Città di Potenza Unità di Direzione Polizia Locale e Protezione Civile Unità Operativa Protezione Civile RELAZIONE SEMESTRALE GENNAIO-GIUGNO 2014 Dirigente: dott. Donato PACE Responsabile del Procedimento: Funzionario: Istruttore Direttivo Tecnico: Istruttore Direttivo Tecnico: Operatrice Amministrativa: Collaboratrice: Geom. Luigi CECERE Ing. Attilio BIXIO Geom. Antonio FRANCULLO Geom. Francesco PIRO Sig.ra Lucia MECCA Ing. Savina PACIFICO Introduzione - L’Unità Operativa di Protezione Civile L’Unità Operativa di Protezione di Protezione Civile è una struttura tecnico-operativa permanente, che ha il compito di sviluppare e mettere in atto i programmi dell'Amministrazione in materia di Protezione Civile e le direttive emanate dal Sindaco quale autorità comunale di Protezione Civile (ai sensi dell’art. 15 della L. 100/2012). Tale unità opera in stretta collaborazione con tutti gli uffici dell'Amministrazione che offrono, nei limiti delle proprie competenze, il supporto necessario affinché vengano scambiati dati ed informazioni. Svolge i seguenti compiti: • coordina e realizza le campagne di divulgazione e le misure di prevenzione, protezione e soccorso; • organizza idonee esercitazioni della popolazione curandone le modalità di realizzazione e la pubblicità ; • attiva le procedure operative stabilite dal presente Piano a partire dalla ricezione della notizia presso il Centro Segnalazione Emergenze; • provvede alla gestione del Sistema Informativo Territoriale di Protezione Civile e all'aggiornamento periodico del Piano avvalendosi della collaborazione delle altre Unità di Direzione dell'Amministrazione e, qualora necessario, della consulenza di esperti; • predispone il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) o Centro Operativo Misto (C.O.M.) in caso di emergenza, attivando la sala operativa, la sala radio e la sala stampa; • attiva le Funzioni di Supporto all'interno del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) o Centro Operativo Misto (C.O.M.) gestite dal dirigente dell' Unità Operativa di Protezione Civile o dal Funzionario Esperto di Protezione Civile (Di.Ma.), che in questa fase ha il coordinamento della Sala Operativa; • aggiorna in tempo reale, lo scenario dell'evento, in funzione dei dati e delle informazioni che giungono in Sala Operativa; • provvede alla verifica della pubblica incolumità secondo le procedure indicate dal Regolamento approvato con Delibera di C.C. n° 268 del 15/11/2010; • provvede alla progettazione ed alla realizzazione di interveti necessari alla mitigazione dei rischi. Le attività svolte nel primo semestre del 2014 sono riportate nei paragrafi successivi. 1. Ricognizione dei fabbisogni legate alle avversità atmosferiche verificatesi nei giorni 1-3 dicembre 2013 In seguito al verificarsi delle condizioni meteo avverse dei giorni 1-3 dicembre 2013, la Regione Basilicata in ottemperanza alla O.C.D.P.C. n° 151/2014 – Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche nei giorni dal 1° al 3 dicembre 2013 nel territorio di alcuni comuni delle province di Potenza e di Matera… - ha chiesto, ai comuni interessati dagli eventi, la compilazione di schede di rilevazione finalizzate alla predisposizione del Piano degli Interventi di cui all’art. 1 comma 3 della citata O.C.D.P.C.. Le schede compilate, sono relative a quattro siti del territorio comunale che hanno subito danni riconducibili alle intense precipitazioni dei primi giorni di dicembre 2013 ed in particolare, sinteticamente, si tratta: 1. C/da Costa della Gaveta - Rimozione del terreno e sistemazione della sede stradale. Programmazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico; Figura 1: C/da Costa della Gaveta zona interessata dall'evento 2. Via Cavour – Segnalazione del pericolo con transenne. Programmazione degli interventi da effettuare per il consolidamento del muro di sostegno danneggiato. Figura 2: Via Cavour zona interessata dall'evento 3. C/da Valle Paradiso – Rimozione delle macerie del muro crollato e del terreno da esso sostenuto. Rimodellamento e contenimento del terreno con rete elettrosaldata. Programmazione degli interventi da effettuare per la messa in sicurezza del tratto stradale. Figura 3: Crollo del muro a c/da Valle Paradiso Tali schede occorrono alla rilevazione del fabbisogno legato allo stato di emergenza dichiarato con delibera del Consiglio dei Ministri del 24-01-2014 e pertanto rientreranno nel Piano degli Interventi. 