Liceo Scientifico progetto bet business . english . technology #WeBetOnYou Liceo Scientifico progetto bet business . english . technology Licei Paritari “Immacolata” Via Madonna 20 – 31015 Conegliano TV Telefono: 0438.425196 Fax: 0438.429314 www.immacolataitv.it [email protected] premessa I l progetto di Liceo Scientifico che viene proposto è caratterizzato da un impianto educativo e metodologico-didattico innovativo, rispondente in particolare alle nuove prospettive di sviluppo tecnologico, linguistico, socioeconomico e verso la ricerca di ben definite relazioni tra scuola, lavoro, società. Una Commissione, composta da due rappresentanti dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, due insegnanti, quattro genitori e due esperti esterni alla scuola, impegnati nel campo politico-economico nel territorio coneglianese, ha analizzato la situazione della scuola superiore del Collegio “Immacolata”, nel confronto con le proposte di formazione culturale proposte dalle altre scuole dello stesso ordinamento e di ordinamento diverso nella Provincia di Treviso, realizzando anche un sondaggio condotto tra i genitori e gli allievi del Collegio “Immacolata”. I lavori di questa commissione hanno fatto emergere che: 1 è diffuso un bisogno di potenziamento linguistico, soprattutto dell'Inglese; 2 è presente la necessità di proporre, anche nell'ambito liceale scientifico, studi a carattere giuridico-economico; 3 è forte la richiesta di una scuola capace di proporre innovazione metodologicodidattica, in linea con il quadro europeo delle competenze. L'accurata analisi della situazione, le istanze di rinnovamento, le sollecitazioni da parte degli alunni e dei genitori che chiedono una preparazione di base culturalmente aggiornata e aperta, spingono ad offrire un servizio educativo-didattico ancora più qualificato e qualificante, in risposta alle esigenze di formazione culturale e professionale dei giovani che siano in grado di confrontarsi con la società odierna sempre più complessa, tecnologicamente raffinata. 1 Il Collegio dei Docenti dei Licei paritari “Immacolata”, interpellato da tali esigenze, su sollecitazione del Gestore e della Referente Ispettoriale per la Scuola, ha istituito un gruppo di lavoro formato dal coordinatore didattico e da sette insegnanti, dando ad esso il compito di redigere un nuovo progetto di liceo, per rinnovare radicalmente l'impianto del Liceo Scientifico “Immacolata”, attraverso l'individuazione di obiettivi di innovazione concreti, ancorati coerentemente alle proprie finalità educativo-culturali. Il progetto di nuovo liceo, che qui si presenta, intende: 1 continuare nella sua opera di ricerca soprattutto in campo pedagogico, a servizio della comunità civile ed ecclesiale, in quanto scuola cattolica salesiana; 2 passare da scuola che trasmette contenuti elaborati a scuola centro di ricerca culturale e operativa per colmare la frattura tra scuola e vita, passando pienamente alla programmazione per competenze, innovando strumenti e metodi didattici e modalità di valutazione; 3 inserirsi attivamente e concretamente nei problemi e nelle richieste dell'attuale società, in dialogo con la realtà territoriale e con i centri di ricerca scientifica , allo scopo anche di promuovere nei giovani la coscienza dei valori del proprio ambiente; 4 garantire una cultura generale che maturi nel giovane capacità critiche e decisionali e una formazione coerente con il progetto scolastico prescelto, che miri all'acquisizione di precise competenze culturali e di cittadinanza e di conseguenti capacità operative; 2 5 aiutare i giovani a considerare “la cultura non come mezzo di dominio, ma come dovere di servizio e di responsabilità”. Il progetto educativo, elaborato su valori condivisi e attento alla condizione giovanile, intende favorire lo sviluppo dei giovani nella dimensione: • personale di crescita dinamica verso l'autonomia e la responsabilità, in un atteggiamento positivo nei confronti della vita, dello studio, del lavoro, che orienta a scelte motivate sostenute da valide conoscenze culturali, da capacità e da competenze (sapere - saper fare - saper essere); • relazionale-sociale di apertura, di partecipazione e di collaborazione in una società pluralista in continua evoluzione, in atteggiamento ricerca criticamente costruttiva, a