Comune di Ostuni Ufficio Stampa RASSEGNA STAMPA selezione di ritagli-stampa ad uso del destinatario - non riproducibili domenica 13 aprile 2014 Sommario • • • • • • • • • • • • Abbattuto l’ “ecomostro” sulla costa ostunese (Quotidiano, 4 pagine) Abbattuto l’ “ecomostro” sulla costa ostunese (La Gazzetta del Mezzogiorno, 9 pagine) Abbattuto l’ “ecomostro” sulla costa ostunese (La Repubblica – Ed. Bari, 2 pagine) Abbattuto l’ “ecomostro” sulla costa ostunese (Corriere del Mezzogiorno) Spariranno le alghe dal porto di Villanova (La Gazzetta del Mezzogiorno) Impianto sollevamento fogna: “Scegliere un altro sito” (La Gazzetta del Mezzogiorno) “Millenari di Puglia”: Trekking delle Palme tra gli ulivi (Quotidiano) Casa della Musica: La strana storia di Peppino il burattinaio (La Gazzetta del Mezzogiorno) Associazione sportiva: “Ostuni Runner’s” per l’attività fisica (La Gazzetta del Mezzogiorno) Ceglie Messapica: Autovelox in agguato anche sulla strada per Ostuni (Quotidiano) Nuove strategie per un turismo che crei sviluppo (Quotidiano) La batosta della Tasi sulle aziende pugliesi (La Gazzetta del Mezzogiorno) a cura di: Natalino Santoro Francesco Pecere Ecomostro, dirsi addio in sei ore Dopo 30 &ripulito il lungomare Ecco quel che resta della costruzione a tre piani sulla scogliera di Villanova (la demolizione nella foto nel tondo) L'ecomostro di Villanova, sorto abusivamente ad un palmo dalla riva, dopo un trentennio crolla giù, raso al suolo in sei ore. n governatore Vendola: «Ostuni s'è ripresa la bellezza». QUARANTA alle pagg. 6 e 7 ..,-". Qufiti$ano DOMENICA 13 APRILE 2014 Quotidiai76 DOMENICA 13 APRILE 2014 .di Nicola QUARANTA Giù il primo pilastro: spunta il cielo, tra la terra e il mare. E man mano che il braccio del caterpillar puntato dritto sul mdere, sbriciolando ad una ad una le colonne portanti, ne butta giù un pezzo, si scorge tra la coltre di polvere un azzurro sempre più intenso. L'ecomostro, sorto abusivamente ad un palmo daUa riva, dopo un trentennio è colpito al cuore. E qualche ora dopo affondato per sempre, sotto gli occhi e tra gli applausi degli studenti deUe scuole superiori di Omini, dei volontari di Legambiente, di tantissima gente comune e di quanti, tra le istituzioni del territorio, si sono prodigati nel corso degli anni affmché dell'edificio a tre piani che deturpava la costa della Città bianca potesse non restarne traccia. Ali'awio dei lavori di abbattimento sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola; I'assessore regionale all'assetto del temtorio, Angela Barbanente, il prefetto di Brindisi, Nicola Prete, il questore Roberto Gentile, il presidente di Legambiente Puglia. Francesco T m tini, il sindaco della Città hian- Il mare ritorna A Villanova il catepillar demolisce il rudere contestato ' ca Domenico Tanzirella. La "festa della legalità", ultimo atto della "Settimana della bellezza" promossa da Legambiente, ha tenuto banco per l'intera mattinata di ieri a pochi metri dal mdere: uno "scheletro" a tre piani, di enorme impatto paesaggistico, cementificato da circa trent'anni a picco sulla scogliera di Villanova, lungo il litorale ostunese. Massiccio il servizio d'ordine attorno all'area, iniziato con un pattugliamento continuo di vigili urbani e forze deu'ordine già nel corso della notte. E scmpolose le misure di sicurez- za adottate daila questura, al fine di consentire le operazioni di abbattimento nella massima sicurezza. L'edificio, ormai fatiscente, pianificato senza alcun titolo e realizzato in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, secondo le intenzioni dei proprietari all'inizio degli anni Ottanta sarebbe dovuto diventare un albergo. Quindici, lunghissimi anni di contenzioso ne hanno aila fine decretato la natura del tutto abusiva. Al termine del secondo grado del giudizio amministrativo davanti al Coniiglio di Stato, infatti, sono risul- tati fondati i prowedimenti del Comune propedeutici all'acquisizione del bene al patrimonio pubblico e quindi al suo successivo abbattimento, eseguito nella giornata di ieri dalla ditta "Varian" di Perugia, tra quelle contattate sulla scorta delle indicazioni ricevute dalla Procura deUa Repubblica di Brindisi. La giunta comunale della CittA Bianca, quale ultimo atto, il 30 gennaio scorso aveva deliberato il progetto esecutivo (per un importo complessivo di 160 mila euro, cofinanziato per metà dalla Regione Puglia) studiato ad arte per la dishuzione deu'enorme edificio incompiuto. «Abbiamo messo a disposizione risorse economiche - ha sottolineato il governatore della Puglia, Nichi Vendola - per aiutare i sindaci negli abhattimenti e sinora abbiamo avuto solo due richieste: dalla Procura di Lecce e dal primo cittadino di Ostuni. Mi auguro che lagiornata di oggi possa essere da stimolo a tanti altri amministratori comunali». Assiste alla demolizione e partecipa all' evento, il presidente Vendola: «Ogni pezzo che cade giù è una porzione di cielo riconquistata, commenta mentre le mspe sono al lavoro. Al suo fianco Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia: d'abbattimento degii immobili fuorilegge, quindi il ripristino deUa legalità, è il miglior deterrente al nuovo abusivismo. La demolizione dell'ecomostro di Villanova è l'ulteriore conferma delle buone politiche di tutela e valorizzazione del temtorio promosse in questi anni dal Comune di Ostuni, più volte premiato, non a caso, oa Legambiente~. La demolizione del fabbricato abusivo rappresenta soltanto il primo passo verso la qualificazione dell'area. Nelle Prossime settimane l'Amministrazione comunale presenterà il comple~~ivo piano di recupero ambientale, che in ogni caso Punterà a rinvigorire e di conseguenza a salvaguardare la macchia mediterranea che circonda la calena del "bagno dei cavalli": un angolo di natura, tornato a splendere sotto i raggi del sole. n- i DOMENICA 13 APRILE 2014 Tutti d' accordo sull' abbattimento ((Ma qualcuno doveva controirare» Dai partiti e-mvimenti soddisfazione bipartisan per il prowedimento O Colpi di ruspa in riva al ma- re, sciabolate a latere: tante le reazioni politiche all'evento che ha segnato, con l'intervento di demolizione del mdere, la fine della trentennale e ruvida controversia con la proprietà dell'edificio. «Quando la legalità non è semplice slogan da campagna elettorale, ma costituisce la costanza di un impegno politico a servizio della Citta, ecco che anivano le prove concrete di cosa significhi difendere sempre e comunque il proprio temtono>>. «Una giornata importante afferma anche il candidato sindaco del centrosinistra, Nicola Santoro - che merita un momento di riflessione da parte della intera comunità ostunese: quando un'arnministrazione con tenacia, perseveranza si batte e riesce a ripristinare la legalità sul territorio, ebbene è Vendola, sullo sfondo il rudere l'intera città, l'intera comunità l'abbattimento non andasse fatche vince». to, ma perché lo stesso è il falPer il medico Francesco Co- limento di tutta una cultura dellizzi (candidato sindaco della la legalità che passa attraverso rete civica Ostuni città nuova il controllo preventivo del tenie Ostuni bene comune) l'imma- 'tono». E lo stesso Coppola poi gine della demolizione è la fo- attacca: <Al fianco di Vendola to simbolo di un evento atteso ho visto le stesse persone che da un quarto di secolo: «Ma. a vano titolo come amministranon è solo la giusta demolizio- tori, politici e costmtton (qualne di una brutiura, di un illega- cuno di loro sommava nella le manufatto. In quella foto sua persona tutte e tre le predobbiamo riconoscerci tutti, di- dene categorie), hanno distmtre tutti sì alla vittoria