2. Approvazione Piano Emergenza Esterno Ditta Mazzola Gas s.r.l. Il Piano di Emergenza Esterno (PEE) è stato predisposto per lo stabilimento MAZZOLA GAS S.r.l, la cui attività consiste nella “movimentazione e nel deposito di gas di petrolio liquefatto in serbatoi a pressione metallici, cilindrici, orizzontali e fuori terra coibentati”.Esso è stato approvato con Decreto Prefettizio n°9292 del 24/02/2014. Per la tipologia delle sostanze detenute, lo stabilimento MAZZOLA GAS S.r.l, potrebbe essere interessato da incidenti con conseguente rilascio di sostanze infiammabili, pericolose per la popolazione. Il Piano di Emergenza è stato elaborato, con riferimento all’art. 20 del D. Lgs. 17/08/1999, n. 334 e s.m.i., sulla scorta: • delle informazioni fornite dal Gestore, ai sensi dell’art. 6 del citato decreto con nota datata 18.12.2006; • dello studio integrativo fornito dal Gestore con nota datata 9.06.2008 ed il conseguente aggiornamento della scheda d’informazione; • delle indicazioni riportate nell’allegato IV al D.Lgs. 334/1999, recepite con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 febbraio 2005. L’attività di pianificazione è stata realizzata con il coinvolgimento di diversi Enti ed Amministrazioni, attraverso l’esame di problematiche strettamente tecniche e l’acquisizione e l’integrazione di informazioni di carattere territoriale. Costituiscono parte integrante del PEE, curate interamente dall’Unità Operativa di Protezione Civile i seguenti elaborati: • Tavola 1: Inquadramento Generale dello Stabilimento; • Tavola 2: Pianificazione dell’Emergenza; • Tavola 3: Planimetria Generale Gestione Emergenza; • Opuscolo Informativo per la popolazione. 3. Esecuzione Gare d’Appalto Sono state effettuate tutte le procedure per l’indizione della gara di appalto – Ambito D – Drenaggi – Bosco Piccolo. Dopo aver espletata la gara si è proceduto al controllo sulle dichiarazioni sostitutive per il 1° ed il 2° classificato. L’aggiudicazione definitiva è avvenuta con Determinazione n° 34 in data 11.02.2014. Successivamente è stata data comunicazione ai sensi dell’art. 79 del D.Lgs 163/2006. Sono in itinere gli atti per la sottoscrizione del contratto di appalto. Con Determinazione n° 35 dell’ 11.02.2014 è stato approvato lo schema per la lettera di invito – procedura negoziata ai sensi dell’art.57 comma 6 e dell’art. 122 comma 7 del D.Lgs n. 163/2006 per “Lavori di Bonifica e Messa in Sicurezza dell’Area Bosco Piccolo – Viabilità”. Acquisito l’elenco delle ditte inscritte nella categoria OG3 Classifica I, con nota prot. n. 0034624 in data 15.05.2014 è stato effettuato con raccomandata A.R. l’invito a partecipare alla sopraindicata gara. Con Determinazione Dirigenziale n. 110 del 06.06.2014 è stata nominata la commissione aggiudicatrice per la gara espletata il giorno 10 giugno 2014. Sono in itinere i successivi adempimenti. A seguito di istanze, sono state rilasciate attestazioni/certificazioni per i lavori di demolizione in corso – Bosco Piccolo 4. Redazione del Quadro Sinottico Cittadino Il Quadro Sinottico Cittadino raccoglie e sintetizza tutti le informazioni riguardanti il territorio e fondamentali al fine di una corretta gestione dell’emergenza dovuta ad eventi calamitosi. In esso sono state aggiornate tutte le aree di emergenza. Figura 4: Planimetria – Quadro sinottico Cittadino del Quartiere di Macchia Romana. 