aprile_aprile 11 - San Donato V. e M.

PARROCCHIA SAN DONATO V. e M.
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o
p
l
i
F O G LI O D E LLA C O M U N I T À
APRILE - LUGLIO 2014
SOMMARIO
Pag. 2 - La parola del Parroco
Pag. 3 - Anagrafe parrocchiale
Pag. 6 - Il rendiconto economico parrocchiale
Pag. 7 - Le attività del Consiglio Pastorale
Pag. 11 - Operazione ”emergenza freddo”
Pag. 11 - In opera la mensa Caritas
Pag. 12 - Papa Wojtyla e papa Roncalli santi
Pag. 8 - Pellegrinaggio in Terra Santa
Pag. 13 - Il culto e la coroncina della Divina Misericordia
Pag. 10 - Adozione di un seminarista filippino
Pag. 15 - Calendario parrocchiale
LA PAROLA DEL PARROCO
Carissimi,
innanzi tutto, Buona Pasqua a tutte le vostre famiglie!
Questo è l’augurio più bello che noi cristiani possiamo scambiarci in questo
giorno. La Pasqua ci fa rivivere l’amore folle del Padre che, in Gesù morto e
risorto, ha vinto il peccato, l’odio, la morte e ci ha reso creature nuove e
destinate ad una vita piena con Lui.
Spero che tutti abbiamo vissuto bene la Quaresima come tempo di verifica e
di conversione e che, con l’animo libero, possiamo celebrare insieme la
Pasqua. Spero anche che abbiamo potuto partecipare ai vari momenti di
preghiera e, in particolare, al significativo Quaresimale cittadino in cui,
facendoci guidare dalla figura di S. Francesco, abbiamo riscoperto il bisogno
di contemplare il Crocifisso, di cambiare vita, di mettere in luce i doni che il
Signore ci ha fatto e di amare la Chiesa, nostra madre.
Per alcuni la preparazione ha avuto un momento importante nel
pellegrinaggio in Giordania/Terra Santa, dove hanno ripercorso il cammino di
Mosè dall’Egitto alla Palestina, rivissuto a Betlemme i momenti della nascita
di Gesù e, a Gerusalemme, quelli della sua morte e della sua risurrezione
(v. articolo).
Dal momento, poi, che questo bollettino è il primo del 2014 ci è sembrato utile
evidenziare anche quest’anno i fatti che toccano l’andamento sociale e
spirituale della comunità, nell’articolo dedicato all’anagrafe parrocchiale. In
esso emergono tre significativi segnali veramente negativi: il crollo dei
matrimoni, la diminuzione delle nascite e l’aumento delle morti.
La nostra collettività invecchia e, forse, non ha una grande speranza per il
futuro: troppi fattori mettono in difficoltà chi desidera comporre una famiglia e
per essere genitori è sempre più necessario credere nella bellezza della vita
e aver fiducia nella Provvidenza, doni da chiedere continuamente al Signore.
Nei primi mesi del nuovo anno è importante anche dare un’occhiata alla
situazione economica ed esaminare con cura il bilancio parrocchiale
(v. articolo). Con fatica siamo riusciti a realizzare qualche progetto sia per
l’Oratorio (vedi Campo sportivo) sia il cambio di una caldaia (purtroppo altre
sono in attesa). Sento comunque il dovere di dire grazie a tutti voi che, con le
vostre offerte permettete alla Parrocchia di tirare avanti decorosamente, ai
tanti volontari che, nel silenzio, offrono la loro collaborazione e ai membri del
consiglio Affari economici per la loro preziosa opera di consulenza.
Come sempre, la voce più importante del bilancio è quella della carità. In
questo campo, ci siamo mossi insieme alle altre parrocchie sandonatesi e,
tramite la Caritas, abbiamo prima di tutto ancora attuato l’iniziativa
“Emergenza freddo” con la quale è stato offerto un tetto ai senza dimora da
metà novembre a fine marzo. Abbiamo inoltre dato il via alla nuova
esperienza della mensa per i poveri che, dagli inizi di marzo offre tre volte la
settimana la cena ad una ventina di persone (v. articoli).
2
In tutto questo c’è sempre la preziosa collaborazione del Consiglio Pastorale
che, con pazienza e sollecitudine, affronta le problematiche della nostra
comunità (v. articolo): a tutti i membri un grazie sincero.
Guardando al dopo Pasqua, tutti siamo in attesa di un evento di rilievo
mondialee cioè della canonizzazione di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II
in calendario per il 27 aprile: due uomini così diversi tra loro, ma entrambi
affascinati dall’amore del Signore e che hanno dato la loro vita alla Chiesa e
al mondo intero (v. articolo).
A tal proposito Papa Francesco ha ricordato la devozione di Giovanni Paolo II
a suor Faustina Kovalska, la santa missionaria della Divina Misericordia e lo
ha fatto distribuendo ai fedeli presenti all’Angelus in piazza S. Pietro la
coroncina della misericordia (“la misericordina”) ed esortando a recitarla
(v. articolo).
