PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ASSESSORATO ALL'UNIVERSITÀ E RICERCA, POLITICHE GIOVANILI, PARI OPPORTUNITÀ, COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO Assemblea degli organismi trentini di volontariato per la solidarietà internazionale Sala della Cooperazione Trentina Trento, mercoledì 4 giugno 2014 RELAZIONE SULLE ATTIVITÀ DEL 2013 E VERBALE DELL’ASSEMBLEA RELAZIONE SULLE ATTIVITÀ DEL 2013 Il quadro finanziario Il bilancio provinciale assegna, per l’esercizio finanziario 2013, al capitolo della solidarietà internazionale una somma complessiva di Euro 11.230.000,00, (sotratte le somme già impegnate negli anni precedenti per progetti pluriennali sono effettivamente disponibili Euro 9.656.000,00), di cui: Euro 7.828.000,00 per contributi alle associazioni (effettivamente disponibili Euro 6.764.000,00) Euro 2.330.000,00 per iniziative programmate dalla Giunta provinciale (effettivamente disponibili Euro 1.865.000,00) Euro 900.000,00 per iniziative dirette della Provincia (effettivamente disponibili Euro 855.000,00) La disponibilità per interventi di emergenza è di Euro 172.000,00 (a tale cifra si sono aggiunti a fine anno Euro 185.000,00 provenienti da risparmi sul capitolo delle iniziative programmate dalla Giunta provinciale). Il totale effettivo per interventi di emergenza è stato quindi di Euro 357.000,00. CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI Solidarietà internazionale Per il 2013 sono pervenute 215 domande di sostegno. Sulla base dei criteri stabiliti dalla Giunta provinciale il Servizio Emigrazione e solidarietà internazionale ha provveduto alla valutazione. Delle domande pervenute, 13 non sono state ammesse alla valutazione. Le 202 proposte ammesse sono state valutate e inserite nelle graduatorie che ricomprendono: 3 • • • • • • 44 progetti di solidarietà annuali (37 idonei, 7 non idonei); 24 progetti di solidarietà internazionale pluriennali (19 idonei, 5 non idonee); 23 progetti di solidarietà internazionale in ambito sanitario (19 idonei, 4 non idonei); 73 microazioni di solidarietà internazionale (62 idonee, 11 non idonee); 12 microazioni di solidarietà internazionale in ambito sanitario (10 idonee, 2 non idonee); 26 progetti di educazione allo sviluppo (23 idonei, 3 non idonei). In totale 32 progetti non hanno conseguito il punteggio minimo previsto, sono quindi considerati non idonei. Le risorse disponibili (Euro 5.438.202,00) hanno consentito di finanziare tutti i 170 progetti considerati idonei. Emergenze Nel corso del 2013 sono pervenute12 domande. Di queste 10 sono state finanziate, per un contributo complessivo di Euro 181.950,00. Gli interventi si sono realizzati in Mali (sfollati interni, acqua), Uganda (alimentazione, profughi congolesi), Bangladesh (freddo), Zimbabwe (medicine), Filippine (tifone), Togo (ambulanza), Guinea Bissau (colera), Libano (profughi siriani). Il Centro per la formazione alla solidarietà internazionale Nel 2013 è proseguita, a pieno regime, l’attività del Centro. In totale sono stati realizzati 42 corsi, per un totale di 1006 ore di formazione, con 1010 partecipanti. Il Centro ha inoltre organizzato una serie di eventi pubblici (proiezioni, mostre fotografiche, presentazioni, dibattiti, seminari) cui hanno partecipato circa 1360 persone. E’ proseguita la ricerca sui modelli cooperativi nella solidarietà internazionale, avviata nel 2012. Il contributo erogato nel 2013 è stato di euro 940.000,00. 