PROVINCIA DI NOVARA Piazza Matteotti, 1 - Tel. 0321.3781 - Fax 0321.36087 Settore Ambiente Ecologia Energia DETERMINA n. 3265/2013 Novara, lì 28/11/2013 Proposta Qualità dell'aria ed Energia/118 OGGETTO: PROCOS S.P.A. - D.LGS. 152/06 TITOLO III BIS - PRIMO RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE. Per l'esecuzione: Qualità dell'aria ed Energia La determinazione: è stata pubblicata all'Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi a far tempo dal 03/12/2013 ed è stata trasmessa in pari data ai Capi Gruppo. Determina 2013/3265 - pag. 1 PROVINCIA DI NOVARA – Piazza Matteotti, 1 – 28100 NOVARA – Tel. 0321.3781 – Fax 0321.36087 OGGETTO: PROCOS S.P.A. – D.LGS. 152/06 TITOLO III BIS – PRIMO RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE. IL DIRIGENTE Premesso che: con Determina Dirigenziale n. 4993 del 31/10/2007 e s.m.i., è stata rilasciata l’Autorizzazione Integrata Ambientale alla ditta Procos S.p.A. con sede legale e operativa a Cameri in via Matteotti n. 249 per l’esercizio dell’attività di cui al codice IPPC “Categoria 4.5) Impianti che utilizzano un procedimento chimico o biologico per la fabbricazione di prodotti farmaceutici di base”; la durata del predetto provvedimento è stata fissata in sei anni a decorrere dal 30/10/07; dato atto che in data 24 aprile 2013, prot. prov. n. 61668 del 29/04/13, il Gestore ha presentato domanda di rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, indicando contestualmente alcune modifiche impiantistiche progettate; visti gli esiti della seduta di Conferenza di Servizi tenutasi in data 13 giugno 2013; vista la documentazione integrativa inviata dal Gestore, come richiesto nel corso della predetta Conferenza, in data 12 settembre 2013, prot. prov. n. 125735 del 16/09/13; tenuto conto che l’art. 29-octies prevede che l’Autorità competente, in sede di rinnovo periodico dell’Autorizzazione, confermi o aggiorni le relative condizioni; vista la relazione di contributo tecnico-scientifico, redatta da ARPA e trasmessa con nota n. 94385/SC11 del 17/10//2013, prot. prov. 147489 del 25/10/13, nella quale vengono individuate le prescrizioni da inserire nel provvedimento finale; vista la nota del Gestore del 19 novembre 2013, con la quale è stato comunicato che la nuova caldaia, collegata al p.to di emissione E103, avrà potenzialità di 5337 kW anziché 7400 kW, come indicato nell’istanza di rinnovo; considerato che la Ditta è in possesso della certificazione ISO 14001; dato atto che con bonifico del 19.04.2013 il Gestore ha correttamente versato i diritti istruttori richiesti; visti: il D.Lgs. 152/06 ed in particolare il Titolo III bis; il D.Lgs. 112 del 31/03/98 circa il conferimento di funzioni e compiti amministrativi dalla Stato alle Regioni ed agli Enti Locali; Determina 2013/3265 - pag. 2 PROVINCIA DI NOVARA – Piazza Matteotti, 1 – 28100 NOVARA – Tel. 0321.3781 – Fax 0321.36087 la L.R.. 44/00 con la quale sono state approvate disposizioni per l’attuazione del D.Lgs. 112/98; l’art. 107 del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267; visto il regolamento sul sistema dei controlli interni, approvato con deliberazione consiliare n. 3/2013; DETERMINA • di prendere atto delle risultanze della seduta di Conferenza di Servizi tenutasi in data 13 giugno 2013, il cui verbale si intende qui integralmente richiamato; • di rinnovare l’Autorizzazione Integrata Ambientale alla ditta Procos S.p.A. con sede legale e operativa a Cameri in via Matteotti n. 249 per l’esercizio dell’attività di cui al codice IPPC “Categoria 4.5) Impianti che utilizzano un procedimento chimico o biologico per la fabbricazione di prodotti farmaceutici di base”; • di autorizzare la realizzazione delle modifiche comunicate consistenti in: • realizzazione di un nuovo reparto produttivo denominato R10 e delle relative apparecchiature di servizio compreso l’ampliamento dello stoccaggio di rifiuti liquidi; • realizzazione di un box per allestimento imballaggi puliti con atmosfera controllata; • scorporo del locale autoclavi dal sistema di condizionamento centralizzato del reparto pilota con installazione di una unità di trattamento aria dedicata; • realizzazione di due nuovi locali produttivi e di due locali tecnici entro il reparto 8 con destinazione Minilabo; • sostituzione caldaia produzione vapore Therma a metano della potenzialità di 2325 kW con una di potenzialità di 7400 kW; • interventi di messa a punto delle aspirazioni nei vari locali di finissaggio ed essiccamento con potenziamento di alcune aspirazioni; • di stabilire che il presente provvedimento sostituisce ad ogni effetto le seguenti autorizzazioni: • • • • autorizzazione alle emissioni in atmosfera autorizzazione allo scarico autorizzazione alla gestione rifiuti (operazioni D15 e R13) di stabilire che ai sensi dell’art. 29-decies, comma 3, del D.Lgs. 152/06, ARPA effettui, con onere a carico del Gestore, i seguenti controlli minimi nell’arco di durata dell’Autorizzazione Integrata Ambientale: • n. 1 controllo integrato Determina 2013/3265 - pag. 3 PROVINCIA DI NOVARA – Piazza Matteotti, 1 – 28100 NOVARA – Tel. 0321.3781 – Fax 0321.36087 • il presente provvedimento ha validità di sei anni a decorrere dalla data della presente. Ai fini del rinnovo dell’Autorizzazione, il Gestore dovrà presentare apposita domanda all’autorità competente almeno sei mesi prima della scadenza stessa; • che il Gestore dovrà trasmettere a questa Provincia un piano di dismissione dell’Azienda almeno sei mesi prima della cessazione definitiva delle attività, ai sensi della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale; • di vincolare l’Autorizzazione Integrata Ambientale al rispetto dei limiti e delle prescrizioni seguenti e del quadro riassuntivo delle emissioni, riportato in Allegato A al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale. PRESCRIZIONI GENERALI E GESTIONALI • I sistemi di gestione della sicurezza ed ambientali dovranno essere costantemente aggiornati e le procedure rese note a tutti gli addetti presenti in stabilimento; • i programmi di manutenzione ordinaria e straordinaria devono garantire che le strutture e le attrezzature siano sempre nelle migliori condizioni operative. Le verifiche di tenuta effettuate su serbatoi, bacini di contenimento, vasche ecc. devono essere documentate e registrate per la verifica da parte dell’Autorità competente; • in occasione delle manutenzioni straordinarie, dovrà essere tenuta in considerazione la possibilità di apportare modifiche impiantistiche che risultino maggiormente vantaggiose dal punto