Università di Bologna - Scienze Politiche SPOSI 3-4 Marzo 2014 Università degli Studi di Bologna Facoltà di Scienze Politiche Corso di Laurea in Scienze Politiche, Sociologiche e Internazionali Microeconomia (A-E) Matteo Alvisi Parte 2(b): DOMANDA INDIVIDUALE E DOMANDA DI MERCATO. 3-4 Marzo 2014 Matteo Alvisi - Microeconomia 1 Programma delle Lezioni 3-4/3: 1. Il Concetto di Utilità Marginale 2. Le Variazioni di Prezzo: la Curva Prezzo-Consumo e la Curva di Domanda Individuale 3. Le Variazioni di Reddito: Le Curve di Engel. 4. Gli effetti di Sostituzione e di Reddito di una Variazione di prezzo: Il Metodo della Variazione Compensativa. 5. Dalle Curve di Domanda Individuali alla Curva di Domanda di Mercato 6. Domande, Elasticità e Reddito Totale 7. Disponibilità a Pagare e Surplus del Consumatore. 3-4 Marzo 2014 Matteo Alvisi - Microeconomica Matteo Alvisi - Microeconomia 2 1 Università di Bologna - Scienze Politiche SPOSI 3-4 Marzo 2014 L’ Utilità Marginale L’Utilità marginale misura la soddisfazione addizionale o incrementale (appunto, al margine) ottenuta dal consumo di una unità addizionale di un bene. Essa risponde ad esempio alla domanda: di quanto aumenta il benessere di Elisabetta se consuma una unità in più di cibo? Il principio dell’Utilità marginale decrescente afferma che maggiore è la quantità di un bene che si è già consumata, minore sarà l’incremento di utilità derivante dal consumo di una unità in più. 3-4 Marzo 2014 Matteo Alvisi - Microeconomia 3 Utilità Marginale e SMS Si consideri una variazione nel consumo di V di ∆V unità che generi una aumento dell’utilità pari a ∆U. Dunque, U’V= ∆U/∆V, o equivalentemente, ∆U = U’V∆V. In modo simile, se anche C varia di ∆C unità, possiamo scrivere : ∆U = U’C∆C. Lungo una curva di indifferenza il livello di utilità è costante. L’aumento dell’utilità dovuto al maggiore consumo di un bene deve quindi essere esattamente controbilanciato da un’uguale diminuzione dell’utilità dovuta alla riduzione del consumo dell’altro bene. Ciò implica 3-4 Marzo 2014 Matteo Alvisi - Microeconomica ∆ + , ∆ =0 ∆ = −∆ = Matteo Alvisi - Microeconomia 4 2 Università di Bologna - Scienze Politiche SPOSI 3-4 Marzo 2014 SMS come rapporto delle Utilità Marginali Si ricordi che il Saggio marginale di sostituzione misura l’ammontare di uno dei due beni che un consumatore è soggettivamente disposto a lasciare per ottenere una unità in più dell’altro bene, lasciando invariato il suo livello di utilità. SMS = U 'C pC = U 'V pV U 'C U 'V = pC pV 3-4 Marzo 2014 5 Matteo Alvisi - Microeconomia Il Caso Cobb- Douglas (vedi dispensa 2) Maxx1 ,x2 U = x1α x2 β # 3-4 Marzo 2014 Matteo Alvisi - Microeconomica ! " "! s .v. p x1 x1 + p x2 x2 = R ′ ′ , ⇒ # Matteo Alvisi - Microeconomia 6 3 Università di Bologna - Scienze Politiche SPOSI 3-4 Marzo 2014 Un esempio Numerico 3 1 Max x1 ,x2U = x1 4 x2 4 3-4 Marzo 2014 s .v. 6 x1 + 3 x2 = 120 7 Matteo Alvisi - Microeconomia Variazioni di prezzo: la curva di domanda individuale ibooks Prezzo E3 €1.56 Curva PrezzoConsumo E2 E1 €0.99 8 