GAZZETTA DEL SUD Agenzia ANSA Giornale di Sicilia Milano Finanze LA SICILIA Agenzia ITALIA LA REPUBBLICA Agenzia ITALPRESS Italia Oggi Agenzia ADNKRONOS RASSEGNA STAMPA 22-11-2014 II Giornale CENTONO VE Quotidiano di Sicilia IL SOLE 24 ORE II Messaggero CORRIERE DELLA SERA RAITV RAlSSicilia MEDIASSI A cura di Sancirò Cuzari Motore di ricerca Eco della Stampa Articoli ad uso esclusivo del CAS non riproducibili Messina L'inchiesta "Tekno" della Dia sulla presunta turbativa d'asta Gas, Frisone respinge le accuse Un Incontro avvenuto a Catania Cronache > Pag. 26 GAZZETTA DEL SUD del Quotidiano Gazzetta del Sud Data 22-11-2014 Pagina 26 Foglio 1 Letterio Frisone. Gli uomini della Dia assieme al funzionario del Consorzio per te autostrade siciliane La turbativa d'asta in un appalto del Gas F ìsone ricostruisce i rapporti con funzionarle imprenditori Conclusi gli interrogatori di garanzia davanti al gip Maria Luisa Materia Con il faccia a faccia tra il gip Maria Luisa Materia e l'architetto Letterio Frisone si è conclusa ia due giorni dedicata agli interrogatori dì garanzia dopo gli arresti dell'operazione "Telaio". Il funzionario del Consorzio autostrade siciliane è stato .sentito in merito alla presunta turbativa d'asta sull'appalto del sistema dì sorveglianza attrezzata sulTA-18 e suH'A20. Accompagnato dal suo difensore, l'avvocato Valter Militi, ha respinto le accuse mosse dai procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e dal sostituto Fabrizio Monaco, si è soffermato sui rapporti intrattenuti con gli altri funzionali del Gas e con gli im- Ritaglio Autostrade Siciliane prenditori coinvolti nell'inchiesta, fornendo altresì una versione dei fatti che mira a chiarire la sua posizione. La difesa, a questo punto, valuterà se presentare ricorso, nei primi giorni della prossima settimana, al Tribunale del riesame contro i provvedimento che dispone la misura dei domiciliari. Ma Letterio Frisone non è solo stato raggiunto dall'ordine di custodia che limita la libertà personale: il giudice Materia ha disposto nei suoi confronti anche il sequestro preventivo del saldi dei rapporti bancari a lui intestati e, in caso dì incapienza, dei beni immobili e mobili registrati riconducibili alla stia stampa ad uso esclusivo La sua difesa • Letterio Frisone è stato sentito ieri pomeriggio dal gip Materia, alla quale ha raccontato la sua versione dei fatti. Difeso dall'avvocato Valter Militi, ha cercato di chiarire la sua posizione in relazione ai rapporti intrattenuti con i colleghi del Gas e con gli imprenditori invischiati nell'inchiesta della Dia e della Procura denominata *Tekno". del destinatario, non persona, sino alla concorrenza dellasommadi IQOmila euro. A Frisone, in particolare, viene addebitato il fatto che, in quanto dirigente delConsorzio per le autostrade siciliane e quale Responsabile unico del procedimento nell'ambito della gara sul servizio di sorveglianza attrezzata, non avrebbe intrapreso alcuna iniziativa direttaa impedire la turbativa dell'aggiudicazione dell'appalto, pur in conoscenza dell'accordo intercorso tra le varie parti in gioco. Anzi., si sarebbe adoperato affinchè alcune richieste formulate dalla Meridional Service sotto forma dii[chiariinenti"potessero essere accolte. •< (r.d,) riproducibile. Quotidiano GIORNALE DI SICILIA MESSINA-CATANIA Data 22-11-2014 Pagina 20 Foglio 1 OPERAZIONE «TERNO». Chiusi gli interrogatori dell'inchiesti) della Dia su una gara relativa all'aggiudicazione dei lavori por la sorveglianza assistita sulla A-i8 e sulla A-20 Appalto «truccato», Frisone respinge le accuse O La procura gli contesta di aver ricevuto circa 100 mila euro, il funzionario del Gas sentito per circa un'ora risponde al gip Secondo gli investigatori avrebbe ricevuto, in varie trancile, il denaro dagli imprenditori Duca e Venuto per poter conseguire altri appalti e sostenuto anche le spese per la ristrutturazione di una villa. Letizia Barbera •** Ha scello di rispondere, spiegando e chiarendo uiLti gli aspetti dell'inchiesta clic lo riguardano Leiicrio Frisone, U funzionario del Gas, (consorzio por le autostrade siciliane), fini lo nell'inchiesta della Dia relativa ad un appallo per la sorveglianza assistita sulle aurosirade A/Ui A/20. Per oltre un'ora è stato sentilo dal gip Maria Luisa Materia ridi'in K?rroga torio di garan/ia che si e svolto alla presenza dell'avvocato Vaiter Militi, difensore di Frisone. Presente anche il sostituto procuratore dello Ddìi Fabri/iio Monaco che ha curato l'indagine coordinala dal procuratore aggi unto Sebastiano Ardita. "Ila risposto fornendo chiarimenti per quanto riguarda la sua posizione - afferma l'avvocato Va Iter M Hi ti - spiegando quello che è accaduto". Frisone dunque avrebbe negato te accuse. Secondo gli investigatori Frisone avrebbe ricevuto, in varie trancili:, circa 100 mila euro dagli imprenditori Ducac Venuto per poter conseguire altri appalti dal Gas, inoltre avrebbero sostenuto anche le spese per !a risiruiuiray.ionL' di una villa ad Acqualadroni. Con Frisone H gip Maria Luisa Materia ha concluso il giro degli Interrogatori perché nitri due indagati saranno semiti per rotatoria. Giovedì scorso, infatti, erano stati Ritaglio Autostrade Siciliane L'avvocato Va Iter Militi e Letterìo Frisone all'uscita del tribunale [-n sentiti i dire fratelli Giordano ma solo Antonino aveva risposto alle domande del gip respingendo le accuse e fornendola sua versione dei fatti, mentre il fratello Giacomo si era astenuto, facendo scena muta, in quanto gli avvocali Alberto Gullmo e isabella Barone, che lo assistono, hanno sollevato una questione di incompetenza territoriale poiché i lai U contestati si sono verificatì a Fiumicino. !1 gip Materia aveva sentilo anche jAntonio Giulie e And rea Valamini difesi