Allegato - Liceoodierna.it

INDICATORI
Capacità
Capacità
Conoscenze
Capacità
BUONO
8
Fascia Del Buono
Competenze
OTTIMO
9
Conoscenze
Fascia Di Eccellenza
Competenze
ECCELLENTE
10
Conoscenze
GIUDIZIO
VOTO
FASCIA
DI LIVELLO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO SCOLASTICO
La griglia, intesa come guida il più possibile univoca per tutto l’istituto, va inserita nel contesto della
valutazione globale di ciascun allievo dalla quale si possa rilevare la sua crescita, in relazione alla situazione
di partenza.
DESCRITTORI
complete, approfondite e particolarmente strutturate
• capacità di analisi e sintesi, di rielaborazione delle conoscenze
acquisite con apporti critici
• capacità di operare collegamenti diacronici e sincronici tra ambiti
disciplinari e di stabilire relazioni in modo originale
• capacità di produrre ed esporre oralmente e per iscritto in maniera
fluida e originale con uso di terminologia appropriata
• utilizzare autonomamente, in situazioni di studio e di lavoro , le
capacità e le conoscenze acquisite
complete e approfondite con apporti personali
• capacità di analisi e sintesi, di rielaborazione delle conoscenze
acquisite
• capacità di operare collegamenti diacronici e sincronici tra ambiti
disciplinari
• capacità di produrre ed esporre oralmente e per iscritto in modo
fluido e personale con uso di terminologia appropriata
• utilizzare autonomamente, in situazioni di studio e di lavoro, le
capacità e le conoscenze acquisite
sicure, ampie ed articolate
• capacità di sintesi e rielaborazione
• capacità di sintesi, di analisi e di rielaborazione
• capacità di produrre ed esporre oralmente e per iscritto in maniera
chiara e pertinente
Competenze
Conoscenze
Capacità
Capacità
• capacità di sintesi e di analisi
• capacità di individuare essenziali relazioni tra gli ambiti disciplinari
• capacità di produrre ed esporre oralmente e per iscritto in maniera
lineare e chiara
• sapere utilizzare in modo sicuro, in situazioni di studio edi lavoro, le
conoscenze e le capacità acquisite
conoscenze dei contenuti disciplinari più significativi
• capacità adeguata di assimilazione dei contenuti essenziali
• capacità sufficiente nell’organizzare le informazioni
• capacità di produrre ed esporre oralmente e per iscritto in maniera
semplice e corretta
• sapere utilizzare correttamente, in situazioni di studio e di lavoro, le
conoscenze e le capacità acquisite
parziali e superficiali
• capacità modesta di assimilazione dei contenuti
• capacità inadeguate nel cogliere le relazioni tra gli ambiti disciplinari
• capacità di produrre ed esporre oralmente e per iscritto in modo
impreciso e non sempre pertinente
Competenze
Capacità
apprezzabili e strutturate nei nuclei fondamentali
• utilizza, in situazioni di studio e di lavoro, in modo insicuro le
conoscenze e le capacità acquisite
Conoscenze
SCARSO
INSUFFICIENTE
Conoscenze
Competenze
SUFFICIENTE
Conoscenze
Competenze
DISCRETO
7
6
5
3-4
Fascia Di Apprezzabilità
Fascia Di Sufficienza
Fascia Di Insufficienza
Fascia Di
Insufficienza
Gravissima
• utilizzare autonomamente, in situazioni di studio e di lavoro, le
capacità e le conoscenze acquisite
Gravemente lacunose ed inconsistenti
Capacità
Conoscenze
Capacità
MOLTO SCARSO
1-2
• capacità gravemente precarie di rapporto con i contenuti disciplinari
• capacità assai inadeguate di cogliere le relazioni tra le discipline
• capacità di produrre ed esporre oralmente e per iscritto in maniera
stentata e appesantita da gravi errori
Gravemente lacunose ed inconsistenti
• capacità gravemente precarie di rapporto con i contenuti disciplinari
• capacità assai inadeguate di cogliere le relazioni tra le discipline
• capacità di produrre ed esporre oralmente e per iscritto in maniera
stentata e appesantita da gravi errori
(*) Per conoscenze si intendono i contenuti disciplinari e pluridisciplinari, specifici e generali, semplici e
complessi: principi, concetti, termini, eventi, metodi, tecniche, regole, programmi, procedure, etc.
(**) Le competenze sono l’insieme delle abilità che a partire dalle conoscenze acquisite trovano
applicazione nella pratica.
