ISTITUTO “M. Mazzarello” Scuola Primaria - paritaria via L. Vicuňa, 1 – 20092 CINISELLO BALSAMO (MI) tel. 02/66070211 - fax 02/66070203 - [email protected] www.mazzarello.org Piano dell’ Offerta Formativa Anno scolastico 2014/2015 SOMMARIO Mission 3 Finalità dell’Istituto Mazzarello 4 1. Analisi della situazione nella quale l’Istituto opera Situazione interna Risorse umane Risorse strutturali Risorse finanziarie Sicurezza Situazione esterna 5 2. Strumenti con i quali si intende operare 8 Scelte fondamentali Profili formativi, unità di apprendimento e piani di studio personalizzati Educazione alla fede Sistema preventivo Organizzazione Percorsi disciplinari e pluridisciplinari Attività integrative Attività extracurricolari Orientamento Servizi vari Didattica Curricolo implicito e trasversale Curricolo esplicito Valutazione degli alunni Sostegno e recupero Formazione e aggiornamento Partecipazione alla vita scolastica Collaborazioni e i rapporti integrati con il territorio 3. Documentazione e verifica del lavoro 17 Documentazione Valutazione Monitoraggio Ambiti della valutazione Allegato Curricolo esplicito 2 L’Istituto Mazzarello è scuola paritaria cattolica salesiana ambiente educativo che fa dell’istruzione/formazione l’attività primaria per la crescita dei giovani secondo ragione religione amorevolezza propri dello spirito di Don Bosco e di Madre Mazzarello 3 L’istituto Mazzarello, scuola salesiana gestita e animata dalle Figlie di Maria Ausiliatrice, è scuola paritaria (dal 2002) che opera nella città di Cinisello Balsamo dal 1963 e offre il suo servizio al territorio mediante la Scuola Primaria. Nella sede dell’Istituto sono presenti, inoltre, i Corsi di Formazione Professionale (panetteria-pasticceria, sala bar, cuochi) gestiti dal Ciofs-FP. Finalità dell’Istituto Mazzarello Trasmettere in modo sistematico e critico una specifica visione del mondo, dell’uomo e della storia alla luce dei valori insiti nella Costituzione e nel Vangelo in modo da operare una sintesi tra cultura, fede e vita. Promuovere una solida formazione integrale gradualmente attuata in coerenza con le caratteristiche cognitive e psicologiche delle diverse età. Sviluppare le capacità relazionali e critiche valorizzando le potenzialità e gli interessi di ciascuno in un clima di lavoro sereno. Condurre ad una visione globale della realtà attraverso aperture e prospettive interdisciplinari e il recupero e la valorizzazione dell’apprendimento informale. Insegnare il metodo di studio e suscitare il gusto della ricerca indispensabili per un autonomo apprendimento lungo tutto l’arco della vita. Sostenere le famiglie nell’assunzione dei compiti educativi finalizzati alla realizzazione vocazionale dei propri figli. Collaborare con il territorio per promuovere un servizio educativo nel sociale secondo lo stile di Don Bosco. 4 1. Analisi della situazione nella quale l’Istituto opera 1.1 Situazione interna 1.1.1 Risorse umane La nostra scuola si presenta come una comunità in cui entrano a far parte, a diverso titolo, con pari dignità e nel rispetto delle vocazioni, dei ruoli e delle competenze specifiche, religiose e laici, genitori, allievi ed exallievi, uniti da un patto educativo salesiano che li vede impegnati nel comune processo di formazione. La Comunità Educante ha le seguenti componenti: la Direttrice, gestore dell’Istituto la coordinatrice delle attività educative e didattiche la vice preside la comunità religiosa la coordinatrice alla fede i docenti gli educatori gli allievi i genitori il personale ausiliario. Ognuna delle componenti ha compiti specifici nella nostra comunità scolastica. La Direttrice della comunità, prima responsabile ed educatrice, è principio di unità e di interazione nella Comunità Educante. la coordinatrice delle attività educative e didattiche e la vice preside sono responsabili dell’azione didattico-formativa nel rispetto