saggio In caso di mancato recapito inviare al CPO di Sondrio Anno XXXIII - N. 6 - 15 giugno / 15 luglio 2014 copia TECNOLOGIE DELLA STAMPA E DELLA COMUNICAZIONE www.stampare-magazine.it 6 Anno XXXIII - n. 6 giugno - luglio 2014 11 La rivista tratta tutte le tecniche di pre e dopo stampa, stampa offset, digitale, serigrafica, tampografica per impressione su carta, cartoncino e tessuto. La nostra società edita anche F&C magazine, rivista di tecnologie e personalizzazione dell’imballaggio 18 direttore responsabile Roberto Fronzuti vice direttore Giovanni Abruzzo caporedattore Daniele Buonamici direzione, amministrazione e pubblicità Via Conte Rosso, 1 20134 Milano - Italy Tel. 02/36504509 (r.a.) [email protected] IMPAGINAZIONE Esteban Quezada STAMPA Tipografia Colorshade Autorizzazione Tribunale di Milano n. 98 del 1-3-1980 Abbonamenti: digitale 40,00 Euro Italia 80,00 euro Abbonamento “sostenitore” 150,00 euro Paesi Comunitari 100,00 euro Estero 150,00 euro 22 26 41 34 n. 6 sommario 7 editoriale 14 Servizi e Interviste Il packaging in una popolazione sempre più anziana La filiera sostenibile come fattore competitivo In difesa dell'ambiente incrementando la redditività 16 18 22 26 28 32 34 Eventi Nuove sinergie per rafforzare il made in Italy Soluzioni di elaborazione dell'immagine I più fantasiosi concetti di confezionamento Record di affluenza a Fespa Digital 2014 Nuovi prodotti, nuove opportunità La ripresa c'è ed ha buone basi Interpack: tutto esaurito 8 11 36 38 41 44 46 48 21 51 54 58 59 Nuove tecnologie Soluzioni di azionamento e un nuovo concetto operativo Tecnologie integrate nel sistema produttivo Trattamento biologico di pulizia Attualità Una cartiera fossil-free: "un sogno a portata di mano" Investire nella nobilitazione in linea Mondo grafico Ruriche Appuntamenti fieristici Carta&cartoni Inserzioni e piccola pubblicità Panorama del settore grafico Elenco delle categorie merceologiche editoriale Esportazione bene, ma la nostra crisi è un "problema interno" di Roberto Fronzuti La crisi del settore grafico ha come elementi convergenti, la recessione iniziata nel 2007 e la crescita d’internet. A questi due aspetti strutturali, bisogna aggiungere la “stoltezza” della maggior parte degli editori. In passato, nella storia della Repubblica, i cicli economici recessivi duravano due/tre anni; quell’attuale dura da sette ininterrottamente. Un arco di tempo, che ha azzerato le riserve di un gran numero di aziende e tolto tutte le capacità di resistenza economica a centinaia di migliaia d’imprese, che hanno dichiarato fallimento. Purtroppo la crisi non è finita; non si vedono segni di ripresa evidenti. Qualcuno afferma che abbiamo smesso di scendere in caduta libera, ma la luce in fondo al tunnel si intravede ancora lontana. Per nostra fortuna le esportazioni italiane vanno molto bene ed è la dimostrazione che il nostro è anzitutto un problema interno. Altri, i paesi esteri, possono permettersi di acquistare quello che l’Italia produce; vuol dire anche che non è vero che gli alti costi del lavoro, sono tali da farci andare fuori mercato. Se gli stranieri comprano i prodotti italiani, nonostante il caro euro (che non favorisce le esportazioni) vuol dire che produciamo a prezzi compatibili con il mercato mondiale. Si potrebbe esportare di più con l’euro meno forte rispetto al dollaro (qualche economista parla di 1 euro contro un 1 dollaro, come soluzione ideale). L’Italia è una nazione ridotta al lumicino, dalla politica di austerità voluta dalla Germania, con la scusa del nostro debito pubblico. Nessun di noi può non esprimere preoccupazione per un debito pubblico gonfiato dal clientelismo di stato degli ultimi 30 anni, oggi arrivato al 135% del Pil. Il Giappone (non è fra gli ultimi arrivati) ha il doppio del nostro debito pubblico e ciò nonostante i nipponici sono riusciti a finanziare lo sviluppo, e al giorno d’oggi hanno un’economia in piena crescita. Il debito pubblico non è la cosa peggiore; di peggio c’è la recessione ultra settennale, ed ora la deflazione. Purtroppo, l’Italia singolarmente, e l’Unione Europea in seconda battuta ha varato delle politiche restrittive, che hanno fatto precipitare l’Italia in una fase deflattiva. Negli Stati Uniti si è data una risposta alla crisi finanziando l’industria (l’esempio che riguarda da vicino è la Fiat Chrysler) e stampando carta moneta da immettere sul mercato per stimolare la domanda di beni. La concorrenza di internet ha i suoi innegabili effetti sulla carta stampata. La domanda di stampati è calata notevolmente. Molte aziende pensano di risolvere le proprie esigenze di comunicazione attraverso la costruzione di un sito; ma non è così. In genere chi va a cercare un sito specifico sa già dell’esistenza dell’azienda oggetto della ricerca. Viceversa, la carta stampata, attraverso la pubblicità diretta spedita a potenziali clienti, e gli annunci su giornali e riviste, si rivolge a soggetti nuovi; come elemento di comunicazione è insostituibile. E’ una chiave di moltiplicazione dei contatti. Gli editori hanno fatto una politica stolta, facendo a gara a chi dà le notizie più velocemente dell’altro attraverso il sito, gratuitamente. E’ una politica suicida che gli editori stanno scontando, attraverso la continua diminuzione delle copie vendute. Intanto Google, che prende le notizie dalla carta stampata e le offre a chi consulta i motori di ricerca, si arricchisce ogni giorno di più, fino a diventare una delle più grandi multinazionali che opera su tutto il pianeta. Ma c’è un però… ora che Google non è più una novità, vediamo molto spesso che le notizie che riporta sono riprese dai giornali. Sono molto vecchie, e riguardano anche soggetti che avrebbero il “diritto all’oblio”. In buona sostanza, chi ha scontato la condanna e non ha da tempo commesso ulteriori reati, dev’essere tolto da tutti i motori di ricerca, Google compreso. Deve essere lasciato in pace; questo è il diritto all’oblio. Infine, vale la pena ancora ricordare, che anche Google si serve del cosiddetto direct mailing (l’invio di circolari all’indirizzo dei potenziali utenti) a dimostrazione che la carta stampata avrà lunga vita. In tutta sincerità, noi pensiamo che chi ha abbandonato la carta stampata, riconsidererà questa decisione; ci sarà un ritorno. 8 servizi e interviste Il packaging in una popolazione sempre più anziana di Tristan d'Avezac de Moran di Asia Pulp & Paper Tristan d'Avezac de Moran, European Director Corporate Affairs di Asia Pulp & Paper (APP), Con l'età della popolazione una delle più grandi aziende operative nel sempre più avanzata settore della carta a livello globale, anche il e della cellulosa nel packaging necessita mondo, illustra le sue di essere rivisto prospettive. per adeguarsi al La popolazione in Europa sta senza cambiamento in atto ombra di dubbio invecchiando : le ultime proiezioni di Eurostat mostrano che in Unione Europea gli ultrasessantacinquenni nel 2060 costituiranno un terzo della popolazione del continente, in crescita del 17,5 % dal 2011. Questa tendenza è sia una sfida sia un'pportunità per l'industria dell'imballaggio. Sappiamo, per esempio, che la facilità di apertura è un'istanza sempre più pressante, in particolare per le generazioni più anziane. Uno studio dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha rivelato che in media circa 10.000 anziani si feriscono ogni anno nell'aprire le confezioni dei farmaci. Ecco perché si rende necessario un packaging più sicuro che non solo sia più facile all'utilizzo per le persone anziane ma che sia anche a prova di bambino. L’AIFA ha così commissionato dei progetti di design per dei dispenser di farmaci che permettano ai medici curanti di verificare che il paziente assuma regolarmente le medicine, e che i foglietti informativi siano più comprensibili. Tristan d'Avazec de Moran, European Director Corporate Affairs di Asia Pulp & Paper Un buon esempio di packaging intelligente per le persone anziane sono i blister dei farmaci in cartone, che incorporano all’interno un sistema a microcircuito che registra orario e data di assunzione della pillola ed emette un segnale sonoro quando la pillola successiva deve essere presa dal paziente anziano. Dunque un packaging responsabile deve tenere in considerazione anche il cambiamento sociale, qual è l’invecchiamento delle famiglie e della popolazione in generale. Sotto questa prospettiva dunque, creare degli imballi che siano facili da aprire, costituisce un'opportunità per differenziarsi. La sfida naturalmente risiede nel far combaciare la facilità alla manomissione e la resistenza all'azione dei bambini. Tuttavia, i brand dovrebbero focalizzarsi sul rendere più ovvio il sistema di manomissione per l'apertura e apportare dei miglioramenti nella resistenza all'azione dei bambini, anziché optare per la soluzione più facile, ossia produrre un imballo difficile da aprire. Nella categoria delle bevande, vale la pena menzionare "HeliCap" di 10 servizi e interviste Helicap 27 tappo richiudibile in un solo passaggio, progettato per i consumatori di tutte le età Tetrapak, che consiste in un tappo dal diametro più largo e dalla chiusura one-step ad avvitamento con una modalità di apertura evidente. In poche parole, rende l'apertura dei cartoni più facile e supporta il cartone nella competizione con la plastica nella categoria delle bevande. HeliCap 27 è un tappo richiudibile in un solo passaggio. L'altezza del tappo e le zigrinature forniscono una buona aderenza e un chiaro e visibile sistema di apertura dato dall'anello di sigillo che richiede un minimo sforzo al primo giro del tappo sufficiente per il consumatore per sentire l'anello di sigillo rompersi. E stato progettato per i consumatori di tutte le età. Anche il termine del ciclo di vita è un'importante istanza: è mia opinione che questo tema stia avendo un impatto nel design degli imballaggi attraverso la crescente enfasi verso quegli imballi che siano semplici da separare, o anche nella tendenza all'utilizzo di pochissimi materiali. Sappiamo che i tassi di riciclaggio non sono a buoni livelli, e per questo, tutto ciò che è possibile fare a livello di design per aiutare i consumatori nel riciclo dovrebbe essere fatto, specialmente nei confronti di quelli più anziani. Sempre più brand a livello internazionale stanno guardando anche all'intero ciclo di vita del prodotto. E in quest'area ritengo che la carta rigida, ancorché responsabilmente acquistata, abbia i suoi vantaggi: generalmente di peso inferiore, riciclabile, e una volta esausta, è interamente biodegradabile. Persino il cartone, tradizionalmente più difficile da riciclare a causa degli strati di laminato, sta godendo di un sempre crescente successo per le nuove capacità e le nuove tecnologie di riciclo. Spesso le soluzioni per rendere il packaging