Fondo Europa Immobiliare N° 1 RENDICONTO DEL FONDO “EUROPA IMMOBILIARE N° 1” AL 31 DICEMBRE 2013 Indice 1. RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI ............................................................................. 1 1.1 ANALISI DEL MERCATO IMMOBILIARE ................................................................................... 1 1.2 DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDO EFFETTUATA NEL CORSO DEL 2013.......................................... 11 1.3 GESTIONE IMMOBILIARE ................................................................................................. 11 1.4 CONTENZIOSI ................................................................................................................ 15 1.5 LA STRUTTURA SOCIETARIA RELATIVA ALLE ACQUISIZIONI DEGLI IMMOBILI ESTERI .................... 19 1.6 GESTIONE FINANZIARIA................................................................................................... 19 1.7 GESTIONE DEI RISCHI DI CAMBIO E DI TASSO D’INTERESSE .................................................... 20 1.8 OBIETTIVI DI GESTIONE DEL FONDO PER IL 2014 ................................................................ 21 1.9 EVENTI DI RILIEVO ACCADUTI NELLA GESTIONE DEL FONDO.................................................... 21 2.0 VENDITE NEL CORSO DEL 2013 ......................................................................................... 21 2.1 IL PORTAFOGLIO IMMOBILIARE ......................................................................................... 22 2.2 DIVERSIFICAZIONE GEOGRAFICA DEL PORTAFOGLIO IMMOBILIARE .......................................... 27 2.3 DIVERSIFICAZIONE SETTORIALE DEL PORTAFOGLIO IMMOBILIARE ........................................... 27 2.4 GESTIONE MOBILIARE ..................................................................................................... 28 2.5 COMPOSIZIONE PATRIMONIALE ........................................................................................ 28 2.6 EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO ................................................................ 29 2.7 METODOLOGIE DI GESTIONE E MISURAZIONE DEL RISCHIO ADOTTATE ...................................... 29 2.8 GLI ESPERTI INDIPENDENTI ............................................................................................. 31 2.9 REGIME FISCALE DEI FONDI IMMOBILIARI E DEI PARTECIPANTI .............................................. 31 3.0 RISULTATO DELLA GESTIONE ............................................................................................ 33 2. SITUAZIONE PATRIMONIALE ......................................................................................... 35 3. SITUAZIONE REDDITUALE ............................................................................................. 37 4. NOTA INTEGRATIVA ....................................................................................................... 39 PARTE A – ANDAMENTO DEL VALORE DELLA QUOTA..................................................................... 39 PARTE B – LE ATTIVITÀ, LE PASSIVITÀ E IL VALORE COMPLESSIVO NETTO ....................................... 42 Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione I – Criteri di valutazione ....................................................................................... 42 II – Le Attività ..................................................................................................... 43 III – Le Passività ................................................................................................. 51 IV – Il valore complessivo netto ............................................................................ 54 V – Altri dati patrimoniali ...................................................................................... 55 PARTE C – IL RISULTATO ECONOMICO DELL’ESERCIZIO .................................................. 55 Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione I – Risultato delle operazioni su partecipazioni e altri strumenti finanziari ................... 55 II – Beni immobili ................................................................................................ 56 III – Crediti ......................................................................................................... 56 IV – Depositi bancari ............................................................................................ 56 V – Altri beni ....................................................................................................... 56 VI – Altre operazioni di gestione e oneri finanziari ................................................... 57 VII – Oneri di gestione ......................................................................................... 58 VIII – Altri ricavi ed oneri ..................................................................................... 59 IX – Imposte ....................................................................................................... 59 PARTE D – ALTRE INFORMAZIONI ..................................................................................... 60 Fondo Europa Immobiliare N° 1 1. Relazione degli Amministratori 1.1 Analisi del mercato immobiliare Contesto macroeconomico Pur se caratterizzata da diverse disomogeneità tra le varie aree geografiche, nel corso del 2013 si è consolidata la ripresa economica a livello globale. Secondo i dati più recenti diffusi dal Fondo Monetario Internazionale, la crescita economica del 2013 è stimata nell’ordine del +3,0%, sostenuta in particolare dagli Stati Uniti (+1,9%) e dalle maggiori economie asiatiche (Cina +7,7%, India +44,%). Al contrario, la ripresa è ancora rallentata nell’Eurozona, principalmente dalla performance negativa di Italia (-1,8% nel 2013) e Spagna (-1,2%). Per il biennio 2014/15, le attese sono per un progressivo miglioramento dell’andamento economico in pressoché tutte le aree geografiche. Andamento del PIL (sx) e della produzione industriale globale (dx) Fonte: Fondo Monetario Internazionale, World Economic Outlook, gennaio 2014 Come già negli anni recenti, la ripresa globale risulta sostenuta dalle politiche espansive delle banche centrali, sebbene il miglioramento del quadro macroeconomico abbia spinto la FED a restringere il proprio programma di acquisto di bond sui mercati secondari (cd. tapering). Il livello dei tassi di interesse resta molto basso sia in termini assoluti che storici, mentre le condizioni di finanziamento delle economie più colpite dalla crisi – in particolare quelle dell’Europa meridionale – sono progressivamente migliorate, e lo spread dei titoli del debito pubblico rispetto ad un tasso risk free si è significativamente ridotto. Nonostante il sostegno monetario, l’ancora elevato livello di disoccupazione ha evitato che la crescita economica in atto si traducesse in un incremento del tasso di inflazione, che in molto paesi resta ancora al di sotto degli obiettivi di policy. Tasso di inflazione (sx, %) ed indicatore di attività economica (dx) Fonte: Fondo Monetario Internazionale, World Economic Outlook, ottobre 2013 Se nel complesso è possibile scorgere alcuni elementi a sostegno di una tesi di moderata crescita, non è ancora prudente sottostimare il downside risk associato alla potenziale evoluzione sia delle variabili economico-finanziarie che di quelle geopolitiche. In questo quadro, la definizione di un sistema di 1 Fondo Europa Immobiliare N° 1 regole e l’implementazione di politiche e riforme strutturali che avviino paesi ed istituzioni sovranazionali su di un percorso di sviluppo attentamente monitorato e finanziariamente autonomo sembra ancora una volta l’obiettivo prioritario da perseguire. In Italia, i segnali positivi emersi nel corso della prima metà del 2013 hanno trovato conferme anche nel terzo trimestre, il Prodotto Interno Lordo (PIL) italiano ha progressivamente rallentato la caduta e sembra ora orientato verso un percorso di moderata crescita. Conseguentemente, alcuni istituti di ricerca hanno rivisto al rialzo le stime dell’andamento economico per il biennio 2013/14 (-1,8% e +0,3% rispettivamente nei due anni, in progresso in entrambi i casi dello 0,1% circa rispetto alle attese precedenti). A testimonianza del miglioramento del clima economico, l’indice PMI per il settore manifatturiero si è collocato al di sopra di una soglia compatibile con l’espansione delle attività per il sesto mese consecutivo. Allo stesso modo, la produzione industriale è tornata a crescere. A mitigare il miglioramento del quadro di fondo, permane la situazione ancora difficile del mercato del lavoro, con la crescita del tasso di disoccupazione che non accenna a diminuire e che potrebbe tornare a contrarsi non prima del 2015. Evoluzione del PIL e saggio di disoccupazione (%) Fonte: ISTAT Il mercato immobiliare europeo Nel corso del 2013, il mercato immobiliare europeo ha raggiunto un volume d’investimento complessivo di circa € 154 miliardi, in notevole crescita rispetto al 2012 (+21%) ma ancora significativamente al di sotto del picco del 2007 (€ 257 miliardi circa). Il mercato è stato sostenuto in particolar modo dagli investimenti dell’ultimo trimestre, che da soli sono ammontati ad un terzo dell’intero esercizio. Essi si sono concentrati soprattutto nel Regno Unito, favorito dall’abbondanza di prodotto di livello istituzionale, dalla liquidità del mercato e dalla sua trasparenza, ma si rileva anche un accresciuto interesse per i paesi dell’Europa meridionale. 2 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Andamento trimestrale degli investimenti in Europa (€ milioni) Fonte: CBRE Research La tendenza di canoni di locazione (+0,7% nell’ultimo trimestre del 2013) è chiaramente orientata verso una ripresa, sebbene questa riguardi ancora un numero limitato di sotto-mercati, laddove nella maggior parte dei casi si registrano situazioni di stabilità. A livello aggregato, le surveys più diffuse riportano crescite trimestrali del 2,9% per il segmento degli shopping center, mentre nei settori più tradizionali degli uffici e della logistica la crescita media è stata più moderata e compresa tra +0,5% e +0,6%. Variazione annua del livello aggregato dei canoni per settore (%) Fonte: CBRE Research Coerentemente con il maggior volume di investimenti e la tendenza positiva dei canoni di locazione, i rendimenti in alcuni mercati hanno iniziato a muoversi al ribasso (-0,1% il dato aggregato a livello europeo). Questo ha riguardato in particolar modo il comparto industriale/logistico, che ha evidenziato un decremento trimestrale aggregato di 22 basis points (-0,26%) dei rendimenti, mentre per gli altri segmenti del mercato il miglioramento registrato è stato nell’ordine dei 7-10 basis points su base trimestrale. 3 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Variazione annua del livello aggregato dei rendimenti per settore (bps) Fonte: CBRE Research Il mercato degli uffici Nonostante il miglioramento dell’economia rilevato nel terzo trimestre del 2013, il valore di assorbimento (cd. take up) aggregato dell’Eurozona segnala una diminuzione del 5% rispetto al trimestre precedente, ma tuttavia un aumento rispetto allo stesso periodo del 2012. Tuttavia, si segnala una diffusione non omogenea della domanda, che privilegia quello di Londra, i principali centri urbani tedeschi e Mosca, tutti mercati che continuano a registrare robusti livelli di domanda Con riferimento alle altre piazze, la ripresa dell’assorbimento richiederà temi più dilatati, nonostante la presenza di generosi pacchetti incentivanti offerti dalle proprietà. Questo trend sta avendo un effetto negativo sul livello della domanda in molti importanti mercati, tra i quali Parigi (take up inferiore a 500.000 mq per il terzo trimestre consecutivo) e Madrid, dove il livello di spazio assorbito non ha superato i 50.000 mq per la seconda volta nel 2013 Lo scarso livello della domanda in questi mercati, e in molti altri in Europa, è aggravato dalla carenza di immobili con caratteristiche appetibili per gli utilizzatori, ben posizionati e di una qualità corrispondente ai moderni standard richiesti Il livello di sfitto (vacancy rate) medio per i principali mercato europei nel terzo trimestre dell’anno si è stabilizzato sul valore del 10,5%. In molti di essi, il limitato livello del take up è stato influenzato da una diffusa tendenza degli utilizzatori alla rilocalizzazione verso zone più centrali, ed in alcuni casi dal completamento di interventi di sviluppo speculativo. Al di fuori dei mercati principali, risulta in crescita la quota di spazi disponibili di grado B e C spesso situati in localizzazioni periferiche. Andamento dello sfitto e del take up nei principali mercati 4 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Il ciclo del mercato delle locazioni per immobili ad uso ufficio in Europa Canoni di locazione per prime offices in Europa (€/mq/anno) 1.400,00 €/mq/anno 1.200,00 1.000,00 800,00 600,00 400,00 200,00 0 Sofia Barcelona Bucharest Lisbon Copenhagen Budapest Prague Brussels Hamburg Madrid Vienna Warsaw Dublin Amsterdam Munich Helsinki Rome Frankfurt am Main Oslo Milan Stockholm London - Central - City Paris Ile-de-France Moscow London - Central London - Central - West End Fonte: CBRE Research Italy Italia Nei primi nove mesi del 2013, il volume di investimenti in Italia si è attestato ad € 2,9 miliardi. La tendenza al recupero verso un livello maggiormente in linea con gli ultimi anni è favorito dal cd. repricing già evidente in alcuni settori e nelle localizzazioni secondarie. La conseguenza di maggior visibilità è la crescita della quota di investitori non domestici, che avevano abbandonato il paese a valle della crisi del 2009. Il peso degli investitori internazionali – soprattutto grazie ad operatori che operano su base opportunistica ricercando degli extra-rendimenti nei paesi più colpiti dalla crisi finanziaria – sul totale delle transazioni dei primi 9 mesi è stato pari al 73%, oltre il 50% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli investitori istituzionali più conservativi, assicurazioni e fondi pensione in primis, rimangono attivi mantenendo però come target uffici prime o di buona qualità, e centri commerciali con buoni fondamentali. Il settore logistico, tradizionalmente caratterizzato da rendimenti più elevati e da un più alto profilo di rischio, resta per ora appannaggio di operatori non domestici. 5 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Andamento trimestrale del livello degli investimenti in Italia (€ mln) Fonte: CBRE Research Italy Distribuzione del volume di investimento in Italia (%) Fonte: CBRE Research Italy I rendimenti cd. prime sono rimasti stabili in tutti i settori anche nel terzo trimestre dell’anno, a eccezione dei centri commerciali secondari che hanno fatto registrare un aumento di 25 basis points rispetto al trimestre scorso, attestandosi sul livello dell’8,75% (lordo). Le rilevazioni tuttavia soffrono di una ancora scarsa numerosità delle transazioni, e da una matrice di investitori alla ricerca di rendimenti elevati. Nel settore high street, dove la crescita dei canoni prime nel terzo trimestre ha fatto aumentare il valore del 10% circa e dove la domanda si conferma elevata, i rendimenti potrebbero rimanere stabili nel prossimo trimestre, con tendenza alla diminuzione in quelli successivi. In questo settore, si sta osservando una nuova domanda d’acquisto proveniente dai retailers, sia per occupazione propria che a fini di investimento. 6 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Andamento dei rendimenti prime nei principali segmenti di mercato (%) Dic-12 Mar-13 Giu-13 Set-13 Primari 5.75 5.75 5.75 5.75 Secondari 7.75 7.75 7.75 7.75 Primari 7.00 7.00 7.00 7.00 Secondari 8.50 8.50 8.50 8.75 Negozi high street Centri commerciali Uffici Primari (business district) 6.25 6.00 6.00 6.00 Secondari (Classe A) 7.75 7.75 7.75 8.00 Primario (città secondaria) 8.75 8.50 8.50 8.25 Fonte: CBRE Research Italy Il mercato degli uffici a Milano Lo stock totale uffici stimato a Milano alla fine del terzo trimestre 2013 è pari a circa 12,2 milioni di metri quadri. Solo nell’area di Porta Nuova Varesine sta aumentando la disponibilità di spazi nuovi, mentre si conferma la tendenza al ribasso relativa alle nuove iniziative, già in corso da qualche anno, che comunque si focalizzano prevalentemente sul recupero dell’esistente. Il vacancy rate è diminuito leggermente rispetto al trimestre precedente, tornando sul livello del 12%. L’attività di assorbimento degli spazi ad uso ufficio nel terzo trimestre risulta di poco superiore a 53.000 mq, con un aumento del 16% rispetto al trimestre precedente ma in calo del 28,5% rispetto al corrispondente periodo del 2012. Circa il 70% del take up ha riguardato immobili in classe A situati in aree periferiche o semi-periferiche, in ottica di contenimento dei costi. Andamento del take up e del canone prime per uffici a Milano Fonte: CBRE Research Il mercato si conferma nella fase favorevole agli utilizzatori con i canoni prime che rimangono stabili sul livello di €480/mq/anno e che continuano a nascondere incentivi che pesano tra il 10-15% sul canone a regime. La maggiore attività registrata nelle zone periferiche ha contribuito nel terzo trimestre ad una contrazione del 14% del canone medio ponderato rispetto al trimestre precedente. Ciò ha portato il canone medio ponderato nei primi nove mesi dell’anno a circa €255/mq/anno. Rispetto al trimestre precedente i canoni prime nelle aree non centrali di Milano sono rimasti stabili. 7 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Milano - Canoni di locazione uffici per macrozona (3Q13) CANONE PRIME AREA (€ mq/pa) CANONE MASSIMO OTTENUTO* (€ mq/pa) CBD 480 460 530 CENTRO 400 SEMI-CENTRO 360 330 PERIFERIA 260 310 HINTERLAND -- 242 Fonte: CBRE Research Il volume degli investimenti in uffici a Milano nei primi nove mesi del 2013 si è attestato ad € 317 milioni, comunque superiore a quanto registrato nell’esercizio precedente in termini comparativi. I rendimenti prime sono restati invariati nel corso dell’anno attorno al 6,0%. Per le location periferiche, i rendimenti sono significativamente maggiori, collocandosi anche in prossimità del 9-10%. Milano – Andamento di investimenti e rendimenti Fonte: CBRE Research Il mercato degli immobili commerciali Lo scenario del mercato retail non registra un andamento diverso da quello direzionale. La domanda è piuttosto debole ed esigua nei semicentri e nelle periferie, le contrazioni dei prezzi e delle transazioni sono state meno marcate rispetto al segmento direzionale. Le prime locations hanno subìto cali meno marcati. A Milano i prezzi di vendita al mq in zone centrali sono circa 8.000 €/mq con una variazione negativa (su base annuale) del 2,5% rispetto al 2012. I canoni di locazione in centro sono di circa 500€/mq/anno con una variazione negativa su base annuale del 2,1%. A Roma i valori sono allineati a Milano, prezzi di vendita di circa 8000 €/mq (-3.7%) mentre i canoni di locazione nelle zone centrali sono di circa 580 €/mq/anno (-3% su base annua). Gran Bretagna Alla fine del 2013, si confermano i positivi segnali di crescita economica già registrati nei trimestri precedenti, ed il PIL del Regno Unito dovrebbe realizzare un progresso del 2,4% su base annua. La performance economica è stata sostenuta dal miglioramento degli indicatori di sentiment, dalla crescita del saggio di spesa, dal calo della disoccupazione ed anche dal continuo incremento del valore degli immobili. I fondamentali dell’economia sono ancora più forti nella sola città di Londra, che si è affermata ancora una volta come il centro del mercato immobiliare a livello globale. 