DOCUMENTO UNICO di PROGRAMMAZIONE (D.U.P.) INDICE Introduzione Pag. 3 Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 5 5 5 5 10 18 24 24 33 34 36 41 43 49 53 56 - Parte 1 - Relazione dei Servizi - Situazione economico – finanziaria organismi esterni Pag. Pag. Pag. 59 60 114 - Parte 2 - Piano delle alienazioni e valorizzazione dei beni patrimoniali Pag. 116 SEZIONE STRATEGICA (SeS) 1 - Linee programmatiche di mandato 2 - Obiettivi strategici - Condizioni esterne - Gli obiettivi di Governo - La situazione socio – economica del territorio - I parametri economici essenziali - Condizioni interne - Servizi pubblici locali e situazione organismi partecipati - Indirizzi generali di natura strategica di risorse e impieghi - Gli investimenti - Tributi e tariffe dei servizi pubblici - La spesa corrente - Investimenti e indebitamento - Equilibri situazione corrente e di cassa - Gestione risorse umane - Patto di stabilità SEZIONE OPERATIVA (SeO) 2 INTRODUZIONE La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. I contenuti della programmazione, devono essere declinati in coerenza con: 1. il programma di governo, che definisce le finalità e gli obiettivi di gestione perseguiti dall’ente anche attraverso il sistema di enti strumentali e società controllate e partecipate (il cd gruppo amministrazioni pubblica); 2. gli indirizzi di finanza pubblica definiti in ambito comunitario e nazionale. I caratteri qualificanti della programmazione propri dell’ordinamento finanziario e contabile delle amministrazioni pubbliche, sono: a) la valenza pluriennale del processo; b) la lettura non solo contabile dei documenti nei quali le decisioni politiche e gestionali trovano concreta attuazione; c) la coerenza ed interdipendenza dei vari strumenti della programmazione. Per assicurare che la programmazione svolga appieno le proprie funzioni: politico–amministrativa, economico-finanziaria ed informativa, occorre dare rilievo alla chiarezza e alla precisione delle finalità e degli obiettivi di gestione, alle risorse necessarie per il loro conseguimento e alla loro sostenibilità economico-finanziaria, sociale ed ambientale. Pertanto, in fase di programmazione, assumono particolare importanza il principio della comprensibilità, finalizzato a fornire un’omogenea informazione nei confronti dei portatori di interesse e il principio della competenza finanziaria, che costituisce il criterio di imputazione agli esercizi finanziari delle obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive (accertamenti e impegni). Gli strumenti di programmazione degli enti locali sono: a) il Documento unico di programmazione (DUP), presentato al Consiglio, entro il 31 luglio di ciascun anno, per le conseguenti deliberazione, che, per gli enti in sperimentazione, sostituisce la relazione previsionale e programmatica; b) l’eventuale nota di aggiornamento del DUP da presentare al Consiglio entro il 15 novembre di ogni anno, per le conseguenti deliberazioni; c) lo schema di bilancio di previsione finanziario, da presentare al Consiglio entro il 15 novembre di ogni anno. A seguito di variazioni del quadro normativo di riferimento la Giunta aggiorna lo schema di bilancio di previsione in corso di approvazione unitamente al DUP. In occasione del riaccertamento ordinario o straordinario dei residui la Giunta aggiorna lo schema di bilancio di previsione in corso di approvazione unitamente al DUP e al bilancio provvisorio in gestione; d) il piano esecutivo di gestione e delle performances approvato dalla Giunta; 3 f) il piano degli indicatori di bilancio da allegare al PEG; g) lo schema di delibera di assestamento del bilancio, comprendente lo stato di attuazione dei programmi e il controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio; h) le variazioni di bilancio; i) lo schema di rendiconto sulla gestione, che conclude il sistema di bilancio dell’ente, da approvarsi da parte della Giunta entro il 30 aprile dell’anno successivo all’esercizio di riferimento ed entro il 31 maggio da parte del Consiglio. Nel rispetto di quanto previsto dall’art. 9, comma 6, del DPCM 28 dicembre 2011, di disciplina della sperimentazione, il rendiconto comprende anche la gestione dei propri organismi strumentali, come definiti nei successivi commi 7 e 8. A tal fine gli enti provvedono ad aggiungere alle proprie risultanze, nelle apposite voci di entrata e di spesa, quelle dei propri organismi strumentali e ad eliminare le risultanze relative ai trasferimenti interni. In alternativa, gli enti in sperimentazione possono approvare il rendiconto riferito solo alla propria gestione, allegando il rendiconto consolidato, comprensivo anche della gestione dei propri organismi strumentali. Al Consiglio regionale si estendono le disposizioni previste per gli organismi strumentali. Con riferimento all’esercizio 2014, il termine di presentazione del DUP non è vincolante ma deve essere presentato quale allegato allo schema di bilancio. Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. 4 SEZIONE STRATEGICA 1 – LE LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO La delibera di Consiglio Comunale n. 52 del 13/09/2013 ha approvato le “Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2013-2018” in ottemperanza all’art. 46, comma 3, del D.Lgs 267/2000 ove è previsto che il Sindaco, sentita la Giunta, presenta al Consiglio Comunale le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato. Sulla base della richiamata normativa, il Sindaco ha curato la predisposizione del documento, ove sono riportati i contributi provenienti dal Sindaco medesimo e dai singoli assessori, in relazione alle azioni ed ai progetti di rispettiva competenza. Il testo del documento contenente le linee programmatiche di mandato è stato assentito e fatto proprio dalla Giunta Comunale nella seduta del 05/09/2013. In estrema sintesi, si elencano le linee programmatiche, estrapolate dall’allegato della succitata delibera, cui si rimanda per ogni approfondimento: - Vincere la crisi, un nuovo sviluppo per Falconara - Bilancio - Società partecipate - Attività economiche - Informatizzazione e rapporti con i cittadini ed operatori economici - Sicurezza, Polizia Municipale e Protezione Civile - Sport - Risorse Umane - Patrimonio - Stabili comunali, verde e demanio marittimo - Infrastrutture e urbanizzazioni - Tutela ambientale - Sostegno, non assistenzialismo: politiche sociali eque ed efficienti - Cultura - Turismo - Destinazioni giovani - Scuola e famiglia. 2 – OBIETTIVI STRATEGICI CONDIZIONI ESTERNE Gli obiettivi del Governo Il Documento di Economia e Finanzia per il 2014 presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan è stato deliberato dal Consiglio dei Ministri l’8 aprile 2014. Si riporta la “Sintesi del quadro Macroeconomico”: 5 6 7 8 9 La situazione socio – economica del territorio Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali delimita il profilo istituzionale e stabilisce che le comunità locali, ordinate in comuni e province, sono autonome. I confini geografici che delimitano la superficie del territorio attribuito al Comune definiscono la circoscrizione sulla quale lo stesso esercita le sue funzioni ed i suoi poteri. Falconara Marittima è un comune italiano di 27.070 abitanti della provincia di Ancona nelle Marche. Il Comune di Falconara Marittima si estende con una superficie di 25,55 Kmq, all’interno del territorio della provincia di Ancona, collocata nella parte terminale della vallata del fiume Esino. Esso confina ad nord-est con il mare adriatico, a sud-est con il comune di Ancona, a sud con il comune di Camerata Picena, a sud-ovest con il comune di Chiaravalle e a nord-ovest con il comune di Montemarciano. La sede del Comune di Falconara Marittima è posta in Falconara Alta - Piazza Carducci, e può essere modificata soltanto con atto del Consiglio comunale. Altre sedi operative decentrate sono costituite dai vari uffici comunali (Palazzo Bianchi, anagrafe, delegazione di Castelferretti). Il Comune di Falconara Marittima si fregia dello stemma e del gonfalone allo stesso attribuiti in cui è raffigurato "un falcone coronato con le ali aperte dal mezzo in su e dal mezzo in giù con le gambe torte indietro" (secondo le antiche insegne araldiche della famiglia Cortesi, primi signori di Falconara e fondatori del castello). Il falcone poggia su sei monticelli, colorati di rosso. Il tutto è su un fondo celeste. Popolazione residente al 31.12.2013: 27.070 Le principali variabili che tradizionalmente misurano il concetto di qualità della vita della comunità locale sono la sicurezza, la partecipazione, lo sviluppo (economia e lavoro) e l’efficienza dei servizi alla persona. Gli elementi che compongono il quadro territoriale ed il contesto esterno (la cornice entro cui si esplica l’azione del’ente locale) posso essere ricondotti pertanto ai seguenti aspetti: - aspetto demografico e sociale; - aspetto economico; - aspetto culturale; - aspetto territoriale ed ecologico-ambientale. 10 Il quadro demografico e sociale di riferimento La modesta estensione del territorio, con una superficie di 25,55 Kmq, la colloca fra quelli medio – piccoli; la densità demografica sul territorio comunale è invece rilevante: dal censimento 1991 si ha che detto parametro è alto (1.089,71 ab/kmq) non solo rispetto alla media provinciale e regionale ma anche notevolmente superiore al dato del comune capoluogo di regione (828,72 ab/kmq). Falconara Marittima è fra i comuni dell’AERCA - area ad elevato rischio di crisi ambientale della Regione Marche - quello che nel corso di 50 anni ha avuto il tasso più alto di incremento della popolazione, che più che raddoppiata (+ 114% nel periodo 1951 - 2001, a fronte di una media del + 30,4% di tutta l’AERCA nello stesso lasso di tempo), ma che presenta ad oggi un’inversione di tendenza tra le più evidenti. POPOLAZIONE RESIDENTE al 31/12 Di cui - Maschi - Femmine Di cui - In età prescolare (0 – 6 anni) - In scuola obbligo (7 – 14 anni) - In forza lavoro 1° occupaz. (15 – 29 anni) - In età adulta (30 – 65 anni) - In età senile - Nuclei familiari - Comunità/convivenze - Immigrati - Emigrati - Cambi domicilio - Pratiche immigrazioni ed AIRE - Pratiche emigrazione ed AIRE - Pratiche Cambi domicilio - Comunicazioni Immigrati/Emigrati/Cambi via - Attestazioni residenza stranieri ue - Tabulati comunicazioni Enti vari - Notifiche e comunicazioni consolari - ANAG-AIRE - Aggiornamento patenti - Aggiorn. Anag./Stato Civile/accert. - Tesserini minori espatrio/Assenso - Carte identità - Proroga carte di identità - Certificazioni anagrafiche e di Stato Civile - Autenticazioni - Atti di nascita - Atti matrimonio - Atti morte - Atti cittadinanza - Verbali Matrimonio - Permessi seppellimento + traslazioni 2010 27.781 2011 27.787 2012 27.534 2013 27.070 13.402 14.379 13.431 14.356 13.284 14.250 13.007 14.063 1.327 1.859 3.969 13.872 6.754 11.885 14 943 841 1.685 713 597 565 4.750 127 121 1.362 2.077 3.983 13.718 6.903 11.722 14 903 815 1.395 666 605 540 5.650 139 150 180 590 2.360 1.220 76 4.107 1.257 11.387 894 265 114 256 23 85 224 1.560 1.825 3.950 13.578 6.622 11.767 15 772 900 1.082 666 794 541 4.445 180 156 75 611 1.500 2.213 3.993 1.000 7.744 445 246 139 312 37 121 429 1.275 2.030 3.835 13.235 6.695 11.602 14 721 1.063 1.186 633 861 520 3.550 154 160 83 772 1.520 2.200 560 600 1.775 362 3.146 1.599 11.707 1.033 290 147 299 48 176 1.100 3.841 223 8.624 921 271 109 309 42 89 710 11 • La popolazione si è ridotta. • Gli immigrati si sono ridotti, mentre è in aumento la popolazione emigrata. • Nell’ultimo anno le nascite sono aumentate, mentre gli atti di morte sono leggermente diminuiti. Pubblica sicurezza e reati CIRCOLAZIONE STRADALE INCIDENTI STRADALI RILEVATI di cui: - mortali - con feriti - con solo danni alle cose RAPPORTI INCIDENTI INVIATI PREFETTURA/MCTC -COMUNICAZIONI VARIE ORDINANZE per VIABILITA’ FERMI/SEQUESTRI AMM. VI di VEICOLI ORE ANNUALI dei VIGILI c/o: - plessi scolastici - incroci VIGILANZA e PREVENZIONE - Violazioni ai Regolamenti Comunali - e altre violazioni di legge elevate - Violazioni al commercio elevate - Controlli commercio – artigianato presenze mercato - Controlli edilizi - ambiente - Rapporti all’Autorità Giudiziaria (notizie di reato/ notifiche/comunicazioni / ricezione denunce – verb.interrogatori. ecc) - Rapporti di servizio (problemi viabilità/ controllo veicoli /ritrovamento oggetti/albo/segnalazioni varie) Viabilità ed illuminazione pubblica: - Strade illuminate - Totale strade comunali - Punti luce - N. di Kwh consumati Km Km n. Kwh Superficie totale del Comune (ha) Superficie urbana Lunghezza delle strade esterne (Km) Lunghezza delle strade interne centro abitato (Km) 2010 214 2011 173 2012 156 2013 176 1 102 111 0 80 93 0 77 79 0 78 98 538 606 749 465 460 37 298 43 272 32 228 17 369 650 351 450 353 291 155 124 131 143 36 4 2 16 347 164 157 238 161 147 235 166 1.043 1.656 1.122 1.280 560 326 717 480 2010 2011 2012 2013 119 104 3.533 2.169.577 119 104 3.600 2.126.280 119 104 3.600 2.150.000 119 104 3.600 2.150.000 2.591 799 38 80 12 Economia insediata e ricchezza prodotta IMPRESE ATTIVE NEL COMUNE DI FALCONARA MARITTIMA IMPRESE ATTIVE 2010 2011 2012 Agricoltura, silvicoltura pesca 104 106 113 Pesca e servizi connessi Estrazioni di minerali 2 1 1 Attività manifatturiere 177 176 174 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore.. 1 1 1 Fornitura acqua, reti fognarie 3 5 4 Costruzioni 267 271 258 Commercio ingr. E dett. Rip.Beni pers. Per la casa 790 778 778 Alberghi e ristoranti 134 130 133 Trasporti, magaz. Comun. 95 81 75 Serv. Finanziari 31 35 32 Servizi di informazione e comunicazione 39 39 41 Attività imm., noleggio, informatica e ricerca 210 Attività immobiliari 85 82 Attività professionali, scientifiche e tecniche 82 76 Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto 54 60 Istruzione 3 4 6 Sanità ed altri servizi soc. li 12 12 15 Altri serv. Pubblici soc. li e personali 96 95 100 Senza codifica 2 1 Attività artistiche, sportive, di intratt. E diversi 37 39 41 Altre attività di servizi TOTALE 2.001 1.996 1.991 2013 116 1 173 1 4 269 778 135 77 31 41 82 75 63 6 15 103 1 43 2.014 Strumenti urbanistici Piano regolatore approvato Piano regolatore adottato Programma di fabbricazione Programma pluriennale di attuazione Piano Edilizia Economica e Popolare Piano per gli insediamenti produttivi • Industriali • Artigianali • Commerciali Piano delle attività commerciali Piano urbano del traffico Piano energetico ambientale comunale SI NO NO NO SI SI NO SI Approvato con Delibera del Consiglio Provinciale n° 96 del 23.06.2003, confermato ai sensi della DGP n° 517/2009, con DCC n° 131/2009 e DGP n° 533/2009 Approvazione DCC n° 95 del 30.09.2005 Approvazione DCS (assunta cn i poteri del CC) n° 9 del 18.10.2007 NO NO SI NO 13 Ministero dell'Economia e delle Finanze Persone Fisiche - Anno d'imposta 2009 Ammontare espresso in euro Comune di: FALCONARA MARITTIMA (AN) CLASSI DI REDDITO COMPLESSIVO IN EURO REDDITO IMPONIBILE AI FINI DELLE ADDIZIONALI ALL' IRPEF FREQUENZA AMMONTARE fino a 1.000 197 92.406 da 1.000 a 2.000 173 229.272 da 2.000 a 3.000 129 300.202 da 3.000 a 4.000 93 314.757 da 4.000 a 5.000 94 402.655 da 5.000 a 6.000 97 512.458 da 6.000 a 7.500 167 1.089.140 da 7.500 a 10.000 927 8.013.823 da 10.000 a 15.000 2.796 34.258.553 da 15.000 a 20.000 3.492 59.434.382 da 20.000 a 26.000 3.314 73.313.280 da 26.000 a 33.500 2.544 72.083.484 da 33.500 a 40.000 898 31.474.800 da 40.000 a 50.000 669 28.345.947 da 50.000 a 60.000 280 14.543.393 da 60.000 a 70.000 181 11.015.110 da 70.000 a 100.000 262 20.327.421 oltre 100.000 145 20.440.305 16.458 376.191.388 TOTALE 14 Ministero dell'Economia e delle Finanze Persone Fisiche - Anno d'imposta 2010 Ammontare espresso in euro Comune di: FALCONARA MARITTIMA (AN) CLASSI DI REDDITO COMPLESSIVO IN EURO REDDITO IMPONIBILE AI FINI DELLE ADDIZIONALI ALL' IRPEF anno 2010 FREQUENZA AMMONTARE fino a 1.000 199 88.514 da 1.000 a 2.000 154 201.383 da 2.000 a 3.000 127 289.508 da 3.000 a 4.000 90 295.900 da 4.000 a 5.000 88 378.952 da 5.000 a 6.000 78 401.802 da 6.000 a 7.500 187 1.226.872 da 7.500 a 10.000 869 7.470.042 da 10.000 a 15.000 2.724 33.456.023 da 15.000 a 20.000 3.448 58.848.106 da 20.000 a 26.000 3.238 71.553.866 da 26.000 a 33.500 2.484 70.455.042 da 33.500 a 40.000 905 31.819.681 da 40.000 a 50.000 672 28.613.156 da 50.000 a 60.000 274 14.235.322 da 60.000 a 70.000 168 10.193.012 da 70.000 a 100.000 266 20.791.094 oltre 100.000 154 20.513.824 16.125 370.832.099 TOTALE 15 Ministero dell'Economia e delle Finanze Persone Fisiche - Anno d'imposta 2011 Ammontare espresso in euro Comune di: FALCONARA MARITTIMA (AN) CLASSI DI REDDITO COMPLESSIVO IN EURO REDDITO IMPONIBILE AI FINI DELLE ADDIZIONALI ALL' IRPEF FREQUENZA AMMONTARE da 0 a 10.000 1.677 9.583.509 da 10.000 a 15.000 2.610 31.910.587 da 15.000 a 26.000 6.501 127.097.745 da 26.000 a 50.000 4.225 135.015.046 da 50.000 a 70.000 459 24.916.984 da 70.000 a 100.000 282 21.876.307 oltre 100.000 155 21.681.130 15.909 372.081.308 TOTALE 16 Ministero dell'Economia e delle Finanze Persone Fisiche - Anno d'imposta 2012 Ammontare espresso in euro Comune di: FALCONARA MARITTIMA (AN) CLASSI DI REDDITO COMPLESSIVO IN EURO REDDITO IMPONIBILE AI FINI DELLE ADDIZIONALI ALL' IRPEF FREQUENZA AMMONTARE da 0 a 10.000 5.150 25.604.664 da 10.000 a 15.000 2.800 35.251.052 da 15.000 a 26.000 6.629 133.888.544 da 26.000 a 55.000 4.249 144.912.404 da 55.000 a 75.000 378 24.158.620 da 75.000 a 120.000 247 22.404.422 83 14.212.448 19.536 400.432.154 oltre 120.000 TOTALE Reddito da fabbricati Reddito da lavoro dipendente e assimilati Reddito da pensione Reddito da lavoro autonomo (compresi nulli) Reddito spettanza imprenditore ordinaria (compresi nulli) Reddito spettanza imprenditore semplificata (compresi nulli) Reddito da partecipazione (compresi nulli) Reddito imponibile Imposta netta Reddito imponibile addizionale Addizionale regionale dovuta Addizionale comunale dovuta FREQUENZA AMMONTARE 1.931 10.013 8.137 8.683.517,00 199.467.799,00 145.052.465,00 367 14.029.369,00 103 2.425.930,00 667 11.348.804,00 874 19.455 15.967 15.628 15.626 15.437 11.218.255,00 387.616.122,00 74.105.244,00 367.579.240,00 5.068.213,00 2.913.962,00 17 I parametri economici essenziali Il bilancio ufficiale richiede l’aggregazione delle entrate e delle uscite in Titoli. Il totale delle entrate – depurato dalle operazioni effettuate per conto di terzi e, a seconda del metodo di costruzione dei programmi adottato, anche dai movimenti di fondi e dalle entrate destinate a coprire il rimborso dei prestiti – indica il valore totale delle risorse impiegate per finanziare i programmi di spesa (Fonti). Allo stesso tempo, il totale delle spese – sempre calcolato al netto delle operazioni effettuate per conto terzi ed eventualmente, a seconda del metodo di costruzione dei programmi prescelto, depurato anche dai movimenti di fondi e del rimborso di prestiti – riporta il volume generale delle risorse impiegate nei programmi (Impieghi). Quella appena prospettata, è la rappresentazione in forma schematica dell’equilibrio che deve esistere tra gli stanziamenti di bilancio delle fonti finanziarie ed i rispettivi utilizzi economici di ogni esercizio considerato dalla programmazione di medio periodo. Nelle tre colonne dei dati sono esposti gli stanziamenti per il triennio, mentre le denominazioni esposte nella prima colonna indicano le fonti finanziarie e gli impieghi che costituiscono, per l’appunto, i grossi aggregati contabili che influenzano l’ammontare delle risorse reperite o movimentate nei diversi programmi in cui si articola la relazione revisionale e programmatica. RISORSE DESTINATE AI PROGRAMMI Fonti finanziarie 2014 Fondo Pluriennale Vincolato Titolo I: Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa Titolo II: Trasferimenti correnti Titolo III: Titolo IV: Entrate extratributarie Entrate in conto capitale Titolo V: Entrate da riduzione di attività finanziarie Titolo VI: Accensione prestiti Titolo VII Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere Titolo IX Entrate per conto terzi e partite di giro Totale 2015 2016 4.087.801,75 5.722.898,44 2.887.351,52 20.951.579,52 5.303.027,02 5.502.013,24 4.773.114,85 19.571.462,00 5.876.691,22 4.904.795,24 3.444.610,00 19.496.462,00 5.876.323,73 4.805.663,00 4.076.500,00 600.000,00 7.463.705,00 3.445.330,00 52.126.571,38 7.463.705,00 3.445.330,00 50.429.491,90 7.463.705,00 2.975.330,00 47.581.335,25 50.429.491,90 47.581.335,25 1.777.000,00 Avanzo di amministrazione 2013 presunto Totale delle risorse destinate ai programmi 53.903.571,38 RISORSE IMPIEGATE NEI PROGRAMMI Utilizzi economici Titolo I: 2014 Spese correnti di cui Fondo Pluriennale Vincolato Titolo II: Spese in conto capitale di cui Fondo Pluriennale Vincolato Titolo III: Spese per incremento di attività finanziarie Titolo IV: Rimborso di prestiti Titolo V: Chiusura anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere Titolo VII Spese per conto di terzi e partite di giro 2015 2016 30.594.219,30 332.928,16 10.180.177,28 5.629.970,28 28.121.721,07 6.889,83 9.074.580,28 2.880.461,69 27.900.614,69 2.220.139,80 7.463.705,00 3.445.330,00 53.903.571,38 5.962.898,44 2.324.155,55 7.463.705,00 3.445.330,00 50.429.491,90 2.887.351,52 2.284.723,87 7.463.705,00 2.975.330,00 47.581.335,25 6.906.335,79 53.903.571,38 50.429.491,90 47.581.335,25 6.956.961,69 6.906.335,79 di cui Fondo Pluriennale Vincolato Totale di cui Fondo Pluriennale Vincolato Disavanzo di amministrazione 2013 presunto Totale delle risorse impiegate nei programmi 18 EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE Consuntivo 2012 Consuntivo 2013 Preventivo 2014 Fondo Pluriennale Vincolato di parte corrente 613.127,64 617.739,32 23.559.164,04 18.680.208,20 20.951.579,52 Entrate titolo II 1.620.982,59 6.280.737,31 5.303.027,02 Entrate titolo III 4.674.676,66 5.321.835,84 5.502.013,24 29.854.823,29 30.895.908,99 32.374.359,10 26.132.414,25 27.438.174,92 30.594.219,30 613.127,64 707.739,42 332.928,16 2.220.945,68 2.121.860,89 2.220.139,80 1.501.463,36 1.335.873,18 -440.000,00 Entrate titolo I (A) Totale titoli (I+II+III) (B) Spese titolo I (Comprensive di FPV) FPV su spese correnti (C) Rimborso prestiti titolo IV (D) Differenza di parte corrente (A-B-C) Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa corrente [eventuale] Entrate diverse destinate a spese correnti di cui: (E) (F) 240.000,00 0,00 0,00 -contributo per permessi di costruire 200.000,00 200.000,00 -plusvalenze da alienazione di beni patrimoniali - altre entrate (specificare) (G) Entrate correnti destinate a spese di investimento di cui: 0,00 0,00 0,00 1.501.463,36 1.335.873,18 0,00 -proventi da sanzioni per violazioni al codice della strada - altre entrate (specificare) (H) Entrate diverse utilizzate per rimborso quote capitale Saldo di parte corrente (D+E+F-G+H) EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Consuntivo 2012 Consuntivo 2013 Preventivo 2014 Fondo Pluriennale Vincolato di parte investimento Entrate titolo IV 1.217.055,13 Entrate titolo V 0,00 Entrate titolo VI 0,00 (M) Totale titoli (IV+V+VI) (N) Spese titolo II FPV su spese investimento (O) Spese titolo III (P) Entrate correnti dest.ad.invest. (G) Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa in conto capitale [eventuale] (Q) Saldo di parte capitale (M-N-O+P+Q-F) 6.808.709,67 3.470.062,43 1.289.477,00 4.773.114,85 600.000,00 1.217.055,13 8.098.186,67 8.843.177,28 1.052.806,84 4.889.309,90 10.180.177,28 6.808.709,67 3.470.062,43 5.629.970,28 42.898,05 141.950,00 1.537.000,00 207.146,34 3.350.826,77 0,00 0,00 La differenza tra fondo pluriennale vincolato in uscita nella parte corrente consuntivo 2013 e in entrata preventivo 2014 pari a 90.000,00 euro è dovuta all’imputazione in base all’esigibilità nell’esercizio 2014 di entrate derivanti da trasferimenti correnti destinati all’Ambito non accertati nel 2013. L’avanzo applicato alla parte corrente deriva dalla nuova impostazione prevista dal Dlgs 118/2011 (armonizzazione) che in particolare ha modificato le modalità di imputazione delle spese relative al trattamento accessorio del personale (Punto 5.2 del PC n. 2 allegato al DPCM 28/12/2012). L’avanzo applicato alla parte capitale è relativo al finanziamento del Campo Neri di Via Liguria (650.000,00 euro) e alla richiesta di svincolo quote patto di stabilità per il complesso scolastico di Via Marconi (725.000,00 euro). 19 I.M.U. – Imposta Municipale Propria La novità maggiore per il bilancio 2012 ha riguardato l'IMU, “Imposta Municipale propria”, una nuova imposta comunale introdotta con gli artt. 8, 9 e 14 del D.Lgs. n° 23 del 2011, che contiene la disciplina che ha dato origine all’imposta. L’applicazione dell’IMU è stata anticipata al 1 gennaio 2012 con l’art. 13 del D.L. n° 201 6 dicembre 2011, convertito in legge con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011 n° 214. La principale novità introdotta con il D.L. n° 201 è che la nuova imposta è applicata a tutti gli immobili, comprese le abitazioni principali e le loro pertinenze. La base imponibile su cui viene calcolata l’IMU è la stessa utilizzata per la vecchia ICI, e corrisponde al valore dell’immobile calcolato ai sensi dell’art.5 del D.Lgs. n° 504 del 30 dicembre 1992, vengono però modificati i moltiplicatori assegnati a ciascuna categoria catastale utilizzabili ai fini del calcolo. È riservata allo Stato la quota di imposta pari alla metà dell’importo calcolato applicando alla base imponibile di tutti gli immobili, ad eccezione dell’abitazione principale e delle relative pertinenze nonché dei fabbricati rurali ad uso strumentale, l’aliquota di base pari allo 0,76. La stima del gettito contenuta nei documenti ministeriali ad aliquota base risultava sovrastimata rispetto a quanto preventivato dal servizio IMU comunale, che si è basato sulle banche dati presenti sul proprio software. L’anomalia della norma prevedeva che i comuni fossero tenuti ad iscrivere in bilancio le previsioni effettuate dal Ministero dell’economia (accertamento convenzionale). A questo punto dovendo adeguarsi al dettato normativo, è stata iscritta la previsione statale in bilancio, ma corretta con una previsione di spesa nella voce “Fondo svalutazione crediti”. In bilancio, quindi, l'importo IMU inserito è stato distinto, in entrata, tra quota convenzionale così come indicato dall'art. 4 comma 12bis del DL 16/2012, Legge n. 44/2012 ad aliquota base (pari alla stima effettuata dal Ministero dell’economia rinvenibile sul sito www.finanze.gov.it) e sforzo fiscale aggiuntivo dell'ente (maggior IMU derivante dall’applicazione della maggiorazione rispetto alla aliquota base della prima casa – 5,8 per mille - e degli altri immobili – 10,6 per mille). La sovrastima di gettito, valutata pari ad euro 1.477.000 ha trovato copertura in un apposito fondo svalutazione crediti inserito tra le spese. Questa Amministrazione di conseguenza ha deciso di applicare, in via provvisoria, le tariffe ordinarie IMU aumentate di 1,8 punti per la prima casa (5,8 per mille) e di 3 punti per quella ordinaria applicabile agli altri immobili (10,6 per mille). In seguito lo Stato ha rivisto le proprie stime sulla base dell’effettivo dato delle riscossioni dell’acconto. In sede di riequilibrio e di assestamento di bilancio 2012 pertanto l’ente ha provveduto a rivedere l’iscrizione in bilancio dell’accertamento convenzionale, eliminare il fondo svalutazione crediti costituito come sopra e rimodulare le aliquote dell’IMU con delibera del consiglio comunale n° 71/2012 (in particolare per l’abitazione principale dal 5,8 al 5,3 per mille), mantenute anche per il 2013. DESCRIZIONE ORDINARIA ABITAZIONE PRINCIPALE AGEVOLATA TABELLA RIEPILOGATIVA ALIQUOTE IMU ALIQUOTE 2012 INIZIALI 10.6 10.6 5.8 NESSUNA 5.3 2013 10.6 5.3 - IMMOBILI CONCESSI IN COMODATI USO GRATUITO: 8.0 - IMMOBILI C1 E C3 SE SOGGETTO PASSIVO COINCIDE CON CHI ESERCITA ATTIVITA’ ARTIGIANALE O COMMERCIALE NELLO STESSO: 8.0 20 IUC – Imposta Unica Comunale La legge di stabilità 2014 (Legge n. 147 del 27 dicembre 2013) al comma 639 istituisce la IUC, ovvero l’IMPOSTA UNICA COMUNALE. In realtà non si tratta di un nuovo tributo ma di un acronimo che riassume tre tributi collegati al possesso o all’utilizzo degli immobili. Quindi la IUC riunisce sotto un unico nome tre componenti: IMU, TASI e TARI. L’IMU è un’imposta di natura patrimoniale che si applica a tutti gli immobili, terreni, aree fabbricabili (esclusa l’abitazione principale e le altre tipologie minori). Non pagano l’IMU i possessori della prima casa e relative pertinenze ad esclusione delle abitazioni di lusso (Categoria A/1 – A/8 – A/9). Continuano a pagare l’IMU gli altri fabbricati, i terreni agricoli e le aree edificabili. La TASI, Tributo per i servizi indivisibili, è un’imposta a base patrimoniale che ha la stessa base imponibile dell’IMU ma che è a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile; per legge è destinata alla copertura delle spese per i servizi indivisibili dei Comuni. I Comuni sono stati obbligati ad applicare la TASI per compensare le minori entrate derivanti dall’esenzione dell’IMU sulle prime case. La TARI cioè la Tassa sui rifiuti, è relativa al finanziamento dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti; è a carico dell’utilizzatore dell’immobile e sostituisce la TARES. Rispetto lo scorso anno, spariscono i 30 centesimi al metro quadro (che introitava lo Stato). Il nostro Ente con delibere del Consiglio del 21/05/2014 n. 23 e n. 24 ha approvato il regolamento per la disciplina e l’applicazione della TARI, la determinazione delle rate e delle scadenze di versamento per l’anno 2014, mentre con le delibere n. 25 e n. 26 ha approvato il regolamento TASI e le rispettive aliquote. Trasferimenti dallo Stato I trasferimenti erariali vengono accertati nel momento della comunicazione da parte del Ministero dell’Interno, importo che viene definito convenzionalmente “spettanze”, ossia contributo dovuto in base alla normativa in vigore, ed il cui ammontare viene divulgato tramite il sito istituzionale sulla rete Internet del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno. Da marzo 2011 ad opera del D.Lgs. 23/2011 sono stati fiscalizzati i contributi erariali. Ciò ha incrementato il Titolo I dell’Entrata e fatto diminuire il Titolo II. A questo deve aggiungersi quanto già detto a proposito delle modifiche intervenute sulla fiscalità locale che hanno variato sia l’importo del fondo di solidarietà comunale (iscritto al titolo 1 in quanto compartecipazione di entrate erariali e dal 2013 anche comunali, l’IMU) che il fondo ordinario per trasferimenti generali su cui sono confluiti i rimborsi a titolo di ristoro abolizione IMU abitazione principale. 21 Principali fonti della Regione La novità maggiore per il 2013 riguarda l'assunzione della responsabilità di capofila dell'ambito sociale da parte del comune di falconara, che ha comportato l'iscrizione in bilancio dell'intero contributo regionale e non più solo della quota parte che l'ambito in passato girava agli enti per la gestione dei progetti, per un importo che incide in entrata e in spesa per 2.618.143,00 euro. TITOLO I - SPESE CORRENTI Ente ITALIA MARCHE ANCONA FALCONARA MARITTIMA 2007 830,7 795,9 894,5 1.205,10 2008 840,3 813,4 900,5 1.032,00 2009 876,5 828,7 903,5 953,3 2010 889 824,5 912,2 990,8 2008 340,2 357,8 406,9 524,5 2009 342,9 359,8 408,3 497,1 2010 360,5 373,7 437,6 554,6 2009 199,4 205,3 246,1 191,3 2010 199,7 206,7 236,2 188,5 TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE Ente ITALIA MARCHE ANCONA FALCONARA MARITTIMA 2007 386,6 392,9 443,5 566 TITOLO III - ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Ente ITALIA MARCHE ANCONA FALCONARA MARITTIMA 2007 197,5 205,9 258 258,4 2008 237,9 211,8 257,7 300 L’Ente stante la precaria situazione finanziaria ha dovuto innalzare le aliquote tributarie fin dal 2007/2008 per scongiurare l’ipotesi dissesto. Le tariffe sono rimaste a lungo invariate. 