Scarica in PDF il programma stagione

foto Carlo Pozzoni
TEATRO SOCIALE DI COMO
STAGIONE NOTTE
2013/14
RICORRENZE
La stagione noTTe 2013/14 è realizzata con il contributo di
Provincia di Como
Settore Cultura
con il patrocinio di
con il sostegno di
Società Palchettisti
del Teatro Sociale
si ringrazia
con l’energia di
Enerxenia da energia al Teatro Sociale
le stagioni di lirica e di prosa sono promosse nell'ambito di
Teatro Sociale di Como - AsLiCo è membro di
réseau européan des services
éducatifs des maisons d’opéra
A.T.I.T.
ASSOCIAZIONE TEATRI
ITALIANI DI TRADIZIONE
Stagione notte 2013/14
RICORRENZE
Perché la città possa salvarsi e mantenere il suo Teatro
Le Rane di Aristofane
Una stagione importante quella che prenderà il via il prossimo 26 settembre. Una stagione
per ricordare i duecento anni del Teatro Sociale festeggiati insieme alla Società dei
Palchettisti, ma non solo. Ricorrenze, questo il sottotitolo della Stagione Notte 2013/2014.
Ricorrenze, anniversari: 200 anni dalla nascita di Verdi e di Wagner, 10 anni dalla
scomparsa di Gaber, 30 anni dalla scomparsa di Eduardo De Filippo e 40 anni dall’uscita
del primo disco dei Queen, ma anche ricorrenze meno note che daranno lo spunto per
vedere spettacoli di genere e stile diverso.
Ad aprire la stagione sarà come di consueto un'opera lirica e quest'anno non poteva che
essere un titolo di Verdi. Il 26 e in replica il 28 settembre sarà di scena il dramma lirico
Otello. Sempre in onore di Verdi molti altri titoli quali Waiting for verdi, Aida nella versione
Opera Domani, e l'originale proposta di 27 volte Verdi, in programma in giro per la città. La
Stagione lirica rende omaggio anche a Wagner che sarà protagonista con L'Olandese volante
(21 e 23 novembre) e Wagner Cirkus (28 novembre). La stagione lirica, oltre agli anniversari
e a titoli della grande tradizione quali Tancredi e L'elisir d'amore, regalerà al pubblico una
vera chicca, ovvero il dramma giocoso di Mozart La finta semplice, tratto da Carlo Goldoni.
Sempre seguendo il filone degli anniversari, e contando con attori di grande prestigio, la
stagione di prosa si apre con una grande commedia di Eduardo De Filippo, La grande
magia, riproposta a tren'anni dalla scomparsa dell'autore. Anche la rassegna Ctl ha le sue
ricorrenze: prima su tutte Gaber se fosse Gaber, incontro spettacolo con il giornalista e
scrittore Andrea Scanzi. A festeggiare i 200 anni del Sociale saranno poi interpreti del
calibro di Stefano Accorsi e Marco Baliani (Giocando con Orlando), Filippo Timi (Il Don
Giovanni), Paolo Bonacelli (Il malato immaginario), Franco Branciaroli (Servo di scena) e
Alessandro Haber (Una notte in Tunisia).
La stagione concertistica apre con una delle più sfavillanti pagine orchestrali ispirate al
racconto delle Mille e una notte, Shéhérazade, eseguita dall’Orchestra 1813 guidata dalla
felice bacchetta di José Luiz Gomez-Rios; nella prima parte il noto violoncellista italiano
Enrico Dindo interpreterà lo struggente concerto di Dvorák. La 1813 sarà anche
protagonista di un concerto dedicato al classicismo viennese e della celebre favola
musicale Pierino e il lupo. La stagione si arricchisce di due prestigiose presenze: l’Ensemble
della Filarmonica Toscanini interprete de Il canto della terra di Mahler e la Camerata
Salzburg, rinomato ensemble austriaco di lunga storia, che accompagnerà Angela Hewitt,
esperta interprete bachiana. Per gli amanti del balletto, quest'anno un calendario ben
equilibrato tra modernità e tradizione. Tra i titoli in programma per il balletto classico
troviamo La Bella addormentata, Il lago dei cigni e una serata della Scuola di Ballo del Teatro
alla Scala che presenterà, nel bicentenario della fondazione dell'Accademia, coreografie di
Balanchine, Roland Petit e Marius Petipa. Per gli amanti della danza moderna in cartellone
un evento straordinario che vede protagonista l'eVolution dance theater in Electric-city.
Sul fronte musical due proposte altrettanto attraenti ma rivolte a due pubblici differenti. Il
4 gennaio farà il suo ingresso in scena la piccola Heidi con il nonno, Peter e la sua amica
Clara in un musical senza età, mentre il 18 gennaio sarà la volta di A qualcuno piace caldo
con l'affascinante Justine Mattera. Non potevano mancare appuntamenti comici: si
sorriderà con Caveman di Rob Becker. In scena Maurizio Colombi diretto da Teo Teocoli.
Una coppia di mattatori d'eccezione sarà la protagonista de Il vizietto, una commedia
esilarante interpretata con maestria da Enzo Iacchetti e Marco Columbro.
Prosegue anche la rassegna Teatro per gli altri. Torna, infatti, puntuale come il Natale
l'allegria del Gospel a sostegno dell'Azienza Ospedaliera Sant'Anna e, in un concertoevento il tenore di fama internazionale Marco Berti, contornato da molteplici
ospiti, renderà omaggio a Raffaele Gregorio, scomparso lo scorso anno. Il ricavato sarà
devoluto all'Aism a cui Gregorio era particolarmente legato.
La stagione del Teatro Sociale di Como, promossa in collaborazione con Ministero per i
Beni e le Attività Culturali, Regione Lombardia, Assessorato Cultura, Identità ed
Autonomie, Provincia di Como, Settore Cultura, Comune di Como, con il sostegno della
Società dei Palchettisti e il contributo di Cariparma Crèdit Agricole e Fondazione Cariplo,
è tutto questo e molto altro ancora.
Questa stagione vanta, infine, molte collaborazioni con associazioni, club e istituzioni del
territorio che hanno voluto condividere con noi i festeggiamenti per i 200 anni raggiunti
sostenendo, ognuno a sua scelta, spettacoli in cartellone.
Il calendario completo su www.teatrosocialecomo.it.
STAGIONE NOTTE 2013/14
Calendario
26 e 28 settembre
OTELLO
Dramma lirico in quattro atti. Musica di Giuseppe Verdi. Libretto di Arrigo Boito, da William
Shakespeare.
Direttore Gianpaolo Bisanti
Regia Stefano de Luca
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coro del Circuito Lirico Lombardo
Lirica
10 ottobre
WAITING FOR VERDI
Messa da Requiem
di Giuseppe Verdi
Interpreti Maria Teresa Leva, Martina Belli, Davide Giusti, Emanuele Cordaro
Pianoforti Gesualdo Coggi, Roberto Esposito
Trascrizione per due pianoforti e voci Angela Montemurro
Progetto Francesca Parvizyar
Concertistica fuori abbonamento
17 e 19 ottobre
LA FINTA SEMPLICE
Dramma giocoso in tre atti KV 51. Musica di Wolfgang Amadeus Mozart. Libretto di Marco
Coltellini da Goldoni.
Direttore Salvatore Percacciolo
Regia Elisabetta Courir
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Lirica
26 ottobre
1813- 2013: 200 ANNI TRA TRADIZIONE E MODERNITÀ
con Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala
Coreografie George Balanchine, Roland Petit, Marius Petipa
Danza
5 novembre
LA BELLA ADDORMENTATA
Balletto di Pëtr Il'ič Čajkovskij
con Corpo di Ballo del Teatro Municipale di Kiev
Direttore artistico Tatyana Borovik
Produzione Сolossart Production
Danza
8 novembre – fuori abb.
MUMMENSCHANZ
Spettacolo musicale di danza e mimo
Evento straniero
14 novembre
SHÉHÉRAZADE
Direttore José Luis Gomez-Rios
Violoncello Enrico Dindo
Orchestra 1813
Musiche di A. Dvořák, N. Rimskij-Korsakov
in collaborazione con Circolo Vincenzo Bellini
Concertistica
16 e 17 novembre
LA GRANDE MAGIA
di Eduardo De Filippo
con Luca De Filippo, Massimo De Matteo, Nicola Di Pinto, Carolina Rosi
Regia Luca De Filippo
Scene e costumi Raimonda Gaetani
Luci Stefano Stacchini
Produzione Teatro Stabile dell’Umbria e Elledieffe
Prose 1
21 e 23 novembre
DER FLIEGENDE HOLLÄNDER
Opera romantica in tre atti. Libretto e musica di Richard Wagner.
Direttore Roman Brogli-Sacher
Regia Federico Grazzini
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coro del Circuito Lirico Lombardo
Lirica
28 novembre
WAGNER CIRKUS
Drammaturgia musicale Federica Falasconi
Drammaturgia Federico Grazzini, Giorgio Finamore
Regia Federico Grazzini
Attore Pietro Traldi
Soprano Sonia Ciani
Sound designer Carlo Tenan
Produzione AsLiCo
CTL
29 novembre
GABER SE FOSSE GABER
Incontro-Spettacolo
Scritto e interpretato da Andrea Scanzi
Produzione Fondazione Gaber
CTL
6 dicembre, ore 20.30
8 dicembre, ore 15.30
TANCREDI
Melodramma eroico in due atti. Musica di Gioachino Rossini. Libretto di Gaetano Rossi,
da Tancrède di Voltaire.
Direttore Francesco Cilluffo
Regia e scene Francesco Frongia
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coro del Circuito Lirico Lombardo
Lirica
11 e 12 dicembre
GIOCANDO CON ORLANDO
liberamente tratto da Orlando Furioso di Ludovico Ariosto
Adattamento teatrale e regia Marco Baliani
con Stefano Accorsi e Marco Baliani
17 dicembre
IL VIZIETTO
di Jerry Herman e Harvey Fierstein
Traduzione, adattamento e regia Massimo Romeo Piparo
con Enzo Iacchetti, Marco Columbro
Produzione Peep Arrow
Prose 2
19 dicembre
CONCERTO GOSPEL
The Anthony Morgan Inspirational Choir of Harlem
Teatro per gli altri
20 dicembre
MARCO BERTI ed i suoi ospiti in
NON C'È PROBLEMA
Concerto per un amico
in favore di AISM
Teatro per gli altri
4 gennaio
HEIDI, il musical
Regia Maurizio Colombi
Musiche Giovanni Maria Lori
Produzione ILCE
Musical
11 gennaio, ore 20.30
12 gennaio, ore 15.30
L’ELISIR D’AMORE
Melodramma giocoso in due atti. Musica di Gaetano Donizetti. Libretto di Felice Romani,
da Le philtre di Eugène Scribe.