della leg- to il nostro territorio, cementige della comunità, due tutti si ficando tutta la costa». alla possibile fine della specu' Soddisfazione esprime il lazione edilizia e del consumo M5S di Ostuni: aL'ecomostro del territorio, due tutti no ai di Villanova - dice il candidaprofitti per pochi che sfnittano to sindaco Paolo Mariani - raccon violenza un fantastico capi- chiude in sé il dramma di una tale naturale». mala amministrazione che ha Di xapoteosi di trent'anni rovinato, lungo tutti questi andi disastri e cementificazione ni, la nostra splendida porzioselvaggia» parla, invece, il can- ne di mondo. Abusivismo, spedidato sindaco del centrode- culazione, illegalità. Questa la sua, Gianfranco Coppola: «Ab- miscela che ci ha condotto fin battere qualcosa non deve far qui. Ora è momento di camhiagioire nessuno! Ma non perché re rotta». Cala il si~ariosull' asma battaglia leupale I Dopo una lunga ed aspra battaglia legale, durata oltre un quindicennio, è giunta così a conclusione una delle vicende urbanistiche più controverse tra quelle sinora pendenti presso l'Ufficio tecnico del Comune, al centro di un velenoso braccio di ferro tra la proprietà e quanti nel cono degli anni si sono alternati alla guida della Pubblica amministrazione locale. Nella primavera del 2008, la sesta sezione del 1 Consiglio di Stato pronunciò in sede giuri- I Gli studenti intorno all'ecomostro rnenlre il caterp Ilar abbatfe con gigantesce picconate I'ecomosiro di V' lanova 1 C2 sdizionale la decisione deiinitiva in merito al ricorso in appello presentato all'epoca dai proprietari della shuttura awerso la sentenza del Tribunale amministrativo di.Lecce con cui, .il 26 febbraio 2006, veniva dichiarata finsanabilità del fabbricato. Confermati sia dal Tar Lecce sia dal Consiglio di Stato i provvedimenti del Comune con i quali veniva disposta I'acquisizione del bene al patrimonio comunale e la demolizione . 11 30 gennaio scorso la giunta comunale aveva.approvato con deliberazione, il progetto esecutivo per I'abbattimento dell'ediicio a tre piani fuori terra, ormai fatiscente, realizzato a ridosso della scogliera, in zona sottoposta vincolo paesaggistico. Ieri, a conclusione della Settimana della bellezza promossa da Legambiente, l'intervento, che fa calare definitivamente il sipario sull'ecomosno. Ore 10.30: giiì il manufatto abusivo sito tra Villanova e Camerini. Che 16.30: del mdere restano soltanto le macerie. Una giornata storica e la rivincita di un territorio raccontate dal governatore e dal sindaco «Ostuni si è ripresa quanto tolto ; frauldolentemente)) e «Diamoci coraggio, riprendiamoci la bell:zza. Oggi Ostuni, la Città bianca, uno tra i luoghi più incnntevoli del Mediterraneo si nippropria di questo splendido !;picchio di temtono che in maniera fraudolenta era stato tolto alla comunità locale*: così il presidente della Regione Pugliii Nichi Vendola commenta a caldo l'abbanimento dell'ecomosiro di Villanova. il governatcre è giunto puntuale ieri manina all'appuntamento con le ruspe. Accompagnato dall'assessore regionale all'urbanistica Angela Barbanente, Vendola ha assistito all' awio dei lavori di demolizione, non senza istemare le proprie emozioni rispetto all'evento: «Ogni peZi:o che cade giù è una porzione di cielo riconquistata*, affenna il govematore, mentre. le nispe sono al lavoro. Per il presisiente della Regione Puglia bisogna combattere ma anche e soprattutto prevenire l'abusivismo edilizio, uscendo dalla morsa dei condoni e delle sanatone: «Logica che ha segnato gli ultimi trent' anni di storia italiana. Dobbiamo acquisire, con sempre maggiore forza, la consapevolezza che il consumo di suolo è un delitto per un Paese delicato, fragile e prezioso come l'Italia. E lo dobbiamo fare difendendo la costa che già è sottoposta ali'aggressione dell'erosione, e che non può subire ulteriori colate di cemento. Uno sviluppo sano del temtorio è possibile perseguirla, se coltiviamo l'idea che il turismo può essere fano con una infrastninurazione leggera e rispettosa degli ecosistemi*. Pensieri e parole che Vendola ha pronunciato partecipando nella mattinata di ieri alla manifestazione lungo la costa Oggi alla Città bianca è stata riconsegnata la bellezza. Difendiamo il nostro patrimonio DOMENICA 13 APRILE 2014 di Ostuni, per l'abbattimento del rudere che da trent'anni troneggiava tra le borgate di Villanova e Camerini. «In un paese che rinvia di lustro in lustro i conti con la propria storia, siamo stati capaci oggi ad Ostuni di imprimere la svolta, voltando pagina. Abbiamo messo a disposizione risorse economiche - ha aggiunto Vendola - per aiutare i sindaci negli abbattimenti e sinora abbiamo avuto solo due nchieste: una dalla Procura di Lecce, l'altra dal primo cittadino di Ostuni. L'invito che rivolgo ai sindaci dei temtori più belli, delle città incantate. che hanno la violenza di alcuni immobili abusivi sul loro ,temtono, è di chiederci il sostegno economico. Siamo disponibili a darlo. Abbattere un ecomostro non significa togliere qualcosa, ma restituire qualcosa a tutti». Poi lo stesso Vendola ha concluso: «Noi vogliamo una ricchezza compatibile con la bellezza, fondata sul recupero, la conservazione, la valorizzazione». N.Qua. «Una vittoria di tutti e un monito contro la illegali.h) .'«La provaconcreta di cosa significhi difendere sempre e comunque il proprio temtorio. Non considero in ogni caso questa giornata una mia, personale vittoria ma quella dell'intera città»: le parole del Sindaco Domenico Tanzarella, precedono il primo colpo di ruspa. I1 mdere sta per cedere. Ed il primo cittadino manifesta la sua soddisfazione per l'esito finale del lungo contenzioso: «Un' abbattimento che giunge dopo un iter durato oltre trent'anni, che ha registrato ben quattro procedimenti penali. Negli ultimi 12 anni sette sentenze, tra Tar e Consiglio di Stato, con il tentativo anche di ncorrere all'istituto di revocazione. Hanno tentato di tutto pur di fermare l'abbattimento ma il Comune di Ostuni ha sempre vinto tutte le cause, nel 2011 quella definitiva che ci ha garantito l'abbattimento. Oggi ci riappropriamo di un terntono incantevole. L'appello che mi sento di fare è quello che le amministrazioni e la magistratura siano in grado di dare sempre risposte di questo gene- "'"' re, c'è bisogno di collegialità, di unire le forze: istituzioni, comunita, forze dell'ordine. Perchè solo insieme si possono dare risposte come quelle di oggi. Siamo orgogliosi di essere d e l Sud e capaci di dare oggi uno straordinario esempio di determinazione e libertà». - Lo stesso sindaco; poi aggiunge: «L'abbattimento di un manufatto abusivo, però, rappresenta un monito per chi ha commesso un abuso o per chi sta pensando di farlo eduna riappropriazione del temtorio da parte della società civile. Ecc6 perché abbiamo voluto la presenza dei giovani che rappresentano il nostro futuro e a cui vogliamo consegnare una città sempre migìiore e più vivibile». Al fianco del primo cittadino, anche il senatore Salvatore Tomaselli (Pd): «Oggi si tutelano due diritti: quello alla legalità e alla difesa dell' ambiente, diritti che ogni società dovrebbe sentire propri. E da questo punto di vista va elogiato l'impegno dell'Amministrazione comunale di Ostunin. Sulla scogliera di Vianova, insieme al governatore Nichi Vendola, anche l'assessore regionale all'Assetto del Temtorio, Angela Barbanente: «Occorre riportare la natura com'era in origine lì dove abbiamo commesso degli exori. 