G A R D A U N O S. p. A. Codice fiscale 87007530170 – Partita IVA 00726790983 VIA BARBIERI N. 20 – 25080 PADENGHE SUL GARDA [BS] Registro Imprese di BRESCIA n. 87007530170 - Numero R.E.A. 354330 Capitale Sociale Euro 10.000.000,00 i.v. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2012 Signori Azionisti, nel rispetto di quanto disposto dall'art. 2428 del Codice Civile, con questa relazione si intende dar conto dell'andamento gestionale dell'anno appena concluso, con particolare attenzione ai Costi, ai Ricavi ed agli Investimenti. Le “linee guida programmatiche e di indirizzo” approvate dai Soci in sede Assembleare sono state seguite dal Consiglio di Amministrazione al fine operare con efficacia nell’obiettivo di fornire molteplici servizi al Cittadino – Cliente pur perseguendo ogni sforzo per il contenimento delle tariffe attraverso un rigoroso controllo dei Costi di esercizio. Il 2012 si è dimostrato un anno forse più critico di quello precedente già di per se molto difficile. I problemi strutturali dell’economia europea e soprattutto italiana hanno ulteriormente pesato sull’economia reale acuendo la profonda crisi economica e finanziaria per le quali, ad oggi, non sono rilevabili tangibili segni di ripresa. In questo complesso contesto macroeconomico, Garda Uno si è nuovamente distinta nel mettere a frutto tutti gli sforzi logistici, tecnici ed amministrativi tesi al miglioramento dei Servizi prestati ai propri Clienti svolgendo quindi efficacemente la propria funzione di Gestore garantendo l’efficienza e la continuità delle attività affidate dai Soci pur in sostanziale ed oramai consolidata carenza di fonti di finanziamento esterne: gli investimenti comunque realizzati attraverso le risorse generate dalle tariffe saranno meglio illustrati nel corso della relazione. Il Bilancio 2012 è caratterizzato da un risultato positivo ante imposte pari a Euro 1.131.882, Imposte sul Reddito di Euro 527.316 (IRES pari a Euro 124.187, IRAP per Euro 431.679 ed imposte differite per Euro 28.550) ed un Utile Netto di Euro 604.567. Anche il 2012 è stato caratterizzato da ulteriori evoluzioni normative che hanno inciso fortemente sul Comparto delle c.d. “utilities”: di grande importanza è stata la sentenza della Corte Costituzionale n. 199 del 20 luglio 2012 che ha abrogato ex-tunc l’art. 4 del D.L. 138/2011 che aveva sostanzialmente riproposto lo stesso impianto normativo previsto nell’art. 23bis del D.L. 112/2008 con lo scopo di rendere estremamente difficile l’esistenza della forma di affidamento “in house providing” dei Servizi Pubblici Locali a rilevanza economica. L’effetto della Sentenza è uniformare una volta per tutte lo scenario italiano a quello europeo in termini di corretta regolazione del settore. Oggi quindi la forma di gestione “in house” ha pari dignità rispetto agli affidamenti con gara ad evidenza pubblica anche se un certo numero di norme collaterali tendono a limitare una corretta ed 1 efficace operatività dei Gestori integralmente pubblici attraverso limitazioni e vincoli sulla gestione del Personale in parte sovrapponibili con quelli degli Enti soci. Egregi signori soci: riteniamo che quest’anno si debbano effettuare scelte fondamentali che cambieranno sostanzialmente il volto della società con l’obiettivo di assicurare la continuazione, se non l’espansione, dei Servizi prestati mantenendo per quanto possibile il controllo totalmente o parzialmente in ambito pubblico; le capacità tecnologiche e le esperienze accumulate nel tempo dovranno essere poste al servizio della collettività favorendo e partecipando al miglioramento del tessuto economico e turistico della sponda bresciana del Lago di Garda. 1.- Attività esercitate – In coerenza con l’articolazione del Bilancio di Previsione, strutturato in centri di costo e in settori di attività per ogni singola componente, di seguito se ne evidenziano i fatti salienti. 1.1. - Ciclo Idrico Integrato Come sopra accennato, anche il 2012 è stato (purtroppo) fortemente condizionato dalla crisi che ha investito, senza eccezione di sorta, tutti i settori della nostra economia. Uno degli aspetti di questa crisi che più si è fatto sentire e che ha inciso profondamente nelle scelte della nostra azienda è sicuramente rappresentato dalla totale chiusura, da parte degli istituti finanziari, della possibilità di accedere al credito. L’impossibilità da parte di Garda Uno di ottenere specifici finanziamenti ha costretto l’azienda a ricalibrare, al ribasso, la programmazione degli investimenti afferenti al servizio idrico integrato. Ed a nulla è valso il fatto che l’ATO di Brescia avesse autorizzato Garda Uno ad applicare tariffe tali da poter remunerare gli investimenti previsti da Piano d’Ambito: le banche NON hanno in alcun modo finanziato tali nostre necessità infrastrutturali. Tuttavia, nei limiti delle risorse disponibili, anche nel 2012 l’Azienda ha comunque fornito, sia in termini operativi che strutturali, risposte più che soddisfacenti alle diverse situazioni, talvolta impreviste, che si sono presentate durante l’anno. Numerosi sono stati gli interventi di manutenzione straordinaria e le migliorie apportate agli impianti di potabilizzazione, ai serbatoi dell’acqua potabile e alle opere di captazione (pozzi, sorgenti e prese d’acqua superficiali). Intensa anche l’attività sulle reti idriche finalizzata al contenimento delle perdite, e quindi al risparmio della risorsa acqua e dei costi necessari