Parte I - Kairos

Kairos Partners SGR S.p.A.
Gruppo Kairos
Offerta al pubblico di quote dei fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano
armonizzati alla Direttiva 2009/65/CE
Kairos Small Cap
Kairos Income
Si raccomanda la lettura del Prospetto – costituito dalla Parte I (Caratteristiche dei Fondi e
modalità di partecipazione) e dalla Parte II (Illustrazione dei dati periodici di
rischio/rendimento e costi dei Fondi) – messo gratuitamente a disposizione dell’investitore su
richiesta del medesimo per le informazioni di dettaglio. Il Regolamento di gestione dei Fondi
forma parte integrante del Prospetto, al quale è allegato.
Il Prospetto è volto ad illustrare all’investitore le principali caratteristiche
dell’investimento proposto.
Data di deposito in Consob: 27 febbraio 2014.
Data di validità: dal 28 febbraio 2014.
La pubblicazione del Prospetto non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità
dell’investimento proposto.
Avvertenza: La partecipazione ai fondi comuni di investimento è disciplinata dal Regolamento di
gestione dei fondi.
Avvertenza: Il Prospetto non costituisce un’offerta o un invito in alcuna giurisdizione nella quale
detti offerta o invito non siano legali o nella quale la persona che venga in possesso del Prospetto
non abbia i requisiti necessari per aderirvi. In nessuna circostanza il Modulo di sottoscrizione
potrà essere utilizzato se non nelle giurisdizioni in cui detti offerta o invito possano essere
presentati e tale Modulo possa essere legittimamente utilizzato.
_______________________________________________________________________________________
Parte I del Prospetto
Caratteristiche dei Fondi
e modalità di partecipazione
La Parte I del Prospetto, da consegnare su richiesta all’investitore, è volta ad illustrare le
informazioni di dettaglio dell’investimento finanziario.
Data di deposito in Consob della Parte I: 27 febbraio 2014
Data di validità della Parte I: dal 28 febbraio 2014
INDICE
A)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
INFORMAZIONI GENERALI .................................................................................................................. 3
LA SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO ED IL GRUPPO DI APPARTENENZA ................. 3
LA BANCA DEPOSITARIA .................................................................................................................... 5
LA SOCIETÀ DI REVISIONE ................................................................................................................. 5
GLI INTERMEDIARI DISTRIBUTORI ..................................................................................................5
IL FONDO ................................................................................................................................................. 5
RISCHI GENERALI CONNESSI ALLA PARTECIPAZIONE AL SINGOLO FONDO ...................... 6
B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO ............................................................................................. 8
FONDO KAIROS SMALL CAP ........................................................................................................................ 8
Tipologia di gestione del Fondo ..................................................................................................................... 8
Parametro di riferimento (c.d. benchmark) .....................................................................................................8
Profilo di rischio/rendimento del Fondo ........................................................................................................8
Politica di investimento e rischi specifici del Fondo ...................................................................................... 9
FONDO KAIROS INCOME............................................................................................................................... 9
Tipologia di gestione del Fondo ..................................................................................................................... 9
Parametro di riferimento (c.d. benchmark) .....................................................................................................9
Profilo di rischio/rendimento del Fondo .......................................................................................................10
Politica di investimento e rischi specifici del Fondo .................................................................................... 10
C)
7.
8.
9.
INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE) ....................... 12
ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE E ONERI A CARICO DEL FONDO ........................ 12
AGEVOLAZIONI FINANZIARIE .........................................................................................................14
REGIME FISCALE DEL FONDO .........................................................................................................14
D) INFORMAZIONI SULLE MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO ...................................16
10. MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE DELLE QUOTE........................................................................16
11. MODALITÀ DI RIMBORSO DELLE QUOTE .................................................................................... 16
12. MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELLE OPERAZIONI SUCCESSIVE ALLA PRIMA
SOTTOSCRIZIONE .........................................................................................................................................16
13. PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE, RIMBORSO E CONVERSIONE (C.D. SWITCH) .............. 17
E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE ...........................................................................................................18
14. VALORIZZAZIONE DELL’INVESTIMENTO .................................................................................... 18
15. INFORMATIVA AI PARTECIPANTI ..................................................................................................18
16. ULTERIORE INFORMATIVA DISPONIBILE .................................................................................... 18
2 di 18
A) INFORMAZIONI GENERALI
1. LA SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
Kairos Partners SGR S.p.A., con sede legale in Milano, via Bigli 21, telefono 02777181 (fax
0277718280), sito internet: www.kairospartners.com, e-mail: [email protected],
società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Kairos Investment Management S.p.A.
ed appartenente al Gruppo Kairos, iscritto all’Albo dei Gruppi di SIM, soggetti tutti di nazionalità
italiana, è la Società di Gestione del Risparmio (la “SGR”) cui è affidata la gestione del patrimonio
dei fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano armonizzati alla Direttiva
2009/65/CE “Kairos Small Cap” e “Kairos Income” (i “Fondi”) e l’amministrazione dei rapporti
con i partecipanti.
La SGR è stata costituita in Milano il 20 maggio 1999 ed è iscritta al n. 87 dell’Albo delle Società di
Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca d’Italia dal 3 dicembre 1999.
La SGR svolge le seguenti attività:
•
prestazione del servizio di gestione di portafogli;
•
prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio.
La SGR si avvale dei servizi prestati in outsourcing dalla società Xchanging Italy S.p.A. in
relazione a:
•
sistemi informativi;
•
back office;
•
contabilità Fondi.
La SGR dispone delle seguenti unità locali:
•
Roma – Piazza di Spagna n. 20.
La durata della SGR è fissata dall’atto costitutivo fino al 31/12/2050.
L’esercizio sociale chiude il 31 dicembre di ogni anno.
Il capitale sociale è di Euro 5.084.124,00, interamente sottoscritto e versato.
La SGR è partecipata al 100% dalla società Kairos Investment Management S.p.A..
Gli organi amministrativi e di controllo della Kairos Partners SGR S.p.A. attualmente in carica sono
così composti:
Consiglio di amministrazione
Presidente e
Amministratore Delegato
Amministratori
Consigliere Indipendente
Basilico Paolo
nato a Napoli l’11/12/1959
Bariletti Fabio
nato a Roma il 30/07/1973
Bosani Paolo
Brera Guido Maria
Condulmari Roberto
Lanfranchi Carlo Solferino
Roscini Dante
nato a Milano il 14/09/1961
nato a Roma il 27/08/1969
nato a Milano il 23/07/1962
nato a Milano il 21/10/1954
nato a Perugia l’08/10/1958
Il mandato dei componenti del Consiglio di Amministrazione scade con l’approvazione del bilancio
al 31/12/2013.
Qualificazione ed esperienza professionale dei componenti dell’organo amministrativo:
Basilico Paolo
3 di 18
Laureato presso l’Università Bocconi di Milano, ha maturato un’esperienza ventennale presso le
principali realtà finanziarie italiane quali: Banca Fideuram (IMI Group) inizialmente come analista e
poi al “Sales Desk”, Mediobanca come incaricato dell’“Equity Placement Desk” e Giubergia
Warburg, dove ha ricoperto la carica di Amministratore Delegato. All’interno del Gruppo Warburg
Dillon Read è stato membro del “Warburg Dillon Read European Equity Management Committee”,
Managing Director di Warburg Dillon Read London e Amministratore di Warburg Dillon Read
Italia.
