MasterSap 2014 - le novità principali

DI SEGUITO ILLUSTRIAMO BREVEMENTE LE PRINCIPALI NOVITA’
Verifiche Rinforzi (estensione a nuove funzionalità)
Verifiche Rinforzi è finalizzato al dimensionamento dei rinforzi di strutture esistenti in c.a. e muratura. Già in distribuzione dal
2011, la procedura tratta le opere in c.a. rinforzate con tessuti FRP.
La nuova versione prevede:
l’estensione del prodotto ai rinforzi di opere in c.a. con due ulteriori metodi: incamiciatura in c.a. e incamiciatura in
calcestruzzo fibrorinforzato (FRC).
procedura per il rinforzo della muratura, sia mediante tessuti FRP sia mediante sistema CAM.
Verifiche Rinforzi opera autonomamente ma è anche collegato a MasterEsist per le opere in c.a. e sarà successivamente, ma in
tempi brevi, collegato a MasterMuri per le opere in muratura: in
questi casi quindi il trasferimento dei dati comuni è automatizzato.
Ad esempio, interagendo con MasterEsist, che tratta la verifica
degli edifici esistenti in c.a., Verifiche Rinforzi acquisisce i dati
geometrici, quelli meccanici relativi ai materiali, oltre che le
sollecitazioni esterne agenti, derivanti da un’analisi lineare o di
un’analisi non lineare (pushover). Nel caso FRP una procedura di
progetto automatico calcola rapidamente il numero di strati del
tessuto FRP (scelto dall’utente) in grado di ripristinare la resistenza
a taglio richiesta, per tutti i nodi e gli elementi in difetto. Con una
modalità di progetto interattivo si possono, invece, analizzare
puntualmente i casi critici di interesse.
L’INCAMICIATURA in C.A. richiede la definizione geometrica della camicia, anche parziale, nonché la precisazione delle armature
esistenti e di rinforzo. L’armatura longitudinale può essere passante al nodo strutturale oppure interrotta, con le implicite
conseguenze sulle resistenze di calcolo. Nel dimensionamento a pressoflessione vengono utilizzate tutte le proprietà dei materiali
vecchi e nuovi presenti nella sezione. I miglioramenti ottenibili sono in termini di resistenza a taglio e flessione, confinamento e
deformabilità. L’INCAMICIATURA in calcestruzzo fibrorinforzato (FRC) segue lo schema operativo appena indicato con la
differenza sostanziale che viene adottato, per la camicia, un calcestruzzo in grado di resistere a trazione. Di per sé questa tecnologia
va utilizzata per i rinforzi a flessione ma se integrata con armatura trasversale assolve anche agli obiettivi dell’incamiciatura
ordinaria. In questo caso viene effettuata anche la verifica dei nodi trave-pilastro.
Passiamo ora ad analizzare i RINFORZI PER LA MURATURA. E’ possibile adottare il rinforzo mediante il metodo CAM oppure
utilizzando tessuti FRP: in entrambi i casi si migliora il comportamento a pressoflessione e taglio del maschio murario. Nel caso di
tessuti FRP, per il rinforzo a taglio è previsto l’impiego di fasce di orizzontali o diagonali: come negli altri casi, l’utente deve precisare
la geometria del maschio murario e degli elementi di rinforzo e le proprietà dei materiali. Nel caso del metodo CAM sceglieranno,
oltre ai materiali da utilizzare per realizzare il rinforzo, anche la tipologia di
posa (normale o quinconce) e i passi della “maglia” composta da nastri in
acciaio inox ad alta resistenza pretensionati, tramite i quali si realizza la
Cucitura Attiva Manufatti.
IMPORTANTE SEGNALARE che è prossimo anche il rilascio della procedura
che consente di rieseguire l’analisi strutturale sulla base delle proprietà
geometriche e di materiale delle sezioni rinforzate (ad esempio nel caso
dell’incamiciatura); tale analisi condurrà a risultati diversi da quelli ottenuti
processando la struttura esistente originaria e si potrà quindi
eventualmente operare perfezionamenti del rinforzo strutturale
originariamente assunto, in modo da sincerarsi definitivamente della sua
adeguatezza.