(***) Le capacità sono ciò che segnalano il grado di autonomia in ordine allo sviluppo del pensiero
personale: capacità di produrre elaborazioni logiche, critiche, creative sulla base di conoscenze e
competenze acquisite.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPORTAMENTO
La normativa vigente stabilisce che il comportamento dello studente concorrerà alla determinazione della
media dei voti e del credito scolastico. Un giudizio di insufficienza determinerà la non ammissione alla
classe successiva o la non ammissione agli esami di Stato. Il voto verrà attribuito dal Consiglio di Classe in
base agli indicatori e alla griglia di valutazione sotto elencati, adottati in osservanza dell’art. 2 del D.L. 137 1/9/convertito nella Legge 30/10/2008 n.169 e dell’art. 7 del D.P.R. 122 del 2009.
INDICATORI:
1. frequenza e puntualità;
2. interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
3. rispetto dei doveri scolastici;
4. rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico, del Regolamento interno d’Istituto.
Il C.d.C. nello stabilire la corrispondenza tra giudizio e voto di condotta terrà conto: del quadro
generale della condotta dell’alunno e delle sue evoluzioni nell’arco dell’intero periodo in esame,
di tutti gli indicatori, nessuno dei quali potrà singolarmente condizionare l’attribuzione del voto di
condotta.
Il calcolo della percentuale è relativo alle ore di assenza.
GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO
1. Assenze irrilevanti (0-8%).
2. Interesse costante e curioso e partecipazione assidua
alle lezioni.
3. Comportamento corretto.
4. Scrupoloso rispetto delle regole di classe, del
regolamento d’Istituto, delle norme di sicurezza.
1. Assenze minime (9-12%).
2. Vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni.
3. Comportamento corretto ed educato.
4. Scrupoloso rispetto delle regole di classe, del
regolamento d’Istituto, delle norme di sicurezza.
1. Assenze saltuarie (13-16%) non frequenti ma sempre
giustificate.
2. Partecipazione alle attività scolastiche.
3. Comportamento per lo più corretto ed educato.
4. Osservanza regolare delle norme relative alla vita
scolastica.
1. Assenze rilevanti (17-20%).
2. Disinteresse e non adeguata partecipazione alle attività
scolastiche.
3. Frequente disturbo delle lezioni.
4. Funzione poco collaborativa all’interno della classe.
5. Note disciplinari sul registro di classe o sul registro
personale del docente (1-3).
1. Assenze frequenti (21-25%).
2. Disinteresse e poca partecipazione alle attività
scolastiche.
3. Assiduo disturbo delle lezioni.
4. Sanzioni deliberate dal Consiglio di Classe.
5. Note disciplinari sul registro di classe o sul registro
personale del docente (>3).
LIVELLO DI COMPORTAMENTO
ESEMPLARE
VOTO
10
OTTIMO
9
BUONO
8
DISCRETO
7
SUFFICIENTE
6
1. Assenze frequenti (=/>25%).
2. Completo disinteresse e scarsa partecipazione alle
attività scolastiche.
3. Note disciplinari sul registro di classe o sul registro
personale del docente.
4. Sanzioni deliberate dal Consiglio di classe, o dagli organi
competenti.
INSUFFICIENTE
N.B. Le assenze vanno rapportate al periodo maturato al momento dell’attribuzione del voto:
primo trimestre: 07/12/2014 – secondo trimestre: 07/03/2015 - terzo trimestre: 13/06/2015
<6
VALIDITA' DELL'ANNO SCOLASTICO
IL comma 7 dell'art.14 del D.P.R. n.122/2009 prevede che "...ai fini della validità dell'anno scolastico,
compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno
studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato".
Lo stesso articolo, come anche ribadito dalla Circolare n.20 del 04/03/2011, prevede che "le istituzioni
scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo,
motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite - dei tre quarti del monte ore annuale. - Tale deroga è
prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non
pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni
interessati".
Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute,
comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del
ciclo.
Il collegio dei docenti definisce i criteri generali e le fattispecie che legittimano la deroga al limite minimo di
presenza.
Il consiglio di classe verifica, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti e delle indicazioni della
circolare medesima, se:
• il singolo allievo abbia superato il limite massimo consentito di assenze;
• tali assenze, pur rientrando nelle deroghe previste dal collegio dei docenti, impediscano, comunque, di
procedere alla fase valutativa, considerata la non sufficiente permanenza del rapporto educativo.
