Entalpica ….made to last Capitolato oli vegetali 1 Entalpica ….made to last ENTALPICA S.p.A. Via per Ornago 24 20882 – Bellusco (MB) Tel.: +39 0396067414 Fax: +39 0396202739 [email protected] www.entalpica.com 2 Entalpica ….made to last INDICE 1. 2. Norme di riferimento 1.1. Norme relative al motore 1.2. Norme relative all’accoppiamento motore-alternatore 1.3. Norme che regolano il controllo del rumore 1.4 Norme che regolano la parte elettrica 8.2. Avviamento pneumatico ad aria compressa 9. Descrizione Impianto 2.1. Introduzione: richiami teorici 2.2. La cogenerazione 2.3. La tri-generazione 2.4. Descrizione dell’impianto 2.5. Descrizione della fornitura 10. Sistema abbattimento emissioni gassose 10.1. Sistema SCR 10.2. Sistema anti-particolato 10.3. Sistema CO Caratteristiche dell’impianto espulsione gas di scarico 9.1. Silenziatore gas di scarico 9.2. Camino gas di scarico 9.3. By-pass sul gas di scarico 11. Sistema di controllo delle emissioni SME 3. 4. Peculiarità tecniche 3.1. Prestazioni minime 3.2. Pressione Sonora 3.3. Compensatori flessibili 3.4. Preriscaldamento elettrico Caratteristiche principali del motore 4.1. Motori : ciclo diesel 4.1.1. Iniezione indiretta 4.1.2. Iniezione diretta 4.1.3. Common rail 4.2. Componenti del motore 4.3. Il sistema di raffreddamento 12. Sistema di recupero termico e dissipazione 12.1. Sistema recupero calore da acqua motore 12.2. Sistema di recupero da scambiatore fascio tubiero 12.3. Sistema di recupero da caldaia fascio tubiero 12.4. Sistema di dissipazione 13. Caratteristiche del quadro di comando e controllo 14. Trasformatore elevatore 15. Caratteristiche del quadro di media 16. Caratteristiche del sistema di lubrificazione 5. Caratteristiche principali dell’alternatore 5.1. Componenti del generatore 5.2. Caratteristiche 5.3. Equipaggiamento 17. Ciclo combinato 6. 18. La Tri-generazione 18.1. Assorbitore a fumi flue gas Caratteristiche della linea di alimentazione dell’olio combustibile vegetale 18.2. Assorbitore tradizionale 6.1. Caratteristiche dell’olio vegetale combustibile 6.2. Caratteristiche della linea combustibile 19. Torre evaporativa 7. Caratteristiche della linea di alimentazione a Gas Metano 20. Documentazione tecnica fornita a corredo 8. Caratteristiche dell’impianto di avviamento 8.1. Avviamento elettrico a batteria 21. Installazione in cantiere ed imballo 3 Entalpica ….made to last 1. Norme di riferimento 1.1. Norme relative al motore ISO 3046-1 : specifica le condizioni standard di riferimento e i metodi per la determinazione della potenza da dichiarare del motore, consumo di carburante e olio di lubrificazione, test per il controllo del funzionamento meccanico dei motori a combustione interna, prevede e regola i test in fase di realizzazione e dopo l’istallazione. Questa norma contempla l’uso del motore in campo marino, terrestre sia fissi che carrellabili e come propulsore per mezzi agricoli, veicoli stradali, macchine movimento terra applicazioni aeronautiche ecc. ISO 3046-2 : specifica i metodi delle prove di accettazione e di tipo dei motori a combustione interna di produzione commerciale. Essa indica, dove occorre, specifiche condizioni per utilizzazioni particolari dei motori. Fa riferimento alle norme relative ai motori a combustione interna (UNI ISO 1204;1205;3046-1). In particolare norma le prove di accettazione, le prove tipo e quelle speciali. ISO 3046-3 : riassume le comuni tecniche di misura dei principali parametri dei motori alternativi a combustione interna per assicurare la precisione di misura richiesta. Per particolari applicazioni possono essere stabilite prescrizioni particolari. Ha come riferimenti la UNI ISO 3046-1;3046-2. ISO 3046-4 : stabilisce una classificazione delle caratteristiche e dei parametri dei sistemi di regolazione della velocità dei motori a combustione interna. Qualora necessario possono essere stabilite particolari prescrizioni per motori destinati ad applicazioni speciali. Fa riferimento alle norme UNI ISO 3046-1;3046-2;3046-3. ISO 3046-6 : stabilisce le prescrizioni generali e le definizioni per dispositivi limitatori di velocità usati per la protezione dei motori a combustione interna. Dove necessario possono essere date prescrizioni particolari per speciali applicazioni. ISO 3046-7 : stabilisce le modalità di dichiarazione e codifica delle potenze dei motori alternativi a combustione interna. ISO 3046-5 : stabilisce i requisiti generali e le definizioni relative alle vibrazioni torsionali in sistemi di assi complessi condotti da motori alternativi a combustione interna. Se necessario, condizioni speciali posso essere date per particolari applicazioni di motori. La norma riguarda le applicazioni terrestri e navali e trazione ferroviaria, escludendo complessi di propulsione destinati a macchine per costruzioni stradali e movimento terra, trattori automobili autocarri aeromobili. ISO 8528-9 : stabilisce le procedure per la misurazione e valutazione delle vibrazioni meccaniche esterne di un gruppo elettrogeno e stabilisce la locazione rispetto al gruppo elettrogeno dei punti di misurazione delle vibrazioni. Le normative a cui fa riferimento sono ISO 2041; ISO 5348; ISO 8528-5; IEC 34 1.2 Norme relative all’accoppiamento motore-alternatore ISO 8528-1 : definisce le applicazioni, la stima e l’esecuzione derivanti dall’accoppiamento motore e generatore di corrente (AC) e i relativi sistemi di trasmissione del moto, controllo e l’equipaggiamento ausiliario. Le applicazioni contemplate sono quella terrestre, marina ed esclude quella aeronautica e dei locomotori. Fa riferimento alla normativa ISO 3046; IEC 34; IEC 298; IEC 439. ISO 8528-2 : definisce le caratteristiche principali di un motore alternativo a combustione interna quando viene accoppiato con un alternatore per la produzione di corrente alternata. Fa riferimento alle norme ISO 3046; ISO 8528-1. ISO 8528-3 : definisce le caratteristiche principali di un generatore di corrente alternata controllato da regolatori di tensione nei gruppi elettrogeni accoppiato a un motore a combustione interna in un gruppo elettrogeno. Fa riferimento alle norme ISO 8528-1; IEC 34; CISPR 14; CISPR 15. ISO 8528-4 : specifica i criteri per il controllo dei meccanismi di accoppiamento tra motore e alternatore nei gruppi elettrogeni per la produzione di corrente alternata. Fa riferimento alle norme IEC 34; IEC 298; IEC 439; IEC 947. ISO 8528-5 : definisce i termini, le specifiche e i criteri di progetto derivanti dall’accoppiamento di un motore a combustione interna con un generatore di corrente alternata quando operano come unità. Le norme di a cui fa riferimento sono ISO 3046; ISO 8528-1; ISO 8528-2; ISO 8528-3; IEC 34. ISO 8528-6 : specifica la modalità di eseguire i test per la determinazione delle principali caratteristiche di un gruppo elettrogeno nel suo insieme. Sono in oltre previsti test specifici per il motore, il generatore e i relativi apparati ausiliari. HA come riferimento le norme ISO 3046; ISO 8528-1; ISO 8528-5; IEC 34; IEC 947. 4 Entalpica ….made to last ISO 8528-7 : definisce i requisiti e le specifiche di progetto di un motore a combustione interna inserito in un gruppo elettrogeno. Le norme di riferimento sono ISO 8178; ISO 8528-1; ISO 8528-2; ISO 8528-3; ISO 8528-4; ISO 8528-5; ISO 8528-6; IEC 34; IEC 364; IEC 721. ISO 8528-8 : definisce i requisiti, le performance minime e i test tipo per i generatori di bassa potenza per la produzione di corrente alternata in monofase o trifase o corrente continua con voltaggio superiore a 500 V. Le norme di riferimento sono ISO 3046; ISO 8528; ISO 7000; IEC 34; IEC 68; IEC 83; IEC 245; IEC 335; IEC 364; IEC 417; IEC 529; CISPR 12; CISPR 14. 1.3 Norme che regolano il controllo del rumore Il livello sonoro limite viene stabilito dalle autorità locali a seconda della zona d’istallazione dell’impianto, per questo motivo sono normati gli strumenti e le procedure di rilievo dell’intensità del rumore prodotta dal gruppo elettrogeno. CEI 29-1 : stabilisce le caratteristiche dei misuratori di livello sonoro (fonometri),definisce i parametri come il livello di pressione e di potenza sonora, il livello sonoro continuo equivalente, il livello di picco, lo spettro sonoro, le bande di frequenza ecc. fa riferimento ed è conforme alla norma IEC 651 CEI 29-10 : stabilisce le caratteristiche dei fonometri integratori mediatori in accordo con la Pubblicazione IEC 804. 1.4 Norme che regolano la parte elettrica Le norme che regolano la parte elettrica sono: CEI EN 60034-22 : stabilisce le principali caratteristiche dei generatori a corrente alternata equipaggiati con regolatori di tensione, utilizzati per gruppi elettrogeni e completa le prescrizioni date nella norma base ( CEI EN 60034-1). Essa riguarda l’impiego di tali generatori per l’uso terrestre e marino, ma esclude i gruppi elettrogeni in applicazioni aeronautiche o usati per la propulsione di veicoli terrestri o locomotive. Fa riferimento alle norme CEI EN 60034-1; IEC 34-22. CEI 64-8 : tratta nelle sue sottoparti e nei suoi sottocapitoli l’insieme delle norme per la definizione dei parametri principali, dei sistemi di sicurezza, dei sistemi di controllo, comando e verifica di impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua, stabilisce i parametri di una corretta progettazione, di una realizzazione secondo la regola d’arte accompagnata da dichiarazione di conformità. In particolare il capitolo 551 si occupa dei generatori di tensione. In questa parte si fa riferimento agli impianti che contengono gruppi generatori destinati ad alimentare, si con continuità sia occasionalmente, tutto od una parte dell’impianto. Essa fornisce prescrizioni per l’alimentazione di impianti che non siano collegati alla rete pubblica, per l’alimentazione di impianti come alternativa alla rete pubblica, per l’alimentazione di impianti collegati in parallelo alla rete pubblica e appropriate combinazioni delle configurazioni precedenti. IEC 439-1 : descrive le apparecchiature di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT). Norma le apparecchiature di serie soggette a prove di tipo AS e apparecchiature non di serie parzialmente soggette a prove di tipo ANS. 5 Entalpica ….made to last 2. Descrizione impianto 2.1 Introduzione: richiami teorici. Lavoro e potenza Il lavoro è una grandezza associata allo spostamento lineare del punto di applicazione di una forza (o dallo spostamento angolare nel caso di una coppia); in forma infinitesima vale: ⃗ ⃗ ∫⃗ ⃗ Ossia in forma integrale: Nel caso di uno spostamento rettilineo, l’integrale corrisponde al prodotto scalare del vettore forza per il vettore spostamento; ne discende che, ogni qual volta sia necessario per uno scopo applicare ad un corpo una forza per controllare o causare uno spostamento non perpendicolare alla forza stessa, sia associato un lavoro; il lavoro si misura in Joule [J]. [ ] [ ] Dove N è il Newton, unità di misura della forza e m è il metro, nel Sistema Internazionale di misura. La potenza altro non è che il lavoro compiuto nell’unità di tempo e si misura in Watt [W]. [ ] [ ] [ ] Dove s è il minuto secondo. Energia e trasformazioni L’energia è definita come la capacità di compiere un lavoro; tale potenzialità si manifesta qualora ad un corpo sia associata una delle forme di energia seguenti: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Energia meccanica, è data dalla somma di energia cinetica (legata allo stato di moto di un corpo) e di energia potenziale (funzione della quota geodetica del corpo rispetto ad un punto a potenziale nullo, tipicamente il Centro della Terra) Energia termica, legata allo stato termodinamico del corpo Energia elettrica, posseduta dalle cariche elettriche in movimento Energia chimica, racchiusa nei legami chimici della materia (come quella che si sprigiona durante le fasi di combustione) Energia luminosa, detta anche radiante o elettromagnetica, liberata dal sole come radiazioni e utilizzata dalle piante nella fotosintesi. Energia nucleare, legata alle interazioni elettroniche dell’atomo Un concetto importante è che le une possono essere convertite nelle altre in processi naturali o per mezzo di macchine; il bilancio di tali trasformazioni è però sempre nullo: l’energia non si crea e non si distrugge. Se da un lato qualsiasi fenomeno di attrito rende evidente quanto sia semplice la trasformazione di energia meccanica in energia termica sotto forma di calore, è d’altra parte importante sottolineare come l’uomo, attraverso lo studio dei fenomeni termodinamici, sia riuscito nell’intento di ripercorrere tale trasformazione in senso inverso. I motori a combustione interna sfruttano la conversione di energia chimica in termica per poi produrre energia meccanica, ossia per materializzare una capacità assolutamente pregiata di compiere lavoro. 