ISTITUTO D’ ISTRUZIONE SUPERIORE SANNINO - PETRICCIONE Sede centrale: 80147 Napoli - Via Camillo De Meis, 243 - tel. 0815968565 fax 0815969875 Sede distaccata: 80146 Napoli - C.so San Giovanni, 887 - tel. 081472780 fax 081482943 Sito web www.iissanninopetriccione.it –e-mail: [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE: V SEZIONE: A CB Indirizzo: Chimico Biologico Approvato dal Consiglio di Classe il 15/05/14 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Italiano: Prof.Rita Rispoli Storia: Prof. Rita Rispoli Matematica: Prof. Anna Matrisciano Chimica Fisica e Chimica Analitica: Proff.Silvana Del Gaudio- Francesco Ammendola Processi e Tecnologie Industriali e Chimiche: Prof. Silvana Del Gaudio Inglese: Prof. Angela Sabbarese Impianti di Biotecnologie: Prof. Silvana Del Gaudio Microbiologia speciale: Proff. Andrea Lombardi- Alessandro Romanelli Biotecnologie: Prof. Andrea Lombardi Educazione Fisica: Prof. Ennio Varriale Religione: Prof. Adele Paparo Napoli, 15/05/2014 Il Dirigente Scolastico Prof. Riccardo Gϋll …………………………………………………… PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 5ACB 1 In seguito all’attuazione del piano di razionalizzazione delle istituzioni scolastiche (d.l. n.112 del 25.06.2008, convertito l.n.133 del 06.08.2008), a partire dall’a.s. 2009-10 gli istituti scolastici IPIA “Sannino” di Ponticelli e IPIA “Petriccione” di San Giovanni a Teduccio, confluiscono in un unico Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “Sannino – Petriccione” (di seguito IPIA), con sede centrale nell’edificio dell’ex-IPIA “Sannino” di Ponticelli e sede distaccata nell’edificio dell’ ex-IPIA “Petriccione” di San Giovanni. Nell’a.s. 2011-2012 l’istituto cambia denominazione in: Istituto d’Istruzione Superiore, per l’apertura di due sezioni di istituto tecnico. L’Istituto è collocato nella periferia orientale della città di Napoli, all’interno della Sesta Municipalità (Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio). Le due strutture scolastiche sono molto differenti tra di loro, essendo la sede “ex Petriccione” un sito storico risalente ad un periodo compreso tra la metà e la fine del XIX secolo, collocato in prossimità delle antiche Officine di Pietrarsa, mentre la sede “ex Sannino” è costituita da un complesso di edifici costruiti agli inizi degli anni ’90 del XX secolo. Gli allievi dell’IPIA provengono da un bacino territoriale molto vasto, comprendente, oltre i quartieri di Barra, Ponticelli e San Giovanni, l’ottava municipalità Poggioreale-Zona Industriale e gran parte dei comuni vesuviani: Cercola, San Sebastiano, Massa di Somma, Volla, San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano, Torre Annunziata. Elementi distintivi di un comprensorio così ampio sono derivabili dalla storia economica del napoletano, che ha visto, fino agli anni ’70 del secolo scorso le aree di San Giovanni, di Barra e del Torrese caratterizzate da un’economia fortemente industriale (indicativi gli insediamenti agro-alimentari, le raffinerie per il settore chimico, le industrie meccanico/elettriche per trasporti ferroviari, la cantieristica, ecc.), e la zona di Ponticelli e dei comuni vesuviani a vocazione agricola con estese e pregiate coltivazioni di frutta e di ortaggi per il mercato locale e nazionale. Alla fine del secolo scorso ben diverso è il paesaggio che si presenta: la maggior parte delle industrie è delocalizzata e l’inurbamento post terremoto ha svuotato le campagne ed ha creato quartieri dormitorio privi di un radicamento economico, sociale e culturale. La carenza delle idonee opere di urbanizzazione secondaria, di centri culturali e di aggregazione, ha fatto assumere all’intera zona la classica conformazione della periferia metropolitana, dove la violenza, la sopraffazione e le attività illegali, storicamente già ramificate, hanno raggiunto una rara intensità. Insieme alla persistenza di una sola grande realtà industriale (Ansaldo) esistono attualmente delle attività artigianali e di piccola industria (tessile, lavorazione delle pelli, metallurgia di precisione), che non hanno però i requisiti adeguati per aggregarsi in poli industriali e artigianali trainanti, mentre diffuse sono le attività sommerse. Da questo quadro deriva l’alto tasso di disoccupazione e di precarietà che caratterizza in modo particolare questa area, con la conseguente scarsa possibilità per i giovani di inserirsi nel mercato del lavoro. A tali problemi si deve aggiungere la presenza scarsamente integrata di comunità di immigrati, per lo più provenienti dall’Albania e da paesi centro-nord africani. Le comunità Rom sono state invece costrette, nel 2007 a lasciare il territorio di Ponticelli in seguito a gravi manifestazioni di intolleranza. Il settore dei servizi vede negli ultimi anni un progressivo, seppur lento, sviluppo. E’ in fase avanzata la costruzione del nuovo “Ospedale del mare”, sono potenziati i trasporti, la Municipalità sembra acquistare maggiore credibilità nel governo del territorio, ma contemporaneamente scarsi ancora sono i servizi di sostegno ai cittadini e alle famiglie. L’Offerta Formativa dell’l’IPIA, finora, è indirizzata alla formazione di personale qualificato da inserire in imprese del settore meccanico, elettrico, elettronico, chimico, molitorio, nei settori della moda, dell’immagine e dei servizi alla salute (odontotecnica). 5ACB 2 La sede distaccata “L. PETRICCIONE” L'IPIA "L. Petriccione" in Corso S. Giovanni a Peduccio, 887 Napoli, nasce con Regio Decreto del 14/06/1885 n. 1738 a supporto delle Officine della Reale Ferrovia situata nei pressi (Pietrarsa) e si trasforma da Regia Scuola Industriale in Regia Scuola Popolare Operaia per Arti e Mestieri. Dalla sua fondazione l'Istituto ha avuto, quale obiettivo primario, un'elevata attenzione verso l'addestramento operativo degli allievi, supportata da laboratori numerosi e specializzati. Superati gli eventi bellici e le note trasformazioni istituzionali, nel 1961 il Petriccione diventa IPSIA a tutti gli effetti con l’avvio dei corsi di qualifica per Operatore Meccanico, Operatore Elettrico-Elettronico, Operatore Chimico-Biologico ed i corrispondenti corsi biennali Post-Qualifica per il conseguimento del Diploma che consente l'iscrizione all'Università. Nell’anno scolastico 2008/’09 viene aggiunto un nuovo corso: Abbigliamento e Moda. In seguito al passaggio al nuovo ordinamento per gli Istituti Professionali (d.P.R. 15 marzo 2010 n.87) l’offerta formativa dell’Istituto ha avviato nuovi corsi. Per il settore servizi: Indirizzo Manutenzione Elettrico-Elettronico- Meccanico Per il settore Industria: Abbigliamento e Moda, Tecnico-Chimico-Biologico L'Istituto è frequentato da giovani provenienti dalle zone S. Giovanni, Barra, Ponticelli, S. Giorgio a Cremano e Portici, il cui degrado, purtroppo ben noto, deriva da problemi di varia natura: una struttura familiare spesso inconsistente, con rilevanti problematiche di natura sociale e culturale, un contesto sociale deprivato, che ha “generato” delle regole ai limiti della legalità ed ha imbastito un codice di sopravvivenza all’insegna della violenza e della sopraffazione. In questo clima, naturalmente, non è facile operare in quanto, la Scuola spesso rappresenta l’unica istituzione valida ai fini della crescita e della formazione di giovani adolescenti che si trovano ad affrontare anche un momento cruciale del loro sviluppo psichico, e proprio alla luce di tali “bisogni” l’Istituto ha attivato una serie di strategie e di interventi “educativi” di formazione e modifica degli atteggiamenti, oltre a quella finalizzata a sviluppare conoscenze e competenze nel campo professionale. 