Finanziato con il contributo della Comunità Europea e dell’Italia Reg. (C.E.) n. 867/2008 e succ. modifiche III annualità R eg o l a m en t o C E 8 6 7/ 20 0 8 e s u c c . m o d i f i c h e I I I a n n u a l i t à A z i o n e 3) a . 1 M i g l i o r a m en t o d el l e c o n d i z i o n i d i c o l t i v a z i o n e d i t u t t e l e f a s i d el c i c l o d el l ’ o l i v o c o n r i f er i m en t o a g l i a s p et t i agronomici e fitosanitari BOLLETTINO FITOSANITARIO n° 13 DEL 30/06/2014 La pubblicazione settimanale del presente bollettino fitosanitario scaturisce dall’attività di assistenza tecnica condotta da tecnici qualificati della Soc. Coop. A.P.OL di Bari. Tale bollettino viene emesso con l’intento di fornire agli olivicoltori indicazioni di difesa e prescrizioni sui trattamenti da effettuarsi per il controllo dei principali parassiti e nel dettaglio della tignola, della cocciniglia mezzo grano di pepe, dell’occhio di pavone e della mosca dell’olivo. I dati relativi all’infestazione riscontrata e i consigli di difesa di seguito riportati hanno carattere puramente indicativo scaturendo dall’attività di monitoraggio e campionamento dei campi oggetto di assistenza tecnica e dall’analisi dei campioni di olive pervenuti in laboratorio 1 A.P.OL. Soc. Coop. Agricola - Via Bottalico, 11 - 70124 - Bari Tel +39.080.3218976 - email: [email protected] Finanziato con il contributo della Comunità Europea e dell’Italia Reg. (C.E.) n. 867/2008 e succ. modifiche III annualità AREA OGGETTO D ELL’ ATTIVITA’ D I M ONITORAGGIO 2 A.P.OL. Soc. Coop. Agricola - Via Bottalico, 11 - 70124 - Bari Tel +39.080.3218976 - email: [email protected] Finanziato con il contributo della Comunità Europea e dell’Italia Reg. (C.E.) n. 867/2008 e succ. modifiche III annualità Tignola dell’olivo – Prays Oleae azione 3.a.1 Lo svernamento di questo parassita avviene allo stato di larva. In primavera si ha l’adulto che è una farfallina, di mm 6 di lunghezza, con ali grigio-argentee, munite di due macchie scure su quelle anteriori. La Prays oleae compie tre-quattro generazioni all’anno interessando rispettivamente: le foglie (gen. Fillofaga), i fiori (gen. Antofaga), i frutti (gen. Carpofaga). Il susseguirsi delle generazioni avviene senza pause di notevole durate, ma si verifica eventualmente solo un rallentamento di alcuni stati biologici per avverse condizioni climatiche ed alimentari. Per la tipologia di vegetazione e per l’elevata quantità di infiorescenze, le prime due generazioni non arrecano danni significativi. Mentre la generazione Carpofaga è quella maggiormente dannosa per l’olivo in quanto attacca direttamente i frutti, con conseguente cascola, nei mesi di agosto e settembre. Per quest’ultima si rende necessario un intervento fitosanitario qualora si dovesse superare la soglia d’intervento riscontrata dal monitoraggio del 10 – 15% di catture, a base di dimetoato, deltametrina, clorpirifos. 3 A.P.OL. Soc. Coop. Agricola - Via Bottalico, 11 - 70124 - Bari Tel +39.080.3218976 - email: [email protected] Finanziato con il contributo della Comunità Europea e dell’Italia Reg. (C.E.) n. 867/2008 e succ. modifiche III annualità Occhio di Pavone – Spilocaea Oleagina azione 3.a.1 L’occhio di pavone attacca le foglie e in casi eccezionali i rametti, frutti e peduncoli nel momento in cui la superficie della foglia rimane per diverse ore coperta da un velo d’acqua a causa quindi delle piogge prolungate o comunque a causa dell’eccessiva umidità. Le temperature ottimali per le infezioni sono tra i 18-20°. Per cui le infezioni si sviluppano nei periodi primaverili ed autunnali che sono le stagioni più piovose in ordine di precipitazione. Le infezioni pur se si sviluppatesi in primavera, autunno-inverno