15 Gazzetta del Sud Lunedì 13 Ottobre 2014 Cronaca di Messina . Il centro diurno sequestrato dopo la tragedia Anffas, 37 disabili abbandonati Operatori in ferie forzate ma le famiglie, stremate, invocano una soluzione Marina Bottari Dal primo ottobre, giorno della morte di Santino Rende, trentasette disabili sono costretti a rimanere a casa perché il centro diurno dell’Anffas è stato messo sotto sequestro dalla magistratura per gli accertamenti. Far luce, come è giusto, su quella tragedia, sta costando però sacrifici e rinunce a chi, per quella disgrazia, non ha alcuna colpa. Sono trascorsi dieci giorni dalla chiusura della sede dell’Anffas di viale Giostra. Il primo ottobre uno dei trentotto ragazzi, quasi tutti disabili psichici che trascorrevano nella struttura le loro giornate, è morto folgorato da una scarica elettrica da 20mila volts. Una tragedia inspiegabile, accaduta nel cortile esterno, tra la palazzina e la serra, utilizzata a fini terapeutici. Dentro, nessuno si è accorto di nulla. Operatori e ospiti erano impegnati nel loro lavoro di riabilitazione, tra terapie e attività di gruppo, come ogni giornata, da più di venti anni. Ancora oggi nessuno è riuscito a rendersi conto di come sia stato possibile che una scarica così potente, in un luogo dove non passa alcun filo elettrico, abbia potuto colpire in maniera inesorabile il povero Santino Rende. Dal 2 ottobre l’intera struttura è stata posta sotto sequestro. Un provvedimento nato dall’esi- genza di poter eseguire ulteriori rilievi tecnico-scientifici ed essere certi che le eventuali misteriose scariche elettriche non abbiano repliche. Dall’altro lato della medaglia però si sta verificando un grande disagio per i disabili e le loro famiglie. Gli assistiti dell’Anffas sono persone che hanno un’età che va dai 40 ai 50 anni, disabili che ogni giorno, fino al pome- Dal primo ottobre, giorno della morte di Santino Rende, i pazienti sono rimasti a casa Fare presto l Dovrebbero essere gli or- gani preposti a trovare al più presto una soluzione. Un timido segnale arriva da Palazzo Zanca. L’assessore al ramo attende nelle prossime ore una risposta dai responsabili di una struttura per disabili. I genitori si augurano che gli amministratori competenti facciano presto perché questi sfortunati cittadini messinesi non si sentano soli e abbandonati, perché qualcuno si prenda la responsabilità di un sì, che ridia fiducia alle famiglie. Una tragedia nella tragedia. La sede dell’Anffas di viale Giostra chiusa dopo i sigilli della magistratura che sta indagando Successo di “Porte Aperte” Tiro a segno, adulti e ragazzi insieme in uno sport coinvolgente Ottanta “neofiti” hanno accolto l’invito della sezione peloritana All’invito lanciato dalla sezione provinciale peloritana del “Tiro a segno nazionale”, presieduta dal colonnello Pietro Bonura, hanno risposto in massa. Trenta minorenni e cinquanta maggiorenni si sono infatti presentati nella struttura di contrada “Campicello”, forte Masotto, a Curcuraci, perché desiderosi di avvicinarsi ad uno sport nobile. In effetti lo scopo dell’iniziativa, che si è svolta in un giorno festivo proprio per da- Giovani atleti crescono. Il tiro a segno con pistole ad aria compressa appassiona re la possibilità a tutti di partecipare all’iniziativa, era quello di divulgare la conoscenza dello sport del tiro a segno. Un appuntamento che ha visto anche il “battesimo” del nuovo poligono di tiro per armi ad aria compressa. Una struttura di ultima generazione, dotata dei più sofisticati si- stemi di rilevamento elettronici, che si affianca al poligono a fuoco distante solo qualche metro. «In effetti - ha evidenziato il presidente della sezione di Messina, fondata il 31 gennaio 1884 - sono in pochi a conoscere la struttura e le sue potenzialità. I partecipanti, ad ognuno di loro sono stati forniti i chiarimenti per l’iscrizione e sono stati donati alcuni gadget, hanno potuto provare gratuitamente il tiro con un’arma ad aria compressa sotto la guida e l’attento controllo dei direttori di tiro Augusto Vinci, Nello Giordano, Mimmo Giuffrida e Nino Gullo. Il tiro a segno - ha proseguito ancora il presidente Bonura, che è riuscito a realizzare un impianto a fuoco ed una palestra di tiro di 10 metri - è uno sport di antichissime tradizioni che si articola in diverse specialità».3(gi.pa.) Lettera di una bambina di 12 anni «Grazie ai medici del Policlinico sono guarita» Sono