11 nostro nuovo piano paesaggistico prevede tanti interventi di riqualificazione del genere, sopranutto in quelle aree tra città e c ~ p a g n ache sembrano terra di nessuno. E' assolutamente importante educare e formare i Abbiamo voluto i nostri studenti per offrire loro giovani i.ificazione nel creando campo della così nuova riquauna città vivibile c,x;~x~oo~,~'~ tantissimo an, L4 GAZZEITA DELMEZZOGIORiO DOMENICA 13 APRILE 2014 i.tiF-fiZ$dI(& Quasi festa per l'abbattimento deli'ecornostro [Gioia] <![j'iV't;73S;%EG a .~:..,,aa.J~r!!:Q%:D. ~ & , i.>-k>Q $ = ? ~ -k.fi,!;;:.. ..,,,-T; ( L \ ~ . . ~ >, LA SENTENZII ~. LE RUSPE . . . ..i-i.?t;-z,p l n ,r..-.v7 ;:4/* L>A:; &)l:!<.: 2 5 . ~ 5 Vendola: ((Unalezione di educazione La prima sentenza sull'edificio risale al ambientale e sociale)).L'abbattimento 1989. Per ripristinare 10 stato dei luoghi, la davanti a decing di alunni delle scuole locali Regione ha stanziato I60mila euro ~emolitosu ordinanza del sindaco di Ostuni l'hotel abusivo sulla costa del Brindisino . s Hanno cominciato a mangiarseloleruspeierimattina,alle 10,30,dopo trent'anni che stava lì, sullacosta di Villanova di Ostuni, e la sua ombra gigante sul mare Adriatico era divenuta familiare. n palazzo che sarebbe dovuto essere un albergo, dichiarato abusivo al termine di un interminabile percorso g i u d i i i o civile e penale, in poche ore è stato cancellato dalla linea d'orizzonte davanti a un pubblico formato da alunni e docenti delle scuole di Ostuni e di circa 3mila curiosi. Non è stato eclatante come la carica di esplosivo che, ad apriledel 2006, ha fiaccato in un attimo la resistenzadeipalazzi diF'untaPerotti, sul lungomare sud di Bari, ma comunque uno spettacolo da brividi. Da brividi come ogni volta che crolla qualcosa. Una scossa alle tante «distrazioni» di chi troppe volte in passato ha girato le spalle per non vedere la devastazione del territorio ed è stato necessarioche altri intervenissero per supplire @assenza o all'inadeguatezza dei controlli. La distruzione di questo abuso e il ripristino dei luoghi costerà alla collettività l6Omila euro. Somme anticipate daiia Regione grazie all'attivazione, per il secondo anno di seguito, di canali finanziari attraverso un'apposita legge approvata dal Consiglio re-' gionale nel 2012. Soldi per il ripristino di una legalità che qualcuno ha violato, anni orsono. Soldi che invece sarebbero potuti servire alla valorizzazione della cifra ambientale e paesaggistica tanto cara a chi continua a venirci a trovare, soprattutto dali'estero, perché considera ancora e nonostante tutto la Puglia come una meta di panorami da cartolina su un mare cristallino. La prima sentenza anti-scempio la emise il pretore di Ostuni nel 1989: reato estinto per intervenuto pagamento di oblazione. Di qui Podissea giudiziaria, con tanto di richiesta di risarcimento (rigettata dai giudici amministratwi) dei proprietari al Comune, conclusasi solo nel2Q12.E ieri lademolizione «Questa è una battaglia culturale - ha commentato il presidente della Regione, Nichi Vendola, che ha assistito ali'avviodell'attivitàdidemolizioneinsieme all'assessore regionale alla Qualità del territorio, Angela Barbeente, al sindaco di Ostuni, DomenicoTamarella, al p1.e fetto, Nicola Prete e d questore, di Brindisi, Roberto Gentile)). Chiusura- a Legambiente, che ha inserito la demolizione di Vil. lanova di Ostuni come ultimo evento della settimana della Bellezza. ((Speriamo - ha commentato Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia che quello di Ostuni apra una 3 % ~ gione di abbattimenti visto che il dato più eclatante del nostro doisier dice che solo il 5% delle ordinanzedi demolizione viene eseguito)). «Ci piacerebbe - ha aggiunto Laura Biffi, osservatorio nazionale ambientalee legalità di Legambiente - vedere molti più comuni affrontare questo problema che riguarda loro con la vigilanza in materia urbanistica)). [g. arm.] L4 ixzzE714D~MEZZoG1OmO DOMENICA 1 3 APRILE 2014 «oggi abbiamo-assistito a ne di educazione ambientale, vera». Così il presidente de1la.P :Vendola, sull'abbattimento, del1 le,.rea!izzato e mai comptetato, ieri avillanova di Ostuni, nel bri «Questa - ha continuato Vendol battagliaculturale. Occorre logica dei condoni e delle s ca che hasegnato gli ultimi storia italiana. IIcons'umo di suo delitto per u n paese fràgile, delicat prezioso come l'Italia. Gli ecomos soltanto il simbolo della volontà s tiva, cioè della volontà diappropr porzione di beni comuni.-Questo chi0 di bellezza ora finalmente vie stituito a tutti)). E l'assessore Barb ((Abbiamo messo a disposizione economiche per aiutare i sindaci abbattimenti eppure abbiamo av due richieste, dalla Procura d i l e c c e e sindaco di Ostuni». VILLANOVA D1 OSTUNI L'INTENZIONE ERA I E U A D I REALIZZIIRE U N GRANDE ALBERGO, M A I LAVORI A R O N O BLOCCATI. UM LUNGO CONTUIOSO ? ' ro non c e Abbattuto il palazzone che avevano costruito in riva al mare oltretrent'anni: ieri è stata messa la isarola fine 4! E iniziato ieri attorno alle 10 e 30 l'abbattimento di un ecomostro che da trent'anni si tmva a picco sulla costa di Ostuni, in località Villanova Per i'awio delle opere di demolizione, eseguite con due caterpiiiar, uno dei quaii atirezwto per la rimozione dei pilastri, è stata organizzata un& manifestazione con la p a r t e cinazione di Le~ambientO.Vi hniino preso parte ilpresidente de!la Regione, h'ichi Vendola, l'assessok regionale aiiVrbanistica Angela Bmbdnente, olire ai sindaco di Ostuni. DonenicoTanzare!la, che a lungo sii! bamro, per vingiiirli7inria. oerchè il Comuneacauisisse ai Patrimonio l'area e perchè fossepossibiie la distruzione diun enorme stablle destinato a divenire un albergo. SERVRI ALLE PAGINE Il E III>: e OSTUNI. Dopo 34 anni, ieri mattina, un moltitudine di cittadini studenti, autorità e curiosi, hanno assistito ail'abbattimento dell"'ecomostro" presenteapochi passidalla scogliera tra Vianova porto e Mangiammo, sulla costa marina ostunese. Le ruspe con le loro pinze tritatutto, hanno abbattuto tutto e il presidente della Giunta Regionale, Nichi Vendola, attorniato dal Prefetto Nicola Prete e dal Questore Roberto Gentile, ha sottolineato: 'Z'abbattimento deii'ecomostro di Ostuni. un esempio da seguire per tutti i sindaci iel ter- bellezza, ail'abbattimento e all!abus~smoillegaie - Francesco Tarantini, hesidente Legambiente Puglia - Abbiamo fatto il punto suli'abusivismo in Puglia e purtroppo è al secondo posto nel ciclo illegale del cemento con 640 infrazioni accertate e speriamo che l'abbattimento di Ostuni apra una stagione degli abbattimenti visto che il dato più eclatante del nostro dossier dice che solo il 5% ritoriooggiimpegnatineiiatutela di questo straordinario eprezioso territorio". li sindaco, Domenico Tanzarella: "Un abbattimento che giunge dopo un iter durato oltre trent'anni, che ha registrato ben quattro procedimenti penali. Negliultimi 12 anni sette sentenze di Tar e Consiglio di Stato e qualcuno ha tentato anche di ricorrere all'istituto di revocazione. Hanno ten- ZONA TRAMSENWATAViIIanova tato di tutto pur di fermare i'abbattimentoma ilComunediOstuni ha semure vinto tutte le cause, PROGmO PRONTO ne12011qielladefintivache ciha Bisogna ridare dignità garantito l'abbattiiento. Oggi ci riappmpriamo diun territorio inalla zona con un cantevole. L'appello che mi sento progetto concreto di fare è quello che le amministrazioni e la magistratura siano in grado di dare sempre risposte di questo genere, c'è bisogno di delle ordinanze di demolizione collegialità, di unire le forze: isti- viene eseguito". Laura Biffi dell'0sservatorio tuzioni, comunità, forze deìi'ordine. Perchè solo insieme si pos- Nazionale Ambientale e legalità sono dare risposte come quelle di di L e g d i e n t e ha detto: "Abbiaoggi. Siamo orgogliosi di essere mo assistito aiia demolizione di del Sud e capaci di dare oggi uno un abuso edilizio durato fin tropstraordinario esempio di deter- po. Una demolizione che avviene per tmlontà del Comune ed è una minazione e libertà." 