INDICE 1. PREMESSA ............................................................................................... 2 2. STATO DI FATTO ...................................................................................... 2 2.1. Inquadramento geografico .................................................................... 2 3. FOGNATURA BIANCA.............................................................................. 4 3.1. Descrizione degli interventi di progetto.................................................. 4 3.2. Dimensionamento fognatura bianca ...................................................... 5 3.3. Caratteristiche costruttive fognatura bianca .......................................... 8 3.4. Dimensionamento vasca di prima pioggia e sue caratteristiche di funzionamento ................................................................................................ 8 3.5. Dimensionamento vasca di trattamento in continuo e sue caratteristiche di funzionamento .......................................................................................... 13 4. FOGNATURA NERA ............................................................................... 14 4.1. Descrizione fognatura nera di progetto ............................................... 14 4.2. Caratteristiche costruttive fognatura nera............................................ 15 4.3. Dimensionamento idraulico fognatura nera ......................................... 15 S:\Documenti\2461 Hera - Prog. e DL centro raccolta\2461_DEFINITIVO Maggio 2014\2461-All.R2 Relazione idraulica DEFINITIVO_maggio 2014.doc 1 1. PREMESSA Il presente progetto è volto alla realizzazione di un nuovo Centro di Raccolta per la raccolta differenziata a completamento del servizio di raccolta del Quartiere Navile nel Comune di Bologna, in via Ferrarese, 211. La presente relazione ha l’obiettivo di descrivere il sistema previsto in progetto per la gestione delle acque di scarico (meteoriche e reflue) derivanti dal Nuovo Centro di Raccolta. Di seguito saranno illustrate le caratteristiche costruttive ed il dimensionamento idraulico del sistema scelto. Il piazzale all’interno del quale sarà realizzato il centro, attualmente adibito a parcheggio, è già provvista di rete fognaria per lo smaltimento delle acque meteoriche, (trattandosi di piazzale scoperto) con ricettore il collettore fognario posto sulla via Ferrarese. Il nuovo complesso sarà reso autonomo dal piazzale circostante in tutto e per tutto anche dal punto di vista della rete di raccolta delle acque meteoriche. 2. STATO DI FATTO 2.1. Inquadramento geografico L’area individuata per la realizzazione del nuovo Centro di Raccolta è costituita da una porzione del parcheggio ex-mercato delle scarpe sito in via Ferrarese 211, nel Quartiere Navile, in fregio alla Tangenziale di Bologna Casalecchio-San Lazzaro in prossimità dello svincolo n°7 via Stalingrado. L’area individuata per il Centro di Raccolta ha forma rettangolare ed occupa la porzione centrale della suddetta e più ampia area attualmente adibita a parcheggio e quindi già pavimentata. La superficie totale concessa dal Comune per la realizzazione del Nuovo Centro di Raccolta Rifiuti è pari a mq 3.650. L’area del parcheggio all’interno della quale verrà realizzato il nuovo Centro di Raccolta è attualmente già recintata ed accessibile da un cancello carrabile posto in fregio alla via Ferrarese; il Nuovo Centro di Raccolta di S:\Documenti\2461 Hera - Prog. e DL centro raccolta\2461_DEFINITIVO Maggio 2014\2461-All.R2 Relazione idraulica DEFINITIVO_maggio 2014.doc 2 progetto sarà a sua volta delimitato mediante idonea recinzione di separazione e dotato di proprio cancello di ingresso. Figura 1 – Inquadramento geografico area di intervento. S:\Documenti\2461 Hera - Prog. e DL centro raccolta\2461_DEFINITIVO Maggio 2014\2461-All.R2 Relazione idraulica DEFINITIVO_maggio 2014.doc 3 3. FOGNATURA BIANCA 3.1. Descrizione degli interventi di progetto Il nuovo Centro di Raccolta per la