6 Viaggiamo nel tempo Viaggi ed esplorazioni Storia • Cultura • Usi e costumi • Curiosità Sommario Annone e Pitea .. .. .. .. . .. .. . ... . .. .. . . 6 La circumnavigazione della Terra . .. . 20 I Vichinghi e l’America . .. .. . ... . .. .. . . 8 Il passaggio a nord-ovest . .. .. . .. . . . . . 22 La via della seta . .. .. . .. .. . .. .. . ... . .. . 10 James Cook . . . . . .. . .. .. . .. . . . . . . . . . . . . 24 Marco Polo .. .. . .. .. . .. .. .. .. . .. .. . ... 12 Charles Darwin . .. .. . .. . . . . . . . . . . . . . . 26 L’ammiraglio Zheng He .............. 14 Le sorgenti del Nilo ................... 28 Cristoforo Colombo . .. .. .. .. . .. .. . .. 16 L’esplorazione dei poli . . . . . . .. . .. .. . . 30 La circumnavigazione L’esplorazione degli abissi . . . . . . . . . . . . 32 dell’Africa .. .. .. . .. .. .. .. . .. .. . ... . .. 18 L’esplorazione dello spazio . . . . . .. . .. . 34 ANNONE E PITEA VIAGGI ED ESPLORAZIONI Annone e Pitea Annone e i gorilla Gli antichi hanno esplorato il mondo fin da tempi remoti: le prime civiltà, fiorite nel Medio Oriente, cercarono nuovi sbocchi per i commerci lungo le coste africane e in tutto il Mediterraneo. Con quante persone partì Annone? L’esploratore Annone, vissuto tra il VI e il V secolo a.C., fu inviato con un gran numero di coloni sulla costa atlantica del Marocco per espandere il dominio cartaginese. Secondo fonti accreditate egli giunse fino al golfo di Guinea. ó Lo sapevi che? Annone notò che stranamente il sole, nelle terre esplorate a sud, sorgeva a settentrione; tale osservazione fu poi contestata da molti scienziati greci, ma è a oggi considerata una prova del fatto che egli giunse effettivamente in Guinea, dove, a causa dell’inclinazione dell’asse terrestre, il sole splende effettivamente a nord. 6 poteva misurare 35-40 m di lunghezza e 7 m di larghezza Quali terre raggiunse il navigatore Pitea? Annone descrisse gli abitanti delle aree esplorate come selvaggi irsuti, coniando il nome “gorilla”. Pitea, partito dal sud della Francia, costeggiò tutta la Penisola Iberica e risalì la costa europea fino al Regno Unito; da qui toccò una terra, che battezzò “Thule”, probabilmente l’odierna Norvegia o l’Islanda; egli descrisse infatti le terre visitate come luoghi nei quali non tramonta mai il sole. vele quadrate Le trireme avevano una grande capacità di carico: potevano trasportare un equipaggio di circa 200 uomini, di cui 180 rematori! trireme Le spedizioni macedoni, guidate da Nearco, furono agevolate dai monsoni. enorme capacità di carico ogni fianco aveva tre ordini di remi vento forte viaggio di Nearco In quale opera Pitea descrive il suo viaggio? Intorno all’oceano è il resoconto fatto dal greco Pitea del viaggio e dei fenomeni che per primo ammirò e registrò, tra cui il sole di mezzanotte, l’aurora boreale e i ghiacci polari. prua poppa Greci e Fenici, forse a causa della scarsità di terreni da coltivare in madrepatria, divennero eccellenti navigatori e infaticabili esploratori. Come si concluse il viaggio dell’esploratore Pitea? scafo allungato vogatori L’opera Intorno all’oceano purtroppo andò persa in uno degli incendi della biblioteca di Alessandria, ma secondo gli studiosi egli fece ritorno seguendo il corso del Reno. 7 I VICHINGHI E L’AMERICA VIAGGI ED ESPLORAZIONI I Vichinghi e l’America Come erano organizzati? tetti ricoperti di zolle d’erba Anse-aux-Meadows Leif Eriksson, esploratore vichingo, casa vichinga guidò la prima spedizione in America; dopo aver toccato le coste della Anse-aux-Meadows è un antico villaggio vichingo situato in Canada. Groenlandia, approdò a Terranova, in Canada, battezzandola Wineland. Perché cercarono quadrante Quali tappe compirono? Prima di sbarcare nel Nord America, i Vichinghi esplorarono l’Islanda, da cui partirono alla volta della Groenlandia. Attraversata la baia di Baffin, approdarono infine nel Labrador, un’area del Canada nord-orientale. Questo strumento veniva usato per misurare l’altezza del sole sulla linea dell’orizzonte ed era perciò utile all’orientamento. altre terre? Le ragioni che spinsero i Vichinghi ad abbandonare la Scandinavia per esplorare nuovi lidi sono oggetto di dibattito, ma si ritiene che sia stato l’elevato incremento demografico il motivo più pressante. Le navi vichinghe erano assai capienti e potevano portare attrezzi agricoli, suppellettili, cavalli e animali da allevamento. I Vichinghi infatti dovevano portare con sé tutto il necessario per sopravvivere alla traversata e per avviare una nuova vita nelle terre esplorate. le merci nella stiva erano coperte con teli prua I Vichinghi che giunsero a