La radioterapia Una guida della Lega contro il cancro per pazienti e familiari Impressum _Editore Lega svizzera contro il cancro Effingerstrasse 40 Casella postale 8219 3001 Berna Tel. 031 389 91 00 Fax 031 389 91 60 [email protected] www.legacancro.ch _Responsabile del progetto Susanne Lanz, Lega svizzera contro il cancro, Berna _Supervisione specialistica (in ordine alfabetico) Dr. med. Roger Kann, capoclinica, radio-oncologia, ospedale universitario di Basilea Béa Trächslin Silbernagel, TRM, radio-oncologia, ospedale universitario di Basilea Prof. Dr. med. Frank Zimmermann, medico primario, radio-oncologia, ospedale universitario di Basilea _Redazione Susanne Lanz, Ernst Schlumpf, Lega svizzera contro il cancro, Berna _Traduzione Cornelia Orelli, infermiera specialista in cure oncologiche e traduttrice DOZ, Lega svizzera contro il cancro _Lettorato Francesca Pedrocchi, laureata in traduzione ETI UNIGE, Solduno _Immagini Copertina: Dirk Neugebauer, ImagePoint AG, Zurigo p. 4: Kay Hofmeister, ImagePoint AG, Zurigo p. 14, 20, 23, 24, 27: Urs Flury, ospedale universitario di Basilea p. 34: Aletia, shutterstock p. 40: Béa Trächslin Silbernagel, Basilea _Design Typopress Bern AG, Berna _Stampa Ast & Fischer AG, Wabern Il testo originale è in tedesco. L’opuscolo è dispo nibile anche in francese. © 2014, 2010, 1998 Lega svizzera contro il cancro, Berna 7a edizione riveduta LSC / 5.2014 / 4000 I / 3010 Indice Cara lettrice, caro lettore 5 Tumori e loro cura Che cos’è il cancro? Terapie standard contro il cancro 6 6 8 Radioterapia10 Attuazione della r adioterapia 10 Tipi di radioterapia e apparecchiature 13 Radioterapia esterna 13 Radioterapia interna 18 Sedute di radioterapia Colloquio informativo Pianificazione della radioterapia Svolgimento della r adioterapia Controlli medici 20 20 22 26 28 Effetti voluti ed effetti indesiderati della radioterapia 29 Radioattività29 Conseguenze dell’esposizione alle r adiazioni 30 Condizioni generali 30 Reazioni cutanee 31 Caduta dei capelli 32 Difficoltà di alimentazione, problemi digestivi 33 Sequele della radioterapia alla gola, al naso e alle orecchie 35 Sequele della radioterapia al torace e all’addome 36 Sequele della radioterapia al basso ventre 37 Convivere con il cancro 39 Appendice41 La radioterapia 3 4 La radioterapia Cara lettrice, caro lettore Per agevolare la lettura, nel testo ci si riferisce a entrambi i sessi usando la sola forma femminile o maschile. La radioterapia fa parte delle tera pie di base contro il cancro. All’in circa la metà dei pazienti oncolo gici dovrà sottoporsi, prima o poi, a un trattamento radioterapico. È probabile che il Suo medico Le abbia proposto un trattamento radioterapico, spiegandoLe perché è indicato nel Suo caso e come si svolgerà. Il presente opuscolo Le fornisce ulteriori informazioni sul la radioterapia, in generale, sulla preparazione e lo svolgimento del trattamento radioterapico, sui suoi potenziali effetti secondari e sulla loro gestione. Le informazioni contenute in quest’opuscolo e quelle prove nienti da altre fonti come, per esempio, quelle reperite in Inter net, completano, ma non sostitui scono in alcun modo le informa zioni fornite dagli operatori del centro di radioterapia (medico radio-oncologo, personale infer mieristico, tecnico di radiologia medica). La terapia radiante in campo onco logico è personalizzata. Il decorso della malattia varia da una per sona all’altra. Altrettanto variabile è la risposta individuale alle tera pie. Ponga tutte le domande che vuole: un’informazione più completa pos sibile sulla Sua malattia e sulla radioterapia Le consentirà di av vicinarsi in modo consapevole al trattamento radioterapico e ciò può avere un effetto rassicurante. Esprima le Sue preoccupazioni, le Sue paure e le Sue incertezze: vi sono persone pronte ad ascoltar La e ad aiutarLa. Negli opuscoli della Lega contro il cancro (vedi appendice) troverà varie proposte di sostegno concepite per facilitar Le la convivenza con la malattia. Lega contro il cancro La radioterapia 5 Tumori e loro cura Che cos’è il cancro? Un tumore è un insieme di cellule anomale riunite in una massa di tessuto che può essere di natura benigna o maligna. Vi sono quindi tumori benigni e tumori maligni, mentre con la parola «cancro» ci si riferisce comunemente a un tu more maligno. Vi sono numerosi tipi di tumori benigni ed esistono oltre cento tipi diversi di cancro. I tumori maligni che originano dai tessuti epiteliali (di rivestimento) come la pelle e le mucose sono chiamati «carcinomi». Il cancro dello stomaco o carcinoma ga strico ne è un esempio. I tumori maligni dei tessuti ghiandolari sono chiamati «adenocarcinomi». 6 Benigno o maligno? I tumori benigni, crescendo, si limitano a comprimere i tessuti sani. I tumori maligni, invece, hanno la capacità d’infiltrarsi nei tessuti adiacenti e di distruggerli. Inoltre, le cellule cancerose, per via san guigna e/o linfatica, possono rag giungere i linfonodi regionali e, con il progredire della malattia, anche organi distanti dal luogo d’insorgenza del tumore e formare nuovi focolai maligni (metastasi). I tumori maligni propri dei tessuti connettivi (ossa, muscoli, cartila gine, tessuto adiposo ecc.) sono detti «sarcomi». In generale, è possibile stabilire l’origine delle metastasi. Le meta stasi epatiche del carcinoma pol monare, per esempio, sono di verse dal cancro del fegato. La distinzione avviene mediante un esame microscopico delle caratte ristiche morfologiche di un fram mento di tessuto e delle cellule che lo compongono (esame isto logico; dal greco histos = tessuto e logos = studio). Inoltre vi sono i tumori cerebrali, le leucemie e i linfomi. Le leucemie e i linfomi sono malattie oncologi che caratterizzate da una prolifera zione incontrollata delle cellule immature – dette anche «cellule staminali» o «blasti» – che si trova no nel midollo osseo, il luogo di produzione delle cellule sangui gne (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine). Tutto comincia dalla cellula I tessuti e gli organi che formano il nostro corpo sono costituiti da milioni di cellule. Le cellule sono i mattoni di cui è fatto il corpo umano. Il nucleo cellulare racchiu de il «piano di costruzione» dell’es sere vivente: il patrimonio geneti co (genoma) con i suoi cromosomi e geni; esso è composto dal DNA (acido desossiribonucleico), il ma La radioterapia teriale portatore del messaggio genetico. La divisione cellulare dà origine a nuove cellule, assicurando così il ricambio cellulare. Il processo di riproduzione cellulare è codificato nel patrimonio genetico. Le cellule sane si dividono correttamente, mentre le cellule che hanno subìto un danno nel DNA (mutazione) presentano una divisione cellulare anomala. Normalmente il corpo è in grado di riparare i danni cellulari. Tutta via, può accadere che i suoi mec canismi di riparazione cellulare falliscano e che le cellule mutate comincino a proliferare in modo incontrollato fino a formare un tumore, una neoplasia. Dimensioni inimmaginabili Un tumore con un diametro di un centimetro è costituito da milioni di cellule. Gli sono occorsi presu mibilmente diversi anni per rag giungere tale grandezza. In altre parole: un tumore non insorge dall’oggi al domani. La sua velo cità di crescita può variare a se conda del tipo di cancro. Diverse cause possibili In generale, la causa dell’insor genza di una malattia oncologica resta sconosciuta. La duplicazione della cellula può subire un’altera zione patologica. Anche l’invecchiamento naturale, fattori esterni come l’alimentazio ne, i virus, le radiazioni, le sostan ze tossiche, l’ambiente e lo stile di vita nonché fattori congeniti e ge netici giocano un ruolo importante nell’insorgenza del cancro. Rischio di ammalarsi di cancro È possibile ridurre il proprio ri schio di contrarre taluni tipi di cancro seguendo uno stile di vita sano, ossia, per esempio, astenen dosi dal fumo, mangiando in modo equilibrato e muovendosi a sufficienza. Per tal altri tipi di can cro non sono note possibili misure preventive. Non si può prevedere se una per sona si ammalerà di cancro oppu re no. Si ammalano di cancro sia ottimisti sia pessimisti, sia salutisti sia goderecci. Nessuno può tute larsi al cento per cento dal cancro. Non vi è, quindi, alcun motivo per sentirsi in colpa se ci si ammala di cancro. Vi sono famiglie nelle quali alcuni tipi di cancro ricorrono con mag giore frequenza che in altre. Chi volesse approfondire l’argomen to, può leggere l’opuscolo della Lega contro il cancro intitolato «Rischio di cancro ereditario» (vedi p. 43). La radioterapia 7 Terapie standard contro il cancro Esistono tanti tipi diversi di can cro, con diverse caratteristiche, ciascuna delle quali richiede un diverso approccio terapeutico. I principali procedimenti terapeu tici sono i seguenti: >> chirurgia (resezione del tumore), >> terapie farmacologiche (chemioterapia, terapia anti ormonale, immunoterapia), >> radioterapia. In oncologia, per «immunotera pia» s’intende ogni trattamento che, attraverso la stimolazione o modulazione del sistema immuni tario del paziente o comunque l’impiego di prodotti immunologi ci (anticorpi, citochine), mira al controllo della crescita tumorale. Consulti a tale proposito l’opusco lo intitolato «Terapie farmacologi che dei tumori» (vedi p. 43). La chemioterapia, la terapia anti ormonale, l’immunoterapia e la radioterapia possono essere at tuate singolarmente (monotera pia) oppure combinate fra loro (terapia combinata). Quando sono combinate fra loro, le terapie far 8 La radioterapia macologiche e la radioterapia pos sono essere