foto Carlo Pozzoni TEATRO SOCIALE DI COMO STAGIONE NOTTE 2013/14 RICORRENZE La stagione noTTe 2013/14 è realizzata con il contributo di Provincia di Como Settore Cultura con il patrocinio di con il sostegno di Società Palchettisti del Teatro Sociale si ringrazia con l’energia di Enerxenia da energia al Teatro Sociale le stagioni di lirica e di prosa sono promosse nell'ambito di Teatro Sociale di Como - AsLiCo è membro di réseau européan des services éducatifs des maisons d’opéra A.T.I.T. ASSOCIAZIONE TEATRI ITALIANI DI TRADIZIONE Stagione notte 2013/14 RICORRENZE Perché la città possa salvarsi e mantenere il suo Teatro Le Rane di Aristofane Una stagione importante quella che prenderà il via il prossimo 26 settembre. Una stagione per ricordare i duecento anni del Teatro Sociale festeggiati insieme alla Società dei Palchettisti, ma non solo. Ricorrenze, questo il sottotitolo della Stagione Notte 2013/2014. Ricorrenze, anniversari: 200 anni dalla nascita di Verdi e di Wagner, 10 anni dalla scomparsa di Gaber, 30 anni dalla scomparsa di Eduardo De Filippo e 40 anni dall’uscita del primo disco dei Queen, ma anche ricorrenze meno note che daranno lo spunto per vedere spettacoli di genere e stile diverso. Ad aprire la stagione sarà come di consueto un'opera lirica e quest'anno non poteva che essere un titolo di Verdi. Il 26 e in replica il 28 settembre sarà di scena il dramma lirico Otello. Sempre in onore di Verdi molti altri titoli quali Waiting for verdi, Aida nella versione Opera Domani, e l'originale proposta di 27 volte Verdi, in programma in giro per la città. La Stagione lirica rende omaggio anche a Wagner che sarà protagonista con L'Olandese volante (21 e 23 novembre) e Wagner Cirkus (28 novembre). La stagione lirica, oltre agli anniversari e a titoli della grande tradizione quali Tancredi e L'elisir d'amore, regalerà al pubblico una vera chicca, ovvero il dramma giocoso di Mozart La finta semplice, tratto da Carlo Goldoni. Sempre seguendo il filone degli anniversari, e contando con attori di grande prestigio, la stagione di prosa si apre con una grande commedia di Eduardo De Filippo, La grande magia, riproposta a tren'anni dalla scomparsa dell'autore. Anche la rassegna Ctl ha le sue ricorrenze: prima su tutte Gaber se fosse Gaber, incontro spettacolo con il giornalista e scrittore Andrea Scanzi. A festeggiare i 200 anni del Sociale saranno poi interpreti del calibro di Stefano Accorsi e Marco Baliani (Giocando con Orlando), Filippo Timi (Il Don Giovanni), Paolo Bonacelli (Il malato immaginario), Franco Branciaroli (Servo di scena) e Alessandro Haber (Una notte in Tunisia). La stagione concertistica apre con una delle più sfavillanti pagine orchestrali ispirate al racconto delle Mille e una notte, Shéhérazade, eseguita dall’Orchestra 1813 guidata dalla felice bacchetta di José Luiz Gomez-Rios; nella prima parte il noto violoncellista italiano Enrico Dindo interpreterà lo struggente concerto di Dvorák. La 1813 sarà anche protagonista di un concerto dedicato al classicismo viennese e della celebre favola musicale Pierino e il lupo. La stagione si arricchisce di due prestigiose presenze: l’Ensemble della Filarmonica Toscanini interprete de Il canto della terra di Mahler e la Camerata Salzburg, rinomato ensemble austriaco di lunga storia, che accompagnerà Angela Hewitt, esperta interprete bachiana. Per gli amanti del balletto, quest'anno un calendario ben equilibrato tra modernità e tradizione. Tra i titoli in programma per il balletto classico troviamo La Bella addormentata, Il lago dei cigni e una serata della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala che presenterà, nel bicentenario della fondazione dell'Accademia, coreografie di Balanchine, Roland Petit e Marius Petipa. Per gli amanti della danza moderna in cartellone un evento straordinario che vede protagonista l'eVolution dance theater in Electric-city. Sul fronte musical due proposte altrettanto attraenti ma rivolte a due pubblici differenti. Il 4 gennaio farà il suo ingresso in scena la piccola Heidi con il nonno, Peter e la sua amica Clara in un musical senza età, mentre il 18 gennaio sarà la volta di A qualcuno piace caldo con l'affascinante Justine Mattera. Non potevano mancare appuntamenti comici: si sorriderà con Caveman di Rob Becker. In scena Maurizio Colombi diretto da Teo Teocoli. Una coppia di mattatori d'eccezione sarà la protagonista de Il vizietto, una commedia esilarante interpretata con maestria da Enzo Iacchetti e Marco Columbro. Prosegue anche la rassegna Teatro per gli altri. Torna, infatti, puntuale come il Natale l'allegria del Gospel a sostegno dell'Azienza Ospedaliera Sant'Anna e, in un concertoevento il tenore di fama internazionale Marco Berti, contornato da molteplici ospiti, renderà omaggio a Raffaele Gregorio, scomparso lo scorso anno. Il ricavato sarà devoluto all'Aism a cui Gregorio era particolarmente legato. La stagione del Teatro Sociale di Como, promossa in collaborazione con Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lombardia, Assessorato Cultura, Identità ed Autonomie, Provincia di Como, Settore Cultura, Comune di Como, con il sostegno della Società dei Palchettisti e il contributo di Cariparma Crèdit Agricole e Fondazione Cariplo, è tutto questo e molto altro ancora. Questa stagione vanta, infine, molte collaborazioni con associazioni, club e istituzioni del territorio che hanno voluto condividere con noi i festeggiamenti per i 200 anni raggiunti sostenendo, ognuno a sua scelta, spettacoli in cartellone. Il calendario completo su www.teatrosocialecomo.it. STAGIONE NOTTE 2013/14 Calendario 26 e 28 settembre OTELLO Dramma lirico in quattro atti. Musica di Giuseppe Verdi. Libretto di Arrigo Boito, da William Shakespeare. Direttore Gianpaolo Bisanti Regia Stefano de Luca Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano Coro del Circuito Lirico Lombardo Lirica 10 ottobre WAITING FOR VERDI Messa da Requiem di Giuseppe Verdi Interpreti Maria Teresa Leva, Martina Belli, Davide Giusti, Emanuele Cordaro Pianoforti Gesualdo Coggi, Roberto Esposito Trascrizione per due pianoforti e voci Angela Montemurro Progetto Francesca Parvizyar Concertistica fuori abbonamento 17 e 19 ottobre LA FINTA SEMPLICE Dramma giocoso in tre atti KV 51. Musica di Wolfgang Amadeus Mozart. Libretto di Marco Coltellini da Goldoni. Direttore Salvatore Percacciolo Regia Elisabetta Courir Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano Lirica 26 ottobre 1813- 2013: 200 ANNI TRA TRADIZIONE E MODERNITÀ con Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala Coreografie George Balanchine, Roland Petit, Marius Petipa Danza 5 novembre LA BELLA ADDORMENTATA Balletto di Pëtr Il'ič Čajkovskij con Corpo di Ballo del Teatro Municipale di Kiev Direttore artistico Tatyana Borovik Produzione Сolossart Production Danza 8 novembre – fuori abb. MUMMENSCHANZ Spettacolo musicale di danza e mimo Evento straniero 14 novembre SHÉHÉRAZADE Direttore José Luis Gomez-Rios Violoncello Enrico Dindo Orchestra 1813 Musiche di A. Dvořák, N. Rimskij-Korsakov in collaborazione con Circolo Vincenzo Bellini Concertistica 16 e 17 novembre LA GRANDE MAGIA di Eduardo De Filippo con Luca De Filippo, Massimo De Matteo, Nicola Di Pinto, Carolina Rosi Regia Luca De Filippo Scene e costumi Raimonda Gaetani Luci Stefano Stacchini Produzione Teatro Stabile dell’Umbria e Elledieffe Prose 1 21 e 23 novembre DER FLIEGENDE HOLLÄNDER Opera romantica in tre atti. Libretto e musica di Richard Wagner. Direttore Roman Brogli-Sacher Regia Federico Grazzini Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano Coro del Circuito Lirico Lombardo Lirica 28 novembre WAGNER CIRKUS Drammaturgia musicale Federica Falasconi Drammaturgia Federico Grazzini, Giorgio Finamore Regia Federico Grazzini Attore Pietro Traldi Soprano Sonia Ciani Sound designer Carlo Tenan Produzione AsLiCo CTL 29 novembre GABER SE FOSSE GABER Incontro-Spettacolo Scritto e interpretato da Andrea Scanzi Produzione Fondazione Gaber CTL 6 dicembre, ore 20.30 8 dicembre, ore 15.30 TANCREDI Melodramma eroico in due atti. Musica di Gioachino Rossini. Libretto di Gaetano Rossi, da Tancrède di Voltaire. Direttore Francesco Cilluffo Regia e scene Francesco Frongia Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano Coro del Circuito Lirico Lombardo Lirica 11 e 12 dicembre GIOCANDO CON ORLANDO liberamente tratto da Orlando Furioso di Ludovico Ariosto Adattamento teatrale e regia Marco Baliani con Stefano Accorsi e Marco Baliani 17 dicembre IL VIZIETTO di Jerry Herman e Harvey Fierstein Traduzione, adattamento e regia Massimo Romeo Piparo con Enzo Iacchetti, Marco Columbro Produzione Peep Arrow Prose 2 19 dicembre CONCERTO GOSPEL The Anthony Morgan Inspirational Choir of Harlem Teatro per gli altri 20 dicembre MARCO BERTI ed i suoi ospiti in NON C'È PROBLEMA Concerto per un amico in favore di AISM Teatro per gli altri 4 gennaio HEIDI, il musical Regia Maurizio Colombi Musiche Giovanni Maria Lori Produzione ILCE Musical 11 gennaio, ore 20.30 12 gennaio, ore 15.30 L’ELISIR D’AMORE Melodramma giocoso in due atti. Musica di Gaetano Donizetti. Libretto di Felice Romani, da Le philtre di Eugène Scribe. Direttore Andrea Battistoni Regia Arnaud Bernard Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano Coro del Circuito Lirico Lombardo Lirica 16 gennaio IL LAGO MAESTRO Testi e voce narrante Giuseppe Guin Musiche e arrangiamenti Marco Fusi CTL 18 gennaio A QUALCUNO PIACE CALDO Testo Peter Stone Regia Federico Bellome con Justine Mattera, Christian Ginepro, Pietro Pignatelli, Mimmo Chianese Coreografie Gillian Bruce Musica Jule Styne Produzione Wizard Service e Atlantide – Teatro stabile di Verona in collaborazione con Compagnia Della Rancia e Teatro Nuovo di Milano Musical 22 gennaio IL CANTO DELLA TERRA Ensemble Filarmonica Arturo Toscanini Musiche di G. Mahler /A. Schönberg Concertistica 26 gennaio, ore 15.30 FINALE 65° CONCORSO ASLICO promosso da AsLiCo d’intesa con Fondazione Teatro alla Scala Circuito Lirico Lombardo Lirica fuori abbonamento 28 e 29 gennaio IL DON GIOVANNI Vivere è un abuso, mai un diritto di e con Filippo Timi Regia e scene Filippo Timi con Umberto Petranca, Alexandre Styker, Marina Rocco, Elena Lietti, Lucia Mascino, Roberto Laureri Matteo De Blasio, Fulvio Accogli Produzione Teatro Franco Parenti/Teatro Stabile dell’Umbria Prose 1 31 gennaio IL LAGO DEI CIGNI Balletto di Pëtr Il'ič Čajkovskij Coreografie Marius Petipa e Lev Ivanov Coreografia delle danze al Ballo nel terzo atto Yuri Grigorovich con Balletto Nazionale Russo Danza 6 febbraio MOZART & HAYDN Direttore José Luis Gomez-Rios Corno Ivan Zaffaroni Orchestra 1813 Musiche di W. A. Mozart, F. J. Haydn in collaborazione con Associazione Giosué Carducci Concertistica 14 febbraio TREVES BLUES BAND in concerto Anteprima di Festival di Cultura e Musica Jazz di Chiasso - XVII edizione Concerti 21 febbraio – Sala Bianca (S)LEGATI di e con Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi