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ROLEX 24 AT DAYTONA®
25-26 GENNAIO 2014
DAYTONA BEACH, FLORIDA – STATI UNITI
UNA GAR A.
UN OROLOGIO. UNA LEGGENDA.
Affascinante, avvincente e intensa, la Rolex 24 Ore di Daytona è una delle gare
di resistenza più celebri e apprezzate al mondo. Questa competizione, che ogni
anno richiama i migliori piloti e spinge le auto oltre i limiti del possibile, è uno
dei test più difficili per i concorrenti e le loro vetture.
La Rolex 24 At Daytona® è l’equivalente nordamericano della 24 Ore di Le Mans
europea. La sua reputazione trascende il mondo dello sport motoristico ed è entrata
a far parte della cultura “popolare”. La gara è spesso chiamata semplicemente
“la Rolex” e fin dalle sue origini fa parte della cosiddetta “Triplice Corona” delle
competizioni internazionali di resistenza, con la 24 Ore di Le Mans e la 12 Ore
di Sebring. Rolex, partner delle gare di Daytona Beach sin dal debutto di questo
tracciato alla fine degli anni cinquanta, è Title Sponsor di questa leggendaria sfida
automobilistica dal 1992.
CINQUAN’TANNI DI DESTINO COMUNE
La gara di resistenza 24 ore, che si corre per ben due giri dell’orologio, ha celebrato
nel 2012 il suo cinquantesimo anniversario, solo un anno prima del giubileo del
Cosmograph Daytona, il cronografo che Rolex dedica ai piloti automobilistici dal
1963. Originariamente, battezzando l’orologio Cosmograph Daytona, il Marchio ha
voluto sottolineare il proprio legame con il Daytona International Speedway, il circuito
americano più veloce di quei tempi.
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Sin dalla prime edizioni, il cronografo Daytona è l’ambito trofeo che viene offerto
ai vincitori della Rolex 24 At Daytona®, che attira i migliori piloti del mondo intero
provenienti dalla F1, dalla NASCAR, dall’Indy Car e dall’Endurance. Oggi come ieri,
vincere un Cosmograph Daytona rappresenta la ricompensa suprema, il trofeo che
tutti vorrebbero ottenere e che conferisce alla gara la sua aura particolare. “L’orologio è
la ragion d’essere di questa gara”, dichiara il pilota Scott Pruett alla vigilia dell’edizione
2013, che poi vincerà con la sua squadra, ottenendo la sua quinta vittoria a Daytona.
In perfetta sintonia con questa gara dove la precisione significa tutto, l’Oyster
Perpetual Cosmograph Daytona è un concentrato di adrenalina allo stato puro. È
l’orologio per eccellenza che celebra l’universo automobilistico e della velocità.
Le sue linee iconiche hanno l’intensità di una curva affrontata a tutto gas. Con la
scala tachimetrica, i tre contatori e i pulsanti, il Daytona è stato progettato come lo
strumento ideale per misurare un tempo e una velocità media con il vantaggio di una
perfetta leggibilità.
Maggiori informazioni e le caratteristiche tecniche del Rolex Oyster Perpetual
Cosmograph Daytona sono disponibili nel documento allegato.
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LA COMPETIZIONE PER ECCELLENZA
Alla Rolex 24 At Daytona®, la bandiera verde sventola tradizionalmente l’ultimo
sabato del mese di gennaio, esattamente alle 14:30 EST. Uno straordinario parterre
di piloti internazionali rappresentanti vari settori dell’automobilismo, si daranno
battaglia per 24 ore consecutive sul difficile tracciato di 5,73 km, percorrendo
solitamente oltre 4.360 km.
Le squadre si preparano meticolosamente per la Rolex 24 At Daytona®; un buon
risultato in questo importante evento è spesso il precursore di una stagione
agonistica di successo. Le maggiori case automobilistiche, che ambiscono al titolo di
vincitore, arrivano a questa gara con le migliori attrezzature, il massimo know-how e
il personale più qualificato.