somministrate simul taneamente (terapie concomitanti) oppure una dopo l’altra, in succes sione. Studi clinici La ricerca terapeutica continua. Alla fase preclinica, che si svolge in laboratorio, segue la fase clini ca, con i pazienti. Nell’ambito di studi clinici si verifica se i nuovi farmaci antitumorali si dimostra no più efficaci e sono meglio tollerati delle terapie standard. L’obiettivo che si persegue è che i pazienti possano trarre vantaggio dalla terapia sperimentale, per esempio, in termini di sopravvi venza, di rallentamento della ma lattia e di controllo dei dolori. È possibile che anche a Lei sia pro posto di partecipare a uno studio clinico. Oppure può informarsi Lei stesso sugli studi clinici attual mente in corso per la Sua patolo gia. È di esclusiva competenza del Suo medico oncologo informarLa sui possibili vantaggi e svantaggi che potrebbe comportare per Lei la partecipazione a uno specifico stu dio clinico. Naturalmente è libero di accettare di partecipare a uno studio clinico oppure di rifiutare una tale propo sta terapeutica. Anzi, anche una volta che ha accettato di parteci pare a uno studio clinico, ha la possibilità di uscirne in qualsiasi momento. Vi sono invece pazienti oncologici che rifiutano di sottoporsi a una terapia convenzionale e optano, in sua vece, per una terapia alternati va. Una tale scelta è sconsigliata. Legga a questo proposito l’opu scolo intitolato «Alternativi? Com plementari?» (vedi p. 43). L’opuscolo intitolato «Terapia on cologica nell’ambito di uno studio clinico» del Gruppo Svizzero di Ricerca Clinica sul Cancro SAKK (vedi p. 44, Internet) spiega in che cosa consiste uno studio clinico e che cosa potrebbe implicare per Lei la partecipazione a uno studio clinico in generale. Informi il Suo medico circa la Sua intenzione di ricorrere alla medici na complementare in modo che possiate scegliere insieme il meto do che fa per Lei. Medicina complementare Non pochi pazienti oncologici si affidano a metodi di medicina complementare, in concomitanza con le terapie convenzionali. Come lo dice la parola stessa, la medi cina complementare integra la medicina convenzionale, non la sostituisce. Metta al corrente il medico anche di eventuali rimedi che prende già o di terapie che sta seguendo per accertarsi che siano compatibili con la terapia oncologica conven zionale. I metodi di medicina complemen tare possono influire positiva mente sulle condizioni generali e sulla qualità di vita dei pazienti durante e dopo le terapie. In gene rale, non sono però efficaci contro il tumore. La radioterapia 9 Radioterapia La radioterapia consiste nell’uso di radiazioni ad alta energia per distruggere le cellule tumorali. In generale, la branca della medi cina che adotta la radioterapia per la cura dei tumori è la radio-onco logia. In casi particolari e a dipen denza della modalità di applica zione delle radiazioni a scopo terapeutico, la radioterapia può essere attuata anche in un reparto di medicina nucleare (p. es. cancro alla tiroide). La radioterapia danneggia le cel lule tumorali presenti nell’area irradiata al punto da impedirne la divisione e la moltiplicazione. Contemporaneamente può dan neggiare le cellule normali dei tessuti sani circostanti e compor tare, di conseguenza, degli effetti secondari. Contrariamente alle cellule tumorali, che muoiono in seguito alla radioterapia, le cellule sane, in generale, riescono a ripa rare il danno provocato dalle ra diazioni. Attuazione della radioterapia La metà, circa, dei pazienti oncolo gici si sottopone alla radioterapia. Il piano terapeutico personalizzato che sarà proposto al paziente, di solito, è elaborato, in maniera collegiale, da un’équipe multidi sciplinare di medici specialisti in radio-oncologia, medicina oncolo gica, chirurgia oncologica, patolo gia, radiologia, medicina nucleare ecc. Combattere il cancro con i raggi La radio-oncologia si avvale delle radiazioni ionizzanti; esse sono in grado di modificare la struttura della materia, cioè di ionizzare gli atomi che incontrano sul loro percorso. La luce e il calore, al contrario, sono radiazioni non ionizzanti. L’azione biologica delle radiazioni ionizzanti fa sì che le cellule cancerose siano danneggiate e non si possano più dividere né moltiplicare e, quindi, muoiano. Le radiazioni ionizzanti si presentano come particelle corpuscolate (elettroni, protoni, neutroni, ioni pesanti ecc.) oppure come onde elettromagnetiche (raggi X, raggi gamma). 10 La radioterapia Il tipo di tumore e lo stadio della malattia determinano la scelta te rapeutica e lo scopo che si perse gue con la terapia. Ciò vale anche per la radioterapia. Intenti terapeutici Radioterapia a scopo curativo (dal lat. curare = guarire, curare) L’obiettivo che ci si prefigge, in questo caso, è di curare la malat tia. La probabilità di ottenere una remissione, ossia la scomparsa completa e duratura della malat tia, è tanto più alta quanto più ra dicale è la distruzione del tumore o delle cellule maligne isolate. La radioterapia ha spesso un intento curativo, ma non sempre: a volte, a seconda di quanto grande è il tu more e di dove si trova, per preser vare i tessuti sani vicini, bisogna applicare una dose di radiazioni inferiore a quella che occorrereb be per eliminare completamente le cellule cancerose. In alcuni casi, la radioterapia sosti tuisce l’intervento chirurgico, per esempio, nei tumori del cavo ora le, della faringe e della laringe, in alcuni tipi di cancro della pelle, nel cancro della prostata, in tumori del canale anale ecc. In molti altri casi, la radioterapia precede o segue l’intervento chi rurgico oppure è attuata in combi nazione con una terapia farmaco logica, come spesso avviene nel cancro del seno, della prostata e del retto. Radioterapia a scopo palliativo (o sintomatico) (dal lat. palliare = avvolgere in un mantello, proteggere) Se una remissione è considerata improbabile, l’obiettivo della ra dioterapia è di impedire che la ma lattia progredisca e di controllarne i sintomi. Con la radioterapia si può, per esempio, rimpicciolire un tumore non operabile che compri me un organo adiacente causando dolori. Con la radioterapia si possono an che trattare le metastasi ossee per ridurre i dolori e il rischio di frattu re. La radioterapia può servire an che ad arrestare emorragie dovute a tumori, a trattare le metastasi cerebrali, ad alleviare la dispnea e i disturbi della deglutizione o a liberare le vie urinarie. La radioterapia 11 Consentendo un trattamento in re gime ambulatoriale, la radiotera pia può evitare al paziente di dover essere ricoverato o può ridurre la durata della degenza ospedaliera e, quindi, migliorare la qualità di vita del paziente. Inoltre, le cure palliative integrano la presa a cari co del paziente con terapie e inter venti infermieristici di supporto nonché con il sostegno psicologi co e spirituale. Tempo della somministrazione del trattamento radioterapico Radioterapia adiuvante/ postoperatoria (dal lat. adiuvare = sostenere, aiutare) La radioterapia è chiamata «adiu vante» allorché è effettuata dopo l’intervento chirurgico al fine di eliminare eventuali cellule tumo rali residue e ridurre il rischio di una recidiva, ossia per impedire alla malattia di ripresentarsi o di Potrebbe voler chiarire i seguenti aspetti: >> Quale intento ha la terapia che mi è stata proposta? Curativo o palliativo (vedi p. 11)? Prolungherà la mia vita? Migliorerà la mia qualità di vita? >> Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della terapia (anche in termini di qualità di vita e/o di sopravvivenza)? >> Ho altre opzioni terapeutiche? >> Quali sono i possibili effetti secondari e le potenziali conseguen ze? Le conseguenze sono temporanee o permanenti? Vi sono misure lenitive efficaci? >> Potrò ancora concepire figli e avere una vita sessuale normale dopo la terapia? >> Che ripercussioni prevedibili avranno la malattia e la terapia sulla mia vita di tutti i giorni, sul mio contesto familiare e sociale, sulle mie condizioni psicofisiche? >> Che cosa succederebbe se evitassi queste terapie? Quanto mi resterebbe da vivere? Che influsso avrebbe la mia scelta sulla mia qualità di vita? 12 La radioterapia progredire. La radioterapia adiu vante che segue, per esempio, l’intervento chirurgico conservati vo di escissione di un tumore al seno (quadrantectomia) aumenta in modo significativo le probabi lità di ottenere una remissione completa e duratura. Radioterapia neoadiuvante/ preoperatoria (dal gr. néos = nuovo) La radioterapia è chiamata «neo adiuvante» allorché è effettuata pri ma dell’intervento chirurgico allo scopo di rimpicciolire il tumore. La radioterapia neoadiuvante con sente un intervento più conserva tivo, ossia di preservare l’organo interessato dalla malattia. Domande sulla terapia Chieda che Le sia dedicato il tem po necessario per discutere delle terapie e per porre domande. Tipi di radioterapia e apparecchiature Il trattamento radioterapico è per sonalizzato e quindi adattato a cia scun paziente, a seconda del tipo di tumore, delle sue dimensioni, della sua localizzazione e delle condizioni del paziente stesso. La radioterapia può essere sommini strata all’esterno o all’interno del corpo e ciò può avvenire in vari modi. L’obiettivo principale è di ottenere la massima efficacia del tratta mento con il minimo di effetti se condari. Non vi sono modalità di applicazione delle radiazioni e ap parecchiature per la radioterapia migliori o peggiori. La scelta tera peutica si basa sui criteri summen zionati. Beneficerà del trattamento radio terapico più adatto a Lei e al Suo tipo di tumore. Il Suo medico e gli operatori del centro di radiotera pia Le spiegheranno in che cosa consiste e come si svolgerà il tipo di trattamento che seguirà. Le radiazioni sono impercettibili per il paziente: sono invisibili, ino dori e non provocano suoni né sensazioni fisiche. Alcune appa recchiature per la radioterapia, in vece, producono rumori durante l’erogazione dei raggi. Radioterapia esterna Nella radioterapia esterna, i raggi sono erogati da una testata che si trova all’esterno del corpo del paziente, attraversano la cute e rilasciano la dose prestabilita all’interno dell’area da irradiare. La radioterapia 13 Acceleratore lineare: testata, lettino, presidi d’immobilizzazione (in rosso). La radioterapia esterna è attuata molto più spesso della radiotera pia interna. Nel capitolo «Sedute di radioterapia» ci riferiamo, quin di, in primo luogo alla pianifica zione e allo svolgimento della ra dioterapia esterna. Al giorno d’oggi, la radioterapia esterna, di solito, si avvale di un acceleratore lineare, un’apparec chiatura costituita da un lettino at torno al quale ruota la testata che eroga i raggi. L’energia e il potere di penetrazione delle radiazioni variano a seconda del piano di cura personalizzato. 