Classe 5 E Socio-Psico-Pedagogico

LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI”
con indirizzi Linguistico, Scientifico, Scienze Applicate, Scienze Umane, Economico-Sociale
e con sperimentazioni Socio-Psico-Pedagogico e Scienze Sociali
Via Caccianiga 5 - 31100 Treviso – tel. 0422 548383
www.ducadegliabruzzitreviso.it
Documento del consiglio di classe
classe 5E
socio-psico-pedagogico
Finalità dell’indirizzo
Il curricolo del quinquennio socio-psico-pedagogico, istituito nell’anno 1992/1993, comprende
dodici discipline nel biennio e tredici nel triennio per un totale di 34 ore settimanali.
Le ragioni dell’indirizzo socio-psico-pedagogico, ora nella sua fase conclusiva , sono configurabili
nell’offerta di basi culturali e linguistiche e di strumenti di orientamento per la prosecuzione degli
studi a livello universitario: per la preparazione alla professione docente , per la costruzione di una
professionalità di base, per attività rivolte al « sociale» con predominanti valenze formative e
riferite ad aspetti relazionali, di comunicazione, di organizzazione,con specifica attenzione a
competenze di tipo progettuale nei confronti dei fenomeni educativi e socialiLa caratterizzazione
dell’indirizzo, nella previsione della polivalenza degli sbocchi e in relazione alla diversità dei settori
professionali , cui può fare riferimento, è data da una sostenuta cultura generale, nella quale trovano
adeguato rilievo le componenti artistico-letterario-espressiva,storico-filosofica, matematicoscientifica, con le necessarie sottolineature funzionali alla tipicità dell’indirizzo.
La cultura generale è integrata da dimensioni specifiche, garantite da uno spettro essenziale di
discipline afferenti alle aree delle scienze umane e delle scienze sociali,ciascuna presente con una
caratterizzazione culturale e scientifica, non meramente tecnica o applicativa.
La psicologia, la pedagogia e la sociologia garantiscono orientamenti all’interno della totalità del
problema educativo, con riferimento al compito delle scienze dell’educazione e della formazione,
del territorio, del lavoro e delle agenzie formative rispetto agli altri saperi .
Il diritto concorre a integrare tali prospettive con le caratteristiche proprie della dimensione
giuridica ed economica.Lo studio del latino e della lingua straniera contribuiscono alla preparazione
per l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria. L’indirizzo si caratterizza ulteriormente per una
proposta metodologica e di contenuti fondata sull’opportunità di considerare convergenti
sinergicamente contributi che afferiscono a discipline diverse ma anche complementari, comprese
quelle scientifiche e trova compattezza e coerenza nel suo approccio multidisciplinare .
Composizione del Consiglio di Classe
materia
Religione
Italiano
Latino
Storia /Filosofia
totale ore
1
4
2
3
Docente
Lanciarotta Edmondo
Fornich Tommasa
Sciullo Romualdo
Mattion Michele
Filosofia
Inglese
Arte
Pedagogia
3
3
2
3
Mattion Michele
Lupato Emanuela
Petrini Mirella
Valenti Silvia
Metodologia
Biologia
Legislazione Sociale
Matematica
Educazione fisica
2
3
3
3
2
Valenti Silvia
Marcon Paola
Franceschi Alessandra
Donadi Giuseppe
Vian Alessandra
Incarichi nel consiglio
Commissario interno di
Storia
Coordinatrice in
commissione d’esame
Commissario interno
Presentazione della classe
1
2
3
4
5
6
7
Bellia Giulia
Boffo Elena
Bogoni Matilde
Borsato Mara
Bravin Greta
Buso Martina
Cambrisi Elena
8
Campion MariaRita
9
10
11
12
13
Conversano Lisa
Franceschi Elisa
Galvan Laura
Gazzola Francesca
Girotto Eleonora
14
15
Lorenzon Marco
MarchioratoDamaris
16
17
18
19
Murador Mara
Rizza Veronica
Ongaro Anna
Saran Riccardo
20
Scattolin Sara
21
22
23
24
Tonello Alice
Tosato Valeria
Trevisan Giuditta
Villani Riccardo
Inserita in terza e proveniente dal Liceo Classico
“Giuseppe Berto” di Mogliano Veneto
Inserita in terza e proveniente dal Liceo Scientifico del
Liceo “ Duca degli Abruzzi ” di Treviso
Inserita in terza e proveniente dal Liceo Classico del
Liceo “Antonio Canova ”
Inserita in quinta e proveniente dal Liceo Socio-PsicoPedagogico “Paolo Veronese” di Montebelluna
Inserito in terza e proveniente dal Liceo Scientifico del
Liceo “ Duca degli Abruzzi ”di Treviso
Inserito in seconda e proveniente dal Liceo classico”
Antonio Canova”
Inserito in seconda e proveniente dal Liceo scientifico “
G: Marconi” di Conegliano Veneto
Presentazione della classe
La classe 5EP è attualmente composta da 24 alunni, 21 femmine e 3 maschi ed ha subìto, sin dalla
sua prima formazione varie trasformazioni. Dalla classe prima di 27 alunni si è formata una
seconda di 17 alunni (10 non ammessi ), con 6 nuovi iscritti, tra cui una studentessa australiana ,
inserita per sei mesi grazie ad un progetto interculturale . In terza sono arrivati 19 alunni e inseriti
altri 5, uno di questi si è ritirato nel secondo quadrimestre. Nel triennio non vi sono stati ulteriori
grandi stravolgimenti , ad eccezione di un ultimo inserimento in quinta. Questo ha consentito un
consolidamento delle relazioni all’interno della classe che comunque ha sempre dimostrato di
metabolizzare con molta generosità questi continui cambiamenti, dimostrando grande capacità di
accoglienza e dialogo con i nuovi compagni , aggiuntisi al nucleo originario. Anche con i docenti
cambiati ripetutamente nel corso del quinquennio, gli alunni hanno saputo instaurare un rapporto di
disponibilità e fiducia.
Negli anni è sempre stato più evidente il suo profilo di classe tranquilla, a volte un po’ indolente e
da stanare, che non ha impedito di lavorare bene. Spesso è stato necessario trovare strategie per
coinvolgerla e fare emergere gli studenti più brillanti, talvolta sintonizzati sulla lunghezza d’onda
di compagni meno intraprendenti.Si è avvertita la mancanza di un gruppo trainante dal punto di
vista della ricerca autonoma e dello stimolo all’approfondimento e alla riflessione. L’indole
remissiva di tutti gli alunni ha consentito che richiami all’ordine , in questo senso, sortissero spesso
effetti benèfici , magari facendo leva sull’amor proprio e la voglia di far bene.La classe non ha
svolto stages curricolari, poiché già impegnata in attività pomeridiane di volontariato presso vari
enti e associazioni, ed ha preferito partecipare ad esperienze inerenti alle discipline di indirizzo, che
hanno coinvolto tutti gli alunni, come la visita a comunità di recupero,a istituzioni carcerarie,
preparazione di mostre o partecipazione attiva a manifestazioni o concorsi ( come indicato
nell’elenco delle attività extracurricolari ).
Nel corso del triennio ha realizzato un percorso di maturazione: la partecipazione , l’interesse e la
curiosità per le tematiche trattate e per le proposte avanzate sono stati complessivamente buoni ed
hanno consentito di lavorare in modo costruttivo ottenendo risultati positivi. Pur tuttavia, sono
emerse differenze di rendimento tra un gruppo nutrito di allievi che ha approfondito conoscenze ,
acquisito e potenziato competenze dimostrando un costante interessamento, senso critico , impegno
nel lavoro domestico e senso di responsabilità , un piccolo gruppo che ha raggiunto settorialmente
un buon livello, con fragilità in qualche disciplina ed un restante esiguo gruppo che ha avuto
vicissitudini scolastiche altalenanti per motivi diversi, mantenendo alcune incertezze.
Infine , va rilevato l’atteggiamento sempre collaborativo e rispettoso sia all’interno del gruppo che
con i docenti e il personale della scuola.
Riepilogo dei flussi
Tot. Studenti
Tot. Respinti
Tot. Prov.altra
scuola/indirizzo
Tot. ritirati
Tot trasferiti ad altra
scuola
III anno
24
5
IV anno
23
V anno
24
1
1
Discontinuità della docenza durante il triennio
La tabella sottostante evidenzia discontinuità didattica nelle discipline di : Italiano,Storia, Filosofia,
Sociologia, Inglese, Chimica e Religione. Legislazione Sociale si attua solo il quinto anno
materia
III anno
IV anno
V anno
Religione
Fumolo Anna
Fumolo Anna
Lanciarotta Edmondo
Italiano **
Fornich Tommasa
Pedrina Marta
Fornich Tommasa
Latino
Sciullo Romualdo
Sciullo Romualdo
Sciullo Romualdo
Storia **
Cristofoletto Carlo
Bernardi Renata
Mattion Michele
Filosofia**
Falaschi Michele
Cristofoletto Carlo
Mattion Michele
Sociologia**
Sacilotto Federica
Capano Manuela
Valenti Silvia
Psicologia
Valenti Silvia
Valenti Silvia
==========
Metodologia
Inglese**
Chimica**
Pedagogia
Arte
Matematica
Educazione fisica
Legislazione sociale
=========
Kuhar Jana
Bolgan Mirko
Valenti Silvia
Petrini Mariella
Donadi Giuseppe
Vian Alessandra
=========
=========
Khuar Jana
=========
Valenti Silvia
Petrini Mariella
Donadi Giuseppe
Vian Alessandra
==========
Valenti Silvia
Lupato Emanuela
Marcon Paola
Valenti Silvia
Petrini Mariella
Donadi Giuseppe
Vian Alessandra
Franceschi Alessandra
LEGENDA:
* prolungate assenze del docente
** discontinuità docenza
Programmazione e realizzazione collegiale
Obiettivi formativi trasversali
1. Sviluppare autonomia come persona, studente, cittadino
2. instaurare un rapporto equilibrato con docenti e compagni
3. rispettare le regole, i regolamenti e gli impegni assunti, eseguire le consegne nel lavoro
domestico
4. discutere le proposte in modo costruttivo, essere collaborativi e disponibili
5. cogliere il valore della diversità e della differenza
6. saper gestire i momenti liberi e gli spazi assembleari
7. essere propositivi e sviluppare autonomia di giudizio e senso critico
Strumenti e metodi impiegati:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
stimolare la partecipazione e l’interesse
promuovere processi graduali e costanti di autocorrezione ed autovalutazione
valorizzare la specificità dei differenti stili di apprendimento
fornire indicazioni circa il metodo/metodi di studio più efficaci
usare con flessibilità i sussidi multimediali
incoraggiare, sottolineando opportunamente i progressi
esplicitare chiaramente gli obiettivi di ogni unità didattica
formulare chiaramente le consegne
valorizzare l’aspetto formativo dell’errore e la sua funzionalità per migliorare i
comportamenti futuri
10. distribuire equilibratamentele verifiche tra le varie discipline ed i carichi di lavoro domestico.
La valutazione è stata considerata come continuo monitoraggio e confronto tra gli obiettivi
formativi proposti e il livello di conoscenze e competenze raggiuntodagli alunni e momento
qualificante del processo di apprendimento, di affinamento delle capacità autovalutative rispetto
agli sforzi e prestazioni compiute da ogni alunno. In quest’ottica le verifiche sono forme di
accertamento delle diverse abilità in ordine a conoscenza, comprensione, applicazione, analisi e
sintesi, valutazione dei contenuti appresi, come si evidenzia nella griglia che segue :
CRITERI COLLEGIALI DI VALUTAZIONE
Numero di prove per quadrimestre
Scritte: min. 2 a
quadrimestre
Orali: min. 2 a
quadrimestre

Sono stati formulati i seguenti criteri di valutazione riguardo al concetto di sufficienza:
- per tutte le discipline: conoscenza dei contenuti per nuclei tematici
- per le discipline umanistiche e linguistiche:
- linguaggio appropriato
- esposizione che mostri anche una certa rielaborazione personale e un approccio critico ai
contenuti;
- collegamenti
- per le discipline scientifiche:
- uso corretto di linguaggi specifici
verifiche per
obiettivi
cognitivie
Intese come apprendimento di….
abilità
conoscenza
Concetti, fenomeni, meccanismi, fatti, avvenimenti, termini
essenziali
comprensione Di relazioni e significati che spiegano concetti, fenomeni,
meccanismi, fatti, avvenimenti, termini essenziali
applicazione Capacità di usare conoscenza e applicazione in contesti
diversificati e non perfettamente coincidenti con quelli noti
analisi
Capacità di scomporre contenuti e concetti individuandone
le relazioni
sintesi
Capacità di ridurre a sintesi gli elementi fondamentali di un
concetto, fenomeno ecc
valutazione
Tipo di verifiche
Quesiti V/F motivati
Quesiti a scelta
multipla
Temi, problemi,
saggi, prove aperte,
prove orali e
pratiche, traduzioni,
relazioni di
laboratorio, ricerche,
produzione di video
o installazioni….
Capacità di giudizio frutto di conoscenze approfondite,
abilità di analisi e sintesi
Nella consapevolezza che ogni disciplina possieda criteri particolari di selezione delle tipologie di
verifica, nella somministrazione delle prove, nella loro correzione, misurazione e valutazione, si è
valutato il raggiungimento degli obiettivi proposti, sia a livello della programmazione di Consiglio,
sia nelle singole programmazioni, tenendo conto dei traguardi raggiunti, dell’impegno, della
costanza e della partecipazione.
Griglia valutativa degli obiettivi generali:
obiettivi
descrizione
Partecipazi Capacità di
one
relazionarsi e
stabilire un
positivo dialogo
con la classe
Impegno
Comportamenti
positivi nei
riguardi di
Metodo di Organizzare il
studio
lavoro su
capacità di scelte
efficaci
indicatori
1. Attenzione
2. Precisione
nel
mantenere gli impegni
3. Puntualità
4. Richieste di chiarimenti
5. Disponibilitàalla
collaborazione
1. Doveri scolastici
2. Esercizio della volontà
1. Organizzare il lavoro
2. Ottimizzare i tempi
3. Fare scelte efficaci
valutazione
1.
Positiva: costruttiva, attiva,
recettiva
2.
Accettabile:
quando
l’allievo ha bisogno di essere
sollecitato
3.
Negativa: quando l’allievo
disturba, si disperde
4.
Positivo
5.
Accettabile
6.
Negativo
7.
Positivo
8.
Accettabile
9. Negativo
Il Consiglio di Classe ha predisposto un numero minimo di 2 prove scritte/orali/pratiche a
quadrimestre, in tempi brevi e sufficientemente ravvicinati per un efficace feed-back.
Criterio di sufficienza adottato:
 Conoscere e comprendere i temi fondanti le varie discipline;
 Sapere esporre in modo corretto e pertinente, utilizzando un linguaggio specifico ed
appropriato;
 Sapere effettuare analisi e sintesi delle conoscenze acquisite, dimostrando capacità di
rielaborazione anche personale e risoluzione dei problemi;
 Dimostrare interesse e motivazioni adeguate e saper collaborare fattivamente.
Scambi, soggiorni linguistici, viaggi di istruzione e visite
ANNO
META
011012
Sicilia
013014
Croazia
Montenegro
DURATA
OBIETTIVI ED ESPERIENZE
(linguistiche, culturali…)
Dal
2 Visita a siti di interesse archeologico e storico
febbraio al 6 e visita ai luoghi di mafia in un viaggio tra
febbraio
Magna Grecia e Legalità
e Dal 24 marzo Viaggio itinerante lungo i Balcani tra città
al 29 marzo d’arte e luoghi della guerra
Attività di rinforzo all’apprendimento effettuate nel corso dell’anno
DISCIP DOCENT MODALITÀ
LINA E
E TEMPI
Matem
atica
Conte
Giuliana
NUMERO
STUDENTI
5 incontri per Tutti tranne
un totale di 10 Marchiorato
ore
OBIETTIVI
CONTENUTI COMPETENZE
programma di -saper studiare le
5^
discontinuità di una funzione
-saper calcolare i limiti
-saper applicare regole di
derivazione
-saper tracciare il grafico
probabile di una funzione
Partecipazione ad attività extracurricolari nel corso del triennio
2011/2012
2012/0213
2013/2014
Educazione alla legalità: incontro con la Guardia di Finanza
Volontariato: “ La logica del dono” incontro con
AIDO,AVIS,ADMO
Percorso carcerario : incontro con i detenuti dell’,Istituto
Penitenziario “ Due Palazzi”di Padova
Partecipazione al “Progetto Martina”: prevenzione dei tumori
Partecipazione al progetto: “Liberi dalle dipendenze”
Visita al CEIS di Mogliano Veneto
Percorso carcerario : incontro con i detenuti dell’,Istituto
Penitenziario “ Due Palazzi” di Padova
Partecipazione alla giornata “ La scuola che vorrei” con produzione
di un video
Partecipazione spettacolo di Danza moderna al teatro Malibran di
Venezia
Partecipazione al “ Progetto Novecento”
Partecipazione al progetto “ Civili in servizio”
Visione al cinema di: La mafia uccide solo d’estate di Pierfrancesco
Diliberto e Vado a scuola di Pascal Plisson
Partecipazione conferenza sulla pena di morte
Partecipazione conferenza- incontro con lo scrittore BorisPahor
Partecipazione conferenza su “ I rischi dell’adolescenza : percorsi
alternativi al carcere
Allestimento della mostra temporanea su “ Sagome del
femminicidio”e partecipazione al concorso promosso dal Senato
della Repubblica “ Sulle vie della parità” con il video prodotto
Attività di preparazione all’esame
Simulazione I prova
Durante l’anno sono state effettuate 2 simulazioni di prima prova ( 12/12/13 e 18/03/14) della
durata di 6 ore, comprendenti tutte le tipologie previste. Si allegano testi e griglie utilizzate , della
seconda simulazione.
Simulazione II prova
Durante l’anno è stata effettuata 1 simulazione di seconda prova ( 02/05/14) della durata di 6 ore,
secondo la modalità prevista ( 4 tracce di cui 2 da svolgersi) comprendenti tutte le tipologie
previste. Si allegano testi e griglie utilizzate.
Simulazione III prova (per il lavoro durante l'anno e le griglie di valutazione, si rimanda alla
relazione delle singole discipline)
Tipo
DATA
discipline coinvolte
Modalità
somministra
zione
B
20/11/1
3
Filosofia, Arte , Latino,
Inglese
3 ore
B
12/04/1
4
Filosofia, Storia ,Diritto,
Matematica
3 ore
risultati
La maggioranza ha ottenuto risultati
più che sufficienti soprattutto in
Filosofia , Arte e Latino
La maggioranza ha ottenuto risultati
più che sufficienti in Filosofia ,
Storia e Diritto.
Il Consiglio di Classe concorda sulla seguente griglia di conversione della valutazione della terza
prova
Griglie di conversione
Voto
(/10 )
10
Prova 15
scritta
( /15 )
9
8
7
6,5
6
5,5
5
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
Progetto Novecento
Il Progetto Novecento, frutto di un percorso di ricerca multi-disciplinare sulle problematiche dell'età
contemporanea inizia nel 2001, ad opera di un gruppo di insegnanti del Duca degli Abruzzi. Il
Progetto nasce come interdisciplinare in quanto riguarda tutti i saperi che nella loro quasi totalità ,
nel corso del Novecento hanno subito curvature , modificazioni o che addirittura sono nati nel
nell’arco del secolo. Esso si concentra particolarmente sulla seconda metà del Novecento , che
spesso non viene trattata, ma che costituisce il tempo storico di studenti e oramai anche di
insegnanti. È così che è natauna piccola comunità scientificavolontaria che ha elaborato materiali,
costruito percorsi e ipotesi di lavoro , che possono avere ricaduta didattica: negli anni, ha saputo
creare sinergie positive fra i diversi indirizzi all'interno dellascuola, e ha iniziato ad innovare la
didattica "dal basso", scavando in ambiti di ricercaparticolarmente legati all'attualità e alle nostre
radici culturali
Il Progetto è rivolto a tutti gli studenti delle classi quinte chiamate, per qualche giorno, a svolgere
attività laboratoriali di approfondimento, ricerca e produzione di un lavoro finale da presentare a
chiusura del percorso. Negli ultimi anni esso si è arricchito di un Convegno, in apertura, sempre
per le classi quinte, su tematichedi particolare interesse culturale e sociale e che, in genere, non si
trovano sui libri di testo. Anchequesta iniziativa è gestita interamente dai nostri docenti assieme agli
allievi e al personale dellaScuola, senza ricorso ad esperti "esterni"e consegna una rinnovata
centralità a docenti e alunni. Alla base di questa alternativa formula didattica, esempio concreto di
buone pratiche condivise, sta unaprecisa metodologia consapevolezza teorica, riguardo:
•la complessità dei saperi nel mondo contemporaneo
•l'interconnessione di ciascuna cultura con altre culture
•l’esigenza di superare barriere e steccati fra programmi scolastici
•l'urgenza di creare sinergie fra gli insegnanti delle diverse aree di studio e gli allievi.
Il Progetto Novecento, infine, grazie alla sua metodologia partecipata nelle fasi di costruzione,
sirivolge di fatto anche ai docenti – non solo della nostra Scuola - assicurando uno spazio
importantedi confronto e di arricchimento culturale reciproco.
I laboratori del progetto 900 – edizione 2014
LA FATICA, LA DIGNITÀ, L'ORGOGLIO: IL LAVORO AL TEMPO DELLA CRISI
TITOLO E DOCENTE
n. alunni
partecipanti
1. "PARADIGMA MARGHERA: da città ideale della rivoluzione industriale del
Novecento a
scommessa sulla riconversione possibile"
Maria Carla Vian
2
2. “La mafia imprenditrice, datrice di lavoro”
Licia Fabbiani
1
3. “L'importanza di essere ricercatore scientifico: un lavoro connesso al futuro”
Monica Nardin
1
4. “Working in Paradise” (Laboratorio teatrale)
Silvia Canal e Annalisa Dossini
5. "Lo stato sociale olivettiano: un'utopia in azienda?”
Donatella Saccardi
2
6. "You're hired: building career opportunities in the UK"
Chiara Ghirardello
7. "Working and Workers in English Short Stories"
RosangelaLupato
8. "La dignità del lavoro: storia e figure alla luce della Bibbia e della Dottrina
sociale"
Edmondo Lanciarotta
7
9. "Il re è nudo. Sul significato e sul senso del lavoro alla fine della storia"
Giuseppe Manildo
10. "Archeologia industriale trevigiana (en plein air): una proposta
cicloescursionistica"
Roberto Pignatiello
11. "Lavorare nel mondo della musica oggi"
Alessandra Mantovani
2
12. "Mi spezzo ma non m'impiego: il lavoro nella letteratura contemporanea"
Francesco Targhetta
2
13. "Il lavoro dello psicologo, dello psicanalista, dello psicoterapeuta"
Silvia Valenti, Gallinaro Elisa e Tronchin Giulia
1
14. "È in gioco l'Europa. Sei in gioco tu?"
Mariella Petrini
15. "Il lavoro degli immigrati"
Pasquale Rinaldi
16. "Lavoro e/o famiglia? Dalla catena di montaggio ai fornelli. La donna del '900
tra lavoro salariato e lavoro domestico"
Michele Mattion e Mattia Teschioni
6
17 “ Economia civile e volontariato
MariaLuisa Marconato
Titoli degli approfondimenti d’esame
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
Bellia Giulia
Boffo Elena
Bogoni Matilde
Borsato Mara
Bravin Greta
Buso Martina
Cambrisi Elena
Campion MariaRita
Conversano Lisa
Franceschi Elisa
Galvan Laura
Gazzola Francesca
Girotto Eleonora
Lorenzon Marco
MarchioratoDamaris
Murador Mara
Ongaro Anna
Rizza Veronica
Saran Riccardo
Scattolin Sara
Tonello Alice
Tosato Valeria
Trevisan Giuditta
Villani Riccardo
Esser-ci
Scegliere? No, grazie!
A beautiful mind
Droghe e famiglia
La circo-terapia
L’autostima e il concetto di sè
Scazzicare nel Salento
Resi(lienza)sti
Il potere e la colpa
Il suicidio: via di liberazione o annullamento?
La giustizia ingiusta
Il mondo incantato
La dislessia
Lo scoutismo
Ibiodanzanti
La disabilità
Sotto controllo
Digital natives, digitalimmigrants
Retorica e persuasione: il potere della parola
Fame d’amore
Sotto i riflettori
L’abbandono
Guerra in Bosnia:umanità e vissuti
La persuasione occulta
Si allegano:
1. Relazioni Finali e Programmi dei singoli docenti
2. Il testo della simulazione di prima prova assegnata alla classe con la relativa griglia di
valutazione
3. Il testo della simulazione di seconda prova assegnata alla classe con la relativa griglia di
valutazione
4. I testi delle simulazioni di terza prova assegnati alla classe con la relativa griglia di
valutazione
Firma dei docenti del Consiglio di Classe
Docente
firma
materia
Religione
Lanciarotta Edmondo
Italiano
Fornich Tommasa
Latino
Sciullo Romualdo
Storia. Filosofia
Mattion Michele
Pedagogia , Metodologia della
ricerca socio-psico-pedagogica
Inglese
Biologia
Arte
Valenti Silvia
Lupato Emanuela
Marcon Paola
Petrini Mariella
Matematica
Donadi Giuseppe
Scienze Motorie
Vian Alessandra
Legislazione sociale
Franceschi Alessandra
Il Dirigente Scolastico
Maria Antonia PIVA
Treviso, 15 maggio 2014
Trasmesso a tutta la classe il giorno __________ a cura del coordinatore …
Relazioni e programmi
delle singole discipline
CLASSE 5E SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO
Disciplina: DIRITTO PUBBLICO E LEGISLAZIONE SOCIALE
Docente: Prof. Alessandra Franceschi
Libro in adozione: “Lineamenti fondamentali di diritto pubblico con nozioni di diritto del
lavoro e legislazione sociale” di Realino Marra, Zanichelli
Contenuti
Nuclei tematici
Argomenti di ambito
generale
Testi usati
Temi specifici
Le forme di Stato:stato assoluto, democratico, Stato
Il diritto pubblico: Stato e
Costituzione
socialista
Testo in adozione
Le forme di governo:
monarchia assoluta, costituzionale, parlamentare
Gerarchia delle fonti
Struttura e principi fondamentali della Costituzione
Le leggi costituzionali e di revisione costituzionale
Il referendum confermativo
Le fonti europee vincolanti e non vincolanti
Le fonti del diritto
Le leggi ordinarie: iter legislativo ordinario e abbreviato
Testo in adozione
Il referendum abrogativo
I decreti legislativi e legge
Le fonti regionali
I regolamenti governativi e amministrativi
Le consuetudini
Obbligatorietà delle norme nel tempo: l’entrata in vigore,
Lavorare con il diritto
l’abrogazione,
l’abrogazione
per
via
referendaria, Testo in adozione
l’annullamento.
Concetti di sovranità popolare, bicameralismo perfetto e
suffragio universale,elettorato attivo e passivo
La legge elettorale: sistema proporzionale con soglie di
sbarramento
L’organizzazione delle camere: i gruppi parlamentari, le
Il Parlamento
commissioni permanenti e speciali
Testo in adozione
Scioglimento anticipato delle camere
Le funzioni del parlamento: legislativa, di indirizzo politico,
ispettiva, di controllo, elettiva, giurisdizionale
Il ruolo del capo dello Stato
Il Presidente della Repubblica
elezione, requisiti, durata del mandato, immunità
messa in stato d’accusa.
Testo in adozione
Le funzioni in ambito legislativo, esecutivo e giudiziario
Composizione e formazione
Procedura di formazione in seguito ad elezioni politiche o a
crisi
Il Governo e la Pubblica
Amministrazione
Le funzioni: esecutiva, di indirizzo politico, normativa
Gli organi ausiliari del Governo: CNEL, Consiglio di Stato,
Corte dei Conti
Organizzazione della PA centrale e periferica, Enti pubblici
territoriali e non territoriali
Indipendenza interna ed esterna
Magistratura ordinaria e speciale
La giurisdizione civile e l’iter del processo civile
L’organizzazione della giustizia civile
La giurisdizione penale e l’iter del processo penale
Testo in adozione
L’organizzazione della giustizia penale
La Magistratura
La giurisdizione amministrativa: il Tar e il Consiglio di Testo in adozione
Stato
Il Consiglio Superiore della Magistratura
La carriera dei magistrati
La Corte costituzionale
Autonomia e decentramento dello Stato regionale
Le autonomie locali
Le regioni a statuto ordinario e speciale
Testo in adozione
La potestà legislativa delle regioni
Gli organi delle regioni, province e comuni
Il processo di integrazione e gli stati membri
Gli organi comunitari e le loro competenze:
Unione europea
Il parlamento UE, il Consiglio dell’UE, il Consiglio europeo, Testo in adozione
la Commissione, la Corte di giustizia e la Corte dei Conti
Le fonti di diritto comunitario
Cittadinanza europea
Concetto di deficit e debito pubblico, anche in rapporto ai
Il Debito pubblico
parametri di Maastricht
Risorse docente
Il concetto di spread
Art
1:
principio
democratico,
democrazia
diretta
e
indiretta
Art. 2: diritti inviolabili e doveri solidaristici
Art 3: principio di uguaglianza formale e sostanziale
Art. 4: principio lavorista
Art. 5: principio di autonomia e decentramento
Art. 6: tutela delle minoranze linguistiche
I principi fondamentali
costituzionali
Art 7 e 8: rapporti fra lo Stato, la Chiesa cattolica e
altre confessioni religiose
Art. 9: promozione della cultura e della ricerca scientifica,
tutela del paesaggio e del patrimonio artistico (UNESCO,
FAI)
Art. 10: Condizione giuridica dello straniero (UNHCR)
Art. 11: riconoscimento della pace e giustizia tramite le
organizzazioni internazionali (Onu, Nato)
12: il tricolore italiano
Obiettivi
Modulo di apprendimento
Conoscenze