di vista ambientale; • in caso di installazione di nuovi bruciatori, dovrà essere valutato l’acquisto di bruciatori LowNOx. In caso di sostituzione di motori elettrici, dovranno essere utilizzati motori ad alta efficienza di potenza elettrica e, ove possibile, dovranno essere installati variatori di velocità (inverter); • i consumi idrici ed energetici dovranno essere mantenuti sotto controllo al fine di evitare sprechi. I dati di consumo saranno oggetto di monitoraggio periodico; • all’interno delle aree di deposito presenti nell’edificio H30, i prodotti chimici, siano essi allo stato solido, liquido o gassoso, devono essere stoccati in contenitori ermeticamente chiusi in modo tale da impedirne la dispersione nell’aria presente nell’edificio stesso e quindi, attraverso i sistemi di ventilazione previsti, in atmosfera. All’interno delle aree di deposito non sono consentite operazioni di movimentazione che prevedono l’apertura dei contenitori ed in generale il contatto tra il prodotto stoccato e l’aria ambiente. PRESCRIZIONI RELATIVE ALLA GESTIONE DEI RIFIUTI • Nella gestione dei rifiuti il Gestore deve rispettare quanto previsto dal D.Lgs. 152/06 relativamente alle norme che disciplinano il deposito temporaneo; Determina 2013/3265 - pag. 4 PROVINCIA DI NOVARA – Piazza Matteotti, 1 – 28100 NOVARA – Tel. 0321.3781 – Fax 0321.36087 • il Gestore dovrà operare in funzione della continua riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti, preferendo l’invio al recupero rispetto allo smaltimento. I dati sulla gestione dei rifiuti dovranno essere comunicati come indicato nel paragrafo relativo alle prescrizioni sul monitoraggio. • il Gestore è autorizzato a svolgere l’attività di stoccaggio in conto proprio di rifiuti pericolosi e non pericolosi, codificata come operazione di smaltimento D15 all’Allegato B della parte quarta del D.Lgs. 152/06 e di recupero R13 all’Allegato C della parte quarta del D.Lgs. 152/06; • gli impianti devono essere gestiti secondo le specifiche progettuali contenute nella documentazione presentata per la domanda di rinnovo dell’autorizzazione e le prescrizioni e le puntualizzazioni contenute nel presente allegato; Descrizione dell’impianto Capacità massima di stoccaggio: Estensione superfici coperte: Estensione superfici scoperte: Estensione superfici impermeabilizzate: Lavorazione 1272 m3 252 m2 260 m2 (escluse aree serbatoi) 512 m2 Stoccaggio in conto proprio preliminare allo smaltimento e al recupero Individuazione dei rifiuti e delle aree di stoccaggio Le aree destinate alla gestione dei rifiuti (stoccaggio preliminare in conto proprio) sono delimitate come indicato nella planimetria denominata “Planimetria generale di stabilimento aree stoccaggio rifiuti” n. C-10-0004 rev. L dell’8.04.2013 e come riportato nelle tabelle seguenti: Rifiuti CER AREA 1/2 070501* 070503* 070504* AREA 3 070501* 070503* 070504* 070507* 070508* 070509* 070510* 070513* 070514 070599 080317* QUANTITA’ MODALITA’ STOCCAGGIO t 630 10 10 10 25 25 5 10 5 5 10 0,3 Serbatoi Serbatoi, fusti/cisternette Serbatoi, fusti/cisternette Serbatoi, fusti/cisternette fusti/cisternette fusti/cisternette fusti/cisternette fusti/cisternette, big-bag fusti/cisternette fusti/cisternette fusti/cisternette, big-bag fusti/cisternette, Determina 2013/3265 - pag. 5 PROVINCIA DI NOVARA – Piazza Matteotti, 1 – 28100 NOVARA – Tel. 0321.3781 – Fax 0321.36087 080318 150202* 150203 160213* 160214 160303* 160304 160305* 160306 160506* 160507* 160508* 160509* 160601* 160709* 170204* 170409* 170903* 190905 200121* 200135* 200136 130204* 130205* 130206* 130208* 160602* 160603* 160604* 160605 AREA 5 150101 150102 150104 150105 150106 150110* AREA 7 150103 150107 170203 170405 170407 170411 170904 AREA 8 160801 0,3 5 5 2,5 2,5 10 10 10 10 2 10 10 10 2 10 3 10 10 1 0,2 2,5 2,5 0,8 fusti/cisternette, fusti/cisternette fusti/cisternette big-bag big-bag fusti/cisternette fusti/cisternette fusti/cisternette fusti/cisternette cartoni fusti/cisternette fusti/cisternette fusti/cisternette fusti/cisternette fusti/cisternette fusti/cisternette, big-bag big-bag, container big-bag fusti/cisternette cartoni big-bag big-bag fusti/cisternette 0,2 fusti/cisternette 0,1 fusti/cisternette, big-bag cartoni 10 container 15 container 10 1 3 10 10 1 10 sfuso campana sfuso in sacchi container container container sfuso 4 Determina 2013/3265 - pag. 6 PROVINCIA DI NOVARA – Piazza Matteotti, 1 – 28100 NOVARA – Tel. 0321.3781 – Fax 0321.36087 160802* 160807* fusti/cisternette Totale PERICOLOSI Totale NON PERICOLOSI TOTALE 843.5 t 105,4 t 948,9 t Aree di stoccaggio AREA Modalità 1 2 3 5 7 8 n. 6 serbatoi in acciaio da 42 m3 ciascuno dotato di vasche di contenimento n. 4 serbatoi in acciaio da 42 m3 ciascuno dotato di vasche di contenimento n. 11 serbatoi in acciaio da 26 m3 ciascuno dotato di vasche di contenimento area coperta con pavimentazione in cemento, muratura e vasca di contenimento - fusti inox max 200 l, fusti PE max 200 l, fusti kraft max 120 l, big bag max 1000 l, cisternetta inox o PE max 1000 l, cassoni scarrabili max 30 mc, cartoni area coperta (tettoia) con pavimentazione in cemento, container max 30 m3 e cartoni area scoperta con pavimentazione in mattonelle cementizie – materiale sfuso, sfuso in sacchi, in campane o container max 30m3 box all’interno del “magazzino infiammabili” con pavimentazione in cemento - fusti inox max 200 l, fusti PE max 200 l, fusti kraft max 120 l, cisternetta inox o PE max 1000 l, Totale QUANTITA’ t m3 252 630 168 286 244,9 200 25 300 45 60 4 6 948.9 1.272 PRESCRIZIONI TECNICHE • la gestione dell’impianto dovrà essere attuata secondo le modalità tecniche, le attrezzature e gli intendimenti gestionali indicati nella documentazione progettuale agli atti, ove non diversamente disposto dalle presenti prescrizioni; • le attività autorizzate dovranno essere condotte rispettando la vigente normativa inerente sia la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sia i relativi criteri igienicosanitari; • la presente autorizzazione è limitata alle tipologie di rifiuti riportati nella tabella, classificati in base ai codici CER definiti nel testo coordinato della Commissione 3/5/2000 n. 2000/532/CEE con la D. n. 2001/118/CE, la D. 2001/119/CE e la D. n. 2001/573/CE. Per ogni rifiuto viene inoltre indicata l’area dell’impianto in cui verrà Determina 2013/3265 - pag. 7 PROVINCIA DI NOVARA – Piazza Matteotti, 1 – 28100 NOVARA – Tel. 0321.3781 – Fax 0321.36087 condotta la gestione; dovranno inoltre essere rispettati i quantitativi massimi stabiliti in tabella e