O I R A I Z I T O N PARROCCHIALE Domenica 7 dicembre 2014 n. 272 Pa r ro c c h ia V is ita z io n e B M V - I - 3 9 1 0 0 B o lza n o - v ia l e E u ro pa 3 - te l . 0 4 7 1 - 9 1 0 8 5 1 - v is ita z io n e . bz @ a l ic e . it L’ANGOLO della RIFLESSIONE a cura di Marisa Cimbri GLI OCCHI DI MARIA Poiché gli occhi sono un po' lo specchio dello spirito, come sono i tuoi, Maria, che riflettono l'anima tua immacolata? Chi può immaginare lo splendore degli occhi tuoi che videro, per primo il Creatore farsi creatura? Se potessimo mirare un solo istante la tua luce, saremmo salvi certamente, perché nulla potrebbe distrarci da quell’immagine sublime d’eternità! Rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi, o dolce vergine Maria. Adriano Nardo PENSIERINO DELLA SETTIMANA “Più si fa buio attorno a noi e più dobbiamo aprire il cuore alla luce che viene dall’alto!” BUONA SETTIMANA!! APRITI ALLA GIOIA! Il Vangelo di Luca sviluppa il racconto dell'annuncio a Maria come la zoomata di una cinepresa: parte dall'immensità dei cieli, restringe progressivamente lo sguardo fino ad un piccolo villaggio, poi ad una casa, al primo piano di una ragazza tra le tante, occupata nelle sue faccende e nei suoi pensieri. L'angelo Gabriele entrò da lei. È bello pensare che Dio ti sfiora, ti tocca nella tua vita quotidiana, nella tua casa. Lo fa in un giorno di festa, nel tempo delle lacrime oppure quando dici a chi ami le parole più belle che sai. La prima parola dell'angelo non è un semplice saluto, dentro vibra quella cosa buona e rara che tutti, tutti i giorni, cerchiamo: la gioia. «chaire, rallegrati, gioisci, sii felice». Non chiede: prega, inginocchiati, fai questo o quello. Ma semplicemente: apriti alla gioia, come una porta si apre al sole. Dio si avvicina e ti stringe in un abbraccio, viene e porta una promessa di felicità. La seconda parola dell'angelo svela il perché della gioia: sei piena di grazia. Un termine nuovo, mai risuonato prima nella bibbia o nelle sinagoghe, letteralmente inaudito, tale da turbare Maria: sei colmata, riempita di Dio, che si è chinato su di te, si è innamorato di te, si è dato a te e tu ne trabocchi. Il suo nome è: amata per sempre. Teneramente, liberamente, senza rimpianti amata. Piena di grazia la chiama l'angelo, Immacolata la dice il popolo cristiano. Ed è la stessa cosa. Non è piena di grazia perché ha detto "sì" a Dio, ma perché Dio ha detto "sì" a lei prima ancora della sua risposta. E lo dice a ciascuno di noi: ognuno pieno di grazia, tutti amati come siamo, per quello che siamo; buoni e meno buoni, ognuno amato per sempre, piccoli o grandi ognuno riempito di cielo. La prima parola di Maria non è un sì, ma una domanda: come è possibile? Sta davanti a Dio con tutta la sua dignità umana, con la sua maturità di donna, con il suo bisogno di capire. Usa l'intelligenza e poi pronuncia il suo sì, che allora ha la potenza di un sì libero e creativo. Eccomi, come hanno detto profeti e patriarchi, sono la serva del Signore. Serva è parola che non ha niente di passivo: serva del re è la prima dopo il re, colei che collabora, che crea insieme con il creatore. «La risposta di Maria è una realtà liberante, non una sottomissione remissiva. È lei personalmente a scegliere, in autonomia, a pronunciare quel "sì" così coraggioso che la contrappone a tutto il suo mondo, che la proietta nei disegni grandiosi di Dio» (M. Marcolini). La storia di Maria è anche la mia e la tua storia. Ancora l'angelo è inviato nella tua casa e ti dice: rallegrati, sei pieno di grazia! Dio è dentro di te e ti colma la vita di vita. padre Ermes Ronchi ANGOLINO INTERRELIGIOSO INDUISMO “Sognavo che la vita fosse gioia. Mi sono svegliato. La vita era servizio. Ho servito e, nel