Musiche Sandra Zoccolan Produzione Atir CTL 26 febbraio – Sala Bianca ELSE tratto da La signorina Else di Arthur Schnitzler Progetto e regia Isa Traversi Produzione AsLiCo CTL 1 marzo, ore 16.00 e 20.30 AIDA. Amore è coraggio Direttore Pietro Billi Regia Stefano Simone Pintor Cantanti AsLiCo Orchestra 1813 Progetto Opera domani – XVIII edizione Lirica – fuori abbonamento 6 marzo PIERINO E IL LUPO Direttore José Luis Gomez-Rios Orchestra 1813 Musiche di S. Prokof’ev Concertistica 7 e 8 marzo IL MALATO IMMAGINARIO Comédie-ballet in tre atti di Molière Traduzione Angelo Dallagiacoma Regia Marco Bernardi con Paolo Bonacelli, Patrizia Milani, Carlo Simoni Produzione Teatro Stabile di Bolzano Prose 1 14 marzo QUEENMANIA Cover band promosso in collaborazione con Wings 19 marzo UNA NOTTE IN TUNISIA di Vitaliano Trevisan Regia Andrée Ruth Shammah con Alessandro Haber e con Maria Ariis, Pietro Micci e Roberto Trifirò Produzione Teatro Franco Parenti Prose 1 a scelta 21 marzo ELECTRIC-CITY con eVolution dance theater Coreografia Anthony Heinl Nuova produzione Danza 22 marzo SERVO DI SCENA di Ronald Harwood Traduzione Masolino D’Amico Regia Franco Branciaroli con Franco Branciaroli, Tommaso Cardarelli e con Lisa Galantini, Melania Giglio, Daniele Griggio, Giorgio Lanza, Valentina Violo Produzione CTB Teatro Stabile di Brescia e Teatro de gli Incamminati 27 marzo CAVEMAN di Rob Becker Regia Teo Teocoli con Maurizio Colombi Prose 2 29 marzo ANGELA HEWITT Pianoforte Angela Hewitt Camerata Salzburg Musiche di J. S. Bach Concertistica 4 aprile – Palcoscenico IL VOLO DELL’IPPOGRIFO di Mario Bianchi Regia Stefano Andreoli CTL 10 aprile – Sala Bianca EVA tratto da Innamorate dello spavento di Massimo Sgorbani Drammaturgia Francesca Garolla Regia Renzo Martinelli con Federica Fracassi Produzione Teatro i CTL 13 aprile SULUTUMANA in concerto 10 e 11 maggio EUROPEAN OPERA DAYS in occasione degli European Opera Days in collaborazione con Opera Europa 10 maggio, ore 20.30 – Sala Bianca A JOURNEY TO OPERA Concerto vincitori Concorso AsLiCo in collaborazione con Associazione Amici della Musica di Cernobbio 11 maggio, dalle ore 11.00 27 VOLTE VERDI 27 opere di Verdi, 27 cittadini, 27 luoghi della città 11 maggio, ore 20.30 CONCERTO vincitori del 24° Concorso internazionale per pianoforte e orchestra “Città d Cantù” Tutti gli spettacoli della Stagione Notte 2013/14 avranno luogo alle ore 20.30, ove altrimenti specificato. ANTEPRIMA Incontri promossi in collaborazione con Associazione Amici del Teatro Sociale 23 settembre OTELLO Carlo Majer 14 ottobre LA FINTA SEMPLICE Cesare Fertonani 14 novembre ENRICO DINDO 18 novembre DIE FLIEGENDE HOLLÄNDER Riccardo Pecci 2 dicembre TANCREDI Carla Moreni 7 gennaio L’ELISIR D’AMORE Francesco Rocco Rossi 21 febbraio RACCONTI DI MONTAGNA 25 febbraio LABORATORIO OPERA DOMANI 8 marzo PAOLO BONACELLI promosso in collaborazione con Comitato Imprenditoria Femminile di Como Gli incontri della stagione lirica, concertistica e di prosa saranno a cura di Alessio Brunialti, Sara Cerrato, Cesare Fertonani, Carlo Majer, Carla Moreni, Riccardo Pecci, Tamara Pertusini, Francesco Rocco Rossi. Gli incontri avranno luogo in Teatro, h. 18.30 (ove altrimenti specificato). Il calendario potrà subire variazioni. INGRESSO LIBERO _____________________ Teatro Lirica - PRIMA giovedì, 26 settembre – ore 20.30 sabato, 28 settembre – ore 20.30 turno A turno B OTELLO Dramma lirico in quattro atti. Musica di Giuseppe Verdi. Libretto di Arrigo Boito, da William Shakespeare. Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 5 febbraio 1887 Otello Jago Cassio Roderigo Lodovico Montano Desdemona Emilia Walter Fraccaro Alberto Gazale Giulio Pelligra Saverio Pugliese Alessandro Spina Antonio Barbagallo Daria Masiero Raffaella Lupinacci Direttore Gianpaolo Bisanti Regia Stefano de Luca Scene e costumi Leila Fteita Light designer Claudo De Pace Maestro del coro Antonio Greco Coro del Circuito Lirico Lombardo Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano Maestro del coro voci bianche Michelangelo Gabrielli Coro voci bianche del Teatro Sociale di Como Coro voci bianche del Conservatorio di Como Coproduzione Teatri del Circuito Lirico Lombardo Nuovo allestimento Opera rappresentata con sovratitoli promosso in collaborazione con Casta Diva Resort RICORRENZE Bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi 23 settembre ANTEPRIMA a cura di Carlo Majer 21-22 settembre FAI IL PIENO DI CULTURA Prove, incontri e proiezioni prima della Prima Recite: Cremona, Teatro Ponchielli: 2, 4 e 6 ottobre Pavia, Teatro Fraschini: 10 e 12 ottobre Brescia, Teatro Grande: 25 e 27 ottobre Fermo, Teatro dell’Aquila: 3 novembre (da confermare) Teatro Lirica giovedì, 17 ottobre – ore 20.30 sabato, 19 ottobre – ore 20.30 turno A turno B LA FINTA SEMPLICE Dramma giocoso in tre atti KV 51. Musica di Wolfgang Amadeus Mozart. Libretto di Marco Coltellini da Goldoni Prima rappresentazione: Salisburgo, Palazzo Arcivescovile, 1 maggio 1769? Don Cassandro Giacinta Fracasso Don Polidoro Rosina Simone Ninetta Andrea Concetti da definire Matteo Mezzaro Raoul Deramo Salome Jicia da definire Bianca Tognocchi Direttore Salvatore Percacciolo Regia Elisabetta Courir Scene Francesco Arrivo Light designer Giuseppe Ruggiero Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano Coproduzione Teatri del Circuito Lirico Lombardo Nuovo allestimento Opera rappresentata con sovratitoli Recite: Pavia, Teatro Fraschini: 23 e 24 ottobre Cremona, Teatro Ponchielli: 6 e 8 dicembre 14 ottobre ANTEPRIMA a cura di Cesare Fertonani Teatro Danza sabato, 26 ottobre - ore 20.30 TRADIZIONE E MODERNITÀ con Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala SERENADE Coreografia George Balanchine Musica Pëtr Il'ič Čajkovskij GYMNOPÉDIE Coreografia Roland Petit Musica Eric Satie PAQUITA, Divertissement Coreografia Marius Petipa Musica Ludwig Minkus promosso in collaborazione con Lions Club Como Host Lions Club Como Lariano Lions Club Como Plinio il Giovane Serenade è stato il primo balletto coreografato da Balanchine in America che gettò le basi per i successivi 50 anni di lavoro durante i quali rimodellò il balletto classico come forma d’arte americana attingendo alla sue radici francesi, italiane, danesi e russe. Era il 1934, aveva 30 anni ed era appena sbarcato in America da San Pietroburgo via Europa dove era stato l’ultimo coreografo di Diaghilev per i balletti russi. Serenade fu il suo terzo capolavoro (dopo Apollon musagete del 1928 e Le fils prodigue del 1929) e il primo di molti altri lavori dedicati al suo amato Tchaikovskj. Roland Petit, uno dei più grandi coreografi classici di sempre, si forma alla scuola di danza dell'Opéra National di Parigi ed entra nella compagnia di balletto dell'Opéra nel 1930. Nel 1945 fonda i Ballets des Champs-Élysées e nel 1948 i Ballets de Paris al teatro Marigny, con Zizi Jeanmaire, sua futura moglie, come ballerina étoile. Autore di più di 50 creazioni che spaziano in tutti i generi, ha ideato coreografie per un universo di danzatori internazionali. Rifiutando gli effetti tecnici gratuiti, non smette di rinnovare il suo stile e il suo linguaggio, diventando maestro nell'arte del pas de deux del balletto narrativo, ma riuscendo anche nel campo astratto. La coreografia proposta in questo eccezionale balletto è Gymnopédie, su musiche di Satie. Paquita fu rappresentato per la prima volta al teatro dell'Académie Royale de Musique a Parigi nel 1846. La coreografia originale era di Joseph Mazilier su musica di Edouard Deldevez. Non fu più danzato in Francia dopo il 1851 ma, nel 1847, il grande maître de ballet Marius Petipa lo allestì a San Pietroburgo. Nel 1881 poi mise in scena una nuova versione con aggiunte musicali di Léon Minkus. Da qui il successo che ancora oggi raccoglie. RICORRENZE La Scuola di Ballo del Teatro alla Scala fu fondata nel 1813 da Benedetto Ricci Teatro Danza martedì, 5 novembre - ore 20.30 LA BELLA ADDORMENTATA Balletto di Pëtr Il'ič Čajkovskij con Corpo di Ballo del Teatro Municipale di Kiev Direttore artistico Tatyana Borovik Produzione Сolossart Production in collaborazione con La Provincia La bella addormentata è il secondo, per cronologia di composizione, dei tre balletti di Pëtr Il'ič Čajkovskij. Il libretto fu scritto interamente dal principe e sovrintendente dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo Ivan Vsevolozhsky: la coreografia venne affidata a Marius Petipa. La prima rappresentazione ebbe luogo il 3 gennaio 1890 presso il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, il successo fu immediato. Il 13 maggio 1888, l’allora direttore dei teatri imperiali Ivan Vsevolozhsky scrisse a Čajkovskij riguardo alla propria idea di allestire un nuovo balletto, basato sulla fiaba di Charles Perrault de La bella addormentata, proponendo al compositore di scriverne la musica. La passione di Vsevolozhsky per l’epoca di Luigi XIV, portò il direttore a concepire lo scenario nello stile del balletto di corte del XVII secolo: la coreografia del balletto dunque, che doveva, secondo Vsevolozhsky, divenire l'opera più importante dei teatri imperiali e del repertorio pietroburghese, fu affidata al pluridecorato Marius Petipa, già coreografo di numerosi e famosi balletti. Questi divenne poi anche co-autore del libretto, insieme appunto al direttore. Bisogna aspettare però il 1896 perché il balletto giunga in Italia, al Teatro alla Scala di Milano: l’allestimento milanese fu anche il primo allestimento ad essere eseguito al di fuori della scena pietroburghese. Solo nel 1899 arrivò al Teatro Bolshoi a Mosca. Teatro Evento Straniero venerdì, 8 novembre - ore 20.30 MUMMENSCHANZ Spettacolo musicale di danza e mimo Teatro visivo, teatro di ombre, di silenzio, di forme che cambiano. Ma se è vero che «del poeta è il fin la meraviglia», questa è anche poesia. Mummenschanz festeggia con noi i primi quarant’anni. Quarant’anni di gioia e stupore. Il Mummenschanz Mask Theater fu fondato a seguito di alcuni anni di sperimentazione, da mimi già allievi della scuola parigina di Jacques Lecoq e della scuola romana di Roy Bosier. I mimi della compagnia non usano né musica né scenografie e non mostrano mai i loro volti, usano solamente l'espressività corporea per attribuire personalità ad oggetti, usati anche come maschere. Iniziarono un tour nel continente americano nel 1973, in seguito furono in cartellone a Broadway d’allora non hanno mai smesso di meravigliare il pubblico. RICORRENZE 40 anni dalla fondazione della compagnia Teatro Concertistica giovedì, 14 novembre – ore 20.30 SHÉHÉRAZADE Antonín Leopold Dvořák Concerto per violoncello e orchestra op. 104 in si minore Nikolaj Rimsky-Korsakov Shéhérazade, suite sinfonica op. 35 Violoncello Enrico Dindo Direttore José Luis Gomez–Rios Orchestra 1813 in collaborazione con Circolo Vincenzo Bellini promosso con Il Corriere di Como – Espansione Tv Como città della musica «Componendo Shéhérazade non intendevo con queste indicazioni orientare la