dall'avvocato Carlo Autru Ryolo i due imprendi lori che so- stampa ad uso esclusivo no stali raggiti mi da una misura in- la corru/Jonc. L'indagine della Dia terdittìva del divieto di esercitare scaturisce dalle verifiche sulla geimprese per due mesi, entrambi stione della società "Tecnogesl srl" hanno respinto ic accuse così come riconducJbile ad Antonino GiordaFiladclfìo Scorza assistilo dagli av- no, la società era stata dichiarata falvocati Franco Kcstuccia e Carlo Lo lita su tstan/.a del pni. Gli accerta•Schiavo, i Sa invece deciso di avva- menti su quella società e l'avvio di lersi della facoltà ili non rispondere Intercettazioni, hanno permesso di Francesco Duca assistito dall'avvo- sviluppare un'indagine su un appalcato TommasoCalderone. A vario ti- to bandito dal Gas che, secondo gli lolo, vengono contestali i reati tur- investigatori, sarebbe stato truccabata libertà degli incanti, corni/io- lo "a tavolino" da alcuni imprendine per un atto contrario ai doveri tori clic avrebbero messo in piedi il d'ufficio, induzione indebita a dare sistema delle "buste concordate". o promettere utilità e istigazione al- del destinatario, non riproducibile. Data Gazzetta del Sur! ine 22-11-2014 Pagina Foglio 1 Sabato 22 Novembre 2014 Gazzetta del Sudiine Ceica riptv.it Home Attualità Spettacoli & Cultura Sport Oallery Meteo I più». English Enti&Aste Crociere Calabria Reggio Coscnza Catanzaro Crotone ViboLamezia Sicilia Messina Catania Siracusa Ragu&a Contatti Crociere » Messina » Messina MESSINA Frisone ricostruisce i rapporti con funzionar! e imprenditori 22/11/2014 La turbativa d'asta in un appalto del Cas. Conclusi gli interrogatori di garanzia davanti al gip Maria Luisa Materia Con il faccia a faccia tra il gip Maria Luisa Materia e l'architetto Letterio Frisone si è conclusa la due giorni dedicata agli interrogatori di garanzia dopo gli arresti dell'operazione 'Tekno". Il funzionario del Consorzio autostrade siciliane è stato sentito in merito alla presunta turbativa d'asta sull'appalto del sistema di sorveglianza attrezzata sull'Ai 8 e sull'A20. Accompagnato dal suo difensore, l'avvocato Valter Militi, ha respinto le accuse mosse dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e dal sostituto Fabrizio Monaco, si è soffermato sui rapporti intrattenuti con gli altri funzionari del Cas e con gli imprenditori coinvolti nell'inchiesta, fornendo altresì una versione dei fatti che mira a chiarire la sua posizione. La difesa, a questo punto, valuterà se presentare ricorso, nei primi giorni della prossima settimana, ai Tribunale del riesame contro i provvedimento che dispone la misura dei domiciliari. Ma Letterio Frisone non è solo stato raggiunto dall'ordine di custodia che limita la libertà personale: il giudice Materia ha disposto nei suoi confronti anche il sequestro preventivo del saldi dei rapporti bartcari a lui intestati e, in caso di incapienza, dei beni immobili e mobili registrati riconducibilì alla sua persona, sino alla concorrenza della somma di 100mila euro. A Frisone, in particolare, viene addebitato il fatto che, in quanto dirigente del Consorzio per le autostrade siciliane e quale Responsabile unico del procedimento nell'ambito della gara sul servizio di sorveglianza attrezzata, non avrebbe intrapreso alcuna iniziativa diretta a impedire la turbativa dell'aggiudicazione dell'appalto, pur in conoscenza dell'accordo intercorso tra le varie parti in gioco. Anzi, si sarebbe adoperato affinchè alcune richieste formulate dalla Meridional Service sotto forma dì "chiarimenti" potessero essere accolte. Tags appalti truccati cas. letterìo frisone Da EASYTEACHPOINT.COM Pai Fo< Easy News Italia News, Cronaca Politica e Attualità'. L'informazione a portata di click HOME PAGE LIGURIA NEWS ADMYHOST WEB DIRECTORY RECENSIONI SITI Lascia, una, risposta Con il faccia a faccia tra il gip Maria Luìsa Materia e l'architetto Letterio Frisone si è conclusa la due giorni dedicata agli interrogatori di garanzia dopo gii arresti dell'operazione "T'ekno". Il funzionario dei Consorzio autostrade siciliane è st... Questo articolo è stato pubblicato in Senza categoria il 22 novembre 2014 da GazzettaDelSud. TEMPOSTRETTO.IT (WEB2) Datn Pagina Foglia 22-11-2014 1/ 2 CONSORZIO AUTOSTRADE, FRISONE SI DIFENDE: GARE D'APPALTO REGOLARI II dirigente del Gas accusato di aver condizionato l'appalto della sorveglianza è stato interrogato e si è difeso. Intanto da Roma arriva l'annuncio che la concessione è in scadenza. Sindacati sulle barricate in difesa del contratto dei dipendenti. Lelio Frisone sotto braccio all'avvocato Valter Militi Scritto da: Alessandra Serio Categorìa: cronaca Tag: consorzio autostrade , cas , Messina , operazione Tekno + STAMPA Era da poco passata l'ora di pranzo, ieri, quando il dirigente Cas Lelio Frisone è arrivato a Palazzo Piacentini accompagnato dal difensore, Valter Militi. All'uscita, circa un'ora e mezza dopo, nessun commento sul faccia avuto col Gip Maria Luisa Materia. II giudice che lo ha posto ai domiciliari martedì scorso, come richiesto dalla Procura, gli ha posto una serie di domande intorno alla contestazione principale: aver condizionato la gara per l'appalto della sorveglianza sulla Messina - Palermo e sulla Messina - Catania, in cambio di denaro. Un'accusa che Frisone ha respinto: nessuna turbativa, nessun condizionamento. Quel denaro che l'imprenditore Francesco Duca sostiene di avergli consegnato, nelle conversazioni intercettate, non costituivano affatto una contropartita per favori ricevuti nell'ambito degli appalti e affidamenti. Il Gip Materia ha concluso così il ciclo di interrogatori delle 10 persone coinvolte nel blitz, e deciderà ora se confermare le misure emesse - 8 domiciliari e 2 interdizioni dalla professione - o accettare alcune