JavaScript must be enabled to view this document. Please enable JavaScript and reopen the document. 21001 Kittridge Street, Canoga Park, CA 91303-2801 USA | Tel.: +1 (818) 702-0042 Fax: +1 (818) 702-6904 | www.onelambda.com F O G L I O I L L U S T R A T I V O C1QSCREEN™ C1Q Per uso diagnostico in vitro USO PREVISTO C1qScreen è inteso per la rilevazione nel siero umano degli anticorpi HLA che si legano al complemento. RIEPILOGO E SPIEGAZIONE Il kit C1qScreen contiene proteina C1q del complemento umano, C1q antiumana coniugata, sfere di controllo positivo della C1q del complemento umano e tampone HEPES. PRINCIPI Il kit C1qScreen viene utilizzato con la miscela di sfere coattate con HLA per rilevare nel siero umano gli anticorpi anti-HLA che si legano al complemento. Le sfere di controllo positivo della C1q del complemento umano e le microsfere coattate con HLA LABScreen vengono incubate con C1q del complemento umano e siero del test. Gli anticorpi HLA si legano agli antigeni bersaglio, con successiva unione della proteina C1q agli anticorpi che si legano al complemento. La proteina C1q antiumana coniugata con PE viene utilizzata per indicare la presenza di anticorpi che si legano al complemento. Le sfere vengono analizzate utilizzando uno strumento LABScan™100 (Luminex®100/200) o LABScan3D™ (Luminex FLEXMAP 3D). L'intensità di fluorescenza (FI) misurata su uno degli strumenti LABScan indica la quantità di anticorpo legatasi al relativo campione del test. Uno spostamento della fluorescenza significativo indica una reazione positiva. Il software HLA Fusion™ è messo a disposizione per assistere nell'assegnazione della specificità HLA mediante il confronto tra profilo di reattività e codice del gruppo sfere-antigeni. REAGENTI A. Reagenti del dosaggio 1. Reagenti forniti: Proteina C1q (N. cat. PEPC1Q), 25 µl (1 µl/test) Anti-C1q etichettata con PE (N. cat. PEPAC1Q), 125 µl (5 µl/test) Sfere di controllo positivo C1q (N. cat. PEPC1QPCB), 12,5 µl (0,5 µl/test) Tampone HEPES, 10 pezzi (N. cat. HEPBUF), 100 µl (4 µl/test) 2. Materiali necessari, ma non forniti: Miscela di sfere coattate con HLA LABScreen Na+, K+-Soluzione tampone fosfato (PBS) pH 7,4 (senza Ca++ o Mg++) Micropiastra a 96 pozzetti 250 l (superficie non trattata) Copripiastra . Reagenti facoltativi: Controllo positivo C1qScreen classe I (N. cat. C1QS-PC1), 100 µl (5 µl/test) Controllo positivo C1qScreen classe II (N. cat. C1QS-PC2), 100 µl (5 µl/test) Siero di controllo negativo C1qScreen privo di anticorpo HLA che si lega al complemento (N. cat. C1QS-NC), 100 µl (5 µl/test) B. Avvertenze/Precauzioni Avvertenza: PEPAC1Q contiene lo 0,1% di sodio azide come conservante. La sodio azide in condizioni di acidità rilascia acido idrazoico, un composto altamente tossico. Eliminare conformemente alle normative ambientali vigenti. Per informazioni dettagliate, fare riferimento al Prospetto di sicurezza del materiale. C1QP-C1qT-PI-IT-00, Rev 2 Pagina 1 di 8 One Lambda | Foglio illustrativo: C1qScreen™ JavaScript must be enabled to view this document. Please enable JavaScript and reopen the document. Avvertenza: tutti i prodotti ematici vanno trattati come potenzialmente infettivi. Nessun metodo di test noto è in grado di garantire con certezza completa che i prodotti derivati da sangue umano non trasmettano agenti infettivi. Attenzione: per scuotere manualmente le piastre, utilizzare un moto rapido del braccio verso il basso senza movimento del polso per evitare effetti di movimento ripetuto. C. Istruzioni per la conservazione L'intera confezione del kit viene spedita in ghiaccio secco e deve essere conservata in freezer a una temperatura pari o inferiore a -65 °C fino al primo utilizzo e non oltre la data di scadenza. Complemento umano C1q (N. cat. PEPC1Q): dopo