Valutazioni dosimetriche in caso di emergenza radiologica Carlo-Maria Castellani EQ n. 323 - III gr. Elenco Nazionale - [email protected] Giornata di Studio VVF – GER ANPEQ - 24 Giugno 2014 Direzione Reg.le VVF di Bologna ` Valutazioni dosimetriche in carico a dell’Esperto Qualificato che interviene in emergenza ¾ ¾ Utilizzare le semplici misure disponibili disponibili. Dimensionare l’entità delle dosi efficaci in gioco (prevedibili) : ¾ ¾ ¾ ¾ Valutazioni di dose esterna Valutazioni di dose interna In seguito: dimensionare le contromisure in relazione alle dosi valutate. Nota : sono considerazioni basate su esperienze personali (Chernobyl, Fukushima, incidenti con contaminazioni occasionali (fusione sorgenti, incendio con sorgenti radioattive su treno), ecc.) senza carattere di esaustività . 2 Schema generale C.M. Castellani Si suppone pp che l’EQ intervenga a supporto delle misure dei VVF , e con strumenti semplici di calcolo l l possa valutare l t l’ordine di grandezza delle dosi efficaci in g gioco. ` Per la valutazione di dose esterna si considereranno: ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ 3 Valutazione V l t i d ll distanza della di t d una da sorgente Valutazione di dose ad 1 m dalla sorgente Lista costanti gamma specifiche Valutazione della attività di una sorgente Valutazione dei tempi di permanenza a varie distanze dalla sorgente per poter accumulare 100 microSv. Valutazione del rateo di eq. di dose ambientale a diverse distanze Confronto con valore D per radioisotopi diversi e indicazione del valore di A/D per la sorgente in esame C.M. Castellani Valutazione dose esterna ` Si utilizzano due misure di rateo di equivalente di dose ambientale ` D1 D2 Valutazione della distanza da una sorgente per beta gamma emettitori X1 X ` ` ` ` ` ` D1 alla distanza X1 dalla sorgente (distanza da stimare) D2 alla distanza(X1 ( – X)) con X noto ad esempio 5 m = 5 passi D1 • X 12 = D 2 • ( X 1 − X )2 Per ipotesi si ha : D1 X = 1− Da cui D2 X1 e quindi si ha l’equazione ove tutto è noto e X1 può essere ricavato . ` Esempio E i se misuro i i X1 0 in 0.9 9 microSv/h i S /h e 5 metri t i più iù in i vicinanza i i d ll della sorgente 1.6 micro Sv/h : si riesce a valutare la distanza X1 dalla sorgente pari a 20 m . ` Attenzione a considerare la sorgente puntiforme, se tale non fosse si consideri una radice inferiore di 2 (ad es. 1.2 per sorgente lineare o diffusa ) . 4 C.M. Castellani X1 = X D1 1− D2 ` ` Si utilizzano le due misure di rateo di equivalente di dose ambientale per la valutazione delle dosi a 1 m dalla sorgente Dove Γ.A1 è una prima stima del rateo di equivalente di dose gamma a 1 m dalla sorgente e Γ.A2 è una seconda stima. Valutazione del rateo t di dose d ad d un punto di riferimento (1m) Γ ⋅ A1 = D1∗ X 12 Γ ⋅ A2 = D 2 • ( X 1 − X ) 2 ` Nel caso riportato vale 0.9*(20)^2 = 360 microSv/h @ 1 m = Γ.A1 ` Mentre si ha 1.6*(15)^2 = 360 microSv/h @ 1 m = Γ.A2 ` In questo caso la stima coincide con la precedente. 5 C.M. Castellani ` E’ assolutamente necessario recepire informazioni relativamente al radionuclide presente nella sorgente coinvolta. L’attività L attività da sola infatti non determina in alcun caso la dose efficace connessa (sia esterna che interna). Occorre conoscere o ipotizzare il radionuclide coinvolto. Simbolo ` Marcatura esterna ` Informazioni anche da chi ha notificato al 115 . ` ` 6 C.M. Castellani Riconoscimento del radionuclide coinvolto: Valutazione visiva ` Stimato il valore Γ.A1 e noto il radionuclide si può valutare l’attività della sorgente sulla base della costante gamma specifica Γ espressa in termini di equivalente di dose ambientale. Dalla referenza si hanno i seguenti valori, espressi in H*(10). (Rad. Prot. Dosim 42 (2), 77-82, 1992). . ` Radionuclide Costante gamma espressa in rateo di equivalente di dose ambientale per unità di attività @ 1 m (microSv . m2)/(h. GBq) 241Am 7 99Mo 44 75Se, Se 131I 66 137Cs 93 192Ir 139 18F 166 60Co 356 (ΓA1 ) = A Γ 1 Gli stessi 360 µSv/h @ 1 m possono essere determinati da : 1 GBq di Co-60 , ma da 4 GBq di Cs-137 e ben da 50 GBq di Am-241. Nell’esempio riportato si tratta quindi di poco più di un GBq di 60-Co. 7 Valutazione V l t i d ll della attività di una sorgente C.M. Castellani ` Valutazione del tempo di permanenza a varie distanze per accumulare 100 microSv Stima del tempo in ore che occorre passare ad una data distanza X dalla sorgente g da 1 GBq q dei diversi radioisotopi, per poter accumulare 100 microSv. 