4 Riepilogo contributi 2013 tipologia domande finanziate Progetti annuali 44 37 1.894.543,00 Progetti pluriennali 24 19 1.185.991,00 Progetti Sanitari 23 19 1.165.788,00 Microazioni 73 62 769.797,00 Microazioni sanitarie 12 10 130.192,00 Educazione 26 23 291.891,00 Emergenze 12 10 181.950,00 Centro per la formazione 1 1 940.000,00 215 181 Totale contributo 6.560.152,00 GLI INTERVENTI PROGRAMMATI DALLA GIUNTA PROVINCIALE La legge finanziaria 2012 ha introdotto una disposizione che prevede che “…la Provincia sostiene particolari progetti rientranti nelle tipologie individuate annualmente dalla Giunta provinciale secondo modalità da essa stabilite; in tal caso la Provincia può concedere ai soggetti promotori un contributo fino al 100 per cento della spesa ammessa (art. 2 b bis LP10/88).” I progetti programmati dalla Giunta si contraddistinguono per la particolare valenza istituzionale, rilevanza e innovatività che rivestono. Nel 2013 sulla base delle 3 programmazioni annuali della Giunta Provinciale (gennaio, maggio, agosto), sono stati finanziati 15 progetti per un contributo complessivo, sul 2013, di Euro 1.693.000 Tra le iniziative programmate della Giunta provinciale, particolare rilevanza assumono i Tavoli di cooperazione comunitaria. 5 I Tavoli rappresentano un’espressione di “partenariato territoriale”, basato sui legami stabili e duraturi tra due comunità in relazione tra loro. Sono uno strumento di coordinamento, finalizzato alla gestione di programmi integrati di intervento, concentrati su un territorio delimitato. Sui tavoli si incontrano organismi di volontariato internazionale, ma anche enti locali, scuole, centri di formazione, Università, associazioni sindacali e di categoria, che promuovono e realizzano nei Paesi di intervento, assieme ai soggetti omologhi, interventi di sviluppo coordinati e sinergici. Simili forme di coordinamento si sono formate nei territori partner. - Tavolo Trentino con il Mozambico, avviato nel 2000 nel Distretto di Caia (Provincia di Sofala). Il programma è affidato al Consorzio Associazioni Mozambico (CAM) per un contributo provinciale di Euro 400.000,00. - Tavolo Balcani, avviato alla fine degli anni 90 nelle città di Prijedor (Bosnia Erzegovina), Kraljevo (Serbia) e Peja-Pec (Kossovo). Nel 2013 sono stati approvati due distinti programmi, uno affidato all’Associazione Trentino con i Balcani (ATB) per Serbia e Kossovo con un contributo di Euro 305.000,00; uno all’Associazione Progetto Prijedor, per la Bosnia Erzegovina con un contribuito di Euro 75.000,00. Nel 2013 è proseguito il Programma Ghana, avviato a fine 2012, attivo soprattutto negli ambiti della salute e dello sviluppo agricolo e zootecnico. Vi partecipano diversi soggetti trentini (Federazione della cooperazione, Fondazione Mach, Federazione degli Allevatori, Azienda provinciale per i servizi sanitari, Associazione Tre Casma, Associazione Amici della Sierra Leone, Vigili del fuoco volontari). Il coordinamento è stato affidato all’Associazione Tre Casma, alla quale è stato assegnato un contributo di Euro 100.000,00. E’ proseguito anche il programma, avviato nel 2011, di Cooperazione trasnfrontaliera promosso dall’Euregio (Province di Trento e Bolzano, Land Tirolo), con una zona al confine tra Uganda e Tanzania. L’impegno della Provincia si è concentrato soprattutto sugli ambiti dello sviluppo agricolo, della tutela ambientale e della salute. Il contributo, affidato direttamente a Maddo Uganda, è stato di Euro 100.000,00. 6 Gli altri interventi hanno riguardato il sostegno ad un centro di accoglienza per bambini denutriti a Salvador de Bahia, in Brasile, l’avvio di un programma di cooperazione comunitaria tra le municipalità di Brentonico e Muynga (Burundi), il sostegno ad un centro di accoglienza e formazione per migranti e persone disagiate (Bosnia Erzegovina), il sostegno ad un centro di accoglienza per bambini abbandonati in Bolivia, l’avvio di un programma per la radiologia di emergenza in Zimbabwe, il miglioramento di una scuola superiore in Senegal, un progetto per la valorizzazione delle donne e la tutela dei diritti umani in Afghanistan, la partecipazione ad un progetto europeo per la formazione professionale in Uganda, un progetto di accoglienza ed educazione di bambini tibetani in India, il sostegno ad un centro diurno per bambini e adolescenti in Brasile, un progetto di educazione infantile attraverso lo sport in Bolivia, un progetto per l’integrazione di bambini della minoranza Rom in Albania, un progetto di formazione professionale in ambito alimentare