5. Redazione del Quadro Analitico Territoriale Per una corretta ed immediata gestione delle emergenze occorrono strumenti sui quali poter censire gli eventuali danni alla popolazione ed alle strutture ed infrastrutture. Per tale motivo sono state redatte 306 tavolette in formato A4, ognuna delle tavolette rappresenta una parte dell’ambito urbano della città contenente tutti gli elementi che ricadono in essa. La porzione del territorio evidenziata è individuata sulla base delle sezioni censuarie. Figura 5: Esempio di tavoletta del Quadro Analitico Territoriale. Figura 6: Esempio di Quadro di Unione delle tavolette del Quadro Analitico Territoriale. 6. Squadre Pronto Intervento Gli interventi effettuati da parte delle Squadre di Pronto Intervento, nel periodo compreso tra l’ 1/1/2014 al 30/06/2014, sono stati 139 con distribuzione del tutto simile a quella degli anni precedenti. Essi hanno riguardato, soprattutto, problematiche relative alla manutenzione delle strade, si è avuto un considerevole incremento di richieste per interventi relativi alla sicurezza dei cittadini. Distribuzione percentuale degli interventi semestre gennaio - giugno 2014 35% 0.40 32% 0.35 27% 0.30 0.25 0.20 0.15 0.10 3% 0.05 0.00 Verde Pubblico 7. Illuminazione pubblica Sicurezza per i cittadini Viabilità comunale Costituzione del Comitato Comunale di Protezione Civile Si sono svolti nel mese di aprile gli incontri del Comitato Comunale di Protezione Civile, elemento cardine del Sistema Comunale di Protezione Civile indispensabile per una valida pianificazione e gestione dell’emergenza e di supporto al Sindaco quale Autorità di Protezione Civile. Il Comitato Comunale è l’organo consultivo ordinario per organizzare e coordinare le strutture e le attività di Protezione Civile. Il Comitato è stato nominato dal Sindaco con decreto sindacale ed è così composto: Dirigente U.D. Polizia Locale; Di.Ma. (Esperto di Protezione Civile); Responsabili Comunali delle Funzioni di Supporto: Dirigente U.D. Viabilità; Dirigente U.D. Bilancio; Dirigente U.D. Manutenzioni e Servizi Tecnici; Dirigente U.D. Servizi Sociali; Dirigente U.D. Istruzione; Dirigente U.D. Mobilità; altri soggetti che il Sindaco riterrà opportuno invitare di volta in volta. Le attività che svolge il Comitato così come indicato dal Regolamento Comunale di Protezione Civile sono: sovrintende all’attività di programmazione e pianificazione di Protezione Civile; dispone e assicura almeno una volta all’anno, la revisione e l’aggiornamento degli scenari di rischio da inserire nel Piano; dispone e assicura almeno una volta all’anno, la revisione e l’aggiornamento delle risorse dei mezzi, delle attrezzature e del personale a disposizione in caso di emergenza e di tutti gli allegati al Piano; esprime parere sull’organizzazione di eventuali posti fissi di monitoraggio dei rischi e sulla necessità di spese per la concreta organizzazione del servizio di Protezione Civile; sovrintende alle operazioni di addestramento ed esercitazione dei Volontari; promuove contatti con Enti e Istituti per la raccolta e lo studio di ogni informazione utile alla prevenzione dei rischi ; promuove e collabora a tutte le iniziative atte ad educare e stimolare i cittadini alla formazione di una coscienza moderna della Protezione Civile, fornendo informazioni e aggiornamento sulle tecniche e le esperienze necessarie a tutelare l’incolumità dei cittadini, l’integrità degli insediamenti e dell’ambiente naturale; propone l’aggiornamento dell’organizzazione comunale di Protezione Civile e le procedure per gestire l’emergenza. I partecipanti all’incontro hanno manifestato interesse e volontà a rendersi parte attiva del Sistema al fine di operare sinergicamente per la tutela dei cittadini. 