più semplice nell'utilizzo sono già disponibili, ma c'è mancanza di consapevolezza o di propensione al cambiamento da parte dei brand nell'utilizzarle per diverse ragioni, una su tutte: i costi. Tuttavia mentre il mercato degli ultrasessantacinquenni continua a crescere, i marchi non si adeguano scopriranno che saranno lasciati indietro sugli scaffali. I marchi dovrebbero anche riconoscere che la facilità di apertura non è solo una necessità dei consumatori più anziani; tutti i consumatori apprezzano un packaging dal design migliore. In mercati sempre più competitivi, dove i prodotti possono diventare relativamente omogenei; un buon design dell'imballaggio è spesso la differenza tra una vendita e un'opportunità perduta. I consumatori vogliono un packaging che abbia un design migliore, e saranno i brand che continueranno a investire e innovare in questa direzione che risulteranno vincenti. www.asiapulppaper.com servizi e interviste Sostenibilità e tutela ambientale sono parole ormai diventate consunte dall’uso eccessivo. Se mercato, regole e consumatori sempre più chiedono alle aziende di riprogettarsi tenendo in conto il miglioramento delle proprie performance su questo versante, la sostenibilità può diventare fattore competitivo per l’impresa fin dalla gestione della propria supply chain. Una panoramica su quanto sta accadendo in Italia è il caso di Asia Pulp & Paper (APP), che, sotto la pressione crescente delle ONG e del mercato, ha trasformato i propri processi attraverso un ambizioso piano (sviluppato confrontandosi con le organizzazioni ambientaliste) che mira a stabilire nuovi modelli di riferimento nel settore, presentati (dalla voce degli esperti e dell’imprenditoria) nel convegno “Il mercato e la filiera sostenibile” organizzato dalla Camera di Commercio di Milano. La filiera sostenibile come fattore competitivo Come spiega il prof. Francesco Bertolini dell’Università Bocconi: “Più che la parola sostenibilità mi piace usare la parola equilibrio. Le aziende devono sempre più porsi Come rivedere il modello la domanda se il produttivo ascoltando le proprio operato richieste dei mercati riesca a sviluppare e dialogando con le ONG. un equilibrio Il caso Asia Pulp & Paper: con il sistema convegno "Il mercato e la in cui operano. filiera sostenibile" Camera Economico, sociale e sicuramente di Commercio di Milano ambientale. L’Italia non è certo pioniera in questo, ma l’accelerazione degli ultimi anni è frutto sia della pressione dell’opinione pubblica sia dell’esempio virtuoso di alcune aziende che hanno dimostrato 11 12 servizi e interviste al mercato che agire secondo questo principio di equilibrio può generare valore aggiunto ed essere vantaggio competitivo”. Anche il ruolo delle più importanti ONG impegnate per uno sviluppo sostenibile sta profondamente cambiando. Non più solo forze antagoniste; le ONG ambientaliste, oggi, svolgono sempre più un ruolo di indirizzo per chi decide di ripensarsi, diventando interlocutore importante per la definizione delle strategie aziendali, come è successo nel caso APP. Risale a poco più di un anno fa il lancio della Forest Conservation Policy - il più avanzato piano di conservazione delle foreste al mondo, messo a punto a seguito di un complesso confronto con la rete delle associazioni ecologiste Environmental Paper Network (EPN) - con cui APP ha cessato in maniera permanente l’abbattimento delle foreste naturali. Con il supporto e sotto il controllo di The Forest Trust, la società sta continuando a lavorare con le comunità locali e con i propri fornitori per una rigorosa implementazione di questa strategia, oltre che a una valutazione delle riserve di carbonio e della biodiversità delle foreste definite High Conservation Value. APP. Inoltre, ha recentemente annunciato un piano di recupero e conservazione di 1 milione di ettari di foresta pluviale in Indonesia, in collaborazione con organizzazioni come WWF, Greenpeace e altre ONG. Danilo Benvenuti, regional director Europe di APP, spiega “Ripensare il nostro business in un’ottica di sostenibilità è stata una scelta inevitabile. Un’evoluzione richiesta dalle ONG e dal mercato. Eravamo annoverati tra le cause della deforestazione in Indonesia e ricevevamo richieste via via più pressanti dall’opinione pubblica e dalle associazioni, e anche dai clienti per la revisione delle nostre pratiche. Oggi, grazie a questa svolta e a un proficuo confronto con le più importanti ONG, che costantemente monitorano il nostro operato, abbiamo recuperato credibilità e quote di mercato”. L’incontro è occasione per presentare anche l’esperienza in materia di sostenibilità della filiera di importanti realtà italiane, come Coop, Novamont e Seda Group. www.asiapulppaper.com 14 servizi e interviste In difesa dell'ambiente incrementando la redditività di Laurel Brunner, amministratore delegato di Digital Dots Limited Kodak ha pubblicato un documento tecnico di approfondimento, intitolato Process Efficiency for Improved Sustainability, (Efficienza dei processi per una migliore sostenibilità), rivolto in particolare alle aziende di stampa che cercano Kodak stimola il settore a di avvalersi intraprendere azioni concrete dell’innovazione in termini di sostenibilità con tecnologica per un documento tecnico di ottenere risultati approfondimento concreti in termini di efficienza finanziaria e ambientale nell’ambito delle proprie offerte e capacità di stampa. Laurel Brunner, amministratore L’uscita di questo delegato di Digital documento è stata Dots Limited accompagnata da una presentazione tenuta da Laurel Brunner, autore del documento, presso il modernissimo stabilimento per la produzione di lastre Kodak di Osterode, Germania. Riconoscendo la grande pressione a cui sono sottoposte le aziende del settore - sia da parte della domanda che da una legislazione ambientale sempre più rigorosa - per il miglioramento delle loro credenziali ambientali, il documento mira a evidenziare la crescente importanza per le aziende di valutare i processi di produzione e garantire che siano in linea con le più aggiornate tecnologie di stampa. In un settore caratterizzato da una costante instabilità, resta il fatto che le aziende in grado di ottimizzare credenziali ambientali, efficienza dei processi, gestione della qualità e controllo dei processi hanno una maggiore possibilità di garantirsi una redditività a lungo termine. Philip Cullimore, regional managing director, Europe, Middle East and Africa e chairman di Eastman Kodak, ha affermato, “Kodak ha circa 25.000 clienti in tutto il mondo; se riusciamo ad aiutare ognuno di questi a raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità, non ne può venire che un gran bene. Anche i piccoli passi fatti da singoli attori in questo settore possono fare la differenza e siamo sicuri che questi piccoli, ma significativi passi possano esercitare una pressione sull’intero settore affinché diventi più ecoconsapevole.” L’autore del documento, Laurel Brunner, amministratore delegato di Digital Dots Limited, ha affermato, “L‘invito a redigere questo documento da parte di un’azienda che mette la sostenibilità così in alto nella scala delle priorità mi ha dato enorme soddisfazione. L’agenda ambientale è una cosa che ho davvero a cuore: è nostro dovere fare tutto ciò che è possibile per ridurre al minimo l’impatto ambientale e spero che questo documento convinca le aziende del settore della stampa che possono fare la loro parte in difesa dell’ambiente e nel contempo incrementare la loro redditività”. Lo stabilimento Kodak di Osterode ha recentemente ottenuto la certificazione ISO 50001:2011, che sancisce in via ufficiale che è stato installato e messo in esercizio un sistema di gestione dell’energia. www.kodak.com 16 eventi Nuove sinergie per rafforzare il made in Italy Obiettivo: dare ancor più valore ad una delle punte di eccellenza della meccanica strumentale made in Italy, l'industria delle macchine grafiche e cartotecniche. L'assemblea di Acimga Nuova sede, (l'associazione nazionale condivisa con delle imprese del settore), Assocomaplast riunita a Milano, ha (l'associazione dei costruttori presentato il suo programma di macchine e celebrato il cambio al e stampi per vertice operativo materie plastiche e gomma), riorganizzazione interna con nuovi servizi agli associati, potenziamento delle attività di marketing e promozione internazionale e l'avvio di una sinergia operativa che porterà nel medio termine le due associazioni a organizzare la presenza congiunta delle produzioni italiane nel mondo. Il settore rappresentato da Acimga ha chiuso il 2013 con un fatturato superiore a 2 miliardi di euro per lo più realizzato sui mercati esteri. Infatti, pari all 83% è l'incidenza delle esportazioni sul fatturato totale, segno della capacità delle nostre imprese di competere con successo sui vari mercati. Positive rimangono pure le aspettative per l'anno in corso. "Acimga è chiamata oggi a esercitare con forza il suo ruolo di rappresentanza - ha evidenziato il presidente Marco Calcagni -: intendiamo dare la massima visibilità internazionale al nostro comparto quale punta di diamante del made in Italy. Vogliamo sostenere con i servizi, con lo spirito di coesione fra gli associati, con la potenza delle relazioni, l'espansione delle nostre imprese sui mercati più promettenti. L'incontro è stato l'occasione per salutare Guido Corbella, che, dopo 40 anni, ha passato il testimone al nuovo direttore dell'associazione, Andrea Briganti. Nel suo intervento di commiato, Corbella ha messo in evidenza i primati messi a segno da Acimga in questo eventi 17 lunghissimo arco di tempo: fra questi, l'attività in America, oggi il primo mercato d'esportazione, a partire dall'ufficio aperto a Chicago nel 1980, e le relazioni con la Cina, avviate addirittura nel 1979, ben prima che il Paese asiatico aprisse le porte all'Occidente. Il nuovo direttore dell'Associazione Andrea Briganti Queste attività ed iniziative realizzate con successo anche grazie agli investimenti resi possibili dall'attività fieristica, che fin dal 1980 Acimga ha sviluppato come business indipendente dall'attività associativa attraverso Centrexpo, e che oggi vede nel gruppo Centrexpo-Ipack-Ima, una delle realtà più importanti del sistema fieristico italiano. "La reputazione internazionale dei nostri associati è forte- ha evidenziato Briganti -. Lavoreremo per creare valore da questo nostro grande potenziale, avvalendoci delle capacità relazionali, di marketing ed anche facendo uso avanzato della rete e dei mezzi di comunicazione" . www.acimga.com 18 eventi Soluzioni di elaborazione dell'immagine Il messaggio è chiarissimo: Vision, fiera leader mondiale per l’elaborazione dell’immagine, rafforza il suo profilo in materia di integrazione di sistemi. Lo conferma l’ampliamento