Iscriviti alla Newsletter newsletter n. 82 dell’8 ottobre 2014 Ricerca strutture Database utile per tutti coloro che cercano una struttura che fornisca specifici servizi socio-assistenziali sul proprio territorio. Cliccando sul titolo è possibile cercare, nell’intero territorio della provincia di Torino, la struttura più vicina al proprio comune. News Documentazione Appuntamenti Notizie dagli sportelli sul territorio Sedi e orari degli Sportelli territoriali Sportello di informazione sociale di Orbassano Incontro sulla dislessia, giovedì 9 ottobre 2014, ore 20.30, Teatro “S. Pertini” Con Francesca Fais, logopedista ed esperta in disturbi di apprendimento “Eppur si muove... agricoltura ieri e oggi a Rivalta”, venerdì 10 ottobre 2014 Primo appuntamento di “Rivalta città di Terra Madre”, “Il Mulino”, via Balegno “Patate per la solidarietà”, domenica 12 ottobre 2014 Gruppi di Volontariato Vincenziano con il patrocinio del Comune di Orbassano “Voce del verbo coppia”, di Maria Grazia e Umberto Bovani Venerdì 17 ottobre, ore 18, Biblioteca Civica Nuto Revelli, Piossasco Colletta alimentare a Rivalta, sabato 18 ottobre 2014 Dalle 9.00 alle 19.00 per le famiglie in difficoltà “... E lessero tutti felici e contenti”, tredicesima edizione 2014-2015 Le letture animate della Biblioteca di Orbassano, Centro culturale “Sandro Pertini” dal 18 ottobre 2014 (locandina in .pdf) Marcia per la Pace Perugia-Assisi. In cammino per la pace e la fraternità Aderisce anche il Comune di Piossasco. Domenica 19 ottobre 2014 Sportello informativo sulla dislessia e gli altri disturbi dell’apprendimento (DSA) Biblioteca Civica, via dei Mulini, 1, Orbassano, 6 novembre e 4 dicembre 2014 Parte a Rivalta il Progetto del “Pacco solidale macellai” Pacco carne a prezzo calmierato Sportello di informazione sociale di Collegno/ Grugliasco La valigia delle parole. Gruppo di parola per figli di genitori separati Il calendario delle attività di ottobre 2014 dell’Unione dei Comune Nord Est Torino Settore Socio-Assistenziale Sportello di informazione sociale di Chivasso Operatore Socio Sanitario - Bando d’iscrizione alle prove di selezione per l’ammissione al corso di prima formazione di 1000 ore Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri ONLUS, Castelrosso (frazione di Chivasso). Domande entro il 10 ottobre 2014 AVVISO DI RISERVATEZZA Questa informativa le viene inviata a seguito di regolare registrazione, o da un indirizzo reperito sul web o da elenchi pubblici ed è in accordo con le norme in vigore sulla privacy (D. Lgs. 196/03). Questo messaggio le è stato inviato confidando che i temi trattati possano essere di suo interesse. Se ritiene di non essere il destinatario di questa e-mail o non desidera più ricevere la Newsletter dello Sportello di Informazione sociale della Provincia di Torino, risponda a questa mail scrivendo “Cancellami” nell’oggetto. www.wwwest.org/ptosolsoc/index.php 1 News Famiglie/Pari Opportunità/Buone pratiche Le ASL aprono agli uomini autori di violenza Dopo il primo centro aperto a Modena è la volta di uno sportello a Napoli (06/10/2014) Famiglie Un aiuto alle famiglie in difficoltà con gli affitti Una delibera della Giunta regionale del Piemonte del 29 settembre 2014 Giovani/Lavoro e Formazione Bando personale ATA 2014 per ausiliari, tecnici e amministrativi Scadenza delle candidature l’8 ottobre 2014 Famiglie/Minori/Handicap/Buone pratiche Mese di ottobre... parliamo di afasia, in occasione della VII giornata nazionale Fondazione Carlo Molo ONLUS, AITA Piemonte, Città di Torino (programma in .doc) Giovani/Lavoro e Formazione Bando “VALE. Vivere, Apprendere, Lavorare in Europa” Cooperativa sociale ORSO, Progetto di mobilità transnazionale 2014-2015 per giovani tra i 18 e i 35 anni (scaricabile in .pdf). Scadenza: 13 ottobre 2014 Tirocini retribuiti alla Banca Mondiale Scadenza delle candidature: 31 ottobre 2014 Documentazione Famiglie/Anziani/Handicap/Non autosufficienza Pronto il Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 Criteri e obiettivi all’esame della Conferenza Stato-Regioni Famiglie/Anziani/Handicap L’auto mutuo