S.A.CAL S.p.A. AEROPORTO CIVILE INTERNAZIONALE D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA e INDICAZIONE DEI RELATIVI ONERI PER LA SICUREZZA DEL LAVORO per affidamento dei lavori in contratto d’appalto, contratto d’opera o di somministrazione all’interno dell’azienda di cui all’art. 26 comma 3 del D.Lgs. 09 Aprile 2008 n° 81 OGGETTO APPALTO Attività di sfalcio erba diserbo e cura delle aree verdi DATA REV. PAGINE 00 TIPO E NATURA MODIFICA Prima redazione Firma Datore di lavoro Committente Firma Impresa esecutrice lavori PREMESSA In ottemperanza dell'art. 26 del D.Lgs. 81/08 devono essere predisposte misure per la cooperazione e il coordinamento per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ogni volta che sono affidati lavori ad imprese o a lavoratori autonomi (contratto di appalto1, contratto d'opera2, contratto di somministrazione3 escluse le attività normate dal Titolo IV del D.Lgs. 81/08 “Cantieri temporanei o mobili”) all'interno dell'azienda. Poiché i lavori possono essere di tipologia ed entità molto variabile, è necessario definire, di volta in volta, per le singole attività oggetto di contratto, specifici atti per il coordinamento. In tal senso è fondamentale il ruolo del Committente per la predisposizione delle misure di prevenzione e protezione specifiche atte ad eliminare, ovvero ridurre i rischi dovuti alle interferenze posti in essere dai lavori affidati. L’articolo 26 al comma 3 così recita: “Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non e' possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze” Il presente Documento Unico di Valutazione del rischio è stato redatto in ottemperanza al suddetto decreto (attuazione dell’art. 1 della Legge 3 Agosto 2007 n. 123) per promuovere la cooperazione ed il coordinamento previsto al comma 2 dell’articolo 26 e cioè: cooperare all’attuazione delle misure di protezione e prevenzione dai rischi sul lavoro, incidenti sulle attività lavorative oggetto di appalti; coordinare gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori del committente e quelli dell'appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti; per informarsi reciprocamente in merito a tali misure; per eliminare i rischi dovuti alle interferenze nell’esecuzione del servizio oggetto dell’appalto stipulato tra le parti in forma scritta. 1 2 3 artt. 1655 e 1656 c.c.- Contratto nel quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio il compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro. Il lavoro viene svolto da personale dipendente e/o collaboratori di altre imprese. Il contratto intercorrente tra le Aziende prevede l’attività da svolgere e i soggetti incaricati del lavoro, che devono essere identificati e coincidenti con quelli preventivamente dichiarati. art. 2222 c.c. - Contratto nel quale una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione. Il lavoro viene svolto da un prestatore d’opera autonomo, o dal titolare di una ditta individuale. art. 1559 c.c.- Contratto nel quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo, a eseguire, a favore dell’altra, prestazioni periodiche o continuative di cose e di servizi – rif. art. 1677 c.c.). 2 In questo documento, ai fini della promozione della cooperazione e del coordinamento di cui al comma 2 del citato art. 26, viene riportata la valutazione dei rischi dovuti alle interferenze tra l'attività del committente e le attività dell’ impresa appaltatrice e le relative misure di sicurezza tecniche e gestionali adottate e adottabili per eliminare o ridurre tali rischi, con la determinazione dei relativi costi. INTRODUZIONE Si parla di interferenza nella circostanza in cui si verifica un «contatto rischioso» tra il personale del committente e quello dell'appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti. In linea di principio, occorre mettere in relazione i rischi presenti nei luoghi in cui verrà espletato il servizio o la fornitura con i rischi derivanti dall'esecuzione del contratto. Il DUVRI è redatto solo nei casi in cui esistano interferenze. In esso non sono riportati i rischi propri dell'attività delle singole imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi, in quanto trattasi di rischi per i quali resta immutato l'obbligo dell'appaltatore di redigere un apposito documento di valutazione e di provvedere all'attuazione delle misure necessarie per ridurre o eliminare al minimo tali rischi. A mero titolo esemplificativo si considerano interferenti i seguenti rischi: derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi; immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell'appaltatore; esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove e' previsto che debba operare l'appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell'attività propria dell'appaltatore; derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell'attività appaltata) La circolare interpretativa del Ministero del lavoro e della previdenza sociale n. 24 del 14 novembre 2007 ha escluso dalla valutazione dei rischi da interferenza le attività che, pur essendo parte del ciclo produttivo aziendale, si svolgano in luoghi sottratti alla giuridica disponibilità del committente e, quindi, alla possibilità per la Stazione Appaltante di svolgere nei medesimi luoghi gli adempimenti di legge. Non è necessario redigere il DUVRI nei seguenti casi: nella mera fornitura senza installazione, salvo i casi in cui siano necessarie attività o procedure suscettibili di generare interferenza con la fornitura stessa, come per esempio la consegna di materiali e prodotti nei luoghi di lavoro o nei cantieri (con l'esclusione di quelli 3 ove i rischi interferenti sono stati valutati nel piano di sicurezza e coordinamento, come precisato nel seguito); per i servizi per i quali non e' prevista l'esecuzione all'interno della Stazione appaltante, intendendo per «interno» tutti i locali/luoghi messi a disposizione dalla stessa per l'espletamento del servizio, anche non sede dei propri uffici; per i servizi di natura intellettuale, anche se effettuati presso la stazione appaltante. Il DUVRI non è necessario nei contratti rientranti nel campo di applicazione dell’ormai abrogato Decreto Legislativo n. 494 del 1996, ora Titolo IV del Decreto