rassegna stampa del 22/11/2014 - Consorzio per le Autostrade

GAZZETTA DEL SUD Agenzia ANSA
Giornale di Sicilia Milano Finanze
LA SICILIA Agenzia ITALIA
LA REPUBBLICA Agenzia ITALPRESS
Italia Oggi Agenzia ADNKRONOS
RASSEGNA
STAMPA
22-11-2014
II Giornale CENTONO VE
Quotidiano di Sicilia IL SOLE 24 ORE
II Messaggero CORRIERE DELLA SERA
RAITV RAlSSicilia
MEDIASSI
A cura di Sancirò Cuzari
Motore di ricerca Eco della Stampa
Articoli ad uso esclusivo del CAS non riproducibili
Messina L'inchiesta "Tekno" della Dia sulla presunta turbativa d'asta
Gas, Frisone respinge le accuse
Un Incontro avvenuto a Catania
Cronache > Pag. 26
GAZZETTA DEL SUD del
Quotidiano
Gazzetta del Sud
Data
22-11-2014
Pagina
26
Foglio
1
Letterio Frisone. Gli uomini della Dia assieme al funzionario del Consorzio per te autostrade siciliane
La turbativa d'asta in un appalto del Gas
F ìsone ricostruisce i rapporti
con funzionarle imprenditori
Conclusi gli interrogatori di garanzia davanti al gip Maria Luisa Materia
Con il faccia a faccia tra il gip
Maria Luisa Materia e l'architetto Letterio Frisone si è conclusa ia due giorni dedicata agli
interrogatori dì garanzia dopo
gli arresti dell'operazione "Telaio". Il funzionario del Consorzio autostrade siciliane è stato
.sentito in merito alla presunta
turbativa d'asta sull'appalto del
sistema dì sorveglianza attrezzata sulTA-18 e suH'A20. Accompagnato dal suo difensore,
l'avvocato Valter Militi, ha respinto le accuse mosse dai procuratore aggiunto Sebastiano
Ardita e dal sostituto Fabrizio
Monaco, si è soffermato sui rapporti intrattenuti con gli altri
funzionali del Gas e con gli im-
Ritaglio
Autostrade Siciliane
prenditori coinvolti nell'inchiesta, fornendo altresì una versione dei fatti che mira a chiarire la
sua posizione.
La difesa, a questo punto, valuterà se presentare ricorso, nei
primi giorni della prossima settimana, al Tribunale del riesame contro i provvedimento che
dispone la misura dei domiciliari. Ma Letterio Frisone non è
solo stato raggiunto dall'ordine
di custodia che limita la libertà
personale: il giudice Materia ha
disposto nei suoi confronti anche il sequestro preventivo del
saldi dei rapporti bancari a lui
intestati e, in caso dì incapienza, dei beni immobili e mobili
registrati riconducibili alla stia
stampa
ad
uso
esclusivo
La sua difesa
• Letterio Frisone è stato sentito ieri pomeriggio dal gip Materia, alla
quale ha raccontato la
sua versione dei fatti.
Difeso dall'avvocato
Valter Militi, ha cercato
di chiarire la sua posizione in relazione ai
rapporti intrattenuti
con i colleghi del Gas e
con gli imprenditori invischiati nell'inchiesta
della Dia e della Procura denominata *Tekno".
del
destinatario,
non
persona, sino alla concorrenza
dellasommadi IQOmila euro. A
Frisone, in particolare, viene
addebitato il fatto che, in quanto dirigente delConsorzio per le
autostrade siciliane e quale Responsabile unico del procedimento nell'ambito della gara
sul servizio di sorveglianza attrezzata, non avrebbe intrapreso alcuna iniziativa direttaa impedire la turbativa dell'aggiudicazione dell'appalto, pur in
conoscenza dell'accordo intercorso tra le varie parti in gioco.
Anzi., si sarebbe adoperato affinchè alcune richieste formulate dalla Meridional Service
sotto forma dii[chiariinenti"potessero essere accolte. •< (r.d,)
riproducibile.
Quotidiano
GIORNALE DI SICILIA
MESSINA-CATANIA
Data
22-11-2014
Pagina
20
Foglio
1
OPERAZIONE «TERNO». Chiusi gli interrogatori dell'inchiesti) della Dia su una gara relativa all'aggiudicazione dei lavori por la sorveglianza assistita sulla A-i8 e sulla A-20
Appalto «truccato», Frisone respinge le accuse
O La procura gli contesta di aver ricevuto circa 100 mila euro, il funzionario del Gas sentito per circa un'ora risponde al gip
Secondo gli investigatori avrebbe
ricevuto, in varie trancile, il denaro dagli imprenditori Duca e Venuto per poter conseguire altri appalti e sostenuto anche le spese per la
ristrutturazione di una villa.
Letizia Barbera
•** Ha scello di rispondere, spiegando e chiarendo uiLti gli aspetti
dell'inchiesta clic lo riguardano Leiicrio Frisone, U funzionario del Gas,
(consorzio por le autostrade siciliane), fini lo nell'inchiesta della Dia relativa ad un appallo per la sorveglianza assistita sulle aurosirade
A/Ui A/20. Per oltre un'ora è stato
sentilo dal gip Maria Luisa Materia
ridi'in K?rroga torio di garan/ia che
si e svolto alla presenza dell'avvocato Vaiter Militi, difensore di Frisone. Presente anche il sostituto procuratore dello Ddìi Fabri/iio Monaco che ha curato l'indagine coordinala dal procuratore aggi unto Sebastiano Ardita. "Ila risposto fornendo chiarimenti per quanto riguarda
la sua posizione - afferma l'avvocato Va Iter M Hi ti - spiegando quello
che è accaduto". Frisone dunque
avrebbe negato te accuse. Secondo
gli investigatori Frisone avrebbe ricevuto, in varie trancili:, circa 100
mila euro dagli imprenditori Ducac
Venuto per poter conseguire altri
appalti dal Gas, inoltre avrebbero
sostenuto anche le spese per !a risiruiuiray.ionL' di una villa ad Acqualadroni. Con Frisone H gip Maria Luisa Materia ha concluso il giro degli
Interrogatori perché nitri due indagati saranno semiti per rotatoria.
