Venerdì 17 ottobre 2014 TESTATA INDIPENDENTE CHE NON PERCEPISCE I CONTRIBUTI PUBBLICI PREVISTI DALLA LEGGE N° 250/90 La Gazzetta del Mezzogiorno A 1,30 LA GAZZETTA DI PUGLIA - CORRIERE DELLE PUGLIE www.lagazzettadelmezzogiorno.it "% Quotidiano fondato nel 1887 ' %%#'" ! BARI Edisud S.p.A. - Redazione, Amministrazione, Tipografia e Stampa: Viale Scipione l’Africano 264 - 70124 Bari. 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Post. - 45% - Art. 2 C 20/B L. 662/96 - Filiale Bari - tassa pagata - *promozioni valide solo in Puglia e Basilicata - Anno 127° Numero 285 A TARANTO E OGGI A MILANO SI DECIDE SUI SOLDI SEQUESTRATI AI RIVA L’ISTITUTO TECNICO SOTTO TUTELA DELLE FORZE DELL’ORDINE Ilva, al via il processo «Danni per 31 miliardi» Bari, scuola Santarella di nuovo sotto assedio I ministeri di Ambiente e Salute presentano un conto salato. Oltre mille le istanze al gup Docenti minacciati e strutture danneggiate SERVIZI IN CRONACA >> L’ISTITUTO Di nuovo gravi disordini all’interno MAZZA A PAGINA 13 >> LEGGE DI STABILITÀ CONTRO I TAGLI INSORGONO I SINDACATI DEGLI STATALI. TFR IN BUSTA PAGA SENZA RIDUZIONI FISCALI L’UE DECIDE LECCE E MATERA IN FINALE SI CONTENDONO IL TITOLO Capitale della cultura Renzi, furia delle Regioni oggi il verdetto I presidenti: ora sanità a rischio. Il premier: «Riducete gli sprechi» Ma il lucano Pittella: manovra ok. Fitto: tasse, beffato il Gargano sulla regina del 2019 QUELLA PAKISTANA PREMIO NOBEL CHE CI FA CAPIRE LE DUE ITALIE L’INTERA EUROZONA VA COL FRENO A MANO di LINO PATRUNO di ALBERTO MAZZUCA U n bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo. Questa la frase simbolo che ha conquistato a Malala il premio Nobel per la pace. Lo ricordiamo: è la 16enne pakistana ferita a colpi di pistola per non farla andare a scuola, anzi per evitare che tutte le ragazze come lei ci vadano in un territorio dominato dall’estremismo islamico dei talebani. Rischiò di perdere vista e parola, ora vive protetta a Birmingham, Gran Bretagna, dove fu portata per salvarle la vita. Ovvio che la sua battaglia riguardi tutti i Sud del mondo. E altrettanto ovvio che l’analfabetismo sia il primo passo del sottosviluppo. Malala non aveva solo colpa di imparare qualcosa in quanto donna. Ma rischiava di diffondere il germe della cultura come prima forma di libertà e di rivolta a condizioni non solo economiche inaccettabili. SEGUE A PAGINA 21 >> A VIESTE Spara al convivente della sorella e getta il corpo in mare QUI LECCE QUI MATERA I PREMIER Matteo Renzi soddisfatto per la manovra FLAVETTA E SERVIZI ALLE PAGINE 2 - 11 >> l debito pubblico italiano è calato in agosto di 20 miliardi, fermandosi a quota 2148 miliardi. Ed è un calo determinato soprattutto dalla riduzione di 27 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro. E allora? A PAGINA 21 >> OLTRE IL SOLE UN GRANDE FUTURO IL MARE, IL VENTO DIETRO LE SPALLE di MASSIMO BARBANO di EMILIO OLIVA il giorno del verdetto finale. Al più tardi questa sera si saprà se le contaminazioni etniche della cultura salentina e l’intensità emotiva delle sue performance avranno fatto breccia nel cuore e nella mente dei commissari europei. Erano state fondamentalmente queste, le armi per convincere i rappresentanti dell’Ue che la capitale del barocco avesse tutte le credenziali per poter assurgere anche al ruolo della cultura europea. attesa ricorda molto quella del 2 luglio, il giorno della festa della Bruna, la patrona della città, portata in processione su un carro di cartapesta che viene assaltato dalla folla come vuole la tradizione. Matera è pronta a esplodere di gioia in attesa del verdetto che designerà la capitale europea della cultura tra sei città candidate. E proprio come il giorno della festa il clima della vigilia è quello di una calma apparente, ma carica di energia. A PAGINA 15 >> A PAGINA 15 >> PAZIENTE IN ISOLAMENTO NELL’OSPEDALE «PERRINO» Ebola, paura a Brindisi per un caso sospetto NEGRO A PAGINA 16 >> ALLARME EBOLA Caso sospetto al «Perrino» di Brindisi: accertamenti in corso . È L’ RETROSCENA IL LIBRO-SCANDALO Ratzinger e Bergoglio il Vaticano e le rivelazioni-choc D’AMICO A PAGINA 16 >> CALCIO Bari, sale la febbre biancorossa Arriva l’Avellino NITTI A PAGINA 28 >> L’ABBRACCIO Tra i due papi PARTIPILO A PAGINA 22 >> 2 PRIMO PIANO LA LEGGE DI STABILITÀ LE REAZIONI E LE POLEMICHE Venerdì 17 ottobre 2014 La manovra chiede uno sforzo corposo di circa 6 miliardi anche all’amministrazione centrale LA SFIDA Il presidente del consiglio Matteo Renzi e il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan . La linea dura del premier «Tasse locali? Basta sprechi» Renzi apre alla «trattativa» ma assicura: cifre fissate non sono in discussione l ROMA. Regioni in rivolta contro i 4 miliardi di tagli imposti con la legge di Stabilità. Tagli «insostenibili» e che si riverseranno inevitabilmente sulla sanità, avvertono i governatori, o che comporteranno nuove tasse per non far saltare i bilanci locali. Ma le proteste incontrano il muro di Matteo Renzi: non si prendano in giro gli italiani che fanno sacrifici da anni, tuona il premier, anche le Regioni devono fare la loro parte, cominciando «dai loro sprechi». E non si minacci di alzare le tasse, perchè non sarebbe altro che «una provocazione», proprio mentre si sta mettendo in campo invece un taglio «epocale» da 18 miliardi. L'alzata di scudi dei presidenti irrita non poco il premier, che durante il vertice Asem prima affida a Twitter la sua replica, poi, in un fuori programma, lascia i lavori per qualche minuto appositamente per rafforzare la sua presa di posizione. Le polemiche, dice, «sono inaccettabili» perché «se l’Italia vuole ripartire bisogna ridurre gli sprechi». Pronti, comunque, a parlare con tutti, «a incontrare i governatori» ma, è il messaggio forte e chiaro, «non ci prendiamo in giro. Se vogliamo ridurre le tasse, tutti devono ridurre spese e pretese». La manovra in realtà chiede uno sforzo corposo anche all’amministrazione centrale, da circa 6 miliardi. Sforbiciata equivalente a quella inferta agli enti locali (da Province e città metropolitane dovrà arrivare 1 miliardo e 1,2 dai Comuni). Alle Regioni, peraltro, si lascia la libertà di scegliere come perseguire i 4 miliardi di risparmi (che si aggiungono però ai 750 milioni già chiesti con il dl Irpef, dovuti fino al 2018). La sanità sulla carta al momento è salva, visto che l’aumento di 2 miliardi del Fondo sanitario c'è, ma, se i governatori non si dovessero decidere, il governo è pronto a intervenire, a quel punto anche sulla spesa sanitaria. Di fatto, insomma, la responsabilità è sulle spalle delle Regioni, ma, «due miliardi sono sostenibili se lavoriamo bene», getta acqua sul fuoco il sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio, mentre il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, ha ribadito che il pressing è perchè si aumenti «l'efficienza»" non le tasse. Per il titolare di via XX Settembre la manovra va nella di- La manovra L’ENTITÀ 36 miliardi di euro 11 Deficit Contenuti della Legge di Stabilità varata dal Consiglio dei Ministri E N T R A T E U S C I T E 9,5 Bonus 80 euro 5,0 Irap componente lavoro 1,9 Contratto tempo indeterminato 0,8 Partite Iva 0,3 Ricerca e Sviluppo 6,9 Spese a legislazione vigente 3,0 Eliminazione nuove tasse 0,6 Banda larga 1,5 Ammortizzatori 1 Slot machine 1,0 Patto stabilità comuni 0,5 Scuola 0,25 Giustizia 0,15 Roma e Milano 3,6 Rendite 0,1 TFR 1 Riprogrammazione COMUNI Un miliardo per allentare il patto di Stabilità interno BONUS BUSTA PAGA Gli "80 euro" diventano stabili ma come detrazione TRIBUNALI Spese non più a carico dei Comuni ma dello Stato CASA Confermati ecobonus al 65% e bonus ristrutturazione al 50% SCUOLA 1 miliardo per la stabilizzazione dei precari IRAP Eliminazione componente lavoro (per 5 miliardi) dall'Irap TFR Disponibile direttamente in busta paga il trattamento di fine rapporto ADDIO FISCO FORFAIT Anticipata parte del decreto sul riordino del regime dei minimi FONDO GIUSTIZIA 50 milioni per recupero efficienza del sistema giudiziario NEOASSUNTI TEMPO INDETERM. Azzeramento triennale contributi fino a circa 19.000 euro di salario AUTO VERDI Stop incentivi acquisto auto a basse emissioni STATALI Blocco del contratto prorogato fino al 31 dicembre 2015 IVA E ACCISE BENZINA Previsto che possano aumentare dal 2016 0,5 Famiglie 15 Spending 3,8 Evasione FONDO FAMIGLIA 500 milioni di euro all'anno per interventi a favore delle famiglie 1,2 Cofinanziamento 3,4 Riserva IL PATTO DELLA SALUTE Sanità a dieta per risparmiare tre miliardi ANSA rezione giusta per agganciare la ripresa. «Punta a voltare pagina» dice, assicurando che le coperture ci sono e che anche per questo non ci sono timori sul giudizio di Bruxelles. In ogni caso Matteo Renzi avrebbe preferito non aprire il fuoco contro Regioni e Comuni. Ma l’accusa di un governo che, secondo la metafora del governatore Nicola Zingaretti, «invita a cena con i soldi degli altri», non gli è andata giù. Ma Renzi ha deciso di non fermarsi in nome del principio che ormai da mesi va ripetendo a tutte le categorie, dai magistrati alle forze di polizia, che salgono sugli scudi: il governo «è pronto a confrontarsi con tutti ma non accetta veti né minacce. In un momento in cui tutti sono chiamati ai sacrifici, ognuno deve fare la propria parte senza alibi». Nessuna marcia indietro, dunque, anche se questo può comportare ripercussioni sul consenso del governo visto che la maggior parte delle Regioni sono targate Pd. IL PROVVEDIMENTO IL BONUS DI 80 EURO DIVENTA STRUTTURALE, MA PER ORA NON È ESTESO NCD IL SOTTOSEGRETARIO AL LAVORO Statali, Irap, famiglie le misure della manovra Cassano: «Stop a vent’anni di immobilismo» l ROMA. Blocco dei contratti e degli scatti degli statali, Tfr in busta paga da marzo ma senza sconti sulle tasse, fondo famiglia e scuola rispettivamente da 500 milioni e 1 miliardo di euro. E ancora: niente tagli alle agevolazioni fiscali ma rischio di veder aumentare l’Iva dal 2016. Sono queste alcune delle misure che hanno trovato posto nella Legge di Stabilità targata Renzi e che, a causa dei tagli agli Enti Locali, hanno fatto insorgere le Regioni. gioni, 1,2 dai Comuni e uno dalle province. IRAP - Eliminata la componente lavoro (per 5 miliardi), che si aggiunge al taglio del 10% del 2014. il taglio delle partecipate. Sì anche con il taglio degli stipendi dei dirigenti. STATALI -Contratto del pubblico impiego congelato fino a dicembre 2015. Rinviato anche il pagamento dell’indennità di vacanza contrattuale e il blocco degli automatismi stipendiali per il personale non contrattualizzato. NEO ASSUNTI -Il taglio dei contributi per i nuovi assunti a tempo indeterminato avrà un tetto: 6.200 euro all’anno. L’azzeramento – è quindi il calcolo – arriverebbe fino a circa 19.000 euro di salario. Vale circa due miliardi. 50 MLN A GIUSTIZIA - Le risorse raddoppiano l’anno successivo per poi arrivare a quota 120 milioni nel 2017. POLIZIA E GIUDICI SALVI - Magistrati, avvocati, procuratori dello Stato, personale militare e delle Forze di polizia, diplomatici sono esclusi dal blocco degli scatti contrattuali. JOB ACT E NUOVI AIUTI - In arrivo, come promesso, 1,5 miliardi per i nuovi ammortizzatori sociali. TFR IN BUSTA PAGA -La novità scatterà dal primo marzo del prossimo anno e sarà in vigore fino al 30 giugno 2018. Esclusi i lavoratori pubblici, i lavoratori domestici e quelli del settore agricolo. Però non è prevista alcuna riduzione fiscale. L’importo mensile sarà assoggettato a tassazione ordinaria. ENTI LOCALI, SI TAGLIA - Quattro miliardi arriveranno dalle Re- FONDO FAMIGLIA - La dote è di 500 milioni di euro all’anno dal 2015. BONUS -Gli 80 euro diventano strutturali. Non cambia invece la platea. ADDIO FORFETTONE - La novità riguarda 900mila partite Iva e costa circa 800 milioni di euro. BUONA SCUOLA - Subito 1 miliardo da destinare a «un piano straordinario di assunzioni docenti». Le scuole non statali vengono rifinanziate per duecento milioni di euro dal 2015. I TAGLI -Entro il 31 marzo del prossimo anno gli enti locali devono mettere a punto un «piano operativo» per QUESTIONE SICUREZZA Personale militare e delle Forze di polizia saranno esclusi dal blocco degli scatti contrattuali AUTO VERDI - Zero aiuti per l’acquisto di auto a basse emissioni con la rottamazione di veicoli usati. ECOBONUS - Confermato, per il 2015, lo sconto fiscale al 65% e valido anche per i condomini, così come quello per le ristrutturazioni che si ferma però al 50%. CREDITO IMPOSTA - Il credito di imposta in investimenti in ricerca sarà del 25%. Quota che arriva al 50% nel caso di università o enti di ricerca. RAI - Nell’ambito del piano di razionalizzazione e riassetto industriale, la Rai «può cedere sul mercato attività immobiliari e quote di società partecipate». FERROVIE - Le risorse che arriveranno dalle cessioni e dalle valorizzazioni nell’ambito del processo di riassetto industriale di Fs andranno ad incrementare «gli investimenti sulla rete ferroviaria nazionale». SPUNTA IVA - La legge di stabilità sterilizza, cancellandoli, i tagli per 3 miliardi previsti alle agevolazioni fiscali già dal 2015, ma – come sorta di clausola di salvaguardia – prevede che dal 2016 possano aumentare l’Iva e le accise della benzina. FONDI PENSIONI - La tassazione sui rendimenti dei fondi pensione «dal periodo d’imposta 2015» passa dall’11 al 20%. Sui redditi derivanti dalle rivalutazioni dei fondi per il trattamento di fine rapporto la tassazione passa dall’11 al 17%. REVERSE CHARGE - Il meccanismo di reverse charge per il pagamento dell’Iva è allargato, per 4 anni, ai settori delle pulizie, dell’edilizia, del gas e dell’energia elettrica. Entrata stimata per le casse dello stato: 900 milioni. Chiara Scalise l ROMA. «Soldi alle forze dell’ordine; mezzo miliardo alle famiglie; zero tasse sui nuovi assunti; via la scure sull’Irap; fisco amico per partite Iva. La differenza tra la finanziaria 2014 e quella del 2015 è che ci sono 18 miliardi di tasse in meno. Tutto qui. L’Italia riparte. L’ha detto il premier Matteo Renzi e lo sottoscrivono tutti gli italiani di buon senso che ora vedono un futuro per il Paese. Con la legge di stabilità il governo ha fatto quel che gli altri avevano più o meno solo promesso per vent'anni lasciando invece di fatto l’Italia nell’immobilismo». Lo dichiara il sottosegretario al ministero del Lavoro, senatore del Nuovo Centrodestra, Massimo Cassano. «Adesso - assicura - sono stati in un colpo solo confermati i fondi per l’alleggerimento del peso fiscale e del costo del lavoro per le imprese; quelli per la stabilizzazione del bonus da 80 euro, per rafforzare gli sgravi per le famiglie numerose e per azzerare la componente costo del lavoro dell’Irap. Ci sono i soldi per la decontribuzione per le nuove assunzioni a tempo indeterminato a tutele crescenti. Ci sono, poi, risorse per i nuovi ammortizzatori sociali e il rinnovo dell’ecobonus e del bonus ristrutturazioni immobiliari e acquisto mobili». «Il Paese è fermo da 20-25 anni - dice Cassano - e ora chiede certezze di regole e tempi a chi investe e l’abolizione di una miriade di piccoli feudi che vivono succhiando il sangue e frenando la macchina dello sviluppo. Adesso è necessario andare oltre: alleggerire la macchina burocratica, riformare la giustizia, ripensare profondamente il ruolo della seconda Camera ed anche le relazioni tra tutti gli enti territoriali della Repubblica: questo è quanto ci viene chiesto. Se si vuole cambiare il Paese bisogna mostrare coraggio e mettere in atto quella “rivoluzione pacifica” necessaria a voltare pagina». PRIMO PIANO 3 Venerdì 17 ottobre 2014 Barricate contro la proroga ancora di un anno, a tutto il 2015, del blocco del contratto per gli statali fermo dal 2009 LA DIRETTA Segui gli aggiornamenti sul telefonino. Le istruzioni sono a pagina 21 L’ira di Cgil e Fiom «Ora sciopero generale» Ok dalla Confindustria: provvedimenti che aspettavamo da tempo l ROMA. È il Patto della Salute (con il grande obiettivo di un risparmio di 10 miliardi di euro in 3 anni) a contribuire a mettere buon ordine nella giungla di voci di spesa sanitaria regionale ma la lotta agli sprechi, indicata dal presidente del Consiglio Matteo Renzi come necessaria e contestata dalle Regioni, passa attraversa un ampio pacchetto di misure il sistema d’acquisto di beni e servizi, la digitalizzazione, il riassetto della rete ospedaliera, l'applicazione di costi standard e maggiori controlli e verifiche in parte già messe in cantiere e già conteggiate (anche se alcune solo in parte) nel grande accordo che le regioni hanno sottoscritto con il governo. Fondamentale la revisione del sistema di acquisto di beni e servizi, che in sanità vale 35,1 miliardi di euro (numeri della Corte dei conti riferiti al 2013), più di un terzo del Fondo sanitario. Per risparmiare (l'obiettivo minimo è una riduzione dei costi del 10-15%) in questa immensa area, che va dalle forniture di apparecchiature e strumentazioni mediche fino ai servizi di ristorazione, vigilanza, pulizia e molto altro ancora, la ricetta anti-sprechi prevede lo sviluppo e l’integrazione delle centrali d’acquisto e una valutazione sempre più attenta al costo/beneficio del prodotto o servizio da acquistare. Altro tema i costi standard, dalla cui piena applicazione ci si stima un risparmio di 3-4 miliardi. La digitalizzazione sanitaria è un altro grande capitolo anti-sprechi: dalla ricetta elettronica, passando per l’adozione del fascicolo sanitario elettronico, fino alla completa ed integrata informatizzazione del Ssn. Da questa partita ci sono margini per un recupero di 7 miliardi in 5 anni. CGIL La leader del sindacato Susanna Camusso Il Tfr in busta paga sarà conveniente solo per i redditi bassi Rientro capitali e autoriclaggio arriva il sì dalla Camera l ROMA. Dal primo marzo i lavoratori del settore privato potranno chiedere al datore di lavoro di avere il Tfr in busta paga ma l’operazione sarà conveniente solo per chi ha un reddito basso mentre sarà svantaggiosa sotto il profilo fiscale per chi ha redditi superiori a 15.000 euro l'anno. Nel ddl di stabilità, infatti, si prevede che l'anticipo in busta paga della liquidazione sia soggetto a tassazione ordinaria e non separata come accade ora per l'accantonamento del Tfr e quindi in cambio di maggiore liquidità si pagherà un prezzo in termini di maggiore tassazione (la Fondazione consulenti del Lavoro calcola tra i 50 e i 570 euro l’anno di tasse in più a seconda del reddito). Saranno i lavoratori a scegliere liberamente se chiedere o no il Tfr in busta paga ma una volta presa la decisione sarà «irrevocabile» fino al 30 giugno 2018. Sono esclusi dalla norma i lavoratori domestici e quelli del settore agricolo oltre naturalmente ai lavoratori pubblici e quelli che lavorano presso il proprio datore di lavoro da meno di 6 mesi. Il Tfr sarà tassato in busta con la stessa aliquota della retribuzione ma non concorrerà a formare il limite per il reddito oltre il quale non si ha il diritto al bonus degli 80 euro. La scelta davanti alla quale si troverà il lavoratore sarà quindi tra avere maggiore liquidità nell’immediato (e quindi consumare di più ora) pur con un aggravio fiscale , continuare ad accantonare la liquidazione in azienda per avere un «tesoretto» a fine carriera o in caso di licenziamento, o versare ai fondi pensione con l’obiettivo di avere una pensione integrativa a fronte di una pensione pubblica che rischia di essere sempre più esigua. La decisione dovrà comunque tenere conto anche delle altre norme della legge di stabilità che in particolare per i fondi pensione integrativi aumentano in modo consistente la tassazione sui rendimenti (dall’11,5% al 20%). Se si smette di versare ai fondi per avere il Tfr in busta si perde anche il contributo del datore di lavoro previsto dai contratti (tra l’1% e l’1,8% della retribuzione). Un altro intervento è previsto per il rendimento del Tfr lasciato in azienda con l’aumento dell’imposizione dall’11% al 17%. l ROMA. Primo via libera da parte di Montecitorio (250 sì, 76 no, 2 astenuti) alla proposta di legge sul rientro dei capitali, che propone a chi ha nascosto denaro all’estero, ma anche in Italia, di autodenunciarsi in cambio di sconti su sanzioni e pene. Non un condono, si tiene a sottolineare, perchè l’autodenuncia non sarà anonima e si dovranno pagare tutte le tasse evase. Ma anche perchè chi non approfitterà della finestra per mettersi in regola con il fisco, dopo rischierà anche di essere perseguito per autoriciclaggio. Il primo passaggio alla Camera arriva subito dopo l’accordo europeo che ha cancellato il segreto bancario, come ha ricordato il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Adesso tocca al Senato. Previdenza Doccia fredda sulle Casse ROMA Per le Casse di previdenza è il «giorno dell’ira», I presidenti alla guida dei 19 enti di previdenza privati e privatizzati devono fare i conti con la scelta dell’esecutivo di innalzare dall’11% al 20% il prelievo fiscale sui fondi pensione. l ROMA. Confindustria promuove una manovra che vara una «serie di provvedimenti che le imprese aspettavano da anni» e che appare quindi, è il giudizio di Giorgio Squinzi, «molto positiva». È al contrario una bocciatura già netta quella che arriva con i primi commenti della Cgil mentre appaiono più caute Cisl e Uil che rilevano sia luci che ombre. Ma è allarme sul fronte della P.a, con una forte presa di posizione unitaria delle sigle del pubblico impiego: insieme puntano il dito contro i «tagli lineari scellerati che mettono in ginocchio i servizi pubblici» e, soprattutto, alzano le barricate contro la proroga ancora di un anno, a tutto il 2015, del blocco del contratto per gli statali, fermo dal 2009. Per il presidente di Confindustria la Legge di Stabilità varata dal Governo Renzi «va sicuramente nella direzione della crescita», le imprese «ritengono che questa manovra vada nella direzione giusta» dice Squinzi auspicando che ora «non vengano messi degli ostacoli» da Bruxelles. Mentre anche le banche, con il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, danno un primo giudizio «di positività». E' netta la prima valutazione della leader Cgil, Susanna Camusso: «Mi pare che la legge di stabilità non risponda alla vera emergenza del Paese che è quella di creare lavoro e dare risposte all’occupazione, l'impostazione che è stata data ci pare che non prevede investimenti e soprattutto che non abbia un’idea di come creare occupazione». E la Fiom rafforza la dose: «Non è la manovra di cui ha bisogno di questo paese per difendere il lavoro e per far ripartire gli investimenti», dice Maurizio Landini: «La manifestazione di sabato 25 ottobre è solo l'inizio – avverte -. Dopo si andrà sicuramente anche verso lo sciopero generale perchè le ragioni che hanno portato la Cgil ad annunciare la manifestazione sono ancora più confermate». La Cisl è preoccupata per l’anticipo del Tfr in busta paga, che così sarà «tassato di più»; e considera «inaccettabile» la proroga del blocco della contrattazione nel pubblico impiego con «milioni di lavoratori da sei anni senza rinnovo del contratto»; ma nel complesso – dice il segretario generale, Annamaria Furlan, giudizio «sospeso», anche perchè «la manovra del Governo presenta luci e ombre». Se «l'obiettivo è aumentare l’occupazione», rileva il leader della Uil, Luigi Angeletti, «le scelte fatte non sono tutte coerenti. Non si possono ridurre le tasse alle imprese in maniera generica e a prescindere da ciò che fanno: bisogna ridurre le tasse alle imprese virtuose che investono e fanno assunzioni». 4 PRIMO PIANO LA LEGGE DI STABILITÀ LE REAZIONI E LE POLEMICHE Venerdì 17 ottobre 2014 La replica infuriata del premier Renzi: «Comincino dai loro sprechi anziché minacciare di alzare le tasse» GOVERNATORI Caldoro, Chiamparino, Rossi e Zingaretti La rivolta delle Regioni «Manovra insostenibile» Chiamparino: tradito il patto sulla salute stipulato a luglio con il governo ALESSANDRA FLAVETTA l ROMA. La guerra tra governo e regioni sulla legge di stabilità inizia a colpi di dichiarazioni, prima sulle agenzie di stampa e poi su twitter, dove monta la polemica tra il premier Matteo Renzi, che lancia l’hastag #noalibi, e il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino (Pd), su chi debba tagliare di più tra Stato ed autonomie, su dove ci siano più sprechi e su chi «prenda in giro gli italiani». I 4 miliardi di tagli alle regioni, previsti dalla manovra 2015, «sono insostenibili», anche perché si aggiungono agli 1,7 miliardi già previsti dai governi Monti e Letta, per un totale di 5,7 miliardi di euro, che si tradurranno, malgrado la volontà dei governatori di non mettere nuove tasse, in una riduzione di risorse per i servizi – sanità e trasporto pubblico locale in primis – e quindi in un aumento delle imposte locali. Afferma questo, in sostanza, Chiamparino, nella conferenza stampa indetta il giorno dopo il via libera alla manovra da parte del Consiglio dei ministri: dei 15 miliardi di riduzione di spesa pubblica, 6,1 sono a carico dello Stato, 4 miliardi a carico delle regioni, 1,2 miliardi arriveranno dai comuni ed un miliardo dalle province. La manovra contiene un miliardo in più di tagli rispetto a quanto i governatori si aspettavano, ed essendo il bilancio regionale impegnato all’80% nella sanità, la Conferenza delle Regioni considera «tradito» il patto sulla salute stipulato con il governo a luglio scorso. Il premier Renzi, però, legge la dichiarazione di Chiamparino sull’aumento delle tasse regionali come una provocazione e replica con un twitt bollente, in controtendenza con quello «buonista» del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Delrio, che si dice pronto ad incontrare Chiamparino e le autonomie. «Una manovra da 36 miliardi e le regioni si lamentano di uno in più? Comincino dai loro sprechi anziché minacciare di alzare le tasse», scrive il presidente del Consiglio. E continua: «Incontreremo i presidenti di regione, ma non ci prendiamo in giro. Se vogliamo ridurre le tasse, tutti devono ridurre spese e pretese», twitta. «Tagliare i servizi sanitari è inaccettabile - ammette Renzi -, ma non ci sono troppi manager o primari? È impossibile – chiede – risparmiare su acquisti o consigli regionali»? La replica di Chiamparino arriva in pochi minuti: «Considero offensive le parole di Renzi, ognuno deve guardare ai suoi sprechi, e mi chiedo: nei ministeri forse non ce ne sono?», batte su twitter il presidente della Conferenza delle Regioni. A quel punto il capo del governo si lancia nell’affondo finale: «Vorrei che fosse chiaro il gioco a cui stiamo giocando e vorrei che nessuno cercasse di prendere in giro gli italiani», dice Renzi da Milano. Alle regioni il premier chiede «senso della misura, non credo – sostiene – che convenga loro continuare una polemica rispetto a questi anni di spese e sprechi. Sono inaccettabili le polemiche, il governo fa la sua parte riducendo di 18 miliardi le tasse, le famiglie italiane stanno facendo i sacrifici da anni, ora – conclude – tocca ai consiglieri regionali». La replica di Regioni, Comu- ni e Province arriva con una richiesta di incontro formale al governo, già accettata da tutti, mentre il Ministro dell’Economia Padovan non esclude l’ipotesi di un aumento delle tasse regionali, ma avverte che «saranno poi i cittadini a valutare se le eventuali manovre di regioni ed enti locali saranno giustificate o meno: i tagli di spesa – assicura –possono essere una grande occasione per migliorare l’efficienza». Nella guerra col governo la posizione più delicata è quella degli esponenti del Pd, che infatti esprimono apprezzamento per la scelta del governo «di una riduzione fiscale finalizzata a rilanciare investimenti e consumi e a creare lavoro». Scelte «legittimissime e condivisibili, ma non si può fare una manovra economica utilizzando risorse appostate in altri enti: questo è un elemento che inclina il rapporto di lealtà istituzionale», chiarisce Chiamparino, il quale piuttosto che intervenire sull’Irap per far quadrare i conti del Piemonte mi- naccia di dimettersi. Nicola Zingaretti (Lazio) sceglie l’ironia: «È facile tagliare le tasse con i soldi degli altri». Debora Serracchiani (Friuli Venezia Giulia), che è anche la vice di Renzi alla segreteria del partito, è il governatore più «morbido» col governo: «La manovra va valutata nel suo insieme», afferma. Mentre il presidente dell’Anci Fassino, che è stato segretario dei Ds, teme che oltre alla revisione della spesa, i Comuni possano subire la riduzione dei trasferimenti da parte delle regioni. Per l’Assessore alla Sanità della Puglia, Donato Pentassuglia «non ci sono provvedimenti seri del governo per i tagli di spesa, l’abolizione delle Province è stato uno scherzo, e noi non sappiamo più dove tagliare senza incidere sulla carne viva dei cittadini, senza toccare lo stato sociale e l’accesso universalistico alle prestazioni», afferma rilanciando anche i timori della collega all’Istruzione Alba Sasso sull’azzeramento dei fondi per le borse di studio. IN PARLAMENTO È STALLO TOTALE Consulta, ecco la 20ª fumata nera Boldrini: soluzione non è semplice l ROMA. Lo stallo del Parlamento sull’elezione dei giudici alla Corte Costituzionale e del componente laico del Csm non accenna minimamente a sbloccarsi. Anzi, sembra peggiorare. In questa ventesima votazione, le Camere non riescono a raggiungere neanche il quorum richiesto dei 570 voti. Si presentano al seggio allestito nell’Aula di Montecitorio solo in 538. E la Conferenza dei Capigruppo non riconvoca deputati e senatori per martedì prossimo, così come era stato previsto. La presidente della Camera, Laura Boldrini, si riserva di fissare più in là la seduta comune del Parlamento, probabilmente la prossima settimana, ma senza indicare una data precisa. Un rinvio deciso, probabilmente, per attendere che le forze politiche raggiungano un accordo che al momento non si profila all’orizzonte. «La soluzione non è semplice – commenta la Boldrini – e non è a portata di mano». Secondo numerosi esponenti della maggioranza, nella trattativa su Consulta e Csm peserebbero «ormai tante altre questioni»: dalla legge elettorale a veti incrociati su vari provvedimenti e nomine. Senza contare le varie fronde interne ai partiti che tentano in questo modo di far sentire la propria voce. In attesa che si sbrogli la matassa, il presidente del Senato, Pietro Grasso, resta il più votato anche se riduce notevolmente le preferenze: passando dai 117 di mercoledì ai 43 di ieri. Il candidato del Pd, Luciano Violante, si ferma a 10 voti, seguito da Donato Bruno (FI) che ne incassa 8. Tutti gli altri sono schede bianche o voti dispersi. PRIMO PIANO 5 Venerdì 17 ottobre 2014 «Se la coperta è corta, è inutile stare lì «Proverò a non tagliare nulla su sanità a dire no su tutto. Da qualche parte e trasporti. Bisognerà però trovare le risorse bisognerà pure trovarle» il modo di eliminare le spese inutili» Pittella controcorrente «Va tagliato il superfluo» Il governatore lucano: «La mia una posizione isolata? Vedremo» Vendola all’attacco di Renzi «Finanzia la sua propaganda con i soldi degli altri» . BARI - «Confesso lo sgomento re? Boh, non si deve capire, perché che è mio e di tutti i colleghi d’Italia. altrimenti finisce la pubblicità. Se fiSiamo in una situazione del tutto nisce la pubblicità – osserva Vendosurreale, perché nel suo infinito spot la – si capisce che i tagli riguardano i pubblicitario il presidente del consiservizi ai cittadini, i diritti dei cittadiglio Matteo Renzi presenta una mani, i tagli riguardano il trasporto pubnovra pesantissima da 36 miliardi di blico locale e quindi la vita di milioni euro come se fosse un vantaggio di pendolari. I tagli riguardano il serper la società italiavizio sanitario nana». A meno di 24 zionale che è già è oredal varo della stato sfiancato dai manovra finanziatanti tagli che si soria, il presidente no succeduti e dai della Regione Putagli già prenotati glia e leader di Sel, dalle precedenti fiNichi Vendola, tornanziarie». na sull’argomento. «Noi siamo di fronRenzi - dice ai crote al fatto - spiega nisti - «regala con che Matteo Renzi un vero bonus non finanzia la sua profinalizzato alla crepaganda con i solVENDOLA Governatore della Puglia scita economica e di degli altri: con i occupazionale svasoldi delle Regioni riati miliardi di euro al sistema di ime con i soldi degli Enti locali e dice a presa, non affronta il tema cruciale noi, però vi lascio la libertà di audella povertà che sta crescendo nel mentare le tasse. Lui taglia le tasse e nostro Paese e finanzia la defiscaliza noi offre la possibilità di aumentazazione delle imprese attraverso i tare le tasse. Il nostro problema prima gli. E i tagli - aggiunge - sembrano di uscire dalla crisi, è quello di uscire degli oggetti strani: tagli ai ministeri, dal carosello, dal talk show, di uscire tagli alle Regioni. Che cosa vuol didalla produzione di chiacchiere». MIMMO SAMMARTINO l Matteo Renzi annuncia la manovra da 36 miliardi, con 18 destinati a ridurre le imposte sul lavoro, e un brivido gelido percorre le schiene dei governatori regionali. Perché è parso chiaro a tutti che, l’annunciata «rivoluzione» delle tasse, prelude l’ulteriore alleggerimento della casse di Regioni e Comuni. Mandando a picco la spesa sociale e i servizi a danno degli strati più poveri della popolazione. Non lo denunciano solo le sinistre. È il grido di dolore che sale dalle Regioni. Da tutte, meno una. Marcello Pittella, governatore della Basilicata, «renziano» doc, si propone in controcanto. «La mia una posizione isolata? - domanda con finta sorpresa. - Vedremo. Tutti ammettono che siamo “in tempi di guerra”, che la questione della crescita del Paese e dell’occupazione stagnante sono le priorità, che per ripartire bisogna fare sacrifici. Tutti d’accordo sul principio, purché i sacrifici tocchino agli altri. Io dico che per far ripartire l’economia bisogna avere il coraggio di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Certo, bisognerà verificare che ci sia equità nei tagli ai Ministeri, alle Regioni, alle Autonomie Locali. Ma va trovato il coraggio di tagliare il superfluo». Infatti, la preoccupazione di molti è che questa ghigliottina, attraverso i tagli PITTELLA Governatore della Basilicata a Regioni ed Enti locali, possa tradursi in una riduzione di servizi. E diritti di cittadinanza. A cominciare da sanità e trasporti, con effetti su tutto lo stato sociale. Ma Pittella non pare impressionato da questi argomenti. «Per mia formazione politica - spiega - proverò a non tagliare nulla su sanità e trasporti. Bisognerà però trovare il modo di eliminare le spese inutili». Alla Regione Basilicata ci sono ancora? Sono state individuate? «Lo stiamo facendo - assicura il presidente. - Proveremo a cercare le risorse per coprire le spese sui servizi essenziali e taglieremo altrove». E dove? «Non so ancora dire esattamente dove andremo a colpire - aggiunge. - Stiamo studiando la situazione. Ho bisogno di vedere prima in cosa consiste esattamente la finanziaria del governo. E devo completare il lavoro relativo alla finanziaria della Regione Basilicata. Un lavoro che stiamo effettuando con un occhio speciale rivolto alla “spending review”. Ma, se la coperta è corta, è inutile stare lì a dire no su tutto. Da qualche parte le risorse bisognerà pure trovarle». Pittella è certo di uno sforzo di equità contenuto nel disegno di Renzi. «Certo, se da un esame più attento della manovra, dovesse emergere che così non è, avremo modo di far sentire la nostra voce nelle sedi a ciò deputate, a partire dalla Conferenza Stato-Regioni - conclude. - Se invece, come mi pare di capire dalle parole del presidente Renzi, il peso dei sacrifici sarà ripartito in modo equo tra Ministeri, Regioni e Autonomie locali ciascuno di noi, per il ruolo che riveste nelle rispettive comunità, dovrà fare una operazione-verità con i cittadini, stabilendo insieme cosa e dove “tagliare”, senza comunque venir meno a quel principio di equità sociale a cui, personalmente, mi sono sempre ispirato in questi primi dieci mesi di governo regionale». Fiat con 6 PRIMO PIANO Venerdì 17 ottobre 2014 LA CRISI ECONOMICA STRATEGIA E NUOVI ALLARMI Cattive notizie arrivano dalla Grecia. Draghi ha garantito l’aiuto della Bce alle banche elleniche. Anche l’Europa continuerà ad assistere Atene E ora sotto esame a Bruxelles Padoan: nessuna preoccupazione Ma frau Angela frena gli entusiasmi: «Tutti i Paesi dell’Ue devono rispettare le regole» l BRUXELLES. L'esame europeo della bozza di legge di stabilità è partito, e con esso il conto alla rovescia: se, infatti, entro una settimana il Governo non sarà contattato da Bruxelles, la legge di bilancio è salva perchè vorrà dire che la Commissione non avrà rilevato nessuna «seria violazione» del Patto di stabilità e di crescita e delle sue revisioni. E quindi non la rispedirà al mittente, ma si prenderà circa un mese per scrivere il suo giudizio completo. «Non sono preoccupato» per il giudizio dell’Ue, ha detto il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, mentre da Berlino la cancelliera Angela Merkel ripete che «tutti i Paesi dell’Ue devono rispettare completamente le regole del Patto». «Con Bruxelles va avanti un dialogo assolutamente cordiale e costruttivo», ha detto Padoan, e in effetti i contatti con la Commissione, come succede anche agli altri Paesi, sono costanti e proseguiranno anche nei prossimi giorni. Bruxelles potrebbe infatti aver bisogno di maggiori informazioni per avviare la sua valutazione, e in quel caso potrebbe chiedere ai Governi un’integrazione di dati. Quello che guarderà da subito, per capire entro una settimana se vi siano le «serie violazioni» degli obblighi del Patto, è la posizione del Paese sul raggiungimento del suo obiettivo di medio termine. Per l’Italia, è il pareggio di bilancio, e il valore di riferimento è il deficit strutturale. Se la correzione è minore di 0,5%, allora la de- viazione è considerata significativa, si legge nel Patto. All’Italia, nelle raccomandazioni di giugno, era stato chiesto uno sforzo anche maggiore, cioè 0,7%. nel «Draft Budgetary plan» inviato alla Commissione Ue, il Governo scrive che l’Italia attuerà «un miglioramento del saldo strutturale di bilancio dello 0,1% fra il 2014 ed il 2015», e che un miglioramento del saldo, pari allo 0,5% del Pil, ci sarà solo nel 2016. Lo scostamento è evidente ma Padoan spiega che «stiamo interpretando le regole del Patto di stabilità tenendo conto di due circostanze eccezionali: quadro macroeconomico e ambiziosissimo programma di riforme». In effetti, la flessibilità del Patto ammette una deviazione temporanea dall’obiettivo per quei due motivi, ma precisa anche che il «severo deterioramento economico» deve valere per tutta la zona euro, e che le riforme devono essere «significative», con un impatto verificabile sulla crescita. Il Jobs Act potrebbe rientrarci se la metodologia di calcolo dell’impatto sul pil coinciderà con quella di Bruxelles. Cattive notizie arrivano invece per la Gracia, che è di nuovo il «malato d’Europa» ed al suo capezzale sono già accorsi Mario Draghi, che ha garantito l’aiuto della Bce alle banche elleniche, e la stessa Ue che – come ha affermato Jyrki Katainen, portavoce del commissario agli affari economici – «continuerà ad assistere la Grecia per assicurare che sia capace di raccogliere fondi sul mercato e vi abbia pieno accesso». Secondo quanto si legge sul sito Reuters, l’Eurotower avrebbe ridotto l’«haircut» (cioè il taglio) sul collaterale che gli istituti ellenici devono presentare all’Eurotower per finanziarsi. La misura avrebbe lo scopo di agevolare l’accesso al finanziamento delle banche greche, oggetto ieri di un report di Fitch che metteva in guardia sulla loro vulnerabilità e paventava la necessità di una ricapitalizzazione. Alle fibrillazioni in atto da oltre 48 ore sui mercati internazionali e fra i partner europei della Grecia nel Paese fa per ora da contraltare una sorta di «calma piatta» fra la gente comune, ormai assuefatta da oltre sei anni di crisi e dei pesanti sacrifici che tuttora soffre per superarla alle emergenze, vere o presunte. Ma se l’uomo della strada sembra per adesso indifferente, c'è per fortuna qualche osservatore ancora in grado di denunciare quanto i politici greci siano maestri nel farsi del male da soli e di farlo anche al loro Paese. Infatti il clima di estrema polarizzazione, da mesi divenuto un attributo fisso della politica greca, non sta solo avvelenando l’atmosfera in vista dell’elezione del nuovo capo dello Stato, ma sta destabilizzando le stesse prospettive economiche della Grecia proprio mentre il Paese cerca a fatica di uscire dalla crisi. Chiara De Felice LE MISURE IL MINISTRO GIANNINI: «QUESTA È UNA SVOLTA STORICA». MOLTO MENO ENTUSIASMO DA PARTE DEI SINDACATI Dalla Maturità ai fondi per gli Atenei ecco la «manovra per l’istruzione» l ROMA. Tagli che, considerando tutte le voci, arrivano a quota 615 milioni a fronte di oltre 1 miliardo di stanziamenti sul 2015 (3 miliardi a regime) e interventi a macchia di leopardo per scuola, università e ricerca. La legge di Stabilità mette in campo un pacchetto di tusiasmo dai sindacati. spetto ai fondi attuali». oscillanti. BUONA SCUOLA -Un miliardo nel 2015 che non servirà soltanto all’assunzione di oltre 140 mila precari, ma anche per i nuovi progetti, come il rafforzamento del rapporto scuola-lavoro. Il fondo dal 2016 viene incrementato a 3 miliardi di euro all’anno. SUPPLENZE -Vengono abolite le supplenze di un giorno per i docenti. Per i collaboratori scolastici non si possono conferire supplenze se non dopo 7 giorni di assenza e per gli assistenti amministrativi se non in scuole con meno di 3 unità di personale. L’IRA DEI SINDACATI -Le misure sulla scuola contenute nel ddl di stabilità «avranno come effetto immediato il peggioramento della qualità dell’offerta formativa e delle condizioni di lavoro» afferma il segretario generale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo, che invita tutti a scendere in piazza il 25 ottobre. E se la Gilda ritiene «intollerabile impiegare a costo zero i commissari interni per la Maturità», Massimo Di Menna, leader della Uil scuola denuncia «una ingiusta, doppia penalizzazione per insegnanti e personale della scuola: blocco del contratto e blocco degli aumenti di anzianità». MATURITÀ - Cambiano le commissioni d’esame alla Maturità: sei componenti interni e il solo presidente come membro esterno. I commissari sono designati dai competenti consigli di classe e nominati dal dirigente scolaISTRUZIONE E MIUR Il ministro Stefania Giannini stico. Centoquarantasetmisure sul fronte dell’istruzio- te milioni è il risparmio anne – dalla riorganizzazione del- nuale. le commissioni per l'esame di «PARITARIE» -200 milioni: è Maturità a risorse per gli atenei – accolte con soddisfazione la somma stanziata dal 2015 per dal ministro Giannini, che non le scuole non statali. Per Elena esita a parlare di «svolta sto- Centemero (Fi), la cifra però rica», ma con assai meno en- significa «un taglio del 50% ri- ATA - Il numero dei posti per il personale ausiliario, tecnico e amministrativo viene ridotto a 2.020 unità. ATENEI - 150 milioni: è la somma extra sul Fondo di finanziamento ordinario degli atenei. L'intento dichiarato è di stabilizzare risorse finora IL RAPPORTO DEL MINISTERO Roma chiama la Ue «Regole rispettate» l ROMA. Un documento di venti pagine per comunicare all’Unione Europea che l’aggiustamento strutturale per il 2015 sarà solo dello 0,1%, per salire allo 0,5% nel 2016, quando inizierà a scendere il rapporto debito-Pil dopo due anni di salita legati proprio all’impatto delle misure di riforma. E' quello che il governo ha mandato a Bruxelles per illustrare gli effetti della legge di stabilità sui conti pubblici italiani e, quindi sul rispetto più o meno rigido delle regole imposte dai trattati europei. I tecnici dell’esecutivo hanno infatti inserito nel testo un riquadro ad hoc per motivare, con chiari riferimenti normativi, i motivi per cui l’Italia sta rispettando comunque i Patti Europei e quindi non deve essere sottoposta a procedura d’infrazione. «Allo scopo di riportare l’economia su un percorso sostenibile di crescita, il governo ha pianificato un ambizioso pacchetto di riforme strutturali», per finanziare le quali, l'Italia «utilizzerà nel 2015 la flessibilità garantita dalla legislazione nazionale (legge 243/2012 sul pareggio di bilancio) ed Europea», scrive l’Italia a Bruxelles. Il Governo ricorda che «in caso di attuazione di riforme con un impatto positivo sulla crescita (l'Italia prevede un effetto riforme di 0,1 punti sul Pil nel 2015 e di 0,4 punti nel 2018, ndr) e sulla sostenibilità dei conti, la Commissione e il Consiglio Ue possono decidere di rivedere le tap- pe di avvicinamento ai target Ue e permettere temporanee deviazioni verso l’obiettivo di Medio Termine dei singoli Paesi». Il Six Pack chiede infatti, per l’Italia, un aggiustamento del saldo di bilancio strutturale dello 0,7% come tappa per la piena sostenibilità dei conti, ma ammette scostamenti in presenza di «motivate eccezioni» sulle quali l’Italia intende puntare con forza. Infatti, spiega il testo inviato alla Commissione, «la deviazione temporanea è permessa, considerata la garanzia di un appropriato margine di sicurezza rispetto al tetto del 3% del deficit e considerato che la posizione di bilancio ritornerà nei target previsti all’interno dell’orizzonte temporale predefinito, cioè entro il 2018». La chiave del ragionamento, comunque, risiede nel Pil potenziale (ovvero il livello di Pil massimo raggiungibile dall’economia italiana) che, raffrontato al Pil reale e depurato dagli effetti del ciclo e delle una tantum rappresenta la base per il calcolo dell’aggiustamento strutturale. Una notevole distanza fra Pil reale e Pil potenziale (il cosiddetto 'output gap') mostrerebbe quanto il ciclo sfavorevole ha inciso sulla crescita del Paese. Ma secondo i tecnici del Tesoro, le stime del Pil potenziale italiano prodotte dall’Unione Europea sono eccessivamente negative e non evidenzierebbero a pieno lo scarto fra Pil reale e potenziale prodotto dalla crisi. Servizio Sanitario della Puglia - ASL LECCE Via Miglietta n. 5 - CAP 73100 Lecce (LE) Tel. + 39 0832 215914 - Fax +39 0832 215786 e-mail: [email protected]., La ASL LECCE indice gara a procedura aperta, ai sensi e con le modalità di cui al D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., per l’affidamento dei servizi assicurativi di: Lotto I - “All Risks”, Lotto II “Infortuni Categorie Diverse” Tribunale di Brindisi per la durata di mesi ventiquattro Abitazioni e box OSTUNI - VIA MADONNA DELLA GRATA LOTTO 1) ABITAZIONE sita al piano primo, censita presso l’Agenzia del Territorio della provincia di Brindisi al Foglio 113, p.lla 1561, sub. 2, Cat. A/2 di classe 6 di vani 8. R.C. Euro 855,25. Prezzo base Euro 18.351,57. Rilancio Minimo Euro 2000. CONTRADA MADONNA DELLA GRATA - LOTTO 2) ABITAZIONE censita presso l’Agenzia del Territorio della Provincia di Brindisi al Foglio 113, p.lla 1561, sub. 4, Cat. A/2 di classe 6 di 5,5 vani. Rendita catastale Euro 587,99. Prezzo base Euro 37.335,94. Rilancio Minimo Euro 2000. LOTTO 3) ABITAZIONE sita al piano terra, censita presso l’agenzia del Territorio della provincia di Brindisi al Foglio 113, p.lla 1561, sub. 5, Cat. A/2 di classe 6 di vani 6. Rendita catastale Euro 641,44. Prezzo base Euro 29.953,13. Rilancio Minimo Euro 2000. Vendita senza incanto 01/12/14 ore 09:30. Eventuale vendita con incanto 15/12/14 ore 12:00. G.E. Dott. Francesco Giliberti. Ausiliario Avv. C. Gianfreda tel. 0831587999. Rif. RGE 249/2009 BR225533 - Appalto a lotto unico. Le offerte, corredate dei documenti richiesti, dovranno pervenire entro le ore 13.00 del 21/11/2014. I Documenti di gara sono reperibili sul sito internet: www.sanita.puglia.it/portal/page/ portal/SAUSSC/Aziende%20SanitaPer la pubblicità su rie/ASL/ASL%20Lecce. Il Bando di Gara è stato inviato alla G.U.U.E. in data 29.09.2014 e pubblicato sulla BARI: 080/5485111 G.U.R.I. del 10 ottobre 2014 N° 116 BARLETTA: 080/5485391 serie Gazzetta Ufficiale V Serie Spe- FOGGIA: 080/5485392 LECCE: 080/5485393 ciale - Contratti Pubblici. TARANTO: 080/5485394 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO POTENZA: 080/5485395 Dr. Silvio Schito PRIMO PIANO 7 Venerdì 17 ottobre 2014 Alla fine, dopo un tentativo fallito di rimbalzo in Va peggio a Madrid (-1,72%), tartassata perchè il avvio, seguito da una caduta di quasi il 4%, Piazza governo spagnolo è riuscito a piazzare 3,2 miliardi Affari limita i danni e lascia sul tappeto l’1,21% di bond invece dei 3,5 miliardi in programma Il giovedì nero della Borsa i mercati tremano poi respirano Le banche trascinano al ribasso i listini. «Pesa» anche il petrolio ai minimi IL VERTICE Il cancelliere tedesco Angela Merkel è accolta da Matteo Renzi, dal presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso e dal presidente del Consiglio UE Herman Van Rompuy all’Asem di Milano . l MILANO. Nuova giornata di passione sui mercati finanziari con i paesi periferici dell’area euro, come l'Italia, ancora nel mirino e lo spread Btp-Bund schizzato oltre 200 punti base, il livello più alto dalla scorso febbraio. Poi la pressione delle vendite si allenta grazie ai segnali di recupero di Wall Street per la fiducia che la Fed possa rinviare lo stop alla sua politica di riacquisto di titoli. Alla fine, dopo un tentativo fallito di rimbalzo in avvio, seguito da una caduta di quasi il 4%, Piazza Affari li- mita i danni e lascia sul tappeto l’1,21%, bruciando appena 5 miliardi, con l’indice Ftse Mib che riaggancia la soglia dei 18.000 punti mentre lo spread del decennale si assegna a 176 punti. Va peggio a Madrid (-1,72%), oggi tartassata perchè il governo spagnolo è riuscito a piazzare 3,2 miliardi di bond invece dei 3,5 miliardi che aveva in programma. Atene dal canto suo archivia la giornata con un ribasso del 2,22%: risultato non così negativo visto il crollo del giorno pre- cedente e il fatto che proprio la volontà dell’esecutivo greco di abbandonare in anticipo il programma della Troika è stato all’origine del panic selling della vigilia. Per i principali listini europei, poi, il bilancio è da seduta quasi normale: Parigi -0,54%, Londra -0,25%, Francoforte addirittura positiva (+0,13%). A dare una mano è il miglioramento di Wall Street sull'onda delle parole del presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, secondo cui la banca centrale statunitense potrebbe prolungare il quantitative easing e rinviare la fine del programma di riacquisto oltre la data del board del 28-29 ottobre, vale a dire la riunione che, secondo le previsioni, dovrebbe sancire la fine. Da una serie di dati Usa diffusi in giornata sono arrivati nel frattempo segnali contrastanti con le richieste di sussidi di disoccupazione e la produzione industriale comunque migliori delle attese. La crescita, soprattutto quella europea, resta vigilata speciale, Spread a 200, ansia per il «tesoretto» l ROMA. Ritorna l’incubo dello spread, con l'Italia finita nuovamente nel mirino della speculazione internazionale negli ultimi due giorni. Lo spread Btp ha sfondato infatti quota 200 punti base, un livello che non si vedeva da febbraio scorso, mettendo così a rischio i circa 6 miliardi di risparmi sulla spesa per gli interessi, ottenuti appunto dal calo costante dei tassi nel corso di quest’ultimo anno. Nella nota di aggiornamento del Def a settembre il governo Renzi aveva ipotizzato uno spread «sostan- zialmente immutato nella rimanente parte del 2014 e nel 2015 a 150 punti base», ma ora l’impennata del differenziale di rendimento tra i Btp a 10 anni e gli equivalenti Bund tedeschi, in rialzo di circa 60 punti base nelle ultime due sedute con tassi schizzati al 2,74%, potrebbe pesare sui conti pubblici andando ad intaccare il cosiddetto «tesoretto» del governo. Naturalmente è ancora troppo presto per vedere l’impatto effettivo di questa risalita repentina dello spread sulle finanze pubbliche, ma facendo un cal- colo a spanne in base ad alcune stime fatte in passato da Bankitalia, l’allargamento di 80 punti base del differenziale con il Bund tedesco potrebbe costare in un anno alle casse dello Stato circa 3,2 miliardi di euro in più. Come ha sottolineato il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, «non eravamo fuori dalla crisi. Abbiamo bisogno ancora di tempo». Un primo test significativo per l’Italia ci sarà a fine mese quando il Tesoro offrirà in asta titoli a breve, medio e lungo termine. anche oltre oceano. Il petrolio ha fatto un altro passo indietro sotto gli 80 dollari al barile per la prima volta da fine giugno del 2012: segnale di un eccesso di produzione rispetto alla domanda di economie in affanno ed un elemento che contribuisce ad aumentare il rischio di deflazione, bestia nera contro la quale è impegnata la Bce. «C'è un rallentamento che dura più del previsto per l'impatto delle sanzioni alla Russia sulle imprese europee, che hanno spostato in là le possibilità di crescita, e perchè le misure dei governi tardano a dare risultati – commenta Claudia Segre di Assiom Forex, l’associazione degli operatori finanziari -. Gli hedge fund hanno cavalcato la correzione nei paesi, come Italia e Spagna, dove maggiori sono stati i guadagni e hanno giocato a tirar giù i mercati con volumi forti ma non eccezionali. Ora c'è la possibilità di un rimbalzo». «Tutto sommato – aggiunge – il Btp ha tenuto e domani dal pricing del Btp Italia ci aspettiamo una cedola generosa, visto l’aumento dei rendimenti». Marcella Merlo 8 PRIMO PIANO Venerdì 17 ottobre 2014 VERTICE EUROPA-ASIA PRESENTI 53 CAPI DI STATO LA PROTESTA DI FEMEN Due attiviste si sono rovesciate addosso secchi di vernice rossa per rappresentare il sangue versato durante la guerra in Ucraina MILANO Napolitano con il presidente ucraino. In basso, la protesta di Femen Milano, Napolitano e Renzi spingono per la crescita E oggi il faccia a faccia tra Putin e il presidente ucraino Poroshenko l MILANO. La parola chiave è sempre la stessa: crescita. Per combattere una crisi mondiale che in Europa sta assumendo i connotati di una «tendenziale stagnazione se non deflazione». E ribadire che l’Europa non può più aspettare: deve «imboccare la strada di politiche più favorevoli alla crescita». Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel suo saluto alla cena che chiude la prima giornata del vertice Europa-Asia a Milano, parla della crisi dell’Eurozona ma, davanti a 53 capi di stato che rappresentano metà del pil mondiale, la aggancia a quella globale e definisce un «mperativo scottante» per l’Asem fare i massimi sforzi per superari i danni che ha portato con sè. Appello lanciato anche dal premier Matteo Renzi, che in una giornata segnata dallo scontro tutto interno con le Regioni sulla legge di stabilità, in mattinata ha invitato i leader presenti a Milano a giungere ad «una posizione comune sulla crescita sostenibile quale priorità condivisa». Perché i paesi asiatici, la maggior parte dei quali sta vivendo una crescita invidiabile per l’Europa, possono dare un contributo importante. E il Vecchio continente ne è talmente consapevole che il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso ha invitato gli investitori asiatici a non «sottosti- IL PREMIER riggio (in agenda anche l’incontro con Putin). Una girandola di bilaterali, in parte slittati anche a causa del ritardo del leader del Cremlino (che comunque si è ritagliato uno spazio in tarda serata per una «rimpatriata» con Silvio Berlusconi, nella villa in via Rovani dell’ex premier), in vista del vertice di oggi all’alba in prefettura che metterà intorno a un tavolo Putin, Poroshenko e i vertici europei con Renzi, Merkel, Hollande e Cameron. E poi le emergenze internazionali dall’Isis, definita da Napolitano un’offensiva di «inaudita aggressività e barbarie», all’Ebola, una vera e propria «tragedia», come ha detto Renzi. Il tutto in una Milano «blindata» fra cortei e manifestazioni di centri sociali e anarchici e, a sorpresa, lo show di due attiviste del gruppo Femen, che hanno messo in scena uno spogliarello. Una ucraina di 24 anni e una francese di 30 sono apparse attorno alle 8 in piazza del Duomo, si sono spogliate davanti agli obiettivi dei fotografi e si sono rovesciate addosso due secchi di vernice rossa per rappresentare il sangue versato durante la guerra in Ucraina, in particolare nella regione orientale del Donbass. Sul petto avevano una scritta contro l’Asem, accusato di essere «complice» del presidente russo Vladimir Putin. BERLUSCONI «Faremo di tutto perché il nostro Paese sia sempre più attrattivo per investimenti» Per l’amico Silvio, il presidente russo ha previsto una «rimpatriata» mare» l’Europa: la crisi è stata molto dura, ma «il peggio è alle spalle», ha assicurato, stiamo andando verso la «stabilità» e il «risanamento» grazie alle riforme. «Ne usciremo più forti». Anche sul fronte dei bilaterali, Renzi ha puntato sui paesi emergenti, Vietnam, Malaysia, Bangladesh, Brunei, Kazakistan e Singapore. «Faremo di tutto perché il nostro Paese sia sempre più attrattivo per investimenti e alla guida del semestre europeo cercheremo di parlare un po’ più di crescita, investimenti e futuro». Ma se la crisi continua a farla da padrone nei vertici internazionali, al centro dell’Asem di Milano c’è un altro delicatissimo dossier: quello ucraino. Angela Merkel ha incontrato il presidente ucraino Petro Poroshenko, Renzi in tarda serata e Napolitano lo ha visto nel pome- PRIMO PIANO 9 Venerdì 17 ottobre 2014 OBIETTIVO: DESTITUIRE CROCETTA «Invaderemo pacificamente tutte le città per raccogliere le firme per la prima mozione di sfiducia popolare della storia della Regione» SCIOLTO L’EUROGRUPPO CON FARAGE Mentre l’altra sera durante l’assemblea dei parlamentari pentastellati si è sfiorata la rissa, da Bruxelles ennesima tegola sul M5S Grillo riparte dalla Sicilia e lancia lo «Sfiducia day» Domenica 26 ottobre raccolta di firme e manifestazione a Palermo LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA DI ASSOLUZIONE I giudici: Ruby prostituta a Arcore ma l’ex Cav non ne conosceva l’età l MILANO. È certo che Ruby si sia prostituita ad Arcore durante le serate in cui è andato in scena il «Bunga-Bunga» ed è certo che tra lei e il padrone di casa ci sono stati «atti di natura sessuale retribuiti». Non è provato, invece, che Silvio Berlusconi conoscesse la vera età della ragazza, ai tempi non ancora maggiorenne, così come non è provato che l’allora Presidente del Consiglio, «preoccupato» del rischio di «rivelazioni compromettenti» sui festini a luci rosse, quando telefonò alla Questura di Milano per ottenere il rilascio della giovane marocchina abbia minacciato o intimidito i funzionari di polizia che si occuparono del caso. È questo, in sintesi, il quadro dipinto nelle motivazioni con cui i RUBACUORI Karima El Mahroug giudici della seconda Corte d’Appello di Milano (presidente Enrico Tranfa), lo scorso 18 luglio, hanno cancellato la condanna a sette anni di carcere inflitta in primo grado e assolto con formula piena il leader di Forza Italia, accusato di concussione per costrizione e prostituzione minorile. Nelle 330 pa- gine scritte dal giudice Concetta Locurto viene confermato il contesto in cui si svolgevano le feste a villa San Martino, quando tra le invitate e per «otto volte in tutto» c’era anche Karima El Mahroug: non «cene eleganti», ma «attività prostitutiva» con «intrattenimenti a sfondo sessuale» caratterizzati dalla «sfrontata disinibizione delle ragazze», dalla «ostentazione di nudità» e dalla «disponibilità a strusciamenti, palpeggiamenti» e con «ingenti somme di denaro in contante» e «gioielli consegnati da Berlusconi alle ragazze». Dunque, tra Ruby e l’ex Cav gli «atti di natura sessuale», ricompensati, ci furono. Ma manca il «dolo dell’imputato», mancano le prove per concludere che sapesse della «minore età» della bella “Rubacuori”. giorno consecutivo un video del 14 ottobre che ritrae lo l ROMA. Espulsioni, risse tra deputati e senatori in stesso artista genovese ed una pattuglia di parlaassemblea, il fango di Genova; ed una spy-story sul mentari cinquestelle che partecipano a Genova alle presunto hackeraggio delle mail dei parlamentari. Il operazioni di pulizia dai detriti dell’alluvione. L’arCirco Massimo doveva aiutare a ricompattare il M5S ticolo si intitola «Chi è il responsabile del disastro di ma, a quattro giorni dalla festa pentastellata, le diGenova?». Una risposta la dà lo stesso Grillo elenvisioni interne appaiono ancora profonde. E non aiucando tutte le giunte di sinistra che hanno guidato la tano le notizie provenienti da Bruxelles, dove l’eucittà e la Liguria dal Pci al Pd passando per Pds e Ds. rogruppo costituito con l’Ukip di Nigel Farage si è A Roma si pensa a altro. La sciolto a causa dell’uscita di una tensione è sfociata in un litigio deputata lettone. tra il senatore Alberto Airola e Beppe Grillo si affida così alla la deputata Eleonora Bechis diSicilia, uno dei feudi cinquestelle, venuto quasi una rissa alla quaper rilanciare il movimento ed le hanno preso parte anche i deunire tutte le anime del partito in putati Walter Rizzetto, Tommauna battaglia comune. L’obiettivo so Currò e Tancredi Turco. L'eè la destituzione del governatore pisodio si è verificato l’altra sera siciliano Rosario Crocetta. Il leae tu tutto sarebbe nato perché der 5S lancia dal blog un appello a Airola avrebbe chiesto alla colpartecipare ad una grande manilega di ritirare una querela nei festazione il 26 ottobre a Palermo. confronti di un consigliere di Quasi certa la sua presenza. circoscrizione di Torino. Al diB«Scenderemo in piazza per lo Sfiducia Day», afferma il deputato L’APPELLO Sul blog di Beppe Grillo niego della Bechis si sarebbe sfiorata la rissa. Le ricostruzioregionale Giancarlo Cancelleri. ni dei diretti interessati diver«Invaderemo pacificamente tutte gono. Per Airola si sarebbe trattato di «un tentativo di le città della Sicilia per raccogliere le firme per la mediazione» interrotto da «questi quattro...»; la Beprima mozione di sfiducia popolare della storia della chis dice che «la conversazione non è stata affatto Regione». Chissà se questa manifestazione basterà a calma» e che «Airola non si è tenuto neanche stamettere da parte le polemiche di questi giorni rinvolta...». Duro Rizzetto che twitta una foto di Airola focolate da un’altra espulsione in terra emiliano-rocon una museruola come quella di Hannibal Hector magnola: il sindaco di Comacchio Marco Fabbri è nel film «Il silenzio degli innocenti»: «La foto l’ho fuori per aver disatteso il regolamento candidandosi presa da una di quelle scenette da bimbiminkia che ha alle provinciali in un listone con altri partiti. fatto». Intanto, il sito di Grillo pubblica per il secondo VENERDÌ 17 OTTOBRE 2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 10 PUGLIA E BASILICATA 11 Venerdì 17 ottobre 2014 MALTEMPO IL DISASTRO DI SETTEMBRE DAL PD SOLO L’IRA DI BORDO Tarquinio: presenteremo modifiche allo Sblocca-Italia per rimediare. Zullo e Gatta: Renzi e Emiliano, bravi solo alle passerelle Gargano, anche le tasse per gli alluvionati esclusi Fitto: dal governo niente stato di emergenza né sospensione tributi l Non si placa la battaglia di Forza Italia sulla vicenda Gargano, dopo che Raffaele Fitto ha ricordato al governo Renzi il mancato provvedimento sullo stato di emergenza, pure promesso all’indomani dell’alluvione. E ieri lo stesso eurodeputato ha rincarato la dose: «Il Consiglio dei Ministri ha chiesto al ministro dell’Economia Padoan di disporre il differimento dei termini del versamento dei tributi statali nelle zone interessate nelle regioni Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Friuli Venezia Giulia. Nulla invece è stato previsto per il Gargano». Il perché è presto detto: la sospensione delle tasse - spiega Fitto - è un atto che si può richiedere solo dopo la dichiarazione dello stato di emergenza, «che incredibilmente il Consiglio dei Ministri non ha approvato neanche dopo oltre 40 giorni dal disastro». Al danno, insomma, si aggiunge la beffa: «i cittadini del Gargano oltre ai danni saranno pure chiamati a pagare le tasse. E le promesse di Renzi?» chiede inviperito Fitto. In realtà il disappunto è bipartisan: «Sono certo che il Governo non si è dimenticato dell’alluvione che ha duramente colpito il Gargano più di 40 giorni fa - dice Michele Bordo, presidente della commissione Politiche Ue in quota Pd - è però grave che, a oggi, non siano ancora state trovate le risorse necessarie per dichiarare lo stato di emergenza. Il Gargano non può aspettare ancora a lungo per fronteggiare i primi interventi indispensabili per tornare alla normalità». E ancora: «è incomprensibile che, nella Legge di Stabilità approvata dal Consiglio dei Ministri il Gargano non risulti nella lista delle zone esentate temporaneamente dal pagamento delle imposte. Spero che si tratti di una semplice svista e che la lista delle Regioni e dei Comuni venga aggiornata rapidamente includendo anche le zone della provincia di Foggia. Diversamente sarebbe un fatto molto LA LISTA Il presidente della commissione politiche Ue: grave svista sulla Puglia grave da correggere immediatamente». Di qui l’appello al governo a reperire risorse «anche attingendo al fondo a disposizione del ministero dell'Economia per le spese impreviste. Non possiamo - dice Bordo - aspettare lo Sblocca Italia, dove sono stati previsti 100 milioni di euro per le emergenze, perché la sua approvazione richiederebbe troppo tempo. Un tempo che le zone colpite non possono aspettare». In ogni caso, annuncia il senatore di FI Lucio Tarquinio, «nei prossimi giorni il gruppo di Forza Italia al Senato presenterà una mozione specifica ed un emendamento alla Legge di Stabilità con i quali si spiegherà dove reperire i finanziamenti da destinare al post-alluvione». Dopo le «passerelle» elettorali nei giorni del disastro, «a più di un mese dall’alluvione che ha messo in ginocchio il Gargano l’esecutivo stila dice Tarquinio - la sua personale lista delle emergenze, come se in Puglia ed in provincia di Foggia ci fossero italiani di serie B. Il Gargano, spente le luci della ribalta mediatica e scattati gli ultimi selfie, è stato cancellato dall’elenco delle priorità». «Complimenti a Renzi e a tutto il Pd pugliese - aggiunge il capogruppo Ignazio Zullo - non è facendo il “gianburrasca” e saltando di qua e di là, tra un tweet e un selfie, che il premier si renderà utile al Paese. La popolazione del Gargano ringrazia, questo è certo, sia Renzi che il segretario regionale del suo partito, Emiliano, sempre pronto ad incensarsi per l’incarico assessorile a San Severo, forse pensando di lavorare nel Nord Italia». «Una cosa è certa - tuona Giandiego Gatta, consigliere regionale FI - la nostra popolazione non dimenticherà di essere stata abbandonata dal governo Renzi e dal Pd pugliese che oggi assiste in silenzio a tutto questo. È un’indifferenza che macchia di vergogna tutto il centrosinistra, che avrebbe potuto ricordare a Renzi il tragico bilancio dell’alluvione. Ma evidentemente - conclude - per il premier il dramma del Gargano ha rappresentato solo l’ennesima occasione per farsi propaganda elettorale». FORZA ITALIA L’eurodeputato Raffaele Fitto Acquedotto, privatizzazione addio Sì all’emendamento, plaude Decaro Via libera ad un emendamento allo Sblocca Italia che elimina la norma che obbligava a privatizzare l'Acquedotto Pugliese. La proposta di modifica approvata in commissione Ambiente alla Camera è stata presentata dalla relatrice al decreto, Chiara Braga, è ha ricevuto il pieno sostegno del Pd. «Si è detto che la parte del provvedimento che si occupava di risorse idriche andava verso la privatizzazione ma non è vero, anzi abbiamo introdotto degli elementi di razionalizzazione - osserva il presidente della commissione Ermete Realacci - e per passare dalle parole e dalla propaganda ai fatti, sulla questione dell’acqua e dell’allarme lanciato nei giorni scorsi sul pericolo privatizzazione dei servizi idrici che sarebbe arrivato proprio dallo Sblocca Italia, è stata abolita la norma che obbligava alla dismissione delle partecipazioni azionarie dell’Aqp detenute dalla Regione e dunque alla privatizzazione dell’acqua pugliese. Una norma che, precisa Realacci, era comunque precedente al referendum sui servizi pubblici e che era «chiaramente in contrasto con l’esito dello stesso referendum sull'acqua pubblica del giugno 2011». L'eliminazione della norma che obbligava a privatizzare l’Acquedotto Pugliese (Aqp) «è un passaggio fondamentale per consentire alla Regione Puglia di mantenere la natura pubblica di Aqp e del bene più prezioso che abbiamo, l’acqua», dice il sindaco di Bari, Antonio Decaro (Pd). «Questo emendamento - sottolinea Decaro - rispetta in pieno la volontà dei cittadini pugliesi emersa con il referendum dello scorso 2001 che in tutta la regione ha mobilitato migliaia di persone. La gestione della società idrica deve restare pubblica». VERSO LE REGIONALI IL CANDIDATO ANNUNCIA IL PROGRAMMA IN 10 PUNTI E ATTACCA IL DUO VENDOLA-EMILIANO «MA LI FARANNO I GAZEBO?» Schittulli: «Primarie on line con me cittadini, non partiti» Vendola «Avversari forti è bene» della democrazia partecipata. Oggi sento dire da tutti, anche da chi non la pensava così, che le riforme che riguardano Province e Senato hanno ucciso la democrazia. Ne prendo atto. Cosa vuole cambiare della Puglia? Intanto il fatto che da 10 anni è a conduzione Vendola- Pd. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti e, soprattutto, lo stesso Pd che ha determinato lo sfascio oggi se ne richiama fuori, con il segretario regionale-candidato che fa finta di cadere dal pero. Bisogna essere coerenti, è tempo di avere coraggio e di avviare un cambiamento serio, alla luce del sole, al di là degli schieramenti e delle tattiche di partito. [b. mart.] l BARI. «Credo che bisogna sempre mostrare rispetto per le persone quando decidono di scendere nell’arena della lotta politica». Nichi Vendola commenta così la discesa in campo di Schittulli alle primarie del centrodestra. «Non ho capito se il centrodestra si predispone a svolgere le sue primarie, perché vedo sui tabelloni di Bari - aggiunge ironico il volto di un altro autorevole esponente della destra come Nino Marmo». In ogni caso, «se ci sono schieramenti contrapposti forti, con candidati forti, questo è un bene. Quello che a me non piace è quando c'è un’eccessiva mescolanza - aggiunge Vendola - e quando non si capisce più in cosa si differenziano gli schieramenti dal punto di vista dei programmi e del personale politico». Il problema è che «ci sono dei candidati che io vedo dappertutto, in tutti gli schieramenti. C'è un ceto politico di traghettatori che, a seconda di come soffia il vento, si schiera da una parte e dall’altra. Ecco - sottolinea Vendola, pensando alle recenti elezioni provinciali di secondo grado - questo penso che sia a detrimento della qualità politica. La politica è bella quando è una gara tra idee, tra programmi e tra personalità che alla luce del sole si sfidano. Quando la politica è la rissa finta in tv e, nel dietro le quinte, invece si fanno i compromessi e gli accordi, allora la politica si degrada». l BARI. Se il centrodestra non farà le primarie, «le faremo on line: metterò su internet le dieci proposte per cambiare la Puglia e saranno i cittadini a decidere». Francesco Schittulli comincia la corsa verso le Regionali 2015 e chiarisce, ad alleati dubbiosi e detrattori esterni, che tirerà dritto, con o senza l’avallo dei partiti che proveranno a sfidare il centrosinistra. Professore, lei scende in campo ma le primarie non si sa che fine faranno. O no? Io le faccio e chi vorrà esserci ci sarà: chiamerò tutti i cittadini, anche chi non appartiene al mondo della politica o dei partiti, ad esprimersi su un programma di dieci punti. Lo scriverò praticamente con loro e con loro voglio combattere per cambiare la Puglia. Sono sempre stato una figura fuori dai partiti e ho sempre rivendicato la mia autonomia nell’impegno civico, quello cui mi lega anche la mia professione. A novembre, poi, tirerò le valutazioni. Ma perché proprio ora? Non disse che avrebbe atteso una coalizione compatta alle sue spalle, quel centrodestra che al momento è ancora orfano del Ncd in Puglia? Ho atteso la proclamazione della Città metropolitana e la fine della mia attività istituzionale per dedicarmi a questo progetto. Mi auguro venga compreso stile e atteggiamento: è un atto di rispetto nei confronti delle istituzioni. Ed è un modo per ribadire che dobbiamo cominciare a parlare di etica e politica, dobbiamo rivedere i valori, dobbiamo predisporre le regole di una svolta. Sarebbe stato disonesto da parte mia, nella pienezza dei poteri, fare il passo in avanti in politica. E, in attesa che si capisca se le primarie potranno essere l'elemento con cui scegliere la piattaforma politica e dei candidati, metterò on line le 10 proposte, in un sito dove i cittadini potranno essere protagonisti delle scelte. Un atto di sfida nei confronti di chi, da FI a Ncd, vuole chiudere accordi a Roma sulla Puglia? Tutti oggi chiedono e predicano il coinvolgimento dei cittadini e io per questo ho aderito convintamente al progetto primarie. I cittadini devono tornare ad essere protagonisti del loro futuro, altrimenti siamo alla morte CANDIDATO GOVERNATORE Francesco Schittulli REAZIONI PLAUSO A SCHITTULLI ANCHE DA FDI E NUOVO PSI. MARMO: SU INTERNET LA SOTTOSCRIZIONE PER I GAZEBO FI ora ci riprova con Ncd-Udc: lunedì il tavolo l BARI. Lunedì prossimo, alle 12, Forza Italia ci riprova: vista la discesa in campo di due candidati alle primarie, Nino Marmo e Francesco Schittulli, convoca il tavolo di coalizione e spera si vengano a sedere anche Ncd e Udc. Francesco Amoruso, coordinatore regionale degli azzurri, rilancia l’apertura, mentre ci pensa il vicepresidente del Consiglio a spingere sui gazebo. «Sul mio sito marmopresidente.it c’è la petizione popolare con cui invitiamo i cittadini pugliesi a sottoscrivere la richiesta delle primarie» dice. Marmo, già in campo con manifesti e campagna elettorale, ha fatto circolare in tutte le piazze anche del materiale cartaceo che sponsorizza la scelta dei gazebo e dice: «mi batterò fino all’ultimo per consentire ai pugliesi di centrodestra di scegliere il loro candidato». «Di fronte ad un centrodestra indeciso ed ingessato, atteggiamento che, come abbiamo più volte sperimentato, non porta buoni frutti, il gesto di Francesco Schittulli - dicono Filippo Melchiorre e Marcello Gemmato (Fratelli d’Italia) deve essere da sprone per tutti ed indurre la coalizione ad uscire allo scoperto». «Come parlamentare di FI - dice Vittorio Zizza - pur non avendo il mio partito preso una posizione ufficiale, ritengo che una figura professionale e valida come Schittulli possa essere d'ulteriore aiuto per rilanciare le prospettive del centrodestra pugliese». «Schittulli rappresenta una figura di grande spessore politico - dice Michele Simone, segretario regionale del Nuovo Psi - e sono certo sia un ottimo candidato che saprà ben impersonare le esigenze dell'elettorato pugliese. La Puglia ha bisogno di un cambio di passo per affrontare le forti problematiche che investono la regione: sosterremo con convinzione la candidatura di Schittulli e il partito sarà impegnato in prima linea in questa sfida per il buon governo della Puglia». VENERDÌ 17 OTTOBRE 2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 12 PUGLIA E BASILICATA 13 Venerdì 17 ottobre 2014 AMBIENTE SVENDUTO AL VIA IL PROCESSO DI TARANTO UNA VERA MARATONA È durata cinque ore la fila di avvocati nella palestra del comando provinciale dei vigili del fuoco adibita ad aula di udienza LA PROSSIMA UDIENZA Il 21 novembre ci sarà la discussione sulle eccezioni riguardanti le parti civili e anche sulle ulteriori questioni preliminari Ilva, chiesti danni per 31 miliardi Conto salato dai ministeri dell’Ambiente e della Salute. Oltre mille le istanze al gup MIMMO MAZZA l TARANTO. Trentuno miliardi di euro. Spicciolo più, spicciolo meno. A tanto ammonta la somma delle richieste di risarcimento danni depositate ieri mattina sulla scrivania del giudice per l’udienza preliminare Vilma Gilli, titolare del procedimento sul disastro ambientale Ilva, rimasto a Taranto dopo che la Cassazione ha rigettato la richiesta di spostamento a Potenza presentata da 16 imputati (compreso il commissario Piero Gnudi, legale rappresentate del siderurgico imputato ai sensi della legge sulla responsabilità giuridica delle imprese). È durata cinque ore la fila di avvocati nella palestra del comando provinciale dei vigili del fuoco adibita ad aula di udienza per il processo proprio per contenere la gran folla di parti lese individuate dalla Procura (284 tra vittime di operai morti e residenti al rione Tamburi) e persone offese (830 quelle rappresentate ieri da numerosi legali). La parte del leone, dal punto di vista economico, la fanno ovviamente gli enti pubblici. Il ministero dell’Ambiente e quello della Salute, tramite l’avvocato Antonio Tarantini dell’avvocatura dello Stato di Lecce, si sono costituiti contro tutti gli imputati (compresi dunque anche il governatore Vendola, gli assessori regionali AMBIENTE SVENDUTO A destra il procuratore capo Franco Sebastio, alle sue spalle i pm Remo Epifani e Raffaele Graziano [foto Todaro] . Pentassuglia e Nicastro, l’on. Fratoianni, il sindaco Stefàno), chiedendo 10 miliardi di euro di risarcimento a titolo di ristoro del danno morale, patrimoniale, ambientale e alla salute dei cittadini, una somma ritenuta necessaria per restiruire l’integrità violata del territorio tarantino. Altri 10 miliardi di euro di risarcimento danni sono stati chiesti - sempre a tutti gli imputati - dal Comune (tramite l’avvocato Luca Perrone) e la Provincia (con l’avvocato Le- lio Palazzo) di Taranto mentre il comune di Statte, con l’avv. Adeo Puccio Ostillio, chiede 600 milioni e quello di Montemesola, con l’avv. Raffaella Cavalchini, domanda un risarcimento di 50 milioni di euro. La Regione Puglia, tramite l’avvocato Salvatore D’Aluiso, ha per ora chiesto un risarcimento danni di un milione e mezzo di euro (pari alla somma spesa per monitoraggi e verifiche ambientali), rimandando ad un momento successivo una quan- tificazioni più puntuale (e corposa). L’altro ente territoriale a chiedere un risarcimento danni stimato in un milione di euro - è stata la provincia di Lecce, tramite l’avvocato Francesca Conte, allegando alla costituzione di parte civile anche una perizia della ricercatrice del Cnr Cristina Mangia per dimostrare come l’attività dell’Ilva abbia nuociuto all’immagine del Salento. Richiesta di costituzione di parte civile anche da sindacati DIETRO LE QUINTE DA OGGI GLI IMPUTATI POTRANNO FARE COPIA DELLE RICHIESTE DI COSTITUZIONE PER OPPORSI Anche Lipu e Slowfood Puglia vogliono essere parte civile l TARANTO. C’è chi era scontato che ci fosse (come i parenti dell’operaio Francesco Zaccaria morto nel novembre 2013, i residenti nel rione Tamburi, le associazioni ambientaliste, la Fiom, la Cgil e la Uil), chi ha deciso di non fare più sconti ai padroni della fabbrica (la Cisl, su tutti) e poi autentiche sorprese come la Lipu (con molti che naturalmente si chiedono cosa c’entri la Lega italiana protezione degli uccelli con l’acciaieria più grande d’Europa), le associazioni animaliste Enpa e Anpana e addirittura le Giacche Verdi, una associazione nazionale fondata nel 1992 da gruppo di amici che hanno in comune la passione per il cavallo. Richiesta di costituzione di parte civile, poi, pure da Slow Food Puglia che tramite l’avvocato brindisino Riccardo Mele si ritiene parte offesa per i danni che l’attività dell’Ilva ha provocato all’aria, all’ambiente, alla vegetazione, alla fauna e di conseguenza alle produzioni agricole, animali e vegetali alla cui salvaguardia e tutela è diretta proprio l’attività dell’associazione. Poi ci sono alcune assenze evidenti, come quelle dei comuni di Massafra e Crispiano che pur essendo stati individuati nel 1998 da una legge dello Stato come rientranti in un’area ad alto rischio ambientale proprio per la presenza dell’acciaieria più grande d’Europa, non hanno voluto affiancarsi - almeno per ora, teoricamente possono ancora farlo in occasione del pre- UDIENZA Il gup Vilma Gilli [foto Todaro] vedibile dibattimento dinanzi alla corte d’assise - agli altri comuni che erano stati inseriti in quel provvedimento legislativo, ovvero Taranto, Statte e Montemesola ieri invece rappresentati in aula. Non si è costituito, poi, l’ing. Ignazio Morrone, vittima della presunta concussione contestata all’ex presidente della provincia Gianni Florido, all’ex assessore provinciale all’ambiente Michele Conserva e all’ex responsabile delle relazioni esterne dell’Ilva Girolamo Archinà. Parte civile, invece, il dirigente della Provincia Luigi Romandini (con l’avvocato Riccardo Mele) che avrebbe subito una tentata concussione ad opera di Florido-Conserva-Archinà e dell’ex segretario generale dell’ente Vincenzo Specchia. Già da oggi, gli imputati potranno fare copia delle richieste di costituzione di parte civile e preparare le scontate opposizioni. Si tratta di una partita processualmente neutra per chi punta al rito ordinario e dunque non ha in questa fase processuale nulla da temere riguardo al possibile accoglimento delle richieste di costituzione di parte civile, giacché la partita vera sarà in corte d’assise, sia all’inizio, in fase di costituzione delle parti (dove si scatenerà la battaglia vera e propria) e nell’esito finale (con il riconoscimento del danno, e le possibili provvisionali, da parte dei giudici). Chi invece vorrà essere giudicato con il rito abbreviato dal direttamente dal gup Vilma Gilli, dovrà naturalmente prestare subito massima attenzione, cercando di sfoltire il più possibile il lotto dei pretendenti i risarcimenti. Un problema che riguarda in questa fase soprattutto chi tra i 52 imputati - come i politici Vendola, Fratoianni, Nicastro, Pentassuglia, Stefàno, Florido - vorrebbe evitare la corte d’assise, con tutta la carica emozionale che un processo a porte aperte su un tema così rovente porta con sè, e però ora si trova al cospetto di richieste di risarcimento danni, a partire da quelle presentate da ministero dell’Ambiente e ministero della Salute, non riservate soltanto a chi è imputato di reati ambientali. [Mimmo Mazza] (Cgil, Cisl, Uil, Fiom per conto di ben 431 operai Ilva, Fim, Usb, Slai Cobas, Sindacato nazionale metalmeccanici), associazioni ambientaliste (Legambiente, che chiede 10 milioni di euro di danni con gli avvocati Eligio Curci e Ludovica Coda; Italia Nostra, Altamarea, Peacelink, Wwf, Ambiente e società onlus, Lipu, Anpana, Enpa, Giacche Verdi), associazioni (Liberi e Pensanti, Contramianto, Sportello diritti onlus, Giuristi democratici, Anmil, As- soconsumatori, Cittadinanza Attiva, Slow Food, Confagricoltura), enti pubblici (Inail e Arca Jonica-ex Iacp, tramite l’avvocato Andrea Blonda), partiti politici (i Verdi, presenti in aula con il leader Angelo Bonelli), oltre ad un gruppo di operai addetti al cimitero di Taranto (quello esposto alle polveri e ai fumi dell’Ilva), ai cittadini residenti nel rione Tamburi (che lamentano il danneggiamento delle loro abitazioni), a 27 ammalati assistiti dall’Ail, alla compagna e ai familiari di Francesco Zaccaria, operaio morto all’Ilva il 28 novembre 2012 (gli avvocati Pierluigi Morelli e Antonella Rossi chiedono 5 milioni di euro di risarcimento danni), a 15 cooperative di mitilicoltori, a un resort ubicato sul Mar Piccolo. Visto il numero delle richieste di costituzione di parte civile e il numero di imputati coinvolto dalle stesse, il giudice per l’udienza preliminare Vilma Gilli ha rinviato il processo al 21 novembre in maniera tale da permettere l’esame dei vari atti. Il 21 novembre, dunque, ci sarà la discussione sulle eccezioni riguardanti le parti civili e anche sulle ulteriori questioni preliminari mentre il 12 dicembre dovrebbe giungere la decisione dello stesso gup che spalancherà la porta alla discussione vera e propria e anche alle possibili richieste di rito abbreviato. E oggi a Milano si decide sull’istanza di sbloccare i soldi sequestrati ai Riva l TARANTO. A Milano oggi si gioca una partita che può rivelarsi decisiva per il futuro dell’Ilva, della fabbrica che dà lavoro diretto e indiretto a circa 20mila operai. Si terrà nella stanza del giudice Fabrizio D’Arcangelo la camera di consiglio convocata per discutere l’istanza che lo studio dell’ex ministro della Giustizia Paola Severino ha presentato per conto della struttura commissariale dell’Ilva per utilizzare le somme - pari a poco più di un miliardo di euro - sequestrate dallo stesso giudice D’Arcangelo nell’ambito di un procedimento per frode fiscale a carico di Emilio Riva e suo fratello Adriano. Il patron dell’Ilva Emilio è morto il 30 aprile scorso e i suoi familiari hanno rinunciato all’eredità. Adriano Riva, invece, nell’inchiesta condotta dalla Procura di Milano risulta ancora indagato, in quanto il pool guidato dal procuratore aggiunto Francesco Greco non ha ancora firmato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, e né tantomeno, dunque, ha proceduto con la richiesta di rinvio a giudizio. La norma che l’avv. Severino vuole utilizzare è quella contenuta nell’ultimo dei sei decreti salva Ilva che prevede l’utilizzo dei fondi sequestrati anche in procedimenti diversi da quello per reati ambientali per il risanamento degli impianti dello stabilimento tarantino tramite la sottoscrizione di quote di capitale sociale. Ora, il punto è che essendo Emilio Riva morto ed avendo i suoi eredi fatto atto esplicito di rinuncia all’eredità, la quota dei suoi soldi finiti sotto sequestro è destinata allo Stato e dunque, per evitare procedura di infrazione dell’Unione Europea, non finire all’Ilva. Quanto ai soldi di Adriano Riva, invece, grava sulla norma che la struttura commissaria intende utilizzare, il dubbio di costituzionalità della stessa in quanto si tratta di un indagato ancora in attesa della chiusura dell’indagine e dunque non si comprende come si possa agire nei suoi confronti in violazione del principio costituzionale di non colpevolezza fino a condanna definitiva. La questione di costituzionalità potrebbe essere sollevata oggi in camera di consiglio dai legali di Adriano Riva oppure dagli stessi magistrati. Se così sarà, la struttura commissariale guidata da Piero Gnudi si troverebbe in grande difficoltà. Senza i soldi di Milano, è difficile capire chi pagherà i lavori di risamento degli impianti che, al di là degli ottimistici annunci di Gnudi, segnano inevitabilmente il passo stante la gravissima crisi di liquidità che richiede il ricorso al prestito bancario per pagare stipendi e fornitori. L’Unione Europea non sta a guardare: ieri ha ribadito di voler proseguire la procedura d’infrazione aperta contro l’Italia sul caso Ilva per non aver provveduto a far sì che questa «funzioni in conformità alla normativa Ue in materia di emissioni industriali, con conseguenze potenzialmente gravi per la salute umana e per l'ambiente». Il ministro Galletti ieri ha replicato che «bbbiamo approvato l’Aia che è una buona risposta ai problemi ambientali di Taranto e della popolazione. Abbiamo tempi di riduzione dell’inquinamento che rispettano quelli previsti dal Dl 91» ma per rispettare l’Aia servono soldi, tanti, che ora ora non ci sono. [Mimmo Mazza] VENERDÌ 17 OTTOBRE 2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 14 PUGLIA E BASILICATA 15 Venerdì 17 ottobre 2014 VERSO IL 2019 LA SCELTA PER L’ITALIA ALLA LUCE DEL SOLE Il comitato che nel capoluogo salentino si è occupato della candidatura ha lasciato il passo a una struttura che garantirebbe trasparenza TRA PASSATO E FUTURO La storia del capoluogo lucano è millenaria e va dalla città dei Sassi al Centro di geodesia spaziale sulla Murgia Capitale della cultura, si decide Oggi sarà reso noto il verdetto. Dove poggiano le speranze di Lecce e Matera QUI LECCE QUI MATERA MASSIMO BARBANO EMILIO OLIVA l LECCE. È il giorno del verdetto finale. Al più tardi questa sera si saprà se le contaminazioni etniche della cultura salentina e l’intensità emotiva delle sue performance avranno fatto breccia nel cuore e nella mente dei commissari europei. Erano state fondamentalmente queste, le armi per convincere i commissari che la capitale del barocco avesse tutte le credenziali per poter assurgere nel 2019 anche al ruolo di capitale della cultura europea. Un happening diffuso: così si è scelto di accogliere il 6 ottobre scorso i delegati europei in quello che doveva essere il sopralluogo dirimente per il verdetto. Una partita in cui il Comune di Lecce si gioca molto e non solo in termini di immagine. Il flusso dei finanziamenti europei che andrebbe a confluire sul territorio è tale da modificare per i prossimi decenni il volto e l’economia del territorio. A cominciare dalle risorse per le opere infrastrutturali che determineranno un benefico indotto nella filiera occupazionale, alla linfa che ne verrebbe per tutto il settore della cultura e che ruota intorno alle tradizioni locali. Per non parlare dei riverberi sul turismo. In uno scenario del genere meriterebbero un approfondimento gli aspetti legati alla gestione di questa pioggia di denari che andrebbe a riversarsi sul territorio. E non è un problema futuro. In tal senso qualcosa è già partito e sembra andare nella dire- LECCE Artisti in strada nel giorno della visita dei commissari europei zione giusta. Il comitato che finora si è occupato di tutte le attività connesse alla candidatura di Lecce a capitale della cultura ha già passato il testimone ad una struttura che dovrebbe garantire trasparenza e rigore da qui ai prossimi anni nella eventuale gestione dell’evento. Un’apposita fondazione è stata già giuridicamente costituita con un primo budget di 200mila euro fra i soggetti che formeranno una join venture di garanzia: Comune, Regione Puglia, Università del Salento, Provincia, Camera di commercio. È un primo segnale che va nel segno della programmazione, oltre che della buona politica, almeno nelle intenzioni. Presupposto indispensabile per un territorio che, se vuole crescere, non può adagiarsi unicamente su sole, mare e vento, o se preferite lu sule, lu mare, lu jentu, divenuto ormai un marchio del Salento. La modernità non può solo basarsi su valori estetici o ambientali per quanto pregevoli possano essere. Insomma, vigilanza e concertazione non dovranno mai mancare per evitare che ogni spicchio della grande torta europea vada nella direzione giusta. E intanto, sulle sei «sorelle» in lizza si è anche incentrata l’attenzione dei bookmakers per i quali, una volta tanto, sono favoriti i «poveri»: pugliesi e lucani sono avanti a realtà come Siena, Perugia, Ravenna, insomma, la partita sembra giocarsi al Sud. E se non vinceremo noi - hanno detto i rispettivi sindaci Paolo Perrone e Salvatore Adduce siamo contenti se vincerà l’altra città del Sud. Della serie, vinca il migliore, cioè io. La posta in gioco è altissima e ci sta. RIGENERAZIONE DELLE COSTE VENDOLA E BARBANENTE ILLUSTRANO I PROGETTI Piano paesaggistico 1,4 milioni al Salento l Via libera della Regione a cinque protocolli (siglati con i comuni di Gallipoli, Ortelle, Melendugno, Torchiarolo e Ugento) per la realizzazione di altrettanti progetti di rigenerazione costiera, nell’ambito del nuovo Piano Paesaggistico territoriale regionale (PPTR). Un milione e 400mila euro il finanziamento per i progetti, illustrati in conferenza stampa dal presidente Nichi Vendola e dalla vicepresidente Angela Barbanente con i sindaci dei comuni interessati. «Questo approccio aiuta il protagonismo da basso dei Comuni nella riappropriazione del proprio territorio costiero. Questi amministratori - ha detto Vendola - diventano attori del processo di riqualificazione, costruiscono e condividono cioè un percorso di risanamento e di rigenerazione di un intero tratto costiero, senza nessun diktat dall’alto. La rigenerazione è un concetto molto più complesso di quanto non sia la riqualificazione. Le opere di riqualificazione costiera, quando sono state fatte, sono state concepite come opere interne ai confini amministrativi, rischiando così di danneggiare il comune limitrofo. Mettere insieme i comuni - ha sottolineato il governatore - significa riconoscere che gli ecosistemi non possono avere confini amministrativi». Uguale progetto di rigenerazione costiera è stato raggiunto, nelle scorse settimane, tra Torricella e Maruggio: «Con la logica della unitarietà del sistema costiero, proviamo a mettere insieme interventi che siano anche di smantellamento del cemento improprio». Le quattro proposte progettuali avanzate da raggruppamenti di Comuni o singoli Comuni, otterrano 1,4 milioni: di 1 milione è destinato alla realizzazione della prima classificata (Alliste-Gallipoli-Racale- Taviano), i restanti 400mila euro al finanziamento di quattro concorsi di progettazione per il perfezionamento delle proposte progettuali. e la prova, ha detto Barbanente, che il Pptr non è solo vincoli calati dall’alto, ma «strategie e progetti di qualità condivisi tra vari comuni». I COMUNI Via al piano di interventi condiviso da Alliste, Racale, Taviano e Gallipoli l MATERA. L’attesa ricorda molto quella del 2 luglio, il giorno della festa della Bruna, la patrona della città, portata in processione su un carro di cartapesta che viene assaltato dalla folla come vuole la tradizione. Matera è pronta a esplodere di gioia in attesa del verdetto che designerà la capitale europea della cultura tra sei città candidate. E proprio come il giorno della festa il clima della vigilia è quello di una calma apparente, ma carica di energia. L’orgoglio di una città che è comunque entrata nella short list delle sei finaliste si rivela attraverso l’entusiasmo dei commenti che circolano anche nei social network e con l’esposizione di bandiere e l’esibizione di tante spillette con il logo di Matera 2019. Una partecipazione esteriore e folcloristica, secondo le voci più critiche, non avendo inciso in profondità con un coinvolgimento reale sui contenuti del programma culturale che è alla base della candidatura. Ma anche a voler accettare questa lettura, non si può disconoscere i progressi fatti collettivamente, nel riconoscere prima di tutto la cultura come uno dei valori fondamentali e dinamici sui quali investire per il futuro. Un’altra conquista è aver toccato con mano che alcuni traguardi sono possibili in un concorso di forze trasversali, che ha unito la città ad un territorio più grande, che sconfina nella Murgia, e l’intera regione. Il terzo motivo di soddisfazione è nell’essere riusciti ad entrare in competizione con candidate che hanno già un credito in Europa. In questo confronto la «piccola» Matera ha affrontato gi- Come combattere l’industria del falso oggi secondo round del convegno a Bari l BARI. Si svolge oggi (ore 9.20), all’hotel Parco dei Principi, la seconda giornata del convegno sul tema «L’industria del falso, una storia antica ancora troppo attuale». I lavori della seconda giornata, che saranno moderati dal direttore responsabile della Gazzetta del Mezzogiorno Giuseppe De Tomaso, avranno quale filo conduttore il tema «lotta alla contraffazione, profili pratici e operativi / la voce delle imprese». Il programma dei lavori prevede in mattinata il saluto del generale di brigata Gennaro Vecchione, comandante delle unità speciali della Guardia di Finanza e del cavaliere del lavoro Michele Vinci presidente di Confindustria di Bari, Barletta, Andria e Trani. Tra le relazioni della mattinata, quella del tenente colonnello della Guardia di Finanza Pietro Romano, comandante della seconda sezione - gruppo marchi brevetti e proprietà intellettuale - del nucleo speciale tutela mercati, che parlerà del «ruolo della Gdf nella lotta alla contraffazioni. Il Siac». Nel pomeriggio, tra gli altri, interverrà il dottor Francesco Divella sul tema «Il comparto agroalimentare: contraffazione, sofisticazione e adulterazione». MATERA Via Ridola tra i banner della candidatura [foto Genovese] ganti. Sulla carta la partita avrebbe avuto un esito scontato sfavorevole se i criteri di selezione fossero stati quelli della storia artistica, del patrimonio intellettuale, della forza economica o della programmazione culturale prodotta in tanti decenni di vita cittadina. Matera non ha questo retroterra culturale. Ma ha una storia millenaria da raccontare che ha inizio nella Preistoria e in continuità arriva ai giorni nostri. È una storia collettiva, come collettiva è stata per questo popolo l’arte di scolpire il tufo che ha trovato una delle sue più mirabili espressioni nella complessità e nella straordinaria bellezza architettonica dei Sassi. Gli antichi rioni sono il nucleo di quella «città magnetica» che attrae visitatori e soprattutto stimola la creatività per avere saputo coniugare, come pochi altri centri nel mondo, il passato al suo presente e proiettarsi nel futuro. Oggi l’immagine più efficace che può testimoniare questa sinergia è il Centro di geodesia spaziale insediato sulla Murgia, con un laser proiettato nello spazio a pochi passi dai resti di villaggi trincerati del Neolitico. Oggi Matera mette sul piatto della bilancia il suo patrimonio di storia perché diventi un modello di sviluppo per il futuro. Non chiede aiuti all’Europa. Ambiziosamente le offre un programma culturale che non è la rivalutazione di percorsi già battuti, ma aperto al nuovo, è open future, proprio come il suo slogan, e ha grandi prospettive di crescita. Nessuno ci avrebbe scommesso ricordando la storia «recente» di miseria descritta da Carlo Levi prima dell’esodo di una comunità dai Sassi. Per tutte queste ragioni Matera sente di aver già vinto e che il suo riscatto, cominciato con il recupero degli antichi rioni di tufo e l’ingresso nella lista del patrimonio Unesco, non si può arrestare. IL METEO DEL COLONNELLO LARICCHIA Lo scirocco saluta ma autunno lontano l Ancora poche ore all’insegna dei venti sciroccali,del gran tasso di umidità per foschie e nebbie e delle temperature oltre la media del periodo, per poi dare spazio, ad una nuova rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre che assicurerà per diversi giorni condimeteo stabili e totale assenza di precipitazioni con l’aiuto dei venti settentrionali che riporteranno le temperature vicine alle medie del periodo (min 13°C – max 21°C). Il vero autunno è ancora molto lontano. DOMANI - CIELO: poco nuvoloso con locali addensamenti. VENTI: deboli di maestrale con qualche rinforzo sulla fascia adriatica. TEMPERATURE: di poco superiori alla media del periodo. MARI: poco mossi, mossi i bacini adriatici. OGGI -CIELO: nuvolosità irregolare con foschie e banchi di nebbia nottetempo e primo mattino. VENTI: deboli da libeccio tendenti a ruotare a maestrale dalla serata. TEMPERATURE: ancora superiori alla media del periodo. MARI: mossi. DA LUNEDÌ -Giornate soleggiate, clima stabile con temperature gradevoli. Schiaffo meteorologico tra mercoledì e giovedì con qualche acquazzone per il veloce passaggio di una perturbazione atlatica, per poi ripresa del bel tempo. DOMENICA -CIELO: poco nuvoloso. VENTI: deboli di tramontana con qualche rinforzo. TEMPERATURE: stazionarie. MARI: moto ondoso stazionario 16 ATTUALITÀ Venerdì 17 ottobre 2014 L’ALLARME VERIFICHE IN ATTO IN ATTESA DI CONFERME Dall’età al sesso, dalla nazionalità alla professione del ricoverato, vige la consegna del massimo riserbo Un caso sospetto di Ebola apprensione a Brindisi Paziente ricoverato nella camera di isolamento del Perrino l BRINDISI. Verifiche su un sospetto caso di contagio da virus di Ebola sarebbero in atto da alcune ore - e mai come in questo caso il condizionale è di assoluto rigore - presso l’ospedale «Perrino» di Brindisi. La notizia, trapelata nella tarda serata di ieri, non trova per ora conferme ufficiali, anche per l’esigenza di non creare pericolosi allarmismi. Di certo si sa solo che sarebbero state adottate tutte le precauzioni del caso, disponendo lo spostamento del paziente nella camera di isolamento della struttura ospedaliera brindisina. Su tutto il resto - dall’età al sesso, dalla nazionalità alla professione del ricoverato - vige la consegna del massimo riserbo, in attesa degli accertamenti e di tutti gli eventuali riscontri del caso. A cominciare da quelli che potrebbero scaturire dalla verifica principe, ossia il test Elisa (Enzyme-Linked ImmunoSorbent Assey) che certamente dovrà essere eseguito in uno dei centri nazionali abilitati a questo tipo esami. Per il momento, in Estrazione del 16/10/2014 BARI 22 67 63 CAGLIARI 63 58 80 50 25 FIRENZE 65 83 87 57 69 GENOVA 21 78 48 33 72 MILANO 75 69 80 25 68 NAPOLI 89 27 PALERMO 76 58 37 68 90 ROMA 1 73 6 86 3 57 47 22 14 78 40 53 25 56 VENEZIA 78 14 57 81 3 NAZIONALE 14 50 78 59 80 14 48 67 80 21 57 69 83 22 58 75 87 27 63 76 89 Concorso N. 124 del 16/10/2014 6 9 24 49 78 79 Numero Jolly: 45 Nessun 6 Nessun 5+1 5: Ai 7 30.542,86 A 4: Ai 982 219,27 A Ai 30.619 3: 14,01 A Numero Superstar: 18 Numero Oro: 22 Nessun Ai 9 Ai 177 Ai 2.814 Ai 15.500 Ai 31.530 “5 P“ “4 stella“ ”3 stella” ”2 stella” ”1 stella” ”0 stella” non corrispondenti al cosiddetto «Livello di protezione 4», previsto dai protocolli per emergenze come l’Ebola. Ciò, forse, dovrebbe indurre le autorità nazionali a riflettere: Brindisi ospita infatti anche la Base logistica Onu che, già da alcuni giorni, è diventato il più avanzato avamposto europeo per il supporto e l’aiuto agli operatori che stanno fronteggiando l’epidemia in Africa, cercando di «isolare» le aree già contagiate e proteggere gli stati confinanti. Un volo per la Liberia con attrezzature per allestire tre centri è decollato avantieri da Brindisi e altri di sicuro ne partiranno. Ciò significa che il personale di queste missioni nelle aree a rischio prima o poi rientrerà e, a di là delle precauzioni che la stessa Onu sta già attuando, sarebbe forse il caso di attrezzare per ogni eventualità, e con le dovute dotazioni, anche l’ospedale dell’unica città d’Europa che ospita sul suo territorio una struttura deputata a missioni internazionali così a rischio. [antonio negro] Bari, il sospetto terrorista francese sarà rimpatriato 8 TORINO 3 40 65 78 ogni caso, si tratterebbe - vale ribadirlo - di un sospetto. Ma dato l’elevato e legittimo livello di attenzione che l’epidemia sta avendo su scala mondiale, il personale preposto dell’ospedale brindisino starebbe responsabilmente procedendo alle verifiche del caso. Non si esclude che gli accertamenti in atto possano dare esito negativo nelle prossime ore, come del resto è già avvenuto nei giorni scorsi per diversi casi sospetti rivelatisi poi falsi allarmi, ultimo dei quali quello di una donna delle Marche appena rientrata da un viaggio in Nigeria che, pur presentando sintomi sospetti, non è risultata affetta dal virus di Ebola. È ciò che ovviamente si spera anche per il sospetto caso di Brindisi. Ma al di là di quanto potrà essere appurato in merito a tale specifica situazione, vale la pena evidenziare che, attualmente, le precauzioni adottabili nell’ospedale brindisino nell’eventualità di un reale caso di contagio sono quelle possibili nella maggior parte degli ospedali italiani, ossia 21,927,00 A 1,401,00 A 100,00 A 10,00 A 5,00 A Jackpot prossimo concorso 33.300.000,00 A l BARI. Sarà rimpatriato nelle prossime ore il 32enne francese raggiunto da decreto di allontanamento dall’Italia perchè sospettato di essere vicino ad organizzazioni terroristiche internazionali. Il Tribunale di Bari ha convalidato il provvedimento emesso dalla Prefettura di Napoli ed eseguito il 14 ottobre dalla Questura del capoluogo campano. Dal momento dell’esecuzione del provvedimento da parte della Questura di Napoli e in attesa di accompagnamento alla frontiera, il 32enne è trattenuto nel Cie (Centro di identificazione ed espulsione) di Bari Palese. Mercoledì si era celebrata a Bari l’udienza di convalida della misura. Sciogliendo la riserva, il giudice ha ritenuto «sussistenti i presupposti per l’adozione del decreto di allontanamento», motivati da «minaccia concreta, effettiva e grave dei diritti della persona oppure della incolumità pubblica tale da rendere incompatibile con la civile e tranquilla convivenza l’ulteriore permanenza sul territorio nazionale del medesimo». Nel decreto di allontanamento le autorità partenopee rilevavano che, stando a segnalazioni della Digos di Napoli, il 32enne avrebbe manifestato «un fervente attivismo e non comune condivisione di idee ultraradicali e jihadiste. Per questi motivi è da ritenersi che il predetto possa agevolare organizzazioni o attività terroristiche internazionali». LA TRAGEDIA A VIESTE. LA VITTIMA AVEVA 39 ANNI Litiga col convivente della sorella gli spara e getta il corpo in mare ANTONIO D’AMICO l VIESTE. Litiga con il convivente della sorella, gli spara una fucilata e poi butta il corpo in mare non prima di aver minacciato l'amico della vittima. È la tragedia che si è consumata ieri mattina in mare a Vieste, tra due uomini del posto. Riccardo Bramante, 37 anni, ha ucciso il «cognato» Antonio Di Mauro, 39 anni. Alle 7,30, i due si trovano sulle rispettive barche da diporto quando si sono affrontati. Prima le parole grosse, poi la rissa verbale e infine il cruento epilogo sotto gli occhi increduli di un testimone. Dietro all’omicidio potrebbero esserci questioni poco lecite o anche motivi familiari. La sorella di Bramante era la convivente di Di Mauro e sembra che il rapporto tra i due non fosse così idilliaco. È successo nel tratto di mare che da Vieste porta a Peschici, nei pressi dell'isolotto «La Chianca», uno scoglio che si erge a poca distanza dal litorale del centro garganico. Da una prima, sommaria costruzione dei fatti da parte dei carabinieri del nucleo operativo di Foggia e della tenenza di Vieste che conducono le indagini – sul caso gli inquirenti mantengono il massimo riserbo – sembra che Bramante abbia raggiunto il cognato-rivale che era già al largo per esplodere prima la sua rabbia e poi un colpo pare con un fucile a canne mozze. Sarebbe poi salito sulla imbarcazione del «cognato» per buttare in acqua il corpo che ancora non viene trovato. Poco dopo è scattato l'allarme alla sala operativa della guardia costiera e dei carabinieri che, dopo aver raccolto alcune testimonianze, hanno identificato il presunto assassino. È da capire quali fossero le sue effettive intenzioni e, soprattutto, perché aveva portato con se il fucile con cui ha poi sparato. L’uomo è stato interrogato per ore e non si esclude che nella tarda serata di ieri il magistrato possa anche aver adottato provvedimenti nei suoi confronti. Senza esito le ricerche del cadavere che continueranno questa mattina. EMODINAMICA ESEGUITO UN INTERVENTO INNOVATIVO Cuore, impiantato a Bari per via percutanea uno stent che si «scioglie» NICOLA SIMONETTI l Da Bari, dalla casa di cura Santa Maria, a Genova, al congresso nazionale della società italiana di cardiologia invasiva, inviate, via etere, immagini di due interventi di rara fattura e con strumentazioni innovative. Bari è stata una della quattro sedi che hanno inviato, in diretta, immagini dalla sala di emodinamica. Immagini trasmesse nella seduta plenaria del congresso di Genova dove erano presenti tutti gli specialisti italiani della materia i quali sono intervenuti – la seduta consentiva l’interattività on line – per domande, osservazioni, complimenti all’equipe della Santa Maria di Bari. Il dr. Contegiacomo, responsabile del servizio di emodinamica invasiva nell’ambito dell’unità di cardiochirurgia diretta dal prof. Mauro Cassese, ha eseguito un intervento di angioplastica pci per via percutanea, quindi senza taglio chirurgico, inserendo uno stent, cioè una gabbietta di plastica di forma cilindrica la quale, dopo aver esaurito il proprio compito di mantenere aperta la coronaria per il tempo necessario perché non si richiuda, «si scioglierà». La sua dissoluzione inizia dopo 6 mesi per completarsi entro 2 anni. In tal modo si conservano i vantaggi dello stent metallico, ma si eliminano i negativi addebitabili alla sua permanenza protratta ed ormai «inutile» ed al rischio di trombosi tardive. All’arteria, dopo che lo stent si è sciolto, è restituita elasticità e capacità di rispondere agli stimoli fisiologici. «Altra novità assoluta, partita da Bari – dice Contegiacomo - è l’utilizzo di nuovi device che consentono all’operatore di vedere, su schermo, in contemporanea, le pareti interne dell’arteria su cui egli sta operando e, quindi, operare con esattezza millimetrica (ultima novità di chirurgia invasiva video-assistita)». L’altro intervento è stato l’impianto di una valvola di ultima generazione con tecnologia Tavi (Transcatheter Aortic Valve Implantation), metodica innovativa che rivoluziona il panorama degli interventi cardio chirurgici. Impianto attraverso catetere della valvola aortica cardiaca. «Noi – dice Contegiacomo – abbiamo fatto questi impianti anche in pazienti over 80 anni. A beneficiare di questa metodica sono soprattutto le persone anziane nelle quali il rischio di intervento chirurgico tradizionale è elevato. I benefici sono immediati, il paziente recupera tutte le funzioni. Degenza brevissima. In Puglia, ci sarebbe bisogno di 250 di questi interventi l’anno ma se ne praticano solo 150 (alla Santa Maria 80)». È venuto a mancare all’affetto dei Suoi cari all’età di 87 anni il Prof. Luigi Romano Vicepresidente della Scuola Media Giovanni Verga 1986 17 Ottobre 2014 Damiano Ninni Sei andato via senza lasciarci. Con profondo affetto e struggente nostalgia papà, mamma, ROSAMARIA e GIUSEPPE Lo ricordano a quanti Gli vollero bene. Il SINDACATO NAZIONALE e REGIONALE degli ASSISTENTI SOCIALI e la COMUNITÀ PROFESSIONALE tutta, grati per il costante impegno sindacale e professionale, partecipano al dolore per la scomparsa del caro e stimato collega Ne danno il triste annuncio la figlia CONCETTA, il genero FILIPPO DE FRANCESCO, i diletti nipoti ILARIA e ANTONIO, il fratello CARLO, la sorella CARMELINA, i nipoti e parenti tutti. Il rito funebre sarà celebrato oggi 17 ottobre alle ore 11,00 presso la Parrocchia San Marco. Bari, 16 ottobre 2014 I.O.F. Pacucci S.r.l. Via Giovanni Laterza 5, Bari Tel. 080/542.62.35 Pasquale Coppolone già Segretario Regionale SUNAS Bari, 17 ottobre 2014 I CONDOMINI del Complesso Urano partecipano al dolore che ha colpito la famiglia Buccino per la perdita della mamma Marietta Favale ved. Divincenzo Bari, 16 ottobre 2014 PER LA PUBBLICITÀ SU BARI: 080/5485111 - BARLETTA: 080/5485391 FOGGIA: 080/5485392 - LECCE: 080/5485393 TARANTO: 080/5485394 - POTENZA: 080/5485395 17 Venerdì 17 ottobre 2014 ECONOMIA&FINANZA «Manovra, è solo l’inizio lo sciopero del 25 ottobre» FIOM Il leader Maurizio Landini a Bari in vista della grande mobilitazione del 25 ottobre prossimo contro la legge di stabilità [foto Luca Turi] Landini da Bari: il caso Ilva evidenzia il basso livello imprenditoriale in Puglia LEO MAGGIO l BARI. Maurizio Landini, il leader della Fiom Cgil plana a Bari in vista della grande mobilitazione del 25 ottobre prossimo. Una manifestazione che è «solo l’inizio». E lo sciopero generale sembra a questo punto inevitabile. Landini, che idea si è fatto sulla prima manovra di stabilità del governo Renzi? «Una manovra che non affronta i nodi che la crisi ha determinato. Non si interviene sulle ragioni che hanno provocato la crisi, sulle disuguaglianze di questo Paese, non affronta il problema di aprire con l’Europa una discussione vera per superare i vincoli che stanno bloccando il paese. Senza una ripresa vera e forte di investimenti pubblici e privati rischia di essere un pannicello caldo. L’idea di rendere più facili i licenziamenti e di ridurre le tasse in modo generalizzato alle imprese non è la strada per far ripartire gli investimenti per difendere e per creare lavoro. È una operazione furbesca, una parte di quella riduzione di tasse viene spostata sui comuni e sulle regioni». Che giudizio ha di Renzi, un fuoco di paglia o il Berlusconi del futuro? «Evito le personalizzazioni perchè in questi vent’anni personalizzare non ci ha fatto capire quel che stava succedendo. Siamo in presenza di un governo che, ancora una volta non è stato eletto da un voto, con lo stesso parlamento eletto con una legge elettorale dichiarata non costituzionale. Siamo dentro ad uno schema che vuole che si affrontino le questioni economiche, sociali e del lavoro senza differenze con i governi precedenti. Con il prevalere di una logica che pensa che agire sulla riduzione delle tasse e liberare le imprese sia la soluzione dei problemi. Penso che questo sia sbagliato: il nostro non è un problema di offerta, la nostra è una crisi di domanda. Non giudico Renzi ma le sue politiche sono inaccettabili. Per questo ci prepariamo alla mobilitazione del 25». Quindi sarebbe meglio andare a votare «Il problema è far cambiare la politica di questo governo, non farlo cadere. La Fiom e la Cgil hanno proposte alternative». Parliamo della Puglia: nel 2013 il tasso di disoccupazione è arrivato al 19,9 %. «Bisogna smetterla di ragionare per piccoli comparti. In qualsiasi regione convivono cose positive e negative, gli imprenditori non sono tutti uguali. Dove gli imprenditori hanno investito e le regioni hanno sostenuto lo sviluppo ci sono settori che vanno bene nonostante la crisi generale. In Puglia, inoltre, il caso Ilva, rende evidenti due aspetti. La carenza della qualità della classe imprenditoriale e la poca attenzione per l’ambiente e la vita delle persone. C’è da ripensare il modello di produzione ed è per questo che i problemi non li risolvi localmente ma in una visione generale dentro la quale si possono collocare nuove idee». Le piace la politica? Ha mai pensato di candidarsi? «Mai pensato, faccio il sindacalista e trovo singolare che tutte le volte che la Cgil scende in piazza con delle proposte qualcuno tenti di far passare che lo facciamo per ragioni politiche o altri fini». Nel mondo si spreca un terzo del cibo che viene prodotto l ROMA. Un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato, per un totale di 1,3 miliardi di tonnellate. E solo in Italia ne finiscono nella pattumiera 5 milioni di tonnellate. Sono i numeri dello spreco di cibo su un pianeta nel quale però 805 milioni di persone non hanno da mangiare in modo sufficiente, di cui 200 milioni i bambini. Nella giornata dedicata dalla Fao all’alimentazione, il tema del cibo che i Paesi più sviluppati buttano letteralmente nella spazzatura diventa argomento di primo piano. «Non è eticamente sostenibile – sottolinea la Coldiretti – il fatto che 805 milioni di persone (1 su 10) non abbiano ancora cibo sufficiente, mentre gli sprechi alimentari hanno raggiunto 670 milioni di tonnellate nei paesi industrializzati e 630 milioni di tonnellate in quelli in via di sviluppo. Ogni anno, il cibo che viene prodotto ma non consumato, utilizza 1,4 miliardi di ettari di terreno, quasi il 30% della superficie agricola mondiale, ed è responsabile della produzione di 3,3 miliardi di tonnellate di gas serra». «La lotta alla fame si combatte anche intervenendo con una più attenta gestione e distribuzione della produzione agricola ed alimentare», ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare l’importanza di promuovere modelli di consumo più sostenibile. «Solo in Italia – afferma la Cia-Confederazione Italiana Agricoltori – ogni anno finiscono nella pattumiera più di 5 milioni di tonnellate di prodotti alimentari. E anche se la crisi ha ridotto notevolmente le cifre degli sprechi (-30% dal 2008), ancora oggi ogni famiglia italiana butta in media tra i rifiuti 6,5 euro a settimana di alimenti ancora commestibili». Uno scandalo se si pensa, sottolinea ancora la Cia che «nell’ultimo anno sono aumentate del 10% le famiglie che hanno chiesto aiuto per mangiare, per un totale di 4 milioni di persone». Mancanza di cibo che colpisce più di 200 milioni di bambini, dei quali 162 milioni affetti da malnutrizione cronica: «Questo significa – denuncia il presidente dell’Unicef Italia Giacomo Guerrera – che un bambino su 4 a livello globale ha ritardi nella crescita, con conseguenze irreversibili sul suo sviluppo fisico e intellettivo». . RIFIUTI SPECIALI TOMBATI, L’AZIENDA PENSA ALLA CHIUSURA DEL SITO Bari Fonderie Meridionali il giudice intima la bonifica l BARI. Rifiuti speciali «tombati» nell’area dello stabilimento, il giudice intima la bonifica e l’azienda pensa alla chiusura del sito. Succede alla Bari Fonderie Meridionali, storica fabbrica della zona industriale ex Efim ed ex Lucchini, una fonderia a freddo di seconda fusione, specializzata nella produzione di scambi per i binari delle ferrovie, il «cuore al manganese» come viene chiamato nel gergo tecnico, una produzione industriale di punta. Nel 2011 l’azienda barese passa nelle mani di un gruppo ceco, la Dt, vecchi clienti che ne acquisiscono marchio, prodotto e forza lavoro. La produzione sembra andare avanti tranquil- la sino a quando il pavimento di uno dei capannoni del sito inizia a cedere, si formano crepe ed inizia a sollevarsi. La Dt fa partire le indagini ed effettua il carotaggio del sito scoprendo che al di sotto del capannone, nel 2004, sarebbero stati tombati una serie di rifiuti speciali come terre esauste, scarti di fonderia e materiali ferrosi che a contatto con l’acqua, si sarebbero gonfiati sino a compromettere la tenuta della pavimentazione. La Dt avrebbe anche accertato che i responsabili dell’occultamento dei rifiuti speciali sarebbero stati alcuni vecchi dirigenti della Lucchini, per questo si sarebbe rivolto ad un giudice che ha disposto il se- questro del sito e la bonifica dell’impianto. I lavori di bonifica sono iniziati il 15 ottobre scorso e dovrebbero concludersi il 15 gennaio. Intanto, 40 lavoratori interinali sono stati mandati a casa mentre i cento dipendenti del sito barese sono in ferie forzate. La notizia della chiusura temporanea ha messo in allarme le organizzazioni sindacali. Ma se in un primo tempo l’azienda ha garantito che la situazione è sotto controllo, si susseguono voci mai smentite sulla possibilità che l’azienda ceca chiuda il sito barese per danno d’immagine, portando così all’estero tecnologia e brevetto di un prodotto «made in Italy» di primissima qualità. [l. mag.] LA MOBILITAZIONE DIPENDENTI RIUNITI IN ASSEMBLEA NON SOLO A SANTERAMO MA ANCHE A LATERZA, GINOSA E MATERA Alla Natuzzi monta la protesta lavoratori in sciopero per 4 ore ANNA LARATO l SANTERAMO. È partita dal quartier generale della Natuzzi a Santeramo la protesta degli impiegati e quadri. Una assemblea pubblica a partire dalle 14,15 di ieri, davanti ai cancelli della sede centrale di via Iazzitiello. La decisione di proclamare le prime 4 ore di sciopero per la vertenza che riguarda circa 2.700 lavoratori dell’azienda di mobili imbottiti è stata presa durante l’assemblea, dopo il mancato accordo, durante l’incontro romano dello scorso 14 ottobre al ministero dello Sviluppo economico nonostante i tentativi delle organizzazioni sindacali nel proporre soluzioni alter- native inerenti a questo tema e al relativo aumento della produttività. Dopo una serie di valutazioni durante l’assemblea, gli impiegati e i quadri della Natuzzi insieme ai rappresentanti sindacali della Filcams-Cgil hanno condiviso la necessità di proclamare lo sciopero così come scrive in una nota Antonio Miccoli della Filcams Cgil «Augurandosi che la società cambi posizione e si adoperi seriamente per trovare una soluzione condivisa, che tenga conto della questione salariale e dell’equità degli strumenti da mettere in campo. Le soluzioni per recuperare questa condizione sono state proposte già da parecchi mesi, fino a giungere all’ultimo istante utile. Ormai sono anni che chiediamo di avviare un confronto serio sull’utilizzo del contratto di solidarietà e sul recupero di efficienza, e inoltre, riteniamo conditio sine qua non, che l’azienda riduca gli sprechi consolidati in questi anni. Solo in un confronto equo e solidale potremo trovare la quadra di questa lunga e triste vicenda e mutare le attuali proiezioni di perdita di lavoro in future occasioni di crescita, utili al rilancio economico e alla fuoriuscita dalla stagnazione nella quale si trova il nostro Paese e la stessa Natuzzi. E da ieri mattina non solo a Santeramo ma nelle fabbriche di Laterza, Matera e Ginosa i lavoratori si sono riuniti in assem- blea sindacale per individuare misure volte a tutelare i lavoratori. Aldo Pugliese, segretario generale della Uil di Puglia, commenta con amara ironia la soluzione che si prospetta in Natuzzi, ovvero di lasciare 1.500 lavoratori senza stipendio dai sei agli otto mesi: «E pensare che, nel corso di un incontro strappacuore andato in scena in Regione qualche tempo addietro, Natuzzi aveva definito i lavoratori “componenti della famiglia”. Ebbene, a giudicare dagli avvenimenti degli ultimi giorni, ai lavoratori della Natuzzi è toccato in sorte il peggiore dei capifamiglia. La chiusura e l’intransigenza dimostrate dalla Natuzzi negli incontri di Roma dimostrano che quanto dichiarato a Bari per tanti mesi era solo fumo negli occhi. Ribadiamo, pertanto, la nostra posizione: dinanzi a un siffatto atteggiamento, non esistono spiragli di dialogo, di ricerca di soluzioni, compromessi o accordi condivisi. Ci auguriamo che la Regione Puglia verifichi la sussistenza delle condizioni per l’applicazione del contratto di programma per il mobile imbottito della Murgia, che prevedeva stanziamenti da 101 milioni di euro. Ci pare che la situazione attuale non rispetti affatto le condizioni basilari dell’accordo, tutt’altro. Facciamo quindi appello al governo centrale e alla Regione Puglia». 