servizio dell'uomo; • etico-religiosa di apertura al Trascendente e alla ricerca di senso nell'approfondimento esistenziali; delle problematiche • professionale di graduale coscienza e assunzione del ruolo professionale adeguato alle attitudini e capacità personali, e duttile a specializzazioni multiple, come richiesto da una società investita da rapidi processi di trasformazione nel campo del lavoro, delle comunicazioni e dei rapporti interpersonali (educazione permanente); • della realtà nell'attenzione al rapporto scuola-vita, scuola-società, per evitare una cultura disancorata dalla vita, dal sociale; • della razionalità in una positiva progettazione e verifica della realtà educativa e della metodologia di lavoro, per garantire un cammino che, partendo dalla situazione reale dell'uomo, la orienti ad una maturazione integrale. Il piano degli studi, con le sue proposte di approfondimento culturale, l'armonizzazione tra le discipline, l'articolata organizzazione del quadro orario, la possibilità di studiare autonomamente già a scuola, con azioni di recupero in itinere, mira a promuovere il successo formativo ed ad eliminare la necessità del recupero estivo, individuando anche il valore formativo di una valutazione unitaria all'interno dei due bienni che precedono l'ultimo anno degli studi. Il primo biennio si propone: 1 di guidare gli alunni ad una graduale presa di coscienza della propria identità per un'autentica realizzazione di sé, per “imparare a essere”, aiutandoli ad individuare i tratti della propria personalità e a riflettere sulle proprie attitudini per una verifica delle scelte maturate nella Scuola Secondaria di 1° grado; 2 di favorire la formazione di base attraverso l'acquisizione di conoscenze oggettive, di strumenti espressivi, conoscitivi, critici, e l'approfondimento organico della precedente preparazione culturale; 3 di guidarli all'acquisizione di metodi e strumenti di ricerca per un approccio via via più autonomo alla cultura trasmessa e ad imparare a elaborare; 4 di avviarli alla consapevolezza dell'apporto specifico e insieme integrativo delle varie discipline allo sviluppo armonico della personalità; 5 di avviare un sistema di valutazione di tipo promozionale. Il secondo biennio ed il Quinto anno finalizzati alla formazione culturale e all'acquisizione della professionalità di base nei settori indicati dall'ordinamento stesso, e perciò alla piena definizione e maturazione di conoscenze, capacità e competenze, si propongono di: 1 favorire, attraverso lo sviluppo e il potenziamento della preparazione culturale, la formazione umana integrale, aperta alla graduale maturazione di interessi specifici nell'ambito di un preciso progetto di vita; 2 valorizzare le dimensioni culturali dell'essere e dell'agire, per un inserimento responsabile dell'alunno nella complessa e mutevole società odierna e per un contributo creativo e originale attraverso lo sviluppo di valori personali e sociali; 3 offrire gli strumenti indispensabili per approfondire l'impianto culturale specifico e le capacità operative ed autonomamente critiche percorso culturale stesso. all'interno del 3 la prospettiva didattica nel liceo scientifico “b.e.t.” N ell'odierna realtà tanto locale quanto nazionale si osserva un crescente numero di insuccessi scolastici, cui corrisponde un alto tasso di abbandono-dispersione scolastica; sempre più frequenti sono, poi, le decisioni da parte degli allievi di cambiare indirizzo di studi o, a parità di indirizzo, istituto. Tra i diversi fattori che si possono chiamare in causa per spiegare il progressivo cronicizzarsi di questa situazione, un ruolo determinante è stato giocato dalla diffusa concezione della scuola come “contesto di competizione”, in cui i singoli studenti gareggiano per dimostrare le proprie abilità mentre gli insegnanti coltivano, spesso individualmente, i propri interessi professionali distinti. L'alternativa a questo tipo di scuola, che ha largamente dimostrato i propri limiti, è rappresentata dal modello di scuola come comunità inclusiva, che la presente progettazione intende proporre. Si tratta di una scuola che privilegia, innanzitutto, la dimensione collaborativa dell'insegnare e dell'imparare mediante il superamento della tradizionale concezione individualistica di questi processi. 