Presentati i dati annuali sul private equity e venture capital In

AIFI Newsletter n.03 Marzo 2014
Presentati i dati annuali sul private equity e venture capital
In Gazzetta il decreto sulla AIFM
e gli incentivi fiscali per il venture capital
PwC: l’impatto economico del private equity
e del venture capital in Italia
AIFI Newsletter n.03 Marzo 2014
Sommario
L’editoriale
pag 3
Dall’ufficio tax & legal e affari istituzionali
pag 4
Dall’ufficio studi
pag 5
Notizie dal mondo
pag 6
L’evento che verrà
pag 7
Dove siamo stati
pag 8
Rassegna stampa
pag 8
Le circolari
pag 9
I nostri quaderni e le pubblicazioni
pag 10
New entry
pag 10
AIFI
Via Pietro Mascagni, 7 - 20122 Milano
Tel. 02 7607531 - Fax 02 76398044
www.aifi.it - [email protected]
Direttore Responsabile: Alessandra Bechi
Autorizzazione del Tribunale n. 610/2007
del 9 ottobre 2007
2
AIFI Newsletter n.03 Marzo 2014
L’editoriale
a cura di Anna Gervasoni
Cari soci,
il convegno annuale che si è tenuto lo scorso 31 marzo è stato un successo sia per la
partecipazione, sia per i contenuti proposti dagli interventi dei nostri relatori sia per la presenza
delle istituzioni. I numeri del mercato del private equity, che ho presentato e che trovate sul
nostro sito AIFI, fanno ben sperare anche se molto lavoro ci attende per attrarre investitori italiani
e internazionali. Era dal 1998 che la raccolta di mercato non era stata a livelli così bassi: 623
milioni di euro rispetto ai 947 milioni del 2012. A marzo abbiamo incontrato Covip, sempre per
promuovere il dialogo con i fondi pensione e convincerli sull’importanza che destinino parte dei
loro impieghi al private equity. E continua la nostra attività per avviare un fondo di fondi di venture
capital che possa dare slancio al settore. Il fondo HT, lanciato nel 2008 dal governo, ha permesso di
realizzare nel sud iniziative altrimenti impensabili. Nel 2013 sono state 100 le operazioni dei fondi
di venture capital nel mezzogiorno e hanno superato il numero di deal nel centro Italia.
I nostri prossimi appuntamenti, in questo caso rivolti agli investitori internazionali, ci portano
a Zurigo, il 3 aprile, nella sede di PwC e a Londra, il 26 giugno, presso UBS. Si tratta di incontri
importanti, a cui speriamo parteciperete numerosi e consapevoli che possiamo dare un notevole
contributo a far scoprire le potenzialità di investimento nel nostro Paese.
A maggio la commissione M&A sta organizzando un convegno a Bologna, insieme a Confindustria
Emilia Romagna; un incontro che metterà in contatto imprenditori, industriali ed esponenti del
mondo della finanza per parlare della necessità di aprire i capitali delle aziende a risorse finanziarie
nuove e investire, per la crescita aziendale, in management professionale che possa favorire nuovi
percorsi di crescita e internazionalizzazione delle imprese.
Sempre a maggio il nostro tax & legal office sarà impegnato a seguire il processo di
regolamentazione di secondo livello di Banca d’Italia e Consob, che porterà al definitivo
recepimento della direttiva AIFM e del regolamento EuVECA nel nostro Paese. Secondo una nostra
stima, circa 30 soci potranno prendere il passaporto ai sensi del regolamento EuVECA, circa 30
soci potranno fare invece l’opt in per il passaporto AIFM, mentre i fondi paneuropei e 5 sgr saranno
assoggettati a AIFM.
Se leggiamo tali attività con gli importanti segnali di ripresa negli investimenti, nei disinvestimenti
e soprattutto nei rendimenti, possiamo dire che il convegno annuale ha decretato definitivamente
l’uscita dalla crisi.
3
AIFI Newsletter n.03 Marzo 2014
Dall’ufficio tax & legal e affari istituzionali
a cura di Alessandra Bechi e Valentina Lanfranchi
Gruppo di lavoro dell’Agenzia delle Entrate sull’istanza di chiarimenti “fiscalità LBO”:
partecipazione del consigliere AIFI Alessandro Grimaldi al gruppo di lavoro dell’Agenzia delle
Entrate costituito per analizzare le richieste di chiarimento poste da AIFI nell’istanza di consulenza
presentata il 3 maggio 2013.