6 Entalpica ….made to last Fonti energetiche non rinnovabili e rinnovabili La maggior parte dell’energia utilizzata oggi proviene dalla combustione di combustibili fossili, questa forma di energia si dice non rinnovabile poiché una volta esaurite non possono essere ricostruite. Combustibili fossili: carbone, petrolio, gas naturali Si chiamano fonti rinnovabili invece quelle che vengono continuamente ricostituite e quindi non esauriscono. Combustibili rinnovabili: vento, acqua, sole, biomassa, legna, calore della terra. Le varie energie come quella termica e meccanica possono essere convertite in quella elettrica: l’elettricità è la forma di energia il cui vettoriamento risulta più relativamente facile. 2.2 La cogenerazione E’ il connubio di più processi (sistemi, logiche e macchine) che combinati danno come risultato un prodotto definito "ad energia totale". Avviene infatti la produzione di energia elettrica grazie alla conversione di una energia meccanica. Simultaneamente quindi ci sarà energia elettrica e come effetto collaterale una energia termica. In questo modo, la risultante energetica ricavata dal potenziale energetico contenuto nei combustibili (energia introdotta) viene resa più efficiente, la frazione a contenuto energetico più basso, che nelle comuni macchine termiche viene dispersa nell'ambiente, viene recuperata e resa disponibile per applicazioni, per esempio il riscaldamento ambientale. Il risultato finale sarà così costituito con variabili percentuali in base al prodotto utilizzato: Energia elettrica : da 40% a 43 % Energia Termica ad alta temperatura : da 38% a 45 % Energia termica a bassa temperatura : da 12% a 5 % 7 Entalpica ….made to last 2.3 La Trigenerazione E’ il connubio di più processi (sistemi, logiche e macchine) che combinati danno come risultato un prodotto definito "ad energia totale". Avviene infatti la produzione di energia elettrica grazie alla conversione di una energia meccanica. Simultaneamente quindi ci sarà energia elettrica e come effetto collaterale una energia termica. In questo modo, la risultante energetica ricavata dal potenziale energetico contenuto nei combustibili (energia introdotta) viene resa più efficiente, la frazione a contenuto energetico più basso, che nelle comuni macchine termiche viene dispersa nell'ambiente, viene recuperata e resa disponibile per applicazioni, per esempio il riscaldamento ambientale. Il risultato finale sarà così costituito con variabili percentuali in base al prodotto utilizzato: Energia elettrica : da 40% a 43 % Energia Termica ad alta temperatura : da 38% a 45 % Energia termica a bassa temperatura : da 12% a 5 % Energia Termica frigorifera : fino al 45 % 8 Entalpica ….made to last 2.4 Descrizione dell’Impianto Entalpica è lieta di poter presentare la propria tecnologia e garantisce che gli impianti siano solidi, sicuri e allo stato dell’arte in ambito economicità di esercizio, gestione della manutenzione e durabilità nel tempo. Lo scopo della specifica è descrivere e garantire le caratteristiche principali di impianti di potenza elettrica da 195 kWe a 3900 kWe , alimentati esclusivamente ad olio combustibile vegetale, predisposti per sfruttare i cascami energetici della termica motore e dei gas di scarico e rendere quindi disponibile potenza termica sotto forma di acqua calda, acqua surriscaldata, vapore saturo o olio diatermico. All’interno del locale di installazione sarà ottimamente posizionato il gruppo elettrogeno, con un accoppiamento tra motore e alternatore del tipo bi-supporto che in caso di problematiche torsionali individua nel giunto di accoppiamento l’elemento debole sacrificabile, garantendo in questo modo la totale protezione alle rotture sia del motore che dell’alternatore. Meccanicamente si ottiene così una trave rigida che viene supportata da un telaio in carpenteria. Le vibrazioni della trave vengono eliminate mediante l’impiego di appositi supporti elastici ad alto assorbimento opportunamente dimensionati per il carico da sostenere, che trasferiscono al telaio stesso solo una piccola percentuale del contenuto energetico vibrazionale della macchina. All’interno del locale è installato il modulo di recupero termico, necessario ad effettuare un primo salto entalpico, recuperando la potenza termica proveniente dal circuito acqua motore grazie all’utilizzo di uno scambiatore a piastre, e successivamente un secondo salto entalpico attraverso uno scambiatore a fascio tubiero (necessario a garantire il recupero termico proveniente dai gas di scarico). Nella posizione più idonea in funzione dell’installazione verrà posizionata inoltre l’unità dissipativa costituita da elettro-radiatori che si azionano per mantenere sia la temperatura dell’acqua motore di progetto in caso di mancata dissipazione termica (in emergenza), sia il corretto delta di temperatura aria all’interno del locale motore grazie alla prevalenza residua dell’aria a valle del pacco radiante. Il quadro di comando e controllo con relativo interruttore di macchina e protezioni di interfaccia previste per legge è installato all’interno dell’apposito locale quadri. 9 Entalpica ….made to last 2.5 Descrizione della fornitura N° 1 Gruppo elettrogeno N°1 cofanatura/container di dimensioni standard o tailor made, dimensionato per avere una pressione sonora residua pari a 65 dB(A) @ 7 mt. o inferiore in caso di applicazioni particolari. Relativi ventilatori e allestimento razionalizzato ai fini della sicurezza in marcia e in manutenzione. N.1 Scambiatore a piastre per scambio termico tra acqua motore e anello intermedio cliente ( 1° salto Entalpico); l’acqua utenza non circola nel motore per garantire la massima sicurezza della macchina e versatilità. N° 1 scambiatore a fascio tubiero per produzione acqua calda (2° salto Entalpico) per recupero termico dai fumi di scarico. N° 1 linea di adduzione, trattamento e regolazione olio combustibile vegetale con tecnologia “purificazione totale”. N° 1 sistema SCR ad urea per abbattimento NOx compreso sistema di iniezione e serbatoio per stoccaggio di urea. N° 1 sistema Catalizzatore Ossidante abbattimento CO. N°1 Marmitta gas di scarico e relativo camino di 7mt da terra o più. Turbina ORC ad acqua surriscaldata 99 KWe e relativa torre evaporativa. N° 1 Quadro di comando e controllo con dispositivo di interfaccia Enel e integrazione ad unico scambio della turbina ORC acqua surriscaldata N° 1 sistema filtro Anti-particolato Sistema di “refilling” olio fresco e stoccaggio olio esausto con cisterne supplementari PLC supervisione impianto Primo avviamento ( comprensivo di corso all’uso) Documentazione tecnica a corredo Sistema di stoccaggio del combustibile vegetale Sistema di prefiltrazione primaria (gross filtration) in grado di garantire un primo livello di filtrazione prima dell’arrivo in prossimità del motore Sistema di pompaggio del combustibile verso il gruppo Quadro di comando e controllo per la gestione del sistema di stoccaggio Trasformatore elevatore Quadro di media Installazione “in situ” , quali connessioni elettriche dal gruppo ai propri ausiliari e componenti principali, connessioni meccaniche quali tubazioni anello intermedio fra scambiatori e fascio tubiero, camino gas di scarico dopo la marmitta , collegamento materiali forniti sciolti come tubi gas di scarico dal gruppo allo scambiatore a fascio tubiero fino alla marmitta , serbatoio olio fresco e esausto. 10 Entalpica 3. ….made to last Peculiarità tecniche 3.1. Prestazioni minime I motori alimentati con olio vegetale, durante il funzionamento (sia esso in produzione continua di energia elettrica che in emergenza), devono avere un carico minimo garantito pari al 25% della potenza nominale del gruppo elettrogeno. Nel caso che la potenza richiesta sia inferiore a tale valore, dopo 15 minuti il motore viene fermato automaticamente al fine di garantirne la assoluta sicurezza e protezione. 3.2. Pressione Sonora Il livello di pressione Sonora in banda d’ottava all’interno del container come contributo fornito dal gruppo elettrogeno con una tolleranza di +/- 3dB(A) è il seguente: Emissione sonora dal gas di scarico Da 108 dB(A) Emissione sonora dall’aria e di irraggiamento Da 98 dB(A) L’intervento tecnico è tale da poter modificare l’effetto acustico verso all’esterno del container grazie all’utilizzo di opportuni materiali come la lana di roccia con densità 85kg/m3 ed uno spessore di 60 mm o più se necessario. Il risultato della riduzione è in accordo alle norme standard ISO8528 and ISO 3046 con la seguente formula: l R2 R1 10 log 2 l1 Il livello di pressione sonora offerto 65 dB(A) a 7 mt. dal container. Banda d’ottava motore Mitsubishi, Jinan, ABC e GET Banda di Frequenza Emissione sonora dal gas di scarico dall’aria e di irraggiamento dB(A) Hz 31.5 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 108 93 100 110 110 100 100 90 84 86 98 80 91 90 88 89 90 90 90 91 Banda d’ottava motore CON INTERVENTO ACUSTICO @7 mt. Banda di Frequenza dB(A) 64,2 Hz 31.5 63 125 250 500 1000 2000 86,6 81,5 69,6 57,4 61,1 58,0 4000 8000 56,5 54,1 Banda d’ottava motore SUL SISTEMA GAS DI SCARICO CON INTERVENTO ACUSTICO @1 mt. CON DUE MARMITTE 11 Entalpica ….made to last rif. Esempio ABBATTIMENTO CON CONTAINER Riferimento / Item: General Electric transportation Motore tipo / engine type : Punti di misura / measure point RUMORE DI FONDO 16 Hz 32Hz 63Hz 125 Hz 250 Hz 500Hz 1kHz 2kHz 4kHz 8kHz 16kHz dB(A) 56,3 59,5 60,1 55,9 49,8 48,4 50,6 50,1 --- ---- ----- 56,5 Alla distanza di 7 mt. senza carico “a vuoto” Punto di Misura / measure point 16 Hz 32Hz 63Hz 125 Hz 250 Hz 500Hz 1kHz 2kHz 4kHz 8kHz 16kHz dB(A) 69,1 71,0 75,3 64,8 Punto di Misura / measure point 61,3 61,7 54,1 52,9 48,4 ---- ----- 61,8 Alla distanza di 7 mt. a carico “100%” 12 Entalpica ….made to last 16 Hz 32Hz 63Hz 125 Hz 250 Hz 500Hz 1kHz 2kHz 4kHz 8kHz 16kHz dB(A) 80,4 86,6 81,5 69,6 57,4 61,1 58,0 56,5 54,1 ----- ----- 64,2 3.3. Compensatori e raccordi flessibili Compensatore/ flessibile per linea combustibile, esecuzione in acciaio inossidabile, con flange in acciaio al carbonio compensatori per raccordi acqua esecuzione in gomma con flange in acciaio al carbonio tubi flessibile per raccordi olio fresco ed olio esausto compensatore per uscita gas di scarico esecuzione in acciaio inossidabile con flange in acciaio al carbonio 3.4. Preriscaldamento elettrico Tale dispositivo serve per mantenere l' acqua refrigerante del motore ad una temperatura fra 45°C e 70°C per motori a oli vegetali al fine di rendere disponibile il motore ad una rapida presa di carico. La centrale è classificabile come “LUOGO NON PERICOLOSO”, in quanto le uniche sorgenti di emissione sono la linea di adduzione e la cisterna di stoccaggio che sono intercettate da almeno due elettrovalvole normalmente chiuse del tipo omologato MISA, e poste all’esterno del cabinato. Non è quindi possibile da parte della morsettiera entrare in contatto con eventuali emissioni. 13 Entalpica 4. ….made to last Caratteristiche principali del motore 4.1. Motori: Ciclo Diesel Questo tipo di motore si deve all'inventore tedesco Rudolph Diesel che lo realizzò nel 1892. Inizialmente il motore era stato pensato dal suo inventore in modo che potesse utilizzare diversi tipi di carburanti tra i quali anche la polvere di carbone e all'Esposizione Universale di Parigi del 1900 fu utilizzato l'olio di arachidi. L'accensione della miscela aria – carburante, avviene per compressione e non viene provocata da una scintilla o altro agente esterno. In pratica l'aria all'interno del cilindro viene compressa ad elevati valori e in seguito a questa compressione si ha un innalzamento della sua temperatura. L'accensione della miscela avviene quindi spontaneamente proprio a causa di questa elevata temperatura. In un motore diesel con ciclo a quattro tempi l'aria viene immessa nel cilindro, richiamata dal movimento discendente del pistone e attraverso la valvola di aspirazione, dove viene compressa dalla spinta ascendente dello stesso pistone. In questo processo la temperatura può raggiungere valori compresi tra i 700° e i 900°C. Poco prima che il pistone raggiunga il punto morto superiore, il punto di massima salita dello stesso, viene immesso per mezzo di un iniettore il carburante. Si ha poi la combustione e la seguente fase di espansione che riporta il pistone verso il basso generando così la rotazione dell'albero motore. Infine la fase di scarico dove i gas combusti sono espulsi dal cilindro attraverso l'apertura della valvola di scarico. il motore diesel ha un rapporto di compressione più elevato di quello di un analogo motore a benzina. il motore diesel trae maggiori vantaggi dall'impiego di sistemi di sovralimentazione che effettuano una compressione dell'aria già prima che questa entri nel cilindro. Il sistema di alimentazione è di fondamentale importanza ed in particolare la pompa del combustibile, che regola la quantità dello stesso immessa nei cilindri. Sulla base della quantità di carburante immesso ad ogni regime di rotazione il motore fornisce più o meno potenza in quanto l'aria da questo aspirata è un valore costante che corrisponde sempre al massimo possibile. Nei motori diesel, a differenza di quelli a benzina, non è possibile agire per gestire l'accensione, e quindi la potenza, direttamente sulla quantità di miscela aria-carburante da immettere nel cilindro ma solo sulla quantità di carburante immesso. 