raccolta differenziata di progetto occuperà un’area di superficie pari a circa 3650 mq. Tale superficie sarà allo stato di progetto interamente impermeabilizzata ed al suo interno saranno realizzate due reti di raccolta delle acque meteoriche distinte, una per la porzione (di superficie limitata a circa 355 mq), nella quale è previsto il deposito a terra dei rifiuti, e una per il resto della superficie del centro di raccolta. In particolare le due reti saranno così formate: 1) Rete di raccolta per le acque meteoriche del piazzale in cls adibito al deposito dei rifiuti a terra, sito sul lato in fronte alla via Ferrarese, delimitato dal resto del piazzale da una griglia continua installata sull’unico lato con esso confinante. Sugli altri tre lati sarà presente un muretto in cls di altezza pari a 1 m sormontato darete orsogril con telo ombreggiante di altezza anch’essa di un metro. Le pendenze del terreno faranno sì che nella griglia vengano convogliate le sole acque scolanti dalla superficie suddetta adibita al deposito a terra dei rifiuti. L’acqua raccolta dalla griglia sarà convogliata ad un sistema di trattamento delle acque in continuo costituito da una vasca di sedimentazione e disoleatura con filtro a coalescenza il cui dimensionamento è riportato di seguito. 2) Rete di raccolta delle acque meteoriche dei piazzali adibiti a transito e/o al deposito rifiuti all’interno di cassoni chiusi e scarrabili e dei coperti. Tale rete avrà come primo recapito un impianto di trattamento di acque di prima pioggia, costituito da una vasca di sedimentazione e un impianto disoleatore con filtro a coalescenza. Tale vasca raccoglierà e tratterà i primi 5 mm di pioggia ricadenti sull’intera superficie convogliata nella rete in oggetto, così come meglio specificato di seguito. S:\Documenti\2461 Hera - Prog. e DL centro raccolta\2461_DEFINITIVO Maggio 2014\2461-All.R2 Relazione idraulica DEFINITIVO_maggio 2014.doc 4 La rete di raccolta delle acque bianche di progetto è costituita da tubazioni in PVC serie SN 8 di diametro variabile da ø160 mm a ø400 mm e pendenza pari allo 0,2%. 3.2. Dimensionamento fognatura bianca L’area di intervento per la quale dovrà essere prevista in progetto la raccolta delle acque meteoriche, ha una superficie totale di circa 3650 m2 di cui 355 m2 (piazzale adibito al deposito a terra dei rifiuti) scoleranno nella suddetta griglia che convoglierà le acque all’impianto di trattamento acque in continuo, mentre per i restanti 3295 m2 è prevista di progetto un’apposita rete di raccolta per le acque meteoriche. Di seguito si riporta la verifica di quest’ultima rete. Come metodo di calcolo si è scelto di stimare il coefficiente udometrico u (l/(sha)), dal quale è possibile ricavare la portata dalla nota relazione: Q (l / s ) = u ⋅ A dove A è la superficie espressa in ha. Per la superficie asfaltata l’espressione utilizzata per la determinazione del coefficiente udometrico u è quella del metodo italiano o dell’invaso, con particolare riferimento a quello formulato per le reti di fognatura, è la seguente: n ⋅ (ψ m ⋅ a ) 1/ n u = 2168 ⋅ W0 (1/ n −1) dove: u = coefficiente udometrico (l/s/ha) a, n = coefficiente ed esponente della curva segnalatrice di possibilità climatica con TR = 25 anni e durata > 1 h Wo = volume specifico di invaso (riferito cioè all’unità di superficie dell’area considerata) espresso in m3/m2 ψm = coefficiente di deflusso medio dell’area considerata (=0,85 nel caso in esame) S:\Documenti\2461 Hera - Prog. e DL centro raccolta\2461_DEFINITIVO Maggio 2014\2461-All.R2 Relazione idraulica DEFINITIVO_maggio 2014.doc 5 2168 = coefficiente numerico, valore medio tra la legge lineare e non lineare di variazione della portata in funzione dell’area del collettore. Le ipotesi alla base del metodo nella sua versione tradizionale sono quelle di autonomia dei deflussi (assenza di fenomeni di rigurgito) e di sincronia del riempimento dei condotti/canali costituenti la rete (il riempimento e lo svuotamento dei condotti/canali