5A Tradizionale - IIS Buontalenti Cappellini Orlando

Distretto Scolastico n. 20 - LIVORNO nord -
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE
“BUONTALENTI - CAPPELLINI - ORLANDO”
Via Emilio Zola, 6B - 57122 LIVORNO - Cod. Fis. 80014490496
Tel.: +39-0586-425248 - (421071) - Fax: +39-0586-410594
Web:
http://www.comune.livorno.it/~itg_buontalenti/
e-mail: [email protected]
(presso TIN)
[email protected] (presso B. D. P. Firenze)
Anno Scolastico 2013/2014
Esami di Stato
Documento del Consiglio di Classe
D.P.R. 323/98, art. 5 – Comma 2
CLASSE QUINTA SEZ. A tr
Coordinatore della Classe:
Prof. Claudio Ciavattini
Data 12 /05/2014
INDICE DEGLI ARGOMENTI
INFORMAZIONI GENERALI
3
ELENCO DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE
4
STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO
5
SCELTE ED ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO DI CLASSE
7
I CRITERI PROCEDURALI DELLA VALUTAZIONE FINALE E CORRISPONDENZA TRA VOTI
ASSEGNATI E GIUDIZI
8
VALUTAZIONE FINALE DEGLI ALUNNI DEL TRIENNIO
8
SCHEDA INFORMATIVA GENERALE SULLA PROGRAMMAZIONE DELLA TERZA PROVA
9
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA DELLE PROVE PROGRAMMATE PER LA PREPARAZIONE
ALLO SVOLGIMENTO DELLA TERZA PROVA
10
PROFILO DEL CANDIDATO GEOMETRA
11
AREA DELLE DISCIPLINE SCIENTIFICHE E TECNICHE D’INDIRIZZO
AREA DELLE DISCIPLINE UMANISTICHE
11
12
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLE SEGUENTI MATERIE:
RELIGIONE
ITALIANO
STORIA
LINGUA STRANIERA INGLESE
COSTRUZIONI
TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI
TOPOGRAFIA
DIRITTO
ESTIMO
EDUCAZIONE FISICA
ALLEGATI: ESEMPI DI PROVE, PROGRAMMI. PROGETTI, RICERCHE PERSONALI (TESINE), ALTRO,
SARANNO CONSEGNATI SUCCESSIAMENTE AL 15 MAGGIO.
Il documento e' stato approvato dal Consiglio di Classe in data
12/05/2014
IL Dirigente scolastico
Prof. ssa Francesca NACCI
Pag. 2
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI
CORSI DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
IL DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE
(D.P.R. 23.07.98 n.323, art. 5 – comma 2)
INFORMAZIONI GENERALI
Classe:
Corso
Numero di candidati interni:
Numero di candidati esterni:
Quinta A
diurno tradizionale
14
2
Per i candidati interni
Materie assegnate ai commissari esterni
1.COSTRUZIONI
2.ITALIANO
Materie assegnate ai commissari interni
1.Estimo
Prof. Francesco Gravili
2. Storia
Prof.ssa Anna Maria Squarcini
3.TOPOGRAFIA
3.Inglese
Prof.ssa Leila Milani
Per i candidati esterni
Materie assegnate ai commissari esterni
1. COSTRUZIONI
2. ITALIANO
Materie assegnate ai commissari interni
1.Estimo
Prof. Francesco Gravili
2. Storia
Prof.ssa Anna Maria Squarcini
3.TOPOGRAFIA
3.Diritto
Prof.ssa Flavia Cartelli
Materie per le quali non è stato designato un commissario specifico:
-
Pag. 3
Classe: Quinta A tradizionale
ELENCO DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE
Interni:
1 BECHERINI DILETTA
2 BORSELLI ANDREA
3 CACCIO’ GIORGIA
4 CASTELLANI LUCA
5 GRANDINI LISA
6 LANDI MARCO
7 LUCCHESI MARZIA
8 MANCINO DARIO
9 MARSILI ALESSIA
10 NANNIPIERI ANDREA
11 PRECERUTTI ALEX
12 PROSPERI GIANLUCA
13 STOICAN ANDREA
14 ZANCHI LINDA
Esterni
1 MASTROLEO FEDERICA
2 PORCIANI GIUSEPPE
Pag. 4
STORIA DELLA CLASSE 5 A tradizionale NEL TRIENNIO 2010/2013
Presentazione sintetica della classe fin dalla sua configurazione originaria:
Promossi
Nuovi inserimenti
III classe
20
0
a.s2011/2012______
IV classe
15
4
a.s_2012/2013_____
V classe
14
1
a.s_2013/2014_____
TOTALE
20
19
15
Fisionomia attuale della classe, suo percorso di maturazione e sue dinamiche interne:
La classe, composta da 14 studenti, 7 maschi e 7 femmine, è caratterizzata da una base culturale più
che sufficiente. Inizialmente i maschi erano 8, poi in data 28/1/2014 Cirillo Francesco si è trasferito in
altra scuola. Gli studenti hanno sempre mantenuto un comportamento corretto, educato e rispettoso
dei ruoli sia tra di loro che nei confronti dei docenti e del personale scolastico in genere.
Nel corso del triennio, gli studenti hanno sempre mostrato interesse per le attività scolastiche che
venivano loro proposte, sia per gli argomenti di studio, sia per le altre attività extra curricolari
proposte loro dal C.d.C.. Nel corso dell’ultimo anno scolastico la classe ha ulteriormente consolidato
questo atteggiamento positivo , che si è tradotto in buona capacità di ascolto e spirito di
collaborazione per la maggioranza degli alunni.
Nel corso dell’ultimo anno di studio, maschi e femmine si sono finalmente integrati, abbandonando la
separazione dei sessi che li aveva contraddistinti nei due anni precedenti. Questo ha favorito un
migliore e più efficacie dialogo educativo che ha contribuito ad innalzare il livello di partecipazione
della classe.
Il gruppo si è mantenuto molto affiatato e non si sono mai verificate situazioni gravi di conflittualità.
Livelli di capacità, competenza e conoscenza, frequenza, partecipazione ed impegno della classe:
Gli alunni, salvo qualche eccezione, hanno dimostrato buone capacità nella rielaborazione dei
contenuti e questo ha portato ad ottenere, per alcuni, profitti buoni, in certi casi anche brillanti, nelle
varie discipline mentre per altri profitti sufficienti.
La frequenza alle lezioni, salvo alcune eccezioni, è stata in generale continua: questo atteggiamento
ha favorito il dialogo educativo con gli studenti con conseguenze positive sul profitto raggiunto.
Un piccolo gruppo di studenti non è riuscito, a causa di un impegno estremamente superficiale e
saltuario nello studio, a raggiungere ad oggi la piena sufficienza in tutte le discipline.
Rapporto con i docenti:
Pag. 5
Il comportamento degli alunni con i docenti si è sempre mantenuto nei limiti della reciproca
correttezza e rispetto. Non si sono mai verificati episodi negativi legati alla disciplina in classe e in
generale durante le varie attività.
Continuità didattica nel triennio:
La classe non ha goduto purtroppo di continuità didattica : due insegnanti di costruzioni , due di
italiano, due insegnanti di storia, due di diritto, due di inglese.
Attività extracurricolari ed integrative significative:
Lanterne Magiche (classe IV)
Educazione alla salute (classe III e IV)
Progetto Orienta (classe V)
Progetto Voltone (classe IV – Topografia-Costruzioni-Tecnologia delle Costruzioni)
Laboratorio di geopedologia sull’analisi del suolo – Museo di storia naturale – Livorno (classe III)
Stage
Una settimana di tirocinio presso studi di progettazione o enti pubblici ( classe IV e V)
Visite didattiche
Mostra di Andy Warhol a Pisa (classe V)
Giorno della Memoria (classe V - Firenze)
Progetto “Io voto europeo” (classe V)
Progetto”donne del mondo salvate dall’oblio” (approfondimento sulle donne di Plaza de Maio)
Firenze – lezione sulla cupola del Brunelleschi (classe V)
________________________________________________________________________________
Modalità e tempi per il saldo dei debiti formativi del primo quadrimestre:
All’inizio del pentamestre sono stati attivati, per le discipline coinvolte, “sportelli” di recupero per
consentire il superamento dei debiti formativi (Topografia). Le prove di accertamento sono state
effettuate al termine delle attività di recupero.