4.1.1 Iniezione indiretta Nell'iniezione indiretta il gasolio viene iniettato in una precamera di combustione che si trova sulla testata del motore. L'iniettore ha un solo foro di polverizzazione del gasolio. La pressione d'iniezione del gasolio è di circa 150 bar. Nella precamera c'è una candeletta elettrica che serve a facilitare l'avviamento del motore. La candeletta, non riscalda nè l'aria, nè il gasolio, ma semplicemente le sole pareti della precamera di combustione. Con questo sistema si rallenta il ritardo di accensione e si riduce il rumore emesso. Viene ridotto anche lo stress della combustione e quindi le pressioni sui singoli componenti. Si ha però come svantaggio la perdita di calore verso il sistema di raffreddamento e quindi una minore efficienza generale del propulsore. 4.1.2 Iniezione diretta Per iniezione diretta si intende l'immissione del carburante direttamente nella camera di scoppio (senza precamera). In questo caso il sistema di alimentazione deve operare a pressioni molto più alte del sistema di iniezione indiretta e sono eliminati alcuni di quei componenti che rendevano il motore diesel particolarmente rumoroso. L'iniezione diretta ha avuto diverse interpretazioni, la più famosa è il sistema denominato common rail, ma esiste anche il sistema ad iniettore-pompa. Esieteno almeno 3 sistemi di gestione dell’iniezione : Pompe di tipo meccanico con una serie di ingranaggi che prelevavano energia dal motore stesso. Pompa-iniettore specifico per ogni cilindro Sistemi elettronici di iniezione del carburante , l’iniezione avviene tramite una mappatura del sistema che grazie ai sensori definisce in modo ottimale il momento ideale in cui iniettare il carburante. 14 Entalpica 4.1.3 ….made to last Common rail : Sistema d’iniezione che si avvale di una pompa elettrica ad alta pressione (da 1.000 fino a oltre 1.500bar) e di un unico condotto (rampa comune = common rail) per collegare la pompa stessa a tutti i singoli iniettori elettromagnetici o piezoelettrici comandati elettronicamente e con ugelli piccolissimi (fino a 7 ugelli per iniettore, grandi meno di 200 micron - 0,2 mm - per aumentare la polverizzazione).Nei diesel convenzionali invece è la velocità di rotazione del motore che regola la pressione agli iniettori e inoltre pressione e iniezione sono vincolate: cioè la pressione sale e contemporaneamente avviene l’iniezione. In realtà se si anticipa troppo si ritroveranno nei gas di scarico valori rilevanti di ossidi di azoto (NOx) anche se il motore raggiunge una efficienza maggiore dato che la combustione avviene ad una pressione più alta. Un ritardo invece, a causa della combustione incompleta, produce molto particolato (polveri sottili) e fumosità allo scarico oltre a peggiorare l'efficienza del motore. Non esiste un valore ottimale valido per tutti i motori, ma ogni motore ne ha uno proprio.4 tempi , tipo di iniezione: diretta, aspirazione: turboalimentato ed interefrigerato, raffreddamento ad acqua in circuito chiuso controllato termostaticamente , avviamento ad aria compressa, lubrificazione forzata con pompa ad ingranaggi. 4.2 Componenti del motore Filtri aria aspirazione con indicatore di intasamento, pompa di alimentazione combustibile, pompa di iniezione con regolatore di giri tipo idraulico, filtro olio ad elementi intercambiabili, pompa olio lubrificante ad ingranaggi azionata dal motore, refrigerante olio a fascio tubiero, volano pesante per gruppi elettrogeni, campana copri volano, pompa manuale per estrazione olio dalla coppa, preriscaldo acqua motore con termostato. 4.3 Sistema di raffreddamento Radiatore elettrico separato posto all’interno del locale di installazione oppure all’esterno, a bassa pressione sonora, pompa di circolazione sul circuito acqua motore del tipo meccanico guidata dal motore principale, valvola termostatica tre vie. Jinan H12V190ZL-2 General Electric Transportation General Electric Transportation Mitsubishi 15 Entalpica ….made to last Caratteristiche principali dell’alternatore 5 Costruttore: LEROY SOMER , MARELLI Configurazione: sincrono, senza spazzole, a campo rotante Numero di poli: 6 autoeccitato ed autoregolato Eccitazione: bi-supporto Forma costruttiva: da 1300 a 4000 kVA Potenza nominale continua: 0.8 Fattore di potenza: Tensione: 400 V Frequenza: 50 Hz Classe di isolamento: H Grado di protezione IP23 Ventilazione: auto ventilazione mediante ventola calettata sull’albero Lubrificazione: cuscinetti di rotolamento lubrificati a grasso Generatore sincrono trifase autoeccitato completo di sistema di regolazione automatico della tensione e di regolatore automatico del fattore di potenza, cosφ. L’alternatore è costituito da un generatore principale a poli interni, da un generatore di eccitazione a poli esterni, da un regolatore di tensione la cui alimentazione viene garantita da un eccitatore magnetico permanente ausiliario. 5.1 Componenti del generatore Custodia, pacchetto statore, avvolgimento a passo accorciato 2/3 per soppressione di correnti armoniche sul neutro, morsettiera con morsetti ausiliari per termosonde, rotore, bilanciamento dinamico, targhettatura. 5.2 Caratteristiche Campo di variazione : ± 5 % della tensione nominale, tolleranza statica/precisione: ± 1 % da vuoto a carico massimo con un cosφ da 0,8 a 1,0 con variazione di giri ± 3 % e a macchina calda o fredda, corto circuito: corrente permanente di corto circuito = ca. 3 x In per una durata di 5 s, secondo normativa VDE 0530, sovraccarico: secondo normativa IEC34/VDE 0530, per 1,5 Pn, per la durata di 2 min., controllo sovravelocità secondo VDE 0530. 5.3 Equipaggiamento regolatore elettronico di tensione regolatore elettronico del cosφ ( adatto al parallelo con la rete ENEL ) 3 rivelatori di temperatura avvolgimenti 16 Entalpica 6 ….made to last Caratteristiche della linea di alimentazione dell’olio combustibile vegetale 6.1 Caratteristiche dell’olio vegetale Gli oli vegetali sono composti da: 92-98% acidi non reattivi in soluzione (Trigliceridi) utili ai fini della combustione, di tipo saturo e insaturo; 0.02-0.5% Fosfatidi (mucillagini o gomme) responsabili della formazione di gomme. 2-3% umidità ed impurità, responsabili della formazione di incrostazioni nella camera di combustione dei motori a ciclo diesel alimentati ad olio vegetale. 1/5% di acidi grassi liberi (Free Fatty Acid o FFA), il cui contenuto influisce sul valore dell'acidità dell'olio, cioè sul suo potere corrosivo, che, specialmente a caldo, agisce sulle parti della camera di combustione (pareti interne cilindro, testa pistone) danneggiandole. L'olio di palma grezzo ha una prevalenza di acidi saturi che implicano un olio a più alta temperatura di fusione (è burroso a 32°C e solido a 25°C), mentre gli oli di semi grezzi (colza, girasole,...) hanno una prevalenza di acidi insaturi che implicano un olio a più bassa temperatura di fusione (liquidi a 25°C). Si rende quindi necessaria la raffinazione dell'olio vegetale per diminuire: Contenuto in fosforo; Contenuto in acidi grassi liberi (FFA% o TAN). Contenuto di calcio e magnesio Contenuto d’acqua e acidità I processi che utilizzano le centrifughe comprendono: chiarifica di olio di pressione degommaggio neutralizzazione lavaggio ad acqua winterizzazione e deceraggio sgrassaggio lecitine frazionamento recupero e ri-raffinazione degli olii di frittura usati Un approccio più specifico consiste nell’analizzare le 5 problematiche tipiche degli oli vegetali e la conseguente risoluzione con interventi scientifici. 1° Caratteristica : In genere gli oli vegetali si presentano con una ricchezza di molecole di ossigeno (bolle d’aria) che trascinate in camera di combustione restano inesplose generando CAVITAZIONE 2° Caratteristica : In genere e per il momento gli oli vegetali si presentano contaminati 3° Caratteristica : Alcuni sono solidi a temperatura ambiente 4° Caratteristica : Il contatto tra l’olio vegetale (carburante) e l’olio lubrificante sintetico in camera di combustione. 5° Caratteristica : Alcuni “Crudi” presentano delle molecole di dimensione eccessiva Trattamento di oli vegetali ed animali Le soluzioni Gli oli trattati comprendono: olio di soia olio di colza olio di moringa olio di mais olio di girasole olio di palma o Palm oil stearin o Palm olein sego olio di pesce Jatropha Tabacco 17 Entalpica ….made to last La centrifugazione 18 Entalpica ….made to last Degommaggio Il degommaggio può essere operato in tre modi: Degommaggio a secco: riduzione di fosfatidi con acido fosforico e successiva deodorazione per adsorbimento su terra speciale (adsorbente bleaching earth), adatta per contenuti di fosfatidi max. di 50 ppm, come l'olio di palma grezzo, ma non adatta per oli di semi, con contenuti più elevati (200 ppm). Degommaggio in umido: riduzione di fosfatidi con acido fosforico e successiva separazione con centrifughe; gli oli possono degommati fino ad un min. di 40 ppm, per cui per gli oli di semi, se si vuole un contenuto finale di fosfatidi<15 ppm, bisogna prevedere un ulteriore degommaggio a secco. Top Degumming, il quale utilizza sempre acido fosforico, riesce a portare da 200 ppm a < 15 ppm Fonte : ALFALAVAL 19 Entalpica ….made to last Caratteristiche minime dell’olio vegetale combustibile nelle tre configurazioni previste Feature or Content: Method Unity Limit Value min standard centrifuga degommaggio DIN EN ISO 12185 DIN EN ISO 2719 kg/m³ 900 930 930 930 °C 220 270 270 270 DIN EN ISO 3104 mm²/s / 36 36 36 DIN 51 900-2 KJ/kg 35.000 / / / / 40 / / / Masse % 0,3 0,3 0,3 g Jod/ 100g mg/kg 120 120 120 / 10 10 10 mg/kg / 25 500 10000 Limit Value Max Density: Flash Point: P.M. kin. Viscosity ( 40°C ) Lower Heating Value Cetan Figure IP 498 Coke Residue n. C. Iodine Number DIN EN ISO 10370 Sulphur Content DIN EN ISO 20884 DIN EN 12662 Total Dirt: DIN EN 14111 Neutralisation Number Acid Number DIN EN ISO 660 mg KOH/g / 10,0 10,0 10,0 DIN EN 14104 mg KOH/g / 15 50 150 FFA (Free Fatty Acids) Oxidation Stability 110°C Phosphorus Content Alcaline Earth Cntnt. (Ca + Mg) Oxide Ash Content Water Content K.-F. Size of Particles DGF C-III 4 (97) Masse % / 5,0 5,0 5,0 DIN EN 14112 h 6 / / / DIN EN 14107 mg/kg / <12 <40 E DIN EN 14538 mg/kg / <20 <40 <150 NHP <500 HP <100 DIN EN ISO 6245 Masse % / 0,03 0,3-0,5 0,3-0,5 DIN EN ISO 12937 % (m/m) / <0,75 <3 <10 my 1 5 5 5 meq O2/kg / / / / mg KOH/g / / / / Peroxide Figure Saponification Value L’olio combustibile deve rispettare i limiti sopra indicati al fine di garantire la corretta funzionalità della macchina e delle prestazioni in linea con quanto dichiarato, tuttavia un olio combustibile con caratteristiche chimico fisiche differenti potrebbe comunque essere accettato a seguito della presentazione di un campione dello stesso, da sottoporre ad analisi per l’eventuale approvazione della società Entalpica. 20 Entalpica ….made to last Caratteristiche della linea di alimentazione 6.1.1 Dopo il sistema di stoccaggio, prima e sul motore o o o o o o o o Il sistema è costituito dai seguenti componenti: N°2 Pompe di pressurizzazione ridondate che effettuano un ricircolo continuo tra le cisterne di stoccaggio N°1 Sistema di centrifugazione grossolana N°1 +1 sistema a ultrasuoni e filtrazione meccanica (ridondato con cambio automatico) N. 2 +2 filtri a cartuccia N. 2 Termostati di minima e di massima temperatura Tubo flessibile di collegamento al motore Sistema di iniezione additivo nel collettore di aspirazione del motore o in alternativa in base al motore insufflazione di acqua Centralina di riscaldamento con aria calda sulle teste, sul sistema di distribuzione, sulla pompa iniezione fino agli iniettori Tra le cisterne di stoccaggio e il motore o o o o o o N°2 Pompe di pressurizzazione ridondate che effettuano un ricircolo continuo tra le cisterne di stoccaggio N°1 Sistema di centrifugazione grossolana dedicata N. 2 Termostati di minima e di massima temperatura N. 2 elettrovalvole di intercettazione del combustibile del tipo normalmente chiuse. Centralina di riscaldamento sia termico che elettrico Caldaia di back up (quando il motore è fermo Caratteristiche della linea di alimentazione Trattasi di linea di adduzione e regolazione olio vegetale preassemblata. o o Centralina di riscaldamento sia termico che elettrico Caldaia di back up (quando il motore è fermo) L’impianto di stoccaggio e alimentazione motore comprende i serbatoi di accumulo dell’olio vegetale, la stazione di pompaggio per il riempimento del serbatoio che si trova all’interno del container, le linee di adduzione del combustibile. Serbatoi di stoccaggio e tubazioni di adduzione dell’olio vegetale Vengono forniti n. 2 serbatoi di stoccaggio dell’olio vegetale, hanno il compito di mantenere le caratteristiche chimiche e fisiche del combustibile (vedi scheda tecnica dell’olio vegetale). Essi una capacità di circa 35 mc/cad, in grado di fornire al motore un’autonomia totale di circa 30 giorni. Sono costruiti in acciaio al carbonio e trattati con vernice-resina epossidica trasparente. Sono contenuti in un’apposita vasca antidispersione: posizionati su appositi basamenti, hanno fondo piatto. 