al suo trattamento e distribuzione, che, oltre alla riparazione delle numerosissime perdite che caratterizzano le reti di alcuni comuni, si è attuata anche con la sostituzione di lunghi tratti di tubazione. Un richiamo particolare va posto alla gestione dell’emergenza idrica, che si è verificata in estate a Toscolano nel distretto di Gaino alimentato dalla sorgente “Acqua Salata”, causata dalle numerosissime perdite che caratterizzano la rete idrica. Tale situazione, che è iniziata in giugno protraendosi fino a metà agosto, ha richiesto un importante sforzo, sia in termini economici (la gestione dell’emergenza ha 2 comportato un costo, peraltro non considerato nel bilancio di previsione, di circa 55.000 euro) che in termini organizzativi. Infatti, per poter garantire comunque la continuità del servizio, si è dovuto procedere oltre che ad interconnettere la rete idrica di Toscolano con quella di Gargnano anche all’organizzazione del carico del serbatoio di acqua potabile mediante autobotti. E’ stato inoltre avviato un programma di sostituzione delle reti che risultano maggiormente ammalorate. Nel 2012 si è acquisita la gestione del Servizio Idrico Integrato di tre nuovi comuni, Leno, Muscoline e Calcinato che, grazie all’elasticità organizzativa dell’Azienda, è stato possibile svolgere esclusivamente con l’esistente struttura operativa. Inoltre, con atto del 18 luglio 2012 l’Ufficio d’Ambito ha affidato a Garda Uno l’impianto di trattamento reflui zootecnici di Visano al fine di procedere, in tempi brevi, alla sua riattivazione per depurare le acque reflue urbane dei comuni contermini di Visano, Remedello e Acquafredda; successivamente l’impianto dovrà poi essere riconvertito come depuratore della sponda bresciana del lago di Garda. Per quanto riguarda la prima fase di riattivazione sono già stati elaborati i progetti degli interventi necessari per la rimessa in funzione del depuratore e di quelli per l’adeguamento dei sistemi fognari limitatamente ai tre comuni interessati; la realizzazione degli stessi è vincolata alla disponibilità delle relative risorse finanziarie. Per quanto attiene invece la riconversione complessiva del depuratore è in fase di completamento il relativo progetto preliminare e sono già in atto iniziative, portate avanti anche unitamente all’Azienda Gardesana Servizi, per poter reperire le necessarie risorse finanziarie. Infine, per dar conto della complessità e della rilevanza connessa alla gestione del ciclo idrico si ritiene utile riportare di seguito i parametri gestionali più significativi relativi a tutto il territorio gestito. Quantità di acqua consegnata 12.322.343 m3 Utenze servite 79.601 Qualità dell’acqua distribuita - punti di prelievo 344 - parametri analizzati 22.118 - difformità 0 Visite di controllo impianti 13.645 Interventi di riparazione perdite 1.931 Preventivi e allacciamenti 790 Misuratori - attivazioni 1.246 - cessazioni 802 - sostituzioni 1.565 - rimozioni per morosità 1.075 3 Tali dati non comprendono quelli relativi al comune di Sirmione in quanto anche nel 2012 la gestione del servizio è ancora in carico alla società monocomunale Sirmione Servizi. Nel settore sono impiegati 39 dipendenti distribuiti sui 3 centri operativi di Desenzano e S. Felice e nella sede di Padenghe. Nel dettaglio: - n. 1 dirigente; - n. 2 responsabili d’area (uno per l’area impianti e l’altro per l’area reti, depuratori comunali e per il collettore); - n. 9 tecnici operativi; - n. 27 operai. Per la gestione amministrativa del servizio idrico: - n. 1 responsabile del servizio; - n. 1 coordinatore delle attività di sportello - n. 3 operatori di call center e sportello; - n. 1 operatori per il recupero dei crediti; - n. 2 operatori per la bollettazione; - n. 1 operatore polifunzionale Per la gestione del servizio sono operativi i seguenti automezzi: - n. 36 furgoni/autovetture; - n.2 autocarri con gru; - n. 1 natante. Infine relativamente agli investimenti realizzati nel coso del 2012 si riporta la seguente tabella riassuntiva degli interventi eseguiti nei vari Comuni: Comune Importo Calcinato 21.258 Calvagese 42.278 Carpenedolo 53.926 Desenzano 49.133 Gardone 12.447 Gargnano 22.383 Lonato 4.116 Magasa 21.116 Manerba 18.597 4 Moniga 50.861 Muscoline 3.453 Polpenazze 6.499 Pozzolengo 7.713 Puegnago 5.540 Salò 46.328 San Felice 111.681 Soiano 4.193 Tignale 25.687 Toscolano 153.021 Tremosine 108.656 Valvestino 1.883 Beni patrimoniali Garda Uno SpA (Depuratore Peschiera, collettore…) 2.786.866 Totale complessivo 3.557.635 Si precisa che il valore complessivo degli investimenti afferenti al ciclo idrico integrato, pari a Euro 3.561.635, può essere così suddiviso in funzione delle relative coperture finanziarie: Euro 1.363.344 da tariffe servizio idrico Euro 1.431.432 da finanziamenti specifici (ADPQ – Accordi di Programmi Quadro) Euro 668.999 da contribuzioni a fondo perduto (regione e stato) Euro 97.860 da contributi privati 5 1.2. - Settore Rifiuti Per il settore “Igiene Urbana”, l’anno 2012 è stato un anno di grande importanza in quanto erano in scadenza quasi tutti contratti di gestione rifiuti. In un contesto normativo di non facile comprensione, tuttavia, la totalità dei Comuni ha inteso rinnovare la fiducia nella propria azienda riaffidando i propri servizi con contratti pluriennali nella stragrande maggioranza della durata di 15 anni. Oltre al riaffidamento dei servizi di igiene urbana da parte di tutti i Comuni