Programmazione e Controllo della Produzione GESTIONE DELLE SCORTE Controllo degli approvvigionamenti di materiale (arrivi) Controllo delle scorte Controllo della produzione Controllo dei PF per la distribuzione Nomenclatura: LT Lead time ∆t tra invio ordine ed arrivo materiale B Livello di riordino Livello scorte a cui emettere ordine LS Livello di sicurezza Quantità da conservare sempre entro la scorta Programmazione della Produzione 32 Programmazione e Controllo della Produzione PRINCIPIO delle SCORTE PERPETUE ai = arrivi o consegne di materiali; ut = smaltimenti o prelievi di prodotti It = livello o occupazione del buffer NT = numero di passi di campionamento (per simulazione o monitoraggio) Dati per simulazione Programmazione della Produzione 33 Programmazione e Controllo della Produzione Strategie di gestione Considerato l'istante t Noto il livello It-1 Situazione impossibile Calcolato il conseguente It <0 It? >0 Assunti ut e at entro l'intervallo t Le strategie ipotizzate sono corrette e possono essere applicate non consigliabile Limitare i prelievi (vendite dal magazzino) ordini inevasi Aumentare le consegne al magazzino consegne aggiuntive Programmazione della Produzione 34 Programmazione e Controllo della Produzione Perché generare scorte? • Fronteggiare gg situazioni non esattamente prevedibili • Fare da “volano” al sistema produttivo e distributivo • Realizzare economie di acquisto e di produzione in presenza di costi fissi di spedizione e di attrezzaggio • Assorbire fluttuazioni di carattere stagionale negli acquisti e nelle vendite • Realizzare speculazioni in periodi di forte variazione dei valori unitari dei materiali Perché evitare accumulo di scorte? • Rappresentano un investimento finanziario oneroso • Rallentano la produttività dei processi • Perdono valore (obsolescenza, deterioramento, danneggiamento, etc.) • O Occupano spazio i e generano costi ti per la l lloro gestione ti • Possono essere pericolose da immagazzinare È opportuno pervenire ad un dimensionamento delle scorte che rappresenti il giusto equilibrio tra il livello di servizio garantito ed i costi sostenuti Programmazione della Produzione 35 Programmazione e Controllo della Produzione Schema di flusso produttivo e logistico Programmazione della Produzione 36 Programmazione e Controllo della Produzione Tipologia di materiali nello schema di flusso produttivo e logistico Programmazione della Produzione 37 Programmazione e Controllo della Produzione Classificazione delle scorte per funzione Programmazione della Produzione 38 Programmazione e Controllo della Produzione Costi delle scorte Costi di ordinazione Costi di mantenimento Acquisto costi amministrativi + costi di trasporto Produzione costi di preparazione + costi di attrezzaggio Costo dei mezzi finanziari immobilizzati nelle scorte Costi correlati all’esercizio dei locali Costi legati agli oneri assicurativi e fiscali Costi legati al superamento tecnologico o estetico Costi legati al deterioramento Costi legati al deprezzamento delle materie prime C ti di stock-out Costi t k t (rottura ( tt di scorta) t ) Si manifestano quando un prodotto non è disponibile in magazzino al momento della richiesta (perdita di immagine, fiducia o serietà dell’impresa) Programmazione della Produzione 39 Programmazione e Controllo della Produzione Domanda (r) = 1000 pezzi all’anno Costi di ordinazione = costo di ordinazione x n° di ordini per periodo = C x r/Q + Costo di mantenimento = costo unitario di magazzinaggio x scorta media = H x Q/2 Quantità ordinata Q Costo di mantenimento (1 € per unità di prodotto) Costo di ordinazione (20 € per ordine) Costi totali 50 25 20x20=400 425 100 50 10x20=200 250 150 75 6.7x20=134 209 200 100 5x20=100 200 250 125 4x20=80 205 300 150 3.3x20=66 216 350 175 2.9x20=58 233 400 200 2.5x20=50 250 Programmazione della Produzione 40 Programmazione e Controllo della Produzione Programmazione ordini Ipotesi: • Assorbimento continuo a tasso costante • Emissione di ordini sempre della stessa dimensione • Prezzo per unità di prodotto noto, costante nel tempo e indipendente dalla quantità ordinata • Non sono consentite rotture di stock Metodo EOQ: Trovare la dimensione Q0 dell'ordine, ottima rispetto ai costi di magazzino Ogni nuovo ordine è consegnato nell'istante di azzeramento del livello del magazzino Pendenza = tasso di domanda Si ordina un nuovo