della normativa vigente. La comunità religiosa delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) offre testimonianza evangelica e accompagnamento educativo. La coordinatrice alla fede è l’animatrice del cammino educativo-pastorale della scuola. I docenti condividono e assumono le varie dimensioni del progetto educativo d’Istituto e lo realizzano nelle prestazioni di docenza e nelle varie iniziative extra curricolari. Gli educatori offrono un prezioso apporto all'opera educante, impegnandosi nelle attività di sostegno e di animazione. Gli alunni sono destinatari e protagonisti del cammino culturale e formativo proposto dalla nostra Scuola. I genitori, titolari del diritto e dovere di educazione e di istruzione, condividono i principi ispiratori della comunità educante e collaborano con essa per la realizzazione integrale ed armonica delle sue finalità. Il personale ausiliario con il proprio lavoro e comportamento concorre a creare le condizioni di buon funzionamento dell’istituto. Tali compiti sono descritti nel dettaglio nel PIANO DELLE ATTIVITÀ. 5 Organigramma Direttrice - Gestore sr. Liliana Ripamonti ORGANISMO DI VIGILANZA Coordinatore amministrativo Antognozzi Gilberto Segretarie Carmen Alberti Chiara De Stefani Chiara De Stefani Consiglio di Istituto Coordinatrice attività did. educ Vicepreside Stefania Basile Sr. Liliana Ripamonti Educatori Andrea Ricci Sara Tassetto Collegio Docenti Coordinatore educazione alla fede sr. Nicoletta Brambilla Consigli di classe Maestre di classe 1^A 1^B 2^A 2^B 3^A 3^B 4^A 4^B 5^A 5^B sr. Mingotto Sabina Bocchi Chiara Varva Maristella Trombini Paola Loda Paola Guidi Alessandra Soccio Antonella Capano Simona Bertoldo Laura De Cani Silvia Legenda: Funzione organizzativa Organismo di decisione e coordinamento Professionalità direttiva 6 Comunità Educante Dipendenza gerarchica Collegamenti 1.1.2 Risorse strutturali Aule scolastiche biblioteca laboratorio di informatica aula di musica aula video Aula LIM Aula eboard laboratorio di arte 1 salone conferenze palestra/auditorium multifunzionale campo sportivo polifunzionale all’aperto spazi interni polifunzionali per attività motorie e momenti ricreativi aula insegnanti uffici di presidenza/direzione e amministrativi mensa con 296 posti infermeria cucina cortili cappella. La scuola si sta dotando di una strumentazione tecnologica innovativa. Allo stato attuale tutti i docenti utilizzano il tablet e sono presenti 3 e board. Da quest’anno è stato introdotto il registro elettronico. 1.1.3 Risorse finanziarie Le risorse di cui la scuola dispone sono: Contributo ministeriale Contributo per il funzionamento Quote per le attività libere extracurricolari Contributi volontari di persone e/o Enti. 1.1.4 Sicurezza (D. Lgs 81/08) Tutto l'edificio scolastico è conforme alle norme vigenti. 1.2. Situazione esterna Cinisello si estende nell'area Nord della cintura periferica di Milano, punto di vitale collegamento della metropoli lombarda con la bassa Brianza. Confinante con il centro Bicocca sta assumendo le caratteristiche di polo culturale a livello europeo, multietnico e multireligioso. 7 Fenomeni di disagio e di microcriminalità non sono più legati al bisogno o al degrado sociale, ma derivano sempre più spesso da mancanza di riferimenti valoriali e culturali, e interessano trasversalmente tutto il tessuto sociale. I bambini che la scuola accoglie rispecchiano, sia pur con intensità diverse, le caratteristiche della società industrializzata e post-moderna e manifestano, anche se spesso inconsapevolmente, un grande bisogno di educazione e formazione, di accoglienza e ascolto, di ricerca di senso, di orientamento alla vita e di promozione umana. Le famiglie che scelgono la nostra scuola manifestano stima e fiducia per la qualità dell'insegnamento e del metodo educativo; esprimono l'esigenza di essere sostenuti nel trasmettere ai propri figli valori di fondo, perché possano assumere responsabilità e atteggiamenti solidali. 