Documento 15 maggio V TAM - Istituto Professionale Orfini

Anno Scolastico 2013/14
Prot. n° 2934/C29/3 del 15 maggio 2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
TECNICO DELL’ABBIGLIAMENTO E MODA
Approvato dal Consiglio di Classe il 14 Maggio 2014
1
Anno Scolastico 2013/14
INDICE
PARTE PRIMA: profilo dell’Indirizzo e della Classe
a) Profilo professionale in uscita
b) La classe
c) Presentazione e storia della classe
d) Il Consiglio di Classe
3
4
5
7
PARTE
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
SECONDA: programmazione generale del Consiglio di Classe
Obiettivi formativi e cognitivi
Area tematica multi/pluridisciplinare
Metodologie/strumenti/strategie
Interventi di recupero / sostegno / approfondimento
Attività ampliamento / arricchimento offerta formativa
Verifiche e valutazioni
Criteri di attribuzione del credito scolastico
8
9
10
10
11
13
15
PARTE
a)
b)
c)
d)
e)
TERZA: il percorso di Alternanza Scuola – Lavoro
Il percorso di Alternanza Scuola – Lavoro
a. s. 2011-2012
a. s. 2012-2013
a. s. 2013-2014
Attività di stage e valutazione del percorso
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18
19
20
PARTE QUARTA: Simulazioni Prove di Esame e Griglie di Valutazione
a) Scheda informativa
b) Griglie di valutazione:
- PRIMA PROVA: Italiano
- SECONDA PROVA: Disegno professionale
- TERZA PROVA: la tipologia indicata e le modalità di valutazione
- COLLOQUIO
ALLEGATI
a) Programmi individuali
Italiano / Storia
Storia dell’arte e del costume
Educazione fisica
Matematica
Disegno professionale
Tecniche di settore
IRC o attività alternative
Inglese
Il Consiglio di Classe (firme)
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22
23
24
27
28
31
35
36
38
40
41
42
b) Depositati in Segreteria
Simulazioni di Prima, Seconda e Terza Prova di Esame
Progetto di Alternanza Scuola – Lavoro
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Anno Scolastico 2013/14
PARTE PRIMA
IL PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA
Il tecnico dell’abbigliamento e moda al termine degli studi:
• Sa produrre un figurino essenziale immediatamente verificabile nel laboratorio di
modellistica
• Conosce ed applica la modellistica artigianale ed industriale
• Sa scegliere i tessuti
• Acquisisce abilità tecniche anche con l’utilizzo di specifiche tecnologie informatiche
applicate al settore della moda
• Acquisisce competenze, abilità ed esperienza per inserirsi nel sistema moda
• Elabora gli aspetti tecnici, applicativi e comunicazionali richiesti dalla flessibilità del
campo produttivo
• Possiede capacità progettuali che gli consentono di operare, sia autonomamente che in
équipe, nei diversificati e mutevoli contesti aziendali di cui conosce il ciclo completo di
lavorazione ed o organizzazione
• Conosce i materiali, la tipologia delle attrezzature, l’uso della strumentazione
computerizzata
• Sa scegliere e gestire le informazioni individuandone le priorità nell’ambito del
processo produttivo
• Conosce ed utilizza i meccanismi e i codici della comunicazione aziendale e del
mercato.
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Anno Scolastico 2013/14
LA CLASSE (ARTICOLATA CON V TGP/A)
Nome e cognome
EMINA
AJDAROVIK
ROBERTA
CASINI
LISA
CERVELLI
MICHELA
LEZI
ENKELA
LULAJ
MICHELA
LUPIDI
MARA
PANTALEONI
SHARON
PERUCCI
SARA
SCARDAZZA
VERONICA
TIBURZI
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Anno Scolastico 2013/14
PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE
La V TAM, Tecnico dell’Abbigliamento e Moda, articolata dal terzo anno con la V TGP/A,
indirizzo Tecnico della Grafica Pubblicitaria, inizialmente composta da 10 ragazze, si è
progressivamente ridotta a 7, per l’abbandono nel corso dell’anno da parte di alcune
allieve.
Nella classe si sono riscontrate difficoltà nel processo di apprendimento per una serie di
motivi: bassi livelli di partenza, frequenza poco assidua alle lezioni, scarse attitudini ad
un ragionamento di tipo astratto, deboli capacità intuitive e logiche, difficoltà ad
esprimersi con un linguaggio chiaro e coerente. Una minoranza ha evidenziato difficoltà
di concentrazione e mancanza di metodo e in qualche caso poca autonomia o fatica
nella comprensione degli argomenti trattati e dei legami che intercorrono tra essi. Il
lavoro è consistito spesso in una riproposizione dei vari concetti appresi in modo
superficiale. Lo studio e l’applicazione sono stati, in prevalenza, basati sull’attivazione
delle capacità mnemoniche. Alcune ragazze, preso atto delle loro fragilità, hanno
dimostrato interesse, partecipazione al dialogo educativo e un adeguato senso di
responsabilità, spinte anche dalla volontà e dal desiderio di migliorarsi.
Nella classe si possono individuare tre diversi livelli di rendimento. Un gruppo di allieve
si attesta su un buon livello, avendo mostrato, nel corso dell’anno scolastico, un
interesse e un impegno costanti in quasi tutte le discipline; un secondo gruppo ha
evidenziato globalmente un rendimento più che sufficiente in quasi tutte le discipline,
mostrando una maggiore propensione per le materie dell’area professionalizzante; la
restante parte della classe, infine, ha manifestato un impegno discontinuo e un interesse
superficiale evidenziando, soprattutto nelle discipline dell’area comune, delle gravi
lacune.
C’è da tener ben presente, inoltre, il fatto che, proprio durante l’anno conclusivo del
percorso di studi, si sono avvicendati nuovi docenti in tutte le discipline, sia dell’area
comune che di indirizzo, fatta eccezione per la prof.ssa di Lettere (in V TAM dall’a.s.
2011-2012 - peraltro in qualità di docente di Italiano, mentre l’insegnamento della
Storia in terzo fu assegnato ad un’altra collega -, l’anno dello sdoppiamento della classe
del Grafico Pubblicitario in TGP/B e TGP/A, con successiva articolazione di
quest’ultima, appunto, con la classe dell’Abbigliamento e Moda) e la docente di IRC, la
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Anno Scolastico 2013/14
sola che può vantare la sua permanenza nell’intero quinquennio. A poco più di un mese
dalla fine della scuola, anche la docente di Tecniche di settore è stata sostituita da una
supplente, con conseguente rallentamento delle attività, in particolare quelle di
Alternanza scuola/lavoro di cui è tutor. Le programmazioni iniziali sono state ridotte e
semplificate anche in relazione a queste situazioni.
La classe è risultata attiva e partecipe durante le attività d’indirizzo e di Alternanza
scuola-lavoro dimostrando, globalmente, un adeguato grado di preparazione, serietà e
professionalità. La V TAM ha partecipato, inoltre, a molteplici concorsi, progetti
artistico-culturali, sociali e sportivi, secondo quanto è precisato nelle indicazioni
riportate nelle pagine successive.
In generale si può affermare che il lavoro scolastico abbia permesso globalmente un
allargamento degli orizzonti socioculturali, un potenziamento delle conoscenze e,
comunque, un miglioramento delle competenze linguistiche e delle abilità professionali.
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Anno Scolastico 2013/14
IL CONSIGLIO DI CLASSE
PRESIDENTE: Dirigente Scolastico Prof. Giorgio Garofalo
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTI
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Mancini Rita
Materie area comune
Italiano
h.
4
Mancini Rita
Storia
2
Cerretti Giovanni
Inglese
3
X
X
x
Agneletti Luca
Matematica
3
X
X
x
Roani Gianpiero
Ed. fisica
2
Armillei Maria
IRC o attività alter.
1
Materie area indirizzo
Tecniche di settore
h.
5
Disegno professionale
6
Frascarelli Faustina
Storia arte e costume
4
Mecarelli Monika
Tutor Alternanza Scuola – lavoro
Mancini Rita
Coordinatore
Mancini Rita
Segretario
Emili Maria
(Mecarelli Monika)
Ricci Stefania
S
X
O
X
P
Continuità
triennio
3
4
5
x
x
x
X
x
X
X
S
O
P
x
G
X
x
x
x
x
x
x
3
4
5
x
x
x
S= scritto; O= orale; P; = pratico G= grafico
RAPPRESENTANTI
STUDENTI
Cervelli Lisa
RAPPRESENTANTI
GENITORI
Tiburzi Veronica
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Anno Scolastico 2013/14
PARTE SECONDA
PROGRAMMAZIONE GENERALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
L’attività didattica e culturale del Consiglio di Classe, tenendo conto di quanto stabilito nel POF e nei
Programmi di Studio vigenti, si è orientata a sviluppare negli allievi le seguenti competenze:
Obiettivi Formativi
Comunicare
Ø comprendere e produrre correttamente messaggi di diverso genere nei vari linguaggi
Ø organizzare ed esprimere con chiarezza i propri pensieri e le proprie opinioni
Ø interagire adeguando codici e registri alla situazione comunicativa
Acquisire ed interpretare l’informazione
Imparare ad Imparare
Ø utilizzare varie fonti e modalità di informazione
Ø gestire e ottimizzare i tempi assegnati nell’esecuzione delle prove
Ø mettere in atto strategie funzionali all’apprendimento
Individuare collegamenti e relazioni
Risolvere problemi
utilizzare contenuti e metodi delle diverse discipline
Ø utilizzare le conoscenze in contesti nuovi per risolvere problemi
Ø gestire le situazioni complesse
Ø gestire l’emotività
Progettare
Ø stabilire obiettivi, valutare vincoli e possibilità, definire strategie, verificare i risultati
Collaborare e Partecipare
interagire in gruppo
partecipare alla vita di classe con contributi personali
manifestare rispetto per i diritti fondamentali degli altri in uno spirito di tolleranza
offrire la propria collaborazione alle attività progettuali
Agire in modo autonomo e responsabile
Dimostrare consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza
eseguire i compiti e nel rispetto delle scadenze
portare a termine gli impegni assunti
prendere decisioni
manifestare rispetto per persone e cose
Obiettivi cognitivi (conoscenze e competenze)
Conoscenze
•
conoscenza dei contenuti delle singole discipline
•
conoscenza di termini e concetti delle singole discipline
•
conoscenza degli strumenti , dei materiali e delle strumentazioni utilizzati
•
conoscenza delle norme fondamentali di sicurezza e prevenzione nei posti di lavoro
Competenze
•
usare correttamente il lessico specifico
•
acquisire competenze nel linguaggio orale, scritto e grafico
•
saper sintetizzare gli elementi essenziali di quanto letto, ascoltato o vissuto
•
saper intraprendere in modo autonomo semplici percorsi di studio o di ricerca suggeriti dall’insegnante
utilizzando procedure acquisite
•
riconoscere, identificare, distinguere dati, elementi, informazioni
•
utilizzare, associare, classificare le informazioni (analogie/differenze, principali/secondari, cause/effetti …)
•
applicare le informazioni in contesti diversi
•
acquisire competenze tecnico-professionali specifiche del proprio corso di studi
•
sapere usare software diversi
• capacità di procedere alla autovalutazione
• capacità di lavorare in équipe
Tutte le attività e le strategie educativo – didattiche sono state individuate e volte al raggiungimento degli obiettivi
generali e alla promozione del successo formativo dello studente. Ogni docente ha individuato nella propria
programmazione didattica, occasioni, metodi strumenti e spazi, tempi di apprendimento come riportato nelle singole
schede.
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Anno Scolastico 2013/14
AREA TEMATICA MULTI - PLURIDISCIPLINARE
Il Consiglio di Classe ha progettato nel corso dell’anno scolastico le seguenti tematiche a carattere multipluridisciplinare
TEMATICA
Progetto e realizzazione di decori
su tessuto (Percorso di Alternanza
del IV anno)
Addetto alla progettazione e
produzione di immagini in
computer grafica per il tessile
Jeans e t-shirt
Glossario/Lessico di settore
Il Curriculum Vitae
MATERIE COINVOLTE
ARGOMENTI
Cfr. Percorso di
Alternanza
Comunicazione grafica
Estetica e abbigliamento
Packaging Design
Partecipazioni ad eventi del territorio
Disegno professionale
Tecniche di settore
Storia dell’arte e
costume
Disegno professionale
Tecniche di settore
Storia dell’arte e
costume
Italiano
Inglese
Cfr. moduli disciplinari
del
del
Lettura del quotidiano
Progetto lettura
Cfr. moduli disciplinari
Argomento già trattato in terzo anno
(Italiano). Non realizzato il video curriculum.
