Scheda Piano di Miglioramento Meccanografico della scuola CAIC82000T Denominazione della scuola ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARLOFORTE Area di miglioramento scelta SELEZIONE DEI SAPERI, SCELTE CURRICOLARI E OFFERTA FORMATIVA CONTINUITA' E ORIENTAMENTO Motivazione della scelta da parte della scuola L’Istituto ha iniziato a porsi il problema di realizzare un piano di miglioramento sin dal 2012, in quanto è stato interessato dal progetto VALES-Neodirigenti, attivato a seguito dell’arrivo di un dirigente scolastico immesso nel ruolo a partire dall’a.s. 2012-2013. Questo fatto ha determinato la realizzazione, nell’ambito delle iniziative di formazione del neo D.S., di alcuni processi interni di autovalutazione, conclusi nel giugno del 2013 con la definitiva redazione di un Rapporto di autovalutazione. La sperimentazione “Valutazione e Miglioramento” è iniziata contemporaneamente alla conclusione della prima. Le azioni di valutazione, benché articolate in due percorsi distinti dal punto di vista organizzativo, di fatto hanno consentito di seguire gran parte del procedimento delineato all’art. 6 del D.P.R. 80/2013, sia per quanto riguarda le indicazioni contenute al comma 1a - autovalutazione delle istituzioni scolastiche - sia al comma 1b - valutazione esterna. Pertanto si è operato, tenuto conto che i risultati dei due rapporti hanno evidenziato obiettivi di miglioramento simili e associabili, per definire le scelte delle aree avendo presente un contesto ampio e condiviso, e per integrare le attività avviate nell’anno scolastico 2013-14 e inserite nel POF. In definitiva le due aree indicate sono quelle presenti sia nel rapporto di autovalutazione sia nel rapporto di valutazione VM. Gli esiti dell’autovalutazione e della valutazione esterna hanno restituito un quadro relativo ai risultati ottenuti dagli alunni, alla fine del loro percorso formativo, che mette in luce la frammentarietà del percorso. Aspetto che incide negativamente sulla loro formazione. Centrare la propria attività verso la costruzione di un curricolo verticale, oltre a consentire una visione di grande respiro progettuale che assicuri coerenza e coesione all’intera formazione di base, garantisce la progressiva armonizzazione dei metodi, cioè delle metodologie e strategie didattiche, degli stili educativi, delle concezioni e delle pratiche di insegnamento/apprendimento. Il curricolo verticale potrebbe aiutare a rispondere ai bisogni educativi e formativi, fornendo a tutti gli allievi uguaglianza di opportunità in una età decisiva perla loro crescita. Aspetti di miglioramento segnalati nel Rapporto di Valutazione dai valutatori esterni (riportare quanto indicato nel Rapporto di Valutazione al paragrafo 6 Obiettivi di miglioramento) L'introduzione di un modello di lavoro innovativo e di alto profilo pedagogico, operazione ben governata dalla dirigenza ma complessa da assimilare a livello capillare, abbisogna di sostegno e di accompagnamento costante, anche attraverso forme di autoaggiormanento e/o formazione estesa a tutti i docenti. La condivisione e il protagonismo diffuso andrebbero particolarmente curati. Si consiglia di presidiare con sistematicita' la relazione tra processi di insegnamento ed esiti di apprendimento. CONTINUITA' TRA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO: sarebbe opportuno potenziare i contatti degli studenti con le strutture, gli alunni e i docenti dell' ordine successivo. Andrebbero parallelamente sviluppati il curricolo verticale e gli scambi metodologico-didattici tra docenti. Composizione del Gruppo di lavoro VM - indicare i nominativi accanto al ruolo Valentino Pasquale Pusceddu, Dirigente scolastico Monica Testa, collaboratrice del DS, insegnante scuola primaria Lucia Napoli, collaboratrice del DS, insegnante scuola secondaria di 1° grado Antonella Di Bernardo, funzione strumentale POF, insegnante scuola dell’infanzia A. Mameli funzione strumentale all’autovalutazione d’istituto, insegnante scuola primaria Lisanna Cadello, funzione strumentale alla continuità e orientamento, insegnante scuola primaria Santina Luxoro , componente del dipartimento di matematica-scienze-tecnologia, ins. scuola secondaria di 1° grado Maria Leone, referente del Gruppo per l’inclusione (GLI), insegnante di scuola dell’infanzia Motivazioni della scelta dei componenti del Gruppo di lavoro VM Essendo l’attività legata alla definizione e realizzazione del piano di miglioramento fondamentale nell’impostazione del POF, si è ritenuto necessario coinvolgere alcune delle funzioni principali dell’Istituto, e alcuni docenti componenti dei gruppi di lavoro che operano per attivare processi innovativi Durata del Piano a.s. 2013-14; 2014-15; 2015-16 Risorse finanziarie Finanziamento per l’accompagnamento delle Indicazioni Nazionali 2012 – USR Sardegna € 2000 Fondo dell’Istituzione scolastica € 2500 Fondi per la formazione dell’Istituto € 2000 Totale: € 6500 Risorse umane Sono coinvolti tutti i docenti dell’Istituto; in particolare i docenti delle classi ponte e i docenti di italiano e matematica. Risorse materiali Aule-laboratorio, allestite secondo delle linee guida presenti nel POF 2014 e in un documento allegato (si sottolinea che si