Renzi, furia delle Regioni

Venerdì 17 ottobre 2014
TESTATA INDIPENDENTE CHE NON PERCEPISCE I CONTRIBUTI PUBBLICI PREVISTI DALLA LEGGE N° 250/90
La Gazzetta del Mezzogiorno A 1,30
LA GAZZETTA
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A TARANTO E OGGI A MILANO SI DECIDE SUI SOLDI SEQUESTRATI AI RIVA
L’ISTITUTO TECNICO SOTTO TUTELA DELLE FORZE DELL’ORDINE
Ilva, al via il processo
«Danni per 31 miliardi»
Bari, scuola Santarella
di nuovo sotto assedio
I ministeri di Ambiente e Salute presentano
un conto salato. Oltre mille le istanze al gup
Docenti minacciati e strutture danneggiate
SERVIZI IN CRONACA >>
L’ISTITUTO Di nuovo gravi disordini all’interno
MAZZA A PAGINA 13 >>
LEGGE DI STABILITÀ CONTRO I TAGLI INSORGONO I SINDACATI DEGLI STATALI. TFR IN BUSTA PAGA SENZA RIDUZIONI FISCALI L’UE DECIDE LECCE E MATERA IN FINALE SI CONTENDONO IL TITOLO
Capitale
della
cultura
Renzi, furia delle Regioni oggi il verdetto
I presidenti: ora sanità a rischio. Il premier: «Riducete gli sprechi»
Ma il lucano Pittella: manovra ok. Fitto: tasse, beffato il Gargano sulla regina del 2019
QUELLA PAKISTANA
PREMIO NOBEL
CHE CI FA CAPIRE
LE DUE ITALIE
L’INTERA
EUROZONA
VA COL FRENO
A MANO
di LINO PATRUNO
di ALBERTO MAZZUCA
U
n bambino, un insegnante, un libro e una
penna possono cambiare il mondo. Questa
la frase simbolo che ha conquistato a Malala il premio Nobel per
la pace. Lo ricordiamo: è la 16enne
pakistana ferita a colpi di pistola
per non farla andare a scuola, anzi
per evitare che tutte le ragazze
come lei ci vadano in un territorio
dominato dall’estremismo islamico dei talebani. Rischiò di perdere
vista e parola, ora vive protetta a
Birmingham, Gran Bretagna, dove fu portata per salvarle la vita.
Ovvio che la sua battaglia riguardi tutti i Sud del mondo. E
altrettanto ovvio che l’analfabetismo sia il primo passo del sottosviluppo. Malala non aveva solo
colpa di imparare qualcosa in
quanto donna. Ma rischiava di diffondere il germe della cultura come prima forma di libertà e di
rivolta a condizioni non solo economiche inaccettabili.
SEGUE A PAGINA 21 >>
A VIESTE
Spara al convivente
della sorella e getta
il corpo in mare
QUI LECCE
QUI MATERA
I
PREMIER Matteo Renzi soddisfatto per la manovra
FLAVETTA E SERVIZI ALLE PAGINE 2 - 11 >>
l debito pubblico italiano è calato in agosto
di 20 miliardi, fermandosi a quota 2148 miliardi. Ed è un calo determinato soprattutto dalla riduzione di 27 miliardi delle
disponibilità liquide del Tesoro. E allora?
A PAGINA 21 >>
OLTRE IL SOLE UN GRANDE FUTURO
IL MARE, IL VENTO DIETRO LE SPALLE
di MASSIMO BARBANO
di EMILIO OLIVA
il giorno del verdetto finale. Al
più tardi questa sera si saprà
se le contaminazioni etniche
della cultura salentina e l’intensità
emotiva delle sue performance
avranno fatto breccia nel cuore e nella mente dei commissari europei.
Erano state fondamentalmente queste, le armi per convincere i rappresentanti dell’Ue che la capitale del
barocco avesse tutte le credenziali per
poter assurgere anche al ruolo della
cultura europea.
attesa ricorda molto quella
del 2 luglio, il giorno della
festa della Bruna, la patrona
della città, portata in processione su
un carro di cartapesta che viene assaltato dalla folla come vuole la tradizione. Matera è pronta a esplodere
di gioia in attesa del verdetto che designerà la capitale europea della cultura tra sei città candidate. E proprio
come il giorno della festa il clima
della vigilia è quello di una calma
apparente, ma carica di energia.
A PAGINA 15 >>
A PAGINA 15 >>
PAZIENTE IN ISOLAMENTO NELL’OSPEDALE «PERRINO»
Ebola, paura
a Brindisi
per un caso
sospetto
NEGRO A PAGINA 16 >>
ALLARME
EBOLA
Caso
sospetto
al
«Perrino»
di
Brindisi:
accertamenti in
corso
.
È
L’
RETROSCENA IL LIBRO-SCANDALO
Ratzinger e Bergoglio
il Vaticano
e le rivelazioni-choc
D’AMICO A PAGINA 16 >>
CALCIO
Bari, sale la febbre
biancorossa
Arriva l’Avellino
NITTI A PAGINA 28 >>
L’ABBRACCIO Tra i due papi
PARTIPILO A PAGINA 22 >>
2 PRIMO PIANO
LA LEGGE DI STABILITÀ
LE REAZIONI E LE POLEMICHE
Venerdì 17 ottobre 2014
La manovra chiede uno sforzo
corposo di circa 6 miliardi anche
all’amministrazione centrale
LA SFIDA Il presidente
del consiglio Matteo
Renzi e il ministro
dell’Economia Pier Carlo
Padoan
.
La linea dura del premier
«Tasse locali? Basta sprechi»
Renzi apre alla «trattativa» ma assicura: cifre fissate non sono in discussione
l ROMA. Regioni in rivolta
contro i 4 miliardi di tagli imposti
con la legge di Stabilità. Tagli «insostenibili» e che si riverseranno
inevitabilmente sulla sanità, avvertono i governatori, o che comporteranno nuove tasse per non
far saltare i bilanci locali. Ma le
proteste incontrano il muro di
Matteo Renzi: non si prendano in
giro gli italiani che fanno sacrifici
da anni, tuona il premier, anche le
Regioni devono fare la loro parte,
cominciando «dai loro sprechi». E
non si minacci di alzare le tasse,
perchè non sarebbe altro che «una
provocazione», proprio mentre si
sta mettendo in campo invece un
taglio «epocale» da 18 miliardi.
L'alzata di scudi dei presidenti
irrita non poco il premier, che
durante il vertice Asem prima affida a Twitter la sua replica, poi,
in un fuori programma, lascia i
lavori per qualche minuto appositamente per rafforzare la sua
presa di posizione. Le polemiche,
dice, «sono inaccettabili» perché
«se l’Italia vuole ripartire bisogna
ridurre gli sprechi». Pronti, comunque, a parlare con tutti, «a
incontrare i governatori» ma, è il
messaggio forte e chiaro, «non ci
prendiamo in giro. Se vogliamo
ridurre le tasse, tutti devono ridurre spese e pretese».
La manovra in realtà chiede
uno sforzo corposo anche all’amministrazione centrale, da circa 6
miliardi. Sforbiciata equivalente
a quella inferta agli enti locali (da
Province e città metropolitane dovrà arrivare 1 miliardo e 1,2 dai
Comuni). Alle Regioni, peraltro,
si lascia la libertà di scegliere come perseguire i 4 miliardi di risparmi (che si aggiungono però ai
750 milioni già chiesti con il dl
Irpef, dovuti fino al 2018). La sanità sulla carta al momento è salva, visto che l’aumento di 2 miliardi del Fondo sanitario c'è, ma,
se i governatori non si dovessero
decidere, il governo è pronto a
intervenire, a quel punto anche
sulla spesa sanitaria. Di fatto, insomma, la responsabilità è sulle
spalle delle Regioni, ma, «due miliardi sono sostenibili se lavoriamo bene», getta acqua sul fuoco il
sottosegretario alla presidenza
Graziano Delrio, mentre il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, ha ribadito che il pressing è
perchè si aumenti «l'efficienza»"
non le tasse.
Per il titolare di via XX Settembre la manovra va nella di-
La manovra
L’ENTITÀ
36 miliardi di euro
11
Deficit
Contenuti della Legge di Stabilità varata dal Consiglio dei Ministri
E
N
T
R
A
T
E
U
S
C
I
T
E
9,5 Bonus 80 euro
5,0 Irap
componente lavoro
1,9 Contratto
tempo indeterminato
0,8 Partite Iva
0,3 Ricerca
e Sviluppo
6,9 Spese a
legislazione vigente
3,0 Eliminazione
nuove tasse
0,6
Banda larga
1,5 Ammortizzatori
1
Slot machine
1,0 Patto stabilità
comuni
0,5 Scuola
0,25 Giustizia
0,15 Roma
e Milano
3,6
Rendite
0,1 TFR
1
Riprogrammazione
COMUNI
Un miliardo per allentare il patto
di Stabilità interno
BONUS BUSTA PAGA
Gli "80 euro" diventano
stabili ma come detrazione
TRIBUNALI
Spese non più a carico
dei Comuni ma dello Stato
CASA
Confermati ecobonus al 65%
e bonus ristrutturazione al 50%
SCUOLA
1 miliardo per la stabilizzazione
dei precari
IRAP
Eliminazione componente lavoro
(per 5 miliardi) dall'Irap
TFR
Disponibile direttamente in busta
paga il trattamento di fine rapporto
ADDIO FISCO FORFAIT
Anticipata parte del decreto
sul riordino del regime dei minimi
FONDO GIUSTIZIA
50 milioni per recupero
efficienza del sistema giudiziario
NEOASSUNTI TEMPO INDETERM.
Azzeramento triennale contributi
fino a circa 19.000 euro di salario
AUTO VERDI
Stop incentivi acquisto auto
a basse emissioni
STATALI
Blocco del contratto prorogato
fino al 31 dicembre 2015
IVA E ACCISE BENZINA
Previsto che possano aumentare
dal 2016
0,5 Famiglie
15
Spending
3,8
Evasione
FONDO FAMIGLIA
500 milioni di euro all'anno per
interventi a favore delle famiglie
1,2 Cofinanziamento
3,4 Riserva
IL PATTO DELLA SALUTE
Sanità a dieta
per risparmiare
tre miliardi
ANSA
rezione giusta per agganciare la
ripresa. «Punta a voltare pagina»
dice, assicurando che le coperture ci sono e che anche per questo
non ci sono timori sul giudizio di
Bruxelles.
In ogni caso Matteo Renzi
avrebbe preferito non aprire il
fuoco contro Regioni e Comuni.
Ma l’accusa di un governo che,
secondo la metafora del governatore Nicola Zingaretti, «invita a
cena con i soldi degli altri», non
gli è andata giù. Ma Renzi ha deciso di non fermarsi in nome del
principio che ormai da mesi va
ripetendo a tutte le categorie, dai
magistrati alle forze di polizia,
che salgono sugli scudi: il governo «è pronto a confrontarsi con
tutti ma non accetta veti né minacce. In un momento in cui tutti
sono chiamati ai sacrifici, ognuno deve fare la propria parte senza alibi». Nessuna marcia indietro, dunque, anche se questo può
comportare ripercussioni sul
consenso del governo visto che la
maggior parte delle Regioni sono
targate Pd.
IL PROVVEDIMENTO IL BONUS DI 80 EURO DIVENTA STRUTTURALE, MA PER ORA NON È ESTESO
NCD IL SOTTOSEGRETARIO AL LAVORO
Statali, Irap, famiglie
le misure della manovra
Cassano: «Stop
a vent’anni
di immobilismo»
l ROMA. Blocco dei contratti e
degli scatti degli statali, Tfr in busta
paga da marzo ma senza sconti sulle
tasse, fondo famiglia e scuola rispettivamente da 500 milioni e 1 miliardo
di euro. E ancora: niente tagli alle
agevolazioni fiscali ma rischio di veder aumentare l’Iva dal 2016. Sono
queste alcune delle misure che hanno trovato posto nella Legge di Stabilità targata Renzi e che, a causa dei
tagli agli Enti Locali, hanno fatto
insorgere le Regioni.
gioni, 1,2 dai Comuni e uno dalle
province.
IRAP - Eliminata la componente
lavoro (per 5 miliardi), che si aggiunge al taglio del 10% del 2014.
il taglio delle partecipate. Sì anche
con il taglio degli stipendi dei dirigenti.
STATALI -Contratto del pubblico
impiego congelato fino a dicembre
2015. Rinviato anche il pagamento
dell’indennità di vacanza contrattuale e il blocco degli automatismi
stipendiali per il personale non contrattualizzato.
NEO ASSUNTI -Il taglio dei contributi per i nuovi assunti a tempo
indeterminato avrà un tetto: 6.200
euro all’anno. L’azzeramento – è
quindi il calcolo – arriverebbe fino a
circa 19.000 euro di salario. Vale circa due miliardi.
50 MLN A GIUSTIZIA - Le risorse
raddoppiano l’anno successivo per
poi arrivare a quota 120 milioni nel
2017.
POLIZIA E GIUDICI SALVI - Magistrati, avvocati, procuratori dello
Stato, personale militare e delle Forze di polizia, diplomatici sono esclusi
dal blocco degli scatti contrattuali.
JOB ACT E NUOVI AIUTI - In arrivo, come promesso, 1,5 miliardi per
i nuovi ammortizzatori sociali.
TFR IN BUSTA PAGA -La novità
scatterà dal primo marzo del prossimo anno e sarà in vigore fino al 30
giugno 2018. Esclusi i lavoratori pubblici, i lavoratori domestici e quelli
del settore agricolo. Però non è prevista alcuna riduzione fiscale. L’importo mensile sarà assoggettato a
tassazione ordinaria.
ENTI LOCALI, SI TAGLIA - Quattro miliardi arriveranno dalle Re-
FONDO FAMIGLIA - La dote è di
500 milioni di euro all’anno dal 2015.
BONUS -Gli 80 euro diventano
strutturali. Non cambia invece la
platea.
ADDIO FORFETTONE - La novità
riguarda 900mila partite Iva e costa
circa 800 milioni di euro.
BUONA SCUOLA - Subito 1 miliardo da destinare a «un piano
straordinario di assunzioni docenti». Le scuole non statali vengono
rifinanziate per duecento milioni di
euro dal 2015.
I TAGLI -Entro il 31 marzo del prossimo anno gli enti locali devono mettere a punto un «piano operativo» per
QUESTIONE
SICUREZZA
Personale
militare e delle
Forze di polizia
saranno esclusi
dal blocco degli
scatti contrattuali
AUTO VERDI - Zero aiuti per l’acquisto di auto a basse emissioni con
la rottamazione di veicoli usati.
ECOBONUS - Confermato, per il
2015, lo sconto fiscale al 65% e valido
anche per i condomini, così come
quello per le ristrutturazioni che si
ferma però al 50%.
CREDITO IMPOSTA - Il credito di
imposta in investimenti in ricerca
sarà del 25%. Quota che arriva al
50% nel caso di università o enti di
ricerca.
RAI - Nell’ambito del piano di razionalizzazione e riassetto industriale, la Rai «può cedere sul mercato attività immobiliari e quote di
società partecipate».
FERROVIE - Le risorse che arriveranno dalle cessioni e dalle valorizzazioni nell’ambito del processo
di riassetto industriale di Fs andranno ad incrementare «gli investimenti sulla rete ferroviaria nazionale».
SPUNTA IVA - La legge di stabilità
sterilizza, cancellandoli, i tagli per 3
miliardi previsti alle agevolazioni fiscali già dal 2015, ma – come sorta di
clausola di salvaguardia – prevede
che dal 2016 possano aumentare l’Iva
e le accise della benzina.
FONDI PENSIONI - La tassazione
sui rendimenti dei fondi pensione
«dal periodo d’imposta 2015» passa
dall’11 al 20%. Sui redditi derivanti
dalle rivalutazioni dei fondi per il
trattamento di fine rapporto la tassazione passa dall’11 al 17%.
REVERSE CHARGE - Il meccanismo di reverse charge per il pagamento dell’Iva è allargato, per 4 anni,
ai settori delle pulizie, dell’edilizia,
del gas e dell’energia elettrica. Entrata stimata per le casse dello stato:
900 milioni.
Chiara Scalise
l ROMA. «Soldi alle forze dell’ordine; mezzo
miliardo alle famiglie; zero tasse sui nuovi
assunti; via la scure sull’Irap; fisco amico per
partite Iva. La differenza tra la finanziaria 2014
e quella del 2015 è che ci sono 18 miliardi di tasse
in meno. Tutto qui. L’Italia riparte. L’ha detto il
premier Matteo Renzi e lo sottoscrivono tutti
gli italiani di buon senso che ora vedono un
futuro per il Paese. Con la legge di stabilità il
governo ha fatto quel che gli altri avevano più o
meno solo promesso per vent'anni lasciando
invece di fatto l’Italia nell’immobilismo». Lo
dichiara il sottosegretario al ministero del Lavoro, senatore del Nuovo Centrodestra, Massimo Cassano.
«Adesso - assicura - sono stati in un colpo solo
confermati i fondi per l’alleggerimento del peso
fiscale e del costo del lavoro per le imprese;
quelli per la stabilizzazione del bonus da 80 euro,
per rafforzare gli sgravi per le famiglie numerose e per azzerare la componente costo del
lavoro dell’Irap. Ci sono i soldi per la decontribuzione per le nuove assunzioni a tempo
indeterminato a tutele crescenti. Ci sono, poi,
risorse per i nuovi ammortizzatori sociali e il
rinnovo dell’ecobonus e del bonus ristrutturazioni immobiliari e acquisto mobili».
«Il Paese è fermo da 20-25 anni - dice Cassano
- e ora chiede certezze di regole e tempi a chi
investe e l’abolizione di una miriade di piccoli
feudi che vivono succhiando il sangue e frenando la macchina dello sviluppo. Adesso è
necessario andare oltre: alleggerire la macchina
burocratica, riformare la giustizia, ripensare
profondamente il ruolo della seconda Camera ed
anche le relazioni tra tutti gli enti territoriali
della Repubblica: questo è quanto ci viene
chiesto. Se si vuole cambiare il Paese bisogna
mostrare coraggio e mettere in atto quella
“rivoluzione pacifica” necessaria a voltare pagina».
PRIMO PIANO 3
Venerdì 17 ottobre 2014
Barricate contro la proroga ancora di
un anno, a tutto il 2015, del blocco del
contratto per gli statali fermo dal 2009
LA DIRETTA
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L’ira di Cgil e Fiom
«Ora sciopero generale»
Ok dalla Confindustria: provvedimenti che aspettavamo da tempo
l ROMA. È il Patto della
Salute (con il grande obiettivo
di un risparmio di 10 miliardi
di euro in 3 anni) a contribuire
a mettere buon ordine nella
giungla di voci di spesa sanitaria regionale ma la lotta
agli sprechi, indicata dal presidente del Consiglio Matteo
Renzi come necessaria e contestata dalle Regioni, passa attraversa un ampio pacchetto
di misure il sistema d’acquisto
di beni e servizi, la digitalizzazione, il riassetto della rete ospedaliera, l'applicazione
di costi standard e maggiori
controlli e verifiche in parte
già messe in cantiere e già
conteggiate (anche se alcune
solo in parte) nel grande accordo che le regioni hanno
sottoscritto con il governo.
Fondamentale la revisione
del sistema di acquisto di beni
e servizi, che in sanità vale
35,1 miliardi di euro (numeri
della Corte dei conti riferiti al
2013), più di un terzo del Fondo
sanitario. Per risparmiare (l'obiettivo minimo è una riduzione dei costi del 10-15%) in
questa immensa area, che va
dalle forniture di apparecchiature e strumentazioni mediche fino ai servizi di ristorazione, vigilanza, pulizia e
molto altro ancora, la ricetta
anti-sprechi prevede lo sviluppo e l’integrazione delle centrali d’acquisto e una valutazione sempre più attenta al
costo/beneficio del prodotto o
servizio da acquistare.
Altro tema i costi standard,
dalla cui piena applicazione ci
si stima un risparmio di 3-4
miliardi.
La digitalizzazione sanitaria è un altro grande capitolo
anti-sprechi: dalla ricetta elettronica, passando per l’adozione del fascicolo sanitario
elettronico, fino alla completa
ed integrata informatizzazione del Ssn. Da questa partita ci
sono margini per un recupero
di 7 miliardi in 5 anni.
CGIL La leader del sindacato Susanna Camusso
Il Tfr in busta paga
sarà conveniente
solo per i redditi bassi
Rientro capitali
e autoriclaggio
arriva il sì
dalla Camera
l ROMA. Dal primo marzo i lavoratori del settore privato
potranno chiedere al datore di lavoro di avere il Tfr in busta
paga ma l’operazione sarà conveniente solo per chi ha un
reddito basso mentre sarà svantaggiosa sotto il profilo
fiscale per chi ha redditi superiori a 15.000 euro l'anno.
Nel ddl di stabilità, infatti, si prevede che l'anticipo in
busta paga della liquidazione sia soggetto a tassazione
ordinaria e non separata come accade ora per l'accantonamento del Tfr e quindi in cambio di maggiore
liquidità si pagherà un prezzo in termini di maggiore
tassazione (la Fondazione consulenti del Lavoro calcola tra
i 50 e i 570 euro l’anno di tasse in più a seconda del
reddito).
Saranno i lavoratori a scegliere liberamente se chiedere
o no il Tfr in busta paga ma una volta presa la decisione
sarà «irrevocabile» fino al 30 giugno 2018. Sono esclusi dalla
norma i lavoratori domestici e quelli del settore agricolo
oltre naturalmente ai lavoratori pubblici e quelli che
lavorano presso il proprio datore di lavoro da meno di 6
mesi. Il Tfr sarà tassato in busta con la stessa aliquota della
retribuzione ma non concorrerà a formare il limite per il
reddito oltre il quale non si ha il diritto al bonus degli 80
euro.
La scelta davanti alla quale si troverà il lavoratore sarà
quindi tra avere maggiore liquidità nell’immediato (e
quindi consumare di più ora) pur con un aggravio fiscale ,
continuare ad accantonare la liquidazione in azienda per
avere un «tesoretto» a fine carriera o in caso di licenziamento, o versare ai fondi pensione con l’obiettivo di
avere una pensione integrativa a fronte di una pensione
pubblica che rischia di essere sempre più esigua.
La decisione dovrà comunque tenere conto anche delle
altre norme della legge di stabilità che in particolare per i
fondi pensione integrativi aumentano in modo consistente
la tassazione sui rendimenti (dall’11,5% al 20%). Se si
smette di versare ai fondi per avere il Tfr in busta si perde
anche il contributo del datore di lavoro previsto dai
contratti (tra l’1% e l’1,8% della retribuzione).
Un altro intervento è previsto per il rendimento del Tfr
lasciato in azienda con l’aumento dell’imposizione dall’11%
al 17%.
l ROMA. Primo via libera da
parte di Montecitorio (250 sì, 76
no, 2 astenuti) alla proposta di legge sul rientro dei capitali, che propone a chi ha nascosto denaro
all’estero, ma anche in Italia, di
autodenunciarsi in cambio di
sconti su sanzioni e pene. Non un
condono, si tiene a sottolineare,
perchè l’autodenuncia non sarà
anonima e si dovranno pagare tutte le tasse evase. Ma anche perchè
chi non approfitterà della finestra
per mettersi in regola con il fisco,
dopo rischierà anche di essere
perseguito per autoriciclaggio. Il
primo passaggio alla Camera arriva subito dopo l’accordo europeo che ha cancellato il segreto
bancario, come ha ricordato il ministro dell’Economia Pier Carlo
Padoan. Adesso tocca al Senato.
Previdenza
Doccia fredda
sulle Casse
ROMA Per le Casse di
previdenza è il «giorno
dell’ira», I presidenti alla
guida dei 19 enti di previdenza privati e privatizzati
devono fare i conti con la
scelta dell’esecutivo di
innalzare dall’11% al 20%
il prelievo fiscale sui fondi pensione.
l ROMA. Confindustria promuove
una manovra che vara una «serie di
provvedimenti che le imprese aspettavano da anni» e che appare quindi, è il
giudizio di Giorgio Squinzi, «molto positiva». È al contrario una bocciatura
già netta quella che arriva con i primi
commenti della Cgil mentre appaiono
più caute Cisl e Uil che rilevano sia luci
che ombre. Ma è allarme sul fronte della
P.a, con una forte presa di posizione
unitaria delle sigle del pubblico impiego: insieme puntano il dito contro i
«tagli lineari scellerati che mettono in
ginocchio i servizi pubblici» e, soprattutto, alzano le barricate contro la proroga ancora di un anno, a tutto il 2015,
del blocco del contratto per gli statali,
fermo dal 2009.
Per il presidente di Confindustria la
Legge di Stabilità varata dal Governo
Renzi «va sicuramente nella direzione
della crescita», le imprese «ritengono
che questa manovra vada nella direzione giusta» dice Squinzi auspicando
che ora «non vengano messi degli ostacoli» da Bruxelles. Mentre anche le
banche, con il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, danno un primo giudizio
«di positività».
E' netta la prima valutazione della
leader Cgil, Susanna Camusso: «Mi pare che la legge di stabilità non risponda
alla vera emergenza del Paese che è
quella di creare lavoro e dare risposte
all’occupazione, l'impostazione che è
stata data ci pare che non prevede investimenti e soprattutto che non abbia
un’idea di come creare occupazione». E
la Fiom rafforza la dose: «Non è la
manovra di cui ha bisogno di questo
paese per difendere il lavoro e per far
ripartire gli investimenti», dice Maurizio Landini: «La manifestazione di
sabato 25 ottobre è solo l'inizio – avverte
-. Dopo si andrà sicuramente anche
verso lo sciopero generale perchè le
ragioni che hanno portato la Cgil ad
annunciare la manifestazione sono ancora più confermate». La Cisl è preoccupata per l’anticipo del Tfr in busta
paga, che così sarà «tassato di più»; e
considera «inaccettabile» la proroga del
blocco della contrattazione nel pubblico
impiego con «milioni di lavoratori da
sei anni senza rinnovo del contratto»;
ma nel complesso – dice il segretario
generale, Annamaria Furlan, giudizio
«sospeso», anche perchè «la manovra
del Governo presenta luci e ombre». Se
«l'obiettivo è aumentare l’occupazione»,
rileva il leader della Uil, Luigi Angeletti, «le scelte fatte non sono tutte
coerenti. Non si possono ridurre le tasse
alle imprese in maniera generica e a
prescindere da ciò che fanno: bisogna
ridurre le tasse alle imprese virtuose
che investono e fanno assunzioni».
4 PRIMO PIANO
LA LEGGE DI STABILITÀ
LE REAZIONI E LE POLEMICHE
Venerdì 17 ottobre 2014
La replica infuriata del premier
Renzi: «Comincino dai loro sprechi
anziché minacciare di alzare le tasse»
GOVERNATORI
Caldoro,
Chiamparino,
Rossi
e Zingaretti
La rivolta delle Regioni
«Manovra insostenibile»
Chiamparino: tradito il patto sulla salute stipulato a luglio con il governo
ALESSANDRA FLAVETTA
l ROMA. La guerra tra governo e regioni sulla legge di
stabilità inizia a colpi di dichiarazioni, prima sulle agenzie di
stampa e poi su twitter, dove
monta la polemica tra il premier Matteo Renzi, che lancia
l’hastag #noalibi, e il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino (Pd), su
chi debba tagliare di più tra Stato ed autonomie, su dove ci siano più sprechi e su chi «prenda
in giro gli italiani».
I 4 miliardi di tagli alle regioni, previsti dalla manovra
2015, «sono insostenibili», anche perché si aggiungono agli
1,7 miliardi già previsti dai governi Monti e Letta, per un totale di 5,7 miliardi di euro, che si
tradurranno, malgrado la volontà dei governatori di non
mettere nuove tasse, in una riduzione di risorse per i servizi –
sanità e trasporto pubblico locale in primis – e quindi in un
aumento delle imposte locali.
Afferma questo, in sostanza,
Chiamparino, nella conferenza
stampa indetta il giorno dopo il
via libera alla manovra da parte
del Consiglio dei ministri: dei
15 miliardi di riduzione di spesa
pubblica, 6,1 sono a carico dello
Stato, 4 miliardi a carico delle
regioni, 1,2 miliardi arriveranno dai comuni ed un miliardo
dalle province. La manovra
contiene un miliardo in più di
tagli rispetto a quanto i governatori si aspettavano, ed essendo il bilancio regionale impegnato all’80% nella sanità, la
Conferenza delle Regioni considera «tradito» il patto sulla
salute stipulato con il governo a
luglio scorso.
Il premier Renzi, però, legge
la dichiarazione di Chiamparino sull’aumento delle tasse regionali come una provocazione
e replica con un twitt bollente,
in controtendenza con quello
«buonista» del sottosegretario
alla presidenza del Consiglio
Delrio, che si dice pronto ad incontrare Chiamparino e le autonomie. «Una manovra da 36
miliardi e le regioni si lamentano di uno in più? Comincino
dai loro sprechi anziché minacciare di alzare le tasse», scrive il
presidente del Consiglio. E continua: «Incontreremo i presidenti di regione, ma non ci
prendiamo in giro. Se vogliamo
ridurre le tasse, tutti devono ridurre spese e pretese», twitta.
«Tagliare i servizi sanitari è
inaccettabile - ammette Renzi -,
ma non ci sono troppi manager
o primari? È impossibile – chiede – risparmiare su acquisti o
consigli regionali»?
La replica di Chiamparino
arriva in pochi minuti: «Considero offensive le parole di
Renzi, ognuno deve guardare ai
suoi sprechi, e mi chiedo: nei
ministeri forse non ce ne sono?», batte su twitter il presidente della Conferenza delle Regioni. A quel punto il capo del
governo si lancia nell’affondo
finale: «Vorrei che fosse chiaro
il gioco a cui stiamo giocando e
vorrei che nessuno cercasse di
prendere in giro gli italiani»,
dice Renzi da Milano. Alle regioni il premier chiede «senso
della misura, non credo – sostiene – che convenga loro continuare una polemica rispetto a
questi anni di spese e sprechi.
Sono inaccettabili le polemiche, il governo fa la sua parte
riducendo di 18 miliardi le tasse, le famiglie italiane stanno
facendo i sacrifici da anni, ora –
conclude – tocca ai consiglieri
regionali».
La replica di Regioni, Comu-
ni e Province arriva con una
richiesta di incontro formale al
governo, già accettata da tutti,
mentre il Ministro dell’Economia Padovan non esclude l’ipotesi di un aumento delle tasse
regionali, ma avverte che «saranno poi i cittadini a valutare
se le eventuali manovre di regioni ed enti locali saranno giustificate o meno: i tagli di spesa
– assicura –possono essere una
grande occasione per migliorare l’efficienza».
Nella guerra col governo la
posizione più delicata è quella
degli esponenti del Pd, che infatti esprimono apprezzamento
per la scelta del governo «di una
riduzione fiscale finalizzata a
rilanciare investimenti e consumi e a creare lavoro». Scelte
«legittimissime e condivisibili,
ma non si può fare una manovra economica utilizzando risorse appostate in altri enti:
questo è un elemento che inclina il rapporto di lealtà istituzionale», chiarisce Chiamparino, il quale piuttosto che intervenire sull’Irap per far quadrare i conti del Piemonte mi-
naccia di dimettersi. Nicola
Zingaretti (Lazio) sceglie l’ironia: «È facile tagliare le tasse
con i soldi degli altri». Debora
Serracchiani (Friuli Venezia
Giulia), che è anche la vice di
Renzi alla segreteria del partito, è il governatore più «morbido» col governo: «La manovra
va valutata nel suo insieme»,
afferma. Mentre il presidente
dell’Anci Fassino, che è stato
segretario dei Ds, teme che oltre
alla revisione della spesa, i Comuni possano subire la riduzione dei trasferimenti da parte
delle regioni.
Per l’Assessore alla Sanità
della Puglia, Donato Pentassuglia «non ci sono provvedimenti seri del governo per i tagli di
spesa, l’abolizione delle Province è stato uno scherzo, e noi non
sappiamo più dove tagliare senza incidere sulla carne viva dei
cittadini, senza toccare lo stato
sociale e l’accesso universalistico alle prestazioni», afferma
rilanciando anche i timori della
collega all’Istruzione Alba Sasso sull’azzeramento dei fondi
per le borse di studio.
IN PARLAMENTO È STALLO TOTALE
Consulta, ecco
la 20ª fumata nera
Boldrini: soluzione
non è semplice
l ROMA. Lo stallo del Parlamento sull’elezione dei giudici alla Corte Costituzionale
e del componente laico del
Csm non accenna minimamente a sbloccarsi. Anzi,
sembra peggiorare. In questa
ventesima votazione, le Camere non riescono a raggiungere neanche il quorum richiesto dei 570 voti. Si presentano al seggio allestito
nell’Aula di Montecitorio solo in 538. E la Conferenza dei
Capigruppo non riconvoca
deputati e senatori per martedì prossimo, così come era
stato previsto.
La presidente della Camera, Laura Boldrini, si riserva
di fissare più in là la seduta
comune del Parlamento, probabilmente la prossima settimana, ma senza indicare
una data precisa.
Un rinvio deciso, probabilmente, per attendere che le
forze politiche raggiungano
un accordo che al momento
non si profila all’orizzonte.
«La soluzione non è semplice – commenta la Boldrini
– e non è a portata di mano».
Secondo numerosi esponenti della maggioranza, nella trattativa su Consulta e
Csm peserebbero «ormai tante altre questioni»: dalla legge elettorale a veti incrociati
su vari provvedimenti e nomine.
Senza contare le varie fronde interne ai partiti che tentano in questo modo di far
sentire la propria voce.
In attesa che si sbrogli la
matassa, il presidente del Senato, Pietro Grasso, resta il
più votato anche se riduce
notevolmente le preferenze:
passando dai 117 di mercoledì ai 43 di ieri. Il candidato
del Pd, Luciano Violante, si
ferma a 10 voti, seguito da
Donato Bruno (FI) che ne
incassa 8. Tutti gli altri sono
schede bianche o voti dispersi.
PRIMO PIANO 5
Venerdì 17 ottobre 2014
«Se la coperta è corta, è inutile stare lì «Proverò a non tagliare nulla su sanità
a dire no su tutto. Da qualche parte
e trasporti. Bisognerà però trovare
le risorse bisognerà pure trovarle»
il modo di eliminare le spese inutili»
Pittella controcorrente
«Va tagliato il superfluo»
Il governatore lucano: «La mia una posizione isolata? Vedremo»
Vendola all’attacco di Renzi
«Finanzia la sua propaganda
con i soldi degli altri»
.
BARI - «Confesso lo sgomento
re? Boh, non si deve capire, perché
che è mio e di tutti i colleghi d’Italia.
altrimenti finisce la pubblicità. Se fiSiamo in una situazione del tutto
nisce la pubblicità – osserva Vendosurreale, perché nel suo infinito spot
la – si capisce che i tagli riguardano i
pubblicitario il presidente del consiservizi ai cittadini, i diritti dei cittadiglio Matteo Renzi presenta una mani, i tagli riguardano il trasporto pubnovra pesantissima da 36 miliardi di
blico locale e quindi la vita di milioni
euro come se fosse un vantaggio
di pendolari. I tagli riguardano il serper la società italiavizio sanitario nana». A meno di 24
zionale che è già è
oredal varo della
stato sfiancato dai
manovra finanziatanti tagli che si soria, il presidente
no succeduti e dai
della Regione Putagli già prenotati
glia e leader di Sel,
dalle precedenti fiNichi Vendola, tornanziarie».
na sull’argomento.
«Noi siamo di fronRenzi - dice ai crote al fatto - spiega nisti - «regala con
che Matteo Renzi
un vero bonus non
finanzia la sua profinalizzato alla crepaganda con i solVENDOLA Governatore della Puglia
scita economica e
di degli altri: con i
occupazionale svasoldi delle Regioni
riati miliardi di euro al sistema di ime con i soldi degli Enti locali e dice a
presa, non affronta il tema cruciale
noi, però vi lascio la libertà di audella povertà che sta crescendo nel
mentare le tasse. Lui taglia le tasse e
nostro Paese e finanzia la defiscaliza noi offre la possibilità di aumentazazione delle imprese attraverso i tare le tasse. Il nostro problema prima
gli. E i tagli - aggiunge - sembrano
di uscire dalla crisi, è quello di uscire
degli oggetti strani: tagli ai ministeri,
dal carosello, dal talk show, di uscire
tagli alle Regioni. Che cosa vuol didalla produzione di chiacchiere».
MIMMO SAMMARTINO
l Matteo Renzi annuncia la manovra
da 36 miliardi, con 18 destinati a ridurre
le imposte sul lavoro, e un brivido gelido
percorre le schiene dei governatori regionali. Perché è parso chiaro a tutti che,
l’annunciata «rivoluzione» delle tasse,
prelude l’ulteriore alleggerimento della
casse di Regioni e Comuni. Mandando a
picco la spesa sociale e i servizi a danno
degli strati più poveri della popolazione.
Non lo denunciano solo le sinistre. È il
grido di dolore che sale dalle Regioni. Da
tutte, meno una. Marcello Pittella, governatore della Basilicata, «renziano»
doc, si propone in controcanto.
«La mia una posizione isolata? - domanda con finta sorpresa. - Vedremo.
Tutti ammettono che siamo “in tempi di
guerra”, che la questione della crescita
del Paese e dell’occupazione stagnante
sono le priorità, che per ripartire bisogna fare sacrifici. Tutti d’accordo sul
principio, purché i sacrifici tocchino agli
altri. Io dico che per far ripartire l’economia bisogna avere il coraggio di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Certo, bisognerà verificare che ci sia equità nei
tagli ai Ministeri, alle Regioni, alle Autonomie Locali. Ma va trovato il coraggio di tagliare il superfluo».
Infatti, la preoccupazione di molti è
che questa ghigliottina, attraverso i tagli
PITTELLA Governatore della Basilicata
a Regioni ed Enti locali, possa tradursi in
una riduzione di servizi. E diritti di cittadinanza. A cominciare da sanità e trasporti, con effetti su tutto lo stato sociale.
Ma Pittella non pare impressionato da
questi argomenti. «Per mia formazione
politica - spiega - proverò a non tagliare
nulla su sanità e trasporti. Bisognerà
però trovare il modo di eliminare le spese inutili». Alla Regione Basilicata ci
sono ancora? Sono state individuate?
«Lo stiamo facendo - assicura il presidente. - Proveremo a cercare le risorse
per coprire le spese sui servizi essenziali
e taglieremo altrove». E dove? «Non so
ancora dire esattamente dove andremo a
colpire - aggiunge. - Stiamo studiando la
situazione. Ho bisogno di vedere prima
in cosa consiste esattamente la finanziaria del governo. E devo completare il
lavoro relativo alla finanziaria della Regione Basilicata. Un lavoro che stiamo
effettuando con un occhio speciale rivolto alla “spending review”. Ma, se la
coperta è corta, è inutile stare lì a dire no
su tutto. Da qualche parte le risorse bisognerà pure trovarle».
Pittella è certo di uno sforzo di equità
contenuto nel disegno di Renzi. «Certo,
se da un esame più attento della manovra, dovesse emergere che così non è,
avremo modo di far sentire la nostra
voce nelle sedi a ciò deputate, a partire
dalla Conferenza Stato-Regioni - conclude. - Se invece, come mi pare di capire
dalle parole del presidente Renzi, il peso
dei sacrifici sarà ripartito in modo equo
tra Ministeri, Regioni e Autonomie locali ciascuno di noi, per il ruolo che
riveste nelle rispettive comunità, dovrà
fare una operazione-verità con i cittadini, stabilendo insieme cosa e dove “tagliare”, senza comunque venir meno a
quel principio di equità sociale a cui,
personalmente, mi sono sempre ispirato
in questi primi dieci mesi di governo
regionale».
Fiat con
6 PRIMO PIANO
Venerdì 17 ottobre 2014
LA CRISI ECONOMICA
STRATEGIA E NUOVI ALLARMI
Cattive notizie arrivano dalla Grecia. Draghi ha
garantito l’aiuto della Bce alle banche elleniche.
Anche l’Europa continuerà ad assistere Atene
E ora sotto esame a Bruxelles
Padoan: nessuna preoccupazione
Ma frau Angela frena gli entusiasmi: «Tutti i Paesi dell’Ue devono rispettare le regole»
l BRUXELLES. L'esame europeo della
bozza di legge di stabilità è partito, e con
esso il conto alla rovescia: se, infatti, entro
una settimana il Governo non sarà contattato da Bruxelles, la legge di bilancio è
salva perchè vorrà dire che la Commissione
non avrà rilevato nessuna «seria violazione» del Patto di stabilità e di crescita e delle
sue revisioni. E quindi non la rispedirà al
mittente, ma si prenderà circa un mese per
scrivere il suo giudizio completo. «Non sono
preoccupato» per il giudizio dell’Ue, ha detto il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, mentre da Berlino la cancelliera Angela Merkel ripete che «tutti i Paesi dell’Ue
devono rispettare completamente le regole
del Patto».
«Con Bruxelles va avanti un dialogo assolutamente cordiale e costruttivo», ha detto Padoan, e in effetti i contatti con la Commissione, come succede anche agli altri
Paesi, sono costanti e proseguiranno anche
nei prossimi giorni. Bruxelles potrebbe infatti aver bisogno di maggiori informazioni
per avviare la sua valutazione, e in quel caso
potrebbe chiedere ai Governi un’integrazione di dati. Quello che guarderà da subito,
per capire entro una settimana se vi siano le
«serie violazioni» degli obblighi del Patto, è
la posizione del Paese sul raggiungimento
del suo obiettivo di medio termine. Per l’Italia, è il pareggio di bilancio, e il valore di
riferimento è il deficit strutturale. Se la
correzione è minore di 0,5%, allora la de-
viazione è considerata significativa, si legge nel Patto.
All’Italia, nelle raccomandazioni di giugno, era stato chiesto uno sforzo anche maggiore, cioè 0,7%. nel «Draft Budgetary plan»
inviato alla Commissione Ue, il Governo
scrive che l’Italia attuerà «un miglioramento del saldo strutturale di bilancio dello
0,1% fra il 2014 ed il 2015», e che un miglioramento del saldo, pari allo 0,5% del Pil,
ci sarà solo nel 2016.
Lo scostamento è evidente ma Padoan
spiega che «stiamo interpretando le regole
del Patto di stabilità tenendo conto di due
circostanze eccezionali: quadro macroeconomico e ambiziosissimo programma di
riforme». In effetti, la flessibilità del Patto
ammette una deviazione temporanea
dall’obiettivo per quei due motivi, ma precisa anche che il «severo deterioramento
economico» deve valere per tutta la zona
euro, e che le riforme devono essere «significative», con un impatto verificabile
sulla crescita. Il Jobs Act potrebbe rientrarci se la metodologia di calcolo dell’impatto sul pil coinciderà con quella di Bruxelles.
Cattive notizie arrivano invece per la
Gracia, che è di nuovo il «malato d’Europa»
ed al suo capezzale sono già accorsi Mario
Draghi, che ha garantito l’aiuto della Bce
alle banche elleniche, e la stessa Ue che –
come ha affermato Jyrki Katainen, portavoce del commissario agli affari economici
– «continuerà ad assistere la Grecia per
assicurare che sia capace di raccogliere fondi sul mercato e vi abbia pieno accesso».
Secondo quanto si legge sul sito Reuters,
l’Eurotower avrebbe ridotto l’«haircut»
(cioè il taglio) sul collaterale che gli istituti
ellenici devono presentare all’Eurotower
per finanziarsi. La misura avrebbe lo scopo
di agevolare l’accesso al finanziamento delle banche greche, oggetto ieri di un report di
Fitch che metteva in guardia sulla loro vulnerabilità e paventava la necessità di una
ricapitalizzazione.
Alle fibrillazioni in atto da oltre 48 ore sui
mercati internazionali e fra i partner europei della Grecia nel Paese fa per ora da
contraltare una sorta di «calma piatta» fra
la gente comune, ormai assuefatta da oltre
sei anni di crisi e dei pesanti sacrifici che
tuttora soffre per superarla alle emergenze,
vere o presunte. Ma se l’uomo della strada
sembra per adesso indifferente, c'è per fortuna qualche osservatore ancora in grado
di denunciare quanto i politici greci siano
maestri nel farsi del male da soli e di farlo
anche al loro Paese. Infatti il clima di estrema polarizzazione, da mesi divenuto un attributo fisso della politica greca, non sta
solo avvelenando l’atmosfera in vista
dell’elezione del nuovo capo dello Stato, ma
sta destabilizzando le stesse prospettive economiche della Grecia proprio mentre il Paese cerca a fatica di uscire dalla crisi.
Chiara De Felice
LE MISURE IL MINISTRO GIANNINI: «QUESTA È UNA SVOLTA STORICA». MOLTO MENO ENTUSIASMO DA PARTE DEI SINDACATI
Dalla Maturità ai fondi per gli Atenei
ecco la «manovra per l’istruzione»
l ROMA. Tagli che, considerando tutte le voci, arrivano
a quota 615 milioni a fronte di
oltre 1 miliardo di stanziamenti sul 2015 (3 miliardi a regime)
e interventi a macchia di leopardo per scuola, università e
ricerca. La legge di Stabilità
mette in campo un pacchetto di
tusiasmo dai sindacati.
spetto ai fondi attuali».
oscillanti.
BUONA SCUOLA -Un miliardo nel 2015 che non servirà
soltanto all’assunzione di oltre
140 mila precari, ma anche per i
nuovi progetti, come il rafforzamento del rapporto scuola-lavoro. Il fondo dal 2016 viene
incrementato
a 3 miliardi di
euro all’anno.
SUPPLENZE -Vengono abolite le supplenze di un giorno
per i docenti. Per i collaboratori scolastici non si possono
conferire supplenze se non dopo 7 giorni di assenza e per gli
assistenti amministrativi se
non in scuole con meno di 3
unità di personale.
L’IRA DEI SINDACATI -Le
misure sulla scuola contenute
nel ddl di stabilità «avranno
come effetto immediato il peggioramento
della
qualità
dell’offerta formativa e delle
condizioni di lavoro» afferma il
segretario
generale
della
Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo, che
invita tutti a scendere in piazza
il 25 ottobre. E se la Gilda ritiene «intollerabile impiegare
a costo zero i commissari interni per la Maturità», Massimo Di Menna, leader della Uil
scuola denuncia «una ingiusta,
doppia penalizzazione per insegnanti e personale della scuola: blocco del contratto e blocco
degli aumenti di anzianità».
MATURITÀ - Cambiano le commissioni d’esame
alla Maturità:
sei
componenti interni
e il solo presidente come
membro
esterno.
I
commissari
sono designati dai competenti consigli
di classe e nominati dal dirigente scolaISTRUZIONE E MIUR Il ministro Stefania Giannini stico. Centoquarantasetmisure sul fronte dell’istruzio- te milioni è il risparmio anne – dalla riorganizzazione del- nuale.
le commissioni per l'esame di
«PARITARIE» -200 milioni: è
Maturità a risorse per gli atenei – accolte con soddisfazione la somma stanziata dal 2015 per
dal ministro Giannini, che non le scuole non statali. Per Elena
esita a parlare di «svolta sto- Centemero (Fi), la cifra però
rica», ma con assai meno en- significa «un taglio del 50% ri-
ATA - Il numero dei posti per
il personale ausiliario, tecnico
e amministrativo viene ridotto
a 2.020 unità.
ATENEI - 150 milioni: è la
somma extra sul Fondo di finanziamento ordinario degli
atenei. L'intento dichiarato è di
stabilizzare risorse finora
IL RAPPORTO DEL MINISTERO
Roma chiama la Ue
«Regole rispettate»
l ROMA. Un documento di
venti pagine per comunicare
all’Unione Europea che l’aggiustamento strutturale per il 2015
sarà solo dello 0,1%, per salire
allo 0,5% nel 2016, quando inizierà a scendere il rapporto debito-Pil dopo due anni di salita
legati proprio all’impatto delle
misure di riforma. E' quello che
il governo ha mandato a Bruxelles per illustrare gli effetti
della legge di stabilità sui conti
pubblici italiani e, quindi sul rispetto più o meno rigido delle
regole imposte dai trattati europei.
I tecnici dell’esecutivo hanno
infatti inserito nel testo un riquadro ad hoc per motivare, con
chiari riferimenti normativi, i
motivi per cui l’Italia sta rispettando comunque i Patti Europei
e quindi non deve essere sottoposta a procedura d’infrazione.
«Allo scopo di riportare l’economia su un percorso sostenibile di crescita, il governo ha
pianificato un ambizioso pacchetto di riforme strutturali»,
per finanziare le quali, l'Italia
«utilizzerà nel 2015 la flessibilità
garantita dalla legislazione nazionale (legge 243/2012 sul pareggio di bilancio) ed Europea»,
scrive l’Italia a Bruxelles.
Il Governo ricorda che «in caso di attuazione di riforme con
un impatto positivo sulla crescita (l'Italia prevede un effetto riforme di 0,1 punti sul Pil nel 2015
e di 0,4 punti nel 2018, ndr) e sulla
sostenibilità dei conti, la Commissione e il Consiglio Ue possono decidere di rivedere le tap-
pe di avvicinamento ai target Ue
e permettere temporanee deviazioni verso l’obiettivo di Medio
Termine dei singoli Paesi».
Il Six Pack chiede infatti, per
l’Italia, un aggiustamento del
saldo di bilancio strutturale dello 0,7% come tappa per la piena
sostenibilità dei conti, ma ammette scostamenti in presenza
di «motivate eccezioni» sulle
quali l’Italia intende puntare
con forza.
Infatti, spiega il testo inviato
alla Commissione, «la deviazione temporanea è permessa, considerata la garanzia di un appropriato margine di sicurezza
rispetto al tetto del 3% del deficit
e considerato che la posizione di
bilancio ritornerà nei target
previsti all’interno dell’orizzonte temporale predefinito, cioè
entro il 2018».
La chiave del ragionamento,
comunque, risiede nel Pil potenziale (ovvero il livello di Pil massimo raggiungibile dall’economia italiana) che, raffrontato al
Pil reale e depurato dagli effetti
del ciclo e delle una tantum rappresenta la base per il calcolo
dell’aggiustamento strutturale.
Una notevole distanza fra Pil
reale e Pil potenziale (il cosiddetto 'output gap') mostrerebbe
quanto il ciclo sfavorevole ha inciso sulla crescita del Paese. Ma
secondo i tecnici del Tesoro, le
stime del Pil potenziale italiano
prodotte dall’Unione Europea
sono eccessivamente negative e
non evidenzierebbero a pieno lo
scarto fra Pil reale e potenziale
prodotto dalla crisi.
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Puglia - ASL LECCE
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OSTUNI - VIA MADONNA DELLA GRATA LOTTO 1) ABITAZIONE sita al piano primo,
censita presso l’Agenzia del Territorio
della provincia di Brindisi al Foglio 113,
p.lla 1561, sub. 2, Cat. A/2 di classe 6 di
vani 8. R.C. Euro 855,25. Prezzo base Euro
18.351,57. Rilancio Minimo Euro 2000.
CONTRADA MADONNA DELLA GRATA - LOTTO 2) ABITAZIONE censita
presso l’Agenzia del Territorio della Provincia di Brindisi al Foglio 113,
p.lla 1561, sub. 4, Cat. A/2 di classe 6 di 5,5 vani. Rendita catastale Euro
587,99. Prezzo base Euro 37.335,94. Rilancio Minimo Euro 2000. LOTTO
3) ABITAZIONE sita al piano terra, censita presso l’agenzia del Territorio
della provincia di Brindisi al Foglio 113, p.lla 1561, sub. 5, Cat. A/2 di classe 6 di vani 6. Rendita catastale Euro 641,44. Prezzo base Euro 29.953,13.
Rilancio Minimo Euro 2000. Vendita senza incanto 01/12/14 ore 09:30. Eventuale vendita con incanto 15/12/14 ore 12:00. G.E. Dott. Francesco Giliberti.
Ausiliario Avv. C. Gianfreda tel. 0831587999. Rif. RGE 249/2009 BR225533
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corredate dei documenti richiesti,
dovranno pervenire entro le ore
13.00 del 21/11/2014. I Documenti
di gara sono reperibili sul sito internet: www.sanita.puglia.it/portal/page/
portal/SAUSSC/Aziende%20SanitaPer la pubblicità su
rie/ASL/ASL%20Lecce. Il Bando di
Gara è stato inviato alla G.U.U.E. in
data 29.09.2014 e pubblicato sulla
BARI: 080/5485111
G.U.R.I. del 10 ottobre 2014 N° 116
BARLETTA: 080/5485391
serie Gazzetta Ufficiale V Serie Spe-
FOGGIA: 080/5485392
LECCE: 080/5485393
ciale - Contratti Pubblici.
TARANTO: 080/5485394
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
POTENZA: 080/5485395
Dr. Silvio Schito
PRIMO PIANO 7
Venerdì 17 ottobre 2014
Alla fine, dopo un tentativo fallito di rimbalzo in
Va peggio a Madrid (-1,72%), tartassata perchè il
avvio, seguito da una caduta di quasi il 4%, Piazza governo spagnolo è riuscito a piazzare 3,2 miliardi
Affari limita i danni e lascia sul tappeto l’1,21%
di bond invece dei 3,5 miliardi in programma
Il giovedì nero della Borsa
i mercati tremano poi respirano
Le banche trascinano al ribasso i listini. «Pesa» anche il petrolio ai minimi
IL VERTICE
Il cancelliere
tedesco Angela
Merkel è accolta
da Matteo Renzi,
dal presidente
della
Commissione
europea Jose
Manuel Barroso e
dal presidente del
Consiglio UE
Herman Van
Rompuy all’Asem
di Milano
.
l MILANO. Nuova giornata di
passione sui mercati finanziari
con i paesi periferici dell’area
euro, come l'Italia, ancora nel
mirino e lo spread Btp-Bund
schizzato oltre 200 punti base, il
livello più alto dalla scorso febbraio. Poi la pressione delle vendite si allenta grazie ai segnali
di recupero di Wall Street per la
fiducia che la Fed possa rinviare
lo stop alla sua politica di riacquisto di titoli. Alla fine, dopo
un tentativo fallito di rimbalzo
in avvio, seguito da una caduta
di quasi il 4%, Piazza Affari li-
mita i danni e lascia sul tappeto
l’1,21%, bruciando appena 5 miliardi, con l’indice Ftse Mib che
riaggancia la soglia dei 18.000
punti mentre lo spread del decennale si assegna a 176 punti.
Va peggio a Madrid (-1,72%), oggi tartassata perchè il governo
spagnolo è riuscito a piazzare 3,2
miliardi di bond invece dei 3,5
miliardi che aveva in programma.
Atene dal canto suo archivia
la giornata con un ribasso del
2,22%: risultato non così negativo visto il crollo del giorno pre-
cedente e il fatto che proprio la
volontà dell’esecutivo greco di
abbandonare in anticipo il programma della Troika è stato
all’origine del panic selling della vigilia. Per i principali listini
europei, poi, il bilancio è da seduta quasi normale: Parigi
-0,54%, Londra -0,25%, Francoforte
addirittura
positiva
(+0,13%).
A dare una mano è il miglioramento di Wall Street sull'onda
delle parole del presidente della
Fed di St. Louis, James Bullard,
secondo cui la banca centrale
statunitense potrebbe prolungare il quantitative easing e rinviare la fine del programma di
riacquisto oltre la data del board
del 28-29 ottobre, vale a dire la
riunione che, secondo le previsioni, dovrebbe sancire la fine.
Da una serie di dati Usa diffusi
in giornata sono arrivati nel
frattempo segnali contrastanti
con le richieste di sussidi di disoccupazione e la produzione industriale comunque migliori
delle attese.
La crescita, soprattutto quella
europea, resta vigilata speciale,
Spread a 200, ansia per il «tesoretto»
l ROMA. Ritorna l’incubo dello spread, con l'Italia
finita nuovamente nel mirino della speculazione internazionale negli ultimi due giorni. Lo spread Btp
ha sfondato infatti quota 200 punti base, un livello
che non si vedeva da febbraio scorso, mettendo così
a rischio i circa 6 miliardi di risparmi sulla spesa
per gli interessi, ottenuti appunto dal calo costante
dei tassi nel corso di quest’ultimo anno.
Nella nota di aggiornamento del Def a settembre il
governo Renzi aveva ipotizzato uno spread «sostan-
zialmente immutato nella rimanente parte del 2014 e
nel 2015 a 150 punti base», ma ora l’impennata del
differenziale di rendimento tra i Btp a 10 anni e gli
equivalenti Bund tedeschi, in rialzo di circa 60 punti
base nelle ultime due sedute con tassi schizzati al
2,74%, potrebbe pesare sui conti pubblici andando
ad intaccare il cosiddetto «tesoretto» del governo.
Naturalmente è ancora troppo presto per vedere
l’impatto effettivo di questa risalita repentina dello
spread sulle finanze pubbliche, ma facendo un cal-
colo a spanne in base ad alcune stime fatte in passato da Bankitalia, l’allargamento di 80 punti base
del differenziale con il Bund tedesco potrebbe costare in un anno alle casse dello Stato circa 3,2 miliardi di euro in più. Come ha sottolineato il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, «non eravamo fuori dalla crisi. Abbiamo bisogno ancora di
tempo». Un primo test significativo per l’Italia ci
sarà a fine mese quando il Tesoro offrirà in asta
titoli a breve, medio e lungo termine.
anche oltre oceano. Il petrolio ha
fatto un altro passo indietro sotto gli 80 dollari al barile per la
prima volta da fine giugno del
2012: segnale di un eccesso di
produzione rispetto alla domanda di economie in affanno ed un
elemento che contribuisce ad
aumentare il rischio di deflazione, bestia nera contro la quale è
impegnata la Bce.
«C'è un rallentamento che dura più del previsto per l'impatto
delle sanzioni alla Russia sulle
imprese europee, che hanno
spostato in là le possibilità di
crescita, e perchè le misure dei
governi tardano a dare risultati
– commenta Claudia Segre di
Assiom Forex, l’associazione
degli operatori finanziari -. Gli
hedge fund hanno cavalcato la
correzione nei paesi, come Italia
e Spagna, dove maggiori sono
stati i guadagni e hanno giocato
a tirar giù i mercati con volumi
forti ma non eccezionali. Ora c'è
la possibilità di un rimbalzo».
«Tutto sommato – aggiunge –
il Btp ha tenuto e domani dal
pricing del Btp Italia ci aspettiamo una cedola generosa, visto l’aumento dei rendimenti».
Marcella Merlo
8 PRIMO PIANO
Venerdì 17 ottobre 2014
VERTICE EUROPA-ASIA
PRESENTI 53 CAPI DI STATO
LA PROTESTA DI FEMEN
Due attiviste si sono rovesciate addosso
secchi di vernice rossa per rappresentare il
sangue versato durante la guerra in Ucraina
MILANO
Napolitano con
il presidente
ucraino. In
basso, la
protesta
di Femen
Milano, Napolitano e Renzi
spingono per la crescita
E oggi il faccia a faccia tra Putin e il presidente ucraino Poroshenko
l MILANO. La parola chiave è sempre la
stessa: crescita. Per combattere una crisi mondiale che in Europa sta assumendo i connotati di
una «tendenziale stagnazione se non deflazione». E ribadire che l’Europa non può più aspettare: deve «imboccare la strada di politiche più
favorevoli alla crescita». Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel suo saluto alla
cena che chiude la prima giornata del vertice
Europa-Asia a Milano, parla della crisi dell’Eurozona ma, davanti a 53 capi di stato che rappresentano metà del pil mondiale, la aggancia a
quella globale e definisce un «mperativo scottante» per l’Asem fare i massimi sforzi per superari i danni che ha
portato con sè.
Appello lanciato
anche dal premier
Matteo Renzi, che in
una giornata segnata
dallo scontro tutto
interno con le Regioni sulla legge di stabilità, in mattinata
ha invitato i leader
presenti a Milano a giungere ad «una posizione
comune sulla crescita sostenibile quale priorità
condivisa». Perché i paesi asiatici, la maggior
parte dei quali sta vivendo una crescita invidiabile per l’Europa, possono dare un contributo importante. E il Vecchio continente ne è
talmente consapevole che il presidente della
Commissione europea Josè Manuel Barroso ha
invitato gli investitori asiatici a non «sottosti-
IL PREMIER
riggio (in agenda anche l’incontro con Putin).
Una girandola di bilaterali, in parte slittati anche a causa del ritardo del leader del Cremlino
(che comunque si è ritagliato uno spazio in
tarda serata per una «rimpatriata» con Silvio
Berlusconi, nella villa in via Rovani dell’ex premier), in vista del vertice di oggi all’alba in
prefettura che metterà intorno a un tavolo Putin, Poroshenko e i vertici europei con Renzi,
Merkel, Hollande e Cameron.
E poi le emergenze internazionali dall’Isis,
definita da Napolitano un’offensiva di «inaudita
aggressività e barbarie», all’Ebola, una vera e
propria «tragedia», come ha detto Renzi.
Il tutto in una Milano «blindata» fra
cortei e manifestazioni di centri sociali
e anarchici e, a sorpresa, lo show di due
attiviste del gruppo
Femen, che hanno
messo in scena uno
spogliarello.
Una
ucraina di 24 anni e
una francese di 30 sono apparse attorno alle 8 in
piazza del Duomo, si sono spogliate davanti agli
obiettivi dei fotografi e si sono rovesciate addosso due secchi di vernice rossa per rappresentare il sangue versato durante la guerra in
Ucraina, in particolare nella regione orientale
del Donbass. Sul petto avevano una scritta contro l’Asem, accusato di essere «complice» del
presidente russo Vladimir Putin.
BERLUSCONI
«Faremo di tutto perché il
nostro Paese sia sempre più
attrattivo per investimenti»
Per l’amico Silvio, il
presidente russo ha
previsto una «rimpatriata»
mare» l’Europa: la crisi è stata molto dura, ma
«il peggio è alle spalle», ha assicurato, stiamo
andando verso la «stabilità» e il «risanamento»
grazie alle riforme. «Ne usciremo più forti».
Anche sul fronte dei bilaterali, Renzi ha puntato sui paesi emergenti, Vietnam, Malaysia,
Bangladesh, Brunei, Kazakistan e Singapore.
«Faremo di tutto perché il nostro Paese sia
sempre più attrattivo per investimenti e alla
guida del semestre europeo cercheremo di parlare un po’ più di crescita, investimenti e futuro».
Ma se la crisi continua a farla da padrone nei
vertici internazionali, al centro dell’Asem di
Milano c’è un altro delicatissimo dossier: quello
ucraino. Angela Merkel ha incontrato il presidente ucraino Petro Poroshenko, Renzi in tarda serata e Napolitano lo ha visto nel pome-
PRIMO PIANO 9
Venerdì 17 ottobre 2014
OBIETTIVO: DESTITUIRE CROCETTA
«Invaderemo pacificamente tutte le città per
raccogliere le firme per la prima mozione di
sfiducia popolare della storia della Regione»
SCIOLTO L’EUROGRUPPO CON FARAGE
Mentre l’altra sera durante l’assemblea dei
parlamentari pentastellati si è sfiorata la
rissa, da Bruxelles ennesima tegola sul M5S
Grillo riparte dalla Sicilia
e lancia lo «Sfiducia day»
Domenica 26 ottobre raccolta di firme e manifestazione a Palermo
LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA DI ASSOLUZIONE
I giudici: Ruby prostituta a Arcore
ma l’ex Cav non ne conosceva l’età
l MILANO. È certo che Ruby si
sia prostituita ad Arcore durante
le serate in cui è andato in scena il
«Bunga-Bunga» ed è certo che tra
lei e il padrone di casa ci sono stati
«atti di natura sessuale retribuiti». Non è provato, invece, che Silvio Berlusconi conoscesse la vera
età della ragazza, ai tempi non ancora maggiorenne, così come non
è provato che l’allora Presidente
del Consiglio, «preoccupato» del
rischio di «rivelazioni compromettenti» sui festini a luci rosse,
quando telefonò alla Questura di
Milano per ottenere il rilascio della giovane marocchina abbia minacciato o intimidito i funzionari
di polizia che si occuparono del
caso.
È questo, in sintesi, il quadro
dipinto nelle motivazioni con cui i
RUBACUORI Karima El Mahroug
giudici della seconda Corte d’Appello di Milano (presidente Enrico
Tranfa), lo scorso 18 luglio, hanno
cancellato la condanna a sette anni di carcere inflitta in primo grado e assolto con formula piena il
leader di Forza Italia, accusato di
concussione per costrizione e prostituzione minorile. Nelle 330 pa-
gine scritte dal giudice Concetta
Locurto viene confermato il contesto in cui si svolgevano le feste a
villa San Martino, quando tra le
invitate e per «otto volte in tutto»
c’era anche Karima El Mahroug:
non «cene eleganti», ma «attività
prostitutiva» con «intrattenimenti a sfondo sessuale» caratterizzati
dalla «sfrontata disinibizione delle ragazze», dalla «ostentazione di
nudità» e dalla «disponibilità a
strusciamenti, palpeggiamenti» e
con «ingenti somme di denaro in
contante» e «gioielli consegnati da
Berlusconi alle ragazze». Dunque,
tra Ruby e l’ex Cav gli «atti di
natura sessuale», ricompensati, ci
furono. Ma manca il «dolo dell’imputato», mancano le prove per
concludere che sapesse della «minore età» della bella “Rubacuori”.
giorno consecutivo un video del 14 ottobre che ritrae lo
l ROMA. Espulsioni, risse tra deputati e senatori in
stesso artista genovese ed una pattuglia di parlaassemblea, il fango di Genova; ed una spy-story sul
mentari cinquestelle che partecipano a Genova alle
presunto hackeraggio delle mail dei parlamentari. Il
operazioni di pulizia dai detriti dell’alluvione. L’arCirco Massimo doveva aiutare a ricompattare il M5S
ticolo si intitola «Chi è il responsabile del disastro di
ma, a quattro giorni dalla festa pentastellata, le diGenova?». Una risposta la dà lo stesso Grillo elenvisioni interne appaiono ancora profonde. E non aiucando tutte le giunte di sinistra che hanno guidato la
tano le notizie provenienti da Bruxelles, dove l’eucittà e la Liguria dal Pci al Pd passando per Pds e Ds.
rogruppo costituito con l’Ukip di Nigel Farage si è
A Roma si pensa a altro. La
sciolto a causa dell’uscita di una
tensione è sfociata in un litigio
deputata lettone.
tra il senatore Alberto Airola e
Beppe Grillo si affida così alla
la deputata Eleonora Bechis diSicilia, uno dei feudi cinquestelle,
venuto quasi una rissa alla quaper rilanciare il movimento ed
le hanno preso parte anche i deunire tutte le anime del partito in
putati Walter Rizzetto, Tommauna battaglia comune. L’obiettivo
so Currò e Tancredi Turco. L'eè la destituzione del governatore
pisodio si è verificato l’altra sera
siciliano Rosario Crocetta. Il leae tu tutto sarebbe nato perché
der 5S lancia dal blog un appello a
Airola avrebbe chiesto alla colpartecipare ad una grande manilega di ritirare una querela nei
festazione il 26 ottobre a Palermo.
confronti di un consigliere di
Quasi certa la sua presenza.
circoscrizione di Torino. Al diB«Scenderemo in piazza per lo Sfiducia Day», afferma il deputato L’APPELLO Sul blog di Beppe Grillo niego della Bechis si sarebbe
sfiorata la rissa. Le ricostruzioregionale Giancarlo Cancelleri.
ni dei diretti interessati diver«Invaderemo pacificamente tutte
gono. Per Airola si sarebbe trattato di «un tentativo di
le città della Sicilia per raccogliere le firme per la
mediazione» interrotto da «questi quattro...»; la Beprima mozione di sfiducia popolare della storia della
chis dice che «la conversazione non è stata affatto
Regione». Chissà se questa manifestazione basterà a
calma» e che «Airola non si è tenuto neanche stamettere da parte le polemiche di questi giorni rinvolta...». Duro Rizzetto che twitta una foto di Airola
focolate da un’altra espulsione in terra emiliano-rocon una museruola come quella di Hannibal Hector
magnola: il sindaco di Comacchio Marco Fabbri è
nel film «Il silenzio degli innocenti»: «La foto l’ho
fuori per aver disatteso il regolamento candidandosi
presa da una di quelle scenette da bimbiminkia che ha
alle provinciali in un listone con altri partiti.
fatto».