Giovedì scorso, infatti, erano stati
Ritaglio
Autostrade Siciliane
L'avvocato Va Iter Militi e Letterìo Frisone all'uscita del tribunale [-n
sentiti i dire fratelli Giordano ma solo Antonino aveva risposto alle domande del gip respingendo le accuse e fornendola sua versione dei fatti, mentre il fratello Giacomo si era
astenuto, facendo scena muta, in
quanto gli avvocali Alberto Gullmo
e isabella Barone, che lo assistono,
hanno sollevato una questione di incompetenza territoriale poiché i lai U contestati si sono verificatì a Fiumicino. !1 gip Materia aveva sentilo
anche jAntonio Giulie e And rea Valamini difesi dall'avvocato Carlo Autru Ryolo i due imprendi lori che so-
stampa
ad
uso
esclusivo
no stali raggiti mi da una misura in- la corru/Jonc. L'indagine della Dia
terdittìva del divieto di esercitare scaturisce dalle verifiche sulla geimprese per due mesi, entrambi stione della società "Tecnogesl srl"
hanno respinto ic accuse così come riconducJbile ad Antonino GiordaFiladclfìo Scorza assistilo dagli av- no, la società era stata dichiarata falvocati Franco Kcstuccia e Carlo Lo lita su tstan/.a del pni. Gli accerta•Schiavo, i Sa invece deciso di avva- menti su quella società e l'avvio di
lersi della facoltà ili non rispondere Intercettazioni, hanno permesso di
Francesco Duca assistito dall'avvo- sviluppare un'indagine su un appalcato TommasoCalderone. A vario ti- to bandito dal Gas che, secondo gli
lolo, vengono contestali i reati tur- investigatori, sarebbe stato truccabata libertà degli incanti, corni/io- lo "a tavolino" da alcuni imprendine per un atto contrario ai doveri tori clic avrebbero messo in piedi il
d'ufficio, induzione indebita a dare sistema delle "buste concordate".
o promettere utilità e istigazione al-
del
destinatario,
non
riproducibile.
Data
Gazzetta del Sur! ine
22-11-2014
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Sabato 22 Novembre 2014
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MESSINA
Frisone ricostruisce i rapporti con
funzionar! e imprenditori
22/11/2014
La turbativa d'asta in un appalto del Cas. Conclusi gli interrogatori di
garanzia davanti al gip Maria Luisa Materia
Con il faccia a faccia tra il gip Maria Luisa
Materia e l'architetto Letterio Frisone si è
conclusa la due giorni dedicata agli
interrogatori di garanzia dopo gli arresti
dell'operazione 'Tekno". Il funzionario del
Consorzio autostrade siciliane è stato sentito
in merito alla presunta turbativa d'asta
sull'appalto del sistema di sorveglianza
attrezzata sull'Ai 8 e sull'A20. Accompagnato
dal suo difensore, l'avvocato Valter Militi, ha
respinto le accuse mosse dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e dal sostituto Fabrizio
Monaco, si è soffermato sui rapporti intrattenuti con gli altri funzionari del Cas e con gli imprenditori
coinvolti nell'inchiesta, fornendo altresì una versione dei fatti che mira a chiarire la sua posizione. La
difesa, a questo punto, valuterà se presentare ricorso, nei primi giorni della prossima settimana, ai
Tribunale del riesame contro i provvedimento che dispone la misura dei domiciliari. Ma Letterio
Frisone non è solo stato raggiunto dall'ordine di custodia che limita la libertà personale: il giudice
Materia ha disposto nei suoi confronti anche il sequestro preventivo del saldi dei rapporti bartcari a
lui intestati e, in caso di incapienza, dei beni immobili e mobili registrati riconducibilì alla sua
persona, sino alla concorrenza della somma di 100mila euro. A Frisone, in particolare, viene
addebitato il fatto che, in quanto dirigente del Consorzio per le autostrade siciliane e quale
Responsabile unico del procedimento nell'ambito della gara sul servizio di sorveglianza attrezzata,
non avrebbe intrapreso alcuna iniziativa diretta a impedire la turbativa dell'aggiudicazione
dell'appalto, pur in conoscenza dell'accordo intercorso tra le varie parti in gioco. Anzi, si sarebbe
adoperato affinchè alcune richieste formulate dalla Meridional Service sotto forma dì "chiarimenti"
potessero essere accolte.
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Con il faccia a faccia tra il gip Maria Luìsa Materia e l'architetto Letterio Frisone si è conclusa la due giorni
dedicata agli interrogatori di garanzia dopo gii arresti dell'operazione "T'ekno". Il funzionario dei Consorzio
autostrade siciliane è st...
Questo articolo è stato pubblicato in Senza categoria il 22 novembre 2014 da GazzettaDelSud.
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CONSORZIO AUTOSTRADE, FRISONE SI DIFENDE: GARE D'APPALTO REGOLARI
II dirigente del Gas accusato di aver condizionato l'appalto della sorveglianza è stato
interrogato e si è difeso. Intanto da Roma arriva l'annuncio che la concessione è in
scadenza. Sindacati sulle barricate in difesa del contratto dei dipendenti.
Lelio Frisone
sotto braccio all'avvocato Valter Militi
Scritto da: Alessandra Serio
Categorìa:
cronaca
Tag: consorzio autostrade , cas , Messina , operazione Tekno
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Era da poco passata l'ora di pranzo, ieri, quando il dirigente Cas Lelio Frisone è arrivato
a Palazzo Piacentini accompagnato dal difensore, Valter Militi. All'uscita, circa un'ora e
mezza dopo, nessun commento sul faccia avuto col Gip Maria Luisa Materia. II giudice che
lo ha posto ai domiciliari martedì scorso, come richiesto dalla Procura, gli ha posto una
serie di domande intorno alla contestazione principale: aver condizionato la gara per
l'appalto della sorveglianza sulla Messina - Palermo e sulla Messina - Catania, in cambio di
denaro.