8 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Il mercato immobiliare ha incorporato il positivo andamento delle variabili macroeconomiche, che si sono tradotte in una sostenuta attività d’investimento (oltre € 20 miliardi nella sola città di Londra nel 2013), canoni di locazione in crescita, livelli di sfitto in di munizione, così come i rendimenti offerti sostanzialmente per ogni asset class. Andamento di Investimenti, Rendimenti, Canoni e Sfitto per gli Uffici a Londra Fonte: Jones Lang LaSalle, Central London Market Report Q4 2013 Germania L’ammontare delle transazioni istituzionali registrate nel 2013 sul mercato tedesco è stato pari ad € 30,7 miliardi, in significativa crescita (+21%) rispetto all’anno precedente. Anche in questo caso, circa un terzo del totale è stato scambiato nell’ultimo quarter dell’anno. Il 60% delle transazioni hanno interessato le 7 maggiori città tedesche, concentrandosi per oltre la metà nel settore direzionale. Al di fuori dei grandi centri, l’interesse degli investitori si è rivolto al segmento retail, che in aggregato ha rappresentato circa un quarto del mercato nel 2013. 9 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Andamento degli investimenti in Germania (sx) e loro distribuzione per settore (dx) Fonte: Jones Lang LaSalle, Investment Market Germany Q4 2013 Il mercato è largamente dominato dagli operatori domestici, in particolar modo dagli spezialfonds, che hanno rappresentato oltre il 65% del totale degli investimenti. I rendimenti richiesti dagli investitori sono in contrazione in ognuno dei maggiori centri urbani, collocandosi al di sotto del 5% per il segmento direzionale nelle cd. Big 7 cities. Analoghi rendimenti sono espressi dal settore del retail (ca. 4,7% in media), mentre quello industriale/logistico esprime tuttora un premio nell’ordine dei 200 basis points (collocandosi quindi intorno al 6,6%). Le previsioni per il 2014 restano inalterate, gli operatori si attendono rendimenti stabili sostenuti sia dal basso costo del debito che dalla disponibilità del sistema bancario ad erogare credito, ed un interesse ancora forte per investimenti a basso profilo di rischio. Olanda Nonostante il positivo andamento dei fondamentali economici, sia in termini di crescita del PIL che di tasso di disoccupazione e trend dei consumi, il mercato immobiliare olandese stenta a recuperare i livelli antecedenti la crisi del 2007, appesantito da un elevato livello di sfitto nel settore uffici e dalla progressiva razionalizzazione delle politiche di occupazione degli spazi da parte del settore corporate. L’interesse degli investitori, pur se moderato, sembra destinato a crescere anche grazie ad un livello di rendimento, espresso da ogni asset class, che in termini comparativi si dimostra molto interessante, soprattutto nelle localizzazioni periferiche e nei maggiori centri regionali dove si colloca tra il 7,5% e l’8% per immobili moderni di grado A e con contratti di locazione di lunga durata. Andamento degli investimenti (sx) e dei rendimenti (dx) per uffici in Olanda Fonte: CBRE Research 10 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Svezia Favorita dalla non appartenenza all’Eurozona, e quindi slegata dalle politiche monetarie della BCE, la Svezia ha potuto godere di un clima di crescita economica e disoccupazione in calo anche negli anni più recenti. Questi motivi hanno indotto molti investitori, domestici ed – in misura minore – internazionali, ad incrementare l’allocazione dei propri investimenti nei mercati immobiliari della Svezia e degli altri paesi nordici. Nel 2013, il volume delle transazioni istituzionali registrate sul mercato svedese si è attestato a SEK 84 miliardi (ca. € 100 miliardi), in crescita del 9% rispetto al dato dell’anno precedente. Gli investimenti si sono concentrati nelle 3 città più grandi, Stoccolma, Malmoe e Gotheborg, che hanno assorbito oltre il 50% del totale. Andamento degli investimenti (sx) e dei rendimenti (dx) per settore in Svezia Fonte: CBRE Research 1.2 Distribuzione di dividendo effettuata nel corso del 2013 Non ricorrendone le condizioni a termini del Regolamento di Gestione, il Consiglio di Amministrazione della SGR ha deliberato di non procedere alla distribuzione del provento di gestione relativo all’esercizio 2013. 1.3 Gestione Immobiliare Alla fine del 2013, il valore del portafoglio immobiliare del Fondo era pari ad € 243.521.512, di cui € 99.000.000 in Italia ed € 144.521.512 all’estero. A parità di perimetro, ossia escludendo dalla base di riferimento l’immobile di Londra ceduto lo scorso 12 dicembre 2013, nel corso del 2013 il valore degli investimenti immobiliari detenuti direttamente ed indirettamente dal Fondo è diminuito complessivamente del 5,13%, in particolare il portafoglio italiano si è ridotto del 11,98% mentre il portafoglio estero ha registrato una lieve variazione positiva del 0,22%. Se si confrontano i valori di mercato degli immobili in portafoglio nel primo semestre con quelli registrati nel secondo semestre, si nota che il portafoglio estero ha registrato una variazione positiva del 8,25% mentre quello italiano ha registrato una flessione del 7,49%. In valori assoluti il portafoglio italiano si è ridotto di € 13,470 Milioni su base annua, di cui € 8,02 Milioni nel corso del secondo semestre, mentre il portafoglio estero ha registrato una variazione positiva di € 11,2 Milioni ca. su base semestrale che sostanzialmente ha riportato i valori di mercato in euro ai livelli di dicembre dello scorso anno. 11 Fondo Europa Immobiliare N° 1 In particolare si segnale che la riduzione annua di Levate (BG) pari a € 4,43 Milioni (-33,48%) è stata determinata dalla perdurante situazione di sfitto dell’immobile e degli investimenti necessari per riqualificarlo ad un livello tale da consentirne la rilocazione, e che quella di Milano - Via Bisceglie si è ridotta di € 3,1 Milioni su base annua (-10,92%) a causa della congiuntura negativa particolarmente sfavorevole nelle aree periferiche. L’analisi disaggregata del portafoglio estero pone in evidenza il contributo positivo dell’immobile olandese sito in Almere – di proprietà del veicolo Tulip Property I B.V. che su base annua è aumentato di € 4,09 Milioni (+19,56%) e dell’immobile tedesco di Gelsenkirchen che nell’ultimo semestre è aumentato di € 4,96 Milioni (+16,14%). L’immobile olandese di Amstelveen – di proprietà diretta del veicolo Tulip Property II B.V. ha subito una variazione negativa annua complessiva di € 0,75 Milioni (6,82%), registrata nel primo semestre. In Svezia il valore di mercato del portafoglio è diminuito in valuta (SEK 14 Milioni su base annua) nonostante la lieve ripresa del secondo semestre dell’immobile di Köping che è aumentato di SEK 4,9 Milioni. Se si considera anche l’effetto valutario, il portafoglio svedese si è ridotto di € 3,15 Milioni su base annua, interamente nel corso del primo semestre. Nel Regno Unito la valutazione dell’immobile di Croydon è stabile nel secondo semestre, ed in diminuzione di GBP 0,5 Milioni su base annua (€ 1,2 Milioni se si considera l’effetto cambio). Il livello di cambio euro/sterlina considerato nella presente relazione è stato a 0,8337 (- 2,74% rispetto al 30 giugno e +2,16% rispetto al 31 dicembre 2012) mentre quello euro/corona svedese è pari a 8,8591 (+0,93% e +3,23% le variazioni su base semestrale ed annua rispettivamente). Si fornisce di seguito un aggiornamento delle attività e degli eventi maggiormente rilevanti occorsi relativamente agli immobili in portafoglio. Con riferimento ai singoli investimenti in portafoglio, si possono evidenziare le seguenti principali attività: − Almere (Olanda) – Lo scorso anno la società Tulip Property I B.V. ha sottoscritto un nuovo accordo per la locazione dell’immobile di durata quindicennale senza possibilità di recesso anticipato dal conduttore. Il Contratto che ha avuto inizio lo scorso 1 novembre 2013 prevede un canone annuo di Euro 2.341.232 annui indicizzati all’inflazione (al 100% se la medesima è inferiore o uguale al 4%, al 50% per la parte eccedente). La società ha corrisposto al conduttore una capital contribution pari a € 1,5 Milioni più oneri di legge. La valutazione dell’immobile di dicembre 2013 ha risentito positivamente del nuovo contratto di locazione facendo registrare un incremento del 27,6% ca. pari a € 5,41 Milioni rispetto alla valutazione di giugno 2013. − Amstelveen (Olanda) – A partire dal 1 gennaio 2013, entrambi i conduttori (Amlin e ABN Amro) che occupavano l’immobile sulla base di contratti di durata infra-annuale hanno rilasciato l’intero immobile. Si segnala per completezza che nel corso del 2013 una porzione dei posti auto sono stati locati a canoni di mercato a ABN AMRO (117 posti auto per 12 mesi) ed a Blu Sky Group (75 posti auto per otto settimane). Negli ultimi mesi dell’anno la SGR ha avviato una trattativa per la possibile riconversione dell’immobile ad uso alberghiero, per la quale sono in corso le verifiche tecnico-economiche utili a valutare la fattibilità dell’operazione immobiliare. − Gelsenkirchen (Germania) – Nel corso dell’anno sono proseguite e concluse le attività di rinegoziazione dei principali contratti di locazione. A fine 2013 in particolare si è firmato un nuovo contratto di locazione con il conduttore VRR che rappresenta il principale conduttore terziario dell’immobile (35% ca del totali degli spazi disponibili) che ha contribuito a consolidare il livello dei redditi rivenienti dall’immobile (ca. € 2,6 Milioni) e ad aumentare la durata media residua dei contratti di locazione dell’immobile (ca. 9 anni). A fronte della rinegoziazione dei contratti di locazione il Fondo si è impegnato ad eseguire opere di ristrutturazione sulle unità concesse in locazione per un totale di € 5,17 Milioni, di cui il 30% già eseguite e liquidate in corso d’anno. Gli intereventi di ristrutturazione dovrebbero concludersi nei primi 6-7 mesi del 2014. 12 Fondo Europa Immobiliare N° 1 − Portafoglio Golden (Svezia) – In autunno la società Golden Immobiliare AB, interamente detenuta dal Fondo per il tramite della struttura delle società estere, ha ricevuto un’offerta per l’acquisto delle azioni della società Golden Saltsjobaden AB proprietaria di un immobile ad uso commerciale sito a Saltsjobaden nei pressi di Stoccolma (Svezia). Il valore della transazione sarà calcolato attribuendo all’immobile Saltsjobaden il valore di SEK 160.000.000 un importo leggermente superiore alla valutazione fatta a giugno ed a dicembre dagli esperti indipendenti del fondo. Il Consiglio di Amministrazione della SGR del 27 gennaio 2014, al termine della due diligence della controparte, ha deliberato positivamente sulla vendita del veicolo. L’accordo per la vendita è stato poi firmato in data 3 febbraio 2014 e produrrà gli effetti giuridici ed economici il prossimo 28 febbraio 2014. La parte acquirente è una società di diritto svedese, posseduta dal fondo NREP Nordic Retail 2 AB, gestito da Nordic Real Estate Partners. − Croydon (Regno Unito) – Per quanto riguarda l’unità 5 si segnala che Punch Pub Co. Ltd ha individuato tre operatori interessati a condurre in sublocazione l’unità immobiliare sino alla scadenza naturale del contratto (2024). Il Gestore Delegato sta valutando le proposte di sublocazione con la finalità di individuare quel conduttore in grado di migliorare l’offerta di marketing mix del leisure center ed una capital contribution minore alla Proprietà. Un operatore specializzato sta valutando la possibilità di aprire uno sport village nelle immediate vicinanze del centro. In relazione a tale opportunità la SGR ha presentato alla municipalità di Croydon alcune modifiche al progetto originario per l’unità drive-through di Costa Coffee che sono state approvate a fine luglio 2013. La SGR ed il Gestore Delegato sono impegnati nell’aggiornamento dei costi e dei contratti per la costruzione della nuova unità immobiliare i cui lavori potrebbero iniziare nel primo trimestre 2014. − Partnership House (Londra) – Il 12 dicembre 2013 il veicolo Partnership House Unit Trust ha ceduto l’immobile sito in Londra, Carlisle Place per un controvalore pari a GBP 49 Milioni. L’offerta è stata analizzata dall’esperto indipendente del Fondo che l’ha giudicata congrua. A giugno 2013 il valore dell’immobile era pari a GBP 36,3 Milioni ed esprimeva un rendimento lordo immediato del 4,75%, mentre l’offerta ricevuta riflette un rendimento lordo immediato del 3,52%. La parte acquirente è la società Heleniums Ltd, riconducibile ad un soggetto privato. Il prezzo di vendita dell’Immobile è pari GBP 49.000.000 (pari a ca. € 58.300.000) al lordo della componente dovuta al conduttore in relazione agli obblighi contrattuali della locazione. Il ricavato netto è pari a GBP 42.650.000 (pari a ca. € 50.760.000), al netto della predetta componente ed al lordo degli oneri di transazione (agenti e legali). Il suddetto prezzo è stato integralmente corrisposto al perfezionamento del contratto di compravendita. − Caserme dei Carabinieri di Rivoli e Sala Consilina (To e Sa) – A seguito dello scarso interesse riscontrato sul mercato, si è deciso di esercitare l’opzione per la vendita delle Caserme a Cogefer Spa. A causa del prolungato inadempimento della controparte, la SGR ha deliberato di avviare un’azione legale volta ad ottenere l’esecuzione in forma specifica del contratto di compravendita. − Milano, Via Bisceglie – Nel corso dell’anno la SGR ha eseguito alcuni interventi di manutenzione straordinaria volti ad eliminare diverse infiltrazioni di acqua meteorica insistenti in più punti nella zona interrata destinata a parcheggio. Sono state posate in alcuni punti nuove guaine di impermeabilizzazione per rimediare a strappamenti per movimenti del terreno e/o deperimento delle stesse. − Mora di Liscate (Mi) – Nel corso del 2013 la SGR ha eseguito diversi interventi di manutenzione straordinaria agli impianti ed alla copertura dell’immobile, ed è stata completata la bonifica dell’amianto presente in copertura della palazzina “ex dogana” (ca. 600 mq), adibito a magazzino di manutenzione. Per quanto attiene l’evento sismico occorso durante il primo semestre del 2012 che ha comportato lo spanciamento di alcuni pannelli di un corpo di fabbrica, sono in corso le attività di consolidamento strutturale. 13 Fondo Europa Immobiliare N° 1 In relazione alla porzione di terreno espropriata da parte del Consorzio Costruttori TEEM, la SGR ha definito un accordo di indennizzo dell’importo indicativo di € 250.000 ca. in relazione ai lavori necessari per la rilocalizzazione di impianti e sottoservizi nell’area oggetto di esproprio. Allo stato attuale, il cantiere è stato separato dall’area di lavoro della tangenziale, e sono in corso i lavori relativi alle opere interne. − Levate (Bg) – la SGR, allo scopo di rendere nuovamente locabile l’immobile, ha commissionato ad un primario operatore un incarico per la redazione di un progetto di riqualificazione del complesso logistico, che si ritiene possa essere implementato nel corso del 2014. L’immobile di Levate è stato coinvolto dal Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca nell’ambito di un progetto di riordino e sistemazione irrigua, che comporterà anche la sistemazione catastale della proprietà del Fondo, ad oggi non pienamente conforme. − Roma, Loc. Casal del Marmo – conseguentemente alla transazione del 5 ottobre 2012 le attività del fondo, con l’ausilio di un operatore specializzato, si sono concentrate nella ricerca di conduttori per la media struttura di vendita e delle unità commerciali di fronte alle casse. Ad oggi non è stato possibile concludere alcuna trattativa, sebbene siano in corso alcune negoziazioni che si prevede possano essere finalizzate nel corso del 2014. − Milano via Lope de Vega (Mi) – nel corso dell’ultimo trimestre del 2013 la SGR ha ricevuto una manifestazione d’interesse non vincolante relativa alla RSA di Milano via Lope de Vega. Allo stesso tempo, il conduttore Argento Vivo ha richiesto di poter rinegoziare le condizioni del contratto di locazione. Entrambe le proposte sono in fase di analisi, allo scopo di identificare una soluzione in grado di massimizzare l’interesse del fondo. Non si registrano attività e/o eventi di rilievo relativamente agli altri immobili appartenenti al portafoglio del Fondo. 14 Fondo Europa Immobiliare N° 1 1.4 Contenziosi Roma, Piazza dei Navigatori In relazione al contratto preliminare di compravendita stipulato con Società Dell’Acqua Pia Antica Marcia Società Per Azioni, Investimenti Edilizi Italiani s.r.l. e Peschiera Edilizia s.r.l. (congiuntamente i “Promittenti Venditori”), in data 29 luglio 2009 afferente il compendio “Piazza dei Navigatori” (il “Contratto Preliminare”), si intende rendere un breve aggiornamento rispetto a quanto esposto nelle precedenti relazioni finanziarie. A seguito della rinuncia agli atti del giudizio promosso dai Promittenti Venditori nei confronti di Vegagest Immobiliare, per conto del Fondo, quest'ultima - nella spiegata qualità - ha promosso avanti al tribunale competente un nuovo giudizio di merito nei confronti dei Promittenti Venditori volto ad ottenere (i) l’accertamento dell’inadempimento alle obbligazioni di cui al Contratto Preliminare e, conseguentemente, la condanna dei Promittenti Venditori al pagamento del doppio della caparra confirmatoria versata da Vegagest Immobiliare, oltre agli interessi maturandi; (ii) in via subordinata, l’accertamento del mancato avveramento delle condizioni sospensive di cui al Contratto Preliminare e la condanna dei Promittenti Venditori alla restituzione della caparra confirmatoria, oltre agli interessi maturandi; (iii) l’accertamento della legittima escussione da parte di Vegagest Immobiliare della polizza fideiussoria e la conseguente condanna di Ina Assitalia S.p.A. e Assicurazioni Generali S.p.A. (coassicuratore) (congiuntamente le “Assicurazioni”) al pagamento della caparra confirmatoria oltre agli interessi maturati e maturandi. La data della prima udienza di comparizione delle parti é stata differita d'ufficio al 30 novembre 2011 ai sensi dell’art. 168 bis, comma quinto, c.p.c.. I Promittenti Venditori e le Assicurazioni si sono costitute depositando le proprie comparse di costituzione e risposta. I Promittenti Venditori hanno richiesto: (i) in via istruttoria, il differimento della prima udienza al fine di evocare in giudizio il Comune di Roma affinché – in caso di condanna – detto ente manlevi e garantisca i Promittenti Venditori alla luce del proprio comportamento in merito al mancato rilascio dell’agibilità inerenti i comparti Z1 e Z3; (ii) nel merito, l'accertamento dell'avveramento delle condizioni sospensive contrattualmente previste e, per l'effetto, la dichiarazione che il rifiuto di acquistare da parte di Vegagest Immobiliare dipenda unicamente dal proprio inadempimento contrattuale; (iii) sempre nel merito, l’integrale rigetto delle domande proposte dall'attrice; (iv) in via riconvenzionale la condanna di Vegagest Immobiliare, per tutti i danni patiti e patendi, al pagamento di una somma pari ad Euro 25.000.000 (pari alla caparra versata) o in quella diversa somma, maggiore o minore, che sarà quantificata in corso di causa. Le Assicurazioni hanno richiesto: (i) in via pregiudiziale il differimento della prima udienza al fine di instaurare il contraddittorio nei confronti dei Promittenti Venditori relativamente alla domande riconvenzionali formulate; (ii) nel merito il rigetto delle domande avanzate da Vegagest Immobiliare; (iii) in via riconvenzionale subordinata, la costituzione di un pegno di Euro 25.000.000 in loro favore nei confronti dei Promittenti Venditori; (iv) sempre in via riconvenzionale subordinata, in caso di accoglimento delle domande di Vegagest Immobiliare, il diritto di regresso / rivalsa nei confronti dei Promittenti Venditori. A fronte della richiesta di integrazione del contraddittorio avanzata dai Promittenti Venditori, il Giudice ha autorizzato la chiamata in causa del Comune di Roma, rinviando la causa all'udienza del 9 maggio 2012. Il Tribunale di Roma - preso atto dell'istanza formulata dal Comune di Roma per la chiamata in garanzia della propria compagnia assicuratrice (Le Assicurazioni di Roma) - ha autorizzato la predetta chiamata in causa e ha differito il giudizio all'udienza del 14 novembre 2012. In relazione alle domande giudiziali di accertamento dell’inadempimento sopra indicate, la SGR, per conto del Fondo, ha altresì