Presentazione a cura di M. Mengoli

D. Lgs. 231/2001 e Sistema
Gestione Qualità:
quali integrazioni
M. Mengoli
5 giugno 2014
Il D. Lgs. 231/01 introduce una nuova fattispecie di
responsabilità da reato
Reato nell’organizzazione Æ è imputabile solo la persona
Reato dell’organizzazione Æ la conseguenza ricade sull’organizzazione
Responsabilità da
reato
si individua una
“Colpa organizzativa”
Persona fisica
Persona giuridica
sempre
nei casi previsti dal D.
Lgs. 231/01
La strada prevista dalla legge per sottrarsi alla spada di Damocle
di questa “nuova” responsabilità è l’adozione di modelli
organizzativi e gestionali conformi alle prescrizioni penali in
vigore
non c’è colpa organizzativa se l’impresa/ente si è dotata di
•modello organizzativo
•codice etico
•organismo di vigilanza
Introdurre e documentare un sistema strutturato di riduzione
del rischio di commissione di reati (modello 231)
Onere ulteriore per le organizzazioni
Quale ruolo può giocare un Sistema Gestione Qualità rispetto
all’adozione del “modello”?
231 e SGQ 9001 (ma anche 17025)
i laboratori di prova
conformi
alla 17025, operano
anche in conformità
alla ISO 9001
Quali analogie tra i due sistemi?
Per sviluppare un SG occorre partire da una analisi dei rischi
Punto 0.1 ISO 9001:2008 (sfumato Æ più forte nella 9001:2015)
la progettazione e l’attuazione del SGQ di una organizzazione
sono influenzate (tra gli altri fattori) ….”dal contesto nel quale
essa opera dai cambiamenti in tale contesto e dai rischi ad esso
associati”
Il D. Lsg 231 è più esplicito:
Art. 7 punto 3 “ il modello prevede, in relazione alla natura e alla
dimensione dell’organizzazione nonché al tipo di attività svolta ,
misure idonee a garantire lo svolgimento delle attività nel
rispetto della legge e a scoprire ed eliminare tempestivamente
situazioni di rischio.”
Metodologia SGQ
Pianificare (Plan)
stabilire gli obiettivi ed i processi
necessari per fornire risultati
conformi ai requisiti del cliente
ed alle politiche
dell'organizzazione
Fare (Do)
dare attuazione ai processi
Verificare (Check)
monitorare e misurare i processi ed i prodotti a
fronte delle politiche, degli obiettivi e dei requisiti
relativi ai prodotti e riportarne i risultati
Consolidare o modificare (Act)
adottare azioni per migliorare in modo
continuo le prestazioni dei processi
5
Metodologia per il Modello 231
Valutazione dei
controlli esistenti
Documentazione del
sistema di controllo
Identificazione
principali fattori di
rischio
Mappatura
dei
processi
Identificazione
aree a rischio
Monitoraggio
del modello
Obiettivi
Processi
Controlli
Miglioramento
Sviluppo
del modello
Sviluppo di
strumenti di analisi dei
risultati per azioni
correttive
…. 231 e SGQ (9001 ma anche 17025)
Elementi di confronto tra i due sistemi
Qualità
Modello 231
Sistema di controllo delle
modalità di
produzione/erogazione
Sistema di controllo dei
comportamenti tenuti per
attività a richio illeciti
più in generale
controllo delle prestazioni
del sistema
governance
in assenza
non conformità
Trattamenti e/o Azioni
correttive/preventive
Trattamenti e Azioni
correttive/preventive
Possibili integrazioni tra i due sistemi
La Documentazione specifica del Modello 231 prevede:
¾Codice Etico
¾Parte generale del Modello con:
-Stesura di una sistema completo di procure e deleghe
funzionali
- Obiettivi (di controllo e formativi )
- compiti organismo di vigilanza
- Sistema sanzionatorio
¾Parte Speciale
- Individuazione delle tipologie di reato delle attività a
- Definizione di istruzioni operative specifiche
rischio
……possibili integrazioni tra i due sistemi
La Documentazione SGQ deve garantire:
¾efficacia del sistema nel perseguire i propri obiettivi
¾consapevolezza su cosa si fa, come si fa , come si misura, sul
reporting, sulla responsabilità, sulla valorizzazione delle informazioni
per il miglioramento
Per realizzare l’integrazione occorre scendere nel dettaglio dei
processi già previsti per il SGQ e analizzare :
¾quali soggetti intervengano nell’espletamento delle attività sensibili