delle richieste dei difensori. Come la richiesta di revoca avanzata per Andrea Valentini. Sul tavolo anche l'eccezione di incompetenza territoriale sulla posizione dì Giacomo Giordano, accusato di aver cercato dì condizionare due appalti al nord, a a Roma ed Pavia. entre l'inchiesta prosegue, il dibattito sulla sorte del Consorzio va avanti, e si infiamma. Sono giorni cruciali su più fronti. Da un lato la questione concessione: proprio due giorni fa la Commissione di vigilanza del Ministero dei Trasporti ha annunciato che pa procedura di decadenza anticipata della concessione al Cas, per la gestione delle due principali autostrade siciliane, è in fase di completamento. Un annuncio arrivato mentre in Commissione Lavoro alla Regione si discute del contratto dei lavoratori, che la Regione vorrebbe equiparare a quello dei dipendenti regionali. Proprio nel giorno del blitz Tekno, la Commissione ha chiesto al Governatore di ricorrere al Cga per l'applicazione del contratto dei regionali, partendo dal dato che i casellanti del Cas guadagnano fino a 2900 euro al mese. "Altro che privilegi - tuona Franco Spanò della Filt Cisl - questo è un altro fumogeno con il quale si vuole fare passare come tentativo di risparmio l'obiettivo della pubblicizzazione di altri 400 dipendenti che andranno ad ingrossare l'organico della Regione. Non lo si può fare infangando i lavoratori". Spanò ha partecipato al vertice romano con la Commissione Vigilanza, insieme a Tatiana Fazi (Fìlt Cgil), Marino Masucci (Fit Cisl), Paolo Collirii (Uiltrasporti), Paola Avella (Ugl Trasporti), Roberto Moroni (Sia Cisal), Giovanni Celesti (Ugl Trasporti) e Grazìella Franchina (Sia Cisal). I sindacati hanno ribadito che il vigente Contratto collettivo di lavoro "è l'unico e solo strumento adatto e strettamente connesso alla tipologia delle attività delle concessionarie autostradali". "Salvaguardare, da una parte i livelli occupazionali e il contratto di lavoro, dall'altra rilanciare, con importanti riflessi economici per la Sicilia, una corretta gestione di un importante servizio alla collettività in un contesto fortemente penalizzato da ritardi e disservizi di una fatiscente infrastnittura preda di assurde e sterili pretese della burocrazìa regionale siciliana", è l'obbìettivo che si sono riproposti i sindacati" "II contratto dei dipendenti Cas -spiega Spanò - prevede retribuzioni del tutto in lìnea ed equiparabili a tutte le categorie di lavoratori dipendenti degli altri settori e delle altre categorie. Lo stesso prevede che per alcune attività mansioni tipiche come gli esattori e per alcune tipologìe di servizi come quelli dei casellì,turni che si articolano nell'arco delle 24 ore per tutti i giorni della settimana e che per essere garantiti devono essere indennizzate,(festivo, notturno, ecc.). Ritaglio Autostrade Siciliane stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Data TEMPOSTRETTO.IT (WEB2) 22-11-2014 Pagina Foglio 2/2 Avviene anche che per la carenza di organico ormai strutturale, l'azienda chieda l'effettuazione dello straordinario che per contratto è obbligatorio. Ma tutto questo, considerato che un esattore ha uno stipendio tabellare di circa 1.600 euro nette, non ha mai portato nessuno ad avere 2.900 euro di stipendio mensile, magari dopo aver fatto turni ed orari massacranti. L'anomalia è rappresentata invece dal tentativo cervellotico della Regione di applicare il contratto dei regionali che ha bloccato tutti gli adeguamenti previsti dai due rinnovi del CCNL per cui ai lavoratori del CAS da 6 anni non vengono applicati ì rinnovi come è avvenuto in tutte le aziende di autostrade con il paradosso che percepiscono circa 300 euro mensili in meno rispetto ai loro colleghi" COMMENTI Accedi o registrati per inserire commenti. Ritaglio Autostrade Siciliane stanca ad uso esclusivo del destinatario, norf Data NORMANNO.COM 22-11-2014 Pagina Foglio 1/2 LOGIN NORMANNO LA REDAZIONE • PUBBLICITÀ HOME CRONACA f ^ -ii<*lj":f . CONTATTI • SITE. POLITICA SPORT EDITORIALE CULTURA E SPETTACOLO SOCIETÀ banche - 21:28 - I-lessico, retata antidroga agenti Usa vestiti da marines messicani - 21:26 - New York: il ponte dì Verrazano compie SO anni - 21:25- Fin cantieri, Cassaìionc ccnfi Sabato, 22 Novembre 2014 09:58:40 OPERAZIONE TEKNO. INTERROGATO FRISONE: "NULLA DI VERO NELLE ACCUSE" Categoria: Cronaca LAVORO Pubblicato Sabato, 22 Novembre 2014 09.33 Tweet Letterio (Lelio) Frisone, architetto, funzionario del Gas, arrestato lo scorso lunedì nell'ambito dell'inchiesta della Dia relativa ad un appalto per la sorveglianza • I assistita sulle autostrade A/18 A/20, ha fo^TVljl risposto al gip Maria Luisa Materia, nel corso dell'interrogatorio di garanzia. Frisone ha respinto tutte le accuse e chiarito la sua posizione. L'architetto, dirigente Gas, secondo l'accusa (corruzione), avrebbe intascato 100mila euro per favorire alcuni imprenditori e consentire loro di poter entrare nell'accordo base che sarebbe stato stabilito tra alcune imprese partecipanti alla gara finita sotto inchiesta. Soldi ma non solo. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. NORMANNO.COM Data Foglio Sempre a detta dell'accusa, per Frisone sarebbe arrivata in "regalo" anche la ristrutturazione di una sua villa ad Acqualadroni. Frisone davanti al Gip ha negato ogni tipo di condizionamento. Anche l'imprenditore Antonino Giordano.fi nito nel calderone "appalto truccato al Gas", qualche giorno fa aveva respinto le accuse davanti al gip Materia. Giordano non si è negato neanche alla stampa, cui ha detto: "C'è stato un grosso fraintendimento. Ho partecipato ad una gara, ho cercato soltanto di creare all'azienda la partecipazione a questa gara. Non risulta nemmeno un centesimo dato da me ai dirìgenti. Nelle intercettazioni non c'è traccia di nulla". Gli interrogatori di garanzia si sono conclusi. Adesso i 10 indagati ( 8 ai domiciliari e due destinatali di misura interdittiva) dovranno attendere per sapere se il Gip Materia, dopo averli ascoltati, confermerà le misure emesse . Tweet 22-11-2014 Pagina 2 / 2 Data MESSINANEWS.COM Fogiìo •nr 22-11-2014 Pagina 1 S& £+ cronaca Politica Sport Curiosità CuKura e Società ^H ^•B HP^ Operazione Tekno. Interrogato Frisone: "Nulla di vero nelle accuse" 22 novembre 2014 ) Categoria: Cronaca Letterio (Lelio) Frisone, architetto, funzionario del Gas, 1JJÌ _ .