22 Analisi SWOT L'analisi SWOT è uno strumento di pianificazione strategica usato per valutare i punti di forza (Strengths), debolezza (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) di un progetto o in un'impresa o in ogni altra situazione in cui un'organizzazione o un individuo deve prendere una decisione per raggiungere un obiettivo. Origine esterna (contesto esterno) Origine interna (contesto interno) ANALISI SWOT aiutano il raggiungimento dell'obiettivo ostacolano il raggiungimento dell'obiettivo Punti di forza Punti di debolezza - RISORSE UMANE - SPIRITO DI GRUPPO - PROPENSIONE AL CAMBIAMENTO - LA STABILITA’ POLITICA - SITUAZIONE FINANZIARIA - IMPOSSIBILITA’ DI FAR RICORSO ALL’INDEBITAMENTO PER FINANZIARE LE OPERE - PREGRESSO E RILEVANTE CONTENZIOSO LEGALE Opportunità Minacce - POSSIBILITA’ DI ACCESSO A FINANZIAMENTI DI ENTI TERZI - PRESENZA DI INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E SNODO VIARIO IMPORTANTE - CRISI FINANZIARIA ED ECONOMICA GLOBALE - TAGLIO AI TRASFERIMENTI STATALI - BLOCCO DELLA LEVA FISCALE - PATTO DI STABILITA’ - LIVELLO DI “SICUREZZA PERCEPITA” DAL CITTADINO - FEDERALISMO FISCALE “BLOCCATO” 23 CONDIZIONI INTERNE Servizi pubblici locali e organismi partecipati Le risorse finanziarie del Titolo III sono costituite da Entrate Extratributarie. Appartengono a questo gruppo i proventi dei servizi pubblici, i proventi dei beni comunali, gli interessi su anticipazioni e prestiti, gli utili netti dei servizi gestiti dalle partecipate ed altre poste residuali quali i concorsi, rimborsi e recuperi. Il valore finanziario di queste entrate è notevole, perchè comprende tutte le prestazioni rese alla cittadinanza sotto forma di servizi istituzionali, servizi a domanda individuale e servizi produttivi. Si illustrano qui di seguito le risorse più significative: SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE I servizi a domanda individuale sono servizi istituiti dal Comune per rispondere ai bisogni espressi dai cittadini che li utilizzano singolarmente, sulla base di una propria esplicita richiesta. I cittadini che li richiedono partecipano al loro costo nella misura stabilita dall'Amministrazione. Le spese dei servizi a domanda individuale sono stati coperti da entrate per una percentuale del 48,60 (su una previsione pari a 55,30%), in diminuzione rispetto al 2012 in cui il valore si era attestato al 50,68 %. CONTO ECONOMICO DEI SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE SERVIZIO PROVENTI dalla Regione Asili Nido 112.383,73 TOTALE COSTI dagli Utenti %Cop. %Cop. Consunt. Previsione 349.341,47 461.725,20 1.050.489,86 43,95% 44,67% 48.117,50 48.117,50 62.290,63 77,25% 96,54% Impianti sportivi 121.032,11 121.032,11 617.287,60 19,61% 22,00% Mensa Scolastica 605.207,19 605.207,19 813.467,86 74,40% 77,79% 1.123.698,27 1.236.082,00 2.543.535,95 48,60% 55,30% Centri Estivi TOTALE 112.383,73 24 La tabella che segue mostra la percentuale di copertura dei costi dei servizi a domanda individuale realizzata a consuntivo nel periodo 2008– 2013: 2009 2010 2011 2012 2013 Asili Nido 45,28% 42,97% 41,92% 46,76% 43,95% Centri Estivi 98,11% 94,80% 79,31% 73,68% 77,25% Impianti Sportivi ** 24,41% 22,81% 22,56% 18,34% 19,61% Mensa Scolastica 60,81% 82,01% 80,66% 78,97% 74,40% TOTALE 46,80% 52,15% 50,99% 50,68% 48,60% Emerge a parità di tariffe una sostanziale riduzione del tasso di copertura del servizio mensa scolastica, che data la rilevanza degli importi in valore assoluto incide negativamente sul risultato del tasso di copertura generale dei servizi. Servizi a domanda individuale Asilo nido Impianti sportivi Mattatoi pubblici Mense scolastiche Stabilimenti balneari Musei, pinacoteche, gallerie e mostre Uso di locali adibiti a riunioni Centri estivi Totale Entrate/ proventi prev. 2014 518.113,10 Spese/ % % costi di copertura 2014 di copertura 2013 prev. 2014 1.010.939,35 51,25% 44,67% 129.000,00 584.980,11 22,05% 22,00% 641.000,00 809.096,08 79,22% 77,79% 66.000,00 69.000,00 95,65% 96,54% 1.354.113,10 2.474.015,54 54,73% 55,30% ALTRI SERVIZI PUBBLICI ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO 2012 ANNO 2013 Proventi da parcheggi 598.779 626.928 603.603,20 513.059,22 543.394,31 Proventi da trasporto scolastico 36.167 34.337 43.462,70 46.271,02 36.760,60 Proventi da serv. idrico integrato 130.453 130.863 592.650,40 7.392,62 221.225,68 Sanz.Amm.ve violaz. Codice della strada 707.248 373.015 358.202,28 936.469,33 644.338,35 52.448 106.781 19.743,72 136.603,64 6.934,00 Sanz.Amm.ve Regolam. com.li e norme 25 La gestione del servizio idrico integrato nel territorio è svolta dalla Multiservizi S.p.a. ex “Consorzio Gorgovivo” costituitosi tra i Comuni di Ancona, Chiaravalle, Falconara, Monte San Vito, Senigallia e regolamentato da apposita convenzione di cui all’atto C.C. n.79 del 22.11.1999. Il corrispettivo che viene riconosciuto annualmente al Comune, ai sensi dell’art.13 del Contratto di servizio (Rep. n.1579 del 23.02.2000), è pari ad un corrispettivo di € 5,22 per ogni utente risultante al 31 dicembre. Il contratto di servizio con il “Multiservizi S.p.a” prevede l’incasso diretto da parte della Multiservizi del canone di depurazione e del diritto di fognatura dovuto dagli utenti; come contropartita il Consorzio si accolla gli oneri derivanti dalla gestione ordinaria delle fognature e del depuratore. Dall’anno 2011 la Multiservizi SpA riconosce al comune un ulteriore compenso per il gas, che per gli anni precedenti non era dovuto in quanto era stato implicitamente corrisposto in fase di incorporamento della CAM reti con la Multiservizi stessa. PROVENTI DA BENI DELL’ENTE ANNO 2009 Fitti reali da fabbricati (di proprietà comunale) Censi e canoni attivi COSAP Proventi da utilizzo beni dell’Ente ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO 2012 ANNO 2013 125.380,04 703.147,26 492.983,36 467.804,79 109.445,46 21.661,85 20.990,71 140.499,29 144.823,75 546.223,77 382.484,12 361.990.60 415.790,73 378.275,00 346.624,29 5.504,70 11.326,78 5.770,00 4.040,00 190,00 INTERESSI ATTIVI ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO 2012 Giacenze conto corrente 7.114,04 3.706,39 Giacenze Tesoreria Provinciale dello Stato 9.019,77 1,39 ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO 2012 264.132,76 259.616,21 304.768,50 355.563,25 9.339,88 2.849,76 ANNO 2013 2.868,40 DIVIDENDI DI SOCIETA’ SOCIETA’ Marche Multiservizi spa Prometeo S.p.A. ANNO 2013 5.476,80 711.126,50 26 FABBISOGNI E COSTI STANDARD Anno Questionario Stato Completamento % 100% 2011 FC02U - Funzioni di Polizia Locale FC01A - Servizi di Gestione delle 2011 Entrate Tributarie e Servizi Fiscali Chiuso 2011 FC01D - Altri Servizi Generali Chiuso 2011 FC01B - Servizi di Ufficio Tecnico Chiuso 100% Chiuso 100% 100% FC01C - Servizi di Anagrafe, Stato Civile, Elettorale, Leva e Servizio 2011 Statistico 100% Chiuso FC03U - Funzioni di istruzione 2012 pubblica 100% Chiuso 2012 FC06U - Funzioni nel Settore Sociale Chiuso 100% FC04U - Funzioni nel campo della 2012 viabilità e dei trasporti FC05U - Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente (ESCLUSI i Servizi di Edilizia 2012 residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare e Servizio idrico integrato) 100% Chiuso 100% Chiuso L'adempimento relativo agli ultimi due questionari è scaduto il giorno 11 febbraio 2013. L’ente ha rispettato tutte le scadenze imposte dalla legge. Ad oggi i questionari risultano elaborati dalla COPAFF solo per la funzione 1 “Amministrazione generale”. 27 ORGANIZZAZIONE e GESTIONE SERVIZI PUBBLICI LOCALI Sul tema delle partecipate l’Amministrazione ha già intrapreso da tempo un percorso di razionalizzazione attraverso la dismissione di quasi tutte le società esterne, ad eccezione di quelle che possono avere una rilevanza istituzionale o che comunque garantiscono il rispetto di quei requisiti di economicità ed integrità del patrimonio che sono condizioni necessarie per il loro mantenimento. In tali casi, particolare attenzione dovrà essere rivolta ad agevolare i processi di chiusura definitiva delle gestioni liquidatorie. Nel frattempo il Legislatore ha ulteriormente limitato la possibilità per gli Enti Locali di detenere partecipazioni esterne, prevedendo adempimenti molto gravose in capo all’Ente socio. In una ottica di governance generale delle partecipate, l’ente dovrà sviluppare un sistema informativo che gli consenta non solo di verificare tutti gli adempimenti di legge, ma anche di conoscere e avere i dati e le informazioni necessarie a valutarne le ripercussioni economiche e finanziarie, in un ottica di controllo degli equilibri che il legislatore peraltro già prefigura, per gli enti di maggiori dimensioni, fin da subito. L’ente procede periodicamente ad inviare comunicazioni periodiche alle proprie partecipate, inerenti i vincoli di finanza pubblica cui siano eventualmente sottoposte. La sperimentazione dei nuovi sistemi contabili peraltro impone all’ente la redazione del bilancio consolidato. Secondo il nuovo principio contabile l’amministrazione pubblica capogruppo: 1. comunica agli enti, alle aziende e alle società che saranno comprese nel proprio bilancio consolidato del prossimo esercizio; 2. trasmette a ciascuno di tali enti l’elenco degli enti compresi nel consolidato; 3. impartisce le direttive necessarie per rendere possibile la predisposizione del bilancio consolidato. Tali direttive riguardano: • le modalità e i tempi di trasmissione dei bilanci di esercizio, dei rendiconti o dei bilanci consolidati e delle informazioni integrative necessarie all’elaborazione del consolidato. I bilanci di esercizio e la documentazione integrativa sono trasmessi alla capogruppo entro 10 giorni dall’approvazione dei bilanci e, in ogni caso, entro il 20 maggio dell’anno successivo a quello di riferimento. I bilanci consolidati delle sub-holding sono trasmessi entro il 20 maggio dell’anno successivo a quello di riferimento. L’osservanza di tali termini è particolarmente importante, in considerazione dei tempi tecnici necessari per l’effettuazione delle operazioni di consolidamento, per permettere il rispetto dei tempi previsti per il controllo e l’approvazione del bilancio consolidato. Se alle scadenze previste i bilanci dei componenti del gruppo non sono ancora stati approvati, è trasmesso il pre-consuntivo o il bilancio predisposto ai fini dell’approvazione. 28 • le indicazioni di dettaglio riguardanti la documentazione e le informazioni integrative che i componenti del gruppo devono trasmettere per rendere possibile l’elaborazione del consolidato. Di norma i documenti richiesti comprendono lo stato patrimoniale, il conto economico e le informazioni di dettaglio riguardanti le operazioni interne al gruppo (crediti, debiti, proventi e oneri, utili e perdite conseguenti a operazioni effettuate tra le componenti del gruppo) e che devono essere contenute nella nota integrativa del bilancio consolidato. • le istruzioni necessarie per avviare un percorso che consenta, in tempi ragionevolmente brevi, di adeguare i bilanci del gruppo, compresi i bilanci consolidati intermedi, ai criteri previsti nel presente principio, se non in contrasto con la disciplina civilistica, per gli enti del gruppo in contabilità economico-patrimoniale. In particolare, la capogruppo predispone e trasmette ai propri enti strumentali e società controllate linee guida concernenti i criteri di valutazione di bilancio e le modalità di consolidamento (per i bilanci consolidati delle sub-holding del gruppo) compatibili con la disciplina civilistica. L’ente periodicamente comunica alle società ed enti partecipati le novità in materia di vincoli di finanza pubblica che le varie norme impongono. Da ultimo e a maggior ragione in vista della predisposizione del presente referto è stato chiesto alle società anche di attestare il rispetto delle norme citate e di quelle nel frattempo intervenute. L’Ente ha adottato la delibera G.C. 506 del 20/12/2013 – art. 34, comma 21, D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 (convertito in L. 17 dicembre 2012, n. 221) relativa alla “RELAZIONE sulla verifica di conformità degli affidamenti in essere dei servizi pubblici locali di rilevanza economica ai requisiti previsti dalla normativa europea.” La nozione di servizio pubblico locale di rilevanza economica – secondo quanto chiarito dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 325/2010 – fa riferimento ad un servizio che: • è reso mediante un’attività economica intesa, in senso ampio, come qualsiasi attività che consista nell’offrire beni o servizi su un determinato mercato, con metodo economico – ovvero tendente quanto meno alla copertura dei costi -, a prescindere dalla circostanza che il servizio sia reso gratuitamente o sottocosto in favore dell’utente finale, laddove la remunerazione sia assicurata dalla autorità pubblica o da terzi, oppure dall’essere stata allo stesso soggetto affidata una pluralità di servizi tale che le perdite dell’una gestione possano essere compensate dagli utili dell’altra; • fornisce, nei confronti di una indifferenziata generalità di cittadini/utenti, prestazioni considerate necessarie (dirette cioè a realizzare anche fini sociali) e, in quanto tali, assoggettate ad uno speciale regime giuridico condensato negli obblighi di servizio pubblico (universalità, continuità, accessibilità delle tariffe, tutela della qualità del servizio, tutela degli utenti, obblighi specifici in base alle caratteristiche del settore di riferimento). Nella stessa nozione si fonda l’identificazione dei servizi la cui gestione deve avvenire di regola, al fine di tutelare la concorrenza, mediante affidamento a terzi secondo procedure competitive ad evidenza pubblica, nei limiti in cui l’applicazione di tale regola non osti all’adempimento, in linea di diritto e di fatto, della specifica missione loro affidata (art. 106 - § 2 – del TFUE). 29 L’art. 8 della Legge n. 111 del 15/07/2011 di conversione del D.L.98 del 06/07/2011 ha disposto che tutti gli enti e gli organismi pubblici inseriscono sul proprio sito istituzionale, curandone altresì il periodico aggiornamento, l'elenco delle società di cui detengono, direttamente o indirettamente, quote di partecipazione anche minoritaria indicandone l'entità, nonchè una rappresentazione grafica che evidenzia i collegamenti tra l'ente o l'organismo e le società ovvero tra le società controllate e indicano se, nell'ultimo triennio dalla pubblicazione, le singole società hanno raggiunto il pareggio di bilancio. Situazione aggiornata al 31/12/2013 SOCIETA’ TIPO DI QUOTA % DI PARTECIPAZIONE POSSESSO PAREGGIO DI BILANCIO NEL TRIENNIO 2010/2012 C.A.M. Srl in liquidazione Diretta 98,860% NO Ambiter srl Marche Multiservizi Spa Indiretta Diretta 24,710% NO 0,250% SI MMS Ecologica Srl Natura Srl in liquidazione Indiretta 0,250% SI Indiretta 0,100% NO SIS spa in liquidazione Indiretta 0,100% NO TEAM srl Consorzio Montefeltro energia Marina di pesaro Naturambiente Srl Acquagest srl in liquidazione Indiretta Indiretta 0,050% NO 0,040% NO Indiretta Indiretta Indiretta 0,010% NO 0,250% NO 0,050% NO Hera Comm Marche Indiretta Srl 0,070% SI Ricicla Srl Indiretta Adriatica Acque Indiretta Srl ASCO Falconara Diretta srl in liquidazione 0,020% SI 0,010% SI GPC spa in liquidazione Diretta Tensoeventi Srl in Indiretta liquidazione 100,000% NO 100,000% NO 100,000% NO 30 Multiservizi Spa Prometeo Spa Consenergy Tirana acque Scarl Società intercomunale gas Spa Diretta Indiretta Indiretta Indiretta Indiretta 8,090% 4,080% 0,180% 0,800% 3,130% Consorzio zona Palombare Indiretta 0,110% SI Società regionale garanzia Marche Indiretta Prometeo Spa Aerdorica Spa Raffaello Srl Aernet Srl in liquidazione Diretta Diretta Indiretta Indiretta 8,860% 0,4% 0,600% 0,600% Evolavia Srl in liquidazione Indiretta 0,608% NO Hesis SRL Convention bureau Ticas Srl Interporto Marche Spa Indiretta Indiretta Indiretta Indiretta 0,110% 0,030% 0,010% 0,002% Consorzio Diretta Conero Ambiente Variabile a quote SI SI NO NO SI NO SI NO NO NO NO NO NO NO 11,420% SI Consorzio Zipa Diretta Interporto Marche Indiretta Spa 3,920% NO 0,020% NO Consorzio Gorgovivo Diretta 5,000% SI Esco Marche Srl Conerobus Spa Atma Scpa CEMIM Spa in liquidazione Indiretta Diretta Indiretta Diretta 0,520% 4,610% 2,760% 0,380% SI NO SI NO 31 COMUNE DI FALCONARA MARITTIMA ASCO FALCONARA SRL IN LIQUIDAZIONE GPC SPA IN LIQUIDAZIONE CAM SRL IN LIQUIDAZIONE TENSOEVENTI SRL IN LIQUIDAZIONE AMBITER SRL MULTISERVIZI SPA PROMETEO SPA AERDORICA SPA CONSORZIO CONERO AMBIENTE PROMETEO SPA TICAS SRL SOCIETA’ INTERCOMUNALE GAS SPA RAFFAELLO SRL CONSENERGY AERNET SRL SOCIETA’ REGIONALE GARANZIA MARCHE EVOLAVIA SRL TIRANA ACQUE SCARL INTERPORTO MARCHE SPA CONSORZIO ZONA PALOMBARE HESIS SRL MARCHE MULTISERVIZI SPA CONSORZIO ZIPA INTERPORTO MARCHE SPA CONSORZIO GORGOVIVO CONEROBUS SPA ESCO MARCHE SRL CEMIM SCPA IN LIQUIDAZIONE ATMA SOC. CONS. A P.A. NATURA SRL ACQUAGEST SRL MMS ECOLOGICA SRL SIS SPA NATURAMBIENTE SRL ADRIATICA ACQUE SRL RICICLA SRL CONVENTION BUREAU HERA COMM MARCHE SRL TEAM SRL LEGENDA: imprese totalmente partecipate (partecipazione diretta) imprese controllate (partecipazione diretta) altre partecipazioni di minoranza (partecipazione diretta) partecipazioni indirette CONSORZIO MONTEFELTRO ENERGIA MARINA DI PESARO 32 Indirizzi generali di natura strategica di risorse e impieghi Il bilancio di previsione 2014 ed il bilancio pluriennale 2014/2016 sono stati redatti nell'osservanza dei principi contabili di bilancio e dei nuovi principi introdotti dal D. lgs. n. 118/2011 e dal DPCM attuativo del 28/12/2011. Le previsioni di entrata e la compatibilità delle previsioni di spesa sono richieste dai vari servizi ed iscritte nel bilancio preventivo annuale 2014 e pluriennale 2014/2016 compatibilmente con i vincoli di bilancio. Le entrate correnti sono state valutate con criteri di prudenza, tenendo conto anche dei risultati conseguiti nell'esercizio finanziario 2013, delle dichiarazioni dei Dirigenti di settore, della fiscalizzazione dei trasferimenti statali disposta dal D. lgs. n. 23/2011 e successive integrazioni e modificazioni, delle disposizioni contenute nella legge di stabilità per il 2014 successive integrazioni e modificazioni. I dati relativi alla quantificazione del nuovo fondo di solidarietà comunale, istituito in sostituzione dell’abolito fondo sperimentale di riequilibrio, sono stati stimati in base alla proporzione tra i c.d. consumi intermedi dell’ente (spese classificate nel nuovo macroaggregato 103 – spese per acquisti di beni e servizi) e consumi intermedi totali (dato aggregato su scala nazionale), così come stabilito dal legislatore e secondo i dati disponibili dal sistema statistico nazionale. Sul fronte delle spese sono stati debitamente considerati: a) gli impegni pluriennali derivanti da contratti a durata continuativa o da disposizioni di legge; b) gli impegni già assunti ma imputati contabilmente all’esercizio successivo in base al nuovo principio contabile della competenza finanziaria potenziata, come definita dal d.lgs. n. 118/2011 e relativo decreto attuativo dpcm 28/12/2011; c) le spese di trattamento economico dovuto al personale dipendente già in ruolo o da assumersi nel corso del triennio 2014/2016; d) le spese per rate di ammortamento mutui, comprensive di quelle relative ai mutui già oggetto di rinegoziazione; e) il rispetto del Patto di stabilità 2014/2016; f) la previsione del fondo svalutazione crediti nel triennio 2014/2016, coerente con il nuovo dettato del D.lgs. N. 118/2011 e del DPCM 28/12/2011. Considerata inoltre l’estrema criticità dell’equilibrio finanziario di questo Comune, aggravato dalla crisi economica e da una legislazione in materia di finanza locale assolutamente poco chiara, tuttora in evoluzione, si ritiene necessario ribadire che, per garantire il rispetto del Patto di stabilità e l’equilibrio del bilancio annuale e pluriennale in un’ottica di sistema federalista, occorre che venga posta particolare attenzione alle seguenti azioni, anche in ottica prospettica: 1) Particolare prudenza nell’avvio di nuove spese di investimento (anche con riferimento ad investimenti già avviati o già impegnati a residui) sino a che non sono effettivamente definiti i crono programmi e i piani finanziari dei pagamenti derivanti dagli stati avanzamento dei lavori a tutt’oggi già avviati, coerenti con il rispetto del patto di stabilità; 2) Monitoraggio continuo da parte dei Dirigenti e della Giunta comunale sulle proiezioni finanziarie utili ai fini del rispetto del Patto di stabilità, con particolare riferimento agli incassi del Titolo IV – entrate in c/capitale; 3) Assunzione di impegni di spesa limitati a quelle spese che l’Amministrazione comunale ritiene prioritarie per la collettività amministrata, riservandosi di effettuare una verifica contabile generale, non appena saranno chiari gli interventi normativi ora in fase di definizione e sarà possibile valutare i relativi riflessi sui dati di cassa e di competenza relativi alla TASI, che potrebbero anche comportare la necessità di una riduzione delle spese previste nel presente bilancio in sede di riequilibrio; 33 4) Revisione del sistema di erogazione dei servizi dell’ente, con individuazione di quelli ritenuti strettamente indispensabili alla luce delle risorse attribuite a questo comune dal nuovo impianto federalista, basato sulla logica dei fabbisogni e dei costi standard, delle funzioni fondamentali e della drastica riduzione dei trasferimenti statali; 5) Revisione del sistema tariffario di accesso ai servizi dell’ente, innalzando il tasso di copertura dei costi e controllando in particolare le attestazioni che vengono presentate ai vari servizi comunali ai fini delle richieste di agevolazioni, esenzioni o contribuzioni a carico del bilancio dell’ente; 6) Analisi e riorganizzazione delle politiche inerenti le locazioni sia attive (con particolare attenzione al tasso di riscossione dei fitti attivi), sia passive (verifica dell’indispensabilità delle stesse e della possibilità di operare una riorganizzazione logistica per sfruttare al meglio gli spazi e utilizzare appieno il patrimonio comunale esistente), anche alla luce delle disposizioni contenute nella legge di stabilità per il 2014; 7) Proseguire sulla strada della partecipazione al recupero e all’accertamento dei tributi erariali in collaborazione con Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza, che ha già dati buoni segnali nell’esercizio trascorso; 8) Vigilanza sull’attività di liquidazione svolta dalle nostre partecipate, con particolare riferimento alla valorizzazione ed alienazione di immobili di: - Asco Falconara srl, in liquidazione, per la valorizzazione dell’immobile di Via Friuli; - GPC srl, in liquidazione, per l’alienazione del patrimonio disponibile e la conseguente chiusura della stessa e comunque per evitare danni all’ente; - CAM Srl in liquidazione; per le quali si ribadisce che questo ente deve assolutamente agevolarne la chiusura, adottando tutte le misure ritenute necessarie; 9) Continuare nell’applicazione delle misure organizzative introdotte al fine di incrementare la liquidità dell’Ente e accelerare tutte le procedure di accertamento e riscossione delle entrate (con particolare riferimento alla riscossione coattiva delle entrate relative gli anni passati), dei proventi relativi alle operazioni urbanistiche ed alle alienazioni di beni patrimoniali. Gli investimenti In merito l’Ente ha adottato la delibera di G.C. 523 del 20/12/2013 relativa a “OO.PP. da includere nell’elenco annuale 2014 di cui al programma triennale 2014/2016. Approvazione studi fattibilità e progetto preliminare ai sensi degli artt. 93 e 128 del D.Lgs 163/2006, art. 13 D.P.R. 207/2010 e D.M. 11/11/2011”. Di seguito si riportano alcune opere principali previste: DESCRIZIONE OPERE 1. Riqualificazione mercato coperto via Bixio IMPORTO EURO 1.566.593,00 2. Manutenzione straordinaria campo sportivo "M.Neri" 570.000,00 3. Ripascimento e rifioritura scogliere località Villanova 784.610,00 4.PIPERRU 5. Adeguamento normativa antisismica scuola primaria "Marconi" 1.080.127,26 150.000,00 34 6. Realizzazione nuovo parcheggio scambiatore Via Stadio 322.500,00 7. Manutenzione straordinaria strade e marciapiedi. 2° Stralcio Via Caserme Via Aeroporto 165.000,00 8. Manutenzione straordinaria strade e marciapiedi. 3° Stralcio Vie Bordoni, Caprera, Volturno, Sicilia e Sauro 140.000,00 9. Ristrutturazione officina e magazzino operai. 1° Stralcio 125.000,00 10. Lavori piazzetta Falconara Alta 155.000,00 11. Restauro scuole "Mercantini" e "Ferraris" 460.000,00 12. Manutenzione straordinaria tetto Palasport Badiali 120.000,00 Gli investimenti proposti per il 2014/2016, anno 2014 comportano una spesa complessiva di Euro 7.551.707,85 da finanziare a carico dell'esercizio finanziario 2014 nel modo seguente: Promotore privato € 1.566.593,00 Avanzo* € 1.537.000,00 Oneri urbanizzazione € 230.000,00 Alienazioni immobili € 3.052.040,70 Contributo regionale € 1.291.074,15 Mutuo Cassa DD.PP € 600.000,00 * Nota: parte già applicato con l’assestamento di bilancio di esercizio 2013 per € 162.000,00. 35 Tributi e tariffe dei servizi pubblici Le entrate correnti di cui l'Ente può disporre sono costituite da entrate Tributarie, Trasferimenti correnti, entrate Extratributarie. Le Entrate Tributarie di competenza dell'esercizio sono l'asse portante dell'intero Bilancio Comunale, in quanto la gestione economica e finanziaria dell'Ente dipende dal volume di risorse che vengono reperite. Sino al 31/12/2008 l’accertamento e la riscossione delle entrate erano gestiti dalla società mista Esino Entrate S.p.A.: dall’anno 2009 invece il Comune, in accordo con il socio privato, ha disposto la revoca del contratto riassumendo la gestione diretta di tale servizio. Nel corso del 2009, dopo un iniziale periodo di avviamento del processo di reinternalizzazione, sono stati valutati ed acquistati nuovi software ICI, Pubblicità e Riscossione in grado di supportare l’azione del Comune finalizzata a rendere più efficiente la riscossione delle entrate, anche nella fase coattiva. Dal 2010 l'Ente ha curato anche la definizione della stessa riscossione coattiva. Gran parte delle entrate, specie quelle extratributarie, presentavano, infatti, alti gradi di morosità e debbono essere recuperate le entrate di diverse annualità, in quanto la stessa società non vi aveva provveduto. Nel corso del 2013 l'ente ha avviato le procedure per individuare un ufficiale della riscossione, figura che è stata assunta a tempo indeterminato a seguito di espletamento di concorso pubblico. L’obiettivo dunque è stato quello di ricorrere il meno possibile ad incarichi esterni, di consolidare a pieno regime, ove possibile, il sistema dell’ingiunzione fiscale al posto del ruolo. La novità maggiore per il bilancio 2012 ha riguardato l'IMU, “Imposta Municipale propria”, una nuova imposta comunale introdotta dapprima con gli artt. 8, 9 e 14 del D.Lgs.n° 23 del 2011, che contiene la disciplina che ha dato origine all’imposta, la cui applicazione è stata successivamente anticipata al 1 gennaio 2012 con l’art.13 del D.L.n° 201 6 dicembre 2011, convertito in legge con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011 n° 214; il DL 16/2012 convertito con modificazioni nella legge n.44/2012 ha introdotto ulteriori modifiche con l'art.4 composto da numerosi commi che vanno ad incidere sui presupposti, sulle modalità di versamento e sulle possibilità di regolamentazione da parte dell'ente. Le novità per il Bilancio di Previsione 2013 è stata l'anticipazione al 2013 della TARES: il dlgs. n. 201/2011 convertito con modificazioni in legge n. 214/2011 all'art. 14 introduce a partire dall'anno 2013 il TRIBUTO SUI RIFIUTI E SERVIZI, sopprimendo tutti i vigenti prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani sia di natura patrimoniale che di natura tributaria, compresa l'addizionale per l'integrazione dei bilanci degli enti comunali di assistenza (comma 46). La legge di stabilità 2014 (Legge n. 147 del 27 dicembre 2013) al comma 639 istituisce la IUC, ovvero l’IMPOSTA UNICA COMUNALE. In realtà non si tratta di un nuovo tributo ma di un acronimo che riassume tre tributi collegati al possesso o all’utilizzo degli immobili. Quindi la IUC riunisce sotto un unico nome tre componenti: IMU, TASI e TARI. L’IMU è un’imposta di natura patrimoniale che si applica a tutti gli immobili, terreni, aree fabbricabili (esclusa l’abitazione principale e le altre tipologie minori). Non pagano l’IMU i possessori della prima casa e relative pertinenze ad esclusione delle abitazioni di lusso (Categoria A/1 – A/8 – A/9). Continuano a pagare l’IMU gli altri fabbricati, i terreni agricoli e le aree edificabili. La TASI, Tributo per i servizi indivisibili, è un’imposta a base patrimoniale che ha la stessa base imponibile dell’IMU ma che è a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile; per legge è destinata alla copertura delle spese per i servizi indivisibili dei Comuni. I Comuni sono stati obbligati ad applicare la TASI per compensare le minori entrate derivanti dall’esenzione dell’IMU sulle prime case. La aliquota della TASI non può superare, sommata all’IMU, quella massima prevista per l’IMU. 36 La TARI cioè la Tassa sui rifiuti, è relativa al finanziamento dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti; è a carico dell’utilizzatore dell’immobile e sostituisce la TARES dal 2014. Il nostro Ente con delibere del Consiglio del 21/05/2014 n. 23 e n. 24 ha approvato il regolamento per la disciplina e l’applicazione della TARI, la determinazione delle rate e delle scadenze di versamento per l’anno 2014, mentre con le delibere n. 25 e n. 26 ha approvato il regolamento TASI e le rispettive aliquote. Le novità di cui invece occorre tenere conto in ottica prospettica per la predisposizione del bilancio pluriennale 2014 - 2016 sono legate ad interventi normativi che incidono sul sistema della finanza locale per gli esercizi successivi, ridisegnandola nell'ambito del federalismo (legge n. 42/2009 e relativi decreti attuativi): tale sistema appare peraltro oggi pesantemente intaccato dal sistema dei tagli operati con le varie spending review, pertanto occorrerà da parte del legislatore una radicale rivisitazione di tutto il modello alla luce proprio dei mutamenti in atto, infatti, la legge finanziaria 2014 rinvia l’attuazione al 2015. In particolare si ricorda che la legge n. 42/2009 aveva prefigurato un sistema nel quale: - con il dlgs. n. 23/2011 in materia di federalismo municipale all'art.11 istituisce l'IMPOSTA MUNICIPALE SECONDARIA che è introdotta a partire dall'anno 2014 con deliberazione del consiglio comunale per sostituire la TOSAP (o COSAP), l'imposta sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni; -con il dlgs n. 68/2011 che all'art. 12 prevede la fiscalizzazione dal 2013 dei trasferimenti regionali aventi carattere di generalità (tipo A COPAFF): pertanto si avrà un Fondo Sperimentale di Riequilibrio Regionale, per poi passare alla compartecipazione ai tributi regionali, con conseguente spostamento dal titolo 2 al titolo 1 della relativa post in bilancio. Stante la situazione di estrema incertezza riguardo tali temi si è ritenuto opportuno lasciare le previsioni inalterate, per evitare di addentrarsi in stime poco attendibili, e demandare a successive variazioni il riallineamento con quanto stabilirà il legislatore. 