fantasia dell'ascoltatore dalla parte dove si era diretta la mia fantasia. Volevo semplicemente che l'ascoltatore, se la mia musica sinfonica gli piaceva, avesse l'intenzione netta che si trattava di un racconto orientale e non soltanto di quattro pezzi suonati consecutivamente l'uno dopo l'altro su dei comuni temi. È perché per tutti noi il nome Mille e una notte evoca l'Oriente. [...]» Così racconta Rimsky-Korsakov, che proprio nella fiaba trova il suo spazio vitale, rivestendolo di impasti sonori ricchi ed opulenti. La raccolta dell’arabista francese Jean-Antoine Galland (1646-1715) narra del sultano Sahriar che ha giurato di far uccidere ciascuna delle sue mogli dopo che avrà trascorso la prima notte con lui. Shéhérazade figlia del gran visir, eccita il suo interesse con i racconti che gli narra durante mille e una notte; il sultano rimanda l’esecuzione di giorno in giorno, finché lascia cadere il suo crudele proposito. Nasce la suite sinfonica Shéhérazade, tra le pagine più significative e brillanti del compositore russo, con cui si inaugura la stagione concertistica dell’Orchestra 1813, guidata dalla sicura bacchetta di José Luis Gomez-Rios. Il concerto si aprirà con un capolavoro della letteratura per violoncello – lo struggente concerto di Dvořák – affidato a Enrico Dindo, uno dei più importanti violoncellisti della scena italiana. Teatro Prose 1 sabato, 16 novembre – ore 20.30 domenica, 17 novembre – ore 20.30 turno A turno B LA GRANDE MAGIA di Eduardo De Filippo con Luca De Filippo, Massimo De Matteo, Nicola Di Pinto, Carolina Rosi Regia Luca De Filippo Scene e costumi Raimonda Gaetani Luci Stefano Stacchini Produzione Teatro Stabile dell’Umbria e Elledieffe promosso in collaborazione con Rotary Club Como Baradello Rotary Club Como Continuando il lavoro di approfondimento sulla drammaturgia di Eduardo del primo dopoguerra, la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo propone La grande magia, commedia tra le meno rappresentate del grande drammaturgo napoletano, messa in scena solo dallo stesso Eduardo con la sua compagnia e poi da Giorgio Strehler con il Piccolo Teatro di Milano dal 1985 in poi. A chi gli chiedeva cosa aveva voluto dire con La Grande Magia, Eduardo rispondeva che aveva voluto significare che “la vita è un gioco, e questo gioco ha bisogno di essere sorretto dall’illusione, la quale a sua volta deve essere alimentata dalla fede…. Ogni destino è legato ad altri destini in un gran gioco eterno del quale non ci è dato scorgere se non particolari irrilevanti (Il Dramma, marzo 1950). Il tema sostanziale de La Grande Magia è il rapporto tra realtà, vita e illusione: il Professor Otto Marvuglia fa “sparire” durante uno spettacolo di magia la moglie di Calogero Di Spelta per consentirle di fuggire con l’amante, e fa poi credere al marito che potrà ritrovarla solo se aprirà con totale fiducia nella fedeltà la di lei scatola in cui sostiene sia rinchiusa. Alla fine la donna ritorna pentita, ma il marito si rifiuta di riconoscerla, preferendo restare ancorato all’illusione di una moglie fedele custodita nella inseparabile scatola. RICORRENZE 30 anni dalla scomparsa di Eduardo de Filippo Teatro Lirica giovedì, 21 novembre – ore 20.30 sabato, 23 novembre – ore 20.30 turno A turno B DER FLIEGENDE HOLLÄNDER Opera romantica in tre atti. Libretto e musica di Richard Wagner. Prima rappresentazione: Dresda, Königlich Sächsisches Hoftheater, 2 gennaio 1843 Daland Senta Holländer Erik Mary Steuermann Patrick Simper Elena Nebera Thomas Hall Tomislav Muzek Nadiya Petrenko Gabriele Mangione Direttore Roman Brogli-Sacher Regia Federico Grazzini Scene Andrea Belli Costumi Valeria Bettella Maestro del coro Antonio Greco Coro del Circuito Lirico Lombardo Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano Coproduzione Teatri del Circuito Lirico Lombardo Nuovo allestimento Opera rappresentata in lingua originale. Sovratitoli in italiano. 18 novembre ANTEPRIMA a cura di Riccardo Pecci Recite: Cremona, Teatro Ponchielli: 15 e 17 novembre Brescia, Teatro Grande: 29 novembre e 1 dicembre Pavia, Teatro Fraschini: 9 e 11 dicembre RICORRENZE Bicentenario della nascita di Richard Wagner Teatro CTL giovedì, 28 novembre - ore 20.30 WAGNER CIRKUS Adattamento musicale Federica Falasconi Drammaturgia Federico Grazzini, Giorgio Finamore Regia Federico Grazzini Attore Pietro Traldi Soprano Sonia Ciani Sound designer Carlo Tenan Produzione AsLiCo Richard Wagner è pesante. Solo un pazzo potrebbe negarlo. Una serie di elementi musicali, poetici e filosofici ce lo rendono distante, oscuro, quasi irraggiungibile. In Wagner la mitologia germanica, i miti dell'Edda, le saghe nibelungiche, ma anche i riferimenti a Bakunin, Schopenhauer, Beethoven, i simbolismi e tutta quell'infinità di “ismi” ‐ capitalismo, comunismo, anarchismo, antisemitismo ‐ formano un'immensa nube di segni capace di offuscare anche la mente dell'ascoltatore più volenteroso. Eppure Wagner, attraverso le sue trame inenarrabili e gli eroi dagli elmi cornuti, parla direttamente alle nostre coscienze. Sigfrido, Tristano e Isotta, i nani nibelunghi e gli dei del Valalla, le figlie del Reno e Parsifal parlano di noi, delle nostre idee e delle nostre passioni, rivelando così l'uomo moderno a se stesso. E questo accade perché la sua opera è indissolubilmente legata al suo vissuto, a quella turbolenta quotidianità fatta di amicizie illustri, amori, tradimenti, viaggi, progetti titanici, entusiasmi, depressioni, sconfitte, successi, imprese alpinistiche, cani, pappagalli, creditori e benefattori. E proprio il punto d'incontro tra una vita così travagliata e rocambolesca e l'elevazione spirituale e quasi mistica della sua arte diventa oggetto d'interesse, incanto e vertigine come se fossimo davanti ad un'interminabile e ipnotica serie di attrazioni circensi. Wagner Cirkus diventa il contenitore – ironico, multiforme, imprevedibile – per questo universo affascinante e contraddittorio, che ci racconta come uno sfacciato, impudente, scroccone, umorale e a volte immorale ometto di Lipsia fosse anche un compositore straripante di vitalità, generoso fino all'autolesionismo, curioso, impavido, pronto a dare la propria vita in nome dell'arte. Ricercare quali siano le ragioni che legano il nostro tempo all'arte wagneriana, significa scoprire l'impercettibile punto di congiunzione che collega l'arte moderna alla grande tradizione romantica. Wagner, oltre a sancire una rivoluzione copernicana in ambito musicale, diventa infatti l'antesignano illustre di tanta arte del Novecento, dall'avanguardia storica all'arte contemporanea. Un viaggio che parte dalla poetica di Wagner per spaziare nei diversi orizzonti espressivi della contemporaneità, dal cinema (Werner Herzog e Lars Von Trier) all'animazione (William Kentridge), dall'arte figurativa (Francis Bacon) alla musica rock e alla psichedelia (Pink Floyd, Frank Zappa, Led Zeppelin). La scena diventa così il luogo d'incontro privilegiato tra Richard Wagner e questi diversi linguaggi espressivi, un incontro che del circo ha l'incanto e l'imprevedibilità. RICORRENZE Bicentenario della nascita di Richard Wagner Teatro CTL venerdì, 29 novembre - ore 20.30 GABER SE FOSSE GABER Incontro-Spettacolo di e con Andrea Scanzi Produzione Fondazione Gaber Gaber se fosse Gaber è un Incontro- Spettacolo proposto e prodotto dalla Fondazione Gaber, scritto e interpretato dal giornalista e scrittore Andrea Scanzi. In 90 minuti, il pubblico assiste allo scorrere di immagini e filmati – spesso inediti – ai quali si alterna l’analisi affabulatoria di Scanzi, fino a diventarne protagonista, con Gaber, emozionando chi lo ha conosciuto e amato, ma soprattutto coinvolgendo quel pubblico giovane che non lo ha potuto conoscere. Dalla vasta produzione dello straordinario artista, Scanzi sceglie di soffermarsi maggiormente sul Teatro-Canzone, da cui trae, ad esempio Quando è moda è moda, Qualcuno era comunista, Io se fossi Dio ecc…, analizzando, quasi a “lezione teatrale” le cifre dell’intellettuale italiano. La presenza scenica, la mimica, la lucidità profetica, il gusto anarcoide per la provocazione e il coraggio (a volte brutale) di “buttare lì qualcosa”, l’avere anticipato così drammaticamente i tempi, fanno del pensiero di Gaber-Luporini, oggi più che mai, un attualissimo riferimento per personaggi della politica, dello spettacolo, della cultura, del nostro sociale quotidiano. La Fondazione Gaber è felice della proposta e del successo di questo Incontro- Spettacolo, certa com’è di contribuire a mantenere vive le coscienze, scuotendole, e ampliando il grande messaggio alle nuove generazioni. RICORRENZE 10 anni dalla scomparsa di Giorgio Gaber Teatro Lirica venerdì, 6 dicembre – ore 20.30 domenica, 8 dicembre – ore 15.30 turno A turno B TANCREDI Melodramma eroico in due atti. Musica di Gioachino Rossini. Libretto di Gaetano Rossi, da Tancrède di Voltaire. Prima rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, 6 febbraio 1813 Argirio Amenaide Tancredi Orbazzano Isaura Ruggero Mert Süngü Sophio Mchedlishvili Teresa Iervolino Alessandro Spina Raffaella Lupinacci Alessia Nadin Direttore Francesco Cilluffo Regia e scene Francesco Frongia Costumi Andrea Serafino Light designer Nando Frigerio Maestro del coro Diego Maccagnola Coro del Circuito Lirico Lombardo Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano Coproduzione Teatri del Circuito Lirico Lombardo Nuovo allestimento Opera rappresentata con sovratitoli RICORRENZE Bicentenario della prima rappresentazione 2 dicembre ANTEPRIMA a cura di Carla Moreni Recite: Pavia, Teatro Fraschini: 21 e 23 novembre Cremona, Teatro Ponchielli: 28 e 30 novembre Brescia, Teatro Grande: 13 e 15 dicembre Teatro Prose 1 mercoledì, 11 dicembre - ore 20.30 giovedì, 12 dicembre - ore 20.30 GIOCANDO CON ORLANDO liberamente tratto da Orlando Furioso di Ludovico Ariosto Adattamento teatrale e regia Marco Baliani con Stefano Accorsi e Marco Baliani La giostra è quella dei cavalieri paladini e maomettani che duellando, amando, scontrandosi e scornandosi, tradendo e infuriando, girano in tondo come figure di una macchina giostrante apparendo e scomparendo a seconda del girotondo che il gioco impone. Giostra è l’intera impalcatura dell’Orlando Furioso, un girovagare ciclico, rotondo, fiabesco dove le storie principiano a girare guidate dalla musica delle parole in rima e di colpo si interrompono, si perdono, restano sospese, in attesa del prossimo giro, ritrovando il bandolo perduto, riprendendo il filo del racconto. Giostra è la sarabanda di parole, sempre cercate in rima, con cui vorticano e volteggiano, nel gioco antico del teatro, mondi, paesaggi, personaggi, sentimenti, passioni, furie e tradimenti. A susseguirsi sulla giostra dello spettacolo sono dapprima Angelica e Orlando, poi Bradamante e Ruggero, coppie di amanti in fuga e in continuo inseguimento, ogni giro di giostra porta avanti un pezzo della loro storia per poi lasciare la prossima rotazione all’altra coppia. La