DOMENICA 22 FEBBRAIO 2015 I PROTAGONISTI 43 Lettori e associazioni possono inviare segnalazioni, testi ed eventuali fotografie, riportando nome, cognome, indirizzo e telefono del mittente a: Protagonisti - La Prealpina, viale Tamagno 13 - 21100 Varese. Fax: 0332 - 275701; e-mail: [email protected] L’affetto di Heidi aiuterà i disabili Un bovaro del bernese si è "diplomato" in pet therapy MORAZZONE - Basta una carezza, a volte persino uno sguardo di un amico a quattro zampe per alleviare le sofferenze, fisiche o psicologiche, delle persone: la pet therapy si sta diffondendo a macchia d’olio anche in Italia affermandosi come un'efficace co-terapia, a fianco della medicina tradizionale, per svariati ambiti d’intervento. Alcune razze di cani risultano tra le più adatte a questo scopo: Heidi, 3 anni compiuti a ottobre (nella foto), è uno splendido esemplare di bovaro del bernese e conquista tutti col suo sguardo dolce e il suo morbidissimo pelo. «Ci siamo trovati coinvolti in quest’ambito quasi per caso- spiega il suo padrone Carlo Galli - perché tramite un’amica avevamo iniziato a farle frequentare un corso di comportamento, entrando in questo modo in contatto col gruppo di Protezione Civile di Cassano Magnago. Una casualità davvero fortunata». Così, il signor Galli, la moglie Erica Grassi e… Heidi hanno conosciuto il referente Roberto Veronese e l’istruttrice Paola Saporiti: «D’altronde il bernese, alla pari del golden retriever e del labrador, rappresenta una razza particolarmente predisposta per la pet the- rapy» aggiunge Veronese. La sviluppatissima sezione cinofila del nucleo cassanese, che si occupa anche di ricerca di protezione scomparse, Mille euro per i bimbi dell’India Contributo dell’asilo a favore delle religiose nel Gujarat BISUSCHIO - Da alcuni anni un ponte di solidarietà unisce gli alunni della scuola dell’infanzia di Bisuschio con i loro coetanei meno fortunati che vivono nella lontana India. Giuliano Gambarini, medico pediatra impegnato ad aiutare i bambini per conto di un’associazione umanitaria che opera in Asia e in Africa, nei giorni scorsi è tornato all’asilo “Umberto I”. Nell’atrio della scuola c’è stata la consegna al medico di un grande assegno con il logo dell’istituto, alla presenza della presidente del consiglio di amministrazione dell’asilo, Gabriella Bertoncello, della vicepresidente e rappresentante dei genitori Caterina Franceschinis, degli insegnanti e del personale (foto Blitz). Con la vendita ai genitori di lavoretti realizzati dai 140 alunni della scuola dell’infanzia e dai bambini della sezione Primavera, sono stati raccolti 1.000 euro che consentiranno di compiere un grande gesto. Contribuiranno all’acquisto di una jeep per le suore dell’Istituto delle Figlie della Presentazione di Maria al Tempio, che hanno la casa madre a Como e operano nell’ovest dell’India nel villaggio di Nakhatrana, Stato di Gujarat. Nell’ambito di questo progetto i bambini hanno rappresentato la storia “Paisù e il re del silenzio” e con i loro disegni hanno completato la sagoma di un elefante indiano. Con un’iniziativa analoga, negli anni passati, l’asilo di Bisuschio aveva contribuito alla costruzione di una casa in India per una famiglia di Puri, nello Stato dell’Orissa. R.S. ha quindi iniziato il semestrale addestramento di Heidi, con le uscite al campo di via Bonicalza e soprattutto «tanti bocconcini e altrettanto affetto» chiosa il responsabile della Protezione Civile. Oggi Heidi è pronta per entrare in servizio, presumibilmente per aiutare, con la sua massiccia (pesa 45 kg) ma dolcissima presenza, alcune