Attuali altre cariche ricoperte: Presidente del Consiglio di Amministrazione di Kairos Investment
Management S.p.A., Amministratore Delegato di Kairos Julius Baer SIM S.p.A., Amministratore di
Kairos Asset Management SA e Amministratore Unico di RPL Holding S.r.l..
Bariletti Fabio
Laureato presso l’Università La Sapienza di Roma, ha lavorato per oltre 4 anni in Citco Fund
Advisors inizialmente come analista e arrivando poi a ricoprire il ruolo di Senior Vice President.
Dal gennaio 2000 è stato responsabile della gestione dei fondi di fondi hedge di Kairos Alternative
Investment SGR e dal marzo 2007 ha assunto il ruolo di Direttore degli Investimenti della stessa.
Attualmente è Direttore Generale della SGR.
Attuali altre cariche ricoperte: Amministratore di Kairos Investment Management S.p.A. e di Kairos
Julius Baer SIM S.p.A..
Bosani Paolo
Laureato presso l’Università Cattolica di Milano, vanta un’esperienza ultradecennale come
responsabile delle gestioni patrimoniali maturata presso Gemina (dal 1989 al 1996), Zenit PFM ed
Unione Gestioni. Ha iniziato la propria carriera come salesman presso Daiwa Securities.
Attuali altre cariche ricoperte: Amministratore di Kairos Investment Management S.p.A., Presidente
di Kairos Asset Management SA.
Brera Guido Maria
Laureato presso l’Università La Sapienza di Roma, è stato gestore presso Cisalpina Gestioni e ha
lavorato in Giubergia Warburg arrivando a ricoprire il ruolo di responsabile del Trading Desk.
Attualmente è Responsabile Gestioni Collettive della SGR.
Attuali altre cariche ricoperte: Amministratore di Kairos Investment Management S.p.A.
Condulmari Roberto
Laureato presso l’Università La Sapienza di Roma, ha iniziato la propria carriera presso Citibourse
Milano (Gruppo Citicorp) dove è stato Senior Analyst, passando poi a Gemina con l’incarico di
Responsabile Ufficio Studi, ruolo che ha successivamente ricoperto per sei anni in Giubergia
Warburg.
Attuali altre cariche ricoperte: Amministratore di Kairos Investment Management Limited,
Amministratore Unico della Immobiliare Sofocle S.r.l. e della TLMA S.r.l..
Lanfranchi Carlo Solferino
Laureato presso l’Università Bocconi di Milano, ha maturato una lunga esperienza nel campo
imprenditoriale.
Attuali altre cariche ricoperte: Amministratore di Kairos Julius Baer SIM S.p.A., Amministratore
della Fintex S.p.A. e Amministratore Unico della Camat Finanziaria S.p.A.
Roscini Dante
Laureato presso l’Università La Sapienza di Roma, dopo un periodo di attività come ricercatore,
ingegnere nucleare, project manager e consulente, nel 1988 ha conseguito l’M.B.A. dell’Harvard
Business School ed ha iniziato ad occuparsi di finanza ricoprendo nel ventennio successivo
posizioni di management in tre delle principali banche d’affari statunitensi (Goldman Sachs, Merrill
Lynch, Morgan Stanley). È attualmente titolare del corso di Business, Government and International
Economy nel programma di Master presso la Graduate School of Business Administration
dell’Università di Harvard.
Attuali altre cariche ricoperte: Amministratore di Kairos Investment Management S.p.A. e di Kairos
Julius Baer SIM S.p.A., Amministratore (e chairman del Remuration Committee) di Promethean
World Plc.
Collegio Sindacale
4 di 18
Presidente
Sindaci Effettivi
Sindaci Supplenti
Notari Mario
Gentili Massimo Paolo
Ludovici Paolo
Cesarini Vittorio
Melaccio Annunziata
nato a Milano il 23/06/1964
nato a Milano il 10/06/1963
nato a Roma il 09/07/1965
nato a Milano il 20/07/1937
nata a Barletta il 12/08/1977
Il mandato dei componenti del Collegio Sindacale scade con l’approvazione del bilancio al
31/12/2013.
Funzioni Direttive
Direttore Generale della SGR è il dott. Fabio Bariletti.
2. LA BANCA DEPOSITARIA
La Banca Depositaria è Société Générale Securities Services S.p.A., con sede legale in Milano, Via
Benigno Crespi 19/A (di seguito, la “Banca Depositaria”).
3. LA SOCIETÀ DI REVISIONE
La PricewaterhouseCoopers S.p.A. con sede in Milano, via Monte Rosa 91, è la società di revisione
della SGR e dei Fondi da essa gestiti.
4. GLI INTERMEDIARI DISTRIBUTORI
Il collocamento delle quote dei Fondi è effettuato dalla SGR in modo diretto presso la propria sede
legale o tramite offerta fuori sede. La SGR si avvale della consociata Kairos Julius Baer SIM S.p.A.
per l’attività di collocamento dei Fondi.
5. IL FONDO
Il fondo comune d’investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una
pluralità di partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero
di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all’importo che ha versato a titolo
di sottoscrizione. Il patrimonio del fondo costituisce patrimonio autonomo e separato da quello della
SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti, nonché da quello di ogni altro patrimonio gestito
dalla medesima SGR. Il fondo è “mobiliare” poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in
strumenti finanziari. È “aperto”, in quanto il risparmiatore può ad ogni data di valorizzazione della
quota sottoscrivere quote del fondo oppure richiedere il rimborso parziale o totale di quelle già
sottoscritte.
Caratteristiche dei Fondi:
Fondo Kairos Small Cap
• data di istituzione: 27 novembre 2001
• estremi del provvedimento di autorizzazione da parte di Banca d’Italia: n. 56514 del 14
dicembre 2001;
• data di inizio operatività: 6 marzo 2002;
• variazione della politica di investimento seguita e eventuali sostituzioni effettuate negli ultimi
due anni con riferimento ai soggetti incaricati della gestione: dott. Federico Trabucco attuale
gestore del fondo.
Fondo Kairos Income
• data di istituzione: 18 luglio 2000;
• estremi del provvedimento di autorizzazione da parte di Banca d’Italia: n. 41301 del 15
settembre 2000;
• data di inizio operatività: 22 novembre 2000;
5 di 18
•
variazione della politica di investimento seguita e eventuali sostituzioni effettuate negli ultimi
due anni con riferimento ai soggetti incaricati della gestione: nessuna.
La data dell’ultima delibera consiliare intervenuta sul Regolamento Unico di Gestione dei
Fondi Armonizzati e relativa approvazione di Banca d’Italia: il Regolamento Unico di Gestione
dei Fondi Armonizzati è stato da ultimo modificato con delibera del Consiglio di Amministrazione
della SGR del 17 dicembre 2013 ed approvato in via generale. Il regolamento modificato entrerà in
vigore il 2 maggio 2014.
Soggetti preposti alle effettive scelte di investimento
Le strategie generali in materia di investimento dei Fondi sono elaborate dal Consiglio di
Amministrazione mentre la definizione della cosiddetta “asset allocation tattica” è effettuata nel
rispetto delle direttive generali del Consiglio di Amministrazione, dal Comitato degli Investimenti Gestioni Collettive (organo collegiale attualmente composto dai dottori Paolo Basilico, Paolo
Bosani, Rocco Bove, Vittorio Fontanesi,Massimo Trabattoni e Federico Trabucco). Le qualifiche ed
esperienze professionali dei dottori Basilico, Bosani e Brera sono indicate al precedente paragrafo 1.