della Integration Area (IA), una piattaforma espositiva speciale, alla quale gli integratori e i fornitori di sistemi presentano le loro soluzioni relative all’elaborazione A Vision 2014, la Integration dell’immagine e i Area si ingrandisce, loro servizi. Essa avrà luogo per aumenta l'interesse la quinta volta degli integratori stranieri, nell’ambito della primo forum che collega Vision, che si direttamente in rete terrà il prossimo i risolutori di sistema autunno dal 4 al 6 novembre al con gli utenti finali centro fieristico di Stoccarda. Florian Niethammer, direttore di progetto della Vision alla Messe Stuttgart, constata: “Quest’anno abbiamo ampliato la superficie della Integration Area e acquisito molti nuovi espositori, soprattutto dall’estero. I 38 espositori attuali occupano quasi per intero la Integration Area”. Tante facce nuove anche dall’estero Questa volta gli espositori arriveranno da sette paesi: Belgio, Francia, Italia, Olanda, Austria, Svizzera e USA. “Secondo noi Vision è il luogo perfetto per mostrare come il nostro robot, capace di afferrare pezzi in disordine, (ad esempio da un container), può migliorare il rendimento e i processi delle macchine per la lavorazione”, spiega Roberto Polesel, direttore generale della Euclid Labs che partecipa per la prima volta alla IA. La competenza dell’impresa italiana è l’integrazione dei sistemi CAM con quelli di visione artificiale 3D. “Con la nostra soluzione di ‘presa dalle casse’- prosegue Polesel un pianificatore del percorso completo controlla il braccio del robot in modo che i pezzi siano presi senza collidere, anche in caso di container grandi e pezzi complessi”. L’espositore mostrerà le sue soluzioni in questo campo alla Vision 2014. “Partecipiamo per la prima volta eventi 19 perché vogliamo presentare la nostra ultima creazione, la nuova piattaforma FlexVision che si distingue per la sua eccezionale flessibilità”, afferma Jürgen Mattivi, direttore della sezione elaborazione dell’immagine alla Hefel Technik. La piattaforma si presta perfettamente a compiti quali system monitor, controllo qualità, controllo completezza e maneggio. La facilità di attuazione e la standardizzazione dell’integrazione dell’elaborazione dell’immagine e dei campi limitrofi come la meccanica, le tecniche di controllo e i processi mettono gli impiegati dell’azienda austriaca a completo agio. Anche gli espositori tedeschi, come la Hella Aglaia Mobile Vision, hanno trovato per la prima volta la strada per la Integration Area. “La nostra competenza principale è lo sviluppo di sistemi embedded per l’elaborazione dell’immagine (software)- afferma Christian Wulz, Public relation manager alla Hella Aglaia-e il nostro strumento di sviluppo, (Cassandra), gode della fiducia di molti utenti nel settore dell’automobile. Abbiamo come priorità l’acquisizione di clienti per il commercio dei servizi e dei prodotti”. Con l’APC People Counter l’espositore ha consolidato sul mercato uno strumento affidabile per il conteggio dei passeggeri. Soluzioni personalizzate su misura del cliente Gli utenti finali alla ricerca di soluzioni innovative su misura dei loro problemi di applicazione si troveranno al posto giusto a Vision 2014. “La nostra competenza principale è saper sviluppare soluzioni tecniche di elaborazione dell’immagine personalizzate per quantità di pezzi da uno a infinito. 20 eventi Non operiamo in relazione al fornitore né pensiamo secondo schemi risolutivi preconcetti; noi affrontiamo ogni nuovo progetto da zero”, spiega Thomas Wichman, direttore generale della ISW. Alla Vision 2014 l’espositore presenterà la PALC unit, una macchina con l’elaborazione dell’immagine integrata in grado di contrassegnare, ossia serializzare, i prodotti farmaceutici imballati. “E’ stata concepita interamente da noi per il settore farmaceutico e serve per la tracciabilità dei prodotti”, afferma Wichmann. Assieme alla piattaforma espositiva orientata alla pratica, quest’anno la Vision ospiterà per la prima volta l’”Inspect Application Forum” fatto su misura per gli utenti finali. Con ciò si intende dare maggiore spazio al tema delle soluzioni complete e dei sistemi. A differenza degli Industrial Vision Days, che arricchiscono ormai da anni la Vision con argomenti in prevalenza tecnologici, questo forum, dedicato agli utenti, riprende in modo mirato tematiche specifiche come, ad esempio, quelle inerenti il settore delle bevande e dei generi alimentari, il settore farmaceutico, l’industria dell’automobile, l’agroindustria, sicurezza e logistica. “I relatori devono parlare la lingua degli utenti”, dichiara Joachim Hachmeister, incaricato della realizzazione dalla rivista specializzata Inspect della casa editrice Wiley. Il vantaggio del forum, dedicato sia agli utenti finali che ai relatori, è chiarissimo: facilitare la presa di contatto per i fornitori di sistemi e di soluzioni e gli utenti finali oltre che fornire una panoramica delle persone e delle cose e il modo in cui trovare il partner adatto. La partecipazione è gratuita per i visitatori previa registrazione obbligatoria. La networking area e la business lounge invitano a condurre colloqui con i relatori. “Il valore aggiunto decisivo per gli espositori e i visitatori che vi partecipano sta nell’esclusione del caso che, altrimenti, è legato alla visita di ogni fiera”, argomenta Hachmeister. L’Inspect Application Forum è organizzato in collaborazione con D&H Premium Events, Inspect e la Messe Stuttgart. Interessante per quasi tutti i settori La Vision 2014, fiera leader mondiale per l’elaborazione dell’immagine, è alla sua 26esima edizione ed è focalizzata su un ampio assortimento di gruppi target provenienti da quasi tutti i settori. Sono attesi circa 400 espositori con i loro componenti innovativi come telecamere, frame grabber, sistemi di luce e illuminazione, ottica, IPC, software e accessori per l’elaborazione dell’immagine; inoltre fornitori di sistemi, soluzioni complete e servizi. www.messe-stuttgart.de appuntamenti f ieristici 2014 24-26 marzo Munich - Germania ice europe www.ice-x.com 3-6 settembre Jakarta - Indonesia indoprint www.indoprint.net 13-16 aprile Dubai - Emirati Arabi Uniti gulf print & pack 2015 www.gulfprintpack.com 9-12 settembre Nairobi - Kenya east 2014 afripack www.ipackima.it 19-23 maggio Milano - Fiera Rho - Milano ipack-ima 2015 www.ipack-ima.it 17-20 settembre Sorrento - Italia congresso ecma www.ecmaprocartoncongress.com 19-23 maggio Milano - Fiera Rho - Milano grafitalia www.grafitalia.it 13-15 ottobre Amsterdam - Olanda WORLD PUBLISHING EXPO www.wan-ifra.org 29 sett - 2 ott. Bruxelles - Belgium LABELEXPO EUROPE www.labelexpo-europe.com 4-6 novembre Stoccarda - Germania vision www.vision-messe.de 14-17 novembre Shanghai - Cina all in print www.allinprint.com 2015 24-26 marzo Dubai - Emirati Arabi Uniti sgi dubai 2015 www.signmiddleeast.com 2016 31 mag.-10 giu. Düsseldorf - Germania drupa www.drupa.com 22 eventi I più fantasiosi concetti di confezionamento La confezione da viaggio di prodotti di bellezza “Fate buon viaggio” del designer tedesco Arthur Schmidt ha vinto il primo premio di 8.000 euro dell’edizione 2014 del concorso per disegnatori Recreate Packaging. Per la giuria il progetto risultato vincente si è rivelato il più adatto all’impiego in viaggio tra le 118 proposte. Le confezioni Al concorso di design umido-resistenti Recreate Packaging 2014, i per shampoo, gel doccia e crema giurati hanno valutato per il corpo sono le proposte basandosi sulla rivestite da una loro funzionalità, custodia protettiva il potenziale di vendita, l'uso che offre una innovativo dei materiali, generosa area di stampa a tutto i criteri di sostenibilità per vantaggio della la produzione, l'idoneità ai valorizzazione del canali distributivi e logistici marchio e della comunicazione. “La confezione è semplice e facile all’uso; protegge bene il contenuto e occupa poco spazio. Il concetto potrebbe essere facilmente inserito nel contesto di una famiglia di prodotti di bellezza sotto forma di versione da viaggio aggiuntiva. È soprendente che sul mercato non si sia vista prima una simile soluzione,” ha affermato la giuria, composta da sette esperti internazionali provenienti da diversi settori, dai prodotti per la bellezza ai trasporti, dall’imballaggio al design. Il concorso Recreate Packaging è stato organizzato per la seconda volta da Stora Enso e dal Programma Internazionale di Design Business Management (IDBM) dell’Università Aalto nell’intento di sfidare i criteri convenzionali dell’uso dei materiali nell’imballaggio. “Un fattore motivante del concorso è scaturito dall’aver riconosciuto che le attuali pratiche e soluzioni di confezionamento non sono sempre innovative e non sfruttano il pieno potenziale dei nuovi materiali e della progettazione,” enfatizza il capo della giuria, prof. Mikko Koria del Programma Internazionale di Design Business Management (IDBM) dell’Università Aalto. “È stato impressionante vedere come i concorrenti siano stati capaci di plasmare i materiali messi loro a disposizione dal concorso. Ensocoat e cartone ondulato, nelle più innovative e sorprendenti forme e sagome,” ha detto Lasse Johansson, vicepresidente commerciale di Stora Enso Consumer Board. “I progetti presentati al Recreate Packaging servono per eventi di essi ulteriormente sviluppati così da scoprire a breve un loro spazio sugli scaffali della distribuzione. Mi auguro di averne uno o due nel mio stesso bagaglio a mano”. Altri vincitori e menzioni d’onore ispirarci e attraggono l’interesse dei nostri clienti finali in tutti gli ambiti applicativi. Rappresentano una piattaforma per discussioni circa possibili confezioni completamente nuove e mi aspetto di trovare alcuni Il secondo premio del concorso Recreate Packaging 2014 è stato assegnato al “Rasoio da viaggio”, un kit per rasatura progettato da una squadra composta dai disegnatori liberi professionisti Ville Merisalo e Antti Ojala assieme a August Salo, uno studente dell’Istituto di Design di Lahti in Finlandia. La soluzione di confezionamento suggerita per un prodotto liquido, un gel e un dopobarba, offre la possibilità di impiegare una combinazione di cartoncini rinnovabili e materiali ondulati al posto di confezioni in plastica, 23 24 eventi migliorando l’esperienza d’uso in vari modi. Il terzo premio è stato vinto da Duncan K. Anderson e Jenna Parkkinen, studenti presso l’Istituto di Design di Lahti in Finlandia. La giuria ha apprezzato la forma e la funzionalità del loro progetto, chiamato “Reloaded”, che vede l’impiego di cartoni accoppiati a polimeri barriera quale imballaggio primario e cartone ondulato quale imballo secondario. La soluzione si presta anche per altre applicazioni, dai cosmetici alla cura personale, sino al settore dolciario e alimentare, consumato