Cover Un Natale in Città Addobbi realizzati dagli artisti santarcangiolesi Santarcangelo in Festa con tanti appuntamenti per grandi e piccini Il Natale è alle porte e Santarcangelo si prepara a celebrare la Festa più sentita dell’anno con tanti appuntamenti per grandi e piccini. I colori natalizi, la musica, i mercatini saranno i protagonisti dei tre week end in programma dal sei dicembre fino all’Epifania. Il primo week end, in partenza dalla prima settimana di dicembre prevede oltre alla tradizionale accensione dell’albero, l’inaugurazione della giostrina, il laboratorio degli Elfi e, grande evento di questa edizione natalizia, lo spettacolo inaugurale della pista di pattinaggio, allestita dal 1 dicembre al 15 febbraio presso l’arena del Supercinema! Il secondo week end, con inizio la seconda settimana di dicembre si accende con il Mercatino di Natale in Piazza Ganganelli seguito dalle note del concerto di Simone Antoniacci e dalle calde musiche per organo di Filippo Sorcinelli alla Chiesa della Colleggiata. E, visto che la musica è ancor più gradita se accompagnata da un buon piatto che accontenti anche il palato, in vista anche il corso per produrre gli immancabili protagonisti di ogni tavola imbandita: i cappelletti (domenica 14 dicembre). Il lungo week end di Natale prenderà vita dal 20 di dicembre, tra i vari appuntamenti, i Truccabimbi, la Banda dei Babbi Natale e l’immancabile attesa Tombola per la gioia dei bimbi più fortunati lunedì 5 gennaio. Martedì 6 gennaio tutti in festa con il Veglione della Befana: gli adulti possono entrare solo se accompagnati dai bambini, con musiche per i più piccoli, animazione e dj set di Annalisa Magnani, nome noto negli eventi musicali e teatrali. E ancora, per i più piccoli, le Favole Animate con Merenda il giorno della Vigilia e La Capanna della Sibilla: un gazebo rosso sul quale nevicherà anche se c’è il sole che ospiterà una Sibilla che regalerà ad ogni bimbo l’antidoto per guarire le paure. Durante tutto il periodo Natalizio i giardini di via Ruggeri saranno illuminati con luci scenografiche al fine di creare la magica atmosfera dei boschi incantati. Come il riciclo dei materiali continua a far rivivere le materie prime limitandone il consumo e la dispersione nell’ambiente, l’idea di EcoNatale continua a stimolare la creatività degli artisti coinvolti nell’allestimento del simbolo per eccellenza delle feste natalizie, l’Albero della Pace: volendo utilizzare le centinaia di fusti sferici dimessi dall’installazione “Art you lost” tenutosi durante il festival del teatro in piazza di quest’anno si è giunti ad un’idea per un artefatto unico ed originale per il Natale 2014. Per la sua realizzazione è previsto il coinvolgimento della cittadinanza tramite un laboratorio di workshop al quale possono partecipare bambini, adulti, classi e famiglie. Il programma completo con orari e luoghi dei singoli eventi sarà visibile sulla pagina Facebook di Santarcangelo dedicata al Natale. Informazioni anche presso il Comune di Santarcangelo 0541/356264, Proloco 0541/624270. Nei giorni di festa ci sarà anche un gazebo per le informazioni in piazza Ganganelli. CNA Industria - Dicembre 2014 19 20 Cont@tto Il Cont@tto che riaccende la scintilla Il 13 Dicembre torna in Fiera il matching B2B Contatto. Nell’edizione 2013 totalizzati 511 incontri tra imprese in una giornata, si punta a superarli. La rete di relazioni parte dal web, dagli appuntamenti ecco spuntare diverse opportunità di Francesco Cesarini Alcuni momenti della passata edizione T utto pronto per la Terza edizione di Matching B2B Contatto di Cna Rimini. La giornata, in programma il 13 Dicembre presso la Fiera di Rimini, rappresenta l’evento culmine di un nuovo modo di stare sul mercato: cercare sempre nuovi clienti/fornitori/partner, a partire dal territorio e dalla rete delle imprese CNA, con cui restare in contatto tutto l’anno. Ridurre però tutto