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Anno Scolastico 2013/14
METODOLOGIE – STRUMENTI/STRATEGIE
Metodologie e strategie didattiche
Strumenti, sussidi e spazi
x
Lezione frontale e/o partecipata
x
x
Lavori di gruppo
x
Libro di testo, fotocopie, appunti, testi
operativi, quotidiani, riviste, ecc.
Software didattici
x
Ricerche individuali e/o di gruppo
x
Supporti audiovisivi
x
Compresenze (per progetti, concorsi…)
x
Tabelle, schemi, mappe concettuali, ecc.
x
Lezioni pratiche
x
Aula
x
x
Laboratori tecnologici
x
Esercitazioni guidate individuali e/o di
gruppo
Lezioni itineranti
x
Aule speciali (magna, biblioteca)
x
Uscite didattiche
x
Territorio locale e nazionale (uscite, stage,
concorsi, convegni, eventi, servizi locali,
ecc.)
x
Alternanza Scuola - Lavoro
x
Scambi culturali
ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO – SOSTEGNO – APPROFONDIMENTO – PROPEDEUTICI
Il Consiglio di Classe inoltre ha progettato e realizzato una serie di interventi per:
• Recuperare e sostenere
• Approfondire
• Propedeutica agli Esami
Interventi
In itinere
x
Negli stage e tirocini
x
Ristrutturazione dell’orario curriculare
secondo il bisogno
Lavoro domestico individualizzato
Nel periodo degli stage dividendo la
classe in gruppi (per classi articolate)
Recupero a gruppi durante l’orario
curriculare
Pausa didattica
x
Corsi di recupero
Help, sportello didattico
x
x
Attività propedeutiche esami
x
x
Attività di tutoraggio da parte di alunni
x
Simulazione delle prove scritte
x
Supporto alla stesura del lavoro da
presentare all’Esame di Stato
Simulazione del colloquio orale
Durante le attività di laboratorio
x
Altro
x
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Anno Scolastico 2013/14
ATTIVITÀ AMPLIAMENTO – ARRICCHIMENTO OFFERTA FORMATIVA
aa.ss 2011/2012– 2012/2013 – 2013/2014
a.s. 2011/2012
Attività, iniziative, progetti, concorsi, gare
1
Progetto “Il quotidiano in classe”
x
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Progetto Lettura. Distretto Scol. N. 7 di Foligno
27 gennaio “Giornata della Memoria”
10 febbraio “Giorno del Ricordo”
Progetto “Cittadini del Mondo” - Diocesi Foligno
Orientamento (supporto studenti FS)
“Chiheisen” – Orizzonte: viaggio nel Giappone
Conosciamoci e facciamoci conoscere Giorn. Inf.
Orientamento (supporto studenti FS)
Orfini Moda
x
x
x
x
a.s. 2012/2013
Attività, iniziative, progetti, concorsi, gare
1
Progetto “Il quotidiano in classe”
x
2
3
4
5
6
7
8
9
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12
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16
17
18
Progetto Lettura. Distretto Scol. N. 7 di Foligno
Olimpiadi di Italiano
Progetto “Martina” – Lion Club Foligno
27 gennaio “Giornata della Memoria”
Progetto “Cittadini del Mondo” - Diocesi Foligno
Orfini Moda
Orfini Musical
“Donne per le donne” MIUR
Concorso “Il valore della legalità” USR Umbria
Concorso “ARMR per la Ricerca sulle Malattie Rare”
Giuria Cinema “Premio David Giovani”
Orientamento (supporto studenti FS)
Conosciamoci e facciamoci conoscere Giorn. Inf.
Concorso “Giovani e anziani” CISL – FNP Umbria
Conc. “Educazione alla legalità economica”
Concorso “Vortex Plastic”
Concorso “On the move” Pubblicità Progresso MI
x
a.s. 2013/2014
Attività, iniziative, progetti, concorsi, gare
1
Progetto “Il quotidiano in classe”
x
2
3
4
5
6
7
8
9
10
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12
Progetto Lettura. Distretto Scol. N. 7 di Foligno
27 gennaio “Giornata della Memoria”
10 febbraio “Giorno del Ricordo”
Progetto “Cittadini del Mondo” - Diocesi Foligno
Orfini Musical
L’Orfini si racconta (brochure)
L’Orfini per le donne (mostra 8 marzo Sala Fittaioli)
“Donne per le donne” MIUR (finalista regionale)
Concorso “Mia o di nessun altro” Croce Rossa Ital.
“Educare la mente” Nemetria – Comune Foligno
Concorso “La musica contro lo sfruttamento del
x
x
x
x
di classe
di gruppo
Individuale
x
x
x
x
x
di classe
di gruppo
Individuale
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
di classe
di gruppo
Individuale
x
x
x
x
x
x
x
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Anno Scolastico 2013/14
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16
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lavoro minorile” MIUR – ILO - MED
X Mostra Conc. “La scuola produce” USR– Biblio in
Orientamento (supporto studenti FS)
Progetto “Jeans e t-shirt”
Concorso “Il valore della legalità” USR Umbria
Concorso “Moda Cantagiro” (primo classificato)
Concorso “Le professioni del cinema” - Festival del
Cinema di Spello
a.s. 2011/2012
Uscite didattiche, viaggi di istruzione, ecc.
x
x
x
x
x
x
Napoli
Uscite didattiche nel territorio (convegni, eventi, iniziative, ecc.)
a.s. 2012/2013
Uscite didattiche, viaggi di istruzione, ecc.
Praga, Berlino
Milano: IULM premiazione concorso “On the move”
Firenze
Uscite didattiche nel territorio (convegni, eventi, iniziative, ecc.)
a.s. 2013/2014
Uscite didattiche, viaggi di istruzione, ecc.
Bergamo: premiazione concorso “A.R.M.R.”
Roma: Palazzo del Quirinale – Premiazione concorso “Donne per le donne: diciamo basta!”
Uscite didattiche nel territorio (convegni, eventi, iniziative, ecc.)
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Anno Scolastico 2013/14
VERIFICHE E VALUTAZIONE (cfr. Linee guida approvate dal Collegio Docenti)
Le verifiche sono una rilevazione il più possibile oggettiva e quantitativamente misurabile delle conoscenze e delle
abilità acquisite dall’alunno
Le verifiche sono strumenti:
Ø con cui l’allievo prende consapevolezza delle conoscenze e delle competenze acquisite, ma anche delle
eventuali difficoltà in ordine al percorso acquisito
Ø con cui il docente identifica gli esiti del suo insegnamento, in vista di una continua messa a punto delle
metodologie didattiche e degli obiettivi
Verifiche orali
Prove scritte (quesiti a risposta singola o
multipla)
Relazioni
Tipologie
x
Prove scritte (analisi testi, saggi,
articoli giornale, temi, relazioni,
test, riassunti, ecc.)
x
Soluzione di problemi
x
x
x
Esercitazioni grafiche
x
Esercitazioni pratiche, di laboratorio
x
Relazioni, ricerche, progetti
x
Lavori di gruppo
x
Lavori a casa
x
Simulazioni Prove di Esame (1^e 2^ prova
Terza prova)
x
Realizzazione di prodotti multimediali
per concorsi, progetti, convegni,
eventi, ecc.
x
Modalità
Ø Osservazioni del lavoro scolastico in classe.
Ø Valorizzazione dei contributi degli studenti durante le lezioni.
Ø Esercitazioni individuali o collettive.
Ø Analisi dei compiti a casa.
Ø Brevi test su singole abilità specifiche
La valutazione è una forma di intelligenza pedagogica (Bruner) e come tale un atto educativo rivolto prettamente al
soggetto, uno strumento per orientarlo e formarlo
La valutazione ha due funzioni:
1) Diagnostica
Analisi dei prerequisiti - Attenzione per le situazioni personali (bisogni, interessi, background socio-culturale,
provenienza, disabilità, DSA, BES, ecc.) - Individuazione degli obiettivi didattici minimi richiesti
2) Formativa e sommativa
Partecipazione scolastica e impegno
Comportamento in classe e rapporto con compagni e docenti
Metodo di studio
Conoscenza dei contenuti e produzione dei lavori
Abilità linguistico–espressive, logico–matematico e abilità nell'area tecnico-pratica.
Criteri per l’assegnazione dei voti e del credito
Al fine di verificare il processo di insegnamento–apprendimento e di comportamento si farà riferimento alla griglie di
valutazione, qui sotto riportate, approvate dal Collegio dei Docenti per la determinazione delle corrispondenze tra
voti e livelli di conoscenze e competenze.
Per l’attribuzione dei crediti scolastici e formativi (per le classi terze, quarte e quinte) ci si atterrà in sede di
scrutinio finale ai criteri fissati dal Collegio dei Docenti.
Per la valutazione sommativa si è tenuto conto anche del rispetto del Regolamento di Istituto e del Patto di
corresponsabilità, in particolare:
frequenza scolastica
numero delle verifiche sostenute
interesse ed impegno
partecipazione alle attività didattiche progettate
Comportamento nei confronti dei compagni e degli insegnanti
13
Anno Scolastico 2013/14
INDICATORI - Prove scritte/pratiche/grafiche
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Conoscenza degli argomenti
Applicazione delle conoscenze
Svolgimento dei compiti
INDICATORI - Prove orali
Conoscenze degli argomenti richiesti
Capacità espositive e padronanza del linguaggio specifico
Capacità di rielaborazione e di collegamento
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Anno Scolastico 2013/14
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Per credito scolastico si intende il punteggio che il Consiglio di classe attribuisce a ciascun studente in base agli esiti
dello scrutinio di ciascuna classe del triennio. Tale punteggio concorre per un massimo di 25 punti a costituire il
punteggio finale dell’Esame di stato.
Il Credito Formativo riguarda:
a) attività formative in ambienti e settori vari
Ø Culturali
Ø Artistici
Ø Ricreativi
Ø Formazione professionale
Ø Lavoro
Ø Ambiente
Ø Volontariato
Ø Solidarietà
Ø Cooperazione
Ø Sport
b) attività svolte al di fuori della scuola
Ø Enti pubblici
Ø Enti privati
Tali attività, una volta ritenute significative e coerenti con il corso frequentato, consentono di ottenere un punteggio
migliore relativo alla banda di appartenenza che si desume esclusivamente dalla media dei voti riportati.
Credito scolastico (Punti)
Media dei voti
I anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9< M ≤ 10
II anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
III anno
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
Media dei voti
6 - credito
6 + credito
I anno
3
4
II anno
3
4
III anno
4
5
2
6,01 - 6,49
6,01-6,49 + credito
6,50 - 7,00
6,50 - 7 + credito
4
5
5
5
4
5
5
5
5
6
6
6
3
7,01 - 7,49
7,01 - 7,49 + credito
7,50 - 8,00
7,50 - 8,00 + credito
5
6
6
6
5
6
6
6
6
7
7
7
4
8,01 - 8,49
8,01 - 8,49 + credito
8,50 - 9,00
6
7
7
6
7
7
7
8
8
5
9,01 -9,49
9,01 -9,49 + credito
9,50 -10,00
9,50 -10,00 + credito
7
8
8
8
7
8
8
8
8
9
9
9
1
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Anno Scolastico 2013/14
PARTE TERZA
IL PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
La metodologia dell’Alternanza sostituisce la Terza Area, ovvero i corsi di specializzazione post-qualifica.
FINALITÀ
Fornire agli allievi un bagaglio di conoscenze teorico-pratiche in un settore di espansione;
Promuovere una nuova cultura tecnica, caratterizzata da:
Ø flessibilità: capacità di fare lavori diversi e di giocare ruoli diversi;
Ø imprenditorialità: responsabilizzazione sia in un lavoro autonomo che dipendente;
Ø trasversalità: ricorso a conoscenze logiche di base e non solo a quelle specifiche.
Creare delle figure professionali qualificate che siano in grado di inserirsi in modo professionale nel settore di
appartenenza. Dare agli allievi la possibilità di entrare direttamente in contatto in modo “professionale” con
i settori di inserimento lavorativo che accoglieranno i discenti in stage
Mettere a disposizione degli allievi dei contatti professionali di alto livello da poter sfruttare nella futura
attività lavorativa individuale.