sia casa sia in movimento. La giuria del concorso Recreate Packaging ha anche assegnato tre menzioni d’onore: il “Pocket Travel Kit” di Marta Wrzodak, una studentessa dell’accademia di Belle Arti di Gdansk in Polonia; “Get&Go” di Ivan Pajares, Jordi Ros e Koldobika Goikoetxea, studenti all’Elisava di Barcellona, in Spagna e di Serena Bonomi, una studentessa dello IED Design di Milano. Il vincitore del concorso, Arthur Schmidt Arthur Schmidt, progettista di “Have a nice trip” e vincitore del primo premio del concorso Recreate Packaging 2014: “Ho studiato design a Saarbrücken e ho lavorato per differenti aziende nell’ambito della progettazione grafica di prodotti stampati. Parlando apertamente, non avevo mai sviluppato progetti per l’imballaggio prima d’ora e quindi quest’esperienza ha rappresentato una grande sfida. D’altronde, ciò potrebbe aver rappresentato un vantaggio, in quanto ho avuto possibilità di iniziare il mio progetto da un foglio bianco! “Ho lavorato con i materiali forniti con grande piacere e ciò si è rivelato abbastanza facile. Credo che imballaggi primari resistenti all’umidità realizzati con cartoncino abbiano un grande potenziale nell’ambito di un mercato globale. Inoltre, sono certo che questo tipo di cartone, così come il cartone ondulato, in futuro sostituiranno la plastica in molti campi dell’imballaggio”. “Parlando di viaggi, direi che una forma semplice gioca un ruolo molto importante. Questo è il motivo per il quale ho creato una confezione per prodotti di bellezza che possono essere ordinati via internet e spediti facilmente al cliente per posta. Grazie all’elegante busta da me proposta, il set può facilmente essere trasportato anche nel bagaglio. Nessuno vuole impiegare troppo tempo per sballare prodotti di bellezza mentre si è in viaggio!” www.recreatepackaging.com www.storaenso.com 26 eventi Record di affluenza a Fespa Digital 2014 All’evento Fespa Digital 2014, gli espositori hanno potuto incontrare il pubblico internazionale più diversificato delle precedenti edizioni, con un afflusso di visitatori da 121 Paesi. La rappresentanza più numerosa, come da previsioni, proviene da Germania, Italia, Austria, Regno Unito e Spagna. A conferma del Pubblico internazionale sempre maggiore diversificato grazie alla richiamo di questo facilità di spostamento, evento, il 70% dei portfolio Fespa globale visitatori proveniva e supporto delle associzioni da Paesi diversi da quello ospitante, con una partecipazioni record. Dalla Spagna è arrivato un numero Grazie alla maggiore vicinanza geografica, anche il pubblico proveniente dall’Italia è quadruplicato rispetto all’edizione di Amburgo. Come da previsioni, Monaco si è dimostrata una meta di grande attrattiva per i visitatori da molti Paesi dell’Europa centrale: numerosi stampatori e produttori di insegne sono infatti giunti dalla Svizzera, la Repubblica Ceca, la Slovenia, la Polonia, l’Ungheria, la Romania, la Slovacchia e la Croazia. Si è inoltre fatto sentire l’impatto della presenza diretta di Fespa in Turchia a partire dal lancio di Eurasia nel 2013, con un incremento del 67% di visitatori turchi rispetto a Digital 2011. Un impatto analogo ha avuto la presenza del marchio Fespa in Cina a partire dal 2013: oltre 100 stampatori cinesi si sono infatti recati a Monaco, il doppio rispetto all’edizione di Amburgo. Anche i partecipanti dagli Stati Uniti sono di visitatori quattro volte superiore rispetto all’evento tenutosi ad Amburgo nel 2011. Questo dimostra l’impatto a lungo termine e il coinvolgimento della comunità della stampa iberica generato da Fespa Digital, tenutosi a Barcellona nel 2012. raddoppiati rispetto all’evento del 2011. Neil Felton, Ceo di Fespa, spiega così tale crescita: “La nostra strategia di portare gli eventi Fespa a diverse città in Europa accresce il numero di fan in nuove aree geografiche, i quali rimangono poi interessati e disposti a eventi recarsi presso altre mete per successivi eventi in altri Paesi. Inoltre, laddove si sono tenuti eventi Fespa in mercati emergenti, i visitatori hanno potuto verificare direttamente le opportunità offerte e questo suscita interesse e motivazione verso i nostri eventi globali, oltre a quelli locali. Fespa Digital ha richiamato visitatori da 121 Paesi in tutto il mondo, a conferma della reputazione globale dell’eccellenza delle esposizioni. Siamo certi che la scelta di Colonia per l’evento di punta del 2015 verrà apprezzata dal nostro pubblico europeo, mentre il nostro appuntamento in Africa per questa estate segnerà l’inizio di una nuova comunità Fespa anche in questo nuovo continente”. “Grazie al supporto continuo delle nostre 37 associazioni nazionaliprosegue Felton- Fespa sta diventando l’esposizione internazionale preferita da una comunità globale sempre più ampia di stampatori specializzati. Fa particolarmente piacere sapere che, mano a mano che continuiamo a crescere, sempre più stampatori potranno trarre i benefici del loro impegno tramite iniziative di condivisione formativa e delle conoscenze rese possibili dal nostro programma di reinvestimento Profit for Purpose”. www.fespa.com 27 28 eventi Nuovi prodotti, nuove opportunità Leader nella produzione di stampanti inkjet di grande formato e plotter da taglio per i settori di cartellonistica/ grafica, industriale e tessile/ abbigliamento, Mimaki ha comunicato che Fespa Digital 2014 è stata una delle edizioni più riuscite tra quelle finora organizzate. “Avevano enormi aspettative per Fespa Digital 2014, Nuovi standard al Digital che non sono 2014 formazione, premi, state deluse- ha affermato Mike nuove idee e un'elevata Horsten, direttore partecipazione hanno generale marketing segnato il ritorno a EMEA di Mimaki un'atmosfera positiva per Europeil business delle aziende In quanto sponsor platino della fiera, grafiche, produttori Mimaki è forse di insegne e display un po’ di parte, ma ritengo che la maggior parte degli espositori e dei partecipanti sia d’accordo con la mia affermazione che era illuminata dall’entusiasmo che i visitatori hanno portato a Monaco. Di sicuro l’abbiamo sentito nello stand Mimaki!”. Premi e ancora premi Mimaki Europe è stata entusiasta di sponsorizzare e assegnare il premio Young Designer Award, conferito a Eleni Bourazanis nel corso della manifestazione. I partecipanti al concorso hanno potuto presentare il loro ventaglio di opere per ottenere il riconoscimento del loro talento e vincere la possibilità di effettuare uno stage di sei mesi presso Mimaki Europe. I criteri di valutazione si sono basati sulla creatività, sulle prospettive commerciali e sull’entusiasmo di cogliere questa opportunità di stage. Bourazanis afferma: “La moda è la mia passione e in passato mi sono dedicata alla stampa serigrafica. Ma sono rimasta a bocca aperta davanti alle possibilità offerte dalla stampa digitale. Quale azienda migliore di Mimaki Europe per uno stage che mi consentirà di esplorare ulteriormente queste possibilità? Alla fine desidero disegnare, e l’accesso agli strumenti eccezionali di Mimaki mi garantirà nuove possibilità di esplorare la mia passione, offrendo un valore aggiunto al team di Mimaki”. Horsten ha aggiunto che “Eleni possiede l’atteggiamento creativo per prosperare in Mimaki Europe. Siamo entusiasti di ospitare questa stagista di talento che rafforzerà il nostro gruppo. Eleni risponderà senza alcun dubbio al nostro motto Let’s create... together”. E i premi non sono finiti qui. Mimaki ha ottenuto due premi dell’associazione EDP (European Digital Press Association). La stampante di grande formato Mimaki JFX200- eventi 2513 con polimerizzazione Led è stata selezionata tra le numerose candidature presentate per la categoria di migliore stampante flatbed/ibrida fino a 200.000 € e l’opzione Kebab di Mimaki per la stampa diretta a 360 gradi su oggetti cilindrici è stata premiata nella categoria di migliore stampante di oggetti multifunzionale. I premi sono stati consegnati a Mike Horsten, direttore generale marketing di Mimaki EMEA nel corso di una cerimonia di premiazione speciale tenutasi durante la manifestazione. Scambio creativo di idee Fespa ha presentato degli hub formativi all’edizione di quest’anno, che hanno offerto una combinazione di presentazioni, dibattiti, possibilità di networking e dimostrazioni. “Siamo stati entusiasti di poter sponsorizzare The Digital Hun- ha affermato Horsten. -Riteniamo che le opportunità formative, sia per noi che per i partecipanti, siano un aspetto fondamentale di qualsiasi evento fieristico. Ho avuto l’opportunità di parlare in tale sede diverse volte durante la fiera ed è stata un’esperienza estremamente gratificante. Lo scambio di idee che è avvenuto lì e durante lo streaming dal vivo della nostra conferenza stampa ci ha ispirato e ci ha offerto materiale su 29 30 eventi cui riflettere per i nostri futuri sviluppi. È’ stato fantastico parlare del settore con il settore, tra colleghi, visitatori, stampa e analisti”. Mimaki è stata inoltre entusiasta della risposta dei partecipanti a tre nuovi prodotti presentati a Fespa Digital 2014. La JFX200-2513, una stampante compatta agli Uv in grado di essere inserita con facilità negli stabilimenti di quasi ogni dimensione, a un prezzo conveniente. La tecnologia a goccia variabile garantisce stampe dalla qualità superiore e meno granulose, mediante il getto contemporaneo di tre dimensioni di goccia di inchiostro. Questa flatbed offre l’inchiostro bianco per ottenere immagini brillanti, elementi retroilluminati convincenti e altre stampe dai colori vividi su materiali trasparenti. Include due diverse tipologie di inchiostro a sostegno di una vasta gamma di materiali e applicazioni: LH-100, un inchiostro Uv rigido e con elevata resistenza allo sfregamento e agli agenti chimici, con un’eccellente fedeltà cromatica; LUS-150, un inchiostro Uv flessibile con un’elasticità che ne consente l’estensione fino al 150%. La stampante a sublimazione diretta dell’inchiostro TX500-1800DS, ideale per la stampa di bandiere, e soft-signage. Offre un nuovo inchiostro SB300 più conveniente del tradizionale, nonché una velocità di stampa superiore per i tessuti in poliestere. La JV300-130/160, serie di stampanti di grande formato inkjet a solvente: queste sono estremamente versatili e possono essere utilizzate con inchiostri a solvente o con inchiostri sublimatici. Ciò rende il ritorno dell’investimento più rapido e lo sviluppo proficuo e semplice di nuove applicazioni per la grafica di ogni dimensione. Sono adatte a una vasta gamma di applicazioni, tra cui insegne per esterni, poster, decorazioni per interni e grafica per veicoli. Gli esperti Mimaki sono stati molto occupati durante la fiera a discutere con i visitatori dei loro obiettivi e ad aiutarli a trovare le soluzioni Mimaki più adeguate a soddisfare le loro