Intanto, il sito di Grillo pubblica per il secondo
VENERDÌ 17 OTTOBRE 2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 10
PUGLIA E BASILICATA 11
Venerdì 17 ottobre 2014
MALTEMPO
IL DISASTRO DI SETTEMBRE
DAL PD SOLO L’IRA DI BORDO
Tarquinio: presenteremo modifiche allo
Sblocca-Italia per rimediare. Zullo e Gatta:
Renzi e Emiliano, bravi solo alle passerelle
Gargano, anche le tasse
per gli alluvionati esclusi
Fitto: dal governo niente stato di emergenza né sospensione tributi
l Non si placa la battaglia di Forza Italia sulla vicenda
Gargano, dopo che Raffaele Fitto ha ricordato al governo
Renzi il mancato provvedimento sullo stato di emergenza, pure
promesso all’indomani dell’alluvione. E ieri lo stesso eurodeputato ha rincarato la dose: «Il Consiglio dei Ministri ha
chiesto al ministro dell’Economia Padoan di disporre il differimento dei termini del versamento dei tributi statali nelle
zone interessate nelle regioni Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Friuli Venezia Giulia. Nulla invece è
stato previsto per il Gargano». Il perché è presto detto: la
sospensione delle tasse - spiega Fitto - è un atto che si può
richiedere solo dopo la dichiarazione dello
stato di emergenza, «che incredibilmente il
Consiglio dei Ministri non ha approvato
neanche dopo oltre 40 giorni dal disastro».
Al danno, insomma, si aggiunge la beffa: «i
cittadini del Gargano oltre ai danni saranno
pure chiamati a pagare le tasse. E le promesse di Renzi?» chiede inviperito Fitto.
In realtà il disappunto è bipartisan: «Sono certo che il Governo non si è dimenticato
dell’alluvione che ha duramente colpito il Gargano più di 40
giorni fa - dice Michele Bordo, presidente della commissione
Politiche Ue in quota Pd - è però grave che, a oggi, non siano
ancora state trovate le risorse necessarie per dichiarare lo
stato di emergenza. Il Gargano non può aspettare ancora a
lungo per fronteggiare i primi interventi indispensabili per
tornare alla normalità». E ancora: «è incomprensibile che,
nella Legge di Stabilità approvata dal Consiglio dei Ministri il
Gargano non risulti nella lista delle zone esentate temporaneamente dal pagamento delle imposte. Spero che si tratti di
una semplice svista e che la lista delle Regioni e dei Comuni
venga aggiornata rapidamente includendo anche le zone della
provincia di Foggia. Diversamente sarebbe un fatto molto
LA LISTA
Il presidente della
commissione politiche Ue:
grave svista sulla Puglia
grave da correggere immediatamente». Di qui l’appello al
governo a reperire risorse «anche attingendo al fondo a disposizione del ministero dell'Economia per le spese impreviste.
Non possiamo - dice Bordo - aspettare lo Sblocca Italia, dove
sono stati previsti 100 milioni di euro per le emergenze, perché
la sua approvazione richiederebbe troppo tempo. Un tempo che
le zone colpite non possono aspettare».
In ogni caso, annuncia il senatore di FI Lucio Tarquinio,
«nei prossimi giorni il gruppo di Forza Italia al Senato presenterà una mozione specifica ed un emendamento alla Legge
di Stabilità con i quali si spiegherà dove reperire i finanziamenti da destinare al post-alluvione». Dopo le «passerelle»
elettorali nei giorni del disastro, «a più di un mese dall’alluvione che ha messo in ginocchio il Gargano l’esecutivo stila dice Tarquinio - la sua personale lista delle emergenze, come se
in Puglia ed in provincia di Foggia ci fossero italiani di serie B.
Il Gargano, spente le luci della ribalta mediatica e scattati gli
ultimi selfie, è stato cancellato dall’elenco delle priorità».
«Complimenti a Renzi e a tutto il Pd pugliese - aggiunge il
capogruppo Ignazio Zullo - non è facendo il “gianburrasca” e
saltando di qua e di là, tra un tweet e un selfie, che il premier si
renderà utile al Paese. La popolazione del Gargano ringrazia,
questo è certo, sia Renzi che il segretario regionale del suo
partito, Emiliano, sempre pronto ad incensarsi per l’incarico
assessorile a San Severo, forse pensando di lavorare nel Nord
Italia». «Una cosa è certa - tuona Giandiego Gatta, consigliere
regionale FI - la nostra popolazione non dimenticherà di essere
stata abbandonata dal governo Renzi e dal Pd pugliese che oggi
assiste in silenzio a tutto questo. È un’indifferenza che macchia
di vergogna tutto il centrosinistra, che avrebbe potuto ricordare a Renzi il tragico bilancio dell’alluvione. Ma evidentemente - conclude - per il premier il dramma del Gargano
ha rappresentato solo l’ennesima occasione per farsi propaganda elettorale».
FORZA ITALIA L’eurodeputato Raffaele Fitto
Acquedotto, privatizzazione addio
Sì all’emendamento, plaude Decaro
Via libera ad un emendamento allo Sblocca Italia che
elimina la norma che obbligava a privatizzare l'Acquedotto Pugliese. La proposta di modifica approvata in commissione Ambiente alla Camera è stata presentata dalla
relatrice al decreto, Chiara Braga, è ha ricevuto il pieno
sostegno del Pd. «Si è detto che la parte del provvedimento che si occupava di risorse idriche andava verso la
privatizzazione ma non è vero, anzi abbiamo introdotto
degli elementi di razionalizzazione - osserva il presidente
della commissione Ermete Realacci - e per passare dalle parole e dalla propaganda ai fatti, sulla questione
dell’acqua e dell’allarme lanciato nei giorni scorsi sul pericolo privatizzazione dei servizi idrici che sarebbe arrivato proprio dallo Sblocca Italia, è stata abolita la norma
che obbligava alla dismissione delle partecipazioni azionarie dell’Aqp detenute dalla Regione e dunque alla privatizzazione dell’acqua pugliese. Una norma che, precisa
Realacci, era comunque precedente al referendum sui
servizi pubblici e che era «chiaramente in contrasto con
l’esito dello stesso referendum sull'acqua pubblica del
giugno 2011».
L'eliminazione della norma che obbligava a privatizzare
l’Acquedotto Pugliese (Aqp) «è un passaggio fondamentale per consentire alla Regione Puglia di mantenere la
natura pubblica di Aqp e del bene più prezioso che abbiamo, l’acqua», dice il sindaco di Bari, Antonio Decaro (Pd). «Questo emendamento - sottolinea Decaro - rispetta in pieno la volontà dei cittadini pugliesi emersa
con il referendum dello scorso 2001 che in tutta la regione ha mobilitato migliaia di persone. La gestione della
società idrica deve restare pubblica».
VERSO LE REGIONALI IL CANDIDATO ANNUNCIA IL PROGRAMMA IN 10 PUNTI E ATTACCA IL DUO VENDOLA-EMILIANO
«MA LI FARANNO I GAZEBO?»
Schittulli: «Primarie on line
con me cittadini, non partiti»
Vendola
«Avversari
forti è bene»
della democrazia partecipata. Oggi
sento dire da tutti, anche da chi non la
pensava così, che le riforme che riguardano Province e Senato hanno ucciso la democrazia. Ne prendo atto.
Cosa vuole cambiare della Puglia?
Intanto il fatto che da 10 anni è a
conduzione Vendola- Pd. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti e, soprattutto,
lo stesso Pd che ha determinato lo sfascio oggi se ne richiama fuori, con il
segretario regionale-candidato che fa
finta di cadere dal pero. Bisogna essere
coerenti, è tempo di avere coraggio e di
avviare un cambiamento serio, alla
luce del sole, al di là degli schieramenti
e delle tattiche di partito.
[b. mart.]
l BARI. «Credo che bisogna
sempre mostrare rispetto per le
persone quando decidono di scendere nell’arena della lotta politica». Nichi Vendola commenta
così la discesa in campo di Schittulli alle primarie del centrodestra. «Non ho capito se il centrodestra si predispone a svolgere le
sue primarie, perché vedo sui tabelloni di Bari - aggiunge ironico il volto di un altro autorevole
esponente della destra come Nino
Marmo». In ogni caso, «se ci sono
schieramenti contrapposti forti,
con candidati forti, questo è un
bene. Quello che a me non piace è
quando c'è un’eccessiva mescolanza - aggiunge Vendola - e quando non si capisce più in cosa si
differenziano gli schieramenti
dal punto di vista dei programmi
e del personale politico». Il problema è che «ci sono dei candidati
che io vedo dappertutto, in tutti
gli schieramenti. C'è un ceto politico di traghettatori che, a seconda di come soffia il vento, si
schiera da una parte e dall’altra.
Ecco - sottolinea Vendola, pensando alle recenti elezioni provinciali di secondo grado - questo penso
che sia a detrimento della qualità
politica. La politica è bella quando è una gara tra idee, tra programmi e tra personalità che alla
luce del sole si sfidano. Quando la
politica è la rissa finta in tv e, nel
dietro le quinte, invece si fanno i
compromessi e gli accordi, allora
la politica si degrada».
l BARI. Se il centrodestra non farà
le primarie, «le faremo on line: metterò su internet le dieci proposte per
cambiare la Puglia e saranno i cittadini a decidere». Francesco Schittulli comincia la corsa verso le Regionali 2015 e chiarisce, ad alleati dubbiosi e detrattori esterni, che tirerà
dritto, con o senza l’avallo dei partiti
che proveranno a sfidare il centrosinistra.
Professore, lei scende in campo
ma le primarie non si sa che fine
faranno. O no?
Io le faccio e chi vorrà esserci ci
sarà: chiamerò tutti i cittadini, anche
chi non appartiene al mondo della politica o dei partiti, ad esprimersi su un
programma di dieci punti. Lo scriverò
praticamente con loro e con loro voglio
combattere per cambiare la Puglia. Sono sempre stato una figura fuori dai
partiti e ho sempre rivendicato la mia
autonomia nell’impegno civico, quello
cui mi lega anche la mia professione. A
novembre, poi, tirerò le valutazioni.
Ma perché proprio ora? Non disse
che avrebbe atteso una coalizione
compatta alle sue spalle, quel
centrodestra che al momento è
ancora orfano del Ncd in Puglia?
Ho atteso la proclamazione della
Città metropolitana e la fine della mia
attività istituzionale per dedicarmi a
questo progetto. Mi auguro venga
compreso stile e atteggiamento: è un
atto di rispetto nei confronti delle istituzioni. Ed è un modo per ribadire che
dobbiamo cominciare a parlare di etica e politica, dobbiamo rivedere i valori, dobbiamo predisporre le regole di
una svolta. Sarebbe stato disonesto da
parte mia, nella pienezza dei poteri,
fare il passo in avanti in politica. E, in
attesa che si capisca se le primarie
potranno essere l'elemento con cui scegliere la piattaforma politica e dei candidati, metterò on line le 10 proposte,
in un sito dove i cittadini potranno
essere protagonisti delle scelte.
Un atto di sfida nei confronti di
chi, da FI a Ncd, vuole chiudere
accordi a Roma sulla Puglia?
Tutti oggi chiedono e predicano il
coinvolgimento dei cittadini e io per
questo ho aderito convintamente al
progetto primarie. I cittadini devono
tornare ad essere protagonisti del loro
futuro, altrimenti siamo alla morte
CANDIDATO GOVERNATORE Francesco Schittulli
REAZIONI PLAUSO A SCHITTULLI ANCHE DA FDI E NUOVO PSI. MARMO: SU INTERNET LA SOTTOSCRIZIONE PER I GAZEBO
FI ora ci riprova con Ncd-Udc: lunedì il tavolo
l BARI. Lunedì prossimo, alle 12, Forza
Italia ci riprova: vista la discesa in campo
di due candidati alle primarie, Nino Marmo e Francesco Schittulli, convoca il tavolo di coalizione e spera si vengano a
sedere anche Ncd e Udc. Francesco Amoruso, coordinatore regionale degli azzurri, rilancia l’apertura, mentre ci pensa il
vicepresidente del Consiglio a spingere
sui gazebo. «Sul mio sito marmopresidente.it c’è la petizione popolare con cui invitiamo i cittadini pugliesi a sottoscrivere
la richiesta delle primarie» dice. Marmo,
già in campo con manifesti e campagna
elettorale, ha fatto circolare in tutte le
piazze anche del materiale cartaceo che
sponsorizza la scelta dei gazebo e dice: «mi
batterò fino all’ultimo per consentire ai
pugliesi di centrodestra di scegliere il loro
candidato». «Di fronte ad un centrodestra
indeciso ed ingessato, atteggiamento che,
come abbiamo più volte sperimentato, non
porta buoni frutti, il gesto di Francesco
Schittulli - dicono Filippo Melchiorre e
Marcello Gemmato (Fratelli d’Italia) deve essere da sprone per tutti ed indurre
la coalizione ad uscire allo scoperto». «Come parlamentare di FI - dice Vittorio Zizza - pur non avendo il mio partito preso
una posizione ufficiale, ritengo che una
figura professionale e valida come Schittulli possa essere d'ulteriore aiuto per rilanciare le prospettive del centrodestra pugliese». «Schittulli rappresenta una figura
di grande spessore politico - dice Michele
Simone, segretario regionale del Nuovo
Psi - e sono certo sia un ottimo candidato
che saprà ben impersonare le esigenze dell'elettorato pugliese. La Puglia ha bisogno
di un cambio di passo per affrontare le
forti problematiche che investono la regione: sosterremo con convinzione la candidatura di Schittulli e il partito sarà impegnato in prima linea in questa sfida per
il buon governo della Puglia».
VENERDÌ 17 OTTOBRE 2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 12
PUGLIA E BASILICATA 13
Venerdì 17 ottobre 2014
AMBIENTE SVENDUTO
AL VIA IL PROCESSO DI TARANTO
UNA VERA MARATONA
È durata cinque ore la fila di avvocati nella
palestra del comando provinciale dei vigili
del fuoco adibita ad aula di udienza
LA PROSSIMA UDIENZA
Il 21 novembre ci sarà la discussione sulle
eccezioni riguardanti le parti civili e anche
sulle ulteriori questioni preliminari
Ilva, chiesti danni per 31 miliardi
Conto salato dai ministeri dell’Ambiente e della Salute. Oltre mille le istanze al gup
MIMMO MAZZA
l TARANTO. Trentuno miliardi di euro. Spicciolo più, spicciolo
meno. A tanto ammonta la somma delle richieste di risarcimento
danni depositate ieri mattina sulla scrivania del giudice per
l’udienza preliminare Vilma Gilli, titolare del procedimento sul
disastro ambientale Ilva, rimasto
a Taranto dopo che la Cassazione
ha rigettato la richiesta di spostamento a Potenza presentata da
16 imputati (compreso il commissario Piero Gnudi, legale rappresentate del siderurgico imputato
ai sensi della legge sulla responsabilità giuridica delle imprese).
È durata cinque ore la fila di
avvocati nella palestra del comando provinciale dei vigili del fuoco
adibita ad aula di udienza per il
processo proprio per contenere la
gran folla di parti lese individuate
dalla Procura (284 tra vittime di
operai morti e residenti al rione
Tamburi) e persone offese (830
quelle rappresentate ieri da numerosi legali).
La parte del leone, dal punto di
vista economico, la fanno ovviamente gli enti pubblici. Il ministero dell’Ambiente e quello della
Salute, tramite l’avvocato Antonio Tarantini dell’avvocatura dello Stato di Lecce, si sono costituiti
contro tutti gli imputati (compresi dunque anche il governatore
Vendola, gli assessori regionali
AMBIENTE
SVENDUTO
A destra il
procuratore
capo Franco
Sebastio, alle
sue spalle i
pm Remo
Epifani e
Raffaele
Graziano
[foto Todaro]
.
Pentassuglia e Nicastro, l’on. Fratoianni, il sindaco Stefàno), chiedendo 10 miliardi di euro di risarcimento a titolo di ristoro del
danno morale, patrimoniale, ambientale e alla salute dei cittadini,
una somma ritenuta necessaria
per restiruire l’integrità violata
del territorio tarantino. Altri 10
miliardi di euro di risarcimento
danni sono stati chiesti - sempre a
tutti gli imputati - dal Comune
(tramite l’avvocato Luca Perrone)
e la Provincia (con l’avvocato Le-
lio Palazzo) di Taranto mentre il
comune di Statte, con l’avv. Adeo
Puccio Ostillio, chiede 600 milioni
e quello di Montemesola, con
l’avv. Raffaella Cavalchini, domanda un risarcimento di 50 milioni di euro. La Regione Puglia,
tramite l’avvocato Salvatore
D’Aluiso, ha per ora chiesto un
risarcimento danni di un milione
e mezzo di euro (pari alla somma
spesa per monitoraggi e verifiche
ambientali), rimandando ad un
momento successivo una quan-
tificazioni più puntuale (e corposa). L’altro ente territoriale a
chiedere un risarcimento danni stimato in un milione di euro - è
stata la provincia di Lecce, tramite l’avvocato Francesca Conte,
allegando alla costituzione di parte civile anche una perizia della
ricercatrice del Cnr Cristina
Mangia per dimostrare come l’attività dell’Ilva abbia nuociuto
all’immagine del Salento.
Richiesta di costituzione di
parte civile anche da sindacati
DIETRO LE QUINTE DA OGGI GLI IMPUTATI POTRANNO FARE COPIA DELLE RICHIESTE DI COSTITUZIONE PER OPPORSI
Anche Lipu e Slowfood Puglia
vogliono essere parte civile
l TARANTO. C’è chi era scontato
che ci fosse (come i parenti dell’operaio Francesco Zaccaria morto nel
novembre 2013, i residenti nel rione
Tamburi, le associazioni ambientaliste, la Fiom, la Cgil e la Uil), chi
ha deciso di non fare più sconti ai
padroni della fabbrica (la Cisl, su
tutti) e poi autentiche sorprese come
la Lipu (con molti che naturalmente
si chiedono cosa c’entri la Lega
italiana protezione degli uccelli con
l’acciaieria più grande d’Europa), le
associazioni animaliste Enpa e Anpana e addirittura le Giacche Verdi,
una associazione nazionale fondata
nel 1992 da gruppo di amici che
hanno in comune la passione per il
cavallo. Richiesta di costituzione di
parte civile, poi, pure da Slow Food
Puglia che tramite l’avvocato brindisino Riccardo Mele si ritiene parte
offesa per i danni che l’attività
dell’Ilva ha provocato all’aria,
all’ambiente, alla vegetazione, alla
fauna e di conseguenza alle produzioni agricole, animali e vegetali
alla cui salvaguardia e tutela è
diretta proprio l’attività dell’associazione.
Poi ci sono alcune assenze evidenti, come quelle dei comuni di
Massafra e Crispiano che pur essendo stati individuati nel 1998 da
una legge dello Stato come rientranti in un’area ad alto rischio
ambientale proprio per la presenza
dell’acciaieria più grande d’Europa,
non hanno voluto affiancarsi - almeno per ora, teoricamente possono
ancora farlo in occasione del pre-
UDIENZA Il gup Vilma Gilli [foto Todaro]
vedibile dibattimento dinanzi alla
corte d’assise - agli altri comuni che
erano stati inseriti in quel provvedimento legislativo, ovvero Taranto, Statte e Montemesola ieri
invece rappresentati in aula. Non si
è costituito, poi, l’ing. Ignazio Morrone, vittima della presunta concussione contestata all’ex presidente della provincia Gianni Florido,
all’ex assessore provinciale all’ambiente Michele Conserva e all’ex
responsabile delle relazioni esterne
dell’Ilva Girolamo Archinà. Parte
civile, invece, il dirigente della Provincia Luigi Romandini (con l’avvocato Riccardo Mele) che avrebbe
subito una tentata concussione ad
opera di Florido-Conserva-Archinà
e dell’ex segretario generale dell’ente Vincenzo Specchia.
Già da oggi, gli imputati potranno
fare copia delle richieste di costituzione di parte civile e preparare le
scontate opposizioni. Si tratta di una
partita processualmente neutra per
chi punta al rito ordinario e dunque
non ha in questa fase processuale
nulla da temere riguardo al possibile accoglimento delle richieste
di costituzione di parte civile, giacché la partita vera sarà in corte
d’assise, sia all’inizio, in fase di
costituzione delle parti (dove si scatenerà la battaglia vera e propria) e
nell’esito finale (con il riconoscimento del danno, e le possibili provvisionali, da parte dei giudici). Chi
invece vorrà essere giudicato con il
rito abbreviato dal direttamente dal
gup Vilma Gilli, dovrà naturalmente prestare subito massima attenzione, cercando di sfoltire il più
possibile il lotto dei pretendenti i
risarcimenti. Un problema che riguarda in questa fase soprattutto
chi tra i 52 imputati - come i politici
Vendola, Fratoianni, Nicastro, Pentassuglia, Stefàno, Florido - vorrebbe evitare la corte d’assise, con
tutta la carica emozionale che un
processo a porte aperte su un tema
così rovente porta con sè, e però ora
si trova al cospetto di richieste di
risarcimento danni, a partire da
quelle presentate da ministero
dell’Ambiente e ministero della Salute, non riservate soltanto a chi è
imputato di reati ambientali.
[Mimmo Mazza]
(Cgil, Cisl, Uil, Fiom per conto di
ben 431 operai Ilva, Fim, Usb, Slai
Cobas, Sindacato nazionale metalmeccanici), associazioni ambientaliste (Legambiente, che
chiede 10 milioni di euro di danni
con gli avvocati Eligio Curci e Ludovica Coda; Italia Nostra, Altamarea, Peacelink, Wwf, Ambiente e società onlus, Lipu, Anpana,
Enpa, Giacche Verdi), associazioni (Liberi e Pensanti, Contramianto, Sportello diritti onlus,
Giuristi democratici, Anmil, As-
soconsumatori, Cittadinanza Attiva, Slow Food, Confagricoltura),
enti pubblici (Inail e Arca Jonica-ex Iacp, tramite l’avvocato Andrea Blonda), partiti politici (i
Verdi, presenti in aula con il leader Angelo Bonelli), oltre ad un
gruppo di operai addetti al cimitero di Taranto (quello esposto alle polveri e ai fumi dell’Ilva), ai
cittadini residenti nel rione Tamburi (che lamentano il danneggiamento delle loro abitazioni), a
27 ammalati assistiti dall’Ail, alla
compagna e ai familiari di Francesco Zaccaria, operaio morto
all’Ilva il 28 novembre 2012 (gli
avvocati Pierluigi Morelli e Antonella Rossi chiedono 5 milioni
di euro di risarcimento danni), a
15 cooperative di mitilicoltori, a
un resort ubicato sul Mar Piccolo.
Visto il numero delle richieste
di costituzione di parte civile e il
numero di imputati coinvolto dalle stesse, il giudice per l’udienza
preliminare Vilma Gilli ha rinviato il processo al 21 novembre in
maniera tale da permettere l’esame dei vari atti. Il 21 novembre,
dunque, ci sarà la discussione sulle eccezioni riguardanti le parti
civili e anche sulle ulteriori questioni preliminari mentre il 12 dicembre dovrebbe giungere la decisione dello stesso gup che spalancherà la porta alla discussione
vera e propria e anche alle possibili richieste di rito abbreviato.
E oggi a Milano si decide
sull’istanza di sbloccare
i soldi sequestrati ai Riva
l TARANTO. A Milano oggi si gioca
una partita che può rivelarsi decisiva per
il futuro dell’Ilva, della fabbrica che dà
lavoro diretto e indiretto a circa 20mila
operai.
Si terrà nella stanza del giudice Fabrizio D’Arcangelo la camera di consiglio convocata per discutere l’istanza che
lo studio dell’ex ministro della Giustizia
Paola Severino ha presentato per conto
della struttura commissariale dell’Ilva
per utilizzare le somme - pari a poco più
di un miliardo di euro - sequestrate dallo
stesso giudice D’Arcangelo nell’ambito
di un procedimento per frode fiscale a
carico di Emilio Riva e suo fratello
Adriano. Il patron dell’Ilva Emilio è morto il 30 aprile scorso e i suoi familiari
hanno rinunciato all’eredità. Adriano
Riva, invece, nell’inchiesta condotta dalla Procura di Milano risulta ancora indagato, in quanto il pool guidato dal procuratore aggiunto Francesco Greco non
ha ancora firmato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, e né tantomeno, dunque, ha proceduto con la
richiesta di rinvio a giudizio. La norma
che l’avv. Severino vuole utilizzare è
quella contenuta nell’ultimo dei sei decreti salva Ilva che prevede l’utilizzo dei
fondi sequestrati anche in procedimenti
diversi da quello per reati ambientali per
il risanamento degli impianti dello stabilimento tarantino tramite la sottoscrizione di quote di capitale sociale. Ora, il
punto è che essendo Emilio Riva morto
ed avendo i suoi eredi fatto atto esplicito
di rinuncia all’eredità, la quota dei suoi
soldi finiti sotto sequestro è destinata
allo Stato e dunque, per evitare procedura di infrazione dell’Unione Europea,
non finire all’Ilva. Quanto ai soldi di
Adriano Riva, invece, grava sulla norma
che la struttura commissaria intende
utilizzare, il dubbio di costituzionalità
della stessa in quanto si tratta di un
indagato ancora in attesa della chiusura
dell’indagine e dunque non si comprende come si possa agire nei suoi confronti
in violazione del principio costituzionale di non colpevolezza fino a condanna
definitiva. La questione di costituzionalità potrebbe essere sollevata oggi in camera di consiglio dai legali di Adriano
Riva oppure dagli stessi magistrati. Se
così sarà, la struttura commissariale
guidata da Piero Gnudi si troverebbe in
grande difficoltà. Senza i soldi di Milano,
è difficile capire chi pagherà i lavori di
risamento degli impianti che, al di là
degli ottimistici annunci di Gnudi, segnano inevitabilmente il passo stante la
gravissima crisi di liquidità che richiede
il ricorso al prestito bancario per pagare
stipendi e fornitori. L’Unione Europea
non sta a guardare: ieri ha ribadito di
voler proseguire la procedura d’infrazione aperta contro l’Italia sul caso Ilva
per non aver provveduto a far sì che
questa «funzioni in conformità alla normativa Ue in materia di emissioni industriali, con conseguenze potenzialmente gravi per la salute umana e per
l'ambiente». Il ministro Galletti ieri ha
replicato che «bbbiamo approvato l’Aia
che è una buona risposta ai problemi
ambientali di Taranto e della popolazione. Abbiamo tempi di riduzione
dell’inquinamento che rispettano quelli
previsti dal Dl 91» ma per rispettare l’Aia
servono soldi, tanti, che ora ora non ci
sono.
[Mimmo Mazza]
VENERDÌ 17 OTTOBRE 2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 14
PUGLIA E BASILICATA 15
Venerdì 17 ottobre 2014
VERSO IL 2019
LA SCELTA PER L’ITALIA
ALLA LUCE DEL SOLE
Il comitato che nel capoluogo salentino si è
occupato della candidatura ha lasciato il passo
a una struttura che garantirebbe trasparenza
TRA PASSATO E FUTURO
La storia del capoluogo lucano è
millenaria e va dalla città dei Sassi al
Centro di geodesia spaziale sulla Murgia
Capitale della cultura, si decide
Oggi sarà reso noto il verdetto. Dove poggiano le speranze di Lecce e Matera
QUI LECCE
QUI MATERA
MASSIMO BARBANO
EMILIO OLIVA
l LECCE. È il giorno del
verdetto finale. Al più tardi
questa sera si saprà se le contaminazioni etniche della cultura salentina e l’intensità
emotiva delle sue performance
avranno fatto breccia nel cuore
e nella mente dei commissari
europei. Erano state fondamentalmente queste, le armi
per convincere i commissari
che la capitale del barocco
avesse tutte le credenziali per
poter assurgere nel 2019 anche
al ruolo di capitale della cultura europea. Un happening
diffuso: così si è scelto di accogliere il 6 ottobre scorso i
delegati europei in quello che
doveva essere il sopralluogo
dirimente per il verdetto.
Una partita in cui il Comune
di Lecce si gioca molto e non
solo in termini di immagine. Il
flusso dei finanziamenti europei che andrebbe a confluire
sul territorio è tale da modificare per i prossimi decenni
il volto e l’economia del territorio. A cominciare dalle risorse per le opere infrastrutturali che determineranno un
benefico indotto nella filiera
occupazionale, alla linfa che ne
verrebbe per tutto il settore
della cultura e che ruota intorno alle tradizioni locali. Per
non parlare dei riverberi sul
turismo. In uno scenario del
genere meriterebbero un approfondimento gli aspetti legati alla gestione di questa
pioggia di denari che andrebbe
a riversarsi sul territorio. E
non è un problema futuro. In
tal senso qualcosa è già partito
e sembra andare nella dire-
LECCE Artisti in strada nel giorno della visita dei commissari europei
zione giusta. Il comitato che
finora si è occupato di tutte le
attività connesse alla candidatura di Lecce a capitale della
cultura ha già passato il testimone ad una struttura che
dovrebbe garantire trasparenza e rigore da qui ai prossimi
anni nella eventuale gestione
dell’evento. Un’apposita fondazione è stata già giuridicamente costituita con un primo budget di 200mila euro fra i soggetti che formeranno una join
venture di garanzia: Comune,
Regione Puglia, Università del
Salento, Provincia, Camera di
commercio. È un primo segnale che va nel segno della programmazione, oltre che della
buona politica, almeno nelle
intenzioni. Presupposto indispensabile per un territorio
che, se vuole crescere, non può
adagiarsi unicamente su sole,
mare e vento, o se preferite lu
sule, lu mare, lu jentu, divenuto
ormai un marchio del Salento.
La modernità non può solo
basarsi su valori estetici o ambientali per quanto pregevoli
possano essere. Insomma, vigilanza e concertazione non dovranno mai mancare per evitare che ogni spicchio della
grande torta europea vada nella direzione giusta.
E intanto, sulle sei «sorelle»
in lizza si è anche incentrata
l’attenzione dei bookmakers
per i quali, una volta tanto,
sono favoriti i «poveri»: pugliesi e lucani sono avanti a
realtà come Siena, Perugia, Ravenna, insomma, la partita
sembra giocarsi al Sud. E se
non vinceremo noi - hanno detto i rispettivi sindaci Paolo
Perrone e Salvatore Adduce siamo contenti se vincerà l’altra città del Sud. Della serie,
vinca il migliore, cioè io. La
posta in gioco è altissima e ci
sta.
RIGENERAZIONE DELLE COSTE VENDOLA E BARBANENTE ILLUSTRANO I PROGETTI
Piano paesaggistico
1,4 milioni al Salento
l Via libera della Regione a cinque protocolli (siglati con i comuni di Gallipoli,
Ortelle, Melendugno, Torchiarolo e Ugento) per la realizzazione di altrettanti progetti di rigenerazione costiera, nell’ambito del nuovo Piano Paesaggistico territoriale regionale (PPTR). Un milione e
400mila euro il finanziamento per i progetti, illustrati in conferenza stampa dal
presidente Nichi Vendola e dalla vicepresidente Angela Barbanente con i sindaci
dei comuni interessati.
«Questo
approccio
aiuta il protagonismo
da basso dei Comuni
nella riappropriazione
del proprio territorio
costiero. Questi amministratori - ha detto Vendola - diventano attori del processo di riqualificazione, costruiscono e condividono cioè un percorso di risanamento e di
rigenerazione di un intero tratto costiero,
senza nessun diktat dall’alto. La rigenerazione è un concetto molto più complesso
di quanto non sia la riqualificazione. Le
opere di riqualificazione costiera, quando
sono state fatte, sono state concepite come
opere interne ai confini amministrativi,
rischiando così di danneggiare il comune
limitrofo. Mettere insieme i comuni - ha
sottolineato il governatore - significa riconoscere che gli ecosistemi non possono
avere confini amministrativi». Uguale
progetto di rigenerazione costiera è stato
raggiunto, nelle scorse settimane, tra Torricella e Maruggio: «Con la logica della
unitarietà del sistema costiero, proviamo
a mettere insieme interventi che siano anche di
smantellamento del cemento improprio».
Le quattro proposte
progettuali avanzate da
raggruppamenti di Comuni o singoli Comuni,
otterrano 1,4 milioni: di
1 milione è destinato alla realizzazione della prima classificata
(Alliste-Gallipoli-Racale- Taviano), i restanti 400mila euro al finanziamento di
quattro concorsi di progettazione per il
perfezionamento delle proposte progettuali. e la prova, ha detto Barbanente, che
il Pptr non è solo vincoli calati dall’alto,
ma «strategie e progetti di qualità condivisi tra vari comuni».
I COMUNI
Via al piano di interventi
condiviso da Alliste,
Racale, Taviano e Gallipoli
l MATERA. L’attesa ricorda
molto quella del 2 luglio, il giorno
della festa della Bruna, la patrona
della città, portata in processione
su un carro di cartapesta che viene assaltato dalla folla come vuole
la tradizione. Matera è pronta a
esplodere di gioia in attesa del
verdetto che designerà la capitale
europea della cultura tra sei città
candidate. E proprio come il giorno della festa il clima della vigilia
è quello di una calma apparente,
ma carica di energia. L’orgoglio di
una città che è comunque entrata
nella short list delle sei finaliste si
rivela attraverso l’entusiasmo dei
commenti che circolano anche
nei social network e con l’esposizione di bandiere e l’esibizione
di tante spillette con il logo di
Matera 2019. Una partecipazione
esteriore e folcloristica, secondo
le voci più critiche, non avendo
inciso in profondità con un coinvolgimento reale sui contenuti
del programma culturale che è
alla base della candidatura. Ma
anche a voler accettare questa lettura, non si può disconoscere i
progressi fatti collettivamente,
nel riconoscere prima di tutto la
cultura come uno dei valori fondamentali e dinamici sui quali
investire per il futuro. Un’altra
conquista è aver toccato con mano
che alcuni traguardi sono possibili in un concorso di forze trasversali, che ha unito la città ad
un territorio più grande, che
sconfina nella Murgia, e l’intera
regione. Il terzo motivo di soddisfazione è nell’essere riusciti ad
entrare in competizione con candidate che hanno già un credito in
Europa. In questo confronto la
«piccola» Matera ha affrontato gi-
Come combattere
l’industria del falso
oggi secondo round
del convegno a Bari
l BARI. Si svolge oggi (ore 9.20), all’hotel
Parco dei Principi, la seconda giornata del
convegno sul tema «L’industria del falso,
una storia antica ancora troppo attuale». I
lavori della seconda giornata, che saranno
moderati dal direttore responsabile della
Gazzetta del Mezzogiorno Giuseppe De
Tomaso, avranno quale filo conduttore il
tema «lotta alla contraffazione, profili pratici e operativi / la voce delle imprese».
Il programma dei lavori prevede in mattinata il saluto del generale di brigata
Gennaro Vecchione, comandante delle unità speciali della Guardia di Finanza e del
cavaliere del lavoro Michele Vinci presidente di Confindustria di Bari, Barletta,
Andria e Trani.
Tra le relazioni della mattinata, quella
del tenente colonnello della Guardia di
Finanza Pietro Romano, comandante della
seconda sezione - gruppo marchi brevetti e
proprietà intellettuale - del nucleo speciale
tutela mercati, che parlerà del «ruolo della
Gdf nella lotta alla contraffazioni. Il
Siac».
Nel pomeriggio, tra gli altri, interverrà il
dottor Francesco Divella sul tema «Il comparto agroalimentare: contraffazione, sofisticazione e adulterazione».
MATERA Via Ridola tra i banner della candidatura [foto Genovese]
ganti. Sulla carta la partita avrebbe avuto un esito scontato sfavorevole se i criteri di selezione fossero stati quelli della storia artistica, del patrimonio intellettuale, della forza economica o della
programmazione culturale prodotta in tanti decenni di vita cittadina. Matera non ha questo retroterra culturale. Ma ha una storia millenaria da raccontare che
ha inizio nella Preistoria e in continuità arriva ai giorni nostri. È
una storia collettiva, come collettiva è stata per questo popolo l’arte di scolpire il tufo che ha trovato
una delle sue più mirabili espressioni nella complessità e nella
straordinaria bellezza architettonica dei Sassi. Gli antichi rioni
sono il nucleo di quella «città magnetica» che attrae visitatori e soprattutto stimola la creatività per
avere saputo coniugare, come pochi altri centri nel mondo, il passato al suo presente e proiettarsi
nel futuro. Oggi l’immagine più
efficace che può testimoniare
questa sinergia è il Centro di geodesia spaziale insediato sulla
Murgia, con un laser proiettato
nello spazio a pochi passi dai resti
di villaggi trincerati del Neolitico.
Oggi Matera mette sul piatto della
bilancia il suo patrimonio di storia perché diventi un modello di
sviluppo per il futuro. Non chiede
aiuti all’Europa. Ambiziosamente le offre un programma culturale che non è la rivalutazione di
percorsi già battuti, ma aperto al
nuovo, è open future, proprio come il suo slogan, e ha grandi prospettive di crescita. Nessuno ci
avrebbe scommesso ricordando
la storia «recente» di miseria descritta da Carlo Levi prima
dell’esodo di una comunità dai
Sassi. Per tutte queste ragioni Matera sente di aver già vinto e che il
suo riscatto, cominciato con il recupero degli antichi rioni di tufo e
l’ingresso nella lista del patrimonio Unesco, non si può arrestare.
IL METEO DEL COLONNELLO LARICCHIA
Lo scirocco saluta
ma autunno lontano
l Ancora poche ore all’insegna
dei venti sciroccali,del gran tasso
di umidità per foschie e nebbie e
delle temperature oltre la media
del periodo, per poi dare spazio, ad
una nuova rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre
che assicurerà
per diversi giorni
condimeteo stabili e totale assenza
di precipitazioni
con l’aiuto dei
venti settentrionali che riporteranno le temperature vicine alle
medie del periodo
(min 13°C – max 21°C). Il vero autunno è ancora molto lontano.
DOMANI - CIELO: poco nuvoloso con locali addensamenti.
VENTI: deboli di maestrale con
qualche rinforzo sulla fascia
adriatica. TEMPERATURE: di poco superiori alla media del periodo. MARI: poco
mossi, mossi i
bacini adriatici.
OGGI -CIELO: nuvolosità irregolare con foschie e banchi di nebbia nottetempo e primo mattino.
VENTI: deboli da libeccio tendenti a ruotare a maestrale dalla serata. TEMPERATURE: ancora superiori alla media del periodo.
MARI: mossi.
DA LUNEDÌ -Giornate soleggiate, clima stabile con temperature
gradevoli. Schiaffo meteorologico
tra mercoledì e giovedì con qualche acquazzone per il veloce passaggio di una perturbazione atlatica, per poi ripresa del bel tempo.
DOMENICA
-CIELO: poco nuvoloso. VENTI:
deboli di tramontana
con
qualche rinforzo. TEMPERATURE: stazionarie. MARI: moto ondoso stazionario
16 ATTUALITÀ
Venerdì 17 ottobre 2014
L’ALLARME
VERIFICHE IN ATTO
IN ATTESA DI CONFERME
Dall’età al sesso, dalla nazionalità
alla professione del ricoverato, vige
la consegna del massimo riserbo
Un caso sospetto di Ebola
apprensione a Brindisi
Paziente ricoverato nella camera di isolamento del Perrino
l BRINDISI. Verifiche su un
sospetto caso di contagio da
virus di Ebola sarebbero in
atto da alcune ore - e mai come
in questo caso il condizionale è
di assoluto rigore - presso
l’ospedale «Perrino» di Brindisi.
La notizia, trapelata nella
tarda serata di ieri, non trova
per ora conferme ufficiali, anche per l’esigenza di non creare
pericolosi allarmismi. Di certo
si sa solo che sarebbero state
adottate tutte le precauzioni
del caso, disponendo lo spostamento del paziente nella camera di isolamento della struttura ospedaliera brindisina.
Su tutto il resto - dall’età al
sesso, dalla nazionalità alla
professione del ricoverato - vige la consegna del massimo
riserbo, in attesa degli accertamenti e di tutti gli eventuali
riscontri del caso. A cominciare da quelli che potrebbero
scaturire dalla verifica principe, ossia il test Elisa (Enzyme-Linked ImmunoSorbent
Assey) che certamente dovrà
essere eseguito in uno dei centri nazionali abilitati a questo
tipo esami. Per il momento, in
Estrazione
del
16/10/2014
BARI
22 67 63
CAGLIARI
63 58 80 50 25
FIRENZE
65 83 87 57 69
GENOVA
21 78 48 33 72
MILANO
75 69 80 25 68
NAPOLI
89 27
PALERMO
76 58 37 68 90
ROMA
1 73
6 86
3 57 47 22 14
78 40 53 25 56
VENEZIA
78 14 57 81
3
NAZIONALE 14 50 78 59 80
14
48
67
80
21
57
69
83
22
58
75
87
27
63
76
89
Concorso
N. 124
del 16/10/2014
6
9
24
49
78
79
Numero Jolly: 45
Nessun 6
Nessun 5+1
5:
Ai 7
30.542,86 A
4:
Ai 982
219,27 A
Ai 30.619 3:
14,01 A
Numero Superstar: 18
Numero Oro: 22
Nessun
Ai 9
Ai 177
Ai 2.814
Ai 15.500
Ai 31.530
“5 P“
“4 stella“
”3 stella”
”2 stella”
”1 stella”
”0 stella”
non corrispondenti al cosiddetto «Livello di protezione 4»,
previsto dai protocolli per
emergenze come l’Ebola.
Ciò, forse, dovrebbe indurre
le autorità nazionali a riflettere: Brindisi ospita infatti anche la Base logistica Onu che,
già da alcuni giorni, è diventato il più avanzato avamposto
europeo per il supporto e l’aiuto agli operatori che stanno
fronteggiando l’epidemia in
Africa, cercando di «isolare» le
aree già contagiate e proteggere gli stati confinanti. Un
volo per la Liberia con attrezzature per allestire tre centri è
decollato avantieri da Brindisi
e altri di sicuro ne partiranno.
Ciò significa che il personale di
queste missioni nelle aree a
rischio prima o poi rientrerà e,
a di là delle precauzioni che la
stessa Onu sta già attuando,
sarebbe forse il caso di attrezzare per ogni eventualità, e
con le dovute dotazioni, anche
l’ospedale dell’unica città d’Europa che ospita sul suo territorio una struttura deputata
a missioni internazionali così
a rischio.
[antonio negro]
Bari, il sospetto
terrorista
francese
sarà rimpatriato
8
TORINO
3
40
65
78
ogni caso, si tratterebbe - vale
ribadirlo - di un sospetto. Ma
dato l’elevato e legittimo livello
di attenzione che l’epidemia
sta avendo su scala mondiale, il
personale preposto dell’ospedale brindisino starebbe responsabilmente procedendo alle verifiche del caso. Non si
esclude che gli accertamenti in
atto possano dare esito negativo nelle prossime ore, come
del resto è già avvenuto nei
giorni scorsi per diversi casi
sospetti rivelatisi poi falsi allarmi, ultimo dei quali quello
di una donna delle Marche
appena rientrata da un viaggio
in Nigeria che, pur presentando sintomi sospetti, non è
risultata affetta dal virus di
Ebola.
È ciò che ovviamente si spera anche per il sospetto caso di
Brindisi. Ma al di là di quanto
potrà essere appurato in merito a tale specifica situazione,
vale la pena evidenziare che,
attualmente, le precauzioni
adottabili nell’ospedale brindisino nell’eventualità di un reale caso di contagio sono quelle
possibili nella maggior parte
degli ospedali italiani, ossia
21,927,00 A
1,401,00 A
100,00 A
10,00 A
5,00 A
Jackpot prossimo concorso
33.300.000,00 A
l BARI. Sarà rimpatriato nelle
prossime ore il 32enne francese
raggiunto da decreto di allontanamento dall’Italia perchè sospettato
di essere vicino ad organizzazioni
terroristiche internazionali. Il
Tribunale di Bari ha convalidato il
provvedimento emesso dalla Prefettura di Napoli ed eseguito il 14
ottobre dalla Questura del capoluogo campano. Dal momento
dell’esecuzione del provvedimento
da parte della Questura di Napoli e
in attesa di accompagnamento alla
frontiera, il 32enne è trattenuto nel
Cie (Centro di identificazione ed
espulsione) di Bari Palese.
Mercoledì si era celebrata a Bari
l’udienza di convalida della misura. Sciogliendo la riserva, il giudice ha ritenuto «sussistenti i presupposti per l’adozione del decreto
di allontanamento», motivati da
«minaccia concreta, effettiva e
grave dei diritti della persona oppure della incolumità pubblica tale da rendere incompatibile con la
civile e tranquilla convivenza l’ulteriore permanenza sul territorio
nazionale del medesimo». Nel decreto di allontanamento le autorità partenopee rilevavano che,
stando a segnalazioni della Digos
di Napoli, il 32enne avrebbe manifestato «un fervente attivismo e
non comune condivisione di idee
ultraradicali e jihadiste. Per questi motivi è da ritenersi che il predetto possa agevolare organizzazioni o attività terroristiche internazionali».
LA TRAGEDIA A VIESTE. LA VITTIMA AVEVA 39 ANNI
Litiga col convivente della sorella
gli spara e getta il corpo in mare
ANTONIO D’AMICO
l VIESTE. Litiga con il convivente della sorella, gli spara una fucilata e poi butta il corpo in
mare non prima di aver minacciato l'amico della
vittima. È la tragedia che si è consumata ieri
mattina in mare a Vieste, tra due uomini del
posto. Riccardo Bramante, 37 anni, ha ucciso il
«cognato» Antonio Di Mauro, 39 anni. Alle 7,30, i
due si trovano sulle rispettive barche da diporto
quando si sono affrontati. Prima le parole grosse, poi la rissa verbale e infine il cruento epilogo
sotto gli occhi increduli di un testimone. Dietro
all’omicidio potrebbero esserci questioni poco
lecite o anche motivi familiari. La sorella di
Bramante era la convivente di Di Mauro e sembra che il rapporto tra i due non fosse così
idilliaco.
È successo nel tratto di mare che da Vieste
porta a Peschici, nei pressi dell'isolotto «La
Chianca», uno scoglio che si erge a poca distanza
dal litorale del centro garganico. Da una prima,
sommaria costruzione dei fatti da parte dei carabinieri del nucleo operativo di Foggia e della
tenenza di Vieste che conducono le indagini – sul
caso gli inquirenti mantengono il massimo riserbo – sembra che Bramante abbia raggiunto il
cognato-rivale che era già al largo per esplodere
prima la sua rabbia e poi un colpo pare con un
fucile a canne mozze. Sarebbe poi salito sulla
imbarcazione del «cognato» per buttare in acqua
il corpo che ancora non viene trovato. Poco dopo
è scattato l'allarme alla sala operativa della
guardia costiera e dei carabinieri che, dopo aver
raccolto alcune testimonianze, hanno identificato il presunto assassino. È da capire quali
fossero le sue effettive intenzioni e, soprattutto,
perché aveva portato con se il fucile con cui ha
poi sparato.
L’uomo è stato interrogato per ore e non si
esclude che nella tarda serata di ieri il magistrato possa anche aver adottato provvedimenti nei suoi confronti. Senza esito le ricerche del
cadavere che continueranno questa mattina.
EMODINAMICA ESEGUITO UN INTERVENTO INNOVATIVO
Cuore, impiantato a Bari
per via percutanea
uno stent che si «scioglie»
NICOLA SIMONETTI
l Da Bari, dalla casa di cura Santa Maria, a Genova, al
congresso nazionale della società italiana di cardiologia invasiva,
inviate, via etere, immagini di due interventi di rara fattura e con
strumentazioni innovative. Bari è stata una della quattro sedi che
hanno inviato, in diretta, immagini dalla sala di emodinamica.
Immagini trasmesse nella seduta plenaria del congresso di Genova dove erano presenti tutti gli specialisti italiani della materia
i quali sono intervenuti – la seduta consentiva l’interattività on
line – per domande, osservazioni, complimenti all’equipe della
Santa Maria di Bari. Il dr. Contegiacomo, responsabile del servizio di emodinamica invasiva nell’ambito dell’unità di cardiochirurgia diretta dal prof. Mauro Cassese, ha eseguito un
intervento di angioplastica pci per via percutanea, quindi senza
taglio chirurgico, inserendo uno stent, cioè una gabbietta di
plastica di forma cilindrica la quale, dopo aver esaurito il proprio
compito di mantenere aperta la coronaria per il tempo necessario
perché non si richiuda, «si scioglierà». La sua dissoluzione inizia
dopo 6 mesi per completarsi entro 2 anni. In tal modo si conservano i vantaggi dello stent metallico, ma si eliminano i negativi addebitabili alla sua permanenza protratta ed ormai «inutile» ed al rischio di trombosi tardive. All’arteria, dopo che lo stent
si è sciolto, è restituita elasticità e capacità di rispondere agli
stimoli fisiologici.
«Altra novità assoluta, partita da Bari – dice Contegiacomo - è
l’utilizzo di nuovi device che consentono all’operatore di vedere,
su schermo, in contemporanea, le pareti interne dell’arteria su
cui egli sta operando e, quindi, operare con esattezza millimetrica
(ultima novità di chirurgia invasiva video-assistita)». L’altro
intervento è stato l’impianto di una valvola di ultima generazione
con tecnologia Tavi (Transcatheter Aortic Valve Implantation),
metodica innovativa che rivoluziona il panorama degli interventi
cardio chirurgici. Impianto attraverso catetere della valvola aortica cardiaca. «Noi – dice Contegiacomo – abbiamo fatto questi
impianti anche in pazienti over 80 anni. A beneficiare di questa
metodica sono soprattutto le persone anziane nelle quali il rischio
di intervento chirurgico tradizionale è elevato. I benefici sono
immediati, il paziente recupera tutte le funzioni. Degenza brevissima. In Puglia, ci sarebbe bisogno di 250 di questi interventi
l’anno ma se ne praticano solo 150 (alla Santa Maria 80)».
È venuto a mancare all’affetto dei
Suoi cari all’età di 87 anni il
Prof.
Luigi Romano
Vicepresidente
della Scuola Media
Giovanni Verga
1986
17 Ottobre
2014
Damiano Ninni
Sei andato via senza lasciarci.
Con profondo affetto e struggente
nostalgia papà, mamma, ROSAMARIA e GIUSEPPE Lo ricordano a
quanti Gli vollero bene.
Il SINDACATO NAZIONALE e
REGIONALE degli ASSISTENTI SOCIALI e la COMUNITÀ PROFESSIONALE tutta, grati per il costante
impegno sindacale e professionale,
partecipano al dolore per la scomparsa del caro e stimato collega
Ne danno il triste annuncio la
figlia CONCETTA, il genero FILIPPO DE FRANCESCO, i diletti nipoti
ILARIA e ANTONIO, il fratello CARLO, la sorella CARMELINA, i nipoti
e parenti tutti.
Il rito funebre sarà celebrato oggi
17 ottobre alle ore 11,00 presso la
Parrocchia San Marco.
Bari, 16 ottobre 2014
I.O.F. Pacucci S.r.l.
Via Giovanni Laterza 5, Bari
Tel. 080/542.62.35
Pasquale Coppolone
già Segretario Regionale SUNAS
Bari, 17 ottobre 2014
I CONDOMINI del Complesso Urano partecipano al dolore che ha colpito la famiglia Buccino per la perdita della mamma
Marietta Favale
ved. Divincenzo
Bari, 16 ottobre 2014
PER LA PUBBLICITÀ SU
BARI: 080/5485111 - BARLETTA: 080/5485391
FOGGIA: 080/5485392 - LECCE: 080/5485393
TARANTO: 080/5485394 - POTENZA: 080/5485395
17
Venerdì 17 ottobre 2014
ECONOMIA&FINANZA
«Manovra, è solo l’inizio
lo sciopero del 25 ottobre»
FIOM
Il leader
Maurizio
Landini a Bari
in vista della
grande
mobilitazione
del 25 ottobre
prossimo
contro
la legge
di stabilità
[foto Luca Turi]
Landini da Bari: il caso Ilva evidenzia il basso livello imprenditoriale in Puglia
LEO MAGGIO
l BARI. Maurizio Landini, il leader della Fiom
Cgil plana a Bari in vista della grande mobilitazione del 25 ottobre prossimo. Una manifestazione che è «solo l’inizio». E lo sciopero generale sembra a questo punto inevitabile.
Landini, che idea si è fatto sulla prima manovra di stabilità del governo Renzi? «Una
manovra che non affronta i nodi che la crisi ha
determinato. Non si interviene sulle ragioni che
hanno provocato la crisi, sulle disuguaglianze di
questo Paese, non affronta il problema di aprire
con l’Europa una discussione vera per superare i
vincoli che stanno bloccando il paese. Senza una
ripresa vera e forte di investimenti pubblici e
privati rischia di essere un pannicello caldo.
L’idea di rendere più facili i licenziamenti e di
ridurre le tasse in modo generalizzato alle imprese non è la strada per far ripartire gli investimenti per difendere e per creare lavoro. È
una operazione furbesca, una parte di quella riduzione di tasse viene spostata sui comuni e sulle
regioni».
Che giudizio ha di Renzi, un fuoco di paglia
o il Berlusconi del futuro?
«Evito le personalizzazioni perchè in questi
vent’anni personalizzare non ci ha fatto capire
quel che stava succedendo. Siamo in presenza di
un governo che, ancora una volta non è stato eletto
da un voto, con lo stesso parlamento eletto con una
legge elettorale dichiarata non costituzionale.
Siamo dentro ad uno schema che vuole che si
affrontino le questioni economiche, sociali e del
lavoro senza differenze con i governi precedenti.
Con il prevalere di una logica che pensa che agire
sulla riduzione delle tasse e liberare le imprese sia
la soluzione dei problemi. Penso che questo sia
sbagliato: il nostro non è un problema di offerta, la
nostra è una crisi di domanda. Non giudico Renzi
ma le sue politiche sono inaccettabili. Per questo
ci prepariamo alla mobilitazione del 25».
Quindi sarebbe meglio andare a votare
«Il problema è far cambiare la politica di questo
governo, non farlo cadere. La Fiom e la Cgil hanno
proposte alternative».
Parliamo della Puglia: nel 2013 il tasso di
disoccupazione è arrivato al 19,9 %.
«Bisogna smetterla di ragionare per piccoli
comparti. In qualsiasi regione convivono cose
positive e negative, gli imprenditori non sono
tutti uguali. Dove gli imprenditori hanno investito e le regioni hanno sostenuto lo sviluppo ci
sono settori che vanno bene nonostante la crisi
generale. In Puglia, inoltre, il caso Ilva, rende
evidenti due aspetti. La carenza della qualità della
classe imprenditoriale e la poca attenzione per
l’ambiente e la vita delle persone. C’è da ripensare
il modello di produzione ed è per questo che i
problemi non li risolvi localmente ma in una
visione generale dentro la quale si possono collocare nuove idee».
Le piace la politica? Ha mai pensato di candidarsi?
«Mai pensato, faccio il sindacalista e trovo singolare che tutte le volte che la Cgil scende in piazza
con delle proposte qualcuno tenti di far passare
che lo facciamo per ragioni politiche o altri fini».
Nel mondo si spreca
un terzo del cibo
che viene prodotto
l ROMA. Un terzo del cibo prodotto nel mondo viene
sprecato, per un totale di 1,3 miliardi di tonnellate. E solo
in Italia ne finiscono nella pattumiera 5 milioni di tonnellate. Sono i numeri dello spreco di cibo su un pianeta
nel quale però 805 milioni di persone non hanno da mangiare in modo sufficiente, di cui 200 milioni i bambini.
Nella giornata dedicata dalla Fao all’alimentazione, il
tema del cibo che i Paesi più sviluppati buttano letteralmente nella spazzatura diventa argomento di primo
piano. «Non è eticamente sostenibile – sottolinea la Coldiretti – il fatto che 805 milioni di persone (1 su 10) non
abbiano ancora cibo sufficiente, mentre gli sprechi alimentari hanno raggiunto 670 milioni di tonnellate nei
paesi industrializzati e 630 milioni di tonnellate in quelli
in via di sviluppo. Ogni anno, il cibo che viene prodotto ma
non consumato, utilizza 1,4 miliardi di ettari di terreno,
quasi il 30% della superficie agricola mondiale, ed è
responsabile della produzione di 3,3 miliardi di tonnellate
di gas serra». «La lotta alla fame si combatte anche intervenendo con una più attenta gestione e distribuzione
della produzione agricola ed alimentare», ha affermato il
presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare l’importanza di promuovere modelli di consumo
più sostenibile. «Solo in Italia – afferma la Cia-Confederazione Italiana Agricoltori – ogni anno finiscono nella
pattumiera più di 5 milioni di tonnellate di prodotti alimentari. E anche se la crisi ha ridotto notevolmente le
cifre degli sprechi (-30% dal 2008), ancora oggi ogni famiglia italiana butta in media tra i rifiuti 6,5 euro a
settimana di alimenti ancora commestibili». Uno scandalo se si pensa, sottolinea ancora la Cia che «nell’ultimo
anno sono aumentate del 10% le famiglie che hanno
chiesto aiuto per mangiare, per un totale di 4 milioni di
persone».
Mancanza di cibo che colpisce più di 200 milioni di
bambini, dei quali 162 milioni affetti da malnutrizione
cronica: «Questo significa – denuncia il presidente
dell’Unicef Italia Giacomo Guerrera – che un bambino su
4 a livello globale ha ritardi nella crescita, con conseguenze irreversibili sul suo sviluppo fisico e intellettivo».
.
RIFIUTI SPECIALI TOMBATI, L’AZIENDA PENSA ALLA CHIUSURA DEL SITO
Bari Fonderie Meridionali
il giudice intima la bonifica
l BARI. Rifiuti speciali «tombati» nell’area dello stabilimento, il giudice intima la bonifica e l’azienda pensa alla
chiusura del sito. Succede alla
Bari Fonderie Meridionali, storica fabbrica della zona industriale ex Efim ed ex Lucchini,
una fonderia a freddo di seconda fusione, specializzata
nella produzione di scambi per
i binari delle ferrovie, il «cuore
al manganese» come viene
chiamato nel gergo tecnico,
una produzione industriale di
punta.
Nel 2011 l’azienda barese passa nelle mani di un gruppo
ceco, la Dt, vecchi clienti che ne
acquisiscono marchio, prodotto e forza lavoro. La produzione
sembra andare avanti tranquil-
la sino a quando il pavimento
di uno dei capannoni del sito
inizia a cedere, si formano crepe ed inizia a sollevarsi. La Dt
fa partire le indagini ed effettua il carotaggio del sito scoprendo che al di sotto del capannone, nel 2004, sarebbero
stati tombati una serie di rifiuti speciali come terre esauste, scarti di fonderia e materiali ferrosi che a contatto
con l’acqua, si sarebbero gonfiati sino a compromettere la
tenuta della pavimentazione.
La Dt avrebbe anche accertato che i responsabili dell’occultamento dei rifiuti speciali
sarebbero stati alcuni vecchi
dirigenti della Lucchini, per
questo si sarebbe rivolto ad un
giudice che ha disposto il se-
questro del sito e la bonifica
dell’impianto. I lavori di bonifica sono iniziati il 15 ottobre
scorso e dovrebbero concludersi il 15 gennaio. Intanto, 40
lavoratori interinali sono stati
mandati a casa mentre i cento
dipendenti del sito barese sono
in ferie forzate. La notizia della
chiusura temporanea ha messo
in allarme le organizzazioni
sindacali. Ma se in un primo
tempo l’azienda ha garantito
che la situazione è sotto controllo, si susseguono voci mai
smentite sulla possibilità che
l’azienda ceca chiuda il sito
barese per danno d’immagine,
portando così all’estero tecnologia e brevetto di un prodotto
«made in Italy» di primissima
qualità.
[l. mag.]
LA MOBILITAZIONE DIPENDENTI RIUNITI IN ASSEMBLEA NON SOLO A SANTERAMO MA ANCHE A LATERZA, GINOSA E MATERA
Alla Natuzzi monta la protesta
lavoratori in sciopero per 4 ore
ANNA LARATO
l SANTERAMO. È partita dal
quartier generale della Natuzzi a
Santeramo la protesta degli impiegati e quadri. Una assemblea
pubblica a partire dalle 14,15 di
ieri, davanti ai cancelli della sede
centrale di via Iazzitiello. La decisione di proclamare le prime 4
ore di sciopero per la vertenza che
riguarda circa 2.700 lavoratori
dell’azienda di mobili imbottiti è
stata presa durante l’assemblea,
dopo il mancato accordo, durante
l’incontro romano dello scorso 14
ottobre al ministero dello Sviluppo economico nonostante i tentativi delle organizzazioni sindacali nel proporre soluzioni alter-
native inerenti a questo tema e al
relativo aumento della produttività. Dopo una serie di valutazioni durante l’assemblea, gli impiegati e i quadri della Natuzzi
insieme ai rappresentanti sindacali della Filcams-Cgil hanno
condiviso la necessità di proclamare lo sciopero così come scrive
in una nota Antonio Miccoli della
Filcams Cgil «Augurandosi che la
società cambi posizione e si adoperi seriamente per trovare una
soluzione condivisa, che tenga
conto della questione salariale e
dell’equità degli strumenti da
mettere in campo. Le soluzioni
per recuperare questa condizione sono state proposte già da parecchi mesi, fino a giungere
all’ultimo istante utile. Ormai sono anni che chiediamo di avviare
un confronto serio sull’utilizzo
del contratto di solidarietà e sul
recupero di efficienza, e inoltre,
riteniamo conditio sine qua non,
che l’azienda riduca gli sprechi
consolidati in questi anni. Solo in
un confronto equo e solidale potremo trovare la quadra di questa
lunga e triste vicenda e mutare le
attuali proiezioni di perdita di lavoro in future occasioni di crescita, utili al rilancio economico e
alla fuoriuscita dalla stagnazione
nella quale si trova il nostro Paese e la stessa Natuzzi.
E da ieri mattina non solo a
Santeramo ma nelle fabbriche di
Laterza, Matera e Ginosa i lavoratori si sono riuniti in assem-
blea sindacale per individuare
misure volte a tutelare i lavoratori.
Aldo Pugliese, segretario generale della Uil di Puglia, commenta con amara ironia la soluzione
che si prospetta in Natuzzi, ovvero di lasciare 1.500 lavoratori
senza stipendio dai sei agli otto
mesi: «E pensare che, nel corso di
un incontro strappacuore andato
in scena in Regione qualche tempo addietro, Natuzzi aveva definito i lavoratori “componenti della famiglia”. Ebbene, a giudicare
dagli avvenimenti degli ultimi
giorni, ai lavoratori della Natuzzi
è toccato in sorte il peggiore dei
capifamiglia. La chiusura e l’intransigenza dimostrate dalla Natuzzi negli incontri di Roma dimostrano che quanto dichiarato
a Bari per tanti mesi era solo fumo negli occhi. Ribadiamo, pertanto, la nostra posizione: dinanzi a un siffatto atteggiamento,
non esistono spiragli di dialogo,
di ricerca di soluzioni, compromessi o accordi condivisi. Ci auguriamo che la Regione Puglia
verifichi la sussistenza delle condizioni per l’applicazione del contratto di programma per il mobile
imbottito della Murgia, che prevedeva stanziamenti da 101 milioni di euro. Ci pare che la situazione attuale non rispetti affatto le condizioni basilari
dell’accordo, tutt’altro. Facciamo
quindi appello al governo centrale e alla Regione Puglia».
18 AFFARI E FINANZA
Venerdì 17 ottobre 2014
L’ANALISI IL LISTINO MILANESE SBANDA MA POI RIESCE A LIMITARE I DANNI: IL FTSE MIB LASCIA SUL TERRENO L’1,21%
Una giornata complicata
Vendite sui titoli Mps e Telecom, in evidenza invece Cnh
Piazza Affari vive un’altra giornata di passione. Tenta il rimbalzo in avvio, fallisce, affonda
verso -4% mentre lo spread
schizza a 200 punti base. Poi nel finale, in una giornata all’insegna
della volatilità estrema, prova a
riemergere, insieme agli altri listini europei, grazie al lieve miglioramento di Wall Street. Alla
fine il Ftse Mib lascia sul tappeto
l’1,21% e riaggancia la soglia dei
18.000 punti (a quota 18.083).
MALE LE BANCHE - Chi non
vede il recupero è Mps. Sui timori
per un esito negativo degli stress
test il titolo dell’istituto senese va
incontro a uno stop al ribasso poi
chiude con uno scivolone
dell’8,72% a 0,81 euro. Non va meglio a Bpm (-4,86%) e alle altre
LE BORSE MONDIALI
INDICI
FTSE
DAX
CAC
IBEX
SMI
AEX
BEL
VALORE
6.195,91
8.582,90
3.918,62
9.669,70
8.057,54
376,27
2.887,73
segnalare il ritorno di acquisti su
una decina di blue chips come
Cnh (+3,69%) premiata da un
“buy” di Natixis (mentre Fca sale
dello 0,29%), Tod’s (+3,27%), Saipem (+2,31%) e Finmeccanica
(+1,74%).
FTSE MIB
VAR.% MASSIMO
-0,25 6.282,95
+0,13 8.662,86
-0,54 3.987,14
-1,72 9.942,00
-1,07 8.197,98
-0,90
383,89
-0,96 2.939,05
ULTIMO PREZZO
VAR. %
0,2491
-4,92
0,66
-4,00
CICCOLELLA
EXPRIVIA (MTAX)
FIXING 365
EONIA
EURIBOR 1S
EURIBOR 2S
EURIBOR 3S
EURIBOR 1M
EURIBOR 2M
EURIBOR 3M
EURIBOR 4M
EURIBOR 5M
EURIBOR 6M
EURIBOR 7M
EURIBOR 8M
EURIBOR 9M
EURIBOR 10M
EURIBOR 11M
EURIBOR 1Y
-0,02636
-0,02129
-0,01318
0,12000
0,00608
LE PIÙ SCAMBIATE
ULTIMO PREZZO
101,55
119,30
112,68
110,85
111,00
VAR. %
-0,01
-3,20
-0,47
-2,03
-1,42
MEDIOBANCA TF 3%
ITALY 33USD 5,375
ENEL TF 4,875 12-18
MEDIOBCA TF 5,75%
ITALY 29EUR FRN
TITOLI DI STATO
BRENT
DENARO
LETTERA
ORO
DENARO
LETTERA
ARGENTO
DENARO
LETTERA
$ 84,11
$ 84,11
$ 1237,9
$ 1237,9
$ 17,430
$ 17,430
I PIÙ SCAMBIATI
ULTIMO PREZZO
100,09
106,98
116,10
104,38
154,50
VAR. %
-0,66
-1,86
-2,40
-1,58
-1,01
BTP TF 2,50% DC24 EUR
BTP-1FB37 4%
BTP TF 4,75% ST44 EUR
BTP TF 3,50% MZ30 EUR
BTP-1NV23 9%
0,04461
0,08213
0,26700
0,30900
0,18351
FTSE MIB
MAGGIORI RIALZI
MAGGIORI RIBASSI
RIFERIMENTO
6,325
VAR. %
+3,69
BANCA MPS
TOD'S
71,10
+3,27
BANCA POP MILANO
SAIPEM
15,04
+2,31
TELECOM ITALIA
0,51900
FINMECCANICA
6,71
+1,74
0,34269
PIRELLI & C
9,98
+1,01
0,38100
0,41800
0,25753
0,48900
$ 84,11
CNH INDUSTRIAL
RIFERIMENTO
0,817
VAR. %
-8,72
0,5385
-4,86
0,767
-4,01
AZIMUT HOLDING
16,41
-3,87
UBI BANCA
5,585
-3,21
CAMBI MONETARI
90,06
max 22.503
MINIMO
6.072,68
8.354,97
3.789,11
9.370,50
7.870,89
366,84
2.809,31
INDICI
PETROLIO
18.083,11
OBBLIGAZIONI
MATERIE PRIME
EURIBOR
banche. Poi c’è Telecom, penalizzata dalle ipotesi che il governo
possa imporre lo scorporo della
rete in caso di scalata al gruppo.