E2 E1 5 E3 4 DI €0.79 B3 B1 4 8 3-4 Marzo 2014 Matteo Alvisi - Microeconomica 10 B2 File Mp3 Matteo Alvisi - Microeconomia 4 8 10 File Mp3 8 4 Università di Bologna - Scienze Politiche SPOSI 3-4 Marzo 2014 Alcune importanti proprietà della curva di domanda individuale Più si consuma, maggiore è il livello dell’utilità. Questo accade quando i prezzi si abbassano: il consumatore ha un maggiore potere di acquisto e un più ampio insieme delle possibilità di consumo. Ogni punto della curva di domanda è ottenuto attraverso un processo di massimizzazione dell’utilità. In ogni punto, il SMS è uguale al rapporto tra i prezzi. Dunque, lungo la curva di domanda il SMS diminuisce, dato che da sinistra verso destra il prezzo dei file mp3s diminuisce. L’utilità marginale dei file mp3 è dunque più bassa quando il loro prezzo è più basso (ed il loro consumo più elevato). 3-4 Marzo 2014 9 Matteo Alvisi - Microeconomia Quando la quantità domandata non “risponde” al prezzo ibooks Prezzo € 1.56 E2 € 0.99 E1 E1 10 E2 5 DI B2 8 3-4 Marzo 2014 Matteo Alvisi - Microeconomica B1 File Mp3 Matteo Alvisi - Microeconomia 8 File Mp3 10 5 Università di Bologna - Scienze Politiche SPOSI 3-4 Marzo 2014 I Beni di Giffen Carne Prezzo E1 D E2 €1.00 30 E2 20 €0.79 B1 B2 15 20 Patate 3-4 Marzo 2014 E1 15 20 Patate 11 Matteo Alvisi - Microeconomia Variazioni di Prezzo Incrociate: Beni Sostituti Metadone m2 Prezzo E2 Dm2 E1 m1 Dm1 B1 B2 h2 3-4 Marzo 2014 Matteo Alvisi - Microeconomica h1 Eroina Matteo Alvisi - Microeconomia Metadone 12 6 Università di Bologna - Scienze Politiche SPOSI 3-4 Marzo 2014 Variazioni di Prezzo Incrociate: Beni Complementari Fertilizzante Prezzo E1 f1 Df1 E2 f2 Df2 B2 B1 d2 d1 3-4 Marzo 2014 Fertilizzante Diserbante 13 Matteo Alvisi - Microeconomia Variazione del Reddito: La Curva di Engel y Reddito Curva RedditoConsumo Beni Normali Curva di Engel E3 y1 E2 y2 y3 E1 B1 x1 3-4 Marzo 2014 Matteo Alvisi - Microeconomica B2 x2 x3 B3 x Matteo Alvisi - Microeconomia x 14 7 Università di Bologna - Scienze Politiche SPOSI 3-4 Marzo 2014 La Curva di Engel_(cont) Reddito y y è un bene inferiore E1 E2 Curva di Engel E3 B1 B2 B3 y x 3-4 Marzo 2014 15 Matteo Alvisi - Microeconomia Effetti di Reddito e di Sostituzione di una Variazione di Prezzo Una variazione del prezzo di un bene ha due effetti: Effetto di Sostituzione: dovuto alla variazione del prezzo relativo dei due beni Effetto di Reddito: dovuto alla variazione del reddito reale (del potere d’acquisto). 3-4 Marzo 2014 Matteo Alvisi - Microeconomica Carne c2 E2 E1 c1 Matteo Alvisi - Microeconomia U2 U1 B1 B2 l2 l1 legumi 16 8 Università di Bologna - Scienze Politiche SPOSI 3-4 Marzo 2014 Effetti di Sostituzione e di Reddito _(cont.) L’effetto di sostituzione, l’ l1 (da E1 a E’ ) modifica il prezzo relativo ma mantiene costante il reddito reale (il livello di soddisfazione) L’effetto di reddito, l2 l’ (da E’ a E2) mantiene costante il prezzo relativo ma diminuisce il potere di acquisto. carne B’ Pendenza di B’ = pendenza di B2 E’ c’ c2 c1 E2 E1 U1 U2 B2 l2 