nelle prescrizioni successive; • lo stoccaggio dei rifiuti dovrà avvenire nel rispetto della capacità massima dell’impianto quantificata in RIFIUTI PERICOLOSI: 843.5 tonnellate RIFIUTI NON PERICOLOSI: 105.4 tonnellate; • il gestore dell’impianto è vincolato all’esecuzione di eventuali interventi impiantistici e/o all’osservanza di cautele operative richieste dagli organi competenti al controllo delle attività di stoccaggio dei rifiuti, rispettandone tempi e modalità attuative indicati da specifici provvedimenti integrativi dell’autorizzazione; • i recipienti mobili devono essere provvisti di idonee chiusure per impedire la fuoriuscita del contenuto nonchè di accessori e dispositivi atti ad effettuare in condizioni di sicurezza le operazioni di riempimento e svuotamento e di mezzi di presa per rendere sicure ed agevoli le operazioni di movimentazioni; • allo scopo di rendere nota, durante lo stoccaggio provvisorio, la natura e la pericolosità dei rifiuti, i recipienti fissi e mobili devono essere opportunamente contrassegnati con etichette o targhe, apposte sui recipienti stessi o collocate nelle aree di stoccaggio; detti contrassegni devono essere ben visibili per dimensione e collocazione; • eventuali sversamenti devono essere immediatamente bonificati con le modalità previste nel piano d’emergenza; • il personale operante nell’impianto, nonché il personale precario, non potrà operare in assenza di una formazione preliminare adeguatamente documentata; • i recipienti fissi e mobili, comprese le vasche ed i bacini, destinati a contenere rifiuti pericolosi devono possedere adeguati requisiti di resistenza in relazione alle proprietà chimico-fisiche ed alle caratteristiche di pericolosità dei rifiuti contenuti; • I colori delle targhe, delle etichette e dei marchi devono essere indelebili e rispondenti alle caratteristiche cromatiche stabilite dalle norme UNI; • i rifiuti incompatibili, suscettibili cioè di reagire pericolosamente tra loro, dando luogo alla formazione di prodotti esplosivi, infiammabili e/o tossici, ovvero allo sviluppo di notevoli quantità di calore, devono essere stoccati in modo che non possano venire a contatto tra loro; • lo stoccaggio dei rifiuti nei serbatoi fuori terra deve essere dotato di un bacino di contenimento di capacità pari all’intero volume dei serbatoi; qualora in uno stesso insediamento vi siano più serbatoi, potrà essere realizzato un solo bacino di contenimento di capacità uguale alla terza parte di quella complessiva effettiva dei serbatoi stessi. In ogni caso il bacino deve essere di capacità pari a quella del più grande dei serbatoi; Determina 2013/3265 - pag. 8 PROVINCIA DI NOVARA – Piazza Matteotti, 1 – 28100 NOVARA – Tel. 0321.3781 – Fax 0321.36087 • devono essere predisposti adeguati sistemi di rapido intervento, da mantenere costantemente in perfetta efficienza, nell’eventualità si sviluppino incendi all’interno dell’impianto; • il piano di emergenza dovrà essere permanentemente esposto in modo ben visibile, in almeno due punti dell’impianto; esso deve contenere l’elenco dei nomi e dei recapiti delle persone e delle strutture da avvertire in caso di incidente o di situazione di pericolo; • nelle fasi di carico, scarico, movimentazione e stoccaggio dei rifiuti deve essere assolutamente evitata la produzione e la diffusione di polveri, gas ed odori molesti; • in assenza di personale operatore i macchinari, le attrezzature ed i materiali devono essere in stato di sicurezza secondo le regole d’uso specificate dai costruttori e le regole di buona pratica; • il controllo analitico delle acque sotterranee di prima falda, sottoflusso rispetto alle zone di deposito dei rifiuti, dovrà avvenire secondo quanto indicato nel paragrafo “Piano di monitoraggio e controllo”, contestualmente al quale dovranno essere inviati gli esiti dei campionamenti. Qualora il responsabile dell’impianto rilevi da essi il superamento di uno o più valori di concentrazione limite ne dovrà subito dare comunicazione alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento Provinciale dell’A.R.P.A. ponendo contestualmente in essere le verifiche opportune con il riscontro di eventuali dati di monte già disponibili ovvero prevedendo l’analisi dell’acqua del piezometro P1; • il piano di bonifica ed il documento di valutazione ed analisi del rischio, contenente le procedure di gestione dello stoccaggio provvisorio dei rifiuti e delle possibili emergenze, dovranno essere opportunamente aggiornati ed adeguati a seguito di modifiche gestionali e/o legislative ovvero di interventi specifici delle autorità preposte; • il soggetto responsabile della gestione dell’impianto è tenuto, ogni qualvolta si avvalga di terzi per operazioni di smaltimento e/o recupero successive allo stoccaggio dei rifiuti, ad accertarsi che questi siano in possesso di autorizzazioni valide; • deve essere adottata ogni cautela al fine di assicurare la captazione, la raccolta ed il trattamento di eventuali effluenti liquidi, dei residui solidi e delle emissioni in atmosfera derivanti dall’espletamento della fase di smaltimento autorizzata; • i materiali utilizzati e derivanti da eventuali interventi di emergenza per il contenimento di inquinanti dovranno essere avviati allo smaltimento e/o al recupero in conformità alle normative vigenti; OBBLIGHI AMMINISTRATIVI Determina 2013/3265 - pag. 9 PROVINCIA DI NOVARA – Piazza Matteotti, 1 – 28100 NOVARA – Tel. 0321.3781 – Fax 0321.36087 • tutte le disposizioni previste dalla normativa statale e/o regionale integrativa, per quanto applicabili, s’intendono come prescritte dalla presente autorizzazione; • l’esercizio delle attività sui rifiuti è subordinata all’adeguamento ed all’approvazione da parte della Provincia delle garanzie finanziarie ai sensi della D.G.R. n. 20-192 del 12.06.2000, aggiornate in base ai nuovi quantitativi di rifiuti stoccati autorizzati; • è fatto obbligo di assumere tutte le misure atte a prevenire incidenti e a limitarne le conseguenze per l’uomo e per l’ambiente; qualora nell’impianto si verificassero eventi accidentali o calamitosi, è fatto obbligo di darne comunicazione all’Ente di Controllo entro le 48 ore successive indicando: 1 – il tipo di evento; 2 – i danni subiti da persone e/o cose; 3 – le possibili cause che hanno determinato l’evento; 4 – i tempi previsti per l’eventuale ripristino delle parti danneggiate dell’impianto; • nel caso venisse respinto un carico di rifiuti, è fatto obbligo di darne comunicazione scritta alla Provincia e all’A.R.P.A. – Dipartimento Provinciale entro le 48 