non si evidenziano al momento ma anche a distanza di diversi mesi essendoci un periodo di incubazione di 2 – 3 mesi per le infezioni primaverili e di 15-30 giorni per le infezioni autunnali. Pertanto la fase di incubazione va verificata precocemente utilizzando il metodo Loprieno-Tenerini. I danni sono costituiti dalla cadute delle foglie con dei risvolti negativi sulla differenziazione delle gemme a fiore e quindi influenzando la produzione. La difesa innanzi tutto, va eseguita attraverso le cure colturali: potatura regolare per permettere l’areazione ed un corretto rapporto luce-aria, irrigazioni e concimazioni equilibrate. La lotta qualora si necessaria, oltre che essere abbinata alle cure colturali così come di seguito indicato, va conseguita attraverso trattamenti fitosanitari a base di prodotti rameici, trifloxystrobin, di tebuconazolo. 4 A.P.OL. Soc. Coop. Agricola - Via Bottalico, 11 - 70124 - Bari Tel +39.080.3218976 - email: [email protected] Finanziato con il contributo della Comunità Europea e dell’Italia Reg. (C.E.) n. 867/2008 e succ. modifiche III annualità Cocciniglia mezzo grano di pepe – Saessetia Oleae azione 3.a.1 La cocciniglia dell’olivo detta anche mezzo grano di pepe ha dimensioni molto variabili le femmine hanno infatti una lunghezza variabile da 2 a 6 mm. di forma costante ed inconfondibile per la presenza di una carena a forma di doppia croce sul dorso. Originaria del sud Africa è un autentico problema per l’olivicoltura moderna e produttiva, compiendo infatti da 1 a due generazioni all’anno a secondo sia del clima sia delle condizioni vegetative della pianta. Il clima svolge un ruolo fondamentale sia per gli inverni molto freddi che mettono a dura prova le uova e le neanidi sia le estati molto torride e siccitose che bloccano lo sviluppo impedendo lo sviluppo della seconda generazione. I danni sono indiretti infatti la cocciniglia mezzo grano di pepe produce delle escrezioni dette comunemente melata e che viene depositata sulla pagina inferiore delle foglie, su rami, branche ed anche frutti. In presenza di umidità e melata si instaura il micelio fungino detto Fumaggine costituito da un ammasso nerastro che ricopre foglie, su rami, branche ed anche frutti. In tal caso è del tutto evidente che va combattuta prima la cocciniglia e poi la malattia fungina. La lotta alla saessetia oleae pertanto va eseguita innanzi tutto equilibrando le potature, le irrigazioni e soprattutto le concimazioni azotate i cui eccessi ne favoriscono lo sviluppo. La lotta chimica invece va eseguita utilizzando prodotti a base di oli bianchi, clorpirifos, deltametrina, mentre per la fumaggine bisogna utilizzare prodotti rameici. 5 A.P.OL. Soc. Coop. Agricola - Via Bottalico, 11 - 70124 - Bari Tel +39.080.3218976 - email: [email protected] Finanziato con il contributo della Comunità Europea e dell’Italia Reg. (C.E.) n. 867/2008 e succ. modifiche III annualità R i s u l t a t i d el M o n i t o r a g g i o PERIODO DI MONITORAGGIO 23/06/2014 30/06/2014 AGRO AVVERSITÀ/ FISIOPATIA RISCONTRATA INFESTAZIONE TRATTAMENTO AREA CASTEL DEL MONTE TUTTI TIGNOLA DELL’OLIVO PRESENTE NO -------PRESENTE -------NO -------- PRESENTE NO COCCINIGLIA MEZZO GRANO DI PEPE -------- OCCHIO DI PAVONE PRESENTE MOSCA DELL’OLIVO -------NO PRESENTE NO COCCINIGLIA MEZZO GRANO DI PEPE AREA BITONTO PERIODO DI RIFERIMENTO 23/06/2014 30/06/2014 TUTTI OCCHIO DI PAVONE MOSCA DELL’OLIVO TIGNOLA DELL ’ OLIVO PRESENTE TEMPERATURA MEDIA ° C UMIDITA’ MEDIA % AREA CASTEL DEL MONTE 19,10 79 AREA BITONTO 18,50 77,30 6 A.P.OL. Soc. Coop. Agricola - Via Bottalico, 11 - 70124 - Bari Tel +39.080.3218976 - email: [email protected] Finanziato con il contributo della Comunità Europea e dell’Italia