posta in gioco è l’amare e l’amore, amore braccato, tradito, sbagliato, amore amato, dimenticato, sempre ostacolato, finché di rosso si tinge la giostra per l’amore infuriato di Orlando da gelosia posseduto. Stefano Accorsi e Marco Baliani saltano su e scendono giù dai cavalli in corsa nella giostra (e cavallo alato è l’ippogrifo stregato) in un ludico e ironico carosello di corpi e voci dandosi l’un l’altro a volte la spinta dell’abbrivio a volte l’inciampo dell’ostacolo, cambiando modi e toni del parlare, narrando, monologando e dialogando. Stefano è il cavalier narrante che tiene le fila dei tanti percorsi, incarnando in mutevole trasformismo tutti i personaggi, giostrando da par suo con sentimenti e passioni, risa furia e pianto in ciel volando tra delusione e incanto. Marco è un folletto saltellante che commenta, insinua, interrompe, suggerisce e spiazza, entrando e uscendo dalla tessitura del racconto, girando in tondo come un jolly errabondo. Teatro Prose 2 martedì, 17 dicembre - ore 20.30 IL VIZIETTO di Jerry Herman e Harvey Fierstein Traduzione, adattamento e regia Massimo Romeo Piparo con Enzo Iacchetti, Marco Columbro Produzione Peep Arrow in collaborazione con La Provincia Il vizietto è uno degli spettacoli più amati in tutto il mondo: una commovente storia d'Amore (con la maiuscola), ambientata in uno sfavillante locale per travestiti della Costa Azzurra, La Cage aux Folles. Una commedia esilarante dal ritmo incessante che diverte, commuove, sorprende con una serie di equivoci comici che movimentano la vicenda fino ad una conclusione a sorpresa. Questa edizione firmata da uno specialista del genere come Massimo Romeo Piparo, si contraddistingue per un cast di rara bravura, una confezione di grande impatto piena di glamour anni Settanta, in un mix di trasgressione e classicità, rigore e stravaganza. Diventato prima film nel 1978 e poi Musical nel 1983, Il vizietto di Jerry Herman (musica e testi) e Harvey Fierstein (libretto) ha già vinto diversi Oscar del Musical a Broadway e Londra. Tratto dall’omonima opera teatrale francese di Jean Poiret del 1973, finalmente viene prodotto in Italia con lo sfarzo e l'eleganza che si addicono ad un capolavoro del genere. Per la prima volta sul palco quattordici uomini che ballano su tacchi a spillo coreografati dal grande Bill Goodson, e cantano con voce da soprano diretti dal Maestro Emanuele Friello, ma agiscono con verve ed energia sempre in equilibrio sul filo dell'eleganza. Tra loro, in una strabiliante trasformazione, come si conviene ai ruoli da loro interpretati, due attori di navigata esperienza e dotati di una grande vis comica come Enzo Iacchetti e Marco Columbro. Il vizietto si fa ricordare anche per le popolari canzoni tra le quali meritano menzione The best of times e soprattutto I am what I am, un inno alla diversità divenuto celeberrimo grazie alle numerose interpretazioni canore, in particolare per la versione di Gloria Gaynor. Due ore di assoluto godimento, per chi guarda ma anche per chi si esibisce. Teatro Concerti – Teatro per gli altri giovedì, 19 dicembre - ore 20.30 CONCERTO GOSPEL THE ANTHONY MORGAN INSPIRATIONAL CHOIR OF HARLEM in favore di Azienda Ospedaliera S. Anna promosso in collaborazione con Fondazione Provinciale della Comunità Comasca Un gruppo dal sound versatile che spazia tra i generi: Gospel, Jazz, Pop e R&B. Nasce sotto la direzione di Anthony Morgan, un artista di grandissimo talento, che ha selezionato alcune delle voci più belle di New York; i membri dell’IHGC hanno, infatti, suonato nei più importanti cori gospel al mondo. Nei loro precedenti tour italiani hanno toccato l’Auditorium di Roma, il Teatro Smeraldo e lo storico club Blue Note di Milano, il Teatro Accademia di Conegliano Veneto, entusiasmando il pubblico. Sono stati anche apprezzati ospiti della trasmissione televisiva Scalo 76, trasmessa da Rai 2 e presentata da Daniele Bossari. Anthony Morgan ha, inoltre, creato una versione “bouquet” del suo gruppo, dal nome THE NEW YORK SPIRIT OF GOSPEL, un quintetto di sole voci e pianoforte per venire incontro alle esigenze di luoghi di spettacolo più raccolti, senza perdere la possibilità di avere un grande ed intenso concerto di grande gospel americano. Il gruppo si è distinto anche come “insegnante” in bellissimi seminari e workshop che hanno animato le corali gospel nazionali. Teatro Assolo - Teatro per gli altri venerdì, 20 dicembre – ore 20.30 MARCO BERTI ed i suoi ospiti in NON C'È PROBLEMA Concerto per un amico Tenore Marco Berti in favore di AISM Il 20 dicembre, dopo le apparizioni al Teatro alla Scala in Aida nel ruolo di Radamés, che si concluderanno a novembre, il tenore di fama internazionale Marco Berti tornerà al Teatro Sociale di Como per un evento benefico molto particolare. Il Maestro Berti, infatti, ed i suoi ospiti si esibiranno in un vero e proprio Concerto/Evento in ricordo e in omaggio di un amico speciale: Raffaele Gregorio prematuramente scomparso lo scorso anno. A lui è dedicato l'evento, che raccoglierà fondi per Aism Como di cui Raffaele è stato per lunghi anni anima. Teatro Musical sabato, 4 gennaio - ore 20.30 HEIDI, IL MUSICAL Regia Maurizio Colombi Musiche Giovanni Maria Lori Produzione ILCE in collaborazione con La Provincia Una commedia musicale che farà divertire, commuovere e appassionare. Heidi è uno dei personaggi dei cartoon tra i più conosciuti dai bambini: la storia della piccola montanara, da sempre, rappresenta valori quali Amore per la vita, Ottimismo, Altruismo, Amicizia, Spontaneità ed Allegria. Heidi è infatti una bambina molto allegra che adora la sua casa tra le montagne svizzere e la vita all'aria aperta. Vive lì con il nonno, con le tradizionali caprette e quindi a contatto con una natura incontaminata. Il suo carattere vivace e altruista la fa essere la beniamina di tutti e fa sempre divertire tutti quelli che la circondano. Heidi è ottimismo e spirito positivo. Convince con la sua verve e la sua spontaneità anche la sua amica Clara a spostarsi dalla città alla montagna e a farle tornare il sorriso e la voglia di vivere. La commedia musicale Heidi non è solo questo: è divertimento, con le gag di una Signorina Rottenmeier comicissima, nella sua serietà; è canzoni deliziose ed orecchiabili per tutti; è danza, acrobazia e scenografie coloratissime. In Heidi ritroveremo tutti i personaggi, diventati celebri grazie al cartoon degli anni '70 ed ancora oggi spesso trasmesso, amatissimi dai bambini, che li riconoscono appena arrivano in scena: oltre alla piccola Heidi, Clara e la Rottermeier, immancabili Peter e il Nonno, la zia Dete, il papà di Clara e anche Nebbia, il grande San Bernardo, dal cuore d'oro. Un vero piacere per gli occhi e per il cuore: un immancabile appuntamento per chi vuole tornare a sognare ancora o non ha mai smesso di farlo. Teatro Lirica sabato, 11 gennaio - ore 20.30 domenica, 12 gennaio - ore 15.30 turno A turno B L’ELISIR D’AMORE Melodramma giocoso in due atti. Musica di Gaetano Donizetti. Libretto di Felice Romani, da Le philtre di Eugène Scribe. Prima rappresentazione: Milano, Teatro della Canobbiana, 12 maggio 1832 Adina Nemorino Belcore Dulcamara Giannetta Lavinia Bini Enea Scala Julian Kim / Francesco Paolo Vultaggio Francesco Paolo Vultaggio / Biagio Pizzuti Dorela Cela Direttore Andrea Battistoni Regia e Progetto luci Arnaud Bernard Scene Arnaud Bernard e Carlo Fiorini Costumi Carla Ricotti Maestro del coro Dario Grandini Coro del Circuito Lirico Lombardo Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano Coproduzione Teatri del Circuito Lirico Lombardo, Centro culturale S. Chiara di Trento Nuovo allestimento Opera rappresentata con sovratitoli 7 gennaio ANTEPRIMA a cura di Francesco Rocco Rossi Recite: Brescia, Teatro Grande: 11 e 13 ottobre Cremona, Teatro Ponchielli: 18 e 20 ottobre Trento, Centro culturale S. Chiara: 16 e 17 novembre Pavia, Teatro Fraschini: 19 e 20 gennaio 2014 Teatro CTL – Parole della Musica giovedì, 16 gennaio - ore 20.30 IL LAGO MAESTRO Testi e voce narrante Giuseppe Guin Musiche e arrangiamenti Marco Fusi Orchestra Clarinetto Marco Fusi Violino Mariella Sanvito Fisarmonica Momir Novakovic Chitarra Maurizio Aliffi Contrabbasso Valerio Della Fonte Il lago di Como con le sue storie antiche, i suoi angoli più caratteristici e i suoi personaggi d’altri tempi, diventa ispiratore, “maestro” appunto, di un nuovo modo di vivere. Con i suoi ritmi e i suoi riti indica criteri e stili di un altro modo di condurre l’esistenza ed è un vivere completamente diverso dalle modalità abituali a cui induce e costringe il mondo attuale. Il teatro racconta, attraverso dieci monologhi intervallati da brani musicali originali, la scelta di vita e l’esperienza letteraria del giornalista e scrittore Giuseppe Guin, che da dieci anni trascorre i suoi giorni migliori, rifugiato in un vecchio rudere, dentro una cava di sassi abbandonata a Faggeto Lario sul lago di Como. Quel luogo ricco di storia e fascino antico, diventa spunto di riflessione sulla vita d’oggi. Teatro Musical sabato, 18 gennaio - ore 20.30 A QUALCUNO PIACE CALDO Testo Peter Stone Regia Federico Bellome con Justine Mattera, Christian Ginepro, Pietro Pignatelli, Mimmo Chianese Coreografie Gillian Bruce Musica Jule Styne Liriche Bob Merrill Produzione Wizard Service e Atlantide /Teatro stabile di Verona in collaborazione con Compagnia Della Rancia e Teatro Nuovo di Milano in collaborazione con La Provincia La versione musical del celebre film del 1959 diretto da Billy Wilder rappresenta uno dei titoli più esilaranti del genere, pur non essendo nato direttamente per il palcoscenico. La sceneggiatura, che si presta in modo particolare a una riduzione teatrale, ed il riferimento alla musica jazz (infatti da una battuta del film si evince che "caldo" è proprio riferito a questo genere musicale), sfociano spontaneamente in quella che è una commedia musicale dalla struttura impeccabile. Questa nuova versione italiana dello spettacolo vuole riportare in primo piano i dialoghi e le situazioni irresistibilmente comiche del film e la sensualità leggendaria del mito Marilyn Monroe, anche grazie alla celebre canzone I Want To Be Loved By You, come se il tutto provenisse direttamente dal film in bianco e nero e che, come per magia, diventasse realtà. L’espediente sarà infatti una celebre tecnica illusionistica, nota nel passato in Italia col nome di Fregoligraph in onore del famoso trasformista italiano Fregoli, che permette a interpreti in carne ed ossa di passare dalla proiezione su uno schermo alla realtà in palcoscenico e viceversa. La scenografia, quindi, avrà una connotazione di bianco-nero-grigio elegante e nostalgica, "ributtando" il pubblico come all’interno della pellicola. Per i costumi, invece, in onore al genere "musical" e alla volontà iniziale del regista Billy Wilder e dell’attrice Marilyn Monroe di girare "A qualcuno piace caldo" a colori, saranno appunto coloratissimi e luccicanti. Infine coreografie ruffiane, comiche e sexy