5ACB 3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E CONSIDERAZIONI FINALI La classe V Acb è formata da 20 allievi, tutti provenienti dalla IV Acb CANDIDATI INTERNI n 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Cognome e nome Ascione Umberto Autiero Luigi Aveta Federica Borrelli Emanuela Borrelli Ilenia Cattano Antonia Chiummo Dario D’Onofrio Sara De Cesare Fabrizio Di Blasi Luca Di Palma Pasquale Fiorenza Ciro Frate Andrea Gargiulo Valentina Carmen Iacone Simona Magaraci Giuseppina Nocerino Sara Oliviero Marianna Sannino Pasquale Solombrino Giusi Linda Data 20/06/94 08/08/95 21/10/94 03/01/96 09/12/95 23/05/92 13/07/95 15/07/94 01/08/95 17/03/95 08/07/94 28/02/95 14/12/95 24/06/95 27/05/93 28/06/95 20/05/95 01/01/96 15/08/95 05/04/95 Credito Scolastico III anno 4 4 5 6 5 4 5 6 6 4 4 5 5 5 Credito Scolastico IV anno 5 5 5 6 6 5 5 7 6 5 5 5 6 6 6 6 4 6 5 4 7 7 5 6 6 5 La classe V Acb, sez. unica è costituita da 20 alunni di cui 11 ragazze e 9 ragazzi, frequentanti tutti, per la prima volta, l’ultimo anno di corso del loro percorso di studio. Essa presenta una fisionomia alquanto eterogenea riguardo ad interessi e ad estrazione socioeconomica. Nel corso degli anni, la classe intera, grazie al possesso di apprezzabili doti umane e grande sensibilità, ha registrato una continua e progressiva crescita umana e culturale, che ha reso più facile il processo di socializzazione ed ha contribuito all’instaurazione di rapporti cordiali e costruttivi. Per quanto riguarda l’ambito disciplinare, a parte qualche assenza di massa non seriamente motivata, la classe ha denotato un comportamento nel complesso educato e non caratterizzato da frizioni o situazioni di disagio. 5ACB 4 Per quanto concerne, invece, il livello didattico – culturale si riscontrano evidenti differenziazioni. Alcuni alunni, infatti, dotati di una solida formazione di base e di un maggiore senso critico, hanno raggiunto un grado di preparazione assai positivo ed approfondito, frutto anche di uno studio partecipativo, assiduo e interessato. Quest’ultimo obiettivo è stato ottenuto grazie alle conoscenze, alle competenze, alle capacità di analisi e di sintesi dimostrate in tutte le discipline. Qualche altro discente ha approfondito diligentemente le argomentazioni prese in esame, giungendo ad una preparazione apprezzabile e puntuale, suscettibile ancora di miglioramenti. Qualcuno, infine, ha dimostrato incertezze in alcune discipline in particolare in matematica in via di risoluzione in quest’ultimo periodo scolastico I programmi, svolti nell’arco di due quadrimestri, hanno rispecchiato quanto preventivato all’inizio dell’anno scolastico, tuttavia, in alcune discipline e soprattutto per le attività laboratoriali, la programmazione ha subito un ridimensionamento nei contenuti, ciò dovuto alla parziale inagibilità di alcune aule e climatiche nel mese di marzo, laboratori verificatesi dopo le avverse condizioni causando una rotazione delle classi con un’ inevitabile contrazione dei tempi didattici. La metodologia, adottata dai singoli docenti, ha conosciuto un percorso didattico mirato attraverso lezioni frontali, attività laboratoriali, attività di recupero e di approfondimento. Supporti per l’approfondimento degli argomenti trattati sono stati i testi in adozione, uso di internet, lettura di quotidiani. Gli argomenti esaminati sono stati discussi con vivacità ed attiva partecipazione; la classe ha dimostrato di sapere dibattere le varie problematiche in modo apprezzabile e convinto sul piano dei contenuti culturali. Questo atteggiamento, se supportato da continuità d’impegno e di applicazione nello studio, potrà fare ottenere agli alunni risultati positivi. I docenti, inoltre, hanno fatto svolgere simulazioni sulla terza prova, privilegiando la tipologia a scelta multipla. Gli alunni, poi, hanno arricchito il loro percorso culturale partecipando ad attività extracurriculari, organizzate dalla scuola: visite guidate, mostre, viaggio d’istruzione, visione di spettacoli teatrali, attività di orientamento. Va sottolineata l’esperienza estremamente positiva fatta da un gruppo di allievi che ha partecipato lo scorso anno scolastico, al percorso formativo della durata di 21 giorni presso la scuola “In Lingue” di Manchester nell’ ambito del progetto PON Azione C1- Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave. Il percorso si è concluso con un esame finale per l’acquisizione della Certificazione Esterna. 5ACB 5 PRESENTAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE La figura professionale del tecnico di laboratorio chimico-biologico (T.C.B.) deve possedere una vasta gamma di competenze di base che abbracciano sia l'area chimica che l'area biologica, e deve essere in grado di rispondere alle sollecitazioni del mondo operativo nel quale andrà a lavorare, caratterizzato da una continua e rapida evoluzione. È necessario che tale figura possieda una formazione di base sufficientemente versatile che gli consenta di orientarsi di fronte a problemi nuovi e di affrontare i necessari approfondimenti per conseguire competenze più specialistiche richieste dal mercato del lavoro. IL T.C.B. deve essere in grado, inoltre, di comprendere i problemi della salvaguardia ambientale, della sicurezza in laboratorio e in ambito industriale, e deve essere in grado di operare con consapevolezza per la tutela della salute e per la risoluzione dei problemi ad essa connessi. A livello operativo il T .C .B. può operare: nei laboratori di analisi con compiti di controllo nei settori chimico, merceologico, biochimico, microbiologico, farmaceutico, cosmetico, chimico-clinico, bromatologico, ecologico e dell'igiene ambientale; negli impianti di produzione delle industrie chimiche e biotecnologiche con compiti di cooperazione alla loro conduzione e controllo. OBIETTIVI OBIETTIVI FORMATIVI Saper collaborare nella partecipazione alle attività didattiche e nell’organizzazione del lavoro Saper lavorare in gruppo Rispettare impegni, modalità e tempi del lavoro concordato Saper apprezzare i valori della vita relazionale Saper cogliere i valori della legalità intesa come rifiuto della violenza e dell’intolleranza nei confronti delle idee e dei comportamenti altrui Saper valutare ed auto-valutarsi. Il corso di studi ad indirizzo