Legislativo n. 81 del 2008, per i quali occorre redigere il Piano di sicurezza e coordinamento in quanto l'analisi dei rischi interferenti e la stima dei relativi costi sono contenuti nel Piano di sicurezza e coordinamento. MODALITA’ OPERATIVE Il Committente, provvede a valutare preliminarmente l'esistenza di rischi derivanti dalle interferenze connesse all'esecuzione delle attività affidate all'Impresa. Nel caso di affidamento di attività a più imprese, gli adempimenti sono da intendersi riferiti a ciascuna impresa. Nell’ipotesi di assenza di rischi interferenti, sono marginali le misure di sicurezza supplementari e la stima dei relativi costi. Nel contratto va data evidenza che non vi sono costi per la sicurezza in quanto, le eventuali interferenze, sono da considerarsi contatti non rischiosi. Il DUVRI va comunque compilato [parti 1, 2, 3, 4)] come parte informativa dei rischi presenti e delle regole vigenti, in materia di sicurezza, presenti all’interno dell’azienda . Di tale comunicazione, l'Impresa dovrà darne formale riscontro di presa visione e accettazione (integrandola con la parte 4 di propria competenza). Nell’ipotesi di rischi interferenti non altrimenti eliminabili, il Committente, per la gestione dei rapporti contrattuali e per il coordinamento alla sicurezza, prima della sottoscrizione del contratto, deve provvedere a: inviare alle ditte in gara copia, debitamente compilata, del DUVRI o permetterne l’acquisizione attraverso pubblicazione sul sito internet o altra modalità; farsi restituire dalle imprese la documentazione di cui al precedente punto, sottoscritta per presa visione e accettazione, debitamente compilata nella parte 4 e firmata; accertarsi che nel contratto siano specificamente indicati i costi relativi alla sicurezza del lavoro, ove necessari, con particolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico appalto; 4 dopo aver individuato la ditta aggiudicataria occorre promuovere una riunione di coordinamento con la ditta ovvero con le ditte interessate dall'affidamento dei lavori, qualora tra loro interferenti, al fine di analizzare e, se del caso, modificare/integrare il documento di valutazione dei rischi da interferenze, redigendo al termine della riunione apposito verbale. richiedere espressa autorizzazione alla Direzione Tecnica nel caso in cui i lavori modifichino, anche temporaneamente o parzialmente, elementi strutturali o impiantistici (es: apertura di porte/finestre, ecc., rimozione/sostituzione rete idrica, di riscaldamento, impianto elettrico, ecc.) ovvero la destinazione d'uso dei locali (es: trasformazione aula in laboratorio, archivio in studio, ecc.); f) informare il Servizio di prevenzione protezione, anche al fine di definire ulteriori e particolari misure di prevenzione e protezione, nel caso in cui le attività modifichino, anche parzialmente, il Piano di emergenza e di evacuazione ovvero introducano nell'ambiente di lavoro rischi di particolare intensità. In ogni caso, prima della sottoscrizione del contratto il Committente verifica i requisiti tecnico professionali della ditta aggiudicataria, anche attraverso l'iscrizione alla camera di commercio industria e artigianato, richiedendo all'impresa aggiudicataria la presentazione del certificato di iscrizione ovvero, in subordine, idonea autocertificazione. Il Committente, in sede di esecuzione delle attività, provvede a: coordinarsi, prima dell'inizio delle attività, con il Responsabile della Struttura, se diverso dal Committente, per predisporre le misure di prevenzione e protezione in relazione ai rischi specifici presenti nelle aree interessate dalle attività oggetto del contratto, ivi comprese la delimitazione di aree, la sospensione delle attività, ecc.; predisporre quanto previsto nel DUVRI, per quanto di competenza e in accordo con la ditta aggiudicataria. Il Committente si riserva il diritto di prendere le opportune iniziative nei confronti della ditta aggiudicataria o di quei lavoratori che non operino nel rispetto delle disposizioni normative e regolamentari vigenti in materia di sicurezza e di salute nei luoghi di lavoro e di quanto indicato nel DUVRI. Il Committente vigila sul rispetto di quanto previsto nel DUVRI e ha l'autorità di fermare immediatamente qualsiasi attività inerente il contratto, qualora rilevi inadempienze da parte della ditta aggiudicataria ovvero in caso di pericolo grave ed immediato. Gli uffici preposti dell’Amministrazione centrale e le segreterie delle strutture periferiche, ognuna per le attività di propria competenza, vigilano sulla correttezza degli atti e sulla completezza della documentazione. 5 D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA nei contratti di appalto, d'opera o di somministrazione Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008 (da allegare al contratto) PARTE 1 Oggetto Attività di diserbo e cura delle aree verdi appalto PARTE 1 - INFORMAZIONI GENERALI COMMITTENTE (compilazione a cura del committente) Generalità Ragione sociale Sede Legale Partita IVA Numero di telefono Numero di fax Attività svolte Settore Sacal S.p.a. c/o AEROPORTO CIVILE - 88040 Lamezia Terme (CZ) 0968 414333 0968 411032 Gestione servizi aeroportuali : assistenza agli aeromobili (handling), conduzione e manutenzione impianti ed infrastrutture, servizi accessori. Servizi Figure in materia di prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro Dott. Massimo Colosimo Datore di Lavoro Ing. Pierluigi Mancuso Delegato per la Sicurezza Responsabile Servizio di Ing. Luigi Gaetano prevenzione e protezione Dott. Gianfranco Cosentino Medico Competente Rappresentanti dei lavoratori Sig. Carlo Mazzei per la sicurezza (RLS) 6 PARTE 2 - AREE DI LAVORO, FASI DI LAVORO, RISCHI SPECIFICI E MISURE DI PREVENZIONE ED EMERGENZA DEL COMMITTENTE a) aree di lavoro dove verranno svolte le attività oggetto dell’appalto (barrare il quadratino che interessa) Uffici amministrativi (atrio, corridoio, ufficio,sala riunioni, servizi igienici, ecc) Uffici operativi – lato pista (accesso controllato) Uffici – piano primo aerostazione Zona aerostazione–lato pista (accesso controllato) Apron– pista di atterraggio (accesso controllato) Vie di rullaggio Zona merci Locali tecnici (centrale termica, ecc) x x Aree verdi adiacenti