soci, il 2012 si è arricchito anche di un nuovo ed importante affidamento da parte del Comune di Calcinato che ha permesso a Garda Uno di estendere ulteriormente la sua capacità operativa su un importante territorio di confine con un progetto ambizioso che nel corso dei primi mesi del 2013 ha già riscosso particolare successo. Dal punto di vista finanziario prosegue il trend positivo del settore “Igiene Urbana”: nell’anno 2012 il fatturato si è incrementato del 1,56 % passando da Euro 16.605.820 del 2011 a Euro 16.865.769 del 2012. Dal punto di vista gestionale si segnala che l’anno 2012 è stato caratterizzato da una diffusa tendenza ad avviare modelli gestionali di raccolta rifiuti sempre più virtuosi improntati generalmente al sistema “porta a porta”. Dal punto di vista degli investimenti questi si sono limitati al solo naturale ricambio tecnico di mezzi ed attrezzature. Considerando le peculiarità territoriali è sempre opportuno ricordare che i servizi di Igiene Urbana effettuati nel comprensorio Gardesano sono fortemente influenzati dalla stagionalità e dall’economia gardesana. I modelli gestionali ed i sistemi operativi adottati devono essere caratterizzati da una notevole flessibilità gestionale e da elevati standard qualitativi in modo da soddisfare le esigenze di un territorio complesso che nel periodo estivo (aprile-settembre) passa dai 100.000 abitanti residenti ai 300.000 – 400.000 abitanti equivalenti, strettamente riconducibili alle presenze turistiche ed alle seconde case. L’analisi dei flussi di produzione dei rifiuti offre un interessante spunto di riflessione ed evidenzia che circa il 50%, su base annua, dei servizi di igiene urbana erogati nei nostri Comuni è rivolto alle utenze “non residenti”. Nel settore si sono impiegati 112 dipendenti distribuiti sui 3 centri operativi (Desenzano, San Felice, Toscolano) e nella sede di Padenghe. In dettaglio: N.° 1 direttore tecnico N.° 6 impiegati tecnici e amministrativi N.° 3 coordinatori dei servizi e del personale operativo N.° 98 operai a tempo pieno N.° 4 meccanici Per la movimentazione e gestione dei rifiuti Garda Uno opera con 99 automezzi comprendenti: n° 21 autocompattatori n° 26 minicompattatori n° 22 autocarri n° 13 spazzatrici n° 7 autocarri scarrabili n° 2 lavacassonetti 6 n° 6 furgoni/autovetture n° 2 battelli spazzini Garda Uno ha movimentato nel 2012 complessivamente 83.126 ton. di rifiuti di cui 32.585 ton. avviate a recupero. La percentuale media di raccolta differenziata del bacino Garda Uno è pari al 39,2 % in costante aumento rispetto agli anni precedenti. I dati mostrano inequivocabilmente che l’avviamento ed il consolidamento dei nuovi modelli di gestione integrata dei rifiuti attraverso modalità di raccolta “porta a porta” nonché l’attivazione e la diffusione sempre più capillare dei “centri di raccolta comunali” stanno apportando indubbi benefici in termini di riduzione dei rifiuti da avviare allo smaltimento finale a favore dei rifiuti da avviare a recupero. Le principali iniziative avviate nel corso dell’anno 2012 sono le seguenti : ulteriore estensione del servizio di raccolta “porta a porta” con avviamento del nuovo servizio (a livello Provinciale) di raccolta domiciliare del “vegetale” su utenza censita nei Comuni di Salò, San Felice e Polpenazze; riprogettazione, parziale o totale, dei servizi di gestione integrata dei rifiuti con evoluzione al “porta a porta” per i Comuni di Desenzano d/Garda, Gardone Riviera, Calvagese, Padenghe, Calcinato; avviato nuovo “Centro di raccolta” informatizzato di Gardone Riviera; completato “Centro di raccolta” di Calvagese; avviata nuova gestione “Centro di raccolta” di Padenghe e completata informatizzazione dell’area. Dall’analisi dei flussi di rifiuti gestiti nel corso del 2012 ed incrociati ai valori del 2011 è interessante notare che : la produzione complessiva di rifiuti (83.126 ton) è in calo rispetto all’anno precedente di circa il 5% probabilmente per effetto della crisi economica che ha ridotto i consumi e di conseguenza anche la produzione di rifiuti; nonostante la produzione complessiva di rifiuti sia diminuita, la percentuale di raccolta differenziata risulta essere leggermente aumentata + 0.2 %.; la realizzazione ed il puntuale monitoraggio dei “Centri di raccolta” Comunali hanno influito significativamente nella gestione di considerevoli quantitativi di rifiuti con particolare riferimento ai “Rifiuti Solidi Ingombranti” che sono diminuiti del 14% e degli “Scarti verdi” diminuiti del 12%. Si segnala inoltre il costante aumento della raccolta della frazione “Organica” +8%, della “Plastica” +5% e del “Vetro” + 3%. Si ricorda infine che il settore Igiene Urbana comprende anche la gestione dei “Battelli spazzini”: si tratta di un servizio svolto per conto dell’Amministrazione Provinciale dal 1998 e affidato nuovamente a Garda Uno per il triennio 2010 – 2012. Garda Uno opera secondo un puntale programma lavori 7 definito ed approvato dall’Amministrazione Provinciale mediante due natanti ormeggiati rispettivamente nei porti dei Comuni di S.Felice del Benaco e Desenzano del Garda. Complessivamente nel corso del 2011 i battelli hanno operato per circa 1.800 ore di navigazione raccogliendo ed avviando a smaltimento circa 1700 q.li. di rifiuti. Per tale prestazione l’Amministrazione Provinciale contribuisce alle spese di gestione per circa 105.000 €/anno coprendo i relativi costi per il 90% mentre il restante 