La velocità e l’affidabilità dei motori, insieme alla resistenza dei piloti e delle squadre,
giocano un ruolo importante in tutti i tipi di corse automobilistiche. Nelle gare di
resistenza, in particolare in quelle di 24 ore, questi elementi hanno un’importanza
ancora maggiore e insieme determinano il risultato finale. La vittoria in circostanze
così difficili – dove ogni errore tattico è pagato a caro prezzo – è un vero e proprio
trionfo di concentrazione, spirito e abilità. Nel 2008, Chip Ganassi Racing riesce in
un’impresa impensabile fino a quel momento, conquistando la Daytona per tre anni di
fila: un risultato notevole in uno sport in costante evoluzione e sempre più competitivo.
Nelle 24 ore di gara i concorrenti sono continuamente spinti oltre i loro limiti. Il livello
della competizione è tale che quando il cronometro si ferma, i team sono spesso
separati solo da pochi secondi. Il finale più ravvicinato della storia risale all’edizione
del 2009, con un margine di vittoria di soli 0,167 secondi.
Gareggiare per ventiquattro ore consecutivamente è già una sfida di per sé, ma
Daytona evidenzia un’ulteriore difficoltà: la gara, infatti, si tiene nella stagione dell’anno
in cui le notti sono più lunghe. Guidare al buio per oltre tredici ore rappresenta una
sfida in più che mette alla prova la precisione e lo spirito dell’intera squadra.
Guidare tra le auto non è mai semplice, ma superare di notte rende l’impresa ancora
più difficile. Durante le ore notturne, le squadre combattono non solo la stanchezza
che provano dopo gli sforzi del pomeriggio ma anche il naturale bisogno di sonno che
il corpo avverte. Alle prime luci dell’alba, la domenica, i piloti si trovano ad affrontare
un momento chiave della gara, estremamente delicato. Con il sole ancora basso
negli occhi e la fatica che prende il sopravento è più facile commettere piccoli errori
che rischiano però di avere conseguenze drammatiche.
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ROLEX
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Lunghezza del tracciato: 5,73 km
DAYTONA INTERNATIONAL SPEEDWAY:
IL TEMPIO DELLE GARE AUTOMOBILISTICHE
Quando è stato inaugurato nel 1959, il Daytona International Speedway è per l’epoca
il circuito più veloce degli Stati Uniti e uno dei primi “Super Speedway” (anello di
velocità) del mondo. Di forma triovale, questo stadio di 2,5 miglia di lunghezza (4 km)
sorprende ancor oggi chi lo vede per la prima volta per via delle sue dimensioni. La
sua progettazione inedita è totalmente basata sulla velocità, con curve inclinate di
trentuno gradi, ossia oltre dieci metri di dislivello. Una simile inclinazione permette di
affrontare le curve ad altissima velocità senza rischiare di essere proiettati fuori dal
circuito dalla forza centrifuga, e offre agli spettatori una vista completa della gara da
qualunque posizione sulle gradinate.
Tuttavia, ha rappresentato una considerevole sfida ingegneristica durante la sua
costruzione. L’ingegnere del progetto, Charles Moneypenny, ha sviluppato una
tecnica inedita per asfaltare le curve inclinate del circuito, ancorando le macchine
da cantiere a dei bulldozer posti nella parte alta della curva, per permettere loro di
lavorare sulla pendenza. Questa tecnica brevettata è stata utilizzata in seguito per la
costruzione di altri circuiti.
Il progetto del Daytona International Speedway è inedito per altri motivi: sin dall’inizio, il
suo promotore William France Sr. vuole costruire un riferimento a livello internazionale.
Per attirare a Daytona i migliori piloti del mondo, occorreva organizzare gare nella
categoria considerata all’epoca come l’élite degli sport automobilistici: le macchine
sportive. Il progettista inventa un concetto rivoluzionario costruendo un percorso
stradale all’interno del gigantesco anello di velocità che abbina un tracciato classico e
un ovale con curve inclinate uniche al mondo.
Da questo concetto innovativo nasce la gara
destinata a diventare la Rolex 24 At Daytona®,
che sancisce lo status internazionale del circuito
americano.
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IL LEGAME CON PAUL NEWMAN
Paul Newman è diventato pilota nella seconda parte della sua vita, in parallelo
con la sua carriera d’attore. È nel 1969, sul set del film Indianapolis pista infernale
dove recita nei panni di un asso del volante, che scopre la sua passione per le gare
automobilistiche. E nella sua carriera di pilota dimostra di avere anche del talento.