tratta delle aule dove gli alunni trascorrono la maggior parte del tempo la mattina e dove si trovano strumenti come le LIM e angoli attrezzati per sviluppare la personalizzazione degli interventi formativi); i laboratori (l’Istituto è dotato di numerosi laboratori specializzati dove si svolgono le attività prevalenti di discipline quali: le lingue straniere, Tecnologia e arte (le attività di manipolazione e di esperienza con vari materiali); musica (le attività di educazione musicale); scienze motorie e sportive (le palestre); le biblioteche scolastiche e gli spazi dedicati alla lettura; le aule di informatica l’auditorium l’aula teatro della scuola primaria Sala giochi Destinatari del Piano Tutti i docenti Tutti gli studenti, in particolare gli alunni delle classi ponte (alunni di 5 anni della scuola dell’infanzia e alunni delle classi prime della scuola primaria; alunni delle classi quinte della scuola primaria e alunni delle classi prime della secondaria di 1° grado) Finalità generali (Max.3) Radicamento di una cultura della valutazione finalizzata al miglioramento continuo coinvolgendo tutto il personale dell’Istituto nei processi di innovazione, curando la formazione e l’aggiornamento, definendo protocolli per la gestione degli stessi processi. Delineare un curricolo per competenze dell’Istituto caratterizzato dallo sviluppo di una continuità orizzontale e verticale, dall’attività di insegnamento-apprendimento basata sull’azione interdisciplinare, dalla progressiva implicazione di ogni ambito dell’esperienza scolastica attraverso una visione sistemica dell’ambiente formativo. Sviluppare la didattica laboratoriale e orientativa, potenziando la sfera dell'autonomia degli studenti e la pratica del cooperative learning e favorendo la maturazione di un personale progetto di vita. Obiettivi specifici Migliorare gli esiti di apprendimento conseguiti dagli studenti dell'Istituto in termini di potenziamento dei risultati; Valorizzare gli ambienti di apprendimento e l’attenzione alla loro cura (sviluppo del curricolo implicito veicolato dagli spazi e dalla loro significatività) costruendo ambienti bi-plurilingue Costruire forme di progettazione e programmazione condivisa e frutto di un lavoro collaborativo tra docenti di differenti ordini, in particolare tra le classi ponte Attività e contenuti del Piano di Miglioramento Fase A) Scelta di un modello di riferimento di curricolo verticale per competenze e attività di formazione sulle indicazioni nazionali 2012 (marzo – settembre 2014) Fase B) Definizione di un curricolo verticale d’istituto per le competenze in: comunicazione nella madre lingua, competenze in matematica ( settembre – ottobre 2014); competenze sociali e civiche (novembre 2014-gennaio 2015) Fase C) definizione di un modello comune di progettazione e di un protocollo per la rilevazione dei bisogni educativi e formativi, con particolare attenzione ai bisogni educativi speciali (prima fase sperimentale a.s. 2013-14; seconda fase settembre – novembre 2014) Fase D) Progettazione di unità di apprendimento: uso del curricolo verticale; diffusione della didattica laboratoriale (novembre 2014-maggio 2015) Fase E) Formazione su modalità di progettazione delle Unita di apprendimento e sulla didattica laboratoriale; (novembre 2014; dicembre 2014) Fase F) Elaborazione, somministrazione di prove oggettive comuni per valutare le competenze di italiano e matematica; valutazione dei risultati, secondo un protocollo definito dai docenti (gennaio 2015; maggio 2015). Fase G) Costruzione di un protocollo per valutazione degli apprendimenti e rilevazione dei livelli in uscita a conclusione dell’anno scolastico (gennaio – giugno 2015) Fase H) Definizione del curricolo dell’istituto per le restanti competenze: comunicazione nelle lingue straniere; competenze di base in scienze e tecnologia; competenze digitali; imparare ad imparare; spirito di iniziativa e intraprendenza (giugno 2015; settembre – novembre 2015) Risultati attesi a medio e a lungo termine Realizzare una maggior equità nei risultati dell’apprendimento diminuendo del 30% il numero degli alunni che si collocano nei livelli 1-2 nelle prove Invalsi e nelle prove strutturate comuni di competenza organizzate dall’Istituto, rafforzando le capacità di comprensione, di riflessione, di ricerca di strategie per risolvere problemi in ambiti diversi. Metodi di valutazione finale Analisi delle programmazioni dei consigli di sezione e classe; esame dei risultati delle prove di valutazione comuni; rilevazione del livello di soddisfazione dei docenti dell’attività di formazione; incontri formali per l’analisi della documentazione dei processi e la valutazione degli esiti . Eventuali prodotti Curricolo verticale per competenze elaborato dall’Istituto; modelli comuni di progettazione didattica e modalità comuni di valutazione delle competenze; costituzione di una banca dati d'Istituto con le prove strutturate e i dati sugli esiti. Adottato dal Collegio dei docenti del 5 settembre 2014. Il Piano è stato predisposto dal gruppo di lavoro VM, sulla base della relazione predisposta dal Dirigente scolastico e delle Linee guida fornite dall’Invalsi.
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