Recepimento della direttiva AIFM: pubblicato in GU del 25 marzo il DLgs n. 44/2014
(http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.
dataPubblicazioneGazzetta=2014-03-25&atto.codiceRedazionale=14G00056&elenco30giorni=false)
di attuazione della direttiva sui gestori di fondi alternativi, che recepisce le principali osservazioni di
AIFI in sede di consultazione. Seguiranno comunicazioni su incontri e attività di approfondimento
per i soci.
Incentivi fiscali per gli investimenti in startup innovative: pubblicato in GU del 20 marzo il decreto
attuativo del 30 gennaio 2014 (http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/03/20/14A02246/
sg). Siamo in contatto con MiSE e Agenzia delle Entrate per alcuni chiarimenti interpretativi
sull’applicabilità alle investment companies e per conferme sulla validità temporale degli incentivi
per l’anno 2016.
Progetto Consob sulla Misurazione degli Oneri Amministrativi per i soggetti vigilati (MOA):
è stato trasmesso all’ufficio Analisi di Impatto della Regolamentazione - Divisione Strategie
Regolamentari il primo riscontro sugli adempimenti a carico delle sgr di fondi di private equity e
venture capital.
Incontro riservato ai soci con l’Agenzia delle Entrate sull’anagrafe tributaria: il 27 marzo si è
tenuto un incontro, presso la sede AIFI, per analizzare i dubbi e le criticità legate agli adempimenti
relativi all’anagrafe tributaria. Sono intervenuti Vincenzo Errico, responsabile Basi dati e strumenti
di analisi della Direzione Centrale Accertamento dell’Agenzia delle Entrate e Luigi Stefanucci,
funzionario della stessa Direzione.
Solvency II: è stata trasmessa, in coordinamento con EVCA, una lettera da parte del presidente
AIFI ad Antonio Tajani, vice presidente della Commissione europea, sulla necessità di non
penalizzare, attraverso coefficienti di ponderazione stringenti, l’investimento in private equity e
venture capital da parte del comparto assicurativo.
Fatca: in una lettera al direttore delle Finanze, Fabrizia Lapecorella, AIFI ha sollecitato il rapido
recepimento della disciplina Fatca, per consentire l’adeguamento delle procedure interne da parte
degli intermediari, e ha chiesto un alleggerimento degli adempimenti obbligatori nel primo periodo
a partire dal 1° luglio 2014.
Consultazione sulle notifiche antitrust: in una lettera della presidenza AIFI al presidente AGCM
Giovanni Pitruzzella è stato evidenziato il rischio che l’abbassamento delle soglie per le notifiche
possa rappresentare una barriera all’entrata nella scelta degli investimenti da parte degli operatori
italiani ed esteri di private equity.
4
AIFI Newsletter n.03 Marzo 2014
Consultazione Borsa Italiana sulle modifiche al regolamento ExtraMot: con la collaborazione del
tavolo di lavoro dei fondi di private debt di AIFI è stata veicolata all’ufficio Regolamentazione di
Borsa Italiana la posizione dell’associazione sul tema.
Incontro tra il tavolo di lavoro dei fondi di private debt AIFI e Stefano Firpo: il 13 marzo è stato
organizzato un incontro a porte chiuse tra i membri del tavolo di lavoro dei fondi di private debt
AIFI e Stefano Firpo, capo della segreteria tecnica del MiSE, per confronti sul decreto ministeriale
di prossima emanazione relativo all’operatività del Fondo Centrale di Garanzia per il settore.
Questionario EVCA sui requisiti del depositario ai sensi della direttiva AIFM: AIFI ha risposto al
questionario consultivo di EVCA, fornendo gli aggiornamenti sulle caratteristiche ed il ruolo del
depositario a livello nazionale, come modificati alla luce dell’attuazione della direttiva AIFM.
Preparazione al semestre europeo di presidenza: AIFI partecipa al gruppo di lavoro, coordinato
da FeBAF e dal MEF, in vista del semestre europeo. Nel mese di marzo sono state veicolate le
proposte dell’associazione sui regolamenti e le politiche comunitarie in corso di approvazione.
