PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ ANNI 2014 – 2015 – 2016 Adottato con delibera di Giunta Comunale n. ____ del ________ Il Segretario Comunale Dr.ssa Diana Rita Naverio Città di Bollate ALLEGATO A INDICE 1. – Introduzione 2. – Il Comune di Bollate: ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI 2.1 – Premessa generale 2.2 – Organizzazione dell’Ente 3. – Le principali novità 4. – Procedimento di elaborazione e adozione del Programma 4.1 – Premessa Generale 4.2 – Ruoli e Funzioni 4.3 - Termini e modalità di adozione del programma 5. - Iniziative di comunicazione della trasparenza 5.1 - La comunicazione interna 5.2 - Adeguamenti procedurali interni 5.3 - La Comunicazione esterna 6. - Il processo di Attuazione del programma 6.1 - Responsabilità dei dirigenti e misure organizzative 6.2 - Referenti 6.3 - Rilevazione dell’utilizzo dei dati 6.4 - Misure per assicurare l’efficacia dell’accesso civico 6.5 - Protezione dei dati personali 6.6 – Sanzioni 7. - Modalità per l’aggiornamento e la pubblicazione 7.1 - Vigilanza del Nucleo Indipendente di Valutazione 2/18 Città di Bollate 1. - Introduzione Il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” ha reso operativa la disciplina contenuta nella Legge 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”. Il collegamento tra quale definisce la l’organizzazione e diffuse di controllo pubbliche”. le due norme è reso esplicito dall’art. 1 dello stesso decreto 33/2013, il trasparenza “come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse L’obiettivo descritto è dunque funzionale alla garanzia della legalità perseguita dalla legge 190/2012; una pubblica amministrazione trasparente, che rendiconta puntualmente sulla propria azione online in una apposita sezione del proprio sito internet, denominata “Amministrazione trasparente”, offre la possibilità ai cittadini di controllarne di persona l’operato. I dati sono pubblicati in tale sezione in base a regole rigorose per struttura, formati e tempistiche, secondo quanto disposto dal D.Lgs 33/2013 e dalle successive norme e delibere di CiVIT – ANAC, per garantirne la conoscibilità (chiunque ha il diritto di conoscerli, fruirne gratuitamente, utilizzarli e riutilizzarli), la qualità, la semplicità di consultazione e l’esercizio dell’accesso civico in caso di omessa pubblicazione. Il presente “Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità 2014 – 2016” (di seguito Programma) viene adottato dal Comune di Bollate in esecuzione ai dettami dell’art. 10 del D.Lgs n. 33 del 14.03.2013, con la finalità di rendere accessibili e fruibili le informazioni riguardanti l’attività amministrativa dell’Ente. L’intento è dare piena e completa attuazione al principio di trasparenza e di sviluppo della cultura della legalità e stimolare il senso di appartenenza alle istituzioni in ottica di collaborazione partecipata tra amministratori ed amministrati. Nel Programma vengono definiti il contesto, le modalità, gli strumenti e la tempistica per l’adempimento agli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente. Gli obiettivi contenuti nel PTTI devono, altresì, essere formulati in collegamento con la programmazione strategica e operativa dell’Ente. Il Programma, è pubblicato nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito comunale www.comune.bollate.mi.it. L’elaborazione del presente primo PTTI anni 2014-2016 è conforme alle indicazioni fornite dell’ANAC (ex CiVIT: Autorità Nazionale Anti Corruzione) attraverso la Delibera n. 50/2013 e relativi allegati, compresa la sua struttura generale ed è avvenuto nel rispetto delle indicazioni contenute nei seguenti provvedimenti normativi e documenti: • il D.Lgs n.150/2009, che all’art. 11 definisce la trasparenza come “accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell' organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all' utilizzo delle 3/18 Città di Bollate risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell' attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche ai sensi dell' articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione”; • la Delibera n. 105/2010 della CIVIT, “Linee guida per la predisposizione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità”: predisposte dalla Commissione per la Valutazione Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche nel contesto della finalità istituzionale di promuovere la diffusione nelle pubbliche amministrazioni della legalità e della trasparenza, esse indicano il contenuto minimo e le caratteristiche essenziali del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità, a partire dalla indicazione dei dati che devono essere pubblicati sul sito web istituzionale delle amministrazioni e delle modalità di pubblicazione, fino a definire le iniziative sulla trasparenza; • la Delibera n. 2/2012 della CIVIT “Linee guida per il miglioramento della predisposizione e dell’aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità”: predisposte dalla Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche contiene indicazioni integrative delle linee guida precedentemente adottate, in particolare tiene conto delle principali aree di miglioramento evidenziate nel monitoraggio effettuato dalla CiVIT a ottobre 2011; • le Linee Guida per i siti web della PA (26 luglio 2010, con aggiornamento 29 luglio 2011), previste dalla Direttiva del 26 novembre 2009, n. 8 del Ministero per la Pubblica amministrazione e l’innovazione: tali Linee Guida prevedono infatti che i siti web delle P.A. debbano rispettare il principio della trasparenza tramite l’“accessibilità totale” del