14 La radioterapia Elettroni, fotoni Le radiazioni sono costituite da elettroni (particelle microscopiche dotate di carica elettrica) o da fotoni (onde elettromagnetiche). I raggi sono accelerati artificial mente mediante campi magnetici all’interno di un tubo per dotarli dell’energia voluta. Dopo il tratta mento, i pazienti non sono radio attivi, ossia non emettono radia zioni. Essi non rappresentano pertanto alcun pericolo per le per sone che entrano in contatto con loro. La radioterapia con elettroni è in dicata soprattutto per il trattamen to di tumori superficiali (p. es. tu mori della pelle) e di cicatrici o infiammazioni, poiché il potere di penetrazione degli elettroni è limi tato. Convogliando gli elettroni verso una lastra di metallo (bersaglio) che li frena, si generano fotoni altamente energetici in grado di penetrare più in profondità nei tessuti. Di norma, la pianificazione della radioterapia con fotoni avviene in base alle immagini ottenute da una tomografia computerizzata (TAC). Radioterapia a modulazione d’intensità (IMRT) Questa modalità di attuazione del la radioterapia esterna prevede la possibilità di modulare l’intensità del fascio di radiazioni diretto all’area da irradiare. Ciò consente di ottimizzare la distribuzione della dose somministrata entro la zona bersaglio. In altre parole, le radiazioni colpi scono il tumore con intensità ete rogenea e da diverse angolazioni. In questo modo si distruggono le cellule tumorali, preservando al tempo stesso il più possibile quel le sane, così da contenere al mas simo gli effetti secondari. Radioterapia guidata dalle immagini (IGRT) L’acronimo deriva dall’inglese Image-Guided Radiation Therapy. Tale modalità di attuazione della radioterapia esterna consente di monitorare il volume bersaglio, prima dell’erogazione delle radia zioni, con l’ausilio di tecniche diagnostiche come la tomografia computerizzata (TAC), la tomogra fia a risonanza magnetica (TRM) o la tomografia a emissione di positroni (PET). Le immagini diagnostiche di con trollo sono prodotte dalla stessa apparecchiatura che somministra la radioterapia. Ciò consente di colpire in modo mirato il tumore e di «aggiustare il tiro» in base ai movimenti del respiro o a quelli involontari prodotti dagli organi cavi, come per esempio il riempi mento della vescica urinaria e la peristalsi intestinale, oppure dal battito cardiaco. Radioterapia e radiochirurgia stereotassica La radioterapia stereotassica è una tecnica che consente di diri gere in modo altamente mirato il fascio di radiazioni verso il bersa glio. La parola «stereo tassia» de riva dal greco: stereós = spaziale, tridimensionale; táxis = disposi zione, collocazione. La radioterapia 15 Tale tecnica radioterapica si avvale della combinazione tra la ricostru zione tridimensionale del tumore, sulla base di apposite indagini diagnostiche, e il posizionamento del paziente con una precisione millimetrica. La dose totale da somministrare può essere suddivisa in più sedu te, dette anche «frazioni». In que sto caso, si parla di «radioterapia stereotassica frazionata». Si parla invece di «radiochirurgia stereo tassica» quando la dose totale è somministrata in un’unica seduta. Tale tecnica radioterapica richiede una stretta collaborazione inter disciplinare (p. es. tra medici spe cialisti in radiologia, radioterapia, medicina nucleare e neurochirur gia). Inizialmente la radiochirurgia ste reotassica si adottava soltanto per il trattamento dei tumori cerebrali. Il primo strumento sviluppato a tale scopo è stato il Gamma Knife, anche se non si tratta di un coltello vero e proprio. La testa del paziente è immobiliz zata mediante un casco stereotas sico o un anello che è fissato a sua volta al lettino. La posizione del paziente rimane invariata fino al termine del trattamento. 16 La radioterapia Per la terapia stereotassica ci si avvale attualmente in prevalenza di acceleratori lineari di diverse ditte. Le apparecchiature dell’ulti ma generazione hanno nomi di versi a seconda della ditta pro duttrice. A differenza del Gamma Knife, possono essere utilizzate per trattare con la radioterapia ste reotassica anche tumori localizzati in altri organi come, per esempio, il fegato e i polmoni. Il paziente dev’essere posizionato con la massima precisione (vedi pp. 22 sg.). Per immobilizzare il paziente du rante l’irradiazione della testa si utilizza una maschera confezio nata su misura e, a volte, anche un morso. Questo sistema garan tisce un fissaggio più preciso del cranio. Durante l’irradiazione dell’addo me, il corpo del paziente è adagia to su un cuscino vacuum. La posizione del paziente è con trollata prima e durante il tratta mento radioterapico tramite im magini TAC o radiografie. I numerosi campi d’irradiazione sono molto piccoli. Per questo mo tivo i preparativi richiedono molto tempo e anche la seduta di radio terapia stereotassica in sé dura molto più a lungo di una seduta di radioterapia convenzionale. S’in formi sulla durata del trattamento. Lo scopo della radioterapia stereo tassica è di somministrare un’alta dose ripartita nel minor numero possibile di sedute. L’esperienza dello staff di radioterapia è di fon damentale importanza. Protoni In casi altamente selezionati (spe cialmente nel caso di tumori pro fondi localizzati in prossimità di organi sensibili), si può ricorrere alla radioterapia con protoni. I protoni sono particelle elementa ri (nucleo dell’atomo di idrogeno) accelerate ad alta energia. Si «fer mano» quando giungono all’inter no del tumore e in quel punto libe rano la maggior parte della loro energia. Questa loro proprietà consente di salvaguardare i tessu ti circostanti e gli organi adiacenti. Per ora, l’Istituto Paul Scherrer di Villigen AG è il solo centro in Sviz zera a offrire la radioterapia con protoni. La radioterapia con protoni rien tra nelle prestazioni obbligatorie dell’assicurazione malattia di base soltanto in presenza di precise indicazioni mediche (p. es. tumori del cranio/encefalo, dell’occhio, della colonna vertebrale, in parti colare, nei bambini e negli adole scenti). La garanzia di copertura costituisce un presupposto per la terapia. La Lega contro il cancro e la fon dazione Ricerca svizzera contro il cancro promuovono lo sviluppo di tale tecnica radioterapica affinché, in futuro, sia attuata anche in altri centri. Radioprotezione Tutte le apparecchiature per la radioterapia sottostanno alla legisla zione sulla radioprotezione e sono sottoposte a periodici controlli secondo le direttive e le raccomandazioni della Società Svizzera di Radiobiologia e Fisica Medica (SSRFM) e dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) (vedi p. 44, Internet). La radioterapia 17 Radioterapia interna Il trattamento è effettuato tramite sorgenti radioattive introdotte all’interno dell’organismo. La ra dioterapia interna si definisce «brachiterapia» (dal greco brachýs = corto) quando il materiale radio attivo è collocato direttamente all’interno del tumore o molto vicino a esso. La brachiterapia è somministrata da sola o in combi nazione con la radioterapia ester na ed è praticata soltanto in alcuni centri. A sua volta, la brachiterapia può essere distinta in due forme: Brachiterapia endocavitaria (dal lat. intra = dentro e cavus = cavo) Un’apposita sonda, chiamata «ap plicatore», è posizionata all’inter no di una cavità naturale del corpo come, per esempio, l’utero, l’eso fago, i polmoni/bronchi, in modo da trovarsi nell’area interessata dal tumore. Poi, attraverso l’appli catore, è immessa la sorgente ra dioattiva. Alla fine del trattamento, l’applicatore è rimosso. Tale tecnica è chiamata «carica mento differito» (in inglese after loading). Il trattamento radiotera pico in sé è chiamato «brachiterapia endocavitaria». 