10% è a carico di Garda Uno. 8 1.3. - Pianificazione e Sviluppo L’unità Pianificazione e Sviluppo, creata alla fine dell’anno 2011, racchiude al suo interno più uffici che si occupano dell’attività di progettazione, di direzione lavori, di sicurezza aziendale e di attività di cantiere, di gestione delle pratiche di autorizzazioni da parte di enti terzi, di autorizzazioni e coordinamento delle attività dei cantieri svolti in economia, di allacci nuove utenze, di qualità, di cartografia, di rilievo reti, di appalti e gestione commesse. La novità più importante introdotta nell’anno 2012 riguarda l’avvio di una nuova fase per quanto concerne i lavori di manutenzione straordinaria ed estensioni delle reti degli acquedotti e delle fognature. Infatti da febbraio 2012 è stata creata una struttura tecnico-operativa che prevede l’impegno diretto del personale di Garda Uno nella realizzazione di nuove reti e nella sostituzione di quelle ammalorate, a supporto di tale attività in cantiere vengono utilizzati degli artigiani con la formula del nolo a caldo. L’unità pianificazione e sviluppo vi contribuisce con l’impegno diretto del proprio personale tecnico e amministrativo, attraverso le seguenti attività: progettazione, richiesta autorizzazioni, acquisto dei materiali, direzione tecnica di cantiere, controllo sicurezza, gestione delle attività di cantiere. L’organico dell’unità Pianificazione e Sviluppo è cosi suddiviso: - n°1 Responsabile; - n°4 addetti Ufficio Progettazione; - n°2 addetti Ufficio Direzione Lavori; - n°2 addetti Ufficio Sicurezza e Qualità; - n°1 addetto Unità Cartografica; - n°2 addetti Unità rilievo reti; - n°3 addetti Ufficio Utenze; - n°2 addetti Ufficio appalti e commesse. Attività tecnica La scarsa disponibilità di risorse finanziarie ha frenato l’attività di progettazione relativa agli investimenti, indirizzando di fatto l’attività progettuale verso un’azione di supporto per gli altri settori del ciclo idrico e per le altre unità aziendali. Per quanto concerne gli investimenti si è proceduto con l’attività di progettazione preliminare relativa al nuovo sistema di collettamento e depurazione a servizio della sponda bresciana del Lago di Garda. Le attività di consulenze e le progettazioni conto terzi sono proseguite anche nel 2012. A conclusione dell’anno sono stati realizzati n° 35 progetti per un importo complessivo pari a 4.400.000,00 euro. 9 Per l’attività di direzione lavori sono stati avviati nuovi cantieri e sono state concluse le attività già avviate nella parte finale dell’anno solare 2011. Nel corso dell’anno solare 2012 è proseguita l’attività delle unità cartografia e rilievo reti. Si è confermata impegnativa l’attività che riguarda le autorizzazioni allo scarico delle reti fognarie e l’acquisizione delle autorizzazioni per la posa di sottoservizi su aree di proprietà di altri enti (ANAS, FF.SS., Provincia di Brescia, Demanio Lacustre, ecc.). E’ proseguita l’attività dedicata al controllo di eventuali immissioni di acque parassite nel collettore consortile. L’ufficio sicurezza e qualità ha proseguito nella sua attività alla formazione e informazione dei dipendenti del ciclo idrico e nella fase di analisi del rischio dei numerosi impianti gestiti da Garda Uno, contemporaneamente è proseguita l’attività di controllo della sicurezza nei cantieri. L’ufficio allacci, nella sua parte tecnica, ha continuato la sua attività integrando frequentemente le proprie azioni con quelle degli altri uffici dell’unità pianificazione e sviluppo. Commesse movimentate Di seguito si presenta un beve riepilogo relativo alle commesse gestite. Totale Commesse gestite n°69 - Commesse aperte n°30 - Commesse chiuse n°19 I risultati ottenuti sono in linea con quelli degli anni precedenti. Delle 69 commesse gestite, quelle di investimento rappresentano l’81% del totale. 10 1.4. - Attività Produttive L’esercizio 2012 per il settore delle Attività Produttive è stato un anno contraddistinto dal perdurare della crisi finanziaria e politica e tale condizione ha di fatto impedito il decollo di qualsiasi iniziativa imprenditoriale. Il perdurare di tassi d’interesse elevati ha frenato notevolmente l’energia dedicata alla ricerca degli strumenti finanziari mantenendo le risorse concentrate sulle attività ordinarie. I settori interessati da attività di ricerca e sviluppo sono stati: - Il Biogas: durante l’esercizio 2012 si sono ultimate tutte le attività amministrative necessarie all’ottenimento dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività per l’impianto progettato nel Comune di Carpenedolo. Il percorso avviato prevede la realizzazione di un impianto dedicato alla valorizzazione energetica della frazione organica dei rifiuti urbani (FORSU) proveniente dalla raccolta territoriale locale. Impianto della potenzialità di un MWe. E’ stata sviluppata, inoltre, un’approfondita analisi di fattibilità in merito alla riconversione dell’esistente impianto di Biogas, di proprietà della Provincia di Brescia, annesso al depuratore di Visano. Lo studio è stato complesso soprattutto al riguardo del possibile abbandono della destinazione originaria che prevedeva l’utilizzo di reflui zootecnici. - Il Fotovoltaico: sviluppato negli anni nelle formule del “Servizio Energia” e “Chiavi in mano”. La prima attività finalizzata allo sviluppo di impianti fotovoltaici a servizio di immobili pubblici per i fabbisogni energetici delle attività in essere, generalmente