4 L'obiettivo è quello di trasformare il Liceo Scientifico B.E.T. in una vera e propria comunità i cui membri apprendono a diventare: • comunità di cura e di interesse , dove ogni individuo si prende cura dell'altro e ciascuno ha a cuore il benessere di tutti; • comunità di apprendimento, dove la conoscenza assume la forma di una costruzione che avviene attraverso la cooperazione e la condivisione dei diversi saperi; • comunità collegiale, dove i diversi gruppi sono tenuti insieme da un senso di interdipendenza e obbligazione reciproca, percepite da ciascuno come responsabilità personali; • comunità di ricerca, i cui membri si lasciano coinvolgere da uno spirito di ricerca collettivo. Un simile progetto prevede sostanziali cambiamenti nei contenuti, negli approcci, nei curricoli, nei modelli di insegnamento come anche nella stessa definizione di insuccesso scolastico che non può essere semplicisticamente attribuito solo allo studente in apprendimento. Diviene prioritaria, innanzitutto, la personalizzazione, che si realizza attraverso una costante tensione a connettere in forma dialogica le diversità: l'alunno in difficoltà con i compagni di classe, i processi cognitivi con quelli affettivi e motivazionali, la valutazione della prestazione con quella della storia dell'apprendimento, gli interventi scolastici con le risorse del territorio. Per molto tempo la scuola ha coltivato l'ideale delle classi come gruppi omogenei di apprendimento e, sulla base di tale aspirazione, ha progettato curricoli ad accrescimento lineare, che scandiscono la diversità solo in relazione alla rapidità o meno di raggiungimento di un determinato traguardo. È evidente che, in quest'ottica, un ritardo nell'acquisizione degli obiettivi rispetto al tempo medio impiegato dalla classe si traduce inevitabilmente in uno svantaggio. Il Liceo Scientifico B.E.T. intende proporre un sistema educativo flessibile, in cui il curricolo viene concepito come insieme di opportunità di apprendimento, di cui gli alunni possono fruire flessibilmente, in funzione dei tempi e degli stili di apprendimento individuali. Da qui la decisione di ampliare l'offerta del tempo scuola che permetterà a ciascun allievo di avere a disposizione corsi di approfondimento e attività di potenziamento/recupero ad integrazione del curricolo di base. Il contesto educativo ricco, potenziato e flessibile tracciato da questo nuovo liceo si prefigge di rispondere meglio alle diversità delle intelligenze rispetto ai curricoli semplificati ad hoc, portando allo sviluppo di piani di studio liberi, negoziati con gli studenti. Tali piani di studio si realizzano attraverso l'alternanza di momenti di istruzione collettiva con altri di insegnamento di gruppo e di istruzione individuale, l'attivazione di relazioni di apprendistato fra un allievo inesperto e un tutor esperto in una forma di intelligenza, la predisposizione di una ricca gamma di materiali adatti alle diverse forme di intelligenza. Si propone pertanto un profilo articolato per competenze, che rende necessario applicare valutazione. anche la relativa Sarà possibile perseguire questo obiettivo impiegando quanto prodotto nell'ultimo decennio dalle Scuole Salesiane d'Italia; si considera perciò irrinunciabile la certificazione delle competenze raggiunte in ambito scolastico formale e in ambito informale e non formale. La scuola sarà così in grado di attuare quel processo di cambiamento indispensabile per ottenere un riconoscimento europeo del risultato del percorso formativo-culturale. La prospettiva relazionale della conoscenza fin qui proposta implica un diverso modo di immaginare lo stesso curricolo che può essere paragonato a un mosaico , in cui 5 ogni disciplina, oltre al peso specifico per le competenze a cui è deputata, assume anche un valore e un peso per le relazioni intrattenute con le altre discipline del curricolo. La molteplicità delle connessioni fra le conoscenze rende praticamente illimitata la tipologia dei moduli del curricolo e le loro potenziali combinazioni. Il Liceo Scientifico B.E.T. articolerà, quindi, la propria organizzazione curricolare nelle seguenti tipologie di moduli: • moduli disciplinari per i saperi di base; • moduli metodologici per le competenze trasversali (ad esempio laboratori di scrittura, laboratori di metodo studio, laboratori