sul trascinante ritmo dei ruggenti anni ‘20, vorranno completare il quadro di una commedia dai toni esilaranti, facendo sì che il pubblico, all’uscita del teatro, oltre a un grande sorriso e a qualche postumo ridanciano, batta anche il tempo e fischietti qualche melodia di un irresistibile "Caldo" Jazz. HOME VIDEO A qualcuno piace caldo di Billy Wilder (1959) Teatro Concertistica mercoledì, 22 gennaio 2013 – ore 20.30 DAS LIED VON DER ERDE (Il canto della terra) Sinfonia per mezzosoprano, tenore e orchestra di Gustav Mahler Arrangiamento Arnold Schönberg Mezzosoprano Anna Maria Chiuri Tenore Daniel Szeili Direttore Piero Borgonovo Ensemble Filarmonica Arturo Toscanini promosso con Il Corriere di Como – Espansione Tv Della vita e della morte parla anche l'ultimo ciclo di Lieder di Gustav Mahler, Das Lied von der Erde. Il nucleo fllosofico di quest'opera inafferrabile e dai molteplici volti scaturisce dalla medesima fonte ideale di Tod und Verklärung, ossia la lacerante separazione dell'individuo dall'eterno ciclo di morte e rinascita del mondo. Una composizione in cui gli elementi sono riflessi sia nel macrocosmo che nel microcosmo, in un gioco di specchi tra vita e morte in alcun modo leziosamente futile e decorativo, come la cornice esotica del testo indurrebbe a credere. Il capolavoro mahleriano approda a Como nell’arrangiamento di Arnold Schönberg, eseguito dall’Ensemble della Filarmonica Arturo Toscanini, diretta da Piero Borgonovo. Teatro Lirica domenica, 26 gennaio – ore 15.30 FINALE 65° CONCORSO PER GIOVANI CANTANTI LIRICI D’EUROPA promosso da AsLiCo d’intesa con Fondazione Teatro alla Scala di Milano Circuito Lirico Lombardo Teatro Grande di Brescia Teatro Sociale di Como Fondazione Teatro A. Ponchielli di Cremona Teatro Fraschini di Pavia con il sostegno Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione Lombardia Teatro Prose 1 - CTL martedì, 28 gennaio - ore 20.30 mercoledì, 29 gennaio - ore 20.30 turno A turno B IL DON GIOVANNI VIVERE È UN ABUSO, MAI UN DIRITTO di e con Filippo Timi e con Umberto Petranca, Alexandre Styker, Marina Rocco, Elena Lietti, Lucia Mascino, Roberto Laureri Matteo De Blasio, Fulvio Accogli Regia e scene Filippo Timi Luci Gigi Saccomandi Costumi Fabio Zambernardi, in collaborazione con Lawrence Steele Produzione Teatro Franco Parenti/Teatro Stabile dell’Umbria Né secondo Molière, né secondo Mozart, semplicemente secondo Filippo Timi: il mito di Don Giovanni riscritto dal più irriverente dei giovani artisti italiani. Dopo l’Amleto, col Don Giovanni, Filippo Timi continua il suo percorso di riscrittura e di reintepretazione intervenendo su un testo classico con quella carica di humor nero, che fa presagire la morte, tanto che il suo Don Giovanni sa già di dover morire; conosce la sua fine; deve semplicemente rincorrerla. Egli è il prototipo di una umanità volubile, che ha fame di potere, che ama la mistificazione e l’autoinganno, proprio perché sa che è condannata ad estinguersi, che non potrà esimersi dal suo appuntamento con la morte. Egli ha capito che la vita è ingiusta, una farsa che si trasforma in tragedia, e che la vita è giustificata solo dalla morte. Questa consapevolezza lo trattiene, non lo fa bruciare, benché desideri di bruciare, essendo convinto che un desiderio morto non è più un desiderio. Il suo rapporto con Donna Anna, Donna Elvira, e Zerlina è molto teatrale, proprio perché la sua arte è tutta teatrale. Donna Elvira è, forse, l’amore vero, quello che appartiene al passato, Donna Anna è l’amore ingannatore, e pertanto, violento, Zerlina è l’amore della seduzione, del desiderio di purezza. Tutte hanno le loro storie, così come Don Giovanni ha la sua, proprio per questo non si sottrae all’essere se stesso. Tutti i personaggi si trovano ingabbiati negli straordinari costumi di Fabio Zambernardi, e nelle luci, di forte spettacolarità, disegnate da Gigi Siccomandi. Teatro Danza venerdì, 31 gennaio - ore 20.30 IL LAGO DEI CIGNI Balletto di Pëtr Il'ič Čajkovskij Coreografia Marius Petipa e Lev Ivanov Coreografia delle Danze al Ballo nel Terzo Atto Yuri Grigorovich Scene Lev Solodovnikov Costumi Simon Virsaladze con Corpo di ballo e solisti del Balletto Nazionale Russo in collaborazione con La Provincia La trama de Il lago dei cigni è ispirata al racconto Der geraubte Schleier (Il velo rubato), scritto da J. K. A. Musäus e pubblicato nella raccolta Volksmärchen der Deutschen. Nel balletto la narrazione inizia nel castello del principe Siegfried, che compie il ventunesimo anno di età e dunque ha raggiunto il momento di trovare una sposa. La Regina Madre annuncia al festeggiato di aver organizzato, il giorno successivo al compleanno, un ballo cui sono state invitate fanciulle blasonate tra le quali Siegfried potrà scegliere chi condurre all’altare. Il giovane principe non contraddice la madre, ma preferendo la caccia alle questioni di cuore esce con gli amici per una battuta di caccia; inseguendo uno stormo di cigni giunge a un lago, dove assiste alla metamorfosi delle candide creature piumate in ragazze. La più bella è Odette; la principessa spiega che l’incantesimo lanciato su lei e sulle compagne è opera del malvagio mago Rothbart e che il maleficio svanisce solo di notte e solo sulle rive del lago. Colpito dalla vicenda e dalla grazia innaturale di Odette, Siegfried le promette di fidanzarsi con lei: il giuramento di fedeltà di un uomo che non abbia dichiarato amore ad alcun’altra è infatti l’unica chiave per spezzare definitivamente il sortilegio. Rothbart ascolta il tenero dialogo ed escogita un terribile tranello: condurrà al ballo di corte la figlia Odile, sosia perfetta di Odette ma suo opposto nell’anima. Il ‘cigno nero’ seduce l’inconsapevole Siegfried, che dunque tradisce la parola data alla vera amata. Odette e le compagne si disperano, perché si sentono ormai irrimediabilmente condannate; appena scoperto l’inganno, tuttavia, Siegfried si precipita al lago e ottiene il perdono di Odette. Un sentimento tanto forte vince comunque sul male: Rothbart è sconfitto e i due innamorati possono finalmente riunirsi. Teatro Concertistica giovedì, 6 febbraio – ore 20.30 MOZART & HAYDN Franz Joseph Haydn Overture in re maggiore Wolfgang Amadeus Mozart Concerto per corno e orchestra n. 3 in mi bemolle maggiore KV 447 Wolfgang Amadeus Mozart Sinfonia n. 36 KV 425 Linz in do maggiore Corno Ivan Zaffaroni Direttore José Luis Gomez–Rios Orchestra 1813 in collaborazione con Associazione Giosué Carducci promosso con Il Corriere di Como – Espansione Tv «Martedì 4 novembre – scriveva Mozart in una lettera del 31 ottobre 1783 al padre – darò un concerto in teatro, ma, non avendo portato con me nessuna Sinfonia, ne sto componendo una a gran velocità, perché devo terminarla per questa data». Il concerto era fissato nella città di Linz, dove si trovava di passaggio durante il viaggio che da Salisburgo lo avrebbe portato a Vienna. Per il brano mancante di quel concerto, Mozart scrisse frettolosamente la Sinfonia Linz, in poco meno d'una settimana, e dedicata al suo amico il Conte Thun. Un'opera che, seppur ancora scritta nel solco degli insegnamenti di Papà Haydn, si affaccia sul misterioso silenzio di tre anni in cui matura la stagione delle ultime quattro Sinfonie. Il programma, interamente nelle (quasi sempre) rassicuranti tonalità maggiori (come il festoso e celebrativo do maggiore), incastona il terzo Concerto per corno, composto sempre nel 1783 e dedicato al virtuoso Ignaz Joseph Leutgeb. Equilibrio tra elemento drammatico e virtuosismo strumentale, tra inventiva melodica e linguaggio ritmico elegante, ne fanno uno dei più bei concerti per corno, affidati a Ivan Zaffaroni, primo corno della Orchestra 1813. RICORRENZE A 130 anni dalla data di composizione della Sinfonia Linz e del Concerto per corno n. 3 (1783) Teatro Concerti venerdì, 14 febbraio - ore 20.30 TREVES BLUES BAND in concerto Anteprima di Festival di Cultura e Musica Jazz di Chiasso - XVII edizione Treves Blues Band, ovvero la storia del Blues made in Italy... Capitanata dall'armonicista Fabio Treves sta percorrendo da 40 anni con coerenza e passione la lunga strada della “musica del diavolo”. Con la sua band ha viaggiato in lungo e in largo per l’Italia e per il mondo e ha tenuto alta la bandiera del “BLUES made in Italy”. I suoi concerti sono un viaggio nella storia di questa musica, dai primi canti di lavoro a quello arcaico e campagnolo, dal blues elettrico di Chicago a quello più moderno. Rassegne estive, blues festival, locali, scuole, università, radio, televisioni, tanti e diversi tra di loro sono i luoghi che hanno ospitato la TBB, la prima band italiana a proporre un genere musicale che sembrava avere radici tanto lontane ma che era capace di coinvolgere tanto pubblico. Ricordiamo tra gli altri i festival di Memphis Tennessee, Leningrado, Francoforte, Trasimeno, Pistoia, Torrita, Blues in Idro, Narcao, Capo d’Orlando, Rovigo, Samedan, Rapperswille… Nel 2011 Treves ha realizzato il suo progetto di un nuovo spettacolo musicale Blues in Teatro: un passo in avanti verso la diffusione popolare della musica origine, una scommessa vinta alla grande e un tour indimenticabile che ha portato nei teatri di tutta Italia quasi 4000 persone, cosa mai successa a una blues band prima della felice intuizione del Puma di Lambrate. E da questo fortunato tour e dalle registrazioni dei concerti è nato il nuovo cd live della TBB, dall’omonimo titolo Blues in Teatro, pubblicato nel 2011. RICORRENZE Concerto per la tournée dei 40 anni dalla nascita della band Teatro Lirica - fuori abbonamento sabato 1 marzo – ore 16 e 20.30 AIDA amore è coraggio Libretto di Antonio Ghislanzoni. Musica di Giuseppe Verdi. Adattamento musicale Alberto Cara Prima rappresentazione: Il Cairo, Teatro khediviale dell’Opera, 24 dicembre 1871 Direttore Pietro Billi Regia Stefano Simone Pintor Cantanti AsLiCo Orchestra 1813 Progetto Opera domani – XVIII edizione Più di tremila anni fa l'Egitto era una potenza mondiale in grado di sovrastare il mondo con il proprio esercito. Le guerre per il totale controllo del nord-Africa e del territorio adiacente al Nilo erano all'ordine del giorno, soprattutto contro l'Impero ottomano, di cui l'Etiopia era una provincia importante. Uno scenario non troppo diverso da oggi, visto che le guerre, ovunque nel mondo, sembrano non passare mai di moda. Ci vuole coraggio per fare una guerra, per difendere la propria terra dall'attacco del nemico. Anche nella storia di Aida c'è una guerra combattuta con coraggio contro il nemico. Eppure l'argomento che interessava raccontare a Verdi, sembra essere l'amore! È questa la lezione di vita più grande che quest'opera ci dà: l'accettazione del diverso, il coraggio di amare qualcuno a dispetto di quello che ci dice il mondo intorno a noi, anche se questo ci viene dipinto come uno straniero e quindi un nemico da combattere. Perché tutti questi sono pregiudizi che ci impediscono di conoscere davvero una persona e ci nascondono la vera bellezza che sta dietro ogni incontro. Al contrario, se uno è in grado di seguire il proprio cuore riuscirà a conoscere un giorno un amore come quello di Aida e Radamès: in grado di cambiare le loro vite, di sfidare qualsiasi regola, qualsiasi legge e qualsiasi guerra. Un amore travolgente, come un fiume in piena: il Nilo, fiume magico e divino, in grado di contrastare la siccità e il deserto proprio come l'amore è in grado di contrastare la guerra e donare nuova vita e nuova speranza a tutti. 