lotto quando la disponibilità a magazzino scende al di sotto di una quantità prefissata B T Programmazione della Produzione livello o punto di riordino 41 Programmazione e Controllo della Produzione r = domanda nell'unità di tempo C = costo del singolo ordine H = costo unitario di parcheggio p gg [Costo di ordinazione (acquisto) + Costo di gestione del magazzino] media Condizione di minimo del costo: Economic Order Quantity numero di ordini per unità di tempo intervallo di riordino livello di riordino a fronte del ritardo di consegna LT Programmazione della Produzione T (K = misura unità di tempo) 42 Programmazione e Controllo della Produzione Metodo EPQ: Trovare la dimensione Qo dell'ordine ottima rispetto ai costi di magazzino Ogni nuova consegna richieda un intervallo Tp a tasso costante p, a partire dall'istante di azzeramento del magazzino tasso di accumulo tasso di svuotamento Si ordina un nuovo lotto quando la disponibilità a magazzino scende al di sotto di una quantità ià prefissata B Programmazione della Produzione 43 Programmazione e Controllo della Produzione Livello medio: r = domanda nell'unità di tempo p = tasso di riempimento C = costo del singolo ordine H = costo unitario di parcheggio Tp = tempo di riempimento [Costo di ordinazione (produzione) + Costo di gestione del magazzino] 0 condizione di minimo del costo Economic Productìon Quantìty Programmazione della Produzione 44 Programmazione e Controllo della Produzione Metodo EOI: Trovare l'intervallo di riordino To ottimo rispetto al costo totale di magazzino Ogni nuovo ordine è consegnato nell'istante di azzeramento del magazzino massimo livello che il magazzino può raggiungere (se si ha consegna immediata) Si ordina un nuovo lotto con un anticipo LT rispetto all'istante previsto di azzeramento del magazzino T Programmazione della Produzione 45 Programmazione e Controllo della Produzione r = domanda nell'unità di tempo C = costo del singolo ordine H = costo unitario di parcheggio Numero di ordini per unità di tempo: [Costo di ordinazione + costo di gestione del magazzino per anno] Condizione di minimo del costo Economic Order Interval Programmazione della Produzione 46 Programmazione e Controllo della Produzione Condizioni di utilizzo delle formule EOQ, EPQ, EOI: Devono essere ben prevedibili Tasso di assorbimento r Ritardo di consegna LT Si ordina con metodo Q Per consegne a flusso Con magazzini ridotti Con basso rapporto r/H Si ordina con metodo I Bassa produzione alto costo di storaggio Per consegne a lotti Con magazzini più grandi Alto costo d'ordine bassa produzione Con alto rapporto c/r Se la previsione del tasso di produzione è incerta Ordinare con metodo EOQ Se la previsione delle consegne è incerta Ordinare con metodo EOI Programmazione della Produzione 47 Programmazione e Controllo della Produzione Problema con backlog: Trovare la dimensione dell'ordine ottima quando sono ammesse consegne ritardate Backorder: Una quantità B non viene immagazzinata, ma consegnata, in ritardo, non appena il lotto arriva; Programmazione della Produzione 48 Programmazione e Controllo della Produzione r = domanda nell'unità di tempo C = costo del singolo ordine B = livello del buffer per consegna ritardata H = costo unitario di parcheggio b = costo per consegna ritardata di un’unità ti = tempo di svuotamento fino al livello B tb= tempo di svuotamento del livello B magazzino medio b k d medio backorder di r costo (da minimizzare) Il costo deve essere ottimizzato: sia rispetto alla dimensione del lotto (Q) sia rispetto al backorder (B) Programmazione della Produzione 49 Programmazione e Controllo della Produzione Si osserva che: le condizioni di costo minimo corrispondono a: sostituendo la seconda nella prima, si ottiene: EOQ modificato Programmazione della Produzione 50 Programmazione e Controllo della Produzione Material Requirement Planning Obiettivo • noti gli "alberi di prodotto" per ciascun tipo • data una stringa di lotti di prodotti finiti (fabbisogni dei clienti), ciascun lotto da completarsi p entro un dato intervallo ((sett.)) nell'orizzonte futuro di programmazione Condizioni d d'applicazione applicazione Calcolare in quale intervallo emettere l'ordine di lavorazione in modo che il prodotto finito (semilavorato) possa essere completato a tempo debito Tipico output di MRP √ Per ogni tipologia di prodotti, si considerano fabbisogni