Un orologio, simbolo della sua passione per gli sport automobilistici, lo ha accompagnato
sui circuiti: il Cosmograph Daytona di Rolex. Fu la moglie, Joanne Woodward, a
regalargli questo iconico cronografo nel 1972, anno in cui inizia la sua carriera nelle
gare automobilistiche. È una sorta di talismano e sul fondello Joanne ha fatto incidere:
“Drive slowly”, ossia “Vai piano”. Paul Newman ha indossato questo orologio per anni,
a modo suo, con un largo cinturino di cuoio. Era un modello dotato di un particolare
quadrante, che presto fu associato al suo personaggio e battezzato quadrante “Paul
Newman” dagli appassionati e dai collezionisti di orologi Rolex.
Nel 1976 si aggiudica il primo titolo al Campionato nazionale dello Sports Car Club
of America. L’anno successivo conclude la 24 Ore di Daytona, in Florida, in quinta
posizione e nel 1979 si classifica secondo alla 24 Ore di Le Mans. Nel 1995, all’età di
settant’anni, vince la Rolex 24 At Daytona® in classe GTS-1. Secondo una tradizione
Paul Newman ha ricevuto, come tutti i vincitori di questa gara, un esemplare
dell’emblematico cronografo di Rolex, ma non lo ha mai indossato; lo ha, invece,
regalato a un ente di beneficenza, così come farà anni dopo con l’Oscar.
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VINCITORI DELLA ROLEX 24 AT DAYTONA® 2013
CATEGORIA PROTOTIPI DAYTONA
CHIP GANASSI/FELIX SABATES, #01, BMW/ Riley
Piloti
Charlie Kimball (USA); Juan Pablo Montoya (COL); Scott Pruett (USA);
Memo Rojas (MEX)
Giri
709
Velocità media
169,177 km/h
CATEGORIA GRAN TURISMO
AUDI SPORT CUSTOMER RACING/AJR, #24, Audi R8 Grand Am
Piloti
Filipe Albuquerque (POR); Oliver Jarvis (GBR); Edoardo Mortara (ITA);
Dion von Moltke (RSA)
Giri
678
Velocità media
161,768 km/h
CATEGORIA GX
NAPLETON RACING, #16, Porsche Cayman S
Piloti
Nelson Canache (VEN); David Donohue (USA); Shane Lewis (USA);
Jim Norman (USA)
Giri
635
Velocità media
151,387 km/h
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GLI ANNI CHIAVE DELLA ROLEX 24 AT DAYTONA®
1959: Inaugurazione del Daytona International Speedway. Rolex diventa Orologio
Ufficiale.
1962: Lo Speedway ospita la prima edizione di quella che diventerà la Rolex 24 At
Daytona®. Nota al tempo come Daytona Continental di tre ore, la gara inaugurale fu
un grande successo: trentaquattro delle cinquanta vetture raggiunsero il traguardo
e l’evento fu seguito da circa diciottomila appassionati. Divenne la corsa per auto
sportive più veloce degli Stati Uniti: Dan Gurney Lotus percorse ottantadue giri a una
velocità media di 167,53 km/h.
1963: Lancio del Rolex Cosmograph Daytona.
1964: La Daytona Continental si trasforma in un test di resistenza di 2.000 km. Vincono
il messicano Pedro Rodriguez e il pilota statunitense Phil Hill con una Ferrari GTO.
1966: La Daytona Continental diventa una gara per auto sportive di 24 ore, la
prima riconosciuta negli Stati Uniti. Il duo composto dall’inglese Ken Miles e
dall’americano Lloyd Ruby vince alla guida di una Ford GT 40 Mk. II, dinnanzi a una
folla di 29.632 spettatori, tre volte il numero di appassionati presenti alla gara di
2.000 chilometri del 1965.
1974: Unica edizione della gara, in cinquant’anni di storia, a essere stata annullata per
via della crisi petrolifera.
1988: Le squadre con auto Porsche cercano di aggiungere la dodicesima
vittoria consecutiva al dominio decennale di questo marchio. La rivale Jaguar con
Tom Walkinshaw Racing lancia un forte contrattacco e vince, conquistando il suo
primo successo a Daytona e il primo trionfo nelle gare di resistenza dalla 24 Ore di
Le Mans del 1957. La Jaguar percorre 728 giri a una media di quasi 174 km/h.