depositato – nell’ambito del suddetto giudizio dalla stessa promosso – un ricorso per accertamento tecnico preventivo finalizzato alla verifica dello stato degli immobili e delle 15 Fondo Europa Immobiliare N° 1 opere di urbanizzazione onde verificare il mancato rispetto dei requisiti e delle condizioni sospensive previsti nel Contratto Preliminare. A riguardo si segnala che il Consulente Tecnico d'Ufficio, Ing. Alberto Botti (di seguito, il “CTU”), ha depositato in data 07 dicembre 2011, il suo elaborato peritale che accoglie integralmente la posizione sostenuta dalla SGR sia sulla incompletezza degli immobili sia sulla mancata esecuzione delle opere di urbanizzazione. In data 19 gennaio 2012, si è tenuta l’udienza di giuramento del CTU durante la quale i Promittenti Venditori e le Assicurazioni hanno contestato il contenuto della relazione peritale chiedendo un termine per il deposito di una ulteriore memoria contenente osservazioni sul documento in parola. Il Giudice ha concesso alle avversarie termine sino al 31 gennaio 2012 per il deposito della predetta memoria, e termine alla SGR sino al 15 febbraio 2012 per il deposito di memoria di replica. Dette memorie sono state ritualmente depositate dalle parti. Il Giudice si è riservato un provvedimento in merito all'eventuale rinnovazione della consulenza tecnica d'ufficio. In data 08 marzo 2012 il Tribunale di Roma - sciogliendo la riserva assunta all'udienza del 19 gennaio 2012 - in accoglimento delle difese della SGR, ha ritenuto che non sussistano le ragioni per rinnovare la consulenza tecnica effettuata, ovvero per chiamare il CTU a chiarimenti, riservandosi di formulare in corso di causa ogni valutazione sul contenuto dell'elaborato peritale. L'accertamento tecnico è stato quindi dichiarato chiuso con le risultanze di cui all’elaborato del CTU depositato in data 07 dicembre 2011. In data 24 ottobre 2012, il Consiglio di Stato ha depositato la sentenza con cui ha riformato integralmente la sentenza n. 9212/2011 con cui il T.A.R. del Lazio aveva, inter alia, attestato la maturazione del silenzio-assenso nell’ambito delle domande di rilascio dei certificati di agibilità degli immobili Z1 e Z3. Il Consiglio di Stato, nel condividere integralmente le censure formulate in sede di appello, ha accolto il gravame proposto dalla SGR nell'interesse del Fondo, riformando nella sua totalità la sentenza di primo grado del T.A.R. Lazio confermando i provvedimenti di diniego di agibilità, anche alla luce delle risultanze della consulenza tecnica d'ufficio come sopra indicato. In data 20 settembre 2012 è stata depositata istanza a mezzo della quale le Assicurazioni hanno chiesto al Tribunale di emettere nei confronti dei Promittenti Venditori ordinanza provvisoriamente esecutiva di condanna (i) al pagamento della somma di Euro 25 milioni, ovvero (ii) alla consegna di titoli per il medesimo controvalore. L'iniziativa in questione è stata promossa dalle assicurazioni in conformità a quanto previsto dall'art. 1953 c.c. e dell'art. 8 della polizza fideiussoria, i quali obbligano il debitore - in presenza di specifiche condizioni che parrebbero sussistere nel caso di specie - di prestare in favore del fideiussore una cauzione a garanzia dell'eventuale pagamento da parte di quest'ultimo degli importi escussi da parte del soggetto garantito. Il Giudice, con provvedimento del 9 ottobre 2012, ha fissato l’udienza del 14 novembre 2012 per la discussione della stessa nel contraddittorio tra le parti. A tale udienza i legali del Fondo hanno depositato copia della sentenza del Consiglio di Stato (si veda supra) evidenziando i profili di maggiore rilievo con particolare riferimento all'insussistenza dei requisiti per l'agibilità dei compendi immobiliari oggetto di controversia. Tale udienza era anche chiamata per la discussione dell'istanza ex art. 183 ter c.p.c. depositata dalle Assicurazioni: il Giudice ha preso tuttavia atto del fatto che le Assicurazioni non avevano provveduto a notificare ad Acqua Marcia l'istanza, di talché ha rinviato ogni decisione sul punto all'udienza istruttoria del 27 febbraio 2013, autorizzando il deposito delle memorie ex art. 183 c.p.c.. Nel corso dell’udienza del 27 febbraio 2013 le Assicurazioni hanno insistito per l’accoglimento dell’istanza ex art. 186 ter c.p.c. volta a ottenere un’ordinanza provvisoriamente esecutiva per il pagamento da parte dei Promittenti Venditori dell’importo di Euro 25 milioni, in conformità a quanto previsto dall’art. 1953 c.c.; i Promittenti Venditori si sono opposti e, al contempo, hanno insistito nella richiesta di rinnovazione della consulenza tecnica d’ufficio effettuata in corso di causa dall’ing. Botti. 16 Fondo Europa Immobiliare N° 1 In relazione a tale ultima istanza i legali del Fondo hanno formulato le loro contestazioni, illustrando nuovamente al Giudice le ragioni – già ampiamente trattate negli scritti difensivi – a dimostrazione dell’infondatezza della predetta richiesta. Nel corso della suddetta udienza la difesa del Comune di Roma ha prodotto in atti copia di due provvedimenti in data 28 novembre con i quali il predetto Comune di Roma ha ritirato i certificati di agibilità relativi agli immobili di Piazza dei Navigatori a suo tempo inopinatamente rilasciati in esecuzione della nota sentenza del TAR, poi totalmente riformata dal recente pronunciamento del Consiglio di Stato. Al termine dell’udienza il Giudice si è riservato una decisione su tutte le predette istanze formulate dalle parti. Con provvedimento depositato in data 11 luglio 2013, il Giudice – sciogliendo la riserva di cui sopra – ha rigettato (i) l’istanza per l’ottenimento di un’ordinanza anticipatoria ex art. 186 ter c.p.c. proposta dalle Assicurazioni, nonché (ii) l’istanza di rinnovazione della consulenza tecnica d’ufficio dedotta dai Promittenti Venditori e ha rinviato la causa all’udienza del 23 settembre 2015 per la precisazione delle conclusioni. Il Giudice ha respinto l’istanza formulata dalle Assicurazioni in quanto – essendo stata inibita l’escussione della polizza fideiussoria per effetto del provvedimento del Tribunale di Roma emesso in data 15 luglio 2011 (di cui si è dato ampio conto nella relazione semestrale del Fondo al 30 giugno 2011) – non sussisterebbe “l’imminenza del pagamento” e, conseguentemente, non vi sarebbe la necessità di tutelare il rilievo azionato dalle assicurazioni ex art. 1953 c.c.. Alla luce del rinvio del giudizio all’udienza del 23 settembre 2015, la società di gestione ha depositato, per conto del Fondo, un ricorso ex art. 186 quater c.p.c. avanti al Tribunale di Roma con cui ha domandato la condanna delle sole Assicurazioni al pagamento delle somme alle stesse richieste (Euro 25 milioni); in tale evenienza, qualora condividesse le richieste del Fondo, il Giudice potrebbe disporre l’ordinanza di pagamento nei limiti per cui ritiene già raggiunta la prova. Tale domanda – fondata sulle evidenze processuali raggiunte ossia (i) quelle derivanti dalle positive risultanze della consulenza tecnica d’ufficio effettuata in corso di causa, (ii) la sentenza del Consiglio di Stato in tema di agibilità, nonché (iii) l’assenza di istanze istruttorie ulteriori rispetto a quella, già rigettata, di rinnovazione dell’ATP – è motivata dall’esigenza di ottenere, nelle more della definizione del giudizio la cui conclusione è prevista – indicativamente – nel primo semestre del 2016, un titolo esecutivo, il quale sarebbe azionabile nei confronti delle Assicurazioni. Il Tribunale di Roma ha fissato l’udienza di comparizione parti per la discussione dell’istanza ex art. 186 quater c.p.c. promossa da Vegagest per il giorno 16 gennaio 2014. A tale udienza sia le Assicurazioni, sia i Promittenti Venditori hanno depositato una memoria, chiedendo il rigetto della richiesta di Vegagest. Preso atto di quanto sopra, il Giudice ha concesso termini (i) a Vegagest sino al 31 gennaio 2014 per il deposito di una memoria difensiva, nonché (ii) alle convenute sino al 14 febbraio 2014 per il deposito di eventuali memorie di replica. All’esito dei predetti depositi, il Giudice si è riservato di decidere in merito all’istanza in discussione. Le memorie di cui sopra sono state ritualmente depositate. Il Tribunale di Roma, con ordinanza del 27 febbraio 2014, ha rigettato l’istanza ex art. 186 quater c.p.c., confermando il rinvio della causa all’udienza di precisazione delle conclusioni al 23 settembre 2015. Il Giudice, tenuto conto delle domande delle parti contrapposte in lite, ha ritenuto opportuno demandare “alla delibazione in sede di sentenza la valutazione sulla sussistenza o meno di inadempimenti delle parti, sulla sussistenza o meno di crediti delle parti e sull’ammontare delle pretese creditorie”. Con riferimento alle procedure di concordato preventivo proposte dai Promittenti Venditori si segnala che sono stati approvati i concordati preventivi afferenti alle società Investimenti Edilizi e Peschiera Edilizia. Nella prima procedura è stato riconosciuto il credito (chirografo) della SGR per conto del Fondo – salvo l’accertamento del medesimo nel giudizio di merito sopra indicato – pari all’importo della caparra versata oltre interessi maturati sino alla data di deposito della domanda di preconcordato. Nell’altro procedimento, il Giudice Delegato ha riconosciuto il credito (chirografo) della SGR per conto del Fondo – salvo l’accertamento del medesimo nel giudizio di merito sopra indicato – nella misura di Euro 13.290.625, pari alla quota parte della caparra corrisposta alla società Peschiera 17 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Edilizia S.r.l., oltre interessi, come precisato nella relazione del Commissario Giudiziale (il quale aveva riconosciuto, in detta relazione, la natura privilegiata del suddetto credito). La SGR, per conto del Fondo, sta valutando di agire per il riconoscimento giudiziale del privilegio speciale afferente al credito in parola, valutando il complessivo scenario delle procedure concordatarie nell’ottica della concreta possibilità di recupero del credito. Le adunanze dei creditori delle altre due procedure (Società Dell’Acqua Pia Antica Marcia Società Per Azioni e Acqua Marcia Immobiliare S.r.l.) si terranno nei mesi di marzo e aprile. *** In aggiunta a quanto sopra, in data 24 aprile 2013, i Promittenti Venditori hanno notificato al procuratore domiciliatario del Fondo un ricorso per revocazione avverso la nota sentenza del Consiglio di Stato. Il ricorso per revocazione rappresenta uno strumento processuale previsto dall’ordinamento giuridico, tra l’altro, nel caso di errore di valutazione commesso dal giudice in relazione a circostanze di fatto da ritenersi rilevanti ai fini del decidere (nel senso che il giudice avrebbe basato il proprio giudizio considerando o come esistente un fatto viceversa risultato inesistente, ovvero come insussistente una circostanza invece debitamente accertata). In particolare, nel caso di specie, i Promittenti Venditori imputano al Consiglio di Stato la commissione di due errori: il primo, allorché ha ritenuto di addebitare ai medesimi, anziché al Comune, la mancata realizzazione delle opere di urbanizzazione; il secondo, laddove ha considerato come non completa la documentazione a suo tempo allegata a corredo delle istanze volte ad ottenere il rilascio dei certificati di agibilità. La SGR per conto del Fondo ha depositato in data 17 giugno 2013 la propria memoria di costituzione evidenziando come le contestazioni avversarie afferiscano elementi di fatto sui quali si era già a suo tempo costituito uno specifico contraddittorio tra le parti, circostanza quest’ultima che potrebbe consentire di considerare l’iniziativa di controparte come un tentativo di ripetere un giudizio da ritenersi viceversa ormai definitivamente esaurito e ha, comunque, contestato la fondatezza di quanto sostenuto dalle ricorrenti. Ad oggi non è ancora stata fissata l’udienza di discussione. Caserme dei Carabinieri di Rivoli e Sala Consilina (To e Sa) La SGR sta conducendo le attività di regolarizzazione catastale ed urbanistica dell’immobile di Rivoli. Parallelamente, sta valutando le opzioni a disposizione per tutelare i propri diritti nell’interesse dei partecipanti al Fondo in relazione all’esercizio delle opzioni di vendita delle caserme a Cogefer S.p.A., tuttora inadempiente. In merito all’immobile di Sala Consilina, la SGR – per conto del Fondo – ha notificato in data 5 febbraio 2014 – a CO.GE.FER. S.p.A., Corrado Salustro e Adelma Cariani, un atto di citazione a comparire avanti al Tribunale di Milano per ottenere: (i) in via principale, l’accertamento giudiziale della conclusione del contratto di compravendita per effetto dell'esercizio dell'opzione da parte del Fondo e della conseguente condanna dei convenuti al pagamento del corrispettivo, pari ad Euro 4.900.000 oltre IVA di legge oltre interessi a decorrere dal 12 febbraio 2012; (ii) in via subordinata, l'emissione di una sentenza costitutiva ai sensi dell'art. 2932 c.c. previo pagamento del predetto corrispettivo nonché, in ogni caso, il risarcimento del danno anche ai sensi dell'art. 1224 c.c.. La prima udienza indicata nell’atto è il 26 maggio 2014. Il suddetto giudizio è stato iscritto al ruolo assumendo il n. RG 8741/2014. 18 Fondo Europa Immobiliare N° 1 1.5 La struttura societaria relativa alle acquisizioni degli immobili esteri Si riporta di seguito il grafico contenente la struttura aggiornata delle partecipazioni e degli immobili esteri detenuti dal Fondo. Lo schema evidenzia che il veicolo Partnership House Unit Trust non dispone più della proprietà dell’immobile di Londra ceduto lo scorso 12 dicembre 2013. 1.6 Gestione finanziaria Alla data del 31 dicembre 2013, l’ammontare complessivo dei debiti del Fondo era pari ad € 118.239.754 che corrisponde al 47,55% della somma degli immobili e delle partecipazioni di controllo. Il Fondo utilizza differenti forme tecniche di indebitamento. - Tre finanziamenti ipotecari concessi da ING Real Estate Finance, per un ammontare complessivo ad oggi pari a € 48.550.000. A seguito di un atto modificativo firmato a ottobre 2013 dei contratti di finanziamento originari stipulati nel febbraio 2007, i contratti sono oggi garantiti dagli immobili di Gelsenkirchen (G), Almere (NL), Amstelveen (NL) e dagli immobili svedesi di Valbo, Koping e Saltsjobaden e prevedono la corresponsione di interessi mensili pari al tasso euribor 1 mese maggiorato di 120 bps. In particolare a fronte del disinvestimento di uno degli immobili già dati in garanzia (in Germania ed in Olanda), il Fondo dovrà rimborsare un importo superiore rispetto all’importo della linea esistente per il medesimo immobile; a fronte del disinvestimento di un immobile in Svezia il Fondo dovrà rimborsare una quota dei finanziamenti di Amstelveen, Almere e di Gelsenkirchen. Nella medesima scrittura si è prevista la facoltà per il Fondo di esercitare un’Opzione di Estensione della durata dei finanziamenti medesimi dal febbraio 2015 al 31 dicembre 2017 per allineare la durata dei finanziamenti alla recente delibera di utilizzo del Periodo di Grazia. Tale opzione determinerà una revisione delle condizioni finanziarie dei contratti in linea con quelle prevalenti sul mercato alla data di esercizio della stessa. 19 Fondo Europa Immobiliare N° 1 - Un‘apertura di credito in conto corrente ipotecario, concessa da Banca Carige Italia S.p.A., con scadenza il 31 dicembre 2014, attualmente utilizzata per € 69.689.753,76. A garanzia di tale finanziamento sono stati ipotecati tutti gli immobili appartenenti al portafoglio italiano. Il contratto di finanziamento è stato concluso sulla base del tasso Euribor 3 mesi incrementato di un margine di 175 basis points, e prevede la possibilità di una conversione a tasso fisso dopo tre anni dalla stipula (luglio 2012). Nel corso del quarto trimestre 2013 l’istituto di credito ha comunicato di aver apposto un limite temporaneo alla linea a € 78.120.000 per mantenere inalterato il rapporto con il valore di mercato al 30 giugno 2013 degli immobili dati in garanzia. A seguito dell’invio della comunicazione di avvenuta fusione della società Vegagest Immobiliare SGR in Vegagest SGR, l’utilizzo della linea di conto corrente ipotecaria è stato temporaneamente sospesa da parte dell’istituto finanziatore al fine di consentire l’espletamento delle procedure interne. Nel mese di febbraio 2014 il CdA della banca ha deliberato le nuove condizioni finanziarie del finanziamento a fronte della richiesta di un’estensione della durata della linea fino al 31 dicembre 2017: - aumento dello spread da 175 bps a 475 basis points; riduzione del massimale dell’apertura di credito ipotecaria da € 120 Milioni ad € 75 Milioni con presa d’atto di un massimale operativo pari a quello attuale. Il limite di Euro 75 Milioni sarà consentito esclusivamente per l’addebito delle competenze trimestrali (interessi e spese bancarie). L’atto modificativo non è ancora stato stipulato alla data del presente rendiconto. Nel mese di dicembre a seguito della cessione dell’immobile sito in Londra, il Fondo ha rimborsato per intero le due linee di finanziamento erogate da Nationwide Building Society in valuta GBP e che per effetto del piano di ammortamento ammontavano a GBP 22,5 Milioni contro GBP 23,5 Milioni iniziali. La tabella sottostante riepiloga la situazione finanziaria del Fondo nel corso del 2013. Istituto di credito ING Real Estate Finance / Gelsenkirchen ING Real Estate Finance / Almere ING Real Estate Finance / Amstelveen Totale ING Real Estate Finance Nationwide Building Society /Fondo Natinowide Building Society /PHUT Totale Nationwide Building Society Carige Totale Debito 2013 Interessi 2013 Scadenza Tasso medio Valore Garanzia Loan to Value 21.750.000,00 193.343,61 feb-15 0,89% 35.700.000,00 60,92% 15.350.000,00 134.291,98 feb-15 0,87% 25.000.000,00 61,40% 11.450.000,00 103.942,92 feb-15 0,91% 10.250.000,00 111,71% 48.550.000,00 431.578,51 70.950.000,00 68,43% 496.285,10 4,53% 670.430,86 4,53% 1.166.715,96 69.689.753,76 1.357.343,93 dic-14 1,95% 99.000.000,00 70,39% 118.239.753,76 2.955.638,40 1,95% 169.950.000,00 69,57% Nel corso del 2013, il costo medio del debito è stato pari 2,3834%, in leggero ribasso rispetto al costo medio registrato nel 2012 (2,75%). L’importo degli oneri finanziari complessivi per l’anno 2013 è stato pari a € 2.285.208 a livello di Fondo. 1.7 Gestione dei rischi di cambio e di tasso d’interesse Il Fondo è esposto al rischio di oscillazione dei tassi di interesse, poiché un incremento degli stessi genera un aumento degli oneri finanziari in presenza di contratti di finanziamento basati su un parametro periodicamente rideterminato (Euribor). La SGR ha finora ritenuto di non procedere ad alcuna copertura del rischio di tasso di interesse, valutando più realistico uno scenario futuro di stabilità o marginale rialzo dei tassi di interesse, almeno per il prossimo anno. La SGR sta monitorando l’andamento dei tassi d’interesse per valutare l’implementazione di una forma di hedging qualora le condizioni di mercato lo richiedessero. Il Fondo è altresì esposto al rischio di variazione del tasso di cambio della sterlina britannica e della corona svedese come conseguenza degli investimenti effettuati nei due paesi. Sulla scorta delle delibere adottate dal Consiglio di Amministrazione, la SGR mantiene una copertura totale del rischio 20 Fondo Europa Immobiliare N° 1 cambio della propria esposizione attraverso vendite a termine di valuta. Si precisa che a fine ottobre, a seguito della conclusione del finanziamento in valuta con Nationwide Building Society, l’esposizione in cambi del Fondo si è ridotta e questo ha comportato una revisione degli importi nominali coperti. Nel corso del 2013 le operazioni di copertura del rischio di cambio hanno prodotto un risultato di competenza per l’anno pari a € 82.647,14. Tipologia operazioni di copertura Operazioni aperte a inizio anno (alla chiusura) Operazioni aperte e chiuse in corso d'anno Totale Risultato coperture su GBP Risultato coperture su SEK 29.588,71 990.006,58 359.237,79 1.402.302,80 329.649,08 412.296,22 TOTALE 960.417,87 1.043.065,01 82.647,14 Alla conclusione dell’esercizio, erano inoltre aperte operazioni di copertura del rischio di cambio, che complessivamente esprimevano una minusvalenza non realizzata di € 714.014,37. Tipologia operazioni di copertura Operazioni aperte a fine anno (31 12 2013) Totale Risultato coperture su GBP Risultato coperture su SEK 74.983,20 639.031,17 74.983,20 639.031,17 - TOTALE 714.014,37 714.014,37 1.8 Obiettivi di gestione del Fondo per il 2014 Anche in relazione alla delibera di utilizzo del periodo di grazia, le attività della SGR nel corso del 2014 saranno improntate alla preparazione degli asset in vista della loro potenziale vendita. La gestione continua a focalizzarsi sulla gestione del portafoglio esistente, avviando una serie di attività di valorizzazione che ottimizzino la redditività del portafoglio nel suo complesso. In alcuni casi, tra i quali l’immobile di Levate ed Amstelveen, la necessità di riposizionare gli asset richiederà investimenti più significativi. Tra queste attività di valorizzazione si può annoverare la conclusione del progetto di ristrutturazione del compendio commerciale in Koping (Svezia), ed il rinnovo dei contratti di locazione prossimi alla scadenza al fine di assicurare nel tempo un costante flusso di cassa a favore del Fondo. 