Per quanto attiene gli altri membri del Comitato degli Investimenti, si indicano di seguito dati ed
esperienze:
• Bove Rocco a
Il dott. Bove, nato a Roma il 12/08/1975 ha maturato esperienza in campo finanziario presso Prima
SGR, dove ha lavorato inizialmente come analista e successivaemnte come gestore con la
responsabilità degli investimenti in obbligazioni corporate ad alto rendimento. Dal 2009 è diventato
responsabile anche dell’intero comparto delle sicav obbligazionarie con orizzonte temporale
predefinito. Laureato in Economia Aziendale presso la Terza Università degli Studi di Roma Tre, è
anche giornalista pubblicista, cura da anni una rubrica settimanale di approfondimento sui corporate
bond e presta la propria attività esclusivamente a favore della SGR.
• Fontanesi Vittorio
Il dott. Fontanesi, nato a Milano, il 27/08/1981, ha maturato esperienza in campo finanziario in
Kairos, specializzandosi nei mercati del credito area Euro, nei mercati governativi dei paesi
emergenti, nella selezione dei titoli del emrcato monetario e nella ottimizzazione della tesoreria dei
fondi fixed income. Laureato in Economia e Finanza presso l’Università agli Studi di Milano
Bicocca, presta la propria attività esclusivamente a favore della SGR dal 2008.
• Trabattoni Massimo
Il dott. Trabattoni, nato a Mariano Comense il 12/09/1966, ha maturato esperienza in campo
finanziario e presta la propria attività esclusivamente a favore della SGR. Laureato presso
l’Università Cattolica di Milano, ha lavorato in Fondigest (Gruppo Intesa) come gestore di fondi
azionari e bilanciati Italia. È poi passato al Gruppo Mps dapprima come responsabile del picking
sull’azionario Italia e successivamente come gestore dei fondi azionari Italia.
• Trabucco Federico
Il dott. Trabucco, nato a Premosello Chiovenda (VB) il 15/03/1961, ha maturato esperienza in
campo finanziario e presta la propria attività esclusivamente a favore della SGR. Laureato presso
l’Università Bocconi di Milano, ha inizialmente lavorato nel Gruppo Montedison, rivestendo
successivamente incarichi di analista prima e gestore poi in fondi di diverse società. Negli ultimi 9
anni è stato responsabile del desk azionario e gestore dei fondi Mid-Small Cap in Montepaschi
Asset Management S.p.A. e in Prima SGR.
6. RISCHI GENERALI CONNESSI ALLA PARTECIPAZIONE AL SINGOLO FONDO
La partecipazione al singolo Fondo comporta dei rischi connessi all’andamento del valore delle
quote, che può variare in relazione alla tipologia e ai settori dell’investimento, nonché ai relativi
mercati di riferimento. La presenza di tali rischi può determinare la possibilità di non ottenere, al
momento del rimborso, la restituzione del capitale. In particolare, per apprezzare il rischio derivante
6 di 18
dall’investimento del patrimonio del singolo Fondo in strumenti finanziari, occorre considerare i
seguenti elementi:
a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascuno strumento finanziario dipende
dalle caratteristiche peculiari della società emittente nonché dall’andamento dei mercati di
riferimento e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua natura. In linea
generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali delle società
emittenti e può essere tale da comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale
investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di interesse
di mercato e dalle valutazioni della capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento
degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza;
b) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a
trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del
mercato in cui gli stessi sono trattati. In generale, i titoli trattati su mercati regolamentati sono
più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati
su detti mercati. L’assenza di una quotazione ufficiale rende inoltre complesso l’apprezzamento
del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valutazioni
discrezionali;
c) rischio connesso alla valuta di denominazione: per l’investimento in strumenti finanziari
denominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il Fondo, occorre tenere presente
la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del Fondo e la valuta estera in
cui sono denominati gli investimenti;
d) rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’utilizzo di strumenti derivati consente di
assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente sostenuti
per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza una variazione dei prezzi di mercato
relativamente piccola ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul
portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva;
e) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre l’investitore a
rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire
ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi
alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli enti emittenti.
L’esame della politica di investimento propria di ciascun Fondo consente l’individuazione specifica
dei rischi connessi alla partecipazione al Fondo stesso.
7 di 18
B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO
La politica di investimento dei Fondi di seguito descritta è da intendersi come indicativa delle
strategie gestionali del singolo Fondo, posti i limiti definiti nel relativo Regolamento Unico dei
Fondi Armonizzati.
FONDO KAIROS SMALL CAP
Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE, istituito in data 27 novembre 2001
Codice ISIN: IT0003240444 (quote al portatore)
________________________________________________________________________________
Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: ABSOLUTE RETURN FUND
b) Valuta di denominazione: Euro
Parametro di riferimento (c.d. benchmark)
Lo stile di gestione adottato non consente di individuare un parametro di riferimento (benchmark)
rappresentativo della politica di investimento del Fondo, ma è possibile individuare una misura di
volatilità annualizzata, pari a 7,07%, che indica l’ampiezza delle variazioni dei rendimenti del
Fondo. Tale misura è coerente con la misura di rischio espressa dall’indicatore sintetico di seguito
rappresentato.
Profilo di rischio/rendimento del Fondo
Il profilo di rischio/rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico che classifica il
Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra
rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
Rischio più basso
Rischio più elevato
Di norma, rendimento minore
Di norma, rendimento maggiore
1
2
3
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 4 sulla base dei suoi risultati passati in termini di volatilità dei
suoi investimenti.
I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione
affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e quindi la
classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo.
Politica di investimento e rischi specifici del Fondo
a) Categoria del Fondo: Fondo flessibile
b) Principali tipologie di strumenti finanziari1 e valuta di denominazione: il Fondo investe
principalmente in azioni e obbligazioni senza alcun vincolo predeterminato; in particolari
situazioni di mercato, il Fondo potrebbe essere investito anche in strumenti obbligazionari a
breve termine o in liquidità. È inoltre prevista la possibilità di investire in via residuale in
quote/azioni di OICR, anche istituiti o gestiti dalla Società. Il Fondo investe in via principale in
strumenti finanziari denominati in Euro.
c) Aree geografiche/mercati di riferimento: investimento principale in emittenti insediati
geograficamente nel continente europeo.
1
In linea generale, il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale
dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente”, gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo”,
gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto”, gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%;
infine, il termine “residuale”, gli investimenti inferiori in controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini
di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel
relativo Regolamento.
8 di 18
d) Categorie di emittenti: per le obbligazioni, almeno il 50% dovrà essere investito in emittenti
sovrani e organismi internazionali; per le azioni, almeno il 50% dovrà essere investito in
emittenti a media e bassa capitalizzazione.
e) Specifici fattori di rischio:
• Rating: investimento principale in obbligazioni con rating primario (c.d. investment grade);
investimento residuale in obbligazioni anche prive di rating.
• Paesi emergenti: il Fondo potrà investire fino al 30% del proprio portafoglio in strumenti
finanziari di emittenti di paesi emergenti.