cittadino alle informazioni concernenti ogni aspetto dell' organizzazione dell’Ente pubblico, definendo peraltro i contenuti minimi dei siti web istituzionali pubblici. • la delibera del 2.3.2011 del Garante per la Protezione dei Dati Personali definisce le “Linee Guida in materia di trattamento dei dati personali contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato anche da soggetti pubblici per finalità di pubblicazione e diffusione sul web”; • la legge 6 novembre 2012 n. 190 avente ad oggetto “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e della illegalità nella pubblica amministrazione”; • il Decreto Legge 10 ottobre 2012 n. 174 convertito nella legge 7 dicembre 2012 n. 213 recante “Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché di ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate” che ha rivisto, in maniera significativa, la materia dei controlli interni ed esterni sugli enti locali; • la deliberazione n. 33 della CIVIT in data 18.12.2012 con la quale - in relazione alla prevista operatività a decorrere dal 1° gennaio 2013 degli obblighi in tema di “amministrazione aperta”, disciplinati dall’art. 18 del D.L. 83/2012 anche per atti per i quali deve essere disposta l’affissione nell’albo – ha ritenuto che l’affissione di atti nell’albo pretorio on line non esonera l’amministrazione dall’obbligo di pubblicazione anche sul sito istituzionale nell’apposita sezione “Trasparenza, valutazione e merito”, nei casi in cui tali atti rientrino nelle categorie per le quali l’obbligo è previsto dal DL 4/18 Città di Bollate 83/2012. • la deliberazione n. 50/2013 della CIVIT “Linee guida per l’aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità”; • la deliberazione n. 59/2013 della CIVIT “Pubblicazione degli atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi economici a persone fisiche ed enti pubblici e privati (artt. 26 e 27 ,D.Lgs. n.3372013”; • la deliberazione n. 65/2013 della CIVIT “Applicazione dell’art.14 del D.Lgs. n.33/2013 – Obblighi di pubblicazione concernenti i componenti degli organi di indirizzo politico”, • la deliberazione n. 66/2013 della CIVIT “Applicazione del regime sanzionatorio per la violazione di specifici obblighi di trasparenza (art.4 del D.Lgs. n.33/2013)”; • la Circolare n.2/2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica “D.Lgs. n.33 del 2013 – attuazione della trasparenza”; • l’intesa tra Governo, Regioni ed Enti Locali raggiunta in Conferenza unificata il 24 luglio 2013. Secondo la disposizione vigente, il pieno rispetto degli obblighi di trasparenza costituisce livello essenziale di prestazione, come tale non comprimibile in sede locale, e inoltre un valido strumento di prevenzione e di lotta alla corruzione, garantendo in tal modo la piena attuazione dei principi previsti anche dalla normativa internazionale, in particolare nella Convenzione Onu sulla corruzione del 2003, poi recepita con la Legge n. 116 del 2009. Accanto al diritto di ogni cittadino di accedere a tutti i documenti amministrativi, così come previsto dalla Legge n. 241/1990, e al dovere posto dalla Legge 69/2009 in capo alle pubbliche amministrazioni di rendere conoscibili alla collettività alcune tipologie di atti ed informazioni, attraverso i nuovi supporti informatici e telematici, il DLgs. 150 del 27 ottobre 2009 pone un ulteriore obbligo in capo alle pubbliche amministrazioni, quello di predisporre il “Programma triennale per la trasparenza e l’integrità” (obbligo, pertanto, non esteso agli enti locali). La produzione legislativa successiva all’entrata in vigore del Dlgs 150/2009 ha ribadito e rafforzato gli obblighi di pubblicazione e di conoscibilità delle informazioni. 2. - Il Comune di Bollate: ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI 2.1 – Premessa generale L’assetto politico, organizzativo e funzionale (amministrativo e contabile) del Comune di Bollate è normato in via generale dal D.Lgs. n. 267/2000 (c.d. Testo Unico degli Enti Locali), dallo Statuto comunale approvato dal Consiglio comunale, dal Regolamento di Organizzazione degli Uffici e Servizi approvato dalla Giunta. rinvenibili sulla Sezione Amministrazione Trasparente . Le competenze fondamentali dell'Ente Locale “Comune” sono elencate dall’art. 21, comma 3 della L. 42/2009 che recita: “3. Per i comuni, le funzioni, e i relativi servizi, da considerare ai fini del comma 2 5/18 Città di Bollate sono provvisoriamente individuate nelle seguenti: a) funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo, nella misura complessiva del 70 per cento delle spese come certificate dall' ultimo conto del bilancio disponibile alla data di entrata in vigore della presente legge; b) funzioni di polizia locale; c) funzioni di istruzione pubblica, ivi compresi i servizi per gli asili nido e quelli di assistenza scolastica e refezione, nonché l' edilizia scolastica; d) funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti; e) funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell' ambiente, fatta eccezione per il servizio di edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia nonché per il servizio idrico integrato; f) funzioni del settore sociale.” L’art. 107 del D.Lgs. n. 267/2000, in ossequio al principio di separazione tra competenze degli organi politici (Sindaco, Giunta e Consiglio: poteri di indirizzo e controllo) e tecnici (Dirigenti: poteri gestionali) stabilisce le specifiche competenze dei Dirigenti e ai commi 3 e 4 esattamente dispone: “3. Sono attribuiti ai dirigenti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati dai medesimi organi, tra i quali in particolare, secondo le modalità stabilite dallo statuto o dai regolamenti dell' ente:(omissis) “4. Le attribuzioni dei dirigenti, in applicazione del principio di cui all' art. 1, comma 4, possono essere derogate soltanto espressamente e ad opera di specifiche disposizioni legislative.” 