8. Approvazione Piano Generale di Emergenza delle Gallerie Ferroviarie “Pietracolpa” e “Appennino” La Prefettura di Potenza – Ufficio territoriale del Governo di intesa con gli Enti ed Uffici, tra cui il Comune di Potenza, interessati alla gestione dell’emergenza sulla base della normativa vigente hanno redatto i Piani Generali di Emergenza delle Gallerie Ferroviarie “Pietracolpa” e “Appennino” approvati dal Prefetto Nuziante il 17.12.2013 e trasmessi in data 07.01.2014. Il Decreto Interministeriale del 28/10/2005 emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero dell’Interno in tema di sicurezza delle gallerie ferroviarie, infatti, prescrive la redazione del Piano di Emergenza Interno (in seguito chiamato PEI) per le gallerie superiori ad 1 Km, quale documento da trasmettere al Prefetto, che provvede a raccogliere ed a considerare tutti gli altri PEI degli Enti interessati ad una eventuale emergenza ed a stilare il Piano Generale di Emergenza (PGE). Il gestore dell’infrastruttura nel PEI ipotizza dunque gli scenari incidentali nonché le procedure di attivazione e di intervento per fronteggiare tempestivamente l’evento incidentale al fine di contenere i disagi alle persone coinvolte, limitare l’estensione dei danni e garantire il ripristino della normalità in assoluta sicurezza. Il piano generale di emergenza è redatto dunque sulla base delle seguenti disposizioni: - Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 28 ottobre 2005 “Sicurezza nelle gallerie ferroviarie”; - “linee guida per il miglioramento della sicurezza nelle gallerie ferroviarie” approvate dal Presidente delle Ferrovie dello Stato e dalla Direzione generale della Protezione Civile e dei Servizi Antincendio del Ministero dell’Interno; - “linee guida per la redazione del Piano Generale di Emergenza (P.G.E.) di una lunga galleria ferroviaria” approvate dalla Direzione Generale della Protezione Civile dei Servizi Antincendio del Ministero dell’Interno e dalla Direzione tecnica delle R.F.I.; - Legge 24 febbraio 1992, n. 225 “Istituzione del servizio nazionale della protezione civile e successive modifiche e integrazioni”; - Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 gennaio 2006 recante “indicazioni per il coordinamento operativo di emergenze”; - Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 dicembre 2008; - Circolare del Ministero dell’Interno27 aprile 2011. Quest’ultima circolare, nel richiamare il contenuto del decreto ministeriale del 28/10/2005 che prevede che sulla scorta degli scenari incidentali ipotizzati dal gestore dell’infrastruttura le “Autorità locali competenti” approntino congiuntamente un piano di emergenza che definisca, per i vari scenari, compiti e responsabilità degli Enti coinvolti nelle operazioni di soccorso, ha precisato che, ferme restando le precipue competenze e responsabilità che fanno capo alle Amministrazioni locali, l’esigenza di garantire adeguate strategie organizzative nella materia del soccorso pubblico costituisce specifica funzione del Ministero dell’Interno che, in base al decreto legislativo 300 del 1999, la esercita attraverso le proprie articolazioni centrali e territoriali, in una più ampia finalità di sicurezza della collettività. I Piani Generali contengono le parti essenziali di un piano di emergenza e soccorso con trattazione delle seguenti tematiche: scenari incidentali di riferimento; struttura organizzativa dell’emergenza e comunicazione; procedure operative. Scopo dei Piani Generali di Emergenza è fronteggiare nel più breve tempo possibile l’evento incidentale contenendo i disagi alle persone coinvolte, limitando l’espandersi dei danni e garantendo il ripristino della normalità in assoluta sicurezza. La galleria PIETRACOLPA si trova sulla linea non elettrificata FOGGIA - POTENZA ed ha una lunghezza di circa 1.919 metri. Entrambi gli imbocchi sono ubicati nel territorio comunale di Potenza. Imbocco lato nord - Situata in Località Masseria Castelluccio tra