Reg. (C.E.) n. 867/2008 e succ. modifiche III annualità O L I V O AVVERSITÀ CRITERI DI INTERVENTO CRITTOGAME Occhio di pavone o Cicloconio (Spilocaea oleagina) Cercosporiosi o Piombatura (Mycocentrospor a cladosporioides) Fumaggine INTERVENTI AGRONOMICI Eliminare o ridurre al minimo le influenze negative dell’ambiente praticando tutte le operazioni per migliorare le condizioni di massima aerazione della chioma. - impiegare varietà poco suscettibili - adottare sesti d’impianto non troppo fitti; - favorire l'arieggiamento e l'insolazione anche nelle - parti interne della chioma; - effettuare concimazioni equilibrate. INTERVENTI CHIMICI 1. Nelle zone e per le cultivar suscettibili alle infezioni ::: Effettuare un trattamento prima del risveglio vegetativo; ::: Effettuare un secondo trattamento alla formazione del 3-4 nodo fogliare (circa a metà dello sviluppo vegetativo). Eseguire la “diagnosi precoce” in luglio e agosto per verificare la presenza di nuove infezioni non ancora evidenti. In INTERVENTI AGRONOMICI Mantenere un buono stato vegetativo delle piante e una buona aerazione della chioma . Evitare apporti di acqua superiori a quanto richiesta dalla coltura INTERVENTI CHIMICI Gli interventi vanno effettuati partendo Essendo una conseguenza della produzione di melata emessa dalla Saissetia il controllo va indirizzato verso questo insetto Regione Puglia/ Osservatorio Fitosanitario SOSTANZE ATTIVE E AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D’USO Composti rameici Dodina (1) La “diagnosi precoce” consiste nell’immergere il campione di foglie in una soluzione con soda caustica (NaOH) al 5% per 2-3 minuti a temperatura ambiente per le foglie giovani e alla temperatura di 50-60 ° C per le foglie vecchie. In presenza di attacco, si noteranno sulla pagina superiore delle foglie delle macchioline circolari scure (esaminandole controluce le macchie da Cicloconio sono opache, mentre quelle di altra natura sono traslucide). (1) Al massimo 1 intervento all’anno Composti rameici Gli interventi effettuati contro l’Occhio di pavone sono anche in grado di controllare questa malattia Linee Guida di Difesa Integrata /Aggiornamento2014 OLIVO 7 A.P.OL. Soc. Coop. Agricola - Via Bottalico, 11 - 70124 - Bari Tel +39.080.3218976 - email: [email protected] Finanziato con il contributo della Comunità Europea e dell’Italia Reg. (C.E.) n. 867/2008 e succ. modifiche III annualità AVVERSITA’ FITOFAGI Tignola dell’olivo (Prays oleae) Mosca delle olive (Bactrocera oleae) CRITERI DI INTERVENTO SOGLIA DI INTERVENTO (solo per la generazione carpofaga) - Per le olive da olio: 10 - 15% di uova e/o di larvette in fase di penetrazione nelle olivine. - Per le olive da tavola: 5-7%% INTERVENTI CHIMICI (solo per la generazione carpofaga) Sulla base delle catture a mezzo di trappole a feromoni tracciare la curva di volo degli adulti della generazione antofaga che danno origine alla generazione carpofaga. Intervenire quasi alla fine della curva di volo della SOGLIA DI INTERVENTO • Per le olive da tavola: quando si nota la presenza delle prime punture. • Per le olive da olio: in funzione delle varietà 10-15% di infestazione attiva (sommatoria di uova e larve) INTERVENTI CHIMICI Nelle olive da mensa anche la sola puntura può determinare deformazione della drupa, pertanto l’intervento deve essere tempestivo al rilievo delle prime punture. Nelle olive da olio effettuare interventi ➢ preventivi adulticidi con esche proteiche avvelenate intervenendo alle primissime infestazioni o applicando il metodo “Attract and Kill” utilizzando trappole innescate con feromone e impregnate con deltametrina o lambdacialotrina ➢ curativi nei confronti delle larve Regione Puglia/ Osservatorio Fitosanitario SOSTANZE