25 febbraio LABORATORIO OPERA DOMANI RICORRENZE Bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi giovedì, 6 marzo – ore 20.30 PIERINO E IL LUPO Favola musicale op. 67 di Sergej Prokof'ev Direttore José Luis Gomez–Rios Orchestra 1813 promosso con Il Corriere di Como – Espansione Tv Al suo rientro in Unione Sovietica, Prokof’ev ricevette l’intrigante invito di comporre una sinfonia per bambini. La composizione, che completò in appena 4 giorni, gli veniva commissionata dal Teatro Centrale dei Bambini di Mosca e fu eseguita per la prima volta il 2 maggio 1936. Nonostante la iniziale tiepida accoglienza, l’opera diventerà nei decenni successivi la più apprezzata favola musicale che si conosca, avvicinando alla musica tanti bambini e ottenendo parallelamente larghi consensi anche tra un pubblico adulto. Oggi è annoverata tra le più importanti opere classiche dedicate ai giovani tanto che illustri artisti internazionali, tra i quali si ricordano anche i nostri Benigni, Dalla e De Filippo tra i tanti, si sono cimentati nella veste del narratore. Pierino e il lupo è una composizione per voce recitante e orchestra nella quale ogni personaggio della fiaba è caratterizzato da uno strumento che ne sottolinea le peculiarità, i sentimenti e le azioni. Una storia senza età, che non invecchia mai. RICORRENZE 60 anni dalla scomparsa di Sergej Porkof’ev HOME VIDEO Peter and the Wolf di Suzie Templeton (2006) Teatro Prose 1 venerdì, 7 marzo - ore 20.30 turno A sabato, 8 marzo - ore 20.30 turno B IL MALATO IMMAGINARIO Comédie-ballet in tre atti di Molière Traduzione Angelo Dallagiacoma Regia Marco Bernardi con Paolo Bonacelli, Patrizia Milani, Carlo Simoni Produzione Teatro Stabile di Bolzano Il malato immaginario è l'ultimo grande capolavoro comico di Molière. Una farsa all'antica, colma di eccellenti spunti comici, in cui però alcuni strani elementi di verosimiglianza permettono di ipotizzare un certo mondo concreto o - se si preferisce - una certa visione del mondo. La farsa è quella che Molière, primo attore del re, uomo di mestiere, ha ideato e scritto per il divertimento e per la digestione del suo sovrano; la visione del mondo (che mai il poeta riesce a nascondere, neppure nell'opera di più disincantato mestiere) è quella di un uomo che ha smarrito nelle delusioni della vita la fiducia in se stesso e nei propri simili, e la stessa voglia di vivere. Ma questi tre atti, al di là della loro sostanza satirico-farsesca, dispiegano anche un alone onirico. I personaggi e gli accadimenti si confondono fino a diventare i sogni del Malato. 8 marzo ANTEPRIMA Interviene Paolo Bonacelli promosso in collaborazione con Comitato Imprenditoria Femminile di Como Teatro Concerti venerdì, 14 marzo - ore 21 QUEENMANIA Cover band Voce Sonny Ensabella Basso e voce Fabrizio Palermo Chitarra e voce Tiziano Giampieri Batteria e voce Andrea Ge in collaborazione con Wings Uno spettacolare tributo ai QUEEN e a Freddie Mercury. Un grande show che ripercorre la straordinaria carriera di uno dei più grandi gruppi della storia della musica. Arricchito da costumi, scenografie e proiezioni video dall’alto contenuto emozionale. Per riascoltare e ricantare grandi successi e chicche da vero intenditore. Un concerto per far rivivere la leggenda di Freddie Mercury, che ancora oggi, a 19 anni dalla scomparsa, è ricordato come uno dei più grandi, se non il più grande, show man della storia. Questa è la formula dei QueenMania, tribute band nata nel 2006 dalla comune passione di quattro formidabili musicisti per la “Regina”. Il gruppo, oltre alla presenza di Sonny Ensabella, interprete dall’impressionante somiglianza fisica e vocale all’originale, si avvale della presenza di strepitosi musicisti che vantano prestigiose collaborazioni all’interno del panorama musicale italiano ed europeo (Ligabue, Vasco Rossi, Anna Oxa, Marco Masini, Enrico Ruggeri, Exilia, Mark Harris, Glenn Hughes …), quali Andrea Ge (batteria e voce), Tiziano Giampieri (chitarra e voce) e Fabrizio Palermo (basso e voce) attualmente in tournée con E.Ruggeri e vede pertanto al suo posto in alcune date Mattia Bigi (Biagio Antonacci). Nel marzo 2007 i QueenMania portano il loro show oltre le Alpi, e intraprendono il loro inarrestabile “European Tour”, suonando, con grandi consensi di pubblico e critica, in Inghilterra, Germania, Olanda, Svizzera, Austria, Spagna, Francia, Ungheria. La consacrazione di questo magico momento arriva con la partecipazione del gruppo alla “23rd Official Queen Fan Club UK Convention 2008” in Inghilterra. In questa occasione i QueenMania condividono il palco e il backstage con importanti musicisti e personaggi della “Royal Family” dei QUEEN, quali Spike Edney, Jamie Moses, Peter Freestone, Jacky Smith, Jeff Scott Soto, Patti Russo. Tali eventi hanno permesso ai QueenMania di diventare il primo e unico tributo italiano a suonare in Inghilterra, Paese dove il gruppo è accolto come il miglior tributo europeo ai QUEEN. Il 30 gennaio 2009 è uscito All in, il nuovo triplo cd di Enrico Ruggeri, nel quale i QueenMania sono presenti con ben 3 brani, Dear friends, Lily of the Valley e The great pretender. Nell’aprile 2010 è uscita la compilation Hit Mania Champions dove i QueenMania sono presenti con il brano Somebody to love. RICORRENZE 40 anni dalla pubblicazione del primo album, QUEEN Teatro Prose 1 a scelta - CTL mercoledì, 19 marzo - ore 20.30 UNA NOTTE IN TUNISIA di Vitaliano Trevisan Regia Andrée Ruth Shammah con Alessandro Haber e con Maria Ariis, Pietro Micci e Roberto Trifirò Produzione Teatro Franco Parenti Andrée Shammah ha voluto mettere in scena il bellissimo testo di Trevisan, fra gli autori più interessanti del panorama italiano, come un atto d’amore e di fiducia verso il teatro. Che alza lo sguardo dalla cronaca e dalla storia, dalla trama degli ultimi giorni di vita di Craxi – X è il suo nome nel testo – e diventa metafora del potere e della sua caduta. Applauditissimo dal pubblico e dalla critica, lo spettacolo ha per protagonista Alessandro Haber, qui in stato di grazia, calato in un personaggio degno di Bernhard. Immerso in un corpo a corpo con la parola scritta, deve ossessivamente verificarla con se stesso e con chi ha intorno. Primo fra tutti il fedele e indispensabile Cecchin, portiere d’albergo, che dà ritmo allo spettacolo e muove con leggerezza la scena e le azioni degli altri personaggi: il fratello preda di contraddizioni e paure e la moglie che cerca inutilmente di convincerlo a partire. Teatro Danza venerdì, 21 marzo - ore 20.30 ELECTRIC-CITY con eVolution dance theater Coreografia Anthony Heinl Nuova produzione in collaborazione con La Provincia La eVolution dance theater nasce nel 2008 e sin da subito si dedica con successo alla creazione di spettacoli basati sulla fusione di fantasioso atletismo e affascinante visionarietà. La grande forza della compagnia sta nella conoscenza di un vocabolario artistico ampio che parte dalla danza e si estende ad altre forme d'arte come la video art, l'illusionismo e l'utilizzo sorprendete di luci ed effetti dal vivo. Anthony Heinl, il coreografo di origini statunitense, grazie alla sua ampia educazione e formazione in chimica e scienze tecnologiche, tende a sperimentare nuovi materiali e la combinazione degli elementi che in scena danno il cosiddetto ‘effetto hollywoodiano’. La sua magia deriva anche da una nuova idea, più attuale e televisiva di blacklight theater. Teatro Prose 1 a scelta sabato, 22 marzo - ore 20.30 SERVO DI SCENA di Ronald Harwood Traduzione Masolino D’Amico Regia Franco Branciaroli con Franco Branciaroli, Tommaso Cardarelli e con Lisa Galantini, Melania Giglio, Daniele Griggio, Giorgio Lanza, Valentina Violo Scene e costumi Margherita Palli Luci Gigi Saccomandi Produzione CTB Teatro Stabile di Brescia e Teatro de gli Incamminati Servo di scena è uno dei più celebri testi teatrali di Ronald Harwood, che curò anche l’adattamento cinematografico dell’omonimo film di culto di Peter Yates, del 1983, interpretato da Albert Finney (premiato al Festival di Berlino) e da Tom Courtenay (cinque candidature agli Oscar). Ed è naturalmente un testo ritagliato ad hoc sulla figura di un attore di grande carisma. Si tratta di un appassionato omaggio al teatro e alla sua gente, nonché perfetta ricostruzione d’epoca che fa da cornice agli ultimi successi di un grande attore, ormai al tramonto, il quale deve la sua sopravvivenza alle cure e alle attenzioni costanti del suo umile servo di scena. Scritta in un linguaggio affascinante, tipico dello stile della commedia inglese, affronta con tono ironico le rocambolesche vicende di una precaria compagnia di provincia, che si dipanano tra camerini e palcoscenico, quale sublime metafora della vita del teatro di ogni tempo. Teatro Prose 2 giovedì, 27 marzo - ore 20.30 CAVEMAN di Rob Becker con Maurizio Colombi Regia Teo Teocoli in collaborazione con La Provincia Giunge a Como il grande successo di CAVEMAN L'uomo delle caverne, il più famoso spettacolo sul rapporto di coppia a livello planetario. È in scena in 30 paesi, vanta più di 10.000.000 spettatori e una strada intitolata nella città di New York! A conferma del successo dello spettacolo è in corso la sesta stagione italiana: un esilarante one man show che con sguardo comico affronta uno dei temi più spinosi e drammatici dell'umanità: il rapporto tra uomini e donne. Teatro Concertistica sabato, 29 marzo – ore 20.30 ANGELA HEWITT Johann Sebastian Bach Concerti per pianoforte e orchestra BWV 1055 n. 4 in la maggiore BWV 1053 n. 2 in mi maggiore BWV1056 n. 5 in fa minore BWV 1044 (Triplo) in la minore BWV 1052 n. 1 in re minore Pianoforte Angela Hewitt Camerata Salzburg promosso con Il Corriere di Como – Espansione Tv Angela Hewitt è una delle artisti più interessanti degli ultimi decenni. Canadese di Ottawa, ha studiato pianoforte, ma anche flauto, violino e danza… Ha tenuto il suo primo concerto pubblico all’età di 4 anni! Da allora, si è affermata in tutto il mondo ed è oggi conosciuta per le sue splendide interpretazioni bachiane, incise per Hyperion nell’arco di 11 anni e completate nel 2005. A Como approda per eseguire i concerti di J. S. Bach accompagnata dalla prestigiosa Camerata Salzburg, lo storico ensemble austriaco fondato nel 1952 da Bernhard Paumgartner, cui sono succeduti Roger Norrington e Leonidas Kavakos, e dalla scorsa stagione diretto da Louis Langrée. La vera arte, la sfida più alta, l’essenza più profonda vanno ricercate al di là di ciò che è visibile nella