chimico-biologico tende a: - fornire agli allievi un insieme di conoscenze e di abilità spendibili anche in ulteriori percorsi formativi e/o lavorativi; - evidenziare il nesso esistente tra le abilità sviluppate attraverso i diversi insegnamenti e quelle richieste dal mondo del lavoro, tenendo presente che le strutture ed i processi produttivi si caratterizzano attualmente soprattutto per la tendenza ad un'evoluzione continua. Queste finalità hanno determinato la scelta dei seguenti obiettivi generali d'indirizzo: - acquisire una capacità di espressione chiara, corretta, logica, sintetica nella produzione orale e scritta, sia in lingua naturale che in linguaggi specifici; - saper utilizzare le tecniche analitiche, anche strumentali, di uso corrente nei laboratori chimici, biologici e microbiologici, conoscendo i principi fondamentali su cui si basano e la loro applicazione nei diversi settori; 5ACB 6 - conoscere le operazioni fondamentali, peculiari dell'industria chimica e biotecnologica; - documentare e comunicare nelle forme più idonee gli aspetti tecnici del proprio lavoro; - operare nelle varie fasi del processo analitico, chimico, microbiologico, dal campionamento al referto. - leggere ed interpretare disegni di impianti di produzione chimici e biotecnologici. OBIETTIVI TRASVERSALI Sapersi esprimere in maniera chiara, corretta, logica, sintetica nella produzione orale e scritta Saper utilizzare i linguaggi specifici delle varie discipline Comprendere, saper analizzare e sintetizzare un testo letterario, scientifico e tecnico Potenziare capacità logico-deduttive Porsi problemi e prospettare soluzioni Essere in grado di essere versatili e propensi al continuo aggiornamento culturale OBIETTIVI SPECIFICI DEI VARI AMBITI DISCIPLINARI Obiettivi specifici di Italiano Per l'insegnamento dell'Italiano sono stati individuati i seguenti obiettivi specifici: Saper riconoscere le particolari scelte espressive degli scrittori. Saper individuare ed analizzare nei testi le tematiche trattate. Saper operare opportuni collegamenti tra la "poetica" e la biografia dell'autore. Saper operare congrui collegamenti tra il testo ed il contesto storico-culturale. Saper produrre analisi, sintesi e tipologie testuali in rapporto agli scopi e alle funzioni delle diverse situazioni comunicative Obiettivi specifici di Storia L'insegnamento della storia ha perseguito finalità formative e cognitive. Le prime sono state messe in raccordo con quelle relative agli obiettivi educativi "trasversali" propri dell'educazione civica, dell'educazione interculturale, dell'educazione alla pace, alla legalità, alla tutela dell'ambiente. Nell'ambito delle finalità cognitive, l'insegnamento della storia è stato indirizzato a: Descrivere i fatti e le caratteristiche principali dell’età presa in esame; Saper rilevare gli aspetti fondamentali e secondari di un evento, rilevandone contestualmente cause e conseguenze; Saper usare in maniera appropriata termini e concetti relativi al linguaggio storico e ai vari ambiti (sociale, economico, politico); Saper valutare il tipo di contributo fornito dalla scienza e dalla tecnica nella storia più recente Obiettivi specifici di Microbiologia Speciale Conoscere i fondamenti strutturali e funzionali dei microrganismi Comprendere i fenomeni biologici che sono alla base delle trasformazioni biochimiche. Valutare e comunicare i risultati ottenuti dall'analisi dei processi di trasformazione. Comprendere le applicazioni di rilevante importanza industriale ed ambientale legate alle attività microbiche. Obiettivi specifici di Biotecnologie 5ACB 7 Conoscere la struttura interna degli acidi nucleici e delle macromolecole organiche d'interesse biologico. Comprendere i meccanismi biologici che presiedono alle varie trasformazioni che avvengono nelle cellule. Conoscere i principali processi di produzione di sostanze attraverso la coltivazione di microrganismi. Conoscere l'aspetto applicativo dei suddetti nuclei teorici. Obiettivi specifici di Inglese Consolidare le quattro abilità di base (speaking. listening, writing, reading). Far acquisire strutture e funzioni linguistiche più complesse e ampliare il lessico. Favorire l'acquisizione di elementi lessicali e di convenzioni stilistiche specifici della microlingua tecnica in modo da poter leggere e comprendere determinati testi inerenti alle materie professionali. Obiettivi specifici di Chimica Fisica e Analitica Approfondire le conoscenze sulla natura dell'energia raggiante e sulle grandezze più comuni per definire la radiazione. Individuare le varie forme di energia che contribuiscono alla definizione dell'energia interna , saper classificare dal punto di vista chimico fisico le varie tematiche spettroscopiche. Comprendere principi, problematiche di funzionamento della strumentazione, la strumentazione per spettroscopia UV-VIS, A.A., IR. Acquisire il concetto di conducibilità di una soluzione. Conoscere le unità di misura relative alla conducibilità elettrica. Prevedere la fattibilità di una reazione redox utilizzando la scala dei potenziali. Calcolare la f.e.m. di una pila. Conoscere il funzionamento di una cella elettrolitica e la tecnologia dell’elettrodeposizione. Saper applicare le principali tematiche analitiche conduttometriche e potenziometriche. Consolidare le conoscenze chimiche relative alla struttura atomica, ai legami chimici e alla struttura delle molecole. Approfondire le conoscenze sugli stati di aggregazione della materia e sulle proprietà colligative delle soluzioni. Obiettivi specifici di Processi e Tecnologie Industriali e Chimiche Comprendere e descrivere, con un linguaggio appropriato ed utilizzando diagrammi di flusso o a blocchi, un impianto chimico. Comprendere le problematiche chimico fisiche, cinetiche, impiantistiche e tecnologiche, connesse alla produzione industriale. Avere consapevolezza delle relazioni esistenti tra attività industriali e impatto ambientale. Conoscere i fondamentali trattamenti chimici e fisici per l'impiego delle acque destinate a uso civile e industriale. Possedere le nozioni basilari relative ad alcuni processi industriali di notevole importanza Obiettivi specifici di Matematica Tenendo conto dello sviluppo cognitivo degli studenti alla fine di questo corso di studi, nonché delle loro più consistenti capacità di astrazione e formalizzazione, l'insegnamento della Matematica si pone i seguenti obiettivi: 5ACB 8 Riesaminare criticamente, approfondire e sistemare logicamente quanto è stato appreso negli anni precedenti. Rafforzare le capacità di analisi e di auto-approfondimento, nonché la rigorosità linguisticascientifica. Conoscere, applicare le nozioni e le tecniche di calcolo che stanno alla base dell'analisi matematica. Individuare analogie e differenze nella lettura dei grafici. Obiettivi specifici di Impianti di Biotecnologie Conoscere tipologia e caratteristiche dei fermentatori. Conoscere i tipi di controllo di processo e la strumentazione impiegata. Conoscere le principali tecniche utilizzate per la separazione dei prodotti delle fermentazioni. Aver consapevolezza degli aspetti economici relativi alla produzione industriale. Aver consapevolezza dei problemi della sicurezza negli ambienti di lavoro. Obiettivi specifici di Educazione Fisica Potenziamento fisiologico. Rielaborazione degli schemi motori. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico. Conoscenza e pratica delle attività sportive. Informazioni fondamentali sulla tutela della salute. Obiettivi specifici di Religione Conoscere i fondamenti teologici del valore della vita e della dignità della persona. Motivare l’impegno sociale del cristiano alla luce dei principi di solidarietà, sussidiarietà, del bene comune e della destinazione universale dei beni. CONTENUTI CONTENUTI TRASMESSI Allegato 1: Allegato 2: Allegato 3: Allegato 4: Allegato 5: Allegato 6: Allegato 7: Allegato 8: Allegato 9: Allegato 10: Allegato11 contenuti disciplinari di Italiano contenuti disciplinari di Storia contenuti disciplinari di Matematica contenuti disciplinari di Chimica Fisica e Chimica Analitica contenuti disciplinari di Processi e Tecnologie Industrie Chimiche contenuti disciplinari di Inglese contenuti disciplinari di Biotecnologie contenuti disciplinari di Microbiologia Speciale contenuti disciplinari di Impianti di Biotecnologie contenuti disciplinari di Religione contenuti disciplinari di Educazione Fisica 5ACB 9 ARGOMENTI DI PARTICOLARE IMPORTANZA PLURIDISCIPLINARE Particolare rilevanza è stata data allo studio dei processi di trattamento delle acque. Questo argomento è stato oggetto di studio di varie discipline quali Microbiologia, Biotecnologie, Impianti di Biotecnologie, Processi e Tecnologie Industriali e Chimiche. METODI, MEZZI, TEMPI METODI Il Consiglio di classe ha utilizzato, nel corso dell'anno, metodologie didattiche diverse in funzione delle esigenze emerse nei vari ambiti disciplinari, dei ritmi di apprendimento e delle difficoltà a livello cognitivo incontrate dagli allievi. In particolare sono stati impiegati i seguenti metodi: a) lezione attiva mirata al coinvolgimento degli alunni meno recettivi ad una propositiva partecipazione; b) lezione frontale necessaria per fornire specifici contenuti; c) problem solving per un approccio più ragionato e graduale a determinate tematiche; d) lezione multimediale per alcune discipline. MEZZI E STRUMENTI Sono stati utilizzati libri di testo, fotocopie integrative, schede semplificative, diagrammi industriali ed articoli tratti da riviste scientifiche. Per un'adeguata comprensione ed acquisizione dei concetti teorici è stato necessario avvalersi, per le discipline tecniche, del supporto dell'attività di laboratorio. Tale attività è stata limitata a lezioni ed esperimenti dimostrativi in quanto l'acquisizione di abilità operative professionalizzanti è compito precipuo della terza area. TEMPI Per alcune discipline sono state poste in atto attività integrative di recupero in itinere per colmare le lacune emerse e per consolidare le conoscenze fondamentali. L'orario scolastico degli allievi dell’Istituto è stato distribuito, nel corrente anno scolastico, su cinque giorni settimanali. VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state effettuate verifiche in itinere per misurare gli obiettivi primari della scala tassonomica: conoscenza e comprensione. Le abilità più complesse (analisi, sintesi, capacità critica) si sono verificate attraverso prove semi-strutturate e prove tradizionali sia scritte sia orali. La sufficienza è stata attribuita al conseguimento degli obiettivi minimi disciplinari. Nella valutazione delle prove si è tenuto conto della capacità espressiva, logico-linguistica e critica, della capacità di individuare regole e principi necessari ed efficaci alla soluzione di specifici problemi, dell'uso appropriato del macrolinguaggio. In relazione al profilo professionale, gli indicatori che sono stati utilizzati per verificare il raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari sono: la correttezza e l'ampiezza delle informazioni inerenti i vari settori disciplinari. In merito alle competenze sono state verificate: la capacità di comunicare in modo chiaro ed essenziale, utilizzando, quando richiesto, il lessico specifico nei diversi ambiti lavorativi. Si è tenuto conto, inoltre, della capacità di organizzare le informazioni, di cogliere l'essenziale, di rielaborare le conoscenze e rapportarle ad ambiti più vasti e diversi, di correlare i contenuti disciplinari alle relative applicazioni tecnologiche 5ACB 10 nell'ambito del profilo professionale, di partecipare al lavoro organizzato in maniera costruttiva. Nella valutazione finale si terrà conto, come stabilito nella programmazione di classe di inizio anno, non solo dei livelli di competenza e di conoscenza acquisiti dagli allievi ma anche della frequenza, della partecipazione attiva al dialogo educativo e dell'impegno profuso. CRITERI DI VALUTAZIONE NEL PERCORSO CURRICOLARE VOTO 10 9 8 7 CONOSCENZE Possiede una conoscenza completa, coordinata, approfondita degli argomenti, delle informazioni e dei termini. Espone i contenuti in modo preciso, chiaro e completo Possiede una conoscenza completa, coordinata, approfondita degli argomenti, delle informazioni e dei termini. Espone i contenuti con grande fluidità e ricchezza progettuale e verbale. Possiede una conoscenza completa e approfondita degli argomenti, delle informazioni e dei termini. Espone i contenuti con precisione in forma comprensibile ed articolata. Possiede una conoscenza completa degli argomenti, delle informazioni e dei termini. Espone i contenuti con precisione in forma comprensibile argomentata. COMPETENZE Lavora in autonomia, organizza il proprio lavoro, utilizza le tecniche appropriate, opera con grande precisione e originalità Lavora in autonomia, organizza il proprio lavoro, utilizza le tecniche con proprietà, opera con grande precisione e originalità Lavora in autonomia, organizza il proprio lavoro, utilizza le tecniche con proprietà, opera con grande precisione. Sa utilizzare le tecniche appropriate e opera con precisione anche se non sempre in completa autonomia Esegue con correttezza le procedure apprese e opera con accettabile precisione. 6 Dimostra di possedere le conoscenze essenziali degli argomenti,delle informazioni ,dei termini. Espone i contenuti con accettabile correttezza e in forma comprensibile. Se guidato, riesce a fornire chiarimenti, precisazioni, completamenti. 5 Dimostra di avere studiato, ma di non avere conseguito una sufficiente assimilazione. Espone i contenuti con qualche imprecisione e in forma non sempre logica e comprensibile. Dimostra di non conoscere gli argomenti. Espone i contenuti con lacune ed errori. L’argomentazione è confusa ed incerta. Ha bisogno di essere guidato o di imitare, solo così riesce ad ottenere risultati accettabili. Dimostra studio molto scarso o nullo. Espone i contenuti con gravi lacune ed errori, in forma disordinata, poco chiara superficiale e contraddittoria. Denota disimpegno e/o ignoranza delle metodiche. Opera in modo gravemente impreciso e a volte costituisce disturbo per gli altri. 