18 La radioterapia Brachiterapia interstiziale >> con caricamento differito Piccoli tubicini in materiale sinteti co sono impiantati all’interno del tumore; dopo il loro posiziona mento, sono caricati con materiale radioattivo (caricamento differito; in inglese afterloading). Alla fine del trattamento, le minuscole sor genti radioattive sono rimosse. >> con impianto di semi radioattivi Sorgenti radioattive millimetriche (in inglese seeds = semi) sono introdotte nel tessuto tumorale at traverso cateteri. Tali sorgenti ra dioattive emettono radiazioni per diverse settimane. L’intensità della radioattività emessa diminuisce gradualmente. I semi rimangono per sempre nel corpo del paziente, ossia non devono essere aspor tati. La brachiterapia interstiziale (dal lat. interstare = stare tra) trova ap plicazione soprattutto nel tratta mento del cancro della prostata. Radioterapia intraoperatoria (IORT) Una singola, alta dose di radia zioni è somministrata nel corso dell’intervento chirurgico, quando il paziente è ancora sotto aneste sia, permettendo l’irradiazione del letto tumorale subito dopo l’aspor tazione del tumore (p. es. del seno o del retto). Vi sono acceleratori lineari, apparecchi a emissione di raggi X e sistemi di caricamento differito dedicati ai trattamenti di radioterapia intraoperatoria. Radioterapia sistemica o metabolica Al paziente viene fatta assumere una sostanza radioattiva, o la si inietta direttamente nel circolo sanguigno, in modo che sia assor bita e raggiunga il tumore; il mate riale radioattivo si lega selettiva mente al tessuto tumorale. Con la radioterapia sistemica o metabolica si trattano soprattutto alcuni tipi di tumore della tiroide e metastasi diffuse alle ossa che provocano dolori, tumori neuro endocrini (NET) e alcuni tipi di linfoma (terapia radioimmunolo gica). La radioterapia sistemica o metabolica è attuata in centri di medicina nucleare. Terapie combinate La radioterapia è spesso combinata con una terapia farmacologica oncologica (radiochemioterapia) affinché si potenzino vicendevol mente. L’opuscolo sulle «Terapie farmacologiche dei tumori» (vedi p. 43) fornisce ulteriori informazioni in merito. La radioterapia 19 Sedute di radioterapia Colloquio informativo Pur sapendo che la radioterapia per Lei è importante, il fatto di trovarsi in un ambiente insolito e l’idea di sottoporsi a un trattamen to con radiazioni potrebbero susci tare involontariamente in Lei qual che resistenza, incertezza e paura. Ciò è comprensibile, specialmente considerando che si appresta a sottoporsi a un trattamento senza sapere esattamente quali effetti avrà sul Suo organismo. Primo appuntamento La prima volta che visiterà il centro di radioterapia riceverà tutte le informazioni necessarie affinché possa familiarizzarsi con la struttu ra e con il trattamento radioterapi co. Potrà senz’altro farsi accompa gnare da una persona a Lei cara. Il radio-oncologo (medico specia lista nel trattamento dei tumori con le radiazioni ad alta energia) raccoglierà da Lei direttamente informazioni sulla Sua malattia e sulle terapie che avrà seguito fino a quel momento. In seguito La visiterà. Tale visita specialistica completa le informazioni sulla Sua storia clinica di cui lo staff medico dispo ne già, affinché il radio-oncologo e i suoi collaboratori possano farsi un quadro delle Sue attuali condi zioni di salute. Ciò è importante per poter pianificare con la massi ma precisione la radioterapia. Al primo appuntamento non sarà sottoposto a radioterapia. Occor rono ulteriori preparativi. Sarà informato in dettaglio sul piano di cura. Attraverso un’informazione il più possibile completa potrà avvici narsi in modo consapevole al trat tamento radioterapico previsto. Il radio-oncologo spiega al paziente in che cosa consiste il trattamento radioterapico previsto per lui, servendosi delle immagini diagnostiche. 20 La radioterapia Osi porre domande e chieda preci sazioni, se qualcosa non Le doves se essere chiaro. S’informi sul tipo di radioterapia e sul numero di sedute che Le saranno prescritte e chieda quali sono gli effetti se condari più comuni. Questioni organizzative Poiché, di solito, una radioterapia dura diverse settimane, sorgono anche domande organizzative e personali: >> Quanto dura il trattamento di radioterapia? Quante sedute sono previste? Quando e dove si svolgono le sedute? >> Quanto durano le singole sedute? Quanto durano i preparativi e quanto dura la fase d’irradiazione vera e propria? >> Con quale mezzo si recherà al centro di radioterapia? Come rientrerà a casa? >> Deve andare dal dentista per un controllo prima di sottoporsi alla radioterapia al fine di prevenire complicanze (vedi p. 35)? >> Quali spese rimborsa la Sua cassa malati (trasporti, cure a domi cilio, metodi di medicina complementare, dentista ecc.)? >> Come concilierà la radioterapia con il Suo lavoro (assenze ecc.)? >> Come concilierà la radioterapia con i Suoi impegni familiari? Ha bisogno di qualcuno che L’aiuti nelle faccende domestiche, che accudisca i Suoi figli? >> Che cosa potrebbe e vorrebbe fare per sentirsi meglio? Informi il Suo radio-oncologo su tutti i farmaci che sta assumendo (anche farmaci che non hanno nul la a che vedere con il cancro). Vi sono farmaci che sono controin dicati in pazienti che stanno se guendo una radioterapia. Lo staff di radioterapia farà di tutto per farLa sentire a Suo agio. Se ha domande, non esiti a rivol gersi al Suo medico, all’équipe curante, al tecnico di radiologia medica (TRM), al Servizio sociale dell’ospedale o alla Lega contro il cancro. La radioterapia 21 Le operatrici specializzate della Linea cancro (vedi appendice) sono a Sua disposizione qualora avesse bisogno di farsi rispiegare un’informazione che Le è stata data dallo staff di radioterapia. Non avendo dubbi, è più probabile che affronti con sicurezza e fiducia il trattamento. Pianificazione della radioterapia Specialisti dedicati alla radiotera pia collaborano per garantirLe il miglior trattamento possibile e per assisterLa al meglio. L’équipe di radioterapia è composta di ra dio-oncologi, fisici specializzati in fisica sanitaria, tecnici di radiolo gia medica (TRM) e infermieri. Alcuni centri di radioterapia con segnano in anticipo ai loro pa zienti la lista completa degli ap puntamenti, mentre altri fissano la data e l’ora delle sedute di volta in volta. Una precisa pianificazione è fon damentale per qualsiasi tratta mento radioterapico. Nella fase di pianificazione del trattamento si stabiliscono, fra l’altro, >> la dose di radiazioni di cui Lei necessita, >> il tipo di frazionamento della dose prescritta, ossia in quante sedute e a quali intervalli di tempo sia da somministrare la dose complessiva, >> ev. misure precauzionali. La dose di radiazioni è espressa in «gray» (simbolo Gy). Vedrà o sen tirà spesso tale unità di misura, chiamata così in onore del fisico inglese L.H. Gray. Ausili per il posizionamento del paziente Durante il trattamento radioterapi co giacerà sulla schiena, su un let tino regolabile in diverse posizio ni, integrato nell’apparecchio con cui si esegue la radioterapia. Per la brachiterapia (vedi p. 18), il posizionamento avviene in un’ap posita sala di trattamento. Si ricorre spesso a sistemi d’im mobilizzazione e di contenimento, affinché il paziente sia irradiato a ogni seduta nell’identica posi zione. 22 La radioterapia Posizionamento preciso del paziente sul lettino della macchina con cui si esegue la radio terapia (acceleratore lineare). Per immobilizzare il paziente nella stessa posizione a ogni seduta di radioterapia, ci si serve di dispo sitivi adattabili individualmente (p. es. mammaboard per l’irradia zione del seno e bellyboard per l’irradiazione dell’addome). Se necessario, inoltre, ci si serve di dispositivi di contenimento (p. es. cuscini vacuum per il busto), anch’essi modellabili su misura, nei quali prende posto il paziente in modo che la sua posizione sul lettino sia esattamente la stessa a ogni seduta di radioterapia. Per l’irradiazione della testa e del collo si confeziona, per ogni pa ziente, una speciale maschera per sonale. TAC di centraggio, pianificazione del trattamento e simulazione La tomografia computerizzata (TAC) consente di delimitare con precisione la zona da irradiare, chiamata anche volume bersaglio (tumore con margine di sicurezza circostante), di misurare la densità dei tessuti e degli organi e di rile vare i contorni anatomici. Tali dati sono necessari per piani ficare con la massima precisione la distribuzione della dose e per definire i campi d’irradiazione. A seconda dei casi, il volume bersa glio è irradiato da una o più dire zioni (campi d’irradiazione). La radioterapia 23 A dipendenza del tipo di tumore e della sua localizzazione, ci si av vale di ulteriori indagini diagnosti che per immagini come la risonan za magnetica, l’ecografia e la PET (Tomografia a Emissione di Posi troni) allo scopo di raccogliere ulteriori informazioni. Il radio-oncologo ha bisogno delle immagini diagnostiche e dell’esa me che è stato effettuato al fine di stabilire il volume da irradiare per eseguire la contornazione su ogni slice (= fetta) della TAC di centrag gio. Soltanto a questo punto il fisico sanitario e/o il TRM possono pro cedere alla pianificazione della radioterapia. Al computer prefigu rano gli angoli d’incidenza dei fasci, la grandezza e la forma dei campi d’irradiazione e la tecnica radioterapica. Le curve di isodose (linee che riu niscono i punti che ricevono la stessa dose di radiazioni) sono modellate in modo che il tumore o il volume bersaglio predefinito dal medico sia irradiato con la dose necessaria. Ne risulta un piano di trattamento strettamente perso nalizzato in funzione della Sua diagnosi e della Sua conforma zione anatomica. La paziente è messa in posizione per la TAC di centratura. In base al piano di trattamento, si proietta no sul corpo del paziente dei raggi luminosi che formano un sistema di coordinate e si segnano sulla sua pelle i primi punti di riferimento. Pianificazione del trattamento di radio terapia al computer. 