¾come siano attribuite le deleghe e le attività di spesa
¾quali documenti produrre
……possibili integrazioni tra i due sistemi
Politica per la qualità
strumento formalmente
adottato dall’alta
direzione per comunicare
all’interno ed all’esterno
dell’organizzazione gli
indirizzi adottati in tema di
Qualità
(appropriata, impegno al
miglioramento continuo,
quadro di riferimento per
gli obiettivi, comunicata e
compresa all’interno,
verificata e revisionata)
Codice Etico
strumento formalmente
adottato dall’alta
direzione per indicare i
comportamenti da tenere
rispetto alle situazioni di
rischio penale
(attività ispirata al
rispetto della legge,
diffusione della cultura
della legalità,
trasparenza, lealtà
correttezza, prevenzione
dell’illecito)
Opportuna gestione coordinata dei due
documenti
(rischi di incoerenza, costi, doppioni)
……possibili integrazioni tra i due sistemi
Parti da integrare nel MQ
•Descrizione dei processi (aggiunta di quelli contenenti attività a rischio)
•Strumenti di pianificazione specifici
•Qualificazione del personale
Inserimento di puntualizzazioni sulla diversificazione degli obiettivi di
controllo nei capitoli:
Non conformità, monitoraggi, audit, analisi dei dati e miglioramento
Dettaglio prescrizioni e controllo prevenzione rischi ad integrazione
istruzioni operative e Moduli SGQ
Punto più vicino
alla operatività
Procedure SGQ non previste dalla norma UNI EN ISO 9001:
™Procedura di valutazione dei rischi (di reati)
™Procedura concernente il controllo di gestione (budget, rendicontazione
incassi/pagamenti)
……possibili integrazioni tra i due sistemi
SGQ
Modello 231
Politica della qualità
Codice Etico
Manuale della Qualità
Parte Generale
Procedure del SGQ
Parte Speciale
Procedure tecniche/
Istruzioni operative
Istruzioni Operative
Modulistica
Modulistica
Gestione
coordinata
Integrazione
……possibili integrazioni tra i due sistemi
Formazione ed addestramento del personale
231 e ISO 9001 prestano particolare attenzione
allo sviluppo delle risorse umane
(formazione permanente, crescita professionale motivazionale e culturale di
tutti gli operatori di ogni livello e mansione).
ISO 9001 Punto 6:
• Analisi delle esigenze formative
(collaborazione con resp.li di
funzione/ analisi dei programmi
precedenti)
•Obiettivi della formazione
•Programmi
•Metodi di formazione
•Modalità di verifica
•Monitoraggio
(VII e Riesame Direzione)
231 Art. 6
Il modello deve individuare le
attività nel cui ambito possono
essere commessi reati e prevedere
specifici protocolli diretti a
programmare la formazione e
l’attuazione delle decisioni dell’ente
in relazione ai reati da prevenire.
Occorre introdurre un sistema
disciplinare idoneo a sanzionare il
mancato rispetto delle misure
indicate dal modello
……possibili integrazioni tra i due sistemi
Formazione ed addestramento del personale
Conformandosi alla normativa volontaria
(analisi delle esigenze e registrazione delle attività svolte)
si riesce a garantire la normativa cogente
Conviene quindi adottare una Procedura di addestramento e
formazione del personale in grado di garantire la
creazione/miglioramento della consapevolezza sui rischi di generare
non conformità di prodotto/servizi, impatti ambientali , incidenti,
reati penali di tipo amministrativo
……possibili integrazioni tra i due sistemi
Audit
ISO 9001 Punto 8 Monitoraggio
Corretta applicazione
/funzionamento/ efficacia
del SGQ
Verifiche ispettive interne
•Programmazione anche sulla base
dell’analisi di rischio
•Competenza e indipendenza del
verificatore
•Registrazione esiti
•Gestione rilievi
231 art. 7
L’efficace attuazione del modello
richiede una verifica periodica e
l’eventuale modifica dello stesso
quando vengano scoperte
significative violazioni delle
prescrizioni o in caso di mutamenti
dell’organizzazione e delle attività
OdV Æ auditor 231 (interni o
esterni)
……possibili integrazioni tra i due sistemi
…Audit
L’alta direzione può decidere se adottare un approccio unitario
Ciò permetterebbe di garantire:
¾alla Qualità un controllo documentato sui requisiti cogenti.