Pag. 6
SCELTE ED ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Obiettivi generali indicati in sede di programmazione e trasversali alle diverse discipline – loro
raggiungimento:
Obiettivo di fondo del Consiglio di classe è stato individuato nello stimolare negli/nelle studenti la
consapevolezza di quale ruolo sia attribuito nel mondo del lavoro e nella società ad un tecnico che
opera nel campo delle costruzioni, dell’ambiente e del recupero, di quali conoscenze, capacità e
competenze siano a questo richieste. Quindi obiettivi trasversali alle diverse discipline sono:
 essere in grado di individuare correttamente i termini dei problemi posti;
 saper raccogliere ed attivare le conoscenze acquisite, anche istituendo le necessarie connessioni
ed i collegamenti tra le diverse aree disciplinari, per la redazione di semplici progetti;
 saper inserire in un contesto normativo, storico, culturale le conoscenze fondamentali ed il
prodotto della propria rielaborazione personale..
 Saper riferire in forma chiara e corretta, utilizzando anche i linguaggi specifici e tecnici, il senso
ed i risultati del proprio lavoro
Gli obiettivi sono stati parzialmente raggiunti, con livelli differenziati da alunno a alunno, soprattutto
per quanto attiene la capacità di individuare e creare connessioni. Alcuni studenti mostrano carenze
nella espressione scritta ed orale.
Obiettivi disciplinari e contenuti delle diverse materie: vedi schede allegate dei singoli docenti.
Metodi prescelti e strumenti utilizzati dai diversi docenti del C.d.C. (lezione frontale, gruppi di
lavoro, lezioni interattive, attività di recupero, ecc):
Il Consiglio di classe ha usato diverse metodologie, dalle lezioni frontali a quelle interattive, ai lavori
in gruppo (solo per alcune discipline), alla discussione collettiva di temi significativi, alle
esercitazioni in classe guidate dai/dalle docenti. Gli interventi di recupero sono stati effettuati
mediante attività di sportello, corsi , assegnazione di lavori individuali.
Spazi e tempi del percorso formativo (gli spazi, le attrezzature, i laboratori, le tecnologie
informatiche, la biblioteca, la videoteca, la mediateca, la palestra, ecc.):
Sono stati utilizzati il laboratorio di topografia, quello di costruzioni l’aula tecnigrafi, il laboratorio
multimediale, la palestra, la biblioteca.
Le verifiche, il loro numero e la loro tipologia (orali, scritte, semistrutturate, strutturate, ricerche,
relazioni), la loro misurazione e la loro valutazione in base ad indicatori di revisione, a descrittori, a
griglie di valutazione, a griglie di osservazione:
Per quanto riguarda le prove scritte ( i cui testi sono allegati al presente documento) le tipologie più
generalmente utilizzate sono: quesiti a risposta singola, relazioni, temi, problemi di rapida soluzione,
trattazione sintetica di argomenti, sviluppo di progetti. Le prove orali hanno privilegiato la tipologia
del colloquio o della sollecitazione di brevi interventi dal posto. Ogni prova è stata valutata secondo
una griglia di valutazione predeterminata con la misurazione degli esiti delle diverse parti della prova
stessa.
Le verifiche sommative, sia scritte che orali si sono di norma svolte alla fine di ogni unità didattica
Le modalità di conduzione dei colloqui generalmente adottate dai docenti del C.d.C.:
Pag. 7
I colloqui sono stati condotti in modo da far emergere le attitudini alla rielaborazione personale delle
conoscenze ed alla individuazione delle loro interconnessioni. Nei confronti di studenti che mostrano
una più evidente difficoltà espressiva, si è ricorsi anche ad accertamenti brevi di conoscenze.
I CRITERI PROCEDURALI DELLA VALUTAZIONE FINALE E
CORRISPONDENZA TRA VOTI ASSEGNATI E GIUDIZI
I livelli e/o i voti assegnati discendono da una valutazione collegiale del C.d.C. che tiene conto di tutti gli
elementi di giudizio emersi nel corso dell’anno scolastico, ivi compresi quelli derivanti dagli eventuali
interventi didattici integrativi.
Concorrono a definire gli esiti conclusivi, in coerenza con la programmazione didattica:
a) la frequenza alle lezioni
b) la partecipazione al dialogo educativo
c) l’applicazione allo studio, l’impegno personale
d) le conoscenze, le competenze, la capacità
e) i debiti formativi contratti nell’a.s. precedente
Da tutti questi elementi tra loro combinati, il C.d.C. ha deliberato di calcolare il credito scolastico di ogni
candidato utilizzando i punti di oscillazione della tabella più sotto riportata, sia per premiare il merito,
l’impegno e la partecipazione, sia per gratificare la frequenza, la dedizione ad attività extracurricolari,
graduando opportunamente la loro attribuzione.
VALUTAZIONE FINALE DEGLI ALUNNI DEL TRIENNIO
I docenti del Consiglio di classe hanno fatto riferimento alle seguenti decisioni del Collegio dei Docenti:
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA FRA VOTI DECIMALI E CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITÀ:
VOTO IN DECIMI
GIUDIZIO CORRISPONDENTE
VOTO 1-3
Non rispetta mai le consegne e in classe si distrae e disturba. Possiede conoscenze
frammentarie e superficiali, commettendo errori gravi nella esecuzione dei compiti
semplici e nell'applicazione. Non riesce a condurre analisi con correttezza e non sa
sintetizzare le proprie conoscenze, mancando del tutto di autonomia. Si esprime con
grande difficoltà, commettendo errori che oscurano il significato del discorso. Le sue
competenze nella disciplina sono pressoché nulle.
VOTO 4
Non rispetta quasi mai le consegne e spesso si distrae. Possiede conoscenze frammentarie
e superficiali, commettendo errori nella esecuzione dei compiti semplici e
nell'applicazione. Ha difficoltà nell'analizzare e nel sintetizzare le proprie conoscenze,
mancando di autonomia. Si esprime in maniera poco corretta, rendendo oscuro il
significato del discorso. Le sue competenze nella disciplina sono molto limitate.
VOTO 5
Non sempre rispetta le consegne. Possiede conoscenze limitate e commette qualche errore
nella comprensione. Nell'applicazione e nell'analisi commette errori non gravi. Non
possiede autonomia della rielaborazione delle conoscenze, cogliendone solo parzialmente
gli aspetti essenziali. Usa un linguaggio non sempre appropriato, commettendo qualche
errore che però non oscura il significato. Possiede modeste competenze nella disciplina.
VOTO 6
Normalmente assolve agli impegni e rispetta le consegne. Partecipa al dialogo educativo.
Pur possedendo conoscenze non molto approfondite, non commette errori nell'esecuzione
di compiti semplici. Sa applicare sufficientemente le sue conoscenze ed è in grado di
effettuare analisi parziali. Benché impreciso nell'effettuare sintesi, ha qualche spunto di
autonomia. Possiede una terminologia accettabile, anche se l'esposizione è poco fluente.
Ha sufficienti competenze nella disciplina.
VOTO 7
Si impegna con metodo e partecipa attivamente. Possiede conoscenze che sa applicare e
che gli consentono di svolgere, pur con qualche errore, compiti complessi. Sa effettuare
analisi abbastanza precise ed è autonomo nella sintesi. Espone con discreta chiarezza e
con terminologia di solito appropriata. Ha discrete competenze nella disciplina
VOTO 8
Mantiene un buon impegno ed una buona partecipazione con iniziative personali. Possiede
conoscenze abbastanza approfondite che sa applicare adeguatamente ed effettua analisi
solitamente puntuali: Sintetizza correttamente ed effettua valutazioni personali ed
autonome. Usa la lingua in modo autonomo ed appropriato. Ha buone competenze nella
disciplina.
Pag. 8
VOTO 9 -10
Si impegna costantemente con un'ottima partecipazione al dialogo educativo. Possiede
conoscenze ampie ed approfondite. Effettua, con capacità critiche, applicazioni, analisi e
sintesi, senza incontrare difficoltà di fronte ai problemi complessi. Sa rielaborare le sue
conoscenze con numerosi spunti personali ed usa un linguaggio chiaro, corretto,
autonomo. Ha ottime e generalizzate competenze nella disciplina..
SCHEDA INFORMATIVA GENERALE SULLA PROGRAMMAZIONE
DELLA TERZA PROVA
La Terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso, che in questo
indirizzo di studi sono:
Indicazione della
Ore settimanali di insegnamento in V° classe
disciplina
Corsi tradizionali
Religione/Mat.
1
alternativa
Educazione fisica
2
Italiano
3
Storia
2
Lingua straniera
2
Tecnologia delle
3
costruzioni
Costruzioni
6
Topografia
6
Estimo
4
Diritto
3
Questo Consiglio di Classe, però, tenuto conto del curricolo, delle finalità dell’indirizzo di studi e
degli obiettivi generali e cognitivi della programmazione didattica nonché della fisionomia della
classe, ha individuato come particolarmente significative, le seguenti materie:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Costruzioni
Topografia
Estimo
Inglese
Diritto
Storia
Educazione Fisica
e su tale base ha sviluppato la progettazione interna delle prove di verifica, sia su singole materie sia
su temi integrati, in preparazione della Terza Prova scritta degli esami conclusivi.