ATTIVE E AUSILIARI Dimetoato (1) NOTE E LIMITAZIONI D’USO (1) Al massimo 2 interventi all’anno indipendentemente dall’avversità E’ obbligatorio collocare la trappola innescata con feromoni sessuali. Opius concolor(1) Beauveria bassiana Dispositivi di: “Attract and Kill” (2) Esche proteiche avvelenate con (3): Dimetoato Spinosad (4) Trattamento a tutta chioma con (5) Dimetoato (6) Fosmet (7) Imidacloprid (8) Gli interventi chimici sono giustificati solo per le varietà a drupa grossa e per la sola generazione carpofaga per un max di 1 trattamento. In caso di infestazioni tardive anticipare la raccolta senza intervenire chimicamente. (1) I lanci di questo parassitoide vanno programmati con i centri di assistenza tecnica regionali o zonali. (2) Si consiglia di adottare tale controllo preventivo con la stretta collaborazione dei tecnici (3) Con esche proteiche sono autorizzati al massimo 5 interventi (4) Applicazioni con specifica esca pronta all’uso al massimo 8 interventi all’anno (5) Sono autorizzati al massimo 2 interventi per la difesa curativa Linee Guida di Difesa Integrata /Aggiornamento2014 OLIVO 8 A.P.OL. Soc. Coop. Agricola - Via Bottalico, 11 - 70124 - Bari Tel +39.080.3218976 - email: [email protected] Finanziato con il contributo della Comunità Europea e dell’Italia Reg. (C.E.) n. 867/2008 e succ. modifiche III annualità AVVERSITA’ CRITERI DI INTERVENTO INTERVENTI AGRONOMICI Oziorrinco (Otiorrhynchus cribricollis) Su piante adulte lasciare alla base del tronco i polloni e sul tronco e sulle branche i succhioni, sui quali si soffermano gli adulti. Collocare intorno al tronco delle piante giovani delle fasce di resinato o manicotti di plastica per impedire la salita degli adulti SOGLIA DI INTERVENTO Cocciniglia mezzo grano 5 - 10 neanidi vive per foglia (nel periodo di pepe estivo) (Saissetia oleae) INTERVENTI AGRONOMICI Potatura con asportazione delle parti più infestate e bruciatura delle stesse SOSTANZE ATTIVE E AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D’USO Non sono autorizzati interventi chimici Olio bianco Fosmet (1) Buprofezin (2) INTERVENTI CHIMICI Vanno effettuati al superamento della soglia e nel momento di massima schiusura delle uova e fuoriuscita delle neanidi (orientativamente da luglio a agosto) La presenza della cocciniglia non è mai generalizzata, pertanto è preferibile limitare gli interventi alle zone più infestate d ll’ li t i di li i i t t INTERVENTI AGRONOMICI Fleotribo (Phloeotribus scarabeoides) Eliminare i rami e le branche deperiti e infestati mantenendo l’oliveto in buono stato Ilesino (Hylesinus oleiperda) vegetativo Subito dopo la potatura lasciare nell’oliveto “rami esca” da asportare dopo Regione Puglia/ Osservatorio Fitosanitario Temperature superiori ai 38 °C o inferiori a 0 °C determinano mortalità delle uova e delle neanidi di I età. Al massimo 2 trattamenti l’anno indipendentemente dall’avversità. Si consiglia l’uso di tale sostanza attiva in miscela con olio bianco. Al massimo 1 intervento all'anno Non sono autorizzati interventi chimici Linee Guida di Difesa Integrata /Aggiornamento2014 OLIVO 9 A.P.OL. Soc. Coop. Agricola - Via Bottalico, 11 - 70124 - Bari Tel +39.080.3218976 - email: [email protected] Finanziato con il contributo della Comunità Europea e dell’Italia Reg. (C.E.) n. 867/2008 e succ. modifiche III annualità Laboratorio fisso di analisi parassiti dell’olivo Via Parini 7, Corato(Bari) Lunedì 9:00 – 13:00 Staff Tecnico Soc. Coop. Apol Per. Agr. Dott. Zucaro Ettore Tel. 339/5241969 Per. Agr. Rutigliano Francesco Tel. 328/6931367 10 A.P.OL. Soc. Coop. Agricola - Via Bottalico, 11 - 70124 - Bari Tel +39.080.3218976 - email: [email protected]
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