in Kossovo, la prosecuzione di un progetto di sostegno alla zootecnia nell’area di Srebrenica (Bosnia Erzegovina). GLI INTERVENTI DIRETTI DELLA PROVINCIA Sulla base di tre distinti Programmi di spesa la Provincia ha promosso in proprio una serie di iniziative volte a : 1. promuovere la sensibilizzazione della popolazione trentina sulle tematiche della mondialità e della solidarietà internazionale, facilitando iniziative di interscambio, soprattutto tra giovani, tra il Trentino e i cosiddetti Paesi in via di sviluppo; 2. promuovere la sensibilizzazione della popolazione trentina sulle tematiche della mondialità e della solidarietà internazionale, attraverso la realizzazione di eventi e attività di comunicazione; 3. promuovere progetti volti alla promozione sociale e alla formazione delle popolazione dei Paesi in via di sviluppo 7 Programma di interscambio Il programma 2013 ha permesso una ventina di interscambi che hanno visto come protagonisti centinaia di persone (in particolare giovani) sia trentini, sia provenienti da Paesi in via di sviluppo. Tutte le iniziative hanno avuto lo scopo e l’effetto di informare e sensibilizzare la popolazione trentina sulle tematiche legate alla solidarietà internazionale e alla mondialità. A titolo di esempio si cita l’esperienza di giovani dell’Alta Valle di Non in Kenya, l’accoglienza di giovani nicaraguesi per un programma formativo, la partecipazione di giovani trentini alla Conferenza sul clima di Varsavia, l’esperienza in Brasile di un gruppo di donne rurali, l’esperienza in Bosnia di giovani del Basso Sarca, il viaggio in Israele e Palestina di un gruppo di giovani della destra Adige. Il costo del programma è stato di Euro 82.000,00 Eventi e comunicazione Nel 2013 sono stati realizzati una serie di eventi e prodotti una serie di materiali (video, siti, newsletter, libri, foto,…) volti a informare e sensibilizzare la popolazione trentina sulle tematiche legate alla solidarietà internazionale e alla mondialità. A titolo di esempio si ricordano la newsletter Abitare la terra, la pubblicazione “Il Trentino e la solidarietà internazionale”, l’incontro con le ambasciatrici africane in Italia, la quinta edizione de Sulle Rotte del Mondo, il terzo Forum della solidarietà trentina, e altre attività similari. Il costo del programma è stato di Euro 92.000,00. Promozione sociale e formazione nei PVS La Provincia ha promosso nel 2013, 28 interventi diretti di solidarietà internazionale, volti alla promozione sociale dei Paesi in Via di Sviluppo, per una spesa complessiva di Euro 615.000,00. Si tratta di progetti solo formalmente “diretti”. La Provincia non realizza infatti mai direttamente le attività, ma le affidata quasi sempre ad associazioni o enti trentini, in qualche caso direttamente ad un soggetto nel Paese di riferimento. In questo ambito particolare attenzione è stata riservata a progetti che perseguono gli Obiettivi di sviluppo del millennio; soprattutto il secondo (assicurare l’istruzione primaria, e il sesto (combattere l’AIDS, la malaria e le altre malattie). Tutti i progetti contengono importanti 8 azioni di formazione delle competenze locali e attività di sensibilizzazione in Trentino. Questi progetti si distinguono da quelli programmati dalla giunta provinciale per le dimensioni più ridotte (sotto i 40.000,00 euro) e la minor complessità I principali interventi si sono realizzati: • in Africa, un progetto di formazione professionale a Soddo, in Etiopia, di miglioramento delle dotazioni tecniche dell’Ospedale di Tabaka in Kenya, di sicurezza alimentare a Gulu, in Uganda, di formazione professionale nell’ambito della moda in Togo, di sostegno all’ospedale di Kimbondo, in Congo, per la formazione nefrologica a Tamale, in Ghana, una scuola per insegnanti in Tanzania, un asilo infantile in Sierra Leone, un dispensario medico a Zanguera, in Togo, un pozzo per il villaggio di Ilangali, in Tanzania, sostegno ad un centro per non vedenti in Togo; • in America Latina, con un progetto di