aiuto. Di cosa si tratta e le Linee guida CAMAP Un approccio all’incontro tra le persone nei momenti di difficoltà. Un corso di formazione per facilitatori a Torino (ottobre-novembre 2014) Famiglie/Minori Asili nido e servizi per la prima infanzia a Torino e provincia (elenco delle Regione Piemonte, aggiornato al 30 giugno 2013, scaricabile in .pdf) “Programmazione, pianificazione sociale” Uno strumento (in continuo aggiornamento) che contiene diversi materiali sul rapporto con le politiche sociali, i diritti e i beni comuni, la sussidiarietà e molto altro Ultimi aggiornamenti in tema di differenze sociali Indicatori sociali, Differenze verticali, Indice di Gini e altro nelle nuove schede del sito. Minori e famiglie in separazione Per la specificità dei contenuti l’area di “Mediazione familiare” presente all’interno dello Sportello di informazione sociale cambia nome (Minori e famiglie in separazione) e amplia notevolmente la sua struttura interna. 2 Ultimi aggiornamenti (Minori e famiglie in separazione): News Forte preoccupazione per lo schema del disegno delega sulla istituzione delle sezioni specializzate per la famiglia Comunicato del 14 settembre 2014 dell’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Italiani (ANPE, documento scaricabile in .pdf) L’Unione Nazionale Camere Minorili sullo schema del disegno di legge delega al governo approvato nel Consiglio dei ministri del 29 agosto 2014 Preoccupazione per la proposta di istituzione presso tutte le sedi di Tribunale di sezioni specializzate per la famiglia e la persona (documento scaricabile in .pdf) L’Associazione Italiana Avvocati Familiaristi (AIAF) sul Decreto Legge 12 settembre 2014, n. 132 Il Decreto contiene importanti novità in materia di Diritto di famiglia (testo scaricabile in .pdf) Gruppi di parola in partenza/Luoghi neutri/ Mediazione dei conflitti familiari Centro Famiglie “Villa Cingoli”, Vercelli Mediazione familiare e dei conflitti, Gruppo di parola, consulenza educativa, sostegno alla genitorialità, incontri in luogo neutro La valigia delle parole. Gruppo di parola per figli di genitori separati L’esperienza di CISAP Collegno Collegno e Grugliasco, CIdiS Orbassano e ASL TO3, la cui attività parte il 24 settembre. Il calendario degli incontri di ottobre 2014 (scaricabile in .pdf) Sportello di informazione sociale - Provincia di Torino Gruppi di parola per figli di genitori separati L’esperienza dell’Unione dei Comune Nord Est Torino Settore Socio-Assistenziale Gruppi di parola per figli di genitori separati L’esperienza del Consorzio In.Re.Te di Ivrea e il programma di incontri di ottobre 2014 (scaricabile in .pdf) Famiglie/Anziani/Non autosufficienza Ufficio Pubblica Tutela (informazioni e contatti, scaricabile in .pdf) L’amministrazione di sostegno. Tra percorsi di cura e progetti di vita delle persone fragili Eventi formativi a Torino il 27 ottobre e il 7 novembre 2014 Appuntamenti Famiglie/Giovani/Minori/Dipendenze/Pari Opportunità/Immigrazione/Buone pratiche Famiglie/Minori/Mediazione familiare/Buone pratiche Percorsi di parità. Ciclo di incontri sulla diversità e l’inclusione Città Universitaria della Conciliazione, Grugliasco, 6 maggio-21 ottobre 2014 Travolti da un insolito destino. I giovani nella deriva dei legami Città di Torino, Cooperative Stranaidea e ORSO, associazioni JONAS, Centrox100 e Arcigay, 13 ottobre 2014, Torino Famiglie/Volontariato e Terzo settore/Buone pratiche Famiglie/Minori/Mediazione familiare Biennale della prossimità Genova, 10-12 ottobre 2014 Famiglie/Handicap/Volontariato e Terzo settore Corso di formazione per facilitatori Auto Mutuo Aiuto (AMA) Promosso dal CAMAP in collaborazione con Idea solidale, a Torino a ottobre e novembre 2014 (programma scaricabile in .pdf) Coinvolgere “adolescenti riluttanti” nella psicoterapia: tipologie e modalità d’ingaggio Torino, 22 ottobre 2014, a cura della Scuola di Psicoterapia “Mara Selvini Palazzoli” Perché continuiamo a occuparci di maltrattamento all’infanzia? GAM, Torino, 22 ottobre 2014 (programma scaricabile in .pdf) Famiglie/Vulnerabilità sociale/Buone pratiche