Classificazione e criteri che
regolano i rapporti fra le norme

Costituzione e leggi
costituzionali

Comprendere il criterio
gerarchico delle fonti e ordinare
correttamente ciascuna fonte secondo il
proprio grado

Comprendere e distinguere le
Regolamenti Ue e altre fonti
caratteristiche di ogni singola fonte

Leggi ordinarie
Costituzione e il rapporto fra questa e le

Decreti legge e legislativi

Leggi regionali

Ue
Le fonti del diritto
Competenze

Regolamenti

Cogliere l’importanza della
altre fonti di produzione, in particolar
modo con le Leggi Costituzionali

Comprendere i motivi della
funzione normativa del Governo e le
modalità di attuazione

Usi e consuetudini

Capire le modalità di
svolgimento della funzione legislativa
delle Regioni
Diritto pubblico: Stato e Costituzione
-Conoscere le diverse forme di Stato;
-saper distinguere e riconoscere le
-Conoscere lo Stato contemporaneo;
diverse forme di Stato
-Conoscere le forme di Governo;
-saper distinguere le diverse forme di
-conoscere la struttura e principi
Governo
fondamentali della Costituzione
-riconoscere l’importanza della
Costituzione repubblicana
-saper distinguere le diverse parti della
Costituzione individuando gli articoli più
rilevanti
Il Parlamento
-Conoscere la composizione e la
-saper distinguere le diverse funzioni del
struttura del Parlamento
Parlamento
-Conoscere l’organizzazione delle due
-saper riconoscere lo status
Camere
parlamentare e l’organizzazione delle
-Conoscere le funzioni delle Camere
camere
-Conoscere l’iter legislativo
-saper illustrare il procedimento di
-Conoscere il procedimento di revisione
formazione di una legge ordinaria e
costituzionale
costituzionale
-Conoscere la composizione e la

formazione del Governo
-Conoscere le funzioni del Governo
-Conoscere il potere normativo del
Governo
Conoscere gli organi ausiliari del Governo
componenti del Governo

saper illustrare la procedura di
formazione del Governo in caso di crisi
esterna o interna

Il Governo
saper distinguere le
saper distinguere il decreto
legge da quello legislativo

Saper illustrare la funzione di
indirizzo politico

Saper illustrare le funzioni
della Corte dei Conti, del consiglio di
Stato e del Cnel
Il Presidente della Repubblica
-Conoscere il ruolo del Presidente della
-saper individuare il delicato ruolo del
Repubblica
Presidente della Repubblica come
-Conoscere i poteri del capo dello Stato
funzione di equilibrio politico
-Conoscere le responsabilità del
-saper illustrare le modalità di elezione
Presidente della Repubblica
-saper riconoscere e illustrare i poteri
del Capo dello Stato
-Saper illustrare i requisiti di elezione
La Magistratura
-Conoscere la funzione giurisdizionale
-saper individuare il ruolo del magistrato
-Conoscere la giurisdizione civile e la sua
-saper illustrare le finalità della
organizzazione
funzione giurisdizionale
- Conoscere la giurisdizione penale e la
-saper distinguere i tipi di giurisdizione
sua organizzazione
-Saper distinguere la magistratura
-Conoscere la composizione e le funzioni
ordinaria da quella speciale
del CSM
-saper individuare la composizione le
Conoscere le modalità di attuazione della
competenze del CSM
conciliazione obbligatoria
-Saper illustrare la composizione e le
Conoscere i punti principali della riforma
competenze della Corte Costituzionale
Costituzionale
Le autonomie locali
-Conoscere le regioni a statuto ordinario
-Esporre le diverse modalità legislative
e speciale e le motivazioni di tale scelta
di competenza statale e regionale
-Elencare le materie di competenza
-Conoscere le modalità di
statale, regionale e mista
elezione/nomina degli organi degli enti
-Conoscere le voci di bilancio statale e il
locali
concetto di deficit e debito pubblico
-Conoscere gli organi degli enti locali
Unione Europea
-Ceca, Cee, Euratom
-Saper collocare la nascita dell’UE nella
-Conoscere la composizione, le modalità
storia
di elezione/nomina e le competenze dei
-Saper distinguere le diverse funzioni
principali organi dell’UE
degli organi UE, effettuando anche un
parallelo con gli organi nazionali
Il deficit pubblico
Il debito pubblico
Il debito pubblico, i diversi titoli di
Saper collocare la crisi attuale
stato e l’incidenza del tasso di interesse
all’interno della situazione economica
Significato di spread rispetto ai Bund
tedeschi
Metodi
tipologia
frequenza
spesso saltuar
Lezione frontale
Lezione
partecipata
Risultati/osservazioni
mai
X
Elevate capacità di ascolto e di rielaborazione
X
Gruppi di lavoro
Rilevate capacità critiche da parte di un buon gruppo della classe
X
Ricerche
X
Mezzi e strumenti
Tipologia
Testo adottato:
Usati con
continuità
Di
frequente
Talvolta
Mai
X
Altri testi:
X
Multimedia
X
Laboratorio:
X
Altro: fotocopie fornite dall’insegnante
X
Verifiche
In ogni quadrimestre è stata effettuata almeno una verifica orale per valutare la proprietà
linguistica e l’efficacia espositiva. Altre verifiche sono state scritte, una in modalità di test
semistrutturato al primo quadrimestre, l’altrain modalità di simulazione di terza prova tipologia B,
che è stata svolta il giorno 12 Aprile 2014.
Valutazione
Griglia di valutazione prove orali
Competenze
Pertinenza nella risposta
Indicatori
Valutazione
Punti
Coerenza con il quesito
Scarsa
1
nell’individuazione delle
Accettabile
2
Completa
3
informazioni richieste
Conoscenza dei contenuti
Esaustività, correttezza
Scarsa
1
e argomentazione delle
Limitata
2
Accettabile
3
Completa
4
informazioni prodotte
Proprietà linguistica
Lessico
Efficacia espositiva
coesione
adeguato,
e
morfosintassi corretta
Approssimativa
1
Adeguata
2
Buona
3
In sede di valutazione finale, fermi restando i criteri sopra esposti, vengono considerati inoltre:
i livelli di miglioramento espressi rispetto alla situazione di partenza
-
l’impegno nello studio
-
la diligenza e la puntualità nel rispetto delle consegne
-
la partecipazione all’attività formativa come capacità di ascolto e di dialogo (interventi
personali, relazioni, approfondimenti).
Istituto Statale Duca degli Abruzzi
Treviso 12 aprile 2014
Nome e Cognome--------------------------------------Simulazione terza prova- Legislazione sociale
anno-scolastico2013/2014- Classe 5E Socio-psico-pedagogico
Spiega le funzione degli organi ausiliari di rilevanza costituzionale ( max 12 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Spiega le modalità di verifica della legittimità cosituzionale ( max 12 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Esponi la differenza tra magistratura requirente e giudicante ( max 12 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Valutazione in decimi
Valutazione in quindicesimi
NOME E COGNOME DEL CANDIDATO______________________________________________
LEGISLAZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA PERTINENZA A QUANTO RICHIESTO CONOSCENZA DEI CONTENUTI CORRETTEZZA NELL’ESECUZIONE PROPRIETA’ LINGUISTICA EFFICACIA ESPOSITIVA NESSUNA RISPOSTA
PERTINENZA Scarsa
Parziale
Accettabile
Completa
NESSUNA RISPOSTA
CONOSCENZA Parziale
Limitata
Accettabile
Completa
NESSUNA RISPOSTA
ESECUZIONE/PROPRIETA’ LINGUISTICA Non corretta
Approssimativa
Accettabile
Adeguata
Buona
Ottima
0
1 2 3 4 0
1 2 3 4 0
1 3 4 5 6 7 0
1 2 3 4 0
1 3 4 5 6 7 TOTALE PUNTEGGIO 0
1 2 3 4 BELLIA BOFFO BOGONI BORSATO BRAVIN BUSO CAMBRISI CAMPION FRANCESCHI GALVAN GAZZOLA GIROTTO LORENZON MARCHIORAT
O MURADOR ONGARO RIZZA SARAN SCATTOLIN TONELLO TOSATO TREVISAN VILLANI BELLIA BOFFO BOGONI BORSATO BRAVIN BUSO CAMBRISI CAMPION FRANCESCHI GALVAN GAZZOLA GIROTTO LORENZON MARCHIORAT
O MURADOR ONGARO RIZZA SARAN SCATTOLIN TONELLO VOT
O 1 VOT
O 2 VOT
O 3 2 4 5 1 2 3 4 5 4 4 5 5 2 3 4 5 4 1 5 5 5 5 5 4 5 5 3 5 4 3 5 4 4 5 4 5 5 5 0 TO
T 8
13
14
8
8
12
13
15
13
14
14
15
7
2 5 5 5 4 5 4 3 4 3 5 5 5 3,5 3,5 4 4 2 5 5 5 5 3,5 4,5 5 4 4 10
15
15
15
11
13
13
11
10
3 VOT
O 1 2 4 5 1 2 3 4 5 4 4 5 5 2 2 VOT
O 2 3 4 5 4 1 5 5 5 5 5 4 5 5 2 5 5 5 4 5 4 3 5 5 5 3,5 3,5 4 2 7
VOT TO
O 3 T
3 8
5 13
4 14
3 8
5 8
4 12
4 13
5 15
4 13
5 14
5 14
5 15
0 7
5 5 5 5 3,5 4,5 5 10
15
15
15
11
13
13
TOSATO TREVISAN VILLANI 3 4 3 4 2 2 4 4 2 11 10 7 Considerazioni
L’insegnante di legislazione rileva la classe solo l’ ultimo anno: il corso Brocca psicopedagogico si
struttura con due anni di diritto economia al biennio per sospendere due anni e infine riprendere
al quinto anno.
Non essendo stata una delle mie classi al biennio, la conoscenza è stata reciproca: io mi sono
impegnata a capire nel minor tempo possibile il loro stile di apprendimento, loro a capire il mio
metodo di conduzione didattica.
Come evidenziato precedentemente ho svolto solo lezioni tradizionali di didattica frontale a cui la
classe si è sempre prestata con adeguata attenzione, spesso con curiosità ed interesse, specie da
parte di un gruppo particolarmente sensibile alle condizioni politico-istituzionali ed economiche
italiane.
L’attualità e la storia recente mi hanno permesso l’aggancio al dibattimento di alcuni temi in
programma quali la crisi di governo e la formazione del nuovo governo, il ruolo del Presidente della
Repubblica, la crisi economica in atto, la crisi dei partiti politici. Pur non facendo parte della
programmazione iniziale ho ritenuto doveroso anche affrontare alcune tematiche economiche di
particolare rilievo in questi giorni di crisi sofferta, con evidenti ripercussioni nel mercato del
lavoro e nelle normali attività di tutti i giorni che coinvolgono le nostre famiglie.
Nonostante la disciplina si denomini “legislazione sociale”, gran parte del programma è incentrato
sul diritto costituzionale, come da programma allegato.
Il punto forte di questi ragazzi è rappresentato da una grande forza di volontà e da grande
tenacia: sono volitivi e determinati negli obiettivi da raggiungere e per questo, grazie ad uno
studio accurato, sono riusciti a raggiungere anche livelli eccellenti di preparazione.
Come in tutte le classi tuttavia non mancano le situazioni di difficile conduzione, non tanto a livello
didattico, dove ho sempre riscontrato un buon livello di attenzione e partecipazione al dialogo
formativo, quanto piuttosto nella costanza allo studio, a volte trascurata per necessità di
concentrazione in altre discipline, vista la numerosità che contraddistingue questo indirizzo.
Le ore previste di legislazione sono tre settimanali, a tutt’oggi sono state svolte 68 ore dall’inizio
dell’anno e si prevede di svolgerne un’altra decina fino al termine delle lezioni.
Alessandra Franceschi
ISTITUTO “DUCA DEGLI ABRUZZI” DI TREVISO
PROGRAMMA - STORIA
Docente: MICHELE MATTION
Classe: V sez. E pedagogico
Anno scolastico: 2013/2014
PROGRAMMA SVOLTO
Libro di testo:
TESTO IN ADOZIONE: Antonio Brancati e TrebiPagliaraniIl nuovo Dialogo con la storia. Il
Novecento
NUCLEI TEMATICI
MODULO I SETTEMBRE - OTTOBRE
DAL PRECARIO EQUILIBRIO MONDIALE ALLA “GRANDE” GUERRA
 L’ordine europeo e la questione balcanica
 La nascita dei nazionalismi
 L’Italia giolittiana – Interventisti e neutralisti
 La prima guerra mondiale
 Le conseguenze della guerra: i trattati di pace
MODULO II (A): OTTOBRE - NOVEMBRE
I TOTALITARISMI: IL COMUNISMO – OTTOBRE/NOVEMBRE
 Dalla rivoluzione del 1905 alla I Guerra Mondiale
 La rivoluzione di febbraio e la rivoluzione bolscevica
 La nascita dell’URSS e la Russia di Stalin
MODULO II (B): DICEMBRE - GENNAIO
I TOTALITARISMI: IL FASCISMO E I “FASCISMI” – GENNAIO/FEBBRAIO
 La difficile situazione italiana nel dopoguerra: il “biennio rosso”
 L’ascesa di Mussolini
 La crisi Matteotti e le leggi fascistissime
 La “fascistizzazione” dell’Italia
 La guerra civile spagnola
MODULO II (C) : FEBBRAIO
I TOTALITARISMI: IL NAZISMO – NOVEMBRE/DICEMBRE
 La Germania dopo la fine della I Guerra Mondiale e la nascita della Repubblica
di Weimar
 L’ascesa di Hitler e la base ideologica del nazionalsocialismo
 La Germania nazista
MODULO II (D) – MARZO
LA CRISI DEL ’29
 Economia e società negli anni Trenta: il crollo della borsa di New York
 Le conseguenze in Europa
MODULO III (A) - APRILE
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
 1940-42: le vittorie dell’Asse e l’Europa sotto il nazismo
 La Shoah




1942-43: La svolta
1944-45: la liberazione dell’Europa, la caduta del nazismo e la vittoria americana
nel Pacifico
La caduta del fascismo e la liberazione dell’Italia
La Resistenza
MODULO III (B) – APRILE/MAGGIO
IL NUOVO ORDINE BIPOLARE
 Il dopoguerra: costi umani e danni economici
 La ricostruzione dell’Europa occidentale e l’egemonia economica degli USA: il
piano Marshall e la politica del “contenimento”
 La guerra fredda, alcuni momenti di tensione:
o La spartizione della Germania e la crisi di Berlino del 1948
o La guerra di Corea
o La crisi di Berlino del 1960 e la costruzione del muro
o La crisi dei missili a Cuba
MODULO III (C) – MAGGIO
ALCUNI ESEMPI DI DECOLONIZZAZIONE (CENNI)
 L’istituto dei “mandati” come nuova forma di colonialismo: il trattato di Sevres
del 1920 e la spartizione del Medioriente
 Le guerre del Vietnam
 L’età di Gandhi e l’indipendenza dell’India
 La questione palestinese
MODULO IV – MAGGIO
L’ITALIA REPUBBLICANA
 Dal governo di Badoglio al governo di De Gasperi
 Il referendum Monarchia-Repubblica
 Le elezioni del 1948 e gli anni del “centrismo”
Treviso, 15 maggio 2014
Docente
Michele Mattion
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
1. SCHOPENHAUER. Vita e scritti. Radici culturali del sistema. Il mondo della
rappresentazione come “velo di Maya”. La scoperta della via d’accesso alla cosa in
sé. Caratteri e manifestazioni della Volontà di vivere. Il pessimismo. Dolore, piacere
e noia. La sofferenza universale. L’illusione dell’amore. La critica alle varie forme di
ottimismo. Le vie di liberazione dal dolore.
Letture :
dal libro primo de Il mondo come volontà e rappresentazione. Il mondo come
rappresentazione
dal libro secondo de Il mondo come volontà e rappresentazione. La volontà
dal libro quarto de Il mondo come volontà e rappresentazione. Il pessimismo e la
negazione della volontà
2. KIERKEGAARD. Introduzione al personaggio. Vita ed opere. Una filosofia senza
metafisica. Gli ideali della vita. La verità del singolo. Dopo Kierkegaard.
Letture :
da Aut-aut. L’incipit (inizio dell’opera)
da Timore e tremore. La sfera etica e quella religiosa
da Aut-aut. L’angoscia
3. LA SINISTRA HEGELIANA E FEUERBACH: Destra e Sinistra hegeliana. Feuerbach
: Il rovesciamento dei rapporti di predicazione. La critica alla religione. Umanismo e
filantropismo
Letture :
di Feuerbach :
da L’essenza del cristianesimo. Dio come proiezione
4. MARX : Vita ed opere. La critica al “misticismo logico” di Hegel. La critica della
civiltà moderna e del liberalismo. La problematica dell’alienazione. La concezione
materialistica della storia. Struttura e sovrastruttura. Il materialismo dialettico. Il
“Manifesto del partito comunista”. La rivoluzione e la dittatura del proletariato.
Letture :
da Sulla questione ebraica. La critica dello stato liberal-democratico
da Manoscritti economico-filosofici. L’alienazione e il lavoro
da Per la critica dell’economia politica. Struttura e sovrastruttura
dal Manifesto del partito comunista. La parte iniziale
dal Manifesto del partito comunista. La rivoluzione comunista
5. IL POSITIVISMO SOCIALE : Caratteri generali e contesto storico del Positivismo.
Positivismo e Illuminismo. Positivismo e Romanticismo. Auguste Comte e la legge
dei tre stadi. La nascita della sociologia. La divinizzazione della storia e la religione
della scienza.
6. IL POSITIVISMO EVOLUZIONISTICO: La teoria dell’evoluzione : Darwin
7. NIETZSCHE: Vita ed opere. Nazificazione e denazificazione. Caratteristiche del
pensiero e della scrittura di Nietzsche. “Nascita e decadenza della tragedia”. La
“morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche. Morte di Dio e l’avvento del
superuomo. Caratteristiche del superuomo. La concezione dell’eterno ritorno. “La
genealogia della morale”. Il nichilismo e la volontà di potenza.
Letture :
da La nascita della tragedia. Apollineo e dionisiaco
da La gaia scienza. Il grande annuncio
da La gaia scienza. L’eterno ritorno
da Al di là del bene e del male. Morale dei signori e morale degli schiavi
8. FREUD : Dagli studi sull’isteria alla psicanalisi. La realtà dell’inconscio e i modi per
“accedere” ad esso. La scomposizione psicanalitica della personalità. “Psicopatologia
della vita quotidiana”. La teoria della sessualità ed il complesso edipico.
Letture :
da Introduzione alla psicoanalisi. L’Es, la parte oscura della personalità
da Interpretazione dei sogni. Il significato dei sogni
da Il disagio della civiltà. Stralci
10. L’ESISTENZIALISMO. Caratteristiche generali della filosofia dell’esistenza.
L’Esistenzialismo come atmosfera culturale e filosofica. L’Esistenzialismo come clima
storico-culturale : il tramonto dell’ottimismo ottocentesco e la letteratura della crisi. La
centralità del binomio esistenza-essere.
11. POPPER. La critica alle scienze. Cigni bianchi e cigni neri. Popper ed il metodo
scientifico. Impariamo dagli errori. L’edificio della scienza. La critica ai sistemi politici.
Contro Platone, Hegel e Marx. La società aperta.
Letture :
da La società aperta e i suoi nemici. Platone totalitario. Come possiamo organizzare le
istituzioni politiche in modo da impedire che governanti cattivi o incompetenti facciano
troppo danno ?
da La società aperta e i suoi nemici. Elogio della democrazia.
12-
HIDEGGER.. La ripresa del problema ontologico. Esser-ci. Vita
autentica e vita inautentica
Treviso, 15 maggio 2014
Docente
Michele Mattion
Esame di Stato 2014
Terza prova Quesito di Filosofia
Cognome e nome ……………………………………………………Classe V E pedagogico
1. Differenze del rapporto fenomeno-noumeno in Kant e Schopenhauer
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2. Quali sono i contenuti essenziali dell’opera di Kierkegaard Timore e tremore ?
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Esame di Stato 2014
Terza prova Quesito di Storia :
Cognome e nome ……………………………………………………Classe VEp
1. Quali furono, in breve, le conseguenze del Trattato di Versailles ?
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2. Quali furono le cosiddette leggi fascistissime e in quale contesto storico furono
promulgate ?
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Esame di Stato 2014
Terza prova Quesito di Filosofia
Cognome e nome ……………………………………………….. Classe VE p
1. In breve : qual è la critica che Marxrivolge ad Hegel ?
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2. Quali sono i contenuti dell’opera di Nietzsche Genealogia della morale ?
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…………………………………………………………………………………………………………………………
3. Quali sono i contenuti dell’opera di Freud Il disagio della civiltà ?
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Esame di Stato 2014
Terza prova Quesito di Filosofia
Cognome e nome ……………………………………………….. Classe VE p
1. In breve : qual è la critica che Marxrivolge ad Hegel ?
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2. Quali sono i contenuti dell’opera di Nietzsche Genealogia della morale ?
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3. Quali sono i contenuti dell’opera di Freud Il disagio della civiltà ?
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SCHEMA DISCIPLINARE DEL DOCENTE
Materia : Filosofia
Classe : V E pedagogico
a. Conoscenze : Complessivamente gli allievi di questa classe (composta da 24 elementi,
21 femmine, 3 maschi) conoscono, con chiarezza, gli elementi fondamentali
dell’autocoscienza umana del XIX e di alcuni aspetti del XX secolo e quindi le
concezioni dei principali filosofi di questo periodo
b. Competenze : Riescono inoltre, anche se non tutti, ad assimilare ulteriori
informazioni relative a parti più o meno vaste del programma utilizzandole con sicuro
profitto nel loro studio
c. Capacità : Sono in grado, almeno una gran parte di essi, di confrontare varie
interpretazioni e valutare il valore di ognuna.
La classe ha dato complessivamente prova, nel corso dell’anno scolastico, di un interesse
ed un impegno costanti riuscendo a mettere adeguatamente a frutto le capacità di cui
sopra.
Quasi tutti gli allievi hanno dimostrato comunque di essere motivati allo studio.
Quest’ultimo aspetto è particolarmente evidente per diversi di loro che hanno sempre
conseguito con notevole impegno e profitto le lezioni.
La classe ha raggiunto, generalmente, nel campo cognitivo risultati più che positivi.
Conosce gli argomenti trattati e, con una certa correttezza, anche la terminologia.
Contenuti disciplinari svolti :
1. Macroargomenti