La società smentisce ma con
scarso effetto in borsa: -4% il calo
in chiusura. Sul fronte opposto da
TITOLI PUGLIESI
EURO DOLLARO US
1 EURO
1 DOLLARO STATUNITENSE
1 YEN GIAPPONESE
andamento dal 1° gennaio 2014 ad oggi
0,79580
135,61
1,2067
0,78382
1,0
0,62430
105,90
0,94520
1,2553
1,6018
1,0
169,63
1,5145
0,0074000 0,0094429 0,0058940
1 FRANCO SVIZZERO
10/10 13/10 14/10 15/10 16/10
YEN FRANCO SV
1,2758
1 STERLINA INGLESE
84,11
STERLINA
1,0
0,82880
1,0580
1,0 0,0089250
0,66010
112,36
1,0
RIFERIMENTO
15,23
3,75
71,10
5,585
5,265
1,99
6,33
14,88
VAR. %
-0,13
0,75
3,27
-3,21
-3,04
-0,20
-2,01
0,07
AZIONI FTSE MIB
A2A
ATLANTIA
AUTOGRILL
AZIMUT HOLDING
BANCA MPS
BANCA POP E. ROMAGNA
BANCA POP MILANO
BANCO POPOLARE
RIFERIMENTO
0,701
17,15
5,03
16,41
0,817
5,495
0,5385
10,52
VAR. %
-1,41
-0,81
-2,52
-3,87
-8,72
-2,05
-4,86
-0,47
BUZZI UNICEM
CAMPARI
CNH INDUSTRIAL
ENEL
ENEL GREEN POWER
ENI
EXOR
FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES
RIFERIMENTO
9,665
5,18
6,325
3,552
1,781
15,86
27,38
6,895
VAR. %
-1,88
-1,43
3,69
-1,93
-0,78
-0,87
-0,62
0,29
RIFERIMENTO
6,71
14,79
18,18
2,10
35,80
2,538
5,99
4,954
FINMECCANICA
GENERALI
GTECH
INTESA SANPAOLO
LUXOTTICA
MEDIASET
MEDIOBANCA
MEDIOLANUM
VAR. %
1,74
-1,53
-0,05
-1,13
0,28
-0,70
-0,91
0,04
MONCLER
PIRELLI & C
PRYSMIAN
SAIPEM
SALVATORE FERRAGAMO
SNAM
STMICROELECTRONICS
TELECOM ITALIA
RIFERIMENTO
10,25
9,98
12,78
15,04
18,24
4,032
5,17
0,767
VAR. %
-1,44
1,01
-0,78
2,31
-0,65
0,95
-0,39
-4,01
TENARIS
TERNA
TOD'S
UBI BANCA
UNICREDIT
UNIPOLSAI
WORLD DUTY FREE
YOOX
FONDI COMUNI D’INVESTIMENTO
Fondo
QUOTA Rend. % Rend. %
1 giorno 1 anno
AZIONARI ITALIA
AcomeA Italia A1
AcomeA Italia A2
Allianz Azioni Italia All Stars
Anima Geo Italia A
Anima Geo Italia Y
Anima Italia A
Anima Italia F
Arca Azioni Italia
Eurizon Azioni Italia
Eurizon Azioni Pmi Italia
Euromobiliare Azioni Italiane
Fideuram Italia
Fondersel P.M.I.
Gestnord Azioni Italia A
Gestnord Azioni Italia C
Pioneer Azionario Crescita A
Pioneer Azionario Crescita B
Symphonia Selezione Italia
Synergia Azionario Italia
Synergia Azionario Small Cap Italia
UBI Pramerica Azioni Italia
Zenit MC Pianeta Italia I
Zenit MC Pianeta Italia R
0.082
0.085
-4.385
0.013
0.012
-0.095
-0.088
0.122
0.202
0.239
-3.966
0.058
0.152
-3.939
0.008
-3.757
0.057
-3.614
-3.816
-2.478
-4.299
0.017
0.018
5.207
6.286
-1.949
3.673
5.231
3.528
4.268
2.548
2.025
1.145
-1.355
5.275
5.171
-2.005
3.440
-5.027
-0.969
-7.663
-7.611
-3.528
-1.876
-1.954
-2.969
5.535
3.847
5.577
5.340
28.190
14.889
6.542
5.629
7.017
-3.302
-1.586
-3.160
0.206
0.035
0.114
0.138
0.000
0.086
-3.386
-3.196
-3.662
1.444
0.585
-3.281
4.521
2.197
2.513
12.276
12.647
21.699
8.222
5.108
4.996
5.075
14.521
28.862
31.698
15.962
8.908
8.804
11.917
4.866
9.880
4.908
7.082
9.874
10.483
11.715
4.640.768
16.451
10.803
10.904
6.055
7.440
16.836
5.995
8.648
6.530
6.695
0.008
0.008
-2.782
-0.279
-0.565
-0.080
-0.099
-0.110
0.003
0.006
-0.100
-0.034
-2.761
-0.092
0.268
0.274
0.266
0.028
-0.152
0.134
-0.527
-3.323
0.110
0.019
0.018
0.017
-0.148
-0.012
-0.017
-0.173
-0.168
-0.313
3.142
4.125
-0.509
-0.999
-0.429
3.010
4.039
2.811
0.024
1.515
4.361
1.239
-1.400
3.807
6.939
-0.115
4.299
16.770
17.381
18.998
14.557
14.564
6.774
7.435
25.943
13.807
32.380
12.859
14.405
6.871
16.352
16.506
5.781
10.895
6.813
9.497
9.222
5.955
0.564
0.567
-1.325
0.076
-1.448
0.118
0.121
0.166
0.051
1.308
-0.534
-0.312
0.102
-1.796
-1.791
-1.281
-1.634
-1.589
-1.586
-1.737
-1.293
10.576
11.796
11.563
18.687
17.956
18.468
20.249
15.036
14.867
7.689
14.966
11.658
15.440
12.532
13.490
12.383
15.806
15.848
15.916
15.927
9.346
4.315
4.455
6.040
7.210
7.950
5.844
5.940
6.695
12.044
4.401
10.312
8.009
6.298
8.054
8.133
5.852
3.733
5.534
8.000
-1.484
-1.504
-0.017
-0.607
-0.600
-0.579
-0.051
-0.594
0.083
-0.677
-1.037
0.012
-1.068
0.075
0.086
0.291
0.403
0.399
-0.013
3.776
4.848
1.410
1.764
3.300
2.311
2.484
1.532
6.915
1.851
2.556
6.616
0.881
1.194
2.122
0.654
0.161
0.072
2.643
-0.135
-0.131
-1.363
-1.850
-1.847
0.466
0.472
0.203
0.045
0.504
0.479
-1.533
-1.538
-1.513
-1.514
-1.763
2.358
3.407
3.263
-1.022
0.069
1.429
2.969
3.899
2.846
5.040
17.167
2.368
3.281
6.536
7.030
1.565
-0.188
-0.180
-0.620
-0.067
6.296
7.377
6.488
9.397
AZIONARI AMERICA
AcomeA America A1
AcomeA America A2
Allianz Azioni America
Anima America A
Anima America F
Anima Geo America A
Anima Geo America Y
Arca Azioni America
Eurizon Azioni America
Eurizon Azioni Pmi America
Fideuram MS Equity Usa
Fondersel America
Fondo Alto America Azionario
Gestnord Azioni America A
Gestnord Azioni America C
Investitori America
Pioneer Azionario America A
Pioneer Azionario America B
Symphonia Azionario USA
Synergia Azionario USA
UBI Pramerica Azioni Usa
0.264
6.930
3.285
-1.076
0.618
2.060
1.896
2.684
1.713
3.535
2.796
2.531
5.361
5.306
6.236
AcomeA Asia Pacifico A1
AcomeA Asia Pacifico A2
Allianz Azioni Pacifico
Anima Geo Asia A
Anima Geo Asia Y
Anima Pacifico A
Anima Pacifico F
Arca Azioni Far East
Eurizon Azioni Asia Nuove Economie
Eurizon Azioni Pacifico
Fideuram MS Equity Asia
Fondersel Oriente
Fondo Alto Pacifico Azionario
Gestnord Azioni Pacifico A
Gestnord Azioni Pacifico C
Investitori Far East
Pioneer Azionario Area Pacifico A
Pioneer Azionario Area Pacifico B
UBI Pramerica Azioni Pacifico
AZIONARI PAESI EMERGENTI
AcomeA Paesi Emergenti A1
AcomeA Paesi Emergenti A2
Allianz Azioni Paesi Emergenti
Anima Emergenti A
Anima Emergenti F
Anima Geo Paesi Emergenti A
Anima Geo Paesi Emergenti Y
Arca Azioni Paesi Emergenti
Eurizon Azioni Paesi Emergenti
Fideuram MS Equity Glbl Emerg Mkts
Fideuram MS Equity New World
Gestnord Azioni Paesi Emergenti A
Gestnord Azioni Paesi Emergenti C
Pioneer Azionario Paesi Emergenti A
Pioneer Azionario Paesi Emergenti B
UBI Pramerica Azioni Mercati Emerg
6.642
6.859
10.570
9.975
10.151
5.606
6.174
9.886
8.926
13.150
17.404
9.509
9.602
10.807
5.268
11.421
AZIONARI INTERNAZIONALI
AcomeA Globale A1
AcomeA Globale A2
Allianz MultiPartner - Multi90
Anima Geo Globale A
Fondo
QUOTA Rend. % Rend. %
1 giorno 1 anno
Fondo
QUOTA Rend. % Rend. %
1 giorno 1 anno
Fondo
QUOTA Rend. % Rend. %
1 giorno 1 anno
Fondo
Anima Geo Globale Y
Anima Valore Globale A
Anima Valore Globale F
Arca Anfiteatro Global Equity
Arca Azioni Internazionali
Bancoposta Az Internazionale
Consultinvest Global A1
Consultinvest Global A2
Consultinvest Global I
Etica Azionario I
Etica Azionario R
Eurizon Azioni Internazionali
Fondo Alto Internazionale Azionario
Gestnord Azioni Trend Settoriali
Soprarno Esse Stock A
Soprarno Esse Stock B
Star Collection - Azionario Intl A
Star Collection - Azionario Intl C
Synergia Azionario Globale
Talento Global Equity
UBI Pramerica Azioni Globali
Zenit MC Megatrend I
Zenit MC Megatrend R
39.576
29.598
29.276
3.691
15.935
5.081
5.038
4.920
5.205
7.042
6.886
10.214
4.701
3.359
6.027
6.167
5.633
5.677
7.234
151.774
6.352
4.568
4.414
Eurizon Soluzione 60
Euromobiliare Bilanciato
Fideuram Bilanciato
Fideuram Master Selection Balanced
Fondersel
Fondo Alto Bilanciato
Gestnord Bilanciato Euro A
Gestnord Bilanciato Euro C
Nextam Partners Bilanciato
Star Collection - Bilanciato Paesi EM A
Star Collection - Bilanciato Paesi EM C
Synergia Bilanciato 50
UBI Pramerica Global Multifund 50
UBI Pramerica Portafoglio Dinamico
29.473
32.889
14.459
10.200
53.295
17.089
16.232
16.388
6.808
4.976
5.022
6.409
6.634
6.537
AcomeA Breve Termine A2
Anima Fix Euro A
Anima Fix Euro I
Anima Fix Euro Y
Anima Fix Obbligazionario BT A
Anima Fix Obbligazionario BT Y
Anima Salvadanaio A
Anima Salvadanaio F
Arca MM Bond Euro Short Term
BancoPosta Obb Euro Breve Termine
BancoPosta Replay Novembre 12 mesi
Consultinvest Breve Termine
Etica Obbligazionario Breve Termine I
Etica Obbligazionario Breve Termine R
Eurizon Obbligazioni Euro Breve Term A
Eurizon Obbligazioni Euro Breve Term D
Euromobiliare Conservativo
Fideuram Risparmio
Fondersel Reddito
Fondo Alto Euro Governativo BT
Gestielle BT Cedola A
Gestielle BT Cedola B
GI Focus Euro Gov Breve Termine
Malatesta Breve Termine
Mediolanum Risparmio Dinamico I
Mediolanum Risparmio Dinamico L
Nordfondo Obbligaz Euro BT A
Nordfondo Obbligaz Euro BT B
Nordfondo Obbligaz Euro BT C
Passadore Breve Termine
Pioneer Euro Gov Breve Termine A
Pioneer Euro Gov Breve Termine B
Soprarno Pronti Termine A
Soprarno Pronti Termine B
Symphonia Obbligazionario Breve Termine
Symphonia Obbligazionario Rendita
Synergia Obbligazionario Euro BT
Synergia Obbligazionario Rendita
Teodorico Breve Termine
UBI Pramerica Euro B.T.
Zenit MC Breve Termine I
Zenit MC Breve Termine R
14.862
8.745
8.931
8.939
10.797
11.021
12.210
12.270
17.769
6.675
5.091
5.589
6.253
6.203
16.184
14.963
11.666
17.222
16.020
7.815
6.167
6.282
17.729
6.185
5.376
5.302
9.558
10.055
9.585
7.689
14.030
5.124
5.001
5.480
7.103
8.386
5.433
5.721
8.131
7.148
8.193
8.022
Nordfondo Obbligaz Euro MT A
19.276
Nordfondo Obbligaz Euro MT C
19.366
Pioneer Euro Governativo MT A
5.613
Pioneer Euro Governativo MT B
5.589
Symphonia Obbligazionario Euro
8.257
Synergia Obbligazionario Euro MT
6.168
UBI Pramerica Euro Medio Lungo Termine 7.995
-0.063
-0.132
-1.864
-0.027
-0.075
-1.607
-0.257
-0.243
-0.230
-1.345
-1.347
-0.390
-0.128
-1.698
0.133
0.179
-1.054
-1.046
-2.494
-0.203
-1.581
-1.211
-1.209
11.038
10.825
9.488
5.487
9.919
5.415
5.989
7.331
6.446
9.369
-3.668
6.130
10.872
11.017
2.829
3.557
7.649
7.422
9.366
1.443
-0.045
AZIONARI ENERGIE E MATERIE PRIME
AZIONARI PACIFICO
AZIONARI EUROPA
AcomeA Europa A1
AcomeA Europa A2
Allianz Azioni Europa
Allianz MultiPartner - MultiEuropa
Amundi Azionario Europa
Anima Europa A
Anima Europa F
Anima Geo Europa A
Anima Geo Europa PMI A
Anima Geo Europa PMI Y
Anima Geo Europa Y
Anima Iniziativa Europa A
Anima Iniziativa Europa F
Arca Azioni Europa
Consultinvest Azione A1
Consultinvest Azione A2
Consultinvest Azione I
Epsilon QValue
Eurizon Azioni Europa
Eurizon Azioni Pmi Europa
Fideuram MS Equity Europe
Finint Absolute Return Europa
Fondersel Europa
Gestnord Azioni Europa A
Gestnord Azioni Europa C
Investitori Europa
Malatesta Azionario Europa
Pioneer Azionario Europa A
Pioneer Azionario Europa B
Pioneer Azionario Val Eurp a dist. A
Pioneer Azionario Val Eurp a dist. B
Synergia Azionario Europa
QUOTA Rend. % Rend. %
1 giorno 1 anno
UBI Pramerica Azioni Europa
18.347
18.921
4.579
15.808
17.322
16.816
17.026
22.134
12.898
5.037
20.825
27.722
19.829
11.633
12.209
12.885
7.055
7.362
5.948
6.180
5.388
11.543
10.949
AZIONARI AREA EURO
8a+ Eiger
Agora Equity
BancoPosta Azionario Euro
Epsilon QEquity
Eurizon Azioni Area Euro
Fondo Alto Azionario
Symphonia Azionario Euro
UBI Pramerica Azionario Etico
UBI Pramerica Azioni Euro
Fondo
11.177
11.644
4.809
35.996
Eurizon Azioni Energia E Mat Prime
9.798
-0.255
0.782
25.311
-0.339
24.122
AZIONARI SALUTE
Eurizon Azioni Salute
AZIONARI FINANZA
Eurizon Azioni Finanza
23.236
-0.181
6.793
5.795
0.451
20.004
9.829
-0.516
-2.024
AZIONARI INFORMATICA
Eurizon Azioni Tecnologie Avanzate
AZIONARI ALTRI SETTORI
Fideuram MS Equity Global Resources
AZIONARI ALTRE SPECIALIZZAZIONI
Eurizon Azionario Intl Etico
8.015
-0.385
9.330
6.055
6.182
6.041
5.002
4.999
5.286
13.170
5.671
5.913
12.820
0.877
6.459
-0.493
-0.129
-0.116
-0.180
-0.180
-0.170
-1.643
-0.334
-0.203
0.078
-2.121
-1.839
6.490
7.364
5.815
6.042
5.978
6.939
6.899
5.096
5.854
4.423
-9.959
4.871
6.067
5.540
5.540
5.806
38.953
5.101
5.984
9.295
9.075
43.752
7.562
-0.296
-0.018
-0.018
-0.017
0.126
-0.254
-0.250
-0.885
-0.885
-0.255
-0.211
7.781
6.395
6.395
7.082
6.412
BILANCIATI AZIONARI
Anima Capitale Più 70 A
Anima Capitale Più 70 F
Anima Capitale Più 70 N
Anima Forza 5 A
Anima Forza 5 B
Anima Forza 5 Y
Aviva BPB E-link Evoluzione 2005
Igm Fdf Bilanciato Azionario A
Igm Fdf Bilanciato Azionario B
Il Mio Domani Lungo Termine C2
Sofia Trading
UBI Pramerica Portafoglio Aggressivo
BILANCIATI
Allianz MultiPartner - Multi50
Anima Forza 4 A
Anima Forza 4 B
Anima Forza 4 Y
Arca BB
Consultinvest Bilanciato A1
Consultinvest Bilanciato A2
Etica Bilanciato I
Etica Bilanciato R
Eurizon Bilanciato Euro Multimanager
Eurizon Soluzione 40
4.854
8.308
7.358
5.546
7.844
-0.396
-1.821
-0.048
-0.332
-0.230
0.070
-1.862
-1.862
-1.661
-0.758
-0.751
-1.491
-0.644
-1.299
6.328
3.961
3.124
4.236
2.460
2.845
3.754
6.541
4.935
5.905
2.725
4.720
4.810
BILANCIATI OBBLIGAZIONARI
Allianz MultiPartner - Multi20
Alpi Bilanciato
Amundi Orizzonte 2019 Cedole e Div DUE
Amundi Orizzonte 2019 Cedole e Dividendi
Amundi Orizzonte 2019 Marchi Glbl e Lss
Amundi Orizzonte 2020 Globale
Amundi Orizzonte 2020 Italia
Amundi Orizzonte 2020 PM Imprese
Amundi Orizzonte 2020 Silver Age
Anima Capitale Più 30 A
Anima Capitale Più 30 F
Anima Capitale Più 30 N
Anima Cedola Alto Potenziale 2021
Anima Cedola Alto Potenziale 2021 II
Anima Forza 3 A
Anima Forza 3 B
Anima Forza 3 Y
Anima Progetto Europa 2021 Cedola
Anima Visconteo A
Anima Visconteo F
Arca TE - Titoli Esteri
BancoPosta Mix 2
BancoPosta Mix Giugno 2020
Il Mio Domani Breve Termine C2
Il Mio Domani TFR C2
Synergia Bilanciato 30
UBI Pramerica Bilanciato Euro a RC
UBI Pramerica Global Multiasset
UBI Pramerica Multiasset Italia
UBI Pramerica Portafoglio Moderato
7.199
5.821
5.438
5.329
5.239
5.102
5.069
4.943
5.353
5.684
5.797
5.687
9.803
9.905
5.859
5.860
6.100
4.997
40.799
40.664
20.311
7.325
4.995
15.671
17.087
6.185
6.116
4.988
4.871
6.671
-0.028
-1.373
-0.603
-0.616
-1.039
-0.951
-0.938
-1.652
-1.072
-0.088
0.104
0.106
-1.289
-0.302
-0.085
-0.068
-0.082
-0.060
0.145
-1.265
0.202
-0.947
-0.597
0.000
0.000
-0.834
-0.956
-1.032
-1.556
-0.655
8.435
2.482
8.305
9.661
6.132
6.162
9.080
5.513
5.185
5.517
5.688
5.711
5.516
6.618
6.658
6.679
7.973
8.270
6.096
6.056
-0.889
-0.901
-0.450
-0.127
-0.193
-0.253
-0.158
-0.157
-0.145
-0.015
0.000
-0.015
-0.013
-0.012
-0.197
-0.198
12.411
12.866
10.264
0.182
0.468
0.618
1.658
1.973
11.788
11.632
0.000
4.602
3.439
4.582
3.362
5.038
5.037
5.609
4.412
3.439
8.054
3.213
0.836
1.364
3.706
-0.972
4.692
OBBLIGAZIONARI ITALIA
Anima Tricolore A
Anima Tricolore F
Azimut Solidity
BancoPosta Obb Italia Settmbre 2018
BancoPosta Obbl Italia Marzo 2018
BancoPosta Obbl Italia Marzo 2020
Bancoposta Obbl. Italia Dic 2019 A
Bancoposta Obbl. Italia Dic 2019 B
BancoPosta Obbligazionario Ita Dic 2018
Epsilon Italy Bond Short Term A
Epsilon Italy Bond Short Term B
Epsilon Italy Bond Short Term I
Eurizon Obb Italia Breve Termine A
Eurizon Obb Italia Breve Termine B
Pioneer Obbligazionario Sistema Ita A
Pioneer Obbligazionario Sistema Ita B
11.941
12.271
7.392
9.601
OBBLIGAZIONARI EURO
GOVERNATIVI BREVE TERMINE
AcomeA Breve Termine A1
14.684
0.007
0.000
-0.011
0.000
0.000
0.000
0.000
-0.073
0.023
-0.015
0.000
-0.036
-0.096
-0.097
-0.012
-0.013
-0.043
-0.006
-0.006
0.000
-0.033
-0.032
0.017
0.000
-0.019
0.000
-0.105
-0.099
-0.104
0.000
-0.086
-0.078
-0.080
-0.073
-0.099
-0.143
-0.074
-0.175
-0.012
-0.070
-0.195
-0.187
4.928
0.114
0.337
0.348
1.552
2.009
1.068
1.346
4.499
0.679
0.434
4.800
1.543
1.240
1.454
1.452
1.338
0.070
2.201
3.059
1.489
1.998
2.084
1.310
2.921
1.347
1.353
1.611
1.304
0.093
0.000
1.666
1.602
1.858
1.305
3.155
2.058
1.549
2.170
1.802
17.272
17.498
40.147
6.010
6.088
6.005
6.935
7.127
7.663
7.700
11.218
17.534
8.333
9.331
17.510
18.605
10.728
154.346
135.874
9.977
16.759
17.329
6.742
0.000
0.000
0.210
0.017
0.049
0.033
0.159
0.155
-0.182
-0.182
0.232
-0.415
0.060
0.129
0.212
-0.145
0.075
0.117
0.117
0.100
-0.084
-0.081
0.104
-0.104
-0.103
0.125
0.125
0.024
-0.016
-0.025
6.151
6.606
10.492
10.308
7.178
6.528
7.445
OBBLIGAZIONARI EURO CORPORATE
INVESTMENT GRADE
Amundi Corporate 3 Anni
Anima Fix Imprese A
Anima Fix Imprese Y
Anima Obbligazionario Corporate A
Anima Obbligazionario Corporate AD
Anima Obbligazionario Corporate F
Arca Bond Corporate
BancoPosta Corporate 2014
Eurizon Obblig Euro Corp Breve Term
Eurizon Obbligazioni Euro Corporate
Euromobiliare Euro Aggregate
Nordfondo Obbligaz Euro Corp A
Nordfondo Obbligaz Euro Corp C
Pioneer Obbl EurCorp Etico a dist. A
Pioneer Obbl EurCorp Etico a dist. B
Symphonia Obbligazionario Corporate
Synergia Obbligazionario Corporate
UBI Pramerica Euro Corporate
87.096
8.211
8.550
9.029
8.907
9.116
8.988
5.222
8.429
6.718
9.100
9.618
9.665
5.282
5.682
6.698
6.516
9.461
0.007
0.037
0.023
0.044
-0.123
-0.110
0.100
0.000
0.012
0.119
-0.055
0.146
0.155
0.076
0.053
0.015
0.046
0.032
1.070
7.389
8.077
8.352
8.783
7.783
0.897
2.133
5.962
2.270
7.728
8.255
6.731
6.565
5.880
5.352
5.733
10.576
11.249
20.725
19.851
21.115
9.416
-0.010
-0.009
-0.542
-0.546
-0.542
0.011
6.217
7.287
5.134
5.139
6.362
6.347
OBBLIGAZIONARI
EURO HIGH YIELD
Anima Fix High Yield A
Anima Fix High Yield Y
Anima Obbligazionario High Yield A
Anima Obbligazionario High Yield AD
Anima Obbligazionario High Yield F
Eurizon Obbligazioni Euro High Yield
OBBLIGAZIONARI DOLLARO GOVERNATIVI
BREVE TERMINE
Eurizon Breve Termine Dollaro
Eurizon Breve Termine Dollaro
12.969
16.428
0.108
0.108
6.706
6.706
OBBLIGAZIONARI DOLLARO GOVERNATIVI
MEDIO TERMINE
OBBLIGAZIONARI EURO GOVERNATIVI
MEDIO/LUNGO TERMINE
AcomeA Eurobbligazionario A1
AcomeA Eurobbligazionario A2
Allianz Reddito Euro
Anima Capitale Più Obbligazionario A
Anima Capitale Più Obbligazionario F
Anima Capitale Più Obbligazionario N
Anima Fix Obbligazionario MLT A
Anima Fix Obbligazionario MLT Y
Anima Obbligazionario Euro A
Anima Obbligazionario Euro F
Arca RR Bond Euro
Azimut Reddito Euro
BancoPosta Obb Euro M/L Termine
Epsilon QIncome
Eurizon Obbligazioni Euro
Euromobiliare Reddito
Fideuram Rendimento
Fondaco Euro Gov Beta A
Fondaco Euro Gov Beta B
Fondersel Euro
Gestielle MT Euro A
Gestielle MT Euro B
Malatesta Obbligazionario Euro
QUOTA Rend. % Rend. %
1 giorno 1 anno
6.061
6.481
10.668
4.631
5.475
4.562
9.419
9.866
4.901
5.163
8.481
3.727
5.829
11.455
9.342
8.833
10.395
12.262
12.280
8.824
6.003
6.699
6.458
Agora Income
Azimut Reddito USA
Nordfondo Obbligaz Dollari A
Nordfondo Obbligazioni Dollari C
5.537
6.432
16.188
16.275
-0.036
-0.848
-0.535
-0.538
0.709
6.139
8.375
8.914
OBBLIGAZIONARI DOLLARO CORPORATE
INVESTMENT GRADE
Pioneer Obbligazionario Corporate AM A 5.319
Pioneer Obbligazionario Corporate AM B 5.304
-0.635
-0.656
13.776
13.568
OBBLIGAZIONARI INTERNAZIONALI
GOVERNATIVI
Allianz Reddito Globale
17.574
Anima Fix Obbligazionario Globale A
10.098
Anima Fix Obbligazionario Globale Y
10.474
Anima Pianeta A
10.987
Anima Pianeta F
11.070
Arca Bond Globale
14.799
Eurizon Obbligazioni Internazionali
9.788
Fondaco World Gov Active Beta Non Euro A 116.635
Fondaco World Gov Active Beta Non Euro B 106.687
Fondersel Internazionale
16.329
Fondo Alto Internazionale Obbl
6.937
-0.074
0.318
0.326
0.347
-0.135
0.230
0.246
-0.235
-0.236
0.135
0.289
7.598
9.856
10.731
9.432
9.691
7.403
6.704
6.642
6.691
8.831
5.529
AFFARI E FINANZA 19
Venerdì 17 ottobre 2014
FONDI COMUNI D’INVESTIMENTO
Fondo
QUOTA Rend. % Rend. %
1 giorno 1 anno
Gestielle Obbligazionario Interl A
Gestielle Obbligazionario Interl B
UBI Pramerica Obbligazioni Globali
6.887
7.265
6.529
-0.232
-0.220
-0.275
5.241
6.182
7.828
OBBLIGAZIONARI INTERNAZIONALI
CORPORATE INVESTMENT GRADE
UBI Pramerica Obbligazioni Glbl Corp
8.608
0.291
8.209
OBBLIGAZIONARI INTERNAZIONALI
HIGH YIELD
Pioneer Obbligazionario Globale HY A
Pioneer Obbligazionario Globale HY B
UBI Pramerica Global High Yield EUR Hdg
UBI Pramerica Obbligazioni Glbl AR
5.531
5.534
5.000
11.732
-1.162
-1.161
0.000
-0.365
10.051
9.902
4.118
OBBLIGAZIONARI PAESI EMERGENTI
Anima Fix Emergenti A
Anima Fix Emergenti Y
Anima Obbligazionario Emergente A
Anima Obbligazionario Emergente AD
Anima Obbligazionario Emergente F
Arca Bond Paesi Emergenti
Arca Bond Paesi Emergenti Valuta Locale
Eurizon Obbligazioni Emergenti
Gestielle Emerging Markets Bond A
Gestielle Emerging Markets Bond B
Nordfondo Obbligaz Paesi Emergenti A
Nordfondo Obbligaz Paesi Emergenti B
Nordfondo Obbligaz Paesi Emergenti C
Pioneer Obbl Paesi Emerg a dist. A
Pioneer Obbl Paesi Emerg a dist. B
15.106
16.100
7.266
7.188
7.334
16.964
5.601
13.703
12.973
13.792
11.524
10.892
11.614
11.099
5.499
0.219
0.224
0.124
0.097
0.096
-0.071
0.107
0.110
-0.192
-0.188
-0.312
-0.320
-0.301
-0.484
-0.525
1.396
2.424
1.993
2.373
6.746
5.719
4.731
7.428
8.479
10.341
11.139
11.464
11.295
OBBLIGAZIONARI ALTRE SPECIALIZZAZIONI
Alpi Bond
7.559
Amundi Obbligazionario Breve Termine C 8.430
Amundi Obbligazionario Breve Termine D 5.000
Anima Forza 1 A
5.629
Anima Forza 1 B
5.631
Anima Forza 1 Y
5.751
Anima Forza 2 A
5.407
Anima Forza 2 B
5.409
Anima Forza 2 Y
5.555
Anima Riserva Emergente A
5.134
Anima Riserva Emergente F
5.170
Anima Riserva Globale A
4.954
Anima Riserva Globale F
4.979
Aureo Cedola I - 2016
5.869
Aureo Cedola II - 2017
5.673
Azimut Trend Tassi
10.167
BancoPosta Obblig Dicembre 2017
5.644
BancoPosta Obblig Giugno 2015
5.257
BancoPosta Obblig Giugno 2017
5.566
BancoPosta Obblig Ottobre 2017
5.079
Bancoposta Obblig Sett 2016
5.243
BCC Cedola Attiva Dicembre 2018
4.961
BCC Cedola Attiva Marzo 2019
4.889
BCC Cedola Dicembre 2018
5.095
BCC Cedola III - 2017
5.311
BCC Cedola III Opportunità - 2017
5.133
BCC Cedola IV 2018
5.418
BCC Cedola IV opportunità 2018
5.261
BCC Cedola Marzo 2019
5.002
5.413
BCC Cedola V - 2018
BCC Cedola V Opportunità - 2018
5.261
Eurizon Obbligazionario Etico
6.046
Eurizon Obbligazioni Cedola A
6.801
Eurizon Obbligazioni Cedola D
6.098
Fondersel Short Term Asset
100.734
Gestielle Obbligazionario Corp A
9.634
Gestielle Obbligazionario Corp B
9.926
Nordfondo Obbligaz Convertibili A
5.953
Nordfondo Obbligaz Convertibili C
5.999
Pioneer Obbl Euro a distribuzione A
7.447
Pioneer Obbl Euro a distribuzione B
5.709
Star Collection - Obbligaz Eur ML A
5.395
Star Collection - Obbligazionario Intl A
5.254
Star Collection - Obbligazionario Intl C
5.283
Star Collection- Obbligaz Eur ML C
5.424
UBI Pramerica Obbligazioni Dollari
6.269
-0.106
-0.048
-0.080
0.000
0.000
0.000
0.000
0.000
0.000
-0.773
-0.749
-0.322
-0.320
-0.187
-0.246
-0.411
-0.053
0.000
-0.126
-0.098
-0.076
-0.362
-0.367
-0.294
-0.244
-0.272
-0.258
-0.303
-0.299
-0.258
-0.360
0.149
-0.015
-0.017
-0.004
-0.093
-0.091
-0.750
-0.761
0.081
0.088
0.093
-0.924
-0.900
0.092
-0.366
2.232
6.104
8.260
5.220
8.505
3.108
3.100
0.524
6.902
7.786
-1.375
-0.646
8.631
8.455
7.900
8.531
9.085
8.437
11.350
0.072
0.075
-0.234
-0.017
0.067
0.068
0.111
0.101
-0.191
-0.172
-0.190
-0.188
-0.280
-0.244
-0.263
-0.181
-0.182
-0.168
-0.170
7.068
7.647
5.339
3.222
4.217
3.150
5.241
6.052
6.814
6.368
6.322
6.581
6.982
6.920
6.919
9.367
9.625
7.280
5.960
2.926
2.925
3.268
5.276
5.254
5.628
4.244
4.698
1.371
1.612
6.349
8.710
2.181
5.773
1.130
5.186
1.032
4.277
7.880
6.269
9.423
7.287
OBBLIGAZIONARI MISTI
AcomeA Performance A1
AcomeA Performance A2
Advam MACRO F.O
Anima Capitale Più 15 A
Anima Capitale Più 15 F
Anima Capitale Più 15 N
Anima Sforzesco A
Anima Sforzesco F
Anima Traguardo 2018 Alto Potenziale
Anima Traguardo 2018 Europa AP
Anima Traguardo 2018 Europa AP II
Anima Traguardo 2018 Europa AP III
Anima Traguardo 2018 Italia Alto Pot.
Anima Traguardo 2018 Italia AP II
Anima Traguardo 2018 Italia AP III
Anima Traguardo 2019 Crescita Sost
Anima Traguardo 2019 Crescita Sost II
Anima Traguardo 2019 Flex
Anima Traguardo 2019 Flex II
22.284
22.664
4.262
5.862
5.956
5.862
11.726
11.863
5.218
5.214
5.250
5.312
5.336
5.319
5.305
5.511
5.501
5.364
5.298
Fondo
Anima Traguardo 2019 Globale
Anima Traguardo 2019 Globale II
Anima Traguardo 2019 Multi-Asset
Anima Traguardo 2019 Plus
Anima Traguardo 2019 Plus II
Anima Traguardo 2021 Globale
Anima Traguardo Cedola America
Anima Traguardo Cedola Europa
Anima Traguardo Crescita Italia
Anima Traguardo Dinamico
Arca Obbligazioni Europa
BancoPosta Mix 1
Etica Obbligazionario Misto I
Etica Obbligazionario Misto R
Eurizon Diversificato Etico
Eurizon Rendita A
Eurizon Rendita D
Eurizon Soluzione 10
Fondo Alleanza Obbligazionario
Gestielle Cedola Multi Target EUR Inc
Gestielle Cedola Multi Target II
Gestielle Cedola Più Italia
Nextam Partners Obbligaz Misto
Nordfondo Etico Obbl Misto Max20% Az
Pioneer Obbl Più a distribuzione A
Pioneer Obbl Più a distribuzione B
Pioneer UniCredit Evoluz Reddito A
Pioneer UniCredit Evoluz Reddito B
Synergia Bilanciato 15
UBI Pramerica Portafoglio Prudente
Zenit MC Obbligazionario I
Zenit MC Obbligazionario R
QUOTA Rend. % Rend. %
1 giorno 1 anno
5.239
5.081
5.206
5.420
5.413
5.076
5.127
5.145
4.974
5.303
10.636
7.008
7.460
7.341
9.420
6.567
6.271
7.616
5.647
5.497
5.115
5.391
7.567
7.240
9.059
5.406
5.221
5.195
5.958
6.678
9.261
8.996
-0.172
-0.197
-0.154
-0.166
-0.166
-0.177
-0.620
-0.810
-0.719
-0.170
0.141
-0.341
-0.241
-0.245
-0.064
-0.046
-0.048
-0.053
0.106
-1.133
-0.545
-1.083
-0.670
-0.426
-0.429
-0.460
-0.344
-0.345
-0.468
-0.239
-0.043
-0.045
7.263
7.507
6.060
9.921
4.863
7.803
7.168
4.180
1.562
1.561
3.732
8.405
7.637
6.013
8.286
5.156
4.362
4.242
7.712
7.290
4.015
4.213
2.809
2.251
OBBLIGAZIONARI FLESSIBILI
Advam Ritorni Reali
Allianz Obbligazionario Flessibile
Amundi Meta 2018
Amundi Meta 2018 DUE
Amundi Meta 2018 Premium
Amundi Meta 2018 Quattro
Amundi Meta 2018 TRE
Amundi Meta 2019 Premium
Amundi Meta 2019 Premium DUE
Amundi Meta Opportunità 2017
Amundi Obbligazionario Obiettivo Cedola
Amundi Traguardo 3%
Anima Rendimento Assoluto Obb A
Anima Rendimento Assoluto Obb Y
Anima Risparmio A
Anima Risparmio AD
Anima Risparmio F
Anima Traguardo 2016
Anima Traguardo 2016 Cedola 3
Anima Traguardo 2017 Cedola 4
Anima Traguardo 2017 Cedola 4 II
Anima Traguardo 2017 Cedola 4 III
Anima Traguardo 2017 Multicedola
Anima Traguardo 2018
Anima Traguardo 2018 Cedola Semestrale
Anima Traguardo 2018 Multi Cedola II
Anima Traguardo 2018 Target Cedola
Anima Traguardo II 2016
Anthilia Orange
Anthilia Yellow
Arca Cedola 2018 Obb Attiva
Arca Cedola 2018 Obb Attiva II
Arca Cedola 2018 Obb Attiva III P
Arca Cedola 2018 Obb Attiva III R
Arca Cedola 2018 Obb Attiva IV P
Arca Cedola 2018 Obb Attiva IV R
Arca Cedola 2018 Paesi EM Valuta Loc P
Arca Cedola 2018 Paesi EM Valuta Loc R
Arca Cedola 2018 Paesi EM VL II P
Arca Cedola 2018 Paesi EM VL II R
Arca Cedola 2018 Paesi EM VL III P
Arca Cedola 2018 Paesi EM VL III R
Arca Cedola 2019 Obbligaz Attiva V P
Arca Cedola 2019 Obbligaz Attiva V R
Arca Cedola 2019 Obbligaz Attiva VI P
Arca Cedola 2019 Obbligaz Attiva VI R
Arca Cedola 2019 Obbligaz Attiva VII P
Arca Cedola 2019 Obbligaz Attiva VII R
Arca Cedola Bond 2015 Alto Potenziale
Arca Cedola Bond 2015 Alto Potenziale II
Arca Cedola Bond 2016 Alto Poten. III
Arca Cedola Bond 2017 Alto Potenziale IV
Arca Cedola Bond 2017 Alto Potenziale V
Arca Cedola Bond 2017 Alto Potenziale VI
Arca Cedola Bond Globale Euro
Arca Cedola Bond Globale Euro II
Arca Cedola Bond Globale Euro III
Arca Cedola Bond Paesi Emergenti
Arca Cedola Corporate Bond IV
Arca Cedola Governativo Euro Bond IV
BCC Risparmio Obbligazionario
Consultinvest High Yield A1
Consultinvest High Yield A2
Consultinvest High Yield B1
Consultinvest High Yield B2
Consultinvest High Yield I
6.389
17.158
5.472
5.362
5.363
5.377
5.351
5.450
5.292
5.093
6.322
5.460
5.695
5.857
7.388
7.404
7.387
5.570
5.900
5.327
5.700
5.440
5.409
5.986
5.197
5.262
5.433
5.818
6.275
6.524
5.332
5.365
5.334
5.337
5.200
5.201
4.800
4.802
5.085
5.088
5.305
5.308
5.088
5.088
5.044
5.044
4.983
4.983
5.402
5.598
6.018
5.642
5.606
5.293
5.324
5.465
5.411
5.222
5.220
5.467
6.438
5.427
7.117
5.248
6.507
5.440
-0.219
-0.058
-0.110
-0.112
-0.186
-0.167
-0.112
-0.147
-0.264
-0.313
0.016
-0.055
0.158
0.154
-0.162
-0.041
-0.162
-0.018
-0.068
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-0.120
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0.107
0.019
0.019
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0.037
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0.058
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0.038
0.038
0.059
0.039
0.060
0.060
0.000
0.000
-0.093
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0.000
0.000
-0.056
-0.018
-0.056
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0.000
0.000
-0.310
-0.147
-0.140
-0.152
-0.138
-0.129
7.704
3.218
8.960
9.286
9.840
9.861
9.144
8.178
10.972
8.356
5.757
6.510
2.354
2.216
3.408
3.445
4.345
5.621
6.486
6.417
7.042
7.732
7.612
7.378
4.132
2.852
7.021
7.092
7.399
7.981
8.041
5.009
5.029
4.365
4.386
5.075
5.115
8.384
8.445
2.352
4.211
5.829
6.692
6.250
6.436
2.218
3.012
3.077
3.335
0.890
1.162
3.571
11.203
11.236
Fondo
QUOTA Rend. % Rend. %
1 giorno 1 anno
Fondo
QUOTA Rend. % Rend. %
1 giorno 1 anno
Fondo
Consultinvest Reddito A1
Consultinvest Reddito A2
Consultinvest Reddito B1
Consultinvest Reddito B2
Consultinvest Reddito I
Consultinvest Valore A1
Consultinvest Valore A2
Consultinvest Valore B1
Consultinvest Valore B2
Consultinvest Valore I
Eurizon Cedola Doc Aprile 2019
Eurizon Cedola Doc Febbraio 2019
Euromobiliare Cedola 2018
Euromobiliare Cedola 3 - 2017
Euromobiliare Crescita Attiva
Euromobiliare Emerging Markets Bond
Euromobiliare F2
Euromobiliare Obiettivo 2015
Fondo Alto Euro Flessibile Obblig
Gestielle Cedola Fissa
Gestielle Cedola Fissa II A
Gestielle Cedola Fissa II B
Gestielle Cedola Fissa Professionale
Gestielle Cedola Obbligazioni Banc EUR
Gestielle Cedola Obbligazioni Banc Prof
GI Focus Obbligazionario
Mediolanum Flessibile Obb Globale I
Mediolanum Flessibile Obb Globale L
Mediolanum Flessibile Valore Attivo I
Mediolanum Flessibile Valore Attivo L
Pioneer UniCredit Soluzione BT A
Pioneer UniCredit Soluzione BT B
Soprarno Reddito & Crescita A
Soprarno Reddito & Crescita B
Symphonia Obbligazionario Alto Potenzial
Symphonia Obbligazionario Dinam Valute
Synergia Bond Flessibile
UBI Pramerica Active Duration
UBI Pramerica Total Return Prudente
5.363
8.526
5.273
7.877
5.420
5.141
6.368
4.901
5.967
5.060
5.577
5.578
4.960
5.312
4.985
7.560
6.858
5.400
9.522
5.621
5.403
5.554
5.254
5.323
5.301
6.528
9.883
9.605
10.057
9.836
5.129
5.041
4.976
4.983
5.406
6.218
5.295
5.733
11.109
Amundi Eureka Crescita Area Euro 2019
Amundi Eureka Crescita Az DUE 2017
Amundi Eureka Crescita Azionaria 2017 A
Amundi Eureka Crescita Cina 2017
Amundi Eureka Crescita Finanza 2015
Amundi Eureka Crescita Finanza 2017
Amundi Eureka Crescita Italia 2015
Amundi Eureka Crescita Italia 2018
Amundi Eureka Crescita Settore Im 2017
Amundi Eureka Crescita Taiwan 2018
Amundi Eureka Crescita Valore 2017
Amundi Eureka Crescita Valore 2018
Amundi Eureka Double Call A
Amundi Eureka Dragon
Amundi Eureka Energia Doppia Opp 2018
Amundi Eureka Eu Emergente Rip. 2017
Amundi Eureka Italia Doppia Opp 2019
Amundi Eureka Materiali Industri DO 2018
Amundi Eureka Mercati Emergenti 2018
Amundi Eureka Oriente 2015
Amundi Eureka Prog Imprese Verd 2017
Amundi Eureka Ripresa DUE 2014
Amundi Eureka Settori 2016
Amundi Eureka Sviluppo Energia 2016
Amundi Eureka Sviluppo Germania 2018
Amundi Eureka Svil Grande Cina 2018
Amundi Eureka Sviluppo It Fr Sp 2018
Amundi Eureka Svil Materie Prim 2016
Amundi Eureka Svil Mercati EM 2017
Amundi Eureka Sviluppo Russia 2018
Amundi Eureka Sviluppo USA 2016
Amundi Eureka Sviluppo USA 2018
Amundi Eureka Utilities Doppia Opp 2018
Amundi Flessibile
Amundi Formula Gar. Eq. Recall 2014
Amundi Formula Gar.Emerg.Mkt EqRc 2014
Amundi Meta Plus 2019 Area Euro
Amundi Meta Plus 2019 Area Euro Due
Amundi Meta Plus 2019 Area Euro TRE
Amundi Meta Plus 2019 MS
Amundi Meta Plus 2019 USA
Amundi Meta Plus 2020 Area Euro e USA
Amundi Meta Plus 2020 Mercati Sviluppati
Amundi Meta Plus Din 2020 Area Euro
Amundi Più
Anima Active Currency Flex
Anima Active Discovery Flex
Anima Active Global Flex
Anima Active Income Flex
Anima Active Opportunities Flex
Anima Alto Potenziale Globale A
Anima Alto Potenziale Globale F
Anima Evoluzione 2017 I
Anima Evoluzione 2017 II
Anima Evoluzione 2019 I
Anima Evoluzione 2019 II
Anima Evoluzione 2019 III
Anima Evoluzione 2019 IV
Anima Fondo Trading A
Anima Fondo Trading F
Anima Russell Multi-Asset
Anima Selection
Anima Star Europa Alto Potenziale A
Anima Star Europa Alto Potenziale Y
Anima Star Italia Alto Potenziale A
Anima Star Italia Alto Potenziale Y
Anima Star Italia Alto Potenziale YD
Arca 2019 Reddito Multivalore II P
Arca 2019 Reddito Multivalore II R
Arca 2019 Reddito Multivalore P
Arca 2019 Reddito Multivalore R
Arca Bond Flessibile
Arca Cash Plus
Arca Formula Eurostoxx 2015
Arca Formula II Eurostoxx 2015
Arca Strategia Globale Crescita
Arca Strategia Globale Opportunità
Azimut Dinamico
Azimut Formula 1 Absolute
Azimut Formula 1 Conservative
Azimut Formula Target 2014
Azimut Formula Tgt 2017 Equity Options
Azimut Scudo
Azimut Strategic Trend
Azimut Trend
Azimut Trend America
Azimut Trend Europa
Azimut Trend Italia
Azimut Trend Pacifico
BancoPosta Trend
BCC Crescita Bilanciato
BCC Investimento Azionario
BCC Selezione Crescita
BCC Selezione Investimento
BCC Selezione Opportunità
BCC Selezione Risparmio
Consultinvest Alto Dividendo A1
Consultinvest Alto Dividendo A2
Consultinvest Alto Dividendo B1
Consultinvest Alto Dividendo B2
5.863
6.325
5.477
5.192
5.470
6.780
5.582
6.385
6.482
6.583
6.291
6.414
6.673
7.086
5.509
5.024
5.728
5.176
5.148
5.334
6.019
5.485
5.218
5.071
5.776
5.359
5.954
4.996
5.273
4.664
6.346
6.005
6.048
5.404
5.086
5.131
5.569
5.465
5.363
5.283
5.459
5.192
5.082
4.966
5.855
5.083
5.089
5.089
5.306
5.089
15.296
15.448
4.992
5.000
5.100
5.033
5.003
5.000
14.494
14.793
5.074
5.034
2.656
2.782
5.923
6.162
6.151
4.890
4.890
4.921
4.921
4.956
9.684
5.676
5.614
6.095
6.396
25.439
6.680
6.797
6.709
6.970
8.846
6.322
28.897
12.908
12.796
16.673
7.157
5.416
6.217
9.597
4.660
4.341
5.319
5.664
5.014
3.786
4.909
3.230
Consultinvest Mercati Emergenti A1
Consultinvest Mercati Emergenti A2
Consultinvest MM Flex A
Consultinvest MM Flex B
Consultinvest MM Flex I
Consultinvest MM High Volatility A
Consultinvest MM High Volatility B
Consultinvest MM Low Volatility A
Consultinvest MM Low Volatility B
Consultinvest MM Low Volatility I
Consultinvest MM Medium Volatility A
Consultinvest MM Medium Volatility B
Consultinvest MM Opportunities A
Consultinvest MM Opportunities B
Consultinvest Plus A1
Consultinvest Plus A2
Edmond De Rothschild Focus A
Epsilon DLongRun
Epsilon Flexible Forex Coupon Apr 2019
Epsilon Flexible Forex Coupon Dic 2018
Epsilon Flexible Forex Coupon Feb 2019
Epsilon Flexible Forex Coupon Lug 2019
Epsilon Flexible Forex Coupon Set 2018
Epsilon Flexible Forex Coupon Set 2019
Epsilon QReturn
Eurizon Cedola Attiva Giugno 2018
Eurizon Cedola Attiva Maggio 2018
Eurizon Cedola Attiva Maggio 2019
Eurizon Cedola Attiva Ottobre 2019
Eurizon Cedola Attiva Più Giugno 2018
Eurizon Cedola Attiva Più Maggio 2018
Eurizon Cedola Attiva Più Maggio 2019
Eurizon Cedola Attiva Più Ottobre 2019
Eurizon Cedola Attiva Top Aprile 2021
Eurizon Cedola Attiva Top Dic 2020
Eurizon Cedola Attiva Top Giugno 2020
Eurizon Cedola Attiva Top Luglio 2020
Eurizon Cedola Attiva Top Maggio 2020
Eurizon Cedola Attiva Top Maggio 2021
Eurizon Cedola Attiva Top Ottobre 2020
Eurizon Cedola Attiva Top Ottobre 2021
Eurizon Focus Capitale Protetto 12-2014
Eurizon Gestione Attiva Clas Dic 2017
Eurizon Gestione Attiva Clas Dic 2018
Eurizon Gestione Attiva Clas Giu 2018
Eurizon Gestione Attiva Clas Luglio 2017
Eurizon Gestione Attiva Clas Luglio 2018
Eurizon Gestione Attiva Clas Maggio 2019
Eurizon Gestione Attiva Clas Nov 2017
Eurizon Gestione Attiva Clas Otto 2018
Eurizon Gestione Attiva Clas Set 2017
Eurizon Gestione Attiva Class Apr 2018
Eurizon Gestione Attiva Class Apr 2019
Eurizon Gestione Attiva Class Feb 2018
Eurizon Gestione Attiva Class Otto 2019
Eurizon Gestione Attiva Din Apr 2019
Eurizon Gestione Attiva Din Giu 2018
Eurizon Gestione Attiva Din Maggio 2019
Eurizon Gestione Attiva Dina Luglio 2017
Eurizon Gestione Attiva Dina Luglio 2018
Eurizon Gestione Attiva Dina Otto 2019
Eurizon Gestione Attiva Dinam Apr 2018
Eurizon Gestione Attiva Dinam Dic 2017
Eurizon Gestione Attiva Dinam Dic 2018
Eurizon Gestione Attiva Dinam Feb 2018
Eurizon Gestione Attiva Dinam Nov 2017
Eurizon Gestione Attiva Dinam Otto 2018
Eurizon Gestione Attiva Dinam Set 2017
Eurizon Gestione Attiva Opp Apr 2018
Eurizon Gestione Attiva Opp Apr 2019
Eurizon Gestione Attiva Opp Dic 2017
Eurizon Gestione Attiva Opp Dic 2018
Eurizon Gestione Attiva Opp Feb 2018
Eurizon Gestione Attiva Opp Giu 2018
Eurizon Gestione Attiva Opp Luglio 2017
Eurizon Gestione Attiva Opp Luglio 2018
Eurizon Gestione Attiva Opp Maggio 2019
Eurizon Gestione Attiva Opp Nov 2017
Eurizon Gestione Attiva Opp Set 2017
Eurizon Gestione Attiva Oppo Otto 2018
Eurizon Guida Attiva Aprile 2019
Eurizon Guida Attiva Dicembre 2018
Eurizon Guida Attiva Luglio 2019
Eurizon Guida Attiva Maggio 2019
Eurizon Guida Attiva Ottobre 2018
Eurizon Guida Attiva Ottobre 2019
Eurizon Obiettivo Rendimento
Eurizon Profilo Flessibile Difesa
Eurizon Profilo Flessibile Equilibrio
Eurizon Profilo Flessibile Sviluppo
Eurizon Rendimento Assol 2 Anni
Eurizon Rendimento Assol 3 Anni
Eurizon Strategia Flessibile 15
Eurizon Strategia Protetta I Trim 2012
Eurizon Strategia Protetta I Trims 2013
Eurizon Strategia Protetta II Trim 2012
Eurizon Strategia Protetta III Trim 2011
Eurizon Team 1 A
Eurizon Team 1 G
Eurizon Team 2 A
-0.186
-0.187
-0.189
-0.190
-0.184
-0.097
-0.110
-0.082
-0.101
-0.099
0.108
0.090
-0.241
-0.169
-0.300
-0.356
-0.160
-0.037
0.021
-0.231
-0.203
-0.198
-0.171
-0.019
-0.132
-0.077
-0.020
-0.021
-0.030
-0.031
0.000
-0.020
-0.241
-0.240
-0.258
-0.480
-0.189
-0.796
-0.162
8.792
8.812
5.326
5.317
10.306
9.949
5.313
3.562
1.513
2.942
2.167
7.035
3.738
6.238
7.139
3.483
7.820
1.650
3.503
0.274
-0.238
2.678
2.186
1.866
-1.849
2.274
FONDI DI MERCATO MONETARIO EURO
AcomeA Liquidità A1
AcomeA Liquidità A2
Agora Cash
Allianz Liquidità A
Allianz Liquidità B
Anima Liquidità Euro A
Anima Liquidità Euro F
Anima Liquidità Euro I
Arca Anfiteatro Tesoreria
Azimut Garanzia
BancoPosta Liquidità Euro
BCC Monetario
Eurizon Tesoreria Euro A
Eurizon Tesoreria Euro B
Fideuram Moneta
Fondaco Euro Cash A
Fondaco Euro Cash B
Nordfondo Liquidità A
Nordfondo Liquidità C
Pioneer Liquidità Euro
Synergia Tesoreria
UBI Pramerica Euro Cash
8.937
8.937
5.858
5.735
5.942
6.923
6.957
6.949
5.977
12.854
5.559
5.795
7.992
8.138
15.086
123.903
122.546
6.456
6.467
5.235
5.227
7.555
0.000
-0.011
0.017
0.000
0.000
-0.029
-0.029
-0.014
-0.017
-0.047
0.000
-0.035
0.000
0.000
-0.007
-0.044
-0.044
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0.000
-0.019
-0.027
1.442
1.430
0.653
-0.174
0.118
0.203
0.506
0.405
-0.134
0.000
0.488
-0.035
0.289
0.581
-0.053
1.405
1.409
0.389
0.544
0.076
0.288
0.172
5.202
5.662
4.374
4.497
3.929
4.065
5.296
5.422
6.348
6.505
4.707
4.996
5.086
5.142
4.960
4.171
6.955
7.277
7.157
5.748
5.124
5.792
5.664
31.625
4.972
5.263
5.167
5.364
5.343
5.290
4.219
5.028
5.384
5.074
5.796
0.115
-1.135
0.206
0.201
-0.102
-0.098
-0.019
0.000
0.063
0.077
0.064
-0.020
-0.196
-0.465
-0.978
0.337
-0.115
-0.912
0.224
-1.050
-1.024
-0.293
-0.544
-1.249
-0.181
0.133
0.116
0.112
0.094
0.133
0.812
-0.907
0.074
-0.666
0.104
-0.630
-0.264
-0.160
0.672
4.467
5.612
5.414
6.251
7.013
7.663
2.616
FLESSIBILI
8a+ Gran Paradiso
8a+ Latemar
AcomeA FONDO ETF Attivo A1
AcomeA FONDO ETF Attivo A2
AcomeA Patrimonio Aggressivo A1
AcomeA Patrimonio Aggressivo A2
AcomeA Patrimonio Dinamico A1
AcomeA Patrimonio Dinamico A2
AcomeA Patrimonio Prudente A1
AcomeA Patrimonio Prudente A2
Advam Alarico Re
Advam Antelao
Advam Raiffeisen Strategie Fonds
Agora 4 Invest
Agora Pegasus
Agora Selection
Agora Valore Protetto
Agoraflex Q
Agoraflex R
Alkimis Capital Ucits
Alkimis Capital Ucits Coupon
Allianz Global Strategy 15
Allianz Global Strategy 30
Allianz Global Strategy 70
Amundi Accumulazione Attiva
Amundi Divers Attiva 2018 QUATTRO
Amundi Divers Attiva 2019
Amundi Diversificazione Attiva 2018
Amundi Diversificazione Attiva 2018 DUE
Amundi Diversificazione Atttiva 2018 Tre
Amundi Eureka Brasile 2016
Amundi Eureka BRIC 2017
Amundi Eureka BRICT Progetto 2017
Amundi Eureka Cina 2015
Amundi Eureka Cina Ripresa 2015
0.693
2.840
-0.201
0.482
1.771
0.372
0.435
2.223
2.000
1.936
2.238
3.333
7.603
7.160
5.737
0.214
5.365
3.379
0.138
4.583
-0.795
-1.633
-3.319
-2.019
-1.884
-0.761
-1.448
-1.663
-0.277
-0.409
-0.851
-0.651
1.614
-0.014
-3.756
-1.141
-1.615
-0.881
-0.310
-0.615
-0.033
-1.473
-0.077
-3.281
-2.201
-1.561
-2.633
-0.656
-0.434
-1.040
-2.937
-2.294
-2.467
-0.037
-0.780
-0.020
-0.766
-0.709
-0.483
-0.640
-0.962
-0.708
-0.723
-0.819
-0.051
0.197
0.217
0.217
0.227
0.217
-0.553
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0.000
-0.098
-0.080
-0.100
0.000
-0.358
-0.350
-0.079
0.000
-0.300
-0.251
0.101
0.097
0.098
0.102
0.102
0.102
0.102
-0.081
-0.010
-3.502
-3.440
0.000
0.000
-1.810
-0.179
-0.774
-0.342
-0.357
-0.428
-0.331
-0.486
-0.822
0.070
0.307
0.491
-0.019
-1.443
-1.901
-0.236
-0.958
-0.188
-0.124
-0.298
-0.316
-0.305
-0.309
10.352
4.235
-0.976
0.640
6.317
8.881
4.925
8.331
8.886
9.153
9.963
8.381
12.758
0.326
1.736
3.716
9.084
4.418
1.179
-1.858
2.190
-2.886
1.636
-1.304
2.339
7.052
6.875
-3.849
0.095
-6.720
2.322
5.166
11.649
9.681
-7.020
-0.408
11.569
11.119
1.385
6.121
6.121
5.993
6.121
-0.313
0.684
-2.173
-0.772
0.113
1.090
3.368
4.317
1.755
2.584
1.648
2.713
6.193
-1.582
-3.287
-0.337
0.299
0.781
5.172
3.099
10.572
8.965
2.384
2.971
0.576
1.862
2.777
0.073
3.234
1.877
2.249
1.962
4.963
4.900
QUOTA Rend. % Rend. %
1 giorno 1 anno
5.440
4.756
5.522
5.031
5.172
4.981
4.965
5.030
5.028
5.146
4.944
4.937
5.217
5.233
5.212
6.280
5.686
7.193
5.127
5.166
5.150
5.015
5.184
4.985
7.705
5.139
5.187
5.039
5.010
5.149
5.210
5.063
5.014
5.016
5.095
5.176
5.207
5.157
4.944
5.120
4.881
5.508
5.218
5.116
5.181
5.322
5.160
5.048
5.269
5.146
5.284
5.162
5.104
5.173
4.927
5.118
5.249
5.039
5.556
5.234
4.858
5.254
5.386
5.130
5.287
5.477
5.183
5.479
5.422
5.136
5.557
5.195
5.408
5.345
5.731
5.310
5.062
5.684
5.647
5.243
5.090
5.108
4.995
5.046
5.128
4.930
8.797
5.881
5.933
6.073
5.617
5.919
5.415
5.718
5.328
5.495
5.839
6.339
6.390
6.075
0.055
0.042
0.000
-0.020
-0.019
-0.360
-0.361
-0.080
-0.099
-0.078
-0.303
-0.303
0.077
0.077
-0.038
-0.048
-0.768
0.181
-0.117
-0.097
-0.078
-0.100
-0.154
-0.240
0.221
-0.039
-0.019
-0.020
-0.040
-0.078
-0.077
-0.059
-0.060
0.180
0.177
0.194
0.192
0.194
0.182
0.196
0.185
-0.018
-0.172
-0.156
-0.174
-0.169
-0.194
-0.139
-0.152
-0.136
-0.189
-0.174
-0.137
-0.155
-0.142
-0.312
-0.399
-0.356
-0.341
-0.381
-0.410
-0.342
-0.333
-0.388
-0.358
-0.346
-0.308
-0.400
-0.331
-0.369
-0.323
-0.364
-0.350
-0.336
-0.313
-0.357
-0.374
-0.351
-0.371
-0.304
-0.079
-0.098
-0.160
-0.099
-0.098
-0.142
0.000
-0.085
-0.135
-0.328
-0.053
-0.017
0.037
-0.070
0.000
-0.036
-0.137
-0.032
-0.031
-0.082
1.754
2.297
2.173
0.464
0.222
3.010
2.969
1.436
1.376
3.471
3.235
4.789
2.691
7.342
3.561
3.835
3.381
4.627
4.863
5.536
5.793
3.370
3.787
3.347
2.380
1.736
2.818
3.002
2.880
2.666
2.870
2.879
2.662
3.178
2.863
3.694
4.240
3.890
4.391
4.238
4.075
4.145
3.619
3.710
5.795
5.727
5.584
4.886
5.836
4.775
5.710
5.335
4.860
2.581
2.973
1.941
3.579
4.563
1.997
2.743
2.363
2.418
4.532
2.999
1.319
1.701
1.995
2.256
Fondo
QUOTA Rend. % Rend. %
1 giorno 1 anno
Eurizon Team 2 G
6.142
Eurizon Team 3 A
5.117
Eurizon Team 3 G
5.247
Eurizon Team 4 A
4.375
Eurizon Team 4 G
4.501
Eurizon Team 5 A
4.292
Eurizon Team 5 G
4.424
Euromobiliare Azioni Internazionali
14.633
Euromobiliare F3
4.758
Euromobiliare Rising Stars
4.919
4.932
Euromobiliare Science 4 Life
Euromobiliare Seven Stars
5.048
Fideuram MS Absolute Return
8.894
Fondaco Global Opportunities A
112.354
Fondaco Global Opportunities B
107.932
Fondersel World Allocation
98.838
Gestielle Absolute Return
15.143
Gestielle Best Selection Equity 20
5.577
Gestielle Best Selection Equity 50
4.846
Gestielle Cedola Dual Brand
4.958
Gestielle Cedola Euroitalia
5.473
5.026
Gestielle Cedola MultiAsset
Gestielle Cedola Multiasset II
4.909
Gestielle Cedola Più
5.407
Gestielle MM Absolute Return Plus
5.622
Gestielle Multimanager Absolute Return 5.302
Gestielle Obiettivo America
9.600
Gestielle Obiettivo Brasile
4.333
Gestielle Obiettivo Cina
10.483
Gestielle Obiettivo East Europe
13.637
Gestielle Obiettivo Emerging Markets
15.101
Gestielle Obiettivo Europa
7.491
Gestielle Obiettivo India
5.935
Gestielle Obiettivo Internazionale
19.664
Gestielle Obiettivo Italia
12.624
Gestielle Obiettivo Più
5.618
Gestielle Obiettivo Risparmio A
8.212
Gestielle Obiettivo Risparmio B
8.401
5.227
Gestnord Asset Allocation
Groupama Flex NC C
99.973
Igm Fdf Flessibile A
4.282
Igm Fdf Flessibile B
4.451
Il Mio Domani Medio Termine C2
14.019
Investitori Flessibile
7.056
Investitori Piazza Affari
4.543
Kairos Income
6.813
Kairos Selection P
10.110
Mediolanum Flessibile Globale I
16.521
Mediolanum Flessibile Globale L
16.463
19.233
Mediolanum Flessibile Italia I
Mediolanum Flessibile Italia L
19.467
Mediolanum Flessibile Strategico I
6.459
Mediolanum Flessibile Strategico L
6.262
Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia I 10.080
Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia L
9.955
Pioneer Target Controllo A
5.373
Pioneer Target Controllo B
5.300
Pioneer UniCredit Evoluz Econom Reale A 5.169
Pioneer UniCredit Evoluz Econom Reale B 5.136
Pioneer UniCredit Evoluz Trend A
5.204
Pioneer UniCredit Evoluz Trend B
5.171
Pioneer UniCredit Soluzione 20 A
5.415
Pioneer UniCredit Soluzione 20 B
5.331
Pioneer UniCredit Soluzione 40 A
5.586
Pioneer UniCredit Soluzione 40 B
5.490
Pioneer UniCredit Soluzione 70 A
5.716
Pioneer UniCredit Soluzione 70 B
5.609
Pioneer UniCredit Soluzione PE A
5.052
Pioneer UniCredit Soluzione PE B
4.980
Sofia Flex
0.655
Sofia Gestori d'Eccellenza
0.996
Soprarno Inflazione + 1.5% A
6.312
Soprarno Inflazione + 1.5% B
6.400
Soprarno Relative Value A
6.100
Soprarno Relative Value B
6.282
Soprarno Ritorno Assoluto A
6.130
Soprarno Ritorno Assoluto B
6.308
Star Collection - Multi Asset Globale A
4.969
Star Collection - Multi Asset Globale C
4.992
Symphonia Asia Flessibile
7.883
Symphonia Fortissimo
3.147
Symphonia Multimanager EM Flessibile 13.307
Symphonia Patrimonio Attivo
24.767
Symphonia Patrimonio Reddito
8.306
Symphonia Tematico
3.920
Synergia Total Return
5.880
UBI Pramerica Capital Growth
5.240
UBI Pramerica Euro Equity Risk Control 4.532
UBI Pramerica Inflation Shield
4.958
UBI Pramerica Multistrategy Voltl Tgt
4.934
UBI Pramerica Total Return Dinamico
4.795
UBI Pramerica Total Return Moderato A 4.953
UBI Pramerica Total Return Moderato B 5.010
Volterra Absolute Return
5.860
Volterra Dinamico
5.640
Zenit MC Evoluzione I
5.805
Zenit MC Evoluzione R
5.447
Zenit MC Parsec I
4.365
Zenit MC Parsec R
4.229
-0.081
-0.117
-0.114
-0.251
-0.266
-0.487
-0.495
-0.564
-0.419
0.020
-1.360
-0.178
-0.168
-0.069
-0.070
0.078
-0.506
-0.340
-1.042
-0.502
-1.600
-0.416
-0.386
-1.080
-1.334
-1.377
-0.806
0.023
-0.550
-0.525
-0.788
-1.628
-0.653
-1.211
-1.972
-0.266
-0.279
-0.273
-0.816
-0.291
-0.163
-0.157
0.036
-0.550
0.198
-0.015
-0.931
-0.356
-0.442
0.167
0.165
0.124
0.128
0.060
0.060
-0.204
-0.207
-1.053
-1.041
-0.383
-0.385
-0.313
-0.318
-0.587
-0.598
-1.227
-1.233
-0.414
-0.440
-0.456
-1.775
-0.442
-0.451
-0.262
-0.238
-0.519
-0.536
-0.301
-0.300
-1.117
-1.810
-0.739
-1.118
-0.432
-0.026
-0.659
-1.393
-1.692
0.202
-1.850
0.063
-0.121
-0.120
-0.695
-0.529
-0.121
-0.128
-1.378
-1.399
2.572
2.340
2.882
2.029
2.552
2.264
2.884
7.186
0.993
0.828
9.114
9.151
5.117
1.761
1.088
6.891
5.273
1.151
0.341
5.669
3.611
3.393
-7.250
1.145
-1.641
5.380
2.193
-1.537
0.321
2.881
3.359
1.515
1.134
1.970
1.993
3.795
0.176
-1.797
2.714
-0.312
6.791
3.544
3.392
4.151
3.737
4.372
3.961
2.947
2.480
2.968
2.464
3.102
2.541
1.978
1.405
-1.652
-1.969
4.107
4.167
2.815
3.305
3.164
3.904
-0.241
0.241
7.765
7.737
3.855
2.373
3.605
-6.888
3.212
0.714
1.742
1.928
2.251
1.057
-2.240
-3.473
-4.423
-5.708
20 LETTERE E COMMENTI
Venerdì 17 ottobre 2014
LETTERE ALLA GAZZETTA
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Copia arretrata: Euro 2,60.
Tel 080/5470213
Una tassa dopo l’altra
per arricchire la classe dominante
conomia virtuale e economia sommersa. C'è una
differenza? E se c'è quale è il limite, la linea di
E
demarcazione tra l'una e l'altra? Si deve portare avanti
la legalità mentre si deve combattere l'illecito, l'illegalità, la sovversione, il lavoro nero e il sommerso!
Quante belle parole e quanti bei propositi utopici dei
nostri Politici! La differenza tra l'essere presi in giro noi
e il prendersi in giro loro stessi è che essi ci guadagnano
perché se c'è una cosa, l'unica cosa che essi sappiano
fare bene è farsi le leggi ad hoc, preservarsi e cautelarsi
lo stipendio e, soprattutto il loro futuro! La medicina per
fare tutto ciò e scendere negli inferi dell'illegalità, del
sommerso.