questo ad una semplice ricerca di clienti sarebbe sbagliato. L’approccio è diverso. Stare all’interno di Contatto è soprattutto un nuovo modo di fare impresa e parte dalla consapevolezza di far parte di una rete dove trovare occasioni commerciali ma anche scambi, condivisioni di prassi, competenze, soluzioni con al centro, finalmente, i rapporti interpersonali. Qui la tecnologia non prevarica ma serve nella preparazione alla giornata. Insomma ci si guarda negli occhi ma chi abbiamo davati non è un pubblico distratto e chi andiamo a visitare è ciò di cui abbiamo bisogno. Così attraverso la piattaforma gestita da Cna Rimini ogni partecipante preparara con largo anticipo l’agenda degli incontri di 30 minuti attraverso le prenotazioni via web. “Su 7 appuntamenti ho ottenuto 2 collaborazioni ed intercettato un potenziale cliente” sottolinea Maurizio Barletta di MAB Quality Advisor “ed ho pianifcato con un’azienda la consulenza per l’ottenimento del Sistema Qualità ISO 9001 ed il suo successivo mantenimento”. Praticità, risparmio ed immediatezza. Sono questi il valori aggiunti che si percepiscono chiaramente da chi fa già parte della rete di Contatto. “In una giornata ho messo in fila gli appuntamenti di mesi” racconta soddisfatto Tommaso Urbinati grafico pubblicitario“Su dieci incontri due interlocutori sono diventati anche clienti ma ciò che conta è l’essere entrato in contatto con persone che anche domani potrebbero avvalersi delle mie competenze”. Ma un grafico potrebbe poi avere bisogno di un tipografo, di un pubblicitario o perchè no di chi gestisce la vigilanza notturna oppure la comunicazione. “E’ proprio questo il segreto di Contatto” ci sottolinea con entusiasmo Mariella Mengozzi responsabile sin dall’inizio del progetto per Cna “Noi non facciamo altro che creare il giusto ecosistema. A Contatto si incrociano opportunità, competenze, richieste e si costruiscono naturalmente intere filiere produttive. Inoltre si respira un’aria diversa. Ci si sente parte di una comunità, la condivisione dei difficili scenari trova sponde importanti, entusiasmo e passione per la propria attività riemergono quasi per magia. In fondo Cna è nata a Rimini più di 40 anni fa proprio così”. Chi partecipa è infatti chiamato ad arrivare all’appuntamento preparato “E’ uno stimolo a dare il meglio di sé” continua la Mengozzi “Perchè il clima è diverso da quello di una fiera, chi si incontra e chi incontri fa parte di un sistema organizzato, fatto di grande attenzione ed alte aspettative ma anche di grande collaborazione”. Uno spirito pienamente in linea con il mondo Cna che in questa operazione strada facendo ha incontrato un partner prezioso come Banca Malatestiana. Di qui il coinvolgimento dei propri associati per ampliare la platea dei partecipanti che ogni anno crescono superando puntualmente le 100 unità. Una vera e propria comunità di imprenditori pronti a mettersi in gioco. “Con Contatto oltre ad aver avuto interessanti opportunità commerciali” ci racconta Morena Guerra titolare di Ricci Sabbiature “Ho recuperato rapporti anche con vecchi clienti ed essere in rete mi ha fatto risparmiare tanto tempo e denaro. Il contatto diretto anche se non sfocia in un’opportunità commerciale è di per se un elemento positivo”. Dunque una vera e propria rete di imprese che ambisce ad ampliarsi e che attraverso periodici incontri forma i propri componenti mettendoli nelle condizioni di potenziare l’efficacia della comunicazione commerciale ed ottenere il massimo dalla partecipazione ad un B2B. CNA Industria - Dicembre 2014 Cont@tto “ VUOI ENTRARE IN “CONTATTO”? L’edizione 2014 è prevista dalle 10:00 alle 18:30 di Giovedì 13 Dicembre presso la Nuova Fiera di Rimini ed è stata preceduta da una serie di incontri preparatori sul territorio. L’iscrizione è aperta a tutte le aziende. Su rischiesta degli stessi imprenditori per dare valore alla giornata e per motivare