Un'accusa che Frisone ha respinto: nessuna turbativa, nessun
condizionamento. Quel denaro che l'imprenditore Francesco Duca sostiene di avergli
consegnato, nelle conversazioni intercettate, non costituivano affatto una contropartita per
favori ricevuti nell'ambito degli appalti e affidamenti.
Il Gip Materia ha concluso così il
ciclo di interrogatori delle 10 persone coinvolte nel blitz, e deciderà ora se confermare le
misure emesse - 8 domiciliari e 2 interdizioni dalla professione - o accettare alcune delle
richieste dei difensori. Come la richiesta di revoca avanzata per Andrea Valentini. Sul
tavolo anche l'eccezione di incompetenza territoriale sulla posizione dì Giacomo Giordano,
accusato di aver cercato dì condizionare due appalti al nord, a a Roma ed Pavia.
entre
l'inchiesta prosegue, il dibattito sulla sorte del Consorzio va avanti, e si infiamma. Sono
giorni cruciali su più fronti. Da un lato la questione concessione: proprio due giorni fa la
Commissione di vigilanza del Ministero dei Trasporti ha annunciato che pa procedura di
decadenza anticipata della concessione al Cas, per la gestione delle due principali
autostrade siciliane, è in fase di completamento. Un annuncio arrivato mentre in
Commissione Lavoro alla Regione si discute del contratto dei lavoratori, che la Regione
vorrebbe equiparare a quello dei dipendenti regionali. Proprio nel giorno del blitz Tekno,
la Commissione ha chiesto al Governatore di ricorrere al Cga per l'applicazione del
contratto dei regionali, partendo dal dato che i casellanti del Cas guadagnano fino a 2900
euro al mese.
"Altro che privilegi - tuona Franco Spanò della Filt Cisl - questo è un
altro fumogeno con il quale si vuole fare passare come tentativo di risparmio l'obiettivo
della pubblicizzazione di altri 400 dipendenti che andranno ad ingrossare l'organico della
Regione. Non lo si può fare infangando i lavoratori".
Spanò ha partecipato al vertice
romano con la Commissione Vigilanza, insieme a Tatiana Fazi (Fìlt Cgil), Marino Masucci
(Fit Cisl), Paolo Collirii (Uiltrasporti), Paola Avella (Ugl Trasporti), Roberto Moroni (Sia Cisal),
Giovanni Celesti (Ugl Trasporti) e Grazìella Franchina (Sia Cisal). I sindacati hanno ribadito
che il vigente Contratto collettivo di lavoro "è l'unico e solo strumento adatto e strettamente
connesso alla tipologia delle attività delle concessionarie autostradali". "Salvaguardare, da
una parte i livelli occupazionali e il contratto di lavoro, dall'altra rilanciare, con importanti
riflessi economici per la Sicilia, una corretta gestione di un importante servizio alla
collettività in un contesto fortemente penalizzato da ritardi e disservizi di una fatiscente
infrastnittura preda di assurde e sterili pretese della burocrazìa regionale siciliana", è
l'obbìettivo che si sono riproposti i sindacati"
"II contratto dei dipendenti Cas -spiega
Spanò - prevede retribuzioni del tutto in lìnea ed equiparabili a tutte le categorie di
lavoratori dipendenti degli altri settori e delle altre categorie. Lo stesso prevede che per
alcune attività mansioni tipiche come gli esattori e per alcune tipologìe di servizi come
quelli dei casellì,turni che si articolano nell'arco delle 24 ore per tutti i giorni della
settimana e che per essere garantiti devono essere indennizzate,(festivo, notturno, ecc.).
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Autostrade Siciliane
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Avviene anche che per la carenza di organico ormai strutturale, l'azienda chieda
l'effettuazione dello straordinario che per contratto è obbligatorio. Ma tutto questo,
considerato che un esattore ha uno stipendio tabellare di circa 1.600 euro nette, non ha mai
portato nessuno ad avere 2.900 euro di stipendio mensile, magari dopo aver fatto turni ed
orari massacranti. L'anomalia è rappresentata invece dal tentativo cervellotico della
Regione di applicare il contratto dei regionali che ha bloccato tutti gli adeguamenti previsti
dai due rinnovi del CCNL per cui ai lavoratori del CAS da 6 anni non vengono applicati ì
rinnovi come è avvenuto in tutte le aziende di autostrade con il paradosso che
percepiscono circa 300 euro mensili in meno rispetto ai loro colleghi"
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Sabato, 22 Novembre 2014 09:58:40
OPERAZIONE TEKNO. INTERROGATO
FRISONE: "NULLA DI VERO NELLE
ACCUSE"
Categoria: Cronaca
LAVORO
Pubblicato Sabato, 22 Novembre 2014 09.33
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Letterio (Lelio) Frisone, architetto,
funzionario del Gas, arrestato lo scorso
lunedì nell'ambito dell'inchiesta della Dia
relativa ad un appalto per la sorveglianza
•
I assistita sulle autostrade A/18 A/20, ha
fo^TVljl
risposto al gip Maria Luisa Materia, nel
corso dell'interrogatorio di garanzia.
Frisone ha respinto tutte le accuse e chiarito la sua posizione. L'architetto, dirigente Gas,
secondo l'accusa (corruzione), avrebbe intascato 100mila euro per favorire alcuni
imprenditori e consentire loro di poter entrare nell'accordo base che sarebbe stato
stabilito tra alcune imprese partecipanti alla gara finita sotto inchiesta. Soldi ma non solo.
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Sempre a detta dell'accusa, per Frisone sarebbe arrivata in "regalo" anche la
ristrutturazione di una sua villa ad Acqualadroni.
Frisone davanti al Gip ha negato ogni tipo di condizionamento.
Anche l'imprenditore Antonino Giordano.fi nito nel calderone "appalto truccato al Gas",
qualche giorno fa aveva respinto le accuse davanti al gip Materia.
Giordano non si è negato neanche alla stampa, cui ha detto: "C'è stato un grosso
fraintendimento. Ho partecipato ad una gara, ho cercato soltanto di creare all'azienda la
partecipazione a questa gara. Non risulta nemmeno un centesimo dato da me ai
dirìgenti. Nelle intercettazioni non c'è traccia di nulla".