Nel ricordare un vecchio talk show della televisione,
quando qualcuno, a mò di battuta, disse che sfogliando
una qualsiasi pagina del dizionario e puntando un dito
su una parola a caso ci si poteva aprire un argomento di
discussione. Facendo un parallelismo con ciò, i nostri
politici si inventano in qualsiasi momento una tassa, un
tributo diverso, a seconda delle circostanze, per poter
poi dare seguito a un esborso economico a danno del
Cittadino! Poi, a seconda dei casi, escono fuori nomi e
sigle diverse, giusto per fare caroselli di parole, ma che
in sostanza significa solo una cosa: pagate e dateci i
vostri soldi!
A questo punto entriamo nel nocciolo della questione:
- che cosa si deve pagare?
- quanto si deve pagare?
- perché si deve pagare?
- a chi e a che cosa servono questi soldi e per fare che
cosa?
Qui viene il bello! Gli argomenti sono vari e molteplici. Si parte dall'Europa, si passa dal buco nel bilancio, si attraversano risanamenti, sgravi fiscali, incentivi, ecoincentivi, per dirigersi, crisi permettendo,
alla crescita, all'occupazione, si disturbano le pensioni
minime per poi arrivare a tabelle, supertabelle, sta-
camorristiche, burocrazia, tempi della
giustizia, costo e produttività del lavoro, tassazione, accesso al credito,
prospettive per il futuro (domanda del
mercato), tasso del profitto atteso.
Questi sono i veri problemi. Caro presidente del Consiglio Renzi.
Adesso in Nazionale
un centravanti
di Pellè bianca
Contento Conte ed insieme a lui noi
pugliesi per il gol a Malta che porta la
firma della nostra regione. Arcicontento anche il presidente della Federcalcio Tavecchio.
«Ora sì la Nazionale me la sento più
vicino. Dopo quell’antipatico di Balottelli ho un centravanti di Pellè bianca».
Vito Trione
Bari
Ecco i problemi
più gravi
dell’articolo 18
A riguardo dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, secondo me, qualsiasi riforma che rende più elastica
per l’imprenditore, è la gestione del
personale, che può agevolare l’occupazione. Anche perché, le determinate
essenziali per incrementare l’occupazione sono collegate univocamente ai
maggiori investimenti.
Infatti, un investitore privato (in
particolare straniero), prima di intraprendere una qualsiasi attività valuta una serie di elementi, tra i quali
non figura specificatamente l’articolo
18, che si possono sintetizzare nei seguenti: peso di associazioni mafiose e
Nico Pesce
Bari
Lavoro manuale
e lavoro
intellettuale
Giuseppe Lisi
Bari
Miccoli faccia
presto a rimettersi
in forma...
Vuoi vedere che l’ha indovinata?
Che i centravanti del tuo paese portano fortuna alla Nazionale? Miccoli
faccia presto a rimettersi in forma. La
famiglia azzurra non gli starebbe male.
Salvatore Mangialardi
tifoso del Bari
Modugno (Bari)
Chi fa un tipo di lavoro manuale
sostiene che la fatica fisica non trova
quasi mai un adeguato compenso in
busta paga. La forbice salariale tra chi
svolge attività artigianali, in modo
particolare lavori stipendiati, e chi
svolge attività dell’intelletto è, a volte,
eccessiva.
Ci sarebbe da obiettare che, per
esempio, la categoria degli insegnanti
è penalizzata. Dovrebbero certamente
guadagnare di più, almeno quelli competenti.
Tuttavia per soppesare il valore economico di un lavoro, immaginiamo di
eliminarlo dal sistema produttivo. Se
l’incidenza negativa sull’attività economica, culturale e sociale è limitata,
anche il peso salariale dovrà essere
limitato; se l’incidenza negativa è, viceversa, consistente, anche lo stipendio si dovrà adeguare.
Le lettere vanno indirizzate a
La Gazzetta del Mezzogiorno
Viale Scipione l’Africano 264, 70124 Bari
[email protected]
fax 080/54.70.442
tistiche, federalismi fiscali e approntare così il piatto
che tutti quanti, alla fine, devono mangiare o, meglio,
ingerire.
Una cosa è certa: tutti questi conteggi sono poco
chiari, fasulli, anticostituzionali, antidemocratici e
fanno da deterrente per un veloce e certo collasso del
tessuto economico nazionale, nessuna categoria è
esclusa, tranne i «'barboni»' o loro simili che in teoria
non dovrebbero produrre economia ma producono, come tutti quanti, spazzatura. La nostra cara spazzatura
che, prendendo un comune a caso: Giovinazzo, è aumentata, rispetto alle annate precedenti, fino al 150%.
Da giustificare per i nostri politici non c'è niente e
non si azzardassero a usare, in questi casi, la parola:
«crisi», negli ultimi anni un deterrente da usare come e
quando si vuole, a mò di jolly-giustificazione, per i
loschi giochi d'azzardo, nelle leve del potere, per dissanguare, in lungo e in largo l'ex «Popolo Sovrano»,
visto che gli ultimi governi non sono stati eletti democraticamente.
Pertanto prima di combattere tutto ciò che è contro-legge si vada a scavare nel sommerso di tutte queste
tasse inaudite e senza senso o, meglio, tranne l'unico
scopo sopradetto e che riguarda la nostra casta dominante, non «dirigente».
Fabio Sìcari
Bergamo
Quando la dolcezza
incontra
l’amaro della morte
Ci sono storie - solo alcune - capaci
di raccontare in poche righe l'amore,
la vita e le sue sfide. Sembrano cose
scontate, ma non lo sono in questi
tempi così aridi di valori. Amore per il
proprio lavoro, amore per la tradizione
e per la famiglia, passione per ciò che
si riesce a fare ogni giorno, con l'impegno e il sorriso sulle labbra.
Lo spunto per parlarne è una storia
triste fatta di due lutti nel giro di pochi
anni che hanno invaso con la loro
tragedia un luogo «dolce» che tutti i
baresi conoscono, il piccolo laboratorio artigianale di gelateria di via
Calefati, a metà strada tra il Tribunale
e i negozi di via Sparano. Prima era
morto il titolare, «Colino» Martino che
dal 1967 gestiva lo storico laboratorio,
poi, l'altro giorno, è venuto a mancare
il figlio, Donato Martino, stroncato
all'improvviso da una malattia, a soli
54 anni.
Un uomo mite, che aveva continuanto l'attività familiare con il grande
entusiasmo pluridecennnale che ha
fatto di questo luogo un piccolo grande
«serbatoio» di dolcezza. Ora che è arrivata l'amarezza, la serranda non si
chiude perché la storia continua, perché i figli Nicola e Giorgia hanno la
forza di andare avanti per non far
spegnere questo angolo di tradizione
barese. Un luogo in cui si trovavano
tante cose importanti e diverse: «Qui
dentro - dice in lacrime la moglie di
Donato, Liz - non si serviva solo un
gelato, ma anche l'amore, quello vero».
E .S.
Bari
Gli azzurri
di Conte
a caccia di guai
Come stiamo con gli Azzurri? Con
l’Italia di Conte facciamo passi avanti
o indietro? Sabato eravamo Azeri? Lunedì a Malta ci aspettavamo molto ma
Malta di più.
Intanto la Croazia ha dato sei gol
all’Azerbaigian. Nelle due partite i
guai ce li siamo creati noi. A novembre
ce li creeranno i Croati?
Luigi Limongell
Conversano (Bari)
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“S
ciocco ragazzo! Ambisci la
grandezza che ti soverchierà” (Shakespeare “Enrico
IV”). Caro Renzi questa battuta di un dramma su un Re inglese può
rivolgersi a te. E non perché tu non sia un
abilissimo uomo di potere e del futuro. Ma
perché non hai il coraggio necessario a tagliare i nodi del passato e cerchi di metter
pezze (vedi il fantasma delle Province riemerse dalla tomba che si aggirerà - e come si
aggirerà - nei grovigli del potere, come ha
ben scritto De Tomaso)!
Mentre il tempo, metereologico e politico, non mi pare ti sia favorevole: il disastro di Genova e dintorni aprirà un nuovo baratro nei
conti pubblici, le condizioni internazionali (Ucraina, Libia, Africa,
Medio Oriente) scaricano problemi e persone sulle nostre coste, sui
nostri bilanci, sull’economia reale ( import-export, ad esempio).
E c’è un malessere, non più contenibile verso il carico fiscale.
E verso la burocrazia che c’entra poco perché la sopraffazione sui
cittadini è tutta svolta da una classe politica che crea reti di sostegno per
se stessa con innumerevoli Enti e norme e divieti. E livelli diversi e
diversificati di centri decisionali.
Molto forte l’affermazione a Genova del Capo della Protezione Civile,
Prefetto Gabrieli. Da tenere a mente. Ha detto “vi sono norme diverse tra
le Regioni. Dopo la riforma del titolo V, le Regioni vanno ciascuna per
conto proprio, per cui è impossibile gestire in unità la gestione di un
settore così delicato”.
L’Italia, avvolta in una rete di contropoteri, ha bisogno di una svolta,
irreversibile. E per far questo, oltre gli slogan, bisogna andare alla politica: quella
forte e cambiare la Costituzione, caro Matteo.
Costituzione violata ogni giorno in diversi settori e soprattutto proprio nella massima direzione politica del Paese. Infatti
non abbiamo più da anni un Presidente del
Consiglio eletto dagli italiani.
Bisogna riscrivere la Carta Costituziodi EGIDIO PANI
nale da cima a fondo, rivedere i poteri della
Magistratura, delle Regioni, della burocrazia. Risistemare il quadro dei poteri decisori. Non illuderci con la
diminuizione delle tasse: è impossibile. Anche perché se tu tagli, i
Comuni e le Regioni aumentano..
Alla “grandezza” non puoi ambire nelle condizioni date. Non essere
“sciocco”.
Vai alle elezioni subito. Si dice: ma saranno fatte col proporzionale:
non fa nulla, neppure col porcellum venne assicurata la governabilità.
I politici sono furbacchioni inveterati, giocano su più tavoli e secondo
convenienza. Infatti, dopo ogni elezioni nuovi gruppi politici vengono
costituti in Parlamento e si ingrossa il Gruppo Misto.
Facciamo le elezioni, dunque. Hic Rhodus, hic salta. E’ un salto
necessario. Esse saranno un referendum su di te. E ti daranno la forza e
la legittimità di non più esitare. Se le vinci, è fatta! Non ci saranno
vaganti parlamentari a ricattarti: se no, prima che lo dica Grillo, usa
l’esercito. Se perdi torna a Firenze, un posto agli Uffizi non te lo leva
nessuno! Lì potrai riflettere su dipinto di Rubens Enrico IV alla battaglia
di Ivry e Entrata trionfante di Enrico IV a Parigi”.
È ORA DI RISCRIVERE
LA CARTA
COSTITUZIONALE
LETTERE E COMMENTI 21
Venerdì 17 ottobre 2014
PATRUNO
Quella pakistana «Nobel»...
>> CONTINUA DALLA PRIMA
M
agari c’entra poco col mondo occidentale, se non per le responsabilità di questo mondo in troppi Terzi Mondi. E qualsiasi parallelo può sembrare posticcio e strumentale.
Ma qualcosa deve significare pure per noi così
evoluti doverci portare lo scottex a scuola
perché la scuola non ha i soldi per comprarlo.
E non solo scottex. E’ come andare in ospedale
e doversi portare il letto. L’istruzione diritto e
dovere fondamentale affidata alla buona volontà per il suo funzionamento. Come se la Big
Society, quella in cui i cittadini dovrebbero
supplire a ciò che lo Stato non ce la fa a dare,
dovesse partire dai banchi e dai bagni.
Sciacquone a parte, è una scuola così a pezzi
a spiegare come si possa costruire un Sud
anche in uno fra i dieci Paesi più ricchi al
mondo come l’Italia. Conosciamo la triste storia degli asili pubblici dal Garigliano in giù.
Con lo Stato che ne dà meno a chi ne ha sempre
avuti meno, e non ne dà affatto a chi non li ha
mai avuti: come al Sud. Perché invece di supplire al malfatto, decide di confermare la spesa in più dove c’è stata e la spesa in meno dove
non c’è stata. Giustizia redistributiva.
Risultato: al Centro Nord ha l’asilo pubblico il 16,3 per cento dei bambini, al Sud il 4,6
per cento. E se qualche posto (come Catanzaro
o molti paesi del Napoletano) non ne hanno
mai avuto uno, continueranno non averlo.
Vadano a pagare quelli privati, se ci tengono a
mandarci i loro bambini figli di un dio minore. Pagare proprio dove c’è meno possibilità, pagare per far aumentare il proprio
divario. Ecco perché i bambini del Sud piangono di più quando nascono: capiscono sùbito.
Ma non solo asili (col solito assordante silenzio dei politici locali e no). Perché questa
falsa partenza costringerà i ragazzi del Sud a
rincorrere sempre. Poi l’Italia si scandalizza
quando in qualche classifica nazionale di merito arrivano indietro, non meno di quanto si
scandalizzi quando nonostante tutto arrivano
avanti: non è possibile.
E’ nella matematica il distacco maggiore
fra Nord e Sud, dopo che per decenni si è
diffusa l’idea che contasse avere più una cultura letteraria che scientifica. Classico o magistrale. E dopo che i futuri docenti del Sud si
sono appunto laureati soprattutto in lettere
perché l’unico sbocco possibile per loro era
l’insegnamento, e a lettere ci sono più posti.
Matematica così spesso declassata con docenti precari o con altre lauree. E che si vendica nel tempo del computer.
Ma non è finita. C’è la dispersione scolastica. Non un abisso fra i due Paesi in un
Paese tutto inabissato. Ma quanto basta a
confermarsi quel Sud nato Sud con gli asili.
La percentuale di abbandoni nella scuola
dell’obbligo al Sud è del 21,1 per cento, contro
il 15,8 per cento del Centro Nord (che non è
poco). Più di uno su cinque se ne va. Un po’ per
le peggiori condizioni economiche che non
consentono di continuare o inducono a lasciare per cercare di lavorare (magari al bar).
Un po’ la difficoltà di continuare per le famose
carenze che partono da lontano. E cui le famiglie non sono in grado di rimediare perché
non possono seguire i ragazzi essendo spesso
inseguite dal bisogno. E perché non possono
pagare lezioni private. L’abbandono è spesso
la condanna a lavori meno prestigiosi o lucrosi. O alla malavita. Il circolo doloroso del
Sud.
Fine corsa, università. Laureati al Sud 17,7
per cento, al Centro Nord 23,8. Dramma nazionale, la più bassa percentuale complessiva
(21,7) d’Europa. E si vede. Nel Paese della
cultura che maltratta i suoi beni culturali. Nel
Paese che senza sapere come, ha disperso i
suoi saperi. Nel Paese del declino economico
figlio anche del declino culturale, visto che
ovunque si è tanto più sviluppati quanto più
colti, e tanto più colti quanto più sviluppati.
Col Sud in coda anche in questo, Sud partito
con gli asili al piede e senza che una giustizia
vi abbia messo piede. Immeritato in un Paese
di figli e figliastri. Meritato tanto quanto senza ribellione. Il futuro è di chi agisce e reagisce: appunto (alla Malala).
Lino Patruno
MAZZUCA
L’intera eurozona col freno
>> CONTINUA DALLA PRIMA
A
llora il debito è diminuito ma in cassa ci sono anche 27
miliardi di meno. Significa quindi che il debito è di fatto
salito di 7 miliardi. Ma a cosa sono serviti i soldi spesi
dal Tesoro? Quasi certamente a calmierare lo spread in
agosto e settembre di fronte ad una fuga di capitali (una sessantina
di miliardi) che ha toccato l’Italia. Anzi, in base al sistema dati
della Ue sul flusso di capitali all’interno dell’eurozona, risulta che
i capitali in uscita riguardano un solo paese: l’Italia. Ci sono cioè
investitori che hanno preferito darsela a gambe.
Insieme alla Francia siamo quelli che il numero uno della
Bundesbank tedesca definisce “i bambini problematici dell’Europa”, ma è l’intera eurozona ad avere perso slancio nella crescita
con la stessa Germania che comincia a zoppicare pur avendo uno
sviluppo che l’Italia può solo sognare. È quindi il quadro dell’economia europea ad essere poco rassicurante tanto da fare sorgere
qualche dubbio anche sui reali benefici di una robusta politica di
stimolo da parte della Bce: da sola non risolverebbe il problema
della crescita economica. Ci vorrebbe anche una diversa politica
europea che stimoli gli investimenti e abbandoni l’austerity.
Contrari i tedeschi, favorevoli invece i francesi: hanno già detto
che non possono rispettare i vincoli europei. E qui Renzi non ha
sfruttato la palla al balzo offerta da Hollande per cercare insieme
di cambiare le regole.
Un fatto che dovrebbe fare riflettere: il premier cinese Li
Keqiang è stato in questi giorni a Mosca e Berlino prima di
arrivare a Milano. Vertici bilaterali tra i governi nelle due capitali,
partecipazione a Milano al vertice Asem (Ue-Asia). Ebbene, la
Cina ha firmato tanti protocolli commerciali con Russia e Germania da aprire di fatto una nuova “via della seta” Berlino-Mosca-Pechino. E quindi ad una nuova strategia euroasiatica. Lo sarà
anche con una ferrovia ad alta velocità nell’ambito di quel progetto Razvitie, un mega progetto russo, in cui l’Italia era in prima
linea fino a tre anni fa e ora non lo è più. Certo, Pechino è il quarto
partner commerciale tedesco, ma Berlino ha di fatto preso il posto
di Bruxelles nelle relazioni con la Cina. Perché allora mantenere
regole superate quando tutto cambia? Soprattutto quando il nostro Pil non cresce più da tre anni?
Alberto Mazzuca
GIANNI PITTELLA*
Europa, la lezione di Auschwitz
Q
ui Auschwitz. Dove l´Europa ha
perso l´anima. E dove l´Europa è
risorta perché mai più l´umanità debba vergognarsi di se
stessa.
Uscendo da quel campo immerso nella
foresta del sud della Polonia, dopo aver
rigettato nel profondo le lacrime e ammansito la rabbia, ho pensato all´Europa. A
quanto questa Unione europea, piena di
contraddizioni, dogmatismi, problemi e inconcludenze, abbia in realtà assicurato a
tutti noi 60 anni di pace.
Un bene, la pace, che come l´aria nessuno
si accorge esistere fintanto che c´è.
E forse, a 70 anni di distanza, uscendo da
Auschwitz non possiamo non riflettere su
quanto questa tanto vituperata Unione europea abbia in realtà significato per tutti
noi.
Specialmente in un periodo dove a pochi
chilometri dalle nostre frontiere, crisi internazionali come quella in Ucraina, in Siria, in Libia o in Palestina, continuano a
mietere vittime e raddoppiare sofferenza.
La lezione di Auschwitz - come cittadino
ancor prima che come esponente politico - é
certamente legata al dovere morale di ricordare quell´orrore e le sue vittime ma
anche al dovere morale di lavorare perché
l´Europa sia riconosciuta da tutti come elemento di pace e forza trainante di sviluppo
tra i differenti popoli europei che - é bene
ricordare - per secoli si sono combattuti e
massacrati.
L´Europa deve rappresentare allora per
tutti noi una conquista imprescindibile per
cui impegnarsi e lottare. Nonostante la crisi, nonostante la burocrazia, i suoi stolti
dogmi o la sua inconcludenza.
La vera battaglia é rendere questa Unione europea all´altezza delle sfide di domani.
Un´Ue rafforzata da appropriati strumenti economici, capaci di offrire una prospettiva di sviluppo e valide risposte ai
giovani disoccupati; Una Europa dotata di
una forza politica tale da influenzare le crisi
internazionali. Un´Europa diversa. Ma
sempre Europa. Questa é la mia e la battaglia del gruppo Socialisti e Democratici.
Chi con le armi del populismo e della
demagogia ha in animo invece di distruggere l´Europa, e chiudersi dentro le piccole
patrie non fa altro che riportare le lancette
dell´orologio a 70 anni fa; Un passato al
quale nessuno di noi vuole tornare. Auschwitz insegna...
* Capogruppo dei socialisti e democratici al Parlamento europeo
NON BISOGNA FARE
LEVA SOLTANTO
SUL SISTEMA BANCARIO
di MARIO LETTIERI E PAOLO RAIMONDI
M
ario Draghi ha ribadito l’importanza delle tre
operazioni di intervento finanziario della BCE
a sostegno del sistema bancario. Si tratta del
programma di acquisto di derivati abs, di acquisto di covered bond (obbligazioni bancarie garantite) e il
programma LTRO (piani di rifinanziamento bancario a lungo termine).Comio “obbligatorio” è giustificato dalla BCE
per il fatto che in Europa l’80% del credito transita attraverso il sistema bancario. Secondo noi questo passaggio
è invece necessario solo per la salute delle grandi banche,
sempre esposte ai rischi di nuove crisi. Un recente studio
indica che a fine luglio 2014 le 100 banche europee più esposte ai rischi sistemici avevano insieme 810 miliardi di euro
in titoli ad alto rischio. Soltanto 5 banche, con la Deutsche
Bank in testa, ne detengono il 39%. Le banche di Francia e
Gran Bretagna insieme ne detengono il 55%. Il 4 novembre
prossimo la BCE inizierà ad attuare la vigilanza diretta sui
120 maggiori gruppi bancari dell’area dell’euro, che rappresentano oltre l’85% delle attività bancarie. Per l’occasione molto probabilmente occorreranno molte “pezze finanziarie” d’appoggio! Non si dimentichi che il pagamento
degli interessi passivi sul debito sottrae notevoli risorse alle
politiche economiche e sociali. Nel 2013 l’Italia ne ha pagato
95 miliardi di euro. In molte capitali europee però la ristrutturazione del debito pubblico è ancora un tabù in
quanto è stata erroneamente e maliziosamente associata ad
un presunto aiuto gratuito fatto dai Paesi sedicenti virtuosi
a quelli cosiddetti spendaccioni. e è noto la manovra sul
tasso di interesse è ormai esaurita. Di conseguenza, ha
aggiunto Draghi, con l’immissione di nuova liquidità il bilancio BCE dovrebbe risalire ai livelli del 2012 quando aveva
raggiunto i 3.000 miliardi di euro circa. Il volume potenziale
di nuovi acquisti sarebbe intorno a 1.000 miliardi di euro.
CREDITO -Ancora una vota si tratta di interventi a favore
del sistema bancario europeo che poi, bontà sua, dovrebbe o
potrebbe trasformali in nuove linee di credito per le PMI e
per nuovi investimenti. Noi riteniamo che in una tale situazione la BCE non abbia soltanto l’opzione di aiuto finanziario al sistema bancario. Essa potrebbe per esempio
acquistare una parte del debito pubblico, sopra il limite del
60% del Pil indicato dai parametri di Maastricht, e tenerlo
congelato al tasso di interesse zero, come indicato nel documento “Politically Acceptable Debt Restructuring in the
Eurozone” preparato da economisti dell’International Center for Monetary and Banking Studies (ICMB) di Ginevra.
La Bce sarebbe l’unica istituzione capace di mobilitare sufficienti risorse per una tale operazione. Se ad esempio lo si
volesse fare per metà del debito pubblico europeo l’ammontare sarebbe di circa 4,5 trilioni di euro. La Bce dovrebbe
prendere in prestito una simile cifra sui mercati finanziari
in cambio di sue obbligazioni, oppure creare la liquidità
interna necessaria per acquistare i debiti pubblici da ritirare. Ovviamente l’operazione, almeno inizialmente, sarebbe in perdita in quanto la BCE dovrebbe pagare gli interessi sui nuovi titoli emessi senza ricevere gli interessi
dei vecchi titoli del debito pubblico dei vari Stati. Non si
genererebbe inflazione in quanto la BCE chiederebbe dei
prestiti, oppure la liquidità creata ed usata per l’acquisto
dei debiti sarebbe poi “sterilizzata” attraverso l’emissione
di obbligazioni BCE. La BCE ha una sua forte credibilità sui
mercati. Per cui essa acquisterebbe parte del debito pubblico eccedente la quota del 60% in proporzione allo stock di
partecipazione dei singoli Paesi europei al suo capitale. Essi
ripagherebbero l’ammontare degli interessi per un periodo
indefinito lasciando nelle casse della Banca centrale il profitto che spetterebbe loro dai proventi di signoraggio che la
BCE annualmente dovrebbe distribuire agli Stati. Ciò potrebbe essere sufficiente se l’intereresse sulle nuove obbligazioni emesse dalla Banca centrale fosse contenuto. Molto
probabilmente il costo complessivo di tale operazione della
BCE non dovrebbe essere maggiore di quello che attualmente sostiene per finanziare il sistema bancario. In ogni
caso i costi verrebbero progressivamente assorbiti anche
attraverso la presumibile crescita economica prodotta dalla
capacità delle economie di operare per lo sviluppo in modo
meno condizionato dai debiti e dai mercati. La BCE dovrebbe mantenere l’autorità di imporre il vecchio pagamento degli interessi sul debito ad un Paese che intendesse
continuare con la pratica del debito facile. Una simile operazione si combinerebbe perfettamente con il programma
annunciato timidamente dal nuovo presidente della Commissione europea, Jean-Claude Junker, di lanciare investimenti pubblici in infrastrutture, modernizzazioni e nuove
tecnologie per 300 miliardi di euro in un periodo di 3 anni.
Finalmente i governi sarebbero meno dipendenti e pressati
dai mercati finanziari mentre i settori dell’economia reale
verrebbero stimolati da nuovi investimenti.
22
Venerdì 17 ottobre 2014
IN MOSTRA I «32 METRI QUADRI» LIQUIDI DELL’ARTISTA BARESE E IL «CIELO» DEL GRANDE FOTOGRAFO EMILIANO
L’Infinito si riflette
Le dimissioni del Papa nel mare di Puglia
«NON È FRANCESCO» LA CHIESA DI RATZINGER CONTRAPPOSTA A QUELLA DEL SUO SUCCESSORE
prima del «papocchio» Pascali, Ghirri e la Natura dell’arte nel dialogo
Un libro di Socci polemico con Bergoglio tra due opere «metafisiche» a Polignano
di MICHELE PARTIPILO
I
nsinua dubbi e sospetti l’ultima
fatica editoriale (Non è Francesco. La Chiesa nella grande tempesta, Mondadori ed., pagg. 282,
euro 18,00) dello scrittore e giornalista
Antonio Socci, con fama (meritata) di
cattolico fondamentalista. Il volume è
stato di fatto censurato dalla grande
stampa e messo al bando dalle Librerie Paoline. Le tesi di Socci non
sono all’acqua di rose, ma appaiono
documentate e argomentate. Pesano e
infastidiscono però il tono da inquisitore e l’ossessione degli elogi a Wojtyla e a Ratzinger. Due figure di assoluto primo piano nella storia bimillenaria della Chiesa, che proprio
perché tali non hanno bisogno di una
overdose di aggettivi. Socci lo fa per
marcare la differenza fra i Papi (con
la P maiuscola) e l’attuale «papocchio», come intitola uno dei capitoli
del libro, giocando sul doppio senso
della parola, poiché in quelle pagine
racconta il presunto errore - «per imperizia e superficialità» - nell’elezione
di papa Bergoglio.
Ed eccoci così
alle due tesi. La
prima riguarda
le ragioni delle
dimissioni di
Benedetto XVI.
Dall’esegesi del
testo con cui
Ratzinger annunciò la sua rinuncia e
dall’analisi dei
segni successivi
(il mantenimento della veste
bianca, del titolo
di Sua Santità,
dello stemma,
della vita in Vaticano), Socci ricava la convinzione che il papa
tedesco, per evitare uno scisma,
si sia dimesso
solo dall’esercizio attivo della
funzione di Papa e non da Romano
Pontefice. Il «partito» progressista, sostenuto da teologi come Hans Küng,
da cardinali come Sodano e Kasper,
da personalità del mondo laicista,
avrebbe messo Benedetto XVI con le
spalle al muro.
Va detto che questa parte, sorretta
da numerosi documenti e testimonianze, risulta la più convincente e, a
suo modo, risponde all’interrogativo
che da più parti - soprattutto tra i
fedeli - ci si è posti circa la clamorosa
scelta di Ratzinger.
L’altra tesi riguarda due presunti
errori che sarebbero stati commessi
durante il Conclave e che renderebbero nulla l’elezione di Bergoglio. Secondo ricostruzioni ricavate da indiscrezioni e dal libro di una giornalista amica del papa argentino, il
quinto scrutinio sarebbe stato annullato perché un cardinale avrebbe introdotto nell’urna due schede, piegate
insieme, anziché una. Socci, facendo
riferimento a due diversi articoli del-
la Universi dominici gregis, la Costituzione apostolica che regola il Conclave, afferma che sono stati compiuti
due errori che invalidano l’elezione. Il
primo è che quello scrutinio non andava dichiarato nullo: essendo le due
schede piegate insieme sarebbe stato
facile escludere la bianca e conteggiare solo quella votata. Il secondo è
che comunque, anche in caso di scrutinio nullo, la votazione andava ripetuta il giorno dopo, per non superare il limite delle due al mattino e
due al pomeriggio.
E qui Socci spiega a suo modo la
«fretta» di votare subito: la cena che
ci sarebbe stata, la notte e gli incontri
fuori dalla Sistina, avrebbero permesso di conoscere meglio la figura di
Bergoglio e quindi di fargli perdere il
voto di quegli incerti che, invece, si
sono poi rivelati decisivi. Congetture
affascinanti e verosimili, ma supportate solo da affermazioni che «non
sono state smentite» e che dunque
Socci considera vere a tutti gli effetti.
Nel libro non sono risparmiate critiche pesantissime alle aperture di
Bergoglio sui temi etici come la
comunione ai
divorziati o le
unioni gay. Durissimi i giudizi
sul cardinale
Kasper. Maltrattati anche i
giornalisti e i
mangiapreti improvvisamente
folgorati sulla
via di Damasco
come Eugenio
Scalfari o Piergiorgio Odifreddi.
Socci usa la
mano pesante
anche sui silenzi o comunque
sul profilo accomodante di papa Francesco
circa i massacri
dei cristiani da
parte degli
estremisti islamici.
Il testo seppur con buone e attente
citazioni (un solo errore: l’intellettuale barese Vacca chiamato Antonio e
non Beppe, sebbene in nota il nome
sia corretto) risulta però troppo appesantito dal tono inquisitorio e
dall’aggettivazione roboante. Alla fine
le tesi esposte risultano un po’ paradossali, ancorché affascinanti, soprattutto per gli appassionati dietrologi. A proposito di dietrologie, la dimestichezza di Socci con carte, documenti e fatti interni alla Curia romana, fa sospettare frequentazioni
con porporati che potrebbero anche
averlo ispirato.
L’unica cosa che ci sentiamo di dire
in sua difesa è che se la Chiesa, con il
suo carico di storia e la guida dello
Spirito Santo, deve aver paura di un
libro, allora c’è qualcosa che non va.
NUMEROSI DUBBI E SOSPETTI
Da parte dell’autore, cattolico
fondamentalista, che stavolta
«contesta» le procedure del Conclave
l Nelle foto, Antonio Socci e i due
papi, Ratzinger (a sin.) e Bergoglio,
insieme in preghiera
di PIETRO MARINO
templano dalla parete in alto,
quasi provandosi a specchiarvi,
le 365 fotografie di parti di cielo
scattate a colori, una al giorno,
dal fotografo emiliano (scomparso nel 1992, a 49 anni). Le
compose nel 1974 stampate in
griglie rettangolari su un unico
pannello di tre metri per due,
intitolato Infinito: con variazioni di luce dall’azzurro mattutino ai rossi di tramonto, movimenti di nuvole, qualche fugace
apparizione di aerei o uccelli in
volo.
Felice l’idea di dialogo fra
due opere cruciali non solo nella vita breve ed intensa dei loro
grandi autori, ma per le svolte
prese dall’arte italiana a partire
dai Sessanta. Si offrono con immediatezza di suggestione sensoriale, quasi un’estasi di Natura resa in esatte forme e intensi
cromatismi. Interesse accresciuto dal fatto che l’Infinito di
Ghirri viene per la prima volta
in Puglia e che per il Mare di
Pascali questa è la seconda occasione: ottenni di esporlo nel
Castello Svevo di Bari nel 1990,
nell’ambito della mostra «Il
Luogo e la Contrada - Arte e Natura in Puglia 1950-1990» che curai per il Comune. L’opera si è
vista poco in giro perché deve
essere «rifatta» continuamente.
La Galleria Nazionale d’Arte
Moderna di Roma (che pure ha
una sala dedicata a Pascali) tiene nei depositi le cassette, che
vanno ricomposte, colmate d’acqua e colorate di volta in volta:
secondo un preciso disegno lasciato dall’autore «idraulico»
che detta le gradazioni del colore dell’acqua inteso come
«plastica del liquido» modellata
dal Sole.
Ma aldilà delle personali
emozioni e memorie (ne avrei)
la retrospettiva sollecita qualche messa a punto sul piano critico-storico. Per Pascali, il Mare
presentato nel luglio del 1967 a
Foligno rappresenta il culmine
ECONOMIA ALL’INSEGNA DELL’ETICA NELLO SVILUPPO SOCIALE, SENZA TECNICISMI
BARI DECIDERANNO GLI STUDENTI
I
l Mare di Pino Pascali e il
Cielo di Luigi Ghirri insieme, nel freddo candore
del salone del Museo di
Polignano a Mare. Per terra sono disposte le trenta basse e
quadrate vaschette di zinco
riempite di acqua colorata «dal
cobalto al verde smeraldo»
con problematico blu di metilene che
compongono i
32 metri quadrati di Mare,
circa: una superficie di immobile assolutezza, solo interrotta verso i margini da un sentiero a zigzag, forse la proiezione di un fulmine.
L’installazione fu proposta
dall’artista barese nel 1967, un
anno prima della sua tragica
scomparsa a 33 anni. La con-
Negli anni ‘60 e ‘70
minimalismo
mediterraneo e fine della
nozione di Paesaggio
«Banche, cittadini e imprese» I tre romanzi
insieme per uscire dalla crisi finalisti
Un saggio di Antonio Patuelli, presidente dell’Abi
di VALENTINA NUZZACI
e riconoscente al passato, intende
tracciare un percorso tematico semplice e chiaro: l’euro, i rapporti deome si pretende di uscire
licatissimi tra banche e imprese,
da una crisi economica
l’educazione finanziaria e quindi al
grave come questa, senza
risparmio, sono orme differenti, ma
comprendere davvero che
figlie dello stesso passo. La scarpa è
l’economia non conosce variabili inquella dell’uomo che mentre cammidipendenti? E che ogni elemento, sona in avanti, dovrebbe ogni tanto gilo apparentemente, distinto l’uno
rarsi a guardare indietro: alle leziodall’altro, è invece parte indissoluni del passato, alla storia dell’Eurobile di un «tutto» molto più grande?
pa che influenza quella italiana, riAntonio Patuelli, bolognese classe
manendone a sua volta influenzata,
1951, laureato in Giurisprudenza a
alle ragioni umane, oltre che poliFirenze, è presidente della Cassa di
tiche ed internaRisparmio di Razionali, della crisi
venna S. p. A., di
di oggi.
cui ha promosso
Una speranza è
una crescita davveancora possibile:
ro esponenziale.
basterebbe rispolInsomma, Patuelverare il vecchio
li è un tecnico e un
principio della soesperto addetto ai
stenibilità dell’ecolavori, così tanto da
nomia e della crepoter arrivare a riscita. E, ovviamencoprire dal 2013 ante, dell’etica nello
che la carica di presviluppo sociale.
sidente dell’AssoDue principi cardiciazione Bancaria
ne che vanno poi di
Italiana.
pari passo con un
Ora ha scritto
L’AUTORE Antonio Patuelli
terzo: quello indiBanche, cittadini e
spensabile dell’efficienza. Non solo
imprese (Rubbettino Focus ed., pagg.
dei servizi offerti dalla Stato e dagli
122, euro 9,00): un saggio in cui spieintermediari finanziari, ma anche
ga, senza tecnicismi pretenziosi, come sia importante tenere presente la della programmazione economica.
Questo è un saggio economico brestrettissima interdipendenza esive che però trova lo spazio per parstente tra banche, imprese, forze
lare anche di spread, ovviamente;
produttive, cittadini e famiglie.
ma soprattutto di serietà. Che poi è
L’autore, con una visione prospetil vero motore delle politiche finantica orientata con decisione verso il
ziarie. Quelle fatte bene.
futuro, ma con un’occhiata costante
C
del Prix Murat
l BARI. Il Comitato di lettura
del GREC (Groupe de Recherche sur l’Extrême Contemporain) dell’Università degli Studi «A. Moro» di Bari ha individuato i tre romanzi francesi
finalisti dell’ottava edizione del
Prix Murat. Sono: Madame Diogène di Aurélien Delsaux (Albin Michel ed., 2014), Baptiste,
l’idiot di Christian Viguie (Le
Mot fou, 2014) e La part des
nuages di Thomas Vinau (Alma
éditeur, 2014). Si tratta di opere i
cui gli autori, in modi diversi, si
mettono in ascolto della natura
e riflettono sulla difficoltà di
essere al mondo, isolandosi in
casa per proteggersi, per osservarlo nelle sue forme insospettabili, placando così anche un
senso di vuoto. A collegare i tre
romanzi è la necessità di un
ritorno alle origini, che si esprime in una lingua poetica, meritando l’attenzione del lettore.
Nelle sette precedenti edizioni del «Murat», hanno partecipato - complessivamente 3560 studenti in veste di giurati.
Nell’Università e nelle scuole
pugliesi gli studenti inizieranno a leggere i tre romanzi dal
mese di gennaio 2015. La votazione e la proclamazione del
vincitore del Prix Murat 2015
avverrà a fine maggio e il premio sarà consegnato nella seconda metà di ottobre.
Info ulteriori nel sito:
www.grecart.it.
23
Venerdì 17 ottobre 2014
CULTURA&SPETTACOLI
Inaugurazione con Vendola
Da domani nel Museo Pascali
Si apre domani sabato 18 ottobre nel Museo Pascali di Polignano la mostra «Il Mare e il
Cielo. Pino Pascali e Luigi Ghirri» (ore 19).
Inaugura il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, intervengono l’assessore regionale alla Cultura Silvia Godelli e il sindaco di
Polignano Domenico Vitto. La mostra, curata
da Rosalba Branà direttrice del Museo e da
Anna D’Elia, si propone come «Parte prima» di
una ricognizione sul «Paesaggio contemporaneo» che avrà una «Parte seconda» nella primavera del 2015, con opere di fotografi italiani
degli anni Sessanta-Settanta ispirate al «Paesaggio mediterraneo». La mostra Mare-Cielo
resterà aperta sino al 25 gennaio 2015. Orari:
11-13, 17-21, chiuso il lunedì. Info: tel. 080
4249534, 3332091920.
di un ciclo di lavori in quell’anno tutti dedicati all’Acqua (a
giugno aveva esposto i 9 mq. di
Pozzanghere che ora stanno
proprio a Polignano, concesse
in comodato dalla Pinacoteca
Provinciale di Bari). Un grande
Mare lo aveva realizzato già nel
1966, ma in tela bianca centinata, con griglie di scenografiche
onde percosse da un fulmine in
legno nero. L’invenzione-bricolage del Mare in cassetta opera
invece una geniale sintesi, e insieme trasgressione, di due tensioni opposte (in apparenza) nel
suo tempo: la cultura materialeoggettuale – le cassette, l’acqua,
le polveri – rilanciata in clima
di nascente Arte Povera e la dimensione concettual-minimale
dell’arte come processo analitico e misura mentale, da Mondrian a Lewitt. Ecco il titolo
«numerico», ecco le geometrie
del quadrato e della griglia che
strutturano l’Informe.
Un «minimalismo mediterra-
neo», come ho provato a definirlo altre volte nei miei numerosi
interventi negli anni su Pascali,
anche per il Museo di Polignano
(troppo modesti per meritare citazioni dalle autrici dei testi in
catalogo, Rosalba Branà, Anna
D’Elia, Gloria Bianchino). Nella
cultura italiana significava il
superamento radicale della nozione di Paesaggio come «finestra aperta sulla Natura».
Su questo passaggio significativo (non l’unico né l’ultimo
nella irrequieta creatività di Pascali) si giocano le analogie e le
differenze con l’opera 1974 di
Ghirri (la versione «ufficiale»
in mostra viene dal CSAC di
Parma). Anch’essa svetta nella
fase «concettuale» in cui era impegnato con altri emiliani (Vaccari, Guerzoni) a contestare il
principio di «verità» che sembrava garantito dall’occhio fotografico. «Non ho mai amato le
fotografie della natura», dichiarava commentando il suo Infi-
nito: titolo che ammicca a fughe
metafisiche, mentre è solo il termine dell’icona che segnala la
funzione di apertura massima
dell’obiettivo per mettere a fuoco tutti i piani. Così le immagini si danno come frammenti
sostenuti dalla griglia analitica,
segni di «arte senza spazio».
Ghirri piuttosto fotografa il
Tempo, andando oltre le «equivalenze» che cercava Stieglitz,
fotografando le nuvole negli anni Venti del ‘900. Ma non le inquadra nell’ordine di esecuzione, le rimescola, introduce l’elemento romantico della sorpresa. Rinnova la meraviglia quasi
infantile con la quale nello stesso anno realizzava l’Atlante, dove i «paesaggi» si danno come
fotografie delle icone che simboleggiano la natura sulle carte
geografiche. Anche lui avrebbe
preso presto altre strade: quelle
del Viaggio in Italia celebrato
con la mostra del 1984 nella Pinacoteca di Bari.
SONO IMMAGINI DEL TEMPO
Vetrina
«L’EPOPEA DEL RE DI URUK» DA OGGI NEL MUST
Gilgamesh, libro e mostra a Lecce
n «Gilgamesh, l’epopea del re di Uruk. Una mostra
oltre il libro» si inaugura oggi alle 18.30 a Lecce
nel Must (fino all’11 gennaio 2015). Saranno presenti Paola Vassalli, esperta di didattica dell’arte,
Alessandra Grimaldi, autrice del libro, Laurie
Elie e Forough Raihani, illustratrici. Domani alle
18.30 verrà presentato il libro «Gilgamesh, l’epopea del Re Di uruk», edito dall’Asino d’oro. Introduce Valeria Dell’Anna, referente del progetto
In Vitro della Provincia di Lecce. Gilgamesh, re
sumero di Uruk, in mostra al Must ripercorre le
vicende dell’eroe alla ricerca della propria umanità, che torna da un antichissimo passato per
rivivere in un volume illustrato a china. Nella Sala Archi, al primo piano dell’ex-Convento di Santa
Chiara, saranno esposte tavole, bozzetti, foto scattate durante la lavorazione, gioielli ispirati ai disegni e alla storia di questo mitologico personaggio.
DOMENICA A FASANO IL VOLUME DEL PITTORE
Rinnovano la meraviglia infantile
«La vita oltre la tela» di Lorenzo Bottari
per variazioni di luce, movimenti di nuvole n Il bisogno di raccogliere i pensieri di gran parte
fugaci apparizioni di aerei o uccelli in volo
della vita e di sporcare le pagine bianche come
A POLIGNANO Ghirri con la moglie Paola Bergonzoni
Sopra, il suo «Cielo» e il «Mare» di Pascali nel Museo
fossero tele con i colori. Un mondo pieno di viaggi,
di incontri, di persone e di luoghi. Il libro di Lorenzo Maria Bottari dal titolo «Dentro le quinte,
della vita oltre la tela. Ritratti e quadretti poetici»,
edito da Schena. Ricordi di un’infanzia lontana e
felice, di perdite dolorose e di luoghi semplicemente attraversati come un vagabondo o vissuti
da uomo e da artista. Persone incontrate nella
realtà (Guttuso e la Merini) o in maniera virtuale
(Rodolfo Valentino e Salvatore Quasimodo), che
hanno forgiato il carattere e lo stile di quest’artista di origini siciliane. E tutto alla luce dei suoi
colori, brillanti e sfolgoranti, intinti sempre e comunque nella sua umiltà. Il volume del pittore
siciliano sarà presentato domenica 19 ottobre alle
18.30 a Fasano (Brindisi) presso la sede di Accordiabili (Via Santa Margherita s.n.). L’evento è stato organizzato dall’Associazione «Accordiabili».
A dialogare con l’autore sarà Dino Cassone. Reading di Fabrizio Giannuzzi e Barbara Castellano.
Intervento musicali di Vincenzo Deluci.
CERCHIAMO SEMPRE,
PERCHÉ IL FUTURO
NON SMETTE MAI DI STUPIRCI.
Cercare sempre qualcosa in più, un risultato assoluto,
un nuovo traguardo tecnologico. È questo il ruolo di Citizen,
è il nostro DNA che si esprime. Trovare nuove opportunità
per migliorare ancora, perché noi vogliamo andare più in alto.
Chi possiede un orologio Citizen lo sa.
Guardare oltre, cercare sempre, fermarsi mai.
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radio, il segnale generato da un orologio
atomico: la sua precisione ha una tolleranza
di 1 sec. ogni 10 milioni di anni.
Basta una minima esposizione alla luce
naturale o artificiale per accumulare
una grande quantità di energia e garantire
il funzionamento dell’orologio, senza pila.
Protegge l’orologio grazie alla particolare
compattezza della sua composizione chimica
e ne esalta l’estetica con una trasparenza
assoluta.
24 SPETTACOLI
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14.00
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News Euronews
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News Tg1 L.I.S.
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METEO Che tempo fa
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RUBRICA Player
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METEO Che tempo fa
RUBRICA A conti fatti
RUBRICA La prova del
cuoco
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RUBRICA Tg1 Economia
RUBRICA Dolci dopo il
Tiggì
RUBRICA Torto o ragione?
Il verdetto finale
RUBRICA La vita in diretta
Tg1
GIOCO L’eredità
Tg1
GIOCO Affari Tuoi
SHOW Carosello Reloaded
Venerdì 17 ottobre 2014
RAIDUE
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borsa
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RETE4
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QUARTO GRADO
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IL SEGRETO
FILM
ROBIN HOOD
SHOW
CROZZA NEL PAESE
DELLE MERAVIGLIE
I 12 artisti in gara continuano - di
settimana in settimana - a stupire
i giurati (Loretta Goggi, Christian
De Sica e Claudio Lippi) con vere
e proprie metamorfosi sempre più
accurate e convincenti. Questa
settimana Valerio Scanu sarà
Orietta Berti mentre Serena Rossi
e Matteo Becucci si esibiranno in
duetto interpretando Tosca e Ron.
In studio Carlo Conti.
Nuovo appuntamento con la nona
stagione della serie che racconta il
lavoro di un gruppo di profiler
dell’FBI. Nel primo episodio - “Rabbia assassina” - la squadra è a
Kansas City per indagare su una
serie di omicidi. Blake è in difficoltà: deve collaborare con suo
fratello Scott, detective della polizia locale, e suo padre Damon, capitano in pensione.
(Usa, 1984) di James Cameron
con Arnold Schwarzenegger, Michael Biehn, Linda Hamilton. Un
cyborg, robot di aspetto umano, è
inviato dal 2029 al 1980 per modificare il corso della storia, uccidendo la madre incinta di John
Connor, futuro capo della resistenza contro le macchine. Un
guerriero, anch'esso venuto dal
futuro, la protegge.
La morte di Marco Pantani fu un
suicidio o una messa in scena?
Cosa accadde davvero il giorno di
San Valentino del 2004 nel residence di Rimini, dove fu ritrovato
il corpo senza vita del "Pirata"?
"Quarto Grado" tenta di dare risposte a queste domande con precise ricostruzioni. Gianluigi Nuzzi e
Alessandra Viero tornano anche
sul giallo di Yara Gambirasio.
Nuovo appuntamento con la fortunata soap spagnola con Maria Bouzas, Sandra Cervera. Maria è
sconvolta per l’aggressione subita da
Gonzalo. Pia e Olmo, invece, consumano il tradimento ai danni di Roque
e Mariana capisce quale segreto è
custodito dalla donna. Pedro, intanto,
fa incubi terribili e Candela rivela a
Rosario che prova un sentimento
crescente nei confronti di Tristán.
(Usa / Regno Unito, 2010) di Ridley
Scott con Russell Crowe, Cate
Blanchett, Mark Strong. Il film racconta la leggenda di Robin Hood,
arciere al servizio di Re Riccardo
Cuor di Leone, divenuto una figura
centrale del folklore britannico. La
storia inizia con la morte di Re Riccardo e segue le vicende che portarono Robin Hood a schierarsi e
combattere contro i baroni inglesi.
Satira, monologhi, canzoni e parodie
nel terzo appuntamento con “Crozza
nel Paese delle Meraviglie”, il one
man show di Maurizio Crozza dedicato all’attualità. Nella puntata di
stasera oltre all’atteso ritorno di Antonio Razzi, vedremo una nuova
conferenza stampa di Matteo Renzi
e “metteremo il naso” a Villa Dudù
con Silvio Berlusconi e Francesca
Pascale.
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Tg1 60 Secondi
RUBRICA Tv7
Tg1 Notte
METEO Che tempo fa
RUBRICA Cinematografo
Attori, registi e critici. un
confronto a più voci con
chi segue ed ama il cinema
RUBRICA Sottovoce
Un faccia a faccia con
personaggi della cultura,
dello sport e dello spettacolo
RUBRICA Rewind
- Visioni Private
TEATRO Il bugiardo
RUBRICA Da da da
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Tgnorba 24
Buongiorno Sul 7
Tg Norba 24 Mattino
Tgnorba 24 Sud
Rassegna Stampa
Tg Norba Flash
Shopping in Tv
Tgnorba 24
Tgnorba 24 Sud
Tgnorba 24
Mudù
La forza dell’amore
Miami
Manuela
Shopping
TELENOVELA Cristal
Mudù
Tgnorba24
SCENEGGIATO L’ariamara 4
Tgnorba24
COMICO Mudù
FILM Amami dolce zia
TELEFILM The Good Wife
Tg2
RUBRICA Viva l’Italia
FILM Feisbum
con Annalisa De Simone,
Claudia Potenza,
Alessia Barela,
Daniele De Angelis
TELEFILM Hawaii Five-0
RUBRICA Appuntamento
al cinema
RUBRICA Bulldozer
RUBRICA Videocomic
Passerella di comici in tv
FILM Boris - Il Film
con Luca Amorosino
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TELE NORBA 8
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FILM
La forza dell’amore
Forza del desiderio
Shopping
Miami
Manuela
Ristretto di polizia
Very Strong Family
Tgnorba24 Sud
Tgnorba24
Naah
SITCOM Very Strong Family
Shopping
La forza del desiderio
FILM Il clan dei due Borsalini
con Gabriella Giorgelli,
Franco Franchi,
Ciccio Ingrassia,
Isabella Biagini
Tg Norba 24
FILM Bersaglio sull’autostrada
Programmazione notturna
RUBRICA I Dieci
comandamenti
Tg3 Linea notte
RUBRICA Tg Regione
RUBRICA Parlamento
Telegiornale
RUBRICA Appuntamento
al cinema
RUBRICA Storie dell’arte
RUBRICA Fuori Orario.
Cose (mai) viste
FILM La guerriglia delle
studentesse
FILM La cinese
FILM Evviva l’aria!
FILM Anabasis
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04.20
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SHOW I bellissimi di R4
FILM Sangue in copertina
con Ron Silver,
Alexandra Paul,
Susan Pari,
Paul Gittins
FILM Un uomo in
ginocchio
con Giuliano Gemma,
Eleonora Giorgi,
Michele Placido,
Ettore Manni
TELEVENDITA
Mediashopping
SHOW Stasera Beatles ‘90
GIOCO Zig Zag
ANTENNA SUD
05.00
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Telenovela Rosa del Cuore
Punto 13
Rosa del Cuore
Benvenuti al centro
Punto 13 Pomeriggio
L’appuntamento quotidiano
con l’Informazione di Antenna Sud
Talk radio live
Teleshopping
Rosa del Cuore
Punto 13 Sera
L’appuntamento quotidiano con
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Barba e capelli
80 nostalgia
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Punto 13 Sera
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Barba e capelli
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TELEFILM Il principe - Un
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Autoritratti - Alessio Boni
La Grande Vallata 4 - Il segreto
Lasciati Amare
Un Posto al Sole X
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Betty la Fea
Un Ciclone in Convento IV
Un Ciclone in Convento IV
Anica Appuntamento al Cinema
Il Commissario Rex XII
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Potere e Passione
Topazio
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Terra Nostra
Un Medico in Famiglia 5
Trilussa - Storia d'Amore e di Poesia
Fiction Magazine
Squadra Speciale Vienna 5
- Gli angeli caduti
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02.20
02.55
03.10
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GIOCO Trasformat
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con Asia Argento,
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19.30
21.15
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Charlot
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I figli del leopardo
Roulette russa
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Vittorie perdute
Breaking Up - Lasciarsi
Rai News - Giorno
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Gli amici del bar Margherita
Sapore di mare
Seduzione pericolosa
Roma Daily
Figli di un dio minore
Roma Daily
Rai News - Notte
ANICA - Appuntamento al cinema
Undertow
Roma Daily
Shanghai Dreams
Sogni e bisogni
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RUBRICA Bersaglio mobile
programma di
approfondimento politico
condotto da Enrico
Mentana
Tg La7 Night desk
RUBRICA Otto e Mezzo
RUBRICA Coffee Break
Un nuovo spazio
per l'approfondimento
e l'attualità condotto in
studio da Tiziana Panella
RUBRICA L’aria che tira
La nuova edizione
del programma condotto
da Myrta Merlino
IRIS
06.20
06.50
08.25
11.00
12.50
15.00
17.15
17.20
19.10
21.00
23.50
02.15
03.55
05.35
05.55
Zanzibar
Ho ritrovato mio figlio
Goodbye Mr. Holland
I due deputati
con Umberto D'Orsi,
Gabriella Giorgelli,
Franco Franchi, Ciccio Ingrassia
Hazzard
Al di la' della legge
Note di cinema
Il giuramento di Zorro
Hazzard
La tempesta perfetta
con George Clooney,
Mark Wahlberg,
Diane Lane,
John C. Reilly
The Peacemaker
Big Man - Diva
I giovani tigri
Ti racconto un libro
Zanzibar
IL CINEMA DI SKY
CINEMA 1
FAMILY
PASSION
COMEDY
MAX
CINEMACULT
L’ATTIMO FUGGENTE
IL PRIMO AMORE
DI ANNE
HEAVEN
IL CACCIATORE DI EX
THE CALL
L’ARBITRO
(Germania, 2002) di Tom Tykwer con Cate
Blanchett, Remo Girone, Stefania Rocca.
Philippa insegna a Torino e vuole vendicare
la morte del marito. La sua bomba, però,
uccide quattro innocenti.
19.15
(Usa, 2010) di Andy Tennant con Jennifer
Aniston, Gerard Butler.
19.05
(Usa, 2013) di Brad Anderson con Halle
Berry, Abigail Breslin. Una centralinista del
911 riceve la chiamata di una ragazza rapita. Per salvarla dovrà confrontarsi con uno
psicopatico che ha già conosciuto in passato.
19.20
(Italia, 2013) di Paolo Zucca con Stefano
Accorsi, Geppi Cucciari.
19.20
(Usa, 1989) di Peter Weir con Robin Williams, Ethan Hawke. Keating, insegnante di
letteratura inglese, arriva alla Welton Academy e sconvolge l'ordine insegnando ai ragazzi la forza creativa di poesia e
anticonformismo.
18.50
DEJA VU - CORSA
CONTRO IL TEMPO
(Usa, 2006) di Tony Scott con Denzel Washington, Val Kilmer.
21.10
FREDDA È LA NOTTE
(Usa, 2013) di Tze Chun con Alice Eve:
Chloe, Bryan Cranston.
23.20
(Norvegia, 2011) di Anne Sewitsky con
Morten Faldaas. Anne ha dieci anni ed è un
vero maschiaccio, ma la sua vita verrà stravolta da Jorgen, il nuovo compagno di
classe.
19.30
STICK IT - SFIDA
E CONQUISTA
(Usa, 2006) di Jessica Bendinger con Jeff
Bridges, Missy Peregrym.
21.00
LE CRONACHE
DI NARNIA - IL LEONE,
LA STREGA
E L’ARMADIO
(Usa, 2005) di Andrew Adamson con
James McAvoy, Georgie Henley.
22.50
ROMANTICI EQUIVOCI
(Usa, 1997) di Glenn Gordon Caron con
Kevin Bacon, Illeana Douglas.
21.00
MANUALE D’AMORE 2
- CAPITOLI SUCCESSIVI
(Italia, 2007) di Giovanni Veronesi con Carlo
Verdone, Monica Bellucci, Riccardo Scamarcio.
22.50
CI VEDIAMO DOMANI
(Italia, 2013) di Andrea Zaccariello con Enrico Brignano, Ricky Tognazzi. Un paese
abitato da ultranovantenni non ha un'agenzia di pompe funebri. Marcello decide di
aprirne una, ma i vecchietti sono più che
longevi.
21.00
NATALE IN CROCIERA
(Italia, 2007) di Neri Parenti con Christian
De Sica, Fabio De Luigi.
22.55
GODSEND
- IL MALE È RINATO
(Usa, 2004) di Nick Hamm con Robert De
Niro, Rebecca Romijn.
21.00
FASTER
(Usa, 2010) di George Tillman jr con
Dwayne Johnson, Billy Bob Thornton.
22.50
GLORIA
(Cile, 2013) di Sebastian Lelio con Paulina
García, Sergio Hernández.
21.00
LA CASA RUSSIA
(Usa, 1990) di Fred Schepisi con Michelle
Pfeiffer, Sean Connery. Un editore inglese si
fa convincere a trafugare un dattiloscritto
sull'inefficienza nucleare sovietica da una
bella donna russa della quale si innamora.
22.55
SPETTACOLI 25
Venerdì 17 ottobre 2014
EMMA A BARI A NOVEMBRE
«Vi porterò
la mia anima
elettronica»
Sarà il 10 al Palaflorio
di GLORIA INDENNITATE
«E
mma 3.0» per il pubblico di
Bari. Dopo quattro anni dalla
tappa dell’«Ahi ce sta passu
tour» alla Fiera del Levante,
torna il 10 novembre al Palaflorio (ore 21)
l’energia della cantante salentina, alla vigilia
dell’uscita di E Live, pubblicato da Universal
Music, con cd e dvd che contiene le emozioni
dei concerti speciali «Emma limited edition»
vissute per i palchi d’Italia lo scorso luglio. Un
progetto discografico anticipato dal singolo
Resta ancora un po’, il terzo a portare la sua
firma, in rotazione radiofonica e già al primo
posto su iTunes. Un mondo di lavoro, dunque,
totalmente diverso dalle «chiacchiere» sui social o sui settimanali «rosa», Emma vuole che
sia la musica a parlare, la grinta di una giovane
donna che, partita dalla «sua» Aradeo e dalla
vittoria ad Amici, non si è più fermata, inanellando una serie impressionante di dischi di
platino, tre milioni di fan su Fb e migliaia di
follower su Twitter, l’esperienza all’Eurovision song contest. E nel cassetto c’è «il sogno di
un Grammy».
Sono nove le piazze di questo nuovo «faccia a
faccia» di Emma col suo pubblico, per due ore e
un quarto di spettacolo rock. Bari è la seconda
piazza del tour, preceduta da Acireale, poi, l’11
novembre Pescara, il 14, Roma, il 15 Caserta, il
18 Firenze, il 21 Rimini, il 24 Torino e gran
finale il 25 novembre al Forum di Assago a
Milano. Sarà una serata tutta da cantare con i
suoi successi che da sempre propone live, da
Amami a La mia città, da Calore a Cercavo
amore, da Schiena a Non è l’inferno, a molti
altri). Ci saranno anche pezzi che quasi mai
interpreta in tour, ossia, Sembra strano, Meravigliosa, Cullami, Con le nuvole, Folle paradiso, Non sono solo te.
Con lei sul palco una band composta da
Davide Di Gregorio (sax, percussioni, effetti
elettronici), Max Corona (chitarra), Heggy
Vezzano (chitarra), Marco Mariniello (basso),
Leif Searcy (batteria), Max Greco (tastiere) e
Arianna Mereu (cori).
Emma... vien da esclamare, «basta la parola!».
Secondo lei, perché?
«Mah, forse perché in questi anni sono riuscita
a dimostrare tante cose, a costruire un modo di
essere preciso e un mood artistico che si è
evoluto nel tempo».
Un’evoluzione nel segno del «3.0», insomma,
come nel web...
«Sì, perché così deve essere. Anche i nomi che
davo ai miei spettacoli sono cambiati di pari
passo al mio cammino musicale, era complicato far capire al resto degli italiani cosa significasse quell’“Ahi ce sta passu...”, tipica frase salentina dalle molteplici sfaccettature».
Che tipo di concerto sarà al Palaflorio di Bari?
«Dalle atmosfere soft del “Limited tour” con
i violini dell’orchestra, siamo passati ad una
scaletta decisamente elettronica, con synth,
chitarre a spiovere, forti percussioni e il
resto. È un tour dinamico, ci divertiremo».
E il look, sempre particolare?
LA CURIOSITÀ L’ATTORE CHRIS NOTH IN UN’INTERVISTA
Mr Big di Sex and the City
dice la sua su Carrie
«Era proprio una p...»
M
EMMA Torna a Bari la cantante salentina [foto Luisa Carcavale]
ister «Big» prende le distanze da Sex and the
City. Anni dopo la fine delle riprese della
celebre serie televisiva, e dai due film, l’attore
Chris Noth che ha interpretato l’unico vero
amore della protagonista Carrie Bradshaw (Sarah Jessica
Parker), torna a parlare della storia tormentata tra i due,
senza risparmiare critiche.
«Una delle cose che dico ai fan è che non ho mai preteso di
essere quello che non sono. Era Carrie che cercava di far
finta di essere quella che non era. Lui, “Big2, è sempre stato
onesto, non l’ha mai tradita», ha detto Noth, 59
anni, al sito Australia News.com. «Il rapporto semplicemente non ha funzionato e lui si è sposato.
Quanti fidanzati ha invece avuto Carrie? Era proprio una p...!», ha aggiunto.
«C'è sempre stato un
equivoco e cioè che lei era
una sua vittima. Non è
così – ha aggiunto Noth -.
Carrie era una donna intelligente e forte». Noth, il
NOTH Eterno fidanzato di Carrie cui personaggio finisce
per sposare Carrie nel
primo film dopo la fine della serie, ha ammesso che sta
cercando di far «plasmare» il nuovo personaggio che interpreta nella serie tv, The Good wife. L’attore ha poi cercato
di spiegare cosa sia andato storto con il secondo film sulla
serie che non ha avuto molto successo di pubblico e critica.
«Sono stati avidi, volevano far soldi e non ci sono riusciti.
Credo perché il film fosse uscito proprio nel mezzo della
recessione. Il pubblico non ha gradito che le quattro protagoniste andassero a Dubai, mentre in Usa si affrontava il
problema di come pagare il mutuo della casa».
«Credo anche – ha aggiunto – che lasciare New York, per
ambientare il film a Dubai, sia stato un errore perché la città
è una parte integrante dello show».
«Mi piace definirlo comodo, l’ho curato personalmente, come anche altri aspetti dello
spettacolo. Diciamo, che, pur avvalendomi di
collaboratori formidabili, dopo tutti questi anni di esperienza, spesso dico la mia anche sulla
disposizione degli strumenti sul palco, sulle
luci, sull’amplificazione e via dicendo».
Ci saranno ospiti speciali? Papà Rosario, il
chitarrista di famiglia, verrà a Bari?
«Questa volta niente ospiti, sarò da sola col
pubblico... Papà? Ma certo che verrà, con la
mamma e mio fratello Francesco, sono nella
mia terra, ed è chiaro che saranno tutti con
me».
C’è Lecce candidata a Capitale europea della
cultura 2019, che traguardo sarebbe per la
Puglia?
«Meriterebbe di vincere, lo ha dimostrato
anche in questi ultimi anni. Non c’è solo
pizzica e barocco, ma grande teatro, come
Koreja, tanto cinema con importanti registi
e un serbatoio culturale a 360 gradi, dalla
letteratura alla musica».
Fra le prime indiscrezioni del prossimo Festival di Sanremo sono spuntati i nomi delle
salentine Alessandra Amoroso, che sarebbe
per la prima volta in gara, e Dolcenera, una
conferma.
«Conosco di più Alessandra e ricordo quel
meraviglioso momento a Sanremo quando
cantammo insieme Non è l’inferno con cui ho
vinto. Dolcenera è straordinaria e la ammiro
molto. Perciò se così fosse mando a loro un
fortissimo “in bocca al lupo”».
Le altre notizie
L’ATTRICE AVEVA 55 ANNI
Morta Elizabeth Pena
di «Modern Family»
n Lutto nel mondo della tv
americana. L’attrice di origini cubane Elizabeth Pena, una delle protagonista
della serie cult «Modern family», è morta a 55 anni
per cause naturali dopo
una breve malattia. Oltre
al ruolo della madre di Sofia Vergara in «Modern family», l’attrice è stata protagonista anche di film come «Rush Hour – Due Mine Vaganti», «Transamerica». Ha inoltre partecipato
al doppiaggio del film
d’animazione «Gli Invincibili» prestando la voce a
Mirage.
LE CONDIZIONI DEI SINDACATI
«Ritiro dei licenziamenti
per trattare all’Opera»
n «I sindacati hanno chiesto
il ritiro dei licenziamenti e
la rinuncia ad esternalizzare orchestra e coro
dell’Opera di Roma. A queste due condizioni siamo
pronti a sederci al tavolo
per discutere di piano industriale e riduzione dei
costi. Fuortes ha preso
tempo fino a martedì». Lo
ha detto Alberto Manzini,
segretario di Slc-Cgil Roma e Lazio, dopo l'incontro
con il sovrintendente del
Teatro, Carlo Fuortes. Il
prossimo appuntamento
tra le parti è per martedì
prossimo, secondo quanto
si apprende.
NEL CAST
Diego
Abatantuono
interpreta
un maresciallo
dei carabinieri
nel ricco cast
della commedia
.
IL FILM DI GENOVESI IERI AL FESTIVAL DI ROMA
Ecco «Soap Opera»
una commedia
sulla Tv dei sentimenti
di FRANCESCO GALLO
I
sentimenti di plastica di certa tv hanno aperto la
nona edizione del Festival di Roma con Soap opera di
Alessandro Genovesi, nelle sale dal 23 ottobre distribuito da Medusa in 450 copie. Questa la storia. Ci
sono Gianni e Mario (Ale e Franz), fratelli gemelli che
vivono insieme animati da mille ossessioni. C'è Francesco
(Fabio De Luigi), single che è stato appena lasciato dalla
ragazza Anna (Cristiana Capotondi) che ama ancora. C'è
poi Paolo (Ricky Memphis) che aspetta un figlio da Elena
e, proprio per questo stress da uomo che sta per cambiare
il suo status, mostra di avere bizzarri dubbi sui propri
orientamenti sessuali. Alice (Chiara Francini), vicina di
casa, è invece una vera e propria attrice in una soap tv di
successo. Una donna leggera che ora non riesce proprio a
resistere ad avere avventure amorose con uomini in divisa.
E ancora, c'è il suicidio di Pietro, dirimpettaio di Francesco. E così, il giorno successivo, alla porta di Francesco
arriva la bellissima e silenziosa Francesca (Elisa Sednaoui), ex fidanzata del suicida, che troverà un certo feeling
corrisposto con lo stesso Francesco. A complicare il bizzarro vivere di questo condominio, sarà l’arrivo del maresciallo dei carabinieri Gaetano Cavallo (uno straordinario, ingombrante Diego Abatantuono).
«Sono partito da un copione che avevo scritto per il
teatro - ha spiegato Genovesi – che non ho potuto più
mettere in scena anche perché impegnativo e costoso sia
per il cinema che per il teatro. Poi è stato acquistato qualche anno fa dal produttore Maurizio Totti per la Colorado
Film. Lo abbiamo girato tutto nel teatro 8 di Cinecittà sulla
scenografia della strada d’epoca che fece da sfondo prima a
Concorrenza sleale di Scola e poi a Gangs of New York di
Scorsese».