a presenziare agli appuntamenti è stata introdotta l’iscrizione a pagamento di 150 Euro, 100 Euro per gli associati CNA. Info Dott.ssa Mariella Mengozzi CNA Impresa Donna Tel. 0541760288 [email protected] DICONO DI CONTATTO... Format funziona, solo che 30 minuti a volte non sono sufficienti e a volte gli operatori non arrivano preparati a discutere ed approfittare del tempo messo a disposizione Mantenere l’iniziativa all’interno di un contesto più ampio come quello di quest’anno. Allargare la possibilità di iscrizione ad aziende di altre province per dare all’evento una valenza almeno regionale. Va pubblicizzata di più. Continuare l’opera in corso , continuando a sensibilizzare gli imprenditori, sull’importanza della collaborazione fra aziende. Innovare per crescere 2014 INNOVARE PER CRESCERE: TAVOLI IN OPEN LEARNING Operazione Rif. P.A. 2013-1132/Rn FSE OB2 ASSE 1 – Approvata dalla Provincia di Rimini con Determina Dirigenziale n.1092 del 22/11/2013 e co-finanziata dal Fondo Sociale Europeo CUP E99D13000130007 Purtroppo non ho colto immediatamente la potenzialità di questa iniziativa: riuscire a comunicare con aziende potenziali clienti. Ho visto inizialmente la cosa come una scocciatura in quanto tantissimi si sono proposti per vendermi i loro servizi, mentre noi siamo abituati quasi esclusivamente a lavorare non Innovare per crescere” di Ecipar CNA è un progetto articolato a sostegno delle piccole imprese: al centro l’idea delle considerata vincente per evolvere ed innovareMengozzi in un mondo che cambia. La strategia che si propone il progetto Info Dott.ssa Mariella abbiamo pensato di fare altrettanto con altre azien- è“reti”, quella di animare meeting open diretti a costruire gruppi di apprendimento aperti, creare insiemi di confronto per responsabile progetto Cont@tto CNA sviluppare idee, reti naturali, proposte aggregative per migliorare la competitività delleRimini imprese. de per vendere invece i nostri servizi. Al nostro interTel. 0541 760288 no manca una persona che segua il commerciale e Evento realizzato in occasione della giornata di Matching B2B Cont@tto [email protected] la cosa è lampante.(NUOVA CEI srl – socio CNA e Innovazione e internazionalizzazione delle imprese www.rete-contatto.it socio Banca Malatestiana). “ “ I CONSIGLI DEI PARTECIPANTI Da ripetere più volte l’anno. Ottima e bene organizzata (il contesto dell’Expò, peraltro l’ha resa gradevole). Le aziende presenti erano ben motivate e aperte a collaborazioni (una buona iniezione di ottimismo).Dire che è andata bene (per quanto mi riguarda) è addirittura “riduttivo”: in tempi di crisi la sola iniezione di fiducia ed ottimismo con cui sono tornato in collina (Mondaino), vale l’iscrizione alla CNA e la giornata passata a Rimini. (Battistoni dott. Nicola – socio CNA). “ “ È una fantastica idea, permette di fare rete e con un dispendio minimo di risorse (30” di tempo quando un appuntamento medio dura molto di più) ed una organizzazione di agende efficace può portare a discreti risultati. (Soluzione Software s.r.l.– socio Banca Malatestiana). “ 108 imprese partecipanti 22 imprese non socie di Cna 33 imprese socie di banca Malatestiana 87 imprese soddisfatte (su 88 rispondenti) 511 incontri effettuati 253 incontri ritenuti validi 100% imprese intendono partecipare ancora Valida, per quanto del nostro settore forse va aperta anche a professionisti quali architetti, geometri, design, ecc... (ARREDAMENTI F.LLI FALCINELLI SNC – socio CNA). “ “ I numeri di Contatto 2013 Sabato 13 dicembre 2014 – ore 16:30 Fiera di Rimini – Via Emilia n. 155 Le possibilità per innovare la propria azienda sono: creare reti con altre aziende attraverso l’internazionalizzazione del prodotto e/o servizio aziendale, avvalersi di esperti consulenti che siano in grado di sviluppare marchi e brevetti in Italia consulenze rispetto la realizzazione di prototipi e progetti che possono rendere