24 La radioterapia Il trattamento vero e proprio è pre ceduto a volte da una simulazione, una specie di prova generale che consente di perfezionare, se ne cessario, il piano di trattamento. Si punta alla massima precisione con l’intento di colpire con precisione millimetrica il volume bersaglio definito nella pianificazione, senza arrecare danno ai tessuti sani. L’apparecchiatura usata per la si mulazione può essere un tomo grafo computerizzato (TAC), l’ap parecchiatura stessa con la quale si esegue la radioterapia o un simulatore (apparecchio dedicato, a emissione di raggi X). Se tutto coincide, nella fase di simulazione si praticano sulla cute dei tatuaggi puntiformi perma nenti di riferimento (coordinate), ev. si contornano i campi d’irradia zione con un inchiostro speciale e si copre la zona con una pellicola adesiva trasparente. Di regola, per salvaguardare or gani e tessuti sensibili vicini al tu more, si adottano dei dispositivi di protezione dalle radiazioni chia mati «collimatori multi lamellari» che sono integrati nella testata dell’apparecchio. Le lamelle sono programmate singolarmente in modo da conformare la confluen za del fascio di radiazioni all’area da irradiare. Non cancellare i segni tracciati con il pennarello sulla pelle Non cancelli i punti di riferimento che Le sono stati segnati sulla pelle prima del trattamento (vedi p. 31, «Reazioni cutanee»). Essi servono per riprodurre la stessa posizione a ogni seduta di radioterapia. Dopo la conclusione del trattamento, si possono cancellare. I tatuaggi effettuati nel punto di riferimento del campo d’irradiazione, invece, normalmente sono permanenti. La radioterapia 25 Svolgimento della radioterapia Di solito, la dose totale da sommi nistrare non è erogata tutta in una volta sola, ma è suddivisa in diver se sedute, dette anche «frazioni». Il frazionamento più convenzio nale della dose da somministrare prevede una seduta al giorno, ma è possibile somministrare anche due dosi giornaliere meno elevate (trattamento iperfrazionato). Fra una seduta e l’altra, le cellule sane, presenti nell’area irradiata, posso no ripararsi. Diversi tipi di frazionamento Il numero di sedute varia a secon da del tipo di tumore e del piano di cura. Il tipo di frazionamento e la dose totale da somministrare dipendono da vari fattori come l’intento terapeutico, la radiosen sibilità del tumore e la tolleranza dei tessuti sani. Nella maggior parte dei casi, la radioterapia si svolge in regime ambulatoriale. È molto probabile, quindi, che Lei possa seguire la terapia senza essere ricoverato. 26 La radioterapia Di solito, i trattamenti radiotera pici ambulatoriali prevedono una seduta al giorno per cinque giorni a settimana, con una pausa nel weekend. Una seduta dura fino a 20 minuti, ma l’irradiazione vera e propria solo alcuni minuti. Soltan to la prima seduta dura di più per ché prevede la simulazione. Nel caso di speciali modalità di at tuazione della radioterapia, come la radioterapia stereotassica o la radioterapia con fasci a intensità modulata (IMRT), le singole se dute possono durare più a lungo (anche fino a un’ora). Se la radioterapia si svolge in regi me di degenza, dovrà rimanere in ospedale per una parte del tratta mento o per tutta la sua durata. Durata complessiva variabile del trattamento radioterapico In casi particolari di trattamento, è possibile somministrare più di una dose giornaliera (iperfraziona mento). La radiochirurgia stereotassica prevede la somministrazione di una dose elevata in un’unica sedu ta di trattamento. La fase di prepa razione può durare diverse ore. Le brachiterapie con caricamento differito, invece, prevedono la somministrazione di una o due dosi alla settimana (ipofraziona mento) e, di norma, si svolgono in regime ambulatoriale. Controlli tecnici periodici Alla prima seduta di radioterapia, gli operatori del centro di radio terapia verificano ogni singola im postazione e, nella maggior parte dei casi, effettuano immagini di controllo. Nel corso della terapia, la Sua posizione è monitorata continua mente mediante immagini di con trollo. L’importante è che Lei stia fermo per tutto il tempo che è di steso sul lettino di trattamento e che tenti di rilassarsi. Assistenza garantita Il tecnico di radiologia medica (TRM) l’assisterà durante la seduta di radioterapia. Nella sala di tratta mento sarà lasciato solo, ma il TRM La sorveglierà con una tele camera e comunicherà con Lei at traverso un interfono. Prima dell’irradiazione: la paziente è posizionata correttamente, i segni sulla pelle coincidono con i raggi luminosi. La radioterapia 27 I tecnici di radiologia medica sono le Sue persone di riferimento du rante la radioterapia. Insieme ai medici, sono a Sua disposizione per qualsiasi domanda pertinente alla radioterapia. Esprima le Sue paure e le Sue incertezze al riguar do del trattamento previsto, senza reticenze, e non esiti a chiedere spiegazioni. Controlli medici Per tutta la durata del trattamento radioterapico, sarà visitato rego larmente dal medico e sottoposto a esami periodici delle Sue condi zioni generali. In occasione di tali controlli, potrà parlare con il medi co e con i suoi collaboratori. Uno svolgimento ottimale della radioterapia presuppone che Lei collabori con i medici e i tecnici di radiologia medica: riferisca loro come sta tollerando la radiotera pia, li avverta in caso di disturbi e non esiti a porre loro domande. 28 La radioterapia In caso di comparsa di reazioni acute alla radioterapia, sarà visto al più presto e seguito con con trolli ravvicinati. L’ultimo controllo medico e il col loquio conclusivo si svolgono al termine del trattamento radiotera pico. I controlli periodici dopo la radio terapia sono effettuati, a seconda dei casi, dal medico curante, dal medico di famiglia e/o dal radio- oncologo. Effetti voluti ed effetti indesiderati della radioterapia La radioterapia consiste nell’uso di radiazioni ad alta energia per distruggere le cellule tumorali e, al tempo stesso, preservare il più possibile le cellule normali. Avva lendosi di tecniche diagnostiche per immagini, dell’informatica e delle più recenti conoscenze sulle caratteristiche dei tumori, la radio terapia danneggia sempre meno i tessuti sani. Tuttavia, la radioterapia, oltre agli effetti curativi voluti, può provo care anche effetti indesiderati, a seconda dell’area irradiata. Grazie ai progressi conseguiti in campo tecnico e medico, gli effetti secondari della radioterapia sono meno frequenti e meno gravi di una volta e, di solito, regrediscono spontaneamente nel breve perio do. È possibile adottare varie misure terapeutiche profilattiche e di sup porto per evitare l’insorgenza di effetti secondari o per alleviarne i sintomi. Non esiti a condividere le Sue in certezze, i Suoi problemi e le Sue esigenze con il Suo radio-oncolo go o con il tecnico di radiologia medica di riferimento per Lei. Essi ascolteranno le Sue preoccupazio ni e L’aiuteranno, nei limiti delle loro possibilità. Il personale infer mieristico del centro di radio terapia, inoltre, Le saprà dare utili consigli pratici. Radioattività Sottoponendosi alla radioterapia esterna, non diventa radioattivo, non nuoce ad altri e, quindi, non deve limitare i Suoi contatti sociali. Nel caso della brachiterapia con caricamento differito, le sorgenti delle radiazioni rimangono nel corpo soltanto per breve tempo. Una volta rimosse, Lei non emette più radiazioni. Nel caso della brachiterapia inter stiziale con semi, invece, le sor genti radioattive rimarranno per sempre nel Suo corpo, anche una volta concluso il trattamento. Tut tavia, tali sorgenti emettono ra diazioni molto deboli che non rap presentano un pericolo per chi La circonda. Il Suo medico Le dirà come Lei e i Suoi familiari dovrete comportarvi. La radioterapia 29 Conseguenze dell’esposizione alle radiazioni La dose complessiva di radiazioni somministrata e la parte del corpo irradiata determinano gli effetti indesiderati della radioterapia. Vi sono organi più sensibili alle ra diazioni di altri. L’azione delle radiazioni è localiz zata, ossia circoscritta alla zona alla quale sono dirette. Ciò le contraddistingue dalle terapie far macologiche che, invece, hanno un’azione sistemica, vale a dire raggiungono parti del corpo di stanti dal punto di somministra zione, attraverso il tratto gastro intestinale oppure per altre vie, come per esempio quella endove nosa. Le reazioni acute che insorgono durante il trattamento radiotera pico, come arrossamenti cutanei, difficoltà di deglutizione o diarrea, regrediscono completamente en tro pochi giorni o poche settimane dalla fine della radioterapia. A seconda dell’organo che è stato irradiato, diverse settimane o di versi mesi dopo la radioterapia possono manifestarsi conseguen ze tardive che richiedono adegua te misure terapeutiche. Il Suo me dico La informerà al riguardo. 