esigenze. “Durante l’intero evento abbiamo sentito solamente sensazioni positive, in termini di passaggio di visitatori presso il nostro stand e durante il party organizzato durante Fespa Digital 2014 per celebrare il 10º anniversario di Mimaki Europe”, ha concluso Horsten. Abbiamo ottenuto importanti nuovi lead di vendita e siamo stati galvanizzati dal livello di entusiasmo dimostrato da tutti i partecipanti”. www.bompan.it www.mimakieurope.com 32 eventi La ripresa c'è ed ha buone basi La ripresa c’è nella filiera industriale completa del processo e dell’imballaggio. Lo evidenzia in modo chiaro l’indagine congiunturale semestrale dell’Osservatorio IpackIma, relativa ai comparti food e non food: nel secondo semestre 2013 la crisi economica, iniziata nel 2008, ha incominciato a mostrare i primi segni di rallentamento a livello macroeconomico Dall'Osservatorio Ipack-Ima e le aspettative resi noti i dati congiunturali di crescita del Pil semestrali della filiera del 2014 sono industriale del processo ottimistiche. Le e dell'imballaggio evidenze della ripresa sono food e non food importanti, in quanto riscontrate in entrambe le fasi produttive della filiera; tutte e due sondate dall’Osservatorio. Sia i fornitori di macchinari, materiali e servizi, sia gli utilizzatori di tali tecnologie forniscono risposte omogenee in termini di congiuntura positiva sui dati consuntivi e di aspettative ottimistiche sui dati previsionali. L’Osservatorio Ipack-Ima studia le filiere industriali complete dei nove comparti (Beverage, Chemicals Industrial & Home, Confectionary, Dairy, Grain Based Food, Hygiene & Beauty, Meat, Vegetable & Fruit e Pharma) relativi alle Business Community della fiera omonima, la cui prossima edizione è in calendario dal 19 al 23 maggio del prossimo anno in Fieramilano, in concomitanza con Expo 2015. Queste indicazioni paiono significative anche al di là dell’insieme sondato. “La filiera da noi studiata - spiega Giampaolo Vitali, del Gruppo Economisti d’Impresa, curatore del report congiunturale dell’Osservatorio - ha infatti in sé una forte componente di imprese che stanno anticipando la ripresa: le Business Community coinvolte nella produzione di macchinari, materiali e servizi industriali seguono infatti il ciclo dei beni strumentali, che sono legati all’andamento degli investimenti - conclude Vitali - e quindi alla componente delle aspettative economiche, cioè la variabile che determina gran parte delle scelte di investimento delle piccole e medie imprese”. “Questo genere di valutazioni è legittimato dalla natura assolutamente originale dell’Osservatorio, che è oggi al quarto anno di attività - evidenzia Guido Corbella, amministratore delegato di IpackIma-: si differenzia dall’Istat e dagli altri istituti di ricerca economica perché analizza il grande comparto della meccanica strumentale italiana con approccio disaggregato per ‘settore di destinazione’ dei macchinari e non solo con riferimento al ‘settore di produzione’ degli stessi. Questo confronto fra i sentiment dei produttori di tecnologie e degli utilizzatori - aggiunge Corbella - mette in rilievo dati di assoluto interesse, che sono di grande aiuto alle imprese nella valutazione degli scenari e nell’elaborazione delle strategie di turn over tecnologico”. Scendendo nei particolari, ecco gli andamenti a consuntivo 2013 e le previsioni per il primo semestre dell’anno in corso, rilevati dall’indagine dell’Osservatorio. Le imprese fornitrici di tecnologie Ipack-Ima mostrano un consuntivo positivo del secondo semestre 2013: sia nel caso del fatturato, che in quello delle esportazioni, i saldi tra imprese in crescita e imprese in declino sono nettamente positivi, con un’elevata eventi quota di imprese che mantiene i livelli di fatturato e di export del semestre precedente. Anche l’occupazione è una variabile che potrebbe essere in linea con tale contesto positivo, nonostante il fatto che i tre quarti delle imprese ne dichiara una sostanziale stabilità. In questo insieme la domanda estera si conferma componente di grande importanza del fatturato, con le migliori performance dell’export messe a segno nel settore della fornitura di servizi e materiali, con evidenza per le business community del Pharma, Meat, Grain Based Food e Confectionary. La prevalenza di risposte positive sugli andamenti di export e fatturato è ancora più marcata sul versante delle imprese utilizzatrici di tecnologie: ciò è vero tanto nei comparti legati al food quanto in quelli del non food. Il dettaglio delle singole business community espone una quota particolarmente elevata di imprese con il consuntivo del secondo semestre 2013 migliore rispetto al semestre precedente: nel 71% delle imprese Pharma, nel 54% delle imprese Meat, nel 45% delle imprese GBF, per il fatturato; nel 47% delle imprese Pharma e nel 43% delle imprese sia di Hygiene & Beauty sia di Vegetable & Fruit secondo il parametro delle esportazioni. Positive, in modo omogeneo fra i settori, come si è già accennato, anche le attese per l’andamento del primo semestre 2014. I fornitori di tecnologie si aspettano fatturato ed esportazioni nettamente positive, con saldo significativo tra ottimisti e pessimisti, e con la maggioranza delle imprese che prevede comunque una stabilità dei dati. Le previsioni effettuate dagli utilizzatori delle tecnologie Ipack-Ima indicano saldo positivo tra ottimisti e pessimisti per il fatturato e soprattutto per le esportazioni. Si conferma, in tal modo, il ruolo trainante della domanda estera nella ripresa dell’economia italiana. www.ipack-ima.it 33 34 eventi Interpack: tutto esaurito Grande mood quest’anno alla fiera Interpack che si è tenuta a Düsseldorf, lo scorso maggio, e che ha battuto il record con ben 175.000 visitatori. Gli organizzatori hanno dichiarato che il centro fieristico di Düsseldorf ha fatto il pieno, con ben 2.700 espositori nei 19 padiglioni: “L’interesse, la competenza professionale dei visitatori e la volontà di investire sono stati significativamente più alti che nel 2013.” Le confezioni vincitrici dei Le aziende premi Pro Carton sono state espositrici costantemente al centro appartenenti dell'attenzione nello stand all’universo del cartone e del cartoncino hanno presentato intriganti esempi del proprio lavoro in stand allestiti in modo estremamente attraente. E la risposta non si è fatta attendere, come dimostrato dall’interesse di numerosi soggetti e dall’altissimo numero di contatti di alto livello stabiliti. Ancora una volta gli scambi personali si sono rivelati fondamentali ed hanno integrato la funzione del fare rete tramite i mezzi di comunicazione virtuali. Interpack ha dunque confermato il proprio enorme valore come punto di incontro. Vere e proprie folle allo stand congiunto di Pro Carton Lo stand Pro Carton condiviso con l’Associazione dei produttori cartari tedeschi (VDP), con l’Associazione dell’industria del cartone (FFI) e con l’Associazione commerciale per la lavorazione della carta (WPV) ha attratto grandi folle di visitatori. Erano presenti tutti i comparti della filiera del packaging, in particolare proprietari di marchi e designer, ma anche soggetti dal mondo del retail. Molti visitatori sono stati incoraggiati a partecipare al concorso Pro Carton ECMA iscrivendosi prima della scadenza del 6 giugno 2014. L’argomento numero uno in discussione è stato la vendita al dettaglio multicanale o multichannel retailing, un tema che assumerà grande importanza anche al primo Congresso ECMA Pro Carton sulle novità e sulle sfide future nel mondo delle confezioni in cartone intitolato “WhatsUp on Cartons? Multiple Challenges Ahead!”, che si terrà a Sorrento dal 17 al 20 settembre. C’è stata molta richiesta di soluzioni tecniche innovative per il marketing e la logistica, nonché per i sempreverdi del design e della finitura: tutti i visitatori dello stand congiunto Pro Carton hanno subito mostrato una grande attenzione verso le vetrine in cui erano state messe in mostra le confezioni vincitrici dei premi Pro Carton ECMA. Un altro tema fondamentale, come sempre, è stato quello della sostenibilità. www.interpack.de 36 nuove tecnologie Soluzioni di azionamento e un nuovo concetto operativo Le soluzioni di azionamento tradizionali in impianti di movimentazione orizzontale sono spesso sovradimensionate e quindi utilizzano troppa energia. Lo specialista di Motion Centric Automation ha analizzato attentamente tutti i tipi di applicazione Più produttività e affidabilità necessari e quali grazie ai Drive Package Lenze siano le soluzioni migliori. Il risultato è un insieme di pacchetti di azionamento decentrati realizzati su misura per adattarsi con precisione a Le soluzioni di azionamento decentrate Lenze, costituite dai riduttori g500 e dallo Smart motor, assicurano maggiore produttività e affidabilità nel material-handling ogni funzione. Grazie alle impostazioni di velocità liberamente regolabili, il numero di varianti può essere ridotto fino al 70%, e di conseguenza, non è più necessaria la gestione delle varianti in termini di tempo, e la diminuzione dei requisiti di stoccaggio riduce i costi in modo significativo. Inoltre, Lenze presenta Fast, moduli software standard che consentono ai costruttori di macchine di creare in maniera semplice un software di controllo modulare altamente affidabile. Ultimo ma non meno importante, Lenze lancia il suo nuovo concetto operativo per la visualizzazione del processo multitouch e user friendly. Lo stato dell’arte nella tecnologia hardware, il software innovativo e la progettazione ergonomica rendono semplice il funzionamento e il controllo delle macchine. Le soluzioni di azionamento decentrate e integrate di Lenze sono state appositamente progettate per soddisfare le esigenze di movimentazione orizzontale dei materiali. La combinazione di Lenze Smart Motor con il riduttore g500 combina la semplicità di un motore AC con i benefici di un controllo dell’azionamento elettronico. L’elettronica e il software sono integrati nel drive e si collegano con i componenti meccanici per creare un tutto armonico. Il vantaggio è che la velocità del motore viene trasformata in modo intelligente e preciso in coppia. Per evitare sovradimensionamenti, la coppia di spunto è molto più alta. I costruttori di macchine e i gestori di impianti possono in questo modo beneficiare di un concetto operativo semplice, di un basso consumo di energia e della conseguente riduzione dei costi di 37 nuove tecnologie gestione, oltre a un ridotto bisogno di varianti. La flessibilità, un time to market più breve e la necessità di mantenere i tempi di progettazione e i costi sotto controllo sono fattori cruciali per il successo nel mondo dell’ingegneria oggi. Con Lenze Fast i programmatori si trovano nella condizione di generare fino all’80% del software