26 SPORT
Venerdì 17 ottobre 2014
BALOTELLI
INTERVISTA A CUORE APERTO
«Gli uomini veri, quando hanno
qualcosa da dirsi, se lo dicono fuori dai
denti. Non valeva la pena rispondergli»
«Prandelli? Non è un uomo
non mi ha parlato in faccia»
Mario e la Nazionale: Ha ragione Conte, ora non la merito
L’Italia? Mi mancano amici e famiglia ma qui sto bene
LORENZO AMUSO
l LONDRA. Accetta la bocciatura (momentanea) di Antonio
Conte, ma Mario Balotelli non
dimentica né perdona le critiche
ricevute Cesare Prandelli dopo il
fallimento in Brasile: «Gli uomini
veri si parlano in faccia». In
un’esclusiva intervista, concessa
ad un magazine inglese - Sport Balotelli ricorda con amarezza la
Coppa del Mondo, rifiutando però
il ruolo di capro espiatorio. «Penso
di avere avuto due, al massimo tre,
occasioni in tutto il torneo - le
parole di Balotelli - Tutti sanno
che ho segnato contro l'Inghilterra
ma non avrei potuto fare molto di
più. Anche Prandelli ha parlato
male di me. Non mi aspettavo che
lo facesse davanti ai giornalisti. E
non ho risposto perché non ha senso. Penso che gli uomini veri, se
hanno qualcosa da dirsi, se lo dicono in faccia. Io sono una persona diretta».
Nelle prime uscite da ct Conte lo
ha sempre ignorato, preferendogli
altri attaccanti, tra i quali Graziano Pellè, che come Balotelli
gioca in Premier League. «Capisco
perché in questo momento non sono in nazionale - ha aggiunto l’attaccante del Liverpool - Non sto
segnando mentre altri attaccanti
come Pellè hanno già fatto diversi
gol, dunque meritano di essere
chiamati. Ma io amo l’Italia e nessuno può dire nulla di male sul
mio attaccamento alla nazionale.
L’amerò sempre, e devo essere
onesto: sono rimasto molto deluso
per le critiche ricevute dopo la
Coppa del Mondo».
In agosto è tornato in Ingihlterra: dopo la prima esperienza
con la maglia del Manchester City,
ora il presente si chiama Liverpool. E l’Italia, almeno il suo campionato, non sembra mancargli.
«Naturalmente mi mancano i
miei genitori e gli amici, ma quando torno trascorro tanto tempo in
compagnia della mia famiglia. E
poi sto con gli amici di sempre, le
solite cose, gioco con la playstation o a ping-pong. Oppure vado a
spasso con i miei cani».
I suoi alleati preferiti, che lo
circondano d’affetto, come capita
con i suoi tifosi più giovani. «Ogni
giorno mi sveglio e penso che c’è
stato qualcuno che il giorno prima
ha parlato male di me. Poi però
vedo i bambini che mi vogliono
bene e allora penso che non ho
fatto nulla di male. Certo, potrei
fare meglio, ma i bambini sono
spontanei, onesti. E se non piaci
loro, non vengono da te. Quando
non mi chiederanno più una foto o
un autografo, allora comincerò a
farmi delle domande».
Dal suo arrivo ad Anfield, Balotelli ha segnato una sola rete,
attirandosi le critiche della stampa locale, se possibile ancora più
critica di quella italiana nei suoi
riguardi. «Ho commesso errori in
passato, come tutti quando si è
giovani. È una vergogna che i tabloid cerchino sempre di dare una
brutta immagine di Mario. Tutte
bugie perché fuori dal campo non
ho problemi, sto sempre a casa,
vivo in campagna e sono concentrato solo sul calcio».
L'obiettivo (immediato) personale è il primo gol in campionato,
per i Reds la qualificazione alla
prossima Champions League, anche se l’ambizione di Balotelli è
«vincere il campionato». Perché
l’importante non è partecipare ma
vincere, come gli hanno insegnato
alcuni illustri compagni di squadra. «Zlatan Ibrahimovic, Luis
Figo, Andrea Pirlo sono i giocatori più forti con cui ho giocato.
Quando sono arrivato in prima
squadra avevo 17 anni e Figo era
ancora un fenomeno. Pirlo poi è
incredibile perché continua a migliorare. Gerrard? Penso che oggi
sia allo stesso livello di Pirlo: visione e tecnica, e anche potenza»,
parola di Balotelli.
SERIE A
7ª giornata
DOMANI
DOMANI
CLASSIFICA
Pt G
18:00 Roma-Chievo
Calvarese
20:45 Sassuolo-Juventus
Banti
DOMENICA
12:30 Fiorentina-Lazio
Peruzzo
15:00 Atalanta-Parma
Guida
15:00 Cagliari-Sampdoria Gervasoni
15:00 Verona-Milan
Valeri
15:00 Palermo-Cesena
Damato
15:00 Torino-Udinese
Russo
20:45 Inter-Napoli
Orsato
LUNEDÌ
20:45 Genoa-Empoli
Cervellera
Juventus 18
Roma
15
Sampdoria14
Udinese 13
Milan
11
Verona
11
Napoli
10
Fiorentina 9
Lazio
9
Inter
8
Genoa
8
Empoli
6
Cesena
6
Torino
5
Cagliari
4
Chievo
4
Atalanta
4
Parma
3
Palermo
3
Sassuolo 3
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
ANSA
LA PICCOLA CRISI SUL PIANO DELL’IMPEGNO NULLA DA RIMPROVERARGLI, MA FINORA È RIMASTO A SECCO
Allegri aspetta Llorente
Il tecnico spera nell’esplosione dell’attaccante spagnolo. E intanto si gode la super difesa
TRISTE Lo spagnolo Fernando Llorente
l TORINO. Piccolo contrattempo per
Allegri. Nessun giallo, ma Vidal, per colpa di un ritardo aereo, oggi non ha potuto
allenarsi con la squadra. Così solo oggi il
tecnico avrà la Juventus al completo infortunati a parte - per preparare la
partita con il Sassuolo, nella quale i bianconeri puntano alla settima vittoria consecutiva e a mantenere il vantaggio di +3
sulla Roma maturato nella burrascosa
partita del 5 dicembre allo «Stadium».
Oggi si unirà al gruppo Asamoah, secondo il previsto programma di rientro
da Ghana-Guinea di Coppa d’Africa. E
tornerà a lavorare in gruppo lo stesso
Vidal. Il cileno, reduce dalla partita con la
Bolivia nella quale ha segnato il gol del
definitivo 2-2 al 91', avrebbe dovuto partecipare alla seduta pomeridiana. Per un
ritardo nel volo, invece, non è riuscito ad
arrivare in tempo utile, ma soltanto alle
17, quando i suoi compagni stavano lasciando il campo. Così Vidal ha dovuto
allenarsi da solo. Un contrattempo che
rende ancora più difficile il suo impiego
nella trasferta di Reggio Emilia, dove
riprende il tour de force campionato-Champions.
La Juventus spera nell’esplosione di
Fernando Llorente. Lo spagnolo finora è
rimasto a secco: sul piano dell’impegno
nulla da rimproverargli, ma il gol è rimasto una chimera. Mentre il suo compagno di reparto, Tevez si è già scatenato
- 8 reti, con due doppiette - lui ha collezionato tante presenze (ha sempre giocato, ma solo contro il Milan per tutti i 90')
ma poche palle-gol ed alle sue spalle scal-
pita Morata, che però con il Sassuolo non
potrà giocare per la squalifica rimediata
nello scontro con Manolas.
Nulla di preoccupante, il ritardo di Llorente, pensa Allegri perchè anche l’anno
scorso l’attaccante spagnolo ha faticato a
smaltire i carichi di lavoro della preparazione. Però alla Juve serve che il suo
numero 14 si renda più pericoloso sotto
rete.
La Juve riparte forte anche della compattezza della sua difesa: malgrado i problemi (la squalifica di Chiellini, assente
nelle prime due giornate, gli infortuni di
Barzagli e Caceres), ha concesso meno
tiri di qualunque avversaria. Ed è migliorato Ogbonna. «Il punto di forza - dice
- non è solo il reparto, ma tutta la squadra.
I primi a difendere sono gli attaccanti».
L’EPIDEMIA RISCHIA DI «SALTARE» ANCHE IL MONDIALE PER CLUB, SEMPRE IN PROGRAMMA IN MAROCCO A DICEMBRE
Ebola, addio coppa d’Africa?
«Troppi rischi per giocare un torneo». Il Marocco chiede ufficialmente una soluzione
l ROMA. La Coppa d’Africa di calcio 2015
rischia davvero di non essere giocata a causa
dell’epidemia di Ebola. Il governo del Marocco,
Paese che ospiterà la competizione dal 17 gennaio all’8 febbraio 2015, ha infatti mosso i passi
ufficiali per chiedere lo slittamento o l'annullamento della manifestazione. «Troppi rischi»
legati al diffondersi dell’epidemia, rimarcano
le autorità, per giocare un torneo che vedrà al
via le migliori squadre del continente nero.
Contestualmente rischia di «saltare» anche il
Mondiale per club, sempre in programma in
Marocco dal 10 al 20 dicembre. Oms e Fifa nei
prossimi giorni chiariranno il da farsi.
Dopo le riserve nei giorni scorsi, con il ministero dello Sport marocchino che aveva motivato la decisione di rinviare il torneo per
«evitare assembramenti a cui partecipino Paesi colpiti dal virus», il governo di Rabat, tramite la Federcalcio nazionale, ha formalizzato
la sua decisione alla Confederazione del Calcio
Africano (CAF). Contestualmente, ha proposto
tre possibili soluzioni: far slittare la competizione al 2016, accorparla con quella del 2017 in
Sudafrica o annullarla del tutto. La palla passa
ora alla Caf che sentirà anche l’autorevole voce
della Fifa che proprio in questi giorni sa monitorando la situazione con l’Organizzazione
mondiale della Sanità. «Il CAF ha respinto
tutte le nostre proposte e quindi abbiamo deciso di non ospitare la Coppa d’Africa di calcio
2015 - spiega il governo marocchino, secondo
quanto riportato dal sito sudafricano supersport.com - Vogliamo preservare la sicurezza
dei nostri cittadini e siamo disposti a pagare le
conseguenze».
Secondo altre voci, Sudan ed Egitto si sarebbero offerti come alternativa per organizzare l’evento, anche se l'opzione più forte potrebbe essere il Sud Africa che può già contare
sulle infrastrutture della Coppa del Mondo
2010. Una decisione sul rinvio o annullamento
della Coppa d’Africa sarà presa il 2 novembre.
Probabile che in quella sede si deciderà anche se giocare o meno il Mondiale per club (che
vede qualificate, tra le altre, il Real Madrid,
vincitrice della Champions, e il San Lorenzo,
che ha vinto la Libertadores) in programma
dal 10 al 20 dicembre. «Dobbiamo fare qualcosa», ha detto Michel D’Hooghe, presidente
della Commissione medica Oms.
COPPA D’AFRICA Potrebbe slittare o essere annullata
SPORT 27
Venerdì 17 ottobre 2014
«Il livello dei giocatori del campionato si è
abbassato. Non avendo più nelle rose grandi
calciatori, si copia un livello mediocre»
Capello punge la Roma
«Juve abituata a vincere»
«In Italia allo stadio niente bambini perché si va alla guerra»
PAROLE DURE
Mario Balotelli
ha usato toni forti
contro Prandelli
Fabio Capello
ha «spiegato»
qual’è la differenza
che c’è fra Juventus
e Roma
.
l L'AQUILA. Juventus-Roma «è stata una partita non bella sotto molti
aspetti, in particolare per le polemiche post e soprattutto durante».
Tra le due «la differenza è nell’abitudine a vincere. Ci sono squadre
dove tu vai e respiri la mentalità
vincente. La Juventus ha questa mentalità». A parlare è il tecnico che ha
allenato entrambi i club, Fabio Capello, premiato all’Aquila con il «Socrates Parresiastes 2014», per il suo
parlare con franchezza.
E, sul suo presente, ma soprattutto
sul suo futuro come ct della nazionale
russa, dopo l’1-1 con la Moldova,
valido per la qualificazione a Euro
2016, per il quale, secondo i media
russi sarebbe stato chiamato a rapporto dal ministro dello Sport, Vitali
Mutko, taglia corto: «Io e il ministro
dello Sport ci vediamo sempre, perchè è lui che mi ha scelto. Fa molto
rumore ogni volta che succede, ma
era già stato tutto previsto, non di-
pende da una singola partita».
Capello analizza il campionato italiano. La corsa scudetto non è più
quella di una volta. «Quando allenavo
il Milan c'erano sette squadre a giocarselo, perchè c'erano certi presidenti. Oggi sono rimaste Roma, Juve
e Napoli. Le altre competono». E
sottolinea: «Il livello dei giocatori del
campionato italiano si è abbassato. Se
ti alleni con un grande impari e
migliori. Oggi non avendo più nelle
rose grandi giocatori, si copia un
livello mediocre». All’estero, fa notare ancora il tecnico, «le squadre con
più soldi possono acquistare i più
bravi e acquisire una mentalità vincente».
Come elemento positivo, Capello
riconosce che «in questa crisi di
risorse siamo stati bravi a cercare
giovani stranieri bravi. Un solo grande è arrivato, Tevez».
Quindi la tecnologia. Capello promuove l’uso degli strumenti moderni
NAPOLI LA SFIDA DI DOMENICA SERA TROVA UN ALTRO MOTIVO DI INTERESSE
LEGA PRO MASSA TUMORALE
Forti mal di testa
operato d’urgenza
portiere della Reggina
Insigne non dimentica
«L’Inter mi scartò da piccolo»
l NAPOLI. È rimasto a Castel Volturno a sudare ed allenarsi, senza pensare che le
sliding doors della sua giovinezza avrebbero potuto portarlo ad allenarsi alla Pinetina. Lorenzo Insigne è carico verso la sfida all’Inter di
domenica sera, una sfida dal
sapore particolare per lui che
da adolescente era già un piccolo fenomeno e venne proposto all’Inter. «Mi dissero che
ero bravo ma un po’ bassino racconta - che era meglio se
fossi passato l’anno successivo». Un treno che per i nerazzurri non passò più, perchè
nel frattempo Lorenzo salì su
quello azzurro del Napoli che
lo prese nelle giovanili
dall’Olimpia Sant'Arpino.
«Meno male - commenta oggi Insigne - perchè poi arrivò il
Napoli. Un club dove sto benissimo e di cui un giorno mi
piacerebbe essere il capitano
anche se ora ne abbiamo uno
grandissimo come Hamsik».
Insigne, però, non dimentica e non gli dispiacerebbe
esultare nello stadio che
avrebbe potuto vederlo protagonista. Contro l’Inter non
ha mai segnato e domenica
potrebbe essere la volta buona
per l’esterno azzurro che si è
sbloccato contro il Torino:
«Aspettavo il gol da tanto spiega - la porta sembrava
stregata. Il merito va anche ai
miei compagni che mi hanno
sempre dato fiducia e mi hanno trasmesso tranquillità. Siamo stati bravi a stare uniti
senza abbatterci e abbiamo
centrato tre vittorie di fila».
Già, il Napoli arriva a Milano dopo i successi contro
Sassuolo, Slovan Bratislava e
Torino e vuole il quarto sigillo: «A Milano - conferma il
23enne di Frattamaggiore - sarà una partita difficile, ma
andremo lì per vincere. Non
penso a un’Inter in crisi, Mazzarri sa motivare la squadra
nei momenti di difficoltà e
starà caricando il gruppo per
affrontare una grande squadra come la nostra. Ma anche
l'Inter è una grande squadra, li
rispettiamo ma cercheremo di
vincerla fino all’ultimo minuto».
Una sfida in piena regola
che Insigne allarga a tutto il
campionato, anche in chiave
scudetto nonostante i cinque
punti di distacco dalla Roma e
gli otto dalla Juventus: «Noi
lotteremo sempre fino alla fine
- spiega Insigne - il campionato è lungo, dobbiamo solo
pensare ad arrivare il più in
alto possibile, non ci siamo
mai tirati indietro». Un concetto espresso anche dal presidente azzurro De Laurentiis che, sottolinea Insigne, «ci
è sempre stato vicino e sostenuto». Con lui Lorenzo ha
cominciato ad avviare il discorso per il rinnovo del suo
contratto attualmente in scadenza nel 2018, con un ingaggio che ne riconosca la
centralità nel progetto. Un
progetto di cui potrebbe far
parte presto anche Roberto
Insigne, il «fratellino» in prestito alla Reggina che ha già
segnato sei gol in Legapro:
«Sta facendo benissimo alla
Reggina, deve solo continuare
così e rimanere coi piedi per
terra, solo così si arriva in
grandi squadre e si diventa
protagonisti». Giovane Insigne, ma già saggio.
l REGGIO CALABRIA. Daniel Leone, classe 1993,
napoletano, cresciuto al centro sportivo Sant’Agata, secondo portiere della Reggina Calcio in Lega
Pro, è stato operato d’urgenza ieri mattina presso
gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. Sabato
scorso era stato regolarmente in panchina a Matera ma da qualche settimana accusava forti mal di
testa. È stato il medico sociale della Reggina, Pasquale Favasuli, ad accompagnarlo in ospedale per
sottoporlo ad una Tac che ha rilevato il problema
serio al cervello e la necessità di un intervento
d’urgenza per l’esportazione di una massa tumorale
. Il tecnico Cozza ha spostato l’allenamento, in
un primo tempo fissato per la mattinata a
Sant’Agata, per consentire a tutti gli atleti di essere
presenti al nosocomio per assistere il compagno di
squadra. «Per noi è stata una giornata triste», ha
dichiarato il presidente della Reggina Calcio Lillo
Foti . «La squadra - ha continuato Foti - nonostante
tutto, è riuscita ad affrontare questo momento con
la spensieratezza e il sorriso, due elementi caratteristici di Daniel Leone. I suoi compagni sono
andati a trovarlo e hanno potuto scambiare simpaticamente qualche battuta con Daniel».
«BRAVO MA
BASSINO»
Lorenzo
Insigne
«provò»
per l’Inter
quando
giocava
nelle giovanili
dell’Olimpia
Sant’Arpino
.
ECONOMICI
I prezzi di seguito elencati debbono intendersi per ogni parola e per un minimo di 10
parole ad annuncio. (*)
AVVISI EVIDENZIATI maggiorazione di 15,00 euro
Per annunci in grassetto/neretto tariffa doppia.
1 Acquisti appartamenti e locali, Euro 3,00-3,50; 2 Acquisti ville e terreni, Euro 3,00-3,50; 3 Affitti
appartamenti per abitazione, Euro 3,00-3,50; 4 Affitti uso ufficio, Euro 3,00-3,50; 5 Affitti locali
commerciali, Euro 3,00-3,50; 6 Affitti ville e terreni, Euro 3,00-3,50; 7 Auto, Euro 3,00-3,50; 8 Avvisi
commerciali, Euro 3,00-3,50; 9 Camere, Pensioni, Euro 3,00-3,50; 10 Capitali, Società, Finanziamenti, Euro 14,00-16,20; 11 Cessioni rilievi aziende, Euro 14,00-16,20; 12 Concorsi, Aste,
Appalti, Euro 14,00-16,20; 13 Domande lavoro, Euro 0,60-0,60; 14 Matrimoniali, Euro 3,00-3,50;
15 Offerte impiego e lavoro, Euro 4,50-5,50; 16 Offerte rappresentanze, Euro 4,50-5,50; 17
Professionali, Euro 7,00-9,00; 18 Vendita appartamenti per abitazione, Euro 3,00-3,50; 19 Vendita
uso ufficio, Euro 3,00-3,50; 20 Vendita locali commerciali, Euro 3,00-3,50; 21 Vendita ville e
terreni, Euro 3,00-3,50; 22 Vendita Fitti immobili industriali, Euro 3,00-3,50; 23 Villeggiatura, Euro
3,00-3,50; 24 Varie, Euro 7,00-9,00.
(*) Il secondo prezzo si riferisce agli avvisi pubblicati giovedì, domenica e festività nazionali.
Si precisa che tutti gli avvisi relativi a «Ricerca di Personale» o «Offerte di Impiego e Lavoro»
debbono intendersi riferiti a personale sia maschile che femminile. Ai sensi dell’art.1 legge 9-12-’77
n. 903, è vietata qualsiasi discriminazione fondata sul sesso, per quanto riguarda l’accesso al
lavoro, indipendentemente dalle modalità di assunzione e qualunque sia il settore o il ramo di
attività.
per evitare i cosiddetti «gol fantasma» e i fuorigioco durante le partite.
Un nervo scoperto per lui, che al
Mondiale in Sudafrica (2010), quando
allenava l’Inghilterra, si vide negare
una rete di Lampard (contro la Germania) perchè sfuggita alla terna
arbitrale. «Sarebbe ora che riuscissimo a portare avanti il discorso della
tecnologia, si eviterebbero tanti episodi che servono solo a far discutere
ed aiutano voi giornalisti ad avere
qualcosa da dire».
Tra i temi toccati dal ct della Russia
anche quello della violenza: «In Italia,
a differenza dell’Inghilterra, allo stadio si va alla guerra. Per questo non si
portano i bambini, perchè sono gli
ultrà che decidono. Ci sono state
curve di alcune squadre, la Lazio
tanto per non fare nomi - conclude che gestivano merchandising e biglietti. Gli ultrà non andavano a
lavorare, ma facevano il mestiere
degli ultrà».
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28 SPORT
Venerdì 17 ottobre 2014
SERIE B
VERSO IL BIG MATCH
Dopo i mille tifosi all’aeroporto sabato Bandiere, cori, fumogeni in attesa
scorso, in cinquecento ieri
della sfida di domenica pomeriggio
all’antistadio per incitare la squadra
(ore 18) contro la capolista
Bari, mirino sull’Avellino
sale la febbre biancorossa
SERIE B
l BARI. Sale la febbre, cresce
la passione. Mille tifosi sabato
sera ad accogliere la squadra
biancorossa al rientro da Catania, tifo da stadio ieri pomeriggio durante la rituale seduta d’allenamento sul campetto dell’antistadio. Cinquecentoo tifosi, bandiere, fumogeni, applausi per tutti. La benzina dell’entusiasmo per una
squadra che ha saputo reagire
al momento delicato intervenuto dopo la sconfitta di Vicenza. La vittoria di Catania ha
contribuito anche a restituire
morale a una tifoseria che, però, non ha mai abbandonato la
formazione di Mangia. Bari è
ultime cinque reti al passivo
(due a Catania, una contro Modena, Lanciano e Vicenza, ndr)
sono arrivate tutte da calci da
fermo. E dunque bisogna battere il ferro su questo argomento».
Rientrato da poco dalla spedizione azzurra, pronto a scendere in campo. L’Avellino procurò il primo dispiacere stagionale, eliminando il Bari dalla Coppa Italia nel turno «sec-
co» disputato al San Nicola. Ma
da quel giorno di acqua sotto i
ponti ne è passata tantissima e
il Bari ha solo voglia di continuare a salire: «Fu una gara ricorda Sabelli - strana con due
espulsioni, falsata perchè giocando in nove è difficile tenere
il campo. Avevamo anche avuto
la possibilità di pareggiare con
Sciaudone. Adesso noi siamo
diversi e anche loro. La cosa
più difficile da fare e più facile
20:30 Vicenza-Pescara
Solo due volte in dieci
partite ufficiali, la porta
biancorossa inviolata
una volta, in trasferta sul campo del Cittadella (3-1) il 7 settembre scorso. In questo periodo Rastelli ha totalizzato 12
punti, 3 vittorie e 3 pareggi e
vanta una vittoria esterna, a
Latina. Un Bari che, dopo aver
trovato i gol dei due attaccanti
in coppia, deve però perfezionare la fase difensiva. Nelle
dieci partite ufficiali (quindi
comprese le due di Coppa Italia), la formazione di Mangia è
riuscita a «chiudere la porta»
soltanto in due circostanze,
cioé sul campo dell’Entella
(prima di campionato) e contro
il Livorno. Una squadra che
mira in alto «deve» essere più
attenta nella fase difensiva:
«Diciamo che le palle inattive
ci stanno penalizzando più del
resto - racconta Sabelli -. le
Ghersini
15:00 Brescia-Pro Vercelli
Mariani
15:00 Carpi-Latina
Pairetto
15:00 Frosinone-Modena
15:00 Spezia-Catania
Roca
Baracani
15:00 Ternana-Livorno
Sacchi
15:00 Trapani-Crotone
Ros
15:00 Lanciano-Perugia
Pezzuto
DOMENICA
Fabbri
18:00 Bari-Avellino
LUNEDÌ
20:30 Cittadella-Entella
.
GOL AL PASSIVO
15:00 Bologna-Varese
CLIMA
CALDO
Cinquecento
tifosi hanno
accompagnato
ieri
la squadra
nella seduta
pomeridiana
di
allenamento
[foto F.C. Bari
1908]
«Gli ultimi cinque gol
subiti, tutti da calcio da
fermo: bisogna migliorare
Aureliano
DOMANI
da dire è che bisogna avere
costanza. Le partite che non
riesci a vincere non le devi mai
perdere. Quando si sommano i
punti, i pareggi fanno la differenza. Rimpiango il pareggio
di Frosinone arrivato all’ultimo secondo. Ma siamo in linea
con quello che volevamo fare
essendo a tre punti dalla prima.
Non guardiamo l’Avellino o il
Frosinone. Il Bari deve pensare
a se stesso e basta».
PALLE INATTIVE
una piazza unica e dal 10 marzo
in poi, data del fallimento e
della fine dell’era Matarrese, è
nuovamente esplosa. «Essere
accolti da tanta gente all’aeroporto dopo una vittoria, non
è cosa di tutti i giorni... Questo
è il mio terzo anno in Puglia, so
come vanno le cose. Devo anche
dire che i segnali della svolta si
erano già visti a Lanciano».
E adesso sotto con l’Avellino,
capolista un po’ a sorpresa e un
po’, forse, no. La «base» è quella
solida dello scorso campionato,
una squadra che si giocò le
carte playoff fino alla fine della
stagione. Formazione che concede poco allo spettacolo, bada
al sodo, gioca un buon calcio
senza fronzoli. E che in questo
momento conta sulla vena
d’oro dell’attaccante Castaldo.
Gli irpini sono in serie positiva
da sei turni: hanno perso solo
CLASSIFICA
OGGI
Sabelli avvisa: «Non siamo quelli della Coppa Italia...»
FABRIZIO NITTI
9ª giornata
Di Paolo
Pt G
Frosinone
Avellino
Livorno
Perugia
Bologna
Pro Vercelli
Lanciano
Bari
Carpi
Trapani
Modena
Ternana
Spezia
Pescara
Cittadella
Varese (-1)
Latina
Brescia
Vicenza
Catania
Crotone
Entella
15
15
14
14
14
13
13
12
12
12
11
10
10
9
8
8
7
7
7
6
6
5
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
7
8
8
8
8
8
8
8
8
8
7
ANSA
PIANO SICUREZZA
Gara a rischio
controlli super della Polizia
Bari-Avellino è considerata una
partita a rischio. Vuoi per lo storico gemellaggio dei tifosi biancorossi con
quelli della Salerniatana, a loro volta
«nemici» dell’Avellino, vuoi per quanto
è accaduto durante la sfida in Coppa
Italia quando sostenitori irpini lanciarono petardi verso settori occupati dai
baresi. Così la Questura ha chiesto rinforzi in vista della sfida di domenica. Il
settore ospiti, che può contenere 1.300
tifosi, con ogni probabilità sarà riempito. La vendita dei biglietti del settore
ospiti procede a pieno ritmo. Oltre 800
i tagliandi già venduti. Sui siti da giorni
non mancano gli sfottò tra alcuni sostenitori. Una partita «a rischio», dunque, sulla quale è necessario l’intervento di un numero di agenti superiore
a quello abitualmente impegnato a garantire la sicurezza sugli spalti.
I tifosi campani saranno scortati dalla
Polizia di Avellino sino a un certo punto
dove poi saranno presi in carico dai
poliziotti baresi.
[g. l.]
CURIOSITÀ L’ATTACCANTE TRIESTINO DECISIVO NELLA RISALITA IN B LA GIORNATA DI B OGGI L’ANTICIPO VICENZA-PESCARA
Quando De Palo scippò Mujesan agli irpini Si alza il sipario sul Bologna americano
Dal 1994 i «lupi» non segnano in campionato a Bari: l’ultimo fu Kutuzov
GIANNI ANTONUCCI
l Sono passati più di 10 anni dall'ultimo
gol segnato in campionato dall'Avellino a Bari. Era il 24 aprile 2004 ed il Bari, dopo il
doppio vantaggio ottenuto da Valdes che trasformava due legittimi calci di rigore, subiva
il gol degli irpini proprio al 94’ con Kutuzov
che quattro anni dopo avrebbe indossato la
maglia biancorossa.
GLI EX -Se Kutuzov fu preso dal Bari dopo
alcune stagioni, Mujesan, altro attaccante col
vizio del gol, fu acquistato dal Bari del prof.
De Palo appena messosi in evidenza con l'Avellino. Il Bari, in verità, aveva fatto, come si
dice, carte false per ottenere Anastasi, attaccante della Massimiliana di Catania. Anastasi, però, finiva al Varese (che poi lo cederà
alla Juventus) e De Palo puntò tutte le sue
attenzioni su Lucio Mujesan. Aveva segnato
ben 32 reti con l'Avellino in due campionati.
Triestino d'origine, Mujesan, cresciuto nella
Roma (con una breve parentesi in B col Messina), era poi finito in provincia, ad Avellino,
per il rilancio. Aveva 23 anni, ma nello stesso
momento in cui il Bari si accingeva a stringere i tempi (diventati piuttosto lunghi) per
l'acquisto, la Spal tentò di anticipare, a suo
favore, la conclusione delle trattative, sino al
punto di avere il «sì» dell'attaccante. Ci volle
l'abilità del compianto segretario Filippo Nit-
ti: si mise in treno, raggiunse Avellino e lì,
invitando lo stesso Mujesan a desistere di
accettare il trasferimento alla Spal, riuscì a
portarlo al Bari per una cifra vicina ai 25
milioni. Toneatto che aveva «visionato» Mujesan ne fu soddisfatto. Avere un «bomber»
del valore di Mujesan, voleva dire mettere un
«tigre» - come si diceva allora - nel motore
della formazione.
RICORDI -«I primi due anni col Bari ricorda oggi Mujesan che vive in provincia di
Arezzo - sono stati per me eccezionali. Facevo
coppia con Galletti ed avevo la compagnia di
Bruschettini che il prof. De Palo volle prendere pure dall'Avellino. In due stagioni consecutive ho segnato tanto. Mi fa piacere ricordare che il sindaco di Bari, avv. Gennaro
Trisorio Liuzzi, volle premiarmi per i tanti
gol segnati che valsero, peraltro, la promozione in B nel mio primo anno barese».
BILANCIO -Dal 1952 al 2014 soltanto 12
volte c'è stata la sfida tra Bari ed Avellino:
una, peraltro, sul neutro di Pescara nel 1974.
Complessivamente sono 8 le vittorie del Bari,
pari al 66%, mentre sia i pareggi, sia le sconfitte sono in tutto quattro. Particolare: in
campionato (una in A) soltanto cinque volte
l'Avellino ha segnato a Bari. Di queste cinque
reti, tre sono state sufficienti per vincere le
due gare, entrambe al «della Vittoria».
Il Modena «pesa» le ambizioni del Frosinone capolista
l Frosinone e Avellino formano la
nuova coppia al comando della classifica di serie B. Ciociari e irpini
guidano la graduatoria appaiate a
quota 15 punti ma devono tener conto
di un terzetto di inseguitrici, distanziate solo una lunghezza (Livorno,
Perugia e Bologna). Il turno numero
nove del campionato cadetto si apre
con l’anticipo in programma oggi
allo stadio Menti di Vicenza. I biancorossi veneti si
preparano a ricevere (calcio d’inizio alle ore 20.30) la visita
del Pescara. Abruzzesi in netta ripresa, decisi a tentare il
colpaccio esterno.
Domani (ore 15)
fari puntati sul Bologna di Joe Tacopina (nuovo presidente del club rossoblù). Gli emiliani ospitano al Dall’Ara il Varese e
puntano decisi a conquistare la vetta
e proseguire il percorso verso il ritorno immediato nella massima categoria. Il Brescia proverà a far bene
contro la Pro Vercelli nel match che
le «rondinelle» giocheranno al Rigamonti Turno insidioso per il Latina: i pontini saranno impegnati sul
campo del temibile Carpi.
Il Frosinone di Stellone, come detto, vuole difendere a denti stretti il
primato. I gialloblù ospitano il Modena. Trasferta insidiosa per il Perugia: i biancorossi umbri, in leggera
difficoltà, giocheranno sul campo
della Virtus Lanciano. Quest’ultima
è spesso insidiosa davanti ai propri
tifosi e decisa a puntare ai piani alti
della classifica. Il Catania è scivolato
in penultima posizione. I siciliani di
Sannino proveranno a portar via punti preziosi dalla trasferta in Liguria, in
casa dello Spezia.
Turno impegnativo
anche per il Livorno: i toscani giocheranno a Terni. Il Trapani di Boscaglia vuol dimenticare in fretta il pesantissimo score subito nel turno
precedente. Mancosu e compagni ricevono al «Provinciale» il Crotone.
Dopo il posticipo di domenica al
San Nicola fra Bari e Avellino, la
giornata si chiuderà lunedì con la
gara in programma alle 20.30 allo
stadio «Tombolato». Il Cittadella riceve la Virtus Entella.
INCROCI PERICOLOSI
Il Perugia rischia a
Lanciano
Spezia-Catania da brividi
SPORT 29
Venerdì 17 ottobre 2014
MOTOGP
SI CORRE IN AUSTRALIA
TRE GARE ALLA FINE
Di solito la posizione non conta ma in
questo caso è in ballo un «mundialito»
tra talenti di caratura altissima
Tre piloti in tre punti
chi dietro Marquez?
Dopo il titolo iridato tocca a Rossi, Pedrosa o Lorenzo
l PHILLIP ISLAND (AUSTRALIA).
Tre piloti in tre punti con tre gare
davanti a loro per decidere il secondo
posto della MotoGP nella stagione
2014. Dopo il mondiale già assegnato a
Marc Marquez dopo il Gp del Giappone, è rimasto da decidere di chi sarà
il secondo posto del mondiale. Si tratta
di una posizione solitamente non interessante a livello sportivo, ma in
questo caso è in ballo un «mundialito»
tra talenti di caratura altissima. La
lotta, infatti, è tra Valentino Rossi,
Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, piloti
non definibili di secondo piano.
A Phillip Island, prima delle ultime
tre gare della stagione, ci sarà da
controllare in primo luogo il funzionamento delle gomme. La Bridgestone
lo scorso anno ebbe problemi di durata con il nuovissimo asfalto steso
sulla pista nell’inverno australiano,
ma i test fatti in marzo dovrebbero
aver permesso la costruzione di pneumatici più affidabili.
«Quando venimmo qui - ha detto
Rossi - era praticamente estate ed era
molto caldo. Ora fa molto più freddo.
Comunque già da oggi dovremo capire
il funzionamento delle gomme. Nei
test fu Lorenzo a fare il primo tempo,
poi c'ero io e Pedrosa e le Ducati,
comunque eravamo tutti molto vicini.
Rispetto alla gara del 2013, nei test
l’asfalto aveva perso molto del grip che
aveva, quindi mi aspetto dei tempi più
lenti rispetto allo scorso anno. Riguardo al secondo posto in campionato,
quello che mi preoccupa di più visto
com'è andato nelle ultime tre gare è
Lorenzo. Ma anche con Pedrosa non è
mai detta l’ultima parola perchè poi in
gara si trasforma. Anche io però mi
sento bene e sono in forma. Sia questa
pista che la prossima, quella di Sepang, mi piacciono tantissimo, mentre Valencia per me è un pò più difficile, ma visto come sono andato quest’anno, potrei andare bene anche li».
Tra i quattro potrebbe rovinare la
festa ai due piloti Yamaha a vantaggio
.
AMICI-RIVALI Valentino Rossi e Marc Marquez
di Pedrosa proprio Marc Marquez.
«Secondo me Marc - ha detto Rossi ora che ha vinto il mondiale non avrà
addosso tutta quella pressione che
aveva prima e certamente andrà ancora meglio. Comunque noi della Yamaha nelle ultime gare siamo migliorati, forse anche perchè Marquez
aveva un pò di pressione mentre ora
vorrà tornare a vincere. Non credo
comunque che Marquez aiuterà Pedrosa, non lo farà nemmeno se glielo
chiedesse la Honda».
Il rapporto tra compagni di squadra
non è mai facile da gestire. Rossi e
Lorenzo questo lo sanno bene, anche
se entrambi cercano ora di tenere
bassi i toni. «Arrivare secondo in un
campionato così - ha detto a proposito
Lorenzo - sarebbe un ottimo traguardo, ma anche se arrivassi terzo o quarto non sarebbe differente, i miei avversari sono i migliori del mondo».
Lievemente più aggressivo è Rossi su
questo tema. «Sarà una gara come le
altre - ha detto Rossi - nel senso che
tutti cercheranno di vincere. Se dovessi arrivare quarto sarebbe molto
diverso dall’anno scorso. Ho fatto già
più di 100 punti dello scorso anno e
migliori risultati in gara. Poi siamo
tutti li e ci giocheremo tutto nell’ultima gara. Comunque preferirei sempre fare secondo che quarto».
EFFETTO MONDIALE DOPO LE EMOZIONI DEL TORNEO IRIDATO NON SI ARRESTA L’«ONDA D’URTO» DI PICCININI E COMPAGNE
VOLLEY DOMENICA
La lunga festa delle ragazze della pallavolo
C’è la SuperLega
maschile al debutto
zero retrocessioni
Le nazionali in tv e da martedì una mostra itinerante che ospiterà anche la Coppa Cev dell’Amatori Bari e tanto spettacolo
l A pochi giorni dalla fine del
Mondiale femminile di volley,
l’eco del grande successo non si è
ancora spenta. Dopo il clamoroso
risultato di audience televisiva
della semifinale purtroppo persa
contro la Cina sabato scorso, nel
prossimo weekend diversi sono gli
appuntamenti televisivi che vedranno in primo piano le azzurre.
Domani Nadia Centoni e Monica
De Gennaro saranno ospiti di Ballando con le Stelle, condotta da Milly Carlucci su Raiuno a partire
dalle 21.15. Le due azzurre durante
il corso dello show si cimenteranno come giudici speciali, commentando le esibizioni di ballo. Domenica invece Noemi Signorile e
Cristina Chirichella parteciperanno alla trasmissione Quelli che
il Calcio, in onda su Raidue dalle
13.45. Sempre domenica Valentina
Diouf sarà intervistata da Fabio
Fazio all’interno della trasmissione Che tempo che fa, uno dei programmi di punta di Raitre (ore
20.10).
Martedì prossimo, invece, alla
presentazione ufficiale del prossimo campionato di serie A1, la
Lega annuncerà la mostra itinerante della nazionale e della pal-
COPPA CEV Titti Paoloni e Mimmo Magistro ricevono dal sindaco De Caro il trofeo. A destra Carlo Brienza
lavolo femminile italiana, che
spiccò il balzo grazie anche a Pietro Floriano Florio, il magistrato
barese che fu lo storico presidente
della federazione che avviò il processo di crescita del movimento
nazionale, portandolo dalle palestrine di periferia sino ai grandi
palazzetti gremiti di questi anni.
Uno spazio sarà dedicato anche
all’Amatori Bari, prima squadra
italiana in assoluto a vincere una
coppa europea nel 1984, oltreché
campione d’Italia nel 1979. Ieri
una delegazione del club barese
(ancora attivo nelle categorie minori) è stata ricevuta dal sindaco
De Caro che ha riconsegnato la
Coppa Cev vinta in Germania e
che poi fu donata dalla società al
Comune. Mimmo Magistro, storico fondatore e presidente
dell’Amatori, accompagnato da alcune delle giocatrici di allora (Tit-
ti Paoloni, Chicca Alvisi, Nicla Viterbo che ha donato la sua maglia
originale della 2000uno scudettata
alla mostra) e di tecnici e dirigenti
di allora e di oggi (Umberto De
Santis, Nicola Catalano, il dottor
Aceto, Manuela Magistro, Franco
Campanale, Saverio Sassanelli e
Carlo Brienza, direttore della sede
Rai di Bari che negli anni ‘70 fu un
ottimo pallavolista in serie B) l’ha
ripresa e la porterà poi a Milano,
BASKET IN A2 SILVER ELOGI PER GREENE. IL RESTO DELLA SQUADRA NON ALL’ALTEZZA DELLA SITUAZIONE
Bawer Matera, un finale amarissimo
l TREVIGLIO.
Arriva una sconfitta dal sapore
molto amaro per
la Bawer Matera.
Treviglio vince
per 67-66 grazie ad un fallo molto
discusso dalla dirigenza biancoblù
che regala tre tiri liberi a Emanuele
Rossi con meno di due secondi al
termine del match.
Con Matera avanti di due grazie
ad un Josh Greene in serata di grazia (incredibile il gioco da quattro
punti che riporta in vantaggio gli
ospiti a tre minuti dalla fine), il
capitano della Remer è glaciale dalla lunetta, realizzando i tre liberi
che regalano la vittoria ai padroni
di casa. Ma le recriminazioni per
lo stesso non può
dirsi per Richard,
autore di una
prova incolore,
senza acuti di rilievo. La sola fisicità non basta contro l’organizzazione della difesa trevigliana e
contro l’esperienza di Gaspardo, a
tratti dominante sotto le plance con
12 punti e 15 rimbalzi.
Domenica al “PalaSassi” sbarca
l’Acmar Ravenna, vittoriosa nel
match casalingo contro Legnano.
Per la Bawer non resta che rimboccarsi le maniche puntando tutto
sul fattore casa che potrebbe rilevarsi decisivo per riprendere la corsa in classifica.
Giuseppe Solito
A Treviglio condannata dai tre liberi per un fallo discutibile
coach Di Lorenzo non possono fermarsi all’episodio finale.
Dopo l’esaltante vittoria esterna
contro Piacenza, il gioco dei biancoblù appare in fase involutiva, con
una serie di problemi da risolvere.
È bastata una zona pari, a lungo
utilizzata da coach Vertemati, per
mandare fuori giri la Bawer. Poca
circolazione di palla e troppi tiri
dalla lunga distanza, con le percentuali che sono state basse per tutti i
quaranta minuti della partita.
Se gli elogi arrivano per Greene,
dove verrà allestita la mostra che
girerà l’Italia, si spera con una
tappa anche a Bari.
«Nella prima giornata battemmo le ragazze turche - ricorda Magistro - c’erano cinquemila spettatori, tremila dei quali turchi scatenati (i turchi sono milioni in
Germania): 3-1 e finalissima la domenica alle 14 contro le tedesche
che avevano battuto il Civ con il
nostro stesso punteggio. A fare il
tifo per noi 2/300 emigrati da Stoccarda ed un gruppo di amici che ci
aveva raggiunti in Germania. Partita splendida, decisa al quinto set,
con i turchi che iniziarono a tifare
per noi contro i tedeschi. Quando
Rodica Popa mise per terra la palla
del punto decisivo iniziarono i festeggiamenti che durarono sino
alle 3 del mattino. Passavamo da
un bar ad un ristorante di emigrati italiani. Tutti che piangevano, ci abbracciavano e gridavano
di gioia, come se avessero vinto i
mondiali di calcio! Una vittoria
contro i tedeschi per quella gente
era un premio impagabile. La notizia della nostra vittoria in Germania fu accolta da un boato allo
stadio della Vittoria dove giocava
il Bari. Un ricordo indelebile».
REMER TREVIGLIO
BAWER MATERA
67
66
TREVIGLIO
Sabatini 1, Carnovali 3, Marusic 2, Kyzlink 11, Slanina 4,
Pasqualin ne, Gaspardo 12, Marino 10, Turel 17, Beretta,
ne Rossi 9. All. Vertemati.
MATERA
Miriello ne, Cucco, Greene 25, Fallucca 6, Caceres 7, Richard 4, Baldasso, Giarelli 6, Circosta 5, Bonessio 13. All.
Di Lorenzo.
Arbitro: Nicolini, Talllon, Sansone.
Note:
tiri liberi: Treviglio 18/23; Matera 17/27. Tiri da
due: Treviglio 11/29; Matera 17/39. Tiri da tre: Treviglio 9/34; Matera 5/19. Rimbalzi: Treviglio 40
(off. 11); Matera 35 (off. 9). Assist: Treviglio 8; Matera 7. Spettatori: 700 circa.
l ROMA. Settanta anni e
non sentirli. Li compie il campionato italiano di volley maschile, che prende il via domenica con una vera e propria
rivoluzione: la nascita della SuperLega UnipolSai, in stile
Nba ma unica nel suo genere,
con 12 franchigie (Città di Castello-Sansepolcro, Latina, Milano, Modena, Molfetta, Monza, Padova, Perugia, Piacenza,
Ravenna, Trentino, Verona) alla caccia dei campioni d’Italia
della Cucina Lube Banca Marche Treia (finale scudetto al
via il 3 maggio) e zero retrocessioni in A2 (dalla quale
salirà la vincitrice dei playoff).
«La Superlega è il primo
campionato del mondo - riconosce il presidente del Coni,
Giovanni Malagò, nel corso
della presentazione svoltasi al
Foro Italico -. Forse in Russia ci
sono più campioni, più pagati,
ma il livello di competitività e
l'insieme delle squadre nessun
altro torneo nazionale può
averlo. Ditemi in quale altro
sport l’Italia ha il primo campionato del mondo?».
Un campionato al via sulla
scia dell’entusiasmo che ha
trascinato la Nazionale femminile a piedi del podio mondiale e voglioso di riscatto dopo
il flop di quella maschile.
A regolare la SuperLega è un
sistema di bonus-malus appositamente inventato: la permanenza di un club si mantiene
attraverso il bilanciamento di
prestazione sportiva, dati di
pubblico e rigore finanziario.
Ogni franchigia avrà una licenza della durata minima di
quattro stagioni (ma entro la
fine della stagione 2016-17, Lega e Fipav possono prolungare
la durata di altre due stagioni).
Una risposta rivoluzionaria
per far restare la Serie A ancora il campionato più bello,
con l’auspicio di far tornare a
brillare l’Azzurro anche tra gli
uomini.
VENERDÌ 17 OTTOBRE 2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30
1
2
3
IN VIAGGIO 31
Venerdì 17 ottobre 2014
METEO
NAVI
IL TEMPO IN ITALIA
Venerd
OGGI
ì
17
Ottob
re
DOMANI
NORD
Molte nubi in particolare sui rilievi
maggiori con precipitazioni sparse
CENTRO
Annuvolamenti
estesi su regioni
tirreniche e dorsale appenninica
con rovesci associati; sereno o
poco nuvoloso su
Sardegna e versante adriatico
SUD
Nuvolosità compatta sul settore
occidentale peninsulare con deboli
piogge, bel tempo
altrove
Venti
26
26
26
26
28
27
26
22
26
26
20
20
19
18
17
16
13
20
20
deboli o moderati
da nord ovest O
17 23
COMPAGNIA
NAPOLI
21 24
GRECIA
PALERMO
21 26
20 26
PERUGIA
17 20
BOLOGNA
17 25
PESCARA
19 24
BLUE HORIZON 08.00 20.00 IGOUMENITSA-PATRASSO
IONIAN KING
09.00 18.30 IGOUMENITSA-PATRASSO
POLARIS
07.30 19.00 CORFÙ
BOLZANO
14 23
PISA
19 24
CROAZIA
BRINDISI
19 26
POTENZA
13 22
CAGLIARI
16 28
R. CALABRIA
23 28
CAMPOBASSO
15 22
ROMA
18 25
ALBANIA
CATANIA
21 28
S.M. LEUCA
20 24
FIRENZE
18 25
TARANTO
20 26
DOMIZIANA
IONIS
GENOVA
19 22
TORINO
14 22
L’AQUILA
15 25
TRIESTE
19 20
LECCE
17 27
VENEZIA
17 23
MESSINA
21 26
VERONA
15 25
ALGHERO
19 23
ANCONA
19 26
AOSTA
13 23
BARI
MILANO
DOMANI
Temperature
Andria
Bari
Barletta
Brindisi
Foggia
Lecce
Matera
Potenza
Taranto
Trani
Venti
N
S
L’OROSCOPO
Ariete
21/3-20/4
Abbassate la guardia, nessuna congiura è in atto contro
di voi. Una serata in compagnia degli amici è ciò di cui
avete bisogno per ritrovare
nuovamente il sorriso.
Toro
21/4-20/5
Buone notizie sul piano lavorativo, siete ad un passo dall’incarico che rincorrete da
tempo. Ottima l’intesa con il
partner: giornata ricca di passione e tenerezze.
Gemelli
Bilancia
23/9-22/10
Fate attenzione al cambio di
stagione che rischia di mettere seriamente a dura prova
le vostre difese immunitarie.
Ottime chance per i single:
conquiste in arrivo.
Scorpione 23/10-22/11
È il momento giusto per intraprendere quel viaggio che
tanto desiderate. Incontri interessanti potrebbero rendere
la vostra avventura più piacevole del previsto.
Sagittario 23/11-22/12
Gli sforzi degli ultimi giorni
iniziano a raccogliere i loro
frutti: chi vi circonda conta su
di voi per le decisioni importanti. Dedicate più tempo alla
famiglia.
Giornata decisamente positiva per i sentimenti: importanti conferme fortificano il
rapporto di coppia, sensualità
e charme guidano invece i single del segno.
22/6-22/7
Capricorno 23/12-20/1
Siate più oculati per quanto riguarda le spese, la fortuna vi
assiste ma attenzione a non
sfidarla. In amore, un pacato
confronto risolverà inutili incomprensioni.
È il momento giusto per lasciarsi alle spalle le discussioni degli ultimi giorni: una
cena a lume di candela potrebbe risvegliare la passione
assopita da tempo.
Leone
23/7-23/8
Concentrati
sull’obiettivo
state procedendo a passo spedito verso il traguardo.
L’amore continua a riempire
le vostre giornate: non siete
mai stati tanto innamorati.
Vergine
24/8-22/9
Qualche piccola discussione
in famiglia rischia di rendervi
cupi per l’intera giornata. Dedicatevi le attenzioni che meritate, i nervi si distenderanno
all’istante.
AGENZIA
L MA M G V S D
L MA M G V S D
L MA M G V S D
PORTRANS
MORFIMARE
P. LORUSSO
08.00 22.00 DUBROVNIK
L MA M G V S D
P. LORUSSO
08.00 23.00 DURAZZO
08.00 23.00 DURAZZO
L MA M G V S D
L MA M G V S D
AGESTEA
P. LORUSSO
L MA M G V
MORFIMARE
ANDATA RITORNO DESTINAZIONE
FREQUENZA
AGENZIA
07.00
07.00
18.00
18.00
23.00
23.00
12.00
12.00
VALONA
VALONA
VALONA
VALONA
L MA M G V S
L MA M G V S
L MA M G V S
L MA M G V S
F. AVERSA
EUROBULK
F. AVERSA
EUROBULK
ENDEAVOR LINES 07.00
AUGODIMOS
08.00
SNAV
12.00
EUR. SEA WAYS 15.15
ENDEAVOR LINES 18.30
11.00
19.00
14.00
21.30
21.00
CORFU’
IGOUMENITSA
CEFALONIA
PATRASSO
ZANTE
L MA M G V S D
L MA M G V S D
L MA M G V S D
L MA M G V S D
L MA M G V S D
DI. SHIPPING
F. AVERSA
SEAGATE
EUROMARE
DI. SHIPPING
MARKO POLO
MONTENEGRO
SVETI STEVAN
08.00 22.00 BAR
PORTO DI BRINDISI
N
E
S
da poco mossi
a mossi
Qualche nube sparsa ma senza fenomeni associati
AUGODIMOS
RED STAR FERRIES
AUGODIMOS
RED STAR FERRIES
GRECIA
AEREI
21/5-21/6
Cancro
24
24
24
24
26
26
25
23
27
24
Mari
PREVISIONE
mosso il basso
Adriatico
Cieli in prevalenza sereni
FREQUENZA
ALBANIA
18
19
19
19
17
16
15
13
19
19
deboli con rinforzi
O
sulle coste
E
Mari
PREVISIONE
ANDATA RITORNO DESTINAZIONE
COMPAGNIA
IL TEMPO IN PUGLIA E BASILICATA
Temperature
OGGI
Andria
19
Bari
Barletta
Brindisi
Foggia
Lecce
Matera
Potenza
Taranto
Trani
PORTO DI BARI
TEMPERATURE
Acquario
KARLSRUHE-BADEN
COMPAGNIA
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
PARTENZAARRIVO FREQUENZA
AMSTERDAM
TRANSOVOIA.COM
TRANSOVOIA.COM
21/1-19/2
20/2-20/3
La tenacia è il vostro punto
forte: sappiate utilizzarla al
meglio per ottenere grandi risultati. Una battuta di troppo
rischia di irritare oltremodo il
partner.
10.55 (13.20)
14.55 (16.20)
L
GS
15.10 (17.20)
15.15 (17.25)
V
L
BARCELLONA
VUELING
VUELING
BERGAMO
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
AIRBERLIN
AIRBERLIN
V
L ME
MA G V D
D
D
ME
V
MA
L
G
L
DL
L
G
ME
V
V
G
L MA
MA S
D
14.25 (16.35)
17.50 (20)
MA
S
08.10 (09.30)
12.05 (13.25)
18.20 (19.40)
20.15 (21.35)
22.15 (23.35)
22.25 (23.45)
LMMGSD
V
V
MA
ME
G
BOLOGNA
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
D
MA G
21.45 (00.20)
L ME V D
BUCAREST
BUDAPEST
RYANAIR
RYANAIR
21.45 (23.10)
MA G S
08.35 (10.05)
10.05 (11.35)
10.10 (11.40)
12.15 (13.45)
16.20 (17.50)
ME
L
V
S
G
08.35 (09.45)
17.20 (18.30)
V
L ME
09.00 (11.10)
15.25 (17.35)
17.20 (19.30)
G
MA
S
CATANIA
COLONIA
GERMANWINGS
GERMANWINGS
GERMANWINGS
DUBLINO
RYANAIR
RYANAIR
14.55 (17.15)
20.50 (23.15)
S
L
DUSSELDORF
GERMANWINGS
14.55 (17.15)
S
ALITALIA
ALITALIA
ALITALIA
ALITALIA
ALITALIA
ALITALIA
ALITALIA
ALITALIA
10.00 (12.30)
10.30 (13.00)
G
LS
VUELING
VUELING
VUELING
VUELING
08.50 (10.05)
13.05 (14.20)
14.30 (15.45)
22.55 (24.00)
S
L
ME
VD
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
10.25 (12.40)
16.35 (18.50)
16.40 (18.55)
MA
S
G
06.35 (08.10)
07.00 (08.35)
16.10 (17.45)
16.20 (17.55)
S
ME
LV
MA
GENOVA
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
20.50 (22.55)
MA G S
21.30 (22.55)
22.25 (23.50)
G
MA S
06.25 (07.55)
09.15 (10.45)
12.50 (14.20)
15.00 (16.30)
16.35 (18.05)
17.00 (18.30)
21.00 (22.30)
21.35 (23.10)
LMMGV
L M MEG V S D
LMMGVSD
LMMGVD
D
L MA ME G V
LMMGVD
SD
MILANO MALPENSA
EASYJET
EASYJET
EASYJET
EASYJET
EASYJET
EASYJET
EASYJET
EASYJET
EASYJET
EASYJET
EASYJET
EASYJET
09.15 (10.50)
11.55 (13.30)
13.45 (14.40)
14.25 (15.55)
15.15 (16.45)
16.55 (18.25)
18.00 (19.35)
18.20 (19.55)
19.50 (21.20)
21.35 (23.10)
21.45 (23.20)
22.10 (23.40)
LMMGVSD
L MA G V
D
G
LS
G
MA G
S
G
L ME V
D
MA S
10.35 (13.20)
11.40 (13.25)
19.00 (20.45)
D
L MA ME G V S
LGVS
08.00 (08.55)
MA V
MOSTAR
VOLOTEA
VOLOTEA
VOLOTEA
11.45 (12.55)
16.20 (17.30)
20.30 (21.40)
V
MA
L ME
PARIGI
EASYJET
EASYJET
14.05 (16.35)
15.25 (17.25)
MA
S
PARIGI-BEAUVAIS
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
09.55 (12.35)
10.20 (13.00)
12.50 (15.30)
LV
D
ME
PISA
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
08.15 (09.40)
08.20 (09.45)
08.40 (10.05)
12.00 (13.25)
19.00 (20.25)
MA G
MA S
VD
L
L
PRAGA
13.10 (15.00)
17.00 (18.50)
D
G
ROMA CIAMPINO
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
07.15 (08.15)
08.15 (09.15)
20.50 (21.50)
22.30 (23.30)
V
L MA ME G S D
D
L MA G V
ROMA FIUMICINO
ALITALIA
ALITALIA
VUELING
ALITALIA
ALITALIA
ALITALIA
ALITALIA
ALITALIA
ALITALIA
VUELING
GERMANWINGS
GERMANWINGS
GERMANWINGS
GERMANWINGS
EINDHOVEN
10.05 (11.55)
12.30 (14.20)
12.35 (14.25)
12.55 (14.45)
D
L
V
L
22.30 (23.15)
ME V D
10.05 (11.50)
10.20 (12.00)
14.00 (15.20)
16.00 (17.40)
16.10 (17.55)
19.55 (21.40)
20.05 (21.50)
ME
D
S
MA
L
MA
MA G V D
TIRANA
ALITALIA
TORINO
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
TRIESTE
RYANAIR
RYANAIR
16.25 (17.45)
21.00 (22.15)
G
D
18.30 (21.05)
20.05 (22.40)
D
ME
11.50 (13.05)
14.45 (16.00)
20.05 (21.20)
20.45 (22.00)
21.05 (22.20)
21.10 (22.25)
S
L
MA ME V
G
D
G
VALENCIA
RYANAIR
RYANAIR
VENEZIA
VOLOTEA
VOLOTEA
VOLOTEA
VOLOTEA
VOLOTEA
VOLOTEA
VENEZIA-TREVISO
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
06.20 (07.45)
06.25 (07.50)
06.50 (08.15)
14.55 (16.20)
L
G
MA
VS
11.35(12.55)
16.40 (18.00)
17.40 (19.00)
18.20 (19.40)
G
MA ME V
L
D
VERONA
VOLOTEA
VOLOTEA
VOLOTEA
VOLOTEA
07.10 (08.15)
08.00 (09.05)
08.25 (09.30)
12.10 (13.15)
15.55 (17.00)
16.05 (17.10)
18.55 (20.00)
19.15 (20.20)
20.55 (22.00)
21.35 (22.40)
LMMGVSD
LMMGVS
LMMGVSD
LMMGVSD
G
LMMVSD
LMMGVSD
LMMGVSD
LMMGVD
LMMGVSD
EASYJET
EASYJET
PARTENZAARRIVO FREQUENZA
10.10 (12.15)
19.15 (21.20)
ME
D
06.30 (08.30)
06.50 (08.10)
08.10 (09.50)
08.35 (10.15
08.45 (10.25)
08.10 (09.50)
08.45 (10.25)
10.20 (11.50)
11.50 (13.30)
13.20 (14.50)
13.25 (15.05)
13.50 (15.30)
14.35 (16.15)
17.20 (19.00)
17.45 (19.25)
18.10 (19.50)
18.30 (20.10)
18.40 (20.20)
19.50 (21.30)
21.10 (22.50)
21.35 (23.05)
21.35 (23.15)
21.55 (23.35)
22.15 (23.55)
22.20 (23.59)
ME
MA
S
LV
G
S
G
S
L
M
D
V
GS
L
G
D
MA
ME
ME
S
D
ME
L
L
D
08.15(09.45)
08.20 (09.45)
18.30 (20.00)
21.45 (23.15)
22.05 (23.30)
22.20 (23.50)
22.25 (23.55)
22.30 (23.55)
ME V
L
D
MA
L
S
G
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BERGAMO
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
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RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
BOLOGNA
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
13.15 (15.45)
LV
10.10 (12.10)
12.40 (14.40)
13.55 (15.55)
20.45 (22.45)
MA ME
MA ME
D
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GINEVRA
EASIYJET
EASIYJET
EASIYJET
EASIYJET
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
10.50 (13.05)
11.05 (13.20)
11.45 (14.00)
14.15 (16.30)
G
MA S
D
L
MILANO LINATE
ALITALIA
ALITALIA
ALITALIA
ALITALIA
ALITALIA
ALITALIA
09.25 (11.00)
12.55 (14.30)
14.25 (16.00)
16.10 (17.45)
17.00 (18.35)
21.35 (23.10)
S
LMMGV
LMMGV
LMMGV
SD
LMMGV
MILANO MALPENSA
EASYJET
EASYJET
EASYJET
EASYJET
EASYJET
EASYJET
EASYJET
EASYJET
EASYJET
EASYJET
08.35 (10.15)
08.45 (10.25)
08.55 (10.35)
10.20 (11.50)
12.55 (14.35)
14.55 (16.25)
13.25 (15.05)
17.10 (18.40)
17.55 (19.25)
21.00 (15.05)
LV
G
L ME V S
S
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G
L ME D
L MA S
G
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08.30 (10.00)
14.25 (16.05)
14.25 (16.20)
S
G
S
11.55 (13.25)
12.10 (13.40)
12.25 (13.55)
19.00 (20.30)
19.05 (20.35)
V
MA
L
D
G
MONACO
AIRBERLIN
AIRBERLIN
GERMANWINGS
PISA
BRINDISI
COMPAGNIA
RYANAIR
LONDRA STANSTED
BASILEA
PALERMO
WIZZ
WIZZ
DUSSELDORF WEEZE
RYANAIR
RYANAIR
L
MA G D
ME
S
S
MILANO LINATE
MISTRALAIR
CAGLIARI
VOLOTEA
VOLOTEA
13.55 (16.25)
15.05 (17.50)
16.00 (18.50)
16.35 (19.25)
19.05 (21.55)
MALTA
AIRDOLOMITI
AIRDOLOMITI
AIRDOLOMITI
10.00 (12.25)
10.25 (12.50)
FRANCOFORTE HAHN
TRENITALIA Call center 89.20.21 - www.ferroviedellostato.it
AEREI 080/580.02.00; 0831/41.17.206 - www.aeroportidipuglia.it
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199.730.749 - Marino: 199.800.100
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
FIRENZE
NUMERI
BRITISH AIRWAYS
EASYJET
BRITISH AIRWAYS
EASYJET
BRITISH AIRWAYS
MONACO
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
STOCCARDA
ME
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LONDRA GATWICK
BRUXELLES CHARLEROI
WIZZ
09.40 (11.45)
14.50 (16.55)
20.55 (23.00)
LONDRA STANSTED
06.00 (07.30)
06.15 (07.45)
06.30 (08.05)
13.10 (14.40)
13.30 (14.40)
13.30 (15.00)
14.05 (15.35)
14.10 (15.40)
14.15 (15.45)
14.25 (15.55)
15.10 (16.40)
16.10 (17.45)
16.35 (18.05)
16.55 (18.25)
17.35 (19.05)
18.30 (20.10)
18.40 (20.00)
19.50 (21.20)
20.25 (21.55)
20.10 (23.40)
22.25 (23.55)
BERLINO
WIZZ
Affrontate con decisione le vostre scelte, non sempre il cambiamento è fonte di rottura
con i vostri cari. Dedicate
maggiore attenzione alla cura
del vostro corpo.
Pesci
BARI
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
ROMA CIAMPINO
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
08.40 (09.50)
22.10 (23.20)
22.20 (23.30)
ROMA FIUMICINO
ALITALIA
ALITALIA
VUELING
ALITALIA
ALITALIA
ALITALIA
GERMANWINGS
MA ME G V D
L MA ME G V S D
L MA ME G V S D
L MA G V D
L MA ME G V D
MA V S D
08.35 10.30)
S
11.00 (12.55)
18.20 (20.15)
18.45 (20.40)
ME
D
MA G S
12.15 (13.35)
15.35 (16.55)
17.10 (18.30)
MA
S
G
TORINO
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
VENEZIA
VOLOTEA
VOLOTEA
VOLOTEA
VENEZIA-TREVISO
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
RYANAIR
14.25 (15.55)
14.30 (17.15)
16.00 (17.30)
19.10 (20.40)
MA
D
ME
V
08.55 (10.50)
18.45 (20.40)
L ME V D
V
ZURIGO
AIRBERLIN
HELVETIC
FOGGIA
COMPAGNIA
PARTENZAARRIVO FREQUENZA
ISOLE TREMITI
RYANAIR
RYANAIR
ALIDAUNIA
ALIDAUNIA
LV
ME
07.20 (08.30)
12.20 (13.30)
12.25 (13.35)
16.25 (17.35)
19.00 (20.10)
19.25 (20.10)
STOCCARDA
BRUXELLES CHARLEROI
06.50 (09.30)
20.05 (00.50)
L MA ME G V S D
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L MA ME G S D
08.40 (09.30)
17.00 (17.20)
L MA ME G V S D
L MA ME G V S D
VENERDÌ 17 OTTOBRE 2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 32
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887
Venerdì 17 ottobre 2014
www.lagazzettadelmezzogiorno.it
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trim. Euro 90,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 55,00; sem Euro 30,00. Estero: stesse tariffe più spese postali, secondo destinazione. Per info: tel.
080/5470205, dal lunedì al venerdì, 09,30-13,30, fax 080/5470227, e-mail [email protected]. Copia arretrata: Euro 2,40. Tel 080/5470213
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IL CASO IMPOSSIBILE FARE LEZIONE E QUALCHE DOCENTE SE LA PRENDE CON L’ATTEGGIAMENTO TROPPO «INCLUSIVO» DEL DIRIGENTE SCOLASTICO VICEVERSA CONDIVISO DAGLI EDUCATORI
Santarella, torna la guerriglia
Partite di pallone in corridoio, prof minacciati. Il preside: inutile punire i ragazzi
L’ARIAMARA
TORNA IN TV
DOPO 4 ANNI
RITROVATA DALLA POLIZIA MUNICIPALE
Panchina
a San Cataldo
ladri romantici
di CARLO STRAGAPEDE
L’
attesa del vastissimo
pubblico degli appassionati è finita, finalmente. «L’Ariamara»
ritorna in televisione con la quarta serie. Appuntamento su Telenorba 7 stasera alle 21 e ogni venerdì alla stessa ora, per sei puntate da 90 minuti ciascuna. Dopo
quattro anni di pausa, saranno
decine di migliaia gli spettatori
che si incuriosiranno alle peripezie di Adriano Bevilacqua, il
commerciante che ha i tratti notissimi di Mino Barbarese.
Lui, l’autore e protagonista, accenna la trama: «Bevilacqua, vittima degli strozzini, nascosto in
casa di una ragazza, viene prelevato dal clan ma per mettere
fine alla situazione intollerabile
decide di incontrare il boss Tony
Armenise, interpretato da Maurizio Nicolosi, in un contesto di
tensioni tra quattro bande criminali», sintetizza il bravissimo attore barese. Che evidenzia la «centralità delle figure femminili in
questa nuova serie». Tra gli altri
interpreti: Enzo Strippoli, Rocco
Pietrantonio, Carmen Trigiante,
Matteo Pedone, Pino Aversa, Sergio Sisto, Michele Loprieno e Teodosio Barresi. La regia televisiva
è di Federico Saltarelli.
Se un film può segnare un’epoca, «L’Ariamara» ci è riuscito.
Non solo. Ha contribuito a rivitalizzare un genere, quello del romanzo criminale, imprimendo
un marchio di fabbrica al quale si
sono ispirati altri autori di fama
nazionale. Dalle battute e ancor
più dalle espressioni facciali dei
personaggi traspare la mentalità
barese più che da mille convegni.
l Una panchina trovata sulla spiaggetta di San Cataldo.
Una di quelle trafugate dal lungomare cittadino? Evidentemente. Chiunque l’abbia presa
- glielo riconosciamo - aveva il
lirico intento di sistemarla sugli
scogli (magari sotto casa) e sedere al tramonto per guardare
il sole che muore sull’orizzonte. La polizia municipale ha
provveduto al recupero per sistemarla nella sua posizione
originaria. Anche il Sindaco ha
commentato l’intento probabilmente romantico dei ladri:
«Apprezziamo il romanticismo
ma non il vandalismo! La prossima volta fatevi una bella passeggiata sul lungomare», ha
consigliato Decaro.
LA SCENA La panchina sugli scogli di San Cataldo
LA PROPRIETÀ EREDITA A SUA INSAPUTA UNO SCEMPIO AMBIENTALE
Rifiuti speciali
tombati, azienda
a rischio chiusura
l La Bari Fonderie Meridionali (ex Efim ed ex
Lucchini) è specializzata nella produzione di scambi
per i binari delle ferrovie. La Dt, che ha acquisito
l’azienda ha avviato la bonifica. Intanto, 40 lavoratori
interinali sono stati mandati a casa mentre 100 dipendenti sono in ferie forzate.