30 La radioterapia Condizioni generali È auspicabile che Lei possa con durre la Sua vita abituale durante la radioterapia. In molti, ma non in tutti i casi ciò è possibile. Durante la radioterapia, il Suo or ganismo è sottoposto a una solle citazione straordinaria e, di conse guenza, presenta una maggiore suscettibilità alle infezioni. Nei limiti del possibile, si protegga, quindi, da malattie contagiose (in fluenza, raffreddore ecc.). Sintomi non specifici come nau sea, stanchezza e disturbi del trat to gastrointestinale quali la diar rea, il meteorismo e i crampi sono rari e si manifestano specialmente quando a essere irradiate sono ampie zone nella regione addomi nale. Se accusasse disturbi di questo o di altro tipo, non esiti a chiedere subito consiglio al Suo medico. In ogni caso, deve considerare che il Suo corpo necessita di molte energie in questo periodo oltre modo impegnativo sia sul piano fisico che psichico. La radioterapia può essere paragonata a un in tervento chirurgico in più tappe. È quindi possibile che si senta più stanco del solito. >> Conduca una vita sana, si ritagli momenti di riposo e di svago, si conceda il più possi bile cose che Le procurano gioia e benessere. >> Inoltre, può provare a rilassarsi prima, durante e dopo la radio terapia con esercizi di rilassa mento, training autogeno ecc. >> Gli opuscoli «Senza forze» e «Attività fisica e cancro» (vedi p. 43) Le forniranno suggeri menti utili per sentirsi meglio. >> >> >> Reazioni cutanee Grazie alle odierne tecniche radio terapiche, le reazioni cutanee (si mili a ustioni solari) sono diventa te meno frequenti. Esse possono tuttavia ancora manifestarsi quan do il volume bersaglio è situato immediatamente sotto la pelle. In questi casi, la pelle è inclusa nel campo da irradiare e volutamente irradiata. >> >> >> Cura del corpo Può prevenire, in parte, le reazioni cutanee adottando i seguenti con sigli per la cura della parte del cor po che è sottoposta alle radiazioni: >> Lavarsi solo con acqua o usando un sapone con pH neutro. Per la doccia usare acqua tiepida. >> Non cancellare i segni tracciati con il pennarello e non stacca >> >> re eventuali cerotti trasparenti che li ricoprono. Asciugare la pelle tamponan dola con un asciugamano morbido (evitare di strofinarla perché si irriterebbe) o con l’asciugacapelli, però, con aria fredda. Non applicare lozioni per il corpo sulla zona irradiata. Al massimo, usare prodotti che Le saranno espressamente prescritti dal medico. Radersi a secco: la rasatura elettrica normalmente irrita meno la pelle della rasatura umida con lametta. Non grattarsi in caso di prurito. Evitare qualsiasi fattore che irriterebbe ancora di più la pel le come il sole, il solarium, il bagno turco, la borsa dell’ac qua calda, la borsa del ghiac cio, cosmetici e deodoranti, biancheria intima molto ade rente (p. es. reggiseno con il ferretto) e vestiti stretti ecc. Indossare indumenti ben tollerati dalla pelle: il cotone e la seta sono più piacevoli da sentire sulla pelle delle stoffe sintetiche. Lasciare scoperta il più possi bile la zona di pelle irradiata (proteggerla però dal sole). Non fare il bagno in piscina. La pelle non deve venire a contatto con il cloro e con altre sostanze chimiche. La radioterapia 31 In alcuni casi, la pelle che è stata irradiata rimane più sensibile an che una volta terminato il tratta mento radioterapico. In futuro, dovrà quindi proteggere partico larmente bene dal sole questa zona. Chieda consiglio a un der matologo. Caduta dei capelli La radioterapia può provocare la caduta dei capelli solo nei limiti dell’area interessata dalle radia zioni. A seconda della dose di radiazioni somministrata, i capelli possono ricrescere. Nella maggior parte dei casi, i capelli ricrescono nel giro di due-tre mesi dalla con clusione del trattamento. Qualora perdesse i capelli durante la radioterapia, può temporanea mente utilizzare una parrucca, un foulard o un altro copricapo. Può continuare a lavare la testa con uno shampoo delicato anche du rante il trattamento. Idee e consigli L’opuscolo «La terapia antitumorale ha cam biato il mio aspetto – Consigli e suggerimenti da capo a piedi» (vedi p. 43) spiega come rimediare alla perdita dei capelli. 32 La radioterapia >> Se desidera una parrucca che si avvicini il più possibile al Suo aspetto abituale, è utile sceglierla prima di sottoporsi al trattamento radioterapico. Il parrucchiere può così adatta re la parrucca ai Suoi capelli naturali. Se non ha un parruc chiere di fiducia, chieda alla lega cantonale contro il cancro di fornirLe indirizzi di saloni che vendono parrucche. >> Chieda al Suo medico una pre scrizione o un certificato per una parrucca nel caso in cui la terapia alla quale si sottoporrà dovesse provocare la caduta dei capelli. Tale attestazione medica serve per far valere il diritto al risarcimento dei costi della parrucca. Per le persone in età lavorativa, l’assicurazio ne invalidità (AI) copre i costi per un ammontare massimo di 1500 franchi per anno civile. Per le persone in età di pensio namento, l’assicurazione vec chiaia e superstiti (AVS) copre i costi per un ammontare massimo di 1000 franchi per anno civile. >> I moduli per la richiesta di rim borso sono ottenibili presso i servizi sociali degli ospedali, le agenzie AVS comunali e le leghe cantonali contro il can cro. S’informi presso il Suo assicuratore malattia se parte cipa ai costi della parrucca. Difficoltà di alimenta zione, problemi digestivi migliorano già con un adegua mento delle abitudini alimentari. A seconda di quale parte del corpo è irradiata, la radioterapia può pro vocare difficoltà di masticazione e di deglutizione, bruciore gastrico ed esofageo e disturbi del tratto intestinale come diarrea, crampi, meteorismo o costipazione. >> Un’alimentazione equilibrata Le fornisce sostanze nutritive vitali e rafforza il Suo orga nismo, provato dalla malattia e dalla radioterapia. Cibi saporiti e ben presentati stimo lano l’appetito. >> Per facilitare la digestione, si consiglia di consumare tanti piccoli pasti (a intervalli di due-tre ore) invece di un unico pasto principale, di masticare bene e di bere il più possibile. >> Assuma i farmaci con tanta acqua per irritare il meno pos sibile la muscosa gastrica. >> Se facesse fatica a mangiare o se soffrisse d’inappetenza, si rivolga al Suo medico e a una dietista (vedi riquadro). Un insufficiente apporto nutri tivo e un calo ponderale La indebolirebbero ulteriormente. Pertanto occorre prendere per tempo le necessarie con tromisure. Infiammazioni del tratto gastro intestinale e un’irritazione del cen tro cerebrale del vomito possono manifestarsi attraverso sintomi come la nausea e il vomito. L’alcol e la nicotina irritano le mu cose e possono peggiorare gli effetti secondari della radiotera pia. Limiti quindi il Suo consumo di alcol e si astenga dal fumo, se possibile. Un consumo moderato di alcolici è consentito a seconda della regione irradiata e del tipo di trattamento. Alcuni sintomi possono essere trattati farmacologicamente, altri Chieda consiglio In generale, i disturbi si risolvono a poco a poco, una volta concluso il trattamento. Si rivolga al Suo medico o al servizio dietetico della struttura sanitaria per qualsiasi domanda o problema pertinente all’alimentazione. Otterrà una risposta alle Sue domande e un piano alimentare che tenga conto delle Sue esigenze e preferenze per sonali. L’opuscolo «Difficoltà di alimentazione e cancro» (vedi p. 43) Le fornisce ulteriori spunti e suggerimenti. La radioterapia 33 34 La radioterapia Sequele della radio terapia alla gola, al naso e alle orecchie Legga anche le osservazioni gene rali sugli effetti collaterali a partire da pagina 29. L’irradiazione della bocca, del naso, della faringe e della laringe conduce temporaneamente ad al terazioni del gusto e a infiamma zioni più o meno invalidanti delle mucose oro-faringee. Tali effetti collaterali indesiderati si manife stano sotto forma di secchezza del cavo orale, stomatiti, disturbi della deglutizione, alterazione del gu sto, lingua patinata e infiammazio ni gengivali. Danni ai denti L’irradiazione delle ghiandole sali vari provoca una diminuzione del flusso salivare e un addensamen to della saliva. Ciò favorisce la carie (processo che porta alla di struzione dello smalto dentale), la gengivite (infiammazione delle gengive) e la parodontite (visibile come un allungamento apparente del dente a causa di una retrazione gengivale). Se le ghiandole salivari sono in cluse nell’area da irradiare, sussi ste il rischio che la percezione dei sapori rimanga alterata per sem pre e che la secchezza del cavo orale permanga. Tali malattie dei denti possono richiedere complessi e costosi trat tamenti odontoiatrici (vedi riqua dro). Importante: controllo preliminare dello stato dei denti È importante recarsi dal dentista prima di sottoporsi alla radio terapia per un controllo dello stato dei denti e delle gengive, documentato per iscritto. La cassa malati rimborsa le fatture del dentista emesse dopo la ra dioterapia solo a condizione che si certifichi che i danni ai denti che hanno richiesto trattamenti odontoiatrici non sussistevano prima dell’inizio della radioterapia. I lavori di bonifica dentaria eseguiti in previsione di un trattamento radioterapico sono presi a carico dall’assicurazione malattie obbligatoria di base (LAMal). La radioterapia 35 Nel seguente modo può attenuare alcuni effetti collaterali della radio terapia: >> Osservi una scrupolosa ma blanda igiene orale, attenendo si preferibilmente alle indica zioni del dentista o dell’équipe curante (sciacqui, fluorizzazio ne quotidiana dei denti ecc.). >> Sciacqui con tè di salvia non troppo concentrato o con acqua possono contrastare il cattivo gusto in bocca. >> In caso di secchezza orale, beva tisane o acqua, preferibil mente non gassata, onde prevenire ulteriori irritazioni. È consigliabile avere sempre con sé una bottiglietta d’acqua in modo da poter inumidire la bocca anche quando si è fuori casa. >> Eviti di irritare ulteriormente le mucose orali facendo uso di collutori aggressivi o del filo interdentale oppure bevendo alcolici o fumando. >> Legga anche le osservazioni generali in merito agli effetti collaterali a partire da pagina 29. >> Nell’opuscolo «Difficoltà di alimentazione e cancro» (vedi p. 43) trova un ampio capitolo dedicato alla gestione di di sturbi che possono interessare la bocca e la gola. 36 La radioterapia Sequele della radio terapia al torace e