di macchina in modo rapido e affidabile grazie a moduli macchina standard. Tramite l’utilizzo e il riutilizzo di moduli tecnologici e di funzione pronti e testati si possono ridurre contemporaneamente i costi, diminuire gli errori e guadagnare tempo prezioso per la realizzazione, il test e la messa in funzione di caratteristiche della macchina grazie a cui l’ingegnere meccanico crea vantaggi importanti per i suoi clienti. Come risultato della crescente individualizzazione dei prodotti, anche le richieste del processo di produzione sono in crescita. I cicli per la creazione di macchine sono sempre più brevi e le richieste degli operatori di macchina in tutto il mondo sempre più esigenti. L’unica risposta giusta a questa situazione è rendere le macchine più semplici possibile da utilizzare. La risposta di Lenze è il suo nuovo concetto operativo per la visualizzazione del processo. Supporta i costruttori di macchine concentrandosi sul sistema operativo ergonomico, grazie a smartphone e tablet. Il pacchetto include un hardware moderno e un software di visualizzazione con soluzioni preconfigurate per una visualizzazione complessa ed ergonomica. www.lenze.com 38 nuove tecnologie Tecnologie integrate nel sistema produttivo Al più grande evento del settore Digital Wide Format Print, Elitron ha partecipato con il SuperPlotter Kombo TH, il nuovo sistema da taglio Kombo SD2 e la new entry Heleva, sistema intelligente di caricamento pannelli per stampanti di grande formato. Kombo TH è il nuovo SuperPlotter Elitron per l industria cartotecnica e la stampa digitale di grande formato, l'unico del settore SuperPlotter da taglio e con 2 teste di taglio tecnologie all'avanguardia: multi-utensile a Fespa l'automazione di indipendenti che Elitron con i sistemi Kombo tagliano e fresano, SD2, Kombo TH e Heleva nella stessa sessione, materiali differenti. Doppia velocità, doppia produttività, doppio rendimento e tempi di lavoro dimezzati, con Kombo TH è possibile effettuare lavorazioni diverse nello stesso momento. All'evento di Monaco, in anteprima mondiale, era in azione anche il sistema da taglio Kombo SD2, dotato del nuovo carrello multiutensile con gruppo fresa e gruppo di taglio ad assi indipendenti, che garantiscono flessibilità e precisione anche sui materiali più critici. Nuovo elettro-mandrino da 50.000 rpm, 3Kw di potenza con sistema di raffreddamento a liquido e cambio utensile automatico a 4 posizioni e gestito tramite comando digitale. Come per gli altri sistemi di casa Elitron anche i nuovi SuperPlotter hanno a bordo macchina Seeker System, il sistema di visione brevettato per la lavorazione di materiali stampati con due telecamere, che riconosce le immagini stampate e ne effettua il ri-centraggio; le sagome vengono poi perfettamente scontornate. Inoltre l'esclusivo sistema di videoproiezione ad alta risoluzione, superplus di Elitron, indispensabile per la prototipazione rapida, assiste l' operatore nella fase di nesting delle sagome, ottimizzando la resa del materiale del pannello da sagomare. I nuovi sistemi da taglio Kombo mantengono la stessa robustezza e affidabilità di sempre: piano di lavoro aspirante e settorizzato ad alta efficienza gestito da software, struttura in solido acciaio alveolare, tecnica e design 100% made in Italy. Ma le novità non finiscono qui: la vera new entry è Heleva, frutto dall attività di ricerca e sviluppo della divisione Elitron-Rfa (Researching 40 nuove tecnologie full automation), rappresenta molto più di un semplice metti-foglio, è il sistema di alimentazione automatico che preleva, allinea e carica fogli o pannelli su plotter da stampa digitale di grande formato. Il piano elevatore può prelevare uno o più fogli e metterli in squadra; il carico del materiale può avvenire foglio singolo e/o multi-foglio, il sistema inoltre è in grado di caricare da terra fino a 1,5 in un sistema evoluto; è compatibile con ogni tipo di plotter da stampa presente sul mercato. Elitron, in questi ultimi anni, ha brevettato soluzioni sempre più innovative, concentrandosi soprattutto sull automazione; il vero ingrediente che fa la differenza oggi sul mercato, e riconferma ancora una volta la sua filosofia nell'offrire sistemi integrati e non singoli prodotti. m di altezza e portarsi fino al livello del piano di stampa. Anche Heleva è un brevetto registrato Elitron, che potenzia e ottimizza il ciclo produttivo di qualsiasi stampante, trasformandola Tecnologie integrate nel processo produttivo che permettono una completa automazione ed incrementano la produttività del proprio business. www.elitron.com nuove tecnologie Leader nella gestione di prodotti tessili, Mewa fornisce da oltre cento anni alle aziende produttive e alle officine di tutta Europa i panni multiuso Mewatex, con l’ormai nota formula che prevede la fornitura, il ritiro dei panni sporchi e la loro restituzione. Da quest’anno Mewa offre ai clienti una interessante novità: la lavapezzi Bio-Circle. In linea con la sua sensibilità ambientale e per essere ancora più vicina al cliente, Mewa ha infatti studiato un’alternativa alle tradizionali vasche lavapezzi che funzionano con detergenti a freddo, potenzialmente rischiose per la salute e per l’ambiente. In presenza di residui organici come 41 Trattamento biologico di pulizia oli e grassi, Mewa Bio-Circle ottiene gli stessi risultati delle lavapezzi in circolazione sul mercato, mentre per pulire sali, trucioli e polvere, risulta ancora più efficace. Bio-Circle funziona ad una temperatura Mewa Bio-Circle è più compresa tra i efficace rispetto alle 15 e i 48°C, nel lavapezzi tradizionali ed offre pieno rispetto della direttiva Voc i vantaggi del FullService e agisce in modo risolutivo su componenti in acciaio, anche inox, alluminio e metalli non ferrosi. La versione mini di MEWA BioCircle®, su due ruote, facilmente trasportabile 42 nuove tecnologie Grazie al lungo tubo collegato al pennello, i pezzi sporchi possono essere lavati in modo ottimale Nel fluido acquoso sono presenti microorganismi naturali che degradano biologicamente oli e grassi garantendo un grado di pulizia duraturo. Non si verificano più situazioni di saturazione del solvente, come nelle tradizionali vasche per il lavaggio di pennelli, che a lungo andare perdevano efficacia di pulizia. Mewa propone la vasca lavapezzi con tutti i vantaggi del servizio di assistenza: a intervalli concordati la vasca lavapezzi viene sottoposta a manutenzione professionale a cura di personale qualificato Mewa. Ovviamente il servizio comprende il riempimento con liquido detergente, la sostituzione e lo smaltimento dei filtri integrati. I pezzi usurati vengono sostituiti gratuitamente. In caso di difetti funzionali i componenti tecnici difettosi vengono sostituiti nel giro di 24 ore. In questo modo Bio-Circle è sempre pronta per l’uso e offre una pulizia ottimale grazie al sistema di servizio e assistenza. E’ disponibile nella variante su carrello, per spostamenti rapidi nel punto di impiego, e nella versione da tavolo per la pulitura di pezzi di grandi dimensioni. www.mewa.it Carta bianca kraft per varietà di applicazioni Stora Enso amplia la propria offerta di carta per imballaggio con LennoKraft, una carta bianca, monopatinata base kraft. LennoKraft può essere utilizzata per varie applicazioni di imballaggio sia per l’industria alimentare che non. “Con il lancio di LennoKraft, Stora Enso amplia la propria gamma di carte per imballaggio con una carta patinata bianco kraft che rappresenta una novità nel mercato delle carte kraft. A differenza delle tradizionali carte patinate, LennoKraft offre un alto carico di rottura e resistenza allo strappo, assieme ad elevata rigidità, resistenza alla piega e alti valori scoppio. La carta kraft patinata si distingue anche grazie ai suoi alti valori di volume e opacità. Le sue caratteristiche fisico meccaniche e l’aspetto esteriore la rendono la scelta ideale per una varietà di applicazioni di imballaggio”, spiega Eckhard Kallies, vice presidente Stora Enso Speciality Papers. LennoKraft è prodotta a Uetersen, cartiera di Stora Enso in Germania, nelle grammature 90, 110 e 140 g/mq. La sua bianca e lucida superficie di stampa consente la riproduzione di immagini seducenti in rotocalco, flessografia e stampa offset. LennoKraft non contiene sbiancanti ottici ed è adatta per la produzione di imballaggi alimentari. Secondo il BfR raccomandazione 36 e FDA, LennoKraft è adatta per il contatto diretto con alimenti secchi, umidi e grassi. Le applicazioni includono, sacchi e sacchetti a singolo e multistrato, sacchetti per la spesa, fascette e buste. LennoKraft può essere utilizzata anche per laminazione e rivestimenti estrusi. 44 attualità Una cartiera fossil-free: "un sogno a portata di mano" “Stiamo ormai per realizzare il nostro progetto di cartiera fossil-free, libera dall’uso di combustibili fossili; un sogno che ci ha accompagnato ed ha richiesto i nostri investimenti per lungo tempo- spiega Olov Winblad von Walter, Lo stabilimento Iggesund è direttore della una delle cartiere integrate al cartiera. mondo con il più alto livello La nostra nuova caldaia a recupero, di investimento. entrata in attività L'entrata in attività della nella primavera caldaia a recupero ha del 2012, dopo rappresentato il maggior una messa a investimento della cartiera punto, sta dando risultati sempre migliori: la nostra produzione di “Stiamo ormai per realizzare il nostro polpa di cellulosa è aumentata, con progetto di cartiera un conseguente incremento nella fossil-free, alimentata produzione di energia”. unicamente con La cartiera Iggesund, stabilimento bioenergia,” spiega svedese di Iggesund Paperboard, il direttore dello stabilimento di Iggesund è stata in grado lo scorso aprile di alimentarsi unicamente con Olov Winblad von Walter bioenergia, supplendo quasi interamente al suo fabbisogno di elettricità. Un altro aspetto rilievante nella visione Iggesund è la drastica riduzione di emissioni nell’aria e nell’acqua: tale obiettivo permette ad Iggesund di essere inclusa fra i leader mondiali delle industrie del settore. Anche la riduzione dello smaltimento in discarica dei sottoprodotti rappresenta un traguardo da raggiungere. Ad oggi, per un costo complessivo di 250 milioni di euro. La caldaia permetterà di incrementare gradualmente la produzione annuale di polpa di cellulosa, passando dalle 350,000 tonnellate alle 420,000. “Con il processo al solfato da noi utilizzato per la produzione della polpa, separiamo le fibre di cellulosa che costituiscono la metà della massa di un tronco,- continua Winblad von Walter. L’altra metà è costituita dall’agente collante del legno, la lignina; sostanza ricca di energia. Bruciando il tutto nella caldaia a recupero, produciamo le quantità di vapore e di elettricità necessarie per coprire