alle vie di rullaggio Aree verdi adiacenti alle vie di collegamento x x Perimetro aeroportuale interno ed esterno x Officina aeroportuale (accesso controllato) Aree verdi LAND SIDE Parcheggi e pertinenze esterne Aeroporto e strade di collegamento (diserbo) b) macchine e attrezzature del Committente utilizzate dall’appaltatore (barrare il quadratino che interessa) Personal Computer Autoveicoli Mezzi di pista (trattorini, loader, muletti, ecc.) Macchinari e attrezzature officina (compressore, trapano, pressa, saldatrice, ecc.) Macchinari ed attrezzature zona merci (muletto elettrico) Utensili vari ad uso dell’aerostazione (scala passeggeri, gruppo alimentazione, elevatore disabili, ecc) Apparecchi a pressione x Gruppo elettrogeno Attrezzature locale caldaia Nessuna c) descrizione delle singole fasi di lavoro oggetto dell’appalto Fasi di lavoro Descrizione dell'attività A Operazioni Area Air-side: • Operazioni di diserbo lungo il bordo pista, vie di rullaggio e di collegamento e nei pressi della recinzione esterna • Trinciatura e raccolta erba con l’utilizzo di apposite macchine trincianti, viene tagliata e raccolta l’erba B Operazioni area Land-side: operazioni di diserbo e tagglio erba area Land-Side (parcheggi, aree verdi, strade di accesso aeroporto C 7 d) addetti della Committenza operanti nei luoghi ove si effettuano i lavori di appalto Mansione Principali rischi presenti nell’area di Ulteriori rischi apportati lavoro dall’appalto Operai/ Addetti Ufficio Controllo Voli Rumore, Agenti atmosferici, Incendio ed esplosione Rischio investimento, rischio incidente mezzi della ditta aggiudicataria, rischio proiezione di sassi e materiali di altro genere e) addetti della Committenza che operano con la ditta appaltatrice Mansione Rischi di esposizione Nessuno f) attrezzature richieste per l’espletamento del Servisio e zone utilizzate per deposito delle attrezzature e materiali della ditta appaltatrice Taglia erba-ranghinatori Trattore Decespugliatori Forchettoni Aspiratore con bidone Rimorchi Botte Diserbante Trincia caricatrice sul rimorchio All’interno dell’azienda non è stato al momento individuato alcun locale ove depositare attrezzature specifiche della ditta appaltatrice g) rischi specifici (barrare il quadratino che interessa) x x x x x agenti chimici agenti cancerogeni e mutageni agenti biologici radiazioni ionizzanti/non ionizzanti Rumore Vibrazioni Movimentazione manuale dei carichi x x Macchine ed attrezzature lavoro in quota (> 2 metri) Cadute Incidenti con autoveicoli Sbalzi termici Incendio ed esplosione rischi da apparecchiature speciali (specificare): decespugliatore –trinciatrice –rimorchi-trattore h) rischi convenzionali (Impianti a vista o sottotraccia) (barrare il quadratino che interessa) rete fognaria distribuzione acqua Impianto elettrico impianti di ventilazione e di aerazione distribuzione gas tecnici rete telefonica rete idrica antincendio 8 i) misure di prevenzione dei rischi e di emergenza adottate L’azienda ha effettuato la valutazione di tutti i rischi presenti nell’area aeroportuale suddividendo l’attività in macro aree. Tale attività ha interessato le attività in air.side. E’ presente un punto 118 di Primo Soccorso interno all’aerostazione ed è inoltre attivo un servizio di Autoambulanza. Presso i luoghi di lavoro sono custodite le attrezzature minime di pronto soccorso come prescritto dal Decreto Ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 il cui contenuto per questa attività è riportato nell’apposito allegato. Ogni anno si tiene la Riunione Periodica, ex art. 35 del decreto 81/08, alla quale partecipano tutti i soggetti previsti dalla normativa vigente. Gli argomenti trattati e le soluzioni intraprese per migliorare la sicurezza vengono trascritti su apposito verbale. I dipendenti della Sacal hanno ricevuto e ricevono una adeguata Informazione sui rischi mediante corsi di formazione specifici. In particolare sono presenti un Piano di Emergenza Aeroportuale nonché Squadre di Emergenza formate per attività a rischio incendio elevato con esame finale presso i VVF e rilascio di attestato di idoneità tecnica. I DVR, i Piani di Emergenza e ogni altra documentazione inerente la Sicurezza sono custoditi presso gli uffici amministrativi S.A.CAL l) - modalità operative per la gestione dei cantieri in aeroporto Chiunque si appresti ad eseguire lavori sul sedime aeroportuale, deve sottostare a tutte le leggi ed i regolamenti vigenti in ambito aeroportuale. La SACAL deve garantire in ogni momento l’operatività aeroportuale e il comfort degli ambienti, per cui le Ditte esterne che sono chiamate ad operare in aeroporto, per conto di SACAL o di suoi subconcessionari o di suoi outsourcer, devono assicurare a proprie spese, con ogni mezzo idoneo e secondo le modalità concordate con SACAL che i disagi ai passeggeri siano ridotti al minimo indispensabile e che i servizi primari siano disponibili in ogni momento. L’assolvimento delle prescrizioni seguenti è da intendersi a cura e spese della Ditta esecutrice dei lavori. Referente di progetto Al momento della stipula del contratto, SACAL nominerà un proprio Referente di Progetto, al quale la Ditta dovrà fare riferimento per ogni aspetto inerente all’esecuzione dei lavori. Sarà cura del Referente comunicare alla Ditta il nominativo del proprio sostituto in caso di propria indisponibilità temporanea. Permessi d’accesso L’accesso e la circolazione nell’ambito del sedime aeroportuale è consentito solo previo rilascio da parte delle Autorità Aeroportuali di un apposito permesso. La disciplina per l’ottenimento dei permessi d’accesso alle aree aeroportuali è stabilita dall’Ordinanza ENAC - Direzione Aeroportuale di Lamezia Terme - n. 3/2006; il tempo stimabile per il rilascio dei permessi è stimabile in almeno15 giorni dalla presentazione di tutta la documentazione necessaria; tutti gli oneri per l’accesso di mezzi e persone al sedime aeroportuale sono a carico della Ditta appaltatrice ed inclusi nel prezzo dell’appalto. Il permesso d’accesso non potrà essere rilasciato ai soggetti con precedenti penali e/o carichi pendenti, secondo valutazioni d’opportunità totalmente rimesse alla discrezionalità dell’Autorità di Pubblica Sicurezza operante in aeroporto. Cronoprogramma Almeno tre