promozione agricola e uno per il riciclaggio della plastica, in Brasile, un centro di educazione infantile a Pambamarquito e l’acquisto di ambulanza per l’ospedale di Zumbahua, in Ecuador, formazione al pronto soccorso alpinistico a Chalten, Argentina; • in Asia, un progetto di formazione professionale a Mambugan, Filippine, di formazione in ambito agricolo a Timor Est; • in Europa dell’Est, un progetto di miglioramento dei servizi di salute mentale, in Serbia, di formazione al pronto soccorso sanitario in Kossovo e di tutela della minoranza Rom a Oblic, in Kossovo, di educazione primaria di bambini Rom in Romania. Riepilogo interventi diretti della Provincia tipologia Interscambi Eventi e comunicazione Promozione sociale e formazione nei PVS Totale 9 numero 20 5 28 53 costo 82.000,00 92.000,00 615.000,00 789.000,00 VALUTAZIONE IN ITINERE ED EX POST Nel corso del 2013 sono state valutate 28 domande per la liquidazione di anticipi successivi al primo (si tratta di uno stato di avanzamento del progetto, con un elenco non documentato delle spese effettuate, previsto solo nel caso di progetti pluriennali), e 79 domande di saldo finale. Di queste 27 sono state presentate con la formula della dichiarazione del possesso della documentazione (rendicontazione semplificata), e 52 con la presentazione della documentazione di spesa. Ogni rendiconto finale contiene: - una relazione su andamento e risultati dell’intervento; - un rendiconto delle entrate e delle uscite; - la documentazione di spesa (52 casi) o, in alternativa, la dichiarazione del possesso della stessa (27 casi); - eventuale documentazione fotografica e/o video Accanto alle valutazioni documentali, si sono realizzati quattro sopralluoghi di valutazione, rispettivamente: - a Stivor, in Bosnia Erzegovina (dal 11 al 13 giugno, visto un progetto) - in Perù (dal 4 al 16 maggio, visti 17 progetti) - in Costa d’Avorio (dal 9 al 21 agosto, visti 17 progetti) - in Guinea Bissau (dal 13 al 18 ottobre, visti 7 progetti) In 8 dei progetti visti in Costa d’Avorio, e in 3 in Guinea Bissau, sono state riscontrate gravi irregolarità per cui è stata fatta una segnalazione alla Procura della Repubblica e avviato il procedimento di revoca e recupero delle somme erogate. 10 TRENTO, 4 giugno 2014 Verbale assemblea degli organismi trentini di solidarietà internazionale 2014 Sala della Cooperazione - Via Segantini All’Assemblea sono presenti 159 persone, in rappresentanza di 125 associazioni. Luciano Rocchetti apre i lavori dell’assemblea, dando il benvenuto a tutti i partecipanti sottolinea l’importanza dell’assise odierna, i molteplici punti all’ordine del giorno e l’importanza del rispetto dei tempi per ciascuna delle attività previste. Porge, a nome dell’assessora Sara Ferrari, le scuse per il ritardo essendo trattenuta in Commissione legislativa. L’assise prevede, tra l’altro, l’elezione del componente che rappresenterà gli organismi di volontariato all’interno del Consiglio Direttivo del Centro per la Formazione alla Solidarietà internazionale (CFSI). Il Servizio di competenza ha raccolto nove candidature proposte da altrettante associazioni: Laura Bampi (Tremembé) Gianni Citroni (Progetto Prjiedor), Zebenay Daka (Amici dell’Etiopia), Erio Korani (Rinia), Paulo Lima (Jangada) Rolando Pizzini (Trentino Insieme), Giuliano Rizzi (Assfron) Luigi Saltarelli, (ACAV), Francesca Stanca (Ya Basta). Ad ogni candidato viene concesso uno spazio di 3 minuti per presentare se stesso e le istanze di cui desidera farsi portatore qualora eletto nel CFSI. Armando Stefani, a nome di Tremembé, comunica che la signora Laura Bampi, ha, nel frattempo, ritirato la propria disponibilità, così pure Luigi Saltarelli, proposto da Acav. Seguono gli interventi dei sette candidati. Si espletano, quindi, le operazioni di voto, cui possono partecipare i soli rappresentanti legali delle associazioni accreditate o gli aventi regolare delega. Giancarlo Urbani si rende disponibile ad assistere alle operazioni di scrutinio, assieme