lo scongelamento, conservare a -20 °C per 2 mesi al massimo (non si congela a -20 °C). Anti-C1q coniugata con PE (N. cat. PEPAC1Q): dopo lo scongelamento, conservare a 2-8 °C per un massimo di 2 mesi. Non ricongelare. Proteggere dalla luce. Tampone HEPES (N. cat. HEPBUF): dopo lo scongelamento, conservare a 2-8 °C per un massimo di 2 mesi. Non ricongelare. Sfera di controllo positivo C1q (N. cat. PEPC1QPCB): dopo lo scongelamento, conservare a 2-8 °C per un massimo di 2 mesi. Non ricongelare. Proteggere dalla luce. D. Purificazione o trattamento richiesto per l’utilizzo Siero inattivato per calore (consultare la sezione "Procedura" qui di seguito). E. Indicatori di instabilità Nessuno. REQUISITI STRUMENTALI A. Apparecchiature richieste Strumento LABScan 100 (Luminex 100/200) con piattaforma facoltativa Luminex XY (per la lettura automatica di 96 campioni) e sistema di erogazione sheath fluid (N. cat. LABSCNXS2) oppure strumento LABScan 3D (Luminex FLEXMAP 3D) (N. cat. LABSCNXS4) Centrifuga Rotore con contenitore di centrifugazione oscillante per micropiastra a 96 pozzetti Miscelatore vortex Agitatore per piastre o piattaforma rotante B. Calibrazione delle apparecchiature Attenersi alle istruzioni indicate dal produttore per la calibrazione degli strumenti LABScan.1,2 C. Software consigliato HLA Fusion™ (N. cat. FUSPGR) RACCOLTA E PREPARAZIONE DEI CAMPIONI Per il test, utilizzare siero non diluito. Non aggiungere EDTA o altre sostanze chimiche al siero del test. I campioni che contengono contaminanti o aggregati possono ostruire lo strumento LABScan e generare dati non accurati. Prima di eseguire l'analisi, rimuovere gli aggregati dal siero del test mediante centrifugazione o filtrazione. Non utilizzare per il test plasma o sangue emolizzato. PROCEDURA Note: Attivare gli strumenti LABScan almeno 30 minuti prima di iniziare l'analisi. Creare un nome file e un foglio di codice di esempio per ciascuna piastra di test. C1QP-C1qT-PI-IT-00, Rev 2 Pagina 2 di 8 One Lambda | Foglio illustrativo: C1qScreen™ JavaScript must be enabled to view this document. Please enable JavaScript and reopen the document. 1. Inattivazione per calore del siero del test Inattivare per calore il siero del test per rimuovere eventuale C1q endogena. a. Aggiungere 40 µl di siero in una provetta da 1,5 ml. ° b. Riscaldare a 56 C per 30 minuti. c. Centrifugare a 8.000-10.000 g per 10 minuti. d. Trasferire 30 µl di siero (sopranatante) in un'altra provetta da 1,5 ml. Conservare nel ghiaccio fino al momento dell'utilizzo. 2. Preparazione delle sfere di test Premiscelare la sfera di controllo positivo C1q (PEPC1QPCB) con microsfere coattate con antigene HLA (diluizione 1:10). Preparare il 10% in più per far fronte ad eventuali perdite che possono aver luogo durante la pipettatura. a. Calcolare il volume totale necessario di sfere coattate con antigene HLA: Volsfere antigene HLA = N (numero di test) X 5 µl sfera/test X 1,1 (eccedenza 10%) b. Calcolare il volume totale necessario di sfere di controllo positivo C1q: VolC1qPCB = N (numero di test) X 0,5 µl sfera/test X 1,1 (eccedenza 10%) c. Aggiungere il volume calcolato di sfere di controllo positivo C1q al volume di sfere coattate con HLA in una provetta da 1,5 ml. d. Mescolare la soluzione mediante vortex. Conservare nel ghiaccio fino al momento dell'utilizzo. 3. Preparazione della proteina C1q per il test Procedere a diluire per 5 volte la proteina C1q del complemento umano (PEPC1Q) nel tampone HEPES (HEPBUF) prima di eseguire il test. Preparare il 10% in più per far fronte ad eventuali perdite che possono aver luogo durante la pipettatura. a. Calcolare il volume totale necessario di C1q: VolC1q (µl) = N (numero di test) X 1 µl C1q/test. X 1,1 (eccedenza 10%) b. Calcolare il volume di tampone HEPES necessario: VolHEPBUF (µl) = N (numero di test) X 4 µl HEPBUF/test X 1,1 (eccedenza 10%) c. Aggiungere il volume calcolato di C1q al volume di tampone HEPES in una provetta da 1,5 ml. d. Mescolare la soluzione mediante vortex. Conservare nel ghiaccio fino al momento dell'utilizzo. 