Nella nostra parrocchia avremo, per la prima volta, le SS. Cresime e prime
Comunioni in una forma diversa. Per valorizzare tutti due i Sacramenti
abbiamo pensato di celebrare le SS. Cresime in una veglia solenne il sabato
sera alla presenza del vescovo mons. Renato Corti e la domenica, in due
turni, le prime SS. Comunioni.
Mi auguro che per tutti noi adulti, le celebrazioni di questi sacramenti siano
un richiamo dei doni che abbiamo ricevuto parecchi anni fa e che, forse, sono
nella soffitta della nostra anima. Speriamo che anche i nostri ragazzi li
vedano non come il traguardo del loro cammino di fede, ma come tappe
importanti di un percorso iniziato nel Battesimo e che non termina mai.
È inoltre sempre più importante che i nostri giovani frequentino l’Oratorio che
a breve vivrà momenti di particolare rilievo come il Grest in programma a
giugno e, a luglio, i Campi scuola per i ragazzi delle medie e per gli
adolescenti. Daremo un resoconto di queste esperienze sul numero di
settembre di questo bollettino.
A nome anche di Don Roberto, di Sonia, di Don Alberto junior e di Don
Domenico (il sacerdote indiano che da qualche anno ci aiuta nelle occasioni
importanti), non mi resta ora che ripetere l’augurio a tutti di una Buona
Pasqua.
Don Alberto
L’ANAGRAFE PARROCCHIALE
Dati e considerazioni sull’andamento spirituale e sociale
della nostra parrocchia
Sono ormai 7 anni che, con l’aiuto dell’ufficio anagrafe comunale, sul numero
pasquale del nostro bollettino pubblichiamo un articolo contenente dati di
rilievo sociale inerenti all’andamento delle nascite, dei matrimoni e dei
decessi. Il loro confronto con i sacramenti come il Battesimo, l’Eucaristia, la
Cresima e il Matrimonio e con la celebrazione di esequie in chiesa, può
aiutare a focalizzare l’andamento sociale e spirituale della nostra comunità
parrocchiale.
3
A livello informativo, iniziamo elencando i nomi più usati per i bambini nati lo
scorso anno nel nostro comune:
Femmine
1.
2.
3.
4.
Giulia
Emma
Francesca
Bianca
Maschi
1. Alessandro
2. Francesco
3. Mattia
4. Lorenzo
Esaminiamo ora la tabella che riporta i numeri delle nascite, dei defunti, dei
matrimoni civili e religiosi negli ultimi 10 anni e cioè dal 2004 al 2013, inerenti
ai residenti nel comune di San Donato.
Anno
Nascite Matrimoni civili Matrimoni religiosi
Defunti
2013
236
48
19
254
2012
284
59
21
261
2011
250
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
245
282
314
316
336
341
407
34
37
28
28
233
267
42
50
51
51
34
44
33
40
39
57
55
58
240
212
230
192
187
202
La seconda tabella contiene, invece, i numeri relativi ai sacramenti e ai
defunti della nostra parrocchia, sempre rilevati negli ultimi 10 anni.
Anno
Battesimi
Comunioni
Cresime
Matrimoni
Defunti
2013
31
-
-
8
83
2012
45
143
14
72
2011
2010
46
51
79
87
68
68
16
18
60
81
2009
2008
2007
2006
2005
2004
49
55
73
61
71
86
75
84
83
74
71
71
74
66
70
78
57
57
18
23
20
33
29
32
67
60
70
62
51
66
Nota: nel 2013 non sono state celebrate le Prime Comunioni e le S. Cresime.
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Dal confronto tra le due tabelle prima di tutto emergono due fatti di rilevo che
toccano in modo particolare la nostra parrocchia, la più vecchia della città:
1. il numero delle nascite rispetto al 2012 è diminuito del 31% ma è
decisamente crollato del 64% nell’ultimo decennio. Per la presenza
forse di una popolazione più giovane, il fenomeno ha toccato in maniera
meno rilevante il resto della città dove la riduzione delle nascite rispetto
al 2102 si è assestata al 17% e nel decennio è risultata del 42%;
2. nell’ultimo decennio il numero dei defunti in parrocchia si è
progressivamente innalzato fino ad arrivare a 83, aumentando del
20,5%. Un uguale incremento si è avuto a livello comunale.
Focalizziamo adesso la nostra attenzione sui matrimoni religiosi e civili il cui
andamento fornisce l’effettiva tendenza cittadina dal punto di vista sociale e
spirituale.
I numeri dei matrimoni religiosi degli ultimi 3 anni tra persone residenti nelle
varie Parrocchie sandonatesi sono stati i seguenti:
Parrocchie
S. Donato
S. Enrico
S. Barbara
Incarnazione
S. Maria Ausiliatrice
S. Maria Assunta (Poasco)
Totale
2011
2012
2013
16
0
7
3
0
3
30
14
2
6
1
1
0
24
8
0
6
2
0
3
19
In due anni nella nostra parrocchia si è avuto quindi un dimezzamento delle
unioni religiose, mentre il loro calo a livello comunale è stato del 37%.