Gli interrogatori di garanzia si sono conclusi. Adesso i 10 indagati ( 8 ai domiciliari e due
destinatali di misura interdittiva) dovranno attendere per sapere se il Gip Materia, dopo
averli ascoltati, confermerà le misure emesse .
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Operazione Tekno. Interrogato Frisone: "Nulla di
vero nelle accuse"
22 novembre 2014 ) Categoria: Cronaca
Letterio (Lelio) Frisone, architetto, funzionario del Gas,
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-* •*" arrestato lo scorso lunedì nell'ambito dell'inchiesta della
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WV^WH autostrade A/18 A/20, fia risposto al Leggi tutto
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Tags: architetto, arrestato, Operazione Tekno, sorveglianza
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Quotidiano
LA SICILIA
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Foglio
Quando
l'appalto
è sinonimo
di imbroglio
APPALTI - L'etimo oscuro del sostantivo
appalto potrebbe indurre i patiti delie
superstizioni ad accogliere il suo significato con qualche pregiudizio negativo. E
come se non bastasse il classificare filologicamente il significante appalto,
quanto alia sua origine, figlio di padre incerto, giunge a seminare altra zizzania
l'uso figurale del verbo appaltare che,
come spiega l'autorevole linguista Ottorino Pianigiani, significa "aggirare altrui
con discorsi, con molte chiacchiere, cioè
imbrogliare. " Un aspetto del significante che pregiudica negativamente il significato di appaltare e di appalto inteso ordinariamente come contratto con cui
una parte (l'appaltatore) si impegna nei
confronti dì un committente (l'appaltante) a completare un'opera o a gestire
un servizio, ricevendo un corrispettivo
in denaro. Dalle cronache attuali: "La
magistratura svela un verminato danzante tra appaltatori, appalti e Consorzio
autostrade siciliane". Una bomba giudiziaria, quella della Procura della repubblica messinese, che sembra esplodere per confermare il significato figurativo di imbroglio, seconda accezione dell'ambiguo verbo appaltare come, appunto, la spiegava il Pianigiani nel primo
volume del suo noto dizionario:, (cfr O.
Pianigiani, Vocabolario etimologico della lingua italiana - primo volume - Milano 1936).
VERMINAIO - Si può ben definire neologismo il sostantivo verrninaio, che è sinonimo del più usato vermicaio, con
l'accezione dì luogo in cui sono ammassati vermi brulicanti, significato che, in
verrninaio, derivato da verbo intransitivo verminare, viene intensificato dall'aggiungere alla presenza dei vermi l'allusività all'habitat nel quale vi sono condizionii favorevoli alla loro riproduzione.
In altre parole, si tratta di una delle tante filiazioni del sostantivo verme, da affiancare a vermicoloso, vermicolare, verminazione, verminosi, etc. oltre a vermifugo, nome generico di medicinale adatto a provocare l'espulsione di vermi parassiti dall'intestino. Un significante,
quest'ultimo, che ci fa ironicamente e fi-
Autostrade Siciliane
23
1
CRICCA - Potrebbe derivare dal francese clique il sostantivo cricca, cui, ordinariamente, si da il significato di gruppo di
persone che si aiutano tra loro in attività
illecite, se non criminali, compiute (e
da compiere) a danno di altri, specialmente se concorrenti. "Una cricca che
aveva trovato la propria manna milìonaria negli appalti dei lavori autostradali
della Messina-Catania, e della CataniaSiracusa-Rosolini". Un significato meno
frequente definisce con lo stessa parola
cricca la frattura, non sempre visibile a
occhio nudo, che si può trovare sulla superficie di lamiere. Infine in senso scherzoso per definire la goliardia di una
compagnia di amici: "cricca di buontemponi".
MARIO GRASSO
stampa
22-11-2014
guralmente metaforizzare l'operazione
indagatrice della DIA e la conseguente
azione procedurale del procuratore capo
di Messina, Guido Lo Forte coadiuvato
dall'aggiunto Sebastiano Ardita e dal sostituto Fabrizio Monaco come tempestivo e provvidenziale esito vermifugo.
VOCABOLARIO
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Data
De Sortoli: «Peccato ;.',•..'Ail semestre europeo •>-:?h
fallimento di Renzi' V-s?
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21-11-2014
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il gioco si fa duro le elezioni cominciano a colpite. Quando le elezioni comincimi!] a colpire qualche volta I
POLITICA
SPANÒ: I LAVORATORI DEL CAS NON HANNO PRIVILEGI CONTRATTUALI
Attualità
(21/11/2014) -
Politica
Inchiesta
L'intervisto
L'eroe
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Foto Gaiìory
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di lmfiPress.it
Risulta assolutamente intollerabile
che per coprire l'ennesimo scandalo
e occultare la scellerata gestione
politica del CAS si tenti di scaricare
le responsabilità sui l a v o r a t o r i
dipendenti annoverandoli a presunti
privilegiati con stipendi da nababbi, La FILT-CGIL può affermare senza
possibilità di smentita che le retribuzioni erogate ai lavoratori sino ad
oggi sono quelle previste, non da un presunto contratto aziendale, ma
dal CCNL dei lavoratori dipendenti da aziende esercenti attività
autostradali in concessione come avviene in tutto il resto del Paese.
Tale contratto prevede retribuzioni che sono del tutto in linea ed
equiparabili a parità di condizioni e di orario effettuato a tutte le altre
categorie di lavoratori dipendenti degli altri settori e delle altre
categorie. Lo stesso prevede che per alcuneattività mansionitipiche
come gli esattori e per alcune tipologie di servìzi come quelli dei
caselli, turni che si articolano nell'arco delle 24 ore per tutti i giorni
d e l t a settimana e che per e s s e r e garantiti d e v o n o essere
indennizzate,(festivo, notturno, ecc.). Avviene anche che per la
carenza di organico ormai strutturale l'azienda chiedal'effettuazione
dello straordinario che per contratto è obbligatorio ,
Ma tutto questo considerato che un esattore ha uno stipendio
tabellare di circa 1.600 euro nette non ha mai portato nessuno ad
avere 2.900 euro di stipendio mensilemagari dopo aver fatto turni e
orari massacranti. L'anomalia è rappresentata invece dal tentativo
cervellotico della Regione di applicare i! contratto dei regionali che ha
bloccato tutti gii adeguamenti previsti dai due rinnovi del CCNL per cui
ai lavoratori del CAS da sei anni non vengono applicati i rinnovi come
è avvenuto in tutte le aziende di autostrade con il paradosso che
percepiscono circa 300euro mensili in meno rispetto ai loro colleghi.