di sviluppo delle capacità metacognitive); • moduli di raccordo tra discipline (percorsi interdisciplinari Filosofia-Religione; Filosofia-Scienze Naturali; Storia-Religione; Filosofia-Matematica; Scienze NaturaliReligione; Storia dell'Arte-Italiano); • moduli di raccordo tra scuola e università, tra scuola e professioni (esperienze laboratoriali e di orientamento presso le Università; stage, interventi con esperti e visite guidate alle aziende del territorio). Strettamente correlato al modo, anch'esso nuovo, di concepire il curricolo è l'interpretazione del momento della lezione. Ci sembra imprescindibile porsi come impegno concreto (cui dovrà essere dato seguito con buone pratiche) il superamento del modello tradizionale della lezione frontale, o meglio il superamento della consuetudine a dedicare a questo tipo di metodologia didattica la stragrande maggioranza del tempo di trasferimento e acquisizione dei saperi. Sociologi e pedagogisti ci dicono che il modo di apprendere degli studenti è cambiato drammaticamente negli ultimi anni ed una scuola che non sa adattarsi ai mutati bisogni educativi dei propri utenti è una scuola destinata a fallire. Ciò vale a dire che un corpo docenti che non coglie la necessità di adattare la propria didattica alle esigenze dei propri studenti, e si aspetta cioè il contrario, ovvero che ogni studente debba uniformarsi al modo di fare scuola che viene imposto loro, è un corpo docenti educativamente miope, non al passo coi tempi, legato a vetusti modelli pedagogici e alla sconsiderata convinzione del “se ho imparato io così, vuol dire che va bene”. tecniche di apprendimento caratterizzanti Studi in campo pedagogico ci indicano che la modalità di apprendimento che maggiormente può rispondere ai bisogni delle attuali generazioni e in grado di recar loro maggiori benefici, è quello di tipo cooperativo. La dicitura stessa di questo approccio (cooperative learning/apprendimento cooperativo) rivela già in sé come la prospettiva docente-centrica venga stravolta: lo studente, con la sua 1. esperienza di apprendimento, centro dell'azione educativa. cooperative learning Il rinnovamento che una scuola vuole prefiggersi non può che partire dal ripensare radicalmente sia le tecniche di insegnamento dei docenti che le consuetudini di apprendimento degli allievi. 6 è al Si tratta di una modalità di lavoro che non ha alcuna relazione con i tradizionali gruppi di lavoro; una modalità fondata su una forte interdipendenza positiva tra pari, una condizione per la quale il “destino” (in termini di successo o di fallimento) di ciascun componente è interconnesso a quello degli altri. È il risultato della capacità dell'insegnante di strutturare in modo adeguato i compiti da assegnare a ciascun gruppo, di predisporre i materiali necessari per l'apprendimento e di stabilire quali attività devono essere condotte, per educare tutti i componenti del gruppo ai comportamenti sociali richiesti per una efficace cooperazione. L'Apprendimento Cooperativo è in grado di garantire diversi vantaggi a chi ne beneficia, primo fra tutti la sua capacità di aumentare sensibilmente la quantità di informazioni che un individuo riesce a trattenere. Una indagine ha evidenziato questi interessanti dati: normalmente si ricorda • il 10% di ciò che si legge • il 20% di ciò che si ascolta • il 30% di ciò che si vede • il 50% di ciò che si vede e si sente • il 70% di ciò che si discute con gli altri • l'80% di ciò di cui si ha diretta esperienza • il 95% di ciò che si spiega ad altri. È facile fare, dunque, le dovute equazioni: la classica lezione frontale tende ad avere un'incidenza del 20% sull'apprendimento, mentre esperienze di lavori di gruppo, laboratoriali o cooperative riescono a raggiungere valori compresi tra il 70 e il 95%. Sintetizziamo qui sotto, inoltre, gli ulteriori vantaggi legati all'Apprendimento Cooperativo: • crea interdipendenza positiva che rende significativo l'apprendimento di tutti • giova ai gruppi in cui sono presenti soggetti con bisogni educativi speciali • si pone in antagonismo a modelli educativi basati su individualismo e competitività • favorisce atteggiamenti solidarietà, appartenenza, di aggregazione, coesione, inclusione, ecc. • promuove la funzionalità e l'efficienza dell'agire sociale l'autonomia nell'apprendimento • stimola e la libertà Le strutture di tipo competitivo basate sulla risposta individuale portano facilmente ad alti tassi di insuccesso scolastico anche perché il processo di valutazione, utilizzato in tali contesti, frequentemente contribuisce a determinare un senso di inadeguatezza e disistima nei confronti del proprio “Io”. Ne consegue spesso un forte calo della motivazione all'apprendimento con un effetto aggiuntivo costituito dallo sviluppo di atteggiamenti negativi nei confronti del sistema scuola nel suo complesso. 