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sabato 17 maggio 2014 dalle 9 alle 13
1 SCUOLA MEDIA VIRGILIO
IST. COMPRENSIVO CENTRO 1 PRIMARIA PERASSO 4ªA /B
3 PALAZZO GRANAFEI-NERVEGNA
IST. COMPRENSIVO CENTRO - PRIMARIA VIA DEI MILLE 4ªD
IST.COMPRENSIVO “SANT’ELIA-COMMENDA”
SCUOLA MEDIA 1ªA/B/C-2ªA/B-3ªG
5 COLONNE ROMANE
IST. COMPRENSIVO CENTRO - PRIMARIA VIA DEI MILLE 5ªD
IST. COMPRENSIVO CENTRO 1 SCUOLA MEDIA VIRGILIO 1ªB
o
Sen
i
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14 AREA ARCHEOLOGICA S.PIETRO DEGLI SCHIAVONI
IST. COMPRENSIVO BOZZANO PRIMARIA 5ªA/B/C/D
PLESSO SCUOLA MEDIA “MARZABOTTO” 1ªA/B/G
9
15 FONTANA TANCREDI
8 CASA DEL TURISTA
IST. COMPRENSIVO CENTRO 1 SCUOLA MEDIA VIRGILIO 1ªA
IST. COMPRENSIVO SANTA CHIARA
PRIMARIA 1ªD - SCUOLA MEDIA PACUVIO 3ªF/C
15
Via
prov.le
■ ORE 19.30
MOSTRA ANTOLOGICA:
“GIUSEPPE CIRACÌ – Opere scelte 2008-2014”
IST. COMPRENSIVO CENTRO 1.
Mostra allestita al primo piano dell’ex Corte d’Assise
Palazzo Nervegna.
Curatore Massimo Guastella.
5
6
COLLABORAZIONE
Anna Cinti, Carmen Russo
Associazione Culturale
Le Colonne Arte Antica e Contemporanea
DIRIGENTI SCOLASTICI
Angela Citiolo, Anna Maria Licchello,
Carmen Taurino, Elvira D’alò, Gioconda Nani,
Girolamo D’errico, Rosanna Maci,
Salvatore Giuliano, Vincenzo Caragli,
Vincenzo Antonio Micia
DOCENTI
Angela De Benedittis, Anna Lisco, Annalisa Zizzo,
Antonietta Iacobone, Antonia Siconolfi,
Carlo Petese, Carmela Aprea,
Caterina Sardella, Cinzia Cavallo, Claudia Massagli,
Cosima Pagano, Cristina Gargiulo, Daniela De Marco,
Daniela Giuppa, Dolores Fiorentino, Eugenia Ravaglia,
Fernanda De Pascalis, Giovanni P. Esposito,
Giuseppe Ciracì, Immacolata Dibitonto,
Luisa Maggi, Marina Tafuro, Raffaella Buscicchio,
Riccardo Argento, Rosanna Calogiuri, Sonia Cosimi
SETTORE BENI MONUMENTALI
un
Monumento
Adotta
sabato 17 maggio 2014 dalle 17 alle 21
■ ORE 18.30
ESIBIZIONE ORCHESTRA:
“Giustino Durano”- LICEO MUSICALE
Esibizione del Liceo Musicale all’interno del cortile
dell’ex Corte d’Assise – Palazzo Nervegna.
7
Città di Brindisi
S.VITO
■ Programma eventi
■ ORE 17.00
SFILATA DI MODA:
“LA MODA TRA ARTE E TRADIZIONE”
IPSSS “F. L. MORVILLO FALCONE”
Sfilata di abiti storici, moderni e futuristici
all’interno del cortile dell’Ex Convento delle Scuole Pie.