18 AFFARI E FINANZA Venerdì 17 ottobre 2014 L’ANALISI IL LISTINO MILANESE SBANDA MA POI RIESCE A LIMITARE I DANNI: IL FTSE MIB LASCIA SUL TERRENO L’1,21% Una giornata complicata Vendite sui titoli Mps e Telecom, in evidenza invece Cnh Piazza Affari vive un’altra giornata di passione. Tenta il rimbalzo in avvio, fallisce, affonda verso -4% mentre lo spread schizza a 200 punti base. Poi nel finale, in una giornata all’insegna della volatilità estrema, prova a riemergere, insieme agli altri listini europei, grazie al lieve miglioramento di Wall Street. Alla fine il Ftse Mib lascia sul tappeto l’1,21% e riaggancia la soglia dei 18.000 punti (a quota 18.083). MALE LE BANCHE - Chi non vede il recupero è Mps. Sui timori per un esito negativo degli stress test il titolo dell’istituto senese va incontro a uno stop al ribasso poi chiude con uno scivolone dell’8,72% a 0,81 euro. Non va meglio a Bpm (-4,86%) e alle altre LE BORSE MONDIALI INDICI FTSE DAX CAC IBEX SMI AEX BEL VALORE 6.195,91 8.582,90 3.918,62 9.669,70 8.057,54 376,27 2.887,73 segnalare il ritorno di acquisti su una decina di blue chips come Cnh (+3,69%) premiata da un “buy” di Natixis (mentre Fca sale dello 0,29%), Tod’s (+3,27%), Saipem (+2,31%) e Finmeccanica (+1,74%). FTSE MIB VAR.% MASSIMO -0,25 6.282,95 +0,13 8.662,86 -0,54 3.987,14 -1,72 9.942,00 -1,07 8.197,98 -0,90 383,89 -0,96 2.939,05 ULTIMO PREZZO VAR. % 0,2491 -4,92 0,66 -4,00 CICCOLELLA EXPRIVIA (MTAX) FIXING 365 EONIA EURIBOR 1S EURIBOR 2S EURIBOR 3S EURIBOR 1M EURIBOR 2M EURIBOR 3M EURIBOR 4M EURIBOR 5M EURIBOR 6M EURIBOR 7M EURIBOR 8M EURIBOR 9M EURIBOR 10M EURIBOR 11M EURIBOR 1Y -0,02636 -0,02129 -0,01318 0,12000 0,00608 LE PIÙ SCAMBIATE ULTIMO PREZZO 101,55 119,30 112,68 110,85 111,00 VAR. % -0,01 -3,20 -0,47 -2,03 -1,42 MEDIOBANCA TF 3% ITALY 33USD 5,375 ENEL TF 4,875 12-18 MEDIOBCA TF 5,75% ITALY 29EUR FRN TITOLI DI STATO BRENT DENARO LETTERA ORO DENARO LETTERA ARGENTO DENARO LETTERA $ 84,11 $ 84,11 $ 1237,9 $ 1237,9 $ 17,430 $ 17,430 I PIÙ SCAMBIATI ULTIMO PREZZO 100,09 106,98 116,10 104,38 154,50 VAR. % -0,66 -1,86 -2,40 -1,58 -1,01 BTP TF 2,50% DC24 EUR BTP-1FB37 4% BTP TF 4,75% ST44 EUR BTP TF 3,50% MZ30 EUR BTP-1NV23 9% 0,04461 0,08213 0,26700 0,30900 0,18351 FTSE MIB MAGGIORI RIALZI MAGGIORI RIBASSI RIFERIMENTO 6,325 VAR. % +3,69 BANCA MPS TOD'S 71,10 +3,27 BANCA POP MILANO SAIPEM 15,04 +2,31 TELECOM ITALIA 0,51900 FINMECCANICA 6,71 +1,74 0,34269 PIRELLI & C 9,98 +1,01 0,38100 0,41800 0,25753 0,48900 $ 84,11 CNH INDUSTRIAL RIFERIMENTO 0,817 VAR. % -8,72 0,5385 -4,86 0,767 -4,01 AZIMUT HOLDING 16,41 -3,87 UBI BANCA 5,585 -3,21 CAMBI MONETARI 90,06 max 22.503 MINIMO 6.072,68 8.354,97 3.789,11 9.370,50 7.870,89 366,84 2.809,31 INDICI PETROLIO 18.083,11 OBBLIGAZIONI MATERIE PRIME EURIBOR banche. Poi c’è Telecom, penalizzata dalle ipotesi che il governo possa imporre lo scorporo della rete in caso di scalata al gruppo. La società smentisce ma con scarso effetto in borsa: -4% il calo in chiusura. Sul fronte opposto da TITOLI PUGLIESI EURO DOLLARO US 1 EURO 1 DOLLARO STATUNITENSE 1 YEN GIAPPONESE andamento dal 1° gennaio 2014 ad oggi 0,79580 135,61 1,2067 0,78382 1,0 0,62430 105,90 0,94520 1,2553 1,6018 1,0 169,63 1,5145 0,0074000 0,0094429 0,0058940 1 FRANCO SVIZZERO 10/10 13/10 14/10 15/10 16/10 YEN FRANCO SV 1,2758 1 STERLINA INGLESE 84,11 STERLINA 1,0 0,82880 1,0580 1,0 0,0089250 0,66010 112,36 1,0 RIFERIMENTO 15,23 3,75 71,10 5,585 5,265 1,99 6,33 14,88 VAR. % -0,13 0,75 3,27 -3,21 -3,04 -0,20 -2,01 0,07 AZIONI FTSE MIB A2A ATLANTIA AUTOGRILL AZIMUT HOLDING BANCA MPS BANCA POP E. ROMAGNA BANCA POP MILANO BANCO POPOLARE RIFERIMENTO 0,701 17,15 5,03 16,41 0,817 5,495 0,5385 10,52 VAR. % -1,41 -0,81 -2,52 -3,87 -8,72 -2,05 -4,86 -0,47 BUZZI UNICEM CAMPARI CNH INDUSTRIAL ENEL ENEL GREEN POWER ENI EXOR FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES RIFERIMENTO 9,665 5,18 6,325 3,552 1,781 15,86 27,38 6,895 VAR. % -1,88 -1,43 3,69 -1,93 -0,78 -0,87 -0,62 0,29 RIFERIMENTO 6,71 14,79 18,18 2,10 35,80 2,538 5,99 4,954 FINMECCANICA GENERALI GTECH INTESA SANPAOLO LUXOTTICA MEDIASET MEDIOBANCA MEDIOLANUM VAR. % 1,74 -1,53 -0,05 -1,13 0,28 -0,70 -0,91 0,04 MONCLER PIRELLI & C PRYSMIAN SAIPEM SALVATORE FERRAGAMO SNAM STMICROELECTRONICS TELECOM ITALIA RIFERIMENTO 10,25 9,98 12,78 15,04 18,24 4,032 5,17 0,767 VAR. % -1,44 1,01 -0,78 2,31 -0,65 0,95 -0,39 -4,01 TENARIS TERNA TOD'S UBI BANCA UNICREDIT UNIPOLSAI WORLD DUTY FREE YOOX FONDI COMUNI D’INVESTIMENTO Fondo QUOTA Rend. % Rend. % 1 giorno 1 anno AZIONARI ITALIA AcomeA Italia A1 AcomeA Italia A2 Allianz Azioni Italia All Stars Anima Geo Italia A Anima Geo Italia Y Anima Italia A Anima Italia F Arca Azioni Italia Eurizon Azioni Italia Eurizon Azioni Pmi Italia Euromobiliare Azioni Italiane Fideuram Italia Fondersel P.M.I. Gestnord Azioni Italia A Gestnord Azioni Italia C Pioneer Azionario Crescita A Pioneer Azionario Crescita B Symphonia Selezione Italia Synergia Azionario Italia Synergia Azionario Small Cap Italia UBI Pramerica Azioni Italia Zenit MC Pianeta Italia I Zenit MC Pianeta Italia R 0.082 0.085 -4.385 0.013 0.012 -0.095 -0.088 0.122 0.202 0.239 -3.966 0.058 0.152 -3.939 0.008 -3.757 0.057 -3.614 -3.816 -2.478 -4.299 0.017 0.018 5.207 6.286 -1.949 3.673 5.231 3.528 4.268 2.548 2.025 1.145 -1.355 5.275 5.171 -2.005 3.440 -5.027 -0.969 -7.663 -7.611 -3.528 -1.876 -1.954 -2.969 5.535 3.847 5.577 5.340 28.190 14.889 6.542 5.629 7.017 -3.302 -1.586 -3.160 0.206 0.035 0.114 0.138 0.000 0.086 -3.386 -3.196 -3.662 1.444 0.585 -3.281 4.521 2.197 2.513 12.276 12.647 21.699 8.222 5.108 4.996 5.075 14.521 28.862 31.698 15.962 8.908 8.804 11.917 4.866 9.880 4.908 7.082 9.874 10.483 11.715 4.640.768 16.451 10.803 10.904 6.055 7.440 16.836 5.995 8.648 6.530 6.695 0.008 0.008 -2.782 -0.279 -0.565 -0.080 -0.099 -0.110 0.003 0.006 -0.100 -0.034 -2.761 -0.092 0.268 0.274 0.266 0.028 -0.152 0.134 -0.527 -3.323 0.110 0.019 0.018 0.017 -0.148 -0.012 -0.017 -0.173 -0.168 -0.313 3.142 4.125 -0.509 -0.999 -0.429 3.010 4.039 2.811 0.024 1.515 4.361 1.239 -1.400 3.807 6.939 -0.115 4.299 16.770 17.381 18.998 14.557 14.564 6.774 7.435 25.943 13.807 32.380 12.859 14.405 6.871 16.352 16.506 5.781 10.895 6.813 9.497 9.222 5.955 0.564 0.567 -1.325 0.076 -1.448 0.118 0.121 0.166 0.051 1.308 -0.534 -0.312 0.102 -1.796 -1.791 -1.281 -1.634 -1.589 -1.586 -1.737 -1.293 10.576 11.796 11.563 18.687 17.956 18.468 20.249 15.036 14.867 7.689 14.966 11.658 15.440 12.532 13.490 12.383 15.806 15.848 15.916 15.927 9.346 4.315 4.455 6.040 7.210 7.950 5.844 5.940 6.695 12.044 4.401 10.312 8.009 6.298 8.054 8.133 5.852 3.733 5.534 8.000 -1.484 -1.504 -0.017 -0.607 -0.600 -0.579 -0.051 -0.594 0.083 -0.677 -1.037 0.012 -1.068 0.075 0.086 0.291 0.403 0.399 -0.013 3.776 4.848 1.410 1.764 3.300 2.311 2.484 1.532 6.915 1.851 2.556 6.616 0.881 1.194 2.122 0.654 0.161 0.072 2.643 -0.135 -0.131 -1.363 -1.850 -1.847 0.466 0.472 0.203 0.045 0.504 0.479 -1.533 -1.538 -1.513 -1.514 -1.763 2.358 3.407 3.263 -1.022 0.069 1.429 2.969 3.899 2.846 5.040 17.167 2.368 3.281 6.536 7.030 1.565 -0.188 -0.180 -0.620 -0.067 6.296 7.377 6.488 9.397 AZIONARI AMERICA AcomeA America A1 AcomeA America A2 Allianz Azioni America Anima America A Anima America F Anima Geo America A Anima Geo America Y Arca Azioni America Eurizon Azioni America Eurizon Azioni Pmi America Fideuram MS Equity Usa Fondersel America Fondo Alto America Azionario Gestnord Azioni America A Gestnord Azioni America C Investitori America Pioneer Azionario America A Pioneer Azionario America B Symphonia Azionario USA Synergia Azionario USA UBI Pramerica Azioni Usa 0.264 6.930 3.285 -1.076 0.618 2.060 1.896 2.684 1.713 3.535 2.796 2.531 5.361 5.306 6.236 AcomeA Asia Pacifico A1 AcomeA Asia Pacifico A2 Allianz Azioni Pacifico Anima Geo Asia A Anima Geo Asia Y Anima Pacifico A Anima Pacifico F Arca Azioni Far East Eurizon Azioni Asia Nuove Economie Eurizon Azioni Pacifico Fideuram MS Equity Asia Fondersel Oriente Fondo Alto Pacifico Azionario Gestnord Azioni Pacifico A Gestnord Azioni Pacifico C Investitori Far East Pioneer Azionario Area Pacifico A Pioneer Azionario Area Pacifico B UBI Pramerica Azioni Pacifico AZIONARI PAESI EMERGENTI AcomeA Paesi Emergenti A1 AcomeA Paesi Emergenti A2 Allianz Azioni Paesi Emergenti Anima Emergenti A Anima Emergenti F Anima Geo Paesi Emergenti A Anima Geo Paesi Emergenti Y Arca Azioni Paesi Emergenti Eurizon Azioni Paesi Emergenti Fideuram MS Equity Glbl Emerg Mkts Fideuram MS Equity New World Gestnord Azioni Paesi Emergenti A Gestnord Azioni Paesi Emergenti C Pioneer Azionario Paesi Emergenti A Pioneer Azionario Paesi Emergenti B UBI Pramerica Azioni Mercati Emerg 6.642 6.859 10.570 9.975 10.151 5.606 6.174 9.886 8.926 13.150 17.404 9.509 9.602 10.807 5.268 11.421 AZIONARI INTERNAZIONALI AcomeA Globale A1 AcomeA Globale A2 Allianz MultiPartner - Multi90 Anima Geo Globale A Fondo QUOTA Rend. % Rend. % 1 giorno 1 anno Fondo QUOTA Rend. % Rend. % 1 giorno 1 anno Fondo QUOTA Rend. % Rend. % 1 giorno 1 anno Fondo Anima Geo Globale Y Anima Valore Globale A Anima Valore Globale F Arca Anfiteatro Global Equity Arca Azioni Internazionali Bancoposta Az Internazionale Consultinvest Global A1 Consultinvest Global A2 Consultinvest Global I Etica Azionario I Etica Azionario R Eurizon Azioni Internazionali Fondo Alto Internazionale Azionario Gestnord Azioni Trend Settoriali Soprarno Esse Stock A Soprarno Esse Stock B Star Collection - Azionario Intl A Star Collection - Azionario Intl C Synergia Azionario Globale Talento Global Equity UBI Pramerica Azioni Globali Zenit MC Megatrend I Zenit MC Megatrend R 39.576 29.598 29.276 3.691 15.935 5.081 5.038 4.920 5.205 7.042 6.886 10.214 4.701 3.359 6.027 6.167 5.633 5.677 7.234 151.774 6.352 4.568 4.414 Eurizon Soluzione 60 Euromobiliare Bilanciato Fideuram Bilanciato Fideuram Master Selection Balanced Fondersel Fondo Alto Bilanciato Gestnord Bilanciato Euro A Gestnord Bilanciato Euro C Nextam Partners Bilanciato Star Collection - Bilanciato Paesi EM A Star Collection - Bilanciato Paesi EM C Synergia Bilanciato 50 UBI Pramerica Global Multifund 50 UBI Pramerica Portafoglio Dinamico 29.473 32.889 14.459 10.200 53.295 17.089 16.232 16.388 6.808 4.976 5.022 6.409 6.634 6.537 AcomeA Breve Termine A2 Anima Fix Euro A Anima Fix Euro I Anima Fix Euro Y Anima Fix Obbligazionario BT A Anima Fix Obbligazionario BT Y Anima Salvadanaio A Anima Salvadanaio F Arca MM Bond Euro Short Term BancoPosta Obb Euro Breve Termine BancoPosta Replay Novembre 12 mesi Consultinvest Breve Termine Etica Obbligazionario Breve Termine I Etica Obbligazionario Breve Termine R Eurizon Obbligazioni Euro Breve Term A Eurizon Obbligazioni Euro Breve Term D Euromobiliare Conservativo Fideuram Risparmio Fondersel Reddito Fondo Alto Euro Governativo BT Gestielle BT Cedola A Gestielle BT Cedola B GI Focus Euro Gov Breve Termine Malatesta Breve Termine Mediolanum Risparmio Dinamico I Mediolanum Risparmio Dinamico L Nordfondo Obbligaz Euro BT A Nordfondo Obbligaz Euro BT B Nordfondo Obbligaz Euro BT C Passadore Breve Termine Pioneer Euro Gov Breve Termine A Pioneer Euro Gov Breve Termine B Soprarno Pronti Termine A Soprarno Pronti Termine B Symphonia Obbligazionario Breve Termine Symphonia Obbligazionario Rendita Synergia Obbligazionario Euro BT Synergia Obbligazionario Rendita Teodorico Breve Termine UBI Pramerica Euro B.T. Zenit MC Breve Termine I Zenit MC Breve Termine R 14.862 8.745 8.931 8.939 10.797 11.021 12.210 12.270 17.769 6.675 5.091 5.589 6.253 6.203 16.184 14.963 11.666 17.222 16.020 7.815 6.167 6.282 17.729 6.185 5.376 5.302 9.558 10.055 9.585 7.689 14.030 5.124 5.001 5.480 7.103 8.386 5.433 5.721 8.131 7.148 8.193 8.022 Nordfondo Obbligaz Euro MT A 19.276 Nordfondo Obbligaz Euro MT C 19.366 Pioneer Euro Governativo MT A 5.613 Pioneer Euro Governativo MT B 5.589 Symphonia Obbligazionario Euro 8.257 Synergia Obbligazionario Euro MT 6.168 UBI Pramerica Euro Medio Lungo Termine 7.995 -0.063 -0.132 -1.864 -0.027 -0.075 -1.607 -0.257 -0.243 -0.230 -1.345 -1.347 -0.390 -0.128 -1.698 0.133 0.179 -1.054 -1.046 -2.494 -0.203 -1.581 -1.211 -1.209 11.038 10.825 9.488 5.487 9.919 5.415 5.989 7.331 6.446 9.369 -3.668 6.130 10.872 11.017 2.829 3.557 7.649 7.422 9.366 1.443 -0.045 AZIONARI ENERGIE E MATERIE PRIME AZIONARI PACIFICO AZIONARI EUROPA AcomeA Europa A1 AcomeA Europa A2 Allianz Azioni Europa Allianz MultiPartner - MultiEuropa Amundi Azionario Europa Anima Europa A Anima Europa F Anima Geo Europa A Anima Geo Europa PMI A Anima Geo Europa PMI Y Anima Geo Europa Y Anima Iniziativa Europa A Anima Iniziativa Europa F Arca Azioni Europa Consultinvest Azione A1 Consultinvest Azione A2 Consultinvest Azione I Epsilon QValue Eurizon Azioni Europa Eurizon Azioni Pmi Europa Fideuram MS Equity Europe Finint Absolute Return Europa Fondersel Europa Gestnord Azioni Europa A Gestnord Azioni Europa C Investitori Europa Malatesta Azionario Europa Pioneer Azionario Europa A Pioneer Azionario Europa B Pioneer Azionario Val Eurp a dist. A Pioneer Azionario Val Eurp a dist. B Synergia Azionario Europa QUOTA Rend. % Rend. % 1 giorno 1 anno UBI Pramerica Azioni Europa 18.347 18.921 4.579 15.808 17.322 16.816 17.026 22.134 12.898 5.037 20.825 27.722 19.829 11.633 12.209 12.885 7.055 7.362 5.948 6.180 5.388 11.543 10.949 AZIONARI AREA EURO 8a+ Eiger Agora Equity BancoPosta Azionario Euro Epsilon QEquity Eurizon Azioni Area Euro Fondo Alto Azionario Symphonia Azionario Euro UBI Pramerica Azionario Etico UBI Pramerica Azioni Euro Fondo 11.177 11.644 4.809 35.996 Eurizon Azioni Energia E Mat Prime 9.798 -0.255 0.782 25.311 -0.339 24.122 AZIONARI SALUTE Eurizon Azioni Salute AZIONARI FINANZA Eurizon Azioni Finanza 23.236 -0.181 6.793 5.795 0.451 20.004 9.829 -0.516 -2.024 AZIONARI INFORMATICA Eurizon Azioni Tecnologie Avanzate AZIONARI ALTRI SETTORI Fideuram MS Equity Global Resources AZIONARI ALTRE SPECIALIZZAZIONI Eurizon Azionario Intl Etico 8.015 -0.385 9.330 6.055 6.182 6.041 5.002 4.999 5.286 13.170 5.671 5.913 12.820 0.877 6.459 -0.493 -0.129 -0.116 -0.180 -0.180 -0.170 -1.643 -0.334 -0.203 0.078 -2.121 -1.839 6.490 7.364 5.815 6.042 5.978 6.939 6.899 5.096 5.854 4.423 -9.959 4.871 6.067 5.540 5.540 5.806 38.953 5.101 5.984 9.295 9.075 43.752 7.562 -0.296 -0.018 -0.018 -0.017 0.126 -0.254 -0.250 -0.885 -0.885 -0.255 -0.211 7.781 6.395 6.395 7.082 6.412 BILANCIATI AZIONARI Anima Capitale Più 70 A Anima Capitale Più 70 F Anima Capitale Più 70 N Anima Forza 5 A Anima Forza 5 B Anima Forza 5 Y Aviva BPB E-link Evoluzione 2005 Igm Fdf Bilanciato Azionario A Igm Fdf Bilanciato Azionario B Il Mio Domani Lungo Termine C2 Sofia Trading UBI Pramerica Portafoglio Aggressivo BILANCIATI Allianz MultiPartner - Multi50 Anima Forza 4 A Anima Forza 4 B Anima Forza 4 Y Arca BB Consultinvest Bilanciato A1 Consultinvest Bilanciato A2 Etica Bilanciato I Etica Bilanciato R Eurizon Bilanciato Euro Multimanager Eurizon Soluzione 40 4.854 8.308 7.358 5.546 7.844 -0.396 -1.821 -0.048 -0.332 -0.230 0.070 -1.862 -1.862 -1.661 -0.758 -0.751 -1.491 -0.644 -1.299 6.328 3.961 3.124 4.236 2.460 2.845 3.754 6.541 4.935 5.905 2.725 4.720 4.810 BILANCIATI OBBLIGAZIONARI Allianz MultiPartner - Multi20 Alpi Bilanciato Amundi Orizzonte 2019 Cedole e Div DUE Amundi Orizzonte 2019 Cedole e Dividendi Amundi Orizzonte 2019 Marchi Glbl e Lss Amundi Orizzonte 2020 Globale Amundi Orizzonte 2020 Italia Amundi Orizzonte 2020 PM Imprese Amundi Orizzonte 2020 Silver Age Anima Capitale Più 30 A Anima Capitale Più 30 F Anima Capitale Più 30 N Anima Cedola Alto Potenziale 2021 Anima Cedola Alto Potenziale 2021 II Anima Forza 3 A Anima Forza 3 B Anima Forza 3 Y Anima Progetto Europa 2021 Cedola Anima Visconteo A Anima Visconteo F Arca TE - Titoli Esteri BancoPosta Mix 2 BancoPosta Mix Giugno 2020 Il Mio Domani Breve Termine C2 Il Mio Domani TFR C2 Synergia Bilanciato 30 UBI Pramerica Bilanciato Euro a RC UBI Pramerica Global Multiasset UBI Pramerica Multiasset Italia UBI Pramerica Portafoglio Moderato 7.199 5.821 5.438 5.329 5.239 5.102 5.069 4.943 5.353 5.684 5.797 5.687 9.803 9.905 5.859 5.860 6.100 4.997 40.799 40.664 20.311 7.325 4.995 15.671 17.087 6.185 6.116 4.988 4.871 6.671 -0.028 -1.373 -0.603 -0.616 -1.039 -0.951 -0.938 -1.652 -1.072 -0.088 0.104 0.106 -1.289 -0.302 -0.085 -0.068 -0.082 -0.060 0.145 -1.265 0.202 -0.947 -0.597 0.000 0.000 -0.834 -0.956 -1.032 -1.556 -0.655 8.435 2.482 8.305 9.661 6.132 6.162 9.080 5.513 5.185 5.517 5.688 5.711 5.516 6.618 6.658 6.679 7.973 8.270 6.096 6.056 -0.889 -0.901 -0.450 -0.127 -0.193 -0.253 -0.158 -0.157 -0.145 -0.015 0.000 -0.015 -0.013 -0.012 -0.197 -0.198 12.411 12.866 10.264 0.182 0.468 0.618 1.658 1.973 11.788 11.632 0.000 4.602 3.439 4.582 3.362 5.038 5.037 5.609 4.412 3.439 8.054 3.213 0.836 1.364 3.706 -0.972 4.692 OBBLIGAZIONARI ITALIA Anima Tricolore A Anima Tricolore F Azimut Solidity BancoPosta Obb Italia Settmbre 2018 BancoPosta Obbl Italia Marzo 2018 BancoPosta Obbl Italia Marzo 2020 Bancoposta Obbl. Italia Dic 2019 A Bancoposta Obbl. Italia Dic 2019 B BancoPosta Obbligazionario Ita Dic 2018 Epsilon Italy Bond Short Term A Epsilon Italy Bond Short Term B Epsilon Italy Bond Short Term I Eurizon Obb Italia Breve Termine A Eurizon Obb Italia Breve Termine B Pioneer Obbligazionario Sistema Ita A Pioneer Obbligazionario Sistema Ita B 11.941 12.271 7.392 9.601 OBBLIGAZIONARI EURO GOVERNATIVI BREVE TERMINE AcomeA Breve Termine A1 14.684 0.007 0.000 -0.011 0.000 0.000 0.000 0.000 -0.073 0.023 -0.015 0.000 -0.036 -0.096 -0.097 -0.012 -0.013 -0.043 -0.006 -0.006 0.000 -0.033 -0.032 0.017 0.000 -0.019 0.000 -0.105 -0.099 -0.104 0.000 -0.086 -0.078 -0.080 -0.073 -0.099 -0.143 -0.074 -0.175 -0.012 -0.070 -0.195 -0.187 4.928 0.114 0.337 0.348 1.552 2.009 1.068 1.346 4.499 0.679 0.434 4.800 1.543 1.240 1.454 1.452 1.338 0.070 2.201 3.059 1.489 1.998 2.084 1.310 2.921 1.347 1.353 1.611 1.304 0.093 0.000 1.666 1.602 1.858 1.305 3.155 2.058 1.549 2.170 1.802 17.272 17.498 40.147 6.010 6.088 6.005 6.935 7.127 7.663 7.700 11.218 17.534 8.333 9.331 17.510 18.605 10.728 154.346 135.874 9.977 16.759 17.329 6.742 0.000 0.000 0.210 0.017 0.049 0.033 0.159 0.155 -0.182 -0.182 0.232 -0.415 0.060 0.129 0.212 -0.145 0.075 0.117 0.117 0.100 -0.084 -0.081 0.104 -0.104 -0.103 0.125 0.125 0.024 -0.016 -0.025 6.151 6.606 10.492 10.308 7.178 6.528 7.445 OBBLIGAZIONARI EURO CORPORATE INVESTMENT GRADE Amundi Corporate 3 Anni Anima Fix Imprese A Anima Fix Imprese Y Anima Obbligazionario Corporate A Anima Obbligazionario Corporate AD Anima Obbligazionario Corporate F Arca Bond Corporate BancoPosta Corporate 2014 Eurizon Obblig Euro Corp Breve Term Eurizon Obbligazioni Euro Corporate Euromobiliare Euro Aggregate Nordfondo Obbligaz Euro Corp A Nordfondo Obbligaz Euro Corp C Pioneer Obbl EurCorp Etico a dist. A Pioneer Obbl EurCorp Etico a dist. B Symphonia Obbligazionario Corporate Synergia Obbligazionario Corporate UBI Pramerica Euro Corporate 87.096 8.211 8.550 9.029 8.907 9.116 8.988 5.222 8.429 6.718 9.100 9.618 9.665 5.282 5.682 6.698 6.516 9.461 0.007 0.037 0.023 0.044 -0.123 -0.110 0.100 0.000 0.012 0.119 -0.055 0.146 0.155 0.076 0.053 0.015 0.046 0.032 1.070 7.389 8.077 8.352 8.783 7.783 0.897 2.133 5.962 2.270 7.728 8.255 6.731 6.565 5.880 5.352 5.733 10.576 11.249 20.725 19.851 21.115 9.416 -0.010 -0.009 -0.542 -0.546 -0.542 0.011 6.217 7.287 5.134 5.139 6.362 6.347 OBBLIGAZIONARI EURO HIGH YIELD Anima Fix High Yield A Anima Fix High Yield Y Anima Obbligazionario High Yield A Anima Obbligazionario High Yield AD Anima Obbligazionario High Yield F Eurizon Obbligazioni Euro High Yield OBBLIGAZIONARI DOLLARO GOVERNATIVI BREVE TERMINE Eurizon Breve Termine Dollaro Eurizon Breve Termine Dollaro 12.969 16.428 0.108 0.108 6.706 6.706 OBBLIGAZIONARI DOLLARO GOVERNATIVI MEDIO TERMINE OBBLIGAZIONARI EURO GOVERNATIVI MEDIO/LUNGO TERMINE AcomeA Eurobbligazionario A1 AcomeA Eurobbligazionario A2 Allianz Reddito Euro Anima Capitale Più Obbligazionario A Anima Capitale Più Obbligazionario F Anima Capitale Più Obbligazionario N Anima Fix Obbligazionario MLT A Anima Fix Obbligazionario MLT Y Anima Obbligazionario Euro A Anima Obbligazionario Euro F Arca RR Bond Euro Azimut Reddito Euro BancoPosta Obb Euro M/L Termine Epsilon QIncome Eurizon Obbligazioni Euro Euromobiliare Reddito Fideuram Rendimento Fondaco Euro Gov Beta A Fondaco Euro Gov Beta B Fondersel Euro Gestielle MT Euro A Gestielle MT Euro B Malatesta Obbligazionario Euro QUOTA Rend. % Rend. % 1 giorno 1 anno 6.061 6.481 10.668 4.631 5.475 4.562 9.419 9.866 4.901 5.163 8.481 3.727 5.829 11.455 9.342 8.833 10.395 12.262 12.280 8.824 6.003 6.699 6.458 Agora Income Azimut Reddito USA Nordfondo Obbligaz Dollari A Nordfondo Obbligazioni Dollari C 5.537 6.432 16.188 16.275 -0.036 -0.848 -0.535 -0.538 0.709 6.139 8.375 8.914 OBBLIGAZIONARI DOLLARO CORPORATE INVESTMENT GRADE Pioneer Obbligazionario Corporate AM A 5.319 Pioneer Obbligazionario Corporate AM B 5.304 -0.635 -0.656 13.776 13.568 OBBLIGAZIONARI INTERNAZIONALI GOVERNATIVI Allianz Reddito Globale 17.574 Anima Fix Obbligazionario Globale A 10.098 Anima Fix Obbligazionario Globale Y 10.474 Anima Pianeta A 10.987 Anima Pianeta F 11.070 Arca Bond Globale 14.799 Eurizon Obbligazioni Internazionali 9.788 Fondaco World Gov Active Beta Non Euro A 116.635 Fondaco World Gov Active Beta Non Euro B 106.687 Fondersel Internazionale 16.329 Fondo Alto Internazionale Obbl 6.937 -0.074 0.318 0.326 0.347 -0.135 0.230 0.246 -0.235 -0.236 0.135 0.289 7.598 9.856 10.731 9.432 9.691 7.403 6.704 6.642 6.691 8.831 5.529 AFFARI E FINANZA 19 Venerdì 17 ottobre 2014 FONDI COMUNI D’INVESTIMENTO Fondo QUOTA Rend. % Rend. % 1 giorno 1 anno Gestielle Obbligazionario Interl A Gestielle Obbligazionario Interl B UBI Pramerica Obbligazioni Globali 6.887 7.265 6.529 -0.232 -0.220 -0.275 5.241 6.182 7.828 OBBLIGAZIONARI INTERNAZIONALI CORPORATE INVESTMENT GRADE UBI Pramerica Obbligazioni Glbl Corp 8.608 0.291 8.209 OBBLIGAZIONARI INTERNAZIONALI HIGH YIELD Pioneer Obbligazionario Globale HY A Pioneer Obbligazionario Globale HY B UBI Pramerica Global High Yield EUR Hdg UBI Pramerica Obbligazioni Glbl AR 5.531 5.534 5.000 11.732 -1.162 -1.161 0.000 -0.365 10.051 9.902 4.118 OBBLIGAZIONARI PAESI EMERGENTI Anima Fix Emergenti A Anima Fix Emergenti Y Anima Obbligazionario Emergente A Anima Obbligazionario Emergente AD Anima Obbligazionario Emergente F Arca Bond Paesi Emergenti Arca Bond Paesi Emergenti Valuta Locale Eurizon Obbligazioni Emergenti Gestielle Emerging Markets Bond A Gestielle Emerging Markets Bond B Nordfondo Obbligaz Paesi Emergenti A Nordfondo Obbligaz Paesi Emergenti B Nordfondo Obbligaz Paesi Emergenti C Pioneer Obbl Paesi Emerg a dist. A Pioneer Obbl Paesi Emerg a dist. B 15.106 16.100 7.266 7.188 7.334 16.964 5.601 13.703 12.973 13.792 11.524 10.892 11.614 11.099 5.499 0.219 0.224 0.124 0.097 0.096 -0.071 0.107 0.110 -0.192 -0.188 -0.312 -0.320 -0.301 -0.484 -0.525 1.396 2.424 1.993 2.373 6.746 5.719 4.731 7.428 8.479 10.341 11.139 11.464 11.295 OBBLIGAZIONARI ALTRE SPECIALIZZAZIONI Alpi Bond 7.559 Amundi Obbligazionario Breve Termine C 8.430 Amundi Obbligazionario Breve Termine D 5.000 Anima Forza 1 A 5.629 Anima Forza 1 B 5.631 Anima Forza 1 Y 5.751 Anima Forza 2 A 5.407 Anima Forza 2 B 5.409 Anima Forza 2 Y 5.555 Anima Riserva Emergente A 5.134 Anima Riserva Emergente F 5.170 Anima Riserva Globale A 4.954 Anima Riserva Globale F 4.979 Aureo Cedola I - 2016 5.869 Aureo Cedola II - 2017 5.673 Azimut Trend Tassi 10.167 BancoPosta Obblig Dicembre 2017 5.644 BancoPosta Obblig Giugno 2015 5.257 BancoPosta Obblig Giugno 2017 5.566 BancoPosta Obblig Ottobre 2017 5.079 Bancoposta Obblig Sett 2016 5.243 BCC Cedola Attiva Dicembre 2018 4.961 BCC Cedola Attiva Marzo 2019 4.889 BCC Cedola Dicembre 2018 5.095 BCC Cedola III - 2017 5.311 BCC Cedola III Opportunità - 2017 5.133 BCC Cedola IV 2018 5.418 BCC Cedola IV opportunità 2018 5.261 BCC Cedola Marzo 2019 5.002 5.413 BCC Cedola V - 2018 BCC Cedola V Opportunità - 2018 5.261 Eurizon Obbligazionario Etico 6.046 Eurizon Obbligazioni Cedola A 6.801 Eurizon Obbligazioni Cedola D 6.098 Fondersel Short Term Asset 100.734 Gestielle Obbligazionario Corp A 9.634 Gestielle Obbligazionario Corp B 9.926 Nordfondo Obbligaz Convertibili A 5.953 Nordfondo Obbligaz Convertibili C 5.999 Pioneer Obbl Euro a distribuzione A 7.447 Pioneer Obbl Euro a distribuzione B 5.709 Star Collection - Obbligaz Eur ML A 5.395 Star Collection - Obbligazionario Intl A 5.254 Star Collection - Obbligazionario Intl C 5.283 Star Collection- Obbligaz Eur ML C 5.424 UBI Pramerica Obbligazioni Dollari 6.269 -0.106 -0.048 -0.080 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 -0.773 -0.749 -0.322 -0.320 -0.187 -0.246 -0.411 -0.053 0.000 -0.126 -0.098 -0.076 -0.362 -0.367 -0.294 -0.244 -0.272 -0.258 -0.303 -0.299 -0.258 -0.360 0.149 -0.015 -0.017 -0.004 -0.093 -0.091 -0.750 -0.761 0.081 0.088 0.093 -0.924 -0.900 0.092 -0.366 2.232 6.104 8.260 5.220 8.505 3.108 3.100 0.524 6.902 7.786 -1.375 -0.646 8.631 8.455 7.900 8.531 9.085 8.437 11.350 0.072 0.075 -0.234 -0.017 0.067 0.068 0.111 0.101 -0.191 -0.172 -0.190 -0.188 -0.280 -0.244 -0.263 -0.181 -0.182 -0.168 -0.170 7.068 7.647 5.339 3.222 4.217 3.150 5.241 6.052 6.814 6.368 6.322 6.581 6.982 6.920 6.919 9.367 9.625 7.280 5.960 2.926 2.925 3.268 5.276 5.254 5.628 4.244 4.698 1.371 1.612 6.349 8.710 2.181 5.773 1.130 5.186 1.032 4.277 7.880 6.269 9.423 7.287 OBBLIGAZIONARI MISTI AcomeA Performance A1 AcomeA Performance A2 Advam MACRO F.O Anima Capitale Più 15 A Anima Capitale Più 15 F Anima Capitale Più 15 N Anima Sforzesco A Anima Sforzesco F Anima Traguardo 2018 Alto Potenziale Anima Traguardo 2018 Europa AP Anima Traguardo 2018 Europa AP II Anima Traguardo 2018 Europa AP III Anima Traguardo 2018 Italia Alto Pot. Anima Traguardo 2018 Italia AP II Anima Traguardo 2018 Italia AP III Anima Traguardo 2019 Crescita Sost Anima Traguardo 2019 Crescita Sost II Anima Traguardo 2019 Flex Anima Traguardo 2019 Flex II 22.284 22.664 4.262 5.862 5.956 5.862 11.726 11.863 5.218 5.214 5.250 5.312 5.336 5.319 5.305 5.511 5.501 5.364 5.298 Fondo Anima Traguardo 2019 Globale Anima Traguardo 2019 Globale II Anima Traguardo 2019 Multi-Asset Anima Traguardo 2019 Plus Anima Traguardo 2019 Plus II Anima Traguardo 2021 Globale Anima Traguardo Cedola America Anima Traguardo Cedola Europa Anima Traguardo Crescita Italia Anima Traguardo Dinamico Arca Obbligazioni Europa BancoPosta Mix 1 Etica Obbligazionario Misto I Etica Obbligazionario Misto R Eurizon Diversificato Etico Eurizon Rendita A Eurizon Rendita D Eurizon Soluzione 10 Fondo Alleanza Obbligazionario Gestielle Cedola Multi Target EUR Inc Gestielle Cedola Multi Target II Gestielle Cedola Più Italia Nextam Partners Obbligaz Misto Nordfondo Etico Obbl Misto Max20% Az Pioneer Obbl Più a distribuzione A Pioneer Obbl Più a distribuzione B Pioneer UniCredit Evoluz Reddito A Pioneer UniCredit Evoluz Reddito B Synergia Bilanciato 15 UBI Pramerica Portafoglio Prudente Zenit MC Obbligazionario I Zenit MC Obbligazionario R QUOTA Rend. % Rend. % 1 giorno 1 anno 5.239 5.081 5.206 5.420 5.413 5.076 5.127 5.145 4.974 5.303 10.636 7.008 7.460 7.341 9.420 6.567 6.271 7.616 5.647 5.497 5.115 5.391 7.567 7.240 9.059 5.406 5.221 5.195 5.958 6.678 9.261 8.996 -0.172 -0.197 -0.154 -0.166 -0.166 -0.177 -0.620 -0.810 -0.719 -0.170 0.141 -0.341 -0.241 -0.245 -0.064 -0.046 -0.048 -0.053 0.106 -1.133 -0.545 -1.083 -0.670 -0.426 -0.429 -0.460 -0.344 -0.345 -0.468 -0.239 -0.043 -0.045 7.263 7.507 6.060 9.921 4.863 7.803 7.168 4.180 1.562 1.561 3.732 8.405 7.637 6.013 8.286 5.156 4.362 4.242 7.712 7.290 4.015 4.213 2.809 2.251 OBBLIGAZIONARI FLESSIBILI Advam Ritorni Reali Allianz Obbligazionario Flessibile Amundi Meta 2018 Amundi Meta 2018 DUE Amundi Meta 2018 Premium Amundi Meta 2018 Quattro Amundi Meta 2018 TRE Amundi Meta 2019 Premium Amundi Meta 2019 Premium DUE Amundi Meta Opportunità 2017 Amundi Obbligazionario Obiettivo Cedola Amundi Traguardo 3% Anima Rendimento Assoluto Obb A Anima Rendimento Assoluto Obb Y Anima Risparmio A Anima Risparmio AD Anima Risparmio F Anima Traguardo 2016 Anima Traguardo 2016 Cedola 3 Anima Traguardo 2017 Cedola 4 Anima Traguardo 2017 Cedola 4 II Anima Traguardo 2017 Cedola 4 III Anima Traguardo 2017 Multicedola Anima Traguardo 2018 Anima Traguardo 2018 Cedola Semestrale Anima Traguardo 2018 Multi Cedola II Anima Traguardo 2018 Target Cedola Anima Traguardo II 2016 Anthilia Orange Anthilia Yellow Arca Cedola 2018 Obb Attiva Arca Cedola 2018 Obb Attiva II Arca Cedola 2018 Obb Attiva III P Arca Cedola 2018 Obb Attiva III R Arca Cedola 2018 Obb Attiva IV P Arca Cedola 2018 Obb Attiva IV R Arca Cedola 2018 Paesi EM Valuta Loc P Arca Cedola 2018 Paesi EM Valuta Loc R Arca Cedola 2018 Paesi EM VL II P Arca Cedola 2018 Paesi EM VL II R Arca Cedola 2018 Paesi EM VL III P Arca Cedola 2018 Paesi EM VL III R Arca Cedola 2019 Obbligaz Attiva V P Arca Cedola 2019 Obbligaz Attiva V R Arca Cedola 2019 Obbligaz Attiva VI P Arca Cedola 2019 Obbligaz Attiva VI R Arca Cedola 2019 Obbligaz Attiva VII P Arca Cedola 2019 Obbligaz Attiva VII R Arca Cedola Bond 2015 Alto Potenziale Arca Cedola Bond 2015 Alto Potenziale II Arca Cedola Bond 2016 Alto Poten. III Arca Cedola Bond 2017 Alto Potenziale IV Arca Cedola Bond 2017 Alto Potenziale V Arca Cedola Bond 2017 Alto Potenziale VI Arca Cedola Bond Globale Euro Arca Cedola Bond Globale Euro II Arca Cedola Bond Globale Euro III Arca Cedola Bond Paesi Emergenti Arca Cedola Corporate Bond IV Arca Cedola Governativo Euro Bond IV BCC Risparmio Obbligazionario Consultinvest High Yield A1 Consultinvest High Yield A2 Consultinvest High Yield B1 Consultinvest High Yield B2 Consultinvest High Yield I 6.389 17.158 5.472 5.362 5.363 5.377 5.351 5.450 5.292 5.093 6.322 5.460 5.695 5.857 7.388 7.404 7.387 5.570 5.900 5.327 5.700 5.440 5.409 5.986 5.197 5.262 5.433 5.818 6.275 6.524 5.332 5.365 5.334 5.337 5.200 5.201 4.800 4.802 5.085 5.088 5.305 5.308 5.088 5.088 5.044 5.044 4.983 4.983 5.402 5.598 6.018 5.642 5.606 5.293 5.324 5.465 5.411 5.222 5.220 5.467 6.438 5.427 7.117 5.248 6.507 5.440 -0.219 -0.058 -0.110 -0.112 -0.186 -0.167 -0.112 -0.147 -0.264 -0.313 0.016 -0.055 0.158 0.154 -0.162 -0.041 -0.162 -0.018 -0.068 -0.075 -0.088 -0.129 -0.148 -0.034 -0.077 -0.095 -0.074 -0.120 -0.207 0.107 0.019 0.019 0.038 0.037 0.058 0.058 0.063 0.042 0.039 0.039 0.038 0.038 0.059 0.039 0.060 0.060 0.000 0.000 -0.093 -0.054 -0.017 0.000 0.000 0.000 -0.056 -0.018 -0.056 -0.191 0.000 0.000 -0.310 -0.147 -0.140 -0.152 -0.138 -0.129 7.704 3.218 8.960 9.286 9.840 9.861 9.144 8.178 10.972 8.356 5.757 6.510 2.354 2.216 3.408 3.445 4.345 5.621 6.486 6.417 7.042 7.732 7.612 7.378 4.132 2.852 7.021 7.092 7.399 7.981 8.041 5.009 5.029 4.365 4.386 5.075 5.115 8.384 8.445 2.352 4.211 5.829 6.692 6.250 6.436 2.218 3.012 3.077 3.335 0.890 1.162 3.571 11.203 11.236 Fondo QUOTA Rend. % Rend. % 1 giorno 1 anno Fondo QUOTA Rend. % Rend. % 1 giorno 1 anno Fondo Consultinvest Reddito A1 Consultinvest Reddito A2 Consultinvest Reddito B1 Consultinvest Reddito B2 Consultinvest Reddito I Consultinvest Valore A1 Consultinvest Valore A2 Consultinvest Valore B1 Consultinvest Valore B2 Consultinvest Valore I Eurizon Cedola Doc Aprile 2019 Eurizon Cedola Doc Febbraio 2019 Euromobiliare Cedola 2018 Euromobiliare Cedola 3 - 2017 Euromobiliare Crescita Attiva Euromobiliare Emerging Markets Bond Euromobiliare F2 Euromobiliare Obiettivo 2015 Fondo Alto Euro Flessibile Obblig Gestielle Cedola Fissa Gestielle Cedola Fissa II A Gestielle Cedola Fissa II B Gestielle Cedola Fissa Professionale Gestielle Cedola Obbligazioni Banc EUR Gestielle Cedola Obbligazioni Banc Prof GI Focus Obbligazionario Mediolanum Flessibile Obb Globale I Mediolanum Flessibile Obb Globale L Mediolanum Flessibile Valore Attivo I Mediolanum Flessibile Valore Attivo L Pioneer UniCredit Soluzione BT A Pioneer UniCredit Soluzione BT B Soprarno Reddito & Crescita A Soprarno Reddito & Crescita B Symphonia Obbligazionario Alto Potenzial Symphonia Obbligazionario Dinam Valute Synergia Bond Flessibile UBI Pramerica Active Duration UBI Pramerica Total Return Prudente 5.363 8.526 5.273 7.877 5.420 5.141 6.368 4.901 5.967 5.060 5.577 5.578 4.960 5.312 4.985 7.560 6.858 5.400 9.522 5.621 5.403 5.554 5.254 5.323 5.301 6.528 9.883 9.605 10.057 9.836 5.129 5.041 4.976 4.983 5.406 6.218 5.295 5.733 11.109 Amundi Eureka Crescita Area Euro 2019 Amundi Eureka Crescita Az DUE 2017 Amundi Eureka Crescita Azionaria 2017 A Amundi Eureka Crescita Cina 2017 Amundi Eureka Crescita Finanza 2015 Amundi Eureka Crescita Finanza 2017 Amundi Eureka Crescita Italia 2015 Amundi Eureka Crescita Italia 2018 Amundi Eureka Crescita Settore Im 2017 Amundi Eureka Crescita Taiwan 2018 Amundi Eureka Crescita Valore 2017 Amundi Eureka Crescita Valore 2018 Amundi Eureka Double Call A Amundi Eureka Dragon Amundi Eureka Energia Doppia Opp 2018 Amundi Eureka Eu Emergente Rip. 2017 Amundi Eureka Italia Doppia Opp 2019 Amundi Eureka Materiali Industri DO 2018 Amundi Eureka Mercati Emergenti 2018 Amundi Eureka Oriente 2015 Amundi Eureka Prog Imprese Verd 2017 Amundi Eureka Ripresa DUE 2014 Amundi Eureka Settori 2016 Amundi Eureka Sviluppo Energia 2016 Amundi Eureka Sviluppo Germania 2018 Amundi Eureka Svil Grande Cina 2018 Amundi Eureka Sviluppo It Fr Sp 2018 Amundi Eureka Svil Materie Prim 2016 Amundi Eureka Svil Mercati EM 2017 Amundi Eureka Sviluppo Russia 2018 Amundi Eureka Sviluppo USA 2016 Amundi Eureka Sviluppo USA 2018 Amundi Eureka Utilities Doppia Opp 2018 Amundi Flessibile Amundi Formula Gar. Eq. Recall 2014 Amundi Formula Gar.Emerg.Mkt EqRc 2014 Amundi Meta Plus 2019 Area Euro Amundi Meta Plus 2019 Area Euro Due Amundi Meta Plus 2019 Area Euro TRE Amundi Meta Plus 2019 MS Amundi Meta Plus 2019 USA Amundi Meta Plus 2020 Area Euro e USA Amundi Meta Plus 2020 Mercati Sviluppati Amundi Meta Plus Din 2020 Area Euro Amundi Più Anima Active Currency Flex Anima Active Discovery Flex Anima Active Global Flex Anima Active Income Flex Anima Active Opportunities Flex Anima Alto Potenziale Globale A Anima Alto Potenziale Globale F Anima Evoluzione 2017 I Anima Evoluzione 2017 II Anima Evoluzione 2019 I Anima Evoluzione 2019 II Anima Evoluzione 2019 III Anima Evoluzione 2019 IV Anima Fondo Trading A Anima Fondo Trading F Anima Russell Multi-Asset Anima Selection Anima Star Europa Alto Potenziale A Anima Star Europa Alto Potenziale Y Anima Star Italia Alto Potenziale A Anima Star Italia Alto Potenziale Y Anima Star Italia Alto Potenziale YD Arca 2019 Reddito Multivalore II P Arca 2019 Reddito Multivalore II R Arca 2019 Reddito Multivalore P Arca 2019 Reddito Multivalore R Arca Bond Flessibile Arca Cash Plus Arca Formula Eurostoxx 2015 Arca Formula II Eurostoxx 2015 Arca Strategia Globale Crescita Arca Strategia Globale Opportunità Azimut Dinamico Azimut Formula 1 Absolute Azimut Formula 1 Conservative Azimut Formula Target 2014 Azimut Formula Tgt 2017 Equity Options Azimut Scudo Azimut Strategic Trend Azimut Trend Azimut Trend America Azimut Trend Europa Azimut Trend Italia Azimut Trend Pacifico BancoPosta Trend BCC Crescita Bilanciato BCC Investimento Azionario BCC Selezione Crescita BCC Selezione Investimento BCC Selezione Opportunità BCC Selezione Risparmio Consultinvest Alto Dividendo A1 Consultinvest Alto Dividendo A2 Consultinvest Alto Dividendo B1 Consultinvest Alto Dividendo B2 5.863 6.325 5.477 5.192 5.470 6.780 5.582 6.385 6.482 6.583 6.291 6.414 6.673 7.086 5.509 5.024 5.728 5.176 5.148 5.334 6.019 5.485 5.218 5.071 5.776 5.359 5.954 4.996 5.273 4.664 6.346 6.005 6.048 5.404 5.086 5.131 5.569 5.465 5.363 5.283 5.459 5.192 5.082 4.966 5.855 5.083 5.089 5.089 5.306 5.089 15.296 15.448 4.992 5.000 5.100 5.033 5.003 5.000 14.494 14.793 5.074 5.034 2.656 2.782 5.923 6.162 6.151 4.890 4.890 4.921 4.921 4.956 9.684 5.676 5.614 6.095 6.396 25.439 6.680 6.797 6.709 6.970 8.846 6.322 28.897 12.908 12.796 16.673 7.157 5.416 6.217 9.597 4.660 4.341 5.319 5.664 5.014 3.786 4.909 3.230 Consultinvest Mercati Emergenti A1 Consultinvest Mercati Emergenti A2 Consultinvest MM Flex A Consultinvest MM Flex B Consultinvest MM Flex I Consultinvest MM High Volatility A Consultinvest MM High Volatility B Consultinvest MM Low Volatility A Consultinvest MM Low Volatility B Consultinvest MM Low Volatility I Consultinvest MM Medium Volatility A Consultinvest MM Medium Volatility B Consultinvest MM Opportunities A Consultinvest MM Opportunities B Consultinvest Plus A1 Consultinvest Plus A2 Edmond De Rothschild Focus A Epsilon DLongRun Epsilon Flexible Forex Coupon Apr 2019 Epsilon Flexible Forex Coupon Dic 2018 Epsilon Flexible Forex Coupon Feb 2019 Epsilon Flexible Forex Coupon Lug 2019 Epsilon Flexible Forex Coupon Set 2018 Epsilon Flexible Forex Coupon Set 2019 Epsilon QReturn Eurizon Cedola Attiva Giugno 2018 Eurizon Cedola Attiva Maggio 2018 Eurizon Cedola Attiva Maggio 2019 Eurizon Cedola Attiva Ottobre 2019 Eurizon Cedola Attiva Più Giugno 2018 Eurizon Cedola Attiva Più Maggio 2018 Eurizon Cedola Attiva Più Maggio 2019 Eurizon Cedola Attiva Più Ottobre 2019 Eurizon Cedola Attiva Top Aprile 2021 Eurizon Cedola Attiva Top Dic 2020 Eurizon Cedola Attiva Top Giugno 2020 Eurizon Cedola Attiva Top Luglio 2020 Eurizon Cedola Attiva Top Maggio 2020 Eurizon Cedola Attiva Top Maggio 2021 Eurizon Cedola Attiva Top Ottobre 2020 Eurizon Cedola Attiva Top Ottobre 2021 Eurizon Focus Capitale Protetto 12-2014 Eurizon Gestione Attiva Clas Dic 2017 Eurizon Gestione Attiva Clas Dic 2018 Eurizon Gestione Attiva Clas Giu 2018 Eurizon Gestione Attiva Clas Luglio 2017 Eurizon Gestione Attiva Clas Luglio 2018 Eurizon Gestione Attiva Clas Maggio 2019 Eurizon Gestione Attiva Clas Nov 2017 Eurizon Gestione Attiva Clas Otto 2018 Eurizon Gestione Attiva Clas Set 2017 Eurizon Gestione Attiva Class Apr 2018 Eurizon Gestione Attiva Class Apr 2019 Eurizon Gestione Attiva Class Feb 2018 Eurizon Gestione Attiva Class Otto 2019 Eurizon Gestione Attiva Din Apr 2019 Eurizon Gestione Attiva Din Giu 2018 Eurizon Gestione Attiva Din Maggio 2019 Eurizon Gestione Attiva Dina Luglio 2017 Eurizon Gestione Attiva Dina Luglio 2018 Eurizon Gestione Attiva Dina Otto 2019 Eurizon Gestione Attiva Dinam Apr 2018 Eurizon Gestione Attiva Dinam Dic 2017 Eurizon Gestione Attiva Dinam Dic 2018 Eurizon Gestione Attiva Dinam Feb 2018 Eurizon Gestione Attiva Dinam Nov 2017 Eurizon Gestione Attiva Dinam Otto 2018 Eurizon Gestione Attiva Dinam Set 2017 Eurizon Gestione Attiva Opp Apr 2018 Eurizon Gestione Attiva Opp Apr 2019 Eurizon Gestione Attiva Opp Dic 2017 Eurizon Gestione Attiva Opp Dic 2018 Eurizon Gestione Attiva Opp Feb 2018 Eurizon Gestione Attiva Opp Giu 2018 Eurizon Gestione Attiva Opp Luglio 2017 Eurizon Gestione Attiva Opp Luglio 2018 Eurizon Gestione Attiva Opp Maggio 2019 Eurizon Gestione Attiva Opp Nov 2017 Eurizon Gestione Attiva Opp Set 2017 Eurizon Gestione Attiva Oppo Otto 2018 Eurizon Guida Attiva Aprile 2019 Eurizon Guida Attiva Dicembre 2018 Eurizon Guida Attiva Luglio 2019 Eurizon Guida Attiva Maggio 2019 Eurizon Guida Attiva Ottobre 2018 Eurizon Guida Attiva Ottobre 2019 Eurizon Obiettivo Rendimento Eurizon Profilo Flessibile Difesa Eurizon Profilo Flessibile Equilibrio Eurizon Profilo Flessibile Sviluppo Eurizon Rendimento Assol 2 Anni Eurizon Rendimento Assol 3 Anni Eurizon Strategia Flessibile 15 Eurizon Strategia Protetta I Trim 2012 Eurizon Strategia Protetta I Trims 2013 Eurizon Strategia Protetta II Trim 2012 Eurizon Strategia Protetta III Trim 2011 Eurizon Team 1 A Eurizon Team 1 G Eurizon Team 2 A -0.186 -0.187 -0.189 -0.190 -0.184 -0.097 -0.110 -0.082 -0.101 -0.099 0.108 0.090 -0.241 -0.169 -0.300 -0.356 -0.160 -0.037 0.021 -0.231 -0.203 -0.198 -0.171 -0.019 -0.132 -0.077 -0.020 -0.021 -0.030 -0.031 0.000 -0.020 -0.241 -0.240 -0.258 -0.480 -0.189 -0.796 -0.162 8.792 8.812 5.326 5.317 10.306 9.949 5.313 3.562 1.513 2.942 2.167 7.035 3.738 6.238 7.139 3.483 7.820 1.650 3.503 0.274 -0.238 2.678 2.186 1.866 -1.849 2.274 FONDI DI MERCATO MONETARIO EURO AcomeA Liquidità A1 AcomeA Liquidità A2 Agora Cash Allianz Liquidità A Allianz Liquidità B Anima Liquidità Euro A Anima Liquidità Euro F Anima Liquidità Euro I Arca Anfiteatro Tesoreria Azimut Garanzia BancoPosta Liquidità Euro BCC Monetario Eurizon Tesoreria Euro A Eurizon Tesoreria Euro B Fideuram Moneta Fondaco Euro Cash A Fondaco Euro Cash B Nordfondo Liquidità A Nordfondo Liquidità C Pioneer Liquidità Euro Synergia Tesoreria UBI Pramerica Euro Cash 8.937 8.937 5.858 5.735 5.942 6.923 6.957 6.949 5.977 12.854 5.559 5.795 7.992 8.138 15.086 123.903 122.546 6.456 6.467 5.235 5.227 7.555 0.000 -0.011 0.017 0.000 0.000 -0.029 -0.029 -0.014 -0.017 -0.047 0.000 -0.035 0.000 0.000 -0.007 -0.044 -0.044 -0.031 -0.016 0.000 -0.019 -0.027 1.442 1.430 0.653 -0.174 0.118 0.203 0.506 0.405 -0.134 0.000 0.488 -0.035 0.289 0.581 -0.053 1.405 1.409 0.389 0.544 0.076 0.288 0.172 5.202 5.662 4.374 4.497 3.929 4.065 5.296 5.422 6.348 6.505 4.707 4.996 5.086 5.142 4.960 4.171 6.955 7.277 7.157 5.748 5.124 5.792 5.664 31.625 4.972 5.263 5.167 5.364 5.343 5.290 4.219 5.028 5.384 5.074 5.796 0.115 -1.135 0.206 0.201 -0.102 -0.098 -0.019 0.000 0.063 0.077 0.064 -0.020 -0.196 -0.465 -0.978 0.337 -0.115 -0.912 0.224 -1.050 -1.024 -0.293 -0.544 -1.249 -0.181 0.133 0.116 0.112 0.094 0.133 0.812 -0.907 0.074 -0.666 0.104 -0.630 -0.264 -0.160 0.672 4.467 5.612 5.414 6.251 7.013 7.663 2.616 FLESSIBILI 8a+ Gran Paradiso 8a+ Latemar AcomeA FONDO ETF Attivo A1 AcomeA FONDO ETF Attivo A2 AcomeA Patrimonio Aggressivo A1 AcomeA Patrimonio Aggressivo A2 AcomeA Patrimonio Dinamico A1 AcomeA Patrimonio Dinamico A2 AcomeA Patrimonio Prudente A1 AcomeA Patrimonio Prudente A2 Advam Alarico Re Advam Antelao Advam Raiffeisen Strategie Fonds Agora 4 Invest Agora Pegasus Agora Selection Agora Valore Protetto Agoraflex Q Agoraflex R Alkimis Capital Ucits Alkimis Capital Ucits Coupon Allianz Global Strategy 15 Allianz Global Strategy 30 Allianz Global Strategy 70 Amundi Accumulazione Attiva Amundi Divers Attiva 2018 QUATTRO Amundi Divers Attiva 2019 Amundi Diversificazione Attiva 2018 Amundi Diversificazione Attiva 2018 DUE Amundi Diversificazione Atttiva 2018 Tre Amundi Eureka Brasile 2016 Amundi Eureka BRIC 2017 Amundi Eureka BRICT Progetto 2017 Amundi Eureka Cina 2015 Amundi Eureka Cina Ripresa 2015 0.693 2.840 -0.201 0.482 1.771 0.372 0.435 2.223 2.000 1.936 2.238 3.333 7.603 7.160 5.737 0.214 5.365 3.379 0.138 4.583 -0.795 -1.633 -3.319 -2.019 -1.884 -0.761 -1.448 -1.663 -0.277 -0.409 -0.851 -0.651 1.614 -0.014 -3.756 -1.141 -1.615 -0.881 -0.310 -0.615 -0.033 -1.473 -0.077 -3.281 -2.201 -1.561 -2.633 -0.656 -0.434 -1.040 -2.937 -2.294 -2.467 -0.037 -0.780 -0.020 -0.766 -0.709 -0.483 -0.640 -0.962 -0.708 -0.723 -0.819 -0.051 0.197 0.217 0.217 0.227 0.217 -0.553 -0.547 -0.080 0.000 -0.098 -0.080 -0.100 0.000 -0.358 -0.350 -0.079 0.000 -0.300 -0.251 0.101 0.097 0.098 0.102 0.102 0.102 0.102 -0.081 -0.010 -3.502 -3.440 0.000 0.000 -1.810 -0.179 -0.774 -0.342 -0.357 -0.428 -0.331 -0.486 -0.822 0.070 0.307 0.491 -0.019 -1.443 -1.901 -0.236 -0.958 -0.188 -0.124 -0.298 -0.316 -0.305 -0.309 10.352 4.235 -0.976 0.640 6.317 8.881 4.925 8.331 8.886 9.153 9.963 8.381 12.758 0.326 1.736 3.716 9.084 4.418 1.179 -1.858 2.190 -2.886 1.636 -1.304 2.339 7.052 6.875 -3.849 0.095 -6.720 2.322 5.166 11.649 9.681 -7.020 -0.408 11.569 11.119 1.385 6.121 6.121 5.993 6.121 -0.313 0.684 -2.173 -0.772 0.113 1.090 3.368 4.317 1.755 2.584 1.648 2.713 6.193 -1.582 -3.287 -0.337 0.299 0.781 5.172 3.099 10.572 8.965 2.384 2.971 0.576 1.862 2.777 0.073 3.234 1.877 2.249 1.962 4.963 4.900 QUOTA Rend. % Rend. % 1 giorno 1 anno 5.440 4.756 5.522 5.031 5.172 4.981 4.965 5.030 5.028 5.146 4.944 4.937 5.217 5.233 5.212 6.280 5.686 7.193 5.127 5.166 5.150 5.015 5.184 4.985 7.705 5.139 5.187 5.039 5.010 5.149 5.210 5.063 5.014 5.016 5.095 5.176 5.207 5.157 4.944 5.120 4.881 5.508 5.218 5.116 5.181 5.322 5.160 5.048 5.269 5.146 5.284 5.162 5.104 5.173 4.927 5.118 5.249 5.039 5.556 5.234 4.858 5.254 5.386 5.130 5.287 5.477 5.183 5.479 5.422 5.136 5.557 5.195 5.408 5.345 5.731 5.310 5.062 5.684 5.647 5.243 5.090 5.108 4.995 5.046 5.128 4.930 8.797 5.881 5.933 6.073 5.617 5.919 5.415 5.718 5.328 5.495 5.839 6.339 6.390 6.075 0.055 0.042 0.000 -0.020 -0.019 -0.360 -0.361 -0.080 -0.099 -0.078 -0.303 -0.303 0.077 0.077 -0.038 -0.048 -0.768 0.181 -0.117 -0.097 -0.078 -0.100 -0.154 -0.240 0.221 -0.039 -0.019 -0.020 -0.040 -0.078 -0.077 -0.059 -0.060 0.180 0.177 0.194 0.192 0.194 0.182 0.196 0.185 -0.018 -0.172 -0.156 -0.174 -0.169 -0.194 -0.139 -0.152 -0.136 -0.189 -0.174 -0.137 -0.155 -0.142 -0.312 -0.399 -0.356 -0.341 -0.381 -0.410 -0.342 -0.333 -0.388 -0.358 -0.346 -0.308 -0.400 -0.331 -0.369 -0.323 -0.364 -0.350 -0.336 -0.313 -0.357 -0.374 -0.351 -0.371 -0.304 -0.079 -0.098 -0.160 -0.099 -0.098 -0.142 0.000 -0.085 -0.135 -0.328 -0.053 -0.017 0.037 -0.070 0.000 -0.036 -0.137 -0.032 -0.031 -0.082 1.754 2.297 2.173 0.464 0.222 3.010 2.969 1.436 1.376 3.471 3.235 4.789 2.691 7.342 3.561 3.835 3.381 4.627 4.863 5.536 5.793 3.370 3.787 3.347 2.380 1.736 2.818 3.002 2.880 2.666 2.870 2.879 2.662 3.178 2.863 3.694 4.240 3.890 4.391 4.238 4.075 4.145 3.619 3.710 5.795 5.727 5.584 4.886 5.836 4.775 5.710 5.335 4.860 2.581 2.973 1.941 3.579 4.563 1.997 2.743 2.363 2.418 4.532 2.999 1.319 1.701 1.995 2.256 Fondo QUOTA Rend. % Rend. % 1 giorno 1 anno Eurizon Team 2 G 6.142 Eurizon Team 3 A 5.117 Eurizon Team 3 G 5.247 Eurizon Team 4 A 4.375 Eurizon Team 4 G 4.501 Eurizon Team 5 A 4.292 Eurizon Team 5 G 4.424 Euromobiliare Azioni Internazionali 14.633 Euromobiliare F3 4.758 Euromobiliare Rising Stars 4.919 4.932 Euromobiliare Science 4 Life Euromobiliare Seven Stars 5.048 Fideuram MS Absolute Return 8.894 Fondaco Global Opportunities A 112.354 Fondaco Global Opportunities B 107.932 Fondersel World Allocation 98.838 Gestielle Absolute Return 15.143 Gestielle Best Selection Equity 20 5.577 Gestielle Best Selection Equity 50 4.846 Gestielle Cedola Dual Brand 4.958 Gestielle Cedola Euroitalia 5.473 5.026 Gestielle Cedola MultiAsset Gestielle Cedola Multiasset II 4.909 Gestielle Cedola Più 5.407 Gestielle MM Absolute Return Plus 5.622 Gestielle Multimanager Absolute Return 5.302 Gestielle Obiettivo America 9.600 Gestielle Obiettivo Brasile 4.333 Gestielle Obiettivo Cina 10.483 Gestielle Obiettivo East Europe 13.637 Gestielle Obiettivo Emerging Markets 15.101 Gestielle Obiettivo Europa 7.491 Gestielle Obiettivo India 5.935 Gestielle Obiettivo Internazionale 19.664 Gestielle Obiettivo Italia 12.624 Gestielle Obiettivo Più 5.618 Gestielle Obiettivo Risparmio A 8.212 Gestielle Obiettivo Risparmio B 8.401 5.227 Gestnord Asset Allocation Groupama Flex NC C 99.973 Igm Fdf Flessibile A 4.282 Igm Fdf Flessibile B 4.451 Il Mio Domani Medio Termine C2 14.019 Investitori Flessibile 7.056 Investitori Piazza Affari 4.543 Kairos Income 6.813 Kairos Selection P 10.110 Mediolanum Flessibile Globale I 16.521 Mediolanum Flessibile Globale L 16.463 19.233 Mediolanum Flessibile Italia I Mediolanum Flessibile Italia L 19.467 Mediolanum Flessibile Strategico I 6.459 Mediolanum Flessibile Strategico L 6.262 Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia I 10.080 Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia L 9.955 Pioneer Target Controllo A 5.373 Pioneer Target Controllo B 5.300 Pioneer UniCredit Evoluz Econom Reale A 5.169 Pioneer UniCredit Evoluz Econom Reale B 5.136 Pioneer UniCredit Evoluz Trend A 5.204 Pioneer UniCredit Evoluz Trend B 5.171 Pioneer UniCredit Soluzione 20 A 5.415 Pioneer UniCredit Soluzione 20 B 5.331 Pioneer UniCredit Soluzione 40 A 5.586 Pioneer UniCredit Soluzione 40 B 5.490 Pioneer UniCredit Soluzione 70 A 5.716 Pioneer UniCredit Soluzione 70 B 5.609 Pioneer UniCredit Soluzione PE A 5.052 Pioneer UniCredit Soluzione PE B 4.980 Sofia Flex 0.655 Sofia Gestori d'Eccellenza 0.996 Soprarno Inflazione + 1.5% A 6.312 Soprarno Inflazione + 1.5% B 6.400 Soprarno Relative Value A 6.100 Soprarno Relative Value B 6.282 Soprarno Ritorno Assoluto A 6.130 Soprarno Ritorno Assoluto B 6.308 Star Collection - Multi Asset Globale A 4.969 Star Collection - Multi Asset Globale C 4.992 Symphonia Asia Flessibile 7.883 Symphonia Fortissimo 3.147 Symphonia Multimanager EM Flessibile 13.307 Symphonia Patrimonio Attivo 24.767 Symphonia Patrimonio Reddito 8.306 Symphonia Tematico 3.920 Synergia Total Return 5.880 UBI Pramerica Capital Growth 5.240 UBI Pramerica Euro Equity Risk Control 4.532 UBI Pramerica Inflation Shield 4.958 UBI Pramerica Multistrategy Voltl Tgt 4.934 UBI Pramerica Total Return Dinamico 4.795 UBI Pramerica Total Return Moderato A 4.953 UBI Pramerica Total Return Moderato B 5.010 Volterra Absolute Return 5.860 Volterra Dinamico 5.640 Zenit MC Evoluzione I 5.805 Zenit MC Evoluzione R 5.447 Zenit MC Parsec I 4.365 Zenit MC Parsec R 4.229 -0.081 -0.117 -0.114 -0.251 -0.266 -0.487 -0.495 -0.564 -0.419 0.020 -1.360 -0.178 -0.168 -0.069 -0.070 0.078 -0.506 -0.340 -1.042 -0.502 -1.600 -0.416 -0.386 -1.080 -1.334 -1.377 -0.806 0.023 -0.550 -0.525 -0.788 -1.628 -0.653 -1.211 -1.972 -0.266 -0.279 -0.273 -0.816 -0.291 -0.163 -0.157 0.036 -0.550 0.198 -0.015 -0.931 -0.356 -0.442 0.167 0.165 0.124 0.128 0.060 0.060 -0.204 -0.207 -1.053 -1.041 -0.383 -0.385 -0.313 -0.318 -0.587 -0.598 -1.227 -1.233 -0.414 -0.440 -0.456 -1.775 -0.442 -0.451 -0.262 -0.238 -0.519 -0.536 -0.301 -0.300 -1.117 -1.810 -0.739 -1.118 -0.432 -0.026 -0.659 -1.393 -1.692 0.202 -1.850 0.063 -0.121 -0.120 -0.695 -0.529 -0.121 -0.128 -1.378 -1.399 2.572 2.340 2.882 2.029 2.552 2.264 2.884 7.186 0.993 0.828 9.114 9.151 5.117 1.761 1.088 6.891 5.273 1.151 0.341 5.669 3.611 3.393 -7.250 1.145 -1.641 5.380 2.193 -1.537 0.321 2.881 3.359 1.515 1.134 1.970 1.993 3.795 0.176 -1.797 2.714 -0.312 6.791 3.544 3.392 4.151 3.737 4.372 3.961 2.947 2.480 2.968 2.464 3.102 2.541 1.978 1.405 -1.652 -1.969 4.107 4.167 2.815 3.305 3.164 3.904 -0.241 0.241 7.765 7.737 3.855 2.373 3.605 -6.888 3.212 0.714 1.742 1.928 2.251 1.057 -2.240 -3.473 -4.423 -5.708 20 LETTERE E COMMENTI Venerdì 17 ottobre 2014 LETTERE ALLA GAZZETTA Quotidiano fondato nel 1887 Direttore responsabile: GIUSEPPE DE TOMASO S.p.A. Editrice del Sud-Edisud Redazione, Amministrazione, e Stampa: Viale Scipione l’Africano, 264 70124 Bari Presidente: Mario Ciancio Sanfilippo Consigliere delegato: Giuseppe Ursino Consigliere: Domenico Ciancio Sanfilippo Responsabile del trattamento dei dati personali: Giuseppe De Tomaso Sede centrale di Bari: Informazioni tel. 080/5470200 Direzione generale: tel. 5470316 Direzione responsabile: tel. 5470250, fax 5502130, [email protected] Redattori capo: 5470447, fax 5502031, [email protected] Segreteria di redazione: 5470400, fax 5502440, [email protected] Cronache italiane: 5470413, fax 5502080, cronaca.it@gazzettamez zogiorno.it Economia: 5470265, fax 5502150, [email protected] Esteri: 5470247, fax 5502160, [email protected] Interni: 5470209, fax 5502270, [email protected] Attualità regionali e Speciali: 5470364, fax 5502090, [email protected] 5470448, fax 5502210, [email protected] Spettacoli: 5470418, fax 5502100, [email protected] Sport: 5470225, fax 5502490, [email protected] Vita culturale: 5470239, fax 5502100, [email protected] Servizio informazione on line: 5470444, fax 5502220, [email protected] REDAZIONI Bari: (080/5470430) Nordbarese: Barletta (0883/341011) Foggia: (0881/779911) Brindisi: (0831/223111) Lecce: (0832/463911) Taranto: (099/4580211) Matera: (0835/251311) Potenza: (0971/418511) ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. 