Il dato più allarmante é invece quello che emerge dal confronto dei numeri
relativi all’ultimo decennio: i matrimoni in parrocchia sono calati del 67% e a
livello comunale di ben l’84%!
Commento
La popolazione sandonatese, e in particolare quella della nostra parrocchia,
sta invecchiando (le nascite sono inferiori ai decessi). Il fenomeno è favorito
anche dalla fuga di coppie giovani che spostano la loro residenza in altri
comuni a causa del costoso mercato immobiliare cittadino (affitti e case più
cari rispetto a molti comuni vicini).
La causa principale, in questo momento di grande incertezza, rimane
comunque il crollo dei matrimoni: ci si sposa più vecchi, si convive per anni
con la paura di imboccare strade insicure o definitive e forse, come ha
asserito don Alberto nell’articolo d’apertura, sarebbe sufficiente credere un
po’ di più nella bellezza della vita e aver fiducia nella Provvidenza!
Luigi Landi
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RENDICONTO ECONOMICO PARROCCHIALE 2013
Come per gli anni passati, anche nel 2013 le attività di culto, educative,
caritative e sociali della Parrocchia hanno contato sulla generosa
collaborazione di capacità e di tempo, oltre che di cuore, dei molti volontari
presenti in tutte le nostre iniziative. Il rendiconto economico non può
valorizzare in denaro queste collaborazioni offerte, ma si limita ad illustrare i
movimenti di entrate ed uscite che hanno permesso l’attività ordinaria e
straordinaria della Parrocchia. I Sacerdoti, la Sorella ausiliaria, il Consiglio
Pastorale e quello per gli Affari Economici rinnovano il grazie cordiale
dell’intera Comunità a questi volontari.
La presente nota vuole rendere conto di quanto la Parrocchia ha ricevuto dai
fedeli e, in parte, dalla Comunità civile in conformità alle leggi vigenti, e di
come queste risorse finanziarie sono state spese.
Le offerte complessive dei fedeli a vario titolo destinate alla Parrocchia sono
state nel 2013 di circa 238 mila euro. Ad esse si aggiungono:
1. le donazioni in denaro a destinazione specifica che transitano dalla
Parrocchia per la Caritas, le Missioni, il Seminario (circa 70 mila euro);
2. la quota relativa agli anni 2012 e 2013 dei contributi dovuti per legge a
titolo di concorso alla realizzazione e manutenzione straordinaria degli
immobili parrocchiali a servizio della comunità, da parte dei soggetti che
realizzano nuovi immobili residenziali od industriali, riscossi dal Comune
(circa 62 mila euro, 6 mila dei quali destinati a Sant’Enrico);
3. il contributo comunale di circa 7 mila euro per le attività del Grest;
4. circa 10 mila euro dalla Compagnia assicuratrice, a rimborso di danni
subiti dai nostri immobili.
Spese straordinarie: il versamento di cui al punto 2 ha permesso di saldare
una gran parte dei debiti assunti negli anni passati per interventi di
manutenzione straordinaria, nonché di realizzare l’intervento di risanamento
del campo di gioco dell’Oratorio e il rinnovo di alcune strutture di
riscaldamento obsolete, integrandole con 40 mila euro delle offerte. Il
complesso di immobili della Parrocchia necessiterebbe di altri investimenti,
per adeguare la tettoia che funge da sala di ritrovo dell’Oratorio, per il
risparmio energetico di riscaldamento ed illuminazione di tutti gli edifici e per
rinnovare con strutture fisse gli spogliatoi del campo di calcio. Ad alcune di
queste iniziative sono destinate le somme tutt’ora disponibili.
Relativamente alle spese ordinarie, tutte sostenute solo con le offerte, circa
105 mila euro sono state spesi per le utenze (la luce, il riscaldamento,
l’acqua), in forte crescita anche per l’anno in corso, la vigilanza privata e le
pulizie.
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Circa 20 mila euro è stato l’onere per la manutenzione ordinaria dei vari
immobili della Parrocchia e 10 mila sia per il materiale di stampa e
cancelleria, sia per iniziative varie. Circa 14 mila euro è stata la spesa per
l’acquisto della cera, ben compensato dalle offerte per i lumini.
Per l’assicurazione di responsabilità civile e per danni agli immobili, si sono
versati premi per 9 mila euro.
Circa 53 mila euro è la spesa per la remunerazione del personale religioso
e laico, compresi gli oneri sociali.
9 mila e cinquecento euro sono stati versati alla Curia per i servizi centrali
della Diocesi. 3 mila e cinquecento euro è l’importo pagato per la tassa rifiuti.
Affidiamo alla riflessione della Comunità cristiana questi dati, fiduciosi che
essa, pur nelle crescenti difficoltà delle famiglie, non farà mancare il sostegno
economico alle attività parrocchiali.