37 La Giunta comunale si è espressa in materia di imposte, tasse, aliquote, tariffe e canoni, in particolare: n. 183/2014 “Regolamento per l’applicazione del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche – Modifiche ed integrazioni – Proposta di deliberazione per il Consiglio Comunale” n. 184/2014 “Regolamento per la disciplina e l’applicazione della Tassa sui Rifiuti TARI – Approvazione – Proposta di deliberazione per il Consiglio Comunale” n. 185/2014 “Regolamento per la disciplina e l’applicazione del Tributo sui servizi indivisibili – TASI – Approvazione - Proposta di deliberazione per il Consiglio Comunale” n. 186/2014 “Approvazione aliquote TASI anno 2014 - Proposta di deliberazione per il Consiglio Comunale” n. 187/2014 “TARI – Tassi Rifiuti – Determinazione delle rate e delle scadenze di versamento per l’anno 2014 - Proposta di deliberazione per il Consiglio Comunale” n. 30/2014 “Conferma tariffe Imposta comunale sulla Pubblicità, diritti sulle pubbliche affissioni" n. 77/2014 n. 177/2014 “Tariffe Servizi educativi e scolastici” n. 247/2014 “Destinazione proventi derivanti dalle sanzioni amministrative per violazioni alle norme del CDS anno 2014” n. 85241 “Tariffe per il rimborso dei diritti per le operazioni tecnico-amministrative, delle spese di istruttoria e di sopralluogo per alcuni atti amministrativi previsti dal codice della strada – 2014” n. 166/2014 “Gestione in economia delle aree di sosta a pagamento - Servizio di prelievo contazione e versamento in Tesoreria Comunale delle monete” 38 La successiva tabella riporta, sinteticamente, i dati del bilancio di previsione per l’anno 2014. Gli stanziamenti di entrata e di uscita sono suddivisi secondo gli schemi contabili sperimentali. Quadro generale riassuntivo 2014 Entrate Titolo II: Fondo Pluriennale Vincolato Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa Trasferimenti correnti Titolo III: Titolo IV: Entrate extratributarie Entrate in conto capitale Titolo I: Spese 4.087.801,75 20.951.579,52 5.303.027,02 5.502.013,24 4.773.114,85 Titolo I: Spese correnti di cui Fondo Pluriennale Vincolato Titolo II: Spese in conto capitale di cui Fondo Pluriennale Vincolato Titolo V: Entrate da riduzione di attività finanziarie Titolo VI: Accensione prestiti Titolo III: 30.594.219,30 332.928,16 10.180.177,28 5.629.970,28 Spese per incremento di attività finanziarie di cui Fondo Pluriennale Vincolato Titolo VII Titolo IX Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere Entrate per conto terzi e partite di giro Totale 600.000,00 Titolo IV: Rimborso di prestiti 2.220.139,80 Titolo V: Chiusura anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 7.463.705,00 7.463.705,00 3.445.330,00 52.126.571,38 Titolo VII Spese per conto di terzi e partite di giro Totale di cui Fondo Pluriennale Vincolato Avanzo di amministrazione 2013 Totale complessivo entrate 1.777.000,00 53.903.571,38 3.445.330,00 53.903.571,38 5.962.898,44 Disavanzo di amministrazione 2013 Totale complessivo spese 53.903.571,38 Si rinvia per le note relative alle singole poste alla “Nota integrativa” allegata al bilancio unitamente alla presente relazione. 39 CLASSIFICAZIONE SPESE PER MISSIONE - TOTALE GENERALE Missioni 2012 1 Servizi istituzionali e generali, di gestione 2013 2014 7.527.902,34 7.711.189,61 0,00 0,00 3 Ordine pubblico e sicurezza 1.366.285,92 4 Istruzione e diritto allo studio 2.139.119,80 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 2015 2016 8.089.798,34 7.743.315,86 6.757.110,79 1.437.116,32 1.680.076,83 1.504.701,92 1.525.470,00 2.517.872,93 3.921.898,18 4.242.621,64 1.462.892,05 575.587,49 501.374,12 877.021,15 793.308,16 502.762,05 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 739.520,41 709.992,62 1.473.198,65 629.069,29 615.164,02 7 Turismo 141.356,33 132.925,20 151.703,69 92.153,70 101.920,20 8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 541.746,50 780.706,62 3.135.953,81 2.205.688,18 478.973,15 6.718.375,30 6.748.271,85 7.133.083,07 7.031.945,56 6.873.999,51 1.328.219,86 1.966.943,93 3.244.875,44 1.864.962,02 1.144.101,41 425.673,15 47.327,46 64.471,30 60.200,00 10.200,00 4.154.143,45 5.242.965,77 7.263.922,38 6.619.754,16 5.993.033,06 13 Tutela della salute 110.903,94 103.834,00 116.000,00 102.000,00 102.000,00 14 Sviluppo economico e competitività 191.839,86 248.223,01 318.126,85 276.318,11 276.194,24 0,00 0,00 685,21 396,38 166,34 9.013.589,56 2 Giustizia 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 10 Trasporti e diritto alla mobilità 11 Soccorso civile 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 0,00 0,00 1.407,23 939,53 18 Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali 0,00 0,00 19 Relazioni internazionali 0,00 0,00 20 Fondi e accantonamenti 0,00 0,00 3.303.581,68 4.029.866,37 2.220.945,68 2.121.860,89 2.220.139,80 2.324.155,55 2.284.723,87 0,00 0,00 7.463.705,00 7.463.705,00 7.463.705,00 2.352.432,00 2.243.363,91 3.445.330,00 3.445.330,00 2.975.330,00 30.535.459,26 32.514.907,77 53.903.571,38 50.429.491,90 47.581.335,25 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche 50 Debito pubblico 60 Anticipazioni finanziarie 99 Servizi per conto terzi TOTALE 40 La spesa corrente Spese correnti - Rigidità Classificazione delle spese correnti per intervento (Vecchio bilancio Schemi allegati al DPR 194/1996) Rendiconto 2012 01 - Personale 02 - Acquisto beni di cons. e materie pr. 03 - Prestazioni di servizi 04 - Bilancio di previsione 2014 Rendiconto 2013 Incremento % 2014/2013 6.771.661 6.841.167 7.227.883 6% 367.592 325.720 358.606 10% 15.349.047 15.932.269 16.536.592 4% Utilizzo di beni di terzi 350.948 301.970 327.150 8% 05 - Trasferimenti 569.822 1.593.236 3.013.121 89% 06 - Interessi passivi e oneri finanziari 1.371.284 714.731 780.895 9% 07 - Imposte e tasse 582.856 471.324 631.841 34% 08 - Oneri straordinari gestione corr. 517.562 550.020 555.500 1% 09 - Ammortamenti di esercizio 10 - Fondo svalutazione crediti 11 - Fondo di riserva 1.025.000 137.631 Totale spese correnti 25.880.772 26.730.436 30.594.219 14% CLASSIFICAZIONE SPESE CORRENTI PER MACROAGGREGATI Nuovo bilancio autorizzatorio (schemi allegati DPCM 18/12/2011) MACROAGGREGATO 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 Rendiconto 2012 Rendiconto 2013 Previsione 2014 Incremento % 2014/2013 Redditi da lavori dipendente Imposte e tasse a carico dell'ente Acquisto di beni e servizi Trasferimenti correnti Trasferimenti di tributi (solo regioni) Fondi perequativi (solo regioni) Interessi passivi Altre spese per redditi di capitali Rimborsi e poste correttive delle entrate Altre spese correnti 6.815.106 452.816 15.560.839 714.397 6.856.570 455.821 16.225.963 1.919.640 7.280.781 533.841 16.814.642 3.318.591 6% 17% 4% 73% 1.371.284 714.731 780.895 9% 557.711 80.500 1.784.970 234% 966.329 Totale spese correnti 25.880.772 26.730.436 30.594.219 14% 41 Analisi spesa corrente per missioni CLASSIFICAZIONE SPESE CORRENTI PER MISSIONE Missione 2012 1 Servizi istituzionali e generali, di gestione 2013 2014 7.527.902,34 7.655.921,75 0,00 0,00 3 Ordine pubblico e sicurezza 1.366.285,92 4 Istruzione e diritto allo studio 2.139.119,80 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 2 Giustizia 2015 2016 7.639.006,88 6.788.079,96 6.741.484,89 1.426.366,32 1.513.359,83 1.489.701,92 1.490.470,00 2.152.360,84 2.198.244,05 1.965.180,91 1.462.892,05 575.587,49 478.016,63 576.849,13 509.990,99 502.762,05 706.824,06 698.480,68 686.983,90 629.069,29 615.164,02 7 Turismo 141.356,33 132.925,20 151.703,69 92.153,70 101.920,20 8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 529.746,50 482.990,33 513.422,05 487.965,12 478.973,15 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 6.718.375,30 6.748.071,85 7.055.935,12 6.831.945,56 6.873.999,51 1.291.606,31 1.350.030,48 1.394.660,14 1.164.346,16 1.144.101,41 425.673,15 33.209,97 14.200,00 10.200,00 10.200,00 4.154.143,45 5.219.064,91 7.252.411,47 6.609.342,39 5.993.033,06 13 Tutela della salute 110.903,94 103.834,00 116.000,00 102.000,00 102.000,00 14 Sviluppo economico e competitività 191.839,86 248.223,01 318.126,85 276.318,11 276.194,24 685,21 396,38 166,34 10 Trasporti e diritto alla mobilità 11 Soccorso civile 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale 0,00 0,00 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 0,00 0,00 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche 1.407,23 939,53 18 Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali 0,00 0,00 19 Relazioni internazionali 0,00 0,00 20 Fondi e accantonamenti 0,00 0,00 1.162.630,98 1.165.030,58 2.107.253,77 25.880.771,68 26.730.435,50 30.594.219,30 28.121.721,07 27.900.614,69 TOTALE 42 Investimenti e indebitamento L’IMPIEGO DEL CONTO CAPITALE SPESE DI INVESTIMENTO CLASSIFICATE PER FUNZIONI TREND STORICO FUNZIONE 2009 Amministrazione, gestione e 1 controllo 2010 2011 2012 2013 343.917,43 395.346,00 0,00 0,00 2 Giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3 Polizia locale 0,00 0,00 56.285,50 0,00 14.750,00 4 Istruzione pubblica 0,00 308.000,00 279.000,00 0,00 389.412,95 5 Cultura e beni culturali 0,00 90.125,46 2.951,36 0,00 23.357,49 6 Sport e ricreativo 0,00 30.000,00 61.825,89 9.898,05 0,00 7 Turismo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 294.524,14 1.730.395,75 0,00 36.613,55 616.913,45 8 Viabilità e trasporti 9 Territorio ed ambiente 55.267,86 749.158,00 44.694,00 107.509,00 20.000,00 308.033,78 2.710.000,00 4.332,00 0,00 14.798,30 11.511,94 11 Sviluppo economico 0,00 20.000,00 0,00 0,00 0,00 12 Servizi produttivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4.097.599,57 2.622.893,21 507.571,75 81.309,90 1.419.247,47 0,00 0,00 0,00 0,00 2.622.893,21 507.571,75 81.309,90 1.419.247,47 10 Settore sociale TOTALE TITOLO II Spese per concessioni di credito e anticipazioni TOTALE INVESTIMENTI 4.097.599,57 I dati sono riferiti al Conto Consuntivo 2013 approvato con atto di Giunta n. 157 del 29/04/2014. CLASSIFICAZIONE SPESE INVESTIMENTO PER MISSIONE Missione 2012 2013 2014 1 Servizi istituzionali e generali, di gestione 0,00 55.267,86 2 Giustizia 0,00 0,00 3 Ordine pubblico e sicurezza 0,00 10.750,00 4 Istruzione e diritto allo studio 0,00 365.512,09 0,00 23.357,49 300.172,02 283.317,17 32.696,35 11.511,94 786.214,75 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 7 Turismo 450.791,46 2015 955.235,90 15.625,90 166.717,00 15.000,00 35.000,00 1.723.654,13 2.277.440,73 0,00 0,00 12.000,00 297.716,29 2.622.531,76 0,00 200,00 77.147,95 200.000,00 36.613,55 616.913,45 1.850.215,30 700.615,86 11 Soccorso civile 0,00 14.117,49 50.271,30 50.000,00 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 0,00 23.900,86 11.510,91 10.411,77 13 Tutela della salute 0,00 0,00 8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 10 Trasporti e diritto alla mobilità 2016 1.717.723,06 14 Sviluppo economico e competitività 0,00 0,00 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale 0,00 0,00 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 0,00 0,00 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche 0,00 0,00 18 Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali 0,00 0,00 19 Relazioni internazionali 0,00 0,00 20 Fondi e accantonamenti 0,00 0,00 2.140.950,70 2.864.835,79 6.906.335,79 81.309,90 1.419.247,47 10.180.177,28 9.074.580,28 6.956.961,69 TOTALE 43 Entrate in conto capitale Denominazione Contributi agli investimenti Trasferimenti in conto capitale Altri trasferimenti in conto capitale Alienazione di beni materiali immateriali Altre entrate in c/capitale di cui: Permessi per costruire TOTALE Previsioni 2014 Previsioni 2015 Previsioni 2016 ed 1.291.074,15 2.334.610,00 3.052.040,70 710.000,00 3.676.500,00 430.000,00 400.000,00 400.000,00 400.000,00 4.773.114,85 400.000,00 3.444.610,00 400.000,00 4.076.500,00 Quadro riepilogativo delle fonti di finanziamento FONTE DI FINANZIAMENTO Alienazioni Capitale di privati Proventi per permessi per costruire Monetizzazioni Entrate diverse Tit.IV Entrate correnti Avanzo di amministrazione Indebitamento Fondo pluriennale vincolato TOTALE Previsioni 2014 Previsioni 2015 Previsioni 2016 3.052.040,70 710.000,00 3.676.500,00 200.000,00 30.000,00 1.291.074,15 400.000,00 400.000,00 2.334.610,00 1.537.000,00 600.000,00 3.470.062,43 10.180.177,28 5.629.970,28 9.074.580,28 2.880.461,69 6.956.961,69 44 Per realizzare i propri investimenti il Comune è ricorso ai seguenti finanziamenti: A) CON MEZZI PROPRI - Oneri urbanizzazione 342.112,71 - Alienazione beni patrimoniali 111.171,38 - Altre entrate - Avanzo vincolati per spese in c/capitale B) CON MEZZI DI TERZI 49.749,79 141.950,00 644.983,88 91,84% - Trasferimenti dalla Provincia - Trasferimenti dalla Regione - Trasferimenti dallo Stato 42.314,03 - - Trasferimenti da altri soggetti 15.000,00 57.314,03 8,16% C) CON ASSUNZIONE DI MUTUI - - 0,00% 702.297,91 100% Per il triennio 2014/2016 le entrate in conto capitale previste sono le seguenti Denominazione Contributi agli investimenti Trasferimenti in conto capitale Altri trasferimenti in conto capitale Alienazione di beni materiali ed immateriali Altre entrate in c/capitale di cui: Permessi per costruire TOTALE Previsioni 2014 Previsioni 2015 Previsioni 2016 1.291.074,15 2.334.610,00 3.052.040,70 710.000,00 3.676.500,00 430.000,00 400.000,00 400.000,00 400.000,00 4.773.114,85 400.000,00 3.444.610,00 400.000,00 4.076.500,00 Le spese d’investimento previste nel 2014 sono finanziate interamente senza ricorrere ad indebitamento. 45 Indebitamento L’ammontare dei prestiti previsti per il finanziamento di spese in conto capitale risulta compatibile per l’anno 2014 con il limite della capacità di indebitamento previsto dall’articolo 204 del Tuel come dimostrato dal calcolo riportato nel seguente prospetto: La percentuale di indebitamento dell'Ente per il 2014 è attualmente pari al 2,66%. 2014 780.895 2,62% 8% Interessi passivi % su entrate correnti Limite art.204 Tuel 2015 747.554 2,47% 8% 2016 741.622 2,34% 8% L’indebitamento dell’ente subisce la seguente evoluzione: anno 2011 residuo debito nuovi prestiti prestiti rimborsati estinzioni anticipate totale fine anno abitanti al 31/12 debito medio per abitante 2012 2013 2014 72.397.034 70.366.892 68.148.947 66.027.086 2.030.141 2.099.385 2.121.861 2015 2016 64.406.946 62.082.791 2.220.140 2.324.156 2.284.724 59.798.067 600.000 121.561 rapporto su entrate correnti 70.366.892 68.145.947 66.027.086 64.406.946 62.082.791 27.787 27.534 27.070 27.070 27.070 27.070 2.532,37 2.474,97 2.439,12 2.379,27 2.293,42 2.209,02 258,00% 228,00% 218,00% 202,81% 204,54% 198,15% Il grafico riporta l’andamento dell’ultimo quinquennio come risultante dal rendiconto 2013. IN D E B IT A M E N T O G L O B A L E 80, 00 2 00 9 2 01 0 2 01 1 2 012 2 013 75, 00 Milioni 70, 00 65, 00 60, 00 46 ACCENSIONI MUTUI Andamento anni 2005 - 2013 ANNO ISTITUTO MUTUANTE IMPORTO MUTUI 2005 BANCA NAZIONALE del LAVORO SPA 15.016.575,93 2006 MONTE PASCHI SIENA 2007 (non sono stati stipulati mutui) - 2008 (non sono stati stipulati mutui) - 2009 BANCA CARIGE (subento ad un mutuo già stipulato) 2010 (non sono stati stipulati mutui) - 2011 (non sono stati stipulati mutui) - 2012 (non sono stati stipulati mutui) - 2013 (non sono stati stipulati mutui) - 5.178.230,97 2.700.000,00 Assunzione mutui 20.000.000,00 15.000.000,00 10.000.000,00 5.000.000,00 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 INVENTARIO DEI BENI MOBILI Nel corso degli esercizi 2009-2010 è stato redatto il nuovo Inventario dei beni mobili, sulla base della rilevazione straordinaria effettuata con la verifica effettiva del patrimonio dell’Ente e l’adozione del nuovo software “Babylon – gestione beni mobili.” Terminata la fase di rilevazione dei beni, i dati registrati negli appositi lettori RFID sono stati riversati in maniera automatica nel software. I beni sono stati legati alla struttura Organizzativa dell’Ente. Il nuovo Inventario dei beni mobili, redatto sulla base della rilevazione straordinaria effettuata con la verifica effettiva del patrimonio dell’Ente e stato trasmesso, per la parte di competenza, ai dirigenti dell’Ente, nominati con delibera di Giunta Comunale n. 1 del 4.1.2011. Nel corrente anno, si è proceduto all’aggiornamento annuale così come previsto dall’art. 230, comma 7, del D. Lgs. 267/2000 e la nuova banca dati ha subito diverse modifiche. Nello specifico si è proceduto alla revisione dei beni mobili nelle sedi principali. L'applicazione della nuova contabilità prevede, nel principio contabile applicato concernente la contabilità economico patrimoniale degli enti in contabilità finanziaria, allegato n. 3 al DPCM 47 28/12/2011, quote di ammortamento diverse da quelle previste dall’art. 229, comma 7, del D. Lgs. 267/2000, nelle seguenti misure, e questa è una delle differenze sostanziali fra le due contabilità: DPR 194/1996 Tipologia beni automezzi in genere, mezzi di movimentazione e motoveicoli Coefficiente annuo 20% D.Lgs. 118/2011 Ammortamento 2.866,40 Tipologia beni Ammortamento Mezzi di trasporto stradali Coefficiente annuo 20% Ammortamento 2.866,40 Mezzi di trasporto per vie d'acqua Mobili e arredi per ufficio 5% 9.722,80 10% 6.355,57 10% 5% 5% 5% 3.802,54 2.183,17 2.047,39 237,00 Mobili e macchie d'ufficio 15% 49.494,21 macchinari, apparecchi, attrezzature, impianti ed altri beni mobili 15% 41.528,87 Mobili e arredi n.a.c. Macchinari Attrezzature scientifiche Attrezzature sanitarie 19.011,59 Attrezzature n.a.c. Macchine per ufficio Server 25% 20% 25% 8.702,73 19.235,76 2.475,00 Postazioni di lavoro Periferiche Apparati di telecomunicazione Hardware n.a.c. Armi leggere ad uso civile e per ordine pubblico e sicurezza Strumenti musicali 25% 25% 25% 6.870,90 1.444,61 6.352,50 25% 20% 6.427,50 1.626,84 20% 1.040,00 attrezzature e sistemi informatici 20% Totale DPR 194/1996 112.901,07 Totale D.Lgs. 118/2011 81.390,71 Il presente prospetto riporta un riepilogo dei dati relativi ai beni mobili deducendo i dati dall’inventario. CONTO GENERALE RIEPILOGATIVO DEL PATRIMONIO BENI MOBILI ANNO 2013 Descrizione Consistenza al 01/01/2013 Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Mezzi di trasporto Machine per ufficio e hardware Mobili e arredi Altri beni materiali 16.990,67 69.957,73 6.599,20 102.173,67 59.467,67 3.333,70 TOTALI 258.522,64 Variazioni (+) 12.899,16 3.594,82 1.877,03 18.371,01 Variazioni (-) Consistenza al 31/12/2013 2.183,17 11.085,87 2.866,40 43.083,77 21.282,16 2.666,84 14.807,50 71.771,02 3.732,80 62.684,72 40.062,54 666,86 83.168,21 193.725,44 48 Equilibri situazione corrente e di cassa Il dato è riferito al rendiconto 2013. QUADRO GENERALE DELLE ENTRATE - COMPETENZA Titolo Denominazione I ENTRATE TRIBUTARIE ENTRATE DERIVANTI DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI DALLO STATO, REGIONI E DA ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO ENTRATE EXTRATRIBUTARIE ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI, DA TRASFERIMENTI DI CAPITALE E DA RISCOSSIONI DI CREDITI ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO TERZI TOTALE II III IV V VI Previsioni Iniziali Previsioni Definitive (2) 23.194.822,93 22.594.802,68 Accertamenti (3) 23.559.164,04 Differenza (3-2) Riscossioni 964.361,36 18.221.488,59 2.787.458,51 2.271.113,20 1.579.831,19 - 691.282,01 1.327.344,41 5.425.918,82 5.497.665,71 4.715.828,06 - 781.837,65 3.104.217,59 4.606.229,27 4.874.741,41 1.217.055,13 - 3.657.686,28 888.557,41 6.992.398,83 6.992.398,83 - - 6.992.398,83 - 3.700.071,00 3.700.071,00 2.352.432,00 - 1.347.639,00 2.179.880,25 46.706.899,36 45.930.792,83 33.424.310,42 -12.506.482,41 25.721.488,25 49 Di seguito si riportano alcuni indicatori relativi alle entrate correnti ed alle spese correnti: 2009 INDICI FINANZIARI Indice realizzazione entrate correnti 2010 0,99 2011 2012 2013 1,00 1,00 0,98 0,91 0,15 0,14 0,10 0,12 Accertamenti entrate correnti Previsioni Finali entrate correnti 0,12 Indice di capacità di riscossione Riscossioni Entrate correnti Accertamenti entrate correnti QU AD R O GE N E R ALE D E LLE S P E S E - COMP E T E N ZA Capacità programmazione (impegni/ prev. def) T itolo I D enominazione SPESE CORRENTI Previsioni I niziali Previsioni D efinitive 707.739,42 - 5.128.032,04 83,90% 19.436.933,39 1.419.247,47 3.470.062,43 - 7.627.210,05 15,69% 1.214.423,80 8.950.182,25 9.046.457,52 III 2.843.380,45 2.843.380,45 RIMBORSO DI PRESTITI 2.136.638,91 2.256.638,91 7.027.056,00 7.027.056,00 3.410.330,00 3.410.330,00 VII DISAVANZO AMMINISTRAZIONE APPLICATO T OT ALE Pagamenti 26.730.435,50 SPESE IN CONTO CAPITALE V Impegni / Prev. D ef. 31.858.467,54 SPESE PER INCREMENTO DI ATTIVITA' FINANZIARIE CHIUSURA ANTICIPAZIONI RICEVUTE DA ISTITUTO TESORIERE/ CASSIERE USCITE PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO I mpegni/ previsione definitivi 29.703.425,35 II IV Fondo Pluriennale Vincolato I mpegni 54. 071. 012, 96 2.121.860,89 2.243.363,91 - - 2.843.380,45 - - - 134.778,02 - - 7.027.056,00 - - 1.166.966,09 65,78% 1.532.368,99 4. 177. 801, 85 - 23. 927. 422, 65 58, 73% 24. 305. 587, 07 94,03% 2.121.860,89 - 56.442. 330,42 32. 514. 907, 77 50 2009 Indice attendibilità previsione di parte corrente 2010 2011 2012 1,02 1,09 1,03 0,97 0,77 0,74 0,81 0,78 2013 1,07 Previsioni finali spesa corrente Previsioni iniziali spesa corrente Indice capacità di pagamento 0,73 Pagamenti spesa corrente Impegni spesa corrente 51 La gestione di cassa Oltre agli equilibri finanziari del bilancio, occorre tener conto anche dell’equilibrio di cassa o di tesoreria. Questo ricorre quando è positivo il risultato della somma algebrica tra fondo di cassa, riscossioni e pagamenti. TOTALE INCASSI Fondo cassa iniziale 4.338.799,22 in conto residui in conto competenza 5.818.031,58 25.987.303,14 31.805.334,72 Fondo cassa finale TOTALE PAGAMENTI % 33,40% 76,85% 62,08% 4.803.957,83 24.305.587,07 29.109.544,90 % 58,36% 74,75% 71,44% 7.034.589,04 2009 2010 2011 2012 2013 0,40 0,47 0,35 0,38 0,34 1,15 0,63 0,61 0,56 0,50 0,79 0,76 0,79 0,75 0,72 Indice smaltimento residui attivi correnti INDICI DI CASSA Riscossione residui entrate correnti Residui attivi entrate correnti riportati Indice smaltimento residui passivi correnti Pagamento residui passivi correnti Residui passivi correnti riaccertati Velocità di riscossione entrate proprie Riscossioni Tit I e Tit III Accertamenti Tit I e Tit III 52 GESTIONE RISORSE UMANE Organi politici GIUNTA: Sindaco Goffredo Brandoni (proclamazione 12/06/2013) Assessori: Rossi, Mondaini, Marcatili, Signorini, Astolfi CONSIGLIO COMUNALE Presidente: Giacanella Struttura organizzativa Organigramma: Segretario Generale: Angela Graziani Numero dirigenti: 4 Numero posizioni organizzative: 13 Numero totale personale dipendente: 171 ASSETTO STRUTTURALE DELL’ENTE DOTAZIONE ORGANICA UNITA’ RICOPERTI AL 31/12/2013 VACANTI AL 31/12/2013 172 124 *Personale a tempo indeterminato (incluso Segretario Generale) Con delibera GC n. 133 del 09/04/2014 è stato ridefinito l’assesto macro – strutturale dell’Ente. 53 COMUNE DI FALCONARA MARITTIMA ASSETTO MACRO-STRUTTURALE dal 01/05/2014 Ufficio di supporto agli organi di direzione politica Segreteria Generale, Affari Istituzionali, Supporto Giuridico Amministrativo, Gare e Contratti SINDACO SEGRETARIO GENERALE Dott.ssa Graziani 1° SETTORE 2° SETTORE 3° SETTORE 4° SETTORE Servizi di Amministrazione Generale Servizi di Gestione Finanziaria e Contabile Gestione, Governo, Valorizzazione del Territorio e delle Infrastrutture Servizi alla Persona ed alla Collettività Dott.ssa Del Fiasco Dott. Pierpaoli Ing. Capannelli Dott. Brunetti U.O.C. Polizia Municipale (Comandante e Vice Comandante) VICE SEGRETARIO U.O.C Affari Generali U.O.C. Contabilità e e Contenzioso Bilancio (titolare di P.O.) U.O.C. Patrimonio Valorizzaz. Immobiliari - D.Lgs. 81/2008 (titolare di P.O.) U.O.C. Attività e Servizi Culturali, Turistici e Sportivi U.O.C. Attività e Sservizi Scolastici e Giovanili U.O.C. Risorse Umane U.O.C. Economato e U.O.C. Lavori Pubblici e Sviluppo Organizzativo (titolare di P.O.) Provveditorato Sviluppo Informatico (titolare di P.O.) - Stabili - Cimitero U.O.C. Servizi U.O.C. Tributi (titolare di P.O.) U.O.C. Lavori Pubblici Demografici (titolare di P.O.) (titolare di P.O.) (titolare di P.O.) (titolare di P.O.) - Infrastrutture ed Urbanizzazioni U.O.C. Attività e Servizi Sociali (titolare di P.O.) (titolare di P.O.) U.O.C. Pianificazione Territoriale e Cartografia (titolare di P.O.) U.O.C. Sportello Unico per l’Edilizia Controllo del Territorio (titolare di P.O.) U.O.C. Tutela Ambientale, S.U.A.P., Demanio Marittimo, Verde Pubblico (titolare di P.O.) Rapporto funzionale Rapporto di indirizzo e controllo 54 Modifiche dotazione organica (situazione al 31 dicembre di ogni anno) Cessazioni Assunzioni 2010 15 20 184 2011 8 0 176 2012 7 0 169 2013 5 7 171 Per erogare servizi è necessario possedere una struttura organizzata dove l’onere per il personale acquisisce, per forza di cose, un’importanza preponderante su ogni altro fattore produttivo. Dall’analisi dei successivi indicatori è comunque evidente che il costo medio del personale ha una diminuzione costante nel tempo. DINAMICA DEL PERSONALE 2009 2010 FORZA LAVORO Dipendenti in servizio: a tempo indeterminato 179 COSTO DEL PERSONALE 7.087.146,92 (Intervento 1) IRAP - (Intervento 7) 404.205,39 totale 7.491.352,31 2011 2012 2013 184 176 169 171 7.056.193,30 7.047.407,80 6.771.660,61 6.841.166,57 414.309,45 7.470.502,75 401.636,55 7.449.044,35 388.340,11 7.160.000,72 386.352,24 7.227.518,81 Il dato riferito al 2013, pur presentando un aumento in valore assoluto, deve essere scorporato delle voci escluse (che aumentano per effetto dell’assunzione da parte dell’ente di ruolo di capofila dell’ambito sociale). Il dato effettivo che misura l’andamento della spesa di personale pertanto è quello riportato nella tabella di cui sotto: Spesa intervento 01 Spese incluse nell'int.03 Irap Altre spese di personale incluse Altre spese di personale escluse Totale spese di personale 2009 7.087.146,92 88.929,45 401.636,55 14.590,22 7.592.303,14 2010 7.056.193,30 118.499,61 414.309,45 27.014,33 2011 7.047.407,80 88.929,45 401.636,55 14.590,22 7.616.016,69 7.552.564,02 2012 6.771.660,61 181.907,09 388.340,11 29.530,40 467.945,79 6.903.492,42 2013 6.841.166,57 124.714,84 386.352,24 10.660,74 553.552,26 6.809.342,13 SPESA PER IL PERSONALE 7600000 7500000 7400000 7300000 7200000 7100000 7000000 6900000 6800000 6700000 2009 2010 2011 2012 2013 55 Patto di stabilità Il Patto di stabilità interno per il triennio 2013-2015 è disciplinato dagli artt. 30, 31 e 32 della Legge 12 novembre 2011, n. 183 (legge stabilità 2012), come modificati dalla Legge 24 dicembre 2012, n. 228 (legge stabilità 2013). Il rispetto del patto di stabilità interno impone una particolare attenzione ai processi di spesa; infatti, il contenimento del saldo finanziario richiesto dalle ultime leggi di stabilità rileva un obiettivo di difficile raggiungimento. Rimane, peraltro, la contraddizione tra la contrazione dei pagamenti delle opere pubbliche e degli altri investimenti imposta dalla normativa del patto di stabilità e altre norme di derivazione comunitaria che impongono alla P.A. di pagare in tempi strettissimi (30 giorni) tutti i fornitori. Il Comune di Falconara Marittima risulta aver rispettato i vincoli del patto di stabilità interno, per l’anno 2013, così come avvenuto negli anni precedenti 1999-2012. Fermo restando le palesi difficoltà per il raggiungimento degli obiettivi risulta importante attuare una efficace azione di coordinamento dei flussi finanziari da parte dei singoli dirigenti responsabili dei servizi comunali per quanto concerne la programmazione e la compatibilità dei pagamenti degli atti di propria competenza ai sensi degli artt. 151 del TUEL e 9, comma 1, lett. a), numero 2, del decreto legge n.78/2009. Il saldo finanziario da considerare ai fini del rispetto del patto di stabilità è calcolato in termini di competenza mista, come somma algebrica degli importi risultanti dalla differenza tra accertamenti ed impegni per la parte corrente e dalla differenza tra incassi e pagamenti per la parte in conto capitale, al netto delle entrate derivanti dalla riscossione di crediti e delle spese derivanti dalla concessione di crediti. PATTO DI STABILITA' 2008 - 2013 ENTRATE FINALI (al netto delle esclusioni previste dalla norma) SPESE FINALI (al netto delle esclusioni previste dalla norma) SALDO FINANZIARIO SALDO OBIETTIVO DIFFERENZA TRA SALDO FINANZIARIO E OBIETTIVO ANNUALE RISPETTO PATTO 2008 2009 2010 2011 2012 2013 35.140 34.486 30.238 29.332 30.618 31.521 31.647 30.043 29.036 27.687 26.975 27.956 3.493 -8.468 4.634 -3.633 1.202 -210 1.645 1.578 3.643 2.516 3.565 2.690 11.961 8.267 1.412 67 1.127 875 SI SI SI SI SI SI In merito, la circolare n. 6 del 18 febbraio 2014 prevede che: La legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014) e le normative di interesse emanate nel corso del 2013 introducono alcune novità alla disciplina del patto di stabilità interno degli enti locali per gli anni 2014-2016. Per quanto attiene al contributo degli enti locali al risana mento della finanza pubblica, la nuova disciplina, oltre a disporre una riduzione degli obiettivi del patto di stabilità interno per l'anno 2014, conferma il concorso già previsto per l'anno 2015, e determina, per gli anni 2016 e 2017, un aggravio degli obiettivi volti a garantire un contributo di 344 milioni di euro annui complessivi, di cui 275 milioni di euro a carico dei i comuni e 69 milioni di euro a carico delle province, aggravio correlato alle 56 misure di razionalizzazione e revisione della spesa (articolo 1, comma 429, della legge di stabilità 2014). In particolare, per l'anno 2014, è previsto un allentamento del patto di stabilità interno per complessivi 1.500 milioni di euro, conseguito mediante l'esclusione dal patto, per un importo massimo di 1.000 milioni di euro, dei pagamenti in conto capitale da sostenere nel primo semestre dell'anno 2014 e l'esclusione, per un importo massimo di 500 milioni di euro, dei pagamenti che saranno sostenuti per estinguere debiti in conto capitale maturati al 31 dicembre 2012. La nuova disciplina prevede, inoltre, l'aggiornamento della base di riferimento per il calcolo dell'obiettivo del patto di stabilità interno, individuata nella media degli impegni di parte corrente registrati nel triennio 2009-2011, in luogo del triennio 2007-2009. L'aggiornamento premia, sebbene indirettamente, gli enti locali che hanno maggiormente contratto la spesa corrente negli anni considerati. Le percentuali da applicare alla suddetta media sono state conseguentemente modificate per tenere conto dell'aggiornamento della base di riferimento. Sono confermati, per il 2014, i cosiddetti patti di solidarietà ossia i patti regionali verticali ed orizzontali, grazie ai quali le province e i comuni soggetti al patto di stabilità interno possono beneficiare di maggiori spazi finanziari ceduti, rispettivamente, dalla regione di appartenenza e dagli altri enti locali, nonché il patto nazionale orizzontale introdotto dall'articolo 4-ter del decreto legge 2 marzo 2012, n. 16. AI fine di consentire agli enti locali di conoscere il prima possibile i nuovi obiettivi programmatici e di pianificare, quindi, le proprie spese in coerenza con il rispetto del patto di stabilità interno, i commi 543 e S44 anticipano i termini di chiusura delle procedure attuative del patto regionale verticale e del patto nazionale orizzontale, Inoltre, è stata introdotta la possibilità di attribuire gli spazi finanziari non utilizzati a valere sui patti verticali delle singole regioni ai comuni con popolazione compresa tra 1,000 e 5,000 abitanti di tutte le regioni che presentano un saldo obiettivo positivo, L'articolo 1, comma 50S, della legge di stabilità 2014 ha posticipato al 2015 l'avvio del cosiddetto "patto regionale integrato" di cui all'articolo 32, comma 17, della legge n, 183 del 20112 (Legge di stabilità 2012), in base al quale le regioni possono concordare con lo Stato le modalità di raggiungimento dei propri obiettivi e degli obiettivi degli enti locali del proprio territorio. Inoltre, l'articolo 31, comma 4-bis, della legge n, 183 del 2011, introdotto dall'articolo 9 del decreto legge n, 102 del 2013, ha sospeso per il 2014 il meccanismo della virtuosità ed i successivi commi, da 4-ter a 6, hanno introdotto un meccanismo finalizzato alla riduzione dell'obiettivo degli enti che partecipano alla sperimentazione ai sensi dell'articolo 36 del decreto legislativo n, 118 del 2011. Il comma 534, lettera d), dell'articolo 1 della legge di stabilità 2014 ha introdotto all'articolo 31 della legge n, 183 del 2011, il comma 6 bis che, al fine di sterilizzare gli effetti negativi sulla determinazione degli obiettivi del patto di stabilità interno connessi alla gestione di funzioni e servizi in forma associata, dispone un'ulteriore riduzione degli obiettivi dei comuni che gestiscono, in quanto capofila, funzioni e servizi in forma associata compensata dal corrispondente aumento degli obiettivi dei comuni associati non capofila, Limitatamente ai comuni, per l'anno 2014, il nuovo comma 2-quinquies dell'articolo 31 della legge n. 183 del 2011, aggiunto dal comma 533 dell'articolo 1 della legge di stabilità 2014, ha introdotto una clausola di salvaguardia volta a prevedere che l'obiettivo di saldo finanziario sia rideterminato, fermo restando l'obiettivo complessivo di comparto, in modo da garantire che per nessun comune si realizzi un peggioramento superiore al 15 per cento rispetto all'obiettivo di saldo finanziario 2014 calcolato sulla spesa corrente media 2007-2009 con le modalità previste dalla normativa previgente. Da ultimo, per il 2014, il comma 354 dell'articolo 1 della legge di stabilità 2014, al fine di agevolare la ripresa delle attività e consentire l'attuazione dei piani per la ricostruzione e per il ripristino dei danni causati dagli eccezionali eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, gli obiettivi del patto di stabilità interno dei comuni e delle province residenti nelle regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, sono 57 ridotti nei limiti di 25,5 milioni di euro complessivi. Parimenti, il comma 536 del medesimo articolo ha previsto un allentamento, nei limiti di10 milioni di euro, del patto di stabilità interno dei comuni della provincia di Olbia colpiti dagli eventi alluvionali dell'8 novembre 2013. PATTO 2013 58 SEZIONE OPERATIVA PARTE 1 La SeO ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella SeS del DUP. In particolare, la SeO contiene la programmazione operativa dell’ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale. Il contenuto della SeO, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella SeS, costituisce giuda e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente. La Sezione operativa del documento unico di programmazione è redatta, per il suo contenuto finanziario, per competenza e cassa, si fonda su valutazioni di natura economico-patrimoniale e copre un arco temporale pari a quello del bilancio di previsione. La SeO supporta il processo di previsione per la predisposizione della manovra di bilancio. La SeO individua, per ogni singola missione, i programmi che l’ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi strategici definiti nella SeS. Per ogni programma, e per tutto il periodo di riferimento del DUP, sono individuati gli obiettivi operativi annuali da raggiungere. Per ogni programma sono individuati gli aspetti finanziari, sia in termini di competenza che di cassa, della manovra di bilancio. La SeO ha i seguenti scopi: a) definire, con riferimento all’ente e al gruppo amministrazione pubblica, gli obiettivi dei programmi all’interno delle singole missioni. Con specifico riferimento all’ente devono essere indicati anche i fabbisogni di spesa e le relative modalità di finanziamento; b) orientare e guidare le successive deliberazioni del Consiglio e della Giunta; c) costituire il presupposto dell’attività di controllo strategico e dei risultati conseguiti dall’ente, con particolare riferimento allo stato di attuazione dei programmi nell’ambito delle missioni e alla relazione al rendiconto di gestione. Piano Performance L’Ente ha adottato la delibera di G.C. n. 391 dell’08/10/2013 relativa a “Atti pianificatori della gestione (Piano delle Performance, Piano dettagliato degli obiettivi, Piano degli indicatori, Piano esecutivo di gestione) Anno 2013 – Approvazione”. 