1991: Entrano in campo le auto di tipo Le Mans e il trio Nissan risulta essere il favorito
per la vittoria assoluta. È invece la Porsche 962C di Joest Racing a conquistare
la pole e la vittoria – è l’ultimo trionfo a Daytona per la veterana Porsche 962.
Hurley Haywood conquista la sua quinta vittoria a Daytona.
1992: Rolex diventa Title Sponsor della gara di 24 ore. Questa edizione segna la prima
vittoria Nissan in una gara di questo tipo con i piloti giapponesi Masahiro Hasemi,
Kazuyoshi Hoshino e Toshio Suzuki. Sono stabiliti nuovi record di velocità e distanza
per questa gara: l’auto vincitrice percorre 762 giri a una media di 181,690 km/h.
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1995: Paul Newman si aggiudica la vittoria nella categoria GTS-1.
2008: L’eroe statunitense delle corse Dan Gurney dà il via e sono stabiliti diversi nuovi
record: numero di auto in testa alla gara (15), piloti in testa alla gara (35) e cambi di
leader (64). Chip Ganassi Racing è il primo team a vincere il titolo assoluto tre volte
consecutivamente.
2009: La Rolex 24 At Daytona® si conclude con il finale più ravvicinato nella storia della
manifestazione: la Brumos Porsche Riley vince con un vantaggio di soli 0,167 secondi
sulla Chip Ganassi Lexus Riley.
2012: Cinquantesimo anniversario della Rolex 24 At Daytona®.
2013: Cinquantesimo anniversario dal lancio del Rolex Cosmograph Daytona. Scott
Pruett raggiunge il record di Hurley Haywood di cinque vittorie.
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ROLEX E GLI SPORT AUTOMOBILISTICI
Rolex è fiera del suo ruolo di partner di primo piano degli eventi più prestigiosi del
mondo degli sport automobilistici. Associandosi alla Formula 1™, disciplina regina
in questo campo, sponsorizzando competizioni particolarmente impegnative come
la 24 Ore di Le Mans o celebrando la tradizione con il Pebble Beach Tour d’Elegance
e le sue automobili d’epoca, Rolex ha costruito un legame privilegiato con l’universo
della velocità e delle sensazioni forti.
UN PO’ DI STORIA
La passione di Rolex per lo sport e per il superamento di sé risale alle origini del
Marchio. Quando Hans Wilsdorf fonda la propria azienda orologiera, è colpito dalle
spettacolari mutazioni che caratterizzano la società all’inizio del XX secolo. In un
momento in cui l’orologio da polso è ancora considerato come un fragile gioiello, il
fondatore del Marchio coglie tutto l’interesse di poter disporre di un modello robusto,
preciso e affidabile, adatto a uno stile di vita più attivo.
Nel 1910 un orologio da polso Rolex ottiene il primo certificato di cronometria mai
rilasciato al mondo per questo tipo di orologio dal Bureau officiel de contrôle de la
marche des montres di Bienne, in Svizzera. Nel 1926 Rolex inventa il Rolex Oyster, il
primo orologio da polso al mondo impermeabile grazie alla cassa dotata di un ingegnoso
sistema brevettato di lunetta, fondello e corona di carica, il tutto a vite. L’anno successivo,
per dimostrare la validità della sua invenzione, Hans Wilsdorf affida un Oyster a
Mercedes Gleitze che si appresta ad attraversare la Manica a nuoto. Dopo oltre dieci ore
trascorse nell’acqua, l’orologio riemerge perfettamente funzionante. La giovane inglese,
dimostrando le straordinarie prestazioni dell’Oyster, diventa il primo Testimonial Rolex.
Nel 1931 Rolex inventa il primo sistema di carica automatica per orologio da polso
con rotore libero, chiamato rotore Perpetual, precursore degli attuali sistemi di carica
automatica.
Sotto l’impulso di Hans Wilsdorf, Rolex dà prova delle qualità dell’Oyster utilizzando il
mondo come un autentico laboratorio naturale per sottoporre a test il suo prodotto e
ne dimostra a più riprese l’affidabilità nelle condizioni più estreme: sulla terraferma,
nell’aria, nelle profondità degli abissi oceanici o sulle cime delle montagne più alte.
Forte delle numerose imprese associate al proprio nome, Rolex diventa un riferimento
in materia di precisione cronometrica, robustezza e affidabilità nel mondo intero.
Contemporaneamente, il Marchio prosegue la sua incessante ricerca della perfezione.