241Am 99Mo 131I 137Cs 192Ir 18F 60Co 1.E+05 X 2 *100 t= Γ Tem mpo per accumula are 100 microSv (h) 1.E+04 1.E+03 Per 1 GBq 1.E+02 1 E+01 1.E+01 1.E+00 X 2 *100 t= Γ* A 1.E-01 1.E-02 ` 1.E-03 N 8 01 0.1 1 10 Diostanza X dalla sorgente da 1 GBq (m) 100 C.M. Castellani P A GBq Per GB Stima dei ratei di equivalente di dose ambientale bi t l (in (i microSv/h) i S /h) alle ll diverse di distanze, per la zonizzazione delle aree . Rateo di Eq. di Dose Ambientale per 1 GBq dei diversi radionuclidi 100000 241Am Rateo di E Eq. di Dose Amb b. (uSv/h) per 1 G GBq ` Valutazione del rateo di eq. di dose ambientale alle diverse distanze da una sorgente di 1 GBq dei diversi radioisotopi 10000 99Mo 131I 1000 137Cs 100 192Ir 18F 10 60Co 1 0.1 0.01 0.001 0.0001 0.1 9 1 Di t Distanza X (m) ( ) 10 100 C.M. Castellani Comparazione con i valori D (di pericolosità) i l ità) ` ` 10 C.M. Castellani Indicazioni di IAEA RS-G-1.9 Indicazione specifica del campo di applicazione della sorgente ` Si utilizzano i valori di D (D1 per sorgente integra) per verificare se il rapporto A/D è in quale fascia da 10-2 a 100. D1 : per sorgente che rimane incapsulata .(esp. esterna) Radionuclide 11 Valore del parametro D1 (GBq) 241Am 8000 99Mo M 300 75Se, 131I 200 137Cs 100 192Ir 80 18F 60 60Co 30 Comparazione C i con i valori D (di pericolosità) A/D < 0.01 C5 0.01 < A/D < 1 C4 1 ≤ A/D < 10 C3 10 ≤ A/D < 1000 C2 A/D ≥ 1000 C1 Calcolare A/D1 e A D1 C.M. Castellani ` Per la valutazione di dose interna si considereranno: ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ 12 Valutazione della contaminazione superficiale Fattore di risospensione p Stima della concentrazione media in aria sulla base della concetrazione superficiale p Concentrazione integrata nel tempo = Esposizione Dose da esposizione a nube e da inalazione sulla base dei coefficeinti CF espressi in [µSv/(kBq.h/m3)]. Concentrazioni superficiali tali da determinare Esposizione e una dose effiacce impegnata ,da un unico radionuclide, pari a100 microSv. C.M. Castellani Valutazione dose Interna ` ` ` ` ` Occorre valutare la concentrazione superficiale (ad es. es per una superficie piana) . Occorrerebbe già avere una taratura specifica dello strumento utilizzato . Il fondo in termini di rateo di conteggio dovrebbe essere già noto per le diverse superfici (asfalto, cemento, mattonelle ecc.). Dovrebbe esserer disponibile ll’efficienza efficienza di misura per lo specifico radionuclide coinvolto nell’incidente. (o la curva per interpolare ad es. sulle energie media beta). Occorrerebbe infine valutare preventivamente ad es, per i beta-gamma di maggioreinteresse i i t e per Am-241 A 241 , quanti ti 2 cps netti corrispondono a 1 Bq/cm . 13 C.M. Castellani Valutazione V l t i d ll della concentrazione superficiale CSup = RM − RB ε R ⋅t ⋅ε ⋅ε d ⋅ R Curva per interpolazione della efficienza per b t emettitori beta ttit i nell’intervallo ll’i t ll 50 – 560 di energia media dei beta (come da esempio di certificato di contaminametro) Valutazione V l t i d ll della concentrazione presente in aria Interpolazione per energia media dei beta del 60Co = 317 keV Efficienza assoluta contaminametro 0.7 Efficienza as ssoluta ` 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 0 0 14 100 200 300 400 Energia media dei beta (keV) C.M. Castellani 500 600 ` ` ` Il valore di concentrazione in aria può essere stimato ti t mediante di t la l fformula l sotto, tt ove F è il fattore di risospensione. Il valore stimato da IAEA TS-G-1.1 (Rev.1) pag 71 : ` F = 5E-5 m-1. Si ha Bq [Caria ] = 3 m [C ] sup Bq = cm 2 Caria = Csup × 10 4 × F ` 104 = fattore f conversione i cm2/m / 2 2 si ha 5 Bq/m Ad es. p per 10 Bq/cm q q 3. 