21 Entalpica ….made to last Sono equipaggiati con: sensori di minimo livello, che attivano lo scambio fra i serbatoi sensori di massimo livello, per bloccare il carico carburante ed emettere un segnale allarme. Considerato il punto di liquidità elevato dell’olio di palma (alla temperatura di 40/50°C), i serbatoi sono coibentati ed equipaggiati con serpentine interne riscaldate con circolazione di acqua calda prelevata da un accumulo, acqua a circa 70/80°C. Il serbatoio di accumulo è alimentato dalla circolazione di acqua calda recuperata dagli scambiatori di calore dal raffreddamento del motore. In caso di fermo motore, nell’accumulo dedicato si attivano delle scaldiglie elettriche che mantengono in temperatura l’acqua. I serbatoi sono completi di: -golfari di sollevamento staffe di ancoraggio isolante: lastre in lana di roccia in singolo strato spessore mm 50 rivestimento: lastre in alluminio liscio naturale – spessore mm 0,1 fissate sulle giunzioni da rivetti a strappo in alluminio chiusura inferiore dell’isolamento: con anello inox finitura superfici: isolamento termico di virola e coperchio I principali componenti impiegati a completamento sono: passo d’uomo circolare DN 500 inferiore bocchello di scarico totale DN 80 PN 16 bocchello di prelievo biocarburante DN 80 PN 16 bocchello di troppo pieno DN 80 PN 16 bocchello di carico DN 80 PN 16 bocchello attacco sonda di livello bocchello attacco sonda di temperatura sfiato verticale sulla sommità diametro >3” serpentina di riscaldamento posizionata sul fondo in acciaio AISI 304 o acciaio al carbonio elettro unito. Le tubazioni di adduzione dell’olio vegetale sono costantemente riscaldate tramite un sistema di cavo elettrico scaldante o tubazione di acqua calda , avvolto a spirale, di tipo autoregolante e controllato tramite apposita centralina elettronica. Il cavo viene isolato con una guaina esterna in elastomero termoplastico e coibentato esternamente tramite materiale isolante. 6.1.2 Stazione di pompaggio olio vegetale Il sistema di alimentazione, costituito da due cisterne da 35000 lt. continua a circolare in un anello che va dalle cisterne al container, all’interno del container tramite una elettrovalvola normalmente chiusa è previsto lo “spillamento” del combustibile necessario; pertanto non è previsto nessun serbatoio giornaliero. Si faccia riferimento al Bilancio di massa ed Energia. 22 Entalpica ….made to last 23 Entalpica 7 ….made to last Il sistema a Gas metano bi-fuel DESCRIZIONE Temperatura max gas fornito UNITA’DI MISURA °C Potere calorifico Contenuto minimo di CH4 Variazione potere calorifico gas Numero di Metano minimo kWh/Nm3 Vol % % MZ Umidità relativa Pressione di alimentazione all’ingresso del regolatore di pressione Variazioni di pressione ammesse Frequenza fluttuazione pressione Granulometria max polvere Quantità max polvere ( 3-10 m ) Vapori di olio / Idrocarburi (> C5) Contenuto max composti di Zolfo o come H2S Contenuto max di Alogenati Senza limitazione di garanzia Con garanzia limitata Nessuna garanzia Contenuto di Cloro totale Contenuto di Fluoro totale Somma di Cloro e Fluoro totale Contenuto max di Silicio % mbar % n° mg/Nm3 CH4 mg/Nm3 CH4 mg/Nm3 Vol % mg/Nm3CH4 mg/Nm3CH4 mg/Nm3CH4 mg/Nm3CH4 <100 100-400 >400 <100 <50 <100 <10 ( xxx ) Contenuto max di Ammoniaca NH3 Ceneri nell’olio mg/Nm3CH4 mg/Nm3 <30 <0,5 mg/Nm3 VALORI <50 >10 >4 >60 +/- 10 ( x ) >= 80 o 70 secondo il foglio dati del motore <80 % ( xx ) 20-100 <+/- 10 <10/h 3 – 10 <10 <400 ( xx ) < 2.200 < 0,15 Il sistema è costituito dai seguenti componenti: Il miscelatore aria-combustibile è installato a valle della valvola di alimentazione del gas. Questo Venturi mixer è posizionato in modo che tutti i flussi di aria in ingresso avvengano attraverso il mixer. Per i motori con più sistemi di aspirazione, un mixer è in ciascuna delle aspirazioni o ingressi . Non è previsto nessun dispositivo di miscelazione con valvole a farfalla . La miscela aria-gas dopo essere passata dal dispositivo di miscelazione, entra nella presa d’aria del distribuisce la carica in ogni cilindro tramite il normale sistema di distribuzione dell'aria del motore. collettore e 24 Entalpica ….made to last La valvola di alimentazione del gas, che si trova a valle del regolatore di pressione del gas, è una valvola tipo ad ago ed è uno dei componenti regolabile per la miscelazione. Questo dispositivo è autoregolante in base alla miscelazione necessaria per lo sviluppo della potenza richiesta dal motore e automaticamente imposta la massima portata di gas necessaria ai vari set-point del motore. Nota: Nel caso di variabilità del carico e quindi della potenza elettrica richiesta, al fine di dare una maggiore flessibilità si utilizza una valvola gas aggiuntiva che in modo automatico si sostituisce alla valvola di alimentazione del gas La regolazione e la stabilizzazione del gas naturale prima della miscelazione stechiometrica nel motore è una fase critica e fondamentale del sistema . La rampa gas comprende un filtro del carburante di 20 micron, una valvola di intercettazione manuale, una valvola a solenoide azionata elettricamente in caso di emergenza o per l'arresto di sistema, e un zero-pression regulator , la domanda-tipo regolatore di pressione del gas. Quest'ultima componente riduce la pressione di immissione del gas a circa 1-5 psi. Con una pressione di uscita negativa, il progetto e il sistema consentono di utilizzare o meglio regolare costantemente il flusso d'aria di aspirazione del motore con il flusso del gas naturale. Al variare del carico del motore, variano i volumi corrispondenti al volume di aspirazione dell'aria nel mixer. I pannelli di controllo sono progettati specificamente per le applicazioni Bi-Fuel e straight-forward e facile da usare. Il pannello controlla e gestisce un certo numero di punti di pressione e temperatura e restituisce il funzionamento del motore al 100% a oli vegetali quanto interviene una problematica associata al gas senza necessariamente dover fermare il motore. Inoltre, una funzione di contaore controlla e contabilizza le ore di funzionamento in modalità sia gas bi-fuel che in modalità oli vegetali. Gli allarmi vengono enunciate nel registro dei messaggi e il controller mantiene un log di allarme degli ultimi 100 eventi. 25 Entalpica ….made to last Caratteristiche dell’impianto di avviamento Entalpica tratta motorizzazioni che prevedono avviamento elettrico o ad aria compressa mediante insufflazione sequenziata nei cilindri/nel motorino di avviamento ad azionamento pneumatico che agisce sul volano. 7.1 Avviamento elettrico Batterie con elementi in piombo, da 200 a 600 Ah / 24V, morsetti di collegamento. Sistema carica batterie inserito nel quadro di controllo ausiliari. 7.2 Avviamento pneumatico ad aria compressa Il sistema ad aria compressa prevede : No. 1 bombola che garantirà da 3 a 5 avviamenti, realizzata secondo PED. No. 1 motocompressore elettrico alternativo con pressione di mandata 30 Bar. Tempo di ricarica della bombola da vuoto 45 minuti. Dispositivi previsti per legge quali pressostato , scarico condense e valvola di sfioro/sfiato. Engine start 30 Bar 26 Entalpica ….made to last Caratteristiche dell’impianto espulsione gas di scarico 8 La linea di espulsione gas di scarico gioca un ruolo fondamentale per quanto riguarda: 1) Rendimento Sfruttando le caratteristiche di flusso pulsante del gas di scarico del motore a combustione interna plurifrazionato si può influenzare in modo conveniente il processo di lavaggio/ricambio della carica in camera di combustione. Il funzionamento dei turbocompressori richiede che l’espansione in turbina non presenti fenomeni di cavitazione. Le perdite di carico globali devono essere controllate conoscendo gli effetti concentrati e distribuiti delle parti della linea. Un’adeguata coibentazione consente di sfruttare con alti rendimenti il calore dei gas di scarico nello scambio proprio del fascio tubiero. 2) Impatto ambientale Per un corretto funzionamento dei Riduttori Catalitici Selettivi (SCR) è necessario che i dispositivi di abbattimento siano mantenuti a temperature elevate: la linea di scarico deve essere disegnata in modo conveniente a tale scopo. Gli stadi di silenziamento sono parte integrante della linea gas di scarico. 3) Sicurezza e manutenzione Una linea razionale, accessibile e convenientemente coibentata consente interventi di misura emissioni e manutenzioni rapide e sicure. Lo studio accurato del posizionamento delle parti più calde della macchina rende il funzionamento più sicuro e allunga la vita di materiali e componenti. 8.1 Silenziatore gas di scarico Dimensionati per un abbattimento di 35 db(A), monostadio o multistadio, realizzati interamente in acciaio al carbonio, incluse le flange di accoppiamento: sono resistenti alle aggressioni dei composti chimici che si misurano allo scarico di un motore ad olio vegetale o a gasolio. 8.2 Camino di scarico Il camino di scarico, opportunamente dimensionato è provvisto di attacchi per permettere la verifica e misura delle emissioni in atmosfera. L’accesso agli attacchi sarà facilitato da una scala di servizio o equipollente e da adeguate paratie amovibili della coibentazione. 8.3 Sistema by-pass sul lato gas di scarico Qualora il calore del circuito di recupero non venga utilizzato completamente, tramite questo sistema è possibile deviare i fumi direttamente in atmosfera attraverso una doppia valvola PN 10 in acciaio al carbonio, con motorino pneumatico ad aria compressa 6 bar di esercizio a comando on – off oppure modulare. 27 Entalpica ….made to last 8.4 Sistema di rilevazione e presenza gas di scarico Sono previsti N.° 2 sensori convenientemente posti in prossimità del motore per rilevazione gas di scarico: il software impone la condizione di blocco e viene chiusa l’alimentazione combustibile; estintori a CO vengono posizionati per garantire la massima accessibilità e prontezza di intervento. Gli impianti non rientrano nell’ambito degli impianti AD e si limitano quindi al rispetto della norma CEI 68-8 (legge n.° 186 del 01/03/68). 28 Entalpica 9 ….made to last Sistema abbattimento emissioni gassose 9.1 Sistema SCR 29 Entalpica ….made to last Sistema DeNOx per la riduzione di : NOx + NH3 <400 mg/m3 , CO < 450 mg/m3 così costituito: Sistema catalitico di trattamento gas combusti basato sul principio della riduzione catalitica selettiva (SCR). Gli ossidi di azoto sono convertiti in molecole di azoto ed acqua, a seguito di una reazione catalizzata con un reagente. Il reagente è necessario a causa della presenza di ossigeno residuo nei gas combusti. Questo reagente è costituito da una soluzione acquosa al 40% di urea o ammoniaca. Convertitore costruito in acciaio inox e dotato di portelle per poter accedere a ciascuna delle batterie del catalizzatore, in modo da permettere una facile manutenzione o sostituzione dei layers quando hanno raggiunto la fine della loro vita. Sui convertitori sono installati una termocoppia per la misura della temperatura ed un trasduttore di pressione per il monitoraggio dell’intasamento del sistema. Principio ossidazione dei CO, al processo SCR viene anteposto un stadio di ossidazione catalitica che oltre a ridurre gli ossidi di carbonio e gli idrocarburi nei gas di scarico agisce come ammortizzatore e protezione antifiamme contro possibili problemi di accensione evitando cosi i danni sui sistemi che li seguono. I gas inquinanti si diffondono attraverso la superficie degli elementi ceramici a nido d’ape rivestiti con catalizzatori a base di metalli nobili, dove reagiscano formando acqua ed anidride carbonica. Principio di riduzione dei NOx. Lo stadio di riduzione del processo consiste in un riduttore catalitico di tipo monolitico. Durante il processo l’ossigeno, l’ossido di azoto e l’ammoniaca penetrano attraverso i piccoli pori del catalizzatore e reagiscono con i centri attivi. I prodotti della reazione sono l’azoto molecolare e l’acqua. Descrizione del processo La soluzione di urea o ammoniaca è iniettata e nebulizzata attraverso un’apposita valvola nel centro del flusso del gas di scarico. L’atomizzazione del reagente all’interno del flusso avviene a mezzo aria compressa, il cui scopo è anche quello di raffreddare l’iniettore della valvola. Nel momento in cui l’iniezione del reagente si arresta, un flusso di aria compressa viene comunque inviato alla valvola in modo che non rimanga del reagente all’interno dell’iniettore. La soluzione di urea o ammoniaca deve essere distribuita uniformemente sulla sezione di passaggio dei gas combusti. L’omogeneizzazione della miscela reagente-gas di scarico è assicurata da due