• Capitalizzazione: investimento in azioni emesse da società a media e bassa capitalizzazione
maggiore del 50% del portafoglio del Fondo.
f) Operatività in derivati: l’utilizzo dei derivati è finalizzato alla copertura nonché ad una più
efficiente gestione del portafoglio; l’investimento è comunque coerente con il profilo di
rischio/rendimento del Fondo. Il metodo utilizzato per il calcolo dell’esposizione complessiva
del Fondo è il metodo degli impegni.
g) Tecnica di gestione: la SGR attua una politica d’investimento flessibile, orientata alla
realizzazione di performance assolute, attraverso investimenti sia in titoli azionari sia in titoli
obbligazionari. Le opportunità di investimento saranno valutate secondo i seguenti criteri:
• analisi macro-economica per la determinazione dei pesi dei singoli Paesi;
• analisi economico-finanziaria per la selezione delle società che presentano prospettive di
crescita stabile degli utili di medio/lungo periodo, nel rispetto dell’obiettivo di un’elevata
diversificazione settoriale degli investimenti (cosiddetto stile di gestione “value”);
• con riguardo al mercato obbligazionario sono effettuate innanzitutto scelte di investimento
sui singoli Paesi ed emittenti, seguite da un’analisi fondamentale che tenga conto delle
aspettative sull’andamento dei tassi e delle valute.
Tali opportunità potranno essere sia di breve termine che di medio periodo. Tenendo conto delle sue
connotazioni di flessibilità e delle condizioni del mercato di riferimento, il Fondo potrà variare
consistentemente il peso della componente azionaria rispetto alle altre e pertanto modificare
frequentemente la composizione del portafoglio. Il gestore si porrà, tuttavia, l’obiettivo di contenere
la volatilità del Fondo ad un livello inferiore rispetto a quella tipica dei fondi a rischio elevato.
h) Destinazione dei proventi: il Fondo è ad accumulazione dei proventi pertanto i proventi che
derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello stesso.
Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella
relazione degli amministratori all’interno del rendiconto annuale.
FONDO KAIROS INCOME
Fondo di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE istituito in data 18 luglio 2000
Codice ISIN: IT0003044614 (quote al portatore)
________________________________________________________________________________
Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: ABSOLUTE RETURN FUND
b) Valuta di denominazione: Euro
Parametro di riferimento (c.d. benchmark)
Lo stile di gestione adottato non consente di individuare un parametro di riferimento (benchmark)
rappresentativo della politica di investimento del Fondo, ma è possibile individuare una misura di
volatilità annualizzata, pari a 0,55%, che indica l’ampiezza delle variazioni dei rendimenti del
Fondo. Tale misura è coerente con la misura di rischio espressa dall’indicatore sintetico di seguito
rappresentato.
9 di 18
Profilo di rischio/rendimento del Fondo
Il profilo di rischio/rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico che classifica il
Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra
rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
Rischio più basso
Rischio più elevato
Di norma, rendimento minore
Di norma, rendimento maggiore
1
2
3
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 2 sulla base dei suoi risultati passati in termini di volatilità dei
suoi investimenti.
I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione
affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e quindi la
classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo.
Politica di investimento e rischi specifici del Fondo
a) Categoria del Fondo: Fondo flessibile
b) Principali tipologie di strumenti finanziari2 e valuta di denominazione: il Fondo investe
principalmente in strumenti finanziari di mercato monetario ed obbligazionario; esso ha
comunque la facoltà di detenere titoli azionari entro il 15% del proprio portafoglio. È inoltre
prevista la possibilità di investire in via residuale in quote/azioni di OICR, anche istituiti o
gestiti dalla SGR. Gli strumenti finanziari saranno denominati in Euro per almeno il 60% del
portafoglio.
c) Aree geografiche/mercati di riferimento: investimento principale in emittenti insediati
geograficamente nel continente europeo.
d) Categorie di emittenti: per le obbligazioni, almeno il 50% dovrà essere investito in emittenti
sovrani e organismi internazionali. Per le azioni, emittenti senza alcun limite di capitalizzazione.
Il Fondo investe indiscriminatamente in tutti i settori industriali.
e) Specifici fattori di rischio:
• Rating: almeno il 50% del patrimonio del Fondo dovrà essere investito in emissioni
caratterizzate da un rating “investment grade”.
• Paesi emergenti: il Fondo potrà investire fino al 30% del proprio portafoglio in strumenti
finanziari di emittenti di paesi emergenti.
• Capitalizzazione: nessuna limitazione in termini di capitalizzazione.
f) Operatività in derivati: l’utilizzo dei derivati è finalizzato alla copertura nonché ad una più
efficiente gestione del portafoglio; l’investimento è comunque coerente con il profilo di
rischio/rendimento del Fondo. Il metodo utilizzato per il calcolo dell’esposizione complessiva
del Fondo è il metodo degli impegni.
g) Tecnica di gestione: la SGR attua una politica d’investimento flessibile, orientata alla
realizzazione di performance assolute, attraverso investimenti prevalentemente sui mercati
monetari ed obbligazionari internazionali e in misura minore sui mercati azionari cercando di
coglierne tatticamente le diverse opportunità. Tali opportunità potranno essere sia di breve
termine che di medio periodo.
2
In linea generale, il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale
dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente”, gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo”,
gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto”, gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%;
infine, il termine “residuale”, gli investimenti inferiori in controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini
di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel
relativo Regolamento.
10 di 18
Le opportunità di investimento sono valutate secondo i seguenti criteri:
• innanzitutto è effettuata un’analisi degli eventi macroeconomici in grado di modificare
l’andamento dei mercati;
• sulla base di tale analisi è stabilito quale percentuale del Fondo investire in strumenti
finanziari monetari, obbligazionari ed in mercati azionari;
• all’interno degli investimenti a reddito fisso sono successivamente effettuate scelte sulle
differenti tipologie di strumenti finanziari.
Gli strumenti finanziari oggetto di investimento possono pertanto essere scelti tra le obbligazioni
emesse da enti governativi e organismi internazionali, obbligazioni “corporate” ed obbligazioni
convertibili. Data la propria natura il Fondo può discrezionalmente investire – seppure nel limite
del 15% del portafoglio – anche nei mercati azionari europei e statunitensi, operando
prevalentemente in una logica di arbitraggio e di trading, non necessariamente correlata
all’andamento dei mercati.
h) Destinazione dei proventi: il Fondo è ad accumulazione dei proventi pertanto i proventi che
derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello stesso.
Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella
relazione degli amministratori all’interno del rendiconto annuale.
11 di 18
C) INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME
FISCALE)
7. ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE E ONERI A CARICO DEL FONDO
Occorre distinguere gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore da quelli che incidono
indirettamente sul sottoscrittore in quanto addebitati automaticamente al patrimonio del singolo
Fondo.
7.1
Oneri a carico del sottoscrittore
Fondo
Kairos Small Cap
Kairos Income
Commissione di
sottoscrizione
(max)
3,00%*
3,00%*
Commissione di
rimborso
Commissione di
switch
Diritti fissi
-
-
-
*Sono previste commissioni di sottoscrizione nella misura massima del 3% per ogni sottoscrizione effettuata. È prevista
la facoltà per la SGR di concedere agevolazioni finanziarie nella misura massima del 100%.
A fronte di ogni operazione, la SGR ha diritto a trattenere esclusivamente:
•
le spese connesse alle operazioni di emissione e spedizione del certificato rappresentativo
delle quote o del mezzo di pagamento relativo al rimborso delle stesse;
•
un rimborso spese pari a Euro 50 per ogni nuovo certificato emesso.
La SGR si riserva la facoltà di concedere a singoli partecipanti agevolazioni finanziarie consistenti
nella retrocessione di parte della provvigione di gestione.
7.2
Oneri addebitati al singolo Fondo
Rappresentano il compenso per la SGR e si suddividono in provvigione di gestione e provvigione di
incentivo.