Questa è la verità, altro che privilegi, questo è un altro fumogeno con
il quale si vuole fare passare come tentativo dì risparmio l'obiettivo
della pubblicizzazione di altri 400 dipendenti che andranno a
ingrossare l'organico della Regione.
Non lo si può fare infangando i lavoratori.
Il Segretario Regionale
Franco Spanò
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(mtonove
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Foglio
21-11-2014
38
1
MESSINADRASTICA di Fabio Amato
W le autostrade
MESSINA. E finalmente abbiamo risolto il problema delle file e
degli ingorghi delle vie adiacenti al Viale San Martino. Infatti penso
e spero che toglieranno l'isola pedonale! Ma c'è' una novità!
Trasformeranno Piazza Cairoli, nelt'agognato aeroporto chetante
manca a questa Città. La scelta è oculata e non è lasciata né al caso
né all'improvvisazione. Infatti se osservate la conformazione di Via
Garibaldi, nella zona Nord e di Viale San Martino, nella zona Sud, sembrano, e sono
fatte apposta, due piste di attcrraggio, per gli aerei che provengono da Palermo e
da Catania. Piazza Cairoli, chiaramente diventerebbe, un enorme Terminai, con
parcheggi, negozi, free-shop, e quant'altro ed e forse l'isola Pedonale avrebbe un
senso. Ma c'è di più. Potenzieranno e spero sistemeranno le corsie autostradali che
vengono e vanno a Catania e Palermo. Ma vi rendete conto che chiamano
autostrade la Messina-Catania, la Messina-Palermo e la Catania-Palermo, oltre ai
vari raccordi e tangenziali che le uniscono. La cosa incredibile è che ci fanno pure
pagare!!!! Più che autostrade sembrano mulattiere, invase da sterpaglie, il manto
stradale è pieno di fossi ed avvallamenti- Quando piove si trasformano in enormi
vasche da bagno, dove le macchine, per fortuna, si immergono e si puliscono. Tutto
automatico e gratis. Ma la cosa più drammatica è la viabilità. Oltre al fatto che ci
sono "lavori in corso" 24hs/24hs, si cammina ad un senso, cioè in una corsia unica,
perché ci sono, appunto, continui lavori. E ci fanno pure pagare il pedaggio! Ma
questi sofdi dove vanno a finire, se non lì usano neanche per migliorare le strade!?!
Siamo sempre più lontano dal progresso e dallo sviluppo, f treni non arrivano e non
partono più, i traghetti diminuiscono, gli aerei spariscono e noi che facciamo?
Niente, niccattamo 1 kg di focaccia e na' rnanciamo a 'casa! Divertimento assicurato
e grande colpo di vita!!!!!
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Quotidiano
GIORNALE DI SICILIA
Data
19-11-2014
Pagina
Foglio
MESSINA-CATANIA
27
1
AUTOSTRADA. I primi cittadini di Patti, Capo d'Orlando e Montagnareale sostengono le richieste degli automobilisti
Appello dei sindaci per ripristinare il Punto Blu
••* Scendono in campo anche le
Amministrazioni comunali a sostegno della richiesta di molti aulomobilisli, che l'anno seguilo a quelle dell'
ex consigliere provinciale, Rosario Sidoti, di ripristino dell'importante
Punto Blu,! 'ufi'icio informa/ioni o assistenza agli automobilisti che, per anni, ostato ospitato presso le strutture
dei caselli autostradali di fatti
dt:ll'A2!), chiuso dall' I giugno 2012. Fino adesso hanno so! inscritto la richiesta l'atta dagli automobilisti i sindaci
di Patii, Capo d'Orlando e Mon tagliamile. Quesl'uhinio Comune ha an-
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Autostrade Siciliane
che approvato all'unanimità dei presenti una delibera, evidenziando, prelìinirtanncn le, che lale ufficio è al servigio di un vasto comprensorio ed è
punto di riferimento della popolazione dei coniimi dell'interno della provincia. Inoltre, la sua chiusura ha creato non pochi disagi agli utenti che,
per le loro necessità, sono coslrclii a
rivolgersi al "firn lo Blu" dì Messina o
di Buonlbmello: Inoltre, viene ricordato che il citato ufficio Torniva, sul!'
intero territorio, comprendente un
ampio bacino di utenza ricadente nei
numerosissimi comuni dcH'hinler-
stampa
ad
uso
esclusivo
land pallose, un importante servizio
oltre che ai cittadini, anche agH operalori economici, alle imprese e ai proi'cssionistì e agli enti locali. "La soppressione - viene sottolineato - ìia aggravato lo slato dì disagio economico
in cui le stesse categorie versano ed
ha comportato un danno, ancora una
volta, nei confronti di quelle categorie oggi diventate "pròielle" in quanto ìc imiche che con difficoltà riescono a garantire rappresentano l'unico
motore oggi esistente suJ mercato. Alla luce di queste considerazioni, il
Consiglio comunale di Mon tagnarea-
del
destinatario,
non
le,inlcnde,innanziìutlo, far conoscere all'AnciRcgionaie, ai presidenti della Regione e dell'Ars, agli organi preposi i del Consorzio ALI loslrade Siciliano che "occorre urgentemente attivare tutte lo procedure necessario presso gli organi eompoienlì affinchè si
provveda alla riapertura del Punto
Rlu di Patti, stante che lale chiusura
costituisce violazione di legge dal momento che la stessa ha determinato e
comimia a determinare un disservizio ai cu ladini con gravi ed insopportabili conseguenze economiche".