59 Relazione dei Servizi U.O.C. Gestione delle Risorse Umane e Sviluppo Organizzativo Finalità da conseguire: 1) Svolgimento di attività di studio e approfondimento delle normative di riferimento, con individuazione di corrette modalità di attuazione degli indirizzi degli organi di governo, soprattutto in sede di prima applicazione di leggi, decreti e regolamenti. Corretta applicazione della normativa anche con riferimento alle verifiche degli organi di controllo ed all’insorgere di vertenze di lavoro. 2) Aggiornamento costante del Regolamento Comunale per l’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi in adeguamento ad innovazioni normative. 3) Attività di supporto nella elaborazione del piano di fabbisogno triennale, con continua attività di verifica e monitoraggio dell’assetto organizzativo dell’Ente. Progettazione di forme e modalità acquisite del personale sia di ruolo che a tempo determinato con avvisi di mobilità e procedure selettive. 4) Programmazione e gestione della spesa di personale con i relativi adempimenti: previsioni, controlli, variazioni conseguenti sia a variazioni normative che a variazioni di assegnazione di personale, anche con riferimento alla corretta applicazione delle disposizioni contenute nelle leggi finanziarie in materia di contenimento della spesa del personale. 5) Gestione del personale dipendente in tutti gli aspetti: economico, fiscale, previdenziale al fine di garantire la corresponsione degli stipendi ed il versamento dei relativi oneri con le modalità previste dalla legge e nel rispetto delle scadenze; 6) Gestione degli stages, dei tirocini obbligatori e dei lavoratori socialmente utili assegnati dalla competente autorità. Ricerca, elaborazione e sottoscrizione di convenzioni con altri Enti Pubblici per l’utilizzo di stagisti e lavoratori (studenti, persone condannate a pene sostitutive della detenzione, ecc.). 7) Studio ed applicazione delle disposizioni di carattere giuridico ed economico previste dal CCNL di comparto del personale non dirigente, per il personale dirigente, per il Segretario Comunale, con calcolo e corresponsione dei relativi compensi, così come nel caso dell’applicazione dell’indennità di vacanza contrattuale; 8) Gestione dei procedimenti disciplinari di competenza di propria competenza e funzione di supporto a quelli di competenza di altri uffici. Rapporti con il Dipartimento Funzione Pubblica nella materia disciplinare. 9) Gestione del sistema delle risorse decentrate previsto dai CCNL di comparto e corretta applicazione del sistema di valutazione; 10) Gestione delle relazioni con le rappresentanze sindacali interne ed esterne (soprattutto tramite gestione Commissioni trattanti e diritto di accesso dei sindacati). Stipula dei protocolli d’intesa e/o accordi attuativi di CCNL e/o CCDI. Messa a regime del nuovo CCDI anche in adeguamento alle modifiche normative in materia di rapporti tra PA e sindacati. 11) Gestione delle presenze e delle assenze del personale, con adempimenti conseguenti, anche in ordine alle visite fiscali e alle comunicazioni istituzionali; 12) Attività di informazione del personale (destinatario finale del servizio) su tutti gli argomenti di interesse generale (spedizione di informative chiare e comprensibili mediante canali di larga diffusione – e-mail). Assistenza costante (telefonica, di persona e tramite posta elettronica) con colleghi e utenze esterne. 60 13) Pianificazione della formazione. Attuazione della attività di formazione del personale, con l’obiettivo di una formazione più completa del personale dipendente appartenente a tutte le categorie; 14) Redazione per la successiva approvazione da parte della Giunta Comunale del Piano delle Azioni Positive per le Donne triennio 2014/2016 (art. 48, comma 1, D.Lgs. 198/2006) completo della relazione finale di sintesi delle Azioni Positive per le Donne dell’anno 2013 da approvarsi con atto di Giunta (Direttiva Presidenza Consiglio dei Ministri - Dipartimento Funzione Pubblica 23 maggio 2007). Adempimenti connessi con le rilevazioni ministeriali (Pari Opportunità); 15) Predisposizione, per la successiva adozione da parte del Consiglio Comunale, del Piano degli Incarichi 2014; 16) Collaborazione nella redazione degli atti pianificatori della gestione (P.E.G., del Piano degli indicatori e del Piano degli Obiettivi, Piano della Performance Triennio 2014/2016 con riferimento al Piano di Mandato relativo al rinnovo degli organi amministrativi avvenuto nella primavera 2013). 17) Attività di supporto nei lavori del C.U.G. (anche con riferimento alle iniziative per pari opportunità ed al monitoraggio del benessere organizzativo). 18) Attività di rilevazione e di compilazione dei questionari che determineranno i fabbisogni standard dei comuni (SOSE). Obiettivi sfidanti settoriali 19) Organizzazione e coordinamento della attività di mappatura dei processi lavorativi di tutti settori; 20) Revisione regolamento di dettaglio dello S.M.I.V.A.P.; 21) Modifica macrostruttura dell’Ente e adempimenti connessi; 22) collaborazione con il Responsabile Anticorruzione nella stesura del Piano triennale di Prevenzione della Corruzione (PTPC) – annualità 2014/2016, per la parte di competenza relativa alla identificazione, analisi e ponderazione dei rischi. 23) collaborazione con il responsabile Anticorruzione nella stesura del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (PTPC) per la parte relativa alla stesura del Piano della Trasparenza, quale sezione autonoma del P.T.P.C. 24) ad esito dell’approvazione del PTCP elaborazione documenti amministrativo-regolamentari ed applicazione procedure nello stesso previste 25) Organizzazione della formazione obbligatoria in materia di anticorruzione. 26) pubblicazione e aggiornamento costante, sul sito istituzionale dell’Ente, di tutti i dati richiesti dalla normativa sulla trasparenza (in particolare D.Lgs. 33/2013 e delibera CiVIT-ANAC n. 50/2013) e comunicazione dei dati necessari agli organi ministeriali, tra cui principalmente al Dipartimento della Funzione Pubblica. Risorse umane da impiegare: Dirigente ………………………………. 1 Funzionari Amm.vi …………………... 1 Istruttori Direttivi Amm.vi ………. …… 3 Istruttori Amm.vi ………………… .… 3 =============================== T O T A L E ………………… ……. 8 61 Risorse strumentali da utilizzare: Videoterminali e PC n. 8 Calcolatrici: n. 8 Stampanti: n. 8 Fax: n. 1 Fotocopiatrice: n. 1 in uso condiviso con il servizio finanziario Distruggi-documenti: n. 2 62 Contabilità e Bilancio Le funzioni attribuite al servizio finanziario dal TUEL sono strettamente connesse con il coordinamento dell’attività economico/finanziaria dell’ente e in tale ottica giova ricordare il ruolo assegnato al servizio anche dal recente decreto legge n. 174/2012 che modifica il TUEL ampliando i casi in cui è obbligatorio il parere del responsabile di ragioneria: non solo - come prima - per le delibere che comportino impegno di spesa o diminuzione di entrata ma in tutti i casi di riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico - finanziaria o sul patrimonio dell'ente; rafforzando il ruolo di tutore e garante degli equilibri del bilancio, ribadisce l’autonomia di azione nel rispetto dell'ordinamento, dei principi di contabilità e degli indirizzi di finanza pubblica; ridisciplinando il controllo sugli equilibri finanziari, da svolgersi sotto la direzione e il coordinamento del responsabile del servizio finanziario e mediante la vigilanza dell'organo di revisione. Tale attività è volta alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica, nonché dell’art. 81 della Costituzione (L.C. n. 1/2012 – L. 243/2012 – pareggio di bilancio). Tutto questo in un momento storico ove le modifiche al sistema della finanza locale si stanno susseguendo in maniera convulsa e non sempre coordinata (revisione del regime IMU, revisione del sistema federalista introdotto a partire dal 2009 in poi, revisione del sistema contabile). L’obiettivo che il servizio si prefigge sempre di raggiungere è quello di contribuire a creare valore alla comunità amministrata, anche stimolando e sollecitando le varie attività dell’ente, tentando di creare una sinergia reciproca tra i settori, pur in presenza di molteplici adempimenti formali che stanno sempre più ingessando l’attività del servizio. A tale scopo si è investito molto nel lavoro di gruppo e nell’aggiornamento del personale addetto, soprattutto sul fronte della gestione delle entrate e della contabilità economica e patrimoniale, anche alla luce del fatto di essere ente sperimentatore della nuova contabilità. Nel corso del 2011 questo ente è stato individuato tra quelli che contribuiranno ad implementare la nuova contabilità, allo scopo di monitorare i nuovi strumenti e di poter collaborare con il Ministero dell’economia alla redazione della normativa ritenuta più corretta. Ha richiesto un notevole sforzo organizzativo all’ente in quanto l’introduzione di una nuova contabilità (sistema, struttura e schemi di bilancio,ma soprattutto principi contabili e regole di comportamento nuove) non è un elemento che riguarda solo l’aspetto meramente ragioneristico, ma impatta anche sui comportamenti organizzativi e sulle procedure dell’ente. La sperimentazione dei nuovi sistemi contabili impone un grande lavoro di squadra, di analisi e di studio delle nuove procedure, tenendo conto che dal 2013 il nuovo bilancio ha valore giuridico ed autorizzatorio, così come i nuovi principi contabili. Al riguardo giova segnalare che proprio tale attività ha permesso all’ente di godere dei benefici della virtuosità a fini patto, con un premio di circa il 50% nel saldo obiettivo assegnato dal legislatore. Particolare attenzione deve continuare ad essere rivolta alla velocizzazione dei tempi di riscossione, mediante una stretta collaborazione tra ufficio ragioneria e altri uffici in merito alle comunicazioni riguardanti versamenti ed incassi, cui deve seguire un’altrettanto tempestiva rendicontazione per permettere una corretta imputazione in bilancio e quindi avere sempre la situazione aggiornata, anche per inoltrare i necessari solleciti e monitorare la situazione delle morosità; oltre a questo si concluderà il processo di centralizzazione di alcune operazioni, quali la riscossione coattiva, per utilizzare le professionalità presenti presso il servizio tributi, previo non de-potenziamento dello stesso e riorganizzazione delle procedure da seguire. Particolare attenzione sarà altresì rivolta alla gestione del’IVA, che molti enti hanno esternalizzato a professionisti del settore e che nel nostro caso viene gestita da risorse umane interne. 63 La governance delle partecipate, infine, soggetta ad una normativa assolutamente diversa da quella inerente la contabilità pubblica, rimane una delle attività più complesse del servizio, anche perché l’ufficio è stato oberato da vari adempimenti e dalla produzione di nuove e complesse certificazioni richieste dalle norme in materia. Gli adempimenti comunque sono stati tutti rispettati. Al riguardo si segnala la necessità di agevolare per quanto possibile il percorso di chiusura delle società medesime e di avviare a dismissione quante alla luce della più recente normativa non sono più mantenibili in capo all’ente locale. Peraltro occorrerà implementare anche un adeguato sistema di governance e di controllo sulle partecipate che per il nostro ente dovrà entrare a regime in base a quanto sancito dal DL n. 174/2012 a partire dal 2015, salvo modifiche o proroghe alla normativa attuale. Per quanto riguarda gli equilibri finanziari occorrerà andare oltre quanto sancito dalla norma se non si vorrà incorrere in interessi per l’anticipazione di cassa, attraverso un monitoraggio costante dei saldi di cassa e dei crono programmi dei pagamenti, importanti anche per il rispetto dei vincoli imposti dal patto di stabilità, oltre che per non incorrere in sanzioni per ritardato pagamento e interessi di mora, così come per il 2013. Per quanto riguarda il SIC – Economato occorrerà continuare a coinvolgere sempre di più i servizi periferici e renderli più attivi attraverso specifici corsi di formazione interna organizzati dal servizio e rivolti ai colleghi mirati a: - accrescere la cultura degli acquisti tramite sistema Consip – Mepa, riducendo i costi di approvvigionamento ai sensi della recente normativa; - migliorare la capacità nell’utilizzo degli strumenti informatici a disposizione rendendo i servizi autonomi negli interventi di piccola manutenzione o risoluzione di problemi software di minima entità, liberando risorse per la cura e la gestione del sistema informatico nel suo complesso. Economato e Provveditorato La razionalizzazione della spesa e il contenimento dei costi costituiscono le linee guida negli acquisti dei beni e servizi gestiti dal servizio Economato e Provveditorato. Con Delibera di Giunta Comunale n. 110 del 20.6.2011 è stato approvato il piano triennale 2011-2013 di razionalizzazione di alcune spese di funzionamento (art. 2, commi 594 e ss. della Legge 24 dicembre 2007, n. 244), che prevede, per quanto di competenza, la razionalizzazione dell’utilizzo di: 4. telefonia mobile; 5. telefonia fissa; 6. fotocopiatrici; 7. autovetture di servizio. In merito dovrà essere predisposta una relazione a consuntivo, al fine della verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il conseguimento di tali obiettivi comporterà una oculata gestione delle disponibilità finanziarie assegnate al servizio, al fine di garantire il funzionamento dei servizi mantenendo gli attuali standard qualitativi e quantitativi. Per quanto concerne l’approvvigionamento dei beni e servizi si procederà all’espletamento di specifiche gare (procedura aperta o negoziata) o tramite ricorso alle convenzioni Consip per le tipologie di beni e servizi disponibili. Per il corrente anno si continuerà a procederà agli acquisti on-line sul Mercato Elettronico della P.A.. 64 Si evidenza che l’art. 7, comma 2, del D.L. n. 52 convertito nella L. 94 2012 (Spending Review) stabilisce che le amministrazioni pubbliche per gli acquisti di beni e servizi di importo inferiore alla soglia di rilievo comunitario sono tenute a fare ricorso al mercato elettronico della pubblica amministrazione (MEPA). Il MEPA è un mercato aperto nell’ambito del quale è prevista una duplice di modalità di acquisto: - Ordine Diretto (ODA) che consente di acquisire sul mercato elettronico i prodotti/servizi con le caratteristiche e le condizioni contrattuali già fissate; - Richiesta di Offerta (RDO) con la quale è possibile negoziare prezzi e condizioni migliorative o specifiche dei prodotti/servizi pubblicati sui cataloghi on line, attraverso l’acquisizione di una o più offerte. La RDO si configura come una vera e propria gara. Il Servizio Economato, oltre alle procedure di acquisto tramite adesione alle Convenzioni CONSIP, disponibili nella piattaforma di e-procurement pubblico, ha effettuato negli ultimi mesi diversi acquisti nel MEPA attraverso l’ordine diretto. Al fine di ottenere condizioni migliorative rispetto a quelle disponibili nel catalogo MEPA e quando nell’ambito della categoria merceologica disponibile non sono presenti i prodotti di cui l’Ente necessita, ha attivato la specifica procedura di acquisto denominata RDO. Per gli acquisti di beni e servizi di importo inferiore alla soglia di rilievo comunitario, è stato appositamente creato un mercato elettronico dedicato alla PA, a cui possono abilitarsi, le ditte interessate, in possesso dei requisiti di ordine generale di cui all'art. 38 del Codice dei Contratti, e degli ulteriori requisiti di capacità professionale ed economico-finanziaria richiesti dai vari Bandi. Attraverso il portale www.acquistinretepa.it, le Pubbliche amministrazioni, attraverso i propri punti ordinanti (PO) opportunamente registrati, possono ricercare i beni e i servizi tra quelli disponibili nei vari bandi attivi che sono ad oggi complessivamente 18 e che spaziano nelle più svariate categorie merceologiche dagli arredi alla cancelleria. Il MEPA rappresenta una vetrina importante perché permette di entrare in contatto con nuove aziende presenti sul territorio sia a livello locale che nazionale, confrontarne le offerte senza bisogno di chiedere preventivi, e scegliere quindi immediatamente la proposta migliore. Acquisti verdi Nel rispetto degli obiettivi prefissati, per quanto concerne le forniture di materiale cartaceo, prodotti informatici, detergenti, ecc. il servizio inserisce nei capitolati di gara, per ciascuna categoria merceologica i prodotti ecologici e/o riciclati, nel rispetto delle normative vigenti atte a garantire la salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Le attrezzature da ufficio ed in particolare le fotocopiatrici multifunzione in noleggio tramite convenzioni Consip sono certificate come Acquisti Verdi nel pieno rispetto dei criteri ambientali. Si evidenzia inoltre che il parco mezzi è costituito, tra l’altro, di automezzi a metano: n. 2 scuolabus e n. 3 fiat Punto Bipower assegnate al servizio P.M. E’ operante ormai da anni lo smaltimento dei rifiuti speciali quali toner esausti, cartucce e qualunque altro materiale informatico. La raccolta del materiale viene confluita anche dagli uffici periferici nelle sedi di P.za Carducci e Palazzo Bianchi dove viene prelevata da ditta specializzata affidataria del servizio. Nel corso dell’anno è stata potenziata la raccolta differenziata della carta, tramite la dislocazione di nuovi contenitori nelle varie sedi comunali. Di concerto con il servizio Ambiente, sono state definite le procedure per la raccolta differenziata della 65 plastica all’interno delle sedi comunali, con la dislocazione di appositi contenitori e la collocazione di piccole isole ecologiche nei pressi dei distributori di caffè e bevande, anche per la raccolta di vetro e lattine. Sulla base delle necessità connesse alla sostituzione di arredi e attrezzature obsolete, necessitano fondi pari a € 5.000,00. PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO Funzionario Responsabile del Servizio Istruttore Direttivo Amministrativo Istruttore Amministrativo Contabile Istruttore Amministrativo Contabile Istruttore Amministrativo Contabile Esecutore Amministrativo D5 D2 C3 C3 C3 B3 N. 6 unità Ricoperti vacante 1 1 1 1 1 * ricoperto sino al 31.3.2013. Il pensionamento del Funzionario Responsabile del servizio, riduce a n. 5 unità presenti, ed il servizio così ridimensionato resta in una situazione difficile per garantire le molteplici attività di competenza del servizio Economato e Provveditorato, tenendo presente che il servizio svolge anche le funzioni amministrative del SIC a seguito del pensionamento del Responsabile UOC SIC e dal 1/05/2014 anche gli acquisti per la Polizia Municipale a seguito di atto G.C. n. 133 del 09/04/2014. Risorse strumentali da utilizzare: N° 3 terminali; N° 3 personal computer; N° 6 stampanti Laser/inkjet; N° 1 fotocopiatrice; N° 5 calcolatrici; N° 1 macchina fotografica digitale. 66 Sviluppo Informatico Il Servizio Sistema Informatico Comunale ha il compito di programmare coordinare e monitorare lo sviluppo del Sistema Informativo Unitario Comunale ed in generale quello di attivare le azioni e gli interventi di informatizzazione ed innovazione che l'Ente promuove. Il Servizio SIC è responsabile: 1. della gestione della rete e degli apparati LAN e WAN (installazione, configurazione, ecc.); 2. della realizzazione, ampliamento e ammodernamento delle infrastrutture di interesse generale (ad es. la reti LAN e WAN), delle applicazioni cooperative e dei servizi di supporto; 3. della realizzazione dell’informatizzazione condivisa e rispondente alle effettive esigenze degli uffici, per evitare sovrapposizioni o ridondanze di strumenti e funzioni automatizzate; 4. dell’implementazione e manutenzione dei servizi di rete: posta elettronica, web server (internet e intranet), print server, servizi DNS e WINS, server FTP, server di autenticazione, server di backup, server proxy, firewall; 5. della gestione dei Sistemi Operativi e strutture Client-server in ambiente Windows, OS/400 e Linux; 6. delle azioni finalizzate ad assicurare il pieno e corretto utilizzo del sistema informativo: gestione sw e hw dei server e delle periferiche: stampanti, PC, thin client, monitor, scanner, plotter, ecc.; 7. della gestione delle chiamate di assistenza per interventi su hardware e corrispondente assistenza durante le operazioni di riparazione; 8. dell’assistenza tecnica e della formazione degli utenti del sistema informativo; 9. del monitoraggio delle attività dei server del CED, del traffico di rete e archiviazione dei dati; 10. della gestione delle memorie di massa e dei backup dati sui server del CED; 11. della messa in sicurezza fisica e legale, dell’acquisizione e analisi dei dati e dei programmi, prima fonte di investimento dell’ente; 12. dell’attuazione delle linee di innovazione indicate dall’Amministrazione; 13. della qualità e della congruità dei costi per infrastrutture, applicazioni e servizi di supporto; 14. di attività e progetti trasversali ed intersettoriali, con particolare attenzione agli sviluppi ed all’innovazione costante nel mondo della Tecnologia dell’Informazione (IT), con particolare attenzione ai progetti di e-government; 15. delle competenze connesse agli iter tecnico amministrativi concludentisi in atti, decisioni e regolamenti compresi gli acquisti informatici e telematici e la gestione del PEG; 16. dell’erogazione di servizi al cittadino ed alle imprese; 17. dell’attuazione delle linee guida in materia di ITC formulate dal DIT e da DigitPA, ora Agenzia per l’Italia Digitale; 18. dell’attuazioni dei progetti di e-government, della digitalizzazione e dell’innovazione tecnologica. 19. Dell’esecuzione del Decreto Legislativo n. 235/2010, che emana il nuovo CAD – Codice dell’Amministrazione Digitale, il quale avvia un processo per una PA che ci si augura più moderna, digitale e sburocratizzata. Si presentano diverse innovazioni normative che vanno a incidere concretamente sui comportamenti e sulle prassi dell'amministrazione e sulla qualità dei servizi resi. 67 In sintesi si può esprimere il concetto che il SIC, quale servizio di staff, ha il compito primario di agire in qualità di supporto all’Organo Decisionale e di Amministrazione dell’Ente, attraverso la piena funzionalità: degli apparati tecnici e di connettività e delle risorse umane, opportunamente motivate, fornisce ad esso tutte le informazioni: statistiche e documentali utili alla definizione di piani programmatici ed alle previsioni strategiche, necessarie per l’erogazione di servizi al cittadino e l’amministrazione di una città. Il progetto 2014/2017, che viene proposto, fa parte del piano generale degli obiettivi di sviluppo e riflette il cambiamento che sta interessando tutta la Pubblica Amministrazione in questi anni. Le spese di investimento previste, derivano: 20. dalle perentorie indicazioni del Nuovo CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale); 21. dalle linee strategiche dettate dal Piano di Performance elaborato dall’Ente, così come approvato dalla Giunta (il dialogo con il cittadino, il miglioramento dei servizi alla persona, la riqualificazione e valorizzazione del territorio, la sicurezza, la stabilità finanziaria) Semplificare le relazioni fra servizi e cittadini/imprese anche attraverso l’utilizzo degli strumenti informatici e telematici. Semplificare i processi tramite l'utilizzo delle tecnologie informatiche, anche con lo studio di programmi innovativi. Nuovo assunto a tempo determinato cat. D1. Collaborare con i servizi per il miglioramento del software e per l’implementazione di quello per i nuovi servizi da erogare. Partecipazione ai progetti di e-gov : PEOPLE e MARIUS. - SMS - Estensione Wi-Fi - Sito istituzionale N. 1 1 PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO 1 1 N. 1 1 1 RICOPERTI - Funzionario Responsabile U.O.C. (vacante dal 31/03/2013) Istruttore Direttivo Programmatore (part time verticale di 6 mesi) - Istruttore Direttivo Analista - Collaboratore Amministrativo VACANTI - Istruttore Direttivo Analista - Istruttore Amministrativo Contabile - Istruttore Programmatore Come già detto, diverse innovazioni normative, con particolare attenzione al CAD, che vanno a incidere concretamente sui comportamenti e sulle prassi dell’amministrazione e sulla qualità dei servizi resi. Si dovrà tenere conto della evoluzione tecnologica dell’informatica che ha reso obsolete alcune definizioni e previsioni normative. Inoltre le modifiche organizzative intervenute all'interno delle amministrazioni pubbliche hanno richiesto l’adeguamento ai criteri di efficienza ed efficacia che caratterizzano i nuovi indirizzi strategici governativi. 