A.A. 2013/2014 SCUOLA DI SCIENZE E TECNOLOGIE Classe 43 – Tecnologie per la conservazione e il restauro Corso: Laboratorio di telerilevamento per i beni culturali Proff. Bernardino Gentili e Gilberto Pambianchi PROGRAMMA E TESTI Sintesi programma Modulo A (Prof. B. Gentili) 1. Genesi del paesaggio Territorio, ambiente, paesaggio. Elementi di geomorfologia, pedologia, sedimentologia, stratigrafia e idrogeologia. Elementi di geo-cronologia (cenno a metodi e tecniche di datazione relativa ed assoluta). Il Quaternario. 2. Rappresentazione cartografica La cartografia geografica di base: cenno alla cartografia storica; le proiezioni geografiche; produzione cartografica (IGM, Mappe catastali, CTR, Fotopiani e Ortofotocarte). Elementi di cartografia geomorfologica. Il paesaggio “culturale”. Modulo B (Prof. G. Pambianchi) 1. Telerilevamento La fotografia aerea, principi e metodi; lettura stereoscopica; l’uso del telerilevamento in campo archeologico; interpretazione e classificazione delle tracce archeologiche. 2. Geo-archeologia Introduzione; concetti e metodi della geo-archeologia; l’uso delle tecniche geologiche e geomorfologiche nella geo-archeologia (esplorazione geologica, cartografia geologica e geomorfologica ecc.); stratigrafia archeologica e cartografia geo-archeologica; processi di formazione del registro archeologico; scavo geo-archeologico e relative tecniche. Testi di base: Appunti dalle lezioni. Lavagna E. & Lucarno G. (2007) – Geocartografia. Zanichelli, Bologna. Mori A. (1969) – Le carte geografiche e loro lettura e interpretazione. Libreria Goliardica, Pisa. Panizza M. (2007) – Geomorfologia. Pitagora Editrice, Bologna. Piccarreta & Ceraudo G. (2000) - Manuale di aerofotografia archeologica. Edipuglia, Bari. Renfrew A. & Bahn P. (1996) - Archeologia: teoria, metodi e pratica. Zanichelli, Bologna. Sereni E. (1979) – Storia del paesaggio agrario italiano. Laterza, Bari. Testi di approfondimento: Carandini A. (2000) - Storie dalla terra. Manuale di scavo archeologico. Einaudi. Courty M.A., Goldberg P. & Macphail R. (1989) - Soils and micromorphology in archaeology. Cambridge University Press, Cambridge. Cremaschi M. (2000) - Manuale di geoarcheologia. Laterza, Roma. Dramis F. & Bisci C. (1998) – Cartografia geomorfologica. Pitagora Editrice, Bologna. 1 Medri M. - Manuale di rilievo archeologico – Laterza, Bari. Rapp Jr. G.R. & Hill C.L. (1998) - Geoarchaeology, the Earth-Science Approach to Archaeological Interpretation. Yale University Press. Temi delle lezioni Modulo A 1) Obiettivi del corso: illustrazione dei moduli e delle unità didattiche in cui il corso è articolato; metodi didattici specifici; tesine riguardanti siti di interesse storico-culturale, geologicogeomorfologico, geo-archeologico, paesaggistico; testi di riferimento e appunti da lezioni/attività di laboratorio/esercitazioni. 2) Introduzione alla Geomorfologia (Appunti dalle lezioni; Panizza, “Geomorfologia”) Definizioni: territorio, ambiente, paesaggio. Cosa studia la Geomorfologia. Fattori di controllo della evoluzione del paesaggio fisico: fattori geologici, climatici, vegetazionali, antropici. Morfostrutture e morfosculture. I concetti di biostasia e resistasia. 3) Rocce e terre (Appunti dalle lezioni; Panizza, “Geomorfologia”) Rocce e terre: definizioni Rocce: conoscenze acquisite in un corso precedente. I processi elementari di disgregazione fisica (esfoliazione, crioclastismo, termoclastismo, idroclastismo, aloclastismo, bioclastismo) e di alterazione chimica. Il carsismo: fattori di controllo (tipi di rocce, condizioni climatiche e vegetazionali. Genesi delle forme carsiche epigee (microforme e macroforme); depositi residuali; bacini lacustri connessi al processo carsico. Genesi delle forme carsiche ipogee: grotte, stalattiti e stalagmiti ecc. ecc. Genesi dei depositi di travertino (da acque fredde e da acque calde) in corrispondenza delle sorgenti, dei versanti, degli alvei fluviali e dei laghi. Analisi di immagini: esempi di forme e condizioni favorevoli al carsismo epigeo ed ipogeo. Terre (Appunti dalle lezioni; Panizza, “Geomorfologia”) Richiamo ai fondamenti di sedimentologia e stratigrafia: caratteristiche morfoscopiche dei clasti; classi granulometriche; principi di stratigrafia e sequenze stratigrafiche. Elementi di pedologia. 