2. Strumenti con i quali si intende operare 2.1 Scelte fondamentali 2.1.1 Nuove Indicazioni ministeriali, percorsi formativi, innovazione, piani didattici personalizzati. Il nostro Istituto sta recependo le nuove “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” (emanate dal M.I.U.R. il 16.11.2012) che da una parte delineano il ruolo della scuola nel nuovo scenario sociale caratterizzato da molteplici cambiamenti e discontinuità e dall’altro continuano ad avere come orizzonte di riferimento il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente (comunicazione nella madrelingua; comunicazione nelle lingue straniere; competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; competenza digitale; imparare a imparare; competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa e imprenditorialità; consapevolezza ed espressione culturale) e la centralità della persona e del valore della cittadinanza. Dalla riflessione scaturita all’interno dei Collegi docenti a partire dalle Indicazioni nazionali e dalla lettura dei bisogni degli alunni e delle famiglie, in coerenza con i principi cui si ispira la nostra Scuola sono stati progettati percorsi formativi efficaci, nell’ottica della crescita armonica e integrale della “persona” negli alunni e con riferimento puntuale agli obiettivi generali e specifici del processo formativo delineato dalle Indicazioni nazionali. Dunque, in tutto il percorso scolastico, i docenti dell’ Istituto Mazzarello si impegnano a sviluppare strategie didattico-educative per assicurare ai propri alunni - l’acquisizione, al livello più elevato possibile, delle competenze chiave; - l’educazione al vivere e al convivere; - l’esperienza di relazioni educative ed esperienze didattiche attente alla singolarità della persona e alla complessità del gruppo. 8 “Fare scuola oggi significa mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multi-dimensionale. Al contempo significa curare e consolidare le competenze e i saperi di base, che sono irrinunciabili perché sono le fondamenta per l’uso consapevole del sapere diffuso e perché rendono precocemente effettiva ogni possibilità di apprendimento nel corso della vita. E poiché le relazioni con gli strumenti informatici sono tuttora assai diseguali fra gli studenti come fra gli insegnanti il lavoro di apprendimento e riflessione dei docenti e di attenzione alla diversità di accesso ai nuovi media diventa di decisiva rilevanza”. (Indicazioni Nazionali, MIUR) L’Istituto ha quindi deciso di intraprendere un percorso lungo ed approfondito di analisi, progettazione e preparazione, che permetta non solo di rispondere appieno alle Indicazioni ministeriali, ma di offrire un progetto integrato di innovazione. Con la collaborazione del CREMIT(Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media all’informazione e alla Tecnologia) dell’Università Cattolica diretto dal prof. Rivoltella ha individuato un percorso che vede i seguenti, come principali sotto obiettivi : - progettazione di un nuovo corso di studi che o affianchi al rafforzamento dei Saperi di Base, anche percorsi di Media Education che si può sintetizzare con l’educare ALLE nuove tecnologie e nuovi media e non solo CON le nuove tecnologie. o abbini all’approccio classico della didattica, anche la didattica per Episodi di Apprendimento Situato (EAS) che permetta agli insegnanti di rispondere alla sfida della nuova scuola anche con il supporto digitale. Da sottolineare come la tecnologia determini nuove modalità di apprendimento, con cambiamenti riscontrabili anche a livello neuronale. - percorso di formazione e coaching sugli insegnanti, per prepararsi al nuovo approccio e per progettare la nuova formazione o formazione sulla tecnologia (tablet, eboard, cloud, ..) o formazione per acquisire metodologie, strumenti