Andrea Navalesi Un salto di qualità verso il futuro Sinergy, da sempre focalizzata nella realizzazione di infrastrutture data center business critical, abbina qualità tecnologica a servizi di Advisory: un’offerta che oggi accompagna i clienti nel cloud e a scoprire il business nei dati dell’IT. “Il dato aziendale una volta era blindato, tenuto sotto controllo nelle strutture a silos dei file server e database aziendali; ora invece è sempre più distribuito, ed è soprattutto mobile. Bisogna investire molto di più rispetto al passato per renderlo sicuro, disponibile e soprattutto utile per il business”. Così sottolinea Andrea Navalesi, Amministratore Delegato di Sinergy, realtà importante della system integration italiana che da 20 anni si è distinta per un approccio di qualità molto elevato che l’ha portata a focalizzarsi con credibilità in progetti complessi nell’ambito delle infrastrutture ICT e, in particolare, dei data center nelle medie e grandi imprese del nostro Paese. Un traguardo oggi comunicato anche attraverso un rinnovamento nel branding della società: “Un passo che vuole evidenziare le caratteristiche della nostra strategia aziendale che punta sulla qualità delle persone, continuando a fare riferimento ai valori di fondo della società”. Quali sono stati i valori che in questi 20 anni hanno caratterizzato Sinergy? Sono sostanzialmente tre: qualità, innovazione e solidità. Siamo dei veri e propri maniaci della qualità a tutto tondo perché in questa comprendiamo l’eccellenza nelle competenze, nell’approccio commerciale e nella relazione con il cliente, oltre a quella relativa all’offerta di soluzioni. Quindi una qualità che porta valore puntando su serietà e affidabilità non solo verso il rapporto clienti e fornitori ma anche verso i dipendenti; registriamo, infatti, un turn over quasi inesistente. Siamo una squadra di 135 professionisti di cui 75 Technology Specialists estremamente legati ai valori di Sinergy e contiamo su un senso di appartenenza molto forte. Sul fronte dell’innovazione, abbiamo sempre lavorato per portare prodotti nuovi particolarmente efficaci, con approcci commerciali orientati alla identificazione della migliore soluzione e alla gestione della tecnologia, tenendo però sempre conto della sostenibilità economica della proposta. E per quanto riguarda la solidità? Nei 20 anni della nostra storia abbiamo sempre operato con risorse finanziarie proprie, dando ai clienti la sicurezza di avvalersi di un partner affidabile e che mantenesse standard qualitativi di eccellenza nel lungo periodo. È un valore che ha pagato molto in questi ultimi anni e per il quale abbiamo sempre impostato un piano industriale equilibrato. Che risultati ha portato questo modo di operare? Il nostro modo di operare ci consente di realizzare data center business critical che richiedono up time del 100%. Per il mondo delle telecomunicazioni e per esempio, per chi fa business nell’online, il data center è essenziale. Le macchine non si possono mai fermare, le manutenzioni sono tutte fatte ‘a caldo’... Questo significa adottare solide metodologie (es. ITIL, Cobit, etc.), e utilizzare processi strutturati. Il nostro approccio è molto diverso da quello di un semplice rivenditore di tecnologia. Ogni soluzione viene da Sinergy attentamente valutata sotto il profilo tecnico e dell’affidabilità del vendor, mantenendoci indipendenti ‘nel giudizio’ che ADVERTORIAL Faccia un esempio in questo senso? Negli ultimi anni abbiamo completato la nostra offerta di fornitore tecnologico con qualcosa di di- stintivo. Dapprima abbiamo creato una practice di Advisory che fornisce consulenza e dà un supporto reale al governo delle scelte tecnologiche dei clienti per incidere qualitativamente e in modo sostanziale sul ‘come si fanno le cose’. È un servizio di Advisory che definiamo ‘eseguibile’: vengono proposte soluzioni che si possono realmente implementare e che tengano conto del budget del cliente e della protezione degli investimenti. Inoltre, abbiamo un’offerta di gestione che i nostri clienti considerano molto interessante ed efficiente: realizziamo architetture ICT molto sofisticate e sicuramente significative dal punto di vista del business, spesso i clienti, alla fine di un progetto, ci chiedono di occuparci della gestione di queste infrastrutture. Offriamo quindi dei Managed Services