ore successive indicando: 1 – il peso del mezzo; 2 – la provenienza; 3 – i dati del vettore; 4 – gli estremi dei documenti di trasporto (bolle o formulari); 5 – la targa del veicolo (compresi gli eventuali semirimorchi dei bilichi) 6 – il motivo per il quale il carico è stato respinto; • è fatto obbligo di ottemperare a quanto prevede l’art. 190 del D.Lgs n. 152/2006 in ordine alla tenuta dei registri di carico e scarico; • a decorrere dalla chiusura dell’impianto il soggetto autorizzato è responsabile per ogni evento dannoso che si dovesse verificare, ai sensi della vigente legislazione civile e penale, entro i limiti prescrizionale da essa prevista, relativamente a causalità derivanti dall’attività di gestione dei rifiuti. PRESCRIZIONI RELATIVE AL RUMORE • L’impresa deve rispettare, in ogni fase dell’attività, i limiti previsti dalla zonizzazione acustica del Comune di Cameri per l’area in cui è ubicato l’impianto; • qualora nell’arco della durata dell’Autorizzazione, l’azienda modifichi le proprie emissioni sonore a seguito di installazione di nuovi impianti o macchinari, dovrà essere effettuata opportuna Valutazione Previsionale di Impatto Acustico e, qualora fosse necessario, il relativo collaudo acustico teso a verificare la bontà della Verifica previsionale e il rispetto dei limiti normativi vigenti (cfr. D.G.R. 2/02/04, n. 9-11616, comma 4, p.to 13); • la valutazione delle emissioni sonore di tutto lo stabilimento dovrà comunque essere presentata in occasione del prossimo rinnovo AIA. Determina 2013/3265 - pag. 10 PROVINCIA DI NOVARA – Piazza Matteotti, 1 – 28100 NOVARA – Tel. 0321.3781 – Fax 0321.36087 PRESCRIZIONI RELATIVE AGLI SCARICHI IDRICI • E’ fatto obbligo della Ditta di rispettare costantemente e rigorosamente i limiti di accettabilità in concentrazione fissati dalla Tab. 3 dell’Allegato 5 (scarico in rete fognaria) al D.Lgs. 152/99 s.m.i. per tutti i parametri ivi elencati (tali limiti di accettabilità valgono anche per l’ammissibilità in pubblica fognatura degli scarichi derivanti dal dilavamento delle superfici impermeabilizzate); • è obbligo della Ditta mantenere l’apposito pozzetto di controllo e prelievo campioni delle acque reflue scaricate, tale punto di ispezione dovrà risultare l’ultimo accessibile prima della confluenza dello scarico in pubblica fognatura; • i tecnici di Acqua Novara VCO sono autorizzati ad effettuare tutte le ispezioni, i controlli ed i prelievi necessari all’accertamento del rispetto dei valori limite di emissione, delle prescrizioni contenute nell’Autorizzazione Integrata Ambientale e nei regolamenti emanati dall’Autorità d’Ambito e delle condizioni che danno luogo alla formazione degli scarichi. Il titolare dello scarico è tenuto a fornire tutte le informazioni richieste e a consentire l’accesso ai luoghi dai quali origina lo scarico: a) sin dall’inizio delle operazioni di controllo e per tutta la durata del medesimo, assicura di non modificare le condizioni che danno luogo alla formazione degli scarichi; b) si impegna a non ostacolare in alcun modo qualsiasi operazione di controllo delle condizioni, in atto o potenziali, che possono dar luogo alla formazione di scarichi di qualsivoglia tipologia: abituali, occasionali, accidentali ecc.; tra le sopra citate operazioni è compreso il prelievo di campioni di reflui ancora da trattare o stoccati provvisoriamente nell’insediamento; • la Ditta dovrà mantenere in perfetto stato di funzionamento l’autocampionatore installato, anche mediante apposito contratto di manutenzione. In caso di disfunzione e/o rottura del dispositivo, il personale incaricato dovrà registrare l’evento, comunicare immediatamente ad Acqua Novara VCO l’anomalia rilevata e garantire l’immediato intervento di riparazione del dispositivo (secondo quanto concordato con Acqua Novara VCO). Il sistema dovrà essere mantenuto in cabina sigillabile, munita di lucchetto e posta all’esterno dell’edificio tale da rendere accessibile in ogni momento, ogni tipo di ispezione da parte del personale di Acqua Novara VCO; • il contratto di assistenza dell’autocampionatore dovrà prevedere almeno due interventi annui di manutenzione (si rammenta che l’esporto dei sigilli dovrà essere effettuato previa comunicazione ad Acqua Novara Vco S.p.A.; • la ditta è tenuta ad inviare, entro 30 giorni dall’accadimento, tempestiva comunicazione ad Acqua Novara VCO di ogni variazione della rete fognaria interna dell’insediamento e/o del ciclo produttivo che comporti una variazione della composizione quali-quantitativa dello scarico, nonché variazioni relative alla titolarità dell’insediamento o qualsiasi altra variazione rispetto a quanto dichiarato nella domanda di autorizzazione integrata ambientale; Determina 2013/3265 - pag. 11 PROVINCIA DI NOVARA – Piazza Matteotti, 1 – 28100 NOVARA – Tel. 0321.3781 – Fax 0321.36087 • entro il 31 marzo di ogni anno il Gestore dovrà presentare a Acqua Novara VCO la denuncia della quantità e qualità delle acque scaricate in fognatura nell’anno precedente. Dovranno essere mantenuti in perfetto stato d’uso gli strumenti di misura della quantità di acqua emunta da fonti diverse dal pubblico acquedotto. Dovrà essere effettuata la lettura mensile di tutti i contatori installati sui pozzi di prelievo autonomo e sull’acquedotto; i dati dovranno essere trasmessi semestralmente ad Acqua Novara VCO entro i termini del 31 gennaio e del 31 luglio di ogni anno. In caso di rottura dei contatori o dei misuratori di portata la Ditta dovrà darne tempestiva comunicazione ad Acqua Novara VCO; • la presente autorizzazione non disciplina gli aspetti amministrativi ed economici tra Gestore e Acqua Novara VCO che dovranno, a discrezione delle parti, essere gestiti con separata sottoscrizione di appositi disciplinari, rivisti anche in funzione dei regolamenti emessi da parte dell’Autorità d’Ambito; • il Gestore dovrà provvedere alla modifica della fideiussione secondo le indicazioni che verranno impartite da Acqua Novara VCO S.p.A.. PRESCRIZIONI RELATIVE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA • Gli impianti devono essere realizzati in modo tale da garantire il rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni contenuti nella presente autorizzazione; • i valori limite di emissione fissati nell'allegato A rappresentano la massima concentrazione ed il quantitativo massimo in peso di sostanze che possono essere emesse in atmosfera dalle lavorazioni o impianti considerati. I valori, salvo ove diversamente indicato, si riferiscono al volume di effluente gassoso rapportato alle