4 3 2-1 Denota disimpegno e ignoranza delle metodiche. Opera in modo impreciso. 5ACB CAPACITA Risolve correttamente i problemi con procedure logiche e chiare, senza alcun errore. Risolve correttamente i problemi con procedure logiche e chiare, errori e imprecisioni riguardano solo aspetti marginali. Risolve correttamente i problemi con procedure valide, anche se a volte si notano incompletezze Risolve correttamente i problemi con procedure valide, anche se a volte si notano incompletezze Incontra difficoltà nella applicazione delle conoscenze. Risolve i problemi con procedure valide ma emergono alcune incertezze; i passaggi più difficili non vengono superati. Nei problemi commette errori di procedura o non ne trova una valida, a volte anche su argomenti essenziali. Nei problemi commette errori anche gravi, dimostrando di non possedere procedure risolutive. Nei problemi commette numerosi errori anche gravi, dimostrando di non possedere nessuna procedura risolutiva. 11 ESPERIENZA DI RICERCA E DI PROGETTO Nel corso del biennio post-qualifica la classe ha partecipato in toto o in parte ai seguenti progetti: Partecipazione ad iniziative, convegni, tenuti presso la sede centrale. Nell’anno scolastico in corso la classe ha partecipato ai seminari svolti presso l’Istituto Zooprofilattico di Portici “Curarsi con gli alimenti la nutraceutica” e “Olio extravergine di oliva dalla A alla Z”. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Denominazione del corso “Operatore addetto al controllo degli alimenti“ Codice qualifica 1 Settore produttivo 2 FIGURA PROFESSIONALE L’attività è svolta presso l’Istituto Zooprofilattico di PORTICI Descrizione della figura professionale Il corso si propone l’obiettivo di creare delle figure professionali, gli operatori addetti al controllo degli alimenti e della sanità ambientale, che, dotati di una buona autonomia operativa, siano nelle condizioni di svolgere specifiche funzioni quali: 1. sottoporre ad esame analitico le materie prime alimentari con specifico riferimento alle vigenti norme di legge; 2. procedere al controllo degli impianti destinati alla lavorazione degli alimenti in generale ed alla loro elaborazione, trasformazione e conservazione 3. conoscere i principali indicatori della qualità ambientale e le metodiche, ufficiali e non, idonee a rilevarne la loro presenza nel territorio. Competenze di base Per poter espletare in modo ottimale tali compiti è necessario che l’allievo non solo acquisisca conoscenze fondamentali di chimica, microbiologia, zoologia, tecnologia degli impianti alimentari, ma sviluppi, anche, abilità operative e metodologiche. 5ACB 12 Competenze trasversali L'operatore dovrà essere in grado di relazionarsi con le altre figure professionali che operano nel campo alimentare e al fine di dare soluzione ai problemi di controllo analitici degli alimenti e dei processi industriali necessari alla loro fabbricazione e comunicare i risultati della propria attività di controllo ed esame utilizzando I mezzi adatti. Competenze te cn ico-p r of ess i on al i L’allievo, al termine del corso di formazione, avrà sviluppato: 1. conoscenze specifiche sulle principali categorie di prodotti alimentari e sulla loro composizione chimica; 2. conoscenze su tutte le problematiche connesse alla loro produzione, alla trasformazione, alla conservazione ed al loro utilizzo anche in funzione della salvaguardia della salute; 3. conoscenze sulle principali industrie operanti nello specifico settore e sulle problematiche connesse non solo alla produzione, ma soprattutto alla salvaguardia dell’igiene della produzione e della sicurezza della conservazione; 4. conoscenze puntuali sulle leggi specifiche che regolano il settore e sulle più comuni metodiche di analisi, sia chimiche che microbiologiche, nonché la strumentazione necessaria alla loro effettuazione; 5. una buona capacità operativa in campo strumentale e laboratoriale, saprà usare la strumentazione presente in laboratorio e svilupperà adeguate abilità metodologiche che lo mettano in grado di condurre nella maniera più autonoma possibile la sua attività. 02 Mansioni Operatore addetto ai controlli dei prodotti alimentari e dei processi necessari alla loro fabbricazione. S b o c c h i occupazionali Industria, laboratori di controllo pubblici e privati. PERCORSO FORMATIVO Il percorso formativo articolato secondo la normativa vigente è stato di 66 ore svolte tutte nel quinto anno e così suddivise: 26 ore di teoria svolte con esperti esterni presso l’Istituto Zooprofilattico di Portici 40 ore di TIROCINIO FORMATIVO svolte presso l’ Istituto Zooprofilattico di Portici Motivazioni e finalità del progetto Il controllo degli alimenti e delle bevande costituisce un problema complesso che va affrontato tenendo presente alcuni obiettivi da considerare irrinunciabili quali: • armonizzazione e omogeneizzazione della legislazione vigente in campo europeo; • unificazione condizioni di funzionamento di tutti gli organismi nazionali di certificazione, ispezione e prova; • affermazione del principio della responsabilità del produttore. Secondo tale nuova impostazione la filosofia del controllo basata essenzialmente sulla verifica della qualità igienica degli alimenti si arricchisce di elementi di valutazione che tendono a valorizzare altre fondamentali valenze quali: 5ACB 13 • diritto alla salute e sicurezza; • diritto alla protezione giuridica; • diritto all’informazione ed educazione; • diritto alla rappresentanza Il D.L. 123/93 recepisce tali principi ed introduce significative innovazioni circa le finalità del controllo che possono così essere riassunte: • acquisizione degli elementi di conoscenza sulla ingestione di residui e contaminanti di origine biologica e chimica; • tutela della salute dei consumatori attraverso la riduzione della assunzione di contaminanti tramite alimenti e bevande; • tutela degli interessi economici dei consumatori evitando le sofisticazioni e le frodi; • promozione di comportamenti corretti dei produttori e dei consumatori; • uniformità delle procedure di autorizzazione e controllo. Finalità del controllo è, quindi, quella di assicurare la conformità dei prodotti (alimenti, additivi, vitamine, sali minerali, materiali di confezionamento) alle disposizioni dirette a prevenire rischi per la salute pubblica, a proteggere gli interessi dei consumatori. Solo recentemente tuttavia il legislatore, nel recepire le direttive comunitarie 93/43 e 96/3, ha voluto introdurre in maniera decisa il principio dell’autocontrollo nella gestione dei prodotti alimentari, fondato sull’adozione di un sistema di prevenzione e controllo nella produzione, preparazione e distribuzione degli alimenti noto con il nome di HACCP. Il 5 sull’igiene dei prodotti