a Gianluigi Sala e Monica Stringari del Servizio provinciale. Le votazioni (80 votanti) terminano con il seguente esito: 27 15 14 9 6 4 3 2 Paulo Lima Francesca Stanca Gianni Citroni Zebenay Daka Rolando Pizzini Giuliano Rizzi Erio Korani schede bianche Paulo Lima rappresenterà gli organismi di volontariato in seno al CFSI. Paola Delrio, delinea una sintesi puntuale di quanto emerso nei nove incontri zonali con le associazioni tenuti gli scorsi mesi di febbraio –marzo (vd. slides allegate). L’Assessora Sara Ferrari, saluta l’assemblea, ringrazia per la disponibilità e l’impegno dimostrato da tutti in questo inizio di legislatura. Tratteggia quanto sia stato positivo incontrarsi e conoscersi, nei territori di ciascuno, per cogliere gli elementi di forza e di debolezza della solidarietà trentina, fare il punto della situazione e raccogliere proposte per la programmazione delle attività future. Essendo molteplici le competenze a lei assegnate, l’assessora sottolinea l’impossibilità di corrispondere alle numerose proposte di incontro che arrivano dalle associazioni, ma ribadisce che il suo capo di gabinetto Giuliano Andreolli, la tiene puntualmente informata a riguardo. Esprime il proprio personale rammarico per l’esito degli accertamenti svolti dal servizio di competenza in Costa d’Avorio e Guinea Bissau. L’attuale crisi economica, vissuta dal Trentino e dal Paese in generale, porta l’opinione pubblica a mostrarsi più attenta e critica sull’utilizzo di risorse finanziarie per attività di solidarietà internazionale. La gente chiede agli amministratori le ragioni dell’aiuto ad altri territori. È quindi sempre più importante, comunicare puntualmente con trasparenza e efficacia ciò che si fa, spiegarlo ai cittadini, affinché possano apprezzarne il valore. Ribadisce che la Giunta provinciale intende assumersi in pieno la responsabilità politica del ruolo da assegnare alla solidarietà internazionale, confermando la quota minima dello 0.25%. I prossimi mesi serviranno per delineare le linee di indirizzo in questo ambito per l’intera legislatura. Attualmente, al Senato è stato avviato un percorso di modifica della normativa nazionale, sulla cooperazione allo sviluppo che dovrebbe concludersi entro il prossimo autunno. A seguito di tale riforma si valuterà se e come procedere anche con l’aggiornamento della normativa provinciale. Dagli incontri sul territorio sono scaturite alcuni punti su cui lavorare: RETE: si stimolerà e incentiverà la capacità di lavorare insieme. Le linee guida conterranno indicazioni e strumenti concreti per superare la frammentazione e rafforzare il sistema trentino della solidarietà internazionale. TRASPARENZA: la Provincia si impegna a dare la massima pubblicità a tutte le opportunità presenti e future. Chiede alle associazioni di comunicare con immediatezza eventuali altri finanziamenti pubblici percepiti. Si confermano ulteriori missioni di valutazione da parte del Servizio di competenza. GIOVANI: si auspica il coinvolgimento di forze nuove, all’interno degli organismi di volontariato così come il conivolgimento del mondo della delle scuola, dove si prevede di proseguire e rafforzare le attività di educazione alla mondialità. RECIPROCITÀ: la cooperazione allo sviluppo non è uni ma bidirezionale. In Paesi dove, dopo anni di presenza, siamo stimati e considerati partner autorevoli, potrebbero ora aprirsi opportunità di interscambio, anche economico, con reciproco vantaggio per entrambi i territori SEMPLIFICAZIONE: si prevede di definire un sistema di regole chiare, senza limitare l’operatività delle associazioni, valorizzando al massimo l’apporto del mondo del volontariato, ma considerando la dovuta attenzione nella gestione di denaro pubblico. COMUNICAZIONE: verrà rinnovato il sito istituzionale, la pubblicazione annuale degli interventi realizzati sarà pubblicata on-line, oppure stampata con risorse interne alla Provincia. BILANCIO DI ASSESTAMENTO: la cifra destinata alla cooperazione allo sviluppo è