dimensionati per l’autoconsumo e quindi in regime di scambio sul posto (al 31/12/2012 sono attivi 1,1 MWp - gli impianti sono interamente di proprietà di Garda Uno SpA); la seconda attività è indirizzata direttamente alla realizzazione su commessa di impianti verso i clienti Pubblici o privati. L’esercizio in corso ha visto soprattutto lo sviluppo del servizio post vendita verso i clienti, prevedendo la conduzione da remoto, l’assistenza manutentiva e amministrativa, nonché il mantenimento in piena efficienza del parco impianti di proprietà. - Idroelettrico: settore da sempre soffocato dalle lungaggini burocratiche, Nell’esercizio corrente è stata condotta, senza alcun malfunzionamento da registrare, la centralina di Tignale (50 kW) e si sono realizzate le opere di allaccio di quella in località Montecucco nel Comune di Gardone Riviera che è ora definitivamente pronta all’avvio della produzione. Si sono perfezionate positivamente tutte le richieste e rispettivi permessi edificatori per le due centraline di Magasa. Ora siamo alla ricerca di idonei strumenti finanziari per avviare il cantiere entro l’estate 2013. Sono stati sviluppati ulteriori progetti e presentate richieste di concessione all’uso idroelettrico alle autorità competenti per siti ritenuti idonei, acquedotto di Salò in località Bonchiodo. - Illuminazione pubblica: le attività svolte sono state quelle di progettazione, riqualificazione e conduzione affidate “in house”. Il 2012 ha visto la conduzione del cantiere di riqualificazione degli apparati del Comune di Carpenedolo, circa 350 punti luce, ed il censimento degli impianti per i comuni di Salò e Leno. - Ricerca e sviluppo: il settore è considerato una fucina importantissima per l’azienda, in esso si è dato spazio, nel corso dell’esercizio, alle seguenti tematiche: piattaforma sostenibile di servizi e mobilità urbana; il modulo edilizio innovativo ed ecosostenibile; la produzione energetica domestica; i servizi pubblici ad elevato contenuto tecnologico; la depurazione domestica; la valorizzazione energetica delle biomasse di risulta ed altre tematiche legate all’efficienza energetica dei sistemi acquedottistici. 11 2.- Analisi dell’andamento della società Ai sensi di quanto previsto dall’art. 2428, comma 2, del Codice Civile si riporta di seguito l’analisi dell’andamento economico e finanziario della Società esponendo anche i principali indicatori di risultato. Si è scelto di riclassificare il conto economico secondo lo schema del “valore aggiunto” al fine di evidenziare la capacità della Società di incrementare il valore dei servizi prestati ai terzi attraverso la più efficace combinazione dei vari fattori produttivi utilizzati capaci di generare economie di scala misurabili. Il valore aggiunto, infatti, esprime la capacità della gestione operativa di produrre reddito in maniera sufficiente a remunerare i fattori della produzione impiegati nella sua gestione. Bilancio al 31/12/2012 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO 31-dic-12 % 31-dic-11 % Ricavi delle vendite Altri ricavi RICAVI 39.666.783 92,7% 3.146.400 7,3% 42.813.183 100,0% 41.685.176 92,0% 3.629.605 8,0% 45.314.780 100,0% Consumi di materiali e prodotti (2.075.527) -4,8% (3.952.995) -8,7% VALORE AGGIUNTO 40.737.656 95,2% 41.361.786 91,3% Altri costi operativi Costo del lavoro MARGINE OPERATIVO LORDO Ammortamenti e svalutazioni (24.510.354) -57,2% (25.078.946) -55,3% (9.441.684) -22,1% (9.360.785) -20,7% 6.785.618 15,8% (5.416.524) -12,7% 6.922.054 15,3% (5.283.953) -11,7% RISULTATO OPERATIVO 1.369.094 3,2% 1.638.101 3,6% Gestione Finanziaria Gestione Valutaria Gestione Partecipazioni Gestione straordinaria (983.630) 183.397 563.021 -2,3% 0,0% 0,4% 1,3% (1.230.656) 0 520.333 12.760 -2,7% 0,0% 1,1% 0,0% RISULTATO ANTE IMPOSTE 1.131.882 2,6% 940.539 2,1% Imposte dell'esercizio (527.316) -1,2% (661.469) -1,5% RISULTATO NETTO 604.567 1,4% 279.070 0,6% 12 Sottraendo al Valore Aggiunto gli altri costi operativi (costi per servizi, per godimento di beni di terzi), gli accantonamenti, gli oneri diversi di gestione ed il costo del personale si ottiene il Margine Operativo Lordo (MOL o EBITDA) che da un punto di vista economico rappresenta la capacità della gestione operativa della Società di produrre reddito, a prescindere dagli ammortamenti. Il Margine Operativo Lordo è pari a € 6.785.618. Sottraendo al MOL gli ammortamenti si ottiene il risultato operativo, pari a € 1.369.094, che sintetizza la capacità della società di svolgere in modo conveniente la propria attività caratteristica. Il risultato operativo prescinde dal conseguimento di oneri/proventi straordinari o dal conseguimento di oneri/proventi finanziari o dal peso delle imposte sul reddito. Sommando al risultato operativo rispettivamente il risultato della gestione finanziaria ed i proventi/oneri straordinari si ottiene il Reddito al lordo delle imposte, pari a € 1.131.882. Sottraendo il carico fiscale dell’esercizio, le imposte, si ottiene il risultato netto di esercizio che per l’anno 2012 è pari a € 604.567. Per l’analisi dello Stato Patrimoniale si è scelto di utilizzare il criterio finanziario dove tutte le poste dell’attivo e del passivo sono classificate in funzione del tempo per cui sono destinate a permanere nella Società prima di essere liquidate. Questo criterio è utile per comprendere l’equilibrio tra tipi di impieghi (a breve e a lungo termine) e tipi di finanziamento (a breve e