Direttore Andrea Battistoni
Regia Arnaud Bernard
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coro del Circuito Lirico Lombardo
Lirica
16 gennaio
IL LAGO MAESTRO
Testi e voce narrante Giuseppe Guin
Musiche e arrangiamenti Marco Fusi
CTL
18 gennaio
A QUALCUNO PIACE CALDO
Testo Peter Stone
Regia Federico Bellome
con Justine Mattera, Christian Ginepro, Pietro Pignatelli, Mimmo Chianese
Coreografie Gillian Bruce
Musica Jule Styne
Produzione Wizard Service e Atlantide – Teatro stabile di Verona
in collaborazione con Compagnia Della Rancia e Teatro Nuovo di Milano
Musical
22 gennaio
IL CANTO DELLA TERRA
Ensemble Filarmonica Arturo Toscanini
Musiche di G. Mahler /A. Schönberg
Concertistica
26 gennaio, ore 15.30
FINALE
65° CONCORSO ASLICO
promosso da AsLiCo
d’intesa con
Fondazione Teatro alla Scala
Circuito Lirico Lombardo
Lirica fuori abbonamento
28 e 29 gennaio
IL DON GIOVANNI
Vivere è un abuso, mai un diritto
di e con Filippo Timi
Regia e scene Filippo Timi
con Umberto Petranca, Alexandre Styker, Marina Rocco, Elena Lietti, Lucia Mascino, Roberto
Laureri Matteo De Blasio, Fulvio Accogli
Produzione Teatro Franco Parenti/Teatro Stabile dell’Umbria
Prose 1
31 gennaio
IL LAGO DEI CIGNI
Balletto di Pëtr Il'ič Čajkovskij
Coreografie Marius Petipa e Lev Ivanov
Coreografia delle danze al Ballo nel terzo atto Yuri Grigorovich
con Balletto Nazionale Russo
Danza
6 febbraio
MOZART & HAYDN
Direttore José Luis Gomez-Rios
Corno Ivan Zaffaroni
Orchestra 1813
Musiche di W. A. Mozart, F. J. Haydn
in collaborazione con Associazione Giosué Carducci
Concertistica
14 febbraio
TREVES BLUES BAND in concerto
Anteprima di
Festival di Cultura e Musica Jazz di Chiasso - XVII edizione
Concerti
21 febbraio – Sala Bianca
(S)LEGATI
di e con Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi
Musiche Sandra Zoccolan
Produzione Atir
CTL
26 febbraio – Sala Bianca
ELSE
tratto da La signorina Else di Arthur Schnitzler
Progetto e regia Isa Traversi
Produzione AsLiCo
CTL
1 marzo, ore 16.00 e 20.30
AIDA. Amore è coraggio
Direttore Pietro Billi
Regia Stefano Simone Pintor
Cantanti AsLiCo
Orchestra 1813
Progetto Opera domani – XVIII edizione
Lirica – fuori abbonamento
6 marzo
PIERINO E IL LUPO
Direttore José Luis Gomez-Rios
Orchestra 1813
Musiche di S. Prokof’ev
Concertistica
7 e 8 marzo
IL MALATO IMMAGINARIO
Comédie-ballet in tre atti di Molière
Traduzione Angelo Dallagiacoma
Regia Marco Bernardi
con Paolo Bonacelli, Patrizia Milani, Carlo Simoni
Produzione Teatro Stabile di Bolzano
Prose 1
14 marzo
QUEENMANIA
Cover band
promosso in collaborazione con Wings
19 marzo
UNA NOTTE IN TUNISIA
di Vitaliano Trevisan
Regia Andrée Ruth Shammah
con Alessandro Haber
e con Maria Ariis, Pietro Micci e Roberto Trifirò
Produzione Teatro Franco Parenti
Prose 1 a scelta
21 marzo
ELECTRIC-CITY
con eVolution dance theater
Coreografia Anthony Heinl
Nuova produzione
Danza
22 marzo
SERVO DI SCENA
di Ronald Harwood
Traduzione Masolino D’Amico
Regia Franco Branciaroli
con Franco Branciaroli, Tommaso Cardarelli
e con Lisa Galantini, Melania Giglio, Daniele Griggio, Giorgio Lanza, Valentina Violo
Produzione CTB Teatro Stabile di Brescia e Teatro de gli Incamminati
27 marzo
CAVEMAN
di Rob Becker
Regia Teo Teocoli
con Maurizio Colombi
Prose 2
29 marzo
ANGELA HEWITT
Pianoforte Angela Hewitt
Camerata Salzburg
Musiche di J. S. Bach
Concertistica
4 aprile – Palcoscenico
IL VOLO DELL’IPPOGRIFO
di Mario Bianchi
Regia Stefano Andreoli
CTL
10 aprile – Sala Bianca
EVA
tratto da Innamorate dello spavento di Massimo Sgorbani
Drammaturgia Francesca Garolla
Regia Renzo Martinelli
con Federica Fracassi
Produzione Teatro i
CTL
13 aprile
SULUTUMANA in concerto
10 e 11 maggio
EUROPEAN OPERA DAYS
in occasione degli European Opera Days
in collaborazione con Opera Europa
10 maggio, ore 20.30 – Sala Bianca
A JOURNEY TO OPERA
Concerto vincitori Concorso AsLiCo
in collaborazione con Associazione Amici della Musica di Cernobbio
11 maggio, dalle ore 11.00
27 VOLTE VERDI
27 opere di Verdi, 27 cittadini, 27 luoghi della città
11 maggio, ore 20.30
CONCERTO vincitori del
24° Concorso internazionale per pianoforte e orchestra “Città d Cantù”
Tutti gli spettacoli della Stagione Notte 2013/14 avranno luogo alle ore 20.30, ove altrimenti specificato.
ANTEPRIMA
Incontri promossi in collaborazione con Associazione Amici del Teatro Sociale
23 settembre
OTELLO
Carlo Majer
14 ottobre
LA FINTA SEMPLICE
Cesare Fertonani
14 novembre
ENRICO DINDO
18 novembre
DIE FLIEGENDE HOLLÄNDER
Riccardo Pecci
2 dicembre
TANCREDI
Carla Moreni
7 gennaio
L’ELISIR D’AMORE
Francesco Rocco Rossi
21 febbraio
RACCONTI DI MONTAGNA
25 febbraio
LABORATORIO OPERA DOMANI
8 marzo
PAOLO BONACELLI
promosso in collaborazione con
Comitato Imprenditoria Femminile di Como
Gli incontri della stagione lirica, concertistica e di prosa saranno a cura di Alessio Brunialti, Sara Cerrato,
Cesare Fertonani, Carlo Majer, Carla Moreni, Riccardo Pecci, Tamara Pertusini, Francesco Rocco Rossi.
Gli incontri avranno luogo in Teatro, h. 18.30 (ove altrimenti specificato). Il calendario potrà subire
variazioni.
INGRESSO LIBERO
_____________________
Teatro
Lirica - PRIMA
giovedì, 26 settembre – ore 20.30
sabato, 28 settembre – ore 20.30
turno A
turno B
OTELLO
Dramma lirico in quattro atti. Musica di Giuseppe Verdi. Libretto di Arrigo Boito, da William
Shakespeare.
Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 5 febbraio 1887
Otello
Jago
Cassio
Roderigo
Lodovico
Montano
Desdemona
Emilia
Walter Fraccaro
Alberto Gazale
Giulio Pelligra
Saverio Pugliese
Alessandro Spina
Antonio Barbagallo
Daria Masiero
Raffaella Lupinacci
Direttore
Gianpaolo Bisanti
Regia
Stefano de Luca
Scene e costumi
Leila Fteita
Light designer
Claudo De Pace
Maestro del coro
Antonio Greco
Coro del Circuito Lirico Lombardo
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Maestro del coro voci bianche Michelangelo Gabrielli
Coro voci bianche del Teatro Sociale di Como
Coro voci bianche del Conservatorio di Como
Coproduzione Teatri del Circuito Lirico Lombardo
Nuovo allestimento
Opera rappresentata con sovratitoli
promosso in collaborazione con Casta Diva Resort
RICORRENZE
Bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi
23 settembre
ANTEPRIMA
a cura di Carlo Majer
21-22 settembre
FAI IL PIENO DI CULTURA
Prove, incontri e proiezioni prima della Prima
Recite:
Cremona, Teatro Ponchielli: 2, 4 e 6 ottobre
Pavia, Teatro Fraschini: 10 e 12 ottobre
Brescia, Teatro Grande: 25 e 27 ottobre
Fermo, Teatro dell’Aquila: 3 novembre (da confermare)
Teatro
Lirica
giovedì, 17 ottobre – ore 20.30
sabato, 19 ottobre – ore 20.30
turno A
turno B
LA FINTA SEMPLICE
Dramma giocoso in tre atti KV 51. Musica di Wolfgang Amadeus Mozart. Libretto di Marco
Coltellini da Goldoni
Prima rappresentazione: Salisburgo, Palazzo Arcivescovile, 1 maggio 1769?
Don Cassandro
Giacinta
Fracasso
Don Polidoro
Rosina
Simone
Ninetta
Andrea Concetti
da definire
Matteo Mezzaro
Raoul Deramo
Salome Jicia
da definire
Bianca Tognocchi
Direttore
Salvatore Percacciolo
Regia
Elisabetta Courir
Scene
Francesco Arrivo
Light designer
Giuseppe Ruggiero
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coproduzione Teatri del Circuito Lirico Lombardo
Nuovo allestimento
Opera rappresentata con sovratitoli
Recite:
Pavia, Teatro Fraschini: 23 e 24 ottobre
Cremona, Teatro Ponchielli: 6 e 8 dicembre
14 ottobre
ANTEPRIMA
a cura di Cesare Fertonani
Teatro
Danza
sabato, 26 ottobre - ore 20.30
TRADIZIONE E MODERNITÀ
con Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala
SERENADE
Coreografia George Balanchine
Musica Pëtr Il'ič Čajkovskij
GYMNOPÉDIE
Coreografia Roland Petit
Musica Eric Satie
PAQUITA, Divertissement
Coreografia Marius Petipa
Musica Ludwig Minkus
promosso in collaborazione con
Lions Club Como Host
Lions Club Como Lariano
Lions Club Como Plinio il Giovane
Serenade è stato il primo balletto coreografato da Balanchine in America che gettò le basi per i
successivi 50 anni di lavoro durante i quali rimodellò il balletto classico come forma d’arte
americana attingendo alla sue radici francesi, italiane, danesi e russe. Era il 1934, aveva 30 anni ed
era appena sbarcato in America da San Pietroburgo via Europa dove era stato l’ultimo coreografo
di Diaghilev per i balletti russi. Serenade fu il suo terzo capolavoro (dopo Apollon musagete del 1928
e Le fils prodigue del 1929) e il primo di molti altri lavori dedicati al suo amato Tchaikovskj.
Roland Petit, uno dei più grandi coreografi classici di sempre, si forma alla scuola di danza
dell'Opéra National di Parigi ed entra nella compagnia di balletto dell'Opéra nel 1930. Nel 1945
fonda i Ballets des Champs-Élysées e nel 1948 i Ballets de Paris al teatro Marigny, con Zizi
Jeanmaire, sua futura moglie, come ballerina étoile. Autore di più di 50 creazioni che spaziano in
tutti i generi, ha ideato coreografie per un universo di danzatori internazionali. Rifiutando gli
effetti tecnici gratuiti, non smette di rinnovare il suo stile e il suo linguaggio, diventando maestro
nell'arte del pas de deux del balletto narrativo, ma riuscendo anche nel campo astratto. La
coreografia proposta in questo eccezionale balletto è Gymnopédie, su musiche di Satie.
Paquita fu rappresentato per la prima volta al teatro dell'Académie Royale de Musique a Parigi nel
1846. La coreografia originale era di Joseph Mazilier su musica di Edouard Deldevez. Non fu più
danzato in Francia dopo il 1851 ma, nel 1847, il grande maître de ballet Marius Petipa lo allestì a
San Pietroburgo. Nel 1881 poi mise in scena una nuova versione con aggiunte musicali di Léon
Minkus. Da qui il successo che ancora oggi raccoglie.
RICORRENZE
La Scuola di Ballo del Teatro alla Scala fu fondata nel 1813 da Benedetto Ricci
Teatro
Danza
martedì, 5 novembre - ore 20.30
LA BELLA ADDORMENTATA
Balletto di Pëtr Il'ič Čajkovskij
con Corpo di Ballo del Teatro Municipale di Kiev
Direttore artistico Tatyana Borovik
Produzione Сolossart Production
in collaborazione con La Provincia
La bella addormentata è il secondo, per cronologia di composizione, dei tre balletti di Pëtr Il'ič
Čajkovskij. Il libretto fu scritto interamente dal principe e sovrintendente dei Teatri Imperiali di
San Pietroburgo Ivan Vsevolozhsky: la coreografia venne affidata a Marius Petipa. La prima
rappresentazione ebbe luogo il 3
gennaio 1890 presso il Teatro
Mariinskij di San Pietroburgo, il
successo fu immediato.
Il 13 maggio 1888, l’allora direttore
dei
teatri
imperiali
Ivan
Vsevolozhsky scrisse a Čajkovskij
riguardo alla propria idea di
allestire un nuovo balletto, basato
sulla fiaba di Charles Perrault de
La bella addormentata, proponendo
al compositore di scriverne la
musica.
La passione di Vsevolozhsky per
l’epoca di Luigi XIV, portò il direttore a concepire lo scenario nello stile del balletto di corte del
XVII secolo: la coreografia del balletto dunque, che doveva, secondo Vsevolozhsky, divenire
l'opera più importante dei teatri imperiali e del repertorio pietroburghese, fu affidata al
pluridecorato Marius Petipa, già coreografo di numerosi e famosi balletti. Questi divenne poi
anche co-autore del libretto, insieme appunto al direttore.
Bisogna aspettare però il 1896 perché il balletto giunga in Italia, al Teatro alla Scala di Milano:
l’allestimento milanese fu anche il primo allestimento ad essere eseguito al di fuori della scena
pietroburghese. Solo nel 1899 arrivò al Teatro Bolshoi a Mosca.
Teatro
Evento Straniero
venerdì, 8 novembre - ore 20.30
MUMMENSCHANZ
Spettacolo musicale di danza e mimo
Teatro visivo, teatro di ombre, di silenzio, di forme che cambiano. Ma se è vero che «del poeta è il
fin la meraviglia», questa è anche poesia. Mummenschanz festeggia con noi i primi quarant’anni.
Quarant’anni di gioia e stupore.