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La differenza tra l'essere presi in giro noi e il prendersi in giro loro stessi è che essi ci guadagnano perché se c'è una cosa, l'unica cosa che essi sappiano fare bene è farsi le leggi ad hoc, preservarsi e cautelarsi lo stipendio e, soprattutto il loro futuro! La medicina per fare tutto ciò e scendere negli inferi dell'illegalità, del sommerso. Nel ricordare un vecchio talk show della televisione, quando qualcuno, a mò di battuta, disse che sfogliando una qualsiasi pagina del dizionario e puntando un dito su una parola a caso ci si poteva aprire un argomento di discussione. Facendo un parallelismo con ciò, i nostri politici si inventano in qualsiasi momento una tassa, un tributo diverso, a seconda delle circostanze, per poter poi dare seguito a un esborso economico a danno del Cittadino! Poi, a seconda dei casi, escono fuori nomi e sigle diverse, giusto per fare caroselli di parole, ma che in sostanza significa solo una cosa: pagate e dateci i vostri soldi! A questo punto entriamo nel nocciolo della questione: - che cosa si deve pagare? - quanto si deve pagare? - perché si deve pagare? - a chi e a che cosa servono questi soldi e per fare che cosa? Qui viene il bello! Gli argomenti sono vari e molteplici. Si parte dall'Europa, si passa dal buco nel bilancio, si attraversano risanamenti, sgravi fiscali, incentivi, ecoincentivi, per dirigersi, crisi permettendo, alla crescita, all'occupazione, si disturbano le pensioni minime per poi arrivare a tabelle, supertabelle, sta- camorristiche, burocrazia, tempi della giustizia, costo e produttività del lavoro, tassazione, accesso al credito, prospettive per il futuro (domanda del mercato), tasso del profitto atteso. Questi sono i veri problemi. Caro presidente del Consiglio Renzi. Adesso in Nazionale un centravanti di Pellè bianca Contento Conte ed insieme a lui noi pugliesi per il gol a Malta che porta la firma della nostra regione. Arcicontento anche il presidente della Federcalcio Tavecchio. «Ora sì la Nazionale me la sento più vicino. Dopo quell’antipatico di Balottelli ho un centravanti di Pellè bianca». Vito Trione Bari Ecco i problemi più gravi dell’articolo 18 A riguardo dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, secondo me, qualsiasi riforma che rende più elastica per l’imprenditore, è la gestione del personale, che può agevolare l’occupazione. Anche perché, le determinate essenziali per incrementare l’occupazione sono collegate univocamente ai maggiori investimenti. Infatti, un investitore privato (in particolare straniero), prima di intraprendere una qualsiasi attività valuta una serie di elementi, tra i quali non figura specificatamente l’articolo 18, che si possono sintetizzare nei seguenti: peso di associazioni mafiose e Nico Pesce Bari Lavoro manuale e lavoro intellettuale Giuseppe Lisi Bari Miccoli faccia presto a rimettersi in forma... Vuoi vedere che l’ha indovinata? Che i centravanti del tuo paese portano fortuna alla Nazionale? Miccoli faccia presto a rimettersi in forma. La famiglia azzurra non gli starebbe male. Salvatore Mangialardi tifoso del Bari Modugno (Bari) Chi fa un tipo di lavoro manuale sostiene che la fatica fisica non trova quasi mai un adeguato compenso in busta paga. La forbice salariale tra chi svolge attività artigianali, in modo particolare lavori stipendiati, e chi svolge attività dell’intelletto è, a volte, eccessiva. Ci sarebbe da obiettare che, per esempio, la categoria degli insegnanti è penalizzata. Dovrebbero certamente guadagnare di più, almeno quelli competenti. Tuttavia per soppesare il valore economico di un lavoro, immaginiamo di eliminarlo dal sistema produttivo. Se l’incidenza negativa sull’attività economica, culturale e sociale è limitata, anche il peso salariale dovrà essere limitato; se l’incidenza negativa è, viceversa, consistente, anche lo stipendio si dovrà adeguare. Le lettere vanno indirizzate a La Gazzetta del Mezzogiorno Viale Scipione l’Africano 264, 70124 Bari [email protected] fax 080/54.70.442 tistiche, federalismi fiscali e approntare così il piatto che tutti quanti, alla fine, devono mangiare o, meglio, ingerire. Una cosa è certa: tutti questi conteggi sono poco chiari, fasulli, anticostituzionali, antidemocratici e fanno da deterrente per un veloce e certo collasso del tessuto economico nazionale, nessuna categoria è esclusa, tranne i «'barboni»' o loro simili che in teoria non dovrebbero produrre economia ma producono, come tutti quanti, spazzatura. La nostra cara spazzatura che, prendendo un comune a caso: Giovinazzo, è aumentata, rispetto alle annate precedenti, fino al 150%. Da giustificare per i nostri politici non c'è niente e non si azzardassero a usare, in questi casi, la parola: «crisi», negli ultimi anni un deterrente da usare come e quando si vuole, a mò di jolly-giustificazione, per i loschi giochi d'azzardo, nelle leve del potere, per dissanguare, in lungo e in largo l'ex «Popolo Sovrano», visto che gli ultimi governi non sono stati eletti democraticamente. Pertanto prima di combattere tutto ciò che è contro-legge si vada a scavare nel sommerso di tutte queste tasse inaudite e senza senso o, meglio, tranne l'unico scopo sopradetto e che riguarda la nostra casta dominante, non «dirigente». Fabio Sìcari Bergamo Quando la dolcezza incontra l’amaro della morte Ci sono storie - solo alcune - capaci di raccontare in poche righe l'amore, la vita e le sue sfide. Sembrano cose scontate, ma non lo sono in questi tempi così aridi di valori. Amore per il proprio lavoro, amore per la tradizione e per la famiglia, passione per ciò che si riesce a fare ogni giorno, con l'impegno e il sorriso sulle labbra. Lo spunto per parlarne è una storia triste fatta di due lutti nel giro di pochi anni che hanno invaso con la loro tragedia un luogo «dolce» che tutti i baresi conoscono, il piccolo laboratorio artigianale di gelateria di via Calefati, a metà strada tra il Tribunale e i negozi di via Sparano. Prima era morto il titolare, «Colino» Martino che dal 1967 gestiva lo storico laboratorio, poi, l'altro giorno, è venuto a mancare il figlio, Donato Martino, stroncato all'improvviso da una malattia, a soli 54 anni. Un uomo mite, che aveva continuanto l'attività familiare con il grande entusiasmo pluridecennnale che ha fatto di questo luogo un piccolo grande «serbatoio» di dolcezza. Ora che è arrivata l'amarezza, la serranda non si chiude perché la storia continua, perché i figli Nicola e Giorgia hanno la forza di andare avanti per non far spegnere questo angolo di tradizione barese. Un luogo in cui si trovavano tante cose importanti e diverse: «Qui dentro - dice in lacrime la moglie di Donato, Liz - non si serviva solo un gelato, ma anche l'amore, quello vero». E .S. Bari Gli azzurri di Conte a caccia di guai Come stiamo con gli Azzurri? Con l’Italia di Conte facciamo passi avanti o indietro? Sabato eravamo Azeri? Lunedì a Malta ci aspettavamo molto ma Malta di più. Intanto la Croazia ha dato sei gol all’Azerbaigian. Nelle due partite i guai ce li siamo creati noi. A novembre ce li creeranno i Croati? Luigi Limongell Conversano (Bari) Le lettere, di lunghezza non superiore alle 15 righe, devono indicare nome, cognome, indirizzo e numero di telefono del Lettore. Le lettere anonime non saranno pubblicate. Sarà invece rispettata la volontà di quei Lettori che, in casi eccezionali chiederanno la riservatezza pur indicando le loro generalità. PUBBLICITA’: RCS MediaGroup S.p.A. Divisione Pubblicità Concessionaria esclusiva per la pubblicità NAZIONALE www.rcspubblicita.it Direzione generale: via Rizzoli, 8 - 20132 Milano Tel. 02/25846543 MEDITERRANEA S.p.A. Concessionaria esclusiva per la pubblicità LOCALE Via G. Amendola, 166/5 - 70126 Bari. Tel. 080/5485111 Mail: [email protected] www.mediterraneaspa.eu www.gazzettanecrologie.it www.lagazzettadelmezzogiorno.it Certificato N. 7709 del 18-12-2013 Registrazione Tribunale di Bari n. 7 del 2 settembre 1948 654.000 lettori al giorno medio (Audipress 2013/II) PROPRIETA’: MEDITERRANEA S.P.A. “S ciocco ragazzo! Ambisci la grandezza che ti soverchierà” (Shakespeare “Enrico IV”). Caro Renzi questa battuta di un dramma su un Re inglese può rivolgersi a te. E non perché tu non sia un abilissimo uomo di potere e del futuro. Ma perché non hai il coraggio necessario a tagliare i nodi del passato e cerchi di metter pezze (vedi il fantasma delle Province riemerse dalla tomba che si aggirerà - e come si aggirerà - nei grovigli del potere, come ha ben scritto De Tomaso)! Mentre il tempo, metereologico e politico, non mi pare ti sia favorevole: il disastro di Genova e dintorni aprirà un nuovo baratro nei conti pubblici, le condizioni internazionali (Ucraina, Libia, Africa, Medio Oriente) scaricano problemi e persone sulle nostre coste, sui nostri bilanci, sull’economia reale ( import-export, ad esempio). E c’è un malessere, non più contenibile verso il carico fiscale. E verso la burocrazia che c’entra poco perché la sopraffazione sui cittadini è tutta svolta da una classe politica che crea reti di sostegno per se stessa con innumerevoli Enti e norme e divieti. E livelli diversi e diversificati di centri decisionali. Molto forte l’affermazione a Genova del Capo della Protezione Civile, Prefetto Gabrieli. Da tenere a mente. Ha detto “vi sono norme diverse tra le Regioni. Dopo la riforma del titolo V, le Regioni vanno ciascuna per conto proprio, per cui è impossibile gestire in unità la gestione di un settore così delicato”. L’Italia, avvolta in una rete di contropoteri, ha bisogno di una svolta, irreversibile. E per far questo, oltre gli slogan, bisogna andare alla politica: quella forte e cambiare la Costituzione, caro Matteo. Costituzione violata ogni giorno in diversi settori e soprattutto proprio nella massima direzione politica del Paese. Infatti non abbiamo più da anni un Presidente del Consiglio eletto dagli italiani. Bisogna riscrivere la Carta Costituziodi EGIDIO PANI nale da cima a fondo, rivedere i poteri della Magistratura, delle Regioni, della burocrazia. Risistemare il quadro dei poteri decisori. Non illuderci con la diminuizione delle tasse: è impossibile. Anche perché se tu tagli, i Comuni e le Regioni aumentano.. Alla “grandezza” non puoi ambire nelle condizioni date. Non essere “sciocco”. Vai alle elezioni subito. Si dice: ma saranno fatte col proporzionale: non fa nulla, neppure col porcellum venne assicurata la governabilità. I politici sono furbacchioni inveterati, giocano su più tavoli e secondo convenienza. Infatti, dopo ogni elezioni nuovi gruppi politici vengono costituti in Parlamento e si ingrossa il Gruppo Misto. Facciamo le elezioni, dunque. Hic Rhodus, hic salta. E’ un salto necessario. Esse saranno un referendum su di te. E ti daranno la forza e la legittimità di non più esitare. Se le vinci, è fatta! Non ci saranno vaganti parlamentari a ricattarti: se no, prima che lo dica Grillo, usa l’esercito. Se perdi torna a Firenze, un posto agli Uffizi non te lo leva nessuno! Lì potrai riflettere su dipinto di Rubens Enrico IV alla battaglia di Ivry e Entrata trionfante di Enrico IV a Parigi”. È ORA DI RISCRIVERE LA CARTA COSTITUZIONALE LETTERE E COMMENTI 21 Venerdì 17 ottobre 2014 PATRUNO Quella pakistana «Nobel»... >> CONTINUA DALLA PRIMA M agari c’entra poco col mondo occidentale, se non per le responsabilità di questo mondo in troppi Terzi Mondi. E qualsiasi parallelo può sembrare posticcio e strumentale. Ma qualcosa deve significare pure per noi così evoluti doverci portare lo scottex a scuola perché la scuola non ha i soldi per comprarlo. E non solo scottex. E’ come andare in ospedale e doversi portare il letto. L’istruzione diritto e dovere fondamentale affidata alla buona volontà per il suo funzionamento. Come se la Big Society, quella in cui i cittadini dovrebbero supplire a ciò che lo Stato non ce la fa a dare, dovesse partire dai banchi e dai bagni. Sciacquone a parte, è una scuola così a pezzi a spiegare come si possa costruire un Sud anche in uno fra i dieci Paesi più ricchi al mondo come l’Italia. Conosciamo la triste storia degli asili pubblici dal Garigliano in giù. Con lo Stato che ne dà meno a chi ne ha sempre avuti meno, e non ne dà affatto a chi non li ha mai avuti: come al Sud. Perché invece di supplire al malfatto, decide di confermare la spesa in più dove c’è stata e la spesa in meno dove non c’è stata. Giustizia redistributiva. Risultato: al Centro Nord ha l’asilo pubblico il 16,3 per cento dei bambini, al Sud il 4,6 per cento. E se qualche posto (come Catanzaro o molti paesi del Napoletano) non ne hanno mai avuto uno, continueranno non averlo. Vadano a pagare quelli privati, se ci tengono a mandarci i loro bambini figli di un dio minore. Pagare proprio dove c’è meno possibilità, pagare per far aumentare il proprio divario. Ecco perché i bambini del Sud piangono di più quando nascono: capiscono sùbito. Ma non solo asili (col solito assordante silenzio dei politici locali e no). Perché questa falsa partenza costringerà i ragazzi del Sud a rincorrere sempre. Poi l’Italia si scandalizza quando in qualche classifica nazionale di merito arrivano indietro, non meno di quanto si scandalizzi quando nonostante tutto arrivano avanti: non è possibile. E’ nella matematica il distacco maggiore fra Nord e Sud, dopo che per decenni si è diffusa l’idea che contasse avere più una cultura letteraria che scientifica. Classico o magistrale. E dopo che i futuri docenti del Sud si sono appunto laureati soprattutto in lettere perché l’unico sbocco possibile per loro era l’insegnamento, e a lettere ci sono più posti. Matematica così spesso declassata con docenti precari o con altre lauree. E che si vendica nel tempo del computer. Ma non è finita. C’è la dispersione scolastica. Non un abisso fra i due Paesi in un Paese tutto inabissato. Ma quanto basta a confermarsi quel Sud nato Sud con gli asili. La percentuale di abbandoni nella scuola dell’obbligo al Sud è del 21,1 per cento, contro il 15,8 per cento del Centro Nord (che non è poco). Più di uno su cinque se ne va. Un po’ per le peggiori condizioni economiche che non consentono di continuare o inducono a lasciare per cercare di lavorare (magari al bar). Un po’ la difficoltà di continuare per le famose carenze che partono da lontano. E cui le famiglie non sono in grado di rimediare perché non possono seguire i ragazzi essendo spesso inseguite dal bisogno. E perché non possono pagare lezioni private. L’abbandono è spesso la condanna a lavori meno prestigiosi o lucrosi. O alla malavita. Il circolo doloroso del Sud. Fine corsa, università. Laureati al Sud 17,7 per cento, al Centro Nord 23,8. Dramma nazionale, la più bassa percentuale complessiva (21,7) d’Europa. E si vede. Nel Paese della cultura che maltratta i suoi beni culturali. Nel Paese che senza sapere come, ha disperso i suoi saperi. Nel Paese del declino economico figlio anche del declino culturale, visto che ovunque si è tanto più sviluppati quanto più colti, e tanto più colti quanto più sviluppati. Col Sud in coda anche in questo, Sud partito con gli asili al piede e senza che una giustizia vi abbia messo piede. Immeritato in un Paese di figli e figliastri. Meritato tanto quanto senza ribellione. Il futuro è di chi agisce e reagisce: appunto (alla Malala). Lino Patruno MAZZUCA L’intera eurozona col freno >> CONTINUA DALLA PRIMA A llora il debito è diminuito ma in cassa ci sono anche 27 miliardi di meno. Significa quindi che il debito è di fatto salito di 7 miliardi. Ma a cosa sono serviti i soldi spesi dal Tesoro? Quasi certamente a calmierare lo spread in agosto e settembre di fronte ad una fuga di capitali (una sessantina di miliardi) che ha toccato l’Italia. Anzi, in base al sistema dati della Ue sul flusso di capitali all’interno dell’eurozona, risulta che i capitali in uscita riguardano un solo paese: l’Italia. Ci sono cioè investitori che hanno preferito darsela a gambe. Insieme alla Francia siamo quelli che il numero uno della Bundesbank tedesca definisce “i bambini problematici dell’Europa”, ma è l’intera eurozona ad avere perso slancio nella crescita con la stessa Germania che comincia a zoppicare pur avendo uno sviluppo che l’Italia può solo sognare. È quindi il quadro dell’economia europea ad essere poco rassicurante tanto da fare sorgere qualche dubbio anche sui reali benefici di una robusta politica di stimolo da parte della Bce: da sola non risolverebbe il problema della crescita economica. Ci vorrebbe anche una diversa politica europea che stimoli gli investimenti e abbandoni l’austerity. Contrari i tedeschi, favorevoli invece i francesi: hanno già detto che non possono rispettare i vincoli europei. E qui Renzi non ha sfruttato la palla al balzo offerta da Hollande per cercare insieme di cambiare le regole. Un fatto che dovrebbe fare riflettere: il premier cinese Li Keqiang è stato in questi giorni a Mosca e Berlino prima di arrivare a Milano. Vertici bilaterali tra i governi nelle due capitali, partecipazione a Milano al vertice Asem (Ue-Asia). Ebbene, la Cina ha firmato tanti protocolli commerciali con Russia e Germania da aprire di fatto una nuova “via della seta” Berlino-Mosca-Pechino. E quindi ad una nuova strategia euroasiatica. Lo sarà anche con una ferrovia ad alta velocità nell’ambito di quel progetto Razvitie, un mega progetto russo, in cui l’Italia era in prima linea fino a tre anni fa e ora non lo è più. Certo, Pechino è il quarto partner commerciale tedesco, ma Berlino ha di fatto preso il posto di Bruxelles nelle relazioni con la Cina. Perché allora mantenere regole superate quando tutto cambia? Soprattutto quando il nostro Pil non cresce più da tre anni? Alberto Mazzuca GIANNI PITTELLA* Europa, la lezione di Auschwitz Q ui Auschwitz. Dove l´Europa ha perso l´anima. E dove l´Europa è risorta perché mai più l´umanità debba vergognarsi di se stessa. Uscendo da quel campo immerso nella foresta del sud della Polonia, dopo aver rigettato nel profondo le lacrime e ammansito la rabbia, ho pensato all´Europa. A quanto questa Unione europea, piena di contraddizioni, dogmatismi, problemi e inconcludenze, abbia in realtà assicurato a tutti noi 60 anni di pace. Un bene, la pace, che come l´aria nessuno si accorge esistere fintanto che c´è. E forse, a 70 anni di distanza, uscendo da Auschwitz non possiamo non riflettere su quanto questa tanto vituperata Unione europea abbia in realtà significato per tutti noi. Specialmente in un periodo dove a pochi chilometri dalle nostre frontiere, crisi internazionali come quella in Ucraina, in Siria, in Libia o in Palestina, continuano a mietere vittime e raddoppiare sofferenza. La lezione di Auschwitz - come cittadino ancor prima che come esponente politico - é certamente legata al dovere morale di ricordare quell´orrore e le sue vittime ma anche al dovere morale di lavorare perché l´Europa sia riconosciuta da tutti come elemento di pace e forza trainante di sviluppo tra i differenti popoli europei che - é bene ricordare - per secoli si sono combattuti e massacrati. L´Europa deve rappresentare allora per tutti noi una conquista imprescindibile per cui impegnarsi e lottare. Nonostante la crisi, nonostante la burocrazia, i suoi stolti dogmi o la sua inconcludenza. La vera battaglia é rendere questa Unione europea all´altezza delle sfide di domani. Un´Ue rafforzata da appropriati strumenti economici, capaci di offrire una prospettiva di sviluppo e valide risposte ai giovani disoccupati; Una Europa dotata di una forza politica tale da influenzare le crisi internazionali. Un´Europa diversa. Ma sempre Europa. Questa é la mia e la battaglia del gruppo Socialisti e Democratici. Chi con le armi del populismo e della demagogia ha in animo invece di distruggere l´Europa, e chiudersi dentro le piccole patrie non fa altro che riportare le lancette dell´orologio a 70 anni fa; Un passato al quale nessuno di noi vuole tornare. Auschwitz insegna... * Capogruppo dei socialisti e democratici al Parlamento europeo NON BISOGNA FARE LEVA SOLTANTO SUL SISTEMA BANCARIO di MARIO LETTIERI E PAOLO RAIMONDI M ario Draghi ha ribadito l’importanza delle tre operazioni di intervento finanziario della BCE a sostegno del sistema bancario. Si tratta del programma di acquisto di derivati abs, di acquisto di covered bond (obbligazioni bancarie garantite) e il programma LTRO (piani di rifinanziamento bancario a lungo termine).Comio “obbligatorio” è giustificato dalla BCE per il fatto che in Europa l’80% del credito transita attraverso il sistema bancario. Secondo noi questo passaggio è invece necessario solo per la salute delle grandi banche, sempre esposte ai rischi di nuove crisi. Un recente studio indica che a fine luglio 2014 le 100 banche europee più esposte ai rischi sistemici avevano insieme 810 miliardi di euro in titoli ad alto rischio. Soltanto 5 banche, con la Deutsche Bank in testa, ne detengono il 39%. Le banche di Francia e Gran Bretagna insieme ne detengono il 55%. Il 4 novembre prossimo la BCE inizierà ad attuare la vigilanza diretta sui 120 maggiori gruppi bancari dell’area dell’euro, che rappresentano oltre l’85% delle attività bancarie. Per l’occasione molto probabilmente occorreranno molte “pezze finanziarie” d’appoggio! Non si dimentichi che il pagamento degli interessi passivi sul debito sottrae notevoli risorse alle politiche economiche e sociali. Nel 2013 l’Italia ne ha pagato 95 miliardi di euro. In molte capitali europee però la ristrutturazione del debito pubblico è ancora un tabù in quanto è stata erroneamente e maliziosamente associata ad un presunto aiuto gratuito fatto dai Paesi sedicenti virtuosi a quelli cosiddetti spendaccioni. e è noto la manovra sul tasso di interesse è ormai esaurita. Di conseguenza, ha aggiunto Draghi, con l’immissione di nuova liquidità il bilancio BCE dovrebbe risalire ai livelli del 2012 quando aveva raggiunto i 3.000 miliardi di euro circa. Il volume potenziale di nuovi acquisti sarebbe intorno a 1.000 miliardi di euro. CREDITO -Ancora una vota si tratta di interventi a favore del sistema bancario europeo che poi, bontà sua, dovrebbe o potrebbe trasformali in nuove linee di credito per le PMI e per nuovi investimenti. Noi riteniamo che in una tale situazione la BCE non abbia soltanto l’opzione di aiuto finanziario al sistema bancario. Essa potrebbe per esempio acquistare una parte del debito pubblico, sopra il limite del 60% del Pil indicato dai parametri di Maastricht, e tenerlo congelato al tasso di interesse zero, come indicato nel documento “Politically Acceptable Debt Restructuring in the Eurozone” preparato da economisti dell’International Center for Monetary and Banking Studies (ICMB) di Ginevra. La Bce sarebbe l’unica istituzione capace di mobilitare sufficienti risorse per una tale operazione. Se ad esempio lo si volesse fare per metà del debito pubblico europeo l’ammontare sarebbe di circa 4,5 trilioni di euro. La Bce dovrebbe prendere in prestito una simile cifra sui mercati finanziari in cambio di sue obbligazioni, oppure creare la liquidità interna necessaria per acquistare i debiti pubblici da ritirare. Ovviamente l’operazione, almeno inizialmente, sarebbe in perdita in quanto la BCE dovrebbe pagare gli interessi sui nuovi titoli emessi senza ricevere gli interessi dei vecchi titoli del debito pubblico dei vari Stati. Non si genererebbe inflazione in quanto la BCE chiederebbe dei prestiti, oppure la liquidità creata ed usata per l’acquisto dei debiti sarebbe poi “sterilizzata” attraverso l’emissione di obbligazioni BCE. La BCE ha una sua forte credibilità sui mercati. Per cui essa acquisterebbe parte del debito pubblico eccedente la quota del 60% in proporzione allo stock di partecipazione dei singoli Paesi europei al suo capitale. Essi ripagherebbero l’ammontare degli interessi per un periodo indefinito lasciando nelle casse della Banca centrale il profitto che spetterebbe loro dai proventi di signoraggio che la BCE annualmente dovrebbe distribuire agli Stati. Ciò potrebbe essere sufficiente se l’intereresse sulle nuove obbligazioni emesse dalla Banca centrale fosse contenuto. Molto probabilmente il costo complessivo di tale operazione della BCE non dovrebbe essere maggiore di quello che attualmente sostiene per finanziare il sistema bancario. In ogni caso i costi verrebbero progressivamente assorbiti anche attraverso la presumibile crescita economica prodotta dalla capacità delle economie di operare per lo sviluppo in modo meno condizionato dai debiti e dai mercati. La BCE dovrebbe mantenere l’autorità di imporre il vecchio pagamento degli interessi sul debito ad un Paese che intendesse continuare con la pratica del debito facile. Una simile operazione si combinerebbe perfettamente con il programma annunciato timidamente dal nuovo presidente della Commissione europea, Jean-Claude Junker, di lanciare investimenti pubblici in infrastrutture, modernizzazioni e nuove tecnologie per 300 miliardi di euro in un periodo di 3 anni. Finalmente i governi sarebbero meno dipendenti e pressati dai mercati finanziari mentre i settori dell’economia reale verrebbero stimolati da nuovi investimenti. 22 Venerdì 17 ottobre 2014 IN MOSTRA I «32 METRI QUADRI» LIQUIDI DELL’ARTISTA BARESE E IL «CIELO» DEL GRANDE FOTOGRAFO EMILIANO L’Infinito si riflette Le dimissioni del Papa nel mare di Puglia «NON È FRANCESCO» LA CHIESA DI RATZINGER CONTRAPPOSTA A QUELLA DEL SUO SUCCESSORE prima del «papocchio» Pascali, Ghirri e la Natura dell’arte nel dialogo Un libro di Socci polemico con Bergoglio tra due opere «metafisiche» a Polignano di MICHELE PARTIPILO I nsinua dubbi e sospetti l’ultima fatica editoriale (Non è Francesco. La Chiesa nella grande tempesta, Mondadori ed., pagg. 282, euro 18,00) dello scrittore e giornalista Antonio Socci, con fama (meritata) di cattolico fondamentalista. Il volume è stato di fatto censurato dalla grande stampa e messo al bando dalle Librerie Paoline. Le tesi di Socci non sono all’acqua di rose, ma appaiono documentate e argomentate. Pesano e infastidiscono però il tono da inquisitore e l’ossessione degli elogi a Wojtyla e a Ratzinger. Due figure di assoluto primo piano nella storia bimillenaria della Chiesa, che proprio perché tali non hanno bisogno di una overdose di aggettivi. Socci lo fa per marcare la differenza fra i Papi (con la P maiuscola) e l’attuale «papocchio», come intitola uno dei capitoli del libro, giocando sul doppio senso della parola, poiché in quelle pagine racconta il presunto errore - «per imperizia e superficialità» - nell’elezione di papa Bergoglio. Ed eccoci così alle due tesi. La prima riguarda le ragioni delle dimissioni di Benedetto XVI. Dall’esegesi del testo con cui Ratzinger annunciò la sua rinuncia e dall’analisi dei segni successivi (il mantenimento della veste bianca, del titolo di Sua Santità, dello stemma, della vita in Vaticano), Socci ricava la convinzione che il papa tedesco, per evitare uno scisma, si sia dimesso solo dall’esercizio attivo della funzione di Papa e non da Romano Pontefice. Il «partito» progressista, sostenuto da teologi come Hans Küng, da cardinali come Sodano e Kasper, da personalità del mondo laicista, avrebbe messo Benedetto XVI con le spalle al muro. Va detto che questa parte, sorretta da numerosi documenti e testimonianze, risulta la più convincente e, a suo modo, risponde all’interrogativo che da più parti - soprattutto tra i fedeli - ci si è posti circa la clamorosa scelta di Ratzinger. L’altra tesi riguarda due presunti errori che sarebbero stati commessi durante il Conclave e che renderebbero nulla l’elezione di Bergoglio. Secondo ricostruzioni ricavate da indiscrezioni e dal libro di una giornalista amica del papa argentino, il quinto scrutinio sarebbe stato annullato perché un cardinale avrebbe introdotto nell’urna due schede, piegate insieme, anziché una. Socci, facendo riferimento a due diversi articoli del- la Universi dominici gregis, la Costituzione apostolica che regola il Conclave, afferma che sono stati compiuti due errori che invalidano l’elezione. Il primo è che quello scrutinio non andava dichiarato nullo: essendo le due schede piegate insieme sarebbe stato facile escludere la bianca e conteggiare solo quella votata. Il secondo è che comunque, anche in caso di scrutinio nullo, la votazione andava ripetuta il giorno dopo, per non superare il limite delle due al mattino e due al pomeriggio. E qui Socci spiega a suo modo la «fretta» di votare subito: la cena che ci sarebbe stata, la notte e gli incontri fuori dalla Sistina, avrebbero permesso di conoscere meglio la figura di Bergoglio e quindi di fargli perdere il voto di quegli incerti che, invece, si sono poi rivelati decisivi. Congetture affascinanti e verosimili, ma supportate solo da affermazioni che «non sono state smentite» e che dunque Socci considera vere a tutti gli effetti. Nel libro non sono risparmiate critiche pesantissime alle aperture di Bergoglio sui temi etici come la comunione ai divorziati o le unioni gay. Durissimi i giudizi sul cardinale Kasper. Maltrattati anche i giornalisti e i mangiapreti improvvisamente folgorati sulla via di Damasco come Eugenio Scalfari o Piergiorgio Odifreddi. Socci usa la mano pesante anche sui silenzi o comunque sul profilo accomodante di papa Francesco circa i massacri dei cristiani da parte degli estremisti islamici. Il testo seppur con buone e attente citazioni (un solo errore: l’intellettuale barese Vacca chiamato Antonio e non Beppe, sebbene in nota il nome sia corretto) risulta però troppo appesantito dal tono inquisitorio e dall’aggettivazione roboante. Alla fine le tesi esposte risultano un po’ paradossali, ancorché affascinanti, soprattutto per gli appassionati dietrologi. A proposito di dietrologie, la dimestichezza di Socci con carte, documenti e fatti interni alla Curia romana, fa sospettare frequentazioni con porporati che potrebbero anche averlo ispirato. L’unica cosa che ci sentiamo di dire in sua difesa è che se la Chiesa, con il suo carico di storia e la guida dello Spirito Santo, deve aver paura di un libro, allora c’è qualcosa che non va. NUMEROSI DUBBI E SOSPETTI Da parte dell’autore, cattolico fondamentalista, che stavolta «contesta» le procedure del Conclave l Nelle foto, Antonio Socci e i due papi, Ratzinger (a sin.) e Bergoglio, insieme in preghiera di PIETRO MARINO templano dalla parete in alto, quasi provandosi a specchiarvi, le 365 fotografie di parti di cielo scattate a colori, una al giorno, dal fotografo emiliano (scomparso nel 1992, a 49 anni). Le compose nel 1974 stampate in griglie rettangolari su un unico pannello di tre metri per due, intitolato Infinito: con variazioni di luce dall’azzurro mattutino ai rossi di tramonto, movimenti di nuvole, qualche fugace apparizione di aerei o uccelli in volo. Felice l’idea di dialogo fra due opere cruciali non solo nella vita breve ed intensa dei loro grandi autori, ma per le svolte prese dall’arte italiana a partire dai Sessanta. Si offrono con immediatezza di suggestione sensoriale, quasi un’estasi di Natura resa in esatte forme e intensi cromatismi. Interesse accresciuto dal fatto che l’Infinito di Ghirri viene per la prima volta in Puglia e che per il Mare di Pascali questa è la seconda occasione: ottenni di esporlo nel Castello Svevo di Bari nel 1990, nell’ambito della mostra «Il Luogo e la Contrada - Arte e Natura in Puglia 1950-1990» che curai per il Comune. L’opera si è vista poco in giro perché deve essere «rifatta» continuamente. La Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (che pure ha una sala dedicata a Pascali) tiene nei depositi le cassette, che vanno ricomposte, colmate d’acqua e colorate di volta in volta: secondo un preciso disegno lasciato dall’autore «idraulico» che detta le gradazioni del colore dell’acqua inteso come «plastica del liquido» modellata dal Sole. Ma aldilà delle personali emozioni e memorie (ne avrei) la retrospettiva sollecita qualche messa a punto sul piano critico-storico. Per Pascali, il Mare presentato nel luglio del 1967 a Foligno rappresenta il culmine ECONOMIA ALL’INSEGNA DELL’ETICA NELLO SVILUPPO SOCIALE, SENZA TECNICISMI BARI DECIDERANNO GLI STUDENTI I l Mare di Pino Pascali e il Cielo di Luigi Ghirri insieme, nel freddo candore del salone del Museo di Polignano a Mare. Per terra sono disposte le trenta basse e quadrate vaschette di zinco riempite di acqua colorata «dal cobalto al verde smeraldo» con problematico blu di metilene che compongono i 32 metri quadrati di Mare, circa: una superficie di immobile assolutezza, solo interrotta verso i margini da un sentiero a zigzag, forse la proiezione di un fulmine. L’installazione fu proposta dall’artista barese nel 1967, un anno prima della sua tragica scomparsa a 33 anni. La con- Negli anni ‘60 e ‘70 minimalismo mediterraneo e fine della nozione di Paesaggio «Banche, cittadini e imprese» I tre romanzi insieme per uscire dalla crisi finalisti Un saggio di Antonio Patuelli, presidente dell’Abi di VALENTINA NUZZACI e riconoscente al passato, intende tracciare un percorso tematico semplice e chiaro: l’euro, i rapporti deome si pretende di uscire licatissimi tra banche e imprese, da una crisi economica l’educazione finanziaria e quindi al grave come questa, senza risparmio, sono orme differenti, ma comprendere davvero che figlie dello stesso passo. La scarpa è l’economia non conosce variabili inquella dell’uomo che mentre cammidipendenti? E che ogni elemento, sona in avanti, dovrebbe ogni tanto gilo apparentemente, distinto l’uno rarsi a guardare indietro: alle leziodall’altro, è invece parte indissoluni del passato, alla storia dell’Eurobile di un «tutto» molto più grande? pa che influenza quella italiana, riAntonio Patuelli, bolognese classe manendone a sua volta influenzata, 1951, laureato in Giurisprudenza a alle ragioni umane, oltre che poliFirenze, è presidente della Cassa di tiche ed internaRisparmio di Razionali, della crisi venna S. p. A., di di oggi. cui ha promosso Una speranza è una crescita davveancora possibile: ro esponenziale. basterebbe rispolInsomma, Patuelverare il vecchio li è un tecnico e un principio della soesperto addetto ai stenibilità dell’ecolavori, così tanto da nomia e della crepoter arrivare a riscita. E, ovviamencoprire dal 2013 ante, dell’etica nello che la carica di presviluppo sociale. sidente dell’AssoDue principi cardiciazione Bancaria ne che vanno poi di Italiana. pari passo con un Ora ha scritto L’AUTORE Antonio Patuelli terzo: quello indiBanche, cittadini e spensabile dell’efficienza. Non solo imprese (Rubbettino Focus ed., pagg. dei servizi offerti dalla Stato e dagli 122, euro 9,00): un saggio in cui spieintermediari finanziari, ma anche ga, senza tecnicismi pretenziosi, come sia importante tenere presente la della programmazione economica. Questo è un saggio economico brestrettissima interdipendenza esive che però trova lo spazio per parstente tra banche, imprese, forze lare anche di spread, ovviamente; produttive, cittadini e famiglie. ma soprattutto di serietà. Che poi è L’autore, con una visione prospetil vero motore delle politiche finantica orientata con decisione verso il ziarie. Quelle fatte bene. futuro, ma con un’occhiata costante C del Prix Murat l BARI. Il Comitato di lettura del GREC (Groupe de Recherche sur l’Extrême Contemporain) dell’Università degli Studi «A. Moro» di Bari ha individuato i tre romanzi francesi finalisti dell’ottava edizione del Prix Murat. Sono: Madame Diogène di Aurélien Delsaux (Albin Michel ed., 2014), Baptiste, l’idiot di Christian Viguie (Le Mot fou, 2014) e La part des nuages di Thomas Vinau (Alma éditeur, 2014). Si tratta di opere i cui gli autori, in modi diversi, si mettono in ascolto della natura e riflettono sulla difficoltà di essere al mondo, isolandosi in casa per proteggersi, per osservarlo nelle sue forme insospettabili, placando così anche un senso di vuoto. A collegare i tre romanzi è la necessità di un ritorno alle origini, che si esprime in una lingua poetica, meritando l’attenzione del lettore. Nelle sette precedenti edizioni del «Murat», hanno partecipato - complessivamente 3560 studenti in veste di giurati. Nell’Università e nelle scuole pugliesi gli studenti inizieranno a leggere i tre romanzi dal mese di gennaio 2015. La votazione e la proclamazione del vincitore del Prix Murat 2015 avverrà a fine maggio e il premio sarà consegnato nella seconda metà di ottobre. Info ulteriori nel sito: www.grecart.it. 23 Venerdì 17 ottobre 2014 CULTURA&SPETTACOLI Inaugurazione con Vendola Da domani nel Museo Pascali Si apre domani sabato 18 ottobre nel Museo Pascali di Polignano la mostra «Il Mare e il Cielo. Pino Pascali e Luigi Ghirri» (ore 19). Inaugura il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, intervengono l’assessore regionale alla Cultura Silvia Godelli e il sindaco di Polignano Domenico Vitto. La mostra, curata da Rosalba Branà direttrice del Museo e da Anna D’Elia, si propone come «Parte prima» di una ricognizione sul «Paesaggio contemporaneo» che avrà una «Parte seconda» nella primavera del 2015, con opere di fotografi italiani degli anni Sessanta-Settanta ispirate al «Paesaggio mediterraneo». La mostra Mare-Cielo resterà aperta sino al 25 gennaio 2015. Orari: 11-13, 17-21, chiuso il lunedì. Info: tel. 080 4249534, 3332091920. di un ciclo di lavori in quell’anno tutti dedicati all’Acqua (a giugno aveva esposto i 9 mq. di Pozzanghere che ora stanno proprio a Polignano, concesse in comodato dalla Pinacoteca Provinciale di Bari). Un grande Mare lo aveva realizzato già nel 1966, ma in tela bianca centinata, con griglie di scenografiche onde percosse da un fulmine in legno nero. L’invenzione-bricolage del Mare in cassetta opera invece una geniale sintesi, e insieme trasgressione, di due tensioni opposte (in apparenza) nel suo tempo: la cultura materialeoggettuale – le cassette, l’acqua, le polveri – rilanciata in clima di nascente Arte Povera e la dimensione concettual-minimale dell’arte come processo analitico e misura mentale, da Mondrian a Lewitt. Ecco il titolo «numerico», ecco le geometrie del quadrato e della griglia che strutturano l’Informe. Un «minimalismo mediterra- neo», come ho provato a definirlo altre volte nei miei numerosi interventi negli anni su Pascali, anche per il Museo di Polignano (troppo modesti per meritare citazioni dalle autrici dei testi in catalogo, Rosalba Branà, Anna D’Elia, Gloria Bianchino). Nella cultura italiana significava il superamento radicale della nozione di Paesaggio come «finestra aperta sulla Natura». Su questo passaggio significativo (non l’unico né l’ultimo nella irrequieta creatività di Pascali) si giocano le analogie e le differenze con l’opera 1974 di Ghirri (la versione «ufficiale» in mostra viene dal CSAC di Parma). Anch’essa svetta nella fase «concettuale» in cui era impegnato con altri emiliani (Vaccari, Guerzoni) a contestare il principio di «verità» che sembrava garantito dall’occhio fotografico. «Non ho mai amato le fotografie della natura», dichiarava commentando il suo Infi- nito: titolo che ammicca a fughe metafisiche, mentre è solo il termine dell’icona che segnala la funzione di apertura massima dell’obiettivo per mettere a fuoco tutti i piani. Così le immagini si danno come frammenti sostenuti dalla griglia analitica, segni di «arte senza spazio». Ghirri piuttosto fotografa il Tempo, andando oltre le «equivalenze» che cercava Stieglitz, fotografando le nuvole negli anni Venti del ‘900. Ma non le inquadra nell’ordine di esecuzione, le rimescola, introduce l’elemento romantico della sorpresa. Rinnova la meraviglia quasi infantile con la quale nello stesso anno realizzava l’Atlante, dove i «paesaggi» si danno come fotografie delle icone che simboleggiano la natura sulle carte geografiche. Anche lui avrebbe preso presto altre strade: quelle del Viaggio in Italia celebrato con la mostra del 1984 nella Pinacoteca di Bari. SONO IMMAGINI DEL TEMPO Vetrina «L’EPOPEA DEL RE DI URUK» DA OGGI NEL MUST Gilgamesh, libro e mostra a Lecce n «Gilgamesh, l’epopea del re di Uruk. Una mostra oltre il libro» si inaugura oggi alle 18.30 a Lecce nel Must (fino all’11 gennaio 2015). Saranno presenti Paola Vassalli, esperta di didattica dell’arte, Alessandra Grimaldi, autrice del libro, Laurie Elie e Forough Raihani, illustratrici. Domani alle 18.30 verrà presentato il libro «Gilgamesh, l’epopea del Re Di uruk», edito dall’Asino d’oro. Introduce Valeria Dell’Anna, referente del progetto In Vitro della Provincia di Lecce. Gilgamesh, re sumero di Uruk, in mostra al Must ripercorre le vicende dell’eroe alla ricerca della propria umanità, che torna da un antichissimo passato per rivivere in un volume illustrato a china. Nella Sala Archi, al primo piano dell’ex-Convento di Santa Chiara, saranno esposte tavole, bozzetti, foto scattate durante la lavorazione, gioielli ispirati ai disegni e alla storia di questo mitologico personaggio. DOMENICA A FASANO IL VOLUME DEL PITTORE Rinnovano la meraviglia infantile «La vita oltre la tela» di Lorenzo Bottari per variazioni di luce, movimenti di nuvole n Il bisogno di raccogliere i pensieri di gran parte fugaci apparizioni di aerei o uccelli in volo della vita e di sporcare le pagine bianche come A POLIGNANO Ghirri con la moglie Paola Bergonzoni Sopra, il suo «Cielo» e il «Mare» di Pascali nel Museo fossero tele con i colori. Un mondo pieno di viaggi, di incontri, di persone e di luoghi. Il libro di Lorenzo Maria Bottari dal titolo «Dentro le quinte, della vita oltre la tela. Ritratti e quadretti poetici», edito da Schena. Ricordi di un’infanzia lontana e felice, di perdite dolorose e di luoghi semplicemente attraversati come un vagabondo o vissuti da uomo e da artista. Persone incontrate nella realtà (Guttuso e la Merini) o in maniera virtuale (Rodolfo Valentino e Salvatore Quasimodo), che hanno forgiato il carattere e lo stile di quest’artista di origini siciliane. E tutto alla luce dei suoi colori, brillanti e sfolgoranti, intinti sempre e comunque nella sua umiltà. Il volume del pittore siciliano sarà presentato domenica 19 ottobre alle 18.30 a Fasano (Brindisi) presso la sede di Accordiabili (Via Santa Margherita s.n.). L’evento è stato organizzato dall’Associazione «Accordiabili». A dialogare con l’autore sarà Dino Cassone. Reading di Fabrizio Giannuzzi e Barbara Castellano. Intervento musicali di Vincenzo Deluci. CERCHIAMO SEMPRE, PERCHÉ IL FUTURO NON SMETTE MAI DI STUPIRCI. Cercare sempre qualcosa in più, un risultato assoluto, un nuovo traguardo tecnologico. È questo il ruolo di Citizen, è il nostro DNA che si esprime. Trovare nuove opportunità per migliorare ancora, perché noi vogliamo andare più in alto. Chi possiede un orologio Citizen lo sa. Guardare oltre, cercare sempre, fermarsi mai. BETTER STARTS NOW € 398 RADIOCONTROLLATO PRECISIONE ASSOLUTA SISTEMA ECO-DRIVE ENERGIA INESAURIBILE VETRO ZAFFIRO PREZIOSO E INSCALFIBILE L’orologio riceve, con trasmissione via onde radio, il segnale generato da un orologio atomico: la sua precisione ha una tolleranza di 1 sec. ogni 10 milioni di anni. Basta una minima esposizione alla luce naturale o artificiale per accumulare una grande quantità di energia e garantire il funzionamento dell’orologio, senza pila. Protegge l’orologio grazie alla particolare compattezza della sua composizione chimica e ne esalta l’estetica con una trasparenza assoluta. 24 SPETTACOLI RAIUNO 06.00 06.10 06.30 06.45 06.50 07.00 07.30 08.00 08.25 09.00 10.00 10.55 11.00 11.05 11.10 12.00 13.30 14.00 14.05 14.40 16.00 16.30 18.50 20.00 20.30 21.10 News Euronews RUBRICA Il caffè di Raiuno Tg1 RUBRICA Unomattina METEO Che tempo fa Tg1 News Tg1 L.I.S. Tg1 METEO Che tempo fa Tg1 RUBRICA Storie vere RUBRICA Player Tg1 METEO Che tempo fa RUBRICA A conti fatti RUBRICA La prova del cuoco Tg1 RUBRICA Tg1 Economia RUBRICA Dolci dopo il Tiggì RUBRICA Torto o ragione? Il verdetto finale RUBRICA La vita in diretta Tg1 GIOCO L’eredità Tg1 GIOCO Affari Tuoi SHOW Carosello Reloaded Venerdì 17 ottobre 2014 RAIDUE 04.35 06.15 07.00 07.40 09.05 09.50 10.00 11.00 13.00 13.30 13.50 14.00 16.15 17.00 17.45 17.55 17.55 18.00 18.05 18.20 18.50 19.40 20.30 21.00 21.15 FILM La Kryptonite nella borsa TELEFILM SuperMax TV TELEFILM Heartland TELEFILM Le Sorelle McLeod SOAP Pasiòn Prohibida RUBRICA Parlamento Spaziolibero RUBRICA Tg2 Insieme SHOW I Fatti vostri Tg2 Giorno RUBRICA Tg2 Eat Parade RUBRICA Tg2 Sì, viaggiare RUBRICA Detto Fatto TELEFILM Castle SHOW SuperMax Tv RUBRICA Parlamento Telegiornale News Tg2 Flash L.I.S. METEO Meteo2 RUBRICA Player Tg Sport Tg2 TELEFILM N.C.I.S. Los Angeles TELEFILM N.C.I.S. Tg2 20.30 COMICO Lol .-) RAITRE 06.00 06.30 07.00 07.30 08.00 10.00 11.00 12.00 12.25 12.45 13.10 14.00 14.20 14.45 14.50 15.05 15.10 15.15 16.00 16.40 19.00 19.30 20.00 20.15 20.35 RETE4 News Morning News RUBRICA Rassegna stampa Italiana e Internazionale RUBRICA TgR Buongiorno Italia RUBRICA TgR Buongiorno Regione RUBRICA Agorà RUBRICA Mi manda Rai Tre RUBRICA Elisir Tg3 RUBRICA Tg3 Fuori Tg RUBRICA Pane quotidiano RUBRICA Il tempo e la storia Tg Regione Tg3 METEO Meteo3 RUBRICA TgR Leonardo RUBRICA TgR Piazza Affari RUBRICA Player TELEFILM Terra nostra 2 RUBRICA Aspettando Geo RUBRICA Geo Tg3 Tg Regione RUBRICA Blob RUBRICA Sconosciuti SOAP Un posto al sole 06.50 07.10 08.05 09.30 10.35 10.45 11.25 11.30 11.55 12.00 13.00 14.00 15.35 18.50 18.55 19.30 19.35 20.30 Tg4 Night News TELEVENDITA Mediashopping TELEFILM Zorro TELEFILM Hunter SOAP Cuore ribelle TELEFILM Carabinieri RUBRICA Sai cosa mangi? 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New York con Gary Sinise, Melina Kanakaredes 07.00 07.30 07.55 09.45 11.00 13.30 14.00 14.40 16.30 17.40 20.00 20.30 Tg La7 - Meteo Meteo - Rubrica Oroscopo - News Traffico RUBRICA Omnibus Rassegna stampa Tg La7 RUBRICA Omnibus RUBRICA Coffee Break RUBRICA L’aria che tira La trasmissione di Myrta Merlino che racconta e analizza l’economia e la politica Tg La7 RUBRICA Tg La7 Cronache Spazio informativo a cura della redazione News, interamente dedicato alla cronaca TELEFILM Il Commissario Maigret TELEFILM McBride TELEFILM IL commissario Cordier Tg La7 RUBRICA Otto e Mezzo con Giovanni Floris e ospiti in studio 21.10 21.10 SHOW TALE E QUALE SHOW TELEFILM CRIMINAL MINDS FILM TERMINATOR RUBRICA QUARTO GRADO SOAP IL SEGRETO FILM ROBIN HOOD SHOW CROZZA NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE I 12 artisti in gara continuano - di settimana in settimana - a stupire i giurati (Loretta Goggi, Christian De Sica e Claudio Lippi) con vere e proprie metamorfosi sempre più accurate e convincenti. Questa settimana Valerio Scanu sarà Orietta Berti mentre Serena Rossi e Matteo Becucci si esibiranno in duetto interpretando Tosca e Ron. In studio Carlo Conti. Nuovo appuntamento con la nona stagione della serie che racconta il lavoro di un gruppo di profiler dell’FBI. Nel primo episodio - “Rabbia assassina” - la squadra è a Kansas City per indagare su una serie di omicidi. Blake è in difficoltà: deve collaborare con suo fratello Scott, detective della polizia locale, e suo padre Damon, capitano in pensione. (Usa, 1984) di James Cameron con Arnold Schwarzenegger, Michael Biehn, Linda Hamilton. Un cyborg, robot di aspetto umano, è inviato dal 2029 al 1980 per modificare il corso della storia, uccidendo la madre incinta di John Connor, futuro capo della resistenza contro le macchine. Un guerriero, anch'esso venuto dal futuro, la protegge. La morte di Marco Pantani fu un suicidio o una messa in scena? Cosa accadde davvero il giorno di San Valentino del 2004 nel residence di Rimini, dove fu ritrovato il corpo senza vita del "Pirata"? "Quarto Grado" tenta di dare risposte a queste domande con precise ricostruzioni. Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero tornano anche sul giallo di Yara Gambirasio. Nuovo appuntamento con la fortunata soap spagnola con Maria Bouzas, Sandra Cervera. Maria è sconvolta per l’aggressione subita da Gonzalo. Pia e Olmo, invece, consumano il tradimento ai danni di Roque e Mariana capisce quale segreto è custodito dalla donna. Pedro, intanto, fa incubi terribili e Candela rivela a Rosario che prova un sentimento crescente nei confronti di Tristán. (Usa / Regno Unito, 2010) di Ridley Scott con Russell Crowe, Cate Blanchett, Mark Strong. Il film racconta la leggenda di Robin Hood, arciere al servizio di Re Riccardo Cuor di Leone, divenuto una figura centrale del folklore britannico. La storia inizia con la morte di Re Riccardo e segue le vicende che portarono Robin Hood a schierarsi e combattere contro i baroni inglesi. Satira, monologhi, canzoni e parodie nel terzo appuntamento con “Crozza nel Paese delle Meraviglie”, il one man show di Maurizio Crozza dedicato all’attualità. Nella puntata di stasera oltre all’atteso ritorno di Antonio Razzi, vedremo una nuova conferenza stampa di Matteo Renzi e “metteremo il naso” a Villa Dudù con Silvio Berlusconi e Francesca Pascale. 23.15 23.45 00.50 01.20 01.25 22.45 23.30 23.45 23.50 23.05 00.20 00.25 23.10 23.50 01.35 22.40 02.15 02.30 03.00 04.50 Tg1 60 Secondi RUBRICA Tv7 Tg1 Notte METEO Che tempo fa RUBRICA Cinematografo Attori, registi e critici. un confronto a più voci con chi segue ed ama il cinema RUBRICA Sottovoce Un faccia a faccia con personaggi della cultura, dello sport e dello spettacolo RUBRICA Rewind - Visioni Private TEATRO Il bugiardo RUBRICA Da da da 01.35 02.20 02.25 03.45 04.45 TELE NORBA 7 04.15 05.00 07.30 08.00 08.30 08.45 09.00 12.45 13.00 13.30 14.00 14.30 15.00 15.30 16.40 18.30 20.00 20.30 21.00 23.00 23.30 24.00 Tgnorba 24 Buongiorno Sul 7 Tg Norba 24 Mattino Tgnorba 24 Sud Rassegna Stampa Tg Norba Flash Shopping in Tv Tgnorba 24 Tgnorba 24 Sud Tgnorba 24 Mudù La forza dell’amore Miami Manuela Shopping TELENOVELA Cristal Mudù Tgnorba24 SCENEGGIATO L’ariamara 4 Tgnorba24 COMICO Mudù FILM Amami dolce zia TELEFILM The Good Wife Tg2 RUBRICA Viva l’Italia FILM Feisbum con Annalisa De Simone, Claudia Potenza, Alessia Barela, Daniele De Angelis TELEFILM Hawaii Five-0 RUBRICA Appuntamento al cinema RUBRICA Bulldozer RUBRICA Videocomic Passerella di comici in tv FILM Boris - Il Film con Luca Amorosino 00.00 00.10 01.05 01.15 01.20 01.45 01.50 03.05 04.40 05.00 TELE NORBA 8 05.15 06.40 07.30 08.15 11.55 12.15 13.00 13.30 14.00 14.30 15.00 15.30 16.00 19.45 20.45 22.30 23.00 FILM La forza dell’amore Forza del desiderio Shopping Miami Manuela Ristretto di polizia Very Strong Family Tgnorba24 Sud Tgnorba24 Naah SITCOM Very Strong Family Shopping La forza del desiderio FILM Il clan dei due Borsalini con Gabriella Giorgelli, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Isabella Biagini Tg Norba 24 FILM Bersaglio sull’autostrada Programmazione notturna RUBRICA I Dieci comandamenti Tg3 Linea notte RUBRICA Tg Regione RUBRICA Parlamento Telegiornale RUBRICA Appuntamento al cinema RUBRICA Storie dell’arte RUBRICA Fuori Orario. Cose (mai) viste FILM La guerriglia delle studentesse FILM La cinese FILM Evviva l’aria! FILM Anabasis 02.10 04.05 04.20 05.35 SHOW I bellissimi di R4 FILM Sangue in copertina con Ron Silver, Alexandra Paul, Susan Pari, Paul Gittins FILM Un uomo in ginocchio con Giuliano Gemma, Eleonora Giorgi, Michele Placido, Ettore Manni TELEVENDITA Mediashopping SHOW Stasera Beatles ‘90 GIOCO Zig Zag ANTENNA SUD 05.00 06.00 12.45 13.45 14.13 15.00 15.30 19.20 20.13 20.40 21.10 21.50 22.15 22.45 23.13 23.40 00.10 01.00 Telenovela Rosa del Cuore Punto 13 Rosa del Cuore Benvenuti al centro Punto 13 Pomeriggio L’appuntamento quotidiano con l’Informazione di Antenna Sud Talk radio live Teleshopping Rosa del Cuore Punto 13 Sera L’appuntamento quotidiano con l’Informazione di Antenna Sud Benvenuti al centro TALENT Show Make Up Artist Barba e capelli 80 nostalgia Talk radio live Punto 13 Sera Benvenuti al centro Punto 13 Pomeriggio r. Barba e capelli 01.00 02.05 02.25 02.30 02.35 03.10 05.00 05.15 05.35 05.40 05.45 TELEFILM Il principe - Un amore impossibile RUBRICA Magazine Champions League Tg5 Notte RUBRICA Rassegna Stampa METEO Meteo.it SHOW Striscia la Notizia RUBRICA Uomini e donne TELEVENDITA Mediashopping Tg5 RUBRICA Rassegna Stampa METEO Meteo.it TELEVENDITA Mediashopping RAI PREMIUM 07.25 08.10 08.55 09.55 11.25 12.20 12.30 13.25 14.15 15.00 15.50 15.55 17.35 18.25 19.10 19.20 20.15 21.15 23.15 00.10 Topazio Autoritratti - Alessio Boni La Grande Vallata 4 - Il segreto Lasciati Amare Un Posto al Sole X Rai Player Terra Nostra Betty la Fea Un Ciclone in Convento IV Un Ciclone in Convento IV Anica Appuntamento al Cinema Il Commissario Rex XII - L'ultima partita Potere e Passione Topazio Rai Player Terra Nostra Un Medico in Famiglia 5 Trilussa - Storia d'Amore e di Poesia Fiction Magazine Squadra Speciale Vienna 5 - Gli angeli caduti 01.40 02.05 02.20 02.55 03.10 03.45 04.00 SHOW Le Iene Show RUBRICA Ciak Speciale - Soap Opera RUBRICA Sport Mediaset Studio Aperto - La Giornata GIOCO Trasformat TELEVENDITA Mediashopping GIOCO Trasformat TELEVENDITA Mediashopping FILM Zoo con Asia Argento, Daniel Olbrychski, Marco Maria Parente RAI MOVIE 06.30 08.50 10.45 12.20 13.55 14.00 16.00 17.35 17.40 17.45 19.30 21.15 23.15 23.35 01.35 01.45 01.50 01.55 03.40 03.55 05.50 Charlot Chimera I figli del leopardo Roulette russa Rai Player Vittorie perdute Breaking Up - Lasciarsi Rai News - Giorno Rai Player Gli amici del bar Margherita Sapore di mare Seduzione pericolosa Roma Daily Figli di un dio minore Roma Daily Rai News - Notte ANICA - Appuntamento al cinema Undertow Roma Daily Shanghai Dreams Sogni e bisogni - Il fattaccio 00.50 01.20 02.00 03.15 RUBRICA Bersaglio mobile programma di approfondimento politico condotto da Enrico Mentana Tg La7 Night desk RUBRICA Otto e Mezzo RUBRICA Coffee Break Un nuovo spazio per l'approfondimento e l'attualità condotto in studio da Tiziana Panella RUBRICA L’aria che tira La nuova edizione del programma condotto da Myrta Merlino IRIS 06.20 06.50 08.25 11.00 12.50 15.00 17.15 17.20 19.10 21.00 23.50 02.15 03.55 05.35 05.55 Zanzibar Ho ritrovato mio figlio Goodbye Mr. Holland I due deputati con Umberto D'Orsi, Gabriella Giorgelli, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia Hazzard Al di la' della legge Note di cinema Il giuramento di Zorro Hazzard La tempesta perfetta con George Clooney, Mark Wahlberg, Diane Lane, John C. Reilly The Peacemaker Big Man - Diva I giovani tigri Ti racconto un libro Zanzibar IL CINEMA DI SKY CINEMA 1 FAMILY PASSION COMEDY MAX CINEMACULT L’ATTIMO FUGGENTE IL PRIMO AMORE DI ANNE HEAVEN IL CACCIATORE DI EX THE CALL L’ARBITRO (Germania, 2002) di Tom Tykwer con Cate Blanchett, Remo Girone, Stefania Rocca. Philippa insegna a Torino e vuole vendicare la morte del marito. La sua bomba, però, uccide quattro innocenti. 19.15 (Usa, 2010) di Andy Tennant con Jennifer Aniston, Gerard Butler. 19.05 (Usa, 2013) di Brad Anderson con Halle Berry, Abigail Breslin. Una centralinista del 911 riceve la chiamata di una ragazza rapita. Per salvarla dovrà confrontarsi con uno psicopatico che ha già conosciuto in passato. 19.20 (Italia, 2013) di Paolo Zucca con Stefano Accorsi, Geppi Cucciari. 19.20 (Usa, 1989) di Peter Weir con Robin Williams, Ethan Hawke. Keating, insegnante di letteratura inglese, arriva alla Welton Academy e sconvolge l'ordine insegnando ai ragazzi la forza creativa di poesia e anticonformismo. 18.50 DEJA VU - CORSA CONTRO IL TEMPO (Usa, 2006) di Tony Scott con Denzel Washington, Val Kilmer. 21.10 FREDDA È LA NOTTE (Usa, 2013) di Tze Chun con Alice Eve: Chloe, Bryan Cranston. 23.20 (Norvegia, 2011) di Anne Sewitsky con Morten Faldaas. Anne ha dieci anni ed è un vero maschiaccio, ma la sua vita verrà stravolta da Jorgen, il nuovo compagno di classe. 19.30 STICK IT - SFIDA E CONQUISTA (Usa, 2006) di Jessica Bendinger con Jeff Bridges, Missy Peregrym. 21.00 LE CRONACHE DI NARNIA - IL LEONE, LA STREGA E L’ARMADIO (Usa, 2005) di Andrew Adamson con James McAvoy, Georgie Henley. 22.50 ROMANTICI EQUIVOCI (Usa, 1997) di Glenn Gordon Caron con Kevin Bacon, Illeana Douglas. 21.00 MANUALE D’AMORE 2 - CAPITOLI SUCCESSIVI (Italia, 2007) di Giovanni Veronesi con Carlo Verdone, Monica Bellucci, Riccardo Scamarcio. 22.50 CI VEDIAMO DOMANI (Italia, 2013) di Andrea Zaccariello con Enrico Brignano, Ricky Tognazzi. Un paese abitato da ultranovantenni non ha un'agenzia di pompe funebri. Marcello decide di aprirne una, ma i vecchietti sono più che longevi. 21.00 NATALE IN CROCIERA (Italia, 2007) di Neri Parenti con Christian De Sica, Fabio De Luigi. 22.55 GODSEND - IL MALE È RINATO (Usa, 2004) di Nick Hamm con Robert De Niro, Rebecca Romijn. 21.00 FASTER (Usa, 2010) di George Tillman jr con Dwayne Johnson, Billy Bob Thornton. 22.50 GLORIA (Cile, 2013) di Sebastian Lelio con Paulina García, Sergio Hernández. 21.00 LA CASA RUSSIA (Usa, 1990) di Fred Schepisi con Michelle Pfeiffer, Sean Connery. Un editore inglese si fa convincere a trafugare un dattiloscritto sull'inefficienza nucleare sovietica da una bella donna russa della quale si innamora. 22.55 SPETTACOLI 25 Venerdì 17 ottobre 2014 EMMA A BARI A NOVEMBRE «Vi porterò la mia anima elettronica» Sarà il 10 al Palaflorio di GLORIA INDENNITATE «E mma 3.0» per il pubblico di Bari. Dopo quattro anni dalla tappa dell’«Ahi ce sta passu tour» alla Fiera del Levante, torna il 10 novembre al Palaflorio (ore 21) l’energia della cantante salentina, alla vigilia dell’uscita di E Live, pubblicato da Universal Music, con cd e dvd che contiene le emozioni dei concerti speciali «Emma limited edition» vissute per i palchi d’Italia lo scorso luglio. Un progetto discografico anticipato dal singolo Resta ancora un po’, il terzo a portare la sua firma, in rotazione radiofonica e già al primo posto su iTunes. Un mondo di lavoro, dunque, totalmente diverso dalle «chiacchiere» sui social o sui settimanali «rosa», Emma vuole che sia la musica a parlare, la grinta di una giovane donna che, partita dalla «sua» Aradeo e dalla vittoria ad Amici, non si è più fermata, inanellando una serie impressionante di dischi di platino, tre milioni di fan su Fb e migliaia di follower su Twitter, l’esperienza all’Eurovision song contest. E nel cassetto c’è «il sogno di un Grammy». Sono nove le piazze di questo nuovo «faccia a faccia» di Emma col suo pubblico, per due ore e un quarto di spettacolo rock. Bari è la seconda piazza del tour, preceduta da Acireale, poi, l’11 novembre Pescara, il 14, Roma, il 15 Caserta, il 18 Firenze, il 21 Rimini, il 24 Torino e gran finale il 25 novembre al Forum di Assago a Milano. Sarà una serata tutta da cantare con i suoi successi che da sempre propone live, da Amami a La mia città, da Calore a Cercavo amore, da Schiena a Non è l’inferno, a molti altri). Ci saranno anche pezzi che quasi mai interpreta in tour, ossia, Sembra strano, Meravigliosa, Cullami, Con le nuvole, Folle paradiso, Non sono solo te. Con lei sul palco una band composta da Davide Di Gregorio (sax, percussioni, effetti elettronici), Max Corona (chitarra), Heggy Vezzano (chitarra), Marco Mariniello (basso), Leif Searcy (batteria), Max Greco (tastiere) e Arianna Mereu (cori). Emma... vien da esclamare, «basta la parola!». Secondo lei, perché? «Mah, forse perché in questi anni sono riuscita a dimostrare tante cose, a costruire un modo di essere preciso e un mood artistico che si è evoluto nel tempo». Un’evoluzione nel segno del «3.0», insomma, come nel web... «Sì, perché così deve essere. Anche i nomi che davo ai miei spettacoli sono cambiati di pari passo al mio cammino musicale, era complicato far capire al resto degli italiani cosa significasse quell’“Ahi ce sta passu...”, tipica frase salentina dalle molteplici sfaccettature». Che tipo di concerto sarà al Palaflorio di Bari? «Dalle atmosfere soft del “Limited tour” con i violini dell’orchestra, siamo passati ad una scaletta decisamente elettronica, con synth, chitarre a spiovere, forti percussioni e il resto. È un tour dinamico, ci divertiremo». E il look, sempre particolare? LA CURIOSITÀ L’ATTORE CHRIS NOTH IN UN’INTERVISTA Mr Big di Sex and the City dice la sua su Carrie «Era proprio una p...» M EMMA Torna a Bari la cantante salentina [foto Luisa Carcavale] ister «Big» prende le distanze da Sex and the City. Anni dopo la fine delle riprese della celebre serie televisiva, e dai due film, l’attore Chris Noth che ha interpretato l’unico vero amore della protagonista Carrie Bradshaw (Sarah Jessica Parker), torna a parlare della storia tormentata tra i due, senza risparmiare critiche. «Una delle cose che dico ai fan è che non ho mai preteso di essere quello che non sono. Era Carrie che cercava di far finta di essere quella che non era. Lui, “Big2, è sempre stato onesto, non l’ha mai tradita», ha detto Noth, 59 anni, al sito Australia News.com. «Il rapporto semplicemente non ha funzionato e lui si è sposato. Quanti fidanzati ha invece avuto Carrie? Era proprio una p...!», ha aggiunto. «C'è sempre stato un equivoco e cioè che lei era una sua vittima. Non è così – ha aggiunto Noth -. Carrie era una donna intelligente e forte». Noth, il NOTH Eterno fidanzato di Carrie cui personaggio finisce per sposare Carrie nel primo film dopo la fine della serie, ha ammesso che sta cercando di far «plasmare» il nuovo personaggio che interpreta nella serie tv, The Good wife. L’attore ha poi cercato di spiegare cosa sia andato storto con il secondo film sulla serie che non ha avuto molto successo di pubblico e critica. «Sono stati avidi, volevano far soldi e non ci sono riusciti. Credo perché il film fosse uscito proprio nel mezzo della recessione. Il pubblico non ha gradito che le quattro protagoniste andassero a Dubai, mentre in Usa si affrontava il problema di come pagare il mutuo della casa». «Credo anche – ha aggiunto – che lasciare New York, per ambientare il film a Dubai, sia stato un errore perché la città è una parte integrante dello show». «Mi piace definirlo comodo, l’ho curato personalmente, come anche altri aspetti dello spettacolo. Diciamo, che, pur avvalendomi di collaboratori formidabili, dopo tutti questi anni di esperienza, spesso dico la mia anche sulla disposizione degli strumenti sul palco, sulle luci, sull’amplificazione e via dicendo». Ci saranno ospiti speciali? Papà Rosario, il chitarrista di famiglia, verrà a Bari? «Questa volta niente ospiti, sarò da sola col pubblico... Papà? Ma certo che verrà, con la mamma e mio fratello Francesco, sono nella mia terra, ed è chiaro che saranno tutti con me». C’è Lecce candidata a Capitale europea della cultura 2019, che traguardo sarebbe per la Puglia? «Meriterebbe di vincere, lo ha dimostrato anche in questi ultimi anni. Non c’è solo pizzica e barocco, ma grande teatro, come Koreja, tanto cinema con importanti registi e un serbatoio culturale a 360 gradi, dalla letteratura alla musica». Fra le prime indiscrezioni del prossimo Festival di Sanremo sono spuntati i nomi delle salentine Alessandra Amoroso, che sarebbe per la prima volta in gara, e Dolcenera, una conferma. «Conosco di più Alessandra e ricordo quel meraviglioso momento a Sanremo quando cantammo insieme Non è l’inferno con cui ho vinto. Dolcenera è straordinaria e la ammiro molto. Perciò se così fosse mando a loro un fortissimo “in bocca al lupo”». Le altre notizie L’ATTRICE AVEVA 55 ANNI Morta Elizabeth Pena di «Modern Family» n Lutto nel mondo della tv americana. L’attrice di origini cubane Elizabeth Pena, una delle protagonista della serie cult «Modern family», è morta a 55 anni per cause naturali dopo una breve malattia. Oltre al ruolo della madre di Sofia Vergara in «Modern family», l’attrice è stata protagonista anche di film come «Rush Hour – Due Mine Vaganti», «Transamerica». Ha inoltre partecipato al doppiaggio del film d’animazione «Gli Invincibili» prestando la voce a Mirage. LE CONDIZIONI DEI SINDACATI «Ritiro dei licenziamenti per trattare all’Opera» n «I sindacati hanno chiesto il ritiro dei licenziamenti e la rinuncia ad esternalizzare orchestra e coro dell’Opera di Roma. A queste due condizioni siamo pronti a sederci al tavolo per discutere di piano industriale e riduzione dei costi. Fuortes ha preso tempo fino a martedì». Lo ha detto Alberto Manzini, segretario di Slc-Cgil Roma e Lazio, dopo l'incontro con il sovrintendente del Teatro, Carlo Fuortes. Il prossimo appuntamento tra le parti è per martedì prossimo, secondo quanto si apprende. NEL CAST Diego Abatantuono interpreta un maresciallo dei carabinieri nel ricco cast della commedia . IL FILM DI GENOVESI IERI AL FESTIVAL DI ROMA Ecco «Soap Opera» una commedia sulla Tv dei sentimenti di FRANCESCO GALLO I sentimenti di plastica di certa tv hanno aperto la nona edizione del Festival di Roma con Soap opera di Alessandro Genovesi, nelle sale dal 23 ottobre distribuito da Medusa in 450 copie. Questa la storia. Ci sono Gianni e Mario (Ale e Franz), fratelli gemelli che vivono insieme animati da mille ossessioni. C'è Francesco (Fabio De Luigi), single che è stato appena lasciato dalla ragazza Anna (Cristiana Capotondi) che ama ancora. C'è poi Paolo (Ricky Memphis) che aspetta un figlio da Elena e, proprio per questo stress da uomo che sta per cambiare il suo status, mostra di avere bizzarri dubbi sui propri orientamenti sessuali. Alice (Chiara Francini), vicina di casa, è invece una vera e propria attrice in una soap tv di successo. Una donna leggera che ora non riesce proprio a resistere ad avere avventure amorose con uomini in divisa. E ancora, c'è il suicidio di Pietro, dirimpettaio di Francesco. E così, il giorno successivo, alla porta di Francesco arriva la bellissima e silenziosa Francesca (Elisa Sednaoui), ex fidanzata del suicida, che troverà un certo feeling corrisposto con lo stesso Francesco. A complicare il bizzarro vivere di questo condominio, sarà l’arrivo del maresciallo dei carabinieri Gaetano Cavallo (uno straordinario, ingombrante Diego Abatantuono). «Sono partito da un copione che avevo scritto per il teatro - ha spiegato Genovesi – che non ho potuto più mettere in scena anche perché impegnativo e costoso sia per il cinema che per il teatro. Poi è stato acquistato qualche anno fa dal produttore Maurizio Totti per la Colorado Film. Lo abbiamo girato tutto nel teatro 8 di Cinecittà sulla scenografia della strada d’epoca che fece da sfondo prima a Concorrenza sleale di Scola e poi a Gangs of New York di Scorsese». 