CARATTERISTICHE comuni a tutti i Progetti
Attività- L’attività spazia dall’aula allo stage ed è parte integrante del curricolo scolastico. Gli argomenti
sono elementi di approfondimento per l’Esame di Stato. Le metodologie vengono selezionate secondo i criteri
di funzionalità – incisività – motivazione – operatività - innovazione.
Il tutor - La figura del tutor della scuola, competente nella progettazione dei percorsi di Alternanza,
rappresenta la leva strategica sia in termini di analisi dei fabbisogni del territorio per il quale declinare le
professionalità specifiche, sia per la costruzione delle forme di raccordo e co-partecipazione delle imprese ai
progetti di Alternanza.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Dalle analisi del mercato è emersa la necessità di creare figure professionali da inserire nel settore della
progettazione e decoro dei tessuti. Il corso di formazione per "Addetto progettazione e realizzazione di
decoro su tessuto" risponde alle reali e dirette esigenze del mercato del lavoro. L'obiettivo del corso è di dare
alle allieve tutte le conoscenze tecnico-professionali sulle tecniche di preparazione dei tessuti. Il corso forma
la figura di Addetto al decoro su tessuto, che conosce le problematiche della stampa e decoro su tessuto.
Sempre pronto a soddisfare le esigenze del cliente e sempre attento ad un mercato in continua evoluzione, si
inserisce in questo contesto come figura esperta, capace e professionale. L’obiettivo è quello di creare una
figura professionale in grado di lavorare sia autonomamente, che come dipendente presso studio di fashion
designer, studio stilistico, oppure in aziende di abbigliamento con varie tipologie di produzione. Essi, inoltre,
saranno capaci di realizzare nuovi laboratori, incrementando, in questo modo, le attività autonome presenti
nel territorio.
Nel presente anno scolastico è avvenuto l’avvicendamento di un nuovo tutor e il percorso si è implementato
con attività inerenti la figura di “Addetto alla progettazione e produzione di immagini in computer grafica
per il tessile”
16
Anno Scolastico 2013/14
ANNO SCOLASTICO 2011/2012
n.
Modulo
1
Titolo
PERC. ALTERNANZA SCUOLALAVORO
IL MONDO DEL LAVORO
2
TECNOLOGIE TESSILI
3
4
PROGETTAZIONE
PRODUZIONE
5
6
7
VISITE E MOSTRE
STAGE
r Quesiti a risposte chiuse
r Quesiti a risposte aperte
r Analisi di casi
n.
ore
Breve descrizione
L’importanza del percorso – Opportunità e sbocchi
professionali.
Acquisire consapevolezza delle proprie capacità - Sapersi
presentare - Il profilo personale: abilità e competenze - il
curriculum vitae - i canali per la ricerca del lavoro - il
colloquio di lavoro.
Il mondo delle fibre e dei filati - Le caratteristiche fisiche
e tecniche - Valutarne il peso - la mano e le qualità - La
conoscenza merceologica dei materiali che si utilizzano
in una collezione -Le caratteristiche morfologiche e di
applicazione di fibre e filati. Classificare i principali tipi
di tessuti per la produzione di prodotti tessili.
L’iter per progettare una collezione di moda su tema Sperimentare tecniche cromatiche – Utilizzare linguaggio
tecnico di settore.
Produrre cartamodelli utilizzando processi della
modellistica artigianale e industriale – Produrre cicli di
lavoro individuando tempi e metodi appropriati. Tecniche e fasi produttive per la realizzazione di un
capo.
Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi
tessili, abbigliamento (tecnologia tessile).
Mostra del Tessuto a Firenze
Le allieve sono state inserite in aziende del settore
tessile del territorio.
Durata complessiva
Tipologia della verifiche
X
Colloqui
r Esercizi/problemi
r Osservazione in situazione
X
Relazioni
X
Altro (specificare) Esecuzione di abiti.
tecniche
X
Prove pratiche
17
1
10
10
10
44
5
40
12
0
Anno Scolastico 2013/14
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
n.
Modulo
Titolo
n.
ore
Breve descrizione
Comunicare con un linguaggio appropriato i grafici scelti
per la realizzazione - Realizzare il disegno in piano di
diverse tipologie di abiti, e particolari sartoriali –
1
PROGETTAZIONE DI GRAFICI
Progettare collezioni su tema - Progettare
collezioni ispirate all’abito storico e/o tradizionale del
territorio.
Classificare i principali tipi di fibre per la produzione di
materiali tessili - Individuare le eventuali problematiche
possono emergere durante la lavorazione - Identificare le
2
TECNOLOGIE TESSILI
varie tipologie di filati – Applicare tempi e metodi per la
confezione di capi di abbigliamento.
Produrre cartamodelli utilizzando processi della
3
PRODUZIONE
modellistica artigianale e industriale – Produrre cicli di
lavoro individuando tempi e metodi appropriati.
LA STORIA DEL DECORO SU
Le stoffe tra arredo, decoro e arte - Storia del tessuto
4
TESSUTO
antico.
Le allieve sono state inserite in aziende del settore
5
STAGE
tessile del territorio.
Durata complessiva
Tipologia della verifiche
r Quesiti a risposte
r Esercizi/problemi
X
Colloqui
chiuse
X
Relazioni tecniche
r Osservazione in situazione
r Quesiti a risposte
X
Prove pratiche
X
Altro (specificare) Esecuzione di abiti.
aperte
r Analisi di casi
18
6
4
10
6
40
66
Anno Scolastico 2013/14
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Addetto alla progettazione e produzione di immagini in computer grafica per il tessile
n. Modulo
Titolo
Comunicazione grafica
1
Estetica e abbigliamento
2
Packaging Design
3
4
5
r
r
r
Partecipazioni ad eventi del territorio
STAGE
Quesiti a risposte chiuse
Quesiti a risposte aperte
Analisi di casi
Breve descrizione
L'allieva acquisisce conoscenza di base del
linguaggio relativo ai programmi e degli
strumenti di lavoro in ambiente informatico
con particolare riferimento alla computer
grafica.
La
produzione
prevede
la
realizzazione di un logo aziendale per una
linea d’abbigliamento.
L'allieva
acquisisce
conoscenza
delle
dinamiche relative all’attività di cool hunting,
utilizza modalità creative, progettuali e
operative proprie del settore; interagisce con
le figure professionali di settore e con i
soggetti esterni.
Applica le competenze acquisite nella
realizzazione sintetica di prodotti attraverso il
problem solving.
La produzione prevede la creazione di
un’immagine che illustri il contesto creativo
dal quale attinge il capo che sarà presentato
in sede di esame.
L'allieva
acquisisce
conoscenza
delle
dinamiche creative, progettuali e operative
del settore packaging; applica direttamente le
competenze acquisite nella realizzazione
sintetica di prodotti e misura la propria
capacità di risolvere i problemi.
L'allieva consegue competenze pratiche
relative all'ottimizzazione delle fasi operative
e al miglioramento qualitativo del prodotto o
servizio.
La produzione prevede la creazione di un
packaging alternativo per t-shirt dotato di
forte impatto espressivo, che esprima al
contempo la capacità di superare la consueta
modalità espositiva del prodotto tessile.
Conferenza Stampa Ente Giostra della
Quintana
Visita aziendale Wp Srl
Visita aziendale Officina 34
n. ore
12
6+6
(codocenza)
6
2
(previste
ulteriori 8
ore)
Durante lo stage, gli allievi sono stati inseriti
in aziende del settore (studi grafici,
tipografie, studi fotografici, serigrafie, ecc.)
40
ed hanno sperimentato le reali realtà ed
attività lavorative.
Durata complessiva
66
Tipologia della verifiche
r Esercizi/problemi
X Colloqui
x Relazioni tecniche
X Osservazione in situazione
x Prove pratiche
r Altro (specificare) ____________________________
19
Anno Scolastico 2013/14
ATTIVITÀ DI STAGE NELLE VARIE ANNUALITÀ
Nominativo studente
AJDAROVIC EMINA
LUPIDI MICHELA
Struttura di svolgimento dello stage
PREZIOSA VESTE, STUDIO REALIZZAZIONE RESTAURO SARTORIALE, via XX
Settembre FOLIGNO
PREZIOSA VESTE, STUDIO REALIZZAZIONE RESTAURO SARTORIALE, via XX
Settembre FOLIGNO
PREZIOSA VESTE, STUDIO REALIZZAZIONE RESTAURO SARTORIALE, via XX
Settembre FOLIGNO
PREZIOSA VESTE, STUDIO REALIZZAZIONE RESTAURO SARTORIALE, via XX
Settembre FOLIGNO
PREZIOSA VESTE, STUDIO REALIZZAZIONE RESTAURO SARTORIALE, via XX
Settembre FOLIGNO
STUDIO SPOSA ATELIER, vicolo Giotti trav. XX Settembre FOLIGNO
PANTALEONI MARA
STUDIO SPOSA ATELIER, vicolo Giotti trav. XX Settembre FOLIGNO
PERUCCI SHARON
SCARDAZZA SARA
PREZIOSA VESTE, STUDIO REALIZZAZIONE RESTAURO SARTORIALE, via XX
Settembre FOLIGNO
PAOLA MELA CASHMERE, via San Lorenzo BASTIA UMBRA
TIBURZI VERONICA
MIMMA MODA di SAMMACICCIA MATTEO & C., via E. Bartolomei FOLIGNO
CASINI ROBERTA
CERVELLI ELISA
LEZI MICHELA
LULAJ ENKELA
VALUTAZIONE GLOBALE DEL PERCORSO
(risultanze delle verifiche, interesse, frequenza, ecc.)
Il percorso di Alternanza scuola/lavoro, sviluppato nell’arco del triennio, ha consentito alle alunne di
valutare autonomamente le proprie capacità e di capire la differenza fra il mondo della scuola e la realtà
lavorativa e produttiva. Si ritiene che questa esperienza abbia fornito un valido ausilio alle studentesse
che, una volta completato il ciclo di studi, dovranno decidere se proseguire il percorso formativo o
inserirsi nel mondo del lavoro. Le ragazze hanno capito l’importanza delle competenze e delle
conoscenze acquisite durante il corso teorico degli studi, dell’autonomia, della capacità di assumersi
responsabilità e della capacità di interagire in modo sereno, costruttivo e collaborativo con gli altri.
Alcuni moduli del progetto, quest’anno, per motivi organizzativi e di avvicendamento del tutor, sono
stati attivati nel mese di maggio, perciò si rimanda a fine mese la valutazione di queste attività.
Il tutor scolastico
Prof.ssa Monika Mecarelli
Saranno depositati agli atti le schede di valutazione e le relazioni a supporto del progetto.
20
Anno Scolastico 2013/14
PARTE QUARTA
SIMULAZIONE PROVE DI ESAME E GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Nel corso dell’anno scolastico, gli insegnanti hanno predisposto per la classe alcune
simulazioni delle Prove di Esame come di seguito.
Simulazioni di PRIMA PROVA di Esame di Italiano in data: 10 marzo 2014 - 15 aprile 2014
Simulazione di SECONDA PROVA di Esame di Disegno professionale eseguita in data: 08
maggio 2014
Simulazioni di TERZA PROVA di Esame in data: 17 marzo 2014 - 30 aprile 2014
Relativamente alla TERZA PROVA, a carattere pluridisciplinare con 4 discipline, il Consiglio
ha ritenuto più rispondente alle caratteristiche della classe la tipologia Mista, B (2 quesiti a
risposta singola) e C (6 quesiti a risposta multipla)
Discipline coinvolte: Matematica, Inglese, Storia dell’arte e del costume e Tecniche di
settore.
Il Dipartimento di Lingue ha formulato e condiviso la griglia di valutazione della lingua
straniera nella Terza Prova d’Esame con l’intenzione di valorizzare (soprattutto nel secondo
quesito) la capacità acquisita dagli studenti nel corso di studi di rielaborare ed esprimere in
modo personale gli argomenti studiati.
I testi di tutte le simulazioni delle prove effettuate sono stati raccolti in un fascicolo allegato
al presente documento e depositato in Segreteria.
Simulazione del COLLOQUIO D’ESAME: in data 15 maggio 2014
21
Anno Scolastico 2013/14
SCHEDA DI RILEVAZIONE PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO: ITALIANO (in quindicesimi)
VALUTAZIONE ANALITICA DELLA PADRONANZA LINGUISTICA
INDICATORI
COMPETENZE:
I.