e professionalità per fare didattica con la nuova tecnologia e per collaborare con “esperti esterni” e cioè con i “Media Educator” o formazione su EAS - percorso genitori, per accompagnarli ad assumere i corretti comportamenti educativi nei confronti delle tecnologie e far comprendere il nuovo approccio scelto - allestimento aule con nuove tecnologie didattiche (es. E-board e dotazione tablet per studenti e insegnanti) e accorgimenti architettonici Questi nuovi strumenti e metodologie si collocheranno nell’ambito di una NUOVA PROPOSTA FORMATIVA che avrà tre assi caratterizzanti: 9 - La CITTADINANZA, con particolare attenzione alla cittadinanza digitale - I MULTI-LINGUAGGI: apprendere alfabeti diversi (lingua italiana, linguaggi mediali, multiculturalità) - Potenziamento della lingua INGLESE con incremento delle ore curricolari e un graduale inserimento di ore disciplinari in compresenze con un docente madrelingua e moduli curricolari di discipline insegnate in inglese (CLIL) “La scuola italiana sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile” (Indicazioni Nazionali, MIUR); accogliendo questa istanza consona al suo carisma, il nostro Istituto favorisce, quando necessario e in dialogo con le famiglie, la stesura di piani didattici personalizzati, nel rispetto della normativa vigente, con particolare attenzione ai Bisogni Educativi Speciali e ai Disturbi Specifici di Apprendimento per la cui individuazione si predispongono percorsi specifici nelle prime due classi. 2.1.2 Educazione alla fede Per promuovere la crescita integrale dei bambini, dei ragazzi e dei giovani che ci sono affidati, nello stile della spiritualità salesiana, offriamo: - una cultura aperta ai valori evangelici; - un itinerario pastorale annuale unitario e scandito in percorsi specifici per alunni, genitori e docenti, - momenti di riflessione e di spiritualità (“buongiorno”, ritiri spirituali, S. Messa, confessioni, celebrazioni); - momenti di festa e di aggregazione; - la sensibilizzazione al dialogo tra i popoli, all’accoglienza, alla solidarietà, alla pace 2.1.3. Sistema preventivo Fondamenta del sistema preventivo sono: la centralità della ragione, fatta ragionevolezza elle richieste e delle norme, flessibilità e persuasione nelle proposte; della religione, intesa come sviluppo del senso di Dio insito in ogni persona e impegno di evangelizzazione cristiana; della amorevolezza che si esprime come un amore educativo che fa crescere e crea corrispondenza. Fedeli a don Bosco e a Madre Mazzarello: - stiamo tra i giovani condividendo la loro vita, guardando con simpatia il loro mondo, attenti alle loro vere esigenze; - siamo impegnati a costruire un clima e un ambiente educativo dove le esperienze e le relazioni interpersonali ricche di valori, improntate a fiducia e dialogo concorrano alla formazione dei giovani nella prospettiva del buon cristiano e dell’onesto cittadino; - crediamo al valore educativo delle regole che normano la convivenza civile e che decliniamo nei regolamenti interni. 10 2.2 Organizzazione 2.2.1 Percorsi disciplinari e pluridisciplinari Percorsi di recupero, di sostegno e approfondimento Prove di livello Guida a musei, mostre e manifestazioni culturali Spettacoli cinematografici e teatrali Conferenze con esperti Incontri con testimoni 2.2.2 Attività integrative Partecipazione a iniziative culturali e sportive e a gare Uscite culturali e viaggi di istruzione Progetti culturali in collaborazione con il centro Elica del comune di Cinisello 2.2.3 Attività extracurricolari Potenziamento e certificazione della lingua inglese (CYLET) Corsi di chitarra Corso di tedesco Campi estivi Attività sportive gestite dall’associazione sportiva dilettantistica P.G.S. Hope 2.2.4 Orientamento L’azione orientativa è volta alla costruzione dell’identità personale e sociale del soggetto in un adeguato progetto di vita. Il servizio di orientamento offerto dalla nostra Scuola si specifica in progetti differenti riferiti ai seguenti ambiti: affettivo-sessuale percorso triennale in collaborazione con il Centro per la famiglia di Sesto S. Giovanni (3^4^5^) scolastico-professionale o progetti didattici o progetto accoglienza: per gli alunni che iniziano la prima classe o prevenzione-salute o percorsi disciplinari o interdisciplinari vocazionale o percorsi didattico-educativi o proposte formative di conoscenza di sé, esperienze di spiritualità. 