Il GISCEL - Gruppo di Intervento e Studio nel Campo dell’Educazione Linguistica - è un «intellettuale collettivo»: raccoglie studiosi di linguistica e insegnanti di tutti gli ordini di scuola interessati agli studi di teoria e descrizione dei fenomeni linguistici e alla pratica educativa nel settore dell’educazione linguistica. Costituitosi per iniziativa di Tullio De Mauro sulla base dell’articolo 21 dello Statuto della Società di Linguistica Italiana (SLI), il gruppo inizia ufficialmente la sua vita il primo giugno del 1973. Il 26 aprile 1975 in una riunione svoltasi alla Casa della Cultura di Roma i soci approvano come loro manifesto fondativo le Dieci Tesi per l’educazione linguistica democratica redatte da De Mauro. Il testo nella sua versione attuale è frutto di discussioni e interventi collettivi. Attualmente l’Associazione mantiene un forte legame con la SLI ed è articolata in gruppi regionali, all’interno dei quali operano in stretta collaborazione sia docenti universitari che insegnanti dei vari ordini di scuola. Un’importante occasione di incontro e confronto è costituita dai convegni nazionali, che si svolgono, in genere, con cadenza biennale. Testimonianza del lavoro di “intervento e studio” condotto dall’Associazione, della pluralità di interessi e della molteplicità di approcci delle ricerche tanto dei vari gruppi regionali, quanto dei singoli soci, sono le pubblicazioni del Giscel. da Chi siamo, al sito www.giscel.it GISCEL Puglia Gruppo di Intervento e Studio nel campo dell’Educazione Linguistica I nc o nt r o - Di b a t t i t o Il parlato a scuola Martedì, 4 novembre 2014 - Ore 15.30 Il GISCEL è un’Associazione qualificata per la formazione del personale della scuola (DM 18 luglio 2005). Sarà rilasciato l’attestato di partecipazione. Scuola Secondaria di 1° grado «Tenente Martella» Aula magna Via del Mare, n. 15 – Andrano (Lecce) La scuola è, per antonomasia, il luogo della scrittura. Il parlato è ancora considerato un succedaneo, un’abilità che si sviluppa ‘naturalmente’, già prima dell’e- Apertura dei lavori Maria Maggio Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Diso tà scolare. Tuttavia in alcuni casi la scuola può fare molto, sia per insegnare a parla- Interventi di non poche volte, fanno di un parlante Paola Leone re, sia per eliminare gli svantaggi che, ‘cattivo’ un ‘cattivo’ allievo e, talvolta, un cittadino con difficoltà. Quando il bambino arriva in classe Saranno presenti gli Autori del volume Il parlato a scuola Professore di Didattica delle lingue moderne Università del Salento Indicazioni per il primo ciclo di istruzione Elena Tamborrino Immacolata Tempesta possiede già un suo modo di parlare, ma Segretario regionale del GISCEL Puglia Docente di Materie letterarie nella secondaria di 2° grado Professore ordinario di Linguistica italiana Università del Salento di un’abilità ampia e complessa, quella Carmen Tarantino Professore di Didattica delle lingue moderne Università “La Sapienza” – Roma la scuola deve guidarlo all’apprendimento del saper parlare. Per le Indicazioni 2012 la sfida della scuola è, innanzitutto, riconoscere e valorizzare le diverse situazioni individuali «evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza». dall’Introduzione del volume Docente di Materie letterarie nella secondaria di 1° grado Esperto di strutturazione delle prove INVALSI Maria Abbondanza Baglivo Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Miggiano Maria Maggio Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Diso Francesco De Renzo
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