Disegno Acciaio 3D
E’ stato completato il passaggio al nuovo Disegno Acciaio 3D, sono state aggiunte nuove funzionalità che arricchiscono
ulteriormente gli strumenti di lavoro disponibili e migliorano i risultati.
Il confronto tra gli elaborati ottenuti con il “vecchio” Disegno Acciaio è evidente, citiamo solo alcune differenze tra le più
significative: quote dinamiche, accorpamenti, gestione dei tagli, dei fazzoletti, disegno degli elementi in arrivo al piano (ad es.
arcarecci sulla trave di copertura), disegno dei tirafondi, tavola dei giunti, distinta dei materiali (elementi strutturali ed elementi di
carpenteria), MasterView e altro ancora.
VECCHIO DISEGNO ACCIAIO
NUOVO DISEGNO ACCIAIO 3D
Nella versione 2014 di Disegno Acciaio 3D sono stati introdotti ulteriori
strumenti atti a migliorare, velocizzare o semplificare la gestione del
modello.
Ad esempio la possibilità di selezionare o visualizzare una sezione
semplicemente cliccando col tasto destro sul nome della sezione stessa,
la possibilità di avere il computo della sola parte visibile, l’indicazione
della tipologia del profilo all’interno del tooltip che compare al passaggio
del mouse sull’asta.
Nella modellazione di una struttura ai fini dell’analisi agli elementi finiti,
spesso è necessario suddividere quello che nella realtà è un unico profilo
in più aste consecutive. In Disegno Acciaio 3D è possibile accorpare le
aste in modo da formare un unico profilo, per avere sia un disegno che
una lista materiali corretti. Con lo strumento Box Accorpa elementi è possibile agire su più aste contemporaneamente: dopo aver
individuato il box, selezionando un’asta si individua la direzione di accorpamento, per cui le aste consecutive che giacciono lungo la
stessa direzione dell’asta selezionata vengono accorpate.
Spesso l’utente si trova nella situazione in cui ha già lavorato sul
modello di Disegno Acciaio 3D (per personalizzare fili picchetti e
piante, per inserire i fazzoletti delle reticolari, per accorpare gli
elementi), ma deve apportare qualche modifica al modello di
MasterSap (modifica di un profilo, eliminazione o aggiunta di un
elemento o di un giunto, modifica degli offset, ecc…). Al momento di
rientrare in Disegno Acciaio 3D dopo le modifiche fatte in MasterSap,
è ora possibile rigenerare il modello (e quindi tener conto delle
modifiche fatte) recuperando le operazioni già fatte sugli elementi
che non sono stati toccati da modifiche.
inoltre:
MasterView è stato potenziato grazie all’introduzione di NUOVI strumenti, quali
“Copia con punto di riferimento” e “Incolla come blocco”.
E’ stato inoltre inserito il comando di stampa
RAPPRESENTAZIONE DEI TIRAFONDI E RELATIVI UNCINI O ROSETTE
SIA NELLA GRAFICA 3D CHE NEI DISEGNI
GIUNTO FLANGIATO
TRAVE-COLONNA:
RAPPRESENTAZIONE DEL
PARTICOLARE DELLA PIASTRA
SALDATA ALLA COLONNA
NECESSARIA AD ACCOGLIERE LA
FLANGIA SALDATA ALLA TRAVE
GENERAZIONE DI DXF A PARTIRE DALLA VISTA CORRENTE
Verifica su armatura assegnata dall’Utente nelle sezioni in c.a.
ANCHE GENERICHE (già disponibile in MASTERESIST, ora anche in MASTERARM)
In uno specifico ambiente grafico l’utente può dichiarare le armature su sezioni generiche assegnandole nella loro effettiva
posizione. Infatti le sezioni generiche (ma anche, ad esempio, anche i pilastri a L) non possono venir processate senza conoscere:
l’effettiva distribuzione già presente negli edifici esistenti (per MasterEsist) oppure il criterio con cui distribuire l’armatura
all’interno della sezione (MasterArm); anche per le sezioni a L le dimensioni delle due ali possono esser tali da rendere, di fatto, non
realistico qualunque procedimento automatico di inserimento delle barre.