consolidati). Lo spartiacque tra breve e medio-lungo termine è convenzionalmente fissato in un periodo della durata di 12 mesi, vale a dire l’esercizio successivo a quello di chiusura del bilancio. Stato patrimoniale 31/12/2012 31/12/2011 % Attivo immobilizzato 74.711.530 69% 76.198.539 Attivo corrente 33.588.992 31% 28.913.750 Totale attivo 108.300.522 100% 105.112.289 Patrimonio netto 12.769.476 12% 12.164.909 Passivo a medio e lungo termine 33.878.686 31% 30.987.696 Passivo a breve termine 36.958.816 34% 35.792.124 Ratei/Risconti per contr. da ricevere 24.693.544 23% 26.167.561 108.300.522 100% 105.112.289 Totale passivo e netto Nel 2012 le immobilizzazioni immateriali si sono incrementate di € 1.232.995 per nuove acquisizioni e ridotte di € 1.440.487 per ammortamenti di competenza dell'esercizio. Si tratta soprattutto di investimenti relativi alla manutenzione straordinaria ed interventi di estensione di reti impiantistiche dei Comuni Soci. Le immobilizzazioni materiali si sono incrementate di € 2.698.922 per nuove acquisizioni e ridotte di € 2.962 per dismissioni, al netto dei decrementi del fondo ammortamenti. Infine si sono ridotte di € 13 3.872.467 per ammortamenti di competenza dell'esercizio. In particolare la voce “Impianti e macchinari” si è incrementata di € 327.290 per acquisizioni dell’anno e fanno riferimento principalmente ad investimenti in impianti fotovoltaici, all’acquisto di automezzi per il settore RSU, ad impianti presso il depuratore, all’impianto di depurazione Limone Tremosine, all’integrazione del collettore consortile nel comune di San Felice del Benaco e all’entrata in funzione di una parte dell’impianto di collettazione/fognatura Tignale Gargnano. Complessivamente l’attività di investimento di Garda Uno per l’anno 2012 è stata di € 3.931.917. Nel passivo il patrimonio netto indica i capitali legati alla società in modo pressoché permanente, con l’esclusione delle riserve e del risultato di esercizio. Le passività a medio-lungo termine comprendono i debiti da rimborsarsi non prima di un anno, il trattamento di fine rapporto ed i fondi per rischi ed oneri. Le passività a breve termine includono la quota parte dei debiti da estinguersi entro l’anno, i ratei ed i risconti. In particolare il patrimonio netto è aumentato per la contabilizzazione dell’utile d’esercizio pari a € 604.567. Si segnala che la riserva legale è incrementata nell’anno 2012 di € 279.070, ovvero dell’utile dell’anno 2011. La voce “Debiti v/banche entro 12 mesi” (ricompresa nel “passivo a breve termine”) nel corso del 2012 ha visto diminuire il proprio valore in quanto la società ha deciso di utilizzare l’anticipazione fatture in misura minore per far fronte ad investimenti non coperti da contributi/finanziamenti a lungo termine. Suddetta voce è rappresentata dalle rate dei finanziamenti a medio – lungo termine che verranno versate nel corso del 2013 e dall’esposizione a breve rappresentata dall’anticipazione su fatture pari a € 7.356.165. Sono stati sottoscritti inoltre due finanziamenti per un totale complessivo di Euro 4.500.000, uno di € 2.000.000 con la Unipol Banca ed uno di € 2.500.000 con la Banca Popolare di Sondrio, entrambi finalizzati alla copertura finanziaria degli investimenti fatti nel 2011 e 2012. Tali finanziamenti quindi trovano origine dalla gestione del servizio idrico integrato, i cui oneri vengono remunerati da quota parte delle tariffe idriche approvate dall’ATO di Brescia all’interno del Piano d’Ambito. 14 STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO 31-dic-12 % 31-dic-11 % IMPIEGHI Magazzino Crediti netti verso clienti Crediti netti verso imprese controllate e collegate 494.095 1,0% 493.140 1,0% 17.701.856 35,6% 15.965.435 33,1% 2.183.207 4,4% 1.501.004 3,1% (21.529.407) -43,4% (21.753.338) -45,2% (1.390.544) -2,8% (906.375) -1,9% Altri crediti e titoli 10.059.597 20,3% 8.892.110 18,5% Altri debiti (4.667.673) -9,4% (3.110.790) -6,5% CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 2.851.131 5,7% 1.081.186 2,2% Immobilizzazioni immateriali nette 15.110.025 30,4% 15.318.272 31,8% Immobilizzazioni materiali nette 50.053.063 100,8% 51.229.570 106,3% Immobilizzazioni finanziarie 9.548.441 19,2% 9.650.697 20,0% Altri crediti a medio termine 71.084 0,1% 74.449 0,2% (3.004.377) -6,1% (2.676.821) -5,6% (24.974.081) -50,3% (26.503.648) -55,0% CAPITALE IMMOBILIZZATO NETTO 46.804.156 94,3% 47.092.521 97,8% TOTALE CAPITALE INVESTITO NETTO 49.655.287 100,0% 48.173.706 100,0% Indebitamento (disponibilità) finanziari a breve termine 6.323.432 12,7% 8.475.365 17,6% Indebitamento (disponibilità) finanziari a medio termine 29.309.428 59,0% 26.214.843 54,4% POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 35.632.861 71,8% 34.690.207 72,0% 1.252.950 2,5% 1.318.590 2,7% MEZZI PROPRI 12.769.476 25,7% 12.164.909 25,3% TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO 49.655.287 100,0% 48.173.706 100,0% Debiti verso fornitori Debiti verso imprese controllate, collegate e controllante T.F.R. Fondo imposte differite, Rischi Vari e Ratei pass. per contributi da ricevere FONTI ALTRI FINANZIATORI 15 Indici 31/12/12 31/12/11 INDICI DI LIQUIDITA' liquidità liquidità del capitale investito Attività a breve/Debiti correnti Liquidità immediata/Capitale investito 1,08 0,06 1,02 0,04 Mezzi propri / Capitale investito 0,28 0,28 Mezzi propri / Capitale Immobilizzato 0,27 0,26 Risultato operativo / Capitale investito Risultato