È a disposizione dei soci che ne facessero richiesta la documentazione di approfondimento sui vari temi,
in attesa del ripristino online dell’area riservata del sito AIFI.
Dall’ufficio studi
a cura di Alessia Muzio e Giovanni Fusaro
Sono stati presentati, in occasione del convegno annuale AIFI che si è tenuto presso la sede
di Assolombarda a Milano, i risultati dell’analisi condotta da AIFI, in collaborazione con PwC Transaction Services, sul mercato italiano del capitale di rischio.
Raccolta
Se consideriamo la raccolta sul mercato, nel 2013 c’è stato un calo del 34,2%; si è passati infatti
da 947 milioni di euro del 2012 a 623 milioni di euro del 2013. Nella tipologia degli investitori,
quelli internazionali crescono rappresentando il 26% del totale rispetto all’11% dello scorso anno.
Questi risultati insoddisfacenti vengono corretti se si considera la raccolta totale (ossia compresi i
fondi captive). Questa infatti è risultata pari a 4.047 milioni di euro, in crescita del 198,8% rispetto
ai 1.355 milioni di euro dell’anno precedente; dato estremamente positivo nel quale rientra però
l’attività del Fondo Strategico Italiano, holding di partecipazioni il cui azionista di controllo è Cassa
Depositi e Prestiti. Gli operatori che nel 2013 hanno svolto attività di fundraising sul mercato, sono
stati 11 rispetto ai 15 del 2012.
Investimenti
Considerando gli investimenti, in termini di ammontare, da segnalare l’attività dei buyout
che registra un valore positivo del 4% rispetto all’anno precedente, grazie ad alcune grandi
operazioni. Cresce anche il numero delle operazioni di seed e startup (+16,2%), expansion (+5,3%)
5
AIFI Newsletter n.03 Marzo 2014
e replacement (che nel 2013 arrivano a 17; erano 10 nel 2012, +70%). Le attività di turnaround
restano molto contenute: solo 5 operazioni nel 2013 rispetto alle 7 del 2012. Le operazioni
di buyout rappresentano, anche nel 2013, il comparto di mercato in cui è stata convogliata la
maggior parte delle risorse: 2.151 milioni di euro; segue poi l’expansion con 914 milioni di euro
e il segmento dei replacement con 281 milioni di euro. Se si guarda al numero delle operazioni,
l’early stage ha realizzato 158 investimenti superando le 138 operazioni di expansion. I buyout si
attestano a 50 deal, oltre la metà dei quali realizzati da operatori internazionali. I fondi paneuropei
hanno complessivamente investito 1.366 miliardi di euro rispetto a 1.326 miliardi del 2012, in
crescita del 3%. Prosegue il trend positivo del sud Italia il cui numero delle operazioni è salito del
47,1% con 100 operazioni, rispetto ai 68 investimenti del 2012, superando così il centro Italia che
resta fermo a 48 investimenti, in diminuzione del 27,3% rispetto al 2012, caratterizzato da 66
deal. Il nord, con le sue 209 operazioni rappresenta l’area in cui si concentra la maggior parte degli
investimenti. Tra le regioni, la Lombardia è quella con il maggior numero di deal, 106, seguita da
Emilia Romagna, 41, Campania, 36 e Sardegna, 30.
A livello di settore, il comparto dei servizi non finanziari guida il mercato, con 48 operazioni,
seguito da beni e servizi industriali con 36 operazioni e dal ramo computer related, anch’esso con
36 operazioni. A differenza dello scorso anno in cui le operazioni erano concentrate su comparti
non industriali, nel 2013 le operazioni sono state un mix tra innovazione e industria. Si registrano
sporadici investimenti nei comparti aerospaziale e difesa, agricoltura e telecomunicazioni. Gli
investimenti high tech rappresentano il 42% del totale delle operazioni, di questi, circa il 70% sono
startup, fatto che denota una grande vitalità del segmento nel nostro Paese.
Disinvestimenti
Nel 2013 l’ammontare disinvestito al costo di acquisto delle partecipazioni è stato pari a
1.933 milioni di euro, in crescita del 23% rispetto ai 1.569 dell’anno precedente. Il numero
delle dismissioni è stato di 141 (+32%), rispetto alle 107 del 2012. Il dato è positivo ed è da
interpretare con un risveglio di interesse verso le imprese nel portafoglio dei fondi di private
equity. Resta prevalente lo strumento del trade sale (vendita a operatori industriali) per l’uscita
dall’investimento; nel 2013 sono state realizzate anche delle buone operazioni di disinvestimento
attraverso la IPO.