In questo ambiente possono essere quindi gestite anche le sezioni
“ricorrenti” , anche quelle rettangolari, come potrebbe essere utile nei
pilastri delle strutture prefabbricate in cui più barre sono concentrate agli
spigoli.
La procedura opera solo su pilastri, che sono gli elementi in cui la gestione
della sezione generica e genericamente armata diventa più rilevante. Per
le travi, infatti, sono già gestite attualmente tutte le sezioni di rilevanza
pratica.
Vengono eseguite tutte le verifiche, sia a pressotensoflessione, che a taglio, gerarchia delle resistenze e
applicazione dei minimi di norma
Nuova grafica di MasterArm: indice di fragilità
Consente di visualizzare la forza assiale adimensionalizzata N/(Ac fcd) al fine di permette all’utente di valutare immediatamente
carenze significative di predimensionamento.
MasterMuri
1. Nuove opzioni di verifica (Tabella MasterMuri)
pressoflessione anche con modello
murari);
Parabola rettangolo (viene fatta la verifica anche nelle sezioni in testa dei maschi
Edificio esistente collegamento diretto alle Tabelle di riferimento della Circolare per impostare:
o
le caratteristiche di resistenza a compressione e taglio come indicato nella normativa
o
i coefficienti migliorativi (peggiorativi) di queste ultime resistenze ;
Fattore di confidenza (edifici esistenti): serve per
individuare correttamente i parametri delle tabelle
della Circolare e viene considerato opportunamente
nel calcolo
2. Riconoscimento automatico degli elementi di verifica
Maschi murari (elementi guscio). Vengono automaticamente assegnate le tabelle di verifica agli elementi di un maschio
murario che rientrino nelle sezioni utili per la verifica, ovvero “piede”, “testa” e “mezzeria”.
MasterNodo
verifica con interazione: MasterNodo elabora tutte le combinazioni di carico attive; nell’ambiente di interazione è possibile
scegliere di verificare una combinazione per volta o digitare direttamente le sollecitazioni o ancora far elaborare tutte le
combinazioni di carico.
Inoltre nell’ambiente MasterNodo sono state introdotte nuovi strumenti grafici
utili per un più efficare controllo dei parametri di input e di gestione dei giunti.
al passaggio del mouse sul bullone rappresentativo del giunto,
compare l’informazione sul tipo di giunto e nella finestra interroga appare la
relazione di calcolo
cliccando col tasto destro sul bullone, si ha la possibilità di visualizzare la
relazione di calcolo del giunto oppure di eliminare il giunto stesso .
MasterLegno
Introdotta la possibilità di utilizzare i collegamenti con piastre forate per unire pareti in XLam appartenenti a piani diversi.
Analisi Pushover
Introdotto il calcolo automatico degli indicatori di rischio anche per edifici esistenti in cemento armato. Le capacità della struttura
vengono determinate in termini di accelerazione al suolo e periodo di ritorno per diversi stati limite, in modo da fornire i valori da
inserire nelle schede di sintesi della verifica sismica di edifici strategici ai fini della protezione civile.
Per effettuare un’analisi Pushover la normativa al § 7.3.4 impone
l’utilizzo di almeno due distribuzioni di forze d’inerzia orizzontali,
ricadenti una nelle distribuzioni principali e l’altra nelle distribuzioni
secondarie: le distribuzioni principali automaticamente gestite da
MasterSap vengono ora arricchite con la distribuzione
corrispondente alla forma del modo di vibrare che l’utente andrà
ad indicare. In questo caso quindi sarà necessario effettuare
preventivamente un’analisi modale e nelle combinazioni non lineari
si renderà necessario indicare sulla base di quale forma modale si
intende elaborare le forze orizzontali.