miscelatori realizzati in acciaio inox ed installati ad opportuna distanza nel tratto di tubazione a valle della valvola di iniezione. Dette apparecchiature, investite dal flusso di gas di scarico contenente il reagente creano turbolenza e permettono a questi due componenti di miscelarsi perfettamente. Unità di dosaggio del reagente Per la riduzione del NOx la quantità del reagente da iniettare è in funzione della portata massima di NOx. Durante il commissioning viene misurata la produzione di NOx in funzione della potenza erogata dal motore e viene programmato il PLC in modo da pilotare l’unità di dosaggio in maniera opportuna. Tutti i componenti per il controllo del reagente sono montati all’interno dell’unità di controllo, sul lato del quale sono previste tutte le connessioni per il circuito idraulico (distribuzione del reagente) e pneumatico. Consumi del Reagente 40% Urea acquosa o ammoniaca. Il sistema è predisposto per arrivare ai seguenti limiti: NOx + NH3 <100 mg/m3 , CO < 150 mg/m3 30 Entalpica ….made to last 9.2 Sistema Antiparticolato 31 Entalpica ….made to last 9.3 Sistema Catalizzatore ossidante Depuratore catalitico ossidante per il contenimento degli ossidi di carbonio (CO) e degli idrocarburi incombusti (HC) fino ai seguenti limiti : CO < 450 mg/m3 NMHC < 150 mg/m3 Il catalizzatore è dimensionato per mantenere il potere di conversione richiesto fino a circa 2 anni (o 16.000 ore di lavoro). Caratteristiche: Cassa in acciaio inossidabile di alto spessore Coperchio di chiusura per rimuovere e sostituire il catalizzatore Maniglie per facilitare il montaggio e l’installazione Progettato fino a una pressione di 1.5 bar Perdita di carico max 100mm H20 32 Entalpica 10 ….made to last Sistema di controllo delle emissioni SME 33 Entalpica ….made to last 34 Entalpica ….made to last 35 Entalpica ….made to last 36 Entalpica ….made to last 37 Entalpica ….made to last 38 Entalpica ….made to last 39 Entalpica ….made to last 40 Entalpica 11 ….made to last Sistema di recupero termico e dissipazione 11.1 Sistema recupero calore da acqua motore Il sistema di recupero calore e principalmente composto da : scambiatore di calore di tipo a piastre fra acqua di raffreddamento motore (tipicamente 92 °C – 80 °C) e acqua utenza (70 °C – 80 °C), montato su apposito sostegno DT [°C] QkW ql / min r Kg / l CpkWmin / Kg °C 41 Entalpica ….made to last 11.2 Scambiatore a fascio tubiero per recupero di calore dai gas di scarico Del tipo a tubi di fumo completo di tutti gli accessori e completamente collegato: lato primario: gas di scarico che passa attraverso i tubi lato secondario: acqua calda che circonda i tubi camera di entrata ed uscita con attacchi per drenaggio fascio tubiero realizzato con materiali idonei mantello realizzato in acciaio opportunamente coibentato conta calorie 1 livellostato acqua 2 termometri sul circuito fumi a monte e a valle del recuperatore 1 manometro sul circuito acqua calda 1 pressostato di blocco a riarmo manuale 1 valvola di sicurezza Operating 450°C -200°/ 80°C-90°C QkW DT [°C] ql / min r Kg / l CpkWmin / Kg °C 42 Entalpica ….made to last 11.3 Caldaia a fascio tubiero per recupero di calore dai gas di scarico Del tipo a tubi di fumo completo di tutti gli accessori e completamente collegato: lato primario: gas di scarico che passa attraverso i tubi lato secondario: vapore saturo 10 Bar camera di entrata ed uscita con attacchi per drenaggio fascio tubiero realizzato con materiali idonei mantello realizzato in acciaio opportunamente coibentato conta calorie DT [°C] QkW ql / min r Kg / l CpkWmin / Kg °C Esempio calcolo produzione vapore Dati generali cogeneratore T out fumi = M fumi = 470 (°C) 6372 (kg/h) Produzione vapore P vapore = 10 T vapore = T cond = AT pp = AH entalpia = 1,77 (kg/s) P rel. T Hvap Hliq AH (barg) (°C) (kJ/kg) (kJ/kg) (kJ/kg) (barg) 0,0 99,63 2.675 418 2.258 184,1 (°C) 1,0 120,23 2.706 505 2.202 120,0 (°C) 2,0 133,54 2.725 561 2.163 25,0 (°C) 3,0 143,62 2.738 605 2.133 1.999 (kJ/kg) 4,0 151,84 2.748 640 2.107 5,0 158,84 2.756 670 2.085 P fascio tubiero = M vapore = 502,655 (kWt) 6,0 164,96 2.762 697 2.065 900 (kg/h) 7,0 170,41 2.768 721 2.047 P economizzatore = P tot recuperata = 60,055 (kWt) 8,0 175,36 2.772 743 2.030 562,71 (kWt) 9,0 179,88 2.776 763 2.014 10,0 184,07 2.780 781 1.999 AT fumi econom. = T out fumi = 31,1744 (°C) 11,0 187,96 2.783 798 1.984 172,896 (°C) 14,0 198,29 2.790 845 1.945 17,0 207,11 2.795 885 1.910 19,0 212,37 2.797 909 1.889 21,0 217,24 2.799 931 1.868 23,0 221,78 2.800 952 1.848 25,0 226,04 2.801 972 1.830 43 Entalpica ….made to last 11.4 Sistema di dissipazione calore Il calore prodotto dal modulo (acqua di raffreddamento del motore e miscela) e non utilizzato dall’utente viene dissipato attraverso un sistema di raffreddamento (radiatore) sistemato all’interno del container. L’elettroradiatore interviene sul circuito acqua calda tramite una valvola con controllo di temperatura. La fornitura consiste in: N°1 elettroradiatore 400/220 Volt, 50 Hz con relativi serbatoi di compenso equipaggiati di livellostato di minimo e massimo livello del tipo omologato e tappo pressurizzato a 0,8 bar a doppia massa, la prima per circuito a bassa temperatura (ove presente) e la seconda per l’alta temperatura da acqua motore. 44 Entalpica 12 ….made to last Caratteristiche del quadro di comando e controllo Quadro Elettrico di controllo, installato all’interno della cofanatura, per Gruppo Elettrogeno in servizio di autoproduzione in parallelo con la rete elettrica, avente le seguenti caratteristiche: - Potenza: da 999 kWe a 3900 kWe - Tensione: 400 V – 6600 V - Frequenza: 50 Hz - Tensione di batteria: 24 Vcc - Alimentazione motore: Olio Vegetale 12.1 Funzionamento Il comando di avvio della centrale, da operatore o telecomando, produce le seguenti azioni: attivazione del gruppo, sincronizzazione del gruppo e sua messa in parallelo con la rete tramite la chiusura dell’interruttore di macchina IG, con successivo inizio della rampa di erogazione della potenza dal gruppo fino al limite preimpostato (regolabile). Nel caso di un’anomalia di rete il quadro elettrico provvederà ad aprire l’interruttore interfaccia rete IR posto nel quadro di distribuzione esterno (in opzione). Il gruppo prosegue pertanto ad alimentare in isola i carichi privilegiati; il quadro elettrico provvederà eventualmente a sganciare i carichi in esubero, qualora questi non siano compatibili con la potenza del gruppo elettrogeno. (Contatti puliti a morsettiera per lo sgancio di interruttori esterni). Il ritorno dei parametri di rete ai valori normali provocherà la sincronizzazione del gruppo con la rete, la richiusura dell’interruttore di interfaccia IR e la ripresa della rampa di erogazione della potenza dal gruppo fino al limite preimpostato (regolabile). Il comando di disattivazione della centrale, provocherà la riduzione graduale della potenza generata fino a zero, l’apertura dell’interruttore di macchina, la marcia a vuoto per un tempo regolabile al fine di consentire il raffreddamento del motore e infine l’arresto del gruppo. 12.2 Dispositivo di regolazione della produzione elettrica ad inseguimento della potenza di rete Il sistema prevede un particolare dispositivo di regolazione, con attivazione manuale (tramite il selettore dedicato) per l’adeguamento automatico della potenza prodotta dal Gruppo Elettrogeno con l’effettivo fabbisogno elettrico dello Stabilimento, al fine di non avere acquisto o cessione di energia significativa verso la Rete pubblica. A tal fine sulla linea in ingresso rete, (generalmente in media tensione) il cliente deve prevedere opportuni riduttori amperometrici che forniscono i segnali di riferimento ad una stazione di misura wattmetrica costituita da un convertitore di potenza ( convertitore fornito a corredo del quadro elettrico). Il segnale inviato al Quadro di Controllo, consente la costante verifica del valore di potenza interscambiata con la Rete. All’attivazione del dispositivo automatico di regolazione di potenza da Gruppi (commutatore in posizione “EQUILIBRIO RETE”), si avrà l’inseguimento della potenza zero inter scambiata con la Rete stessa. All’aumentare della potenza prelevata dalle utenze, tende a divenire positivo il valore di potenza prelevata dalla Rete esterna, e pertanto il dispositivo reagirà con un incremento di potenza erogata dal Gruppo al fine di compensare tale prelievo aggiuntivo e riportare così attorno allo zero il valore di potenza prelevato da Rete. In caso di diminuzione della potenza prelevata dalle utenze, tenderà a divenire negativo il valore di potenza dalla Rete esterna (cessione) e pertanto il dispositivo reagirà con una diminuzione della potenza erogata dal Gruppo al fine di riportare attorno allo zero il valore di interscambio di potenza con la Rete esterna. 45 Entalpica ….made to last Composizione quadro di controllo gruppo 12.3 CIRCUITO DI POTENZA: Il circuito di potenza è costituito da: N.1 Interruttore automatico di tipo scatolato, esecuzione fissa, motorizzato, 3 poli, avente corrente nominale di 3000 A , con relè di protezione contro il sovraccarico e il cortocircuito di tipo elettronico a microprocessore; esso costituisce la protezione di massima corrente del generatore e funge da elemento di commutazione per l’inserzione del gruppo sul carico. N. 1 interruttore di interfaccia rete motorizzato 3 poli da 3000 A N. 3 TA per il rilievo della corrente erogata dal gruppo. N. 1 Contattore di neutro N.3 TA, con certificati di taratura per utilizzo fiscale, per l’alimentazione delle amperometriche del contatore fiscale di energia elettrica. Barratura di potenza opportunamente dimensionata. Il circuito di potenza è separato dai circuiti di controllo ausiliari in accordo alle norme vigenti e per una maggior sicurezza di esercizio. 12.4 SERVIZI AUSILIARI: Il quadro comprende i dispositivi ausiliari per il mantenimento delle condizioni ottimali del gruppo elettrogeno: N.1 Alimentazione trifase delle resistenze di preriscaldamento dell’acqua del motore, avente potenza massima di 9000W. N.1 Carica batteria automatico elettronico 24 Vcc 20 A Comandi vari per pompe e ventilatori del circuito termico 1 circuito anticondensa quadro termostatato 1 circuito illuminazione quadro 24 Vcc 12.5 STRUMENTAZIONE DI MISURA Strumentazione di controllo del gruppo elettrogeno N.1 Voltmetro digitale per la lettura delle tre tensioni concatenate e di fase (*). N.1 Amperometro digitale per la lettura delle correnti erogate dal generatore sulle tre fasi (*). N.1 Frequenzimetro digitale di controllo della frequenza della tensione ai morsetti del gruppo (*). N.1 Conta ore di funzionamento del gruppo elettrogeno (*) N.1 Voltmetro digitale in continua per il controllo della tensione di batteria (*) N.1 kWattmetro digitale per il controllo della potenza erogata dal generatore (*). N.1 Cosfimetro digitale per il controllo della potenza reattiva erogata dal generatore (*). N.1 kVAarmetro digitale per il controllo della potenza reattiva erogata dal generatore (*). N.1 kVAmpere digitale per la misura della potenza apparente (*). N.1 Contatore di energia attiva (non fiscale) (*). N.1 Contatore di energia reattiva (non fiscale) (*). N.1 Manometro olio (*) N.1 Termometro acqua (*) N.1 Contagiri (*) N.1 Sincronoscopio (*) N.1 Voltmetro tensione barre (*) N.1 Frequenzimetro barre (*) N.1 Contatore trifase di energia elettrica con certificato di taratura per utilizzo fiscale. (*) Strumentazione digitale raccolta all’interno dell’apparecchiatura a microprocessore di controllo. Tutte le misure di tensione generatore, corrente, potenza attiva, reattiva e cosfi sono visualizzate anche sulle singole fasi. Ad integrazione delle misure visualizzate in forma digitale è prevista una serie di strumenti analogici. In particolare: 1 Voltmetro 3 Amperometri 46 Entalpica ….made to last 1 Frequenzimetro 1 Amperometro carica batteria 1 Contaore di funzionamento del motore di tipo elettromeccanico 12.6 COMANDI Selettore di funzionamento Gruppo: BLOCCATO – MANUALE – AUTOMATICO (*) Selettore di Attivazione centrale: 0 – EMERGENZA – PRODUZIONE Selettore di inserzione circuito: EQUILIBRIO RETE – POTENZA TOTALE Pulsante di avviamento manuale del motore (*) Pulsante di arresto manuale del motore (*) Pulsante per tacitazione sirena (*) Pulsante stop emergenza. (*) Comandi posti all’interno dell’apparecchiatura a microprocessore di controllo. 