Effetto di Reddito 3-4 Marzo 2014 B1 l’ l1 legumi Effetto di Sostituzione Effetto Totale Matteo Alvisi - Microeconomia 17 Effetti di Sostituzione e di Reddito _(cont.) L’effetto di sostituzione va da E1 a E’ (o da l1 a l’): L’effetto di sostituzione è la variazione nel consumo di un bene associata con una variazione nel prezzo del bene stesso, mantenendo costante il livello di utilità, vista come approssimazione del potere d’acquisto. (metodo della variazione compensativa o metodo di Slutzky) Quando il prezzo di un bene diminuisce (aumenta), l’effetto di sostituzione porta sempre ad un aumento (una diminuzione) della quantità domandata del bene 3-4 Marzo 2014 Matteo Alvisi - Microeconomica Matteo Alvisi - Microeconomia 18 9 Università di Bologna - Scienze Politiche SPOSI 3-4 Marzo 2014 Effetti di Sostituzione e di Reddito _(cont.) Effetto di Reddito da E’ a E2(o da l’ a l2): L’effetto di reddito è la variazione nel consumo di un bene dovuta alla variazione del potere reale di acquisto, mantenendo costante il prezzo del bene. Quando il potere reale d’acquisto di un consumatore aumenta, la quantità domandata del bene può sia aumentare sia diminuire. 3-4 Marzo 2014 19 Matteo Alvisi - Microeconomia Un Bene Inferiore Il prezzo dei legumi aumenta: l’effetto di sostituzione ne diminuisce la domanda (il segno è quello solito) ma l’effetto di reddito la aumenta (il minor potere di acquisto aumenta il consumo di pasta a parità di prezzo relativo). carne E’ c’ E1 c1 B2 E2 B’ c2 B1 l’ l2 l1 Effetto Di Sostituzione Legumi Effetti di Reddito Effetto totale 3-4 Marzo 2014 Matteo Alvisi - Microeconomica Matteo Alvisi - Microeconomia 20 10 Università di Bologna - Scienze Politiche SPOSI 3-4 Marzo 2014 Un Bene di Giffen Il prezzo dei legumi aumenta: l’effetto di sostituzione ne diminuisce la domanda (il segno è quello solito) ma l’effetto di reddito la aumenta (il minor potere di acquisto aumenta il consumo di legumi a parità di prezzo relativo) ed è così forte da controbilanciare l’effetto di sostituzione. La quantità domandata di legumi finisce con l’aumentare all’aumentare del prezzo. Carne E’ c’ E1 c1 B2 E2 c2 B’ l’ l1 B1 l2 Legumi Effetto di Sostituzione Effetto di Reddito Effetto Totale (b) 3-4 Marzo 2014 21 Matteo Alvisi - Microeconomia L’Algebra della Variazione Compensativa ossia come trovare E’ Data la funzione di utilità del consumatore, U=U(x,y), e dati i livelli iniziali del reddito e dei prezzi (px, py, R), il paniere di consumo ottimale si ottiene con la procedure standard. % = ≡ + ' ( ) = )' *+ = ( ⇒% = ( ,+ )⇒ = ( ,+ ) Si consideri ora un aumento di px così che p 'x > p x e si calcoli E2 % = 3-4 Marzo 2014 Matteo Alvisi - Microeconomica ≡ + * *+ = = * ⇒% = ( Matteo Alvisi - Microeconomia ,+ ) 22 11 Università di Bologna - Scienze Politiche SPOSI 3-4 Marzo 2014 L’Algebra della Variazione Compensativa (cont_) Come si ottiene E’ ? % = ≡ * = ,+ = * ⇒% = ( ,+ ) 1 Effetti di Sostituzione: per il bene x, ESx= ( x' - x ) < 0 (come 1 sempre), mentre ESy= ( y' - y ) > 0 (l’effetto incrociato è sempre positivo con due beni). Effetti di reddito: nel nostro primo grafico ERx= ( x 2 - x' ) < 0 (il bene x è normale), e ERy= ( y 2 - y' ) < 0 (quindi, anche il bene y è normale). 