'Abbiamo voluto dedicare la cosa abbastanza rara in Italia; chiusura della settimana della purtroppo i grhdiassentisu que- - - stofronte, sono proprio i sintlacie le poche demolizioni edilizie che avvengono sono grazie all'intervento dei magistrati e delle Procure. Ci piacerebbe vedere molti più comuni afErontarequestoprcblema che riguarda loro con la vigilanza in materia urbanistica, la lotta ali'abusivismo e il ripristino $ei luoghi è il compito primario dei Comuni". L'assessore regionaleali'Assetto del Territorio, Angela Barbanente ha ribadito che: "Occorre riportarelanatura com'erain origine lì dove abbiamo commesso degiierrori. ilnosbonuovopiano paesaggisticoprevede tanti interventi di riqualificazione del genere, soprattutto inquelleareetra città e campagna che sembrano terra di nessuno. E' assolutamente importante educare e formare i giovani nel campo della riquaìificazione creando cosi nuova occupazione, c'è tantissimo da fare. Noif1nanziamo gli abbattimentie il messaggio importante da dare è che ci auguriamo che il caso di Ostuni,a cui vogliamo dare tanta eco, sia copiato e seguito da altri comuni della nostra regione. Le domande che abbiamo avuto per i10 m2 sono solo 4 e quelle del 2013 sono Ostuni e Porto Cesareo conla richiesta della Procura della Repubblica di Lecce. Speriamo che tanti altri sindaci prendano il coraggio e capiscano che queste sono operazioni importanti perché riportano giustizia, qualità nel territorio e fanno capire alle persone oneste che bene hanno fatto a rispettarela legge". Dopb la demolizione, l'area sgomberalascerà spazioa un progetto di rinatularizzazione mentre, tra gii alunni e studenti presenti,.hcirea Zaccaria nii C celia media "Orlandini Barnaba" ha detto: "Sono qui con tutta la mia classe per assistere all'abbattimento della costruzioneabusivae averli non è bello per la natura, per il paesaggio e, prima di questo, i nostri insegnanti ci hanno fatto vedere il frantoio ipogeo di Gravina dove, in antichità, si faceva l'olio Un confronto tra I'antichità el'oggie abbiamovistoche prima i frantoi erano costruiti sotto terra, poi la lama e tutto il territorio mantenuto senza l'invasione deli'uomo". Manuel Serafno deiia N A del geometri "Pantanelli-Monnet", ha detto: "Siamo qui in qualità di "tecnici" del geometra ad assistere a quest'abbattimento e, dopo un dibattito in classe, è importante che questo sia nonunmivo ma un punto d'inizio di un percorso di salvaguardia e valorizzazione del nostro territorio non solo per il turismo ma soprattuttoper noi che quotidianamentedobbiamo assistere a questi abusi. E' importante che si prosegua in questa lotta ed impegnoper il territorio". Si è conclusa una vicenda lunga mentre la Regione hglia ha approvato un programma per la riqualificazione delle fasce costiere e vi sono 30 milioni di eur6 per l'attuazione del piano paesaggistico territoriale regionale nella parte relativa alla riqualificazione e valorinazione dei paesaggi costieri. [a. guag.1 e con.una sene O O S T U N I . ~vicenda ~ risaleai primi anni 80, allorrhi. i coniugi Maniecandida rca- L4 GA2ZE'IT.A DELMEZZOGIORYO lizzaruno II fabbricato privi di yii;ilunque DOMENICA 13 APRILE 2014 titolo edilizio. In relazione alla cosuuione (inizialmente vocia cotto sequestro pende). il Prrrore di 0smni cmise sintenian. 1.1 89 con h quale, dopo mvr accertato che la con. -sumazione d e ~ a b u c orisativa al periodo 1981-luglio 1083, dichiarava il reato ediiizio estinto uer l'intervenuto -vaaamento dell'oblazi&~e. Pmurio in virhi di queiia prima norma sui condono edilizio i c o n i u a - ~ a r z i e ~ a n d i d a hanno cercato di snnare l'abuso visto che l'immobile, ricadendo in zona paesaggisticamente vincolataexlege 1497139,ilcomune doveva preventivamente pmnunciarsi'in re lazione al nullaota paesistico. e in queiia sede, il Sindaco, recependo iI parere della CEC, espresse un nulla.osta paesaggistico positivo, condizionandolo, però, aii'eliminazione del terzo piano. n pmwedimento fu annullato daUaSoprintendenzaaiBAAASdi Bari in sede di controllo. I coniugi Marzio adirono il Tar col ricorso sueciiico. ii Coiiegio, con ordina& n. 2396/00,disposeunaverificazione deiio stato deiluoghi in contraddittorio con le parti. all'esito della data, veniva denegata la concessione in caquale, con ordinanza n. 2748/00, decretavail naiona, dando conto non solo del difetto di riesame del nulla-osta ~aesaadstico.In Dar- nulla-osta ~aesaadsticoma anche della conticoliin, il Collegio di&a che i ricorrrnti trariet5 deil'tmmohile alle norme urbanisti. "hanno prixlottouna periziadiparte relativa che. ii ricorso dri r:comnti m r s o tali aru aU;i ~ossibilir3di modulare il nroaetto nel veniva respinto dal Tar di Lecce con la sen. sensi di ricondurre l'altezza m&&a deiia tema n. 1223/06. La sentenza di primo grido veniva intestruttura fmita entro m i 9,75" e invitava l'Amministrazione a nesaminare il nul- gralmente confermata daUa sentenza n. la-osta "in relazione alla modifica prospet. 2010/08 della V Sez. del Consiglio di Stato: a tata". fronte di una serie di elementi che attestano AU'esito della cautela, i ricorrenti ripw. che la realizzazione dell'immobile e awesentavano il progetto cercandodi rispettare i nuta in epoca successiva al maggio 1980. 9,75 mi. di altezza, ma aggiungendoulteriori ia Capitaneria diPorto comunicava ai Coopere: parcheggi scoperti, uno interrato, pi- mune di aver rilevato che una porzione sta da ballo, piscina. Ad aggravare l'impatto deli'immobile insisteva neUa fascia dei 30 paesistico - non certo mitigato da queste nierridaldemaniomannimo.~anorlinanra ulteriori opere che, più che pertinentiali ad n. 14HJDdel 2.8 2005 i1 Duieenrr 1'lll:C. orun fahbncnro, cri?b;ano i,ciuead un'mren dinava ai proprietari di demolire tale porloni77i7ionc il riformulato progetto prr- zione di immobile. Cordinanza veniva imvedeva anche la realizzazione d i corpi di pugnata col ricorso n. 2047/05alTardiLecce. fabbrica aggiunti (in particolare, gli sporti Con la sentenzan. 3538/06 tale ricorso%-eniva dei balconi) wrtanto, la Commissione Edi- respinto. Esauritisi i mezzi giustiziali, gliappeiianti hanno intrapresonumerosee distinte strade Col provvedimenton.13/03 emesso in pari per cercare di ottenere la sanatoria del bene ... C P m A m R I INTERESSATI Per semplice curiosità. per interesse o anche per il solo gusto di veder crollare quella onibile strmura in cemento, in tanti hanno preso posto, a debita distanza, dalle operazioni di abbattimento dell'eco-mostro voto Mario Gioia] STRISCIONE ELOQUEW Per gli ostunesi, e i residenti di \rillanova in primis, la data di ieri diverrà quasi storica, a suggello di una banagÌia iniziata nei primi anni '80 e trascinatasi per tre decenni. sino al tanto atteso (e rincorso) epilogo [foto Mano Gioia] -? OCCUPAZIONEABUSIVA Il fabbricato in cemento non era mai stzto iiitimato perchè bloccato dai giudici. in8 par lungo tempo ha rappresentato un autentico mschizF-hu. alilmmagine del litorale ostunese [foto MaAo Gioia] . ~. VIDEO-RICORDO Soprattmo i più gioSmninon ci hanno pensa:^ su di;e v3i19 e. cellclari in mano, Iianno Slniato lo ,cs:aricnr evento. pur essendo di un'epoca success;m a quel!a della costruzione dell'eco-mostro [foto Mario Gioia] . ~~ . - RUSPE AL LAVORO PER ORE Copera di demolizione della struttura in cementg di Vi!lanova è iniziata nella mattinota di ieri e si è protraPta diverse ore