Famiglie/Handicap/Anziani/Non autosufficienza/ Vulnerabilità sociale/Pubblica tutela Rigenerare capacità e risorse. La lotta alla povertà. Rapporto 2013 Fondazione Zancan Moie di Maiolati (An), Biblioteca La Fornace, 9 ottobre 2014 (scaricabile in .pdf) L’amministrazione di sostegno. Tra percorsi di cura e progetti di vita delle persone fragili Eventi formativi a Torino il 27 ottobre e il 7 novembre 2014 Famiglie/Handicap/Anziani/Non autosufficienza/ Buone pratiche Anziani/Famiglie/Handicap/Volontariato e Terzo settore/Non autosufficienza Esigenze e diritti delle persone non autosufficienti. Garanzia dei servizi e qualità delle risposte. Contro ogni forma di istituzionalizzazione Convegno regionale nell’ambito della campagna “Trasparenza e diritti”, 10 ottobre 2014, Ancona - Sala Convegni Federazione Marchigiana BCC (scaricabile in .pdf) 3 Corso formativo informativo per volontari ai quali affidare funzioni in materia di tutela e di amministrazione di sostegno Associazione Tutori Volontari, quattro incontri dal 4 novembre 2014, Torino (programma scaricabile in .pdf) Handicap Dieci anni di Handimatica, vent’anni di storia della relazione tra disabilità e tecnologia A Bologna dal 27 al 29 novembre 2014 Sportello di informazione sociale - Provincia di Torino Le ASL aprono agli uomini autori di violenza Dopo il primo centro aperto a Modena è la volta di uno sportello a Napoli (06/10/2014) Il primo centro italiano per l’ascolto e la cura di uomini violenti nel servizio pubblico è nato nel 2011 nel Consultorio familiare di Modena. Lo sviluppo di questa esperienza è stato illustrato da Monica Dotti, intervenuta per l’ASL Modena al seminario “La violenza maschile sulle donne al di fuori dell’emergenza”, organizzato alla Casa delle Donne di Roma il 4 ottobre da Maschile Plurale, LeNove e D.i.Re. “Il bisogno di un centro per uomini maltrattanti si percepiva a livello territoriale già da anni” ha spiegato Dotti, che ha ricordato come circa 800 donne ogni anno siano vittime di violenza nella provincia, secondo quanto stabilito da un monitoraggio di dati realizzato con l’istituzione della codifica della violenza di genere nei pronti soccorso locali. “Il lavoro nella rete era iniziato già da anni e il centro anti violenza di Modena ha dato grande supporto per costruire lo sportello per uomini della Asl”, ha affermato Dotti. Sono state inoltre avviate attività di formazione di medici di base, e di educazione all’affettività nelle scuole. Modena Il Centro di Modena, che ha avuto il finanziamento della Regione Emilia Romagna, ha seguito il modello del Centro Alternative to violence (sito in lingua inglese) di Oslo che ha realizzato la formazione del personale: “Abbiamo scelto tre psicologi uomini, con l’obiettivo di difendere le donne aiutando gli uomini nel cessare comportamenti violenti”, ha detto Dotti. Sono stati circa 90 gli uomini trattati in tre anni. 25 hanno concluso il percorso, che inizia con colloqui di valutazione e prevede la firma da parte dell’utente di una liberatoria per il contatto del centro con la partner, che viene sempre informata che l’uomo ha iniziato il percorso, dei suoi rischi e della conclusione. Napoli Ester Ricciardelli Psicologa, dell’ASL Napoli 1 Centro, ha raccontato il percorso che ha portato l’azienda sanitaria ad aprire lo sportello “Oltre la violenza”, senza ulteriori fondi pubblici: “Si tratta di un progetto sperimentale attivato da quattro psicologhe della Asl in collaborazione con l’ente di ricerca “Anima”, l’Associazione di promozione sociale “Pensare più” e il Dottorato in Studi di genere dell’Università Federico II di Napoli”. Lo sportello è aperto un pomeriggio a settimana ma operatori rispondono al telefono tutti i giorni. “L’idea di occuparsi degli uomini è nata dall’esperienza delle colleghe psicologhe come operatrici di centri anti violenza nei pronti soccorso di 2 ospedali cittadini”. Lo sportello è nato nel marzo 2014 dopo un corso di formazione per gli operatori. “Attualmente abbiamo deciso di occuparci solo di uomini che hanno concluso il percorso con la giustizia”, spiega Ricciardelli, facendo