3
14 13
12
16 MONUMENTO AL MARINAIO D’ITALIA
IST. COMPRENSIVO CENTRO
SCUOLA MEDIA SALVEMINI 3ªA / B/C
4
11
13 NUOVO TEATRO VERDI
I.I.S.S. “MARCONI-FLACCO-BELLUZZI” 4ª-5ªAG
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8
e
nt
va
Le
IST. COMPRENSIVO BOZZANO
SCUOLA MEDIA MARZABOTTO 3ªA / I / L
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COORDINATORE
Maurizio Marinazzo
di
7 PALAZZINA DEL BELVEDERE
LICEO ARTISTICO - MUSICALE “E.SIMONE-DURANO”
3ªA-1ª-2ª-3ª-4ªM
d
e
ent
Pon
COMUNE DI BRINDISI
SETTORE BENI MONUMENTALI
no
Se
6 CASA DI VIRGILIO
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10
12 TEMPIO DI SAN GIOVANNI AL SEPOLCRO
un
Monumento
Adotta
10 CORTE CAPOZZIELLO
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I.T.I.L.S.T. “E.MAJORANA” 2ªG/AB
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IPSSS “F.L. MORVILLO FALCONE” 2ª-4ª-5ªA SETTORE MODA
11 MONUMENTO AI CADUTI
LICEO CLASSICO “B.MARZOLLA” 3ª-4ªA - 3ª-4ªB
IISS “C. DE MARCO” - “VALZANI” 4ª-5ªE
4 EX CONVENTO SANTA CHIARA
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16
9 EX CONVENTO SCUOLE PIE
IST. COMPRENSIVO CENTRO 1 SCUOLA MEDIA VIRGILIO 1ªC
2 SCUOLA PERASSO
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Canale
Pigonati
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Stazione
2
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1
SABATO 17 MAGGIO 2014
Re a l i zza z i on e : L e on a rd os t u d i o. i t - M a p p a : u n os p i t e d i b r i n d i s i . i t
■ Programma visite
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Città di Brindisi
SETTORE BENI MONUMENTALI
delle Colonne Romane, comunemente note quali terminali della Via
“Un sincero ringraziamento a tutti i docenti e gli allievi delle
scuole che hanno aderito a questa iniziativa tesa a rivalutare
ulteriormente i beni monumentali della nostra città. Anche questo
è un piccolo grande segnale della necessaria collaborazione fra
enti ed istituzioni che hanno il dovere di preservare, educare,
tutelare e valorizzare, guardando ai nostri luoghi storici come
a spazi di vita e di crescita della intera comunità locale”.
Una delle due colonne, di cui restano in situ il basamento ed un roc-
tanti esempi della architettura civile maggiore brindisina, a partire da
chio, crollò nel 1528 e trasferita a Lecce il secolo successivo, men-
Palazzo Crudomonte, lungo la via omonima, quasi interamente rico-
tre il capitello, un rocchio ed il pulvino di quella integra sono stati
struito nello scorso secolo. Il complesso noto come Palazzo Nervegna
musealizzati all’interno del Palazzo della ex Corte d’Assise nel
2007. Completano il percorso romano i resti di una domus romana
al di sotto del Palazzo Granafei Nervegna, i resti di un impianto pub-
Sindaco di Brindisi
pianti termali e di criptoportici lungo Via Santa Chiara, in corso di
Settore Beni Monumentali
scavo e restauro, le fornaci di Apani e Giancola.
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MEDIOEVO E ETÁ MEDIOEVALE
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ricostruite in età romana e poi dai bizantini.
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ETÁ ROMANA
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Lunga ed assai ricca si rivela la dominazione romana di Brindisi,
colonia latina dal 244 a.C., che va dal III sec. a. C. al V d.C. e che
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ETÁ BAROCCA
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Del XVII secolo è Palazzo Montenegro. Del 1720 è la costruzione del
Palazzo del Seminario. A seguito del terremoto del 1743, anche
questo edificio, come la Cattedrale e il Campanile, subì notevoli danni e
distrutta nel VII sec. dai Longobardi. A questo periodo si fanno risalire
evoluzione ed una ristrutturazione dei linguaggi stilistici e tipologici in
le tracce più antiche dei più tardi monumenti di San Benedetto
(allora Santa Maria Veterana) e di San Giovanni al Sepolcro.