__ ^"" _^. f * _. • *-J* ti_ t~?~ S+ <p -* •*" arrestato lo scorso lunedì nell'ambito dell'inchiesta della _»*^^*Ì>(BB D'a re'ot'vo ad un appalto per la sorveglianza assistita sulle WV^WH autostrade A/18 A/20, fia risposto al Leggi tutto •>* Efi Tags: architetto, arrestato, Operazione Tekno, sorveglianza Devi accollare i cookie di terzi nei tuo browser per commentare usando questo plug-in sociale. 'Arjqr;inr]i un communio... ; Commenta isando... — fì News Aggregalor per Messina e Provìncia Tulli i marchi appartengono ai leggiltimi proprietari Intenti Contatti © 2014 Messina News [ Accedi j M*MtA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del Segu. destinatario, non riproducìbile. Quotidiano LA SICILIA Pagina Foglio Quando l'appalto è sinonimo di imbroglio APPALTI - L'etimo oscuro del sostantivo appalto potrebbe indurre i patiti delie superstizioni ad accogliere il suo significato con qualche pregiudizio negativo. E come se non bastasse il classificare filologicamente il significante appalto, quanto alia sua origine, figlio di padre incerto, giunge a seminare altra zizzania l'uso figurale del verbo appaltare che, come spiega l'autorevole linguista Ottorino Pianigiani, significa "aggirare altrui con discorsi, con molte chiacchiere, cioè imbrogliare. " Un aspetto del significante che pregiudica negativamente il significato di appaltare e di appalto inteso ordinariamente come contratto con cui una parte (l'appaltatore) si impegna nei confronti dì un committente (l'appaltante) a completare un'opera o a gestire un servizio, ricevendo un corrispettivo in denaro. Dalle cronache attuali: "La magistratura svela un verminato danzante tra appaltatori, appalti e Consorzio autostrade siciliane". Una bomba giudiziaria, quella della Procura della repubblica messinese, che sembra esplodere per confermare il significato figurativo di imbroglio, seconda accezione dell'ambiguo verbo appaltare come, appunto, la spiegava il Pianigiani nel primo volume del suo noto dizionario:, (cfr O. Pianigiani, Vocabolario etimologico della lingua italiana - primo volume - Milano 1936). VERMINAIO - Si può ben definire neologismo il sostantivo verrninaio, che è sinonimo del più usato vermicaio, con l'accezione dì luogo in cui sono ammassati vermi brulicanti, significato che, in verrninaio, derivato da verbo intransitivo verminare, viene intensificato dall'aggiungere alla presenza dei vermi l'allusività all'habitat nel quale vi sono condizionii favorevoli alla loro riproduzione. In altre parole, si tratta di una delle tante filiazioni del sostantivo verme, da affiancare a vermicoloso, vermicolare, verminazione, verminosi, etc. oltre a vermifugo, nome generico di medicinale adatto a provocare l'espulsione di vermi parassiti dall'intestino. Un significante, quest'ultimo, che ci fa ironicamente e fi- Autostrade Siciliane 23 1 CRICCA - Potrebbe derivare dal francese clique il sostantivo cricca, cui, ordinariamente, si da il significato di gruppo di persone che si aiutano tra loro in attività illecite, se non criminali, compiute (e da compiere) a danno di altri, specialmente se concorrenti. "Una cricca che aveva trovato la propria manna milìonaria negli appalti dei lavori autostradali della Messina-Catania, e della CataniaSiracusa-Rosolini". Un significato meno frequente definisce con lo stessa parola cricca la frattura, non sempre visibile a occhio nudo, che si può trovare sulla superficie di lamiere. Infine in senso scherzoso per definire la goliardia di una compagnia di amici: "cricca di buontemponi". MARIO GRASSO stampa 22-11-2014 guralmente metaforizzare l'operazione indagatrice della DIA e la conseguente azione procedurale del procuratore capo di Messina, Guido Lo Forte coadiuvato dall'aggiunto Sebastiano Ardita e dal sostituto Fabrizio Monaco come tempestivo e provvidenziale esito vermifugo. VOCABOLARIO Ritaglio Data De Sortoli: «Peccato ;.',•..'Ail semestre europeo •>-:?h fallimento di Renzi' V-s? ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. >. i,-.:-- Data 21-11-2014 Pagina Foglio 1 E3IMG P O ì i e: L__ ...-:. .' il gioco si fa duro le elezioni cominciano a colpite. Quando le elezioni comincimi!] a colpire qualche volta I POLITICA SPANÒ: I LAVORATORI DEL CAS NON HANNO PRIVILEGI CONTRATTUALI Attualità (21/11/2014) - Politica Inchiesta L'intervisto L'eroe Spori: Caffetteria Tecsiofcgia è la stampa Stracuit Foto Gaiìory HOMEPAGE CERCA Iscriviti alta riowslctter per ricevere tutti gii ultimi aggiornamenti di lmfiPress.it Risulta assolutamente intollerabile che per coprire l'ennesimo scandalo e occultare la scellerata gestione politica del CAS si tenti di scaricare le responsabilità sui l a v o r a t o r i dipendenti annoverandoli a presunti privilegiati con stipendi da nababbi, La FILT-CGIL può affermare senza possibilità di smentita che le retribuzioni erogate ai lavoratori sino ad oggi sono quelle previste, non da un presunto contratto aziendale, ma dal CCNL dei lavoratori dipendenti da aziende esercenti attività autostradali in concessione come avviene in tutto il resto del Paese. Tale contratto prevede retribuzioni che sono del tutto in linea ed equiparabili a parità di condizioni e di orario effettuato a