4. Procedura in dettaglio Nota: facoltativamente, è possibile utilizzare i controlli positivi C1qScreen per test HLA di classe I o II (C1QSPC1 o C1QS-PC2) come campioni di controllo per monitorare la reattività del kit. Usare 5 µl per ciascun test (l'inattivazione per calore non è necessaria). a. Agitare mediante vortex le provette di C1q, le sfere di test e i sieri del test per garantire un'adeguata miscelazione dei reagenti. b. Aggiungere 5 µl di siero del test inattivato per calore ai pozzetti designati della piastra a 96 pozzetti. c. Aggiungere 5 µl di proteina C1q del complemento umano (PEPC1Q) diluita in ciascun pozzetto della piastra a 96 pozzetti. d. Aggiungere 5 µl di sfere premiscelate in ciascun pozzetto della piastra a 96 pozzetti. e. Coprire con il copripiastra e agitare mediante vortex. f. Incubare per 20 minuti a temperatura ambiente in un agitatore. Coprire per proteggere dalla luce. g. Dopo l'incubazione, agitare ad impulsi la piastra in una centrifuga fino a 1.000 g per fare in modo che sul copripiastra non rimangano residui di liquido. C1QP-C1qT-PI-IT-00, Rev 2 Pagina 3 di 8 One Lambda | Foglio illustrativo: C1qScreen™ JavaScript must be enabled to view this document. Please enable JavaScript and reopen the document. h. Agitare mediante vortex l'anti-C1q coniugata con PE (PEPAC1Q) per mescolarla. i. Rimuovere il copripiastra e aggiungere 5 µl di anti-C1q coniugata con PE (PEPAC1Q) a ciascun pozzetto di test. j. Coprire con il copripiastra e agitare mediante vortex. k. Incubare per 20 minuti a temperatura ambiente in un agitatore. Coprire per proteggere dalla luce. l. Agitare ad impulsi la piastra in una centrifuga fino a 1.000 g per fare in modo che sul copripiastra non rimangano residui di liquido. m. Rimuovere il copripiastra e aggiungere 80 µl di PBS in ciascun pozzetto di test. n. Centrifugare a 1.300 g per 5 minuti per ridurre le sfere in granuli. o. Rimuovere il sopranatante scuotendo la piastra p. Aggiungere 80 µl di PBS in ciascun pozzetto. Coprire con il copripiastra e agitare mediante vortex. q. Agitare ad impulsi la piastra in una centrifuga fino a 1.000 g per fare in modo che sul copripiastra non rimangano residui di liquido. r. Rimuovere il copripiastra e leggere l'intensità fluorescente del campione con lo strumento LABScan 100 o LABScan 3D, in base a quanto indicato nella sezione Acquisizione dei dati qui di seguito. Nota: utilizzare sieri di riferimento positivi e negativi noti per stabilire il cut-off del dosaggio. RISULTATI A. Acquisizione dei dati 1. Impostare gli strumenti LABScan per l’acquisizione dei campioni e la calibrazione secondo il Manuale per l'utente Luminex.1,2 2. Scegliere un template/protocollo in base ai numeri di lotto e di catalogo del kit di prodotti. I template/protocolli di acquisizione sono disponibili presso OLI e scaricabili dal nostro sito Web. Per creare un proprio template di acquisizione, seguire le istruzioni nel capitolo Acquisizione del Manuale per l'utente Luminex.1,2 3. Creare un nome file per i campioni da analizzare. 4. Assicurarsi che tutte le impostazioni del template siano corrette. Le specifiche tecniche sono le seguenti. Impostare il volume del campione su 50 l. Impostare il time-out del campione su 80 secondi. Impostare la porta di discriminazione doppia su 8.000 (limite inferiore) e 16.000 (limite superiore). Impostare numero e ID delle sfere selezionate secondo il foglio di lavoro specifico per le sfere coattate con HLA in uso e con esse fornito. e. Impostare il numero minimo di eventi acquisiti su 100 per ogni sfera. 