Terranova trovarono un clima assai mite rispetto a quello attuale: per questo descrissero ai compatrioti le nuove terre come aree verdeggianti e ricche di ogni bene. mappa delle traversate la nave aveva un solo albero La knorr, nave dallo scafo ampio usata per le grandi traversate vela Le navi vichinghe erano veloci, resistenti e flessibili: esse potevano compiere lunghe traversate, risalire i fiumi e attraversare zone ghiacciate. l’albero era alto circa 10 m la vela era di lana o tela, con righe longitudinali o tutta bianca ó Lo sapevi che? Sebbene provvisti di alcuni strumenti utili, come il quadrante e la pietra solare (un minerale che in determinate condizioni può rivelare la posizione del sole, anche se questo è coperto), i naviganti vichinghi si basavano soprattutto sull’esperienza marinara. 8 La vita a bordo era regolata dal comandante che prendeva le decisioni più importanti in accordo con la ciurma. I marinai cercavano di sbarcare la notte per dormire al riparo di una tenda sulla terraferma e mangiare qualcosa di caldo: sulle navi infatti era proibito accendere fuochi. Perché non colonizzarono il continente americano? Il viaggio dalla madrepatria per raggiungere il Nord America era lungo, faticoso e rischioso; una volta approdati, inoltre, i Vichinghi furono spesso respinti dall’ostilità dei nativi. 9 LA VIA DELLA SETA VIAGGI ED ESPLORAZIONI ó La via della seta Lo sapevi che? La via della seta era l’antica via carovaniera che univa i Paesi dell’Estremo Oriente con il Mediterraneo orientale attraverso collegamenti terrestri, marittimi e fluviali. monaci bizantini Quali terre attraversava a sud? Il percorso meridionale della via prevedeva il transito attraverso il Sichuan e parte dell’India fino a raggiungere l’oceano Indiano, da cui le merci potevano imbarcarsi e raggiungere la destinazione finale via nave; in alternativa le carovane proseguivano a terra per la Persia. Alcuni monaci usarono la cavità dei bastoni di bambù per trafugare le uova dei bachi da seta dalla Cina. le carovane dovevano attraversare molte zone aride in Medio Oriente passaggio nei deserti La seta ebbe un successo dilagante a Roma: la sua diffusione fu tanto ampia che il senato varò leggi specifiche per proibirne l’uso. La stoffa era infatti considerata causa di comportamenti immorali e decadenti. In realtà il suo utilizzo rimpinguava le casse degli stati orientali, svuotando di capitali la Città Eterna. Grazie alla via, si ebbero interessanti contaminazioni culturali: ne è un esempio l’arte greco-buddhista. i mercanti trasportano le merci con i cammelli I viandanti portavano con sé molte merci: fu così che attraverso la via della seta viaggiarono anche idee, culture, religioni e forme d’opere d’arte. Qual era invece il percorso a settentrione? I prodotti che intraprendevano il viaggio dalla Cina del Nord in genere seguivano il corso del Fiume Giallo fino a un importante centro tibetano da cui poi giungevano a Baghdad. 10 alcune diramazioni della via aggiravano il deserto Quando fu inaugurata? La via della seta fu aperta intorno al 100 a.C. dall’imperatore cinese Wu-ti. Con i suoi 6000 km costituiva un ampliamento della via reale persiana che collegava la città di Ectabana, nell’odierno Iran nord-occidentale, al porto di Smirne. Sigilmassa, la città del Maghreb in cui Ibn fece ritorno Ibn Battuta è considerato il Marco Polo arabo. Partì dal Marocco, sua terra natale, nel 1325 per raggiungere La Mecca e da lì toccò prima l’Africa, poi la città entro le mura l’India, l’Asia del Sud-Est e la Cina. la cittadella fortificata cinta muraria Chi ne stimolò l’ampliamento? La via reale persiana rimase appannaggio dell’Impero achemenide finché non irruppe sulla scena politica Alessandro Magno. Con l’espansione del suo regno alla valle dell’Indo infatti furono istituite regolari comunicazioni tra Oriente e Occidente. Dopo la caduta dell’Impero mongolo intorno al 1368, nacquero molti staterelli indipendenti; la via della seta, persa l’unità politica, divenne pericolosa e fu perciò abbandonata da viandanti, esploratori e commercianti. caravan serraglio Quali popoli la potenziarono? I Tolomei, successori di Alessandro, consolidarono la rete viaria attraverso i porti del Mar Rosso; ma anche i Cinesi, minacciati dai nomadi, aprirono nuove vie con spedizioni allo stesso tempo diplomatiche, commerciali e militari. Le carovane che dovevano attraversare il deserto potevano trovare lungo il tragitto stazioni di posta attrezzate per la sosta, chiamate “caravanserragli”. 