partitura. Ed è allora che la realtà della musica ha inizio… Teatro Concerti domenica, 13 aprile - ore 20.30 SULUTUMANA in concerto Voce, fisarmonica Gian Battista Galli Pianoforte, tastiere Francesco Andreotti Contrabbasso, basso elettrico Nadir Giori Flauto traverso, cori, aggeggi sonori Angelo Galli Chitarra acustica, chitarra elettrica Beppe Pini Batteria Samuel Elazar Cereghini Ci siamo guardati negli occhi, era un mattino d’inverno d’inizio millennio. Ci siamo guardati negli occhi e abbiamo deciso che quello sarebbe stato il cammino; tra raggi di sole come righe di pentagramma, impronte sulla neve come silenzi tra le note, tuoni come incedere di batteria e piogge come scrosci di pianoforte, parole di canzoni scritte a gomma sull’asfalto, nei tragitti tra un palcoscenico e l’altro. Abbiamo scelto la musica come luogo in cui vivere, abbiamo scelto di reinventarci ad ogni risveglio mattutino, di aprire il cuore alla notte e dare un suono all’incanto del mistero che l’avvolge. Abbiamo scelto di diventare esploratori di bellezza. La nostra canzone migliore sarà sempre di là da venire, quale miglior pretesto per non mollare? Contando e desiderando ogni giorno di incrociarvi sui nostri stralunati sentieri. I Sulutumana nascono nel 1998 quando Gian Battista Galli, Francesco Andreotti e Nadir Giori decidono di costruire un percorso artistico “in proprio” e di fare della musica la propria ragion d’essere. Ancora oggi il nucleo della band è costituito da questi tre elementi che sono da sempre gli autori di testi e musiche di tutto il repertorio SULUTUMANA. Tante sono le influenze che caratterizzano il sound della band. La loro musica ha un carattere pop-folk, con qualche escursione nel rock e nel jazz. La loro specialità è sicuramente la canzone, nella prima decade del nuovo millennio ne hanno composte e proposte circa 140 raccolte in 5 album, 3 cd per bambini, un audiolibro. A partire dal loro primo cd, i SULUTUMANA intensificano l'attività "live" che è ancora oggi la loro ragion d'essere più autentica ed entusiasmante. ARTI ALTROVE Sala Bianca CTL venerdì, 21 febbraio - ore 20.30 (S)LEGATI di e con Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi Musiche Sandra Zoccolan Produzione Atir (S)Legati è la storia di un sogno ambizioso... l’incredibile storia vera degli alpinisti Joe Simpson e Simon Yates. Ma è anche la storia di un’amicizia, e della corda che, durante quella terribile impresa, lega questi due giovani ragazzi. La corda che mette la vita dell’uno nelle mani dell’altro. Come sempre avviene in montagna. C’è dunque una cima da raggiungere. C’è la estenuante conquista della vetta. C’è la gioia dell’impresa riuscita. È la storia di un miracolo. Di un avventura al di là dei limiti umani. Ed è al contempo una metafora: delle relazioni, tutte, e dei legami. La montagna diventa la metafora del momento in cui la relazione è portata al limite estremo, in cui la verità prende forma, ti mette alle strette e ti costringe a “tagliare”, a fare quel gesto che sempre ci appare così violento e terribile, ma che invece, a volte, è l’unico gesto necessario alla vita di entrambe. RICORRENZE 60 anni dalla spedizione italiana, patrocinata dal Cai e guidata da Ardito Desio, che riuscì nella grande impresa di ascendere gli 8611 metri del K2 21 febbraio ANTEPRIMA Racconti di montagna Sala Bianca CTL – Parole della musica mercoledì, 26 febbraio - ore 20.30 ELSE tratto da La signorina Else di Arthur Schnitzler Progetto e regia Isa Traversi Produzione AsLiCo Spettacolo di musica, danza e parola nell’ambito di Comoinrosa Il lavoro ricrea attraverso una drammaturgia visiva, tattile e sonora, la sala da pranzo e altri ambienti del Grand Hotel inizi 900 dove si svolge la vicenda. Il pubblico che è anche la ‘società’, siede a tavoli apparecchiati dove camerieri servono cibi simbolici che da fragranti si trasformano in osceni a metafora del feroce dipanarsi della vicenda. Più attrici sostengono il ruolo di Else, per il resto del tempo siedono col pubblico. La storia inizia in medias res, il dramma interiore della protagonista ci è rappresentato come attraverso una webcam posta nella testa di Else. Una bambina che vaga nello spazio scenico accompagnata dalla governante rappresenta Else da piccola, nella sua educazione borghese: la lezione di pianoforte, le preghiere della sera… Il corpo della bimba è sempre connesso al corpo ‘cresciuto ‘di Else, sottoposto a una straordinaria sollecitazione sociale, dibattuto tra le urgenze della fisicità giovanile e le ipocrite istanze della vita morale e sociale che le repellono. Il lavoro delle attrici va a connettere drammaticamente, nel senso più teatrale del termine, la relazione tra la meravigliosa scrittura di Schnitzler e le sue risonanze nel corpo di Else: questo corpo femminile disperato e smarrito, la cui presenza ci si impone come quella di un’antica eroina. «La corruzione risiede nella società borghese, nelle sue ipocrisie e crudeltà, non nel corpo di Else. Esso è puro quanto il corpo sociale è infetto.» Isa Traversi Palcoscenico CTL venerdì, 4 aprile - ore 20.30 IL VOLO DELL’IPPOGRIFO di Mario Bianchi Regia Stefano Andreoli Produzione I Teatrini di Napoli/Amadomio produzioni In collaborazione con Teatro Sociale di Como/AsLiCo Il volo dell'Ippogrifo è uno spettacolo sull'adolescenza e sul suo grande valore per la formazione dell'essere umano. Un'età incredibile piena di speranze e di disillusioni dove nascono tutte le potenzialità psicologico-emozionali dell'individuo. Il volo dell'Ippogrifo è anche uno spettacolo sul valore della poesia in un mondo come il nostro votato solo al denaro e alla supremazia dell'uomo sull'uomo. Lo spettacolo è ambientato in un luogo sospeso tra passato presente e futuro dove Flavio, il ragazzo protagonista della storia, deve accingersi a un esame importante. Un esame facile che tutti sono riusciti a superare. Ma i genitori di Flavio sono in agitazione. Parlano del suo carattere e del suo futuro, sono fieri del loro ragazzo ma hanno lo stesso paura dell'esito dell'esame. Anche Flavio ha paura ma si fa forza e corre a sostenere l'esame. Il ragazzo ricordando che il nonno durante la Resistenza leggeva l'episodio dell'Ippogrifo dell'Ariosto per esorcizzare il nemico, si presenta davanti agli esaminatori in modo sicuro e determinato. È preparato e risponde a tutte le domande in modo circostanziato. Gli esaminatori comunicano ai genitori che il ragazzo ha superato l'esame, è informato, caparbio e intelligente ed è appunto per questo che… Il volo dell'Ippogrifo è uno spettacolo dedicato agli adolescenti e alla loro età piena di incertezze ma anche di speranze nutrite dalla loro voglia di vivere. Uno spettacolo che vuole invogliarli a superare tutte le difficoltà attraverso l'incessante desiderio di conoscenza che dovrebbe essere al centro di ogni essere umano. Sala Bianca CTL giovedì, 10 aprile - ore 20.30 EVA tratto da Innamorate dello spavento di Massimo Sgorbani con Federica Fracassi Regia Renzo Martinelli Drammaturgia Francesca Garolla Audio e video Fabio Cinicola Produzione Teatro i Federica Fracassi, vincitrice Premio UBU Innamorate dello spavento è un progetto di Teatro i in divenire in cui l’autore Massimo Sgorbani cattura le voci di alcune donne legate al Führer che precipitano inarrestabili verso la fine del Reich. Blondi, la prima parte, è stata prodotta dal Piccolo Teatro di Milano per la stagione 2012/13. La seconda parte, che qui presentiamo sempre con la regia di Renzo Martinelli, ha come protagonista Eva Braun. Eva, precipitando ignara verso il suicidio, intreccia la sua storia con quella di Rossella O’Hara, protagonista di Via col Vento, il suo film preferito. Tra il 29 aprile e il 1° maggio del 1945, nel bunker sotterraneo del Palazzo della Cancelleria di Berlino, alcuni dei principali rappresentanti del partito nazionalsocialista si suicidano. Poche ore prima Hitler sposa Eva Braun. Poche ore dopo Hitler e signora si uccidono con le fiale testate sul pastore tedesco del Führer, il primo a morire. Poche ore dopo Magda Goebbels somministra le fiale ai sei figli addormentati. Ancora poche ore, e anche Magda e il marito si avvelenano con le stesse fiale. Si consuma così un’enorme tragedia e, nello stesso tempo, la tragedia stessa, nella sua impossibilità a compiersi. Eva, Magda, Hitler sono personaggi tragici a cui è preclusa la dimensione del tragico. Ma Eva e Magda sono anche donne innamorate di Hitler, fedeli al loro amore fino all’ultimo istante. In questa tragedia mancata, nella sua impossibilità a esserci, c’è fedeltà e c’è una gran quantità di amore declinato secondo diverse forme. C’è fedeltà di amante, fedeltà di adepto. C’è sottomissione, devozione, preghiera. Ma insieme all’amore c’è sempre la paura. Paura della punizione, paura dell’abbandono, paura dello strapotere dell’amato, paura della propria fragilità di amanti, paura che l’amore finisca, paura che l’amore si realizzi. O magari paura dell’amore stesso. VIVA VERDI giovedì, 10 ottobre – ore 20.30 (Concertistica fuori abbonamento) WAITING FOR VERDI MESSA DA REQUIEM di Giuseppe Verdi Soprano Mezzosoprano Tenore Basso Pianoforti Maria Teresa Leva Martina Belli Davide Giusti Emanuele Cordaro Gesualdo Coggi, Roberto Esposito Progetto Francesca Parvizyar Trascrizione per due pianoforti e sole voci Angela Montemurro promosso in collaborazione con Soroptimist International Club di Como Nel giorno della nascita di Giuseppe Verdi il teatro presenta la trascrizione per due pianoforti e sole voci della Messa da Requiem. La tappa comasca segna la chiusura di una lunga tournée internazionale che ha toccato importanti città tra cui Parma, New York solo per citarne alcune. La Messa da Requiem rappresenta un unicum nella vasta produzione verdiana, raccogliendo in sé non solo una riflessione sulla musica operistica italiana che sembrava in fase di tramonto (ha origine, infatti, da una messa celebrativa di Rossini), ma anche sul profondo valore civico e culturale di Alessandro Manzoni, ‘padre’ della letteratura italiana, al quale la Messa da Requiem è dedicata e in memoria del quale la eseguì il 22 maggio 1874 (in occasione del primo anniversario della scomparsa). La trascrizione per due pianoforti di Angela Montemurro, pianista e compositrice di assoluto talento, adatta il Requiem alla voce di due pianoforti in luogo di quella del Coro. Non per questo, la trascrizione tradisce il Requiem, anzi ne esalta le caratteristiche compositive e ne rinnova l’espressività. sabato, 12 ottobre – ore 16.00 CANTIAMO GIUSEPPE VERDI! Il Progetto Opera domani festeggia la nascita di Giuseppe Verdi, radunando in Piazza Verdi centinaia di bambini e ragazzi per cantare le più celebri arie di Aida e Nabucco. Spartiti e mp3 disponibili online su: operadomani.org domenica, 1 dicembre – ore 15.30 LABORATORIO VERDI: IL CORSARO Direttore Bruno Dal Bon Cantanti e Orchestra del Conservatorio di Como promosso da Conservatorio di Como in forma di concerto L'opera, fin da suo debutto, ebbe