tutte le altre categorie di lavoratori dipendenti degli altri settori e delle altre categorie. Lo stesso prevede che per alcuneattività mansionitipiche come gli esattori e per alcune tipologie di servìzi come quelli dei caselli, turni che si articolano nell'arco delle 24 ore per tutti i giorni d e l t a settimana e che per e s s e r e garantiti d e v o n o essere indennizzate,(festivo, notturno, ecc.). Avviene anche che per la carenza di organico ormai strutturale l'azienda chiedal'effettuazione dello straordinario che per contratto è obbligatorio , Ma tutto questo considerato che un esattore ha uno stipendio tabellare di circa 1.600 euro nette non ha mai portato nessuno ad avere 2.900 euro di stipendio mensilemagari dopo aver fatto turni e orari massacranti. L'anomalia è rappresentata invece dal tentativo cervellotico della Regione di applicare i! contratto dei regionali che ha bloccato tutti gii adeguamenti previsti dai due rinnovi del CCNL per cui ai lavoratori del CAS da sei anni non vengono applicati i rinnovi come è avvenuto in tutte le aziende di autostrade con il paradosso che percepiscono circa 300euro mensili in meno rispetto ai loro colleghi. Questa è la verità, altro che privilegi, questo è un altro fumogeno con il quale si vuole fare passare come tentativo dì risparmio l'obiettivo della pubblicizzazione di altri 400 dipendenti che andranno a ingrossare l'organico della Regione. Non lo si può fare infangando i lavoratori. Il Segretario Regionale Franco Spanò Ritaglio Autostrade Siciliane stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Settimanale (mtonove Data Pagina Foglio 21-11-2014 38 1 MESSINADRASTICA di Fabio Amato W le autostrade MESSINA. E finalmente abbiamo risolto il problema delle file e degli ingorghi delle vie adiacenti al Viale San Martino. Infatti penso e spero che toglieranno l'isola pedonale! Ma c'è' una novità! Trasformeranno Piazza Cairoli, nelt'agognato aeroporto chetante manca a questa Città. La scelta è oculata e non è lasciata né al caso né all'improvvisazione. Infatti se osservate la conformazione di Via Garibaldi, nella zona Nord e di Viale San Martino, nella zona Sud, sembrano, e sono fatte apposta, due piste di attcrraggio, per gli aerei che provengono da Palermo e da Catania. Piazza Cairoli, chiaramente diventerebbe, un enorme Terminai, con parcheggi, negozi, free-shop, e quant'altro ed e forse l'isola Pedonale avrebbe un senso. Ma c'è di più. Potenzieranno e spero sistemeranno le corsie autostradali che vengono e vanno a Catania e Palermo. Ma vi rendete conto che chiamano autostrade la Messina-Catania, la Messina-Palermo e la Catania-Palermo, oltre ai vari raccordi e tangenziali che le uniscono. La cosa incredibile è che ci fanno pure pagare!!!! Più che autostrade sembrano mulattiere, invase da sterpaglie, il manto stradale è pieno di fossi ed avvallamenti- Quando piove si trasformano in enormi vasche da bagno, dove le macchine, per fortuna, si immergono e si puliscono. Tutto automatico e gratis. Ma la cosa più drammatica è la viabilità. Oltre al fatto che ci sono "lavori in corso" 24hs/24hs, si cammina ad un senso, cioè in una corsia unica, perché ci sono, appunto, continui lavori. E ci fanno pure pagare il pedaggio! Ma questi sofdi dove vanno a finire, se non lì usano neanche per migliorare le strade!?! Siamo sempre più lontano dal progresso e dallo sviluppo, f treni non arrivano e non partono più, i traghetti diminuiscono, gli aerei spariscono e noi che facciamo? Niente, niccattamo 1 kg di focaccia e na' rnanciamo a 'casa! Divertimento assicurato e grande colpo di vita!!!!! Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Quotidiano GIORNALE DI SICILIA Data 19-11-2014 Pagina Foglio MESSINA-CATANIA 27 1 AUTOSTRADA. I primi cittadini di Patti, Capo d'Orlando e Montagnareale sostengono le richieste degli automobilisti Appello dei sindaci per ripristinare il Punto Blu ••* Scendono in campo anche le Amministrazioni comunali a sostegno della richiesta di molti aulomobilisli, che l'anno seguilo a quelle dell' ex consigliere provinciale, Rosario Sidoti, di ripristino dell'importante Punto Blu,! 'ufi'icio informa/ioni o assistenza agli automobilisti che, per anni, ostato ospitato presso le strutture dei caselli autostradali di fatti dt:ll'A2!), chiuso dall' I giugno 2012. Fino adesso hanno so! inscritto la richiesta l'atta dagli automobilisti i sindaci di Patii, Capo d'Orlando e Mon tagliamile. Quesl'uhinio Comune ha an- Ritaglio Autostrade Siciliane che approvato all'unanimità dei presenti una delibera, evidenziando, prelìinirtanncn le, che lale ufficio è al servigio di un vasto comprensorio ed è punto di riferimento della popolazione dei coniimi dell'interno della provincia. Inoltre, la sua chiusura ha creato non pochi disagi agli utenti che, per le loro necessità, sono coslrclii a rivolgersi al "firn lo Blu" dì Messina o di Buonlbmello: Inoltre, viene ricordato che il citato ufficio Torniva, sul!' intero territorio, comprendente un ampio bacino di utenza ricadente nei numerosissimi comuni dcH'hinler- stampa ad uso esclusivo land pallose, un importante servizio oltre che ai cittadini, anche agH operalori economici, alle imprese e ai proi'cssionistì e agli enti locali. "La soppressione - viene sottolineato - ìia aggravato lo slato dì disagio economico in cui le stesse categorie versano ed ha comportato un danno, ancora una volta, nei confronti di quelle categorie oggi diventate "pròielle" in quanto ìc imiche che con difficoltà riescono a garantire rappresentano l'unico motore oggi esistente suJ mercato. Alla luce di queste considerazioni, il Consiglio comunale di Mon tagnarea- del destinatario, non le,inlcnde,innanziìutlo, far conoscere all'AnciRcgionaie, ai presidenti della Regione e dell'Ars, agli organi preposi