maggiormente competitiva e innovativa la propria impresa. CNA Industria - Dicembre 2014 e all’estero, attivare Interverrà 21 22 Io sono/Io faccio MARCAR MEZZO SECOLO DI VITA! A volte, per fare un grande balzo in avanti, è necessario per prendere la rincorsa fare due passi indietro: ed ecco che si apre l’album dei ricordi. di Francesco Cesarini CNA Industria - Dicembre 2014 Io sono/Io faccio Nella foto Il fondatore di Marcar Mario Ciavatta CNA Industria - Dicembre 2014 23 24 Io sono/Io faccio Questi primi 50 anni: “Una storia di uomini e passioni” Un momento della serata di gala per i 50 anni di Marcar P er quanto nell’era della globalizzazione Opel indichi colori e arredi di ogni concessionaria per uniformarne il concept, varcando l’ingresso di Marcar si ha l’immediata percezione di essere in Romagna, terra di motori e di passioni capace di muovere sogni e progetti che partono da lontano, addirittura mezzo secolo fa. Marcar, concessionaria Opel per la provincia di Rimini e San Marino, ha infatti celebrato con una serata di gala nella propria sede di Rimini in via Flaminia, i 50 anni di attività. Un evento che non accade solo per caso o per fortuna, soprattutto oggi. Marcar ha saputo sempre muoversi con successo nel difficile mondo del mercato automobilistico, prima con il fondatore Mario Ciavatta, che ci ha lasciato qualche anno fa ed oggi con il figlio Marco. Qual è il significato di questo primo traguardo? “Prima di tutto è una grande emozione e poi il ricordo del Garage Dante di Riccione dove ho imparta a fianco di mio babbo Mario ad amare e respirare l’odore delle macchine e della benzina”. Proust ricordava la sua infanzia con “les Petites Madeleines” “Sarà contenta mia moglie Stefania insegnante di lettere di questo accostamento. Si la mia madeline sono sempre state le auto ed il profumo di officina e anche per questo questi primi 50 anni sono “Una storia di uomini e passioni” che è anche il titolo che abbiamo dato alla serata di festeggiamenti. Ma oggi quanto conta la passione? “È fondamentale. Oggi è ancora quella stessa passione di bambino che mi spinge a continuare questa attività, una passione, unita a valori come serietà e rispetto per il cliente, che ogni giorno condivido con i miei ragazzi”. A spegnere le candeline anche tanti dipendenti, collaboratori e dirigenti del passato. “Questo per me ha un valore immenso, è un’imprtante conferma”. Passi per i vecchi compagni di viaggio ma addirittura anche la concorrenza con diversi concessionari di altri marchi. “Lo trovo naturale anche se non scontato. Alla base ci stanno rapporti di reciproco rispetto e correttezza aperti da mio padre Mario”. Qual è l’insegnamento più importante che le ha lasciato? “Quello di non venire mai meno alla parola data” In fondo il miracolo della Riviera romagnola è nato proprio così. “Mio padre ha lavorato tanto e si è ingegnato come tutta la gente di questa terra, proiettandosi sempre nel futuro. Come quando recuperò una Fiat 1400 finita sotto un treno. Con molto lavoro la rimise in perfetto ordine, poi la vendette, ma con il patto di poterla usare per il viaggio di nozze. Bastava ancora una stretta di mano”. Oggi però le cose sono diverse. “È vero è tutto più complicato ma grazie a questo modo di essere siamo un’attività ben radicata nel territorio, oltre il 30% dei riminesi ha acquistato qui, negli anni, la propria auto”. Vendere auto oggi cosa comporta? “Essere sempre preparati professionalmente,non avere paura dei cambiamenti sapendosi adattare alle nuove sfide lasciando però immutato l’approccio umano con le persone”. Addirittura siete orientati anche verso i nuovi segmenti di trasporto e di mercato. “Si guardando al futuro abbiamo lanciato il messaggio “muoversi oggi pensando al domani” aggiungendo ad Opel, auto di tecnologia tedesca, attente alla qualità e all’ambiente anche auto elettriche come Ampera e le migliori biciclette a pedalata