giorni prima dell’inizio dei lavori, la ditta deve concordare con la SACAL un cronoprogramma dei lavori, identificando le aree interessate e i relativi tempi d’intervento. Inizio lavori Nessuna area del sedime aeroportuale può essere cantierizzata senza il benestare di SACAL. All’uopo, prima dell’inizio dei lavori e della cantierizzazione di una nuova area, è fatto obbligo alla Ditta di avvisare il Referente di Progetto SACAL con almeno un giorno lavorativo di anticipo. La SACAL valuterà la possibilità di concedere l’area alla Ditta. Nel caso in cui i lavori possano avere ripercussioni negative sull’attività di qualsiasi operatore aeroportuale (SACAL, Enti di Stato, Subconcessionari) la Ditta è tenuta ad evidenziare tale circostanza al Referente di Progetto SACAL, che 9 provvederà ad informare gli interessati e a concordare con la Ditta azioni di mitigazione dell’impatto dei lavori sull’attività degli operatori. Nel caso in cui i lavori abbiano impatti rilevanti sull’utenza aeroportuale (es.: completa interdizione al pubblico di un’area dell’aerostazione), la Ditta, su indicazione della SACAL, è obbligata a fornire adeguata informazione al pubblico dei motivi dell’interruzione, della durata del disagio, delle modalità alternative di accesso ai servizi aeroportuali per il periodo dei lavori. Nel caso di lavori notturni o in tempi ristretti sulle superfici di movimento degli aeromobili, il verbale di consegna delle aree dovrà essere redatto in accordo a quanto previsto dalla circolare ENAC APT-11. Delimitazioni di cantiere In aerostazione e nelle altre aree interne di accesso al pubblico è obbligatoria una delimitazione fisica del cantiere con pannelli alti almeno due metri non trasparenti e senza fori, senza soluzioni di continuità. Nel caso in cui la durata del cantiere sia al massimo 3 ore e all’interno non venga effettuata alcuna lavorazione che comporti emissione di polveri o scintille o fumi, previa autorizzazione di SACAL, è concesso che la delimitazione possa ridursi a del nastro bianco/rosso sorretto da paletti alti almeno un metro. Per lavori in aree esterne, la delimitazione deve essere realizzata con recinzione metallica alta almeno due metri. Nel caso di cantieri di modesta entità e solo a seguito di specifica approvazione di SACAL, la delimitazione potrà essere realizzata con rete di plastica o con transenne metalliche o con nastro bianco/rosso sorretto da paletti alti almeno un metro. In tutti i casi, non è ammesso che materiali e attrezzature fuoriescano dalle delimitazioni di cantiere, anche a cantiere fermo. Segnaletica Le delimitazioni di cantiere dovranno prevedere la necessaria segnaletica antinfortunistica per come previsto da legge. Inoltre, almeno due cartelli di dimensioni non inferiori a cm 50x50 dovranno indicare la tipologia dei lavori in esecuzione e il termine previsto. Qualora il cantiere modifichi i flussi dei passeggeri e/o degli autoveicoli, è obbligo della ditta provvedere all’installazione di segnaletica di deviazione, con cartelli di dimensione non inferiore a cm 30x20 per segnaletica interna e non inferiore a cm 150x50 per segnaletica esterna. Per la segnaletica prevista dal Codice della Strada si adopereranno cartelli secondo la normativa vigente. Tutti i cartelli di cui sopra dovranno essere realizzati su supporto rigido, con caratteri stampati, fissati in posizione ben visibile. Lavori ad elevato impatto sull’ambiente circostante I lavori all’interno di edifici che comportino emissione di: - polveri (es.: demolizione di muri, pavimenti o controsoffitti) - scintille (es.: utilizzo di smerigliatrice, saldatrice) - fumi e odori (es.: saldature, verniciature) - rumore (es.: demolizioni, taglio/molatura) sono consentiti solo in orario notturno o in orari di ridotta operatività da concordare con SACAL. Lavori all’interno della recinzione doganale (air-side) Qualora i lavori si debbano svolgere nell’area dove avvengono le operazioni di volo e assistenza agli aeromobili, la Ditta deve attenersi scrupolosamente alle procedure emesse da ENAC per la circolazione dei mezzi e delle persone. Copia dei documenti ENAC contenenti le suddette procedure dovrà essere richiesta all’Ufficio Tecnico SACAL prima dell’inizio dei lavori. Qualora i lavori interessino la pista di volo o i raccordi o le relative fasce di sicurezza, è assolutamente obbligatorio ricevere preventiva autorizzazione della Torre di Controllo per occupare l’area e mantenersi costantemente in contatto radio con la Torre, sgomberando tempestivamente l’area dei lavori da mezzi, attrezzature e materiali, in caso di richiesta. Fine lavori La chiusura e la sgombero di un cantiere devono essere comunicati al Referente di Progetto SACAL con almeno cinque giorni d’anticipo. La Ditta è tenuta a sgomberare l’area che intende riconsegnare a SACAL da tutti i materiali e le attrezzature. La Ditta, inoltre, dovrà effettuare un’accurata pulizia dell’area e, nel caso di lavori su impianti e/o reti, ripristinare le strutture smontate (murature, carter, controsoffitti, pannellature, canaline, ecc.), in modo che la stessa sia immediatamente utilizzabile dopo il rilascio. La Ditta potrà rilasciare l’area solo previa positiva verifica di agibilità ad opera di SACAL, da condursi prima della riapertura dell’area stessa al pubblico. 10 Nel caso di lavori notturni o in tempi ristretti sulle superfici di movimento degli aeromobili, la Ditta dovrà redigere un verbale di accertamento dell’agibilità, in contraddittorio con la Direzione Lavori e con la SACAL, in accordo a quanto previsto dalla circolare ENAC APT-11. m) norme di sicurezza vigenti presso l'aeroporto in riferimento all’ espletamento del servizio oggetto dell’appalto L’Aeroporto è caratterizzato da due grandi macro-aree, air-side e land-side, costituite dalle infrastrutture di volo e da strutture ed aree accessibili al pubblico. Della zona air-side fanno parte la pista di atterraggio, il piazzale di sosta per gli aeromobili, i raccordi che collegano il piazzale alla pista di volo, la torre di controllo e più vie di rullaggio. in zona air-side vi sono inoltre degli hangar per il ricovero e la manutenzione dei mezzi aeroportuali (trattori, mezzi di rampa, ecc.) e un distaccamento dei Vigili del Fuoco. Per le operazioni