Schopenhauer
Destra e Sinistra hegeliana : linee generali
Feuerbach
Marx
Il positivismo sociale
Il positivismo evoluzionistico
Nietzsche
Freud : la rivoluzione psicanalitica
Heidegger
Caratteri dell’Esistenzialismo
Metodi :
Si sono utilizzate :
a. Lezioni frontali con illustrazione dei concetti principali degli avvenimenti filosofici
presi in esame.
b. Visione commentata di DVD (Caffè filosofico)
c. Verifiche scritte ed orali
Strumenti :
Ho fatto uso soprattutto di fotocopie di appunti tratti da vari testi.
Criteri e strumenti di valutazione :
Per questa classe si è fatto uso soprattutto di verifiche orali in vista del Colloquio finale. La
valutazione comunque non è stata confinata nei suddetti momenti ma ha tenuto conto
anche della presenza effettiva, della partecipazione, del contributo che ciascun allievo ha
evidenziato nella trattazione della materia.
Materia : Storia
Classe : VE pedagogico
Obiettivi raggiunti (in relazione alla programmazione curricolare) :
d. Conoscenze : Complessivamente gli allievi di questa classe conoscono gli avvenimenti
fondamentali di buona parte del XX secolo nei loro aspetti politici, economici e sociali
e. Competenze : Riescono inoltre, generalmente, ad assimilare ulteriori informazioni
relative a parti più o meno vaste del programma utilizzandole proficuamente nel loro
studio
f. La classe ha dato generalmente prova, nel corso dell’anno scolastico, di un interesse ed
un
g. Capacità : Sono in grado, almeno parte di loro, di confrontare varie interpretazioni e
valutare il valore di ognuna. impegno costanti, mettendo adeguatamente a frutto le
capacità di cui sopra.
Buona parte degli allievi ha dimostrato di essere motivata allo studio.
La classe ha raggiunto nel campo cognitivo risultati più che soddisfacenti. Conosce con
sicurezza gli argomenti trattati e la relativa terminologia.
Contenuti disciplinari svolti :
1. Macroargomenti
 L’età dell’imperialismo
 La prima guerra mondiale e la Rivoluzione russa
 L’età dei totalitarismi
 La seconda guerra mondiale
 La guerra fredda e la divisione del mondo in blocchi contrapposti
 Aspetti fondamentali della decolonizzazione ed esempi
 L’Italia dalla caduta del Fascismo nel luglio 1945 alle elezioni del 1848
Metodi :
Si sono utilizzate :
d. Lezioni frontali con illustrazione dei concetti principali degli avvenimenti storici presi
in esame.
e. Visione di documentari (con spiegazione) relativi agli argomenti trattati
f. Verifiche scritte ed orali
Criteri e strumenti di valutazione :
Per questa classe, in vista anche delle prove scritte dell’esame di stato, vi sono state non
solo verifiche orali ma anche verifiche scritte, in particolare questionari.
La valutazione comunque non è stata confinata nei suddetti momenti ma ha tenuto conto
anche della presenza effettiva, della partecipazione, del contributo che ciascun allievo ha
evidenziato nella trattazione della materia.
Valutazioni terze prove: storie e filosofia
Treviso, 15 maggio 2014
Bellia Giulia 11/15
Boffo Elena 15/15
Bogoni Matilde 13/15
Borsato Mara 8/15
Bravin Greta
9/15
Buso Martina 13/15
Cambrisi Elena 13/15
Campion MariaRita 13/15
Conversano Lisa 14/15
Franceschi Elisa 12/15
Galvan Laura 12/15
Gazzola Francesca 13/15
Girotto Eleonora 14/15
Lorenzon Marco 9/15
MarchioratoDamaris 10/15
Murador Mara 15/15
Rizza Veronica 13/15
Ongaro Anna 13/15
Saran Riccardo 12/15
Scattolin Sara 13/15
Tonello Alice 14/15
Tosato Valeria 14/15
Trevisan Giuditta 13/15
Villani Riccardo 13/15
Filosofia 20 nov
Bellia Giulia 10/15
Boffo Elena 14/15
Bogoni Matilde 13/15
Borsato Mara 12/15
Bravin Greta 8/15
Buso Martina 11/15
Cambrisi Elena 13/15
Campion MariaRita 13/15
Conversano Lisa
Franceschi Elisa 12/15
Galvan Laura 13/15
Gazzola Francesca 12/15
Girotto Eleonora 13/15
Lorenzon Marco 13/15
MarchioratoDamaris 8/15
Murador Mara 10/15
Rizza Veronica 13/15
Ongaro Anna 11/15
Saran Riccardo 8/15
Scattolin Sara 11/15
Tonello Alice 12/15
Tosato Valeria 11/15
Trevisan Giuditta 8/15
Villani Riccardo 12/15
storia 12 aprile
Bellia Giulia 10/15
Boffo Elena 13/15
Bogoni Matilde 13/15
Borsato Mara 10/15
Bravin Greta 8/15
Buso Martina 11/15
Cambrisi Elena 13/15
Campion MariaRita 13/15
Conversano Lisa
Franceschi Elisa 12/15
Galvan Laura 13/15
Gazzola Francesca 12/15
Girotto Eleonora 14/15
Lorenzon Marco 13/15
MarchioratoDamaris 8/15
Murador Mara 10/15
Rizza Veronica 14/15
Ongaro Anna 13/15
Saran Riccardo 11/15
Scattolin Sara 13/15
Tonello Alice 14/15
Tosato Valeria 11/15
Trevisan Giuditta 12/15
Villani Riccardo 12/15
filosofia 12 aprile
Treviso, 15 maggio 2014
Docente
Michele Mattion
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI”
Con indirizzi sperimentali “Brocca”: Linguistico, SocioPsicoPedagogico e Scientifico e con
Sperimentazione ad indirizzo Scienze Sociali
Via Caccianiga 5 31100 Treviso – tel e fax 0422/548383 – 541785 = Codice Fiscale 8001
1400266
RELAZIONE FINALE
Anno scolastico
Insegnante
Disciplina
Classe
2013-14
Romualdo SCIULLO
Latino
5^E pedagogico
 PRESENTAZIONE
La condotta degli alunni è stata buona dal punto di vista della disciplina, sufficiente ed
abbastanza interessata come partecipazione alle attività proposte. La frequenza è risultata
costante durante l’intero anno scolastico per quasi tutta la classe.
Il programma svolto, pur dovendosi recuperare alcune unità di lavoro relative all’anno
precedente, ha comunque rispettato, nel complesso, nei tempi e nei modi quanto era stato
programmato nella fase iniziale.
L’impegno da parte della classe è stato buono, anche se, per molti, in senso strettamente
scolastico; da parte di alcuni allievi, evidentemente più interessate e motivate allo studio
della disciplina, sono stati invece raggiunti risultati più apprezzabili e critici.
Per alcuni ragazzi l’impegno poco continuo è anche il prodotto di una difficoltà nei
confronti della disciplina che si è andata strutturando fin dal biennio e che non è stata
cancellata negli anni successivi; due/tre allievi della classe evidenziano ancora notevoli
lacune e hanno raggiunto a stento gli obiettivi minimi.
Si è utilizzato, oltre al libro di testo, anche del materiale proveniente da altre antologie,
schemi di sintesi, al fine di proporre all’attenzione della classe dei percorsi di
approfondimento e di collegamento con altre discipline più o meno legate allo studio del
Latino.
Le studentesse hanno seguito con sufficiente diligenza le lezioni, le spiegazioni ed il
materiale presentato non andando, però, al di là delle conoscenze e delle competenze
strettamente scolastiche e rivelando una certa difficoltà a farsi coinvolgere in prima
persona in attività non strettamente curricolari.
 CONOSCENZE
Il programma di Latino è stato svolto a partire dal periodo augusteo fino al IV secolo dopo
Cristo, ma con l’aggiunta dell’analisi dell’opera di Lucrezio, autore che, per la sua difficoltà,
si è deciso – a livello di Dipartimento – di affrontare nell’ultimo anno di Liceo.
L’analisi degli autori ha cercato di superare una conoscenza meramente contenutistica
mediante l’approccio critico ed approfondito ai testi, cercando di inserirli sempre all’interno
delle grandi linee di sviluppo delle varie tipologie testuali (epos, storiografia, prosa
religiosa, ecc.), al fine di far pervenire l’alunno al possesso di un quadro esaustivo delle
stesse.
 CAPACITA’
Per quanto riguarda lo studio del Latino gli obiettivi prefissati sono stati i seguenti:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
saper comprendere i testi;
saper tradurre in buon italiano;
saper riconoscere gli aspetti stilistici, retorici e grammaticali;
saper riconosce il registro linguistico;
saper inserire l’autore nel quadro storico, artistico e culturale;
saper collegare gli autori ai modelli;
saper individuare nei testi i riferimenti storico-politici;
saper riconoscere la continuità nel tempo di temi e personaggi.
Gli obiettivi 1, 2, 3, 5, 6 sono stati raggiunti, nel complesso, da tutta la classe; gli altri sono
stati raggiunti in modo differenziato a seconda dei singoli.
 CONTENUTI DISCIPLINARI
Si fa riferimento al programma qui di seguito allegato.
 METODOLOGIE
Dal punto di vista metodologico, il lavoro in classe si è sviluppato secondo le seguenti
modalità:
 breve lezione di orientamento intorno all'argomento in oggetto;
 lavoro di sviluppo e potenziamento della memoria;
 lettura e comprensione globale ed analitica dei testi letti.
 TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICHE UTILIZZATE
Sono state utilizzate per la verifica delle conoscenze le seguenti tipologie di prove:
 interrogazione orale;
 test a risposta aperta con la modalità della terza prova dell’esame di stato;
 test di letteratura a risposta aperta e chiusa;
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI”
Con indirizzi sperimentali “Brocca”: Linguistico, SocioPsicoPedagogico e Scientifico e con
Sperimentazione ad indirizzo Scienze Sociali
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1400266
CLASSE 5^ E ped.
a.s. 2013-14
PIANO DI LAVORO DI LATINO
Testo: Roncoroni, Gazich, Marinoni, Sada – Exemplahumanitatis, voll. 1 e 2, Signorelli
 Primo periodo: l’età di Cesare: caratteri generali
1. Lucrezio
-
De rerum natura I,1-20 (latino/italiano), pp. 126-128;
De rerum natura I, 62-79 (latino/italiano), 137-138;
De rerum natura I,80-101 (italiano), pp. 141-143;
De rerumnatura, II, 1-46 (latino/italiano), pp.145-149;
De rerum natura, VI, 1138-1181 (italiano), pp. 156-158.
 Secondo periodo: l’età di Augusto:caratteri generali.
2. Orazio
-
Ode I,11 (latino/italiano), pp. 549-551;
Ode I,9 (latino/italiano), pp. 546-548;
Ode III,30 (latino/italiano), pp. 645-646;
Satira I,9 (latino/italiano), pp. 524-532;
Satira. II,6 59-76 (italiano), pp. 533-534;
3. Livio
-
Ab urbe condita, I, 57, 6-11; 58 (latino/italiano), pp. 582-588;
Ab urbe condita, XXI, 1, 1-5 (latino/italiano), pp. 593-595;
Ab urbe condita, XXI 4, 3-10 (latino/italiano), pp. 596-597.
-
Corpus Tibullianum, I 1, 53-58 (latino/italiano), pag. 620;
Corpus Tibullianum I 1, 1-14 (/latino/italiano), pp. 622-623.
4. Tibullo
 Secondo periodo: la dinastia giulio-claudia e l’età dei Flavi: caratteri generali
5. Seneca
-
Epistulae ad Lucilium 1, 1-5 (latino-italiano), pp. 37-41;
Debrevitate vitae 1, 3-4 (latino/italiano) materiale fotocopiato;
De tranquillitate animi 4, 1-6(italiano), pag. 70;
-
Declementia I 1, 1-4 (latino/italiano), pp. 64-66;
De ira III 13, 1-2 (latino-italiano), pag. 45:
Epistulae ad Lucilium 47, 1-5/ 16-21 (latino-italiano), pp. 55-59.
 Terzo percorso: l’età dei Flavi e di Traiano: caratteri generali.
6. Quintiliano
-
Institutio oratoria I 1, 1-7 (latino-italiano), pp. 114-116;
Institutio oratoria II 9, 1-3 (italiano), pag. 119:
Institutio oratoria I 2, 4; 9-10; 17-18; 21-22 (italiano), pp. 121-122;
Institutio oratoria II 2, 4-10 (italiano), pp. 122-123;
Institutio oratoria I 2, 23-29 (italiano), pp. 126-127;
Institutio oratoria X 2, 1-8 (latino/italiano), pag. 127-130.
-
Agricola 1-3 (italiano), pp. 147-149;
Agricola 30-31 (italiano), pp. 154-155;
Germania, 4 (latino-italiano), pp. 164-165;
Germania 18-19 (italiano), pp. 166-168;
Annales XV, 63-64, (latino-italiano), pp. 184-186.
7. Tacito
 Quinto percorso: il Basso Impero: caratteri generali.
8. Agostino
-
Confessiones II 4,9: 6,12 (italiano), pp. 329-330;
Confessiones III 1,1 (latino-italiano), pp. 331-332;
Confessiones VIII 12, 28-29, (italiano), pp. 341-342;
De civitate Dei XIV, 28 (latino-italiano), pp. 346-347.
Treviso, 15 maggio 2014
IL DOCENTE
(prof. Romualdo Sciullo)
_______________________________
GLI STUDENTI
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI”
Con indirizzi sperimentali “Brocca”: Linguistico, SocioPsicoPedagogico e Scientifico e con
Sperimentazione ad indirizzo Scienze Sociali
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CLASSE 5^ __
Candidato: ____________________________________________
CRITERI E GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
(Tipologia B)
Competenze
1. PERTINENZ
A DELLA
RISPOSTA
2. COMPLETE
ZZA DELLA
RISPOSTA
3. CORRETTE
ZZA
NELL’USO
DEI
LINGUAGGI
SPECIFICI
Indicatori
Individuazion
e delle
informazioni
richieste
Esaustività
delle
informazioni
prodotte;
analisi,
sintesi ed
argomentazi
one
Uso del
lessico e
degli
strumenti
specifici;
morfosintassi
corretta;
organicità
espositiva
grave
mente
insuffi
ciente
3-6
PUNTEGGIO TOTALE: ____________/15
non
sufficien
sufficie
te
nte
7-9
10
discre
to
buon
o
otti
mo
11-12
13-14
15
ISTITUTO MAGISTRALE STATALE "DUCA DEGLI ABRUZZI"
TREVISO
relazione finale DEL DOCENTE
MATERIA DI INSEGNAMENTO : BIOLOGIA
CLASSE : 5° EP
A.S. : 2013-2014
INSEGNANTE PROF.SSA PAOLA MARCON
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI RAGGIUNTI I
SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI:
CONOSCENZE :
IN QUESTO CORSO DI STUDI LA BIOLOGIA È UNA MATERIA IL CUI PROGRAMMA
VIENE SVILUPPATO IN QUESTO MODO:
- nel corso del secondo anno viene sviluppata la parte generale relativa alla cellula e
all’organizzazione di base degli organismi viventi;
- in quinta si riprende approfondendo i principali aspetti dell’anatomia e fisiologia umana
cercando di dare maggior rilievo a quelli che sono gli aspetti unificanti della biologia poiché
sono quelli che contribuiscono maggiormente a creare una cultura biologica ampia che
comprenda anche i nuovi sviluppi e le nuove prospettive di questa scienza.
PER QUANTO RIGUARDA QUINDI LA SCELTA DEGLI ARGOMENTI È STATA FATTA
UNA CERNITA INIZIALE DOVUTA ALLE ORE SETTIMANALI A DISPOSIZIONE (IN
NUMERO DI TRE).
GLI ARGOMENTI AFFRONTATI SONO ELENCATI NEL
PROGRAMMA CHE SEGUE LA RELAZIONE; IN REALTÀ LA PROGRAMMAZIONE NON
È STATA DEL TUTTO RISPETTATA PERCHÉ VERRÀ TRATTATO IL SISTEMA
ESCRETORE E IL SISTEMA RESPIRATORIO VERRÀ COMPLETATO DOPO IL 15
MAGGIO.
COMPETENZE:
LE COMPETENZE SPECIFICHE CHE L’INSEGNAMENTO DELLE SCIENZE PERSEGUE
NELL’ULTIMO ANNO SCOLASTICO SONO:
 ILLUSTRARE SOMIGLIANZE E DIFFERENZE FRA I DIVERSI TIPI DI CELLULE
(PROCARIOTE ED EUCARIOTE)
 COLLEGARE CORRETTAMENTE LE DIVERSE FUNZIONI DEGLI ORGANULI
CELLULARI.
 ILLUSTRARE E CONFRONTARE LE DIVERSE MODALITÀ DI ATTRAVERSAMENTO
DELLA MEMBRANA PLASMATICA DA PARTE DELLE SOSTANZE NECESSARIE AL
METABOLISMO CELLULARE.
 IDENTIFICARE LA CORRETTA RELAZIONE TRA LA MORFOLOGIA DELLE
STRUTTURE BIOLOGICHE E LA FUNZIONE CHE SVOLGONO.
 ILLUSTRARE LE ANALOGIE CHE ESISTONO NEL PIANO STRUTTURALE DEI
VIVENTI; IL CONCETTO DI OMEOSTASI E COME VIENE CONTROLLATA DAI
MECCANISMI A FEEDBACK.
 DESCRIVERE I PRINCIPALI TIPI DI TESSUTI E LE LORO PRINCIPALI FUNZIONI.
 CONOSCERE L’ANATOMIA E FISIOLOGIA DELL’APPARATO DIGERENTE UMANO;
DISTINGUERE TRA INGESTIONE, DIGESTIONE, ASSORBIMENTO, ASSIMILAZIONE;
CORRELARE GLI ORGANI ALLE FUNZIONI.
Distinguere tra respirazione cellulare e dell'organismo; saper descrivere l’anatomia e fisiologia
dell’apparato respiratorio umano; conoscere come avviene il controllo della frequenza
respiratoria; cenni sulle patologie come disfunzioni o legate ad abitudini di vita.
 Saper descrivere come si sono evoluti i tipi di trasporto interno delle sostanze negli animali;
conoscere la composizione del sangue, e il meccanismo di coagulazione; saper descrivere come è
fatto e come funziona l’apparato cardiovascolare umano; collegare correttamente la funzione del
sistema circolatorio e di quello respiratorio; capire come una errata alimentazione possa influire
sul rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
Conoscere i principali meccanismi di difesa aspecifica e specifica (diverse modalità di attivazione
dei linfociti B e linfocit T; modalità di azione degli anticorpi; cellule APC ecc.); conoscere che
cosa sono le allergie e le malattie autoimmuni.
Saper descrivere l’organizzazione del sistema nervoso nell’uomo; saper spiegare come si propaga
l’impulso nervoso; conoscere sinapsi e neurotrasmettitori; conoscere le principali parti
dell’encefalo; descrivere il rapporto esistente tra il sistema nervoso e gli altri sistemi.
 Conoscere le funzioni e i meccanismi d’azione degli ormoni; conoscere le maggiori patologie
correlate a disfunzioni delle ghiandole endocrine.
 Saper descrivere e confrontare l’apparato riproduttore maschile e quello femminile facendo
riferimento anche allo sviluppo a livello embrionale; confrontare sul piano temporale e
quantitativo lo sviluppo di ovuli e spermatozoi; descrivere e confrontare le funzioni degli ormoni
sessuali; descrivere il ciclo mestruale a livello ovarico, uterino ecc.; illustrare il processo di
fecondazione a livello cellulare e le fasi generali che la seguono fino all’impianto in utero.
LA CLASSE 5EP È COSTITUITA DA 24 ALUNNI ED È NUOVA PER L’INSEGNANTE. LE
LEZIONI SONO STATE SEGUITE CON ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE E GLI ALUNNI
SONO INTERVENUTI CON DOMANDE PERTINENTI E INTERESSANTI.
E' UNA CLASSE CHE HA LAVORATO IN MODO COSTANTE ED HA CERCATO DI
RISPETTARE I TEMPI DI VERIFICA DETTATI DALL’INSEGNANTE; INOLTRE HA
EVIDENZIATO BUONE CAPACITÀ DI CORRELARE ADEGUATAMENTE I DIVERSI
ARGOMENTI TRATTATI. I RAPPORTI ALUNNI-INSEGNANTE SONO STATI BUONI E LO
STUDIO DOMESTICO CONTINUO ED APPROFONDITO PER GRAN PARTE DELLA
CLASSE. CI SONO ALCUNI CASI DI ECCELLENZA, MA ANCHE ALCUNI ALUNNI CHE
MOSTRANO DELLE DIFFICOLTÀ NEL COMPRENDERE E RIELABORARE I CONTENUTI
STUDIATI E CHE QUINDI HANNO LA STRETTA SUFFICIENZA.
La classe si è mostrata partecipe e interessata anche alle lezioni svolte a laboratorio dove hanno
imparato a riconoscere le peculiari caratteristiche dei tessuti umani osservando dei preparati
istologici sia al microscopio che a video.
CAPACITA’:
LE CAPACITÀ SONO RELATIVE ALL’ACQUISIZIONE DI UN LINGUAGGIO SCIENTIFICO
PRECISO, ALLA CAPACITÀ DI LETTURA E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO, ALLO
SVILUPPO DI CAPACITÀ LOGICHE (SIA COME RIGORE DI RAGIONAMENTO, SIA
COME CAPACITÀ DI COLLEGARE TRA LORO VARI ARGOMENTI IN UN QUADRO DI
INTERPRETAZIONE UNITARIO).
BUONA PARTE DELLA CLASSE È IN GRADO DI RIELABORARE PERSONALMENTE LE
CONOSCENZE ACQUISITE E DI COLLOCARLE IN MODO ADEGUATO.
METODI E MATERIALI: LINEE METODOLOGICHE
L’INSEGNANTE HA CERCATO DI MOTIVARE GLI ALUNNI ALL’APPRENDIMENTO
FACENDO QUANDO POSSIBILE RIFERIMENTI A ESPERIENZE, CURIOSITÀ E
ATTUALITÀ; LE LEZIONI SONO STATE SOPRATTUTTO DI TIPO FRONTALE (SPESSO
CON L’AUSILIO DI METODI INFORMATICI), CON SPAZI PER IL DIALOGO ED
EVENTUALI APPROFONDIMENTI RICHIESTI DAGLI ALUNNI.
Materiali: fotocopie fornite dal docente, lavagna luminosa con lucidi, proiezioni da CD a supporto
del testo e di alcuni materiali trovati su siti internet.
E’ stato usato il laboratorio di biologia per l’osservazione di preparati istologici al microscopio
ottico e contemporaneamente confrontati con atlante istologico proiettato da pc.
- TESTO IN ADOZIONE: CURTIS BARNES INVITO ALLA BIOLOGIA (SESTA EDIZIONE)
VOL. B
ED. ZANICHELLI
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
COME TECNICA DI VERIFICA SONO STATE UTILIZZATE SIA PROVE OGGETTIVE (SI
INTENDONO
DELLE
PROVE
SCRITTE
COSTITUITE
DA
QUESTIONARI
PARTICOLAREGGIATI SULLE UNITÀ DIDATTICHE OGGETTO DI STUDIO ARTICOLATE
CON DOMANDE A RISPOSTE MULTIPLE, VERO O FALSO CON DEBITA CORREZIONE
DELLE AFFERMAZIONI RITENUTE FALSE, TABELLE DA COMPLETARE, DOMANDE A
BREVE RISPOSTA ETC.) PER TESTARE LE CAPACITÀ LOGICHE E DI
RIELABORAZIONE, CHE PROVE ORALI.
Le prove oggettive hanno visto l’assegnazione di punteggi e la sufficienza è stata raggiunta con il
60% del punteggio totale.
LE VERIFICHE DELL'APPRENDIMENTO IN FORMA ORALE HANNO PERMESSO DI
ACCERTARE IL GRADO DI PROGRESSIVA MATURITÀ DELL'ALLIEVO NELLA
COMPRENSIONE E NELLA RIELABORAZIONE AUTONOMA DEI CONCETTI
FONDAMENTALI.
OBIETTIVI SPECIFICI PERSEGUITI IN TALE AMBITO SONO STATI:
 ESIGERE DALL' ALLIEVO UNA ESPOSIZIONE PIANA E CONCISA MA NON
SUPERFICIALE;
 USO DI UN LINGUAGGIO RIGOROSO COSTITUITO DA UNA TERMINOLOGIA
SPECIFICA PRECISA E CONGRUENTE.
TREVISO,5MAGGIO MARCON PAOLA
ISTITUTO MAGISTRALE STATALE "DUCA DEGLI ABRUZZI"
TREVISO
PROGRAMMA SVOLTO
MATERIA DI INSEGNAMENTO: BIOLOGIA
CLASSE: 5° EP
A.S. : 2013-2014
INSEGNANTE PROF.SSA PAOLA MARCON
- TESTO IN ADOZIONE: CURTIS BARNES
INVITO ALLA BIOLOGIA – SESTA EDIZIONE
VOLUME B
ED. ZANICHELLI
Molecole organiche: glucidi, lipidi, proteine e acidi nucleici. (3 ore)
Cellula: struttura e anatomia, differenze fra procarioti ed eucarioti. Trasporti e giunzioni cellulari. (4 ore)
Tessuti animali: epiteliale, connettivo (con particolare riferimento al tessuto osseo e al sangue), nervoso e
muscolare. (4 ore)
Omeostasi, meccanismi a feed-back negativo e positivo, metabolismo. (1 ora)
LABORATORIO: OSSERVAZIONE DI PREPARATI ISTOLOGICI UMANI (2 ORE)
Sistema nervoso: differenze e analogie fra sistema nervoso ed endocrino; cellule gliali e neuroni; suddivisione del sistema nervoso in centrale,
periferico e autonomo; sostanza bianca e sostanza grigia; trasmissione impulso nervoso (potenziale di riposo,
potenziale soglia e potenziale d’azione); sinapsi (elettriche e chimiche; dirette e indirette); neurotrasmettitori e
sostanze che possono interferire con le sinapsi: curaro, tossina botulinica, ecc.; sviluppo del sistema nervoso; encefalo
e midollo spinale; sistema nervoso periferico: in particolare il sistema nervoso autonomo (simpatico e parasimpatico);
protezioni del SNC: strutture ossee, meningi, liquido cerebrospinale e barriera ematoencefalica.(14 ore)
SISTEMA ENDOCRINO: VARI SISTEMI DI COMUNICAZIONE CELLULARE (AUTOCRINO,
PARACRINO,
ENDOCRINO,
NERVOSO
E
NEUROENDOCRINO),
GHIANDOLE CHE FANNO PARTE DEL SISTEMA ENDOCRINO, TIPI DI
ORMONI E LORO MECCANISMO D’AZIONE (CONTROLLO A FEEDBACK
NEGATIVO E AZIONE SUI RECETTORI CELLULARI), L’IPOFISI E I SUOI
ORMONI (IN PARTICOLARE IL GH: AZIONI, BERSAGLI E PATOLOGIE
COLLEGATE AD UN IPO O IPERSECREZIONE ORMONALE),
L’IPOTALAMO COME CENTRO DI CONTROLLO DEL SISTEMA
ENDOCRINO, LA TIROIDE CON I SUOI ORMONI E LE PATOLOGIE
COLLEGATE AD UNA SUA ERRATA FUNZIONALITÀ, CALCITONINA, LE
PARATIROIDI E LA VITAMINA D, LA MIDOLLARE SURRENALE, LA
CORTICALE SURRENALE, IL PANCREAS E IL DIABETE NELLE SUE DUE
FORME, LA GHIANDOLA PINEALE E LE PROSTAGLANDINE.(8 ORE)
Sistema riproduttore: caratteri sessuali primari e secondari, sviluppo e differenziazione delle gonadi e
dei genitali interni ed esterni in senso maschile o femminile, la spermatogenesi e i
tipi cellulari presenti nel testicolo, il percorso degli spermatozoi, ruolo e controllo
degli ormoni maschili, oogenesi e tempi meiotici nella donna, il percorso dell’oocita,
il ciclo mestruale e la regolazione ormonale nella donna, la fecondazione e
l’impianto in utero, la contraccezione. (7 ore)
Sistema immunitario:I virus: ciclo litico e lisogeno. Difese non specifiche (sistema del complemento,
interferoni, cellule NK, macrofagi, cellule dendritiche, risposta infiammatoria ecc.)
e specifiche, linfociti B e immunità mediata da anticorpi, linfociti T e immunità
mediata da cellule (linfociti helper, citotossici, soppressori e loro attivazione;
molecole MHC e cellule APC), allergie, trapianti, malattie relative al sistema
immunitario (in particolare l’AIDS). (8 ore)
SISTEMA CIRCOLATORIO: CIRCOLAZIONE APERTA E CHIUSA, SINGOLA E DOPPIA,
COMPLETA E NON; IL SANGUE, IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE, I
VASI SANGUIGNI, IL CUORE, LA PRESSIONE SANGUIGNA, IL SISTEMA
LINFATICO. (4 ORE)
Sistema digerente: la digestione chimica e meccanica, la cavità orale e l’inizio del processo digestivo, la
faringe e l’esofago, lo stomaco, struttura e funzionalità nell’assorbimento
dell’intestino tenue, pancreas e fegato, intestino crasso (assorbimento ed
eliminazione). (5 ore)
Sistema respiratorio: cenni all’evoluzione degli apparati respiratori negli invertebrati e nei vertebrati,
l’apparato respiratorio umano, scambi gassosi e movimenti respiratori, controllo
della respirazione. (3 ore) [Questo apparato è stato completato dopo il 15 maggio.]
TREVISO, 5 MAGGIO 2014
DOCENTE MARCON PAOLA
Relazione finale
Disciplina: Lingua e Letteratura Inglese
Docente: Emanuela Lupato
Classe quinta E P
Anno Scolastico 2013-2014
Profilo della classe: La classe è composta da 24allievi.Unabuona parte di loro ha dimostrato di aver
acquisito un’adeguata conoscenza delle strutture linguistiche e una discreta capacità di espressione
sia orale che scritta. Per qualcuno permangono delle difficoltà sia nell’esposizione orale che in
quella scritta.
Obiettivi
conoscenza
possedere
possedere
possedere
possedere
possedere
competenze
saper
saper
saper
saper
saper
Capacità
prefissati
raggiunti
Conoscenze sicure e complete
dello sviluppo della letteratura
inglese relativamente ai temi
trattati
Gli elementi specifici per
X
l’analisi testuale
Conoscenze sicure del mezzo
linguistico (correttezza formale)
Gli elementi specifici per
rispondere a quesiti e fare
composizioni
Gli strumenti per operare
collegamenti autonomi e
approfondimenti
prefissati
X
X
X
X
raggiunti
Riferire il contenuto dei testi e X
saperli contestualizzare
Condurre un’analisi testuale dei
testi letti
Esporre gli argomenti trattati
con correttezza formale
Rispondere a quesiti, comporre
un testo argomentativo o
descrittivo
Operare collegamenti autonomi
e approfondimenti
prefissati
Relazionano sul contenuto dei X
testi letti e li contestualizzano
Conducono analisi testuali
X
Espongono i contenuti in modo
corretto dal punto di vista
formale
Rispondono a quesiti,
compongono testi argomentativi
parzialmente
raggiunti
Parzialmente
raggiunti
X
X
X
X
raggiunti
Parzialmente
raggiunti
X
X
e descrittivi
Approfondiscono i temi e
attuano collegamenti in modo
autonomo
X
Metodi
tipologia
spesso
X
Lezione frontale/ metodo
deduttivo
Lezione partecipata/ metodo
euristico
Gruppi di lavoro
ricerche
frequenza
saltuariamente mai
osservazioni
X
X
X
Mezzi e Strumenti
Tipologia
Usati con
continuità
di frequente
raramente
mai
Testo in adozione
X
Videocassette (film o parti
di film relativi ad
argomenti letterari trattati)
Audiocassette
Fotocopie
Verifiche in Classe
Tipologia
Numero
Questionari
(tenendo conto della
6
simulazione terza prova
d’esame)
Verifiche Domestiche
Tipologia
Assegnazione
valutazione
X
X
X
Risultati
Mediamente sufficienti
Questionari, esercizi grammaticali, traduzioni,
composizioni; attività di comprensione e analisi
testuale
sistematicamente
spesso
Criteri di Valutazione (tenendo conto dei criteri proposti in sede di dipartimento):
Produzione orale
Produzione scritta
Conoscenza dei contenuti
Capacità di analisi testuale
Esposizione (correttezza grammaticale, uso del
lessico, efficacia comunicativa)
Capacità di approfondimento e
contestualizzazione
Questionario:
comprensione, correttezza formale
(grammaticale, sintattica, lessicale, ortografica)
capacità espositiva (organicità delle risposte,
riformulazione)
Produzione:
Capacità argomentativa (pertinenza del
contenuto, argomenti portati, formulazioni di
opinioni personali supportate)
Capacità espositiva (organicità del testo
prodotto)
Correttezza formale (grammatica, sintassi,
lessico, ortografia)
Contenuti per il quinto anno:
nuclei tematici
L’Età Vittoriana
L’EtàModerna
La short story
Letteratura Americana
Temi specifici
The Victorian Compromise
C. Dickens: Oliver Twist – Oliver is taken to the
workhouse
A Christmas Carol
Film: A Christmas Carol
Philanthropy and solidarity
The Anti-Victorian reaction
O. Wilde: The Portrait of Dorian Gray - I Would Give
my Soul
Aestheticism, aphorisms, paradoxes, homosexuality, the
Dandy
Film: Wilde
J. Joyce : the stream of consciousness
Dubliners: The Dead – I Think He Died For Me
Ulysses
G. Orwell: 1984, Animal Farm
Utopia and Dystopia
E. Hemingway: Hills like White Elephants; Indian
Camp
Stoicism, the legend of the tough man
E.A. Poe: The Fall of the House of Husher, The Black
Cat
The dark side of man
F.S. Fitzgerald: The Great Gatsby – Gatsby and Tom
fight for Daisy
The American Dream
Testi in adozione:
“Grammar File” ed. Trinity Whitebridge
“Cakes and Ales” ed. Signorelli
Nome………………………………………………………………………………………….………….Classe V EP 20 Novembre 2013 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – LINGUA INGLESE – tipologia B A)
Give the definition of a “dandy”, then tell the story of Dorian Gray, speaking about his deal with the devil and his sinking deeper and deeper into a world of sin and corruption. 1……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
2……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
3……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
4……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
5……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
6……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
7……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
8……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
9……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
10………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… B)
With reference to the film “Wilde”, write about the relationship between Oscar and Bosie as well as Oscar’s opinion on homosexuality, highlighting the awful consequences that brought his life to complete disaster. 1……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
2……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
3……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
4……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
5……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
6……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
7……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
8……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
9……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
10………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… C)
Say what the principles of” Aestheticism” and “Art for art’s sake” mean, then explain how Wilde made use of paradoxes (give examples of them) to criticize Victorian conventions. 1……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
2……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
3……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
4……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
5……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
6……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
7……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
8……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
9……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
10………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE
CONTENUTO
ATTINENZA ALL’ARGOMENTO ASSEGNATO - CONOSCENZA DEI
CONTENUTI