assistita. Poi, rispetto a quello CNA Industria - Dicembre 2014 Io sono/Io faccio Il team di Marcar che ci attende, ci sono i lanci a Gennaio 2015 della nuova Opel Corsa e in primavera della nuova Opel Karl”. Lo sguardo sempre proiettato al domani, qualcosa che emerge anche dalla vostra sede. “La nostra sede è sempre stata un simbolo, un segno identificativo noto a tutti. Siamo sempre stati orgogliosi di questa grande cupola vanto dell’ingegneria architettonica riminese, disegnata dall’ing. Vicini nel 1965, in essa ci siamo sempre identificati: moderna, essenziale e affascinante ed ancora oggi attualissima”. Ora, per i 50 anni, ha anche un vestito tutto nuovo grazie alla realizzazione dell’ultimo allestimento Opel caratterizzato dal grande portale giallo luminosissimo e da un rinnovato show room. Se invece guardiamo al passato ? “Mi vengono in mente i sacrifici di mio babbo per cominciare l’attività, il boom economico con i tedeschi in Riviera che con il cambio favorevole approfittavano dei nostri servizi e poi le prime discussioni con i “tedeschi” di Opel, che insistevano perché trasferissimo la sede da Riccione (dove è nata) a Rimini, al grande incidente del 1986 quando un camion si ribaltò di notte nel nostro piazzale distruggendo 20 auto. Poi anche tante iniziative. “Certo come quelle dedicate a personalizzare l’Adam per Valentino Rossi insieme ad Aldo Drudi”. Se potesse dedicare questo primo traguardo dei 50 anni a qualcuno? “Un lavoro ed una passione che voglio dedicare ai miei genitori. Mia madre che ci ha sempre incoraggiato e mio padre con cui, per 25 anni, ho condiviso un’esperienza unica come figlio, come amico, come socio,e naturalmente a mia moglie ed ai miei figli che mi sostengono ogni giorno”. Le tappe del successo di Marcar 1940 Ad 11 anni Mario Ciavatta comincia a dare una mano presso la Concessionaria Fiat Papini 1948 Una tromba d’aria distrugge un’officina nei pressi dell’Hotel San Giorgio. Mario Gradara assieme all’amico Ubaldo “Bibi” Frisoni ripare il tetto e comincia l’avventura imprenditoriale. 1954 La svolta con il trasferimento in Via Zandonai che coincide con il boom turistico. 1957 L’attività diventa officina Opel autorizzata. 1960 Il Garage Dante cresce arrivando ad avere 25 addetti occupati 1964 Mario Ciavatta e il Garage Dante negli anni ‘60 conseguimento della Concessionaria Opel General Motors per la provincia di Rimini. 1982 Mario si separa dal socio Frisoni e trasferisce l’attività a Rimini nell’attuale sede. Di li a poco una grave malattia lo costringe all’inattività. Tutto ricade sulle spalle di Marco, il figlio sospende gli studi universitari e con l’aiuto del vecchi collaboratori guida, fra mille difficoltà, l’avvio della nuova sede. Rimessosi in salute, Mario torna all’opera accanto al figlio con la stessa passione e dedizione di prima. 2002 La sede viene ampliata. Con l’officina ed il magazzino ricambi portati in nuovi spazi sul retro. La cupola diventa show room ed uffici l’impegno della società con Opel si rinforza con l’acquisizione di altri due marchi del Gruppo General Motors e cioè Daewoo-Chevrolet (nel 2004) e Saab (nel 2006). 2014 Restyling definitivo della sede e celebrazione dei 50 anni di attività CNA Industria - Dicembre 2014 25 26 Smart city SMART CITY RIFLESSIONI SULL’INTELLIGENZA URBANA Nella terra dell’individualismo un nuovo scenario: la condivisione per crescere di Luca Capotondi - Andrea Storoni O sservando dall’alto il nostro territorio (Google maps, ad esempio) un americano si chiederebbe : -che città è questa? – indicando col puntatore del mouse facendo ampi circoli. In realtà non sta indicando una città ma un insieme di città collegate tra loro senza soluzione di continuità come fossero, per propria natura, quartieri o distretti di un’unica sola realtà urbana. Come spiegare loro che la storia italiana è forgiata sui campanilismi ed i distinguo e che le città del