di diserbo nell’area air side, è obbligatorio attenersi alle prescrizioni di cui all’Ordinanza n° 7/2010 della Direzione Aeroportuale di Lamezia Terme ed alle procedure SACAL ACM-PR-008, ACM-PR-009, ACM-PR-015, SIC-PR-007 e SIC-PR-008, che regolano la circolazione in zona air-side (percorsi, velocità, contatto radio, ecc.), la procedura di rilascio delle patenti aeroportuali (ADC), le modalità di espletamento delle attività oggetto della seguente specifica e le autorizzazioni per l’accesso dei mezzi e del personale alle aree aeroportuali (permessi, tesseramento). Tutti gli oneri derivanti da tali prescrizioni (disponibilità di idonei apparati radio, dispositivi di sicurezza sui mezzi, rilascio autorizzazioni, ecc.) sono a cura e spese dell’appaltatore del servizio di diserbo. Per quanto riguarda le due attività principali consistenti nello SFALCIO ERBA e DISERBO CHIMICO si fa riferimento agli allegati H e F del Disciplinare di Gara. Negli stessi allegati sono indicate le Procedure interne ed i riferimenti normativi riguardanti la “manutenzione ed esercizio degli aeroporti” dei quali eventualmente prendere visione. Regole generali: è vietato fumare; è fatto obbligo di attenersi a tutte le indicazioni segnaletiche (divieti, pericoli, obblighi, dispositivi di emergenza, evacuazione e salvataggio) contenute nei cartelli indicatori e negli avvisi dati con segnali visivi e/o acustici; è vietato accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate ai lavori; è vietato trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell'orario stabilito con il Committente; è vietato compiere, di propria iniziativa, manovre o operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone; è vietato ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura; è vietato sostare con autoveicoli al di fuori delle aree adibite a parcheggio, fatto salvo per il tempo strettamente necessario al carico/scarico del materiale. È obbligatorio indossare, ove previsto, i dispositivi di protezione individuale (DP1): guanti, occhiali, otoprotettori, mascherine, ecc.; il personale non deve: o entrare nei locali se non espressamente autorizzato; o fare operazioni (es. travasi di materiale) per le quali non sia autorizzato. Luogo e data …………………………….. Timbro e Firma ……………………………….. (Committente) Da restituire al Committente, sottoscritto per presa visione e accettazione. Luogo e data ……………………………… Timbro e Firma ….………………..………….. (Ditta) 11 PARTE 3 - VERIFICA ATTIVITÁ INTERFERENZIALI Lettura doverosa: per interferenza si intende ogni sovrapposizione di attività lavorativa tra diversi lavoratori che rispondono a datori di lavoro diversi. La sovrapposizione riguarda sia una contiguità fisica e di spazio, sia una contiguità produttiva. Ciò premesso si può ipotizzare che vi siano attività dove i rischi interferenziali siano nulli o, viceversa, pericolosi . Nel caso le modalità operative delle fasi di lavoro indicate nel comma a) siano pienamente soddisfatte, il committente passa a sottoscrivere direttamente il documento da inviare alla ditta e annulla il comma b). Nel caso dell’esistenza di rischi interferenti così come specificati nel comma b) il committente annulla il comma a) e procede nella compilazione del documento fino alla definizione dei costi della sicurezza (relativi alle misure preventive e protettive necessarie ad eliminare o ridurre al minimo i rischi di interferenza) da non assoggettare a ribasso d’asta. a) attività interferenziale NON pericolosa Modalità di esecuzione dei lavori Fase A Fase B Fase C In orario di apertura o fuori orario di apertura della sede in presenza o assenza di personale dipendente o assimilato in assenza di altre imprese contemporaneamente presenti nel luogo dove opera l’appaltatore. Analizzate le modalità di esecuzione dei lavori delle varie fasi si dichiara che le interferenze tra le attività istituzionali e quelle della ditta sono da considerarsi a contatto NON rischioso, così come definito nella Determinazione 5 marzo 2008 n. 3 emanata dall’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Si rimanda al verbale di riunione di coordinamento l’eventuale aggiornamento del documento a seguito delle informazioni ricevute dalla ditta aggiudicataria. 12 b) attività interferenziale pericolosa Modalità di esecuzione dei lavori Fase A Fase B Fase C in orario di apertura della sede in presenza di personale dipendente o assimilato/utenza x x in presenza di attività pericolose e di altre imprese contemporaneamente attive nel luogo dove opera l’appaltatore Analizzate le modalità di esecuzione dei lavori nelle varie fasi è indispensabile definire le misure di prevenzione per la sicurezza e i relativi costi che non saranno soggetti a ribasso d’asta. Fase Fattori di interferenza e di rischio specifico rischio di interferenza per l’esecuzione dei lavori durante l’orario di lavoro del personale A Fase committente rischio di interferenza con altri appaltatori impegnati nello svolgimento di servizi / lavori rischio legato all’utilizzo di fiamme libere (saldatura ossiacetilenica o elettrica) rischio connesso all’utilizzo degli impianti della sede ove si svolge il servizio rischio connesso al collegamento di apparecchi elettrici alla rete elettrica dell’azienda committente rischio di interferenza legato alla movimentazione di oggetti e carichi a mano o con mezzi rischio di intralcio dovuto al deposito in prossimità dell’area di lavoro dell’utensileria per l’intervento rischio legato alla produzione di fattori legati al servizio che si sta fornendo al committente rischio legato alla temporanea interruzione delle forniture elettriche e / o idriche e/o di gas rischio legato all’installazione di ponteggi su cavalletto o tra battelli rischio di caduta dall’alto rischio di caduta di oggetti e materiali dall’alto Altro: rischio proiezione di materiali Fattori di interferenza e di rischio specifico rischio di interferenza per l’esecuzione dei lavori durante l’orario di lavoro del personale committente rischio di interferenza con altri appaltatori impegnati nello svolgimento di servizi / lavori B Fase C rischio legato all’utilizzo di fiamme libere (saldatura ossiacetilenica o elettrica) rischio connesso all’utilizzo degli impianti della sede ove si svolge il servizio