MasterView esecutivi
Il visualizzatore di disegni dxf “View DXF” è stato sostituito con l’applicazione software MasterView.
MasterView oltre a visualizzare facilmente tutti i disegni dxf e dwg, siano essi prodotti dalle procedure AMV (piante impalcati,
travate, ecc.) o da altro programma, consente di operare facilmente alcune semplici modifiche, anche in interazione tra file diversi
(ad esempio copia/incolla da un disegno ad un altro).
Importazione da Sap2000
Introdotta la possibilità di importare modelli da SAP2000® mediante file “.s2k”. E’ possibile importare in MasterSap la geometria
principale, ovvero nodi, elementi (Trave/pilastro, gusci, vincoli), proprietà degli elementi trave/pilastro (sconnessioni, rotazioni,
conci rigidi) e materiali.
Spettro generico
Introdotta la possibilità di gestire i fattori di struttura nelle due direzioni del sisma anche nel caso di uso di uno “spettro generico”
ovvero di uno spettro di risposta definito dall’utente per
punti.
Gestiti anche il fattore d’importanza e i coefficienti
moltiplicativi per effetti del II ordine. Utile per chi opera in
Paesi stranieri, consente in generale una maggiore versatilità
nella definizione dell’azione sismica.
Nuova rappresentazione grafica dei carichi:
CARICHI ELEMENTARI (ANCHE TRAPEZOIDALI, TRIANGOLI)
Nuova rappresentazione grafica dei codici di carico elementari nella loro reale
distribuzione sull’asta. Sono quindi rappresentati i carichi triangolari,
trapezoidali anche applicati parzialmente sull’asta (trave/pilastro o fondazione).
Stampa masse eccitate: masse rotazionali
Nella stampa delle masse eccitate è stata aggiunto il calcolo delle masse partecipanti al grado di libertà alla rotazione attorno a Z
(rZ). Si tratta di un controllo non espressamente richiesto dalla normativa (che chiede unicamente di controllare la percentuale di
massa traslazionale eccitata dall’analisi dinamica in X, Y e se il caso in Z - utilità di regola presenti in MasterSap), ma utili e in
particolare richiesta dalla procedura SI-ERC (Sistema Informativo Edilizia della Regione Calabria).
E’ ora disponibile per i CLIENTI CALABRESI assieme alla già
presente procedura di raccolta e dei dati e di invio al sito del
SI-ERC.
Banca profili metallici:
CALCOLO AUTOMATICO DELLE PROPRIETA’ GEOMETRICHE DI NUOVI PROFILI A I
E’ stato introdotto il calcolo automatico delle proprietà geometriche dei profili a I. Nella banca dei profili metallici
scegliendo “Nuovo” si può inserire un nuovo profilo all’interno di una famiglia di profili esistenti (IPE, HE ecc) dandone le
dimensioni e gli spessori, in automatico vengono ora anche
calcolate le proprietà geometriche associate.
Questa funzionalità è stata richiesta da Clienti che
utilizzano profili diversi da quelli normalizzati in uso in
Italia.
Trasformazione elemento in macro (STANDARD oppure GENERICA)
Qualora una superficie sia già stata modellata in una mesh di elmenti bidimensionali, può risultare utile ritrasformare in macro
ordinaria o generica un insieme di elementi finiti (nelle zone ritenute meritevoli di infittimento); in questo modo si può procedere
successivamente a una mesh più raffinata.
Solai
NUOVA GESTIONE DEI FONT DEI TESTI
ALLINEAMENTO CON GLI ALTRI PRODOTTI AMV DEL PANNELLO
“OPZIONI” (driver, video etc.)
AGGIORNAMENTO DELLE LIBRERIE GRAFICHE
Verifiche C.A.
Dominio 2D-3D: nuova modalità di inserimento dei punti nel
dominio tramite lettura da tabella esterna (ad esempio formato
Excel).
Nuovo strumento di inserimento delle barre e trefoli da disegno
dxf/dwg: “Lucida barre/trefoli con snap” . Utile nel caso di sezioni
complesse con distribuzioni di armatura non standard.