PANORAMICA L’area industriale
MAGGIO A PAGINA 17 NAZIONALE >>
USA VIA ALLA RICOSTRUZIONE DELLA CHIESA DISTRUTTA L’11 SETTEMBRE LA SENTENZA IMPRENDITORI VITTIME ANCHE DI ESTORSIONI
St. Nicholas rinasce a NY Usura, cinque condanne
anche grazie ai baresi
ma senza metodo mafioso
l Oltre a pagare interessi
che andavano dal 35% al
133%, gli imprenditori erano
costretti anche ad assumere
alcune persone con un salario
mensile di mille euro, senza
che queste dovessero mai andare a lavorare. Usura ed
estorsioni tra Bari e Triggiano ai danni di imprenditori.
Cinque presunti affiliati al
clan Parisi sono stati condannati e altri sono stati assolti.
NEW YORK
2004
La consegna
dell’assegno a
John Romas,
parroco di St.
Nicholas, da
parte della
delegazione
barese guidata
dal sindaco Di
Cagno Abbrescia
.
MINTRONE IN VI >>
SOLDI SPORCHI Condannati in 5
.
LONGO IN VII
CORATO
E intanto a Gravina
e in altri centri esplode
il fenomeno
degli adolescenti in fuga
l L’arrivo delle forze dell’ordine nell’istituto, martedì scorso, ha dimostrato che i ragazzi
della sede distaccata, al rione
Japigia, non hanno alcuna intenzione di rimettersi sulla buona strada. «Ma da domani (oggi
per chi legge, ndr) trasferiamo
lì la presidenza» annuncia il dirigente scolastico, Carlo De Nitti, deciso a non mollare nella
propria strategia di «inclusione» e fiducioso, a quanto pare,
di poter raffreddare i bollenti
spiriti dei suoi studenti che,
dall’inizio dell’anno, hanno
spaccato i sanitari e divelto le
porte, messi fuori uso i bagni,
scaricato estintori su pareti e
pavimenti. Dopo la chiusura
provvisoria, le lezioni sono riprese una decina di giorni fa.
Ma la tregua è durata ben poco.
BARILE, DIMATTIA
E MONTEMURRO IN II E III >>
ADELFIA
Trenta studenti
I nuovi sensi unici
restaurano
dividono
il busto di S. Cataldo i commercianti
ELICIO IN XII >>
SGARAMELLA IN XIII >>
MOLA
MONOPOLI
Rapinatore
nel Cup
via con 2.700 euro
Il valzer dei mercati
indigesto
per gli ambulanti
GALIZIA IN XI >>
CAZZORLA IN X >>
II I BARI CITTÀ
Venerdì 17 ottobre 2014
IL DIBATTITO
LA SITUAZIONE
Le partite di pallone nei corridoi, le minacce
ai professori, gli estintori divelti e scaricati
su pareti e pavimenti: benvenuti a scuola
RAGAZZI DIFFICILI
Santarella, tregua finita
torna lo scompiglio
Il preside: «Io troppo morbido? È inutile punire i ragazzi»
LA SCUOLA
DEVASTATA
L’ingresso
della sede
di Japigia
A destra
poliziotti
dinanzi
all’istituto
(foto Luca Turi)
LUCA BARILE
l Dalla sfilata delle autorità
istituzionali, alle partite di pallone improvvisate nei corridoi.
Dalle foto ricordo del taglio del
nastro, alle minacce ai professori. Dagli appelli al senso civico e
alla responsabilità, agli estintori
manomessi e scaricati su pareti e
pavimenti. I buoni auspici della
(re)inaugurazione della succursale in via Divisione Acqui, rimessa in funzione lo scorso 7 ottobre dopo una prima serie di atti
vandalici, sono stati smentiti nel
giro di una settimana. L’arrivo
delle forze dell’ordine nell’istituto, martedì scorso, ha dimostrato
che i ragazzi della sede distac-
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DEGLI EDUCATORI
«Inutile il pugno di ferro»
ALESSANDRA MONTEMURRO
Alla luce degli episodi che hanno coinvolto (e
coinvolgono) l’istituto Santarella abbiamo voluto
ascoltare la voce di Antonio Cascarano, presidente
regionale dell’Associazione nazionale educatori
professionali (Anep), per capire qual è la miglior
strategia da mettere in atto per contrastare il fenomeno vandalismo.
Perché i ragazzi, secondo lei, si comportano
in questo modo?
«Spesso i ragazzi si rifugiano nella violenza per
difesa. La loro è una misurazione di forza, leadership e un modo per annullare differenze di altro
tipo. Con questo non dico che vanno giustificati ma
il tutto va contestualizzato. Se sono arrivati a tanto
probabilmente non hanno punti di riferimento,
qualcuno da seguire, o da ascoltare».
È giusto usare il pugno di ferro o no?
«No. Espellere da scuola produrrà esattamente
l’effetto contrario a quello che si vuole ottenere.
Non ha nulla di pedagogico. L’intervento educativo
sta nel non mandare via ma nel tenere dentro per
modificare il comportamento. Bisogna andare alla
radice del problema. Se il preside non ha sospeso i
ragazzi ha fatto bene il suo lavoro. Ma non basta».
Cosa bisogna fare?
«La scuola si deve dotare di un’equipe multidisciplinare di educatori, psicologi e assistenti
sociali in grado di ascoltare e aiutare i ragazzi.
Ricordo lo sportello di “mentoring” aperto in una
delle scuole più calde di Carbonara dove ragazzi,
insegnanti ed esperti si confrontavano per trovare
cause e soluzioni dei problemi. E funzionava».
Cos’altro?
«Armarsi di tempo, pazienza e risorse. Queste
questioni non si risolvono immediatamente. Vanno coinvolte le famiglie, anche nel rimettere a
posto i danni e nello sviluppo di un progetto di
recupero al fianco di ragazzi e docenti».
E con le risorse, come si fa?
«La scuola potrebbe dirottare dei fondi su un
progetto di emergenza. O, meglio, chiedere a Comune e Provincia un finanziamento ad hoc per
sviluppare un progetto pilota. Fatta partire l’idea
poi il preside dovrà attivarsi per realizzarla. Ci
sarà sicuramente chi non condividerà questo approccio, specie tra docenti e genitori, ma se si vuole
davvero risolvere il problema bisogna lavorare
tutti insieme nella stessa direzione».
Carlo De Nitti
Antonio Cascarano
cata, giovani affatto inclini alle
buone maniere, non hanno alcuna intenzione di rimettersi sulla
buona strada. «Ma da domani
(oggi per chi legge, ndr) trasferiamo lì la presidenza» annuncia
il dirigente scolastico, Carlo De
Nitti, deciso a non mollare nella
propria strategia di «inclusione»
e fiducioso, a quanto pare, di poter raffreddare i bollenti spiriti
dei suoi studenti.
«In realtà – aggiunge De Nitti faccio la spola tra via Divisione
Acqui e la sede centrale in via Di
Vagno da quando sono iniziate le
lezioni». La sede di Japigia, seminascosta in una stradina che
si interseca con via Gentile, è
stata presa di mira dagli stessi
iscritti, che forse oltre l’inclinazione alle bravate nutrono avversione per quella sistemazione.
Spaccati i sanitari e divelte le
porte, i bagni erano stati messi
completamente fuori uso. Seguì
un provvedimento di chiusura.
Poi è intervenuta la Provincia,
con un intervento tanto rapido
quanto evidentemente di emergenza. Viste le condizioni di degrado generali della sede decentrata, gli stessi studenti hanno
fatto notare, il giorno della riapertura, che servirebbe ben altro
che una sistemata rapida. Difficile dargli torto, almeno su questo punto, considerato che il confinante istituto tecnico superiore
per la meccatronica, che occupa
l’altra porzione dello stesso immobile, sembra una bomboniera
tanto è ben tenuto.
Il preside De Nitti, in ogni caso,
non ha intenzione di mettere in
discussione quella sede. «Non ab-
biamo gli spazi necessari – dice –
per metterli nella centrale». Il
problema è che a Japigia si concentrano elementi a dir poco «difficili». Sono state invocate anche
le sospensioni dei più esagitati,
ma si tratta di uno strumento a
cui il dirigente scolastico non
crede molto. «Tuttavia qualcuna
ne abbiamo deliberata – spiega - e
senza obbligo di frequenza, ma
non risolveremo il problema allontanandoli». L’ultima bravata,
a quanto pare, l’hanno fatta l’altro ieri salendo sul tetto della
struttura, per fare non si sa che
cosa. Qualcuno, dall’esterno, pare che li abbia visti chiaramente,
ma il preside smentisce che sia
accaduto. Intanto, dichiara di
aver presentato denuncia «contro ignoti» per l’episodio
dell’estintore. Inoltre è stata inviata una nota al provveditorato,
per chiedere di assegnare più
personale, soprattutto per garantire maggiore sicurezza.
Ogni volta che i ragazzi chiederanno di uscire dalla classe,
anche solo per andare in bagno, i
loro nomi dovranno essere segnati in un registro. Infine il preside dovrà inviare all’ufficio scolastico ogni giorno l’elenco con il
numero dei docenti e degli studenti presenti in classe. «Forse
avremmo bisogno di una maggiore collaborazione delle istituzioni sul territorio – conclude De
Nitti – dagli assistenti sociali al
mondo delle associazioni, per
studiare nuovi progetti formativi che alimentano in questi ragazzi un po’ di entusiasmo e di
rispetto per la scuola». Sempre
che prima non la demoliscano.
BARI CITTÀ I III
Venerdì 17 ottobre 2014
IL CASO DA STABILIRE SE C’È NESSO CON INTOSSICAZIONE
XXX
XXX
Xxx
xxx
xxx [foto ]
Mangiò lo yogurt
e finì in coma
muore dopo mesi
Indagato il gestore del bar
GIOVANNI LONGO
.
IL FENOMENO
La lunga fuga degli adolescenti
L’ultima in ordine di tempo, una 16enne di Gravina, ritrovata dopo una notte d’angoscia
MARINA DIMATTIA
l GRAVINA. Sedici anni, un sordo rancore maturato nei confronti della famiglia e
la fuga volontaria da casa. Il carcere dei
cattivi pensieri si fa soffocante per i genitori. Scatta la denuncia presso il commissariato di Polizia di Gravina. Dopo dieci
ore la minorenne viene trovata da una delle
numerose pattuglie impegnate a setacciare
il territorio, all’interno di un edificio pubblico. Terrea in volto, ma pur sempre viva.
Nello zainetto il necessario per trascorrere
poche ore via da casa. Mentre emozioni
terrificanti si sono nascoste nel buio di
quella nottata trascorsa in un posto momentaneamente amico. Presa per mano dagli assistenti sociali e condotta intorno agli
spigoli più acuminati, la ragazza ha ammesso la lite in famiglia. E l’allontanamento da casa è apparsa l’unica alternativa
possibile. È successo qualche giorno fa. Ma
di minorenni che fanno perdere le proprie
tracce ce ne sono numerosi in città. Casi
fotocopia si sono ripetuti negli ultimi mesi
in un trend crescente divenuto fenomeno
agli occhi delle forze dell’ordine.
La prima dura legge della fuga è che le
motivazioni possono essere numerose. E
spaziano da uno scarso rendimento a scuola con relativo invito dei genitori a fare
meglio, ritenuto troppo opprimente; coprifuoco serale imposto in famiglia, ma prematuro rispetto agli orari degli amici; il no
categorico all’acquisto del motorino o del
cellulare di ultimo grido. Parlano chiaro i
dati raccolti dagli uomini del commissariato di polizia, guidato dal dirigente dottor
Pietro Battipede. Una casistica che conferma il «morbo» gravinese, probabilmente anche in linea con altri paesi vicini. Un
quadro sfocato dal quale emerge una gio-
ventù poco incline a sottostare alle regole,
in un rapporto genitori-figli che, come evidenzia lo stesso dirigente, è la chiave di
lettura complessa ma allo stesso tempo risolutiva per il lieto fine delle storie. Non
esiste un identikit del fuggiasco. Ad allontanarsi sono anche minorenni di buona
famiglia che scelgono di trascorrere la notte fuori casa per misurare la propria capacità di resistenza e mettere in piedi una
eventuale fuga più lunga. Altrettanto pregnante sul territorio gravinese, secondo
quanto analizzato dai detective del commissariato, attento ad intervenire in maniera tempestiva e capillare, è la fuga di
numerosi ragazzi dalle case famiglia. Non
tanto una esigenza personale quanto una
sfida, o la ricerca di un futuro svincolato da
orari e doveri. Non pochi, però, scelgono
autonomamente la via del rientro dopo poche ore.
l La lunga agonia è durata quasi un anno. Clara Carella, di 41
anni, giunta in gravi condizioni
nel Policlinico di Bari dopo avere
ingerito, insieme ad altri tre amici, uno yogurt consumato in un
bar in viale Einaudi, durante un
pranzo del 1° novembre scorso, è
deceduta martedì.
La Procura che fino a ieri indagava sulla presunta intossicazione alimentare, adesso procede
per omicidio colposo. Formalmente il responsabile del bar è indagato pure per questo reato. Un atto
dovuto per consentire all’esercente di nominare un consulente che
assisterà oggi all’autopsia che sarà eseguita nell’istituto di medicina legale dell’Università di Bari.
Acquisite anche le cartelle cliniche della vittima.
Il nodo cruciale è chiarire se ci
sia un collegamento tra l’intossicazione e il collasso cardiocircolatorio che ha causato il coma apallico (stato vegetativo) dal quale la
41enne non si è mai svegliata fino
al decesso avvenuto ieri. Le altre
tre persone avevano smaltito dopo
pochi giorni ogni malore probabilmente legato alle qualità del
prodotto ingerito. Le condizioni di
Clara, invece, sin da subito erano
apparse più serie. L’autopsia, affidata al medico legale Franco Introna, dovrà stabilire le cause del
decesso. L’aspetto delle vicenda re-
lativo alla intossicazione era stato
delegato dal pm Baldo Pisani ai
carabinieri del Nas. I militari hanno da tempo depositato l’informativa finale. Gli accertamenti hanno riguardato non solo la macchina che produceva lo yogurt, ma
tutta la filiera dei prodotti utilizzati per ottenere la crema con tanto di analisi e tamponi. Era stato
prelevato un campione del cibo,
controllato il luogo di preparazione, conservazione e consumo. Verificato la provenienza degli ingredienti, lo stato di conservazione, le
condizioni igieniche dei locali adibiti alla preparazione dei cibi, le
modalità di lavorazione e le precauzioni igieniche adottate. Se fosse stato riscontrato qualcosa di
anomalo, forse, sarebbero state
prese misure drastiche sul locale.
Invece, no.
E una settimana fa il fratello di
Clara aveva presentato un’altra
denuncia ai Nas, poi girata in Procura. La donna - spiega la direzione del Policlinico - era arrivata
in ospedale in condizioni disperate. La donna da novembre a gennaio scorso era stata ricoverata nel
reparto di Rianimazione dell’ospedale barese. Poi aveva affrontato
un lungo periodo di riabilitazione
in una struttura a Lecce. Lunedì
scorso era tornata al Policlinico
perché le condizioni si erano aggravate ed era stata ricoverata nel
reparto malattie infettive per uno
stato settico. Martedì il decesso.
IV I BARI CITTÀ
Venerdì 17 ottobre 2014
VERTENZE
DISOCCUPAZIONE ALLE STELLE
CASI DISPERATI
Nella sede della Cgil si parla anche
della Om, dell’Aprim (l’ultima azienda
morta) e della disoccupazione al 20%
Lavoratori allo stremo
Landini illustra lo sciopero
Il leader della Fiom spiega le ragioni della manifestazione del 25 ottobre
FONDAZIONE MEGAMARK
Soldi privati
a tre progetti
per gli ultimi
l Sono dieci i vincitori del bando Orizzonti solidali promosso dalla Fondazione
Megamark , selezionati tra i 187 progetti
pervenuti da realtà del terzo settore di tutta
la Puglia. Giunto alla sua terza edizione il
concorso, con il patrocinio della Regione e
del suo assessorato al Welfare e la collaborazione dei supermercati A&O, Dok, Famila
e Iperfamila, ha registrato quest’anno un record di partecipazione e di richieste di finanziamento per un totale di oltre quattro
milioni di euro. La Fondazione Megamark
ha deciso di assegnare 130.000 euro, superando la soglia dei 100.000 inizialmente previsti dal bando, per sostenere iniziative da
svilupparsi in Puglia nelle aree dell’assistenza sociale, della cultura e dell’ambiente.
«La selezione - dichiara il cav. Pomarico presidente della Fondazione Megamark e
dell’omonimo gruppo - diventa ogni anno
più difficile. Tutti i progetti proposti erano
interessanti e meritavano di vincere, tanto
che abbiamo deciso di sostenerne ben dieci
incrementando il budget previsto dal bando.
Considerato che il terzo settore necessita di
aiuti concreti per sviluppare progetti a sostegno delle diverse comunità regionali confido nella discesa in campo di altre imprese
che possano sostenere le tante lodevoli iniziative destinate ai più bisognosi della nostra bella Puglia».
La presentazione e la premiazione dei vincitori avverrà a gennaio durante uno spettacolo di beneficenza in programma al Teatro Team.
Per la provincia di Bari, tre sono i vincitori. L’associazione di volontariato «Incontra», barese, che da anni assicura una rete di
assistenza alimentare ai senza fissa dimora
ospiti del capoluogo. Con il progetto «Le formiche nell’estate» si prefigge di ottimizzare
il servizio, soprattutto d’estate, periodo in
cui diminuiscono sensibilmente le raccolte e
le donazioni alimentari. Il progetto prevede
l’acquisto di abbattitori di calore, anche
portatili, un freezer e di una cucina professionale, questi ultimi da collocare nella sede
dell’Associazione con l’obiettivo di confezionare e conservare i cibi nel massimo rispetto dell’igiene e delle leggi.
L’associazione di volontariato Il Vicinato
di Casamassima rivolgerà il progetto «Efficienti in cas» a 10 donne-madri di Casamassima, disoccupate e con disagio, con l’obiettivo di formarle per diventare collaboratrici
domestiche attraverso un corso di 35 ore. Si
intende dare loro la possibilità, al termine
del corso, di costituire una cooperativa di
lavoro. La Cooperativa sociale «Herbora» di
Putignano col progetto ArredaMark formerà ragazzi svantaggiati del territorio, come
ex tossicodipendenti e detenuti, per realizzare arredi urbani sostenibili (panchine, fioriere, rastrelliere per biciclette) con legno
riciclato. Ai partecipanti sarà consegnato
un certificato di partecipazione spendibile
sul mercato del lavoro mentre gli arredi
eco-sostenibili – realizzati nella falegnameria presente nel bene confiscato alla mafia
gestito dalla cooperativa – saranno installati
nel centro storico di Putignano divenendo
parte di un catalogo di arredi urbani a disposizione delle amministrazioni pubbliche.
LEO MAGGIO
l «Pronti ad uno sciopero provinciale per sostenere le ragioni della manifestazione nazionale
del 25 ottobre a Roma». Parte da Bari la crociata
dei lavoratori delle fabbriche e dell’industria barese contro le politiche messe in campo dal governo Renzi, in particolare sull’articolo 18, il controllo a distanza del lavoro e il demansionamento
come forma di flessibilità. «Diciamo no al paradosso di licenziare per assumere» ribadiscono i
delegati delle fabbriche della zona industriale
barese, intervenuti ieri mattina ad un incontro
nella sede della Cgil regionale di
via Calace al quale hanno partecipato anche il segretario generale nazionale della Fiom,
Maurizio Landini, Pino Gesmundo, segretario generale
della Cgil di Bari e il segretario
generale dei metalmeccanici
baresi, Antonio Pepe.
Tra i delegati intervenuti tiene banco il caso Om, uno dei
simboli del sistema industriale
barese che vede attualmente 192
persone in mobilità a circa
800euro al mese in attesa che
una azienda del nord, la Metec,
sciolga la riserva e decida di
investire sul sito barese. «Nemmeno la speranza ci basta più –
dice Francesco Carbonara, un
lavoratore – ormai si vive solo di
ansia». Intanto, l’ultima fabbrica pugliese a chiudere i battenti
è stata la Aprim di Gravina, situata sulle murge
baresi, leader nella produzione di macchine per il
processo di lavorazione del grano. La Aprim ha
chiuso i battenti trasformando il suo insediamento in un reperto di archeologia industriale,
mandando a casa una quarantina di dipendenti.
Solo in provincia di Bari, nel 2013, c’era un tasso di
disoccupazione del 19,9 %, quattro punti percentuali in più rispetto al 2012 e per l’anno in corso le
prospettive non sono delle migliori. L’industria
barese, in linea con il resto d’Italia perde così
occupati, in particolare tra gli under 25 e gli over
44 mentre è in crescita il numero dei migranti
italiani di età superiore 40 anni, una cifra approssimativa che attualmente si aggira intorno
alle 150mila persone.
L’analisi di Landini è chiara: «Per uscire dalla
crisi bisognerebbe avere un’altra idea sociale,
basata sulla ridistribuzione della ricchezza e del
lavoro, andare a colpire determinati interessi,
prendere i soldi dove sono per fare ripartire gli
investimenti – dice Landini - avere la forza e il
coraggio di aprire una discussione vera su un
nuovo modello sociale. Invece si accettano i vincoli europei facendo passare l’idea di ridurre i
diritti, i salari e di aumentare la precarietà –
LA RIUNIONE
Da sinistra i vertici
di Fiom e Cgil
nell’incontro barese
di ieri mattina
col leader nazionale
dei metalmeccanici
Maurizio Landini
.
ribadisce il segretario nazionale - ci vorrebbe uno
stato innovatore che avesse in testa una idea di
futuro, di sviluppo, che individuasse i settori strategici sui quali investire e stabilire una politica
industriale. Dare l’idea che tutto questo possa
avvenire cancellando i diritti e lo statuto dei lavoratori, cancellando le parti sociale e dare mano
libera alle imprese non è la strada corretta».
Lavoro, dignità e uguaglianza, dunque, i temi al
centro della proposta della Cgil. «Il futuro di questo Paese sta nel fatto che capitale e lavoro riconoscano che la mediazione tra interessi diversi,
il riconoscimento reciproco delle parti,è un va-
lore per la democrazia» aggiunge Pepe che chiama a raccolta i metalmeccanici baresi per lo
sciopero di venerdì 24 e la manifestazione del 25 in
piazza San Giovanni, a Roma. Con la Fiom, anche
la Cgil e le diverse categorie che hanno indetto
una serie di presidi anche in piazza Prefettura e
piazza San Ferdinando. «C'è un consenso che sta
crescendo – conclude il segretario generale della
Cgil di Bari Pino Gesmundo - ora tocca a noi,
dipende da noi. Noi siamo orgogliosamente in
campo con questa organizzazione sindacale e credo che oggi ci siano davvero le condizioni del
cambiamento».
LA VICENDA IL SEGRETARIO PARLA DELLA RIFORMA DELLA LEGGE E SPIEGA COME IN QUESTO MODO SI METTANO «I LAVORATORI IN GINOCCHIO»
«E ora lo sciopero generale»
Busto (Uilm) invoca l’unità sindacale sull’articolo 18. E punta il dito contro i politici
CRISTIANA CIMMINO
l Articolo 18: da garanzia per i
lavoratori a foglia di fico che non
tutela più nessuno. È la triste parabola della legge un tempo barriera contro i licenziamenti ritenuti discriminatori. Ora Matteo
Renzi, nel contesto del «Job Act»
che riforma lo Statuto dei lavoratori, ha deciso di cancellare anche la foglia di fico. Resta solo il
reintegro di chi è stato licenziato
per motivi economici. Visto che il
falso il bilancio non è più reato
vallo a dimostrare che l’azienda
non ha motivi economici gravi e
non è «costretta a licenziare».
Ma tutto questo dibattito sull’articolo 18, secondo qualcuno, non è
che un modo per stornare l’attenzione dai veri problemi e soprattutto dalle migliaia di gravi
vertenze in corso, in particolare al
Sud.
Franco Busto, leader territo-
riale della Uil, cosa pensa di
questa storia?
«La prima cosa da spiegare agli
italiani è che l’articolo 18 dello
Statuto dei lavoratori non proteggeva da tutti i licenziamenti ma
solo per quelli senza giustificato
motivo. Ora non poteggerebbe più
proprio nessuno. Da quando l’ex
ministro Fornero, su input di Monti, lo ha sostanzialmente svuotato,
l’articolo della discordia prenderebbe in considerazione solo i licenziamenti per motivi economici,
con risarcimento ma senza reintegro. Esclusi dalla protezione i
licenziamenti discriminatori e disciplinari, i licenziamenti per motivi economici non sono di fatto
contestabili».
È davvero arrabbiato Franco Busto, anche un po’ con i suoi colleghi
confederali. «La Cgil - ricorda - farà
la manifestazione a Roma il 25
contro il job act. Noi metalmeccanici di Bari chiediamo la pro-
clamazione di uno sciopero generale unitario di tutta la categoria.
Perchè solo uniti possiamo combattere. Solo unito il sindacato può
ancora sindacare».
E ora cosa si può fare?
Su questa storia dell’articolo 18
non si può rimanere fermi. Bisogna informare bene i lavoratori e
impedire che in maniera estemporanea si mettano in ginocchio
tutti i lavoratori. Se si taglia l’articolo 18 resterebbero solo i licenziamenti per motivi economici, che
non sono dimostrabili. In tutti gli
altri casi le aziende potrebbero licenziare liberamente dietro pagamaneto di un’indennità economica
che va dai 3 ai 12 mesi di stipendio».
In sostanza, la riforma ulteriore dell’articolo 18 consente
di licenziare tutti i lavoratori
cavandosela con un risarcimento? Forse è il caso che su
questo terreno il sindacato ri-
trovi un’unità.
«I sindacati si uniranno ma i parlamentari italiani dovrebbero mettersi la mano sulla coscienza. Non
si può costruire l’unità dei partiti
sulla pelle dei lavoratori».
È anche un modo per destrutturare definitivamente la contrattazione collettiva?
«Assolutamente sì. Vogliono le mani libere per destrutturare il contratto nazionale. E se il Job Act
passa così com’è ci sarà un indebolimento della contrattazione a
tutti i livelli».
Poi c’è il discorso, insinuante,
del demansionamento
«All’interno del job Act c’è la definizione di compenso orario minimo, che non produrrebbe benefici per tutti e introduce il demansionamento per legge. Affidare
ad imprese in maniera unilaterale
la possibilità di rivedere la mansione di qualsiasi singolo lavoratore è un atto irresponsabile».
BARI CITTÀ I V
Venerdì 17 ottobre 2014
SALASSO DI NATALE
Tredicesima per i tributi: coincide la scadenza
per Tasi (tassa sui servizi) e Tari (prime due
tranche oppure un solo versamento)
ESENZIONI E AGEVOLAZIONI
I nuclei familiari che hanno diritto a sconti
devono rivolgersi ai centri di assistenza fiscale
Chi già gode di benefici non deve fare nulla
Tassa rifiuti, la prima rata
slitta al 16 dicembre
Da domani arrivano a casa i bollettini: soluzione unica o dilazionata
NINNI PERCHIAZZI
l Tassa rifiuti, la scadenza della prima rata slitta al 16 dicembre. Solo da
domani infatti, i cittadini
baresi inizieranno a ricevere a casa i bollettini per il
pagamento della Tari. Si
tratta di una platea di oltre
155mila contribuenti: ben
134mila utenze «abitative», a cui se ne aggiungono altre 21mila commerciali (uffici, imprese,
negozi, panifici, ristoranti e anche gli artigiani)
suddivise in 30 categorie.
Motivi tecnici hanno impedito all’amministrazione comunale di rispettare la data del
16 ottobre (ieri) prevista inizialmente quale termine di riferimento per adempiere al versamento della prima tranche del tributo (in caso si scelga l’opzione
delle 4 rate bimestrali) oppure per
il pagamento in un unica soluzione.
SOLUZIONE UNICA O RATEALE
-In pratica entro metà dicembre sarà
possibile pagare le prime 2 rate (e a
febbraio e ad aprile le restanti 2) oppure
SIMULAZIONE TARI PER UN APPARTAMENTO DI 60 METRI QUADRATI
cancellare l’incombenza una volta per tutte. In
entrambi i casi senza incorrere in sanzioni. Insomma, c’è il rischio concreto che una parte della
tredicesima finisca nelle casse comunali anche in
virtù della concomitante scadenza per la Tasi, la
gabella che si applica sulla prima casa (si ottiene
calcolando il 3,3 per mille sulla rendita catastale
rivalutata) per coprire i cosiddetti servizi comunali
indivisibili (illuminazione, pulizia e manutenzione
di giardini e aree a verde, polizia municipale, asili
nido).
La Tassa rifiuti (ex Tarsu e Tares) è a carico di
chiunque occupi un immobile, che si tratti di
abitazione, ufficio, negozio o capannone, sulla base
del principio «chi più inquina più paga», non senza
incentivare la raccolta differenziata - sconti del
30% per chi conferisce almeno 550 chili di rifiuti
all’anno presso i centri di raccolta (elenco consultabile sul sito web Amiu) -. Il tributo tiene conto
della superficie dell’immobile (metri quadrati) e
del numero degli abitanti, determinando un ventaglio di tariffe, che hanno subito un lievissimo
incremento rispetto al 2013.
IL CALCOLO -Una parte fissa ed una variabile
compongono la tariffa, sulla quale si calcola un
altro piccolo balzello pari al 4%: è il tributo
provinciale per l’esercizio delle funzione di tutela,
protezione e igiene dell’ambiente. La quota fissa è
quantificata in base ai costi fissi del servizio di
gestione dei rifiuti (spazzamento, lavaggio stradale,
costo degli impianti, costi amministrativi di riscossione e accertamento del tributo). L’elemento
variabile è rapportato alle spese inerenti alla
gestione dei rifiuti e alle caratteristiche del servizio offerto (raccolta, trattamento, smaltimento e
trasporto dell’immondizia, nonché per riciclo e
raccolta differenziata). In pratica per un nucleo
familiare di 4-5 persone, la forbice della tassa si
riduce man mano che cresce la grandezza della
casa.
AGEVOLAZIONI - Il comune ha riproposto le
agevolazioni 2013 con particolare attenzione alle
famiglie numerose (20% di sconto per le famiglie
con reddito Isee inferiore a 7mila euro) ed esenzioni (nucleo familiare con meno di 4mila euro di
reddito Isee o composti da ultra ottantenni con
reddito Isee inferiore a 10mila euro oppure con 6
componenti e reddito minore di 25mila euro). I
cittadini che nel 2013 hanno già ottenuto esenzioni
o agevolazioni (e continuano a possedere i requisiti
anche nel 2014) non devono fare nulla.
CAF - Chi invece deve chiedere lo sconto per la
prima volta dovrà rivolgersi ai Caf (centri di
assistenza fiscale), preposti a presentare in via
telematica al Comune le istanze per accedere ai
suddetti benefici. Medesimo percorso richiederà la
Tasi: i nuclei familiari in condizioni di accedere a
esenzioni (fino a 10mila euro di reddito Isee) e
agevolazioni (100 euro di sconto per i redditi Isee
tra 10mila e 15mila euro) dovranno ricorrere
all’aiuto dei Caf. Il resto dei contribuenti invece
dovrà calcolare l’importo del tributo e provvedere
al pagamento (al pari di chi versa la Tari) agli
sportelli postali o bancari (modelli F24) oppure
tramite home banking.
SIMULAZIONE TARI PER UN APPARTAMENTO DI 90 METRI QUADRATI
Quota fissa/mq
Quota variabile
Totale tributo*
Add.le Prov.le 4%
1,74
32,57
136,97
5,48
2,02
65,14
186,34
7,45
2,19
83,46
214,86
8,59
2,34
105,85
246,25
9,85
2,36
132,32
273,92
10,96
2,27
152,67
288,87
11,55
Quota fissa/mq
Quota variabile
Totale tributo*
Add.le Prov.le 4%
1,74
32,57
189,17
7,57
2,02
65,14
246,94
9,88
2,19
83,46
280,56
11,22
2,34
105,85
316,45
12,66
2,36
132,32
344,72
13,79
2,27
152,67
356,97
14,28
TOTALE
142,45
193,79
223,45
256,10
284,88
300,42
TOTALE
196,74
256,82
291,78
329,11
358,51
371,25
SIMULAZIONE TARI PER UN APPARTAMENTO DI 70 METRI QUADRATI
SIMULAZIONE TARI PER UN APPARTAMENTO DI 100 METRI QUADRATI
Quota fissa/mq
Quota variabile
Totale tributo*
Add.le Prov.le 4%
1,74
32,57
154,37
6,17
2,02
65,14
206,54
8,26
2,19
83,46
236,76
9,47
2,34
105,85
269,65
10,79
2,36
132,32
297,52
11,90
2,27
152,67
311,57
12,46
Quota fissa/mq
Quota variabile
Totale tributo*
Add.le Prov.le 4%
1,74
32,57
206,57
8,26
2,02
65,14
267,14
10,69
2,19
83,46
302,46
12,10
2,34
105,85
339,85
13,59
2,36
132,32
368,32
14,73
2,27
152,67
379,67
15,19
TOTALE
160,54
214,80
246,23
280,44
309,42
324,03
TOTALE
214,83
277,83
314,56
353,44
383,05
394,86
SIMULAZIONE TARI PER UN APPARTAMENTO DI 80 METRI QUADRATI
Quota fissa/mq
SIMULAZIONE TARI PER UN APPARTAMENTO DI 140 METRI QUADRATI
1,74
2,02
2,19
2,34
2,36
2,27
1,74
2,02
2,19
2,34
2,36
2,27
Quota variabile
Totale tributo*
Add.le Prov.le 4%
32,57
171,77
6,87
65,14
226,74
9,07
83,46
258,66
10,35
105,85
293,05
11,72
132,32
321,12
12,84
152,67
334,27
13,37
Quota fissa/mq
Quota variabile
Totale tributo*
Add.le Prov.le 4%
32,57
276,17
11,05
65,14
347,94
13,92
83,46
390,06
15,60
105,85
433,45
17,34
132,32
462,72
18,51
152,67
470,47
18,82
TOTALE
178,64
235,81
269,01
304,77
333,96
347,64
TOTALE
287,22
361,86
405,66
450,79
481,23
489,29
Il totale tributo è calcolato moltiplicando la quota fissa per i metri quadrati + la quota variabile a cui si aggiunge l’addizionale provinciale. Tutti i valori sono espressi in euro.
VI I BARI CITTÀ
Venerdì 17 ottobre 2014
L’EVENTO
IL CONTRIBUTO
Nel 2004 l’amministrazione Di Cagno
con l’avallo di tutto il consiglio
DOMANI LA POSA DELLA PRIMA PIETRA Abbrescia,
comunale, ha devoluto 250mila euro
IL SINDACO
Non partirà visti i tempi di spending review ma
ha scritto agli organizzatori: «Siamo orgogliosi
di contribuire alla rinascita di questo luogo»
Rinasce la chiesa di Saint Nicholas
Domani cerimonia a New York ma Decaro declina l’invito: il viaggio costa troppo
LIA MINTRONE
l Una parte del cuore dei
baresi, domani, sarà Oltreoceano. Grande emozione a New
York per la posa della prima
pietra della chiesa greco-ortodossa intitolata a Saint Nicholas travolta dalla macerie delle
Torri Gemelle nell’attentato
dell’11 settembre del 2001. Dopo
tredici anni da quel drammatico giorno e, grazie anche al
contributo del Comune di Bari
che, sotto il mandato dell’allora
sindaco Simeone Di Cagno
Abbrescia e con l’avallo di tutto il consiglio comunale
dell’epoca, ha devoluto 250mila
euro (oltre 316mila dollari), domani mattina, alle 12, l’arcivescovo della chiesa greco-ortodossa d’America, Demetrios,
officerà la simbolica cerimonia
di avvio dei lavori di ricostruzione.
Il contributo economico barese fu devoluto materialmente
il 16 luglio del 2004 tramite un
bonifico bancario affidato
all’Ufficio Estero della BNL. Al
Comune, nel frattempo, era arrivato Michele Emiliano. A
gennaio 2004 una delegazione
comunale partì alla volta di
New York per la simbolica consegna dell’assegno all’allora
sindaco della Grande Mela, Michael Bloomberg. In realtà, la
corposa donazione fu devoluta
all’Arcidiocesi greco-ortodossa
- nella persona del suo arcivescovo Demetrios - proprietaria della chiesa di Saint Nicholas. Quindi lo stesso Demetrios, tramite un’accorata lettera, ha invitato l’attuale sindaco, Antonio Decaro, a partecipare alla cerimonia di domani. Ma il primo cittadino,
suo malgrado, ha declinato l’invito.
I tempi della spending review
impongono il contenimento
delle spese e un viaggio a New
York avrebbe avuto un suo costo non di poco conto. Quindi
domani, in rappresentanza della città di Bari, non ci sarà
nessuno. Ma il sindaco ha preso
carta e penna e ha scritto a
Demetrios. «Siamo orgogliosi
di aver contribuito alla rinascita di un luogo di culto - scrive
- che sarà il simbolo del rifiuto
di ogni forma di violenza e di
intolleranza e, nel nome di San
Nicola, santo dei forestieri, accoglierà le donne e gli uomini
che credono nella libertà di fede e di coscienza». «L’evento
segnerà l’avvio della ricostruzione di un edificio di culto che
intende onorare la memoria di
quanti morirono in quel tragico, indimenticabile giorno, e
diventare un luogo di preghiera per tutti coloro che credono
nel primato della pace, del dialogo e del rispetto delle diverse
culture e religioni», conclude.
Il progetto della nuova chiesa
di Saint Nicholas, che si trova a
circa venticinque metri sopra
il livello della strada, ed è l’unico edificio religioso appartenente al nuovo World Trade
Center, è stato disegnato
dall’architetto Santiago Calatrava. L’archistar spagnolo
vanta opere realizzate in tutto
il mondo. Porta la sua firma
anche il World trade center transportation hub di New York e ,
nel 2011, Papa Benedetto XVI lo
nominò Consultore del Pontificio consiglio della cultura. «Il
progetto per la chiesa deve rispettare le tradizioni e la liturgia della Chiesa greco-ortodossa, ma allo stesso tempo deve fare riflettere sulla condizione umana del XXI secolo»,
ha dichiarato Demetrios. Sembra che l’artista valenciano,
per la chiesa di Saint Nicholas,
si sia lasciato ispirare dalle
chiese di Santa Sofia e del Santissimo Salvatore di Istanbul.
La parte esterna è composta da
pannelli laminati in pietra/vetro sottile che verranno illuminati dadietro, in modo che
l’intero sistema delle pareti in
pietra illumini in contro-punto
la solida massadelle quattro
torri. In questa opera archi-
tettonica a pianta centrale, i
fedeli o i visitatori potranno
meditare o pregare in ricordo
dei propri cari guardando verso il World Trade Center Memorial a nord e verso il Liberty
Park a sud.
Le reliquie di San Nicola,
conservate nella precedente
chiesa, sono andate perse durante il crollo dell’11 settembre.
Non si sa per quanto tempo
dureranno i lavori, i beni informati sussurrano che l’archistar spagnola sia famosa anche
per i ritardi con cui consegna le
sue opere. Per la consegna della
«Città delle arti e delle scienze»
di Valencia ci sono voluti ben 21
anni. Nel caso di New York,
speriamo nella potente dote
taumaturgica di San Nicola.
le altre notizie
TUMORI FEMMINILI
Nasce Acto Bari
IL PROGETTO
La nuova St.Nicholas
church e la
donazione del
Comune nel 2004
n Nasce Acto Bari, associazione
pazienti contro il Tumore Ovarico, affiliata di Acto Onlus, Alleanza contro il tumore ovarico, Acto Bari è la prima associazione pazienti affiliata ad
ACTO Onlus - Alleanza contro
il tumore ovarico - ed è nata
grazie alla volontà della sua
presidente, la dottoressa Adele
Leone e del professor Gennaro
Cormio della Divisione di
Ostetricia e Ginecologia
del’Policlinico oltre che delle
socie Anna Capurso, Nicoletta
Cafagno, Giuseppina Martinucci e Anna Maria Leone che
fanno parte del consiglio direttivo. Obiettivo dell’associazione è la lotta contro il tumore
ovarico, il settimo tumore per
frequenza nelle donne a livello
mondiale. Racconta Adele Leone, fondatrice e presidente della neonata associazione: «Mesi
fa mi fu diagnosticato un tumore ovarico, poi fui sottoposta ad intervento e successivamente a chemioterapia, visite
e controlli periodici. In questi
mesi ho incontrato tante donne con lo stesso mio problema:
tutte lo avevano scoperto per
caso ed in ritardo. Questo mi
ha fatto capire quanta ignoranza circonda questo problema e
come viene sottovalutato».
APPUNTAMENTO DOMENICA
Giornata missionaria
n In preparazione della Giornata
missionaria mondiale di domenica 19 ottobre, sul tema
«Periferie, cuore della missione», l’Ufficio/centro missionario diocesano di Bari-Bitonto
organizza una veglia con preghiera interconfessionale per
la pace con la partecipazione di
cristiani, musulmani, indù, tamil, baha’i. Appuntamento domani alle 17 nell’aula magna
della facoltà di Medicina del
Policlinico. Domenica, invece,
in collaborazione con l’onlus
«Mondo antico e tempi moderni», dalle 10 alle 20.30, verrà allestito uno stand missionario
alla Mongolfiera di Bari-Japigia, con divulgazione gratuita
di depliant e riviste missionarie. Info, 339 7603842, 331
3089448.
SALUTE MENTALE, IL FESTIVAL
Omaggio a Nino Rota
n «Un amico magico: Nino Rota».
È il titolo dell’esibizione del
Coro Joyful che canterà domani a Bari, alle 20, nella sala Murat, pezzi delle mitiche colonne
sonore composte per il cinema
dal grande musicista, barese
d’adozione. L’iniziativa si svolge nell’ambito del Festival della salute mentale (coordinatori
Fabrizio Cramarossa e Rossana Rubino) in collaborazione
col Laboratorio di musicoterapia del Dipartimento di salute
mentale - Asl BA - a cura di Angela Carofiglio e Maria Giulia
Nardelli. Introdurrà il maestro Nicola Scardicchio. Dirigerà Maria Giulia Nardelli. Al
pianoforte Daniela Mastrandea.
BARI CITTÀ I VII
Venerdì 17 ottobre 2014
CRIMINALITÀ
I COLPEVOLI
Vito Parisi, cugino del boss Savino,
Eugenio Palermiti, Luciano Ignomeriello,
Vincenzo Barbetta e Vito Sebastiano
TRA BARI E TRIGGIANO
Usura ed estorsioni sì
ma la mafia non c’entra
CANTIERI
EDILI
NEL MIRINO
Costruttori
sempre più
spesso
vittime di
criminali che
prestano
denaro a
tassi usurari
Per restituire
le somme
c’è chi è
costretto a
cedere
proprietà e
immobili
.
I cinque condannati (3 assolti) non hanno favorito il clan Parisi
GIOVANNI LONGO
l Alcuni imprenditori sono stati vittime
di usura ed estorsione. Ma non tutti gli
imputati hanno commesso quei reati. E il
metodo utilizzato dai presunti aguzzini nei
loro confronti (due di loro, padre e figlio,
parte civile nel processo, saranno risarciti
con una provvisionale di 5mila ciascuno),
non è di tipo mafioso. In attesa del deposito
delle motivazioni, si può sintetizzare così il
dispositivo con cui il gup del Tribunale di
Bari Gianluca Anglana ha condannato cinque persone e assolto altri tre imputati,
alcuni dei quali ritenuti
affiliati al clan Parisi.
La vicenda conclusa
ieri in primo grado è la
stessa per la quale è già
stato condannato il boss
di Japigia in un processo
parallelo (nei suoi confronti, però, il reato di
estorsione era stato derubricato nella meno grave violenza privata). Parisi venne arrestato il 20 dicembre
2012 con l’accusa di essere intervenuto per
mettere fine alle richieste di soldi ad un
imprenditore di Triggiano da parte di pregiudicati, affiliati al suo clan, fatte quando
lui era detenuto. In cambio la presunta
vittima gli avrebbe dato gioielli per un valore di 100mila euro.
Al termine del processo celebrato con
rito abbreviato, dunque, il Tribunale di
Bari ha condannato alla pena di quattro
anni e quattro mesi di reclusione Vito Parisi, cugino del boss Savino. Condanna a
quattro anni per il pregiudicato barese Eugenio Palermiti. Condanne a pene comprese fra tre anni e otto mesi e tre anni e
quattro mesi sono state inflitte anche ad
altri tre imputati, Luciano Ignomeriello,
Vincenzo Barbetta e Vito Sebastiano. Assolti «per non aver commesso il fatto», invece, Giovanni Palermiti (assistito dall’avvocato Raffaele Quarta), figlio di Eugenio,
Domenico Navarra (difeso dall’avvocato
Pasquale
Misciagna) e Cosimo
Damiano
Ignomeriello.
Per quest’ultimo
lo stesso pm antimafia Patrizia
Rautiis, che ha
coordinato le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Bari, aveva chiesto l’assoluzione, anche alla luce della memoria
depositata dal difensore di Ignomiriello,
avvocato Carlo Russo Frattasi.
Nel processo sono contestati episodi verificatisi nel quartiere Japigia di Bari e a
Triggiano tra il 2002 e il 2010, quando i
gruppi mavalitosi operanti in questi territori avrebbero deciso di «investire» il de-
naro proveniente dal traffico di droga in
una specie di istituto di credito clandestino.
Oltre a pagare interessi che andavano dal
35 al 133%, alcune delle vittime sarebbero
state costrette a prendere in carico tra le
loro maestranze persone legate al clan.
Nei confronti di tutti gli imputati il gup
ha escluso l’aggravante dell’articolo 7, aver
cioè favorito un’associazione mafiosa. Riconosciuto il risarcimento dei danni alle
parti civili, due imprenditori di Triggiano,
al momento con una provvisionale di cinquemila euro.
Agghiacciante il racconto di una vittima
allegato agli atti dell’inchiesta. «Immaginano che se
una persona tu
la pungi anche,
dopo tutti i soldi che ha tirato
via, prima o
poi ti denuncerà... quindi fanno carota e bastone, carota e
bastone... cioè tì tengono... magari ti buttano un guaio addosso per poi venirlo a
togliere loro... si fanno vedere che ci tengono, ti vogliono tenere bello grassottelle
come i maiali, che poi ti uccidono e ti mangiano». Imprenditori taglieggiati paragonati ai maiali. Che si fanno ingrassare. Che
si uccidono. E che si mangiano. Ecco i
presunti aguzzini visti dalle vittime.
PARTI CIVILI
«COME I MAIALI»
Due imprenditori, oggi
testimoni di giustizia,
saranno risarciti
Le vittime: «Fanno carota
e bastone e ti vogliono
tenere bello grassottello»
Case per ripagare i prestiti
Misceo e i suoi a processo
Vittime due imprenditori edili di Palo del Colle
l Dopo avere prestato soldi a
interessi usurari, a fronte della
impossibilità di restituire il denaro, avrebbero preteso in cambio
degli immobili. Con questa accusa saranno processati con rito
abbreviato dal 3 dicembre cinque
presunti affiliati al clan Misceo
del quartiere San Paolo di Bari. Il
pm antimafia Patrizi Rautiis, che
ha coordinato le indagini del Gico
della Finanza, contesta usura ed
estorsione, aggravata dal metodo
mafioso, ai danni di due imprenditori edili di Palo del Colle.
Nell’udienza preliminare, celebrata dinanzi al gup del Tribunale
. di Bari Alessandra Piliego, si sono
costituiti parte civile le due presunte vittime e l’Associazione Regionale Antiracket Antimafia di
Molfetta.
Tra gli imputati, il pluripregiudicato Giuseppe Misceo, di 50
anni, detto «U’ Fantasm», ritenuto
il boss del quartiere San Paolo di
Bari. Imputati con le stesse accuse
il 23enne Domenico Mercurio, il
30enne Francesco Pace, il 59enne
Francesco Poliseno e il 51enne
Domenico Paparella, tutti di Palo
del Colle. I cinque sono stati arrestati nel febbraio scorso
nell’ambito dell’operazione «Ghostbuster», chiamata così per via
del soprannome di Misceo. [g. l.]
VIII I BARI CITTÀ
Venerdì 17 ottobre 2014
PERSONAGGI
DAL TEATRO ALLE PASSERELLE
CRITICO
«Oggi tutti vogliono all’improvviso essere attori
Per fare teatro in vernacolo tutti pensano
che basti saper parlare in dialetto. Non è così»
«Così metto in scena
l’autentica baresità»
La sfida di De Giglio
Domani il grande spettacolo
della festa di «Vidua Vidue»
Ritorna l’antica festa della «Vidua Vidue». Teatro, rievocazione storica, veleggiata, conferenze,
visite guidate nei luoghi della Bari Bizantina: per
due giorni la città vecchia si riapproprierà di una
festa che si è celebrata dal Medioevo fino al 1968.
Il programma di domani: alle 10 nel foyer del
teatro Petruzzelli convegno «Bari 1002», alle 18 in
piazza Mercantile i Timpanisti Nicolaus e nella
VALENTINO SGARAMELLA
l «Oggi tutti vogliono all’improvviso
essere attori. Uno si sveglia al mattino e
dice: faccio l’attore. Forse perché facendo
teatro in vernacolo tutti pensano che basti
saper parlare in dialetto. Non è così. Serve
una drammaturgia, in teatro devi avere i
tempi di battuta, imparare un testo a memoria». Franco De Giglio, 70 anni tra poco, ha una vita da raccontare come un
romanzo tragicomico. L’amatissimo Nonno Ciccio della «Very Strong Family», ha
appena girato le ultime scene della sua
commedia brillante «Ciccill bandier’» e
sta per cominciare una produzione per le
tv private. Una vita disegnata sui palcoscenici. Ma il teatro spesso non dà pane
e la vita te la devi guadagnare lo stesso. Ma
di sera, di notte, il cuore di De Giglio ha
sempre battuto sui copioni che egli stesso
ha sempre scritto.
A 13 anni e mezzo, parte per Milano,
dove cerca di fare il barman. «Cinque
giorni senza mangiare. Avevo solo il denaro per dormire, appena arrivato». In
ogni bar chiede se c’è bisogno di personale. La risposta è sempre uguale: «Sei
di Bari? Non abbiamo bisogno». Cinque
giorni così. Esausto e privo di speranze,
entra in un bar gestito da un signore la cui
moglie è foggiana, in piazzale Corvetto,
alle soglie dell’autostrada. «Ero rassegnato alla consueta risposta. E invece fui as-
LA LOCANDINA
Sala Murat mostra fotografica di Bari ad inizio
secolo, esposizione di libri di storia delle tradizioni
baresi e mostra dei costumi dell’ XI secolo. Dalle 19
alle 22 rievocazione storica del mercato medievale
al Fortino e dalle 20 alle 22 teatro itinerante con
Gigi De Santis, Enzo Vacca, Nicola Pignataro, Giuseppe De Trizio, Maria Giaquinto, Roberto Negri,
Ivan Dell’Edera, Gianni Gelao, Stefano Bitetti.
media, «U’ chiang e’ rid’», mai messa in
scena. E’ la storia di 2 compagnie teatrali
che si presentano nello stesso teatro per la
stessa opera, una in chiave comica e l’altra drammatica. «Dopo 10 anni che facevo
l’attore, frequentai un corso di teatro per
poter scrivere questa storia». E poi, la
storia di Anna Quintavalle Lo Prieno, «la
portabanner’». Tratta da una vicenda
realmente accaduta. Nel 1898, una donna
acquista del grano
per fare il pane da
un negozio in piazza Mercantile. Il
negoziante la tratta male e le getta
un pugno di crusca
in viso. La donna
si toglie la camicia. Ne fa una bandiera avvolgendola intorno ad una scopa. E inizia così la
rivoluzione del pane a Bari. «La commedia ce l’ho ancora nel cassetto perchè sarebbero necessari costumi dell’epoca». I
soldati sparano sulla folla. Una scheggia
colpisce al volto un ragazzo che da allora
rimane con una smorfia permanente del
viso. «Da allora fu chiamato «ciccil u’
ridicol’». Ma la commedia parla di usi e
costumi baresi, del carnevale della nostra
città».
Oggi De Giglio ha pronto l’ultimo suo
lavoro. «Ciccill bandier» è un personaggio
realmente vissuto. Una storia che si compone di diverse serie. Vive nel fascismo a
Ruvo. Quando Mussolini giunge a Bari lo
tengono in carcere per precauzione.
Quando il duce, va via dalla Puglia, Ciccil
esce di galera. Alle manifestazioni comuniste andrà dopo la Liberazione sempre
con la bandiera da cui il soprannome.
Diverse storie ideate da De Giglio intorno
a questo personaggio. La storia dell’anziano. Muore sua
moglie. Il figlio
chiede di vendere
la casa di proprietà
dell’anziano ed i figli promettono di
accudirlo un mese
per ciascuno in casa propria. I soldi
del ricavato saranno divisi equamente. Dopo circa 2 mesi, l’anziano si ritrova
nella casa di riposo Vittorio Veneto, in via
Napoli. Ma di storie ce ne sono tante. Tutte
con scene esilaranti. Vittorio Gassman
disse: «Non si recita per guadagnarsi il
pane, si recita per mentire, per smentirsi,
per essere diversi da quello che si è. Si
recitano parti di eroi perché si è dei vigliacchi, si recitano parti di santi perché
si è delle carogne, si recita perché si è dei
bugiardi fin dalla nascita e soprattutto si
recita perché si diventerebbe pazzi non
recitando».
DA GIOVANE A MILANO
«Digiuno da 5 giorni, il mio datore
di lavoro mi offrì pane raffermo
con sugo di lenticchie: lo divorai»
ATTORE E AUTORE Franco De Giglio, l’amato Nonno Ciccio della «Very Strong Family»
sunto. Dopo una mezz’ora di lavoro, il
titolare mi chiede se volessi un cappuccino con briosche. La divorai. Me ne offrì
un secondo. A mezzogiorno, mi offrirono
il pranzo - gli occhi di Franco luccicano Chi se lo dimentica un piatto composto da
pane raffermo, condito con sugo delle lenticchie ed olio? Lo divorai».
Dopo 10 anni nel capoluogo lombardo,
muore la sua fidanzata e Franco torna a
Bari. Frattanto, a Milano, comincia a dare
vita a band musicali. «Nasco cantante.
Suonavo nei locali nel tempo libero. Il mio
complesso, con cui facevo le serate, si chiamava “Gli squali”. Ero amico dei Camaleonti, Livio, un componente, era nato ad
Acquaviva». Arrivato a Bari comincia a
fare il tramviere (lo farà per 20 anni) e la
sera fa teatro, per passione. «Diventai
scrittore di testi teatrali». Nel 1974 scrive
«Nan è p’ l’ sold’, jè p’ l’ t’rnis» e ancora «U’
porg jinde a la farin’» che va in scena con
Nico Salatino, Teodosio Barrese, Gianni
Ippolito e Maria Pia Mantovani. Repliche
per un anno. E poi tanto teatro a partire
dal 1979 con Nicola Pignataro. Altra com-
L’ARTISTA
MARINA
CORAZZIARI
A destra
con Franca
Sozzani e con
alcune delle
sue opere
d’arte
LIA MINTRONE
l «Assemblare e creare sono
due processi ben distinti, l’assemblaggio possono farlo tutti, la
creazione dal nulla di un gioiello
è ben altra cosa». È la grinta, oltre
alla creatività, la caratteristica
più lampante di Marina Corazziari, la scenografa barese creatrice di gioielli non necessariamente preziosi, che di recente ha
sbancato nelle sfilate di Roma e
Milano al fianco di Raffaella Curiel. L’incontro con la nota stilista , definita l’intellettuale della
moda italiana, è del tutto casuale.
Avviene in quel di Lecce dove la
Corazziari espone una sua collezione. La Curiel è in vacanza
nel Salento, passa dal locale dove
è in corso l’esposizione, guarda i
suoi gioielli-scultura e ne resta
folgorata. Nel giro di dieci minuti
nasce la proposta di collaborazione, abbellire con i suoi gioielli
gli abiti di haute couture che la
Curiel ha appena portato sulle
passerelle romane e milanesi di
Altaroma e Altamoda. Ed è un
successo. I suoi monili fondono il
neo-etnico con il liberty, il barocco con il post-industriale
mentre bagliori d’oriente e design occidentale si incontrano e
si mescolano perfettamente. E così nasce la collezione «Monili di
mare per aspiranti zarine» presentata una settimana fa a Roma
nello spazio «P&G Events» di Via
Margutta: intere parure realiz-
«Con le mie sculture-gioiello
ho conquistato la Capitale»
zate con ambre, perle, giade, corniole, ametiste, madreperle, coralli, topazi e acquemarine, incastonate in lastre d’argento e
d’oro rigorosamente lavorate a
mano per celebrare linee e colori
del tesoro degli zar.
«Nei miei manufatti c’è il Mediterraneo, la Puglia, la luce di
questa terra, il sole, il mare – ci
dice questa pirotecnica signora
dei gioielli davanti ad una tazza
di caffè - ci sono anni di studio, di
viaggi, di curiosità, di lavoro e di
tenacia. Il mio laboratorio è la
mia vita ma viaggio continuamente perché ho bisogno di continue ispirazioni». Infatti la Corazziari ha già la valigia pronta
per raggiungere nuovamente Roma dove, nel prossimo week end ,
esporrà i suoi gioielli nella prestigiosa villa Brasini per la seconda edizione di « Exbition Elite». Ma la sua agenda è ricca di
altri eventi. A dicembre, sempre
a Roma, parteciperà al «Premio
delle Arti Via Margutta» mentre
a giugno del 2015, dal 23 al 26, sarà
all’Expo 2015 di Milano con una
sua personale a Palazzo Cusani.
Ed è in questa occasione che di
ripeterà la collaborazione con la
Curiel che esporrà un suo abito
ispirato ai frutti del melograno.
Mentre ci racconta il suo fitto
calendario di appuntamenti, con
le mani accarezza una stella marina che porta al collo, bellissima, di turchese. «È una mia creazione - dice sorridendo - i gioielli
che realizzo non sono volutamen-
te preziosi, sono fatti con pietre
vere anche su oro e argento, ma
hanno dei prezzi contenuti perché voglio che le donne che li
scelgono possano permetterseli.
I miei monili, spesso, vanno a
sostituire i ricami di un abito, lo
impreziosiscono, diventando un
tutt’uno con l’abito stesso. Sono
quel tocco di originalità che rende unico un vestito, una camicia,
una maglia, una giacca».
Un’arte imparata nel corso di
un master alla«‘Fondazione Ro-
berto Capucci» di Firenze sull’alta decorazione applicata agli abiti. Ma la Corazziari è figlia d’arte,
in famiglia sono tutti artisti. Il
nonno, Guido, architetto e professore, ha lasciato segni nella
Bari dei primi del Novecento. Se
avete una laurea in casa, osservatela bene, in basso a destra c’è
una firma, quella appunto di Guido Corazziari. Sua è la greca che
decora la pergamena rilasciata
dall’Università barese. Lasciamo
la bionda e frizzante Marina alla
sua esposizione romana di sabato e domenica prossimi. Anche in
questa occasione la creativa barese, nel cui nome c’è il suo destino, porterà i colori abbaglianti
e la luce del Mediterraneo sulle
rive del Tevere. Le sue «sculture»
chiamarli
semplicemente
gioielli sarebbe riduttivo - sono
pronte ad impreziosire i décolleté e gli abiti delle signore romane.
BARI PROVINCIA I IX
Venerdì 17 ottobre 2014
ALTAMURA UN COMPLICATO GIALLO BUROCRATICO L’AVEVA COLLOCATA IN PROVINCIA DI MATERA. POI LA CORREZIONE
Scovata la discarica misteriosa
ma si rischia una multa di 60 mln
L’Unione europea potrebbe sanzionare l’Italia per il sito a Sgarrone
l ALTAMURA. Esiste ed è in territorio di
Altamura il sito da bonificare che può
costare una pesantissima multa da 60 milioni di euro all’Italia. È stato finalmente
individuato dopo l’equivoco iniziale che lo
censiva in agro di Matera. Ora bisogna fare
presto.
Non è una discarica per lo smaltimento.
È uno dei tanti immondezzai a cielo aperto
dove in maniera abusiva vengono abbandonati rifiuti di ogni genere. L’Italia è nel
mirino dell’Unione europea sia per le bombe ecologiche sia per il fenomeno diffuso
dei siti inquinati. Dopo una procedura
aperta dalla Commissione europea, la Corte di Giustizia dell’Unione ha aperto un
contenzioso nel 2007, obbligando il nostro
Paese e quindi le rispettive regioni a bonificare 422 siti che risultavano da un
censimento di discariche o aree inquinate.
Si arriva a due mesi fa con la richiesta
dell’Avvocatura generale della Corte di
punire l’Italia per il ritardo, con una multa
per ogni giorno di inadempimento e una
sanzione forfettaria, perché due siti risultano ancora privi di interventi. Sono
«Matera-Altamura Sgarrone» al confine tra
Puglia e Basilicata e Reggio Calabria/Malderiti. Stralciati, invece, i casi ben più
complessi di Malagrotta a Roma e della
Campania.
La notizia era arrivata inattesa. Ed è
iniziata la ricerca di questo sito nonostante
una dicitura ambigua che coinvolgeva le
regioni confinanti. C'è stato tutto un carteggio tra le due Regioni e i Comuni. Una
comunicazione del Corpo forestale dello
Stato di Matera ha poi chiarito che il sito
per errore era stato censito in territorio
lucano. In realtà, ha sancito il Cfs, è ad
Altamura, su una porzione di strada vicinale Murgia Catena.
Si fanno ricerche ma non si trova. Il sito
è fantasma, le coordinate non corrispondono. Intanto il tempo passa e alla Corte di
Giustizia comunitaria la sentenza potrebbe
essere emessa in qualsiasi momento e
sarebbe una condanna se non si attesta che
la bonifica è avvenuta.
Dopo un batti e ribatti, la palla rimane
nella metà campo altamurana. È ancora il
Corpo forestale materano, con una comunicazione inviata alla Regione Basilicata, a stabilire che il sito c'è. Eccome se
c'è. Sempre in contrada Sgarrone ad Altamura. Si precisano le coordinate:
2658304-4513061 con proiezione cartografica
Gauss-Bonga; 638104 - 4513300 Nord con
proiezione Utm (Universale trasversa di
Mercatore). La piantina svela l’arcano. Il
sito è vicinissimo, quasi sopra al confine
con Matera ma pur sempre in terra pugliese.
E quindi bisogna darsi da fare. Ai primi
giorni di questo mese, infatti, il Corpo
forestale attesta che «da un’attenta ispezione dei luoghi» il sito «si presenta non
bonificato e interessato da vari abbandoni
di rifiuti speciali anche di presunta origine
pericolosa, rappresentati da cumuli di de-
molizioni edilizie, pneumatici esausti,
guaine bituminose, plastiche varie, pezzi di
autoveicoli e rottami provenienti dal disfacimento di opere idrauliche, presumibilmente costituite da fibre di cemento-amianto (eternit) di natura pericolosa e
nociva alla salute umana». Insomma, il sito
non è affatto un fantasma. Ci sono pure
rifiuti pericolosi. E si rischia una stangata
ultramilionaria all’Italia. A bonificarlo potrebbero bastare poche migliaia di euro. Il
Comune di Altamura in questo momento
ha in atto degli interventi di rimozione dei
rifiuti in varie contrade periferiche. Se
accertata la località, potrebbe accelerare i
tempi.
[red.cro.]
ALTAMURA Il sito misterioso è stato finalmente individuato
ALTAMURA UN’AZIENDA LOCALE HA PRESO AL VOLO IL «BANDO MURGE» DEL MISE PER APRIRE LA STRADA ALLE PRODUZIONI NON INQUINANTI
Rinnovabili, ecco la nuova frontiera
Un progetto per ottimizzare l’energia verde cofinanziato dal Ministero per lo Sviluppo economico
ANNA LARATO
ENERGIA VERDE Una serie di pannelli solari
GRAVINA SODDISFAZIONE PER IL 30ENNE MICHELE CALDERONI
l ALTAMURA. «Ri-sistemare»
la città in cui viviamo, con un
nuovo modello urbano. Va in
questa direzione «Green Community Efficiency Systems», il
progetto innovativo per rispondere ai problemi del «picco del
petrolio» e alla crescente dipendenza dalle fonti esterne di cibo
e di energia.
Il progetto è messo in campo
da Gap Gedi, Altanet e Politecnico e risponde al Bando Murge
Mise la cui la fase istruttoria
sarà ultimata proprio in questi
giorni. Sarà finanziato con fondi
propri al 70 per cento e con il 30
per cento di contributi Mise. Gli
importi esatti saranno determinati dopo la verifica al Ministero
dello Sviluppo economico.
Obiettivo principale del programma è fornire innovazioni, a
comunità, con metodi operativi
idonei a ridurre l’utilizzo di
energia e incrementare la propria autonomia a tutti i livelli.
Tutto questo con sistemi e soluzioni per uno sviluppo ecosostenibile per poter creare così
ambienti «green» dove si possa
vivere in armonia con la natura.
Spirito dell’intervento è dare
una risposta a una domanda di
efficientamento delle «communities» con la costruzione di aree
urbane ecosostenibili «ispirate
al modello delle “Transition Towns” che propone azioni di carattere ambientale connettendo
insieme acqua, energia e rifiuti.
Il referente scientifico del
Gruppo Gedi, l’energy manager
Tommaso Galtieri, spiega: «Con
questo progetto potremo sperimentare in un’area urbana prototipale, in cui vivono almeno
mille persone, nella città di Al-
GRAVINA INIZIATIVA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Gli angoli più belli della città
immortalati sulle tovagliette
Il mago della megapizza
stravince la gara nazionale «Per farli conoscere ai cittadini e ai turisti»
l GRAVINA. Tripletta in
campo pizza per Michele Calderoni. Il fuoriclasse gravinese, presente al secondo campionato italiano di pizza alla
mozzarella di bufala campana
dop, tenutosi a Battipaglia, ha
sbaragliato la concorrenza.
È successo tutto inaspettatamente per il pizzaiolo gravinese, di fronte agli occhi
degli altri concorrenti. Il trentenne si è classificato al primo
posto nella categoria «Pizza
larga», conseguendo anche la
medaglia d’argento nelle categorie «Pizza free style» e
«Pizza più veloce».
Tre riconoscimenti con annesse coppe già esposte nella
bacheca dei successi del suo
locale. Calderoni, orgoglio di
Gravina, già reduce da un terzo posto durante il quattordicesimo campionato italiano
assoluto di pizza tenutosi a
Fiumicino (Roma), proverà
ora a superarsi in Calabria.
Perché le sfide a suon di farina
proseguono senza intoppi. Il
giovane trionfatore, componente della associazione «Pizzaioli pugliesi e lucani nel
mondo», guidata dal maestro
Fedele Guida, si sta preparando per il mondiale di pizza
piccante organizzato a Scalea.
In un tripudio di sapori innovativi, figli di mani esperte
e professionali che rielaborano e rivisitano. Sempre al passo con i tempi. Le scommesse
sono aperte.
[ma.dim.]
ACROBAZIA
AEREA
Michele
Calderoni
fa volare
la massa
sotto gli occhi
della giuria
Sarà, l’idea, sufficiente a coll GRAVINA. Una rinfrescata
alla memoria. Le bellezze na- mare le lacune dei gravinesi,
turali e architettoniche di Gra- considerando che «queste ecvina saranno immortalate su cellenze, spesso ignorate, an50mila tovagliette per alimenti che dagli stessi residenti, neda distribuire nei locali pub- cessitano di essere maggiormente valorizzate e fruite», si
blici.
È partita la campagna di sensibilizzazione «Gravina è
bella! Per comunicarla la devi conoscere e amare», figlia di una strategia di marketing
firmata dall’assessore al Turismo
Sergio
Varvara,
prima di rimettere
la propria delega GRAVINA Una panoramica
nelle mani del prilegge ancora nella delibera di
mo cittadino.
Sarà, l’operazione, utile a giunta.
L’aspettativa,
da
parte
«sensibilizzare e rendere consapevoli i giovani del ricco pa- dell’amministrazione cittaditrimonio culturale»?, come si na, è per una ricaduta in terlegge tra le motivazioni della mini culturali, tanto che il tariniziativa, costata poco più di get di riferimento è soprattutto
il mondo giovanile.
4mila euro.
[ma.dim.]
tamura, aggregati urbani a strategia “green” condivisa». Come
per esempio lo stoccaggio energetico, la produzione integrata
dalle rinnovabili sole e vento, il
recupero dei rifiuti urbani con
tecniche di «digestione» anaerobica.