2. flipped classroom Gli scenari culturali prodotti dallo sviluppo dei nuovi media pervadono la quotidianità delle giovani generazioni e impongono un ripensamento delle strategie educative nella scuola. Una pratica che sta ottenendo consenso nelle comunità di docenti prevede di capovolgere (to flip) i momenti classici dell'attività didattica: la lezione frontale e lo studio individuale. Grazie alla crescente disponibilità di videolezioni, di risorse multimediali, di strumenti di interazione online la fruizione dei contenuti può essere svolta al di fuori delle mura scolastiche, mentre la fase di esercitazione, applicazione ed elaborazione si sposta a scuola, in un contesto collaborativo 7 ideato e condotto dal docente. Le implicazioni pedagogiche di questa inversione sono molteplici: dalla individualizzazione e personalizzazione dell'apprendimento nel primo spostamento, all'apprendimento attivo e fra pari nel secondo. Durante la lezione frontale, tutti gli allievi (indipendentemente dal loro livello, stile cognitivo, tempi di attenzione, ecc.) ricevono gioco-forza le stesse informazioni nello stesso momento e allo stesso ritmo. Va da sé che le peculiarità di cui sopra determinano esperienze di apprendimento diverse: c'è chi imparerà senza difficoltà, chi farà fatica a comprendere alcuni punti della spiegazione, chi si annoierà o chi non riuscirà a tenere la concentrazione per più di alcuni minuti. L'insegnante vorrebbe personalizzare il suo intervento per ognuno, ma i vincoli dei tempi e della tradizionale organizzazione scolastica non glielo permettono. Il “rovesciamento della classe”, in primo luogo, si pone proprio l'obiettivo di dare la possibilità ad ogni allievo, a casa propria, di accedere ai saperi con i propri personalissimi ritmi e stili di apprendimento; in secondo luogo, affranca l'insegnante dalla posizione di essere l'unico 8 titolare dei saperi e gli conferisce il compito di seguire, assistere, guidare gli studenti ad imparare. È importante notare che portare in aula lo studio individuale non significa banalmente svolgere in classe i tradizionali compiti per casa, bensì progettare attività didattiche centrate sull'apprendimento, cioè far apprendere piuttosto che insegnare. Significa portare al centro dell'azione didattica non tanto i contenuti, ma i processi con i quali avviene l'apprendimento: la riflessione; la motivazione; la capacità di analizzare, valutare, applicare in contesto le conoscenze. Al centro dell'aula non c'è più il testo e nemmeno il docente, ma ogni studente. Il docente svolge il ruolo di facilitatore dei processi di apprendimento, di sostegno allo sviluppo delle facoltà cognitive, di guida e regista nello sviluppo delle competenze: attività oggi più rilevanti e critiche di quelle della diffusione dei contenuti. Occorre progettare attività didattiche che si concentrino sullo sviluppo di competenze e che riescano a coinvolgere attivamente gli studenti anche attraverso le strategie introdotte dalle nuove tecnologie, cioè attraverso un apprendimento esperienziale, collaborativo, contestualizzato e guidato dall'interesse. il piano degli studi caratteristiche di novità 1 organizzazione dell'orario con la modalità della settimana breve, con 40 ore organizzazione interdisciplinare di alcuni percorsi settimanali di frequenza fino al 4°anno e 35 per il 5° per favorire lo studio personale in autonomia 2 3 Filosofia-Religione Filosofia-Scienze Naturali due ore giornaliere di studio a scuola nei primi 4 anni che garantiscono la possibilità di recupero in aree Filosofia-Matematica Storia-Religione disciplinari pomeriggio Scienze Naturali-Religione Storia dell'Arte-Italiano Management&BusinessReligione diverse ogni tecniche didattiche innovative (che favoriscono l'apprendimento collaborativo e