Contrada Botte e Contrada Cugno delle Brecce nel territorio del Comune di Potenza è raggiungibile soltanto con mezzi su rotaia da Foggia o Potenza, altrimenti si può raggiungere a piedi percorrendo circa 250 metri a partire dal ponticello ubicato al km 110+854. Imbocco lato sud - Situato nel rione Macchia Romana del Comune di Potenza è raggiungibile con mezzi su rotaia da Foggia o Potenza, si può raggiungere a piedi con un percorso di circa 715 metri su sede ferroviaria attraversando altra galleria di circa 227 metri e due viadotti incamminandosi dai parcheggi dell’Ospedale San Carlo o da via Albert Luthuli percorrendo un tratturo in pendenza per una lunghezza di circa 120 metri. Figura 7: Planimetria inquadramento galleria Pietracolpa. La galleria APPENNINO si trova sulla linea non elettrificata FOGGIA - POTENZA ed ha una lunghezza di circa 3.320 metri. Imbocco lato nord - Ubicato nel territorio comunale di Avigliano, è raggiungibile con mezzi su rotaia da Foggia o Potenza, si può raggiungere a piedi percorrendo circa 20 metri a partire dal viadotto della S.P. 93 ubicato al km 100+199, situato a circa 500 metri dalla Stazione di Pietragalla Scalo. Imbocco lato sud - Ubicato nel territorio comunale di Potenza, è raggiungibile con mezzi su rotaia da Potenza o Foggia, è situato a circa 500 metri dalla Stazione di Avigliano Scalo (nel territorio del Comune di Potenza) oppure si può raggiungere a piedi tramite la strada provinciale S.P. 53 posta nelle vicinanze (Km 3+ 600). Figura 8: Planimetria inquadramento galleria Appennino. 9. Sopralluoghi di verifica della pubblica incolumità Le attività svolte nel corso del primo semestre 2014 per la tutela della pubblica incolumità sono state le seguenti: • Istruttorie dei procedimenti relativi a segnalazioni ed a note tecniche inoltrate da uffici pubblici e privati, comprensive di accertamenti tecnici amministrativi per la tutela della pubblica incolumità; • Sopralluoghi su fabbricati e manufatti ubicati sul territorio comunale, a tutela della pubblica incolumità, con effettuazione di verifiche tecniche e correlata redazione di atti amministrativi consequenziali; • Verifiche tecniche di ottemperanza e redazione delle note inerenti Ordinanze Sindacali per la tutela della pubblica incolumità. • Predisposizione di tutti gli atti derivanti dalle norme amministrative; • Interventi per far eliminare le cause dei pericoli imminenti sugli immobili e/o sui manufatti che presentavano situazioni di rischio per la pubblica incolumità derivanti dallo stato di manutenzione; • Interventi per la prevenzione di potenziali pericoli che minacciavano l’incolumità dei cittadini e la preservazione dei beni, mediante l’emissione di note dirigenziali e/o segnalazioni di competenza alle altre Unità di Direzione e/o Enti della pubblica amministrazione, gestori o esercenti un pubblico servizio, privati e amministratori condominiali, previa istruttoria tecnico-amministrativa delle relative pratiche; • Sopralluoghi su fabbricati, su manufatti e su zone del territorio comunale interessate da situazioni di rischio per la pubblica incolumità effettuando verifiche tecniche, anche in supporto all’ingegnere comunale incaricato e, formulazione dei successivi atti tecnico-amministrativi (verbali di sopralluogo, relazioni tecniche, inviti e/o note dirigenziali, comunicazioni etc.); • Adempimenti tecnici ed amministrativi, unitamente a verifiche tecniche sui luoghi, finalizzati alla tutela della pubblica incolumità; • Espletamento degli adempimenti necessari per l’accesso formale ai documenti amministrativi inerenti pratiche relative alla tutela della pubblica incolumità, ai sensi della legge n.241/90 e s.m.i., del D.P.R. N.184/2006 e del vigente Regolamento Comunale in materia; • Interventi urgenti ed inderogabili nell’ottica di un efficiente servizio alla collettività, alla salvaguardia della pubblica incolumità, alla difesa del patrimonio dell’Amministrazione, ed al rispetto delle Leggi e Regolamenti, oltre a un pronto intervento per le improvvise necessità dell’Ente non preventivamente prorogabili, a cura della squadra di pronto intervento di Protezione Civile. Alcuni interventi di cui sopra hanno richiesto un particolare tipo di attenzione nell’iter procedimentale a causa della complessità e delle connessioni di diversa natura che l’eliminazione dei pericoli comportava. 