persone diversamente abili negli appositi centri. «Siamo assolutamente entusiasti del percorso compiuto dal cane, che in un certo senso è il vero padrone della nostra casa: ha un carattere amabile ed è davvero una giocherellona, infatti non conto le volte nelle quali ha divorato i tubi di irrigazione, i tavoli o i divani. In quei momenti, il suo sguardo amorevole rappresenta il suo modo di chiedere scusa: davvero non capisco come si faccia a maltrattare un animale o ad abbandonarlo» commenta Galli. Oltretutto, nella casa di Morazzone trovano spazio anche un golden retriever di 7 anni e la cucciola di Heidi, che come la mamma inizierà presto un corso per "diplomarsi" anch’essa in pet therapy. E strappare così un sorriso ai meno fortunati. Marco Regazzoni CINEFORUM GRATUITO «Riscopriamo le pellicole d’arte per comprendere i nostri tempi» CAZZAGO BRABBIA - Non film di nicchia, ma film d'arte che mettono di fronte alle molte sfaccettature della nostra anima. Federico Sinardi, giovane consigliere delegato alla cultura, definisce così il cineforum, che assieme agli amici Luca Bossetti e Michele Paglialonga, ha organizzato a Cazzago. Un' iniziativa culturale particolare che finora ha visto la proiezione gratuita di pellicole poco note, ma che hanno risvegliato molti interrogativi negli spettatori. «Escono e vediamo dai loro occhi che il film proposto è proprio piaciuto - afferma Federico - e ci chiedono quando proiettiamo il prossimo, consapevoli che queste pellicole, se non avessero avuto questa occasione, non le avrebbero mai viste. Abbiamo voglia di cultura vera che agisca da filtro nel nostro vivere quotidiano. Non scegliamo film che guidano lo spettatore, come gli attuali, ma film che lasciano alcuni elementi irrisolti». E perché lo spettatore sia introdotto nel tema proposto viene presentato prima un commento supportato da slide. Quando esce ha con sé un piccolo dono raffinato: un'immagine del film con una frase dal significato forte. La rassegna è iniziata con "Il gabinetto del dottor Caligari", un film muto del 1919, «su cui non punta più nessuno, ma un capolavoro indiscusso del cinema che ha una profonda attualità». Poi "L'Atalante" di Jean Vigo, una bellissima storia d'amore. Per "La fontana della Vergine" di Ingmar Bergman lo spettatore ha avuto il testo della ballata del 1300, "Le figlie di Per Tyrsson a Vange", da cui è tratta la sceneggiatura in svedese, con traduzione in italiano. Bellissima l'imma- gine: Max von Sydow, nella parte di Tore, mentre si guarda le mani insanguinate dopo la vendetta, che comprende anche la morte di un innocente: "Ma tu vedi, Dio! Tu vedi la morte di un innocente, vedi la mia vendetta ... e non l'hai impedito ... io non ti capisco". «C'è sempre un tema attuale nelle nostre scelte, condivise da filmstudio90 continua Federico - Il protagonista scende allo stesso livello dell'assassino e si rende conto che con la violenza non c'è salvezza. Si riappacifica con Dio e Dio gli manda un segno». Nei programmi dei tre giovani ci sono altri film e quest'estate, grazie sempre alla giunta comunale, guidata dal sindaco Emilio Magni, alla collaborazione dei ragazzi dell'oratorio, li proietteranno nelle vecchie corti di Cazzago, valorizzando luoghi che sono esenti dall'urbanizzazione sfrenata. "Li voglio riempire di luci e di immagini". E Federico è felice. Ama il suo paese. «A Cazzago è come se ci fossero le sirene di Ulisse: ti obbligano a restare qui». A maggior ragione per un luogo così significativo una proposta di cultura che fa sognare ad occhi aperti. Federica Lucchini Per 35 anni ha diretto la