Tra le varie tipologie previste dal D.M. 18.09.98, n° 357, pur nella consapevolezza che spetterà alla
Commissione d’esame la scelta di quella con la quale i candidati dovranno svolgere la Terza Prova, il
Consiglio di Classe ha sperimentato le metodologie di verifica che meglio rispondevano
all’applicazione delle conoscenze e delle competenze acquisite dagli alunni, sia nella fase di
simulazione, sia in quella di accertamento delle singole discipline.
Come risulta più dettagliatamente dalla scheda che descrive le prove svolte, le tipologie più
funzionali alle suddette esigenze si ritiene siano state:
Pag. 9
Domande a risposta aperta
Domande a risposta multipla
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA DELLE PROVE PROGRAMMATE
PER LA PREPARAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DELLA TERZA PROVA
Oltre alle esercitazioni ed alle verifiche svolte sulle singole discipline, il Consiglio di Classe ha
programmato alcune prove riferite a più discipline.
Data di svolgimento
27/03/2014
12/05/2014
Tempo assegnato
2 ore
2 ore
Materie coinvolte nella
prova
 Topografia
 Costruzioni
 Educazione Fisica
 Inglese
 Diritto
 Topografia
 Storia
 Costruzioni
 Inglese
 Tecnologia delle
Costruzioni
Tipologia della verifica




Domande a risposta
multipla
Domande a risposta
aperta
Domande a risposta
multipla
Domande a risposta
aperta
Si allegano i testi somministrati in queste prove.
Pag. 10
PROFILO DEL CANDIDATO GEOMETRA
Il Consiglio di Classe, sentito il Collegio plenario, ritiene utile disegnare il profilo di questi candidati
così come previsto dal curricolo di studi e dall’attività didattica condotta, riferendolo all’area tecnico
scientifica d’indirizzo ed all’area umanistica.
AREA DELLE DISCIPLINE SCIENTIFICHE E TECNICHE D’INDIRIZZO
(Costruzioni, Tecnologia delle costruzioni, Topografia, Estimo)
CONOSCENZE:
 Conosce le norme del disegno tecnico e quelle relative alla presentazione grafica dei progetti
nell’ambito architettonico, strutturale, impiantistico e topografico.
 Conosce le diverse tipologie strutturali ed i principi delle Scienze delle Costruzioni.
 Conosce le caratteristiche ed i criteri realizzativi degli elementi costruttivi di un edificio anche
nell’ambito del razionale impiego energetico.
 Conosce gli elementi di base delle normative nell’ambito delle costruzioni edilizie.
 Conosce i principi fondamentali dell’idraulica.
 Conosce gli elementi di base della Storia dell’architettura.
 Conosce gli elementi principali della tecnica urbanistica.
 Sa leggere gli schemi progettuali nell’ambito delle diverse discipline.
 Conosce i metodi, gli strumenti e le norme fondamentali dell’agrimensura, della rettifica e
ripristino dei confini, della progettazione di strade e spianamenti.
 Conosce gli elementi fondamentali del calcolo integrale e matriciale.
 Conosce i principi generali dell’Estimo ed i contesti applicativi nei vari settori delle valutazioni
private e pubbliche (Progetto 5).
 Conosce gli elementi fondamentali del Catasto.
COMPETENZE:
 Si esprime in modo corretto sia nella forma scritta e scritto-grafica che in quella orale,
utilizzando appropriati linguaggi specifici delle varie discipline.
 Definisce i caratteri distributivi degli edifici e partecipa al processo progettuale degli stessi.
 Riconosce le principali opere architettoniche di periodi studiati, evidenziandone gli elementi
caratteristici.
 Sa stabilire l’uso corretto del materiale per l’edilizia nel rispetto del risparmio energetico.
 Ha acquisito padronanza degli strumenti di calcolo integrale funzionali alle discipline tecnicoscientifiche: in particolare sa risolvere semplici problemi di aree.
CAPACITA’:
 Sa leggere gli schemi progettuali nell’ambito delle diverse discipline.
 Progetta semplici opere civili mostrando conoscenze impiantistiche, strutturali, architettoniche e
topografiche.
 Partecipa alla gestione amministrativa, contabile e della sicurezza di cantiere.
 Sa eseguire il ripristino di medie e piccole estensioni di terreno e tutte le operazioni necessarie
per il rilievo catastale.
 Sa risolvere problemi lineari.
 Sa eseguire stime di beni e diritti in ambito civile, legale (e ambientale: Progetto 5) e rurale
(Corso tradizionale).
Pag. 11
AREA DELLE DISCIPLINE UMANISTICHE
(Lingua e Letteratura Italiana, Storia, Diritto, Lingua Straniera, Ed. Fisica, Religione/Materia
alternativa)
CONOSCENZE:
 Conosce, nell’ambito della produzione letteraria, in particolare testi ed autori significativi
dell’800 e del ‘900, in rapporto anche con il contesto europeo.
 Conosce gli elementi strutturati della storia del ‘900 e le caratteristiche rilevanti del secolo XX,
anche come risultato di fenomeni e processi di lunga durata.
 Conosce gli elementi di base della struttura morfo-sintattica della lingua straniera ed il lessico
fondamentale relativo alle situazioni più frequenti della vita quotidiana e dell’ambito
professionale.
 Conosce gli aspetti più significativi della realtà socio-culturale dei paesi di cui studia la lingua.
 Conosce i principi fondamentali della legislazione specialistica di un tecnico del settore.
 Ha conoscenze delle norme che regolano le attività sportive individuali e di gruppo, delle
modalità di prevenzione della sicurezza e della tutela della salute.
COMPETENZE:
 Si esprime in modo corretto sia nella forma scritta che in quella orale utilizzando
appropriatamente i linguaggi specifici delle varie discipline.
 Comprende testi orali e scritti sul modello di quelli analizzati durante il lavoro scolastico, di
carattere letterario, documentale e storiografico.
 Produce testi scritti (relazioni, svolgimento di tracce assegnate) utilizzando le conoscenze
acquisite.
 Espone oralmente argomenti relativi ai programmi svolti ed opera gli opportuni collegamenti
anche in ambito interdisciplinare.
 Comprende testi scritti e messaggi orali di media difficoltà, formulati in lingua straniera, di
carattere generale e specifici del settore di indirizzo.
 Effettua brevi interventi orali e scritti in lingua straniera per descrivere processi e situazioni.
 Sostiene semplici conversazioni in lingua straniera di cui utilizza le conoscenze acquisite.
 Comprende testi giuridici e li sa inquadrare nella legislazione vigente.
 Sa rielaborare gli schemi motori di base in esercizi di atletica e partecipare ai giochi di squadra.
CAPACITA’:
 Apprende in maniera autonoma.
 Comunica efficacemente con linguaggi appropriati.
 Individua e risolve problemi.
 Mostra capacità di adattamento a situazioni flessibili.
 Documenta adeguatamente il proprio lavoro.
 Partecipa con personale e responsabile contributo al lavoro organizzato di gruppo.
 Sa orientarsi nell’uso di manuali tecnici.
 Sa contestualizzare eventi e processi.
 Può intervenire in azioni di pronto soccorso e può esprimere responsabilmente capacità di forza,
resistenza e destrezza.
Pag. 12
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Andrea Zargani
Anna Maria Squarcini
Leila Milani
Flavia Cartelli
Francesco Gravili
Bassam Suleiman
Claudio Ciavattini
Donatella Cateni
Salvatore Picardi
FIRMA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
________________________________________________________________________________
Prof.ssa Francesca NACCI
Pag. 13
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA

Docente :
Prof. Suleiman Bassam
a
Classe : 5 A
TOPOGRAFIA
Sezione:
Libro di testo : MISURE, RILIEVO E PROGETTO3 - R. Cannarozzo
Sussidi didattici :

Tradizionale
Casa Editrice: Zanichelli - Bo
Laboratori di Topografia, di Grafica e di Informatica
[ 1 ] Finalità ed obiettivi generali
La topografia, insieme alle altre materie di indirizzo, ha lo scopo di esaudire gli obiettivi previsti nel
piano di lavoro annuale, ossia, ogni alunno/a deve saper:
a. redigere, leggere ed interpretare testi e documenti;
b. elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire decisioni e scelte;
c. documentare in maniera aderente il proprio lavoro-compito;
d. comunicare concetti, utilizzando appropriati linguaggi.
Obiettivi specifici: alla fine percorso scolastico annuale, in particolare e in termini di conoscenze,
competenze e capacità, lo/a stesso/a alunno/a deve poter:
a. risolvere adeguatmente un qualsiasi problema di agrimensura e/o di spianamento;
b. trattare e svolgere la progettazione grafico-analitica e gli aspetti dell’esecuzione pratica
del tipo scelto di strada.