medioevo, prima, e nel rinascimento poi, con le proprie centinaia di torri potevano tranquillamente concorrere con lo skyline di metropoli di oggi come ad es. New York? All’epoca, così come oggi, erano araldi di potentato. Uno spirito campanilistico che si è tramandato con le stesse valenze e simbolismi (lascio al libero pensiero ed alla fantasia del lettore) immaginarne. Il modello con cui rapportarci col resto del mondo sempre più globalizzato deve porci di fronte ad una profonda riflessione e soprattutto all’indispensabile abbandono dello spirito campanilistico che non ci consente più di evolverci in un mercato sempre più veloce , sempre più esteso. Un territorio effervescente che da anni propone le tematiche ecosostenibili green nei saloni della fiera di Ecomondo dove la mission si eleva a riferimento mondiale in fatto di tematiche “intelligenti”. Ecomondo mette in Mostra le imprese europee che stanno lavorando in questa direzione e si è affermata come la più accreditata piattaforma nell´area del Bacino del Mediterraneo per la valorizzazione e il riuso dei materiali e deve il suo successo ad una giusta e proficua commistione tra la dimensione commerciale e la dimensione culturale e tecnico scientifica con uno spazio rilevante dedicato all’INNOVAZIONE nel settore della Green Economy. È la piattaforma di riferimento per il bacino del Mediterraneo dedicata alle principali strategie europee ed internazionali sull´ecoinnovazione e la trasformazione del rifiuto in risorsa. È il Luogo privilegiato dove le imprese espositrici incontrano le aziende competitor, partner pubblico/privati nazionali e internazionali e nuovi target di clientela di industria, servizi, edilizia, pubblica amministrazione, utilities. È la vetrina più completa nell´area mediterranea sulle soluzioni tecnologiche più efficaci per la corretta gestione e valorizzazione del rifiuto in tutte le sue tipologie, oltre che sul risparmio idrico, l´efficienza nell´uso delle risorse e materie prime e seconde, l´efficienza energetica. È l´appuntamento B2B e R2B per gli operatori del Bacino del Mediterraneo dove gli esperti nazionali ed internazionali approfondiscono le principali problematiche tecniche annesse alla gestione dei rifiuti nei settori industriali prioritari (suolo, aria), la protezione e il ripristino ambientale, il trasporto sostenibile e le priorità tecnologiche delle smart cities. È l´hub qualificato di Formazione - Informazione - Aggiornamento - Innovazione - Ricerca e Innovazione nazionale ed internazionale. Un valore inestimabile che non può essere relegato ad evento annuale e nulla più. Questo patrimonio deve essere accompagnato dal processo fattivo ed attivo di “policy” e “governance” territoriale. Una difficile correlazione col territorio dove il consumo di territorio incontrollato ha generato il fenomeno detto “the Urban Sprawl”. Ma cos’è lo Urban Sprawl? Città diffusa o dispersione urbana, è un fenomeno sinonimo di crescita rapida e disordinata delle città. Questo fenomeno CNA Industria - Dicembre 2014 Smart city Toronto, Canada, un classico esempio di Smart City si manifesta nelle zone periferiche data la connotazione di aree di recente espansione e sottoposte a continui mutamenti. Il segno caratteristico della dispersione urbana è la bassa densità abitativa in città di medie e grandi dimensioni, gli effetti includono la riduzione degli spazi verdi, il consumo del suolo, la dipendenza dalle autovetture a causa della maggiore distanza dai servizi, dal posto di lavoro, dai mezzi di trasporto pubblico locale, e in generale per la mancanza di infrastrutture per la mobilità alternativa come piste ciclabili, marciapiedi o attraversamenti pedonali adeguatamente connessi. Il fenomeno dello sprawl urbano, sinonimo di crescita rapida e disordinata delle città, è la causa e non l’effetto delle complesse e pesanti problematiche che hanno come effetto più evidente la