Punto 1.1 - ISO 9001
“la norma specifica i requisiti di un SGQ per un’organizzazione che desideri accrescere la
soddisfazione del cliente ivi inclusi ..l’assicurazione della conformità … ai requisiti cogenti
applicabili”
(visione non limitata alle sole norme standard internazionali o alla redazione di elenchi di
leggi da inserire in calce al Manuale Qualità)
¾ed alla vigilanza sul rispetto delle leggi di essere più legata alla efficacia
dell’organizzazione (processi) e meno burocratica
……possibili integrazioni tra i due sistemi
Reportistica sull’alta direzione
ISO 9001 Punto 5:
231 art. 6
•Verifica azioni riesami precedenti
•Verifica della Politica
•Verifica obiettivi precedenti e
Il modello deve prevedere
Riesame della Direzione
definizione nuovi
•Analisi visite ispettive interne
esterne
•Prestazioni Processi
•NC/AC/AP
•Formazione
•Reclami e sodd. Clienti
•Modifiche impattanti sul SGQ
•Miglioramento efficacia SGQ
•Miglioramento prodotti/servizi
•Bisogni di risorse
obblighi di informazione nei
confronti dell’Organismo
deputato a vigilare sul
funzionamento e l’osservanza
del modello stesso (OdV)
……possibili integrazioni tra i due sistemi
…segue Reportistica sull’alta direzione
Far coincidere quanto richiesto dalla normativa
volontaria (Riesame della direzione )
e cogente (informazione sull’OdV)
potrebbe agevolare la gestione degli adempimenti richiesti , in
particolare per organizzazioni di piccole dimensioni per le
quali, e la ISO 9001 e il 231, lasciano la possibilità che
sia le funzioni di Rappresentante della Direzione per la
Qualità, sia quelle dell’Organismo di Vigilanza siano svolte
direttamente dall’organo dirigente
ISO 9001 e 231 : riepilogo principali punti di contatto *
4
4.1
4.2
5
ISO 9001:2008
Sistema di Gestione per la Qualità
Requisiti generali
Requisiti generali relativi alla
documentazione
Responsabilità della direzione
D. Lgs 231/2001
Analisi dei rischi
Impegno dell'organo dirigente
per sviluppare il modello
Reati di
corruzione/concussione/
Codice etico
Sviluppo modello 231
5.1
Impegno della direzione
5.2
5.3
5.4
Orientamento al cliente
Politica Qualità
Pianificazione
5.5
Responsabilità autorità e comunicazione Organismo di vigilanza
Obblighi di informazione nei
Comunicazione interna
confronti dell'OdV
Riesame della direzione
Riunioni OdV
5.5.3
5.6
…..ISO 9001 e 231 : riepilogo principali punti di contatto *
6
6.1
ISO 9001:2008
Gestione delle risorse
Messa disposizione delle risorse
D. Lgs 231/2001
Formazione sui reati e sul
modello 231, codice disciplinare
Reati informatici
Reati in tema di sicurezza sul
lavoro
6.2
6.3
Risorse umane
Infrastrutture
6.4
7
7.1
Ambiente di lavoro
Realizzazione del prodotto
Pianificazione della realizzazione del
prodotto
7.2
7.3
Processi relativi al cliente
Progettazione e sviluppo
7.4
7.5
Approvvigionamento
Reati di corruzione/concussione
Produzione ed erogazione di servizi
Codice etico e modello 231
Tenuta sotto controllo dei dispositivi di
monitoraggio e misurazione
7.6
Sviluppo del Modello 231
Reato in tema di concorrenza e
mercato
…..ISO 9001 e 231 : riepilogo principali punti di contatto *
ISO 9001:2008
D. Lgs 231/2001
8
Misurazioni, analisi e miglioramento
8.1
Generalità
8.2
Monitoraggi e misurazioni
Audit 231
8.3
Tenuta sotto controllo dei prodotti non
conformi
Esiti dei controlli sul rispetto
del modello 231
8.4
Analisi dei dati
Analisi rischi e controlli
* Rif.to E. Montemarano - E. Riva “Il Diritto della Qualità” Tecnaeditrice