11 MARCO POLO VIAGGI ED ESPLORAZIONI Marco Polo Nato da una famiglia di esploratori, Marco Polo fu un mercante e ambasciatore veneziano. Inviato in missione in Cina, rimase in Estremo Oriente per ben diciassette anni. Perché decise di partire? Marco Polo durante la prigionia genovese, racconta le sue avventure Rustichello da Pisa le raccoglie nel Milione Dopo oltre due decenni di assenza dalla madrepatria, Marco Polo fu anche catturato dai Genovesi nel 1298 e imprigionato insieme allo scrittore Rustichello da Pisa. Al padre e allo zio di Marco Polo era stata affidata la missione di portare all’imperatore mongolo Kubilay Khan una missiva del neoeletto papa, Gregorio X: ai due si unì il giovane Marco. l’itinerario di andata e ritorno il viaggio verso Oriente ciondolo Marco Polo chiamava la Cina “Catai” i monili orientali erano caratterizzati da fini incisioni i compagni di viaggio di Polo Partiti da Venezia, i Polo attraversarono la Persia nella speranza di potersi imbarcare e procedere via mare, ma proseguirono invece via terra verso l’India e lo Sinkiang. 12 Lo sapevi che? Dopo aver consegnato la lettera del papa, Marco Polo fu assunto come ambasciatore da Kubilay Khan; inoltre, dal 1282 al 1285, fu nominato governatore della città di Yangzhou. I Polo non solo fecero ritorno in patria, nonostante imperversasse la guerra sia in Oriente sia nel Mediterraneo, ma cucendo le pietre preziose nei vestiti riuscirono anche a mantenere intatte le ricchezze accumulate! sete pregiate Quali terre visitò nel viaggio verso Oriente? ó le tappe Quale incarico gli fu affidato da Kubilay Khan? la Grande Muraglia l’esploratore era diretto alla corte di Kubilay Khan a Shangdu Marco Polo fu certamente il primo europeo a visitare la regione del deserto del Gobi; egli forse esplorò anche la Siberia, l’arcipelago indonesiano e la Birmania. Shangdu era la residenza estiva di Kubilay Khan Marco Polo fu il primo europeo a descrivere l’argali, una pecora selvatica che vive nelle zone indiane dell’Hindukush e del Pamir; per questo motivo l’animale è a tutt’oggi chiamato “pecora di Marco Polo”. Il libro che Polo dettò a Rustichello da Pisa con il resoconto delle sue peripezie si intitola Divisament dou monde; il nome Milione deriva dal soprannome con cui l’autore fu soprannominato per aver citato questa parola a più riprese nel descrivere le ricchezze di Kubilay Khan e della sua reggia. Quale fu la sua ultima missione? vaso cinese prodotti orientali Quando l’Impero mongolo iniziò a entrare in crisi, i Polo furono autorizzati a rimpatriare, scortando la principessa mongola Kökechin in Persia, dove la giovane avrebbe dovuto sposare il khan Arghun. 13 L’AMMIRAGLIO ZHENG HE VIAGGI ED ESPLORAZIONI L’ammiraglio Zheng He Quante altre spedizioni intraprese? Uomo di corte e amico fraterno dell’imperatore, Zheng He fu l’ultimo e forse il più importante esploratore cinese; dopo di lui infatti, la Cina limitò la propria marina. Dopo il successo del primo viaggio, all’ammiraglio furono assegnate altre sei esplorazioni che lo condussero in Indocina, Tibet, Arabia, Somalia, Kenya e l’ultima in nave Indonesia. in veste di ambasciatore Zheng He Come divenne ammiraglio? Compagno di giochi di Zhu Di, figlio dell’imperatore regnante, Zheng He appoggiò l’amico nella rivolta contro il padre. Zhu Di, dopo essere salito al trono, lo nominò allora capo della flotta cinese. la nave poteva trasportare 500 passeggeri ammiraglia Le popolazioni mediorientali rimasero impressionate dalla flotta cinese e inviarono in dono all’imperatore cinese alcuni animali e prodotti tipici delle loro terre. nove alberi la nave di Zheng He Zheng He era musulmano, ma pare avesse un approccio molto aperto verso le altre religioni. ó Lo sapevi che? Uno dei comandamenti più sacri per i musulmani è la visita alla Mecca; parte della flotta di Zheng He cercò per questo di raggiungere la città, ma l’ammiraglio morì prima dell’approdo; il suo corpo fu affidato alle onde. secondo i resoconti dell’epoca la nave era lunga 127 m e larga 55 m questi velieri cinesi detti “giunche” erano chiamati “navi dei tesori” Dove fu inviato? 14 l’imbarcazione era grande quanto un campo da calcio il vascello aveva quattro ponti La flotta cinese era considerevole: agli ordini di Zheng He si trovavano ben 28 000 uomini e oltre 300 navi. Le sue avventure per mare durarono dal 1405 al 1433. Zheng He venne mandato in Giappone, Corea, oceano Indiano e da qui fino in Africa e nel Mar Rosso; la sua missione era al contempo esplorativa, commerciale, scientifica e diplomatica. i doni diplomatici caravella La stazza dell’ammiraglia di Zheng He è qui comparata a una caravella come quella che Colombo utilizzò per il suo viaggio in America. Secondo recenti studi queste navi erano in realtà assai più corte, lunghe circa 60 m. Perché in Cina non ci fu seguito alle esplorazioni? Alla morte dell’imperatore Zhu Di, il nuovo sovrano stabilì che la costruzione delle navi era troppo dispendiosa e che le esplorazioni inoltre non portavano a buoni frutti; la Cina si chiuse in sé, convinta di non trarre beneficio dal confronto con altri popoli. 