più del 90% del nostro fabbisogno energetico”. Una produzione di energia libera dall’uso di combustibili fossili non è il solo beneficio derivante dalla nuova caldaia a recupero di Iggesund. Dopo la messa a punto della caldaia, la già bassa emissione di particolato è stata dimezzata. Anche le emissioni di zolfo, che contribuiscono all’acidificazione del territorio circostante, si sono ridotte di più dell’ 80%, pur essendo già a livelli molto bassi. Poco più di un anno fa lo stabilimento inglese di Workington ha radicalmente cambiato la sua fonte energetica: dall’uso di combustibili fossili naturali è passato all’utilizzo di biomassa. Questo è stato reso possibile grazie attualità ad un investimento di 122 milioni di euro in una caldaia a biomassa. Oggi la cartiera si alimenta con il solo biocarburante; e oltre a coprire il proprio fabbisogno energetico, rifornisce di elettricità fossil-free la rete elettrica nazionale. “Uno degli obiettivi che ha guidato le nostre scelte è la sostenibilità a lungo termine; gli investimenti di Iggesund e Workington sono il risultato di questo nostro approccio,” spiega Staffan Jonsson, capo della divisione Group Technology di Holmen Group al quale Iggesund appartiene. Holmen Group è una delle cento società al mondo più eco-sostenibili, inclusa nello United Nations Global Compact Index. Iggesund Paperboard è parte del gruppo forestale svedese Holmen, una delle cento società al mondo più eco-sostenibili, inclusa nello United Nations Global Compact Index. Il suo cartoncino di punta, Invercote, è venduto in più di cento paesi. L’azienda produce due famiglie di prodotti; Invercote ed Incada, entrambi ai vertici nei loro segmenti di mercato. A partire dal 2010 Iggesund ha investito più di 380 milioni di euro per migliorare la sua efficienza energetica e per ridurre le emissioni di gas serra dalla sua produzione. Iggesund ed il gruppo Holmen comunicano le loro emissioni di gas serra al Carbon Disclosure Project (CDP). I dati ambientali sono parte integrale di un rapporto annuale che si posiziona ai vertici del reporting di ecosostenibilità del Global Reporting Initiative (GRI). Iggesund, fondata nel 1658 come ferriera, si dedica ormai da oltre 50 anni alla produzione di cartoncino. I due stabilimenti, nella Svezia e nell’Inghilterra settentrionale, contano un organico complessivo di 1500 persone. www.iggesund.com 45 La nuova caldaia a recupero nello stabilimento di Iggesund - è uno dei requisiti necessari per il funzionamento dell’impianto senza l’utilizzo di combustibili fossili 46 attualità Investire nella nobilitazione in linea Ruggeri Grafiche appartiene alle aziende grafiche storiche di Modena. Dal 2007 sono subentrati in azienda nuovi proprietari. Uno dei primi investimenti, dopo il nuovo start è stato quello in una Rapida 105 con sei gruppi stampa, torre di verniciatura, dove sarà traslocata anche la Rapida 105, collaudata nel 2008. La nuova Rapida 106 dispone di sette gruppi stampa, una torre di verniciatura seguita da due torri di essiccazione e un ulteriore gruppo stampa. Completano la configurazione macchina un dispositivo di voltura dopo il primo gruppo stampa e l’uscita prolungata tripla con forni VariDry Ir/aria calda/Uv. La macchina, che sarà impiegata per la stampa su Una lunga KBA Rapida 106 per Ruggeri Grafiche di Modena, azienda di stampa commerciale per la produzione rapida di copertine Ecco come sarà la nuova Rapida 106: sette gruppi stampa, torre di verniciatura, due torri di essiccazione intermedie, un ulteriore gruppo stampa, uscita prolungata tripla e dispositivo di voltura dopo il primo gruppo stampa Felici della nuova Rapida 106: d.s.a.d. Davide Pini, socio di Ruggeri, Joachim Nitschke, Amministratore Delegato di KBA Italia, e Marcello Anderlini socio di Ruggeri uscita prolungata e dotazione per la nobilitazione in linea con vernici convenzionali e Uv. La macchina è dotata di pacchetti supplementari per la produzione con cartone e inchiostri ibridi e viene utilizzata da questa azienda di stampa commerciale per la produzione rapida di copertine. Quest’anno gli specialisti di Ruggeri hanno investito nuovamente nella tecnica di stampa di KBA. In autunno una nuova Rapida 106, con undici gruppi stampa e verniciatura sarà installata nel nuovo stabile aziendale, cartone e plastica, è dotata inoltre di cambio lastra completamente automatico Fapc; dispositivo di lavaggio combinato CleanTronic Multi per l’utilizzo alternato di inchiostri convenzionali e Uv, oltre che del dispositivo CleanTronic Uv. L’aria carica di emissioni viene condotta all’uscita tramite un sistema Ees (Emission extraction system) per offrire agli stampatori le migliori condizioni di lavoro. Condizioni di lavoro ottimali, armonia tra lavoratori e clienti, onestà e attenzione sono le linee guida secondo le quali opera la Ruggeri Grafiche. Oltre al rispetto per le norme ISO e un alto senso dell’ecologia. Da molti anni Ruggeri è un’azienda certificata FSC. In questo modo l’azienda è concorrenziale rispetto ai grandi e conosciuti nomi del settore, e grazie alla tecnica più moderna, in grado di offrire prodotti stampati di alta qualità. www.kbaitalia.it 48 mondo grafico Agfa Graphics, Gold partner nel programma Adobe Solution Agfa Graphics ha annunciato che il suo riconoscimento di Adobe Gold Solution Partner è stato esteso e che continua a essere membro della Adobe Partner Connection. Con tale riconoscimento, Agfa Graphics e il suo team per lo sviluppo di software dedicati alla gestione del flusso di lavoro confermano chiaramente che Adobe Systems Incorporated è un partner tecnologico strategico, per il portafoglio di software attuali e futuri. I team per lo sviluppo dei software dedicati alla gestione del flusso di lavoro Apogee e Asanti beneficeranno di questa alleanza e avranno accesso a risorse e supporto aggiuntivi dai team Adobe. “Alla fine saranno i nostri clienti a trarne il vantaggio maggiore- ha affermato Andy Grant, Global Head of Software, Agfa Graphics. L’alleanza che abbiamo creato più di vent’anni fa, ancor prima dell’introduzione del PDF, ci permette di condividere competenze e scambiare esperienze sulle tendenze nella nostra industria, come i flussi di lavoro per i produttori di sign&display con soluzioni web-to-print integrate”. “Adobe è entusiasta di avere Agfa Graphics come membro Gold continuo e molto attivo del programma partner- ha affermato Raman Nagpal, senior director, Print and Scan Business presso Adobe. Desideriamo proseguire questa relazione e creare nuove ed entusiasmanti soluzioni per i nostri clienti comuni”. Agfa Graphics beneficia di una relazione pluriennale con Adobe e vanta un enorme numero di sistemi basati sulla tecnologia Appe installati in tutto il mondo. Gli sviluppi più recenti includono Apogee, negli ambienti di prestampa commerciale e la recente introduzione di Asanti con APPE 3.0, dedicato a stampanti di grande formato per integrare i flussi di lavoro dal web-to-print alle attività di finitura. Importante partnership tra Neopost Italia e Gruppo Venco Neopost Italia e Gruppo Venco ufficializzano la partnership con cui l’azienda piemontese entra a far parte della rete di dealer Neopost per la gamma PFS-Print Finishing Solutions. Gruppo Venco è stato scelto da Neopost per la sua leadership sul territorio, maturata in oltre cinquant’anni di attività e per la significativa e consolidata esperienza anche in ambito CRD e digital printing. Gruppo Venco, da anni protagonista nella rivendita e noleggio di apparecchiature di stampa, production printing e multifunzione, nonché largo formato, si è aggiudicata la rivendita esclusiva per il Piemonte delle attrezzature di finitura di stampa che compongono il portfolio Neopost PFS. La scelta di arricchire l’offerta prodotti, aggiungendo soluzioni di finishing, è dettata dall’esigenza di fornire soluzioni produttive complete ai clienti. Oggi è una scelta fondamentale affiancare alle apparecchiature da stampa sistemi di finishing, sia che si tratti di inplant aziendali che di centri stampa digitali; infatti sempre di più mondo grafico i clienti finali acquistano applicazioni di comunicazione finite: brochure, biglietti da visita, cataloghi,ecc.. ed un uso nobilitante del finishing può fare la differenza. Le attrezzature di finishing PFS permettono di valorizzare la stampa digitale e produrre prodotti finiti in tempi rapidi e con costi contenuti anche per le piccole tirature. L’approccio consulenziale alla vendita condiviso da Gruppo Venco e Neopost è finalizzato all’ottimizzazione dei flussi di stampa e di produzione dell’applicazione. Gruppo Venco ha scelto Neopsot PFS come partner per l’offerta di attrezzature di finitura per l’ampiezza del portfolio prodotti e per l’eccellenza dei brand che compongono la gamma, tra cui Duplo, Bagel System, Ideal, Renz, Challenge Machinery e Bindomatic, oltre che per la solidità dell’azienda e la sua efficacia nel supporto marketing e service. Accomuna le due aziende l’attenzione alla qualità dei prodotti e dei servizi offerti, entrambe sono inoltre certificate ISO 9001 e attente alle tematiche ambientali e di responsabilità sociale. e in tutte le fasi della tiratura, ma anche, per la prima volta, di misurare e regolare automaticamente il colore sia su carta che su pellicola. Rimuovendo i precedenti, frequenti problemi di movimento della bobina e corrugamento del substrato, il sistema QuadTech adesso mette in grado i clienti Martini di misurare con precisione il colore su pellicola e di riprodurre con esattezza sia i colori del marchio sia i colori speciali; i clienti possono quindi sfruttare i vantaggi di un flusso di lavoro ottimizzato con Sistemi di regolazione del colore avviamenti più veloci e scarti ridotti. “Con l’80% delle rotative Muller Martini acquistate per la stampa su film, la capacità di regolare il colore su questi substrati è un obiettivo significativo per tale mercato”, ha affermato Stephan Doppelhammer, responsabile di mercato per il packaging presso QuadTech. Abbiamo risolto il problema utilizzando le funzionalità chiave delle nostre tecnologie SpectralCam e web stabilizer per compensare le deviazioni della bobina e ottenere misure precise dei colori su film opachi, traslucidi e trasparenti nonché su carta”. QuadTech annuncia una partnership con Muller Martini Press Division per fornire il sistema di regolazione del colore QuadTech con SpectralCam, per le rotative offset Muller Martini Alprinta V, Concepta e VSOP. La partnership avviata con QuadTech ora permette ai clienti Muller Martini non solo di ottenere informazioni precise sui colori per l’intera bobina 49 50 mondo grafico La tecnologia di web stabilizer sviluppata da QuadTech realizza questa regolazione livellando e appiattendo il substrato del film, alla massima velocità della rotativa, per