sono !azione continua delle ruspe [foto Mario Gioia] ECCO COME DEL TERRITORIO --diGIANFRANCOCIOLA* un giorno importante per Ostuni e la sua coconta 800 km di costa che rappresentano un elemento di at: trattiva principale per il turismo. Un abbattimento del genere è importante per il suo alto . valore simbolicoper creare nuovi modelli di gestione e corretta h i z i o n e deila costa legata alla bellezza, agli orizzonti che la costa ome, alla biodiversità e alla sua ricchezza faunistica, e floristica. Le politiche fatte in questi anni sia dalla Regione Pugiia (con l'istituzione di parchi regionali) sia dal Comune di Ostuni non deve rappresentare e non rappresenta un vincolo ailo sviluppo del territorio ma, anzi, è una opportunità per creare nuovi modelli d i gestione, di fruizione al fine di creare nuovi servizi innovativi rispetto a queiii convenzionali che hanno contraddistinto il territorio nei d e cenni passati. Ecco, questo ab- battimentoè "l'abbattimentp" di unmodeno culturale che cambia e quindi si passa da un modello legato ad una economia che distruggeva talvolta il territorio e l'ambiente, ad un altro modello che invece deve fare dell'ambiente, deiia tutela deilanatura e del territorio, la leva più importante per lo sviluppo. La presenza di tanti giovani ali'abbattimento dell'«ecomostro~!è stata molto importante perché questa nuova gene~azione,attraverso quanto vede, può ricostruire un nuovo modello di fare economia, di fare impresa e sviluppo oltre che di dare opportunità a giovani per poter rimanere su questo territorio a partire daìia bellezza che questo territorio offi-e. Un territorio complesso che va gestito anche con tante professionalità, competenze e sensibilità. Con quest'abbattirnento si apre una porta nuova per chi vuole creare un nuovo modello di sviluppo di questa regione". * Direttore parco Dune costiere > Ostuni,demolitodalle ruspe il palazzo abusivosulmare . 3 I1governatorevendolaconferma lostanziamento dei fondi Queimon~menfiI «N L% oi vo.memmo che tutti i sindaci della Puglia si dessero corag- &W dell'owore ancora in piedi . p - LORENZOWDARO V ogni città d'Italia conserva un m e nurnento imbarazzante e ERO^ laPuglianonfa~eccezione,tanto per cambiare. E d'altronde una vera e propria metafora della mancanza di educazione estetica di amministratori e sedicenti artigiani: la monurnentomania deli'orrore è una ferita che ®ia i centri storici e il paesaggio,poichéimbmttheUlterionnente le periferie, confonde gli sguardi di quelli poco informati rispetto agli sviluppi deWarte,incidendotalvolta,c e mesenonbastasse, sulletasche delle pubbliche amministrazio ni, che spesso dopo inaugurazioni trionfali lasciano perire i monumenti senza prowedere aJia manutenzione ordinaria. hoprio negli ultimi tempi R e pubblicait ha pubblicato un ciclo di fotogallery in costante aggiornamento dedicate pr? prio a questi esemplad da contemplare con attento distacco, poiché in realtà sono il simbolo di un disfacimento ben più capillm. Grazie alie segnalazioni deilettorisonoapparse,tralealtre, lefoto del riccio gigante che emerge dalmare a pochi metri dal caste!lo di Gallipoli. SEGUEA PAGINAIII ED/ZlO\-F Bl RARI DOMENICA 13 APRILE 2014 gio, perché gliabbattimentidegliecomostri,di peste colate di.cemento abusive, speculative,si possono farea. A rivendicar~o, ierimattinanei piccoio villaggio marino diviianova di ~stuni, 6 stato il governatoreNichiVendola, presente alia demolizione deli'ece mostro di Camerini. CIComuni in affanno economico- ha assicuratoil presidente-potrannoessereaiutati daliaRegione.Perché noisosteniavalore mo economicamenteopere come questa che hanno un g~ande culturale e cnnien. Perché, aricordarlo è Legambiente,iltratto dicosta liberatoadOstuninonècheunmattoneNxossosuqli800chilometridi costa pugliese. SecondoLegambientein Puglia ~'ab~vismoaccertato sulsolodemaniornarittimosfiorail15per centodel totalenazionale. A Camerini restanosolo macerie di quelloche doveva essere un albergo a piccosullacosta m m e di Occuni la lunga b a t m giia legale -sette le sentenze, katnbun&civiliepenali-culminata nell'abbattimento. C'e ra tanta gente, c'era il sindaco Domenico Tanzareila, e c'era anche il presidente dellaqegi* ne Nichi Vendola. Woi vorremmo che tutti i sindaci deila Puaìia si dessem corauaio. oerché ii tratto di costa liberato ad Ostuninonècheunmatronerimossosugli8Wchilometndic* sta pugliese. Secondo LeganibienteinPugliaYahusioismoac abusive,spedative, si possono certato sul solo demanio maritfare". ha detto il aovematore. timocfiorail15percentodel tcaggiungendo agli incoraggia tale nazionale. Inumeri delrap mcnti qualche cosa di più che porto E c o d a 2013 sui reati. una pmmcssri: 'I Comuni in af- legati ail'edilizia in generale fanno economico possono esse completano il quadro, c0licc-mre aiutati daila Reaione. noi sc- dolaPugliaconquistaaisecondo ste~moeconomicamenreope- postonazionale,secondasoloaire come questa che hanno un IaCampaniaBarièlacittàcap grandevaloredruraleecivile-. luogo con il maggior numera di - .. , Sul solo demanio i'edilizia irregolare sfiora il 15per cento del totale nazionale reati (213). di persone denunciate (455) e di sequesh'i effettuati (147). Segue Foggia, con 160in£razioni. quindiLeccecon 140.l'abusivismosullemSfeinvecevedelaPuglia alquartopcsto su scala nazionale, con 420 infrazioni. il 14.7 per cento dei dichiaatoabusivoconrsnte,nza toislcnmona:~(i<:primuposto definitiva già ne! 19E9. "E la laSi~:i!ia.s<!gu:tac'iiCmipanidr stNttuanotacornePir,odi LenSardeunal. - . 1nSalen:oesilC;;ir- ne". sniwa i! oresidente reaie e &co ganogiiscempipiudrammatici. n %le&~ r b a h i r n t F-an< Ernblematico il caso del d l a g Tarantini, -nonoitantr l'ordine gio abusivo di Torre mi letti^ di demolizione conteniito nella (Foggia) dove. a partire dagli sentenza deUa Carte di Case anni '70, è sorta una citiadella zionee il rigettodi ogn: tentatifattadarnigliaiadiviliiniappog voùisaivare leopert?ncorrerido giati d a miscia di sabbia che alla giustizia smmninrativa. :l divide il mare dallago dilesina comune non è mai intervenuto All'appeilononmancalapmvin- enemmenosièmaicostiniitoin cia di Taranto, a Palagiano m giudizio'. prawiveun complesso tmistico e-R,=w&,A - Ostuni operazione da 160 mila euro, alla presenza di Vendola abbattuto un edificio abusivo Ruspe in azione, demolito ecomostro sul mare BRWDISI -L'inno di Mameli e il rumore della ruspa che, poco a poco, ha abbattuto l'ecomostro di Camerini ha accompagnato la mattinata di ieri vissuta da Ostuni come una liberazione dalla stnittura abusiva che per quindici hanno ha invaso uno scorcio di Vilianova Dal governatore Nichi Vendola al sindaco di Ostuni Domenico Tanzarelia fino al prefetto Nicola Rete, istituzioni e forze dei'ordine hanno voluto essere in prima fila sulla scogliera ostunese per godere di uno spettacolo a lungo atteso. Sono stati necessari quattro processi penali per giungere all'approvazione delia delibera con cui, lo scorso 30 gennaio, la giunta comunale di Ostuni ha approvato il progetto esecutivo per l'abbattimento del grande edificio abusivo atre piani fuori terra, ormai fatiscente, rea- lizzato dalla dida Marzio-Candida proprio sulla scogliera a ndosso del mare in località Vilianova, in una zona sottoposta vincolo paesaggistico. Al termine del contenzioso sia il Tar di Lecce sia ilConsig1io di Stato hanno confermato la validità dei prawedimenti con cui il Comune ne aveva disposto i'acquisizione al patrimonio comunale e la conseguente demolizione. L'op'erazione è CORRIERE DELLA SERA CORRIERE DEL ~~UEZZOCIOR~VO DOMENICA 13 APRILE 2014 La demolizione dell'«ecomostro» costata 160mila