[2]
Contenuti specifici, suddivisi per unità didattiche [ Programma svolto ]
5 TOP 01:1  CALCOLO DELLE AREE DEI TERRENI
Metodi numerici: Metodi di trilaterazione [fomula di Erone] e delle altezze, per particelle
triangolari; metodi per coordinate cartesiane, detto metodo di Gauss, e per coordinate polari, detto
metodo di rilievo, e metodo per camminamento, tutti per particelle con perimetro di tre o più lati.
Metodi grafici/analitici: Scomposizone o divisione di un poligono di quattro o più lati tramite le
diagonali o con una combinazione di basi e le loro altezze di triangoli; iscrizione di un poligono
generico all’interno di un poligono regolare [rettangolo ecc]; trasformazione dello stesso poligono
in un triangolo equivalente vincolato a un suo elemento geometrico [base o vertice]; metodo di
Collignon e metodo dell’intergrazione grafica per un poligono a contorno generico semplice.
Metodi meccanici: uso del Planimetro digitale PlanCom. per ricavare l’area di poligoni a contorno
mistilineo o curvilineo
5 TOP 01:2 DIVISIONE DI APPEZZAMENTI DI TERRENI
Motivazione o scopo della divisione [operazione topografica]. Divisione di appezzamento di
terreno della stessa valenza in due o più aree [parti] proporzionali a parametri o fattori numerici.
Terreno triangolare: dividente/i uscente/i da un suo vertice, da un punto su un lato perimetrale o da
un punto interno al terreno; dividente/i con direzione perpendicolare o parallella ad un lato o una
direzione arbitraria, ossia dividente/i formante un angolo generico con un lato del terreno.
Terreno quadrilatero o poligonale generico: dividente/i uscente/i da un suo vertice, da un punto
sul perimetro o da un punto interno all'appezzamento e dividente/i con direzione perpendicolare o
parallella ad un lato o una direzione arbitraria; problema dei triangoli simili e problema del trapezio
e le loro soluzioni.
Pag. 14
Appezzamenti di terreno di diversa valenza: cenno sulla/e dividente/i parallella/e ad un confine
rettilineo in comune e problema della divisione dei valori.
5 TOP 01:3  SPOSTAMENTO E RETTIFICA DEI CONFINI
Motivazioni delle due operazioni topografiche. Appezzamenti di terreno confinanti della stessa
valenza: Definizione di spostamento e di rettifica; spostamento di un confine rettilineo uscente da
un punto sui confini laterali, di un confine parallelo o perpendicolare a una direzione scelta; rettifica
di un confine bilatero o trilatero con un confine rettilineo: uscente da uno dei vertici estremi del
confine esistente o da un punto sui confini laterali, rettifica con confine perpendicolare o parallelo
ad una direzione assegnata.
Cenno sullo spostamento e rettifica dei confini con conguaglio o indennizzo fra terreni confinanti e
sulla rettifica di un confine poligonale costituito da più di tre lati.
5 TOP 02  SPIANAMENTO SU PIANI QUOTATI PER PUNTI O A CURVE DI LIVELLO
Motivazioni e definizione dello spianamento spianamento. Spianamento con un piano orizzontale di
quota assegnata, che può produrre: tutto scavo, tutto riporto o entrambi i movimenti [misto] e
cenno sullo spianamento con un piano inclinato.
5 TOP 03:1  LE STRADE
Generalita'; La pendenza longitudinale massima e il raggio minimo delle curve di raccordo
orizzontali. Geometria ed elementi caratteristici di un raccordo circolare monocentrico orizzontale e
il suo tracciamento sulla planimetria a curve di livello. Raccordo circolare vincolato da diverse
condizioni planimetriche: passante per un solo punto (cenno) o passante per tre punti non allineati
(raccordo circoscritto), tangente a tre rettifili (raccordo inscritto), tangente a un rettifilo e ai
prolungamenti degi altri due rettifili (raccordo ex-iscritto).
Il progetto stradale: varie definizioni, studio e criteri di scelta del tracciolino di guida e dello
stesso rettificato, detti rispettivamente e in modo improprio poligonale nera e poligonale rossa; il
tracciato dell’asse stradale e la sua definizione, la planimetria; il profilo longitudinale del terreno o
profilo nero, il profilo longitudinale rettificato [insieme di livellette] o profilo rosso; definizione
della livelletta e la sua pendenza. Livelletta di compenso con uno dei seguenti vincoli noti: la quota
iniziale, la quota finale e la pendenza, concetto di centro di compenso e calcolo della sua quota di
progetto/terreno. Definizione della quota del terreno, di progetto e della quota rossa, detta anche
quota relativa o dislivello; definizione di un punto di passaggio nel senso trasversale e longitudinale
e di una linea di passaggio. Il profilo di progetto e la sua definizione [insieme di livellette e dei
raccordi verticali]. La sezione stradale e le varie tipologie: sezione di riporto o in rilevato, sezione
di scavo o in trincea e sezione mista o a mezzacosta. Concetto di scarpata e della sua profondità,
concetto di scarpa e di pendenza. Calcolo delle aree delle sezioni stradali: per scomposizioni in
figure semplici o col comando interrroga/misura (autocad); le opere d’arte o manufatti laterali:
cunette e muri di sostegno; le varie tipologie dei muri di sostegno: muro di sostegno a livello, muro
di sottoscarpa e muro di controripa. Definizione di larghezza e di area di occupazione
5 TOP 03:2  I MOVIMENTI DELLE TERRE
Il profilo delle aree e la sua formazione, il profilo delle aree con compenso trasversale o i cosidetti
paleggi nella stessa sezione.
5 TOP 04  OPERAZIONI DI RIPORTO DEL TRACCIATO SUL TERRENO
Pag. 15
Picchettamento o riporto del rettifilo e delle curve di raccordo; metodi di picchettamento delle
curve circolari con archi uguali: per ordinate perpendicolari alla tangente e alla corda e per
coordinate polari. Picchettamento delle curve circolari con archi diversi (cenno)
Eventuali osservazioni relative ai contenuti: si prevede “Nel periodo intercorrente tra
l’approvazione del presente documento ed il termine delle lezioni e in coerenza con la
programmazione generale” di poter svolgere i seguenti argomenti:
5 TOP 03:3  I MOVIMENTI DELLE TERRE
Lo spianamento orizzontale di compenso; I fossi di guardia; i tombini, i ponticelli e i ponti. Il profilo
delle aree depurate e la sua formazione. L’intgrazione del profilo delle aree depurate e formazione
del profilo dei volumi (diagramma di Brückner). Definizioni di cave di desposito e quelle di prestito
e i cantieri di compenso. Sistemazione dei cantieri. Momento di trasporto e concetto di distanze
media di trasporto. Il costo di trasporto.
Le sezioni stradali: Volume del solido stradale fra due sezioni consecutive, omogenee e non, e
metodi di calcolo:
Metodi analitici: sezioni omogenee di riporto o di scavo; una sezione di riporto o di scavo ed una
mista; due sezioni miste.
[ 3 ] Metodologia didattica: Per l’insegnamento della parte teorica della disciplina, divisa in
unità didattiche, si è attivato un’approccio semplice, graduale e dialogato, tale da stimolare in ogni
alunno/a una partecipazione interessata e di curiosità e una comprensione critica e dinamica.
La parte pratica, nell’ambito dell’area di progetto, ha riguradato l’esecuzione grafico - analitica
degli elaborati di un breve tronco stradale nella provincia di Livorno, dividendo la classe in gruppi
di uno o due alunni; questo ha messo in risalto le maggiori sofferenze, non avendo molti di loro
una precedente esperienza con Autocad.
[ 4 ] Strumenti di verifica: All’interno e alla fine di ogni unità didattica, nella prima parte
dell’anno scolastico, sono state sommistrate prove scritto-grafiche e/o orali, aventi per finalità
l’accertamento delle capacità del singolo alunno di esprimere, in un linguaggio tecnico adeguato, le
conoscenze e le competenze acquisite sui contenuti degli argomenti svolti.
Dopo la pubblicazione delle scelte del ministero sulla formazione delle commissioni d’esame,
avvenuta il 31/01/2014, le verifiche scritto-grafiche sono state indirizzate allo svolgimento delle
tipologie a risposta aperta e a scelta multipla, diversamente costruite in modo da coprire i
contenuti del programma attuato.
[ 5 ] Metodologia per le prove orali: Si è adottato le interrogazioni individuali o di piccoli
gruppi su problemi a soluzione rapida e a risposta aperta. Per gli elaborati dell’area di progetto
stradale, che sono stati via via revisionati, discussi, corretti e/o modificati, la prova orale si è basata
sulle spiegazioni e/o giustificazioni delle scelte individuali fatte dagli stessi alunni e sulle eventuali
osservazioni di problemi concernenti.