l'inclusività): e-learning 4 cura del lavoro di equipe tra docenti in riferimento alla progettazione didattica e alla valutazione 5 somministrazione di un questionario blended learning cooperative learning peer-tutoring di soddisfazione su ogni percorso disciplinare flipped classroom 9 6 introduzione dell'orario di ricevimento per gli studenti 7 valutazione per competenze biennale (garanzia valutazione eventuale ri-orientamento) 8 potenziamento del metodo di studio al primo anno; sviluppo della competenza dell'imparare imparare (metacognizione) 9 a utilizzo di compiti esperti e/o in situazione per misurare l'acquisizione delle competenze di Information Technology per l'acquisizione di competenze nelle tecnologie digitali: 10 introduzione utilizzo esperto degli applicativi per la videoscrittura, il foglio di calcolo, presentazioni multimediali navigazione esperta in internet con approfondimento delle tematiche di sicurezza, protezione dei dati sensibili, netiquette, utilizzo dei motori di ricerca, utilizzo consapevole dei social network guida all'utilizzo degli strumenti Web 2.0 in ambito educativo 11 le competenze digitali acquisite vengono fatte proprie dalle altre discipline e diventano strumento di lavoro degli studenti 12 introduzione di Management/Business English 14 fin dal primo anno potenziamento lingua inglese sia disciplinare che in modalità CLIL (Fisica, Scienze Naturali, IT, Management – Business English) 15 un percorso didattico idoneo a preparare gli studenti per le certificazioni informatiche e linguistiche (ECDL e Common European Framework of Reference for Languages) 16 esperienze linguistiche: all'estero, tramite scambi o esperienze di studio dall'Italia, tramite iniziative quali etwinning gemellaggi con scuole estere 17 laboratorio di scrittura 18 sviluppo delle capacità di teamwork 19 attività di stage durante il terzo e quarto anno: 2 settimane, di cui 1 dopo il termine delle lezioni 20 instaurazione di una rete di rapporti con gli Enti Locali e aziende del territorio, con interventi esperti a scuola e visite guidate, anche con finalità di orientamento 21 collegamento con le università di Padova e Venezia (dipartimento di Chimica e Fisica) e Trieste (dipartimento di Biologia Molecolare e SISSA) per esperienze laboratoriali e di orientamento (fondamenti di Diritto e di Economia Politica e Scienze della Finanza) 22 individuazione di un'area di progetto da realizzare nel II biennio 13 nel secondo biennio, organizzazione di alcune discipline in moduli che 23 formazione docenti in ambito didattico, progettuale e psico-pedagogico in collaborazione con il dipartimento FISPPA dell'università di Padova compattino l'orario dell'anno scolastico 10 su metà orario settimanale 1° biennio 2° biennio 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 4 4 2 Lingua e cultura straniera 4 4 4 4 4 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 6 6 3 Management – Business English 4 4 2 Matematica 4 4 4 4 4 IT 2 2 Fisica 2 2 6 6 3 Scienze Naturali 2 2 6 6 3 Disegno e Storia dell'arte 2 2 4 4 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica 2 2 1 1 1 31 33 33 31 Totale ore disciplinari 30 30 32 32 32 Ore di studio, approfondimento, potenziamento, recupero 10 10 8 8 3 Tempo scuola 40 40 40 40 35 Tabella 1: orario settimanale del Liceo Scientifico progetto "B.E.T.". Come si può notare, nel terzo e quarto anno l'orario di alcune discipline è stato compattato per moduli quadrimestrali. In questi casi il totale delle ore disciplinari varia da un minimo di 31 ad un massimo di 33 ore settimanali. orario giornaliero Dal lunedì al venerdì 7,55-8,10 Buongiorno 8,10-9,05 1a ora 9,10-10,05 2a ora 10,10-11,05 3a ora 11,05-11,20 Intervallo 11,20-12,15 4a ora 12,20-13,15 5a ora 13,15-14,15 Pausa pranzo 14,15-15,05 6a ora 15,10-16,00 7a ora 16,05-17,00 8a ora 17,00 Termine attività 11 spiegazioni ed esemplificazioni pratiche Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Lingua e letteratura Fisica italiana Lingua e cultura latina Potenziamentorecupero / approfondimento (sviluppo capacità metacognitive) Matematica Scienze Naturali Lingua inglese (potenziamento (laboratorio di linguaggio specifico scrittura) in Inglese) Matematica Storia e Geografia Tempo lavoro autonomo Storia e Geografia Lingua inglese (laboratorio di scrittura) Matematica