5. Inserire gli ID dei campioni. (Attenzione: se lo stesso campione viene analizzato più di una volta, assegnare un ID diverso). a. b. c. d. 6. Caricare la piastra sulla piattaforma XY e riempire il serbatoio con l’apposito fluido (sheath fluid). 7. Fare clic sul pulsante di avvio per avviare la sessione. Al termine dell’analisi dei campioni, i dati generati saranno salvati in un file .csv. 8. Al termine della sessione, lavare due volte l’apparecchio con lo sheath fluid. B. Analisi dei dati 1. È possibile valutare la reattività di ogni siero con il segnale fluorescente per ciascuna sfera coattata con HLA dopo la correzione per il legame non specifico alla sfera di controllo negativo (NC, N. 001). 2. I risultati vengono normalizzati mediante siero di controllo negativo. Facoltativamente, tutti i dati possono essere normalizzati in base ai risultati ottenuti con il siero di controllo negativo (ID cat. OLI C1QS-NC). 3. La reattività del campione del test viene calcolata in base ai valori non elaborati di fluorescenza media, che possono essere ricavati dal file .csv generato dallo strumento LABScan. C1QP-C1qT-PI-IT-00, Rev 2 Pagina 4 di 8 One Lambda | Foglio illustrativo: C1qScreen™ JavaScript must be enabled to view this document. Please enable JavaScript and reopen the document. 4. I valori di fondo per ciascuna sfera HLA e per la sfera NC si ottengono eseguendo l’analisi con un siero di controllo negativo. 5. La concentrazione della reattività anti-HLA è assegnata dal rapporto di fondo normalizzato (rapporto NBG) (vedere i calcoli sotto). C. Calcoli 1. Le abbreviazioni utilizzate in questa sezione sono definite qui di seguito: Rapporto NBG (Normalized Background) Rapporto di fondo normalizzato utilizzato per assegnare la concentrazione di ogni reazione anti-HLA S#N Valore di fluorescenza specifico del campione per la sfera #N Sfera SNC Valore di fluorescenza specifico del campione per la sfera di controllo negativa BG#N Valore di fluorescenza del siero NC di fondo per la sfera #N Sfera BGNC Valore di fluorescenza del siero NC di fondo per la sfera di controllo negativo Siero NC Siero di controllo negativo 2. Calcolo del rapporto NBG: Il rapporto NBG si ottiene tramite il software Fusion o mediante le seguenti formule: a. Formula di base Rapporto NBG = (S#N - sfere SNC) – (BG#N - sfera BGNC) b. Formula del rapporto Rapporto NBG = S#N / Sfera SNC BG#N / Sfera BGNC D. Determinazione del cut-off positivo/negativo 1. Selezionare il rapporto NBG che determina uno spostamento significativo sul valore di fluorescenza di fondo quando il valore di fondo viene ottenuto usando il siero di controllo negativo in 3-5 test ripetuti. Se lo si preferisce, analizzare 5-10 campioni di siero di donatori maschi non sottoposti a trasfusione e/o a trapianto per ottenere un valore di fondo medio. 2. Definire il range di lavoro: Range di lavoro = Rapporto NBG massimo – Rapporto NBG minimo a. Definire i punti di cut-off entro il range di lavoro: Cut-off del rapporto NBG relativo = X% (range di lavoro) + Rapporto NBG minimo c. dove X% = punto di cut-off percentuale definito dall’utente entro il range di lavoro per negativo(1), area grigia(2), positivo debole(4) e positivo forte(8). b. Impostare i criteri per definire le reazioni positive vs. negative, ad esempio: (1) Se [Rapporto NBG max/Rapporto NBG min] > 8, applicare il calcolo descritto al punto D.2.a. (2) Se [Rapporto NBG max/Rapporto NBG min] < 8 E i. Rapporto NBG max > 5, il rapporto NBG min deve essere regolato sulla metà del rapporto NBG max e il cut-off del rapporto NBG relativo va ricalcolato (come descritto al punto D.2.a) in base al rapporto NBG modificato min. Alla reazione si