7.2.1 Oneri di gestione
La provvigione di gestione e la provvigione di incentivo a favore della SGR:
Fondo
Provvigione di gestione
(su base annua)
Kairos Small Cap
1,50%
Kairos Income
0,20%
Provvigione di incentivo
20% della differenza (extraperformance)
maturata nell’anno solare fra la variazione
percentuale del valore della quota e il
parametro di riferimento ai fini del calcolo
della provvigione di incentivo (Euribor 12
mesi - EUR012M Index), rilevato l’ultimo
giorno
lavorativo
dell’anno
solare
precedente e rapportato al periodo di
riferimento
-
Il calcolo è effettuato solo se la variazione percentuale del valore della quota e l’extraperformance
sono entrambe positive.
La somma delle provvigioni (di gestione e di incentivo) non potrà superare in un qualsiasi anno
solare il 10% del valore complessivo netto medio del singolo Fondo (fee cap).
La SGR non fa gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione ed al rimborso di
parti di altri organismi d’investimento collettivo del risparmio (OICR) istituiti e/o gestiti dalla
12 di 18
Società di Gestione o da altre società ad essa legate tramite gestione o controllo comune o una
considerevole partecipazione diretta o indiretta (cc.dd. fondi correlati).
Esempio illustrativo del calcolo delle provvigioni:
Provvigione di gestione
(a)
(b)
692.500.000,00
1,50*
(c)
1
(d)
28.458,90
*Il Fondo Kairos Income prevede un’aliquota provvigionale di gestione dello 0.20% anziché dell’1.50%.
(a) Valore complessivo netto del Fondo nel Giorno di Valutazione immediatamente antecedente
quello oggetto del calcolo in corso;
(b) Aliquota provvigionale su base annua;
(c) Giorni di calendario intercorsi dal Giorno di Valutazione immediatamente precedente;
(d) Accantonamento provvigione = (a) x (b) x (c) / 365.
Provvigione di incentivo
Esempio
1
2
3
4
5
(a)
10,960
10,960
10,960
10,960
10,960
(b)
11,800
11,800
11,200
11,800
10,800
(c)
11,500
11,500
10,900
12,100
10,500
(d)
+2,737%
+2,737%
+2,737%
+2,737%
+2,737%
(e)
0,547%
0,547%
0,547%
0
0
(f)
692.500.000,00
692.500.000,00
692.500.000,00
(g)
650.000.000,00
750.000.000,00
650.000.000,00
(h)
3.555.500,00
3.787.975,00
3.555.500,00
Nota
(i)
(ii)
(iii)
(iv)
(v)
(a) Ultimo Valore Quota anno Precedente;
(b) Valore Quota del Giorno di Valutazione immediatamente antecedente quello oggetto del calcolo
in corso;
(c) Ultimo Valore Quota anno Precedente accresciuto o decresciuto a seconda del caso della
variazione percentuale registrata dal relativo parametro di riferimento nel periodo intercorso
dalla data riferita all’ultimo Valore Quota anno Precedente fino a ed incluso il Giorno di
Valutazione immediatamente antecedente quello oggetto del calcolo in corso;
(d) Risultato = (b – c) / (a);
(e) Provvigione percentuale di incentivo = (d) x 20% (aliquota provvigionale) solo nel caso in cui
(b) > (a) e (d) > 0, altrimenti zero;
(f) Valore complessivo netto del Fondo del Giorno di Valutazione immediatamente antecedente
quello oggetto del calcolo in corso;
(g) Media semplice del valore complessivo netto del Fondo di ciascun Giorno di Valutazione nel
periodo intercorso dal giorno immediatamente successivo alla data riferita all’ultimo Valore
Quota anno Precedente fino a ed incluso il Giorno di Valutazione immediatamente antecedente
quello oggetto del calcolo in corso;
(h) Accantonamento provvigione = (e) x MIN[(f), (g)];
Note:
(i) Risultato positivo con valore quota superiore all’ultimo valore quota anno precedente e con
valore complessivo netto puntuale superiore alla media (è utilizzata la media);
(ii) Risultato positivo con valore quota superiore all’ultimo valore quota anno precedente e con
valore complessivo netto puntuale inferiore alla media (è utilizzato il valore complessivo netto
puntuale);
(iii) Risultato positivo con valore quota superiore all’ultimo valore quota anno precedente, con
variazione percentuale del parametro di riferimento negativa e con valore complessivo netto
puntuale superiore alla media (è utilizzata la media);
(iv) Risultato negativo (zero provvigione);
(v) Risultato positivo ma con valore quota inferiore all’ultimo Valore Quota anno Precedente
(risultato ritenuto pari a zero e quindi zero provvigione).
7.2.2 Altri oneri
Gli altri oneri a carico del Fondo sono:
13 di 18
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
gli oneri dovuti alla Banca Depositaria per l’incarico svolto, nella misura massima pari a
0,06% annuo;
i costi connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività del Fondo (es. costi di
intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari);
gli oneri connessi con l’eventuale quotazione dei certificati rappresentativi delle quote;
le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo, i
costi della stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di
comunicazione alla generalità dei partecipanti, purché tali oneri non attengano a propaganda o
a pubblicità o comunque al collocamento di quote;
le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richieste da mutamenti della legge
e/o delle disposizioni di vigilanza;
le spese di revisione della contabilità e dei rendiconti del Fondo (ivi compresi quelli finali di
liquidazione);
gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e le spese connesse;
le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse del Fondo;
gli oneri fiscali di pertinenza del Fondo;
il “contributo di vigilanza” che la SGR è tenuta a versare annualmente alla Consob per il
Fondo.
Si precisa che le commissioni di negoziazione non sono quantificabili a priori in quanto variabili.
Le spese ed i costi annuali effettivi sostenuti dal singolo Fondo nell’ultimo anno sono indicati nella
Parte II del Prospetto.
8. AGEVOLAZIONI FINANZIARIE
La SGR si riserva la facoltà di concedere a singoli partecipanti agevolazioni finanziarie consistenti:
•
nel mancato addebito di parte delle commissioni di sottoscrizione fino alla misura massima del
100%;
•
nella retrocessione di parte delle commissioni di gestione, fino alla misura massima del 100%.
9. REGIME FISCALE DEL FONDO
Regime di tassazione del Fondo
Il Fondo non è soggetto alle imposte sui redditi e all’Irap. Il Fondo percepisce i redditi di capitale al
lordo delle ritenute e delle imposte sostitutive applicabili, tranne talune eccezioni. In particolare, il
Fondo rimane soggetto alla ritenuta alla fonte sugli interessi e altri proventi delle obbligazioni e
titoli similari emessi da società residenti non quotate, alla ritenuta sugli interessi e altri proventi dei
conti correnti e depositi bancari esteri, compresi i certificati di deposito, nonché alla ritenuta sui
proventi delle cambiali finanziarie e a quella sui proventi dei titoli atipici.