1.9 Eventi di rilievo accaduti nella gestione del Fondo A far data dal 15 giugno 2013, Vegagest Immobiliare SGR si è fusa per incorporazione nella controllante Vegagest SGR che, per l’effetto, prosegue nell’attività di gestione del fondo. In data 31/10/2013, il Consiglio di Amministrazione della SGR, ricorrendone i presupposti ed al fine di consentire l’ordinato smobilizzo del patrimonio nel miglior interesse dei partecipanti, ha deliberato la liquidazione del fondo avvalendosi dell’utilizzo del periodo di grazia. Di conseguenza, il fondo Europa immobiliare 1 sarà liquidato entro il termine massimo di 3 anni oltre il termine ordinario del 31/12/2014. Contestualmente, la SGR ha deliberato la riduzione delle commissioni di gestione per l’intero periodo di grazia, e quindi a far data dal 1/1/2015, portandole dall’attuale 1,50% all’1,25% sul totale dell’attivo al netto delle plusvalenze non realizzate. 2.0 Vendite nel corso del 2013 In data 12 dicembre 2013 è stata perfezionata dal trust di diritto Jersey - Partnership House Unit Trust – posseduto al 100%, direttamente dal Fondo ed indirettamente tramite la controllata Phut Holding Ltd, la vendita dell’immobile ad uso uffici di Londra in Carlisle Place meglio conosciuto come Partnership House. La parte acquirente è la società Heleniums Ltd, riconducibile ad un soggetto privato. Il prezzo di vendita dell’Immobile è stato pari GBP 49.000.000 (pari a ca. € 58.300.000) al lordo della componente dovuta al conduttore in relazione agli obblighi contrattuali della locazione. Il ricavato netto è pari a GBP 42.650.000 (pari a ca. € 50.760.000), al lordo degli oneri di transazione. Il suddetto prezzo è stato integralmente corrisposto al perfezionamento del contratto di compravendita. 21 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Il ricavato della cessione è stato in parte destinato alla riduzione dell’indebitamento del Fondo. In merito al valore attribuito all’Immobile detenuto dal Partnership House Unit Trust, l’esperto indipendente del fondo Cushman & Wakefield ha espresso specifico giudizio di congruità. 2.1 Il portafoglio immobiliare Palazzo ad uso uffici e terziario – Milano, via Bisceglie L’immobile, costruito in più fasi tra la metà degli anni ’80 e la metà degli anni ’90, è situato a Milano in via Bisceglie in prossimità della stazione della metropolitana della linea rossa Milano – Bisceglie, dalla quale dista circa trecento metri. La zona circostante è dotata di ottima accessibilità grazie alla vicinanza, oltre che con la metropolitana, con la rete della tangenziale Ovest e con la circonvallazione esterna cittadina. Il complesso si sviluppa su 15.363 mq di superficie lorda ed è costituito da due edifici oltre a 118 posti auto. L’acquisizione è avvenuta in data 28 Settembre 2007 dalla società Bastogi S.p.A. ad in prezzo totale di € 35,5 milioni oltre agli oneri fiscali e di due diligence. L’edificio è interamente affittato Vodafone Omnitel N.V. che lo utilizza come centro tecnologico e di elaborazione dati per il controllo del traffico telefonico Italiano, della penisola Iberica e della Grecia. In data 30 luglio 2010 è stato sottoscritto un nuovo contratto di locazione con decorrenza 1 agosto 2010 e termine 31 luglio 2019 con l’attuale conduttore Vodafone Omnitel Nv. Il Fondo ha concordato con la controparte una riduzione del canone di locazione prevedendo una scalettatura del canone. Precisamente il conduttore corrisponderà al Fondo un canone pari a € 2.210.000,00 dall’1 agosto 2010 al 31 luglio 2011 e un canone pari € 2.485.340 dal 31 luglio 2011 sino a naturale scadenza cui si sommeranno gli adeguamenti Istat. Il conduttore avrà altresì la facoltà di recedere anticipatamente dal contratto, con preavviso minimo di dodici mesi, a decorrere dal 1 agosto 2017. Il canone di locazione annuo sarà aggiornato al 100% della variazione ISTAT accertata di anno in anno. La manutenzione ordinaria e straordinaria sono interamente a carico della parte conduttrice fatta eccezione per le manutenzioni straordinarie afferenti le parti strutturali del complesso le quali restano in capo alla locatrice. Alla data del 31 dicembre 2013, il canone era pari ad € 2.593.134,24. Residenza per anziani – Milano, via Lope de Vega L’edificio è stato costruito nel 2004 ed è situato a sud di Milano in via Lope De Vega nelle vicinanze della fermata della metropolitana di Famagosta e dell’università IULM. La struttura consta di 150 posti letto interamente occupati ed accreditati presso i servizi sanitari regionali. La superficie totale dell’edificio è di 6.370 mq distribuiti su 5 piani. L’edificio è dotato di un proprio parcheggio interno. L’acquisizione è avvenuta il 29 giugno 2007 dalla società Argento Vivo S.p.A. ad un corrispettivo di € 15,3 milioni oltre spese ed oneri fiscali. Dopo l’atto di acquisto, è stato stipulato un contratto di locazione della durata di dieci anni con la 22 Fondo Europa Immobiliare N° 1 società Residenze di Via Lope De Vega S.rl., controllata dalla stessa Argento Vivo, con scadenza nel 2017, senza possibilità di recesso, rinnovabile successivamente per altri nove anni. Il canone annuo attuale è pari ad € 1.091.270,28. Argento Vivo è una primaria società di gestione di case di cura per anziani. Centro Logistico - Via Dossi, Levate (BG) Il centro logistico in Levate è stato acquistato il 15 novembre 2005 al prezzo di € 33,3 milioni. L’area è ubicata nelle immediate vicinanze dell’uscita di Dalmine dell’autostrada A4 MilanoVenezia. Il complesso si sviluppa su un’area di 94.500 mq circa dei quali 43.300 sono destinati a deposito merci, 36.300 sono destinati agli spazi di manovra mentre i rimanenti 14.900 sono destinati a verde. La struttura logistica è inoltre dotata di raccordo ferroviario che collega un’ala del complesso all’adiacente snodo ferroviario per il carico/scarico merci. Attualmente l’immobile è sfitto. Caserma dei Carabinieri - Corso Torino 12, Rivoli (TO) Il complesso, adibito a Caserma dei Carabinieri, è stato acquistato il 28 novembre 2005 al prezzo di € 4,6 milioni. La proprietà, ubicata nel comune di Rivoli (naturale proseguimento della periferia ovest di Torino), comprende due distinti edifici: uno di tre piani adibito a Caserma, uno di cinque piani destinato ad alloggi e relativi box. La superficie complessiva realizzata è di 3.945 mq oltre ai parcheggi, spazi di manovra e verde condominiale. All’interno dell’area è anche presente un distributore di carburante per il rifornimento degli automezzi in dotazione all’Arma dei Carabinieri. La proprietà è stata ultimata il 21 novembre 2003 ed è locata al Ministero dell’Interno, ad un canone annuo di € 366.761. Caserma dei Carabinieri - Via Pozzillo, Sala Consilina (SA) 23 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Il complesso, adibito a Caserma dei Carabinieri, è stato acquistato il 28 novembre 2005 al prezzo di € 4,9 milioni. L’immobile è ubicato nel comune di Sala Consilina. La città dista dal capoluogo campano (SA) circa 85 Km ed è raggiungibile dall’autostrada A3 (Salerno – Reggio Calabria) tramite l’uscita Sala Consilina. Il complesso, di 3.796 mq, si sviluppa su un’area di circa 5.600 mq all’interno della quale sono previsti 70 posti auto. La proprietà è stata ultimata il 22 agosto 2005 ed è locata al Ministero dell’Interno ad un canone annuo di € 365.735. Centro Commerciale - Casal del Marmo – Roma, loc. Casal del Marmo Il centro commerciale è ubicato lungo il grande raccordo anulare di Roma presso l’uscita di Casal del Marmo. Il centro è stato acquistato il 3 aprile 2006 ad un prezzo pari a € 36 milioni. Il centro ha una superficie coperta di 30.663 mq ed è costituito da un ampio supermercato, con una superficie di vendita di 5.000 mq, da una piccola galleria formata da circa 10 unità commerciali e da un’autorimessa interrata. La società venditrice è stata la Super Immobiliare, appartenente al gruppo Conad del Tirreno. L’immobile è locato alla CBF Srl (Gruppo Conad del Tirreno) per mezzo di un contratto della durata di 6 anni rinnovabile per ulteriori 6 anni, ad un corrispettivo annuo attualmente pari ad € 1.337.169. La commercializzazione delle unità commerciali della galleria è tuttora in corso. Centro logistico – Mora di Liscate – Milano Il centro Logistico di Liscate è stato acquistato il 30 giugno 2006 al prezzo di € 35,26 milioni. Il centro logistico è ubicato nel comune di Liscate che si estende lungo la strada provinciale Cerca. L’immobile è facilmente raggiungibile dalla tangenziale Est di Milano oppure dall’autostrada A4 Milano-Venezia uscendo al casello di Agrate in direzione Milano. Il complesso ha una superficie coperta di 45.267 mq ed è locato alla DHL Solutions SpA, uno dei maggiori operatori specializzati nell’attività logistica. In data 24 settembre 2009, è stato sottoscritto un nuovo contratto di locazione tra il Fondo e DHL Supply Chain Italia S.r.l., secondo uno schema 9+9 anni con scadenza nel 2018 con facoltà di recesso anticipato concessa al conduttore dall’inizio del 2016. Sulla base dell’accordo raggiunto, il conduttore corrisponderà un canone di locazione crescente nel corso degli anni, attualmente pari a € 2.557.665. The Colonnades Leisure Park - Purley Way, Croydon, (Londra) 24 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Il complesso, consistente in un centro per il tempo libero, è stato acquistato in data 20 dicembre 2005 al prezzo di GBP 23,9 milioni oltre ai costi di acquisizione. La proprietà è ubicata a Croydon, 13 miglia a sud di Londra e collegata alla capitale sia dall’autostrada M25, sia da diversi mezzi pubblici. L’area di Croydon è conosciuta come una delle principali aree commerciali dell’Inghilterra, grazie alla presenza di numerosi centri commerciali ed outlet. Il centro, dotato di ampio parcheggio, include palestra, ristorante McDonald’s, ristorante Food Court, bowling, hotel ed un Pizza Hut per un totale di circa 15.000 mq. Il canone di locazione complessivo è pari a GBP 1.813.945. Si sta sviluppando una nuova unità a destinazione ristorante drive-through nel parcheggio antistante il centro, e per il quale è stato sottoscritto un accordo preliminare per la locazione a Costa Coffee Ltd. La nuova locazione permetterà al Fondo di percepire ulteriori canoni di locazione per GBP 75.000 sulla base di un contratto di 15 anni. Palazzo ad uso uffici e direzionale – Almere - Olanda Il palazzo è situato ad Almere, una città che dista circa venticinque chilometri da Amsterdam con il cui centro è collegata mediante treni ad alta frequenza. L’immobile è stato acquistato il 5 dicembre 2006 ad un prezzo pari ad € 38,75 milioni, oltre ai costi di acquisizione. È stato costruito nel 2001 ed ha una superficie affittabile ad uso uffici di 11.882 mq. L’immobile è interamente locato a United Services Netherlands BV, una controllata di USG People, società olandese specializzata in servizi alle imprese nell’ambito del lavoro interinale, ricerca del personale ed organizzazione del personale. Lo scorso mese di novembre il contratto è stato rinnovato fino all’ottobre 2028 ad un canone annuo di € 2.341.232 annui indicizzati all’inflazione (se superiore al 4% l’adeguamento sarà ridotto al 50%). Il nuovo contratto non contempla la possibilità di un recesso anticipato prima della scadenza del 2028. L’immobile è di proprietà diretta della società Tulip I controllata al 100% dal Fondo secondo lo schema riportato al paragrafo 1.5. Complesso ad uso uffici e direzionale – Amstelveen - Olanda 25 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Il complesso è costituito da due edifici situati ad Amstelveen, una cittadina posta a sudovest della capitale olandese Amsterdam. La cittadina dista circa quindici chilometri ed è collegata alla medesima da un efficiente sistema dei trasporti pubblici (metropolitana). L’immobile è stato acquistato il 28 dicembre 2006 ad un prezzo pari a € 43,25 milioni, oltre ai costi di acquisizione. I due edifici, costruiti tra il 1986 ed il 1991 e ristrutturati nel 1998, hanno una superficie totale affittabile ad uso uffici pari a 15.847 mq. L’immobile è sfitto da gennaio 2013. Palazzo ad uso uffici e commerciale – Gelsenkirchen – Germania Il palazzo è situato nel centro della città di Gelsenkirchen. L’immobile è stato acquistato il 21 dicembre 2006 ad un prezzo di € 40,66 milioni, oltre agli oneri di acquisizione. L’immobile è stato costruito in due fasi, nel 1911 e nel 1926, ed è stato completamente ristrutturato nel 1998. Nel corso del 2013 è iniziata un’ulteriore fase di ristrutturazione dell’edificio che ha interessato circa il 50% dell’edificio. I lavori dovrebbero concludersi a metà 2014. L’edificio ha una superficie coperta totale di circa 20.000 m² di cui il 48% ad uso commerciale ed il restante 52% ad uso uffici. In aggiunta esiste un parcheggio con 205 posti auto. L’immobile è locato a primarie società tra cui H&M, Foot Locker nella parte commerciale e VRR, un ente pubblico che gestisce parte della rete ferroviaria ed autostradale, nella parte uffici. A seguito di una rinegoziazione dei contratti di affitto in scadenza avvenuta nel corso del 2013, la scadenza media dei contratti di affitto di tipo commerciale e direzionale è il quarto trimestre 2022. L’importo dei canoni annui a fine anno è pari a Euro 2.557.817,91. Centri commerciali – Gavle, Saltsjöbaden e Koping – Svezia Trattasi di tre centri commerciali situati nella contea di Stoccolma nelle vicinanze delle città svedesi di Gavle, Saltsjöbaden e Koping. Gli immobili sono stati acquistati il 26 luglio 2006 ad un prezzo di circa € 43 milioni, comprensivi degli oneri di acquisizione. Gli edifici in questione sono stati costruiti negli anni 70 con ottimi standard strutturali. Il centro di Gavle è sorto nel 1978 ed è stato ristrutturato nel 1996 e nel 2005. Ha una superficie affittabile di 6.086 mq ed insiste su un’area di 20.542 mq che comprende 270 posti auto. Il centro di Koping è composto da due corpi, il primo costruito nel 1972 e ristrutturato nel 1985, ed il secondo costruito nel 2005. La superficie affittabile è di 26 Fondo Europa Immobiliare N° 1 circa 16 mila mq ed insiste su un terreno di 115 mila mq con circa 1.000 parcheggi. Saltsjobaden è stato costruito nel 1970 e completamente ristrutturato tra il 1997 e il 2000. L’area affittabile è di 10 mila mq con 270 parcheggi. Tutti e tre gli immobili sono affittati a conduttori di rilevanza nazionale ed internazionale. Quattro affittuari coprono più del 50% del totale degli affitti: Willi’s, leader svedese del settore hard discount, ICA, catena distributiva leader nel settore dei beni di consumo, Elgiganten, marchio leader nella distribuzione di elettronica e Siba, distributore di prodotti elettronici. La scadenza media degli affitti di Gavle è metà 2017, di Koping è febbraio 2020, fine 2019 e di Saltsjöbaden è agosto 2017. L’ammontare complessivo dei canoni di locazione percepiti è pari a SEK 36.167.117. Gli immobili sono di proprietà di Golden Immobiliare una holding svedese controllata al 100% dal Fondo secondo lo schema riportato al paragrafo 1.5. 2.2 Diversificazione geografica del portafoglio immobiliare La diversificazione geografica del portafoglio immobiliare al 31 dicembre 2013 è rappresentata dal grafico che segue: Benelux 14,48% Altro Francia 0,00%0,00% Italia 40,65% Svezia 19,38% Germania 14,66% Regno Unito 10,84% 2.3 Diversificazione settoriale del portafoglio immobiliare 27 Fondo Europa Immobiliare N° 1 La diversificazione settoriale del portafoglio immobiliare al 31 dicembre 2013 è rappresentata dal grafico che segue: RSA/Resid 5,79% Altro 13,79% Terziario 32,78% Logistica 14,13% Commercial e 33,51% 2.4 Gestione mobiliare Il Fondo non detiene alcun investimento mobiliare. L’attivazione, anche se parziale, di un indebitamento nella forma di linee di credito stand-by in scoperto di conto corrente consente che tutta la liquidità prodotta dalla gestione sia utilizzata per il rimborso del predetto debito. 2.5 Composizione Patrimoniale La composizione delle attività al 31 dicembre 2013 è evidenziata dal grafico che segue: Liquidità 1% Altre attività 8% Immobili 53% Partecipazi oni 38% Non ci sono state variazioni all’Asset Allocation nel corso dell’esercizio 2013. Alla luce della dismissione dell’immobile sito a Londra, nonché dei nuovi valori di mercato degli immobili al 31 dicembre 2013 si riporta di seguito un aggiornamento del capitale investito nelle diverse asset class previste dal documento strategico di Asset Allocation. 28 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Peso % Min % Max % Uffici Valori correnti 79,828,000 32.8% 30% 50% Commerciale 81,605,122 33.5% 20% 50% Logistica 34,400,000 14.1% 5% 25% RSA 14,100,000 6% 0% 15% 33,588,389 243,521,512 13.8% 100% 5% 15% Italia 99,000,000 40.7% 30% 60% Regno Unito 26,388,389 10.8% 10% 35% Germania 35,700,000 14.7% 0% 20% Svezia 47,183,122 19.4% 5% 15% Benelux 35,250,000 14.5% 10% 30% 0 0.0% 0% 10% 0.0% 100% 0% 10% Altro TOTALE Spagna&Portogallo Francia&Altro TOTALE 0 243,521,512 Il capitale investito indicato in tabella considera un livello di cambio pari a eur/gbp 0,8337 ed eur/sek 8,8591 pari al cambio di chiusura del 31 dicembre 2013. 2.6 Eventi successivi alla chiusura del periodo In data 3 febbraio il veicolo Golden Immobiliare Svezia AB, interamente detenuto in via indiretta dal fondo, ha sottoscritto un accordo avente ad oggetto la cessione della partecipazione totalitaria nella società Golden Saltsjobaden AB, proprietaria di un immobile ad uso commerciale sito a Saltsjobaden nei pressi di Stoccolma (Svezia). Gli effetti definitivi dell’accordo in esame si produrranno il prossimo 28 febbraio 2014. La parte acquirente è una società di diritto svedese, posseduta dal fondo NREP Nordic Retail 2 AB, gestito da Nordic Real Estate Partners. Il valore della transazione sarà calcolato attribuendo all’immobile detenuto dalla Golden Saltsjobaden AB il valore di SEK 160.000.000 (circa € 18,2 milioni), e sarà corrisposto al closing. Il ricavato della cessione è destinato alla riduzione dell’indebitamento del fondo. In merito al valore attribuito all’immobile detenuto dalla società Golden Saltsjobaden AB, l’esperto indipendente del fondo Cushman & Wakefield ha espresso specifico giudizio di congruità. Conseguentemente, in conformità al contratto di finanziamento modificato nell’ottobre 2013, il fondo ha proceduto ad effettuare un rimborso parziale di € 9.839.457 a favore di ING ed a valere sulla linea di Amstelveen. Dal mese di gennaio 2014 è in corso la verifica della correttezza dei profili fiscali attinenti l’immobile di Gelsenkirchen, secondo la legislazione nazionale. 