durante l’evento pluviometrico avviene in maniera contemporanea in tutti i condotti). Nell’ambito del metodo di calcolo utilizzato, il volume specifico d’invaso rappresenta il volume invasato nella rete di drenaggio a monte della sezione oggetto di verifica al momento del passaggio della massima piena nella sezione in esame. Tale volume può essere scomposto in due contributi: il primo rappresenta quello invasato nella rete di drenaggio principale, il secondo contributo rappresenta il volume invasato nei rimanenti condotti/canali. Infine per le verifiche in oggetto è stata utilizzata la curva di pioggia corrispondente ad un tempo di ritorno pari a 25 anni per la stazione “Bologna Idrografico”. h = 43,44⋅t0,4607 Stima del volume specifico di invaso Per il dimensionamento delle fognature si considera la curva di pioggia con tempo di ritorno di 25 anni e durate inferiori all’ora. Per quanto riguarda il volume dei piccoli invasi, secondo Datei et al. (1997), nel caso delle zone di bonifica il valore di quest’ultimo è dell’ordine dei 100-150 mc/ha (10-15 mm di velo idrico), comprendendo l’intero volume dei canali di drenaggio. Per gli stessi Autori, nel caso delle fognature in ambito urbano, quindi a superfici impermeabili, si può assumere un valore di 30-50 mc/ha, comprendente gli invasi di superficie e quelli corrispondenti a caditoie e similari. S:\Documenti\2461 Hera - Prog. e DL centro raccolta\2461_DEFINITIVO Maggio 2014\2461-All.R2 Relazione idraulica DEFINITIVO_maggio 2014.doc 6 Nel caso in esame è stato scelto un valore di W 0 pari a 30 mc/ha, per cui sostituendo i valori della curva di pioggia e del coefficiente di deflusso medio n * ⋅ (ψ m ⋅ a ) 1 / n* alla formula u = 2168 ⋅ si ottiene il valore di ~260 l/(sha) (1 / n −1) * W0 Formula adottata per le verifiche La formula adottata per il calcolo della portata massima che un condotto è in grado di smaltire, a bocca piena, ipotizzando il verificarsi del moto uniforme, è: Q = S⋅χ ⋅ (R ⋅ i ) dove - Q: portata massima transitante nel condotto in esame (m3/s) - S: sezione di deflusso del condotto (m2) - χ: parametro di resistenza al moto - R: raggio idraulico della sezione, R=S/C, con C il contorno bagnato della sezione - i: pendenza del condotto. Le condizioni di moto considerate sono quelle usuali di correnti assolutamente turbolente ossia per numero di Reynolds superiore a 2500, in queste situazioni il parametro di resistenza al moto, χ, dipende solo dalla scabrezza relativa della condotta e non più dal numero di Reynolds. Il parametro di resistenza al moto, χ, viene quindi calcolato tramite l'espressione di Gauckler e Strickler: χ = K ⋅R dove k (m1/3/s-1) è il coefficiente di scabrezza di della condotta secondo Gaukler e Strickler, il cui valore è in funzione del tipo di materiale e dello stato di conservazione è stato stimato, a titolo cautelativo, pari a 100 i condotti in PVC. S:\Documenti\2461 Hera - Prog. e DL centro raccolta\2461_DEFINITIVO Maggio 2014\2461-All.R2 Relazione idraulica DEFINITIVO_maggio 2014.doc 7 Verifica sezione di chiusura rete di raccolta acque meteoriche A scolante = circa 3295 mq u= 260 l/s/ha Qmax = 86 l/s Diametro = 400 mm in PVC serie SN8 Diametro interno = 376,6 mm Pendenza = 0,2% Grado riempimento massimo = 70% 3.3. Caratteristiche costruttive fognatura bianca I condotti di progetto, di diametro da Ø 160 mm a Ø 400 mm, sono previsti in PVC serie SN8 (8 KN/m2) a norma UNI EN 1401-1 con marchio di conformità IIP, con giunto a bicchiere ed anello di tenuta elastomerica, posati su sottofondo rinfianco e copertura in cls, con giunto a bicchiere ed anello di tenuta elastomerica. In prossimità dell’allacciamento previsto alla fognatura pubblica, all’interno della proprietà dovrà essere posto in opera un sifone tipo Firenze a due tappi ed una valvola a clapet come previsto dalle prescrizioni HERA S.p.A. In tutti i punti di deviazione e confluenza, nei tratti rettilinei ad una distanza non superiore a 50-60 m sono stati previsti pozzetti di ispezione