Il Mummenschanz Mask Theater fu fondato a seguito di alcuni anni di sperimentazione, da mimi
già allievi della scuola parigina di Jacques Lecoq e della scuola romana di Roy Bosier. I mimi della
compagnia non usano né musica né scenografie e non mostrano mai i loro volti, usano solamente
l'espressività corporea per attribuire personalità ad oggetti, usati anche come maschere. Iniziarono
un tour nel continente americano nel 1973, in seguito furono in cartellone a Broadway d’allora non
hanno mai smesso di meravigliare il pubblico.
RICORRENZE
40 anni dalla fondazione della compagnia
Teatro
Concertistica
giovedì, 14 novembre – ore 20.30
SHÉHÉRAZADE
Antonín Leopold Dvořák
Concerto per violoncello e orchestra op. 104 in si minore
Nikolaj Rimsky-Korsakov
Shéhérazade, suite sinfonica op. 35
Violoncello
Enrico Dindo
Direttore
José Luis Gomez–Rios
Orchestra 1813
in collaborazione con
Circolo Vincenzo Bellini
promosso con Il Corriere di Como – Espansione Tv
Como città della musica
«Componendo Shéhérazade non intendevo con queste indicazioni orientare la fantasia
dell'ascoltatore dalla parte dove si era diretta la mia fantasia. Volevo semplicemente che
l'ascoltatore, se la mia musica sinfonica gli piaceva, avesse l'intenzione netta che si trattava di un
racconto orientale e non soltanto di quattro pezzi suonati consecutivamente l'uno dopo l'altro su
dei comuni temi. È perché per tutti noi il nome Mille e una notte evoca l'Oriente. [...]»
Così racconta Rimsky-Korsakov, che proprio nella fiaba trova il suo spazio vitale, rivestendolo di
impasti sonori ricchi ed opulenti.
La raccolta dell’arabista francese Jean-Antoine Galland (1646-1715) narra del sultano Sahriar che
ha giurato di far uccidere ciascuna delle sue mogli dopo che avrà trascorso la prima notte con lui.
Shéhérazade figlia del gran visir, eccita il suo interesse con i racconti che gli narra durante mille e
una notte; il sultano rimanda l’esecuzione di giorno in giorno, finché lascia cadere il suo crudele
proposito.
Nasce la suite sinfonica Shéhérazade, tra le pagine più significative e brillanti del compositore russo,
con cui si inaugura la stagione concertistica dell’Orchestra 1813, guidata dalla sicura bacchetta di
José Luis Gomez-Rios.
Il concerto si aprirà con un capolavoro della letteratura per violoncello – lo struggente concerto di
Dvořák – affidato a Enrico Dindo, uno dei più importanti violoncellisti della scena italiana.
Teatro
Prose 1
sabato, 16 novembre – ore 20.30
domenica, 17 novembre – ore 20.30
turno A
turno B
LA GRANDE MAGIA
di Eduardo De Filippo
con Luca De Filippo, Massimo De Matteo, Nicola Di Pinto, Carolina Rosi
Regia Luca De Filippo
Scene e costumi Raimonda Gaetani
Luci Stefano Stacchini
Produzione Teatro Stabile dell’Umbria e Elledieffe
promosso in collaborazione con
Rotary Club Como Baradello
Rotary Club Como
Continuando il lavoro di approfondimento sulla drammaturgia di Eduardo del primo dopoguerra,
la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo propone La grande magia, commedia tra le meno
rappresentate del grande drammaturgo napoletano, messa in scena solo dallo stesso Eduardo con
la sua compagnia e poi da Giorgio Strehler con il Piccolo Teatro di Milano dal 1985 in poi.
A chi gli chiedeva cosa aveva voluto dire con La Grande Magia, Eduardo rispondeva che aveva
voluto significare che “la vita è un gioco, e questo gioco ha bisogno di essere sorretto dall’illusione, la quale
a sua volta deve essere alimentata dalla fede…. Ogni destino è legato ad altri destini in un gran gioco eterno
del quale non ci è dato scorgere se non particolari irrilevanti (Il Dramma, marzo 1950).
Il tema sostanziale de La Grande Magia è il rapporto tra realtà, vita e illusione: il Professor Otto
Marvuglia fa “sparire” durante uno spettacolo di magia la moglie di Calogero Di Spelta per
consentirle di fuggire con l’amante, e fa poi credere al marito che potrà ritrovarla solo se aprirà con
totale fiducia nella fedeltà la di lei scatola in cui sostiene sia rinchiusa. Alla fine la donna ritorna
pentita, ma il marito si rifiuta di riconoscerla, preferendo restare ancorato all’illusione di una
moglie fedele custodita nella inseparabile scatola.
RICORRENZE
30 anni dalla scomparsa di Eduardo de Filippo
Teatro
Lirica
giovedì, 21 novembre – ore 20.30
sabato, 23 novembre – ore 20.30
turno A
turno B
DER FLIEGENDE HOLLÄNDER
Opera romantica in tre atti. Libretto e musica di Richard Wagner.
Prima rappresentazione: Dresda, Königlich Sächsisches Hoftheater, 2 gennaio 1843
Daland
Senta
Holländer
Erik
Mary
Steuermann
Patrick Simper
Elena Nebera
Thomas Hall
Tomislav Muzek
Nadiya Petrenko
Gabriele Mangione
Direttore
Roman Brogli-Sacher
Regia
Federico Grazzini
Scene
Andrea Belli
Costumi
Valeria Bettella
Maestro del coro
Antonio Greco
Coro del Circuito Lirico Lombardo
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coproduzione Teatri del Circuito Lirico Lombardo
Nuovo allestimento
Opera rappresentata in lingua originale. Sovratitoli in italiano.
18 novembre
ANTEPRIMA
a cura di Riccardo Pecci
Recite:
Cremona, Teatro Ponchielli: 15 e 17 novembre
Brescia, Teatro Grande: 29 novembre e 1 dicembre
Pavia, Teatro Fraschini: 9 e 11 dicembre
RICORRENZE
Bicentenario della nascita di Richard Wagner
Teatro
CTL
giovedì, 28 novembre - ore 20.30
WAGNER CIRKUS
Adattamento musicale Federica Falasconi
Drammaturgia Federico Grazzini, Giorgio Finamore
Regia Federico Grazzini
Attore Pietro Traldi
Soprano Sonia Ciani
Sound designer Carlo Tenan
Produzione AsLiCo
Richard Wagner è pesante. Solo un pazzo potrebbe
negarlo. Una serie di elementi musicali, poetici e
filosofici ce lo rendono distante, oscuro, quasi
irraggiungibile.
In Wagner la mitologia germanica, i miti dell'Edda,
le saghe nibelungiche, ma anche i riferimenti a
Bakunin, Schopenhauer, Beethoven, i simbolismi e
tutta quell'infinità di “ismi” ‐ capitalismo, comunismo, anarchismo, antisemitismo ‐ formano
un'immensa nube di segni capace di offuscare anche la mente dell'ascoltatore più volenteroso.
Eppure Wagner, attraverso le sue trame inenarrabili e gli eroi dagli elmi cornuti, parla
direttamente alle nostre coscienze. Sigfrido, Tristano e Isotta, i nani nibelunghi e gli dei del Valalla,
le figlie del Reno e Parsifal parlano di noi, delle nostre idee e delle nostre passioni, rivelando così
l'uomo moderno a se stesso. E questo accade perché la sua opera è indissolubilmente legata al suo
vissuto, a quella turbolenta quotidianità fatta di amicizie illustri, amori, tradimenti, viaggi, progetti
titanici, entusiasmi, depressioni, sconfitte, successi, imprese alpinistiche, cani, pappagalli, creditori
e benefattori.
E proprio il punto d'incontro tra una vita così travagliata e rocambolesca e l'elevazione spirituale e
quasi mistica della sua arte diventa oggetto d'interesse, incanto e vertigine come se fossimo
davanti ad un'interminabile e ipnotica serie di attrazioni circensi. Wagner Cirkus diventa il
contenitore – ironico, multiforme, imprevedibile – per questo universo affascinante e
contraddittorio, che ci racconta come uno sfacciato, impudente, scroccone, umorale e a volte
immorale ometto di Lipsia fosse anche un compositore straripante di vitalità, generoso fino
all'autolesionismo, curioso, impavido, pronto a dare la propria vita in nome dell'arte. Ricercare
quali siano le ragioni che legano il nostro tempo all'arte wagneriana, significa scoprire
l'impercettibile punto di congiunzione che collega l'arte moderna alla grande tradizione romantica.
Wagner, oltre a sancire una rivoluzione copernicana in ambito musicale,
diventa infatti l'antesignano illustre di tanta arte del Novecento, dall'avanguardia storica all'arte
contemporanea. Un viaggio che parte dalla poetica di Wagner per spaziare nei diversi orizzonti
espressivi della contemporaneità, dal cinema (Werner Herzog e Lars Von Trier) all'animazione
(William Kentridge), dall'arte figurativa (Francis Bacon) alla musica rock e alla psichedelia (Pink
Floyd, Frank Zappa, Led Zeppelin). La scena diventa così il luogo d'incontro privilegiato tra
Richard Wagner e questi diversi linguaggi espressivi, un incontro che del circo ha l'incanto e
l'imprevedibilità.
RICORRENZE
Bicentenario della nascita di Richard Wagner
Teatro
CTL
venerdì, 29 novembre - ore 20.30
GABER SE FOSSE GABER
Incontro-Spettacolo
di e con Andrea Scanzi
Produzione Fondazione Gaber
Gaber se fosse Gaber è un Incontro- Spettacolo proposto e prodotto dalla Fondazione Gaber, scritto e
interpretato dal giornalista e scrittore Andrea Scanzi. In 90 minuti, il pubblico assiste allo scorrere
di immagini e filmati – spesso inediti – ai quali si alterna l’analisi affabulatoria di Scanzi, fino a
diventarne protagonista, con Gaber, emozionando chi lo ha conosciuto e amato, ma soprattutto
coinvolgendo quel pubblico giovane che non lo ha potuto conoscere.
Dalla vasta produzione dello straordinario artista, Scanzi sceglie di soffermarsi maggiormente sul
Teatro-Canzone, da cui trae, ad esempio Quando è moda è moda, Qualcuno era comunista, Io se fossi
Dio ecc…, analizzando, quasi a “lezione teatrale” le cifre dell’intellettuale italiano.
La presenza scenica, la mimica, la lucidità profetica, il gusto anarcoide per la provocazione e il
coraggio (a volte brutale) di “buttare lì qualcosa”, l’avere anticipato così drammaticamente i tempi,
fanno del pensiero di Gaber-Luporini, oggi più che mai, un attualissimo riferimento per
personaggi della politica, dello spettacolo, della cultura, del nostro sociale quotidiano.
La Fondazione Gaber è felice della proposta e del successo di questo Incontro- Spettacolo, certa
com’è di contribuire a mantenere vive le coscienze, scuotendole, e ampliando il grande messaggio
alle nuove generazioni.
RICORRENZE
10 anni dalla scomparsa di Giorgio Gaber
Teatro
Lirica
venerdì, 6 dicembre – ore 20.30
domenica, 8 dicembre – ore 15.30
turno A
turno B
TANCREDI
Melodramma eroico in due atti. Musica di Gioachino Rossini. Libretto di Gaetano Rossi, da
Tancrède di Voltaire.
Prima rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, 6 febbraio 1813
Argirio
Amenaide
Tancredi
Orbazzano
Isaura
Ruggero
Mert Süngü
Sophio Mchedlishvili
Teresa Iervolino
Alessandro Spina
Raffaella Lupinacci
Alessia Nadin
Direttore
Francesco Cilluffo
Regia e scene
Francesco Frongia
Costumi
Andrea Serafino
Light designer
Nando Frigerio
Maestro del coro
Diego Maccagnola
Coro del Circuito Lirico Lombardo
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coproduzione Teatri del Circuito Lirico Lombardo
Nuovo allestimento
Opera rappresentata con sovratitoli
RICORRENZE
Bicentenario della prima rappresentazione
2 dicembre
ANTEPRIMA
a cura di Carla Moreni
Recite:
Pavia, Teatro Fraschini: 21 e 23 novembre
Cremona, Teatro Ponchielli: 28 e 30 novembre
Brescia, Teatro Grande: 13 e 15 dicembre
Teatro
Prose 1
mercoledì, 11 dicembre - ore 20.30
giovedì, 12 dicembre - ore 20.30
GIOCANDO CON ORLANDO
liberamente tratto da Orlando Furioso
di Ludovico Ariosto
Adattamento teatrale e regia Marco Baliani
con Stefano Accorsi e Marco Baliani
La giostra è quella dei cavalieri paladini e maomettani che duellando, amando,
scontrandosi e scornandosi, tradendo e infuriando, girano in tondo come figure di una
macchina giostrante apparendo e scomparendo a seconda del girotondo che il gioco
impone.