2.7 Metodologie di gestione e misurazione del rischio adottate Le azioni poste in essere in ordine alla misurazione ed alla gestione del rischio riguardano essenzialmente i momenti caratteristici della gestione del patrimonio immobiliare, vale a dire la fase di investimento, quella di gestione e quella di cessione. I rischi associati all’investimento immobiliare sono principalmente riconducibili alle seguenti categorie: - rischio di credito nei confronti dei conduttori; rischio di revocatoria fallimentare nei confronti dei venditori degli immobili (se applicabile); rischio di oscillazioni del tasso di interesse (tipicamente su finanziamenti a tasso variabile); rischio di oscillazioni del tasso di cambio (tipicamente nel caso di investimenti in asset denominati in valuta); 29 Fondo Europa Immobiliare N° 1 - rischio di mercato; rischi specifici legati agli immobili. Le risultanze delle analisi dei profili di rischio sopra elencati sono rese disponibili periodicamente all’Organo Amministrativo. Con cadenza mensile è inoltre verificato il rispetto dei limiti di legge (di investimento e di indebitamento). Rischio di credito Il rischio locativo è monitorato, sia in fase preliminare (investimento o stipula di contratto di locazione) che con cadenza minima semestrale. Le analisi hanno ad oggetto il merito di credito delle controparti, la concentrazione del rischio per singola controparte con riferimento alla totalità dei conduttori del Fondo, la gestione delle scadenze contrattuali, le percentuali di sfitto. Nella fase di investimento immobiliare è predisposta un’analisi del merito di credito del venditore, al fine di valutare la possibilità che si verifichino eventuali azioni di revocatoria fallimentare sull’immobile (applicabili nell’ordinamento italiano). Non sono state rilevate situazioni di particolare rischiosità ad eccezione del rischio di sfittanza relativo all’immobile di Levate ed Amstelveen, per i quale l’attuale conduttore ha dato disdetta e per il quale, come descritto nell’apposito paragrafo, la struttura di gestione si è attivata per la rilocazione. Rischio di tasso di interesse e tasso di cambio Il costo dei finanziamenti stipulati dal fondo è frequentemente indicizzato ad un tasso variabile di riferimento (solitamente tasso Euribor). Ciò comporta un rischio di incremento degli oneri finanziari che il fondo deve sostenere in scenari di tassi di riferimento crescenti con conseguente penalizzazione degli utili conseguibili, ceteris paribus. L’andamento dei tassi di interesse è monitorato con cadenza almeno semestrale: è presentata all’attenzione del CdA una reportistica sulla situazione attuale dei tassi e sulle view future, avendo a riferimento accreditate fonti di studi sulle variabili macroeconomiche, al fine di valutare possibili azioni di copertura dal rischio tasso d’interesse. Il fondo non ha adottato alcuna copertura dal rischio di oscillazione di tasso di interesse sui finanziamenti in essere al fine di poter beneficiare di un più contenuto costo dei finanziamenti. Dato lo scenario di stabilità o comunque la lenta ripresa di crescita dei tassi di interesse, si è ritenuto opportuno non adottare coperture, riservandosi comunque di adottare strategie differenti in caso di revisioni della attuale view. Nel caso di investimenti effettuati in paesi con valuta diversa dall’Euro il fondo è soggetto a rischi di oscillazione del tasso di cambio. In questo caso la SGR può adottare sistemi di copertura del rischio cambio mediante operazioni di copertura (solitamente vendite a termine in divisa). Periodicamente è presentato ai vertici aziendali un report contenente le esposizioni al rischio di oscillazioni sfavorevoli dei tassi di cambio, le analisi di mercato sui tassi di cambio e la situazione sui profitti e perdite realizzati e non realizzati dalle attività di copertura poste in essere. In una logica di continuità con gli esercizi precedenti, il Consiglio di Amministrazione della SGR ha confermato la strategia di copertura totale del rischio di cambio, sia per la sterlina inglese che per la corona svedese, attuata per mezzo di operazioni di vendita a termine di valuta. Controllo dei limiti di legge Viene verificato il rispetto dei limiti di legge e di regolamento. Tale verifica viene effettuata ex-ante ogni volta che il fondo intende realizzare attività di investimento e di assunzione prestiti ed e x-post con cadenza mensile. Tra gli altri vengono monitorati i seguenti limiti di legge: − − − investimento in un unico bene immobiliare avente caratteristiche funzionali unitarie; peso minimo dell’attivo immobiliare sul totale attivo; indebitamento massimo del fondo; 30 Fondo Europa Immobiliare N° 1 − − − limite massimo di detenzione di partecipazioni ed altri strumenti finanziari; limite di investimento in società che svolgono direttamente attività di costruzione ; limiti di investimento in altri OICR. Non sono stati rilevati superi dei limiti di legge nel periodo di riferimento. 2.8 Gli esperti indipendenti Vegagest Immobiliare SGR Spa ha affidato l’incarico per la valutazione periodica del patrimonio immobiliare del Fondo (nonché per l’espressione del giudizio di congruità in caso di cessioni e la redazione di relazioni di stima di valore in caso di acquisizioni) alla società Cushman & Wakefield LLP, società con sede legale a Londra 43-45 Portman Square e sede secondaria a Milano in Via Turati 16/18. L’incarico è stato conferito con contratto stipulato in data 27 Maggio 2011 per una durata di tre anni (dal 2011 al 2013). Nel corso del 2012 alla predetta società, nell’ambito di una riorganizzazione all’interno del gruppo, è subentrata la Cushman & Wakefield Asset Management Italy S.r.l. Vegagest Immobiliare SGR Spa ha approvato, nella riunione del Consiglio di Amministrazione in data 27 gennaio 2011, l’adeguamento della normativa interna in materia di selezione e gestione dei rapporti con gli esperti indipendenti alle prescrizioni della comunicazione congiunta Banca d’Italia – Consob del 25 agosto 2010 relativa al processo di valutazione dei beni immobili dei fondi comuni di investimento immobiliare. La SGR si è dotata di una apposita procedura (tempestivamente trasmessa alle autorità di vigilanza) relativa al processo di valutazione dei beni immobili detenuti dai fondi al fine di (i) disciplinare le modalità di scelta degli esperti indipendenti assicurando la preliminare verifica dei prescritti requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza e la definizione delle caratteristiche della struttura organizzativa dell’esperto indipendente in relazione alla natura e complessità degli incarichi (ii) identificare le situazioni di potenziale conflitto di interessi nel rapporto con gli esperti indipendenti, definendo le cautele da adottare per evitare l’insorgenza di tali conflitti e comunque assicurare l’indipendenza di giudizio dell’esperto indipendente (indipendenza potenzialmente compromessa, in particolare, dall’affidamento agli esperti indipendenti di incarichi ulteriori e non strettamente correlati a quello di valutazione) (iii) definire le modalità di coordinamento ed i flussi informativi e documentali tra la SGR e gli esperti indipendenti (da recepire in sede di contratto di affidamento dell’incarico), con la precisazione dei ruoli e delle responsabilità di singoli organi e funzioni aziendali della SGR con riferimento alle relazioni di stima elaborate dagli esperti indipendenti. Al fine di garantire il rispetto da parte dell’esperto indipendente dei criteri di valutazione del patrimonio immobiliare definiti dalla SGR in conformità alle disposizioni della competente autorità di vigilanza (Titolo V, Capitolo IV, Sezione II, paragrafo 2.5, del regolamento di Banca d’Italia sulla gestione collettiva del risparmio), la SGR effettua – tramite la struttura operativa (area gestori) e la funzione di controllo del rischio - una attività di esame e controllo volta a verificare la completezza e correttezza di dati e informazioni contenuti nelle relazioni di stima (compito attribuito all’area gestori della struttura operativa) nonché la coerenza delle valutazioni con i criteri e i metodi adottati per la determinazione del valore corrente degli immobili (compito attribuito alla funzione di controllo del rischio). Le risultanze del processo di controllo delle valutazioni sono esposte in apposito documento riepilogativo destinato al Consiglio di Amministrazione in vista dell’approvazione delle relazioni semestrali e dei rendiconti di gestione dei fondi. A seguito della fusione per incorporazione di Vegagest Immobiliare Sgr in Vegagest Sgr Spa avvenuta lo scorso 15 giugno 2013, il contratto con Cushman Wakefield è adesso con Vegagest Sgr Spa. 2.9 Regime fiscale dei fondi immobiliari e dei partecipanti Si riepiloga in sintesi l’assetto della disciplina fiscale dei fondi immobiliari introdotta dall’art. 32 del D.L. 78/2010 (convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010 n. 122), come modificato dall’art. 8, comma 9, del D.L. 70/2011 (convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011 n. 106), al quale ha fatto seguito, in data 19 dicembre 2011, il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate recante le modalità di attuazione. 31 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Fermo restando il regime di tassazione del fondo immobiliare in materia di imposizione diretta, di IVA e di imposte indirette (articoli 6, 8 e 9 del decreto legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 novembre 2001, n. 410 – di seguito D.L. 351/2001), a decorrere dal periodo di imposta 2011 i redditi conseguiti dal fondo e rilevati nei rendiconti di gestione sono imputati per trasparenza ai partecipanti che detengano una partecipazione superiore al 5% (computando anche le quote detenute tramite società controllate ovvero familiari), fatta eccezione per alcuni soggetti specificatamente individuati (Stato o enti pubblici, OICR, forme di previdenza complementare e enti di previdenza obbligatori, imprese di assicurazione, intermediari bancari e finanziari vigilati, veicoli costituiti in forma societaria o contrattuale partecipati in misura superiore al 50 per cento dai soggetti indicati in precedenza - c.d. Soggetti Esclusi) per i quali continua ad applicarsi il previgente regime fiscale (disciplinato dall’articolo 7 del D.L. 351/2001, come modificato dal comma 7-bis dell'art. 32 del D.L. 78/2010). Il regime “per trasparenza” determina il concorso dei redditi conseguiti annualmente dal fondo immobiliare alla formazione del reddito complessivo di ciascun partecipante, proporzionalmente alla quota di partecipazione detenuta e prescindendo dall’effettiva percezione. I predetti redditi di capitale si determinano escludendo dal risultato della gestione del fondo i proventi e gli oneri da valutazione. Per i medesimi redditi, se corrisposti dal fondo a soggetti non residenti, si applica in ogni caso una ritenuta a titolo d’imposta del 20 per cento al momento della loro corresponsione e qualora il soggetto risieda in un Paese con il quale l’Italia ha stipulato una convenzione contro le doppie imposizioni, si renderà applicabile la eventuale minore aliquota prevista dalla convenzione. Con i provvedimenti di legge sopra richiamati era stato inoltre previsto: che i partecipanti, diversi dai Soggetti Esclusi, che al 31 dicembre 2010 detenevano una quota di partecipazione al fondo superiore al 5% sono assoggettati ad un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi del 5% del valore medio delle quote possedute risultante dai prospetti contabili periodici redatti nel periodo d’imposta 2010. Il costo di sottoscrizione o di acquisto delle quote e' riconosciuto fino a concorrenza dei valori che hanno concorso alla formazione della base imponibile per l'applicazione dell'imposta sostitutiva. Eventuali minusvalenze realizzate non sono fiscalmente rilevanti. L'imposta e' versata dal partecipante con le modalità e nei termini previsti per il versamento a saldo delle imposte risultanti dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta 2011. che le società di gestione del risparmio (SGR) hanno facoltà di deliberare, entro il 31 dicembre 2011, previa decisione dell’assemblea dei partecipanti, la liquidazione dei fondi nei quali, alla data del 31 dicembre 2010, almeno un partecipante (ad eccezione dei Soggetti Esclusi) deteneva una quota di partecipazione superiore al 5%. Nel caso di deliberazione della liquidazione del fondo, la società di gestione del risparmio è tenuta a prelevare, a titolo di imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, un ammontare pari al 7 per cento del valore netto del fondo risultante dal prospetto contabile redatto al 31 dicembre 2010. La liquidazione deve essere conclusa nel termine di cinque anni e sui risultati di gestione realizzati dal fondo dal 1° gennaio 2011 e fino alla conclusione della liquidazione la società di gestione del risparmio applica un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’Irap nella misura del 7 per cento. In caso di liquidazione del fondo entro il 31 dicembre 2011 non trovano applicazione l’imposta sostitutiva del 5% e la tassazione per “trasparenza”. Gli atti di liquidazione del patrimonio immobiliare, compiuti a seguito delle delibere adottate entro il 31 dicembre 2011, sono soggetti alle imposte fisse di registro, ipotecaria e catastale. Con l’art. 19, commi da 1 a 3, del Decreto legge 6 dicembre 2011 n. 201 (convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011 n. 214), come integrato e modificato dall’art. 8, commi da 13 a 16, del decreto legge 2 marzo 2012, n. 16 (convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012 n. 44), è stata prevista l’applicazione dell’imposta di bollo sulle comunicazioni periodiche relative ai prodotti finanziari (ivi comprese le comunicazioni relative alle quote di un fondo comune di investimento). L’imposta è dovuta nella misura proporzionale dell’1 per mille ed è applicata sul valore di mercato dei prodotti finanziari (o, in mancanza, sul valore nominale o di rimborso). L’ammontare dell’imposta dovuta annualmente non può essere inferiore a € 34,20 e non può essere superiore, per il solo anno 32 Fondo Europa Immobiliare N° 1 2012, a € 1.200. Per gli anni successivi al 2012, l’imposta di bollo sarà dovuta nella misura proporzionale del 1,5 per mille con un minimo di € 34,20 senza alcun massimale. Per quanto concerne le comunicazioni relative a quote di un fondo comune di investimento, il versamento dell’imposta di bollo deve essere eseguito, previa provvista da parte del partecipante al fondo, dall’ente gestore che intrattiene con quest’ultimo, direttamente o indirettamente, uno stabile rapporto di custodia, amministrazione, deposito, gestione. In data 6 luglio 2012 è stato pubblicato il decreto legge n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 7 agosto 2012. Il provvedimento ha stabilito, all’art. 3 intitolato “Razionalizzazione del patrimonio pubblico e riduzione dei costi per locazioni passive”, che (i) per gli anni 2012, 2013 e 2014, l'aggiornamento relativo alla variazione degli indici ISTAT, previsto dalla normativa vigente, non si applica al canone dovuto dalle amministrazioni inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione per gli immobili utilizzati per finalità istituzionali (ii) per i contratti in corso le Regioni e gli Enti Locali hanno facoltà di recedere dal contratto, entro il 31 dicembre 2012, anche in deroga ai termini di preavviso stabiliti dal contratto e (iii) i canoni per locazione passiva, aventi ad oggetto immobili a uso istituzionale stipulati dalle Amministrazioni centrali, nonché dalle Autorità indipendenti, inclusa Consob, sono ridotti a decorrere dal 1° gennaio 2015 della misura del 15 per cento di quanto attualmente corrisposto. A decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione (15 agosto 2012), la riduzione del 15% si applica comunque ai contratti di locazione scaduti o rinnovati dopo tale data. Analoga riduzione si applica anche agli utilizzi in essere in assenza di titolo alla data di entrata in vigore del decreto legge (7 luglio 2012). Le predette disposizioni non si applicano ai fondi comuni di investimento immobiliare già costituiti ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 novembre 2001, n. 410 (i cd. fondi istituiti per la dismissione del patrimonio pubblico). 3.0 Risultato della Gestione Il valore netto del Fondo al 31 dicembre 2013 è pari a € 178.603.857 in aumento del 2,46% rispetto l’esercizio precedente e del 1,6% rispetto al dato del 30 giugno 2013. L’importo unitario della quota è pari a € 1.575,018. La componente Immobili e Diritti Reali Immobiliari si è ridotta a Euro 161.088.389 per effetto delle svalutazioni sugli investimenti diretti del fondo nel corso del 2013 (Euro 174.430.151 al 31 dicembre 2012). Le principali variazioni nella componente “Partecipazioni di controllo” afferiscono le valutazioni degli immobili in portafoglio avvenute nel corso dell’anno nonché alla vendita dell’immobile di Londra, da parte di Partnership House Unit Trust, ed al rimborso parziale dei relativi proventi al fondo. Le partecipazioni di controllo sono state valorizzate Euro 87.403.079 contro Euro 102.350.965 indicato nel Rendiconto d’Esercizio al 31 dicembre 2012. In concomitanza alla cessione dell’immobile di Londra si è rimborsato il finanziamento in valuta con l’istituto Nationwide Building Trust acceso sia dal Fondo (GBP 9.708.510,64) sia da Partnership House Unit Trust (GBP 12.791.489,36). Il valore dei finanziamenti al 31 dicembre 2013 si è ridotto a Euro 118.239.754 contro Euro 129.787.329 indicati lo scorso anno. La gestione del Fondo nel corso dell’esercizio 2013 ha riportato un risultato positivo pari a € 4.295.760 comprensivo di Euro 8.652.839 di Plusvalenze sulle Partecipazioni non realizzate e di Euro 15.969.094 di Minusvalenze non realizzate sugli investimenti immobiliari diretti. Il risultato della gestione finanziaria è migliorato rispetto all’anno precedente attestandosi a quota € 3.214.054 contro € 3.625.941 nel 2012. La diminuzione degli oneri finanziari è stata determinata da una seppur modesta riduzione dei tassi d’interesse di riferimento (Euribor 1 mese e 3 mesi). Il risultato della gestione cambi è stato positivo per Euro 1.595.707 contro un importo negativo di Euro 4.438.731 registrato nel corso del 2012. In particolare si segnala che il risultato delle operazioni di copertura realizzato nel 2013 è stato pari a Euro 1.996.985 contro un importo negativo di Euro 3.200.095 del 2012. 33 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Alla luce del risultato sopra individuato nonché di quanto previsto dal Regolamento di Gestione del Fondo non è possibile procedere alla distribuzione dei proventi. 34 Fondo Europa Immobiliare N° 1 2. Situazione Patrimoniale Si riporta di seguito la Situazione Patrimoniale del periodo chiuso al 31 dicembre 2013. Situazione a fine esercizio precedente Situazione al 31.12.2013 ATTIVITÀ A. Valore complessivo In percentuale dell'attivo Valore complessivo In percentuale dell'attivo STRUMENTI FINANZIARI 87.403.079 29,10 102.350.965 33,34 Strumenti finanziari non quotati 87.403.079 29,10 102.350.965 33,34 87.403.079 29,10 102.350.965 33,34 161.088.389 53,64 174.430.151 56,83 161.088.389 53,64 174.430.151 56,83 23.781.204 7,92 2.432.682 0,79 A1. Partecipazioni di controllo A2. Partecipazioni non di controllo A3. Altri titoli di capitale A4. Titoli di debito A5. Parti di O.I.C.R. Strumenti finanziari quotati A6. Titoli di capitale A7. Titoli di debito A8. Parti di O.I.C.R. Strumenti finanziari derivati A9. Margini presso organismi di compensazione e garanzia A10. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati A11. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati B. IMMOBILI E DIRITTI REALI IMMOBILIARI B1. Immobili dati in locazione B2. Immobili dati in locazione finanziaria B3. Altri immobili B4. Diritti reali immobiliari C. CREDITI C1. Crediti acquistati per operazioni di cartolarizzazione C2. Altri D. DEPOSITI BANCARI D1. A vista D2. Altri E. ALTRI BENI F. POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITÀ F1. Liquidità disponibile 23.781.204 7,92 2.432.682 0,79 F2. Liquidità da ricevere per operazioni da regolare F3. Liquidità impegnata per operazioni da regolare 79.147.817 (79.147.817) 26,35 -26,35 89.088.393 (89.088.393) 29,02 -29,02 G. 28.045.330 9,34 27.739.170 9,04 ALTRE ATTIVITÀ G1. Crediti per p.c.t. attivi e operazioni assimilate G2. Ratei e risconti attivi 403.159 0,13 660.867 0,22 G3. Risparmio di imposta G4. Altre 27.642.171 9,20 27.078.303 8,82 TOTALE ATTIVITÀ 300.318.002 100,00 306.952.967 100,00 35 Fondo Europa Immobiliare N° 1 PASSIVITÀ E NETTO H. FINANZIAMENTI RICEVUTI H1. H2. H3. Finanziamenti ipotecari Pronti contro termine passivi e operazioni assimilate Altri I. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI I1. I2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati L. DEBITI VERSO I PARTECIPANTI L1. L2. Proventi da distribuire Altri debiti verso i partecipanti M. ALTRE PASSIVITÀ M1. M2. M3. M4. Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati Debiti di imposta Ratei e risconti passivi Altre Situazione al 31/12/2013 Situazione a fine esercizio precedente 118.239.754 129.787.329 118.239.754 129.787.329 3.474.391 2.857.541 18.829 943.600 2.511.962 10.706 1.300.438 1.546.397 TOTALE PASSIVITÀ 121.714.145 132.644.870 VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO 178.603.857 174.308.097 113.398 113.398 1.575,018 1.537,136 Numero delle quote in circolazione Valore unitario delle quote Rimborsi o proventi distribuiti per quota 36 Fondo Europa Immobiliare N° 1 3. Situazione Reddituale Si riporta di seguito la sezione Reddituale del periodo compreso tra l’ 1 gennaio 2013 e il 31 dicembre 2013: Rendiconto per il periodo 1/1/2013-31/12/2013 A. STRUMENTI FINANZIARI Rendiconto per il periodo 1/1/2012-31/12/2012 17.250.960 (15.640.432) 17.250.960 (15.640.432) Strumenti finanziari non quotati A1. PARTECIPAZIONI A1.1 dividendi e altri proventi A1.2 utili/perdite da realizzi A1.3 plus/minusvalenze A2. ALTRI STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI 8.598.121 8.003.075 8.652.839 (23.643.507) A2.1 interessi, dividendi e altri proventi A2.2 utili/perdite da realizzi A2.3 plus/minusvalenze Strumenti finanziari quotati A3. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI A3.1 interessi, dividendi e altri proventi A3.2 utili/perdite da realizzi A3.3 plus/minusvalenze Strumenti finanziari derivati A4. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI A4.1 di copertura A4.2 non di copertura Risultato gestione strumenti finanziari B. IMMOBILI E DIRITTI REALI IMMOBILIARI B1. CANONI DI LOCAZIONE E ALTRI PROVENTI B2. UTILI/PERDITE DA REALIZZI B3. PLUS/MINUSVALENZE B4. ONERI PER LA GESTIONE DI BENI IMMOBILI B5. AMMORTAMENTI Risultato gestione beni immobili C. CREDITI 17.250.960 (6.314.177) (15.640.432) (14.967.646) 14.137.518 15.373.341 (15.969.094) (4.482.601) (25.413.336) (4.927.651) (6.314.177) (14.967.646) 10.936.783 (30.608.078) C1. interessi attivi e proventi assimilati C2. incrementi/decrementi di valore Risultato gestione crediti D. DEPOSITI BANCARI D1. interessi attivi e proventi assimilati E. ALTRI BENI E1. Proventi E2. Utile/perdita da realizzi E3. Plusvalenze/minusvalenze Risultato gestione investimenti 37 Fondo Europa Immobiliare N° 1 F. RISULTATO DELLA GESTIONE CAMBI F1. OPERAZIONI DI COPERTURA F1.1 Risultati realizzati F1.2 Risultati non realizzati F2. OPERAZIONI NON DI COPERTURA F2.1 Risultati realizzati F2.2 Risultati non realizzati F3. LIQUIDITA' F3.1 Risultati realizzati F3.2 Risultati non realizzati G. ALTRE OPERAZIONI DI GESTIONE G1. PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRONTI CONTRO TERMINE E ASSIMILATE G2. PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRESTITO TITOLI Risultato lordo della gestione caratteristica H. ONERI FINANZIARI H1. INTERESSI PASSIVI SU FINANZIAMENTI RICEVUTI H1.1 su finanziamenti ipotecari H1.2 su altri finanziamenti H2. ALTRI ONERI FINANZIARI Risultato netto della gestione caratteristica I. ONERI DI GESTIONE I1. Provvigione di gestione SGR I2. Commissioni banca depositaria I3. Oneri per esperti indipendenti I4. Spese pubblicazione prospetti e informativa al pubblico I5. Altri oneri di gestione L. ALTRI RICAVI ED ONERI L1. Interessi attivi su disponibilità liquide L2. Altri ricavi L3. Altri oneri Risultato della gestione prima delle imposte M. IMPOSTE M1. Imposta sostitutiva a carico dell’esercizio M2. Risparmio di imposta M3. Altre imposte Utile/perdita del periodo Rendiconto per il periodo 1/1/2013-31/12/2013 Rendiconto per il periodo 1/1/2012-31/12/2012 1.595.707 1.282.971 1.996.985 (714.014) (4.438.732) (4.160.513) (3.200.095) (960.418) 312.736 312.736 (278.219) (278.219) 12.532.490 (3.214.054) (2.285.207) (2.285.207) (35.046.810) (3.625.941) (3.204.259) (3.204.259) (928.847) (421.682) 9.318.436 (38.672.751) (5.107.795) (6.314.112) (4.603.851) (174.308) (71.000) (67.128) (191.508) 85.119 (5.565.851) (219.293) (71.000) (44.030) (413.938) (167) 3.945 88.332 (7.158) 4.558 713 (5.438) 4.295.760 (44.987.030) 4.295.760 (44.987.030) 38 Fondo Europa Immobiliare N° 1 4. Nota Integrativa Nel redigere i prospetti costituenti il Rendiconto del Fondo, sono stati applicati i criteri di valutazione previsti dal provvedimento Banca d’Italia dell’ 8 maggio 2012. Il Rendiconto di gestione è redatto in osservanza dei modelli stabiliti da Banca d’Italia dal suddetto Provvedimento e si compone di una Situazione Patrimoniale, di una Sezione Reddituale, della presente Nota integrativa, nonché delle Relazione degli Amministratori. Parte A – Andamento del valore della quota Valore della quota Le quote del Fondo sono state collocate nell’ambito di un’offerta pubblica di sollecitazione svoltasi nel periodo 15 settembre 2004 – 20 novembre 2004, previa pubblicazione del prospetto informativo depositato presso la Consob in data 13 settembre 2004. All’esito dell’offerta pubblica, sono state sottoscritte n. 113.398 quote, del valore nominale di Euro 2.500 ciascuna e aventi eguali diritti, per un importo complessivo di Euro 283.495.000,00 ripartite tra 36.963 sottoscrittori. Il canale distributivo utilizzato è stato quello delle Poste Italiane. La tipologia degli investimenti del Fondo espone i Partecipanti ai rischi relativi all’andamento dei mercati immobiliari e degli altri strumenti che compongono il Fondo, nonché all’evoluzione economico - finanziaria, politica – valutaria dei paesi nei quali gli investimenti sono effettuati Al fine di tutelarsi da tali rischi il fondo ha investito in diversi settori/stati e continuerà a far ricorso ad operazioni a termine nonché ad indebitamento in valute estere. Nella tabella sottostante è riepilogato l’andamento del valore unitario delle quote nel tempo: Data Collocamento Rendiconto Semestrale Rendiconto Semestrale Rendiconto Semestrale Rendiconto Semestrale Rendiconto Semestrale Rendiconto Semestrale Rendiconto Semestrale Rendiconto Semestrale Rendiconto Semestrale Rendiconto 20/11/04 31/12/04 30/06/05 31/12/05 30/06/06 31/12/06 30/06/07 31/12/07 30/06/08 31/12/08 30/06/09 31/12/09 30/06/10 31/12/10 30/06/11 31/12/11 30/06/12 31/12/12 30/06/13 31/12/13 Valore complessivo netto del Fondo 283.495.000,00 283.719.301,24 284.456.048,05 284.553.343,53 295.834.743,56 326.383.711,17 317.124.537,68 302.416.023,29 278.128.212,85 241.574.367,55 223.568.012,53 230.374.047,09 230.764.136,21 235.604.076,25 230.985.035,52 219.295.175,89 211.399.273,15 174.308.148,13 175.787.084,84 178.603.857,00 Numero delle quote 113.398 113.398 113.398 113.398 113.398 113.398 113.398 113.398 113.398 113.398 113.398 113.398 113.398 113.398 113.398 113.398 113.398 113.398 113.398 113.398 Valore Unitario della quota 2.500,00 2.501,98 2.508,48 2.509,33 2.608,82 2.878,21 2.796,56 2.666,86 2.452,67 2.130,32 1.971,53 2.031,55 2.034,99 2.077,67 2.036,94 1.933,85 1.864,22 1.537,14 1.550,18 1.575,02 39 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Di seguito si riporta il dettaglio dei dividenti distribuiti: Data 28/03/2006 08/02/2007 13/03/2008 12/03/2009 25/03/2010 24/03/2011 Totale Provento unitario lordo Provento complessivo 4,50 178,00 95,00 75,00 50,00 35,50 510.291,00 20.184.844,00 10.772.810,00 8.504.850,00 5.669.900,00 4.025.629,00 438,00 49.668.324,00 A decorrere dal 4 dicembre 2006 il Fondo Europa Immobiliare N.1 è quotato presso la Borsa di Milano. Il prezzo di apertura delle negoziazioni è stato pari a Euro 2.500,00. L’andamento delle quotazioni del corso del 2007 ha subito una flessione nei primi mesi dell’anno in concomitanza alla liquidazione del dividendo di Euro 178 in febbraio. Nel 2008 il valore medio della quota nell’anno è stato di Euro 1.467,45, il trend delle quotazioni ha registrato un’ulteriore flessione nei primi mesi dell’anno in concomitanza alla liquidazione del dividendo di Euro 95. Nel 2009 il valore medio della quota nell’anno è stato di Euro 924,580 con un volume medio di scambi giornalieri di circa 4,64 quote. I valori minimi e massimi di quotazione sono stati rispettivamente di Euro 805,00 e Euro 1.065,00. Nel 2010 il valore medio della quota nell’anno è leggermente diminuito attestandosi a Euro 902,617 con un volume medio di scambi giornalieri ridotto. Il valore di borsa è oscillato in un range compreso tra un minimo di Euro 850,01 e un massimo di 969,5. Al 31 dicembre 2010 il valore della quota era pari ad Euro 883,29. Nel 2011 il valore della quota è sceso a Euro 745 a fine anno. Le quotazioni di Borsa hanno oscillato da un minimo di Euro/quota 715 ad un massimo di Euro/quota 967. Nel 2012 il valore della quota a fine anno è sceso a Euro 468 con un volume medio giornaliero di scambi pari a 10. Il prezzo in borsa è oscillato fra Euro 436 e Euro 764,5 con un valore medio pari a Euro 564,79. Nel 2013 il valore della quota a fine anno è sceso a Euro 507,5 con un volume medio giornaliero di scambi pari a 25,29. Il prezzo in borsa è oscillato fra Euro 455 e Euro 532 con un valore medio pari a Euro 487,51. La tabella che segue intende rappresentare l’andamento del titolo in Borsa ed alcuni indicatori utili a determinare l’oscillazione del titolo nel corso dell’anno ed i volumi medi di scambio. 40 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Europa Immobiliare 1 2.800,00 2.300,00 1.800,00 1.300,00 800,00 300,00 Anno Valore quota fine anno 2006 2.510,00 2007 2008 Volume medio scambi giornaliero Media Min Max 2.496,82 2.470,00 2.510,00 38,47 2.118,00 2.156,38 1.930,01 2.510,00 10,75 891,00 1.467,45 889,00 2.118,00 5,32 2009 853,00 924,58 805,00 1.065,00 1,51 2010 883,29 913,60 805,00 1.065,00 11,46 2011 745,00 894,26 715,00 1.065,00 21,61 2012 468,00 564,59 436,00 764,50 10,04 2013 507,50 487,51 455,30 532,00 25,29 Il valore del fondo all’ultima relazione semestrale disponibile, ossia al 31 dicembre 2013, è pari ad € 1.575,018 per ciascuna quota. La performance annualizzata, calcolata in termini di tasso interno di rendimento, alla data del 31 dicembre 2013 è stata pari a -2,69%. Principali eventi Si rimanda a quanto illustrato nella Relazione degli Amministratori. Gestione dei rischi Si rimanda a quanto illustrato nella Relazione degli Amministratori. 41 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Parte B – Le attività, le passività e il valore complessivo netto Sezione I – Criteri di valutazione I criteri di valutazione adottati sono qui di seguito riepilogati. Strumenti finanziari Per le partecipazioni di controllo detenute dal Fondo in società non quotate è stato adottato il seguente procedimento. Inizialmente si è adeguato il patrimonio netto civilistico di ciascuna società veicolo (società proprietarie degli immobili) applicando ai beni immobili ed ai diritti reali immobiliari risultanti dall’ultimo bilancio approvato il Valore di Mercato determinato dagli Esperti Indipendenti nel corso della corrente semestrale e di cui al sub paragrafo che segue. Le eventuali rivalutazioni o svalutazioni dei beni immobili e dei diritti reali immobiliari hanno determinato un aumento o una diminuzione del patrimonio netto contabile della partecipata medesima (al netto dell’effetto fiscale). Successivamente il bilancio civilistico della società Lemu S.a. è stato rettificato per adeguare il costo storico delle società partecipate con il Valore di Patrimonio netto delle società veicolo sopra individuato, opportunamente convertito in euro (il bilancio delle società svedesi è in valuta). Infine il patrimonio netto contabile della società Lemu così individuato è stato attribuito alle società direttamente partecipate dal Fondo (Europa Immobiliare Jersey Finance e Phut Holding Ltd), conferendo a ciascuna un valore pari alla frazione di patrimonio netto di pertinenza. Si segnala che in questo Rendiconto la valorizzazione del veicolo Golden Saltsjoabden AB si è discostata di Sek 2.000.000 in aumento, rispetto alla valutazione fornita dall’esperto indipendente al 31 dicembre 2013, per ricomprendere il maggior valore riconosciuto dall’acquirente (fondo NREP Nordic Retail 2 AB, gestito da Nordic Real Estate Partners) per l’acquisto del veicolo medesimo in data 3 febbraio 2014. Gli effetti giuridici e patrimoniali della compravendita si realizzeranno il 28 febbraio 2014. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 2.6. Immobili Il valore degli immobili corrisponde alle risultanze delle relazioni di stima redatte dall’Esperto Indipendente ai sensi dell’art. 14-bis, comma 4, della Legge 25/1/1994, n. 86 e dell’art. 17 titolo VI, del D.M. 24/5/1999 n. 228, nonché di quanto previsto dal Titolo V, Capitolo IV, Sezione II, Par. 2.5 (“Criteri di valutazione dei beni immobili”) e 4 (“Esperti Indipendenti”) del Provvedimento della Banca d’Italia dell’8 maggio 2012. In conformità all’incarico conferito Cushman & Wakefield LLP ha effettuato la valutazione dei complessi immobiliari detenuti dal fondo al fine di determinare il valore di mercato dell’intero portafoglio alla data del 31 dicembre 2013, avvalendosi a tal fine di proprie strutture organizzative ed operative distribuite sul territorio dei paesi europei in cui si sono stati eseguiti gli investimenti. Gli immobili sono stati valutati in conformità ai RICS Valuation Standard (the Red Box) pubblicato da The Royal Institution of Chartered Surveyors, che definisce il Valore di Mercato come: “L’ammontare stimato a cui una proprietà dovrebbe essere ceduta e acquistata, alla data di valutazione, da un venditore e da un acquirente entrambi interessati alla transazione, a condizioni concorrenziali, dopo un’adeguata commercializzazione in cui le parti abbiano agito entrambe in modo informato, con cautela e senza coercizioni”. Le valutazioni sono state condotte rispettando inoltre i principi del Provvedimento della Banca d’Italia dell’8 maggio 2012, Titolo V, secondo cui: 42 Fondo Europa Immobiliare N° 1 “Il valore corrente di un immobile indica il prezzo al quale il cespite potrebbe essere ragionevolmente venduto alla data in cui è effettuata la valutazione, supponendo che la vendita avvenga in condizioni normali, cioè tali che: - il venditore non sia indotto da circostanze attinenti alla sua situazione economico-finanziaria a dover necessariamente realizzare l’operazione; - siano state espletate nel tempo ordinariamente richiesto le pratiche per commercializzare l’immobile, condurre le trattative e definire le condizioni del contratto; - i termini dell’operazione riflettano le condizioni esistenti nel mercato immobiliare del luogo in cui il cespite è ubicato al momento della valutazione; - l’acquirente non abbia per l’operazione uno specifico interesse legato a fattori non economicamente rilevanti per il mercato.” Le metodologie di valutazione adottate per ogni singolo immobile, tenuto conto nella scelta e nell’applicazione concreta delle specifiche caratteristiche del bene, sono (i) il metodo della capitalizzazione diretta (rapporto diretto tra reddito e tasso di capitalizzazione) in caso di allineamento del canone di locazione attuale con la stima del canone di mercato per durata residua dei contratti superiore a 6-8 anni o le derivazioni da tale metodo, in caso di livelli di canone superiori o inferiori al canone di mercato (ii) il metodo DCF (discounted cash flow o analisi dei flussi di cassa attualizzati) che considera il reddito generato dal contratto di locazione dell’immobile, i costi annui a carico della proprietà, i costi di opere di manutenzione straordinaria, il parziale o totale periodo di sfitto prima di una successiva messa a reddito a livelli di mercato e la vendita dell’immobile, una volta locato a canone di mercato, assumendo in genere un arco temporale di 10 anni (iii) il metodo residuale (o della trasformazione - differenza tra il valore di mercato del bene trasformato e la somma di tutte le spese necessarie per eseguire la trasformazione), utilizzato per immobili sfitti e suscettibili di ristrutturazione prima di essere nuovamente locati. Altre attività I crediti commerciali e le altre attività sono iscritti in base al presunto valore di realizzo. I crediti d’imposta e il credito iva sono iscritti al valore nominale e riflettono la posizione fiscale del Fondo. I ratei e risconti attivi sono stati contabilizzati in base al criterio della competenza temporale. Finanziamenti ricevuti I finanziamenti ricevuti sono esposti al loro valore nominale. Altre passività I ratei e risconti passivi sono stati contabilizzati in base al criterio della competenza temporale. Le altre passività sono state valutate al loro valore nominale. Costi e Ricavi I costi e i ricavi sono contabilizzati secondo il principio della competenza economica e dell’inerenza all’attività del Fondo e delle norme stabilite dal Regolamento del Fondo in materia di “Regime delle spese”. Sezione II – Le Attività Per le informazioni relative alle aree geografiche e ai settori economici verso cui sono impiegate le risorse del fondo, rinviamo a quanto indicato nella relazione sulla gestione. Non sono presenti a fine dell’esercizio 2013 strumenti finanziari diversi dalle partecipazioni. 43 Fondo Europa Immobiliare N° 1 II.1 Strumenti finanziari non quotati Alla data del rendiconto non sono presenti strumenti finanziari non quotati ad eccezione delle partecipazioni nel Trust e nelle Società Immobiliari. Nel corso dell’esercizio non si sono effettuati dei movimenti sulle partecipazioni. Le movimentazioni occorse al Trust Partnership House Unit Trust si riferiscono alla vendita dell’immobile sito a Londra in Carlisle Place ed al conseguente rimborso di capitale. La tabella che segue indica il controvalore in euro dei movimenti di capitale. Movimenti dell'esercizio Controvalore acquisti Partecipazioni di controllo Partnership House Unit Trust Europa Immobiliare n.1 Jersey Finance Ltd PHUT Holding Ltd CDM IMMOBILIARE SRL a socio unico Partecipazioni non di controllo Altri titoli di capitale Titoli di debito Parti di OICR Controvalore vendite/rimborsi 26.971.306,91 4.788.271,68 10.000,00 A seguito della vendita dell’immobile sito in Londra ad un valore superiore al costo storico, il veicolo Partnership House Unit Trust, ha effettuato un rimborso di capitale agli azionisti corrispondente al netto ricavato dalla vendita. Tale importo ha ridotto il costo storico del veicolo medesimo ad Euro 1. Nei primi mesi del 2014 il Trust sarà oggetto di liquidazione. La tabella riporta altresì la ricapitalizzazione del veicolo Phut Holding Ltd pari a Euro 4.788.271,68 avvenuta a gennaio 2013, a sua volta girata sotto forma di intercompany loan al Trust che ha così potuto onorare gli impegni presi in occasione della rinegoziazione del contratto di locazione con John Lewis. Nella tabella compare il veicolo CDM Immobiliare Srl costituito nel corso quarto trimestre 2013 per la futura gestione delle licenze commerciali dell’immobile sito in Roma - Località Casal del Marmo. Tavola A Scheda informativa relativa a partecipazioni in società non quotate Denominazione e sede delle società relative alle partecipazioni detenute dal Fondo: - Partnership House Unit Trust, 22 Grenville Street, St. Helier, Jersey, Channel Islands, JE4 8PX. - Europa Immobiliare No. 1 Jersey Finance Limited, 22 Grenville Street, St Helier, Jersey JE4 8PX, Channel Islands; - PHUT Holding Ltd, 22 Grenville Street, St Helier Jersey JE4 8PX, Channel Islands. 