condizioni normali, previa detrazione del tenore volumetrico di vapore acqueo; • fatte salve le condizioni diverse dal normale esercizio specificamente normate, l'esercizio e la manutenzione degli impianti devono essere tali da garantire, in tutte le altre condizioni di funzionamento, il rispetto dei limiti di emissione fissati nell'allegato A; • la provenienza dei flussi gassosi ai punti di emissione è stata definita secondo quanto indicato nella tabella di cui all’Allegato 5, Relazione rinnovo AIA, consegnata con le integrazioni del 12/09/2013, prot. prov. n. 125735 del 16/09/2013; • qualunque anomalia di funzionamento o interruzione di esercizio degli impianti di abbattimento, tali da non garantire il rispetto dei limiti di emissione fissati, deve essere comunicata, entro le otto ore successive, all’Autorità competente e comporta la sospensione delle relative lavorazioni per il tempo necessario alla rimessa in efficienza dell'impianto di abbattimento; • i reattori, durante le fasi di lavorazione che richiedono l’esercizio sotto pressione, devono operare a ciclo chiuso; durante le fasi in cui operano a pressione ordinaria, gli effluenti devono essere trattati in condensatori sottoraffreddati a temperatura inferiore a – 10°C; durante le fasi che richiedono l’esercizio a pressione superiore a Determina 2013/3265 - pag. 12 PROVINCIA DI NOVARA – Piazza Matteotti, 1 – 28100 NOVARA – Tel. 0321.3781 – Fax 0321.36087 quella atmosferica, gli sfiati devono essere convogliati ad un sistema di blow-down dotato di condensatore dimensionato per l’abbattimento del più basso bollente dei solventi utilizzati. I reattori che danno luogo a flussi gassosi contenenti inquinanti inorganici, devono essere trattati in idonei impianti di assorbimento; • gli sfiati delle centrifughe che trattano acque madri costituite da solventi organici, devono essere collegati a circuito chiuso con il reattore di alimentazione ed essere trattati dal condensatore del medesimo, oppure a specifiche batterie di condensatori a temperatura inferiore a – 10°C, oppure a specifiche guardie idrauliche. Nel caso in cui nelle acque madri siano disciolti inquinanti inorganici gassosi, gli sfiati delle centrifughe devono essere trattati in idonei impianti di assorbimento; • gli sfiati delle pompe a vuoto, pretrattati in condensatori ad acqua per il recupero dei solventi, devono essere convogliati in condensatori a temperatura inferiore a – 10°C, e quindi in sistema di abbattimento delle nebbie oleose e di eventuali sostanze organiche e/o odorigene. Gli essiccatoi devono essere dotati di pompe a vuoto i cui sfiati siano trattati come indicato in precedenza; • il carico dei materiali umidi agli essiccatoi deve avvenire in “glove box” aspirati e l’effluente trattato in idonei impianti per l’abbattimento delle polveri e degli inquinanti gassosi; • le fasi di scarico, trasporto, carico, macinazione, pesatura, confezionamento di prodotti secchi devono avvenire a ciclo chiuso o in “glove box” dotati di aspirazione e trattamento degli effluenti in idonee batterie di filtri a tessuto; • i distillatori di solventi devono essere dotati di post-condensatori a temperatura inferiore a –10°C; se le distillazioni avvengono sotto pressione, gli sfiati delle pompe devono essere trattati come indicato al relativo punto; • i serbatoi contenenti solventi devono essere dotati di sistema per ridurre quanto possibile le perdite per respirazione; il loro caricamento deve avvenire a ciclo chiuso; • il postcombustore deve essere regolato e gestito alla temperatura ottimale nella quale si ottiene il migliore equilibrio tra risparmio energetico e resa ottimale di abbattimento della sostanze organiche presenti, senza la formazione di sostanze odorigene. La temperatura del letto nella zona di ossidazione deve essere controllata e registrata in continuo. Tale temperatura non deve essere inferiore a 750°C. Inoltre per il punto di emissione E9, viene richiesta la registrazione in continuo dei dati di portata in ingresso di SOV (g/mc) e di temperatura in camera di combustione. Tali dati dovranno essere conservati e messi a disposizione dell’autorità competente per il controllo per un periodo minimo di cinque anni; • all’impianto di adsorbimento a carboni attivi, facente capo al punto E7, potrà essere inviato, esclusivamente in condizioni di emergenza dovute a malfunzionamenti o all’arresto del postcombustore rigenerativo, il flusso gassoso contenente SOV derivante dalla unità di processo relative ai reparti R08 e R09. In questo caso Determina 2013/3265 - pag. 13 PROVINCIA DI NOVARA – Piazza Matteotti, 1 – 28100 NOVARA – Tel. 0321.3781 – Fax 0321.36087 dovranno essere adeguati i tempi del ciclo adsorbimento-rigenerazione dell’impianto di adsorbimento alle nuove portate di SOV in ingresso all’impianto stesso; • relativamente ai carboni attivi installati sul predetto punto di emissione, si richiede una verifica del loro corretto dimensionamento, tenuto conto degli esiti degli autocontrolli effettuati, molto prossimi al limite fissato per le Sostanze Organiche Clorurate; • i punti di emissione E101 e E8, in caso di utilizzo di sostanze cancerogene, dovranno essere dotati di filtri a carbone attivo opportunamente dimensionati; • la Ditta deve effettuare gli autocontrolli periodici, secondo quanto indicato nel Piano di Monitoraggio, dando comunicazione, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Provincia e ad A.R.P.A., del periodo in cui intende effettuare i prelievi; • di stabilire che, sui punti di emissione nuovi e modificati, la ditta effettui gli autocontrolli di cui all’art. 269, comma 6, del D.Lgs. 152/06 dando comunicazione, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Provincia ed all’A.R.P.A. del periodo in cui intende effettuare i prelievi. Entro 60 giorni dalla loro effettuazione, dovranno esserne comunicati gli esiti; • per l'effettuazione degli autocontrolli e per la presentazione dei relativi risultati devono essere seguite le norme UNICHIM in merito alle "Strategie di campionamento e criteri di valutazione delle emissioni" (Manuale n. 158/1988), nonché ai metodi di campionamento ed analisi per flussi gassosi convogliati così come rivisti dal DM 25/08/2000, pubblicato sul Supplemento ordinario alla “Gazzetta Ufficiale” n. 223 del 23 Settembre 2000. Qualora per l'inquinante da determinare non esista metodica analitica UNICHIM / UNI, nella presentazione dei risultati deve essere descritta la metodica utilizzata; • i condotti per il convogliamento degli effluenti agli impianti di abbattimento, nonché