15 CRISTOFORO COLOMBO VIAGGI ED ESPLORAZIONI Cristoforo Colombo Chi finanziò il viaggio? Cristoforo Colombo è forse il navigatore più celebre: il suo nome è infatti legato all’involontaria riscoperta del continente americano, avvenuta il 12 ottobre del 1492. Colombo trovò il sostegno economico nei reali spagnoli: secondo stime recenti Isabella di Aragona gli elargì il corrispettivo di 60 000 euro al massimo per armare la flotta. tipico copricapo con piume indiano nativo carnagione molto scura Quando gli Europei sbarcarono a Guanahani, poi ribattezzata dallo stesso Colombo San Salvador, furono accolti con gentilezza e ospitalità dalle popolazioni indigene. la caravella Santa Maria La ciurma veleggiò per più di un mese senza avvistare terra: questo causò tanta tensione che ci fu anche una rivolta tra i marinai. ó Lo sapevi che? Tra le sue varie disavventure, Colombo naufragò nell’attuale Giamaica; inviò allora una richiesta di soccorso al governatore di Santo Domingo; questi però non l’accolse subito poiché lo detestava. Colombo portò con sé diversi prodotti tipici del territorio americano, sconosciuti in Europa, come il mais e i pomodori. Dopo aver esplorato San Salvador, Cuba e Holguin, Colombo si diresse verso l’attuale Haiti, dove si verificò un imprevisto: la Santa Maria infatti andò a urtare uno scoglio. Il navigatore fu allora costretto a proseguire il viaggio senza una caravella. da Palos alle isole caraibiche l’itinerario del navigatore genovese passate le Azzorre, il navigatore fu sospinto verso l’America dai venti alisei Come ebbe inizio i prodotti del “Nuovo Mondo” mais La flotta di Colombo, composta da tre caravelle e centoventi marinai, partì da Palos, in Spagna, il 3 agosto del 1492; dopo una sosta di un mese per rifornimenti nelle Azzorre, riprese il largo il 6 settembre. patata dolce la pianta del cotone e il peperoncino altro celebre prodotto importato dalle Americhe è il tabacco la traversata? Gli Indios non furono sempre amichevoli con gli europei: i popoli stanziati a Panama, per esempio, li respinsero con vigore, armati di mazze in legno di palma. palma da cocco due uomini della ciurma E come si concluse? Perché Colombo intraprese la sua spedizione? Il navigatore genovese, dopo aver studiato con cura le carte dei tempi e i racconti dei marinai, si convinse che oltre le Azzorre dovesse esserci una via per raggiungere l’Asia. 16 Dopo essere sbarcato, Colombo non trovò traccia delle ricchezze citate da Marco Polo, ma questo non dovette scoraggiarlo: dopo la prima spedizione infatti, compì altri tre viaggi, travagliati però da malattie e avarie. in attesa di ordini 17 LA CIRCUMNAVIGAZIONE DELL’AFRICA VIAGGI ED ESPLORAZIONI La circumnavigazione dell’Africa il sovrano di Calicut Vasco da Gama La circumnavigazione dell’Africa fu intrapresa dai Portoghesi per eliminare gli intermediari arabi dai commerci con l’Oriente. I negoziati con il reggente di Calicut furono ostacolati dai mercanti arabi, ma i Portoghesi riuscirono infine a ottenere un accordo. Chi fu Vasco da Gama? La circumnavigazione fu invece completata nel 1499 dal giovane portoghese Vasco da Gama che partì da Lisbona dieci anni dopo Bartolomeo Diaz con una ciurma di centosettanta uomini, imbarcati su quattro navi. attacco arabo la flotta di da Gama l’ammiraglia si chiamava São Gabriel la città di Calicut I commercianti arabi, ostili all’impresa di Vasco da Gama per ovvie ragioni economiche, cercarono di ostacolarne la missione. approdo a Calicut rotta interna al Madagascar ó Lo sapevi che? 18 Chi raggiunse il capo di Buona Speranza? La prima circumnavigazione dell’Africa fu forse compiuta molto prima di B. Diaz e V. da Gama dai Fenici, cui fu affidata la missione dal faraone Necho II nel VI secolo a.C. Una parziale circumnavigazione dell’Africa fu condotta dall’esploratore portoghese Bartolomeo Diaz che doppiò il capo, pur senza accorgersene, nel 1487. Dopo mesi di difficili trattative diplomatiche, Vasco da Gama riuscì a ripartire, lasciando però a Calicut un contingente di uomini che avrebbe dovuto costituire un insediamento commerciale. Come fu accolto da Gama quando fece ritorno? Al suo rientro in patria, il 9 settembre del 1499, l’esploratore fu accolto con tutti gli onori, acclamato dalla nobiltà e dal popolo, e insignito del prestigioso titolo di “Ammiraglio dell’oceano Indiano”; anni dopo tornò in India con altre due spedizioni. 