(•WA'JNICDLAARRIGO
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Quotidiano
LA SIC I LI A
LA SICILIA Siracusa
Data
22-11-2014
Pagina
35
Foglio
1
11 cantiere. Aperto il 22 settembre,
avrebbe dovuto vedere il termine il 14
dicembre. Quasi 3 mesi di interventi, da
progetto, per rafforzare la struttura
Ponte Cassibile, lavori fermi
a rischio la data di consegna
Gli imprenditori della zona allarmati: «Stiamo perdendo clienti»
II 22 settembre la "Sud occidentale sicula" è stata chiusa per eseguire la demolizione e la ricostruzione del ponte
Cassibile. Passati due mesi esatti dai
divieti di transito posti prima dello
svicolo per Fontane Bianche, e in prossimità di Avola, non si sono visti né lavori all'orizzonte né tantomeno manovali all'opera.
Il cConsorzio autostrade siciliane
aveva previsto la riapertura per il 14 dicembre. Troppo ottimisti, pare.
Il ponte è ancora lì chiuso, e nei 20
giorni che rimangono alla fine dei lavori, sembra improbabile che si demolisca e si ricostruisca il ponte. Solo disagi fino ad oggi. Ma il popolo siciliano è
abituato alle lentezze nelle opere pubbliche e sì adegua tranquillamente. I
divieti posti per ostacolare il passaggio
delle macchine vengono ogni giorno
'ignorati dagli automobilisti, che preferiscono attraversare il ponte finché
possono permetterselo. In barba ai divieti e ai pericoli, quegli 800 metri di
chiusura vengono ogni giorno attraversati da chi, per spostarsi da Avola a
Cassibiie, non imbocca l'autostrada come indicato dalla segnaletica - ma
corre il pericolo di una sanzione amministrativa o peggio di un cedimento
del letto stradale, per risparmiare qualche minuto.
Il ponte è stato chiuso perché la staticità non è più sicura. Questa informazione, però, non sembra essere stata
presa sul serio da molti automobilisti,
come conferma la continua disattenzione verso il divieto di accesso.
In ogni caso un problema di viabilità
esiste ed è stato già denunciato dagli
imprenditori della zona i quali, dopo la
chiusura del ponte Cassibile vedono
messe a rischio le loro attività. Le loro
previsioni iniziali che «non si sarebbero rispettati i tempi di consegna» sono
risultate già esatte.
A questo si aggiunge l'incertezza e la
paura che questa situazione di disagio
si protragga fino all'arrivare della bella stagione.
Nella zona sono presenti agriturismi, ristoranti, camping e strutture alberghiere nonché aziende agricole. I
proprietari dì quest'ultime hanno lamentato l'impossibilità a percorrere
l'autostrada con i loro mezzi.
Anche i ristoratori e gli albergatori si
lamentano. «Anche se - dice il proprietario di un ristorante - non siamo in alta stagione, la chiusura del tratto di
strada ci sta danneggiando economicamente. Molti clienti, per non fare "il
percorso alternativo" preferiscono
passare la serata altrove. Speriamo che
la situazione venga presto presa in
considerazione e che non si arrivi a ridosso della stagione primaverile con
questo grave handicap».
FRANCESCO MIDOLO
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Autostrade Siciliane
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Quotidiano
Data
Pagina
22-11-2014
9
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"GARA IRREGOLARE", CANTONE
BLOCCA L'AUTOSTRADA PER LATINA
L'ANTiCORRUZIONE: IL BANDO DA 2,7 MILIARDI "VIOLA IL CODICE DEI CONTRATTI"
di Daniele Martini
N
on ha fatto in
tempo a posare il
calice con cui
_
aveva brindato
alla nomina di amministratore delegato delle Autostrade del Lazio, società mista
Anas e Regione, che Ugo Dibennardo, l'astro nascente
dell'azienda pubblica delle
strade, sì è visto piovere sulla
testa non una, ma una serie di
tegole. La prima: l'Autorità
anticorruzione (Anac) guidata dal magistrato Raffaele
Cantone gli ha comunicato
per lettera che non è per niente regolare la gara per l'assegnazione dei lavori della futura Roma-Latina, 100 chilometri di autostrada più 86 di
strade secondarie, grande
opera del costo preventivato
di 2 miliardi e 700 milioni di
euro.
Le offerte per la gara dovevano essere presentate entro
mezzogiorno di giovedì prossimo, e - questa è la seconda
tegola - perché l'Anas, bloccata in corsa, si ritrova spiazzata, anche se conta di trovare una via d'uscita all'ultimo tuffo. A questo scopo ha
chiesto un'audizione per
mercoledì ali'Anticorruzione
sperando di trovare argomenti tali da modificare o addolcire il giudizio dell'auto-
ciazione grandi imprese), e
non ci stanno più a fare la parte delle parenti povere, costrette nel migliore dei casi a
un posto in ultima fila al banchetto delle grandi opere
Anas, con i posti migliori
sempre riservati ai generai
contractor, beneficiari del sistema introdotto nel 2Q01
dalla berlusconiana legge
Obiettivo. Spesso anticamera
L'ANTICORRUZIONE ha tra i di mazzette e corruzione. E si
suoi compiti anche quello ribellano queste aziende medella vigilanza sugli appalti e die e piccole, ricorrendo perha accolto in pieno i rilievi fino alle carte bollate. La viespressi dalle associazioni dei cenda della Roma-Latina dicostruttori, l'Ance di Paolo mostra che non stanno uluBuzzettl, più la sezione terri- lando alla luna, trovando
toriale romana, l'Acer. E que- orecchie pronte ad ascoltare
sta è la terza tegola per Di- ie loro ragioni.