44 Fondo Europa Immobiliare N° 1 A) Titoli nel portafoglio del Fondo: A) Titoli nel portafoglio del fondo Titoli nel portafoglio del fondo % del totale titoli emessi Quantità 1) titoli di capitale con diritto di voto Partnership House Unit Trust Europa Immobiliare n.1 Jersey Finance Ltd PHUT Holding Ltd CDM IMMOBILIARE SRL a socio unico 2) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari 27.324 22.640.986 48.116.836 1 99 100 100 100 Costo di acquisto 1,00 78.971.983,00 38.781.677,68 10.000,00 Valore alla data del rendiconto Valore alla data del rend. prec. 2.227.039,26 61.398.539,48 23.768.262,46 9.238,00 18.972.674,92 64.372.046,00 19.006.844,06 - B) Dati di bilancio dell’emittente: B) Dati di bilancio dell’emittente Partnership House Unit Trust Secondo esercizio Esercizio precedente Ultimo esercizio precedente 31.12.2012 31.12.2013 31.12.2011 2.416.198,87 36.340.142,14 35.487.552,97 Dati patrimoniali 1) totale attività 2) partecipazioni 3) immobili 4) indebitamento a breve termine 5) indebitamento a medio/lungo termine 6) patrimonio netto Inoltre, per le imprese diverse dalle società immobiliari: – capitale circolante lordo – capitale circolante netto – capitale fisso netto – posizione finanziaria netta - Dati reddituali 1) fatturato 2) margine operativo lordo 3) risultato operativo 4) saldo proventi/oneri finanziari 5) saldo proventi/oneri straordinari 6) risultato prima delle imposte 7) utile (perdita) netto 8) ammortamenti dell’esercizio - 166.664,27 2.249.534,60 35.534.860,92 1.153.590,25 16.022.233,79 19.164.318,10 34.718.065,37 769.487,61 15.994.253,56 18.723.811,80 166.664,27 1.153.590,25 769.487,61 166.664,27 - 35.534.860,92 1.153.590,25 - 34.718.065,37 769.487,61 Partnership House Unit Trust Secondo esercizio Esercizio precedente Ultimo esercizio precedente 31.12.2012 31.12.2013 31.12.2011 2.074.625,16 2.242.538,90 2.184.928,77 1.927.894,93 2.232.607,52 1.724.287,08 1.861.898,76 2.173.074,38 1.664.779,12 1.313.593,62 718.838,74 137.763,68 14.019.038,02 1.437.323,86 1.527.015,44 14.019.038,02 1.437.323,86 1.527.015,44 45 Fondo Europa Immobiliare N° 1 PHUT Holding Ltd 1) totale attività 2) partecipazioni 3) immobili 4) indebitamento a breve termine 5) indebitamento a medio/lungo termine 6) patrimonio netto Inoltre, per le imprese diverse dalle società immobiliari: – capitale circolante lordo – capitale circolante netto – capitale fisso netto – posizione finanziaria netta Dati reddituali 1) fatturato 2) margine operativo lordo 3) risultato operativo 4) saldo proventi/oneri finanziari 5) saldo proventi/oneri straordinari 6) risultato prima delle imposte 7) utile (perdita) netto 8) ammortamenti dell’esercizio 31.786.207,00 450.506,00 22.656.549,00 9.116.637,00 23.164,00 8.662,00 Secondo esercizio precedente 31.12.2011 58.583.689,00 13.701.884,00 6.138,00 31.763.043,00 22.647.887,00 58.577.551,00 31.335.701,00 31.312.537,00 745.977,00 450.269,00 441.607,00 239.970,00 481.957,00 475.819,00 195.882,00 Ultimo esercizio 31.12.2013 Dati patrimoniali - Esercizio precedente 31.12.2012 PHUT Holding Ltd Esercizio Secondo esercizio Ultimo esercizio precedente precedente 31.12.2013 31.12.2012 31.12.2011 2.803.320,00 2.783.140,00 2.215.740,00 2.803.320,00 2.783.140,00 2.215.740,00 2.753.804,00 2.670.991,00 2.177.035,00 429,00 476,00 604,00 3.532.255,00 20.277.644,00 10.366,00 6.271.374,00 17.636.096,00 2.188.562,00 6.271.374,00 17.636.096,00 2.188.562,00 - 46 Fondo Europa Immobiliare N° 1 B) Dati di bilancio dell’emittente CDM IMMOBILIARE SRL a socio unico Ultimo esercizio 31.12.2013 Dati patrimoniali 1) totale attività 2) partecipazioni 3) immobili 4) indebitamento a breve termine 9.570,00 - 5) indebitamento a medio/lungo termine 6) patrimonio netto Inoltre, per le imprese diverse dalle società immobiliari: – capitale circolante lordo – capitale circolante netto – capitale fisso netto – posizione finanziaria netta 9.238,00 2.720,00 864,00 CDM IMMOBILIARE SRL a socio unico Ultimo esercizio 31.12.2013 Dati reddituali 1) fatturato 2) margine operativo lordo 3) risultato operativo 4) saldo proventi/oneri finanziari 5) saldo proventi/oneri straordinari 6) risultato prima delle imposte 7) utile (perdita) netto 8) ammortamenti dell’esercizio 371,00 1.051,00 1.051,00 762,00 680,00 - - Di seguito la tabella che evidenzia lo scostamento fra i bilanci civilistici delle società direttamente partecipate dal Fondo ed il valore di patrimonio netto conseguente alla rivalutazione delle società con il Valore di Mercato degli immobili determinato dagli esperti indipendenti. % partecipazione Partnership House unit Trust Europa Immobiliare n.1 Jersey Finance Ltd PHUT Holding Ltd CDM IMMOBILIARE SRL a socio unico 99 100 100 100 Valore di Mercato Patrim onio Netto delle società di spettanza Bilanci civilistici partecipate 2.227.039,26 61.398.539,48 23.768.262,46 9.238,00 87.403.079,20 2.227.039,26 55.478.109,00 31.763.043,00 9.238,00 89.477.429,26 - Delta 5.920.430,48 7.994.780,54 2.074.350,06 C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione: Partnership House Unit Trust: - per determinare una corretta valutazione dell’immobile detenuto dal Trust, si è utilizzata la valutazione con il metodo reddituale dei flussi di cassa attualizzati (DCF) predisposta dall’esperto indipendente. - il cambio Euro/GBP utilizzato al 31 dicembre 2013 è pari a 0,8337. Europa Immobiliare No. 1 Jersey Finance Limited: La valutazione delle partecipazioni detenute è stata determinata attribuendo un valore pari alla frazione di patrimonio netto di pertinenza. 47 Fondo Europa Immobiliare N° 1 PHUT Holding Ltd: La valutazione delle partecipazioni detenute è stata determinata attribuendo un valore pari alla frazione di patrimonio netto di pertinenza. D) Elenco dei beni immobili e dei diritti reali immobiliari detenuti dalle società immobiliari controllate Europa Immobiliare No. 1 Jersey Finance Limited: La società detiene il 58,26% di Lemu S.A. PHUT Holding Ltd: La Società detiene l’1% di Partnership House Trust ed il 41,74% di Lemu SA. La società Lemu S.A. partecipa al 100% alcuni veicoli societari che hanno la proprietà diretta dei seguenti beni immobili: - Centri commerciali – Gavle, Saltsjöbaden e Koping - Svezia - Complessi ad uso terziario e direzionale – Almere, Amstelveen – Olanda. E) Descrizione delle operazioni Partnership House Unit Trust: - Il Trust, finalizzato alla gestione di Asset Immobiliari, è finanziato al 100% da capitale proprio. Europa Immobiliare No. 1 Jersey Finance Limited: - La Società è finalizzata alla partecipazione in Società immobiliari ed è posseduta e finanziata interamente dal Fondo Europa Immobiliare N 1. PHUT Holding Ltd: - La Società è finalizzata alla partecipazione in Società immobiliari ed è posseduta e finanziata interamente dal Fondo Europa Immobiliare N 1. II.2 Strumenti finanziari quotati Nel corso dell’esercizio non sono presenti strumenti finanziari quotati. II.3 Strumenti finanziari derivati Alla data del Rendiconto nel Portafoglio del Fondo non sono presenti Strumenti finanziari derivati che danno origine a posizioni creditorie. 48 Fondo Europa Immobiliare N° 1 II.4 Beni Immobili e Diritti Reali Immobiliari Per la composizione degli immobili di proprietà del Fondo si rimanda alla Tabella C – Elenco dei beni immobili e diritti immobiliari detenuti dal Fondo, riportata nell’Allegato 1. In data 29 luglio 2009 era stata versata una caparra confirmatoria di € 25.000.000 come acconto sull’acquisto dell’immobile di Piazza Navigatori a Roma già descritta nella Relazione degli Amministratori. Come da provvedimento Banca d’Italia dell’ 8 maggio 2012 si allega la seguente tabella riportante le informazioni sulla redditività degli stessi: Im porto dei canoni Fasce di scadenza contratti di locazione o data di revisione canoni Fino a 1 anno Da oltre 1 a 3 anni Da oltre 3 a 5 anni Da oltre 5 a 7 anni Da oltre 7 a 9 anni Oltre 9 anni A) Totale beni immobili locati B) Totale beni immobili non locati Valore dei beni immobili Locazione non finanziaria 3.700.000,00 83.000.000,00 365.735,04 7.579.238,28 35.700.000,00 29.888.389,11 152.288.389,11 8.800.000,00 2.557.817,91 2.542.537,31 13.045.328,54 - Locazione finanziaria Importo totale - % 365.735,04 7.579.238,28 2.557.817,91 2.542.537,31 13.045.328,54 2,43% 54,50% 0,00% 23,44% 19,63% 100,00% Il valore di mercato degli immobili è stato suddiviso tenendo conto delle fasce di scadenza dei contratti di locazione attivi di ciascun immobile. Di seguito si forniscono le informazioni inerenti i disinvestimenti effettuati dal fondo. Tavola B Prospetto dei cespiti disinvestiti dal Fondo (dall’avvio operativo alla data del rendiconto) Prospetto dei cespiti disinvestiti dal Fondo Acquisto Cespiti disinvestiti Superficie Data Costo di acquisto Realizzo Ultima valutazione (1) Ricavo di vendita (2) Data Proventi generati (3) Oneri sostenuti (4) Risultato dell'investimento Via Cardano, 10 - Milano 14.603 29/06/2005 66.428.687 65.800.000 19/12/2006 72.280.000 3.037.025 295.675 9.221.350 Via Veneziani, 56 - Roma 29.468 29/06/2005 44.134.284 43.500.000 19/12/2006 50.070.000 4.527.667 141.168 10.322.215 4.607 30/12/2005 17.261.462 18.500.000 30/09/2008 19.000.000 2.802.546 3.317.126 1.223.958 Koblenz - Germania MGMF Limburg - Belgio 26.822 13/06/2007 13.981.969 14.220.000 01/07/2011 14.007.000 1.573.823 - Tulip Property III B.V. - Olanda 19.903 22/06/2007 19.325.000 13.450.000 26/10/12 14.893.357 5.318.102 - 886.459 3.637 11/05/2005 42.132.579 42.347.177 12/12/13 35.365.839 17.997.461 - 11.230.721 203.263.981 197.817.177 - 205.616.196 35.256.624 Londra (Partnership House Unit Trust) Totale al 31.12.2013 99.040 3.753.969 1.598.854 34.483.557 (1) - valore desunto dalla stima degli Esperti indipendenti fornita in sede di ultima valutazione semestrale prima della vendita (2) - per MGMF Limburg e per Eindhoven il ricavo indicato rappresenta il flusso finanziario derivante dalla rimborso di capitale da Phut Holding LTD e Europa Immobiliare Jersey Finance conseguente alla vendita dell'immobile. Nel caso di Londra l'importo rappresenta il flusso finanziario netto incassato dal Trust (al netto degli oneri di intermediazione, gli oneri legali e le spese per chiusura del finanziamento). (3) - proventi generati dalle locazioni e dal recupero di costi sostenuti sull'immobile e riaddebitati sull'acquirente. 'Nel caso di MGMF Limburg e di Tulip Property III B.V. l'importo rappresenta il flusso finanziario corrisposto dalla società a Lemu S.A. a titolo di interessi intercompany e di dividendi maturati. Nel caso di Londra l'importo rappresenta la somma dei dividendi corrisposti dal Trust al Fondo ed a Phut Holding dall'acquisto ed il valore stimato al 31 12 2013 per la liquidazione del Trust. (4) - oneri sostenuti per la gestione dell'immobile. Nel caso di MGMF Limburg, Tulip Property II B.V. e Londra gli oneri gestionali sono stati sostenuti direttamente dai veicoli e non dal Fondo. dai veicoli e non dal Fondo. II.5 Crediti Nel corso dell’esercizio non sono stati effettuati investimenti in crediti. 49 Fondo Europa Immobiliare N° 1 II.6. Depositi Bancari Nel corso dell’esercizio non sono state poste in essere operazioni di deposito bancario. II.7 Altri Beni Nel corso dell’esercizio il Fondo non ha investito in altri beni. II.8 Posizione netta di liquidità La voce è rappresentata dalla tabella che segue: Liquidità disponibile Liquidità da ricevere per operazioni da regolare Liquidità impegnata per operazioni da regolare 23.781.204 79.147.817 (79.147.817) TOTALE 23.781.204 L'importo di € 23.781.204 relativo alla liquidità disponibile corrisponde per € 23.668.798 al controvalore del conto corrente ordinario e per € 88.029 al controvalore in euro dei conti multicurrency aperti presso la banca depositaria Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane; per € 23.604 ai saldi dei conti correnti aperti presso Sparkasse in Germania ai fini della gestione dell’mmobile sito in Gelsenkirchen; per € 773 al saldo del conto corrente aperto presso Barclays in Regno Unito come conto d’appoggio per il mutuo di Nationwide. La liquidità da ricevere è relativa alle operazioni di vendita a termine con scadenza nel gennaio 2014 per Euro 79.147.817 (la cui contropartita di divisa è espressa nella liquidità impegnata per operazioni da regolare). II.9 Altre Attività Di seguito si fornisce il dettaglio della voce “Altre Attività”: ALTRE ATTIVITA' Importo Importo G1. Crediti per P.C.T attivi e operazioni assimilate G2. Ratei e risconti attivi 403.159 - Ratei attivi su canoni di locazione 165.912 - Ratei attivi su c/c 1.312 - Ratei attivi plusvalenze forward 9.298 - Risconti attivi su assicurazioni 35.359 - Risconti attivi diversi 150.217 - Risconti attivi su oneri finanziari 41.061 G3. Risparmio di imposta G4. Altre 27.642.171 - Crediti Commerciali 1.992.461 - Crediti diversi 31.262 - Crediti per collateral 230.000 - Crediti per caparre c/acquisto immobili 25.000.000 - Anticipi a terzi 248.502 - Erario c/Iva estero a credito 139.945 Totale altre attività 28.045.330 50 Fondo Europa Immobiliare N° 1 I ratei attivi sui canoni di locazione sono relativi a canoni di competenza dell’esercizio che saranno fatturati nel 2014. I ratei attivi su c/c sono relativi agli interessi sulla liquidità maturati e non ancora incassati. I ratei attivi sulle plusvalenze dei forward sono relativi alla stima positiva delle operazioni di copertura di sterline che scadranno nel gennaio 2014 attualizzate al cambio forward del 31 dicembre 2013. I risconti attivi su assicurazioni si riferiscono al risconto delle polizze assicurative pagate nel corso dell’esercizio e di competenza del 2014. I risconti attivi diversi sono relativi a spese correlate alla quotazione del fondo fatturate nell’anno ma di competenza anche degli esercizi successivi per € 6.657, a consulenze professionali sui finanziamenti per € 87.371 e al risconto sull’imposta sostitutiva legata al finanziamento con la Banca Carige S.p.A. per € 56.189. I risconti attivi su oneri finanziari si riferiscono per € 41.061 alle up front fee per il finanziamento ING. Le altre attività sono così composte: • I crediti commerciali sono pari ad € 1.538.522 per le locazioni fatturate alla fine del periodo di riferimento e non ancora incassate e pari ad € 453.735 per le fatture emesse per gli interessi sulle caparre di Piazza Navigatori. • I crediti diversi pari a € 31.262 sono riferiti agli interessi sul ritardato pagamento da parte dell’erario relativo ad un rimborso Iva richiesto nell’anno 2008; questo credito è stato parzialmente riscosso nel gennaio 2011. • I crediti per collateral pari a € 230.000 sono relativi all’anticipo versato a Morgan Stanley per le operazioni di copertura di divisa, quale garanzia sull’esposizione della minusvalenza non realizzata al 31 dicembre 2013. • I crediti per caparre pari a € 25.000.000 sono relativi alla caparra versata per l’acquisto dell’immobile di Piazza Navigatori a Roma già descritto nella Relazione degli Amministratori. • Gli anticipi a terzi sono relativi a pagamenti di fornitori per i quali non è ancora stata registrata la relativa fattura. Sezione III – Le Passività Finanziamenti Ricevuti Il debito al 31 dicembre 2013 ammonta a € 118.239.754 ed è relativo a finanziamenti ipotecari di cui € 69.689.754 sulla linea di credito erogata da Banca Carige ed € 48.550.000 al finanziamento ING. Il finanziamento acceso nell’ottobre 2011 con Nationwide Building Society è stato rimborsato in contemporanea con la vendita dell’immobile detenuto dal Trust, come già descritto nella relazione degli Amministratori. La tabella seguente riepiloga le caratteristiche dei finanziamenti su esposti: 51 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Controparte % sul totale Ca.Ri.GE. 62% ING REAL ESTATE FINANCE 38% Importo Erogato Importo Residuo Durata anni 78.120.000 69.689.754 48.550.000 48.550.000 126.670.000 118.239.754 1 anno 1 anno Forma tecnica Apertura di credito Mutuo Ipotecario Garanzie rilasciate Ipoteca su immobili italiani Ipoteca sui seguenti immobili: - Gelsenkirchen - Almere - Amstelveen - Saltsjobaden - Valbo - Koping Pronti contro termine passivi, operazioni assimilate e operazioni di prestito titoli Nel corso del periodo non sono state poste in essere operazioni di pronti contro termine passive e assimilate e operazioni di prestito titoli. Strumenti finanziari derivati Alla data del Rendiconto, nel portafoglio del Fondo non sono presenti strumenti finanziari derivati che danno origine a posizioni debitorie. Debiti verso i partecipanti Alla data del Rendiconto non sono presenti debiti verso partecipanti. Altre Passività Di seguito si fornisce il dettaglio della voce “Altre passività”: 52 Fondo Europa Immobiliare N° 1 ALTRE PASSIVITA' Importo Importo M1. Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati M2. Debiti di imposta 18.829 - Erario c/ ritenute da versare M3. Ratei e risconti passivi 18.829 943.600 - Risconti passivi su canoni di locazione 218.443 - Ratei passivi per interessi su finanziamenti e spese bancarie 1.844 - Ratei passivi per minusvalenze su forward M4. Altre 723.312 2.511.962 - Debiti commerciali 427.849 - Fatture da ricevere 587.832 - Erario c/Iva a debito 54.572 - Debiti per imposte estere 1.248.204 - Debiti per ritenute a garanzia 11.827 - Ricavi sospesi 61.284 - Note di credito da emettere 50.000 - Anticipi da terzi 70.395 Totale altre passività 3.474.391 I risconti passivi pari a € 218.443 sono relativi al risconto dei canoni di locazione fatturati nell’anno ma di competenza del prossimo esercizio. I ratei passivi per interessi sono relativi agli interessi sul finanziamento stipulato con ING di competenza dell’esercizio per € 1.844. I ratei attivi sulle minusvalenze dei forward sono relativi alla stima negativa delle operazioni di copertura di corone svedesi che scadranno nel gennaio 2014 attualizzate al cambio forward del 31 dicembre 2013. Le altre passività sono così composte: • Debiti verso fornitori per € 427.849, relativi a fatture ricevute e non ancora pagate. • Debiti per fatture da ricevere relativi principalmente a: Spese per la redazione del rendiconto e quotazione del fondo per € 2.830; Consulenze legali e professionali per € 329.540; Spese di property management sugli immobili € 40.379; Spese di revisione per € 3.412; Spese per valutazione immobili per € 35.500; Spese per vigilanza sugli immobili per € 1.706; Spese per assistenze tecniche per € 49.700; Spese per informativa al pubblico € 23.706; Spese per manutenzione immobili € 101.059. 53 Fondo Europa Immobiliare N° 1 • Debiti per imposte su immobili esteri pari a € 1.248.204 sono relativi agli accantonamenti sulle imposte calcolate sui redditi degli immobili esteri (Regno Unito e Germania) al netto degli acconti versati nell’esercizio. • Debiti per ritenute a garanzia per € 11.827 per SAL sull’immobile di Liscate. • Ricavi sospesi per € 61.284 relativi all’indennizzo sulle spese per lavori da effettuare sull’immobile di Liscate oggetto di esproprio. • Note di credito da emettere per € 50.000 per minor canone di locazione sull’immobile di Casal del Marmo, secondo quanto previsto dal contratto. • Anticipi da terzi per € 70.395 per anticipi effettuati dai rispettivi property sulle spese di proprietà degli immobili siti in Germania e in Gran Bretagna. Sezione IV – Il valore complessivo netto Le quote del Fondo al 31 dicembre 2013 ammontano a n. 113.398. La società Vegagest SGR S.p.A. possiede n. 2.225 quote depositate presso la Cassa di Risparmio di Ferrara. S’illustrano qui di seguito le componenti che hanno determinato la variazione del valore complessivo del Fondo tra l’avvio dell’operatività e la data del presente Rendiconto: Importo IMPORTO INIZIALE DEL FONDO TOTALE VERSAMENTI EFFETTUATI A1. Risultato complessivo della gestione partecipazioni A2. Risultato complessivo della gestione altri strumenti finanziari B. Risultato complessivo della gestione beni immobili C. Risultato complessivo della gestione dei crediti D. Interessi attivi e proventi assimilati complessivi su depositi bancari E. Risultato complessivo della gestione degli altri beni F. Risultato complessivo della gestione cambi G. Risultato complessivo delle altre operazioni di gestione H. Oneri finanziari complessivi I. Oneri di gestione complessivi L. Altri ricavi e oneri complessivi M. Imposte complessive VALORE TOTALE PRODOTTO DALLA GESTIONE RIMBORSI DI QUOTE EFFETTUATI PROVENTI COMPLESSIVI DISTRIBUITI VALORE COMPLESSIVO NETTO AL 31 DICEMBRE 2013 283.495.000 283.495.000 13.663.169 5.149.573 28.654.532 in percentuale dei versamenti effettuati 100,000% 4,820% 1,816% 10,108% 1.297.828 0,458% (8.121.560) 4.480 (40.157.834) (60.952.828) 5.239.821 -2,865% 0,002% -14,165% -21,500% 1,848% (55.222.819) -19,479% 49.668.324 178.603.857 17,520% 63,001% TOTALE IMPORTI DA RICHIAMARE TASSO INTERNO DI RENDIMENTO ALLA DATA DEL RENDICONTO -2,69% 54 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Sezione V – Altri dati patrimoniali 1) Alla data del Rendiconto il Fondo non ha assunto impegni a fronte di strumenti finanziari derivati. Il Fondo ha assunto impegni a fronte di operazioni a termine in cambi quali sterline e corone svedesi. 