una bambina di anni 12 e voglio raccontarvi brevemente la mia vicenda vissuta ad agosto scorso al Policlinico di Messina, nel reparto Pediatria genetica. Vengo ricoverata giorno 12 con in mano una diagnosi di sospetta meningite, tesi fortunatamente ribaltata qui a Messina. Tuttavia nell’arco del mese di agosto il mio quadro clinico si aggrava: dapprima un’infiammazione all’intestino mi provoca dolori fortissimi e insopportabili, tanto da piangere e urlare. Il male si WzBqbLTOxtDV/HQEc6elD8nOq1c8ZtSSC88OIoIhWxbOA75A6uC2WIu/nyEDeZSJAJj1FBDTgJlC uq5afcA2zo2qsxXZhuAicMWb7KbecLGjIYEH09VJPw== placa dopo circa 7 giorni, quando i medici scoprono che ho un edema al fondo oculare. Non vedevo quasi niente, né riuscivo più a muovere la parte sinistra del mio corpo. Immediatamente vengo sottoposta a una puntura lombare e mi somministrano dosi fortissime di cortisone. Posso affermare di essere stata davvero malissimo; ma oggi sto molto meglio e son tornata ad essere quella di prima. Per farla breve, posso dire che i medici sono stati bravissimi e solo grazie a loro sono guarita. Voglio aggiungere che data la brutta complicanza clinica sono stati tanti gli specialisti che mi hanno seguito, stando a fianco a me e alla mia famiglia, anche di notte, prolungando di tante ore il loro turno di lavoro. Ecco perché voglio ringraziarli tutti, a partire dai professori Salpietro e Tortorella e dalla dottoressa Salzano, fino ad arrivare a tutti i medici e gli infermieri di Pediatria. Inoltre un grande grazie va ai dottori Meduri, Costantino, Martinelli, Granata e Cinquegrani. Un grazie particolare e grande alle dottoresse Gallizzi e Spanò che continuano a seguirmi nei controlli periodici. Infine un grazie consentitemelo a una persona e un medico speciale a cui voglio un gran bene, il dottor Claudio Romano. A questi miei ringraziamenti si associa anche la mia famiglia e in particolare mia madre, Mariella Calabrese, la quale sottolinea che nel Meridione abbiamo ottimi professionisti che sanno essere umili, coscienziosi e soprattutto molto professionali.3 OrianaPiccirillo riggio, vivono la loro delicata condizione psichica in una routine di orari e regole che danno loro certezza. Insieme, come in una grande famiglia, con i volti rassicuranti degli operatori che ormai li conoscono da una vita. Ventiquattro, dal direttore sanitario agli infermieri, dagli psicologi ai cuochi. Vengono retribuiti grazie a un finanziamento dell’Asp e al momento sono stati posti in ferie forzate. Il problema più grande però rimangono i disabili costretti a rimanere a casa dove spesso a occuparsi di loro sono genitori molto anziani o fratelli e sorelle che hanno dovuto rinunciare anche all’attività lavorativa per accudirli. Equilibri che saltano, stabilità picologiche e familiari diventati pesanti fardelli finora resi sopportabili grazie all’associazione. I parenti più attivi stanno cercando disperatamente un luogo di ripiego momentaneo per tutto il gruppo, in attesa che il consulente del tribunale stili la sua perizia e in attesa che si conoscano gli esiti dell’autopsia. Giorni, forse mesi, troppo duri da trascorrere per chi non è abituato e non ha la forza e le capacità di gestire certe situazioni anche gravi. Hanno bussato a diverse porte dall’Istituto sordomuti di Cristo Re che ha pochi spazi comuni, al S. Luigi ormai dismesso e da molto tempo privo di cucine. Una disponibilità è stata data da padre Schifilliti, parroco della chiesa di San Gabriele, presso l’“Oasi Madonna del Sorriso”, una bella struttura situazta lungo la strada per Curcuraci che però è raggiungibile solo passando attraverso una fiumara. Trasporto improbabile in caso di pioggia.3 Parco S. Jachiddu Forte come il peperoncino tra saperi e... sapori Ieri si è svolta al Forte San Jachiddu la 5ª edizione della manifestazione “Forte come il peperoncino”(nella foto), iniziativa realizzata dal Parco e dall'associazione "Amici del Fortino", in collaborazione con l’orto botanico “Pietro Castelli” e l'associazione micologica Bresadola Gruppo di Messina. Un’occasione per trascorrere una giornata all’aria aperta, a contatto con la natura. Alle 10 è stata inaugurata la mostra micologica in occasione della tredicesima giornata a tema; poi l’apertura con visita guidata del Museo laboratorio del ferro battuto. Alle 11.30 si è tenuta la conversazione a cura del prof. Giuseppe Gembillo sul rapporto vibrante con la natura. Pranzo a base