4) Cenni di geo-cronologia (Appunti dalle lezioni; Panizza, “Geomorfologia”) Scala del tempo geologico. Il Quaternario: definizione, intervalli, tipo di dati, il clima; l’Olocene (inizio, fasi e durata, eventi caratterizzanti). Cenno ai metodi di datazione: datazioni assolute e relative; attendibilità dei dati ottenuti. 5) Caratteri tecnici fondamentali di rocce e terre (Appunti dalle lezioni; Pipkin et al., “Geologia ambientale” Cap. 8) Parametri fisico-meccanici. Elementi di idrogeologia: permeabilità e capacità di infiltrazione; fattori di controllo; acquifero e acquiclude; falda freatica e falda artesiana. La circolazione idrica nei diversi litotipi. 2 Il ciclo dell’acqua; le sorgenti; classificazione delle acque potabili; bacino imbrifero e bacino idrogeologico; afflusso e deflusso; il coefficiente di deflusso. 6) Le forme del paesaggio fisico (Appunti dalle lezioni; Panizza, “Geomorfologia”) Il paesaggio carsico (già fatto, punto 3). Il paesaggio glaciale. Principali forme, depositi e processi connessi all'azione dei ghiacciai. L'ambiente periglaciale. Considerazioni sulle: condizioni di pericolosità geo-ambientali specifiche; potenzialità di reperimento di testimonianze antropiche. Esempi da immagini. Il sistema fluviale. Sviluppo delle rete idrografica: nomenclatura, ordine gerarchico. Forme depositi e processi fluviali: tipi di alvei; trasporto fluviale; le foci; i terrazzi. Analisi delle principali forme fluviali attraverso l’interpretazione di immagini. Il sistema costiero: forme depositi e processi. La formazione delle spiagge oloceniche e loro variazioni (fattori di controllo evolutivo). Valutazioni di carattere geo-archeologico relative al sistema fluvio-costiero. Casi studio. Esempi da immagini. Il paesaggio arido. Morfogenesi eolica: analisi delle principali forme connesse all’azione del vento, attraverso l’interpretazione di immagini. Valutazioni di carattere geo-archeologico. Il paesaggio fluvio-denudazionale. Generalità e definizioni. Erosione idrica: il paesaggio dei calanchi e delle biancane; fattori di controllo. Casi studio. Esempi da immagini. Morfogenesi gravitativa. I movimenti di massa superficiali e profondi: fattori di attivazione e controllo (litologia, morfologia, clima, uomo). Classificazione e nomenclatura dei fenomeni franosi e pericolosità associate. Gli accumuli di frana quali potenziali contenitori di testimonianze antropiche antropici. Casi studio. Esempi da immagini. Il paesaggio strutturale. 7) Il rischio geo-ambientale (Appunti dalle lezioni; Panizza, “Manuale di geomorfologia applicata”) Il concetto di attività in geomorfologia; i concetti di pericolosità, vulnerabilità e rischio; rischio geologico e rischio idrogeologico. Quadro di sintesi Le pericolosità del sistema fluvio-costiero: i processi di erosione/sedimentazione antichi e recenti; effetti dell’esercizio di attività estrattive; il ruolo esercitato dalle attività agro-silvo-pastorali; condizioni di stabilità dei manufatti presenti in alveo. Assetto idrogeologico dei versanti legato ai depositi alluvionali. Pericolosità connesse ai fenomeni franosi e ai processi di erosione accelerata; alle forme glaciali, periglaciali, nivali ed eoliche. Pericolosità connesse a: forme strutturali; forme e manifestazioni vulcaniche; Casi di studio: osservazioni sul terreno (escursione). 3 8) Rappresentazione del territorio (Appunti dalle lezioni; Lavagna & Lucarno, “Geocartografia” oppure Mori “Le carte geografiche e loro lettura e interpretazione”) Cartografia geografica e topografica: definizioni; la scala di rappresentazione cartografica; classificazione delle carte in base alla scala. La carta topografica d'Italia: fogli quadranti, tavolette, sezioni. Mappa catastale: fogli e particelle. Metodi qualitativi e quantitativi di rappresentazione del territorio: altimetria, barometria e piani quotati; le curve di livello e l’acclività dei pendii (di un segmento o di un’area). Gli elementi fondamentali, naturali e antropici, della carta topografica: reticolo idrografico; rilievo; toponomastica ecc. ecc. Il simbolismo. Esempi da stralci cartografici. Cenni ai principali metodi di