Scienze Motorie e Sportive Lingua inglese Matematica Storia dell'Arte Storia e Geografia Scienze Motorie e Sportive Scienze Naturali Potenziamentorecupero / approfondimento Studio autonomo Lingua e letteratura Storia dell'Arte Italiana Fisica (potenziamento linguaggio specifico in Inglese) Lingua inglese (lettore) Religione Potenziamentorecupero / approfondimento (progetto) Lingua e cultura latina Potenziamentorecupero/ approfondimento IT Lingua e cultura latina IT (potenziamento) Studio autonomo Lingua e letteratura italiana (laboratorio di scrittura) Studio autonomo Potenziamentorecupero / approfondimento (metodo di studio) Studio autonomo Religione Lingua e letteratura italiana (laboratorio di scrittura) Tabella 2: esemplificazione del tempo scuola per una classe prima del Liceo Scientifico B.E.T. La tabella 2 esplicita il tempo scuola della classe Prima di una settimana. Prendiamo come esempio la giornata di venerdì. Delle otto ore complessive di tempo scuola, ci sono 6 ore di lezioni curricolari e 2 ore extracurricolari, distribuite in orario antimeridiano e pomeridiano. Tra le 6 ore curricolari notiamo che: 12 • l'intervento per la disciplina Fisica viene impostato con finalità di potenziamento del lessico specifico in lingua inglese; • le due ore di lingua e letteratura italiana sono dedicate allo sviluppo delle competenze comunicative scritte attraverso un laboratorio di scrittura. Le due ore extracurricolari sono dedicate ad un'ora di studio/lavoro autonomo al mattino ed un'ora di potenziamentorecupero/approfondimento al pomeriggio. Per quanto riguarda l'ora di studio, essa può essere sfruttata liberamente nei seguenti modi: a) svolgimento di esercizi matematica assegnati nell'ora di lezione precedente b) ripasso delle discipline delle ore successive Lunedì Martedì c) ipotizzando la presenza del docente di Storia e Geografia in classe, gli studenti possono chiedere chiarimenti sui contenuti delle attività svolte per la disciplina. Per quanto concerne, invece, l'ora di potenziamento/approfondimento, essa potrebbe essere impiegata per un intervento mirato allo sviluppo del metodo di studio oppure un corso di eccellenza. Mercoledì Giovedì Management – Business English Venerdì Lingua e letteratura Scienze Naturali italiana Scienze Motorie e Sportive Management – Business English Lingua e cultura inglese Lingua e cultura latina Lingua e letteratura Matematica italiana Potenziamentorecupero / approfondimento Lingua e cultura inglese Lingua e cultura latina Lingua e letteratura Studio autonomo italiana Lingua e cultura latina Management – Business English Matematica Potenziamentorecupero / approfondimento Lingua e cultura inglese Scienze Naturali Management – Business English Matematica Potenziamentorecupero / approfondimento Potenziamentorecupero / approfondimento Scienze Naturali Scienze Naturali Storia Religione cattolica Storia Scienze Motorie e Sportive Lingua e cultura latina Studio autonomo Matematica Scienze Naturali Lingua e letteratura italiana Studio autonomo Studio autonomo Lingua e cultura inglese Scienze Naturali Studio autonomo Tabella 3: esemplificazione del tempo scuola per una classe quarta del Liceo Scientifico B.E.T. nel primo periodo scolastico. Si noti che, a causa dell'accorpamento di alcune discipline, il totale delle ore disciplinari è pari a 31 e quello delle ore di potenziamento-recupero/approfondimento e studio autonomo è pari a 9. Nella tabella 3 un esempio di quadro orario per una classe Quarta. Alcune note: • Dal presente quadro orario settimanale del primo periodo, emerge immediatamente l'effetto della compattazione di alcune discipline per moduli quadrimestrali. Si noti, per esempio, come la disciplina Scienze Naturali preveda 6 interventi settimanali che esauriranno l'intero monte ore annuale nel I periodo scolastico; al contrario, la disciplina Fisica non compare in questo quadro poiché svilupperà il proprio monte orario interamente nel secondo periodo. • Rispetto al primo biennio, il monte ore della disciplina Religione è ridotto di un'ora. Tale diminuzione viene compensata con lo sviluppo di moduli interdisciplinari (per esempio, temi legati alla bioetica che 13 raccordano la disciplina con Filosofia e Scienze Naturali). • Le ore di “potenziamento/approfondimento” privilegeranno attività legate al recupero, all'orientamento universitario e/o professionale, allo sviluppo delle aree di progetto in sinergia con gli enti locali, oppure ad attività di eccellenza in alcuni ambiti disciplinari. Vogliamo ora esemplificare nel concreto come uno studente possa affrontare due giornate consecutive di impegno scolastico, nella fattispecie le giornate di martedì e mercoledì secondo la tabella oraria riportata sopra. martedì: 1 Scienze Naturali: studio di caso con lavoro a gruppi al fine di redigere una breve relazione da consegnare la settimana successiva. 