Il Consiglio affari economici
ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE
Nel corso di questo Anno Pastorale il Consiglio Pastorale si è riunito quattro
volte, e, secondo il mandato, ha collaborato con Don Alberto nel prendere
alcune decisioni, ha approfondito alcuni temi e problemi di interesse della
Parrocchia e della comunità dei fedeli, ha promosso alcune iniziative
caritative.
In particolare:
 E’ stata valutata positivamente l’esperienza dello scorso anno
dell’iniziativa “Emergenza freddo/Casa di Zaccheo” tanto da convenire
sulla opportunità di estendere il periodo di accoglienza nell’anno in corso
(da novembre a marzo).
 E’ stato approvato e attuato il progetto, proposto dal Gruppo Missionario
della Parrocchia, per l’adozione di un seminarista P.I.M.E., con il contributo
di tutti i membri di ogni gruppo parrocchiale. (v. articolo)
 L’esperienza positiva della raccolta di viveri, insieme a quanto dato dal
Banco Alimentare, che purtroppo ha dovuto diminuire l’aiuto, ha portato
alla decisione di aumentare la frequenza di queste raccolte.
 L’informativa fornita dal Consiglio Affari Economici sul Bilancio 2013 della
Parrocchia ha consentito di apprezzare il lavoro fatto (ad es. la
sistemazione del campo di calcio e la sostituzione della caldaia in Casa
Parrocchiale), e di indicare alcune priorità negli interventi necessari per il
buon funzionamento e manutenzione dei beni della Parrocchia. In
particolare si è ritenuto, compatibilmente con le disponibilità finanziarie, di
suggerire come prioritarie la sostituzione della caldaia del salone/cinema
e della caldaia della Chiesa Nuova, oltre che alcuni lavori minori.
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 Si è esaminato come nella nostra Comunità è vissuto il Sacramento della
Riconciliazione e quali possono essere i motivi del venir meno della
regolarità della Confessione. Si è convenuto sulla necessità di aiutare a
riscoprire questo Sacramento sia utilizzando tutte le occasioni di incontro
con i fedeli, sia aumentando le occasioni di riceverlo, ad esempio in tempo
di Quaresima nel Venerdì Penitenziale, a conferma dell’esperienza degli
anni passati.
Nei prossimi incontri dell’Anno Pastorale sono all’ordine del giorno i seguenti
temi:
● situazione della Catechesi di iniziazione cristiana;
● orario delle SS Messe festive;
● organizzazione della Festa Patronale;
● organizzazione della giornata di ritiro di inizio d’anno dei Gruppi
parrocchiali.
La Segreteria del Consiglio Pastorale
VIAGGIO IN TERRA SANTA E IN GIORDANIA
Il viaggio fatto con la Parrocchia e le Acli tra la fine di febbraio la prima
settimana marzo è stato molto significativo e lo abbiamo vissuto come
un’esperienza particolare perché ci ha toccato il cuore, suscitando in ognuno
di noi le emozioni più diverse dal punto di vista spirituale, storico e turistico.
È stato come muoversi in una casa con 1000 porte che immettevano nella
storia antica e recente, nella natura e nelle sue bellezze, ma soprattutto nel
Vecchio e Nuovo Testamento. Toccando prima la Giordania e poi la Palestina
c’è sembrato di percepire la realizzazione dell’impegno preso dal Signore nei
confronti dell’umanità.
In Giordania, infatti, sul Monte Nebo – dove Mosè morì e poté contemplare
solo da lontano la mèta del cammino del popolo di Dio - abbiamo toccato con
mano “la promessa” il cui compimento lo abbiamo “sentito”, in Israele - dove
Gesù realizzò le attese di vita, di giustizia e di pace dell’umanità.
Ma andiamo con ordine descrivendo brevemente il percorso effettuato tra le
bellezze naturali e artistiche delle terre che da secoli pellegrini come noi
attraversano.
Arrivati nella tarda serata a Tel Aviv, ci siamo mossi verso il Kibbutz Sde
Boxer, dislocato nel deserto del Negev e voluto da Ben Gurion che vi abitò
per 20 anni. Il luogo si è mostrato molto suggestivo e là dove si trovano le
tombe del fondatore d’Israele e della moglie, spuntano cipressi e pini
inaspettati in mezzo al deserto che in lontananza diventa roccioso e assume
colori incredibili.
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Proseguendo, i palmeti nella pianura annunciano la vicinanza del Mar Rosso
e dopo aver visto Eilat, siamo entrati in Giordania ad Aquaba. Il giorno
successivo ci siamo diretti a Wadi Rum, una vallata scavata nei millenni dallo
scorrere di un fiume nella sabbia e nella roccia, nota per esser stata il quartier
generale di Lawrence d’Arabia quando aiutò gli arabi a scacciare i turchi dalla
regione.