Resistenza al Fuoco
Dominio 2D: nuova modalità di inserimento dei punti nel dominio per digitazione diretta oppure tramite lettura
da tabella esterna (ad esempio excel).
Introduzione di un ulteriore legame costituivo per
l’acciaio precompresso.
Nuovo strumento di inserimento delle barre e trefoli
da disegno dxf/dwg: “Lucida barre/trefoli con snap” .
Utile nel caso di sezioni complesse con distribuzioni di
armatura non standard.
Allineamento con gli altri prodotti AMV del pannello
Opzioni (driver video, font ecc.)
Aggiornamento delle librerie grafiche (restyling e
miglioramento delle prestazioni grafiche)
NEI PROSSIMI SERVICE PACK:
MasterArm:
Riverifica, a seguito di variante, della congruenza per i disegni già eseguiti
Traendo spunto dalla funzionalità appena esposta è possibile soddisfare una ulteriore necessità che rappresentiamo nel seguito.
Può avvenire che, al termine della propria attività di progettazione, con disegni esecutivi già generati, il professionista sia obbligato
ad introdurre delle modifiche strutturali, anche “modeste”.
Questa evenienza può verificarsi prima dell’avvio del cantiere o a lavori
già iniziati. E’ necessario quindi sapere quali esecutivi è necessario rifare
e quali, invece, soddisfano anche le nuove condizioni di progetto.
IL NUOVO AMBIENTE DI VERIFICA, essendo in grado di operare
anche sulle armature esistenti, è in grado anche di leggere gli
esecutivi già predisposti e di evidenziare gli elementi i cui disegni
non rispettano le nuove condizioni di lavoro. L’utente potrà quindi
limitarsi ad aggiornare solo tali esecutivi. In questo caso
MasterArm opera su tutte le tipologie di elementi strutturali, travi
incluse.
Verifiche Rinforzi
Nelle successive versioni saranno disponibili per le opere in c.a. anche i rinforzi con profili in acciaio e con sistema CAM.Inoltre,
prestandosi i criteri di calcolo alla base di Verifiche Rinforzi sulla muratura anche al dimensionamento della muratura armata,
quest’ultima verrà implementata nei successivi sviluppi.
Rinforzi per opere in c.a. - L’INCAMICIATURA IN ACCIAIO può essere realizzata con profili e piastre in acciaio o con il metodo CAM,
tecnologie che hanno alcuni aspetti in comune ma dettagli costruttivi differenti che vanno specificati in input. In questo caso i
miglioramenti attesi sono in termini di taglio, confinamento e deformabilità; è anche possibile intervenire su travi, pilastri e anche su
nodi trave-pilastro.
Rinforzi per opere in muratura – La MURATURA ARMATA, come anticipato, viene trattata adottando un procedimento analogo a
quello dei rinforzi. Le finalità sono le stesse, ovvero migliorare il comportamento a flessione e taglio della muratura ordinaria, e la
differenza sostanziale, sotto il profilo operativo riguarda ovviamente la dichiarazione delle armature longitudinali e trasversali
integrative. Per i rinforzi in muratura è previsto il collegamento automatico con MasterMuri, che seguirà lo schema operativo
analogamente a quanto già indicato per MasterEsist.
Analisi Pushover
Le tipologie di cerniere plastiche adottate nell’analisi pushover
verranno arricchite con la cerniera NMM-EC per il cemento armato. La
cerniera NMM-EC è una cerniera a pressoflessione, appositamente
studiata per supportare tutte le indicazioni fornite dalle NTC2008 e dagli
Eurocodici 2 e 3.
Inoltre il dominio resistente viene definito per punti e non tramite i soli
valori minimi e massimi di sforzo normale e momento flettente, con una
conseguente miglior corrispondenza con il comportamento effettivo dei
meccanismi locali. Inoltre il valore della rotazione ultima viene
aggiornato passo-passo durante l’analisi e non fissato a priori in
funzione delle sollecitazioni dovute ai soli carichi iniziali.