11 2.2.5 Servizi vari La scuola offre: assistenza gratuita al pre-scuola dalle ore 7.15 fino all’inizio delle lezioni servizio mensa gestita dall’azienda Elior ristorazione doposcuola pomeridiano doposcuola serale fino alle ore 18.00 2.3 La didattica La scuola primaria fa riferimento alle Indicazioni Ministeriali vigenti. Le unità di insegnamento settimanali sono 28 obbligatorie su 5 giorni con 4 pomeriggi dalle 8.20 alle 16.00, il giovedì dalle 8.20 alle 12.30 con il seguente quadro orario: DISCIPLINA Italiano Inglese Matematica Storia Geografia Scienze Tecnologia Musica Arte e immagine Educazione fisica Religione cattolica Classe PRIMA Classe SECONDA 8 3 6 1 1 2 1 1 2 2 2 8 3 6 1 1 2 1 1 2 2 2 Classe TERZA 8 3 6 2 1 1 1 1 1 2 2 Classe QUARTA 8 3 6 2 1 1 1 1 1 2 2 Classe QUINTA 8 3 6 2 1 1 1 1 1 2 2 2.3.1 Curricolo implicito e trasversale Curricolo implicito: attenzione alla crescita dell’alunno come persona (aspetti comportamentali) e allo sviluppo delle sue attitudini e capacità relazionali, espressive, decisionali, comunicative e spirituali. Curricolo trasversale: acquisizione di strumenti quali comprensione del testo, capacità di ascolto, di ragionamento, di approccio ai saperi e dell’abilità di imparare ad imparare. (Il curricolo implicito e trasversale sono progettati dai singoli Consigli di classe a partire dall’analisi della situazione di partenza) 2.3.2 Curricolo esplicito È il curricolo disciplinare declinato in indicatori di competenze. (allegato1 disponibile in segreteria) 12 2.4. Valutazione degli alunni La Scuola Mazzarello è consapevole che la crescita integrale dell’alunno e una buona parte dell’apprendimento passano anche attraverso la verifica continua e la buona valutazione. È, infatti, con la verifica attenta e la valutazione equilibrata e significativa che nascono lo stimolo allo studio, la curiosità intellettuale all’approfondimento e la motivazione alla riflessione critica e alla ricerca. Ogni alunno frequenta la scuola per crescere sotto la guida dell’insegnante. Questa consapevolezza deve indurre il docente a non richiedere all’alunno, di norma, più di quanto egli stesso gli abbia dato, sia nella forma di trasmissione dei contenuti sia nella forma di stimolo e di sostegno all’approfondimento personale. Abitualmente non si assegnano per lo studio domestico argomenti non trattati in classe evitando ogni eccesso nell’assegnare compiti o lezioni. È fondamentale che le prove, sia scritte che orali, siano coerenti con l’attività didattica svolta e non abbiano come unico scopo la verifica fiscale né siano intese come strumento sanzionatorio, ma rappresentino un momento didattico di accompagnamento e di arricchimento nel percorso culturale. Pertanto è importante che la correzione delle prove scritte, effettuata immediatamente dopo il suo svolgimento, e la discussione delle prove orali alimentino riflessioni che promuovano un autentico processo di consapevolizzazione e di autovalutazione da parte dell’alunno. Le prove progettate saranno sempre direttamente connesse con gli obiettivi da verificare e saranno tali da permettere la rilevazione uniforme delle informazioni e secondo modalità il più possibile predefinite. La revisione e la valutazione delle prove sarà effettuata in base a criteri stabiliti e concordati in sede collegiale secondo i livelli di competenza. Gli stessi criteri saranno comunicati preventivamente agli alunni e alle famiglie. La valutazione formativa e sommativa farà sempre riferimento ai parametri valutativi concordati collegialmente e ai principi di equità e trasparenza e, a richiesta degli interessati, saranno sempre fornite le motivazioni delle valutazioni assegnate. 