in elementi prefabbricati di cls delle dimensioni interne di 50x50 e 70x70 cm. La chiusura dei pozzetti è stata prevista con chiusini in ghisa sferoidale, rispondenti alle norme UNI-ISO 1083 e conformi alle caratteristiche stabilite dalle norme UNI-EN e con resistenza a rottura superiore a 400 KN. 3.4. Dimensionamento vasca di prima pioggia e sue caratteristiche di funzionamento Secondo quanto indicato dalla Normativa specifica della Regione Emilia Romagna in merito alle situazioni in cui vi sia necessità di separazione e trattamento delle acque di prima pioggia (D.G.R. n°286 del 14 Febbraio 2005), S:\Documenti\2461 Hera - Prog. e DL centro raccolta\2461_DEFINITIVO Maggio 2014\2461-All.R2 Relazione idraulica DEFINITIVO_maggio 2014.doc 8 per tutta la superficie del Nuovo Centro di Raccolta Rifiuti, esclusa la zona di deposito a terra dei rifiuti (per la quale è stato previsto un sistema di trattamento in continuo, come di seguito descritto) è stato previsto un sistema di trattamento per le acque di prima pioggia. Per il dimensionamento della vasca di accumulo e trattamento delle acque di prima pioggia, si è fatto riferimento alla suddetta Normativa specifica della Regione Emilia Romagna, approvata con D.G.R. n°286 del 14 Febbraio 2005, che detta la disciplina delle acque di prima pioggia e di lavaggio aree esterne. La Direttiva, al paragrafo 3 – punto 3.1, definisce “...che il volume di "acque di prima pioggia" da contenere e/o da assoggettare all'eventuale trattamento, di norma, sia compreso nei valori di 25 - 50 mc per ettaro, da riferirsi alla parte di superficie contribuente in ogni punto di scarico effettivamente soggetta ad emissione (ad esempio la superficie pavimentata soggetta a traffico veicolare)…..”. Nel rispetto delle Linee guida di indirizzo per la gestione acque meteoriche di dilavamento e acque di prima pioggia, approvato con D.G.R. n° 1860 del 18/12/2006, data la tipologia dell’attività svolta, si assume il valore di volume di acque di prima pioggia minimo pari a 50 mc per ettaro di superficie impermeabile. Il dimensionamento della vasca di prima pioggia (non in continuo) è stato effettuato, seguendo le linee guida di ARPA del 2008 “Criteri di applicazione DGR 286/05 e 1860/06 acque meteoriche e dilavamento”. In particolare il volume è stato calcolato con la seguente formula: Vtot = Vpp + Vsed Dove: - Vpp = S (m2) x 0.005 m (dove S è la superficie di aree dilavanti su cui si vuole separare le acque di prima pioggia) - Vsed = Q x Cf - Q (l/s)= S*i = Portata relativa alla precipitazione di 5 mm in 15’ - i = 0.0056 l/s/m2 è l’intensità di precipitazione su unità di superficie S:\Documenti\2461 Hera - Prog. e DL centro raccolta\2461_DEFINITIVO Maggio 2014\2461-All.R2 Relazione idraulica DEFINITIVO_maggio 2014.doc 9 - Cf è il coefficiente della quantità di fango prevista per le singole tipologie di lavorazione/uso della superficie, che in questo è stato posto = 100 (valore medio) Vasca di prima pioggia Centro di Raccolta DATI DI PROGETTO Superficie piazzale H Prima pioggia i (intensità prima pioggia) Cf ts (Densità degli oli fino a 0,85 g/cm3-fattore di massa volumica fd pari a 1 e tempo di separazione di 16,6 min) Qp (Portata della pompa ipotizzata) 3295 mq 0.005 m 0.0056 l/s/mq 100 16.60 min 2.00 l/s DIMENSIONAMENTO VASCA Volume di prima pioggia Q (Portata di prima pioggia) V sed (volume per la sedimentazione dei fanghi) 16.475 mc 18.452 l/s 1.85 mc V disol (volume disoleazione) 1.992 mc Volume utile minimo comparto di accumulo e sedimentazione Volume utile minimo di disoleazione 18.32 mc 1.99 mc Volume acc. Oli (Comparto di accumulo degli oli separati nel processo)* 0,5 mc *Volume non richiesto dalla normativa (richiesto dalla committenza) Il sistema di trattamento per le prime piogge scelto è costituito dalle seguenti componenti. 1) Pozzetto By-pass in ingresso. Dopo il superamento dei primi 5 mm di precipitazione, per effetto del riempimento della vasca di accumulo delle prime piogge e della chiusura della valvola antiriflusso presente sulla tubazione in ingresso alla vasca stessa, l’acqua di seconda pioggia, verrà deviata con verso lo scarico. 