quelli per lo scarico in atmosfera degli stessi, devono essere provvisti di idonee prese (dotate di opportuna chiusura) per la misura ed il campionamento delle emissioni; • al fine di favorire la dispersione delle emissioni, la direzione del loro flusso allo sbocco deve essere verticale verso l'alto e l'altezza minima dei punti di emissione essere tale da superare di almeno un metro qualsiasi ostacolo o struttura distante meno di dieci metri; i punti di emissione situati a distanza compresa tra 10 e 50 metri da aperture di locali abitabili esterni al perimetro dello stabilimento, devono avere altezza non inferiore a quella del filo superiore dell'apertura più alta diminuita di un metro per ogni metro di distanza orizzontale eccedente i 10 metri. Eventuale deroga alla presente prescrizione potrà, su richiesta dell'impresa, essere concessa dal Sindaco. PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO • Il piano di monitoraggio deve permettere sia la verifica di conformità alle condizioni prescritte dall’AIA sia un migliore reporting ambientale. Potrà essere esercitato Determina 2013/3265 - pag. 14 PROVINCIA DI NOVARA – Piazza Matteotti, 1 – 28100 NOVARA – Tel. 0321.3781 – Fax 0321.36087 direttamente dal Gestore o appaltato ad un soggetto esterno. Nel caso si utilizzi una terza parte, la responsabilità della qualità del monitoraggio resta sempre al Gestore; • per la sua effettuazione viene richiesto l’utilizzo di metodi standard e di strumentazione, personale e laboratori preferibilmente accreditati; • le unità di misura scelte, per ogni parametro sotto osservazione, dovranno essere riportate nel piano di monitoraggio in modo chiaro per evitare ambiguità di interpretazione; • le modifica e le tempistiche di attuazione delle attività di monitoraggio sono riportate nella tabella di seguito riportata; • i controlli dovranno essere effettuati con le scadenze indicate per tutto il periodo di validità dell’Autorizzazione Integrata Ambientale; • gli esiti del Piano di Monitoraggio e controllo dovranno essere contenuti in apposite relazioni redatte secondo quanto previsto dall’All. 3, capitolo H, nel paragrafo intitolato “Predisporre una relazione sull’esito del monitoraggio” del Decreto 31 gennaio 2005 “Emanazione di linee guida per l’individuazione e l’utilizzazione delle migliori tecniche disponibili, per le attività elencate nell’allegato I del D.Lgs. 04/08/99, n. 372. Le relazione dovranno riportare i dati indicati nella seguente tabella: Risorsa idrica Tipologia Anno di Fase riferimento utilizzo Consumo annuo specifico (m3/t di Frequenza di Consumo lettura totale annuo prod. finito, se (m3/anno) calcolabile) Risorsa energetica Energia elettrica Anno di Frequenza di lettura riferimento Energia termica Anno di Frequenza di lettura riferimento Consumo Consumo annuo totale annuo specifico (kWh/t (kWh/anno) prod. finito, se calcolabile) Consumo Consumo annuo totale annuo specifico (kWh/t (kWh/anno) prod. finito, se calcolabile) Parametri di processo Analisi degli eventuali benchmarks identificati dal Gestore per il controllo dell’andamento dei processi lavorativi. Emissioni puntuali in atmosfera Determina 2013/3265 - pag. 15 PROVINCIA DI NOVARA – Piazza Matteotti, 1 – 28100 NOVARA – Tel. 0321.3781 – Fax 0321.36087 Camini E 2, 3, 5b, 6, 7, 9, 10, 11, 12, 14, 103, 106, 204, 205 Analisi annuali (allegare report analitici) Piano di gestione dei solventi ai sensi dell’Allegato III alla Parte V del D.Lgs. 152/06 Acque sotterranee CAMPAGNA PIEZOMETRI MARZO Monte: F920, F925 Valle: F921, F922, F923, F924 Falda freatica profonda: F910 (pozzo) GIUGNO Monte: F920 Valle: F921, F922, F923 SETTEMBRE Monte: F920, F925 Valle: F921, F922, F923, F924 Falda freatica profonda: F910 (pozzo) DICEMBRE Monte: F920 Valle: F921, F922, F923 pH, temperatura, potenziale redox, ossigeno disciolto, conducibilità elettrica, soggiacenza da testa pozzo, nichel, palladio, piombo, rame, zinco, toluene, Xilene, idrocarburi totali espressi come n-esano, cloruro di metilene, metiletilchetone, acetone, tetraidrofurano, metilisobutil chetone, etere isopropilico, dimetilformammide, acido cloridrico, acetico, fosforico, formico e altre sostanze acide attraverso il monitoraggio del pH, soda caustica, soda solvay, potassa, carbonati, bicarbonato e altre sostanze basiche attraverso il monitoraggio del pH, sodio cloruro, calcio cloruro, potassio ioduro, carbonati, bicarbonato e altre sostanze solubili in acqua attraverso il monitoraggio della conducibilità elettrica, sodio ipoclorito, acido ossalico, solfuri e altre sostanze a spiccata tendenza ossido-riducente attraverso il monitoraggio del potenziale redox. Acque reflue AREA/EDIFICIO F4 F6 G7 L4 M3 E4 AREA/EDIFICIO F62 Acque meteoriche IMPIANTO FREQUENZA Vasca di prima pioggia Annuale Vasca di prima pioggia Annuale Vasca di prima pioggia Annuale Vasca di prima pioggia Annuale Vasca di prima pioggia Annuale Vasca di prima pioggia Annuale PARAMETRI CONTROLLATI COD, solventi aromatici. pH COD, solventi aromatici. pH COD, solventi aromatici. pH COD, solventi aromatici. pH COD, solventi aromatici. pH COD, solventi aromatici. pH Acque reflue IMPIANTO FREQUENZA PARAMETRI CONTROLLATI Serbatoi Ad ogni COD, pH, cloruri, N totale stoccaggio acque riempimento biodegradabili Determina 2013/3265 - pag. 16 PROVINCIA DI NOVARA – Piazza Matteotti, 1 – 28100 NOVARA – Tel. 0321.3781 – Fax 0321.36087 G75 G75 biodegradabili Miscela acque in ingresso imp. biologico Fango impianto biologico Settimanale COD, pH. Solfati, cloruri, N totale, fosforo, conducibilità Settimanale PH, residuo 105°C, sedimentabilità, CST COD, pH, N ammoniacale, N totale, fosforo COD, solventi aromatici, pH G76 Uscita impianto biologico Settimanale F76 Uscita impianto chimico-fisico Ogni giorno lavorativo - Fognatura acque industriali trattate Settimanale COD, solventi aromatici, pH, solfati, cloruri, N ammoniacale, N nitrico, N nitroso, fosforo, Cloro libero, Tensioattivi anionici Rumore In occasione di modifiche impiantistiche o rinnovo AIA Rifiuti Anno Tipologia A (t) recupero A smaltimento (t) Totale Pericolosi Non pericolosi • gli ulteriori dati monitorati dal Gestore e non riportati nella precedente tabella, dovranno comunque essere messi a disposizione in caso di controllo; • le relazioni sul monitoraggio dovranno essere inviate, entro il 31 marzo di ogni anno, in formato elettronico, alla Provincia, all’ARPA, all’ASL, al Comune e ad Acqua Novara VCO S.p.A.. • di precisare che in caso di violazione di una o più prescrizioni, si applicano le sanzioni di cui all’art. 