26 SPORT Venerdì 17 ottobre 2014 BALOTELLI INTERVISTA A CUORE APERTO «Gli uomini veri, quando hanno qualcosa da dirsi, se lo dicono fuori dai denti. Non valeva la pena rispondergli» «Prandelli? Non è un uomo non mi ha parlato in faccia» Mario e la Nazionale: Ha ragione Conte, ora non la merito L’Italia? Mi mancano amici e famiglia ma qui sto bene LORENZO AMUSO l LONDRA. Accetta la bocciatura (momentanea) di Antonio Conte, ma Mario Balotelli non dimentica né perdona le critiche ricevute Cesare Prandelli dopo il fallimento in Brasile: «Gli uomini veri si parlano in faccia». In un’esclusiva intervista, concessa ad un magazine inglese - Sport Balotelli ricorda con amarezza la Coppa del Mondo, rifiutando però il ruolo di capro espiatorio. «Penso di avere avuto due, al massimo tre, occasioni in tutto il torneo - le parole di Balotelli - Tutti sanno che ho segnato contro l'Inghilterra ma non avrei potuto fare molto di più. Anche Prandelli ha parlato male di me. Non mi aspettavo che lo facesse davanti ai giornalisti. E non ho risposto perché non ha senso. Penso che gli uomini veri, se hanno qualcosa da dirsi, se lo dicono in faccia. Io sono una persona diretta». Nelle prime uscite da ct Conte lo ha sempre ignorato, preferendogli altri attaccanti, tra i quali Graziano Pellè, che come Balotelli gioca in Premier League. «Capisco perché in questo momento non sono in nazionale - ha aggiunto l’attaccante del Liverpool - Non sto segnando mentre altri attaccanti come Pellè hanno già fatto diversi gol, dunque meritano di essere chiamati. Ma io amo l’Italia e nessuno può dire nulla di male sul mio attaccamento alla nazionale. L’amerò sempre, e devo essere onesto: sono rimasto molto deluso per le critiche ricevute dopo la Coppa del Mondo». In agosto è tornato in Ingihlterra: dopo la prima esperienza con la maglia del Manchester City, ora il presente si chiama Liverpool. E l’Italia, almeno il suo campionato, non sembra mancargli. «Naturalmente mi mancano i miei genitori e gli amici, ma quando torno trascorro tanto tempo in compagnia della mia famiglia. E poi sto con gli amici di sempre, le solite cose, gioco con la playstation o a ping-pong. Oppure vado a spasso con i miei cani». I suoi alleati preferiti, che lo circondano d’affetto, come capita con i suoi tifosi più giovani. «Ogni giorno mi sveglio e penso che c’è stato qualcuno che il giorno prima ha parlato male di me. Poi però vedo i bambini che mi vogliono bene e allora penso che non ho fatto nulla di male. Certo, potrei fare meglio, ma i bambini sono spontanei, onesti. E se non piaci loro, non vengono da te. Quando non mi chiederanno più una foto o un autografo, allora comincerò a farmi delle domande». Dal suo arrivo ad Anfield, Balotelli ha segnato una sola rete, attirandosi le critiche della stampa locale, se possibile ancora più critica di quella italiana nei suoi riguardi. «Ho commesso errori in passato, come tutti quando si è giovani. È una vergogna che i tabloid cerchino sempre di dare una brutta immagine di Mario. Tutte bugie perché fuori dal campo non ho problemi, sto sempre a casa, vivo in campagna e sono concentrato solo sul calcio». L'obiettivo (immediato) personale è il primo gol in campionato, per i Reds la qualificazione alla prossima Champions League, anche se l’ambizione di Balotelli è «vincere il campionato». Perché l’importante non è partecipare ma vincere, come gli hanno insegnato alcuni illustri compagni di squadra. «Zlatan Ibrahimovic, Luis Figo, Andrea Pirlo sono i giocatori più forti con cui ho giocato. Quando sono arrivato in prima squadra avevo 17 anni e Figo era ancora un fenomeno. Pirlo poi è incredibile perché continua a migliorare. Gerrard? Penso che oggi sia allo stesso livello di Pirlo: visione e tecnica, e anche potenza», parola di Balotelli. SERIE A 7ª giornata DOMANI DOMANI CLASSIFICA Pt G 18:00 Roma-Chievo Calvarese 20:45 Sassuolo-Juventus Banti DOMENICA 12:30 Fiorentina-Lazio Peruzzo 15:00 Atalanta-Parma Guida 15:00 Cagliari-Sampdoria Gervasoni 15:00 Verona-Milan Valeri 15:00 Palermo-Cesena Damato 15:00 Torino-Udinese Russo 20:45 Inter-Napoli Orsato LUNEDÌ 20:45 Genoa-Empoli Cervellera Juventus 18 Roma 15 Sampdoria14 Udinese 13 Milan 11 Verona 11 Napoli 10 Fiorentina 9 Lazio 9 Inter 8 Genoa 8 Empoli 6 Cesena 6 Torino 5 Cagliari 4 Chievo 4 Atalanta 4 Parma 3 Palermo 3 Sassuolo 3 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 ANSA LA PICCOLA CRISI SUL PIANO DELL’IMPEGNO NULLA DA RIMPROVERARGLI, MA FINORA È RIMASTO A SECCO Allegri aspetta Llorente Il tecnico spera nell’esplosione dell’attaccante spagnolo. E intanto si gode la super difesa TRISTE Lo spagnolo Fernando Llorente l TORINO. Piccolo contrattempo per Allegri. Nessun giallo, ma Vidal, per colpa di un ritardo aereo, oggi non ha potuto allenarsi con la squadra. Così solo oggi il tecnico avrà la Juventus al completo infortunati a parte - per preparare la partita con il Sassuolo, nella quale i bianconeri puntano alla settima vittoria consecutiva e a mantenere il vantaggio di +3 sulla Roma maturato nella burrascosa partita del 5 dicembre allo «Stadium». Oggi si unirà al gruppo Asamoah, secondo il previsto programma di rientro da Ghana-Guinea di Coppa d’Africa. E tornerà a lavorare in gruppo lo stesso Vidal. Il cileno, reduce dalla partita con la Bolivia nella quale ha segnato il gol del definitivo 2-2 al 91', avrebbe dovuto partecipare alla seduta pomeridiana. Per un ritardo nel volo, invece, non è riuscito ad arrivare in tempo utile, ma soltanto alle 17, quando i suoi compagni stavano lasciando il campo. Così Vidal ha dovuto allenarsi da solo. Un contrattempo che rende ancora più difficile il suo impiego nella trasferta di Reggio Emilia, dove riprende il tour de force campionato-Champions. La Juventus spera nell’esplosione di Fernando Llorente. Lo spagnolo finora è rimasto a secco: sul piano dell’impegno nulla da rimproverargli, ma il gol è rimasto una chimera. Mentre il suo compagno di reparto, Tevez si è già scatenato - 8 reti, con due doppiette - lui ha collezionato tante presenze (ha sempre giocato, ma solo contro il Milan per tutti i 90') ma poche palle-gol ed alle sue spalle scal- pita Morata, che però con il Sassuolo non potrà giocare per la squalifica rimediata nello scontro con Manolas. Nulla di preoccupante, il ritardo di Llorente, pensa Allegri perchè anche l’anno scorso l’attaccante spagnolo ha faticato a smaltire i carichi di lavoro della preparazione. Però alla Juve serve che il suo numero 14 si renda più pericoloso sotto rete. La Juve riparte forte anche della compattezza della sua difesa: malgrado i problemi (la squalifica di Chiellini, assente nelle prime due giornate, gli infortuni di Barzagli e Caceres), ha concesso meno tiri di qualunque avversaria. Ed è migliorato Ogbonna. «Il punto di forza - dice - non è solo il reparto, ma tutta la squadra. I primi a difendere sono gli attaccanti». L’EPIDEMIA RISCHIA DI «SALTARE» ANCHE IL MONDIALE PER CLUB, SEMPRE IN PROGRAMMA IN MAROCCO A DICEMBRE Ebola, addio coppa d’Africa? «Troppi rischi per giocare un torneo». Il Marocco chiede ufficialmente una soluzione l ROMA. La Coppa d’Africa di calcio 2015 rischia davvero di non essere giocata a causa dell’epidemia di Ebola. Il governo del Marocco, Paese che ospiterà la competizione dal 17 gennaio all’8 febbraio 2015, ha infatti mosso i passi ufficiali per chiedere lo slittamento o l'annullamento della manifestazione. «Troppi rischi» legati al diffondersi dell’epidemia, rimarcano le autorità, per giocare un torneo che vedrà al via le migliori squadre del continente nero. Contestualmente rischia di «saltare» anche il Mondiale per club, sempre in programma in Marocco dal 10 al 20 dicembre. Oms e Fifa nei prossimi giorni chiariranno il da farsi. Dopo le riserve nei giorni scorsi, con il ministero dello Sport marocchino che aveva motivato la decisione di rinviare il torneo per «evitare assembramenti a cui partecipino Paesi colpiti dal virus», il governo di Rabat, tramite la Federcalcio nazionale, ha formalizzato la sua decisione alla Confederazione del Calcio Africano (CAF). Contestualmente, ha proposto tre possibili soluzioni: far slittare la competizione al 2016, accorparla con quella del 2017 in Sudafrica o annullarla del tutto. La palla passa ora alla Caf che sentirà anche l’autorevole voce della Fifa che proprio in questi giorni sa monitorando la situazione con l’Organizzazione mondiale della Sanità. «Il CAF ha respinto tutte le nostre proposte e quindi abbiamo deciso di non ospitare la Coppa d’Africa di calcio 2015 - spiega il governo marocchino, secondo quanto riportato dal sito sudafricano supersport.com - Vogliamo preservare la sicurezza dei nostri cittadini e siamo disposti a pagare le conseguenze». Secondo altre voci, Sudan ed Egitto si sarebbero offerti come alternativa per organizzare l’evento, anche se l'opzione più forte potrebbe essere il Sud Africa che può già contare sulle infrastrutture della Coppa del Mondo 2010. Una decisione sul rinvio o annullamento della Coppa d’Africa sarà presa il 2 novembre. Probabile che in quella sede si deciderà anche se giocare o meno il Mondiale per club (che vede qualificate, tra le altre, il Real Madrid, vincitrice della Champions, e il San Lorenzo, che ha vinto la Libertadores) in programma dal 10 al 20 dicembre. «Dobbiamo fare qualcosa», ha detto Michel D’Hooghe, presidente della Commissione medica Oms. COPPA D’AFRICA Potrebbe slittare o essere annullata SPORT 27 Venerdì 17 ottobre 2014 «Il livello dei giocatori del campionato si è abbassato. Non avendo più nelle rose grandi calciatori, si copia un livello mediocre» Capello punge la Roma «Juve abituata a vincere» «In Italia allo stadio niente bambini perché si va alla guerra» PAROLE DURE Mario Balotelli ha usato toni forti contro Prandelli Fabio Capello ha «spiegato» qual’è la differenza che c’è fra Juventus e Roma . l L'AQUILA. Juventus-Roma «è stata una partita non bella sotto molti aspetti, in particolare per le polemiche post e soprattutto durante». Tra le due «la differenza è nell’abitudine a vincere. Ci sono squadre dove tu vai e respiri la mentalità vincente. La Juventus ha questa mentalità». A parlare è il tecnico che ha allenato entrambi i club, Fabio Capello, premiato all’Aquila con il «Socrates Parresiastes 2014», per il suo parlare con franchezza. E, sul suo presente, ma soprattutto sul suo futuro come ct della nazionale russa, dopo l’1-1 con la Moldova, valido per la qualificazione a Euro 2016, per il quale, secondo i media russi sarebbe stato chiamato a rapporto dal ministro dello Sport, Vitali Mutko, taglia corto: «Io e il ministro dello Sport ci vediamo sempre, perchè è lui che mi ha scelto. Fa molto rumore ogni volta che succede, ma era già stato tutto previsto, non di- pende da una singola partita». Capello analizza il campionato italiano. La corsa scudetto non è più quella di una volta. «Quando allenavo il Milan c'erano sette squadre a giocarselo, perchè c'erano certi presidenti. Oggi sono rimaste Roma, Juve e Napoli. Le altre competono». E sottolinea: «Il livello dei giocatori del campionato italiano si è abbassato. Se ti alleni con un grande impari e migliori. Oggi non avendo più nelle rose grandi giocatori, si copia un livello mediocre». All’estero, fa notare ancora il tecnico, «le squadre con più soldi possono acquistare i più bravi e acquisire una mentalità vincente». Come elemento positivo, Capello riconosce che «in questa crisi di risorse siamo stati bravi a cercare giovani stranieri bravi. Un solo grande è arrivato, Tevez». Quindi la tecnologia. Capello promuove l’uso degli strumenti moderni NAPOLI LA SFIDA DI DOMENICA SERA TROVA UN ALTRO MOTIVO DI INTERESSE LEGA PRO MASSA TUMORALE Forti mal di testa operato d’urgenza portiere della Reggina Insigne non dimentica «L’Inter mi scartò da piccolo» l NAPOLI. È rimasto a Castel Volturno a sudare ed allenarsi, senza pensare che le sliding doors della sua giovinezza avrebbero potuto portarlo ad allenarsi alla Pinetina. Lorenzo Insigne è carico verso la sfida all’Inter di domenica sera, una sfida dal sapore particolare per lui che da adolescente era già un piccolo fenomeno e venne proposto all’Inter. «Mi dissero che ero bravo ma un po’ bassino racconta - che era meglio se fossi passato l’anno successivo». Un treno che per i nerazzurri non passò più, perchè nel frattempo Lorenzo salì su quello azzurro del Napoli che lo prese nelle giovanili dall’Olimpia Sant'Arpino. «Meno male - commenta oggi Insigne - perchè poi arrivò il Napoli. Un club dove sto benissimo e di cui un giorno mi piacerebbe essere il capitano anche se ora ne abbiamo uno grandissimo come Hamsik». Insigne, però, non dimentica e non gli dispiacerebbe esultare nello stadio che avrebbe potuto vederlo protagonista. Contro l’Inter non ha mai segnato e domenica potrebbe essere la volta buona per l’esterno azzurro che si è sbloccato contro il Torino: «Aspettavo il gol da tanto spiega - la porta sembrava stregata. Il merito va anche ai miei compagni che mi hanno sempre dato fiducia e mi hanno trasmesso tranquillità. Siamo stati bravi a stare uniti senza abbatterci e abbiamo centrato tre vittorie di fila». Già, il Napoli arriva a Milano dopo i successi contro Sassuolo, Slovan Bratislava e Torino e vuole il quarto sigillo: «A Milano - conferma il 23enne di Frattamaggiore - sarà una partita difficile, ma andremo lì per vincere. Non penso a un’Inter in crisi, Mazzarri sa motivare la squadra nei momenti di difficoltà e starà caricando il gruppo per affrontare una grande squadra come la nostra. Ma anche l'Inter è una grande squadra, li rispettiamo ma cercheremo di vincerla fino all’ultimo minuto». Una sfida in piena regola che Insigne allarga a tutto il campionato, anche in chiave scudetto nonostante i cinque punti di distacco dalla Roma e gli otto dalla Juventus: «Noi lotteremo sempre fino alla fine - spiega Insigne - il campionato è lungo, dobbiamo solo pensare ad arrivare il più in alto possibile, non ci siamo mai tirati indietro». Un concetto espresso anche dal presidente azzurro De Laurentiis che, sottolinea Insigne, «ci è sempre stato vicino e sostenuto». Con lui Lorenzo ha cominciato ad avviare il discorso per il rinnovo del suo contratto attualmente in scadenza nel 2018, con un ingaggio che ne riconosca la centralità nel progetto. Un progetto di cui potrebbe far parte presto anche Roberto Insigne, il «fratellino» in prestito alla Reggina che ha già segnato sei gol in Legapro: «Sta facendo benissimo alla Reggina, deve solo continuare così e rimanere coi piedi per terra, solo così si arriva in grandi squadre e si diventa protagonisti». Giovane Insigne, ma già saggio. l REGGIO CALABRIA. Daniel Leone, classe 1993, napoletano, cresciuto al centro sportivo Sant’Agata, secondo portiere della Reggina Calcio in Lega Pro, è stato operato d’urgenza ieri mattina presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. Sabato scorso era stato regolarmente in panchina a Matera ma da qualche settimana accusava forti mal di testa. È stato il medico sociale della Reggina, Pasquale Favasuli, ad accompagnarlo in ospedale per sottoporlo ad una Tac che ha rilevato il problema serio al cervello e la necessità di un intervento d’urgenza per l’esportazione di una massa tumorale . Il tecnico Cozza ha spostato l’allenamento, in un primo tempo fissato per la mattinata a Sant’Agata, per consentire a tutti gli atleti di essere presenti al nosocomio per assistere il compagno di squadra. «Per noi è stata una giornata triste», ha dichiarato il presidente della Reggina Calcio Lillo Foti . «La squadra - ha continuato Foti - nonostante tutto, è riuscita ad affrontare questo momento con la spensieratezza e il sorriso, due elementi caratteristici di Daniel Leone. I suoi compagni sono andati a trovarlo e hanno potuto scambiare simpaticamente qualche battuta con Daniel». «BRAVO MA BASSINO» Lorenzo Insigne «provò» per l’Inter quando giocava nelle giovanili dell’Olimpia Sant’Arpino . ECONOMICI I prezzi di seguito elencati debbono intendersi per ogni parola e per un minimo di 10 parole ad annuncio. (*) AVVISI EVIDENZIATI maggiorazione di 15,00 euro Per annunci in grassetto/neretto tariffa doppia. 1 Acquisti appartamenti e locali, Euro 3,00-3,50; 2 Acquisti ville e terreni, Euro 3,00-3,50; 3 Affitti appartamenti per abitazione, Euro 3,00-3,50; 4 Affitti uso ufficio, Euro 3,00-3,50; 5 Affitti locali commerciali, Euro 3,00-3,50; 6 Affitti ville e terreni, Euro 3,00-3,50; 7 Auto, Euro 3,00-3,50; 8 Avvisi commerciali, Euro 3,00-3,50; 9 Camere, Pensioni, Euro 3,00-3,50; 10 Capitali, Società, Finanziamenti, Euro 14,00-16,20; 11 Cessioni rilievi aziende, Euro 14,00-16,20; 12 Concorsi, Aste, Appalti, Euro 14,00-16,20; 13 Domande lavoro, Euro 0,60-0,60; 14 Matrimoniali, Euro 3,00-3,50; 15 Offerte impiego e lavoro, Euro 4,50-5,50; 16 Offerte rappresentanze, Euro 4,50-5,50; 17 Professionali, Euro 7,00-9,00; 18 Vendita appartamenti per abitazione, Euro 3,00-3,50; 19 Vendita uso ufficio, Euro 3,00-3,50; 20 Vendita locali commerciali, Euro 3,00-3,50; 21 Vendita ville e terreni, Euro 3,00-3,50; 22 Vendita Fitti immobili industriali, Euro 3,00-3,50; 23 Villeggiatura, Euro 3,00-3,50; 24 Varie, Euro 7,00-9,00. (*) Il secondo prezzo si riferisce agli avvisi pubblicati giovedì, domenica e festività nazionali. Si precisa che tutti gli avvisi relativi a «Ricerca di Personale» o «Offerte di Impiego e Lavoro» debbono intendersi riferiti a personale sia maschile che femminile. Ai sensi dell’art.1 legge 9-12-’77 n. 903, è vietata qualsiasi discriminazione fondata sul sesso, per quanto riguarda l’accesso al lavoro, indipendentemente dalle modalità di assunzione e qualunque sia il settore o il ramo di attività. per evitare i cosiddetti «gol fantasma» e i fuorigioco durante le partite. Un nervo scoperto per lui, che al Mondiale in Sudafrica (2010), quando allenava l’Inghilterra, si vide negare una rete di Lampard (contro la Germania) perchè sfuggita alla terna arbitrale. «Sarebbe ora che riuscissimo a portare avanti il discorso della tecnologia, si eviterebbero tanti episodi che servono solo a far discutere ed aiutano voi giornalisti ad avere qualcosa da dire». Tra i temi toccati dal ct della Russia anche quello della violenza: «In Italia, a differenza dell’Inghilterra, allo stadio si va alla guerra. Per questo non si portano i bambini, perchè sono gli ultrà che decidono. Ci sono state curve di alcune squadre, la Lazio tanto per non fare nomi - conclude che gestivano merchandising e biglietti. Gli ultrà non andavano a lavorare, ma facevano il mestiere degli ultrà». 24 VARIE A Bari Policlinico bellissima filippina completissima decoltè abbondante massage. 346/852.27.07. A Bari prima volta massaggiatrice completissima dolcissima amante coccole. 342/095.37.99. BA R I italianissima quarantenne massaggiatrice un'ora rilassante giochi fantasiosi. 345/511.76.62. BA R I novità incantevole bionda argentina decoltè abbondante disponibilissima coccolona. 339/642.30.49. BA R I Palese Olenka mulatta massaggiatrice completo relax ambiente riservato. 348/176.40.72. BA R I Palese trans Estesi primissima volta massaggiatrice completo relax. 389/945.85.15. 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Bari è ultime cinque reti al passivo (due a Catania, una contro Modena, Lanciano e Vicenza, ndr) sono arrivate tutte da calci da fermo. E dunque bisogna battere il ferro su questo argomento». Rientrato da poco dalla spedizione azzurra, pronto a scendere in campo. L’Avellino procurò il primo dispiacere stagionale, eliminando il Bari dalla Coppa Italia nel turno «sec- co» disputato al San Nicola. Ma da quel giorno di acqua sotto i ponti ne è passata tantissima e il Bari ha solo voglia di continuare a salire: «Fu una gara ricorda Sabelli - strana con due espulsioni, falsata perchè giocando in nove è difficile tenere il campo. Avevamo anche avuto la possibilità di pareggiare con Sciaudone. Adesso noi siamo diversi e anche loro. La cosa più difficile da fare e più facile 20:30 Vicenza-Pescara Solo due volte in dieci partite ufficiali, la porta biancorossa inviolata una volta, in trasferta sul campo del Cittadella (3-1) il 7 settembre scorso. In questo periodo Rastelli ha totalizzato 12 punti, 3 vittorie e 3 pareggi e vanta una vittoria esterna, a Latina. Un Bari che, dopo aver trovato i gol dei due attaccanti in coppia, deve però perfezionare la fase difensiva. Nelle dieci partite ufficiali (quindi comprese le due di Coppa Italia), la formazione di Mangia è riuscita a «chiudere la porta» soltanto in due circostanze, cioé sul campo dell’Entella (prima di campionato) e contro il Livorno. Una squadra che mira in alto «deve» essere più attenta nella fase difensiva: «Diciamo che le palle inattive ci stanno penalizzando più del resto - racconta Sabelli -. le Ghersini 15:00 Brescia-Pro Vercelli Mariani 15:00 Carpi-Latina Pairetto 15:00 Frosinone-Modena 15:00 Spezia-Catania Roca Baracani 15:00 Ternana-Livorno Sacchi 15:00 Trapani-Crotone Ros 15:00 Lanciano-Perugia Pezzuto DOMENICA Fabbri 18:00 Bari-Avellino LUNEDÌ 20:30 Cittadella-Entella . GOL AL PASSIVO 15:00 Bologna-Varese CLIMA CALDO Cinquecento tifosi hanno accompagnato ieri la squadra nella seduta pomeridiana di allenamento [foto F.C. Bari 1908] «Gli ultimi cinque gol subiti, tutti da calcio da fermo: bisogna migliorare Aureliano DOMANI da dire è che bisogna avere costanza. Le partite che non riesci a vincere non le devi mai perdere. Quando si sommano i punti, i pareggi fanno la differenza. Rimpiango il pareggio di Frosinone arrivato all’ultimo secondo. Ma siamo in linea con quello che volevamo fare essendo a tre punti dalla prima. Non guardiamo l’Avellino o il Frosinone. Il Bari deve pensare a se stesso e basta». PALLE INATTIVE una piazza unica e dal 10 marzo in poi, data del fallimento e della fine dell’era Matarrese, è nuovamente esplosa. «Essere accolti da tanta gente all’aeroporto dopo una vittoria, non è cosa di tutti i giorni... Questo è il mio terzo anno in Puglia, so come vanno le cose. Devo anche dire che i segnali della svolta si erano già visti a Lanciano». E adesso sotto con l’Avellino, capolista un po’ a sorpresa e un po’, forse, no. La «base» è quella solida dello scorso campionato, una squadra che si giocò le carte playoff fino alla fine della stagione. Formazione che concede poco allo spettacolo, bada al sodo, gioca un buon calcio senza fronzoli. E che in questo momento conta sulla vena d’oro dell’attaccante Castaldo. Gli irpini sono in serie positiva da sei turni: hanno perso solo CLASSIFICA OGGI Sabelli avvisa: «Non siamo quelli della Coppa Italia...» FABRIZIO NITTI 9ª giornata Di Paolo Pt G Frosinone Avellino Livorno Perugia Bologna Pro Vercelli Lanciano Bari Carpi Trapani Modena Ternana Spezia Pescara Cittadella Varese (-1) Latina Brescia Vicenza Catania Crotone Entella 15 15 14 14 14 13 13 12 12 12 11 10 10 9 8 8 7 7 7 6 6 5 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 7 8 8 8 8 8 8 8 8 8 7 ANSA PIANO SICUREZZA Gara a rischio controlli super della Polizia Bari-Avellino è considerata una partita a rischio. Vuoi per lo storico gemellaggio dei tifosi biancorossi con quelli della Salerniatana, a loro volta «nemici» dell’Avellino, vuoi per quanto è accaduto durante la sfida in Coppa Italia quando sostenitori irpini lanciarono petardi verso settori occupati dai baresi. Così la Questura ha chiesto rinforzi in vista della sfida di domenica. Il settore ospiti, che può contenere 1.300 tifosi, con ogni probabilità sarà riempito. La vendita dei biglietti del settore ospiti procede a pieno ritmo. Oltre 800 i tagliandi già venduti. Sui siti da giorni non mancano gli sfottò tra alcuni sostenitori. Una partita «a rischio», dunque, sulla quale è necessario l’intervento di un numero di agenti superiore a quello abitualmente impegnato a garantire la sicurezza sugli spalti. I tifosi campani saranno scortati dalla Polizia di Avellino sino a un certo punto dove poi saranno presi in carico dai poliziotti baresi. [g. l.] CURIOSITÀ L’ATTACCANTE TRIESTINO DECISIVO NELLA RISALITA IN B LA GIORNATA DI B OGGI L’ANTICIPO VICENZA-PESCARA Quando De Palo scippò Mujesan agli irpini Si alza il sipario sul Bologna americano Dal 1994 i «lupi» non segnano in campionato a Bari: l’ultimo fu Kutuzov GIANNI ANTONUCCI l Sono passati più di 10 anni dall'ultimo gol segnato in campionato dall'Avellino a Bari. Era il 24 aprile 2004 ed il Bari, dopo il doppio vantaggio ottenuto da Valdes che trasformava due legittimi calci di rigore, subiva il gol degli irpini proprio al 94’ con Kutuzov che quattro anni dopo avrebbe indossato la maglia biancorossa. GLI EX -Se Kutuzov fu preso dal Bari dopo alcune stagioni, Mujesan, altro attaccante col vizio del gol, fu acquistato dal Bari del prof. De Palo appena messosi in evidenza con l'Avellino. Il Bari, in verità, aveva fatto, come si dice, carte false per ottenere Anastasi, attaccante della Massimiliana di Catania. Anastasi, però, finiva al Varese (che poi lo cederà alla Juventus) e De Palo puntò tutte le sue attenzioni su Lucio Mujesan. Aveva segnato ben 32 reti con l'Avellino in due campionati. Triestino d'origine, Mujesan, cresciuto nella Roma (con una breve parentesi in B col Messina), era poi finito in provincia, ad Avellino, per il rilancio. Aveva 23 anni, ma nello stesso momento in cui il Bari si accingeva a stringere i tempi (diventati piuttosto lunghi) per l'acquisto, la Spal tentò di anticipare, a suo favore, la conclusione delle trattative, sino al punto di avere il «sì» dell'attaccante. Ci volle l'abilità del compianto segretario Filippo Nit- ti: si mise in treno, raggiunse Avellino e lì, invitando lo stesso Mujesan a desistere di accettare il trasferimento alla Spal, riuscì a portarlo al Bari per una cifra vicina ai 25 milioni. Toneatto che aveva «visionato» Mujesan ne fu soddisfatto. Avere un «bomber» del valore di Mujesan, voleva dire mettere un «tigre» - come si diceva allora - nel motore della formazione. RICORDI -«I primi due anni col Bari ricorda oggi Mujesan che vive in provincia di Arezzo - sono stati per me eccezionali. Facevo coppia con Galletti ed avevo la compagnia di Bruschettini che il prof. De Palo volle prendere pure dall'Avellino. In due stagioni consecutive ho segnato tanto. Mi fa piacere ricordare che il sindaco di Bari, avv. Gennaro Trisorio Liuzzi, volle premiarmi per i tanti gol segnati che valsero, peraltro, la promozione in B nel mio primo anno barese». BILANCIO -Dal 1952 al 2014 soltanto 12 volte c'è stata la sfida tra Bari ed Avellino: una, peraltro, sul neutro di Pescara nel 1974. Complessivamente sono 8 le vittorie del Bari, pari al 66%, mentre sia i pareggi, sia le sconfitte sono in tutto quattro. Particolare: in campionato (una in A) soltanto cinque volte l'Avellino ha segnato a Bari. Di queste cinque reti, tre sono state sufficienti per vincere le due gare, entrambe al «della Vittoria». Il Modena «pesa» le ambizioni del Frosinone capolista l Frosinone e Avellino formano la nuova coppia al comando della classifica di serie B. Ciociari e irpini guidano la graduatoria appaiate a quota 15 punti ma devono tener conto di un terzetto di inseguitrici, distanziate solo una lunghezza (Livorno, Perugia e Bologna). Il turno numero nove del campionato cadetto si apre con l’anticipo in programma oggi allo stadio Menti di Vicenza. I biancorossi veneti si preparano a ricevere (calcio d’inizio alle ore 20.30) la visita del Pescara. Abruzzesi in netta ripresa, decisi a tentare il colpaccio esterno. Domani (ore 15) fari puntati sul Bologna di Joe Tacopina (nuovo presidente del club rossoblù). Gli emiliani ospitano al Dall’Ara il Varese e puntano decisi a conquistare la vetta e proseguire il percorso verso il ritorno immediato nella massima categoria. Il Brescia proverà a far bene contro la Pro Vercelli nel match che le «rondinelle» giocheranno al Rigamonti Turno insidioso per il Latina: i pontini saranno impegnati sul campo del temibile Carpi. Il Frosinone di Stellone, come detto, vuole difendere a denti stretti il primato. I gialloblù ospitano il Modena. Trasferta insidiosa per il Perugia: i biancorossi umbri, in leggera difficoltà, giocheranno sul campo della Virtus Lanciano. Quest’ultima è spesso insidiosa davanti ai propri tifosi e decisa a puntare ai piani alti della classifica. Il Catania è scivolato in penultima posizione. I siciliani di Sannino proveranno a portar via punti preziosi dalla trasferta in Liguria, in casa dello Spezia. Turno impegnativo anche per il Livorno: i toscani giocheranno a Terni. Il Trapani di Boscaglia vuol dimenticare in fretta il pesantissimo score subito nel turno precedente. Mancosu e compagni ricevono al «Provinciale» il Crotone. Dopo il posticipo di domenica al San Nicola fra Bari e Avellino, la giornata si chiuderà lunedì con la gara in programma alle 20.30 allo stadio «Tombolato». Il Cittadella riceve la Virtus Entella. INCROCI PERICOLOSI Il Perugia rischia a Lanciano Spezia-Catania da brividi SPORT 29 Venerdì 17 ottobre 2014 MOTOGP SI CORRE IN AUSTRALIA TRE GARE ALLA FINE Di solito la posizione non conta ma in questo caso è in ballo un «mundialito» tra talenti di caratura altissima Tre piloti in tre punti chi dietro Marquez? Dopo il titolo iridato tocca a Rossi, Pedrosa o Lorenzo l PHILLIP ISLAND (AUSTRALIA). Tre piloti in tre punti con tre gare davanti a loro per decidere il secondo posto della MotoGP nella stagione 2014. Dopo il mondiale già assegnato a Marc Marquez dopo il Gp del Giappone, è rimasto da decidere di chi sarà il secondo posto del mondiale. Si tratta di una posizione solitamente non interessante a livello sportivo, ma in questo caso è in ballo un «mundialito» tra talenti di caratura altissima. La lotta, infatti, è tra Valentino Rossi, Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, piloti non definibili di secondo piano. A Phillip Island, prima delle ultime tre gare della stagione, ci sarà da controllare in primo luogo il funzionamento delle gomme. La Bridgestone lo scorso anno ebbe problemi di durata con il nuovissimo asfalto steso sulla pista nell’inverno australiano, ma i test fatti in marzo dovrebbero aver permesso la costruzione di pneumatici più affidabili. «Quando venimmo qui - ha detto Rossi - era praticamente estate ed era molto caldo. Ora fa molto più freddo. Comunque già da oggi dovremo capire il funzionamento delle gomme. Nei test fu Lorenzo a fare il primo tempo, poi c'ero io e Pedrosa e le Ducati, comunque eravamo tutti molto vicini. Rispetto alla gara del 2013, nei test l’asfalto aveva perso molto del grip che aveva, quindi mi aspetto dei tempi più lenti rispetto allo scorso anno. Riguardo al secondo posto in campionato, quello che mi preoccupa di più visto com'è andato nelle ultime tre gare è Lorenzo. Ma anche con Pedrosa non è mai detta l’ultima parola perchè poi in gara si trasforma. Anche io però mi sento bene e sono in forma. Sia questa pista che la prossima, quella di Sepang, mi piacciono tantissimo, mentre Valencia per me è un pò più difficile, ma visto come sono andato quest’anno, potrei andare bene anche li». Tra i quattro potrebbe rovinare la festa ai due piloti Yamaha a vantaggio . AMICI-RIVALI Valentino Rossi e Marc Marquez di Pedrosa proprio Marc Marquez. «Secondo me Marc - ha detto Rossi ora che ha vinto il mondiale non avrà addosso tutta quella pressione che aveva prima e certamente andrà ancora meglio. Comunque noi della Yamaha nelle ultime gare siamo migliorati, forse anche perchè Marquez aveva un pò di pressione mentre ora vorrà tornare a vincere. Non credo comunque che Marquez aiuterà Pedrosa, non lo farà nemmeno se glielo chiedesse la Honda». Il rapporto tra compagni di squadra non è mai facile da gestire. Rossi e Lorenzo questo lo sanno bene, anche se entrambi cercano ora di tenere bassi i toni. «Arrivare secondo in un campionato così - ha detto a proposito Lorenzo - sarebbe un ottimo traguardo, ma anche se arrivassi terzo o quarto non sarebbe differente, i miei avversari sono i migliori del mondo». Lievemente più aggressivo è Rossi su questo tema. «Sarà una gara come le altre - ha detto Rossi - nel senso che tutti cercheranno di vincere. Se dovessi arrivare quarto sarebbe molto diverso dall’anno scorso. Ho fatto già più di 100 punti dello scorso anno e migliori risultati in gara. Poi siamo tutti li e ci giocheremo tutto nell’ultima gara. Comunque preferirei sempre fare secondo che quarto». EFFETTO MONDIALE DOPO LE EMOZIONI DEL TORNEO IRIDATO NON SI ARRESTA L’«ONDA D’URTO» DI PICCININI E COMPAGNE VOLLEY DOMENICA La lunga festa delle ragazze della pallavolo C’è la SuperLega maschile al debutto zero retrocessioni Le nazionali in tv e da martedì una mostra itinerante che ospiterà anche la Coppa Cev dell’Amatori Bari e tanto spettacolo l A pochi giorni dalla fine del Mondiale femminile di volley, l’eco del grande successo non si è ancora spenta. Dopo il clamoroso risultato di audience televisiva della semifinale purtroppo persa contro la Cina sabato scorso, nel prossimo weekend diversi sono gli appuntamenti televisivi che vedranno in primo piano le azzurre. Domani Nadia Centoni e Monica De Gennaro saranno ospiti di Ballando con le Stelle, condotta da Milly Carlucci su Raiuno a partire dalle 21.15. Le due azzurre durante il corso dello show si cimenteranno come giudici speciali, commentando le esibizioni di ballo. Domenica invece Noemi Signorile e Cristina Chirichella parteciperanno alla trasmissione Quelli che il Calcio, in onda su Raidue dalle 13.45. Sempre domenica Valentina Diouf sarà intervistata da Fabio Fazio all’interno della trasmissione Che tempo che fa, uno dei programmi di punta di Raitre (ore 20.10). Martedì prossimo, invece, alla presentazione ufficiale del prossimo campionato di serie A1, la Lega annuncerà la mostra itinerante della nazionale e della pal- COPPA CEV Titti Paoloni e Mimmo Magistro ricevono dal sindaco De Caro il trofeo. A destra Carlo Brienza lavolo femminile italiana, che spiccò il balzo grazie anche a Pietro Floriano Florio, il magistrato barese che fu lo storico presidente della federazione che avviò il processo di crescita del movimento nazionale, portandolo dalle palestrine di periferia sino ai grandi palazzetti gremiti di questi anni. Uno spazio sarà dedicato anche all’Amatori Bari, prima squadra italiana in assoluto a vincere una coppa europea nel 1984, oltreché campione d’Italia nel 1979. Ieri una delegazione del club barese (ancora attivo nelle categorie minori) è stata ricevuta dal sindaco De Caro che ha riconsegnato la Coppa Cev vinta in Germania e che poi fu donata dalla società al Comune. Mimmo Magistro, storico fondatore e presidente dell’Amatori, accompagnato da alcune delle giocatrici di allora (Tit- ti Paoloni, Chicca Alvisi, Nicla Viterbo che ha donato la sua maglia originale della 2000uno scudettata alla mostra) e di tecnici e dirigenti di allora e di oggi (Umberto De Santis, Nicola Catalano, il dottor Aceto, Manuela Magistro, Franco Campanale, Saverio Sassanelli e Carlo Brienza, direttore della sede Rai di Bari che negli anni ‘70 fu un ottimo pallavolista in serie B) l’ha ripresa e la porterà poi a Milano, BASKET IN A2 SILVER ELOGI PER GREENE. IL RESTO DELLA SQUADRA NON ALL’ALTEZZA DELLA SITUAZIONE Bawer Matera, un finale amarissimo l TREVIGLIO. Arriva una sconfitta dal sapore molto amaro per la Bawer Matera. Treviglio vince per 67-66 grazie ad un fallo molto discusso dalla dirigenza biancoblù che regala tre tiri liberi a Emanuele Rossi con meno di due secondi al termine del match. Con Matera avanti di due grazie ad un Josh Greene in serata di grazia (incredibile il gioco da quattro punti che riporta in vantaggio gli ospiti a tre minuti dalla fine), il capitano della Remer è glaciale dalla lunetta, realizzando i tre liberi che regalano la vittoria ai padroni di casa. Ma le recriminazioni per lo stesso non può dirsi per Richard, autore di una prova incolore, senza acuti di rilievo. La sola fisicità non basta contro l’organizzazione della difesa trevigliana e contro l’esperienza di Gaspardo, a tratti dominante sotto le plance con 12 punti e 15 rimbalzi. Domenica al “PalaSassi” sbarca l’Acmar Ravenna, vittoriosa nel match casalingo contro Legnano. Per la Bawer non resta che rimboccarsi le maniche puntando tutto sul fattore casa che potrebbe rilevarsi decisivo per riprendere la corsa in classifica. Giuseppe Solito A Treviglio condannata dai tre liberi per un fallo discutibile coach Di Lorenzo non possono fermarsi all’episodio finale. Dopo l’esaltante vittoria esterna contro Piacenza, il gioco dei biancoblù appare in fase involutiva, con una serie di problemi da risolvere. È bastata una zona pari, a lungo utilizzata da coach Vertemati, per mandare fuori giri la Bawer. Poca circolazione di palla e troppi tiri dalla lunga distanza, con le percentuali che sono state basse per tutti i quaranta minuti della partita. Se gli elogi arrivano per Greene, dove verrà allestita la mostra che girerà l’Italia, si spera con una tappa anche a Bari. «Nella prima giornata battemmo le ragazze turche - ricorda Magistro - c’erano cinquemila spettatori, tremila dei quali turchi scatenati (i turchi sono milioni in Germania): 3-1 e finalissima la domenica alle 14 contro le tedesche che avevano battuto il Civ con il nostro stesso punteggio. A fare il tifo per noi 2/300 emigrati da Stoccarda ed un gruppo di amici che ci aveva raggiunti in Germania. Partita splendida, decisa al quinto set, con i turchi che iniziarono a tifare per noi contro i tedeschi. Quando Rodica Popa mise per terra la palla del punto decisivo iniziarono i festeggiamenti che durarono sino alle 3 del mattino. Passavamo da un bar ad un ristorante di emigrati italiani. Tutti che piangevano, ci abbracciavano e gridavano di gioia, come se avessero vinto i mondiali di calcio! Una vittoria contro i tedeschi per quella gente era un premio impagabile. La notizia della nostra vittoria in Germania fu accolta da un boato allo stadio della Vittoria dove giocava il Bari. Un ricordo indelebile». REMER TREVIGLIO BAWER MATERA 67 66 TREVIGLIO Sabatini 1, Carnovali 3, Marusic 2, Kyzlink 11, Slanina 4, Pasqualin ne, Gaspardo 12, Marino 10, Turel 17, Beretta, ne Rossi 9. All. Vertemati. MATERA Miriello ne, Cucco, Greene 25, Fallucca 6, Caceres 7, Richard 4, Baldasso, Giarelli 6, Circosta 5, Bonessio 13. All. Di Lorenzo. Arbitro: Nicolini, Talllon, Sansone. Note: tiri liberi: Treviglio 18/23; Matera 17/27. Tiri da due: Treviglio 11/29; Matera 17/39. Tiri da tre: Treviglio 9/34; Matera 5/19. Rimbalzi: Treviglio 40 (off. 11); Matera 35 (off. 9). Assist: Treviglio 8; Matera 7. Spettatori: 700 circa. l ROMA. Settanta anni e non sentirli. Li compie il campionato italiano di volley maschile, che prende il via domenica con una vera e propria rivoluzione: la nascita della SuperLega UnipolSai, in stile Nba ma unica nel suo genere, con 12 franchigie (Città di Castello-Sansepolcro, Latina, Milano, Modena, Molfetta, Monza, Padova, Perugia, Piacenza, Ravenna, Trentino, Verona) alla caccia dei campioni d’Italia della Cucina Lube Banca Marche Treia (finale scudetto al via il 3 maggio) e zero retrocessioni in A2 (dalla quale salirà la vincitrice dei playoff). «La Superlega è il primo campionato del mondo - riconosce il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nel corso della presentazione svoltasi al Foro Italico -. Forse in Russia ci sono più campioni, più pagati, ma il livello di competitività e l'insieme delle squadre nessun altro torneo nazionale può averlo. Ditemi in quale altro sport l’Italia ha il primo campionato del mondo?». Un campionato al via sulla scia dell’entusiasmo che ha trascinato la Nazionale femminile a piedi del podio mondiale e voglioso di riscatto dopo il flop di quella maschile. A regolare la SuperLega è un sistema di bonus-malus appositamente inventato: la permanenza di un club si mantiene attraverso il bilanciamento di prestazione sportiva, dati di pubblico e rigore finanziario. Ogni franchigia avrà una licenza della durata minima di quattro stagioni (ma entro la fine della stagione 2016-17, Lega e Fipav possono prolungare la durata di altre due stagioni). Una risposta rivoluzionaria per far restare la Serie A ancora il campionato più bello, con l’auspicio di far tornare a brillare l’Azzurro anche tra gli uomini. VENERDÌ 17 OTTOBRE 2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30 1 2 3 IN VIAGGIO 31 Venerdì 17 ottobre 2014 METEO NAVI IL TEMPO IN ITALIA Venerd OGGI ì 17 Ottob re DOMANI NORD Molte nubi in particolare sui rilievi maggiori con precipitazioni sparse CENTRO Annuvolamenti estesi su regioni tirreniche e dorsale appenninica con rovesci associati; sereno o poco nuvoloso su Sardegna e versante adriatico SUD Nuvolosità compatta sul settore occidentale peninsulare con deboli piogge, bel tempo altrove Venti 26 26 26 26 28 27 26 22 26 26 20 20 19 18 17 16 13 20 20 deboli o moderati da nord ovest O 17 23 COMPAGNIA NAPOLI 21 24 GRECIA PALERMO 21 26 20 26 PERUGIA 17 20 BOLOGNA 17 25 PESCARA 19 24 BLUE HORIZON 08.00 20.00 IGOUMENITSA-PATRASSO IONIAN KING 09.00 18.30 IGOUMENITSA-PATRASSO POLARIS 07.30 19.00 CORFÙ BOLZANO 14 23 PISA 19 24 CROAZIA BRINDISI 19 26 POTENZA 13 22 CAGLIARI 16 28 R. CALABRIA 23 28 CAMPOBASSO 15 22 ROMA 18 25 ALBANIA CATANIA 21 28 S.M. LEUCA 20 24 FIRENZE 18 25 TARANTO 20 26 DOMIZIANA IONIS GENOVA 19 22 TORINO 14 22 L’AQUILA 15 25 TRIESTE 19 20 LECCE 17 27 VENEZIA 17 23 MESSINA 21 26 VERONA 15 25 ALGHERO 19 23 ANCONA 19 26 AOSTA 13 23 BARI MILANO DOMANI Temperature Andria Bari Barletta Brindisi Foggia Lecce Matera Potenza Taranto Trani Venti N S L’OROSCOPO Ariete 21/3-20/4 Abbassate la guardia, nessuna congiura è in atto contro di voi. Una serata in compagnia degli amici è ciò di cui avete bisogno per ritrovare nuovamente il sorriso. Toro 21/4-20/5 Buone notizie sul piano lavorativo, siete ad un passo dall’incarico che rincorrete da tempo. Ottima l’intesa con il partner: giornata ricca di passione e tenerezze. Gemelli Bilancia 23/9-22/10 Fate attenzione al cambio di stagione che rischia di mettere seriamente a dura prova le vostre difese immunitarie. Ottime chance per i single: conquiste in arrivo. Scorpione 23/10-22/11 È il momento giusto per intraprendere quel viaggio che tanto desiderate. Incontri interessanti potrebbero rendere la vostra avventura più piacevole del previsto. Sagittario 23/11-22/12 Gli sforzi degli ultimi giorni iniziano a raccogliere i loro frutti: chi vi circonda conta su di voi per le decisioni importanti. Dedicate più tempo alla famiglia. Giornata decisamente positiva per i sentimenti: importanti conferme fortificano il rapporto di coppia, sensualità e charme guidano invece i single del segno. 22/6-22/7 Capricorno 23/12-20/1 Siate più oculati per quanto riguarda le spese, la fortuna vi assiste ma attenzione a non sfidarla. In amore, un pacato confronto risolverà inutili incomprensioni. È il momento giusto per lasciarsi alle spalle le discussioni degli ultimi giorni: una cena a lume di candela potrebbe risvegliare la passione assopita da tempo. Leone 23/7-23/8 Concentrati sull’obiettivo state procedendo a passo spedito verso il traguardo. L’amore continua a riempire le vostre giornate: non siete mai stati tanto innamorati. Vergine 24/8-22/9 Qualche piccola discussione in famiglia rischia di rendervi cupi per l’intera giornata. Dedicatevi le attenzioni che meritate, i nervi si distenderanno all’istante. AGENZIA L MA M G V S D L MA M G V S D L MA M G V S D PORTRANS MORFIMARE P. LORUSSO 08.00 22.00 DUBROVNIK L MA M G V S D P. LORUSSO 08.00 23.00 DURAZZO 08.00 23.00 DURAZZO L MA M G V S D L MA M G V S D AGESTEA P. LORUSSO L MA M G V MORFIMARE ANDATA RITORNO DESTINAZIONE FREQUENZA AGENZIA 07.00 07.00 18.00 18.00 23.00 23.00 12.00 12.00 VALONA VALONA VALONA VALONA L MA M G V S L MA M G V S L MA M G V S L MA M G V S F. AVERSA EUROBULK F. AVERSA EUROBULK ENDEAVOR LINES 07.00 AUGODIMOS 08.00 SNAV 12.00 EUR. SEA WAYS 15.15 ENDEAVOR LINES 18.30 11.00 19.00 14.00 21.30 21.00 CORFU’ IGOUMENITSA CEFALONIA PATRASSO ZANTE L MA M G V S D L MA M G V S D L MA M G V S D L MA M G V S D L MA M G V S D DI. SHIPPING F. AVERSA SEAGATE EUROMARE DI. SHIPPING MARKO POLO MONTENEGRO SVETI STEVAN 08.00 22.00 BAR PORTO DI BRINDISI N E S da poco mossi a mossi Qualche nube sparsa ma senza fenomeni associati AUGODIMOS RED STAR FERRIES AUGODIMOS RED STAR FERRIES GRECIA AEREI 21/5-21/6 Cancro 24 24 24 24 26 26 25 23 27 24 Mari PREVISIONE mosso il basso Adriatico Cieli in prevalenza sereni FREQUENZA ALBANIA 18 19 19 19 17 16 15 13 19 19 deboli con rinforzi O sulle coste E Mari PREVISIONE ANDATA RITORNO DESTINAZIONE COMPAGNIA IL TEMPO IN PUGLIA E BASILICATA Temperature OGGI Andria 19 Bari Barletta Brindisi Foggia Lecce Matera Potenza Taranto Trani PORTO DI BARI TEMPERATURE Acquario KARLSRUHE-BADEN COMPAGNIA RYANAIR RYANAIR RYANAIR PARTENZAARRIVO FREQUENZA AMSTERDAM TRANSOVOIA.COM TRANSOVOIA.COM 21/1-19/2 20/2-20/3 La tenacia è il vostro punto forte: sappiate utilizzarla al meglio per ottenere grandi risultati. Una battuta di troppo rischia di irritare oltremodo il partner. 10.55 (13.20) 14.55 (16.20) L GS 15.10 (17.20) 15.15 (17.25) V L BARCELLONA VUELING VUELING BERGAMO RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR AIRBERLIN AIRBERLIN V L ME MA G V D D D ME V MA L G L DL L G ME V V G L MA MA S D 14.25 (16.35) 17.50 (20) MA S 08.10 (09.30) 12.05 (13.25) 18.20 (19.40) 20.15 (21.35) 22.15 (23.35) 22.25 (23.45) LMMGSD V V MA ME G BOLOGNA RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR D MA G 21.45 (00.20) L ME V D BUCAREST BUDAPEST RYANAIR RYANAIR 21.45 (23.10) MA G S 08.35 (10.05) 10.05 (11.35) 10.10 (11.40) 12.15 (13.45) 16.20 (17.50) ME L V S G 08.35 (09.45) 17.20 (18.30) V L ME 09.00 (11.10) 15.25 (17.35) 17.20 (19.30) G MA S CATANIA COLONIA GERMANWINGS GERMANWINGS GERMANWINGS DUBLINO RYANAIR RYANAIR 14.55 (17.15) 20.50 (23.15) S L DUSSELDORF GERMANWINGS 14.55 (17.15) S ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA 10.00 (12.30) 10.30 (13.00) G LS VUELING VUELING VUELING VUELING 08.50 (10.05) 13.05 (14.20) 14.30 (15.45) 22.55 (24.00) S L ME VD RYANAIR RYANAIR RYANAIR 10.25 (12.40) 16.35 (18.50) 16.40 (18.55) MA S G 06.35 (08.10) 07.00 (08.35) 16.10 (17.45) 16.20 (17.55) S ME LV MA GENOVA RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR 20.50 (22.55) MA G S 21.30 (22.55) 22.25 (23.50) G MA S 06.25 (07.55) 09.15 (10.45) 12.50 (14.20) 15.00 (16.30) 16.35 (18.05) 17.00 (18.30) 21.00 (22.30) 21.35 (23.10) LMMGV L M MEG V S D LMMGVSD LMMGVD D L MA ME G V LMMGVD SD MILANO MALPENSA EASYJET EASYJET EASYJET EASYJET EASYJET EASYJET EASYJET EASYJET EASYJET EASYJET EASYJET EASYJET 09.15 (10.50) 11.55 (13.30) 13.45 (14.40) 14.25 (15.55) 15.15 (16.45) 16.55 (18.25) 18.00 (19.35) 18.20 (19.55) 19.50 (21.20) 21.35 (23.10) 21.45 (23.20) 22.10 (23.40) LMMGVSD L MA G V D G LS G MA G S G L ME V D MA S 10.35 (13.20) 11.40 (13.25) 19.00 (20.45) D L MA ME G V S LGVS 08.00 (08.55) MA V MOSTAR VOLOTEA VOLOTEA VOLOTEA 11.45 (12.55) 16.20 (17.30) 20.30 (21.40) V MA L ME PARIGI EASYJET EASYJET 14.05 (16.35) 15.25 (17.25) MA S PARIGI-BEAUVAIS RYANAIR RYANAIR RYANAIR 09.55 (12.35) 10.20 (13.00) 12.50 (15.30) LV D ME PISA RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR 08.15 (09.40) 08.20 (09.45) 08.40 (10.05) 12.00 (13.25) 19.00 (20.25) MA G MA S VD L L PRAGA 13.10 (15.00) 17.00 (18.50) D G ROMA CIAMPINO RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR 07.15 (08.15) 08.15 (09.15) 20.50 (21.50) 22.30 (23.30) V L MA ME G S D D L MA G V ROMA FIUMICINO ALITALIA ALITALIA VUELING ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA VUELING GERMANWINGS GERMANWINGS GERMANWINGS GERMANWINGS EINDHOVEN 10.05 (11.55) 12.30 (14.20) 12.35 (14.25) 12.55 (14.45) D L V L 22.30 (23.15) ME V D 10.05 (11.50) 10.20 (12.00) 14.00 (15.20) 16.00 (17.40) 16.10 (17.55) 19.55 (21.40) 20.05 (21.50) ME D S MA L MA MA G V D TIRANA ALITALIA TORINO RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR TRIESTE RYANAIR RYANAIR 16.25 (17.45) 21.00 (22.15) G D 18.30 (21.05) 20.05 (22.40) D ME 11.50 (13.05) 14.45 (16.00) 20.05 (21.20) 20.45 (22.00) 21.05 (22.20) 21.10 (22.25) S L MA ME V G D G VALENCIA RYANAIR RYANAIR VENEZIA VOLOTEA VOLOTEA VOLOTEA VOLOTEA VOLOTEA VOLOTEA VENEZIA-TREVISO RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR 06.20 (07.45) 06.25 (07.50) 06.50 (08.15) 14.55 (16.20) L G MA VS 11.35(12.55) 16.40 (18.00) 17.40 (19.00) 18.20 (19.40) G MA ME V L D VERONA VOLOTEA VOLOTEA VOLOTEA VOLOTEA 07.10 (08.15) 08.00 (09.05) 08.25 (09.30) 12.10 (13.15) 15.55 (17.00) 16.05 (17.10) 18.55 (20.00) 19.15 (20.20) 20.55 (22.00) 21.35 (22.40) LMMGVSD LMMGVS LMMGVSD LMMGVSD G LMMVSD LMMGVSD LMMGVSD LMMGVD LMMGVSD EASYJET EASYJET PARTENZAARRIVO FREQUENZA 10.10 (12.15) 19.15 (21.20) ME D 06.30 (08.30) 06.50 (08.10) 08.10 (09.50) 08.35 (10.15 08.45 (10.25) 08.10 (09.50) 08.45 (10.25) 10.20 (11.50) 11.50 (13.30) 13.20 (14.50) 13.25 (15.05) 13.50 (15.30) 14.35 (16.15) 17.20 (19.00) 17.45 (19.25) 18.10 (19.50) 18.30 (20.10) 18.40 (20.20) 19.50 (21.30) 21.10 (22.50) 21.35 (23.05) 21.35 (23.15) 21.55 (23.35) 22.15 (23.55) 22.20 (23.59) ME MA S LV G S G S L M D V GS L G D MA ME ME S D ME L L D 08.15(09.45) 08.20 (09.45) 18.30 (20.00) 21.45 (23.15) 22.05 (23.30) 22.20 (23.50) 22.25 (23.55) 22.30 (23.55) ME V L D MA L S G GV BERGAMO RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR BOLOGNA RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR 13.15 (15.45) LV 10.10 (12.10) 12.40 (14.40) 13.55 (15.55) 20.45 (22.45) MA ME MA ME D S GINEVRA EASIYJET EASIYJET EASIYJET EASIYJET RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR 10.50 (13.05) 11.05 (13.20) 11.45 (14.00) 14.15 (16.30) G MA S D L MILANO LINATE ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA ALITALIA 09.25 (11.00) 12.55 (14.30) 14.25 (16.00) 16.10 (17.45) 17.00 (18.35) 21.35 (23.10) S LMMGV LMMGV LMMGV SD LMMGV MILANO MALPENSA EASYJET EASYJET EASYJET EASYJET EASYJET EASYJET EASYJET EASYJET EASYJET EASYJET 08.35 (10.15) 08.45 (10.25) 08.55 (10.35) 10.20 (11.50) 12.55 (14.35) 14.55 (16.25) 13.25 (15.05) 17.10 (18.40) 17.55 (19.25) 21.00 (15.05) LV G L ME V S S MA D G L ME D L MA S G D 08.30 (10.00) 14.25 (16.05) 14.25 (16.20) S G S 11.55 (13.25) 12.10 (13.40) 12.25 (13.55) 19.00 (20.30) 19.05 (20.35) V MA L D G MONACO AIRBERLIN AIRBERLIN GERMANWINGS PISA BRINDISI COMPAGNIA RYANAIR LONDRA STANSTED BASILEA PALERMO WIZZ WIZZ DUSSELDORF WEEZE RYANAIR RYANAIR L MA G D ME S S MILANO LINATE MISTRALAIR CAGLIARI VOLOTEA VOLOTEA 13.55 (16.25) 15.05 (17.50) 16.00 (18.50) 16.35 (19.25) 19.05 (21.55) MALTA AIRDOLOMITI AIRDOLOMITI AIRDOLOMITI 10.00 (12.25) 10.25 (12.50) FRANCOFORTE HAHN TRENITALIA Call center 89.20.21 - www.ferroviedellostato.it AEREI 080/580.02.00; 0831/41.17.206 - www.aeroportidipuglia.it AUTOLINEE Marozzi 080/5790211 - 080/556.24.46 - Scoppio-Etna: 080/348.28.16 080/374.11.18 - Miccolis: 099/4704451 - 080/531.53.34 - Sita: 199.730.749 - Marino: 199.800.100 RYANAIR RYANAIR RYANAIR FIRENZE NUMERI BRITISH AIRWAYS EASYJET BRITISH AIRWAYS EASYJET BRITISH AIRWAYS MONACO RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR STOCCARDA ME D V LONDRA GATWICK BRUXELLES CHARLEROI WIZZ 09.40 (11.45) 14.50 (16.55) 20.55 (23.00) LONDRA STANSTED 06.00 (07.30) 06.15 (07.45) 06.30 (08.05) 13.10 (14.40) 13.30 (14.40) 13.30 (15.00) 14.05 (15.35) 14.10 (15.40) 14.15 (15.45) 14.25 (15.55) 15.10 (16.40) 16.10 (17.45) 16.35 (18.05) 16.55 (18.25) 17.35 (19.05) 18.30 (20.10) 18.40 (20.00) 19.50 (21.20) 20.25 (21.55) 20.10 (23.40) 22.25 (23.55) BERLINO WIZZ Affrontate con decisione le vostre scelte, non sempre il cambiamento è fonte di rottura con i vostri cari. Dedicate maggiore attenzione alla cura del vostro corpo. Pesci BARI RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR ROMA CIAMPINO RYANAIR RYANAIR RYANAIR 08.40 (09.50) 22.10 (23.20) 22.20 (23.30) ROMA FIUMICINO ALITALIA ALITALIA VUELING ALITALIA ALITALIA ALITALIA GERMANWINGS MA ME G V D L MA ME G V S D L MA ME G V S D L MA G V D L MA ME G V D MA V S D 08.35 10.30) S 11.00 (12.55) 18.20 (20.15) 18.45 (20.40) ME D MA G S 12.15 (13.35) 15.35 (16.55) 17.10 (18.30) MA S G TORINO RYANAIR RYANAIR RYANAIR VENEZIA VOLOTEA VOLOTEA VOLOTEA VENEZIA-TREVISO RYANAIR RYANAIR RYANAIR RYANAIR 14.25 (15.55) 14.30 (17.15) 16.00 (17.30) 19.10 (20.40) MA D ME V 08.55 (10.50) 18.45 (20.40) L ME V D V ZURIGO AIRBERLIN HELVETIC FOGGIA COMPAGNIA PARTENZAARRIVO FREQUENZA ISOLE TREMITI RYANAIR RYANAIR ALIDAUNIA ALIDAUNIA LV ME 07.20 (08.30) 12.20 (13.30) 12.25 (13.35) 16.25 (17.35) 19.00 (20.10) 19.25 (20.10) STOCCARDA BRUXELLES CHARLEROI 06.50 (09.30) 20.05 (00.50) L MA ME G V S D V L MA ME G S D 08.40 (09.30) 17.00 (17.20) L MA ME G V S D L MA ME G V S D VENERDÌ 17 OTTOBRE 2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 32 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887 Venerdì 17 ottobre 2014 www.lagazzettadelmezzogiorno.it Redazione: via Scipione l’Africano, 264 - Tel. 080/5470430 - Fax: 080/5502050 - Email: [email protected] Pubblicità-Mediterranea S.p.a Bari: via Amendola, 166/5 - Tel. 080/5485111 - Fax: 080/5482832 Necrologie: www.gazzettanecrologie.it - Gazzetta Affari: 800.659.659 - www.gazzettaffari.com Concessionaria Ufficiale Concessionaria Ufficiale LE ALTRE REDAZIONI AUTOTREND 2.0 Barletta: Foggia: Strada Palumbo 2, 70132 Bari Tel 080/5662511 - [email protected] 0883/341011 0881/779911 Brindisi: Lecce: 0831/223111 0832/463911 Taranto: Matera: 099/4580211 0835/251311 Potenza: AUTOTREND 2.0 0971/418511 ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. 