i del Consorzio ALI loslrade Siciliano che "occorre urgentemente attivare tutte lo procedure necessario presso gli organi eompoienlì affinchè si provveda alla riapertura del Punto Rlu di Patti, stante che lale chiusura costituisce violazione di legge dal momento che la stessa ha determinato e comimia a determinare un disservizio ai cu ladini con gravi ed insopportabili conseguenze economiche". (•WA'JNICDLAARRIGO riproducibile. Pag. 52 Quotidiano LA SIC I LI A LA SICILIA Siracusa Data 22-11-2014 Pagina 35 Foglio 1 11 cantiere. Aperto il 22 settembre, avrebbe dovuto vedere il termine il 14 dicembre. Quasi 3 mesi di interventi, da progetto, per rafforzare la struttura Ponte Cassibile, lavori fermi a rischio la data di consegna Gli imprenditori della zona allarmati: «Stiamo perdendo clienti» II 22 settembre la "Sud occidentale sicula" è stata chiusa per eseguire la demolizione e la ricostruzione del ponte Cassibile. Passati due mesi esatti dai divieti di transito posti prima dello svicolo per Fontane Bianche, e in prossimità di Avola, non si sono visti né lavori all'orizzonte né tantomeno manovali all'opera. Il cConsorzio autostrade siciliane aveva previsto la riapertura per il 14 dicembre. Troppo ottimisti, pare. Il ponte è ancora lì chiuso, e nei 20 giorni che rimangono alla fine dei lavori, sembra improbabile che si demolisca e si ricostruisca il ponte. Solo disagi fino ad oggi. Ma il popolo siciliano è abituato alle lentezze nelle opere pubbliche e sì adegua tranquillamente. I divieti posti per ostacolare il passaggio delle macchine vengono ogni giorno 'ignorati dagli automobilisti, che preferiscono attraversare il ponte finché possono permetterselo. In barba ai divieti e ai pericoli, quegli 800 metri di chiusura vengono ogni giorno attraversati da chi, per spostarsi da Avola a Cassibiie, non imbocca l'autostrada come indicato dalla segnaletica - ma corre il pericolo di una sanzione amministrativa o peggio di un cedimento del letto stradale, per risparmiare qualche minuto. Il ponte è stato chiuso perché la staticità non è più sicura. Questa informazione, però, non sembra essere stata presa sul serio da molti automobilisti, come conferma la continua disattenzione verso il divieto di accesso. In ogni caso un problema di viabilità esiste ed è stato già denunciato dagli imprenditori della zona i quali, dopo la chiusura del ponte Cassibile vedono messe a rischio le loro attività. Le loro previsioni iniziali che «non si sarebbero rispettati i tempi di consegna» sono risultate già esatte. A questo si aggiunge l'incertezza e la paura che questa situazione di disagio si protragga fino all'arrivare della bella stagione. Nella zona sono presenti agriturismi, ristoranti, camping e strutture alberghiere nonché aziende agricole. I proprietari dì quest'ultime hanno lamentato l'impossibilità a percorrere l'autostrada con i loro mezzi. Anche i ristoratori e gli albergatori si lamentano. «Anche se - dice il proprietario di un ristorante - non siamo in alta stagione, la chiusura del tratto di strada ci sta danneggiando economicamente. Molti clienti, per non fare "il percorso alternativo" preferiscono passare la serata altrove. Speriamo che la situazione venga presto presa in considerazione e che non si arrivi a ridosso della stagione primaverile con questo grave handicap». FRANCESCO MIDOLO ir fughimi Ti i.'. 1.1. A - 1 ''•L,-^ì'C'\^l"n~."t /:"r'"'"T:-~™J7:lv^l.JWI!' Ritaglio Autostrade Siciliane stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibìlo. Quotidiano Data Pagina 22-11-2014 9 Foglio 1/ 2 "GARA IRREGOLARE", CANTONE BLOCCA L'AUTOSTRADA PER LATINA L'ANTiCORRUZIONE: IL BANDO DA 2,7 MILIARDI "VIOLA IL CODICE DEI CONTRATTI" di Daniele Martini N on ha fatto in tempo a posare il calice con cui _ aveva brindato alla nomina di amministratore delegato delle Autostrade del Lazio, società mista Anas e Regione, che Ugo Dibennardo, l'astro nascente dell'azienda pubblica delle strade, sì è visto piovere sulla testa non una, ma una serie di tegole. La prima: l'Autorità anticorruzione (Anac) guidata dal magistrato Raffaele Cantone gli ha comunicato per lettera che non è per niente regolare la gara per l'assegnazione dei lavori della futura Roma-Latina, 100 chilometri di autostrada più 86 di strade secondarie, grande opera del costo preventivato di 2 miliardi e 700 milioni di euro. Le offerte per la gara dovevano essere presentate entro mezzogiorno di giovedì prossimo, e - questa è la seconda tegola - perché l'Anas, bloccata in corsa, si ritrova spiazzata, anche se conta di trovare una via d'uscita all'ultimo tuffo. A questo scopo ha chiesto un'audizione per mercoledì ali'Anticorruzione sperando di trovare argomenti tali da modificare o addolcire il giudizio dell'auto- ciazione grandi imprese), e non ci stanno più a fare la parte delle parenti povere, costrette nel migliore dei casi a un posto in ultima fila al banchetto delle grandi opere Anas, con i posti migliori sempre riservati ai generai contractor, beneficiari del sistema introdotto nel 2Q01 dalla berlusconiana legge Obiettivo. Spesso anticamera L'ANTICORRUZIONE ha tra i di mazzette e corruzione. E si suoi compiti anche quello ribellano queste aziende medella vigilanza sugli appalti e die e piccole, ricorrendo perha accolto in pieno i rilievi fino alle carte bollate. La viespressi dalle associazioni dei cenda della Roma-Latina dicostruttori, l'Ance di Paolo mostra che non stanno uluBuzzettl, più la sezione terri- lando alla luna, trovando toriale romana, l'Acer. E que- orecchie pronte ad ascoltare sta è la terza tegola per Di- ie loro ragioni. bennardo e soprattutto per la Per l'autostrada laziale erano sua Anas perché l'opposizio- in corsa i soliti nomi noti delle ne a spada sguainata delle as- grandi opere, da