all’addome A volte, l’irradiazione della zona toracica e addominale provoca nausea e vomito. Le infiammazioni del rivestimento interno dell’esofago e dell’inte stino possono causare disturbi legati all’alimentazione e all’eva cuazione. Le infiammazioni addominali pos sono manifestarsi con meteori smo e diarrea. In questi casi, può essere utile adeguare tempora neamente le proprie abitudini ali mentari (vedi p. 33 sg.). L’irradiazione del seno non com porta questo tipo di effetti collate rali perché le radiazioni non rag giungono gli organi interni. La radioterapia che segue l’interven to chirurgico conservativo per un tumore del seno può favorire la comparsa di un linfedema. Sequele della radio terapia al basso ventre L’irradiazione del basso ventre può irritare temporaneamente le vie urinarie e provocare bruciori alla minzione. Sono possibili anche irritazioni del retto, dell’intestino crasso e (più raramente) dell’inte stino tenue, a seconda di quale zona è esposta alle radiazioni. I tumori pelvici, ossia i tumori lo calizzati nella regione del bacino, richiedono spesso una terapia combinata (la radioterapia è asso ciata alla chemioterapia) che può provocare meteorismo, crampi e diarrea. Si rivolga al Suo medico o all’équipe curante fin dai primi sintomi. Legga anche le osservazioni gene rali sugli effetti collaterali a partire da pagina 29. Sessualità, fertilità, gravidanza A seconda del tipo di tumore e del la zona irradiata, le sequele della radioterapia sono diverse. Negli uomini, può essere necessario, in alcuni casi, irradiare il tessuto te sticolare o le vescicole seminali con conseguente danno agli sper matozoi e compromissione della fertilità. Può esserci un interessa mento anche dei vasi sanguigni implicati nell’erezione. Di solito, però, la radioterapia non diminuisce la potenza sessuale preesistente al trattamento. Nelle donne possono essere espo ste parzialmente alle radiazioni anche le ovaie con conseguente danno agli ovuli e compromis sione della fertilità. Anche le mucose (p. es. vaginali) possono subire delle lesioni in seguito alla radioterapia, che si manifestano con infiammazioni e rapporti sessuali dolorosi per la donna (dispareunia). Non sempre è possibile prevedere con quale probabilità e gravità tali sequele si verificheranno né se sa ranno passeggere o permanenti. Ognuno reagisce in modo diverso alla radioterapia e molteplici sono i fattori che determinano la rispo sta individuale al trattamento. La radioterapia 37 >> Richieda prima di sottoporsi alla radioterapia una consulen za medica specialistica nel campo della salute sessuale e riproduttiva. >> A dipendenza dell’area irradia ta, può essere necessario adot tare un metodo contraccettivo o astenersi da rapporti sessuali durante il trattamento radio terapico e per alcune settimane dopo la sua conclusione, al fine di impedire la procrea zione risp. la gravidanza in questo lasso di tempo. Il Suo medico e l’équipe curante La consiglieranno volentieri al riguardo. >> Per Lei e per il Suo partner è importante sapere che il cancro non può essere trasmesso né sessualmente né in altro modo. Per saperne di più … … Gli opuscoli «Il cancro e la sessualità f emminile» e «Il cancro e la sessualità maschile» (vedi p. 43) trattano aspetti della sessualità, della fertilità e della gravidanza. Dia un’occhiata anche alla rubrica Internet a pagina 44. 38 La radioterapia Convivere con il cancro Oggigiorno le persone con una diagnosi di cancro in generale vivono più a lungo e godono di una qualità di vita migliore di un tempo. Spesso, tuttavia, le terapie sono lunghe e pesanti. Alcuni riescono a conciliare le terapie con la loro abituale routine quotidiana. Per altri, invece, ciò non è possi bile. Ascoltare se stessi Si prenda tempo per adattarsi alle mutate circostanze. Cerchi di capi re cosa contribuisce a migliorare la Sua qualità di vita. Questi inter rogativi potrebbero aiutarLa a fare più chiarezza: >> Che cosa conta di più per me in questo momento? >> Di che cosa ho bisogno? >> Come posso ottenere ciò di cui ho bisogno? >> Chi potrebbe aiutarmi? Una volta concluse le terapie, non è sempre facile tornare alla pro pria vita di tutti i giorni. Per orien tarsi, è importante rendersi conto di quali sono le proprie esigenze. A tale proposito trova utili infor mazioni in quest’opuscolo e spe cialmente nella sua appendice. Comunicare con gli altri Così come ognuno affronta a modo suo le questioni esistenziali, ogni paziente ha il proprio modo di vivere la malattia. Gli atteggia menti possono essere i più dispa rati e spaziare da «Andrà tutto bene» a «Basta che tutto vada bene» fino a «Ormai non c’è più niente da fare», «Sento che devo morire». Il cancro incute paura, indipenden temente dalla prognosi. Alcuni non vogliono o non osano parlare delle proprie angosce, in quietudini e preoccupazioni. Altri invece sentono il bisogno di confi darsi con qualcuno. Altri ancora si aspettano che sia il loro entourage a rompere il ghiaccio e sono delusi se ciò non accade. Non ci sono re gole valide per tutti. Ciò che una data persona considera utile, agli occhi di un’altra può apparire del tutto sconveniente. Chiedere aiuto Non esiti a usufruire delle molte plici offerte di sostegno. Chieda con siglio al Suo medico o all’équipe curante. Le saranno proposte e prescritte misure di sostegno rico nosciute dalla cassa malati. La lega cantonale contro il cancro e il Servizio sociale dell’ospedale sono al Suo servizio per questioni psicosociali e per domande riguar danti la riabilitazione oncologica. La radioterapia 39 40 La radioterapia Appendice Chieda consiglio Equipe curante L’équipe curante può consigliare cosa fare in caso di disturbi legati alla malattia e alle terapie. Rifletta anche Lei su possibili misure in gra do di migliorare la Sua qualità di vita e di favorire la Sua riabilitazione. Se lo ritiene opportuno, chieda di poter usufruire di una consulenza psico oncologica. Uno psicooncolo go è una figura professionale appo sitamente formata per poter offrire sostegno psicologico ai malati di cancro e ai loro familiari. Lega cantonale contro il cancro Le leghe cantonali consigliano, ac compagnano e sostengono i malati e i loro familiari in tutte le fasi della malattia. Offrono aiuto pratico per risolvere problemi organizzativi, aiu ti finanziari in situazioni di disagio economico legato alla malattia non ché consulenza assicurativa e orien tamento in ambito giuridico. Forniscono materiale informativo. Orga nizzano gruppi di autoaiuto e corsi. Indirizzano agli specialisti (dietiste, logopediste ecc.). Linea cancro 0800 11 88 11 Le operatrici specializzate della Li nea cancro sono pronte ad ascoltar La, rispondono a qualsiasi domanda sul cancro e sulle terapie e, all’occor renza, La indirizzano a centri d’eccel lenza, associazioni di categoria ecc. Le chiamate e le consulenze sono gratuite. Guida cancro La «Guida cancro» della Lega contro il cancro è un albo virtuale per la di vulgazione di servizi psicosociali of ferti in Svizzera: www.legacancro.ch/ guidacancro. Il sito informa su corsi, servizi di consulenza ecc. volti a sal vaguardare la qualità di vita dei pa zienti e dei loro familiari e a facilitare loro la convivenza con il cancro nella quotidianità. Seminari di riabilitazione Sotto il motto «Scoprire nuovi oriz zonti» la Lega contro il cancro tiene seminari di riabilitazione in diverse località della Svizzera: www.lega cancro.ch/riabilitazione Altri malati di cancro Piattaforme virtuali di scambio Chi sente l’esigenza di condividere le proprie esperienze legate alla ma lattia può usufruire della piattaforma virtuale di scambio, moderata dalle operatrici della Linea cancro www. forumcancro.ch. Anche l’Associazio ne Italiana Malati di Cancro, parenti e amici (AIMaC) ha aperto un forum di discussione per i pazienti e i loro familiari: forumtumore.aimac.it Intrattenersi con persone accomu nate da uno stesso vissuto, può in fondere coraggio e aiutare a sentirsi meno soli. Può essere utile confron tare il proprio modo di far fronte a La radioterapia 41 determinate situazioni con le moda lità di gestione della malattia o del lutto adottate da altri. Ognuno deve comunque fare le proprie esperienze e scegliere le strategie più consone alla propria personalità. Non c’è, in effetti, un modo giusto o sbagliato di vivere la malattia. Gruppi di autoaiuto Partecipando agli incontri dei gruppi di autoaiuto (vedi p. 45), si ha l’opportu nità di parlare con persone che hanno vissuto o stanno vivendo un’esperienza analoga alla propria e di scambiarsi informazioni di vario tipo. Consulenza dietetica Molti ospedali dispongono di un ser vizio di dietologia. Inoltre, sul terri torio vi sono dietiste diplomate che lavorano come libere professioniste, in stretta collaborazione con i medici. La loro associazione di categoria è la: SVDE/ASDD Associazione Svizzera Dietiste-i diplomate-i SSS/SUP Altenbergstrasse 29 Casella postale 686 3000 Berna 8 Tel. 031 313 88 70 [email protected] www.svde-asdd.ch Indirizzi di dietiste independenti per Cantone: www.svde-asdd.ch ➞ für Ärztinnen und Ärzte ➞ Freizeitprakti zierende Ernährungsberater/-innen. 