3-4 Marzo 2014 23 Matteo Alvisi - Microeconomia L’Algebra della Variazione Compensativa: Un Esempio Numerico 1 Si ipotizzi che U=U(x,y)= x 2 y = 2+ ≡ = % =. ⇒3 ⇒% = ( 12+ = 120 3 + 6+ = 120 * 1 2 e che px=3, py=6, R=120. = 20, + = 10)⇒ * = 1 Se ora p' x = 6 , allora % = . ⇒% =( + 6 + 6+ = 120 Infine, si calcoli E': % = = 1 + = 14.14 ⇒. =+ + = 14.14 = 20 ⁄ 10 ⁄ = 14.14. = 10, + = 10) ⇒ % = (14.14; 14.14) Per il bene 1, ESx =14.14-20=-5.86 e ERx =10-14.14=-4.14 3-4 Marzo 2014 Matteo Alvisi - Microeconomica Matteo Alvisi - Microeconomia 24 12 Università di Bologna - Scienze Politiche SPOSI 3-4 Marzo 2014 Dalla Domanda Individuale alla Domanda di Mercato Una volte ottenute le domande individuali per tutti i consumatori in un dato mercato, possiamo ottenere la domanda di mercato attraverso la loro Somma Orizzontale La Somma Orizzontale si ottiene sommando tutte le quantità domandate da tutti i singoli consumatori per ogni possibile livello di prezzo 3-4 Marzo 2014 25 Matteo Alvisi - Microeconomia Somma Orizzontale Prezzo 3 schede di domanda individuali: 50 Prezzo A 10 12 20 8 30 4 40 0 50 0 B 20 16 12 8 4 C 32 26 20 14 8 Q 64 50 36 22 12 40 30 DMercato 20 10 DB DA 12 3-4 Marzo 2014 Matteo Alvisi - Microeconomica 22 Matteo Alvisi - Microeconomia DC 36 50 64 Quantità 26 13 Università di Bologna - Scienze Politiche SPOSI 3-4 Marzo 2014 L’algebra della domanda di mercato Priezzo 2 consumatori, A e B. Le curve di domanda individuali sono QA=40-0.5P e QB=60-P. Le funzioni di domanda inverse sono: PA=80 – 2Q e PB=60 – Q. 3-4 Marzo 2014 80 60 DB DA 10 40 60 Quantità 27 Matteo Alvisi - Microeconomia L’algebra della domanda di mercato _(cont.) Quando P>80, la domanda di mercato è uguale a 0. Quando 60<P<80, la domanda di B è 0, e la domanda di mercato è pari alla domanda di A. Quando 0<P<60, la domanda di mercato è data dalla somma orizzontale delle due domande individuali : Q A Q B 1 P 2 = 6 0 − P 80 60 DB = 4 0 − _ _ = _ _ _ _ _ _ _ _ Q Prezzo M 3-4 Marzo 2014 Matteo Alvisi - Microeconomica = 1 0 0 − DA 10 DMercato 40 60 100 Quantità 3 P 2 Matteo Alvisi - Microeconomia 28 14 Università di Bologna - Scienze Politiche SPOSI 3-4 Marzo 2014 Domanda di Mercato, Elasticità e Spesa (o Ricavo) Totale ∆QD P Si ricordi che ε = − , mentre la spesa totale risulta ST=PQD. ∆P Q Abbiamo già verificato che: Se la domanda è anelastica, un/una aumento/diminuzione del prezzo aumenta/diminuisce ST. Se la domanda è elastica, un/una aumento/diminuzione del prezzo diminuisce/aumenta ST. Se la domanda ha elasticità unitaria, all’aumentare/diminuire del prezzo ST resta invariata. Ne consegue, che la funzione di ST al variare di Q prima aumenta (dato che stiamo diminuendo il prezzo nella regione elastica della domanda , ossia ( ε D > 1), raggiunge un massimo quando (ε D = 1) e poi diminuisce. D D 3-4 Marzo 2014 Matteo Alvisi - Microeconomia 29 La