conoscenze assenti, e/o povere, contenuto non pertinente

conoscenze insufficienti, contenuto non pertinente

conoscenze incomplete, con contenuto non sempre pertinente

conoscenze e/o contenuto essenziali ma corretti, rispondenti a quanto
richiesto

conoscenze e/o contenuto soddisfacenti, pertinenti

conoscenze e/o contenuto ottimi, con capacità di raccordi interdisciplinari e/o
?1
?2
?3
?4
?5
?6
approfondimenti personali
CAPACITA’ ARGOMENTATIVA, DI RIELABORAZIONE PERSONALE E
ESPOSITIVA
? 1

mancata e/o confusa rielaborazione, argomentazione frammentaria
? 2

conoscenze espresse in modo mnemonico con limitata rielaborazione
personale e scarsa efficacia comunicativa; scarsa capacità argomentativa
? 3

sufficiente rielaborazione personale dei contenuti e accettabile efficacia
comunicativa; accettabile capacità argomentativa

discreta rielaborazione personale dei contenuti e discreta efficacia
comunicativa; discreta capacità argomentativa

ottima rielaborazione personale dei contenuti e comunicazione efficace; buona
capacità argomentativa
? 3.5
? 4
L IN G U A
CORRETTEZZA GRAMMATICALE E MORFOSINTATTICA, PROPRIETA’
LESSICALE, ORTOGRAFIA /INTERAZIONE

gravissimi e diffusi errori di grammatica di base; scorretto uso del lessico e
dell’ortografia/ gravi difficoltà di interazione;

molti errori di grammatica di base; conoscenza limitata del lessico; ortografia
poco curata / esposizione talvolta difficoltosa
?1
?2

alcuni errori di grammatica, qualcuno anche grave, che comunque non
ostacolano la comunicazione; lessico accettabile; alcuni errori di ortografia
/adeguata interazione

qualche errore di grammatica non grave che comunque non ostacola la
comunicazione; lessico nel complesso adeguato; qualche errore di ortografia /
interazione nel complesso efficace