TESTUALE
Impostazione
e articolazione
complessiva
del testo
II.
GRAMMATICALE
Uso delle strutture grammaticali e del
sistema ortografico
e interpuntivo
III.
LESSICALE-SEMANTICA
Disponibilità di risorse lessicali e
dominio della semantica
IV.
IDEATIVA
Capacità di elaborazione e
ordinamento
delle idee
DESCRITTORI
di ciascuna competenza
Livello
Ai quattro livelli si attribuiscono i seguenti valori: a =
basso; b = medio-basso; c = medio-alto; d = alto.
a
b
c
d
a) Rispetto delle consegne (secondo il
tipo di prova)
b) Coerenza e coesione nello
svolgimento del discorso
c) Ordine nell’impaginazione e
partizioni del testo (in capoversi ed
eventuali paragrafi)
0,25
0,5
0,75
1
0,25
0,5
0,75
1
0,25
0,5
0,75
1
a) Padronanza delle strutture
morfosintattiche e della loro flessibilità
e varietà
b) Uso consapevole della punteggiatura
in relazione al tipo di testo
c) Correttezza ortografica
0,25
0,5
0,75
1
0,25
0,5
0,75
1
0,25
0,5
0,75
1
a) Consistenza del repertorio lessicale
b) Appropriatezza semantica e coerenza
specifica del registro lessicale
c) Uso adeguato dei linguaggi settoriali
0,25
0,5
0,75
1
0,25
0,5
0,75
1
0,25
0,5
0,75
1
0,125
0,25
0,375
0,5
0,125
0,25
0,375
0,5
0,125
0,25
0,375
0,5
0,125
0,25
0,375
0,5
1
carente o
approssimativo
2
essenziale
3
ampio
4
ricco e
articolato
a) Scelta di argomenti pertinenti
b) Organizzazione degli argomenti
intorno a un’idea di fondo
c) Consistenza e precisione di
informazioni e dati
d) Rielaborazione delle informazioni
attraverso commenti adeguati e
valutazioni personali non estemporanee
VALUTAZIONE GLOBALE
VOTO sull’elaborato nel suo complesso (in quindicesimi)
È questa la sede nella quale si deve tenere maggior conto degli aspetti di
“contenuto” (quantità di informazioni e dati fattuali, riferimenti cronologici, nomi,
titoli di opere, ecc.).
VALUTAZIONE PER COMPETENZE
I
Impostazione e
articolazione
testuale complessiva
II
Uso delle strutture
grammaticali e del
sistema ortografico e
interpuntivo
III
Disponibilità di risorse
lessicali e dominio della
semantica
IV
Capacità di elaborazione e
ordinamento delle idee
Punteggio in
quindicesimi per ogni
competenza
PUNTEGGIO TOTALE PRIMA PROVA SCRITTA
Candidato/a__________________________________________________
1
________ /15
Ai quattro livelli si attribuiscono i seguenti valori: a = basso; b = medio-basso; c = medio-alto; d = alto.
22
Anno Scolastico 2013/14
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
DISEGNO PROFESSIONALE
INDICATORI
RICHIESTA
PUNTI
4
RISPONDENZA ALLA
TRACCIA E
COMPLETEZZA DELLE
CONSEGNE
PUNTI
3
PERSONALIZZAZIONE
GRAFICA, SCELTA E
REALIZZAZIONE
CROMATICA
PUNTI
3
CORRISPONDENZA
TRA CAPO E PLAT
PUNTI
2
RELAZIONE
MOTIVAZIONALE
PUNTI
3
COERENZA
RAPPRESENTATIVA,
CREATIVITÀ ED
IMPAGINAZIONE
ALLIEVA
CRITERI DI VALUTAZIONE
COMPLETA
ESAURIENTE
SODDISFACENTE
ADEGUATA
CONFUSA
INADEGUATA ED INCOMPLETA
ASSENTE
MOLTO PERSONALIZZATA
PERSONALIZZATA E PULITA
ESAURIENTE
SEMPLICE ED ADEGUATA
POCO CURATA E CONFUSA
ASSENZA CHIARO-SCURO
LASCIATO A MATITA
COMPLETA E CORRETTA
ESAURIENTE
SOST. CORRETTA, ERRORE LIEVE
PIU’ ERRORI LIEVI
CONFUSA ERRORI MEDIA GRAVITA’
ERRATA O CON ERRORI GRAVI
ASSENTE
COMPLETA E PERSONALIZZATA
ESAUSTIVA
ADEGUATA
SEMPLICE
CONFUSA O SUPERFICIALE
INCOMPLETA
ASSENTE
COMPLETA
PERSONALIZZATA
SODDISFACENTE
ADEGUATA
SCONTATA
CONFUSA
ASSENTE
TOTALE
PUNTEGGIO
PUNTI
ASSEGNATI
4,0
3,7
3,5
2.5
2,0
1,0
0,2
3,0
2,5
2,2
2
1,0
0,5
0,2
3,0
2,5
2,2
2
1,0
0,5
0,2
2,0
1,8
1,6
1,5
1,0
0,5
0,2
3,0
2,5
2,2
2
1,5
0,5
0,2
15
/15
23
Anno Scolastico 2013/14
TERZA PROVA Tipologia B e C (mista)
Numero quesiti e punteggi:
Disciplina
Numero
quesiti a
risposta
multipla
Punteggio di
un quesito a
risposta
multipla
Numero
quesiti a
risposta
singola
Punteggio
dei quesiti
a risposta
singola
Punteggio totale
assegnato
Matematica
6
1
2
9 globali
15
Inglese
Cultura Medico-sanitaria
6
6
1
1
2
2
9 globali
9 globali
15
15
Diritto ed Economia
6
1
2
9 globali
Punteggio
ottenuto
15
Totale
Valutazione:
1. Quesiti a risposta multipla. Ad ogni risposta esatta viene attribuito il punteggio previsto.
Ogni domanda contiene una sola risposta esatta; nel caso vengano date più risposte, queste verranno
considerate come omesse. Alle risposte errate od omesse verrà attribuito un punteggio di zero punti. In caso
di una eventuale risposta errata, cerchiare la risposta scrivendo NO accanto e contrassegnare la risposta
corretta.
p. ____/6
2. Quesiti a risposta singola. Il punteggio, assegnato globalmente per ogni disciplina, sarà attribuito per intero
solo se nella risposta sono presenti tutti gli elementi richiesti; tale punteggio verrà frazionato se sono
presenti solo in parte gli elementi che soddisfano la risposta, secondo la seguente griglia:
INDICATORI
LIVELLI
•
CONOSCENZE
Qualità e quantità delle
conoscenze
p.6
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Competenze
espositive •
e/o applicative
•
p.1,5
•
•
•
Capacità di sintesi e/o •
sviluppo dei contenuti
•
•
p.1,5
•
•
Conoscenze complete, approfondite
ed argomentate del quesito richiesto
Conoscenze approfondite
Conoscenze complete
Conoscenze complete della maggior
parte dei contenuti
Conoscenze essenziali dei contenuti
Conoscenze parziali
Conoscenze limitate
Conoscenze lacunose
Conoscenze gravemente lacunose
Conoscenze quasi nulle
esposizione fluida e corretta e/o applicazione
esauriente e corretta; uso di un lessico specifico
esposizione e/o applicazione corretta; uso di un
lessico adeguato
esposizione e/o applicazione generalmente chiara,
ma con qualche imprecisione; lessico elementare
esposizione e/o applicazione poco chiara e poco
corretta; lessico impreciso
esposizione e/o applicazione pesante e/o scorretta;
lessico improprio
selezione e/o sviluppo efficace
selezione e/o sviluppo buona
selezione e/o sviluppo adeguata
debole capacità di sintesi e/o di sviluppo
capacità di sintesi e/o sviluppo inesistente
Punteggio
Quesito 1
9/15
6
5,5
5
Punteggio
Quesito 2
9/15
6
5,5
5
4,5
4
TOTALE
9/15
4,5
4
3,3
2.6
1,9
1,2
0,5
3,3
2.6
1,9
1,2
0,5
1,5
1,5
1,3
1,3
1
1
0,6
0,6
0,2
1,5
1,3
1
0,6
0,2
0,2
1,5
1,3
1
0,6
0,2
-----------
-----------
-----------
A risposta non data verrà assegnato p.0
24
Anno Scolastico 2013/14
Griglia Tipologia B C utilizzata per correzione Simulazioni Terze Prove
6 quesiti a risposta multipla (p.1 ogni quesito esatto - p. 6 complessivi)
2 quesiti a risposta singola (p.9 complessivi)
Valutazione:
1. Quesiti a risposta multipla. Ad ogni risposta esatta viene attribuito il punteggio previsto. Ogni
domanda contiene una sola risposta esatta; nel caso vengano date più risposte, queste verranno
considerate come omesse. Alle risposte errate od omesse verrà attribuito un punteggio di zero
punti. In caso di una eventuale risposta errata, cerchiare la risposta scrivendo NO accanto e
contrassegnare la risposta corretta.
2. Quesiti a risposta singola. Il punteggio, assegnato globalmente per ogni disciplina, sarà attribuito
per intero solo se nella risposta sono presenti tutti gli elementi richiesti; tale punteggio verrà
frazionato se sono presenti solo in parte gli elementi che soddisfano la risposta, secondo la
seguente griglia:
INDICATORI
LIVELLI
•
CONOSCENZE
Qualità e quantità delle conoscenze
p.6
Competenze espositive
p.1,5
Capacità di sintesi
p.1,5
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Conoscenze complete, approfondite ed
argomentate del quesito richiesto
Conoscenze approfondite
Conoscenze complete
Conoscenze complete
della maggior
parte dei contenuti
Conoscenze essenziali dei contenuti
Conoscenze parziali
Conoscenze limitate
Conoscenze lacunose
Conoscenze gravemente lacunose
Conoscenze quasi nulle
• esposizione fluida e corretta; uso di un
lessico specifico
• esposizione corretta; uso di un lessico
adeguato
• esposizione generalmente chiara, ma
con qualche imprecisione; lessico
elementare
• esposizione poco chiara e poco
corretta; lessico impreciso
• esposizione pesante e/o scorretta;
lessico improprio
• selezione efficace
• selezione buona
• selezione adeguata
• debole capacità di sintesi
• capacità di sintesi inesistente
Punteggio
6
5,5
5
4,5
4
3,3
2.6
1,9
1,2
0,5
1,5
1,3
1
0,6
0,2
1,5
1,3
1
0,6
0,2
25
Anno Scolastico 2013/14
LA LINGUA STRANIERA NELLA TERZA PROVA: MODALITÀ E GRIGLIA DI VALUTAZIONE con punteggio su 15
FINALITÀ: accertare la comprensione e la capacità di produzione.
Testo di riferimento in lingua di circa 80 parole
6 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA riferite al brano, p. 1 ogni quesito
2 QUESITI a difficoltà differenziata, il primo riferito al brano, il secondo sul contesto individuato. p.3 e p.6 rispettivamente.
Nel caso in cui la risposta non fosse pertinente, non verrebbero valutati gli altri punti ma assegnato soltanto il punteggio del
descrittore relativo.