operativo / Ricavi Risultato netto/ Mezzi Propri Debiti correnti / Ricavi Oneri finanziari / Ricavi 2,8% 3,5% 4,7% 25,0% 2,5% 3,4% 3,9% 2,3% 25,4% 3,0% 163 0,80 140 0,87 192 46 204 46 INDICI DI STRUTTURA FINANZIARIA indipendenza finanziaria INDICI DI SOLIDITA' FINANZIARIA copertura del capitale immobilizzato INDICI DI REDDITIVITA' ROI (redditività capitale investito) ROS(redditività delle vendite) ROE indebitamento a breve su fatturato oneri finanziari netti INDICI DI ROTAZIONE gg. rotazione media cr. v/clienti rotazione del capitale investito Cr. verso Clienti/ Ricavi * 365 Ricavi / Capitale investito INDICI NON FINANZIARI fatturato per dipendente (in migliaia di euro) Ricavi/n. dipendenti/1000 costo medio per dipendente (in migliaia Costo di euro) del personale/n. dipendenti/1000 Il R.O.E. tecnicamente determina in che percentuale viene remunerato il capitale investito dai soci. Per la nostra Società, tenuto conto che il patrimonio netto non deriva da patrimonializzazioni versate direttamente dai Soci, rappresenta semplicemente l’incidenza dell’utile di esercizio sul patrimonio netto esistente alla fine dell’esercizio precedente. Il R.O.I. (Return On Investments) è un indice utile a valutare la redditività ed efficienza della gestione tipica dell’azienda, al fine di verificare la capacità di remunerare sia il Capitale Proprio che il capitale di terzi. Rispetto al 2011, il R.O.I. è diminuito di circa 0,6% in quanto è diminuito il Reddito Operativo Lordo. Il R.O.S. (return On Sales) esprime la redditività delle vendite in rapporto al Risultato Operativo (prima degli oneri/proventi finanziari, straordinari e tributari). 16 3.- Riepilogo degli investimenti anno 2012 – Riportiamo di seguito gli investimenti effettuati nel corso dell’anno 2012, già dettagliati nella nota integrativa: Descrizione Investimenti finanziati da tariffa ATO 2012 2011 1.363.344 3.611.985 668.999 6.082 Investimenti realizzati con contributi pubblici 97.860 Investimenti realizzati con contributi privati 1.431.432 21.107 201.603 581.185 71.652 326.213 5.290 18.791 Investimenti servizi generali 70.168 156.036 Investimenti ITR 21.570 192.806 3.931.917 4.914.205 Investimenti ADPQ Area Gardesana Investimenti Servizio Igiene Urbana Investimenti settore energia Investimenti Gasdotto Gli investimenti inerenti il servizio idrico integrato trovano copertura economica e finanziaria nelle tariffe applicate (così come previsto dal Piano d’Ambito). Il totale degli investimenti è pari a Euro 3.931.917. 17 4.- Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e imprese sottoposte al controllo di quest’ultime – Si rinvia ai prospetti riportati in Nota Integrativa. Nel corso del 2012 è stata ceduta la quota della società Benaco Energia SpA ed è stata sciolta la società Eco-Systemi SpA in liquidazione. Di seguito si riportano i dati del valore delle partecipazioni iscritte a bilancio: Valore al 31-122011 Valore al 31-12-2012 59.008 11.764 40.855 10.000 26.240 50.000 50.000 0 11.764 0 10.000 26.240 50.000 50.000 Leno servizi srl 278.907 278.907 Totale partecip. collegate 526.774 426.911 La Castella srl 9.119.482 9.119.482 Totale partecip. Controllate 9.119.482 9.119.482 2.393 500 1.548 4.441 0 500 1.548 2.048 9.650.697 9.548.441 Società Benaco Energia Spa Biociclo srl Eco-Systemi spa in liquidaz. SMG srl Sirmione Servizi srl Depurazioni benacensi scarl Castella srl Consorzio Garda GAL Consorzio Bcc del Garda Totale altre partecipazioni Totale Quota Patrimonio Patrimonio Capitale posseduta netto di netto sociale comp. 0% 0 0 24% 1.445.363 346.887 52.000 0% 0 0 40% 47.449 18.980 10.000 40% 110.828 44.331 50.000 50% 112.585 56.293 100.000 50% 102.895 51.448 100.000 40% 672.512 269.005 Anno Bilancio 500.000 2012 2012 2012 2012 2012 30-062012 110.000 2012 0 33.400 2012 786.943 100% 7.021.724 7.021.724 7.021.724 0% 1,96% - 68.833 0 1.349 1.349 7.810.016 18 5.- Azioni proprie e azioni o quote di Società controllanti – La società ha acquistato in data 20/11/2012 n. 364.000 azioni dal valore nominale di euro 1,00 dal Comune Socio (Comune di Toscolano Maderno) per un valore totale di € 364.000. All’atto dell’acquisto è stata costituita una Riserva per azioni proprie. 6.- Numero e valore nominale delle Azioni – A seguito dell’Assemblea Straordinaria tenutasi il 21 settembre 2005, a conclusione dell’iter di trasformazione dell’ex Azienda Speciale in S.p.A., alla data odierna il Capitale Sociale è pari a Euro 10.000.000 interamento versato, ed è costituito da 10.000.000 azioni dal valore nominale di Euro 1,00 ciascuna. 7. – Istituzioni sedi secondarie – Si rileva che l’attività sociale è svolta presso la sede legale della stessa e che non sono state istituite alla data odierna altre sedi secondarie. 