Poi lo spettacolo di Petra, la città nabatea che per le numerose facciate
intagliate nella roccia, riferibili per la massima parte a sepolcri, è stata
dichiarata come una delle sette meraviglie del mondo moderno. Risalendo
verso Amman abbiamo incontrato Madaba col suo prezioso mosaico che
riproduce una mappa molto dettagliata del delta del Nilo, del Mar Morto, il
luogo del battesimo di Gesù e soprattutto la pianta di Gerusalemme. Sul
monte Nebo, dove è tradizione sia morto Mosè in vista della Terra promessa,
abbiamo celebrato la S. Messa.
Con la discesa verso il Giordano è iniziato il vero viaggio interiore. In Terra
Santa luoghi e nomi conosciuti, presenti nella nostra memoria, hanno
assunto una precisa connotazione geografica e storica riportandoci al cuore
delle nostre radici cristiane. Passare nei posti e sulle pietre sulle quali ha
camminato Gesù è stato come rivivere un Quinto Vangelo che ci testimoniava
la venuta del nostro Salvatore.
Abbiamo toccato così la località dove Gesù è stato battezzato dal Battista e
lì abbiamo rinnovato le promesse battesimali. Rientrati Israele in tarda serata
abbiamo avuto modo di ammirare da lontano Gerico illuminata per poi
dirigerci verso Gerusalemme e Betlemme.
Il giorno successivo visita a Hebron e alle tombe dei Patriarchi, poi la visita al
palazzo di Erode il Grande e quindi una giornata dedicata interamente a
Gerusalemme. Ecco la chiesa Dominus Flevit, il luogo in cui, come ricorda
l’evangelista Luca, Gesù pianse davanti a Gerusalemme destinata ad essere
distrutta, il Monte degli Ulivi, dove in un piccolo angolo, sotto questi alberi
abbiamo celebrato la S. Messa e riconfermato il sacramento della Cresima.
Successivamente la Basilica con l’orto del Getzemani e la visita alla chiesa
della Dormizione dove la Madonna è morta. Il nostro percorso spirituale si è
quindi concluso con una suggestiva ed emozionante Via Crucis attraverso la
via dolorosa, che si snoda tra i variopinti negozietti del suk, fino a raggiungere
il Calvario e il Santo Sepolcro, dove la mattina dopo abbiamo avuto la fortuna
di celebrare l’Eucarestia.
Fondamentale in questo pellegrinaggio è stata la presenza di Don Alberto e
di Don Alfredo (sacerdote 90enne al suo 136esimo viaggio in Terra Santa!)
che ci hanno offerto le loro conoscenze ed i loro legami a questi luoghi tanto
particolari, esaltandone sia l’aspetto spirituale sia quello culturale e storico e
rendendo questo percorso “speciale ed indimenticabile”.
Aida, Giovanna & Silvio, tre pellegrini
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LA PARROCCHIA ADOTTA UN SEMINARISTA FILIPPINO
Un segno di fratellanza, di ecclesialità e di collaborazione tra le Chiese
Il Gruppo Missionario della Parrocchia aveva proposto al Consiglio Pastorale
il progetto d’adozione di un seminarista, del Seminario Teologico del P.I.M.E.,
poiché la parrocchia aveva dato esempio, negli anni, di una grandissima
generosità aderendo alle “adozioni a distanza di bambini”.
Pensiamo che questa formula sia espressione di vera ecclesialità e
collaborazione tra le Chiese: cercare di sostenere la formazione di nuovi
sacerdoti, accompagnandoli negli studi per giungere a diventare nuovi
presbiteri e missionari .
E’ un segno di reale fratellanza farsi carico di seguire un seminarista fino alla
conclusione dell’ordinazione sacerdotale.
Avuto il consenso dal Consiglio Pastorale e in seguito dei vari Gruppi
Parrocchiali, ci siamo attivati presso la Fondazione PIME onlus, Ufficio Aiuto
Missioni, Progetto Sostegno Seminaristi, per cui dal 29 gennaio 2014 la
Parrocchia ha, quindi, in carico l’adozione del seminarista: Joseph
Samaniego Briones.
Nato il 19 febbraio 1981 a Tinampo, Albay, Filippine proviene da una famiglia
con nove figli, profondamente religiosa. Dopo essersi diplomato al college
nel 2002, insegna in una scuola cattolica e in parrocchia ricopre la carica di
segretario del consiglio pastorale. Nel 2006 entra nel seminario del Missionari
Verbiti di Manila, ma l’anno successivo interrompe d’accordo con il rettore.
Riprende l’insegnamento, approfondendo il metodo educativo Montessori;
segue un corso in liturgia, senza perdere il desiderio di diventare presbitero.
Viene incoraggiato a prendere contatti con il PIME, che accoglie vocazioni
adulte. Fa richiesta per entrare nel cammino formativo del PIME, nel
settembre 2010 viene mandato a Roma, dove studia l’italiano per un anno.
Nel giugno 2011 arriva a Monza, dove frequenta l’anno di spiritualità. Il 26
maggio 2012 fa la Promessa iniziale e poi frequenta il primo anno di Teologia
nelle Filippine a Tagaytay. Il 2 febbraio 2013 diventa Lettore. In seguito alla
chiusura del seminario Pime di Tagaytay, il 29 luglio 2013 Joseph Briones si
trasferisce nel Seminario teologico di Monza, ove frequenta il secondo anno
di Teologia.