Insomma obiettivo del progetto è preparare la comunità ad
affrontare la doppia sfida costituita dal sommarsi del riscaldamento globale e del picco del
petrolio. E per il territorio, almeno nelle intenzioni, significherà riduzione dell’impatto
ambientale e aumento del benessere sociale. A beneficiarne sicuramente gli utilizzatori grazie
al risparmio sui consumi, che
secondo i promotori dell’idea sarebbe pari a circa il 75 per cento.
Tutt’altro che secondario l’abbattimento di anidride carbonica.
le altre notizie
ALTAMURA
STASERA ALLE 21,30
Satira all’associazione Ferula Ferita
n È di scena la comicità irriverente all’associazione Ferula Ferita in via Ronchetti 2 nell’ambito della stagione artistica «Namastenn» diretta da Donato Laborante, in arte Emar. Stasera, alle 21,30, divertimento e riflessioni in
agrodolce con Felix Siriano, ovvero Fabio Cardetta, e la sua «Stand Up Comedy». Titolo secco
che corrisponde al genere di comicità, humour
e satira della tradizione anglosassone. Dissacrante, con linguaggio colorito e diretto. Si ride
di gusto. Oppure a denti stretti quando è meglio
sorridere dei tempi di oggi anziché piangere.
Felix Siriano in questo spettacolo approfitta
dell’innocua domanda «Cosa stai facendo?» per
analizzare tutto ciò che gli è accaduto durante
gli ultimi mesi. Sarà una raffica di battute. [o.br.]
GRAVINA
ATTO DI INDIRIZZO DELLA GIUNTA
Il Comune cerca broker assicurativo
n Il Comune cerca, attraverso una procedura di
evidenza pubblica, un soggetto cui affidare il
servizio di brokeraggio assicurativo. È quanto
deliberato da un atto di indirizzo della giunta,
che ha ritenuto utile ancora una volta, terminato il precedente contratto, di avvalersi dell'apporto collaborativo di questa figura professionale che, in ragione delle competenze tecniche, sia in grado di valutare e analizzare le
esigenze del Comune e di proporre all'ente le
migliori formule reperibili sul mercato.
X I BARI PROVINCIA
Venerdì 17 ottobre 2014
MONOPOLI RIUNIONE A PALAZZO DI CITTÀ TRA CAMPANELLI E I RAPPRESENTANTI DELLE ORGANIZZAZIONI DI CATEGORIA
Il valzer dei mercati
preoccupa i venditori
L’assessore: a Natale al Borgo solo merci strettamente in tema
RUTIGLIANO
Arriva il nuovo parroco
.
Cambio della guardia alla guida della parrocchia di San Domenico. Dopo 13 anni, don Pasquale
Pirulli, 76 (sopra), lascia il suo incarico. Il suo posto sarà ricoperto dal
32enne don Angelo Bosco (sotto).
Domenica, 19 ottobre, l’ingresso
di don Angelo nella chiesa: alle
ore 19 la solenne celebrazione eucaristica, durante la quale il vescovo Domenico Padovano affiderà i
fedeli al nuovo pastore. [tino sorino]
EUSTACHIO CAZZORLA
l MONOPOLI. Mercato giornaliero
alimentare, Manisporche rilancia per
piazza XX Settembre, l’assessore al Commercio convoca le associazioni di categoria e avvia l’iter per largo Fontanelle.
Nella riunione di ieri mattina, proprio
l’assessore Giuseppe Campanelli ha anche segnato una svolta per i mercati
natalizi. In piazza Vittorio Emanuele solo articoli prettamente natalizi, intorno
a Villa Sant’Antonio, invece, si sposta il
mercato dei generi non alimentari, quello che negli ultimi 10 anni ha occupato
ogni domenica di dicembre e fino al 6
gennaio l’anello di piazza Vittorio Emanuele. Un mercato di vestiti, intimo,
scarpe e altri generi solitamente analoghi a quelli del mercato del martedì.
All’incontro, inserito nella conferenza per lo sviluppo del commercio, ha
partecipato, oltre allo stesso Campanelli, il delegato provinciale di Confcommercio Piero Abbrusci, il delegato cittadino di Confesercenti Mino Invideri, il
delegato di Cna Mauro Carrieri e il dirigente comunale Piero D’Amico.
Campanelli si dichiara soddisfatto del
risultato ottenuto: «Sono contento soprattutto per il successo del metodo della
conferenza sullo sviluppo che questa
amministrazione ha istituito - spiega - e
che ora comincia a dare i primi risultati
di concreta e costruttiva partecipazione
in merito alle scelte più importanti da
prendere per la città».
Sono stati firmati due verbali relativi
alle due questioni scottanti del commercio. «Sono verbali a carattere consultivo
quindi ora si aspetta il vaglio del Consiglio comunale», ribadisce Campanelli.
In sintesi si vuole destinare la piazza
principale della città ad attività culturali e sociali. A mercati tipici o di hobbismo, non più al commercio indiscriminato. «Per questo stiamo lavorando a
un regolamento che possa elencare chiaramente la tipologia dei prodotti legati
al Natale - puntualizza l’assessore -, mai
più strettamente commerciali a scopo di
lucro o fiere. Tutto questo avviene attraverso l’approvazione della modifica
del Piano del commercio».
Ma Campanelli spiega anche che è
impegno dell’amministrazione «incentivare, anche economicamente, lo spostamento di queste attività, garantendo
animazione e illuminazione, favorevoli
nelle nuove sedi». Insomma il Comune
non trascura le esigenze dei dettaglianti
legate alla necessità di uscire dalla crisi.
Sull’incontro di ieri si registrano diversità di vedute del paladino di piazza
XX Settembre, l’architetto Angelo Papio,
consigliere di Manisporche, che attacca
la «non chiarezza dell’assessore Campanelli sull’incontro di una settimana
fa, poi aggiornato a ieri, aperto solo alle
associazioni di categoria, senza coinvolgere un rappresentante dei commer-
MONOPOLI
Una
immagine
del mercato
di merci
varie.
Tiene banco
la questione
dei
trasferimenti
.
cianti del mercato di via Vittorio Veneto». Dopo lo spostamento da piazza
Manzoni alla nuova sede mercatale, i
commercianti lamentano un calo delle
vendite. Difficile dire se sia dovuto allo
spostamento o alle mutate esigenze e
abitudini dei clienti dei mercati su area
pubblica.
Tuttavia Papio rilancia, accogliendo
con interesse l’ipotesi di spostamento
del mercato alimentare giornaliero in
largo Fontanelle: «Bisognerà spostare
un punto d’acqua dalla Villa comunale
al Largo, servirà tempo per i lavori di
adeguamento, 3 o forse 5 mesi. Bisogna
dare qualcosa di immediatamente pronto ai commercianti di via Vittorio Veneto e un angolo di quelli meno usati di
piazza Vittorio Emanuele può essere
una soluzione provvisoria perché - denuncia - la situazione in via Vittorio
Veneto è veramente drammatica».
TURI ORDINANZA ESEGUITA DAI CC. I FATTI A FEBBRAIO. L’INDAGATO SI TROVA IN CARCERE ALBEROBELLO UNA LETTERA INVIATA A PROCURA, PREFETTO E CORTE DI CASSAZIONE
Aggredì una donna
Bcc, un altro esposto
entrando in casa: preso contro l’ex gestione
In manette dopo otto mesi un 31enne marocchino Accuse al nuovo cda: è in continuità col passato
l TURI. Fece irruzione in casa
aggredendo una donna. Arrestato
dai Carabinieri un cittadino marocchino, con l’accusa di violenza
sessuale.
I Carabinieri della compagnia di
Gioia del Colle hanno eseguito
un’ordinanza di custodia cautelare
in carcere per violenza sessuale e
danneggiamento a carico di un
extracomunitario 31enne di nazionalità marocchina, residente a
Gioia, emessa dal Tribunale del
riesame di Bari, che ha pienamente
accolto il ricorso proposto dalla
Procura della Repubblica.
I fatti risalgono all’alba del 13
febbraio scorso quando la donna,
sola in casa, fu svegliata da forti
colpi sferrati con violenza contro la
porta d’ingresso della sua abitazione.
Di fronte all’ira del 31enne che
voleva a tutti i costi entrare in casa,
la vittima, resasi conto che ormai
la porta aveva ceduto e non avendo
un telefono a disposizione, aveva
cercato di scappare per chiedere
aiuto in strada.
A quel punto l’uomo, facendo
credere di essere armato, l’aveva
aggredita palpeggiandola e intimandole di entrare in casa con
l’intenzione di abusare di lei. Alla
fine la resistenza e le urla della
VALENTINO SGARAMELLA
malcapitata avevano indotto l’aggressore a fuggire. Una passante
aveva chiamato i Carabinieri su
richiesta dalla donna disperata, i
quali in breve avevano rintracciato
l’uomo arrestandolo in flagranza di
reato.
Allora il giudice delle indagini
preliminari non ritenne di convalidare l’arresto, ragione per cui la
Procura propose appello, accolto
dal Tribunale del riesame. L’uomo
è stato accompagnato nel carcere
del capoluogo. Nei prossimi giorni
sarà celebrato l’interrogatorio di
garanzia.
l ALBEROBELLO. Non c’è pace
per clienti e soci della Banca di
credito cooperativo di Alberobello e Sammichele. Un nuovo esposto va ad aggiungersi alla vicenda che ha portato al commissariamento dell’istituto il 21 giugno
2013. Istituto che, com’è noto, dal
31 agosto scorso ha un nuovo consiglio d’amministrazione presieduto da Cosimo Palasciano.
L’esposto (regolarmente firmato) è stato inviato al Procuratore Generale presso la Corte
di Cassazione Roma, ai presidenti delle Corti d’Appello di Bari e
Lecce, al capo della Procura barese e al prefetto di Bari. L’accusa
TURI
è pesantissima, questa volta:
È finito in
usura bancaria.
carcere il
Nella lettera i quattro firmapresunto
tari scrivono di parlare a nome di
autore
dell’aggressione «un gruppo di persone, famiglie e
piccole imprese» che nel corso
a una donna
degli anni avrebeb subito «casi di
avvenuta
usura in quasi tutti i rapporti da
a febbraio
noi intrattenuti con la Banca di
scorso.
credito Cooperativo di AlberoL’uomo è
bello, prima, e di Alberobello e
stato
Sammichele di Bari, dopo».
arrestato dai
«Qualcuno di noi ha denunciaCarabinieri
to penalmente i gravi fatti occorsi, ma stranamente nonostan.
ALBEROBELLO
La sede
centrale della
Bcc nella
città dei trulli
.
te il grande clamore di stampa
avuto in quasi due anni, queste
denunce sono state archiviate
pur potendosi rilevare dalla semplice contrattualistica adoperata
dalla banca gravi lacune nella
trasparenza o abusi nelle clausole».
Nella lettera vengono sollevati
dubbi anche su alcuni consulenti
tecnici di ufficio del Tribunale
civile di Bari «abbiamo potuto
constatare un orientamento filobancario dei CTU che tendono a
minimizzare l’accaduto mascherando tassi e clausole vessatorie
spacciandole per regolari perché
imposte o volute da Banca d’ Italia. Tutto questo ha minato e continua a minare l’economia
dell’intero territorio».
Nell’esposto si sollevano perplessità anche sul nuovo cda nominato il 31 agosto, che non
avrebbe completamente spezzato
il cordone ombelicale con la passata gestione. Nella lettera è anche contenuto l’invito a valutare
«l’opportunita di bloccare le procedure esecutive intraprese dalla
BCC di Alberobello e Sammichele contro soci e clienti» .
BARI PROVINCIA I XI
Venerdì 17 ottobre 2014
MOLA È ACCADUTO POCO PRIMA DELLE 13 DI IERI NEL POLIAMBULATORIO DI VIA RUSSOLILLO. È POLEMICA SULLA SICUREZZA
Rapinatore nel Cup
fugge con 2.700 euro
Ha puntato la pistola alla tempia di un impiegato
ANTONIO GALIZIA
MOLA
Il corridoio
del Centro
unico di
prenotazione
nel quale ieri,
quasi a ora di
pranzo, ha
fatto irruzione
il bandito
armato di
pistola
.
l MOLA. Paura al Cup (Centro unico di
prenotazione) di via Russolillo. Un uomo,
col capo coperto dal cappuccio di una
felpa e il volto parzialmente coperto da
una sciarpa, ha atteso l’ora di chiusura
degli sportelli per mettere a segno una
rapina.
È accaduto poco prima delle 13 di ieri. Il
giovane, alto, smilzo e sulla ventina, si è
introdotto nei poliambulatori, che sono
sguarniti di guardiania, e ha raggiunto il
corridoio che ospita gli uffici. Ha bussato
al Cup e i tre dipendenti in servizio,
pensando si trattasse di qualche collega o
magari del solito utente ritardatario, hanno aperto, ma si sono ritrovati davanti a
quest’uomo.
Senza preamboli, il giovane ha puntato
l’arma sulla tempia di un dipendente, si è
fatto consegnare l’incasso di tre giorni,
pari a 2.700 euro, ed è fuggito. Sotto choc,
gli addetti agli sportelli hanno lanciato
l’Sos al personale del vicino Punto di
primo intervento e della postazione del
118, e hanno allertato le forze dell’ordine.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri
della tenenza cittadina per i rilievi del
caso. Utili alle indagini potranno tornare
le immagini registrate dalle telecamere
della videosorveglianza. Il Cup di via
Russolillo è salito agli onori della cronaca
più volte: nell’ultimo anno ha subìto altre
due rapine.
Protestano alcuni operatori, che chie-
POLIGNANO A MARE INTERVENTO DEI CARABINIERI IN CONTRADA BADELLO
Altro sfregio alla natura
stop a discarica abusiva
Scatta il sequestro, denunciato il proprietario
l POLIGNANO. Materiali edili, inerti, rifiuti speciali. E altro
ancora in una discarica abusiva,
portata alla luce dal Nucleo elicotteri e dal Nucleo operativo
ecologico dei Carabinieri del comando provinciale di Bari, a Polignano in contrada Badello. Ingente il quantitativo di materiali smaltiti, contro ogni legge e
senza alcuna autorizzazione.
L’intera area adibita a discarica
è stata posta sotto sequestro, attraverso un provvedimento convalidato nella giornata di ieri
dal gip del Tribunale di Bari.
Denunciato il proprietario
del terreno, un imprenditore di
Polignano di 32 anni, che si presume possa anche essere tra i
produttori dei rifiuti smaltiti.
Sulla base di quanto accertato
dai militari, una parte dei rifiuti
sarebbe stata livellata al suolo.
Si tratta in particolare di scarti
provenienti dal settore edilizio,
derivanti da attività di costruzione e demolizione, misti ad altro. Stando agli elementi acquisiti dagli investigatori, i rifiuti
proverrebbero da alcuni cantieri della zona. Questi, anziché essere smaltiti o recuperati in centri autorizzati, come previsto
dal Testo unico ambientale, sa-
DANNI
ALL’AMBIENTE
I Carabinieri
del Noe
hanno
operato il
sequestro di
una
discarica
abusiva
rebbero stati depositati e smaltiti, mediante spandimento e livellamento del suolo, sul terreno sequestrato.
Gli smaltitori, dunque, non
avrebbero fatto fronte agli oneri
obbligatori per legge, assicurandosi così un consistente risparmio sui costi di gestione. Se l’indagato dovesse essere condannato per i reati che gli vengono
contestati (realizzazione di discarica abusiva, deposito incontrollato e gestione illecita di rifiuti speciali), andrebbe incontro a una pena oscillante fra i 6
mesi e i 2 anni di reclusione e a
un’ammenda fra i 2.600 e i 26mila euro. L’area ai quali sono stati
apposti i sigilli, inoltre, sempre
in caso di condanna, sarebbe
confiscata. «L'operazione - si legge in una nota dei Cc - s'inquadra
in una più complessa attività di
tutela del territorio. Sono questi
gli obiettivi alla base di quotidiani servizi di controllo effettuati in sinergia con i Carabinieri del sesto Nucleo elicotteri
per l’osservazione dall’alto delle
aree sensibili sotto il profilo della sicurezza».
[antonio galizia]
dono la garanzia dell’anonimato perché
non autorizzati dalla direzione sanitaria
a rilasciare dichiarazioni: «Una situazione a dir poco scandalosa». Una operatrice del servizio di emergenza parla di
«sottovalutazione del problema che riguarda l’incolumità degli operatori, degli
anziani ricoverati nella residenza sanitaria assistita e degli utenti che a centinaia ogni giorno si rivolgono ai poliambulatori».
E giù con l’elenco dei furti e delle
rapine subìte. Limitiamoci agli ultimi tre
mesi.
Un medico del 118 che aveva incautamente lasciato le chiavi di casa nell’auto si è visto svaligiare la propria abitazione. A un infermiere e a un soccorritore hanno ripulito le auto. A due
utenti, addirittura, le auto, in sosta nel
parcheggio del presidio sanitario, sono
state rubate. «Sono episodi - lamenta
ancora l’operatrice - che impongono un
rimedio più volte assicurato e mai adottato». Cioè? «I poliambulatori necessitano, all’ingresso stradale di via Russolillo e all’accesso principale, di un
servizio di guardiania e di portineria per
filtrare gli ingressi e quindi per evitare
sgraditissime visite di questo tipo».
Più volte le organizzazioni sindacali del
comparto sanitario, cioè Cgil, Fials, Cisl e
Usppi, hanno chiesto un monitoraggio dei
Cup ad alto rischio, quelli nei quali gli
operatori prestano il loro servizio in
modo completamente isolato. Finora però
non s’è mosso niente.
CASAMASSIMA
Non ci fu concussione
archiviazione per
Modugno e L’Abbate
Né l’allora capo dei vigili urbani
di Casamassima Antonio Modugno
né l’allora dirigente dell’Ufficio tecnico Alessandro L’Abbate hanno
mai imposto una mazzetta ai gestori
di una nota sala ricevimenti della cittadina alle porte di Bari. Il gip di Bari,
accogliendo la richiesta del pm Nitti,
ha disposto per entrambi l’archiviazione. La vicenda risale al lontano
2004 quando due finanzieri raccolgono le confidenze dei due imprenditori in relazione a una presunta
mazzetta da 30mila euro che sarebbe stata loro imposta per comporre
alcune presunte irregolarità edilizie
e urbanistiche. Le presunte vittime,
che non formalizzeranno mai la denuncia, avrebbero raccontato di
avere chiesto a un loro fornitore di
vini i soldi in contanti necessari a
pagare la presunta mazzetta, scontando delle cambiali. La circostanza
viene negata dal diretto interessato.
Ha sì prestato loro dei soldi (una cifra di gran lunga inferiore) ma non
ha mai scontato cambiali. Insomma,
a carico di Modugno e L’Abbate, assistiti entrambi dall’avvocato Antonio La Scala, non ci sono elementi
per esercitare l’azione penale. [g.l.]
XII I BARI PROVINCIA
Venerdì 17 ottobre 2014
CORATO DA MARTEDÌ 21 OTTOBRE IL MAESTRO VALERIO IACCARINO GUIDERÀ IL SINGOLARE TEAM NEL MUSEO DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO
Trenta giovani restauratori
al lavoro sul busto del Patrono
CORATO
Un momento
della
presentazione
del progetto
di restauro
condiviso con
gli studenti
Nella rinascita della statua d’argento, protagonisti gli studenti dell’Oriani-Tandoi
CORATO / Domani alle ore 19
Presentazione libro di Carmela Formicola
.
Domani, sabato 18 ottobre, alle ore 19, in piazza Sedile,
Carmela Formicola, giornalista e scrittrice, capocronista della «Gazzetta del Mezzogiorno», presenterà il suo libro «Suite
per archi e voto di scambio» (nella foto), pubblicato da Florestano Edizioni. Sottotitolo: «Manuale per politici visionari».
A condurre la serata e moderare il dibattito Tommaso Forte,
giornalista, collaboratore della «Gazzetta», che avrà il compito di «stuzzicare i consiglieri comunali di “Un Cantiere in Comune” sui guasti e le gioie del
Potere», come si legge nella
nota informativa dell’evento.
L’appuntamento con l’autrice
insomma sarà occasione per
approfondire «le forme, i metodi e i contenuti della legalità oggi». L’incontro con la Formicola
rientra nella seconda edizione
di «Un cantiere in festa». Alle
ore 21, musica dal vivo.
Domenica, 19 ottobre, seconda
giornata. Alle ore 19, per «Che
Puglia sarà?», ciclo di incontri
con i candidati alle primarie regionali del centrosinistra, interverrà il senatore Dario Stefàno (Sel), con la partecipazione di Renato Bucci ed Emanuele Lenoci. Alle 21, spettacolo
di danza con «La maison de la dance 2». Infine estrazione
della sottoscrizione a premi.
Dalle ore 18 a mezzanotte di sabato e dalle 10 alle 13 di domenica saranno allestiti stand gastronomici e di artigianato.
In caso di maltempo gli incontri si terranno in via Galilei 28.
LUIGI ELICIO
l CORATO. Tutto è pronto. Quelle tre
dita della mano destra sinuosamente
«scolpite» nell’argento a simboleggiare la
Trinità come segno di benedizione torneranno presto a spargere su tutti quel
senso di protezione e devozione che solo
un Santo Patrono può evocare.
Già da martedì prossimo, 21 ottobre, nel
Museo della Città e del Territorio si aprirà
il cantiere didattico per il recupero conservativo dell’antico busto argenteo del
‘700 di San Cataldo, patrono di Corato, la
cui venerazione è all’unisono con la carta
d’identità di ogni coratino e delle famiglie
sparse in mezzo mondo.
Il progetto è stato definito «Opera aperta» perché infatti si tratta di un laboratorio
aperto a chiunque voglia, per due volte la
settimana, seguire i lavori di restauro passo dopo passo compiuti dai maestri restauratori, assieme alle mani certosine di
30 studenti liceali che si avvicenderanno
man mano nelle fasi di rinascita del busto
realizzato nel 1770 da Costanzo Mellino.
San Cataldo, il monaco di origini irlandesi, nella devozione antica «soppiantò» l’ex patrono di Corato, San Cristoforo,
meno parco di miracoli e protezione contro la peste, la carestia e le avversità della
vita. L’intero progetto di restauro che sarà
realizzato sotto la supervisione della Soprintendenza di Bari e con il sostegno
PALO ANTONIO NUNZIANTE ACCOLTO DAL SINDACO CONTE E DALLE SCOLARESCHE
economico della famiglia Mastromauro
del pastificio Granoro e con il patrocinio
del Comune, è stato illustrato alla cittadinanza durante una affollata conferenza
all’interno del Museo. Artefice e promotrice del recupero la professoressa di storia dell’arte Chiara Capozza, che insieme
con il dirigente scolastico del liceo Oriani-Tandoi, Angela Adduci, ha voluto lanciare la sfida affinché «ognuno - hanno
spiegato - possa riappropriarsi di un autentico patrimonio culturale che spesso
non conosciamo e che vogliamo riportare
alla luce».
Entusiasta il sindaco, Massimo Mazzilli, che ha definito il patrimonio multiforme di devozione, arte e storia «petrolio
pulito, che non inquina, di una ricchezza
dalla quale far sgorgare e creare futuro».
La statua, la cui fattura è tipica della tradizionale Scuola degli argentieri napoletana, presenta in alcuni punti tracce di
verderame, perché ossidata per via delle
polveri ammoniacali che col tempo deteriorano il metallo prezioso. Anche la
base di legno presenza alcuni tarli. L’ultimo restauro fu eseguito vent’anni fa
dall’argentiere Marinelli.
Marina Mastromauro ha commentato
la volontà di sostenere finanziariamente il
progetto «come un ulteriore gesto dedicato alla città, offrendo una possibilità agli
studenti, un’esperienza bellissima». Sono
intervenuti il vicario zonale e rettore della
chiesa di Santa Maria Maggiore in cui è
custodito il Santo Patrono, don Cataldo
Bevilacqua, il restauratore, maestro Valerio Iaccarino, Aldo Scaringella, da pochi
mesi presidente della Deputazione Maggiore di San Cataldo, e il responsabile per i
Beni della diocesi, don Gino Tarantini.
Dicono alcuni dei giovani emuli di Basilio Corsi, il personaggio interpretato
magistralmente da Lando Buzzanca nella
fiction di Raiuno: «L’iniziativa, avvincente, ci spingerà ad avvicinarci di più alla
nostra città e al nostro Patrono. Siamo
davvero orgogliosi». Pubblichiamo qui accanto l’elenco dei 30 giovani restauratori.
GRUMO INTANTO LA RACCOLTA VA AVANTI «IN PROROGA». AFFONDO DI SEL CONTRO IL SINDACO
Il prefetto nella sua terra d’origine L’appalto dei rifiuti verso la revoca
«La mafia si sradica denunciando» Il Comune contesta inadempienze
TOMMASO FORTE
l PALO DEL COLLE. Un ritorno a casa, una grande dimostrazione di affetto. Il prefetto di
Bari, Antonio Nunziante, ieri
mattina, a Palazzo di città, ha
incontrato la comunità palese: il
sindaco, Domenico Conte, il
Consiglio comunale e le scolaresche.
Tanti gli abbracci, le testimonianze di amicizia e stima per la
sua carriera professionale. Insomma, una visita in cui non è
mancata l’accoglienza della sua
terra. Il sindaco Conte ha evidenziato l’impegno istituzionale e culturale di Nunziante, e
soprattutto l’amore per la comunità di origine. Ha ringraziato il
prefetto per la sua disponibilità,
evidenziando l’importanza della sua presenza «soprattutto in
un momento in cui, a Palo del
Colle, cresce l’allarme per l’impennata della criminalità. Dal
suo insediamento, eccellenza
Nunziante - ha dichiarato il primo cittadino - si è avviata da
subito una proficua collaborazione per rafforzare il presidio e
il controllo del territorio».
Conte
ha
rappresentato
all’esponente del governo alcune esigenze di pubblica sicurezza: «Uno degli obiettivi dell’amministrazione comunale è l’installazione di telecamere per la
videosorveglianza, con la volontà di mettere in rete la gestione
diretta dalla centrale operativa
della Polizia municipale e l’accesso anche a Polizia e Carabinieri». L’amministrazione cittadina mira a migliorare la sicurezza cittadina e ad avviare
PALO Il prefetto Antonio Nunziante (al centro) accolto in Comune
una forte azione di repressione.
Conte, infine, ha sottolineato
il punto di forza della collaborazione con i cittadini per l’avvio di percorsi sociali e per la
maggiore diffusione del senso
civico.
Il prefetto Nunziante, emozionato per l’accoglienza ricevuta,
ha evidenziato: «Il mio impegno
istituzionale è di essere tra le
gente, conoscere i sui problemi e
risolverli. Non deluderò il ruolo
assegnatomi dallo Stato. L’azione di un prefetto - ha osservato non può esprimersi nel chiuso
delle stanze, limitandosi ai soli
atti amministrativi, ma deve
svolgersi soprattutto all’interno
di una cornice fatta di sinergie e
strette relazioni con le altre istituzioni pubbliche, a favore della
sicurezza e della coesione sociale».
Ancora: «Bisogna rimanere
in rete con le figure istituzionali
che hanno in mano il governo
del territorio e fare squadra - ha
esortato il dottor Nunziante -.
Forse Palo del Colle non è un’isola felice. Per questo i cittadini
devono collaborare denunciando gli episodi di illegalità».
I ragazzi delle scuole medie
hanno animato il dibattito. Il
prefetto non si è sottratto al dialogo con i giovani, anzi li ha
spronati a essere protagonisti di
percorsi di legalità e di giustizia. Infine si è rivolto ai consilglieri per sollecitarli ad avere
una maggiore dialettica con i
cittadini e a lavorare assieme
per il bene della comunità.
l GRUMO. Appalto rsu, verso
la revoca in danno. La determina
è firmata dal dirigente dell’ufficio Ambiente, Michele Siciliano, il quale sospende l’appalto di
12milioni di euro all’associazione temporanea di imprese Avvenire-Antinia. Le motivazioni
sono espresse nel provvedimento amministrativo.
Dunque, nell’atto si legge di un
grave inadempimento contrattuale. «Tale azione compromette
la buona esecuzione del contratto, anche ai sensi dell’articolo 20
del capitolato speciale, nonché
dell’articolo 13 - è scritto nella
determina -. Dall’analisi delle
controdeduzioni dell’Avvenire e
dell’Antinia, infatti, emergono
varie contraddizioni, specie con
riferimento ai gravi difetti di
coordinamento organizzativo interni all’ati, che incidono negativamente sulla possibilità di futura corretta prosecuzione
dell’espletamento del servizio».
Il verdetto sembra inappellabile:
«È strettamente necessario individuare un nuovo gestore entro i 60 giorni calcolati a partire
dalla data di adozione del provvedimento di risoluzione».
Chi sarà quindi il nuovo gestore del servizio di igiene urbana? Forse L’Amiu Puglia o la
Tradeco? Il sindaco Michele
D’Atri, attraverso l’indirizzo politico, potrebbe optare per l’affidamento all’Amiu Puglia, con
un decreto sindacale alle stesse
condizioni dell’ati uscente, oppure affidare la gestione dell’appalto alla Tradeco, quale seconda in graduatoria in fase di espletamento di gara. Ovvio, si tratta
solo di ipotesi. D’Atri potrebbe,
GRUMO Palazzo di città
in ogni modo, anche prorogare il
servizio all’ati Avvenire-Antinia, nell’attesa della gara unica
dell’Ambito di rifiuti ottimale
(Aro).
«Il provvedimento è stato elaborato dagli uffici - spiega ancora il sindaco D’Atri - a seguito
di numerose omissioni. L’augurio è che l’Aro possa quanto prima avviare la nuova gara».
Inevitabilmente, il caso diventa politico. «Il Comune - si legge
in una nota di Sel - ha annullato
l’appalto dei rifiuti solidi urbani,
contratto che non andava stipulato, e una quarantina di padri di
famiglia, che a D’Atri hanno battuto le mani, finiranno sul lastrico dal primo novembre. È
l’epilogo di una brutta storia, che
a suo tempo noi di Sel contestam-
mo decisamente. Denunciammo
che l’ati non era attrezzato e che
in mancanza del Centro comunale di raccolta la differenziata
sarebbe stata un fallimento».
Nei fatti, la mancata apertura
del Ccr ha pregiudicato sia la
qualità sia l’organizzazione del
servizio di raccolta porta a porta,
ma anche gli obiettivi. Gli inadempimenti dell’ati nel gestire e
organizzare le attività, il personale e i mezzi, contestati dal Comune, hanno comportato tra l’altro un ritardo nell’avvio della
differenziata e una incompleta
azione di sensibilizzazione e di
informazione dell’utenza. Dunque, per il Comune il servizio
non ha funzionato. Di qui la denuncia del contratto. [tommaso forte]
BARI PROVINCIA I XIII
Venerdì 17 ottobre 2014
BITONTO UN PARTICOLARE INQUIETANTE EMERGE DALLE INDAGINI SUL FERIMENTO DI MARTEDÌ: L’ARMA AVEVA IL COLPO IN CANNA
La pistola si è inceppata
è stata sfiorata la tragedia
Il vigile urbano arrestato potrebbe essere sospeso dal servizio
ENRICA D’ACCIÒ
CORATO / La squadra
I nomi dei 30 giovani restauratori
La squadra degli studenti che si dedicheranno al busto argenteo di San Cataldo è formata da 30 studenti
dell’«Oriani-Tandoi». Tredici di loro si occuperanno strettamente delle opere di restauro. Altri, invece, svolgeranno il servizio di accoglienza e guida nel museo ai gruppi
che chiederanno di assistere alle diverse fasi dei lavori, altri ancora fotograferanno e redigeranno comunicati stampa oppure si occuperanno delle ricerche storiche. Ecco
l’elenco completo: Michela Bellanza, Davide Labartino,
Francesca Lamarca, Martina Lotito, Valeria Strippoli, Sara
Torelli, Michela Campanale, Viviana D’Introno, Adriana
Latti, Angela Vanessa Loiodice, Giulia Saragaglia, Sonia
Balducci, Marco Bindo, Marilù Cavallo, Vincenzo Di Girolamo, Martina Lafiandra, Miriana Leuci, Altea Liberio,
Paola Tarricone, Thomas Adessi, Vito Bucci, Alessia
Claps, Alfredo Tarantini, Alessandro Vallarelli, Olimpia
Llalla, Graziana Bucci, Francesca Marzocca, Antonia Miscioscia, Alisea Montagna e Yohanna Scarongella. [g.cant.]
l BITONTO. La pistola era pronta a sparare
ancora ma si è inceppata e il colpo è rimasto
in canna. Nuovi inquietanti particolari sul
fattaccio di martedì sera nella zona artigianale.
Secondo quanto riferiscono i Carabinieri,
Ignazio Caiati, il 60enne vigile urbano che ha
azionato la pistola d’ordinanza contro l’amico
della ex moglie, era pronto a sparare ancora
dopo il primo colpo. Solo un caso fortuito,
forse un guasto della meccanica dell’arma, ha
impedito il peggio. La conferma arriva dalle
prime analisi della scientifica sulla semiautomatica calibro 9 corto, in dotazione alla
Polizia municipale di Bitonto, utilizzata appunto da Caiati per colpire l’amico dell’ex
moglie.
Le indagini sono nelle mani dei militari
dell’Arma, coordinati dal capitano della stazione di Molfetta Vito Ingrosso. Sono stati
infatti i Carabinieri i primi ad arrivare sul
posto, in via Francesco Paolo Scoppio, subito
dopo il ferimento della vittima, e a procedere
poi all’arresto di Caiati.
La dinamica dei fatti è ormai nota. Il vigile
ha fermato sotto casa della sua ex moglie il
52enne modugnese, amico della donna, e ha
sparato un colpo mirando al petto mentre
l’uomo usciva dalla sua auto. La vittima è
stata ferita alla clavicola destra: il proiettile è
entrato e uscito dalla spalla per poi conficcarsi nel parabrezza interno dell’auto. Il
ferito, operato d’urgenza nella stessa notte,
non è in pericolo di vita.
Due le circostanze fortuite che hanno evitato il peggio. Con ogni probabilità, lo sportello dell’auto ha evitato che il primo colpo
esploso colpisse in pieno petto la vittima. In
più, come accertato dalle prime valutazioni
sulla pistola, qualcosa non ha funzionato nella
meccanica e il secondo colpo è rimasto incastrato in canna, senza partire. Una casualità, un evento fortuito, che forse ha
salvato la vita a tutti coloro che, loro malgrado, sono stati coinvolti nella vicenda.
Dopo il ferimento della vittima, infatti, la
donna è scesa in strada e si è avventata sull’ex
marito. Ne è nata una violenta colluttazione
nel corso della quale i due ex coniugi si sono
contesi l’arma da fuoco. L’intervento dei
Carabinieri della stazione di Bitonto, di pattuglia in zona, ha evitato che la lite degenerasse ancora.
Gli stessi militari hanno poi arrestato il
vigile urbano, con l’accusa di tentato omicidio
aggravato. Ancora nessun provvedimento ufficiale da Palazzo di città in merito alla
eventuale sospensione dal servizio dell’agente
della Polizia municipale coinvolto nei fatti
anche se, fanno sapere da Palazzo Gentile, si
tratta di un provvedimento d’ufficio che dovrebbe essere comunque formalizzato a breve.
Le indagini sul dramma di martedì sera
sono coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari.
MOLFETTA DECISIVO L’INTERVENTO DEI PESCATORI PER IL SALVATAGGIO DI DUE ESEMPLARI SANTERAMO DA OGGI A PALAZZO MARCHESALE
I marinai hanno cambiato rotta
ora accudiscono le tartarughe
LUCREZIA D’AMBROSIO
la tartaruga per una notte intera è rimasta sul
peschereccio, accudita come una bimba, con
l MOLFETTA. Tutto esaurito nell’ospedale le coperte bagnate poggiate sul carapace. Fino
delle tartarughe. Merito dei pescatori che non a quando, toccata terra, non è stata consi liberano più degli esemplari che restano segnata ai responsabili del Centro tartaimpigliati nelle reti. Merito anche di un rughe. Entrambe le «Caretta Caretta» sacambiamento radicale nei menù della gente ranno liberate nelle prossime settimane.
«Ormai è evidente, un ruolo fondamentale
di mare che apprezza sempre meno la zuppa
di tartarughe. Sta di fatto che nelle vasche del nella salvaguardia delle tartarughe - ribaCentro recupero animali selvatici nelle ul- disce Pasquale Salvemini, responsabile del
time settimane sono stati ricoverati numerosi Centro recupero, l’ospedale marino - è svolto
proprio dai pescatori. L’obiettivo del Centro
esemplari di Caretta Caretta.
di recupero continua
L’ultima arrivata è
a essere non solo
stata operata poco
quello di ospitare le
più di ventiquattro
tartarughe in diffiore fa, presso la Facoltà ma anche di
coltà di Medicina vesensibilizzare
gli
terinaria
dell’Unioperatori del settore
versità
di
Bari,
pesca al fine di dare
dall’equipe del prouna nuova possibilifessor Antonio Di
tà a questi animali e
Bello. Aveva ingoiato
in ultima analisi di
due ami, e presto, dopreservarne la spepo un periodo di decie». Perchè, a fronte
genza adeguato, sarà
degli esemplari che,
rimessa in libertà.
un po’ ammaccati,
La «piccola», settanriescono a ricevere le
ta centimetri di cacure nel particolarisrapace, è stata recusimo ospedale, ce ne
perata con un palansono altri che raggaro da alcuni pescagiungono la riva, tratori di Torre a Mare,
quartiere a Sud di MOLFETTA Tartaruga accudita con la coperta a bordo scinati dalle correnti, a volte morti per
Bari.
Ma la storia più «romantica» riguarda la annegamento. Proprio come accaduto a due
tartaruga rimasta nelle reti del peschereccio tartarughe recuperate in zona porto e in zona
«La Nuova Giovanna». L’esemplare, deci- Torre Calderina.
«Entrambi gli animali - continua Salvemini
samente importante, settanta centimetri di
carapace, è stato pescato a circa sei miglia - presentavano un prolasso cloacale che è
segno evidente di morte per annegamento
dalla costa.
«Ci siamo accorti della presenza della tar- anche se pensare che animali marini possano
taruga - raccontano i protagonisti della vi- morire annegati sembra un paradosso. Le
cenda - quando abbiamo tirato su le reti. A tartarughe - ricorda - sono animali polmonati
quel punto l’abbiamo sistemata in una grossa e che come tali hanno bisogno di respirare
vasca. Non abbiamo pensato neanche per un aria per sopravvivere». E spesso solo l’inminuto di rigettarla in mare per timore che tervento attento e amorevole dei pescatori
fosse ferita e avesse bisogno di cure». E allora può aiutarli.
Una mostra fotografica
per ritornare alle radici
Smerakda Giannini nella città di suo padre Amedeo
ANNA LARATO
l SANTERAMO. Lo storico Palazzo Marchesale Caracciolo-Carafa ospita «Entità», mostra fotografica di Smerakda Giannini.
Nove fotografie state allestite in vario formato per creare un
dialogo fra le immagini e con gli spettatori. Ci si deve allontanare
e vedere l’insieme, poi occorre avvicinarsi e coglierne i particolari, come osservando da una lente d’ingrandimento.
L’inaugurazione oggi, 17 ottobre. La mostra, patrocinata dal
Comune e dalla Pro loco, propone un’occasione per conoscere
l’intensa attività della fotografa svizzera di origine santermana.
Smerakda, figlia d’arte, con lo sguardo contemporaneo, ha voluto
la mostra nella cittadina
murgiana
per rendere omaggio al papà Amedeo
Giannini che a Santeramo ha cominciato la sua professione
di fotografo. Sono
ancora in tanti a ricordare il fotografo
Giannini: «Era l’uomo più alto di Santeramo, con i suoi
quasi due metri»,
racconta qualcuno.
Il suo laboratorio si
trovava nella centralissima via Netti.
Amedeo Giannini, nato a Santeramo
nel 1932, ormai non La piccola Smerakda Giannini con Rita Pavone
c’è più da tanti anni.
Era un accademico e appassionato di fotografia, vissuto a Santeramo per molti anni. Poi, per l’amore contrastato dalla sua
famiglia per Angela, decise di trasferirsi a Milano dove partecipò
a un concorso fotografico. Grazie alla sua inesauribile creatività
vince il concorso e si trasferisce in Svizzera. Si occupa di moda,
pubblicità, reportage per giornali e per privati. Diventa il fotografo ufficiale del Consolato italiano a Zurigo.
Era conosciuto da tutti gli italiani in Svizzera per la qualità del
lavoro ma anche per il suo impegno a favore degli emigranti, come
spiega Smerakda: «Si attivò per l’apertura di diversi centri di
aggregazione e non solo. Insieme con altre persone contribuì
all’apertura della scuola d’Italia a Zurigo». Smerakda Giannini
comincia a maneggiare la macchina fotografica fin da bambina.
le altre notizie
MOLFETTA
L’INCONTRO
Gemellaggio
con l’Australia
.
n Si riaccende la «passione» con
Fremantle, città australiana
gemellata con Molfetta che domenica, 19 ottobre, si prepara a
festeggiare la Madonna dei
Martiri per mantenere viva
una tradizione che in quella
città co sì lontana si rinnova da
66 anni. Nei giorni scorsi Robert Fittock, vicesindaco di
Fremantle, accompagnato dalla moglie Robyn, è stato a Molfetta e, tramite l’associazione
Oll Muvi, ha avuto modo di familiarizzare con i luoghi simbolo della città e con le figure
istituzionali. Prima una sosta,
obbligatoria, nella sede dell’associazione Molfettesi nel Mondo, per salutare don Giuseppe
De Candia, padre spirituale
dell’associazione, spesso in
Australia per incontrare le folte comunità molfettesi che si
trovano lì, e gli infaticabili
componenti del direttivo, poi
in Basilica, per «incontrare» la
Madonna dei Martiri, poi al
Museo Diocesano, e poi dal sindaco, Paola Natalicchio (nella
foto), per provare a riallacciare i rapporti avviati qualche
decennio addietro. Con la prima cittadina è stato «amore» a
prima vista. I due hanno deciso di rivitalizzare i rapporti tra
le comunità gemellate in vista
di progetti concreti. A fare da
cicerone è stato il presidente di
Oll Muvi, Roberto Pansini,
contattato proprio dal sindaco
di Fremantle Brad Pettitt. Oll
Muvi è l’associazione che ha
proposto al Comune il gemellaggio con Little Ferry, città
nel New Jersey, Usa.
CASSANO
BRUGGER PRESIDENTE
Nomine al Maugeri
n L’Istituto di ricovero e cura a
carattere scientifico (Irccs)
Fondazione Salvatore Maugeri ha una nuova autorevole
guida. Infatti, il consiglio di
amministrazione ha eletto presidente il professor Gualtiero
Brugger e vicepresidente la
dottoressa Chiara Maugeri. I
cda ha anche nominato due
nuovi consiglieri in sostituzione del compianto presidente,
avvocato Aldo Maugeri (venuto a mancare il 28 luglio scorso)
e della dimissionaria, Pupi
Panza Bogongelli. Sono: Luca
Damiani e lo stesso Brugger,
nominato poi presidente.
XIV I BARI SPORT
Venerdì 17 ottobre 2014
PROMOZIONE
Partita sottotono dei gialloblù. Ed è
arrivato anche qualche fischio
decisamente ingeneroso
COPPA ITALIA
Gravina, una festa a metà
In duemila allo stadio. Ma il Palo è sfrontato: pareggio 2-2
VITO PRIGIGALLO
Un happening. Un pezzo di
Gravina si dà appuntamento allo
stadio. Che sia campionato o coppa. E poco importa se la categoria
- la Promozione - è quella che è.
Ieri sera, allo stadio di via Fezzatoja c’erano duemila persone,
gravinese più, gravinese meno.
Tantissimi ragazzi e ragazze,
tantissime donne e tantissimo
entusiasmo. Al di là dei risultati invero straordinari - che i gialloblù allenati da Valeriano Loseto stanno conseguendo.
Il ritorno del secondo turno
della Coppa di Promozione col
Palo, già incontrato e battuto anche in campionato, doveva essere
una pura formalità. Ma la tifoseria-città è stata impietosa e
qualche fischio s’è staccato dalla
vasta gradinata affollata per
l’inizio chiaramente sottotono
dei gialloblù, irretiti da un Palo
sfrontato. Un ottimo Liberty (la
squadra di Nicola Liso è a 0 punti
in campionato) è stato l’unico ad
aver aperto una crepa nella casamatta gialloblù, proprio nel 3-1
di Coppa all’andata, giocato a
Gravina per l’indisponibilità dello stadio di Palo del Colle. In campionato finora, Rizzi e compagni
non hanno subito gol, inondando
le difese avversarie.
A proposito di impianti, anche
il «Comunale» di Gravina è inadeguato con il suo terreno di gio-
co in terra battuta. Il bando comunale per la realizzazione del
tappeto in erba artificiale fa sperare che l’impianto sarà all’altezza la prossima primavera.
La partita finisce 2-2. L’equipe-monstre pareggia, aprendo le
marcature in contropiede a metà
primo tempo con Gilfone. Le altre
reti di Albano, Diagnè e Bux..
NOCI OUT -Nulla da fare per il
Noci targato Putignano. Dopo
aver perso di misura sul sintetico
nocese, i biancoverdi di Paolo Dalena sono usciti sconfitti anche
dal «Vito Curlo». Implacabile il
Fasano: 2-0 con reti di Ancona,
che ha bissato il gol realizzato al
«De Luca Resta», e Recchia. Dopo
un buon primo tempo, con una
ghiotta opportunità per Alessandro Giovannielli, il Noci capitola
nella ripresa.
MOLFETTA AVANTI - - Gravina e Nuova Molfetta sono le
baresi in lizza nel torneo parallelo al campionato cadetto. I marinai di Nicola Catalano, che
mercoledì pomeriggio hanno fatto il colpaccio battendo a Bitetto
la Barium 2-0 dopo essere stata
sconfitta al «Paolo Poli» dalla
squadra di Bari, affronteranno
l’UC Bisceglie (2-0 al Canosa dopo
lo 0-1 sull’Ofanto) nella finale del
quadrangolare previsto dal tabellone. L’andata si giocherà il 30
ottobre.
RITMICA A UDINE
MISTER
Valeriano
Loseto che ha
amalgamato il
super Gravina
[foto Studio 96]
Giovinazzo
sei podi
per l’Iris
.
SUBBUTEO
Bariblu,. domenica 26 torneo dimostrativo
Continua l’attività promozionale del gioco del subbuteo nel capoluogo pugliese
all’insegna dell’Old Subbuteo Club Bari. Anche quest’anno presso il centro commerciale BariblU, gli amanti del calcio a punta di dita danno appuntamento a tutti i curiosi e gli
appassionati per l’intera giornata di domenica 26 ottobre. L’ormai consolidata iniziativa
portata avanti in collaborazione con l’Asd
Subbuteo Club Bari e Faro Ludico offrirà la
possibilità a grandi e piccoli di provare le
grandi emozioni che solo il subbuteo sa re-
galare.
Nell’arco della giornata saranno organizzati
due tornei dimostrativi dove tutti possono
iscriversi. (10,30 e 17,30) con materiale fornito dal club. Per prepararsi al meglio - consigliabile rivolgersi alla sede del sodalizio presso l’Hotel Barion (strada statale 16, Torre a
mare) dove si gioca tutti i lunedi sera dalle
21. Per qualsiasi info o iscrizione gratuita ai
tornei si possono utilizzare le mail [email protected] o [email protected].
LA SVOLTA UN GEMELLAGGIO CON LA QUARTIERI UNITI BARI FA IN MODO CHE IL PROCESSO DI CRESCITA DEI RAGAZZI NON SI ESAURISCA CON IL SETTORE GIOVANILE
New Green Park, non solo calcio
Tiri in porta ma anche lezioni di inglese e di primo soccorso. Per essere all’altezza dei tempi
l Non solo calcio nella nuova
stagione del New Green Park.
Tiri in porta, ma anche lezioni di
inglese. Palleggi, ma pure corsi
Bls-d di primo soccorso. A spiegarlo è Giovanni Caffaro, allenatore, responsabile dell’area
tecnica del centro sportivo e indimenticato portiere del Bari
dei primi anni Ottanta.
«Tre anni fa abbiamo optato
per una rifondazione - inizia Caffaro - abbiamo messo al centro
del progetto il rispetto, l’educazione e la crescita dei ragazzi.
Abbiamo lavorato affinché potessero sentirsi davvero coinvolti in qualcosa di importante. Con
pazienza e dedizione, ci siamo
riusciti». Un gemellaggio con la
Quartieri Uniti Bari, ex San Paolo, fa in modo che il processo di
crescita dei ragazzi non si esaurisca con il settore giovanile.
«Il presidente Gaetano Filograno e il dg Michele Calaprice
mi hanno affidato il ruolo di supervisore del settore giovanile spiega - la palla passa poi a Fedele Capriati, allenatore della
prima squadra della Quartieri
Uniti. Loro sono iscritti al campionato di Promozione e ogni
domenica scendono in campo
con ragazzi che vanno dai 15 ai
19 anni. Non uno di più. Un segnale evidente del nostro modo
di intendere il calcio». Non solo
calcio, però. Perché il progetto
include anche due singolari e
lodevoli iniziative. «La prima
NEW GREEN PARK La squadra di Caffaro
dettata dai tempi - sottolinea
Caffaro - perché ai giorni nostri
non conoscere le lingue rappresenta un problema grave. Così,
abbiamo pensato di affiancare ai
mister degli insegnati di inglese.
Durante i normali allenamenti,
questi docenti traducono le indicazioni dei nostri tecnici in
lingua inglese. In questa maniera, dovessero mai diventare dei
professionisti, sarebbero già
pronti a qualsiasi tipo di avventura. Anche quelle all’estero.
Non dovessero riuscirci invece,
avrebbero comunque arricchito
il proprio bagaglio culturale».
L’altra iniziativa riguarda invece la sicurezza. «La nostra
struttura è dotata di due defibrillatori - conclude - abbiamo
intenzione di insegnarne l’utilizzo a tutti i nostri ragazzi. Faremo dei corsi di primo soccorso
Bls-d. Saranno tenuti dal dottor
Paolino
Brindici,
medico
dell’ospedale Di Venere. Faremo
in modo che ogni ragazzo, in caso di estrema necessità, sappia
come muoversi per salvare la
vita di un proprio compagno».
Tiziano Tridente
LE NOVITÀ IN ATTESA DELLA STAGIONE AGONISTICA DI PALLANUOTO ECCO L’IMPEGNO NEL SOCIALE CON I MINORI
Stadio del Nuoto, tempo di maquillage
l In attesa di ripartire a febbraio con la stagione agonistica di
pallanuoto maschile, la Waterpolo Bari e lo Stadio del Nuoto di via
di Maratona si stanno letteralmente rifacendo il look.
Da alcune settimane, infatti, sono cominciati i lavori di maquillage degli impianti interni. Lo staff del presidente Emanuele
Merlini è alle prese con gli interventi di rifacimento di una delle
due piscine coperte: «Stiamo operando sulla vasca da 25 metri per
renderla più bella e accogliente. Riverniciati i pilastri, è in arrivo
la pedana per acquagym. È stata già commissionata la piattaforma
per lo svolgimento di nuove attività come l’idrobike e la fit boxe in
acqua. Altri esercizi saranno possibili grazie all’abbassamento del
livello dell’acqua. Anche la mini vasca per bambini è stata rigenerata con una nuova pavimentazione. Ci prepariamo a soddisfare al meglio le istanze di tutti».
Nel frattempo, profuma di nuovo il bar con tanto di sala attrezzata e colorata di un moderno rivestimento: «Nel foyer riprende Merlini - a breve inaugureremo la «Casa dell’acqua»,
Cantatore, Clemente e Paparella
corso multimediale attorno al mondo dell’acqua». Anticamera di
un vero e proprio museo dell’acqua, il corso anticiperà la principale chicca dell’eclettica gestione: «In questi giorni - l’annuncio
del presidente barese - formalizzeremo un accordo per l’avviamento di un centro di riabilitazione sia a secco che in acqua.
L’accordo vede coinvolta una delle migliori società italiane del
settore e già attiva a Rovigo e in Emilia Romagna».
Il nuovo corso dello Stadio del Nuoto non è confinato solo allo
sport. La data cerchiata di rosso è mercoledì 22 ottobre per ospitare
un primo taglio del nastro: «In questa data - continua Merlini metteremo a disposizione il palco dell’ingresso principale della
indoor da 35 metri per l’inaugurazione dell’associazione Strada
Facendo, realtà rivolta a minori e famiglie con la realizzazione del
progetto «Il bene che tivoglio». La lotta al bullismo, la crescita
culturale sociale e fisica possono diventare obiettivi comuni e
valori imprescindibili per una futura collaborazione».
[p. pat.]
l GIOVINAZZO. Sei podi tra
le ginnaste internazionali: così
brillano Annapaola Cantatore,
Elisa Clemente e Silvana Paparella, atlete giovinazzesi
dell’Asd Iris che portano a casa
risultati importanti al torneo
internazionale Città di Udine.
«Sono molto soddisfatta esordisce Marisa Stufano, tecnico della squadra biancoverde
- perché ottenere questi risultati, al ritorno alle gare ed in
un contesto di altissimo livello
come quello visto ad Udine, non
può che renderci felici. Confrontarsi con ginnaste di altri
nazioni è sempre stimolante ed
utile per accrescere il proprio
bagaglio personale. Abbiamo
avuto conferme importanti dalle nostre ginnaste lottando con
le migliori ginnaste italiane».
Parte col botto, dunque, il
primo impegno nella stagione
del club biancoverde impegnato nel prestigioso appuntamento della ritmica nazionale impreziosito dalla presenza delle
ginnaste provenienti da Slovenia, Croazia, Russia, San Marino e Ucraina: un tris di medaglie per Annapaola Cantatore, prima nella specialità del
cerchio totalizzando il punteggio finale di 12,333; Carlotta Valeri (Iris Firenze) seconda con
11,600 e Melissa Girelli (Udinese) terza con 11,583. Doppietta
poi dell’Iris nella specialità con
le clavette dove - alle spalle della croata Tamara Artic (Vindija
Varazdin) vincitrice con il punteggio di 11,966 - si posizionano
Cantatore, seconda con 11,766,
ed Elisa Clemente, terza con
10,066. La Cantatore, vera mattatrice della manifestazione,
centra la sua terza medaglia
conquistando il secondo posto
finale nelle classifica generale
per la categoria B (quella delle
ginnaste nate tra il 2003-04) e la
Clemente che chiude all’11° posto.
Silvana Paparella, categoria
C (2001-02) riesce a salire due
volte sul podio: prima sbaraglia
la concorrenza con la performance della fune con il punteggio di 11,150 e dopo si pazza terza nella concorso generale totalizzando 20.100 alle spalle della vincitrice, la russa Anna Sokolova (Dmitrov) con 28,416; seconda classificata Giulia Zandri (Aurora Fano) con 21,858.
La settima medaglia sfugge per
un soffio alla squadra dell’Iris
Giovinazzo: Cantatore ci va
molto vicina ma deve «accontentarsi» del quarto posto con
13,833 nella categoria C2, riservato alle ginnaste 2001-03 abdicando a favore delle ginnaste
russe Olga Isupova (Dmitrov)
prima con 15,150 e Anna Sokolova (Dmitrov) seconda con
14,533.
Marianna La Forgia
VENERDÌ 17 OTTOBRE 2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO XV
XVI I SPECIALE AUTO
L’EVENTO
MADE IN MELFI
Venerdì 17 ottobre 2014
Due le versioni: una dedicata a una
clientela «metropolitana», l’altra a chi
usa l’auto su percorsi off-road
Si parte con un motore a benzina (1.4
Turbo Multiair II da 140 cv) e 2 turbodiesel
Multijet II (1.6 da 120 cv e 2.0 da 140 cv)
500 X, l’utilitaria diventa grande
Il mito Fiat in versione crossover. Una versione speciale per i primi 2.000 clienti
AMERIGO DE PEPPO
N
on si è fatta davvero
mancare nulla, dallo
spot trasgressivo al Viagra alla versione speciale «Opening Edition»: vera e
propria superstar al Salone dell’Auto parigino, la 500 X vuole dimostrare al mondo che il mito a
quattro ruote della Fiat è cresciuto
in tutti i sensi (e non di certo grazie
alla pillolina blu, come suggeriscono maliziosi i pubblicitari) e può
conquistare successi anche in un
segmento fino a pochi anni fa impensabile.
«Gemella» della Jeep Renegade,
anche la 500 X è prodotta a Melfi: un
importante riconoscimento alla
professionalità di tecnici e operai
dello stabilimento lucano della Fiat,
per il quale si aprono prospettive
decisamente interessanti.
La 500 X è un crossover con la
mission di venire incontro alle esigenze di diversi tipi di utenze. Due
le versioni disponibili: la prima,
più elegante, destinata a una clientela giovane e decisamente «metropolitana», la seconda, più marcatamente off-road, viene incontro
alla passione di chi usa la vettura
soprattutto nel tempo libero, su
percorsi extraurbani non proprio
da limousine.
Dalle dimensioni contenute (è
lunga 4,25 metri, alta 1, 61 e larga
1,80), la 500 X può affrontare senza
problemi il traffico delle nostre
ingorgatissime città, ma grazie a
interni ottimizzati sa offrire a conducente e passeggeri il massimo del
comfort, grazie anche all’uso di
materiali pregiati. Non va poi tralasciata la capienza del bagagliaio
(350 litri).
Per quanto riguarda le motorizzazioni, la 500X esordirà
con
un
motore a
benzina
(1.4 Turbo
Multiair II
da 140 cavalli, con
trazione anteriore e abbinato a un
cambio manuale a sei
marce) e due
turbodiesel
(1.6 Multijet II
da 120 cavalli,
con
trazione
anteriore
e
cambio manuale a sei marce e
2.0 Multijet II da 140 cavalli, con
trazione integrale e cambio automatico a nove marce).
In seguito, la gamma dei propulsori a benzina sarà arricchita da
un 1.6 «E-torQ» da 110 cavalli, con
trazione anteriore e cambio manuale a cinque marce, da un 1.4
Turbo Multiair II da 170 cavalli con
trazione integrale e cambio automatico a nove marce e dal Ti-
CROSSOVER
La 500 X,
sorerlla
«gemella» della
Jeep Renegade,
sarà prodotta a
Melfi
.
gershark 2.4 da 184 cavalli, con trazione integrale e cambio automatico a nove marce. La
«famiglia» dei turbodiesel sarà invece ampliata con l’arrivo del 1.3
Multijet II da 95 cavalli, con trazione anteriore e cambio manuale a
cinque marce, mentre il 2.0 Multijet
II da 140 cavalli sarà abbinato anche
a un cambio manuale a sei marce
su una vettura a trazione anteriore.
La 500 X avrà, come dicevamo,
una serie limitata, la «Opening
Edition», in 2.000 esemplari. Tre le
versioni disponibili: due a trazione anteriore, con motori 1.4
Turbo Multiair II da 140 cavalli (a
benzina) e 1.6 Multijet II da 120
cavalli (turbodiesel) e una a trazione integrale, spinta da un turbodiesel 2.0 Multijet II da 140 cavalli).
La «Opening Edition» si contraddingue per la livrea in grigio arte
pastello, per la dotazione, che comprende di serie il climatizzatore
automatico e i cerchi da 18 pollici,
per il «Pack Safety» che comprende
tutti i sistemi di sicurezza attiva
(sistema anticollisione, ausilio du-
rante i cambi di corsia per eliminare l’inconveniente degli «angoli ciechi», avviso di uscita dalla
corsia e telecamera posteriore per
le manovre in retromarcia) e per il
«Pack Comfort», che offre bracciolo
anteriore e regolazione lombare
elettrica, sistema «keyless entry» e
«keyless go» (ovvero, la possibilità
di entrare in auto e avviare il
motore senza usare la chiave) e
vetri posteriori oscurati.
La «Opening Edition» sarà in
vendita con prezzi a partire da
21.900 euro per la versione 1.4 Multiair II da 140 cavalli, per arrivare ai
30.650 euro per la 2.0 Multijet II da
140 cavalli.
SPECIALE AUTO I XVII
Venerdì 17 ottobre 2014
SUV CONTRO
UN DUELLO «MUSCOLARE»
Un motore a benzina (2 litri
La terza generazione della vettura
turbocompresso da 240 cavalli) e due coreana ha dimensioni accresciute e
turbodiesel (2.2 da 150 e 190 cavalli) prestazioni di tutto rispetto
Nuova Land Rover Discovery Sport, a prova di mercato in crisi
E la Kia Sorento
punta sul look
più aggressivo
L
L
Una «Rambo» elegante
a Land Rover Discovery
Sport, un Suv presentato
assieme a sette grandi stivali sulla Senna, prima di
essere esposto al Salone dell’auto
francese. Perché capiente 5+2 posti
e perché in grado di superare le
strade più difficili. Se n’è avuta una
prova quando, sulla chiatta che lo
trasportava, gli hanno messo davanti un percorso fatto di salite e
pozze d’acqua e lo ha superato
senza difficoltà.
Un esordio con previsione di
successo di vendite che non può
mancare, un po’ per le sue caratteristiche di qualità e un po’
perché i Suv oggi sembrano gli
unici modelli indifferenti alla crisi
di vendite che ha investito il mercato dell’auto.
La nuova Land Rover Discovery
Sport, lunga 4,59 metri, ostenta la
caratteristica che distingue la Casa
inglese: un eleganza da abito da
sera in un corpo muscoloso da
«Rambo», capace di prove sovraumane, specie per quanto riguarda i
modelli a trazione integrale. Si
notano subito i tratti delle più
recenti produzioni Land Rover, specie della Range Rover Evoque: le
linee arrotondate del frontale, gli
ampi codolini passaruota che ospitano cerchi da 19” o 20”, il disegno
della finestratura e la particolare
forma dei gruppi ottici a Led o
bi-xeno. Quindi alcuni tocchi di
personalità dal montante posteriore inclinato in avanti e la pos-
sibilità di scegliere tra dodici colorazioni.
Le raffinatezze messe in evidenza nelle linee esterne vengono
confermate negli interni, in modo
particolare nella plancia dominata
dal display full touch da 8’’ del
nuovo sistema d’infotainment, dotato di InControl Apps compatibili
con il proprio smartphone per gestire funzioni da remoto.
L’abitacolo, comunque, è caratterizzato soprattutto dalla configurazione a 5 posti +2, grazie alla
seconda fila di sedili abbattibile a
modulo frazionato 60/40 e scorrevole in avanti fino a 160 mm. Con
la possibilità o dei 7 posti o di un
bagagliaio super (passa da 829 a 981
litri).Il meglio, che caratterizza il
ruolo di Suv del modello, non si
vede. Ma vale tanto per la sicurezza
e la possibilità di mostrare addirittura un volto da vero fuoristrada.
La Discovery Sport offre di tutto
e di più: «Terrain response», «Wade
Sensing», «Hill Descent Control»,
«Gradient Release Control», «Roll
Stability Control», «Engine Drag
Torque Control», sistema di frenata autonoma d’emergenza, fari
abbaglianti automatici, dispositivo
di assistenza nelle fasi di manovra
e parcheggio, riconoscimento segnaletica stradale, «Blind Spot Monitor». Tanta tecnologia, inutile se
non fosse per le motorizzazioni.
L’unità a benzina «Si4» da 2 litri
turbocompresso che sviluppa 240
SUV CONTRO Le nuove Land Rover Discovery Sport (in alto) e Kia Sorento
CV e 340 Nm di coppia massima 6,7
litri per 100 km), e il turbodiesel 2.2
con Start&Stop proposto su due
step di potenza: 150 CV - 420 Nm di
coppia massima (servono 5,6 litri
di gasolio per 100 km) e 190 CV - 420
Nm.
Discovery Sport sarà dall’inizio
del 2015 nelle concessionarie dove
già giungono le prenotazioni. Si
può scegliere sia tra i modelli 4X2 o
quelli dotati della nuova Active
Driveline che utilizza la trazione
integrale solo quando necessario e
sia nei quattro allestimenti, «S»,
«SE», «HSE» e «HSE Luxury».
Prezzi a partire da 35.600 euro.
[A.Ambr.]
a Sorento, voluminoso Suv di Kia, si è
presentata al Mondial di Parigi con un
volto più aggressivo, anche grazie alle nuove dimensioni (è più lunga, larga e bassa)
che rispecchiano le sue prestazioni riassumibili
nella velocità massima, ben 203 km/h, e nell’accelerazione, passa da 0 a 100 km/ in soli 9 secondi.
La terza generazione del Suv Kia appare tanto
evoluta da insediare marche dalla lunga storia e più
blasonate. Ed ecco finiture di qualità, telaio realizzato con una maggiore percentuale di acciai speciali che hanno consentito di ridurre le vibrazioni e
quindi di migliorare il comfort. La linea colpisce per
un’eleganza sconosciuta nel precedente modello,
frutto di uno studio congiunto dei centri stile coreano, europeo e statunitense: pulita e al tempo
stesso personale, si fa notare per la calandra pronunciata che sembra presa dai modelli Lexus, la
cintura alta e il tetto discendente sul posteriore.
Degli interni va valutata la maggiore capacità di
carico (grazie al passo più lungo di 80 mm) ma
soprattutto la possibilità di avere da 5 a 7 posti oltre
alla migliore qualità dei materiali con i sedili in
pelle e la plancia avvolgente che si estende anche
alle portiere per una piacevole soluzione di continuità. Notevoli gli effetti di una migliore insonorizzazione.
Efficiente il sistema di infotainment che accompagna la ricca dotazione tecnologica che comprende
il sistema a quattro telecamere per una visione a
360° e l’apertura elettronica del portellone posteriore e tutti i sistemi di sicurezza e aiuto alla guida:
dall’avviso di pericolo nell’ angolo morto al radar
per distanza di sicurezza e riconoscitore dei segnali
stradali.
La Sorento, nelle concessionarie all’inizio del
2015, propone 4 motori, 2 a benzina ed 2 diesel con
potenze dai 172 CV ai 270 CV. In Europa arriveranno
solo il 2.4 a benzina GDI e due diesel da 2 litri e 2,2
litri. Prezzi da 37.500 euro.
[A.Ambr.]
XVIII I SPECIALE AUTO
JAPAN VS FRANCE
DUE ATTESE NOVITÀ
Venerdì 17 ottobre 2014
Le linee esterne riprendono temi
caratteristici di Qashqai e X-Trail.
Interni eleganti e confortevoli
I motori sono tutti turbocompressi: a
benzina, 1.2 da 115 cavalli e (in arrivo) 1.6
da 190 cavalli, diesel 1.5 da 110 cavalli
Pulsar, arma della Nissan
per combattere la Golf
Offerti Stile e tanta tecnologia a un prezzo competitivo
DACIA
Sandero Extra, una serie limitata arricchita
da una serie di accessori personalizzati
.
PIÙ RICCA La
Dacia Sandero
in edizione
limitata: è
offerta a un
prezzo di lancio
di 10.000 euro
.
La Dacia Sandero Extra, nuova serie limitata della due volumi
della Casa romena del Gruppo Renault è stata presentata al Salone dell’auto di Parigi mentre è già nelle concessionarie ed in vendita dall’inizio di ottobre al prezzo di lancio di 10.000 euro.
Basata sull'allestimento Lauréate, la Sandero Extra è stata arricchita con accessori personalizzati, di serie
o optional, che hanno migliorato stile e valore a una vettura dall’ottimo rapporto
prezzo/qualità. Il modello si distingue per la
nuova livrea metallizzata Grigio Cometa
che va ad aggiungersi al resto delle tinte disponibili in listino, per i nuovi cerchi in lega
da 15 pollici, per la calotta dei retrovisori e i
montati centrali rifiniti in «Nero Macrè», oltre che per la presenza del badge «Extra»
che identifica il modello speciale. L’abitacolo riprende gli accostamenti cromatici
degli esterni con l’utilizzo delle finiture Nero Nacré dedicate ad alcuni inserti, maniglie interne delle portiere e volante. Più importante la dotazione
tecnologica arricchita dal sistema di navigazione satellitare evidenziato dal «touchscreen» da sette pollici, dal climatizzatore manuale e, in optional, dal cruise control.La Sandero Extra può essere equipaggiata con 3 unità alimentate a benzina, diesel e GPL. La
motorizzazione benzina 1.2 litri 16V da 75 CV , (consumo medio
dichiarato di 5.8 l/100km) è disponibile anche nella variante
bi-fuel (benzina-GPL). In alternativa c’è il noto propulsore diesel
1.5 litri dCi, declinato nelle potenza da 75 CV dal consumo di 3,8
l/100 km nel ciclo misto. [a. ambr.]
ANTONELLO AMBRUOSI
S
pagnola con gli occhi a
mandorla dalle curve aerodinamiche, la berlina
compatta a cinque porte
Nissan Pulsar è destinata a ripetere
il successo del crossover Qashqai
della Casa di Yokohama e di dimenticare, invece, lo scarso entusiasmo
suscitato dalla precedente berlina
Almera.
