P L U R I S E T T I M A N A L E € 1,20 ANNO XXXIV N. 150 MARTEDÌ 31 DICEMBRE 2013 www.facebook.com/IlCrotonese UN GIORNO DA STADIO CON LA DIGOS D I www.ilcrotonese.it I N F O R M A Z I O N E [email protected] y(7HB7C4*SLTLKK( +%!=!?!%!# twitter.com/#!/ilCrotonese TORRETTA DI CRUCOLI Tra rabbia e gioia della Curva la sicurezza prima di tutto Inaugurato a Melissa il museo della cultura Era stato istituito dalla Regione nel 1979 DE LORENZO ALLE PAGINE 4 E 5 SERVIZIO A PAGINA 26 ESPOSITO A PAGINA 19 Presepe vivente e panchine nel mirino dei vandali Akrea assorbe Akros posti di lavoro a rischio Sul 2013 che muore Le direttive della legge di stabilità SARCHIAPONE Si va verso la fusione di Akros ed Akrea, le due società addette rispettivamente allo smaltimento della raccolta differenziata e dei rifiuti solidi urbani. Lo ha comunicato lunedì mattina il sindaco ai capigruppo di maggioranza ed opposizione. La legge di stabilità esclude le società miste come Akros dalla gestione dei servizi pubblici e lascia spazio solo a quelle interamente partecipate da enti pubblici. PEDACE a pagina 2 L’anno nuovo dalla A alla Z Alle pagine 6 e 7 Vendite natalizie in calo del 15-20% Commercio sempre più in crisi, si spera in un recupero con i saldi In occasione della festività di Capodanno il nostro giornale non sarà in edicola giovedì 2 gennaio 2014 e dà appuntamento a sabato 4. Ai lettori ed agli inserzionisti gli auguri di buon anno da parte della nostra redazione. A pochi giorni dal via ufficiale ai saldi invernali, da sabato 4 gennaio, anche se molti negozi li hanno anticipati con le vendite promozionali, Confcommercio traccia un bilancio delle vendite natalizie: confermata una forte riduzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Servizio a pagina 15 Pietoso velo di crustuli e tardiddri L’Anno che muore non consegna significativi sussulti alla cronaca, piatta e sonnecchiosa sia su grandi che su piccoli temi. Figuriamoci alla Storia. La guerra alle Province sta per provocare l’ennesimo, definitivo, default occupazionale al territorio, ma “crustuli e tardiddri”, doviziosamente innaffiati, pare abbiano la meglio su questa preoccupazione, forse avvertita lontana e irraggiungibile. Il Comune, che, a sentire in giro e a guardare da vicino, non presenta aspetti né sommessamente né clamorosamente positivi, viene consegnato alla stampa dal caro Peppino come un miracolo scandinavo sia sul già fatto che sull’avvenire. La qual cosa interpella oggettivamente le nostre facoltà primarie di percezione della realtà: ci stessimo sbagliando noi ed invece tutto funziona a meraviglia? Dei partiti non parlo: sono morti ancor prima dell’anno, né pare abbiano lasciato eredi, ma solo vedove inconsolabili che, molto prosaicamente, brigano per la reversibilità di pensioni elettorali. Un moto di sofferenza dell’anima, confesso, me l’ha procurata solo la lettera da Siano di Pino Mercurio, impegnato in una battaglia (...) Continua a pagina 2
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