2.2 – Organizzazione dell’Ente La macrostruttura organizzativa dell’Ente prevede la presenza del Segretario Generale e di n 12 Responsabili di Posizione Organizzativa preposti alle seguenti Aree ed Unità Organizzative: • Area Affari Generali o U.O. Organizzazione e Gestione del Personale, Sistemi Informativi, Segreteria Organi Istituzionali – Resp. P.O. Dr.ssa Daniela Bugatti; o U.O. Servizi Demografici, Servizi Cimiteriali ed Elettorale, Protocollo e Archivio – Resp. PO. Sig.ra Susanna Donarelli. • Area Entrate e Programmazione Finanziaria – Responsabile Area Dr. Claudio Temperanza; o U.O. Servizio Contabilità e Ragioneria – Resp. P.O. Dr.ssa Laura Uslenghi; o U.O. Stazione Acquisti di beni e servizi per tutti gli uffici dell’Ente – Resp. P.O. Dr.ssa Laura Uslenghi; o U.O. Entrate – Resp. P.O. Dr.ssa Barbara Rinaldi. • Area Qualità Urbana; o U.O. Servizio Urbanistica – Resp. P.O. Arch. Bruna Patrizia Settanni; 6/18 Città di Bollate o U.O Servizio Lavori Pubblici – Resp. P.O. Arch. Luciano Tonetti; o U.O. Servizio Sostenibilità Ambientale, Edilizia Privata e S.U.A.P. – Resp. P.O. Geom. Rolando Pagliccia. • Area Servizi alla Persona; o U.O. Servizi Educativi e Scolastici – Resp. P.O. Dr. Mauro Ghioni; o U.O. Servizi Sociali – Resp. P.O. Dr.ssa Caterina Mocchetti; o U.O. Servizi Culturali – Resp. P.O. Dr. Giancarlo Cattaneo. • Area Polizia Locale – Responsabile Area Dr. Antonello Martelengo. Come da organigramma consultabile sul sito istituzionale alla sezione “Il Comune” Sottosezione “Uffici Comunali” oltre che cliccando sul Banner “Amministrazione Trasparente” nella sezione “Organizzazione” sottosezione “Articolazione degli Uffici” La Giunta Comunale ha approvato in data 10.12.2013 con deliberazione n. 169 l’ultima integrazione del Regolamento di Organizzazione dell’Ente in adeguamento alle disposizioni del D.Lgs n. 150/2009, ed è consultabile sul sito istituzionale nella sezione “Atti e Documenti” Sottosezione “Regolamenti” oltre che cliccando sul Banner “Amministrazione Trasparente” nella sezione “Disposizioni Generali” sottosezione “Atti Generali”. Il Programma Triennale per la Trasparenza e l’integrità, come previsto dalle Delibere CiVIT n. 105/2010 e 2/2012, deve essere collocato all’interno della apposita Sezione “Amministrazione Trasparente”, accessibile dalla home page del portale istituzionale del Comune. Particolare attenzione verrà posta nel promuovere il passaggio dalla mera pubblicazione dei dati alla effettiva conoscibilità degli stessi che è, a sua volta, direttamente collegata e strumentale sia alla prevenzione della corruzione nella P.A. sia ai miglioramenti della “performance” nell’erogazione di servizi al cittadino 3. Le principali novità, gli obiettivi e gli obblighi di pubblicazione Trattandosi per il Comune di Bollate, come per tutti gli EE.LL. della prima elaborazione del PTTI (esattamente per il triennio 2014-2016) come confermato dal contenuto dell’accordo del 24.7.2013 Governo-regioni-Enti Locali in sede di Conferenza Unificata (diversamente dalle PP.AA. centrali assoggettate a siffatto adempimento sin dal D.Lgs. n. 150/2009 prima e poi dalla L. n. 190/2012, per cui si trovano oggi a compiere mere attività di aggiornamento), il presente PTTI si basa allo stato: a) su quanto disposto in merito sia dalla L. n. 190/2012 sia dallo specifico D.Lgs. n.33/2013; b) sull’accordo del 24.7.2013 Governo-regioni-Enti Locali in sede di Conferenza Unificata; 7/18 Città di Bollate c) sulle specifiche indicazioni recate dalla delibera ANAC n. 50/2013 e relativi Allegati valevoli anche per gli EE.LL. in forza della precedente fonte normativa sub lett. b). 4. Procedimento di elaborazione e adozione del Programma 4.1 Premessa generale Premesso che l’art. 169, comma 3 bis del D.Lgs. n. 267/2000, come modificato dal DL 174/2012-L. 213/2012 dispone "3-bis. Il piano esecutivo di gestione è deliberato in coerenza con il bilancio di previsione e con la relazione previsionale e programmatica. Al fine di semplificare i processi di pianificazione gestionale dell' ente, il piano dettagliato degli obiettivi di cui all'articolo 108, comma 1, del presente testo unico e il piano della performance di cui all'articolo 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, sono unificati organicamente nel piano esecutivo di gestione", così innovativamente assoggettando anche gli Enti Locali all’obbligo di redigere il Piano della performance (prima non previsto né dall’art. 16 né dall’art 74 del D.Lgs. n. 150/2009), col presente PTTI si dispone - anche in conformità alle indicazioni contenute nella Direttiva dell’ANAC pervenuta via e-mail agli EE.LL. in data 10.1.2014 - che l’organo competente a proporre alla Giunta il Piano della performance nei termini suddetti e il nucleo di valutazione, per quanto disposto dall’art. 44 del D.Lgs. n. 33/2013, tengano conto: a) della “necessità di integrazione del ciclo della performance con gli strumenti e i processi relativi alla qualità dei servizi, alla trasparenza, all’integrità e in generale alla prevenzione della anticorruzione.” b) in particolare “Per rendere evidente l’integrazione degli strumenti programmatori e, quindi, garantire il collegamento tra performance e prevenzione della corruzione, nei Piani della performance dovrà essere esplicitamente previsto il riferimento a obiettivi, indicatori e target relativi