Al periodo del romanico e dei Normanni risalgono queste due chiese
e la Basilica Cattedrale, costruita, per volere di Papa Urbano II.
seno alla architettura religiosa. Le memorie storiche riportano come nel
1572 fosse stato l’arcivescovo Bernardino de Figueroa (1571-1589)
a volere l’edificazione della Chiesa e dell’attiguo Convento di Santa
Chiara, in cui le cappuccine dimorarono fino al 1619, quando la maggior
parte di loro fu trasferita nella nuova costruzione voluta da S. Lorenzo da
Alla fine del XII secolo fu costruita dal re normanno Tancredi, forse
Brindisi. Già agli inizi del XVII secolo, per volere di Giulio Cesare Russo
sulle basi di una fonte romana, la Fontana Tancredi, per ricordare
(San Lorenzo), fu eretta la Chiesa di Santa Maria degli Angeli,
le nozze del figlio, Ruggiero, con la figlia dell’imperatore di Costan-
assieme all’attiguo Convento, abbattuto nel 1910 per la costruzione di
tinopoli. Agli Svevi e a Federico II, che a Brindisi nel 1225 sposò
un edificio scolastico. Altro esempio di architettura ecclesiale barocca è
Iolanda di Brienne, si deve la costruzione del Castello di terra, con
la Chiesa di Santa Teresa, con l’attiguo Convento oggi adibito a sede
La città conosce in quel periodo notevoli processi di ampliamento e
delle mura megalitiche di Corte Capozziello e Via Camassa, di certo
nel 1930, rilevato dal Comune di Brindisi.
questo terremoto come gli effetti del Concilio di Trento imposero una
struttura fortificata normanna, poi ampliato da Angioini e Aragonesi.
cultura brindisina, fra il VII-VI e III sec. a. C., riferiamo la costruzione
poi venduto nell’ottocento ai fratelli Luigi e Giuseppe Nervegna ed infine,
depauperamento demografico ed urbanistico della Città di Brindisi,
Note storiche
Ad età messapica, cioè alla fase storica che segna la partenza della
tecento prendeva il nome quale “Strada delli Granafei” la via antistante,
si intervenne nel suo restauro. L’esigenza di ricostruzione imposta da
materiali provenienti dall’anfiteatro romano e sulle basi di una
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fu costruito attorno al 1565 dalla famiglia Granafei, dalla quale nel set-
Il periodo altomedioevale si caratterizza con un processo di
CITTÁ DI BRINDISI
ETÁ PREROMANA
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Fra età rinascimentale e XVI secolo si realizzarono alcuni dei più impor-
blico con colonne e pavimenti musivi su Via Casimiro, i resti di im-
Maurizio Marinazzo
ETÁ RINASCIMENTALE
Appia, eretto in due fasi costruttive, il I sec. a C. e il II-III sec. D.C
Mimmo Consales
“Adotta un monumento” nasce da un progetto promosso dal Settore Beni Monumentali del Comune di Brindisi, in collaborazione con
l’Associazione Le Colonne Arte Antica e Contemporanea, per sensibilizzare le giovani generazioni al rispetto, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale della città di Brindisi, attraverso
l’adozione da parte delle scuole di un sito di interesse culturale.
Il progetto, avviato a dicembre 2013, ha coinvolto già quindici
istituti scolastici, fra scuole elementari, medie e superiori. Gli studenti, sotto la guida dei loro docenti e di esperti, hanno studiato ed
approfondito la conoscenza del monumento scelto dalla propria
scuola. Nella giornata di sabato 17 maggio 2014, a conclusione
dei lavori, le conoscenze acquisite verranno divulgate anche al di fuori
del contesto scolastico con eventi, mostre e visite guidate condotte
direttamente dagli studenti e rivolte a tutta la cittadinanza.