ottima correttezza morfosintattica; lessico appropriato; ortografia corretta /
interazione sicura ed efficace
?3
?4
?5
TOTALE
…..../15
VOTO
…..../10
PUNTEGGIO
NOTA BENE
Nel caso in cui lo studente non svolga nessun quesito posto, o comunque la prova risulti non svolta
in toto, il voto equivale comunque a 1 (uno); nel caso in cui il candidato ottenga il punteggio minimo
in ognuno dei tre descrittori, il voto equivale a 2 (due).
Punteggio
(...../15)
15
Voto (...../10)
Voto (...../15)
10
15
14
13
9
8
14
13
12
11
10
7
6,5
6
12
11
10
9
5,5
9
Punteggio
(...../15)
7
6
Voto (...../10)
Voto (...../15)
4,5
4
7
6
5
4
3,5
3
5
4
3,5
3
2,5
2
3
2
1(prova non
svolta)
1
1
RISULTATI IN QUINDICESIMI SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE 5 EP DEL GIORNO 20 NOVEMBRE 2013: Bellia 8 Boffo 12,5 Bogoni 13 Borsato 7 Bravin 8 Buso 12,5 Cambrisi 12,5 Campion 10 Conversano 13 Franceschi 10 Galvan 10 Gazzola 12 Girotto 13,5 Lorenzon 8 Marchiorato 6 Murador 13 Ongaro 13 Rizza 14 Saran 11 Scattolin 6 Tonello 10 Tosato 12,5 Trevisan 9 Villani 14 Liceo Statale “Duca degliAbruzzi"
Treviso
Anno scolastico: 2013/2014
Docente: Giuseppe Donadi
Classe: 5^EP
Materia: Matematica
RELAZIONE SULLA CLASSE E PROGRAMMA SVOLTO
CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA CLASSE
La classe 5^ EP è composta da 24 allievi.
Dalle verifiche svolte e dagli obiettivi didattici conseguiti si può affermare che la classe ha dimostrato
una sufficiente partecipazione e ottenuto un profitto complessivamente più che sufficiente, anche se è
doveroso segnalare la presenza di alcuni casi in notevole difficoltà. Per ogni argomento è stato svolto
un congruo numero di esercizi e /o problemi, inoltre gli studenti sono stati sollecitati ad uno studio
costante mediante la somministrazione di esercitazioni ad hoc. La classe si è dimostrata
complessivamente abbastanza attenta anche se talvolta un po’ passiva per quanto riguarda la
partecipazione (limitatamente ad alcuni casi). Tuttavia nel corso dell’anno scolastico è stata superata
qualche esitazione nella partecipazione al dialogo educativo e si è raggiunta una più consapevole
capacità di elaborare e presentare i contenuti seppur in maniera scolastica. Permangono tuttavia lacune
dal punto di vista espositivo e del linguaggio specifico della disciplina.
Per quanto riguarda la trattazione gli argomenti contenuti nel programma, si può sicuramente
affermare che ognuno di questi argomenti potrebbe rappresentare materia di studio per un intero anno
scolastico. Si è cercato quindi, come obiettivo primario, di arrivare allo studio completo delle funzioni
razionali intere e fratte e, dato il numero esiguo di ore settimanali a disposizione (tre), non è stato
possibile sviluppare le dimostrazioni dei teoremi che fanno da sfondo ai concetti di limite e di derivata
preferendo lasciar spazio alle loro applicazioni ed a svariate e diversificate tipologie di esercizi
applicativi. Si è cercato, inoltre, di curare le competenze per ciò che riguarda l’uso del linguaggio
specifico e della capacità di esprimersi in maniera adeguata, area nella quale diversi studenti hanno
palesato alcune difficoltà.
Gli obiettivi minimi successivamente elencati possono ritenersi conseguiti in maniera mediamente
sufficiente.
Da segnalare l’elevato numero di ore perse nell’ultima parte dell’anno scolastico causa uscite didattiche,
festività, vacanze pasquali, partecipazioni a conferenze e simulazioni che hanno pregiudicato la
continuità didattica e il tempo da dedicare ad attività di completamento, integrazione ed
approfondimento di parti importanti della programmazione che è stata necessariamente circoscritta allo
svolgimento delle componenti ritenute essenziali al conseguimento degli obiettivi minimi.
LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Dodero-Baroncini, “Moduli di lineamenti di Matematica Modulo Q”- Ghisetti e Corvi Ed.
METODOLOGIE E TECNICHE DIDATTICHE
L’introduzione di un argomento è avvenuta attraverso: il recupero dei prerequisiti, il metodo
problematico, la lezione frontale, la scoperta guidata, il metodo induttivo e talvolta quello deduttivo,
l’approccio storico-matematico. Sono stati effettuati esercizi in classe promuovendo e valutando in
maniera opportuna gli interventi individuali durante la lezione e il lavoro domestico. E’ stata
incoraggiata l’autovalutazione.
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
Standard minimi in termini di:
CONOSCENZE
-
Definizione di intervallo, intorno di un punto e significato di punto di accumulazione;
-
Definizione e classificazione di vari tipi di funzione;
-
Nozione intuitiva e formulazione rigorosa del concetto di limite;
-
Nozione intuitiva e formulazione rigorosa del concetto di continuità;
-
Nozione intuitiva e formulazione rigorosa del concetto di derivata;
COMPETENZE
-
Saper definire, classificare e determinare il dominio di vari tipi di funzione;
-
Saper applicare le varie tecniche per la ricerca dei limiti di funzioni;
-
Saper riconoscere e classificare i vari tipi di discontinuità;
-
Saper applicare le varie tecniche per la ricerca della derivata di funzioni;
-
Saper determinare la positività di una funzione;
-
Saper determinare gli asintoti;
-
Saper determinare i massimi e i minimi relativi e la crescenza e la decrescenza mediante lo studio
del segno della derivata prima;
-
Saper determinare i flessi mediante lo studio del segno della derivata seconda.
CAPACITA’
-
Applicare strumenti studiati in nuovi contesti;
-
Fare semplici ragionamenti induttivi e deduttivi;
-
Riconoscere analogie e differenze tra argomenti proposti;
-
Unificare le conoscenze nello studio di una funzione.
STRUMENTI DI VERIFICA FORMATIVA E SOMMATIVA
Per la verifica formativa: controllo a campione dei quaderni e/o degli appunti; correzione e discussione
degli esercizi assegnati per casa; osservazione della partecipazione all’attività didattica; domande,
esercizi, test a risposta multipla e/o aperta per accertare le abilità acquisite in corso e alla fine di ogni
unità didattica. Per la verifica sommativa: interrogazioni orali (esposizione dei contenuti, risposte a
domanda, brevi esercizi), prove scritte semistrutturate (test a risposta multipla e/o aperta, esercizi di
completamento). Verifiche scritte che prevedono la soluzione di semplici esercizi sugli argomenti svolti.
Liceo Statale “Duca degliAbruzzi" Treviso
Anno scolastico: 2013/2014
Classe: 5^EP
Docente: Giuseppe Donadi
Materia: Matematica
Treviso,15Maggio2014
L’INSEGNANTE
I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
Liceo Statale “Duca degli Abruzzi"
Treviso
Anno scolastico: 2013/2014
Docente: Giuseppe Donadi
Classe: 5^EP
Materia: Matematica
PROGRAMMA SVOLTO
NOZIONI DI TOPOLOGIA: Definizioni di intervalli, intorni e punti di accumulazione (con esempi).
FUNZIONI REALI DI VARIABILI REALI : Concetto di funzione e sua definizione. Dominio, codominio
e classificazione di una funzione, insieme di esistenza di funzioni razionali (intere e fratte) e irrazionali. Funzioni
pari e dispari. Simmetrie. Grafico del valore assoluto di una funzione. Positività di una funzione.
LIMITI : Definizione di limite di una funzione in un punto e all’infinito, definizione di limite da destra
oppure da sinistra, ricerca dei limiti di funzioni, calcolo dei limiti delle forme indeterminate (casi:0/0,
∞-∞, 0·∞, ∞/∞). Teoremi fondamentali sui limiti (solo enunciati con esempi delle varie tipologie):
teorema dell’unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto, teorema del
limite della somma, della differenza, del prodotto e del quoziente di funzioni. Il limite fondamentale per
determinare il numero di Neperoe. Il limite fondamentale della funzione sen x/x con x0. Calcolo di
limiti di funzioni utilizzando anche i due limiti fondamentali.
Asintoti orizzontali, verticali, obliqui e loro determinazione.
CONTINUITA’ : Definizione di continuità di una funzione in un punto e in un intervallo, punti di
discontinuità di 1a, 2a e 3a specie di una funzione, asintoti orizzontali e verticali di una funzione. Esempi
vari di funzioni presentanti punti di discontinuità dei tre tipi studiati.
DERIVATE DELLE FUNZIONI: Introduzione del concetto di derivata: il problema delle tangenti.
Definizione di rapporto incrementale e sua determinazione in alcuni semplici esempi.
Il significato geometrico del rapporto incrementale. Definizione di derivata di una funzione, derivate
delle funzioni elementari e delle funzioni razionali intere e fratte, equazione della tangente ad una
curva. Derivata della somma (differenza), del prodotto e del quoziente di due funzioni. Derivate di
funzioni del tipo p(x)n con p(x) funzione razionale intera, derivate di funzioni fondamentali. Derivate
di ordine superiore, definizione di massimo o di minimo relativo e assoluto, ricerca punti stazionari per
le funzioni derivabili. Determinazione della tangente ad una curva col metodo della derivata prima.
Teorema di Lagrange (senza dimostrazione) con esercizi vari e suo significato geometrico. Regola di
De L’Hôpital (con esempi). Applicazione dei teorema di Lagrange agli intervalli di crescenza e
decrescenza di una funzione.
STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE RAZIONALE : Intervalli di crescenza e di
decrescenza e ricerca dei max e min relativi di una funzione (col metodo della derivata prima), concavità
di una curva in suo punto, punti di flesso di una curva piana (col metodo della derivata seconda).
Schema generale per lo studio di una funzione e del relativo diagramma, studio di semplici funzioni
razionali intere e razionali fratte.
Treviso, 15 Maggio 2014
L’INSEGNANTE
I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
Liceo Statale “Duca degli Abruzzi"
Treviso
a.s. 2013/2014
Classe 5^ EP
Alunno:_____________________________
12/04/2014
Simulazione di terza prova di Matematica
1)Dopo aver dato la definizione di continuità di una funzione f(x) in un punto, elenca e
definisci i tre tipi di discontinuità di una funzione e, per ciascuno di essi, riporta un esempio di
funzione a te nota che presenti la rispettiva discontinuità. Riportare inoltre il grafico della funzione
con discontinuità di prima specie.
2)
Dare la definizione di derivata di una funzione in un punto c e specificare dettagliatamente il suo
significato
geometrico. Riporta un esempio di funzione a te nota continua in un punto ma non derivabile in tale
punto.
Conoscenza
dei contenuti
Competenza
nell’uso delle
tecniche
risolutive
Utilizzo
corretto della
simbologia e
del ling.
specifico
Gravement
Sufficiente
e
Insufficient
insufficient
e
e
Scarsa
Limitata
Sufficientemen
te adeguata
1-2
3-4
5
Gravi e
Gravi errori Pochi errori
diffusi
errori
2
3
1
Scarsi
Poco
Sufficientemen
appropriati te adeguati
0
1
0,5
Punteggio totale:_____/15 (=______/10)
Discreto/Buon
o
Buona
6
Lievi errori
Ottimo
Puntuale ed
articolata
7
Corretto
Punteggio
____/15
____/15
4
Adeguati
2
5
Competente
ed adeguato
3
____/15
LICEO “DUCA DEGLI ABRUZZI”
Treviso
a.s. 2013-2014
PROGRAMMA DI ITALIANO
Classe: 5 E Psicopedagogico
Insegnante: prof.ssa Tommasa Fornich
Libri di testo in adozione:G.Baldi- S.Giusso-M.Razetti-G.Zaccaria Testi e storia della letteratura, Paravia
voll. D, E, F
Libro di testo consigliato: Dante Alighieri, Commedia-Paradiso, a cura di U. Bosco e G. Reggio, Le
Monnier .
PROGRAMMA SVOLTO
L’ ETA’ DEL ROMANTICISMO. Lo scenario: storia, società cultura,idee.
Microsaggio 3. Origine del termine “Romanticismo”
1. Aspetti generali del Romanticismo europeo
2. L’Italia: strutture politiche, economiche e sociali dell’età risorgimentale
3. Le ideologie
4. Le istituzioni culturali
5. Gli intellettuali: fisionomia e ruolo sociale
6. Il pubblico
7. Lingua letteraria e lingua dell’uso comune
La concezione dell’arte e della letteratura nel Romanticismo europeo
T 1La “melanconia” romantica e l’ansia d’assoluto di A.W. Schlegel
T 3 La poesia, gli umili, il quotidiano di W. Wordsworth dalla Prefazione alle Ballate liriche
T 4 Il “grottesco” come tratto distintivo dell’arte moderna di V. Hugo dalla Prefazione a Cromwell
Il movimento romantico in Italia
T 5 Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni di Madame de Stael
T 6“Un italiano” risponde al discorso della de Stael di P. Giordani
T 7 La poesia popolare di G. Berchet dalla Lettera semiseria al suo figliolo
T 8 La letteratura, l’”arte di moltiplicare le ricchezze” e la “reale natura delle cose” di P. Borsieri dal
Programma del “Conciliatore”
G. LEOPARDI
1. La vita
2. Il pensiero
3. La poetica del “vago e indefinito”
T1a La teoria del piacere dallo Zibaldone
T1b Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza dallo Zibaldone
T1c L’antico dallo Zibaldone
T1d Indefinito e infinito dallo Zibaldone
T1e Il vero è brutto dallo Zibaldone
T1f Teoria della visione dallo Zibaldone
T1g Parole poetiche dallo Zibaldone
T1h Ricordanza e poesia dallo Zibaldone
T1i Teoria del suono dallo Zibaldone
T1m Suoni indefiniti dallo Zibaldone
T1n La doppia visione dallo Zibaldone
T1o La rimembranza dallo Zibaldone
4. Leopardi e il Romanticismo
5. Incontro con l’opera
I Canti
T2 L’infinito
T3 La sera del dì di festa
T6 A Silvia
T8 La quiete dopo la tempesta
T 9 Il sabato del villaggio
T 10 Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
T11 Il passero solitario
T14 La ginestra o il fiore del deserto vv.1-86 e vv.297-317
6. Le Operette morali e l’”arido vero”
T 15 Dialogo della Natura e di un Islandese
T17 Dialogo di Tristano e di un amico
L’ETA’ POSTUNITARIA. Lo scenario: storia, società, cultura, idee
1. Le strutture politiche, economiche e sociali
2. Le ideologie
3. Le istituzioni culturali
4. Gli intellettuali
5. La lingua
La contestazione ideologica degli scapigliati
T 1 Preludio di E. Praga
Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano
1. Il Naturalismo francese
T 2 Un manifesto del Naturalismo da GerminieLacerteux, Prefazione
T 3 Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale da Il romanzo sperimentale, Prefazione
2. Il Verismo italiano
T 5 Scienza e forma letteraria: l’impersonalità di L. Capuana
G. VERGA
1. La vita
2. I romanzi preveristi
3. La svolta verista
4. Poetica e tecnica narrativa del Verga verista
T 3 Impersonalità e “regressione” da L’amante di Gramigna, Prefazione
T 4 L’ “eclisse” dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato
5.L’ideologia verghiana
6. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano
7. Vita dei campi:
T 5 Fantasticheria
T 6 Rosso Malpelo
Microsaggio 10 Lo straniamento
T 7 La Lupa
8.Il ciclo dei Vinti
T 8 I “vinti” e la “fiumana” del progresso da I Malavoglia, Prefazione
9.Incontro con l’opera
I Malavoglia:
T 9 Il mondo arcaico e l’irruzione della storia, cap. I
T 10 I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico, cap. IV
T 11 L’abbandono del “nido” e la commedia dell’interesse, cap.IX
T 12 Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta, cap.XI
T13 La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno, cap.XV
Microsaggio 12 La struttura dell’intreccio
Microsaggio 13 Il tempo e lo spazio nei Malavoglia
10 Le Novelle rusticane:
T 14 La roba
11. Mastro-don Gesualdo
T 15 La tensione faustiana del sef-made man, cap.IV
Lettura domestica individuale consigliataI Malavoglia (integrale)
Lettura critica: Verga antipopulistico e “negativo” di A. Asor Rosa
IL DECADENTISMO. Lo scenario: cultura, idee
1. La visione del mondo decadente
2. La poetica del Decadentismo
3.
4.
5.
6.
Temi e miti della letteratura decadente
Decadentismo e Romanticismo
Decadentismo e Naturalismo
Decadentismo e Novecento
G. D’ANNUNZIO
1. La vita
2. L’estetismo e la sua crisi
T 1 Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti da Il piacere, libro III, cap.II
T 2 Una fantasia “in bianco maggiore” da Il piacere, libro III, cap.III
3.I romanzi del superuomo
T3 Il programma politico del superuomo da Le vergini delle rocce, libro I
5.Incontro con l’opera
Le Laudi
T 6 La sera fiesolana da Alcyone
T 8 La pioggia nel pineto da Alcyone
Lettura domestica individuale consigliata: Il piacere (integrale)
G. PASCOLI E IL SIMBOLISMO
1. La vita
2. La visione del mondo
3. La poetica
T 1 Una poetica decadente da Il fanciullino
Microsaggio 14 Il “fanciullino” e il superuomo: due miti complementari
4.L’ideologia politica
5.I temi della poesia pasco liana
6.Le soluzioni formali
7.Le raccolte poetiche
8.Incontro con l’opera
Myricae:
T 3 Arano
T 4 X Agosto
T 6 L’assiuolo
T 7 Temporale
T 8 Novembre
10.I Canti di Castelvecchio
T 15 Il gelsomino notturno
Lettura critica: Il tema del “nido” di G. Barberi-Squarotti
IL PRIMO NOVECENTO. Lo scenario: storia, società, cultura, idee
1. La situazione storica e sociale in Italia
2. L’ideologia
3. Le istituzioni culturali
La stagione delle avanguardie
1.I futuristi
T 1 Manifesto del Futurismo di F. T. Marinetti
T 2 Manifesto tecnico della letteratura futurista di F. T. Marinetti
La lirica del primo Novecento in Italia
1.I crepuscolari
T 1 Desolazione del povero poeta sentimentale da Piccolo libro inutile di S. Corazzini
T 2 La Signorina Felicita ovvero la felicità dai Colloqui di G. Gozzano
I.SVEVO
1. La vita
2. La cultura di Svevo
3. Il primo romanzo: Una vita:
T 1 Le ali del gabbiano, cap.VIII
4.Senilità:
T 2 Il ritratto dell’inetto, cap. I
T 3 “Il male avveniva, non veniva commesso”, cap. XII
T 4 La trasfigurazione di Angiolina”, cap.XIV
5.Incontro con l’opera
La coscienza di Zeno:
T 5 La morte del padre cap. IV
T 6 La salute “malata” di Augusta, cap.VI
T 7 “La vita non è né brutta né bella, ma è originale!”, cap.VII
T 8 La morte dell’antagonista, cap.VII
T 9, Psicoanalisi cap.VIII
Lettura domestica individuale consigliata: a scelta tra Una Vita, Senilità, La coscienza di Zeno(integrale)
L. PIRANDELLO
1. La vita
2. La visione del mondo
3. La poetica
T 1 Un’arte che scompone il reale da L’umorismo
4.Le novelle
T 2 La trappola dalle Novelle per un anno
T 3 Ciaula scopre la luna dalle Novelle per un anno
T 4 Il treno ha fischiato dalle Novelle per un anno
5.I romanzi
T 5 La costruzione della nuova identita e la sua crisi da Il fu Mattia Pascal
T 6 Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia” da Il fu Mattia Pascal
T 7 “Nessun nome” da Uno, nessuno e centomila
6.Gli esordi teatrali e il periodo “grottesco”
8.Il “teatro nel teatro”
T 9 La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio da Sei personaggi in cerca d’autore
Lettura domestica individuale consigliata Il fu Mattia Pascal(integrale).
TRA Le DUE GUERRE. Lo scenario: storia, società, cultura, idee. L’Ermetismo
G. UNGARETTI
1. La vita
2. Incontro con l’opera
L’allegria:
T 3 Il porto sepolto
T 4 Veglia
T 5 I fiumi
T 6 San Martino del Carso
T 7 Commiato
T 8 Mattina
T 9 Vanità
T 10 Soldati
T 11 Girovago
3.Il Sentimento del tempo:
T 13 L’isola
4. Il dolore:
T 15 Tutto ho perduto
T 16 Non gridate più
E. MONTALE
1. La vita
2. Incontro con l’opera
Ossi di seppia:
T 1 I limoni
T 2 Non chiederci la parola
T 3 Meriggiare pallido e assorto
T 4 Spesso il male di vivere ho incontrato
T 6 Cigola la carrucola del pozzo
T 8 Casa sul mare
3.Il “secondo” Montale: Le occasioni
T 11 Non recidere, forbice, quel volto
T 12 La casa dei doganieri
4.Il “terzo” Montale: La bufera e altro:
T 15 Piccolo testamento
DIVINA COMMEDIA di Dante, Paradiso: lettura, analisi e commento dei canti I-III-VI-XI-XV-XVIIXXIII-XXX-XXXIII.
L’insegnante
Prof.ssa Tommasa Fornich
LICEO-DUCA DEGLI ABRUZZI – TREVISO
Anno scolastico 2013-2014
DOCENTE : prof.ssa Tommasa Fornich
DISCIPLINA : ITALIANO
CLASSE : 5 E PSICO-PEDAGOGICO
RELAZIONE FINALE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^ E P, composta attualmente da 24 allievi, nel corso dell’anno non è risultata omogenea nell’impegno e nella
partecipazione, tutti gli alunni però hanno raggiunto complessivamente risultati positivi seppur diversificati.
Per quanto riguarda lo studio della letteratura, un gruppo di allievi in particolare mi ha seguita in genere con diligenza e
costanza nel lavoro, rivelando anche buone capacità di riflessione e di elaborazione personale del giudizio. Altri
studenti, nel complesso diligenti e studiosi, hanno dimostrato minori capacità critiche ed hanno quindi ottenuto risultati
discreti, ma non eccellenti; un altro gruppo piuttosto esiguo, infine, ha affrontato lo studio della disciplina in modo più
scolastico, limitandosi ad uno sforzo concentrato unicamente al momento delle verifiche raggiungendo il livello della
sufficienza.
La padronanza espressiva e la capacità argomentativa nello scritto sia sul piano lessicale che morfosintattico, risultano
mediamente discrete, buone per un gruppetto.
Costante e puntuale il lavoro domestico per una cospicua parte della classe, ma non per tutti.
Il rapporto con l’insegnante è stato improntato al reciproco ascolto, il dialogo didattico è risultato sereno, la interazione
con il docente positiva.
OBIETTIVI
In termini di competenze l’insegnamento/apprendimento della lingua e letteratura italiana ha avuto l’obiettivo di :




Saper produrre testi scritti di varia tipologia corretti, coesi e coerenti.
Essere in grado di sviluppare autonomamente l’analisi di un testo narrativo e poetico colto nei
suoi aspetti formali e tematici.
Essere in grado di contestualizzare il testo in rapporto al periodo storico culturale.
Saper interpretare e valutare un testo.

