le app presenti alla conferenza stampa di milano

 #IF2014: LE APP PRESENTI ALLA CONFERENZA STAMPA DI MILANO
SPOTLIME
Spotlime è un’app per iPhone e Android specializzata nella ricerca di eventi 'last minute' nei dintorni di Milano.
Nasce nel 2013 dall’idea di quattro persone, tutte sotto i 30 anni: Francesco De Liva, Francesco Rieppi, Fabrizio
Dell’Acqua e Luigi Selva. Aprendo Spotlime si scoprono feste esclusive, aperitivi speciali, concerti, mostre ed
esposizioni. La app seleziona solo i 15 migliori eventi di ogni giorno, permettendo di prenotare o acquistare un
biglietto in soli due click. Non solo: Spotlime propone ai suoi utenti esperienze personalizzate e vantaggi esclusivi
(cocktail in omaggio, sconti sui drink, prenotazioni del tavolo) grazie a un algoritmo intelligente, che impara dalle
scelte precedenti dell’utente. La app permette, inoltre, di smaltire più facilmente i posti invenduti degli eventi.
Nel settembre 2013 il progetto partecipa a TechCrunchItaly 2013, dove si posiziona tra i progetti semifinalisti.
Nell’ottobre 2013 Spotlime vince l’ .itCup di Registro .it 2013; il successo nella competizione consente al team di
partecipare a tre settimane di formazione presso Mind The Bridge a San Francisco. Nel dicembre 2013 viene lanciata
la prima versione di Spotlime: da marzo 2014 si registra un incremento costante di download dell’app: +50% ogni
mese. Ad aprile 2014 Spotlime è selezionata tra le 20 miglior startup di U-Start Conference Europe. Il mese successivo
la startup annuncia la raccolta di un investimento di 200.000 euro, guidato da investitori di IBAN – Italian Business
Angel Network – e da uno dei co-fondatori di Fastweb. Spotlime è disponibile gratuitamente. Per maggiori info:
http://www.spotli.me
LAQY
Laqy monitora la qualità dell'aria in ambienti chiusi: è un dispositivo intelligente in grado di tenere sotto controllo il
livello di inquinamento indoor grazie a una serie di sensori che rilevano in tempo reale la presenza di CO2, VOC, PM
formaldeide, la temperatura e l'umidità dell'aria. L'esposizione quotidiana e prolungata a un ambiente inquinato,
infatti, è altamente correlata a diversi problemi di salute, noti nel complesso con il nome di sindrome
dell'edificio malato (Sick Building Syndrome, SBS). Si tratta, in particolare, di allergie, cefalee, affaticamento e
patologie dell'apparato respiratorio. I principali inquinanti chimici negli ambienti confinati sono monossido di carbonio,
fumo di tabacco, composti organici volatili (COV), amianto, fumo di legna, fibre di lana sintetiche e antiparassitari.
Dopo la registrazione del dispositivo, Laqy sfrutta la connettività wifi per inviare i dati rilevati a un server dedicato, che a
sua volta li inoltra verso un portale web dove possono essere analizzati e visualizzati all'interno della pagina personale
del proprietario del dispositivo e su un'app dedicata. Quando viene rilevato un valore che supera la soglia preimpostata,
Laqy emette un segnale di allerta (luminoso e/o sonoro) e l'utente viene avvisato via mail/sms. Ma non finisce qui. Per
mitigare gli effetti dell'inquinamento indoor, Laqy è collegato a un database scientifico di piante con proprietà
fitodepurative, in grado, cioè, di assorbire le sostanze inquinanti dall'aria. Un algoritmo intelligente suggerisce,
scegliendo tra oltre 100 specie vegetali, la pianta più adatta alla depurazione dell'ambiente. Attraverso il sito web è
inoltre possibile accedere a una vasta raccolta di materiale informativo relativo alle tematiche dell'inquinamento indoor e
a una mappa interattiva, contenente tutti i dispositivi attivi e i valori monitorati (compatibilmente con le impostazioni di
privacy decise dall'utente), connessi tra loro su una piattaforma di Internet of Things. Le dimensioni compatte e il design
accattivante fanno di Laqy, inoltre, un oggetto adattabile a ogni ambiente domestico.
L'équipe di Laqy, composta da programmatori, ingegneri elettronici, botanici e comunicatori scientifici, è già al lavoro per
sviluppare nuovi sensori fotonici a basso costo in grado di rilevare altre sostanze inquinanti con maggiore precisione di
misura, che permetteranno di ridurre ulteriormente le dimensioni del dispositivo. Laqy è inoltre spin-off della Scuola
Superiore Sant'Anna di Pisa, con la quale è prevista, in futuro, l'attivazione di un progetto di collaborazione.
PLEIADE
Pleiade è un sistema ad alta integrazione per la gestione di dati clinici dei pazienti ospedalieri. Con Pleiade ogni
medico e infermiere è in grado di avere rapidamente a disposizione, e in modo completo, tutte le informazioni sulla storia
clinica del paziente, accedere ai referti degli esami diagnostici e strumentali, visualizzare le immagini radiografiche,
richiedere l’elaborazione di dati statistici e grafici (strutturati e on-the-fly) che monitorano l’andamento di un esame
ritenuto critico.
Il paziente ha a diposizione un’applicazione web e mobile, Elis, con la quale consultare i propri dati clinici, effettuare
richieste di prestazioni e prenotarle direttamente. Il sistema, infatti, è integrato con e-prescription, la nuova modalità
‘dematerializzata’ di prescrizione esami e farmaci a disposizione dei medici di base e degli specialisti. Con la app l’utente
potrà fare le prenotazioni, fissando l’ora e il tipo di prelievo per evitare le file: attraverso pochi semplici passaggi sarà
possibile recuperare il contenuto di una prescrizione (di esami del sangue, per esempio), scegliere l’ambulatorio dove
recarsi e l’esatto orario in cui si desidera che venga effettuato il prelievo o la prestazione sanitaria, evitando così le code
all’accettazione e accedendo direttamente alla fase di esecuzione delle prestazioni. I risultati, integrati in Pleiade,
saranno direttamente indicizzati nella cartella clinica a disposizione del personale medico per le attività di diagnosi e cura
e saranno trasmessi telematicamente nel fascicolo sanitario elettronico regionale a disposizione del paziente.
Pleiade, che cambia la gestione del dato clinico (tra qualche mese sarà possibile prendere la maggior parte degli
appuntamenti sul pc o tramite tablet o smartphone), è nata all’interno dell’azienda ospedaliera di Pisa AOUP, in
collaborazione con l’Università di Pisa. La app Elis sarà disponibile a fine 2014, con la volontà di estenderla, nel 2015,
anche ad altri esami diagnostici.
Contatti stampa:
Mariangela Della Monica Responsabile Ufficio Stampa Fondazione Sistema Toscana
Cell. 334-6606721 [email protected]