68 Occorre porsi l’obbiettivo di individuare e regolamentare l’utilizzo di più evoluti strumenti tecnologici in modo da semplificare i rapporti con cittadini ed imprese, ai quali verranno fornite risposte sempre più tempestive. Sotto il profilo sociale, si potrà avvicinare l’ente alle istanze dei cittadini e delle imprese. Sotto il profilo economico, si otterrà un forte recupero di produttività che, nell’attuale contesto comunale e non solo, appare estremamente importante. Non sfuggiranno comunque le citate incongruenze, in quanto, l’azione progettuale proposta si trova ad ereditare alcune problematiche (quali ad esempio la rilevanza probatoria dei documenti informatici, le firme elettroniche, la dematerializzazione dei documenti cartacei, le caratteristiche della PEC) non adeguatamente specificate e regolamentare. Pertanto le motivazioni dovranno destreggiarsi, con lo stile e la professionalità che ha si qui caratterizzato il SIC, tra una normativa riformatrice a volte squilibrata e delle interessanti intuizioni, non sempre supportate da regolamentazioni felici che rischiano di complicare il non facile percorso dell'innovazione della P.A. Le azioni nel triennio 2014/2017 si caratterizzeranno seguendo un percorso che tiene conto del consolidamento strutturale, della innovazione e della sicurezza per il perseguimento di uno sviluppo sostenibile. U.O.C. Tributi Finalità da conseguire: Ancora una volta l’U.O.C. Tributi è chiamato a svolgere un ruolo di primo piano dovuto dall’attuale contesto normativo che impone al Comune, nello svolgimento delle sue attività istituzionali, oltre che proseguire e dare continuità alle attività già intraprese nell’anno precedente, anche di attivare e completare i procedimenti amministrativi per avviare i nuovi tributi locali previsti dalle recenti disposizioni di Legge. La Legge di stabilità per l’anno 2014, infatti, prevede l’istituzione della I.U.C. (imposta unica comunale) che si scompone nell’IMU, che quindi rimane ma con l’esenzione per l’abitazione principale, e nelle due componenti: TARI che, sostanzialmente, sostituisce la TARES e la TASI, di nuova istituzione, che è una tassa sui servizi indivisibili. Lo scenario tuttavia è ancora molto fluido, per il solito succedersi di Decreti Legge correttivi che rendono sempre più complessa l’interpretazione e l’applicazione delle novità. L’anno in corso si preannuncia quindi denso di incognite e di difficile programmazione, secondo la migliore tradizione che ha caratterizzato, di recente, la fiscalità comunale. L’U.O.C. Tributi pertanto dovrà predisporre tutti gli atti amministrativi propedeutici alla gestione del nuovo tributo IUC e che riguardano: 1. Predisposizione “Regolamento per la disciplina e la gestione della TARI”; 2. Predisposizione dell’atto di approvazione del “Piano Economico Finanziario”, presentato dal gestore del servizio; 3. Elaborazione delle tariffe della TARI, in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, e predisposizione del relativo atto di approvazione; 4. Predisposizione Regolamento per la disciplina e la gestione della TASI; 5. Determinazione delle aliquote della TASI e predisposizione del relativo atto di approvazione; 6. Rivisitazione del Regolamento IMU; 69 7. Determinazione delle aliquote IMU e predisposizioni del relativo atto di approvazione. Tutto ciò comporterà inevitabilmente un impegno consistente e importante da parte di tutto il personale, in particolare di quello al front-office, che dovrà informare i cittadini e gli utenti vari sul comportamento della Amministrazione Comunale. A proposito dell’IMU, l’Ufficio dovrà proseguire nell’aggiornamento degli atti amministrativi a seguito delle nuove disposizioni di Legge e dei vari chiarimenti pervenuti nel corso del 2013 da parte del MEF. Per quanto riguarda l’attività di riscossione coattiva dei tributi e delle entrate patrimoniali, già avviata da alcuni anni, nel corso del 2014, in seguito all’assunzione a tempo indeterminato di un Funzionario Responsabile della Riscossione, si proseguirà nelle procedure attinenti gli atti propri dell’Ufficiale in questione. Verrà intrapresa inoltre la riscossione coattiva delle sanzioni amministrative del codice della strada e delle entrate provenienti dall’UOC Tutela Ambientale, a condizione che venga individuata da parte dell’Amministrazione Comunale una ulteriore unità lavorativa da destinare a questa nuova incombenza. Maggior spazio sarà dato alla gestione del contenzioso tributario e delle procedure concorsuali, grazie anche all’assunzione a tempo indeterminato di un Istruttore direttivo amministrativo-finanziario a seguito dell’espletamento di una procedura di mobilità esterna volontaria. Infine, se la dotazione di personale dell’Ufficio Tributi sarà incrementata, si procederà all’esecuzione di un progetto finalizzato al recupero dei tributi statali, redatto ai sensi dell’art. 1 del D.L. 30/09/2005 n. 203 e ss. modifiche ed integrazioni. Proseguirà l’attività accertativa per tutti i tributi locali e si continuerà nell’opera di semplificazione e razionalizzazione dei servizi offerti ai contribuenti, al fine rafforzare e consolidare i rapporti con i cittadini OBIETTIVI OPERATIVI 1. IUC – Imposta Unica Comunale I M U – Imposta Municipale Propria L’Ufficio sarà impegnato nel proseguimento dell’attività necessarie per la gestione e l’organizzazione dell’imposta, così come previsto dalla Legge in particolare: 1. Integrazione/rettifica del Regolamento per la disciplina e l’applicazione dell’Imposta Municipale Propria; 2. Predisposizione informativa per i cittadini; 3. Aggiornamento sul sito istituzionale del Comune del software per il calcolo dell’IMU e la stampa F24 direttamente da parte dei contribuenti; 4. Assistenza ai contribuenti, ai Centri Fiscali, ai Commercialisti etc… TARI 5. 6. 7. 8. 9. Predisposizione Regolamento per la disciplina e l’applicazione della Tassa sui Rifiuti; Predisposizione Piano Economico Finanziario; Predisposizione tariffe; Predisposizione informativa per i cittadini; Attivazione sul sito istituzionale del Comune di quanto necessario per la conoscenza del nuovo tributo; 70 10. Assistenza ai contribuenti, ai centri fiscali, ai Commercialisti etc; TASI 1. Predisposizione Regolamento per la disciplina e l’applicazione del Tributo per i servizi indivisibili; 2. Verifica dei costi riferiti ai servizi indivisibili; 3. Stesura atto deliberativo approvazione aliquote; 4. Predisposizione informativa per i cittadini; 5. Attivazione sul sito istituzionale del Comune di quanto necessario per la conoscenza del nuovo tributo; 6. Attivazione sul sito istituzionale del Comune del gestionale per il calcolo del nuovo tributo; 7. Assistenza ai contribuenti, ai centri fiscali, ai Commercialisti etc; 2. I C I 1. 2. 3. 4. Prosieguo attività di accertamento sui fabbricati; Verifica pratiche edilizie di demolizione e ricostruzione; Controllo del versato sulla base del dichiarato e delle risultanze catastali; Controllo dei DOCFA che vengono estrapolati dal portale dei Comuni, tramite l’Agenzia del Territorio, e verifica data ultimazione lavori e relativa corrispondenza ai fini ICI; 5. Predisposizione avvisi di accertamento e relativa notifica degli atti ai contribuenti mediante il sistema postale e definizione dei procedimenti con notifica “non andati a buon fine” mediante l’impiego dei messi comunali del ns Comune ovvero dei messi di altre amm.ni com.li; 6. Acquisizione dei pagamenti effettuati dai contribuenti e successiva attività di rateazione a seguito delle istanze avanzate dai contribuenti; 7. Predisposizione liste avvisi di accertamento insoluti da trasmettere all’Ufficio Riscossione coattiva. 3. T A R E S L’Ufficio sarà impegnato nel proseguimento delle attività necessarie per la gestione del Tributo sui Rifiuti e sui Servizi istituito nel 2013, in particolare si dovrà: 1. Predisporre i rimborsi ai contribuenti 2. Controllare la correttezza dei versamenti effettuati 3. Fornire assistenza ai contribuenti, ai centri fiscali, ai Commercialisti etc; 4. T R S U 1. Prosecuzione dell’attività di accertamento; 2. Verifica ed accertamento unità immobiliari attraverso il riscontro sulle banche dati dell’Agenzia del Territorio, Camera di Commercio, Agenzia delle Entrate, per le quali non risultano iscrizioni a ruolo; 3. Prosieguo nell’inserimento dati catastali nel gestionale relativamente ad ogni singola unità immobiliare e comunicazione dati al MEF, così come previsto dalla Legge; 4. Predisposizione avvisi di accertamento e relativa notifica degli atti ai contribuenti mediante il sistema postale e definizione dei procedimenti notifica non andati “non 71 5. 6. 7. 8. andati a buon fine” mediante l’impiego dei messi del Comune ovvero dei messi di altre amm.ni com.li; Acquisizione dei pagamenti effettuati dai contribuenti e successiva attività di rendicontazione; Predisposizione dei provvedimenti di rateazione a seguito delle istanze avanzate dai contribuenti; Acquisizione dei pagamenti effettuati dai contribuenti e successiva attività di rendicontazione. Predisposizione dei provvedimenti di rateazione a seguito delle istanze avanzate dai contribuenti; Predisposizione liste avvisi di accertamento insoluti da trasmettere all’Ufficio Riscossione coattiva. 5. I C P – D P A 1. Controllo autorizzazioni rilasciate dall’ufficio urbanistica e polizia municipale per verifica iscrizione ai fini dell’ICP; 2. Controllo incrociato su vari archivi (rilevazioni polizia municipale, archivio autorizzazioni ufficio urbanistica, immagini google earth, siti internet relativi al soggetto evasore, anagrafe tributaria, camera di commercio) per reperire tutti i dati necessari all’emissione dell’avviso di accertamento per omessa denuncia, in merito alle posizioni risultate non regolari; 3. Sopralluoghi sul territorio al fine di valutare situazioni non chiare ai fini ICP e DPA; 4. Predisposizione avvisi di accertamento ed invio ai contribuenti; 5. Acquisizione dei pagamenti effettuati dai contribuenti e successiva attività di rendicontazione. Predisposizione dei provvedimenti di rateazione a seguito delle istanze avanzate dai contribuenti; 6. Acquisizione dei pagamenti effettuati dai contribuenti e successiva attività di rendicontazione. Predisposizione dei provvedimenti di rateazione a seguito delle istanze avanzate dai contribuenti; 7. Predisposizione liste avvisi di accertamento insoluti da trasmettere all’Ufficio Riscossione coattiva. 6. C O S A P 1. Confronto preliminare fra gli accessi carrabili dei contribuenti iscritti a ruolo per il recupero dell’entrata cosap e gli accessi carrabili oggetto di verifica da parte della Polizia Municipale nell’anno 2013; 2. Controllo sul territorio degli accessi carrabili, con l’utilizzo delle rilevazioni compiute dal Settore della Polizia Municipale; 7. RISCOSSIONE COATTIVA 1. Attività di riscossione coattiva riguardante le sanzioni amministrative del codice della strada; 2. Attività di riscossione coattiva delle entrate provenienti dall’UOC Tutela Ambientale; 3. Prosieguo attività di riscossione coattiva già intrapresa negli anni precedenti e riguardante le fasi di: • fermo amministrativo dei beni mobili registrati; 72 • • • pignoramento c/o terzi (conti correnti, stipendi, fitti e pigioni); recupero stragiudiziale dei crediti; iscrizioni di ipoteca. 8. PROCEDURE CONCURSUALI 1. Controllo delle ditte fallite dal portale dei fallimenti del Tribunale di Ancona; 2. Insinuazione al passivo fallimentare; 3. Rapporti con curatori fallimentari e commissari giudiziali. 9. CONTENZIOSO TRIBUTARIO 1. Stesura dei provvedimenti di annullamento in autotutela con funzione deflattiva del contenzioso tributario, sia pendente che potenziale; 2. Valutazione degli atti introduttivi dei gravami avanzati presso le Commissioni Tributarie e presso gli altri organi giudiziari investiti del contenzioso in materia tributaria (Corte di Cassazione, giudici di merito dell’A. g. o.); 3. Redazione degli atti di costituzione in giudizio dell’Ente nella fase del primo grado di giudizio davanti la Commissione Tributaria Provinciale, anche con la predisposizione delle difese nella eventuale fase cautelare, promossa per la sospensione degli effetti dei provvedimenti tributari notificati ai destinatari. Le predette attività sono compiute dall’ufficio senza il ricorso ad incarichi esterni a liberi professionisti, mediante la rappresentanza in giudizio dell’ente da parte del Funzionario Responsabile di ciascun tributo. 4. Redazione degli atti di costituzione nei giudizi di appello davanti alla Commissione Tributaria Regionale ovvero degli atti di appello contro le sentenze della Commissione Tributari provinciale che vedano l’Ente soccombente. Anche le predette attività sono compiute senza il ricorso a professionisti esterni, mediante la rappresentanza in giudizio dell’ente da parte del Funzionario Responsabile di ciascun tributo. 5. Predisposizione di pareri di natura tecnica da sottoporre agli organi di governo al fine della valutazione della opportunità della costituzione in giudizio dell’Ente nei processi davanti alla Corte di Cassazione, quale ultima fase del contenzioso tributario. La fase del contenzioso in esame è seguita con l’affidamento di un incarico ad un professionista abilitato alla difesa davanti alla Corte di Cassazione. 10. PROSIEGUO DELL’ATTIVITA’ DI COLLABORAZIONE CON L’AGENZIA DELLE ENTRATE L’U.O.C. Tributi sarà impegnato in attività finalizzate al recupero dei tributi statali, ai sensi dell’art. 1 del D.L. 30/09/2005 n. 203 e ss. modifiche ed integrazioni, a condizione che venga integrata la sua dotazione organica RISORSE UMANE DA IMPIEGARE: PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO: n. 10 unità n. 1 Funzionario Amministrativo Cont. n. 1 Istruttore Direttivo Amministrativo Finanziario n. 6 Istruttore Amministrativo Cont. 73 n. 3 Collaboratore Prof. Amministrativo PERSONALE DISTACCATO: n.2 unità n. 1 Istruttore di vigilanza n. 1 Istruttore Tecnico Geometra PERSONALE A TEMPO DETERMINATO N. 3 unità PERSONALE L.S.U n. 3 RISORSE STRUMENTALI DA UTILIZZARE: Le risorse strumentali da utilizzare sono quelle attualmente in dotazione agli Uffici interessati, elencate in modo analitico nell’inventario del Comune. Motivazione delle scelte: Le scelte effettuate, anche a seguito delle nuove disposizioni di Legge, rispettano ampiamente l’obiettivo strategico per il triennio 2014-2016 “Recupero risorse senza appesantire il prelievo tributario e innalzamento livelli di efficienza nella gestione dei servizi”. Inoltre, in questa particolare contingenza economica sociale, deve rimanere primario il rapporto con il cittadino che deve essere improntato soprattutto sull’ascolto e la collaborazione. 74 U.O.C. Urbanistica – P.R.G. e strumenti urbanistici e la riqualificazione e promozione del territorio SEZIONE STRATEGICA Premesse Le linee Programmatiche di mandato 2013-2018, approvate con DCC n° 52 del 13.09.2013, affrontano il tema del contrasto alla crisi che persiste nel nostro paese e che investe tra gli altri, in particolare modo il settore edilizio. Per “vincere la crisi” l’Amministrazione punta ad un nuovo sviluppo per Falconara che faccia leva sui punti di forza del territorio (posizione e sistema delle infrastrutture) e sulla capacità di ragionare in termini di “sistema” con gli altri Enti dell’Area Metropolitana MedioAdriatica per la costruzione di una strategia territoriale integrata. Le iniziative che saranno avviate dovranno essere supportate da una incisiva attività di comunicazione, condivisione e promozione. Principali scelte che caratterizzano il programma dell’Amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo 2013-2018 1) Area Vasta – Falconara, città snodo 2) L’Area Nord 3) Dal degrado nascono le opportunità: ex Montedison 4) Dal degrado nascono le opportunità: ex Caserma Saracini 5) Dal degrado nascono le opportunità: ex ISEA 6) Dal degrado nascono le opportunità: ex Squadra Rialzo 7) Dal degrado nascono le opportunità: il by-pass ferroviario 8) La politica della residenza: la Variante al PRG SAT A2 Zone Falconara Alta e Guastuglia 9) La politica della qualità urbana – PORU 10) La politica della qualità del territorio (messa in sicurezza rischio idraulico e supporto ad iniziative private volte ad insediare attività ricettive nelle aree con maggiore valenza ambientale quali quelle dei Laghi del Fossatello, perequazione urbanistica) 11) Centro città, cuore di Falconara (progetti per ricerca fondi, riconoscimento centro storico) 12) Agenda per Castelferretti: completamento interventi Piano Casa Nazionale (PIPERRU), riqualificazione Castello, Montedomini Strumenti attraverso i quali rendicontare l’operato dell’Amministrazione Al di là degli strumenti tradizionali quali il Consuntivo annuale e la Relazione di fine mandato, con l’entrata in vigore del D. Lgs 33/2013 la informazione sulla attività di pianificazione del territorio ha assunto carattere di sistematicità. Nella apposita sezione denominata “Amministrazione Trasparente” istituita nel sito istituzionale del Comune, vengono pubblicati tutti gli atti, proposte, strumenti relativi all’attività di pianificazione e governo del territorio. Ciò consente alla comunità amministrata di partecipare ai procedimenti essendone informata sin dalla fase di start-up. SEZIONE OPERATIVA Le finalità da conseguire nel triennio 2014-2016 attengono, in particolare per l’anno 2014, ai programmi e agli obiettivi pluriennali individuati nelle Linee Programmatiche di Mandato 2013-2018 e nei pregressi atti programmatori dell’Ente. Molti programmi, infatti, principalmente afferenti alla redazione di strumenti urbanistici di pianificazione, sono sviluppabili in un arco temporale che interessa oltre un biennio, per le seguenti ragioni: - l’attività tecnica è subordinata alla assunzione delle decisioni da parte degli Organi di Governo 75 che, attraverso propri atti di indirizzo, formalizzano i contenuti delle trasformazioni urbanistiche secondo un livello di approssimazione sempre più dettagliato; - il processo da seguire per la formazione degli strumenti urbanistici presuppone una ampia fase di partecipazione e coinvolgimento di diversi soggetti portatori di interesse (istituzionali, competenti in materia ambientale, di categoria, generalità dei cittadini, ecc.); - elevata complessità tecnica della progettazione che coinvolge una molteplicità di professionalità non tutte reperibili all’interno dell’Ente; - il procedimento per la formazione degli strumenti urbanistici si suddivide in numerose fasi tra loro propedeutiche, comporta la assunzione di pareri da parte degli Enti sovraordinati secondo una tempistica determinata per legge. Rileva inoltre il fatto che all’interno della UOC Pianificazione Territoriale e Cartografia non è più presente, sin dal 2007, la struttura dedicata alla progettazione di strumenti urbanistici. Tale attività pertanto viene svolta dal medesimo personale preposto a seguirne i procedimenti complessi. In ragione dello stato di attuazione dei programmi/obiettivi assegnati, la U.O.C. Pianificazione Territoriale e Cartografia sarà impegnata nel proseguo della attività mediante attuazione di step successivi. Gli atti di programmazione dell’Ente che contengono programmi/obiettivi assegnati alla UOC Pianificazione Territoriale e Cartografia sono i seguenti: Linee Programmatiche di Mandato 2013/2018 approvate con DCC n° 52 del 13.09.2013 Piano Performance 2013-2015 e Piano Dettagliato degli Obiettivi approvato con DGM n° 391 del 08.10.2013 Integrazione del Piano Performance 2013-2015 e del Piano Dettagliato degli Obiettivi (DGM n° 425 del 14.11.2013) con l’inserimento del seguente obiettivo gestionale comune a tutti i Dirigenti ed al Segretario Generale: “Svolgimento e completamento delle attività propedeutiche alla stesura del PTPC” Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015 approvata con DCC n° 69 del 24.09.2013 PARTE 1^ Motivazione delle scelte programmatiche per il periodo 2014-2016 (bilancio di previsione): - Riqualificare, valorizzare e promuovere il territorio; - Concertare e condividere le trasformazioni; - Trasparenza dell’azione amministrativa- rigenerare fiducia nell’istituzione-migliorare il dialogo con il cittadino; - Stabilità finanziaria PROGRAMMI DA REALIZZARE E RELATIVI OBIETTIVI ANNUALI L’Area Vasta ed i Centri Urbani 1) Area Vasta – Falconara, città snodo (programma contenuto nelle LPM 2013/2018 e PP 20132015) Obiettivo per l’anno 2014 – Protocollo di intesa dell’Area Metropolitana Medio-Adriatica per la costruzione di una strategia territoriale integrata. 76 2) Centro città, cuore di Falconara - Progetti per ricerca fondi, riconoscimento centro storico della città compresa tra via XX Settembre, via Rosselli, via Leopardi, via Mameli e via Flaminia. (programma contenuto nelle LPM 2013/2018) Obiettivo per l’anno 2014: verificare con la Provincia di Ancona la sussistenza delle condizioni per il riconoscimento del “centro storico” ed individuare la relativa procedura. 3) Agenda per Castelferretti - completamento interventi Piano Casa Nazionale (PIPERRU), riqualificazione Castello, Montedomini. (programma contenuto nelle LPM 2013/2018) Obiettivo per l’anno 2014: fornire il supporto necessario per la definizione dello spazio pubblico “la corte” attraverso un percorso partecipativo con i cittadini. Varianti al PRG fondate sul modello perequativo dalla cui attuazione derivano opere pubbliche/aree per standard/plusvalenze, destinate al miglioramento della qualità della città pubblica. 4) L’Area Nord – Progettazione di Variante al PRG (programma contenuto nelle LPM 2013/2018 e PP 2013-2015) Obiettivo per l’anno 2014: Approvazione del Piano della comunicazione/promozione/marketing 5) Dal degrado nascono le opportunità: ex Caserma Saracini (programma contenuto nelle LPM 2013/2018 e PP 2013-2015) – Valorizzazione del sito nell’ambito della Variante al PRG dell’Area Nord Obiettivo per l’anno 2014: (vedi programma 4) 6) Dal degrado nascono le opportunità: ex ISEA – Incentivarne il recupero all’interno dello strumento PORU Obiettivo per l’anno 2014: (vedi programma 10) 7) Dal degrado nascono le opportunità: ex Squadra Rialzo – Incentivarne la riabilitazione all’interno della Variante dell’Area Nord Obiettivo per l’anno 2014: (vedi programma 4) 8) Dal degrado nascono le opportunità: il by-pass ferroviario – definizione usi per la riabilitazione delle aree da dismettere all’interno della Variante dell’Area Nord – intese con RFI (programma contenuto nelle LPM 2013/2018 e PP 2013-2015) (Obiettivo per l’anno 2014: (vedi programma 4) 9) La politica della residenza: la Variante al PRG SAT A2 Zone Falconara Alta e Guastuglia (programma contenuto nelle LPM 2013/2018 e PP 2013-2015) Obiettivo per l’anno 2014: Approvazione della Variante al PRG 10) La politica della qualità urbana – Incentivare il recupero del patrimonio edilizio e spazi pubblici esistenti attraverso Programmi di Riqualificazione Urbana (PORU) di evidenza pubblica, improntati a principi perequativi che prevedano, a fronte di valorizzazioni immobiliari, benefici per la “città pubblica” in termini di monetizzazioni, aree, opere. 77 (programma contenuto nelle LPM 2013/2018 e RPP2013/2015 approvata con DCC n° 69 del 24.09.2013) Obiettivo per l’anno 2014: documento di indirizzo 11) La politica della qualità del territorio - Messa in sicurezza rischio idraulico, supporto ad iniziative private volte ad insediare attività ricettive nelle aree con maggiore valenza ambientale (Laghi Fossatello), perequazione urbanistica; (programma contenuto nelle LPM 2013/2018) Obiettivo per l’anno 2014: fornire alla Provincia di Ancona (capofila) secondo la tempistica dettata, il supporto per addivenire all’Accordo di Programma per la approvazione della Variante ai PRG per la realizzazione delle casse di espansione fosso. Varianti al PRG finalizzate a semplificare la normativa di attuazione per favorire le trasformazioni di iniziativa privata e promuovere le attività imprenditoriali 12) Dal degrado nascono le opportunità: ex Montedison (programma contenuto nelle LPM 2013/2018) Obiettivo per il 2014: agevolare iniziative private per il recupero del sito in attuazione del PRG. 13) Semplificazione normativa: Variante Puntuale al PRG per l’Unità Area 22 (programma contenuto nella RPP 2013-2015) Obiettivo per l’anno 2014: nuova adozione e pubblicazione. 14) Semplificazione normativa: Variante al PPE per modifica destinazioni d’uso aree/immobili via Marconi-ex sede PM (programma contenuto nella RPP 2013-2015) Obiettivo per l’anno 2014: stato di avanzamento del processo-istruttoria per verifica assoggettabilità a screning di VIA 15) Semplificazione normativa: Variante al PRG Sottozone CDE del SAT B1 (CAM ed altri via Marconi) (programma contenuto nella RPP 2013-2015) Obiettivo per l’anno 2014: stato di avanzamento del processo 16) Semplificazione normativa: Variante al PRG aree Parrocchia Santa Maria della Neve e San Rocco di Marina di Montemarciano e aree limitrofe. (programma contenuto nella RPP 2013-2015) Obiettivo per l’anno 2014: stato di avanzamento del processo-non strettamente dipendente dalla attività della UOC 17) Promozione attività imprenditoriali - Aree APU1 iniziativa privata. (programma contenuto nella RPP 2013-2015) Obiettivo per l’anno 2014: stato di avanzamento del processo -non strettamente dipendente dalla attività della UOC Varianti al PRG per la realizzazione di Opere Pubbliche da parte dell’Amministrazione, non previste o non conformi al PRG 78 18) Realizzazione di nuove infrastrutture pubbliche: Variante al Piano Particolareggiato del Centro Storico di Falconara Alta in Variante al PRG per localizzazione opera pubblica (piazzetta via Costa) (programma contenuto nella RPP 2013-2015) Obiettivo per l’anno 2014: Adozione della variante compatibilmente con la predisposizione degli elaborati inerenti l’esproprio da parte della UOC Patrimonio 19) Realizzazione di nuove infrastrutture pubbliche - Innalzamento livelli di fruibilità della città: Parcheggio intermodale in zona Stadio finanziato con fonti AERCA. (programma contenuto nel PP 2013-2015) Obiettivo per l’anno 2014: Attivazione screning di VAS contestualmente alla VIA da parte della UOC Infrastrutture, propedeutiche alla adozione della Variante. 20) Realizzazione di nuove infrastrutture pubbliche- Strada accesso al Parco del Cormorano (programma contenuto nelle LPM 2013-2018) Obiettivo per l’anno 2014: Supporto alla UOC Infrastrutture per l’espletamento della fase di VIA. 21) Realizzazione di nuove infrastrutture pubbliche- Strada collegamento sopra il cimitero – via Foscolo-via Castellaraccia (programma contenuto nelle LPM 2013-2018) Obiettivo per l’anno 2014: Supporto alla UOC Infrastrutture per l’espletamento della fase di VIA. 22) Realizzazione di nuove infrastrutture pubbliche - Strada collegamento via Terzi e Strada Provinciale 13 (programma contenuto nelle LPM 2013-2018) Obiettivo per l’anno 2014: Supporto alla UOC Infrastrutture per l’espletamento della fase di VIA. Azioni per migliorare il rapporto Cittadini/Istituzione 23) Miglioramento rapporti con i cittadini: promozione della semplificazione, trasparenza, accessibilità alle informazioni e valorizzazione della cittadinanza attiva fino a far diventare, i cittadini, elementi intrinseci della prassi organizzativa del Comune. (Obiettivo comune a tutti i Settori dell’Ente contenuto nel PP 2013-2015-Integrazione) Obiettivo per l’anno 2014: mantenere aggiornata la modulistica e le informazioni ai sensi del D. Lgs 33/2013 nella apposita sezione del sito internet “Amministrazione Trasparente”. 24) Prevenzione corruzione amministrativa: elaborazione e gestione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (Obiettivo comune a tutti i Settori dell’Ente contenuto nel PP 2013-2015-Integrazione) Obiettivo per l’anno 2014: fornire al Responsabile della Prevenzione della Corruzione, il supporto che verrà da questi richiesto. 79 PARTE 2^ RISORSE UMANE Le risorse umane assegnate sono le seguenti: Servizio Segreteria Amministrativa di Settore (UOC Pianificazione Territoriale e CartografiaUOC SUE e Controllo del Territorio – UOC Tutela Ambientale) e Front-office Roberta Stroppa Augusta Montali Alessandra Cartuccia Desideri Danilo (utilizzo parziale) U.O.C. Pianificazione Territoriale e Cartografia: Maria Alessandra Marincioni Claudio Molinelli Sezione Cartografia Manuela Vecchietti Daniela Leone (utilizzo parziale) RISORSE STRUMENTALI Le risorse strumentali assegnate sono le seguenti: 1 FAX (in comune con UOC Ambiente e UOC SUE-SUAP) 1 FOTOCOPIATRICE (in comune con UOC Ambiente e UOC SUE-SUAP) 2 PERSONAL COMPUTER 2 NOTEBOOK 2 NETBOOK 2 STAMPANTI funzionanti 1 SCANNER 2 MACCHINE FOTOGRAFICHE DIGITALI 1 TELECAMERA 1 POLAROID 1 PLOTTER funzionante (IN USO AI LL.PP.) 1 MISURATORE LASER 3 VIDEOPROIETTORI (DI CUI 1 IN USO ALLA SEGRETERIA DEL SINDACO) U.O.C. Tutela ambientale PARTE 1^ SEZIONE STRATEGICA Alla U.O.C. Tutela Ambientale sono stati assegnati dall’Amministrazione gli obiettivi di prevenzione dell’inquinamento, risanamento e riqualificazione dell'Ambiente e di costituire il punto di riferimento dei cittadini per tutte le attività che incidono sull’ambiente (ciclo dei rifiuti, inquinamento acustico ed atmosferico, qualità delle acque), per le problematiche di carattere igienico-sanitario del territorio, per 80 il contenimento degli animali nocivi, per le iniziative di educazione ed informazione ambientale (mobilità sostenibile, risparmio idrico ed energetico, riciclo dei rifiuti). L’attività prevede pertanto il controllo e il monitoraggio delle componenti ambientali del territorio, la ricezione di segnalazioni da parte dei cittadini e il successivo procedimento, tutte le attività istituzionali quali le autorizzazioni o i pareri di competenza resi ad altri Enti per autorizzazioni in materia ambientale (emissioni in atmosfera, Autorizzazioni Integrata Ambientale, Valutazioni di Impatto Ambientale, scarichi di acque reflue, ecc), le valutazione e la pianificazione connessa al rischio industriale. Inoltre ha l’obiettivo di svolgere il compito di informare e sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche ambientali, con iniziative a tema e con particolare attenzione alle scuole. L’ufficio inoltre si propone con proprie progettualità e professionalità presso enti sovraordinati per il reperimento di finanziamenti atti alla realizzazione delle attività che determinano il miglioramento della qualità dell’ambiente circostante. SEZIONE OPERATIVA Le linee programmatiche di mandato 2013-2018 dell’Amministrazione comunale e le azioni strategiche individuate nel Piano delle Performance 2013-2015, indicate con i numeri da 1. a 13, portano all’individuazione dei seguenti obiettivi per l’anno 2014: 1. Riduzione emissioni in atmosfera potenziando il sistema dei percorsi pedociclabili e incentivando l’uso di mobilità sostenibile: • nel 2014 verrà implementato ulteriormente il progetto di mobilità sostenibile “Progetto Piedibus” nelle scuole, coinvolgendo anche l’Istituto scolastico SUD 2. Monitoraggio costante della qualità dell’aria, anche attraverso campagne di monitoraggio in accordo con gli enti preposti Provincia e Arpam • • 3. 4. 5. 6. 7. nel 2014 si renderanno maggiormente accessibili alla popolazione i dati sulla qualità dell’aria già presenti attraverso appositi links sul sito comunale, attraverso reports mensili con l’andamento delle concentrazioni di polveri sottili (PM10), si provvederà inoltre alla predisposizione di provvedimenti in base agli atti regionali in materia di qualità dell’aria Ricerca bandi per finanziamenti a progetti sulla mobilità sostenibile in città Superamento, nel 2014, del 50% della raccolta differenziata di prossimità • a tal fine verrà attivata una campagna informativa Implementazione servizio del Centro del Riuso di via della Tecnica • nel 2014 sono previste due aperture del Centro e una campagna informativa Miglioramento servizio raccolta differenziato con istituzione di nuovi servizi dedicati • nel 2014 verrà avviata la raccolta olii usati, mentre nelle scuole verrà implementata la raccolta differenziata e l’utilizzo della compostiera Lotta all’abbandono di rifiuti ingombranti e al fiorire di discariche abusive attraverso l'impiego degli Ispettori Ambientali di Marche Multiservizi in collaborazione con gli agenti della Polizia Municipale • ai cittadini verrà fornita, tramite il sito del comune, nuova informazione sul servizio di raccolta degli ingombranti • sarà effettuata attività di monitoraggio sul territorio anche direttamente dal servizio ambiente comunale 81 8. Realizzazione iniziative di sensibilizzazione per la raccolta differenziata facendo leva da un lato sul miglioramento del servizio, dall’altro da un aumento della sensibilizzazione degli utenti e dei cittadini all’utilizzo della raccolta differenziata quale dovere civico • Nel 2014 verranno riproposte iniziative che hanno avuto particolare consenso da parte della cittadinanza come, ad es. “Svuotacantine” e “Centro Raccolta in Piazza” (in collaborazione con il Gestore) 9. Diffusione presso i giovani della cultura della raccolta differenziata quale strumento di tutela ambientale: interventi formativi da attuarsi presso le scuole cittadine • nel 2014 si procederà alla realizzazione del progetto INFEA anno scolastico 2013/2014 e alla partecipazione al bando regionale per la successiva annualità INFEA (se indetto) 10. Attuazione monitoraggio e campagne specifiche di intervento contro la presenza dei piccioni • nel 2014 si procederà all’implementazione dei sistemi di controllo della popolazione dei piccioni in coerenza con il recente Piano Provinciale di controllo della specie Colombo di città; 11. Attuazione controlli, informazioni e provvedimenti per il rischio amianto • Nel 2014 si programma una nuova campagna informativa 12. Monitoraggio inquinamento acustico sulla base di segnalazioni dei cittadini per disturbo causato da sorgenti sonore fisse mediante l’utilizzo di tecnici ed attrezzature specifiche • Nel 2014 nell’ambito dei procedimenti amministrativi finalizzati alla limitazione dell’inquinamento acustico, ove si renda necessario verranno effettuate direttamente da personale dipendente abilitato specifiche indagini fonometriche a fini istruttori e/o sanzionatori. 