19 LA CIRCUMNAVIGAZIONE DELLA TERRA VIAGGI ED ESPLORAZIONI La circumnavigazione della Terra Quando le rotte conosciute verso l’Asia divennero monopolio di pochi, si cercarono nuovi passaggi a occidente per raggiungere le Indie e i loro mercati. l’itinerario percorso dall’esploratore portoghese per attraversare lo stretto di Magellano la spedizione giunta in Patagonia Lo stretto di Magellano o di Ognissanti: fu infatti scoperto dall’esploratore portoghese il 1° novembre del 1520. Francis Drake si avvalse dell’aiuto dei cimaroni, ex schiavi africani, per sconfiggere gli Spagnoli. Il capo di Buona Speranza, noto in passato anche con il nome di “Capo Tempestoso”, rappresenta da sempre un passaggio difficoltoso per le navi. Chi circumnavigò la Terra per primo? Fu il navigatore portoghese Fernão de Magalhães, italianizzato in Ferdinando Magellano, a compiere la prima circumnavigazione del pianeta: a lui si deve il nome dell’oceano Pacifico, così chiamato per le acque calme. Chi seguì le orme di Magellano? La circumnavigazione della Terra fu compiuta anche dal corsaro inglese Francis Drake, reclutato dalla regina Elisabetta I per portare l’attacco alle colonie spagnole in Sudamerica. uno schiavo liberato origine del nome “Patagonia” Che rotta seguì Drake? una famiglia di indigeni raggruppata nella capanna Partito da Plymouth, in Inghilterra, Drake si diresse in Patagonia, attraversò lo stretto di Magellano, risalì il continente americano fino alla California; giunse quindi alle Molucche e da lì navigò nell’oceano Indiano fino a doppiare il capo di Buona Speranza. il passaggio tra Atlantico e Pacifico creste montuose il mare è agitato e il clima inospitale Magellano battezzò i nativi delle terre visitate nel Sudamerica “Patagoni”, ovvero “uomini dai grandi piedi”: gli indigeni erano infatti molto alti. ó Lo sapevi che? Riuscì a portare a compimento la spedizione? Magellano rimase purtroppo ucciso in una rivolta degli indigeni nelle Filippine; il viaggio della sua ammiraglia, la Victoria, fu però portato a termine da Juan Sebastián Elcano. 20 Magellano impiegò quasi tre anni per portare a compimento la circumnavigazione della Terra; dei 235 uomini che partirono il 20 settembre del 1519, tornarono indietro solamente 18 marinai. Drake mise da parte un bottino davvero cospicuo assaltando le navi spagnole. Quando fece ritorno in Inghilterra dovette versare metà dei beni accumulati alla regina: secondo stime attendibili la metà di questi tesori spagnoli aveva un valore superiore alle entrate annuali della Corona inglese! 21 IL PASSAGGIO A NORD-OVEST VIAGGI ED ESPLORAZIONI Il passaggio a nord-ovest Nel 1494 Spagna e Portogallo controllavano i passaggi meridionali verso l’Asia, perciò i Paesi europei cercarono un nuovo varco a nord. ó Chi guidò la prima spedizione? Lo sapevi che? Nel 1576 la regina inglese Elisabetta I armò una flotta al comando di Sir Martin Frobisher perché questi raggiungesse la Cina passando a nord dell’America. L’esploratore tuttavia si fermò nell’isola di Baffin dove pensava di avere trovato una miniera d’oro. Nel 1817 il governo britannico offrì un premio di 20 000 sterline a chi fosse riuscito nell’impresa di passare a nord-ovest: molti tentarono, ma nessuno riuscì nell’impresa. veliero Canada insegne inglesi La nave di Hudson rimase intrappolata nei ghiacci nell’estate del 1610; l’equipaggio fu costretto a sbarcare e a trascorrere i mesi successivi nelle gelide terre del Canada settentrionale. incagliato tra i ghiacci la ciurma cerca di estrarlo Come si svolse la seconda? Il secondo tentativo non fu più fortunato: il comandante Henry Hudson, da cui prende nome il fiume americano, fu abbandonato dal proprio equipaggio. il problema maggiore del passaggio a nord-ovest è la presenza di ghiaccio 22 itinerario di Hudson fino alla baia di James l’equipaggio di Hudson viene a contatto con gli Irochesi i pochi uomini rimasti leali al comandante Hudson Roald Amundsen che non solo sopravvisse alla traversata del passaggio a nord-ovest, ma fu anche il primo uomo a raggiungere il polo sud, perì in seguito a un incidente aereo: precipitò infatti nel mare Artico mentre effettuava una spedizione di soccorso per salvare l’equipaggio del dirigibile Italia caduto nel mare di Barents. il passaggio tra oceano Atlantico e Pacifico più trafficato: il canale di Panama, inaugurato nel 1914 Sudamerica Chi riuscì infine a varcare il passaggio a nord? La missione fu affidata ancora nel 1844 al comandante John Franklyn, che morì per il freddo nel corso della spedizione. La traversata a nord-ovest fu però portata a termine dal norvegese Roald Amundsen che nel 1906 scialuppa costeggiò l’Alaska. abbandonata la baia di Hudson Arenati nella baia di James, i marinai si ammutinarono e abbandonarono il proprio comandante, suo figlio e gli uomini a lui fedeli su una barca scoperta. 