INDICATORI
DESCRITTORI
QUESITO 1
Pertinenza
della risposta
non adeguata
parzialmente adeguata
adeguata
Comprensione
del
testo e
completezza
dei contenuti
frammentarie
imprecise e superficiali
parziali ma sostanzialmente
corrette
essenziali e corrette
complete e corrette
complete, corrette ed
approfondite
errori grammaticali ed
ortografici molto gravi che
pregiudicano la comprensione;
errori grammaticali ed
ortografici gravi che pregiudicano
in parte la comprensione;
qualche errore grammaticale ed
ortografico che non pregiudica la
comprensione
qualche imprecisione ortografica
testo corretto
Correttezza
formale
Rielaborazione
nessuna
rielaborazione
rielaborazione parziale
rielaborazione essenziale
rielaborazione adeguata
rielaborazione buona
Totale punteggio Quesito 1
Misurazione
QUESITO
1
3/ 15
0,1
0,3
0,4
0,2
0,4
0,7
1
1,3
INDICATORI
DESCRITTORI
QUESITO 2
Pertinenza
della risposta
non adeguata
parzialmente adeguata
adeguata
Completezza
dei
contenuti
frammentaria
imprecisa e superficiale
parziale ma sostanzialmente corretta
essenziale e corretta
completa e corretta
completa, corretta ed approfondita
Correttezza
formale
errori grammaticali ed ortografici
molto gravi che pregiudicano la comprensione;
errori grammaticali ed ortografici
gravi che pregiudicano in parte la comprensione;
qualche errore grammaticale ed ortografico
che non pregiudica la comprensione
qualche imprecisione ortografica
testo corretto
Misurazione
QUESITO
2
6/ 15
0,1
0,3
0,4
0,6
1,2
1,8
2,4
2,8
3,2
1,6
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,1
0,3
0,6
0,9
1,2
Contributo
personale
nessun contributo personale
contributo personale parziale
contributo personale essenziale
contributo personale adeguato
contributo personale buono
Totale punteggio Quesito 2
0,1
0,3
0,6
0,9
1,2
26
Anno Scolastico 2013/14
COLLOQUIO
INDICATORE
CONOSCENZA
DEGLI
ARGOMENTI
LINGUAGGIO
ANALISI
E
SINTESI
ELEMENTI
DI
MERITO
DISCUSSIONE
DEGLI
ELABORATI
PRESTAZIONE
MISURAZIONE
¨ Esprime conoscenze complete, approfondite
argomentate
¨ Esprime conoscenze complete e rielaborate
¨ Esprime conoscenze complete
¨ Esprime conoscenze esaurienti
¨ Esprime semplici, ma coerenti
¨ Esprime conoscenze semplici, non sempre coerenti
¨ Esprime conoscenze superficiali
¨ Esprime conoscenze superficiali e incerte
¨ Esprime conoscenze parziali e ripetitive
¨ Esprime conoscenze limitate
¨ Esprime conoscenze frammentarie
¨ Si orienta con grande difficoltà
¨ Non conosce gli argomenti
¨ Articola il discorso in modo appropriato, con fluidità
¨ Articola il discorso in modo chiaro e corretto, con
linguaggio adeguato
¨ Articola il discorso in modo semplice e generalmente
corretto
¨ Articola il discorso in modo semplice, ma non sempre
corretto
¨ Articola il discorso in modo frammentario
¨ Si esprime con grande difficoltà
¨ Argomenta in modo organico, consequenziale, con
formulazione autonoma di giudizi pertinenti
¨ Argomenta in modo consequenziale con giudizi
pertinenti
¨ Argomenta in modo essenziale, con
formulazione non sempre autonoma di giudizi
¨ Argomenta con qualche difficoltà ad effettuare
collegamenti e a formulare osservazioni personali e
critiche
¨ Argomenta con grande difficoltà ad effettuare
collegamenti e a formulare osservazioni personali
PUNT.
ATTRIB.
ed Ottimo
13
Buono
12
Discreto
11
Più che sufficiente
10
Sufficiente
9
Non pien. sufficiente
8
7
Più che mediocre
6
Mediocre
5
Insufficiente
4
Gravem.
3
insufficiente
2
Assolut. insufficiente
1
Scarso
Negativo
6
Ottimo
Buono
5
Sufficiente
Mediocre
4
3
Insufficiente
Scarso
Ottimo
2
1
Buono
5
4
Sufficiente
3
Mediocre
2
Insufficiente
………
………
………
1
¨ Presenta spunti personali, pertinenti, motivati
Buono
3
¨ Presenta spunti personali, pertinenti
Sufficiente
2
¨ Presenta spunti non sempre personali
¨ Sa argomentare in modo consapevole e giustificare in
modo
consapevole eventuali errori
¨ Sa argomentare in maniera essenziale e giustificare
solo parzialmente gli errori
¨ Riesce ad argomentare in modo molto approssimativo e
non sa giustificare gli errori
Mediocre
Buono
1
Sufficiente
2
Insufficiente
1
CANDIDATO/A: ________________________________
PUNT.
ASSEGN.
………
3
………
TOTALE PUNTEGGIO ATTRIBUITO _______
27
Anno Scolastico 2013/14
ALLEGATI
PROGRAMMI INDIVIDUALI
Discipline: ITALIANO - STORIA
Presentazione
classe
della
Risultati raggiunti
Metodologie
Docente: RITA MANCINI
La classe V TAM, articolata con il V TGP/A dal terzo (anno in cui aveva due docenti
diverse per Italiano e Storia), si caratterizza per una certa disomogeneità a livello
cognitivo: accanto ad un piccolo numero di alunne abbastanza motivato ed interessato
al percorso di studi, il resto della classe ha incontrato difficoltà nel seguire le lezioni,
soprattutto quando si sono affrontate tematiche troppo complesse ed astratte. Il clima
di classe non è stato sempre positivo; alcune studentesse hanno difficoltà a rapportarsi
in modo sereno con le compagne, ad ascoltarsi reciprocamente, a rispettare l’altro in
quanto tale, diverso da sé.
L’attività didattica (Italiano e Storia) è stata impostata per moduli tematici
interdisciplinari costruiti su tematiche condivise con i docenti delle discipline di
indirizzo. Un certo rilievo è stato dato anche all'attività di Alternanza scuola-lavoro. Da
sottolineare come la V TAM abbia partecipato con interesse e profitto, nell'intero
triennio, alle numerose iniziative proposte: convegni, concorsi, progetti, laboratori,
ecc. Resta il rammarico per la tendenza di un gruppo consistente di alunne a non
frequentare regolarmente le lezioni, nonostante i ripetuti richiami, che ha reso
problematico lo svolgimento delle lezioni.
La classe ha risposto alle attività proposte con interesse abbastanza costante e una
sufficiente partecipazione, sollecitando in alcune occasioni l’approfondimento e
l’ampliamento di vari argomenti. In generale, le spiegazioni sono state seguite con
attenzione; le lezioni dialogate e le discussioni sono risultate abbastanza efficaci anche
se sono intervenute quasi sempre le stesse studentesse. In classe l’impegno è stato
generalmente accettabile, mentre a casa alcune ragazze hanno dimostrato di non
sapersi organizzare, eseguendo i compiti in modo incompleto e saltuario, anche a causa
della discontinuità della frequenza. Un gruppo presenta tempi brevi di ascolto e
difficoltà di concentrazione. Due studentesse presentano difficoltà a livello di
produzione orale e scritta. Anche in vista dell’Esame, si è cercato di potenziare le
competenze comunicative mediante l’acquisizione di un adeguato metodo di studio e di
ricerca. L'apprendimento è risultato lento, a causa di un metodo di studio meccanico e
ripetitivo; un piccolo gruppo ha manifestato uno scarso interesse nei confronti delle
discipline.
A livello di analisi testuale (sia in prosa che in poesia) permangono le lacune pregresse
dovute anche all’avvicendamento di vari docenti di Lettere (nei primi tre anni) e ai loro
diversi stili di insegnamento: le competenze acquisite non sono del tutto adeguate.
Anche nella produzione orale le studentesse incontrano difficoltà, soprattutto a
collegare fatti storici secondo criteri logici e di causa-effetto.
Lezione frontale - Lavoro di gruppo - Lezione guidata - Lezione integrata - Studio
autonomo - Brainstorming - Problem solving - Tutoring - Peer education - Attività di
ricerca - Didattica laboratoriale - Didattica per progetti
Relativamente al percorso formativo proposto alla classe, gli argomenti trattati sono
stati selezionati sviluppando un percorso pluri-disciplinare individuato dal Consiglio di
Classe e modellando la programmazione su tematiche affrontate dalle altre discipline,
dal Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro e inerenti l’ampliamento dell’offerta
formativa (progetti, concorsi, convegni, eventi, ecc.).
Le lezioni di Italiano sono state incentrate principalmente sull’analisi dei testi di autori
(presentati per moduli tematici e non secondo la scansione cronologica tradizionale) dei
quali sono stati lasciati sullo sfondo la biografia, la produzione letteraria,
l’inquadramento storico, sociale, culturale. Per la Storia, in particolare, il MOD. 2 non è
stato spiegato in classe ma studiato per capitoli a coppie a casa e poi presentato a turno
dalle coppie al resto della classe. La docente ha rielaborato i riassunti redatti dagli
studenti che sono stati distribuiti successivamente a tutti per affrontare il colloquio
d’esame. L’orario settimanale di Italiano e Storia è stato quindi personalizzato sulla
base delle attività da svolgere.
28
Anno Scolastico 2013/14
Strumenti / strategie
Verifiche:
utilizzate
tipologie
Modulo/argomenti
Conoscenze
(contenuti)
(evidenziate in
grassetto le
conoscenze
irrinunciabili)
STRUMENTI e ATTREZZATURE
Libro di testo - Mappe concettuali - Riviste, quotidiani, libri, dizionari, atlanti – LIM Supporti mediali (elaborazione testi – email – presentazioni - internet)
SPAZI
Aula – Laboratori - Biblioteca
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Convegni, concorsi, progetti - Incontri con esperti
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Recupero in itinere - Assegnazione lavori individuali a casa - Esercitazioni per
migliorare il metodo di studio e di lavoro
ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO
Lavori di ricerca - Concorsi - Laboratori - Convegni - Gare locali/nazionali
Prove scritte tradizionali (Tip. A, B, C, D) - Simulazioni esami - Presentazione lavori
individuali/gruppo - Relazioni - Test - Lavori a casa - Colloqui - Interventi durante le
attività didattiche - Libera esposizione orale su argomenti tecnici di interesse
MOD. 1 CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Cittadinanza attiva, legalità e prevenzione
Italiano
Riflessioni sul Regolamento di Istituto: norme comportamentali e procedura sanzioni.
Henry Ford, La catena di montaggio (pag.5)
I miei problemi, Che cos'è l'alienazione? (Alberto Moravia) (pagg.510-511)
Novelle per un anno, Il treno ha fischiato... (Luigi Pirandello) (pagg.246-250)
Manicomio primavera: Marcia trionfale (Clara Sereni) (pagg.777-780)
Italo Svevo, la vita, le opere, la cultura mitteleuropea (pagg.180-184):
La coscienza di Zeno:
Il vizio del fumo (pagg.185-188)
Un inatteso fidanzamento (pagg.189-193)
L'esplosione finale (pagg.198-201)
Eugenio Montale, la vita e le opere; il poeta del “male di vivere” (pagg.432-436):
Ossi di seppia:
Meriggiare pallido e assorto (pagg.444-445)
Spesso il male di vivere ho incontrato (pagg.447-448)
Cigola la carrucola nel pozzo (pagg.449-450)
Morte accidentale di un anarchico, Atto II: La giornalista e il matto (Dario Fo) (pagg.715-721)
Il giorno della civetta: L'interrogatorio di don Mariano (Leonardo Sciascia) (pagg.765-769)
Scritti corsari, La mutazione antropologica in Italia (Pier Paolo Pasolini) (pagg.517-518)
Elsa Morante, la vita e le opere; la condizione femminile (pagg.804-806):
La storia:
Ida e i figli (pagg.808-812)
Useppe scopre il mondo (pagg.813-817)
La morte di Giovannino (pagg.818-821)
− Laboratorio: obiettivo Esame di Stato. La scrittura documentata (tipologia B).
Redazione di un “saggio breve” e di un “articolo di giornale”.
Storia
L'Italia umbertina (pagg.5-15)
L'Età giolittiana (pagg.16-22)
L'emigrazione italiana (pagg.27-33)
La creazione dell'ONU (pag.236)
La nascita della Repubblica e la Costituzione repubblicana (pagg.260-264)
MOD. 2 IL VOLTO DELLA GUERRA
Guerre mondiali e guerre civili. Vivere, vedere, narrare le guerre
Italiano
Le avanguardie del primo Novecento: cubismo, espressionismo, dadaismo, surrealismo (pagg.1819)
F.T. Marinetti: Manifesto del Futurismo (pagg.20-21)
Giuseppe Ungaretti, la vita e le opere; la poetica della parola (pagg.271-272):
29
Anno Scolastico 2013/14
L'allegria:
Veglia (pagg.273-274)
Fratelli (pagg.275-276)
San Martino del Carso (pagg.280-281)
Soldati (pagg.281-282).