alimentari richiama esplicitamente i principi cardine su cui è fondato il sistema HACCP ed individua all’interno dell’azienda alimentare un responsabile che garantisca adeguati controlli igienici nella filiera degli alimenti applicando le procedure previste dal metodo HACCP. Tale norma è rivolta al controllo completo del settore alimentare sia nelle fasi della produzione primaria che in quella della commercializzazione successiva, dalla trasformazione al trasporto, dal confezionamento al deposito, dalla vendita alla somministrazione. Partendo da queste premesse risulta evidente che il settore alimentare in generale assume importanza fondamentale per la vita dei cittadini e necessita, quindi, di personale qualificato ed adeguatamente preparato che sia in grado di svolgere quelle importanti funzioni di verifica e controllo su descritte. OBIETTIVI EDUCATIVI E TRASVERSALI RAGGIUNTI L’azione costante e opportunamente concordata dei componenti il Consiglio di classe ha portato al conseguimento quasi completo degli obiettivi educativi e trasversali programmati all’inizio dell’anno scolastico. Per quanto concerne, in particolare, gli obiettivi educativi, gli alunni riescono a relazionarsi tra loro con coerenza e rispetto reciproco e sono in grado di rispettare le regole che le istituzioni, scuola e società, normalmente impongono. In riferimento agli obiettivi culturali trasversali, il Consiglio ritiene che siano stati in buona parte raggiunti dalla maggioranza della classe: gli alunni sono in grado di comprendere, analizzare, sintetizzare testi letterari, scientifici e tecnici; sono, inoltre, in grado di affrontare semplici problemi e a trovarne soluzioni adeguate. Riescono, opportunamente guidati, a lavorare, sia da soli sia in gruppo, in modo proficuo e qualcuno anche in modo creativo. 5ACB 14 CONSIDERAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Gli obiettivi previsti nella programmazione del C.d.C. e nelle singole programmazioni disciplinari sono stati raggiunti grazie anche agli adeguamenti apportati da parte dei docenti in relazione ai ritmi individuali di apprendimento e alle difficoltà di volta in volta evidenziate. In alcune discipline la programmazione ha subito un ridimensionamento nei contenuti. Alla data della stesura del presente documento per un gruppo di allievi si rilevano risultati pienamente positivi, frutto di un impegno continuo; per un altro gruppo si riscontra ancora qualche incertezza in alcune discipline. SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO Nel corso dell’anno scolastico gli alunni hanno effettuato n. 2 simulazioni della terza prova; la tipologia scelta è stata a risposta multipla, con 30 quesiti. Le discipline interessate sono state: Storia, Matematica; Microbiologia;Chimica Fisica, Inglese. Attribuzione punteggio: risposta esatta 0,5. Risposta errata o non data:0 punti Allegato 1 ITALIANO 1. La letteratura di fine Ottocento 1.1. Positivismo, Realismo e Verismo. Affinità e divergenze 2. G. Verga 2.1 La vita 2.2 Le opere giovanili. La svolta stilistica rappresentata da Nedda 2.3 Il ciclo dei vinti. I Malavoglia e Mastro don Gesualdo 2.4 Le Novelle-La roba Letture. Brani scelti da I Malavoglia e Mastro don Gesualdo 3. Il Decadentismo 3.1 Caratteri generali 4. G. Pascoli 4.1 La vita, il pensiero 4.2 Le opere. I contenuti della poesia pascoliana, la poetica del “fanciullino” Letture da Il fanciullino: E’ dentro di noi un fanciullino da Myricae: X Agosto, Lavandare, 5. G. D’Annunzio 5.1 La vita, il pensiero, le opere giovanili 5.2 L’estetismo e il superomismo 5ACB 15 5.3 Il ciclo dei romanzi 5.4 Le laudi 5.5 Il teatro dannunziano Letture. Brani scelti da Il piacere; Il ritratto di un esteta-Andrea Sperelli; da Alcyone: La pioggia nel pineto, 6. La poesia delle avanguardie: Crepuscolari e Futuristi 6.1 I Crepuscolari: la nascita del movimento, la poetica 6.2 I Futuristi: la nascita del movimento, la poetica dal Manifesto del Futurismo alcuni principi ideologici e tecnici. 7. L. Pirandello 7.1 La vita, il pensiero, le opere 7.2 L’umorismo- Il sentimento del contrario 7.3 Le novelle, i romanzi, il teatro Letture. Brani scelti da Il Fu Mattia Pascal. Novelle per un anno: La patente, Il treno ha fischiato. 8. I. Svevo 8.1 La vita, il pensiero 8.2 Il contesto storico, sociale, geografico 8.3 Le opere Letture. La coscienza di Zeno- prefazione, l’ultima sigaretta, un rapporto conflittuale, il finale. 9. L’Ermetismo e la poesia lirica del Novecento 9.1 Caratteri generali 10. G. Ungaretti 10.1 La vita, le opere, la poetica Letture. Da L’Allegria: Veglia, Fratelli , S. Martino del Carso, Soldati; da Il sentimento del tempo: La madre; 11. E. Montale 11.1 La vita, le opere, la poetica Letture. Da Ossi di seppia, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Ho sceso dandoti il braccio. 12. S. Quasimodo-Saba 12.1 La vita, le opere, la poetica Letture; da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici; Amai 13. Il Neorealismo 13.1 Caratteristiche generali. Il Neorealismo e il cinema- Moravia Letture da “Gli indifferenti” 14. P. Levi e l’olocausto 14.1 La vita e le opere 5ACB 16 Letture. Brani scelti da Se questo è un uomo 15. Italo Calvino 15.1 La vita e le opere Letture. Il sentiere dei nidi di ragno: la pistola 16. Cesare Pavese 16.1 La vita e le opere Letture Da Verrà la morte e avrà i suoi occhi: Verrà la morte e avrà i suoi occhi. Bibliografia Italiano M. Sanbugar- G. Salà Liem- Il Novecento ed. La nuova Italia STORIA Allegato 2 1. I problemi dell’Italia post-unitaria 1.1 La Destra e la Sinistra storica 1.2 A. Depretis 1.3 Crispi al potere 1.4 L’età giolittiana 2. La Grande Guerra 2.1 La situazione europea alla vigilia della I guerra mondiale 2.2 Le cause della I guerra mondiale 2.3 Lo scoppio della guerra 2.4 Il fronte occidentale e la guerra di trincea 2.5 Il fronte turco 2.6 Il fronte russo 2.7 L’Italia in guerra 2.8 1917: l’ingresso degli Stati Uniti in guerra e l’uscita della Russia dal conflitto 2.9 Da Caporetto a Vittorio Veneto, la fine della I guerra mondiale 3. Il dopoguerra 3.1 I trattati di pace e i 14 punti di Wilson 3.2 I nuovi assetti territoriali 3.3 Il biennio rosso e i problemi politici e sociali del dopoguerra 4. La rivoluzione russa 4.1 Le condizioni della Russia tra ‘800 e ‘900 4.2 Dalla rivoluzione del 1905 alla rivoluzione di febbraio del 1917 4.3 La rivoluzione di ottobre. I bolscevichi al potere e la nascita dell’URSS 4.4 La successione a Lenin 4.5 Lo stalinismo: i piani quinquennali e le purghe staliniane 5. Il fascismo 5ACB 17 5.1 Origine ed evoluzione del fascismo: dai fasci di combattimento alla dittatura 5.2 La politica interna di Mussolini. I patti lateranensi. 5.3 La politica estera e la guerra d’Etiopia 5.4 Il fascismo tra propaganda, consenso e dissidenza 6. La grande depressione 6.1 La crisi del 1929, dagli Stati Uniti all’Europa. 