bennardo e soprattutto per la Per l'autostrada laziale erano
sua Anas perché l'opposizio- in corsa i soliti nomi noti delle
ne a spada sguainata delle as- grandi opere, da Pizzarotti ad
sociazioni degli imprenditori Astaldì a Salini. [ costruttori
dell'asfalto e del mattone con- dell'Ance e dell'Acer avevano
tro il sistema delle gare per i sostenuto che con la gara orgrandi lavori autostradali è ganizzata a quel modo veniindice di un importante cam- vano dì fatto ignorate le norbio di rotta. Una novità da cui me di revisione degli appalti
si intuisce che, complice forse introdotte nel 2011 e poi inanche la crisi spaventosa del tegrate nei due anni successettore, stanno vistosamente sivi. In base a queste nuove
vacillando vecchi e rocciosi regole le grandi opere devono
equilibri fin qui sempre favo- essere suddivìse, dove possirevoli alle grandissime impre- bile, in tanti lotti funzionali,
se. Le aziende normali, cioè le in modo da consentire alle
medio grandi, le medie e in- piccole e medie imprese di
fine le piccole, guardano con poter concorrere all'assegnasempre maggiore insofferen- zione dei lavori senza la preza alla cupola dell'Agi (Asso- ventiva certezza di essere
rità di Cantone. Che è duro e
perentorio: "La gara in corso
viola i principi del Codice dei
contratti in materia di concorrenza e non discriminazione, contravviene al principio introdotto dalla legge
che invita a favorire la partecipazione delle piccole e
medie imprese alle grandi
opere".
scartate perché in adeguate
non avendo le spalle sufficientemente larghe. Secondo
le organizzazioni dei costruttori anche la Roma-Latina
poteva benìssimo essere suddivisa in lotti minori perché ci
sarebbero state le condizioni
sia tecniche sìa economiche
per farlo. E invece la società
Autostrade Lazio ha seguito
la solita strada favorevole ai
generai contractor. I quali
nella generalità dei casi, ottenuto l'appalto poi materialmente affidano i lavori alle
imprese piccole e medie, trattando però con esse da una
posizione di forza e riuscendo
a prenderle per il collo sia con
i prezzi sia da un punto di vista finanziario,
L'ANTICORRUZIONE dimostra di aver capito l'andazzo.
Scrìve l'autorità diretta da
Cantone: "Nel bando non solo non sì prevede per la realizzazione delle tre tratte
Al2-RomaTor de Cenci, Roma Tor de Cenci-Latina, bretella Cisterna-Valmontone la
suddivisione in lotti dell'opera, ma malgrado il finanziamento sia sufficiente solo per
una tratta, si mette in gara
l'intero intervento, così effettuando la selezione dei concorrenti su importi molto
maggiori (2.787 milioni di euro)". Relegando cosi le imprese medie e piccole al solito
cantuccio dì Cenerentole.
ASFALTO SCIVOLOSO
L'Autorità accusa l'Anas
di non aver aperto l'asta
ai piccoli, favorendo ie
solite grandi imprese.
Sistema che può favorire
il pagamento di mazzette
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Scenario Autostrade - stampa nazionale
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REGIONE
intervista al governatore
Crocetta: Baccei
tenta dievitare
l'esercizio provvisorio
«Pensioni dei regionali da allineare a quelle nazionali
No alle trivellazioni? Rischiiamo di essere bypassati»
LILLO MICELI
PALERMO. Il ricorso all'esercizio provvisorio, il nuovo assessore all'Economia,
Alessandro Baccei, vorrebbe proprio evitarlo, anche se non può escluderlo. «Sì, è
questa l'idea di Baccei - conferma il presidente della Regione, Rosario Crocetta portare subito in Aula il Bilancio 2015 e il
disegno di legge di stabilità. Abbiamo
tenuto lunghissime riunioni di giunta
proprio per discutere sulle linee finanziarie da adottare».
I tempi ormai sono troppo stretti e la
Corte dei conti non sembra intenzionata a fare sconti.
«Ciò che sostiene la Corte dei conti è noto a tutti. Forse si dimentica che con la Finanziaria 2014 avevamo posto il problema dell'eccessivo numero di dirigenti,
ma l'Ars votò contro quella norma».
Bastasse solo questo per mettere i conti in equilibrio.
«Da tempo ci siamo posti il problema di
ricorrere ai prepensionamenti per ridurre il numero dei dipendenti, ma anche
per i lavoratori della forestale e dei consorzi di bonfica. È necessario ridurre le
spese correnti».
«Questo non dovrà più accadere, le pen-,
sioni dovranno essere calcolate sui versamenti contributivi. Bisogna allineare le
pensioni dei regionali a quelle nazionali. Non solo, ma stiamo valutando anche
di modificare la norma che consente ai
dipendenti regionali nominati dirigenti
generali di conservare lo status e, quindi,
lo stipendio anche quando non svolgono
più quelle funzioni. Stiamo lavorando su
diversi fronti. Per esempio, dal 2015 i risparmi che rientrano dalla sanità saranno inscritti in bilancio e non più accantonati, avendo chiuso positivamente il piano di rientro dal deficit sanitario».
Ma se proprio nelle ultime ore è scoppiata una nuova polemica sul disegno di
legge che prevede di chiedere allo Stato un mutuo per pagare i debiti della sanità.
«Si tratta della seconda franche che impone alla pubblica amministrazione di
pagare i debiti con le imprese private.
Debiti che non ha potuto pagare per
mancanza di liquidità. L'Italia è stata sottoposta a procedura d'infrazione per
questo motivo dall'Ile. Se non lo avessi-
La Regione è spesso al centro di aspre
polemiche perché concede ai proprì dipendenti pensioni calcolate in modo
difforme dal resto di tutta la pubblica
amministrazione.
LA SICILIA del
mo fatto noi, sarebbe stato nominato un
commissario governativo».
Le opposizioni si sono messe dì traverso
rispetto alle trivellazioni e lei mercoledì
dovrà riferire all'Ars. Teme il rìschio di
un blocco dell'accordo?
«Non possiamo continuare a scherzare.
Se alla fine si dovesse vanificare questo
sfor/:o, ci troveremmo nel blocco totale e
non potremmo occuparci dello sviluppo».
Ma i uno-trivelle» sono una realtà con la
quale dovrà fare i conti. Mercoledì, a
Sala d'Ercole, l'attende un dibattito
piuttosto infuocato, soprattutto per le
ricerche in mare.
«Sono polemiche terzomondiste. La Regione non ha alcuna competenza sull'offshore. ì- un tema che va affrontato a
livello internazionale poiché molte ricerche di gas e petrolio non sono previste appunto in acque internazionali».