2) Vasca di prima pioggia: la vasca scelta è una vasca monoblocco c.a.v. con le seguenti caratteristiche atta alla resistenza per carichi pesanti di prima categoria: S:\Documenti\2461 Hera - Prog. e DL centro raccolta\2461_DEFINITIVO Maggio 2014\2461-All.R2 Relazione idraulica DEFINITIVO_maggio 2014.doc 10 − Dimensioni esterne cm 246x525xH250+20 − Diametro tubazioni DN 250 − Volume totale mc 26,5 − Volume utile mc.23 All’interno della vasca di prima pioggia sarà alloggiata n°1 pompa per il rilancio delle acque accumulate al disoleatore trascorso il tempo necessario per la sedimentazione delle sabbie (24-48 ore), un sensore a galleggiante per la rilevazione del livello massimo ammesso in vasca. Sulla tubazione di mandata della pompa sarà installata una saracinesca a sfera in PVC per la taratura della portata di svuotamento. Il funzionamento del sistema di svuotamento della vasca sarà gestito mediante apposito quadro elettrico Un quadro elettrico a norma Sulla tubazione di ingresso alla vasca sarà alloggiata una valvola antiriflusso che chiuderà l’ingresso una volta che la vasca sarà piena 3) Impianto per la Separazione dei Liquidi Leggeri cui verrà inviato il liquame sollevato dalla vasca di prima pioggia. Tale impianto è composto da una vasca di disoleazione contenente filtro a coalescenza. La vasca scelta ha le seguenti dimensioni: − cm 125x180xh150 portata 2 l/s 4) Serbatoio per la raccolta dell’olio completo di dispositivo di convogliamento a saracinesca. 5) N°2 valvole paratoie di intercettazione alloggiate ciascuna in un apposito pozzetto, una sulla tubazione in uscita dal sistema di trattamento delle acque di prima pioggia Ø160 in PVC, e una sulla tubazione Ø400 in PVC delle seconde piogge in uscita dal pozzetto scolmatore. Le due paratoie avranno la funzione di permettere la gestione di eventuali sversamenti accidentali di sostanze inquinanti ed impedirne lo scarico in fognatura, così come esplicitato di seguito. S:\Documenti\2461 Hera - Prog. e DL centro raccolta\2461_DEFINITIVO Maggio 2014\2461-All.R2 Relazione idraulica DEFINITIVO_maggio 2014.doc 11 Funzionalità del sistema di trattamento delle prime piogge in condizioni normali Al termine della precipitazione, dopo aver fatto trascorrere un adeguato tempo di sedimentazione pari a 24-48 ore, la centralina di controllo che regola la funzionalità dell’impianto avvierà l’elettropompa di svuotamento dell’accumulo. L’acqua di prima pioggia ormai priva delle sabbie sedimentate verrà avviata alla sezione di disoleatura dotata di filtro a coalescenza per l’ulteriore separazione degli eventuali oli ed idrocarburi. All’uscita di tale sezione il refluo così trattato sarà inviato alla pubblica fognatura. Le acque meteoriche, dopo il trattamento nell’impianto di prima pioggia, transiteranno all’interno di un pozzetto dotato di paratoia per la chiusura del flusso, e un pozzetto di prelievo/campionamento. Le sostanze ed i sedimenti trattenuti dall’impianto di prima pioggia verranno periodicamente prelevati mediante autospurgo da una ditta specializzata ed avviate allo smaltimento in impianti autorizzati. Funzionalità in condizioni di emergenza Qualora si verificassero particolari situazioni anomale, quali per esempio sversamenti accidentali di sostanze inquinanti sui piazzali (perdite di carburanti, lubrificanti, olio idraulico ecc.), si adotteranno le seguenti procedure di intervento: − spargimento di materiali assorbenti (granulari/segatura), stoccati presso l’impianto, sulle zone interessate dallo sversamento, e successivo smaltimento ad impianti autorizzati dei materiali assorbenti contaminati; − chiusura delle due paratoie installate e sopra descritte; − messa fuori servizio manuale dell’elettropompa di svuotamento dell’impianto di prima pioggia; S:\Documenti\2461 Hera - Prog. e DL centro raccolta\2461_DEFINITIVO Maggio 2014\2461-All.R2 Relazione idraulica DEFINITIVO_maggio 2014.doc 12 − lavaggio dell’area di piazzale interessata dallo sversamento che automaticamente sarà recapitata nella vasca di prima pioggia dove rimarrà confinata grazie alla preventiva chiusura delle saracinesche di intercettazione; − prelevamento tramite autospurgo delle acque di lavaggio confluite nell’impianto di prima pioggia; − avvio delle acque di lavaggio ad impianti di smaltimento autorizzati. 