Speriamo che tutti noi Parrocchiani sentiremo questo nuovo Missionario un
po’ nostro figlio e fratello, nell’attesa di accoglierlo per conoscerlo di persona.
Il Gruppo Missionario
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OPERAZIONE EMERGENZA FREDDO
Il bilancio delle attività svolte per ospitare una ventina di senzatetto
nella casa di Zaccheo
A fine marzo si è conclusa l’operazione “Emergenza freddo”, l’iniziativa con
la quale, ormai da due anni, le parrocchie di San Donato Milanese rispondono
alla grave situazione di emergenza abitativa che coinvolge i senzatetto della
nostra zona. In totale sono state una ventina le persone che, per un massimo
di dieci alla volta, hanno trovato nella Casa Zaccheo un rifugio sicuro dove
passare le fredde notti invernali.
Prezioso è stato il lavoro di rete della Caritas Cittadina che ha effettuato
numerosi colloqui prima di inviare i senza fissa dimora al dormitorio: l’iter da
affrontare per l’ingresso da quest’anno prevedeva, infatti, anche la
valutazione medica dello stato di salute degli ospiti, perché risultassero idonei
alla vita di comunità.
Molti nuovi visi e molti già conosciuti da noi operatori che da tempo
collaboriamo nei diversi servizi d’accoglienza per la grave emarginazione
sociale. Abbiamo rilevato che gli ospiti avevano un’età tra i quaranta e
cinquant’anni, erano di sei diverse nazionalità, tra cui ovviamente anche gli
italiani e che metà di loro proveniva da paesi del nord Africa. In questo poco
rigido inverno, il picco delle presenze si è toccato nei giorni più freddi o nelle
settimane molto piovose.
Grazie agli operatori, ai volontari e a tutti coloro che hanno gratuitamente
dedicato il loro tempo, anche quest’anno le difficoltà di 20 persone hanno
potuto trovare una temporanea soluzione, consistente magari solo in un letto,
in una doccia e nella colazione. La speranza è che il numero degli ospiti, che
in questi anni é tristemente aumentato, possa col tempo ridursi.
Stefano Resta - educatore di Casa Zaccheo
IN OPERA LA MENSA CARITAS
In sordina, nella parrocchia Maria Ausiliatrice di via Greppi, ha preso il via
il primo servizio di mensa per i poveri e i senzatetto del nostro territorio
La Mensa Caritas ha iniziato la propria attività nei primi giorni di marzo. E’
aperta dalle 19,00 per tre sere la settimana (il martedì, il giovedì e il venerdì)
e quando sarà a pieno regime potrà ospitare fino a quaranta persone.
Ad occuparsi di accoglienza, cucina e distribuzione dei pasti, sono circa
ottanta volontari, suddivisi in tre turni e provenienti da tutte le parrocchie di
San Donato oltre che dalla Croce Rossa e da altre associazioni di
volontariato. Ogni serata è coordinata da un responsabile.
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Tra i volontari ci sono anche dieci giovani sotto i venticinque anni che con
entusiasmo si dedicano alla distribuzione dei pasti e all’aiuto in cucina. Tutti i
volontari, nel periodo precedente l’apertura della mensa, hanno anche
seguito dei corsi di formazione.
La mensa è iniziata quasi in sordina: il primo giorno, infatti, gli ospiti erano
poco meno di una decina ma nel giro di due settimane sono quasi triplicati e
la frequenza è assidua per la quasi totalità degli iscritti. Considerando questo
dato constatiamo sempre più che la mensa risponde veramente ad un reale
bisogno del territorio.
Gli ospiti hanno varia provenienza: alcuni sono senza fissa dimora, in parte
già ospiti della casa di Zaccheo per l’emergenza freddo, altri sono italiani per
lo più cinquantenni che hanno perso il lavoro, altri ancora sono Rom già
seguiti dalla Caritas e infine ci sono stranieri che non riescono a trovare
lavoro, sono soli, privi anche di una rete di relazioni con connazionali.
Per accedere alla mensa gli ospiti si iscrivono al Centro d’Ascolto che, con la
sua preziosa opera, cerca di intercettare anche le altre esigenze della
persona che, nella stragrande maggioranza dei casi, accompagnano la
necessità di un pasto. Attraverso gli altri servizi che la Caritas cittadina offre
(l’ascolto, il servizio docce, il guardaroba, il pacco alimentare, l’assistenza
medica, l’assistenza legale e la conoscenza della nostra lingua e della nostra
cultura con la scuola di italiano), l’attenzione è rivolta alla globalità della
persona che viene anche monitorata nel tempo facendo leva su quelle risorse
che crede ormai di avere perso.