riferimento all’uso strumentale all’ottenimento della custodia cautelare o di sconti di pena, che la partecipazione a questi percorsi può favorire per gli uomini il cui processo per violenze è in corso. Sono 12 gli uomini che ad oggi hanno iniziato il percorso nell’ASL di Napoli. Il centro ha avuto il supporto gratuito di Ikea per l’arredamento, dell’Azienda Mobilità Napoli (AMN) per la pubblicità e di Publispazio per il progetto grafico, mentre il Consiglio regionale ha patrocinato il centro e stampato le brochure. Per approfondimenti: - Anche gli uomini posso cambiare. Il percorso del centro “Liberi Dalla Violenza” di Modena, Regione Emilia Romagna, 2012 (documento scaricabile in .pdf) Fonte: Redattore sociale 4 Sportello di informazione sociale - Provincia di Torino Un aiuto alle famiglie in difficoltà con gli affitti Una delibera della Giunta regionale del Piemonte del 29 settembre 2014 La Giunta regionale del Piemonte ha approvato, nella seduta del 29 settembre scorso, la delibera che definisce le linee strategiche delle politiche abitative in Piemonte, che coniugano le iniziative con le risorse disponibili e si pongono lo scopo di contenere il disagio sociale. “Vengono coordinati e razionalizzati all’interno di un contesto unitario - puntualizza l’assessore alle Politiche sociali, della famiglia e della casa, Augusto Ferrari - interventi finalizzati a dare risposte efficaci ai bisogni dei cittadini piemontesi mediante quattro linee di intervento: il Fondo per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, le Agenzie sociali per la locazione, il Fondo per la morosità incolpevole, il Fondo per gli assegnatari di edilizia sociale”. Per partecipare ai bandi è indispensabile l’ISEE. “Per rendere omogenee le condizioni preliminari di accessibilità dei cittadini alle singole misure abbiamo ritenuto opportuno - evidenzia Ferrari adottare l’indicatore della situazione economica quale parametro univoco con il quale individuare i destinatari delle diverse forme di sostegno, pur prevedendo, in ciascuna delle quattro misure, requisiti e criteri differenziati. Tale scelta è stata dettata dal fatto che l’Isee è lo strumento di valutazione che, attraverso criteri unificati, consente di definire la situazione economica tenendo conto della somma dei redditi percepiti, di una quota del patrimonio mobiliare e del numero dei componenti del nucleo familiare”. I bandi collegati alle quattro linee di intervento saranno pronti entro un mese e verranno finanziati con circa 19 milioni di euro, 12 di fondi statali e sette regionali. “Una cifra importante, che consentirà di affrontare in modo concreto il fabbisogno abitativo - la giudica l’assessore - . Negli ultimi anni, infatti, analizzando la situazione abitativa in Piemonte, si rilevano da un lato la costante contrazione di alloggi sociali destinati alla locazione, dall’altro la sempre maggiore difficoltà delle famiglie in affitto a basso reddito a far fronte alle spese per l’abitare “. Fonte: Regione Piemonte Bando personale ATA 2014 per ausiliari, tecnici e amministrativi Scadenza delle candidature l’8 ottobre 2014 Il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) ha pubblicato il bando di concorso personale ATA (Ausiliari, Tecnici, Amministrativi) per l’aggiornamento delle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia relativo alle supplenze nella scuola per il triennio 2014-2017, rivolto a coloro che desiderano lavorare nelle scuole italiane svolgendo ruoli di Ausiliari, Tecnici e Amministrativi. Le nuove graduatorie di circolo e di istituto di terza fascia sostituiscono integralmente quelle vigenti nel triennio scolastico precedente e hanno validità per il triennio scolastico 2014-2015, 2015-2016 e 2016-2017. Coloro che sono inseriti in tali graduatorie possono riconfermare la propria domanda compilando il modulo apposito di conferma (Allegato D2). Titoli di studio per l’accesso ai profili professionali richiesti: - assistente amministrativo: diploma di maturità; - assistente tecnico: diploma di maturità corrispondente alla specifica area professionale; - cuoco: diploma