12.7 SEGNALAZIONI OTTICHE E’ inserita serie di segnalazioni ottiche realizzate tramite dispositivi allo stato solido (led) ad alta intensità luminosa o tramite indicazione scritta sul display dell’apparecchiatura elettronica. Nella sezione del gruppo elettrogeno sono previste le seguenti segnalazioni di stato e di allarme: 12.8 Indicazioni di stato Presenza Generatore Presenza tensione Rete Motore avviato Stato dei servizi ausiliari Interruttore rete chiuso Interruttore gruppo chiuso 12.9 Anomalie Mancato avviamento gruppo. Bassa pressione olio gruppo Alta temperatura motore Sovravelocità motore Inversione di energia attiva (32) Inversione di energia reattiva (40) Sovraccarico e max corrente (50/51) Max corrente con antagonismo voltmetrico (51V) Sbilanciamento di corrente (46) Massima tensione generatore (59) Minima tensione generatore (27) Massima frequenza generatore (81) Minima frequenza generatore (81) Massima potenza Min./Max tensione batteria Stop di emergenza Basso livello acqua Bassa pressione gas Alta temperatura gas di scarico Minimo livello olio Alta temperatura miscela combustibile Fuga gas Avaria dei servizi del gruppo elettrogeno Mancato parallelo Linea Autoproduzione sezionata Mancata apertura Interruttore interfaccia rete Mancata chiusura contattore di neutro 47 Entalpica 12.10 ….made to last PRINCIPALI DISPOSITIVI ELETTRONICI: N.1 Scheda controllo motore protezione generatore tipo microprocessore con ripartizione del carico e modulazione di potenza. N.1 Modulo DiChron per sincronizzazione N.1 Regolatore di giri N.1 Regolatore di cosfi N.1 Protezione di interfaccia rete per autoproduttori DK5740 CARPENTERIA: Verniciatura standard, colorazione RAL7032 Grado di protezione meccanica a portelle chiuse IP40, IP20 interna la quadro. Ingresso cavi (potenza e ausiliari), provenienti da generatore, dal fondo. Uscita cavi (potenza e ausiliari), verso l’utenza, dal fondo. Attacco cavi posteriormente al quadro Forma della carpenteria 2. 12.11 SISTEMA DI SUPERVISIONE Il sistema di supervisione rileva i parametri in campo ed assimila i dati provenienti da ciascun quadro di comando e controllo motore (via porta seriale), memorizza su personal computer e tramite modem rimanda i dati a distanza secondo i parametri prefissati. La fornitura comprende : PLC concentratore di dati rilevati in campo e dai quadri di comando e controllo (il PLC è predisposto per eventuali altri gruppi che si dovessero installare) ; Software grafico con relativa licenza per la visualizzazione dei dati. Il sistema di supervisione, controllo ed acquisizione dati per l’impianto di cogenerazione è realizzato in ambiente Microsoft Windows e consente la comunicazione con il controllore Z-RTU mediante la connessione ADSL. Mediante tale collegamento è possibile gestire gli allarmi, effettuare diagnosi, inviare dati su evento o su chiamata. Il Sistema di Supervisione installato presso la sede del fornitore o ente preposto permette di visualizzare le aree dell’impianto interessate al funzionamento della centrale di cogenerazione. Le informazioni dalle varie aree dell'impianto sono tipicamente: - pagina generale con motore alimentato da biomassa allo stato liquido - dettagli misure meccaniche ed elettriche relative al funzionamento del motore - schema della distribuzione elettrica (unifilare) - pannello comandi delle utenze interessate al controllo dell’impianto - grandezze relative al recupero termico con motore in marcia Si possono effettuare le seguenti operazioni: - visualizzazione di pagine grafiche dinamiche complete di I/O analogici e digitali - remotizzazione di comandi - visualizzazione dei trends delle variabili analogiche - visualizzazione degli eventi/allarmi - registrazione su hard-disk dei trends di variabili analogiche e degli eventi/allarmi - visualizzazione dei trends storici delle variabili analogiche con possibilità di selezione del periodo desiderato e dello storico degli eventi/allarmi - elaborazione di dati Una pagina grafica "principale" consente di avere sotto controllo lo stato generale dell'intero impianto; da questa poi si può accedere, con dettaglio via via maggiore, alla visualizzazione dei dati relativi alle pagine successive. L'interattività è estremamente semplice ed intuitiva, soprattutto per l'utente che ha già avuto un approccio con l'ambiente Windows, della cui potente interfaccia grafica si sono mantenute tutte le modalità; la possibilità di aprire più finestre contemporaneamente permette di controllare aree diverse nello stesso momento. 48 Entalpica ….made to last Il programma può interagire in tempo reale con tutte le applicazioni in ambiente Windows che supportino il bus software DDE (Dynamic Data Exchange). Ciò permette di realizzare gestioni estremamente evolute dei dati raccolti, con strumenti quali fogli di calcolo e database (per es. Microsoft Excel) senza mai uscire dal programma di supervisione. La configurazione hardware utilizzata è: A) Personal Computer installato presso la sede preposta che controlla l’impianto, acquisisce dati necessari al corretto mantenimento dello stesso, registra gli allarmi, gli eventi, elabora i dati relativi ai consumi del motore e alla produzione di energia elettrica. Tali informazioni sono archiviate e comunque sempre disponibili alla consultazione. B) Sistema industriale di gestione, controllo e comando posto in impianto con le seguenti caratteristiche: controllore ZRTU, con software per il telecontrollo; relè per realizzare le sicurezze di impianto cablate (in parallelo alle logiche); alimentazione switching 220 Vac/24Vcc; possibili collegamenti ethernet, modbus e OPC con altri Sistemi di Supervisione 49 Entalpica ….made to last 50 Entalpica ….made to last 51 Entalpica ….made to last I cavi di comando e potenza sono di tipo antifiamma a norme CEI 20-22, il percorso cavi viene realizzato con tubazioni e passerelle in acciaio zincato ed in accordo con la normativa italiana. 52 Entalpica 13 ….made to last Trasformatore elevatore (esempio a 1500 KVA) Il quadro di media sarà costituito da: cella con dispositivo di gruppo per il gruppo ; cella per misure voltmetriche lato gruppi, con trasformatori di tensione a semplice secondario per sincronizzazione; cella di risalita con trasformatori di corrente; cella con dispositivo generale; cella per misure voltmetriche lato rete con trasformatori di tensione a semplice secondario per sincronizzazione; cella per misure voltmetriche lato rete con trasformatori a doppio secondario per l’alimentazione della protezione d’interfaccia cella di arrivo Enel 53 Entalpica ….made to last Separatamente verrà fornito un rack dotato di una nuova protezione d’interfaccia alimentata dai TV della cella n° 8. La protezione d’interfaccia agirà, mediante lo sganciatore a mancanza di tensione, sull’interruttore generale presente nella cella MT n° 6. Il quadro QAC è dotato di protezioni di gruppo. Le unità di protezione comanderanno direttamente l’apertura dell’interruttore BT di gruppo/interfaccia e la fermata del gruppo. Le protezioni adottate sono le seguenti: 32 massima potenza attiva 32R potenza inversa 40 perdita di eccitazione 46 sequenza inversa di corrente 49 immagine termica 50 soglia tempo indipendente di corrente 51 soglia tempo dipendente di corrente 51G soglia di corrente verso terra 27 minima tensione 59 massima tensione 81 minima e massima frequenza Sul quadro MT, sulla cella MT di gruppo è montata una unità di protezione che comanderà l’apertura dell’interruttore di rincalzo MT, e la conseguente apertura dell’interruttore BT di gruppo/interfaccia e la fermata del gruppo. L’unità sarà dotata delle seguenti protezioni: 50 soglia tempo indipendente di corrente 51 soglia tempo dipendente di corrente 51G soglia di corrente verso terra Caratteristiche del sistema di lubrificazione Il sistema integrato nel container prevede un rabbocco automatico dell’olio in coppa tramite un serbatoio esterno con un dispositivo a tre vie che segnala il livello in coppa e al diminuire del livello apre la condotta che unisce il serbatoio esterno da 1000 lt. e la coppa. È previsto inoltre un ulteriore serbatoio di stoccaggio da 1000 litri per l’olio esausto Per gli oli di lubrificazione raccomandati si faccia riferimento al manuale d’uso e manutenzione. 13.1 Caratteristiche dell’olio Sulphate ash > 0,5% - 0,75% Viscosity SAE 15 W 40 La prima analisi dovrà essere effettuata dopo circa 50 ore di funzionamento, mentre le successive a intervalli di 250 ore in accordo alle prescrizioni della società Entalpica e ad un laboratorio di analisi. I VALORI MINIMI VERRANNO COMUNICATI SUCCESSIVAMENTE 54 Entalpica 14 ….made to last Il ciclo combinato 55 Entalpica ….made to last 56 Entalpica 15 ….made to last Sistema di produzione dell’energia frigorifera 15.1 Il modello a fumi diretti (flue gas) Gruppo frigorifero ad assorbimento realizzato con struttura autoportante, adatto per il posizionamento in ambienti coperti e comprensivo di tutti i principali componenti necessari per il corretto funzionamento dell’unità. Il ciclo di funzionamento è ottenuto mediante l’impiego di acqua come fluido refrigerante e bromuro di litio come sostanza assorbente, in ambiente mantenuto a pressione negativa. Le pressioni sono al di sotto di quella atmosferica e di valore compreso tra 700 e 6-7 mmHg). Il generatore di alta temperatura è adatto per essere alimentato con energia primaria derivante da fumi o gas di scarico ad alta temperatura. L’ampia gamma disponibile consente svariate applicazioni polivalenti nei sistemi di trigenerazione, offrendo versioni idonee alle soluzioni più svariate. Il modello base prevede infatti energia primaria derivante da fumi di scarico ma è possibile disporre di unità con alimentazione aggiuntiva mediante bruciatore a gas ( o olio combustibile ) oppure integrando l’alimentazione con una terza fonte energetica derivante da acqua calda. Il ciclo a doppio effetto prevede la sezione condensante adiacente al generatore di bassa temperatura e riceve il vapore refrigerante condensandolo mediante il circuito dell’acqua di raffreddamento ottenuto con speciali circuiti di flusso, che garantiscono un ottimo scambio termico. Il fluido refrigerante è trasferito nella sezione evaporante attraverso un particolare dispositivo denominato “flash-box” e distribuito sul fascio tubiero mediante un efficace sistema di nebulizzazione. L’esclusivo sistema “flash-box” consente il raffreddamento del fluido refrigerante favorendo una miglior efficienza nella fase evaporante. La soluzione intermedia separata nel generatore di alta pressione e concentrata poi nel generatore di bassa pressione attraversa lo scambiatore di bassa temperatura per il recupero del calore per poi essere distribuita direttamente sulla superficie esterna del fascio tubiero per il processo di assorbimento e raffreddamento, con conseguente diluizione. La macchina ad assorbimento è comprensiva di pompe idonee per la circolazione della soluzione diluita e del fluido refrigerante; un’ulteriore pompa è installata opportunamente per ottenere le necessarie condizioni di vuoto all’interno del circuito frigorifero. Le caratteristiche funzionali della macchina sono mantenute efficienti nel tempo grazie all’assoluta ermeticità garantita da severi e specifici collaudi eseguiti in fabbrica con speciali procedure e con l’ausilio di sofisticati rilevatori di elio. Al fine di prevenire effetti corrosivi sono utilizzati efficaci inibitori non tossici (MoLi) mentre un efficiente sistema di spurgo consente il recupero e l’eliminazione delle sostanze incondensabili. Il gruppo viene fornito completamente cablato in fabbrica ed il controllo è realizzato mediante un efficace sistema a microprocessore, provvisto di touch screen che garantisce una facile e completa gestione dell’unità. Il sistema di controllo e regolazione consente la gestione ottimale del ciclo di funzionamento, il controllo automatico della capacità, il controllo anticristallizzazione ed il monitoraggio di tutte le funzioni e di tutti i parametri significativi con temperatura dell’acqua di raffreddamento entrante compresa tra 18°C e 34°C. Il sistema di controllo prevede la possibilità di interfacciamento con il sistema operativo centrale mediante software MMI. 57 Entalpica ….made to last Il ciclo di funzionamento è del tipo a doppio effetto con recupero del calore di vaporizzazione. Il generatore è diviso in due sezioni rispettivamente di alta e di bassa temperatura. Il vapore refrigerante prodotto per distillazione nel generatore di alta temperatura viene utilizzato per riscaldare nuovamente la soluzione intermedia separata nel processo di distillazione e trasferita nel generatore di bassa temperatura (doppio effetto), consentendo vantaggi in termini di rendimento. La soluzione concentrata viene iniettata nella sezione assorbente, mentre il vapore viene raffreddato nella sezione condensante con cambiamento di stato da vapore a liquido. Il fluido refrigerante raggiunge quindi lo speciale dispositivo denominato “flashbox” della sezione evaporante mantenuto a pressione più bassa, dove subisce rapidamente una parziale vaporizzazione mentre la parte restante si riversa sul fondo dell’evaporatore. Il fluido frigorigeno viene quindi distribuito sul fascio tubiero dell’evaporatore attraverso appositi ugelli, dove vaporizza nuovamente per effetto del assorbimento del calore del fluido da raffreddare. Il vapore che si forma nuovamente viene quindi assorbito dalla soluzione concentrata in un ambiente che si mantiene a pressione più bassa e ciò favorisce tale processo. L’assorbimento