Lo stile di chi opera nella mensa è caratterizzato da attenzione alla persona
e cordialità nel servizio, sapendo che attraverso la propria azione passa la
solidarietà delle nostre comunità cristiane perché ciascuno si senta accolto,
considerato, amato e tutelato e possa ritrovare un po’ più di fiducia e
speranza.
Caritas Cittadina
PAPA WOJTYLA E PAPA RONCALLI SANTI IL 27 APRILE
L’annuncio è arrivato il 30 settembre scorso quando, durante il suo primo
concistoro con i cardinali, Papa Francesco ha dichiarato: “Il 27 aprile 2014
Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II saranno canonizzati”.
La data scelta dal Papa argentino per elevare agli onori degli altari i suoi due
predecessori non è casuale. Il 27 aprile, infatti, la Chiesa celebrerà la festa
della Divina Misericordia istituita proprio da Giovanni Paolo II. La Misericordia
è stata inoltre una delle parole chiave dei primi mesi del pontificato di
Francesco e per lui canonizzare insieme Roncalli e Wojtyla è “un messaggio
alla Chiesa perché questi due sono veramente bravi!”.
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Per quanto riguarda la doppia canonizzazione del prossimo 27 aprile, per
Giovanni XXIII il Pontefice ha approvato un percorso privilegiato dispensando
la sua canonizzazione dal riconoscimento di un secondo miracolo. Quello che
ha portato alla sua beatificazione, avvenuta nel 2000, è stata la grazia
concessa a suor Caterina Capitani guarita inspiegabilmente il 25 maggio
1966 dalle conseguenze di una grave emorragia dopo esser stata sottoposta
ad una resezione gastrica quasi totale.
La canonizzazione di Papa Wojtyla, avviene invece a meno di dieci anni dalla
sua morte e l’istruttoria sul miracolo che la sostiene è stata accuratissima. Si
tratta della guarigione di una signora del Costa Rica, Floribhet Mora,
inspiegabilmente risanata da una paralisi cerebrale il primo maggio 2011,
giorno della beatificazione di Wojtyla.
Commentando le due figure che entreranno a fine aprile nel Libro dei Santi,
Papa Francesco ha sottolineato la grande intuizione di Roncalli di indire il
Concilio Ecumenico Vaticano II. “Giovanni XXIII era un uomo docile alla voce
di Dio, perché il Concilio gli è stato consigliato dallo Spirito Santo al quale Lui
ha obbedito perché era un uomo che si lasciava guidare dal Signore”.
“Wojtyla è stato un grande missionario della Chiesa, un uomo che ha portato
il Vangelo in tutto il mondo”, così ha invece definito Francesco il papa suo
predecessore che prima lo nominò vescovo ausiliare di Buenos Aires, poi nel
1998 lo nominò arcivescovo della capitale argentina e nel 2001 lo creò
cardinale. Di lui ha infine detto: “Giovanni Paolo sentiva il fuoco di portare
avanti la parola del Signore. È un san Paolo, e un uomo così per me è
grande”.
La redazione
IL CULTO E LA CORONCINA DELLA DIVINA MISERICORDIA
All’Angelus del 17 novembre scorso il Papa ha fatto un gesto che testimonia
la sua fede e la sua devozione nei confronti della Divina Misericordia.
Affacciandosi per la preghiera Francesco ha, infatti, mostrato “la
misericordina”, una scatoletta contenente le istruzioni per recitare la
coroncina della Divina Misericordia, il particolare rosario che Gesù consegnò
a Santa Faustina Kowalska, la suora polacca canonizzata nel 2000 da
Giovanni Paolo II. Papa Bergoglio l’ha definita con entusiasmo come “la
medicina spirituale che fa bene al cuore, all’anima e a tutta la vita» . La
piccola confezione è stata poi distribuita da volontari ai fedeli assiepati a
piazza San Pietro.
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Dopo questo fatto si sono mossi grandi mezzi di comunicazione come
TV2000 che, recepito il messaggio papale, da allora ogni giorno alle 14,50
propone la recita della coroncina a tutta l’Italia.
Le conseguenze di ciò sono state a dir poco straordinarie: il fenomeno si è
sparso a macchia d’olio ed ho rilevato che ha preso piede anche
nell’ambiente di San Donato e dintorni. Parlando, infatti, con molti ho potuto
constatare che esso è molto conosciuto e la “coroncina” è veramente
praticata.
La cosa mi ha incuriosito e, non conoscendo bene Faustina Kowalska, ho
deciso di informarmi e l’ho fatto leggendo il Diario della santa (Libreria editrice
vaticana) che ho trovato presso l’abbazia di Chiaravalle.
La Santa
Polacca, Maria Faustina Kovalska (1905/1938) è conosciuta nel mondo
cattolico come “apostola della Divina Misericordia” ed è annoverata fra i
grandi mistici della Chiesa. Morta a soli 33 anni di tubercolosi, fu beatificata il
18 aprile 1993 da Giovanni Paolo II che poi, il 30 aprile 2000, l’ha
canonizzata.
