NOVITÀ Giugno 2014 Smart City® S.A., B.P. 3015, L-1030 Luxembourg, Grand-Duché de Luxembourg Tel. 00 352 264 955 58 (servizio clientela) Fax 00 352 261 904 55 - [email protected] Bone Morphogenetic Proteins 150 mg ARTICOLAZIONI ☞ RINFORZO OSSA Cyplexinol® Per una completa rigenerazione del sistema muscolo-scheletrico 30 DR Caps™ Codice 0663 alla rigenerazione dell’osso e della cartilagine, e specificamente alla costruzione di osteoblasti e condrociti. Questa proteina ha ricevuto a quell’epoca il nome di «Bone Morphogenetic Protein – BMP», vale a dire proteina morfogenetica ossea. Le conclusioni di questo lavoro furono pubblicate sulla prestigiosa rivista Science, sotto il nome di auto-induzione dell’osso, un termine coniato per dimostrare la capacità di una proteina di accoppiarsi ad alcune cellule staminali per sviluppare tessuti ossei e cartilaginei. I progressi della biologia molecolare e cellulare negli anni 70 e 80 hanno dimostrato che non si trattata di una singola proteina, ma di una famiglia di 22 diverse proteine nel corpo con, per 10 tra di esse, un tropismo specifico per il tessuto osseo. Questa famiglia di proteine ha poi preso il nome di «proteine morfogenetiche ossee». Queste proteine naturalmente presenti nell’osso e nel tessuto cartilagineo attivano le cellule staminali mesenchimali affinché si differenzino: in osteoblasti, che promuovono la formazione ossea, e in condrociti, che permettono la formazione di nuova cartilagine. Un’arma naturale per promuovere la formazione e la riparazione del tessuto osseo e cartilagineo Con l’età, le malattie ossee e articolari sono sempre più frequenti e le armi efficaci che abbiamo per combatterle sempre più ridotte. Oggi, la scoperta di proteine morfogenetiche ossee (BMP), naturalmente presenti nelle ossa, è un importante passo in avanti. Nei primi anni 60, il dottor Marshall Urist, un chirurgo ortopedico, si è posto una domanda fondamentale: che cos’è la sostanza presente naturalmente nelle ossa che permette veramente alla struttura ossea di rigenerarsi? Le sue ricerche presso l’Università della California - UCLA - gli hanno permesso di scoprire una proteina che, quando combinata con un ceppo specifico come quello del mesenchima (MSC), riesce ad attivare una serie di altre cellule portando Negli anni 90, un primo complesso BMP è stato commercializzato e utilizzato dai chirurghi ortopedici per curare alcune malattie ossee e della colonna vertebrale. Si è dovuto attendere fino al 2007 e gli studi più importanti in questo settore per sviluppare un verp e proprio «nutraceutico», il Cyplexinol®, interamente naturale e che soddisfa gli standard farmaceutici. Il Cyplexinol®, nel suo meccanismo d’azione, appare come un attivare di cellule staminali. Si compone di un complesso proteino-collagene che prevede: • proteine morfogenetiche ossee naturali e • fattori chiave di crescita come TGF-beta («transforming growth factor beta»), responsabili di meccanismi di sviluppo e che garantiscono così la rigenerazione del tessuto osseo. Il Cyplexinol® attiva naturalmente la crescita di osso e cartilagine ed è quindi funzionalmente coinvolto nella formazione di ossa e cartilagine. Inoltre, ha effetti immuno-protettivi naturali Consigli d’utilizzo: Adulti. Assumere da una a due capsule al giorno. Ogni capsula contiene 150 mg di Cyplexinol® Ingredienti Dose giornaliera: 2 capsule Numero di dosi per scatola: 15 Quantità per dose Cyplexinol® [collagene parzialmente idrolizzato e sue proteine associate tra cui proteine morfogenetiche ossee (PMO)] . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 300 mg Altri ingredienti: cellulosa microcristallina, stearato di magnesio (E572), maltodestrina, diossido di silicio (E551). Cyplexinol®, ZyCal Bioceuticals, Inc., USA. contro l’infiammazione, inibendo la produzione di interleuchine 1 e 6, senza gli effetti collaterali dei FANS. L’assorbimento di Cyplexinol® avviene attraverso specifici recettori situati nel tratto gastrointestinale che lo portano elettivamente in luoghi prioritari in cui il corpo ne ha bisogno. Ha così un’ottima biodisponibilità e la perfetta efficienza sui tessuti bersaglio. Il Cyplexinol® si ottiene con un metodo di estrazione a freddo, controllato da tre diversi laboratori indipendenti, per verificarne l’attività biologica. Questo viene fatto in uno stabilimento registrato dalla FDA e secondo gli standard GMP. Il Cyplexinol® è stato utilizzato da migliaia di operatori sanitari, pazienti e consumatori di tutto il mondo e ha ottenuto grande successo clinico. La sua efficacia è particolarmente sottolineata nella lotta contro i dolori paralizzanti a schiena, ginocchia, anche. Inoltre, secondo un recente studio pubblicato su Medicina integrativa nel mese di aprile 2013, il Cyplexinol® è significativamente più efficace del placebo nel trattamento dei segni e sintomi dell’artrosi dell’anca o del ginocchio. Altri studi suggeriscono che il Cyplexinol® potrebbe essere una nuova arma terapeutica per trattare efficacemente l’osteoporosi. L’uso di Cyplexinol® può essere considerato da solo, come in questo caso, oppure associato ad altri integratori alimentari a bersaglio muscoloscheletrico, per un’azione rafforzata e sinergica più veloce: glucosamina, condroitina, MSM, vitamina D3, magnesio o alcuni sali di calcio. La dose efficace giornaliera di Cyplexinol® è di circa 150 mg e può essere raddoppiata o triplicata senza inconvenienti, a seconda del contesto. ■ Iron Bisglycinate 25 mg MINERALI 60 capsule vegetali Svolgendo un ruolo nella funzione immunitaria, la salute cardiovascolare e lo sviluppo cognitivo, il ferro è un nutriente essenziale per la salute. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, 1,3 miliardi di persone soffrono di anemia per carenza di ferro, una condizione che deriva da una diminuzione della concentrazione di emoglobina nel sangue. Tuttavia, molte persone con carenza di ferro non sono per questo anemiche. Codice 0665 Una forma altamente biodisponibile e ben tollerata di ferro Consigli d’utilizzo: Adulti. Adulti. Assumere una capsula da una a tre volte al giorno oppure secondo il consiglio del terapeuta. Ogni capsula contiene 25 mg di bisglicinato di ferro. Ingredienti Dose giornaliera: 3 capsule Numero di dosi per scatola: 20 Quantità per dose Ferro elementare (di 75 mg di bisglicinato di ferro) . . . . . . .15 mg Dose giornaliera raccomandata di ferro . . . . .107 % Altri ingredienti: cellulosa microcristallina, stearato di magnesio (E572). Tra i sintomi più caratteristici di una carenza di ferro, ci sono principalmente: • stanchezza; • debolezza; • mancanza di resistenza; • stordimento; • perdita di libido; • freddo agli arti; • rallentamento del sistema immunitario. Tutti questi sintomi sono legati al fatto che il corpo non ha abbastanza ferro per produrre emoglobina, che trasporta l’ossigeno ai principali organi vitali che sono il cuore, i polmoni e i reni. Nei bambini, questa deficienza o carenza puòò portare a difficoltà di apprendimento e a unn deficit marcato di attenzione (ADD - Attentionn Deficit Disorder). Sono per lo più le donne in età fertile, da 20 a 49, a presentare tali carenze. Infatti, la perdita di ferro durante le mestruazioni e la gravidanza può portare ad una diminuzione dei livelli di ferro che possono arrivare fino al 25% della quantità normale. Tuttavia, molte altre cause possono essere correlate a questa mancanza, tra cui malassorbimento intestinale, sanguinamento gastrointestinale, interventi chirurgici gastrici. Per valutare carenze e deficienze di ferro, il dosaggio più rappresentativo è quello della ferritina sierica, è la proteina di stoccaggio del ferro. La sua quantità non deve essere inferiore a 15 mcg/l negli adulti e 12 mcg/l nei bambini. Altamente biodisponibile. Maggiore tolleranza Le forme di ferro più comunemente prescritte in caso di deficienza o carenza sono: solfato ferroso, citrato ferrico, D-gluconato di ferro. Tuttavia, tutte queste forme hanno percentuali ampiamente variabili di assorbimento e molteplici effetti collaterali: mal di stomaco, nausea, stitichezza o diarrea, dolore addominale. Solo il ferro chelato in glicina, o bisglicinato ferroso, è: • facilmente assorbito; • a basso peso molecolare; • senza carica ionica positiva e perfettamente stabile; • non reattivo con altri nutrienti; • senza effetti negativi sulla parete dello stomaco e dell’intestino; • sicuro in caso di uso prolungato. Infatti, quando un sale minerale è disciolto nello stomaco, il minerale diventa uno ione carico che può bloccare l’assorbimento di altri nutrienti o combinarsi con altri fattori alimentari per formare composti non assorbibili. Ciò è particolarmente vero in determinare forme di ferro, che possono disattivare le sostanze nutritive, quali le vitamine C ed E e bloccare l’assorbimento di altri minerali come il calcio. Poiché il bisglicinato fessoso è ionico neutro, vale a dire che non trasporta alcuna carica elettrica, non reagisce con altri nutrienti e arriva intatto nell’intestino. Nella loro forma usuale, i minerali sono facilmente assorbiti dall’intestino. Le forme bisglicinate, in cui i minerali sono legati ad aminoacidi per produrre chelati organici naturali, sono composti a basso peso molecolare che non richiedono il lavoro di spingta dello stomaco e passano facilmente attraverso la parete intestinale. Il bisglicinato ferroso non è quindi influenzato da fattori alimentari che possono ostacolarne l’assorbimento e quindi è assimilato quasi al 75%, ovvero 3,7 volte in più del solfato di ferro tradizionalmente prescritto. L’assorbimento del bisglicinato ferroso è controllato dalle riserve di ferro del corpo. Quantità maggiori sono generalmente ben assorbite da persone con carenza di ferro. In caso di anemia, il corpo può assorbire fino al 90% del ferro, mentre una persona non carente assimilerà solo il 10% o solo la quantità necessaria per compensare le perdite metaboliche. Quindi, è possibile ripristinare la quantità di ferro sierico con solo 25 - 75 mg di bisglicinato di ferro (15 mg di ferro elemento), ovvero da 1 a 3 capsule al giorno, senza effetti collaterali, mentre occorre generalmente una quantità quattro volte superiore con le forme di ferro solfatate. Una perfetta sicurezza d’impiego L’assunzione di bisglicinato di ferro è sicura ed efficace in ogni fase nella vita: crescita di bambini e adolescenti, donne in stato di gravidanza o allattamento o in ogni situazione particolare: sport, disturbi digestivi… Anche a dosi superiori a 500 mg al giorno non sono state osservate alterazioni delle costanti biochimiche o fisiologiche. ■
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