Gli orologi Rolex, sviluppati dagli esperti più all’avanguardia e prodotti esclusivamente
utilizzando i migliori materiali, diventano simboli universali di eleganza e prestigio.
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Rolex si associa ad attività con le quali condivide gli stessi valori di passione,
eccellenza e precisione. È del tutto naturale, quindi, che il Marchio si interessi agli
sport automobilistici. I primi legami risalgono agli anni ’30, quando sir Malcolm
Campbell, indossando un Rolex Oyster al polso, batte il record mondiale di velocità
al suolo.
PARTNERSHIP PRESTIGIOSE
Nel 1959 il Marchio diventa partner del circuito americano Daytona International
Speedway e, qualche anno dopo, aggiunge il nome “Daytona” sul quadrante del
suo iconico Cosmograph, il cronografo creato per i piloti automobilistici. Da allora
il sostegno di Rolex alle corse automobilistiche non ha fatto che consolidarsi nel
tempo. Così, dal 1992, Rolex è Title Sponsor della Rolex 24 At Daytona® in Florida
e, dal 2001, Orologio Ufficiale della 24 Ore di Le Mans, storicamente la prima corsa
automobilistica di endurance al mondo.
Dal 2013 Rolex è Orologio Ufficiale della Formula 1™, disciplina regina degli sport
automobilistici. Questa partnership costituisce l’ultima tappa in ordine di tempo di una
storia di lunga durata punteggiata da legami molto stretti tra gli sport automobilistici
e la velocità. Dalla fine degli anni ‘60, Rolex vanta, infatti, tra i propri Testimonial la
leggenda sir Jackie Stewart. Figura emblematica delle corse automobilistiche, è uno
dei piloti di Formula 1™ più titolati degli ultimi quarant’anni. Sir Jackie Stewart è non
soltanto tre volte campione del mondo di Formula 1™ (nel 1969, 1971 e 1973), ma
anche detentore di ventisette vittorie di Gran Premio, oltre a essere molto noto per le
azioni da lui condotte negli anni ‘70 a favore della sicurezza in F1.
Attraverso la stretta collaborazione con la 24 Ore di Le Mans, Rolex sostiene anche
il danese Tom Kristensen che ha vinto questo classico della corsa di endurance ben
nove volte: un record.
Nello stesso spirito di superamento dei propri limiti, dal 2011 Rolex è Orologio Ufficiale
del progetto Bloodhound SS C World Land Speed Record che punta a stabilire, con un
veicolo supersonico ultraperfezionato spinto da un reattore e dal motore di un razzo, il
nuovo record di velocità al suolo di 1.000 miglia/orarie (1.600 km/h). Questo progetto
celebra i legami di lunga data tra Rolex e la velocità, legami che risalgono al 1935,
anno in cui sir Malcolm Campbell superò il mitico muro delle 300 miglia orarie (circa
480 chilometri orari) al volante del suo bolide Bluebird.
Rolex sostiene, inoltre, manifestazioni che celebrano l’eleganza delle automobili
d’epoca. È il caso del Pebble Beach Concours d’Elegance (Stati Uniti). Lanciato nel
1950, presentava in origine i modelli più all’avanguardia dell’epoca. Oggi questa
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prestigiosa competizione che si tiene ogni anno a Pebble Beach, in California (Stati
Uniti) chiama a raccolta le più belle automobili da collezione. Rolex è Orologio Ufficiale
di questo evento dal 1997. Nell’ambito di questo raduno eccezionale, il Pebble Beach
Tour d’Elegance presented by Rolex rappresenta l’occasione di ammirare le vetture
in movimento. Rolex è diventato nel 2007 Presenting Sponsor della manifestazione.
Rolex è orgogliosa della sua partnership con il Goodwood Revival (Regno Unito), prova
che riunisce automobili da corsa fabbricate prima del 1966, e con la Rolex Monterey
Motorsports Reunion (Stati Uniti), un evento che attira oltre seicento automobili sul
circuito californiano Mazda Raceway Laguna Seca, a Monterey.
Rolex, animata dalla passione per l’eccellenza e da una profonda ammirazione per
gli sport automobilistici, leader dell’industria orologiera svizzera, intende proseguire
questa intensa collaborazione tra due universi prestigiosi, accomunati dalla stessa
ricerca della perfezione.