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Il preside: inutile punire i ragazzi L’ARIAMARA TORNA IN TV DOPO 4 ANNI RITROVATA DALLA POLIZIA MUNICIPALE Panchina a San Cataldo ladri romantici di CARLO STRAGAPEDE L’ attesa del vastissimo pubblico degli appassionati è finita, finalmente. «L’Ariamara» ritorna in televisione con la quarta serie. Appuntamento su Telenorba 7 stasera alle 21 e ogni venerdì alla stessa ora, per sei puntate da 90 minuti ciascuna. Dopo quattro anni di pausa, saranno decine di migliaia gli spettatori che si incuriosiranno alle peripezie di Adriano Bevilacqua, il commerciante che ha i tratti notissimi di Mino Barbarese. Lui, l’autore e protagonista, accenna la trama: «Bevilacqua, vittima degli strozzini, nascosto in casa di una ragazza, viene prelevato dal clan ma per mettere fine alla situazione intollerabile decide di incontrare il boss Tony Armenise, interpretato da Maurizio Nicolosi, in un contesto di tensioni tra quattro bande criminali», sintetizza il bravissimo attore barese. Che evidenzia la «centralità delle figure femminili in questa nuova serie». Tra gli altri interpreti: Enzo Strippoli, Rocco Pietrantonio, Carmen Trigiante, Matteo Pedone, Pino Aversa, Sergio Sisto, Michele Loprieno e Teodosio Barresi. La regia televisiva è di Federico Saltarelli. Se un film può segnare un’epoca, «L’Ariamara» ci è riuscito. Non solo. Ha contribuito a rivitalizzare un genere, quello del romanzo criminale, imprimendo un marchio di fabbrica al quale si sono ispirati altri autori di fama nazionale. Dalle battute e ancor più dalle espressioni facciali dei personaggi traspare la mentalità barese più che da mille convegni. l Una panchina trovata sulla spiaggetta di San Cataldo. Una di quelle trafugate dal lungomare cittadino? Evidentemente. Chiunque l’abbia presa - glielo riconosciamo - aveva il lirico intento di sistemarla sugli scogli (magari sotto casa) e sedere al tramonto per guardare il sole che muore sull’orizzonte. La polizia municipale ha provveduto al recupero per sistemarla nella sua posizione originaria. Anche il Sindaco ha commentato l’intento probabilmente romantico dei ladri: «Apprezziamo il romanticismo ma non il vandalismo! La prossima volta fatevi una bella passeggiata sul lungomare», ha consigliato Decaro. LA SCENA La panchina sugli scogli di San Cataldo LA PROPRIETÀ EREDITA A SUA INSAPUTA UNO SCEMPIO AMBIENTALE Rifiuti speciali tombati, azienda a rischio chiusura l La Bari Fonderie Meridionali (ex Efim ed ex Lucchini) è specializzata nella produzione di scambi per i binari delle ferrovie. La Dt, che ha acquisito l’azienda ha avviato la bonifica. Intanto, 40 lavoratori interinali sono stati mandati a casa mentre 100 dipendenti sono in ferie forzate. PANORAMICA L’area industriale MAGGIO A PAGINA 17 NAZIONALE >> USA VIA ALLA RICOSTRUZIONE DELLA CHIESA DISTRUTTA L’11 SETTEMBRE LA SENTENZA IMPRENDITORI VITTIME ANCHE DI ESTORSIONI St. Nicholas rinasce a NY Usura, cinque condanne anche grazie ai baresi ma senza metodo mafioso l Oltre a pagare interessi che andavano dal 35% al 133%, gli imprenditori erano costretti anche ad assumere alcune persone con un salario mensile di mille euro, senza che queste dovessero mai andare a lavorare. Usura ed estorsioni tra Bari e Triggiano ai danni di imprenditori. Cinque presunti affiliati al clan Parisi sono stati condannati e altri sono stati assolti. NEW YORK 2004 La consegna dell’assegno a John Romas, parroco di St. Nicholas, da parte della delegazione barese guidata dal sindaco Di Cagno Abbrescia . MINTRONE IN VI >> SOLDI SPORCHI Condannati in 5 . LONGO IN VII CORATO E intanto a Gravina e in altri centri esplode il fenomeno degli adolescenti in fuga l L’arrivo delle forze dell’ordine nell’istituto, martedì scorso, ha dimostrato che i ragazzi della sede distaccata, al rione Japigia, non hanno alcuna intenzione di rimettersi sulla buona strada. «Ma da domani (oggi per chi legge, ndr) trasferiamo lì la presidenza» annuncia il dirigente scolastico, Carlo De Nitti, deciso a non mollare nella propria strategia di «inclusione» e fiducioso, a quanto pare, di poter raffreddare i bollenti spiriti dei suoi studenti che, dall’inizio dell’anno, hanno spaccato i sanitari e divelto le porte, messi fuori uso i bagni, scaricato estintori su pareti e pavimenti. Dopo la chiusura provvisoria, le lezioni sono riprese una decina di giorni fa. Ma la tregua è durata ben poco. BARILE, DIMATTIA E MONTEMURRO IN II E III >> ADELFIA Trenta studenti I nuovi sensi unici restaurano dividono il busto di S. Cataldo i commercianti ELICIO IN XII >> SGARAMELLA IN XIII >> MOLA MONOPOLI Rapinatore nel Cup via con 2.700 euro Il valzer dei mercati indigesto per gli ambulanti GALIZIA IN XI >> CAZZORLA IN X >> II I BARI CITTÀ Venerdì 17 ottobre 2014 IL DIBATTITO LA SITUAZIONE Le partite di pallone nei corridoi, le minacce ai professori, gli estintori divelti e scaricati su pareti e pavimenti: benvenuti a scuola RAGAZZI DIFFICILI Santarella, tregua finita torna lo scompiglio Il preside: «Io troppo morbido? È inutile punire i ragazzi» LA SCUOLA DEVASTATA L’ingresso della sede di Japigia A destra poliziotti dinanzi all’istituto (foto Luca Turi) LUCA BARILE l Dalla sfilata delle autorità istituzionali, alle partite di pallone improvvisate nei corridoi. Dalle foto ricordo del taglio del nastro, alle minacce ai professori. Dagli appelli al senso civico e alla responsabilità, agli estintori manomessi e scaricati su pareti e pavimenti. I buoni auspici della (re)inaugurazione della succursale in via Divisione Acqui, rimessa in funzione lo scorso 7 ottobre dopo una prima serie di atti vandalici, sono stati smentiti nel giro di una settimana. L’arrivo delle forze dell’ordine nell’istituto, martedì scorso, ha dimostrato che i ragazzi della sede distac- IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DEGLI EDUCATORI «Inutile il pugno di ferro» ALESSANDRA MONTEMURRO Alla luce degli episodi che hanno coinvolto (e coinvolgono) l’istituto Santarella abbiamo voluto ascoltare la voce di Antonio Cascarano, presidente regionale dell’Associazione nazionale educatori professionali (Anep), per capire qual è la miglior strategia da mettere in atto per contrastare il fenomeno vandalismo. Perché i ragazzi, secondo lei, si comportano in questo modo? «Spesso i ragazzi si rifugiano nella violenza per difesa. La loro è una misurazione di forza, leadership e un modo per annullare differenze di altro tipo. Con questo non dico che vanno giustificati ma il tutto va contestualizzato. Se sono arrivati a tanto probabilmente non hanno punti di riferimento, qualcuno da seguire, o da ascoltare». È giusto usare il pugno di ferro o no? «No. Espellere da scuola produrrà esattamente l’effetto contrario a quello che si vuole ottenere. Non ha nulla di pedagogico. L’intervento educativo sta nel non mandare via ma nel tenere dentro per modificare il comportamento. Bisogna andare alla radice del problema. Se il preside non ha sospeso i ragazzi ha fatto bene il suo lavoro. Ma non basta». Cosa bisogna fare? «La scuola si deve dotare di un’equipe multidisciplinare di educatori, psicologi e assistenti sociali in grado di ascoltare e aiutare i ragazzi. Ricordo lo sportello di “mentoring” aperto in una delle scuole più calde di Carbonara dove ragazzi, insegnanti ed esperti si confrontavano per trovare cause e soluzioni dei problemi. E funzionava». Cos’altro? «Armarsi di tempo, pazienza e risorse. Queste questioni non si risolvono immediatamente. Vanno coinvolte le famiglie, anche nel rimettere a posto i danni e nello sviluppo di un progetto di recupero al fianco di ragazzi e docenti». E con le risorse, come si fa? «La scuola potrebbe dirottare dei fondi su un progetto di emergenza. O, meglio, chiedere a Comune e Provincia un finanziamento ad hoc per sviluppare un progetto pilota. Fatta partire l’idea poi il preside dovrà attivarsi per realizzarla. Ci sarà sicuramente chi non condividerà questo approccio, specie tra docenti e genitori, ma se si vuole davvero risolvere il problema bisogna lavorare tutti insieme nella stessa direzione». Carlo De Nitti Antonio Cascarano cata, giovani affatto inclini alle buone maniere, non hanno alcuna intenzione di rimettersi sulla buona strada. «Ma da domani (oggi per chi legge, ndr) trasferiamo lì la presidenza» annuncia il dirigente scolastico, Carlo De Nitti, deciso a non mollare nella propria strategia di «inclusione» e fiducioso, a quanto pare, di poter raffreddare i bollenti spiriti dei suoi studenti. «In realtà – aggiunge De Nitti faccio la spola tra via Divisione Acqui e la sede centrale in via Di Vagno da quando sono iniziate le lezioni». La sede di Japigia, seminascosta in una stradina che si interseca con via Gentile, è stata presa di mira dagli stessi iscritti, che forse oltre l’inclinazione alle bravate nutrono avversione per quella sistemazione. Spaccati i sanitari e divelte le porte, i bagni erano stati messi completamente fuori uso. Seguì un provvedimento di chiusura. Poi è intervenuta la Provincia, con un intervento tanto rapido quanto evidentemente di emergenza. Viste le condizioni di degrado generali della sede decentrata, gli stessi studenti hanno fatto notare, il giorno della riapertura, che servirebbe ben altro che una sistemata rapida. Difficile dargli torto, almeno su questo punto, considerato che il confinante istituto tecnico superiore per la meccatronica, che occupa l’altra porzione dello stesso immobile, sembra una bomboniera tanto è ben tenuto. Il preside De Nitti, in ogni caso, non ha intenzione di mettere in discussione quella sede. «Non ab- biamo gli spazi necessari – dice – per metterli nella centrale». Il problema è che a Japigia si concentrano elementi a dir poco «difficili». Sono state invocate anche le sospensioni dei più esagitati, ma si tratta di uno strumento a cui il dirigente scolastico non crede molto. «Tuttavia qualcuna ne abbiamo deliberata – spiega - e senza obbligo di frequenza, ma non risolveremo il problema allontanandoli». L’ultima bravata, a quanto pare, l’hanno fatta l’altro ieri salendo sul tetto della struttura, per fare non si sa che cosa. Qualcuno, dall’esterno, pare che li abbia visti chiaramente, ma il preside smentisce che sia accaduto. Intanto, dichiara di aver presentato denuncia «contro ignoti» per l’episodio dell’estintore. Inoltre è stata inviata una nota al provveditorato, per chiedere di assegnare più personale, soprattutto per garantire maggiore sicurezza. Ogni volta che i ragazzi chiederanno di uscire dalla classe, anche solo per andare in bagno, i loro nomi dovranno essere segnati in un registro. Infine il preside dovrà inviare all’ufficio scolastico ogni giorno l’elenco con il numero dei docenti e degli studenti presenti in classe. «Forse avremmo bisogno di una maggiore collaborazione delle istituzioni sul territorio – conclude De Nitti – dagli assistenti sociali al mondo delle associazioni, per studiare nuovi progetti formativi che alimentano in questi ragazzi un po’ di entusiasmo e di rispetto per la scuola». Sempre che prima non la demoliscano. BARI CITTÀ I III Venerdì 17 ottobre 2014 IL CASO DA STABILIRE SE C’È NESSO CON INTOSSICAZIONE XXX XXX Xxx xxx xxx [foto ] Mangiò lo yogurt e finì in coma muore dopo mesi Indagato il gestore del bar GIOVANNI LONGO . IL FENOMENO La lunga fuga degli adolescenti L’ultima in ordine di tempo, una 16enne di Gravina, ritrovata dopo una notte d’angoscia MARINA DIMATTIA l GRAVINA. Sedici anni, un sordo rancore maturato nei confronti della famiglia e la fuga volontaria da casa. Il carcere dei cattivi pensieri si fa soffocante per i genitori. Scatta la denuncia presso il commissariato di Polizia di Gravina. Dopo dieci ore la minorenne viene trovata da una delle numerose pattuglie impegnate a setacciare il territorio, all’interno di un edificio pubblico. Terrea in volto, ma pur sempre viva. Nello zainetto il necessario per trascorrere poche ore via da casa. Mentre emozioni terrificanti si sono nascoste nel buio di quella nottata trascorsa in un posto momentaneamente amico. Presa per mano dagli assistenti sociali e condotta intorno agli spigoli più acuminati, la ragazza ha ammesso la lite in famiglia. E l’allontanamento da casa è apparsa l’unica alternativa possibile. È successo qualche giorno fa. Ma di minorenni che fanno perdere le proprie tracce ce ne sono numerosi in città. Casi fotocopia si sono ripetuti negli ultimi mesi in un trend crescente divenuto fenomeno agli occhi delle forze dell’ordine. La prima dura legge della fuga è che le motivazioni possono essere numerose. E spaziano da uno scarso rendimento a scuola con relativo invito dei genitori a fare meglio, ritenuto troppo opprimente; coprifuoco serale imposto in famiglia, ma prematuro rispetto agli orari degli amici; il no categorico all’acquisto del motorino o del cellulare di ultimo grido. Parlano chiaro i dati raccolti dagli uomini del commissariato di polizia, guidato dal dirigente dottor Pietro Battipede. Una casistica che conferma il «morbo» gravinese, probabilmente anche in linea con altri paesi vicini. Un quadro sfocato dal quale emerge una gio- ventù poco incline a sottostare alle regole, in un rapporto genitori-figli che, come evidenzia lo stesso dirigente, è la chiave di lettura complessa ma allo stesso tempo risolutiva per il lieto fine delle storie. Non esiste un identikit del fuggiasco. Ad allontanarsi sono anche minorenni di buona famiglia che scelgono di trascorrere la notte fuori casa per misurare la propria capacità di resistenza e mettere in piedi una eventuale fuga più lunga. Altrettanto pregnante sul territorio gravinese, secondo quanto analizzato dai detective del commissariato, attento ad intervenire in maniera tempestiva e capillare, è la fuga di numerosi ragazzi dalle case famiglia. Non tanto una esigenza personale quanto una sfida, o la ricerca di un futuro svincolato da orari e doveri. Non pochi, però, scelgono autonomamente la via del rientro dopo poche ore. l La lunga agonia è durata quasi un anno. Clara Carella, di 41 anni, giunta in gravi condizioni nel Policlinico di Bari dopo avere ingerito, insieme ad altri tre amici, uno yogurt consumato in un bar in viale Einaudi, durante un pranzo del 1° novembre scorso, è deceduta martedì. La Procura che fino a ieri indagava sulla presunta intossicazione alimentare, adesso procede per omicidio colposo. Formalmente il responsabile del bar è indagato pure per questo reato. Un atto dovuto per consentire all’esercente di nominare un consulente che assisterà oggi all’autopsia che sarà eseguita nell’istituto di medicina legale dell’Università di Bari. Acquisite anche le cartelle cliniche della vittima. Il nodo cruciale è chiarire se ci sia un collegamento tra l’intossicazione e il collasso cardiocircolatorio che ha causato il coma apallico (stato vegetativo) dal quale la 41enne non si è mai svegliata fino al decesso avvenuto ieri. Le altre tre persone avevano smaltito dopo pochi giorni ogni malore probabilmente legato alle qualità del prodotto ingerito. Le condizioni di Clara, invece, sin da subito erano apparse più serie. L’autopsia, affidata al medico legale Franco Introna, dovrà stabilire le cause del decesso. L’aspetto delle vicenda re- lativo alla intossicazione era stato delegato dal pm Baldo Pisani ai carabinieri del Nas. I militari hanno da tempo depositato l’informativa finale. Gli accertamenti hanno riguardato non solo la macchina che produceva lo yogurt, ma tutta la filiera dei prodotti utilizzati per ottenere la crema con tanto di analisi e tamponi. Era stato prelevato un campione del cibo, controllato il luogo di preparazione, conservazione e consumo. Verificato la provenienza degli ingredienti, lo stato di conservazione, le condizioni igieniche dei locali adibiti alla preparazione dei cibi, le modalità di lavorazione e le precauzioni igieniche adottate. Se fosse stato riscontrato qualcosa di anomalo, forse, sarebbero state prese misure drastiche sul locale. Invece, no. E una settimana fa il fratello di Clara aveva presentato un’altra denuncia ai Nas, poi girata in Procura. La donna - spiega la direzione del Policlinico - era arrivata in ospedale in condizioni disperate. La donna da novembre a gennaio scorso era stata ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale barese. Poi aveva affrontato un lungo periodo di riabilitazione in una struttura a Lecce. Lunedì scorso era tornata al Policlinico perché le condizioni si erano aggravate ed era stata ricoverata nel reparto malattie infettive per uno stato settico. Martedì il decesso. IV I BARI CITTÀ Venerdì 17 ottobre 2014 VERTENZE DISOCCUPAZIONE ALLE STELLE CASI DISPERATI Nella sede della Cgil si parla anche della Om, dell’Aprim (l’ultima azienda morta) e della disoccupazione al 20% Lavoratori allo stremo Landini illustra lo sciopero Il leader della Fiom spiega le ragioni della manifestazione del 25 ottobre FONDAZIONE MEGAMARK Soldi privati a tre progetti per gli ultimi l Sono dieci i vincitori del bando Orizzonti solidali promosso dalla Fondazione Megamark , selezionati tra i 187 progetti pervenuti da realtà del terzo settore di tutta la Puglia. Giunto alla sua terza edizione il concorso, con il patrocinio della Regione e del suo assessorato al Welfare e la collaborazione dei supermercati A&O, Dok, Famila e Iperfamila, ha registrato quest’anno un record di partecipazione e di richieste di finanziamento per un totale di oltre quattro milioni di euro. La Fondazione Megamark ha deciso di assegnare 130.000 euro, superando la soglia dei 100.000 inizialmente previsti dal bando, per sostenere iniziative da svilupparsi in Puglia nelle aree dell’assistenza sociale, della cultura e dell’ambiente. «La selezione - dichiara il cav. Pomarico presidente della Fondazione Megamark e dell’omonimo gruppo - diventa ogni anno più difficile. Tutti i progetti proposti erano interessanti e meritavano di vincere, tanto che abbiamo deciso di sostenerne ben dieci incrementando il budget previsto dal bando. Considerato che il terzo settore necessita di aiuti concreti per sviluppare progetti a sostegno delle diverse comunità regionali confido nella discesa in campo di altre imprese che possano sostenere le tante lodevoli iniziative destinate ai più bisognosi della nostra bella Puglia». La presentazione e la premiazione dei vincitori avverrà a gennaio durante uno spettacolo di beneficenza in programma al Teatro Team. Per la provincia di Bari, tre sono i vincitori. L’associazione di volontariato «Incontra», barese, che da anni assicura una rete di assistenza alimentare ai senza fissa dimora ospiti del capoluogo. Con il progetto «Le formiche nell’estate» si prefigge di ottimizzare il servizio, soprattutto d’estate, periodo in cui diminuiscono sensibilmente le raccolte e le donazioni alimentari. Il progetto prevede l’acquisto di abbattitori di calore, anche portatili, un freezer e di una cucina professionale, questi ultimi da collocare nella sede dell’Associazione con l’obiettivo di confezionare e conservare i cibi nel massimo rispetto dell’igiene e delle leggi. L’associazione di volontariato Il Vicinato di Casamassima rivolgerà il progetto «Efficienti in cas» a 10 donne-madri di Casamassima, disoccupate e con disagio, con l’obiettivo di formarle per diventare collaboratrici domestiche attraverso un corso di 35 ore. Si intende dare loro la possibilità, al termine del corso, di costituire una cooperativa di lavoro. La Cooperativa sociale «Herbora» di Putignano col progetto ArredaMark formerà ragazzi svantaggiati del territorio, come ex tossicodipendenti e detenuti, per realizzare arredi urbani sostenibili (panchine, fioriere, rastrelliere per biciclette) con legno riciclato. Ai partecipanti sarà consegnato un certificato di partecipazione spendibile sul mercato del lavoro mentre gli arredi eco-sostenibili – realizzati nella falegnameria presente nel bene confiscato alla mafia gestito dalla cooperativa – saranno installati nel centro storico di Putignano divenendo parte di un catalogo di arredi urbani a disposizione delle amministrazioni pubbliche. LEO MAGGIO l «Pronti ad uno sciopero provinciale per sostenere le ragioni della manifestazione nazionale del 25 ottobre a Roma». Parte da Bari la crociata dei lavoratori delle fabbriche e dell’industria barese contro le politiche messe in campo dal governo Renzi, in particolare sull’articolo 18, il controllo a distanza del lavoro e il demansionamento come forma di flessibilità. «Diciamo no al paradosso di licenziare per assumere» ribadiscono i delegati delle fabbriche della zona industriale barese, intervenuti ieri mattina ad un incontro nella sede della Cgil regionale di via Calace al quale hanno partecipato anche il segretario generale nazionale della Fiom, Maurizio Landini, Pino Gesmundo, segretario generale della Cgil di Bari e il segretario generale dei metalmeccanici baresi, Antonio Pepe. Tra i delegati intervenuti tiene banco il caso Om, uno dei simboli del sistema industriale barese che vede attualmente 192 persone in mobilità a circa 800euro al mese in attesa che una azienda del nord, la Metec, sciolga la riserva e decida di investire sul sito barese. «Nemmeno la speranza ci basta più – dice Francesco Carbonara, un lavoratore – ormai si vive solo di ansia». Intanto, l’ultima fabbrica pugliese a chiudere i battenti è stata la Aprim di Gravina, situata sulle murge baresi, leader nella produzione di macchine per il processo di lavorazione del grano. La Aprim ha chiuso i battenti trasformando il suo insediamento in un reperto di archeologia industriale, mandando a casa una quarantina di dipendenti. Solo in provincia di Bari, nel 2013, c’era un tasso di disoccupazione del 19,9 %, quattro punti percentuali in più rispetto al 2012 e per l’anno in corso le prospettive non sono delle migliori. L’industria barese, in linea con il resto d’Italia perde così occupati, in particolare tra gli under 25 e gli over 44 mentre è in crescita il numero dei migranti italiani di età superiore 40 anni, una cifra approssimativa che attualmente si aggira intorno alle 150mila persone. L’analisi di Landini è chiara: «Per uscire dalla crisi bisognerebbe avere un’altra idea sociale, basata sulla ridistribuzione della ricchezza e del lavoro, andare a colpire determinati interessi, prendere i soldi dove sono per fare ripartire gli investimenti – dice Landini - avere la forza e il coraggio di aprire una discussione vera su un nuovo modello sociale. Invece si accettano i vincoli europei facendo passare l’idea di ridurre i diritti, i salari e di aumentare la precarietà – LA RIUNIONE Da sinistra i vertici di Fiom e Cgil nell’incontro barese di ieri mattina col leader nazionale dei metalmeccanici Maurizio Landini . ribadisce il segretario nazionale - ci vorrebbe uno stato innovatore che avesse in testa una idea di futuro, di sviluppo, che individuasse i settori strategici sui quali investire e stabilire una politica industriale. Dare l’idea che tutto questo possa avvenire cancellando i diritti e lo statuto dei lavoratori, cancellando le parti sociale e dare mano libera alle imprese non è la strada corretta». Lavoro, dignità e uguaglianza, dunque, i temi al centro della proposta della Cgil. «Il futuro di questo Paese sta nel fatto che capitale e lavoro riconoscano che la mediazione tra interessi diversi, il riconoscimento reciproco delle parti,è un va- lore per la democrazia» aggiunge Pepe che chiama a raccolta i metalmeccanici baresi per lo sciopero di venerdì 24 e la manifestazione del 25 in piazza San Giovanni, a Roma. Con la Fiom, anche la Cgil e le diverse categorie che hanno indetto una serie di presidi anche in piazza Prefettura e piazza San Ferdinando. «C'è un consenso che sta crescendo – conclude il segretario generale della Cgil di Bari Pino Gesmundo - ora tocca a noi, dipende da noi. Noi siamo orgogliosamente in campo con questa organizzazione sindacale e credo che oggi ci siano davvero le condizioni del cambiamento». LA VICENDA IL SEGRETARIO PARLA DELLA RIFORMA DELLA LEGGE E SPIEGA COME IN QUESTO MODO SI METTANO «I LAVORATORI IN GINOCCHIO» «E ora lo sciopero generale» Busto (Uilm) invoca l’unità sindacale sull’articolo 18. E punta il dito contro i politici CRISTIANA CIMMINO l Articolo 18: da garanzia per i lavoratori a foglia di fico che non tutela più nessuno. È la triste parabola della legge un tempo barriera contro i licenziamenti ritenuti discriminatori. Ora Matteo Renzi, nel contesto del «Job Act» che riforma lo Statuto dei lavoratori, ha deciso di cancellare anche la foglia di fico. Resta solo il reintegro di chi è stato licenziato per motivi economici. Visto che il falso il bilancio non è più reato vallo a dimostrare che l’azienda non ha motivi economici gravi e non è «costretta a licenziare». Ma tutto questo dibattito sull’articolo 18, secondo qualcuno, non è che un modo per stornare l’attenzione dai veri problemi e soprattutto dalle migliaia di gravi vertenze in corso, in particolare al Sud. Franco Busto, leader territo- riale della Uil, cosa pensa di questa storia? «La prima cosa da spiegare agli italiani è che l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori non proteggeva da tutti i licenziamenti ma solo per quelli senza giustificato motivo. Ora non poteggerebbe più proprio nessuno. Da quando l’ex ministro Fornero, su input di Monti, lo ha sostanzialmente svuotato, l’articolo della discordia prenderebbe in considerazione solo i licenziamenti per motivi economici, con risarcimento ma senza reintegro. Esclusi dalla protezione i licenziamenti discriminatori e disciplinari, i licenziamenti per motivi economici non sono di fatto contestabili». È davvero arrabbiato Franco Busto, anche un po’ con i suoi colleghi confederali. «La Cgil - ricorda - farà la manifestazione a Roma il 25 contro il job act. Noi metalmeccanici di Bari chiediamo la pro- clamazione di uno sciopero generale unitario di tutta la categoria. Perchè solo uniti possiamo combattere. Solo unito il sindacato può ancora sindacare». E ora cosa si può fare? Su questa storia dell’articolo 18 non si può rimanere fermi. Bisogna informare bene i lavoratori e impedire che in maniera estemporanea si mettano in ginocchio tutti i lavoratori. Se si taglia l’articolo 18 resterebbero solo i licenziamenti per motivi economici, che non sono dimostrabili. In tutti gli altri casi le aziende potrebbero licenziare liberamente dietro pagamaneto di un’indennità economica che va dai 3 ai 12 mesi di stipendio». In sostanza, la riforma ulteriore dell’articolo 18 consente di licenziare tutti i lavoratori cavandosela con un risarcimento? Forse è il caso che su questo terreno il sindacato ri- trovi un’unità. «I sindacati si uniranno ma i parlamentari italiani dovrebbero mettersi la mano sulla coscienza. Non si può costruire l’unità dei partiti sulla pelle dei lavoratori». È anche un modo per destrutturare definitivamente la contrattazione collettiva? «Assolutamente sì. Vogliono le mani libere per destrutturare il contratto nazionale. E se il Job Act passa così com’è ci sarà un indebolimento della contrattazione a tutti i livelli». Poi c’è il discorso, insinuante, del demansionamento «All’interno del job Act c’è la definizione di compenso orario minimo, che non produrrebbe benefici per tutti e introduce il demansionamento per legge. Affidare ad imprese in maniera unilaterale la possibilità di rivedere la mansione di qualsiasi singolo lavoratore è un atto irresponsabile». BARI CITTÀ I V Venerdì 17 ottobre 2014 SALASSO DI NATALE Tredicesima per i tributi: coincide la scadenza per Tasi (tassa sui servizi) e Tari (prime due tranche oppure un solo versamento) ESENZIONI E AGEVOLAZIONI I nuclei familiari che hanno diritto a sconti devono rivolgersi ai centri di assistenza fiscale Chi già gode di benefici non deve fare nulla Tassa rifiuti, la prima rata slitta al 16 dicembre Da domani arrivano a casa i bollettini: soluzione unica o dilazionata NINNI PERCHIAZZI l Tassa rifiuti, la scadenza della prima rata slitta al 16 dicembre. Solo da domani infatti, i cittadini baresi inizieranno a ricevere a casa i bollettini per il pagamento della Tari. Si tratta di una platea di oltre 155mila contribuenti: ben 134mila utenze «abitative», a cui se ne aggiungono altre 21mila commerciali (uffici, imprese, negozi, panifici, ristoranti e anche gli artigiani) suddivise in 30 categorie. Motivi tecnici hanno impedito all’amministrazione comunale di rispettare la data del 16 ottobre (ieri) prevista inizialmente quale termine di riferimento per adempiere al versamento della prima tranche del tributo (in caso si scelga l’opzione delle 4 rate bimestrali) oppure per il pagamento in un unica soluzione. SOLUZIONE UNICA O RATEALE -In pratica entro metà dicembre sarà possibile pagare le prime 2 rate (e a febbraio e ad aprile le restanti 2) oppure SIMULAZIONE TARI PER UN APPARTAMENTO DI 60 METRI QUADRATI cancellare l’incombenza una volta per tutte. In entrambi i casi senza incorrere in sanzioni. Insomma, c’è il rischio concreto che una parte della tredicesima finisca nelle casse comunali anche in virtù della concomitante scadenza per la Tasi, la gabella che si applica sulla prima casa (si ottiene calcolando il 3,3 per mille sulla rendita catastale rivalutata) per coprire i cosiddetti servizi comunali indivisibili (illuminazione, pulizia e manutenzione di giardini e aree a verde, polizia municipale, asili nido). La Tassa rifiuti (ex Tarsu e Tares) è a carico di chiunque occupi un immobile, che si tratti di abitazione, ufficio, negozio o capannone, sulla base del principio «chi più inquina più paga», non senza incentivare la raccolta differenziata - sconti del 30% per chi conferisce almeno 550 chili di rifiuti all’anno presso i centri di raccolta (elenco consultabile sul sito web Amiu) -. Il tributo tiene conto della superficie dell’immobile (metri quadrati) e del numero degli abitanti, determinando un ventaglio di tariffe, che hanno subito un lievissimo incremento rispetto al 2013. IL CALCOLO -Una parte fissa ed una variabile compongono la tariffa, sulla quale si calcola un altro piccolo balzello pari al 4%: è il tributo provinciale per l’esercizio delle funzione di tutela, protezione e igiene dell’ambiente. La quota fissa è quantificata in base ai costi fissi del servizio di gestione dei rifiuti (spazzamento, lavaggio stradale, costo degli impianti, costi amministrativi di riscossione e accertamento del tributo). L’elemento variabile è rapportato alle spese inerenti alla gestione dei rifiuti e alle caratteristiche del servizio offerto (raccolta, trattamento, smaltimento e trasporto dell’immondizia, nonché per riciclo e raccolta differenziata). In pratica per un nucleo familiare di 4-5 persone, la forbice della tassa si riduce man mano che cresce la grandezza della casa. AGEVOLAZIONI - Il comune ha riproposto le agevolazioni 2013 con particolare attenzione alle famiglie numerose (20% di sconto per le famiglie con reddito Isee inferiore a 7mila euro) ed esenzioni (nucleo familiare con meno di 4mila euro di reddito Isee o composti da ultra ottantenni con reddito Isee inferiore a 10mila euro oppure con 6 componenti e reddito minore di 25mila euro). I cittadini che nel 2013 hanno già ottenuto esenzioni o agevolazioni (e continuano a possedere i requisiti anche nel 2014) non devono fare nulla. CAF - Chi invece deve chiedere lo sconto per la prima volta dovrà rivolgersi ai Caf (centri di assistenza fiscale), preposti a presentare in via telematica al Comune le istanze per accedere ai suddetti benefici. Medesimo percorso richiederà la Tasi: i nuclei familiari in condizioni di accedere a esenzioni (fino a 10mila euro di reddito Isee) e agevolazioni (100 euro di sconto per i redditi Isee tra 10mila e 15mila euro) dovranno ricorrere all’aiuto dei Caf. Il resto dei contribuenti invece dovrà calcolare l’importo del tributo e provvedere al pagamento (al pari di chi versa la Tari) agli sportelli postali o bancari (modelli F24) oppure tramite home banking. SIMULAZIONE TARI PER UN APPARTAMENTO DI 90 METRI QUADRATI Quota fissa/mq Quota variabile Totale tributo* Add.le Prov.le 4% 1,74 32,57 136,97 5,48 2,02 65,14 186,34 7,45 2,19 83,46 214,86 8,59 2,34 105,85 246,25 9,85 2,36 132,32 273,92 10,96 2,27 152,67 288,87 11,55 Quota fissa/mq Quota variabile Totale tributo* Add.le Prov.le 4% 1,74 32,57 189,17 7,57 2,02 65,14 246,94 9,88 2,19 83,46 280,56 11,22 2,34 105,85 316,45 12,66 2,36 132,32 344,72 13,79 2,27 152,67 356,97 14,28 TOTALE 142,45 193,79 223,45 256,10 284,88 300,42 TOTALE 196,74 256,82 291,78 329,11 358,51 371,25 SIMULAZIONE TARI PER UN APPARTAMENTO DI 70 METRI QUADRATI SIMULAZIONE TARI PER UN APPARTAMENTO DI 100 METRI QUADRATI Quota fissa/mq Quota variabile Totale tributo* Add.le Prov.le 4% 1,74 32,57 154,37 6,17 2,02 65,14 206,54 8,26 2,19 83,46 236,76 9,47 2,34 105,85 269,65 10,79 2,36 132,32 297,52 11,90 2,27 152,67 311,57 12,46 Quota fissa/mq Quota variabile Totale tributo* Add.le Prov.le 4% 1,74 32,57 206,57 8,26 2,02 65,14 267,14 10,69 2,19 83,46 302,46 12,10 2,34 105,85 339,85 13,59 2,36 132,32 368,32 14,73 2,27 152,67 379,67 15,19 TOTALE 160,54 214,80 246,23 280,44 309,42 324,03 TOTALE 214,83 277,83 314,56 353,44 383,05 394,86 SIMULAZIONE TARI PER UN APPARTAMENTO DI 80 METRI QUADRATI Quota fissa/mq SIMULAZIONE TARI PER UN APPARTAMENTO DI 140 METRI QUADRATI 1,74 2,02 2,19 2,34 2,36 2,27 1,74 2,02 2,19 2,34 2,36 2,27 Quota variabile Totale tributo* Add.le Prov.le 4% 32,57 171,77 6,87 65,14 226,74 9,07 83,46 258,66 10,35 105,85 293,05 11,72 132,32 321,12 12,84 152,67 334,27 13,37 Quota fissa/mq Quota variabile Totale tributo* Add.le Prov.le 4% 32,57 276,17 11,05 65,14 347,94 13,92 83,46 390,06 15,60 105,85 433,45 17,34 132,32 462,72 18,51 152,67 470,47 18,82 TOTALE 178,64 235,81 269,01 304,77 333,96 347,64 TOTALE 287,22 361,86 405,66 450,79 481,23 489,29 Il totale tributo è calcolato moltiplicando la quota fissa per i metri quadrati + la quota variabile a cui si aggiunge l’addizionale provinciale. Tutti i valori sono espressi in euro. VI I BARI CITTÀ Venerdì 17 ottobre 2014 L’EVENTO IL CONTRIBUTO Nel 2004 l’amministrazione Di Cagno con l’avallo di tutto il consiglio DOMANI LA POSA DELLA PRIMA PIETRA Abbrescia, comunale, ha devoluto 250mila euro IL SINDACO Non partirà visti i tempi di spending review ma ha scritto agli organizzatori: «Siamo orgogliosi di contribuire alla rinascita di questo luogo» Rinasce la chiesa di Saint Nicholas Domani cerimonia a New York ma Decaro declina l’invito: il viaggio costa troppo LIA MINTRONE l Una parte del cuore dei baresi, domani, sarà Oltreoceano. Grande emozione a New York per la posa della prima pietra della chiesa greco-ortodossa intitolata a Saint Nicholas travolta dalla macerie delle Torri Gemelle nell’attentato dell’11 settembre del 2001. Dopo tredici anni da quel drammatico giorno e, grazie anche al contributo del Comune di Bari che, sotto il mandato dell’allora sindaco Simeone Di Cagno Abbrescia e con l’avallo di tutto il consiglio comunale dell’epoca, ha devoluto 250mila euro (oltre 316mila dollari), domani mattina, alle 12, l’arcivescovo della chiesa greco-ortodossa d’America, Demetrios, officerà la simbolica cerimonia di avvio dei lavori di ricostruzione. Il contributo economico barese fu devoluto materialmente il 16 luglio del 2004 tramite un bonifico bancario affidato all’Ufficio Estero della BNL. Al Comune, nel frattempo, era arrivato Michele Emiliano. A gennaio 2004 una delegazione comunale partì alla volta di New York per la simbolica consegna dell’assegno all’allora sindaco della Grande Mela, Michael Bloomberg. In realtà, la corposa donazione fu devoluta all’Arcidiocesi greco-ortodossa - nella persona del suo arcivescovo Demetrios - proprietaria della chiesa di Saint Nicholas. Quindi lo stesso Demetrios, tramite un’accorata lettera, ha invitato l’attuale sindaco, Antonio Decaro, a partecipare alla cerimonia di domani. Ma il primo cittadino, suo malgrado, ha declinato l’invito. I tempi della spending review impongono il contenimento delle spese e un viaggio a New York avrebbe avuto un suo costo non di poco conto. Quindi domani, in rappresentanza della città di Bari, non ci sarà nessuno. Ma il sindaco ha preso carta e penna e ha scritto a Demetrios. «Siamo orgogliosi di aver contribuito alla rinascita di un luogo di culto - scrive - che sarà il simbolo del rifiuto di ogni forma di violenza e di intolleranza e, nel nome di San Nicola, santo dei forestieri, accoglierà le donne e gli uomini che credono nella libertà di fede e di coscienza». «L’evento segnerà l’avvio della ricostruzione di un edificio di culto che intende onorare la memoria di quanti morirono in quel tragico, indimenticabile giorno, e diventare un luogo di preghiera per tutti coloro che credono nel primato della pace, del dialogo e del rispetto delle diverse culture e religioni», conclude. Il progetto della nuova chiesa di Saint Nicholas, che si trova a circa venticinque metri sopra il livello della strada, ed è l’unico edificio religioso appartenente al nuovo World Trade Center, è stato disegnato dall’architetto Santiago Calatrava. L’archistar spagnolo vanta opere realizzate in tutto il mondo. Porta la sua firma anche il World trade center transportation hub di New York e , nel 2011, Papa Benedetto XVI lo nominò Consultore del Pontificio consiglio della cultura. «Il progetto per la chiesa deve rispettare le tradizioni e la liturgia della Chiesa greco-ortodossa, ma allo stesso tempo deve fare riflettere sulla condizione umana del XXI secolo», ha dichiarato Demetrios. Sembra che l’artista valenciano, per la chiesa di Saint Nicholas, si sia lasciato ispirare dalle chiese di Santa Sofia e del Santissimo Salvatore di Istanbul. La parte esterna è composta da pannelli laminati in pietra/vetro sottile che verranno illuminati dadietro, in modo che l’intero sistema delle pareti in pietra illumini in contro-punto la solida massadelle quattro torri. In questa opera archi- tettonica a pianta centrale, i fedeli o i visitatori potranno meditare o pregare in ricordo dei propri cari guardando verso il World Trade Center Memorial a nord e verso il Liberty Park a sud. Le reliquie di San Nicola, conservate nella precedente chiesa, sono andate perse durante il crollo dell’11 settembre. Non si sa per quanto tempo dureranno i lavori, i beni informati sussurrano che l’archistar spagnola sia famosa anche per i ritardi con cui consegna le sue opere. Per la consegna della «Città delle arti e delle scienze» di Valencia ci sono voluti ben 21 anni. Nel caso di New York, speriamo nella potente dote taumaturgica di San Nicola. le altre notizie TUMORI FEMMINILI Nasce Acto Bari IL PROGETTO La nuova St.Nicholas church e la donazione del Comune nel 2004 n Nasce Acto Bari, associazione pazienti contro il Tumore Ovarico, affiliata di Acto Onlus, Alleanza contro il tumore ovarico, Acto Bari è la prima associazione pazienti affiliata ad ACTO Onlus - Alleanza contro il tumore ovarico - ed è nata grazie alla volontà della sua presidente, la dottoressa Adele Leone e del professor Gennaro Cormio della Divisione di Ostetricia e Ginecologia del’Policlinico oltre che delle socie Anna Capurso, Nicoletta Cafagno, Giuseppina Martinucci e Anna Maria Leone che fanno parte del consiglio direttivo. Obiettivo dell’associazione è la lotta contro il tumore ovarico, il settimo tumore per frequenza nelle donne a livello mondiale. Racconta Adele Leone, fondatrice e presidente della neonata associazione: «Mesi fa mi fu diagnosticato un tumore ovarico, poi fui sottoposta ad intervento e successivamente a chemioterapia, visite e controlli periodici. In questi mesi ho incontrato tante donne con lo stesso mio problema: tutte lo avevano scoperto per caso ed in ritardo. Questo mi ha fatto capire quanta ignoranza circonda questo problema e come viene sottovalutato». APPUNTAMENTO DOMENICA Giornata missionaria n In preparazione della Giornata missionaria mondiale di domenica 19 ottobre, sul tema «Periferie, cuore della missione», l’Ufficio/centro missionario diocesano di Bari-Bitonto organizza una veglia con preghiera interconfessionale per la pace con la partecipazione di cristiani, musulmani, indù, tamil, baha’i. Appuntamento domani alle 17 nell’aula magna della facoltà di Medicina del Policlinico. Domenica, invece, in collaborazione con l’onlus «Mondo antico e tempi moderni», dalle 10 alle 20.30, verrà allestito uno stand missionario alla Mongolfiera di Bari-Japigia, con divulgazione gratuita di depliant e riviste missionarie. Info, 339 7603842, 331 3089448. SALUTE MENTALE, IL FESTIVAL Omaggio a Nino Rota n «Un amico magico: Nino Rota». È il titolo dell’esibizione del Coro Joyful che canterà domani a Bari, alle 20, nella sala Murat, pezzi delle mitiche colonne sonore composte per il cinema dal grande musicista, barese d’adozione. L’iniziativa si svolge nell’ambito del Festival della salute mentale (coordinatori Fabrizio Cramarossa e Rossana Rubino) in collaborazione col Laboratorio di musicoterapia del Dipartimento di salute mentale - Asl BA - a cura di Angela Carofiglio e Maria Giulia Nardelli. Introdurrà il maestro Nicola Scardicchio. Dirigerà Maria Giulia Nardelli. Al pianoforte Daniela Mastrandea. BARI CITTÀ I VII Venerdì 17 ottobre 2014 CRIMINALITÀ I COLPEVOLI Vito Parisi, cugino del boss Savino, Eugenio Palermiti, Luciano Ignomeriello, Vincenzo Barbetta e Vito Sebastiano TRA BARI E TRIGGIANO Usura ed estorsioni sì ma la mafia non c’entra CANTIERI EDILI NEL MIRINO Costruttori sempre più spesso vittime di criminali che prestano denaro a tassi usurari Per restituire le somme c’è chi è costretto a cedere proprietà e immobili . I cinque condannati (3 assolti) non hanno favorito il clan Parisi GIOVANNI LONGO l Alcuni imprenditori sono stati vittime di usura ed estorsione. Ma non tutti gli imputati hanno commesso quei reati. E il metodo utilizzato dai presunti aguzzini nei loro confronti (due di loro, padre e figlio, parte civile nel processo, saranno risarciti con una provvisionale di 5mila ciascuno), non è di tipo mafioso. In attesa del deposito delle motivazioni, si può sintetizzare così il dispositivo con cui il gup del Tribunale di Bari Gianluca Anglana ha condannato cinque persone e assolto altri tre imputati, alcuni dei quali ritenuti affiliati al clan Parisi. La vicenda conclusa ieri in primo grado è la stessa per la quale è già stato condannato il boss di Japigia in un processo parallelo (nei suoi confronti, però, il reato di estorsione era stato derubricato nella meno grave violenza privata). Parisi venne arrestato il 20 dicembre 2012 con l’accusa di essere intervenuto per mettere fine alle richieste di soldi ad un imprenditore di Triggiano da parte di pregiudicati, affiliati al suo clan, fatte quando lui era detenuto. In cambio la presunta vittima gli avrebbe dato gioielli per un valore di 100mila euro. Al termine del processo celebrato con rito abbreviato, dunque, il Tribunale di Bari ha condannato alla pena di quattro anni e quattro mesi di reclusione Vito Parisi, cugino del boss Savino. Condanna a quattro anni per il pregiudicato barese Eugenio Palermiti. Condanne a pene comprese fra tre anni e otto mesi e tre anni e quattro mesi sono state inflitte anche ad altri tre imputati, Luciano Ignomeriello, Vincenzo Barbetta e Vito Sebastiano. Assolti «per non aver commesso il fatto», invece, Giovanni Palermiti (assistito dall’avvocato Raffaele Quarta), figlio di Eugenio, Domenico Navarra (difeso dall’avvocato Pasquale Misciagna) e Cosimo Damiano Ignomeriello. Per quest’ultimo lo stesso pm antimafia Patrizia Rautiis, che ha coordinato le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Bari, aveva chiesto l’assoluzione, anche alla luce della memoria depositata dal difensore di Ignomiriello, avvocato Carlo Russo Frattasi. Nel processo sono contestati episodi verificatisi nel quartiere Japigia di Bari e a Triggiano tra il 2002 e il 2010, quando i gruppi mavalitosi operanti in questi territori avrebbero deciso di «investire» il de- naro proveniente dal traffico di droga in una specie di istituto di credito clandestino. Oltre a pagare interessi che andavano dal 35 al 133%, alcune delle vittime sarebbero state costrette a prendere in carico tra le loro maestranze persone legate al clan. Nei confronti di tutti gli imputati il gup ha escluso l’aggravante dell’articolo 7, aver cioè favorito un’associazione mafiosa. Riconosciuto il risarcimento dei danni alle parti civili, due imprenditori di Triggiano, al momento con una provvisionale di cinquemila euro. Agghiacciante il racconto di una vittima allegato agli atti dell’inchiesta. «Immaginano che se una persona tu la pungi anche, dopo tutti i soldi che ha tirato via, prima o poi ti denuncerà... quindi fanno carota e bastone, carota e bastone... cioè tì tengono... magari ti buttano un guaio addosso per poi venirlo a togliere loro... si fanno vedere che ci tengono, ti vogliono tenere bello grassottelle come i maiali, che poi ti uccidono e ti mangiano». Imprenditori taglieggiati paragonati ai maiali. Che si fanno ingrassare. Che si uccidono. E che si mangiano. Ecco i presunti aguzzini visti dalle vittime. PARTI CIVILI «COME I MAIALI» Due imprenditori, oggi testimoni di giustizia, saranno risarciti Le vittime: «Fanno carota e bastone e ti vogliono tenere bello grassottello» Case per ripagare i prestiti Misceo e i suoi a processo Vittime due imprenditori edili di Palo del Colle l Dopo avere prestato soldi a interessi usurari, a fronte della impossibilità di restituire il denaro, avrebbero preteso in cambio degli immobili. Con questa accusa saranno processati con rito abbreviato dal 3 dicembre cinque presunti affiliati al clan Misceo del quartiere San Paolo di Bari. Il pm antimafia Patrizi Rautiis, che ha coordinato le indagini del Gico della Finanza, contesta usura ed estorsione, aggravata dal metodo mafioso, ai danni di due imprenditori edili di Palo del Colle. Nell’udienza preliminare, celebrata dinanzi al gup del Tribunale . di Bari Alessandra Piliego, si sono costituiti parte civile le due presunte vittime e l’Associazione Regionale Antiracket Antimafia di Molfetta. Tra gli imputati, il pluripregiudicato Giuseppe Misceo, di 50 anni, detto «U’ Fantasm», ritenuto il boss del quartiere San Paolo di Bari. Imputati con le stesse accuse il 23enne Domenico Mercurio, il 30enne Francesco Pace, il 59enne Francesco Poliseno e il 51enne Domenico Paparella, tutti di Palo del Colle. I cinque sono stati arrestati nel febbraio scorso nell’ambito dell’operazione «Ghostbuster», chiamata così per via del soprannome di Misceo. [g. l.] VIII I BARI CITTÀ Venerdì 17 ottobre 2014 PERSONAGGI DAL TEATRO ALLE PASSERELLE CRITICO «Oggi tutti vogliono all’improvviso essere attori Per fare teatro in vernacolo tutti pensano che basti saper parlare in dialetto. Non è così» «Così metto in scena l’autentica baresità» La sfida di De Giglio Domani il grande spettacolo della festa di «Vidua Vidue» Ritorna l’antica festa della «Vidua Vidue». Teatro, rievocazione storica, veleggiata, conferenze, visite guidate nei luoghi della Bari Bizantina: per due giorni la città vecchia si riapproprierà di una festa che si è celebrata dal Medioevo fino al 1968. Il programma di domani: alle 10 nel foyer del teatro Petruzzelli convegno «Bari 1002», alle 18 in piazza Mercantile i Timpanisti Nicolaus e nella VALENTINO SGARAMELLA l «Oggi tutti vogliono all’improvviso essere attori. Uno si sveglia al mattino e dice: faccio l’attore. Forse perché facendo teatro in vernacolo tutti pensano che basti saper parlare in dialetto. Non è così. Serve una drammaturgia, in teatro devi avere i tempi di battuta, imparare un testo a memoria». Franco De Giglio, 70 anni tra poco, ha una vita da raccontare come un romanzo tragicomico. L’amatissimo Nonno Ciccio della «Very Strong Family», ha appena girato le ultime scene della sua commedia brillante «Ciccill bandier’» e sta per cominciare una produzione per le tv private. Una vita disegnata sui palcoscenici. Ma il teatro spesso non dà pane e la vita te la devi guadagnare lo stesso. Ma di sera, di notte, il cuore di De Giglio ha sempre battuto sui copioni che egli stesso ha sempre scritto. A 13 anni e mezzo, parte per Milano, dove cerca di fare il barman. «Cinque giorni senza mangiare. Avevo solo il denaro per dormire, appena arrivato». In ogni bar chiede se c’è bisogno di personale. La risposta è sempre uguale: «Sei di Bari? Non abbiamo bisogno». Cinque giorni così. Esausto e privo di speranze, entra in un bar gestito da un signore la cui moglie è foggiana, in piazzale Corvetto, alle soglie dell’autostrada. «Ero rassegnato alla consueta risposta. E invece fui as- LA LOCANDINA Sala Murat mostra fotografica di Bari ad inizio secolo, esposizione di libri di storia delle tradizioni baresi e mostra dei costumi dell’ XI secolo. Dalle 19 alle 22 rievocazione storica del mercato medievale al Fortino e dalle 20 alle 22 teatro itinerante con Gigi De Santis, Enzo Vacca, Nicola Pignataro, Giuseppe De Trizio, Maria Giaquinto, Roberto Negri, Ivan Dell’Edera, Gianni Gelao, Stefano Bitetti. media, «U’ chiang e’ rid’», mai messa in scena. E’ la storia di 2 compagnie teatrali che si presentano nello stesso teatro per la stessa opera, una in chiave comica e l’altra drammatica. «Dopo 10 anni che facevo l’attore, frequentai un corso di teatro per poter scrivere questa storia». E poi, la storia di Anna Quintavalle Lo Prieno, «la portabanner’». Tratta da una vicenda realmente accaduta. Nel 1898, una donna acquista del grano per fare il pane da un negozio in piazza Mercantile. Il negoziante la tratta male e le getta un pugno di crusca in viso. La donna si toglie la camicia. Ne fa una bandiera avvolgendola intorno ad una scopa. E inizia così la rivoluzione del pane a Bari. «La commedia ce l’ho ancora nel cassetto perchè sarebbero necessari costumi dell’epoca». I soldati sparano sulla folla. Una scheggia colpisce al volto un ragazzo che da allora rimane con una smorfia permanente del viso. «Da allora fu chiamato «ciccil u’ ridicol’». Ma la commedia parla di usi e costumi baresi, del carnevale della nostra città». Oggi De Giglio ha pronto l’ultimo suo lavoro. «Ciccill bandier» è un personaggio realmente vissuto. Una storia che si compone di diverse serie. Vive nel fascismo a Ruvo. Quando Mussolini giunge a Bari lo tengono in carcere per precauzione. Quando il duce, va via dalla Puglia, Ciccil esce di galera. Alle manifestazioni comuniste andrà dopo la Liberazione sempre con la bandiera da cui il soprannome. Diverse storie ideate da De Giglio intorno a questo personaggio. La storia dell’anziano. Muore sua moglie. Il figlio chiede di vendere la casa di proprietà dell’anziano ed i figli promettono di accudirlo un mese per ciascuno in casa propria. I soldi del ricavato saranno divisi equamente. Dopo circa 2 mesi, l’anziano si ritrova nella casa di riposo Vittorio Veneto, in via Napoli. Ma di storie ce ne sono tante. Tutte con scene esilaranti. Vittorio Gassman disse: «Non si recita per guadagnarsi il pane, si recita per mentire, per smentirsi, per essere diversi da quello che si è. Si recitano parti di eroi perché si è dei vigliacchi, si recitano parti di santi perché si è delle carogne, si recita perché si è dei bugiardi fin dalla nascita e soprattutto si recita perché si diventerebbe pazzi non recitando». DA GIOVANE A MILANO «Digiuno da 5 giorni, il mio datore di lavoro mi offrì pane raffermo con sugo di lenticchie: lo divorai» ATTORE E AUTORE Franco De Giglio, l’amato Nonno Ciccio della «Very Strong Family» sunto. Dopo una mezz’ora di lavoro, il titolare mi chiede se volessi un cappuccino con briosche. La divorai. Me ne offrì un secondo. A mezzogiorno, mi offrirono il pranzo - gli occhi di Franco luccicano Chi se lo dimentica un piatto composto da pane raffermo, condito con sugo delle lenticchie ed olio? Lo divorai». Dopo 10 anni nel capoluogo lombardo, muore la sua fidanzata e Franco torna a Bari. Frattanto, a Milano, comincia a dare vita a band musicali. «Nasco cantante. Suonavo nei locali nel tempo libero. Il mio complesso, con cui facevo le serate, si chiamava “Gli squali”. Ero amico dei Camaleonti, Livio, un componente, era nato ad Acquaviva». Arrivato a Bari comincia a fare il tramviere (lo farà per 20 anni) e la sera fa teatro, per passione. «Diventai scrittore di testi teatrali». Nel 1974 scrive «Nan è p’ l’ sold’, jè p’ l’ t’rnis» e ancora «U’ porg jinde a la farin’» che va in scena con Nico Salatino, Teodosio Barrese, Gianni Ippolito e Maria Pia Mantovani. Repliche per un anno. E poi tanto teatro a partire dal 1979 con Nicola Pignataro. Altra com- L’ARTISTA MARINA CORAZZIARI A destra con Franca Sozzani e con alcune delle sue opere d’arte LIA MINTRONE l «Assemblare e creare sono due processi ben distinti, l’assemblaggio possono farlo tutti, la creazione dal nulla di un gioiello è ben altra cosa». È la grinta, oltre alla creatività, la caratteristica più lampante di Marina Corazziari, la scenografa barese creatrice di gioielli non necessariamente preziosi, che di recente ha sbancato nelle sfilate di Roma e Milano al fianco di Raffaella Curiel. L’incontro con la nota stilista , definita l’intellettuale della moda italiana, è del tutto casuale. Avviene in quel di Lecce dove la Corazziari espone una sua collezione. La Curiel è in vacanza nel Salento, passa dal locale dove è in corso l’esposizione, guarda i suoi gioielli-scultura e ne resta folgorata. Nel giro di dieci minuti nasce la proposta di collaborazione, abbellire con i suoi gioielli gli abiti di haute couture che la Curiel ha appena portato sulle passerelle romane e milanesi di Altaroma e Altamoda. Ed è un successo. I suoi monili fondono il neo-etnico con il liberty, il barocco con il post-industriale mentre bagliori d’oriente e design occidentale si incontrano e si mescolano perfettamente. E così nasce la collezione «Monili di mare per aspiranti zarine» presentata una settimana fa a Roma nello spazio «P&G Events» di Via Margutta: intere parure realiz- «Con le mie sculture-gioiello ho conquistato la Capitale» zate con ambre, perle, giade, corniole, ametiste, madreperle, coralli, topazi e acquemarine, incastonate in lastre d’argento e d’oro rigorosamente lavorate a mano per celebrare linee e colori del tesoro degli zar. «Nei miei manufatti c’è il Mediterraneo, la Puglia, la luce di questa terra, il sole, il mare – ci dice questa pirotecnica signora dei gioielli davanti ad una tazza di caffè - ci sono anni di studio, di viaggi, di curiosità, di lavoro e di tenacia. Il mio laboratorio è la mia vita ma viaggio continuamente perché ho bisogno di continue ispirazioni». Infatti la Corazziari ha già la valigia pronta per raggiungere nuovamente Roma dove, nel prossimo week end , esporrà i suoi gioielli nella prestigiosa villa Brasini per la seconda edizione di « Exbition Elite». Ma la sua agenda è ricca di altri eventi. A dicembre, sempre a Roma, parteciperà al «Premio delle Arti Via Margutta» mentre a giugno del 2015, dal 23 al 26, sarà all’Expo 2015 di Milano con una sua personale a Palazzo Cusani. Ed è in questa occasione che di ripeterà la collaborazione con la Curiel che esporrà un suo abito ispirato ai frutti del melograno. Mentre ci racconta il suo fitto calendario di appuntamenti, con le mani accarezza una stella marina che porta al collo, bellissima, di turchese. «È una mia creazione - dice sorridendo - i gioielli che realizzo non sono volutamen- te preziosi, sono fatti con pietre vere anche su oro e argento, ma hanno dei prezzi contenuti perché voglio che le donne che li scelgono possano permetterseli. I miei monili, spesso, vanno a sostituire i ricami di un abito, lo impreziosiscono, diventando un tutt’uno con l’abito stesso. Sono quel tocco di originalità che rende unico un vestito, una camicia, una maglia, una giacca». Un’arte imparata nel corso di un master alla«‘Fondazione Ro- berto Capucci» di Firenze sull’alta decorazione applicata agli abiti. Ma la Corazziari è figlia d’arte, in famiglia sono tutti artisti. Il nonno, Guido, architetto e professore, ha lasciato segni nella Bari dei primi del Novecento. Se avete una laurea in casa, osservatela bene, in basso a destra c’è una firma, quella appunto di Guido Corazziari. Sua è la greca che decora la pergamena rilasciata dall’Università barese. Lasciamo la bionda e frizzante Marina alla sua esposizione romana di sabato e domenica prossimi. Anche in questa occasione la creativa barese, nel cui nome c’è il suo destino, porterà i colori abbaglianti e la luce del Mediterraneo sulle rive del Tevere. Le sue «sculture» chiamarli semplicemente gioielli sarebbe riduttivo - sono pronte ad impreziosire i décolleté e gli abiti delle signore romane. BARI PROVINCIA I IX Venerdì 17 ottobre 2014 ALTAMURA UN COMPLICATO GIALLO BUROCRATICO L’AVEVA COLLOCATA IN PROVINCIA DI MATERA. POI LA CORREZIONE Scovata la discarica misteriosa ma si rischia una multa di 60 mln L’Unione europea potrebbe sanzionare l’Italia per il sito a Sgarrone l ALTAMURA. Esiste ed è in territorio di Altamura il sito da bonificare che può costare una pesantissima multa da 60 milioni di euro all’Italia. È stato finalmente individuato dopo l’equivoco iniziale che lo censiva in agro di Matera. Ora bisogna fare presto. Non è una discarica per lo smaltimento. È uno dei tanti immondezzai a cielo aperto dove in maniera abusiva vengono abbandonati rifiuti di ogni genere. L’Italia è nel mirino dell’Unione europea sia per le bombe ecologiche sia per il fenomeno diffuso dei siti inquinati. Dopo una procedura aperta dalla Commissione europea, la Corte di Giustizia dell’Unione ha aperto un contenzioso nel 2007, obbligando il nostro Paese e quindi le rispettive regioni a bonificare 422 siti che risultavano da un censimento di discariche o aree inquinate. Si arriva a due mesi fa con la richiesta dell’Avvocatura generale della Corte di punire l’Italia per il ritardo, con una multa per ogni giorno di inadempimento e una sanzione forfettaria, perché due siti risultano ancora privi di interventi. Sono «Matera-Altamura Sgarrone» al confine tra Puglia e Basilicata e Reggio Calabria/Malderiti. Stralciati, invece, i casi ben più complessi di Malagrotta a Roma e della Campania. La notizia era arrivata inattesa. Ed è iniziata la ricerca di questo sito nonostante una dicitura ambigua che coinvolgeva le regioni confinanti. C'è stato tutto un carteggio tra le due Regioni e i Comuni. Una comunicazione del Corpo forestale dello Stato di Matera ha poi chiarito che il sito per errore era stato censito in territorio lucano. In realtà, ha sancito il Cfs, è ad Altamura, su una porzione di strada vicinale Murgia Catena. Si fanno ricerche ma non si trova. Il sito è fantasma, le coordinate non corrispondono. Intanto il tempo passa e alla Corte di Giustizia comunitaria la sentenza potrebbe essere emessa in qualsiasi momento e sarebbe una condanna se non si attesta che la bonifica è avvenuta. Dopo un batti e ribatti, la palla rimane nella metà campo altamurana. È ancora il Corpo forestale materano, con una comunicazione inviata alla Regione Basilicata, a stabilire che il sito c'è. Eccome se c'è. Sempre in contrada Sgarrone ad Altamura. Si precisano le coordinate: 2658304-4513061 con proiezione cartografica Gauss-Bonga; 638104 - 4513300 Nord con proiezione Utm (Universale trasversa di Mercatore). La piantina svela l’arcano. Il sito è vicinissimo, quasi sopra al confine con Matera ma pur sempre in terra pugliese. E quindi bisogna darsi da fare. Ai primi giorni di questo mese, infatti, il Corpo forestale attesta che «da un’attenta ispezione dei luoghi» il sito «si presenta non bonificato e interessato da vari abbandoni di rifiuti speciali anche di presunta origine pericolosa, rappresentati da cumuli di de- molizioni edilizie, pneumatici esausti, guaine bituminose, plastiche varie, pezzi di autoveicoli e rottami provenienti dal disfacimento di opere idrauliche, presumibilmente costituite da fibre di cemento-amianto (eternit) di natura pericolosa e nociva alla salute umana». Insomma, il sito non è affatto un fantasma. Ci sono pure rifiuti pericolosi. E si rischia una stangata ultramilionaria all’Italia. A bonificarlo potrebbero bastare poche migliaia di euro. Il Comune di Altamura in questo momento ha in atto degli interventi di rimozione dei rifiuti in varie contrade periferiche. Se accertata la località, potrebbe accelerare i tempi. [red.cro.] ALTAMURA Il sito misterioso è stato finalmente individuato ALTAMURA UN’AZIENDA LOCALE HA PRESO AL VOLO IL «BANDO MURGE» DEL MISE PER APRIRE LA STRADA ALLE PRODUZIONI NON INQUINANTI Rinnovabili, ecco la nuova frontiera Un progetto per ottimizzare l’energia verde cofinanziato dal Ministero per lo Sviluppo economico ANNA LARATO ENERGIA VERDE Una serie di pannelli solari GRAVINA SODDISFAZIONE PER IL 30ENNE MICHELE CALDERONI l ALTAMURA. «Ri-sistemare» la città in cui viviamo, con un nuovo modello urbano. Va in questa direzione «Green Community Efficiency Systems», il progetto innovativo per rispondere ai problemi del «picco del petrolio» e alla crescente dipendenza dalle fonti esterne di cibo e di energia. Il progetto è messo in campo da Gap Gedi, Altanet e Politecnico e risponde al Bando Murge Mise la cui la fase istruttoria sarà ultimata proprio in questi giorni. Sarà finanziato con fondi propri al 70 per cento e con il 30 per cento di contributi Mise. Gli importi esatti saranno determinati dopo la verifica al Ministero dello Sviluppo economico. Obiettivo principale del programma è fornire innovazioni, a comunità, con metodi operativi idonei a ridurre l’utilizzo di energia e incrementare la propria autonomia a tutti i livelli. Tutto questo con sistemi e soluzioni per uno sviluppo ecosostenibile per poter creare così ambienti «green» dove si possa vivere in armonia con la natura. Spirito dell’intervento è dare una risposta a una domanda di efficientamento delle «communities» con la costruzione di aree urbane ecosostenibili «ispirate al modello delle “Transition Towns” che propone azioni di carattere ambientale connettendo insieme acqua, energia e rifiuti. Il referente scientifico del Gruppo Gedi, l’energy manager Tommaso Galtieri, spiega: «Con questo progetto potremo sperimentare in un’area urbana prototipale, in cui vivono almeno mille persone, nella città di Al- GRAVINA INIZIATIVA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE Gli angoli più belli della città immortalati sulle tovagliette Il mago della megapizza stravince la gara nazionale «Per farli conoscere ai cittadini e ai turisti» l GRAVINA. Tripletta in campo pizza per Michele Calderoni. Il fuoriclasse gravinese, presente al secondo campionato italiano di pizza alla mozzarella di bufala campana dop, tenutosi a Battipaglia, ha sbaragliato la concorrenza. È successo tutto inaspettatamente per il pizzaiolo gravinese, di fronte agli occhi degli altri concorrenti. Il trentenne si è classificato al primo posto nella categoria «Pizza larga», conseguendo anche la medaglia d’argento nelle categorie «Pizza free style» e «Pizza più veloce». Tre riconoscimenti con annesse coppe già esposte nella bacheca dei successi del suo locale. Calderoni, orgoglio di Gravina, già reduce da un terzo posto durante il quattordicesimo campionato italiano assoluto di pizza tenutosi a Fiumicino (Roma), proverà ora a superarsi in Calabria. Perché le sfide a suon di farina proseguono senza intoppi. Il giovane trionfatore, componente della associazione «Pizzaioli pugliesi e lucani nel mondo», guidata dal maestro Fedele Guida, si sta preparando per il mondiale di pizza piccante organizzato a Scalea. In un tripudio di sapori innovativi, figli di mani esperte e professionali che rielaborano e rivisitano. Sempre al passo con i tempi. Le scommesse sono aperte. [ma.dim.] ACROBAZIA AEREA Michele Calderoni fa volare la massa sotto gli occhi della giuria Sarà, l’idea, sufficiente a coll GRAVINA. Una rinfrescata alla memoria. Le bellezze na- mare le lacune dei gravinesi, turali e architettoniche di Gra- considerando che «queste ecvina saranno immortalate su cellenze, spesso ignorate, an50mila tovagliette per alimenti che dagli stessi residenti, neda distribuire nei locali pub- cessitano di essere maggiormente valorizzate e fruite», si blici. È partita la campagna di sensibilizzazione «Gravina è bella! Per comunicarla la devi conoscere e amare», figlia di una strategia di marketing firmata dall’assessore al Turismo Sergio Varvara, prima di rimettere la propria delega GRAVINA Una panoramica nelle mani del prilegge ancora nella delibera di mo cittadino. Sarà, l’operazione, utile a giunta. L’aspettativa, da parte «sensibilizzare e rendere consapevoli i giovani del ricco pa- dell’amministrazione cittaditrimonio culturale»?, come si na, è per una ricaduta in terlegge tra le motivazioni della mini culturali, tanto che il tariniziativa, costata poco più di get di riferimento è soprattutto il mondo giovanile. 