di spaghetti aglio e olio e peperoncino; e pane e salsiccia. Poi, al pomeriggio, estemporanea di forgiatura del ferro battuto e passeggiate lungo i sentieri e i giardini del Parco.3 L’evento. Silvana Paratore (al centro), coordinatrice della manifestazione La cerimonia “Arteincentro” premia il talento di poeti e pittori Tradizionale appuntamento a Palazzo Zanca Angela Briguglio Poesia e pittura unite per un tradizionale evento culturale cittadino. Si tratta dell'ottava edizione di "Arteincentro" 2014, organizzata anche quest'anno dall'associazione culturale "Messinaweb.eu" con il patrocinio del Comune e finalizzata alla promozione e valorizzazione dell'arte contemporanea. Dopo la mostra dei quadri e delle poesie, aperta al pubblico a partire da lunedì e accompagnata dai soci dell’Associazione nazionale carabinieri sezione di Messina, presieduta dal luogotenente Armando Pesco, si è tenuta sabato scorso a Palazzo Zanca la cerimonia di premiazione dei lavori presentati. In apertura ha preso la parola l'avv. Silvana Paratore, coordinatrice della manifestazione e presentatrice della serata, che ha dato il via alla serata citando nel suo discorso introduttivo il poeta greco Simonide: «La pittura è una poesia muta e la poesia, una pittura parlata». Successivamente è intervenuto per i saluti e i ringraziamenti il sig. Rosario Fodale, presidente dell'associazione, che si è detto molto soddisfatto per la riuscita dell'iniziativa e sono intervenuti i consiglieri comunali avv. Antonella Russo, il già presidente della III Circoscrizione Giovanni De Salvo e l'attore e regista Nico Zancle. Anche quest'anno sono stati numerosi i partecipanti da diverse località italiane, per le sezioni poesia (in lingua” e “in vernacolo”) e pittura. Per quest'ultima, la giura presieduta dalla prof. Giuseppina Prestipino, dirigente scolastico del "La Farina-Basile" (e composta dalla prof. Daniela Pistorino del "Maurolico", dalla prof. Virginia Villari, pittrice figurativa con all’attivo diverse mostre, dal pittore Enzo Trifirò, dal prof. Demetrio Scopelliti del "Basile"), tra le 30 opere, ha premiato quelle di Christian Mangano (primo), Maria Grazia Toto (seconda) e Giuseppe La Fauci (terzo), tutti messinesi. Nel corso della serata il duo violino (Denis Bergua) e pianoforte (Gabriele Maria Mazzeo), proveniente da Bruxelles, ha piacevolmente intrattenuto il pubblico presente. Per la sezione poesia, la giuria presieduta dal prof. Giuseppe Rando dell'Università di Messina (e composta dalla prof. Ketty Millecro dello "Jaci", dalla prof. Elvira Bordonaro dell'accademia delle Belle Arti “Mediterranea”, dalla musicista, compositrice e poetessa Maria Grazia Genovese, dalla poetessa e Cavaliere del Lavoro, dott. Caterina Morabito), tra i 30 componimenti, ha assegnato per Intrattenimento con duo musicale (pianoforte e violino) giunto da Bruxelles quelli in vernacolo il primo premio a Patrizia Sardisco (di Monreale, provincia di Palermo), il seconda a Francesco Mazzitelli (di Poliporo, provincia di Matera), e il terzo a Valentina Gangemi (di S. Piero Niceto). Per i componimenti in lingua sono stati giudicati meritevoli delle prime tre posizioni rispettivamente a Maria Teresa Manta (di Aradeo, provincia di Lecce ma residente a Lisbona), Alfredo Gugliara (di Villafranca Tirrena) e Palma Civello (di Palermo). Tante anche le menzioni. A tutti i partecipanti, infine, è stato consegnato un attestato di partecipazione.3 Appuntamenti “Briciole che saziano” Salesiani a confronto Oggi alle 19 nella sala audiovisivi dell’istituto Domenico Savio si terrà l’incontro “Briciole che saziano: l’attenzione all’umano nelle persone e nelle famiglie”. Coordinerà l’incontro don Giovanni Russo, direttore dell’istituto, il quale afferma: «Come Don Bosco, sappiamo che tutto è possibile con l’aiuto di Dio e di Maria Ausiliatrice: vogliamo portare i nostri ragazzi a essere nella società persone capaci di trasformazione e di miglioramento. “Cinema, Lavoro e Diritti” Continua la prima edizione di una rassegna cinematografica promossa dalla Cgil di Messina. L’iniziativa è a cura del critico cinematografico Marco Olivieri e di Andrea Scarfì, dirigente provinciale della Cgil. Film e cortometraggi in quattro appuntamenti al Cinema Lux. La terza proiezione è prevista per stasera alle 20.30. Sono in programma “Mi chiamo Piero. Lavoro in nero... anzi, no!”.3
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