15 C.M. Castellani Valutazione della concentrazione t i media che potrà presente in aria ` Se si suppone che la concentrazione si t costante t t (o ( possa essere mantenga considerata costante durante un tempo t ) dalla concentrazione è possibile valutare la esposizione E : concentrazione integrata nel tempo. Earia Cariai × t = 1000 kBq ⋅ h [Earia ] = 3 m ` Bq [Caria ] = 3 m 1000 = fattore Bq / kBq . 16 C.M. Castellani Valutazione della esposizione i i = concentrazione integrata nel tempo ` Da opportuna bibliografia si può valutare il coefficiente di dose per unità di esposizione E (sia per inalazione che per irraggiamento da nube gamma) Valutazione V l t i d ll della dose da inalazione sulla base di E. D Tot = Earia × (CFinal + CFnube ) Dose ` L’irraggiamento L’i i t da d nube b , come sii vedrà, è del tutto trascurabile. DoseInal = Earia × CFinal 17 C.M. Castellani Radionuclide Dose da irraggiamnto da nube ((CFnube)) Dose efficace da inalazione ((CFinal)) Co-60 0,56 29 Se-75 0,085 0,93 S 90 Sr-90 22 Tc-99m 0,028 0,019 I-131 0,081 6,8 I-131 g 19 Cs-134 0,34 6,1 Cs-137 Cs 137 0 13 0,13 43 4,3 Ir-192 0,17 6,1 Po-210 4000 Ra-226 226 0,0014 8800 U-238 0,000022 7600 Pu-238 15000 Pu-239 15000 Am-241 0,0041 39000 Valori di coefficiente da i l i inalazione e da d esposizione a nube radioattiva Valori del del coefficiente di dose per inalazione (da Rapporto ISPRA CEVAD 57/2010) e dose da irraggiamento da nube (da IAEA TECDOC1162) espressi in 1162), μSv ⎛ kBq • h ⎞ ⎜ ⎟ 3 ⎝ m ⎠ ` In definitiva la dose stimata può essere valutata sulla base della concentrazione superficiale misurata D inal = Csup ×10 × F × t × CFinal Dose 4 ` Inversamente si può calcolare quale è la concentrazione t i superficiale fi i l (in (i Bq/cm2) B / 2) che determina per una esposizione di 1 h di un singolo radionuclide una dose efficace ffi i impegnata D Dose S inal di 100 µSv. (sotto le ipotesi presentate) Doseinal D = Csup 4 10 × F × t × CFinal 19 C.M. Castellani Valutazione V l t i d ll della dose efficace impegnata Radionuclide E (kBq.h/m3) Caria (Bq/m3) CSup (Bq/cm2) C 60 Co-60 34 3,4 3 4E+03 3,4E+03 6 9E+03 6,9E+03 Se-75 107,5 1,1E+05 2,2E+05 Sr-90 4,5 4,5E+03 9,1E+03 Tc-99m 5263,2 5,3E+06 1,1E+07 I-131 14,7 1,5E+04 2,9E+04 II-131 131 g 5,3 5,3E+03 5,3E 03 1,1E+04 1,1E 04 Cs-134 16,4 1,6E+04 3,3E+04 Cs-137 23,3 2,3E+04 4,7E+04 Ir-192 16 4 16,4 1 6E 04 1,6E+04 3 3E 04 3,3E+04 Po-210 2,5E-02 25 50,0 Ra-226 1,1E-02 11 22,7 U-238 1,3E-02 13 26,3 Pu-238 6,7E-03 6,7 13,3 Pu 239 Pu-239 6 7E-03 6,7E 03 67 6,7 13 3 13,3 Am-241 2,6E-03 2,6 5,1 20 C.M. Castellani Valutazione della contaminazione superficiale che determina in 1 h una dose di 100 µSv Commenti : dosi moderate, dell’ordine di 100 µSv, sono determinate da betagamma emettitori con valori facimente misurabili (da 10 a 50 kBq/cm2). Per alfa emettitori le attività superficiali devono essere dell’ordine dei 10 – 50 Bq/cm2. ` ` ` La valutazione dell’ordine di grandezza delle dosi in caso di intervento per emergenze radiologiche è l’attività principale dell’EQ che la redige sulla base della sua esperienza professionale e dei semplici strumenti concettuali qui forniti. Il tempo previsto di interazione tra sorgente ed operatori gioca un ruolo fondamentale : occorre effettuare una valutazione realistica con il personale VVF. La conoscenza del radionuclide coinvolto è fondamentale per la valutazione di dose. 21 C.M. Castellani Conclusioni - 1 ` Valutare esposizioni esterne e susseguenti dosi dell’ordine del centinaio di microSv non è concettualmente complesso. Conclusioni – 2 ` I valori di attività superficiale che devono essere presenti per essere esposti a dosi interne dell dell’ordine ordine di 100 microSv in 1 ora, sono ben misurabili con l’usuale strumentazione di radioprotezione. radioprotezione ` L’utilizzo di strumentazione con aspirazione per la determinazione della concentrazione media in aria sarebbe auspicabile. 22 C.M. Castellani Grazie per l’attenzione Valutazioni dosimetriche in caso di emergenza radiologica Carlo-Maria Castellani EQ n. 323 - III gr. Elenco Nazionale Giornata di Studio VVF – GER ANPEQ - 24 Giugno 2014 Direzione Reg.le VVF di Bologna
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