23 JAMES COOK VIAGGI ED ESPLORAZIONI James Cook Chi guidò la spedizione? Nel XVIII secolo gli Inglesi affidarono a un valente capitano la missione di cercare la “Terra Australis incognita”. Il capitano James Cook lavorò per dieci anni nella marina mercantile prima di entrare in quella militare: la sua esperienza lo rese il candidato più indicato. Cook e il suo equipaggio furono in generale accolti benevolmente dalle popolazioni locali a eccezione dei Maori, un popolo neozelandese di esperti navigatori, che si rivelò assai ostile nei confronti degli Europei. le piante trasportate in Inghilterra alcuni marinai sistemano i vasi il ponte primo viaggio ó Lo sapevi che? Onde evitare l’insorgere di malattie dovute alla malnutrizione, Cook costrinse i membri dell’equipaggio a cibarsi di agrumi e verdure: la sua dieta si rivelò efficace poiché nessun uomo si ammalò di scorbuto, fatto assai inconsueto per i tempi. Il ponte dell’Endeavour, la nave di Cook, fu utilizzato per portare in patria alcuni campioni di flora australiana. Quali altri Paesi toccò? Durante il suo primo viaggio, Cook raggiunse la Nuova Zelanda (tracciandone una mappa più precisa) e da lì l’Australia orientale, l’Indonesia, il Corno africano, costeggiando il quale tornò in patria. isola di Pasqua Cook utilizzò un orologio assai preciso nelle sue esplorazioni: questo strumento, progettato da John Harrison, fu di grande aiuto per mantenere la rotta, poiché permetteva di calcolare con precisione la longitudine. Messo alla Quale fu la la nave Endeavour prova dai mari tempestosi e dalla sua prima tappa? barriera corallina che rovinò la sua Nell’aprile del 1769 Cook e il suo nave, Cook trovò equipaggio sbarcarono a Tahiti, molte specie allora dove furono colpiti dal clima sconosciute, come la lonicera e il lime, piacevole e dagli incantevoli tra quelle vegetali, e paesaggi naturali. animali, come il canguro. 24 ingranaggi struttura in legno cronometro Quanti altri viaggi compì in Australia? Cook tornò in Australia altre due volte: nel corso della seconda spedizione egli arrivò in prossimità del continente australe, alla cui ricerca era stato inviato, senza riconoscerlo: non avvistò la terraferma infatti, ma il grande plateau ghiacciato dell’Antartide. Durante il terzo viaggio scoprì le Hawaii. modello K1 Cook lodò in più occasioni il K1, il cronometro costruito da Harrison; lodi meritate poiché le carte che stilò grazie all’apparecchio risultarono assai accurate. le grandi statue che proteggono l’isola, i moai James Cook il moai più alto misura 21 m il peso delle statue varia dalle 75 alle 86 t questi colossi possono raggiungere i 10 m di altezza monolito Sbarcato nell’isola di Pasqua durante la sua seconda spedizione, Cook non fu favorevolmente colpito dal luogo, che descrisse come una landa inospitale e di scarso interesse. 25 CHARLES DARWIN VIAGGI ED ESPLORAZIONI Charles Darwin Darwin è uno degli scienziati più importanti della storia: la sua teoria dell’evoluzione è tra le scoperte più sensazionali per l’umanità e fu elaborata in seguito ai viaggi esistono più di 550 specie di piante da lui compiuti. nelle Galápagos Darwin osservò sia molti animali nell’habitat naturale sia i loro resti fossili. iguana Da Plymouth, il Beagle attraversò l’Atlantico fino a Bahia in Brasile. Circumnavigò quindi il continente sudamericano e raggiunse le Galápagos. Da qui approdò a Sydney e attraverso l’oceano Indiano giunse a Città del Capo. le isole Galápagos mappa del Sudamerica Le teorie darwiniane rivoluzionarono la scienza, andando contro la teoria della creazione divina del mondo, supportata dalla Chiesa cattolica. fringuello lo scienziato osserva diverse specie di uccelli ó Robert Fitzroy era il capitano del Beagle; proprio come Darwin tenne un diario delle sue osservazioni. Che viaggio intraprese? Le Galápagos sono isole molto antiche: sono vecchie di 4 000 000 di anni! Quali furono le tappe? Lo sapevi che? Darwin e Fitzroy Dal 1831 al 1836 Darwin compì il giro del mondo a bordo del brigantino HMS Beagle: partito da Plymouth, Inghilterra, toccò Sudamerica, Australia e Africa. Le Galápagos possiedono molti vulcani attivi e per questo alcune sono ancora in fase di assestamento. Nel 