10. Attività istruttorie OPCM 4007/2012 e PRIP Attività istruttoria in merito alle istanze presentate dai cittadini ai sensi dell’OPCM 4007/2012, ed attività conseguenti (comunicazioni ai cittadini, rapporti con la Regione Basilicata, partecipazione ad incontri e giornate formative organizzate dalla Regione Basilicata, etc). Attività istruttoria, di studio e ricerca finalizzate alla redazione dei PRIP, quale componente del gruppo di lavoro istituito con atto del Segretario generale prot. 0050051/2012 del 15.11.2012. 11. Scuola Multimediale di Protezione Civile L’Istituto Comprensivo “Torraca - Bonaventura” di Potenza in collaborazione con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, la Prefettura di Potenza, la Regione Basilicata, l’U.T.S. Basilicata, la Provincia di Potenza, il Comune di Potenza, il 118 Basilicata Soccorso e le associazioni di volontariato di Protezione Civile operanti sul territorio, nell’ambito del progetto educativo “Scuola Multimediale di Protezione Civile” rivolto agli alunni delle scuole elementari e medie, ha organizzato una serie di attività formative volte alla diffusione della cultura di Protezione Civile. Il progetto si concluso il giorno 20 maggio con una Esercitazione Finale in Piazza M. Pagano. L’esercitazione si è svolta nella piazza dove erano presenti le diverse strutture di Protezione Civile le quali avevano in parte allestito un campo con varie attrezzature, poi, l’allestimento è stato completato anche dagli stessi ragazzi. È seguita una visita guidata dai funzionari della P.C. con spiegazione sull’utilizzo delle attrezzature di Protezione Civile. Più tardi gli alunni ed insegnanti sono rientrati a scuola per effettuare la prova di evacuazione. La prova ha coinvolto circa 250 alunni del plesso di via del Popolo ( Scuola Primaria 18 agosto 1860 e Scuola Secondaria 1°grado Torraca). In fine si sono effettuate prove pratiche con: Comando Vigili del Fuoco, 118 Basilicata, Croce Rossa Italiana, Polizia Municipale - Protezione Civile, P.C. VOLA Coordinamento - Potenza Solidale (ANPAS) - Gruppo SISMA, I Falchi della Lucania, A.R.I. e S. V. A. Legambiente Potenza. La giornata si è conclusa con un briefing durante il quale si sono esposte le criticità riscontrate durante la prova e su cui riflettere. 12. Emergenza fuga di gas da rete adduttrice Il 24 maggio 2014 si è verificata una fuoriuscita di gas metano da una rete adduttrice di proprietà della società SNAM – Rete Gas nella frazione di Avigliano – Contrada Macchia Maligna in seguito al danneggiamento della tubatura interrata del medesimo gasdotto, determinato da un mezzo agricolo. Sono intervenuti immediatamente sul campo i Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale e l’Unità Operativa di Protezione Civile, Polizia di Stato, Carabinieri e successivamente i responsabili di zona di SNAM – Rete Gas. La zona è stata anzitutto interdetta al traffico automobilistico e ferroviario sulla tratta Foggia - Potenza. Sono state evacuate due abitazioni nelle immediate vicinanze la rete adduttrice danneggiata. All’arrivo dei tecnici di SNAM – Rete Gas è stata interrotta la distribuzione del gas chiudendo le valvole la conduttura tra le due cabine individuate. Dopo le dovute verifiche del completo svuotamento della rete adduttrice e l’assenza di gas metano nelle abitazioni con gli esplosimetri a disposizione dei VV. F. e dei tecnici della SNAM, le famiglie sono