2.5 Sostegno e recupero Le attività di sostegno e di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del Piano dell’Offerta Formativa (D.M. n. 42/2007). Il successo scolastico sarà favorito attraverso l’azione quotidiana dei docenti che, prestando una costante attenzione alla qualità dell’apprendimento, avranno cura di colmare per tempo le lacune presenti nella preparazione di base. Le difficoltà di apprendimento hanno cause molteplici. Esse vanno dalla scarsa attenzione in classe e applicazione nello studio alle lacune remote mai colmate, dalla mancanza di motivazione alle situazioni di disagio psico-attitudinale e/o relazionale ecc. ai differenti stili di apprendimento dei singoli alunni. Per questi motivi l’approccio didattico-metodologico del recupero sarà diverso da quello dell’attività didattica ordinaria e si caratterizzerà per la ricerca di strategie nuove e più individualizzate possibili, privilegiando l’attività laboratoriale. 13 L’attività di recupero non può essere mai fine a se stessa ma deve essere, sulla base dei bisogni formativi opportunamente rilevati, orientata e finalizzata non solo a prevenire che la situazione di difficoltà si riproduca, ma volta a migliorare il livello di apprendimento nelle discipline. A tale scopo le attività di sostegno saranno tendenzialmente finalizzate alla progressiva riduzione di quelle di recupero. Le attività si svolgeranno sia nella singola classe che nell’interclasse favorendo così il confronto e l’arricchimento e valorizzando ogni risorsa disponibile nella Comunità educante. Nella scuola dell’obbligo l’attività di sostegno e recupero non ha tempi particolari dedicati, ma è parte integrante dell’attività didattica quotidiana configurandosi come un’azione di rinforzo aggiuntivo e continuativo, con interventi dedicati e gestiti, ove il caso lo richieda, corresponsabilmente con alunni e genitori, specie nel passaggio dalla Scuola Primaria alla secondaria di I° grado. 2.6. Formazione e aggiornamento L’Istituto cura la formazione di tutte le componenti scolastiche e l’aggiornamento dei propri operatori attraverso iniziative autogestite o in collaborazione con enti e/o istituzioni diverse o con l’Università. Docenti Aggiornamento didattico/professionale Fare didattica per EAS – la declinazione delle Nuove Indicazioni Aggiornamento tecnologico Sicurezza lavoro (d.lgs 81) L’osservazione del comportamento Spiritualità salesiana Nei collegi docenti e in alcuni momenti comuni a tutti i docenti sarà approfondita la Strenna del Rettor Maggiore dei salesiani. Genitori Il percorso di formazione è tenuto dal prof. Fantoni e dalla dott.sa Mauri e sarà così articolato: 2 incontri per i genitori delle classi 1^ 2 incontri per i genitori delle classi 2^ 1 incontro per i genitori delle classi 3^ 4^ 5^ 14 Ai genitori delle classi 3^ 4^ 5^ è inoltre offerto il “Percorso crescita” proposto dal Centro della Famiglia di Sesto San Giovanni che si affianca al progetto di educazione alla salute e promozione del benessere sviluppato in classe con i bambini. A tutti i genitori è offerto un incontro di spiritualità salesiana. 