Giostra è l’intera impalcatura dell’Orlando Furioso, un girovagare ciclico, rotondo, fiabesco
dove le storie principiano a girare guidate dalla musica delle parole in rima e di colpo si
interrompono, si perdono, restano sospese, in attesa del prossimo giro, ritrovando il
bandolo perduto, riprendendo il filo del racconto.
Giostra è la sarabanda di parole, sempre cercate in rima, con cui vorticano e volteggiano,
nel gioco antico del teatro, mondi, paesaggi, personaggi, sentimenti, passioni, furie e
tradimenti. A susseguirsi sulla giostra dello spettacolo sono dapprima Angelica e Orlando,
poi Bradamante e Ruggero, coppie di amanti in fuga e in continuo inseguimento, ogni giro
di giostra porta avanti un pezzo della loro storia per poi lasciare la prossima rotazione
all’altra coppia. La posta in gioco è l’amare e l’amore, amore braccato, tradito, sbagliato,
amore amato, dimenticato, sempre ostacolato, finché di rosso si tinge la giostra per l’amore
infuriato di Orlando da gelosia posseduto.
Stefano Accorsi e Marco Baliani saltano su e scendono giù dai cavalli in corsa nella giostra
(e cavallo alato è l’ippogrifo stregato) in un ludico e ironico carosello di corpi e voci
dandosi l’un l’altro a volte la spinta dell’abbrivio a volte l’inciampo dell’ostacolo,
cambiando modi e toni del parlare, narrando, monologando e dialogando.
Stefano è il cavalier narrante che tiene le fila dei tanti percorsi, incarnando in mutevole
trasformismo tutti i personaggi, giostrando da par suo con sentimenti e passioni, risa furia
e pianto in ciel volando tra delusione e incanto.
Marco è un folletto saltellante che commenta, insinua, interrompe, suggerisce e spiazza,
entrando e uscendo dalla tessitura del racconto, girando in tondo come un jolly errabondo.
Teatro
Prose 2
martedì, 17 dicembre - ore 20.30
IL VIZIETTO
di Jerry Herman e Harvey Fierstein
Traduzione, adattamento e regia Massimo Romeo Piparo
con Enzo Iacchetti, Marco Columbro
Produzione Peep Arrow
in collaborazione con La Provincia
Il vizietto è uno degli spettacoli più amati in tutto il mondo: una commovente storia d'Amore (con
la maiuscola), ambientata in uno sfavillante locale per travestiti della Costa Azzurra, La Cage aux
Folles. Una commedia esilarante dal ritmo incessante che diverte, commuove, sorprende con una
serie di equivoci comici che movimentano la vicenda fino ad una conclusione a sorpresa. Questa
edizione firmata da uno specialista del genere come Massimo Romeo Piparo, si contraddistingue
per un cast di rara bravura, una confezione di grande impatto piena di glamour anni Settanta, in
un mix di trasgressione e classicità, rigore e stravaganza.
Diventato prima film nel 1978 e poi Musical nel 1983, Il vizietto di Jerry Herman (musica e testi) e
Harvey Fierstein (libretto) ha già vinto diversi Oscar del Musical a Broadway e Londra. Tratto
dall’omonima opera teatrale francese di Jean Poiret del 1973, finalmente viene prodotto in Italia
con lo sfarzo e l'eleganza che si addicono ad un capolavoro del genere. Per la prima volta sul palco
quattordici uomini che ballano su tacchi a spillo coreografati dal grande Bill Goodson, e cantano
con voce da soprano diretti dal Maestro Emanuele Friello, ma agiscono con verve ed energia
sempre in equilibrio sul filo dell'eleganza. Tra loro, in una strabiliante trasformazione, come si
conviene ai ruoli da loro interpretati, due attori di navigata esperienza e dotati di una grande vis
comica come Enzo Iacchetti e Marco Columbro. Il vizietto si fa ricordare anche per le popolari
canzoni tra le quali meritano menzione The best of times e soprattutto I am what I am, un inno alla
diversità divenuto celeberrimo grazie alle numerose interpretazioni canore, in particolare per la
versione di Gloria Gaynor. Due ore di assoluto godimento, per chi guarda ma anche per chi si
esibisce.
Teatro
Concerti – Teatro per gli altri
giovedì, 19 dicembre - ore 20.30
CONCERTO GOSPEL
THE ANTHONY MORGAN INSPIRATIONAL CHOIR OF HARLEM
in favore di Azienda Ospedaliera S. Anna
promosso in collaborazione con Fondazione Provinciale della Comunità Comasca
Un gruppo dal sound versatile che spazia tra i generi: Gospel, Jazz, Pop e R&B. Nasce sotto la
direzione di Anthony Morgan, un artista di grandissimo talento, che ha selezionato alcune delle
voci più belle di New York; i membri dell’IHGC hanno, infatti, suonato nei più importanti cori
gospel al mondo. Nei loro precedenti tour italiani hanno toccato l’Auditorium di Roma, il Teatro
Smeraldo e lo storico club Blue Note di Milano, il Teatro Accademia di Conegliano Veneto,
entusiasmando il pubblico. Sono stati anche apprezzati ospiti della trasmissione televisiva Scalo 76,
trasmessa da Rai 2 e presentata da Daniele Bossari. Anthony Morgan ha, inoltre, creato una
versione “bouquet” del suo gruppo, dal nome THE NEW YORK SPIRIT OF GOSPEL, un quintetto
di sole voci e pianoforte per venire incontro alle esigenze di luoghi di spettacolo più raccolti, senza
perdere la possibilità di avere un grande ed intenso concerto di grande gospel americano. Il
gruppo si è distinto anche come “insegnante” in bellissimi seminari e workshop che hanno
animato le corali gospel nazionali.
Teatro
Assolo - Teatro per gli altri
venerdì, 20 dicembre – ore 20.30
MARCO BERTI ed i suoi ospiti in
NON C'È PROBLEMA
Concerto per un amico
Tenore Marco Berti
in favore di AISM
Il 20 dicembre, dopo le apparizioni al Teatro
alla Scala in Aida nel ruolo di Radamés, che si
concluderanno a novembre, il tenore di fama
internazionale Marco Berti tornerà al Teatro
Sociale di Como per un evento benefico molto
particolare.
Il Maestro Berti, infatti, ed i suoi ospiti si
esibiranno
in
un
vero
e
proprio
Concerto/Evento in ricordo e in omaggio di un
amico
speciale:
Raffaele
Gregorio
prematuramente scomparso lo scorso anno.
A lui è dedicato l'evento, che raccoglierà fondi
per Aism Como di cui Raffaele è stato per
lunghi anni anima.
Teatro
Musical
sabato, 4 gennaio - ore 20.30
HEIDI, IL MUSICAL
Regia Maurizio Colombi
Musiche Giovanni Maria Lori
Produzione ILCE
in collaborazione con La Provincia
Una commedia musicale che farà divertire, commuovere e appassionare. Heidi è uno dei
personaggi dei cartoon tra i più conosciuti dai bambini: la storia della piccola montanara, da
sempre, rappresenta valori quali Amore per la vita, Ottimismo, Altruismo, Amicizia, Spontaneità
ed Allegria.
Heidi è infatti una bambina molto allegra che adora la sua casa tra le montagne svizzere e la vita
all'aria aperta. Vive lì con il nonno, con le tradizionali caprette e quindi a contatto con una natura
incontaminata. Il suo carattere vivace e altruista la fa essere la beniamina di tutti e fa sempre
divertire tutti quelli che la circondano. Heidi è ottimismo e spirito positivo. Convince con la sua
verve e la sua spontaneità anche la sua amica Clara a spostarsi dalla città alla montagna e a farle
tornare il sorriso e la voglia di vivere.
La commedia musicale Heidi non è solo questo: è divertimento, con le gag di una Signorina
Rottenmeier comicissima, nella sua serietà; è canzoni deliziose ed orecchiabili per tutti; è danza,
acrobazia e scenografie coloratissime. In Heidi ritroveremo tutti i personaggi, diventati celebri
grazie al cartoon degli anni '70 ed ancora oggi spesso trasmesso, amatissimi dai bambini, che li
riconoscono appena arrivano in scena: oltre alla piccola Heidi, Clara e la Rottermeier, immancabili
Peter e il Nonno, la zia Dete, il papà di Clara e anche Nebbia, il grande San Bernardo, dal cuore d'oro.
Un vero piacere per gli occhi e per il cuore: un immancabile appuntamento per chi vuole tornare a
sognare ancora o non ha mai smesso di farlo.
Teatro
Lirica
sabato, 11 gennaio - ore 20.30
domenica, 12 gennaio - ore 15.30
turno A
turno B
L’ELISIR D’AMORE
Melodramma giocoso in due atti. Musica di Gaetano Donizetti. Libretto di Felice Romani, da Le
philtre di Eugène Scribe.
Prima rappresentazione: Milano, Teatro della Canobbiana, 12 maggio 1832
Adina
Nemorino
Belcore
Dulcamara
Giannetta
Lavinia Bini
Enea Scala
Julian Kim / Francesco Paolo Vultaggio
Francesco Paolo Vultaggio / Biagio Pizzuti
Dorela Cela
Direttore
Andrea Battistoni
Regia e Progetto luci
Arnaud Bernard
Scene
Arnaud Bernard e Carlo Fiorini
Costumi
Carla Ricotti
Maestro del coro
Dario Grandini
Coro del Circuito Lirico Lombardo
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coproduzione Teatri del Circuito Lirico Lombardo, Centro culturale S. Chiara di Trento
Nuovo allestimento
Opera rappresentata con sovratitoli
7 gennaio
ANTEPRIMA
a cura di Francesco Rocco Rossi
Recite:
Brescia, Teatro Grande: 11 e 13 ottobre
Cremona, Teatro Ponchielli: 18 e 20 ottobre
Trento, Centro culturale S. Chiara: 16 e 17 novembre
Pavia, Teatro Fraschini: 19 e 20 gennaio 2014
Teatro
CTL – Parole della Musica
giovedì, 16 gennaio - ore 20.30
IL LAGO MAESTRO
Testi e voce narrante Giuseppe Guin
Musiche e arrangiamenti Marco Fusi
Orchestra
Clarinetto Marco Fusi
Violino Mariella Sanvito
Fisarmonica Momir Novakovic
Chitarra Maurizio Aliffi
Contrabbasso Valerio Della Fonte
Il lago di Como con le sue storie antiche, i suoi angoli più caratteristici e i suoi personaggi d’altri
tempi, diventa ispiratore, “maestro” appunto, di un nuovo modo di vivere. Con i suoi ritmi e i suoi
riti indica criteri e stili di un altro modo di condurre l’esistenza ed è un vivere completamente
diverso dalle modalità abituali a cui induce e costringe il mondo attuale.
Il teatro racconta, attraverso dieci monologhi intervallati da brani musicali originali, la scelta di
vita e l’esperienza letteraria del giornalista e scrittore Giuseppe Guin, che da dieci anni trascorre i
suoi giorni migliori, rifugiato in un vecchio rudere, dentro una cava di sassi abbandonata a
Faggeto Lario sul lago di Como. Quel luogo ricco di storia e fascino antico, diventa spunto di
riflessione sulla vita d’oggi.
Teatro
Musical
sabato, 18 gennaio - ore 20.30
A QUALCUNO PIACE CALDO
Testo Peter Stone
Regia Federico Bellome
con Justine Mattera, Christian Ginepro,
Pietro Pignatelli, Mimmo Chianese
Coreografie Gillian Bruce
Musica Jule Styne
Liriche Bob Merrill
Produzione Wizard Service e Atlantide /Teatro stabile
di Verona
in collaborazione con
Compagnia Della Rancia e Teatro Nuovo di Milano
in collaborazione con La Provincia
La versione musical del celebre film del 1959 diretto da Billy Wilder rappresenta uno dei titoli più
esilaranti del genere, pur non essendo nato direttamente per il palcoscenico.
La sceneggiatura, che si presta in modo particolare a una riduzione teatrale, ed il riferimento alla
musica jazz (infatti da una battuta del film si evince che "caldo" è proprio riferito a questo genere
musicale), sfociano spontaneamente in quella che è una commedia musicale dalla struttura
impeccabile. Questa nuova versione italiana dello spettacolo vuole riportare in primo piano i
dialoghi e le situazioni irresistibilmente comiche del film e la sensualità leggendaria del mito
Marilyn Monroe, anche grazie alla celebre canzone I Want To Be Loved By You, come se il tutto
provenisse direttamente dal film in bianco e nero e che, come per magia, diventasse realtà.