13. Realizzazione ultimo step nella revisione e aggiornamento del sistema di avviso alla popolazione mediante installazione di ulteriori altoparlanti • nel 2014 si procederà al completamento del Sistema Automatico di Avviso alla popolazione (SiDAP) previo espletamento di procedure selettive; Ulteriori obiettivi che caratterizzeranno l’attività annuale della UOC Tutela Ambientale, derivanti dall’obbligo istituzionale di implementare la tutela ambientale e la sicurezza ambientale saranno: 15. partecipazione al CTR Marche e Commissione di controllo per l’attuazione delle prescrizioni CTR Marche 16. partecipazione alle Conferenze Servizi Istruttorie Sito Interesse Nazionale presso Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare 17. partecipazione al Comitato di indirizzo e di controllo per la gestione dell’Accordo di Programma per le aree di interesse pubblico comprese nel SIN 18. Aggiornamento del Piano di Emergenza Esterna alla Raffineria API (attività coordinata dalla Prefettura di Ancona) Attività di prevenzione di inconvenienti igienici (derattizzazione, disinfestazione, monitoraggio 19. presenza zanzara tigre, ecc) e conseguenti sopralluoghi di verifica PARTE 2^ RISORSE UMANE - Le risorse umane assegnate sono le seguenti: Ing. Stefano Capannelli – Dirigente Ing. Giovanna Badiali Funzionario Tecnico Ing. Paolo Olivanti Istruttore Dir. Tecnico 82 Mariangela Candelaresi Istr. Dir. Amm. Vo Finanziario Edoardo Canonici L.S.U. Segreteria Amministrativa di Settore (UOC Pianificazione Territoriale e Cartografia-UOC SUE e Controllo del Territorio – UOC Tutela Ambientale) – Front Office Alessandra Cartuccia Roberta Stroppa Augusta Montali Danilo Desideri (part-time) - Risorse strumentali assegnate N° 6 N° 2 N° 2 N° 1 N° 3 N° 1 N° 1 N° 1 N° 2 N° 1 N° 1 N° 2 N° 4 N° 3 N° 3 N° 2 N° 2 N° 1 N° 1 N° 1 N° 1 N° 1 N° 1 N° 1 N° 1 N° 1 PC per ufficio con n° 4 stampanti PC per emergenze (per diffusione comunicati alla popolazione) fonometri e strumentazioni relative per il funzionamento interno ed esterno registratore per fonometro box fissi di rilevamento inquinamento acustico Fax misuratore campi elettromagnetici centralino telefonico più n° 5 apparecchi telefonici fissi più n°1 cordless piastre conta traffico (di cui n°1 non funzionante) centralina meteo (non funzionante) telecamera e videoregistratore (sul tetto edificio via Cavour, 3) quadri sinottico per PEE Raffineria API stazioni di avviso alla popolazione non ancora in funzione per mancanza delle autorizzazioni necessarie all’installazione su edifici privati stazioni radio riceventi automatiche fisse (Falconara alta, Fiumesino, Castelferretti) stazioni adsl riceventi automatiche fisse (Palombina Vecchia, Quartiere Stadio, Villanova) stazioni portatili (di cui n°1 non funzionante) stazioni radio presso emittenti radiofoniche locali furgone adibito a laboratorio mobile pompa peristaltica per campionamenti gruppo elettrogeno per alimentare pompa peristaltica e campionatore polveri sonda multiparametrica per monitoraggio chimico-fisico delle acque di falda campionatore sequenziale PM10 e relativa strumentazione frigorifero per conservazione campioni dei prelievi effettuati durante monitoraggio ambientale analizzatore ozono fotocamera digitale per documentare lo stato dei luoghi. freatimetro per misurare il livello di falda 83 U.O.C. S.U.A.P. – Controllo del territorio PARTE 1^ SEZIONE STRATEGICA L’attuale contesto è caratterizzato dalla grave crisi che colpisce soprattutto i piccoli negozi, cosicché la città si presenta con serrande abbassate e cartelli di affitto o vendita su molti locali commerciali. Purtroppo questo triste scenario riguarda allo stesso modo, l’edilizia coinvolgendo anche tutte le attività ad essa connesse. Su tale situazione pesa enormemente un contesto nazionale assai difficile, tuttavia ci sono obiettivi che possono essere alla portata dell’Amministrazione comunale, e che sono stati individuati con l’approvazione delle Linee Programmatiche di Mandato 2013 - 2018 D.C.C. n. 52 del 13.09.2013, e che possono essere sintetizzati in: 1. coinvolgimento delle Associazioni di categoria – con le quali abbiamo avuto ottimi rapporti nei trascorsi 5 anni - per semplificare le procedure, ridurre i tempi burocratici e per far risparmiare tempo e denaro ai cittadini e alle imprese; 2. maggiore diffusione della “firma elettronica” e strumenti informatici per la presentazione rapida di pratiche e richieste agli uffici comunali, anche attraverso opportune campagne di sensibilizzazione ed incontri con gli operatori; 3. rideterminazione del canone di occupazione del suolo e modifiche regolamentari che favoriscano l’allestimento di spazi esterni, specialmente nella stagione estiva; 4. promozione di attività divulgative che sfruttino le opportunità offerte dal web; 5. adesione a convenzioni e/o accordi che consentano di favorirla concessione di credito nei confronti delle aziende del territorio, con particolare attenzione allo strumento dei consorzi di garanzia; 6. promozione di convenzioni che privilegino l’utilizzo di aziende del territorio mediante appositi accordi che coinvolgano anche le Associazioni di categoria; 7. riproposizione del contributo per le nuove attività, sulla scorta della recente esperienza; 8. promuovere momenti di confronto con le associazioni di categoria, per favorire la creazione di reti locali tra i piccoli operatori allo scopo di qualificare l’offerta commerciale del nostro territorio, attraverso la promozione esterna di realtà che si caratterizzino per: scontistica, orari di apertura, giornate di apertura, promozioni particolari, ecc… Monitoraggio dei tempi di pagamento per garantire la massima puntualità alle aziende / operatori che collaborano con l’Amministrazione Comunale. Come già evidenziato, la possibilità di migliorare e semplificare i rapporti con i cittadini e gli operatori economici passa anche attraverso l’adeguato sviluppo dei canali informatici. Parimenti, la disponibilità di una struttura operativa adeguata consente di migliorare l’efficienza della stessa macchina amministrativa. Pertanto si provvederà allo sviluppo di un sistema capace di colloquiare con i cittadini, consentendo l’accesso ad una serie più ampia possibile di informazioni. In tale ambito rientra anche l’ammodernamento del sito internet, che dovrà offrire una più agevole possibilità di aggiornamento da parte dei singoli servizi che vada oltre agli adempimenti istituzionali previsti dalle norme sulla trasparenza, per diventare un vero e proprio “front office virtuale”. Altro importante obiettivo è quello della progressiva estensione del WI-FI ad aree sempre più vaste della città, anche attraverso progressive implementazioni. Verrà inoltre Potenziato dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), per offrire un servizio basato sulla certezza dei tempi e delle procedure. 84 Tale percorso dovrà passare necessariamente anche attraverso un ammodernamento delle macchine, che consentirà contemporaneamente anche un risparmio sui costi di manutenzione. Parallelamente si provvederà ad individuare dei percorsi formativi per il personale con l’obiettivo di migliorare il grado di autonomia nella gestione dei flussi informativi da parte dei singoli servizi e dotare l’ente di un servizio capace di sviluppare soluzioni in house. SEZIONE OPERATIVA Le linee programmatiche di mandato 2013-2018 dell’Amministrazione comunale e le azioni strategiche individuate nel Piano delle Performance 2013-2015, nella sezione Miglioramento rapporti con i cittadini/operatori economici e sostegno/sviluppo delle attività economiche, portano all’individuazione dei seguenti obiettivi per l’anno 2014: 14. Potenziamento gestione telematica dei servizi ai cittadini/operatori economici e coinvolgimento Associazioni di categoria per una generale semplificazione delle procedure e riduzione dei tempi burocratici: • nel 2014 se verrà effettivamente potenziato il SUAP, in termini di personale ed ammodernamento delle macchine, si potrà allargare l’utilizzo della presentazione on line, che attualmente è limitato alle SCIA commerciali: 15. Potenziamento dello Sportello Unico per le Attività Produttive (suap) per innalzare i livelli di certezza dei tempi e delle procedure: • nel 2014 verrà implementato ulteriormente l’utilizzo anche dall’esterno del nuovo sistema informatico che prevede la presentazione della SCIA on line da parte di tutta l’utenza esterna, che dopo la fase sperimentale è partita nel gennaio 2014: 16. Front - Office Edilizia Privata per ricevimento pratiche (programma contenuto nella RPP 20132015): • nel 2014 verrà implementato ulteriormente il sistema di controllo delle pratiche presentate al Front Office, che riguarda il deposito delle C.I.A., S.C.I.A. D.I.A. Agibilità e Frazionamenti: Ulteriori obiettivi che caratterizzeranno l’attività annuale della SPORTELLO UNICO EDILIZIA e ATTIVITA’ PRODUTTIVE – CONTROLLO DEL TERRITORIO saranno: 1. Riorganizzazione della squadra edilizia per il controllo del territorio che prevede la presenza anche del corpo dei vigili urbani; 2. Continuare le istruttorie per la chiusura delle molte richieste di condono edilizio (1985 – 1994 e 2004) che non hanno concluso il proprio iter, fino al rilascio del certificato di Agibilità; 3. Continuare l’aggiornamento del Regolamento Edilizio Comunale; 4. Modifica del regolamento di rilascio delle insegne di esercizio e sostituzione dell’attuale autorizzazione in deposito (SCIA) al fine di velocizzare e semplificare il procedimento a favore degli operatori; 5. Modifica del regolamento del commercio su aree pubbliche e regolamentazione del patentino degli hobbisti; PARTE 2^ RISORSE UMANE - Le risorse umane assegnate sono le seguenti: 85 Ing. Stefano Capannelli – Dirigente UOC SPORTELLO UNICO EDILIZIA Paolo Palmucci Francesco Lombardi Daniela Leone (part time) Adino Grilli Angela Gerini (part time) Andrea Mariscoli (distaccato presso il II Settore – Tributi) UOC SPORTELLO ATTIVITA’ PRODUTTIVE – CONTROLLO DEL TERRITORIO Giuliano Olivi Lardini Liana Rossetti Tiziana Fiorentini Alessandro Carletti Adriana (L.S.U.) Segreteria Amministrativa di Settore (UOC Pianificazione Territoriale e Cartografia-UOC SUE e Controllo del Territorio – UOC Tutela Ambientale) – Front Office Alessandra Cartuccia Roberta Stroppa Augusta Montali Danilo Desideri (part-time) – Risorse strumentali assegnate 2 FAX (in comune con UOC Ambiente e UOC Pianificazione Territoriale e Cartografia) 2 FOTOCOPIATRICE (in comune con UOC Ambiente e UOC Pianificazione Territoriale e Cartografia) 12 PERSONAL COMPUTER 1 NOTEBOOK 7 STAMPANTI funzionanti 3 SCANNER 1 MACCHINA FOTOGRAFICA DIGITALE 1 DISTANZIOMETRO LASER U.O.C. LL.PP. Stabili demanio – Infrastrutture e urbanizzazioni PARTE 1^ SEZIONE STRATEGICA UOC STABILI, DEMANIO e AREE VERDI L’attività istituzionale assegnata alla U.O.C. riguarda la realizzazione di lavori pubblici per le nuove costruzioni, per la manutenzione straordinaria e la manutenzione ordinaria degli stabili comunali 86 compresi gli impianti sportivi e le scuole di proprietà comunale e l’attività di verifica della vulnerabilità sismica degli edifici strategici ai sensi della normativa vigente. Oltre a questi compiti ricadono sulla U.O.C. anche la gestione del demanio marittimo compresa la progettazione e manutenzione delle strutture destinate a servizi presenti sul litorale, la gestione delle aree verdi pubbliche, alberature stradali ed i giardini annessi alle scuole comunali. La U.O.C. si occupa inoltre della manutenzione degli impianti termici in servizio negli stabili comunali, degli ascensori e delle attrezzature antincendio nonché il controllo e la liquidazione dei consumi di luce, acqua e gas degli stabili che ospitano le sedi istituzionali e, ove presenti, dei parchi e delle aree verdi, arenile e sottopassaggi di accesso al litorale. Fanno capo all’ufficio anche le competenze della L.R. n° 6/2005 che tutela il patrimonio arboreo e pertanto vengono rilasciate autorizzazioni all’abbattimento di piante ed emesse ordinanze in merito. UOC INFRASTRUTTURE e URBANIZZAZIONI L’attività istituzionale assegnata alla U.O.C. riguarda: - le manutenzioni e le nuove realizzazioni di infrastrutture viarie (strade, marciapiedi ecc.), pubblica illuminazione, fognature; - il monitoraggio di urbanizzazioni (pareri tecnici, controlli sulla realizzazione e acquisizione/presa in carico di opere di urbanizzazione a scomputo); - il monitoraggio dei fossi demaniali e comunali al fine di prevenire fenomeni di esondazione; - l’organizzazione delle maestranze comunali per tutti i lavori di manutenzione, di supporto ai vari servizi interni comunali ed alla cittadinanza. In riferimento alle infrastrutture, particolare attenzione verrà posta alla manutenzione dei tratti stradali, carreggiate, marciapiedi ed aree pubbliche, che manifestano segni di degrado. Il livello di priorità viene assegnato sulla base del volume di traffico che percorre l’asse viario nonché dal grado di pericolosità della situazione in essere. Particolare attenzione verrà posta al monitoraggio della pubblica illuminazione, dal punto di vista della funzionalità e del risparmio energetico. 87 SEZIONE OPERATIVA Le finalità da conseguire nell’anno 2014 attengono ai programmi e agli obiettivi pluriennali individuati nelle Linee Programmatiche di Mandato 2013-2018 approvate con DCC n° 52 del 13.09.2013 e negli atti programmatori dell’Ente quali Programma Triennale delle Opere Pubbliche per il triennio 2014-2016 elenco annuale 2014. Gli interventi previsti sono volti a garantire e migliorare, ove possibile le condizioni di sicurezza, la fruibilità degli stabili e delle infrastrutture, il contenimento dei costi di gestione a carico dell’Amministrazione Comunale e la conservazione delle strutture e dei parchi ed aree verdi. Per l’anno 2014 sono previsti i seguenti interventi divisi per tipologia: EDIFICI SCOLASTICI • Realizzazione scala antincendio Scuola Materna Zambelli • Ampliamento della Scuola Media Montessori • Restauro Scuole Elementari Mercantini e Medie G.Ferraris • Realizzazione tettoia Scuola Elementare A.Moro • Adeguamento alle normative di sicurezza della scuola Elementare G.Marconi PROJECT FINANCING – CONCESSIONI ED ACCORDI PUBBLICO-PRIVATO PER LA VALORIZZAZIONE PROPRIETÀ COMUNALI • Bando per la riqualificazione del Mercato Coperto di via Nino Bixio attraverso project financing. STABILI COMUNALI • • • Completamento del progetto di riqualificazione ex cinema ENAL e piazzetta interna “La Corte” di Castelferretti. Ristrutturazione magazzino ed officine sede operativa maestranze comunali Restauro muro di sostegno Castello di Falconara Alta in via Baluffi IMPIANTI SPORTIVI • • • • • • Rifacimento campo sportivo M.Neri Restauro delle scale di accesso della tribuna coperta dello Stadio Roccheggiani Progetto per la ristrutturazione della tribuna coperta e degli spogliatoi dello Stadio Roccheggiani Progetto per la manutenzione straordinaria del tetto del Palasport Badiali Manutenzione straordinaria del fondo erboso dello Stadio Fioretti Restauro delle strutture della tribuna dello Stadio Fioretti IMPIANTI TERMICI • Bando global service calore 88 VERDE PUBBLICO • • • • • Progetto per la sistemazione dell’ area verde di via Sirio Sebastianelli Realizzazione nuovo tratto pista ciclabile di via Fossatello Ripristino pista circolare del Parco Kennedy Ripristino camminamenti e potenziamento illuminazione del Parco di via Sardegna Progetto per la sistemazione delle aree verdi di via Bottego, via Buozzi/Elia, e parco via D.Buscarini ORTI SOCIALI • • Realizzazione degli orti nella zona antistante il cimitero di Castelferretti per circa 30-40 appezzamenti di terreno che potrà essere integrata con una zona riservata per cani. Progetto per la realizzazione degli orti in via Castellaraccia ARENILE • Ripascimento e rifioritura scogliere in località Villanova e Palombina Vecchia • Completamento camminamento tra la concessione dell’ex 84° Btg ed il confine con il Comune di Ancona MANUTENZIONE MANTI STRADALI e MARCIAPIEDI Sulle strade di seguito elencate verranno effettuati lavori di ripristino della pavimentazione stradale, mediante fresatura del manto esistente, innalzamento e messa in quota dei pozzetti esistenti, verifica ed eventuale ricarica con materiale idoneo degli scavi dei sottoservizi, rifacimento del manto stradale mediante tappetino in conglomerato bituminoso. • • • • • • • • • • • • • • • Via Del Tesoro Via Caserme-Via Aeroporto Via Bordoni Via VIII Marzo Via Panoramica Via dello stadio (da campi tennis a rotatoria cia del Consorzio) Via del Lavoro (consolidamento lungo il fosso Rigatta) Via Trieste Via Caprera Via Volturno Via Nazario Sauro Via Menotti Via Colonne Via Giordano Bruno Via Bixio Verranno inoltre sistemati con la manutenzione ordinaria (spesa corrente) numerosi marciapiedi comunali in stato di forte degrado, a causa della vetustà degli stessi. 89 REALIZZAZIONE DI NUOVE INFRASTRUTTURE PUBBLICHE Si prevede la realizzazione di alcune infrastrutture pubbliche al fine del miglioramento della viabilità e della fruizione dei luoghi pubblici. • REDAZIONE DI PROGETTO DEFINITIVO PARCHEGGIO SCAMBIATORE ZONA STAZIONE STADIO Riguarda un’area a parcheggio in adiacenza di via Aeroporto, vicino la nuova “Fermata di superficie” nel Quartiere Stadio, per incentivare l’utilizzo del trasporto su ferro, anche alla luce della recente approvazione da parte del CIPE del progetto del bypass Ferroviario Orte-Falconara con la linea Adriatica, il quale porterà sicuramente ad una valorizzazione della Fermata di superficie zona Stadio e del parcheggio scambiatore in oggetto. L’assetto progettuale adottato potrà consentire l’eventuale collegamento viario tra via del Consorzio, via Aeroporto, via Castellaraccia e quindi con l’innesto della variante SS16, tramite una nuova strada parallela al nuovo by-pass ferroviario. Tale progetto è già in buona parte finanziato con contributo regionale per € 240.000,00. • STRADA ACCESSO PARCO DEL CORMORANO Il Parco del Cormorano, non risulta ancora ben fruibile da parte degli utenti, poiché l’unico accesso pedonale e carrabile esistente è attraverso la vicina pista ciclabile. E’ previsto pertanto l’ampliamento mediante la realizzazione di una strada in stabilizzato a doppio senso di circolazione, da ubicare al fianco della pista ciclo – pedonale esistente, nel lato opposto al fiume Esino. L’area oggetto dell’intervento verrà acquisita al patrimonio comunale, in quanto allo stato attuale risulta di proprietà privata. Oggetto di riqualificazione sarà anche il piazzale antistante il ponte ciclo pedonale sul fiume Esino, attraverso la manutenzione del manto stradale e la realizzazione di aiuole spartitraffico e/o minirotatoria e regolare al meglio il flusso veicolare verso il Parco del Cormorano e verso Rocca Mare. • NUOVA PIAZZETTA VIA COSTA FALCONARA ALTA Riqualificazione di una spazio già presente presso il centro storico di Falconara Alta nei pressi della Parrocchia di Falconara Alta mediante la realizzazione di una piazzetta ad utilizzo della cittadinanza, nel sedime degli edifici demoliti in più fasi dopo il sisma del 1972, e quale area di rispetto e sicurezza nel caso di funzioni religiose affollate, o nel caso di manifestazioni culturali o celebrative. PIANO DI RIQUALIFICAZIONE EFFICIENTAMENTO ENERGETICO GENERALE PUBBLICA ILLUMINAZIONE ED A seguito dei controlli e monitoraggi effettuati sulle tesate e sui pali di pubblica illuminazione, sono emerse numerose criticità, in quanto numerosi pali e cavi relativi alle tesate a sostegno dei punti luce risultano in cattivo stato di conservazione, a causa dell’ossidazione delle parti in ferro, tanto da poterne compromettere anche la stabilità strutturale degli stessi. Oltre a quanto detto, da una verifica effettuata sull’impianto di pubblica illuminazione di questo Ente, è emerso che circa 1000 punti luce su 3500 totali sono dotati di lampade a mercurio, le quali non rispondono alle vigenti normative in materia di pubblica illuminazione, tanto che risultano fuori produzione. Da sottolineare inoltre che le lampade a mercurio hanno un consumo di energia elettrica 90 maggiore rispetto ad una lampada ai vapori di sodio di pari potenza, pertanto l’investimento iniziale di sostituzione di tali lampade potrebbe essere compensato negli anni da un minor consumo di energia elettrica. Si procederà pertanto con la sostituzione dei pali ed armatura stradale in avanzato stato di degrado con nuovi pali, oltre alla sostituzione degli attuali punti luce a mercurio con lampade al sodio ad alta pressione o con tecnologia a LED; il tutto ai fini di una messa in sicurezza degli attuali impianti, oltre ad un efficientamento energetico con conseguente riduzione dei consumi. In ultimo, ma non per ordine di importanza, verrà avviato un programma di riduzione delle spese di mantenimento delle utenze delle infrastrutture comunali, attraverso il passaggio ai vincitore Consip di tutte le utenze di energia elettrica. Il piano di riqualificazione generale della pubblica illuminazione dovrà essere attuato attraverso il coinvolgimento di fondi privati utilizzando la formula del “Global service”. All’interno di questo piano dovranno essere comprese anche la realizzazione di nuove linee di impianto tra cui: VIA CASTELLO BARCAGLIONE, PARCO VIA SARDEGNA, ZONA RESIDENZIALE DEL TESORO, VIA LIBERAZIONE, VIA DELLA TECNICA, VIA COLONNE, VIA PASCOLI, VIA TOMMASI. Ulteriori attività controllate dalla UOC infrastrutture sono: • il monitoraggio dei fossi del territorio comunale e il monitoraggio dell’avanzamento del progetto sovracomunale di sistemazione dei fossi. • la riqualificazione sistema fognario centro città, da attuarsi con Multiservizi Spa. Ulteriori obiettivi comuni alle UOC Stabili e Infrastrutture, contenuti nel piano delle performance adottato riguardano: • • • Partecipazione a bandi per richiesta di finanziamento di opere pubbliche Redazione di un testo unico che unifichi il Piano Comunale di Protezione Civile Prevenzione corruzione amministrativa: elaborazione e gestione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (Obiettivo comune a tutti i Settori dell’Ente contenuto nel PP 2013-2015-Integrazione) Obiettivo per l’anno 2014: fornire al Responsabile della Prevenzione della Corrruzione, il supporto che verrà da questi richiesto. Risorse umane da impiegare: Personale tecnico Le risorse umane da impiegare si suddividono, sostanzialmente, in personale tecnico con qualifica di ingegnere o geometra, in personale amministrativo di ausilio dei precedenti e di personale operativo con qualifica di operaio. Personale tecnico 1. Geom. Massi Claudio 2. Ing. Arabi Luca 3. Ing. Ragaglia Simona 4. Geom. Marchetti Michele 5. Geom. Principi Walter 6. Geom. Strona Antonella 91 7. Geom. Badaloni Marco 8. Ing. Vanni Giampiero Personale amministrativo 1.Farina Antonella 2. Argentati Loretta 3. Giuliani Giuliana 4. Desideri Danilo 5. Franco Budini (L.S.U.) Servizio Manutenzione (Operai comunali) 1. Animali Paolo 2. Bianchelli Alberto 3. Cecchini Nardino 4. Cristiani Cristiano 5. Mancinelli Avio 6. Serantoni Roberto 7. Paolinelli Robertino 8. Cardinali Maurizio 9. L.S.U. (1) Risorse strumentali da utilizzare: A livello degli uffici è in dotazione la seguente strumentazione: • • • • • • • • • • • • • • • • FAX n° 3 Fotocopiatrice stampante multifunzione n° 1 Computer fissi n° 12 Computer portatili n° 1 Stampanti n° 6 Scanner n° 1 Plotter n° 1 Macchine fotografiche n° 2 Calcolatrici 5 Stazioni totali per rilievi n° 1 Sclerometro n° 1 Distanziatore Laser n°1 N ° 1 Fiat Punto CN346K N° 1 Fiat Doblò CA 411 TA N° 1 Fiat Panda nuova 1.1 actual 5p CM881XS N° 1 Fiat Panda nuova 1.1 actial 5p CM882XS A livello informatico vi sono le licenze per programmi di contabilità cantieri, sicurezza cantieri, calcolo strutturale. A disposizione degli operai comunali presso l’area loro destinata vi sono: • - n. 1 Autocarro Fiat Ducato cassonato AN501139 92 • • • • • • - n. - n. - n. - n. - n. - n. 1 Autocarro Fiat Ducato cassonato EB535GJ 1 Autocarro Fiato Iveco (oltre 35 quintali) 1 Autocarro Iveco Daily CN852 KW 1 Autocarro Iveco Daily Cn853 KW 1 Bob cat 553 pala meccanica + benna escavatrice 1 Autocarro Fiat Iveco BT442HB Vi sono inoltre attrezzature varie per l’officina e d’uso comune. U.O.C. Patrimonio – Valorizzazioni immobiliari – Procedure espropriative – Gestione sicurezza e salute nei luoghi di lavoro PARTE 1^ - SEZIONE STRATEGICA Coerentemente con le Linee Programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel mandato elettivo 2013-2018, nel corso del corrente anno 2014 verrà ulteriormente sviluppata l’attività di riorganizzazione della U.O.C., con l’obiettivo finale di dare all’ente una struttura operativa in grado di conoscere e gestire in maniera unitaria e coordinata tutti i dati tecnico-economici afferenti ai beni immobili dell’ente. In tal modo verrà evidenziato maggiormente il ruolo strategico delle attività di due diligence, property managementi ed asset management svolte dall’intero settore tecnico dell’ente, attività per le quali, in futuro, dovranno essere sempre più integrate tra loro. Alla U.O.C., oltre alle competenze di natura strettamente patrimoniale (gestione tecnica e finanziaria dell’inventario, predisposizione del conto del patrimonio, comunicazioni periodiche dei dati patrimoniali agli organi sovraordinati) sono attribuite le competenze in materia acquisizioni e alienazioni di beni immobili, espropri, ordinanze contingibili e urgenti per pubblica incolumità, assegnazione locali alle libere forme associative, concessioni permanenti per l’occupazione di suolo pubblico, gestione della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro. Un’ulteriore cospicua mole di lavoro (non analiticamente elencabile nel presente documento) viene rivolta al pubblico e a supporto di tutti gli altri servizi comunali in particolare Lavori Pubblici, Infrastrutture, Urbanistica, Affari Generali, Contenzioso/Legale (per l’espletamento di incarichi peritali di consulenza di parte in controversie giudiziarie in sede civile e amministrativa), Scuola, Servizi Sociali, Cultura, Sport, Polizia Municipale. Da quanto sopra, emerge che la capacità operativa della UOC è fortemente influenzata dallo svolgimento di attività di supporto ad altri Settori, pur sempre finalizzate al raggiungimento di obiettivi strategici dell’amministrazione. Poichè tali attività si inseriscono nella programmazione in momenti non facilmente prevedibili, il loro svolgimento contestualmente al resto del lavoro di esclusiva competenza della UOC comporta la necessità di rivedere costantemente la programmazione operativa e i tempi di completamento delle singole attività. 93 PARTE 2^ - SEZIONE OPERATIVA Sulla base degli obiettivi e delle finalità generali sopra esposti ed anche in base alla programmazione triennale delle opere pubbliche e dell’elenco annuale, vengono di seguito indicati i principali interventi che si intendono realizzare entro il corrente anno. REGOLARIZZAZIONE SITUAZIONI PATRIMONIALI ANOMALE La gestione dell’inventario dei beni immobili, oltre all’ordinaria attività di aggiornamento in conseguenza di fatti che ne determinano modifiche di consistenza, stato giuridico, destinazione d’uso, valore, ecc. comporta la necessità di rivedere e integrare complessivamente in tutto o in parte i dati inventariali di alcuni cespiti in quanto non veritieri o mancanti sin dalla fase della loro registrazione iniziale avvenuta a partire dalla metà degli anni ’90 del secolo scorso. Le attività di regolarizzazione ritenute prioritarie per l’anno 2014 riguardano: - le reti facenti parte del servizio idrico integrato (acquedotti e fognature) attualmente retrocessi pro quota indivisa dal Consorzio Gorgovivo ai Comuni dell’ambito territoriale ottimale; - l’area di sedime in cui sorge il depuratore ex Consorzio Vallechiara; - i cespiti che in corso d'anno saranno oggetto di alienazione o ad altre forme di valorizzazione (da effettuarsi in tempo utile per la conclusione delle operazioni di valorizzazione); - alcune scuole e impianti sportivi; - altri eventuali beni (fabbricati e terreni). In caso di adesione dell’ente al progetto patrimonio comune promosso dall’ANCI, la UOC Patrimonio potrà avviare alcune specifiche attività di due diligence e valorizzazione avvalendosi del qualificato supporto della Fondazione Patrimonio Comune. Tali attività potranno riguardare sia i cespiti in fase di trasferimento da parte dell’Agenzia del Demanio nell’ambito del Federalismo demaniale che altri cespiti per i quali la loro due diligence e valorizzazione risultasse particolarmente strategica per il raggiungimento di obiettivi prioritari. ACQUISIZIONE AREE PER URBANIZZAZIONI A seguito del completamento delle operazioni di collaudo, si prevede di effettuare la formale acquisizione ad demanio o al patrimonio indisponibile di molteplici aree destinate ad urbanizzazioni alcune delle quali già da diversi anni utilizzate ed adibite ad uso pubblico: a) Cessioni derivanti da convenzioni urbanistiche: - aree verdi e strade di via Sebastianelli e limitrofe (lott. Biondini, 3T ed altri) - aree a verde pubblico e parcheggi in via Flaminia (lott. BIEMME) - aree a verde pubblico di via Alto Adige (lott. Finimpar) - strade e parcheggi in via Marconi (lott. Coim e altri) b) Procedimenti espropriativi: - completamento dell’esproprio mediante cessione volontaria della quota del 50% di un lotto PEEP Tesoro prop. Paolucci-Cappanera di cui l’altro 50% e’ stato già acquisito dal Comune mediante esproprio; - acquisizione terreno per ampliamento strada di accesso al parco del Cormorano; - acquisizione terreno di sedime di un fabbricato demolito per la realizzazione di una nuova piazzetta in via A. Costa; - acquisizione terreno per la costruzione di un parcheggio intermodale in località Stadio; - completamento procedura espropriativa mediante stipula di accordo traslativo relativo all’area di sedime di una porzione del sottopasso stradale e ferroviario di Villanova. 