ai risultati da conseguire tramite la realizzazione dei Piani triennali di prevenzione della corruzione (P.T.P.C.) e dei Programmi triennali della trasparenza. In tale ottica di integrazione e coerenza, richiamata anche nell’Allegato 1 del Piano Nazionale Anticorruzione, è opportuno che le amministrazioni prevedano nel Piano della performance 2014 - 2016 obiettivi, indicatori e target sia per la performance organizzativa (tramite indicatori di risultato e di processo, prevalentemente associabili al livello strategico e operativo) sia per la performance individuale (obiettivi assegnati al responsabile della prevenzione della corruzione e al personale dirigente a vario titolo coinvolto nella realizzazione del P.T.P.C).” stante comunque la precedenza logica e temporale del PTPC e del PTTI rispetto al Piano della performance ed al contestuale Piano dettagliato degli obiettivi confluenti (ora necessariamente per legge) organicamente nel Piano Esecutivo di Gestione (PEG) dell’Ente. E’ invero evidente, comunque, come tutte le necessarie nuove attività organizzative e gestionali da porre in essere a livello di ciascuna area pro trasparenza non possono che costituire, a seconda dell’importanza e valore delle stesse, rispettivamente, significativi obiettivi strategici e professionali del personale tutto (dal singolo Responsabile di PO a tutti 8/18 Città di Bollate i relativi collaboratori interessati) per ciò rilevanti sia quanto al ciclo della performance (individuale e/o di struttura) e correlato piano dettagliato degli obiettivi sia quanto alle linee operative strategiche dell’Ente. Unicamente in tal senso deve essere intesa la necessaria “correlazione” tra i vari Piani e Programmi che la legislazione citata impone ai principali organi di vertice aventi un ruolo in essi e per essi documenti fondamentale ( Responsabile della Trasparenza, / NdV, Giunta, UPD). 4.2 Ruoli e Funzioni Le funzioni ed i poteri del Responsabile per la trasparenza presso il Comune di Bollate ai sensi dell’art. 43 del D.Lgs. n. 33/2013, sono attribuite al Segretario Generale dell’Ente: Le funzioni vicarie del Responsabile per la trasparenza sono svolte dal Responsabile di PO avente l’incarico di Vice Segretario. Il Responsabile per la trasparenza è coadiuvato da: 1) un istruttore/funzionario assegnato all’Ufficio del segretario con funzioni di “Controllo successivo, trasparenza, anticorruzione” per supportare il Responsabile per la trasparenza: a. nel fornire ai Responsabile di PO indicazioni e direttive per la specifica e concreta attuazione di tutte le forme di pubblicità previste dalla legge con finalità di trasparenza; b. per i rapporti con qualunque soggetto terzo, esterno o interno, avente un ruolo istituzionalizzato dalla legge nell’ambito della trasparenza delle PP.AA. (ANAC, Dipartimento della Funzione Pubblica, OiV/NdV, UPD, Collegio dei Revisori, le Associazioni rappresentate nel Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, Sindaco, Giunta, Consiglio, etc.); c. per la corretta evasione dell’accesso civico eventualmente esercitato da chiunque ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs. 33/2013; 2) dall’Ufficio URP dell’Ente che in caso di necessità ed urgenza può operare indistintamente quale EDITOR sostitutivo-esecutivo modificando e pubblicando gli allegati o le informazioni presenti sul Sito, con il coordinamento dell’istruttore/funzionario; 3) dal servizio avente competenze in ambito informatico dell’Ente per qualunque aspetto relativo all’acquisto/utilizzo di software gestionali dedicati alla trasparenza nonché per le necessarie interne istruzioni di base agli EDITOR addetti per il corretto uso degli stessi sul piano meramente tecnico ed altresì per l’interna elaborazione di programmi gestionali ai fini dell’attuazione della trasparenza senza nuovi e maggiori oneri come imposto dal D.Lgs. n. 33/2013 . Presso il Comune di Bollate il soggetto titolare del potere sostitutivo di cui all’art. 2, comma 9 bis della L. n. 241/1990 richiamato, siccome obbligatorio dall’art. 5 comma 4 del D.Lgs. n. 33/2013 in materia di disciplina dell’accesso civico, in caso ritardo o mancata risposta all’istante, è il Segretario generale. La rappresentazione delle fasi e dei soggetti responsabili è illustrata nell’allegato “1” al presente Programma. 9/18 Città di Bollate In particolare la Giunta Comunale approva annualmente il Programma Triennale della Trasparenza e della Integrità ed i relativi aggiornamenti. Il Segretario Generale è individuato quale “Responsabile della Trasparenza” con il compito di controllare il procedimento di elaborazione e di aggiornamento del Programma Triennale (Delibera CiVIT n 2/2012 e Delibera CiVIT n 50/2013). A tal fine, il Segretario Generale promuove e cura il coinvolgimento Aree ed Unità Organizzative dell’Ente. Il Nucleo di Valutazione esercita a tal fine un’attività di impulso, nei confronti dell’organo politico-amministrativo e del responsabile della trasparenza per l’elaborazione del programma. Il Nucleo verifica altresì l’assolvimento degli obblighi in materia di trasparenza ed integrità (Delibere CiVIT n 2/2012 e delibera n. 77/2013). Ai Responsabili di Posizione Organizzativa dell’Ente compete la responsabilità dell’individuazione dei contenuti del Programma e l’attuazione delle relative previsioni I soggetti detentori dei dati, cioè i dipendenti dell’ente, sono tenuti a garantire la pubblicazione dei dati, informazioni o documenti riguardanti i procedimenti amministrativi loro delegati o altra attività istituzionale di competenza. Hanno il compito di assicurare la tempestiva e completa fornitura del dato, dell’informazione e del documento da pubblicare all’incaricato della pubblicazione e ne garantiscono la corretta trasmissione nel formato di tipo aperto. I dipendenti dell’Ente assicurano l’adempimento degli obblighi di trasparenza, prestando la massima collaborazione nell’elaborazione, reperimento e trasmissione dei dati soggetti all’obbligo di pubblicazione sul sito istituzionale. 