servizio, ho trovato la gioia. ” Rabindranath Tagore CONCERTO Il Centro Aiuti per L’ Africa Onlus, vi invita ad un concerto con il gruppo Mandolinisto Euterpe diretto dal maestro Ugo Orrigo che si terrà nella chiesa della Visitazione giovedì 18 dicembre alle ore 20.30. Ingresso libero. Si confida in qualche offerta per i progetti in Etiopia. L’associazione Centro Aiuti per l’Africa ricorda che in un ventennio di attività, ha costruito scuole, orfanotrofi, asili e cliniche dislocate in varie regioni del paese. Gestisce oltre 800 adozioni a distanza, una cifra destinata a crescere ulteriormente in futuro. Con soli 16,00 euro al mese si può sostenere un bambino nel suo percorso scolastico. Questi bambini, orfani, non potrebbero altrimenti permetterselo. I soldi vengono gestiti direttamente dall’associazione che si preoccupa di utilizzarli per tutte le necessità scolastiche e di salute del bambino adottato. PROSSIMAMENTE • MERCATINO DEL LIBRO: Le edizioni San Paolo ripropongono anche quest’anno una mostra del libro prenatalizia nella saletta della Canonica nei giorni sabato 6, domenica 7 e lunedì 8 dicembre in occasione delle SS. Messe • CRESIME: primo gruppo domenica 7 dicembre ore 15.30 per mano del decano don Gimmi Baldo presso la chiesa della Visitazione, secondo gruppo lunedì 8 dicembre ore 15.30 sempre presso la chiesa della Visitazione • GRUPPO TERZA ETA’ della chiesa Regina Pacis: organizza un mercatino presso la sede del Cristallo nei giorni sabato 6 dalle ore 17.00 alle 19.00 domenica 7 dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00, lunedì 8 dicembre dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00 • GRUPPO BIBLICO PARROCCHIALE il vangelo della domenica: martedì 9 dicembre, alle ore 20.30, presso la sala canonica della chiesa Regina Pacis (ingresso ufficio parrocchiale) • LECTIO DEL VANGELO DI MARCO: giovedì 11 dicembre ore 20.30 Chiesa Tre Santi • IN CAMMINO VERSO IL NATALE itinerario per giovani: venerdì 12 dicembre presso la Parrocchia Visitazione con don Andrea Bona. Al termine cena e divertimento COMMENTO ALLA PRIMA LETTURA a cura di Lucia Tibaldo Ciro il Grande di Persia, dopo le prime vittorie, entra in Babilonia, città di oppressione, e libera i popoli schiavi. In tutto ciò il popolo di Israele vede la mano di Dio e comprende di non essere stato abbandonato come pensava. Ma non sarà così semplice; gli Israeliti hanno subìto un doppio castigo: prima la deportazione in Babilonia poi, vengono rispediti a casa dai Persiani con la preoccupazione di ciò che troveranno a Gerusalemme – ancora distrutta – dove mancano due punti fondamentali : il Tempio dove abita l’Altissimo e le mura della città che un tempo davano sicurezza. In questa Prima Lettura odierna – tratta dal Deuteroisaia – mancano i versetti da 6 a 8 in cui si narra della fragilità dell’essere umano; esso viene paragonato all’erba e al fiore del campo che appassisce in un giorno, ”ma la Parola del nostro Dio dura per sempre”. Una parola di “consolazione” per questo suo popolo afflitto. In ebraico la parola “wajnnachem/consolare” può essere tradotta così: “ricreare le condizioni per superare una afflizione”, ma per fare ciò il Signore necessita della collaborazione di uomini e donne capaci di raddrizzare le vie storte e di spianare le asperità causate dalla mancanza di amore per poter camminare senza inciampi nel deserto che rimane un luogo faticoso e pieno di pericoli. E’ un cammino del cuore, quello che ci esorta a fare Isaia, per creare le condizioni per poter accogliere nella nostra vita la presenza di un Dio re, pastore e padre. PER RIDERE sito internet www.webalice.it/visitazione.bz Soluzione: Artista di valore
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