assegna quindi il punteggio come illustrato sopra. ii. Rapporto NBG max < 5, la reazione del siero del test con quella sfera è negativa. Assegnare un punteggio di “1”. Analizzare diversi allosieri di riferimento come descritto al punto D.1 sopra, usando il rapporto NBG relativo per validare il cut-off. (1) Stabilire un cut-off della reattività forte e debole in base alla performance degli allosieri di riferimento, in relazione a un dosaggio definito. (2) Può essere utile riportare i valori del rapporto NBG in un istogramma per la visualizzazione del pattern della reattività HLA di ogni siero. C1QP-C1qT-PI-IT-00, Rev 2 Pagina 5 di 8 One Lambda | Foglio illustrativo: C1qScreen™ JavaScript must be enabled to view this document. Please enable JavaScript and reopen the document. (3) Regolando il cut-off, è possibile ottenere valori di sensibilità superiori o inferiori. VALORI ATTESI Ogni conteggio di sfere deve essere superiore a 50. Un conteggio di sfere inferiore può essere dovuto a perdita di campione durante la fase di lavaggio, calibrazione errata, errore di pipettatura, ostruzione dello strumento LABScano a sfere fotodecolorate rimaste fuori dalla regione mappata. I valori del segnale sono l’intensità di fluorescenza media compensata di ciascun gruppo di sfere vs. il siero del test. Con lo stesso batch di campioni, è necessario analizzare un siero di controllo negativo per stabilire valori di fondo per la sessione di analisi. L’uso di un siero di controllo negativo diverso da quello OLI (ID cat. C1QS-NC) può richiedere la regolazione dei valori di cut-off. Se si utilizza un nuovo siero di controllo negativo, è necessario validare il valore di cut-off del segnale rispetto al fondo. Le sfere di controllo negativo (Ag ID = NC) non sono coattate con antigene HLA. Il valore di fluorescenza può variare tra sieri diversi a causa del legame non specifico dei sieri o di un lavaggio insufficiente. Il valore NC è solitamente inferiore a 500, fatta eccezione per i campioni di siero con un fondo elevato. Deve sempre essere inferiore a 1.500 e inferiore o uguale a metà del valore PC. Le sfere di controllo positive C1q (Ag ID = PC) sono sfere coattate con C1q, che devono legarsi all’anticorpo secondario per produrre un segnale positivo. Il valore di fluorescenza media compensata PC deve essere maggiore di 500 e almeno il doppio del valore NC. Va valutato soltanto il valore di fluorescenza media compensata per le sfere PC, poiché il valore medio per le sfere PC può essere inferiore a 500 quando le sfere di controllo positivo C1q sono mescolate con le sfere PC LABScreen. Tuttavia, il valore di fluorescenza media compensata per le sfere PC deve essere maggiore di 500. Per un determinato siero, il valore della fluorescenza media per PC/NC deve essere maggiore di 2. Un valore inferiore può essere dovuto a un valore di fondo molto alto della sfera NC per il siero del test, a un segnale elevato della sfera HLA per il siero di controllo negativo o a un segnale basso proveniente dall’anticorpo secondario o dal sistema LABScan. In tal caso, può essere necessario confermare i dati. È possibile confrontare il livello di reattività (forte o debole) di un siero di test a ciascuna sfera per distinguere le reazioni positive forti, positive deboli e negative. I rapporti di reattività possono essere classificati entro range diversi, se si desidera definire un sistema di valutazione. Per stabilire la specificità dell’anticorpo HLA, immettere il punteggio della reazione nel foglio di lavoro specifico del lotto e analizzare il pattern della reazione; in alternativa, usare il software HLA Fusion. I campioni di plasma possono dare un MFI minore o valori di fondo maggiori del siero e possono generare risultati non accurati; pertanto, si consiglia