rischio connesso al collegamento di apparecchi elettrici alla rete elettrica dell’azienda committente rischio di interferenza legato alla movimentazione di oggetti e carichi a mano o con mezzi rischio di intralcio dovuto al deposito in prossimità dell’area di lavoro dell’utensileria per l’intervento rischio legato alla produzione di fattori legati al servizio che si sta fornendo al committente rischio legato alla temporanea interruzione delle forniture elettriche e / o idriche e/o di gas rischio legato all’installazione di ponteggi su cavalletto o tra battelli rischio di caduta dall’alto per utilizzo di scale o simili rischio di caduta di oggetti e materiali dall’alto Altro: rischio incidente /investimento/proiezione materiale vs utenza aeroportuale Fattori di interferenza e di rischio specifico rischio di interferenza per l’esecuzione dei lavori durante l’orario di lavoro del personale committente rischio di interferenza con altri appaltatori impegnati nello svolgimento di servizi / lavori rischio legato all’utilizzo di fiamme libere (saldatura ossiacetilenica o elettrica) rischio connesso all’utilizzo degli impianti della sede ove si svolge il servizio rischio connesso al collegamento di apparecchi elettrici alla rete elettrica dell’azienda committente rischio di interferenza legato alla movimentazione di oggetti e carichi a mano o con mezzi rischio di intralcio dovuto al deposito in prossimità dell’area di lavoro dell’utensileria per l’intervento rischio legato alla produzione di fattori legati al servizio che si sta fornendo al committente rischio legato alla temporanea interruzione delle forniture elettriche e / o idriche e/o di gas rischio legato all’installazione di ponteggi su cavalletto o trabattelli rischio di caduta dall’alto per utilizzo di scale o simili rischio di caduta di oggetti e materiali dall’alto Altro: rischio incidente /investimento/proiezione materiale 13 Analizzate le modalità di esecuzione dei lavori nelle varie fasi è indispensabile definire le misure di prevenzione per la sicurezza e i relativi costi che non saranno soggetti a ribasso d’asta. Fase Descrizione delle misure di prevenzione da adottare oltre ai DPI Delimitazione aree di lavoro Disattivazione temporanea impianti tecnologici interessati dai lavori Trasferimento in luogo sicuro di prodotti e agenti presenti nel luogo dei lavori Allontanamento materiali e attrezzature dal luogo dei lavori Ridefinizione percorsi di esodo e uscite di sicurezza, qualora modificati per esigenze di lavoro Posa apposita cartellonistica provvisoria Assistenza continua durante l'esecuzione dei lavori Utilizzo di specifici DPI specifici e particolari (es. cuffie otoprotettrici con ricetrasmittente) Utilizzo di dispositivi di controllo (es. sensori ossigeno) Altro: nessuna misura ulteriore Delimitazione aree di lavoro Disattivazione temporanea impianti tecnologici interessati dai lavori Trasferimento in luogo sicuro di prodotti e agenti presenti nel luogo dei lavori Allontanamento materiali e attrezzature dal luogo dei lavori Ridefinizione percorsi di esodo e uscite di sicurezza, qualora modificati per esigenze di lavoro Posa apposita cartellonistica provvisoria Assistenza continua durante l'esecuzione dei lavori Utilizzo di specifici DPI (es. occhiali) Utilizzo di dispositivi di controllo (es. sensori ossigeno) Altro: Delimitazione aree di lavoro Disattivazione temporanea impianti tecnologici interessati dai lavori Trasferimento in luogo sicuro di prodotti e agenti presenti nel luogo dei lavori Allontanamento materiali e attrezzature dal luogo dei lavori Ridefinizione percorsi di esodo e uscite di sicurezza, qualora modificati per esigenze di lavoro Posa apposita cartellonistica provvisoria Assistenza continua durante l'esecuzione dei lavori Utilizzo di specifici DPI (es. occhiali) Utilizzo di dispositivi di controllo (es. sensori ossigeno) Altro: A B C Determinazione dei Costi per la Sicurezza Descrizione misura Cooperazione/coordinamento consultazione/partecipazione Installazione cantiere Opere provvisionali (nastro segnalatore su picchetti) Aree di deposito DPI (Gillet alta visibilità) Segnaletica di sicurezza Smantellamento cantiere Formazione e informazione Esercizio impianti/macchine (radio, etc.) u.m. Quantità Prezzo Importo € ore 3 ----------- --------------- corpo 4 30 80euro corpo corpo 6 3 10 20 60 euro 60 euro Ore n. 10 2 60 600 600 euro 1.200 euro Importo totale costi della sicurezza € 2.000 euro Si rimanda al verbale di riunione di coordinamento l’eventuale aggiornamento del documento a seguito delle informazioni ricevute dalla ditta aggiudicataria. 14 NOTE: ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… Luogo e data …………………………….. Timbro e Firma ……………………………….. (Committente) Da restituire al Committente, sottoscritto per presa visione e accettazione. Luogo e data ……………………………… Timbro e Firma ….………………..………….. (Ditta) 15 PARTE 4 - ATTIVITÁ SVOLTA DALLA DITTA (compilazione a cura della ditta) Generalità Ragione sociale Sede Legale Partita IVA Numero di telefono Numero di fax Attività svolte Settore Funzioni in materia di prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro della Ditta Appaltatrice Datore di Lavoro Responsabile Servizio di prevenzione e protezione Medico Competente Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) Addetti emergenza e primo soccorso Responsabile delle attività svolte in Azienda Altre informazioni Descrizione dei lavori Numero di addetti per lo svolgimento dei lavori Impianti/Attrezzature/Macchine utilizzate Materiali e Sostanze utilizzate DPI “specifici” in dotazione dei lavoratori della ditta appaltatrice Misure che si ritengono necessarie per eliminare ovvero ridurre al minimo le interferenze -- NOTE 16 Allegati: Cronoprogramma delle attività Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà (solo per contratti diversi da quelli di appalto ovvero nei casi in cui le dichiarazioni ivi contenute non siano già espresse in altra documentazione contrattuale) Luogo e data ………………………… Timbro e Firma ……………………………………. 