Un anno sull'Altipiano: Il generale Leone (Emilio Lussu) (pagg.283-288)
Addio alle armi: Ferito! (Ernest Hemingway) (pagg.289-295)
Giovanni Gentile: Manifesto degli intellettuali fascisti (pagg.308-309)
Benedetto Croce: Manifesto degli intellettuali antifascisti (pag.315)
Salvatore Quasimodo, la vita e le opere; la poesia “ermetica” (pagg.410-411):
Acque e terre: Ed è subito sera (pagg.412-413)
Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici (pagg.414-415)
Umberto Saba, la vita e le opere; la “poesia onesta” (pagg.474-476):
Canzoniere: Teatro degli Artigianelli (pagg.496-497)
Primo Levi, la vita e le opere; testimonianza e impegno morale (pagg.574-575):
Se questo è un uomo:
Sul fondo (pagg.576-581)
Il lavoro (pagg.581-585)
Storia
La Prima guerra mondiale (pagg.47-59)
Il primo dopoguerra (pagg.75-86)
La Rivoluzione sovietica (pagg.87-97)
I regimi totalitari: il fascismo (pagg.98-11), lo stalinismo (pagg.131-139) e il nazismo (pagg.149168)
La Seconda guerra mondiale (pagg.187-200) e la “guerra parallela” dell'Italia (pagg.201-217)
− Laboratorio: obiettivo Esame di Stato. Il colloquio. Esercitazione: gli studenti, a coppie,
hanno presentato un argomento di storia alla classe, producendo anche un riassunto
scritto in formato digitale. La classe ha studiato sui riassunti rielaborati dalla docente.
MOD. 3 RITRATTI D'AUTORE
Personaggi, paesaggi, scenari.
Italiano
Giovanni Pascoli, la vita e le opere; fra regressione e sperimentazione; la poetica del
fanciullino (pagg.24-28):
Myricae:
Arano (pagg.29-31)
Lavandare (pagg.33-34)
X Agosto (pagg.35-36)
Novembre (pagg.39-40)
Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno (pagg.44-46)
Gabriele D'Annunzio, la vita e le opere; un poeta del “decadentismo” (pagg.56-61):
Alcyone: La pioggia nel pineto (pagg.78-82)
Novelle della Pescara: Dalfino (pagg.86-90)
Notturno, Il poeta bendato (pagg.95-97)
La coscienza di Zeno: Il ritratto di Augusta (Italo Svevo) (pagg.194-197)
Uno, nessuno e centomila: Davanti allo specchio (Luigi Pirandello) (pagg.218-222)
Satura e le ultime raccolte: Ho sceso, dandoti il braccio (Eugenio Montale) (pagg.466-467)
Poesie: A mia moglie (Umberto Saba) (pagg.477-480)
Storia
Iniziative ed
integrazione con il
Territorio
Il Muro di Berlino (pagg.275-276)
Gli echi internazionali e il Sessantotto (pagg.311-314; 363-367)
Italia ed Europa nella globalizzazione (pagg.347-353)
L'11 settembre 2001 (pagg.375-377)
Progetto “Cittadini del mondo” (Caritas Diocesi di Foligno)
Concorso spot pubblicitario per la Ricerca sulle Malattie Rare (ARMR)
Concorso “Mia o di nessun altro” (Croce Rossa Italiana Comitato Regionale Umbria)
Concorso “Donne per le donne 2014” (Presidenza della Repubblica – MIUR)
Progetto “Il Quotidiano in Classe”: lettura “sporadica” dei quotidiani La Nazione e Corriere della
Sera
Giornata della Memoria (27 gennaio 2014)
“Educare la mente” Nemetria – Comune Foligno: incontro con Sami Modiano
Giorno del Ricordo (10 febbraio 2014): presentazione multimediale per studenti di altre classi
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Anno Scolastico 2013/14
Testi
f.to la Docente
Progetto lettura. Il vizio di leggere: “Come prenderlo a scuola”. (Distretto Scol/co n. 7 di
Foligno): incontro con Chiara Gamberale, autrice di “Per dieci minuti”, Feltrinelli, Milano 2013
L’Orfini per le donne (mostra 8 marzo Sala Fittaioli - Foligno)
Concorso Nazionale “La musica contro lo sfruttamento del lavoro minorile” MIUR, ILO, MED
X Mostra Conc. “La scuola produce” USR– Biblio in PG (educazione ambientale)
Orientamento (supporto studenti FS)
Progetto “Jeans e t-shirt”
Concorso “Il valore della legalità” USR Umbria
Concorso “Moda Cantagiro” (primo classificato)
Concorso “Le professioni del cinema” - Festival del Cinema di Spello
Italiano: Alberto Dendi, Stefano Re, MODULI E MODELLI LETTERARI 2 – IL NOVECENTO, C.
Signorelli Scuola (Mondadori Education), Milano 2007
Storia: Vittoria Calvani, IL GUSTO DELLA STORIA – L’età del “disordine” mondiale, Arnoldo
Mondadori Scuola, Milano 2004
f.to I Rappresentanti di Classe
31
Anno Scolastico 2013/14
Disciplina: STORIA DELL’ARTE E DEL COSTUME
Docente: FAUSTINA FRASCARELLI
Presentazione
La classe, sin dal primo incontro con l'insegnante di Storia dell'Arte, ha tenuto un
della classe
comportamento corretto e rispettoso nei confronti della materia e dell’insegnante
permettendo di instaurare un clima di serenità e di stima reciproco.
Fin dalle prime lezioni è stata evidente la ristrettezza linguistica nonché la difficoltà,
generale, nella rielaborazione, ed in alcuni elementi nel prendere appunti, difficoltà che
celavano una certa incapacità a sintetizzare gli argomenti proposti. Pertanto l’attività si è
particolarmente incentrata nell’organizzazione, nel potenziamento e, in alcuni casi,
nell’acquisizione delle strutture fondanti la disciplina, al fine di garantire una base organica e
omogenea sulla quale costruire i percorsi contenutistici e nell’uso della terminologia
disciplinare basilare.
In tale contesto vanno sottolineate l’umiltà delle studentesse nel riconoscere tali loro limiti e
la volontà di migliorarsi, manifestata con un impegno profuso durante l’anno scolastico,
soprattutto in classe, anche se non è mancato quello casalingo. Tutto ciò ha permesso di
ovviare in parte le mancanze iniziali.
Le capacità mnemoniche, in alcuni casi anche rielaborative, ed uno studio mirato hanno
permesso alla classe di raggiungere un profitto complessivo che si attesta sulla media del più
che sufficiente, con un caso di profitto pienamente buono e, purtroppo due casi gravemente
insufficienti.
La partecipazione al dialogo educativo è stata complessivamente positiva, non solo recettiva
ma anche, in relazione alle differenti capacità, attiva mostrando curiosità e attenzione per gli
argomenti trattati, in special modo quelli relativi alla storia della moda.
I contenuti previsti nella programmazione di inizio d’anno non sono stati affrontati nella loro
interezza in quanto, sia per motivi personali della scrivente, che hanno comportato la perdita
di alcune ore di lezione, sia per le ripetute assenze delle alunne, sia per la concomitanza di
alcune attività scolastiche ed extra scolastiche nelle ore della disciplina.
Riguardo gli obiettivi raggiunti quasi la totalità della classe ha raggiunto gli obiettivi minimi
che erano stati proposti, una alunna ha raggiunto buoni livelli di apprendimento e capacità di
organizzare le proprie conoscenze e il proprio lavoro evidenziando un uso attento della
terminologia specifica limitandosi però ad uno studio e ad un apprendimento di tipo
manualistico. Alcune, mostrando capacità più ripetitive, hanno raggiunto un profitto
mediamente compreso tra il più che sufficiente e il discreto per l’impegno adeguato, a scuola
e a casa. Una studentessa presenta un profitto ai limiti del sufficiente per una partecipazione
passiva e un impegno non sempre adeguato e costante. Due alunne presentano difficoltà
accentuate legate sia a uno studio poco metodico e costante sia a carenze nella preparazione
di base e nel metodo di studio.
Risultati
raggiunti
Metodologie
Strumenti
strategie
Verifiche:
tipologie
utilizzate
Si è ritenuto funzionale dare centralità allo sviluppo degli eventi artistici ossia alla dimensione
storica delle varie correnti. Tale centralità comunque non ha escluso la conoscenza di una
specifica “opera d’arte”.
L’avvicinamento all’“opera” in primo luogo è stato finalizzato alla maggiore comprensione
culturale del movimento artistico, in secondo luogo alla cognizione del suo valore estetico, in
terzo luogo alla conoscenza, seppur limitata, di un autore.
Si è data la preferenza alla lezione frontale-espositiva, per comunicare conoscenze su argomenti
nuovi, non gestibili in maniera autonoma. Dove è stato possibile, non sono stati tralasciati gli
agganci multidisciplinari.
/
Si sono usati prevalentemente i libri di testo.
A volte si è fatto ricorso a mappe concettuali o approfondimenti forniti dalla scrivente e a PC per
presentazioni in Power Point.
Le verifiche sono consistite in colloqui orali e prove scritte in cui misurare le abilità degli alunni,
la competenza raggiunta nella disciplina in questione e la crescita personale.
I colloqui orali: si è ritenuto che tale tipo di prova si presti bene a verificare le capacità acquisite
nell’analizzare e/o nell’interpretare una corrente artistica, nell’esprimere un giudizio personale;
essa sollecita anche un uso appropriato della terminologia specifica.
Le prove scritte sono state caratterizzate principalmente da domande a risposta aperta,
ritenendo tale tipologia la migliore a verificare le conoscenze acquisite e la capacità di sintesi.
32
Anno Scolastico 2013/14
Programma svolto (dettagliato)
MODULO
Il Realismo
ottocentesco
CONTENUTO DISCIPLINARE
OPERE D’ARTE
ANALIZZATE
STORIA DELL’ARTE
G. Courbet: Gli
§ Il nuovo ruolo dell’artista con funzione di denuncia spaccapietre
sociale: l’esempio di Gustave Courbet (pp. 873-874)
STORIA DELLA MODA *
§ La moda di metà Ottocento: la nascita dell’Haute
Couture con Charles-Frederic Worth. **
Impressionismo
STORIA DELL’ARTE
§ Il contesto storico-artistico, la mostra del 1874, il
termine, la rappresentazione degli effetti della luce, il
rifiuto
del
concetto
di
“classico”
nella
rappresentazione della realtà, novità nella tecnica e
nei soggetti, la “serialità”. (pp. 899-911, pp. 919-924)
C.
Monet:
Impressione:
sole
nascente;
La
cattedrale
di
Rouen;
La
Grenouillere
STORIA DELLA MODA *
§ L’Eclettismo degli stili e la diffusione della tournure**
Post
impressionismo §
§
§
§
§
§
§
Avanguardie
Artistiche
P.A. Renoir: Ballo a
Bougival;
La
Grenouillere.
STORIA DELL’ARTE
V. Van Gogh: I
Il termine, cenni sulle espressioni artistiche mangiatori
di
testimonianti il superamento dell’Impressionismo. (pp. patate, i ritratti,
941-942)
Notte stellata.
V. Van Gogh e il suo percorso evolutivo: dalla fase
realistica all’influenza puntinista alla pennellata P.Gauguin: Cristo
“materica”. (pp. 960-970)
Giallo, Come, sei
P. Gauguin: il rifiuto della modernità e l’importanza gelosa?
del primitivismo; il “sintetismo gauguiniano”. (pp. 954957)
G. Klimt: Giuditta
Art Nouveau espressione del nuovo gusto borghese: I,
Giuditta
II,
caratteri distintivi principali. (pp. 977-980)
Ritratto di Adele
G. Klimt: il recupero della linea di contorno e dell’oro. Bloch-Bauer.
(pp. 981-984)
La Secessione Viennese: dalla valorizzazione delle “arti J.M. Olbrich: Il
minori” nella Kunstgewerbeschule alla “opera totale”. Palazzo
della
L’esperienza del “Ver Sacrum”. (pp. 986-989)
Secessione”
E. Munch: un precursore dell’Espressionismo nella
rappresentazione della disperazione dell’Uomo. (pp. E. Munch: Fanciulla
1002-1007)
malata, Il grido.
STORIA DELLA MODA *
§ La Moda della Belle Epoque: la linea ad “S” (p.15-18) e
Mariano Fortuny (pp. 24-26)
STORIA DELL’ARTE
§ Il termine; il nuovo rapporto arte-società, la ribellione
verso le tradizioni, il nuovo ruolo attivo dell’artista, lo
schema dei gruppi. (pp. 1017-1018)
§ Il Cubismo: la realtà frammentata e analizzata; il
contesto artistico e l’influenza del primitivismo, le tre
P. Picasso: Poveri in
riva al mare; I
saltimbanchi;
Les
demoiselles
d’Avignon; Ritratto
di
Ambrosie
33
Anno Scolastico 2013/14
fasi, il concetto della “quarta dimensione”.