Scuola musicale di Maccagno e ha insegnato a generazioni di giovani Domenico Torrigiotti, maestro di musica e vita GERMIGNAGA - «È stato un grande maestro di musica e di vita». Con queste parole il presidente della Nuova Filarmonica Giovanile Cassanese di Cassano Valcuvia, Giordano De Tomasi, ricorda il maestro Domenico Torrigiotti scomparso la scorsa settimana all' età di 82 anni. «Per lui - continua De Tomasi - l'interesse per la musica divenne una ragione di vita. Nonostante la sua indiscutibile preparazione, egli seppe trasmettere con umiltà la sua passione a numerose generazioni di giovani». In Valcuvia il maestro Torrigiotti arrivò alla fine degli anni Novanta chiamato dal presidente della Banda di Cassano, Ferdinando De Tomasi. Nato a Luino nell'agosto del 1932, Torrigiotti ha legato il proprio nome alla Scuola Musicale di Maccagno. Per 35 anni, sino a due anni fa, il "maestro" ha diretto la Banda del paese ricostituita nel 1978 grazie all'impegno di un gruppo di appassionati guidati da Giuseppe Campana. La notizia della scomparsa di Torrigiotti ha suscitato profondo cordoglio e rimpianto a Maccagno. Michele Campana, consigliere comunale e sino al mese di settembre dello scorso anno presidente della Scuola Musicale cittadina, ricorda «il grande carisma, la severità, la passione e la grande preparazione" del maestro». Sottolinea inoltre che, nonostante il suo carattere particolarmente esigente nei confronti dei suoi allievi, Torrigiotti é stato sempre molto affezionato alla sua Banda. Un sentimento che manifestò anche due anni fa quando capì che era giunto il momento, dopo 35 anni, di passare la bacchetta ad un direttore più giovane. Con lo stile che contraddistingue i grandi professionisti il "maestro" uscì di scena raccogliendo il giusto e meritato riconoscimento di tutti i suoi allievi, delle istituzioni e dell'intera popolazione di Maccagno. In quarant'anni di direzione di banda ha insegnato musica a circa 500 ragazzi. Negli anni Cinquanta, con Michele Cova, Riccardo Bricchi, Francesco Lazzarini, Giovanni Ballinari, Franco De Meo e Renzo Frascaroli diede vita all'Orchestra Torrigiotti. Per 25 anni suonò il clarinetto, il sax soprano e contralto nella Banda di Luino dove iniziò, subito dopo la guerra, la sua avventura nel mondo della musica sotto la guida del maestro Pietro Bertani. Il "maestro" resterà certamente nel cuore di molti e, assicura Michele Campana,«faremo molto per ricordarlo». Loris Velati Scacchi, Salvetti si aggiudica il torneo di Casbeno VARESE - (n.f.) Manlio Alec Salvetti, Maestro Fide varesino, nato a New York, rientrato alla grande nelle competizioni agonistiche, è il vincitore del 4˚ Torneo Lampo Circolo di Casbeno/Varese di scacchi. Il successo è arrivato dopo nove turni di gara frenetici che hanno visto Salvetti dominare il campo dei concorrenti. Meritati gli applausi al momento della premiazione (foto Blitz) effettuata dalla presidente della Società Scacchistica “Città di Varese”, Maria Rosa Centofante, e dal vice presidente Francesco D’Aulisa per il trionfa- tore del torneo che con partite lampo di soli 5 minuti a testa ha saputo fare meglio di tutti gli avversari. Classifica finale: 1˚ Manlio Alec Salvetti; 2˚ Alfredo Cacciola; 3˚ Luca Maroni; 4˚ Giovanni Nai; 5˚ Andrea Ambrosini, 6˚ Daniele Albertini; 7˚ Ennio Cova ; 8˚ Valerio Cunati ; 9˚ Maria Rosa Centofante ; 10˚ Giovanni Tomasini; 11˚ Francesco D’Aulisa; 12˚ Alessandro Weiss; 13˚ Daniela De Bernardi. Domani sera al Circolo di Casbeno primo appuntamento col Campionato Sociale che si concluderà il 23 marzo
© Copyright 2024 Paperzz