L’espediente sarà infatti una celebre tecnica illusionistica, nota nel passato in Italia col nome di
Fregoligraph in onore del famoso trasformista italiano Fregoli, che permette a interpreti in carne
ed ossa di passare dalla proiezione su uno schermo alla realtà in palcoscenico e viceversa. La
scenografia, quindi, avrà una connotazione di bianco-nero-grigio elegante e nostalgica,
"ributtando" il pubblico come all’interno della pellicola. Per i costumi, invece, in onore al genere
"musical" e alla volontà iniziale del regista Billy Wilder e dell’attrice Marilyn Monroe di girare "A
qualcuno piace caldo" a colori, saranno appunto coloratissimi e luccicanti. Infine coreografie
ruffiane, comiche e sexy sul trascinante ritmo dei ruggenti anni ‘20, vorranno completare il quadro
di una commedia dai toni esilaranti, facendo sì che il pubblico, all’uscita del teatro, oltre a un
grande sorriso e a qualche postumo ridanciano, batta anche il tempo e fischietti qualche melodia di
un irresistibile "Caldo" Jazz.
HOME VIDEO
A qualcuno piace caldo
di Billy Wilder (1959)
Teatro
Concertistica
mercoledì, 22 gennaio 2013 – ore 20.30
DAS LIED VON DER ERDE
(Il canto della terra)
Sinfonia per mezzosoprano, tenore e orchestra di Gustav Mahler
Arrangiamento
Arnold Schönberg
Mezzosoprano
Anna Maria Chiuri
Tenore
Daniel Szeili
Direttore
Piero Borgonovo
Ensemble Filarmonica Arturo Toscanini
promosso con Il Corriere di Como – Espansione Tv
Della vita e della morte parla anche l'ultimo ciclo di Lieder di Gustav Mahler, Das Lied von der
Erde. Il nucleo fllosofico di quest'opera inafferrabile e dai molteplici volti scaturisce dalla
medesima fonte ideale di Tod und Verklärung, ossia la lacerante separazione dell'individuo
dall'eterno ciclo di morte e rinascita del mondo. Una composizione in cui gli elementi sono riflessi
sia nel macrocosmo che nel microcosmo, in un gioco di specchi tra vita e morte in alcun modo
leziosamente futile e decorativo, come la cornice esotica del testo indurrebbe a credere. Il
capolavoro mahleriano approda a Como nell’arrangiamento di Arnold Schönberg, eseguito
dall’Ensemble della Filarmonica Arturo Toscanini, diretta da Piero Borgonovo.
Teatro
Lirica
domenica, 26 gennaio – ore 15.30
FINALE 65° CONCORSO
PER GIOVANI CANTANTI LIRICI D’EUROPA
promosso da
AsLiCo
d’intesa con
Fondazione Teatro alla Scala di Milano
Circuito Lirico Lombardo
Teatro Grande di Brescia
Teatro Sociale di Como
Fondazione Teatro A. Ponchielli di Cremona
Teatro Fraschini di Pavia
con il sostegno
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Regione Lombardia
Teatro
Prose 1 - CTL
martedì, 28 gennaio - ore 20.30
mercoledì, 29 gennaio - ore 20.30
turno A
turno B
IL DON GIOVANNI
VIVERE È UN ABUSO, MAI UN DIRITTO
di e con Filippo Timi
e con Umberto Petranca, Alexandre Styker,
Marina Rocco, Elena Lietti,
Lucia Mascino, Roberto Laureri Matteo De
Blasio, Fulvio Accogli
Regia e scene Filippo Timi
Luci Gigi Saccomandi
Costumi Fabio Zambernardi, in collaborazione con Lawrence Steele
Produzione Teatro Franco Parenti/Teatro Stabile dell’Umbria
Né secondo Molière, né secondo Mozart, semplicemente secondo Filippo Timi: il mito di Don
Giovanni riscritto dal più irriverente dei giovani artisti italiani.
Dopo l’Amleto, col Don Giovanni, Filippo Timi continua il suo percorso di riscrittura e di
reintepretazione intervenendo su un testo classico con quella carica di humor nero, che fa
presagire la morte, tanto che il suo Don Giovanni sa già di dover morire; conosce la sua fine; deve
semplicemente rincorrerla.
Egli è il prototipo di una umanità volubile, che ha fame di potere, che ama la mistificazione e
l’autoinganno, proprio perché sa che è condannata ad estinguersi, che non potrà esimersi dal suo
appuntamento con la morte. Egli ha capito che la vita è ingiusta, una farsa che si trasforma in
tragedia, e che la vita è giustificata solo dalla morte.
Questa consapevolezza lo trattiene, non lo fa bruciare, benché desideri di bruciare, essendo
convinto che un desiderio morto non è più un desiderio.
Il suo rapporto con Donna Anna, Donna Elvira, e Zerlina è molto teatrale, proprio perché la sua
arte è tutta teatrale. Donna Elvira è, forse, l’amore vero, quello che appartiene al passato, Donna
Anna è l’amore ingannatore, e pertanto, violento, Zerlina è l’amore della seduzione, del desiderio
di purezza. Tutte hanno le loro storie, così come Don Giovanni ha la sua, proprio per questo non si
sottrae all’essere se stesso.
Tutti i personaggi si trovano ingabbiati negli straordinari costumi di Fabio Zambernardi, e nelle
luci, di forte spettacolarità, disegnate da Gigi Siccomandi.
Teatro
Danza
venerdì, 31 gennaio - ore 20.30
IL LAGO DEI CIGNI
Balletto di Pëtr Il'ič Čajkovskij
Coreografia Marius Petipa e Lev Ivanov
Coreografia delle Danze al Ballo nel Terzo Atto Yuri Grigorovich
Scene Lev Solodovnikov
Costumi Simon Virsaladze
con Corpo di ballo e solisti del Balletto Nazionale Russo
in collaborazione con La Provincia
La trama de Il lago dei cigni è ispirata al racconto Der geraubte Schleier (Il velo rubato), scritto da J. K.
A. Musäus e pubblicato nella raccolta Volksmärchen der Deutschen. Nel balletto la narrazione inizia
nel castello del principe Siegfried, che compie il ventunesimo anno di età e dunque ha raggiunto il
momento di trovare una sposa. La Regina Madre annuncia al festeggiato di aver organizzato, il
giorno successivo al compleanno, un ballo cui sono state invitate fanciulle blasonate tra le quali
Siegfried potrà scegliere chi condurre all’altare. Il giovane principe non contraddice la madre, ma
preferendo la caccia alle questioni di cuore esce con gli amici per una battuta di caccia; inseguendo
uno stormo di cigni giunge a un lago, dove assiste alla metamorfosi delle candide creature piumate
in ragazze. La più bella è Odette; la principessa spiega che l’incantesimo lanciato su lei e sulle
compagne è opera del malvagio mago Rothbart e che il maleficio svanisce solo di notte e solo sulle
rive del lago. Colpito dalla vicenda e dalla grazia innaturale di Odette, Siegfried le promette di
fidanzarsi con lei: il giuramento di fedeltà di un uomo che non abbia dichiarato amore ad
alcun’altra è infatti l’unica chiave per spezzare definitivamente il sortilegio. Rothbart ascolta il
tenero dialogo ed escogita un terribile tranello: condurrà al ballo di corte la figlia Odile, sosia
perfetta di Odette ma suo
opposto nell’anima. Il ‘cigno
nero’ seduce l’inconsapevole
Siegfried, che dunque tradisce la
parola data alla vera amata.
Odette e le compagne si
disperano, perché si sentono
ormai
irrimediabilmente
condannate; appena scoperto
l’inganno, tuttavia, Siegfried si
precipita al lago e ottiene il
perdono
di
Odette.
Un
sentimento tanto forte vince
comunque sul male: Rothbart è
sconfitto e i due innamorati
possono finalmente riunirsi.
Teatro
Concertistica
giovedì, 6 febbraio – ore 20.30
MOZART & HAYDN
Franz Joseph Haydn
Overture in re maggiore
Wolfgang Amadeus Mozart
Concerto per corno e orchestra n. 3 in mi bemolle maggiore KV 447
Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia n. 36 KV 425 Linz in do maggiore
Corno
Ivan Zaffaroni
Direttore
José Luis Gomez–Rios
Orchestra 1813
in collaborazione con
Associazione Giosué Carducci
promosso con Il Corriere di Como – Espansione Tv
«Martedì 4 novembre – scriveva Mozart in una lettera del 31 ottobre 1783 al padre – darò un
concerto in teatro, ma, non avendo portato con me nessuna Sinfonia, ne sto componendo una a
gran velocità, perché devo terminarla per questa data». Il concerto era fissato nella città di Linz,
dove si trovava di passaggio durante il viaggio che da Salisburgo lo avrebbe portato a Vienna. Per
il brano mancante di quel concerto, Mozart scrisse frettolosamente la Sinfonia Linz, in poco meno
d'una settimana, e dedicata al suo amico il Conte Thun.
Un'opera che, seppur ancora scritta nel solco degli insegnamenti di Papà Haydn, si affaccia sul
misterioso silenzio di tre anni in cui matura la stagione delle ultime quattro Sinfonie.
Il programma, interamente nelle (quasi sempre) rassicuranti tonalità maggiori (come il festoso e
celebrativo do maggiore), incastona il terzo Concerto per corno, composto sempre nel 1783 e
dedicato al virtuoso Ignaz Joseph Leutgeb. Equilibrio tra elemento drammatico e virtuosismo
strumentale, tra inventiva melodica e linguaggio ritmico elegante, ne fanno uno dei più bei
concerti per corno, affidati a Ivan Zaffaroni, primo corno della Orchestra 1813.
RICORRENZE
A 130 anni dalla data di composizione della Sinfonia Linz
e del Concerto per corno n. 3 (1783)
Teatro
Concerti
venerdì, 14 febbraio - ore 20.30
TREVES BLUES BAND
in concerto
Anteprima di
Festival di Cultura e Musica Jazz di
Chiasso - XVII edizione
Treves Blues Band, ovvero la storia
del Blues made in Italy... Capitanata
dall'armonicista Fabio Treves sta
percorrendo da 40 anni con coerenza e
passione la lunga strada della “musica
del diavolo”. Con la sua band ha
viaggiato in lungo e in largo per
l’Italia e per il mondo e ha tenuto alta
la bandiera del “BLUES made in
Italy”. I suoi concerti sono un viaggio
nella storia di questa musica, dai
primi canti di lavoro a quello arcaico e
campagnolo, dal blues elettrico di Chicago a quello più moderno. Rassegne estive, blues festival,
locali, scuole, università, radio, televisioni, tanti e diversi tra di loro sono i luoghi che hanno
ospitato la TBB, la prima band italiana a proporre un genere musicale che sembrava avere radici
tanto lontane ma che era capace di coinvolgere tanto pubblico. Ricordiamo tra gli altri i festival di
Memphis Tennessee, Leningrado, Francoforte, Trasimeno, Pistoia, Torrita, Blues in Idro, Narcao,
Capo d’Orlando, Rovigo, Samedan, Rapperswille… Nel 2011 Treves ha realizzato il suo progetto
di un nuovo spettacolo musicale Blues in Teatro: un passo in avanti verso la diffusione popolare
della musica origine, una scommessa vinta alla grande e un tour indimenticabile che ha portato nei
teatri di tutta Italia quasi 4000 persone, cosa mai successa a una blues band prima della felice
intuizione del Puma di Lambrate. E da questo fortunato tour e dalle registrazioni dei concerti è
nato il nuovo cd live della TBB, dall’omonimo titolo Blues in Teatro, pubblicato nel 2011.
RICORRENZE
Concerto per la tournée dei 40 anni dalla nascita della band
Teatro
Lirica - fuori abbonamento
sabato 1 marzo – ore 16 e 20.30
AIDA amore è coraggio
Libretto di Antonio Ghislanzoni. Musica di Giuseppe Verdi.
Adattamento musicale Alberto Cara
Prima rappresentazione: Il Cairo, Teatro khediviale dell’Opera, 24 dicembre 1871
Direttore
Pietro Billi
Regia
Stefano Simone Pintor
Cantanti AsLiCo
Orchestra 1813
Progetto Opera domani – XVIII edizione
Più di tremila anni fa l'Egitto era una potenza
mondiale in grado di sovrastare il mondo con il
proprio esercito. Le guerre per il totale controllo
del nord-Africa e del territorio adiacente al Nilo
erano all'ordine del giorno, soprattutto contro
l'Impero ottomano, di cui l'Etiopia era una
provincia importante. Uno scenario non troppo
diverso da oggi, visto che le guerre, ovunque nel
mondo, sembrano non passare mai di moda.
Ci vuole coraggio per fare una guerra, per
difendere la propria terra dall'attacco del nemico.
Anche nella storia di Aida c'è una guerra
combattuta con coraggio contro il nemico.
Eppure l'argomento che interessava raccontare a Verdi, sembra essere l'amore!