Notizie dal mondo
PwC: l’impatto economico del private equity e del venture capital in Italia (www.pwc.com/it)
Nonostante il difficile contesto macroeconomico degli ultimi anni, le aziende gestite dai fondi di
private equity hanno mantenuto un trend positivo di crescita, con performance superiori sia al pil
sia ai livelli di sviluppo di altre aziende similari.
Nel dettaglio, dall’analisi di un campione di circa 400 disinvestimenti effettuati in Italia nel periodo
2003-2012, emerge che i ricavi delle aziende in portafoglio dei fondi di private equity e di venture
capital sono cresciuti ad un tasso annuo del 9,2%, valore superiore del 5,3% rispetto al benchmark
di aziende comparabili, estrapolato dall’analisi di Mediobanca “Dati cumulativi di 2035 società
italiane”.
6
AIFI Newsletter n.03 Marzo 2014
Esaminando i dati occupazionali, si nota che il tasso di sviluppo delle aziende in portafoglio degli
operatori di private equity, pari al 5%, risulta superiore rispetto a quello del campione di riferimento
(-0,2%).
Nel periodo 2003-2012 i ricavi delle aziende nel portafoglio dei fondi sono cresciuti ad un cagr
superiore a quello delle aziende italiane di dimensioni simili. A livello di marginalità (ebitda),
le aziende oggetto di buyout hanno mantenuto un tasso di crescita superiore al benchmark
(10,9% contro 0,7%), mentre i risultati di quelle partecipate dai fondi di venture capital sono stati
pressoché in linea con il campione (1,5% contro 1,4%).
2014 Preqin Global Private Equity monitor: il mercato della raccolta nel 2013 (www.preqin.com)
Il 2013 ha visto la continua evoluzione delle condizioni di raccolta dei fondi di private equity e,
nonostante gli investitori confermino l’interesse per il segmento, la situazione di mercato resta
difficile. Ciò è dovuto ad una serie di fattori, quali l’aumento della concorrenza tra gli operatori,
una nuova regolamentazione più stringente e un crescente controllo, da parte degli investitori,
sulle operazioni. Marketing e fundraising non sono più solamente fasi di un percorso nella vita
del fondo, ma processi ad alta intensità in termini di intervento di risorse. Il fundraising, nel 2013,
evidenzia la concentrazione nel settore che era stata prevista da molti, anche se a un ritmo più
lento delle previsioni, con un numero significativamente minore di fondi che hanno raccolto una
maggiore quantità di capitale rispetto al 2012. Il numero di fondi chiusi nel 2013, pari a 873, è
stato inferiore del 16% rispetto al 2012, mentre si è vista una crescita del 19% dei capitali raccolti,
pari a 454 miliardi di dollari. Nel 2013, infatti, 100 fondi hanno chiuso la raccolta con commitment
di almeno 1 miliardo di dollari, pari al 66% del capitale raccolto a livello globale da tutti i fondi di
private equity chiusi nell’anno. Con riferimento alla tipologia di fondi che hanno effettuato attività
di raccolta, 145 veicoli di buy out hanno attratto nel 2013 169 miliardi di dollari, pari al 37% della
raccolta complessiva, con una crescita del 78% rispetto ai 95 miliardi raccolti l’anno precedente da
129 fondi.