7. Il nazismo 7.1 Le origini del nazismo 7.2 L’ascesa di Hitler al potere 7.3 I preparativi per la II guerra mondiale 7.4 L’alleanza tra Italia e Germania 8. La guerra civile spagnola 8.1 Le tappe fondamentali del conflitto 8.2 L’intervento straniero e la situazione internazionale 9. La II guerra mondiale 9.1 Le cause: Dall’annessione dell’Austria all’invasione della Polonia 9.2 L’invasione della Francia 9.3 L’attacco all’URSS 9.4 L’Italia in guerra: le sconfitte nel Mediterraneo e la guerra in Grecia e Africa 9.5 La svolta del ’43: la Carta Atlantica e l’attacco al Giappone 9.6 Lo sbarco in Sicilia 9.7 La Repubblica di Salò e la lotta partigiana 9.8 La guerra di liberazione e le foibe Bibliografia Storia V. Calvani Il gusto della Storia- L’età del disordine mondiale- A. Mondadori MATEMATICA Allegato 3 Modulo n. 1 Equazioni • Richiami sulle equazioni di secondo grado e di grado superiore al secondo e riconducibili ad equazioni di primo e secondo grado • Equazioni biquadratiche • Equazioni goniometriche elementari e riconducibili a quelle elementari. • Equazioni logaritmiche • Equazioni esponenziali 5ACB 18 Modulo n. 2 Disequazioni • Disequazioni di secondo grado intere e fratte • Disequazioni biquadratiche • Disequazioni logaritmiche • Disequazioni esponenziali • Disequazioni goniometriche elementari • Sistemi di disequazioni Modulo n. 3 Studio di una funzione: Funzioni • Concetto generale – funzioni razionali, irrazionali, goniometriche, logaritmiche ed esponenziali. Dominio di una funzione. Positività. Intersezione con gli assi. Limiti • Definizione di intorno. Definizione di punto di accumulazione per un insieme. • Concetto di limite finito per x che tende ad un numero finito (definizione e visualizzazione grafica) • Concetto di limite finito per x che tende ad un numero infinito (visualizzazione grafica) • Concetto di limite infinito per x che tende ad un numero finito o infinito (visualizzazione grafica) • Teorema dell’unicità di un limite • Teorema della permanenza del segno • Teorema del confronto fra limiti • Teorema della somma, della differenza, del prodotto e del quoziente • Limiti che si presentano in forma indeterminata Continuità • Definizione • Funzioni continue in un punto • Funzioni continue in un intervallo • Punti di discontinuità di una funzione • Asintoti Derivate • Definizione di derivata di una funzione in una variabile reale • Significato geometrico di derivata • Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto • Derivate delle funzioni elementari • Derivata del prodotto di due funzioni • Derivata del rapporto tra due funzioni • Derivata di una funzione composta • Retta tangente al grafico di una funzione • Derivate di ordine superiore al primo Teoremi del calcolo differenziale • Teorema di Rolle, Lagrange, Cauchy e significato geometrico. 5ACB 19 • Teorema di De L’Hospital Crescenza e decrescenza di una funzione • Determinazione degli intervalli nei quali una funzione è crescente o decrescente • Dimostrazione del teorema che lega la crescenza e la decrescenza di una funzione al segno della derivata prima. Visualizzazione grafica • Massimi e minimi relativi • Massimi e minimi assoluti Concavità e convessità di una funzione • Concavità di una funzione e segno della derivata seconda • Punti di flesso. Derivabilità di una funzione • Derivabilità di una funzione in un pinto • Relazione tra continuità e derivabilità • Punti in cui la funzione non è derivabile: punti angolosi, cuspidi, flessi a tangente verticale. Bibliografia: Tonolini – Approccio alla Matematica vol. H – Ed. Minerva Allegato 4 CHIMICA FISICA ED ANALITICA Tecniche cromatografiche Principi generali, applicazioni, materiali e strumentazione della separazione cromatografia Cromatografia su strato sottile HPLC Gascromatografia Metodi ottici d’analisi: Introduzione ai metodi ottici Energia interna degli atomi;energia interna delle molecole;radiazioni elettromagnetiche e lo spettro elettromagnetico;interazione tra radiazioni e materia;generalità sui metodi di analisi;spettroscopia di assorbimento: atomico e molecolare;spettroscopia di emissione. Spettrofotometria UV/visibile/IR/AA Principi generali. Strumentazione e metodi di analisi qualitativa Bibliografie Pasquetto – Patrone - Chimica Fisica vol.1 – 3 – Zanichelli Amendola – Terreri – Analisi chimica strumentale e tecnica - Zanichelli Allegato 5 Processi e Tecnologie Industriali e Chimiche 5ACB 20 Aspetti industriali della produzione chimica Generalità sugli aspetti economici, energetici ed ecologici dei processi più comuni. Principi di impiantistica chimica: aspetti teorici e applicativi. Rappresentazione grafica dei processi chimici: diagramma a blocchi con IN, OUT, e FEEDBACK. Problematica delle acque Acque naturali. Fonti, caratteristiche e classificazioni. Requisiti acque industriali. Raddolcimento. Il processo biofermentativo di depurazione delle acque reflue mediante fanghi attivi. Ispessimento, centrifugazione dei fanghi e produzioni di biogas e fertilizzanti agricoli Processi dell’industria chimica organica di base: Petrolio e combustibili liquidi. Bibliografie: S. Di Pietro- Tecnologie chimiche industriali - III-HOEPLI Allegato 6 INGLESE Brani di microlingua tecnica Chemistry (definition, the function of the chemist, the principal ideas of Chemistry) Branches of Chemistry (main branches of Chemistry, definitions) The Chemist’s Tools (Chemistry laboratories, chemical apparatus) Substances (compounds, solutions, suspensions, mixtures) Biology (classification of biological sciences) Microbiology (definition, main groups of microorganisms) Bacteriology (definition,various kinds of bacteria) Biochemistry (definition, the function of the biochemist, biochemical researches, enzymes and their function, metabolism) Water supplies and purification (water supplies, quality and contamination of water) Important impurities of water Waterborne diseases Man made beverages: Wine (how is wine made, main factors in the process of alcoholic fermentation, tests) Beer (how is beer made, main factors in the process of alcoholic fermentation, tests) Milk and dairy products (how is milk made, the importance of drinking milk, its high nutritional value) Pasteurization and Homogenization. Testing Argomenti grammaticali Strutture grammaticali e funzioni linguistiche studiate nel corso del biennio, monoennio e biennio post-qualifica, con particolare riferimento all’uso dei tempi. 