2) Alla data del rendiconto non esistono attività o passività nei confronti di altre società del gruppo. 3) Le attività e/o passività denominate in valute diverse dall’Euro o beni immobili situati in Paesi diversi da quelli dell'Unione Europea sono evidenziate dalla tabella che segue: ATTIVITÀ Immobili Euro Sterlina Inglese Partecipazioni Altre attività Totale 134.700.000 85.176.040 51.694.149 271.570.189 26.388.389 2.227.039 121.127 28.736.556 11.257 11.257 Corona Svedese Totale PASSIVITÀ Finanziamenti ricevuti 161.088.389 87.403.079 51.826.534 300.318.002 Altre passività (118.239.754) (118.239.754) Totale (2.974.407) (121.214.161) - (499.984) (499.984) (3.474.391) (121.714.145) 4) Alla data del Rendiconto risultano in essere garanzie a favore del Fondo sugli immobili italiani per € 605.000, relativamente all’immobile di Via Bisceglie – Milano, per € 741.125 relativamente all’immobile di Roma loc. Casal del Marmo, ed € 248.625 relativi alla RSA di Milano. 5) A garanzia dei debiti assunti dal Fondo sono state iscritte ipoteche sugli immobili meglio dettagliate nella tabella relativa ai finanziamenti. Parte C – Il risultato economico dell’esercizio Sezione I – Risultato delle operazioni su partecipazioni e altri strumenti finanziari Risultato economico dell’esercizio su strumenti finanziari Utile/Perdita da realizzi di cui: per variazioni di tasso di cambio Plus/ minusvalenze di cui: per variazioni di tasso di cambio A. PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' NON QUOTATE 1. di controllo 2. non di controllo 8.652.839 (565.071) B. STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI 1. altri titoli di capitale 2. titoli di debito 3. parti di OICR C. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI 1. titoli di debito 2. titoli di capitale 3. parti di OICR 55 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Sezione II – Beni immobili Nel corso del periodo si è avuto un risultato economico delle operazioni aventi ad oggetto beni immobili, così composto: Risultato economico dell’esercizio su beni immobili Immobili Immobili Immobili Terreni residenziali Commerciali Industriali 1. PROVENTI 1.1 canoni di locazione non finanziaria 1.2 canoni di locazione finanziaria 1.3 altri proventi Altri Totale 13.424.624 712.894 14.137.518 11.688.491 1.736.133 712.894 12.401.385 1.736.133 2. UTILE/PERDITA DA REALIZZI 2.1 beni immobili 2.2 diritti reali immobiliari 3. PLUSVALENZE/MINUSVALENZE 3.1 beni immobili 3.2 diritti reali immobiliari 4. ONERI PER LA GESTIONE DI BENI IMMOBILI (15.549.094) (420.000) (15.969.094) - (15.549.094) (420.000) (15.969.094) (4.393.736) (88.865) (4.482.601) (6.518.206) 204.029 (6.314.176) 5. AMMORTAMENTI TOTALE Le minusvalenze sui beni immobili derivano dalla differenza tra il valore degli immobili alla data del rendiconto precedente incrementato dei costi capitalizzati nell’esercizio e il valore di perizia degli esperti indipendenti al 31 dicembre 2013. Gli oneri per la gestione dei beni immobili sono riferiti ai costi di gestione degli immobili a carico della proprietà. Gli altri oneri di gestione degli immobili sono costituiti principalmente da tasse e imposte catastali sugli immobili italiani per € 1.231.825 e sugli immobili esteri per € 645.123, da spese di assicurazione per € 72.008, da spese di proprietà e manutenzione per € 1.612.595, da spese per consulenze varie per € 365.903, da provvigioni di property per € 190.649, da provvigioni di project per € 109.177, da spese per vigilanza per € 20.075. Sezione III – Crediti Nel corso del periodo in esame non sono state poste in essere operazioni aventi ad oggetto crediti. Sezione IV – Depositi bancari Nel corso del periodo in esame non sono state poste in essere operazioni aventi ad oggetto depositi bancari. Sezione V – Altri beni Nel corso del periodo in esame non sono state poste in essere operazioni aventi ad oggetto altri beni. 56 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Sezione VI – Altre operazioni di gestione e oneri finanziari Nel corso del periodo in esame sono state poste in essere operazioni in cambi, il cui risultato è evidenziato nella tabella che segue: Risultato della gestione cambi OPERAZIONI DI COPERTURA Operazioni a termine Risultati realizzati 1.996.985 Risultati non realizzati (714.014) Strumenti finanziari derivati su tassi di cambio - Futures su valute e altri contratti simili - Opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili - Swaps e altri contratti simili OPERAZIONI NON DI COPERTURA Operazioni a termine Strumenti finanziari derivati su tassi di cambio non aventi finalità di copertura - Futures su valute e altri contratti simili - Opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili - Swaps e altri contratti simili LIQUIDITA’ 312.736 - Gli oneri finanziari riferiti ai finanziamenti ipotecari sono pari a € 2.285.208, così suddivisi: interessi passivi su finanziamenti con la banca ING pari a € 431.579, interessi passivi maturati sulla linea di credito aperta presso Banca Carige S.p.A. di competenza del periodo di riferimento per € 1.357.344 e interessi passivi su finanziamenti con la banca Nationwide pari a € 496.285. Gli altri oneri finanziari sono pari a € 928.847, di cui € 928.364 per commissioni e imposte sostitutive sui finanziamenti, € 312 per interessi di mora su ritardato pagamento di interessi ed € 171 per interessi passivi sui conti correnti. D.L. BERSANI Il Decreto Legge 4 luglio 2006, n. 223 (Decreto Bersani) convertito in Legge 4 agosto 2006, n. 248, ha revisionato il regime fiscale delle cessioni e delle locazioni immobiliari. Tra le principali modifiche introdotte vi è il regime di esenzione I.V.A. ed assoggettamento ad imposta di registro per le transazioni di unità immobiliari ad uso residenziale. Il passaggio ad esenzione I.V.A. delle cessioni di unità immobiliari delle cessioni di unità immobiliari ad uso residenziale ha comportato una limitazione nel diritto alla detrazione dell’I.V.A. assolta sugli acquisti di beni e servizi. Con riferimento specifico alle cessioni di immobili strumentali, è stata disposta una riduzione delle imposte ipotecarie e catastali dal 4% al 2% qualora i fondi immobiliari chiusi siano parte della compravendita. Invece, in relazione alle locazioni immobiliari i contratti già soggetti ad imposta sul valore aggiunto sono stati obbligatoriamente registrati. 57 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Sezione VII – Oneri di gestione Gli oneri di gestione si compongono delle voci riportate nella tabella sottostante: ONERI DI GESTIONE 1) Provvigioni di gestione provvigioni di base Importi corrisposti a soggetti del gruppo di appartenenza Importi complessivamente corrisposti della SGR % sul valore Importo % sul valore % sul % sul valore Importo complessivo % sul valore % sul valore del (migliaia di complessivo valore del (migliaia di Euro) netto (*) attività finanziamento Euro) netto (*) attività finanziamento 4.604 2,598% 1,533% 4.604 2,598% 1,533% 174 0,098% 0,058% 7 0,004% 71 0,040% 0,024% 4.483 2,530% 1,493% 10 0,005% 103 0,058% 146 0,081% provvigioni di incentivo 2) TER degli OICR in cui il fondo investe 3) Compenso della banca depositaria - di cui eventuale compenso per il calcolo del valore della quota 4) Spese di revisione del Fondo 5) Oneri per la valutazione delle partecipazioni, dei beni immobili e dei diritti reali immobiliari facenti parte del fondo 6) Compenso spettante agli esperti indipendenti 7) Oneri di gestione degli immobili 8) Spese legali e giudiziarie 9) Spese di pubblicazione del valore della quota ed eventuale pubblicazione del prospetto informativo 10) Altri oneri gravanti sul fondo contributo Consob 3 0,002% spese bancarie 6 0,003% spese per consulenze varie altro TOTAL EXPENSE RATIO (TER) (SOMMA DA 1 A 10) 135 0,076% 1 0,000% 9.598 5,416% 11) Oneri di negoziazione di strumenti finanziari 12) Oneri finanziari per i debiti assunti dal fondo 3.214 2,718% 13)Oneri fiscali di pertinenza del fondo TOTALE SPESE (SOMMA DA 1A 13) (*) Calcolato come media del periodo 12.812 7,230% Il compenso spettante alla Società di Gestione è rappresentato da una commissione di gestione calcolata trimestralmente sulla base di un’aliquota percentuale pari all’1,50% su base annua del Valore delle Attività del Fondo quale risultante dall’ultimo rendiconto annuale approvato al netto delle plusvalenze non realizzate sugli immobili e sulle partecipazioni; detta provvigione è prelevata con cadenza trimestrale dalle disponibilità del Fondo l’ultimo giorno lavorativo di ciascun trimestre solare. Il compenso della Banca Depositaria (Istituto Centrale Banche Popolari Italiane) è costituito da una commissione unica sia per lo svolgimento dei controlli previsti dalla normativa pro tempore vigente, sia per la custodia ed amministrazione degli strumenti finanziari e della liquidità, pari allo 0,10% su base annua, calcolata del Valore delle Attività del Fondo quale risultante dall’ultimo rendiconto annuale 58 Fondo Europa Immobiliare N° 1 approvato al netto delle plusvalenze non realizzate sugli immobili e sulle partecipazioni; detta provvigione è prelevata con cadenza trimestrale dalle disponibilità del Fondo l’ultimo giorno lavorativo di ciascun trimestre solare. Le spese di revisione del Fondo sono costituite dal compenso riconosciuto alla società di revisione per la certificazione del rendiconto in commento. Gli oneri per la valutazione dei beni immobili sono costituiti dai compensi riconosciuti agli esperti indipendenti per la valutazione periodica degli immobili del Fondo ai fini del calcolo del valore complessivo netto dello stesso. Sezione VIII – Altri ricavi ed oneri L1. Interessi attivi su disponibilità liquide 3.945 L2. Altri Ricavi 88.332 L3. Altri Oneri (7.158) TOTALE 85.119 La voce interessi attivi è relativa alla remunerazione dei conti correnti ordinari. La voce altri ricavi è composta principalmente da interessi attivi di mora corrisposti dall’ SGR su un rimborso di tasse dalla Germania trattenuto presso il proprio conto corrente per € 42.353 e per € 45.137 per recupero di imposte tedesche relative ad esercizi precedenti La voce altri oneri è composta essenzialmente da spese bancarie. Sezione IX – Imposte Il regime fiscale introdotto dal Decreto Legge 351/01, stabilisce che i fondi immobiliari non sono soggetti passivi delle imposte sui redditi e dell'IRAP. I redditi di capitale percepiti dal fondo sono, tranne alcune eccezioni, percepiti al lordo delle ritenute o delle imposte sostitutive applicabili in via ordinaria. 59 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Parte D – Altre informazioni Copertura rischi di cambio Operazioni stipulate e chiuse in corso dell'esercizio Tipo operazione Divisa Importo in Euro Importo in Valuta N° operazioni Vendita divisa a termine Sterlina Inglese 378.287.780 321.647.492 32 Vendita divisa a termine Corona Svedese 493.871.548 4.251.200.000 30 Operazioni in essere a fine esercizio Tipo operazione Divisa Importo in Euro Importo in Valuta N° operazioni Vendita divisa a termine Sterlina Inglese 32.980.031 27.512.492 6 Vendita divisa a termine Corona Svedese 46.167.786 414.800.000 3 Il Fondo ha posto in essere nell’esercizio operazioni di copertura in Corone Svedesi pur non detenendo in portafoglio investimenti diretti in tale divisa; il Fondo infatti detiene partecipazioni in società che indirettamente investono in immobili situati in Svezia. Estratto relazioni di stima degli Esperti Indipendenti Sulla base di quanto premesso il “Valore Corrente” o “Valore di Mercato” dei beni immobili in cui è investito il patrimonio del Fondo, sia direttamente che tramite partecipazioni, è da esprimersi come segue: Immobili “Area Euro”: Euro 169.950.000 (centosessantanovemilioninovecentocinquantamila/00 Euro). Immobili “Svezia”: Sek 418.000.000 (quattrocentodiciottomilioni/00 Sek). Immobili “UK”: Sterline 22.000.000 (ventiduemilioni/00 Sterline). Di seguito si forniscono le informazioni inerenti il “Valore di mercato” degli immobili detenuti direttamente dal Fondo alla data del presente Rendiconto. Numero Descrizione e ubicazione PIEMONTE 1 Caserma di Rivoli, Torino LOMBARDIA 2 Levate (BG) - Via Dossi 3 Liscate - Mora di Liscate (MI) S.P. Cerca, 39 4 Milano - Via Bisceglie, 71-73-75 5 Milano- Via Lope de Vega LAZIO 6 Casal del Marmo, Roma Via Arola, 55 CAMPANIA 7 Caserma di Sala Consilina, Salerno INGHILTERRA 8 Croydon Colonnades Leisure Park Purley Way Cro 4rj GERMANIA 9 Gelsenkirchen, Bahnhofstrasse 55-65 45879 TOTALI Destinazione d'uso prevalente Caserma Superficie lorda Valore al 31.12.2013 3.945 3.500.000 Logistica Logistica Terziario Residenza Sanitaria Assistenziale 43.355 45.267 13.730 6.371 8.800.000 25.600.000 25.300.000 14.100.000 Centro commerciale 30.663 18.000.000 4.096 3.700.000 Leisure Park 15.169 26.388.389 Terziario 19.607 35.700.000 161.088.389 Caserma 60 Fondo Europa Immobiliare N° 1 Operazioni di conferimento, acquisto o cessione Per i dettagli relativi alle operazioni di acquisto e di cessione si rimanda a quanto descritto nella parte A della presente Nota Integrativa. Soft commission La società di gestione non percepisce per l’attività di gestione svolta proventi diversi dalle commissioni di gestione riconosciutele dagli OICR gestiti (ad es. soft commission1). Finanziamenti ricevuti Non sono stati accesi finanziamenti finalizzati al rimborso anticipato di quote. 1 Non si considerano tali, infatti, i riaddebiti delle spese vive effettuate dalla SGR quali i costi per l’attività di property management. 61 Fondo Europa Immobiliare N.1 Allegato 1 Tavola C Elenco dei beni immobili e dei diritti immobiliari detenuti dal Fondo Descrizione e ubicazione Numero Destinazione d'uso prevalente Anno di Superficie lorda costruzione Canone per m2 Redditività dei beni locati Tipo Contratto Scadenza contratto Locatario Costo Ipoteche Ulteriori informazioni PIEMONTE 1 Caserma di Rivoli, Torino Caserma 2003 3.945 92,97 Locazione immobiliare 31/03/2023 Ente Pubblico 4.621.600,00 Ipoteca di I° grado CA.RI.GE. 33.734.898,00 Ipoteca di I° grado CA.RI.GE. LOMBARDIA 2 Levate (BG) - Via Dossi Logistica 1994 43.355 Locazione immobiliare Commerciale 3 Liscate - Mora di Liscate S.P. Cerca, 39 Logistica 1995 45.267 56,50 Locazione immobiliare - 31/08/2018 Commerciale 36.792.918,00 Ipoteca di I° grado CA.RI.GE. 4 Milano - Via Bisceglie, 71-73-75 Terziario 1988 13.730 188,87 Locazione immobiliare 31/07/2017 Commerciale 36.299.495,00 Ipoteca di I° grado CA.RI.GE. 5 Milano- Via Lope de Vega Residenza Sanitaria Assistenziale 2004 6.371 171,29 Locazione immobiliare 28/06/2017 Commerciale 15.668.069,00 Ipoteca di I° grado CA.RI.GE. Centro commerciale 2006 30.663 43,61 Locazione immobiliare 05/10/2018 Commerciale 36.065.930,00 Ipoteca di I° grado CA.RI.GE. Caserma 2005 4.096 89,29 Locazione immobiliare 30/11/2015 Ente pubblico 4.921.600,00 Ipoteca di I° grado CA.RI.GE. 8 Croydon Colonnades leisure Park Purley way Cro 4rj Leisure Park 2001 3.805 139,54 Locazione immobiliare 05/12/2024 Commerciale Croydon Colonnades leisure Park Purley way Cro 4rj Leisure Park 2001 3.805 139,54 Locazione immobiliare 05/12/2024 Commerciale Croydon Colonnades leisure Park Purley way Cro 4rj Leisure Park 2001 271 222,49 Locazione immobiliare 05/12/2024 Commerciale Croydon Colonnades leisure Park Purley way Cro 4rj Leisure Park 2001 2.263 97,40 Locazione immobiliare 05/12/2024 Commerciale Croydon Colonnades leisure Park Purley way Cro 4rj Leisure Park 2001 464 154,14 Locazione immobiliare 06/12/2024 Commerciale Croydon Colonnades leisure Park Purley way Cro 4rj Leisure Park 2001 4.628 88,81 Locazione immobiliare 05/12/2024 Commerciale Croydon Colonnades leisure Park Purley way Cro 4rj Leisure Park 2001 2.553 110,53 Locazione immobiliare 05/12/2024 Commerciale Croydon Colonnades leisure Park Purley way Cro 4rj Leisure Park 2001 857 174,93 Locazione immobiliare 05/12/2024 Commerciale Croydon Colonnades leisure Park Purley way Cro 4rj Leisure Park 2001 328 266,89 Locazione immobiliare 05/12/2024 Commerciale LAZIO 6 Casal del Marmo, Roma Via Arola, 55 CAMPANIA 7 Caserma di Sala Consilina INGHILTERRA 37.596.543,00 GERMANIA 10 Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Commerciale 1926 3.755 119,83 Locazione immobiliare 31/01/2018 Commerciale Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Commerciale 1926 2.977 200,39 Locazione immobiliare 31/03/2024 Commerciale Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Commerciale 1926 950 240,00 Locazione immobiliare 31/08/2023 Commerciale Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Commerciale 1926 267 136,64 Locazione immobiliare 31/12/2016 Commerciale Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Commerciale 1926 101 144,00 Locazione immobiliare 31/12/2014 Commerciale Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Commerciale 1926 282 495,09 Locazione immobiliare Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Terziario 1926 136 91,01 Locazione immobiliare 31/10/2014 Terziario Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Terziario 1926 492 41,41 Locazione immobiliare 30/04/2014 Terziario Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Terziario 1926 141 48,00 Locazione immobiliare 31/12/2015 Terziario Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Terziario 1926 183 133,63 Locazione immobiliare 31/08/2017 Terziario Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Terziario 1926 954 91,19 Locazione immobiliare 31/05/2020 Terziario Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Terziario 1926 717 108,30 Locazione immobiliare 31/12/2023 Terziario Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Terziario 1926 5.787 65,37 Locazione immobiliare 31/12/2030 Terziario Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Terziario 1926 1.183 68,16 Locazione immobiliare 31/12/2030 Terziario Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Spazi espositivi 1926 5 540,00 Locazione immobiliare Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Posti auto esterni 1926 6 2.683,80 Locazione immobiliare 23/01/2015 Terziario Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Posti auto esterni 1926 2 644,64 Locazione immobiliare 31/05/2020 Terziario 45.816.670,00 Ipoteca ING 31/12/2023 Commerciale 31/12/2030 Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Posti auto esterni 1926 38 552,24 Locazione immobiliare 31/12/2030 Terziario Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Posti auto esterni 1926 2 676,62 Locazione immobiliare 31/08/2017 Terziario 31/12/2016 Commerciale Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Posti auto esterni 1926 2 528,96 Locazione immobiliare Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Posti auto esterni 1926 1 15.066,39 Locazione immobiliare 30/06/2018 Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Posti auto esterni 1926 154 2.578,24 Locazione immobiliare 31/12/2017 Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Terziario 1926 682 - Unità non locata Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Archivi 1926 386 - Unità non locata Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 TOTALI Terziario 1926 1.047 - Unità non locata 251.517.723,00 240.000.000,00 62
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