29-quattordecies del D.Lgs. 152/06; • le eventuali progettazioni di modifiche all’impianto (successive al presente atto) saranno gestite dall’Autorità competente secondo quanto previsto dall’art. 29-nonies del D.Lgs. 152/06; • che il presente provvedimento deve essere custodito, anche in copia, presso l’impianto; • che copia del presente provvedimento venga messa a disposizione sul sito internet della Provincia di Novara; • di dare atto che è stato espletato il controllo preventivo di regolarità amministrativa, ai sensi dell’art. 147 bis del D.Lgs 18.08.2000, n. 267; Determina 2013/3265 - pag. 17 PROVINCIA DI NOVARA – Piazza Matteotti, 1 – 28100 NOVARA – Tel. 0321.3781 – Fax 0321.36087 • di dare atto che il presente provvedimento è compatibile con gli stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica; • di dare atto che l’esecuzione del presente provvedimento è affidata al Settore Ambiente Ecologia Energia – Ufficio Qualità dell’Aria. Avverso il presente provvedimento è ammesso da parte dei soggetti legittimati, ricorso al TAR per il Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/71 n. 1034, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di cui sopra, ai sensi del D.P.R. 24/11/71 n. 1199. F.to IL DIRIGENTE DI SETTORE (Arch. Luigi IORIO) SEGUE ALLEGATO Novara lì, 22/11/2013 Determina 2013/3265 - pag. 18 PROVINCIA DI NOVARA – Piazza Matteotti, 1 – 28100 NOVARA – Tel. 0321.3781 – Fax 0321.36087 ALLEGATO “A” PAG. 1 STABILIMENTO: PROCOS S.p.A. CODICE STABILIMENTO: 3032/1 RIFERIMENTO PLANIMETRIA C-10-0045 Rev. M dell’ 8/04/13 – All. domanda rinnovo A.I.A. Punto di emissione numero Provenienza E1 Reparto di finissaggio R07: aria ambiente E1 Con combustore non funzionante E2 E3 Reparto di finissaggio R07: aria ambiente, sfiati reattori smalti e reattori inox, centrifughe, pompe per il vuoto. Pompe a vuoto reparto essiccamento Reparto essiccamento: aspirazioni localizzate e glove box Reparto macinazione: aspirazione localizzata Portata [m3/h a 0°C e 0,101 Mpa] Durata Emissioni [h/giorno] Frequenza nelle 24 ore Temp [ °C ] LIMITI EMISSIONI Tipo di sostanza inquinante [mg/m3 a 0°C e 0,101 Mpa] [Kg/h] Altezza punto di Diametro o emissio lati sezione ne dal [m o mxm] suolo [m] Tipo di impianto di abbattimento Emissioni non sottoposte ad autorizzazione ( Art. 272, comma 5, D.Lgs. 152/06) 25000 Fino a nuova operatività postcombustore Amb. S.O.T. HCl NH3 50 5 5 1.25 0.06 0.1 20 1 7000 24 Cont. Amb. S.O.T. Polveri totali 36 4 0.25 0.025 20 0.7 6000 24 Cont. Amb. Polveri totali 4 0.025 20 0.7 Condensazione a – 20°C, per reattori inox, e abbattitore a umido Abbattitore a umido Filtro assoluto 1 ALLEGATO “A” PAG. 2 STABILIMENTO: PROCOS S.p.A. CODICE STABILIMENTO: 3032/1 RIFERIMENTO PLANIMETRIA C-10-0045 Rev. M dell’ 8/04/13 – All. domanda rinnovo A.I.A. Punto di emissione numero Provenienza Portata [m3/h a 0°C e 0,101 Mpa] Durata Emissioni [h/giorno] Frequenza nelle 24 ore Temp [ °C ] Tipo di sostanza inquinante LIMITI EMISSIONI [mg/m3 a 0°C e 0,101 Mpa] [Kg/h] Altezza punto di Diametro o emissio lati sezione ne dal [m o mxm] suolo [m] Tipo di impianto di abbattimento NOx (come NO2) 150 1.85 Polveri totali 5 0.06 E5 12400 30 minuti 1 150 20 0.8 (1) CO 100 1.24 SOx(come SO2) trasc. trasc. NOx (come NO2) 400 4.00 5 Generatore di Polveri totali 0.13 E5b 26000 24 Cont. 150 20 0.8 100 1.95 vapore 8,7 MW* CO SOx(come SO2) trasc. trasc. *Limiti riferiti, a gas secco, ad un tenore volumetrico di ossigeno del 15%, a 0°C e 0,101 Mpa (1) Camino utilizzato solo durante l’avviamento della turbina, i fumi in condizioni di normale esercizio vengono convogliati al generatore di vapore Cogeneratore* E4 Reparto ecologia: fasi di rettifica, stripping, wiegand e sfiati serbatoi reflui con capacità 25 e 40 m3 E6 Area preparazione cariche reparti produttivi: box per travaso e pesatura Emissione di emergenza o con combustore fermo 7000 8 Disc. Amb. Polveri totali 5 0.035 12 Filtro a tessuto + 0.5 x 0.5 abbattimento a umido 2 ALLEGATO “A” PAG. 3 STABILIMENTO: PROCOS S.p.A. CODICE STABILIMENTO: 3032/1 RIFERIMENTO PLANIMETRIA C-10-0045 Rev. M dell’ 8/04/13 – All. domanda rinnovo A.I.A. Punto di emissione numero Provenienza Portata [m3/h a 0°C e 0,101 Mpa] Durata Emissioni [h/giorno] Frequenza nelle 24 ore Temp [ °C ] Tipo di sostanza inquinante LIMITI EMISSIONI [mg/m3 a 0°C e 0,101 Mpa] [Kg/h] Altezza punto di Diametro o emissio lati sezione ne dal [m o mxm] suolo [m] Tipo di impianto di abbattimento Reparto R8: pilota, sfiati con solv. Cl diluiti, sfiati con solv. Cl concentrati. Reparto R7: sfiati con solventi clorurati E7 Reparto R9: sfiati con solv. Cl diluiti, sfiati con solv. Cl concentrati, sfiati speciali, vent. centrifughe. Carboni attivi* 3000 24 Cont. Amb. S.O.T. Sost. Org. clorurate - 0.1 0.05 25 0.4 Deposito solventi: sfiati con solventi Cl Ecologia - travasi: sfiati serbatoi reflui da 25 e 40 mc * le emissioni con solventi clorurati concentrate vengono pretrattate con un precondensatore seguito da un condensatore criogenico. Preliminarmente i singoli sfiati da R9 sono trattati con scrubber. I flussi clorurati diluiti vengono inviati prima nello scrubber e poi ai carboni attivi. Le emissioni dal pilota di R8 sono pretrattate in scrubber, convogliano in E7 solo se contengono solventi clorurati, in alternativa convogliano a E9 3 ALLEGATO “A” PAG. 4 STABILIMENTO: PROCOS S.p.A. CODICE STABILIMENTO: 3032/1 RIFERIMENTO PLANIMETRIA C-10-0045 Rev. M dell’ 8/04/13 – All. domanda rinnovo A.I.A. Punto di emissione numero E7 Con combustore non funzionante E8 Provenienza Rep. R8: sfiati speciali, pompe a vuoto, reattori, centrifughe, pilota, sfiati con solv. clorurati Portata [m3/h a 0°C e 0,101 Mpa] 6000 Rep. R9: sfiati con solv. clorurati, sfiati speciali, pompe a vuoto, reattori, centrifughe Laboratorio di sintesi R&S Durata Emissioni [h/giorno] Frequenza nelle 24 ore Fino a nuova operatività postcombustore 28000 24 Cont. Temp [ °C ] LIMITI EMISSIONI Tipo di sostanza inquinante [mg/m3 a 0°C e 0,101 Mpa] [Kg/h] Altezza punto di Diametro o emissio lati sezione ne dal [m o mxm] suolo [m] Tipo di impianto di abbattimento Amb. S.O.T. - 0.6 25 0.4 Scrubber + Condens. criogenico + assorbitore a carboni attivi Amb. S.O.T. di cui : sost. in classe 1* sost. in classe 2 e 3* 5 0.1 1 0.14 0.0028 0.028 17 1.5 x 0.9 - * Allegato I, parte II, p.to 1.1., D.Lgs. 152/06 4 ALLEGATO “A” PAG. 5 STABILIMENTO: PROCOS S.p.A. CODICE STABILIMENTO: 3032/1 RIFERIMENTO PLANIMETRIA C-10-0045 Rev. M dell’ 8/04/13 – All. domanda rinnovo A.I.A. Punto di emissione numero Provenienza Portata [m3/h