CS Forum Manifesto Regionali 2014

FORUM
delle ASSOCIAZIONI FAMILIARI
EMILIA ROMAGNA
Via del Monte, 5 – 40126 Bologna – tel. e fax. 051 239702 – cell. 339 8606167
e-mail: [email protected] - sito: http://www.forumfamigliemiliaromagna.it
COMUNICATO STAMPA
Una scelta controcorrente: investiamo sulla Famiglia!
Il Forum delle associazioni familiari dell'Emilia Romagna propone
ai candidati alle regionali 2014 di sottoscrivere un manifesto ad hoc
Bologna, 6 novembre 2014 - Nonostante tutto... non siamo ancora una regione a misura di
Famiglia. Il Forum delle Associazioni Familiari dell'Emilia Romagna propone ai candidati
alle elezioni regionali del 23 novembre prossimo di fare una scelta controcorrente:
sottoscrivere pubblicamente il suo manifesto sulle politiche familiari.
«Scopo del Manifesto è di allacciare un’alleanza operativa tra associazionismo familiare e
rappresentanti dei cittadini nel consiglio regionale per identificare, costruire e realizzare
insieme politiche “family friendly” - spiega Pietro Moggi, presidente del Forum Famiglie
dell'Emilia Romagna -. Per questo chiediamo un’adesione formale, con la firma del
documento, a tutti i candidati che condividano le finalità e almeno una parte significativa
delle proposte che presentiamo. Se diciamo che questa è “una scelta controcorrente”, è solo
perché la “corrente” che trascina tutto oggi è quella di un individualismo esasperato, che fa
diventare un “diritto” ogni “desiderio”. Noi non siamo “contro” nessuno, ma siamo “per” la
famiglia, perché siamo convinti che la famiglia che svolge i suoi ruoli di procreazione,
educazione, cura è ancora il “bene” superiore per la società, anche per gli “individui” che ne
fanno parte. Chiediamo fortemente che questo “bene sociale” sia riconosciuto, sostenuto,
aiutato, mentre tanti provvedimenti di oggi tendono a spingere la famiglia ai margini della
società, impoverendola anche economicamente, quando è più numerosa».
Partendo da quanto è scritto nella Costituzione (artt. 29, 30, 31, 117 e 118) il Forum chiede
che il prossimo presidente regionale e/o i prossimi consiglieri regionali si facciano promotori
di una Legge regionale sulla famiglia che “non equipari le varie forme di convivenza” ma
sostenga “con interventi opportuni l'unità e i rapporti interni alla famiglia, anche in situazioni
di difficoltà, riconosca la complementarietà uomo/donna” e “preveda, per le singole famiglie,
stanziamenti, provvidenze, agevolazioni fiscali e tariffarie, aiuti crescenti in relazione al
numero dei componenti il nucleo, con priorità per le famiglie numerose, per i nuovi nati e per
le persone con disabilità”. Non solo, il Forum chiede l'introduzione di uno strumento per
orientare le politiche, a partire da quelle fiscali e tariffarie, alla promozione della famiglia, in
modo che ogni decisione regionale che possa riguardare anche indirettamente la famiglia,
venga preceduta e corredata da una V.I.F. (Valutazione Impatto Familiare). E, per rendere
concreta l'attuazione della V.I.F, chiede venga istituita un'Agenzia regionale della Famiglia
con compiti di coordinamento degli assessorati e si programmi una verifica periodica, almeno
biennale, in occasione di una Conferenza regionale della Famiglia.
Tra le proposte, il Forum ritiene prioritario:
− individuare e utilizzare strumenti utili a favorire la crescita della natalità in regione;
− riconoscere e difendere la dignità della vita umana in tutte le sue condizioni, dal
concepimento alla morte naturale;
− sostenere e aiutare nella preparazione al matrimonio le giovani coppie;
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− favorire la formazione di nuove famiglie con: l’adozione di nuove linee di indirizzo di
programmazione edilizia e il potenziamento dei progetti già in atto per agevolare le
coppie in procinto di sposarsi nella acquisizione della prima casa; la previsione di
nuovi insediamenti di edilizia pubblica e convenzionata con assegnazioni prioritarie ai
giovani sposi; l’istituzione di mutui agevolati a favore delle giovani coppie, delle
famiglie con neonati, delle famiglie numerose e delle persone con disabilità; interventi
di riqualificazione urbanistica e ambientale, con quartieri e servizi a misura di
famiglia; il rilancio dei programmi di edilizia residenziale pubblica e la previsione di
una quota di alloggi di metratura adeguata per famiglie numerose; la revisione dei
criteri di assegnazione degli alloggi con attribuzione di punteggi maggiori alle
famiglie con figli e con il superamento dell’attuale utilizzo dell’ISE, a preferenza
dell’ISEE;
− sostenere i genitori nella loro responsabilità di accogliere, mantenere, istruire ed
educare i figli, anche nell'esercizio del diritto alla libera scelta della scuola;
− adottare politiche fiscali e tariffarie che riconoscano i carichi familiari e le situazioni
di difficoltà e disabilità all'interno della famiglia;
− applicare il “Fattore Famiglia” e il “Quoziente Familiare” alle addizionali regionali,
alle imposte locali e alle tariffe dei servizi, affinché venga tenuto adeguatamente conto
dei carichi familiari e venga rispettato il principio di equità contributiva sancito
dall’art. 53 della Costituzione;
− introdurre, per tutti i trasporti pubblici, tariffe che prevedano sconti crescenti con il
numero dei figli;
− riorganizzare il sistema delle adozioni internazionali a livello regionale con una sede
in grado di erogare i servizi connessi all’iter per una semplificazione e un sostegno dei
percorsi di adozione;
− promuovere e sostenere politiche di armonizzazione tra famiglia e lavoro.
Infine, si chiede che venga riconosciuto da parte delle Istituzioni regionali e locali il ruolo
delle associazioni familiari nella fase di consultazione, elaborazione e attuazione delle
normative e dei programmi che attengono le politiche familiari.
Per aderire al Manifesto, è necessario compilare e firmare il modulo in calce al documento e
inviarlo a [email protected]. La lista degli aderenti è pubblicata
sul sito www.forumfamigliemiliaromagna.it.
-Matteo Billi
Ufficio stampa Forum Famiglie Emilia Romagna
[email protected]
333 7117459