causa immediatamente la condensazione del vapore con la diluizione della soluzione e il calore totale viene poi smaltito mediante il circuito di raffreddamento. (calore latente di vaporizzazione più il calore di diluizione - circa 556 kcal/kg ). La soluzione diluita viene poi inviata al generatore di alta temperatura per la ripetizione del ciclo. Componenti principali dell’unità ad assorbimento Sezione di alta temperatura (fumi) Generatore di alta pressione condensatore Evaporatore - Assorbitore Scambiatori di calore di alta temperatura Scambiatore di calore di bassa temperatura Sistema di auto spurgo ad alta efficienza Soluzione di bromuro di litio Sistema di anticristallizzazione Pompa soluzione assorbente Pompa refrigerante Pompa vuoto Quadro di controllo con sistema a microprocessore, touch screen con display a cristalli liquidi 58 Entalpica ….made to last Sistema di spurgo Sistema di spurgo ad altissima efficienza necessario per eliminare la presenza di sostanze incondensabili nella miscela e per mantenere il corretto valore di depressione nella macchina. Le sostanze in condensabili vengono estratte automaticamente ed immagazzinate in un serbatoio per poi essere rilasciate in atmosfera. La macchina ad assorbimento dispone di un efficiente sistema di controllo per la continua verifica del livello di ermeticità. Sistema Anticristallizzazione L’unità ad assorbimento dispone di un efficace sistema a microprocessore per il controllo anticristallizzazione, con dosaggio automatico della soluzione del flusso dell’acqua e della temperatura. Il livello di concentrazione della soluzione viene così regolato costantemente garantendo un funzionamento in massima sicurezza. L’acqua di raffreddamento dovrà essere mantenuta entro un valore di temperatura compreso tra 18°C e 34°C. Sistema di controllo a microprocessore Le unità ad assorbimento dispongono di un sistema di controllo a microprocessore gestito con un touch screen a colori utilizzato come interfaccia uomo-macchina. Mediante il touch screen è possibile l’inserzione e la disinserzione dell’unità, gestire le operazioni di base, il controllo delle pompe dell’acqua di condensazione, ventilatori e monitorare il funzionamento. Generatore di alta temperatura / sezione fumi Il generatore di alta temperatura è alimentato con i fumi di scarico prodotti da una sorgente di calore esterna. L’elevato valore di temperatura dei fumi ( 300-500°C) consente il necessario apporto di calore per il processo di arricchimento della soluzione e liberando il vapore refrigerante nella sezione di alta pressione. Assistenza all’avviamento Il servizio assistenza garantisce tutte le operazioni necessarie per la prima messa in servizio delle unità frigorifere. Le operazioni comprendono la verifica di tenuta e l’eventuale eliminazione dell’aria e delle sostanze incondensabili. La prima messa in servizio sarà effettuata con l’assistenza del cliente a cui saranno fornite tutte le informazioni e istruzioni necessarie per la corretta conduzione delle unità. Isolamento L’isolamento delle unità non è compreso nella presente quotazione ed è da considerarsi a carico del cliente. Tuttavia saranno fornite tutte le informazioni necessarie per agevolare tale applicazione. Soluzione di bromuro di litio La soluzione di bromuro di litio, e gli inibitori (Molibdato di Litio – LiMo ) sono compresi nella fornitura 59 Entalpica ….made to last 60 Entalpica ….made to last 61 Entalpica ….made to last 15.2 Il modello tradizionale 62 Entalpica ….made to last 63 Entalpica ….made to last 64 Entalpica 16 ….made to last Torre Evaporativa Torre evaporativa in vetroresina (involucro + bacino + cuffia afonica) e struttura metallica in acciaio zincato, a flusso indotto dell’aria ed a ventilatori assiali. La torre sarà già dotata di scala di accesso con protezione + corrimano e di portina con cerniere e serratura (+ relativa mini-scaletta) + robusta passerella interna per l’accesso al bacino di acqua fredda. Unità fornita smontata per assemblaggio in cantiere. Modello/Tipo Trasmissione Ventilazione : “super low noise” : a riduttore di velocità con cinghie. : ventilatore a pale larghe e basso no. di giri Il gruppo ventilante sarà conforme alle direttive Bassa Tensione 73/23/CE + successive modifiche e Compatibilità Elettromagnetica 89/336/CE. Si rilascerà Dichiarazione d’Incorporazione secondo 89/392/CE. Materiali di Costruzione Involucro + bacino + cuffia : Vetroresina - robusta pennellatura di elevato spessore. Struttura metallica: Ventilatore: Riempimento con separatori incorporati : Deflettori: Acciaio zincato Lega di Alluminio PVC (nero)a fogli preformati singoli, sospesi su barre di acciaio zincato per facilitare l’ispezione e la pulizia. Vetroresina di elevato spessore Note Relative al Funzionamento In termini generali l’eventuale protezione invernale del bacino è da verificare secondo le condizioni climatiche della località di installazione ed il funzionamento stagionale dell’impianto ma per un impianto di condizionamento si presume che l’impianto verrà drenato per l’inverno e che non si richiederà resistenza elettrica di protezione del bacino della torre. b) in caso di installazione in zona chiusa sui lati, si deve assicurare che la mandata aria della torre sia almeno al livello delle pareti circostanti e che ci sia adeguato spazio attorno per evitare il ricircolo dell’aria calda ed umida dalla mandata aria della torre verso l’aspirazione. c) per la parzializzazione dell’unità si rammenta che una torre evaporativa ha 65 Entalpica ….made to last ca. 15% della sua resa termica quando funziona senza ventilazione con solo l’acqua delle utenze in circolazione. Se non è previsto dall’utente una regolazione sulla ventilazione ad inverter, si prevede un motore vent. a 2 velocità, (a 4/6 poli per i modelli più piccoli e per quelli medio-grandi) a 6/8 poli che rappresenta possibili gradini di potenzialità = 15%, 80% e 100%. Riduzione di livello di pressione sonora con funzionamento a bassa velocità = 4 dB(A). 17 Documentazione A corredo dell’equipaggiamento verranno forniti i seguenti documenti: 18 Dimensionamento parametri principali definitivo Disegno schematico di flusso e funzionamento P/ID definitivo LAY-OUT generale dell’impianto definitivo Unifilare elettrico Schema elettrico Disegno di ingombro gruppo elettrogeno Disegni di dettaglio dei vari equipaggiamenti installati all’esterno del gruppo elettrogeno quali radiatori, marmitte, catalizzatore, scambiatore a fascio tubiero, cassoni di espulsione ed ingresso aria, schema delle morsettiere d’appoggio, etc. etc. Raccolta certificati di collaudo con relativa dichiarazione luogo non pericolo per gli usi consentiti dalla legge Manuale di uso e manutenzione Partitario ricambi Studio ventilazione del container Studio acustico del container Installazione in cantiere ed imballo L’oggetto di offerta si intende consegnato ed installato su luogo da definire sul territorio italiano comprensivo di collegamento e collaudo di tutte le parti fornite sciolte per esigenze di trasporto ivi compreso il primo avviamento (circa 10 giorni lavorativi) e due giorni di collaudo ufficiale ivi compresi due giorni di formazione all’utilizzo al personale designato. La scelta della tipologia di imballo è a discrezione della società Entalpica che si riserva di selezionare quanto necessario all’uso. Lo stoccaggio delle merci in luogo idoneo è garantito per 6 mesi dalla consegna delle merci. Entalpica S.p.A. Dott. Andrea Magni ENTALPICA S.p.A. via per Ornago 24 20882 – Bellusco (MB) Tel.: +39 0396067414 Fax: +39 0396202739 [email protected] www.entalpica.com 66 Entalpica ….made to last 1500 rpm Modello Motore: Tipo: Alternatore: Temperatura dell’aria: Altitudine: Umidità relativa: Temperatura di progetto: Classificazione dell’area: Potenza in COP (ISO8528 e ISO3046) Sovraccarico: Power factor: Frequenza: Velocità: Tensione (trifase): Variazione tensione da 0% a pieno carico in cond. statiche p.f. 0,8 Variazione della frequenza da 0% a pieno carico in cond. statiche: Peso totale (+/-10%) Dimensioni generali del gruppo in container (+/-10%) Potenza Elettrica Potenza Termica acqua motore Potenza Termica Aircooler e Olio Potenza Termica Intercooler 1° stadio (non utilizzato) Potenza Termica Intercooler 2° st Potenza Termica Olio motore Potenza Termica gas di scarico raffreddati a 180°C Potenza termica irraggiata Potenza Termica Totale (escluso Intecooler bassa temperatura) Potenza Frigorifera Energia introdotta Rendimento Totale (elett. + term.) Rendimento Elettrico Rendimento Termico Portata acqua motore Portata olio lubrificante Portata acqua Intercooler 1° st. Portata acqua Intercooler 2° st. Temp. esercizio acqua motore Temp. esercizio Olio Temp. esercizio acqua inter. 1° st. Temp. esercizio acqua inter. 2° st. Temp. esercizio Freddo Temp. Gas di scarico Portata gas di scarico M250V MAN D2876 LE201 M375V MAN D2840 LE211 250 kVA 375 kVA M500V MT600V MT1175V MAN MITSUBISHI MITSUBISHI D2842 LE211 S6R2-PTA S12R-PTA LEROY SOMER / MARELLI max +40°C max 500 mt. S.l.m. 68% da 0°C a 40°C Sicura 500 kVA 600 kVA 1175 kVA C560V CUMMINS VTA28-G5 C1200V CUMMINS KTA50-G8 560 kVA 1200 kVA non ammesso 0.8 50 Hz 1500 rpm 400 V +/- 1,5% +/- 1,5% 6700 x 2000 x 3000 mm 7700 x 2000 x 3000 mm 9000 x 2500 x 3000 mm 9000 x 2500 x 3000 mm 13600 x 2500 x 3000 mm 9000 x 2500 x 3000 mm 13600 x 2500 x 3000 mm 195 kWe 80 kWt 245 kWt 22 kWt 300 kWe 140 kWt 210 kWt 20 kWt 400 kWe 190 kWt / 18 kWt 480 kWe 115 kWt 130 kWt / 940 kWe 230 kWt 260 kWt / 450 kWe 100 kWt 125 kWt / 960 kWe 480 kWt / 160 kWt / 20 kWt 40 kWt 120 kWt / / 160 kWt / / Integrato in acqua motore 200 kWt 245 kWt 450 kWt 230 kWt 500 kWt 30 kWt 200 kWt 40 kWt 320 kWt 56 kWt 430 kWt 84 kWt 490 kWt 109 kWt 940 kWt 70 kWt 455 kWt 112 kWt 980 kWt 135 kWf 480 kW 82,2% 40,6% 41,6% 20/25 m3/h 200 kWf 750 kW 82,3% 40% 42,3% 30/35 m3/h 250 kWf 999 kW 83% 40% 43% 51/66 m3/h 270 kWf 1210 kW 80,2% 39,7% 40,5% 45/50 m3/h Integrato 800 kWf 2435 kW 77,2% 38,6% 38,6% 90/100 m3/h 270 kWf 1160 kW 77,6% 38,8% 38,8% 40/60m3/h 800 kWf 2500 kW 77,6% 38,4% 39,2% 80/100m3/h 25/30 m3/h 10/20 m3/h 80/86°C 15/25 m3/h 10/20 m3/h 80/86°C 15/25 m3/h 10/20 m3/h 80/86°C / / 85/90°C / / 82/93°C 45/50 m3/h / 85/90°C / 38/42°C 7/12°C 500 °C 1800 kg/h 86/92°C 40/44°C 7/12°C 500 °C 2100 kg/h 86/92°C 40/44°C 7/12°C 500 °C 2360 kg/h / / 85/90°C Integrato / / 7/12°C 460 °C 3140 kg/h / / 7/12°C 460 °C 6100 kg/h / / 7/12°C 470 °C 3200 kg/h / / 7/12°C 470 °C 6400 kg/h 67 Entalpica ….made to last 1000 rpm Modello Motore: Tipo: Alternatore: Temperatura dell’aria: Altitudine: Umidità relativa: Temperatura di progetto: Classificazione dell’area: Potenza in COP (ISO8528 e ISO3046) Sovraccarico: Power factor: Frequenza: Velocità: Tensione (trifase): Variazione tensione da 0% a pieno carico in cond. statiche p.f. 0,8 Variazione della frequenza da 0% a pieno carico in cond. statiche: Peso totale (+/-10%) Dimensioni generali del gruppo in container (+/-10%) Potenza Elettrica Potenza Termica acqua motore Potenza Termica Aircooler e Olio Potenza Termica Intercooler 1° st Potenza Termica Intercooler 2° st Potenza Termica Olio motore Potenza Termica gas di scarico raffreddati a 200°C Potenza termica irraggiata Potenza Termica Totale (escluso Intecooler bassa temperatura) Potenza Frigorifera Energia introdotta Rendimento Totale (elett. + term.) Rendimento Elettrico Rendimento Termico Portata acqua motore Portata olio lubrificante Portata acqua Intercooler 1° st. Portata acqua Intercooler 2° st. Portata acqua aircooler Temp. esercizio acqua motore Temp. esercizio Olio Temp. esercizio acqua inter. 1° st. Temp. esercizio acqua inter. 