Saper esporre quanto appreso in modo autonomo, critico e personale, utilizzando il lessico specifico della disciplina
Obiettivi didattici
Fra gli obiettivi caratterizzanti della disciplina ho posto in modo prioritario l’espressione, linguisticamente efficace, sia
orale che scritta, del proprio pensiero e mondo interiore.
Per la produzione orale: la comprensione corretta di un quesito, la formulazione della risposta come discorso
logicamente costruito, correttamente espresso, tanto più positivamente valutabile quanto più in grado di richiamarsi a
concetti chiave, fornire esemplificazioni, esprimere motivate valutazioni.
Per la produzione scritta: i modelli di scrittura richiesti dagli esami finali del corso di studi.
Le abilità consolidate per la lingua orale sono :
 Lettura selettiva di un testo
 Riconoscimento della letterarietà di un testo, ricavo di elementi utili per definire i contenuti e le modalità
espressive ad esso proprie con contestualizzazione storica
 Attivazione di conoscenze pregresse per formulare collegamenti
 Esposizione chiara, logica e coerente
 Capacità di esprimere il proprio punto di vista.
Nell’ambito della lingua scritta :
 Produzione di analisi del testo, saggio breve, tema storico e di ordine generale
 Esposizione scritta chiara, logica e coerente
 Utilizzo di diversi codici linguistici
 Capacità di esprimere il proprio punto di vista
METODOLOGIA
La lezione frontale (consistente nella presentazione dell’argomento, indicazione dei testi da prendere in esame, lettura,
analisi testuale e commento ) si è alternata con un dialogo in classe volto a problematizzare quanto oggetto delle lezioni.
In sintesi sono stati seguiti tali criteri :
1. evidenziare il rapporto tra eventi letterari, vicende culturali e sociali coeve.
2. fornire una metodologia di analisi testuale per individuare e comprendere movimenti ed autori, generi, forme,
stili e poetiche (attraverso l’uso di parafrasi per i testi poetici), analisi di lingua e stile adottati, commento.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Per la vastità del patrimonio letterario, la pluralità e ampiezza degli obiettivi, si è resa indispensabile una scelta che ha
risposto a criteri d’importanza e organicità, con la costruzione di percorsi di studio.
Si sono operate le seguenti scelte :
 Divina Commedia, lettura, analisi, commento di nove canti del Paradiso: I-III-VI-XI-XV -XVII- XXIII-XXXXXXIII.
 Lettura individuale e integrale di almeno due romanzi (a scelta tra le letture consigliate)
 Leopardi, Verga, Pascoli, D’Annunzio, Pirandello, Svevo,Ungaretti, Montale.
METODI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Le interrogazioni orali sono state volte al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Le verifiche scritte hanno accertato l’apprendimento dei dati, il grado di comprensione, la capacità di orientamento, di
rielaborazione personale e di giudizio critico, somministrate secondo le tipologie previste dall’Esame di Stato.
Sono state somministrate due prove scritte di simulazione di esame (prima prova), una nel primo quadrimestre e una
nel secondo. Nel corso di tutto l’anno scolastico, è sempre stata data agli alunni la possibilità di scegliere, durante la
prova scritta, tra le diverse tipologie testuali previste dall’esame di stato.
Nei colloqui, gli elementi che hanno consentito di esprimere la valutazione sono stati :
 Conoscenza dell’argomento
 Comprensione
 Capacità di analisi e di sintesi
 Capacità di valutazione ( collegamenti, confronti…)
 Autonomia espositiva
 Lettura espressiva
Per ottenere la sufficienza l’alunno ha dimostrato di :
 Rispondere alla richiesta formulata dall’insegnante
 Conoscere gli aspetti essenziali degli argomenti trattati
 Saper esporre con necessità di pochi interventi di reindirizzo da parte dell’insegnante
 Fornire informazioni su specifici quesiti per almeno il 70/ delle richieste
Fattori che hanno contribuito alla valutazione periodica e finale :
 Gli esiti delle singole verifiche e il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati
 Il progresso rispetto al livello di partenza
 La continuità e costanza nell’impegno e nella partecipazione all’attività didattica e al dialogo educativo
 Il grado di acquisizione di autonomia nello studio.
CRITERI DI VALUTAZIONE RIASSUNTIVI - GRIGLIE DI VALUTAZIONE.
Per l’orale:
1 - in caso di assenza totale di risposta o mancanza assoluta di competenze.
2 - rivela assoluta incapacità di orientarsi nella disciplina
3 - della materia ha solo qualche nozione isolata e priva di significato
4 - conosce in modo frammentario gli argomenti essenziali della disciplina, non ne possiede i concetti organizzativi, non è
autonomo nella analisi e nella sintesi, è disorganizzato nel lavoro.
5 - conosce in modo superficiale e generico gli argomenti più importanti della disciplina, presenta difficoltà non gravi nella
loro utilizzazione.
6 sa esporre con sufficiente precisione gli argomenti più importanti della disciplina; comprende e usa i diversi linguaggi
proposti in modo semplice.
7 - si è preparato diligentemente su quasi tutti gli argomenti; è capace di sintesi, espone in modo ordinato con linguaggio
specifico.
8 - conosce con sicurezza molti degli argomenti sviluppati nell’attività didattica; sa effettuare collegamenti all’interno della
disciplina.
9 - conosce con sicurezza la materia; sa effettuare autonomamente collegamenti interdisciplinari.
10 - ha un’ottima conoscenza della materia, ha capacità di elaborazione personale critica, sicurezza nelle relazioni
interdisciplinari, motivazione autonoma all’approfondimento.
La verifica delle abilità raggiunte nello scritto è avvenuta attraverso la correzione dei compiti in classe, valutati
attraverso il confronto prestazione/obiettivi.
Per la correzione e valutazione delle prove scritte si fa riferimento alle griglie qui di seguito allegate.
Tipologia A: ANALISI DEL TESTO
CANDIDATO………………………………………………….CLASSE……………………………
INDICATORI
DESCRITTORI e PUNTEGGIO
1 PUNTO
2 PUNTI
3 PUNTI
4 PUNTI
Piena correttezza
espressiva; lessico
adeguato; periodare
scorrevole
CORRETTEZZA E
PROPRIETA’
LINGUISTICA
Gravi e frequenti
scorrettezze nella
punteggiatura, ortografia,
morfosintassi
Frequenti imprecisioni
nel lessico e/o nella
morfo-sintassi; alcuni
errori di ortografia;
periodare disarticolato
e/o elementare
Esposizione
sostanzialmente
corretta, nonostante
talune imprecisioni
linguistico- lessicali
COMPRENSIONE
DEI CONTENUTI
(E/O PARAFRASI)
Comprensione errata e
lacunosa. Vaste parti del
testo vengono fraintese.
Comprensione
parzialmente corretta; i
punti essenziali del testo
vengono capiti.
Comprensione corretta,
dettagliata ed esauriente
del testo.
ANALISI
FORMALE DEL
TESTO
Sviluppo dell’analisi
lacunoso e disorganico.
Mancato riconoscimento
degli aspetti tecnici
stilistici e retorici
Sviluppo dell’analisi
semplice, lineare.
Riconoscimento dei
principali aspetti tecnici
stilistici e retorici
Sviluppo dell’analisi
puntuale, approfondito.
Completo
riconoscimento degli
aspetti tecnici stilistici e
retorici
INTERPRETAZIO
NE
COMPLESSIVA
ED
APPROFONDIME
NTI
Contestualizzazione ed
interpretazione assenti o
completamente inadeguate
Contestualizzazione ed
interpretazione
parzialmente adeguate
e/o superficiale
Contestualizzazione ed
interpretazione
pertinenti, anche se
generiche
VALUTAZIONE COMPLESSIVA …………………… / 15
Contestualizzazione ed
interpretazione
organiche e sviluppate
5 PUNTI
Contestualizzazione
ed interpretazione
approfondite,
complete,
significative.
Rielaborazione
personale efficace e
complessa
Tipologia B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
INDICATORI
RISPETTO
DELLA
TIPOLOGIA
(rapporto
oggetto/titolo,
lunghezza,
collocazione
editoriale – se
richiesta -, citazione
documenti)
CORRETTEZZA E
PROPRIETA’
LINGUISTICA
DESCRITTORI e PUNTEGGIO
1 PUNTO
2 PUNTI
Assenza di alcune regole
generali della tipologia B
Rispetto delle regole
generali della tipologia
B
Gravi e frequenti
scorrettezze nella
punteggiatura, ortografia,
morfosintassi
Frequenti imprecisioni
nel lessico e/o nella
morfo-sintassi; alcuni
errori di ortografia;
periodare disarticolato
e/o elementare
Contenuti poveri,
frammentari,
superficiali; i documenti
della traccia vengono
poco utilizzati e/o
vengono talora fraintesi
CONTENUTI
INFORMATIVI e
CULTURALI (+
utilizzo dei
documenti della
traccia)
Scarsità di contenuti; i
documenti della traccia
vengono quasi ignorati,
travisati, non utilizzati in
modo efficace
CAPACITA’ DI
ARGOMENTAZIO
NE
Mancanza di organicità,
chiarezza e coerenza
logica tra le parti
Debolezza generale
dell’impianto logico: le
parti risultano talora
slegate
3 PUNTI
4 PUNTI
Esposizione
sostanzialmente chiara,
nonostante talune
imprecisioni linguisticolessicali; periodare
semplice e scorrevole
Contenuti essenziali, non
approfonditi, ma corretti; i
documenti della traccia
vengono utilizzati in modo
pertinente, anche se non
sfruttati sempre
efficacemente
Piena correttezza
espressiva; lessico
adeguato; periodare
scorrevole
Impianto logico generale
accettabile: discorso
coerente, ma semplice
nella costruzione logica
CANDIDATO………………………………………………….CLASSE……………………………
VALUTAZIONE COMPLESSIVA APPROVATA …………………… / 15
Contenuti variati e
pertinenti; utilizzo
dei documenti della
traccia corretto e
pertinente.
Rielaborazione
efficace
Coerenza e organicità
generale: gli
argomenti sono
connessi in modo
articolato,
convincente ed
efficace
5 PUNTI
Contenuti ricchi,
approfonditi,
originali, che
dimostrano lo
spessore umano e
culturale dello
studente.
Utilizzo ottimale
dei documenti della
traccia (piena
capacità
interpretativa ai fini
dell’efficacia
argomentativa)
Tipologia C e D: TEMA STORICO e TEMA DI ORDINE GENERALE
INDICATORI
RISPONDENZA
ALLA TRACCIA
CORRETTEZZA E
PROPRIETA’
LINGUISTICA
CONTENUTI
INFORMATIVI e
CULTURALI
CAPACITA’
LOGICHE,
ARGOMENTATIV
E, CRITICHE
DESCRITTORI e PUNTEGGIO
0 - 1 PUNTO
2 PUNTI
Non rispondente alle
Rispondente alle
richieste della traccia o
richieste della traccia
parzialmente rispondente
Gravi e frequenti
Frequenti imprecisioni
scorrettezze nella
nel lessico e/o nella
punteggiatura, ortografia,
morfo-sintassi
morfosintassi
alcuni errori di
ortografia; periodare
disarticolato e/o
elementare
Scarsità di contenuti o
Contenuti poveri,
contenuti completamente
frammentari,
non pertinenti con la
superficiali
traccia
Strutturazione carente dal
punto di vista logico
Strutturazione logica
frammentaria e confusa
3 PUNTI
4 PUNTI
Esposizione
sostanzialmente chiara,
nonostante talune
imprecisioni linguisticolessicali; periodare
semplice e scorrevole
Piena correttezza
espressiva; lessico
adeguato; periodare
scorrevole
Contenuti essenziali,
non approfonditi, ma
corretti
Contenuti variati e
abbastanza vasti, che
attestano un discreto
livello informativo e
culturale
Strutturazione logica
abbastanza lineare,
sufficientemente
coerente
Strutturazione logica
pienamente coerente,
organica, articolata
CANDIDATO………………………………………………….CLASSE…………………………
VALUTAZIONE COMPLESSIVA APPROVATA …………………… / 15
5 PUNTI
Contenuti vasti,
approfonditi,
originali che
documentano lo
spessore culturale
dello studente,
nonché l’utilizzo
ottimale dei
materiali studiati
e/o delle
informazioni di
attualità
LICEO “DUCA DEGLI ABRUZZI”
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL'ESAME DI STATO
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Dante Alighieri, Paradiso, canto XI, versi 43-63 e 73-87: nel cielo del Sole Dante incontra san
Tommaso d’Aquino, che gli narra la vita di san Francesco e ne esalta l’opera.
43 «Intra Tupino e l’acqua che
discende
44 del colle eletto dal beato Ubaldo
45 fertile costa d’alto monte pende,
Intra Tupino …Nocera con Gualdo: ampia
descrizione del territorio, tra i fiumi Topino e
Chiascio, il monte Subasio (scelto come luogo
di eremitaggio dal beato Ubaldo), Perugia,
Nocera e Gualdo, al centro del quale sorge
Assisi, città natale di san Francesco
46
onde Perugia sente freddo e
caldo
47 da Porta Sole; e di rietro le piange
48 per grave giogo Nocera con
Gualdo.
49
Di questa costa, là dov’ella
frange
50 più sua rattezza, nacque al mondo
un sole,
51 come fa questo talvolta di Gange.
52
Però chi d’esso loco fa parole,
53 non dica Ascesi, ché direbbe corto,
un sole, / come fa questo talvolta di Gange:
nacque un essere umano pieno di luce e
calore, come talvolta ci appare il vero sole
appena sorto in Oriente (dalle parti del fiume
Gange)
Però: perciò
Ascesi:forma locale antica del nome di Assisi
54 ma Orïente, se proprio dir vuole.
55
Non era ancor molto lontan da
l’orto,
56 ch’el cominciò a far sentir la terra
57 de la sua gran virtute ogni
conforto;
58 ché per tal donna, giovinetto, in
guerra
59 del padre corse, a cui, come a la
morte,
60 la porta del piacer nessun diserra;
61
e dinanzi a la sua spirital corte
62 et corampatre le si fece unito;
63 poscia di dì in dì l’amò più forte.
Ma perch’io non proceda troppo
73 chiuso
l’orto: la nascita (dal latino ortus)
laterra: al mondo
per tal donna…a cui,…la porta del piacer
nessun diserra: venne in lite con suo padre a
causa di una donna alla quale, come alla
morte, nessuno apre volentieri la porta
spirital corte et corampatre:davanti alla corte
ecclesiastica (il vescovo e il clero) e in
presenza del padre
74 Francesco e Povertà per questi
amanti
75 Prendi oramai nel mio parlar
diffuso.
76
La lor concordia e i lor lieti
sembianti,
77 amore e maraviglia e dolce
sguardo
78 facìeno esser cagion di pensier
santi;
79 tanto che ’l venerabile Bernardo
80 si scalzò prima, e dietro a tanta
pace
81 corse e, correndo, li parve esser
tardo.
82
Oh ignota ricchezza! Oh ben
ferace!
83 Scalzasi Egidio, scalzasi Silvestro
facìeno esser cagion di pensier santi: facevano
nascere santi pensieri in altre persone
venerabile Bernardo: Bernardo d’Assisi, primo
seguace di san Francesco, e quindi primo a
vestire come lui, che, imitando gli Apostoli,
camminava scalzo
Egidio … Silvestro: anche loro di Assisi etra i
primi seguaci del santo
84 dietro a lo sposo, sì la sposa piace.
85
Indi sen va quel padre e quel
maestro
86 con la sua donna e con quella
famiglia
87 che già legava l’umile capestro»
Indi sen va: allude agli incontri con i pontefici
per ottenerne l’approvazione, e alle future
predicazioni di Francesco e dei seguaci in
Italia e fuori
che già legava l’umile capestro: già si cingeva
con il rozzo cordone sulla tonaca, tipico
dell’Ordine francescano
Nel quarto cielo, quello del Sole, Dante, guidato sempre da Beatrice, ha incontrato una corona di dodici
«fulgori», che sono le anime di altrettanti celebri sostenitori della fede religiosa. Uno di questi, san
Tommaso d’Aquino, gli descrive in particolare le figure di san Francesco di Assisi, fondatore dell’Ordine
dei Francescani, e san Domenico di Guzman, fondatore dell’Ordine dei Domenicani: l’uno e l’altro Ordine
di fondamentale importanza nella storia della Chiesa a partire dal secolo XIII. La figura del primo viene
presentata, nel discorso di san Tommaso, attraverso una distesa descrizione realistica dei suoi luoghi di
origine e una precisa ricostruzione della sua vicenda biografica: giovanetto e figlio di un mercante, rifiutò
l’agiatezza della famiglia e pubblicamente, davanti al vescovo della sua città, si spogliò di tutti i beni e dei
vestiti per fare voto di povertà e in questo modo subito attrasse a sé altri giovani. Era nato così l’Ordine dei
frati francescani, riconosciuto poi dall’autorità papale.
-
Comprensione del testo
Individua nei versi riportati le tre parti della ricostruzione dell’evento: l’ambiente geografico, la
scena iniziale della dedizione di Francesco alla vita religiosa, l’effetto di trascinamento sugli altri.
Fai una parafrasi distinta delle tre parti, in non più di 20 righe complessive.
2. Analisi del testo
2.1. Anche senza dare una precisa spiegazione della descrizione topografica dei versi 43-51, rileva
nell’insieme e commenta, per il suo effetto di plasticità e di realismo paesaggistico, la frequenza dei
nomi di luogo e dei termini geografici e climatici.
2.2. Per Perugia si nomina, al v. 47, la Porta Sole, così detta perché rivolta a Levante, da dove
entrava in città sia il freddo (proveniente dalle vicine montagne nevose d’inverno), sia il caldo (al
sorgere del sole). Il sole richiama il vero Oriente geografico (specificato mediante il nome del
grande fiume indiano, il Gange) e diventa anche simbolo per indicare la figura del santo, che
«nacque al mondo» proprio come un sole. Commenta questo passaggio da una scena di ambiente
naturale all’immissione di elementi simbolici.
2.3. Interpreta letteralmente l’espressione dei versi 49-50 «questa costa, là dov’ella frange / più sua
rattezza», con la quale si indica la posizione topografica di Assisi.
2.4. Dante usa la forma locale antica del nome di Assisi, cioè «Ascesi». In questo modo, può
ricavare dal nome un significato allegorico, derivato da un verbo e da un sostantivo che si adattano
chiaramente ai valori della vita del santo: quale verbo e quale sostantivo?
2.5. Nei versi da 58 fino alla fine la scelta della povertà come ideale di vita viene illustrata
ripetutamente con una terminologia particolare: individuala e commentala.
2.6. L’ardore ascetico genera anche foga e concitazione di movimenti. In quali versi e con quali
termini Dante descrive questo effetto, generato nei seguaci dall’esempio di Francesco? Bada anche
al ritmo di alcuni versi e alla presenza di esclamazioni.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Nella ricostruzione della vicenda di san Francesco, Dante ha condensato un ampio capitolo di storia
religiosa del nostro Medioevo. Né va dimenticato che il poeta ha messo questa ricostruzione in
parallelo a quella dell’opera di san Domenico, altro campione di quella storia, e che tutto l’episodio
è affidato alle parole di san Tommaso, massimo teologo dell’epoca. Attraverso queste veloci scene
ideate dalla sua fantasia, Dante evoca importanti questioni di assetto che andava assumendo al suo
tempo la struttura della Chiesa, bisognosa di organismi controllati da regole.
Richiamandoti anche, se lo ritieni, ad illustrazioni figurative del santo, che ricordi, esprimi le tue
considerazioni sull’importanza degli ordini religiosi, francescano e domenicano, nella storia della
Chiesa e nella diffusione del messaggio evangelico nel mondo.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o
in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: L’aspirazione alla libertà nella tradizione e nell’immaginario artistico-letterario.
DOCUMENTI
e consorte, le rispose Ettorre,
ciò tutto che dicesti a me pur anco
ange il pensier; ma de' Troiani io temo
fortemente lo spregio, e dell'altere
Troiane donne, se guerrier codardo
mi tenessi in disparte, e della pugna
evitassi i cimenti. Ah nol consente,
no, questo cor. Da lungo tempo appresi
ad esser forte, ed a volar tra' primi negli
acerbi conflitti alla tutela
della paterna gloria e della mia.
Giorno verrà, presago il cormel dice,
verrà giorno che il sacro iliaco muro
e Priamo e tutta la sua gente cada.
Ma né de' Teucri il rio dolor, né quello
d'Ecuba stessa, né del padre antico,
né de' fratei, che molti e valorosi
sotto il ferro nemico nella polve
cadran distesi, non mi accora, o donna,
sì di questi il dolor, quanto il crudele
tuo destino, […]
Ma pria morto la terra mi ricopra,
ch'io di te schiava i lai pietosi intenda.
OMERO, Iliade, libro VI
Or ti piaccia gradir la sua venuta:
libertà va cercando, ch'è sì cara,
come sa chi per lei vita rifiuta.
Tu 'l sai, che non ti fu per lei amara
in Utica la morte, ove lasciasti
la vesta ch'al gran dì sarà sì chiara.
DANTE ALIGHIERI, Purgatorio, I, vv.
70-75 O stranieri, nel proprio retaggio
torna Italia, e il suo suolo riprende;
o stranieri, strappate le tende
da una terra che madre non v'è.
Non vedete che tutta si scote
dal Cenisio alla balza di Scilla?
Non sentite che infida vacilla
sotto il peso de' barbari piè?
O stranieri! Sui vostri stendardi
sta l'obbrobrio di un giuro tradito;
un giudizio da voi proferito
v'accompagna a l'iniqua tenzon;
voi che a stormo gridaste in quei giorni:
Dio rigetta la forza straniera;
i gente sia libera, e pèra
della spada l'iniqua ragion.
Se la terra ove oppressi gemeste
preme i corpi de' vostri oppressori,
se la faccia d'estranei signori
tanto amara vi parve in quei dì;
chi v'ha detto che sterile, eterno
sarìa il lutto dell'itale genti?
Chi v'ha detto che ai nostri lamenti
sarìa sordo quel Dio che v'udì?
A. MANZONI, Marzo 1821, vv. 41-64, 1848
«Sciorinarono dal campanile un fazzoletto a tre colori, suonarono le campane a stormo, e
cominciarono a gridare in piazza: - Viva la libertà! – Come il mare in tempesta. La folla
spumeggiava e ondeggiava davanti al casino dei galantuomini, davanti al Municipio, sugli scalini
della chiesa: un mare di berrette bianche; le scuri e le falci che luccicavano. Poi irruppe in una
stradicciuola. -A te prima, barone! che hai fatto nerbare la gente dai tuoi campieri! – Innanzi a tutti
gli altri una strega, coi vecchi capelli irti sul capo, armata soltanto delle unghie. – A te, prete del
diavolo! che ci hai succhiato l’anima! – A te, ricco epulone, che non puoi scappare nemmeno, tanto
sei grasso del sangue del povero! – A te, sbirro! che hai fatto la giustizia solo per chi non aveva
niente! A te, guardaboschi! che hai venduto la tua carne e la carne del prossimo per due tarì al
giorno! – E il sangue che fumava ed ubbriacava. Le falci, le mani, i cenci, i sassi, tutto rosso di
sangue! – Ai galantuomini! Ai cappelli! Ammazza! Ammazza! Addosso ai cappelli – […] E come
l’ombra s’impiccioliva lentamente sul sagrato, la folla si ammassava tutta in un canto. Fra due
casucce della piazza, in fondo ad una stradicciola che scendeva a precipizio, si vedevano i campi
giallastri nella pianura, i boschi cupi sui fianchi dell’Etna. Ora dovevano spartirsi quei boschi e quei
campi. Ciascuno fra sé calcolava colle dita quello che gli sarebbe toccato di sua parte, e guardava in
cagnesco il vicino. – Libertà voleva dire che doveva essercene per tutti!».
G. VERGA, La Libertà, da “Novelle rusticane”, 1883
Su i quaderni di scolaro
Su i miei banchi e gli alberi
Su la sabbia su la neve
Scrivo il tuo nome
Su ogni pagina che ho letto
Su ogni pagina che è bianca
Sasso sangue carta o cenere
Scrivo il tuo nome
Su le immagini dorate
Su le armi dei guerrieri
Su la corona dei re
Scrivo il tuo nome […]
E in virtù d'una parola
Ricomincio la mia vita
Sono nato per conoscerti
Per chiamarti
Libertà
P. ELUARD, Liberté, 1942, trad. F. Fortini
E
con
fra
sull'erba
d'agnello
della
crocifisso
Alle
anche
oscillavano
come
potevamo
noi
straniero
sopra
il
abbandonati
nelle
dura
di
ghiaccio,
al
dei
fanciulli,
all'urlo
madre
che
andava
incontro
al
sul
palo
del
fronde
dei
salici,
per
le
nostre
cetre
erano
lievi
al
triste
il
i
piede
morti
cantare
cuore,
piazze,
lamento
nero
figlio
telegrafo?
voto,
appese,
vento
S. QUASIMODO, da Giorno dopo giorno, 1947
«Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la
libertà nella storia del nostro paese. Cento anni fa un grande americano, alla cui ombra ci leviamo
oggi, firmò il Proclama sull’Emancipazione. Questo fondamentale decreto venne come un grande
faro di speranza per milioni di schiavi negri che erano stati bruciati sul fuoco dell’avida ingiustizia.
Venne come un’alba radiosa a porre termine alla lunga notte della cattività. […] Cerchiamo di non
soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio e del risentimento. Dovremo per
sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo
permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente
elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell’anima. Questa
meravigliosa nuova militanza che ha interessato la comunità negra non dovrà condurci a una
mancanza di fiducia in tutta la comunità bianca, perché molti dei nostri fratelli bianchi, come prova
la loro presenza qui oggi, sono giunti a capire che il loro destino è legato col nostro destino, e sono
giunti a capire che la loro libertà è inestricabilmente legata alla nostra libertà».
Martin Luther KING, da I have a dream, 1965
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
Argomento: E' ancora possibile la poesia nella società delle comunicazioni di massa?
DOCUMENTI
"Sotto lo sfondo così cupo dell'attuale civiltà del benessere anche le arti tendono a
confondersi, a smarrire la loro identità. Le comunicazioni di massa, la radio e soprattutto la
televisione, hanno tentato non senza successo di annientare ogni possibilità di solitudine e di
riflessione. Il tempo si fa più veloce, opere di pochi anni fa sembrano "datate" e il bisogno che
l'artista ha di farsi ascoltare prima o poi diventa bisogno spasmodico dell'attuale,
dell'immediato. Di qui l'arte nuova del nostro tempo che è lo spettacolo, un'esibizione non
necessariamente teatrale a cui concorrono i rudimenti di ogni arte e che opera una sorta di
massaggio psichico sullo spettatore o ascoltatore o lettore che sia… In tale paesaggio di
esibizionismo isterico quale può essere il posto della più discreta delle arti, la poesia?"
E. MONTALE, È ancora possibile la poesia? (Discorso tenuto all'Accademia di Svezia),
1975
"Ruth Lilly, erede novantenne della casa farmaceutica che produce il Prozac, ha regalato
cento milioni di dollari a "Poetry", rivista di poesia perennemente in bolletta che ha
pubblicato i grandi del Novecento, da Dylan Thomas ed Ezra Pound, e che rischiava di
chiudere… È un segno del destino che il denaro speso per gli antidepressivi sia andato a
finanziare la più antica e ignorata delle medicine contro l´angoscia. Ed è un altro segno che
sia stato proprio il Pio Albergo Trivulzio di Milano… ad aver organizzato un concorso
nazionale di poesia per anziani. Lo hanno vinto una coetanea veneta della miliardaria
americana e la signora Luigia Tonelli, leggermente più matura, che ha voluto ringraziare la
giuria con queste parole: "I miei 104 anni sono tanti, ma non sono mai troppi per tutto quello
che la vita ci offre". Una frase che, a leggerla prima e dopo i pasti, uno si dimentica persino di
prendere il Prozac. Rimane la gioia di vedere tanti vecchi rifugiarsi nella poesia, il linguaggio
dei bambini. E la rabbia di saperli quasi costretti a scrivere, dal momento che il mondo non li
ascolta
più."
M. GRAMELLINI, I versi della nonna, LA STAMPA 20/11/2002
"La poesia è, ormai, un "genere" letterario sempre più specialistico, che non interessa
nessuno, o quasi, al di fuori delle università e di una cerchia ristretta di cultori… Ma la poesia
da sempre, aspira a essere popolare; e questo fatto genera qualche equivoco… L'impopolarità
della poesia sembra irreversibile. In passato, la poesia diventava popolare sulla spinta delle
grandi idee, delle grandi emozioni, delle grandi cause (giuste o sbagliate). Oggi, il pacifismo
non ha un vate, la causa palestinese e le sofferenze del popolo israeliano non hanno un vate;
Bin Laden balbetta versi non suoi, Karadzic è meglio dimenticarlo. Forse, un capitolo della
storia
umana
si
è
chiuso
per
sempre."
S. VASSALLI, Il declino del vate, IL CORRIERE DELLA SERA 12/01/2003
"La poesia è irreversibilmente morta… oppure è viva e lotta con noi...? Di fronte a
un'alternativa del genere, la mia reazione istintiva è, lo confesso, quella di stringermi nelle
spalle e cambiare discorso. Come si fa a rispondere? La poesia è una possibilità infinitamente
sospesa, una possibilità che si avvera soltanto nella mente di ogni singolo destinatario; tutto il
resto, la "popolarità", il "ruolo sociale" ecc. - appartiene alla sfera delle conseguenze e può
esserci o non esserci, in un determinato periodo storico, per motivi che non dipendono né dai
poeti
né
dalla
poesia."
G. RABONI, La poesia? Si vende ma non si dice, IL CORRIERE DELLA SERA 18/01/2003
"... la poesia non muore mai del tutto. Se morisse la poesia, allora si atrofizzerebbero e si
impoverirebbero mortalmente anche il linguaggio e il pensiero, e non sarebbe un capitolo
della storia umana a chiudersi, ma sarebbe l'umanità stessa a cambiare. Bisogna indicarli gli
assassini della poesia: non sono certo il popolo, i ragazzi e le ragazze, i lavoratori, gli anziani,
le persone comuni, ma sono tra i poeti e gli intellettuali stessi, almeno tra quelli che vivono di
rendita su vecchie posizioni nichiliste, materialistiche ed eurocentriche, sono tra quei borghesi
corrotti, cinici, conformisti, pigri, incolti che rappresentano il ventre molle della classe
dirigente italiana, sono tra i cultori del trash, sono tra coloro che attaccano e avvelenano la
Madre Terra, sono tra i sostenitori di una inedita gerarchia in cui Denaro e Tecnica occupano
il primo posto nella scala dei valori…. Se popolare è tutto ciò che riguarda i consigli per gli
acquisti, il luccicante ma miserabile mondo della moda, degli spot, del calciomercato allora è
meglio che la poesia non sia popolare. Lei è di più, è universale. E quelli che la vogliono
uccidere
non
ce
la
faranno."
G. CONTE, Ma la poesia non sempre deve essere popolare, IL CORRIERE DELLA SERA
15/01/2003
"La società-spettacolo non vuole cancellare la nobile funzione della poesia, perché sa che ne
avrebbe un ritorno d'immagine negativo. E allora, semplicemente, e per arrivare ai grandi
numeri, fa della canzone il surrogato di massa della poesia... C'è però un fatto decisivo a
conferma della presenza vitale, anche se occultata dai media più forti, della poesia, e cioè la
fiducia tranquilla dei giovanissimi in questo genere espressivo. Qualche anno fa pensavo:
com'è possibile che un diciottenne, oggi, affidi il meglio di sé alla poesia, in un mondo che
tende a nasconderla? Ebbene, i giovani che scrivono versi, ma non per raccontare le sole
sciocchezze in cuore e amore, sono tanti e pienamente persuasi. Investono il meglio di sé
nell'energia insostituibile e nella verità profonda della parola poetica, e non gliene importa
nulla dei vip televisivi e della cultura di massa. Li seguo da tempo, sono nati negli anni
Settanta e ormai anche oltre… Sono loro il futuro della poesia, che non cederà certo il campo
ai
surrogati."
M. CUCCHI, Il destino della poesia nella società moderna, LA STAMPA, 21/1/2003
"Sei una parola in un indice". Lessi questo verso tanti anni fa, non so più su quale rivista
letteraria... Ma per me quel "sei una parola in un indice", quel "ma di te sappiamo solo oscuro
amico/che udisti l'usignolo una sera", vanno a toccare più di ogni altra composizione le
misteriose corde d'ordine sentimentale (chiamiamole pure così), latenti in ciascuno di noi dai
tempi della scuola. Sono veri e propri innamoramenti, cui si perviene casualmente, per vie
proprie, o perché un insegnante più appassionato degli altri e con una voce più duttile, ce li ha
messi in evidenza. Lo studio a memoria della poesia è ancora obbligatorio, mi dicono, e
ancora mal sopportato dai ragazzini. Sarà, ma "Dolce e chiara è la notte e senza vento" o
"quel giorno più non vi leggemmo avante", devono pur risuonare in un'aula scolastica. Sono
spiragli aperti per un attimo su un mondo parallelo che esclude merendine e play-station. Un
mondo di suggestioni enigmatiche e dolcissime, che per molti scomparirà forse per sempre
ma per altri resterà per sempre lì a portata di mano, evocabile in ufficio, guidando
sull'autostrada, spingendo il carrello per un supermercato… Sono lingotti in un caveau
svizzero, magari parziali e approssimativi nella memoria, ma emotivamente indistruttibili.
Ognuno se li deve mantenere da sé, con la sua segreta chiave, perché l'alternativa (il cenacolo
con dama protettrice, il convegnino promosso dal Comune, l'evento mediatico una volta
l'anno) non funziona, inquina senza scampo quelle privatissime
C. FRUTTERO, L'indice di Borges, TUTTOLIBRI, 11 gennaio 2003
risonanze..."
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Crollo dei regimi nazionalistici, “guerra fredda” e motivi economici agli inizi
del processo di integrazione europea.
DOCUMENTI
«Era ovunque assai forte [nella seconda metà degli anni Quaranta del sec. XX] la repulsione contro
il nazionalismo – il proprio non meno che quello degli altri – che tanti mali aveva
prodotto...Affermazioni europeiste, più o meno precise, apparvero quindi con frequenza crescente
nelle dichiarazioni programmatiche di molti partiti e governi. Questa diffusione non fu tuttavia