di non utilizzare campioni di plasma, come indicato nella sezione Raccolta e preparazione dei campioni. LIMITI DELLA PROCEDURA I campioni di plasma con anticoagulanti aggiunti possono generare valori di MFI diversi dal siero. Ad esempio, ACD ed EDTA diminuivano i segnali MFI positivi deboli e aumentavano il fondo. L'eparina (Li o Na) aumentava notevolmente il segnale MFI. Pertanto, non si dovrebbe utilizzare il plasma per il test. È stato dimostrato che il segnale MFI viene influenzato dalle seguenti sostanze: nicotina, ibuprofene, colesterolo, creatinina ed emoglobina. Gli effetti di tali sostanze erano modesti, ad eccezione dell'emoglobina, che aumentatva notevolmente il segnale MFI. L'utilizzo di sangue emolizzato può generare una diversa intensità del segnale. La temperatura dell’ambiente in cui lo strumento LABScan è situato può influire sulla calibrazione dell’apparecchio. Se la temperatura cambia, può essere necessario ricalibrare l’apparecchio. Consultare il manuale Luminex1, 2. Un'acquisizione accurata dei dati dipende dalle corrette prestazioni dello strumento LABScan. L'apparecchio deve essere calibrato correttamente e sottoposto a un'adeguata manutenzione. Se il sistema non è sciacquato adeguatamente, gli aggregati presenti nel campione possono creare ostruzioni nell'apparecchio e causare la generazione di dati non validi. L’assegnazione della specificità anticorpale è limitata agli antigeni HLA presentati in ciascun pannello di sfere LABScreen (consultare il foglio di lavoro specifico del lotto). La regione delle sfere utilizzata per ciascun antigene e la composizione del gruppo potrebbero variare a seconda del lotto del prodotto (vedere il foglio di lavoro specifico del lotto). Data la complessità dell'HLA, soltanto i tecnici o gli specialisti certificati HLA possono esaminare e interpretare i dati. È necessario attenersi a tutti i regolamenti ASHI ed EFI relativi ai test per l'HLA. C1QP-C1qT-PI-IT-00, Rev 2 Pagina 6 di 8 One Lambda | Foglio illustrativo: C1qScreen™ JavaScript must be enabled to view this document. Please enable JavaScript and reopen the document. Questo test non deve essere utilizzato come sola base per decisioni cliniche. CARATTERISTICHE DEL TEST TM TM C1qScreen ha dimostrato una sensibilità simile o maggiore rispetto ai dosaggi Lambda Cell Tray (LCT ); ciò TM è emerso da studi interni basati sul confronto di 152 campioni analizzati con C1qScreen e LCT . Nella maggior parte dei casi, C1qScreen e LABScreenTM hanno rilevato la medesima reattività; ciò è emerso da studi interni basati sull'analisi di 152 campioni mediante i dosaggi C1qScreen e LABScreenTM. LABScreen rileva TM sia gli anticorpo IgG che si legano con il complemento sia quelli che non si legano. Tuttavia, LABScreen (che impiega l'anti-IgG-PE come secondo anticorpo) non rileva l'IgM (anch'esso efficace nel legame con il complemento). I pattern degli anticorpi HLA possono essere alquanto complessi. Un determinato campione di test può contenere diverse specificità di anticorpi HLA di classe I e di classe II, ciascuna con una diversa avidità; tuttavia, non tutte le specificità saranno riconosciute in dosaggi con una sensibilità inferiore. Quindi, ogni laboratorio deve stabilire e validare cut-off di analisi propri in base alla propria esperienza nel riconoscimento dei pattern CREG HLA e a una valutazione della performance dell’analisi mediante allosieri HLA con specificità definite. BIBLIOGRAFIA 1. 2. 3. 4. 