[ 6 ] Osservazione: I prolungati e ripetuti ripassi su diversi argomenti, insieme alle difficoltà
oggettive di taluni alunni, hanno rallentato lo svolgimento del programma previsto nel piano di
lavoro.
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Il sottoscritto è stato assente per due volte, una dovuta a un incidente stradale che si è prottratta
per quasi un mese, l’altra di due settimane per motivi di salute; queste assenze hanno appesantito il
rallentamento di cui sopra. Va inoltre evidenziato il succedersi di guasti e/o altro (limitato numero
di licenze) delle postazioni-computer nelle ore dedicate al progetto e la contemporanea presenza
saltuaria (Martedi e giovedi) dell’unico assistente (scelte adottate-imposte). Ancora, molti alunni
hanno difettato nel coordinare-collegare il lavoro scuola-casa [una parte degli alunni, pur
possedendo autocad, non ha avuto la volontà di imparare a lavorare in autonomia e un’altra parte,
come al solito, si è avvicinata in modo poco adeguato al carico scolastico previsto]. In riferimento
a tutto ciò, è probabile che gli elaborati previsti e programmati non saranno portati a termine da
una parte della classe.
La misurazione e la valutazione del progetto, quindi, si è limitata agli elaborati prodotti entro la
fine dell’anno scolastico.
Considerando il livello della conoscenza grafico progettuale raggiunta e la competenza acquisita, le
due voci appena mezionati ascillano fra la mediocrità e il discreto.
 Firme degli alunni
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 Firma del Docente
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SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA
ALLA MATERIA COSTRUZIONI – A.S. 2013-2014
Classe 5Atr
Docente: Claudio Ciavattini
Libri di Testo: Zavanella Vera “Calcolo strutture progetto” Vol. C,D - Zanichelli
Altri sussidi didattici: Prontuario per il calcolo degli elementi strutturali – Le Monnier Firenze
Manuale del Geometra - Hoepli
Finalità ed obiettivi generali:
Riconoscere le diverse tipologie strutturali e categorie di carichi
Saper leggere un organismo strutturale ed estrarne schemi statici piani elementari
Conoscenza e capacità di verifica su singole membrature
Saper redigere una relazione tecnica documentata in termini statici e contabili
Gli obiettivi specifici
Saper redigere il computo metrico estimativo di un semplice manufatto edilizio
Saper redigere un semplice progetto strutturale estrapolato da un progetto architettonico
Saper dimensionare e verificare semplici elementi strutturali
2) I contenuti specifici, suddivisi per blocchi tematici, unità didattiche, moduli:
BT 1 - COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO.
Concezione strutturale delle costruzioni in C.A.: pilastri, travi, solai.
Caratteristiche dei materiali e loro comportamento in esercizio; tensioni ammissibili nel calcestruzzo e nell'acciaio.
Ipotesi della teoria statica del cemento armato (MTA).
La compressione: generalità; l'area ideale, progetto e verifica del pilastro a compressione semplice.
La flessione: generalità; la sezione reagente, progetto e verifica della trave a sezione rettangolare mediante tabelle;
verifica rigorosa della trave a sezione rettangolare: ricerca dell'asse neutro e calcolo delle tensioni nel calcestruzzo e
nell'acciaio.
Il taglio: generalità; armature resistenti al taglio: staffe e ferri piegati; criteri per il posizionamento dei ferri piegati e
per le staffe.
Le nuove norme tecniche per il calcolo del c.a. agli S.L.U. e S.L.E. – progetto e verifica di sezioni rettangolari inflesse
in maniera analitica e con l’uso di tabelle.
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BT 2 – MURI DI SOSTEGNO
Caratteristiche fisico meccaniche delle terre, spinta attiva; teoria di Rankine; spinta della terra in presenza di falda
acquifera e di sovraccarichi.
Tipologie e materiali per i muri di sostegno, muri a gravità e in cemento armato; drenaggi, funzioni e tipologie;
verifiche di stabilità per i muri di sostegno al ribaltamento, scorrimento e schiacciamento; progetto di massima di muri
a gravità a sezione trapezia e rettangolare. Verifiche di resistenza per muri a sbalzo in c.a.: progetto dell’armatura
nella parete verticale e nella fondazione.
BT 3 – FONDAZIONI
Capacità portante del terreno. Formula di Terzaghi. Fondazioni a plinto, a platea, a piattabanda per edifici in
muratura, a sacco. Dimensionamento plinto inerte. Progetto fondazione in c.a. a piattabanda per edifici in muratura.
BT 4 - CONTABILITÀ DEI LAVORI E SICUREZZA NEI CANTIERI.
Le fasi del processo edilizio, figure e ruoli, elenco degli elaborati a corredo del progetto; iter di realizzazione di
un’opera pubblica; la suddivisione dei livelli progettuali: progetto preliminare, definitivo, esecutivo; il computo
metrico, l'analisi dei prezzi, l'elenco prezzi unitari, il computo metrico estimativo; il giornale dei lavori, il registro di
contabilità. La sicurezza nei cantieri; figure coinvolte, compiti del coordinatore per la sicurezza, contenuti del piano di
sicurezza e coordinamento; le fasi lavorative; analisi e valutazione dei rischi in cantiere.
BT 5 - IDRAULICA
Idrostatica: portata, equazione di continuità, calcolo pressione agente su superfici immerse; il galleggiamento dei corpi
- Verifica di pareti di dighe soggette a spinta idrostatica.
Nel corso dell’ultimo periodo scolastico, sarà affrontato l’argomento : Cenni di idrodinamica: teorema di Bernoulli,
perdite di carico distribuite e localizzato (canali e condotte)
3. La metodologia didattica
Sono state svolte lezioni di tipo frontale oltre che proiezioni di lucidi con lavagna luminosa, dando anche spazio a
discussioni di gruppo su temi specifici in modo da coinvolgere gli studenti su casi anche concreti. Si è comunque
privilegiato un approccio di tipo metodologico anziché nozionistico rispetto ai temi trattati
Strumenti di verifica:
Sono state svolte verifiche scritte per valutare le capacità di comprensione degli argomenti, con risoluzione di
problemi. Sono state svolte verifiche scritte per valutare la conoscenza su vari temi, mediante test a risposta aperta.
Inoltre sono state svolte verifiche orali per valutare la capacità logico-espressiva degli studenti e la proprietà di
linguaggio, con particolare attenzione a quello tecnico.
Criteri di valutazione
A seconda del tipo di verifica svolta, sono stati definiti i criteri di valutazione, ossia i parametri necessari per
“misurare” la prova e poi per valutarla. In generale per quanto riguarda le prove scritte, sono stati presi in
considerazione: l’approccio al problema da risolvere; la coerenza con i risultati ottenuti; la precisione dei calcoli e la
capacità di sapersi orientare; per i test a risposta aperta sono stati presi in considerazione, come criteri, la capacità di
sintetizzare le risposte, la capacità di esporre la sostanza del problema, la chiarezza e la profondità dell’analisi. Per le
prove orali è stata posta attenzione soprattutto alla capacità di sintesi degli studenti e alla capacità di rielaborazione
personale dei contenuti.
La metodologia per le prove orali
Le prove orali sono state condotte come colloquio su temi sviluppati precedentemente e sulla risoluzione di problemi
semplici. In particolare, si è cercato di sviluppare il senso critico degli studenti. Si è cercato inoltre di collegare i vari
argomenti con riflessioni logiche in modo di abituare gli alunni ad effettuare sempre un lavoro di sintesi delle varie
conoscenze.
4) Eventuali attività svolte a sostegno dell’attività curricolare:
Altre indicazioni riferite all’attività didattica:
Livorno, 07 maggio 2014
Firma del Docente
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IIS BUONTALENTI-CAPPELLINI-ORLANDO
LIVORNO
SEDE: Via E. ZOLA, – 57100 Livorno
ESAME DI STATO A.S. 2013/2014
Classe 5Atr
MATERIA DI INSEGNAMENTO: DIRITTO
PROF. FLAVIA CARTELLI
NUMERO ORE DI LEZIONE SETTIMANALE : TRE (3)
1.- OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA :
In termine di conoscenza: Conoscenza della realtà giuridica relativa ai diritti reali, di obbligazione.
Approfondimento degli aspetti più significativi del diritto urbanistico, con particolare riferimento alla
pianificazione territoriale.
In termine di competenze applicative: Saper analizzare gli argomenti trattati con riferimenti
concreti alla realtà; saper consultare il codice civile e la Costituzione repubblicana per un
corretto inquadramento normativi degli istituti studiati.
In termine di capacità: Capacità di esprimersi in modo corretto, utilizzando il linguaggio specifico, ponendo
particolare attenzione ai nessi logici dell’esposizione dei fenomeni giuridici.
2.- CONTENUTI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:
(Argomenti trattati)
1- diritti reali di godimento e di garanzia
2 – diritti di obbligazione
3 – contratto in generale (art. 1321 c.c.)