2° st. Temp. esercizio acqua aircooler Temp. esercizio Freddo Temp. Gas di scarico Portata gas di scarico MT1250V MITSUBISHI S6U o S6U2 PTA 1250 kVA J1250V JINAN H12V 190ZL-2 1250 kVA A1250V ABC 6DZC G1900V GET 6L250 G2600V GET 8L250 LEROY SOMER / MARELLI max +40°C max 500 mt. S.l.m. 68% da 0°C a 40°C Sicura 1250 kVA 1900 kVA 2600 kVA G3600V GET 12V250 G4900V GET 16V250 3600 kVA 4900 kVA 50.000 kg. 60.000 kg. non ammesso 0.8 50 Hz 1000 rpm 400 V – 6600 V +/- 1,5% +/- 1,5% 33.000 kg. 34.000 kg. 37.000 kg. 40.000 kg. 45.000 kg. L = 13.600 mm. * H = 3.200 mm. * w = 3.000 mm. 999 kWe 999 kWe 200 kWt 220 kWt 245 kWt 210 kWt / / / / Integrato in acqua motore 522 kWt 525 kWt 999 kWe 305 kWt / 286 kWt / 108 kWt 690 kWt 1500 kWe 650 kWt 365 kWt / 200 kWt 150 kWt 665 kWt 2100 kWe 865 kWt 485 kWt / 250 kWt 200 kWt 891 kWt 2900 kWe 745 kWt / 759 kWt / 395 kWt 1615 kWt 3900 kWe 995 kWt / 1110 kWt / 530 kWt 2170 kWt 92 kWt 967 kWt 95 kWt 955 kWt 96 kWt 995 kWt 135 kWt 1465 kWt 170 kWt 1956 kWt 220 kWt 2755 kWt 300 kWt 3695 kWt 680 kWf 2.600 kW 75,4% 38,4% 37,2% 55/66 m3/h Integrato 650 kWf 2.600 kW 75,1% 38,4% 36,7% 50/60 m3/h Integrato 700 kWf 2.600 kW 76,7% 38,4% 38,3% 23/33 m3/h 20/30m3/h 1050 kWf 3.900 kW 75,8% 38,5% 37,3% 44/54 m3/h 76/86m3/h 1350 kWf 5.450 kW 74,4% 38,5% 35,9% 44/54 m3/h 97/107m3/h 1900 kWf 7.520 kW 75,2% 38,6% 36,6% 119/129m3/h 101/111m3/h 2500 kWf 10.800 kW 75,4% 38,7% 36,7% 119/129m3/h 126/136m3/h / / 55/66 m3/h 92/85°C Integrato / / 92/85°C 7/12°C 460 °C 6400 kg/h / / 50/60 m3/h 92/85°C 92/85°C / / 92/85°C 7/12°C 470 °C 6200 kg/h / 30/40 m3/h / 70/82°C 57/67°C / 43/49,6°C / 7/12°C 410 °C 10071 kg/h 45/50 m3/h / / 74/85°C 68/79°C / 38/44°C / 7/12°C 370 °C 12500 kg/h 45/50 m3/h / / 74/85°C 68/79°C / 38/44°C / 7/12°C 427 °C 16700 kg/h 45/50 m3/h / / 74/85°C 68/79°C / 38/44°C / 7/12°C 427 °C 22700 kg/h 45/50 m3/h / / 74/85°C 68/79°C / 38/57°C / 7/12°C 427 °C 30500 kg/h 68 Entalpica ….made to last 1500 rpm Costruttore Modello Configurazione Numero cilindri Alesaggio Corsa Cilindrata Rotazione Rapporto compressione Velocità media pistone Press. media effettiva Combustibile Consumo Olio vegetale Consumo olio motore MAN D2876 LE201 L 6 128 mm 166 mm 12,82 lt. MAN D2840 LE211 60 V 10 128 mm 142 mm 18,27 lt. MAN D2842 LE211 60 V 12 128 mm 142 mm 21,93 lt. 15,5:1 9,96 m/s 1,87 MPa 15,5:1 7,1 m/s 1,72 MPa 15,5:1 7,1 m/s 1,79 MPa MITSUBISHI S6R2-PTA L 6 170 mm 220 mm 29,96 lt. Antioraria lato volano 14:1 11 m/s 1,93 MPa Olio Vegetale 235 g/kWh +/- 5% (da confermare) MITSUBISHI S12R-PTA 60 V 12 170 mm 180 mm 49,03 lt. CUMMINS VTA28-G5 40 V 12 140 mm 152 mm 28,00 lt. CUMMINS KTA50-G8 60 V 16 159mm 159 mm 50,30 lt. 14:1 9 m/s 2,06 MPa 13,1:1 7,6 m/s 1,59 MPa 14,9:1 7,9 m/s 1,91 MPa 255 g/kWh +/- 5% (da confermare) 1,27 g/kWh +/- 10% 1000 rpm Costruttore Modello Configurazione Numero cilindri Alesaggio Corsa Cilindrata Rotazione Rapporto compressione Velocità media pistone Press. media effettiva Combustibile Consumo Olio vegetale Consumo olio motore MITSUBISHI S6U2-PTA In linea 6 240 mm 300 mm 81,4 lt. JINAN H12V190ZL-2 60° V 12 190 mm 215 mm 73,1 lt. ABC 6DCZ In linea 6 256 mm 310 mm 95,7 lt. 13,4:1 10 m/s 1,93 MPa 14,5:1 9 m/s 1,79 MPa 12,1:1 7,2 m/s 1,78 MPa GET 6L250 In linea 6 GET 8L250 In linea 8 94,2 lt. Antioraria lato volano 125,6 lt. GET 12V250 60° V 12 250 mm 320 mm 188,4 lt. GET 16V250 60° V 16 251,2 lt. 16,8:1 10,7 m/s 2,12 MPa Olio Vegetale 255 g/kWh +/-5% (da confermare) 1,27 g/kWh +/-10% 69 Entalpica ….made to last Modello M250V M375V M500V MT600V MT1175V C560V C1200V Motore: MAN MAN MAN MITSUBISHI MITSUBISHI CUMMINS CUMMINS D2876 LE201 D2840 LE211 D2842 LE211 S6R2-PTA S12R-PTA VTA28-G5 KTA50-G8 195 kWe 300 kWe 400 kWe 480 kWe 940 kWe 450 kWe 960 kWe Tipo: Potenza Elettrica Stand by Resistenza di back up cisterne 15 kW- 400 V 15 kW- 400 V 15 kW- 400 V 15 kW- 400 V 30 kW- 400 V 15 kW- 400 V 30 kW- 400 V 3 kW -220 V 3 kW -220 V 6 kW -220 V 6 kW -220 V 6 kW -220 V 6 kW -220 V 6 kW -220 V 2,2kW –400 V 2,2kW– 400 V 3 KW-400V 3 KW-400V 6 KW-400V 6 KW-400V 9 KW-400V 6 KW-400V 9 KW-400V Scaldiglia olio / / / / / / / Pompa prelubrifica olio / / / / / / / Anticondensa alternatore 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V Anticondensa quadro B.T. 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V Anticondensa trafo 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V Anticondensa quadro M.T. 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 1,5kW– 400 V 1,5kW– 400 V 1,5kW– 400 V 1,5kW– 400 V 1,5kW– 400 V 0,6 kW -400V 0,6 kW -400V 0,6 kW -400V / / / 0,1 kW- 230 V 0,1 kW- 230 V 0,1 kW- 230 V 0,1 kW- 230 V 0,1 kW- 230 V Scaldiglia serbatoio urea Pompa di ricircolo primaria olio vegetale linea stoccaggio Scaldiglia acqua motore Radiatore : Ventilatore per raffrescamento n.1 Pompa circolazione acqua calda lato cisterne 2,2kW– 400 V 2,2kW–400 V 1,5kW– 400 V 2,2kW– 400 V 2,2kW – 400 V 2,2kW 400 V 1,5kW– 400 V Totale Intermittente Carica batterie Compressore aria compressa Luci e prese container 0,6 kW -400V / 0,1 kW- 230 V 0,6 kW -400V / 0,1 kW- 230 V 0,6 kW -400V / 0,6 kW -400V / Radiatore : Ventilatore 2 / / 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V Radiatore : Ventilatore 3 / / 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V Radiatore : Ventilatore 4 / / 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V Radiatore : Ventilatore 5 / / / / 4 kW-400V / 4 kW-400V Radiatore : Ventilatore 6 / / / / 4 kW-400V / 4 kW-400V Radiatore : Ventilatore 7 / / / / 4 kW-400V / 4 kW-400V Radiatore : Ventilatore 8 / / / / 4 kW-400V / 4 kW-400V Ventilatore sala trafo Condizionatore sala quadri Pompa scarico olio esausto coppa motore 1kW-400V 1kW-400V 1kW-400V 1kW-400V 1kW-400V 1kW-400V 1kW-400V 0,5kW-400V 0,5kW-400V 0,5kW-400V 0,5kW-400V 0,5kW-400V 0,5kW-400V 0,5kW-400V 0,37kW-400V 0,37kW-400V 0,37kW-400V 0,37kW-400V 0,37kW-400V 0,37kW-400V 0,37kW-400V 70 Entalpica ….made to last Pompa di carico serbatoio olio fresco 0,37kW-400V 0,37kW-400V 0,37kW-400V 0,37kW-400V 0,37kW-400V 0,37kW-400V 0,37kW-400V Pompa di ricircolo secondaria olio vegetale linea stoccaggio 2,2kW– 400 V 2,2kW– 400 V 2,2kW– 400 V 2,2kW– 400 V 2,2kW– 400 V 2,2kW– 400 V 2,2kW– 400 V Pompa di pressurrizzazione olio veg.le linea motore secondaria 0,5 kW-230 0,5 kW-230 0,5 kW-230 0,5 kW-230 0,5 kW-230 0,5 kW-230 0,5 kW-230 Cavo scaldante 0,5 kW-230 0,5 kW-230 0,5 kW-230 0,5 kW-230 1 kW-230 0,5 kW-230 1 kW-230 2,5 kW-400V 2,5 kW-400V 2,5 kW-400V 2,5 kW-400V 2,5 kW-400V 2,5 kW-400V 2,5 kW-400V 2,2kW– 400 V 2,2kW– 400 V 2,2kW– 400 V 0,5 kW-230 0,5 kW-230 0,5 kW-230 Pompa caricamento Urea Totale Running Pompa di ricircolo primaria olio vegetale linea stoccaggio Pompa di pressurrizzazione olio veg.le linea motore primaria Pompa Additivo 2,2kW– 400 V 0,5 kW-230 2,2kW– 400 V 0,5 kW-230 2,2kW– 400 V 0,5 kW-230 2,2kW– 400 V 0,5 kW-230 0,24kW-24V 0,24kW-24V 0,24kW-24V 0,24kW-24V 0,24kW-24V 0,24kW-24V 0,24kW-24V Quadro gestione olio 1 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V Quadro gestione olio 2 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V Quadro gestione SCR 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V Quadro generale 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 2kW– 400 V 2kW– 400 V 2kW– 400 V 2kW– 400 V 2kW– 400 V 2kW– 400 V 2kW– 400 V 1,5kW– 400 V 1,5kW– 400 V 1,5kW– 400 V 1,5kW– 400 V 1,5kW– 400 V 1,5kW– 400 V Engine driven Engine driven Engine driven Engine driven Prefilatrazione centrifuga Pompa circolazione acqua calda lato cisterne 1,5kW– 400 V Pompa acqua motore 1 KW-400V 1 KW-400V 1,5 KW-400V Pompa Intercooler 1 KW-400V 1 KW-400V 1,5 KW-400V Pompa aircooler / Pompa olio lubrificante / Integrata J/W Radiatore : Ventilatore 1 4 kW-400V Integrata J/W / Integrata J/W 4 kW-400V 4 kW-400V / / / / / Engine driven Engine driven Engine driven Engine driven Engine driven Engine driven Engine driven Engine driven 4 kW-400V / 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V Radiatore : Ventilatore 2 / / Pompa di circolazione anello termico / / 2,0kW-400V 2,0kW-400V 2,5kW-400V 2,0kW-400V 2,5kW-400V Pompa di circolazione produzione freddo / / 6,0kW-400V 6,0kW-400V 8,0kW-400V 6,0kW-400V 8,0kW-400V Quadro assorbitore / / 1 KW-400V 1 KW-400V Torre evaporativa / / 20 KW-400V 20 KW-400V Turbina ciclo combinato / / 4 kW-400V 4 kW-400V 1 KW-400V 30 KW-400V 4 kW-400V / 4 kW-400V 1 KW-400V 20 KW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 1 KW-400V 30 KW-400V 4 kW-400V Totale 71 Entalpica ….made to last Modello MT1250V J1250V A1250V G1900V G2600V G3600V G4900V Motore: MITSUBISHI JINAN ABC GET GET GET GET S6U/S6U2-PTA H12V190ZL-2 6DZC 6L250 8L250 12V250 16V250 999 kWe 999 kWe 999 kWe 1500 kWe 2100 kWe 2900 kWe 3900 kWe Tipo: Potenza Elettrica Stand by Resistenza di back up cisterne Scaldiglia serbatoio urea 30 kW- 400 V 30 kW- 400 V 30 kW- 400 V 30 kW- 400 V 30 kW- 400 V 30 kW- 400 V 30 kW- 400 V 6 kW -220 V 6 kW -220 V 6 kW -220 V 6 kW -220 V 6 kW -220 V 6 kW -220 V 6 kW -220 V 2,2kW – 400 V 2,2kW – 400 V 2,2kW – 400 V 4 kW – 400 V 4 kW – 400 V 4 kW – 400 V 4 kW – 400 V Scaldiglia acqua motore 9 KW-400V 9 KW-400V 9 KW-400V 9 KW-400V 9 KW-400V 9 KW-400V 9 KW-400V Scaldiglia olio 6 KW-400V 6 KW-400V 6 KW-400V 6 KW-400V 6 KW-400V 6 KW-400V 6 KW-400V Pompa prelubrifica olio 3 KW-400V 3 KW-400V 3 KW-400V 5 KW-400V 5 KW-400V 9 KW-400V 9 KW-400V Anticondensa alternatore 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,5 kW-230V 0,5 kW-230V 0,6 kW-230V 0,6 kW-230V Anticondensa quadro B.T. 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V Anticondensa trafo 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,5 kW-230V 0,5 kW-230V 0,5 kW-230V 0,5 kW-230V Anticondensa quadro M.T. 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 0,3 kW-230V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 1,5kW– 400 V 1,5kW– 400 V 1,5kW– 400 V 2,5kW– 400 V 2,5kW– 400 V 2,5kW– 400 V 2,5kW– 400 V Pompa di ricircolo primaria olio vegetale linea stoccaggio Radiatore : Ventilatore per raffrescamento n.1 Pompa circolazione acqua calda lato cisterne Totale Intermittente Carica batterie 0,6 kW -400V 0,6 kW -400V 0,6 kW -400V 0,6 kW -400V 0,6 kW -400V 0,6 kW -400V 0,6 kW -400V 3 kW -400V 3 kW -400V 3 kW -400V 5 kW -400V 5 kW -400V 8 kW -400V 8 kW -400V 0,1 kW- 230 V 0,1 kW- 230 V 0,1 kW- 230 V 0,1 kW- 230 V 0,1 kW- 230 V 0,1 kW- 230 V 0,1 kW- 230 V Radiatore : Ventilatore 2 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V Radiatore : Ventilatore 3 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V Radiatore : Ventilatore 4 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V Radiatore : Ventilatore 5 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V Radiatore : Ventilatore 6 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V Radiatore : Ventilatore 7 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V Radiatore : Ventilatore 8 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V Ventilatore sala trafo 1kW-400V 1kW-400V 1kW-400V 1kW-400V 1kW-400V 1kW-400V 1kW-400V 0,5kW-400V 0,5kW-400V 0,5kW-400V 0,5kW-400V 0,5kW-400V 0,5kW-400V 0,5kW-400V Pompa scarico olio esausto coppa motore 0,37kW-400V 0,37kW-400V 0,37kW-400V 1kW-400V 1kW-400V 1kW-400V 1kW-400V Pompa di carico serbatoio olio fresco 0,37kW-400V 0,37kW-400V 0,37kW-400V 1kW-400V 1kW-400V 1kW-400V 1kW-400V Compressore aria compressa Luci e prese container Condizionatore sala quadri 72 Entalpica Pompa di ricircolo secondaria olio vegetale linea stoccaggio Pompa di pressurrizzazione olio veg.le linea motore secondaria ….made to last 2,2kW– 400 V 2,2kW– 400 V 2,2kW– 400 V 0,5 kW-230 0,5 kW-230 0,5 kW-230 1 kW-230 1 kW-230 1 kW-230 1 kW-230 2,5 kW-400V 2,5 kW-400V 2,5 kW-400V 4 kW-400V Cavo scaldante Pompa caricamento Urea 2,2kW– 400 V 1 kW-230 2,2kW– 400 V 1 kW-230 2,2kW– 400 V 1 kW-230 1 kW-230 4 kW-400V 2,2kW– 400 V 1 kW-230 1 kW-230 4 kW-400V 1 kW-230 4 kW-400V Totale Running Pompa di ricircolo primaria olio vegetale linea stoccaggio Pompa di pressurrizzazione olio veg.le linea motore primaria Pompa Additivo 2,2kW – 400 V 2,2kW – 400 V 2,2kW – 400 V 0,5 kW-230 0,5 kW-230 0,5 kW-230 4 kW – 400 V 4 kW – 400 V 4 kW – 400 V 4 kW – 400 V 1 kW-230 1 kW-230 1 kW-230 1 kW-230 0,24kW-24V 0,24kW-24V 0,24kW-24V 0,24kW-24V 0,24kW-24V 0,24kW-24V 0,24kW-24V Quadro gestione olio 1 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V Quadro gestione olio 2 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V Quadro gestione SCR 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V Quadro generale 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 1 kW-400V 2kW– 400 V 2kW– 400 V 2kW– 400 V 4kW– 400 V 4kW– 400 V 8kW– 400 V 8kW– 400 V 1,5kW– 400 V 1,5kW– 400 V 1,5kW– 400 V 1,5kW– 400 V 1,5kW– 400 V 1,5kW– 400 V 1 KW-400V 1,5 KW-400V Engine driven Engine driven Engine driven Engine driven 1 KW-400V 1,5 KW-400V Engine driven Engine driven Engine driven Engine driven Prefilatrazione centrifuga Pompa circolazione acqua calda lato cisterne Pompa acqua motore Pompa Intercooler 1,5kW– 400 V Engine driven / Pompa aircooler Engine driven Pompa olio lubrificante Engine driven / Integrata J/W / Integrata J/W / Engine driven / Engine driven / Engine driven / Engine driven Radiatore : Ventilatore 1 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V Radiatore : Ventilatore 2 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V Radiatore : Ventilatore 3 / / / 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V Radiatore : Ventilatore 4 / / / / / 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V Pompa di circolazione anello termico 2,5kW-400V 2,5kW-400V 2,5kW-400V 4 kW-400V Pompa di circolazione produzione freddo 8,0kW-400V 8,0kW-400V 8,0kW-400V 8,0kW-400V Quadro assorbitore 1 KW-400V 1 KW-400V 1 KW-400V 1 KW-400V Torre evaporativa 30 KW-400V 30 KW-400V 30 KW-400V 40 KW-400V Turbina ciclo combinato 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 4 kW-400V 10kW-400V 1 KW-400V 40 KW-400V 4 kW-400V 6,0kW-400V 10kW-400V 1 KW-400V 40 KW-400V 4 kW-400V 6,0kW-400V 12kW-400V 1 KW-400V 50 KW-400V 4 kW-400V Totale 73 Entalpica ….made to last 74 Entalpica ….made to last 75 Entalpica ….made to last ENTALPICA S.p.A. via per Ornago 24 20882 – Bellusco (MB) Tel.: +39 0396067414 Fax: +39 0396202739 [email protected] www.entalpica.com 76
© Copyright 2024 Paperzz