È questa la lezione di vita più grande che quest'opera ci dà: l'accettazione del diverso, il coraggio
di amare qualcuno a dispetto di quello che ci dice il mondo intorno a noi, anche se questo ci viene
dipinto come uno straniero e quindi un nemico da combattere. Perché tutti questi sono pregiudizi
che ci impediscono di conoscere davvero una persona e ci nascondono la vera bellezza che sta
dietro ogni incontro. Al contrario, se uno è in grado di seguire il proprio cuore riuscirà a conoscere
un giorno un amore come quello di Aida e Radamès: in grado di cambiare le loro vite, di sfidare
qualsiasi regola, qualsiasi legge e qualsiasi guerra. Un amore travolgente, come un fiume in piena:
il Nilo, fiume magico e divino, in grado di contrastare la siccità e il deserto proprio come l'amore è
in grado di contrastare la guerra e donare nuova vita e nuova speranza a tutti.
25 febbraio
LABORATORIO OPERA DOMANI
RICORRENZE
Bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi
giovedì, 6 marzo – ore 20.30
PIERINO E IL LUPO
Favola musicale op. 67 di Sergej Prokof'ev
Direttore
José Luis Gomez–Rios
Orchestra 1813
promosso con Il Corriere di Como – Espansione Tv
Al suo rientro in Unione Sovietica, Prokof’ev ricevette l’intrigante invito di comporre una sinfonia
per bambini. La composizione, che completò in appena 4 giorni, gli veniva commissionata dal
Teatro Centrale dei Bambini di Mosca e fu eseguita per la prima volta il 2 maggio 1936.
Nonostante la iniziale tiepida accoglienza, l’opera diventerà nei decenni successivi la più
apprezzata favola musicale che si conosca, avvicinando alla musica tanti bambini e ottenendo
parallelamente larghi consensi anche tra un pubblico adulto.
Oggi è annoverata tra le più importanti opere classiche dedicate ai giovani tanto che illustri artisti
internazionali, tra i quali si ricordano anche i nostri Benigni, Dalla e De Filippo tra i tanti, si sono
cimentati nella veste del narratore.
Pierino e il lupo è una composizione per voce recitante e orchestra nella quale ogni personaggio
della fiaba è caratterizzato da uno strumento che ne sottolinea le peculiarità, i sentimenti e le
azioni. Una storia senza età, che non invecchia mai.
RICORRENZE
60 anni dalla scomparsa di Sergej Porkof’ev
HOME VIDEO
Peter and the Wolf
di Suzie Templeton (2006)
Teatro
Prose 1
venerdì, 7 marzo - ore 20.30 turno A
sabato, 8 marzo - ore 20.30 turno B
IL MALATO IMMAGINARIO
Comédie-ballet in tre atti di Molière
Traduzione Angelo Dallagiacoma
Regia Marco Bernardi
con Paolo Bonacelli, Patrizia Milani, Carlo Simoni
Produzione Teatro Stabile di Bolzano
Il malato immaginario è l'ultimo grande capolavoro comico di Molière. Una farsa all'antica, colma
di eccellenti spunti comici, in cui però alcuni strani elementi di verosimiglianza permettono di
ipotizzare un certo mondo concreto o - se si preferisce - una certa visione del mondo. La farsa è
quella che Molière, primo attore del re, uomo di mestiere, ha ideato e scritto per il divertimento e
per la digestione del suo sovrano; la visione del mondo (che mai il poeta riesce a nascondere,
neppure nell'opera di più disincantato mestiere) è quella di un uomo che ha smarrito nelle
delusioni della vita la fiducia in se stesso e nei propri simili, e la stessa voglia di vivere. Ma questi
tre atti, al di là della loro sostanza satirico-farsesca, dispiegano anche un alone onirico. I
personaggi e gli accadimenti si confondono fino a diventare i sogni del Malato.
8 marzo
ANTEPRIMA
Interviene Paolo Bonacelli
promosso in collaborazione con
Comitato Imprenditoria Femminile di Como
Teatro
Concerti
venerdì, 14 marzo - ore 21
QUEENMANIA
Cover band
Voce Sonny Ensabella
Basso e voce Fabrizio Palermo
Chitarra e voce Tiziano Giampieri
Batteria e voce Andrea Ge
in collaborazione con Wings
Uno spettacolare tributo ai QUEEN e a Freddie Mercury.
Un grande show che ripercorre la straordinaria carriera di uno dei più grandi gruppi della
storia della musica. Arricchito da costumi, scenografie e proiezioni video dall’alto
contenuto emozionale. Per riascoltare e ricantare grandi successi e chicche da vero
intenditore. Un concerto per far rivivere la leggenda di Freddie Mercury, che ancora oggi,
a 19 anni dalla scomparsa, è ricordato come uno dei più grandi, se non il più grande, show
man della storia.
Questa è la formula dei QueenMania, tribute band nata nel 2006 dalla comune passione di
quattro formidabili musicisti per la “Regina”.
Il gruppo, oltre alla presenza di Sonny Ensabella, interprete dall’impressionante
somiglianza fisica e vocale all’originale, si avvale della presenza di strepitosi musicisti che
vantano prestigiose collaborazioni all’interno del panorama musicale italiano ed europeo
(Ligabue, Vasco Rossi, Anna Oxa, Marco Masini, Enrico Ruggeri, Exilia, Mark Harris,
Glenn Hughes …), quali Andrea Ge (batteria e voce), Tiziano Giampieri (chitarra e voce) e
Fabrizio Palermo (basso e voce) attualmente in tournée con E.Ruggeri e vede pertanto al
suo posto in alcune date Mattia Bigi (Biagio Antonacci).
Nel marzo 2007 i QueenMania portano il loro show oltre le Alpi, e intraprendono il loro
inarrestabile “European Tour”, suonando, con grandi consensi di pubblico e critica, in
Inghilterra, Germania, Olanda, Svizzera, Austria, Spagna, Francia, Ungheria. La
consacrazione di questo magico momento arriva con la partecipazione del gruppo alla
“23rd Official Queen Fan Club UK Convention 2008” in Inghilterra. In questa occasione i
QueenMania condividono il palco e il backstage con importanti musicisti e personaggi
della “Royal Family” dei QUEEN, quali Spike Edney, Jamie Moses, Peter Freestone, Jacky
Smith, Jeff Scott Soto, Patti Russo. Tali eventi hanno permesso ai QueenMania di diventare
il primo e unico tributo italiano a suonare in Inghilterra, Paese dove il gruppo è accolto
come il miglior tributo europeo ai QUEEN.
Il 30 gennaio 2009 è uscito All in, il nuovo triplo cd di Enrico Ruggeri, nel quale i
QueenMania sono presenti con ben 3 brani, Dear friends, Lily of the Valley e The great
pretender. Nell’aprile 2010 è uscita la compilation Hit Mania Champions dove i QueenMania
sono presenti con il brano Somebody to love.
RICORRENZE
40 anni dalla pubblicazione del primo album, QUEEN
Teatro
Prose 1 a scelta - CTL
mercoledì, 19 marzo - ore 20.30
UNA NOTTE IN TUNISIA
di Vitaliano Trevisan
Regia Andrée Ruth Shammah
con Alessandro Haber
e con Maria Ariis, Pietro Micci e Roberto Trifirò
Produzione Teatro Franco Parenti
Andrée Shammah ha voluto mettere in scena il bellissimo testo di Trevisan, fra gli autori più
interessanti del panorama italiano, come un atto d’amore e di fiducia verso il teatro. Che alza lo
sguardo dalla cronaca e dalla storia, dalla trama degli ultimi giorni di vita di Craxi – X è il suo
nome nel testo – e diventa metafora del potere e della sua caduta. Applauditissimo dal pubblico e
dalla critica, lo spettacolo ha per protagonista Alessandro Haber, qui in stato di grazia, calato in un
personaggio degno di Bernhard. Immerso in un corpo a corpo con la parola scritta, deve
ossessivamente verificarla con se stesso e con chi ha intorno. Primo fra tutti il fedele e
indispensabile Cecchin, portiere d’albergo, che dà ritmo allo spettacolo e muove con leggerezza la
scena e le azioni degli altri personaggi: il fratello preda di contraddizioni e paure e la moglie che
cerca inutilmente di convincerlo a partire.
Teatro
Danza
venerdì, 21 marzo - ore 20.30
ELECTRIC-CITY
con eVolution dance theater
Coreografia Anthony Heinl
Nuova produzione
in collaborazione con La Provincia
La eVolution dance theater nasce nel 2008 e sin da subito si dedica con successo alla creazione di
spettacoli basati sulla fusione di fantasioso atletismo e affascinante visionarietà. La grande forza
della compagnia sta nella conoscenza di un vocabolario artistico ampio che parte dalla danza e si
estende ad altre forme d'arte come la video art, l'illusionismo e l'utilizzo sorprendete di luci ed
effetti dal vivo.
Anthony Heinl, il coreografo di origini statunitense, grazie alla sua ampia educazione e
formazione in chimica e scienze tecnologiche, tende a sperimentare nuovi materiali e la
combinazione degli elementi che in scena danno il cosiddetto ‘effetto hollywoodiano’.
La sua magia deriva anche da una nuova idea, più attuale e televisiva di blacklight theater.
Teatro
Prose 1 a scelta
sabato, 22 marzo - ore 20.30
SERVO DI SCENA
di Ronald Harwood
Traduzione Masolino D’Amico
Regia Franco Branciaroli
con Franco Branciaroli, Tommaso Cardarelli
e con Lisa Galantini, Melania Giglio, Daniele Griggio,
Giorgio Lanza, Valentina Violo
Scene e costumi Margherita Palli
Luci Gigi Saccomandi
Produzione CTB Teatro Stabile di Brescia e Teatro de gli Incamminati
Servo di scena è uno dei più celebri testi teatrali
di Ronald Harwood, che curò anche
l’adattamento cinematografico dell’omonimo
film di culto di Peter Yates, del 1983,
interpretato da Albert Finney (premiato al
Festival di Berlino) e da Tom Courtenay
(cinque candidature agli Oscar).
Ed è naturalmente un testo ritagliato ad hoc
sulla figura di un attore di grande carisma.
Si tratta di un appassionato omaggio al teatro e
alla sua gente, nonché perfetta ricostruzione
d’epoca che fa da cornice agli ultimi successi di
un grande attore, ormai al tramonto, il quale
deve la sua sopravvivenza alle cure e alle
attenzioni costanti del suo umile servo di
scena.
Scritta in un linguaggio affascinante, tipico
dello stile della commedia inglese, affronta con
tono ironico le rocambolesche vicende di una
precaria compagnia di provincia, che si
dipanano tra camerini e palcoscenico, quale sublime metafora della vita del teatro di ogni tempo.
Teatro
Prose 2
giovedì, 27 marzo - ore 20.30
CAVEMAN
di Rob Becker
con Maurizio Colombi
Regia Teo Teocoli
in collaborazione con La Provincia
Giunge a Como il grande successo di CAVEMAN L'uomo delle caverne, il più famoso spettacolo sul
rapporto di coppia a livello planetario. È in scena in 30 paesi, vanta più di 10.000.000 spettatori e
una strada intitolata nella città di New York!
A conferma del successo dello spettacolo è in corso la sesta stagione italiana: un esilarante one man
show che con sguardo comico affronta uno dei temi più spinosi e drammatici dell'umanità: il
rapporto tra uomini e donne.
Teatro
Concertistica
sabato, 29 marzo – ore 20.30
ANGELA HEWITT
Johann Sebastian Bach
Concerti per pianoforte e orchestra
BWV 1055 n. 4 in la maggiore
BWV 1053 n. 2 in mi maggiore
BWV1056 n. 5 in fa minore
BWV 1044 (Triplo) in la minore
BWV 1052 n. 1 in re minore
Pianoforte
Angela Hewitt
Camerata Salzburg
promosso con
Il Corriere di Como – Espansione Tv
Angela Hewitt è una delle artisti più interessanti degli ultimi decenni. Canadese di Ottawa, ha
studiato pianoforte, ma anche flauto, violino e danza… Ha tenuto il suo primo concerto pubblico
all’età di 4 anni! Da allora, si è affermata in tutto il mondo ed è oggi conosciuta per le sue
splendide interpretazioni bachiane, incise per Hyperion nell’arco di 11 anni e completate nel 2005.
A Como approda per eseguire i concerti di J. S. Bach accompagnata dalla prestigiosa Camerata
Salzburg, lo storico ensemble austriaco fondato nel 1952 da Bernhard Paumgartner, cui sono
succeduti Roger Norrington e Leonidas Kavakos, e dalla scorsa stagione diretto da Louis Langrée.