DEROGHE (delibera n. 4 relativa al punto 6 del 21/11/2015):
1. ricoveri ospedalieri e periodi di post ricovero certificati;
2. gravi patologie e assenze per malattia certificate al rientro o al massimo entro i due giorni successivi;
3. gravi motivi familiari riguardanti parenti ed affini entro il secondo grado;
4. obblighi di presenza di fronte ad autorità giudiziaria;
5. partecipazione a gare nazionali;
6. partecipazione a concorsi ed esami attinenti alla formazione e alla carriera scolastica;
7. partecipazione a gare sportive di campionati organizzati da enti riconosciuti dalla scuola e attività di
studio presso Istituti accreditati;
8. partecipazione alle attività della Consulta Provinciale, Studentesca e degli Organi Collegiali di Istituto,
anche in fase pre-elettorale;
9. sciopero dei mezzi di trasporto;
10. donazioni del sangue;
11. adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come
giorno di riposo (cfr. Legge n.516/1988 che recepisce l'intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo
Giorno; Legge n.101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra Stato e l'Unione delle Comunità Ebraiche
Italiane, sulla base dell'intesa stipulata il 27 febbraio 1987).
12. In caso di alunne in stato di gravidanza il numero delle ore di assenza consentite viene incrementato del
15%
Il monte orario consentito per procedere alla valutazione degli alunni (verbale n. 2 del 10/09/2013 e
verbale n.6 del 16/05/2014 ) è riportato nelle tabelle sotto elencate:
LICEO SCIENTIFICO NUOVO ORDINAMENTO
Classi
monte ore annuale
Limite massimo di assenze
I
891
223
II
891
223
III
990
248
IV
990
248
V
990
248
LICEO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
Classi
monte ore annuale
Limite massimo di assenze
I
891
223
II
891
223
III
990
248
IV
990
248
V
990
248
ISTITUTO TECNICO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
Classi
monte ore annuale
Limite massimo di assenze
I
1089
273
II
1056
264
III
1056
264
IV
1056
264
V
1056
264
ISTITUTO PROFESSIONALE SOCIO-SANITARIO
Classi
monte ore annuale
Limite massimo di assenze
I
1089
273
II
1056
264
III
1056
264
IV
1056
264
V
1056
264
Gli studenti che, al termine delle lezioni, a giudizio del consiglio di classe, non possono essere valutati per
malattia o trasferimento della famiglia, sono ammessi a sostenere, prima dell’inizio delle lezioni dell’anno
scolastico successivo, prove suppletive, che si concludono con un giudizio di ammissione o non ammissione
alla classe successiva (Legge 8 agosto 1995 n.352).
CREDITO SCOLASTICO
Nei confronti degli studenti per i quali sia stata espressa una valutazione positiva, cioè di
ammissione alla classe successiva, il Consiglio di Classe procede altresì all'attribuzione del
punteggio del credito scolastico nella misura prevista dalla Tabella A allegata al D. M. n. 99 del 16
dicembre 2009 e delle tabelle di seguito riportate.
IL CREDITO SCOLASTICO VIENE DETERMINATO NEL SEGUENTE MODO:
a) viene fatta la media dei voti;
b) si identifica la banda di oscillazione;
c) Il punto di oscillazione viene assegnato sommando alla media dei voti i seguenti descrittori:
frequenza, dialogo educativo, partecipazione alle attività complementari, religione cattolica o
attività alternativa e credito formativo, come da tabelle appresso riportate. A partire dal 0,50 si
attribuisce il massimo della fascia precedentemente determinata, con la concorrenza di almeno
due tra i precedenti descrittori.
TABELLA A (allegata al D. M. n. 99 del 16/12/2009) - Candidati interni
Credito scolastico (punti)
Media dei voti
III anno
IV anno
V anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤ 7
4-5
4-5
5-6
7<M≤ 8
5-6
5-6
6-7
8<M≤9
6-7
6-7
7-8
9 < M ≤ 10
7-8
7-8
8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo
ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina ogruppo di discipline
valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente.
Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di
comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline
valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della
media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico.
Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla
precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media
M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella
partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali
crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo
comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di
qualifica, espresso in decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde
m = 6,5).