4 – contratto di locazione, compravendita ed appalto.
5 – la P.A. principi fondamentali dell’azione amministrativa
6 – cenni di legislazione tributaria (IRPEF, IVA)
7 – diritto urbanistico (Piano Regolatore Comunale e Piano Territoriale di Coordinamento)
8 – Lo Stato nei suoi elementi costitutivi. Forme di Stato e di Governo.
3.- METODI D’ INSEGNAMENTO:
(Strategie educative, esercitazioni, compresenza)
Lezione frontale, lezione partecipata, discussione in classe.
Eventuali interventi di sostegno e approfondimenti sono stati svolti ogni qualvolta è stato necessario nel corso delle
lezioni.
4.- METODI D’ INSEGNAMENTO:
(Testi adottati e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi didattici)
Il libro di testo adottato è il seguente: Compendio di diritto pubblico
Autori: G. Zagrebelsky, G. Oberto, G. Stalla e C. Trucco
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5.-VISITE GUIDATE :
Non sono state deliberate, dal Consiglio di classe, visite guidate durante il corrente a.s.
6.- INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI:
(Corsi di recupero, interventi di sostegno, approfondimenti)
La classe non ha avuto necessità di particolari interventi di recupero, salvo il caso di alcuni alunni per i quali è stato
svolto un lavoro di recupero “in itinere”.
7.- CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI:
(Tipologia e numero di prove, criteri di misurazione, scala dei voti)
Domande a pioggia, interrogazioni, verifiche scritte contenenti domande con risposte a scelta multipla, con la
tipologia vero/falso e domande aperte. Durante tutto l’anno la valutazione è stata espressa in decimi.
8.- OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Gli obiettivi disciplinari, espressi in termini di conoscenze e competenze acquisite, sono stati raggiunti in maniera
complessivamente sufficiente dalla quasi totalità della classe.
LIVORNO. 12.05.2014
L’INSEGNANTE
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SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLA MATERIA:
Insegnamento della Religione Cattolica
5^ A TRADIZIONALE - GEOMETRI
Docente: Prof. Andrea Zargani
Libri di Testo: AA.VV. L’esperienza della religione, SEI, Torino, 2007
Altri sussidi didattici: Schede critiche tratte da varie riviste e quotidiani, strumenti audiovisivi e
documenti del Magistero; tracce per la riflessione e lettura dell’immagine.
1) Finalità ed obiettivi generali:
Conoscere gli aspetti fondamentali del cattolicesimo per saper individuare nella tradizione della cultura
religiosa i valori della persona umana.
Educare ad un dialogo e confronto rispettoso e tollerante, capace di comprendere la realtà sociale, culturale e
religiosa che ci circonda.
2) Gli obiettivi specifici in termini di conoscenze (suddivisi per unità tematiche o moduli):
a)
b)
c)
d)
Paternità e maternità responsabile e il ruolo della famiglia nella realtà complessa.
La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX° secolo.
Il Concilio Vaticano II.
Il contributo personalista dei cattolici nella Costituzione
Competenze:
La classe ha saputo creare collegamenti interdisciplinari ed ha compreso e rispettato le varie posizioni in
materia di etica.
La classe ha riconosciuto il ruolo del cristianesimo nella cultura italiana ed europea.
Capacità:
Riconoscere in situazioni e vicende attuali i modi concreti con cui la Chiesa realizza il comandamento
dell’amore.
Riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la vita, la giustizia.
Tracciare un bilancio sui contributi dell’IRC per il proprio progetto di vita.
3) La metodologia didattica:
Brevi lezioni frontali in un continuo dialogo con gli studenti: letture dal libro di testo con commento ed analisi
critica, perseguendo quindi una finalità interattiva.
Strumenti di verifica:
Prove orali formulate con questionari e colloquio con gli alunni.
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Criteri di valutazione:
Partecipazione attiva e interesse dimostrati durante le lezioni; capacità di analisi critica ed espressiva e
progressi effettuati dall’inizio dell’anno scolastico.
La metodologia per le prove orali:
Introduzione del tema da trattare da parte del docente; brevissima lettura di un video o di un documento
pertinente e approfondimento attraverso il colloquio con gli studenti.
4) Eventuali attività svolte a sostegno dell’attività curricolare:
La classe ha partecipato alle attività per l’orientamento professionale e universitario .
Livorno, 07 maggio 2014
Firma del docente
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SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
ESTIMO
Classe: 5^ A Tr
Docente: Francesco Gravili
Libro di testo: Corso di Economia ed Estimo – S.Amicabile – ed. Hoepli
Altri sussidi didattici: Appunti prodotti dall’insegnante.
Finalità ed obiettivi generali
Alla fine del triennio l’alunno dovrà saper fare:
 Leggere, interpretare e redigere testi e documenti;
 Elaborare dati e rappresentarli in maniera efficace;
 Documentare adeguatamente il proprio lavoro;
 Comunicare contenuti e concetti utilizzando un appropriato linguaggio tecnico;
Obiettivi specifici della disciplina
 conoscere i principi fondamentali dell’estimo generale e sapersi orientare nella loro applicazione per la
risoluzione di problemi estimativi di natura civile e legale;
 Conoscere le operazioni inerenti la conservazione del catasto terreni e fabbricati;
 Esprimere giudizi di stima analitici o sintetici, in forma orale o scritta su beni e diritti;
Contenuti specifici suddivisi per blocchi tematici (vedi programma allegato)
- Estimo generale
- Estimo agrario
- Estimo civile (stima delle aree edificabili, stima dei fabbricati, stime relative ai condomini)
- Estimo catastale
- Estimo legale (espropri per pubblica utilità, successioni, danni, diritti)
Metodologia didattica
Lezioni frontali : necessarie a presentare e sviluppare in tutta la loro articolazione gli argomenti trattati, a
dare riferimenti per lo studio ed indicare i possibili collegamenti ad altri contenuti propri della materia o
relativi alle altre discipline.
Lezioni interattive: impostate in modo da stimolare gli allievi alla riflessione critica ed alla partecipazione
attiva alla attività didattica.
Studio dei casi: applicazioni dei principi della disciplina a casi concreti.
Problem-solving: per la comprensione e la corretta applicazione del calcolo di Matematica finanziaria alla
realtà estimativa.
Strumenti per la verifica
Prove in itinere di carattere formativo:
domande a pioggia, interventi brevi, test scritti, problemi a soluzione rapida con esercizi a diverso grado di
complessità;
Prove di fine modulo di carattere sommativo:
Scritte - relazioni di stima, domande a risposta aperta, breve trattazione di argomenti, domande a risposta
multipla.
Orali –interrogazioni relative ad argomenti specifici, colloqui di carattere generale.
Nella prima parte dell’anno scolastico la classe è stata chiamata a svolgere relazioni di stima partendo da quesiti
estimativi propri dell’estimo civile. In classe si sono svolte esercitazioni e compiti. Le relazioni sono state realizzate
lavorando sia in classe che a casa. Il lavoro domestico ha permesso di andare oltre ad i limiti di tempo imposto dal
calendario delle lezioni, dando modo agli alunni di rielaborare con calma i contenuti espressi in classe, di esprimere
dubbi e trovare soluzioni diverse per i vari casi analizzati.
L’esperienza acquisita nell’estimo civile (primo argomento trattato) si è rilevata utile per la stesura di relazioni proprie
degli altri campi di studio di cui si compone la materia. Nel secondo quadrimestre l’attenzione si è, invece,
concentrata sulla preparazione delle prove di esame. Gli scritti sono stati svolti secondo le tipologie previste per la
seconda prova d'esame.relzioni di stima che prevedono l'elaborazione di dati e contenuti propri delle altre discipline
tecniche dell'ultimo anno di corso .
Sono state svolte una simulazione della prova di esame della durata di 6 ore nel mese di aprile-
Pag. 34
La classe ha risposto bene alle metodologie preposte, ed in generale è riuscita ha produrre elaborati dignitosi
lavorando con l’ausilio di strumenti quali manuali, appunti, libro di testo. Alcuni sono riusciti ad assumere una buona
autonomia ed una discreta sicurezza nell'orientarsi tra i vari argomenti della materia, mentre, gran parte della classse,
ha invece dimostrato di aver bisogno del continuo supporto dell'insegnante per poter procedere nel lavoro.