L’evento che verrà
Zurigo, 3 aprile, ore 10.00 - PricewaterhouseCoopers
Roadshow per presentare il mercato italiano del private equity agli investitori svizzeri
[email protected]
Milano, 9 aprile, ore 8.45 - Il Sole 24 Ore
5° forum banca & impresa, il dopo crisi: il credito alle imprese tra vincoli e opportunità www.gruppo24ore.com
Bologna, 9 maggio, ore 9.30 - Unicredit, sala dei Carracci
Convegno organizzato dalla commissione M&A su crescita e internazionalizzazione
delle imprese italiane
Londra, 26 giugno, ore 11.00 – UBS
Roadshow per presentare il mercato italiano del private equity agli investitori internazionali
[email protected]
7
AIFI Newsletter n.03 Marzo 2014
Dove siamo stati
17-20 marzo, Mosca
Valentina Lanfranchi ha partecipato al Global Entrepreneurship Congress, quale membro della
delegazione italiana che ha accompagnato il capo di gabinetto del MIUR Alessandro Fusacchia e il
capo della segreteria tecnica del Ministro per lo Sviluppo Economico Stefano Firpo
17 marzo, Milano
il direttore generale ha partecipato aIl’incontro organizzato dallo studio legale King & Wood
Mallesons SJ Berwin “il mercato del private equity”
21 marzo, Perugia
il presidente ha partecipato al seminario annuale SADIBA nella sessione dal titolo “il ruolo
finanziario e industriale del private equity”
24 marzo, Roma
il direttore generale ha incontrato Raffaele Capuano, direttore generale di Covip
25 marzo, Milano
il direttore generale ha partecipato al convegno AIBA “Brokers e piccole e medie imprese, la
protezione assicurativa come fattore di sviluppo”
Rassegna stampa
4 marzo, Il giornale di Vicenza
“L’Italia e le tasse. La tesi di Cipolletta in un nuovo libro”
8 marzo, Wired
“Si fa presto a dire startup”
9 marzo, Il Sole 24 Ore
“Istituzionali italiani a lezione di patriottismo”
15 marzo, Il Sole 24 Ore
“AIFI diventa l’associazione dei fondi attivi sui minibond”
15 marzo, CorrierEconomia
“Doppietta Hig-Emisys Tornano gli investitori che credono all’Italia”
15 marzo, Milano Finanza
“Così le Reti d’impresa possono ottenere più finanza”
15 marzo, Milano Finanza
“A Milano per Kwm SJ Berwin”
24 marzo, CorrierEconomia
“Lo Stato in ritirata? No, anzi, pesi di più”
24 marzo, CorrierEconomia
“E con il private equity si torna a guadagnare. Rendimenti al 18%, triplicati in un anno”
8
AIFI Newsletter n.03 Marzo 2014
25 marzo, Mondo Alternative
“A rischio gli investimenti degli operatori stranieri per carenza di trasparenza e certezza nelle
norme”
29 marzo, Il Sole 24 Ore
“Deloitte, fondi Usa interessati all’Italia”
29 marzo, Milano Finanza
“Vendemmio e riparto”
31 marzo, Il Sole 24 Ore
“In agenda, convegno annuale AIFI”
31 marzo, CorrierEconomia
“Private equity Grazie Stato, più soldi al Sud”
Le circolari
Rinvio incontro Agenzia delle Entrate del 7 marzo 2014
Circolare n.14 del 6 marzo
Convocazione Assemblea ordinaria AIFI
Circolare n.15 del 15 marzo
Missione a Zurigo
Circolare n.16 del 17 marzo
Incontro Agenzia delle Entrate 27 marzo 2014
Circolare n.17 del 17 marzo
Incontro FATCA 16 aprile 2014
Circolare n.18 del 25 marzo
Agevolazioni fiscali per investimenti in startup
Circolare n.19 del 25 marzo
Quaderno AIFI n. 35
Circolare n.20 del 27 marzo
Pubblicato Dlgs recepimento direttiva AIFM
Circolare n.21 del 28 marzo
Atti incontro anagrafe tributaria 27 marzo
Circolare n.22 del 28 marzo
9
AIFI Newsletter n.03 Marzo 2014
Quaderni e pubblicazioni
a cura di Barbara Passoni
È stato pubblicato il Quaderno AIFI n.35, dal titolo “Inquadramento del regime fiscale dei fondi di
private equity e venture capital”, di Francesco Mantegazza e Andrea Vagliè.
Il Quaderno, che è stato inviato ai soci tramite circolare, offre una sintesi del regime fiscale degli
organismi di investimento del risparmio di diritto italiano, istituiti nella forma di fondi comuni di
investimento mobiliare chiusi, quale tipico operatore di private equity.
I Quaderni sull’Investimento nel Capitale di Rischio sono disponibili esclusivamente in formato
elettronico e saranno nuovamente consultabili da lunedì 14 aprile nell’area riservata del sito AIFI,
attualmente in corso di aggiornamento.
New Entry
Diamo il benvenuto a:
CrescItalia Holding
Fysis Fund
Bain & Company Italy
BVA & Partners
REF Ricerche
Rödl & Partner
Studio Favaron
TFP & Associati
10