2006, a ben 175 anni d’età, è morta la tartaruga Harriet; il rettile, della specie Geochelon nigra, fu probabilmente prelevato da Darwin alle Galápagos nel 1835; non è da escludersi che sia stato fonte di ispirazione per la teoria dell’evoluzione. Perché fu così importante? Grazie ai dati raccolti e alle osservazioni compiute durante il viaggio, Darwin elaborò la teoria dell’evoluzione, secondo cui tutti gli animali (uomo compreso) discendono da un comune antenato. le Galápagos ospitano molte specie endemiche, ovvero, uniche di quel luogo Darwin ha dato nome a numerose specie osservate (i fringuelli di Darwin per esempio) e ad alcune località, come la Darwin Bay dell’isola di Genovesa o Tower Island. 26 27 LE SORGENTI DEL NILO VIAGGI ED ESPLORAZIONI Le sorgenti del Nilo Fu grazie ai due esploratori britannici Livingstone e Stanley che l’Africa, continente poco conosciuto fino allora, iniziò a essere oggetto di interesse in Europa. Livingstone rimase profondamente colpito dalla tratta di popolazioni indigene attuata dai commercianti; per questo nel resoconto dei suoi viaggi condannò duramente lo schiavismo. il fiume Zambesi Mosi-oa-tunya, ovvero le cascate Vittoria I viaggi di Livingstone sullo Zambesi furono molto avventurosi: in un’occasione urtò un ippopotamo, ribaltandosi con la barca in acqua. ó Quando ritrovò l’esploratore scomparso, Stanley lo salutò con le celebri parole «Il dottor Livingstone, presumo». Lo sapevi che? Henry Morton Stanley, alla nascita John Rowlands, fu abbandonato ancora piccolo in orfanotrofio. A diciassette anni si pagò il viaggio in America prestando servizio come marinaio e, una volta sbarcato, fu assunto dal commerciante Henry Stanley che lo crebbe come un figlio. cascate Livingstone indigeni Chi fu David Livingstone? Livingstone fu un esploratore scozzese. Inviato in Africa per evangelizzare gli indigeni, iniziò a addentrarsi nel continente per visitare le sorgenti del Nilo. Si imbarcò quindi risalendo il corso dello Zambesi, fino a far perdere le proprie tracce nel 1871. lago Tanganica Dopo le spedizioni dei pionieri Speke e Burton si era creato un contenzioso per individuare le sorgenti del Nilo: il contributo di Stanley pose fine alle dispute. il battello Robert Livingstone giunge alle cascate mappa del viaggio di Livingstone lungo il fiume Zambesi Livingstone assalito dal leone 17 novembre 1855 Chi cercò le sorgenti del Nilo? Dopo la mitica spedizione di Nerone, il primo viaggio per rintracciare le sorgenti del Nilo fu organizzato dalla coppia di esploratori britannici R. Burton e J.H. Speke. Quest’ultimo, partendo da Zanzibar, giunse ai laghi Tanganica e Vittoria. 28 Stanley incontra Livingstone Il nome locale delle cascate Vittoria significa “fumo che tuona” poiché il fiume Zambesi precipita sollevando grandi nuvole di vapore. Chi andò a recuperarlo? Lo ritrovò il giornalista del The New York Herald Henry Stanley presso il lago Tanganica. Dopo aver localizzato l’esploratore, Stanley rimase in Africa e visitò la regione dei Grandi Laghi. Livingstone fu azzannato alla spalla sinistra da un leone nel 1844. Il morso non lo uccise, ma il braccio fu leso permanentemente. il giornalista ed esploratore Henry Stanley ó Lo sapevi che? Secondo alcune testimonianze il giovane Livingstone aveva un carattere introverso, cocciuto e taciturno: gli amici di infanzia lo ricordano inoltre «sempre a pancia in giù» intento «a leggere». 29 L’ESPLORAZIONE DEI POLI VIAGGI ED ESPLORAZIONI L’esplorazione dei poli Nel 1884 la nave Jeannette, affondata tre anni prima in Siberia, riaffiorò in Groenlandia: per spiegare il fatto fu ipotizzata l’esistenza di una forte corrente sottomarina verso il polo, che divenne allora meta di spedizioni. Chi giunse prima al polo nord? Dopo diverse spedizioni infruttuose, il polo nord fu raggiunto da Robert Peary nel 1909: in realtà la veridicità dell’impresa (ma non la buona fede di Peary) è stata messa in discussione. Lo sapevi che? ó Robert Falcon Scott partì in contemporanea con Amundsen, ma giunse dopo il rivale. Quanti altri tentarono? L’Antartide presenta un’altitudine media di 2000 m: nella sua parte più alta raggiunge quasi i 5000 m, mentre nella parte più bassa raggiunge i 2468 m sotto il livello del mare. La fauna antartica, distribuita soprattutto lungo le coste, comprende diverse specie di pinguini, foche, gabbiani, balene, orche, orsi e otarie. L’Antartide copre 14 milioni di km2 di superficie in estate, mentre d’inverno questa raddoppia, grazie all’estensione dei ghiacci. sul continente soffiano venti che possono raggiungere 320 km orari Chi esplorò il polo sud? la