euro; la metà messa a disposizione daila Regione Puglia «Vogliamo una ricchezza compatibile con la bellezza - ha commentato Vendola -. Questa è una battaglia culturale perchè occorre uscire fuori daiialogica dei condoni e delle sanatone, logica che ha segnato gli ultimi 30 anni della storia italiana». Francesca Cuomo BiraiO3b7lol(i@S:Wi)TA U N «AMMASSO» CHE PRODUCE CATTIVO ODORE E CREA ANCHE PROBLEMI A U E IMBARCAZIONI OSTUNI. Da domani inizieranno i lavori di rimozione e asportazione delle alghe accumulatesi nello specchio acqueo interno del porticciolo di Vianova. ll notevole ammasso che crea un cattivo pro- L blema d'immagine e, prim'anda, di movimento delle imbarcazioni ha visto il sindaco Domeni coTanzarella, sentito i'assessore aii'ambiente ed ecologia Giuseppe Santoro, al fine di eliminare' ogni problematico inconvenientee polemica che potesse scaturire da questa indecorosa situazione, dare disposizioni per la rimozione. Dopo una indagine di mercato, l'impresa spe: cializzata Cannone di Brindisi, inizierà con un apposito braccio meccanico, a ripesixre l'ingente quantitativo di alghe trasportate dalle correnti marine che ammassatesi in queli'ansa del bacino portuale formando una piccola spiaggia. "Perquanto attiene a l a presenza deile alghe nel porto di V i o v a - ha sottolineatoil sindaco Tanzareiia - pnrlmppo il problema si ripresenta con cadenza annuale e anche quest'anno si sta pmwedendo aila 101%eliminazione. Per la rimozione delle stesse, ogni anno vengono utilizzati mezzi, strumenti e risorse finanziari che, purtroppo, vanno ad incidere sul bilancio comunale e .questo fatto è importante stante le ristrettezze che il Governocentrale ha imposto a tutti gli Enti locali". . PROBLEMA DI IMMAGINE Uno spettacolo indecoroso che si presenta ogni anno agli occhi dei tanti turisti che arrivano per Pasqua Superando i problemi tecnici, è iniziato l'intervento di renipero delì'ingente ammasso di colonie di poseidonie in putrefazione per ripulire lo specchio d'acqua del bacino portuale, sottostanti la passeggiata intervenendo prima delle giornate di festapasquaii in modo da presentare i luoghi, in modo più consono. Venendo incontro aile segnalazioni e lamentele fatte dai residenti e stigmatizzandole strumentali polemiche di qualche esponente di centrodestra, è stato disposto di togliere l'enorme quantitativo di alghe maleodoranti presenti nella zona del porticciolo sottostante la "passeggiata a mare" e in quel punto in cuile correnti di levante che entrano daii'imboccatura del porto, hanno depositano tutte le foglie morte di po- seidonie dando luogo, con la loro putrefazione, mozione delle algheputrefatte presenti E' stata vietata la sosta dei veicoli nel tratto di aila formazione di miasmi ed esalazioni che risultano di nocumento aii'abitato, diportisti 01: via Petroila che costeggia la banchina del porto tre che a tutti coloro che voal fine di consentire il posizionamento degli automezzi gliono passeggiai-e. Anche questa volta, dopo il della ditta incaricata per il periodo invernale e cpn l'arcarico dell'ingente quantitaSi comincia subito con ti, di alghe morte. rivo della primavera, mutanInquesto modo la località do il clima, si è verificato il alcunimezzispeci&zzati fenomeno che ora si sta eli-. di Ostuni, che basa molto sui per tale servizi0 minando con immediatezza turismo e suiì'immagine che i luoghi danno ai forestieri e mentre il d i e n t e del Co'mandodi Polizia Municipale, turisti che arriveranno per il dott. Lutrino ha adottatobi provvedimenti ne- prossimo periodo pasquale di fmemese, si precessari per lo sgombero delle imbarcazioni dallo para per le festività pasquali. specchio d'acqua interessato dai lavori di riguag.1 , - AL VIA ILAVORI i, L4 GAZZEm D J 3MEZZOGIORNO DOMENICA 13 APRILE 2014 LA GAZZJZm D E L ~ O G I O R V O DOMENICA 13 APRILE 2014 I AFFWATA ASSEMBLEA RIUNIONE DEL COMITATO PILONE CON I CINQUE CANDIDATI SINDACI e OSTUNI. Si è svolto ad Ostuni venerdì scorso aii'hotelMonte Sarago un interessante e affollato convegno promosso dal comitato per la salvaguardia del Pilone, dal wwf, da Legambiente e dall'ordine degli architetti di Brindisi, moderatore.della serata il col. Vitantonio Laricchia, meteorologo del Tg3 Puglia della Rai, sui tema "Ultima spiaggia libera" riferendosi a quella di località Pilone. Erano presenti ail'incontro per la prima volta insieme sino adesso anche i cinque candidati attuali sindaci per le elezioni amministrative di Ostuni del prossimo 25 maggio, non ha partecipato l'Amministrazione comunale della città. Sulla spiaggia del Pilone, L'AQP con l'avaiio dell'Amministrazione di Ostuni vorrebbe costruire una vasca per il sollevamento della fogna del villaggio Pilone di Rosa Marina B zone attiguè,contrari a quel sito sono coloro che hanno promosso il convegno e citati innanzi, per questi motivi vi è un contenzioso in corso attualmente al Consiglio di Stato. n col. Vitantonio Laricchia e tutti i tecnici (ingegneri, architetti, awocati). che hanno relazionato aii'incontro, hanno precisato «in primis di non aver da parte loro nessun astio contro il sindaco di Ostuni, poi di essere andati più volte a parlare con i vertici di AQP, presentando a quest'ultimi una location per la costruzione della vasca diversa da quella detta innanzi, per l'ambiente e per salvaguardare una delle più belle spiagge della marina ostunese)). I vertici di AQP in quegli incontri hanno manifestato un parere positivo per la nuova location proposta dal comitato sopracitato ma senza la domanda da parte dell'Amministrazione comunale di far richiesta a loro per individuare un'alternativa al sito attuale, loro in qualità di ente pubblico sono costretti ad aspettare l'ekito del Consiglio di Stato. Pertanto, il comitato per la salvaguardia del Pilone,wwf, Legambiente e l'ordine degli architetti di Brindisi, esortano il sindaco di Ostuni <(ainoltrare aU'AQP l'istanza per l'individuazione di altro sito per la costruzione della vasca in esame, risparmiando in questo modo anche altre notevoli spese legali per il contenzioso in corso da entrambi le parti, e di trovare insieme invece la giusta soluzione al problema per il bene di tanti oCtunesi e non solo». [r. br.] Raduno alla masseria Palombara e visita dell'antico frantoio Uno scorcio della masseria Palornbara Trekkme delle Palme ulivi millenari Quooidia"G DOMENICA 13 APRILE 2014 l l l Trekking delle Palme ha uli- Dopo circa 1.5 km s'voltare a vi millenari e frantoi ipogei. destra seguendo il cartello per L'associazione Milienari di Pu- via .Traima e dopo 600 metri glia vuole rendere omaggio a circa vi è l'entrata per la masquesta pianta magnifica e stra- seria. ordinaria che tanto ha dato alSono tanti i racconti biblici l'uomo organizzando .una in cui compare l'ulivo; E' nelescursione di bassa difficolti l'Orto del Getsemani dove Getra sentieri dove sono presenti sù si recò pregare la notte tracce di antiche carraie, tra del suo arresto, è nel diluvio 1 gli ulivi millenari della lama universale. Quando il diluvio Paiombara dove sono presenti cessò, N& fece volare prima anche deile grotte di un villag- un corvo per vedere se si fossegio rupestre e con visita del ro ritirate le acque dalla terra, suggestivo frantoio ipogeo del- e poi una colomba, m a entram- : la Masseria Paiombara grande, bi non trovando dove posarsi simbolo della cultura millena- tornarono a lui nell'arca, perché c'era ancora l'acqua su iutria dell'olio. Partenza questa mattina, al- ta la terra. Per partecipare ali'ele 10, dalla masseria Palomba- scursione di domenica delle palme è possibile prenotare dira in agro di Osiuni. La Masseria Palombara