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oyster perpetual
cosmograph daytona
L’OROLOGIO DEI PILOTI AUTOMOBILISTICI
L’Oyster Perpetual COSMOGRAPH DAYTONA è l’orologio di
riferimento degli appassionati di auto e di velocità.
SPECIFICITÀ
Alta leggibilità delle funzioni
cronografo e tachimetro
Pulsanti del cronografo a vite
Cronometro svizzero certificato
dal COSC (Contrôle Officiel Suisse
des Chronomètres)
Movimento cronografo meccanico
a carica automatica, Manifattura
Rolex, calibro 4130
Ruota a colonne e frizione
verticale per un avvio istantaneo
del cronografo
Spirale PARACHROM blu
paramagnetica
Cassa OYSTER impermeabile fino
a 100 metri
Il COSMOGRAPH DAYTONA , modello emblematico lanciato nel 1963,
è stato progettato per rispondere alle necessità cronometriche dei piloti professionisti durante le gare di resistenza. Dotato di una lunetta
tachimetrica graduata e di un movimento meccanico ad alte prestazioni interamente sviluppato e prodotto da Rolex, questo cronografo dalla
leggendaria affidabilità è lo strumento ideale per misurare un tempo e
calcolare una velocità media.
UN CRONOGRAFO ADATTO AL CIRCUITO
Il COSMOGRAPH DAYTONA è stato creato per essere il miglior strumen-
to di cronometraggio dei piloti durante le gare di resistenza, per la sua
precisione, la sua affidabilità e l’ottima leggibilità delle sue funzioni. La
lancetta dei secondi cronografici al centro permette di misurare un tempo a 1/8° di secondo mentre i due contatori posti a ore 9 e a ore 3 sul
quadrante indicano, rispettivamente, il tempo trascorso in ore e in minuti.
Il pilota è in grado di visualizzare i propri tempi con precisione e determinare la durata che deve ancora percorrere prima di giungere vittorioso
al termine della gara.
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MISURARE LA VELOCITÀ FINO A 400 KM/H
La lunetta incisa del COSMOGRAPH DAYTONA fornisce la funzione tachi-
metro: la sua scala, infatti, permette di leggere la velocità media su una
data distanza in base al tempo cronometrato. Grazie al tachimetro, collocato sulla lunetta per liberare il quadrante e migliorarne ulteriormente la
leggibilità, il COSMOGRAPH DAYTONA è lo strumento ideale per misurare
la velocità fino a 400 unità all’ora, potendo trattarsi di chilometri, di miglia
o di qualsiasi altra unità di misura.
LA CASSA OYSTER, SIMBOLO DI IMPERMEABILITÀ
La cassa OYSTER del COSMOGRAPH DAYTONA , garantita i­mpermeabile
fino a 100 metri, è un esempio di robustezza. La carrure dalle linee
­caratteristiche è ricavata da un blocco massiccio di metallo, oro 18 ct.,
platino 950 oppure acciaio 904L particolarmente resistente alla corro-
sione. Il fondello scanalato è avvitato ermeticamente con un apposito
strumento utilizzato dai tecnici orologiai Rolex. La corona di carica, dotata
del sistema brevettato di tripla impermeabilizzazione TRIPLOCK e protetta da apposite spallette ricavate nel corpo della carrure, è anch’essa
saldamente avvitata alla cassa, alla stregua dei pulsanti del cronografo.
Il vetro è in zaffiro di sintesi praticamente antiscalfitture. La cassa del
COSMOGRAPH DAYTONA , completamente impermeabile, protegge da
acqua, polvere, pressione e urti, in modo ottimale, il movimento di alta
precisione che ospita.
IL CALIBRO 4130, UN CRONOGRAFO SUPERLATIVO
Il COSMOGRAPH DAYTONA è dotato del calibro 4130, un movimento
meccanico cronografo a carica automatica interamente sviluppato e prodotto da Rolex. Come tutti i movimenti PERPETUAL di Rolex, il 4130 è un
cronometro svizzero certificato, un titolo riservato agli orologi di precisione superiore che hanno superato con successo i test del COSC (Contrôle
Officiel Suisse des Chronomètres). Racchiudendo la somma della tecnologia Rolex in un’architettura interamente rivisitata, l’orologio ha potuto
ridurre considerevolmente il numero di componenti della funzione cronografo e migliorare ulteriormente la propria affidabilità. Il cronografo è
innescato mediante un meccanismo di ruota a colonne e una frizione
verticale. Questa garantisce l’avvio istantaneo ed estremamente preciso
del cronometraggio nonché una grande robustezza.