Regime di tassazione dei partecipanti
Sui redditi di capitale derivanti dalla partecipazione al Fondo è applicata una ritenuta del 20 per
cento. La ritenuta si applica sui proventi distribuiti in costanza di partecipazione al Fondo e su quelli
compresi nella differenza tra il valore di rimborso, di liquidazione o di cessione delle quote e il
costo medio ponderato di sottoscrizione o acquisto delle quote medesime determinati sulla base dei
valori rilevati dai prospetti periodici alle predette date, al netto del 37,5 per cento dei proventi
riferibili alle obbligazioni e agli altri titoli pubblici italiani ed equiparati e alle obbligazioni emesse
dagli Stati esteri che consentono un adeguato scambio di informazioni. I proventi riferibili ai
predetti titoli pubblici italiani ed esteri sono determinati in proporzione alla percentuale media
dell’attivo investita direttamente, o indirettamente per il tramite di altri organismi di investimento
(italiani ed esteri comunitari armonizzati e non armonizzati soggetti a vigilanza istituiti in Stati UE e
SEE inclusi nella white list), nei titoli medesimi. La percentuale media, applicabile in ciascun
semestre solare, è rilevata sulla base degli ultimi due prospetti, semestrali o annuali, redatti entro il
semestre solare anteriore alla data di distribuzione dei proventi, di riscatto, cessione o liquidazione
delle quote ovvero, nel caso in cui entro il predetto semestre ne sia stato redatto uno solo sulla base
14 di 18
di tale prospetto. A tali fini, la SGR fornirà le indicazioni utili circa la percentuale media applicabile
in ciascun semestre solare.
Tra le operazioni di rimborso sono comprese anche quelle realizzate mediante conversione delle
quote da un comparto ad altro comparto del medesimo Fondo.
La ritenuta è applicata anche nell’ipotesi di trasferimento delle quote a rapporti di custodia,
amministrazione o gestione intestati a soggetti diversi dagli intestatari dei rapporti di provenienza,
salvo che il trasferimento sia avvenuto per successione o donazione.
La ritenuta è applicata a titolo d’acconto sui proventi percepiti nell’esercizio di attività di impresa
commerciale e a titolo d’imposta nei confronti di tutti gli altri soggetti, compresi quelli esenti o
esclusi dall’imposta sul reddito delle società. La ritenuta non si applica nel caso in cui i proventi
siano percepiti da soggetti esteri che risiedono, ai fini fiscali, in Paesi che consentono un adeguato
scambio di informazioni nonché da altri organismi di investimento italiani e da forme pensionistiche
complementari istituite in Italia.
Nel caso in cui le quote siano detenute da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di
impresa commerciale, da società semplici e soggetti equiparati nonché da enti non commerciali, sui
redditi diversi conseguiti dal Cliente (ossia le perdite derivanti dalla partecipazione al Fondo e le
differenze positive e negative rispetto agli incrementi di valore delle quote rilevati in capo al Fondo)
si applica il regime del risparmio amministrato di cui all’art. 6 del d.lgs. n. 461 del 1997, che
comporta l’adempimento degli obblighi tributari da parte dell’intermediario. E’ fatta salva la facoltà
del Cliente di rinunciare al predetto regime con effetto dalla prima operazione successiva. Le perdite
riferibili ai titoli pubblici italiani ed esteri possono essere portate in deduzione dalle plusvalenze e
dagli altri redditi diversi per un importo ridotto del 37,5 cento del loro ammontare.
Nel caso in cui le quote siano oggetto di donazione o di altro atto di liberalità, l’intero valore delle
quote concorre alla formazione dell’imponibile ai fini del calcolo dell’imposta sulle donazioni.
Nell’ipotesi in cui le quote siano oggetto di successione ereditaria non concorre alla formazione
della base imponibile ai fini dell’imposta di successione la parte di valore delle quote corrispondente
al valore dei titoli, comprensivo dei frutti maturati e non riscossi, emessi o garantiti dallo Stato e ad
essi assimilati, detenuti dal Fondo alla data di apertura della successione. A tali fini, la SGR fornirà
le indicazioni utili circa la composizione del patrimonio del Fondo.
15 di 18
D) INFORMAZIONI
SULLE
SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO
MODALITÀ
DI
10. MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE DELLE QUOTE
La sottoscrizione può avvenire direttamente presso la sede della SGR ovvero mediante offerta fuori
sede. L’acquisto delle quote avviene esclusivamente mediante la sottoscrizione di un apposito
modulo e il versamento del relativo importo. L’importo minimo dei versamenti per la sottoscrizione
di quote del Fondo è pari a Euro 5.000. I mezzi di pagamento utilizzabili e la valuta riconosciuta
agli stessi dalla Banca Depositaria sono indicati nel modulo di sottoscrizione.
La sottoscrizione delle quote avviene mediante sottoscrizione in unica soluzione o adesione a
operazioni di passaggio tra Fondi, con versamento dell’importo minimo di cui sopra ovvero con
versamenti successivi alla prima sottoscrizione.
La SGR provvede a determinare il numero delle quote di partecipazione e frazioni millesimali di
esse arrotondate per difetto da attribuire ad ogni partecipante dividendo l’importo del versamento, al
netto degli oneri a carico dei singoli partecipanti, per il valore unitario della quota relativo al giorno
di riferimento. Quando in tale giorno non sia prevista la valorizzazione del Fondo, le quote vengono
assegnate sulla base del valore relativo al primo giorno successivo di valorizzazione della quota.
Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto, entro le ore 13.00, notizia certa della
sottoscrizione ovvero, se successivo, è il giorno in cui decorrono i giorni di valuta riconosciuti al
mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione. Nel caso di bonifico, il giorno di valuta è
quello riconosciuto dalla banca ordinante.
Se la sottoscrizione è effettuata fuori sede, ai sensi dell’art. 30, comma 6, del D.Lgs. 24 febbraio
1998, n. 58, l’efficacia dei contratti è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di
sottoscrizione da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione avverrà una
volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale termine l’investitore può
comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo. Inoltre, le operazioni di sottoscrizione di
quote di Fondi già sottoscritti o di altri Fondi disciplinati dal Regolamento Unico dei Fondi
Armonizzati non danno luogo alla conclusione di un nuovo contratto; esse pertanto non comportano
la sottoscrizione dell’apposito modulo e alle stesse non si applica il diritto di recesso di cui sopra.
Per la puntuale descrizione delle modalità di sottoscrizione delle quote si rinvia al Regolamento
Unico dei Fondi Armonizzati nonché al modulo di sottoscrizione quale mezzo di adesione al Fondo.
11. MODALITÀ DI RIMBORSO DELLE QUOTE
È possibile richiedere il rimborso delle quote in qualsiasi giorno lavorativo senza dover fornire
alcun preavviso.
Come precisato nella Sezione C, non sono previste commissioni di rimborso.
Per la descrizione delle modalità di richiesta, dei termini di valorizzazione e di effettuazione del
rimborso, si rinvia al Regolamento Unico dei Fondi Armonizzati.
12.
MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELLE OPERAZIONI SUCCESSIVE ALLA
PRIMA SOTTOSCRIZIONE
Il partecipante ad uno dei Fondi illustrati nel presente Prospetto e disciplinati dal Regolamento
Unico dei Fondi Armonizzati ha la facoltà di effettuare versamenti successivi o disinvestimenti delle
quote sottoscritte al fine del contestuale reinvestimento in altro Fondo. Tale facoltà vale anche nei
confronti di Fondi successivamente inseriti nel Prospetto, purché sia stato consegnato al
partecipante il KIID aggiornato o il Prospetto aggiornato con l’informativa relativa al Fondo oggetto
della sottoscrizione.
La sospensiva di sette giorni di cui all’articolo 30, comma 6, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58,
non si applica ai versamenti successivi dei Fondi già sottoscritti, alle successive sottoscrizioni
16 di 18
di Fondi riportati nel Prospetto (o ivi successivamente inseriti), né alle operazioni di passaggio
tra Fondi, a condizione che al partecipante sia stato preventivamente fornito il KIID
aggiornato o il Prospetto aggiornato con l’informativa relativa al Fondo oggetto della
sottoscrizione.