BANDA DI OSCILLAZIONE (MAX PUNTI 1) PREVISTA NELLA TAB. A
(Allegata al D. M. n. 99 del 16/12/2009)
DESCRITTORI
PUNTI
MEDIA DEI VOTI
FREQUENZA SCOLASTICA
DIALOGO EDUCATIVO
PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ COMPLEMENTARI
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVA
CREDITO FORMATIVO ATTIVITA’ ACQUISITE AL DI
FUORI DELLA SCUOLA DI APPARTENENZA
(ai sensi del D.M. n. 49 del 24/02/2000)
M
0.10
0.10
0.10
0.10
0.10
FREQUENZA SCOLASTICA (assiduità)
ORE DI ASSENZA
(comprese le giornate previste in
deroghe)
Da 0 a 50
Da 51 a 120
Superiore a 120
PUNTI
0,10
0,05
0,00
Viene fatto salvo il caso in cui l’alunno superi il monte orario di assenze previsto nella TAB. A. In
tal caso non si procederà allo scrutinio e l’alunno sarà non ammesso alla classe successiva o agli
esami di Stato.
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO
DESCRITTORI
Partecipa con vivo interesse ed impegno proficuo
Denota spirito costruttivo e propositività
PUNTI
0,10
Partecipa con sufficiente interesse ed impegno
abbastanza costante
Partecipa con accettabile interesse ed impegno
non sempre costante
0,05
0,00
PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’ COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE
DESCRITTORI
Partecipazione assidua in giunta esecutiva,
consiglio di istituto e consulta provinciale
Partecipa con spiccato senso di responsabilità
Denota grande disponibilità a collaborare alle
attività della scuola
Partecipa con sufficiente senso di responsabilità
Denota apprezzabile disponibilità a collaborare alle
attività della scuola
Mostra disponibilità a collaborare alle attività della
scuola se opportunamente sollecitato
PUNTI
0,10
0,05
0,00
Tra le attività complementari e integrative, in particolare, si tengono in considerazione:
funzioni di rappresentanza in OO.CC
conseguimento di premi e segnalazioni in concorsi
piazzamento soddisfacente in gare e olimpiadi disciplinari
partecipazione ad attività facoltative in orario extrascolastico
partecipazione motivata e responsabile alle attività progettuali organizzate dalla scuola
conseguimento borse di studio
conseguimento premi sportivi o partecipazione a campionati interni
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVA
GIUDIZIO SINTETICO
PUNTI
MOLTO / MOLTISSIMO
SUFFICIENTE / DISCRETO
INSUFFICIENTE
UDITORE
0,10
0,05
0.00
0.05
CREDITO FORMATIVO ATTIVITA’ ACQUISITE AL DI FUORI DELLA
SCUOLA DI APPARTENENZA (ai sensi del D.M. n. 49 del 24/02/2000)
NUMERO DI ATTESTATI
Più di 2
Da 1 a 2
Nessuno
PUNTI
0,10
0,05
0,00
N.B. 1. NON SARANNO VALUTATI PIU’ DI TRE ATTESTATI; 2. SARANNO VALUTATE LE ESPERIENZE
MATURATE NEL PERIODO: SETTEMBRE 2014-MAGGIO 2015.
Ai candidati privatisti in possesso di altro diploma di maturità o di Stato si attribuisce un credito
formativo di 0,25.
Il credito scolastico non può comunque essere superiore alle bande di oscillazione derivante dalla media dei
voti.
Il credito scolastico non viene attribuito all’alunno:
- il cui giudizio è sospeso;
- che non consegua la promozione alla classe successiva.
CREDITO FORMATIVO ( D.M. 24 febbraio 2000, n. 49)
Il credito formativo viene valutato sulla base di esperienze vissute al di fuori della scuola di
appartenenza,in ambiti e settori della società legati alla formazione e alla crescita umana,civile e
culturale debitamente documentate dagli enti, associazioni, istituzioni presso cui lo studente ha
maturato l’esperienza e fatte pervenire alla Scuola entro il 15/05/2015 per consentire l’esame e la
valutazione da parte degli organi competenti.
Ai fini del C.F. sono riconosciuti e valutati dal C.d.C. gli attestati rilasciati da associazioni
culturali,scuole ed Enti e non da singole persone:
o A.S.P.
o C.O.N.I.
o W.W.F.
o Cooperative no profit che operano sul territorio
o Centri linguistici
o Centri per il rilascio di ECDL
PROFITTO
1. sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono una
votazione non inferiore a sei decimi in tutte le discipline, compresa la condotta;
2. vengono sospesi dal giudizio gli alunni delle prime, seconde, terze e quarte classi che
presentano insufficienze in tre discipline.
3. non sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale presentano
insufficienze in più di tre discipline.