di qualifica professionale di Operatore dei servizi di ristorazione, settore cucina; - infermiere: laurea in scienze infermieristiche o altro titolo ritenuto valido dalla vigente normativa per l’esercizio della professione di infermiere; - guardarobiere: diploma di qualifica professionale di Operatore della moda; - addetto alle aziende agrarie: diploma di qualifica professionale di operatore agrituristico, operatore agro-industriale o operatore agro-ambientale; 5 Sportello di informazione sociale - Provincia di Torino - collaboratore Scolastico: diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale, diploma di maestro d’arte, diploma di scuola magistrale per l’infanzia, qualsiasi diploma di maturità, attestati e/o diplomi di qualifica professionale, entrambi di durata triennale, rilasciati o riconosciuti dalle Regioni. I candidati devono, inoltre, essere in possesso dei seguenti requisiti generali di accesso al pubblico impiego: a) cittadinanza italiana o cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea; b) eta non inferiore ad anni 18 e non superiore ad anni 66 e mesi 3; c) godimento dei diritti politici; d) per i cittadini italiani soggetti all’obbligo di leva, posizione regolare nei confronti di tale obbligo. La scelta delle istituzioni scolastiche viene effettuata esclusivarnente con modalità online tramite la compilazione del Modello D3 nella sezione Istanze on line. Il candidato dovrà: - registrarsi al sito. Tale operazione prevede anche una fase di riconoscimento fisico presso un’istituzione scolastica statale a scelta del candidato; - presentare l’istanza online attraverso l’inserimento del Modello D3. Il candidato potrà indicare complessivamente non più di 30 istituzioni scolastiche della medesima ed unica provincia; - nel limite delle 30 istituzioni scolastiche è possibile includere o meno l’istituzione scolastica che sarà destinataria della domanda cartacea (Allegato D1 o D2). Tale istituzione riceverà in automatico il Modello D3 al momento dell’inoltro on line. La domanda di inserimento (Allegato D1) o di conferma (Allegato D2) può essere presentata a mano, direttamente all’istituzione scolastica prescelta che ne rilascia ricevuta, oppure spedita con raccomandata con ricevuta di ritorno. In quest’ultimo caso, fa fede il timbro dell’Ufficio postale. Sarà onere del dirigente scolastico di tale istituzione valutare il candidato. Il modello di domanda (Allegato D1 o D2) deve essere prodotto entro l’8 ottobre 2014 e può essere scaricato dal sito del MIUR (.zip) Per approfondimenti: - Il bando del concorso (scaricabile in .pdf); - Bando ATA 2014: concorso Terza fascia, per diplomati Fonte: InformaGiovani Torino Tirocini retribuiti alla Banca Mondiale Scadenza delle candidature: 31 ottobre 2014 A partire dal 1° settembre sono aperte le iscrizioni per candidarsi ai tirocini retribuiti offerti dalla Banca Mondiale (The World Bank). I tirocini, della durata minima di quattro settimane, offrono la possibilità di migliorare le proprie competenze lavorando presso la sede di Washington o presso sedi di altri Paesi. Requisiti obbligatori - essere studenti iscritti ad un corso di laurea magistrale/specialistica o di dottorato nei seguenti ambiti: Economia, Finanza, Scienze umanistiche (sanità pubblica, istruzione, nutrizione, popolazione), Scienze sociali (antropologia, sociologia), Agricoltura, Ambiente e Sviluppo del settore privato; - conoscenza fluente della lingua Inglese. 6 Sportello di informazione sociale - Provincia di Torino Requisiti preferenziali: - rilevanti precedenti esperienze di lavoro; - buone conoscenze informatiche; - conoscenza di un’altra lingua tra Francese, Spagnolo, Russo, Arabo, Portoghese e Cinese. La Banca Mondiale offre un stipendio orario e, dove applicabile, la copertura delle spese di viaggio. L’alloggio, invece, è a carico dei tirocinanti. Per i tirocini, che si svolgeranno nel periodo tra dicembre 2014 e marzo 2015, le candidature potranno essere inviate entro il 31 ottobre 2014 compilando il form on line sul sito della World Bank. Fonte: InformaGiovani Torino Pronto il Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 Criteri e obiettivi all’esame della Conferenza Stato-Regioni Utilizzo delle evidenze scientifiche e misurazione dell’impatto degli interventi. Attenzione alle diseguaglianze e rafforzamento degli interventi per la prevenzione di disabilità. Considerazione dell’individuo e della popolazione in rapporto al proprio ambiente. Sono questi alcuni dei principi ispiratori delle strategie di prevenzione contenute nel Piano Nazionale della Prevenzione 20142018 (PNP) (scaricabile in .pdf) arrivato sul tavolo della Conferenza Stato Regioni. Un provvedimento atteso da tempo anche perché i tempi stringono: il PNP dovrà essere adottato dalle Regioni entro la fine del 2014, ma i criteri per la stesura, la valutazione e la certificazione dei vari Piani regionali della prevenzione dovranno essere individuati con un Accordo Stato Regioni ad hoc, entro il prossimo 30 ottobre. Sul piatto ci sono 200 milioni di euro già destinati alla sua attuazione, come previsto dall’Intesa sottoscritta nel 2005, oltre alle risorse per la realizzazione degli obiettivi del Piano sanitario nazionale anch’esse già previste dalla legge. I sei punti cardine del Piano 2014-2018 1. La promozione della salute e della prevenzione attraverso azioni che si dispiegheranno nei prossimi cinque anni, prevedendo per le Regioni la possibilità di una programmazione frazionata in due periodi temporali con una valutazione periodica centrale e regionale, dello stato di realizzazione degli interventi attuati. 2. La fissazione degli obiettivi prioritari supportati da azioni e strategie evidence based. Questo comporterà il coinvolgimento delle rete Evidence based prevention, già implementata dalla legge. 3. La definizione di cinque macro obiettivi di salute e con la loro valutazione attraverso la misurazione degli outcome o degli early-outcome raggiunti o degli out put dei processi sanitari per i quali sia dimostrabile una relazione tra out put e outcome. 4. Il recepimento di obiettivi sottoscritti a livello internazionale di quelli già decisi nei piani nazionali di settore per garantire un approccio a 360 gradi della sanità pubblica. 5. Garantire la trasversalità degli interventi tra i diversi settori, istituzioni, servizi, aree organizzative. 6. La messa a regime di registri e sorveglianze come elementi infrastrutturali indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi di salute. Sono i cinque macro obiettivi fissati nel PNP: riduzione del carico di malattia; l’investimento sul benessere dei giovani; il rafforzamento e la conferma del patrimonio comune delle pratiche preventive; la lotta alle diseguaglianze e il rafforzamento degli interventi per la prevenzione di disabilità; la promozione del rapporto salubre tra salute e ambiente per contribuire alla riduzione delle malattie in particolare di quelle croniche non trasmissibili. 7 Sportello di informazione sociale - Provincia di Torino Ma nell’individuare i macro obiettivi il PNP ha tenuto conto di altrettanti criteri considerati strategici. Si parte con il criterio della rilevanza: nell’individuazione degli obiettivi si è infatti tenuto in considerazione non solo il carico di malattia dell’intera popolazione, ma anche lo sviluppo di quelle fasce di popolazione a rischio di fragilità e diseguaglianza. Il secondo criterio è quello della coerenza con le policy adottate al quale si aggiunge il criterio della governance complessiva del sistema sanitario che chiama in causa tutti gli attori e gli stakeholder. Altro criterio è quello del stewardship, ossia la promozione del miglioramento del sistema nel suo complesso, in particolare dell’efficienza e dell’efficacia delle azioni messe in campo. Infine il criterio dello sviluppo della prevenzione nel suo complesso, in particolare in quelle aree di salute e/o organizzative per le quale si richiede un salto di qualità attraverso l’utilizzo delle evidenze scientifiche e la misurazione dell’impatto degli interventi. Fonte: InformadisAbile 8 Sportello di informazione sociale - Provincia di Torino
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