L’operazione di passaggio tra Fondi può avvenire per richiesta scritta ed è eseguita con le seguenti
modalità:
•
il valore del rimborso è determinato il giorno di ricezione della richiesta di trasferimento;
convenzionalmente si intendono ricevute in giornata le richieste pervenute entro le ore 13.00;
•
il giorno di regolamento della sottoscrizione del Fondo prescelto dal partecipante è quello di
pagamento del rimborso, che deve avvenire il giorno successivo a quello di ricezione della
richiesta.
Come precisato alla Sezione C, non sono previste commissioni in caso di passaggio tra Fondi nè
diritti fissi di sottoscrizione.
13.
PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE, RIMBORSO E CONVERSIONE (C.D.
SWITCH)
La sottoscrizione delle quote, le operazioni di passaggio tra Fondi e le richieste di rimborso possono
essere effettuate direttamente presso la sede della SGR o mediante offerta fuori sede. Attualmente la
SGR non si avvale di tecniche di comunicazione a distanza.
Sussistono procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione, di rimborso e di conversione
delle quote, per assicurare la tutela degli interessi dei partecipanti ai Fondi e scoraggiare pratiche
abusive.
A fronte di ogni operazione di investimento o disinvestimento la SGR invia al sottoscrittore, entro il
primo giorno lavorativo successivo all’esecuzione, una lettera di conferma. Per il contenuto della
lettera di conferma si rinvia alla Sezione C) del Regolamento Unico dei Fondi Armonizzati.
17 di 18
E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
14. VALORIZZAZIONE DELL’INVESTIMENTO
Il valore unitario della quota è pubblicato giornalmente sui quotidiani “Il Corriere della Sera” e “Il
Sole 24 Ore”, con indicazione della relativa data di riferimento.
Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte A) (“Scheda Identificativa”) del Regolamento Unico
dei Fondi Armonizzati.
15. INFORMATIVA AI PARTECIPANTI
La SGR invia annualmente ai partecipanti le informazioni relative ai dati periodici di
rischio/rendimento ed ai costi dei Fondi riportate nella Parte II del Prospetto e nel KIID o, in
alternativa, tali informazioni possono essere inviate tramite mezzi elettronici laddove l’investitore
abbia acconsentito preventivamente a tale forma di comunicazione.
16. ULTERIORE INFORMATIVA DISPONIBILE
L’investitore può richiedere alla SGR l’invio, anche a domicilio, dei seguenti documenti:
a) Prospetto e Regolamento Unico dei Fondi Armonizzati;
b) ultima versione dei KIID;
c) rendiconto annuale e relazione semestrale, se successiva.
La sopra indicata documentazione dovrà essere richiesta per iscritto alla Kairos Partners SGR
S.p.A., Via Bigli, 21, 20121 Milano, che ne curerà l’inoltro a stretto giro di posta e comunque non
oltre quindici giorni all’indirizzo indicato dal richiedente. L’inoltro della richiesta della
documentazione può essere effettuata anche via fax utilizzando il seguente numero: 02/77718280.
L’invio ai partecipanti dei documenti sopra indicati è gratuito.
La documentazione indicata nel presente paragrafo può essere inviata, ove richiesto dall’investitore,
anche in formato elettronico mediante tecniche di comunicazione a distanza che consentano di
acquisire la disponibilità dei documenti su supporto duraturo ed è, in ogni caso, reperibile sul sito
internet della SGR www.kairospartners.com.
I documenti contabili dei Fondi sono altresì disponibili presso la SGR e la Banca Depositaria.
L’investitore può richiedere la situazione riassuntiva delle quote detenute, nei casi previsti dalla
normativa vigente.
***
DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ
La Società di Gestione del Risparmio Kairos Partners SGR S.p.A. si assume la responsabilità della
veridicità e della completezza delle informazioni contenute nel presente Prospetto, nonché della loro
coerenza e comprensibilità.
Kairso Partners SGR S.p.A.
Il Presidente
Paolo Basilico
__________________________
18 di 18
_______________________________________________________________________________________
Parte II del Prospetto
Illustrazione dei dati periodici
di rischio/rendimento
e costi dei Fondi
La Parte II del Prospetto, da consegnare su richiesta dell’investitore, è volta ad illustrare le
informazioni di dettaglio sull’offerta.
Data di deposito in Consob della Parte II: 27 febbraio 2014.
Data di validità della Parte II: dal 28 febbraio 2014.
1 di 8
INDICE
A)
Dati periodici di rischio/rendimento ........................................................................................................ 3
B)
Costi e spese sostenuti dai Fondi ............................................................................................................. 5
APPENDICE ...................................................................................................................................................... 6
2 di 8
A) DATI PERIODICI DI RISCHIO/RENDIMENTO DEI FONDI
Fondo Kairos Small Cap
I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione, e dal 1° luglio 2011, la
tassazione a carico dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Misura di rischio:
Inizio collocamento
Ex ante: volatilità annualizzata pari a 7,07%. Tale misura
è coerente con la misura di rischio espressa
dall’indicatore sintetico di cui alla Parte I, Sezione B del
presente Prospetto.
Ex post: -2,26%
06/03/2002
Valuta delle quote
Euro
Patrimonio netto al 31.12.2013 (mln Euro)
49,23
Valore della quota al 31.12.2013 (Euro)
10,417
La SGR si avvale della consociata Kairos Julius Baer SIM S.p.A. per il collocamento delle quote del
Fondo
3 di 8
Fondo Kairos Income
I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione, e dal 1° luglio 2011, la
tassazione a carico dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Misura di rischio:
Inizio collocamento
Ex ante: volatilità annualizzata pari a 0,55%. Tale misura è
coerente con la misura di rischio espressa dall’indicatore
sintetico di cui alla Parte I, Sezione B, del presente
Prospetto.
Ex post: -0,13%
22/11/2000
Valuta delle quote
Euro
Patrimonio netto al 31.12.2013 (mln Euro)
1,99
Valore della quota al 31.12.2013 (Euro)
6,799
La SGR si avvale della consociata Kairos Julius Baer SIM S.p.A. per il collocamento delle quote del
Fondo
4 di 8
B)
COSTI E SPESE SOSTENUTI DAI FONDI
Fondo
Kairos Small Cap
Kairos Income
Spese correnti
1,67%
0,67%
La quantificazione degli oneri fornita non tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno
gravato sul patrimonio dei Fondi, né degli oneri fiscali sostenuti, nè della performance fee
eventualmente applicata.
La quantificazione degli oneri non tiene, inoltre, in considerazione i costi gravanti direttamente sul
sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione (come dettagliatamente descritto nella Parte
I, Sezione C, Paragrafo 6.1, del presente Prospetto).
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dai Fondi nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota
Integrativa del Rendiconto del Fondo.
5 di 8
APPENDICE
GLOSSARIO DEI TERMINI TECNICI UTILIZZATI NEL PROSPETTO
Banca depositaria: soggetto preposto alla custodia del patrimonio dei Fondi e al controllo della
gestione al fine di garantire i criteri di separatezza contabile e i principi di correttezza e di trasparenza
amministrativa.
Benchmark: portafoglio di strumenti finanziari tipicamente determinato da soggetti terzi e valorizzato
a valore di mercato, adottato come parametro di riferimento oggettivo per la definizione delle linee
guida della politica di investimento di alcune tipologie di fondi.