attraverso il nostro NOC (Network Operation Center) attivo a Torino che svolge attività 24x7 di monitoraggio e controllo delle infrastrutture. esprimiamo. Grazie a questo approccio abbiamo fidelizzato i nostri clienti, il cui numero è cresciuto costantemente di anno in anno. prise e PA Centrale, dove ci muoviamo con logiche d’offerta sempre legate alle competenze e alla flessibilità, ma con un approccio ‘trasversale’. Come siete organizzati sul territorio italiano? Abbiamo sei sedi: Milano, Genova, Bologna, Padova, Roma, Torino. In tutte è presente uno staff tecnico e un team commerciale che assicura un ottimo presidio del territorio. Questo ci permette di seguire capillarmente il mercato nazionale, ma posso dire che la nostra organizzazione è attiva anche per supportare il processo di internazionalizzazione dei clienti. Ad esempio, un grande cliente del settore manifatturiero ci ha coinvolto nella progettazione e realizzazione di tutti i data center della loro rete mondiale attivi in Cina, Thailandia, India e altri Paesi: in questi casi implementiamo e poi collaboriamo con il cliente nella gestione dell’infrastruttura. Quali sono i temi tecnologici più di frontiera su cui state puntando? È evidente che oggi le infrastrutture ICT sono fortemente condizionate dall’avvento del cloud, soprattutto in questa fase, sul fronte ‘privato’. Il trend è quello della consumerizzazione dell’IT e noi stiamo aiutando i nostri clienti medio grandi ad adottare questa nuova idea dell’infrastruttura che funziona come un ‘distributore automatico’ di tecnologia. Il cloud è una macchina affollata di tecnologia, ma può essere abilitato solo se i processi IT risultano standardizzati e armonizzati a questa nuova modalità di fruizione. Per Vodafone Rete per esempio abbiamo realizzato un progetto che chiamiamo di ‘Cloud Umano’, dove Sinergy supporta le richieste del cliente con dei project manager per affrontare esigenze di aggiornamento dovuto a un cambiamento normativo, l’implementazione di una nuova soluzione o di un nuovo processo. Si va oltre la tecnologia, è un cloud di processi. Non dimentichiamo, inoltre, il trend del mobile che ha trasformato l’approccio alla security: i dati sono ovunque e i sistemi per la protezione sono diversi, occorre sapersi muovere e noi abbiamo una practice dedicata con servizi di Security Advisory per affiancare il cliente con la scelta ottimale. Oggi siete di fronte a un importante rinnovamento di ‘identità’. Cosa cambia e cosa invece confermate rispetto alla Sinergy che il mercato meglio conosce? La nostra è sempre stata un’immagine fortemente legata alla qualità tecnologica. Negli anni questa connotazione si è arricchita e all’anima tecnologica abbiamo affiancato eccellenze consulenziali e servizi di gestione, sempre investendo nel valore e competenze delle persone. Oggi quindi il cliente ha la possibilità di chiederci: ‘Dammi questa particolare funzionalità’. Siamo in grado di realizzare e gestire l’infrastruttura ICT di supporto a questa esigenza; il cliente vede il risultato che dà valore al suo business ed è sollevato da tutta la complessità che ne può derivare. Questo anche nella logica di soluzioni di private cloud. Il salto di qualità fatto negli anni passati ci consente di muoverci a 360 gradi e siamo convinti che darà ulteriore impulso anche sui mercati Large EnterAndrea Navalesi, Amministratore Delegato di Sinergy Su quale altra novità state lavorando? Grazie a una partnership con Splunk, oggi possiamo dare valore di business alle informazioni racchiuse nei ‘dati macchina’ del data center. È la nuova frontiera dell’Operational Intelligence: questa soluzione che esegue rapidamente analisi approfondite e in real time, consente di generare informazioni utili non solo per la gestione e il controllo dell’infrastruttura IT, ma soprattutto per la funzione marketing e commerciale dei clienti. In questo ambito realizziamo dei ‘proof of concept’ per far concretamente toccare con mano al cliente il valore di business insito nei Big Data. Grazie all’Operational Intelligence le infrastrutture ICT, considerate come un costo di gestione, vengono trasformate in uno strumento di business. Questa è una frontiera molto affascinante e noi abbiamo le carte in regola per capitalizzarla al massimo. ADVERTORIAL www.sinergy.it
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