4.3 Termini e modalità di adozione del programma Il programma viene approvato con atto di Giunta comunale, per il primo anno entro il termine previsto dalla norma, e per gli anni successivi entro il 31 dicembre. Il Programma Triennale per la Trasparenza e l’integrità, come previsto dalle Delibere CIVIT n. 105/2010, n. 2/2012, n. 50/2013 e n. 77/2013 richiamate al precedente paragrafo, deve essere collocato all’interno della apposita Sezione “Amministrazione Trasparente”, accessibile dalla home page del portale istituzionale del Comune. 5. Iniziative di comunicazione della trasparenza Il Comune di Bollate ha già adempiuto alle varie disposizioni di legge in materia di trasparenza mediante la pubblicazione dei dati resi obbligatori dalla legge nella sezione del sito denominata “Amministrazione Trasparente”. Inoltre, sul sito vengono pubblicate molteplici altre informazioni non obbligatorie ma ritenuti utili per consentire al cittadino di raggiungere una maggiore conoscenza e consapevolezza delle attività poste in essere dal Comune. In ragione di ciò il Comune di Bollate promuoverà l’utilizzo e la conoscenza delle diverse potenzialità del sito da parte dei cittadini quale presupposto indispensabile per il pieno esercizio dei loro diritti civili e politici. 10/18 Città di Bollate Per l’anno 2014, anno di start up della trasparenza amministrativa dell’Ente Locale caratterizzato da una fase di provvisorio primo popolamento generale dei contenuti delle varie sotto sezioni di 1° e di 2° sottolivello (anche non omogenee sul piano sistematico), il Responsabile per la trasparenza, adeguatamente coadiuvato dalle strutture/soggetti di supporto sopra elencati e dai Responsabili di PO dell’Ente, organizza una iniziativa, tramite pubblico incontro, volta a diffondere la conoscenza della trasparenza amministrativa sia sul piano teorico (come diritto) che sul piano operativo come concretamente riscontrabile accedendo alla Sezione Amministrazione Trasparente dell’Ente e navigando in essa. Per gli anni 2015 e 2016 iniziative similari devono essere svolte per ciascun anno. Risultati attesi da dette iniziative divulgative/Giornate della trasparenza: acquisizione di elementi di valutazione sul grado di consultabilità/comprensione della Sezione Amministrazione Trasparente dell’Ente; acquisizione di elementi per il miglioramento espositivo dei documenti/dati/informazioni; acquisizione di indicazioni per l’implementazione dei documenti/dati/informazioni da pubblicarsi facoltativamente (c.d. contenuti ulteriori), estremamente limitati nella prima fase di start up della trasparenza. 5.1 La comunicazione interna Ai fini della applicazione dei principi di trasparenza ed integrità, il Comune di Bollate utilizza da tempo il proprio sito internet istituzionale come strumento di comunicazione e pubblicità e con il quale si intendono sfruttare tutte le potenzialità offerte da internet. Nella realizzazione e conduzione del sito sono state tenute presenti le Linee Guida per i siti web della PA (aggiornamento del 29 luglio 2011), previste dalla Direttiva del 26 novembre 2009, n. 8 del Ministero per la Pubblica amministrazione e l’innovazione nonché le misure a tutela della privacy richiamate al paragrafo 3.2 della citata delibera n.105/2010 e nella n. 2/2012 della CIVIT. La Bussola della Trasparenza (www.magellanopa.it/bussola) è uno strumento operativo ideato dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione – Dipartimento della Funzione Pubblica per consentire alle Pubbliche Amministrazioni e ai cittadini di utilizzare strumenti per l' analisi e il monitoraggio dei siti web istituzionali. Il principale obiettivo della Bussola è quello di accompagnare le amministrazioni, anche attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini, nel miglioramento continuo della qualità delle informazioni online e dei servizi digitali. La Bussola della Trasparenza consente di: 1. verificare i siti web istituzionali (utilizzando la funzionalità “verifica sito web”); 2. analizzare i risultati della verifica (controllando le eventuali faccine rosse e i suggerimenti elencati); 3. intraprendere le correzioni necessarie: a. azioni tecniche (adeguare il codice, la nomenclatura e i contenuti nella home page) 11/18 Città di Bollate b. azioni organizzative/redazionali (coinvolgere gli eventuali altri responsabili, per la realizzazione delle sezioni e dei contenuti mancanti e necessari per legge). 