42 La radioterapia Prestazioni assicurative Le spese di cura in caso di cancro sono rimborsate dall’assicurazione malattie obbligatoria di base (LA Mal), a condizione che risultino da modalità terapeutiche riconosciute risp. che il farmaco figuri nel cosid detto Elenco delle specialità dell’Uf ficio federale della sanità pubblica (UFSP). Chieda al Suo medico cu rante di informarLa compiutamente a tale proposito. Sono coperte altresì le spese di cura derivanti dalla partecipazione a uno studio clinico (vedi pp. 8 sg.) che pre vede la somministrazione di sostan ze riconosciute. Le nuove terapie in generale sono invece soggette a re strizioni. L’assicurazione malattie obbligatoria di base (LAMal) e le assicurazioni in tegrative non garantiscono la coper tura delle spese dovute a consulti o a trattamenti aggiuntivi non medici nonché a lungodegenze. Verifichi la Sua copertura assicurativa prima di sottoporsi a qualsiasi terapia oppure chieda alla Sua équipe curante o alla Lega contro il cancro del Suo Can tone di residenza di farlo per Lei. Legga a tale proposito anche l’opu scolo «Cancro – le prestazioni delle assicurazioni sociali». Opuscoli della Lega contro il cancro >> Terapie farmacologiche dei tumori Chemioterapia, terapia anti ormonale, immunoterapia >> Senza forze Cause e gestione della stanchez za associata al cancro >> Difficoltà di alimentazione e cancro >> Il cancro e la sessualità femminile >> Il cancro e la sessualità maschile >> Il linfedema e il cancro >> Dolori da cancro e loro cura >> Attività fisica e cancro Riacquistare fiducia nel proprio corpo >> La terapia antitumorale ha cambiato il mio aspetto Consigli e suggerimenti da capo a piedi >> Alternativi? Complementari? Rischi e benefici di metodi non provati in oncologia >> Accompagnare un malato di cancro Una guida per familiari e amici >> Se un genitore si ammala di cancro Come parlarne con i figli? >> Cancro – le prestazioni delle assicurazioni sociali >> Scoprire nuovi orizzonti – Seminari di riabilitazione Programma corsi della Lega contro il cancro >> Rischio di cancro ereditario Una guida per le famiglie in cui le malattie tumorali sono frequenti >> Cancro – quando le speranze di guarigione svaniscono Guida alle offerte di sostegno nell’ambito delle cure palliative >> Direttive anticipate della Lega contro il cancro Fr. 15.– o download gratuito da www.legacancro.ch/direttive anticipate Modalità di ordinazione >> Lega cantonale o regionale contro il cancro >> Telefono 0844 85 00 00 >> [email protected] >> www.legacancro.ch/opuscoli Sul sito www.legacancro.ch/opusco li trova tutte le pubblicazioni dispo nibili presso la Lega contro il cancro. La maggior parte delle pubblicazioni sono gratuite e sono fornite per posta o possono essere scaricate La radioterapia 43 da Internet. Sono offerte dalla Lega svizzera contro il cancro e dalla lega del Suo Cantone di residenza. Ciò è possibile soltanto grazie ai generosi donatori. Ci interessa conoscere il Suo punto di vista Può esprimere il Suo parere in meri to al nostro opuscolo nel sito www. forum cancro.ch. La compilazione dell’apposito questionario richiede qualche minuto. La ringraziamo vi vamente! Opuscoli di altre organizzazioni In generale, ogni centro di radio terapia dispone di materiale infor mativo specifico per la struttura sa nitaria che lo ospita. La radioterapia 2012, libretto della Collana del Girasole a cura dell’As sociazione italiana malati di cancro, parenti e amici (AIMaC). Internet Radioterapia www.sgsmp.ch Società Svizzera di Radiobiologia e Fisica Medica SSRFM. 44 La radioterapia Cancro in generale www.forumcancro.ch Piattaforma virtuale di scambio della Lega contro il cancro. forumtumore.aimac.it Forum sul tumore AIMaC (Associa zione italiana malati di cancro, pa renti e amici). www.legacancro.ch Offerte di sostegno della Lega sviz zera contro il cancro e collegamenti ai siti delle leghe cantonali. www.legacancro.ch/guidacancro Albo virtuale per offerte psicosociali e corsi a cura della Lega contro il cancro. www.airc.it Guida alle terapie, scheda Radio terapia. sakk.ch/it Gruppo Svizzero di Ricerca Clinica sul Cancro: informazioni su studi in corso e opuscolo «Terapia oncologi ca nell’ambito di uno studio clinico». Fonti La Lega contro il cancro attinge alle pubblicazioni e ai siti Internet men zionati in questo opuscolo quali fonti d’informazione. I siti indicati corrispondono a grandi linee ai crite ri di qualità della Health On the Net Foundation e sono p ertanto confor mi al cosiddetto standard HONcode (www.hon.ch/HONcode/Italian). Associazioni di auto aiuto per malati di cancro e i loro cari Associazione ilco-Ticino Gruppo regionale delle persone con stomia Contatto: Patrizia Belotti Via Cantonale 20, 6618 Arcegno Tel. 091 791 46 78 [email protected] www.ilco.ch Fondazione Elisa per il sostegno alle famiglie con un bambino malato Contatto: Via della Posta 18A, 6600 Locarno Tel. 091 796 30 01 [email protected] www.fondazione-elisa.ch Gruppo sostegno pazienti per donne con una diagnosi di cancro al seno in Ticino Contatto: Tel. 079 605 12 60 [email protected] Laringectomizzati Svizzera italiana Gruppo di autoaiuto per larin gectomizzati Contatto: Lega ticinese contro il cancro Piazza Nosetto 3 Casella postale 1717 6500 Bellinzona Tel. 091 820 64 40 Fax 091 820 64 60 [email protected] www.laringectomizzati.ch Organizzazione di autoaiuto per bambini malati di cancro e i loro genitori Kinderkrebshilfe Schweiz Brigitte Holderegger Müller Florastrasse 14 4600 Olten Tel. 062 297 00 11 Fax 062 297 00 12 [email protected] www.kinderkrebshilfe.ch Si informi presso la Lega contro il cancro del Suo Cantone o della Sua zona se vi sono gruppi di autoaiuto e gruppi parola per malati di cancro e i loro familiari. ho/noho Svizzera italiana Organizzazione svizzera per pazienti colpiti da linfoma e per i loro familiari Contatto: Nicoletta Toga Tel. 078 636 32 11 [email protected] www.linfomi.ch La radioterapia 45 La Lega contro il cancro offre aiuto e consulenza 10 12 2 1 11 17 16 8 9 18 7 3 19 9 6 4 14 5 1 Krebsliga Aargau Milchgasse 41 5000 Aarau Tel. 062 834 75 75 Fax 062 834 75 76 [email protected] www.krebsliga-aargau.ch PK 50-12121-7 2 Krebsliga beider Basel Mittlere Strasse 35 4056 Basel Tel. 061 319 99 88 Fax 061 319 99 89 [email protected] www.klbb.ch PK 40-28150-6 3 46 Bernische Krebsliga Ligue bernoise contre le cancer Marktgasse 55 Postfach 184 3000 Bern 7 Tel. 031 313 24 24 Fax 031 313 24 20 [email protected] www.bernischekrebsliga.ch PK 30-22695-4 La radioterapia 15 4 5 13 Ligue fribourgeoise contre le cancer Krebsliga Freiburg route St-Nicolas-de-Flüe 2 case postale 96 1705 Fribourg tél. 026 426 02 90 fax 026 426 02 88 [email protected] www.liguecancer-fr.ch CP 17-6131-3 Ligue genevoise contre le cancer 11, rue Leschot 1205 Genève tél. 022 322 13 33 fax 022 322 13 39 [email protected] www.lgc.ch CP 12-380-8 6 Krebsliga Graubünden Alexanderstrasse 38 Postfach 368 7000 Chur Tel. 081 252 50 90 Fax 081 253 76 08 [email protected] www.krebsliga-gr.ch PK 70-1442-0 7 Ligue jurassienne contre le cancer rue des Moulins 12 2800 Delémont tél. 032 422 20 30 fax 032 422 26 10 [email protected] www.liguecancer-ju.ch CP 25-7881-3 8 Ligue neuchâteloise contre le cancer faubourg du Lac 17 case postale 2001 Neuchâtel tél. 032 721 23 25 [email protected] www.liguecancer-ne.ch CP 20-6717-9 9 Krebsliga Ostschweiz SG, AR, AI, GL Flurhofstrasse 7 9000 St. Gallen Tel. 071 242 70 00 Fax 071 242 70 30 [email protected] www.krebsliga-ostschweiz.ch PK 90-15390-1 10 Krebsliga Schaffhausen Rheinstrasse 17 8200 Schaffhausen Tel. 052 741 45 45 Fax 052 741 45 57 [email protected] www.krebsliga-sh.ch PK 82-3096-2 11 Krebsliga Solothurn Hauptbahnhofstrasse 12 4500 Solothurn Tel. 032 628 68 10 Fax 032 628 68 11 [email protected] www.krebsliga-so.ch PK 45-1044-7 12 Thurgauische Krebsliga Bahnhofstrasse 5 8570 Weinfelden Tel. 071 626 70 00 Fax 071 626 70 01 [email protected] www.tgkl.ch PK 85-4796-4 13 Lega ticinese contro il cancro Piazza Nosetto 3 6500 Bellinzona tel. 091 820 64 20 fax 091 820 64 60 [email protected] www.legacancro-ti.ch CP 65-126-6 14 Ligue vaudoise contre le cancer place Pépinet 1 1003 Lausanne tél. 021 623 11 11 fax 021 623 11 10 [email protected] www.lvc.ch CP 10-22260-0 15 Ligue valaisanne contre le cancer Krebsliga Wallis Siège central: rue de la Dixence 19 1950 Sion tél. 027 322 99 74 fax 027 322 99 75 [email protected] www.lvcc.ch Beratungsbüro: Spitalzentrum Oberwallis Überlandstrasse 14 3900 Brig Tel. 027 970 35 41 Mobile 079 644 80 18 Fax 027 970 33 34 [email protected] www.krebsliga-wallis.ch CP/PK 19-340-2 16 Krebsliga Zentralschweiz LU, OW, NW, SZ, UR Hirschmattstrasse 29 6003 Luzern Tel. 041 210 25 50 Fax 041 210 26 50 [email protected] www.krebsliga.info PK 60-13232-5 17 Krebsliga Zug Alpenstrasse 14 6300 Zug Tel. 041 720 20 45 Fax 041 720 20 46 [email protected] www.krebsliga-zug.ch PK 80-56342-6 18 Krebsliga Zürich Freiestrasse 71 8032 Zürich Tel. 044 388 55 00 Fax 044 388 55 11 [email protected] www.krebsligazuerich.ch PK 80-868-5 19 Krebshilfe Liechtenstein Im Malarsch 4 FL-9494 Schaan Tel. 00423 233 18 45 Fax 00423 233 18 55 [email protected] www.krebshilfe.li PK 90-3253-1 Uniti contro il cancro Lega svizzera contro il cancro Effingerstrasse 40 Casella postale 8219 3001 Berna Tel. 031 389 91 00 Fax 031 389 91 60 [email protected] www.legacancro.ch CP 30-4843-9 Opuscoli Tel. 0844 85 00 00 [email protected] www.legacancro.ch/opuscoli Forum www.forumcancro.ch, piattaforma virtuale della Lega contro il cancro Guida cancro www.legacancro.ch/guida cancro, albo virtuale della Lega contro il cancro per la pub blicazione di offerte psico sociali di sostegno (corsi, con sulenze ecc.) in Svizzera Linea stop tabacco Tel. 0848 000 181 massimo 8 cts. min. (rete fissa) lunedì–venerdì ore 11.00–19.00 Siamo molto grati del Suo sostegno. Linea cancro 0800 11 88 11 lunedì–venerdì ore 9.00–19.00 chiamata gratuita [email protected] La radioterapia 47 Offerto dalla Sua Lega contro il cancro:
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