5. ® Manuale per l’utente Luminex 100 o 200, Luminex Corporation, NP 89-00002-00-005 o NP 89-00002-00-109 ® Manuale per l'utente dell'hardware Luminex FLEXMAP 3D, Luminex Corporation, NP 89-00002-00-187 Chen G, Sequeira F, Tyan DB. Novel C1q assay reveals a clinically relevant subset of human leukocyte antigen antibodies independent of immunoglobulin G strength on single antigen beads. Human Immunol 2011; (72): 849-858 Chin C, Chen GE, Sequeira F, Berry G, Siehr S, Bernstein D, Rosenthal D, Olaf Reinhartz O, Tyan D. Clinical usefulness of a novel C1q assay to detect immunoglobulin G antibodies capable of fixing complement in sensitized pediatric heart transplant patients. J Heart Lung Transplant 2011; 30(2): 158-163 Sutherland SM, Chen G, Sequeira FA, Lou CD, Alexander SR, Tyan DB. Complement-fixing donor-specific antibodies identified by a novel C1q assay are associated with allograft loss. Pediatr Transplant 2012; 16: 12-17 6. Fontaine MJ, Kuo J, Chen G, Galel SA, Miller E, Sequeira F, Viele M, Goodnough LT e Tyan DB. Complement (C1q) fixing solid-phase screening for HLA antibodies increases the availability of compatible platelet components for refractory patients. Transfusion 2011; 51: 2611–2618 7. Potlukova E, Kralikova P. Complement component C1q and anti-C1q antibodies in theory and in clinical practice. Scand J Immunol. maggio 2008; 67(5):423-30. 8. Wahrmann M, Exner M, Regele H, Derfler K, Körmöczi GF, Lhotta K, Zlabinger GJ, Böhmig GA. Flow cytometry based detection of HLA alloantibody mediated classical complement activation.J Immuno Methods. 1° aprile 2003; 275(1 9. Antes U, Heinz HP, Loos M. Detection of C1q-bearing immune complexes by a monoclonal anti-C1q ELISA system. J Immuno Methods. 24 settembre 1987; 102(2):149-56 10. Takada Y, Shirahama S, Nagase M, Takada A. Enzyme immunoassay of C1q and its application to the detection of C1q antigens in urine.J Clin Lab Immunol. marzo 1985; 16(3):169-72 11. Hardin JA, Walker LC, Stere AC, Trumble TC, Tung KS, Williams RC JR, Ruddy S e Malawista SE. Circulating immune complexes in Lyme arthritis: Detection by the 125I-C1q binding, C1q solid phase, and Raji cell assays. J Clin Invest. marzo 1979; 63(3):468-77 12. Chin C, Chen G, Siehr S, Rosenthal D, Reinhartz O, Bernstein D, Sequeira F, Tyan D. Antibody mediated rejection (AMR) predicted by new C1q assay. J Heart Lung Transplant 2010; 29:S107 13. Tyan D, Chen G, Sequeira F, Vayntrub T, Kuo J, Fontaine M e Chin C. L-C1q: new assay detects clinically relevant antibody (Ab) and predicts AMR. Human Immunol 2009; 70(S1): S46 14. Chen G, Sequeira F, Tyan D. C1q-IVIG Assay predicts IVIG efficacy in vivo. Human Immunol 2009; 70(S1): S45 15. Hahn, AB. Inactivation of IgM antibodies: (A) DTT treatment; (B) Heat Inactivation. ASHI Laboratory Manual, Fourth Edition 2000; Serology I.B.4 MARCHI COMMERCIALI E RESPONSABILITÀ LIMITATA 1. 2. 3. 4. 5. FlowPRA® e LABScreen® sono marchi registrati di One Lambda, Inc. C1qScreen™, LABScan™, LABScan 3D™, HLA Fusion™ e LAT™ sono marchi di fabbrica di One Lambda, Inc. Luminex® è un marchio registrato di Luminex Corporation. Tutti i prodotti One Lambda sono indicati in ausilio agli operatori esperti nell’analisi di HLA in quanto suggeriscono risultati di tipizzazione o assegnazioni di anticorpi. Tutti i risultati dei test devono essere esaminati attentamente da operatori qualificati che ne garantiscano la correttezza. One Lambda, Inc. fa ora parte di Thermo Fisher Scientific. RAPPRESENTANTE AUTORIZZATO PER L’EUROPA MDSS GmbH, Schiffgraben 41, D-30175, Hannover, Germania C1QP-C1qT-PI-IT-00, Rev 2 Pagina 7 di 8 One Lambda | Foglio illustrativo: C1qScreen™ JavaScript must be enabled to view this document. Please enable JavaScript and reopen the document. CRONOLOGIA REVISIONI Revisione Data 0 2013/10 Pubblicazione iniziale 1 2013/11 Eliminato Codice a barre 2 2014/01 Il volume per il siero di controllo negativo C1qScreen è stato aggiornato da 125 µl a 100 µl. C1QP-C1qT-PI-IT-00, Rev 2 Descrizione della revisione Pagina 8 di 8
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