state autorizzate al rientro nelle abitazioni e si autorizzava il ripristino del traffico ferroviario ed automobilistico. All’evento è seguito, alcuni giorni dopo, un incontro presso la Prefettura al quale hanno partecipato le Autorità, gli Enti e le Forze dell’Ordine interessate per concordare le adeguate iniziative volte a prevenire, in futuro, il ripetersi di simili eventi e migliorare il complessivo sistema delle comunicazioni in emergenza. Figura 9: Planimetria dell'area interessata dall'emergenza fuga di gas. 13. Storica Parata dei Turchi edizione MMXIV La Storica Parata dei Turchi rientra nella categoria dei Rischi Sociali. In questa categoria sono raggruppate tutte le emergenze di massa che si verificano in occasioni particolari e su aree ben delimitate del territorio comunale. Per pianificare situazioni di emergenza di questo tipo vengono predisposti dal Comune, in collaborazione con Vigili del Fuoco, Forze dell'Ordine e Croce Rossa Italiana, "piani ad hoc" molto complessi che devono tenere conto di diversi fattori specifici. A tal proposito, come ogni anno, in occasione della più grande manifestazione cittadina che coinvolge un gran numero di persone provenienti anche dai paesi limitrofi, l’Unità Operativa di Protezione Civile ha curato la parte relativa alla gestione dei soccorsi e dei volontari che hanno dato un valido contributo al regolare svolgersi della manifestazione. Figura 10: Planimetria del percorso della Storica Parata dei Turchi con l’individuazione dei punti critici. Sono stati individuati i punti critici dove sistemare i soccorsi ed i volontari di protezione civile. Lo svolgersi della storica parata è stata monitorata dalla sala del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) attivato per l’occasione. 14. 2 Giugno Festa della Repubblica In piazza Mario Pagano, istituzioni, autorità, forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, Croce Rossa, Protezione Civile si sono incontrate per le celebrazioni potentine della sensattottesima festa della Repubblica italiana. Una cerimonia aperta dal prefetto Rosaria Cicala che ha letto il messaggio del Capo dello Stato, Napolitano, che ha invitato ad affrontare la crisi del paese con quei valori che hanno fatto grande l’Italia. Tanti i cittadini che hanno preso parte all’evento, nella città capoluogo, dedicato al ricordo del 1946. Dopo un omaggio al monumento ai caduti di Montereale, le istituzioni e i rappresentanti dei corpi armati ed i volontari di Protezione Civile hanno presenziato alla cerimonia ufficiale in Piazza Mario Pagano. Presenti il sottosegretario Vito De Filippo, l’assessore regionale Raffaele Liberali, il sindaco di Potenza facente funzioni, Pietro Campagna. Figura 11: Festa della Repubblica 2 giugno 2014 15. "Io non rischio": campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile. Sabato 14 e domenica 15 giugno un gran numero di volontari, appartenenti alle organizzazioni nazionali, nonché a gruppi comunali e associazioni locali di protezione civile, hanno allestito punti informativi “Io non rischio” in piazza M. Pagano per sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico. Per il quarto anno consecutivo, infatti, il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si sono impegnate in sinergia nella campagna informativa nazionale per le buone pratiche di protezione civile. L’Unità Operativa di Protezione Civile è stata presente con i pannelli divulgativi rappresentanti le aree di emergenza (Attesa e Accoglienza) ricadenti in alcuni rioni della città e l’altro la segnaletica appositamente studiata per indicare la tipologia dell’area di emergenza e le necessarie informazioni per la popolazione colpita dalle calamità. Figure 12: “Io Non Rischio” piazza M. Pagano 14/15 giugno 2014 Figure 13: Manifesto “Io Non Rischio” 2014 Il Dirigente Donato PACE
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