La vera arte, la sfida più alta, l’essenza più profonda vanno ricercate al di là di ciò che è visibile
nella partitura. Ed è allora che la realtà della musica ha inizio…
Teatro
Concerti
domenica, 13 aprile - ore 20.30
SULUTUMANA in concerto
Voce, fisarmonica Gian Battista Galli
Pianoforte, tastiere Francesco Andreotti
Contrabbasso, basso elettrico Nadir Giori
Flauto traverso, cori, aggeggi sonori Angelo Galli
Chitarra acustica, chitarra elettrica Beppe Pini
Batteria Samuel Elazar Cereghini
Ci siamo guardati negli occhi, era un mattino d’inverno d’inizio millennio. Ci siamo guardati negli occhi e
abbiamo deciso che quello sarebbe stato il cammino; tra raggi di sole come righe di pentagramma, impronte
sulla neve come silenzi tra le note, tuoni come incedere di batteria e piogge come scrosci di pianoforte, parole
di canzoni scritte a gomma sull’asfalto, nei tragitti tra un palcoscenico e l’altro. Abbiamo scelto la musica
come luogo in cui vivere, abbiamo scelto di reinventarci ad ogni risveglio mattutino, di aprire il cuore alla
notte e dare un suono all’incanto del mistero che l’avvolge. Abbiamo scelto di diventare esploratori di
bellezza. La nostra canzone migliore sarà sempre di là da venire, quale miglior pretesto per non mollare?
Contando e desiderando ogni giorno di incrociarvi sui nostri stralunati sentieri.
I Sulutumana nascono nel 1998 quando Gian Battista Galli, Francesco Andreotti e Nadir
Giori
decidono
di
costruire un percorso
artistico “in proprio” e di
fare della musica la
propria ragion d’essere.
Ancora oggi il nucleo
della band è costituito da
questi tre elementi che
sono da sempre gli autori
di testi e musiche di tutto
il
repertorio
SULUTUMANA.
Tante sono le influenze
che
caratterizzano
il
sound della band. La loro
musica ha un carattere
pop-folk, con qualche escursione nel rock e nel jazz.
La loro specialità è sicuramente la canzone, nella prima decade del nuovo millennio ne
hanno composte e proposte circa 140 raccolte in 5 album, 3 cd per bambini, un audiolibro.
A partire dal loro primo cd, i SULUTUMANA intensificano l'attività "live" che è ancora
oggi la loro ragion d'essere più autentica ed entusiasmante.
ARTI ALTROVE
Sala Bianca
CTL
venerdì, 21 febbraio - ore 20.30
(S)LEGATI
di e con Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi
Musiche Sandra Zoccolan
Produzione Atir
(S)Legati è la storia di un sogno ambizioso... l’incredibile storia vera degli alpinisti Joe Simpson e
Simon Yates. Ma è anche la storia di un’amicizia, e della corda che, durante quella terribile
impresa, lega questi due giovani ragazzi. La corda che mette la vita dell’uno nelle mani dell’altro.
Come sempre avviene in montagna.
C’è dunque una cima da raggiungere.
C’è la estenuante conquista della vetta.
C’è la gioia dell’impresa riuscita.
È la storia di un miracolo. Di un avventura al di là dei limiti umani.
Ed è al contempo una metafora: delle relazioni, tutte, e dei legami. La montagna diventa la
metafora del momento in cui la relazione è portata al limite estremo, in cui la verità prende
forma, ti mette alle strette e ti costringe a “tagliare”, a fare quel gesto che sempre ci appare così
violento e terribile, ma che invece, a volte, è l’unico gesto necessario alla vita di entrambe.
RICORRENZE
60 anni dalla spedizione italiana, patrocinata dal Cai e guidata da Ardito Desio,
che riuscì nella grande impresa di ascendere gli 8611 metri del K2
21 febbraio
ANTEPRIMA
Racconti di montagna
Sala Bianca
CTL – Parole della musica
mercoledì, 26 febbraio - ore 20.30
ELSE
tratto da La signorina Else di Arthur Schnitzler
Progetto e regia Isa Traversi
Produzione AsLiCo
Spettacolo di musica, danza e parola
nell’ambito di Comoinrosa
Il lavoro ricrea attraverso una drammaturgia visiva,
tattile e sonora, la sala da pranzo e altri ambienti del
Grand Hotel inizi 900 dove si svolge la vicenda. Il pubblico che è anche la ‘società’, siede a tavoli
apparecchiati dove camerieri servono cibi simbolici che da fragranti si trasformano in osceni a
metafora del feroce dipanarsi della vicenda.
Più attrici sostengono il ruolo di Else, per il resto del tempo siedono col pubblico.
La storia inizia in medias res, il dramma interiore della protagonista ci è rappresentato come
attraverso una webcam posta nella testa di Else.
Una bambina che vaga nello spazio scenico accompagnata dalla governante rappresenta Else da
piccola, nella sua educazione borghese: la lezione di pianoforte, le preghiere della sera…
Il corpo della bimba è sempre connesso al corpo ‘cresciuto ‘di Else, sottoposto a una straordinaria
sollecitazione sociale, dibattuto tra le urgenze della fisicità giovanile e le ipocrite istanze della vita
morale e sociale che le repellono.
Il lavoro delle attrici va a connettere drammaticamente, nel senso più teatrale del termine, la
relazione tra la meravigliosa scrittura di Schnitzler e le sue risonanze nel corpo di Else: questo
corpo femminile disperato e smarrito, la cui presenza ci si impone come quella di un’antica eroina.
«La corruzione risiede nella società borghese, nelle sue ipocrisie e crudeltà, non nel corpo di Else.
Esso è puro quanto il corpo sociale è infetto.»
Isa Traversi
Palcoscenico
CTL
venerdì, 4 aprile - ore 20.30
IL VOLO DELL’IPPOGRIFO
di Mario Bianchi
Regia Stefano Andreoli
Produzione I Teatrini di Napoli/Amadomio produzioni
In collaborazione con Teatro Sociale di Como/AsLiCo
Il volo dell'Ippogrifo è uno spettacolo sull'adolescenza e sul suo grande valore per la formazione
dell'essere umano. Un'età incredibile piena di speranze e di disillusioni dove nascono tutte le
potenzialità psicologico-emozionali dell'individuo. Il volo dell'Ippogrifo è anche uno spettacolo sul
valore della poesia in un mondo come il nostro votato solo al denaro e alla supremazia dell'uomo
sull'uomo.
Lo spettacolo è ambientato in un luogo sospeso tra passato presente e futuro dove Flavio, il
ragazzo protagonista della storia, deve accingersi a un esame importante. Un esame facile che tutti
sono riusciti a superare. Ma i genitori di Flavio sono in agitazione. Parlano del suo carattere e del
suo futuro, sono fieri del loro ragazzo ma hanno lo stesso paura dell'esito dell'esame. Anche Flavio
ha paura ma si fa forza e corre a sostenere l'esame. Il ragazzo ricordando che il nonno durante la
Resistenza leggeva l'episodio dell'Ippogrifo dell'Ariosto per esorcizzare il nemico, si presenta
davanti agli esaminatori in modo sicuro e determinato. È preparato e risponde a tutte le domande
in modo circostanziato. Gli esaminatori comunicano ai genitori che il ragazzo ha superato l'esame,
è informato, caparbio e intelligente ed è appunto per questo che…
Il volo dell'Ippogrifo è uno spettacolo dedicato agli adolescenti e alla loro età piena di incertezze ma
anche di speranze nutrite dalla loro voglia di vivere. Uno spettacolo che vuole invogliarli a
superare tutte le difficoltà attraverso l'incessante desiderio di conoscenza che dovrebbe essere al
centro di ogni essere umano.
Sala Bianca
CTL
giovedì, 10 aprile - ore 20.30
EVA
tratto da Innamorate dello spavento di Massimo Sgorbani
con Federica Fracassi
Regia Renzo Martinelli
Drammaturgia Francesca Garolla
Audio e video Fabio Cinicola
Produzione Teatro i
Federica Fracassi, vincitrice Premio UBU
Innamorate dello spavento è un progetto di Teatro i in divenire in cui l’autore Massimo Sgorbani
cattura le voci di alcune donne legate al Führer che precipitano inarrestabili verso la fine del Reich.
Blondi, la prima parte, è stata prodotta dal Piccolo Teatro di Milano per la stagione 2012/13. La
seconda parte, che qui presentiamo sempre con la regia di Renzo Martinelli, ha come protagonista
Eva Braun. Eva, precipitando ignara verso il
suicidio, intreccia la sua storia con quella di Rossella O’Hara, protagonista di Via col Vento, il suo
film preferito.
Tra il 29 aprile e il 1° maggio del 1945, nel bunker sotterraneo del Palazzo della Cancelleria di
Berlino, alcuni dei principali rappresentanti del partito nazionalsocialista si suicidano. Poche ore
prima Hitler sposa Eva Braun. Poche ore dopo Hitler e signora si uccidono con le fiale testate sul
pastore tedesco del Führer, il primo a morire. Poche ore dopo Magda Goebbels somministra le fiale
ai sei figli addormentati. Ancora poche ore, e anche Magda e il marito si avvelenano con le stesse
fiale. Si consuma così un’enorme tragedia e, nello stesso tempo, la tragedia stessa, nella sua
impossibilità a compiersi. Eva, Magda, Hitler sono personaggi tragici a cui è preclusa la
dimensione del tragico. Ma Eva e Magda sono anche donne innamorate di Hitler, fedeli al loro
amore fino all’ultimo istante.
In questa tragedia mancata, nella sua impossibilità a esserci, c’è fedeltà e c’è una gran quantità di
amore declinato secondo diverse forme. C’è fedeltà di amante, fedeltà di adepto. C’è
sottomissione, devozione, preghiera. Ma insieme all’amore c’è sempre la paura. Paura della
punizione, paura dell’abbandono, paura dello strapotere dell’amato, paura della propria fragilità
di amanti, paura che l’amore finisca, paura che l’amore si realizzi.
O magari paura dell’amore stesso.
VIVA VERDI
giovedì, 10 ottobre – ore 20.30 (Concertistica fuori abbonamento)
WAITING FOR VERDI
MESSA DA REQUIEM di Giuseppe Verdi
Soprano
Mezzosoprano
Tenore
Basso
Pianoforti
Maria Teresa Leva
Martina Belli
Davide Giusti
Emanuele Cordaro
Gesualdo Coggi, Roberto Esposito
Progetto Francesca Parvizyar
Trascrizione per due pianoforti e sole voci Angela Montemurro
promosso in collaborazione con Soroptimist International Club di Como
Nel giorno della nascita di Giuseppe Verdi il teatro presenta la trascrizione per due pianoforti e sole voci
della Messa da Requiem. La tappa comasca segna la chiusura di una lunga tournée internazionale che ha
toccato importanti città tra cui Parma, New York solo per citarne alcune. La Messa da Requiem rappresenta un
unicum nella vasta produzione verdiana, raccogliendo in sé non solo una riflessione sulla musica operistica
italiana che sembrava in fase di tramonto (ha origine, infatti, da una messa celebrativa di Rossini), ma
anche sul profondo valore civico e culturale di Alessandro Manzoni, ‘padre’ della letteratura italiana, al
quale la Messa da Requiem è dedicata e in memoria del quale la eseguì il 22 maggio 1874 (in occasione del
primo anniversario della scomparsa). La trascrizione per due pianoforti di Angela Montemurro, pianista e
compositrice di assoluto talento, adatta il Requiem alla voce di due pianoforti in luogo di quella del Coro.
Non per questo, la trascrizione tradisce il Requiem, anzi ne esalta le caratteristiche compositive e ne rinnova
l’espressività.
sabato, 12 ottobre – ore 16.00
CANTIAMO GIUSEPPE VERDI!
Il Progetto Opera domani festeggia la nascita di Giuseppe Verdi, radunando in Piazza Verdi centinaia di
bambini e ragazzi per cantare le più celebri arie di Aida e Nabucco.
Spartiti e mp3 disponibili online su: operadomani.org
domenica, 1 dicembre – ore 15.30
LABORATORIO VERDI: IL CORSARO
Direttore Bruno Dal Bon
Cantanti e Orchestra del Conservatorio di Como
promosso da Conservatorio di Como
in forma di concerto
L'opera, fin da suo debutto, ebbe accoglienze discordanti, alternando convinti successi (a Milano e Torino), a
sonore contestazioni (a Trieste o Piacenza). Unico caso della produzione di Verdi che, dopo un'ultima
esecuzione al Teatro di Oporto nel 1864, venne ripresa in forma di concerto alla Fenice di Venezia solo cento
anni dopo, nel 1963, ed approda ora a Como in prima esecuzione assoluta. Un’opera che ben si adatta ad uno
studio laboratoriale, per il tipo di vocalità, la presenza limitata del coro, una drammaturgia che consente
l’esecuzione in forma di concerto, nonché il profondo valore musicale e musicologico.