17 PARTE 5 – Individuazione e valutazione dei Rischi dovuti alle interferenze e relative misure tecniche, organizzative o gestionali da adottare per eliminare o ridurre i rischi Nella ricerca di una soluzione in tema di interferenze, occorre tenere presente che i problemi connessi con la tutela dell'integrità fisica dei lavoratori e degli utenti sono da considerarsi assolutamente prioritari rispetto all'esigenza delle lavorazioni. Le attività oggetto dell’appalto si svolgeranno in aree aperte lontane dalla pista aeroportuale utilizzando taxi way per evitare il più possibile interferenze; , specie per le attività di attraversamento delle vie di rullaggio e pista al fine di limitare al massimo la presenza residuale diF.O.D. (Foreign Object Damaging). Le persone, i mezzi di trasporto, gli attrezzi vari di lavoro, i concimi e gli altri materiali di qualsiasi natura, dovranno permanere sul sedime il tempo necessario per l’esecuzione del lavoro, nella giornata o frazione di giornata. Occorre attenersi alle modalità di lavoro e alle prescrizioni previste nel bando di gara. Nel caso in cui in una determinata area di lavoro, per la presenza di più imprese o per altra causa, si dovesse ritenere necessario eseguire lavorazioni di natura diversa, si dovrà effettuare una apposita verifica onde poter accertare la compatibilità delle stesse, ai fini della sicurezza dei lavoratori e degli utenti. Nel caso che le interferenze riguardino lavorazioni della stessa azienda sarà l'azienda stessa a farsi carico direttamente dei problemi di sicurezza nascenti da detta situazione predisponendo le necessarie misure di prevenzione da concordare con il Committente. Nel corso dello svolgimento delle attività da parte dell’impresa appaltatrice, eventuali sopraggiunte necessità operative o problematiche insorte, dovranno essere comunicate e gestite in collaborazione con il personale della committente al fine di rendere nulli o minimizzare l’impatto dell’intervento sulle altre attività operative e utenza aeroportuali. Per quanto riguarda i rischi dovuti a possibili interferenze causate dallo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto, tenendo conto degli ambiti temporali e spaziali nell’ambito dei quali verrà svolta l’attività oggetto dell’appalto, si fornisce con il seguente prospetto l’indicazione dei possibili rischi e delle misure a carico della Committenza e dell’Impresa Appaltatrice , per l’eliminazione o la riduzione degli stessi. 18 Potenziali rischi da Possibili cause interferenze di interferenza Misure di prevenzione a carico dell’impresa Misure di prevenzione a carico del Committente Rischio proiezioni di sassi e altri materiali durante lo sfalcio di erba Uso di macchine a attrezzature limitato alle aree per le quali sia espressamente richiesto l’intervento. Se possibile in quanto circoscritta, segnalare l’area di influenza attraverso la predisposizione di delimitazioni, segregazioni ed opportuna segnaletica di sicurezza (es. segnale di pericolo per proiezione materiali) Rispetto del divieto di avvicinamento nelle aree di intervento della ditta appaltatrice. Rischio produzione di rifiuti e fod Presenza di personale interno sulle piste e presso le aree esterne. Eventuale presenza di personale di altre ditte appaltatrici Rispettare i divieti attraversamento piste e segnaletica interna Rischi derivanti dall’utilizzo di mezzi e macchine operatrici introdotte (incidenti/investimenti) Presenza di personale interno sulle piste e presso le aree esterne (veicoli in movimento). Eventuale presenza di personale di altre ditte appaltatrici di la Velocità ridotta tale da non risultare rischiosa per gli operatori della ditta appaltatrice dei lavori e per il personale interno Sacal. Rispettare i divieti di attraversamento piste e la segnaletica interna. Per lavori effettuati in Airside quando possibile utilizzare idonea segnaletica di delimitazione area di intervento,illuminazione di cantiere ed eventuale faro aggiuntivo per illuminare l’area di intervento in caso di lavori in ore notturne. Utilizzare indumenti ad visibilità e specifici DPI Eliminazione del FOD secondo procedure interne per evitare che episodi di jet-blust possano interessare proprio personale o personale della ditta aggiudicataria Evitare che ci sia concomitanza di intervento da parte di più ditte appaltatrici. alta Non depositare materiale sulle vie di circolazione 19 Rischio chimico Utilizzo di sostanze potenzialmente tossico-nocive per il diserbo Rispettare piani di intervento autorizzati sia per il diserbo in air-side che in land-side. Utilizzare specifici DPI Autorizzazione intervento e firma bolla intervento Esposizione a rumore Le aree di Airside possono essere interessate da elevati livelli di rumorosità, prodotti non solo dai motori in moto di aeromobili in movimento, ma anche da tutte le attività che possono essere in corso di svolgimento, quali utilizzo di motori ausiliari (APU), movimentazione mezzi di rampa, impiego ambulift ecc. Data l’aleatorietà delle fonti di rumore presenti in airside, per quanto specificamente riguarda le attività nelle immediate vicinanze della pista, in presenza di aeromobili con motori in azione e attrezzature di servicing agli aeromobili accese ecc, la valutazione del rischio di esposizione al rumore del proprio personale è carico della ditta appaltatrice, considerate le specificità relative a turnazione, modalità operative, attrezzature utilizzate, tempi di esposizione, ecc. Utilizzare specifici DPI Campagne di rilevazione del rumore svolte con riferimento a mansioni e aree aeroportuali Il rumore aeroportuale risulta ineliminabile Potenziale inneschi di incendi legati all’utilizzo di attrezzature o attività a rischio (es rifornimento carburante AA/MM Assolutamente vietato fumare e utilizzare fiamme libere. Tenere a disposizione un estintore a scopo preventivo Rischio incendio Presenti estintori carrellati sul sedime aeroportuale Presenza della Squadra di Emergenza interna e del Piano di Emergenza Incendio Aeroportuale Presente personale formato per attività a rischio incendio elevato con attestato di idoneità rilasciato dai VV.F Presenza di distaccamento VVF con tempi di intervento brevissimi (rif. specifica proc. Sacal) 20 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTORIETÁ (da allegare alla parte 5 del DUVRI solo per i contratti diversi da quelli di appalto ovvero nel caso in cui tali dichiarazioni non siano altrimenti espresse in altra documentazione contrattuale) (Art. 47, D.P.R. n. 445/2000) Al Committente Il/la sottoscritto/a ……………………………………………… nato il …………….