rettamente alla segreteria orga- l, dell'associazione Milgrande si raggiunge facilmente -tiva dall'uscita Villanova della su- lenari di Puglia al numero perstrada Bari-iecce e seguen- 373.5293970. Ingresso con predo le indicazioni per Ostuni. notazione. i 1 l : LP, GUZETLA DELMYZOG~ORNO DOMENICA 13 APRILE 2014 . Ad Ostuni «Lastrana storia di Peppino . il burattinaio )) T 1 fascino eterno del teatro dei @ burattini diventa protagonista alla Casa della Musica di Ostuni che oggi propone un evento dedicato principalmente ai più piccoli ma certamente ideale per tutta la famiglia. Alle 17.30, nella cornice dell'auditorium del Centro di aggregazione giovanile polivalente, in scena la compagnia «n piccolo teatro di pane)), con lo spettacolo: «La strana storia di Peppino il Burattinaio)),uno spettacolo dalle grandi suggestioni, incentrato sul tema dell'ecologia e sul recupero dail'antica arte del teatro di figura. Protagonisti, gli splendidi burattini di cartapesta di Alice Michol Pietroforte, pittrice, attrice e burattinaia, iiìustratrice, formatrice, specializzata nella creazione e neila conduzione di percorsi multidisciplinari dedicati all'infanzia in cui compagnia nata undici anni fa in l'irte viene esplorata come straor- terra di Bari, da un'idea di Alice dinario strumento di conoscenza. Pietroforte. il progetto ha- come obNell'occasione sarà possibile anche biettivi il recupero dell'antica arte del ammirare una esposizione di burat- teatro dei burattini e la sperimentini di cartapesta realizzati daii'ar- &ione deii'arte come strumento di tista Alice Michol Pietroforte. ii Pic- conoscenza in campo didattico e pecolo teatro di Pane è il nome della dagogico. [Angela Anglani] (-TG% DOMENICA D ~ ~ O W O ~ 13 APRILE 2014 ASSOCIAZIONE NATA A MARZO ((OstuniRunner's)) il benessere attraverso l'attivitàfisica La nuova associazione sportiva dilettantistica «OstuniRunner's) è ufncialmente nata lo scorso 19 marzo, grazie ad un gruppo di amici accomunati dalla passione verso il podismo. «OstuniR-er's, oltre ali'attività agonistica ha dichiarato 'il neo presidente Giuseppe Lacorte -,ha come scopo quello di migliorare la qualità deila vita delle persone, in questo caso dei cittadini ostunesi. La via per migliorare la propria salute, infatti - prosegue Lacorte -, passa proprio attraverso lo svolgimento di un'attività fisica quotidiana (o quasi) come la corsa, che è una deiie compagne di viaggio più adeguate per il raggiungimento di un benessere generale, della mente e del corpo». La neonata associazione sportiva - con il suo direttiva formato da: Diego Flore. Agostho Saponaro, Vincenzo Vincenti, Angelo Brescia, Giuseppe Gaiizia. i suoi soci e lo staff tecnico -ha già in programma alcune iniziative volte a sensibware alla pratica podistica in modo da coinvolgere ogni cittadino, anche chi non è un abitudinario della stessa disciplina. Insomma, l'obiettivo principale è far convergere nel podismo due tra gli aspetti più importanti della società: la salute e i'amicizia Di certo non mancheranno quanti aderiranno all'iniziativa che s'annuncia di per sè eskemamente interessante. - , O DOMENICA 13 APRILE 2014 Autovelox in agguato: eccodove via Martina dalle 16.30 alle 18,30. Infme, nella giornata di venerdì gli agenti saranno impegnati in via San Vito dalle 9,30 al. !e 11.30. L'obiettivo del control.lo che cODa domani, lunedì 14 aprile, tornano le posta- SU avvierà zioni mobili dell'autovelox sul territorio di Ceglie Messapica. Ad annunciarlo è il comandante .la settimana santa della polizia municipale, Cataldo 'Bellaneva, il ' è quello d i Prevequale ha indicato i luoghi e gli orari dei control- nire gli incidenti, la li durante la settimana santa. Ad essere presi di dei veicoli. Semira dagli agenti saranno gli ingressi della cittadina messapica, dove confluiscono i veicoli che condo quanto Pre-. provengono dalle provinciali per Francavilla vede l'articolo 142 del codice della strada, pubFontana, Ostuni, San Vito dei Nom-i e Mar- blicato sul sito deli'Aci (Automobile Club d'Itatina Franca. Ma passiamo al calendario. Doma- lia), Se Si supera il limite di velocità sino a 10 ni la ~ostazioneautovelox sarà ~resentein via k d , %mione va da 41 a 168 euro: oltre ai e sino a 40 Kro/h la sanzione, va da ~rancavilladalle 9,30 alle 11.30,~~artedì. inve- 10 ce, sono previsti due servizi. Dalle 9,30 alle 168 a 674 euro ed e prevista la decurtazlone di 11,30 i vigili urbani saranno in via Martina, 3 punh delle patente; oltre i 40 k m h sino a 60 mentre dalle 16,30 alle 18,30 in via Ostuni. Kmh la sanzione va da 527 a 2.108 euro con la Mercoledì il controllo della velocità si sposterà decurtazione di 6 punti; oltre i 60 km/h la sanin via San Vito dalle 9,30 alle 13,30. Giovedì none va da 821 a 3287 euro con la decurtaziomattina gli agenti ritorneranno in via Ostuni dal- ne di 10 punti. In questi ultimi due casi si .nle 9,30 alle 13,30 e nel pomenggio saranno in schia anche la sospensione della patente. Nel 2013 le multe rilevate dall'autovelox impiegato dai vigili urbani sul territorio di Ceglie Messapica sono state circa 300. «Le sanzioni - spiega il comandante - si sono dimezzate a causa dei problemi tecnici che abbiamo avuto,l'anno scorso con l'apparecchiatura, ma anche per l'effetto detenente che hanno avuto le oltre 700 multe rilevate nel 2012~. , I , di Adeimo GAETANI Nuove strategie p ersmooscx Farinetti, i1 turi7 è il salvagente a cui C- Qu~ti.d,i?= ;uaar- DOMENICA^^ APRILE NUOVE STRATEGIE PER UN TURISMO... "n Sud - dice il fondatore di Eataly - è in una condizione terrificante mol- to pih grave di quello che si irnmagina, ma è uno dei posti piil beiii del pianeta. C'è da fare un unico grande Shann E1 Sheikh dove ci va tutto il mondo in vacanza". L'idea (o la provocazione?) appare suggestiva quanto faraonica, e non si pub dire che non sia werente con aspettative e indirizzi che, in partiwlare nell'ultimo decennio, hanno informato il dibattito socio-politico sul futuro di un Mezzogiorno colpito nei suoi asset industriali e manifatturieri dalla concorrenza deli'economia globale e dall'esplosione dell'emergenza ambientale. Che il turismo possa essere una risorsa strategica per il Mezzogiorno è pacifico, esattamente come per il sistema-Paese. Si tratta di un settore in grande espansione (l'aumento medio annuo dei viaggi internazionali nel mondo si. aggira intorno a11'8%), mentre il flusso dei passeggeri attuai-, mente attorno al miliardo ali'anno dovrebbe arrivare a 1,6 miliardi nel 2020, grazie all'abbassamento dei costi di trasporto, alla d i i s i o n e di informazioni su destinazioni, servizi e prezzi, cui internet ha dato un contribuito decisivo. Ma, l'Italia, nonostante una condizione privilegiata per storia, bellezze naturali e artistiche, non ha saputo conquistarsi nuovi spazi, anzi ha per- so quote di mercato sul turismo mondiale (dal 6,8% nel 1997 al 4,1% nel 2010), sino a passare dal secondo al quinto posto tra i Paesi piil visitati, superata da Stati Uniti, Spagna, Francia e Cina. n Mezzogiorno, con le sue tradizionali difficoltà competitive, rappresentava nel 201 1 solo il 13% degli introiti turistici nazionali. Una quota assolutamente minoritaria che semplitica e chiarisce pih di tante parole la strada che il Sud deve percorrere per valhzzare le sue potenzialità in campo turistico e nei settori ad esso coiiegabili, sia direttamente che indirettamente. È una strada d a quale vale la pena inoltrarsi, anche se bisogna awicinarsi con prudenza e lungimiianza, evitando suggestioni e scriteriati assalti al temtorio: trasformare il Mezzogiorno in uno sterminato villaggio-vacanze non sarebbe la