4mila euro. [ma.dim.] tamura, aggregati urbani a strategia “green” condivisa». Come per esempio lo stoccaggio energetico, la produzione integrata dalle rinnovabili sole e vento, il recupero dei rifiuti urbani con tecniche di «digestione» anaerobica. Insomma obiettivo del progetto è preparare la comunità ad affrontare la doppia sfida costituita dal sommarsi del riscaldamento globale e del picco del petrolio. E per il territorio, almeno nelle intenzioni, significherà riduzione dell’impatto ambientale e aumento del benessere sociale. A beneficiarne sicuramente gli utilizzatori grazie al risparmio sui consumi, che secondo i promotori dell’idea sarebbe pari a circa il 75 per cento. Tutt’altro che secondario l’abbattimento di anidride carbonica. le altre notizie ALTAMURA STASERA ALLE 21,30 Satira all’associazione Ferula Ferita n È di scena la comicità irriverente all’associazione Ferula Ferita in via Ronchetti 2 nell’ambito della stagione artistica «Namastenn» diretta da Donato Laborante, in arte Emar. Stasera, alle 21,30, divertimento e riflessioni in agrodolce con Felix Siriano, ovvero Fabio Cardetta, e la sua «Stand Up Comedy». Titolo secco che corrisponde al genere di comicità, humour e satira della tradizione anglosassone. Dissacrante, con linguaggio colorito e diretto. Si ride di gusto. Oppure a denti stretti quando è meglio sorridere dei tempi di oggi anziché piangere. Felix Siriano in questo spettacolo approfitta dell’innocua domanda «Cosa stai facendo?» per analizzare tutto ciò che gli è accaduto durante gli ultimi mesi. Sarà una raffica di battute. [o.br.] GRAVINA ATTO DI INDIRIZZO DELLA GIUNTA Il Comune cerca broker assicurativo n Il Comune cerca, attraverso una procedura di evidenza pubblica, un soggetto cui affidare il servizio di brokeraggio assicurativo. È quanto deliberato da un atto di indirizzo della giunta, che ha ritenuto utile ancora una volta, terminato il precedente contratto, di avvalersi dell'apporto collaborativo di questa figura professionale che, in ragione delle competenze tecniche, sia in grado di valutare e analizzare le esigenze del Comune e di proporre all'ente le migliori formule reperibili sul mercato. X I BARI PROVINCIA Venerdì 17 ottobre 2014 MONOPOLI RIUNIONE A PALAZZO DI CITTÀ TRA CAMPANELLI E I RAPPRESENTANTI DELLE ORGANIZZAZIONI DI CATEGORIA Il valzer dei mercati preoccupa i venditori L’assessore: a Natale al Borgo solo merci strettamente in tema RUTIGLIANO Arriva il nuovo parroco . Cambio della guardia alla guida della parrocchia di San Domenico. Dopo 13 anni, don Pasquale Pirulli, 76 (sopra), lascia il suo incarico. Il suo posto sarà ricoperto dal 32enne don Angelo Bosco (sotto). Domenica, 19 ottobre, l’ingresso di don Angelo nella chiesa: alle ore 19 la solenne celebrazione eucaristica, durante la quale il vescovo Domenico Padovano affiderà i fedeli al nuovo pastore. [tino sorino] EUSTACHIO CAZZORLA l MONOPOLI. Mercato giornaliero alimentare, Manisporche rilancia per piazza XX Settembre, l’assessore al Commercio convoca le associazioni di categoria e avvia l’iter per largo Fontanelle. Nella riunione di ieri mattina, proprio l’assessore Giuseppe Campanelli ha anche segnato una svolta per i mercati natalizi. In piazza Vittorio Emanuele solo articoli prettamente natalizi, intorno a Villa Sant’Antonio, invece, si sposta il mercato dei generi non alimentari, quello che negli ultimi 10 anni ha occupato ogni domenica di dicembre e fino al 6 gennaio l’anello di piazza Vittorio Emanuele. Un mercato di vestiti, intimo, scarpe e altri generi solitamente analoghi a quelli del mercato del martedì. All’incontro, inserito nella conferenza per lo sviluppo del commercio, ha partecipato, oltre allo stesso Campanelli, il delegato provinciale di Confcommercio Piero Abbrusci, il delegato cittadino di Confesercenti Mino Invideri, il delegato di Cna Mauro Carrieri e il dirigente comunale Piero D’Amico. Campanelli si dichiara soddisfatto del risultato ottenuto: «Sono contento soprattutto per il successo del metodo della conferenza sullo sviluppo che questa amministrazione ha istituito - spiega - e che ora comincia a dare i primi risultati di concreta e costruttiva partecipazione in merito alle scelte più importanti da prendere per la città». Sono stati firmati due verbali relativi alle due questioni scottanti del commercio. «Sono verbali a carattere consultivo quindi ora si aspetta il vaglio del Consiglio comunale», ribadisce Campanelli. In sintesi si vuole destinare la piazza principale della città ad attività culturali e sociali. A mercati tipici o di hobbismo, non più al commercio indiscriminato. «Per questo stiamo lavorando a un regolamento che possa elencare chiaramente la tipologia dei prodotti legati al Natale - puntualizza l’assessore -, mai più strettamente commerciali a scopo di lucro o fiere. Tutto questo avviene attraverso l’approvazione della modifica del Piano del commercio». Ma Campanelli spiega anche che è impegno dell’amministrazione «incentivare, anche economicamente, lo spostamento di queste attività, garantendo animazione e illuminazione, favorevoli nelle nuove sedi». Insomma il Comune non trascura le esigenze dei dettaglianti legate alla necessità di uscire dalla crisi. Sull’incontro di ieri si registrano diversità di vedute del paladino di piazza XX Settembre, l’architetto Angelo Papio, consigliere di Manisporche, che attacca la «non chiarezza dell’assessore Campanelli sull’incontro di una settimana fa, poi aggiornato a ieri, aperto solo alle associazioni di categoria, senza coinvolgere un rappresentante dei commer- MONOPOLI Una immagine del mercato di merci varie. Tiene banco la questione dei trasferimenti . cianti del mercato di via Vittorio Veneto». Dopo lo spostamento da piazza Manzoni alla nuova sede mercatale, i commercianti lamentano un calo delle vendite. Difficile dire se sia dovuto allo spostamento o alle mutate esigenze e abitudini dei clienti dei mercati su area pubblica. Tuttavia Papio rilancia, accogliendo con interesse l’ipotesi di spostamento del mercato alimentare giornaliero in largo Fontanelle: «Bisognerà spostare un punto d’acqua dalla Villa comunale al Largo, servirà tempo per i lavori di adeguamento, 3 o forse 5 mesi. Bisogna dare qualcosa di immediatamente pronto ai commercianti di via Vittorio Veneto e un angolo di quelli meno usati di piazza Vittorio Emanuele può essere una soluzione provvisoria perché - denuncia - la situazione in via Vittorio Veneto è veramente drammatica». TURI ORDINANZA ESEGUITA DAI CC. I FATTI A FEBBRAIO. L’INDAGATO SI TROVA IN CARCERE ALBEROBELLO UNA LETTERA INVIATA A PROCURA, PREFETTO E CORTE DI CASSAZIONE Aggredì una donna Bcc, un altro esposto entrando in casa: preso contro l’ex gestione In manette dopo otto mesi un 31enne marocchino Accuse al nuovo cda: è in continuità col passato l TURI. Fece irruzione in casa aggredendo una donna. Arrestato dai Carabinieri un cittadino marocchino, con l’accusa di violenza sessuale. I Carabinieri della compagnia di Gioia del Colle hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale e danneggiamento a carico di un extracomunitario 31enne di nazionalità marocchina, residente a Gioia, emessa dal Tribunale del riesame di Bari, che ha pienamente accolto il ricorso proposto dalla Procura della Repubblica. I fatti risalgono all’alba del 13 febbraio scorso quando la donna, sola in casa, fu svegliata da forti colpi sferrati con violenza contro la porta d’ingresso della sua abitazione. Di fronte all’ira del 31enne che voleva a tutti i costi entrare in casa, la vittima, resasi conto che ormai la porta aveva ceduto e non avendo un telefono a disposizione, aveva cercato di scappare per chiedere aiuto in strada. A quel punto l’uomo, facendo credere di essere armato, l’aveva aggredita palpeggiandola e intimandole di entrare in casa con l’intenzione di abusare di lei. Alla fine la resistenza e le urla della VALENTINO SGARAMELLA malcapitata avevano indotto l’aggressore a fuggire. Una passante aveva chiamato i Carabinieri su richiesta dalla donna disperata, i quali in breve avevano rintracciato l’uomo arrestandolo in flagranza di reato. Allora il giudice delle indagini preliminari non ritenne di convalidare l’arresto, ragione per cui la Procura propose appello, accolto dal Tribunale del riesame. L’uomo è stato accompagnato nel carcere del capoluogo. Nei prossimi giorni sarà celebrato l’interrogatorio di garanzia. l ALBEROBELLO. Non c’è pace per clienti e soci della Banca di credito cooperativo di Alberobello e Sammichele. Un nuovo esposto va ad aggiungersi alla vicenda che ha portato al commissariamento dell’istituto il 21 giugno 2013. Istituto che, com’è noto, dal 31 agosto scorso ha un nuovo consiglio d’amministrazione presieduto da Cosimo Palasciano. L’esposto (regolarmente firmato) è stato inviato al Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione Roma, ai presidenti delle Corti d’Appello di Bari e Lecce, al capo della Procura barese e al prefetto di Bari. L’accusa TURI è pesantissima, questa volta: È finito in usura bancaria. carcere il Nella lettera i quattro firmapresunto tari scrivono di parlare a nome di autore dell’aggressione «un gruppo di persone, famiglie e piccole imprese» che nel corso a una donna degli anni avrebeb subito «casi di avvenuta usura in quasi tutti i rapporti da a febbraio noi intrattenuti con la Banca di scorso. credito Cooperativo di AlberoL’uomo è bello, prima, e di Alberobello e stato Sammichele di Bari, dopo». arrestato dai «Qualcuno di noi ha denunciaCarabinieri to penalmente i gravi fatti occorsi, ma stranamente nonostan. ALBEROBELLO La sede centrale della Bcc nella città dei trulli . te il grande clamore di stampa avuto in quasi due anni, queste denunce sono state archiviate pur potendosi rilevare dalla semplice contrattualistica adoperata dalla banca gravi lacune nella trasparenza o abusi nelle clausole». Nella lettera vengono sollevati dubbi anche su alcuni consulenti tecnici di ufficio del Tribunale civile di Bari «abbiamo potuto constatare un orientamento filobancario dei CTU che tendono a minimizzare l’accaduto mascherando tassi e clausole vessatorie spacciandole per regolari perché imposte o volute da Banca d’ Italia. Tutto questo ha minato e continua a minare l’economia dell’intero territorio». Nell’esposto si sollevano perplessità anche sul nuovo cda nominato il 31 agosto, che non avrebbe completamente spezzato il cordone ombelicale con la passata gestione. Nella lettera è anche contenuto l’invito a valutare «l’opportunita di bloccare le procedure esecutive intraprese dalla BCC di Alberobello e Sammichele contro soci e clienti» . BARI PROVINCIA I XI Venerdì 17 ottobre 2014 MOLA È ACCADUTO POCO PRIMA DELLE 13 DI IERI NEL POLIAMBULATORIO DI VIA RUSSOLILLO. È POLEMICA SULLA SICUREZZA Rapinatore nel Cup fugge con 2.700 euro Ha puntato la pistola alla tempia di un impiegato ANTONIO GALIZIA MOLA Il corridoio del Centro unico di prenotazione nel quale ieri, quasi a ora di pranzo, ha fatto irruzione il bandito armato di pistola . l MOLA. Paura al Cup (Centro unico di prenotazione) di via Russolillo. Un uomo, col capo coperto dal cappuccio di una felpa e il volto parzialmente coperto da una sciarpa, ha atteso l’ora di chiusura degli sportelli per mettere a segno una rapina. È accaduto poco prima delle 13 di ieri. Il giovane, alto, smilzo e sulla ventina, si è introdotto nei poliambulatori, che sono sguarniti di guardiania, e ha raggiunto il corridoio che ospita gli uffici. Ha bussato al Cup e i tre dipendenti in servizio, pensando si trattasse di qualche collega o magari del solito utente ritardatario, hanno aperto, ma si sono ritrovati davanti a quest’uomo. Senza preamboli, il giovane ha puntato l’arma sulla tempia di un dipendente, si è fatto consegnare l’incasso di tre giorni, pari a 2.700 euro, ed è fuggito. Sotto choc, gli addetti agli sportelli hanno lanciato l’Sos al personale del vicino Punto di primo intervento e della postazione del 118, e hanno allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della tenenza cittadina per i rilievi del caso. Utili alle indagini potranno tornare le immagini registrate dalle telecamere della videosorveglianza. Il Cup di via Russolillo è salito agli onori della cronaca più volte: nell’ultimo anno ha subìto altre due rapine. Protestano alcuni operatori, che chie- POLIGNANO A MARE INTERVENTO DEI CARABINIERI IN CONTRADA BADELLO Altro sfregio alla natura stop a discarica abusiva Scatta il sequestro, denunciato il proprietario l POLIGNANO. Materiali edili, inerti, rifiuti speciali. E altro ancora in una discarica abusiva, portata alla luce dal Nucleo elicotteri e dal Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri del comando provinciale di Bari, a Polignano in contrada Badello. Ingente il quantitativo di materiali smaltiti, contro ogni legge e senza alcuna autorizzazione. L’intera area adibita a discarica è stata posta sotto sequestro, attraverso un provvedimento convalidato nella giornata di ieri dal gip del Tribunale di Bari. Denunciato il proprietario del terreno, un imprenditore di Polignano di 32 anni, che si presume possa anche essere tra i produttori dei rifiuti smaltiti. Sulla base di quanto accertato dai militari, una parte dei rifiuti sarebbe stata livellata al suolo. Si tratta in particolare di scarti provenienti dal settore edilizio, derivanti da attività di costruzione e demolizione, misti ad altro. Stando agli elementi acquisiti dagli investigatori, i rifiuti proverrebbero da alcuni cantieri della zona. Questi, anziché essere smaltiti o recuperati in centri autorizzati, come previsto dal Testo unico ambientale, sa- DANNI ALL’AMBIENTE I Carabinieri del Noe hanno operato il sequestro di una discarica abusiva rebbero stati depositati e smaltiti, mediante spandimento e livellamento del suolo, sul terreno sequestrato. Gli smaltitori, dunque, non avrebbero fatto fronte agli oneri obbligatori per legge, assicurandosi così un consistente risparmio sui costi di gestione. Se l’indagato dovesse essere condannato per i reati che gli vengono contestati (realizzazione di discarica abusiva, deposito incontrollato e gestione illecita di rifiuti speciali), andrebbe incontro a una pena oscillante fra i 6 mesi e i 2 anni di reclusione e a un’ammenda fra i 2.600 e i 26mila euro. L’area ai quali sono stati apposti i sigilli, inoltre, sempre in caso di condanna, sarebbe confiscata. «L'operazione - si legge in una nota dei Cc - s'inquadra in una più complessa attività di tutela del territorio. Sono questi gli obiettivi alla base di quotidiani servizi di controllo effettuati in sinergia con i Carabinieri del sesto Nucleo elicotteri per l’osservazione dall’alto delle aree sensibili sotto il profilo della sicurezza». [antonio galizia] dono la garanzia dell’anonimato perché non autorizzati dalla direzione sanitaria a rilasciare dichiarazioni: «Una situazione a dir poco scandalosa». Una operatrice del servizio di emergenza parla di «sottovalutazione del problema che riguarda l’incolumità degli operatori, degli anziani ricoverati nella residenza sanitaria assistita e degli utenti che a centinaia ogni giorno si rivolgono ai poliambulatori». E giù con l’elenco dei furti e delle rapine subìte. Limitiamoci agli ultimi tre mesi. Un medico del 118 che aveva incautamente lasciato le chiavi di casa nell’auto si è visto svaligiare la propria abitazione. A un infermiere e a un soccorritore hanno ripulito le auto. A due utenti, addirittura, le auto, in sosta nel parcheggio del presidio sanitario, sono state rubate. «Sono episodi - lamenta ancora l’operatrice - che impongono un rimedio più volte assicurato e mai adottato». Cioè? «I poliambulatori necessitano, all’ingresso stradale di via Russolillo e all’accesso principale, di un servizio di guardiania e di portineria per filtrare gli ingressi e quindi per evitare sgraditissime visite di questo tipo». Più volte le organizzazioni sindacali del comparto sanitario, cioè Cgil, Fials, Cisl e Usppi, hanno chiesto un monitoraggio dei Cup ad alto rischio, quelli nei quali gli operatori prestano il loro servizio in modo completamente isolato. Finora però non s’è mosso niente. CASAMASSIMA Non ci fu concussione archiviazione per Modugno e L’Abbate Né l’allora capo dei vigili urbani di Casamassima Antonio Modugno né l’allora dirigente dell’Ufficio tecnico Alessandro L’Abbate hanno mai imposto una mazzetta ai gestori di una nota sala ricevimenti della cittadina alle porte di Bari. Il gip di Bari, accogliendo la richiesta del pm Nitti, ha disposto per entrambi l’archiviazione. La vicenda risale al lontano 2004 quando due finanzieri raccolgono le confidenze dei due imprenditori in relazione a una presunta mazzetta da 30mila euro che sarebbe stata loro imposta per comporre alcune presunte irregolarità edilizie e urbanistiche. Le presunte vittime, che non formalizzeranno mai la denuncia, avrebbero raccontato di avere chiesto a un loro fornitore di vini i soldi in contanti necessari a pagare la presunta mazzetta, scontando delle cambiali. La circostanza viene negata dal diretto interessato. Ha sì prestato loro dei soldi (una cifra di gran lunga inferiore) ma non ha mai scontato cambiali. Insomma, a carico di Modugno e L’Abbate, assistiti entrambi dall’avvocato Antonio La Scala, non ci sono elementi per esercitare l’azione penale. [g.l.] XII I BARI PROVINCIA Venerdì 17 ottobre 2014 CORATO DA MARTEDÌ 21 OTTOBRE IL MAESTRO VALERIO IACCARINO GUIDERÀ IL SINGOLARE TEAM NEL MUSEO DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO Trenta giovani restauratori al lavoro sul busto del Patrono CORATO Un momento della presentazione del progetto di restauro condiviso con gli studenti Nella rinascita della statua d’argento, protagonisti gli studenti dell’Oriani-Tandoi CORATO / Domani alle ore 19 Presentazione libro di Carmela Formicola . Domani, sabato 18 ottobre, alle ore 19, in piazza Sedile, Carmela Formicola, giornalista e scrittrice, capocronista della «Gazzetta del Mezzogiorno», presenterà il suo libro «Suite per archi e voto di scambio» (nella foto), pubblicato da Florestano Edizioni. Sottotitolo: «Manuale per politici visionari». A condurre la serata e moderare il dibattito Tommaso Forte, giornalista, collaboratore della «Gazzetta», che avrà il compito di «stuzzicare i consiglieri comunali di “Un Cantiere in Comune” sui guasti e le gioie del Potere», come si legge nella nota informativa dell’evento. L’appuntamento con l’autrice insomma sarà occasione per approfondire «le forme, i metodi e i contenuti della legalità oggi». L’incontro con la Formicola rientra nella seconda edizione di «Un cantiere in festa». Alle ore 21, musica dal vivo. Domenica, 19 ottobre, seconda giornata. Alle ore 19, per «Che Puglia sarà?», ciclo di incontri con i candidati alle primarie regionali del centrosinistra, interverrà il senatore Dario Stefàno (Sel), con la partecipazione di Renato Bucci ed Emanuele Lenoci. Alle 21, spettacolo di danza con «La maison de la dance 2». Infine estrazione della sottoscrizione a premi. Dalle ore 18 a mezzanotte di sabato e dalle 10 alle 13 di domenica saranno allestiti stand gastronomici e di artigianato. In caso di maltempo gli incontri si terranno in via Galilei 28. LUIGI ELICIO l CORATO. Tutto è pronto. Quelle tre dita della mano destra sinuosamente «scolpite» nell’argento a simboleggiare la Trinità come segno di benedizione torneranno presto a spargere su tutti quel senso di protezione e devozione che solo un Santo Patrono può evocare. Già da martedì prossimo, 21 ottobre, nel Museo della Città e del Territorio si aprirà il cantiere didattico per il recupero conservativo dell’antico busto argenteo del ‘700 di San Cataldo, patrono di Corato, la cui venerazione è all’unisono con la carta d’identità di ogni coratino e delle famiglie sparse in mezzo mondo. Il progetto è stato definito «Opera aperta» perché infatti si tratta di un laboratorio aperto a chiunque voglia, per due volte la settimana, seguire i lavori di restauro passo dopo passo compiuti dai maestri restauratori, assieme alle mani certosine di 30 studenti liceali che si avvicenderanno man mano nelle fasi di rinascita del busto realizzato nel 1770 da Costanzo Mellino. San Cataldo, il monaco di origini irlandesi, nella devozione antica «soppiantò» l’ex patrono di Corato, San Cristoforo, meno parco di miracoli e protezione contro la peste, la carestia e le avversità della vita. L’intero progetto di restauro che sarà realizzato sotto la supervisione della Soprintendenza di Bari e con il sostegno PALO ANTONIO NUNZIANTE ACCOLTO DAL SINDACO CONTE E DALLE SCOLARESCHE economico della famiglia Mastromauro del pastificio Granoro e con il patrocinio del Comune, è stato illustrato alla cittadinanza durante una affollata conferenza all’interno del Museo. Artefice e promotrice del recupero la professoressa di storia dell’arte Chiara Capozza, che insieme con il dirigente scolastico del liceo Oriani-Tandoi, Angela Adduci, ha voluto lanciare la sfida affinché «ognuno - hanno spiegato - possa riappropriarsi di un autentico patrimonio culturale che spesso non conosciamo e che vogliamo riportare alla luce». Entusiasta il sindaco, Massimo Mazzilli, che ha definito il patrimonio multiforme di devozione, arte e storia «petrolio pulito, che non inquina, di una ricchezza dalla quale far sgorgare e creare futuro». La statua, la cui fattura è tipica della tradizionale Scuola degli argentieri napoletana, presenta in alcuni punti tracce di verderame, perché ossidata per via delle polveri ammoniacali che col tempo deteriorano il metallo prezioso. Anche la base di legno presenza alcuni tarli. L’ultimo restauro fu eseguito vent’anni fa dall’argentiere Marinelli. Marina Mastromauro ha commentato la volontà di sostenere finanziariamente il progetto «come un ulteriore gesto dedicato alla città, offrendo una possibilità agli studenti, un’esperienza bellissima». Sono intervenuti il vicario zonale e rettore della chiesa di Santa Maria Maggiore in cui è custodito il Santo Patrono, don Cataldo Bevilacqua, il restauratore, maestro Valerio Iaccarino, Aldo Scaringella, da pochi mesi presidente della Deputazione Maggiore di San Cataldo, e il responsabile per i Beni della diocesi, don Gino Tarantini. Dicono alcuni dei giovani emuli di Basilio Corsi, il personaggio interpretato magistralmente da Lando Buzzanca nella fiction di Raiuno: «L’iniziativa, avvincente, ci spingerà ad avvicinarci di più alla nostra città e al nostro Patrono. Siamo davvero orgogliosi». Pubblichiamo qui accanto l’elenco dei 30 giovani restauratori. GRUMO INTANTO LA RACCOLTA VA AVANTI «IN PROROGA». AFFONDO DI SEL CONTRO IL SINDACO Il prefetto nella sua terra d’origine L’appalto dei rifiuti verso la revoca «La mafia si sradica denunciando» Il Comune contesta inadempienze TOMMASO FORTE l PALO DEL COLLE. Un ritorno a casa, una grande dimostrazione di affetto. Il prefetto di Bari, Antonio Nunziante, ieri mattina, a Palazzo di città, ha incontrato la comunità palese: il sindaco, Domenico Conte, il Consiglio comunale e le scolaresche. Tanti gli abbracci, le testimonianze di amicizia e stima per la sua carriera professionale. Insomma, una visita in cui non è mancata l’accoglienza della sua terra. Il sindaco Conte ha evidenziato l’impegno istituzionale e culturale di Nunziante, e soprattutto l’amore per la comunità di origine. Ha ringraziato il prefetto per la sua disponibilità, evidenziando l’importanza della sua presenza «soprattutto in un momento in cui, a Palo del Colle, cresce l’allarme per l’impennata della criminalità. Dal suo insediamento, eccellenza Nunziante - ha dichiarato il primo cittadino - si è avviata da subito una proficua collaborazione per rafforzare il presidio e il controllo del territorio». Conte ha rappresentato all’esponente del governo alcune esigenze di pubblica sicurezza: «Uno degli obiettivi dell’amministrazione comunale è l’installazione di telecamere per la videosorveglianza, con la volontà di mettere in rete la gestione diretta dalla centrale operativa della Polizia municipale e l’accesso anche a Polizia e Carabinieri». L’amministrazione cittadina mira a migliorare la sicurezza cittadina e ad avviare PALO Il prefetto Antonio Nunziante (al centro) accolto in Comune una forte azione di repressione. Conte, infine, ha sottolineato il punto di forza della collaborazione con i cittadini per l’avvio di percorsi sociali e per la maggiore diffusione del senso civico. Il prefetto Nunziante, emozionato per l’accoglienza ricevuta, ha evidenziato: «Il mio impegno istituzionale è di essere tra le gente, conoscere i sui problemi e risolverli. Non deluderò il ruolo assegnatomi dallo Stato. L’azione di un prefetto - ha osservato non può esprimersi nel chiuso delle stanze, limitandosi ai soli atti amministrativi, ma deve svolgersi soprattutto all’interno di una cornice fatta di sinergie e strette relazioni con le altre istituzioni pubbliche, a favore della sicurezza e della coesione sociale». Ancora: «Bisogna rimanere in rete con le figure istituzionali che hanno in mano il governo del territorio e fare squadra - ha esortato il dottor Nunziante -. Forse Palo del Colle non è un’isola felice. Per questo i cittadini devono collaborare denunciando gli episodi di illegalità». I ragazzi delle scuole medie hanno animato il dibattito. Il prefetto non si è sottratto al dialogo con i giovani, anzi li ha spronati a essere protagonisti di percorsi di legalità e di giustizia. Infine si è rivolto ai consilglieri per sollecitarli ad avere una maggiore dialettica con i cittadini e a lavorare assieme per il bene della comunità. l GRUMO. Appalto rsu, verso la revoca in danno. La determina è firmata dal dirigente dell’ufficio Ambiente, Michele Siciliano, il quale sospende l’appalto di 12milioni di euro all’associazione temporanea di imprese Avvenire-Antinia. Le motivazioni sono espresse nel provvedimento amministrativo. Dunque, nell’atto si legge di un grave inadempimento contrattuale. «Tale azione compromette la buona esecuzione del contratto, anche ai sensi dell’articolo 20 del capitolato speciale, nonché dell’articolo 13 - è scritto nella determina -. Dall’analisi delle controdeduzioni dell’Avvenire e dell’Antinia, infatti, emergono varie contraddizioni, specie con riferimento ai gravi difetti di coordinamento organizzativo interni all’ati, che incidono negativamente sulla possibilità di futura corretta prosecuzione dell’espletamento del servizio». Il verdetto sembra inappellabile: «È strettamente necessario individuare un nuovo gestore entro i 60 giorni calcolati a partire dalla data di adozione del provvedimento di risoluzione». Chi sarà quindi il nuovo gestore del servizio di igiene urbana? Forse L’Amiu Puglia o la Tradeco? Il sindaco Michele D’Atri, attraverso l’indirizzo politico, potrebbe optare per l’affidamento all’Amiu Puglia, con un decreto sindacale alle stesse condizioni dell’ati uscente, oppure affidare la gestione dell’appalto alla Tradeco, quale seconda in graduatoria in fase di espletamento di gara. Ovvio, si tratta solo di ipotesi. D’Atri potrebbe, GRUMO Palazzo di città in ogni modo, anche prorogare il servizio all’ati Avvenire-Antinia, nell’attesa della gara unica dell’Ambito di rifiuti ottimale (Aro). «Il provvedimento è stato elaborato dagli uffici - spiega ancora il sindaco D’Atri - a seguito di numerose omissioni. L’augurio è che l’Aro possa quanto prima avviare la nuova gara». Inevitabilmente, il caso diventa politico. «Il Comune - si legge in una nota di Sel - ha annullato l’appalto dei rifiuti solidi urbani, contratto che non andava stipulato, e una quarantina di padri di famiglia, che a D’Atri hanno battuto le mani, finiranno sul lastrico dal primo novembre. È l’epilogo di una brutta storia, che a suo tempo noi di Sel contestam- mo decisamente. Denunciammo che l’ati non era attrezzato e che in mancanza del Centro comunale di raccolta la differenziata sarebbe stata un fallimento». Nei fatti, la mancata apertura del Ccr ha pregiudicato sia la qualità sia l’organizzazione del servizio di raccolta porta a porta, ma anche gli obiettivi. Gli inadempimenti dell’ati nel gestire e organizzare le attività, il personale e i mezzi, contestati dal Comune, hanno comportato tra l’altro un ritardo nell’avvio della differenziata e una incompleta azione di sensibilizzazione e di informazione dell’utenza. Dunque, per il Comune il servizio non ha funzionato. Di qui la denuncia del contratto. [tommaso forte] BARI PROVINCIA I XIII Venerdì 17 ottobre 2014 BITONTO UN PARTICOLARE INQUIETANTE EMERGE DALLE INDAGINI SUL FERIMENTO DI MARTEDÌ: L’ARMA AVEVA IL COLPO IN CANNA La pistola si è inceppata è stata sfiorata la tragedia Il vigile urbano arrestato potrebbe essere sospeso dal servizio ENRICA D’ACCIÒ CORATO / La squadra I nomi dei 30 giovani restauratori La squadra degli studenti che si dedicheranno al busto argenteo di San Cataldo è formata da 30 studenti dell’«Oriani-Tandoi». Tredici di loro si occuperanno strettamente delle opere di restauro. Altri, invece, svolgeranno il servizio di accoglienza e guida nel museo ai gruppi che chiederanno di assistere alle diverse fasi dei lavori, altri ancora fotograferanno e redigeranno comunicati stampa oppure si occuperanno delle ricerche storiche. Ecco l’elenco completo: Michela Bellanza, Davide Labartino, Francesca Lamarca, Martina Lotito, Valeria Strippoli, Sara Torelli, Michela Campanale, Viviana D’Introno, Adriana Latti, Angela Vanessa Loiodice, Giulia Saragaglia, Sonia Balducci, Marco Bindo, Marilù Cavallo, Vincenzo Di Girolamo, Martina Lafiandra, Miriana Leuci, Altea Liberio, Paola Tarricone, Thomas Adessi, Vito Bucci, Alessia Claps, Alfredo Tarantini, Alessandro Vallarelli, Olimpia Llalla, Graziana Bucci, Francesca Marzocca, Antonia Miscioscia, Alisea Montagna e Yohanna Scarongella. [g.cant.] l BITONTO. La pistola era pronta a sparare ancora ma si è inceppata e il colpo è rimasto in canna. Nuovi inquietanti particolari sul fattaccio di martedì sera nella zona artigianale. Secondo quanto riferiscono i Carabinieri, Ignazio Caiati, il 60enne vigile urbano che ha azionato la pistola d’ordinanza contro l’amico della ex moglie, era pronto a sparare ancora dopo il primo colpo. Solo un caso fortuito, forse un guasto della meccanica dell’arma, ha impedito il peggio. La conferma arriva dalle prime analisi della scientifica sulla semiautomatica calibro 9 corto, in dotazione alla Polizia municipale di Bitonto, utilizzata appunto da Caiati per colpire l’amico dell’ex moglie. Le indagini sono nelle mani dei militari dell’Arma, coordinati dal capitano della stazione di Molfetta Vito Ingrosso. Sono stati infatti i Carabinieri i primi ad arrivare sul posto, in via Francesco Paolo Scoppio, subito dopo il ferimento della vittima, e a procedere poi all’arresto di Caiati. La dinamica dei fatti è ormai nota. Il vigile ha fermato sotto casa della sua ex moglie il 52enne modugnese, amico della donna, e ha sparato un colpo mirando al petto mentre l’uomo usciva dalla sua auto. La vittima è stata ferita alla clavicola destra: il proiettile è entrato e uscito dalla spalla per poi conficcarsi nel parabrezza interno dell’auto. Il ferito, operato d’urgenza nella stessa notte, non è in pericolo di vita. Due le circostanze fortuite che hanno evitato il peggio. Con ogni probabilità, lo sportello dell’auto ha evitato che il primo colpo esploso colpisse in pieno petto la vittima. In più, come accertato dalle prime valutazioni sulla pistola, qualcosa non ha funzionato nella meccanica e il secondo colpo è rimasto incastrato in canna, senza partire. Una casualità, un evento fortuito, che forse ha salvato la vita a tutti coloro che, loro malgrado, sono stati coinvolti nella vicenda. Dopo il ferimento della vittima, infatti, la donna è scesa in strada e si è avventata sull’ex marito. Ne è nata una violenta colluttazione nel corso della quale i due ex coniugi si sono contesi l’arma da fuoco. L’intervento dei Carabinieri della stazione di Bitonto, di pattuglia in zona, ha evitato che la lite degenerasse ancora. Gli stessi militari hanno poi arrestato il vigile urbano, con l’accusa di tentato omicidio aggravato. Ancora nessun provvedimento ufficiale da Palazzo di città in merito alla eventuale sospensione dal servizio dell’agente della Polizia municipale coinvolto nei fatti anche se, fanno sapere da Palazzo Gentile, si tratta di un provvedimento d’ufficio che dovrebbe essere comunque formalizzato a breve. Le indagini sul dramma di martedì sera sono coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari. MOLFETTA DECISIVO L’INTERVENTO DEI PESCATORI PER IL SALVATAGGIO DI DUE ESEMPLARI SANTERAMO DA OGGI A PALAZZO MARCHESALE I marinai hanno cambiato rotta ora accudiscono le tartarughe LUCREZIA D’AMBROSIO la tartaruga per una notte intera è rimasta sul peschereccio, accudita come una bimba, con l MOLFETTA. Tutto esaurito nell’ospedale le coperte bagnate poggiate sul carapace. Fino delle tartarughe. Merito dei pescatori che non a quando, toccata terra, non è stata consi liberano più degli esemplari che restano segnata ai responsabili del Centro tartaimpigliati nelle reti. Merito anche di un rughe. Entrambe le «Caretta Caretta» sacambiamento radicale nei menù della gente ranno liberate nelle prossime settimane. «Ormai è evidente, un ruolo fondamentale di mare che apprezza sempre meno la zuppa di tartarughe. Sta di fatto che nelle vasche del nella salvaguardia delle tartarughe - ribaCentro recupero animali selvatici nelle ul- disce Pasquale Salvemini, responsabile del time settimane sono stati ricoverati numerosi Centro recupero, l’ospedale marino - è svolto proprio dai pescatori. L’obiettivo del Centro esemplari di Caretta Caretta. di recupero continua L’ultima arrivata è a essere non solo stata operata poco quello di ospitare le più di ventiquattro tartarughe in diffiore fa, presso la Facoltà ma anche di coltà di Medicina vesensibilizzare gli terinaria dell’Unioperatori del settore versità di Bari, pesca al fine di dare dall’equipe del prouna nuova possibilifessor Antonio Di tà a questi animali e Bello. Aveva ingoiato in ultima analisi di due ami, e presto, dopreservarne la spepo un periodo di decie». Perchè, a fronte genza adeguato, sarà degli esemplari che, rimessa in libertà. un po’ ammaccati, La «piccola», settanriescono a ricevere le ta centimetri di cacure nel particolarisrapace, è stata recusimo ospedale, ce ne perata con un palansono altri che raggaro da alcuni pescagiungono la riva, tratori di Torre a Mare, quartiere a Sud di MOLFETTA Tartaruga accudita con la coperta a bordo scinati dalle correnti, a volte morti per Bari. Ma la storia più «romantica» riguarda la annegamento. Proprio come accaduto a due tartaruga rimasta nelle reti del peschereccio tartarughe recuperate in zona porto e in zona «La Nuova Giovanna». L’esemplare, deci- Torre Calderina. «Entrambi gli animali - continua Salvemini samente importante, settanta centimetri di carapace, è stato pescato a circa sei miglia - presentavano un prolasso cloacale che è segno evidente di morte per annegamento dalla costa. «Ci siamo accorti della presenza della tar- anche se pensare che animali marini possano taruga - raccontano i protagonisti della vi- morire annegati sembra un paradosso. Le cenda - quando abbiamo tirato su le reti. A tartarughe - ricorda - sono animali polmonati quel punto l’abbiamo sistemata in una grossa e che come tali hanno bisogno di respirare vasca. Non abbiamo pensato neanche per un aria per sopravvivere». E spesso solo l’inminuto di rigettarla in mare per timore che tervento attento e amorevole dei pescatori fosse ferita e avesse bisogno di cure». E allora può aiutarli. Una mostra fotografica per ritornare alle radici Smerakda Giannini nella città di suo padre Amedeo ANNA LARATO l SANTERAMO. Lo storico Palazzo Marchesale Caracciolo-Carafa ospita «Entità», mostra fotografica di Smerakda Giannini. Nove fotografie state allestite in vario formato per creare un dialogo fra le immagini e con gli spettatori. Ci si deve allontanare e vedere l’insieme, poi occorre avvicinarsi e coglierne i particolari, come osservando da una lente d’ingrandimento. L’inaugurazione oggi, 17 ottobre. La mostra, patrocinata dal Comune e dalla Pro loco, propone un’occasione per conoscere l’intensa attività della fotografa svizzera di origine santermana. Smerakda, figlia d’arte, con lo sguardo contemporaneo, ha voluto la mostra nella cittadina murgiana per rendere omaggio al papà Amedeo Giannini che a Santeramo ha cominciato la sua professione di fotografo. Sono ancora in tanti a ricordare il fotografo Giannini: «Era l’uomo più alto di Santeramo, con i suoi quasi due metri», racconta qualcuno. Il suo laboratorio si trovava nella centralissima via Netti. Amedeo Giannini, nato a Santeramo nel 1932, ormai non La piccola Smerakda Giannini con Rita Pavone c’è più da tanti anni. Era un accademico e appassionato di fotografia, vissuto a Santeramo per molti anni. Poi, per l’amore contrastato dalla sua famiglia per Angela, decise di trasferirsi a Milano dove partecipò a un concorso fotografico. Grazie alla sua inesauribile creatività vince il concorso e si trasferisce in Svizzera. Si occupa di moda, pubblicità, reportage per giornali e per privati. Diventa il fotografo ufficiale del Consolato italiano a Zurigo. Era conosciuto da tutti gli italiani in Svizzera per la qualità del lavoro ma anche per il suo impegno a favore degli emigranti, come spiega Smerakda: «Si attivò per l’apertura di diversi centri di aggregazione e non solo. Insieme con altre persone contribuì all’apertura della scuola d’Italia a Zurigo». Smerakda Giannini comincia a maneggiare la macchina fotografica fin da bambina. le altre notizie MOLFETTA L’INCONTRO Gemellaggio con l’Australia . n Si riaccende la «passione» con Fremantle, città australiana gemellata con Molfetta che domenica, 19 ottobre, si prepara a festeggiare la Madonna dei Martiri per mantenere viva una tradizione che in quella città co sì lontana si rinnova da 66 anni. Nei giorni scorsi Robert Fittock, vicesindaco di Fremantle, accompagnato dalla moglie Robyn, è stato a Molfetta e, tramite l’associazione Oll Muvi, ha avuto modo di familiarizzare con i luoghi simbolo della città e con le figure istituzionali. Prima una sosta, obbligatoria, nella sede dell’associazione Molfettesi nel Mondo, per salutare don Giuseppe De Candia, padre spirituale dell’associazione, spesso in Australia per incontrare le folte comunità molfettesi che si trovano lì, e gli infaticabili componenti del direttivo, poi in Basilica, per «incontrare» la Madonna dei Martiri, poi al Museo Diocesano, e poi dal sindaco, Paola Natalicchio (nella foto), per provare a riallacciare i rapporti avviati qualche decennio addietro. Con la prima cittadina è stato «amore» a prima vista. I due hanno deciso di rivitalizzare i rapporti tra le comunità gemellate in vista di progetti concreti. A fare da cicerone è stato il presidente di Oll Muvi, Roberto Pansini, contattato proprio dal sindaco di Fremantle Brad Pettitt. Oll Muvi è l’associazione che ha proposto al Comune il gemellaggio con Little Ferry, città nel New Jersey, Usa. CASSANO BRUGGER PRESIDENTE Nomine al Maugeri n L’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) Fondazione Salvatore Maugeri ha una nuova autorevole guida. Infatti, il consiglio di amministrazione ha eletto presidente il professor Gualtiero Brugger e vicepresidente la dottoressa Chiara Maugeri. I cda ha anche nominato due nuovi consiglieri in sostituzione del compianto presidente, avvocato Aldo Maugeri (venuto a mancare il 28 luglio scorso) e della dimissionaria, Pupi Panza Bogongelli. Sono: Luca Damiani e lo stesso Brugger, nominato poi presidente. XIV I BARI SPORT Venerdì 17 ottobre 2014 PROMOZIONE Partita sottotono dei gialloblù. Ed è arrivato anche qualche fischio decisamente ingeneroso COPPA ITALIA Gravina, una festa a metà In duemila allo stadio. Ma il Palo è sfrontato: pareggio 2-2 VITO PRIGIGALLO Un happening. Un pezzo di Gravina si dà appuntamento allo stadio. Che sia campionato o coppa. E poco importa se la categoria - la Promozione - è quella che è. Ieri sera, allo stadio di via Fezzatoja c’erano duemila persone, gravinese più, gravinese meno. Tantissimi ragazzi e ragazze, tantissime donne e tantissimo entusiasmo. Al di là dei risultati invero straordinari - che i gialloblù allenati da Valeriano Loseto stanno conseguendo. Il ritorno del secondo turno della Coppa di Promozione col Palo, già incontrato e battuto anche in campionato, doveva essere una pura formalità. Ma la tifoseria-città è stata impietosa e qualche fischio s’è staccato dalla vasta gradinata affollata per l’inizio chiaramente sottotono dei gialloblù, irretiti da un Palo sfrontato. Un ottimo Liberty (la squadra di Nicola Liso è a 0 punti in campionato) è stato l’unico ad aver aperto una crepa nella casamatta gialloblù, proprio nel 3-1 di Coppa all’andata, giocato a Gravina per l’indisponibilità dello stadio di Palo del Colle. In campionato finora, Rizzi e compagni non hanno subito gol, inondando le difese avversarie. A proposito di impianti, anche il «Comunale» di Gravina è inadeguato con il suo terreno di gio- co in terra battuta. Il bando comunale per la realizzazione del tappeto in erba artificiale fa sperare che l’impianto sarà all’altezza la prossima primavera. La partita finisce 2-2. L’equipe-monstre pareggia, aprendo le marcature in contropiede a metà primo tempo con Gilfone. Le altre reti di Albano, Diagnè e Bux.. NOCI OUT -Nulla da fare per il Noci targato Putignano. Dopo aver perso di misura sul sintetico nocese, i biancoverdi di Paolo Dalena sono usciti sconfitti anche dal «Vito Curlo». Implacabile il Fasano: 2-0 con reti di Ancona, che ha bissato il gol realizzato al «De Luca Resta», e Recchia. Dopo un buon primo tempo, con una ghiotta opportunità per Alessandro Giovannielli, il Noci capitola nella ripresa. MOLFETTA AVANTI - - Gravina e Nuova Molfetta sono le baresi in lizza nel torneo parallelo al campionato cadetto. I marinai di Nicola Catalano, che mercoledì pomeriggio hanno fatto il colpaccio battendo a Bitetto la Barium 2-0 dopo essere stata sconfitta al «Paolo Poli» dalla squadra di Bari, affronteranno l’UC Bisceglie (2-0 al Canosa dopo lo 0-1 sull’Ofanto) nella finale del quadrangolare previsto dal tabellone. L’andata si giocherà il 30 ottobre. RITMICA A UDINE MISTER Valeriano Loseto che ha amalgamato il super Gravina [foto Studio 96] Giovinazzo sei podi per l’Iris . SUBBUTEO Bariblu,. domenica 26 torneo dimostrativo Continua l’attività promozionale del gioco del subbuteo nel capoluogo pugliese all’insegna dell’Old Subbuteo Club Bari. Anche quest’anno presso il centro commerciale BariblU, gli amanti del calcio a punta di dita danno appuntamento a tutti i curiosi e gli appassionati per l’intera giornata di domenica 26 ottobre. L’ormai consolidata iniziativa portata avanti in collaborazione con l’Asd Subbuteo Club Bari e Faro Ludico offrirà la possibilità a grandi e piccoli di provare le grandi emozioni che solo il subbuteo sa re- galare. Nell’arco della giornata saranno organizzati due tornei dimostrativi dove tutti possono iscriversi. (10,30 e 17,30) con materiale fornito dal club. Per prepararsi al meglio - consigliabile rivolgersi alla sede del sodalizio presso l’Hotel Barion (strada statale 16, Torre a mare) dove si gioca tutti i lunedi sera dalle 21. Per qualsiasi info o iscrizione gratuita ai tornei si possono utilizzare le mail [email protected] o [email protected]. LA SVOLTA UN GEMELLAGGIO CON LA QUARTIERI UNITI BARI FA IN MODO CHE IL PROCESSO DI CRESCITA DEI RAGAZZI NON SI ESAURISCA CON IL SETTORE GIOVANILE New Green Park, non solo calcio Tiri in porta ma anche lezioni di inglese e di primo soccorso. Per essere all’altezza dei tempi l Non solo calcio nella nuova stagione del New Green Park. Tiri in porta, ma anche lezioni di inglese. Palleggi, ma pure corsi Bls-d di primo soccorso. A spiegarlo è Giovanni Caffaro, allenatore, responsabile dell’area tecnica del centro sportivo e indimenticato portiere del Bari dei primi anni Ottanta. «Tre anni fa abbiamo optato per una rifondazione - inizia Caffaro - abbiamo messo al centro del progetto il rispetto, l’educazione e la crescita dei ragazzi. Abbiamo lavorato affinché potessero sentirsi davvero coinvolti in qualcosa di importante. Con pazienza e dedizione, ci siamo riusciti». Un gemellaggio con la Quartieri Uniti Bari, ex San Paolo, fa in modo che il processo di crescita dei ragazzi non si esaurisca con il settore giovanile. «Il presidente Gaetano Filograno e il dg Michele Calaprice mi hanno affidato il ruolo di supervisore del settore giovanile spiega - la palla passa poi a Fedele Capriati, allenatore della prima squadra della Quartieri Uniti. Loro sono iscritti al campionato di Promozione e ogni domenica scendono in campo con ragazzi che vanno dai 15 ai 19 anni. Non uno di più. Un segnale evidente del nostro modo di intendere il calcio». Non solo calcio, però. Perché il progetto include anche due singolari e lodevoli iniziative. «La prima NEW GREEN PARK La squadra di Caffaro dettata dai tempi - sottolinea Caffaro - perché ai giorni nostri non conoscere le lingue rappresenta un problema grave. Così, abbiamo pensato di affiancare ai mister degli insegnati di inglese. Durante i normali allenamenti, questi docenti traducono le indicazioni dei nostri tecnici in lingua inglese. In questa maniera, dovessero mai diventare dei professionisti, sarebbero già pronti a qualsiasi tipo di avventura. Anche quelle all’estero. Non dovessero riuscirci invece, avrebbero comunque arricchito il proprio bagaglio culturale». L’altra iniziativa riguarda invece la sicurezza. «La nostra struttura è dotata di due defibrillatori - conclude - abbiamo intenzione di insegnarne l’utilizzo a tutti i nostri ragazzi. Faremo dei corsi di primo soccorso Bls-d. Saranno tenuti dal dottor Paolino Brindici, medico dell’ospedale Di Venere. Faremo in modo che ogni ragazzo, in caso di estrema necessità, sappia come muoversi per salvare la vita di un proprio compagno». Tiziano Tridente LE NOVITÀ IN ATTESA DELLA STAGIONE AGONISTICA DI PALLANUOTO ECCO L’IMPEGNO NEL SOCIALE CON I MINORI Stadio del Nuoto, tempo di maquillage l In attesa di ripartire a febbraio con la stagione agonistica di pallanuoto maschile, la Waterpolo Bari e lo Stadio del Nuoto di via di Maratona si stanno letteralmente rifacendo il look. Da alcune settimane, infatti, sono cominciati i lavori di maquillage degli impianti interni. Lo staff del presidente Emanuele Merlini è alle prese con gli interventi di rifacimento di una delle due piscine coperte: «Stiamo operando sulla vasca da 25 metri per renderla più bella e accogliente. Riverniciati i pilastri, è in arrivo la pedana per acquagym. È stata già commissionata la piattaforma per lo svolgimento di nuove attività come l’idrobike e la fit boxe in acqua. Altri esercizi saranno possibili grazie all’abbassamento del livello dell’acqua. Anche la mini vasca per bambini è stata rigenerata con una nuova pavimentazione. Ci prepariamo a soddisfare al meglio le istanze di tutti». Nel frattempo, profuma di nuovo il bar con tanto di sala attrezzata e colorata di un moderno rivestimento: «Nel foyer riprende Merlini - a breve inaugureremo la «Casa dell’acqua», Cantatore, Clemente e Paparella corso multimediale attorno al mondo dell’acqua». Anticamera di un vero e proprio museo dell’acqua, il corso anticiperà la principale chicca dell’eclettica gestione: «In questi giorni - l’annuncio del presidente barese - formalizzeremo un accordo per l’avviamento di un centro di riabilitazione sia a secco che in acqua. L’accordo vede coinvolta una delle migliori società italiane del settore e già attiva a Rovigo e in Emilia Romagna». Il nuovo corso dello Stadio del Nuoto non è confinato solo allo sport. La data cerchiata di rosso è mercoledì 22 ottobre per ospitare un primo taglio del nastro: «In questa data - continua Merlini metteremo a disposizione il palco dell’ingresso principale della indoor da 35 metri per l’inaugurazione dell’associazione Strada Facendo, realtà rivolta a minori e famiglie con la realizzazione del progetto «Il bene che tivoglio». La lotta al bullismo, la crescita culturale sociale e fisica possono diventare obiettivi comuni e valori imprescindibili per una futura collaborazione». [p. pat.] l GIOVINAZZO. Sei podi tra le ginnaste internazionali: così brillano Annapaola Cantatore, Elisa Clemente e Silvana Paparella, atlete giovinazzesi dell’Asd Iris che portano a casa risultati importanti al torneo internazionale Città di Udine. «Sono molto soddisfatta esordisce Marisa Stufano, tecnico della squadra biancoverde - perché ottenere questi risultati, al ritorno alle gare ed in un contesto di altissimo livello come quello visto ad Udine, non può che renderci felici. Confrontarsi con ginnaste di altri nazioni è sempre stimolante ed utile per accrescere il proprio bagaglio personale. Abbiamo avuto conferme importanti dalle nostre ginnaste lottando con le migliori ginnaste italiane». Parte col botto, dunque, il primo impegno nella stagione del club biancoverde impegnato nel prestigioso appuntamento della ritmica nazionale impreziosito dalla presenza delle ginnaste provenienti da Slovenia, Croazia, Russia, San Marino e Ucraina: un tris di medaglie per Annapaola Cantatore, prima nella specialità del cerchio totalizzando il punteggio finale di 12,333; Carlotta Valeri (Iris Firenze) seconda con 11,600 e Melissa Girelli (Udinese) terza con 11,583. Doppietta poi dell’Iris nella specialità con le clavette dove - alle spalle della croata Tamara Artic (Vindija Varazdin) vincitrice con il punteggio di 11,966 - si posizionano Cantatore, seconda con 11,766, ed Elisa Clemente, terza con 10,066. La Cantatore, vera mattatrice della manifestazione, centra la sua terza medaglia conquistando il secondo posto finale nelle classifica generale per la categoria B (quella delle ginnaste nate tra il 2003-04) e la Clemente che chiude all’11° posto. Silvana Paparella, categoria C (2001-02) riesce a salire due volte sul podio: prima sbaraglia la concorrenza con la performance della fune con il punteggio di 11,150 e dopo si pazza terza nella concorso generale totalizzando 20.100 alle spalle della vincitrice, la russa Anna Sokolova (Dmitrov) con 28,416; seconda classificata Giulia Zandri (Aurora Fano) con 21,858. La settima medaglia sfugge per un soffio alla squadra dell’Iris Giovinazzo: Cantatore ci va molto vicina ma deve «accontentarsi» del quarto posto con 13,833 nella categoria C2, riservato alle ginnaste 2001-03 abdicando a favore delle ginnaste russe Olga Isupova (Dmitrov) prima con 15,150 e Anna Sokolova (Dmitrov) seconda con 14,533. Marianna La Forgia VENERDÌ 17 OTTOBRE 2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO XV XVI I SPECIALE AUTO L’EVENTO MADE IN MELFI Venerdì 17 ottobre 2014 Due le versioni: una dedicata a una clientela «metropolitana», l’altra a chi usa l’auto su percorsi off-road Si parte con un motore a benzina (1.4 Turbo Multiair II da 140 cv) e 2 turbodiesel Multijet II (1.6 da 120 cv e 2.0 da 140 cv) 500 X, l’utilitaria diventa grande Il mito Fiat in versione crossover. Una versione speciale per i primi 2.000 clienti AMERIGO DE PEPPO N on si è fatta davvero mancare nulla, dallo spot trasgressivo al Viagra alla versione speciale «Opening Edition»: vera e propria superstar al Salone dell’Auto parigino, la 500 X vuole dimostrare al mondo che il mito a quattro ruote della Fiat è cresciuto in tutti i sensi (e non di certo grazie alla pillolina blu, come suggeriscono maliziosi i pubblicitari) e può conquistare successi anche in un segmento fino a pochi anni fa impensabile. «Gemella» della Jeep Renegade, anche la 500 X è prodotta a Melfi: un importante riconoscimento alla professionalità di tecnici e operai dello stabilimento lucano della Fiat, per il quale si aprono prospettive decisamente interessanti. La 500 X è un crossover con la mission di venire incontro alle esigenze di diversi tipi di utenze. Due le versioni disponibili: la prima, più elegante, destinata a una clientela giovane e decisamente «metropolitana», la seconda, più marcatamente off-road, viene incontro alla passione di chi usa la vettura soprattutto nel tempo libero, su percorsi extraurbani non proprio da limousine. Dalle dimensioni contenute (è lunga 4,25 metri, alta 1, 61 e larga 1,80), la 500 X può affrontare senza problemi il traffico delle nostre ingorgatissime città, ma grazie a interni ottimizzati sa offrire a conducente e passeggeri il massimo del comfort, grazie anche all’uso di materiali pregiati. Non va poi tralasciata la capienza del bagagliaio (350 litri). Per quanto riguarda le motorizzazioni, la 500X esordirà con un motore a benzina (1.4 Turbo Multiair II da 140 cavalli, con trazione anteriore e abbinato a un cambio manuale a sei marce) e due turbodiesel (1.6 Multijet II da 120 cavalli, con trazione anteriore e cambio manuale a sei marce e 2.0 Multijet II da 140 cavalli, con trazione integrale e cambio automatico a nove marce). In seguito, la gamma dei propulsori a benzina sarà arricchita da un 1.6 «E-torQ» da 110 cavalli, con trazione anteriore e cambio manuale a cinque marce, da un 1.4 Turbo Multiair II da 170 cavalli con trazione integrale e cambio automatico a nove marce e dal Ti- CROSSOVER La 500 X, sorerlla «gemella» della Jeep Renegade, sarà prodotta a Melfi . gershark 2.4 da 184 cavalli, con trazione integrale e cambio automatico a nove marce. La «famiglia» dei turbodiesel sarà invece ampliata con l’arrivo del 1.3 Multijet II da 95 cavalli, con trazione anteriore e cambio manuale a cinque marce, mentre il 2.0 Multijet II da 140 cavalli sarà abbinato anche a un cambio manuale a sei marce su una vettura a trazione anteriore. La 500 X avrà, come dicevamo, una serie limitata, la «Opening Edition», in 2.000 esemplari. Tre le versioni disponibili: due a trazione anteriore, con motori 1.4 Turbo Multiair II da 140 cavalli (a benzina) e 1.6 Multijet II da 120 cavalli (turbodiesel) e una a trazione integrale, spinta da un turbodiesel 2.0 Multijet II da 140 cavalli). La «Opening Edition» si contraddingue per la livrea in grigio arte pastello, per la dotazione, che comprende di serie il climatizzatore automatico e i cerchi da 18 pollici, per il «Pack Safety» che comprende tutti i sistemi di sicurezza attiva (sistema anticollisione, ausilio du- rante i cambi di corsia per eliminare l’inconveniente degli «angoli ciechi», avviso di uscita dalla corsia e telecamera posteriore per le manovre in retromarcia) e per il «Pack Comfort», che offre bracciolo anteriore e regolazione lombare elettrica, sistema «keyless entry» e «keyless go» (ovvero, la possibilità di entrare in auto e avviare il motore senza usare la chiave) e vetri posteriori oscurati. La «Opening Edition» sarà in vendita con prezzi a partire da 21.900 euro per la versione 1.4 Multiair II da 140 cavalli, per arrivare ai 30.650 euro per la 2.0 Multijet II da 140 cavalli. SPECIALE AUTO I XVII Venerdì 17 ottobre 2014 SUV CONTRO UN DUELLO «MUSCOLARE» Un motore a benzina (2 litri La terza generazione della vettura turbocompresso da 240 cavalli) e due coreana ha dimensioni accresciute e turbodiesel (2.2 da 150 e 190 cavalli) prestazioni di tutto rispetto Nuova Land Rover Discovery Sport, a prova di mercato in crisi E la Kia Sorento punta sul look più aggressivo L L Una «Rambo» elegante a Land Rover Discovery Sport, un Suv presentato assieme a sette grandi stivali sulla Senna, prima di essere esposto al Salone dell’auto francese. Perché capiente 5+2 posti e perché in grado di superare le strade più difficili. Se n’è avuta una prova quando, sulla chiatta che lo trasportava, gli hanno messo davanti un percorso fatto di salite e pozze d’acqua e lo ha superato senza difficoltà. Un esordio con previsione di successo di vendite che non può mancare, un po’ per le sue caratteristiche di qualità e un po’ perché i Suv oggi sembrano gli unici modelli indifferenti alla crisi di vendite che ha investito il mercato dell’auto. La nuova Land Rover Discovery Sport, lunga 4,59 metri, ostenta la caratteristica che distingue la Casa inglese: un eleganza da abito da sera in un corpo muscoloso da «Rambo», capace di prove sovraumane, specie per quanto riguarda i modelli a trazione integrale. Si notano subito i tratti delle più recenti produzioni Land Rover, specie della Range Rover Evoque: le linee arrotondate del frontale, gli ampi codolini passaruota che ospitano cerchi da 19” o 20”, il disegno della finestratura e la particolare forma dei gruppi ottici a Led o bi-xeno. Quindi alcuni tocchi di personalità dal montante posteriore inclinato in avanti e la pos- sibilità di scegliere tra dodici colorazioni. Le raffinatezze messe in evidenza nelle linee esterne vengono confermate negli interni, in modo particolare nella plancia dominata dal display full touch da 8’’ del nuovo sistema d’infotainment, dotato di InControl Apps compatibili con il proprio smartphone per gestire funzioni da remoto. L’abitacolo, comunque, è caratterizzato soprattutto dalla configurazione a 5 posti +2, grazie alla seconda fila di sedili abbattibile a modulo frazionato 60/40 e scorrevole in avanti fino a 160 mm. Con la possibilità o dei 7 posti o di un bagagliaio super (passa da 829 a 981 litri).Il meglio, che caratterizza il ruolo di Suv del modello, non si vede. Ma vale tanto per la sicurezza e la possibilità di mostrare addirittura un volto da vero fuoristrada. La Discovery Sport offre di tutto e di più: «Terrain response», «Wade Sensing», «Hill Descent Control», «Gradient Release Control», «Roll Stability Control», «Engine Drag Torque Control», sistema di frenata autonoma d’emergenza, fari abbaglianti automatici, dispositivo di assistenza nelle fasi di manovra e parcheggio, riconoscimento segnaletica stradale, «Blind Spot Monitor». Tanta tecnologia, inutile se non fosse per le motorizzazioni. L’unità a benzina «Si4» da 2 litri turbocompresso che sviluppa 240 SUV CONTRO Le nuove Land Rover Discovery Sport (in alto) e Kia Sorento CV e 340 Nm di coppia massima 6,7 litri per 100 km), e il turbodiesel 2.2 con Start&Stop proposto su due step di potenza: 150 CV - 420 Nm di coppia massima (servono 5,6 litri di gasolio per 100 km) e 190 CV - 420 Nm. Discovery Sport sarà dall’inizio del 2015 nelle concessionarie dove già giungono le prenotazioni. Si può scegliere sia tra i modelli 4X2 o quelli dotati della nuova Active Driveline che utilizza la trazione integrale solo quando necessario e sia nei quattro allestimenti, «S», «SE», «HSE» e «HSE Luxury». Prezzi a partire da 35.600 euro. [A.Ambr.] a Sorento, voluminoso Suv di Kia, si è presentata al Mondial di Parigi con un volto più aggressivo, anche grazie alle nuove dimensioni (è più lunga, larga e bassa) che rispecchiano le sue prestazioni riassumibili nella velocità massima, ben 203 km/h, e nell’accelerazione, passa da 0 a 100 km/ in soli 9 secondi. La terza generazione del Suv Kia appare tanto evoluta da insediare marche dalla lunga storia e più blasonate. Ed ecco finiture di qualità, telaio realizzato con una maggiore percentuale di acciai speciali che hanno consentito di ridurre le vibrazioni e quindi di migliorare il comfort. La linea colpisce per un’eleganza sconosciuta nel precedente modello, frutto di uno studio congiunto dei centri stile coreano, europeo e statunitense: pulita e al tempo stesso personale, si fa notare per la calandra pronunciata che sembra presa dai modelli Lexus, la cintura alta e il tetto discendente sul posteriore. Degli interni va valutata la maggiore capacità di carico (grazie al passo più lungo di 80 mm) ma soprattutto la possibilità di avere da 5 a 7 posti oltre alla migliore qualità dei materiali con i sedili in pelle e la plancia avvolgente che si estende anche alle portiere per una piacevole soluzione di continuità. Notevoli gli effetti di una migliore insonorizzazione. Efficiente il sistema di infotainment che accompagna la ricca dotazione tecnologica che comprende il sistema a quattro telecamere per una visione a 360° e l’apertura elettronica del portellone posteriore e tutti i sistemi di sicurezza e aiuto alla guida: dall’avviso di pericolo nell’ angolo morto al radar per distanza di sicurezza e riconoscitore dei segnali stradali. La Sorento, nelle concessionarie all’inizio del 2015, propone 4 motori, 2 a benzina ed 2 diesel con potenze dai 172 CV ai 270 CV. In Europa arriveranno solo il 2.4 a benzina GDI e due diesel da 2 litri e 2,2 litri. Prezzi da 37.500 euro. [A.Ambr.] XVIII I SPECIALE AUTO JAPAN VS FRANCE DUE ATTESE NOVITÀ Venerdì 17 ottobre 2014 Le linee esterne riprendono temi caratteristici di Qashqai e X-Trail. Interni eleganti e confortevoli I motori sono tutti turbocompressi: a benzina, 1.2 da 115 cavalli e (in arrivo) 1.6 da 190 cavalli, diesel 1.5 da 110 cavalli Pulsar, arma della Nissan per combattere la Golf Offerti Stile e tanta tecnologia a un prezzo competitivo DACIA Sandero Extra, una serie limitata arricchita da una serie di accessori personalizzati . PIÙ RICCA La Dacia Sandero in edizione limitata: è offerta a un prezzo di lancio di 10.000 euro . La Dacia Sandero Extra, nuova serie limitata della due volumi della Casa romena del Gruppo Renault è stata presentata al Salone dell’auto di Parigi mentre è già nelle concessionarie ed in vendita dall’inizio di ottobre al prezzo di lancio di 10.000 euro. Basata sull'allestimento Lauréate, la Sandero Extra è stata arricchita con accessori personalizzati, di serie o optional, che hanno migliorato stile e valore a una vettura dall’ottimo rapporto prezzo/qualità. Il modello si distingue per la nuova livrea metallizzata Grigio Cometa che va ad aggiungersi al resto delle tinte disponibili in listino, per i nuovi cerchi in lega da 15 pollici, per la calotta dei retrovisori e i montati centrali rifiniti in «Nero Macrè», oltre che per la presenza del badge «Extra» che identifica il modello speciale. L’abitacolo riprende gli accostamenti cromatici degli esterni con l’utilizzo delle finiture Nero Nacré dedicate ad alcuni inserti, maniglie interne delle portiere e volante. Più importante la dotazione tecnologica arricchita dal sistema di navigazione satellitare evidenziato dal «touchscreen» da sette pollici, dal climatizzatore manuale e, in optional, dal cruise control.La Sandero Extra può essere equipaggiata con 3 unità alimentate a benzina, diesel e GPL. La motorizzazione benzina 1.2 litri 16V da 75 CV , (consumo medio dichiarato di 5.8 l/100km) è disponibile anche nella variante bi-fuel (benzina-GPL). In alternativa c’è il noto propulsore diesel 1.5 litri dCi, declinato nelle potenza da 75 CV dal consumo di 3,8 l/100 km nel ciclo misto. [a. ambr.] ANTONELLO AMBRUOSI S pagnola con gli occhi a mandorla dalle curve aerodinamiche, la berlina compatta a cinque porte Nissan Pulsar è destinata a ripetere il successo del crossover Qashqai della Casa di Yokohama e di dimenticare, invece, lo scarso entusiasmo suscitato dalla precedente berlina Almera. Il nuovo modello che i giapponesi producono a Barcellona per il mercato europeo appare fatto per contrastare il successo della VW Golf, già accerchiata da Mazda 3, Ford Focus e Marcedes Classe A. Si spiegano così raffinatezze stilistiche e tecnologiche che la caratterizzano. Ad un prezzo di partenza che appare competitivo: 17.900 euro. Le linee della Pulsar, che è lunga 4,38 metri, ostentano i dati somatici degli ultimi modelli Nissan. Dal frontale della Qashqai alle luci laterali e la cintura che sale verso il posteriore dell’ammodernato X-Trail. Ma sono soprattutto gli interni ad esprimere il salto di qualità voluto da Nissan, a prescindere dal climatizzatore bi-zona e dal maggiore spazio per gli occupanti, rispetto alla Golf della quale è più ELEGANTE E TECNOLOGICA La nuova Nissan Pulsar lunga di 11/13 cm. Le finiture esprimono qualità grazie a materiali morbidi al tatto e dettagli cromati; i sedili allungati sono avvolgenti e accoglienti; il sistema di musica e informazioni permette la massima connettività e facile navigazione grazie al sistema NissanConnect evidenziato dal touch screen antiriflesso da 5,8” e dalla programmazione dei percorsi sul navigatore e l’accesso a numerose app informative. Ancora più interessante ciò che non si vede, ma si avverte nella guida (facilitata di notte