■
■
locale come “piscine limarie”. Ma il monumento più noto è quello
trasformazione, andando ad assorbire le alture su cui sorgono le
Chiese di Santa Lucia (o della SS. Trinità) e del Cristo dei
Domenicani. A tale periodo risalgono la Chiesa di San Paolo,
la Chiesa di Santa Maria del Casale e trecentesco è anche il
dell’Archivio di Stato. Il Complesso conventuale delle Scuole Pie,
all’interno del quartiere degli Schiavoni, appartenne originariamente ad
una comunità di Padri Celestini e nel 1659 fu acquistato da Francesco
de Estrada (arcivescovo di Brindisi) per consentire all’interno dell’edificio
l’insediamento degli Scolopi.
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ETÁ MODERNA ETÁ CONTEMPORANEA
■
Palazzo dell’Episcopio, su Via Guerrieri. Agli inizi dello stesso
Al periodo fra ottocento e primi decenni del secolo XX riferiamo soprat-
secolo datiamo la Loggia Balsamo, identificato come la sede della
tutto ville e palazzine di stile liberty (quali Lisco o Casamassima lungo
zecca angioina. Sulla stessa piazza si affacciano i resti di un edificio
il Corso Roma). Nel ventennio fascista si registra un impegno più con-
coevo, con arcate ogivali e bicrome di una loggia della famiglia
sistente da parte di una committenza pubblica a favore di interventi di
Cateniano, più nota come Portico dei Cavalieri Templari. Dopo il
progettazioni architettoniche di grande rilievo. Nel 1933 fu inaugurato
1480 e la presa di Otranto, anche Brindisi conobbe profonde tra-
il Monumento al Marinaio d’Italia, frutto di un concorso nazionale in-
sformazioni per ciò che riguarda l’architettura militare e il sistema
strategico difensivo. In età aragonese si ricostruì, anche utilizzando
detto dalla Lega Navale e sostenuto da personalità quali Tito Schipa.
Allo stesso periodo si riferiscono il Palazzo della Provincia e la ristrutturazione sul fronte del porto della Scalinata Virgiliana e della Palazzina
si consolida con la presenza delle vie Appia e Appia Traiana, che
strutture romane e sveve, una nuova cinta muraria, che gli spagnoli
congiungono la città salentina a Roma. Di questo periodo restano
completeranno sino al XVI secolo. Sono tuttora visibili cortine,
molte e significative testimonianze nella nostra città. La più nota,
bastioni e porte di questo sistema: tra questi Porta Mesagne, Porta
quella all’interno del quartiere di San Pietro degli Schiavoni, su
Lecce, completa il percorso del sistema strategico difensivo il
cui è stato costruito il Nuovo Teatro Comunale, offre uno spac-
Bastione San Giacomo. Ad Alfonso d’Aragona si deve la costru-
cato significativo della città romana, fra il I sec. A. C. e il III-IV sec.
zione, sull’Isola di Sant’Andrea e dove erano strutture fortificate
mento a Virgilio, di Floriano Bodini all’interno dei giardinetti di Piazza
D. C. Altri resti si trovano in area antistante Porta Mesagne e rife-
precedenti e un complesso religioso intitolato appunto a questo
Vittorio Emanuele II e al Monumento ad Aldo Moro e agli uomini
ribili ad una cisterna di raccolta idrica, meglio noti nella tradizione
santo, del Castello Aragonese o Alfonsino.
della sua scorta, di Marcello Avenali.
del Belvedere che attualmente ospita la Collezione Archeologica Faldetta. La scena urbana del novecento a Brindisi, in particolare all’interno
del centro di più antica origine o degli ambiti portuali, si arricchisce di
presenze scultoree: dal Monumento ai caduti di Edgardo Simone,
che trova la sua definitiva collocazione in Piazza Santa Teresa, al Monu-