Capitale investito: parte dell’importo versato che viene effettivamente investita dalla SGR in quote
dei Fondi. Esso è determinato come differenza tra il Capitale Nominale e le commissioni di
sottoscrizione, nonché, ove presenti, gli altri costi applicati al momento del versamento.
Capitale nominale: importo versato per la sottoscrizione delle quote dei Fondi al netto dei diritti fissi
d’ingresso.
Categoria: la categoria del Fondo è un attributo dello stesso volto a fornire un’indicazione sintetica
della sua politica di investimento.
Classe: articolazione di un fondo in relazione alla politica commissionale adottata e ad ulteriori
caratteristiche distintive.
Commissioni di gestione: compensi pagati alla SGR mediante addebito diretto sul patrimonio dei
Fondi per remunerare l’attività di gestione in senso stretto. Sono calcolati quotidianamente sul
patrimonio netto dei Fondi e prelevati ad intervalli più ampi (mensili, trimestrali, ecc.). In genere,
sono espressi su base annua.
Commissioni di incentivo (o di performance): commissioni riconosciute alla SGR per aver raggiunto
determinati obiettivi di rendimento in un certo periodo di tempo. In alternativa possono essere
calcolate sull’incremento di valore delle quote del Fondo oggetto di investimento in un determinato
intervallo temporale. Nei Fondi con gestione “a benchmark” sono tipicamente calcolate in termini
percentuali sulla differenza tra il rendimento del Fondo e quello del benchmark.
Commissioni di sottoscrizione: commissioni pagate dall’investitore a fronte dell’acquisto di quote di
un Fondo.
Comparto: strutturazione di un fondo ovvero di una Sicav in una pluralità di patrimoni autonomi
caratterizzati da una diversa politica di investimento e da un differente profilo di rischio.
Conversione (c.d. Switch): operazione con cui il sottoscrittore effettua il disinvestimento di quote dei
Fondi sottoscritti e il contestuale reinvestimento del controvalore ricevuto in quote di altri Fondi.
Destinazione dei proventi: politica di destinazione dei proventi in relazione alla loro redistribuzione
agli investitori ovvero alla loro accumulazione mediante reinvestimento nella gestione medesima.
Duration: scadenza media dei pagamenti di un titolo obbligazionario. Essa è generalmente espressa in
anni e corrisponde alla media ponderata delle date di corresponsione dei flussi di cassa (c.d. cash
flows) da parte del titolo, ove i pesi assegnati a ciascuna data sono pari al valore attuale dei flussi di
cassa ad essa corrispondenti (le varie cedole e, per la data di scadenza, anche il capitale). È una misura
approssimativa della sensibilità del prezzo di un titolo obbligazionario a variazioni nei tassi di
interesse.
Fondo comune di investimento: patrimonio autonomo suddiviso in quote di pertinenza di una
pluralità di sottoscrittori e gestito in monte.
Fondo aperto: fondo comune di investimento caratterizzato dalla variabilità del patrimonio gestito
connessa al flusso delle domande di nuove sottoscrizioni e di rimborsi rispetto al numero di quote in
circolazione.
Fondo indicizzato: fondo comune di investimento con gestione di tipo “passivo”, cioè volto a
replicare l’andamento del parametro di riferimento prescelto.
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Gestore delegato: intermediario abilitato a prestare servizi di gestione di patrimoni, il quale gestisce,
anche parzialmente, il patrimonio di un OICR sulla base di una specifica delega ricevuta dalla società
di gestione del risparmio in ottemperanza ai criteri definiti nella delega stessa.
Modulo di sottoscrizione: modulo sottoscritto dall’investitore con il quale egli aderisce al Fondo –
acquistando un certo numero delle sue quote – in base alle caratteristiche e alle condizioni indicate nel
Modulo stesso.
Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR): i fondi comuni di investimento e le
Sicav.
Periodo minimo raccomandato per la detenzione dell’investimento: orizzonte temporale minimo
raccomandato espresso in termini di anni e determinato in relazione al grado di rischio ed alla
tipologia di gestione.
Piano di accumulo (PAC): modalità di sottoscrizione delle quote del Fondo mediante adesione ai
piani di risparmio che consentono al sottoscrittore di ripartire nel tempo l’investimento nel Fondo
effettuando più versamenti successivi.
Piano di Investimento di Capitale (PIC): modalità di investimento delle quote del Fondo realizzata
mediante un unico versamento.
Quota: unità di misura di un Fondo comune di investimento. Rappresenta la “quota parte” in cui è
suddiviso il patrimonio del Fondo. Quando si sottoscrive un Fondo si acquista un certo numero di
quote (tutte aventi uguale valore unitario) ad un determinato prezzo.
Regolamento di gestione dei Fondi: documento che completa le informazioni contenute nel
Prospetto dei Fondi. Il Regolamento dei Fondi deve essere approvato dalla Banca d’Italia e contiene
l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento di un fondo ed i compiti dei vari
soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori.
Società di gestione: società autorizzata alla gestione collettiva del risparmio nonché ad altre attività
disciplinate dalla normativa vigente ed iscritta ad apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia ovvero la
società di gestione armonizzata abilitata a prestare in Italia il servizio di gestione collettiva del
risparmio e iscritta in un apposito elenco allegato all’albo tenuto dalla Banca d’Italia.
Società di investimento a capitale variabile (in breve Sicav): società per azioni la cui costituzione
è subordinata alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia e il cui statuto prevede quale oggetto
sociale esclusivo l’investimento collettivo del risparmio raccolto tramite offerta al pubblico delle
proprie azioni. Può svolgere altre attività in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente. Le
azioni rappresentano la quota-parte in cui è suddiviso il patrimonio.
Statuto della Sicav: documento che contempla le informazioni contenute nel Prospetto. Lo Statuto
della Sicav deve essere approvato dalla Banca d’Italia e contiene tra l’altro l’insieme di norme che
definiscono le modalità di funzionamento della Sicav ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e
regolano i rapporti con i sottoscrittori.
Tipologia di gestione del Fondo: la tipologia di gestione del Fondo dipende dalla politica di
investimento che lo caratterizza. Si distingue tra cinque tipologie di gestione tra loro alternative: la
tipologia di gestione “market fund” deve essere utilizzata per i fondi la cui politica di investimento è
legata al profilo di rischio-rendimento di un predefinito segmento del mercato dei capitali; le tipologie
di gestione “absolute return”, “total return” e “life cycle” devono essere utilizzate per i fondi la cui
politica di investimento presenta un’ampia libertà di selezione degli strumenti finanziari e/o dei
mercati, subordinatamente ad un obiettivo in termini di profilo di rischio (“absolute return”) o di
rendimento (“total return” e “life cycle”); la tipologia di gestione “fondi strutturati” deve essere
utilizzata per i fondi che forniscono agli investitori, a certe date prestabilite, rendimenti basati su un
algoritmo e legati al rendimento, all’evoluzione del prezzo o ad altre condizioni di attività finanziarie,
indici o portafogli di riferimento.
Valore del patrimonio netto (c.d. NAV): il valore del patrimonio netto, anche definito NAV (Net
Asset Value), rappresenta la valorizzazione di tutte le attività finanziarie oggetto di investimento da
parte del Fondo, al netto degli oneri fiscali gravanti sullo stesso, ad una certa data di riferimento.
Valore della quota: il valore unitario della quota di un Fondo, anche definito unit Net Asset Value
(uNAV), è determinato dividendo il valore del patrimonio netto del Fondo (NAV) per il numero delle
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quote in circolazione alla data di riferimento della valorizzazione.
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