L’esperienza di Pablo Picasso. (pp. 1019-1030, pp.
1034-1035)
§ Il Futurismo: l’opposizione al passatismo, un nuovo
concetto di “bello” legato alla velocità. (pp. 10481054)
§ Il Surrealismo: l’arte come espressione dell’inconscio.
Salvador Dalì e il metodo paranoico-critico. (pp. 10761077, pp. 1090-1096)
§
§
§
§
§
§
STORIA DELLA MODA *
La Moda della Primo Dopoguerra: caratteri principali
(pp.35-43)
La Moda Futurista (pp51-52)
Le innovazioni di Sonia Delaunay (pp. 53-54)
L’Haute Couture Francese attraverso le figure di Coco
Chanel e Elsa Schiapparelli (pp. 43-46, pp.48-50, pp.
79-81, p. 117)
Gli anni Trenta: la moda tra le due guerre: elementi
principali del costume e dell’abbigliamento femminile
(pp. 62-65, pp. 68-73)
Gli anni Quaranta: la moda del secondo dopoguerra
(pp. 83-88)
Vollard, Guernica.
U.
Boccioni:
Trittico degli Stati
d’animo,
Forme
uniche
della
continuità
nello
spazio.
G.
Balla:
Dinamismo di un
cane a guinzaglio.
S. Dalì: Apparizione
di un volto e di una
fruttiera su una
spiaggia,
Sogno
causato dal volo di
un’ape
Espressioni
STORIA DELL’ARTE
A. Warhol: Marilyn
artistiche negli § La Pop-Art e la denuncia ironica della società
anni
della
contemporanea: soggetti e tecniche legate al
ripresa
consumismo e alla pubblicità; l’interpretazione della
serialità in A. Warhol. (pp. 1211-1215, pp. 1219-1221)
STORIA DELLA MODA *
§ Gli anni Cinquanta: la “contromoda” e la supremazia
della moda francese con Christian Dior (pp. 110-117);
l’importanza degli accessori (pp. 126-127).
§ Gli anni Sessanta: la moda tra i Mods, i Rockers e gli
Hippies; Mary Quant e la minigonna.
* Si precisa che riguardo gli argomenti di STORIA DELLA MODA si è affrontata specificatamente
l’evoluzione stilistica dell’abbigliamento femminile.
** Per le due unità didattiche evidenziate sono state fornite delle brevi relazioni in quanto non
presenti nel testo.
Testi adottati:
G. Cricco – F. Di Teodoro: Itinerario nell’arte – Versione Verde – vol. 3, ed. Zanichelli
V. Maugeri - A. Paffumi: Storia della moda e del costume, ed. Calderini
f.to La Docente
f.to I Rappresentanti di Classe
34
Anno Scolastico 2013/14
Disciplina: EDUCAZIONE FISICA
Docente: GIANPIERO ROANI
Presentazione della classe
5° TAM
La classe si è dimostrata partecipe a tutte le attività proposte. L’impegno è stato
discreto per tutto l’anno scolastico.
Risultati raggiunti
Buoni
Metodologie
DAL VISSUTO DEGLI ALUNNI, LAVORO DI
DALL’ANALITICO AL GLOBALE ALL’ANALITICO.
Strumenti / strategie
L’interesse per la materia ha dato la possibilità di effettuare dei protocolli di intesa
tra Scuola e Circolo Tennis di Foligno.
Verifiche:
utilizzate
PRATICHE (TEST MOTORI ) PROVE SCRITTE (a casa e a scuola) a risposte multiple.
tipologie
GRUPPO
E
INDIVIDUALIZZATO,
Programma svolto
Obiettivi disciplinari raggiunti
- Consolidamento della pratica motoria come abitudine di vita
- Acquisizione di una sufficiente autonomia e responsabilità nello svolgimento dell’attività
- Saper collaborare con i compagni
- Conoscenza delle proprie capacità motorie
- Conoscenza delle regole della tecnica e della tattica degli sport individuali e di squadra
MODULO 1 acquisizione e potenziamento di una cultura motoria quale costume di vita
a) Miglioramento della resistenza (conoscenze teorico pratiche)
b) Miglioramento della velocità
c)
“
“ scioltezza articolare
d)
“
“ forza
MODULO 2 approfondimento pratico teorico dell’attività sportiva volto al mantenimento di una buona
condizione motoria anche in funzione della prevenzione della salute
a) calcetto
b) pallavolo
c) atletica
d) tennis tavolo
e) tennis
f) arrampicata sportiva
g) orienteering
MODULO 3 educazione stradale e pronto soccorso
a) a piedi, segnaletica stradale, sicurezza e prevenzione degli incidenti
b) obbligo del soccorso stradale ecc.
PARTE TEORICA PER GLI ESAMI DI STATO
Lo scheletro: la colonna vertebrale (curve fisiologiche – malformazioni della colonna in età evolutiva)
Differenza tra atteggiamento, paramorfismo e dimorfismo
Gli addominali pag. 74-75-76-77-78 (libro di testo)
Il cuore da pag. 44 a pag.51
“ “ “
Pronto soccorso da pag.263 a pag.280 “ “
“
Testo adottato: Studenti in forma
f.to Il Docente
f.to I Rappresentanti di Classe
35
Anno Scolastico 2013/14
Disciplina: MATEMATICA
Presentazione
classe
della
Risultati raggiunti
Docente: LUCA AGNELETTI
Nella classe si sono riscontrate difficoltà nel processo di apprendimento per una serie di
motivi: bassi livelli di partenza, impegno limitato e saltuario, mancata continuità
didattica, scarse attitudini a un ragionamento di tipo astratto, deboli capacità intuitive e
logiche, difficoltà ad esprimersi con un linguaggio chiaro e coerente (non solo specifico
della materia).
Fin dai primi giorni dell’anno scolastico solo poche alunne hanno dimostrato interesse,
partecipazione al dialogo educativo e senso di responsabilità.
Scarsi in generale la disponibilità all’attività didattica in classe e l’adempimento dei
propri doveri scolastici a casa.
Frequenza poco assidua alle lezioni.
Il lavoro è consistito quasi esclusivamente in una faticosa e frequente ripetizione dei vari
concetti appresi in modo superficiale.
C’è stata, insomma, scarsa volontà di comprendere il significato profondo degli
argomenti trattati e di cogliere i legami che intercorrono tra essi; ciò non ha consentito
alle studentesse di pervenire ad una visione globale della materia, cosa invece
auspicabile al termine di un corso di studi.
1) Un ristretto gruppo di studentesse dimostra di ricordare informazioni ampie anche se
un po’ superficiali.
È in grado di comprendere il significato essenziale di una spiegazione, comunica in modo
elementare ma chiaro e generalmente corretto, sa scegliere le tecniche, i procedimenti
e le regole più adeguate nella risoluzione di un semplice problema.
2) Un secondo e più numeroso gruppo di alunne ricorda nozioni frammentarie o
superficiali, è in grado di formulare solo parzialmente il significato di una comunicazione
e nell’esposizione commette errori che però non compromettono il significato della
comunicazione stessa.
Applica le conoscenze in modo parziale commettendo errori ma non pregiudicando del
tutto le consegne.
Metodologie
Strumenti / strategie
Verifiche:
utilizzate
tipologie
3) Un ultimo minoritario gruppo di studentesse ricorda solo qualche nozione isolata,
coglie con difficoltà il significato globale di una comunicazione, commette errori che a
volte compromettono il significato della comunicazione, raramente sa utilizzare le
conoscenze acquisite e manifesta difficoltà nei calcoli e nell’applicazione di tecniche e
procedure.
Lezioni frontali che hanno privilegiato l’aspetto applicativo degli argomenti affrontati
con numerosi esercizi ed esempi senza però prescindere da un loro necessario e
indispensabile approccio teorico.
Uso del libro di testo e dispense esemplificative.
Tre verifiche scritte
(esercizi a risposta aperta, esercizi a risposta multipla).
Due verifiche orali.
Programma svolto (in neretto gli obiettivi minimi)
Definizione di funzione: dominio e codominio, grafico di una funzione reale di variabile reale, funzione
iniettiva, funzione biunivoca, crescente e decrescente funzione pari e dispari.
Grafici di particolari funzioni (funzione costante, lineare, quadratica).
Valore assoluto e grafico di y=|f(x)|.
I seguenti argomenti sono stati trattati considerando funzioni razionali intere e fratte con polinomi di grado<=2,:
-Determinazione del dominio di funzioni razionali intere e fratte con polinomi di grado<=2, Determinazione del
dominio di funzioni irrazionali intere e fratte con radicandi di grado<=2
-Intersezioni con gli assi cartesiani di funzioni razionali intere e fratte.
-Studio del segno di semplici funzioni razionali intere e fratte.
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Anno Scolastico 2013/14
Limiti
Concetto di limite e suo approccio dal punto di vista grafico.
Interpretazione dei limiti alle estremità del dominio di una funzione dalla lettura di un grafico.
Calcolo di limiti.
Calcolo di limiti in forma indeterminata del tipo 0/0 per funzioni razionali fratte che comportino scomposizioni di
polinomi quali differenza di due quadrati, raccoglimento a fattor comune e scomposizione di un trinomio di 2° grado
Calcolo di limiti in forma indeterminata ∞/∞ solo per funzioni razionali fratte con polinomi di grado qualsiasi.
Asintoti orizzontali e verticali: Definizione e determinazione per funzioni razionali fratte
Continuità
Definizione di continuità e punti di discontinuità.
Verifica di continuità o discontinuità (1a, 2a 3a specie) in punti x=c per funzioni del tipo y=
Derivate
Rapporto incrementale di una funzione.
Definizione di derivata e suo significato geometrico.
Derivate delle funzioni y=K; y=x; y=xn ; linearità della derivata. Regola del quoziente.
Determinazione della retta tangente al grafico di una funzione in un punto di ascissa assegnata.
Relazione tra continuità e derivabilità.
Calcolo di derivate di semplici funzioni razionali intere e fratte.
Determinazione dei punti stazionari di semplici funzioni razionali intere e fratte.
Massimi e minimi di una funzione razionale intera e frazionaria.
Funzioni crescenti e decrescenti.
Determinazione degli intervalli di crescenza di una funzione di semplici funzioni razionali intere e fratte. Cenno
di concavità.
Grafico di una funzione:
Saper dedurre dalla lettura di un grafico sul piano cartesiano le caratteristiche principali di una funzione quali il suo
Campo di Esistenza, il Codominio, gli intervalli in cui risulta crescente, decrescente, positiva e negativa, i limiti alle
estremità del dominio.
Saper riepilogare le conoscenze acquisite nei moduli precedenti che conducono a tracciare il grafico di semplici
funzioni razionali intere e frazionarie di primo e secondo grado.
Testi adottati: N. Dodero, P. Baroncini, R. Manfredi.
“FORMAZIONE ALL’ANALISI”. VOLUME F Ghisetti e Corvi Editori.
f.to Il Docente
f.to I Rappresentanti di Classe
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Anno Scolastico 2013/14
Disciplina: DISEGNO PROFESSIONALE
Presentazione
classe
della
Docente: STEFANIA RICCI
La classe inizialmente composta da 10 ragazze si è progressivamente ridotta a 7, per
l’abbandono nel corso dell’anno da parte di alcune allieve. Il gruppo dopo un primo
impatto, dovuto al cambio di docenza, si è mostrato successivamente interessato alla
disciplina e globalmente partecipe, tranne due elementi che ancora presentano gravi
lacune e scarsissima autonomia. Educate, partecipano al dialogo educativo, mostrando
degli spunti personali interessanti; alcune si sono distinte anche per la volontà ad
aderire a concorsi che si sono svolti sul territorio validi sia a livello regionale, che a
livello nazionale mettendosi in gioco. L’unica nota di disappunto è relativa alle assenze
numerose di alcune di loro che hanno in qualche modo rallentato lo svolgersi del
programma e la quantità dei contenuti che sono stati loro proposti anche in virtù della
preparazione all’esame finale.