3.5. Dimensionamento vasca di trattamento in continuo e sue caratteristiche di funzionamento Come sopra anticipato, per l’area destinata al deposito dei rifiuti a terra, quali sfalci di vegetazione, legno e ingombranti, nella quale potrebbe esserci la possibilità di trascinamento di agenti inquinanti (perlopiù in termini di solidi sospesi) anche dopo i primi 15’ di pioggia, è stato previsto un sistema di trattamento in continuo delle acque meteoriche che abbia la funzione di dissabbiatura e disoleatura. Tale sistema è stato dimensionato seguendo le linee guida di Arpa secondo le quali la vasca risulta dover avere un volume pari a: V = VSEP + VSED Dove: VSEP = Q x Ts Q = S x Ca x i VSED = QxCf VSED = Volume utile di separazione in continuo (m3) Q = Portata dei reflui dovuta all’evento meteorico (l/s) Ts = Tempo di separazione (min) S = Superficie scolante drenante servita dalla rete di drenaggio (ha) Ca = Coefficiente di afflusso in base alla permeabilità del terreno i = Intensità delle precipitazioni piovose definita pari a 0,02 l/s/m2 Cf = Coefficiente della quantità di fango prevista per la tipologia di lavorazione S:\Documenti\2461 Hera - Prog. e DL centro raccolta\2461_DEFINITIVO Maggio 2014\2461-All.R2 Relazione idraulica DEFINITIVO_maggio 2014.doc 13 VSED = Volume utile della vasca di sedimentazione Superficie da trattare (S) Intensità della precipitazione (i) Portata (Q) Tempo di separazione (Ts) VSEP Coefficiente della quantità di fango (Cf) VSED Volume vasca di sedimentazione (Vsep+Vsed) 355.00 200 7.10 30.00 12.78 200.00 1.4 14 mq l/s/ha l/s minuti mc s mc mc Come visibile nei disegni allegati è stata scelta una vasca di dissabbiatura e disoleatura di volume utile pari a 14 m3, dotata anche di filtro a coalescenza per la rimozione di eventuali oli rimasti in sospensione. La vasca scelta ha una potenzialità di trattamento di 8 l/s in continuo ed è certificato da ente terzo (criterio 1) secondo il sistema S II I P della normativa UNI EN 858. 4. FOGNATURA NERA 4.1. Descrizione fognatura nera di progetto La rete di fognatura nera di progetto interna all’area di intervento prevedrà la realizzazione all’interno del comparto di una dorsale di raccolta delle acque nere in direzione perpendicolare alla via Ferrarese di diametro Ø160 mm in PVC atta a convogliare le acque di scarico di un solo servizio igienico nella fognatura mista esistente lungo via Ferrarese in Cls di diametro Ø1000 mm. Prima dell’uscita della rete di acque nere dall’area di intervento e quindi del sua allacciamento alla fognatura esistente, si uniranno ai reflui provenienti dai servizi igienici le acque di scarico provenienti dalla vasca di prima pioggia e dalla vasca di trattamento in continuo. L’ultimo tratto della rete di acque nere di progetto, dal punto in cui recepisce le acque di prima pioggia fino all’allacciamento alla fognatura pubblica, sarà costituita da una tubazione in PVC Ø200 mm. La rete di acque nere di progetto è quindi costituita da tubazioni in PVC serie SN 8 con pendenza pari allo 0,2%. S:\Documenti\2461 Hera - Prog. e DL centro raccolta\2461_DEFINITIVO Maggio 2014\2461-All.R2 Relazione idraulica DEFINITIVO_maggio 2014.doc 14 4.2. Caratteristiche costruttive fognatura nera I condotti sono stati previsti del diametro Ø 160 e 200 mm in PVC serie SN8 (8 KN/m2) a norma UNI EN 1401-1 con marchio di conformità IIP, con giunto a bicchiere ed anello di tenuta elastomerica, posati su sottofondo rinfianco e copertura in cls. In prossimità dell’allacciamento previsto alla fognatura pubblica, all’interno della proprietà