L’immagine di Gesù Misericordioso
Secondo quanto riportato nel Diario della Santa, Gesù le apparve una sera,
si mostrò vestito di bianco, con una mano alzata con l’altra sul petto da quale
uscivano due raggi e le disse di dipingere un’immagine di come lo vedeva con
sotto la scritta “Gesù confido in Te”. Le disse inoltre che voleva che il quadro
fosse benedetto nella prima domenica dopo Pasqua e che questa doveva
diventare la festa della Misericordia.
Sempre secondo il Diario anche la recita della coroncina è stata chiesta da
Gesù che ne ha indicato anche le modalità, le preghiere da recitare e fissato
l’orario alle 3 del pomeriggio (l’ora della Sua morte). Secondo santa Faustina,
in questo modo verrebbero concesse particolari grazie a chi recita la
coroncina perché Gesù le ha detto “La mia misericordia avvolgerà in vita e
specialmente nell’ora della morte, le anime che reciteranno questa
coroncina”.
Dopo quanto appreso, io e la mia famiglia siamo diventati più fedeli alla
Divina Misericordia e ogni giorno, alle 14,50, facciamo il possibile per riunirci
davanti a TV2000 per pregare il Signore con la coroncina.
Ester
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CALENDARIO PARROCCHIALE
Si segnalano i principali appuntamenti parrocchiali; gli altri saranno indicati
di volta in volta sul foglio informativo settimanale
Aprile 2014
† Settimana Santa †
13 Domenica Ore 10,00 – S. Messa e processione con gli ulivi
delle Palme
(dal centro parrocchiale)
Banco vendita pro-missioni - Torte e fiori
17 Giovedì
Ore 9,00 - Lodi
Santo
Ore 17,00 - Lavanda dei piedi e presentazione del S. Crisma
Ore 21,00 - S. Messa “in Coena Domini”
18 Venerdì
Magro e digiuno
Santo
Ore 9,00 - Lodi
Ore 15,00 - Celebrazione della Passione e Morte di Gesù
Ore 21,00 - Via Crucis per le vie della Parrocchia
19 Sabato
Ore 9,00 - Lodi
Santo
Ore 10,00 - Visita alle Chiese
Ore 21,00 - Veglia Pasquale
20 Domenica Pasqua di Resurrezione
(SS. Messe secondo l’Orario festivo)
21 Lunedì
SS. Messe – Ore 9,15 - 10,30 - 18,00
dell’Angelo
(sospese SS. Messe ore 8,00 – 11,45)
†††
27 Domenica
Ore 16,00 – S.S. Battesimi
Mercatino dell’usato Caritas (anche sabato)
Maggio 2014
1 Giovedì
Ore 21,00 – Rosario Meditato
(ogni sera di maggio, esclusa la domenica)
4 Domenica
8 Giovedì
Ore 16,00 – S.S. Battesimi
Ore 21,00 – Professione solenne di fede con l’Arcivescovo
– Processione con il S. Chiodo
10 Sabato
Ore 20,30 – Veglia per la celebrazione delle SS. Cresime
11 Domenica
Ore 10,30 e ore 15,30 – S. Messa di 1a Comunione
18 Domenica
Ore 11,45 - Anniversari matrimoni
Ore 15,30 - S. Messa per i malati e Momento di fraternità
21 Mercoledì
Ore 19,30 - Pellegrinaggio cittadino a Caravaggio
25 Domenica
Gruppo II anno consegna Padre Nostro
Gruppo III anno consegna Beatitudini
27 Martedì
S. Rosario in Duomo con l’Arcivescovo
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Giugno 2014
1 Domenica
Ascensione
8 Domenica
Pentecoste
Ore 10,30 – S. Messa con mandato agli animatori Grest
Ore 16,00 – S.S. Battesimi
Mercatino dell’usato Caritas (anche sabato)
9 Lunedì
Inizio Grest
15 Domenica
SS. Trinità
22 Domenica
Corpus Domini
Ore 21,00 – Processione eucaristica cittadina
27 Venerdì
S. Cuore
Ore 16,30 - Vesperi e adorazione eucaristica
29 Domenica
Carità del Papa
30 Lunedì
SS. Messe presso la Pieve nei giorni feriali
Luglio 2014
6 Domenica
Sospensione della S. Messa delle ore 11,45 (fino a settembre)
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Pro manuscripto ad uso esclusivo dei parrocchiani
ORARIO Ss. MESSE:
Festive:
Vigiliare:
Feriali
ore
ore
ore
8.00 - 9.15 - 10.30 - 11.45
9.00
18.00
18.00
18.00
PARROCCHIA SAN DONATO V. e M.
20097 San Donato Milanese - via Trento, 6
Sito internet: www.parrocchiasandonato.com
Parroco
Don Alberto Barlassina
Tel. e fax
02.5272053
e-mail: [email protected]
Oratorio
Don Roberto Pagani
02. 5273231
e-mail: [email protected]
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Centro Parrocchiale
02.5272061
e-mail: [email protected]
Caritas cittadina
02.55604243
Circolo ACLI
02.51800268