Risultati raggiunti
È in grado di: tre ragazze sono completamente autonome nel disegno, presentano
ottime capacità d’esecuzione, riescono a rispettare i tempi di consegna ed applicano
tecniche diverse, sono in grado di scrivere relazioni di presentazione, molto interessate
alla materia hanno sempre prodotto un’ampia documentazione di ricerca; due allieve
pur avendo capacità e idee originali, non riescono ad essere completamente autonome
ed hanno ancora bisogno di correzioni in itinere, sono sostanzialmente rispettose dei
tempi di consegna, anche loro si documentano ampiamente, ma per scrivere la
relazione esplicativa del prodotto finale, devono comunque confrontarsi con il docente;
due allieve non si orientano per niente con la disciplina, nonostante sia stato impiegato
tutto il primo quadrimestre per farle recuperare sul disegno dello schema corporeo,
esonerandole quindi dalla consegna delle collezioni, come scritto nel programma di
presentazione, i risultati raggiunti sono stati piuttosto mediocri. Per ovvie ragioni nel
secondo quadrimestre ho dovuto iniziare a pretendere da loro l’esecuzione di mini
collezioni al fine di prepararle all’esame, la distribuzione di materiali, quali lo schema
del plat, posizioni in movimento con lo schema a filo etc. non ha portato risultati utili,
presentano gravi difficoltà nell’esecuzione grafica, non riescono a completare quanto
loro richiesto nei tempi stabiliti.
Metodologie
Lezioni frontali e individualizzate, uso di schemi grafici, mappe concettuali e
collegamenti interdisciplinari, uso della griglia di valutazione condivisa e distribuita alla
classe. Correzioni in itinere.
Strumenti / strategie
Tutti quelli in uso per il disegno; consultazione del libro di testo più altri testi di
disegno, storia del costume, cataloghi di mostre, riviste di settore; accesso ad internet
con creazione di cartelle per archiviazione di files finalizzati alla documentazione.
Verifiche:
utilizzate
Le verifiche prettamente a carattere scritto grafico, sono state a cadenza mensile e
comprendenti tutti gli elementi del programma.
tipologie
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Anno Scolastico 2013/14
Programma svolto (dettagliato)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Il figurino: impostazione del figurino di moda in movimento con l’uso dello schema a filo per il
corretto rapporto proporzionale tra le parti; sua stilizzazione e rappresentazione frontale,
tergale, di tre quarti. Studio, analisi e riproduzione di figurini in movimento.
Lo schizzo: esecuzione rapida di figurini stilizzati senza particolari dettagli relativi a mani, volto
e piedi, ma funzionali per le idee progettuali immediate.
Il plat: disegno tecnico della proposta stilistica dove si evidenziano tagli, scarti, riprese, dettagli
tecnici sartoriali, linea e volumi del capo.
La cartella colori: tutte le variabili di colore proposte del capo di punta della collezione; oppure
tutti i colori che sono presenti nell’intera collezione.
La cartella tessuti: campionatura di tessuti e/o materiali idonei e necessari alla realizzazione dei
capi, indicazioni tecniche relative alla manutenzione degli stessi.
Il briefing: sorta di narrazione della collezione attraverso immagini relative all’argomento della
traccia o tema assegnato, che indicano le ricerche svolte e la fonte d’ispirazione per
l’esecuzione del lavoro.
La relazione: spiegazione del lavoro svolto, della ricerca, degli eventuali collegamenti con altre
discipline che possono aver contribuito alla sua realizzazione, descrizione tecnica delle
proposte, con l’indicazione del target di riferimento, della stagionalità e dei tessuti o materiali
impiegati. Motivazione delle scelte adottate.
Il figurino maschile: schema a filo, esecuzione di figurini maschili in movimento con il rispetto
delle parti. Studio di soggetti.
Le collezioni assegnate nel corso dell’anno: collezione A/I di capospalla su tema libero;
collezione di piumini completa di accessori; Concorso “Moda – Cantagiro 2013” ispirato agli anni
’60; Concorso “Festival del cinema di Spello” – Spaghetti western; progettazione di capospalla
ispirati alle redingote in collaborazione con la collega di tecniche del settore; collezione
maschile ispirata ai divi del cinema di oggi e del passato; collezione P/E sui tessuti iper
tecnologici traccia d’esame del 2005; lavoro per le tesine individuali; simulazione d’esame su
traccia del 2013; collezione ispirata a Frida Kalho.
Testi adottati: Moda & dintorni – Hoepli editore
f.to La Docente
f.to I Rappresentanti di Classe
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Anno Scolastico 2013/14
Disciplina: TECNICHE DI SETTORE
Docente: MARIA EMILI (MONIKA MECARELLI)
Programma svolto
MOD. 1 Abito 4 scarti
Base corpetto
Funzione degli scarti in relazione alle trasformazioni
Base corpetto prolungato al bacino
Base abito 5 scarti
Base abito 4 scarti
Sdifettaggio grafico
Principali differenze operative tra metodo artigianale e metodo industriale
MOD. 2 Il capospalla
Studio delle classi di vestibilità relative alle varie tipologie di capospalla
Base del capo Redingote
Progettazione di una collezione di cappottini
relazione tra circonferenze e maggiorazione di volume e vestibilità
Studio della ripartizione dei teli
Studio di monture
Disposizione bottone e asola
Base manica classica
Punti di riscontro e mollezze
Collo a revers classico
Collo a revers classico con modifica di cran e colletto
Realizzazione pratica del capo con linee a tema
MOD. interdisciplinare Jeans & -Shirt
Ripasso base pantalone con linea jeans
Progetto di modifica linea jeans in tessuto
Decorazione tramite accessori e applicazioni
MOD. interdisciplinare Laboratorio Moda 2
Collaborazione nell’allestimento del laboratorio moda 2
f.to La Docente
f.to I Rappresentanti di Classe
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Anno Scolastico 2013/14
Disciplina: IRC
Docente: MARIA ARMILLEI
Presentazione della
classe
La classe, eterogenea per capacità e impegno, ha mostrato interesse verso la disciplina
e alle sue tematiche. Le studentesse hanno partecipato al dialogo educativo
confrontandosi con il messaggio evangelico, il dato teologico del cristianesimo, il
magistero della Chiesa. Attente alle problematiche etiche e sociali, hanno lavorato
costantemente accettando tutte le proposte di approfondimento offerte dalla scuola.
Risultati raggiunti
Conoscenza di alcune forme di impegno a favore della legalità, della pace, della
giustizia e della solidarietà.
Conoscenza del pensiero sociale della Chiesa a proposito della pace, dei diritti
dell’uomo, della giustizia e della solidarietà.
Presa di coscienza dei valori umani e cristiani quali: l’amore, la solidarietà, il rispetto di
sé e degli altri, la pace, la giustizia, la corresponsabilità, il bene comune, la mondialità
e la promozione umana.
Metodologia
didattica
Il metodo utilizzato per IRC punta a offrire a ciascun alunno e a tutti ogni possibile
chance di accesso al sapere nelle forme loro più congeniali, rispettando in tal modo le
loro modalità di apprendimento e soprattutto innalzando i loro livelli di motivazione, di
capacità di sforzo, di impegno. Nel rapporto apprendimento-insegnamento si da spazio
all’esperienza diretta della realtà più che alla relazione verbale di una realtà mediata,
alla partecipazione attiva degli studenti partendo dal loro sapere.
Il dubbio e il confronto come strumenti di ricerca per giungere alla consapevolezza che
essere differenti è accettabile, il diritto all’ errore, la tolleranza dell’ imperfezione, la
facilitazione alla scoperta, la sollecitazione a mettere a confronto le idee per
promuovere il dialogo e il rispetto.
Verifiche
Progetti
Due verifiche orali a quadrimestre.
CITTADINI DEL MONDO
Programma svolto
Le relazioni: pace, solidarietà e mondialità.
Favorire la conoscenza di alcune forme di impegno contemporaneo a favore della pace, della giustizia e della
solidarietà.
Sapersi confrontare con il Magistero sociale della Chiesa a proposito della pace, dei diritti dell’uomo, della giustizia
e della solidarietà.
Prendere coscienza e stimare valori umani e cristiani quali: l’amore, la solidarietà, il rispetto di sé e degli altri, la
pace, la giustizia, la convivialità delle differenze, la corresponsabilità, il bene comune, la mondialità e la
promozione umana.
Contenuti svolti:
La pace e la giustizia, un profeta: Nelson Mandela.
Giustizia, carità, solidarietà.
I diritti dell’uomo: la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
Economia giusta e solidale.
Testimoni oggi: Don Beppe Diana, don Pino Puglisi.
Testi adottati: 105 Schede tematiche,Sergio Boccini, EDB.
f.to La Docente
f.to I Rappresentanti di Classe
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Anno Scolastico 2013/14
Disciplina: INGLESE
Docente: GIOVANNI CERRETTI
Presentazione della
classe
In merito all’insegnamento della lingua inglese si è registrata una marcata difficoltà
delle studentesse ad affrontare lo studio nella classe articolata che prevede l’uso di
testi diversi. Tale situazione, protratta negli anni, ha portato il gruppo classe a
relazionarsi in modo assai superficiale e distaccato nei confronti della materia che,
negli anni, gli insegnanti hanno sempre dovuto presentare e strutturare in modo
“bipolare”, stante la diversità di competenze linguistico-lessicali da acquisire da parte
degli studenti delle due classi. A questo si aggiunge una pressoché nulla attitudine
all’uso della LS in classe.
Risultati raggiunti
Alla data odierna le studentesse hanno raggiunto alcune delle competenze per il livello
soglia B1 e sono in grado di riferire in merito a domande precise e mirate sul
programma svolto. Mostrano difficoltà nella presentazione autonoma degli argomenti e
nelle capacità di collegamento o astrattive. Talune si sono invece distinte per un
marcato progresso rispetto al livello di partenza.
Metodologia
didattica
Quest’anno il modulo comune e quelli specifici (ma complementari, stante il taglio dato
alla selezione dei contenuti) hanno consentito un’armonizzazione della partecipazione
al dialogo didattico in LS, che verso la fine del quadrimestre è ancora timido e non
coinvolge tutto il gruppo classe.
Programma svolto
English Language and Culture
(si rimanda anche al
programma allegato in
cartaceo)
Module 1
Language analysis through easy conversations
Source Contents
Worksheets from www.esl-library.com
Year 2013/2014 Class 5GPA/TAM
CEFR band A2+ Framed on GESE 4
|Includes previous review of A2 structures and related communicative
functions| Grammar points Primary Functions
1
•September 11th 2001
•Body Piercing
•To Tattoo and not to Tattoo? •Graffiti
•Fashion Trends
•Biography:
•Biography:
•Biography:
•Famous things:
the WTC attack
Piercing fashion trends Tattoos fashion trends Graffiti art design
The trends of modern fashion James Dean and the ‘50s Audrey Hepburn
Marilyn Monroe
The Empire State Building
Past forms (simple and cont.) Modal forms (can, should)
““““
““““
Simple present tense + time words Past forms
Past forms – Simple past passive Past forms
Past forms – Simple past passive
Past storytelling
Describe a procedure /Express opinions Describe a procedure /Express opinions
Express opinions
Express habits and opinions
Fashion style | movie posters description
“““““““““
““““““
Description/ comparison of King’s Kong movie posters.1933’s and 1986’s.
|INTERCLASS MODULE FASHION AND DESIGN | Source Contents
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Anno Scolastico 2013/14
Grammar points Primary Functions
Titanic: Students of GP outlined the graphic design of posters announcing the
maiden voyage of the liner, whereas the TAM students described the clothes of
the passengers of the 1st 2nd and 3rd class mirroring the Victorian times. Module
ended with class Group work with production of related materials.
Worksheets from www.esl-library.com
•Titanic The story of the Titanic in relation to her times. Past Forms (simple
and past passive) Past storytelling
Due verifiche orali a quadrimestre.
f.to Il Docente
f.to I Rappresentanti di Classe
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Anno Scolastico 2013/14
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTI
RITA MANCINI
MATERIE
Italiano
RITA MANCINI
Storia
GIOVANNI CERRETTI
Inglese
LUCA AGNELETTI
Matematica ed Informatica
GIANPIERO ROANI
Educazione fisica
MARIA ARMILLEI
IRC o attività alternative
STEFANIA RICCI
Disegno professionale
FAUSTINA FRASCARELLI
Storia dell’arte e del costume
EMILI MARIA
Tecniche di settore
Firma
Il Dirigente Scolastico
Prof. Garofalo Giorgio
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