Pizzarotti ad sociazioni degli imprenditori Astaldì a Salini. [ costruttori dell'asfalto e del mattone con- dell'Ance e dell'Acer avevano tro il sistema delle gare per i sostenuto che con la gara orgrandi lavori autostradali è ganizzata a quel modo veniindice di un importante cam- vano dì fatto ignorate le norbio di rotta. Una novità da cui me di revisione degli appalti si intuisce che, complice forse introdotte nel 2011 e poi inanche la crisi spaventosa del tegrate nei due anni successettore, stanno vistosamente sivi. In base a queste nuove vacillando vecchi e rocciosi regole le grandi opere devono equilibri fin qui sempre favo- essere suddivìse, dove possirevoli alle grandissime impre- bile, in tanti lotti funzionali, se. Le aziende normali, cioè le in modo da consentire alle medio grandi, le medie e in- piccole e medie imprese di fine le piccole, guardano con poter concorrere all'assegnasempre maggiore insofferen- zione dei lavori senza la preza alla cupola dell'Agi (Asso- ventiva certezza di essere rità di Cantone. Che è duro e perentorio: "La gara in corso viola i principi del Codice dei contratti in materia di concorrenza e non discriminazione, contravviene al principio introdotto dalla legge che invita a favorire la partecipazione delle piccole e medie imprese alle grandi opere". scartate perché in adeguate non avendo le spalle sufficientemente larghe. Secondo le organizzazioni dei costruttori anche la Roma-Latina poteva benìssimo essere suddivisa in lotti minori perché ci sarebbero state le condizioni sia tecniche sìa economiche per farlo. E invece la società Autostrade Lazio ha seguito la solita strada favorevole ai generai contractor. I quali nella generalità dei casi, ottenuto l'appalto poi materialmente affidano i lavori alle imprese piccole e medie, trattando però con esse da una posizione di forza e riuscendo a prenderle per il collo sia con i prezzi sia da un punto di vista finanziario, L'ANTICORRUZIONE dimostra di aver capito l'andazzo. Scrìve l'autorità diretta da Cantone: "Nel bando non solo non sì prevede per la realizzazione delle tre tratte Al2-RomaTor de Cenci, Roma Tor de Cenci-Latina, bretella Cisterna-Valmontone la suddivisione in lotti dell'opera, ma malgrado il finanziamento sia sufficiente solo per una tratta, si mette in gara l'intero intervento, così effettuando la selezione dei concorrenti su importi molto maggiori (2.787 milioni di euro)". Relegando cosi le imprese medie e piccole al solito cantuccio dì Cenerentole. ASFALTO SCIVOLOSO L'Autorità accusa l'Anas di non aver aperto l'asta ai piccoli, favorendo ie solite grandi imprese. Sistema che può favorire il pagamento di mazzette Ritaglio stampa Scenario Autostrade - stampa nazionale ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. REGIONE intervista al governatore Crocetta: Baccei tenta dievitare l'esercizio provvisorio «Pensioni dei regionali da allineare a quelle nazionali No alle trivellazioni? Rischiiamo di essere bypassati» LILLO MICELI PALERMO. Il ricorso all'esercizio provvisorio, il nuovo assessore all'Economia, Alessandro Baccei, vorrebbe proprio evitarlo, anche se non può escluderlo. «Sì, è questa l'idea di Baccei - conferma il presidente della Regione, Rosario Crocetta portare subito in Aula il Bilancio 2015 e il disegno di legge di stabilità. Abbiamo tenuto lunghissime riunioni di giunta proprio per discutere sulle linee finanziarie da adottare». I tempi ormai sono troppo stretti e la Corte dei conti non sembra intenzionata a fare sconti. «Ciò che sostiene la Corte dei conti è noto a tutti. Forse si dimentica che con la Finanziaria 2014 avevamo posto il problema dell'eccessivo numero di dirigenti, ma l'Ars votò contro quella norma». Bastasse solo questo per mettere i conti in equilibrio. «Da tempo ci siamo posti il problema di ricorrere ai prepensionamenti per ridurre il numero dei dipendenti, ma anche per i lavoratori della forestale e dei consorzi di bonfica. È necessario ridurre le spese correnti». «Questo non dovrà più accadere, le pen-, sioni dovranno essere calcolate sui versamenti contributivi. Bisogna allineare le pensioni dei regionali a quelle nazionali. Non solo, ma stiamo valutando anche di modificare la norma che consente ai dipendenti regionali nominati dirigenti generali di conservare lo status e, quindi, lo stipendio anche quando non svolgono più quelle funzioni. Stiamo lavorando su diversi fronti. Per esempio, dal 2015 i risparmi che rientrano dalla sanità saranno inscritti in bilancio e non più accantonati, avendo chiuso positivamente il piano di rientro dal deficit sanitario». Ma se proprio nelle ultime ore è scoppiata una nuova polemica sul disegno di legge che prevede di chiedere allo Stato un mutuo per pagare i debiti della sanità. «Si tratta della seconda franche che impone alla pubblica amministrazione di pagare i debiti con le imprese private. Debiti che non ha potuto pagare per mancanza di liquidità. L'Italia è stata sottoposta a procedura d'infrazione per questo motivo dall'Ile. Se non lo avessi- La Regione è spesso al centro di aspre polemiche perché concede ai proprì dipendenti pensioni calcolate in modo difforme dal resto di tutta la pubblica amministrazione. LA SICILIA del mo fatto noi, sarebbe stato nominato un commissario governativo». Le opposizioni si sono messe dì traverso rispetto alle trivellazioni e lei mercoledì dovrà riferire all'Ars. Teme il rìschio di un blocco dell'accordo? «Non possiamo continuare a scherzare. Se alla fine si dovesse vanificare questo sfor/:o, ci troveremmo nel blocco totale e non potremmo occuparci dello sviluppo». Ma i uno-trivelle» sono una realtà con la quale dovrà fare i conti. Mercoledì, a Sala d'Ercole, l'attende un dibattito piuttosto infuocato, soprattutto per le ricerche in mare. «Sono