I protoni si muovono secondo gradiente attraverso un canale d’ingresso creato dalla subunità a e raggiungono il cilindro c10. Quando una subunità c lega 1 H+ un altro H+ è rilasciato nella matrice lasciando un sito vuoto. F1 Matrice Il passaggio di H+ nel canale protonico in direzione della marice provoca la rotazione della componente FO e del “gambo” in modo da esporre il sito c vuoto sul canale d’ingresso dei protoni Fo H+ Spazio intermembrana matrice γε 2 1 H+ 12 10 11 + H H + H+ H+ 2 1 10 11 12+ H + H+ H + H 3 2 H+ 1 H+ 3 2 H+ 11 1 10 + + H + H H H+ Sp. Interm. γε H+ γε γε H+ γε 10 11 + H+ H 4 3 H+ 2 H+ 1 H+ H+ 10 H+ Il “gambo” (γε) inserito nel cilindro C10 ruota con esso La rotazione del gambo all’interno dell’esamero α3-β3 modifica la sua conformazione aprendo e chiudendo i siti attivi in cui è sintetizzato ATP Siti attivi: all’interfaccia α-β Matrice F1 Occorre che ~ 10 H+ attraversino la porzione F0 per avere una rotazione completa. Cioè occorre l’ossidazione di 1 NADH. Fo (~ 3 ATP sintetizzati ogni rotazione completa: mediamente 1 ATP ogni 3 H+ traslocati ). Spazio intermembrana La forza motrice protonica creata dall’ossidazione di 1 NADH è tale da produrre ~ 3 ATP (2,5 per ogni ½ O2 ridotto), quella determinata dall’ossidazione di 1 FADH2 consente la sintesi di ~ 2 ATP (1,5 per ogni ½ O2 ridotto). Il gradiente protonico si instaura lungo tutta la membrana mit. Interna, ma questo gradiente può essere utilizzato solo dalle varie copie di ATP-sintasi. Esse lavorano contemporaneamente e cooperano nel dissipare il gradiente. Anche la traslocasi Pi/H+ contribuisce a dissipare il gradiente. 3 siti catalitici, ciascuno può assumere 3 diverse conformazioni APERTA (0): rilascia l’ATP appena sintetizzato e accoglie ADP + Pi ALLENTATA (L): lega saldamente ADP + Pi STRETTA (T): favorisce la condensazione di ADP + Pi in ATP ATP è legato al sito stretto ADP e Pi si legano al sito allentato Rotazione dell’asse γ di 120°: i 3 siti cambiano conformazione Il sito allentato diventa stretto e sintetizza ATP Il sito stretto diventa un sito aperto e rilascia ATP Adeninanucleotide traslocasi (antiporto) Esce 1 carica negativa netta (secondo gradiente) ATP sintasi Fosfato translocasi (simporto) Sfrutta il gradiente protonico per traslocare il fosfato all’interno: utilizza 1 H+ ogni 3 H+ che entrano invece con l’ATP-sintasi Agenti che interferiscono con la fosforilazione ossidativa Inibizione del trasferimento di elettroni Inibizione dell’ATP-sintasi Disaccopiamento della fosforilazione dal trasferimento elettronico Inibizione dello scambio di membrana ATP-ADP Cianuro Azide Monossido di carbonio Antimicina A Rotenone Amytal Piericidina A Aurovertina Oligomicina Venturicidina FCCP DNP Valinomicina Termogenina Attratiloside citocromo c-ossidasi Trasferimento cit. b/cit. c1 Trasferimento centri Fe-S/Q Componente F1 Componente FO Carriers protonici idrofobici Ionoforo Forma canali protonici Adenina-nucleoside traslocasi Nelson • Cox, I PRINCIPI DI BIOCHIMICA DI LEHNINGER, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2014 19 | 25 AGENTI DISACCOPPIANTI IDROFOBICI Molecole liposolubili debolmente acide che si inseriscono nella membrana mitocondriale interna e fanno si che le reazioni redox attraverso i complessi continuino ad avvenire consumando l’ossigeno senza però che venga sintetizzato ATP. Spazio intermembrana Matrice Funzionano da carriers di H+: li legano sul lato esterno della membrana mitocondriale interna e li portano dentro la matrice: dissipano il gradiente protonico. I protoni rientrano nella matrice senza passare attraverso l’ATP-sintasi TERMOGENINA (UCP1) proteina disaccoppiante presente nei mitocondri del grasso bruno (tessuto adiposo presente nei neonati di mammifero, e nei mammiferi che vanno in letargo). Costituisce una via di ingresso per i protoni nella matrice senza che debbano passare per l’ATP-sintasi. L’energia è dissipata sottoforma di calore. Nel tessuto adiposo e muscolare dell’essere umano adulto sono presenti le UCP2 e UCP3: proteine disaccoppianti che servono a regolare la velocità metabolica. Se la loro attività è elevata il metabolismo viene accelerato e così anche il consumo di combustibili accumulati.
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