5ACB 21 Bibliografia “Chemistry and Microbiology” ed. Edisco – “Working with grammar” ed. Longman Allegato 7 BIOTECNOLOGIE Microrganismi: i laboratori delle fermentazioni Classificazione e nomenclatura dei microrganismi. Attività funzionali dei batteri. Fisiologia batterica: tipi di nutrizione, esigenze chimiche e fisiche, metabolismo. I microrganismi e le produzioni industriali Lieviti. Muffe. Le cellule dei mammiferi. Fermentatori: generalità e funzionamento Materie prime: loro fonti, caratteristiche, composizione Trattamenti di preparazione delle materie prime Produzioni industriali. Fasi di produzione: preparazione inoculo, sterilizzazione, fermentazione, estrazione e purificazione dei prodotti. Impianti biologici. Fermentatori e loro funzionamento. Classificazione dei fermentatori, caratteristiche e dimensionamento. Sistemi di controllo. DNA e l’informazione genetica, ingegneria genetica DNA: composizione struttura, duplicazione. Informazione genetica e sua trasmissione. Biosintesi delle proteine. Mutazione e ricombinazione. Ingegneria genetica: tecnica del DNA ricombinante, scelta del vettore, produzione di DNA ricombinante, clonazione, raccolta del prodotto, campi di applicazione. Processi anaerobi ed aerobi acque reflue: origine, composizione, pretrattamenti. Trattamenti secondari o biologici: aerobico, anaerobico, misto. Trattamenti finali. Impianti di depurazione delle acque reflue. Produzioni biotecnologiche Produzione di alcool etilico Produzione di antibiotici. Produzioni alimentari Produzione di lieviti. 5ACB 22 Produzione Produzione Produzione Produzione di di di di pane. vino. birra. yogurt e formaggi. Bibliografia Tagliaferri-Grande Biotecnologie e chimica delle fermentazioni Ed. Zanichelli Allegato 8 MICROBIOLOGIA SPECIALE E LABORATORIO Microbiologia generale: Organizzazione della materia vivente. Cellula procariota e cellula eucariota. Richiami di microbiologia generale. Virus. Microbiologia dell’acqua: Analisi delle acque. Metodo conta batterica MPN, filtrazione Determinazione quantitativa dei coliformi totali. Determinazione quantitativa dei coliformi fecali. Determinazione quantitativa degli streptococchi fecali Microbiologia delle acque potabili e delle acque reflue: Depurazione delle acque. Determinazione della qualità igienica delle acque. Smaltimento delle acque reflue. Procedimenti di depurazione delle acque reflue. Alimentazione: Definizione di alimento. Alimenti organici: glucidi, lipidi, protidi. Alimenti inorganici: Sali minerali, acqua. Microbiologia degli alimenti: Microflora degli alimenti freschi. Alterazione microbiologica degli alimenti. Esame microbiologico degli alimenti. Alimenti fermentati: vino, birra, pane. Microbiologia del latte e derivati: Origine dei microrganismi del latte. Tipi di microrganismi del latte. 5ACB 23 Esame microbiologico del latte. Ricerca dei coliformi totali e fecali , stafilococchi, metodo MPN e filtrazione Pastorizzazione e sterilizzazione. Microbiologia del burro. Microbiologia dei formaggi. Prodotti fermentati: yogurt, chefir ecc. Microbiologia della carne e derivati: Microbiologia della carne. Prodotti dell’industria di trasformazione. Laboratorio Utilizzazione dello stomaker Utilizzazione di terreni selettivi Brodi selettivi MSA Eosina blu di metilene KS streptococcus Uova: Definizione e composizione. Microbiologia delle uova. Tecniche diagnostiche. Prodotti ittici: Definizione dei prodotti e loro composizione Microbiologia dei prodotti della pesca. Prodotti dell’industria di trasformazione. Bibliografia: Pavone-Paolucci: Microbiologia Speciale conoscenze ed applicazioni – ed. Zanichelli. IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIE Modulo 1: La cinetica della crescita microbica Modello cinetico per gli organismi unicellulari: crescita cellulare, velocità di accrescimento e tempo di generazione. La crescita dei microrganismi e analisi dei fattori influenzanti l’accrescimento: domanda e disponibilità di ossigeno, il substrato, l’accumulo dei metaboliti, la temperatura il pH. Mappa concettuale di un processo biotecnologico industriale. Modulo 2: Generalità sui fermentatori e fasi coinvolte Tipi di fermentatori: CSTR, CCT, AIR LIFT; caratteristiche costruttive, materiali impiegati Le materie prime 5ACB 24 Le fasi di produzione: preparazione dell'inoculo, sterilizzazione del mezzo di coltura, filtrazione, compressione e sterilizzazione dell’aria, sterilizzazione degli impianti Modulo 3: Strumentazioni e controllo di processo II fermentatore. Classificazione dei fermentatori. Tipologie di fermentatori ( fermentatori industriali, digestori, fermentatori a vasca ). Contaminazione e sterilizzazione; schiumeggiamento; recupero ed eterogenizzazione del catalizzatore biologico; omogeneità della massa e trasferimento dell'ossigeno nei fermentatori. Misurazione e controlli delle variabili riguardanti il processo ( temperatura, pressione, potenza di mescolamento, schiumeggiamento, pH, concentrazione di ossigeno, ecc. ). Misure in line, on line e off line. Modulo 4: Bioprocessi Configurazione e studio di un impianto di biofermentazione completo di fasi di alimentazione, gestione, ottenimento dei prodotti e fasi di separazione a valle sugli stessi, sui sottoprodotti, e sugli scarichi. Il riciclo. Diversi esempi specifici di processi biofermentativi in aerobiosi e anaerobiosi S.Di Pietro- Tecnologie chimiche industriali-Hoepli Allegato 10 RELIGIONE Principali concetti sulla morale I diritti dell’uomo Giustizia, carità, solidarietà La pace Pace e pluralismo Il razzismo nel 900 Forme attuali di razzismo Elementi di bioetica Il mondo del lavoro La scelta universitaria Bibliografia Lever F. – Trenti Z. – Maurizio L.: Nuovo Cultura e Religione – Ed. S.E.I. Allegato 11 EDUCAZIONE FISICA ATTIVITÀ PRATICA ESERCIZI PER LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI: Esercizi per lo sviluppo della forza Esercizi per lo sviluppo della resistenza Esercizi per lo sviluppo della velocità 5ACB 25 ESERCIZI PER LO SVILUPPO DELLA MOBILITA’ ARTICOLARE: Esercizi di stretching Esercizi con tempi di molleggio Esercizi di slancio ESERCIZI PER LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’ COORDINATIVE FONDAMENTALI DEGLI SPORT DI SQUADRA: Calcetto Pallavolo Basket ARGOMENTI TEORICI SISTEMI FISIOLOGICI CONNESSI ALLA MOTRICITÀ: Sistema muscolare Sistema nervoso Sistema cardio-respiratorio CONOSCENZA DELLE REGOLE E DEI FONDAMENTALI DEGLI SPORT DI SQUADRA Bibliografia Del Nista - Tasselli: Praticamente Sport Ed. D’Anna SOMMARIO FRONTESPIZIO E COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 1 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO pag. 2-3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E CONSIDERAZIONI FINALI pag. 4-5 PRESENTAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE pag. 5 OBIETTIVI FORMATIVI E TRASVERSALI Pag 6-7-8 CONTENUTI pag. 9 Pag. 9 METODI, MEZZI E TEMPI pag. 9-10 VERIFICA E VALUTAZIONE pag. 10-11 ESPERIENZA DI RICERCA E DI PROGETTO pag. 11 ATTIVITA’ DELLA TERZA AREA pag. 14 12-13- ARGOMENTI DI PARTICOLARE IMPORTANZA PLURIDISCIPLINARE ALLEGATI Allegato 1 -ITALIANO pag. 15-16-17 Allegato 2-STORIA Pag. 17-18 Allegato 3 - MATEMATICA pag. 18-19-20 Allegato 4- CHIMICA FISICA E ANALITICA pag. 20 Allegato 5- PROCESSI E TECNOLOGIE INDUSTRIALI E CHIMICHE pag. 21 5ACB 26 Allegato 6 - INGLESE pag. 21-22 Allegato 7- BIOTECNOLOGIE pag. 22-23 Allegato 8- MIBROBIOLOGIA SPECIALE pag. 23-24 Allegato 9 - IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIE Pag. 24-25 Allegato 10 - RELIGIONE Pag. 25 Allegato 11 EDUCAZIONE FISICA Pag. 26 5ACB 27
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