2 Lingua e cultura latina (2 ore): in un primo momento, l'insegnante presenterà un autore nuovo per la classe; quindi gli studenti, in piccoli gruppi, tradurranno e commenteranno un brano esemplare dello stesso appropriandosi così dei contenuti chiave esposti nella fase iniziale dell'intervento didattico. 3 Matematica (2 ore): all'interno delle 2 ore, trovano spazio sia una fase di esposizione teorica dei contenuti, che una applicativa individuale (monitorata dal docente) che ne permetta l'assimilazione. 4 Storia: nel corso di quest'ora si completa un'attività di interpretazione storiografica a gruppi avviata nella lezione precedente. Attraverso dei relatori assegnati da ogni gruppo, vengono presentati i risultati delle analisi con l'obiettivo di ricostruire insieme (come gruppo classe) la complessità del fenomeno storico esaminato. 5 Studio autonomo: l'ora sarà dedicata allo svolgimento dei compiti assegnati dal docente di Lingua e letteratura italiana per mercoledì. In virtù del lavoro svolto durante la giornata e dell'orario del giorno successivo, gli studenti non avranno un carico di lavoro domestico considerevole (per Matematica si sono esercitati già durante la mattinata e per Italiano hanno studiato nell'ora dedicata). Ipotizziamo, perciò, che essi, una volta a casa, non dovranno fare altro che visionare un video di civiltà dal sito della BBC su cui poi, il giorno successivo, saranno chiamati a rispondere a delle domande di comprensione (“classe rovesciata”). L'alleggerimento degli impegni domestici è reso possibile da diversi elementi caratterizzanti la particolare configurazione del curricolo e dell'orario, ovvero: • ore di studio autonomo previste nell'arco delle giornata • compattazione di alcune discipline in un unico periodo (per cui il numero di discipline presenti settimanalmente è ridotto) • articolazione in due ore consecutive di alcune discipline (per cui è possibile consolidare l'apprendimento dei nuovi contenuti già in classe) • presenza quotidiana di almeno un'ora non curricolare (per cui anche il carico di lavoro scolastico risulta più gestibile). #WeBetOnYou 14 Indice premessa............................................................................................................................................................................ 1 la prospettiva didattica nel liceo scientifico “b.e.t.”.............................................................................4 tecniche di apprendimento caratterizzanti........................................................................................ 6 1. cooperative learning................................................................................................................................ 6 2. flipped classroom...................................................................................................................................... 7 il piano degli studi...................................................................................................................................................... 9 caratteristiche di novità.................................................................................................................................... 9 orario settimanale................................................................................................................................................ 11 orario giornaliero................................................................................................................................................... 11 spiegazioni ed esemplificazioni pratiche............................................................................................ 12 15
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