aggregati √ Il modello del processo produttivo considera centri di lavoro √ Per ogni centro di lavoro si assume un ritardo it d di completamento l t t per llotto tt standard, t d d di valore noto (lead time) per ogni componente entro l'albero di prodotto, la stringa degli ordini interni l'andamento, intervallo per intervallo, dei livelli dei buffer Programmazione della Produzione 51 Programmazione e Controllo della Produzione Formulazione base Obiettivo: Definire, per ogni componente di dato Definire prodotto, il relativo "ordine di produzione" in quali periodi produrre in quali quantità (lotto) In modo da poter garantire che il lotto di prodotto richiesto venga completato entro la data di consegna concordata Dato 1: modello del sistema produttivo (linea): modello-clienti (generatore della domanda di prodotti finali in lotti e due date) modello fornitore modello-fornitore come centro produttore di materiali/componenti a richiesta Due centri di lavoro Per ogni centro di lavoro, è data una stima del ritardo di consegna di un lotto standard (lead time). Programmazione della Produzione 52 Programmazione e Controllo della Produzione Dato 2: modello del prodotto finale ("albero di prodotto") Dato 3: modello della domanda dei clienti ("fabbisogni") Trovare: per ogni componente (e per il prodotto finale) è descritto da quali e quanti componenti più semplici viene ottenuto Il corrispondente "ordine pianificato" da emettere Per ogni ordine richiesto per un prodotto finale (FIN) e per ogni suo comp./ mat. (SL,MAT) Il periodo nel quale occorre emettere tale ordine pianificato in modo da ricevere la consegna al tempo voluto L'andamento del livello del magazzino interno di ogni comp./mat., in modo da poterne valutare i costi Metodo di lavoro: Per il prodotto finale (FIN) e per ogni componente o materiale (SL,MAT) occorre costruire la tabella: Programmazione della Produzione 53 Programmazione e Controllo della Produzione Modello della Tabella standard MRP Modello-Base: Fabbisogno Netto al periodo (FNt) Ordine Pianificato al periodo [t-LT] (OPt) Magazzino Disponibile al termine del periodo t (MDt) Modello con Livello di Sicurezza: Fabbisogno Netto al periodo (FNt) Magazzino Disponibile al termine del periodo t (MDt) Programmazione della Produzione 54 Programmazione e Controllo della Produzione Esempio: 1 si noti che, anche con scorte di sicurezza, l'ordine pianificato che si genera è sempre pari al fabbisogno netto, con anticipo di emissione pari al lead time Programmazione della Produzione 55 Programmazione e Controllo della Produzione Regole MRP È buona norma dimensionare i lotti di produzione in modo da ottenerli di valore il più possibile standard La dinamica del magazzino viene a dipendere sia dall'ordine pianificato che dal fabbisogno netto (non più uguali tra loro) Programmazione della Produzione 56 Programmazione e Controllo della Produzione FOQ = Fixed Order Quantity Lot For Lot (L4L oppure LFL) APR - A Periodo di Ricopritura Esempi: 20 20 10 20 30x1 30x2 40 40 40 Programmazione della Produzione 57 Programmazione e Controllo della Produzione Operazione di Nettificazione Si deve consegnare un lotto di n°=100 pezzi del codice AAA per il quale viene fornita la relativa distinta base. Si consideri un coefficiente di impiego unitario per ogni legame. Si calcoli il risparmio in termini economici dovuto alla semplice azione di nettificazione delle giacenze. --------------- 1°Caso Non si tiene conto delle giacenze in magazzino ( non si NETTIFICA) (Costo totale)1 : 100 x (100 + 60 + 50 + 20 +10 + 20 + 40) = 30.000 € AAA BAA CAA CBA DAA CCA DBA CODICE Valore (€/pezzo) Giacenza (pezzi) AAA 100 25 BAA 60 60 CAA 50 20 DAA 20 30 CBA 10 50 CCA 20 10 DBA 40 30 Tab. 1 – Giacenze e valori unitari degli articoli Programmazione della Produzione 58 Programmazione e Controllo della Produzione 2°Caso Si tiene conto delle giacenze in magazzino ( si NETTIFICA) CODICE Valore (€/pezzo) Giacenza (pezzi) Fabbisogno g lordo (pezzi) Fabbisogno g netto (pezzi) Valore Fabbisogno g netto (€) AAA 100 25 100 75 7.500 BAA 60 60 75 15 900 CAA 50 20 75 55 2.750 DAA 20 30 75 45 900 CBA 10 50 55 5 50 CCA 20 10 55 45 900 DBA 40 30 45 15 600 - - 13.600 (Costo totale)2 La Nettificazione comporta un risparmio in termini economici dell’ordine del 55% Programmazione della Produzione 59
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