uguale in tutti i paesi e in tutti i partiti dell’Europa occidentale. Ebbe un terreno più favorevole nelle
nazioni che avevano avuto l’esperienza dell’umiliazione totale dei loro Stati, e che necessariamente
riponevano una assai minor fiducia nella restaurazione delle tradizionali sovranità nazionali.
L’europeismo si diffuse con relativa facilità, come si può ben comprendere, in Germania e in Italia,
che dal loro sfrenato nazionalismo avevano raccolto amarissimi frutti, nonché in Olanda, Belgio e
Lussemburgo, che avevano constatato il valore nullo della sovranità dei loro piccoli paesi…Messo
da parte il capo della liberazione, le forze politiche francesi che assunsero la direzione della Quarta
Repubblica si orientarono assai presto verso una politica estera europeista, vedendo in essa la sola
possibilità di mettere su basi nuove le relazioni future, soprattutto con la Germania».
A. SPINELLI, Europeismo, in “Enciclopedia del Novecento”, vol. II, Roma, 1977
«Per gli americani però un’Europa efficacemente ricostruita, parte dell’alleanza militare
antisovietica che costituiva il logico complemento del Piano Marshall – l’Organizzazione del
Trattato del Nord Atlantico (NATO) istituita nel 1949 – doveva realisticamente fondarsi su una forte
economia tedesca e sul riarmo della Germania. Il meglio che i francesi potevano fare era di
intrecciare così strettamente gli interessi francesi e quelli tedesco-occidentali da rendere impossibile
il sorgere di un nuovo conflitto tra i due vecchi avversari. I francesi proposero perciò la propria
versione dell’unione europea nella forma della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio
(1950), che si sviluppò nella Comunità Economica Europea o Mercato Comune Europeo (1957), più
tardi semplicemente designata come Comunità Europea e, dal 1993, come Unione Europea. I suoi
quartieri generali erano a Bruxelles, ma il suo vero nucleo risiedeva nell’unità franco-tedesca».
E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, Milano, Rizzoli, 1994
«In questo clima fu approvato il 18 aprile 1951 il testo del trattato istitutivo della “Comunità
Europea del Carbone e dell’Acciaio”, che, dopo il completamento dei processi di ratifica, entrò in
vigore il 25 luglio 1952, con la immediata nomina di Jean Monnet a presidente dell’Alta Autorità
della CECA stessa...Il trattato infatti si poneva esplicitamente come il primo passo verso il
superamento di quelle rivalità storiche che avevano diviso l’Europa da sempre...L’Europa aveva
pagato con il proprio declassamento internazionale e con l’autodistruzione l’antico prevalere della
politica di potenza. Pur senza voler affermare che la politica di potenza cessasse per virtù di norme
scritte in un trattato, è importante rilevare che questo trattato recepiva un sentire comune, secondo il
quale nulla poteva giustificare i sacrifici di nuove guerre e tutto doveva incanalarsi entro l’alveo dei
negoziati: all’interno di istituzioni o fuori di esse ma sempre in modo pacifico. La pacificazione fra
la Germania e la Francia attraverso il trattato CECA era un primo segno, grazie al quale diventava
possibile affermare che i rapporti fra i due paesi non sarebbero più divenuti una minaccia per la pace
europea».
E. DI NOLFO, Storia delle relazioni internazionali (1918-1992), Roma-Bari, Laterza, 1994
«La tensione provocata dal blocco di Berlino nel 1948, dalla creazione delle due Germanie, dalle
pesanti limitazioni all’attività industriale tedesca imposte dal Consiglio di controllo alleato era
elevata. Relegare l’economia tedesca a una posizione di inferiorità non appariva realistico visto che,
sin da allora, si cominciava a sentire la necessità di associare la Germania alla difesa
dell’Occidente…Acciaio e carbone costituivano allora la base della potenza economica».
B. CEPPETELLI CAPRINI, La Comunità del carbone e dell’acciaio, in “Storia dell’integrazione
europea”, vol. I, Marzorati, Milano, 1997
4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della
Natura!
DOCUMENTI
«Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in
lei. Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco,
finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste
non è mai stato; ciò che fu non ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei,
e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo
continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto
sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui. Costruisce sempre e sempre distrugge: la
sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre nuovo, perché crea spettatori sempre
nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo stratagemma per ottenere molta vita... Alle
sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche quando si pretende di
lavorarle contro... Non conosce passato né avvenire; la sua eternità è il presente… Non le si strappa
alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia spontaneamente… È un
tutto; ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare sempre».
J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793
«Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per
mezzo del fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver
aggiogato il carro del padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò
tutto quello che c’era sulla terra ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si
tratta in realtà della deviazione dei corpi celesti che girano intorno alla terra e che determina in
lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una grande quantità di fuoco, di tutto ciò che c’è
sulla terra… Quando invece gli dei, purificando la terra con l’acqua, la inondano,... coloro che
abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel tempo successivo, accaduti
grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda... scomparve l’isola
di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile e inesplorabile, essendo
d’impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l’isola nell’inabissarsi».
PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim
«La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre
responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un
punto tuttavia – tutto laico - è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e
comunità umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente
umanitario, ma politicamente qualificato».
G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004
«Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della
Terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di
panna, incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno,
ruota su se stesso e piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo
– che con la sua inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi delle
stagioni. Non è male ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive di
vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è un
congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie
di combinazioni fortunate. La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur
sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi
astronomiche… Quella dello spostamento dell’asse terrestre è solo una delle tante notizie–previsioni
di matrice scientifica… C’è chi dice che a questo evento sismico ne seguiranno presto altri «a
grappoli»... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sarà necessario per ripristinare
certi ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose le ignoriamo, soprattutto in alcune branche
delle scienze della Terra... La verità è che, eccetto casi particolarmente fortunati, non siamo ancora
in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti».
E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo,
CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005
«Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi
lunghi, hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto
svilupparsi ed evolvere. Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o
maremoto sono due: grandi masse d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato
solido e rigido, la litosfera terrestre, che però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia
di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune zone particolari è squassata periodicamente da
improvvisi sussulti con spostamenti di masse che possono trasmettere grande energia alle acque
sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi sussulti, perché questa litosfera solida ma viva,
vibrante, sempre in movimento...? E poi, perché questi grandi volumi di acqua liquida che coprono i
due terzi della nostra Terra?».
E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005
«Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né
l’instabilità dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico
della fisica newtoniana. Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati
possono invece spiegare. A livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli
elettroni saltano da un livello energetico all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità
non valgono più le leggi di Newton: la relazione fra forza e accelerazione è modificata, e così pure
la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere
spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue è più esile di quanto si
creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e per alcuni
aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo è divenuta rigorosamente quantitativa, mentre
è molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze della Terra, come la
geologia o la meteorologia, in cui la complessità non può essere troppo idealizzata, si basano più su
descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria».
A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982
«Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In
prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per
agire, non bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione
stessa non è forse indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma
l’universo, nella sua immensità , e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci
sempre un accordo così perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo
perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacità di agire; si pensi ad un
tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui cui si è rifugiato vede l’onda che sale
o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire efficacemente senza
comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon viso a cattivo
gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica di situazioni sulle quali
visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifesterà l’effetto del
nostro intervento».
TIPOLOGIA C- TEMA STORICO
Il dibattito storiografico del secondo dopoguerra ha dedicato molta attenzione ai meccanismi che
resero possibile la gestione del potere da parte del movimento fascista in Italia e alla fisionomia di
questo stesso potere. Il candidato descriva e rifletta sull'organizzazione dello stato fascista e sulle
sue politiche (economiche, culturali, nell'ambito dei rapporti internazionali etc.) con particolare
attenzione al rapporto con il mondo cattolico.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Con legge n. 61 del 15 aprile 2005, il 9 novembre è stato dichiarato «Giorno della libertà», “quale
ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi
e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo”.
Ad oltre vent’anni dalla caduta del muro di Berlino, il candidato rifletta sul valore simbolico di
quell’evento ed esprima la propria opinione sul significato di “libertà” e di “democrazia”.
RISULTATI SIMULAZIONE PRIMA PROVA CL. 5 E P DEL 16 DICEMBRE 2013 BELLIA: 7 BOFFO:6,5 BOGONI:6,5 BORSATO :6,5 BRAVIN:7 BUSO:7 CAMBRISI:7,5 CAMPION:8 CONVERSANO:7,5 FRANCESCHI:7 GALVAN:7 GAZZOLA:7,5 GIROTTO: A LORENZON:8,5 MARCHIORATO:7 MURADOR:7,5 ONGARO:7 RIZZA:8 SARAN:7,5 SCATTOLIN:7,5 TONELLO:8 TOSATO:8,5 TREVISAN:7 VILLANI:7 RISULTATI SIMULAZIONE PRIMA PROVA CL. 5 E P DEL 18 MARZO 2014 BELLIA: 6 BOFFO:7,5 BOGONI:A BORSATO :6 BRAVIN:7‐ BUSO:8,5 CAMBRISI:8,5 CAMPION:8 CONVERSANO:8 FRANCESCHI:6+ GALVAN:8 GAZZOLA:6,5 GIROTTO: 9 LORENZON:8,5 MARCHIORATO:6,5 MURADOR:8 ONGARO:7 RIZZA:7,5 SARAN:8,5 SCATTOLIN:7‐ TONELLO:7,5 TOSATO:7‐ TREVISAN:7‐ VILLANI:8 Metodologia della ricerca socio-psico-pedagogica e pedagogia: relazione finale
Docente: Silvia Valenti
Profilo della classe
Insegno in questa classe dalla prima e conosco la sua buona propensione al lavoro e allo studio.
Gli obiettivi programmati risultano realizzati, seppur in maniera differenziata: la maggior parte degli
alunni ha saputo valorizzare le proprie potenzialità, con studio approfondito e regolare. Negli anni
è
si è consolidato il profilo di classe generalmente studiosa, attenta e motivata a lavorare in modo
autonomo e responsabile,. Un gruppo ha raggiunto soddisfacenti competenze rielaborative e
transdisciplinari rispetto ai contenutiappresi , vi è stata una sensibile evoluzione e maturazione ,
ben evidente soprattutto in alunni capaci, che si che si sono impegnati a dare il meglio di sé.
L’interesse per le materie di indirizzo è stato generale , il lavoro domestico di ricerca e produzione
testi ed elaborati , ha aiutato a consolidare la capacità di analizzare con spirito critico i temi
affrontati durante l’anno .
Ho cercato di creare continui collegamenti tra le tematiche sviluppate in classe, anche nella loro
dimensione storica , con la contemporaneità del discorso pedagogico , per abituare gli alunni ad
applicare gli strumenti metodologici e interpretativi acquisiti .
La classe si è distinta per la capacità di proporre anche al di fuori delle mura domestiche , spunti di
dibattito e approfondimenti su temi emergenti , come la costruzione di una scuola ideale e
idealmente percorsa da letture e musiche condivise con la popolazione di una piazza del centro della
città ( in quarta) o nell’allestimento di una mostra di denuncia contro il femminicidio con produzione
di un video. Questi temi e molti altri dell’attualità sono stati gli spunti deputati alla rilettura in
chiave contemporanea di riflessioni di autori studiati anche stimolo per produzione di testi scritti.
Obiettivi specifici della metodologia della ricerca socio-psico-pedagogica
Conoscenze
- Conoscere i temi di rilievo delle scienze sociali e della metodologia della ricerca.
Competenze
- Saper utilizzare le conoscenze acquisite per riconoscere e comprendere l’intreccio di elementi,
individuali,sociali,culturali e ambientali attraverso un’analisi critica dei vari aspetti delle scienze
sociali.
- Saper esporre con linguaggio appropriato i contenuti appresi e argomentare le proprie opinioni.
- Saper esprimere capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale.
Capacità
- Saper compiere una semplice ricerca empirica, utilizzando gli strumenti principali della
metodologia della ricerca anche in prospettiva multidisciplinare.
- Applicare le tecniche principali della ricerca socio-psico-pedagogica.
- Elaborare anche in forma scritta i contenuti appresi , operando i collegamenti necessari
tra le varie discipline che concorrono nell’interpretare la complessità sociale.
Mezzi:
Testi usati:
“Metodologia della ricerca socio-psico-pedagogica” di. Adele Bianchi - Parisio Di Giovanni
Paravia
Altri strumenti:
- Schede di consultazione e approfondimenti, fotocopie e appunti dall’insegnante
- Materiale multimediale
ed.
Strategie utilizzate:
-lezione frontale
-metodo attivo-presentazione chiara dei contenuti inseriti in un quadro teorico di riferimento e
riepilogo generale alla fine di ogni unità didattica
-analisi di schemi riassuntivi e mappe concettuali delle unità didattiche,esercitazioni per impostare
un lavoro di ricerca
-uso metodico del libro di testo e estrapolazione di brani tratti da altri autori, riviste della biblioteca
di Istituto, quotidiani, audiovisivi
-lavoro di gruppo e di ricerca, stesura di brevi saggi scritti su temi socio-psico-pedagogici
Metodologia della ricerca socio- psico-pedagogica : programma svolto
contenuti/nuclei
ambito generale
tematici/argomenti
1Tematiche socio-psico-pedagogiche
2.Tematiche metodologiche
di Temi specifici
1-L’amore
2-L-’aggressività
3-L’etnopsichiatria
4-La curiosità
5-L’arte
6-La marginalità
7-Il gioco
8-La povertà
9-Lo svantaggio
10-La condizione del malato
11-La famiglia e i disturbi psicologici
12-Media e educazione
1- L’interdisciplinarità
2- Il punto di vista del ricercatore
3- Il buon ricercatore
4- Come si progetta una ricerca
5-Lo strumentario delle indagini quantitative
e qualitative ( schede)
Pedagogia :
Obiettivi specifici della pedagogia
- conoscere i principali autori e contributi della riflessione pedagogica contemporanea:
teorie, movimenti ed esperienze tra Ottocento e Novecento
- conoscere il dibattito epistemologico contemporaneo
- comprendere il valore della pedagogia come sapere significativo:
- sapere costruire un’analisi pedagogica utilizzando gli strumenti linguistici e concettuali adeguati
- essere consapevoliche l’educazione è esperienza singolare, che non può farsi mai definitivamente
norma, legge o precetto, e che tuttavia, per questo, assume la caratteristica di essere dialogante con
gli altri saperi nella sua multidimensionalità
Programma svolto:
UNITA’ 1
Il positivismo e l’educazione
1-Il positivismo europeo
2-La pedagogia italiana dell’età del positivismo (esclusi: Angiulli, Siciliani, De Dominicis, Villari)
UNITA’2 -La pedagogia e l’educazione europea oltre il positivismo.
1-La critica filosofica del positivismo( esclusi: Spranger,Bergson, Laberthonniere, Forster, Natorp))
2-Una nuova scienza dell’educazione
UNITA’3 -L’attivismo pedagogico e le scuole nuove
1-Le prime esperienze( esclusi: Manjon,Pasquali,Franchetti, Pizzigoni)
2-Dewey e l’attivismo americano
3-L’attivismo scientifico europeo
4-Attivismo: ricerche ed esperienze europee:Cousinet e Freinet, Neill
5-L’attivismo tra filosofia e pratica( esclusi: Devaud, Labriola, Hessen, Gramsci)
UNITA’4-La psicopedagogia del novecento
1-La psicopedagogia europea
2-La psicopedagogia americana
UNITA’5-La crisi dell’educazione e le nuove frontiere della pedagogia /( previsto dopo il 15
maggio)
1-La nuova epistemologia pedagogica : Morin ( appunti )
2-Critica della scuola e pedagogie alternative
Ore effettuatediPedagogia al 15.05.2013
presumibili al termine delle lezioni
Totale ore di Pedagogia al termine scolastico
=
=
=
65
12
72
Ore effettuate al 15.05.2013
presumibili al termine delle lezioni
Totale ore di Metodologia al termine scolastico
=
=
=
40
5
45
Appendice
Brani tratti dagli Itinerari tematici del libro di testo
Laboratorio :Riflessione ed approfondimento su luoghi e scopi dell’educazione, il sapere
pedagogico e il lavoro formativo attraverso la lettura di brani
Libri di testo utilizzati:
“Pensare ed educare”
autt. Diego Avalle- Michele Maranzana Ed. Einaudi
Libri di testo consultati:
“ Problemi di pedagogia” Voll.1-2-3
autt. Diego Avalle- Michele Maranzana Ed. Einaudi
Strumenti:
-Libri di testo, appunti, schede, materiale multimediale
Strategie utilizzate:
-lezione frontale
-metodo attivo-presentazione chiara dei contenuti inseriti in un quadro teorico di riferimento e riepilogo generale
alla fine di ogni unità didattica
-analisi di schemi riassuntivi e mappe concettuali delle unità didattiche,esercitazioni per impostare
un lavoro di ricerca
-uso metodico del libro di testo e estrapolazione di brani tratti da altri autori, riviste della biblioteca
di Istituto, quotidiani, audiovisivi
-lavoro di gruppo e di ricerca, stesura di brevi saggi scritti su temi socio-psico-pedagogici
Tipologia delle verifiche::
- prove orali e scritte diversificate a quadrimestre, quesiti aperti,produzione di elaborati scritti ,
presentazione di ricerche in power point,1 simulazione seconda prova il 2maggio
Tempi di revisione: in tempi ravvicinati .Annotazioni e giudizi: chiari, precisi e puntualmente
comunicati alla fine di ogni interrogazione o alla consegna di ogni verifica scritta per una adeguata
autovalutazione
La valutazione
Tenuto conto delle diverse situazioni di partenza, ha avuto come obiettivo quello di fornire un
adeguato feed-back all’allieva ,circa il proprio grado e stile di apprendimento, validità del metodo di
studio adottato,per contribuire a formare una corretta percezione del proprio lavoro in vista
dell’esame di stato.
Pertanto le verifiche hanno accertato:
conoscenza contenuti studiati
conoscenza terminologia e lessico specifico disciplinare
grado di comprensione e rielaborazione autonoma dei concetti fondamentali , collegandoli tra di loro
capacità di applicare le conoscenze acquisite, nell’affrontare nuove problematiche.
capacità di operare collegamenti interdisciplinari
ISTITUTO DUCA DEGLI ABRUZZI a.s. 2013/2014
EO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO
Cognome------------------------------
Nome---------------------------------
Classe 5E/P
Data 2 maggio 2014
SIMULAZIONE SECONDA PROVA D’ESAME di PEDAGOGIA
Traccia n.1
«I bambini e i ragazzi stranieri si trovano di fronte a compiti di sviluppo e ostacoli comuni ai loro
coetanei autoctoni (apprendere, riuscire, superare prove e prestazioni, diventare autonomi e
responsabili), ma devono affrontare anche sfide proprie e particolari: ridefinire il rapporto tra le
memorie e le generazioni, costruirsi un’identità in situazione migratoria, ricercare una collocazione
che non sia perennemente in bilico tra i due mondi.
Apprendere nella migrazione comporta quindi la capacità di mobilitare risorse per far fronte alle
sfide esterne, alle aspettative diverse che provengono da istituzioni educative differenti, al senso di
provvisorietà e indefinita appartenenza che a volte si accompagna al viaggio nel nuovo Paese. Più
che di situazione di disagio, per i bambini dell’immigrazione si può dunque parlare di vulnerabilità,
cioè di una condizione di “fragilità” dovuta ai rischi di disequilibrio nelle relazioni principali. [...] In
termini di relazione tra apprendente e insegnanti, nella grande maggioranza delle scuole, i docenti si
assumono il ruolo positivo ed efficace di “facilitatori” di apprendimento e di iniziatori rispetto al
nuovo viaggio, reale e simbolico.»
G.FAVARO (a cura di), Alfabeti interculturali , Milano 2000
ll candidato esprima le sue riflessioni sul testo proposto soffermandosi in particolare sui seguenti
punti:
1-l’educazione interculturale;
2-l’accoglienza degli alunni stranieri;
3-la funzione del mediatore linguistico-culturale.
Traccia n.2
«Nel caso di un libro sulla funzione educativa, comunque, l’ottimismo mi sembra di rigore: cioè,
credo sia l’unico atteggiamento rigoroso. Vediamo: tu stessa, amica maestra, io che,come te, sono
un insegnante, e qualunque altro docente, possiamo essere, da un punto di vista ideologico o
metafisico, profondamente pessimisti. Possiamo essere convinti della onnipotente cattiveria o della
triste stupidità del sistema, della diabolica microfisica del potere, della sterilità a medio o lungo
termine di ogni sforzo umano e del fatto che, come disse un poeta, “le nostre vite sono fiumi che
vanno a dissolversi nel mare della morte”. Insomma: qualunque cosa, purché sia scoraggiante .
Come individui e come cittadini abbiamo il sacrosanto diritto di vedere ogni cosa nel colore tipico
delle formiche e di un gran numero di vecchi telefoni, vale a dire molto nero. Ma come educatori
non ci resta che l’ottimismo, così come chi fa del nuoto, per praticarlo, ha bisogno di un ambiente
liquido. Chi non vuole bagnarsi, deve abbandonare il nuoto; chi prova repulsione per l’ottimismo,
deve lasciar perdere l’insegnamento, senza pretendere di pensare in che cosa consiste l’educazione.
Perché educare è credere nella perfettibilità umana, nell’innata capacità di apprendere e nel suo
intrinseco desiderio di sapere, nel fatto che ci sono cose (simboli, tecniche, valori, memorie, fatti ...)
che possono essere conosciute e meritano di esserlo, e che noi uomini possiamo migliorarci
vicendevolmente per mezzo della conoscenza. Di tutte queste convinzioni ottimistiche si può ben
diffidare in privato, ma nel momento in cui si cerca di educare o di capire in che cosa consiste
l’educazione, non resta che accettarle. Con autentico pessimismo si può scrivere contro l’istruzione,
ma l’ottimismo è imprescindibile per potervisi dedicare ... ed esercitarla. I pessimisti possono essere
bravi domatori, ma non bravi maestri». F.SAVATER A mia madre mia prima maestra,Bari 2004
Il candidato esponga le sue riflessioni sul testo sopra riportato e si soffermi, in particolare, sulle
seguenti questioni:
1-nel contesto pedagogico vale il famoso dualismo pessimismo della ragione ed ottimismo della
volontà?
2-alla base della pedagogia c’è la convinzione della perfettibilità umana?
3-che cosa significa “i pessimisti possono essere bravi domatori, ma non bravi maestri”?
Traccia n.3
“Nell’insegnamento il richiamo all’esperienza diretta dei fatti ha giocato un ruolo polemico di una
certa rilevanza contro la pseudo-scienza tutta cartacea. Di qui veniva l’istanza di ravvivare
l’insegnamento scientifico da un lato mediante richiami alla storia della scienza e degli scienziati e
dall’altro mediante la esecuzione diretta in aula di alcuni esperimenti “classici”, invitando gli
alunni ad osservare, annotare, misurare, manipolare e a mettere a fuoco gli aspetti ricorrenti,
isolando alcune variabili significative. Allo scopo si dovevano dotare le scuole di laboratori e
predisporre schede-guida di esperimenti pilota. A sostegno di questa pratica didattica stava la
convinzione che i ragazzi potessero pervenire alla formulazione di leggi scientifiche a partire dai
fatti osservati, e quindi in maniera induttiva. Per decenni questa è stata la parola d’ordine, almeno
fino a quando la critica epistemologica più matura (per es. di K.R. POPPER) ha dimostrato la
fallacia di tante pretese induzioni e ha richiamato allo spirito genuino del metodo sperimentale, che
procede piuttosto per ipotesi e messa alla prova di esse. Queste critiche non fanno venire meno
l’opportunità di cimentare gli alunni con le prove di laboratorio: ma danno ad esse tutt’altro senso di
quello di una induzione “cumulativa” da fatti ripetuti.
M. LAENG, Didattica delle scienze, in “Enciclopedia Pedagogica”, Brescia, La Scuola, 1994
Rifletti sul contenuto del brano sopra riportato e rispondi alle seguenti domande:
1-Quali differenze intercorrono fra scienze naturali, scienze esatte e scienze umane?
2-Qual è il ruolo delle scienze della natura nel processo formativo?
3-Qual è il senso del dibattito sviluppatosi nei decenni recenti sull’induttivismo?
Traccia n.4
«Io cominciai la mia opera come un contadino che avesse a parte una buona semente di grano e al
quale fosse stato offerto un campo di terra feconda per seminarvi liberamente. Ma non fu così;
appena mossi le zolle di quella terra, io trovai oro invece che grano: le zolle nascondevano un
prezioso tesoro. Io non ero il contadino che credevo di essere: io ero piuttosto un Aladino che aveva
tra le mani, senza saperlo, una chiave capace di aprire quei tesori nascosti. Infatti, la mia azione sui
bambini normali mi portò una serie di sorprese. È logico intendere che quei mezzi che avevano
prodotto nei deficienti un grande risultato educativo, potessero costituire una vera chiave per aiutare
lo sviluppo dei bambini normali e che tutti i mezzi che avevano avuto successo nel fortificare le
menti deboli e nel raddrizzare le intelligenze false, contenessero i principi di una igiene
dell’intelligenza, ottima per aiutare le menti normali a crescere forti e diritte. [...] I primi risultati mi
gettarono nella più grande meraviglia e spesso nell’incredulità. [...] Il bambino normale attratto
dall’oggetto vi fissava intensamente tutta la sua attenzione e continuava a lavorare e a lavorare senza
posa, in una concentrazione meravigliosa. E dopo aver lavorato, allora appariva soddisfatto, riposato
e felice. Il riposo era ciò che si leggeva su quei piccoli visi sereni, in quegli occhi di bambino
brillanti di contentezza, dopo che era stato compiuto un lavoro spontaneo. Dopo
aver lavorato il bambino era più forte, più sano mentalmente di prima.»
P.GIOVETTI Maria Montessori. Una biografia,Roma 2005
Il candidato, alla luce delle sue conoscenze ed esperienze, illustri:
1-le linee fondamentali del metodo montessoriano;
2-la funzione del maestro nella pedagogia montessoriana;
3-la pedagogia scientifica: teorie, movimenti ed esperienze tra Ottocento e Novecento.
Griglia di valutazione della seconda prova
Candidato/a:
………………………………………………………………
.
Indicatori
Classe.........
.
Descrittori
Conoscenze
Abilità
Lessico specifico e
correttezza formale
4 punti
Competenze
Organizzazione e
rielaborazione
4 punti
Tracci
a2
Punti
Nessuna conoscenza pertinente accertabile
Conoscenza contenuti
7 punti
Tracci
a1
Conoscenze frammentarie e gravemente
lacunose
Riferimenti disciplinari limitati e/o risposte
parziali alle consegne
Riferimenti disciplinari poco specifici rispetto
alle richieste e/o risposte parzialmente
corrette alle consegne
Riferimenti disciplinari specifici e significativi,
con risposte corrette e puntuali alle
consegne
Riferimenti disciplinari accurati e risposte
approfondite alle consegne
Riferimenti disciplinari e interdisciplinari
accurati a tesi, studi, dati, esempi e ricerche
specifiche
Gravi carenze lessicali in generale e/o prova
con gravi errori linguistici
Lessico specifico limitato e/o prova con
alcuni errori linguistici
Lessico specifico appropriato senza errori
linguistici di rilievo
Lessico usato con padronanza e
competenza linguistica
Discorso disorganizzato, incoerente, non
argomentato
Discorso frammentato e incompleto; fraintesi
punti delle tracce
Discorso coerente e logicamente
conseguente; rielaborazione personale
semplice, riferimenti limitati alla disciplina
Discorso coerente e logicamente strutturato;
rielaborazione autonoma, riferimenti
interdisciplinari
1
1
2
2
3
3
4
4
5
5
6
6
7
7
1
1
2
2
3
3
4
4
1
1
2
2
3
3
4
4
Totali parziali
Valutazione finale
........./15
Esiti dellasimulazione di seconda prova
Bellia Giulia 10/15
Boffo Elena 14/15
Bogoni Matilde 13/15
Borsato Mara 11/15
Bravin Greta
9/15
Buso Martina 14/15
Cambrisi Elena 13/15
Campion MariaRita 12/15
Conversano Lisa 13/15
Franceschi Elisa 11/15
Galvan Laura 11/15
Gazzola Francesca 14/15
Girotto Eleonora 13/15
Lorenzon Marco 9/15
MarchioratoDamaris 8/15
Murador Mara 13/15
Rizza Veronica 13/15
Ongaro Anna 13/15
Saran Riccardo 11/15
Scattolin Sara 11/15
Tonello Alice 13/15
Tosato Valeria 11/15
Trevisan Giuditta 9/15
Villani Riccardo 15/15
15 maggio 2014
La docente
Silvia Valenti
RELAZIONE FINALE
CLASSE V^Ep
a.s. 2013\14
Disciplina: Educazione Fisica
Docente:
prof.ssa Alessandra Vian
La classe costituita da 24 alunni, 21 ragazze e 3 maschi, si è caratterizzata, nel triennio,
per l'atteggiamento positivo e propositivo nei confronti dei diversi aspetti trattati dalla
disciplina.
Dal punto di vista comportamentale gli alunni si sono sempre distinti per l'atteggiamento,
per una buona parte di loro, responsabile, di collaborazione e di partecipazione al dialogo
educativo evidenziando curiosità e acquisendo nel tempo capacità di approfondire alcuni
aspetti degli argomenti affrontati.
Dal punto di vista degli apprendimenti gli alunni hanno complessivamente migliorato la
propria preparazione che risulta essere mediamente discreta, buona in alcuni casi: si sono
distinte delle studentesse più motivate che, supportate da un impegno costante, hanno
dimostrato di essere in grado di rielaborare in modo autonomo le conoscenze acquisite.
Le alunne hanno dimostrato di conoscere gli aspetti essenziali collegati alla corporeità sia
come linguaggio espressivo sia in funzione di una comunicazione interpersonale, di
essere consapevoli del percorso effettuato ai fini di migliorare le proprie capacità
coordinative e condizionali.Coinvolgimento ed interesse sono emersi dalla partecipazione
allo spettacolo di danza moderna che è stato seguito al teatro Malibran sull'espressività
corporea in relazione ad importanti dipinti di alcuni artisti.
OBIETTIVI
Raggiunto
Parzialmenteraggiunto
CONOSCENZE