accoglienze discordanti, alternando convinti successi (a Milano e Torino), a sonore contestazioni (a Trieste o Piacenza). Unico caso della produzione di Verdi che, dopo un'ultima esecuzione al Teatro di Oporto nel 1864, venne ripresa in forma di concerto alla Fenice di Venezia solo cento anni dopo, nel 1963, ed approda ora a Como in prima esecuzione assoluta. Un’opera che ben si adatta ad uno studio laboratoriale, per il tipo di vocalità, la presenza limitata del coro, una drammaturgia che consente l’esecuzione in forma di concerto, nonché il profondo valore musicale e musicologico. RICORRENZE 10 ottobre 1813 nacque Giuseppe Verdi EUROPEAN OPERA DAYS in occasione di European Opera Days promosso da Opera Europa e RESEO sabato, 10 maggio - ore 20.30 – Sala Bianca A JOURNEY TO OPERA Concerto vincitori 65° Concorso AsLiCo in collaborazione con Associazione Amici della Musica di Cernobbio Come ogni anno gli European Opera Days, istituiti da Opera Europa – il più importante network che riunisce i teatri d’Europa e di cui il Teatro Sociale di Como fa orgogliosamente parte da molti anni (primo membro italiano), stabiliscono un tema, un principio ispiratore. Ogni anno tutti i teatri aderiscono a queste giornate con iniziative ad hoc, aprendo le porte del teatro, organizzando concerti e visite guidate, mostre e incontri, video e spettacoli per bambini. Il 2014 è un viaggio verso l’opera, per scoprire come rinnovare l’opera e il teatro. Il Teatro Sociale celebra le giornate europee dell’opera con workshop, laboratori, incontri, coronati da un concerto lirico, che riunisce i vincitori del 65° Concorso (in attesa di ascoltarli nella stagione successiva). Ed in questa occasione, gli Amici della musica di Cernobbio sceglieranno il loro miglior cantante vincitore del Concorso. domenica, 11 maggio dalle ore 11.00 27 VOLTE VERDI 27 opere di Verdi, 27 cittadini, 27 luoghi della città a cura di Mario Bianchi Divertirsi con le opere più celebri di Giuseppe Verdi, attraversando la città in luoghi reconditi e inesplorati. 27 persone parteciperanno a un laboratorio per tutto l’anno dedicato a Verdi. domenica, 11 maggio - ore 20.30 CONCERTO vincitori del 24° Concorso internazionale per pianoforte e orchestra “Città d Cantù” Direttore Ovidiu Balan Orchestra Filarmonica Mihail Jora promosso da Nuova Scuola di Musica di Cantù Dopo le rigorose selezioni del rinomato Concorso pianistico presieduto dal Maestro Vincenzo Balzani, approdano sul palcoscenico del Teatro Sociale i vincitori che si esibiranno in un concerto classico e in un concerto romantico. Nell’intervallo, il pubblico potrà ascoltare i giovanissimi vincitori del Concerto ‘gemello’ di Barlassina, che suoneranno pagine di Mozart e Paganini per violino e pianoforte. SOCIALE FAMIGLIE domenica, 20 ottobre W VERDI ALLE PROVE DEL RIGOLETTO Percorso spettacolare per cento spettatori sul melodramma all’interno dei teatri di tradizione. Coordinamento drammaturgico e registico Mario Bianchi, Stefano Andreoli, Marco Continanza con Stefano Andreoli, Marco Continanza, Elena Gaffuri, Gianpietro Liga, Stefano Bresciani, Ivana Franceschini, Cristina Quadrio, Davide Marranchelli Pupazzi Cristina Quadrio Produzione Teatro Città Murata DAI 6 ANNI venerdì, 1 novembre PICCOLO ASMODEO di Ulf Stark Adattamento teatrale Nicola Lusuardi, Fabrizio Montecchi Regia e scene Fabrizio Montecchi con Tiziano Ferrari Disegni Nicoletta Garioni Musiche Michele Fedrigotti Sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrari Produzione Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione da Lilla Asmodeus DAI 6 ANNI HALLOWEEN PACK 1 novembre, ore 14.30 Costruzione di piccoli dracula sabato, 14 dicembre CELESTE AIDA tratto da Aida di Giuseppe Verdi Drammaturgia musicale Federica Falasconi Drammaturgia Francesca Marchegiano Regia Alessia Gennari Opera kids – VI edizione DAI 3 ANNI in occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi sabato, 21 dicembre CONCERTO DI NATALE Maestro del coro Michelangelo Gabrielli Coro di voci bianche del Teatro Sociale di Como Coro di voci bianche del Conservatorio di Como Ingresso gratuito grazie a Como Città dei Balocchi domenica, 2 febbraio E CADDE ADDORMENTATA tratto da La bella addormentata nel bosco di C. Perrault Regia Giovanna Facciolo con Adele Amato de Serpis, Tonia Garante, Valeria Luchetti Produzione I Teatrini DAI 6 ANNI domenica, 23 febbraio – Sala Bianca BRUTTINO liberamente ispirato a Il brutto anatroccolo di H. C. Andersen di e con Valentino Dragano Produzione Kosmocomico teatro DAI 6 ANNI domenica, 16 marzo LA STORIA PIÙ BELLA di Francesca Marchegiano con Elena Gaffuri, Stefano Panzeri Video Paolo Luppino Progetto vincitore del concorso 200 anni in scena in collaborazione con Inner Wheel Club di Como DAI 6 ANNI _________________ PREZZO BIGLIETTI E ABBONAMENTI Ingresso singolo: adulto Euro 10 /bambino Euro 8 Abbonamento 1+1: Euro 70 (1 bambino accompagnato da 1 adulto) Gli spettacoli di SOCIALE FAMIGLIE avranno luogo alle ore 16.00 INTORNO AI 200 ANNI LIBRO IL TEATRO SOCIALE di COMO 200 ANNI di STORIA E CULTURA Inaugurato nel 1813, il Teatro Sociale rappresenta uno dei capisaldi fondamentali dell’organizzazione urbana della città di Como, non solo dal punto di vista architettonicourbanistico ma anche da quello culturale, simbolico, d’intrattenimento e d’incontro comunitario. Per questa ragione, nel progettare un volume (Nodo editore) che ricostruisse le vicende bicentenarie del Sociale, si è tenuto conto di entrambi gli aspetti e di un fondamentale ampliamento di prospettiva che dal palcoscenico del teatro arrivasse a comprendere l’intera scena della città. Il libro, scritto dal Prof. Alberto Longatti, si compone di 9 saggi a firma di esperti della storia del Teatro. LIBRO ILLUSTRATO PER BAMBINI 200° TEATRO SOCIALE di COMO Il libro illustrato per i bambini (edizioni Babyguide) si articola lungo una trentina di pagine in cui testo e immagini collaborano attraverso studiate soluzioni grafiche, con vari spunti fumettistici. Il racconto ruoterà intorno alla storica figura della maschera Romano che spiegherà ai bambini come è fatto un Teatro: il palcoscenico, il sipario, chi ci lavora, i macchinisti... . Racconterà la storia del Sociale, darà notizia delle Opere più famose che sono state rappresentate in Teatro e degli avvenimenti storici salienti che si sono susseguiti. Il tutto in chiave leggera e divertente, adatta al giovanissimo pubblico che, leggendo le pagine di questo libro, potrà innamorarsi del Teatro Sociale. MOSTRA FOTOGRAFICA 200 ANNI DI…PERSONE Si svolgerà dal 12 al 27 ottobre 2013, a San Pietro in Atrio, la mostra fotografica realizzata in collaborazione con il comune di Como e con il sostegno degli Amici di Como. La mostra non è un ricordo fotografico rivolto al passato, ma racconta – attraverso le immagini di grandi professionisti – un anno a teatro; l’intero filo conduttore, infatti sono le Persone: che fanno Teatro, che vanno a Teatro, che sostengono il Teatro. Massimiliano Schenetti e Douglas Andreetti, in arte max&duoglas, hanno immortalato i volti del Sociale; Gin Angri, noto fotografo comasco, darà vita alle situazioni, ossia ai momenti in cui chi crea teatro o lo vive si trova ad operare; Carlo Pozzoni, noto professionista comasco racconterà con la sua macchina i Carmina Burana in scena all’Arena restaurata e che avranno per protagonisti oltre 400 persone. EMISSIONE FRANCOBOLLO In occasione dei 200 anni sarà emesso un francobollo dedicato alla ricorrenza. ABBONAMENTI LIRICA turno A turno B PROSE 1 PROSE 2 DANZA Platea – Palchi IV Galleria parapetto IV Galleria rango V Galleria parapetto V Galleria rango Under 25 285 128 81 103 60 – 250 113 72 88 52 100 100 72 56 64 52 60 45 32 26 28 24 – 100 72 52 64 40 – Posto Unico Under 25 CONCERTISTICA CTL 90 85 50 70 L’abbonamento di Prose 1 comprende 5 spettacoli, di cui 2 a scelta in alternativa tra gli spettacoli del 19/03 e 22/03. ABBONAMENTI DINAMICI Gli abbonamenti dinamici, acquistabili tutto l'anno, sono una formula promossa dal Teatro, che consente allo spettatore di disegnare un proprio percorso, scegliendo personalmente all'interno di un’unica stagione teatrale una combinazione trasversale di diversi spettacoli. A seconda delle combinazioni scelte (per 6, 9 o 12 titoli del cartellone), verranno applicati diversi sconti dal 10% fino al 30% sul prezzo dei singoli biglietti. Ad ogni spettacolo abbiamo assegnato un simbolo della dinamica musicale, da pianissimo a fortissimo, che rappresentano simbolicamente la tavolozza dei colori dei suoni. Un'occasione per il pubblico di scegliere liberamente il proprio teatro… Fortissimo Forte Mezzopiano Piano Pianissimo OTELLO ACCADEMIA SCALA TANCREDI LA FINTA SEMPLICE WAITING FOR VERDI BELLA ADDORMENTATA FLIEGENDE HOLLÄNDER HEIDI WAGNER CIRKUS LAGO MAESTRO MUMMENSCHANZ GABER IL CANTO DELLA TERRA CONCERTO GOSPEL (S)LEGATI SHÉHÉRAZADE IL VIZIETTO TREVES BLUES BAND MOZART & HAYDN ELSE LA GRANDE MAGIA MARCO BERTI UNA NOTTE IN TUNISIA CAVEMAN IL VOLO DELL’IPPOGRIFO GIOCANDO CON ORLANDO A QUALCUNO PIACE CALDO ELECTRICITY EVA L’ELISIR D’AMORE PIERINO E IL LUPO ANGELA HEWITT IL DON GIOVANNI IL MALATO IMMAGINARIO IL LAGO DEI CIGNI SERVO DI SCENA 12 spettacoli 30% di sconto 2 fortissimo, 2 forte, 2 mezzo piano, 3 piano, 3 pianissimo 9 spettacoli 20% di sconto 1 fortissimo, 2 forte, 2 mezzo piano, 2 piano, 2 pianissimo 6 spettacoli 10% di sconto 1 fortissimo, 1 forte, 1 mezzo piano, 1 piano, 2 pianissimo BIGLIETTI LIRICA Prima Turno A Turno B Platea – Palchi IV Galleria parapetto IV Galleria rango V Galleria parapetto V Galleria rango Posto Unico 73 32 25 28 21 – 58 26 20 23 17 – 53 24 19 21 16 – Opera Domani – – – – – 15 PROSE 2 27 19 15 17 13 – DANZA MUSICAL ASSOLO Platea – Palchi IV Galleria parapetto IV Galleria rango V Galleria parapetto V Galleria rango Posto Unico PROSE 1 27 19 15 17 13 – 33 23 18 21 16 – 38 28 23 26 21 – 35 25 15 25 15 Posto unico CONCERTISTICA * ** 25 20 CTL Teatro 20 CTL Altrove 15 CONCERTI ** 20 *14/11, 29/03 * 19/12, 14/03 ** 22/01, 6/02, 6/03 ** 13/04 * 15 A partire dal 7 settembre sarà possibile acquistare i singoli biglietti. Il servizio di prevendita comporta una maggiorazione sul prezzo del biglietto. La Finale del Concorso Aslico (26/01) e i concerti de Il Corsaro (1/12), Concorso per pianoforte e orchestra Città di Cantù (10/05) e di A Journey to Opera (11/05) sono a ingresso libero. Biglietteria online A partire dal 7 settembre la biglietteria online del sito web del Teatro consentirà l'acquisto dei biglietti della stagione notte 2013/14, tramite pagamento con carta di credito. Riduzioni Il Teatro prevede riduzioni per gruppi e associazioni organizzate. Per eventuali convenzioni e promozioni personalizzate, rivolgersi all'Ufficio gruppi del teatro. Orari Biglietteria Dal martedì al venerdì, ore 13.00 – 18.00; sabato, ore 10.00 – 13.00 Tel. +39. 031.270170 – Fax +39. 031.271472 [email protected] – www.teatrosocialecomo.it
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