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L’organo regolatore, autentico cuore dell’orologio, è dotato di un bilanciere di grandi dimensioni a inerzia variabile tarato con estrema precisione
grazie ai dadi MICROSTELLA in oro. È saldamente sostenuto da un ponte
passante regolabile in altezza per un posizionamento stabile e una maggiore resistenza agli urti.
L’organo regolatore comprende una spirale PARACHROM blu, brevettata
e prodotta da Rolex in una lega esclusiva. Insensibile ai campi magnetici,
la spirale vanta una grande stabilità rispetto agli sbalzi di temperatura e,
in caso di urto, rimane fino a dieci volte più precisa di una spirale tradizionale; è dotata di curva Breguet a garanzia di un migliore isocronismo
delle sue oscillazioni.
Il calibro 4130 è dotato di un modulo di carica automatica con rotore
PERPETUAL che garantisce la carica continua della molla motrice e
fornisce, così facendo, una fonte di energia costante e stabile grazie ai
movimenti del polso.
Il movimento del COSMOGRAPH DAYTONA , accessibile solo ai tecnici
orologiai qualificati Rolex, presenta finiture estremamente curate nel
­rispetto dei criteri di qualità del Marchio.
BRACCIALE E FERMAGLIO: SICUREZZA E COMFORT
Il bracciale OYSTER o il cinturino in cuoio del COSMOGRAPH DAYTONA
sono dotati di un fermaglio di sicurezza OYSTERLOCK brevettato che
previene qualsiasi apertura accidentale. Dispone, inoltre, sui bracciali in
metallo, di una maglia di prolunga rapida EASYLINK, altra esclusiva Rolex.
Questo ingegnoso sistema permette di regolare con facilità la lunghezza
del bracciale di circa 5 mm, per un maggiore comfort in ogni circostanza.
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caratteristiche
tecniche
oyster perpetual
Cosmograph daytona
CATEGORIA
Orologio Professionale
CASSA
OYSTER (carrure monoblocco, fondello, corona e pulsanti a vite)
Diametro
40 mm
Materiali
Acciaio 904L | ROLESOR giallo (abbinamento di acciaio 904L e oro 18 ct.) |
Oro giallo, bianco o EVEROSE 18 ct. | Platino 950
Corona di carica
A vite, con sistema di tripla impermeabilizzazione TRIPLOCK
Protezione della corona
Spallette ricavate nel corpo delle carrure
Vetro
Zaffiro di sintesi, antiscalfitture
Lunetta
Fissa con scala tachimetrica incisa; in acciaio 904L, oro 18 ct. o monoblocco
CERACHROM (in ceramica con scala graduata in oro o in platino mediante
deposito PVD)
Impermeabilità
Fino a 100 m
Calibro 4130, Manifattura Rolex
MOVIMENTO
Movimento cronografo meccanico con ruota a colonne e innesto verticale
Carica automatica bidirezionale con rotore PERPETUAL su cuscinetto a sfere
Precisione
Cronometro svizzero certificato dal COSC (Contrôle Officiel Suisse des
Chronomètres)
Funzioni
Ore e minuti al centro, piccoli secondi a ore 6. Cronografo a 1/8° di secondo
mediante lancetta centrale, contatore 30 minuti a ore 3, contatore 12 ore
a ore 9. Arresto dei secondi per una regolazione precisa dell’ora
Organo regolatore
Frequenza: 28.800 alt./ora (4 Hz)
Spirale PARACHROM blu paramagnetica con curva Breguet
Bilanciere di grandi dimensioni a inerzia variabile, tarato con estrema
precisione grazie ai dadi MICROSTELLA in oro
Autonomia
Circa 72 ore
BRACCIALE
OYSTER, fermaglio di sicurezza OYSTERLOCK con chiusura pieghevole e maglia
di prolunga rapida EASYLINK di 5 mm | Cinturino in cuoio, fermaglio di sicurezza
OYSTERLOCK con chiusura pieghevole
r o l e x s a | c o m m u n i c at i o n & i m a g e | o t t o b r e 2 0 13 pa g i n a 4 / 4