soluzione, ma la speculazione pih brutale elevata a sistema. in pia, sarebbe un tragico diversivo che avrebbe come prima conseguenza la deseaificazione, culturale e materiale, di quel che resta del sistema industriale e manifamuiero meridionale drarnmaticamente azzoppato dalla crisi, come anche ieri la Svimez è tornata a denunciare. La Puglia - trascinata da un Salento ormai percepito come un must globale - soprattutto negli ultimi tre lu; - stri ha registrato significative performance sul fronte dell'attrattività turistica, raddoppiando l'incidenza sul Pil, passata dal 5-6% al 10-12%. I1 turismo è una macchina potente che muove l'artigianato, l'agroalimentare, l'enogastronomia, il commercio, e attività culturali e diversi servizi. E una macchina che fa vibrare e rianima il temtorio, ma da sola non basta a dare forza e continuità ali'economia, anche quando dovesse cresce. re la sua incidenza sul Pil sino a superare l'obiettivo del 20% (che è anche un ambizioso obiettivo nazionale) --,. Ii turismo da solo non basta, anche in considerazione del fatto che in Puglia e nel Mezzogiorno è per sua natura stagionale in quanfo legato soprattutto al sole e al mare (altro discorso è quello d a capacità di d u n gare la durata della stagione), ragione per cui diventa obbligata, oltre che saggia, una prospettiva di crescita integrata che tenga legati assieme turismo, industria manifatturiera, nuove tecnologie e agricoltura. In questo periodo di crisi, non solo economica, si parla molto di ritorno d a terra. Ed è un bene, a condizione che prevalga un approccio intelligente al problema e che la riscoperta di vecchi valori non venga messa in contrapposizione con un'idea di sviluppo integrato e multisettoriale che deve fare leva sulla creatività, l'originalità, l'innovazione continua e la politica dei marchi. Gli esempi positivi non mancano 2014 nel nostro Paese. Emilia Romagna e Veneto sono due regioni dove convivono i grandi marchi globali dell'agroalimentare e deil'enogastronomia (dal parmigiano, al prosecco), i grandi marchi globali deli'industria manifatturiera (dalla Fenari alla Maserati, dalla Benetton alla Luxottica) e le grandi .cattedrali del turismo globale (da Venezia a Rimini). Decisiva, quindi, è la costnizione di un sistema dove coesistono e si cementano le diverse attività imprenditoriali, piccole, medie o grandi che siano, sino a definire una prospettiva di crescita capace di valorizzare le risorse e il capita-le umano del temtorio, assicur&do risposte efficaci aila fame di lavoro che sta distruggendo la speranza di giovani e meno giovani. È la strada che la Puglia e il Salento stanno cercando di imboccare e che devono seguire, 'rifuggendo da schematismi e soluzioni semplificate che creano prima illusioni, poi pericolose delusioni. Se volessimo concludere: Sharm E1 Sheikh può essere un'idea sulla quale discutere con le dovute cautele, come è un'idea - forse anche una necessità spirituale per alcuni - .sulla quale confrontarsi, il ritorno alia terra. Ma, tenendo ben presente che non va imorato l'altro lato della medaglia,-dove sono incisi i simboli del lavoro che si sviluppa in modemi complessi industriali e laboratori avanzati dai quali escono inimitabili prodotti di qualità capaci conquistare il mercato globale. Adelmo Gaetani ~4QSZETJA DEL MEZOGIORVO DOMENICA 13 APRILE 2014 ~ , z ' ......... -, . ,> ...>...;..:.,. . .... . ..... <.. .. ,. .. . . .. .. . .. :.. .... . . !.. . . . .-..', . . . . . .: .: ...........:. . . . . . . ..... .>- ... . .. . . . . . -.. . . . . . . . . . .. . .. ... .. .. .. .., .... , :. % . : -. .. .. . . . .. Più570%,~ei,iji$tof~n~, ~ i " ~" ~ ~ ~ ~ kspecso % b ~, ~manca ~ ilavolontà i :pe:rlebirrerie. Bar e pasticcerie,, d i instaurare un legame diretto tra. ..:.pagherannoinpiuil320% 'produzionedi rifiuti espesa)).. . . . . . . , " La batosta della Tasi sulle aziende pugliesi Fino a più 600% per l'ex tassa rifiuti. Osservatorio Confcommercio ' m BARI. Un incremento medio del 309% che si abbatte sulle imprese pugiiesi. I dati sono elaborati dalla Confcommercio in base ai tariffari della Tari(i'ex tassa dei rifiutiTarsu) dei comuni capoluogo di provincia . L'associazione di categoria ha messo a confronto 6 regioni sommando le componenti che portano al calcolo del nuovo tributo: ex Tarsu più la componenterifiuti più quella dei servizi. E il Tacco d'Italia s i è piazzato tra le aree più tartassate. In Puglia se la «caveranno»con un aumento medio «solo» del 60% i negozi di abbigliamento, calzature, librerie e cartolerie, ferramenta e più 110% edicole, farmacia, tabaccai e pluriiicenze. Ma si arriverà fino ad un più 630% per discoteche e night club. In (mezzo)). più 620% per ortofrutta, pescherie, fiorai, pizza al taglie; più 570% per ristoranti, trattorie, pizzerie, osterie epub;piÙ 370% per mense e birrerie. Bar, M e e pasticcerie, pagheranno in più il 320%; supermercati, panifici, pastifici, macellerie, salumerie il 230%. E alberghi con ristorailte più 180% e senza ristorante con più 140%. Da qui l'iniziativa di Confcommercio per un osservatoriodella fiscaiità locale (alla presentazione, tra gli altri, Pierpaolo Masciocchi, respon- sabile settore ambiente e utilites di ranto di 238,14) e quindi, i'aliquota di Confcommercio Impreseper l'ltaliae tassazione e la reaiizzazione di una Donato Berardi, dell'istituto Ref.ri- piattaforma tecnica di comparazione cerche di Milano). «Si tratta di una delle politiche fiscaii locali da utitask force che dovrà valutare l'im- lizzare nelle fasi di confronto con le patto della tassazione .locale sui si- singole amministrazioni. comunali stema delle piccole e medie imprese e. «Per far questo - afferma il direttore formare e informare sulla ficcalità, generaledi ConfcommercioBari-Bat, con un'azione specifica sulla TarU), Leo Carriera - ci confronteremo a spiega il presidente della Confcom- livello pmvinciaie, contando suiia mercio Puglia, Alessandro Ambro- . massima collaborazionedegli arnmisi che aggiunge:«Mancala volontà di nishtoi-i locali per una corretta tasinstaurare un legame diretto tra prc- sazione dei rifiuti che non gravi così duzione di rifiuti e spesa, secondo il pesantementes u e aziende in unmoprincipio comunitario secondo cui mento di grave sofferenze per le stes"chi inquina paga". Al contrario ven- se». «In particolare - conclude il diretgono mantenuti i vecchi criteri di ~ di Confcommercio Pu.produzione"presuntiva",che rischia- t o generale no di tradursi in condizioni di costo glia, Giuseppe Chiarelìi - occom estremamente diversificate sul ter- ,definire in mahiera puntuale: costi ritorio a parità di attività economica. del servizio, rendendo operativo il Con una genemiizzata pesante pe- 'riferimento ai fabbisogni standard nalizzazione per il sistema delle im- cui ilComune deve riferirsi nella prese della distfibuzionee dei servizi determinazione dei costi (a partire e con la necessità di rivedere al più dal 2016) determinando nelle more, presto la simttura del prelievo e ri- un range di riferimento. Utenze dodefinire con maggiore puntualità mestiche e non domestiche, per la ripartizione del peso del nuovo tricoefficientie voci di costo». ' L'osservatorio di Confcommercio buto. Coefficienti che introducano la prevedela realizzazionedi una banca logica della produttività sulla base di dati per valutare I'effettiva ((congrui- campagne di pesatura. Agevolazioni tà del costo del servizio di smalti- e riduzioni per la raccolta differen.mentodei rifiuti (a Bari per abitante, ziata, considerando la stagionalità di [rob. calp] per esempio, è di 201,19 eup; a Ta- alcune attività,).
© Copyright 2024 Paperzz