congestione dei trasporti urbani. Congestione dovuta essenzialmente all’aumento del trasporto privato generato dall’insufficienza di soluzioni politiche collettive che possano fare fronte alla aumentata domanda di mobilità. Opportunità, mode, tendenze, processi culturali e tecnologici si modificano tendendo all’omogeneizzazione appiattendo e snaturando le diversità e le peculiarità. Occorre quindi rimpossessarsi di quelle qualità e della tipicità dei nostri luoghi, in chiave evoluta facendoli conoscere al mondo utilizzando gli stessi sistemi e strumenti che la stessa globalizzazione ci offre. Ma come? Nel prossimo futuro, per cercare nuove opportunità di sviluppo, diverrà essenziale l’incontro tra la cultura, la conoscenza, l’innovazione, la valorizzazione e la comunicazione sul terreno della ricerca scientifica. Si manifesterà quindi una crescente propensione al confronto, alla partecipazione e alla creazioni di reti. Si svilupperà sempre più nei prossimi anni un mondo della reazione e del “pensar insieme”: non solo per effetto delle nuove tecnologie, ma anche per il bisogno di recuperare le capacità di immaginazione e di passione collettiva. Questa tendenza darà adito allo sviluppo di nuove imprese, nate dal basso, alla loro riorganizzazione e alla nascita di nuove figure professionali, anche nel settore della dirigenza e dell’imprenditorialità terziaria. Quale strumento quindi? La smart city è la risposta. La città intelligente. Ma cosa significa Smart City? Smart city è una definizione sempre più diffusa che ci propone la possibilità di una migliore qualità della vita in spazi urbani che ci aiutino a realizzare i nostri progetti di vita e di lavoro, invece di ostacolarli con crescenti caotiche complessità. Una città smart è uno spazio urbano, ben diretto da una politica lungimirante che affronta la sfida che la globalizzazione e la crisi economica pongono in termini di competitività e di sviluppo sostenibile con un’attenzione particolare alla coesione sociale (cronaca di questi giorni), alla diffusione e disponibilità della conoscenza, alla creatività, alla libertà, alla qualità dell’ambiente naturale, culturale storico testimoniale , fino alla qualità del proprio costruito. La crisi sta comportando per tutti i territori un ripensamento della pianificazione urbanistica ed una difficile riflessione strategica sullo sviluppo. Se questo è vero, è di profondo convincimento che senza uno sviluppo intelligente delle città la crisi non si supera, perché la costruzione di un Paese moderno, innovativo ed inclusivo non può che passare attraverso una dimensione urbana fatta a misura d’uomo (e questo nostro territorio possiede tutte le caratteristiche per che possa attecchire). Perché è nelle città che si sperimentano nuove convivenze, è nelle città che si immagina il futuro ed è nelle connessioni sostenibili che avviene il dialogo tra le “città intelligenti”. CNA Industria - Dicembre 2014 27 28 Smart city Le Smart Cities (le Città intelligenti) possono essere identificate (e misurate) lungo almeno cinque dimensioni principali: • Mobilità • Ambiente • Turismo e Cultura • Economia della conoscenza e della tolleranza • Trasformazioni urbane per la qualità della vita Mobilità Nell’ambito urbano dove si concentrano a livello europeo il 70% della popolazione e l’85% del PIL complessivo, il nostro Paese sconta costi enormi legati alla congestione che, solo in Italia, vale 9 miliardi di euro. Mobilità urbana: in Italia spostamenti più lenti di quando si andava in carrozza Una città smart è una città in cui gli spostamenti sono agevoli, che garantisce una buona disponibilità di trasporto pubblico innovativo e sostenibile, che promuove l’uso dei mezzi a basso impatto ecologico come l’auto e la bici elettrica, che regolamenta l’accesso ai centri storici privilegiandone la vivibilità (aree pedonalizzate); una città smart adotta soluzioni avanzate di