4. Dopo aver effettuato i cambiamenti è possibile verificare nuovamente il sito web, riprendendo, se necessario, il ciclo di miglioramento continuo. Lo strumento è pubblico e accessibile anche da parte del cittadino che può effettuare verifiche sui siti web delle pubbliche amministrazioni e inviare segnalazioni. Il monitoraggio dei siti web delle PA ideato avviene attraverso un processo automatico di verifica (crawling) che analizza i vari siti web e permette di verificarne la rispondenza con le "Linee guida dei siti web delle PA" nelle versioni 2010 e 2011, ovviamente in termini di aderenza e compliance” (conformità). In particolare, per ciascun contenuto minimo previsto dalla linee guida, sono state individuati una serie di indicatori con le relative modalità di misurazione, che permettono di verificarne il rispetto con la sua esistenza. Il processo di crawling, che viene automaticamente avviato a intervalli di tempo regolari, scansiona ciascun sito e verifica che siano soddisfatti gli indicatori per ciascun contenuto minimo e determina una classificazione dei siti. Man mano che saranno introdotti ulteriori dati e modifiche qualitative al sito, e comunque con frequenza semestrale, sarà monitorato l’andamento degli indici di qualità, coniugando la Bussola della trasparenza con la metodologia Radar Web Pa. La legge n. 69 del 18 luglio 2009, perseguendo l’obiettivo di modernizzare l’azione amministrativa mediante il ricorso agli strumenti e alla comunicazione informatica, riconosce l’effetto di pubblicità legale solamente agli atti e ai provvedimenti amministrativi pubblicati dagli enti pubblici sui propri siti informatici. L’art. 32, comma 1, della legge stessa (con successive modifiche e integrazioni) ha infatti sancito che “A far data dal 1 gennaio 2011 gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati”. Il Comune di Bollate ha adempiuto all’attivazione dell’ Albo Pretorio online nei termini di legge, in particolare rispettando i criteri tecnici disciplinati dalle specifiche previste dalla normativa vigente e le recenti norme e disposizioni del Garante della Privacy (c.d. “diritto all’oblio”). Sono state riviste le procedure organizzative interne definendo un iter standardizzato per la pubblicazione dei documenti sul sito che prevede l’invio all’U.R.P. della documentazione da inserire sul sito nella Sezione di competenza. Questo servizio opera in modo trasversale per tutto l’Ente, coordinandosi con i referenti delle varie Unità Operative. Sul sito istituzionale sono già presenti tutti i dati la cui pubblicazione è resa obbligatoria dalla normativa vigente. Sono altresì presenti informazioni non obbligatorie ma ritenute utili per il cittadino (ai sensi dei principi e delle attività di comunicazione disciplinati dalla Legge 150/2000). L’obiettivo è quello di procedere a una costante integrazione dei dati già pubblicati, raccogliendoli con criteri di omogeneità nelle varie Sezioni di pertinenza collegandoli opportunamente nel Banner “Amministrazione Trasparente”. 12/18 Città di Bollate Il Comune di Bollate ha adottato la soluzione operativa proposta dalla “Gazzetta Amministrativa” che offre un portale dedicato alla Trasparenza Amministrativa e costantemente aggiornato nella sua struttura per rispondere agli adeguamenti normativi che di volta in volta verranno approvati. Il Programma Triennale per la Trasparenza e l’integrità, come previsto dalle Delibere CIVIT n. 105/2010, n. 2/2012, n. 50/2013 e n. 77/2013 richiamate al precedente paragrafo, deve essere collocato all’interno della apposita Sezione “Amministrazione Trasparente”, accessibile dalla home page del portale istituzionale del Comune. 5.2 Adeguamenti procedurali interni L’attivazione dei flussi automatici di pubblicazione dei dati è iniziata a partire dal febbraio 2013 con la pubblicazione dei contributi e sussidi economici proseguente nell’anno con la pubblicazione degli atti deliberativi e determinativi. Il Comune ha già provveduto alla definizione dei passaggi necessari per la gestione non automatizzata degli atti. Attraverso verifiche periodiche si assicurerà la gestione corretta degli stessi in termini di celerità e completezza della pubblicazione. Nella schema di cui all’allegato 2 sono individuati, per ciascuna tipologia di informazione, i soggetti responsabili dell’inserimento manuale dei dati sul sito istituzionale. Nella schema di cui all’allegato 2 sono individuate, per ciascuna tipologia di informazione, le modalità e la tempistica da utilizzare per gli aggiornamenti dei dati Per l’usabilità dei dati, i settori dell’Ente devono curare la qualità della pubblicazione affinché i cittadini e gli stakeholder possano accedere in modo agevole alle informazioni e ne possano comprendere il contenuto. In particolare, come da Delibera CiVIT n 2/2012, i dati devono cioè corrispondere al fenomeno che si intende descrivere e, nel caso di dati tratti da documenti, devono essere pubblicati in modo esatto e senza omissioni. Al fine del benchmarking e del riuso, ed in conformità alle normative di legge, le informazioni e i documenti sono pubblicati in formato aperto, raggiungibili direttamente dalla pagina dove le informazioni di riferimento sono riportate. 5.3 La Comunicazione esterna Ai sensi dell’art. 11, comma 6, del D.Lgs. n. 150 del 2009, ogni ente ha l’obbligo di presentare il Piano della Trasparenza alle associazioni di consumatori o utenti, ai centri di ricerca e ad ogni altro osservatore qualificato, all’interno di apposite giornate della trasparenza. A tale fine – pur non risultando tale norma direttamente applicabile agli enti locali - il Comune di Bollate procederà annualmente alla organizzazione della giornata della trasparenza, caratterizzando tale iniziativa in termini di massima “APERTURA” ed ascolto verso l’esterno (Delibera CiVIT n 2 /2012). In particolare, l’ente punterà ad utilizzare i suggerimenti (sia verbali che scritti) formulati nel corso della giornata per la trasparenza, per la rielaborazione annuale del ciclo della performance e per il miglioramento dei livelli di trasparenza per l’aggiornamento del 13/18 Città di Bollate presente Programma. Il Comune di Bollate, allo scopo di rendere immediatamente accessibili le informazioni ai cittadini e per promuovere la trasparenza amministrativa, pubblica sul proprio sito le deliberazioni del Consiglio comunale e della Giunta comunale e le determinazioni