disponibilità marginale a Pagare Ogni punto della curva di domanda inversa individuale indica dunque il valore monetario che il consumatore attribuisce alla corrispondente unità del bene, ossia la sua disponibilità marginale a pagare. Ogni punto della domanda inversa si può quindi più precisamente definire come la somma massima di danaro che il consumatore è disposto a pagare per acquistare una unità in più di un bene (tale somma e’ anche chiamata il prezzo di riserva). La disponibilità marginale a pagare è strettamente collegata al concetto di utilità marginale: maggiore è il beneficio addizionale di una unità in più del bene, maggiore sarà la disponibilità marginale a pagare. Dato che l’utilità marginale decresce lungo la curva di domanda, la disponibilità marginale a pagare decresce anch’essa con il consumo. 3-4 Marzo 2014 Matteo Alvisi - Microeconomica Matteo Alvisi - Microeconomia 30 15 Università di Bologna - Scienze Politiche SPOSI 3-4 Marzo 2014 Disponibilità a Pagare e Surplus del Consumatore Per tutte le unità acquistate, ad eccezione dell’ultima, la disponibilità marginale a pagare è maggiore del prezzo effettivamente pagato. Il Surplus Individuale del Consumatore è la differenza tra il massimo ammontare monetario che un consumatore è disposto a pagare per una unità in più del bene e l’ammontare effettivamente pagato. Sommando questi Surplus Individuali, si ottiene poi una misura del Surplus Aggregato dei Consumatori sul mercato. 3-4 Marzo 2014 31 Matteo Alvisi - Microeconomia Il Surplus del Consumatore Prezzo per min. 50 34 26 18 14 12 8 7 Il consumatore acquista tante unità di bene fino a che la sua disponibilità marginale a pagare per l’ultima unità è esattamente pari al prezzo di mercato. P*=8 Spesa 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 minuti di conversazione 3-4 Marzo 2014 Matteo Alvisi - Microeconomica Matteo Alvisi - Microeconomia 32 16 Università di Bologna - Scienze Politiche SPOSI 3-4 Marzo 2014 Il Surplus del Consumatore (_cont) • Il surplus che il singolo consumatore ottiene dall’acquisto del bene è dato dalla somma delle differenze tra il massimo che si è disposti a pagare e il prezzo effettivamente pagato per ogni unità . In questo caso: (50-8)+(34-8)+(26-8)+ +(18-8)+(14-8)+(12-8)+ +(8-8)= =42+26+18+10+6+4+0=106 Prezzo per min. 50 34 26 18 14 12 8 7 SC P*=8 Questa misura di surplus del consumatore fu proposta da Alfred Marshall. Spesa 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Minuti di conversazione 3-4 Marzo 2014 Matteo Alvisi - Microeconomia 33 Il Surplus del Consumatore (_cont) Se il bene fosse perfettamente divisibile (ossia se potessimo effettivamente comprare briciole di pane, piccole strisce di tessuto ecc…), la curva di domanda non avrebbe scalini ma risulterebbe continua. •QD= 1 – P P •L’area SC puo’ essere facilmente calcolata: 1 SC P* 1/2 Spesa 1/2 3-4 Marzo 2014 Matteo Alvisi - Microeconomica 1 Q (1 − P *) × Q = 2 1 1 1 1 = × × = 2 2 2 8 S= Matteo Alvisi - Microeconomia 34 17
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