2.7. Partecipazione alla vita scolastica L’Istituto promuove occasioni di partecipazione alla vita scolastica secondo la visione salesiana che attribuisce all’ambiente scolastico un forte valore educativo. Docenti e genitori sono chiamati a prendere parte ad assemblee e colloqui relativi all’andamento didattico-educativo degli alunni e sono invitati a partecipare a feste, momenti celebrativi o conviviali di tutta la Comunità Educante o offerti in modo specifico per loro. La attività previste per quest’anno sono: Docenti 10 settembre 2014 sabato 4 ottobre 2014 lunedì 15 dicembre 2014 sabato 31 gennaio 2015 domenica 10 maggio 2015 giornata di formazione e fraternità apertura dell’anno scolastico incontro formativo e auguri di Natale festa di don Bosco Festa di Istituto Genitori sabato 4 ottobre 2014 18 dicembre 2014 sabato 31 gennaio 2015 novembre-febbraio lunedì 30 marzo 2015 domenica 10 maggio 2015 venerdì 22 maggio 2015 apertura dell’anno scolastico auguri di Natale festa di don Bosco scuola genitori preghiera pasquale Festa di Istituto rosario delle famiglie commissioni per la preparazioni delle feste 15 16 3. Documentazione e verifica del lavoro 3.1. Documentazione È costituito un centro di documentazione specifico del POF curato dalla dirigenza. Ha sede presso la segreteria. 3.2 Valutazione La valutazione riguarda: gli esiti educativi-didattici dell’alunno i processi le attività e i servizi Gli indicatori di efficacia e di raggiungimento degli obiettivi sono i seguenti: esiti dell’apprendimento livello di qualità della professionalità del personale livello di soddisfazione e di motivazione del personale livello di soddisfazione dell’utenza indicatori di efficienza: - livello di partecipazione - rispetto delle scadenze - tempestività e chiarezza delle decisioni - tempestività delle comunicazioni - funzionalità degli orari - funzionalità delle attrezzature - agibilità degli spazi 3.3 Monitoraggio Acquisizione delle competenze disciplinari La scuola partecipa alla rilevazione degli apprendimenti proposte dal Ministero. Al termine dell’anno scolastico viene fatta l'analisi degli esiti di profitto didattico. Piano dell’offerta formativa La Direzione, la dirigenza e i Collegi docenti, secondo le loro specifiche competenza, valutano i processi e i risultati. Servizi dell’offerta formativa L’auto valutazione dei servizi avviene ogni due anni (anni dispari) attraverso questionari rivolti a tutte le componenti della comunità educante. I dati sono restituiti al Consiglio di Istituto. 17 3.4 Ambiti della valutazione Chi Che cosa Conoscenze Competenze Capacità S T U D E N T I P R O C E S S O Da chi CdC Singoli docenti Comportamento CdC Frequenza Singoli doMiglioramento centi Come Verifiche orali Verifiche scritte Ricerche Lavori di gruppo Relazioni Test esercitazioni Osservazioni sistematiche Rilevazioni Classe CdC Confronto Relazione finale dei docenti Programmi Docenti Preside Programmazione Scrutini Docenti Preside Scrutini Famiglie CdC Assemblee Docenti Preside Scrutini Famiglie CdC Assemblee Profitto Relazione Collegio doc. Delibera/relazione POF S E R V I Z I Attività Servizi Questionari/interviste Istituzione Monitoraggio Relazione del reCollegio doc. sponsabile del progetto Relazione del rePreside sponsabile del progetto Monitoraggio Personale Autovalutazione Genitori Questionari Genitori 18 Quando Documenti Apprendimento 2 a . quadrim. Elaborati 3 a quadrim. Registri di classe a discrezione Registri personali a discrezione Registri recuperi a discrezione Schede interquadrim. a discrezione Pagelle a discrezione Verbali scrutini Relazione Elaborati Durante Registri di classe l’intero arco Registri personali dell’anno scoSchede interquadrim. lastico Pagelle Scrutini Verbali scrutini Registri di classe CdC chiusi Registri personali CdC aperti Schede interquadrim. Scrutini Verbali Documenti del CdC Inizio, metà, Verbali fine anno Inizio, metà, fine anno Verbali Inizio, metà, fine anno Verbali Inizio e fine Verbale a.s. fine anno Tabulazione dati Fine anno Relazione Fine attività Verbale relazione Ogni 2 mesi Relazione Fine anno Fine anno Tabulazione dati Tabulazione dati Il P.O.F. è stato deliberato dal Collegio docenti in data 9 settembre 2014 Il P.O.F. è stato adottato dal Consiglio di Istituto in data 17 settembre 2014 19
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