94 ALIENAZIONI IMMOBILIARI L’alienazione di beni immobili di proprietà comunale è specificatamente pianificata da piano triennale delle alienazione e valorizzazioni predisposto ai sensi del D.L. 112/2008 la cui delibera consiliare di approvazione (a cui si rimanda integralmente) è allegata al Bilancio; sulla base di tale atto la Giunta comunale definirà con propri atti di indirizzo le alienazioni prioritarie nell’ambito di quelle previste per ciascuna annualità. FEDERALISMO DEMANIALE Nel corso del 2013 l’amministrazione comunale ha chiesto all’Agenzia del Demanio il trasferimento a titolo non oneroso di alcuni cespiti, di proprietà dello Stato e di altri amministrazioni della difesa, sui qualiè stato riconosciuto un interesse alla loro valorizzazione. I cespiti richiesti riguardano; - la Caserma Saracini; - il deposito munizioni di via del Fossatello; - la pertinenza idraulica in via del Fiume posta sulla sponda destra del fiume Esino; - l’area demaniale ex poligono di tiro in località Rocca Priora; - l’area ex ponte radio in località Montedomini; - un frustolo di terreno in via del Fossatello; In seguito alle recenti comunicazioni dell’Agenzia del Demanio sono state già avviate le attività istruttorie finalizzate all’emanazione delle deliberazioni consiliari di acquisizione del deposito munizioni di via del Fossatello e della pertinenza idraulica in via del Fiume. LOCALI PER ASSOCIAZIONI Nel corso dell’anno si proseguirà nelle attività previste nel vigente regolamento sulle libere forme associative concernenti la verifica e il controllo dello stato di manutenzione degli edifici affidati alle libere forme associative nonchè delle modalità di utilizzo da parte dei soggetti assegnatari dei locali. Tali attività riguarderanno prioritariamente la ex scuola rurale di via Poiole e i locali delle scuole Zambelli; alla luce dell’atto n.139 del 17/04/2014 con cui la Giunta comunale ha fornito l’indirizzo di operare un possibile declassamento delle scuole Marconi, si dovrà verificare l’eventuale necessità di destinare nuovamente alle attività didattiche i locali attualmente utilizzati dalle associazioni il cui contratti di concessione sono in scadenza alla fine dell’anno ed eventualmente, destinare alle libere forme associative i locali delle scuole Marconi. Sempre nel corso dell’anno si procederà a completare le assegnazioni dei locali siti in via Fiumesino 52. CONCESSIONI PER L'OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO Oltre al rilascio delle nuove concessioni, a seguito delle richieste che perverranno durante l’anno, occorrerà concludere alcuni procedimenti ancora pendenti tra cui quello relativo alla concessioni di via Alto Adige. Un altro obiettivo dell’amministrazione e’ quello di avviare la revisione/integrazione dei regolamenti sui dehors e sul canone per l'occupazione di suolo pubblico, anche in relazione a particolari tipologie di occupazione da destinarsi ad impianti di telefonia mobile. ACQUISIZIONE AREE DI SEDIME DI IMMOBILI ABUSIVI DA DEMOLIRE Nel corso dell’anno verrà definita in accordo con i soggetti espropriati la perimetrazione definitiva dell’area di sedime del fabbricato abusivo demolito che si trovava in via Marconi n.110. 95 Altre attività relative ad acquisizioni di aree di sedime di fabbricati da demolire verranno programmate in corso d’anno in relazione all’andamento generale dell’attuazione dei programmi. GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Nel mese di novembre 2013 sono state concluse le gare per l’affidamento dei servizi di prevenzione e protezione e di sorveglianza sanitaria che hanno comportato l’entrata in campo di un nuovo responsabile del servizio di prevenzione e protezione e di un nuovo medico competente. Oltre alle attività di carattere generale previste nei nuovi contratti di servizio si prevede nel corso del 2014 l’effettuazione della revisione del Documento di valutazione dei rischi e del piano di sorveglianza sanitaria e del piano di formazione del personale. In particolare una volta definiti tali piani sarà possibile definire le più opportune modalità di acquisizione dei servizi formativi e di quelli relativi alle analisi di laboratorio del personale soggetto a controlli ematici. Le attività facenti capo alle figure di addetto al servizio di prevenzione e protezione verranno svolte dal personale interno alla UOC munito della necessaria qualifica. Un’altra attività da mettere in campo riguarda l’individuazione di procedure e la messa a sistema di alcuni particolari interventi di riduzione dei rischi che possono determinare la riduzione del premio assicurativo dovuto dall’Ente all’INAIL. Tra tali procedure vi è anche l’implementazione di un Sistema di Gestione della Sicurezza per il quale l’INAIL mette a disposizione dei fondi da assegnare tramite bando. L’obiettivo che ci si prefiggeè quindi quello di predisporre, nell’arco del triennio uno studio volto a consentire l’Ente di partecipare all’assegnazione di tali fondi ed istituire un sistema di gestione della sicurezza. ALTRE ATTIVITA' DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO In corso d’anno si prevede di avviare e/o portare avanti alcune attività che pur rientrando nell’ambito di programmi più generali di valorizzazione del territorio e dei servizi tali da necessitare l’apporto funzionale di altri uffici comunali, presentano, sin dalla fase iniziale, alcune implicazioni di natura patrimoniale. Tali attività riguardano: - la realizzazione di una nuova fermata del servizio di trasporto pubblico locale extraurbano in località Fiumesino; - il progetto di riqualificazione delle proprietà INRCA di Villa Montedomini. PARTE 3^ - RISORSE UMANE DA IMPIEGARE Le risorse umane da impiegare si suddividono, sostanzialmente, in personale tecnico con qualifica di ingegnere o geometra e in personale amministrativo . Personale tecnico 8. Ing. Torelli Giorgio 9. Ing. Ragaglia Simona (in condivisione con altra UOC, per la sola parte che attiene le funzioni di Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione) 10. Geom. Cicetti Luciano 11. Geom. Baleani Stefano 12. Geom. Sampaolo Annibale Personale amministrativo 13. Castellana Carmela 14. Argentati Loretta (in condivisione con altre UOC per la parte che attiene la protocollazione e la liquidazione di alcuni canoni di concessioni/locazioni passive) 96 15. Giuliani Giuliana (in condivisione con altre UOC per la parte relativa al rimborso della spesa per utenze di servizi a rete da parte di associazioni le cui concessioni sono gestite dalla UOC Patrimonio) RISORSE STRUMENTALI DA UTILIZZARE A livello degli uffici è in dotazione la seguente strumentazione: - FAX n° 1 (in condivisione con altre UOC) Fotocopiatrice stampante multifunzione n° 1 (in condivisione con altre UOC) Computer fissi n° 5 Stampanti n° 2 Scanner n° 1 Macchine fotografiche n° 1 (in condivisione con altre UOC) Stazioni totali per rilievi n° 1 (in condivisione con altre UOC) Distanziatore Laser n°1 (in condivisione con altre UOC) N° 1 Fiat Punto CN346K (in condivisione con altre UOC) N° 1 Fiat Doblò CA 411 TA (in condivisione con altre UOC) N° 1 Fiat Panda nuova 1.1 actual 5p CM881XS (in condivisione con altre UOC) A livello informatico sono in uso licenze per programmi di contabilità cantieri, sicurezza cantieri, calcolo prestazione energetica degli edifici. 97 UOC Politiche Scolastiche e Giovanili Tema strategico: AFFRONTARE LA CRISI, UN NUOVO SVILUPPO PER FALCONARA In un contesto di forte crisi economica il mantenimento degli attuali livelli quantitativi e qualitativi dei servizi all’infanzia va visto come misura a tutela della tenuta del tessuto sociale locale. Il tema sarà declinato perseguendo l’obiettivo strategico di medio periodo “Recupero risorse senza appesantire il prelievo tributario e innalzamento livelli di efficienza nella gestione dei servizi” Operatività 2014: Oltre al consolidamento ed al mantenimento degli elevati standard di qualità che caratterizzano i servizi all’infanzia durante il calendario scolastico, si intende potenziare il sostegno alle famiglie nei periodi di chiusura e durante il tempo libero. In particolare si vogliono creare o valorizzare tutte le attività e le occasioni che perseguono l’importante finalità educativa di far socializzare ed integrare i minori, migliorando la qualità del tempo libero dei bambini ed aiutando le famiglie nei loro compiti di cura, in un’ottica di sostegno alla genitorialità. Sul fronte dei servizi rivolti alla popolazione scolastica nella fascia d’età che va dai tre ai quattordici anni, l’attività riguarderà: 1) il trasporto scolastico nei percorsi casa/scuola e nelle uscite didattiche programmate dalle scuole, 2) il servizio refezione in tutte le scuole dell’infanzia e nelle scuole funzionanti in base ad un’articolazione oraria che preveda il pranzo;3) centri estivi, organizzati con la finalità di migliorare la fruizione del tempo libero da parte di bambini e ragazzi, nonché a supporto delle famiglie nel loro compito di cura durante il periodo di sospensione delle attività didattiche. Particolare attenzione andrà rivolta alla riorganizzazione del servizio scuolabus, alla luce delle criticità derivanti dall’invecchiamento del parco-mezzi e dal blocco delle assunzioni, che impone di erogare il servizio razionalizzandolo al massimo. A tale riguardo, nell’ambito del “Progetto integrato di Ambito a sostegno della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro” è previsto l’acquisto mediante cofinanziamento UE di un nuovo scuolabus a basso impatto ambientale. L’attività produttiva sopra descritta va accompagnata dal potenziamento dell’efficienza dell’attività amministrativa interna e dall’aumento del dialogo con il cittadino, attraverso un puntuale e costante aggiornamento delle pagine dedicate al servizio Pubblica Istruzione all’interno del sito istituzionale e soprattutto attraverso l’operato del Front-Office del Settore Servizi al Cittadino ed alla Collettività. Tema strategico: SVILUPPO DEL CITTADINO Obiettivo “Destinazione Giovani” In questi anni si è dato grande spazio ai giovani, alla loro voglia di essere protagonisti, al loro entusiasmo. Attraverso la collaborazione con associazioni culturali, sportive, ludiche si è cercato di responsabilizzare i ragazzi, dar loro l'occasione di organizzare o collaborare a eventi promuovendo e valorizzando il loro operato. Operatività 2014: In dettaglio nel 2014 si focalizzerà l'attenzione a questo target sviluppando ulteriormente le iniziative realizzate con il Comitati studenteschi (Cambi Show, Festival delle Band, Tornei sportivi al Parco Kennedy,...) sia in relazione alle iniziative che agli spazi per ospitare iniziative promosse/dedicate ai giovani (Sala ex Mercato Coperto da utilizzare come contenitore per presentazioni di libri, mostre fotografiche, dibattiti sui temi individuati e proposti dai ragazzi, anche in autogestione). Verranno inoltre realizzati i seguenti progetti: - Consolidamento e potenziamento dello sportello Informagiovani, con l’adesione alla Rete regionale degli Informagiovani e la sinergia con associazioni giovanili che svilupperanno specifici temi (ricerca lavoro, ...); 98 - La Banca del Tempo: coinvolgere i ragazzi (18 - 23 anni) in un'attività di peer tutoring (ad esempio per affiancare studenti in difficoltà), con compensi che vanno da viaggi studio ad attrezzature multimediali; - Più valore al talento: Falco Music Festiva ed altri contest. Obiettivo “Pari opportunità” Operatività 2014: Il programma denominato “Agenda donna” si propone di porre forte attenzione sulle tematiche di riferimento e promuovere alcune azioni legate a creare un rapporto stabile e continuativo con associazioni coinvolte in attività di sensibilizzazione nella nostra città. Nel dettaglio, durante il 2014 si svolgeranno le seguenti attività: - Aumentare le iniziative che sensibilizzano la cittadinanza ai problemi relativi alle violenze subite dalle donne e sviluppare in rapporto di collaborazione con esperti del territorio (Asur/Assistenti Sociali); - Potenziamento dello sportello FRIDA, istituito nel 2010, a sostegno delle donne, in particolare a quelle straniere calendarizzando momenti di incontro e di ascolto dedicati; - Riproporre un momento pubblico contro il femminicidio con la formula del Flash Mob, coinvolgendo le associazioni, le società sportive e gli istituti scolastici territoriali; - Consolidare i centri d’aggregazione e altri servizi per l’infanzia che perseguono l’importante finalità educativa di far socializzare ed integrare i minori, migliorando la qualità del tempo libero e sostenendo le famiglie - soprattutto le donne- nei loro compiti di cura, in un’ottica di sostegno alla genitorialità e di prevenzione del potenziale disagio giovanile. - Ludoteca: è prevista l'apertura di una Ludoteca e di altri spazi di incontro e confronto. Risorse umane da impiegare: Le risorse umane stabili da impiegare figurano nella seguente dotazione organica associata ai singoli servizi interessati. PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO Servizio Amministrativo Finanziario Coord.to e staff di supporto alla Dirigenza N° N° N° N° 1 1 2 3 N° 1 Dirigente a t.i. Istr. Dir.vo Amm.vo Finanziario P.O. Istr. Amm.vo Contabile Istr. Amm.vo Contabile Coll. Prof.le Amm.vo Trasporto Scolastico N° (D1) (C4) (C1) (B6) N° N° 1 Coll. Pro.le Conducente (B5) N° 1 Esecutore Tecnico N° 4 Coll. Pro.le Conducente (B5) (B6) Asilo Nido N° 1 Istrutt.Didattico N° 1 Istrutt. Didattico 7 unità/anno N° 6 unità/anno 2 unità/anno (C3) (C4) 99 ALTRO PERSONALE Per i servizi appaltati all’esterno le risorse umane sono quelle attivate dalle imprese affidatarie, in base ai requisiti professionali richiesti in sede di gara. Risorse strumentali da utilizzare Le risorse strumentali utilizzabili dai servizi interessati dal programma sono quantificate di seguito: UFFICI N° 01 Personal Computer N° 07 Calcolatrici N° 06 Terminali N° 06 Stampanti laser N° 01 Fax multifunzione N° 01 Fotocopiatrice di rete N° 01 stampante a getto d’inchiostro N° 01 distruggi-documenti ASILI NIDO N° 03 immobili dotati di cucine interne, arredi ed attrezzature per attività educativa, come da inventario. N° 15 strutture, di cui 15 dotate di refettori interne, arredi ed attrezzature per attività didattica, come da inventario. SCUOLE TRASPORTO SCOLASTICO SCUOLABUS NR. POSTI 11 2 13 14 15 16 18 (alimentato a metano) 17 (alimentato a metano) AUTOMEZZI Cargo furgone autocarro 36+2 37+2 37+2 35+3 46+2 46+2 37+3 37+3 2 MARCA Fiat Iveco 70/12 Fiat Iveco A 70 Fiat Iveco 70/12 Fiat Iveco A 90 Fiat Iveco 80 E -1 8 / E 2 Fiat Iveco 90 E 21 NA Fiat Iveco 65 C 11/70 Fiat Iveco 65 C 11/70 Fiat Doblò 1.9 diesel ANNO immatr. 1983 1986 1986 1990 2000 2004 2006 2005 2004 TARGA AN371375 AN532541 AN532464 AN520601 BJ284VA CK553ZA DB290MF CR867EV CP0840J Sono inoltre disponibili e amplificazioni in gestione del servizio e altre strutture atte all’organizzazione delle manifestazioni. Dotazioni informatiche, telefoni e altre strumentazioni, utilizzate negli uffici comunali e nei servizi decentrati, quali i Centri di Aggregazioni, come da inventario. Le strutture e le dotazioni informatiche a disposizione dell’Informagiovani, sito in via Trento n.24,compreso l’annesso laboratorio informatico. U.O.C. Cultura – Turismo – Biblioteca - Sport Tema strategico: PROMUOVERE L’ATTRATTIVITA’ DEL TERRITORIO COMUNALE Attraverso lo sviluppo congiunto di azioni e programmi sia da parte dell’Ente che da parte della cosi detta “cittadinanza attiva” formalmente organizzata in Associazioni e anche aggregata spontaneamente, può concretizzarsi l’attrattività turistica e commerciale della città. 100 I progetti programmi dovranno tendere alla valorizzazione delle caratterizzazioni e delle vocazioni territoriali per offrire ai cittadini, ai visitatori e ai consumatori la possibilità di vivere la città di Falconara, la spiaggia, i parchi, gli impianti sportivi, i musei, la biblioteca come un unico sistema di offerta. Obiettivo: Clienti e territorio Valorizzare e promuovere l’attrattività territoriale sia mediante iniziative gestite autonomamente, sia tramite interventi in sinergia con partner e associazioni che, a livello locale, operano per accrescere la qualità e la visibilità, nonché per “animare” il territorio attraverso l’organizzazione di manifestazioni ed eventi in grado di attrarre visitatori di aree limitrofe, nel bilanciamento delle diverse esigenze e nel rispetto dei diversi bisogni della cittadinanza. Operatività 2014 Realizzare progettualità trasversali di ambiti diversi che gravitano sulla città: turismo attivo (sport, natura), prodotti rurali e del mare (enogastronomia), prodotti culturali (musei, biblioteche, beni culturali). Operatività 2014 Promuovere e sostenere attività di tempo libero di qualità: una città è viva se è in grado di offrire occasioni di tempo libero di qualità, diffuse nei luoghi e articolate nel tempo. Le occasioni devono risultare fruibili dai cittadini e cittadine di tutte le età e target sociali e vanno costruite in sinergia con altri Settori e Servizi del Comune E con le Associazioni, spontanee e legalmente costituite, che svolgono la loro attività nel territorio comunale. Operatività 2014 Valorizzare le attività che la città produce in autonomia, organizzandone la comunicazione e mettendo in campo azioni e competenze interne volte a garantire possibilità concrete di conciliazione dei tempi di vita dei cittadini e delle cittadine, agendo su armonizzazione dei calendari delle attività cittadine. Tema strategico: VALORIZZARE IL PATRIMONIO AMBIENTALE E CULTURALE Obiettivo: Clienti e territorio Fattore chiave per la qualità della vita è la valorizzazione ambientale e culturale, che diventano funzionali allo sviluppo socio economico del territorio e alla diffusione del turismo locale. Operatività 2014: Calendarizzare incontri a tema, strumenti per ampliare la sfera della conoscenza della storia locale, i documenti e i protagonisti, storia universale e le ricorrenze istituzionali (70° Anniversario della Liberazione dell’Italia – apertura delle celebrazioni del 100 anni dalla 1° Guerra Mondiale – D.P.C.M. 6 Giugno 2013 ) la scienza e l’arte (anniversario nascita di Galileo Galilei, anniversario morte di Michelangelo Buonarroti) e organizzare tali incontri nei luoghi più caratteristici della città: parchi, giardini, musei, piazzali e in luoghi che valorizzino il pregio dell’architettura storica locale. Operatività 2014: Favorire la creatività giovanile riorganizzando lo spazio pubblico culturale per eccellenza, quale è il Centro Cutlura “P.Pergoli” sede della Biblioteca Civica e del CART – Centro d’ARTe contemporanea e sostenere i giovani talenti artistici organizzando una sinergia di programmi con le Accademie d’Arte. 101 Tema strategico: LO SPORT – GLI SPAZI E IL BENESSERE Obiettivo: sano stile di vita per tutti. Una città favorisce il benessere dei propri cittadini e cittadine se gli stessi possono esercitare un sano stile di vita in più luoghi della città, riconoscendo che il continuum che va dal semplice movimento fisica alla prestazione agonistica deve poter essere esercitato sia nei luoghi cittadini (strade, parchi, piazze, scuole, etc.) che nei luoghi tipici dello sport. Inoltre una città deve promuovere e sostenere la diffusione dello sport per tutti (persone con disabilità, anziani, pre-adolescenti, adolescenti, adulti) in quanto tutela della salute, nonché attività ricreativa di aggregazione e socializzazione. Operatività 2014 Continuare nella riqualificazione degli impianti sportivi, in sinergia con il 3° Settore e con le Associazioni Sportive disponibili, rendendo gli stessi sempre più efficienti, così da soddisfare i bisogni della città . Promuovere l’utilizzo di spazi destrutturati, quali parchi, piazze, spiaggia per la pratica dello sport in tutte le sue accezioni, favorendo la riscoperta e riappropriazione del territorio sia valorizzando le molteplici esperienze già esistenti e proponendo la realizzazione di percorsi che favoriscano tali abitudini. Operatività 2014 Trovare nuove modalità di gestione degli impianti sportivi e organizzare una nuova calendarizzazione delle prenotazioni annuali impianti per le stagioni sportive migliorando e valorizzando le risorse umane del Servizio. Risorse umane da impiegare: Le risorse umane stabili da impiegare figurano nella seguente dotazione organica associata ai singoli servizi interessati. PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO Servizio Amministrativo Finanziario N° N° N° N° N° N° N° N° 1 1 1 2 1 2 2 1 Dirigente Funzionario Responsabile P.O. Istr.Dir.vo Bibliotecario Istr. Amm.vo Contabile Istruttore didattico Esecutore amministrativo Coll. Prof.le Amm.vo Esecutore tecnico Cat. D5 D3 C C B B B 11 unità/anno 1 in Biblioteca /1 Cultura-Turismo 2 in Biblioteca 1 al Centro Pergoli Altre tipologie di collaboratori N° 1 LSU Affidamento servizi a soggetti esterni N° 3 Pulizia alcuni impianti sportivi N° 1 Servizi custodia, pulizia, conferenze Cooperativa Sociale di tipo B Cooperativa Sociale di tipo B 102 Risorse strumentali da utilizzare La particolarità e la varietà dei servizi offerti impongono di ricorrere, oltre alle risorse attualmente in dotazione ai servizi ed elencate nell’inventario del Comune, a risorse di utilizzo temporaneo appositamente reperite. Servizi Sociali Finalità da conseguire: Innalzamento dei livelli di efficienza nella gestione dei servizi Con la creazione dell’Ufficio di Staff che vede inseriti più dipendenti dell’intero 4° settore, sarà possibile affrontare e gestire con efficacia tutte le procedure relative alle liquidazioni e quelle derivanti dall’applicazione delle nuove norme sulla trasparenza ed anticorruzione, sul Mepa, sui Cig, migliorando notevolmente la qualità del servizio in termini sia di specializzazione che di tempistica. Particolare attenzione verrà rivolta alla redazione di Progetti che permettano di accedere a finanziamenti esterni, sia nazionali che europei . Miglioramento dei rapporti con i cittadini Proseguimento nell’esperienza del Front Office unico che coinvolge personale dell’UOC Politiche Scolastiche e Giovanili e dell’UOC Politiche Sociali, con il vantaggio di più figure contemporaneamente a disposizione del pubblico per un servizio più rispondente alle molteplici esigenze e problematiche dei cittadini. E’ uno strumento molto appropriato per far conoscere ai cittadini i servizi sociali comunali e le possibilità di accedervi, indispensabile soprattutto in occasione dell’emanazione di Bandi in esecuzione di Leggi regionali o statali quali la L.R. 30, la L.R. 18, la Legge 431 sugli affitti, le norme sull’assegno di cura, i Bandi per la concessione di alloggi di ERP, per le agevolazioni tariffarie sui titoli di viaggio per la circolazione urbana ed extra-urbana, ecc. Facendo conoscere agli utenti di questo Servizio la normativa 183/2011 sulla decertificazione, il FrontOffice contribuisce ad evitare ai cittadini inutili sprechi di tempo e di denaro che in passato si verificavano per corredare la varie istanze di copie di documenti già in possesso di altre P.A. o addirittura dello stesso Ente. La divulgazione e l’applicazione dei contenuti della Legge 183 permette di procedere più celermente nel controllo delle domande inoltrate a seguito di Bandi regionali e Comunali, evitando la perdita di tempo dovuta alla richiesta di documenti mancanti o incompleti e permettendo di concludere i vari procedimenti in un tempo più breve. Nei momenti di forti criticità, quali possono essere situazioni di emergenza dovuti a forti nevicate o a caldo intenso, il Settore Politiche Sociali si impegnerà a risolvere problemi quotidiani e temporanei di persone in difficoltà, soprattutto disabili ed anziani non autosufficienti, attraverso il front-office in cui si avvicenderà tutto il personale che, con turnazioni che coprono l’intera giornata, potrà rendersi concretamente utile. Sostegno alle famiglie con difficoltà finanziarie - Relazioni fattive tra Comune, Associazioni, volontariato delle parrocchie, associazioni di categoria artigianali ed industriali per il potenziamento dei servizi sociali tramite tavoli di confronto; - mantenimento dei servizi attuali rivolti alla collettività ed in particolare agli adolescenti, ai giovani ed anziani; - mantenimento dei costi dei servizi senza aumentare le tariffe; - elaborazione di progetti individuali ispirati ai principi del welfare generativo che, a fronte di 103 contributi e di benefici in genere, preveda l’impegno della persona in attività di pubblica utilità o corsi di formazione e riqualificazione: - redazione dei cosiddetti progetti-casa per l’aiuto alle famiglie nel pagamento di affitti per evitare procedure di sfratto e per l’aiuto nel reperimento di alloggi; - aumento delle somme destinate al Fondo di Solidarietà destinato alle persone che si trovano in gravi difficoltà per la perdita del lavoro. Sostegno agli anziani Per la popolazione anziana di Falconara, che costituisce l’elevata percentuale del 24% del totale, il Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD), finalizzato all’aiuto quotidiano degli over 65, specialmente quelli semi e non- autosufficienti, si è rivelato essenziale per garantire la loro permanenza nello stesso contesto ambientale. Il servizio è stato affidato per il periodo Gennaio 2014 - Dicembre 2016 alla Cooperativa Sociale Consortile L’Agorà d’Italia. Allo stesso scopo si proseguirà nell’erogazione dell’assegno di cura per anziani non autosufficienti che aiuta le famiglie a sostenere il servizio privato di assistenza domiciliare ed il servizio di pasti a domicilio tramite la mensa centralizzata. Inoltre, per gli anziani non autosufficienti che sono assistiti da badanti contrattualizzate e che non percepiscono il contributo regionale destinato allo stesso scopo, sono previsti assegni di cura pari ad € 300,00 mensili che verranno erogati a seguito della formazione di apposita graduatoria. Anche per l’anno 2014 verranno garantiti gli spostamenti di anziani con difficoltà di deambulazione con il servizio di mobilità sociale, gestito tramite Associazione di Volontariato di Falconara M.ma e che costituisce uno strumento molto valido per il proseguimento di una vita sociale attiva. Per l’estate si intende rinnovare ed ampliare l’esperienza del servizio navetta, gestito da Associazione di Volontariato, che colleghi con un mezzo idoneo luoghi di parcheggio e zone di Falconara distanti dal centro con i sottopassi a mare della città, permettendo così la fruizione della nostra spiaggia anche a chi ha difficoltà a muoversi. Sostegno alle persone con disabilita’ - Proseguimento del servizio di trasporto per agevolare la frequenza di scuole, luoghi di lavoro, centri riabilitativi , centri diurni . - Per quanto riguarda gli inserimenti lavorativi, nei settori pubblici e privati, verranno confermati quelli già in essere che si sono rilevati nel tempo indispensabili per una reale integrazione socio-economica dei soggetti disabili. - Per i giovani con varie forme di disagio psico-fisico verranno sperimentate forme di inserimenti lavorativi che possano costituire una valida opportunità di acquisizione di esperienze e conoscenze in attività diverse, che potranno rivelarsi utili in occupazioni stabili future. - In particolare, per quanto riguarda i minori, sarà assicurato il loro inserimento in via prioritaria nei Centri di Aggregazione Comunali e nei Centri Estivi nonché il loro trasporto, tramite il Servizio gestito da Associazione di Volontariato convenzionata con questo Ente, presso i centri riabilitativi e presso le sedi della scuola primaria e secondaria., anche con accompagnamento. Sostegno ai minori Negli ultimi anni si è registrato nel nostro territorio un aumento considerevole di situazioni di disagio tra i minori e di difficoltà tra le famiglie nello svolgimento delle funzioni genitoriali tali da comportare, in alcuni casi, misure drastiche volte alla messa in sicurezza di bambini ed adolescenti in strutture di accoglienza, fino al venir meno delle cause di pericolo. Al fine di arginare tale fenomeno ed anche per limitare la spesa notevole che ne deriva, una strategia efficace da intraprendere sembra quella di far leva sugli strumenti di prevenzione, soprattutto sul ricorso al Servizio Educativo Domiciliare (SED), che ha lo scopo di affiancare i genitori in difficoltà 104 nella cura dei loro figli e di aiutare i minori con disagio nelle fasi più delicate della crescita. Il Servizio Sociale Professionale, in collaborazione con l’equipe di Ambito, attiverà tutte le azioni ritenute più opportune per incrementare quanto più possibile la disponibilità di famiglie, ritenute idonee, all’esperienza di ospitare minori in difficoltà, in modo continuo o temporaneo, con lo scopo di assicurare a bambini e giovani in situazioni di fragilità la costruttiva esperienza di vita familiare. Saranno rinnovate le Convenzioni già in essere con varie Comunità di minori nelle quali sono esplicitate le varie tipologie dei servizi garantiti e le tariffe applicate; ciò permette al Servizio Sociale Professionale di questo Comune di reperire con tempestività, nei casi di emergenza, le strutture più adeguate ai singoli casi. Politiche abitative A seguito della crisi lavorativa ed economica che ha colpito molte famiglie di Falconara, sono sempre in numero maggiore le famiglie che si rivolgono ai Servizi Sociali Comunali al fine di ottenere un aiuto nel pagamento di canoni di locazione e per avere tutte le informazioni relative al “come fare” per poter ottenere alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica. Proseguiranno anche per il 2014 le assegnazioni di alloggi di ERP agli aventi diritto individuati con graduatoria definitiva stilata a Settembre 2013 a seguito del Bando emanato a Giugno 2012. Si darà inizio, inoltre, ad un controllo sulle abitazioni di ERP assegnate per verificare se vi siano alloggi che risultano occupati ma che in realtà sono vuoti. Sulla base del Regolamento per l’assegnazione in uso provvisorio e temporaneo di alloggi per il superamento di situazioni di emergenza abitativa, approvato dal Consiglio comunale il 28 Novembre 2012, si procederà alla pubblicazione di un Avviso Pubblico apposito a seguito del quale sarà possibile la concessione di alloggi del patrimonio indisponibile del Comune per il tempo strettamente necessario a superare la fase di criticità. Sempre a proposito delle politiche abitative, la fase di progettazione da parte del Servizio Sociale Professionale sta assumendo una sempre maggiore rilevanza in quanto rivolta soprattutto alla predisposizione di piani individualizzati di intervento che permettano, con aiuti in denaro e consulenza specifica, di superare le difficoltà che incontrano quanto cercano una casa in affitto ma non possono garantire il pagamento costante dei canoni di locazione. A seguito della predisposizione della graduatoria degli aventi diritto ai contributi sull’affitto ai sensi della Legge 431/98, che sarà formata ancor più celermente alla luce della recente normativa sulla semplificazione amministrativa e sulla decertificazione, gli aventi titolo saranno liquidati non appena saranno disponibili i fondi regionali. E’ intenzione dell’Amministrazione individuare parte del patrimonio immobiliare comunale da destinare ad alloggi di emergenza per famiglie in grave stato di disagio economico-sociale da concedere in osservanza del vigente Regolamento adottato nel 2012 in materia. Risorse umane da impiegare: Istruttore Direttivo Amm.vo Istruttore Direttivo Amm.vo Istruttore Amm.vo Istruttore Amm.vo Esecutore Amm.vo Esecutore Amm.vo Esecutore Amm.vo Esecutore Amm.vo Suardi Sabrina Elia Irene Maurizi Gloria Proietti Mirta Andreoni Ombretta Cocilova Enrico Fattorini Fiammetta Rinaldoni Diletta D3 D1 C1 C4 B3 B1 B4 B2 105 Assistenti Sociali: Baroni Nicoletta D1 Giacconi Barbara D1 Impiglia Silvia D1 Latini Riccardo D1 (part time) Risorse strumentali da utilizzare Dotazioni informatiche e telefoniche degli Uffici Comunali siti in Piazza Municipio 1. Arredo e dotazioni tecniche esistenti nelle strutture di Via Marsala e del Visintini. Attività del Comune Capofila di Ambito Il ruolo del Comune di Falconara, Ente Capofila dell’Ambito Territoriale Sociale XII a decorrere dal 01/01/2013, si pone come obiettivo primario quello di condividere con tutti i Comuni appartenenti all’A.T.S. XII le scelte ed i percorsi utili alla realizzazione di una efficace gestione associata delle Politiche Sociali, di fondamentale importanza per l’intera Comunità, evitando sprechi di risorse ed inutili duplicazioni. Il Comune di Falconara, con i suoi oltre 27.000,00 abitanti, rappresentando il 40% della popolazione totale dell’Ambito e considerata la complessità delle problematiche esistenti nel proprio territorio, può fungere pertanto da stimolo alla definizione di proposte risolutive a vantaggio dell’intera collettività del territorio dell’A.T.S. XII. Le attività che rientrano nella gestione associate dei servizi riguardano principalmente: - gestione unitaria ed uniforme a livello di Ambito degli interventi, mediante un sistema unico e condiviso dei criteri di accesso con l’obiettivo di garantire la parità di condizioni di accesso da parte di tutti i cittadini e la piena realizzazione dei livelli essenziali delle prestazioni; - contribuzione alla realizzazione dell’integrazione socio-sanitaria con la collaborazione del Distretto Sanitario del territorio; - attività di prevenzione e riduzione del disagio sociale e del rischio di emarginazione mediante progetti di integrazione ed inserimento lavorativo; - gestione associata di interventi di accoglienza residenziale e semi-residenziale per disabili; - progetti di mobilità sociale; - promozione di un fattivo coinvolgimento del Terzo Settore nel welfare locale, mirante alla programmazione degli interventi promossi dall’Ambito in collaborazione con le Associazioni e le Organizzazioni di Volontariato del Territorio; - adesione come Ambito a progetti che permettano di accedere a finanziamenti esterni, sia nazionali che europei. 