spedizione di Amundsen Fu l’ufficiale della marina britannica Robert Scott ad annunciare per primo l’intenzione di conquistare il polo sud. Egli partì il 1° novembre del 1911, ma andò incontro a cattive condizioni meteorologiche e raggiunse la meta dopo il rivale Amundsen. Purtroppo Scott e la sua squadra trovarono la morte sulla via del ritorno. l’esploratore e le provviste slittino La missione di conquista del polo antartico fu compiuta da Amundsen in poco meno di due mesi. cani da slitta Chi lo raggiunse prima? Il norvegese Roald Amundsen riuscì ad arrivare al polo sud con cinque compagni un mese prima Amundsen (14 dicembre 1911) di Robert Scott, avendo trainato pianificato con cura rotte e soste di rifornimento. dagli husky La spedizione fece ritorno alla base senza perdite. banchisa Quando le provviste iniziarono a scarseggiare, i cani più deboli furono abbattuti: in questo modo fu ridotto l’ammontare di cibo necessario all’équipe. al polo sud spedizione itinerario dallo stretto di McMurdo Che cosa fece in seguito Amundsen? i ghiacci sottomarini Molti provarono a raggiungere in qualche modo il polo nord: Salomon Andrée usò la mongolfiera, ma morì nel viaggio. 30 alcuni abitanti del polo sud: i pinguini Il clima antartico è il più rigido della Terra: le temperature si aggirano intorno ai –40 °C, ma la minima più bassa mai registrata è addirittura di –89 °C! L’esploratore norvegese non si accontentò del traguardo raggiunto e nel 1926 sorvolò per primo il polo nord; nel 1928 infine, nel corso dell’operazione di salvataggio dell’amico italiano Umberto Nobile, scomparve, probabilmente inabissandosi nel Mare Glaciale Artico. Amundsen scalò il ghiacciaio Axel Heiberg e giunse quindi al plateau polare. 31 L’ESPLORAZIONE DEGLI ABISSI VIAGGI ED ESPLORAZIONI L’esplorazione degli abissi il batiscafo Trieste l’equipaggio era composto da due persone Nel XVI-XVII secolo la campana usata per le immersioni era zavorrata così da rimanere stabile sul fondo marino. navi inglesi I “marinai” stavano nella sfera posta sotto il batiscafo, uno spazio di due metri e mezzo! Chi tentò di immergersi per primo nelle profondità marine? I 15 m di lunghezza del batiscafo erano totalmente occupati da galleggianti pieni di benzina e compensatori per l’aria. La struttura in totale pesava 50 t, di cui 13 t solo la piccola sfera che ospitava l’equipaggio. campana di vetro Alessandro Magno immersione Chi esplorò gli abissi? La prima e unica esplorazione degli abissi si deve al batiscafo Trieste, progettato da Auguste Piccard. Nel 1960 il figlio del progettista, Jacques Piccard, e Donald Walsh si immersero nella fossa delle Marianne. Alvin è un sommergibile statunitense, progettato per unire alle caratteristiche di sicurezza dei batiscafi una maggiore maneggevolezza. Bassorilievi assiri risalenti al IX secolo a.C. raffigurano uomini che tentarono di prolungare la permanenza sott’acqua immergendosi con anfore piene d’aria. Secoli più tardi, durante le campagne di Alessandro Magno, fu messa a punto una campana di vetro per le immersioni. le navi calano la campana Che cos’è una campana subacquea? L’esplorazione dei mari prese nuovamente impulso nel 1690 quando Edmund Halley progettò una campana a tenuta stagna, collegata alla superficie con un la campana tubo da cui proveniva l’aria. pneumatica il sistema di argani per l’immersione Lo stesso principio della campana è applicato al moderno elmo da palombaro: l’aria filtra infatti da un tubo collegato con l’esterno. 32 Pare che Alessandro Magno si immergesse per verificare che non ci fossero ostacoli alla navigazione. Émile Gagnan e Jacques Cousteau nel 1943 brevettarono l’attrezzatura che ancora oggi, seppure migliorata dalle nuove tecnologie, viene utilizzata per le immersioni. camera La superficie del nostro pianeta è per tre quarti ricoperta d’acqua, eppure poco si sa di quello che si cela negli abissi. La perlustrazione sottomarina è infatti piuttosto recente. Chi contribuì alle esplorazioni sottomarine? il sottomarino Alvin e il Titanic ó Lo sapevi che? Il Titanic è diventato meta di un turismo piuttosto inusuale: quello subacqueo. Molte agenzie utilizzano sommergibili simili ad Alvin per permettere ai visitatori di ispezionare il relitto, anche se questo, nel corso degli anni, ha subito un evidente degrado. E per quanto? La discesa dei due pionieri nella fossa delle Marianne durò circa cinque ore. Una volta raggiunto il punto più basso, a quasi 11 000 m di profondità, il batiscafo rimase fermo per venti minuti. L’impresa non è mai più stata ritentata. 33
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