quantificabile in circa 10.100.000 €; il 70% destinata al capitolo dei contributi per le Associazioni, il 30% riservato alle Iniziative di competenza della Giunta Provinciale. Segue il dibattito. Armando Stefani - Tremembè Ribadisce l’importanza della visibilità e della comunicazione, di informare la cittadinanza di cosa si fa con quanto stanziato dalla Giunta per la cooperazione allo sviluppo che rimane un buon investimento e non solo per l’ambito della solidarietà internazionale. Spesso ci può essere anche sul nostro territorio un ritorno concreto delle iniziative connesse alla cooperazione allo sviluppo perché ci si attiva, si partecipa di più, ci si forma anche qui. In futuro si potranno aprire canali importanti che privilegino anche altri ambiti come la collaborazione istituzionale e l’impulso alle attività economiche. Il volontariato entusiasta da solo non basta più, serve una programmazione di qualità che permetta di affiancare alle iniziative di solidarietà internazionale la dimensione dell’alterità. Giancarlo Urbani - Fondazione Canossiana Propone alcuni suggerimenti per un ulteriore coinvolgimento delle politiche giovanili e della popolazione scolastica, in genere, convogliando la naturale predisposizione al “fare” dei giovani e cita un’esperienza positiva, realizzata in Togo, che ha avuto una scia di ricadute positive sulle famiglie, la scuola i territori degli alunni coinvolti. Al riguardo è importante proporre, in collaborazione con il CFSI, degli eventi che coinvolgano la nostra popolazione che servano da stimolo e riflessione. Mamadou Sow - La Savana Ricorrendo ad alcuni aneddoti autobiografici sottolinea come volontari lo si è con i fatti e con la propria storia personale, senza dover per forza aver avuto una formazione o operato una scelta consapevole. È importante mettersi in gioco, crederci e lasciarsi conquistare dal volontariato, al di là delle disponibilità economiche, dei mezzi che si possono utilizzare o meno. Se si cammina con le proprie gambe si potranno, comunque, fare cose impossibili e il compenso che si riceverà sarà il bene che si è fatto. Enzo Vitalesta - Yaku Comunica la sintonia del proprio organismo con le proposte dell’assessora. Sottolinea l’importanza della condivisione e del sostegno istituzionale alle molteplici lotte per affermare i diritti umani sia nei PVS che in Italia. In questo processo è importante coinvolgere anche i partner e ricorda come, dalla Bolivia e dalla Colombia, siano venuti in Trentino esponenti autorevoli di quelle comunità che hanno offerto le loro testimonianze per istanze della nostra popolazione. L’esperienza maturata sul campo porta ad affermare che la cooperazione allo sviluppo può rimuovere ingiustizie, diseguaglianze, discriminazioni di genere e che tutto questo andrebbe comunicato con più forza. Rolando Pizzini - Trentino Insieme Pone l’attenzione su cosa significhi coinvolgere le scuole nei progetti di cooperazione internazionale. Propone un modello, riscontrato in Australia, nei confronti del disagio sociale per cui si invitano i giovani a incontrare il mondo degli homeless, preparando dei panini e distribuendoli di persona. Tale proposta vale più di qualsiasi lezione o conferenza sul tema per chi possa viverla. Claudio Rossi - Fiore del Gojjam Comunica l’adesione alle linee guida proposte dall’assessora. Ribadisce l’importanza di superare atteggiamenti di auto-referenzialità da parte degli organismi di volontariato, fare più rete, condividere i progetti ma anche le strategie e la visione. In futuro, ci si dovrà sforzare per trovare anche nuove forme di partecipazione attiva. Sottolinea l’importanza del CFSI per approfondire le diverse tematiche di interesse come ridiscutere il concetto odierno di fare carità, viste le difficoltà in cui versano molti organismi. Le associazioni devono sentirsi responsabili dello 0,25 e fare passi concreti per pensare al loro autofinanziamento, anche attraverso attività profit, i cui ricavi possano venir destinati ad iniziative di