a 0°C e 0,101 Mpa] Durata Emissioni [h/giorno] Frequenza nelle 24 ore Temp [ °C ] Tipo di sostanza inquinante LIMITI EMISSIONI [mg/m3 a 0°C e 0,101 Mpa] [Kg/h] Altezza punto di Diametro o emissio lati sezione ne dal [m o mxm] suolo [m] Tipo di impianto di abbattimento Reparto R8: sfiati speciali e da pilota (se esenti da solventi clorurati) da reattori, centrifughe e pompe a vuoto Reparto R9 e R10: reattori, centrifughe e pompe a vuoto E9 Reattori R7: sfiati centrifughe, pompe a vuoto, reattori inox e smalti Reparto essiccamento: sfiati pompe a vuoto Deposito solventi: sfiati solv. non clorurati S.O.T. CO NOx da rilevare inoltre: 35.000 24 Cont. 215 • Aldeidi • Acidi organici • Temperatura di esercizio del postcombustore durante i campionamenti 20 100 50 Flussi rep. R7, R8, R9, R10 ed essiccamento pretrattati con scrubber 0.7 3.5 1.75 18 1.20 FLUSSO TOTALE IN POSTCOMB. TERMICO Reparto ecologia: fasi di rettifica, stripping, wiegand 5 ALLEGATO “A” PAG. 6 STABILIMENTO: PROCOS S.p.A. CODICE STABILIMENTO: 3032/1 RIFERIMENTO PLANIMETRIA C-10-0045 Rev. M dell’ 8/04/13 – All. domanda rinnovo A.I.A. Portata [m3/h a 0°C e 0,101 Mpa] Durata Emissioni [h/giorno] Tipo di sostanza inquinante [mg/m3 a 0°C e 0,101 Mpa] [Kg/h] Disc. Amb. S.O.T. NH3 15 0.020 0.002 20 0.15 Condensazione a – 20°C, abbattitore a umido 8 Disc. Amb. S.O.T. NH3 10 15 0.11 0.165 10 0.35 Abbattitore a umido 1200 24 Cont. Amb. Polveri totali 5 0.006 18 0.26 Filtro assoluto 5000 Emergenza Disc. Amb. S.O.T. - 0.1 25 0.40 Carboni attivi 0.15 Condensazione a – 20°C, abbattitore a umido Provenienza E10 Reparto R08: autoclavi di idrogenazione catalitica 100 24 E11 Reparto ecologia: travasi 11000 E12 E13 Altezza punto di Diametro o emissio lati sezione ne dal [m o mxm] suolo [m] Temp [ °C ] Punto di emissione numero Reparto 9, mod. 7, aspirazioni localizzate e glove box Reparto R10: sfiati di processo LIMITI EMISSIONI Frequenza nelle 24 ore Tipo di impianto di abbattimento (combustore fermo) E14 Reparto R10: sfiati di processo speciali contenenti idrogeno 1000 24 Disc. Amb. S.O.T. - 0.020 25 6 ALLEGATO “A” PAG. 7 STABILIMENTO: PROCOS S.p.A. CODICE STABILIMENTO: 3032/1 RIFERIMENTO PLANIMETRIA C-10-0045 Rev. M dell’ 8/04/13 – All. domanda rinnovo A.I.A. Punto di emissione numero E101 Provenienza Portata [m3/h a 0°C e 0,101 Mpa] Durata Emissioni [h/giorno] Laboratorio controllo qualità 26000 24 Frequenza nelle 24 ore Temp [ °C ] Cont. Amb. LIMITI EMISSIONI Altezza punto di Diametro o emissio lati sezione ne dal [m o mxm] suolo [m] [mg/m3 a 0°C e 0,101 Mpa] [Kg/h] S.O.T. di cui : Non sost. in classe 1* rilevabili sost. in classe 2 e 3* Non rilev. 17 1.2 x 0.8 - 12 0.6 - 20 0.2 Tipo di sostanza inquinante Tipo di impianto di abbattimento *Allegato I, parte II, p.to 1.1., D.Lgs. 152/06 E102 E103 E106 E105, 107 Laboratorio chimico Emissioni non sottoposte ad autorizzazione (Allegato IV – Parte I – D.Lgs. 152/06) Caldaia produzione combinata calorevapore 10000 24 Cont. 150 Generatore di calore – Reparto 8 1000 24 Disc. 150 NOx (come NO2) Polveri totali CO 80 5 100 0.8 0.05 1 NOx (come NO2) Polveri totali CO 150 5 100 0.150 0.005 0.1 - Reparti R8 e R9: Emissioni non sottoposte ad autorizzazione ( Art. 272, comma 5, D.Lgs. 152/06) ricambio aria ambiente di lavoro 7 ALLEGATO “A” PAG. 8 STABILIMENTO: PROCOS S.p.A. CODICE STABILIMENTO: 3032/1 RIFERIMENTO PLANIMETRIA C-10-0045 Rev. M dell’ 8/04/13 – All. domanda rinnovo A.I.A. Punto di emissione numero Provenienza Portata [m3/h a 0°C e 0,101 Mpa] Durata Emissioni [h/giorno] Frequenza nelle 24 ore Temp [ °C ] Tipo di sostanza inquinante LIMITI EMISSIONI [mg/m3 a 0°C e 0,101 Mpa] E108, 109 Aria di preparaz. cariche: ricambio Emissioni non sottoposte ad autorizzazione ( Art. 272, comma 5, D.Lgs. 152/06) aria ambiente di lavoro E110, 111, 112, 113, 114, 115, 116, 117 Edificio H31: ricambio aria deposito reagenti chimici E118, E119 E120 E121 Aria ambiente reparti essiccamento e macinazione R8 – Kilolabo: ricambio aria ambiente R9 – modulo 7: ricambio aria ambiente [Kg/h] Altezza punto di Diametro o emissio lati sezione ne dal [m o mxm] suolo [m] Tipo di impianto di abbattimento Emissioni non sottoposte ad autorizzazione ( Art. 272, comma 5, D.Lgs. 152/06) Emissioni non sottoposte ad autorizzazione ( Art. 272, comma 5, D.Lgs. 152/06) Emissioni non sottoposte ad autorizzazione ( Art. 272, comma 5, D.Lgs. 152/06) Emissioni non sottoposte ad autorizzazione ( Art. 272, comma 5, D.Lgs. 152/06) 8 ALLEGATO “A” PAG. 9 STABILIMENTO: PROCOS S.p.A. CODICE STABILIMENTO: 3032/1 RIFERIMENTO PLANIMETRIA C-10-0045 Rev. M dell’ 8/04/13 – All. domanda rinnovo A.I.A. Punto di emissione numero Provenienza Portata [m3/h a 0°C e 0,101 Mpa] Durata Emissioni [h/giorno] Frequenza nelle 24 ore Temp [ °C ] Tipo di sostanza inquinante E122 Laboratorio Emissioni non sottoposte ad autorizzazione ( Art. 272, D.Lgs. 152/06) Controllo Qualità E124 Magazzino PF – Cappa N50 LIMITI EMISSIONI [mg/m3 a 0°C e 0,101 Mpa] [Kg/h] Altezza punto di Diametro o emissio lati sezione ne dal [m o mxm] suolo [m] Tipo di impianto di abbattimento Emissioni non sottoposte ad autorizzazione ( Art. 272, comma 5, D.Lgs. 152/06) R8, reparto minilabo e pilota: E123, 125 Emissioni non sottoposte ad autorizzazione ( Art. 272, comma 5, D.Lgs. 152/06) ricambi aria ambiente E126, 127,130 Gruppi elettrogeni Impianti di emergenza per i quali non vengono fissati limiti alle emissioni F31, H64, H44 Reparto 10: E128, 129 Emissioni non sottoposte ad autorizzazione ( Art. 272, comma 5, D.Lgs. 152/06) ricambio aria ambiente di lavoro Sfiati di E201, emergenza 202,203, Emissioni non sottoposte ad autorizzazione ( Art. 272, comma 5, D.Lgs. 152/06) serbatoi HCl e 206 H2SO4 9 ALLEGATO “A” PAG. 10 STABILIMENTO: PROCOS S.p.A. CODICE STABILIMENTO: 3032/1 RIFERIMENTO PLANIMETRIA C-10-0045 Rev. M dell’ 8/04/13 – All. domanda rinnovo A.I.A. Punto di emissione numero E204 E205 Provenienza Campionamento prodotti finiti (magazzino) Campionamento materie prime e prodotti finiti (magazzino) Portata [m3/h a 0°C e 0,101 Mpa] Durata Emissioni [h/giorno] 7000 7000 LIMITI EMISSIONI Altezza punto di Diametro o emissio lati sezione ne dal [m o mxm] suolo [m] Frequenza nelle 24 ore Temp [ °C ] Tipo di sostanza inquinante [mg/m3 a 0°C e 0,101 Mpa] [Kg/h] 24 Cont. Amb. Polveri totali 2.5 0.0175 11 0.7 x 0.35 Filtro assoluto 24 Cont. Amb. Polveri totali 2.5 0.0175 11 0.5 x 0. 5 Tipo di impianto di abbattimento Filtro assoluto NOTA: in carattere corsivo condizioni diverse dal normale esercizio 10
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