dirigenziali. Inoltre, nella sezione del sito “Amministrazione Trasparente” sono pubblicate e annualmente aggiornate le informazioni reddituali e patrimoniali del Sindaco, degli Assessori, dei Consiglieri Comunali, del Segretario Generale. Inoltre i cittadini e le associazioni trovano sul sito i moduli necessari per espletare le pratiche presso gli uffici comunali. Il Comune di Bollate ha attivato le Consulte comunali di Settore ai sensi dell’art. 64 dello Statuto comunale, che hanno lo scopo di sostenere e promuovere l’informazione e la partecipazione dei cittadini all’attività del Comune, forme organizzate di cittadinanza attiva e il confronto sui problemi della comunità locale. Il Comune Bollate ha attivato sulla Home Page del Sito due Banner “Contatta il Comune” e “Scrivi al Sindaco” usati dai cittadini per segnalare problemi nuovi da sottoporre all’amministrazione, nella modalità del Forum pubblico. In prospettiva, questo strumento estremamente versatile di democrazia digitale potrebbe permettere di realizzare consultazioni e sondaggi (peraltro già sperimentati) su temi precisi e di garantire la prosecuzione online di discussioni avviate in incontri pubblici in presenza della cittadinanza. L’obiettivo è di favorire un’estensione quantitativa dei cittadini che si rapportano con l’amministrazione, nella forma della discussione informata sui principali temi di progettazione e sviluppo della città (PGT, sicurezza, mobilità sostenibile, casa e lavoro). Dal 2011 è stato rafforzato il servizio di pubblicazione del settimanale online “Qui Bollate On-Line”, anche grazie all’utilizzo della Newsletters. Questo servizio offre la possibilità di accedere a notizie e approfondimenti direttamente dal computer di casa. Le newsletter vengono inviate a tutti i cittadini iscritti tramite il sito internet del Comune, nel quale restano comunque pubblicate e archiviate. Questa attività – realizzata in modo periodico - intende porre le associazioni, sia sul piano informativo-comunicativo che relazionale, nelle condizioni effettive di partecipazione alla vita dell’amministrazione pubblica, nel rispetto del principio costituzionale di sussidiarietà (ultimo comma art. 118 della Costituzione). Il confronto con gli stakeholders consentirà di promuovere all’interno della struttura comunale la cultura della trasparenza e la maturazione della consapevolezza della necessità di comportamenti organizzativi pienamente orientati al servizio del cittadino ed improntati allo sforzo di farsi conoscere e comprendere mediante linguaggi e modalità comunicative facilmente comprensibili per l’utente. Il Comune di Bollate ha negli anni scorsi attivato specifiche indagini conoscitive della soddisfazione del cliente su specifici servizi. Si intende in tal senso proseguire e, se possibile, incrementare tali esperienze. Da segnalare che nella cultura organizzativa dell’ente è da tempo radicata la metodologia annuale della valutazione della qualità dei servizi resi tra uffici comunali quale fattore rilevante per la valutazione del personale apicale. 14/18 Città di Bollate Con delibera di Giunta Comunale n. 171 del 19.12.2012 il Comune di Bollate ha approvato le “Direttive agli uffici per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti e concessioni di lavori pubblici, forniture e servizi” ed ha iniziato un’attività formativa volta ad acquisire le necessarie competenze per la predisposizione degli atti amministrativi che rispecchino tutte le clausole di legalità ed integrità all’interno dell’Ente. 6. Il processo di Attuazione del programma La piena attuazione delle misure previste dalla recente normativa sulla trasparenza comporta una analisi e revisione imponente delle modalità operative di molti uffici dell’ente. Sarà necessario apportare modifiche ai flussi informativi, progettare e sviluppare automatismi per il recupero di dati dai sistemi di gestione degli archivi e la loro presentazione secondo modalità e formati specifici, spesso diversi da quelli già utilizzati. Le macro attività previste per il periodo 2014-2016, che saranno raccordate con gli obiettivi di Peg appena questo sarà predisposto, sono illustrate nella tabella seguente: anno macro attività 2014 o rispetto alla sezione Amministrazione trasparente sul sito comunale: analisi della qualità dei dati già pubblicati e proposte di adeguamento attivazione di gruppi di lavoro specifici su aree della sezione amministrazione trasparente trasversali (in particolare, incarichi e contributi) individuazione delle aree ancora critiche e formulazione di proposte in merito analisi di soluzioni software alternative per tale sezione del sito o formazione del personale sul tema in generale e su sotto temi specifici o prima giornata della trasparenza o analisi del grado di coinvolgimento degli uffici o disciplina dei periodi di pubblicazione dei dati o disciplina delle sanzioni 2015 o giornata/e della trasparenza su specifici temi o catalogo degli altri dati che si intende pubblicare oltre a quelli già online sulle specifiche aree 15/18 Città di Bollate anno macro attività o attivazione di nuove procedure per sezioni specifiche o diffusione della cultura della trasparenza come punto di partenza per la reingegnerizzazione dei processi o raccordo stabile con altri temi: open data, smart city, agenda digitale, piano anticorruzione o definizione di standard per la produzione di alcune tipologie di atti, per rendere omogenee le pubblicazioni o codifica di un sistema di monitoraggio 2016 o giornata/e della trasparenza su specifici temi o consolidamento o diffusione della cultura della semplificazione nella