solidarietà internazionale che potrebbero, ad esempio, finanziare la pubblicazione del volume sulla solidarietà internazionale. Pierino Martinelli - Fondazione Fontana Affronta la tematica del lavorare in rete per le associazioni di volontariato. Certamente costa fatica, ma è uno sforzo che ripaga ampiamente e cita l’esempio recente per cui a sostegno delle attività del Punto d’incontro di Trento è intervenuto, dal Kenya, il Saint Martin Catholic Social Apostolate. Il nostro mondo deve essere sempre più interconnesso con il Sud per le molteplici risorse che lì ci sono, compresa la ricerca fondi. Elena Beltrami Baiguera - Ora Veglia Afferma di condividere la relazione proposta dall’assessora Ferrari e soprattutto la volontà di coinvolgere le scuole e i giovani. Sottolinea l’importanza di proporre il servizio civile. Le associazioni, a suo dire, avrebbero bisogno di nuove leve che sappiano dialogare con il mondo esterno, far conoscere i progetti, utilizzando nuovi canali di informazione e tecnologie più innovative. Abdelali Ettahiri - ANOLF Sottolinea come le idee quando sono capaci di fare rete, realizzano grandi cose. Tra il mondo dei migranti e la cooperazione internazionale c’é un filo sottile ma resistente. E’ molto importante dare all’esterno un messaggio di unità di intenti da parte delle popolazioni del sud del mondo e non di guerra tra poveri per accaparrarsi gli aiuti dei ricchi. Riguardo alla comunicazione è importante che gli organismi con più esperienza aiutino quelli che ne hanno meno. Ci sono modelli e buone pratiche del Trentino da esportare nei PVS come lo statuto autonomistico che ad esempio, in Marocco, verrebbe apprezzato molto, in senso inverso le imprese artigiane trentine potrebbero trovare spazi interessanti nei Paesi in cui opera la solidarietà internazionale. Zebenay Daka - Amici dell’Etiopia Afferma che gli aiuti internazionali non sempre aiutano i bisognosi. E’ importante avere un confronto continuo con la realtà dove si opera e una conoscenza profonda del contesto, prima di mettere in campo delle azioni. Sottolinea l’importanza del fare rete tra le associazioni, conoscersi e lavorare insieme, cita l’esempio del Tavolo Etiopia che vede otto diversi organismi incontrarsi per progettare e lavorare meglio. Chiude i lavori Sara Ferrari, assessora alla cooperazione allo sviluppo, che ha apprezzato il clima positivo dell’odierna assemblea, i contributi offerti e le molteplici proposte che terrà presenti per il futuro. Ribadisce l’importanza di proseguire il cammino intrapreso con rinnovato spirito di fiducia. Porge un saluto anche ai colleghi del Consiglio provinciale, presenti in sala, ringraziandoli per la loro partecipazione. Congeda i presenti ribadendo l’impegno a presentare entro l’autunno le linee guida di indirizzo per la legislatura. Si impegna per il futuro a ripetere la positiva esperienza di dialogo, prevedendo altri incontri nei territori delle associazioni. Alle 19:00 circa si conclude l’assemblea degli organismi trentini di volontariato per la solidarietà internazionale. Assessorato alla cooperazione allo sviluppo Servizio emigrazione e solidarietà internazionale e Associazioni di solidarietà internazionale OPERAZIONE ASCOLTO Operazione ascolto 170 associazioni ascoltate 283 persone intervenute 9 incontri L’ORGANIZZAZIONE • • • • • PRESENTAZIONE E VALUTAZIONE PROGETTI Regole chiare e • Traccia progetto trasparenti ridondante Libertà di scelta • Difficoltà nella (settore e area) comprensione dei punteggi assegnati Autofinanziamento = dichiarazione • Valutazione exd’impegno post ancora insufficiente Valutazione ex-ante (severa, trasparente, oggettiva) Colloqui di valutazione L’ORGANIZZAZIONE RENDICONTAZIONE • Regole chiare • Tempi • Burocrazia • Frequente modifica normativa L’ORGANIZZAZIONE GESTIONE • Staff del Servizio competente, gentile, disponibile, vicino alle associazioni • Supporto tecnico nella stesura dei progetti e nella rendicontazione • Lentezza nelle risposte L’ORGANIZZAZIONE CFSI • Opportunità formativa • Corsi laboratoriali • Tipologia/qualità dei corsi • Lontananza dal mondo associativo • Logistica e organizzazione • Risorse finanziarie • Comunicazione poco efficace L’ORGANIZZAZIONE COMUNICAZIONE • Sito internet • Eventi come valorizzazione delle esperienze • Inadeguatezza degli strumenti di comunicazione • Eventi costosi e autocelebrativi L’ORGANIZZAZIONE VITA ASSOCIATIVA • Volontariato come valore • Frammentazione, bisogno di coordinamento LA POLITICA RISORSE • Almeno lo 0,25% • Riduzione discrezionalità • Troppa discrezionalità dell’Assessorato sui finanziamenti • Criteri di ripartizione delle risorse LA POLITICA COORDINAMENTO • Assessorato e Servizio attivi nel promuovere coordinamenti • Poche occasioni d’incontro • Mancanza rete • Scarsa comunicazione tra associazioni • Scarsa collaborazione tra associazioni (per aree, settori…) • Mancanza di un luogo fisico o virtuale d’incontro LA POLITICA VISIONE • Attenzione politica alla solidarietà internazionale • Sostegno alle associazioni • Centralità del volontariato • Coerenza tra strumenti e scelte politiche • Trento-centrismo • Politici trentini non informati • Mancanza di coerenza tra le politiche LA POLITICA GIOVANI • Iniziative per il coinvolgimento dei giovani • Scarso ricambio generazionale LA POLITICA PRIORITÀ • Libertà nella scelta dei settori/aree di intervento nei bandi PROPOSTE • • • • • • • • • Semplificare Decentrare Verificare Migliorare le relazioni Favorire le reti Individuare priorità Comunicare di + e meglio Coinvolgere i giovani Migliorare la trasparenza PROPOSTE SEMPLIFICARE • La rendicontazione • La presentazione delle domande • L’offerta formativa del CFSI PROPOSTE DECENTRARE • Gli eventi • La formazione • Gli incontri tra associazioni PROPOSTE VERIFICARE • Potenziare gli strumenti di valutazione ex ante (accreditamento, condivisione della valutazione) • Potenziare la valutazione ex post PROPOSTE MIGLIORARE LE RELAZIONI • Tra associazioni • Tra associazioni e CFSI PROPOSTE FAVORIRE RETI • Tra associazioni • Tra associazioni e altri soggetti, enti • Tra iniziative • Di competenze • Coordinamenti tematici, geografici, … PROPOSTE INDIVIDUARE PRIORITÀ • • • • Geografiche Tematiche Target Linee politiche PROPOSTE COMUNICARE • Di più: Valori, progetti, risultati • Meglio: Innovare e diversificare gli strumenti di comunicazione PROPOSTE COINVOLGERE I GIOVANI • • • • Nelle scuole Nelle associazioni Nei progetti Negli interscambi PROPOSTE MIGLIORARE LA TRASPARENZA • Nella comunicazione • Nelle scelte politiche • Nell’utilizzo delle risorse Assessorato alla cooperazione allo sviluppo Servizio emigrazione e solidarietà internazionale e Associazioni di solidarietà internazionale LINEE DI LAVORO LINEE DI LAVORO • RETE • COMPETENZE • TRASPARENZA • GIOVANI • RACCORDO • RECIPROCITÀ • SEMPLIFICAZIONE • COMUNICAZIONE LINEE DI LAVORO RETE • Obblighi • Regole incentivanti • Servizi positivi (coordinamenti, tavoli) LINEE DI LAVORO COMPETENZE • Formazione (breve, concreta, semplice, decentrata) LINEE DI LAVORO TRASPARENZA • Regole, criteri, opportunità pubbliche - iniziative Giunta Provinciale - interscambi - eventi LINEE DI LAVORO GIOVANI • Coinvolgimento, valorizzazione • Mettere in rete - servizio civile - SVE - interscambi - piani giovani - giovani solidali - tirocini … LINEE DI LAVORO RACCORDO • Valorizzazione della specificità della Solidarietà internazionale trentina • Più relazione con livello - nazionale (MAE; Regioni) - europeo (UE) - mondiale (NU) LINEE DI LAVORO RECIPROCITÀ • Dare e ricevere (scambio) • Anche mondo profit • Approccio e regole chiari e condivisi • Tavolo di confronto • Sperimentazione progetti pilota LINEE DI LAVORO SEMPLIFICAZIONE • Stabilizzazione di regole e strumenti (valutazione, gestione, rendicontazione) • Modifica legislativa (post nazionale) LINEE DI LAVORO COMUNICAZIONE • Sobria, puntuale • Sito internet • Libro solidarietà internazionale Grazie e buon lavoro !
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