ottenere un’elevata precisione delle misure cromatiche. La soluzione è disponibile anche per i clienti Muller Martini esistenti, come opzione di retrofit e in genere assicura un ritorno positivo sull’investimento (ROI) entro 1 - 1,5 anni. Le rotative Muller Martini sono progettate per rispondere alle esigenze attuali delle aziende, che a causa delle pressioni del mercato e alle dinamiche in continuo mutamento della vendita al dettaglio, adesso richiedono tirature ridotte, con tempi più brevi. Per differenziare i loro prodotti e aumentare il fatturato, queste aziende utilizzano disegni più complessi, stampati su substrati riflettenti o trasparenti più costosi. Per offrire risultati di stampa di qualità sempre alta, i sistemi di regolazione automatizzati sono essenziali affinché un’azienda di stampa o cartotecnica possa assicurare l’aderenza agli standard cromatici, uniformità dei prodotti e affidabilità in tirature ripetute con diverse macchine di stampa. Prima che il sistema QuadTech fosse disponibile, in genere i clienti Muller Martini ricorrevano a un procedimento manuale per la misurazione del colore sui film, tagliando sezioni dalla bobina, usualmente durante l’avviamento, e poi al termine del cambio di configurazione; ne conseguiva che i difetti cromatici venivano catturati troppo tardi, comportando costosi arresti della produzione e scarti del substrato. Tramite il sistema di regolazione del colore QuadTech con SpectralCam, gli operatori Muller Martini ora possono avvalersi di un processo completamente automatizzato che assicura notevoli riduzioni dei tempi di avviamento e diagnosi dei problemi veloce, agevole, in tempo reale. carta&cartoni 51 Prezzi all'ingrosso delle carte e dei cartoni a Milano nel mese di gennaio 2014 prodotti gennaio '14 da euro a euro variazione % su dic.' 13 gen. '13 Carta per giornali, cataloghi e GDO, in bobine: 10 calandrata per giornali quotidiani, 45 g/mq (2) 15 calandrata per giornali quotidiani migliorata 45 g/mq 20 bianca calandrata SC A, 56/60 g/mq 21 bianca calandrata SC B, 56/60 g/mq 30 patinatino LWC, rotocalco 60 g/mq 40 patinatino LWC, rotooffset 60 g/mq t t t t t t - - 610,00 560,00 690,00 670,00 - - 630,00 580,00 710,00 690,00 -- -- 0,00 0,00 0,00 0,00 --0,00 0,00 0,00 0,00 Carta naturale da stampa in fogli: 50 con legno da 80 a 140 g/mq (5) 60 senza legno da 80 a 140 g/mq (5) 70 sopraffina, bianchissima, opalino gelatinato 100 riciclata da 60 g/mq, bianco elrepho super. a 60% Carta per moduli meccanografici, in bobine: 110 senza legno 60 g/mq 118 senza legno per laser o c.r. 80/90 g t t t t 810,00 840,00 1.610,00 750,00 820,00 860,00 1.640,00 790,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -1,21 -3,41 -1,22 4,76 t t 790,00 790,00 800,00 800,00 0,00 0,00 -4,79 -3,05 Carta patinata da stampa: 160 con legno in fogli da 80 a 140 g/mq 170 con legno in bobina rotooffset da 80 a 140 g/mq 180 senza legno in fogli da 115 a 200 g/mq 190 senza legno in bobina rotooffset da 115 a 200 g/mq t t t t 800,00 700,00 800,00 700,00 840,00 720,00 840,00 730,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3,80 0,00 0,61 0,70 Carta monopatinata da stampa in fogli: 200 con legno 210 senza legno 230 per etichetta antispappolo 240 per affissi retrobianco/retroblu t t t t 1.000,00 1.000,00 1.700,00 1.150,00 1.050,00 1.050,00 1.750,00 1.200,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.300,00 1.350,00 1.350,00 1.400,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.720,00 2.370,00 2.170,00 2.000,00 1.740,00 2.395,00 2.200,00 2.040,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -1,14 -0,83 -0,91 -0,98 Carta per copiatrici e stampanti da 80 g/mq, in risme da 500 fogii - formato UNI A4 - kg 2,5 per risma 300 tipo "A" - Brightness > 109 (*) alla risma 3,15 3,80 -0,71 310 tipo "B" - Brightness > 104 (*) alla risma 2,80 3,60 -0,78 320 tipo "C" - Brightness > 99 (*) alla risma 2,40 3,20 -0,88 322 tipo "riciclato" alla risma 2,75 3,35 0,00 -3,47 -4,48 -5,41 -3,17 Carta autocopiante chimica bianca, base 55 g/mq 330 trasmittente CB in bobine 340 trasmittente CB in risme 350 intermedia CFB in bobine 360 intermedia CFB in risme 370 ricevente CF in bobine 380 ricevente CF in risme 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Carta patinata classica da stampa in fogli: 250 senza legno fino a 200 g/mq t 251 senza legno spessorata mano 1,3 t Carta cast coated in fogli: 260 folding bianco monolucido da 240 g/mq ed oltre t 270 bianca da 80 a 120 g/mq per uso etichette t 275 bianca da 80 a 120 g/mq per avvolgimento/rivestimento t 280 cover bianco monolucido da 180 g/mq ed oltre t t t t t t t 1.450,00 2.360,00 1.810,00 3.460,00 1.240,00 1.850,00 1.620,00 2.610,00 2.010,00 3.710,00 1.320,00 2.070,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 52 carta&cartoni Carta autoadesiva bianca, adesivo permanente: 391 naturale pura cell. 80 g supporto glassine 62 g in bobina 392 vellum pura cell. 80 g supporto glassine 78 g in bobina 393 vellum pura cell. 80 g supp. monopatinato 80 g in fogli 394 monopatinata 80 g supporto glassine 62 g in bobina 395 monopatinata 80 g supporto monopatinato 62 g in fogli 396 termica eco supporto glassine 60 g in bobina 397 vellum lisciato 70 g supporto monopatinato 58 g in bobina Carta velina monolucida da involgere in fogli: 410 economica 30/32 g/mq 415 standard 25/27 g/mq 420 fine 20/22 g/mq 430 extra 18/20 g/mq Carta pergamena vegetale e surrogati in fogli: 460 carta antigrasso vegetale (greaseproof) (kit test 8) 40/60g/mq Carta da banco in fogli: 470 kraft bianco lisciato da 45/60 g/mq politenato 475 bianca monolucida da 45/60 g/mq accoppiata HDPE 496 bianca riciclata da 45/60 g/mq accoppiata HDPE Carta calandrata in bobine: 500 pelle aglio da 45/50 g/mq 520 pergamyn argenteo da 40/45 g/mq 530 smaltata da 40 g/mq ed oltre Carta da involgere e da imballo in fogli: (1) 540 camoscio 60/100 g/mq 550 sealing medio monolucido 560 kraft avana extra monolucido, sealing extra Carta da involgere e da imballo in bobine: 570 kraft bianco monolucido fibra lunga 60/130 g/mq 580 kraft bianco polietilenato da 45/60 g/mq 590 kraft bianco fibra corta per alimenti 50/80 g/mq Carta tissue in grandi bobine: 601 ovatta pura cellulosa base 16/40 g/mq Carta per sacchi uso industriale e sacchetti in bobina: 615 kraft bianco da 70 a 95 g/mq 625 kraft avana da 70 a 95 g/mq 630 kraft avana monolucido da 40 a 45 g/mq 640 kraft bianco monolucido da 40 a 45 g/mq Carta per ondulatori in bobine (secondo norme Gifco): 670 T = testliner avana 680 TB = testliner bianco 690 L = liner avana 710 K = kraftliner avana 150 g (10) 720 KB = kraftliner bianco 125 g 730 F = fluting/camoscio 740 M = medium 745 US = uso semichimica 750 S = semichimica 760 SE = semichimica scandinava 1000 mq 1000 mq 1000 mq 1000 mq 1000 mq 1000 mq 1000 mq 470,00 515,00 540,00 530,00 560,00 550,00 475,00 485,00 530,00 555,00 545,00 570,00 560,00 480,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 t t t t 620,00 1.100,00 1.480,00 1.550,00 630,00 1.120,00 1.500,00 1.570,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3,31 1,83 1,36 1,30 t 1.550,00 1.630,00 0,00 0,00 t t t 1.370,00 1.250,00 950,00 1.420,00 1.300,00 1.050,00 -2,11 -2,11 0,00 0,00 0,00 0,00 t t t 1.280,00 1.550,00 1.530,00 1.330,00 1.600,00 1.580,00 0,00 0,00 0,00 -3,08 0,00 -3,12 t t t 640,00 830,00 1.160,00 660,00 870,00 1.200,00 0,00 1,56 0,00 0,00 0,00 1,29 t t t 1.050,00 1.250,00 890,00 1.100,00 1.300,00 920,00 0,00 0,00 -3,77 -3,77 -1,63 -1,63 t 965,00 985,00 -2,01 -1,52 t t t t -630,00 840,00 960,00 -700,00 880,00 1.010,00 t t t t t t t t t t 395,00 490,00 495,00 570,00 800,00 345,00 365,00 425,00 660,00 740,00 430,00 500,00 505,00 600,00 830,00 360,00 375,00 460,00 670,00 750,00 --0,58 -1,99 --2,99 -1,99 3,13 0,00 1,01 -5,26 -2,40 0,00 0,00 2,91 0,00 0,00 17,02 3,13 9,89 -7,14 -1,21 16,53 12,12 19,59 8,13 2,76 carta&cartoni 53 Cartoncini patinati in fogli, base 300 g/mq: 782 GD base macero, retro grigio/avana 811 GT base macero, retro bianco/kraft 835 SUS bianco kraft di cellulosa 851 GC fibra CMT, altospessore 855 SBS bianco bianco di cellulosa 860 MW bianco grigio per accoppiamento 180/230 g/mq in bobine t t t t t t 660,00 680,00 1.095,00 1.220,00 1.580,00 670,00 710,00 725,00 1.220,00 1.300,00 1.700,00 735,00 --0,00 -0,00 0,00 --0,00 -0,00 3,69 Cartoni in fogli: 865 grigio per interfalde (4) (allestito ad angoli vivi) 891 GK grigio/grigio 900 bianco grigio andante non patinato 910 bianco bianco andante non patinato t t t t 400,00 420,00 530,00 565,00 420,00 470,00 550,00 580,00 0,00 -0,00 0,00 0,00 -0,00 0,00 Cartone in bobina o in rotelle: 925 cartone per tubi da 250 a 300 joule/mq 935 cartone per tubi da 400 a 500 joule/mq 945 cartone per tubi oltre 700 joule/mq t t t 350,00 430,00 585,00 380,00 470,00 685,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,60 Rilevazione dei prezzi all'ingrosso di carte da macero sulla piazza di Milano nel mese di settembre 2013 prodotti gennaio '14 da euro a euro variazione % su dic.' 13 gen. '13 Gruppo A "Qualità ordinarie": 120 130 145 150 160 162 1.01 Carta e cartone misti, non selezionati, provenienti da raccolta differenziata su superficie pubblica e privata priva di materiali inutilizzabili 1.02 Carte e cartoni misti (selezionati) 1.04 Carta e cartone ondulato di supermercati 1.05 Contenitori ondulati vecchi 1.06 Riviste invendute 1.11 Carta grafica selezionata da disinchiostrazione (2) t t t t t t 31,00 56,00 67,00 80,00 61,00 76,00 36,00 0,00 61,00 0,00 72,00 0,00 85,00 0,00 71,00 0,00 86,00 0,00 3,80 1,74 2,96 3,77 1,54 1,25 2.02 Giornali invenduti 2.04 Refili bianchi densamente stampati 2.03.01 Refili bianchi leggermente stampati senza colla t t t 62,00 60,00 85,00 72,00 70,00 95,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Gruppo C "Qualità superiori": 200 2.05 Carta da ufficio selezionata 210 3.01 Refili di stampati misti, poco colorati, senza pasta di legno 220 3.05 Archivio bianco senza pasta di legno 230 3.06 Moduli commerciali bianchi 250 3.14 Carta da giornale bianca 260 3.15.01 Carta bianca a base di pasta meccan. cont. carta patinata 270 3.17 Refili bianchi 280 3.18 Refili bianchi senza pasta legno t t t t t t t t 135,00 115,00 165,00 205,00 180,00 180,00 260,00 290,00 145,00 125,00 175,00 215,00 190,00 190,00 280,00 310,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Gruppo D "Carta kraft": 290 4.03 Cartone ondulato kraft di seconda qualità 300 4.02 Cartone ondulato kraft di prima qualità 310 4.01 Refili nuovi di cartone ondulato t t t 113,00 123,00 103,00 123,00 133,00 113,00 0,00 0,00 0,00 5,36 4,92 11,34 Gruppo B "Qualità media": 170 190 195 54 piccola pubblicità MACCHINE TIPOGRAFICHE hashimoto bicolore in vendita reversibile, formato 56x40, bagnatura ad Alcoolor € 13.000. 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