RICORRENZE
10 ottobre 1813 nacque Giuseppe Verdi
EUROPEAN OPERA DAYS
in occasione di European Opera Days
promosso da Opera Europa e RESEO
sabato, 10 maggio - ore 20.30 – Sala Bianca
A JOURNEY TO OPERA
Concerto vincitori 65° Concorso AsLiCo
in collaborazione con Associazione Amici della Musica di Cernobbio
Come ogni anno gli European Opera Days, istituiti da Opera Europa – il più importante network che riunisce i
teatri d’Europa e di cui il Teatro Sociale di Como fa orgogliosamente parte da molti anni (primo membro
italiano), stabiliscono un tema, un principio ispiratore. Ogni anno tutti i teatri aderiscono a queste giornate
con iniziative ad hoc, aprendo le porte del teatro, organizzando concerti e visite guidate, mostre e incontri,
video e spettacoli per bambini. Il 2014 è un viaggio verso l’opera, per scoprire come rinnovare l’opera e il
teatro. Il Teatro Sociale celebra le giornate europee dell’opera con workshop, laboratori, incontri, coronati da
un concerto lirico, che riunisce i vincitori del 65° Concorso (in attesa di ascoltarli nella stagione successiva).
Ed in questa occasione, gli Amici della musica di Cernobbio sceglieranno il loro miglior cantante vincitore
del Concorso.
domenica, 11 maggio dalle ore 11.00
27 VOLTE VERDI
27 opere di Verdi, 27 cittadini, 27 luoghi della città
a cura di Mario Bianchi
Divertirsi con le opere più celebri di Giuseppe Verdi, attraversando la città in luoghi reconditi e inesplorati.
27 persone parteciperanno a un laboratorio per tutto l’anno dedicato a Verdi.
domenica, 11 maggio - ore 20.30
CONCERTO vincitori del
24° Concorso internazionale per pianoforte e orchestra
“Città d Cantù”
Direttore
Ovidiu Balan
Orchestra Filarmonica Mihail Jora
promosso da
Nuova Scuola di Musica di Cantù
Dopo le rigorose selezioni del rinomato Concorso pianistico presieduto dal Maestro Vincenzo Balzani,
approdano sul palcoscenico del Teatro Sociale i vincitori che si esibiranno in un concerto classico e in un
concerto romantico. Nell’intervallo, il pubblico potrà ascoltare i giovanissimi vincitori del Concerto ‘gemello’
di Barlassina, che suoneranno pagine di Mozart e Paganini per violino e pianoforte.
SOCIALE FAMIGLIE
domenica, 20 ottobre
W VERDI ALLE PROVE DEL RIGOLETTO
Percorso spettacolare per cento spettatori sul melodramma all’interno dei teatri di tradizione.
Coordinamento drammaturgico e registico Mario Bianchi, Stefano Andreoli, Marco Continanza
con Stefano Andreoli, Marco Continanza, Elena Gaffuri, Gianpietro Liga, Stefano Bresciani,
Ivana Franceschini, Cristina Quadrio, Davide Marranchelli
Pupazzi Cristina Quadrio
Produzione Teatro Città Murata
DAI 6 ANNI
venerdì, 1 novembre
PICCOLO ASMODEO
di Ulf Stark
Adattamento teatrale Nicola Lusuardi, Fabrizio Montecchi
Regia e scene Fabrizio Montecchi
con Tiziano Ferrari
Disegni Nicoletta Garioni
Musiche Michele Fedrigotti
Sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrari
Produzione Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione da Lilla Asmodeus
DAI 6 ANNI
HALLOWEEN PACK 1 novembre, ore 14.30
Costruzione di piccoli dracula
sabato, 14 dicembre
CELESTE AIDA
tratto da Aida di Giuseppe Verdi
Drammaturgia musicale Federica Falasconi
Drammaturgia Francesca Marchegiano
Regia Alessia Gennari
Opera kids – VI edizione
DAI 3 ANNI
in occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi
sabato, 21 dicembre
CONCERTO DI NATALE
Maestro del coro Michelangelo Gabrielli
Coro di voci bianche del Teatro Sociale di Como
Coro di voci bianche del Conservatorio di Como
Ingresso gratuito grazie a Como Città dei Balocchi
domenica, 2 febbraio
E CADDE ADDORMENTATA
tratto da La bella addormentata nel bosco di C. Perrault
Regia Giovanna Facciolo
con Adele Amato de Serpis, Tonia Garante, Valeria Luchetti
Produzione I Teatrini
DAI 6 ANNI
domenica, 23 febbraio – Sala Bianca
BRUTTINO
liberamente ispirato a Il brutto anatroccolo di H. C. Andersen
di e con Valentino Dragano
Produzione Kosmocomico teatro
DAI 6 ANNI
domenica, 16 marzo
LA STORIA PIÙ BELLA
di Francesca Marchegiano
con Elena Gaffuri, Stefano Panzeri
Video Paolo Luppino
Progetto vincitore del concorso 200 anni in scena
in collaborazione con Inner Wheel Club di Como
DAI 6 ANNI
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PREZZO BIGLIETTI E ABBONAMENTI
Ingresso singolo: adulto Euro 10 /bambino Euro 8
Abbonamento 1+1: Euro 70 (1 bambino accompagnato da 1 adulto)
Gli spettacoli di SOCIALE FAMIGLIE avranno luogo alle ore 16.00
INTORNO AI 200 ANNI
LIBRO
IL TEATRO SOCIALE di COMO 200 ANNI di STORIA E CULTURA
Inaugurato nel 1813, il Teatro Sociale rappresenta uno dei capisaldi fondamentali
dell’organizzazione urbana della città di Como, non solo dal punto di vista architettonicourbanistico ma anche da quello culturale, simbolico, d’intrattenimento e d’incontro
comunitario. Per questa ragione, nel progettare un volume (Nodo editore) che ricostruisse
le vicende bicentenarie del Sociale, si è tenuto conto di entrambi gli aspetti e di un
fondamentale ampliamento di prospettiva che dal palcoscenico del teatro arrivasse a
comprendere l’intera scena della città.
Il libro, scritto dal Prof. Alberto Longatti, si compone di 9 saggi a firma di esperti della
storia del Teatro.
LIBRO ILLUSTRATO PER BAMBINI
200° TEATRO SOCIALE di COMO
Il libro illustrato per i bambini (edizioni Babyguide) si articola lungo una trentina di
pagine in cui testo e immagini collaborano attraverso studiate soluzioni grafiche, con vari
spunti fumettistici.
Il racconto ruoterà intorno alla storica figura della maschera Romano che spiegherà ai
bambini come è fatto un Teatro: il palcoscenico, il sipario, chi ci lavora, i macchinisti... .
Racconterà la storia del Sociale, darà notizia delle Opere più famose che sono state
rappresentate in Teatro e degli avvenimenti storici salienti che si sono susseguiti.
Il tutto in chiave leggera e divertente, adatta al giovanissimo pubblico che, leggendo le
pagine di questo libro, potrà innamorarsi del Teatro Sociale.
MOSTRA FOTOGRAFICA
200 ANNI DI…PERSONE
Si svolgerà dal 12 al 27 ottobre 2013, a San Pietro in Atrio, la mostra fotografica realizzata
in collaborazione con il comune di Como e con il sostegno degli Amici di Como.
La mostra non è un ricordo fotografico rivolto al passato, ma racconta – attraverso le
immagini di grandi professionisti – un anno a teatro; l’intero filo conduttore, infatti sono le
Persone: che fanno Teatro, che vanno a Teatro, che sostengono il Teatro.
Massimiliano Schenetti e Douglas Andreetti, in arte max&duoglas, hanno immortalato i
volti del Sociale; Gin Angri, noto fotografo comasco, darà vita alle situazioni, ossia ai
momenti in cui chi crea teatro o lo vive si trova ad operare; Carlo Pozzoni, noto
professionista comasco racconterà con la sua macchina i Carmina Burana in scena all’Arena
restaurata e che avranno per protagonisti oltre 400 persone.
EMISSIONE FRANCOBOLLO
In occasione dei 200 anni sarà emesso un francobollo dedicato alla ricorrenza.
ABBONAMENTI
LIRICA
turno A
turno B
PROSE
1
PROSE
2
DANZA
Platea – Palchi
IV Galleria parapetto
IV Galleria rango
V Galleria parapetto
V Galleria rango
Under 25
285
128
81
103
60
–
250
113
72
88
52
100
100
72
56
64
52
60
45
32
26
28
24
–
100
72
52
64
40
–
Posto Unico
Under 25
CONCERTISTICA CTL
90
85
50
70
L’abbonamento di Prose 1 comprende 5 spettacoli, di cui 2 a scelta in alternativa tra gli spettacoli del 19/03 e
22/03.
ABBONAMENTI DINAMICI
Gli abbonamenti dinamici, acquistabili tutto l'anno, sono una formula promossa dal Teatro, che consente allo
spettatore di disegnare un proprio percorso, scegliendo personalmente all'interno di un’unica stagione
teatrale una combinazione trasversale di diversi spettacoli. A seconda delle combinazioni scelte (per 6, 9 o 12
titoli del cartellone), verranno applicati diversi sconti dal 10% fino al 30% sul prezzo dei singoli biglietti. Ad
ogni spettacolo abbiamo assegnato un simbolo della dinamica musicale, da pianissimo a fortissimo, che
rappresentano simbolicamente la tavolozza dei colori dei suoni. Un'occasione per il pubblico di scegliere
liberamente il proprio teatro…
Fortissimo
Forte
Mezzopiano
Piano
Pianissimo
OTELLO
ACCADEMIA SCALA
TANCREDI
LA FINTA SEMPLICE
WAITING FOR VERDI
BELLA ADDORMENTATA
FLIEGENDE HOLLÄNDER
HEIDI
WAGNER CIRKUS
LAGO MAESTRO
MUMMENSCHANZ
GABER
IL CANTO DELLA TERRA
CONCERTO GOSPEL
(S)LEGATI
SHÉHÉRAZADE
IL VIZIETTO
TREVES BLUES BAND
MOZART & HAYDN
ELSE
LA GRANDE MAGIA
MARCO BERTI
UNA NOTTE IN TUNISIA
CAVEMAN
IL VOLO DELL’IPPOGRIFO
GIOCANDO CON ORLANDO
A QUALCUNO PIACE CALDO
ELECTRICITY
EVA
L’ELISIR D’AMORE
PIERINO E IL LUPO
ANGELA HEWITT
IL DON GIOVANNI
IL MALATO IMMAGINARIO
IL LAGO DEI CIGNI
SERVO DI SCENA
12 spettacoli 30% di sconto
2 fortissimo, 2 forte, 2 mezzo piano, 3 piano, 3 pianissimo
9 spettacoli 20% di sconto
1 fortissimo, 2 forte, 2 mezzo piano, 2 piano, 2 pianissimo
6 spettacoli 10% di sconto
1 fortissimo, 1 forte, 1 mezzo piano, 1 piano, 2 pianissimo
BIGLIETTI
LIRICA
Prima
Turno A
Turno B
Platea – Palchi
IV Galleria parapetto
IV Galleria rango
V Galleria parapetto
V Galleria rango
Posto Unico
73
32
25
28
21
–
58
26
20
23
17
–
53
24
19
21
16
–
Opera
Domani
–
–
–
–
–
15
PROSE
2
27
19
15
17
13
–
DANZA
MUSICAL
ASSOLO
Platea – Palchi
IV Galleria parapetto
IV Galleria rango
V Galleria parapetto
V Galleria rango
Posto Unico
PROSE
1
27
19
15
17
13
–
33
23
18
21
16
–
38
28
23
26
21
–
35
25
15
25
15
Posto unico
CONCERTISTICA
*
**
25
20
CTL
Teatro
20
CTL
Altrove
15
CONCERTI
**
20
*14/11, 29/03
* 19/12, 14/03
** 22/01, 6/02, 6/03
** 13/04
*
15
A partire dal 7 settembre sarà possibile acquistare i singoli biglietti.
Il servizio di prevendita comporta una maggiorazione sul prezzo del biglietto.
La Finale del Concorso Aslico (26/01) e i concerti de Il Corsaro (1/12), Concorso per pianoforte e orchestra
Città di Cantù (10/05) e di A Journey to Opera (11/05) sono a ingresso libero.
Biglietteria online
A partire dal 7 settembre la biglietteria online del sito web del Teatro consentirà l'acquisto dei biglietti della
stagione notte 2013/14, tramite pagamento con carta di credito.
Riduzioni
Il Teatro prevede riduzioni per gruppi e associazioni organizzate. Per eventuali convenzioni e promozioni
personalizzate, rivolgersi all'Ufficio gruppi del teatro.
Orari Biglietteria
Dal martedì al venerdì, ore 13.00 – 18.00; sabato, ore 10.00 – 13.00
Tel. +39. 031.270170 – Fax +39. 031.271472
[email protected] – www.teatrosocialecomo.it