Criteri di valutazioni
I criteri di valutazione, determinati in sede di programmazione per materia all’inizio del corrente a.s,
hanno tenuto conto dei seguenti elementi:
- Conseguimento degli obiettivi prefissati;
- Acquisizione di conoscenze e competenze di tipo generale;
- Acquisizione di conoscenze e competenze proprie della materia;
- Progressione nell’apprendimento;
- Interesse e partecipazione
- Potenzialità
- Frequenza scolastica;
Livorno 10.05.2014
firma del docente
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ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI
B. BUONTALENTI
ESTIMO
prof. Francesco Gravili
Libro di testo: CORSO DI ESTIMO S. Amicabile
Ed. Hoepli
PROGRAMMA PER CONTENUTI
Estimo generale
Significato e finalità dell'estimo; natura del giudizio di stima; gli aspetti economici dei beni; il metodo di stima; i
procedimenti di stima; il principio dell'ordinarietà, la relazione di stima.
Estimo rurale
La stima dei fondi rustici: procedimenti sintetici ( la stima per valori tipici) e generalità sul procedimento analitico del
valore di mercato basato sulla capitalizzazione dei redditi per aziende condotte in economia diretta ed in affitto;
La stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali
La stima delle colture arboree da frutto nel frutteto coetaneo, autonomo e perpetuo attraverso i redditi passati ed i
redditi futuri.
Estimo civile
Stima dei fabbricati civili: caratteristiche del mercato immobiliare urbano; caratteristiche influenti sul valore dei
fabbricati; aspetti economici nella stima dei fabbricati civili;stima del valore di capitalizzazione, stima del valore di
costo e di costo di ricostruzione, stima del valore di capitalizzazione; procedimenti di stima sintetici e analitici.
Stima delle aree edificabili: caratteristiche influenti sul valore delle aree edificabili; stima in base al valore di mercato,
stima in base al valore di trasformazione.
I condomini: criteri per la ripartizione delle spese condominiali; tabella millesimale di proprietà; tabelle millesimali
d'uso; diritto ed indennità di sopraelevazione.
Estimo Catastale
Nuovo Catasto Terreni:
aspetti e funzioni; cenni alla formazione del catasto terreni con particolare riguardo alle operazioni estimative
(qualificazione, classificazione, classamento, determinazione delle tariffe); Gli atti meccanografici del catasto,
la conservazione del catasto terreni: voltura catastale, verificazioni periodiche straordinarie, tipo di frazionamento,
tipo mappale, visura, certificati catastali ed estratti di mappa.
Nuovo Catasto Edilizio Urbano:
aspetti e funzioni; formazione del N.C.E.U. ; pubblicazione del catasto; attivazione del catasto; conservazione del
catasto; consultazione degli atti catastali e certificazioni.
Estimo legale
Espropriazioni per pubblica utilità
Aspetti generali dell'evoluzione normativa riguardante la materia degli espropri dall'unità di Italia ad oggi (legge
fondamentale del 25/6/1865 n. 2359, esame dal punto di vista estimativo degli artt. 39, 40, 41, 68; legge del
15.1.1885 per il risanamento della città di Napoli, art. 13; espropriazioni per pubblica utilità secondo la legge del
22.10.1971 con integrazioni della legge 28.1.1977 n. 10; espropriazioni per pubblica utilità secondo le ultime
sentenze della Corte Costituzionale e della legge del 8.8.1992 n. 359; Il Testo Unico del 2001):
Procedura di esproprio e determinazione dell'indennità di esproprio in caso area urbana, area edificabile ed area
agricola secondo il Testo Unico del 2001. Modificazioni dettate dalla Corte dei Conti nel 2012 dopo la sententenza di
Strasburgo 2006
Stima dei danni
Generalità sul concetto di danno, danno emergente e lucro cessante, il contratto di assicurazione; obblighi che il perito
deve espletare nell’accertamento di in danno; la stima dei danni da incendio a fabbricato civile; la stima del danno da
inquinamento a coltura agraria.
Stime relative alle servitù predali
servitù di acquedotto e scarico; passaggio coattivo, elettrodotto, metanodotto, oleodotto coattivo.
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Vitalizio e rendita relativa.
Le successioni ereditarie
normativa essenziale; successione legittima, successione testamentaria, successione necessaria; l’asse ereditario e la
riunione fittizia, la collazione; la divisione ereditaria, quote di diritto e quote di fatto.
Alla data del 10.05.2014 sono ancora da svolgere i seguenti argomenti.
Le successioni ereditarie
Stime relative alle servitù predali
Vitalizio e rendita relativa
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ALCUNI COMPITI ed ESERCITAZIONI SOMMINISTRATI DURANTE L'ANNO
ESTIMO
Classe 5^ - a.s. 2013/14
Prof. Francesco Gravili
Test di verifica del
Nome
.
CONDOMINI - Tabella millesimale di proprietà generale e ripartizione spese.
Costruisci una tabella millesimale di proprietà generale e la tabella scale e ascensore
del condominio sotto descritto e ripartisci una spesa di 35.000 € per il rifacimento del
tetto tra i diversi condomini.
TRACCIA PER LA RELAZIONE
1) INTRODUCI IL LAVORO CHE TI VIENE RICHIESTO INDICANDO I CRITERI CHE INTENDI
SEGUIRE PER LO SVOLGIMENTO DEI QUESITI
2) BREVE DESCRIZIONE DEL TUO CONDOMINIO
3) COSTRUZIONE DELLA TABELLA MILLESIMALE (SEGUI LA TRACCIA CHE TROVI SUGLI
APPUNTI FORNITI VIA EMAIL
4) COSTRUISCI LA TABELLA SCALE E ASCENSORE
5) IMPOSTA UNA TABELLA PER LA RIPARTIZIONE TRA I DIVERSI CONDOMINI DELLA SPESA PER
IL RIFACIMENTO DEL TETTO
Elementi descrittivi generali
- Il fabbricato di…… piani con…….. appartamenti per piano ed al terreno presenta due negozi e due magazzini.
- E’ libero da tre lati, di cui la facciata principale si affaccia su di una piazza, il secondo lato su di una strada laterale e
il retro su di un cortile interno.
Di seguito vengono riportate le piante schematiche del piano terreno e di un piano intermedio che si ripeterà uguale a
tutti gli altri- Completa le planimetrie con l’orientamento, i prospetti relativi ad ogni lato e le superfici reali delle
singole U.I.
□ E’ presente l’ascensore
□ Non è presente l’ascensore
□ La piazza risulta particolarmente rumorosa per traffico continuo ed anche notturno
□ La piazza e la strada laterale non risulta particolarmente rumorosa
□ I piani bassi che si affacciano sul retro e sulla strada laterale risultano poco illuminati
□ Non esistono particolari problemi di illuminazione
Pag. 38
□ Tutti gli appartamenti del 5° piano godono di una buona vista
□ Un solo appartamento dell’ultimo piano gode di una buona vista
Considera esclusivamente gli elementi descrittivi contrassegnati da una croce e scegli a
tuo piacimento ma in maniera congrua ogni dato mancante.
____________________________________________________________________
ESTIMO CIVILE – STIMA DELLE AREE EDIFICABILI
Stabilire il valore di trasformazione di un area edificabile che presenta le seguenti caratteristiche:
(considera solo la colonna di dati indicata)
superficie fondiaria dell’area
4.500 mq
indice di edificabilità dell’area
2 mc/mq
rapporto di copertura
1/3
altezza massima
12 m
altezza media per piano
3m
incidenza delle parti non commerciabili 15%
incremento di slp* per volumi tecnici (sotto tetto e seminterrato)
valore di mercato del fabbricato
2.500 €/mq
costo di costruzione
300 €/mc
tempi di costruzione 2 anni.
(*slp= superficie lorda di pavimento)
1.500 mq
1 mc/mq
1/3
7,5 m
3m
150%
3.500 €/mq
400 €/mc
Ulteriori vincoli presenti nell’area edificabile in oggetto limitano il possibile sfruttamento dell’area riducendo la
superficie coperta del 5%.
Inoltre sull’area è presente uno dei seguenti elementi che influenzano il suo valore e che devi considerare nella stima:
a) opere strutturali già eseguite (esempio muri di sostegno, opere di drenaggio,allacciamenti a reti di servizi, ecc.) del
valore di 5.000 €, indicare il criterio economico con cui si deve stimare questo valore;
b) un soprassuolo arboreo utilizzabile in funzione ornamentale del valore di 5.000 €. Indicare il criterio economico con
cui si deve stimare questo valore;
c) progetto già approvato e concessione edilizia già ottenuta per un valore di 60.000 € per spese sostenute dovute a
…………………………………………………..(elenca le voci di spesa);
a) opere preesistenti non utilizzabili, 10.000 €: Indicare il criterio economico con cui si deve stimare questo
valore;
AVVERTENZE PER LO SVOLGIMENTO
Nello svolgere il problema stai bene attento a indicare i seguenti particolari:
1) Fai una breve introduzione per dire in cosa consiste il valore di trasformazione e in quale caso si usa
2) ogni volta che prendi in considerazione un dato dire dove è possibile rilevarlo nella realtà
3) quali sono i possibili vincoli che limitano il possibile sfruttamento dell’area
4) quando prendi in considerazione le aggiunte e detrazioni fai una breve descrizione, dicendo quale criterio adotti e
come si procede nel calcolo.
ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI
B. BUONTALENTI
Prof. Francesco Gravili - ESTIMO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
Classe
^ corso ………… sez. ……………….
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DATA
COMPITO SU:……………………………………..
PARAMETRO
PUNTI
Procedimento
Calcolo
Chiarezza espositiva
(Pr)
(Ca)
SUFFICIENZA
(ChE)
TOTALE
su 50 disp.
su 30 disp.
su 20 disp.
su 100 disp.
28
17
11
56
Definizione dei parametri
PROCEDIMENTO:
-
IMPOSTAZIONE DEL PROBLEMA E RIFERIMENTI NORMATIVI
DESCRIZIONE DEL BENE OGGETTO DI STIMA
SCELTA DEL CRITERIO ECONOMICO E SUA GIUSTIFICAZIONE
SCELTA DEL PROCEDIMENTO E DESCRIZIONE DEI SINGOLI PASSAGGI DELL’ELABORAZIONE DEI DATI.
CONCLUSIONI COERENTI AL QUESITO DATO
CALCOLO:
-
ASSUNZIONE DEI DATI (COME E DOVE ESSI VENGONO PRESI)
ELABORAZIONE DEI DATI CON L’UTILIZZO DELLE FORMULE DI MATEMATICA FINANZIARIA
CHIARA DEFINIZIONE DEI DATI FRUTTO DELLE ELABORAZIONI
CHIAREZZA ESPOSITIVA:
UN BUONA CHIAREZZA SI RAGGIUNGE CHI LEGGE LA RELAZIONE DI STIMA E’IN GRADO DI CAPIRE COME SI E’ FATTO
A RISPONDERE AL QUESITO ESTIMATIVO INDIPENDENTEMENTE DALLA SUA CONOSCENZA DELLA MATERIA
FASCE DI PUNTEGGIO
0-10

36- 44
a)
a)
5)
96-100
VOTO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Pag. 40
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLA MATERIA:
ITALIANO
Docente: prof.ssa Anna Maria Squarcini
Libro di testo: Salà “ Gaot + dalla fine dell’800 a oggi” La Nuova Italia
Altri sussidi didattici: fotocopie da altri manuali, opere integrali
1. Finalità ed obiettivi generali



Autonomia di lettura e di comprensione di testi nuovi letterari e non;
Produzione di testi che tengano conto di contenuti culturali complessi, adeguati alle conoscenze e alle
competenze del corso di studi frequentato;
Il gusto della lettura e la consapevolezza della centralità e trasversalità del linguaggio scritto e orale.
2. Obiettivi specifici



Conoscenza di:
una mappa orientativa cronologica della letteratura italiana dell’Ottocento e Novecento, con
riferimenti opportuni al contesto europeo;
istituzioni letterarie specifiche dell’epoca in esame;
Capacità di:
cogliere il rapporto testo-contesto;
realizzare un approccio attivo e autonomo a testi relativamente semplici, tenendo conto anche dei diversi
fattori narratologici ecc…
analizzare un testo di autori dell’epoca in esame, da diverso piano interpretativo;
produrre testi in rapporto al destinatario, alla situazione e alla chiave culturale interpretativa acquisita in
particolare nell’ultimo anno scolastico;
Competenze:
l’opportuna correlazione delle suddette conoscenze e capacità fornisce agli studenti le competenze testuali di
comprensione e produzione di testi orali e scritti adeguati ai contenuti culturali ed umani del programma
svolto.
3. Contenuti specifici








Il Positivismo
Il Naturalismo e il Verismo
Emile Zola
Giovanni Verga
Il Decadentismo
Italo Svevo
Luigi Pirandello
La lirica del ‘900 (Pascoli, D’Annunzio,Ungaretti, Montale, Saba )
4. La metodologia didattica
Il metodo di lavoro fondamentale si è basato sulla lettura e sull’interpretazione dei testi. Per realizzare un più efficace
accostamento ai testi, sono stati seguiti percorsi di diversa metodologia, che hanno permesso agli alunni di compiere
un’esperienza concreta del fenomeno letterario attraverso la conoscenza diretta di un’ampia varietà di opere
significative, appartenenti a generi e momenti diversi e un’adeguata riflessione sulle problematiche della letteratura.
Sottolineata la centralità delle operazioni di lettura e di analisi dei testi, i concetti generali sono stati ricavati come
sintesi operata dai discenti e guidata dal docente. In tale percorso è stata data importanza alla lezione interattiva più
Pag. 41
che a quella cattedratica; alla discussione, alla problematicizzazione degli argomenti che è emersa dal confronto e
dalla partecipazione attiva.
5. Verifica e valutazione
Il controllo in itinere si è basato su questionari a domanda aperta, interrogazioni brevi e su altri strumenti ritenuti
idonei con lo scopo di accertare analiticamente le conoscenze e le progressive abilità. Le prove scritte sono state
costituite da questionari di analisi del testo ( testi scelti tra quelli non analizzati in classe), tema, saggi brevi, relazioni,
testi argomentativi.
Le verifiche orali sono state articolate su una griglia di valutazione.
Per le prove complesse si è tenuto conto di:
attinenza alla traccia proposta
conoscenza dell’argomento
organizzazione e presentazione del contenuto
morfosintassi e ortografia
correttezza lessicale e adeguatezza del registro
apporti personali dal punto di vista della riflessione e della rielaborazione
6. Attività di recupero
A sostegno dell’attività didattica sono state messe in atto le seguenti strategie:
recupero in itinere
lavoro domiciliare
lavoro domiciliare individualizzato
Il Docente
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SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLA MATERIA:
STORIA
Docente: prof.ssa Anna Maria Squarcini
Libro di testo: Palazzo, Bergese, Rossi “Storia Magazine. Il 900 e l’inizio del XXI secolo” vol. A e B , La Scuola
Editrice
Altri sussidi didattici:fotocopie dal altri manuali, fotocopie di documenti, materiale filmico e iconografico
1.
Finalità e obiettivi generali:


Acquisizione del senso storico degli avvenimenti e dei fenomeni complessi
Consapevolezza dell’identità storica e del senso civico
2.
Obiettivi specifici:

Conoscenza:
degli elementi strutturali e non della storia del ‘900;
di una mappa orientativa di lettura dei fenomeni e dei processi di lunga durata che determinano le
caratteristiche della storia del ‘900;

Capacità:
senso della prospettiva storica;
storicizzare un problema o un aspetto significativo della realtà contemporanea;
interpretare i fatti e i fenomeni storici in modo problematico;
senso della complessità storica;
ricostruzione delle dinamiche di eventi e fenomeni;
leggere e utilizzare testi specialistici con relativa padronanza del lessico storiografico;
utilizzare i documenti soprattutto in attività di ricerca individuale o di gruppo;

Competenze:
nella comprensione di testi relativi ai grande fenomeni del ‘900;
nella produzione e costruzione di relazioni sintetiche orali e scritte su aspetti rilevanti e significativi della
storia del nostro secolo;
3.
I contenuti specifici
Lo sviluppo della II industrializzazione
L’età giolittiana
La grande guerra
La rivoluzione russa
Il primo dopoguerra
Fascismo, Nazismo e Stalinismo
La II guerra mondiale
Il secondo dopoguerra
Pag. 43
4
La metodologia didattica
L’analisi degli eventi e dei fenomeni storici stata condotta utilizzando i seguenti parametri:
base geografica del fenomeno
economia ( attività prevalenti, modalità di sviluppo, tecniche)
struttura sociale
politica ( forme istituzionali,livello di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica)
cultura
ideologia ( i valori di una società)
Il programma è stato svolto prevalentemente col sistema della lezione interattiva, cercando di promuovere la
problematicizzazione e il dibattito: la presentazione sintetica degli argomenti è stata talora approfondita con
la lettura di documenti.
4.
Strumenti di verifica
Gli strumenti di verifica sono stati sia scritti che orali: test a domanda aperta, a risposta multipla, analisi di
documenti storici o storiografici, brevi interrogazioni, domande a pioggia.
Le prove orali, non programmate, sono state fatte in itinere con domande a pioggia, per verificare, di volta in
volta, se la classe seguiva il lavoro scolastico; talvolta sono state proposte anche interrogazioni più complesse
e articolare e relazioni su argomenti approfonditi individualmente.
5
Criteri di valutazione
Per la valutazione si è tenuta presente la distinzione tra obiettivi della conoscenza, competenza testuale di
lettura ed interpretazione di documenti storici e storiografici, capacità di rielaborazione.
Il Docente
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CLASSE 5Atr
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2013-2014
CLASSE 5Atr
12 MAGGIO 2014
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12 MAGGIO 2014
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