…………… a …………………………………. cod.fisc. ………………………………………….…………... residente in ……………………… via ……………………………………….……… n. ……….. munito di documento d'identità valido (che si allega in copia) n. ……………..……………….. rilasciato da …………………………………………………. il ……………...……………….... in qualità di Legale Rappresentante della ditta ……..……………………..…………………..… con sede legale posta in via/piazza ……………………………………………..……….. n. ….... del comune di …………………………………. in provincia di ………………..………………. PARTITA I.V.A. n. ……………………………. CODICE FISCALE …………..……………… consapevole delle responsabilità derivanti dal rendere dichiarazioni false, ai sensi dell'art. n. 76, dei D.P.R. n. 445/2000, DICHIARA (BARRARE I QUADRI BIANCHI CHE INTERESSANO, GLI ALTRI QUADRI SONO OBBLIGATORI): che la ditta coinvolgerà, ove previsto, nell'attività svolta per Vostro conto, solo dipendenti in regola con le assunzioni a norma delle vigenti leggi e regolarmente iscritti presso l'INAIL di ………………….. al nr. …………….. e l'INPS di ………………….. al nr. ………….. (o equivalenti casse assicurative e previdenziali); che la presente Impresa risulta iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di ………………….. al nr. ………….. dei Registro delle ditte per le attività di cui all'oggetto dell'ordine; che la presente Impresa non risulta iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura poiché tale iscrizione non è richiesta per la nostra attività; che la presente ditta risulta disporre di capitali, conoscenza, esperienza e capacità tecniche, macchine, attrezzature, risorse e personale necessari e sufficienti per garantire l'esecuzione a regola d'arte delle opere commissionate con gestione a proprio rischio e con organizzazione dei mezzi necessari; che ha preso visione dei i rischi specifici esistenti nell'ambiente di lavoro in cui la ditta è destinata ad operare e le misure di prevenzione ed emergenza da adottate; che informerà il proprio personale, che verrà ad operare presso la vostra sede, circa i rischi e le misure di prevenzione e protezione suddetti; di avere preso visione delle aree in cui saranno eseguiti i lavori, dei relativi impianti ed eventuali limitazioni; di essere a conoscenza dei pericoli che possono derivare dalla manomissione delle misure di sicurezza adottate e dall'operare all'esterno delle aree di cui sopra; di aver fornito al Committente tutte le informazioni necessarie al fine di redigere correttamente il Documento di Valutazione dei Rischi da Interferenze; di aver assicurato il proprio personale per infortuni e responsabilità civile; di rispettare e far rispettare al proprio personale le disposizioni legislative vigenti e le norme regolamentari in vigore presso l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro e di tutela dell'ambiente e inerenti le attività oggetto di affidamento. Luogo e Data Timbro e Firma Allegare fotocopia non autenticata di un documento di identità del dichiarante INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (Art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196) Si informa che i dati personali acquisiti dall'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia saranno utilizzati esclusivamente per il compimento delle attività previste dalla legge e per il raggiungimento delle finalità istituzionali. Il conferimento dei dati è strettamente funzionale allo svolgimento di tali attività ed il relativo trattamento verrà effettuato, anche mediante l'uso di strumenti informatici, nei modi e limiti necessari al perseguimento di dette finalità. li responsabile del trattamento dei dati è il Dirigente/Responsabile della Struttura e saranno trattati da personale appositamente incaricato. È garantito agli interessati l'esercizio dei diritti di cui all'art. 7 del D.Lgs. n. 196/03. 21 VERBALE DI RIUNIONE DI COORDINAMENTO (COMPILAZIONE A CURA DEL COMMITTENTE E DELLA/E DITTA/DITTE INTERESSATE ALL'AFFIDAMENTO DEI LAVORI) Il Committente, rappresentato da ……………………………………… e la/le ditta/e ............................................................................................................................................... .............................................................................................................................................. rappresentata/e da ………………………………………………………………..................... ……………………………….………………………………………………………………... in data odierna, hanno effettuato una riunione di coordinamento. Sono stati discussi i seguenti argomenti: analisi delle varie fasi lavorative ed esame dei rischi dei luogo di lavoro, con particolare attenzione alle interferenze; aggiornamento del DUVRI esame eventuale del crono programma; altro: .............................................................................................................................. Eventuali azioni da intraprendere: ……………………………………………………………….………………………………………………… ..……………………………………………………………………………….……………………………….. ..……………………………………………………………………………….……………………………….. ..……………………………………………………………………………….……………………………….. ..……………………………………………………………………………….……………………………….. ..……………………………………………………………………………….……………………………….. ..……………………………………………………………………………….……………………………….. ..……………………………………………………………………………….……………………………….. ..……………………………………………………………………………….……………………………….. ..……………………………………………………………………………….……………………………….. ..……………………………………………………………………………….……………………………….. ..……………………………………………………………………………….……………………………….. ..……………………………………………………………………………….……………………………….. ___________________, li .................................... il Committente la Ditta (datore di lavoro o suo delegato) ................................ ............... …………………………................... 22 NUOVI RISCHI DA INTERFERENZA DERIVATI DA: LAVORI NON DEFINITI DAL CONTRATTO DI APPALTO CONTEMPORANEITÀ DI PIÙ IMPRESE Nuovo rischio da interferenza Società interessate Misure di Prevenzione e di Protezione individuate Società incaricate di attuare le misure di Prevenzione e Protezione Eventuale stima dei costi per eliminazione/riduzione dei rischi da interferenza Committente Fornitore Committente Fornitore Committente …………………. Fornitore …………………. Committente …………………. Fornitore …………………. 23
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