Acquisireleconoscenzefondamentalicollegateallacor
poreitàintesasiacomelinguaggioespressivo sia nella
consapevolezza delle proprie potenzialità

conoscereesaperapplicaregliaspettiessenzialidellat
ecnicadeifondamentaliindividualiedisquadraeleprinc
ipaliregoledigioco


farpropriiconcettiessenzialilegatiallecapacitàcondizi
onaliecoordinative
SI
SI
SI
promuovere l'analisicriticadegliargomentitrattati
SI
COMPETENZE

saperorganizzareleconoscenzeacquisiteperrealizza
reprogettimotoriautonomiefinalizzati;

sapertrasferirecapacitàecompetenzemotorieinrealtà
ambientalidiversificate.
METODI Tipologia
Frequenza spesso
raramente
Lezionefrontale
x
Lezionepartecipata
x
Gruppidilavoro
x MEZZIESTRUMENTI Frequenza spesso
Palestra/Attrezzi
x
Testoadottato
x
Fotocopieintegrative
raramente
x
SI
SI Documento del consiglio di classe
anno scolastico 2013-2014
LeVERIFICHEsisonosvoltenelnumerodi2provepratiche(asecondadeicasiedellenecessità)e1pr
ovascrittaaquadrimestre, ad eccezione del2°quadrimestre per assenza del docente dovuta a
malattia.
Il testo adottato è Del Nista-Parker-Tasselli “Sullo Sport” Ed. D'Anna.
LaVALUTAZIONEdellaprovascrittahatenutocontodellaseguentegriglia.
CRITERI
Conoscenzadeicontenuti
GIUDIZIO
 Gravilacune
 Qualchelacunadirilievo
 Sufficiente
Massimo9
PUNTI
1–2–3
4–5
6
7–8
9
 Buono
 Ottimo
Correttezzaeproprietàlinguistica
Massimo3
 Poca
 Sufficiente
1
2
3
 Buona
Capacitàargomentativa
 Poca
 Sufficiente
Massimo3
1
2
3
 Buona
TOTALEMASSIMO
15
PROGRAMMADIEDUCAZIONEFISICA
PARTEPRATICA
Resistenzaorganicaepotenziamentomuscolareattraverso:
 corsainambientenaturaleconrilevazionedeibattiticardiacieconsiderazionisuglieffettidella
corsadiresistenza,analisidellepulsazioniinrelazioneallavoroaerobico(valoreminimomassimo),metodologiadell'allenamento;
seriediandatureconvariritmi,scatti,allunghi,eserciziperlavelocitàdireazioneriferimentis
ullafisiologiadellarespirazione.
Test di Cooper.
Esercizidistretchingconindividuazionedeidiversidistrettimuscolariinteressati:svolgime
ntoedautogestionediunriscaldamentoautonomo.
Rielaborazionedeglischemimotorigiàacquisitielorointegrazioneattraverso:
 esercizi di coordinazione segmentaria ed intersegmentaria;
88
Anno Scolastico 2013-2014
 esercizidiequilibriostaticoedinamicoancheacoppie;
 esercizidimobilitàarticolare;
 eserciziacoppiediopposizioneeresistenza;
Esercizidiequilibrio,percezioneecontrolloposturaleindiversesituazioni.
Ideazioneerealizzazionedipiramidiumaneconpiccoliattrezziagruppi.
Ideazione e realizzazione di una combinazione di danza moderna a gruppi.
Circuitoindividualecongrandiepiccoliattrezzisulleprincipalicapacitàcoordinative.
Conoscenzadellatecnicaedidatticadeifondamentalideiprincipaligiochidisquadraeprinci
paliregoledigioco.Regolediarbitraggio nello svolgimento di un incontro.
Pallacanestro:palleggio,cambiomanoedirezione,varitipidipassaggia2ea3,difesa,entrat
a in 3 tempo, tiri a canestro,partita.
Calcetto:esercizidisensibilizzazione,dicontrolloinformastaticaedinamica,passaggia2e
a3etiroinporta,partita.
Pallamano:
approccioalgioco,passaggia2ea3,
ruolo
della
difesa
e
dell'attaccante,partita.
PARTETEORICA
Leabilitàelequalitàmotoriedibase:lecapacitàcondizionaliecoordinative.
Lecapacitàcondizionali:forza,resistenza,velocità,mobilitàeilloroallenamento.
Allenamento aerobico,la capillarizzazione, effetti del movimento sull'apparato
cardiovascolare.
Lecapacitàcoordinative:generali,specialieilloroallenamento.
L'equilibriostatico,dinamico,involoecomeallenarlo.
Schemiposturalieschemimotoridibase:lastrutturadelmovimento.
Strutturadelsistemanervoso.Ilsistemanervosocentrale,periferico,autonomo.
Lacellulanervosa.Latrasmissionedell’impulsonervoso.(conriferimentiallostudiosvolt
oinbiologia).
Ilsistemamotorio:l'attivazioneneuro-muscolare.
Icircuitidelcontrollomotorio:movimentovolontario,automaticoeriflesso.
Ilruolodelsistemanervosonelprocessodiapprendimento:elementichecaratterizzanol’
apprendimentomotorio. Le fasi dell'apprendimento motorio.
Lamotricità:iprincipaliambitidiriferimento,losviluppopsico-motorio.
Loschemacorporeo, lalateralità,l'ambitospazio-temporale,ilvaloredellacorporeità.
Ilgioconellosviluppodegliapprendimentimotori.
TESTO IN ADOZIONE: DelNista-Parker-Tasselli. Sullo Sport.CasaeditriceD'Anna.
L'insegnante
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
Gli alunni
89
Documento del consiglio di classe
anno scolastico 2013-2014
PIANO DI LAVORO PERSONALE DEL DOCENTE:
PROGRAMMAZIONE DI MASSIMA 2013-2014
DOCENTE Prof.ssa Petrini Mariella
DISCIPLINA Storia dell’arte
CLASSE
V E Psicopedagogico
CONTESTUALIZZAZIONE DELLA CLASSE
Composizione e situazioni particolari:
la classe è composta da 24 allievi, di cui 21 ragazze e 3 ragazzi, una si è aggiunta all’inizio dell’anno scolastico
proveniente da un altro istituto. Nella classe non emergono elementi o casi/situazioni particolari né disciplinari che
influiscono negativamente sul profitto generale.
Profilo motivazionale del gruppo classe:
il gruppo classe è discretamente motivato ad apprendere nuove conoscenze e competenze specifiche della materia e
tende al raggiungimento motivazionale evidenziando una partecipazione attiva alle lezioni.
Situazione di partenza:
il livello iniziale di partenza (interventi ed interesse partecipativo), denota una situazione globalmente discreta ed una
preparazione legata alle singole capacità di apprendimento e all’impegno personale
Competenze pregresse:
 utilizzano gli strumenti per la lettura dell’opera d’arte
 utilizzano termini storico-artistici e concetti interpretativi in rapporto ai rispettivi contesti storico-artistici
 sanno individuare in modo sincronico e diacronico un fenomeno storico-artistico individuandone le
uguaglianze e le differenze.
OBIETTIVI E STANDARD
Obiettivo principale è consentire allo studente di riconoscere le relazioni esistenti tra componente culturale e
produzione artistica con riferimento anche alle esperienze Europee e Mondiali.
 Lettura dell’opera d’arte
 individuare le coordinate storico-culturali;
 possedere un adeguato lessico disciplinare;
 riconoscere aspetti specifici del periodo, del luogo, dello stile;
 confrontare, individuare, distinguere le opere nei diversi periodi storico-artidtici;
 problematizzare motivando le proprie posizioni.
STANDARD MINIMI
 Lettura dell’opera d’arte;
 individuare le coordinate storico-culturali;
 possedere un lessico disciplinare;
 riconoscere aspetti specifici del periodo, del luogo, dello stile.
COMPETENZE
 Utilizzare i diversi strumenti per la lettura dell’opera d’arte
 utilizzare termini specifici della materia e i concetti interpretativi in rapporto ai rispettivi contesti storicoartistici
 individuare in modo sincronico e diacronico un fenomeno storico-artistico individuandone le uguaglianze e le
differenze
 individuare le modalità con le quali i fatti storico-artistici si collegano con gli avvenimenti della storia politica,
culturale ed ideologica.
CONTENUTI DI APPRENDIMENTO
Il neoclassicismo – romanticismo
I due volti dell’Europa
La pittura storica
Il sublime e il pittoresco
Il realismo
Il realismo in Italia
I macchiaioli
L’unificazione Italiana
L’impressionismo
La rivoluzione dell’attimo fuggente
Post impressionismo
90
La bellezza ideale – Canova – David
Gericault - Delacroix
Hayez
Friedrich - Constable - Turner
Courbet - Millet - Daumier
Minardi – Gigante – Induco
Fattori - Lega
Manet - Monet - Renoir - Degas
Cezanne - Seurat - Gauguin - Van Gogh
Anno Scolastico 2013-2014
Tendenze post- impressioniste
L’Europa tra Ottocento e Novecento
Il nuovo gusto borghese
I fauves - Il colore
L’espressionismo
L’espansione della forma
Il Novecento
La velocità dei cambiamenti
Il Futurismo
La pittura degli stati d’animo
Il surrealismo
Automatismo puro
L’astrattismo - Oltre la forma
Il colore come la musica
Tendenze artistiche del secondo dopoguerra
Verso l’esperienza del contemporaneo
Art Nouveau - Klimt
Matisse
Munch - Kokoschka - Schiele
Braque
Picasso
Boccioni - Balla
Mirò - Magritte - Dalì
Klee
Kandinskij
Arte informale - Pop Art - Action Painting
Arte concettuale - Performance
METODOLOGIE, STRUMENTI E SUSSIDI, LIBRI DI TESTO ADOTTATI
L’analisi avrà inizio con lo studio di un programma che cercherà, nel proprio divenire, di focalizzare le espressioni
artistiche che possono essere considerate punto di riferimento delle varie civiltà, viste anche come cambiamento della
società.
Si darà molta importanza soprattutto alla contestualizzazione storico-artistica dei movimenti nazionali in rapporto a
quelli Europei e mondiali, verrà dato inoltre spazio ai movimenti che meglio caratterizzano il periodo contemporaneo.
Gli argomenti che verranno trattati saranno supportati da articoli tratti da riviste, testi o siti internet.
Tra gli aspetti metodologici si sottolineano alcune esigenze specifiche:
 verificare continuamente ogni discorso proposto alla classe attraverso la lettura delle immagini;
 coinvolgere direttamente gli studenti attraverso lezioni non solo frontali ma anche dialogate;
 introdurre frequenti esempi di lettura dell’opera sotto diversi aspetti (stilistico, iconografico, iconologico,
tecnico);
 lavorare in cooperative learning per una approfondita acquisizione di contenuti, abilità e
competenze, per socializzare e dialogare l’arte in modo significativo;
 adottare nel lavoro interdisciplinare, al fine di coordinare meglio l’attività didattica, procedimenti
prevalentemente induttivi;
 favorire l’accostamento alle opere attraverso la conoscenza diretta del patrimonio artistico locale, europeo e
mondiale.
Per favorire una migliore conoscenza dell’immagine verrà utilizzato:
 laboratorio multimediale
 libro di testo
 fonti scritte o iconografiche
 fotocopie
 videocassette
 computer
 CD-ROM
NUMERO MINIMO DELLE PROVE DA EFFETTUARE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO E LORO
TIPOLOGIA; INDICATORI E GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE
Verifiche e valutazioni si uniformeranno a quanto indicato nella programmazione di dipartimento.
Sono previste almeno due verifiche per quadrimestre.
Gli strumenti di verifica ipotizzati per l’accertamento dei processi di apprendimento e maturazione saranno il dialogo
continuo e costante con gli allievi (contributi e spunti offerti alla discussione, risposte a singole domande), i colloqui
orali e le prove scritte (test, questionari, relazioni, prove strutturate. Una valutazione negativa non potrà che derivare da
almeno due verifiche orali.
Nella valutazione si terrà conto dei seguenti elementi:
 impegno e costanza nello studio
 grado di partecipazione alle lezioni
 acquisizione dei contenuti del programma
 capacità di raccordo logico e coerente tra i contenuti proposti
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
91
Documento del consiglio di classe
anno scolastico 2013-2014
 pertinenza e correttezza dei contenuti
 correttezza lessicale, sotto il profilo del linguaggio specifico
Le verifiche periodiche rappresentano lo strumento attraverso il quale è possibile formulare un giudizio puntuale sul
lavoro svolto. E’ nei confronti degli alunni che tali criteri devono essere enunciati al fine di garantire loro dei precisi
riferimenti in merito all’impegno e al lavoro da svolgere.
Pertanto si individuano le tre soglie minime rispetto alle quali sono evidenziati i seguenti criteri :
Sufficienza
anche se non del tutto approfondita:
 Applicazione corretta del sistema di lettura dell’opera d’arte e conoscenza dei principi del
linguaggio visivo e visuale;
 Comprensione degli argomenti storico-artistici trattati e dei rispettivi contenuti;
 Esposizione e terminologia disciplinare sostanzialmente corretta;
 Autonomia nell’uso del testo;
 Applicazione nel lavoro domestico.
Insufficienza
 Applicazione approssimata/superficiale del sistema di lettura dell’opera d’arte e dei principi
del linguaggio visivo e visuale;
 Conoscenze superficiali/frammentarie degli argomenti storico-artistici trattati e dei rispettivi
 contenuti;
 Approssimazione espositiva e terminologica;
 Poca autonomia nell’uso del testo;
 Applicazione parziale nel lavoro domestico.
Grave insufficienza
 Mancata conoscenza nell’applicazione del sistema di lettura dell’opera d’arte e dei principi
del linguaggio visivo e visuale;
 Non conoscenza degli argomenti storico-artistici trattati e dei rispettivi contenuti;
 Mancanza di proprietà terminologica ed espositiva;
 Assenza di applicazione nel lavoro domestico.
PROFILO DELLA CLASSE V E PSICOPEDAGOGICO
La classe è composta da 24 allievi di cui 21 ragazze e 3 ragazzi, una ragazza si è aggiunta ad inizio anno
scolastico proveniente da un altrro Istituto. Durante il corso dell’anno scolastico non hanno evidenziato
problemi relazionali né elementi che hanno influito negativamente sul profitto generale o casi o situazioni
particolari di rilevante importanza.
Pur nelle diversità della loro personalità, comunicazione e atteggiamento hanno dimostrano generalmente un
discreto senso di responsabilità, motivazione allo studio, collaborazione con Docenti e compagni,
riconoscendo le singole diversità caratteriali.
Non sono state evidenziate assenze prolungate e diffuse dalle lezioni..
Profilo motivazionale del gruppo classe:
Il Gruppo Classe si è dimostrato discretamente motivato ad apprendere nuove conoscenze specifiche della
materia pur finalizzate alla valutazione e all’esame finale.
Competenze raggiunte
 Utilizzano gli strumenti per la lettura dell’opera d’arte
 Utilizzano la terminologia appropriata della materia e ne riconoscono gli elementi fondamentali ed
interpretativi in rapporto ai rispettivi contesti storico-artistici
 Individuano in modo sincronico e diacronico un fenomeno artistico riconoscendone le uguaglianze e
le differenze che lo caratterizzano.
PROGRAMMA SVOLTO
Il neoclassicismo – romanticismo
I due volti dell’Europa
Italia - Francia
92
Contestualizzazione storico-artistica
La bellezza ideale
Canova: Amore e psiche – Ebe – Il monumento a
Maria Cristina d’Austria
David: Il giuramento degli Orazi – La morte di
Marat
Gericault: La zattera della Medusa
Anno Scolastico 2013-2014
La pittura storica
Il sublime e il pittoresco
Germania - Inghilterra
Il realismo in Francia
I macchiaioli
L’unificazione Italiana
L’impressionismo
La rivoluzione dell’attimo fuggente
Post impressionismo
Tendenze post- impressioniste - il puntinismo
L’Europa tra Ottocento e Novecento
Il nuovo gusto borghese. La secessione
Il Divisionismo Italiano
Dalle Secessioni all’Art-Nouveau
Le avanguardie storiche
L’Espressionismo
Delacroix: La libertà che guida il popolo
Hayez: Il ritratto della principessa di Belgioioso
Contestualizzazione storico-atistica
Friedrich: Le bianche scogliere di Rugen
Constable
Turner
Contestualizzazione storico-atistica
Courbet: Gli spaccapietre
Millet: Le spigolatrici – L’Angelus
Daumier: Il vagone di terza classe
Contestualizzazione storico-artistica
Fattori: Bosco alle Cascine – Il campo Italiano
dopo la battaglia di Magenta - Ritratto della
cugina Argia
Lega:Il pergolato
Contestualizzazione storico-artistica
Manet: Colazione su l’erba – L’Olimpia
Monet: Regata all’Argenteuil – Papaveri – La
cattedrale di Rouen.
Renoir: La Grenouillère – Ballo al Moulin de la
Gallette – Bar al le Folies Bergéres - Le Bagnanti
Degas: L’assenzio – Le ballerine.
Contestualizzazione storico-artistica
Cezanne: La montagna Saint Victoire – Grandi
bagnanti.
Gauguin: Autoritratto col Cristo giallo – La visione
dopo il sermone – Donne Bretoni – Due Tahitiane
Van Gogh: I mangiatori di patate – Autoritratto –
Camera da letto ad Arles – Notte stellata – Campo
di grano con corvi
Seurat: Una domenica pomeriggio all’isola della
grande Jatte
Contestualizzazione storico-artistica
Contestualizzazione storico-artistica
Previati
Segantini: Le due madri
Pellizza da Volpedo: Il quarto stato
Contestualizzazionestorico-artistica
La Secessione di Monaco e Berlino
La Secessione di Vienna
Klimt
Contestualizzazionestorica
Munch:L’urlo
Ensor:L’entrata di Cristo a Bruxelles
Il Futurismo
La pittura degli stati d’animo
Concetti generali
Il cubismo
Contestualizzazione storico-artistica
L’Astrattismo
Eventi che hanno cratterizzato il periodo storico-artistico.
Espressione artistica - Confronti sincronici e diacronici
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
93
Documento del consiglio di classe
anno scolastico 2013-2014
Simulazione di Storia dell’Arte
20 novembre 2013
Classe V E psicopedagogico
COGNOME___________________________________NOME___________________________________
Nel secondo ottocento, la richiesta d nuove tipologie di costruzioni determina una crisi della tradizionale
figura dell’architetto, portando all’affermazione della nuova figura dell’ingegnere. In non più di 10 righe
descrivi i motivi che hanno portato a questo cambiamento .
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Quali limiti individuano nell’impressionismo i postimpressionisti e che direzioni orientano la propria
ricerca. (max 10 righe)
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STORIA DELL’ARTE
Prof.ssa Petrini Mariella
Cognome Nome…………………………………………………......................Punteggio ……………/15
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Anno Scolastico 2013-2014
DESCRITTORI E PUNTEGGIO
Pertinenza a
quanto
richiesto
3 buona
2 sufficient
e
1 scarsa
0 nulla
Conoscenza
dei contenuti e
organizzazion
e del testo
7 ampia e
approfondit
a
6 buona
5 sufficient
e
4 insufficient
e
3 scars
2 a
1
0 null
a
4 buona
3 sufficient
e
2 insufficient
e
1 scars
a
0 null
a
5 ottima
Capacità di
collegamento e
sintesi con
esposizione
efficace e
rielaborazione
personale
PUNTEGGIO …………/15
Docente
Mariella Petrini
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
95
Documento del consiglio di classe
anno scolastico 2013-2014
MATERIA: RELIGIONE
CLASSE 5 E p
DOCENTE: prof. Edmondo Lanciarotta
OBIETTIVI raggiunti dalla media della classe:
Legenda
A = parzialmente acquisito
CONOSCENZE Conosce il contenuto delle dimensioni costitutive della personalità;
(SAPERE)
Conosce le principali affermazioni e negazioni di Dio;
Conosce i principali nodi della questione ‘fede-scienza’;
Conosce lo specifico delle feste cristiane alla luce della Bibbia;
Conosce le principali tappe della Dottrina sociale della Chiesa;
Conosce i principali novità del Concilio Vaticano II
Conosce il fondamento dell’inalienabile dignità della persona umana, il valore della
vita umana, i diritti umani, la pace, la giustizia;
Conosce lo specifico dei fenomeni religiosi
C
B
B
C
B
B
B
COMPETENZE È in grado di valutare l’importanza di uno sviluppo armonico di tutte le dimensioni
umane per una personalità matura.
Sa distinguere tra conoscenza scientifica, filosofica, religiosa .
Possiede i principali elementi biblici e della Tradizione per comprendere
l’originalità e il valore del pensiero cristiano.
Sa analizzare le principali scelte nel campo socio-economico-politico alla luce del
pensiero cristiano.
Sa analizzare un testo religioso e coglierne le caratteristiche.
C
CAPACITA’
Utilizza le conoscenze inerenti le dimensioni costitutive per scelte responsabili e
mature con un’esposizione chiara e corretta.
Ha la capacità di porsi in dialogo critico con se stesso e con gli altri, anche di
diversa cultura e religione.
Gestisce le competenze etiche e religiose nelle situazioni anche critiche che
richiedono una decisione personale motivata.
Riesce ad assumere atteggiamenti critici nei confronti del Cristianesimo in specie e
del fenomeno religioso in genere.
Riesce ad integrare le conoscenze etico-religiose in modo pluri disciplinare.
C
B
B
B
B
C
B
B
B
B
B = sufficientemente acquisito
C = discretamente acquisito
LA METODOLOGIA
La metodologia adottata si è basata prevalentemente sulla lezione frontale e articolata con interventi e
discussione in aula; altre volte partendo da un testo/documento, altre da alcuni interventi critici degli alunni.
Attraverso la discussione ed il discernimento sono cresciuti l’interesse per l’argomento ed il coinvolgimento
nello svolgimento della lezione, arricchita di interrogativi e di questioni, supportata dall’analisi delle fonti e
dalla consultazione dei testi specifici. Confronto e dialogo in classe.
Confronto e studio di testi specifici. Totale lezioni: n. 32
STRUMENTI
Il libro di testo : F. PAYER, Religione, SEI, Torino. La Bibbia. Schede specifiche elaborate
dall’insegnante (per es. il problema di Dio, la dottrina sociale della chiesa…)
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Anno Scolastico 2013-2014
VALUTAZIONE
Partecipazione attiva, interessata e coinvolgimento al dialogo in classe.
Acquisizione di un linguaggio specifico dei contenuti trasmessi.
Rielaborazione personale criticamente fondata dei dati trasmessi. Capacità di analisi critica e di sintesi.
Capacità di confronto e di rispetto tra le varie posizioni e culture e mentalità e forme religiose.
BLOCCHI
TEMATICI
OBIETTIVI
CONTENUTI
METODI
La personalità
Specificità e criteri di
maturità delle dimensioni
costitutive della persona
umana.
Fenomenologia Natale e Pasqua: aspetto
religiosa
storico biblico liturgico;
la santità nella chiesa: due
papi santi; il dialogo
ecumenico; i movimenti
religiosi nella chiesa.
Il problema di
Impostazione del
Dio
problema ”per” e”
dell’”uomo. Le principali
affermazioni e negazioni
di Dio in campo
filosofico. Il Dio della
rivelazione biblicocristiana
La Chiesa del
Introduzione: le novità; il
Concilio
ruolo di Papa Giovanni
Vaticano II
XXIII e Paolo VI; i
documenti principali; il
dialogo con il mondo.
Educazione alla i messaggi per la pace;
pace e alla
elementi per una cultura
mondialità
della pace e della
mondialità; le giornate
della ‘memoria’ e del
‘ricordo’ e contro il
terrorismo.
La coscienza e la Il cammino della libertà.
libertà
Analisi di alcuni
fenomeni sociali e politici
e risvolti etico-religiosi.
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
MEZZI TEMPI VALUTAZIONE
(ore)
2
2
5
Si veda la
relazione
4
4
4
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Documento del consiglio di classe
Scienza – fedemorale
Il Novecento
anno scolastico 2013-2014
Introduzione al problema:
la questione della
creazione e le teorie
scientifiche; alcune
questioni di bioetica.
Criteri per interpretare le
questioni morali (es. pena
di morte)
La Chiesa, il pensiero socio-politico, il lavoro
La chiesa dalla Rerum Novarum al Concilio Vat. II.
La Chiesa di Papa Francesco.
6
5 ore
Il prof.
Edmondo Lanciarotta
98