polemiche terzomondiste. La Regione non ha alcuna competenza sull'offshore. ì- un tema che va affrontato a livello internazionale poiché molte ricerche di gas e petrolio non sono previste appunto in acque internazionali». La preoccupazione è che le trivellazioni offshore possano mettere a rischio l'ambiente e di conseguenza un'attività economica importante come la pesca. «È una stupidata grande quanto una casa, perché il governo centrale quelle trivellazioni le ha decise e noi rischieremmo di essere bypassati, senza potere dire nulla e senza incassare le royalties che per il 30% vanno ai comuni. L'accordo prevede controlli ambientali che altrimenti non ci sarebbero. Infatti, nel comitato è prevista la presenza dei dirigenti gè nerali dei Beni culturali, delle Attività produttive e del Territorio e Ambiente. Se mbra che l'interesse sia solo quello di fai ~e infinite discussioni su trivelle e mozic )ni e non lo sviluppo della Sicilia». I SOLDI DELLA REGIONE DOPO LA QUESTIONE SOLLEVATA DALLA CORTE DEI CONTI I SINDACATI Crocetta: «Tagleremo O II governo ha in cantiere un piano di prepensionamenti: Cj JJUBBPPPV* i--.— e - -• • -• -•- LjLi^=..a:.^___mSHB!5!!!t=^_ ——-^—IT" SFIDANO L'ESECUTIVO: AWIARE LA RIFORMA ENTRO 60 GIORNI pensioni e dirigenti» via 700 posti da funzionar! con un risparmio di 40 milioni almeno 700 postazioni dirigenziali che, eliminando indennità extra anche di 15 mila euro, porterebbe 10 milioni di risparmi annui. Dal canto loro, prendono posizione anche i tre sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil, che concordano con Graffeo sul bisogno di dire «stop alla distribuzioGiuseppìna Varsalona ne a pioggia del salario accessorio ai PALERMO dirigenti», chiedendo «l'introduzione di un sistema di premi legato al *** «Con la Corte dei Conti siamo in perfetta sintonia. Nella Finanzia- miglioramento deli;efficienza proria metteremo la riforma delle pen- duttiva». Le sigle sindacali condivisioni, il taglio delle postazioni diri- dono, poi, la necessità di rivedere l'organizzazione centrale e periferigenziali superflue e tutte le riforme ca degli uffici, ma si dicono contrari per eliminare i privilegi». Risponde «ai trasferimenti arbitrari dei diricosì il presidente della Regione Rosa- genti, senza previ accordi». rio Crocetta ai rilievi sollevati da Provocano, invece, i magistrati Maurizio Graffeo, presidente della contabili, i Cobas, secondo cui «non sezione di Controllo della Corte dei è vero che tutti gli stipendi sono eleConti, circa la necessità di interveni- vati, visto che circa 6 mila regionali re sulla gestione del personale, vista delle fasce più basse guadagnano la situazione dei conti pubblici, così poco più di mille euro al mese». grave da mettere a rischio per il 2015 In particolare, la Uil, con Claudio gli equilibri di bilancio. Barone, segretario regionale, sfida il La riforma della pubblica ammi; nuovo esecutivo «ad avviare la rifornistrazione che ha in cantiere il go- ma della Pubblica amministrazione verno prevede un piano di prepen- entro 60 giorni. Siamo per il ruolo sionamenti con cui si risparmiereb- unico della dirigenza, per un sistebero 40 milioni in 3 anni e il taglio di ma, cioè, che preveda solo una fa- CgU, Cisl e UiJ concordano con Graffeo s"M aisogno di dire «stop alla discrìbuzioneapioggia del salario accessorio ai dirigenti» e chiedono «l'introduzione di un sistema di premi legato all'efficienza produttiva». GIORNALE DI SICILIA del ìi M loft, Il presidente della Regione Rosario Crocetta scia anziché tre». Inoltre, per evitare il paradosso che, nonostante la vasta platea dei dipendenti, interi dipartimenti rimangano sguarniti di personale, secondò la Uil «bisogna riorganizzare gli uffici per migliorare l'efficienza e l'efficacia dei provvedimenti, in maniera tale da spendere meglio i fondi europei». La Cisl propone «un piano di risparmi strutturali, attraverso la riorganizzazione di aree e servizi». Per Maurizio Berciava, segretario uscente, da qualche giorno componente della segreteria confederale nazionale, serve in primo luogo un piano di risanamento dei conti: «Basterebbe inserire i costi standard e si arriverebbe ad una contrazione della spesa di circa il 10%, pari a circa 800 milioni di euro l'anno. Alla Regione bisognafare una mappatura del fabbisogno del personale, che ancora non esiste e legare il salario accessorio al raggiungimento dei risultati. Si tratta di una scelta indispensabile per spostare risorse e favorire gli investimenti produttivi». La Cgil ritiene che «l'abolizione delle Province è l'ennesima riforma mancata, che avrebbe consentito di trasferire compiti dalla Regione ai territori». «Per riformare la pubblica amministrazione - spiega il segretario Michele Pagliaro - ci vuole la volontà politica. Quanto ai dirigenti, nel 2000 la Regione ha partorito una leggina con cui i funzionari direttivi diventavano dirigenti, con il risultato che 2400 dipendenti sono stati promossi automaticamente». I Cobas, con Marcelle Minio e Dario Matranga, chiedono alla Regione di realizzare una nuova pianta organica: «Nessuno può sostenere che i dipendenti sono troppi, visto che in Sicilia il personale svolge funzioni e compiti che nelle altre regioni sono svolte dagli statali». Quanto agli stipendi, Marcelle Minio ricorda che gli stessi magistrati contabili «oltre ad avere alte retribuzioni godono di scatti automatici biennali sia giuridici che economici». Sulla necessità dì intervenire sulle pensioni dei regionali, i Cobas apprezzano, invece, l'idea del presidente Graffeo «di salvaguardare i diritti maturati dei circa 6500 dipendenti assunti prima del '96, che godono di un sistema pensionistico misto, rctributivo e contributivo». GIORNALE DI SICILIA del
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