106 Segreteria generale – Affari istituzionali, supporto giuridico amministrativo - Gare e contratti Finalità da conseguire: Il progetto, mediante l’esercizio delle funzioni di collaborazione e di assistenza giuridicoamministrativa nei confronti degli organi dell’ente – di governo e di gestione -, mira ad assicurare la conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti; mediante l’esercizio delle funzioni di sovrintendenza e coordinamento dell’attività dei dirigenti, mira ad assicurare la realizzazione del disegno unitario nella gestione dell’Ente; mediante l’esercizio delle funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del Consiglio e della Giunta, mira ad assicurare il necessario supporto agli organi di governo nella fase decisoria dei provvedimenti amministrativi di loro competenza. Relativamente alle funzioni gestionali assegnate, le finalità da conseguire sono quelle del miglioramento delle connesse attività in termini di innalzamento dei livelli di efficienza, efficacia, tempestività e trasparenza dell’azione amministrativa, di miglioramento della qualità dei servizi erogati, di crescita delle competenze professionali. Gli Uffici “Affari del Consiglio e delle sue articolazioni” e “Affari della Giunta” svolgono le attività connesse alla convalida e surroga dei Consiglieri comunali, nonché ai permessi, aspettative, indennità, rimborsi agli stessi spettanti; presidiano ed agevolano l’esercizio dei diritti dei Consiglieri comunali, in particolare per quanto concerne quello di ottenere dagli uffici tutte le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del mandato pubblico; curano e coordinano le attività propedeutiche alla fase decisoria dei provvedimenti di competenza degli organi di governo dell’ente, ad iniziare dalla presa in carico e conseguente riscontro di regolarità e correttezza delle proposte di deliberazione provenienti dai diversi settori organizzativi dell’ente; sovrintendono al regolare funzionamento degli organi collegiali curando tutte le attività a ciò preordinate; attendono alla fase decisoria dei procedimenti amministrativi che debbano concludersi con provvedimenti di Consiglio o di Giunta ed a quella di formazione del verbale delle sedute di tali organi di governo; assicurano l’esercizio delle competenze proprie delle Commissioni Consiliari, curando il regolare e corretto svolgimento delle loro riunioni, siano queste inserite nella fase endoprocedimentale dei provvedimenti di competenza consiliare, siano le stesse finalizzate all’assolvimento di tutti gli ulteriori compiti alle Commissioni medesime espressamente attribuite dal vigente Regolamento comunale per il funzionamento del Consiglio e delle sue articolazioni; provvedono alla successiva fase di integrazione dell’efficacia dei provvedimenti amministrativi di competenza del Consiglio e della Giunta ed a quella di conservazione dei relativi documenti, tanto in formato cartaceo, quanto in quello digitale. L’Ufficio cura altresì gli adempimenti degli obblighi di pubblicazione di dati, informazioni e situazioni concernenti i componenti degli organi di indirizzo politico (art. 14 D.Lgs. 33/2013). L’Ufficio “Funzioni tipiche del Segretario Generale” fornisce supporto al Segretario Generale nel corretto e regolare adempimento dei compiti ad esso espressamente e specificamente assegnati dalle vigenti norme di legge: - di collaborazione e di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell’ente di governo e di gestione -, in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti, con specifica funzione ausiliaria di garante della legalità e della correttezza amministrativa; - di sovrintendenza (con poteri propulsivi, di direzione e controllo) e coordinamento delle attività dei dirigenti, al fine di armonizzarle e ricondurle ad un unicum in vista del raggiungimento degli obiettivi dell’amministrazione, così come indicati negli strumenti programmatori/pianificatori della gestione ed in vista, altresì, dell’assolvimento degli obblighi 107 - di legge), esercitando anche il potere sostitutivo in caso di inerzia, ai sensi dell’art. 2 co. 9 bis della L. 241/1990; funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del Consiglio e della Giunta. di supporto all’assolvimento degli ulteriori compiti attribuiti al Segretario Generale dallo Statuto e dai Regolamenti, nonché di quelli conferitegli dal Sindaco e di quelli previsti dal T.U. sull’edilizia in materia di abusi edilizi. L’ufficio svolge altresì funzioni di supporto nelle attività del Segretario Generale in materia elettorale. L’ufficio, inoltre, svolge attività di supporto per l’aggiornamento normativo nei confronti dei dirigenti e del personale, sia con riunioni, sia con note e circolari, sia con comunicazioni e-mail. Tale Ufficio partecipa, altresì, alla organizzazione e svolgimento di tutte le ulteriori nuove funzioni spettanti al Segretario Generale in forza delle recenti normative statali: - nuovo comma 9bis dell’art. 2 della legge n. 241/1990: potere sostitutivo in ipotesi di inadempimento da parte del soggetto competente ad emanare il provvedimento. - D.L. 10.10.2012, n. 174, convertito con L. 213/2012, con cui è stato assegnato un ruolo centrale al Segretario Comunale nel nuovo sistema dei controlli interni ivi delineato, in particolare per ciò che concerne il controllo successivo di regolarità amministrativa sugli atti, il quale esige, per ognuno degli innumerevoli e vasti ambiti in cui le funzioni comunali si esplicano, livelli sempre più elevati di conoscenze quanto a legislazione, dottrina, giurisprudenza, prassi, pronunce della Corte dei conti in sede di controllo; ed, infatti, ai sensi del vigente regolamento comunale approvato nell’anno 2013, il controllo successivo di regolarità amministrativa viene effettuato sulle determinazioni dirigenziali, in special modo su quelle di affidamento di lavori, servizi e forniture; sugli atti di accertamento di entrata; sui contratti stipulati in forma diversa da quella pubblica amministrativa; sui restanti atti amministrativi; vengono adottate tecniche di campionamento che consentono la selezione del tutto casuale degli atti da sottoporre a controllo. - Legge 6.11.2012, n. 190, recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione. Quale responsabile della prevenzione della corruzione nel Comune di Falconara M.ma, la Giunta comunale ha individuato fin dall’anno 2013 il Segretario Generale. L’anno 2014 vede impegnata la segreteria generale per l’elaborazione del primo piano triennale di prevenzione della corruzione, espressamente previsto dalla legge in argomento ed oggetto di specifiche direttive nell’ambito del Piano Nazionale Anticorruzione approvato dall’ANAC nel settembre 2013. Detto piano, sottoposto a preventiva consultazione pubblica mediante pubblicazione sul sito internet del Comune corredato di modulistica per la presentazione di osservazioni/proposte, ha richiesto preventive attività di analisi del contesto per la mappatura delle aree, processi e rischi specifici, attività svolte con la partecipazione di tutte le strutture di cui l’organizzazione dell’ente si compone. Quello della predisposizione della proposta di piano (per la cui approvazione è competente la Giunta comunale) è uno dei compiti espressamente assegnati dalla legge n. 190 al responsabile della prevenzione della corruzione; gli ulteriori compiti gravanti su tale figura (art. 1, comma 10 della legge) sono: quello della verifica dell’efficace attuazione del piano e della sua idoneità quale strumento di prevenzione della corruzione, nonché della proposta di modifica dello stesso quando sono accertate significative violazioni delle sue prescrizioni, ovvero quando intervengono mutamenti nell’organizzazione o nell’attività dell’amministrazione; quello della individuazione del personale da inserire nei programmi di formazione sui temi dell’etica e della legalità; quello della verifica, d’intesa con il dirigente competente, della effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il 108 - rischio che siano commessi reati di corruzione. Dovrà essere agito comportamento di particolare diligenza nella fase di esecuzione del piano: il segretario generale ed il personale assegnato all’ufficio dovranno infatti costantemente vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del piano, in vista anche della stesura della relazione (prescritta dall’art. 1, comma 14, della legge) recante i risultati dell’attività svolta e da pubblicare sul sito internet entro il 15 dicembre di ogni anno. In materia di formazione del personale, il segretario generale del Comune di Falconara M.ma ed i segretari generali dei Comuni medio-grandi del circondario, stanno elaborando proposta di deliberazione per la stipula di un protocollo d’intesa sulla progettazione e gestione di percorsi formativi in modalità aggregata per sviluppare, consolidare e sostenere il cambiamento delle amministrazioni pubbliche, con il coinvolgimento anche delle Associazioni ANCI e Legautonomie Marche. DLgs. n. 33 del 2013, recante il riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. DLgs. n. 39 del 2013, recante disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico. L’Ufficio “Funzioni gestionali del Segretario Generale” svolge compiti di raccordo delle varie attività di competenza della Segreteria Generale, quali quelli di segreteria amministrativa, nonché incombenze caratterizzate da interconnessione con le varie attività gestionali assegnate con atto del Sindaco, quali: adempimenti connessi con gli atti programmatori e pianificatori (Bilancio di previsione, Relazione Previsionale e Programmatica, Piano Esecutivo di Gestione - nel quale ultimo sono organicamente unificati il Piano della performance ed il Piano dettagliato degli obiettivi -, Piano degli indicatori, ecc. ) relativi alla Segreteria Generale; adempimenti connessi alla valutazione del personale assegnato alla Segreteria Generale; incombenze connesse, relativamente al personale assegnato alla Segreteria Generale, all’adempimento degli obblighi imposti al datore di lavoro dal DLgs. n. 81/2008 e s.m.i., recante misure a tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’Ufficio “Attività determinativa” si occupa della gestione dell’iter procedurale dell’attività determinativa dei Dirigenti di settore nella fase relativa a: riscontro della correttezza e completezza formale delle determinazioni, assegnazione del numero del registro generale, pubblicazione dell’elenco all’albo pretorio on-line, verifica dei provvedimenti soggetti ad obbligo di pubblicazione in materia di “Amministrazione Trasparente” D. Lgs. 33/2013, conservazione documentale in formato cartaceo ed in formato digitale, comunicazione alla Giunta con cadenza quindicinale. Tale attività è improntata al rispetto dei criteri di efficacia, efficienza, economicità e trasparenza e, come tale, si pone a supporto tecnico-amministrativo di tutti i Settori organizzativi per agevolare il regolare svolgimento delle attività istituzionali. L’Ufficio cura, inoltre, la tenuta dell’Archivio di Settore”, ordinato, conservato e correttamente aggiornato secondo il prontuario corrente; le pratiche, classificate per categorie –classi – fascicoli, sono inserite nelle relative cartelle sia in modalità cartacea, che in modalità digitale; tale sistema archivistico è particolarmente importante, in quanto strumentale alla funzionalità di tutti i Servizi dell’Ente. Servizio Gare/Contratti/Locazioni Ufficio Gare: Il servizio svolge attività di supporto a tutti i Settori del Comune di Falconara Marittima per l’indizione, gestione e conclusione di qualsiasi procedura di gara. 109 In particolare, il Servizio assiste i Dirigenti e i Responsabili delle U.O.C. nella redazione dei capitolati speciali di appalto o schemi di contratti di servizio nella parte relativa alla disciplina di gara e contrattuale, verificando che i contenuti siano aggiornati alle più recenti normative. Predispone i bandi e le lettere d’invito, nonché tutta la documentazione necessaria per la partecipazione alle gare, concordandone il contenuto con il Dirigente ed il responsabile unico del procedimento. Procede inoltre alle pubblicazioni dei bandi e degli esiti di gara nel rispetto delle disposizioni di legge. Per ciò che concerne la gestione della procedura di gara, il Servizio rappresenta il punto di contatto per gli operatori economici, verso il quale formulano richieste di informazioni e/o chiarimenti. L’attività di supporto prosegue durante lo svolgimento della gara, in quanto i componenti dell’Ufficio, a turno, svolgono la funzione di Segretario e componente della Commissione, salvo nei casi di procedure che richiedono specifiche competenze tecniche da parte dei componenti della Commissione. In tal caso il personale del Servizio svolge esclusivamente la funzione di Segretario verbalizzante. Il Servizio procede poi a verificare i requisiti richiesti dal bando/disciplinare di gara in capo agli aggiudicatari e supporta il Dirigente e i responsabili unici del procedimento nell’adozione dell’atto di aggiudicazione definitiva, comunicando loro l’esito delle verifiche. Procede in ultimo a comunicare l’aggiudicazione definitiva all’aggiudicatario ed ai soggetti non aggiudicatari che hanno partecipato alla procedura, compresi i soggetti esclusi, nonché a richiedere all’aggiudicatario la documentazione necessaria per la stipula del contratto. Per l’anno 2014 sono stati individuati specifici obiettivi nel Piano triennale della prevenzione della corruzione – PTPC - tra cui quelli di maggior rilievo sono: - la predisposizione e presentazione al Consiglio comunale per l’approvazione del Regolamento per l’acquisizione di lavori, beni e servizi in economia, ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. n. 163/06 e s.m.i., secondo i tempi indicati nel PTPC; - la verifica della possibilità di aderire a patti d’integrità e/o protocolli di legalità con la Prefettura di Ancona o altri soggetti istituzionali all’uopo preposti, secondo i termini indicati nel PTPC. - modifiche e/o integrazioni dei modelli di autodichiarazione e degli schemi di contratto per gli affidamenti di lavori, servizi e forniture in attuazione delle misure contenute nel PTPC e secondo i tempi ivi indicati . Ufficio Contratti: Il servizio contratti cura l’attività contrattualistica in genere: si occupa della predisposizione e della stipulazione dei contratti relativi all’affidamento di servizi, forniture e lavori, una volta espletata la procedura concorsuale di affidamento. I contratti riguardano inoltre: la costituzione, modificazione ed estinzione di diritti reali (proprietà, superficie, servitù ecc.); tale attività viene svolta in sinergia con il Servizio patrimonio ed il Servizio di pianificazione territoriale; tale collaborazione si può estendere alla predisposizione di un asta pubblica nel caso di alienazioni di immobili; le concessioni di beni demaniali e patrimoniali indisponibili concessi ad associazioni di varia natura (sportive, culturali ecc.). Per i contratti di appalto la stipula degli atti avviene in forma elettronica con firma digitale; per tali atti viene adottata la registrazione telematica mediante l’uso di un programma dell’Agenzia delle Entrate. Fra gli obiettivi, per l’anno 2014, vi è quello di estendere la registrazione telematica anche agli atti relativi ai diritti reali. E’ nella competenza del Servizio la tenuta del Repertorio dei contratti e la trascrizione degli atti, qualora necessaria, competenze assegnate dalla legge al Segretario generale in qualità di Ufficiale rogante. 110 Ufficio Locazioni: Il Servizio gare e contratti si occupa anche della gestione dei rapporti locativi. Le locazioni sono prevalentemente di due tipi: locazioni passive relative ad immobili di proprietà di privati utilizzati dall’Ente per l’esercizio delle proprie funzioni o per fini sociali; locazioni attive riguardanti unità immobiliari di proprietà comunale o di terzi e locate a soggetti che si trovano in condizioni di difficoltà. La gestione delle locazioni è fatta dal Servizio in collaborazione con il Servizio patrimonio per la parte tecnica ed in collaborazione con i Servizi sociali per le assegnazioni motivate da esigenze di carattere sociale. I contratti di locazione sono stipulati dal Servizio, che ne cura anche l’esecuzione; la registrazione degli atti è compito del Servizio economato. Negli ultimi anni ed anche nell’anno in corso obiettivo dell’Ente è quello di ridurre i contratti di locazione passivi/attivi relativi ad immobili utilizzati dall’Ente ai fini di emergenza, in quanto ciò comporta alti costi e non risolve i problemi abitativi che vi sono sul territorio; per liberare tali immobili sono state intraprese, in alcuni casi, azioni giudiziarie di “sfratto”. Ai fini del recupero dei crediti dovuti al Comune da parte degli inquilini morosi l’Amministrazione ha deciso di avvalersi del procedimento di riscossione coattiva ai sensi del R.D. 14/4/2010 N. 639, con l’intento di creare economie di scala gestionali e velocizzare i tempi di riscossione. Per quanto concerne, infine, gli obiettivi gestionali di competenza della segreteria generale, gli stessi verranno assegnati dalla Giunta con il PDO (Piano Dettagliato degli Obiettivi) nell’ambito degli obiettivi strategici ricompresi nel PdP (Piano delle Performance). Risorse umane da impiegare: le risorse umane impegnate saranno quelle dalla Giunta assegnate alla Segreteria Generale. Risorse strumentali da utilizzare: le risorse strumentali utilizzate saranno quelle attualmente in dotazione ai Servizi interessati al progetto, elencate in modo analitico nell’inventario del Comune. 111 Polizia Municipale CONTROLLO DEL TERRITORIO Anche quest’anno proseguirà il controllo metodico di tutte le zone ove la sosta è regolamentata a tempo limitato. Peraltro, già dalla fine dello scorso anno, in assenza degli “ausiliari al traffico”, il personale della P.M. è impegnato nel controllo delle zone ove la sosta è regolamentata a pagamento mediante <parcometro>. Seguiterà l’impiego plurisettimanale, nelle vie di maggiore scorrimento, ove più elevato è il tasso di incidentalità e il traffico veicolare, dell'apparecchiatura elettronica di rilevamento della velocità in dotazione mod. "Velomatic 512-D". Proseguirà anche il controllo delle principali piazze e quartieri periferici mediante l'impiego giornaliero dell'Unità Mobile di “Infortunistica Stradale”, che consentirà al cittadino residente nel quartiere di avere un contatto più diretto con l’Ente tramite il personale di questo Comando. Verrà garantita giornalmente, nei due turni di lavoro, la pattuglia dedicata al servizio di: “Pronto Intervento e Infortunistica Stradale”. Per raggiungere tali obiettivi verranno impiegate quotidianamente, nei due turni di servizio, tre pattuglie: una impiegata nel controllo del “centro cittadino”, una nel controllo dei “quartieri periferici” (incluso le piazze e i parchi pubblici) ed appunto quella specificatamente equipaggiata per l’espletamento del servizio di: “P.I. - Infortunistica Stradale” + un Operatore per l’utilizzo della strumentazione elettronica sopra citata. D’altro canto garantendo il presidio costante del territorio comunale si promuove la sicurezza pubblica, poiché ciò sviluppa azioni che aumentano nel cittadino la percezione del <senso di sicurezza>. Quanto suesposto anche in applicazione del protocollo d’intesa per la “Sicurezza” stipulato tra il Comune di Falconara Marittima e la Prefettura di Ancona, che promuove forme di collaborazione e coordinamento tra tutte le forze di Polizia assicurando un maggiore e più puntuale controllo del territorio, nel rispetto delle rispettive competenze, ottimizzando i risultati e predisponendo specifici interventi. Nel corso dell’anno 2014 proseguiranno gli interventi di potenziamento della segnaletica stradale (verticale–orizzontale e complementare) e di sviluppo e ricerca della migliore viabilità al fine di garantire la massima sicurezza della circolazione stradale e di ridurre ulteriormente il tasso di incidentalità. La creazione della “banca dati” finalizzata alla catalogazione delle segnalazioni che giungono alla centrale Operative del Comando consentirà di individuare e prevenire al meglio le criticità sul territorio. Il progetto di incanalare le immagini provenienti da tutti i sistemi di sorveglianza attivi sul territorio comunale verso il centro di controllo sito presso il Comando di P.M. verrà accresciuto mediante l’installazione di nuove telecamere; ciò consentirà una più proficua sorveglianza delle aree degradate e di quelle periferiche, ove maggiore è il rischio si possano verificare atti delinquenziali, e di quelle più soggette, in condizioni climatiche sfavorevoli, a gravi criticità per le quali è necessario l’intervento delle Forza di Polizia e della Protezione Civile. ALTRE ATTIVITÀ • Si proseguirà nell’attività di registrazione di tutti i verbali redatti dagli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale e dalle altre Forze di Polizia (quando le leggi individuano nel Sindaco l’Autorità a cui sono destinate le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie, a cui trasmettere il rapporto e presentare il ricorso di cui agli artt. 17 e 18 della Legge n. 689/1981) e gestione delle relative procedure amministrative fino alla loro definizione. 112 Tale attività concerne il protocollo dei ricorsi, dei provvedimenti amministrativi e delle sentenze emanate dalle Autorità competenti a ricevere i ricorsi, la notifica di tali provvedimenti ai soggetti interessati e l’iscrizione a ruolo dei procedimenti divenuti titoli esecutivi, parzialmente o non riscossi, al fine di procedere alla riscossione coattiva dei relativi proventi. Per raggiungere tali obiettivi verranno impiegati i tre Operatori normalmente impiegati in servizio presso la Centrale Operativa del Comando. Tale attività, peraltro, coinvolge anche il personale amministrativo in servizio presso la Polizia Municipale, il quale svolge attività di protocollo delle pratiche, spedizione dei provvedimenti per le notifiche e di iscrizione a ruolo dei procedimenti amministrativi divenuti esecutivi, parzialmente o non riscossi, al fine di procedere alla riscossione coattiva dei relativi proventi. • Nondimeno, si proseguirà l’attività di controllo dei mercati ambulanti settimanali e delle attività commerciali ed artigianali al fine di reprimere ogni forma di abusivismo e le frodi alimentari, sia in centro, che nei quartieri, a tutela dei consumatori e degli imprenditori onesti. Per raggiungere tali obiettivi verranno impiegati gli stessi Operatori componenti le pattuglie operanti nei quartieri periferici e al centro. • In ultimo un’aliquota di personale garantirà, in collaborazione con gli “Ispettori Ambientali” della società “Marche Multiservizi S.p.A.” e con i tecnici dell’ “Ufficio Ambiente”, i controlli finalizzati a reprimere l’abbandono dei rifiuti ingombranti e il fiorire di discariche abusive; particolare attenzione verrà posta nel controllo e nella repressione dei rifiuti di amianto abbandonati. – RISORSE STRUMENTALI UTILIZZATE Le risorse da impiegare sono quelle assegnate al Comando di P.M. (auto, moto, dotazioni informatiche, ricetrasmittenti, apparecchiature di rilevamento elettronico della velocità ecc…). 113 Situazione economico – finanziaria organismi esterni Gli enti che partecipano alla sperimentazione di cui all’articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118, redigono un bilancio consolidato che rappresenti in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta dall’ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate. In particolare, il bilancio consolidato deve consentire di: a) sopperire alle carenze informative e valutative dei bilanci degli enti che perseguono le proprie funzioni anche attraverso enti strumentali e detengono rilevanti partecipazioni in società, dando una rappresentazione, anche di natura contabile, delle proprie scelte di indirizzo, pianificazione e controllo; b) attribuire alla amministrazione capogruppo un nuovo strumento per programmare, gestire e controllare con maggiore efficacia il proprio gruppo comprensivo di enti e società; c) ottenere una visione completa delle consistenze patrimoniali e finanziarie di un gruppo di enti e società che fa capo ad un’amministrazione pubblica, incluso il risultato economico. Costituiscono componenti del “gruppo amministrazione pubblica”: 1) gli organismi strumentali dell’amministrazione pubblica capogruppo come definiti dall’articolo 9, comma 7, del presente decreto, in quanto trattasi delle articolazioni organizzative della capogruppo stessa e, di conseguenza, già compresi nel rendiconto della capogruppo (o nel rendiconto consolidato); 2) gli enti strumentali controllati dell’amministrazione pubblica capogruppo, come definiti dall’art. 21, costituiti dagli enti pubblici e privati e dalle aziende nei cui confronti la capogruppo: a) ha il possesso, diretto o indiretto, della maggioranza dei voti esercitabili nell’ente o nell’azienda; b) ha il potere assegnato da legge, statuto o convenzione di nominare o rimuovere la maggioranza dei componenti degli organi decisionali, competenti a definire le scelte strategiche e le politiche di settore, nonché a decidere in ordine all’indirizzo, alla pianificazione ed alla programmazione dell’attività di un ente o di un’azienda; c) esercita, direttamente o indirettamente la maggioranza dei diritti di voto nelle sedute degli organi decisionali, competenti a definire le scelte strategiche e le politiche di settore, nonché a decidere in ordine all’indirizzo, alla pianificazione ed alla programmazione dell’attività dell’ente o dell’azienda; d) ha l’obbligo di ripianare i disavanzi nei casi consentiti dalla legge, per percentuali superiori alla quota di partecipazione; e) esercita un’influenza dominante in virtù di contratti o clausole statutarie, nei casi in cui la legge consente tali contratti o clausole. I contratti di servizio pubblico e di concessione stipulati con enti o aziende che svolgono prevalentemente l’attività oggetto di tali contratti presuppongono l’esercizio di influenza dominante. 3) gli enti strumentali partecipati di un’amministrazione pubbliche, costituiti dagli enti pubblici e private e dalle aziende nei cui confronti la capogruppo ha una partecipazione in assenza delle condizioni di cui al punto 2. 4) le società controllate dall’amministrazione pubblica capogruppo, nei cui confronti la capogruppo: a) ha il possesso, diretto o indiretto, anche sulla scorta di patti parasociali, della maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria o dispone di voti sufficienti per esercitare una influenza dominante sull’assemblea ordinaria; b) ha il diritto, in virtù di un contratto o di una clausola statutaria, di esercitare un’influenza dominante, quando la legge consente tali contratti o clausole. I contratti di servizio pubblico 114 e di concessione stipulati con società che svolgono prevalentemente l’attività oggetto di tali contratti presuppongono l’esercizio di influenza dominante. In fase di prima applicazione dei principi riguardanti il bilancio consolidato, non sono considerate le società quotate e quelle da esse controllate ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile. A tal fine, per società quotate si intendono le società emittenti strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati. 5) le società partecipate dell’amministrazione pubblica capogruppo, costituite dalle società a totale partecipazione pubblica affidatarie dirette di servizi pubblici locali della regione o dell’ente locale indipendentemente dalla quota di partecipazione. organismo PROMETEO SPA MARCHE MULTISERVIZI SPA Risultato economico previsto o realizzato 2013 Previsione di distribuzione di utili nel 2014 8.752.524 5.565.451 683.000 5.000 115 PARTE 2 Contiene la programmazione dettagliata, relativamente all'arco temporale di riferimento del DUP, delle opere pubbliche, del fabbisogno di personale e delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio a) dalla programmazione dei lavori pubblici svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali; b) dalla programmazione del fabbisogno di personale a livello triennale e annuale; c) dal piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni patrimoniali. Si rimanda agli allegati della delibera del Bilancio di Previsione 2014 per i punti a) e b). Piano delle alienazioni e valorizzazione dei beni patrimoniali L’Ente ha adottato con atto n° 188 del 15/05/2014 il “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari anno 2014/2016 redatto ai sensi dell’art. n. 58 del D.L. n. 112 del 25/06/2008 convertito con L. n. 113 del 06/08/2008.” L’inserimento degli immobili nel piano delle alienazioni ne determina la conseguente classificazione al patrimonio disponibile fatto salvo il rispetto delle tutele storico artistica, archeologico, architettonico e paesaggistico – ambientale, e ne dispone espressamente la destinazione urbanistica. Per gli immobili risalenti a più di 70 anni la vendita dovrà essere preceduta e subordinata alla verifica di non interesse culturale ai sensi D.Lgs n. 42/2004. La Giunta Comunale con propri e precedenti atti ha espresso la volontà di procedere alla alienazione degli immobili di proprietà della Società partecipata GPC s.p.a. in liquidazione a socio unico. Qualora come in passato non si riesca a procedere con l’alienazione occorrerà valutare seriamente l’ipotesi di riassumere in capo al socio unico attività e passività, per evitare possibili danni in termini finanziari all’Ente. Al fine di ottimizzare al meglio le procedure di alienazione, in relazione alla situazione locativa di alcuni immobili ed alla capacità operativa degli uffici interessati, la Giunta Comunale dovrà espletare ogni azione utile al fine di liberare al più presto gli immobili interessati e potrà indicare le priorità da eseguire per la predisposizione di bandi. Per garantire più efficacemente gli obiettivi di valorizzazione del patrimonio immobiliare, la Giunta Comunale, per mezzo dei servizi competenti e nel rispetto dei principi di salvaguardia dell’interesse pubblico di cui all’art. 58, comma 7 del D.L. 112/2008, potrà valutare forme di valorizzazioni quali ad esempio strumenti competitivi, ricorso a forme di partenariato pubblico/privato, fondi di investimento immobiliare, anche avvalendosi della collaborazione di altri soggetti istituzionali previa stipula di apposite convenzioni. Totale alienazioni previste cespiti comunali 2014 2015 2016 3.101.230,00 711.940,00 6.968.070,00 116
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