dovrà essere posto in opera un sifone tipo Firenze a due tappi ed una valvola a clapet come previsto dalle prescrizioni HERA S.p.A. nelle specifiche tecniche per l’esecuzione degli allacciamenti dei fabbricati privati alle reti pubbliche. In tutti i punti di deviazione e confluenza, nei tratti rettilinei ad una distanza non superiore a 50-60 m sono stati previsti pozzetti di ispezione in elementi prefabbricati di cls delle dimensioni interne di 50x50 cm. La chiusura dei pozzetti è stata prevista con boccaporti in ghisa sferoidale rispondenti alle norme UNI-ISO 1083 e conformi alle caratteristiche stabilite dalle norme UNI-EN 124/95 e con resistenza a rottura superiore a 400 KN. 4.3. Dimensionamento idraulico fognatura nera La formula adottata per il calcolo della portata massima a bocca piena che un condotto è in grado di smaltire, ipotizzando il verificarsi del moto uniforme, è: Q = S⋅χ ⋅ (R ⋅ i ) Dove: − Q: portata massima transitante nel condotto in esame (m3/s) − S: sezione di deflusso del condotto (m2) − χ: parametro di resistenza al moto − R: raggio idraulico della sezione, R=S/C, con C il contorno bagnato della sezione − i: pendenza del condotto. S:\Documenti\2461 Hera - Prog. e DL centro raccolta\2461_DEFINITIVO Maggio 2014\2461-All.R2 Relazione idraulica DEFINITIVO_maggio 2014.doc 15 Le condizioni di moto considerate sono quelle usuali di correnti assolutamente turbolente ossia per numero di Reynolds superiore a 2500, in queste situazioni il parametro di resistenza al moto, x, dipende solo dalla scabrezza relativa della condotta e non più dal numero di Reynolds. Il parametro di resistenza al moto, χ, viene quindi calcolato tramite l'espressione di Gauckler e Strickler: χ = K ⋅R dove k (m1/3/s-1) è il coefficiente di scabrezza di della condotta secondo Gaukler e Strickler, il cui valore è in funzione del tipo di materiale e dello stato di conservazione è stato stimato, a titolo cautelativo, pari a 100 per i condotti in PVC. Per un corretto dimensionamento è necessario stabilire il numero di abitanti equivalenti futuri previsti nell’area che graverà sulla fognatura di progetto. Di fatto all’interno degli uffici previsti nell’area del nuovo Centro di Raccolta saranno presenti al massimo n°4 operatori giornalieri, di conseguenza si considera che il carico di acque reflue scaricato in fognatura all’interno del Centro di Raccolta possa essere pari a 2 A.E.. Il fabbisogno idrico medio pro-capite attuale (Sf) è pari a circa 200 l/AE/d, pertanto si ha: Sf ⋅ A.E. =0,005 86400 [l/s] Q p = C max ⋅ Q24 =0.015 [l/s] Q24 = dove: Q24 = portata nera media in l/s QP = portata nera di punta in l/s Cmax = 3 coefficiente di punta A.E. = abitanti equivalenti Dot = Dotazione idrica giornaliera S:\Documenti\2461 Hera - Prog. e DL centro raccolta\2461_DEFINITIVO Maggio 2014\2461-All.R2 Relazione idraulica DEFINITIVO_maggio 2014.doc 16 Per lo smaltimento di tali portate è sufficiente il Ø 160 previsto che è in grado di smaltire con la pendenza di progetto la portata di punta sopra calcolata con un grado di riempimento pari all’8%. Alla sezione di chiusura della fognatura nera di progetto alla portata di punta sopra calcolata potrà aggiungersi la portata di scarico della vasca di prima pioggia che sarà pari al massimo a 2-3 l/s e la portata in uscita dalla vasca di trattamento in continuo pari a 7.10 l/s. Il Ø 200 mm in PVC previsto nell’ultimo tratto della fognatura nera di progetto è in grado di smaltire a bocca piena con la pendenza di progetto dello 0,2% una portata pari a 19 l/s e sarà quindi sicuramente in grado di smaltire la massima portata prevista in esso (data dalla somma della portata proveniente dalla vasca di prima pioggia, dalla vasca di trattamento in continuo e della portata di punta di acque nere). Bologna, Maggio 2014 Il Progettista (Dott. Ing. Carlo Baietti) S:\Documenti\2461 Hera - Prog. e DL centro raccolta\2461_DEFINITIVO Maggio 2014\2461-All.R2 Relazione idraulica DEFINITIVO_maggio 2014.doc 17
© Copyright 2024 Paperzz