produzione dei dati o coinvolgimento di soggetti esterni, nell’ambito delle iniziative di partecipazione 6.1 Responsabilità dei Responsabili di PO e misure organizzative La pubblicazione dei dati nella sezione amministrazione trasparente viene realizzata attraverso redazione decentrate. Pertanto i Responsabili di PO provvedono direttamente attraverso la loro struttura alla predisposizione e pubblicazione dei dati, e sono responsabili di tali operazioni. I Responsabili di PO garantiscono che i documenti e gli atti oggetto di pubblicazione obbligatoria siano pubblicati in forma chiara e semplice, per facilitarne la comprensione, completi nel loro contenuto, conformi all’originale in possesso dell’amministrazione, tempestivamente e comunque non oltre i tempi indicati nella disciplina sulle tempistiche di pubblicazione, per il periodo prescritto dalla normativa, in formato di tipo aperto e riutilizzabile. I Responsabili di PO competenti per la pubblicazione e l’aggiornamento dei dati nella sezione “Amministrazione trasparente” sono indicati nella tabella all. B di questo piano, realizzata sulla base dell’allegato 1 della delibera Civit 50/2013. Tale prospetto viene aggiornato dal gruppo di lavoro sulla trasparenza in conseguenza di eventuali nuovi adempimenti o di variazioni nelle funzioni delle strutture comunali. I Responsabili di PO, nella propria sfera di competenza, attuano misure organizzative atte a garantire la regolarità e tempestività dei flussi informativi. 6.2 Referenti Referenti per la trasparenza sono i componenti del gruppo trasversale per la trasparenza, 16/18 Città di Bollate individuati con apposito atto amministrativo. Il gruppo opera sotto la supervisione del responsabile della trasparenza. I referenti attuano il monitoraggio dei dati inseriti dagli uffici in cui operano attraverso verifiche a campione, a supporto del responsabile della trasparenza, con cadenza almeno quadrimestrale. Per ogni informazione pubblicata verranno verificate la qualità, l' integrità, il costante aggiornamento, la completezza, la tempestività, la semplicità di consultazione, la conformità ai documenti originali in possesso dell' amministrazione. 6.3 Rilevazione dell’utilizzo dei dati La rilevazione viene effettuata attraverso Amministrazione trasparente del sito comunale. statistiche di accesso alla sezione 6.4 Misure per assicurare l’efficacia dell’accesso civico L’accesso civico è assicurato dalla puntuale applicazione della normativa in materia. La sezione dedicata all’accesso civico sul sito comunale è corredata di modulistica e spiegazioni sulle modalità per esercitare l’accesso civico. 6.5 Protezione dei dati personali Nella pubblicazione di atti o documenti, i Responsabili di PO dispongono affinché siano resi non intelligibili i dati personali non pertinenti o, se sensibili o giudiziari, non indispensabili rispetto alle specifiche finalità di trasparenza della pubblicazione, in linea con quanto prescritto dagli articoli 1 e 4 del dlgs 33/2013. 6.6 Sanzioni L' inadempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa in tema di trasparenza costituisce elemento di valutazione della responsabilità dirigenziale, eventuale causa di responsabilità per danno all' immagine dell' amministrazione ed è comunque valutato ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance individuale dei responsabili. A tal fine verrà realizzata una apposita disciplina interna. 17/18 Città di Bollate 7. Modalità per l’aggiornamento e la pubblicazione Il Segretario Generale, nella sua qualità di responsabile della Trasparenza, curerà la redazione dello stato di attuazione del Programma, con indicazione degli scostamenti e delle relative motivazioni e segnalerà eventuali inadempimenti. Il Nucleo di Valutazione vigilerà sulla redazione del monitoraggio e sui relativi contenuti Il Programma indica gli obiettivi di trasparenza di breve (un anno) e di lungo periodo (tre anni). E’ un programma triennale “a scorrimento” idoneo a consentire il costante adeguamento del Programma stesso. In coerenza con la Delibera CiVIT n 2/2012, si procederà nel corso del 2014 all’aggiornamento del Programma in vista della revisione per il 2015, anche mediante il coinvolgimento degli Stakeholders interni (sindacati, dipendenti) e degli stakeholders esterni (anche nell’ambito della giornata per la trasparenza). Il monitoraggio sull’attuazione degli obblighi di trasparenza è, in primo luogo, affidato ai Responsabili di PO dell’Ente, che vi provvedono costantemente in relazione al Servizio di appartenenza. Il monitoraggio e la vigilanza sullo stato di attuazione del Programma triennale per la Trasparenza e l’Integrità è, inoltre, affidata al Responsabile per la Trasparenza, che vi provvede avvalendosi dell’unità organizzativa cui sono affidate funzioni di ausilio in materia di controlli interni e prevenzione della corruzione e del gruppo di Lavoro. Il monitoraggio sull’attuazione degli obblighi di trasparenza avviene, inoltre, attraverso il sistema dei controlli interni e viene effettuato, in particolare, in occasione del controllo successivo di regolarità amministrativa degli atti. 7.1 Vigilanza del Nucleo Indipendente di Valutazione Compete al Nucleo Indipendente di Valutazione l’attestazione periodica sull’assolvimento degli obblighi di pubblicazione. Il Nucleo Indipendente di Valutazione utilizza le informazioni e i dati relativi all’attuazione degli obblighi di trasparenza ai fini della misurazione e valutazione delle performance sia organizzativa, sia individuale del responsabile della pubblicazione. 18/18
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