rappresentazione cartografica della superficie terrestre: le proiezioni prospettiche e le proiezioni di sviluppo. La proiezione trasversa di Mercatore. Il Sistema U.T.M. (fusi cartografici, zone ecc.). Esercitazioni. Lettura e interpretazione di carte topografiche. Designazione della tavoletta. Calcolo cartografico: pendenza di un segmento e di un'area; passaggio dalle dimensioni cartografiche alle dimensioni reali; esecuzione di profili topografici. Determinazione della latitudine, longitudine e altitudine di un punto. Analisi del reticolo idrografico e determinazione del suo ordine gerarchico; delimitazione del bacino idrografico e determinazione di alcuni parametri quantitativi. La designazione del punto mediante le coordinate chilometriche. La declinazione magnetica e sua determinazione sulla carta topografica. Modulo B 1) Telerilevamento (Appunti dalle lezioni; Piccarreta & Ceraudo, “Manuale di aerofotografia archeologica”) Le foto aeree: cosa sono e come si ottengono; le strisciate; come si utilizzano; loro interpretazione a fini cartografici. Il patrimonio culturale: beni culturali e beni paesaggistici. Applicazioni del telerilevamento allo studio del patrimonio culturale. L’uso del telerilevamento in campo archeologico: principi, metodi e lettura stereoscopica. Interpretazione e classificazione delle tracce archeologiche: tracce da umidità, da vegetazione, da alterazione della composizione del terreno, da micro rilievo, da anomalia, da sopravvivenza. Esempi: riconoscimento attraverso immagini degli elementi specifici dei temi svolti. 2) Il patrimonio culturale (Appunti dalle lezioni; Sereni “Storia del paesaggio agrario italiano”) Beni culturali e beni paesaggistici. Il paesaggio “culturale”: lineamenti del paesaggio fisico associabili all'antropizzazione. Storia del paesaggio agrario italiano: in epoca pre-romana e romana; nel Medioevo; dal Rinascimento all'Unità d'Italia; dall'Unità d'Italia ad oggi. Diboscamento, dissodamento e rimodellamento dei pendii finalizzato alle attività agro-silvopastorali (terrazzamenti, siepi ecc.). 3) Elementi di Geo-archeologia (Appunti dalle lezioni; Renfrew & Bahn “Archeologia: teoria, metodi e pratica”; Medri “Manuale di rilievo archeologico”) Metodi e fasi di studio. Fonti e discipline di riferimento. Le scale di lavoro e le tecniche. Scheda geoarcheologica. Elaborazione e interpretazione dei dati geoarcheologici. Richiami agli elementi geomorfologici di interesse archeologico, già trattati: i depositi continentali quaternari quali possibili "contenitori" di reperti archeologici; analisi dei processi di deposizione e loro possibili interferenze con i "manufatti". 4 Applicazioni dei principi sedimentologico-stratigrafici e cronologici alla ricerca geo-archeologica. Le selci. Tecnologia e tipologia dei manufatti di pietra scheggiata. Le industrie preistoriche. Schemi e tavole. L’indagine e lo scavo. -------------------------------------------Tesina Scelta del sito di interesse (a piacere dello studente – max due studenti per lo stesso sito): archeologico, o geologico-geomorfologico, o di centro o nucleo urbano, o di monumento di interesse storico-artistico-culturale. 1) Inquadramento: - geografico (ubicazione geografica – tavoletta topografica, comune, riferimento catastale, eventuale foto); - geologico (rocce del substrato ricorrenti nella zona – da carta geologica); - geomorfologico (forme, depositi e processi – da eventuale carta geomorfologica). 2) Considerazioni morfologiche, climatiche e ambientali o altre. 2) Descrizione del sito a carattere archeologico e/o storico-artistico-culturale. 3) Bibliografia Esempi: ARINGOLI D., GENTILI B., PAMBIANCHI G. & PISCITELLI A.M. (2007)- The contribution of the ‘Sibilla Appenninica’ legend to karst knowledge in the Sibillini Mountains (Central Apennines, Italy). From: PICCARDI L. & MASSE W. B. (eds) Myth and Geology. Geological Society, London, Special Publications, 273, 329–340. BERTACCHINI M., CORAZZA P. & PIACENTE S. (2002) – Paesaggi Culturali – Geologia e Letteratura nel Novecento in Emilia Romagna – Regione Emilia Romagna, Servizio Tutela del Paesaggio, L’inchiostroblu Ed. Bologna, 137 pp. 5
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