8. – Gestione dei principali rischi ed incertezze, ai sensi dell’art. 2428, II comma, punto 6bis, CC – La Società, nello specifico il servizio idrico integrato, soffre come altre multiutilities dei problemi di oscillazione dei costi di approvvigionamento energetico. Le tensioni sui mercati soprattutto dell’ultimo anno hanno incrementato la “bolletta energetica” per quelle realtà come Garda Uno che utilizzano elevati quantitativi di energia per il funzionamento degli impianti. Nel 2012 tale rischio non è stato oggetto di specifica copertura, in quanto il nuovo metodo tariffario transitorio della AEEG considera questa tipologia di costi come “passanti” e quindi totalmente coperti da tariffa. La crisi finanziaria che si è ulteriormente aggravata rispetto agli anni precedenti ha generato un incremento della morosità per gli utenti idrici che si ripercuote sui flussi finanziari in entrata. Gli uffici “morosità” e “ragioneria” attraverso consolidate procedure amministrative si occupano di monitorare il rischio di credito e migliorare i tempi di recupero del credito stesso. Si segnala che al 31 dicembre 2012 non si evidenziano esposizioni a rischi connessi ad un eventuale ulteriore deterioramento del quadro finanziario complessivo. Pertanto i crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto delle pertinenti svalutazioni. La Società è esposta al rischio di liquidità che è stato fronteggiato con adeguate linee di finanziamenti bancari a breve (anticipazione di tesoreria) che costituisce un sufficiente volano per l’attività operativa. Utilizzando anche finanziamenti bancari a medio/lungo termine la Società è esposta al rischio di tasso in quanto i piani di ammortamenti sono a tasso variabile. Il Consiglio di amministrazione opera un costante monitoraggio al fine di valutare l’opportunità di attivare eventuali specifiche politiche di copertura del rischio. Riguardo all’esistenza di rischi normativi e regolatori si evidenzia quanto segue: La gestione di una multiutility pubblica, operante in mercati regolamentati, subisce l’evoluzione continua e non sempre armonica del contesto normativo e regolatorio di riferimento per i settori in cui essa opera. 19 Gli oneri conseguenti a questa fonte di incertezza dalla quale ovviamente le aziende non sono in grado di difendersi, sono difficilmente percepibili a priori ma incidono in maniera decisiva sulla gestione. La società ha comunque raggiunto il primario obiettivo di consolidare, per un periodo almeno decennale, gli affidamenti relativi all’Igiene Urbana, nel pieno rispetto della normativa attualmente vigente. Il progetto di riorganizzazione societaria, già avviato in questi ultimi mesi, permetterà di assumere un assetto organizzativo più consono con l’attuale normativa vigente ed essere già in grado di rispondere alle future possibili necessità di aggregazione con altri operatori al fine di affrontare le problematiche sottese alla gestione efficiente ed economica dei servizi prestati ai Comuni Soci. 9. - Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio – Si ritiene significativo riportare i seguenti fatti: In data 8 febbraio 2013 la Seconda Sezione Penale del Tribunale di Brescia, a conclusione del processo penale relativo ai fatti del giugno 2009 (vicenda “San Felice”), ha assolto il Presidente e condannato il Direttore Generale e il Dirigente del Settore Servizio Idrico Integrato. Le motivazioni sono state depositate solo il 7 maggio e sta per essere depositato l’appello contro tale sentenza, che, per quanto qui ci riguarda, contiene anche aspetti civilistici, in quanto vi erano state costituzioni di parti civili (soggetti che lamentavano danni connessi a giorni di malattia o esercizi alberghieri o di ristorazione che lamentavano calo di fatturato). Comunque, su espressa indicazione della Presidente del Tribunale, sono state concluse transazioni con molte parti civili (persone fisiche), che sono quindi uscite dal processo. In favore di altre parti civili con le quali, invece, non è stato possibile concludere transazioni, il Collegio Giudicante ha liquidato delle “provvisionali”. Peraltro, la Compagnia di Assicurazione è stata costantemente tenuta informata dell’evoluzione del processo, al fine di garantire la nostra società dalle richieste risarcitorie. Sono proseguiti i confronti con la Provincia di Brescia relativamente al progetto della nuovo sistema di depurazione dell’area gardesana: sono state presentate due diverse soluzioni di utilizzo dell’attuale impianto di Visano (sito che dovrebbe rappresentare il perno del nuovo sistema depurativo). L’azienda è ora in attesa di un riscontro su quanto proposto. Sono in fase di ultimazione i lavori relativi al III lotto di adeguamento dell’impianto di depurazione di Peschiera. La conclusione dell’intervento è prevista per il prossimo mese di luglio 2013. A seguito della frana verificatasi lo scorso mese di dicembre 2012 che di fatto rende inagibile il nuovo impianto di depurazione di Limone / Tremosine, l’Azienda ha predisposto un progetto di messa in sicurezza del versante roccioso. Tale elaborato è stato trasmesso ai vari enti competenti ed attualmente si è in attesa di ottenere i riscontri del caso. 20 Nel corso del 2013 la Società ha applicato, nel rispetto delle direttive impartite dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (soggetto titolato ad esprimersi in tema di tariffe del servizio idrico integrato) le nuove tariffe così come risultanti da un sistema di calcolo approvato dalla stessa AEEG. Attualmente si è in attesa di una specifica istruttoria da parte dell’Autorità per la definitiva applicazione del nuovo piano tariffario. 10. - Conclusioni – Come detto in premessa Garda Uno S.p.A. ha chiuso il Bilancio d’Esercizio dell’anno 2012 con risultati positivi. Anche per il 2012 la Società ha gestito i propri servizi nell’ottica del massimo contenimento dei costi generali e dell’equilibrio in ogni settore. Il risultato economico del presente bilancio evidenzia un utile pari a € 604.567 per il quale si propone l’accantonamento a riserva. Il Consiglio di Amministrazione 21
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