La preoccupazione è che le trivellazioni
offshore possano mettere a rischio
l'ambiente e di conseguenza un'attività
economica importante come la pesca.
«È una stupidata grande quanto una casa, perché il governo centrale quelle trivellazioni le ha decise e noi rischieremmo di essere bypassati, senza potere dire nulla e senza incassare le royalties
che per il 30% vanno ai comuni. L'accordo prevede controlli ambientali che altrimenti non ci sarebbero. Infatti, nel comitato è prevista la presenza dei dirigenti
gè nerali dei Beni culturali, delle Attività
produttive e del Territorio e Ambiente.
Se mbra che l'interesse sia solo quello di
fai ~e infinite discussioni su trivelle e mozic )ni e non lo sviluppo della Sicilia».
I SOLDI DELLA REGIONE
DOPO LA QUESTIONE SOLLEVATA DALLA CORTE DEI CONTI I SINDACATI
Crocetta: «Tagleremo
O II governo ha in cantiere un piano di prepensionamenti:
Cj
JJUBBPPPV*
i--.—
e
-
-• •
-•
-•-
LjLi^=..a:.^___mSHB!5!!!t=^_
——-^—IT"
SFIDANO L'ESECUTIVO: AWIARE LA RIFORMA ENTRO 60 GIORNI
pensioni e dirigenti»
via 700 posti da funzionar! con un risparmio di 40 milioni
almeno 700 postazioni dirigenziali
che, eliminando indennità extra anche di 15 mila euro, porterebbe 10
milioni di risparmi annui. Dal canto
loro, prendono posizione anche i tre
sindacati confederali, Cgil, Cisl e
Uil, che concordano con Graffeo sul
bisogno di dire «stop alla distribuzioGiuseppìna Varsalona
ne a pioggia del salario accessorio ai
PALERMO
dirigenti», chiedendo «l'introduzione
di un sistema di premi legato al
*** «Con la Corte dei Conti siamo
in perfetta sintonia. Nella Finanzia- miglioramento deli;efficienza proria metteremo la riforma delle pen- duttiva». Le sigle sindacali condivisioni, il taglio delle postazioni diri- dono, poi, la necessità di rivedere
l'organizzazione centrale e periferigenziali superflue e tutte le riforme
ca degli uffici, ma si dicono contrari
per eliminare i privilegi». Risponde
«ai trasferimenti arbitrari dei diricosì il presidente della Regione Rosa- genti, senza previ accordi».
rio Crocetta ai rilievi sollevati da
Provocano, invece, i magistrati
Maurizio Graffeo, presidente della contabili, i Cobas, secondo cui «non
sezione di Controllo della Corte dei è vero che tutti gli stipendi sono eleConti, circa la necessità di interveni- vati, visto che circa 6 mila regionali
re sulla gestione del personale, vista delle fasce più basse guadagnano
la situazione dei conti pubblici, così poco più di mille euro al mese».
grave da mettere a rischio per il 2015
In particolare, la Uil, con Claudio
gli equilibri di bilancio.
Barone, segretario regionale, sfida il
La riforma della pubblica ammi; nuovo esecutivo «ad avviare la rifornistrazione che ha in cantiere il go- ma della Pubblica amministrazione
verno prevede un piano di prepen- entro 60 giorni. Siamo per il ruolo
sionamenti con cui si risparmiereb- unico della dirigenza, per un sistebero 40 milioni in 3 anni e il taglio di ma, cioè, che preveda solo una fa-
CgU, Cisl e UiJ concordano con Graffeo s"M aisogno di dire «stop alla discrìbuzioneapioggia del salario accessorio ai dirigenti» e chiedono
«l'introduzione di un sistema di premi legato all'efficienza produttiva».
GIORNALE DI SICILIA del ìi M
loft,
Il presidente della Regione Rosario Crocetta
scia anziché tre». Inoltre, per evitare
il paradosso che, nonostante la vasta platea dei dipendenti, interi dipartimenti rimangano sguarniti di
personale, secondò la Uil «bisogna
riorganizzare gli uffici per migliorare l'efficienza e l'efficacia dei provvedimenti, in maniera tale da spendere meglio i fondi europei».
La Cisl propone «un piano di risparmi strutturali, attraverso la riorganizzazione di aree e servizi». Per
Maurizio Berciava, segretario uscente, da qualche giorno componente
della segreteria confederale nazionale, serve in primo luogo un piano
di risanamento dei conti: «Basterebbe inserire i costi standard e si arriverebbe ad una contrazione della spesa di circa il 10%, pari a circa 800 milioni di euro l'anno. Alla Regione bisognafare una mappatura del fabbisogno del personale, che ancora
non esiste e legare il salario accessorio al raggiungimento dei risultati.
Si tratta di una scelta indispensabile
per spostare risorse e favorire gli investimenti produttivi».
La Cgil ritiene che «l'abolizione
delle Province è l'ennesima riforma
mancata, che avrebbe consentito di
trasferire compiti dalla Regione ai
territori». «Per riformare la pubblica
amministrazione - spiega il segretario Michele Pagliaro - ci vuole la volontà politica. Quanto ai dirigenti,
nel 2000 la Regione ha partorito una
leggina con cui i funzionari direttivi
diventavano dirigenti, con il risultato che 2400 dipendenti sono stati
promossi automaticamente».
I Cobas, con Marcelle Minio e Dario Matranga, chiedono alla Regione di realizzare una nuova pianta organica: «Nessuno può sostenere che
i dipendenti sono troppi, visto che
in Sicilia il personale svolge funzioni
e compiti che nelle altre regioni sono svolte dagli statali». Quanto agli
stipendi, Marcelle Minio ricorda
che gli stessi magistrati contabili «oltre ad avere alte retribuzioni godono di scatti automatici biennali sia
giuridici che economici». Sulla necessità dì intervenire sulle pensioni
dei regionali, i Cobas apprezzano, invece, l'idea del presidente Graffeo
«di salvaguardare i diritti maturati
dei circa 6500 dipendenti assunti prima del '96, che godono di un sistema pensionistico misto, rctributivo
e contributivo».
GIORNALE DI SICILIA del