Il nuovo modello che i giapponesi
producono a Barcellona per il mercato europeo appare fatto per contrastare il successo della VW Golf,
già accerchiata da Mazda 3, Ford
Focus e Marcedes Classe A. Si spiegano così raffinatezze stilistiche e
tecnologiche che la caratterizzano.
Ad un prezzo di partenza che appare competitivo: 17.900 euro.
Le linee della Pulsar, che è lunga
4,38 metri, ostentano i dati somatici
degli ultimi modelli Nissan. Dal
frontale della Qashqai alle luci laterali e la cintura che sale verso il
posteriore
dell’ammodernato
X-Trail. Ma sono soprattutto gli interni ad esprimere il salto di qualità
voluto da Nissan, a prescindere dal
climatizzatore bi-zona e dal maggiore spazio per gli occupanti, rispetto alla Golf della quale è più
ELEGANTE E TECNOLOGICA La nuova Nissan Pulsar
lunga di 11/13 cm. Le finiture esprimono qualità grazie a materiali
morbidi al tatto e dettagli cromati; i
sedili allungati sono avvolgenti e
accoglienti; il sistema di musica e
informazioni permette la massima
connettività e facile navigazione
grazie al sistema NissanConnect
evidenziato dal touch screen antiriflesso da 5,8” e dalla programmazione dei percorsi sul navigatore e
l’accesso a numerose app informative.
Ancora più interessante ciò che
non si vede, ma si avverte nella
guida (facilitata di notte grazie alle
luci a Led inserite dei fari dall’insolita forma a boomerang), anche
permettendosi grossolani errori
grazie al Safety Shield, insieme dei
sistemi di sicurezza e ausili alla
guida difficilmente riscontrabili
nei modelli del segmento C permessa da una serie di telecamere sensori. Si va dalla frenata d’emergenza al rilevatore di oggetti in movimento a 360° durante la retromarcia, passando per l’allerta da abbandono corsia involontario e il rilevatore di angolo cieco. Grazie a
quest’ultimo dispositivo, in presenza di un veicolo nell’angolo cieco, su
entrambi i lati della Pulsar, una
spia luminosa si accende sulla por-
tiera corrispondente; con gli indicatori di direzione azionati nel cambio di corsia, alla spia si aggiungerà
un segnale sonoro in presenza
dell’avvicinamento di un veicolo.
Altre comodità concesse sono
l’apertura e chiusura delle portiere
e la messa in moto senza chiave. Un
sistema avanzato che segnala eventuali deviazioni della traiettoria rispetto alla corsia di marcia. Se il tuo
livello di attenzione scende, un segnale sonoro ti avvisa della deriva.
Il sistema è progettato per disattivare gli avvisi quando è in funzione l’indicatore di cambio di direzione.
I motori della Nissan Pulsar sono
tutti turbocompressi e votati all’efficienza di funzionamento, a partire dal 1.2 DIG-T benzina da 115 CV
già montato sul Qashqai. L’altro
propulsore disponibile è il Diesel
1.5 dCi da 110 CV e 260 Nm, unità
ben nota e collaudata anche sulla
gamma Renault. A inizio 2015 la
Nissan Pulsar sarà disponibile anche con il 1.6 DIG-T benzina da 190
CV. Al posto del cambio manuale
sulla Pulsar sarà possibile avere anche il cambio automatico CVT
XTronic che seleziona automaticamente il rapporto migliore in qualsiasi situazione di guida.
SPECIALE AUTO I XIX
Venerdì 17 ottobre 2014
BERLINE PREMIUM
INGHILTERRA VS GERMANIA
Colpisce l’head-up display con
tecnologia laser: proietta sul
parabrezza indicazioni della guida
Jaguar XE, una 5 porte
che si è vestita da coupé
Il diesel consuma niente, aggressivo il modello a benzina
U
na berlina a cinque porte, la Jaguar XE, che dichiara di
avere qualcosa in più anche della concorrenza più
blasonata, tranne il prezzo. I tecnici della Casa inglese
di proprietà indiana l’hanno presentata al Salone
dell’auto di Parigi, mettendo in evidenza le sue caratteristiche che
ne fanno una comoda tre volumi arricchita delle doti dei mitici
coupé Jaguar, per di più rafforzata dalle recenti tecnologie che
rendono la guida più facile e sicura.
Accurati studi e prove ne hanno fatto la Jaguar più aerodinamica e leggera di sempre, tra l’altro grazie all’impiego di
alluminio ad alta resistenza nella scocca. E anche più sicura,
quantomeno per effetto dell’«All Surface
Progress
Control»
preso in prestito dalla
Land
Rover,
il
Suv-fuoristrada del
Gruppo fatto per sfidare off- road e fondo
ghiacciato: il sistema,
che entra in funzione
tra i 3,6 e i 30 km/h su
freni e motore, regola
l’arresto anche nelle
condizioni più difficili e impedisce il pattinamento senza intervento del guidatore. È presente in entrambe le XE dai due volti:
sia in quella più aggressiva, a benzina, che scatta da 0 a 100 in
meno di 5 secondi e raggiungere i 250 km (limitati), e sia in quella
più parsimoniosa, a gasolio, che consuma solo 3,8 litri per 100 km
senza sgradevoli rumori e vibrazioni.
Nelle linee della XE sono evidenti idee prelevate dai modelli più
sportivi Jaguar. Dalla E-Type, ad esempio, arrivano il lungo
cofano anteriore e l’abitacolo arretrato, la posizione di guida
bassa e il tetto discendente verso il retro più da coupé che da
berlina. Quest’ultimo ha contribuito non poco al basso coefficiente erodinamico (Cx 0,26) assieme ad altre caratteristiche del
modello: è più lungo, più largo e più basso di buona parte della
concorrenza. Proporzioni che incantano gli amanti della guida
sportiva, meno quelli di quella “alta” di Suv e fuoristrada.
Gli interni, un salotto di lusso. Si pensi ai sedili in tessuto e pelle
con impunture a vista e dai quadri di comando. Di particolare
impatto è anche l’head-up display con tecnologia laser che proietta sul parabrezza velocità e indicazioni di tutti i sistemi: telecamera con una visione stereoscopica a 360° che controlla anche
le eventuali uscite di carreggiata, cruise control adattivo, monitoraggio del punto cieco, parcheggio semi-automatico e sistema
di prevenzione contro le collisioni in retromarcia. Un’attenzione
particolare è stata dedicata al sistema d’infotainment InControl:
comandato da uno schermo touch da 8” e dai comandi vocali:
include navigatore, connessione Bluetooth, USB e hotspot Wi-Fi
per l’accesso a internet di più dispositivi. Assicura la possibilità
di gestire a distanza l’auto con smartphone (climatizzazione,
chiusura centralizzata e avviamento del motore).
Tutto questo ben di dio viene accompagnato da motorizzazioni
all’altezza che offrono due diversi tipi di guida. Particolarmente
interessante appare la nuova famiglia di motori Ingenium, i
diesel a quattro cilindri 2.0: partono dalla versione con 163 CV e
380 Nm con un consumo medio 3,8 l/100 km ed emissioni di 99
g/km di CO2. Lo stesso propulsore Ingenium sarà offerto anche
con potenze superiori, sempre sovralimentato, con fasatura variabile, post-trattamento dei gas di scarico. Promettono altro i
motori 2.0 benzina sovralimentati e soprattutto il 3.0 V6 con
compressore volumetrico della Jaguar XE S, quello da 340 CV e 450
Nm che già equipaggia la F-Type dalle prestazioni accennate su. A
seconda del motore e della potenza il cambio è l’automatico 8
marce ZF 8HP o il manuale 6 marce.
In vendita nella prossima primavera a 37.750 euro.
[A. Ambr.]
BERLINE A CONFRONTO Sopra, due delle tre nuove Passat (berlina
e station wagon); a sinistra, la Jaguar XE dalle linee di una coupé
La nuova Volkswagen Passat
berlina, station wagon e ibrida
La possibilità di percorrere 100 km con 2 litri di super
.
L’ottava generazione Volkswagen Passat presentata al
Salone di Parigi è in linea con
quanto si vuole da un’auto che
oggi deve essere leggera e
dalle prestazioni in quanto a
velocità, accelerazione e consumi un tempo impensabili.
Meglio, poi, se si presenta anche con l’alternativa a doppia
alimentazione, benzina ed
elettrica, che si accontenta di 2
l di carburante per 100 km.
La nuova Passat è disponibile
in versione berlina o station
wagon con una riduzione di
peso di 85 kg permessa dai
materiali ad alta resistenza. Le
dimensioni sono leggermente
aumentate rispetto alla settima generazione, tranne l’altezza diminuita su ispirazione della attuale elegante «CC», il
coupè a 4 porte. Gli interni,
particolarmente curati, dimostrano la volontà dei tecnici
del Marchio di Wolfsburg di
puntare all’ eccellenza. Dimostrata ancora più dalle dotazioni tecniche a partire dall’ evoluto head-up-display che
proietta informazioni sul parabrezza per non distrarre il guidatore. Si prosegue con radar
laterale-posteriore che facilita
l’uscita in retromarcia dai parcheggi ciechi, mentre un radar
frontale attiva il sistema di frenata automatica in caso di
emergenza.
Tutte Euro 6 le motorizzazioni
dalle potenze diverse, tra le
quali il 2.0 TSI turbo-iniezione
diretta di benzina da 280 cv ed
il nuovo turbodiesel 2.0 TDI da
240 cv e 500Nm di coppia
massima dotato di due turbocompressori. Più in là arriverà
la versione ibrida plug-in con
un motore a benzina di 1,4 litri
da 158 cv e uno elettrico da altri 115 cv.La nuova Passat è
già disponibile in Germania a
partire da 25.875 euro. [a. ambr.]
XX I
Venerdì 17 ottobre 2014
DA DOMANI LA PERSONALE DI SAUNIER DA NINNI ESPOSITO
AL TEATRO MERCADANTE CON «SERATA D’ONORE»
«Metamorphoses luminaires» a Bari
Michele Placido domani ad Altamura
n «Metamorphoses luminaires» è il titolo della personale dell’artista argentino Hector Saunier che s’inaugura domani a Bari, alle 18 nella galleria Ninni Esposito arte Contemporanea, in via San Francesco d'Assisi n. 26 primo piano. La mostra resterà allestita fino
al 9 novembre e sarà visitabile nei giorni feriali dalle
10.30 alle 13 e dalle 17.30 alle 20 (lunedì mattina chiuso); giorni festivi su appuntamento Info 347.675.42.03.
n Michele Placido (nella foto) sarà domani sera ad
Altamura, alle 21.30 al teatro Mercadante, con il
suo recital intitolato «Serata d'onore», una raccolta poesie e monologhi di Dante, Neruda, Montale, D’Annunzio e versi dei più importanti poeti
e scrittori napoletani, come Salvatore Di Giacomo, Raffaele Viviani, Eduardo De Filippo. Info
320.055.88.62 - 346.504.01.89.
STASERADOVE
TEATRO E DANZA
«La lupa» e «Cavalleria Rusticana» al Duse
Tutti i giorni alle 21, fino al 26 ottobre, lunedì escluso, al Teatro
Duse di Bari, repliche dello spettacolo, «La lupa e «Cavalleria
Rusticana», due atti unici di Verga. Adattamento e regia di
Alfredo Vasco. Con Cristina Angiulli, Paola Arciere, Barbara
Grilli, Silvia Masrangelo, Marco Pezzella, Marcello Rubino,
Bruno Verdegiglio, Alfredo Vasco. Info 080/504.69.79
«Mambo...a Bari e a tutte» al Barium
IStasera e domani alle 21 e la domenica in un doppio
appuntamento, alle 18 e alle 21, al Teatro Barium di Bari,
commedia vernacolare dal titolo «Mambo...a Bari e a tutte».
Interpretata da Gianni Colajemma, affiancato da Lucia
Coppola, Vittoria Amore, Dario Mangieri e Antonella Radicci.
Info e prenotazioni allo 393/535.02.41.
Rassegna dedicata a Vittorio Bodini al Bravò
Al Teatro Bravò di Bari in via Stoppelli, 18, 1ª edizione della
rassegna «Teatro Bravòff», dedicata all'illustre figura del poeta
e traduttore pugliese Vittorio Bodini di cui verranno letti dei
versi durante gli spettacoli. La rassegna consta di quattro
spettacoli, tre in abbonamento, due fuori: Stasera alle 21,
«Giocondo», della compagnia Il Carro dei Comici con
Francesco Tammacco, Betty Lusito, Pantaleo Annese e la
regia di Francesco Tammacco. Info 340/631.81.12
«BlueBird Bukowski» al Nuovo Abeliano
Al Nuovo Teatro Abeliano di Bari, per la stagione 2014/15
proseguono, fino domani, alle 21 e domenica 19 ottobre alle
18, le repliche dello spettacolo «BlueBird Bukowski». In scena
Vito Signorile diretto da Licia Lanera, drammaturgia di
Riccardo Spagnulo. Info: 080/542.76.78.
Rassegna «Veni vidi risi» al Di Cagno
Al teatro Di Cagno, in corso A. De Gasperi 320 a Bari, prosegue
la rassegna «Veni vidi risi». Stasera alle 21, della compagnia
«Calandra», «L’Orlando Furioso», di Ludovico Ariosto. Info
080/502.74.39; 335/172.35.84 - [email protected].
«L'avaro» al Forma di Bari
L'Anonima G.R. torna sul palco del Teatro Forma di Bari,
domani alle 21 e domenica 19 alle 18, con la pièce «L'avaro»,
ispirata alla nota e omonima commedia di Molière. Insieme a
Dante Marmone e Tiziana Schiavarelli, anche Mimmo Pesole,
Lia Cellamare, Antonella Di Noia, Gianni Vezzoso,
Massimiliano Mortara. Regia di Dante Marmone.
«Le suocere» al Teatro Di Cagno
Alle 21 domani e domenica 19 ottobre, anche 18, la
compagnia Ariete porta in scena al Teatro Di Cagno con la
commedia comica «Le suocere» di Mino De Bartolomeo e
Rosaria Barracano. Info 080/556.21.49
MUSICA & CONCERTI
Orchestra di Fiati del Piccinni
Stasera, alle 20.30, all’Auditorium Liceo Musicale Don Milani
ad Acquaviva delle Fonti, si terrà il concerto dell’Orchestra di
Fiati del conservatorio Nicolò Piccinni di Bari. Dirige Annibale
Dambra. dIn programma musiche della tradizione bandistica
pugliese e delle più conosciute colonne sonore.
Festival Pianistico del Conservatorio Piccinni
Sino a giovedì 23 ottobre, alle 20.30 si svolgeranno
nell’Auditorium Vallisa di Bari i nove concerti del Festival
Pianistico del Conservatorio Piccinni. Stasera, «Tormento,
estasi, virtù» Rosa Azzaretti e i suoi allievi incontrano Liszt.
Classica e pop
per l’Autunno
della «Valente»
Il ciclo di concerti dal 9 novembre a Molfetta
Una serata in memoria di Gabriella Cipriani
D
opo il «fuoco di fila»
dei grandi concerti
estivi, che hanno attirato a Molfetta appassionati da tutta la regione, la
Fondazione Valente lancia la stagione dei suoi «Concerti d’autunno» che anche quest’anno si svolgeranno sotto l’egida del ministero delle Attività culturali e
con il patrocinio del comune di
Molfetta e della Fondazione Caripuglia.
«Proseguendo sulla strada intrapresa ormai da diversi anni spiega il presidente della Fondazione, Pietro Centrone - realizziamo le nostre manifestazioni
legandoci ad
alcune delle
principali
strutture operanti sul territorio. In questa
prima
tranche di appuntamenti, ci
avvarremo
della collaborazione dell’Ico della Magna Grecia, dell’associazione Auditorium di Castellana
Grotte, del Momart, dell’associazione Libera e del teatro Kismet».
Per il primo appuntamento, il 9
novembre al Museo diocesano di
Molfetta, l’Ensemble del Sud diretto da Marcello Panni e l’attore Luigi Di Maio porteranno
in scena la celeberrima Histoire
du Soldat di Stravinsky, mentre
l’appuntamento successivo, martedì 18 novembre in Cattedrale,
sarà dedicato alla memoria di
Gabriella Cipriani, la ventiduenne violinista molfettese tra-
I CONCERTI
Sopra Simona
Molinari
che sarà
protagonista
del Concerto
di Natale
A lato Gabriella
Cipriani, la
violinista
molfettese
scomparsa
in un incidente
d’auto
Tra gli ospiti Marcello
Panni, Pierluigi Camicia
Roberto Ottaviano
e Simona Molinari
gicamente scomparsa a maggio
scorso in un incidente automobilistico. Gabriella era il primo
violino di fila dell’ico della Magna Grecia e saràproprio la «sua»
orchestra a ricordarla, dedicandole un concerto diretto da Luigi
Piovano con Leonora Armellini al pianoforte; in programma
musiche di Tchaikowsky e
Brahms.
La Petite Messe Solennelle, la
raffinata pagina sacra per soli,
coro, due pianoforti e harmonium composta nel 1863 da
Gioacchino Rossini, costituirà
l’appuntamento del 23 novembre
nella chiesa Madonna della Pace.
A eseguirla, sotto la direzione di
Luigi Mazzotta, i Cantori salentini, i pianisti Pierluigi Camicia e Vincenzo Rana, Cosimo
Prontera all’harmonium e le voci soliste di Cristina Fima, Antonella Colaianni, Francesco
Castoro e Domenico Colaianni.
L’Orchestra
di
bambini
«Abreu» del Momart, diretta da
Andrea Gargiulo con la voce
recitante di Paolo Comentale e
il sax di Roberto Ottaviano eseguirà la Sinfonia n. 1 di Beetho-
Concerto sinfonico del Nino Rota
Stasera alle 20.30, nella Chiesa di S.Antonio di Monopoli, si
terrrà un concerto sinfonico dei solisti Rosanna di Carolo,
Miriam Goffredo, Alessia Brancia, Vincenzo Colucci e
l’Orchestra del Conservatorio «N.Rota». Dirige il m° Pablo Varela.
Eventi al Mad Bistrot di Bari
Al Mad Bistrot in via XXIV Maggio 2-6, a Bari, continua la serie di
eventi musicali. Stasera dalle 22, sul palco «MAD About You W5».
Domani, alle 21.30, «AneMad e Core - Franco Cosa Trio». Franco
Cosa sarà accompagnato da Gianni Caloro alle tastiere e da Renato
Ciardo alla batteria, in un repertorio di musica italiana che parte
dagli anni 60/70 e della tradizione partenopea. Info 080/524.13.82
Associazione Culturale e Musicale De Falla
Pel la 9ª Rassegna Chitarristica della Puglia Organizzata dalla
Associazione Culturale e Musicale De Falla, domani sera alle
20.30 al Nicolaus Hotel & Events in via Ciasca a Bari, sul palco
l’ Orchestra di chitarre De Falla con il solista Francesco
Diodovich e la partecipazione della violoncellista Giovanna
Buccarella ne «La Grande musica d’autore». Musiche di
Rodrigo – Ravel- Albeniz – Scarola - Lauro. Info 339.89.35.624
Paola Arnesano al Caffè Divino di Trani
Domani sera, dalle 21, al Caffè Divino di Trani, «Stay jazz!» del
trio composto da Paola Arnesano voce, Vito Andrea Morra
trombone, Bruno Montrone piano.
Neorealismo in musica a Palese
Domani sera, alle 21, al «Jet Set Bistrot Lounge Food», in piazza
Capitaneo 43 a Palese, serata «Pane amore e fantasia». In passerella,
modelli e modelle vestiti con i costumi delle celebri opere
cinematografiche italiane degli anni '50 e '60. Momento musicale dal
vivo con Nick Reale e Carlo Stragapede. Interverrà il gruppo teatrale «I
Folli» di Grumo Appula, diretto da Nico Siciliano. Info: 346/313.66.05
NUMERIUTILI
CARABINIERI
112
POLIZIA
113
EMERGENZA INFANZIA
114
VIGILI DEL FUOCO
115
GUARDIA DI FINANZA
117
EMERGENZA SANITARIA
118
CORPO FORESTALE
1515
TELEFONO AZZURRO
19696
TELECOM SERVIZIO GUASTI
187
ACI SOCCORDO STRAD.
803116
FERROVIE DI STATO
848888088
SOCCORSO IN MARE
1530
GUASTI ACQUA
800735735
AMGAS
800585266-080/5312964
ITALGAS
800900700
PRONTO ENEL
800900800
AMIU
800011558
AMTAB
800450444
ACAT
Ass. alcolisti in trattamento 080-5544914
TELEFONO PER SORDI
Centralino voce
055-6505551
Amopuglia Onlus
349-4689979
FONDAZIONE ANTIUSURA 080-5241909
BARI
POL. MUNICIPALE
080-5491331
POLIZIA STRADALE
080-5349680
CAP. DI PORTO
080-5281511
GUARDIA MEDICA
CENTRO via S. Fr. d’Assisi
080 5235871
S. GIROLAMO/FESCA Cto
080-5348348
PALESE via Nazionale 39/b
080-5300067
JAPIGIA via Aquilino 1
080-5494587
SAN PAOLO via Caposcardicchio 080-5370118
CARBONARA c/o Op. Pia di Venere 080-5650125
TORRE A MARE via Busi
080-5432541
CENTRI SALUTE MENTALE
via Pasubio 173
080-5842110
via Ten. Casale 19
080-5743667
SAN PAOLO via Sassari 1
080-5843920/24
POGGIOFRANCO via Pasubio 173 080-5842103
SANTO SPIRITO
via Fiume 8/b
080-5843073-74 / 53374517
CARBONARA via Di Venere 110 080-5653481
AMB. DI PREVENZIONE
LILT
080-5210404
ANT FONDAZIONE ONLUS
080-5428730
MEDICINA SPORT POLICLINICO 080-5427888
MEDICINA SPORT- ASL BA
080-5842053
MEDICINA SPORT- FMSI CONI 080-5344844
CENTRO ANTIVIOLENZA BARI
800202330
CENTRO RIAB. STOMIZZATI
080-5593068
AIECS
080-5213586
CONS. FAMILIARE DIOCESANO 080-5574931
MALATTIE PROSTATA E APP. GENITALE
800-125040
MASC.
ASS. FAMIGLIE TOSSICODIPENDENTI
via Amendola149
080-5586928
FARMACIE DI SERVIZIO
POMERIDIANO 13.00 - 16.30
SPADA piazza G.A. Pugliese
MACARIO via G. Petroni, 69/B
RUBINO viale Magna Grecia, 71
GIUA via Sparano, 151
MELILLO via R. Il Normanno, 78
NOTTURNO 20.30 - 8.30
S. NICOLA corso Cavour, 53/A
SPADA piazza G.A. Pugliese
RAGONE viale Japigia, 38/G
DE CRISTO via Kennedy , 75/D
MUSEI
PINACOTECA
080-5412422
CASTELLO SVEVO
080-5286218
ORTOBOT. CAMPUS
080-5442152
DIPART. ZOOLOGIA
080-5443360
SCIENZA DELLA TERRA
080-5442558
STORICO CIVICO
080-5772362
CATTEDRALE
080-5210064
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080-5723083
IPOGEI TRIGGIANO
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ARCHIVIO DI STATO
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NAZIONALE VISCONTI
MICHELE D’ELIA
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V CIRCOSCRIZIONE
VI CIRCOSCRIZIONE
SANTA TERESA
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REG. DEL CONI
G. DIOGUARDI
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080-5210600
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080-5543333
080-5346666
I XXI
Venerdì 17 ottobre 2014
VIVILACITTÀ
Segnala le tue attività artistiche e le tue iniziative
nel campo dello spettacolo e del divertimento a:
[email protected]
MERCOLEDÌ 22 AL NICOLAUS DI BARI
OGGI DON D’AMBROSIO AL SS. SACRAMENTO DI BARI
Omaggio a Benny Goodman con la Jso
«Il magistero sociale di papa Francesco»
n Con un omaggio a Benny Goodman (foto) e Tony Scott
prenderà il via mercoledì 22 a Bari, alle 21 al Nicolaus,
la 38ma stagione della Jazz Studio Orchestra di Paolo
Lepore. In scena per l’occasione, tre virtuosi italiani
del clarinetto, ovvero Paolo Tomelleri, Nico Gori e Bepi D’Amato, per una serata a tutto swing. Parte del
ricavato della serata sarà devoluto alla Croce Rossa Italiana. Biglietti al Box Office Feltrinelli (Via Melo, 119).
n L’Associazione di Cultura Politica organizza questa
sera alle 19,30a Bari, nella Parrocchia «SS. Sacramento», in via Buccari, un seminario di studi sul
tema «Il magistero sociale di papa Francesco». Relaziona don Rocco D'Ambrosio (Pontificia Università Gregoriana di Roma); introduce Leo Lestingi
(Istituto superiore di scienze religiose “Odegitria”
di Bari). L'ingresso è libero.
IL PROGETTO IL TESTO DI EDUARDO E PIRANDELLO PER «LA LUNA NEL LETTO»
Ruvo, il teatro
indosserà
un «Abito nuovo»
Stasera al Palace
Anteprima in jazz
per la Camerata
scono una sala comunale (125 posti) sia
pure periferica.
Tornando a L’abito nuovo, la scommeson abbondante anticipo rispetto alla data prevista per il de- sa, parole di Campanale, è ardita per gli
butto (novembre 2015) è stato standard del teatro nostrano: commedia
presentato alla libreria Laterza agrodolce, con spunti anche tragici, di
a Bari uno spettacolo «in itinere» da parte ipocrisie e tabù antichi, con un padre
della compagnia «La Luna nel Letto» di amareggiato, una madre perduta, ma che
Ruvo, con l’avallo di Teatro pubblico pu- ritorna benché peccatrice, una figlia che
gliese nonché del Comune di Ruvo di Pu- forse va sposa forse no. Soprattutto comglia. La cosa ha un suo perché, trattandosi media con ben quattordici personaggi
nientemeno che di un testo di Eduardo e nell’originale, che il regista Campanale
Pirandello in tandem, L’abito nuovo. Il intende rispettare in omaggio a due grandi del ‘900 come Pirantesto è tratto da una nodello ed Eduardo, pur
vella di Pirandello, ririducendo il cast a dieci
scritta per il teatro dai
attori.
due, dopo la frequentaPerciò il progetto si
zione e l’apprezzamenconfigura come croto di De Filippo e del
wfounding: niente pausuo/loro teatro da parte
ra, si tratta di una fordell’autore siciliano,
mula di finanziamento
negli Anni ’30. La comcollettivo, che invita
media, la stesura è del
spettatori e amatori a
‘35-‘36, debuttò in teatro
contribuire, in misura
solo nel 1937 (Pirandelgrande o piccola che
lo era morto da poco) e L’ATTORE Marco Manchisi
sia, alla produzione. Rein seguito non ha avuto
grandi exploits sui palcoscenici; Eduardo sta inteso al momento, con la regia di
ne ricavò e interpretò poi (nel 1964) una Campanale, la presenza nel cast de L’abito
nuovo di Marco Manchisi, Ippolito Chiaversione per la Tv.
Il progetto, da un’idea dell’attore na- rello, Nunzia Antonino.
L’incontro alla Laterza è stato occapoletano Marco Manchisi e di Michelangelo Campanale, regista di «Luna sione, anche, della presentazione della
nel Letto», ha ottenuto il consenso di Luca stagione 2014/15 nel teatro di Ruvo: con la
De Filippo per la messinscena e punta a collaborazione, in parte, del Teatro Gaqualificare la portata del teatro pugliese ribaldi di Bisceglie saranno presentati,
generalmente inteso, in particolare poi la accanto a proposte di teatro-ragazzi e di
logica delle cosiddette «residenze teatra- danza: La grande magia da Eduardo (7
li» che hanno radicato nei territori di- nov.); Sette opere di misericordia e mezzo
verse compagnie, ciascuna in un teatro. È (14 nov.); 20 decibel, non c’è storia senza
il caso, hanno rimarcato Carmelo Gras- ascolto (21 nov.); Passioni con Nunzia Ansi, presidente di Teatro Pubblico e Pa- tonino (28 nov.); Namur del Kismet (5
squale De Palo, assessore alla cultura dic.); Nati in casa di Giulina Musso (19
del Comune di Ruvo, appunto degli ope- dic.); Psycho Killer con Ippolito Chiarello
ratori della «Luna nel Letto», che gesti- (26-27 dic).
C
ven e Pierino e il lupo di Prokofiev
il 5 dicembre all’auditorium Regina Pacis che la settimana successiva, l’11 dicembre, ospiterà
anche il salentino Balletto del
Sud, diretto dal coreografo Fredy
Franzutti, impegnato nella messinscena della Bella addormentata, il classico del «ballet blanc»
su musiche di Tchaikowsky.
Concluderà questa prima
tranche di appuntamenti un
Concerto di Natale il 19 dicembre
in Cattedrale con l’ico della Magna Grecia diretta da Antonio
Palazzo, voce solista Simona
Molinari, un’artista sempre in
bilico tra il pop d’autore e una
gustosa vena «jazzy».
«La nostra stagione - conclude
Centrone - avrrà anche una tranche invernale e una primaverile
che ci condurranno fino ai grandi eventi estivi. Puntiamo a fare
il bis di quella precedente, che ha
visto quasi tutte le manifestazioni esaurite in prevendita».
Info e abbpnamenti al numero
080.91.43.919 e nel circuito bookingshow.
r. sp.
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A partire dalle 9, nell'aula congressi del padiglione Asclepios, in
occasione del convegno formativo «Implementazione di un
modello di governo clinico nella Unità operativa di cardiologia
d'urgenza», al dott. Ottavio Di Cillo, direttore della Unità operativa
del Policlinico, sarà assegnato il prestigioso attestato ISO 9001
da parte dell’ente di certificazione europeo Bureau Veritas.
POLIZIA MUNICIPALE
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FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
DEL PRETEvia G. Garibaldi, 37
Alfred Adler e lo scisma della psicoanalisi»
Alle 16, al Fly Family, aeroporto di Bari-Palese, presentazione
del libro «Alfred Adler e lo scisma della psicoanalisi» di
Giacomo Balzano e Michele Loseto. Interverrà Enzo Varricchio,
scrittore.
Note d'autore al Conservatorio
Alle 17, nella Sala dell'Organo del Conservatorio N. Piccinni di
Bari, 8° appuntamento della rassegna bibliografico-musicale
«Note d'autore» vedrà protagonisti due docenti
dell'Istituzione. Maria Grazia Melucci presenterà un volume di
Lorenzo Mattei: «Musica e dramma nel dramma per musica.
Aspetti dell’opera seria da Pergolesi a Mozart».
Conversazione con Arturo Cucciolla
Alle 17.30, nella sede dell’Adirt, in via Abbrescia 45/47 a Bari, «Il
parco del castello di Bari da Armando Perotti ai nostri giorni»
con Arturo Cucciolla. Info 339/402.94.50 - 346/796.54.66.
«Aldo Moro e la passione politica» a Bitonto
Alle 18.30, al Torrione Angioino, sede della Civica galleria di
arte contemporanea di Bitonto, per il «Parco delle Arti» Viaggi Letterari nel Borgo, Festival Letterario, Tino Sorino
presenterà il suo libro «Aldo Moro e la passione politica. Visite
nella circoscrizione Bari-Foggia», Florestano Edizioni.
Conversazione di Riccardo Riccardi
Alle 19, nella chiesa del Purgatorio, in piazza del Sedile a
Modugno, lo storico e giornalista Riccardo Riccardi terrà una
conversazione sul tema «La Borghesia mercantile in Provincia
di Bari tra metà Ottocento e inizio Novecento». Introdurrà e
modererà il presidente della Pro Loco di Modugno, Michele
Ventrella. Leggerà alcune pagine l’attrice Floriana Uva.
«Arte-cultura-poesia..» iper Matteo Fantasia
L'associazione culturale Luigi Sturzo di Conversano organizza
una settimana di manifestazioni culturali fino al 19 ottobre
nell'ex chiesa di San Giuseppe a Conversano, «Arte - cultura poesia in musica - teatro» in memoria di Matteo Fantasia. Alle
19, nella ex chiesa di San Giuseppe «Poesie in concerto»,
Testi di Giovanni Dotoli. Musiche di Ètienne Champollion.
Introduce e commenta: Giovanni Dotoli Pianola, fisarmonica,
chitarra: Etienne Champollion. Tenore e voce recitante:
Damien Roquetty. Soprano: Oceane Champollion. Domani
alle 19, «Voci recitanti e violoncello», L’attrice Michaela Esdra
e il regista Walter Pagliaro rileggono «I promessi sposi a
teatro» di Matteo Fantasia. Musiche di violoncello tratte da
Johann Sebastian Bach, eseguite da Scintilla Porfido.
«World Press Photo 2014» a Bari
POLIZIA MUNICIPALE
3484014
PRONTO SOCCORSO
3489214
GUARDIA MEDICA
3489500
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
FAVALE via Cavour, 110
080/4951014
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
S. ANDREA via Mucedola, 60
Come ormai da consolidata tradizione, anche quest’anno, prima dell’inaugurazione fissata per il 30 ottobre al Petruzzelli con il grande pianista napoletano Aldo
Ciccolini, la nuova stagione
della Camerata Musicale Barese, la n. 73, sarà preceduta
da un «Concerto vernice».
Questa sera alle 21, nel Salone delle Feste del «Palace
Hotel», si esibirà il quintetto
jazz del clarinettista Pino Pichierri (foto). In programma
brani di varie epoche di questo genere che a Bari conta e non da oggi - una grande
folla di appassionati.
Del quintetto fanno parte
con Pichierri, Guido Di Leone (chitarra), Bruno Montrone (pianoforte), Vito di Modugno (contrabbasso), Fabio Delle Foglie (batteria) e
Maria Enrica Lotesoriere
(voce).
Pugliese, dopo gli studi classici Pino Pichierri ha intrapreso giovanissimo la carriera concertistica dedicandosi contemporaneamente
all’insegnamento. Tra le
«colonne» della Jazz Studio
Orchestra, ha suonato con
alcuni tra i principali jazzman italiani e stranieri.
Si accede al Concerto vernice con l’abbonamento o
prenotazione alla 73ª stagione o con biglietto di ingresso.
Informazioni negli uffici della Camerata, in via Sparano
141 tel. 080.521.19.08, al
botteghino del Teatro Piccinni e al Box Office c/o La
Feltrinelli.
GIOIA DEL COLLE
080/4911014
080/4911923
080/4050815
Laboratori sul malessere adolescenziale
Riconoscimento per la Cardiologia d'urgenza
POLIGNANO A MARE
POLIZIA MUNICIPALE
PRONTO SOCCORSO
GUARDIA MEDICA
OGGI VENERDÍ
Sino a lunedì 24 novembre, alla scuola secondaria di I grado
«Rita Levi Montalcini» di Capurso, l’Associazione «Albatros»
organizza laboratori gratuiti sul malessere adolescenziale per
genitori e insegnanti. Info 080/455.20.13.
.
di PASQUALE BELLINI
APPUNTAMENTI
RUVO
S’inaugura oggi, nelle sale del teatro Marggherita a Bari, la
mostra di fotogiornalismo «World Press Photo 2014». Saranno
esposti 150 scatti di noti fotoreporter, pubblicati su alcune delle
testate internazionali più prestigiose, come Time, Le Monde,
New York Times, The Guardian e National Geographic. la
mostra si concluderà il 5 novembre ed è vositabile dal martedì
al venerdì dalle 10.30 alle 13, e dalle 16 alle 21; sabato e
domenica dalle 10.30 alle 21. Chiuso il lunedì. Sono previsti
inoltre, due appuntamenti sulla fotografia. Il primo, è per
venerdì 31 ottobre alle 18.30, al Teatro Margherita. si parlerà de:
«Il fotoreporter tra etica ed estetica». Il secondo, che si terrà
lunedì 3 novembre alle 18 presso il Museo della Fotografia del
Politecnico di Bari, sarà un workshop «Professione
fotoreporter: paesi ad alto rischio e sicurezza personale».
Entrambi gli incontri sono a cura di Marcello Carrozzo.
DOMANI SANBATO
«Drammaturgia Pugliese d’oggi»
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
TOTA corso Giovanni Jatta, 140
Alle 18.30, all'Eccezione, Cultura e spettacolo di Puglia teatro, in
via Indipendenza 75 a Bari, il drammaturgo Teodosio Saluzzi
illustrerà le tematiche dei seguenti autori teatrali
contemporanei pugliesi: Vincenzo Di Mattia; Nicola Saponaro;
Rino Bizzarro; Lilli Maria Trizio; Enrico Bagnato. Saranno
presenti gli autori stessi. Info 080/579.30.41 - 338/620.65.49.
TERLIZZI
«Peace One Day Bari 2014-15»
POL. MUNICIPALE
080/3611014 - 080/9507350
PRONTO SOCCORSO
118 - 080/3611342
GUARDIA MEDICA
080/3608226
POLIZIA MUNICIPALE
3516014
PRONTO SOCCORSO
3516024
GUARDIA MEDICA
3510042
FARMACIA REPERIBILE NOTTE
GIANNELLI via don T. Bello, 17
Nella sede della Fondazione «For a Better World», in via
Principe Amedeo 61 a Bari, presentazione ufficiale del
progetto «Peace One Day Bari 2014-15» a cura della
Fondazione «For a Better World Onlus» e dalla Ong «Lord
Byron New Frontiers». Relatori e ospiti del mondo
accademico e diplomatico illustreranno il tema del
programma «Education for Peace». Info Tel 080/523.26.86.
XXII I
Venerdì 17 ottobre 2014
IL LIBRO DI ANGELO PASCUAL DE MARZO
IL TEATRO DEL VAGO AL REGNO DEI BIMBI
Incontro su «I luoghi della musica»
Spettacolo di burattini domani a Bari
n È in programma questa sera a Bari, alle 20 nella
chiesa di San Rocco, in via Sagarriga Visconti,
un incontro di presentazione della guida turistico/musicale «I Luoghi della Musica a Bari»
(ed. Il mondo della Luna) di Angelo Pascual De
Marzo (foto) . Interverranno con l’autore la giornalista Silvia Rizzello e il parroco di San Rocco,
padre Domenico Parlavecchia. Ingresso libero.
n Riprende la stagione degli eventi al Regno dei
Bimbi di Bari che anche quest’anno propone
la rassegna dedicata al mondo dell'infanzia
intitolata «Sabato al Regno», giunta alla sua
25ma edizione. Domani alle 17.30, la compagnia di burattini Teatro del Vago presenterà
una nuova avventura dal titolo «Storie dell'anno Mille». Info 080.501.09.65.
DOMANI SERA CON LO SPETTACOLO «NON CE NE IMPORTA NIENTE»
IL RECITAL APPLAUSI ALLO SHOWVILLE PER LA SINFONICA DELLA PROVINCIA
Aria di Anni ‘30
con le Sorelle
Marinetti a Bari
Che sorpresa in musica
se Rota dirige Rota
Il trio «en travesti» apre
il rinnovato teatro Palazzo
erata particolare il concerto di
musiche di Nino Rota che l’orchestra sinfonica della Provincia
ha tenuto allo Showville, sotto la
direzione di Marcello Rota. Stando a
quanto riportava il programma di sala, la
manifestazione – che inaugura il «Bari
Musica Film Festival» - avrebbe dovuto
commemorare l’indimenticato Vito Antonio Delle Grazie, il dirigente del Conservatorio, oltre che impegnato uomo politico, che condivise con Rota molti anni di
attività nella conduzione dell’istituto. Ed
invece poi, la serata – presentata
da Barbara Mangini – è stata
dedicata alla celebrazione del
duecentesimo anniversario della
fondazione dell’Arma dei Carabinieri, tenendo conto, fra l’altro,
che Marcello Rota è pronipote di
Giovanni Scapaccino, il primo
carabiniere insignito di medaglia
d’oro al valor militare. Presenti
in sala quindi autorità militari e
civili cittadine e programma arricchito dall’inno nazionale e, alla fine, dall’inno dell’Arma.
Marcello Rota - non era la pri- IL DIRETTORE Marcello Rota con la Sinfonica
ma volta che dirigeva a Bari - sa
come infondere all’orchestra uno
slancio fervido e coinvolgente e nel caso geremmo rivelatrice. Non era la prima volspecifico conferire alla musica del suo ta che le musiche da film di Rota vengano
grande omonimo (nessuna parentela fra i proposte in concerto, ma l’abilità di Frandue), una pregnante vitalità che supera cia è stata di conferire loro una dimensione
decisamente gli eventuali limiti che la nuova: la musica da film così arrangiata e
«funzionalità» delle creazioni – musiche strumentata è divenuta «musica da conper film cioè – poteva conferire ai brani. certo» e non è poco!
Successo chiaramente scontato, con riNon possiamo d’altra parte – è un ricordo
personale – dimenticare che in occasione petute chiamate – da un pubblico foltisdi un concerto analogo svoltosi a Spoleto fu simo ed entusiasta - per il direttore, che ha
decisamente sottolineato il concetto che: concesso due bis (non poteva mancare la
«senza Rota, Fellini non sarebbe stato così «marcetta» da 8 e mezzo) ed infine come si è
detto la marcia dell’Arma.
grande!».
Prossimo concerto il 27 con una vera
Il concerto ha proposto stralci dalle colonne sonore dai film La strada, I vitelloni, chicca in programma la Rapsodia satanica
La dolce vita, Le notti di Cabiria ed ancora di Mascagni.
di LIVIO COSTARELLA
T
urbina è la maggiore,
la più saggia e posata.
Mercuria, la mediana, più ingenua e sognatrice. Scintilla, la minore,
più sfacciata e birichina. Sono
le Sorelle Marinetti che con il
loro ghigno irriverente, domani
sera alle 21, torneranno a far
vivere il rinnovato Teatro Palazzo di Bari (Corso Sonnino
142/d, infotel: 331.424.11.85 o
080.975.33.64): sarà lì che vi condurranno nell’atmosfera musicale e teatrale degli Anni '30,
con lo spettacolo Non ce ne importa niente, dal nome dal primo disco del trio, uscito nel febbraio 2008 per l’etichetta
P-Nuts.
Le tre Marinetti si ispirano
evidentemente allo storico Trio
Lescano, fino ad arrivare al padre dello swing italiano Natalino Otto, ma sono ragazze un
po' «particolari», ovvero uomini travestiti: Turbina è Nicola
Olivieri, attore e corista lirico,
Mercuria è Andrea Allione, attore, cantante e coreografo (cura le coreografie dello spettacolo) e Scintilla è Marco Lugli,
cantante e attore, diplomato ai
Filodrammatici. È stato il produttore e autore Giorgio Bozzo
a creare le Sorelle canterine Anni '30, con il tipico repertorio di
quell’epoca.
«Non ce ne importa niente non
è un semplice concerto – spiegano le signorine -, ma una vera
e propria pièce di teatro musicale, che propone allo spettatore
un viaggio temporale a ritroso,
verso gli Anni '30. Anni di grandi inquietudini per l’approssimarsi all’orizzonte di nubi nere,
ma anni anche di voglia d’evasione e di spensieratezza che,
grazie alla scuderia di autori,
cantanti e direttori d’orchestra
dell’Eiar (l’Ente Italiano Audizioni Radiofoniche, da cui, come araba fenice, sarebbe nata la
RAI) ha prodotto un repertorio
di canzoni che ancora oggi mettono buon umore. E pensare che
nel 1925 Mussolini disse: “Questa radio non funzionerà mai!”.
Racconteremo con gustosi sketch la società del tempo e interpreteremo i più grandi successi
di quegli anni in perfetto falsetto e “canto armonizzato”».
A sostenerle ci sarà al pianoforte Christian Schmitz (vero mentore delle Sorelle) e al
clarinetto Adalberto Ferrari.
Dal 2008 Non ce ne importa
niente ha fatto registrare un
successo dopo l’altro sui palchi
di tutta Italia, ed anche in Svizzera. Non sono mancate nemmeno partecipazioni in vari festival, dal Terre d’Acqua,
all’Estate Varesina fino al Valle
Con un omaggio all’Arma dei Carabinieri
di NICOLA SBISÀ
S
Christi di Rapallo. Del 2009 poi è
lo spettacolo Note di Natale,
mentre a maggio di quell'anno
esce anche il secondo disco, Signorine Novecento. Le tre sorelle iniziano così un tour del piccolo schermo e delle radio nazionali, prendendo parte a programmi come Chiambretti Night, Maurizio Costanzo Show,
Voci in scena (Radio24) e Pinocchio (Radio Deejay). Sono state
anche in gara al Festival di Sanremo del 2010, cantando con
Arisa il brano Malamorenò.
Nell’estate 2010 sono state poi
protagoniste al Festival Internazionale del Cinema di Locarno e al Premio Caruso; nel 2011,
con un pubblico in costante crescita, la canzone Non me ne importa niente viene scelta da
Paolo Virzì per il suo spettacolo Se non ci sono altre domande, che va in scena al Teatro
Eliseo di Roma e Vinicio Capossela si fa accompagnare nel
brano Printyl per il nuovo lavoro discografico Marinai, profeti e balene.
IN SCENA
Nicola Olivieri
Andrea
Allione
e Marco Lugli
ovvero
le Sorelle
Marinetti
.
In ricordo di Silvestro Sasso
Domani al Petruzzelli un concerto dedicato al centenario del compositore barese
D
IL MAESTRO Silvestro Sasso
omani sera al Petruzzelli, Bari rende omaggio al maestro Silvestro Sasso, musicista e
compositore barese, fondatore dell’associazione «Il Coretto». Alle 21, si terrà il «Concerto in memoria del maestro Silvestro Sasso», organizzato in occasione del centenario della sua nascita
(1914-1992). L’Orchestra sinfonica della Provincia di
Bari, diretta da Eliseo Castrignanò, eseguirà un
omaggio alla sua produzione eseguendo due sue composizioni, Poema Eroico e Notturno per archi. Completerà il programma l’esecuzione dell’Adagio di Samuel Barber.
Poco prima del concerto, a ricordarne la vita e le
opere, anche un momento di confronto e approfondimento. Interverranno sul palco Nicola Sbisà, critico
musicale della Gazzetta del Mezzogiorno, Dinko Fabris, docente di Storia della musica al Conservatorio S.
Pietro a Majella (Napoli), Pierfranco Moliterni, docente di Storia della musica moderna e contemporanea all’Università degli Studi Aldo Moro di Bari,
Anna Stragapede, vice presidente dell’associazione
musicale «Il Coretto», Giuseppe Simone, presidente
regionale Unione italiana Ciechi. Direzione artistica e
presentazione musicologica, Adriana de Serio.
Il maestro Sasso, eminente personalità barese, compositore, pianista e didatta non vedente, fondatore de
«Il Coretto», diede un fondamentale impulso alla diffusione della scrittura braille per musicisti, nonché ai
metodi pensati appositamente per i non vedenti. Fu
anche - come scrive Nicola Sbisà – «oltre che pianista
apprezzato, fecondo compositore». Nutriva una viva
passione per il repertorio corale tanto che, nel 1970,
alla storica associazione musicale barese che oggi ha
sede in via Argiro a Bari, diede nome, appunto, de «Il
Coretto». Nel tempo ha sempre profuso impegno e viva
attenzione all’implementazione delle conoscenze, alla
formazione culturale e musicale dei giovani, per i
quali ha creato, per la prima volta in Italia, un apposito
Concorso musicologico rivolto alle Scuole medie superiori.
Amarcord, Romeo e Giulietta e Il Padrino.
Un panorama piuttosto ampio quanto indicativo dei rapporti con alcuni dei maggiori registi del suo tempo: temi che più o
meno tutti abbiamo ben fermi nella personale memoria. E tuttavia il concerto ha
costituito per i più attenti ascoltatori, una
più che piacevole sorpresa.
Infatti i temi sono stati arrangiati e strumentati da Fabrizio Francia – nessuna notizia sul personaggio, riportata in programma – ed hanno rivelato un abilissimo
quanto dotato musicista. Infatti Francia
ha saputo conferire alla musica di Rota
una dimensione diversa, nuova e aggiun-
Al Fortino, progetto dell’Accademia
Mostre: Bari incontra la Romania
.
S’inaugura domani alle 18 a Bari, al Fortina
S. Antonio nella Città Vecchia, la mostra «Latin
love. Pittura tra Bari e Cluj-Napoca». La mostra,
curata da Giusy Petruzzelli,
docente di Storia dell’arte
dell’Accademia di Belle Arti
di Bari, nasce da un progetto didattico congiunto
dell’Accademia di Belle Arti
di Bari e dell’Università di
Arte e Design di Cluj-Napoca (Romania), storico partner nella mobilità Erasmus
dell’Accademia barese. La
rassegna è stata già ospite
di «Casa Mattia Corvino», la
prestigiosa sede dell’Università di Arte e Design di
Cluj-Napoca, dal 9 al 30
giugno di quest’anno e ora
LA SEDE Il Fortino
fa tappa a Bari nel suggestivo spazio del Fortino.
La mostra sarà aperta fino all’8 novembre. Orari: dal lunedì al venerdì ore 18-20,30; sabato e
domenica ore 10-12,30 e 18-20,30. Infotel.
335.814.80.57.
I XXIII
Venerdì 17 ottobre 2014
Segnala le tue attività artistiche e le tue iniziative
nel campo dello spettacolo e del divertimento a:
[email protected]
Bari
VIVILACITTÀ
CINEMA - LA PROGRAMMAZIONE
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CINEMA BARI
Sala 3
ABC - CIRCUITO «D’AUTORE»
Via Marconi, 41 - Tel. 080/9644826 - intero A 6,50; rid. A 4,50; merc 4,50; ridotto 5.00
Il regno d’inverno
17.30; 21
ARMENISE
Via G. Petroni - Tel. 080/556.25.90; A 6,50; rid. 5,00 - 1. spett. lun. - ven. 4,50 - mer. A
4,50 - universitari A 2,00 - rassegna A 4 www.cinemarmenise.it
SALA 1
I due volti di gennaio
17.45; 19.30; 21.15.
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SALA 2
La moglie del cuoco
17.20; 19.10; 21
ESEDRA
Largo mons. Curi 17 - Tel. 080/553.77.60 - A 5,00 intero; A 4,50 ridotto ; A 6,00
sab-dom-festivi
La buca
18.30; 20.30
GALLERIA
Corso Italia 15/17, info 080/521.45.63 - A 6,50; rid. 5,00; lun./ven. 4,50 fino alle 18.30;
merc. 4,50; univ. lun./ven. e sab. fino alle 18.30 A 2,00 - Prenot.: tel. 899030820;
www.multicinemagalleria.it; sms 347/2440932; 080/521.45.63
Programmazione del 17, 18, 19 e 20 ottobre
SALA 1
Il giovane favoloso
15.50; 18; 20.50; 23.45 (sab).
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SALA 2
Annabelle
18.35; 22.35; 0.35 (sab)
Fratelli unici
20.35.
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SALA 3
Maze Runner. Il labirinto
16; 18.20
Amore, cucina e curry
21.
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SALA 4
Tutto può cambiare
16.05; 18.15; 20.30; 22.40; 0.45 (sab).
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SALA 5
Disney junior party
16 (sab); 17.30 (sab); 19 (sab)
The equalizer. Il vendicatore
17.30; 20.15; 22.45; 0.05 (sab).
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SALA 6
E fuori nevica
16.20; 18.30; 20.40; 22.40; 0.40 (sab).
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SALA 7
Disney junior party
16 (dom); 17.30 (dom); 19 (dom)
Tutto molto bello
16.10 (no dom); 18.10 (no dom)
Lucy
20.45; 22.45; 0.45 (sab)
Pasolini
17.30; 19.30; 21.45
BARLETTA
OPERA - CIRCUITO «D’AUTORE»
Via Imbriani 27, tel. 0883/510231. A 6.50, rid. 5.00, merc. e pom. fer. 4.50, univ. 2.00 +
ticket.
Sala 1
Il regno d’inverno
18; 21.15.
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Sala 2
I due volti di gennaio
18; 20; 22.
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Sala 3
Il giovane favoloso
18; 21.15
PAOLILLO
C.so Garibaldi 27; tel. 0883/531022; A 6,50 intero; A5,00 ridotto lunedì e giovedì
escluso spettacoli dopo le 21, festivi, prefestivi, anteprime, prime e proiezioni 3D;
A8,50 intero 3D; A 7,50 ridotto 3D
Sala Manfre-E fuori nevica
19.30; 21.45
di
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.
Sala Tognazzi The equalizer - Il vendicatore
19.15; 21.45.
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Sala
Gas-Tutto può cambiare
19.30; 21.45
sman
BISCEGLIE
NUOVO
Via Piave 13 - prenot. Tel. 080/392.10.22. A 5,50; ridotto 4,00; merc-giov 4,00.
Pongo - Il cane milionario
17
I due volti di gennaio
19.15; 21.30
POLITEAMA ITALIA
Via Montello 6, tel. 080/3968048; www.politeamaitalia.com - Intero A6,00; rid. 4,50;
merc. 4,50; 3D 8,00
Sala A
E fuori nevica
17.30 (dom); 19.30; 21.30.
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Sala B
Tutto molto bello
17.15 (dom); 19.15
The equalizer. Il vendicatore
21
IL PICCOLO - CIRCUITO «D’AUTORE»
Via Giannone 4, S. Spirito - Tel. 080/533.31.00 A6,00; ridotto 4,50 - Opera 15; ridotto 12
- www.cinemapiccolo.it.
Class Enemy
19; 21
BITONTO
COVIELLO
Via Repubblica 45 - A 6,00; rid. 4,00 - Tel. 080/375.15.82.
Annabelle
NUOVO SPLENDOR - CIRCUITO «D’AUTORE»
Via Buccari 24 - Tel. 080/556.97.29. A
Piccole crepe grossi guai
La trattativa
ODEON
Via Perrese 102 - Tel. 080/375.13.51 - 1. spett. 15.30, ultimo 21.15 - A 5,00.
Film per adulti
18.30; 20.30
22.15
MULTISALA SHOWVILLE
Traversa Conte Giusso, 9 (q.re Mungivacca) - sTel. 080/9757084 - intero (sab-dom e
festivi) A 7; intero (lun-mar-gio-ven) A 6.50; intero (mer) A 4.50; dal lun al ven primo
spettacolo A4.50; bambini dai 3 agli 8 anni e adulti oltre i 65 anni, A5 da lun a ven; 5.50
sab e dom. Supplemento per 3D: A 2; primo spettacolo (lun-ven.): A 7; altri spett
(lun-ven): A 9; (sab-dom): A 9
Programmazione del 17 ottobre
Sala 1
Box trolls - Le scatole magiche
16.30
Tutto può cambiare
18.30; 20.30; 22.30.
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Sala 2
Il giovane favoloso
18.30; 21.15.
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Sala 3
E fuori nevica
18.40; 20.30; 22.40.
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Sala 4
Tutto molto bello
16.40; 18.40
Lucy
20.40; 22.45.
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Sala 5
Maze Runner. Il labirinto
17.45; 20.20
Annabelle
22.40.
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Sala 6
The equalizer. Il vendicatore
17.45; 20.15; 22.45.
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Sala 7
Pongo- Il cane milionario
16.30
Fratelli unici
18.30; 20.40; 22.40.
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Sala 8
Un milione di modi per morire nel west
18; 20.20; 22.45
CINEMA PROVINCIA
ALBEROBELLO
CINEMA TEATRO DEI TRULLI
Via Ungaretti 26/A, tel. 080/2071760 - 335/302042 - intero A 6,00; ridotto 5,00;
maggiorazione 3D A 1,50; mercoledì in 2D A4,00, in 3D A 5,00 - www.cinemateatroalberobello.it
Tartarughe Ninja
17.15
Fratelli unici
19.15; 21.15
17; 19; 21
CASAMASSIMA
THE SPACE CINEMA
Parco comm.le Auchan - Info e prev. 892.111 (con sovrapprezzo); www.thespacecinema.it.
Programmazione dal 16 al 22 ottobre
SALA 1
The equalizer - Il vendicatore
16.05; 18.55; 21.50.
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SALA 2
Tutto molto bello
17.40; 19.50; 22.05.
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SALA 3
Box trolls - Le scatole magiche
16.20
Amore, cucina e curry
18.40; 21.30 (ven-sab-dom)
Lucy
21.45 (gio).
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SALA 4
Tutto può cambiare
16.40; 19.10; 21.40.
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SALA 5
Disney Junior Party
16 (sab-dom); 17.40 (sab-dom)
E fuori nevica
17.30 (no sab-dom); 19.40; 22.
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SALA 6
E fuori nevica
17.15 (sab-dom)
Lucy 17.15 (no sab-dom-mer); 19.25 (no gio-mer); 21.45 (no gio-mer)
Manon - Royal Opera House
20.15 (gio).
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SALA 7
Fratelli unici
19.05
Maze runner - Il labirinto
16.25; 21.25.
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SALA 8
Un milioni di modi per morire nel West
16.05; 18.55; 21.35.
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SALA 9
Annabelle
17.05; 19.35; 21.55
CASSANO DELLE MURGE
VITTORIA
via Cadorna 68 - Tel. 080/4030450. Intero A4.50; Mart A4.00; Mer A3.00; sab-dom A
6.00
Fratelli unici
17.30; 19.30; 21.30
CASTELLANA GROTTE
SOCRATE
Via Brennero 25 - posto unico A 6,00 - ridotto A 5 - (mar e mer) A 4,00 - Dolby digital;
Dolby 2K - 3D - Tel. 080/496.51.07.
I due volti di gennaio
17.30; 19.30; 21.30
ALTAMURA
GRANDE
Via Cappelle, tel. 080/3117705 - A 6,00; rid. 4,50 - mercoledì 4,50 - giovedì ridotto
donna 4.50 A
Sala 1
Il giovane favoloso
18.45; 21.30.
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Sala 2
Box Trolls - Le scatole magiche
17; 19
Maze runner
21.30
MILLELUCI - CIRCUITO «D’AUTORE»
Via Marconi 58 - tel. 080/496.51.07. posto unico A6,00 - ridotto A5 - (mar e mer) A4,00
- Dolby digital
Anime nere
17.45; 19.45; 21.30
MULTICINEMA TEATRO MANGIATORDI
Via E. Montale, tel. 080/3114575 - A 6.00; rid. 4,50 lun. mar. gio. ven. sab. dom. festivi e
prefestivi
SALA 1
E fuori nevica
17.45 (sab-dom); 19.30; 21.40.
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SALA 2
Tutto molto bello
19.30
Il vendicatore
21.30
CONVERSANO
LA CASA DELLE ARTI-CIRCUITO «D’AUTORE»
via Donato Iaia,14 - Tel. 080/237.69.65 - Aposto unico 6,00 - ridotto 4,50 - rassegna 3,00
- 2,00 supplemento film 3D
Riposo
ANDRIA
MULTISALA CINEMARS
Contrada Barbadangelo Ipercoop Mongolfiera - prenotazioni su internet www.cinemars.it; tel. 899280273
Programmazione dal 16 al 20 ottobre
Sala 1
Maze Runner- Il labirinto
18; 20.15; 22.30.
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Sala 2
Tutto molto bello
16 (dom); 18.05; 20.10; 22.15.
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Sala 3
Boxtrolls
16 (dom); 18.10
I due volti di gennaio
20.25; 22.30.
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Sala 4
The equalizer- Il vendicatore
18
Lucy
20.40; 22.40.
............................................................................................................................................................................................................................
Sala 5
E fuori nevica
16 (dom); 18.05; 20.10; 22.15.
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Sala 6
Disney junior party
16 (dom); 18 (sab)
The equalizer - Il vendicatore
19.50; 22.30.
............................................................................................................................................................................................................................
Sala 7
Amore, cucina e curry
18
Fratelli unici
20.35
Annabelle
22.40.
............................................................................................................................................................................................................................
Sala 8
Pongo - Il cane milionario
16 (dom)
Un milione di modi per morire nel West
18; 20.15; 22.30.
............................................................................................................................................................................................................................
Sala 9
Tutto può cambiare
18; 20.15; 22.30
MULTISALA ROMA - CIRCUITO «D’AUTORE»
Via F. Giugno 6; tel. 0883/542622; A 5,50; rid. 4,00; merc.4,00.
Sala 1
Il giovane favoloso
17.30; 19.30; 21.45.
............................................................................................................................................................................................................................
Sala 2
La moglie del cuoco
17.30; 20; 21.45
CINETEATRO NORBA - CIRCUITO «D’AUTORE»
P.zza della Repubblica 10 - Tel. 080/495.95.47 - A 6; rid. 4,50; univ. 2; mar. 4; giov. rass.
3; cin. per la pace 2,50 euro - Sala climatizzata
Sala 1
Io sto con la sposa
19.15; 21.15.
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Sala 2
Annabelle
18 (dom); 19.45; 21.45.
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Sala 3
E fuori nevica
17.45 (dom); 19.30; 21.30
CORATO
ALFIERI - CIRCUITO «D’AUTORE»
Largo Aregano; tel. 080/358.85.51
Sala 1
Il giovane favoloso
18.45; 21.30.
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Sala 2
Tutto può cambiare
17; 19.15; 21.30.
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Sala 3
I due volti di gennaio
17; 19.15
Maze runner - Il labirinto
21.30 (no mar)
CINEMA ELIA D’ESSAI - CIRCUITO D’AUTORE
C.so Garibaldi 36/38 - Tel. 080/358.85.81. A 6,00 intero; merc. e ridotto A 5,00; La Tela
1° spett. A 3,00, Atelier ingresso libero.
Sala Fellini E fuori nevica
17.30; 19.30; 21.30; 23.30 (sab).
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Sala Truffaut Io sto con la sposa
17.30; 19.30; 21.30; 23.30 (sab)
FASANO
FIORITI
Via Risorgimento - Tel. 080/4414131
Film per adulti
KENNEDY
Tel. 080/441.31.50; 080/441.49.60
Fratelli unici
17.30; 19.30; 21.30
GIOIA DEL COLLE
SEVEN CINEPLEX
Via Federico Fellini, 80; info e prenot. 080.348.32.95 - www.sevencineplex.it
Programmazione dal 16 al 22 ottobre
SALA 1
Disney Junior Party
16.30 (sab-dom); 17.45 (sab-dom)
Fratelli unici
19.15; 21.45; 0.10 (sab).
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SALA 2
Tutto può cambiare
17.30; 19.35; 21.40; 24 (sab).
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SALA 3
Tutto molto bello
18; 22; 24 (sab)
Lucy
20.
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SALA 4
Maze runner
17.15; 21.45; 0.15 (sab)
I due volti di gennaio
19.30.
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SALA 5
E fuori nevica
18; 20.05; 22.10; 0.15 (sab).
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SALA
6
Il
giovane
favoloso
16.15;
19.10;
22.
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SALA 7
The equilizer - Il vendicatore
16.30; 19.15; 21.50; 0.30 (sab).
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SALA 8
Un milione di modi per morire nel West
17; 19.30; 22
GRAVINA
SIDION
Via Bari 33 - Tel. 080/325.37.84 - A 6.00, rid. 5.00; 3.00 Progetto cinema
Sala 1
Il giovane favoloso
19; 21.30.
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Sala 2
The equalizer - Il vendicatore
19.15; 21.45
LOCOROTONDO
AUDITORIUM COMUNALE
Inf. Tel. 080/4313191; 337/832222 - A 3 - 2.50
Riposo
MOLA
METROPOLIS - CIRCUITO «D’AUTORE»
Via Baracca - Tel. 080/471.30.38 - A 6,00; rid. 4,50 ; A 5,00; rid. 4,50 lun-mar-mer
Programmazione dal 16 al 22 ottobre
SALA 1
E fuori nevica
15.40 (dom); 17.40; 19.40; 21.40.
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SALA 2
Tutto può cambiare
16.50; 19; 21.20
SALA 3
I due volti di gennaio
15.30 (dom); 17.30; 19.30; 21.30
SALA 4
Annabelle
15.50 (dom); 17.50; 19.50; 21.50
MOLFETTA
UCI MOLFETTA OUTLET
(S.S. 16 bis uscita zona industriale - c/o Fashion District Molfetta outlet Molfetta (Ba);
Info, prevendita e prenotazioni 892.960 (servizio con sovrapprezzo) oppure www.ucicinemas.it. 3 D.
Programmazione dal 16 al 21 ottobre
SALA 1
Annabelle
16 (sab-dom); 18.10; 20.20; 22.30; 0.40 (sab).
............................................................................................................................................................................................................................
SALA 2
Un milione di modi per morire
15.10 (sab-dom); 17.10; 19.50;
22.25;
0.25
(sab)
.............................................................................................................................................................................................................................
SALA 3
The equlizer
17; 19.45; 22.30; 0.20 (sab).
............................................................................................................................................................................................................................
SALA 4
E fuori nevica
15.50 (sab-dom); 18; 20.15; 22.20; 0.25 (sab).
............................................................................................................................................................................................................................
SALA 5
Tutto può cambiare 15.20 (sab-dom); 17.40; 20; 22.20; 0.40 (sab).
............................................................................................................................................................................................................................
SALA 6
Fratelli unici
15 (sab-dom); 17.50; 20.05; 22.15; 0.25 (sab).
............................................................................................................................................................................................................................
SALA 7
Pongo
15.30 (sab-dom); 17.40
Perez
20; 22.10.
............................................................................................................................................................................................................................
SALA 8
Disney junior party
15 (sab-dom); 16.30 (sab-dom)
Sin city 2 - Una donna per uccidere 17.20 (no sab-dom); 20.10 (no
mar); 22.25 (no mar)
............................................................................................................................................................................................................................
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SALA 9
Tutto molto bello
16 (sab-dom); 18.10; 20.15; 22.20; 0.30 (sab).
............................................................................................................................................................................................................................
SALA 10
Lucy
16.10 (sab-dom); 18.20 (no mar); 20.25; 22.30; 0.35 (sab).
............................................................................................................................................................................................................................
SALA 11
Maze runner
15 (sab-dom); 17.30; 20 (no mar); 22.30 (no mar).
............................................................................................................................................................................................................................
SALA 12
Box trolls - Le scatole magiche
15.20 (sab-dom); 17.30
I due volti di gennaio
19.50; 22.10 (no mar)
MONOPOLI
VITTORIA
Via Rattazzi, 98 - Tel. 080/2476871
Amoreodio
18; 20; 22
POLIGNANO A MARE
MULTISALA VIGNOLA - CIRCUITO «D’AUTORE»
Viale Rimembranza 13 - tel. 080/424.99.10; A 6,00; mer. 4,00; cineclub 4,00; rid. 4,50 Ticket univ. 2,00. Sala climatizzata
SALA 1
Annabelle
18.30; 20.30; 22.15.
............................................................................................................................................................................................................................
SALA 2
Il giovane favoloso
18 (sab-dom); 19.15; 22.
............................................................................................................................................................................................................................
SALA 3
Tutto molto bello
18 (sab-dom);
Fratelli unici
20.15
Perez
21.45.
............................................................................................................................................................................................................................
SALA 4
Riposo
PUTIGNANO
MARGHERITA
Via Cappuccini 28 - Tel. 080/405.59.79 - A 5,50; rid. 4,00.
Il giovane favoloso
19; 21.30
SANTERAMO
PIXEL MULTICINEMA - CIRCUITO «D’AUTORE»
Via Stazione 49 - Tel. 080/302.23.03 - Lun-mar-giov - ven non festivi A4.50; Rid. non
festivi A 4.50; sab-dom festivi e prefestiviA 6.00
Programmazione dal 16 al 21 ottobre
Sala 1
Tutto può cambiare
17 (dom); 19.20; 21.40; 24 (sab).
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Sala 2
E fuori nevica!
17 (dom); 19.10; 21.20; 23.30 (sab).
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Sala 3
Boxtrolls - Le scatole magiche
16.15 (dom); 18.30
Il regno d’inverno
20.30.
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Sala 4
The equalizer - Il vendicatore
16 (dom); 18.45; 21.30; 24 (sab)
SPINAZZOLA
SUPERCINEMA
C.so Umberto 204/A; Tel. 0883/68.18.62 (tetto apribile)
Riposo
TERLIZZI
PICCOLO GARZIA - CIRCUITO «D’AUTORE»
L.go Don P. Pappagallo 13, tel. 080/2463038; A 6,00 (intero), 5,00 (ridotto) ven. sab.
dom. festivi e pref.; ridotto A
Perez
19; 21.15
TRANI
IMPERO
Via Pagano 192 - A 6,00; rid. A 4,00; mar. e rass. A 4,00 - Tel. 0883/58.34.44.
Sala A
The equalizer - Il vendicatore
17.30; 20
I due volti di gennaio
22.
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Sala B
I due volti di gennaio
17.30; 20
The equalizer - Il vendicatore
22
VENERDÌ 17 OTTOBRE 2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO XXIV