grazie alle luci a Led inserite dei fari dall’insolita forma a boomerang), anche permettendosi grossolani errori grazie al Safety Shield, insieme dei sistemi di sicurezza e ausili alla guida difficilmente riscontrabili nei modelli del segmento C permessa da una serie di telecamere sensori. Si va dalla frenata d’emergenza al rilevatore di oggetti in movimento a 360° durante la retromarcia, passando per l’allerta da abbandono corsia involontario e il rilevatore di angolo cieco. Grazie a quest’ultimo dispositivo, in presenza di un veicolo nell’angolo cieco, su entrambi i lati della Pulsar, una spia luminosa si accende sulla por- tiera corrispondente; con gli indicatori di direzione azionati nel cambio di corsia, alla spia si aggiungerà un segnale sonoro in presenza dell’avvicinamento di un veicolo. Altre comodità concesse sono l’apertura e chiusura delle portiere e la messa in moto senza chiave. Un sistema avanzato che segnala eventuali deviazioni della traiettoria rispetto alla corsia di marcia. Se il tuo livello di attenzione scende, un segnale sonoro ti avvisa della deriva. Il sistema è progettato per disattivare gli avvisi quando è in funzione l’indicatore di cambio di direzione. I motori della Nissan Pulsar sono tutti turbocompressi e votati all’efficienza di funzionamento, a partire dal 1.2 DIG-T benzina da 115 CV già montato sul Qashqai. L’altro propulsore disponibile è il Diesel 1.5 dCi da 110 CV e 260 Nm, unità ben nota e collaudata anche sulla gamma Renault. A inizio 2015 la Nissan Pulsar sarà disponibile anche con il 1.6 DIG-T benzina da 190 CV. Al posto del cambio manuale sulla Pulsar sarà possibile avere anche il cambio automatico CVT XTronic che seleziona automaticamente il rapporto migliore in qualsiasi situazione di guida. SPECIALE AUTO I XIX Venerdì 17 ottobre 2014 BERLINE PREMIUM INGHILTERRA VS GERMANIA Colpisce l’head-up display con tecnologia laser: proietta sul parabrezza indicazioni della guida Jaguar XE, una 5 porte che si è vestita da coupé Il diesel consuma niente, aggressivo il modello a benzina U na berlina a cinque porte, la Jaguar XE, che dichiara di avere qualcosa in più anche della concorrenza più blasonata, tranne il prezzo. I tecnici della Casa inglese di proprietà indiana l’hanno presentata al Salone dell’auto di Parigi, mettendo in evidenza le sue caratteristiche che ne fanno una comoda tre volumi arricchita delle doti dei mitici coupé Jaguar, per di più rafforzata dalle recenti tecnologie che rendono la guida più facile e sicura. Accurati studi e prove ne hanno fatto la Jaguar più aerodinamica e leggera di sempre, tra l’altro grazie all’impiego di alluminio ad alta resistenza nella scocca. E anche più sicura, quantomeno per effetto dell’«All Surface Progress Control» preso in prestito dalla Land Rover, il Suv-fuoristrada del Gruppo fatto per sfidare off- road e fondo ghiacciato: il sistema, che entra in funzione tra i 3,6 e i 30 km/h su freni e motore, regola l’arresto anche nelle condizioni più difficili e impedisce il pattinamento senza intervento del guidatore. È presente in entrambe le XE dai due volti: sia in quella più aggressiva, a benzina, che scatta da 0 a 100 in meno di 5 secondi e raggiungere i 250 km (limitati), e sia in quella più parsimoniosa, a gasolio, che consuma solo 3,8 litri per 100 km senza sgradevoli rumori e vibrazioni. Nelle linee della XE sono evidenti idee prelevate dai modelli più sportivi Jaguar. Dalla E-Type, ad esempio, arrivano il lungo cofano anteriore e l’abitacolo arretrato, la posizione di guida bassa e il tetto discendente verso il retro più da coupé che da berlina. Quest’ultimo ha contribuito non poco al basso coefficiente erodinamico (Cx 0,26) assieme ad altre caratteristiche del modello: è più lungo, più largo e più basso di buona parte della concorrenza. Proporzioni che incantano gli amanti della guida sportiva, meno quelli di quella “alta” di Suv e fuoristrada. Gli interni, un salotto di lusso. Si pensi ai sedili in tessuto e pelle con impunture a vista e dai quadri di comando. Di particolare impatto è anche l’head-up display con tecnologia laser che proietta sul parabrezza velocità e indicazioni di tutti i sistemi: telecamera con una visione stereoscopica a 360° che controlla anche le eventuali uscite di carreggiata, cruise control adattivo, monitoraggio del punto cieco, parcheggio semi-automatico e sistema di prevenzione contro le collisioni in retromarcia. Un’attenzione particolare è stata dedicata al sistema d’infotainment InControl: comandato da uno schermo touch da 8” e dai comandi vocali: include navigatore, connessione Bluetooth, USB e hotspot Wi-Fi per l’accesso a internet di più dispositivi. Assicura la possibilità di gestire a distanza l’auto con smartphone (climatizzazione, chiusura centralizzata e avviamento del motore). Tutto questo ben di dio viene accompagnato da motorizzazioni all’altezza che offrono due diversi tipi di guida. Particolarmente interessante appare la nuova famiglia di motori Ingenium, i diesel a quattro cilindri 2.0: partono dalla versione con 163 CV e 380 Nm con un consumo medio 3,8 l/100 km ed emissioni di 99 g/km di CO2. Lo stesso propulsore Ingenium sarà offerto anche con potenze superiori, sempre sovralimentato, con fasatura variabile, post-trattamento dei gas di scarico. Promettono altro i motori 2.0 benzina sovralimentati e soprattutto il 3.0 V6 con compressore volumetrico della Jaguar XE S, quello da 340 CV e 450 Nm che già equipaggia la F-Type dalle prestazioni accennate su. A seconda del motore e della potenza il cambio è l’automatico 8 marce ZF 8HP o il manuale 6 marce. In vendita nella prossima primavera a 37.750 euro. [A. Ambr.] BERLINE A CONFRONTO Sopra, due delle tre nuove Passat (berlina e station wagon); a sinistra, la Jaguar XE dalle linee di una coupé La nuova Volkswagen Passat berlina, station wagon e ibrida La possibilità di percorrere 100 km con 2 litri di super . L’ottava generazione Volkswagen Passat presentata al Salone di Parigi è in linea con quanto si vuole da un’auto che oggi deve essere leggera e dalle prestazioni in quanto a velocità, accelerazione e consumi un tempo impensabili. Meglio, poi, se si presenta anche con l’alternativa a doppia alimentazione, benzina ed elettrica, che si accontenta di 2 l di carburante per 100 km. La nuova Passat è disponibile in versione berlina o station wagon con una riduzione di peso di 85 kg permessa dai materiali ad alta resistenza. Le dimensioni sono leggermente aumentate rispetto alla settima generazione, tranne l’altezza diminuita su ispirazione della attuale elegante «CC», il coupè a 4 porte. Gli interni, particolarmente curati, dimostrano la volontà dei tecnici del Marchio di Wolfsburg di puntare all’ eccellenza. Dimostrata ancora più dalle dotazioni tecniche a partire dall’ evoluto head-up-display che proietta informazioni sul parabrezza per non distrarre il guidatore. Si prosegue con radar laterale-posteriore che facilita l’uscita in retromarcia dai parcheggi ciechi, mentre un radar frontale attiva il sistema di frenata automatica in caso di emergenza. Tutte Euro 6 le motorizzazioni dalle potenze diverse, tra le quali il 2.0 TSI turbo-iniezione diretta di benzina da 280 cv ed il nuovo turbodiesel 2.0 TDI da 240 cv e 500Nm di coppia massima dotato di due turbocompressori. Più in là arriverà la versione ibrida plug-in con un motore a benzina di 1,4 litri da 158 cv e uno elettrico da altri 115 cv.La nuova Passat è già disponibile in Germania a partire da 25.875 euro. [a. ambr.] XX I Venerdì 17 ottobre 2014 DA DOMANI LA PERSONALE DI SAUNIER DA NINNI ESPOSITO AL TEATRO MERCADANTE CON «SERATA D’ONORE» «Metamorphoses luminaires» a Bari Michele Placido domani ad Altamura n «Metamorphoses luminaires» è il titolo della personale dell’artista argentino Hector Saunier che s’inaugura domani a Bari, alle 18 nella galleria Ninni Esposito arte Contemporanea, in via San Francesco d'Assisi n. 26 primo piano. La mostra resterà allestita fino al 9 novembre e sarà visitabile nei giorni feriali dalle 10.30 alle 13 e dalle 17.30 alle 20 (lunedì mattina chiuso); giorni festivi su appuntamento Info 347.675.42.03. n Michele Placido (nella foto) sarà domani sera ad Altamura, alle 21.30 al teatro Mercadante, con il suo recital intitolato «Serata d'onore», una raccolta poesie e monologhi di Dante, Neruda, Montale, D’Annunzio e versi dei più importanti poeti e scrittori napoletani, come Salvatore Di Giacomo, Raffaele Viviani, Eduardo De Filippo. Info 320.055.88.62 - 346.504.01.89. STASERADOVE TEATRO E DANZA «La lupa» e «Cavalleria Rusticana» al Duse Tutti i giorni alle 21, fino al 26 ottobre, lunedì escluso, al Teatro Duse di Bari, repliche dello spettacolo, «La lupa e «Cavalleria Rusticana», due atti unici di Verga. Adattamento e regia di Alfredo Vasco. Con Cristina Angiulli, Paola Arciere, Barbara Grilli, Silvia Masrangelo, Marco Pezzella, Marcello Rubino, Bruno Verdegiglio, Alfredo Vasco. Info 080/504.69.79 «Mambo...a Bari e a tutte» al Barium IStasera e domani alle 21 e la domenica in un doppio appuntamento, alle 18 e alle 21, al Teatro Barium di Bari, commedia vernacolare dal titolo «Mambo...a Bari e a tutte». Interpretata da Gianni Colajemma, affiancato da Lucia Coppola, Vittoria Amore, Dario Mangieri e Antonella Radicci. Info e prenotazioni allo 393/535.02.41. Rassegna dedicata a Vittorio Bodini al Bravò Al Teatro Bravò di Bari in via Stoppelli, 18, 1ª edizione della rassegna «Teatro Bravòff», dedicata all'illustre figura del poeta e traduttore pugliese Vittorio Bodini di cui verranno letti dei versi durante gli spettacoli. La rassegna consta di quattro spettacoli, tre in abbonamento, due fuori: Stasera alle 21, «Giocondo», della compagnia Il Carro dei Comici con Francesco Tammacco, Betty Lusito, Pantaleo Annese e la regia di Francesco Tammacco. Info 340/631.81.12 «BlueBird Bukowski» al Nuovo Abeliano Al Nuovo Teatro Abeliano di Bari, per la stagione 2014/15 proseguono, fino domani, alle 21 e domenica 19 ottobre alle 18, le repliche dello spettacolo «BlueBird Bukowski». In scena Vito Signorile diretto da Licia Lanera, drammaturgia di Riccardo Spagnulo. Info: 080/542.76.78. Rassegna «Veni vidi risi» al Di Cagno Al teatro Di Cagno, in corso A. De Gasperi 320 a Bari, prosegue la rassegna «Veni vidi risi». Stasera alle 21, della compagnia «Calandra», «L’Orlando Furioso», di Ludovico Ariosto. Info 080/502.74.39; 335/172.35.84 - [email protected]. «L'avaro» al Forma di Bari L'Anonima G.R. torna sul palco del Teatro Forma di Bari, domani alle 21 e domenica 19 alle 18, con la pièce «L'avaro», ispirata alla nota e omonima commedia di Molière. Insieme a Dante Marmone e Tiziana Schiavarelli, anche Mimmo Pesole, Lia Cellamare, Antonella Di Noia, Gianni Vezzoso, Massimiliano Mortara. Regia di Dante Marmone. «Le suocere» al Teatro Di Cagno Alle 21 domani e domenica 19 ottobre, anche 18, la compagnia Ariete porta in scena al Teatro Di Cagno con la commedia comica «Le suocere» di Mino De Bartolomeo e Rosaria Barracano. Info 080/556.21.49 MUSICA & CONCERTI Orchestra di Fiati del Piccinni Stasera, alle 20.30, all’Auditorium Liceo Musicale Don Milani ad Acquaviva delle Fonti, si terrà il concerto dell’Orchestra di Fiati del conservatorio Nicolò Piccinni di Bari. Dirige Annibale Dambra. dIn programma musiche della tradizione bandistica pugliese e delle più conosciute colonne sonore. Festival Pianistico del Conservatorio Piccinni Sino a giovedì 23 ottobre, alle 20.30 si svolgeranno nell’Auditorium Vallisa di Bari i nove concerti del Festival Pianistico del Conservatorio Piccinni. Stasera, «Tormento, estasi, virtù» Rosa Azzaretti e i suoi allievi incontrano Liszt. Classica e pop per l’Autunno della «Valente» Il ciclo di concerti dal 9 novembre a Molfetta Una serata in memoria di Gabriella Cipriani D opo il «fuoco di fila» dei grandi concerti estivi, che hanno attirato a Molfetta appassionati da tutta la regione, la Fondazione Valente lancia la stagione dei suoi «Concerti d’autunno» che anche quest’anno si svolgeranno sotto l’egida del ministero delle Attività culturali e con il patrocinio del comune di Molfetta e della Fondazione Caripuglia. «Proseguendo sulla strada intrapresa ormai da diversi anni spiega il presidente della Fondazione, Pietro Centrone - realizziamo le nostre manifestazioni legandoci ad alcune delle principali strutture operanti sul territorio. In questa prima tranche di appuntamenti, ci avvarremo della collaborazione dell’Ico della Magna Grecia, dell’associazione Auditorium di Castellana Grotte, del Momart, dell’associazione Libera e del teatro Kismet». Per il primo appuntamento, il 9 novembre al Museo diocesano di Molfetta, l’Ensemble del Sud diretto da Marcello Panni e l’attore Luigi Di Maio porteranno in scena la celeberrima Histoire du Soldat di Stravinsky, mentre l’appuntamento successivo, martedì 18 novembre in Cattedrale, sarà dedicato alla memoria di Gabriella Cipriani, la ventiduenne violinista molfettese tra- I CONCERTI Sopra Simona Molinari che sarà protagonista del Concerto di Natale A lato Gabriella Cipriani, la violinista molfettese scomparsa in un incidente d’auto Tra gli ospiti Marcello Panni, Pierluigi Camicia Roberto Ottaviano e Simona Molinari gicamente scomparsa a maggio scorso in un incidente automobilistico. Gabriella era il primo violino di fila dell’ico della Magna Grecia e saràproprio la «sua» orchestra a ricordarla, dedicandole un concerto diretto da Luigi Piovano con Leonora Armellini al pianoforte; in programma musiche di Tchaikowsky e Brahms. La Petite Messe Solennelle, la raffinata pagina sacra per soli, coro, due pianoforti e harmonium composta nel 1863 da Gioacchino Rossini, costituirà l’appuntamento del 23 novembre nella chiesa Madonna della Pace. A eseguirla, sotto la direzione di Luigi Mazzotta, i Cantori salentini, i pianisti Pierluigi Camicia e Vincenzo Rana, Cosimo Prontera all’harmonium e le voci soliste di Cristina Fima, Antonella Colaianni, Francesco Castoro e Domenico Colaianni. L’Orchestra di bambini «Abreu» del Momart, diretta da Andrea Gargiulo con la voce recitante di Paolo Comentale e il sax di Roberto Ottaviano eseguirà la Sinfonia n. 1 di Beetho- Concerto sinfonico del Nino Rota Stasera alle 20.30, nella Chiesa di S.Antonio di Monopoli, si terrrà un concerto sinfonico dei solisti Rosanna di Carolo, Miriam Goffredo, Alessia Brancia, Vincenzo Colucci e l’Orchestra del Conservatorio «N.Rota». Dirige il m° Pablo Varela. Eventi al Mad Bistrot di Bari Al Mad Bistrot in via XXIV Maggio 2-6, a Bari, continua la serie di eventi musicali. Stasera dalle 22, sul palco «MAD About You W5». Domani, alle 21.30, «AneMad e Core - Franco Cosa Trio». Franco Cosa sarà accompagnato da Gianni Caloro alle tastiere e da Renato Ciardo alla batteria, in un repertorio di musica italiana che parte dagli anni 60/70 e della tradizione partenopea. Info 080/524.13.82 Associazione Culturale e Musicale De Falla Pel la 9ª Rassegna Chitarristica della Puglia Organizzata dalla Associazione Culturale e Musicale De Falla, domani sera alle 20.30 al Nicolaus Hotel & Events in via Ciasca a Bari, sul palco l’ Orchestra di chitarre De Falla con il solista Francesco Diodovich e la partecipazione della violoncellista Giovanna Buccarella ne «La Grande musica d’autore». Musiche di Rodrigo – Ravel- Albeniz – Scarola - Lauro. Info 339.89.35.624 Paola Arnesano al Caffè Divino di Trani Domani sera, dalle 21, al Caffè Divino di Trani, «Stay jazz!» del trio composto da Paola Arnesano voce, Vito Andrea Morra trombone, Bruno Montrone piano. Neorealismo in musica a Palese Domani sera, alle 21, al «Jet Set Bistrot Lounge Food», in piazza Capitaneo 43 a Palese, serata «Pane amore e fantasia». In passerella, modelli e modelle vestiti con i costumi delle celebri opere cinematografiche italiane degli anni '50 e '60. Momento musicale dal vivo con Nick Reale e Carlo Stragapede. Interverrà il gruppo teatrale «I Folli» di Grumo Appula, diretto da Nico Siciliano. Info: 346/313.66.05 NUMERIUTILI CARABINIERI 112 POLIZIA 113 EMERGENZA INFANZIA 114 VIGILI DEL FUOCO 115 GUARDIA DI FINANZA 117 EMERGENZA SANITARIA 118 CORPO FORESTALE 1515 TELEFONO AZZURRO 19696 TELECOM SERVIZIO GUASTI 187 ACI SOCCORDO STRAD. 803116 FERROVIE DI STATO 848888088 SOCCORSO IN MARE 1530 GUASTI ACQUA 800735735 AMGAS 800585266-080/5312964 ITALGAS 800900700 PRONTO ENEL 800900800 AMIU 800011558 AMTAB 800450444 ACAT Ass. alcolisti in trattamento 080-5544914 TELEFONO PER SORDI Centralino voce 055-6505551 Amopuglia Onlus 349-4689979 FONDAZIONE ANTIUSURA 080-5241909 BARI POL. MUNICIPALE 080-5491331 POLIZIA STRADALE 080-5349680 CAP. DI PORTO 080-5281511 GUARDIA MEDICA CENTRO via S. Fr. d’Assisi 080 5235871 S. GIROLAMO/FESCA Cto 080-5348348 PALESE via Nazionale 39/b 080-5300067 JAPIGIA via Aquilino 1 080-5494587 SAN PAOLO via Caposcardicchio 080-5370118 CARBONARA c/o Op. Pia di Venere 080-5650125 TORRE A MARE via Busi 080-5432541 CENTRI SALUTE MENTALE via Pasubio 173 080-5842110 via Ten. Casale 19 080-5743667 SAN PAOLO via Sassari 1 080-5843920/24 POGGIOFRANCO via Pasubio 173 080-5842103 SANTO SPIRITO via Fiume 8/b 080-5843073-74 / 53374517 CARBONARA via Di Venere 110 080-5653481 AMB. DI PREVENZIONE LILT 080-5210404 ANT FONDAZIONE ONLUS 080-5428730 MEDICINA SPORT POLICLINICO 080-5427888 MEDICINA SPORT- ASL BA 080-5842053 MEDICINA SPORT- FMSI CONI 080-5344844 CENTRO ANTIVIOLENZA BARI 800202330 CENTRO RIAB. STOMIZZATI 080-5593068 AIECS 080-5213586 CONS. FAMILIARE DIOCESANO 080-5574931 MALATTIE PROSTATA E APP. GENITALE 800-125040 MASC. ASS. FAMIGLIE TOSSICODIPENDENTI via Amendola149 080-5586928 FARMACIE DI SERVIZIO POMERIDIANO 13.00 - 16.30 SPADA piazza G.A. Pugliese MACARIO via G. Petroni, 69/B RUBINO viale Magna Grecia, 71 GIUA via Sparano, 151 MELILLO via R. Il Normanno, 78 NOTTURNO 20.30 - 8.30 S. NICOLA corso Cavour, 53/A SPADA piazza G.A. Pugliese RAGONE viale Japigia, 38/G DE CRISTO via Kennedy , 75/D MUSEI PINACOTECA 080-5412422 CASTELLO SVEVO 080-5286218 ORTOBOT. CAMPUS 080-5442152 DIPART. ZOOLOGIA 080-5443360 SCIENZA DELLA TERRA 080-5442558 STORICO CIVICO 080-5772362 CATTEDRALE 080-5210064 AQP 080-5723083 IPOGEI TRIGGIANO 080-4685000 ARCHIVIO DI STATO 080-099311 NICOLAIANO BIBLIOTECHE NAZIONALE VISCONTI MICHELE D’ELIA DEI RAGAZZI IV CIRCOSCRIZIONE V CIRCOSCRIZIONE VI CIRCOSCRIZIONE SANTA TERESA G. RICCHETTI T. DEL MEDITERRANEO REG. DEL CONI G. DIOGUARDI FORM. SOCIALE TAXI L. SORRENTINO PIAZZA MASSARI VIA COGNETTI PIAZZA GARIBALDI PIAZZA G. CESARE VIA OMODEO TRAV. 47 C. ROSALBA PIAZZA MORO AEROP. PALESE VIALE DON STURZO P. MADONNELLA NUOVA CO.TA.BA RADIO TAXI APULIA 080-5231429 080-2173111 080/5412422 080-5341167 080-5650279 080-5503720 080-5520790 080-5210484 080-5212145 080-5402770 080-5351144 080-5962152 080-5382898 080-5564416 080-5210500 080-5210800 080-5210868 080-5425493 080-5019750 080-5041062 080-5210600 080-5316166 080-5428774 080-5530700 080-5543333 080-5346666 I XXI Venerdì 17 ottobre 2014 VIVILACITTÀ Segnala le tue attività artistiche e le tue iniziative nel campo dello spettacolo e del divertimento a: [email protected] MERCOLEDÌ 22 AL NICOLAUS DI BARI OGGI DON D’AMBROSIO AL SS. SACRAMENTO DI BARI Omaggio a Benny Goodman con la Jso «Il magistero sociale di papa Francesco» n Con un omaggio a Benny Goodman (foto) e Tony Scott prenderà il via mercoledì 22 a Bari, alle 21 al Nicolaus, la 38ma stagione della Jazz Studio Orchestra di Paolo Lepore. In scena per l’occasione, tre virtuosi italiani del clarinetto, ovvero Paolo Tomelleri, Nico Gori e Bepi D’Amato, per una serata a tutto swing. Parte del ricavato della serata sarà devoluto alla Croce Rossa Italiana. Biglietti al Box Office Feltrinelli (Via Melo, 119). n L’Associazione di Cultura Politica organizza questa sera alle 19,30a Bari, nella Parrocchia «SS. Sacramento», in via Buccari, un seminario di studi sul tema «Il magistero sociale di papa Francesco». Relaziona don Rocco D'Ambrosio (Pontificia Università Gregoriana di Roma); introduce Leo Lestingi (Istituto superiore di scienze religiose “Odegitria” di Bari). L'ingresso è libero. IL PROGETTO IL TESTO DI EDUARDO E PIRANDELLO PER «LA LUNA NEL LETTO» Ruvo, il teatro indosserà un «Abito nuovo» Stasera al Palace Anteprima in jazz per la Camerata scono una sala comunale (125 posti) sia pure periferica. Tornando a L’abito nuovo, la scommeson abbondante anticipo rispetto alla data prevista per il de- sa, parole di Campanale, è ardita per gli butto (novembre 2015) è stato standard del teatro nostrano: commedia presentato alla libreria Laterza agrodolce, con spunti anche tragici, di a Bari uno spettacolo «in itinere» da parte ipocrisie e tabù antichi, con un padre della compagnia «La Luna nel Letto» di amareggiato, una madre perduta, ma che Ruvo, con l’avallo di Teatro pubblico pu- ritorna benché peccatrice, una figlia che gliese nonché del Comune di Ruvo di Pu- forse va sposa forse no. Soprattutto comglia. La cosa ha un suo perché, trattandosi media con ben quattordici personaggi nientemeno che di un testo di Eduardo e nell’originale, che il regista Campanale Pirandello in tandem, L’abito nuovo. Il intende rispettare in omaggio a due grandi del ‘900 come Pirantesto è tratto da una nodello ed Eduardo, pur vella di Pirandello, ririducendo il cast a dieci scritta per il teatro dai attori. due, dopo la frequentaPerciò il progetto si zione e l’apprezzamenconfigura come croto di De Filippo e del wfounding: niente pausuo/loro teatro da parte ra, si tratta di una fordell’autore siciliano, mula di finanziamento negli Anni ’30. La comcollettivo, che invita media, la stesura è del spettatori e amatori a ‘35-‘36, debuttò in teatro contribuire, in misura solo nel 1937 (Pirandelgrande o piccola che lo era morto da poco) e L’ATTORE Marco Manchisi sia, alla produzione. Rein seguito non ha avuto grandi exploits sui palcoscenici; Eduardo sta inteso al momento, con la regia di ne ricavò e interpretò poi (nel 1964) una Campanale, la presenza nel cast de L’abito nuovo di Marco Manchisi, Ippolito Chiaversione per la Tv. Il progetto, da un’idea dell’attore na- rello, Nunzia Antonino. L’incontro alla Laterza è stato occapoletano Marco Manchisi e di Michelangelo Campanale, regista di «Luna sione, anche, della presentazione della nel Letto», ha ottenuto il consenso di Luca stagione 2014/15 nel teatro di Ruvo: con la De Filippo per la messinscena e punta a collaborazione, in parte, del Teatro Gaqualificare la portata del teatro pugliese ribaldi di Bisceglie saranno presentati, generalmente inteso, in particolare poi la accanto a proposte di teatro-ragazzi e di logica delle cosiddette «residenze teatra- danza: La grande magia da Eduardo (7 li» che hanno radicato nei territori di- nov.); Sette opere di misericordia e mezzo verse compagnie, ciascuna in un teatro. È (14 nov.); 20 decibel, non c’è storia senza il caso, hanno rimarcato Carmelo Gras- ascolto (21 nov.); Passioni con Nunzia Ansi, presidente di Teatro Pubblico e Pa- tonino (28 nov.); Namur del Kismet (5 squale De Palo, assessore alla cultura dic.); Nati in casa di Giulina Musso (19 del Comune di Ruvo, appunto degli ope- dic.); Psycho Killer con Ippolito Chiarello ratori della «Luna nel Letto», che gesti- (26-27 dic). C ven e Pierino e il lupo di Prokofiev il 5 dicembre all’auditorium Regina Pacis che la settimana successiva, l’11 dicembre, ospiterà anche il salentino Balletto del Sud, diretto dal coreografo Fredy Franzutti, impegnato nella messinscena della Bella addormentata, il classico del «ballet blanc» su musiche di Tchaikowsky. Concluderà questa prima tranche di appuntamenti un Concerto di Natale il 19 dicembre in Cattedrale con l’ico della Magna Grecia diretta da Antonio Palazzo, voce solista Simona Molinari, un’artista sempre in bilico tra il pop d’autore e una gustosa vena «jazzy». «La nostra stagione - conclude Centrone - avrrà anche una tranche invernale e una primaverile che ci condurranno fino ai grandi eventi estivi. Puntiamo a fare il bis di quella precedente, che ha visto quasi tutte le manifestazioni esaurite in prevendita». Info e abbpnamenti al numero 080.91.43.919 e nel circuito bookingshow. r. sp. MONOPOLI CAPITANERIA DI PORTO 080/9303105 POLIZIA MUNICIPALE 080/9373014 PRONTO SOCC. 080/742025 - 080/4149254 GUARDIA MEDICA 080/4149248 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE NOYA via Lepanto, 59 CONVERSANO A partire dalle 9, nell'aula congressi del padiglione Asclepios, in occasione del convegno formativo «Implementazione di un modello di governo clinico nella Unità operativa di cardiologia d'urgenza», al dott. Ottavio Di Cillo, direttore della Unità operativa del Policlinico, sarà assegnato il prestigioso attestato ISO 9001 da parte dell’ente di certificazione europeo Bureau Veritas. POLIZIA MUNICIPALE CONSORZIO DI VIGILANZA URBANA E RURALE PRONTO SOCCORSO GUARDIA MEDICA POLIZIA MUNICIPALE 080/4240014 PRONTO SOCCORSO 080/4240759 GUARDIA MEDICA 080/4247062 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE SOLIMINI via M. di Dogali, 80 PUTIGNANO GRAVINA IN PUGLIA POLIZIA MUNICIPALE 3971014 CAPITANERIA DI PORTO 3971727 - 3971076 PRONTO SOCCORSO 3349292 GUARDIA MEDICA 3349264 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE dalle 20 alle 22 MASTRORILLI piazza immacolata Dopo le 22 via G. Marconi, 1 336/82.30.40 080/4951286 080/4952100 080/4091232 BITONTO MOLA DI BARI CAPITANERIA DI PORTO POLIZIA MUNICIPALE PRONTO SOCCORSO GUARDIA MEDICA MOLFETTA 080/9303105 080/4738214 080/4717706 080/4717748 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE FORNARI via De Nicola, 104 POLIZIA MUNICIPALE 080/3751014 PRONTO SOCCORSO 080/3737211 GUARDIA MEDICA 080/3737253 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE VACCA ORONZO via Matteotti, 16 ALTAMURA POLIZIA MUNICIPALE 3141014 GUARDIA MEDICA 3108201 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE PAPPALARDO C.so F. Di Svevia, 52 POLIZIA MUNICIPALE 3267463 PRONTO SOCCORSO 3108517 GUARDIA MEDICA 3108502 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE GALETTA corso Di Vittorio, 104 SANTERAMO IN COLLE POLIZIA MUNICIPALE PRONTO SOCCORSO GUARDIA MEDICA 3036014 3036011 3032228 GIOVINAZZO POLIZIA MUNICIPALE 080-3942014 PRONTO SOCCORSO 080-3357807 GUARDIA MEDICA 080-3947805 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE DEL PRETEvia G. Garibaldi, 37 Alfred Adler e lo scisma della psicoanalisi» Alle 16, al Fly Family, aeroporto di Bari-Palese, presentazione del libro «Alfred Adler e lo scisma della psicoanalisi» di Giacomo Balzano e Michele Loseto. Interverrà Enzo Varricchio, scrittore. Note d'autore al Conservatorio Alle 17, nella Sala dell'Organo del Conservatorio N. Piccinni di Bari, 8° appuntamento della rassegna bibliografico-musicale «Note d'autore» vedrà protagonisti due docenti dell'Istituzione. Maria Grazia Melucci presenterà un volume di Lorenzo Mattei: «Musica e dramma nel dramma per musica. Aspetti dell’opera seria da Pergolesi a Mozart». Conversazione con Arturo Cucciolla Alle 17.30, nella sede dell’Adirt, in via Abbrescia 45/47 a Bari, «Il parco del castello di Bari da Armando Perotti ai nostri giorni» con Arturo Cucciolla. Info 339/402.94.50 - 346/796.54.66. «Aldo Moro e la passione politica» a Bitonto Alle 18.30, al Torrione Angioino, sede della Civica galleria di arte contemporanea di Bitonto, per il «Parco delle Arti» Viaggi Letterari nel Borgo, Festival Letterario, Tino Sorino presenterà il suo libro «Aldo Moro e la passione politica. Visite nella circoscrizione Bari-Foggia», Florestano Edizioni. Conversazione di Riccardo Riccardi Alle 19, nella chiesa del Purgatorio, in piazza del Sedile a Modugno, lo storico e giornalista Riccardo Riccardi terrà una conversazione sul tema «La Borghesia mercantile in Provincia di Bari tra metà Ottocento e inizio Novecento». Introdurrà e modererà il presidente della Pro Loco di Modugno, Michele Ventrella. Leggerà alcune pagine l’attrice Floriana Uva. «Arte-cultura-poesia..» iper Matteo Fantasia L'associazione culturale Luigi Sturzo di Conversano organizza una settimana di manifestazioni culturali fino al 19 ottobre nell'ex chiesa di San Giuseppe a Conversano, «Arte - cultura poesia in musica - teatro» in memoria di Matteo Fantasia. Alle 19, nella ex chiesa di San Giuseppe «Poesie in concerto», Testi di Giovanni Dotoli. Musiche di Ètienne Champollion. Introduce e commenta: Giovanni Dotoli Pianola, fisarmonica, chitarra: Etienne Champollion. Tenore e voce recitante: Damien Roquetty. Soprano: Oceane Champollion. Domani alle 19, «Voci recitanti e violoncello», L’attrice Michaela Esdra e il regista Walter Pagliaro rileggono «I promessi sposi a teatro» di Matteo Fantasia. Musiche di violoncello tratte da Johann Sebastian Bach, eseguite da Scintilla Porfido. «World Press Photo 2014» a Bari POLIZIA MUNICIPALE 3484014 PRONTO SOCCORSO 3489214 GUARDIA MEDICA 3489500 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE FAVALE via Cavour, 110 080/4951014 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE S. ANDREA via Mucedola, 60 Come ormai da consolidata tradizione, anche quest’anno, prima dell’inaugurazione fissata per il 30 ottobre al Petruzzelli con il grande pianista napoletano Aldo Ciccolini, la nuova stagione della Camerata Musicale Barese, la n. 73, sarà preceduta da un «Concerto vernice». Questa sera alle 21, nel Salone delle Feste del «Palace Hotel», si esibirà il quintetto jazz del clarinettista Pino Pichierri (foto). In programma brani di varie epoche di questo genere che a Bari conta e non da oggi - una grande folla di appassionati. Del quintetto fanno parte con Pichierri, Guido Di Leone (chitarra), Bruno Montrone (pianoforte), Vito di Modugno (contrabbasso), Fabio Delle Foglie (batteria) e Maria Enrica Lotesoriere (voce). Pugliese, dopo gli studi classici Pino Pichierri ha intrapreso giovanissimo la carriera concertistica dedicandosi contemporaneamente all’insegnamento. Tra le «colonne» della Jazz Studio Orchestra, ha suonato con alcuni tra i principali jazzman italiani e stranieri. Si accede al Concerto vernice con l’abbonamento o prenotazione alla 73ª stagione o con biglietto di ingresso. Informazioni negli uffici della Camerata, in via Sparano 141 tel. 080.521.19.08, al botteghino del Teatro Piccinni e al Box Office c/o La Feltrinelli. GIOIA DEL COLLE 080/4911014 080/4911923 080/4050815 Laboratori sul malessere adolescenziale Riconoscimento per la Cardiologia d'urgenza POLIGNANO A MARE POLIZIA MUNICIPALE PRONTO SOCCORSO GUARDIA MEDICA OGGI VENERDÍ Sino a lunedì 24 novembre, alla scuola secondaria di I grado «Rita Levi Montalcini» di Capurso, l’Associazione «Albatros» organizza laboratori gratuiti sul malessere adolescenziale per genitori e insegnanti. Info 080/455.20.13. . di PASQUALE BELLINI APPUNTAMENTI RUVO S’inaugura oggi, nelle sale del teatro Marggherita a Bari, la mostra di fotogiornalismo «World Press Photo 2014». Saranno esposti 150 scatti di noti fotoreporter, pubblicati su alcune delle testate internazionali più prestigiose, come Time, Le Monde, New York Times, The Guardian e National Geographic. la mostra si concluderà il 5 novembre ed è vositabile dal martedì al venerdì dalle 10.30 alle 13, e dalle 16 alle 21; sabato e domenica dalle 10.30 alle 21. Chiuso il lunedì. Sono previsti inoltre, due appuntamenti sulla fotografia. Il primo, è per venerdì 31 ottobre alle 18.30, al Teatro Margherita. si parlerà de: «Il fotoreporter tra etica ed estetica». Il secondo, che si terrà lunedì 3 novembre alle 18 presso il Museo della Fotografia del Politecnico di Bari, sarà un workshop «Professione fotoreporter: paesi ad alto rischio e sicurezza personale». Entrambi gli incontri sono a cura di Marcello Carrozzo. DOMANI SANBATO «Drammaturgia Pugliese d’oggi» FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE TOTA corso Giovanni Jatta, 140 Alle 18.30, all'Eccezione, Cultura e spettacolo di Puglia teatro, in via Indipendenza 75 a Bari, il drammaturgo Teodosio Saluzzi illustrerà le tematiche dei seguenti autori teatrali contemporanei pugliesi: Vincenzo Di Mattia; Nicola Saponaro; Rino Bizzarro; Lilli Maria Trizio; Enrico Bagnato. Saranno presenti gli autori stessi. Info 080/579.30.41 - 338/620.65.49. TERLIZZI «Peace One Day Bari 2014-15» POL. MUNICIPALE 080/3611014 - 080/9507350 PRONTO SOCCORSO 118 - 080/3611342 GUARDIA MEDICA 080/3608226 POLIZIA MUNICIPALE 3516014 PRONTO SOCCORSO 3516024 GUARDIA MEDICA 3510042 FARMACIA REPERIBILE NOTTE GIANNELLI via don T. Bello, 17 Nella sede della Fondazione «For a Better World», in via Principe Amedeo 61 a Bari, presentazione ufficiale del progetto «Peace One Day Bari 2014-15» a cura della Fondazione «For a Better World Onlus» e dalla Ong «Lord Byron New Frontiers». Relatori e ospiti del mondo accademico e diplomatico illustreranno il tema del programma «Education for Peace». Info Tel 080/523.26.86. XXII I Venerdì 17 ottobre 2014 IL LIBRO DI ANGELO PASCUAL DE MARZO IL TEATRO DEL VAGO AL REGNO DEI BIMBI Incontro su «I luoghi della musica» Spettacolo di burattini domani a Bari n È in programma questa sera a Bari, alle 20 nella chiesa di San Rocco, in via Sagarriga Visconti, un incontro di presentazione della guida turistico/musicale «I Luoghi della Musica a Bari» (ed. Il mondo della Luna) di Angelo Pascual De Marzo (foto) . Interverranno con l’autore la giornalista Silvia Rizzello e il parroco di San Rocco, padre Domenico Parlavecchia. Ingresso libero. n Riprende la stagione degli eventi al Regno dei Bimbi di Bari che anche quest’anno propone la rassegna dedicata al mondo dell'infanzia intitolata «Sabato al Regno», giunta alla sua 25ma edizione. Domani alle 17.30, la compagnia di burattini Teatro del Vago presenterà una nuova avventura dal titolo «Storie dell'anno Mille». Info 080.501.09.65. DOMANI SERA CON LO SPETTACOLO «NON CE NE IMPORTA NIENTE» IL RECITAL APPLAUSI ALLO SHOWVILLE PER LA SINFONICA DELLA PROVINCIA Aria di Anni ‘30 con le Sorelle Marinetti a Bari Che sorpresa in musica se Rota dirige Rota Il trio «en travesti» apre il rinnovato teatro Palazzo erata particolare il concerto di musiche di Nino Rota che l’orchestra sinfonica della Provincia ha tenuto allo Showville, sotto la direzione di Marcello Rota. Stando a quanto riportava il programma di sala, la manifestazione – che inaugura il «Bari Musica Film Festival» - avrebbe dovuto commemorare l’indimenticato Vito Antonio Delle Grazie, il dirigente del Conservatorio, oltre che impegnato uomo politico, che condivise con Rota molti anni di attività nella conduzione dell’istituto. Ed invece poi, la serata – presentata da Barbara Mangini – è stata dedicata alla celebrazione del duecentesimo anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, tenendo conto, fra l’altro, che Marcello Rota è pronipote di Giovanni Scapaccino, il primo carabiniere insignito di medaglia d’oro al valor militare. Presenti in sala quindi autorità militari e civili cittadine e programma arricchito dall’inno nazionale e, alla fine, dall’inno dell’Arma. Marcello Rota - non era la pri- IL DIRETTORE Marcello Rota con la Sinfonica ma volta che dirigeva a Bari - sa come infondere all’orchestra uno slancio fervido e coinvolgente e nel caso geremmo rivelatrice. Non era la prima volspecifico conferire alla musica del suo ta che le musiche da film di Rota vengano grande omonimo (nessuna parentela fra i proposte in concerto, ma l’abilità di Frandue), una pregnante vitalità che supera cia è stata di conferire loro una dimensione decisamente gli eventuali limiti che la nuova: la musica da film così arrangiata e «funzionalità» delle creazioni – musiche strumentata è divenuta «musica da conper film cioè – poteva conferire ai brani. certo» e non è poco! Successo chiaramente scontato, con riNon possiamo d’altra parte – è un ricordo personale – dimenticare che in occasione petute chiamate – da un pubblico foltisdi un concerto analogo svoltosi a Spoleto fu simo ed entusiasta - per il direttore, che ha decisamente sottolineato il concetto che: concesso due bis (non poteva mancare la «senza Rota, Fellini non sarebbe stato così «marcetta» da 8 e mezzo) ed infine come si è detto la marcia dell’Arma. grande!». Prossimo concerto il 27 con una vera Il concerto ha proposto stralci dalle colonne sonore dai film La strada, I vitelloni, chicca in programma la Rapsodia satanica La dolce vita, Le notti di Cabiria ed ancora di Mascagni. di LIVIO COSTARELLA T urbina è la maggiore, la più saggia e posata. Mercuria, la mediana, più ingenua e sognatrice. Scintilla, la minore, più sfacciata e birichina. Sono le Sorelle Marinetti che con il loro ghigno irriverente, domani sera alle 21, torneranno a far vivere il rinnovato Teatro Palazzo di Bari (Corso Sonnino 142/d, infotel: 331.424.11.85 o 080.975.33.64): sarà lì che vi condurranno nell’atmosfera musicale e teatrale degli Anni '30, con lo spettacolo Non ce ne importa niente, dal nome dal primo disco del trio, uscito nel febbraio 2008 per l’etichetta P-Nuts. Le tre Marinetti si ispirano evidentemente allo storico Trio Lescano, fino ad arrivare al padre dello swing italiano Natalino Otto, ma sono ragazze un po' «particolari», ovvero uomini travestiti: Turbina è Nicola Olivieri, attore e corista lirico, Mercuria è Andrea Allione, attore, cantante e coreografo (cura le coreografie dello spettacolo) e Scintilla è Marco Lugli, cantante e attore, diplomato ai Filodrammatici. È stato il produttore e autore Giorgio Bozzo a creare le Sorelle canterine Anni '30, con il tipico repertorio di quell’epoca. «Non ce ne importa niente non è un semplice concerto – spiegano le signorine -, ma una vera e propria pièce di teatro musicale, che propone allo spettatore un viaggio temporale a ritroso, verso gli Anni '30. Anni di grandi inquietudini per l’approssimarsi all’orizzonte di nubi nere, ma anni anche di voglia d’evasione e di spensieratezza che, grazie alla scuderia di autori, cantanti e direttori d’orchestra dell’Eiar (l’Ente Italiano Audizioni Radiofoniche, da cui, come araba fenice, sarebbe nata la RAI) ha prodotto un repertorio di canzoni che ancora oggi mettono buon umore. E pensare che nel 1925 Mussolini disse: “Questa radio non funzionerà mai!”. Racconteremo con gustosi sketch la società del tempo e interpreteremo i più grandi successi di quegli anni in perfetto falsetto e “canto armonizzato”». A sostenerle ci sarà al pianoforte Christian Schmitz (vero mentore delle Sorelle) e al clarinetto Adalberto Ferrari. Dal 2008 Non ce ne importa niente ha fatto registrare un successo dopo l’altro sui palchi di tutta Italia, ed anche in Svizzera. Non sono mancate nemmeno partecipazioni in vari festival, dal Terre d’Acqua, all’Estate Varesina fino al Valle Con un omaggio all’Arma dei Carabinieri di NICOLA SBISÀ S Christi di Rapallo. Del 2009 poi è lo spettacolo Note di Natale, mentre a maggio di quell'anno esce anche il secondo disco, Signorine Novecento. Le tre sorelle iniziano così un tour del piccolo schermo e delle radio nazionali, prendendo parte a programmi come Chiambretti Night, Maurizio Costanzo Show, Voci in scena (Radio24) e Pinocchio (Radio Deejay). Sono state anche in gara al Festival di Sanremo del 2010, cantando con Arisa il brano Malamorenò. Nell’estate 2010 sono state poi protagoniste al Festival Internazionale del Cinema di Locarno e al Premio Caruso; nel 2011, con un pubblico in costante crescita, la canzone Non me ne importa niente viene scelta da Paolo Virzì per il suo spettacolo Se non ci sono altre domande, che va in scena al Teatro Eliseo di Roma e Vinicio Capossela si fa accompagnare nel brano Printyl per il nuovo lavoro discografico Marinai, profeti e balene. IN SCENA Nicola Olivieri Andrea Allione e Marco Lugli ovvero le Sorelle Marinetti . In ricordo di Silvestro Sasso Domani al Petruzzelli un concerto dedicato al centenario del compositore barese D IL MAESTRO Silvestro Sasso omani sera al Petruzzelli, Bari rende omaggio al maestro Silvestro Sasso, musicista e compositore barese, fondatore dell’associazione «Il Coretto». Alle 21, si terrà il «Concerto in memoria del maestro Silvestro Sasso», organizzato in occasione del centenario della sua nascita (1914-1992). L’Orchestra sinfonica della Provincia di Bari, diretta da Eliseo Castrignanò, eseguirà un omaggio alla sua produzione eseguendo due sue composizioni, Poema Eroico e Notturno per archi. Completerà il programma l’esecuzione dell’Adagio di Samuel Barber. Poco prima del concerto, a ricordarne la vita e le opere, anche un momento di confronto e approfondimento. Interverranno sul palco Nicola Sbisà, critico musicale della Gazzetta del Mezzogiorno, Dinko Fabris, docente di Storia della musica al Conservatorio S. Pietro a Majella (Napoli), Pierfranco Moliterni, docente di Storia della musica moderna e contemporanea all’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, Anna Stragapede, vice presidente dell’associazione musicale «Il Coretto», Giuseppe Simone, presidente regionale Unione italiana Ciechi. Direzione artistica e presentazione musicologica, Adriana de Serio. Il maestro Sasso, eminente personalità barese, compositore, pianista e didatta non vedente, fondatore de «Il Coretto», diede un fondamentale impulso alla diffusione della scrittura braille per musicisti, nonché ai metodi pensati appositamente per i non vedenti. Fu anche - come scrive Nicola Sbisà – «oltre che pianista apprezzato, fecondo compositore». Nutriva una viva passione per il repertorio corale tanto che, nel 1970, alla storica associazione musicale barese che oggi ha sede in via Argiro a Bari, diede nome, appunto, de «Il Coretto». Nel tempo ha sempre profuso impegno e viva attenzione all’implementazione delle conoscenze, alla formazione culturale e musicale dei giovani, per i quali ha creato, per la prima volta in Italia, un apposito Concorso musicologico rivolto alle Scuole medie superiori. Amarcord, Romeo e Giulietta e Il Padrino. Un panorama piuttosto ampio quanto indicativo dei rapporti con alcuni dei maggiori registi del suo tempo: temi che più o meno tutti abbiamo ben fermi nella personale memoria. E tuttavia il concerto ha costituito per i più attenti ascoltatori, una più che piacevole sorpresa. Infatti i temi sono stati arrangiati e strumentati da Fabrizio Francia – nessuna notizia sul personaggio, riportata in programma – ed hanno rivelato un abilissimo quanto dotato musicista. Infatti Francia ha saputo conferire alla musica di Rota una dimensione diversa, nuova e aggiun- Al Fortino, progetto dell’Accademia Mostre: Bari incontra la Romania . S’inaugura domani alle 18 a Bari, al Fortina S. Antonio nella Città Vecchia, la mostra «Latin love. Pittura tra Bari e Cluj-Napoca». La mostra, curata da Giusy Petruzzelli, docente di Storia dell’arte dell’Accademia di Belle Arti di Bari, nasce da un progetto didattico congiunto dell’Accademia di Belle Arti di Bari e dell’Università di Arte e Design di Cluj-Napoca (Romania), storico partner nella mobilità Erasmus dell’Accademia barese. La rassegna è stata già ospite di «Casa Mattia Corvino», la prestigiosa sede dell’Università di Arte e Design di Cluj-Napoca, dal 9 al 30 giugno di quest’anno e ora LA SEDE Il Fortino fa tappa a Bari nel suggestivo spazio del Fortino. La mostra sarà aperta fino all’8 novembre. Orari: dal lunedì al venerdì ore 18-20,30; sabato e domenica ore 10-12,30 e 18-20,30. Infotel. 335.814.80.57. I XXIII Venerdì 17 ottobre 2014 Segnala le tue attività artistiche e le tue iniziative nel campo dello spettacolo e del divertimento a: [email protected] Bari VIVILACITTÀ CINEMA - LA PROGRAMMAZIONE ............................................................................................................................................................................................................................. CINEMA BARI Sala 3 ABC - CIRCUITO «D’AUTORE» Via Marconi, 41 - Tel. 080/9644826 - intero A 6,50; rid. A 4,50; merc 4,50; ridotto 5.00 Il regno d’inverno 17.30; 21 ARMENISE Via G. Petroni - Tel. 080/556.25.90; A 6,50; rid. 5,00 - 1. spett. lun. - ven. 4,50 - mer. A 4,50 - universitari A 2,00 - rassegna A 4 www.cinemarmenise.it SALA 1 I due volti di gennaio 17.45; 19.30; 21.15. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 2 La moglie del cuoco 17.20; 19.10; 21 ESEDRA Largo mons. Curi 17 - Tel. 080/553.77.60 - A 5,00 intero; A 4,50 ridotto ; A 6,00 sab-dom-festivi La buca 18.30; 20.30 GALLERIA Corso Italia 15/17, info 080/521.45.63 - A 6,50; rid. 5,00; lun./ven. 4,50 fino alle 18.30; merc. 4,50; univ. lun./ven. e sab. fino alle 18.30 A 2,00 - Prenot.: tel. 899030820; www.multicinemagalleria.it; sms 347/2440932; 080/521.45.63 Programmazione del 17, 18, 19 e 20 ottobre SALA 1 Il giovane favoloso 15.50; 18; 20.50; 23.45 (sab). ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 2 Annabelle 18.35; 22.35; 0.35 (sab) Fratelli unici 20.35. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 3 Maze Runner. Il labirinto 16; 18.20 Amore, cucina e curry 21. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 4 Tutto può cambiare 16.05; 18.15; 20.30; 22.40; 0.45 (sab). ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 5 Disney junior party 16 (sab); 17.30 (sab); 19 (sab) The equalizer. Il vendicatore 17.30; 20.15; 22.45; 0.05 (sab). ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 6 E fuori nevica 16.20; 18.30; 20.40; 22.40; 0.40 (sab). ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 7 Disney junior party 16 (dom); 17.30 (dom); 19 (dom) Tutto molto bello 16.10 (no dom); 18.10 (no dom) Lucy 20.45; 22.45; 0.45 (sab) Pasolini 17.30; 19.30; 21.45 BARLETTA OPERA - CIRCUITO «D’AUTORE» Via Imbriani 27, tel. 0883/510231. A 6.50, rid. 5.00, merc. e pom. fer. 4.50, univ. 2.00 + ticket. Sala 1 Il regno d’inverno 18; 21.15. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 2 I due volti di gennaio 18; 20; 22. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 3 Il giovane favoloso 18; 21.15 PAOLILLO C.so Garibaldi 27; tel. 0883/531022; A 6,50 intero; A5,00 ridotto lunedì e giovedì escluso spettacoli dopo le 21, festivi, prefestivi, anteprime, prime e proiezioni 3D; A8,50 intero 3D; A 7,50 ridotto 3D Sala Manfre-E fuori nevica 19.30; 21.45 di ............................................................................................................................................................................................................................ . Sala Tognazzi The equalizer - Il vendicatore 19.15; 21.45. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala Gas-Tutto può cambiare 19.30; 21.45 sman BISCEGLIE NUOVO Via Piave 13 - prenot. Tel. 080/392.10.22. A 5,50; ridotto 4,00; merc-giov 4,00. Pongo - Il cane milionario 17 I due volti di gennaio 19.15; 21.30 POLITEAMA ITALIA Via Montello 6, tel. 080/3968048; www.politeamaitalia.com - Intero A6,00; rid. 4,50; merc. 4,50; 3D 8,00 Sala A E fuori nevica 17.30 (dom); 19.30; 21.30. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala B Tutto molto bello 17.15 (dom); 19.15 The equalizer. Il vendicatore 21 IL PICCOLO - CIRCUITO «D’AUTORE» Via Giannone 4, S. Spirito - Tel. 080/533.31.00 A6,00; ridotto 4,50 - Opera 15; ridotto 12 - www.cinemapiccolo.it. Class Enemy 19; 21 BITONTO COVIELLO Via Repubblica 45 - A 6,00; rid. 4,00 - Tel. 080/375.15.82. Annabelle NUOVO SPLENDOR - CIRCUITO «D’AUTORE» Via Buccari 24 - Tel. 080/556.97.29. A Piccole crepe grossi guai La trattativa ODEON Via Perrese 102 - Tel. 080/375.13.51 - 1. spett. 15.30, ultimo 21.15 - A 5,00. Film per adulti 18.30; 20.30 22.15 MULTISALA SHOWVILLE Traversa Conte Giusso, 9 (q.re Mungivacca) - sTel. 080/9757084 - intero (sab-dom e festivi) A 7; intero (lun-mar-gio-ven) A 6.50; intero (mer) A 4.50; dal lun al ven primo spettacolo A4.50; bambini dai 3 agli 8 anni e adulti oltre i 65 anni, A5 da lun a ven; 5.50 sab e dom. Supplemento per 3D: A 2; primo spettacolo (lun-ven.): A 7; altri spett (lun-ven): A 9; (sab-dom): A 9 Programmazione del 17 ottobre Sala 1 Box trolls - Le scatole magiche 16.30 Tutto può cambiare 18.30; 20.30; 22.30. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 2 Il giovane favoloso 18.30; 21.15. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 3 E fuori nevica 18.40; 20.30; 22.40. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 4 Tutto molto bello 16.40; 18.40 Lucy 20.40; 22.45. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 5 Maze Runner. Il labirinto 17.45; 20.20 Annabelle 22.40. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 6 The equalizer. Il vendicatore 17.45; 20.15; 22.45. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 7 Pongo- Il cane milionario 16.30 Fratelli unici 18.30; 20.40; 22.40. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 8 Un milione di modi per morire nel west 18; 20.20; 22.45 CINEMA PROVINCIA ALBEROBELLO CINEMA TEATRO DEI TRULLI Via Ungaretti 26/A, tel. 080/2071760 - 335/302042 - intero A 6,00; ridotto 5,00; maggiorazione 3D A 1,50; mercoledì in 2D A4,00, in 3D A 5,00 - www.cinemateatroalberobello.it Tartarughe Ninja 17.15 Fratelli unici 19.15; 21.15 17; 19; 21 CASAMASSIMA THE SPACE CINEMA Parco comm.le Auchan - Info e prev. 892.111 (con sovrapprezzo); www.thespacecinema.it. Programmazione dal 16 al 22 ottobre SALA 1 The equalizer - Il vendicatore 16.05; 18.55; 21.50. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 2 Tutto molto bello 17.40; 19.50; 22.05. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 3 Box trolls - Le scatole magiche 16.20 Amore, cucina e curry 18.40; 21.30 (ven-sab-dom) Lucy 21.45 (gio). ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 4 Tutto può cambiare 16.40; 19.10; 21.40. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 5 Disney Junior Party 16 (sab-dom); 17.40 (sab-dom) E fuori nevica 17.30 (no sab-dom); 19.40; 22. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 6 E fuori nevica 17.15 (sab-dom) Lucy 17.15 (no sab-dom-mer); 19.25 (no gio-mer); 21.45 (no gio-mer) Manon - Royal Opera House 20.15 (gio). ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 7 Fratelli unici 19.05 Maze runner - Il labirinto 16.25; 21.25. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 8 Un milioni di modi per morire nel West 16.05; 18.55; 21.35. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 9 Annabelle 17.05; 19.35; 21.55 CASSANO DELLE MURGE VITTORIA via Cadorna 68 - Tel. 080/4030450. Intero A4.50; Mart A4.00; Mer A3.00; sab-dom A 6.00 Fratelli unici 17.30; 19.30; 21.30 CASTELLANA GROTTE SOCRATE Via Brennero 25 - posto unico A 6,00 - ridotto A 5 - (mar e mer) A 4,00 - Dolby digital; Dolby 2K - 3D - Tel. 080/496.51.07. I due volti di gennaio 17.30; 19.30; 21.30 ALTAMURA GRANDE Via Cappelle, tel. 080/3117705 - A 6,00; rid. 4,50 - mercoledì 4,50 - giovedì ridotto donna 4.50 A Sala 1 Il giovane favoloso 18.45; 21.30. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 2 Box Trolls - Le scatole magiche 17; 19 Maze runner 21.30 MILLELUCI - CIRCUITO «D’AUTORE» Via Marconi 58 - tel. 080/496.51.07. posto unico A6,00 - ridotto A5 - (mar e mer) A4,00 - Dolby digital Anime nere 17.45; 19.45; 21.30 MULTICINEMA TEATRO MANGIATORDI Via E. Montale, tel. 080/3114575 - A 6.00; rid. 4,50 lun. mar. gio. ven. sab. dom. festivi e prefestivi SALA 1 E fuori nevica 17.45 (sab-dom); 19.30; 21.40. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 2 Tutto molto bello 19.30 Il vendicatore 21.30 CONVERSANO LA CASA DELLE ARTI-CIRCUITO «D’AUTORE» via Donato Iaia,14 - Tel. 080/237.69.65 - Aposto unico 6,00 - ridotto 4,50 - rassegna 3,00 - 2,00 supplemento film 3D Riposo ANDRIA MULTISALA CINEMARS Contrada Barbadangelo Ipercoop Mongolfiera - prenotazioni su internet www.cinemars.it; tel. 899280273 Programmazione dal 16 al 20 ottobre Sala 1 Maze Runner- Il labirinto 18; 20.15; 22.30. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 2 Tutto molto bello 16 (dom); 18.05; 20.10; 22.15. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 3 Boxtrolls 16 (dom); 18.10 I due volti di gennaio 20.25; 22.30. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 4 The equalizer- Il vendicatore 18 Lucy 20.40; 22.40. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 5 E fuori nevica 16 (dom); 18.05; 20.10; 22.15. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 6 Disney junior party 16 (dom); 18 (sab) The equalizer - Il vendicatore 19.50; 22.30. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 7 Amore, cucina e curry 18 Fratelli unici 20.35 Annabelle 22.40. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 8 Pongo - Il cane milionario 16 (dom) Un milione di modi per morire nel West 18; 20.15; 22.30. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 9 Tutto può cambiare 18; 20.15; 22.30 MULTISALA ROMA - CIRCUITO «D’AUTORE» Via F. Giugno 6; tel. 0883/542622; A 5,50; rid. 4,00; merc.4,00. Sala 1 Il giovane favoloso 17.30; 19.30; 21.45. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 2 La moglie del cuoco 17.30; 20; 21.45 CINETEATRO NORBA - CIRCUITO «D’AUTORE» P.zza della Repubblica 10 - Tel. 080/495.95.47 - A 6; rid. 4,50; univ. 2; mar. 4; giov. rass. 3; cin. per la pace 2,50 euro - Sala climatizzata Sala 1 Io sto con la sposa 19.15; 21.15. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 2 Annabelle 18 (dom); 19.45; 21.45. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 3 E fuori nevica 17.45 (dom); 19.30; 21.30 CORATO ALFIERI - CIRCUITO «D’AUTORE» Largo Aregano; tel. 080/358.85.51 Sala 1 Il giovane favoloso 18.45; 21.30. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 2 Tutto può cambiare 17; 19.15; 21.30. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 3 I due volti di gennaio 17; 19.15 Maze runner - Il labirinto 21.30 (no mar) CINEMA ELIA D’ESSAI - CIRCUITO D’AUTORE C.so Garibaldi 36/38 - Tel. 080/358.85.81. A 6,00 intero; merc. e ridotto A 5,00; La Tela 1° spett. A 3,00, Atelier ingresso libero. Sala Fellini E fuori nevica 17.30; 19.30; 21.30; 23.30 (sab). ............................................................................................................................................................................................................................ Sala Truffaut Io sto con la sposa 17.30; 19.30; 21.30; 23.30 (sab) FASANO FIORITI Via Risorgimento - Tel. 080/4414131 Film per adulti KENNEDY Tel. 080/441.31.50; 080/441.49.60 Fratelli unici 17.30; 19.30; 21.30 GIOIA DEL COLLE SEVEN CINEPLEX Via Federico Fellini, 80; info e prenot. 080.348.32.95 - www.sevencineplex.it Programmazione dal 16 al 22 ottobre SALA 1 Disney Junior Party 16.30 (sab-dom); 17.45 (sab-dom) Fratelli unici 19.15; 21.45; 0.10 (sab). ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 2 Tutto può cambiare 17.30; 19.35; 21.40; 24 (sab). ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 3 Tutto molto bello 18; 22; 24 (sab) Lucy 20. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 4 Maze runner 17.15; 21.45; 0.15 (sab) I due volti di gennaio 19.30. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 5 E fuori nevica 18; 20.05; 22.10; 0.15 (sab). ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 6 Il giovane favoloso 16.15; 19.10; 22. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 7 The equilizer - Il vendicatore 16.30; 19.15; 21.50; 0.30 (sab). ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 8 Un milione di modi per morire nel West 17; 19.30; 22 GRAVINA SIDION Via Bari 33 - Tel. 080/325.37.84 - A 6.00, rid. 5.00; 3.00 Progetto cinema Sala 1 Il giovane favoloso 19; 21.30. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 2 The equalizer - Il vendicatore 19.15; 21.45 LOCOROTONDO AUDITORIUM COMUNALE Inf. Tel. 080/4313191; 337/832222 - A 3 - 2.50 Riposo MOLA METROPOLIS - CIRCUITO «D’AUTORE» Via Baracca - Tel. 080/471.30.38 - A 6,00; rid. 4,50 ; A 5,00; rid. 4,50 lun-mar-mer Programmazione dal 16 al 22 ottobre SALA 1 E fuori nevica 15.40 (dom); 17.40; 19.40; 21.40. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 2 Tutto può cambiare 16.50; 19; 21.20 SALA 3 I due volti di gennaio 15.30 (dom); 17.30; 19.30; 21.30 SALA 4 Annabelle 15.50 (dom); 17.50; 19.50; 21.50 MOLFETTA UCI MOLFETTA OUTLET (S.S. 16 bis uscita zona industriale - c/o Fashion District Molfetta outlet Molfetta (Ba); Info, prevendita e prenotazioni 892.960 (servizio con sovrapprezzo) oppure www.ucicinemas.it. 3 D. Programmazione dal 16 al 21 ottobre SALA 1 Annabelle 16 (sab-dom); 18.10; 20.20; 22.30; 0.40 (sab). ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 2 Un milione di modi per morire 15.10 (sab-dom); 17.10; 19.50; 22.25; 0.25 (sab) ............................................................................................................................................................................................................................. SALA 3 The equlizer 17; 19.45; 22.30; 0.20 (sab). ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 4 E fuori nevica 15.50 (sab-dom); 18; 20.15; 22.20; 0.25 (sab). ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 5 Tutto può cambiare 15.20 (sab-dom); 17.40; 20; 22.20; 0.40 (sab). ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 6 Fratelli unici 15 (sab-dom); 17.50; 20.05; 22.15; 0.25 (sab). ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 7 Pongo 15.30 (sab-dom); 17.40 Perez 20; 22.10. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 8 Disney junior party 15 (sab-dom); 16.30 (sab-dom) Sin city 2 - Una donna per uccidere 17.20 (no sab-dom); 20.10 (no mar); 22.25 (no mar) ............................................................................................................................................................................................................................ . SALA 9 Tutto molto bello 16 (sab-dom); 18.10; 20.15; 22.20; 0.30 (sab). ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 10 Lucy 16.10 (sab-dom); 18.20 (no mar); 20.25; 22.30; 0.35 (sab). ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 11 Maze runner 15 (sab-dom); 17.30; 20 (no mar); 22.30 (no mar). ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 12 Box trolls - Le scatole magiche 15.20 (sab-dom); 17.30 I due volti di gennaio 19.50; 22.10 (no mar) MONOPOLI VITTORIA Via Rattazzi, 98 - Tel. 080/2476871 Amoreodio 18; 20; 22 POLIGNANO A MARE MULTISALA VIGNOLA - CIRCUITO «D’AUTORE» Viale Rimembranza 13 - tel. 080/424.99.10; A 6,00; mer. 4,00; cineclub 4,00; rid. 4,50 Ticket univ. 2,00. Sala climatizzata SALA 1 Annabelle 18.30; 20.30; 22.15. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 2 Il giovane favoloso 18 (sab-dom); 19.15; 22. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 3 Tutto molto bello 18 (sab-dom); Fratelli unici 20.15 Perez 21.45. ............................................................................................................................................................................................................................ SALA 4 Riposo PUTIGNANO MARGHERITA Via Cappuccini 28 - Tel. 080/405.59.79 - A 5,50; rid. 4,00. Il giovane favoloso 19; 21.30 SANTERAMO PIXEL MULTICINEMA - CIRCUITO «D’AUTORE» Via Stazione 49 - Tel. 080/302.23.03 - Lun-mar-giov - ven non festivi A4.50; Rid. non festivi A 4.50; sab-dom festivi e prefestiviA 6.00 Programmazione dal 16 al 21 ottobre Sala 1 Tutto può cambiare 17 (dom); 19.20; 21.40; 24 (sab). ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 2 E fuori nevica! 17 (dom); 19.10; 21.20; 23.30 (sab). ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 3 Boxtrolls - Le scatole magiche 16.15 (dom); 18.30 Il regno d’inverno 20.30. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala 4 The equalizer - Il vendicatore 16 (dom); 18.45; 21.30; 24 (sab) SPINAZZOLA SUPERCINEMA C.so Umberto 204/A; Tel. 0883/68.18.62 (tetto apribile) Riposo TERLIZZI PICCOLO GARZIA - CIRCUITO «D’AUTORE» L.go Don P. Pappagallo 13, tel. 080/2463038; A 6,00 (intero), 5,00 (ridotto) ven. sab. dom. festivi e pref.; ridotto A Perez 19; 21.15 TRANI IMPERO Via Pagano 192 - A 6,00; rid. A 4,00; mar. e rass. A 4,00 - Tel. 0883/58.34.44. Sala A The equalizer - Il vendicatore 17.30; 20 I due volti di gennaio 22. ............................................................................................................................................................................................................................ Sala B I due volti di gennaio 17.30; 20 The equalizer - Il vendicatore 22 VENERDÌ 17 OTTOBRE 2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO XXIV
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