mobility management e di infomobilità per gestire gli spostamenti quotidiani dei cittadini e gli scambi con le aree limitrofe. Tra le ricette possibili per uno sviluppo sostenibile del trasporto di persone e per la city logistics , troviamo anche la realizzazione di centri di distribuzione urbana e di infrastrutture per la intermodalità (parcheggi di scambio, sistemi di infomobilità e monitoraggio e controllo delle percorrenze sulle maggiori linee di accesso e interscambio); • l’introduzione di misure e regole di traffic management, non solo divieti di accesso ma time windows e road pricing, intermodalità ferro-gomma e privato-collettivo; • il rilancio del bike e del car sharing, investimento sulla mobilità dolce; il conferimento a terzi privati di servizi a chiamata (con conseguente riarticolazione dei contratti di servizio tra Amministrazione pubblica e aziende private e municipalizzate); • i sistemi integrati di bigliettazione e introduzione di card anche virtuali multicanale che prevedano sistemi premiali (sconti e promozioni) al realizzarsi di comportamenti virtuosi. Ambiente Una città smart promuove uno sviluppo sostenibile che ha come paradigmi: • la riduzione della produzione di rifiuti, la loro valorizzazione economica e il potenziamento della raccolta differenziata; • la riduzione drastica delle emissioni di gas serra tramite la limitazione del traffico, l’ottimizzazione delle emissioni industriali, la razionalizzazione dell’edilizia, così da abbattere l’impatto del riscaldamento e della climatizzazione; e ancora, la razionalizzazione dell’illuminazione pubblica, la promozione, protezione e gestione del verde urbano, lo sviluppo urbanistico basato sul “risparmio di suolo”, la bonifica delle aree dismesse. Turismo e cultura Una città smart promuove la propria immagine turistica con una presenza intelligente sul web; • virtualizza il proprio patrimonio culturale e le proprie tradizioni e le restituisce in rete come “bene comune” per i propri cittadini e i propri visitatori; • usa tecniche avanzate per creare percorsi e “mappature” tematiche delle città e per renderle facilmente fruibili attraverso l’interoperabilità e l’internodalità coi sistemi di trasporto collettivi e la mobilità elettrica Zero Emission; •promuove un’offerta coordinata ed intelligente della propria offerta turistica; • offre ai turisti un facile accesso alla rete e servizi in linea con le loro esigenze ed alla sensibilità ambientale sempre più crescente creando le basi per la nuova “Autostrada del mare” Zero Emission (vedi l’elettrificazione della via Emilia). Economia della conoscenza e della tolleranza Una città smart è un luogo di apprendimento continuo, che promuove percorsi formativi profilati sulle necessità di ciascuno; • è una città che offre un ambiente adeguato alla creatività, promuove innovazioni e sperimentazioni, nella cultura, nello spettacolo, e si percepisce e si rappresenta come un laboratorio di nuove idee; • è una città che privilegia la costruzione di una rete di reti inclusive, in cui i vari portatori di interesse e le loro comunità possano avere cittadinanza e voce , quindi connessione e scambio. •sviluppa alleanze con le università, scuole, ma anche con le agenzie formative informali; • dà spazio alla libera conoscenza e privilegia tutte le forme in cui il sapere è libero e diffuso. Trasformazioni urbane per la qualità della vita Una città smart ha una visione strategica del proprio sviluppo e sa definire, in base a questa, scelte e linee di azione; - considera centrale la manutenzione del suo patrimonio immobiliare e la sua efficiente gestione e usa tecnologie avanzate per questo obiettivo; fonda la propria crescita sul rispetto della sua storia e della sua identità e privilegia, in questo senso, il riuso e la valorizzazione dell’esistente in un CNA Industria - Dicembre 2014
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